Sono passati anni dall’ultima volta che avete sentito la mia voce, ve la ricordate ancora, vero?
Il dolore, la sofferenza, ah che bei tempi…
Che bei tempi.
Quando mi bastava poco per rendere la vita di un manipolo di adolescenti un autentico inferno: uno squalo, un orso inferocito, un cuoco sempre arrabbiato. Avevo nostalgia di tutto questo. Di un ritorno alle origini. Dall’ultima volta che ho usato il mondo dei Pokèmon in lungo e in largo per tormentarli, ho perso di vista tutti i miei concorrenti, ho perso il mio datore di lavoro, e ho perso il mio show.
Ho perso tutto.
E sapete cosa succede all’uomo quando perde il suo giocattolo preferito? Se ne fabbrica subito un altro. C’è voluto molto per aggirare tutti i diritti e, soprattutto, per trovare 16 nuovi pezzi di carne da macello, adolescenti che proprio perché troppo giovani ancora non mi conoscevano…fino a oggi.
16 concorrenti mai visti prima si troveranno su un arcipelago sperduto nel cuore del Triangolo delle Bermuda dal quale sarà impossibile per loro andarsene se non tramite l’eliminazione: l’isola di Arearea 51!
Chris: ebbene sì, io sono proprio colui dal quale tutto è cominciato: Chris Mc Lean. Ed è con profondo orgoglio che sono lieto di annunciarvi ufficialmente il ritorno e l’inizio allo stesso tempo di una nuova serie:
A Tutto Real51ty: Arearea 51!
Il caro vecchio milione di illusioni in palio, non più un’isola ma addirittura un arcipelago a mia intera disposizione (mai nessuno pensava di sfruttarlo, ma IO sì), e tutto il fascino, il mistero e la paura di trovarsi nel luogo dove scompaiono navi e aerei, e grazie a me, anche concorrenti d’ora in avanti muhuhuhahahah…!
Ai pasti dovranno provvedere essi stessi dato che non è possibile ricevere rifornimenti di cibo da queste parti per ovvi motivi, mentre per lavarsi ci sono delle comode cascate dietro l’angolo (uhuhuh).
Alloggeranno qui, nei bungalow di fortuna che abbiamo allestito, almeno finchè non gli crolleranno in testa. Pare infatti che nel Triangolo delle Bermuda ci sia spesso maltempo. . .
Sarà una gara di sopravvivenza del più forte, del più astuto, o semplicemente del più malsano abbastanza da sopravvivermi per due settimane.
Pronti dunque a scoprire i vostri prossimi beniamini che imparerete ad amare e odiare, ma soprattutto a riderne alle spalle assieme a me?
|| Ciao a tutti, mi chiamo Grenda, e quella che vedete alle mie spalle è casa mia! Mikasa es su casa, prego, venite. Che ve ne pare? C’è tutto quello che si possa desiderare. Una cucina moderna super-attrezzata con frigorifero dotato di intelligenza artificiale. Una palestra hop-hop dove fare tutti gli esercizi come un professionista con tanto di personal trainer robotizzato…
-Re-gi-stra-to nuo-vo au-men-to di re-si-sten-za-
Evvai, Grande, Grenda. Ahem! C’è anche una piscina olimpionica e una spa extra-lusso nella quale rilassarmi tra una sessione e l’altra. Per poi arrivare alla stanza più importante di tutte: la sala giochi! Ho tutti i cabinati sfornati dall’ingegneria umana, compreso l’originale Arkanoid! Infine scendendo con l’ascensore si accede al garage sotterraneo dove colleziono tutte le mie automobili truccate e acquistate con il sudore della fronte. Inoltre possiedo svariate proprietà tra cui un locale-bar, un hangar per aerei, un casinò, ecc…
Tutto questo è mio, e me lo sono procurata tutto da sola col mio duro lavoro e sacrifici giorno per giorno da brava grinder…
Ecco, il punto è che è tutto nel metaverso. -si leva il casco per la realtà virtuale senza farsi vedere bene in faccia però, sospirando per un attimo- Per ora. Mi sono iscritta ad A Tutto Reality proprio per tramutare tutto questo in realtà: sarà questa la challenge più grande di sempre su questo canale. Vedrete, cari followers, che tra mondo virtuale e reale non c’è differenza per un grinder: basta lavorare sodo e giocarsi bene le proprie risorse per vincere! Ed è questo quello che farò. Dalla vostra Gren Daft Auto un saluto e un abbraccio, ci vediamo direttamente in televisione per il face reveal ufficiale del mio bel faccione.
State volpy e tanto amore!||
-una ragazza ben diversa dalla sexy gamer girl appena vista nel provino atterra malamente ai piedi di Chris, faccia al suolo-
Grenda: ahi.
Chris: benvenuta, eh eh eh! Sei la prima concorrente a toccare ufficialmente l’isola.
Grenda: l’aereo ha avuto un’avaria improvvisa, e la voce elettronica ci ha detto di gettarci subito col paracadute, così. E chi l’aveva mai fatto al di fuori di un videogioco?!
// Non è così -si risistema gli occhiali stortati- che avevo pensato il mio face reveal, ma, eccomi. Questa è la vera Gren Daft Auto! Ehmmm…Perché ho questa sensazione di avere appena perso un milione di iscrizioni al canale? //
Chris: comunque un incidente aereo può capitare, soprattutto quando ci si trova nel Triangolo delle Bermuda. Non hai letto il contratto fino in fondo?
Grenda: -deglutisce- no.
Chris: nessuno lo fa, è sempre stata questa la parte più bella del mio lavoro. Non tutti sembrano così imbranati però.
-si vede in lontananza una ragazza fare windsurf col paracadute cavalcando il mare in tempesta-
Nick: ahhh occhio attenzione! Sto arrivandooo!
Grenda: proprio addosso a me? -si prepara all’inevitabile impatto che risulta molto più leggero del previsto- Eh? Non ho sentito nulla. -se lo ritrova praticamente in braccio- Ma sei un ragazzino tu!
Nick: veramente avrei trent’anni ma non li dimostro ancora ahahah. Tu quanti ne hai se posso chiedertelo?
Grenda: ventuno.
|| Ciao a tutti, mi chiamo Nick, ho 30 anni, e questo non è il primo reality al quale partecipo. Avete presente Lester? Sì, io sono coetaneo del famoso Lester Komby. Anzi, siamo stati nello stesso reality giapponese, Majedè 4, che era molto più folle di A Tutto Reality l’Isola! Solo che quella volta lì lui arrivò quinto mentre io lasciamo perdere, diciamo che sono finito presto nel dimenticatoio. Oggi però sono convinto di avere buone chances di fare meglio: sono cresciuto molto (dentro) e sono molto meno ingenuo di com’ero all’epoca. Non eccello in nessun campo in particolare, ma so fare gioco di squadra, e qualsiasi sfida vorrà propormi Chris non sarà mai più strana di quelle che ci faceva fare il Generale Gelatina.
Credo. ||
Nick: ciao, Chris. Piacere, sono Nick.
Grenda: piacere, Grenda. Quando vuoi puoi scendere.
Nick: ah. Scusa, scusa!
Allerta piccioncini! Che gli anti si mettano ai posti di battaglia pronti a trollare.
-come un fulmine a ciel sereno una voce rimbomba direttamente dagli altoparlanti e dalle telecamere-
Chris: come ha fatto?
Zeus: non è stato difficile piratare un sistema tanto primitivo, dovresti decisamente migliorarlo, o assumere qualcuno che sappia fare questo lavoro. Io sono libero non appena avrò vinto questo reality, se vuoi. Ehilà, ecco la mia concorrenza: due sfigati. E’ sempre un piacere conoscerne di nuovi.
Nick: ehi, non è carino presentarsi così.
Grenda: … -incrocia le braccia accigliandosi tutta-
Zeus: toh, guarda, tu devi essere la grinder, quella che su Youtube si fa chiamare Gren Daft Auto. Ora capisco perché hai atteso tanto per fare il face reveal, il tuo alter-ego era molto più figo. Siamo anche usciti insieme, mi pare, una volta. Forse. Ne ho così tante sul web…Non posso ricordarmi tutti quei nicknames.
Grenda: tu invece di persona sei ancora più sgradevole, Zeus90.
|| Salve, sfigato! Se ti sei appena iscritto a questo canale è perché probabilmente hai appena imparato adesso con quale tastino si accende un computer. Ora puoi anche poggiare il biberon, e metterti comodo perché ti spiegherò l’ABC dell’informatica dalla A di Accensione alla Z di Zero vita sociale (la tua). Ma non lo farò subito: prima monetizzerò ai danni del tuo prezioso tempo con la mia sponsorizzazione di Nord VPN, poi ti elencherò tutti i miei canali aggiuntivi, le modalità di abbonamento, e snocciolerò tutto il mio curriculum presso la Silicon Valley. Quindi sì, ci sei appena cascato. Questo è un video troll, pisellino dell’Internet!
Se sei arrivato fino a questo punto del video ti ringrazio con tutto il mio cu-ore, e soprattutto ti ringrazia il mio conto in banca. Bene, scommetto che manco si sarà accorto che questa è una diretta.
Leggiamo un po’ di commenti sulla chat dal vivo:
“Zeus, sei un autentico dio: ne hai appena trollato un altro. Sei l’olimpo del troll informatico!”
“Ahahahah! Ora oltre al biberon gli servirà anche il pannolino dopo la tonnellata di me**a che gli hai appena lanciato.”
“Ma come ci riesci a sembrare credibile mentre gli hai appena iniettato un virus informatico nel computer?”
Si dice keylog, amico mio, e non si esce con 110 e lode dalla Silicon Valley a caso. Mr. Sfigato non immagina neanche l’inferno che lo attende: ora il suo giocattolino è nelle mie mani. Dai, scommetto che siete curiosi anche voi di vedere qualche immagine che si è salvato. Click. Click. Un attimino. -beve un sorso dalla lattina di Monster- Ecco qua: foto di gattini sui pattini, foto di mamma, foto di un omaccione di colore pelato…Okay, dove l’ho già visto...Chat?
“Ma è Chef Hatchet!”
“Quello di A tutto reality?”
“Noo, che storia, non lo vedo da anni!”
Continuiamo. Foto di concorrenti che si fanno male, foto di assistenti che si fanno male, foto di Chris Mc Lean… Spruuuut! Cough, cough, cosa?! Noo, ho appena trollato Chris Mc Lean che era venuto per il provino!
“O_O”
“Like subito.”
“Leggenda.”
Stica**i. Per tutti i fulmini! La diretta chiude qui, genga, alla prossima. Me**a. Devo subito inviare una mail riparatoria a quell’indirizzo IP. ||
Chris: a proposito, grazie per tutti quei virus informatici nel mio portatile personale e le immagini imbarazzanti su di me diffuse per tutto l’Internet. Me ne ricorderò al momento della tua improbabile vincita.
Zeus: ah, per quelli, se vuoi ho degli antidoti, posso farlo anche gratis non è un problema. -si sforza di sorridere-
// Confessionale //
Grenda: sì, Zeus90 è stato il mio primo e unico ragazzo su Internet. Abbiamo anche fatto delle chat piccanti a volte…Così sono andata sul suo canale a vedere cosa facesse, e ho scoperto perché si chiama come il dio greco: onnipotenza e harem. Che schifo.
Zeus: sì, sì. So già che Chris me la farà pagare. Però lui apprezza sempre quelli come me alla fine. A entrambi niente piace più di ogni altra cosa che farsi beffe dei più deboli.
Zeus: Niiick! Ti chiami così perché sei così anonimo che non sapevano che nickname darti, eh?
Chris: ahahahahah!
Nick: ehm, che imbarazzo.
Zeus: si dice cringe, mamma mia. -mano sulla fronte- Allerta giovane vecchio.
Grenda: e piantala.
Nick: calma, non è successo niente…
Zeus: già, keep calm and fluttershy on. Tu sei uno che guarda My Little Pony, ho capito tutto. -ammicca- Allerta brony, o dietro quel faccino d’angelo ci sta un lurido clopper? Con Grenda che è una pegasister pervertita faresti proprio una bella coppia. Ho ragione o no? -le dà una gomitata-
Chris: Zeus, sei uno spasso. Ma ho tempi televisivi da rispettare: ecco il quarto concorrente!
Zeus: ah, niente male. Finalmente una carina.
Rosemary: ciao, ragazzi! Lieta di conoscervi. Spero non abbiate gettato via il vostro paracadute perché non è biodegradabile, e potrebbe soffocare qualche pesce in mare aperto. Io mi sono gettata senza paracadute, quindi sono arrivata qui a nuoto nel perfetto rispetto dell’ambiente.
Zeus: oddio, ti prego non un’altra di quegli ecologisti fissati che vanno tanto di moda adesso. Ehi, Chris, complimenti per l’originalità del casting.
Grenda: ignoralo. Ciao, io sono Grenda.
Rosemary: Mary Rose Lancaster, ma tutti mi conoscono come Rosemary. Uhm, quanto cibo sprechi al giorno? -le fissa la pancia- Per curiosità.
|| Tutta la mia vita da sola o con la mia famiglia è stata sempre scandita all’insegna dell’ecosostenibilità. La Terra è una risorsa importante per noi, gli animali e le piante, ed è anche l’unica a disposizione per quanto ne sappiamo, perciò è fondamentale preservarla il più a lungo possibile se vogliamo che molte altre generazioni ancora possano goderne. Io, nel mio piccolo individuale, ho sempre cercato di dare il mio contributo: mangio poco, faccio la doccia una sola volta alla settimana a meno che non piova (l’acqua piovana è una meraviglia per la tonicità), i miei vestiti sono tutti in fibra vegetale al 100% riciclabile così come la mia tintura per capelli, e durante i concerti della mia rock band raccolgo somme destinate alla riqualificazione dei parchi e dei giardini pubblici.
Tuttavia, la vita ecosostenibile costa, parecchio, soprattutto quando si vuole ricorrere a fonti d’energia rinnovabile, e se voglio potermi permettere la casa ecosostenibile dei miei sogni con impianto eolico, fornitura idroelettrica, e pannelli fotovoltaici allora mi serve un conto in banca molto più grande. Un milione di dollari tanto per cominciare potrebbe bastare. Vincerò questo reality in nome dell’ambiente laddove Dawn e le altre che mi hanno preceduto hanno fallito miseramente, perché sono molto meno astratta e più focalizzata sulla gara. Prendetemi, e ve ne accorgerete presto. ||
Grenda: forse a volte esagero con le patatine fritte. Perché?
Rosemary: e le finisci davvero tutte tutte ogni volta?
Grenda: forse ne lascio un paio? Quelle che sono diventate molli…
Rosemary: devi diminuire le quantità, mi pare evidente. Tranquilla, imparerai in fretta.
Grenda: i-in che senso?
Amber: wohoooh! Ancora un altro flip e ci sono! Ok, anche un altro tube ci sta tutto. Shakalaka, gente! Come va? Scusate il ritardo ma a certe onde non potevo dire di no.
Nick: wow, ma sei quella che faceva windsurf prima. Ti ho vista dall’alto!
Grenda: eri spettacolare.
Amber: ovvio che lo ero, ho insegnato io a una certa Bridgette come stare su una tavola da surf. No, Chris, non ci provare neanche! Non mandare il mio provino, non ne vale la pena.
Chris: perché no? E’ molto interessante.
Amber: perché è riciclato da un altro programma che…ARGH. Non mandarlo e basta. Non avevo voglia di rifarne un altro, ok? L’importante è che ora sono qui, no?
Chris: no.
||
-Amber è inquadrata in primo piano allo stesso modo di come si era tenuto il provino di Bridgette per l’Isola-
Bridgette: dai, Amber! Adesso tocca a te far vedere cosa sai fare.
Amber: certo che gli faccio vedere, ma siccome che sono brava sul surf è scontato, farò un numero di breakdance. -si tira su il cappuccio della felpa e si mette sopra la tavola- Accendi lo stereo, Bri.
-Amber si esibisce in una serie di passi da breakdance usando il surf come punto d’appoggio per le mani per poi sollevarla da terra e farla girare sulla punta con sé stessa aggrappata a essa-
Bridgette: vai così, sorella! Shaka laka. -si mette a ballare anche lei mettendosi a camminare sulle mani-
???: ma quella non è la famosa Bridgette? Sì, proprio lei, guarda come sta sottosopra. Un autografo!
Bridgette: ehm, magari un’altra volta, adesso non è il momento…
???: ti preeego, fallo per i miei bambini. Ti seguono fin da A Tutto Reality l’Isola da quando hanno 5 anni.
Bridgette: cinque anni?! Non credo sia stato appropriato per loro così piccolini, con Heather…E va bene.
-in pochi istanti la concorrente viene circondata da un sacco di fans e curiosi a caccia di celebrità, così tanti da oscurare l’obiettivo-
Amber: anf, anf, allora che ve ne è parso? Avevate mai visto qualcosa del genere? Ed è ancora poco: datemi una tavola da surf e vi dipingerò il mondo. Ma che sta succedendo? -finalmente se ne accorge- Ehi! Fuori dai piedi, ammasso di shubie, andate a infastidire qualcun altro.
Bridgette: piano, ho promesso che faccio autografi per tutti, ma piano!
Amber: quindi sei stata tu a serpentarmi la cresta dell’onda…
Bridgette: non volevo, scusami, è che me l’hanno chiesto per i loro bambini…
Amber: ahah!Tranquilla! -le mette un braccio attorno al collo- Sei sempre stata la migliore nel cutting-off dopotutto, ci sono abituata. Piuttosto, gente, se volete anche un autografo dell’artista di strada qui presente, approfittate! Due surfiste al prezzo di uno.
???: ma chi è quella?
???: forse Zoey? Ha un nuovo taglio di capelli.
???: ma figurati se è Zoey, forse una che la vuole imitare. -tornano a concentrarsi su Bridgette-
Amber: sono la migliore amica di quella famosa!
???: allora è Emma, quella di Stoked. Un autografo!
Amber: ma ceeerrrto. Emma. Autografi per tutti! Datemi le vostre tavole da surf: scrib, scrib…scrib, scrib…voilà. Con tanto di dedica: unitele nell’ordine corretto. Hasta la vista! -si tuffa in acqua nuotando velocissima dalla riva: sulle tavole ha infatti scritto a caratteri cubitali ANDATE TUTTI A…- ||
Zeus: bel finale.
Chris: ahahah! Il finale è la mia parte preferita.
Amber: rgh, e io che non volevo credere a Bridgette. In TV eri sgradevole, ma dal vivo sei mille volte peggio! Atroce.
Chris: già, purtroppo, la televisione non consente di catturare appieno la mia essenza, ma pazienza. -comincia a piovere e lui è l’unico con l’ombrello- Toh, si è messo a piovere.
Rosemary: oh, benissimo. Ne approfitto subito. -inizia a spogliarsi-
Grenda: ehhh…
Amber: che stai facendo?
Rosemary: la doccia. Chissà quando ricapiterà un’occasione del genere, anzi, se intanto voi trovate secchi o altri recipienti possiamo raccogliere un po’ acqua di scorta!
-tutti gli altri si scambiano degli sguardi perplessi-
Grenda: okay, è normale che piovano anche gatti qui nelle Bermuda?!
-le piomba un gatto addosso in piena faccia-
Gnnnao!
Ahi!
-seguito da altri 44-
Amber: ma che sta succedendo?
Grenda: qualcuno mi può aiutare per favore? No, calma, sta’ buono! Io sono pure allergica!
Nick: aspetta, ti aiuto io. -ma viene fermato da altri gatti che gli soffiano addosso- Come non detto! Buoni, che vi prende?
Rosemary: sono innervositi dalla pioggia, e poi sentono un odore che non gli piace. Hai dei cani a casa tua?
Nick: sì, due. Jelly e Jiggler. Ooh, ho capito.
Grenda: allora dammi una mano tu, Mary! Per favore a-a-atciù.
Rosemary: veramente, io, ci provo. Qui, gattino, va tutto bene, sta’ -il gatto la graffia tutta- buono! Micio!! Auch!!!
// Anche se amo la natura e faccio di tutto per tutelarla, non ho un buon rapporto con gli animali per qualche motivo che ignoro… -sospira ricoperta di graffi e morsi- //
Zeus: lascia, ci penso io. Ho due gatte a casa, Era e Juno. -solleva il felino con delicatezza mettendolo a suo agio tra le braccia- Ecco fatto. Ringraziami pure quando vuoi.
Grenda: faccio subito: grazie. ATCIU’!
Amber: ma da dove sono arrivati tutti questi gatti?
Paula: gattiniii! La mamma è quiii! Scusate se ci ho messo tanto. Mi siete mancati!
Amber: sono tutti tuoi, sorella?!
Paula: certo. Ho fatto a pezzi in 44 parti il mio paracadute apposta per salvarli prima che l’aereo precipitasse in mare.
|| Ciaooo! Mi chiamo Paula Gatti, e questi sono tutti i miei tesssori, ve li presento: Alcibiade, Asterisco, Berlinguer, Brivido, Chopin, Cinquantuno, Darwin, Domodossola, Elettra, Elicoda, Felix, Fabrizio, Galatea, Gattonero, Hegel, Henry, Iliade, Incontineko, Jolteon, Juri, Katia, King, Lestero, Lykomede, Medea, Mito, Nobita, Noihara, Ofelia, Ovomaltina, Pitosforo, Platone, Qwerty, Regolo, Ribes, Sciarpina, Stonks, Tolkien, Utopia, Vinavil, Xuto, Ypsilon Lancia e l’ultimo arrivato un mese fa, Zarent Salbutamolo! (è il nome del medicinale con il quale stava giocando quando l’ho trovato sul retro di una farmacia, poverino…)
Loro sono tutta la mia famiglia, loro e nessun altro. Dite ciao tutti in coro: MIAO!
Con quarantaquattro bocche da sfamare e altre in arrivo, capite? Mi servono quei soldi! Per questo motivo, e perché tutti mi hanno detto che un po’ d’aria mi farebbe bene, sono pronta a partecipare all’avventura! Anzi, siamo!
Miaoooo! ||
Chris: credevo che sul contratto ci fosse scritto a caratteri cubitali : NIENTE ANIMALI DOMESTICI. Di nessun tipo. Mh?
Paula: vuoi scherzare? Stanno già marcando il territorio, quest’isola è già loro.
Zeus: ti stanno pisciando sulla statua infatti.
Chris: l-la mia statua! Ma lo sapete quanto ci ho messo per realizzarla tutto da solo?
Amber: io non l’avevo neanche notata dal mare.
Grenda: neanche io ora che ci penso, e sono stata la prima ad arrivare.
Chris: sei mesi ci ho messo, SEI MESI. Un capolavoro di artigianato in legno fatto con le mie mani nei lunghi mesi d’isolamento su quest’atollo sperduto in mezzo al…
-tutti lo guardano straniti come se fosse un matto-
Comunque, niente gatti qui.
Paula: I GATTI NON SI TOCCANO. Fss.
Zeus: allerta gattara.
Amber: intanto è arrivato un altro concorrente.
Kimberly: sì, ma non fate caso a me. -sta prendendo appunti-
Spencer: e neanche a me. -torna a nascondersi tra i cespugli- Continuate pure.
Amber: altri che si sono nascosti a spiarci tutto il tempo ne abbiamo?
???: frush frush.
Grenda: quel cespuglio di mirtilli si sta muovendo.
Zeus: cambiati gli occhiali, Grenda. Quelli non sono mirtilli, sono frutti della passione.
Nick: in che senso?
Zeus: tette!!! Hai presente, pivellino? Mi sa di no. 30 anni buttati.
Megan: ah, quindi mi avete vista. Non mi è riuscito nemmeno stavolta…
Amber: mmh, che cucciolina abbiamo qui?
Zeus: bassa, gotica, con due cocomeri al posto delle tette. Ora sì che cominciamo a ragionare. Ouch!
Amber: sgombra, fratello, l’ho vista prima io. Vai a sharkare pure da un’altra parte.
|| Sono M-Megan la Maga, e per te, A Tutto reality, ho preparato un numero di magia per dimostrare di che pasta sono fatta. Per prima cosa mi incatenerò con queste manette d’acciaio gettando la chiave oltre quel recinto, e-ecco. -la catena tiene a malapena la presa per via del rigonfiamento che ha sul petto- P-Poi mi calerò dentro questo cannone sparacoriandoli così immobilizzata, e accenderò la miccia dando via al conto alla rovescia. Un secondo prima del countdown mi sarò l-liberata, e uscirò fuori dal cannone in un tripudio di coriandoli neri!
-inspira profondamente- Che lo spettacolo abbia inizio.
Ora pronuncerò la formula magica.
Luomèna shibari ecchitatus!
-si divincola ma non è cambiato nulla rispetto a prima-
R-Riprovo con accento diverso. Luòmena shibari ecchitatus!
-ancora niente, intanto la miccia si consuma sempre di più-
Luomenà (?) shibarì ecchitatùs! Gnnn…anf…aaanf…eccomi…mi sono slacciata…quasi tutta… -esce mezzanuda e rientra subito imbarazzata- Oh no, ho tolto il mio reggiseno! N-Non guardatemi. Oh?
-il countdown termina col cannone che spara via tutti i suoi vestiti e la ragazza premuta contro la telecamera-
Gh- n-non era questo lo spettacolo che volevo dare. ||
Grenda: dai, lasciatela in pace su.
Rosemary: sembra molto timida.
Megan: … frush frush frush.
Rosemary: molto molto molto timida.
Zeus: e va bene. Per questa volta. Aspetterò che sarà lei a venire da me.
Amber: bravo, tornatene sul Monte Olimpo già che ci sei. Io non rinuncio tanto facilmente invece…
Kimberly: primo potenziale triangolo amoroso individuato, anche se non mi convince del tutto. Zeus non mi sembra proprio idoneo come personaggio per una storyline romantica, mentre dall’altra parte la shiptease lesbo è qualcosa sulla quale non mi sono ancora mai cimentata…
Amber: ehi, cioccolatino? Guarda che stai parlando ad alta voce non so se te ne sei resa conto, neh.
Kimberly: ops, vero che non sono più a casa.
|| Io sono Kimberly Een En Vyftig, e scrivo da quando sono piccola che sogno di fare la scrittrice. Cosa scrivo quindi? Fanfictions e serie inventate! Ne ho scritte una marea da quando ho iniziato a vedermi il primo A Tutto Reality. Mi ha letteralmente conquistata. Dopo anni che scrivo infinite avventure immaginarie per i miei personaggi preferiti, voglio spingermi oltre: essere io stessa a crearle in canon! E visto che sono ancora troppo giovane per fare la conduttrice, beh, voglio essere la tua prossima concorrente, Chris Mc Lean. Prendimi, ti prego, ti supplico, è il mio sogno fin da bambina portare la mia passione in canon! Ho bisogno di scrivere finalmente una serie che abbia successo, e se non ci riesco adesso non lo farò mai più: un milione di dollari, un milione di copie per fare della mia prossima serie un libro! Anf, anf, anf…Ricapitolando.
Entro in A tutto reality, e creo il MIO reality sulla base delle stesse azioni, eventi, sfide che andrò a influenzare col mio contributo, e se vinco con quei soldi potrò prendere tutti gli appunti raccolti, le storie catturate, le emozioni vissute, e tramutarle in una serie canonica o un libro di successo!
Oh, sì, per il sacro potere del 51 io vincerò questa stagione facendola mia. ||
Amber: comunque se sei in cerca di una protagonista, allora l’hai trovata. E lesbica.
Kimberly: ehm, valuterò.
Spencer: dalle osservazioni fin qui raccolte, la femmina alfa sembra essersi già affermata. L’esemplare dai capelli fulvi, infatti, ha già iniziato a manifestare in modo perentorio le sue intenzioni sessuali verso le altre femmine del branco. La sua prima preda è scappata ma è solo questione di tempo, il linguaggio corporeo di questa femmina dominante lancia un messaggio lampante: presto saranno tutte nel suo harem.
Provo ad avvicinarmi meglio per misurarla…
Ma devo essere cauto, qualsiasi movimento brusco potrebbe scatenare una reazione di riflesso qualora percepisse la minaccia…
-le si avvicina prendendola alle spalle beccandosi la tavola da surf in testa-
Amber: ehi! A me non la si fa tanto facilmente, chiaro? Percepisco quando uno squalo mi viene alle spalle, figurati un maniaco.
Spencer: ouch, veramente sarei uno scienziato.
|| …Antropologo, per l’esattezza. Farò un docu-reality su A Tutto Reality. Sono stato a un corso di sopravvivenza superandolo a pieni voti e non c’è luogo nel quale non sia pronto a spingermi per la mia ricerca. Grazie ad A Tutto Reality sarei il primo antropologo al mondo a studiare l’uomo e le interazioni umane in un ambiente artificiale e fasullo quale quello del reality show, dimostrando come sia proprio nella finzione che emerga tutto il peggio della nostra specie paradossalmente. E’ così che il nome di Terence Spencer figurerà un giorno nelle maggiori riviste divulgative scientifiche. Se vinco, anche prima. ||
// Confessionale //
Amber: pronto? Concorrenti normali in linea ne abbiamo??? A confronto Bridgette è stata ancora ancora fortunata.
Nick: comincio a rivalutare il cast dei miei ex-compagni di Majedè 4…
Chris: ecco la prossima concorrente in dirittura d’arrivo: Soleil!
Soleil: largo, pista, wooh! -il vento la fa finire dritta in acqua dalla quale esce ricomponendosi in fretta scuotendo le ciocche elegantemente all’aria- Uff, ce l’ho fatta.
Spencer: wow, che esemplare magnifico.
Zeus: allerta bomba sexy…!
Soleil: sì, so già di essere bella, non farei la modella altrimenti. Ciao a tutti.
// Confessionale //
Zeus: fin qui siamo solo tre maschi, di cui due sono un nerd maniaco e un anonimo insignificante. Concorrenza zero insomma. L’harem è tutto del sottoscritto. Il milione di dollari pure lo sarà. E l’Olimpo praticamente.
Chris: benvenuta, Soleil, lascia pure che ti tenga i bagagli.
Soleil: grazie, Mr. Mc Lean. La avverto che pesano un po’.
Chris: ma no, che dici? Crack! La mia schiena. Avrei dovuto assumere almeno un assistente…
Kimberly: qui dentro cosa c’è, manubri? Eppure non hai il classico fisico alla Eva/Jo. Più alla Lindsay con il viso affilato alla Heather da probabile villain.
Soleil: ahah no. Ci sono vestiti di ricambio, prodotti da mare, e il mio telescopio portatile.
Kimberly: telescopio? Ohhh, non me l’aspettavo proprio questa!
Soleil: ci sono abituata.
|| -il suo provino inizia in realtà con uno spezzone pubblicitario nel quale appare in costume da bagno e pelle lucidissima ricoperta di olio abbronzante mentre una voce fuori campo descrive il prodotto-
Quest’estate scegli la protezione senza rinunciare alla tua sensualità. Con la nuova formula all’olio di Signor Cocco e burro di karitè per nutrire la pelle, l’effetto bagnato è garantito per 24h, per una cute bronzea e capelli splendenti come il sole.
Ambre Soleil.
Soleil: bene, se abbiamo finito io adesso passerei ad altro, vi saluto. -si riveste in fretta- Devo fare in fretta perché tra poco inizio il turno al centro massaggi: 51 secondi di video dovrei farcela. Sono Soleil Jorge, frequento la facoltà di astrofisica, e il mio sogno è dare il mio nome a una nuova stella, anzi, a un nuovo sole. Vorrei usare i soldi della vincita anzitutto perché mi servono per pagarmi le rette universitarie, e il rimanente andrà al mio fondo di ricerca: l’universo contiene miliardi di stelle, ed è impensabile che da qualche parte nel cosmo non esista un altro sistema solare. -le arriva una telefonata- Pronto? Sì, un massaggio completo, col trattamento speciale, ho capito. Sarò lì tra un attimo da lei, ho segnato il nome Marty Smith, sono già in strada. -riattacca e tira un lungo sospiro rassegnata- Questo è il terzo motivo per il quale voglio il milione. Adesso devo proprio scappare, arrivederci sull’isola, gente! ||
// Confessionale //
Kimberly: personaggio mooolto interessante. Curiosissima di vedere come verrà sviluppata. Ricorda un po’ Chizuru di Rent-a-girlfriend ma allo stesso tempo mi dà vibes alla Julia della stagione del 2023: non vedo l’ora di cimentarmici, potenziale over 9051!
Chris: anche il prossimo concorrente che sta per arrivare è già finito in TV. Click.
|| Altezza 1 metro e settanta centimetri di brutalità, peso 78kg d’acciaio, Traaavis il Tritarifiuti umanooo!
-musica metallara e montaggio di vecchie scene di combattimento sul quadrato con lo stesso wrestler a esibirsi ogni tanto suonando una chitarra all’entrata per poi spaccarla o darle fuoco nel delirio del pubblico-
Blaineley: notizie dell’ultima ora. Il wrestler Travis Mc Greavor è stato arrestato pochi minuti fa con l’accusa di abuso e violenza domestica, ma vediamo il servizio in esclusiva.
Josh: grazie, Stac-ehm-Blaineley. La situazione qui è molto confusa, ma dalle prime ricostruzioni pare che Mc Greavor abbia aggredito la compagna durante l’ennesima lite picchiandola ed eseguendo una mossa di sottomissione che avrebbe rischiato di soffocarla se non fossero intervenuti gli agenti chiamati dai vicini allertati dalle urla e dal rumore in tarda notte. Il lottatore ha inizialmente opposto resistenza, ma è stato eventualmente costretto a lasciar andare la presa e immobilizzato. Non è ancora chiara la dinamica che ha portato la lite a scendere su toni tanto efferati, ma il giovane wrestler si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è già stato portato via per la custodia cautelare. La ragazza sarà invece ricoverata ma il medico legale ha già rassicurato sul fatto che sia fuori pericolo, tuttavia i traumi e le ferite riportate la costringeranno a una lunga degenza in ospedale.
La federazione di wrestling alla quale Mc Greavor rispondeva ha già comunicato la sua rimozione dal palinsesto e il conseguente licenziamento in tronco prendendo assolutamente le distanze dal comportamento di Mc Greavor condannandolo fermamente. Mc Greavor rischia dai 5 ai 10 anni di carcere con l’accusa di lesioni personali e oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. ||
-Chris spegne il televisore-
Tutti: …
Travis: questo è successo ormai 10 anni fa, Mc Lean. Dieci anni mi hanno reso un uomo diverso.
Zeus: sì ma la domanda da un milione di dollari è: in meglio o in peggio? -Travis lo afferra per il braccio tirandolo a sé-
Travis: secondo i miei avvocati, in meglio. -lo lancia via con un Irish Whip-
Grenda: se l’è andata a cercare.
// Confessionale //
Travis: mi hanno messo in libertà vigilata. Se sgarro, torno dentro subito. La tesi del mio agente è dimostrare al giudice che sono di nuovo capace di reintegrarmi con la società, e che un reality show come questo letamaio dove sono capitato possa rilanciarmi la carriera come “Nuovo Duncan”. Puah. Staremo a vedere.
Amber: ci mancava giusto giusto l’avanzo di galera e ora siamo al gran completo. Ah, no, ne mancano altri cinque…!
Kimberly: chi manca ancora? Di solito A Tutto reality ha sempre tenuto il meglio verso la fine, quindi, sono in fibrillazione.
Nick: guardate, petali di ciliegio.
Rosemary: petali dappertutto, stupendo. Però non dovrebbero trovarsi qui.
Paula: petali, petali, petali, guardate micetti! -inizia a giocarci imitata dai vari gatti-
Soleil: chi è quello?
-una figura misteriosa scende a terra calandosi dal nulla fluttuando con un ombrello cremisi come paracadute-
Megan: frush frush. Wow. Frush frush.
Chris: vi presento il Kabuki.
Tutti: oooh.
-il kabuki si esibisce subito in una danza sfrenata ma elegante accompagnato dai consueti strumenti del teatro giapponese, per poi concludere inginocchiandosi ai piedi del conduttore-
Shin: re dei demoni, signore di tutti gli oni, portatore di sofferenze e patimenti, accetti questo umile servo e i suoi paramenti. Non sono ancora degno di incrociare il suo sguardo, ma apprenderò tutti i suoi insegnamenti. Faccia di me, del mio corpo, del mio spirito, ciò che vuole, e io sempre obbedirò in silenzio.
Nick: sembra la scena di un film.
Chris: questo concorrente già mi piace.
-il kabuki si rialza senza dire più una parola-
Kimberly: okkei, questo probabilmente sarà un filler…Uhm, sì, ci sta alla fine. Quello importante sarà l’ultimo in assoluto.
|| Ciao, Chris, sono Mark! Ti ricordi di me? Tanti anni fa…? Forse no, forse addirittura avevo fatto il provino per Brock Rockwell e non con te… Comunque, io mi chiamo Mark e di cognome faccio Kaltagironikis, sono terrapiattista, epicureista e greco! Ateniese per essere precisi. Faccio liceo artistico da 7 anni e nel tempo libero disegno fumetti e caricature, forse anche nel tempo scolastico lo faccio. Oh oh oh! Se vinco mi faccio fare una statua in stile greco per immortalare il mio profilo per i posteri, come quelle di Fidia, e con il restante vorrei pubblicare un fumetto con un personaggio che mi somiglia molto, perché tutti dicono che sembro uscito io stesso da un fumetto. Quindi, prendimi e non te ne pentirai! ||
-il concorrente approda sull’isola dal bagnasciuga, con la stessa grazia di un tronco alla deriva sputando acqua tutto contento come un balenottero-
Mark: splut-t-t! Eccomi. Mark Kaltagironikis presente.
Spencer: incredibile! Non avevo mai visto un umano così somigliante ai faccioni dell’Isola di Pasqua. Da dove provieni, amico?
Mark: sono nato nel Porto del Pireo, ad Atene. E sono il prescelto. Scherzo, ahahahah! Non sulla parte dell’essere nato ad Atene però.
Spencer: nessun parente, anche lontanissimo, che sia nato nelle americhe?
Mark: ma l’America non esiste, lo sanno tutti!
Tutti: . . .wooosh.
Megan: cough cough. Frush frush.
Lorraine: poti-poti! Ciaaao a tutti, Lorraine è -si stampa al suolo rialzandosi subito- Lorraine è -cade nuovamente di faccia inciampando su una conchiglia nascosta nella sabbia- Sprut, Lorraine è -sbatte contro una palma da cocco-
Tutti: …
Grenda: …dovrebbe essere divertente?
Zeus: ahahah! Di questo passo lei si che marcherà il territorio altro che i gatti.
Lorraine: qui! Per grandi e piccini! Pappaparappapapappappara. -si mette a giocolare con le noci di cocco cadutele in testa- Ah, quindi bastava non dire “Lorraine è”? -le cade tutta la palma addosso a quel punto-
Chris: AHAHAHAHAHAH! Fiù. Di solito i clown non mi fanno ridere, ma il dolore che si causano sì.
Soleil: oh cavolo, poverina. Soccorriamola! -a Spencer e a Travis- Voi due, datemi una mano.
Lorraine: sto a meraviglia, okie dokie lokie! Tranquilli, noi clown abbiamo la pelle dura.
|| Boing boing boing! Salve bambini e bambine, e adulti un po’ bambini dentro, mi presento: sono Quiche Lorraine de le Cirque du Pont-Mercy. Oui ouì. -si tocca il naso rosso facendolo suonare- Non sono nata pagliaccio, anzi, ho fatto due anni di Medicina prima di diventare ciò che sono. Un giorno, il più bello della mia vita, è cambiato tutto. Ci hanno fatto fare un giorno di prova come medici del sorriso, e quando ho visto quelle guanciotte sorridenti, quegli occhietti carichi di speranza, e soprattutto le risate di quei bambini ammalati ho capito che era quello che desideravo di più: portare un sorriso nel cuore di chiunque! Così mi sono subito tolta dall’università e sono scappata assieme al circo. Ho trovato una seconda casa, e ho studiato per filo e per segno l’arte dell’essere clown, che non è per nulla facile credetemi…
Adesso che mi sento finalmente pronta per una carriera da solista, sogno di fare di più per tutti quei poveri bambini terminali che hanno perso il sorriso, e HANNO BISOGNO DI RITROVARLO: un ospedale per clown!!! Per questo voglio partecipare ad A Tutto reality, per questo, e perché così potrò portare tante risate allo stesso tempo in migliaia di case.
…
Non so se un milione di dollari basterà per il progetto che ho in mente, ma ho il dovere di provarci credendoci sul serio. Ci vediamo presto in TV, bambini grandi e piccini! ||
Mark: sei stata un vero spasso!
Lorraine: merci beacoup. Mi rende arci-super-felice che lo spettacolo vi sia piaciuto!
Zeus: oh sì, al terrapiattista è piaciuto, a noi normali no. Pfffff!
-fruscio- stronzo. -fruscio-
Ehi, megatette! Guarda che ti ho sgamata.
Grenda: ha fatto bene. Anch’io penso che sei uno stronzo.
Zeus: e tu un cesso.
Lorraine: su, su, ridiamoci su. Al mio 3. Uno, due, ahahahahah! FREGATI! Ci cascano sempre tutti.
Paula: a me è piaciuto, e anche i miei tesori hanno riso prima.
Spencer: i gatti non ridono.
Paula: e chi lo dice?!
James: ahem. Cosa mi sono perso? Complimenti per il linguaggio comunque. E il ritardo. Ho aspettato presso il bungalow puntuale come mi era stato indicato nel contratto, dopo essere arrivato ben due giorni fa.
Chris: come due giorni fa?
James: la puntualità anzitutto. E’ così che gestisci la tua azienda, Mc Lean? Ci credo che hai già fatto due volte il fallimento.
|| Questo è il mio biglietto da visita: James Park Samsung III figlio ventiduenne di James Park Samsung II e nipote di James Park Samsung il I del colosso finanziario della Samsung Corporation. Un giorno erediterò questo impero, e toccherà a me continuare a farlo funzionare come un orologio. Sono già CEO della più piccola filiale a Seul, lo sono da poco, e questo dopo una lunga gavetta perché non mi ha regalato niente nessuno, me lo sono guadagnato col sudore della fronte vivendo da impiegato dell’anno tutti i giorni. -si sistema nervosamente la ciocca sul viso- Acc, si incastra sempre tra gli occhiali, che odio!!! Che fastidio!!!!!
Comunque, lo psicologo aziendale ha riferito a mio padre che dovrei prendermi un po’ di riposo perché sembrerebbe che io abbia sviluppato una certa sindrome schizoide-paranoica per via dello stress accumulato sul lavoro e infatti non mi sono ancora venute le mestruazioni.
-la sua voce si era fatta per un attimo differente-
Ahem, non è successo niente. Sempre secondo lo psicologo, ho un disperato bisogno di passare più tempo con i miei coetanei e coetanee, che assurdità, ma mio padre se l’è bevuta e quindi eccomi costretto a partecipare a questo reality show. Ma non fraintendete: sono qui per vincere. Sono abituato a competere per vincere, l’ho fatto per anni sul lavoro in mezzo agli adulti, sarà uno scherzo farlo in mezzo a dei bambini. E ora vogliate scusarmi, ma ho una riunione straordinaria da organizzare. Arrivederci. ||
James: due giorni di preparazione è il minimo sindacale in questi casi. In questo modo mi sono ambientato, ho già delimitato il mio spazio personale, ed organizzato la gestione degli uffici -pardon deformazione professionale- dei giacigli.
Amber: cioè tu, proprio tu, saresti qui da 48 ore già?
James: mancano 51 secondi ma confermo.
// Amber: no, ANZI, la vera domanda è: come ha fatto questo scricciolo da ufficio a sopravvivere nel Triangolo delle Bermuda per due giorni?! Con la cravatta ancora perfettamente stirata! //
// Kimberly: manca solo l’ultimo concorrente da scoprire. Dài, dài, che questo sarà il main villain della stagione! Come da tradizione è sempre tra gli ultimi che lo mettono. Non sto più nella pelle da sapere come sarà. Sarà del tipo manipolatore o antipatico? Competitivo o psicopatico? //
-passano lunghi minuti di attesa-
James: sicuramente è uno che se la prende comoda. Molto più di tutti voi.
Chris: ma che fine ha fatto quell’idiota? Eppure credevo di avere parlato chiaro col suo agente al telefono su dove e quando spedirlo…
Zeus: per quanto dobbiamo aspettare ancora, Chris? E’ andato, basta, chiunque fosse chissenefrega.
Rico: hola! Yo soy in paraiso. Esta vacanza me sta gustando mucho. E’ qui la fiesta?
Amber: per tutte le divinità del surf, no. NO… Beep Beep! Allerta shubie, allerta shubie: codice rojo sulla spiaggia 3!
|| Vamos a la playa! Passo tutta la vida sulla playa da quando sono pequenho. Yo sento il mar che me llama, el cielo che mi irradia, escucho le onde, e mi butto. Es sensacione, es pasiòn, es surfismo. Mas fina.
Me gusta anche la gasolina.
-parte la traccia musicale di “Gasolina” in sottofondo con lui che ci balla e canta sopra (in playback)- ||
// Kimberly: potrei essermi sbagliata, ma magari è un villain decoy, un anti-Alejandro, eh? -sospira- Che delusione.//
// Amber: noi surfisti (quelli veri) li chiamiamo shubie, cialtroni da spiaggia, ovvero quelli che si credono surfisti solo perchè vivono in spiaggia tutto l'anno. E' così imbarazzante averci a che fare. Ero pronta a tutto ma non a questo. //
-prende Grenda e Rosemary dalle spalle-
Guardate, ecco, vi spiego uno shubie dalla testa ai piedi: occhiali fashion a stella moda anni '80 portati come un deficiente, camicia hawaiiana a righe da reggaeton e quindi deficiente, collana con finto dente di squalo da bancarella-trappola portoricana per turisti deficienti, bermuda con gli ibischi perchè fanno taaanto Australia sì infatti come no, e abbronzatura perfetta da chi le onde forse le ha cavalcate nella sua jacuzzi quando i veri surfisti hanno le spalle perennemente scottate. Eccolo, eccolo un deficiente! ...Chris, ma dove hai pescato una catastrofe del genere?!
Chris: è un onore per me presentarvi Ricochet, il famoso cantante reggaeton. (Comunque questa non è una vacanza).
Tutti: mai sentito.
Chris: perché voi giovani d’oggi non sapete apprezzare la buona musica.
Zeus: voi vecchi in compenso sapete ancora apprezzare i soldi delle sponsorizzazioni. Ehh?
Chris: serviva il richiamo di almeno uno famoso sennò chi lo guarderebbe?!
Amber: sìi, famosissimo infatti. Chi non conosce il grande genio musicale di Ricochet?
Chris: è in rampa di lancio.
Rico: Ensenhales. -ammicca nella sua direzione: Amber prende la tavola da surf trattenendo a stento l’istinto omicida-
Chris: eh eh eh ah ahem! Ora che ci siete tutti e vi siete presentati, è il momento di fare le squadre.
Kimberly: il primo momento chiave della serie. Ecco come farei io: una squadra deve bilanciarsi perfettamente tra elementi di forza ed elementi deboli, inoltre le prime interazioni sono sempre le migliori da sfruttare. Quindi fossi in te farei una squadra mettendo assieme: Amber, Grenda, Rosemary che sembrano già diventate amiche, Zeus e Rico per avere dei trigger rispettivamente per Grenda e Amber, Paula per avere una Izzy a testa, e James perché può essere facilmente il lancer alla Noah in una squadra come questa. Ah! E Nick come normalizzatore, perché quello normale, banale, serve sempre alla fine per bilanciare tutti gli altri.
Amber: cooosa, io e lo shubie nella stessa squadra?!
Chris: ma lo sai che mi piace? Approvato. Non cambio di una virgola. E visto che sei tanto brava, sarai la capitana dell’altra squadra. Decidete i nomi.
Amber: io ti ammazzo, se arrivi al merge. Donna avvisata mezza salvata. Anzi, farò io la capitana della mia squadra così ti farò a pezzi ancora prima, forza miei Delfini Devastanti!
Grenda: aspetta un attimo, frena…Non abbiamo ancora deciso nulla.
Zeus: per me non c’è problema se vuole farlo.
James: mi associo, però supervisionerò il suo operato.
Grenda: oh, wow.
Rosemary: mi unisco al coro. Ci serve un leader capace di far sentire la sua voce sia nei momenti positivi che negativi, e Amber ha già dimostrato di farlo.
Nick: idem.
Grenda: d’accordo allora, come volete voi.
Kimberly: la scelta del nome è sempre così fondamentale, ma stavolta non mi sta venendo nulla. Uffa! Da casa ammetto è più facile, qui è tutto più concitato…Mi servono spunti! Idee?
Soleil: uhm, di che segno siete?
Kimberly: del Cancro.
Megan: Cancro.
Mark: Cancro anch’io!
Lorraine: Sagittario!
Spencer: Capricorno.
Travis: io non lo dico, non vi serve saperlo.
Kimberly: basta cercare il tuo nome su Internet… “Travis Tarkovic, nato il 20 Novembre del…” Sei Scorpione quindi.
Soleil: e il Kabuki di che mese è? Perché sono cancerina anch’io a questo punto.
Shin: Minazuki.
Soleil: eh?
Shin: nacqui di sanjunichi nel mese dell’acqua,
sotto una foglia di riso
e udii il primo oni chiamarmi kaioshin.
Kimberly: ah, qui dice che è il nome tradizionale del mese di Giugno durante il quale si riempivano le risaie. E sanjunichi è 30. 30 Giugno, quindi Cancro pure lui.
Soleil: allora è scritto nelle stelle: noi siamo i Granchi!
Lorraine & Mark: W i Granchi, urrà! Pè-pèèèè!
Kimberly: mi piace tantissimo la tua idea! -occhi a cuore- Sì ma Granchi come? Serve un aggettivo d’impatto che suoni anche bene e ci identifichi nella nostra essenza più profonda.
Chris: tempo scaduto! E’ ora di ufficializzare le squadre. Allora, quali nomi avete scelto?
Amber: confermo che noi da oggi saremo -tutti assieme- i Delfini Devastanti!
Il dolore, la sofferenza, ah che bei tempi…
Che bei tempi.
Quando mi bastava poco per rendere la vita di un manipolo di adolescenti un autentico inferno: uno squalo, un orso inferocito, un cuoco sempre arrabbiato. Avevo nostalgia di tutto questo. Di un ritorno alle origini. Dall’ultima volta che ho usato il mondo dei Pokèmon in lungo e in largo per tormentarli, ho perso di vista tutti i miei concorrenti, ho perso il mio datore di lavoro, e ho perso il mio show.
Ho perso tutto.
E sapete cosa succede all’uomo quando perde il suo giocattolo preferito? Se ne fabbrica subito un altro. C’è voluto molto per aggirare tutti i diritti e, soprattutto, per trovare 16 nuovi pezzi di carne da macello, adolescenti che proprio perché troppo giovani ancora non mi conoscevano…fino a oggi.
16 concorrenti mai visti prima si troveranno su un arcipelago sperduto nel cuore del Triangolo delle Bermuda dal quale sarà impossibile per loro andarsene se non tramite l’eliminazione: l’isola di Arearea 51!
Chris: ebbene sì, io sono proprio colui dal quale tutto è cominciato: Chris Mc Lean. Ed è con profondo orgoglio che sono lieto di annunciarvi ufficialmente il ritorno e l’inizio allo stesso tempo di una nuova serie:
A Tutto Real51ty: Arearea 51!
Il caro vecchio milione di illusioni in palio, non più un’isola ma addirittura un arcipelago a mia intera disposizione (mai nessuno pensava di sfruttarlo, ma IO sì), e tutto il fascino, il mistero e la paura di trovarsi nel luogo dove scompaiono navi e aerei, e grazie a me, anche concorrenti d’ora in avanti muhuhuhahahah…!
Ai pasti dovranno provvedere essi stessi dato che non è possibile ricevere rifornimenti di cibo da queste parti per ovvi motivi, mentre per lavarsi ci sono delle comode cascate dietro l’angolo (uhuhuh).
Alloggeranno qui, nei bungalow di fortuna che abbiamo allestito, almeno finchè non gli crolleranno in testa. Pare infatti che nel Triangolo delle Bermuda ci sia spesso maltempo. . .
Sarà una gara di sopravvivenza del più forte, del più astuto, o semplicemente del più malsano abbastanza da sopravvivermi per due settimane.
Pronti dunque a scoprire i vostri prossimi beniamini che imparerete ad amare e odiare, ma soprattutto a riderne alle spalle assieme a me?
|| Ciao a tutti, mi chiamo Grenda, e quella che vedete alle mie spalle è casa mia! Mikasa es su casa, prego, venite. Che ve ne pare? C’è tutto quello che si possa desiderare. Una cucina moderna super-attrezzata con frigorifero dotato di intelligenza artificiale. Una palestra hop-hop dove fare tutti gli esercizi come un professionista con tanto di personal trainer robotizzato…
-Re-gi-stra-to nuo-vo au-men-to di re-si-sten-za-
Evvai, Grande, Grenda. Ahem! C’è anche una piscina olimpionica e una spa extra-lusso nella quale rilassarmi tra una sessione e l’altra. Per poi arrivare alla stanza più importante di tutte: la sala giochi! Ho tutti i cabinati sfornati dall’ingegneria umana, compreso l’originale Arkanoid! Infine scendendo con l’ascensore si accede al garage sotterraneo dove colleziono tutte le mie automobili truccate e acquistate con il sudore della fronte. Inoltre possiedo svariate proprietà tra cui un locale-bar, un hangar per aerei, un casinò, ecc…
Tutto questo è mio, e me lo sono procurata tutto da sola col mio duro lavoro e sacrifici giorno per giorno da brava grinder…
Ecco, il punto è che è tutto nel metaverso. -si leva il casco per la realtà virtuale senza farsi vedere bene in faccia però, sospirando per un attimo- Per ora. Mi sono iscritta ad A Tutto Reality proprio per tramutare tutto questo in realtà: sarà questa la challenge più grande di sempre su questo canale. Vedrete, cari followers, che tra mondo virtuale e reale non c’è differenza per un grinder: basta lavorare sodo e giocarsi bene le proprie risorse per vincere! Ed è questo quello che farò. Dalla vostra Gren Daft Auto un saluto e un abbraccio, ci vediamo direttamente in televisione per il face reveal ufficiale del mio bel faccione.
State volpy e tanto amore!||
-una ragazza ben diversa dalla sexy gamer girl appena vista nel provino atterra malamente ai piedi di Chris, faccia al suolo-
Grenda: ahi.
Chris: benvenuta, eh eh eh! Sei la prima concorrente a toccare ufficialmente l’isola.
Grenda: l’aereo ha avuto un’avaria improvvisa, e la voce elettronica ci ha detto di gettarci subito col paracadute, così. E chi l’aveva mai fatto al di fuori di un videogioco?!
// Non è così -si risistema gli occhiali stortati- che avevo pensato il mio face reveal, ma, eccomi. Questa è la vera Gren Daft Auto! Ehmmm…Perché ho questa sensazione di avere appena perso un milione di iscrizioni al canale? //
Chris: comunque un incidente aereo può capitare, soprattutto quando ci si trova nel Triangolo delle Bermuda. Non hai letto il contratto fino in fondo?
Grenda: -deglutisce- no.
Chris: nessuno lo fa, è sempre stata questa la parte più bella del mio lavoro. Non tutti sembrano così imbranati però.
-si vede in lontananza una ragazza fare windsurf col paracadute cavalcando il mare in tempesta-
Nick: ahhh occhio attenzione! Sto arrivandooo!
Grenda: proprio addosso a me? -si prepara all’inevitabile impatto che risulta molto più leggero del previsto- Eh? Non ho sentito nulla. -se lo ritrova praticamente in braccio- Ma sei un ragazzino tu!
Nick: veramente avrei trent’anni ma non li dimostro ancora ahahah. Tu quanti ne hai se posso chiedertelo?
Grenda: ventuno.
|| Ciao a tutti, mi chiamo Nick, ho 30 anni, e questo non è il primo reality al quale partecipo. Avete presente Lester? Sì, io sono coetaneo del famoso Lester Komby. Anzi, siamo stati nello stesso reality giapponese, Majedè 4, che era molto più folle di A Tutto Reality l’Isola! Solo che quella volta lì lui arrivò quinto mentre io lasciamo perdere, diciamo che sono finito presto nel dimenticatoio. Oggi però sono convinto di avere buone chances di fare meglio: sono cresciuto molto (dentro) e sono molto meno ingenuo di com’ero all’epoca. Non eccello in nessun campo in particolare, ma so fare gioco di squadra, e qualsiasi sfida vorrà propormi Chris non sarà mai più strana di quelle che ci faceva fare il Generale Gelatina.
Credo. ||
Nick: ciao, Chris. Piacere, sono Nick.
Grenda: piacere, Grenda. Quando vuoi puoi scendere.
Nick: ah. Scusa, scusa!
Allerta piccioncini! Che gli anti si mettano ai posti di battaglia pronti a trollare.
-come un fulmine a ciel sereno una voce rimbomba direttamente dagli altoparlanti e dalle telecamere-
Chris: come ha fatto?
Zeus: non è stato difficile piratare un sistema tanto primitivo, dovresti decisamente migliorarlo, o assumere qualcuno che sappia fare questo lavoro. Io sono libero non appena avrò vinto questo reality, se vuoi. Ehilà, ecco la mia concorrenza: due sfigati. E’ sempre un piacere conoscerne di nuovi.
Nick: ehi, non è carino presentarsi così.
Grenda: … -incrocia le braccia accigliandosi tutta-
Zeus: toh, guarda, tu devi essere la grinder, quella che su Youtube si fa chiamare Gren Daft Auto. Ora capisco perché hai atteso tanto per fare il face reveal, il tuo alter-ego era molto più figo. Siamo anche usciti insieme, mi pare, una volta. Forse. Ne ho così tante sul web…Non posso ricordarmi tutti quei nicknames.
Grenda: tu invece di persona sei ancora più sgradevole, Zeus90.
|| Salve, sfigato! Se ti sei appena iscritto a questo canale è perché probabilmente hai appena imparato adesso con quale tastino si accende un computer. Ora puoi anche poggiare il biberon, e metterti comodo perché ti spiegherò l’ABC dell’informatica dalla A di Accensione alla Z di Zero vita sociale (la tua). Ma non lo farò subito: prima monetizzerò ai danni del tuo prezioso tempo con la mia sponsorizzazione di Nord VPN, poi ti elencherò tutti i miei canali aggiuntivi, le modalità di abbonamento, e snocciolerò tutto il mio curriculum presso la Silicon Valley. Quindi sì, ci sei appena cascato. Questo è un video troll, pisellino dell’Internet!
Se sei arrivato fino a questo punto del video ti ringrazio con tutto il mio cu-ore, e soprattutto ti ringrazia il mio conto in banca. Bene, scommetto che manco si sarà accorto che questa è una diretta.
Leggiamo un po’ di commenti sulla chat dal vivo:
“Zeus, sei un autentico dio: ne hai appena trollato un altro. Sei l’olimpo del troll informatico!”
“Ahahahah! Ora oltre al biberon gli servirà anche il pannolino dopo la tonnellata di me**a che gli hai appena lanciato.”
“Ma come ci riesci a sembrare credibile mentre gli hai appena iniettato un virus informatico nel computer?”
Si dice keylog, amico mio, e non si esce con 110 e lode dalla Silicon Valley a caso. Mr. Sfigato non immagina neanche l’inferno che lo attende: ora il suo giocattolino è nelle mie mani. Dai, scommetto che siete curiosi anche voi di vedere qualche immagine che si è salvato. Click. Click. Un attimino. -beve un sorso dalla lattina di Monster- Ecco qua: foto di gattini sui pattini, foto di mamma, foto di un omaccione di colore pelato…Okay, dove l’ho già visto...Chat?
“Ma è Chef Hatchet!”
“Quello di A tutto reality?”
“Noo, che storia, non lo vedo da anni!”
Continuiamo. Foto di concorrenti che si fanno male, foto di assistenti che si fanno male, foto di Chris Mc Lean… Spruuuut! Cough, cough, cosa?! Noo, ho appena trollato Chris Mc Lean che era venuto per il provino!
“O_O”
“Like subito.”
“Leggenda.”
Stica**i. Per tutti i fulmini! La diretta chiude qui, genga, alla prossima. Me**a. Devo subito inviare una mail riparatoria a quell’indirizzo IP. ||
Chris: a proposito, grazie per tutti quei virus informatici nel mio portatile personale e le immagini imbarazzanti su di me diffuse per tutto l’Internet. Me ne ricorderò al momento della tua improbabile vincita.
Zeus: ah, per quelli, se vuoi ho degli antidoti, posso farlo anche gratis non è un problema. -si sforza di sorridere-
// Confessionale //
Grenda: sì, Zeus90 è stato il mio primo e unico ragazzo su Internet. Abbiamo anche fatto delle chat piccanti a volte…Così sono andata sul suo canale a vedere cosa facesse, e ho scoperto perché si chiama come il dio greco: onnipotenza e harem. Che schifo.
Zeus: sì, sì. So già che Chris me la farà pagare. Però lui apprezza sempre quelli come me alla fine. A entrambi niente piace più di ogni altra cosa che farsi beffe dei più deboli.
Zeus: Niiick! Ti chiami così perché sei così anonimo che non sapevano che nickname darti, eh?
Chris: ahahahahah!
Nick: ehm, che imbarazzo.
Zeus: si dice cringe, mamma mia. -mano sulla fronte- Allerta giovane vecchio.
Grenda: e piantala.
Nick: calma, non è successo niente…
Zeus: già, keep calm and fluttershy on. Tu sei uno che guarda My Little Pony, ho capito tutto. -ammicca- Allerta brony, o dietro quel faccino d’angelo ci sta un lurido clopper? Con Grenda che è una pegasister pervertita faresti proprio una bella coppia. Ho ragione o no? -le dà una gomitata-
Chris: Zeus, sei uno spasso. Ma ho tempi televisivi da rispettare: ecco il quarto concorrente!
Zeus: ah, niente male. Finalmente una carina.
Rosemary: ciao, ragazzi! Lieta di conoscervi. Spero non abbiate gettato via il vostro paracadute perché non è biodegradabile, e potrebbe soffocare qualche pesce in mare aperto. Io mi sono gettata senza paracadute, quindi sono arrivata qui a nuoto nel perfetto rispetto dell’ambiente.
Zeus: oddio, ti prego non un’altra di quegli ecologisti fissati che vanno tanto di moda adesso. Ehi, Chris, complimenti per l’originalità del casting.
Grenda: ignoralo. Ciao, io sono Grenda.
Rosemary: Mary Rose Lancaster, ma tutti mi conoscono come Rosemary. Uhm, quanto cibo sprechi al giorno? -le fissa la pancia- Per curiosità.
|| Tutta la mia vita da sola o con la mia famiglia è stata sempre scandita all’insegna dell’ecosostenibilità. La Terra è una risorsa importante per noi, gli animali e le piante, ed è anche l’unica a disposizione per quanto ne sappiamo, perciò è fondamentale preservarla il più a lungo possibile se vogliamo che molte altre generazioni ancora possano goderne. Io, nel mio piccolo individuale, ho sempre cercato di dare il mio contributo: mangio poco, faccio la doccia una sola volta alla settimana a meno che non piova (l’acqua piovana è una meraviglia per la tonicità), i miei vestiti sono tutti in fibra vegetale al 100% riciclabile così come la mia tintura per capelli, e durante i concerti della mia rock band raccolgo somme destinate alla riqualificazione dei parchi e dei giardini pubblici.
Tuttavia, la vita ecosostenibile costa, parecchio, soprattutto quando si vuole ricorrere a fonti d’energia rinnovabile, e se voglio potermi permettere la casa ecosostenibile dei miei sogni con impianto eolico, fornitura idroelettrica, e pannelli fotovoltaici allora mi serve un conto in banca molto più grande. Un milione di dollari tanto per cominciare potrebbe bastare. Vincerò questo reality in nome dell’ambiente laddove Dawn e le altre che mi hanno preceduto hanno fallito miseramente, perché sono molto meno astratta e più focalizzata sulla gara. Prendetemi, e ve ne accorgerete presto. ||
Grenda: forse a volte esagero con le patatine fritte. Perché?
Rosemary: e le finisci davvero tutte tutte ogni volta?
Grenda: forse ne lascio un paio? Quelle che sono diventate molli…
Rosemary: devi diminuire le quantità, mi pare evidente. Tranquilla, imparerai in fretta.
Grenda: i-in che senso?
Amber: wohoooh! Ancora un altro flip e ci sono! Ok, anche un altro tube ci sta tutto. Shakalaka, gente! Come va? Scusate il ritardo ma a certe onde non potevo dire di no.
Nick: wow, ma sei quella che faceva windsurf prima. Ti ho vista dall’alto!
Grenda: eri spettacolare.
Amber: ovvio che lo ero, ho insegnato io a una certa Bridgette come stare su una tavola da surf. No, Chris, non ci provare neanche! Non mandare il mio provino, non ne vale la pena.
Chris: perché no? E’ molto interessante.
Amber: perché è riciclato da un altro programma che…ARGH. Non mandarlo e basta. Non avevo voglia di rifarne un altro, ok? L’importante è che ora sono qui, no?
Chris: no.
||
-Amber è inquadrata in primo piano allo stesso modo di come si era tenuto il provino di Bridgette per l’Isola-
Bridgette: dai, Amber! Adesso tocca a te far vedere cosa sai fare.
Amber: certo che gli faccio vedere, ma siccome che sono brava sul surf è scontato, farò un numero di breakdance. -si tira su il cappuccio della felpa e si mette sopra la tavola- Accendi lo stereo, Bri.
-Amber si esibisce in una serie di passi da breakdance usando il surf come punto d’appoggio per le mani per poi sollevarla da terra e farla girare sulla punta con sé stessa aggrappata a essa-
Bridgette: vai così, sorella! Shaka laka. -si mette a ballare anche lei mettendosi a camminare sulle mani-
???: ma quella non è la famosa Bridgette? Sì, proprio lei, guarda come sta sottosopra. Un autografo!
Bridgette: ehm, magari un’altra volta, adesso non è il momento…
???: ti preeego, fallo per i miei bambini. Ti seguono fin da A Tutto Reality l’Isola da quando hanno 5 anni.
Bridgette: cinque anni?! Non credo sia stato appropriato per loro così piccolini, con Heather…E va bene.
-in pochi istanti la concorrente viene circondata da un sacco di fans e curiosi a caccia di celebrità, così tanti da oscurare l’obiettivo-
Amber: anf, anf, allora che ve ne è parso? Avevate mai visto qualcosa del genere? Ed è ancora poco: datemi una tavola da surf e vi dipingerò il mondo. Ma che sta succedendo? -finalmente se ne accorge- Ehi! Fuori dai piedi, ammasso di shubie, andate a infastidire qualcun altro.
Bridgette: piano, ho promesso che faccio autografi per tutti, ma piano!
Amber: quindi sei stata tu a serpentarmi la cresta dell’onda…
Bridgette: non volevo, scusami, è che me l’hanno chiesto per i loro bambini…
Amber: ahah!Tranquilla! -le mette un braccio attorno al collo- Sei sempre stata la migliore nel cutting-off dopotutto, ci sono abituata. Piuttosto, gente, se volete anche un autografo dell’artista di strada qui presente, approfittate! Due surfiste al prezzo di uno.
???: ma chi è quella?
???: forse Zoey? Ha un nuovo taglio di capelli.
???: ma figurati se è Zoey, forse una che la vuole imitare. -tornano a concentrarsi su Bridgette-
Amber: sono la migliore amica di quella famosa!
???: allora è Emma, quella di Stoked. Un autografo!
Amber: ma ceeerrrto. Emma. Autografi per tutti! Datemi le vostre tavole da surf: scrib, scrib…scrib, scrib…voilà. Con tanto di dedica: unitele nell’ordine corretto. Hasta la vista! -si tuffa in acqua nuotando velocissima dalla riva: sulle tavole ha infatti scritto a caratteri cubitali ANDATE TUTTI A…- ||
Zeus: bel finale.
Chris: ahahah! Il finale è la mia parte preferita.
Amber: rgh, e io che non volevo credere a Bridgette. In TV eri sgradevole, ma dal vivo sei mille volte peggio! Atroce.
Chris: già, purtroppo, la televisione non consente di catturare appieno la mia essenza, ma pazienza. -comincia a piovere e lui è l’unico con l’ombrello- Toh, si è messo a piovere.
Rosemary: oh, benissimo. Ne approfitto subito. -inizia a spogliarsi-
Grenda: ehhh…
Amber: che stai facendo?
Rosemary: la doccia. Chissà quando ricapiterà un’occasione del genere, anzi, se intanto voi trovate secchi o altri recipienti possiamo raccogliere un po’ acqua di scorta!
-tutti gli altri si scambiano degli sguardi perplessi-
Grenda: okay, è normale che piovano anche gatti qui nelle Bermuda?!
-le piomba un gatto addosso in piena faccia-
Gnnnao!
Ahi!
-seguito da altri 44-
Amber: ma che sta succedendo?
Grenda: qualcuno mi può aiutare per favore? No, calma, sta’ buono! Io sono pure allergica!
Nick: aspetta, ti aiuto io. -ma viene fermato da altri gatti che gli soffiano addosso- Come non detto! Buoni, che vi prende?
Rosemary: sono innervositi dalla pioggia, e poi sentono un odore che non gli piace. Hai dei cani a casa tua?
Nick: sì, due. Jelly e Jiggler. Ooh, ho capito.
Grenda: allora dammi una mano tu, Mary! Per favore a-a-atciù.
Rosemary: veramente, io, ci provo. Qui, gattino, va tutto bene, sta’ -il gatto la graffia tutta- buono! Micio!! Auch!!!
// Anche se amo la natura e faccio di tutto per tutelarla, non ho un buon rapporto con gli animali per qualche motivo che ignoro… -sospira ricoperta di graffi e morsi- //
Zeus: lascia, ci penso io. Ho due gatte a casa, Era e Juno. -solleva il felino con delicatezza mettendolo a suo agio tra le braccia- Ecco fatto. Ringraziami pure quando vuoi.
Grenda: faccio subito: grazie. ATCIU’!
Amber: ma da dove sono arrivati tutti questi gatti?
Paula: gattiniii! La mamma è quiii! Scusate se ci ho messo tanto. Mi siete mancati!
Amber: sono tutti tuoi, sorella?!
Paula: certo. Ho fatto a pezzi in 44 parti il mio paracadute apposta per salvarli prima che l’aereo precipitasse in mare.
|| Ciaooo! Mi chiamo Paula Gatti, e questi sono tutti i miei tesssori, ve li presento: Alcibiade, Asterisco, Berlinguer, Brivido, Chopin, Cinquantuno, Darwin, Domodossola, Elettra, Elicoda, Felix, Fabrizio, Galatea, Gattonero, Hegel, Henry, Iliade, Incontineko, Jolteon, Juri, Katia, King, Lestero, Lykomede, Medea, Mito, Nobita, Noihara, Ofelia, Ovomaltina, Pitosforo, Platone, Qwerty, Regolo, Ribes, Sciarpina, Stonks, Tolkien, Utopia, Vinavil, Xuto, Ypsilon Lancia e l’ultimo arrivato un mese fa, Zarent Salbutamolo! (è il nome del medicinale con il quale stava giocando quando l’ho trovato sul retro di una farmacia, poverino…)
Loro sono tutta la mia famiglia, loro e nessun altro. Dite ciao tutti in coro: MIAO!
Con quarantaquattro bocche da sfamare e altre in arrivo, capite? Mi servono quei soldi! Per questo motivo, e perché tutti mi hanno detto che un po’ d’aria mi farebbe bene, sono pronta a partecipare all’avventura! Anzi, siamo!
Miaoooo! ||
Chris: credevo che sul contratto ci fosse scritto a caratteri cubitali : NIENTE ANIMALI DOMESTICI. Di nessun tipo. Mh?
Paula: vuoi scherzare? Stanno già marcando il territorio, quest’isola è già loro.
Zeus: ti stanno pisciando sulla statua infatti.
Chris: l-la mia statua! Ma lo sapete quanto ci ho messo per realizzarla tutto da solo?
Amber: io non l’avevo neanche notata dal mare.
Grenda: neanche io ora che ci penso, e sono stata la prima ad arrivare.
Chris: sei mesi ci ho messo, SEI MESI. Un capolavoro di artigianato in legno fatto con le mie mani nei lunghi mesi d’isolamento su quest’atollo sperduto in mezzo al…
-tutti lo guardano straniti come se fosse un matto-
Comunque, niente gatti qui.
Paula: I GATTI NON SI TOCCANO. Fss.
Zeus: allerta gattara.
Amber: intanto è arrivato un altro concorrente.
Kimberly: sì, ma non fate caso a me. -sta prendendo appunti-
Spencer: e neanche a me. -torna a nascondersi tra i cespugli- Continuate pure.
Amber: altri che si sono nascosti a spiarci tutto il tempo ne abbiamo?
???: frush frush.
Grenda: quel cespuglio di mirtilli si sta muovendo.
Zeus: cambiati gli occhiali, Grenda. Quelli non sono mirtilli, sono frutti della passione.
Nick: in che senso?
Zeus: tette!!! Hai presente, pivellino? Mi sa di no. 30 anni buttati.
Megan: ah, quindi mi avete vista. Non mi è riuscito nemmeno stavolta…
Amber: mmh, che cucciolina abbiamo qui?
Zeus: bassa, gotica, con due cocomeri al posto delle tette. Ora sì che cominciamo a ragionare. Ouch!
Amber: sgombra, fratello, l’ho vista prima io. Vai a sharkare pure da un’altra parte.
|| Sono M-Megan la Maga, e per te, A Tutto reality, ho preparato un numero di magia per dimostrare di che pasta sono fatta. Per prima cosa mi incatenerò con queste manette d’acciaio gettando la chiave oltre quel recinto, e-ecco. -la catena tiene a malapena la presa per via del rigonfiamento che ha sul petto- P-Poi mi calerò dentro questo cannone sparacoriandoli così immobilizzata, e accenderò la miccia dando via al conto alla rovescia. Un secondo prima del countdown mi sarò l-liberata, e uscirò fuori dal cannone in un tripudio di coriandoli neri!
-inspira profondamente- Che lo spettacolo abbia inizio.
Ora pronuncerò la formula magica.
Luomèna shibari ecchitatus!
-si divincola ma non è cambiato nulla rispetto a prima-
R-Riprovo con accento diverso. Luòmena shibari ecchitatus!
-ancora niente, intanto la miccia si consuma sempre di più-
Luomenà (?) shibarì ecchitatùs! Gnnn…anf…aaanf…eccomi…mi sono slacciata…quasi tutta… -esce mezzanuda e rientra subito imbarazzata- Oh no, ho tolto il mio reggiseno! N-Non guardatemi. Oh?
-il countdown termina col cannone che spara via tutti i suoi vestiti e la ragazza premuta contro la telecamera-
Gh- n-non era questo lo spettacolo che volevo dare. ||
Grenda: dai, lasciatela in pace su.
Rosemary: sembra molto timida.
Megan: … frush frush frush.
Rosemary: molto molto molto timida.
Zeus: e va bene. Per questa volta. Aspetterò che sarà lei a venire da me.
Amber: bravo, tornatene sul Monte Olimpo già che ci sei. Io non rinuncio tanto facilmente invece…
Kimberly: primo potenziale triangolo amoroso individuato, anche se non mi convince del tutto. Zeus non mi sembra proprio idoneo come personaggio per una storyline romantica, mentre dall’altra parte la shiptease lesbo è qualcosa sulla quale non mi sono ancora mai cimentata…
Amber: ehi, cioccolatino? Guarda che stai parlando ad alta voce non so se te ne sei resa conto, neh.
Kimberly: ops, vero che non sono più a casa.
|| Io sono Kimberly Een En Vyftig, e scrivo da quando sono piccola che sogno di fare la scrittrice. Cosa scrivo quindi? Fanfictions e serie inventate! Ne ho scritte una marea da quando ho iniziato a vedermi il primo A Tutto Reality. Mi ha letteralmente conquistata. Dopo anni che scrivo infinite avventure immaginarie per i miei personaggi preferiti, voglio spingermi oltre: essere io stessa a crearle in canon! E visto che sono ancora troppo giovane per fare la conduttrice, beh, voglio essere la tua prossima concorrente, Chris Mc Lean. Prendimi, ti prego, ti supplico, è il mio sogno fin da bambina portare la mia passione in canon! Ho bisogno di scrivere finalmente una serie che abbia successo, e se non ci riesco adesso non lo farò mai più: un milione di dollari, un milione di copie per fare della mia prossima serie un libro! Anf, anf, anf…Ricapitolando.
Entro in A tutto reality, e creo il MIO reality sulla base delle stesse azioni, eventi, sfide che andrò a influenzare col mio contributo, e se vinco con quei soldi potrò prendere tutti gli appunti raccolti, le storie catturate, le emozioni vissute, e tramutarle in una serie canonica o un libro di successo!
Oh, sì, per il sacro potere del 51 io vincerò questa stagione facendola mia. ||
Amber: comunque se sei in cerca di una protagonista, allora l’hai trovata. E lesbica.
Kimberly: ehm, valuterò.
Spencer: dalle osservazioni fin qui raccolte, la femmina alfa sembra essersi già affermata. L’esemplare dai capelli fulvi, infatti, ha già iniziato a manifestare in modo perentorio le sue intenzioni sessuali verso le altre femmine del branco. La sua prima preda è scappata ma è solo questione di tempo, il linguaggio corporeo di questa femmina dominante lancia un messaggio lampante: presto saranno tutte nel suo harem.
Provo ad avvicinarmi meglio per misurarla…
Ma devo essere cauto, qualsiasi movimento brusco potrebbe scatenare una reazione di riflesso qualora percepisse la minaccia…
-le si avvicina prendendola alle spalle beccandosi la tavola da surf in testa-
Amber: ehi! A me non la si fa tanto facilmente, chiaro? Percepisco quando uno squalo mi viene alle spalle, figurati un maniaco.
Spencer: ouch, veramente sarei uno scienziato.
|| …Antropologo, per l’esattezza. Farò un docu-reality su A Tutto Reality. Sono stato a un corso di sopravvivenza superandolo a pieni voti e non c’è luogo nel quale non sia pronto a spingermi per la mia ricerca. Grazie ad A Tutto Reality sarei il primo antropologo al mondo a studiare l’uomo e le interazioni umane in un ambiente artificiale e fasullo quale quello del reality show, dimostrando come sia proprio nella finzione che emerga tutto il peggio della nostra specie paradossalmente. E’ così che il nome di Terence Spencer figurerà un giorno nelle maggiori riviste divulgative scientifiche. Se vinco, anche prima. ||
// Confessionale //
Amber: pronto? Concorrenti normali in linea ne abbiamo??? A confronto Bridgette è stata ancora ancora fortunata.
Nick: comincio a rivalutare il cast dei miei ex-compagni di Majedè 4…
Chris: ecco la prossima concorrente in dirittura d’arrivo: Soleil!
Soleil: largo, pista, wooh! -il vento la fa finire dritta in acqua dalla quale esce ricomponendosi in fretta scuotendo le ciocche elegantemente all’aria- Uff, ce l’ho fatta.
Spencer: wow, che esemplare magnifico.
Zeus: allerta bomba sexy…!
Soleil: sì, so già di essere bella, non farei la modella altrimenti. Ciao a tutti.
// Confessionale //
Zeus: fin qui siamo solo tre maschi, di cui due sono un nerd maniaco e un anonimo insignificante. Concorrenza zero insomma. L’harem è tutto del sottoscritto. Il milione di dollari pure lo sarà. E l’Olimpo praticamente.
Chris: benvenuta, Soleil, lascia pure che ti tenga i bagagli.
Soleil: grazie, Mr. Mc Lean. La avverto che pesano un po’.
Chris: ma no, che dici? Crack! La mia schiena. Avrei dovuto assumere almeno un assistente…
Kimberly: qui dentro cosa c’è, manubri? Eppure non hai il classico fisico alla Eva/Jo. Più alla Lindsay con il viso affilato alla Heather da probabile villain.
Soleil: ahah no. Ci sono vestiti di ricambio, prodotti da mare, e il mio telescopio portatile.
Kimberly: telescopio? Ohhh, non me l’aspettavo proprio questa!
Soleil: ci sono abituata.
|| -il suo provino inizia in realtà con uno spezzone pubblicitario nel quale appare in costume da bagno e pelle lucidissima ricoperta di olio abbronzante mentre una voce fuori campo descrive il prodotto-
Quest’estate scegli la protezione senza rinunciare alla tua sensualità. Con la nuova formula all’olio di Signor Cocco e burro di karitè per nutrire la pelle, l’effetto bagnato è garantito per 24h, per una cute bronzea e capelli splendenti come il sole.
Ambre Soleil.
Soleil: bene, se abbiamo finito io adesso passerei ad altro, vi saluto. -si riveste in fretta- Devo fare in fretta perché tra poco inizio il turno al centro massaggi: 51 secondi di video dovrei farcela. Sono Soleil Jorge, frequento la facoltà di astrofisica, e il mio sogno è dare il mio nome a una nuova stella, anzi, a un nuovo sole. Vorrei usare i soldi della vincita anzitutto perché mi servono per pagarmi le rette universitarie, e il rimanente andrà al mio fondo di ricerca: l’universo contiene miliardi di stelle, ed è impensabile che da qualche parte nel cosmo non esista un altro sistema solare. -le arriva una telefonata- Pronto? Sì, un massaggio completo, col trattamento speciale, ho capito. Sarò lì tra un attimo da lei, ho segnato il nome Marty Smith, sono già in strada. -riattacca e tira un lungo sospiro rassegnata- Questo è il terzo motivo per il quale voglio il milione. Adesso devo proprio scappare, arrivederci sull’isola, gente! ||
// Confessionale //
Kimberly: personaggio mooolto interessante. Curiosissima di vedere come verrà sviluppata. Ricorda un po’ Chizuru di Rent-a-girlfriend ma allo stesso tempo mi dà vibes alla Julia della stagione del 2023: non vedo l’ora di cimentarmici, potenziale over 9051!
Chris: anche il prossimo concorrente che sta per arrivare è già finito in TV. Click.
|| Altezza 1 metro e settanta centimetri di brutalità, peso 78kg d’acciaio, Traaavis il Tritarifiuti umanooo!
-musica metallara e montaggio di vecchie scene di combattimento sul quadrato con lo stesso wrestler a esibirsi ogni tanto suonando una chitarra all’entrata per poi spaccarla o darle fuoco nel delirio del pubblico-
Blaineley: notizie dell’ultima ora. Il wrestler Travis Mc Greavor è stato arrestato pochi minuti fa con l’accusa di abuso e violenza domestica, ma vediamo il servizio in esclusiva.
Josh: grazie, Stac-ehm-Blaineley. La situazione qui è molto confusa, ma dalle prime ricostruzioni pare che Mc Greavor abbia aggredito la compagna durante l’ennesima lite picchiandola ed eseguendo una mossa di sottomissione che avrebbe rischiato di soffocarla se non fossero intervenuti gli agenti chiamati dai vicini allertati dalle urla e dal rumore in tarda notte. Il lottatore ha inizialmente opposto resistenza, ma è stato eventualmente costretto a lasciar andare la presa e immobilizzato. Non è ancora chiara la dinamica che ha portato la lite a scendere su toni tanto efferati, ma il giovane wrestler si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è già stato portato via per la custodia cautelare. La ragazza sarà invece ricoverata ma il medico legale ha già rassicurato sul fatto che sia fuori pericolo, tuttavia i traumi e le ferite riportate la costringeranno a una lunga degenza in ospedale.
La federazione di wrestling alla quale Mc Greavor rispondeva ha già comunicato la sua rimozione dal palinsesto e il conseguente licenziamento in tronco prendendo assolutamente le distanze dal comportamento di Mc Greavor condannandolo fermamente. Mc Greavor rischia dai 5 ai 10 anni di carcere con l’accusa di lesioni personali e oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. ||
-Chris spegne il televisore-
Tutti: …
Travis: questo è successo ormai 10 anni fa, Mc Lean. Dieci anni mi hanno reso un uomo diverso.
Zeus: sì ma la domanda da un milione di dollari è: in meglio o in peggio? -Travis lo afferra per il braccio tirandolo a sé-
Travis: secondo i miei avvocati, in meglio. -lo lancia via con un Irish Whip-
Grenda: se l’è andata a cercare.
// Confessionale //
Travis: mi hanno messo in libertà vigilata. Se sgarro, torno dentro subito. La tesi del mio agente è dimostrare al giudice che sono di nuovo capace di reintegrarmi con la società, e che un reality show come questo letamaio dove sono capitato possa rilanciarmi la carriera come “Nuovo Duncan”. Puah. Staremo a vedere.
Amber: ci mancava giusto giusto l’avanzo di galera e ora siamo al gran completo. Ah, no, ne mancano altri cinque…!
Kimberly: chi manca ancora? Di solito A Tutto reality ha sempre tenuto il meglio verso la fine, quindi, sono in fibrillazione.
Nick: guardate, petali di ciliegio.
Rosemary: petali dappertutto, stupendo. Però non dovrebbero trovarsi qui.
Paula: petali, petali, petali, guardate micetti! -inizia a giocarci imitata dai vari gatti-
Soleil: chi è quello?
-una figura misteriosa scende a terra calandosi dal nulla fluttuando con un ombrello cremisi come paracadute-
Megan: frush frush. Wow. Frush frush.
Chris: vi presento il Kabuki.
Tutti: oooh.
-il kabuki si esibisce subito in una danza sfrenata ma elegante accompagnato dai consueti strumenti del teatro giapponese, per poi concludere inginocchiandosi ai piedi del conduttore-
Shin: re dei demoni, signore di tutti gli oni, portatore di sofferenze e patimenti, accetti questo umile servo e i suoi paramenti. Non sono ancora degno di incrociare il suo sguardo, ma apprenderò tutti i suoi insegnamenti. Faccia di me, del mio corpo, del mio spirito, ciò che vuole, e io sempre obbedirò in silenzio.
Nick: sembra la scena di un film.
Chris: questo concorrente già mi piace.
-il kabuki si rialza senza dire più una parola-
Kimberly: okkei, questo probabilmente sarà un filler…Uhm, sì, ci sta alla fine. Quello importante sarà l’ultimo in assoluto.
|| Ciao, Chris, sono Mark! Ti ricordi di me? Tanti anni fa…? Forse no, forse addirittura avevo fatto il provino per Brock Rockwell e non con te… Comunque, io mi chiamo Mark e di cognome faccio Kaltagironikis, sono terrapiattista, epicureista e greco! Ateniese per essere precisi. Faccio liceo artistico da 7 anni e nel tempo libero disegno fumetti e caricature, forse anche nel tempo scolastico lo faccio. Oh oh oh! Se vinco mi faccio fare una statua in stile greco per immortalare il mio profilo per i posteri, come quelle di Fidia, e con il restante vorrei pubblicare un fumetto con un personaggio che mi somiglia molto, perché tutti dicono che sembro uscito io stesso da un fumetto. Quindi, prendimi e non te ne pentirai! ||
-il concorrente approda sull’isola dal bagnasciuga, con la stessa grazia di un tronco alla deriva sputando acqua tutto contento come un balenottero-
Mark: splut-t-t! Eccomi. Mark Kaltagironikis presente.
Spencer: incredibile! Non avevo mai visto un umano così somigliante ai faccioni dell’Isola di Pasqua. Da dove provieni, amico?
Mark: sono nato nel Porto del Pireo, ad Atene. E sono il prescelto. Scherzo, ahahahah! Non sulla parte dell’essere nato ad Atene però.
Spencer: nessun parente, anche lontanissimo, che sia nato nelle americhe?
Mark: ma l’America non esiste, lo sanno tutti!
Tutti: . . .wooosh.
Megan: cough cough. Frush frush.
Lorraine: poti-poti! Ciaaao a tutti, Lorraine è -si stampa al suolo rialzandosi subito- Lorraine è -cade nuovamente di faccia inciampando su una conchiglia nascosta nella sabbia- Sprut, Lorraine è -sbatte contro una palma da cocco-
Tutti: …
Grenda: …dovrebbe essere divertente?
Zeus: ahahah! Di questo passo lei si che marcherà il territorio altro che i gatti.
Lorraine: qui! Per grandi e piccini! Pappaparappapapappappara. -si mette a giocolare con le noci di cocco cadutele in testa- Ah, quindi bastava non dire “Lorraine è”? -le cade tutta la palma addosso a quel punto-
Chris: AHAHAHAHAHAH! Fiù. Di solito i clown non mi fanno ridere, ma il dolore che si causano sì.
Soleil: oh cavolo, poverina. Soccorriamola! -a Spencer e a Travis- Voi due, datemi una mano.
Lorraine: sto a meraviglia, okie dokie lokie! Tranquilli, noi clown abbiamo la pelle dura.
|| Boing boing boing! Salve bambini e bambine, e adulti un po’ bambini dentro, mi presento: sono Quiche Lorraine de le Cirque du Pont-Mercy. Oui ouì. -si tocca il naso rosso facendolo suonare- Non sono nata pagliaccio, anzi, ho fatto due anni di Medicina prima di diventare ciò che sono. Un giorno, il più bello della mia vita, è cambiato tutto. Ci hanno fatto fare un giorno di prova come medici del sorriso, e quando ho visto quelle guanciotte sorridenti, quegli occhietti carichi di speranza, e soprattutto le risate di quei bambini ammalati ho capito che era quello che desideravo di più: portare un sorriso nel cuore di chiunque! Così mi sono subito tolta dall’università e sono scappata assieme al circo. Ho trovato una seconda casa, e ho studiato per filo e per segno l’arte dell’essere clown, che non è per nulla facile credetemi…
Adesso che mi sento finalmente pronta per una carriera da solista, sogno di fare di più per tutti quei poveri bambini terminali che hanno perso il sorriso, e HANNO BISOGNO DI RITROVARLO: un ospedale per clown!!! Per questo voglio partecipare ad A Tutto reality, per questo, e perché così potrò portare tante risate allo stesso tempo in migliaia di case.
…
Non so se un milione di dollari basterà per il progetto che ho in mente, ma ho il dovere di provarci credendoci sul serio. Ci vediamo presto in TV, bambini grandi e piccini! ||
Mark: sei stata un vero spasso!
Lorraine: merci beacoup. Mi rende arci-super-felice che lo spettacolo vi sia piaciuto!
Zeus: oh sì, al terrapiattista è piaciuto, a noi normali no. Pfffff!
-fruscio- stronzo. -fruscio-
Ehi, megatette! Guarda che ti ho sgamata.
Grenda: ha fatto bene. Anch’io penso che sei uno stronzo.
Zeus: e tu un cesso.
Lorraine: su, su, ridiamoci su. Al mio 3. Uno, due, ahahahahah! FREGATI! Ci cascano sempre tutti.
Paula: a me è piaciuto, e anche i miei tesori hanno riso prima.
Spencer: i gatti non ridono.
Paula: e chi lo dice?!
James: ahem. Cosa mi sono perso? Complimenti per il linguaggio comunque. E il ritardo. Ho aspettato presso il bungalow puntuale come mi era stato indicato nel contratto, dopo essere arrivato ben due giorni fa.
Chris: come due giorni fa?
James: la puntualità anzitutto. E’ così che gestisci la tua azienda, Mc Lean? Ci credo che hai già fatto due volte il fallimento.
|| Questo è il mio biglietto da visita: James Park Samsung III figlio ventiduenne di James Park Samsung II e nipote di James Park Samsung il I del colosso finanziario della Samsung Corporation. Un giorno erediterò questo impero, e toccherà a me continuare a farlo funzionare come un orologio. Sono già CEO della più piccola filiale a Seul, lo sono da poco, e questo dopo una lunga gavetta perché non mi ha regalato niente nessuno, me lo sono guadagnato col sudore della fronte vivendo da impiegato dell’anno tutti i giorni. -si sistema nervosamente la ciocca sul viso- Acc, si incastra sempre tra gli occhiali, che odio!!! Che fastidio!!!!!
Comunque, lo psicologo aziendale ha riferito a mio padre che dovrei prendermi un po’ di riposo perché sembrerebbe che io abbia sviluppato una certa sindrome schizoide-paranoica per via dello stress accumulato sul lavoro e infatti non mi sono ancora venute le mestruazioni.
-la sua voce si era fatta per un attimo differente-
Ahem, non è successo niente. Sempre secondo lo psicologo, ho un disperato bisogno di passare più tempo con i miei coetanei e coetanee, che assurdità, ma mio padre se l’è bevuta e quindi eccomi costretto a partecipare a questo reality show. Ma non fraintendete: sono qui per vincere. Sono abituato a competere per vincere, l’ho fatto per anni sul lavoro in mezzo agli adulti, sarà uno scherzo farlo in mezzo a dei bambini. E ora vogliate scusarmi, ma ho una riunione straordinaria da organizzare. Arrivederci. ||
James: due giorni di preparazione è il minimo sindacale in questi casi. In questo modo mi sono ambientato, ho già delimitato il mio spazio personale, ed organizzato la gestione degli uffici -pardon deformazione professionale- dei giacigli.
Amber: cioè tu, proprio tu, saresti qui da 48 ore già?
James: mancano 51 secondi ma confermo.
// Amber: no, ANZI, la vera domanda è: come ha fatto questo scricciolo da ufficio a sopravvivere nel Triangolo delle Bermuda per due giorni?! Con la cravatta ancora perfettamente stirata! //
// Kimberly: manca solo l’ultimo concorrente da scoprire. Dài, dài, che questo sarà il main villain della stagione! Come da tradizione è sempre tra gli ultimi che lo mettono. Non sto più nella pelle da sapere come sarà. Sarà del tipo manipolatore o antipatico? Competitivo o psicopatico? //
-passano lunghi minuti di attesa-
James: sicuramente è uno che se la prende comoda. Molto più di tutti voi.
Chris: ma che fine ha fatto quell’idiota? Eppure credevo di avere parlato chiaro col suo agente al telefono su dove e quando spedirlo…
Zeus: per quanto dobbiamo aspettare ancora, Chris? E’ andato, basta, chiunque fosse chissenefrega.
Rico: hola! Yo soy in paraiso. Esta vacanza me sta gustando mucho. E’ qui la fiesta?
Amber: per tutte le divinità del surf, no. NO… Beep Beep! Allerta shubie, allerta shubie: codice rojo sulla spiaggia 3!
|| Vamos a la playa! Passo tutta la vida sulla playa da quando sono pequenho. Yo sento il mar che me llama, el cielo che mi irradia, escucho le onde, e mi butto. Es sensacione, es pasiòn, es surfismo. Mas fina.
Me gusta anche la gasolina.
-parte la traccia musicale di “Gasolina” in sottofondo con lui che ci balla e canta sopra (in playback)- ||
// Kimberly: potrei essermi sbagliata, ma magari è un villain decoy, un anti-Alejandro, eh? -sospira- Che delusione.//
// Amber: noi surfisti (quelli veri) li chiamiamo shubie, cialtroni da spiaggia, ovvero quelli che si credono surfisti solo perchè vivono in spiaggia tutto l'anno. E' così imbarazzante averci a che fare. Ero pronta a tutto ma non a questo. //
-prende Grenda e Rosemary dalle spalle-
Guardate, ecco, vi spiego uno shubie dalla testa ai piedi: occhiali fashion a stella moda anni '80 portati come un deficiente, camicia hawaiiana a righe da reggaeton e quindi deficiente, collana con finto dente di squalo da bancarella-trappola portoricana per turisti deficienti, bermuda con gli ibischi perchè fanno taaanto Australia sì infatti come no, e abbronzatura perfetta da chi le onde forse le ha cavalcate nella sua jacuzzi quando i veri surfisti hanno le spalle perennemente scottate. Eccolo, eccolo un deficiente! ...Chris, ma dove hai pescato una catastrofe del genere?!
Chris: è un onore per me presentarvi Ricochet, il famoso cantante reggaeton. (Comunque questa non è una vacanza).
Tutti: mai sentito.
Chris: perché voi giovani d’oggi non sapete apprezzare la buona musica.
Zeus: voi vecchi in compenso sapete ancora apprezzare i soldi delle sponsorizzazioni. Ehh?
Chris: serviva il richiamo di almeno uno famoso sennò chi lo guarderebbe?!
Amber: sìi, famosissimo infatti. Chi non conosce il grande genio musicale di Ricochet?
Chris: è in rampa di lancio.
Rico: Ensenhales. -ammicca nella sua direzione: Amber prende la tavola da surf trattenendo a stento l’istinto omicida-
Chris: eh eh eh ah ahem! Ora che ci siete tutti e vi siete presentati, è il momento di fare le squadre.
Kimberly: il primo momento chiave della serie. Ecco come farei io: una squadra deve bilanciarsi perfettamente tra elementi di forza ed elementi deboli, inoltre le prime interazioni sono sempre le migliori da sfruttare. Quindi fossi in te farei una squadra mettendo assieme: Amber, Grenda, Rosemary che sembrano già diventate amiche, Zeus e Rico per avere dei trigger rispettivamente per Grenda e Amber, Paula per avere una Izzy a testa, e James perché può essere facilmente il lancer alla Noah in una squadra come questa. Ah! E Nick come normalizzatore, perché quello normale, banale, serve sempre alla fine per bilanciare tutti gli altri.
Amber: cooosa, io e lo shubie nella stessa squadra?!
Chris: ma lo sai che mi piace? Approvato. Non cambio di una virgola. E visto che sei tanto brava, sarai la capitana dell’altra squadra. Decidete i nomi.
Amber: io ti ammazzo, se arrivi al merge. Donna avvisata mezza salvata. Anzi, farò io la capitana della mia squadra così ti farò a pezzi ancora prima, forza miei Delfini Devastanti!
Grenda: aspetta un attimo, frena…Non abbiamo ancora deciso nulla.
Zeus: per me non c’è problema se vuole farlo.
James: mi associo, però supervisionerò il suo operato.
Grenda: oh, wow.
Rosemary: mi unisco al coro. Ci serve un leader capace di far sentire la sua voce sia nei momenti positivi che negativi, e Amber ha già dimostrato di farlo.
Nick: idem.
Grenda: d’accordo allora, come volete voi.
Kimberly: la scelta del nome è sempre così fondamentale, ma stavolta non mi sta venendo nulla. Uffa! Da casa ammetto è più facile, qui è tutto più concitato…Mi servono spunti! Idee?
Soleil: uhm, di che segno siete?
Kimberly: del Cancro.
Megan: Cancro.
Mark: Cancro anch’io!
Lorraine: Sagittario!
Spencer: Capricorno.
Travis: io non lo dico, non vi serve saperlo.
Kimberly: basta cercare il tuo nome su Internet… “Travis Tarkovic, nato il 20 Novembre del…” Sei Scorpione quindi.
Soleil: e il Kabuki di che mese è? Perché sono cancerina anch’io a questo punto.
Shin: Minazuki.
Soleil: eh?
Shin: nacqui di sanjunichi nel mese dell’acqua,
sotto una foglia di riso
e udii il primo oni chiamarmi kaioshin.
Kimberly: ah, qui dice che è il nome tradizionale del mese di Giugno durante il quale si riempivano le risaie. E sanjunichi è 30. 30 Giugno, quindi Cancro pure lui.
Soleil: allora è scritto nelle stelle: noi siamo i Granchi!
Lorraine & Mark: W i Granchi, urrà! Pè-pèèèè!
Kimberly: mi piace tantissimo la tua idea! -occhi a cuore- Sì ma Granchi come? Serve un aggettivo d’impatto che suoni anche bene e ci identifichi nella nostra essenza più profonda.
Chris: tempo scaduto! E’ ora di ufficializzare le squadre. Allora, quali nomi avete scelto?
Amber: confermo che noi da oggi saremo -tutti assieme- i Delfini Devastanti!
Chris: carini. E voi, Kimberly, come rispondete?
Kimberly: noi saremo i Granchi. I Granchi…I Granchi…mmmh…
Soleil: ce l’ho. Straforti. Passate parola.
Megan: Stramorti.
Spencer: Stramontanti.
Lorraine: Strapazzati!
Travis: ma chissenefrega!
Shin: Kani Chikarazuyoi.
Mark: …oh! Tocca a me. -bisbiglia nell’orecchio della capitana-
Kimberly: i Granchi Stracotti!
Kimberly: noi saremo i Granchi. I Granchi…I Granchi…mmmh…
Soleil: ce l’ho. Straforti. Passate parola.
Megan: Stramorti.
Spencer: Stramontanti.
Lorraine: Strapazzati!
Travis: ma chissenefrega!
Shin: Kani Chikarazuyoi.
Mark: …oh! Tocca a me. -bisbiglia nell’orecchio della capitana-
Kimberly: i Granchi Stracotti!
Soleil: ciaf.
Tutti i Delfini: ahahahahahahahahahah!
Zeus: che paura. I temibilissimi granchi in stracottura! Siete già carne da meme.
Soleil: ah, dai, ma che avete suggerito? Mark?
Mark: io addirittura avevo capito “cani” all’inizio.
Soleil: …
Kimberly: massì, possiamo diventare iconici come il Team Chris è Superfico. In fondo sono sempre state le squadre dai nomi più strani quelle dominanti: Elettricisti Urlanti, Chris Superfico (vabbè anche le Amazzoni ma dettagli), Larve Mutanti, Criceti Eroici, Orsi Confusi.
Chris: molto bene, è ufficiale anche questo. Delfini contro Granchi. Ambientatevi pure. Vi aspetto tra un quarto d’ora alle Cascate del Dolore. Le troverete sulla mappa.
Nick: ha detto “cascate del dolore”? Cominciamo bene…
*Bungalow dei Delfini*
James: come anticipato, ho già provveduto all’organizzazione degli spazi e alla suddivisione tra maschi e femmine. Troverete un cartellino col vostro nome vicino al giaciglio di foglie assegnato.
Grenda: foglie? Per prima cosa dovremo migliorare i letti. Comunque, wow…Come hai fatto a sapere anche le dimensioni adatte a ciascuno di noi?
James: mi sono documentato, ovvio. Dopotutto, è la nostra azienda lo sponsor di maggioranza di A Tutto Reali51ty.
Grenda: ahh, adesso ho capito.
Nick: ehm, c’è un problema però. I letti li hanno già occupati tutti…loro.
-i gatti di Paula hanno già fatto del bungalow la propria cuccia con James che caccia un urlo femminile-
Hanno anche marcato il territorio mi sa.
Grenda: ewgh.
Paula: che bello sarà come a casa!
Rico: esta loca? Yo dormo a la playa piuttosto.
James: q-quantomeno, puoi dire ai gatti maschi di stare dalla parte dei maschi e alle gatte da quella delle femmine?!
Paura: certo.
// Amber: da Delfini Devastanti a Delfini Deodoranti è stato un attimo. -si porta la mano alla fronte- //
*Bungalow dei Granchi*
Soleil: con questa tenda noren da teatro giapponese abbiamo fatto la separazione. Grazie, Kabuki.
Spencer: geniale.
Kimberly: Soleil sei un vero genio.
Lorraine: peccato che sia tutta bianca, dovremmo colorarla un po’ per dare più vivacità all’ambiente. Idea, forse posso usare i miei trucchi! Datemi giusto gnnn un attimo gnnn BOOOM! -la valigia le si apre di scatto con un’esplosione di coriandoli e palloncini che la scaglia via oltre il muro- Ta-dah! -sviene subito dopo-
Travis: ci mancava solo il buco nel muro. Posto di merda.
// Confessionale //
Travis: lo chiamano A Tutto Reality, io lo chiamo merdaio. Puah! Bravo l’avvocato. Stavo meglio prima. Almeno in cella avevo un cesso e non c’erano tutte queste zanzare e compagni del cazzo.
Kimberly: tu preferisci il giaciglio sopra o quello sotto?
Soleil: quello sopra, mi piace stare sempre il più vicino possibile alle stelle. Magari, visto che il tetto non sembra molto solido, potrei riuscire a vederle già da stanotte. -ridono entrambe-
Kimberly: quindi tirerai già fuori oggi il telescopio?
Soleil: no, pensavo di farlo nei prossimi giorni. Tu invece cos’hai lì in valigia? Solo carta e penna o altro?
Kimberly: in realtà ho un portatile ma è un segreto, shh. Poi, ehm, tanti tanti libri per la sera, maglioncini tutti uguali ma di colore diverso, e gli occhiali da lettura perché sono molto miope ma mi vergogno, così sto provando a portare le lenti a contatto di giorno.
Soleil: anche io ho dovuto imparare a portarle, per questioni di lavoro. Ti ci abituerai.
Kimberly: e tu, Meg?
Megan: ho portato le mie cose, suppongo. . .
Soleil: ah. Okay, buon per te, suppongo.
Chris: è ora della prima sfida ufficiale della stagione! Ah, e portatevi dietro il costume da bagno, potrebbe servirvi.
*Cascate del Dolore*
// Kimberly: è un classico dei classici di A Tutto Reality. Il tuffo giù da una scogliera. Curiosa di vedere come l’avranno variata stavolta. //
Chris: eccovi, eccovi, ce l’avete fatta a trovarmi sulla mappa. -si frega le mani- E’ ora che anche voi riceviate il vostro battesimo del fuoco come tutti quelli che vi hanno preceduti nelle scorse edizioni.
La sfida si intitola “Messaggio in bottiglia, massaggio in infermeria subito dopo”: quattro membri per squadra devono tuffarsi giù dalle Cascate del Dolore cercando di recuperare al volo le bottiglie sospese in aria dai droni con il tappo del logo della loro squadra, e portarle all’imbarcazione che gli altri quattro nel frattempo avranno allestito.
Ah, e naturalmente non si chiamerebbero Cascate del Dolore per niente…
-la telecamera risale le cascate per tutta la loro lunghezza soffermandosi su scogli aguzzi, fitte maglie di reti elettrificate, anelli di fuoco tenuti da altri droni, pugni a molla, e…gli immancabili squali ad attendere i malcapitati sott’acqua-
Dentro a ogni bottiglia c’è un messaggio con una singola parola: una volta che avrete decifrato il messaggio per intero, correte in spiaggia. La squadra che lo scrive per prima sulla sabbia vince!
Amber: per gli squali lasciate fare a me, so come trattarli. Altri tre che vengono su con me a fare quattro tuffi? Rose? -la ragazza annuisce- Zeus? -l’altro scrolla le spalle- E..? Chi altro mi porto… -guarda prima Nick e poi Rico- Lo shubie sarebbe inutile in entrambi i casi, vabbè. Scelgo te, Rico! Sperando di non dovermene pentire.
Rico: no es problema. Mira aquì. -si toglie la camicia stile Alejandro dei poveri coi pettorali bianchi come la neve che riflettono la luce del sole-
Amber: aaah, i miei occhi! Almeno sei talmente pallido che magari spaventerai gli squali.
Soleil: io, Travis e Spencer siamo i più atletici del gruppo, mi sembra. Quindi noi tre possiamo tuffarci, ma Chris ha detto che dobbiamo farlo in quattro. Shin?
-il kabuki si spoglia velocemente rivelando di essere pelle e ossa nonostante l’abito da guerriero-
A-ah. Kim, tu te la senti?
Kimberly: noo, io, sono più portata per la parte creativa, e ho le braccia molto sottili…
Soleil: vedo, tranquilla.
Lorraine: mi offro io! Boing! Boing!
Soleil: sicura?
Lorraine: ovvio, la prima cosa che insegnano a noi clown è come si casca senza farsi male.
Travis: lo si fa anche nel wrestling.
// Confessionale //
Travis: e ho visto anche wrestlers fare i clown se per questo: Doink the Clown sopra tutti.
Lorraine: c’è un po’ di acrobata in me. Mi hanno fatto fare di tutto al circo: giocoliera, trapezista, mangiafuoco, e palla di cannone umana. Sono cresciuta quindi a pane, risate e dolore come ogni vero clown che si rispetti!
-il suo costume da bagno ha i piedi palmati ed è completo di buffi braccioli e una ciambella a forma di papera-
Chris: pronti, partenza, via! Cominciate con lo scalare la scogliera fino in cima, intanto i vostri compagni costruiranno quelle barche.
Grenda: ok, ci sono passata un sacco di volte: Animal Crossing, Minecraft, Sims Castaway, Horizon…crafting. So già cosa fare. Per prima cosa dobbiamo costruirci gli attrezzi da lavoro.
James: più facile a dirsi che a farsi.
Grenda: pff, ma no. Basta seguire la ricetta: 5 rametti e 1 pietra per ogni accetta.
Nick: su Animal Crossing…
Grenda: lo giochi anche tu? Grande! Stasera ci scambiamo subito i codici amico. Ma adesso, sotto con quei legnetti! Di solito si trovano sul bagnasciuga o vicino agli alberi. Io ne ho già trovati 5.
Paula: vanno bene i sassolini della lettiera? Ne ho portati un sacco.
Tutti: !
Grenda: ehm, no, servono un po’ più grandi…
Nick: io ne ho trovato uno, ma, non credo sia la strada giusta.
Grenda: questo è perfetto! Mi ci metto subito al lavoro, mi serve solo -vede i resti di un tronco spezzato e inizia ad armeggiarci sopra- a-ah! Eureka.
// James: capisco il ritorno a una tecnica di produzione, per così dire, primitiva, ma in che modo dovremmo ottenere un’ascia in tempi brevi a partire da questi? -cinque rametti e un sasso tondo- Scandaloso cosa hanno portato a credere i videogiochi, lieto di non averne mai toccato uno. //
Grenda: anf, pant, sembrava molto più facile, uff, sono tutta sudata. Ecco qua la mia ascia. -si tratta di cinque rametti tenuti legati a una pietra oblunga da uno spago- Vi lascio campo libero per fare le vostre, intanto comincio a procurare un po’ di legna per la barca. Le palme di solito sono le più facili da farmare. -alla prima accettata l’ascia le si rompe subito in mano- Ma! Ma! Ma! Questo non doveva succedere.
James: dico, non sarebbe più logico andare alla ricerca di veri attrezzi quali certamente saranno stati utilizzati per la realizzazione degli immobili di fortuna, e successivamente abbandonati in giro da qualche parte? Mi pare evidente che Mc Lean abbia nascosto almeno una cassa che li contenga.
Grenda: NO! Non se ne parla. Mai cercare la scorciatoia in una challenge. E’ la prima regola del grinder, e io non l'ho mai trasgredita. Ci serve solo di lavorare un po’ di più aumentando i legnetti e rendendo le pietre più affilate come amigdale, come facevano gli uomini delle caverne.
James: appunto. Noi non lo siamo, e la nostra civilizzazione ha reso possibile non dovere impiegare un giorno intero per ottenere una suddetta amigdala perfetta!
Nick: non litighiamo, dai! Magari al posto delle pietre potremmo usare le conchiglie più affilate che riusciamo a trovare? Ne ho trovate di enormi dall’altro lato della spiaggia.
Grenda & James: conchiglie? -entrambi si aggiustano gli occhiali inarcando il sopracciglio-
// Nick: Grenda è una brava ragazza carismatica e con tanta voglia di fare, ma si è intestardita su questa idea. Quindi ho provato a ragionare come lei e cercare una soluzione alternativa. So che dire conchiglie fa ridere ancora più delle pietre ma è l’unico èscamotage che ho trovato… //
Grenda: visto che con le pietre non c’è verso, un tentativo si può fare. Ma Paula che fine ha fatto nel frattempo?
James: lasciamo perdere. Non curiamoci dei rami secchi.
Paula: ciurma, servitevi: ci sono tronchi per tutti! -i gatti si fiondano a grattare tutte le palme con lei che fa altrettanto- Scortichiamoli senza pietà. -stacca via un pezzo di corteccia-
Kimberly: molto bene, squadra. So come si costruisce un’imbarcazione perché mi sono documentata a riguardo in sede di scrittura di una serie inventata, ma non ne ho mai costruita una dal vivo e potrebbe essere un problema.
Mark: io al massimo so disegnarla, ah ah ah!
Megan: io posso provare a resuscitarne una dal mare con la magia, ma non prometto nulla.
Kimberly: -scoppia a ridere- buona questa! Non dicevi sul serio, vero?
Megan: no, infatti…
Mark: però io so fare anche la scultura di una nave: ne ho fatta una al liceo.
Kimberly: ohh! Quindi sai come si fa esteticamente.
Mark: sìììì.
// Mark: era un modellino di trireme fatto con i fiammiferi. -la telecamera indugia qualche secondo sul suo faccione sorridente e sempre uguale prima di rassegnarsi a chiudere il collegamento- //
Kimberly: allora ci serve solo il materiale per fare la barca e i remi.
// Kimberly: a questo punto, se stessi scrivendo una serie inventata, si aprirebbero tre possibili scenari:
1) uno di noi fa una fortuita scoperta rinvenendo una cassa per attrezzi abbandonata,
2) facciamo come i Delfini arrangiandoci con degli attrezzi di fortuna fatti a mano,
3) la soluzione arriverà come un fulmine a ciel sereno dal membro più strano del gruppo.
Megan: cosa fa il Kabuki? Sta tornando al bungalow.
Shin: seguitemi se volete, ma non attirate gli sguardi dei demoni di metallo.
Kimberly: eh? Ahh, ti riferisci alle telecamere.
Shin: ci sono molti oni in agguato su quest’isola, devoti al loro re. Entrate, e coprite le finestre. Non devono vederci.
Kimberly: lo sai che ci sono telecamere anche qui dentro, giusto?
Shin: il re degli oni ha mille occhi, ma ne può usare soltanto due alla volta, e non li controlla tutti. La Lama di Nasubi è già passata una volta sotto al suo sguardo, e non l’ha riconosciuta. -estrae dal fodero dell’ombrello una lunga katana-
Mark: che fooorza.
Megan: wow, questa sì che è magia oscura.
Kimberly: è autentica? Co-Come hai fatto a farla passare in aeroporto?
Shin: ho finto facesse parte del costume di scena. Ho giurato che l’avrei utilizzata solo in casi di assoluta necessità.
Kimberly: quindi sai come si usa una spada, vi insegnano anche questo al teatro giapponese?!
Shin: non proprio. Ci insegnano i movimenti da fare: forma dell’acqua, della pietra, del fuoco e dell’aria.
Kimberly: e… -deglutisce- cosa ti ha portato ad avere una katana se posso chiedere?
Shin: collezionismo.
// Shin: la Lama di Nasubi è solo la prima di una lunga lista di katane che ho collezionato. I riflessi argentei del metallo e l’odore del sangue versato pervadono i miei sensi e risvegliano il demone che dorme in me. Sono anche ottime per fare il sashimi, mille volte meglio dei normali coltelli. //
Kimberly: allora alla legna ci pensi tu?
Shin: sì. Voi fate i remi. Al mio ritorno li voglio vedere pronti.
Kimberly: d’accordo, quelli li possiamo fare con ciò che ci capita dopotutto. -poco dopo tutti e 3 hanno già fatto il proprio remo: lei incastrando all’estremità la sua valigia, Megan con le pinne da nuoto, e Mark con un copertone staccatosi dal carrello dell’aereo precipitato-
Mark: sono un genio come il mio antenato Archimede Pitagorico. -a Megan scappa un sorrisino-
Megan: cough.
Kimberly: altre cose che potremmo usare, vediamo…La tenda noren di Kabuki come vela!
Megan: sperando di non rovinargliela…Non vorrei trovarmi dall’altra parte della katana.
Kimberly: ma no, ci darà la sua approvazione vedrai. Molto bene, qui abbiamo finito.
// Kimberly: fin qui ho fatto un ottimo lavoro come capitana mi sembra. Ho scelto sia chi mi procura il materiale che chi mi costruisce la barca, i remi sono fatti, e ho anche avuto l’idea della vela. Tutto procede a gonfie vele, e presto, varrà lo stesso per la nostra imbarcazione. Forza, Granchi! //
Amber: scalare…una cascata…a mani nude…non è proprio il mio ideale come surfista, ma…un livido…dietro…l’altro ci sto facendo il callo. Fiù. Quanto manca ancora? Mi raccomando: prendete più bottiglie che potete in un tuffo solo, gente, anche se vi sembrano sbagliate. Perché non intendo…fare…il…saliscendi…tutto…il…giorno!
Zeus: non sarà necessario sapendo la posizione dei droni in anticipo. Li ho già tracciati.
// Zeus: vedete questo gioiellino? I puntini sullo schermo indicano i droni trackkati. Chris sta perdendo colpi con la vecchiaia, oppure è così vecchio da non riconoscere un Apple Watch. Francamente non mi importa. Avrà pensato fosse un orologio altrimenti me l’avrebbe confiscato, e finchè continua a crederlo a me fa comodo così. E se riuscissi anche a metter mano a uno di quei droni e portarmelo a casa, poi, beh, sarei davvero un dio allora…//
Amber: comunque acceleriamo il passo, non mi piace che quelli siano già tutti sopra di noi. Compreso il clown.
-anzi, il clown è addirittura alla testa del suo team avanzando acrobaticamente da un punto all’altro-
Soleil: però, non me l’aspettavo così brava.
Spencer: la piccoletta è notevole.
Travis: per forza, è la più leggera. Deve metterci molta meno forza di noi per arrampicarsi.
Soleil: giusto, non ci avevo pensato.
Lorraine: boing, boing, boing!
Chris: finalmente arrivano alla parte che preferisco della salita: il dolore.
Soleil: avevo capito che il dolore fosse soltanto nella discesa. -schiva il pugno per un capello- Urgh. Stai attenta.
Lorraine: boing, boing, boing non mi prende, non mi prende! Guardate: non ha scalfito neanche la paperetta di gomma. Anche se… -si è distratta beccandosi un gancio in piena faccia che le deforma i lineamenti del viso-
Spencer: hsss uuuh.
Travis: pfui, menomale che sapeva incassare.
Chris: uhuhuhuhhh! Rivediamolo al replay, è stato fantastico. -fa continuare la scena- E aspettate di vedere il continuo.
Lorraine: ouch! Auch! Strani suoni che facciamo solo noi clown!
-il pagliaccio casca giù rimbalzando malamente da una roccia all’altra alternando grugniti di dolore a risate folli, abbrustolendosi nel fuoco e finendo in una rete elettrificata prima di cadere finalmente in acqua spaventando gli squali solo a vedere come si è ridotta-
Soleil: Lorraine! Poverina, speriamo non si sia rotta nulla.
// Confessionale //
Lorraine: in realtà l’ho fatto apposta. Era una tentazione troppo forte. Una caduta del genere avrebbe certamente regalato momenti di comicità se opportunamente sfruttata, e io penso di averlo fatto appieno: non mi sono fatta mancare niente. Ohi. Ohi. Spero di avervi fatto fare un sacco di risate!
Chris: i telespettatori non so, ma io mi sono divertito da morire. -ride tra le lacrime- Quindi missione compiuta.
Travis: -si fa colpire in pieno addominale- E’ così che si incassa un pugno. -poi gli arriva un pugno in piena faccia ma incassa il colpo ripiegando il collo in avanti- Crick crack. -e lo restituisce al mittente distruggendo il meccanismo- E così lo si restituisce.
Soleil: preferisco schivarli e basta. Woah!
Spencer: io no. Ho capito la tecnica, e se ci è riuscito lui che è mingherlino figurati io. CRACK! -si lascia colpire in pieno mento vacillando per poi afflosciarsi subito perdendo l’appiglio e cadendo in acqua di peso-
// Travis: ptù. -sputa un po’ di saliva- Mai sentito il detto “più sono grossi più si fanno male quando cadono”? Vale anche nel wrestling. //
Chris: e due!
Amber: ottimo, stanno cadendo come mosche.
-superati i pugni i due Granchi rimasti si trovano a dover passare attraverso le recinzioni elettrificate-
Soleil: facciamo attenzione.
Travis: a cosa? Al solletico?
Soleil: all’elettricità ahh! -prende la scossa ma riesce a tenersi aggrappata alla parete di roccia-
Travis: forza, datti una mossa. O ti lascio indietro. -prende la scossa anche lui ma rimane impassibile- Non l’ho neanche sentita.
Soleil: come hai fatto?
Travis: non lo dico certo a un’avversaria.
Soleil: siamo compagni di squadra.
Travis: siamo una stable, prima o poi sarete tutti contro tutti, e quindi contro di me.
Soleil: allora lascia perdere, non voglio saperlo, mi arrangio da sola qui!
Travis: ecco, l’hai capita l’antifona. Arrivato. -getta noncurante di sotto la canotta bagnata che finisce addosso alla compagna-
Soleil: così non ci vedo più. Cavolo! -riesce a togliersela di dosso- Guarda che roba.
// Soleil: Travis non sa fare gioco di squadra, anzi, penso che punti a infortunarci tutti per toglierci di mezzo. Da un delinquente del genere possiamo aspettarci qualsiasi cosa. //
-stizzita Soleil getta anche lei la canotta più in basso prima di completare la scalata-
Chris: maledizione, proprio adesso che cominciavo a divertirmi, hanno già superato tutti gli ostacoli. Mi consolerò vedendo i Delfini alle prese con i pugni allora, sono certo che mi daranno soddisfazioni!
Rose: cos’è -le arriva la canottiera in faccia- aiuto, non ci vedo più. -manca l’appiglio giusto scivolando di sotto-
Soleil: ops.
Chris: ecco, bell’inizio.
Amber: Rose! Questo è giocare sporco, Granchi. La pagherete.
Zeus: ah, loro giocano sporco? Mo’ vedi come gioco io…
Amber: piantala di giocare con quell’orologio, me ne basta già uno di peso morto. -si ripara dai colpi con la tavola da surf- Menomale che ho portato questa.
Rico: scalare a piedi nudi è muy mucho difficile. Cabròn! Si scivola.
Amber: e mettere meno olio abbronzante la prossima volta no, entiende?
Zeus: sta’ a vedere adesso. -i pugni meccanici si bloccano diventando essi stessi degli appigli cui potere aggrapparsi- Via libera.
Amber: psst, ma che hai fatto?
Zeus: li ho messi in stand-by, ma solo per pochi secondi poi riprenderanno a funzionare o malfunzionare al 50’%.
// Zeus: non starò a scendere nei particolari, perché soltanto l’1% dei presenti capirebbe una parola, compresi quelli dall’altra parte dello schermo. -si appoggia al muro mettendo i piedi sulla telecamera- Sarebbe fiato sprecato, e il qui presente non si spreca mai per nabbi e dinosauri. //
Chris: accidenti! Perché non vanno più? E’ impossibile si siano rotti, mi avevano garantito che erano nuovi di zecca!
-Amber e Zeus passano indenni, mentre Rico non è altrettanto fortunato-
Zeus: ti consiglio di sbrigarti, Rico, potrebbero riattivarsi da un momento all’altro…Tipo adesso. Che peccato.
-i pugni vanno molto più veloci e colpiscono con forza maggiore rispetto a com’erano prima. Parte la musica di “Booomba” accelerata in sottofondo mentre viene colpito-
Rico: una mano en la cabeza, una mano en la cabeza (ahia)
Un movimiento sexy, un movimiento sexy… -muove il bacino con movimento pelvico venendo colpito nei gioielli-
u-una mano en la cintura, una mano en la cintura (ouch)
un movimiento sexy, un movimiento sexy…
y ahora empeza a menear
SPLASH!
Que dolores ‘ste cascate!
Chris & Zeus: AHAHAHAHAH!
Amber: che idiota.
Travis: quanto dobbiamo aspettare ancora prima di tuffarci? Mi sto rompendo.
Soleil: aspettiamo che gli altri portino la barca…
Travis: ho aspettato troppo nella mia vita. Non aspetto più niente e nessuno! CHIARO?
Chris: Travis è il primo a sacrifica-a-tuffarsi. Vediamo come se la caverà nella discesa.
-l’ex-wrestler si tuffa corpo all’indietro e atterra sulla rete elettrificata sfruttando lo slancio per eseguire un Lionsault col quale si getta nel nugolo di droni con tutto il suo corpo distruggendone parecchi assieme alle bottiglie-
Travis: fatto. Che ci voleva. -si toglie le schegge di vetro appiccicate addosso assieme alla carta e qualche dente di squalo-
Soleil: ma adesso il testo di quei messaggi sarà illeggibile! Ah, che individuo primitivo. Al diavolo. -si tuffa anche lei e, dopo essersi levata gli abiti bagnati e averli appallottolati con stizza, li scaglia contro un drone bloccandone le eliche e facendolo andare a sbattere contro altri creando una reazione a catena da farle brillare gli occhi per un attimo-
// Soleil: dev’essere successo qualcosa del genere anche durante il “Big Bang”. //
-cerca di incamerare dai detriti più messaggi in bottiglia possibili infilandoseli nel costume prima di terminare la sua corsa nelle acque prima infestate dagli squali-
Rosemary: e tutti quei droni non bio-degradabili chi li recupererà una volta precipitati? -si mette subito all’opera- Non sapete che le batterie alcaline possono permanere nell’ambiente per 10 anni?!
Amber: ben detto, sorella. Dopo che mi tuffo ti dò una mano anch’io!
Soleil: splut, ho preso un po’ di bottiglie e sono ancora integre a differenza di….lasciamo stare. Visto che degli altri ancora non c’è traccia, mi serve qualcuno che possa tenerle. Voglio subito tornare a fare un altro giro e questa zavorra nel costume mi rallenterebbe troppo.
Lorraine: te le tengo io, tranquilla!
Soleil: ma dove le metteresti?
Lorraine: è un segreto che non posso rivelare, sai. . .Cose da clown!
Soleil: ah, okkei. Allora grazie.
// Confessionale //
Lorraine: posso solo dire: avete presente il numero quando 10 clown riescono a entrare tutti assieme nella stessa mini-cooper, e nessuno ha ancora capito come fanno? Ecco, il principio è lo stesso, ma io faccio la parte dell’auto.
-si torna a vedere cosa combinano le metà delle squadre addette alle barche…-
Grenda: non pensavo fosse così difficile abbattere un albero. Sono solo alla prima palma e al massimo ho levato dei pezzi di corteccia e le noci di cocco che mi sono cadute in testa.
James: per forza, stiamo usando asce di conchiglie, o conchiglie come asce se preferite.
Nick: scusate per la pessima idea avuta, speravo potesse funzionare.
Grenda: anf, anf, sono sfinita.
James: onde direi di passare al piano B.
Nick: ne avevamo uno?
James: no, ma l’ho stilato tutto da solo. Possiamo rimediare assi di legno già pronte smontando parte del dormitorio.
Nick: e dove dormiremmo poi?
James: ho detto “parte”. Ho già in mente il piano di ridimensionamento: sacrificare metà struttura e quattro posti letto, ovvero quelli dei nostri compagni che non potranno essere presenti alla realizzazione del progetto, e per la formula silenzio-assenso quindi nemmeno opporvisi. Ah ah ah.
// James: non è diverso da un ridimensionamento aziendale come ne ho già fatti. Ottimizzazione degli spazi, riconfigurazione dell’assetto organizzativo dell’ambiente, gente rimandata a casa. Amber, Rose, Zeus e Rico, consideratevi pure già “licenziati”.
Nick: ma con quali strumenti dovremmo abbattere mezzo bungalow poi?
James: eh…
Paula: ancora alla legna state pensando? Ce l’ho tutta io quella che serve. E ho già intagliato i remi.
Grenda: eeh? Come ci sei riuscita?
Paula: con le unghie. Sia le mie, sia quelle dei miei cuccioli!
James: impressionante come i remi sembrino di squisita fattura artigianale.
Paula: se volete posso costruire anche la barca.
// Paula: costruisco personalmente i grattaunghie per i miei gattini uno per uno perché so che a ognuno di loro piace un tipo di legno diverso. Lo stesso vale per gli altri giocattoli. Essere l’ultima discendente di una famiglia di artigiani toscani aiuta. //
Paula: a patto che possano salirci sopra anche tutti loro. -indica i 44 gatti- Sennò non se ne fa niente. Ho GIURATO di portarli SEMPRE con me, anche in crociera.
Grenda: e loro sono d’ac..ac…atciù! Va bene…sniff…affare fatto.
Paula: perfetto. Mi metto subito all’opera, voi intanto date da mangiare ai mici. E’ l’ora della pappa.
Nick: e che cosa dovremmo dargli da mangiare? Al massimo ci sarebbero delle conchiglie da fargli leccare…
Kimberly: la colla è pronta finalmente. Non è stato facile reperire tutti gli ingredienti, ad esempio abbiamo scavato tre quarti d’ora in cerca delle patate per l’amido…
Shin: si dice konnyaku.
Megan: più altri tre quarti d’ora della sottoscritta per mescolare la pozione: amido, un favo di miele -il che spiegherebbe le punture che hanno ora su tutto il corpo-, gocce di caucciù estratto da giovani virgulti di Hevea brasiliensis appena strappati alla vita…
Kimberly: …ma ce l’abbiamo fatta! I nostri sforzi saranno ripagati con la vittoria. Mark, adesso hai tutta la colla che ti serve per realizzare il tuo capolavoro. Mi raccomando, conto su di te.
Mark: oh sììììì! Che la kaloskagazia abbia inizio. -assembla le varie parti della nave usando i tronchi abbattuti come se stesse incollando dei fiammiferi per un modellino in scala naturale- Là. Questo va così, questo cosà, eureka!
// Kimberly: la ricetta per fare la colla fai da te l’avevo già cercata in occasione di un’altra serie inventata che stavo scrivendo, una ispirata al filone Flurrydonkylous Race per intenderci, e guarda un po’, mi è tornata utile da concorrente! A riprova del fatto di come tutto ciò che si impara durante la scrittura di una serie potrebbe poi tornarti utile nella realtà quando meno te lo aspetti. //
Mark: ho già finito! Kudos a me.
Kimberly: wow, che velocità! Non c’è stato nemmeno bisogno del montaggio come si fa di solito in questi casi. Surreale. Manca solo la vela ed è fatta.
Megan: eccola. Shin mi ha permesso di ricolorarla ed essendo che era avanzato un po’ di konnyaku sul fondo della pentola, ho usato quello per fare l’arancione. Ho rifatto il granchio visto che siamo tutti e quattro del Cancro.
Kimberly: è bellissima, è uguale al nostro logo, il che la rende ancora più verosimile a una trireme greca. Andiamo, non vedo l’ora di provarla. Portiamola alle cascate! -iniziano tutti e quattro a spingerla verso il fiume-
// Kimberly: col senno di poi forse avrei dovuto tenermi uno come Spencer per questa parte della sfida.
-analogo problema che si è posto per i quattro Delfini, ma Paula ha già trovato la soluzione-
Paula: avanti, gattini, tutti dentro! -fa’ entrare i gatti all’interno di due grandi tronchi cavi montati sotto la barca per poterla far muovere sulla terraferma mentre loro quattro la tirano da davanti con delle corde- Avantiii, marsch! “44 gatti in fila per sei col resto di due, si unirono compatti in fila per sei col resto di due…”
James: lo ammetto, l’idea delle ruote è stata geniale.
// Confessionale //
Grenda: Paula oggi è stata un’autentica rivelazione. A-Atciù! Non l’avrei mai immaginato.
Kimberly: quindi entrambi i componenti più strani delle rispettive squadre hanno brillato? Particolare molto affascinante, questa serie si sta già rivelando ricca di sorprese!
Amber: finalmente arrivata. Non vedevo l’ora di buttarmi giù da questa bellezza. -monta sulla tavola da surf- Invece di tuffarmi, cavalcherò l’intera cascata. Kawabangaaa! Ecco il cerchio di fuoco…nessun problema. Trappole elettrificate? Ci faccio lo slalom. I pugni…non conoscono le mie mosse di breakdance! Sono nel mio elemento naturale, Mc Lean bello di mamma: ho insegnato io a Bridgette e Brody come si fa a surfare. Non devo perdere di vista l’obiettivo principale, però. Non mi rimane molto. I droni coi messaggi sono piuttosto lontani rispetto all’acqua, allora, vediamo se mi riesce un trick folle…
// Non avevo mai fatto un tube all’interno di una cascata, ma se non lo provo qui quando mi ricapita nella vita? //
Rico: esta loca? Si sfracellerà fra le rocce!
Amber: impara, shubie, è questo che vuol dire Cuida la stingada sulle magliette che ti compri su Amazon. CUIDA LA STINGADAAA! -si immette sotto la cascata come un surfista quando entra nel tubo di un’onda fino a scomparire per poi sbucare come un proiettile sparata a mille dalla forza dell’acqua- Boom! Shakalaka. Queste le prendo io, grazie, toh ce n’è anche una dei Granchi. -svita il tappo e finge di scolarsi la bottiglia per poi gettarla via- Ahh. Cocktail di granchio, niente di meglio per dissetarsi.
Zeus: ahah! Sì è proprio matta.
Rosemary: ah, è così che tieni pulito l’ambiente?
Amber: è stato pazzesco, ho creduto di morire per un attimo, e invece sono stata stoked! Mi merito proprio una pacca sulla spalla. -le arriva un’unghiata dall’altra- Ahia! Ho detto pacca non scorticarmi la schiena.
Rosemary: dammi una mano a recuperare i rottami dal fondale allora.
Amber: quali rotta…aah sì, giusto. La promessa. -lega le bottiglie al leash della tavola- Ehi, shubie, ti affido la mia tavola così proverai l’ebrezza per un po’: se me la rompi salendoci sopra poi spezzo te. Entiende?
Rico: glom.
-le due si immergono sott’acqua lasciando i due maschi in superficie-
Chris: ora a seguire una breve compilation dei tuffi più divertenti garantiti direttamente dal sigillo di qualità Chris Mc Lean.
Spencer: acc, tuffo troppo corto. -si schianta di testa sugli scogli accartocciandosi della metà-
Soleil: no, mi si è impigliata la gamba nella rete. Ahh! Ahhhh! Ahhhhhh! -le si sparano tutti i capelli all’insù-
Lorraine: eee oplà! -si tuffa sui droni- Zick zick zack strrraaap! -le cui pale fanno a pezzi il suo costume costringendola a tirare fuori un messaggio in bottiglia con su scritto FRAGILE per coprirsi-
Rico: -a Zeus- mira, hombre. -si mette in piedi sopra la tavola da surf sull’acqua bassa cadendo di testa immediatamente dopo, nella bocca di uno squalo appena ripresosi-
Chris: questa non c’entrava nulla ma era troppo esilarante per non inserircela lo stesso.
-musica metal pesante da combattimento, Travis Mc Greavor al suo secondo round con i pugni più forti e veloci di prima, incassando e rispondendo colpo su colpo…
-musica ragtime da cinema muto invece per Lorraine, che riceve una pizza dietro l’altra cercando di replicare con calci e pugni ridicoli…Fino a beccarsi l’uppercut finale che la fa volare via.-
Fiiii! Rrrip. Ciaaao, bambini, è arrivata la posta celere! Bella la nuova bandiera. -sviene-
Kimberly: Lorraine! Che velocità, avevamo appena messo la nave in acqua.
Chris: finalmente si vede una barca all’orizzonte, ed è quella dei Delfini Devastanti!
Amber: -riemerge subito- ho sentito bene: sono arrivati i nostri?
Zeus: sembra l’arca di Noè.
Paula: “44 gatti in fila per sei col resto di due,
sfilavano compatti in fila per sei col resto di due,
navigavano coatti in fila per sei col resto di due,
e del 51 andavan matti in fila per sei col resto di dueee!”
// Grenda: -col viso gonfio come un pallone e il naso colante- una volta gli antichi sulle navi tenevano un gatto per tenere a bada i topi che si diceva portassero fortuna. Noi abbiamo fatto il contrario, e se c’era qualche topo i gatti di Paula se lo saranno già pappato a quest’ora! //
Amber: ma che? Spero vi siate tenuti dello spazio per i messaggi in bottiglia. Ne ho recuperati un sacco anche dal fondo, perciò fateveli bastare. E adesso andate a farci vincere!
Rosemary: pensavo stessi cercando i rottami caduti come me.
Amber: beh, anche, non è colpa mia se ho trovato tutti quei messaggi. Meglio, no? Così l’acqua sarà ancora più pulita.
Rosemary: allora adesso torni giù con me. -la tira sott’acqua-
Soleil & Spencer: dal fondo? Perché non ci abbiamo pensato subito. -si tuffano immediatamente in acqua da metà cascata-
Chris: completato il passaggio di consegne, il messaggio dovrà giungere a destinazione e risultare ben visibile dalla “Playa degli SOS”, che si trova dall’altra parte dell’isola ovviamente.
James: -tenta di aprire una bottiglia senza riuscirci- Voglio la massima efficienza come in una catena di montaggio. Mentre Paula continuerà a occuparsi della parte meccanica, Grenda dalle forti dita sviterà le bottiglie, Nick dalla voce acuta leggerà ogni singola parola a voce alta, e io, il cervello del gruppo, le assemblerò fino a formare un messaggio di testo compiuto.
Nick: ok, il primo messaggio è “Chris”.
James: segnato. Prossimo?
Nick: la prossima parola è “conduttore”.
James: vedo già una correlazione. La terza?
Nick: “conduttore” mi sa che è un doppione.
James: apritene un’altra allora.
Nick: “Universo”. Credo di capire dove stiamo andando a parare.
James: questo lascialo stabilire a me, non possiamo lasciare nulla al caso.
Nick: “Il”.
Meow!
Meow!
Meow!
Che succede? I gatti si sono rizzati sulla schiena, non è un buon segno.
Paula: non lo è affatto.
Grenda: tempesta in arrivo!
Chris: capita nel Triangolo delle Bermuda che ogni tanto ci sia qualche fenomenuccio temporalesco. Ma passa in fretta, vi si abitueranno.
Tutti: ahhh!
James: si salvi chi può, prima le donne e i dirigenti.
Paula: gattini non abbiate paura vi proteggo io!
-l’imbarcazione risucchiata nel tifone scompare di colpo nel nulla lasciando solo i concorrenti-
Gattiniii gattiniii? Dove siete? Rispondete. Gattiniii? Gattiniiiii?
Soleil: Kiiim, non ci speravo più! Siete arrivati finalmente, ma avrete un bello svantaggio da colmare. Mi dispiace.
Kimberly: non sono preoccupata, di solito è sempre la squadra che parte lenta a vincere per prima. Sarà il classico comeback contro tutti i pronostici della stiuazione.
Soleil: tieni, questi sono i pochi messaggi che siamo riusciti a trovare, gli altri ce li aveva tutti lei.
Kimberly: sì, lo sappiamo già.
-sulla trireme Megan sta estraendo un messaggio dietro l’altro da tutti gli orifizi del pagliaccio come per magia-
Megan: et voilà, ho finito.
Shin: clap clap clap.
Mark: clap clap clap.
Megan: -arrossisce tutta-
Spencer: quella nave comunque non mi sembra un granchè. Cosa la sta tenendo tutta assieme?
Kimberly: colla fai da te che ci siamo improvvisati. -Soleil e Spencer si scambiano uno sguardo che non lascia presagire nulla di buono-
Mark: per essere completa mancava solo l’ufficialità. -prende una bottiglia e la usa per il varo- Io ti battezzo: “Mark Kaltagirone III”.
-la nave crolla in pezzi come un modellino di fiammiferi-
Tutti: . . .
Spencer: costruite una zattera, svelti! Che state aspettando?
Kimberly: eh ah sì sì sì, una zattera! Una zattera…ce l’avevo sulla punta della lingua. “I Granchi costruiscono quindi una zattera di fortuna con i tronchi rimasti a galla…”
Spencer: sì, ma dovete farlo voi da soli.
Kimberly: vero, solo noi quattro possiamo…Argh, salvate il salvabile! Almeno l’albero maestro e la vela.
Megan: sì, quello è fattibile. Infatti, già fatto.
Kimberly: allora avanti tutta, Granchi, remate senza posa.
Tutti e quattro: voga voga voga!
Soleil: oh santo cielo stellato. A questo punto tanto vale una spinta gliela potremmo anche dare. Non credi? -lei e Spencer si mettono a nuotare dietro l’imbarcazione fino a che non sono in mare aperto-
Kimberly: spiegate le veleeee!
-vengono risucchiati anche loro nella tempesta rischiando di naufragare-
Shin: taglierò l’onda in due prima che possa travolgerci.
-si concentra, estraendo la katana, per poi lanciarsi con un urlo infernale-
Kyaaaaaaaaaaaahhhh! SPLASH!
// Shin: ci ho provato, ma lo spirito di Goemon Ishikawa III non era con me in quel momento.
Mark: nài porimeza, nài porimeza,
nai porimezà…ti melenààà.
Nài porimeza, nai porimeza,
nai porimeza!
Kimberly: che sta cantando?
Megan: boh, sembra una formula magica.
Mark: ahahah, no! Sto cantando una vecchia ninna-nanna greca con la quale i marinai placavano Poseidone.
Kimberly: affascinante, ma non mi sembra stia funzionando!
*Spiaggia SOS*
Grenda: ah, finalmente respiro di nuovo. E la tempesta è cessata, menomale.
Nick: gnn, Grenda, pesi…
Grenda: oh? Scusate, ragazzi! Però non peso così tanto, eh.
Nick: insomma.
Grenda: dove siamo finiti?
Nick: credo nella spiaggia che volevamo, ma abbiamo perso sia la nave, che i gatti, che Paula, che il cervello. -indica un puntino nel cielo alla Team Rocket-
Grenda: però avevamo già le idee abbastanza chiare sul messaggio, no? Allora se siamo concordi scriviamo quello.
Nick: oh, va bene. Ti aiuto allora.
Mark: -si ripete la stessa scena di quando è arrivato sull’isola ore prima, ma questa volta con le due ragazze superstiti sulla sua pancia usata come ultima zattera-
Kimberly: siamo salve. Siamo salve! E vedo i Delfini! Ergo, siamo ancora in corsa. Datemi quei messaggi, sono brava a risolvere anagrammi e indovinelli perché ne ho scritti a tonnellate per le mie serie. Un attimo, chi li aveva con sè?
Megan: io, ma sono spariti. -sorrisino- Ma posso farli ritornare con un numero di magia.
Kimberly: dai, non scherziamo, tirali fuori.
Megan: mi serve solo la tenda, e qualcuno che me la tenga. Tu che sei la più alta.
Mark: oooh, vedere, vedere.
Kimberly: okkei…lo faccio.
Megan: come vedete, qui non c’è niente. Ma se chiudo la tenda, e poi la riapro, come per magia…riecco il messaggio per intero!
-le due ragazze si ritrovano nude come mamma le ha fatte, con la solita censura del vecchio A Tutto Reality a metterci una pezza-
Kimberly: m-m-ma che hai combinato?
Megan: ehm, le pergamene sono tutte qui comunque. -se le estrae dal seno e richiude subito la tenda per coprirsi-
Grenda: non sapevo fosse una spiaggia per nudisti. Bel panorama da qui, comunque.
Nick: ahem, Grenda? Meglio sbrigarci prima che il mare cancelli tutto. Splash! Lo sapevo.
Kimberly: sto vivendo una di quelle situazioni paradossali fanservice che di solito scrivo, in prima persona…Come fa insieme a essere imbarazzante e eccitante allo stesso tempo?
Il messaggio comunque è: “Chris è il miglior conduttore dell’Universo”. Visto che noi siamo al momento (ehm) impedite, tocca a te scriverlo, Mark. Sei la nostra ultima spiaggia.
Mark: che bello, che bello! -con tono epico- Come sulla spiaggia di Maratona. Sarò il vostro Fideo? Fidia? Blink! Fidippide.
Kimberly: contiamo tutti su di te!
Ti prego, possibile che i nostri vestiti siano scomparsi nel nulla così?
Megan: sto cercando di rifare il procedimento inverso, ma finora niente.
Nick: abbiamo quasi finito, menoma- SPLASH! Non parlo più, giuro.
Grenda: sarà meglio…
Mark: ta-dah, ho finito.
Chris: è apparsa una scritta sulla spiaggia, chissà quale messaggio di fondamentale importanza per l’umanità recherà mai? -cambia subito espressione- “L’Universo è un conduttore migliore di Chris…”
Kimberly: -si porta la mano alla fronte- no, Mark, devi invertire i due termini, l’Universo e Chris.
// Confessionale //
Amber: quindi i due messaggi alla fine erano lo stesso per entrambe le squadre. A che è servito allora stressarci tanto con la storia dei tappi diversi?
Chris: a prolungare la vostra sofferenza e il mio divertimento di conseguenza.
Amber: …
Mark: fatto!
Chris: “Os..revinu’l è un conduttore migliore di Sirhc.”
-Kimberly si dà uno schiaffo da sola-
“Chris è il conduttore migliore dell’Universo” oooh alleluja, eccolo il messaggio segreto. Congratulazioni ai Delfini Devastanti, perché hanno vinto!
Grenda & Nick: siii! -si abbracciano con lei che solleva lui per poi arrossire imbarazzati- Oh ehm scusa mi sono lasciata prendere.
Chris: non dovrete pensare alla cena: stasera tempura di granchio per tutti con contorno di immunità, per restare in tema.
Granchi, con voi ci rivediamo invece stasera: sarete voi a decidere chi farà la stessa fine di quella tempura.
*Bungalow dei Delfini*
Amber: munch, crunch, mmh. Il dolce sapore della vittoria. Sono fiera di noi, Delfini, oggi li abbiamo devastati! Vi voglio tutti al merge con me, quindi, che questo sia solo l’inizio.
Zeus: ma per curiosità, avete recuperato poi quei rottami alla fine?
Rosemary: soltanto un drone, gli altri devono essere caduti nella zona intorno alla cascata. Però a pensarci non avrei saputo dove smaltirli.
Zeus: e se lo riciclassimo invece?
Rosemary: ohh, questa sì che è un’ottima idea! Magari come ventilatore.
Zeus: eh, magari, ci provo più tardi a dare un’occhiata. Ma Paula invece? Che fine ha fatto?
Grenda, James e Nick: boooh.
Paula: mchchchch. Gattiniii? Anf gattiniii pant gattiniii…
*Bungalow dei Granchi*
Kimberly: eccoci qui. -si è messa i vestiti di ricambio- Beh, inutile girarci intorno. Abbiamo perso per colpa di Mark.
Mark: -non fa in tempo a dire una parola che Travis lo aggredisce alle spalle lanciandolo contro il muro-
Soleil: TRAVIS! Sei impazzito? Che stai facendo?!
Travis: me la prendo con il responsabile, come facevo in WWE dopo ogni sconfitta.
Soleil: ma questo non è wrestling, è un reality show.
Travis: adesso mi hai stancato. -le mette le mani addosso- Ho strozzato la mia donna per molto meno! Aveva osato dire che il mio nuovo tatuaggio non le piaceva. -scrocchia il collo-
Shin: lasciala andare, codardo, o te la vedrai con la mia spada.
Travis: d’accordo, d’accordo. -allenta la presa indietreggiando fino a mollarla- RKO out of nowhere! -salta a tradimento al collo del kabuki sbattendolo a terra per un KO istantaneo- Mi ci pulisco il culo con la tua spada.
Tutti: gasp!
Mark: questa
È
SPARTA!
-si fionda come una palla di cannone addosso al wrestler che mette KO anche lui con un’altra RKO fulminea-
Travis: ptù. -gli dà anche un calcio- Branco di deboli. A voi piacerà perdere, a me NON è mai piaciuto invece. -piega la katana in due- Ora lo sapete. Votate per eliminare l’anello più debole o lo farò io. -sbatte la porta-
Lorraine: copritevi le orecchie, bambini, perché anche un clown ogni tanto dice parole brutte. -prende fiato fino a diventare tutta paonazza- B*****o!!!
>>>
*Nominations*
Chris: benvenuti, Granchi, alla vostra prima cerimonia di eliminazione. Il mio momento preferito. Se vi trovate qui al mio cospetto, è perché Kimberly si è rivelata una capitana pessima malgrado l’avessi scelta io, e ha fatto una scelta sbagliata dietro l’altra. Chissà se quella che farà tra poco sarà il suo ultimo errore.
// Kimberly: eh, chissà. Mi trovo al bivio! Mark è un pasticcione, un tontolone, e ci è singolarmente costato la sfida. E soprattutto, è palesemente un fodder da prima eliminazione. Ma Travis? Travis, altro che potenziale Duncan in storyline, è un rifiuto umano. Uhm. Voto di pancia, o voto per mantenere il drama nella squadra? Sono indecisa. //
Chris: ecco come funziona. A turno risalite il delta del fiume, scrivete su un rotolo di pergamena il nome di chi volete eliminare, e lo infilate in una bottiglietta. Dopodichè, gettatela alla corrente e tornate indietro al falò sulla spiaggia. I vostri messaggi verranno trasportati fin qui in riva al mare dove io li leggerò e consegnerò i consueti marshmallow dell’immunità. L’ultimo che non li riceverà sarà eliminato. Capitan Kimberly, vai.
>>> Kimberly: quante emozioni oggi, adesso anche questa! Quanta solennità in questa modalità, il breve sentiero sul fiume da risalire, il messaggio in bottiglia…wow. Ci ho pensato molto, e alla fine ho scelto di nominare Travis. <<<
Chris: tocca ora a Soleil!
>>> Soleil: Travis. E’ un pericolo per tutti noi. Uno che aggredisce dal nulla i suoi compagni di squadra appartiene al carcere, non a un reality show! <<<
>>> Spencer: Travis è come un animale in gabbia, ha dimostrato forza e resistenza fuori dal comune. Mark no, ha dimostrato solo di essere l’anello debole. Inoltre, è un’incognita che possa riprendersi dei traumi riportati, e non sarebbe saggio affidarsi a un compagno di squadra potenzialmente infortunato d’ora in avanti. Addio Mark. <<<
>>> Travis: voto Mark. Tutti santarellini, puah! Quando salteranno gli altarini vedi come si pugnaleranno tutti alle spalle. Però si permettono di giudicare il prossimo. Stavo meglio in compagnia degli ergastolani a questo punto. Che si fottano questi Granchi merdosi e sdolcinati. <<<
-l’ultima a votare è Megan, quando si accorge di non essere sola-
Frush, frush.
>>> Megan: ciao, tu che ci fai qui? -il gatto alle sue spalle emette un miagolio e le si struscia tra le gambe con lei che gli dà una carezza- Su, adesso torna da dove sei venuto, devo fare una cosa. -lo lascia andare- Il mio voto va a Kimberly perché non ha saputo essere all’altezza del ruolo di leader, al contrario di Soleil che l’ha messa in ombra tutto il tempo. Inoltre, non ha detto una parola contro Travis, davanti a lui: vigliacca. <<<
Chris: ecco i vostri messaggi in arrivo. Cominciamo a leggerne un paio ad alta voce. Travis! Scritto con quella che sembrerebbe una calligrafia femminile, chissà perché non mi sorprende.
Travis: . . .ptù.
Chris: il secondo messaggio invece è dedicato a “Mark”.
Mark: -con un vistoso collare al collo e vari cerotti sparsi- urrà, ho un’ammiratrice segreta!
Chris: peggio di Lindsay questo. Ahem, ne leggo giusto un altro. Uh? Ma qui c’è un simbolo.
Shin: -anche lui col collare- è un ideogramma. Sta per “Travis”.
Chris: mi spiace, ma non lo considero neanche. Voto nullo, così impari a scrivere in lettere la prossima volta.
Shin: chiedo umilmente perdono, re dei demoni. -si prostra nonostante il collo rotto- Crack.
Chris: eh eh, mi piace sempre di più questo concorrente. Ma veniamo alla consegna delle immunità, se chiamo il vostro nome siete salvi.
Soleil.
Spencer.
Megan.
Il Kabuki.
Soleil: munch, ma non sa di marshmallow. Mi si è appiccicato al palato come un chewingum. Non riesco a ingoiarlo.
Spencer: sembra di masticare il copertone di una jeep.
Chris: fuochino. Effettivamente si tratta di caucciù. Non so quanto sia commestibile, fossi in voi non ci proverei a scoprirlo. E’ tutto quello che sono riuscito a trovare per fare dei marshmallow simbolici.
Megan: che schifo.
Soleil: in pratica gomma nemmeno da masticare.
Shin: non male, sembra mochi. Con il sakè sarebbe perfetto.
Kimberly: come mai non sono stata tra i primi chiamati?
Travis: indovina.
Chris: il prossimo marshmallow va invece a Lorraine.
Lorraine: yuppi!
Kimberly: ehm. Davvero, perché qualcuno avrebbe dovuto votarmi?
Chris: una sola persona, ed è per questo motivo che sei salva.
Kimberly: fiù. Non capisco però perché Travis abbia votato me.
Chris: rimane l’ultimo marshmallow. Mark, dovevi costruire una barca e invece hai fatto un modellino di fiammiferi, dovevi essere l’ultimo messaggero per il tuo team e invece hai scritto un messaggio osceno sulla spiaggia, e hai pure cannato il telefono senza fili per la scelta del nome della squadra. Sei una tragedia greca.
Mark: nah, sono un tipo più da commedia.
Travis: infatti sei uno scherzo di natura.
Chris: Travis, ti ricordo che hai un bracciale elettronico al polso e io ho il telecomando per attivarlo in qualsiasi momento. Attento a come ti comporti con me.
Travis: come se non lo sapessi già che hai il coltello dalla parte del manico. Sta’ sereno, Mc Lean.
Chris: bene. Consegno l’ultimo marshmallow della salvezza a…Mark!
Tutti: urrà!
Travis: ovviamente, idioti.
>>>>>> TRAVIS <<<<<<
Sapevo che nessuno di loro mi avrebbe dato una chance. Sono un branco di ipocriti. Me ne vado volentieri. Cento volte meglio il carcere di questa merda, almeno in cella si dorme e si mangia del cibo vero. Il mio avvocato farà bene a cercarsi un avvocato per questo, perché appena gli metterò le mani addosso…
Chris: Travis, da questa part -viene steso con un RKO dal nulla-
Tutti: ahhh!
Travis: sciocco. Come la mettiamo adesso? -scrocchia le nocche girandosi verso gli ex-compagni- Come la mettiamo, Granchi, siete fottuti. -Chris attiva il braccialetto elettronico dandogli la scossa- C-C-Che è successo, come hai fatto a riprenderti così in fretta?
Chris: sono ancora un bravo attore. -si rialza incolume- Come nel wrestling, ho solo finto di andare al tappeto subito prima che mi colpissi.
Travis: merda. Argh! -riceve un’altra scossa che gli frigge i muscoli paralizzandolo- Va bene, hai vinto. Riportami pure in prigione adesso col tuo stupido elicottero. Che aspetti?
Chris: quale elicottero? C’è un solo modo di lasciare le Bermuda senza il rischio di scomparire. Andando direttamente nello spazio: vi presento il Rocket della Vergogna!
-è un razzo spaziale di fattura rudimentale alimentato a fuochi d’artificio-
Travis: non facciamo scherzi, Chris, riportami in prigione. E’ contro la legge. Devi farlo!
Chris: è un esperimento, l’ho fabbricato io stesso con le mie mani. Non vedevo l’ora di collaudarlo.
Travis: vuoi mandarmi a morire nello spazio? Ma tu sei da rinchiudere! Liberami subito. LIBERAMI O TI AMMAZZO! SE SOPRAVVIVO VI AMMAZZERO’ TUTTI.
Chris: chissà. Chi vivrà, vedrà. Buon viaggio.
Travis: noooooooooo!
-il razzo decolla in verticale nel cielo stellato per poi esplodere in tanti colori diversi-
Kabooom! Fiiii! Fiiiiiu! Pop! Pop! Boom.
Lorraine: oooh, che spettacolo! Guarda laggiù.
Mark: kalòòòs!
Soleil: oh mamma.
Chris: pare che dovrò lavorarci ancora un po’. Sono quasi certo che non sia riuscito a lasciare l’atmosfera. In ogni caso, domani è un altro giorno…e sarà un’altra notte quindi, nella quale qualcun altro si offrirà volontario per collaudare il razzo numero 2.
Ne rimangono 15, chi sarà il fortunato? Lo scopriremo soltanto
nella
prossima
puntata
di
A Tutto Realit51y: Arearea 51!
FINE
*Epilogo*
KA-KRAAAAK! -è scoppiato un temporale nella nottata-
Paula: gattiniiii? Gattiniii? DOVE SONO FINITI I MIEI GATTI!!! -lancia un ruggito che sveglia tutti-
Spencer: sembrava il verso di un leone. Ma non ce ne dovrebbero mai essere in un habitat come le Bermuda.
Soleil: non importa, spranghiamo porte e finestre!
James: iiiiiiik! Cos’è stato?
Amber: non lo so e non voglio saperlo! Dormiamoci su. Buonanotte a tutti.
Tutti i Delfini: ahahahahahahahahahah!
Zeus: che paura. I temibilissimi granchi in stracottura! Siete già carne da meme.
Soleil: ah, dai, ma che avete suggerito? Mark?
Mark: io addirittura avevo capito “cani” all’inizio.
Soleil: …
Kimberly: massì, possiamo diventare iconici come il Team Chris è Superfico. In fondo sono sempre state le squadre dai nomi più strani quelle dominanti: Elettricisti Urlanti, Chris Superfico (vabbè anche le Amazzoni ma dettagli), Larve Mutanti, Criceti Eroici, Orsi Confusi.
Chris: molto bene, è ufficiale anche questo. Delfini contro Granchi. Ambientatevi pure. Vi aspetto tra un quarto d’ora alle Cascate del Dolore. Le troverete sulla mappa.
Nick: ha detto “cascate del dolore”? Cominciamo bene…
*Bungalow dei Delfini*
James: come anticipato, ho già provveduto all’organizzazione degli spazi e alla suddivisione tra maschi e femmine. Troverete un cartellino col vostro nome vicino al giaciglio di foglie assegnato.
Grenda: foglie? Per prima cosa dovremo migliorare i letti. Comunque, wow…Come hai fatto a sapere anche le dimensioni adatte a ciascuno di noi?
James: mi sono documentato, ovvio. Dopotutto, è la nostra azienda lo sponsor di maggioranza di A Tutto Reali51ty.
Grenda: ahh, adesso ho capito.
Nick: ehm, c’è un problema però. I letti li hanno già occupati tutti…loro.
-i gatti di Paula hanno già fatto del bungalow la propria cuccia con James che caccia un urlo femminile-
Hanno anche marcato il territorio mi sa.
Grenda: ewgh.
Paula: che bello sarà come a casa!
Rico: esta loca? Yo dormo a la playa piuttosto.
James: q-quantomeno, puoi dire ai gatti maschi di stare dalla parte dei maschi e alle gatte da quella delle femmine?!
Paura: certo.
// Amber: da Delfini Devastanti a Delfini Deodoranti è stato un attimo. -si porta la mano alla fronte- //
*Bungalow dei Granchi*
Soleil: con questa tenda noren da teatro giapponese abbiamo fatto la separazione. Grazie, Kabuki.
Spencer: geniale.
Kimberly: Soleil sei un vero genio.
Lorraine: peccato che sia tutta bianca, dovremmo colorarla un po’ per dare più vivacità all’ambiente. Idea, forse posso usare i miei trucchi! Datemi giusto gnnn un attimo gnnn BOOOM! -la valigia le si apre di scatto con un’esplosione di coriandoli e palloncini che la scaglia via oltre il muro- Ta-dah! -sviene subito dopo-
Travis: ci mancava solo il buco nel muro. Posto di merda.
// Confessionale //
Travis: lo chiamano A Tutto Reality, io lo chiamo merdaio. Puah! Bravo l’avvocato. Stavo meglio prima. Almeno in cella avevo un cesso e non c’erano tutte queste zanzare e compagni del cazzo.
Kimberly: tu preferisci il giaciglio sopra o quello sotto?
Soleil: quello sopra, mi piace stare sempre il più vicino possibile alle stelle. Magari, visto che il tetto non sembra molto solido, potrei riuscire a vederle già da stanotte. -ridono entrambe-
Kimberly: quindi tirerai già fuori oggi il telescopio?
Soleil: no, pensavo di farlo nei prossimi giorni. Tu invece cos’hai lì in valigia? Solo carta e penna o altro?
Kimberly: in realtà ho un portatile ma è un segreto, shh. Poi, ehm, tanti tanti libri per la sera, maglioncini tutti uguali ma di colore diverso, e gli occhiali da lettura perché sono molto miope ma mi vergogno, così sto provando a portare le lenti a contatto di giorno.
Soleil: anche io ho dovuto imparare a portarle, per questioni di lavoro. Ti ci abituerai.
Kimberly: e tu, Meg?
Megan: ho portato le mie cose, suppongo. . .
Soleil: ah. Okay, buon per te, suppongo.
Chris: è ora della prima sfida ufficiale della stagione! Ah, e portatevi dietro il costume da bagno, potrebbe servirvi.
*Cascate del Dolore*
// Kimberly: è un classico dei classici di A Tutto Reality. Il tuffo giù da una scogliera. Curiosa di vedere come l’avranno variata stavolta. //
Chris: eccovi, eccovi, ce l’avete fatta a trovarmi sulla mappa. -si frega le mani- E’ ora che anche voi riceviate il vostro battesimo del fuoco come tutti quelli che vi hanno preceduti nelle scorse edizioni.
La sfida si intitola “Messaggio in bottiglia, massaggio in infermeria subito dopo”: quattro membri per squadra devono tuffarsi giù dalle Cascate del Dolore cercando di recuperare al volo le bottiglie sospese in aria dai droni con il tappo del logo della loro squadra, e portarle all’imbarcazione che gli altri quattro nel frattempo avranno allestito.
Ah, e naturalmente non si chiamerebbero Cascate del Dolore per niente…
-la telecamera risale le cascate per tutta la loro lunghezza soffermandosi su scogli aguzzi, fitte maglie di reti elettrificate, anelli di fuoco tenuti da altri droni, pugni a molla, e…gli immancabili squali ad attendere i malcapitati sott’acqua-
Dentro a ogni bottiglia c’è un messaggio con una singola parola: una volta che avrete decifrato il messaggio per intero, correte in spiaggia. La squadra che lo scrive per prima sulla sabbia vince!
Amber: per gli squali lasciate fare a me, so come trattarli. Altri tre che vengono su con me a fare quattro tuffi? Rose? -la ragazza annuisce- Zeus? -l’altro scrolla le spalle- E..? Chi altro mi porto… -guarda prima Nick e poi Rico- Lo shubie sarebbe inutile in entrambi i casi, vabbè. Scelgo te, Rico! Sperando di non dovermene pentire.
Rico: no es problema. Mira aquì. -si toglie la camicia stile Alejandro dei poveri coi pettorali bianchi come la neve che riflettono la luce del sole-
Amber: aaah, i miei occhi! Almeno sei talmente pallido che magari spaventerai gli squali.
Soleil: io, Travis e Spencer siamo i più atletici del gruppo, mi sembra. Quindi noi tre possiamo tuffarci, ma Chris ha detto che dobbiamo farlo in quattro. Shin?
-il kabuki si spoglia velocemente rivelando di essere pelle e ossa nonostante l’abito da guerriero-
A-ah. Kim, tu te la senti?
Kimberly: noo, io, sono più portata per la parte creativa, e ho le braccia molto sottili…
Soleil: vedo, tranquilla.
Lorraine: mi offro io! Boing! Boing!
Soleil: sicura?
Lorraine: ovvio, la prima cosa che insegnano a noi clown è come si casca senza farsi male.
Travis: lo si fa anche nel wrestling.
// Confessionale //
Travis: e ho visto anche wrestlers fare i clown se per questo: Doink the Clown sopra tutti.
Lorraine: c’è un po’ di acrobata in me. Mi hanno fatto fare di tutto al circo: giocoliera, trapezista, mangiafuoco, e palla di cannone umana. Sono cresciuta quindi a pane, risate e dolore come ogni vero clown che si rispetti!
-il suo costume da bagno ha i piedi palmati ed è completo di buffi braccioli e una ciambella a forma di papera-
Chris: pronti, partenza, via! Cominciate con lo scalare la scogliera fino in cima, intanto i vostri compagni costruiranno quelle barche.
Grenda: ok, ci sono passata un sacco di volte: Animal Crossing, Minecraft, Sims Castaway, Horizon…crafting. So già cosa fare. Per prima cosa dobbiamo costruirci gli attrezzi da lavoro.
James: più facile a dirsi che a farsi.
Grenda: pff, ma no. Basta seguire la ricetta: 5 rametti e 1 pietra per ogni accetta.
Nick: su Animal Crossing…
Grenda: lo giochi anche tu? Grande! Stasera ci scambiamo subito i codici amico. Ma adesso, sotto con quei legnetti! Di solito si trovano sul bagnasciuga o vicino agli alberi. Io ne ho già trovati 5.
Paula: vanno bene i sassolini della lettiera? Ne ho portati un sacco.
Tutti: !
Grenda: ehm, no, servono un po’ più grandi…
Nick: io ne ho trovato uno, ma, non credo sia la strada giusta.
Grenda: questo è perfetto! Mi ci metto subito al lavoro, mi serve solo -vede i resti di un tronco spezzato e inizia ad armeggiarci sopra- a-ah! Eureka.
// James: capisco il ritorno a una tecnica di produzione, per così dire, primitiva, ma in che modo dovremmo ottenere un’ascia in tempi brevi a partire da questi? -cinque rametti e un sasso tondo- Scandaloso cosa hanno portato a credere i videogiochi, lieto di non averne mai toccato uno. //
Grenda: anf, pant, sembrava molto più facile, uff, sono tutta sudata. Ecco qua la mia ascia. -si tratta di cinque rametti tenuti legati a una pietra oblunga da uno spago- Vi lascio campo libero per fare le vostre, intanto comincio a procurare un po’ di legna per la barca. Le palme di solito sono le più facili da farmare. -alla prima accettata l’ascia le si rompe subito in mano- Ma! Ma! Ma! Questo non doveva succedere.
James: dico, non sarebbe più logico andare alla ricerca di veri attrezzi quali certamente saranno stati utilizzati per la realizzazione degli immobili di fortuna, e successivamente abbandonati in giro da qualche parte? Mi pare evidente che Mc Lean abbia nascosto almeno una cassa che li contenga.
Grenda: NO! Non se ne parla. Mai cercare la scorciatoia in una challenge. E’ la prima regola del grinder, e io non l'ho mai trasgredita. Ci serve solo di lavorare un po’ di più aumentando i legnetti e rendendo le pietre più affilate come amigdale, come facevano gli uomini delle caverne.
James: appunto. Noi non lo siamo, e la nostra civilizzazione ha reso possibile non dovere impiegare un giorno intero per ottenere una suddetta amigdala perfetta!
Nick: non litighiamo, dai! Magari al posto delle pietre potremmo usare le conchiglie più affilate che riusciamo a trovare? Ne ho trovate di enormi dall’altro lato della spiaggia.
Grenda & James: conchiglie? -entrambi si aggiustano gli occhiali inarcando il sopracciglio-
// Nick: Grenda è una brava ragazza carismatica e con tanta voglia di fare, ma si è intestardita su questa idea. Quindi ho provato a ragionare come lei e cercare una soluzione alternativa. So che dire conchiglie fa ridere ancora più delle pietre ma è l’unico èscamotage che ho trovato… //
Grenda: visto che con le pietre non c’è verso, un tentativo si può fare. Ma Paula che fine ha fatto nel frattempo?
James: lasciamo perdere. Non curiamoci dei rami secchi.
Paula: ciurma, servitevi: ci sono tronchi per tutti! -i gatti si fiondano a grattare tutte le palme con lei che fa altrettanto- Scortichiamoli senza pietà. -stacca via un pezzo di corteccia-
Kimberly: molto bene, squadra. So come si costruisce un’imbarcazione perché mi sono documentata a riguardo in sede di scrittura di una serie inventata, ma non ne ho mai costruita una dal vivo e potrebbe essere un problema.
Mark: io al massimo so disegnarla, ah ah ah!
Megan: io posso provare a resuscitarne una dal mare con la magia, ma non prometto nulla.
Kimberly: -scoppia a ridere- buona questa! Non dicevi sul serio, vero?
Megan: no, infatti…
Mark: però io so fare anche la scultura di una nave: ne ho fatta una al liceo.
Kimberly: ohh! Quindi sai come si fa esteticamente.
Mark: sìììì.
// Mark: era un modellino di trireme fatto con i fiammiferi. -la telecamera indugia qualche secondo sul suo faccione sorridente e sempre uguale prima di rassegnarsi a chiudere il collegamento- //
Kimberly: allora ci serve solo il materiale per fare la barca e i remi.
// Kimberly: a questo punto, se stessi scrivendo una serie inventata, si aprirebbero tre possibili scenari:
1) uno di noi fa una fortuita scoperta rinvenendo una cassa per attrezzi abbandonata,
2) facciamo come i Delfini arrangiandoci con degli attrezzi di fortuna fatti a mano,
3) la soluzione arriverà come un fulmine a ciel sereno dal membro più strano del gruppo.
Megan: cosa fa il Kabuki? Sta tornando al bungalow.
Shin: seguitemi se volete, ma non attirate gli sguardi dei demoni di metallo.
Kimberly: eh? Ahh, ti riferisci alle telecamere.
Shin: ci sono molti oni in agguato su quest’isola, devoti al loro re. Entrate, e coprite le finestre. Non devono vederci.
Kimberly: lo sai che ci sono telecamere anche qui dentro, giusto?
Shin: il re degli oni ha mille occhi, ma ne può usare soltanto due alla volta, e non li controlla tutti. La Lama di Nasubi è già passata una volta sotto al suo sguardo, e non l’ha riconosciuta. -estrae dal fodero dell’ombrello una lunga katana-
Mark: che fooorza.
Megan: wow, questa sì che è magia oscura.
Kimberly: è autentica? Co-Come hai fatto a farla passare in aeroporto?
Shin: ho finto facesse parte del costume di scena. Ho giurato che l’avrei utilizzata solo in casi di assoluta necessità.
Kimberly: quindi sai come si usa una spada, vi insegnano anche questo al teatro giapponese?!
Shin: non proprio. Ci insegnano i movimenti da fare: forma dell’acqua, della pietra, del fuoco e dell’aria.
Kimberly: e… -deglutisce- cosa ti ha portato ad avere una katana se posso chiedere?
Shin: collezionismo.
// Shin: la Lama di Nasubi è solo la prima di una lunga lista di katane che ho collezionato. I riflessi argentei del metallo e l’odore del sangue versato pervadono i miei sensi e risvegliano il demone che dorme in me. Sono anche ottime per fare il sashimi, mille volte meglio dei normali coltelli. //
Kimberly: allora alla legna ci pensi tu?
Shin: sì. Voi fate i remi. Al mio ritorno li voglio vedere pronti.
Kimberly: d’accordo, quelli li possiamo fare con ciò che ci capita dopotutto. -poco dopo tutti e 3 hanno già fatto il proprio remo: lei incastrando all’estremità la sua valigia, Megan con le pinne da nuoto, e Mark con un copertone staccatosi dal carrello dell’aereo precipitato-
Mark: sono un genio come il mio antenato Archimede Pitagorico. -a Megan scappa un sorrisino-
Megan: cough.
Kimberly: altre cose che potremmo usare, vediamo…La tenda noren di Kabuki come vela!
Megan: sperando di non rovinargliela…Non vorrei trovarmi dall’altra parte della katana.
Kimberly: ma no, ci darà la sua approvazione vedrai. Molto bene, qui abbiamo finito.
// Kimberly: fin qui ho fatto un ottimo lavoro come capitana mi sembra. Ho scelto sia chi mi procura il materiale che chi mi costruisce la barca, i remi sono fatti, e ho anche avuto l’idea della vela. Tutto procede a gonfie vele, e presto, varrà lo stesso per la nostra imbarcazione. Forza, Granchi! //
Amber: scalare…una cascata…a mani nude…non è proprio il mio ideale come surfista, ma…un livido…dietro…l’altro ci sto facendo il callo. Fiù. Quanto manca ancora? Mi raccomando: prendete più bottiglie che potete in un tuffo solo, gente, anche se vi sembrano sbagliate. Perché non intendo…fare…il…saliscendi…tutto…il…giorno!
Zeus: non sarà necessario sapendo la posizione dei droni in anticipo. Li ho già tracciati.
// Zeus: vedete questo gioiellino? I puntini sullo schermo indicano i droni trackkati. Chris sta perdendo colpi con la vecchiaia, oppure è così vecchio da non riconoscere un Apple Watch. Francamente non mi importa. Avrà pensato fosse un orologio altrimenti me l’avrebbe confiscato, e finchè continua a crederlo a me fa comodo così. E se riuscissi anche a metter mano a uno di quei droni e portarmelo a casa, poi, beh, sarei davvero un dio allora…//
Amber: comunque acceleriamo il passo, non mi piace che quelli siano già tutti sopra di noi. Compreso il clown.
-anzi, il clown è addirittura alla testa del suo team avanzando acrobaticamente da un punto all’altro-
Soleil: però, non me l’aspettavo così brava.
Spencer: la piccoletta è notevole.
Travis: per forza, è la più leggera. Deve metterci molta meno forza di noi per arrampicarsi.
Soleil: giusto, non ci avevo pensato.
Lorraine: boing, boing, boing!
Chris: finalmente arrivano alla parte che preferisco della salita: il dolore.
Soleil: avevo capito che il dolore fosse soltanto nella discesa. -schiva il pugno per un capello- Urgh. Stai attenta.
Lorraine: boing, boing, boing non mi prende, non mi prende! Guardate: non ha scalfito neanche la paperetta di gomma. Anche se… -si è distratta beccandosi un gancio in piena faccia che le deforma i lineamenti del viso-
Spencer: hsss uuuh.
Travis: pfui, menomale che sapeva incassare.
Chris: uhuhuhuhhh! Rivediamolo al replay, è stato fantastico. -fa continuare la scena- E aspettate di vedere il continuo.
Lorraine: ouch! Auch! Strani suoni che facciamo solo noi clown!
-il pagliaccio casca giù rimbalzando malamente da una roccia all’altra alternando grugniti di dolore a risate folli, abbrustolendosi nel fuoco e finendo in una rete elettrificata prima di cadere finalmente in acqua spaventando gli squali solo a vedere come si è ridotta-
Soleil: Lorraine! Poverina, speriamo non si sia rotta nulla.
// Confessionale //
Lorraine: in realtà l’ho fatto apposta. Era una tentazione troppo forte. Una caduta del genere avrebbe certamente regalato momenti di comicità se opportunamente sfruttata, e io penso di averlo fatto appieno: non mi sono fatta mancare niente. Ohi. Ohi. Spero di avervi fatto fare un sacco di risate!
Chris: i telespettatori non so, ma io mi sono divertito da morire. -ride tra le lacrime- Quindi missione compiuta.
Travis: -si fa colpire in pieno addominale- E’ così che si incassa un pugno. -poi gli arriva un pugno in piena faccia ma incassa il colpo ripiegando il collo in avanti- Crick crack. -e lo restituisce al mittente distruggendo il meccanismo- E così lo si restituisce.
Soleil: preferisco schivarli e basta. Woah!
Spencer: io no. Ho capito la tecnica, e se ci è riuscito lui che è mingherlino figurati io. CRACK! -si lascia colpire in pieno mento vacillando per poi afflosciarsi subito perdendo l’appiglio e cadendo in acqua di peso-
// Travis: ptù. -sputa un po’ di saliva- Mai sentito il detto “più sono grossi più si fanno male quando cadono”? Vale anche nel wrestling. //
Chris: e due!
Amber: ottimo, stanno cadendo come mosche.
-superati i pugni i due Granchi rimasti si trovano a dover passare attraverso le recinzioni elettrificate-
Soleil: facciamo attenzione.
Travis: a cosa? Al solletico?
Soleil: all’elettricità ahh! -prende la scossa ma riesce a tenersi aggrappata alla parete di roccia-
Travis: forza, datti una mossa. O ti lascio indietro. -prende la scossa anche lui ma rimane impassibile- Non l’ho neanche sentita.
Soleil: come hai fatto?
Travis: non lo dico certo a un’avversaria.
Soleil: siamo compagni di squadra.
Travis: siamo una stable, prima o poi sarete tutti contro tutti, e quindi contro di me.
Soleil: allora lascia perdere, non voglio saperlo, mi arrangio da sola qui!
Travis: ecco, l’hai capita l’antifona. Arrivato. -getta noncurante di sotto la canotta bagnata che finisce addosso alla compagna-
Soleil: così non ci vedo più. Cavolo! -riesce a togliersela di dosso- Guarda che roba.
// Soleil: Travis non sa fare gioco di squadra, anzi, penso che punti a infortunarci tutti per toglierci di mezzo. Da un delinquente del genere possiamo aspettarci qualsiasi cosa. //
-stizzita Soleil getta anche lei la canotta più in basso prima di completare la scalata-
Chris: maledizione, proprio adesso che cominciavo a divertirmi, hanno già superato tutti gli ostacoli. Mi consolerò vedendo i Delfini alle prese con i pugni allora, sono certo che mi daranno soddisfazioni!
Rose: cos’è -le arriva la canottiera in faccia- aiuto, non ci vedo più. -manca l’appiglio giusto scivolando di sotto-
Soleil: ops.
Chris: ecco, bell’inizio.
Amber: Rose! Questo è giocare sporco, Granchi. La pagherete.
Zeus: ah, loro giocano sporco? Mo’ vedi come gioco io…
Amber: piantala di giocare con quell’orologio, me ne basta già uno di peso morto. -si ripara dai colpi con la tavola da surf- Menomale che ho portato questa.
Rico: scalare a piedi nudi è muy mucho difficile. Cabròn! Si scivola.
Amber: e mettere meno olio abbronzante la prossima volta no, entiende?
Zeus: sta’ a vedere adesso. -i pugni meccanici si bloccano diventando essi stessi degli appigli cui potere aggrapparsi- Via libera.
Amber: psst, ma che hai fatto?
Zeus: li ho messi in stand-by, ma solo per pochi secondi poi riprenderanno a funzionare o malfunzionare al 50’%.
// Zeus: non starò a scendere nei particolari, perché soltanto l’1% dei presenti capirebbe una parola, compresi quelli dall’altra parte dello schermo. -si appoggia al muro mettendo i piedi sulla telecamera- Sarebbe fiato sprecato, e il qui presente non si spreca mai per nabbi e dinosauri. //
Chris: accidenti! Perché non vanno più? E’ impossibile si siano rotti, mi avevano garantito che erano nuovi di zecca!
-Amber e Zeus passano indenni, mentre Rico non è altrettanto fortunato-
Zeus: ti consiglio di sbrigarti, Rico, potrebbero riattivarsi da un momento all’altro…Tipo adesso. Che peccato.
-i pugni vanno molto più veloci e colpiscono con forza maggiore rispetto a com’erano prima. Parte la musica di “Booomba” accelerata in sottofondo mentre viene colpito-
Rico: una mano en la cabeza, una mano en la cabeza (ahia)
Un movimiento sexy, un movimiento sexy… -muove il bacino con movimento pelvico venendo colpito nei gioielli-
u-una mano en la cintura, una mano en la cintura (ouch)
un movimiento sexy, un movimiento sexy…
y ahora empeza a menear
SPLASH!
Que dolores ‘ste cascate!
Chris & Zeus: AHAHAHAHAH!
Amber: che idiota.
Travis: quanto dobbiamo aspettare ancora prima di tuffarci? Mi sto rompendo.
Soleil: aspettiamo che gli altri portino la barca…
Travis: ho aspettato troppo nella mia vita. Non aspetto più niente e nessuno! CHIARO?
Chris: Travis è il primo a sacrifica-a-tuffarsi. Vediamo come se la caverà nella discesa.
-l’ex-wrestler si tuffa corpo all’indietro e atterra sulla rete elettrificata sfruttando lo slancio per eseguire un Lionsault col quale si getta nel nugolo di droni con tutto il suo corpo distruggendone parecchi assieme alle bottiglie-
Travis: fatto. Che ci voleva. -si toglie le schegge di vetro appiccicate addosso assieme alla carta e qualche dente di squalo-
Soleil: ma adesso il testo di quei messaggi sarà illeggibile! Ah, che individuo primitivo. Al diavolo. -si tuffa anche lei e, dopo essersi levata gli abiti bagnati e averli appallottolati con stizza, li scaglia contro un drone bloccandone le eliche e facendolo andare a sbattere contro altri creando una reazione a catena da farle brillare gli occhi per un attimo-
// Soleil: dev’essere successo qualcosa del genere anche durante il “Big Bang”. //
-cerca di incamerare dai detriti più messaggi in bottiglia possibili infilandoseli nel costume prima di terminare la sua corsa nelle acque prima infestate dagli squali-
Rosemary: e tutti quei droni non bio-degradabili chi li recupererà una volta precipitati? -si mette subito all’opera- Non sapete che le batterie alcaline possono permanere nell’ambiente per 10 anni?!
Amber: ben detto, sorella. Dopo che mi tuffo ti dò una mano anch’io!
Soleil: splut, ho preso un po’ di bottiglie e sono ancora integre a differenza di….lasciamo stare. Visto che degli altri ancora non c’è traccia, mi serve qualcuno che possa tenerle. Voglio subito tornare a fare un altro giro e questa zavorra nel costume mi rallenterebbe troppo.
Lorraine: te le tengo io, tranquilla!
Soleil: ma dove le metteresti?
Lorraine: è un segreto che non posso rivelare, sai. . .Cose da clown!
Soleil: ah, okkei. Allora grazie.
// Confessionale //
Lorraine: posso solo dire: avete presente il numero quando 10 clown riescono a entrare tutti assieme nella stessa mini-cooper, e nessuno ha ancora capito come fanno? Ecco, il principio è lo stesso, ma io faccio la parte dell’auto.
-si torna a vedere cosa combinano le metà delle squadre addette alle barche…-
Grenda: non pensavo fosse così difficile abbattere un albero. Sono solo alla prima palma e al massimo ho levato dei pezzi di corteccia e le noci di cocco che mi sono cadute in testa.
James: per forza, stiamo usando asce di conchiglie, o conchiglie come asce se preferite.
Nick: scusate per la pessima idea avuta, speravo potesse funzionare.
Grenda: anf, anf, sono sfinita.
James: onde direi di passare al piano B.
Nick: ne avevamo uno?
James: no, ma l’ho stilato tutto da solo. Possiamo rimediare assi di legno già pronte smontando parte del dormitorio.
Nick: e dove dormiremmo poi?
James: ho detto “parte”. Ho già in mente il piano di ridimensionamento: sacrificare metà struttura e quattro posti letto, ovvero quelli dei nostri compagni che non potranno essere presenti alla realizzazione del progetto, e per la formula silenzio-assenso quindi nemmeno opporvisi. Ah ah ah.
// James: non è diverso da un ridimensionamento aziendale come ne ho già fatti. Ottimizzazione degli spazi, riconfigurazione dell’assetto organizzativo dell’ambiente, gente rimandata a casa. Amber, Rose, Zeus e Rico, consideratevi pure già “licenziati”.
Nick: ma con quali strumenti dovremmo abbattere mezzo bungalow poi?
James: eh…
Paula: ancora alla legna state pensando? Ce l’ho tutta io quella che serve. E ho già intagliato i remi.
Grenda: eeh? Come ci sei riuscita?
Paula: con le unghie. Sia le mie, sia quelle dei miei cuccioli!
James: impressionante come i remi sembrino di squisita fattura artigianale.
Paula: se volete posso costruire anche la barca.
// Paula: costruisco personalmente i grattaunghie per i miei gattini uno per uno perché so che a ognuno di loro piace un tipo di legno diverso. Lo stesso vale per gli altri giocattoli. Essere l’ultima discendente di una famiglia di artigiani toscani aiuta. //
Paula: a patto che possano salirci sopra anche tutti loro. -indica i 44 gatti- Sennò non se ne fa niente. Ho GIURATO di portarli SEMPRE con me, anche in crociera.
Grenda: e loro sono d’ac..ac…atciù! Va bene…sniff…affare fatto.
Paula: perfetto. Mi metto subito all’opera, voi intanto date da mangiare ai mici. E’ l’ora della pappa.
Nick: e che cosa dovremmo dargli da mangiare? Al massimo ci sarebbero delle conchiglie da fargli leccare…
Kimberly: la colla è pronta finalmente. Non è stato facile reperire tutti gli ingredienti, ad esempio abbiamo scavato tre quarti d’ora in cerca delle patate per l’amido…
Shin: si dice konnyaku.
Megan: più altri tre quarti d’ora della sottoscritta per mescolare la pozione: amido, un favo di miele -il che spiegherebbe le punture che hanno ora su tutto il corpo-, gocce di caucciù estratto da giovani virgulti di Hevea brasiliensis appena strappati alla vita…
Kimberly: …ma ce l’abbiamo fatta! I nostri sforzi saranno ripagati con la vittoria. Mark, adesso hai tutta la colla che ti serve per realizzare il tuo capolavoro. Mi raccomando, conto su di te.
Mark: oh sììììì! Che la kaloskagazia abbia inizio. -assembla le varie parti della nave usando i tronchi abbattuti come se stesse incollando dei fiammiferi per un modellino in scala naturale- Là. Questo va così, questo cosà, eureka!
// Kimberly: la ricetta per fare la colla fai da te l’avevo già cercata in occasione di un’altra serie inventata che stavo scrivendo, una ispirata al filone Flurrydonkylous Race per intenderci, e guarda un po’, mi è tornata utile da concorrente! A riprova del fatto di come tutto ciò che si impara durante la scrittura di una serie potrebbe poi tornarti utile nella realtà quando meno te lo aspetti. //
Mark: ho già finito! Kudos a me.
Kimberly: wow, che velocità! Non c’è stato nemmeno bisogno del montaggio come si fa di solito in questi casi. Surreale. Manca solo la vela ed è fatta.
Megan: eccola. Shin mi ha permesso di ricolorarla ed essendo che era avanzato un po’ di konnyaku sul fondo della pentola, ho usato quello per fare l’arancione. Ho rifatto il granchio visto che siamo tutti e quattro del Cancro.
Kimberly: è bellissima, è uguale al nostro logo, il che la rende ancora più verosimile a una trireme greca. Andiamo, non vedo l’ora di provarla. Portiamola alle cascate! -iniziano tutti e quattro a spingerla verso il fiume-
// Kimberly: col senno di poi forse avrei dovuto tenermi uno come Spencer per questa parte della sfida.
-analogo problema che si è posto per i quattro Delfini, ma Paula ha già trovato la soluzione-
Paula: avanti, gattini, tutti dentro! -fa’ entrare i gatti all’interno di due grandi tronchi cavi montati sotto la barca per poterla far muovere sulla terraferma mentre loro quattro la tirano da davanti con delle corde- Avantiii, marsch! “44 gatti in fila per sei col resto di due, si unirono compatti in fila per sei col resto di due…”
James: lo ammetto, l’idea delle ruote è stata geniale.
// Confessionale //
Grenda: Paula oggi è stata un’autentica rivelazione. A-Atciù! Non l’avrei mai immaginato.
Kimberly: quindi entrambi i componenti più strani delle rispettive squadre hanno brillato? Particolare molto affascinante, questa serie si sta già rivelando ricca di sorprese!
Amber: finalmente arrivata. Non vedevo l’ora di buttarmi giù da questa bellezza. -monta sulla tavola da surf- Invece di tuffarmi, cavalcherò l’intera cascata. Kawabangaaa! Ecco il cerchio di fuoco…nessun problema. Trappole elettrificate? Ci faccio lo slalom. I pugni…non conoscono le mie mosse di breakdance! Sono nel mio elemento naturale, Mc Lean bello di mamma: ho insegnato io a Bridgette e Brody come si fa a surfare. Non devo perdere di vista l’obiettivo principale, però. Non mi rimane molto. I droni coi messaggi sono piuttosto lontani rispetto all’acqua, allora, vediamo se mi riesce un trick folle…
// Non avevo mai fatto un tube all’interno di una cascata, ma se non lo provo qui quando mi ricapita nella vita? //
Rico: esta loca? Si sfracellerà fra le rocce!
Amber: impara, shubie, è questo che vuol dire Cuida la stingada sulle magliette che ti compri su Amazon. CUIDA LA STINGADAAA! -si immette sotto la cascata come un surfista quando entra nel tubo di un’onda fino a scomparire per poi sbucare come un proiettile sparata a mille dalla forza dell’acqua- Boom! Shakalaka. Queste le prendo io, grazie, toh ce n’è anche una dei Granchi. -svita il tappo e finge di scolarsi la bottiglia per poi gettarla via- Ahh. Cocktail di granchio, niente di meglio per dissetarsi.
Zeus: ahah! Sì è proprio matta.
Rosemary: ah, è così che tieni pulito l’ambiente?
Amber: è stato pazzesco, ho creduto di morire per un attimo, e invece sono stata stoked! Mi merito proprio una pacca sulla spalla. -le arriva un’unghiata dall’altra- Ahia! Ho detto pacca non scorticarmi la schiena.
Rosemary: dammi una mano a recuperare i rottami dal fondale allora.
Amber: quali rotta…aah sì, giusto. La promessa. -lega le bottiglie al leash della tavola- Ehi, shubie, ti affido la mia tavola così proverai l’ebrezza per un po’: se me la rompi salendoci sopra poi spezzo te. Entiende?
Rico: glom.
-le due si immergono sott’acqua lasciando i due maschi in superficie-
Chris: ora a seguire una breve compilation dei tuffi più divertenti garantiti direttamente dal sigillo di qualità Chris Mc Lean.
Spencer: acc, tuffo troppo corto. -si schianta di testa sugli scogli accartocciandosi della metà-
Soleil: no, mi si è impigliata la gamba nella rete. Ahh! Ahhhh! Ahhhhhh! -le si sparano tutti i capelli all’insù-
Lorraine: eee oplà! -si tuffa sui droni- Zick zick zack strrraaap! -le cui pale fanno a pezzi il suo costume costringendola a tirare fuori un messaggio in bottiglia con su scritto FRAGILE per coprirsi-
Rico: -a Zeus- mira, hombre. -si mette in piedi sopra la tavola da surf sull’acqua bassa cadendo di testa immediatamente dopo, nella bocca di uno squalo appena ripresosi-
Chris: questa non c’entrava nulla ma era troppo esilarante per non inserircela lo stesso.
-musica metal pesante da combattimento, Travis Mc Greavor al suo secondo round con i pugni più forti e veloci di prima, incassando e rispondendo colpo su colpo…
-musica ragtime da cinema muto invece per Lorraine, che riceve una pizza dietro l’altra cercando di replicare con calci e pugni ridicoli…Fino a beccarsi l’uppercut finale che la fa volare via.-
Fiiii! Rrrip. Ciaaao, bambini, è arrivata la posta celere! Bella la nuova bandiera. -sviene-
Kimberly: Lorraine! Che velocità, avevamo appena messo la nave in acqua.
Chris: finalmente si vede una barca all’orizzonte, ed è quella dei Delfini Devastanti!
Amber: -riemerge subito- ho sentito bene: sono arrivati i nostri?
Zeus: sembra l’arca di Noè.
Paula: “44 gatti in fila per sei col resto di due,
sfilavano compatti in fila per sei col resto di due,
navigavano coatti in fila per sei col resto di due,
e del 51 andavan matti in fila per sei col resto di dueee!”
// Grenda: -col viso gonfio come un pallone e il naso colante- una volta gli antichi sulle navi tenevano un gatto per tenere a bada i topi che si diceva portassero fortuna. Noi abbiamo fatto il contrario, e se c’era qualche topo i gatti di Paula se lo saranno già pappato a quest’ora! //
Amber: ma che? Spero vi siate tenuti dello spazio per i messaggi in bottiglia. Ne ho recuperati un sacco anche dal fondo, perciò fateveli bastare. E adesso andate a farci vincere!
Rosemary: pensavo stessi cercando i rottami caduti come me.
Amber: beh, anche, non è colpa mia se ho trovato tutti quei messaggi. Meglio, no? Così l’acqua sarà ancora più pulita.
Rosemary: allora adesso torni giù con me. -la tira sott’acqua-
Soleil & Spencer: dal fondo? Perché non ci abbiamo pensato subito. -si tuffano immediatamente in acqua da metà cascata-
Chris: completato il passaggio di consegne, il messaggio dovrà giungere a destinazione e risultare ben visibile dalla “Playa degli SOS”, che si trova dall’altra parte dell’isola ovviamente.
James: -tenta di aprire una bottiglia senza riuscirci- Voglio la massima efficienza come in una catena di montaggio. Mentre Paula continuerà a occuparsi della parte meccanica, Grenda dalle forti dita sviterà le bottiglie, Nick dalla voce acuta leggerà ogni singola parola a voce alta, e io, il cervello del gruppo, le assemblerò fino a formare un messaggio di testo compiuto.
Nick: ok, il primo messaggio è “Chris”.
James: segnato. Prossimo?
Nick: la prossima parola è “conduttore”.
James: vedo già una correlazione. La terza?
Nick: “conduttore” mi sa che è un doppione.
James: apritene un’altra allora.
Nick: “Universo”. Credo di capire dove stiamo andando a parare.
James: questo lascialo stabilire a me, non possiamo lasciare nulla al caso.
Nick: “Il”.
Meow!
Meow!
Meow!
Che succede? I gatti si sono rizzati sulla schiena, non è un buon segno.
Paula: non lo è affatto.
Grenda: tempesta in arrivo!
Chris: capita nel Triangolo delle Bermuda che ogni tanto ci sia qualche fenomenuccio temporalesco. Ma passa in fretta, vi si abitueranno.
Tutti: ahhh!
James: si salvi chi può, prima le donne e i dirigenti.
Paula: gattini non abbiate paura vi proteggo io!
-l’imbarcazione risucchiata nel tifone scompare di colpo nel nulla lasciando solo i concorrenti-
Gattiniii gattiniii? Dove siete? Rispondete. Gattiniii? Gattiniiiii?
Soleil: Kiiim, non ci speravo più! Siete arrivati finalmente, ma avrete un bello svantaggio da colmare. Mi dispiace.
Kimberly: non sono preoccupata, di solito è sempre la squadra che parte lenta a vincere per prima. Sarà il classico comeback contro tutti i pronostici della stiuazione.
Soleil: tieni, questi sono i pochi messaggi che siamo riusciti a trovare, gli altri ce li aveva tutti lei.
Kimberly: sì, lo sappiamo già.
-sulla trireme Megan sta estraendo un messaggio dietro l’altro da tutti gli orifizi del pagliaccio come per magia-
Megan: et voilà, ho finito.
Shin: clap clap clap.
Mark: clap clap clap.
Megan: -arrossisce tutta-
Spencer: quella nave comunque non mi sembra un granchè. Cosa la sta tenendo tutta assieme?
Kimberly: colla fai da te che ci siamo improvvisati. -Soleil e Spencer si scambiano uno sguardo che non lascia presagire nulla di buono-
Mark: per essere completa mancava solo l’ufficialità. -prende una bottiglia e la usa per il varo- Io ti battezzo: “Mark Kaltagirone III”.
-la nave crolla in pezzi come un modellino di fiammiferi-
Tutti: . . .
Spencer: costruite una zattera, svelti! Che state aspettando?
Kimberly: eh ah sì sì sì, una zattera! Una zattera…ce l’avevo sulla punta della lingua. “I Granchi costruiscono quindi una zattera di fortuna con i tronchi rimasti a galla…”
Spencer: sì, ma dovete farlo voi da soli.
Kimberly: vero, solo noi quattro possiamo…Argh, salvate il salvabile! Almeno l’albero maestro e la vela.
Megan: sì, quello è fattibile. Infatti, già fatto.
Kimberly: allora avanti tutta, Granchi, remate senza posa.
Tutti e quattro: voga voga voga!
Soleil: oh santo cielo stellato. A questo punto tanto vale una spinta gliela potremmo anche dare. Non credi? -lei e Spencer si mettono a nuotare dietro l’imbarcazione fino a che non sono in mare aperto-
Kimberly: spiegate le veleeee!
-vengono risucchiati anche loro nella tempesta rischiando di naufragare-
Shin: taglierò l’onda in due prima che possa travolgerci.
-si concentra, estraendo la katana, per poi lanciarsi con un urlo infernale-
Kyaaaaaaaaaaaahhhh! SPLASH!
// Shin: ci ho provato, ma lo spirito di Goemon Ishikawa III non era con me in quel momento.
Mark: nài porimeza, nài porimeza,
nai porimezà…ti melenààà.
Nài porimeza, nai porimeza,
nai porimeza!
Kimberly: che sta cantando?
Megan: boh, sembra una formula magica.
Mark: ahahah, no! Sto cantando una vecchia ninna-nanna greca con la quale i marinai placavano Poseidone.
Kimberly: affascinante, ma non mi sembra stia funzionando!
*Spiaggia SOS*
Grenda: ah, finalmente respiro di nuovo. E la tempesta è cessata, menomale.
Nick: gnn, Grenda, pesi…
Grenda: oh? Scusate, ragazzi! Però non peso così tanto, eh.
Nick: insomma.
Grenda: dove siamo finiti?
Nick: credo nella spiaggia che volevamo, ma abbiamo perso sia la nave, che i gatti, che Paula, che il cervello. -indica un puntino nel cielo alla Team Rocket-
Grenda: però avevamo già le idee abbastanza chiare sul messaggio, no? Allora se siamo concordi scriviamo quello.
Nick: oh, va bene. Ti aiuto allora.
Mark: -si ripete la stessa scena di quando è arrivato sull’isola ore prima, ma questa volta con le due ragazze superstiti sulla sua pancia usata come ultima zattera-
Kimberly: siamo salve. Siamo salve! E vedo i Delfini! Ergo, siamo ancora in corsa. Datemi quei messaggi, sono brava a risolvere anagrammi e indovinelli perché ne ho scritti a tonnellate per le mie serie. Un attimo, chi li aveva con sè?
Megan: io, ma sono spariti. -sorrisino- Ma posso farli ritornare con un numero di magia.
Kimberly: dai, non scherziamo, tirali fuori.
Megan: mi serve solo la tenda, e qualcuno che me la tenga. Tu che sei la più alta.
Mark: oooh, vedere, vedere.
Kimberly: okkei…lo faccio.
Megan: come vedete, qui non c’è niente. Ma se chiudo la tenda, e poi la riapro, come per magia…riecco il messaggio per intero!
-le due ragazze si ritrovano nude come mamma le ha fatte, con la solita censura del vecchio A Tutto Reality a metterci una pezza-
Kimberly: m-m-ma che hai combinato?
Megan: ehm, le pergamene sono tutte qui comunque. -se le estrae dal seno e richiude subito la tenda per coprirsi-
Grenda: non sapevo fosse una spiaggia per nudisti. Bel panorama da qui, comunque.
Nick: ahem, Grenda? Meglio sbrigarci prima che il mare cancelli tutto. Splash! Lo sapevo.
Kimberly: sto vivendo una di quelle situazioni paradossali fanservice che di solito scrivo, in prima persona…Come fa insieme a essere imbarazzante e eccitante allo stesso tempo?
Il messaggio comunque è: “Chris è il miglior conduttore dell’Universo”. Visto che noi siamo al momento (ehm) impedite, tocca a te scriverlo, Mark. Sei la nostra ultima spiaggia.
Mark: che bello, che bello! -con tono epico- Come sulla spiaggia di Maratona. Sarò il vostro Fideo? Fidia? Blink! Fidippide.
Kimberly: contiamo tutti su di te!
Ti prego, possibile che i nostri vestiti siano scomparsi nel nulla così?
Megan: sto cercando di rifare il procedimento inverso, ma finora niente.
Nick: abbiamo quasi finito, menoma- SPLASH! Non parlo più, giuro.
Grenda: sarà meglio…
Mark: ta-dah, ho finito.
Chris: è apparsa una scritta sulla spiaggia, chissà quale messaggio di fondamentale importanza per l’umanità recherà mai? -cambia subito espressione- “L’Universo è un conduttore migliore di Chris…”
Kimberly: -si porta la mano alla fronte- no, Mark, devi invertire i due termini, l’Universo e Chris.
// Confessionale //
Amber: quindi i due messaggi alla fine erano lo stesso per entrambe le squadre. A che è servito allora stressarci tanto con la storia dei tappi diversi?
Chris: a prolungare la vostra sofferenza e il mio divertimento di conseguenza.
Amber: …
Mark: fatto!
Chris: “Os..revinu’l è un conduttore migliore di Sirhc.”
-Kimberly si dà uno schiaffo da sola-
“Chris è il conduttore migliore dell’Universo” oooh alleluja, eccolo il messaggio segreto. Congratulazioni ai Delfini Devastanti, perché hanno vinto!
Grenda & Nick: siii! -si abbracciano con lei che solleva lui per poi arrossire imbarazzati- Oh ehm scusa mi sono lasciata prendere.
Chris: non dovrete pensare alla cena: stasera tempura di granchio per tutti con contorno di immunità, per restare in tema.
Granchi, con voi ci rivediamo invece stasera: sarete voi a decidere chi farà la stessa fine di quella tempura.
*Bungalow dei Delfini*
Amber: munch, crunch, mmh. Il dolce sapore della vittoria. Sono fiera di noi, Delfini, oggi li abbiamo devastati! Vi voglio tutti al merge con me, quindi, che questo sia solo l’inizio.
Zeus: ma per curiosità, avete recuperato poi quei rottami alla fine?
Rosemary: soltanto un drone, gli altri devono essere caduti nella zona intorno alla cascata. Però a pensarci non avrei saputo dove smaltirli.
Zeus: e se lo riciclassimo invece?
Rosemary: ohh, questa sì che è un’ottima idea! Magari come ventilatore.
Zeus: eh, magari, ci provo più tardi a dare un’occhiata. Ma Paula invece? Che fine ha fatto?
Grenda, James e Nick: boooh.
Paula: mchchchch. Gattiniii? Anf gattiniii pant gattiniii…
*Bungalow dei Granchi*
Kimberly: eccoci qui. -si è messa i vestiti di ricambio- Beh, inutile girarci intorno. Abbiamo perso per colpa di Mark.
Mark: -non fa in tempo a dire una parola che Travis lo aggredisce alle spalle lanciandolo contro il muro-
Soleil: TRAVIS! Sei impazzito? Che stai facendo?!
Travis: me la prendo con il responsabile, come facevo in WWE dopo ogni sconfitta.
Soleil: ma questo non è wrestling, è un reality show.
Travis: adesso mi hai stancato. -le mette le mani addosso- Ho strozzato la mia donna per molto meno! Aveva osato dire che il mio nuovo tatuaggio non le piaceva. -scrocchia il collo-
Shin: lasciala andare, codardo, o te la vedrai con la mia spada.
Travis: d’accordo, d’accordo. -allenta la presa indietreggiando fino a mollarla- RKO out of nowhere! -salta a tradimento al collo del kabuki sbattendolo a terra per un KO istantaneo- Mi ci pulisco il culo con la tua spada.
Tutti: gasp!
Mark: questa
È
SPARTA!
-si fionda come una palla di cannone addosso al wrestler che mette KO anche lui con un’altra RKO fulminea-
Travis: ptù. -gli dà anche un calcio- Branco di deboli. A voi piacerà perdere, a me NON è mai piaciuto invece. -piega la katana in due- Ora lo sapete. Votate per eliminare l’anello più debole o lo farò io. -sbatte la porta-
Lorraine: copritevi le orecchie, bambini, perché anche un clown ogni tanto dice parole brutte. -prende fiato fino a diventare tutta paonazza- B*****o!!!
>>>
*Nominations*
Chris: benvenuti, Granchi, alla vostra prima cerimonia di eliminazione. Il mio momento preferito. Se vi trovate qui al mio cospetto, è perché Kimberly si è rivelata una capitana pessima malgrado l’avessi scelta io, e ha fatto una scelta sbagliata dietro l’altra. Chissà se quella che farà tra poco sarà il suo ultimo errore.
// Kimberly: eh, chissà. Mi trovo al bivio! Mark è un pasticcione, un tontolone, e ci è singolarmente costato la sfida. E soprattutto, è palesemente un fodder da prima eliminazione. Ma Travis? Travis, altro che potenziale Duncan in storyline, è un rifiuto umano. Uhm. Voto di pancia, o voto per mantenere il drama nella squadra? Sono indecisa. //
Chris: ecco come funziona. A turno risalite il delta del fiume, scrivete su un rotolo di pergamena il nome di chi volete eliminare, e lo infilate in una bottiglietta. Dopodichè, gettatela alla corrente e tornate indietro al falò sulla spiaggia. I vostri messaggi verranno trasportati fin qui in riva al mare dove io li leggerò e consegnerò i consueti marshmallow dell’immunità. L’ultimo che non li riceverà sarà eliminato. Capitan Kimberly, vai.
>>> Kimberly: quante emozioni oggi, adesso anche questa! Quanta solennità in questa modalità, il breve sentiero sul fiume da risalire, il messaggio in bottiglia…wow. Ci ho pensato molto, e alla fine ho scelto di nominare Travis. <<<
Chris: tocca ora a Soleil!
>>> Soleil: Travis. E’ un pericolo per tutti noi. Uno che aggredisce dal nulla i suoi compagni di squadra appartiene al carcere, non a un reality show! <<<
>>> Spencer: Travis è come un animale in gabbia, ha dimostrato forza e resistenza fuori dal comune. Mark no, ha dimostrato solo di essere l’anello debole. Inoltre, è un’incognita che possa riprendersi dei traumi riportati, e non sarebbe saggio affidarsi a un compagno di squadra potenzialmente infortunato d’ora in avanti. Addio Mark. <<<
>>> Travis: voto Mark. Tutti santarellini, puah! Quando salteranno gli altarini vedi come si pugnaleranno tutti alle spalle. Però si permettono di giudicare il prossimo. Stavo meglio in compagnia degli ergastolani a questo punto. Che si fottano questi Granchi merdosi e sdolcinati. <<<
-l’ultima a votare è Megan, quando si accorge di non essere sola-
Frush, frush.
>>> Megan: ciao, tu che ci fai qui? -il gatto alle sue spalle emette un miagolio e le si struscia tra le gambe con lei che gli dà una carezza- Su, adesso torna da dove sei venuto, devo fare una cosa. -lo lascia andare- Il mio voto va a Kimberly perché non ha saputo essere all’altezza del ruolo di leader, al contrario di Soleil che l’ha messa in ombra tutto il tempo. Inoltre, non ha detto una parola contro Travis, davanti a lui: vigliacca. <<<
Chris: ecco i vostri messaggi in arrivo. Cominciamo a leggerne un paio ad alta voce. Travis! Scritto con quella che sembrerebbe una calligrafia femminile, chissà perché non mi sorprende.
Travis: . . .ptù.
Chris: il secondo messaggio invece è dedicato a “Mark”.
Mark: -con un vistoso collare al collo e vari cerotti sparsi- urrà, ho un’ammiratrice segreta!
Chris: peggio di Lindsay questo. Ahem, ne leggo giusto un altro. Uh? Ma qui c’è un simbolo.
Shin: -anche lui col collare- è un ideogramma. Sta per “Travis”.
Chris: mi spiace, ma non lo considero neanche. Voto nullo, così impari a scrivere in lettere la prossima volta.
Shin: chiedo umilmente perdono, re dei demoni. -si prostra nonostante il collo rotto- Crack.
Chris: eh eh, mi piace sempre di più questo concorrente. Ma veniamo alla consegna delle immunità, se chiamo il vostro nome siete salvi.
Soleil.
Spencer.
Megan.
Il Kabuki.
Soleil: munch, ma non sa di marshmallow. Mi si è appiccicato al palato come un chewingum. Non riesco a ingoiarlo.
Spencer: sembra di masticare il copertone di una jeep.
Chris: fuochino. Effettivamente si tratta di caucciù. Non so quanto sia commestibile, fossi in voi non ci proverei a scoprirlo. E’ tutto quello che sono riuscito a trovare per fare dei marshmallow simbolici.
Megan: che schifo.
Soleil: in pratica gomma nemmeno da masticare.
Shin: non male, sembra mochi. Con il sakè sarebbe perfetto.
Kimberly: come mai non sono stata tra i primi chiamati?
Travis: indovina.
Chris: il prossimo marshmallow va invece a Lorraine.
Lorraine: yuppi!
Kimberly: ehm. Davvero, perché qualcuno avrebbe dovuto votarmi?
Chris: una sola persona, ed è per questo motivo che sei salva.
Kimberly: fiù. Non capisco però perché Travis abbia votato me.
Chris: rimane l’ultimo marshmallow. Mark, dovevi costruire una barca e invece hai fatto un modellino di fiammiferi, dovevi essere l’ultimo messaggero per il tuo team e invece hai scritto un messaggio osceno sulla spiaggia, e hai pure cannato il telefono senza fili per la scelta del nome della squadra. Sei una tragedia greca.
Mark: nah, sono un tipo più da commedia.
Travis: infatti sei uno scherzo di natura.
Chris: Travis, ti ricordo che hai un bracciale elettronico al polso e io ho il telecomando per attivarlo in qualsiasi momento. Attento a come ti comporti con me.
Travis: come se non lo sapessi già che hai il coltello dalla parte del manico. Sta’ sereno, Mc Lean.
Chris: bene. Consegno l’ultimo marshmallow della salvezza a…Mark!
Tutti: urrà!
Travis: ovviamente, idioti.
>>>>>> TRAVIS <<<<<<
Sapevo che nessuno di loro mi avrebbe dato una chance. Sono un branco di ipocriti. Me ne vado volentieri. Cento volte meglio il carcere di questa merda, almeno in cella si dorme e si mangia del cibo vero. Il mio avvocato farà bene a cercarsi un avvocato per questo, perché appena gli metterò le mani addosso…
Chris: Travis, da questa part -viene steso con un RKO dal nulla-
Tutti: ahhh!
Travis: sciocco. Come la mettiamo adesso? -scrocchia le nocche girandosi verso gli ex-compagni- Come la mettiamo, Granchi, siete fottuti. -Chris attiva il braccialetto elettronico dandogli la scossa- C-C-Che è successo, come hai fatto a riprenderti così in fretta?
Chris: sono ancora un bravo attore. -si rialza incolume- Come nel wrestling, ho solo finto di andare al tappeto subito prima che mi colpissi.
Travis: merda. Argh! -riceve un’altra scossa che gli frigge i muscoli paralizzandolo- Va bene, hai vinto. Riportami pure in prigione adesso col tuo stupido elicottero. Che aspetti?
Chris: quale elicottero? C’è un solo modo di lasciare le Bermuda senza il rischio di scomparire. Andando direttamente nello spazio: vi presento il Rocket della Vergogna!
-è un razzo spaziale di fattura rudimentale alimentato a fuochi d’artificio-
Travis: non facciamo scherzi, Chris, riportami in prigione. E’ contro la legge. Devi farlo!
Chris: è un esperimento, l’ho fabbricato io stesso con le mie mani. Non vedevo l’ora di collaudarlo.
Travis: vuoi mandarmi a morire nello spazio? Ma tu sei da rinchiudere! Liberami subito. LIBERAMI O TI AMMAZZO! SE SOPRAVVIVO VI AMMAZZERO’ TUTTI.
Chris: chissà. Chi vivrà, vedrà. Buon viaggio.
Travis: noooooooooo!
-il razzo decolla in verticale nel cielo stellato per poi esplodere in tanti colori diversi-
Kabooom! Fiiii! Fiiiiiu! Pop! Pop! Boom.
Lorraine: oooh, che spettacolo! Guarda laggiù.
Mark: kalòòòs!
Soleil: oh mamma.
Chris: pare che dovrò lavorarci ancora un po’. Sono quasi certo che non sia riuscito a lasciare l’atmosfera. In ogni caso, domani è un altro giorno…e sarà un’altra notte quindi, nella quale qualcun altro si offrirà volontario per collaudare il razzo numero 2.
Ne rimangono 15, chi sarà il fortunato? Lo scopriremo soltanto
nella
prossima
puntata
di
A Tutto Realit51y: Arearea 51!
FINE
*Epilogo*
KA-KRAAAAK! -è scoppiato un temporale nella nottata-
Paula: gattiniiii? Gattiniii? DOVE SONO FINITI I MIEI GATTI!!! -lancia un ruggito che sveglia tutti-
Spencer: sembrava il verso di un leone. Ma non ce ne dovrebbero mai essere in un habitat come le Bermuda.
Soleil: non importa, spranghiamo porte e finestre!
James: iiiiiiik! Cos’è stato?
Amber: non lo so e non voglio saperlo! Dormiamoci su. Buonanotte a tutti.