Episodio 97: "Miraggio in alto mare"
*ANTEFATTO*
Lester: c’era una volta una giacca tutta rossa che era molto più che un semplice capo di abbigliamento, era un simbolo, un’icona di uno stile di vita folle e all’insegna dell’impossibilità assoluta. C’era fino a ieri…
…quando improvvisamente quel maledetto sadico bastardo di Henry non l’ha rovinata con l’aiuto del suo orripilante Kabuto! Guardate attentamente questo scempio: le maniche tagliate, i graffi delle chele e melma nera forse bava rimasta appiccicata. Sniff, non lo dirò tanto per dire, ma è praticamente impossibile che torni come prima.
MA NON PER QUESTO IO RINUNCERO’ A INDOSSARLA CON LA STESSA EUFORIA E FIEREZZA DI SEMPRE, AH! *POSA EPICA* -la indossa-
Mi sta comunque da favola anche così, vero?
E’ un nuovo stile, insomma, il look trasandato è di moda, e è o non è una follia visto che una volta i vestiti strappati si indossavano solo se si faceva un naufragio? Ci avete mai pensato (Idea folle! Se conciassi allo stesso modo anche i pantaloni e la maglietta per fare pendant?) ? In effetti io sono l’ultimo eroe sopravvissuto a Henry! L’ultimo rimasto per salvare il mondo da Henry e vincere la finale di A Tutto Reality Pokèmon Touuuuuuur!
E’ dall’inizio della serie che sogno di dirlo, ho aspettato fino a oggi, e ci sono arrivato.
*SIGLA*
(In ogni caso non ho avuto il tempo di pensare a una sigla d’effetto per l’occasione)
*Casa di Yumi, Orocea*
Lester: Dunque è per questo motivo che vi ho convocati tutti qui. Quella con Henry non è più una banale guerra, non è più una faida senza esclusione di colpi, è UNA MISSIONE VENDICATIVA. Io bramo vendetta per la mia giacca, per la mia Yumetta, per il mio amico Noah e per Izzy anche se Henry non c’entra nulla con la sua eliminazione, e poi ancora la lista delle ragioni è così lunga da stilare tutta.
In ogni caso appunto per questo è necessario organizzare un piano di battaglia e di vendetta anti-Henry e prepararsi allo scontro finale che mi attende, che ci attende, e dunque posso contare sul vostro appoggio?
Cric: vrrrrr!
Rocket: kaboom!
Revoltella: pwium pwium!
J: pika....
Kingdra: kingdraaa! –gli fanno subito eco i Seadra prima di partire in quarta-
Lester: grazie, Generale Kingdra, ma richiama pure il tuo esercito. Ieri non ho voluto chiamarvi in causa quando il Kabuto di Henry mi ha attaccato a sorpresa per non rischiare e non intendo farlo neppure adesso. Ho imparato la lezione di Henrologia, anzi a questo punto potrei dare io ripetizioni in materia.
J: era ora. (Sono qui solo perché mi sento in debito per avermi fatto conoscere Emolga.)
Lester: apprezzo comunque, Coda a Saett-ahem!- intendo J. Ad ogni modo veniamo alla missione. Voglio fare impazzire Henry ma non nel senso solito, in modo assoluto: diventando suo amico. –la reazione dei suoi pokèmon è assolutamente prevedibile- Come ho fatto progressivamente con Noah che infatti negli ultimi episodi ha cominciato sempre più a sfornare idee come le mie. Immaginate se riuscissi a plasmare allo stesso modo quel cervello iperlogico di Henry. Farlo impazzire. Ci sono andato vicinissimo nel Grattacielo Nero e poi nelle Rovine degli Abissi!
???: toc-toc.
Lester: chi è? Henry? Ok, squadra, tutti ai propri posti, Seadra e Remoraid, rompete le righe. Ricordate che se Kabuto vi attacca dovete calciarlo come un rigore, soltanto così lo mandate in tilt, o almeno con me è successo così.
J: pika. (Peccato che nessuno di noi abbia le gambe per farlo).
Lester: silenzio. Avanti, entrate pure, siamo pronti!
Omastar: -entra recando qualcosa fra i tentacoli e la consegna a Lester-
Lester: uh? Non me l’aspettavo, chi sei tu? –i suoi pokèmon caricano le mosse- Riposo in ogni caso, ragazzi, non è certamente un pokèmon di Henry. Ma questo è il diario di Yumi! Ma come? Allora non è bruciato con il resto del Monte Pira come pensavo!! Aspetta, questo significa che tuuuuuuu sei l’Omastar che c’era dentro il forno crematoio?!? Forse spargendo le tue ceneri addosso a Henry ti ho riportato in vita grazie alla mia “impossibilità” che rende tutto possibile, anche la rivitalizzazione, chissà. –Omastar annuisce- Ogni giorno scopro di poterne fare una più impossibile dell’altra.
Comunque grazie, ah! Così non solo ho ancora la giacca ma ho anche il diario. . . però devo fare un’ultima verifica, prima.
Cric, usa Scarica su questo Omastar, anzi, su tutti quanti i pokèmon presenti!
Revoltella: remoraid?!
J: pikapikachu. (Sapevo che tornare qui sarebbe stata una mossa kamikaze)
-Rotom scaglia saette a destra e a manca paralizzandoli tutti, Lester compreso-
Lester: q-q-questo mi garantisce che non ci siano Ditto fra di noi. Perciò da adesso ti nomino ufficialmente membro del team di Lester Komby, caro Omastar! In fondo te lo devo ma tu mi devi la tua rinascita, eh. Quindi benvenuto in squadra!
Ti manca solo il soprannome adesso. Mica sono pigro come Noah. Io. Sei l’Omastar di Lester: Omaster! Oppure Lestar? Vorrei trovare qualcosa di più originale ma per il momento non ho tempo. Quindi, Cric, Rocket, Revoltella, J, Generale K e Omaster! Questa sarà la squadra campione di TDPKT. *POSA EPICA*
-J scuote fermamente la testa dopo questo proclamo-
Comunque tornando al piano. Mi farò amico Henry (che lo voglia o no) standogli appiccicato fin dalle prime luci dell’alba quando gli preparerò la mia colazione speciale dei rimbalzinbocca al peperoncino fino alla sera per sfinirlo. Di solito mi bastano 51 minuti per fare uscire di testa le persone che mi stanno vicino, ma 24 ore su 24 in mia compagnia avete presente? E poi proprio Henry. A lui bastano 5 minuti e 1 secondo di interazione col sottoscritto per cominciare a perdere il senno! In 24 ore, allora?! STAVOLTA NESSUNA PIETA’.
Quando infine vi darò il segnale uscirete allo scoperto tutti assieme e lo attaccherete. Alt “e Kabuto?” direte. Quel Kabuto l’ho già sconfitto un paio di volte da solo (ancora non so come) e in finale lo farò per la terza e ultima volta. Ci sono domande fin qui?
Rocket: …… -si autodistrugge al pensiero di affrontare Henry e Kabuto faccia a faccia-
J: pika, pikachu. (Ciao, è stato bello conoscerci)
Revoltella: pwiiiiiiiiuuuuuuuuuuuuuuum. –si tuffa in una boccia chiudendosi dentro-
-Kingdra suona la marcia funebre militare e perfino Cric sembra titubante!-
Lester: cosa? Dai, non è la fine del mondo! Cioè lo è in realtà ma non in senso metaforico! Il mio piano funzionerà di sicuro. Insomma, il nuovo entrato sembra l’unico a crederci! Il mondo davvero gira al contrario quando ci sono io: dovrebbe essere Omaster a imparare da voi non voi a imparare da lui. In ogni caso. In ogni caso! Ho appena avuto un’illuminazione guardando Omaster: la sua forma a spirale sarà il piano B.
??? 1: interessante, sembra essersi completamente ripreso. Adesso vediamo come reagirà alla prossima variabile,
??? 2: “scrib, scrib...e prendi appunti” io lo so già. Come sempre…so già il finale dell’intera storia.
Bryght : lo so perfettamente, ma io non voglio conoscerlo in anticipo bensì scoprire se e quanto posso cambiarlo.
??? 2: un altro esperimento, come volevasi dimostrare.
*Base Segreta di Henry, Zona Ignota*
Henry: ormai è fatta, Kabuto. Il nostro sogno sta per realizzarsi e ieri ho goduto immensamente per quel piccolo assaggio della nostra vera malvagità che abbiamo inflitto al Rosso. Ovviamente ti ho fermato sul più bello perché lo voglio distruggere con calma, poco a poco, nel mio gran finale…
Però c’è una cosa che non mi è piaciuta per niente ieri: la tua inerzia. Quando ti ho chiamato nel momento del bisogno tu ti sei eclissato, quando ti ho dato un ordine tu non hai reagito prontamente, questo non è l’atteggiamento che mi aspetto da te e NON è la prima volta che accade, Kabuto.
Ora tu sei il mio migliore amico, quindi sai cosa me ne faccio solitamente dei pokèmon che non mi servono più visto che ti sei occupato tu di sbarazzarmene.
Kabuto: -si sfrega le zampe per levarsi degli avanzi mollicci rosa dall’ultimo pasto-
Henry: era buono Ditto, vero? Vedo che te lo stai ancora gustando. Sinceramente non te lo sei pienamente meritato come le altre volte con Bagon, Luvdisc..tsk, tsk, tsk..ma ho voluto lo stesso premiarti. Perché sei tutto per me, Kabuto.
Ma non posso coronare il mio sogno se ho al mio fianco un pokèmon di cui non posso fidarmi.
Il fatto è che non mi fido più come prima di te. Mi hai deluso più di una volta, troppe volte. Ti rifiuti di evolvere anche se ti ho dato tutto il necessario per farlo! Io questo non lo capisco! Perché? Dimmelo tu a questo punto: parla!
Kabuto: …
Henry: parla, Kabuto. Non voglio ci siano segreti fra noi. Ti sto dando un ordine perentorio, sappilo.
Kabuto: kabu-to.
Henry: non-vuoi. Ho capito. –fa un mezzo sorriso- Tutto questo tempo assieme…e ancora non ti fidi di nessuno, me compreso. Ti ho restituito la vita, ti ho insegnato mosse impossibili per la tua specie, ti ho dato tutto di me, ti ho PLASMATO a mia immagine e somiglianza. E non ti basta. NON TI BASTA. Nooo…
Ingrato di un pokèmon.
Ne prendo atto. Se non vuoi evolverti naturalmente in kabutops ti costringerò a farlo catturandoti finalmente. –gli lancia una delle sue infallibili Helly Ball-
Kabuto: pack” –la sfera colpisce il suo guscio ma non succede nulla-
Henry: . . . Sei veramente un esemplare unico, Kabuto. Non hai avuto la minima reazione. Le chele non ti sono minimamente tremate davanti a un’ipotesi di cattura e sofferenza eterna come è successo agli altri. Ah, ti adoro per questo Kabuto! –lo stringe a sé-
Hai superato il test finale per essere un pokèmon degno di ME. Adesso so di poter contare su di te al 100%, e con te al mio fianco sentirmi matematicamente invincibile. –lo accarezza sul dorso del guscio come un gatto- Vedrai, avrai un posto d’onore nel mio mondo ideale.
Kabuto: (allarme rientrato, tutto di nuovo sotto controllo)
Henry: hai detto o pensato qualcosa? Comunque Ditto aveva esaurito la sua utilità con ieri, tu non potresti mai smettere di essermi utile.
Bene, abbiamo tanto da organizzare per il grande giorno di domani. Che ne dici di cominciare con un preludio alla tempesta?
*Orocea*
Lester: …e così disegnerò spirali su tutto il vostro corpo che terranno alla larga Henry come un vampiro, ah! Che ne dite del piano B, vi piace?
-nuovo giro di sguardi e reazioni poco convinte-
Oh, andiamo! Sto facendo il massimo possibile qui. Uffa, non sono più quello dei tempi d’oro capace di sfornare dei veri e autentici *capolavori* di piani assurdi e perfetti, ma almeno ci provo. Fatevene una ragione! Mumble, mumble, mumble. Eppure ho sconfitto Henry in passato sul suo stesso terreno a più riprese, perché adesso non mi riesce più?! Così non va.
E’ inutile, qui dentro non funziona più niente da quando una certa meravigliosa Latias è entrata da una parte –indica il cervello- ed è uscita dall’altra –indica il cuore- ma di lei mi rimane solo il diario, che è tanto bello quanto odioso quanto prezioso per me. E questo cos’è? “Caro Ricky, sei stai leggendo questa lettera significa anche che stai leggendo il mio diario quindi ti meriteresti un dragobolide di quelli, ma l’ho fatto apposta a metterla qui perché non volevo dirtelo davanti: grazie di tutto l’affetto che mi hai dato in questi anni per rimpiazzare mio fratello ma adesso sono io a volere rimanere nella solitudine, lontano dagli umani e dai leggendari. Perciò sto andando all’Isola Miraggio, sempre che esista e non sia frutto di fantasia, come lo sono stati i miei sogni. Addio, tua latiaffezionatissima sorella minore adottiva Yumi Saital.”
Yumi ha anche un cognome?! Saital…l’ho già sentito, forse me l’aveva detto. Le ho già sentito parlare dell’Isola Miraggio. Attenzione, squadra: cambio di programma! Si parte per l’isola che c’è e non c’è. Ovunque si trovi o non si trovi. Henry o non Henry. E’ ora di ritrovare la vera Yumi e con lei il vecchio Lester!!!
Molly, in questo caso scelgo te, blink. –estrae la motosega e taglia le assi portanti della casa palafitta che diventa così una zattera gigante-
Revoltella, a te il compito di agganciarci a un pokèmon che possa trascinare l’imbarcazione. Vai!
J, tu sarai la bussola, stavolta non mi tradire. Generale Kingdra tu sarai comandante anche della ciurma e darai ordine di fare fuoco appena appare un ostacolo, anche Omaster sarà tra le file con il suo Sparalance ed Electrode sarà l’ultima munizione da sparare con l’Idrocannone. Cric, a te ti tengo al fresco per la finale quindi Forma Frigo e goditi la giornata libera!
J: //.- vaffanpika. (Perché sono tornato, maledetto che non sono altro)
Lester: ormai siamo tutti sulla stessa barca, J, letteralmente. Se non collabori fai il giro di chiglia.
J: (non sai neanche dove si trova quest’isola miraggio!)
Lester: infatti, ho detto che questo viaggio serve a ritrovare il vero Lester oltre che Yumi. In passato ho sempre fatto tutto e di più senza la minima idea di quello che stessi facendo, e ho scoperto così di essere quello che sono, che ero.
Perciò, se Revoltella ha trovato il pesce giusto, molliamo gli ormeggi! Ormeggi mollati. SBRANK!! –la “barca” cozza contro la palafitta su cui si regge il centro medico locale- Ops, ormai mi ero dimenticato di essere in una città.
Infermiera Joy: niente panico, ci sono scialuppe e materassini di salvataggio per tutti i pazienti pokèmon. Chansey, suonami il violino d’accompagnamento, grazie. Mentre tu, Chimecho, suona la campana: tre rintocchi, per favore. Don, don, don. –affonda con tutto l’edificio-
Lester: mi dispiace, ma in fondo “lester” vuol dire pirata in greco! Pirata di mare e pirata della strada nautica. Via, verso il mare aperto!
. . .e fu così che i nostri eroi cominciarono a esplorare tutto il mare infinito di Hoenn . . .
SCCCRRAAANKKK!!!
Lester: e adesso cos’è che abbiamo urtato? Forse una nuova terra! L’abbiamo trovata! E’ più vasta di quanto pensassi e più moderna, metallica. Ah, ma no, è solo la vecchia nave abbandonata.
Noah: yawn, sono finalmente arrivati a prendermi? Noo Lester, ancora qui?
Lester: ehilà, ne è passato di tempo, eh eh! Ehm, hai mica notizie su una certa Isola Miraggio? Secondo le mie fonti è lì che ritroverò me stesso e Yumi, per questo sono partito per mare senza pensarci due volte e come un novello Lestoforo Kolombo io troverò quell’isola!
Noah: l’isola che cerchi è solo un easter egg del gioco. Non esiste nella realtà, come non esiste più Yumi: l’hai persa, fattene una ragione e vedi di concentrarti su come impedire a Henry di vincere.
Lester: no, quello lo farò subito dopo. Prima voglio fare quest’ultimo tentativo e se…non voglio pensarci…allora rinuncerò per sempre a riformare la Lestyumi. Adesso mi dici più o meno dove potrei trovarla?!
Noah: ok, vuoi sapere un segreto? L’isola è mobile. Appare un giorno sì e uno no in determinate condizioni meteo e ovunque in mezzo al mare. Questo è tutto quello che sono in grado di dirti.
Lester: quindi sto cercando un’isola che c’è, non c’è e c’è solo dove e quando le pare? Folle, ma ogni tanto un’impresa normale non mi dispiacerebbe.
Ma per Yumi questo e altro! Sì, ma le condizioni meteo quali sono?
Noah: l’avessi mai saputo… -scrolla le spalle-
Lester: va bene, grazie tante! Mi rimetto subito in mare aperto. Vuoi venire?
Noah: no, sto bene qui, abbandonato ma in pace. Namastè.
Lester: molto bene, avete sentito? Stiamo dando la caccia a un’isola raminga quindi uno di voi deve imparare Malosguardo. Chi è in grado di dare occhiataccie spente e raggelanti? –tutti si girano verso J-Pikachu- Esatto! Coda a Saetta emo, starà a te immobilizzarla con lo sguardo.
Perché ci siamo fermati? Non devi usarlo su di noi!!
J: pika pika?
Lester: questo è ammutinamento. Kingdra, fagli fare un giro di chiglia.
J: pikaaaaaah! Splash!
Lester: tsk, sapevo di non potermi fidare di lui. –Remoraid richiama la sua attenzione con uno sputo- Che c’è? Mantine si è sganciato? Oh. Ops. E’ per questo che siamo rimasti fermi. Ahahahah! Si è trattato di un equivoco. Povero J, pfff. Vabbè, vedi se riesci ad agganciarci a un altro altrimenti ricorreremo alla fanteria dei Seadra.
J: pika-pika-pika-chuuu! –scaglia un Tuono contro la zattera-
Lester: k-ke caratteraccio. Zap, zot. In ogni caso J è fuori dalla squadra, proseguiremo senza di lui.
-indi con l’aiuto dei suoi pokèmon aggancia la zattera ai 25 seadra dello squadrone d’assalto che sotto la guida del loro generale fanno ripartire l’assurda improvvisata imbarcazione- Avanti così!
******
Lester: ancora niente. Omaster, sei riuscito a imparare Malosguardo nel frattempo? Sì?? Grande. Facciamo una prova: guardami con quegli occhi iniettati di sangue. Gh! Sono davvero soddisfatto di averti aggiunto nella squadra. Hai anche una certa somiglianza con me visto tutte quelle punte sul guscio e le pupille microscopiche.
Ehi, vedo una sagoma all’orizzonte. E’ terra! Non è una nave, vero? No, no, è proprio un’isola! Che non compare sulla mappa, presto, niente panico, come ho detto, fagli un bell’attacco Malosguardo! Aspetta…Fallo attraverso il cannocchiale così sarà più potente. Funziona! Non si muove! Forza, motori al massimo, dai che ci siamo!!!
*Isola Sconosciuta*
Lester: Yumiiii, sono tornato! Avanti, non serve che ti nascondi più. Tanto ti troooovoooo!
Ok, ecco come ci organizziamo: tre vanno con me e tre esplorano l’altra parte. Sbagliato. Tre incluso me andranno a esplorare la parte Est dell’isola, gli altri 3 a Ovest. Chi trova per primo Yumi diventerà la mascotte ufficiale del mio primo gioco per il 3DSter, che farò più avanti. Ho già un progetto niente male in canna.
// Tanto sappiamo tutti che Chris si terrà il miliardo in ogni caso, no?
Dunque Cric e Omaster con me, gli altri seguano il Generale.
Rocket: electrode, electrode, electrode.
Revoltella: remo, remo, remo…
Rocket: ELECTRODE, electrode.
Revoltella: raid u.u
Kingdra: uhm.
Cric: vzz?
Lester: se vedete Yumi bloccatela. Bloccatela a tutti i costi! Non voglio che scappi via un’altra volta senza farmi parlare.
(N.D.R: da questo momento i pokèmon di Lester saranno doppiati nella nostra lingua.)
Kingdra: forza, dietro di me. Avantiii marsch! Muovetevi, non accetterò altri ammutinamenti senza passare alle vie di fatto con Idrocannone. Non sono buono come Lester.
Rocket: non lo sei neanche come il Team Rocket, eh eh eh.
Kingdra: fai sparire quel ghigno dalla faccia. Dai miei soldati esigo la massima serietà e compostezza, non come quei lavativi che hai nominato tu! Nelle reclute rocket hai fatto la bella vita, nelle reclute seadra, ti garantisco che non c’è paragone. E un, due, tre, un, due, tre, un, due, tre.
Rocket: ptù.
Kingdra: chi mi ha sputato alle spalle? Si farà un giro di campo di 2 km per punizione.
Rocket: è stata lei, capo.
Revoltella: no, non è vero. E’ un bugiardo e un delinquente.
Rocket: è lei che sputa con una precisione invidiabile, io non ho neanche le labbra per farlo.
Kingdra: così, eh? Farai il giro dell’isola per punizione a partire da ora. Marsch! E’ un ordine irrevocabile.
Revoltella: ma io non posso muovermi sulla terraferma, muoio! Non so come fa lei, signore.
Kingdra: sono stato addestrato per fare cose impossibili per la mia specie. Tu sei una pappamolle opportunista catturata da Seijii. Hai molto da imparare dal sottoscritto, ah! *POSA EPIKINGDRA*
Revoltella: appunto non scelto io di essere un pokèmon di Lester…
Rocket: il capo, ehm, il comandante ha ragione. Troppo comodo che te ne stai appiccicata alla mia superficie e non muovi le pinnette per conto tuo.
Kingdra: comunque sia, vorrà dire che ti farai il giro dell’isola via fiume. Qui ce n’è giusto uno.
Rocket: prrr!
Kingdra: cooosa sentono le mie orecchie? I kilometri raddoppiano: 4.
Revoltella: ma…ma..
Rocket: ihihih. Io glieli farei fare avanti e indietro.
Kingdra: però, bel suggerimento. Sentito? Fila in acqua, lavativa!
Revoltella: ma tu guarda cosa mi costringono a fare questi pazzoidi. Maschilisti. Rocket, tu aspetta che divento un Octillery e ti sparerò in orbita.
Kingdra: orsù, mentre svolge la punizione assegnata, proseguiamo nell’avanzata.
Rocket: sì, capo, cioè, comandante!
Kingdra: sono generale, io.
Rocket: ah, ricevuto. Generale Kingdra, signore! Gnè gnè gnè.
Kingdra: 8 km di fiumeee! –Electrode se la sghignazza-
Revoltella: gasp.
Kingdra: in ogni caso ora basta perdere tempo. Dobbiamo avanzare.
Rocket: -imitando la voce della Remoraid- ora basta perdere tempo, dobbiamo avanzare perché c’è lo dice capitan cavalluccio, eh.
Kingdra: grrrrrrrrr.
Revoltella: sto già nuotando, sto già nuotando, zitta e nuoto!
Rocket: ahahah. Troppo divertente. –Kingdra è girato verso di lui- Oh. Oh. Ehm, ha visto che doti da trasformista possiedo? Utilissime per missioni sottocopertura, neh? –viene sparato in orbita dall’Idrocannone- Ahhhhhh! Blink.
Kingdra: tsk, si vede che non hanno ricevuto alcun addestramento militare. Avanzerò da solo lungo il fiume, è l’unica fonte d’acqua presente e quindi l’unica collegata a un possibile insediamento umano. Il Generale Kindgra in posizione!
Uhm, il cibo di sicuro non scarseggia da queste parti, ci sono molti alberi di bacche dall’aspetto commestibile, ma non mi fido finchè non lo vedo coi miei occhi. Questo torsolo è stato fatto di recente… uh? –si nasconde sott’acqua all’arrivo di un pokèmon tutto colorato di rosa magenta- Che sia l’obiettivo? Dal colore potrebbe essere Latias. E’ venuta ad abbeverarsi come pensavo. Attacco a sorpresa! Rompete le righe!
Eheheh, nessuno, nenche Lester si sarebbe accorto che mi sono portato dietro i miei fidati soldati mimetizzati sul territorio. Create una cortina fumogena e immobilizzate il bersaglio con le reti da pesca imbrattate d’inchiostro. Ecco! Missione compiuta. Torniamo indietro alla nave.
Revoltella: anf, pant, mi posso fermare adesso? Ho bisogno di una pausa. Non so neanche dove sono finita. Ehi, ma qui altro che disabitata, ci sono un sacco di pokèmon e sono tutti *rosa*, ohh, finalmente delle femmine!
Ursaring: tu chi sei e a chi hai dato della femmina?
Revoltella: i-io non ho aperto bocca. Non mangiarmi, ti prego.
Ursaring: perché dovrei mangiarti? Non ricordavo di essere onnivoro.
Revoltella: lasciamo stare, allora! Groan, a proposito, sto morendo di fame. Quelle bacche sembrano essere deliziose, mmh. Ka-ptù! –fa centro al primo colpo staccando il frutto dall’albero- Crunch, munch, gnam. Mmmm che squisitezza! Ne voglio subito un’altra.
Ursaring: grat-grat. Davvero, non ricordavo di essere onnivoro…boh. Comunque benvenuta sull’isola dei pokèmon rosa.
Revoltella: scusa, che hai detto? –è diventata rosa pure lei- Scronk. Ma se sono qui da anni, ormai. Credo? Gnom, nom. Chisseneimporta.
Lester: Yumiii? Yumettaaa? Non ci sono tracce di vita neppure invisibili secondo me. Abbiamo scoperto un’isola deserta! Allora, è giusto che gli dia un nome: Lesterra. Fatto questo, pianto la mia bandiera per ufficializzare la cosa, sottoscrivo la firma del contratto di proprietà e i diritti di scoperta. Firmate anche voi, Omastar e Cric. Ecco fatto! Voilà, io dichiaro quest’isola l’Isola di Lesterra.
Stop. Ce ne possiamo anche andare.
Kingdra: king-dah!
Lester: cosa, avete davvero catturato, ahem, riportato qui Yumi? Non ci credo. Fatemela vedere, forza!
Ma questa non è Yumi, non le somiglia neanche un po’!! Generale, da te questa non me l’aspettavo proprio, che granchio.
Kingdra: ma è una Latias.
Latias: lati?
Lester: è una Latias ma non è certo la mia Latias. Yumi è anni luce diversa! Ha gli occhioni più grandi e più lucidi di qualsiasi altra Latias, ha una voglia a forma di cuoricino sul palmo della zampa…-esita un attimo- destra, e ha una codina lunga e fluente, tutta punte. Tutto ciò che la rende speciale e non ha questa Latias che mi hai portato. Lasciatela andare.
Ah, c’eravamo quasi. Tutti a bordo, il viaggio continua! –Kingdra suona la ritirata e i Seadra si rimettono al loro posto in un attimo-
Ho come l’impressione di aver dimenticato qualcosa ma in ogni caso…
Revoltella: -con la pancia piena- non so più chi sono e cosa stavo facendo prima ma questa sarà d’ora in poi la mia vita. Che paradiso.
***
Lester: in ogni caso il primo tentativo è andato, ma non mi arrendo. Ho deciso di tenere un diario di bordo dove fare il resoconto del viaggio. Sa un po’ di dejà vu ma mi piace l’idea che un giorno magari le mie avventure saranno raccontate nei libri di storia o quantomeno in un’interminabile epica fanfiction.
(P.S.: non mi riferisco certo solo a questa=)
-il cielo comincia a farsi minaccioso-
C’è già un’altra isola all’orizzonte? Strano. Perfino per i miei standard. “E fu così che subito apparve un’altra isola dal nulla davanti ai loro occhi, questa era molto più piccola della precedente e non sembrava così disabitata. Anzi, aveva un non so che di artificiale.” Stop, noi 3 raggiungiamo a nuoto la spiaggia. I Seadra e Rocket restano nelle retrovie e li affido a te, Generale. Pronti a fare fuoco in caso di. Intesi?
Splash!
Omaster: ….-prende appunti nel suo guscio-
Cric: weeee! –si diverte a possedere un rottame di qualcosa-
Lester: certo che se Yumi voleva starsene lontana dalla civiltà umana qualcosa mi dice che qui non si è neanche sognata di atterrare. Accidenti! Però a questo punto sono curioso di sapere dove sono capitato.
I-S-O-L-A D-E-I P-O-K-E-M-O-N-G-I- G- A- N- T- I.
O- H O-H.
Nidoking Gigante: NYDOKAAAH!
Lester: mega porco kaiser! U- A – O. Così non ne avevo mai visti prima. C’è anche un J gigante, frangetta emo mancante a parte!
PI-KA-CHUUUUU! KAZAM! –scaglia un attacco Tuono da spedirli quasi al centro della terraferma- Ma questa è follia! Oltre che guerra.
NI-DO-KIIIIII! BRAM! –quasi lo calpesta con Pestone- D’accordo, ho ricevuto il messaggio. Pistaaaaa!
–scappa alla massima velocità mettendo il turbo-
Che sia chiaro è una ritirata, non una fuga. Ho bisogno di riorganizzarmi. Fatto, adesso sono pronto alla battaglia.
No, Kingdra, restate nella posizione assegnata. –si arrampica su una palma- E’ me che hanno sfidato allo scontro fisico e dunque devo lavare l’onta subita personalmente, ah! Poi questi saranno cupcake a confronto di Kabuto.
Cric, attira la loro attenzione facendogli qualche scherzo da poltergeist pestifero dei tuoi più cattivelli, mentre voi altri inclinate la palma di 51° e tenetela così per 3…2…1…….51 secondi ancora…
Cric: rrrotoooom!
Lester: lasciate, ora. Arrivooo! –atterra sulla testa di Nidoking, aggrappandosi al corno- Ah ah ah, e adesso, vendetta… Attacco solletico! Piripiripiripiri. -non è efficace- Come mai non reagisce? Eppure l’ho visto fare una volta in TV. (tribute: a Meo del Team Rocket) –Nidoking dà una capocciata contro un muro per toglierselo di dosso ma riesce solo a spiaccicarlo- Mmmod-d-alità frittellllla. Piri-PIRI@
Ciaff! Vuoi il gioco pesante, eh? Ehi, Megapikachu, prima non mi hai fatto niente col tuo attacco Tuono, sai? Ritenta e sarai più fortunato.
Pikachu Gigante: PIIIIIIIIIIKAAAAAAAAAAACHUUUUUUUUUUUUUU!
Lester: così ci siamo! Beccati questa, Nidoking, direttamente dal tuo migliore amico. AAAAHHHHH!!!!MA COME MAI HA COLPITO SOLO MEEEE??? Ah, ci sono, il corno è il suo parafulmine e quindi attira tutti gli attacchi verso quest’unico punto. Snort, farò qualcosa di drastico a questo punto. –si toglie la giacca e gliela mette sugli occhi- Cucù, il mondo non c’è più. Da adesso vedrai solo rosso!
Nidoking: NIDOKE?! –prende la rincorsa alla cieca e sbatte addosso all’altro gigante, abbattendolo-
Lester: prendi questa, Giga J! Adesso tocca a te, invece. Ouch! –Nidoking gli dà un pugno facendolo volare a terra- Dong-dong. Fine del secondo round. Ehi, ho detto fine! –Nidoking usa Perforcorno- Non valeeee! Ero in pausaaaah! –scampa l’attacco per un pelo-
Va bene essere folli, ma non voglio ritrovarmi a sfidare la morte di nuovo! Screek, ma cosa sto facendo? Ho lasciato la mia giacca appesa a quel gigante! –fa una faccia identica all’Urlo di Munch-
Cric: zap!
Lester: ahi. Grazie, ne avevo bisogno. CODICE ROSSO, TUTTE LE UNITA’ D’ASSALTO CON ME. All’attacco! Nessuna pietà!
-scatena un putiferio ancora peggiore di quello sul Monte Pira: una battaglia che miete parecchi soldati-
Questo gigante è un vero mostro, ma HA ANCORA LA MIA GIACCA. Va abbattuto AD OGNI COSTO! So come fare. –afferra l’Electrode-
Generale Kingdra, fuoco all’Idrocannone!
Rocket: oh, no, un’altra volta?
Lester: Omaster, unisciti con Idropompa! Dovete spararmi in cielo assieme a Rocket alla massima potenza possibile.
KA_PLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOSH!
-Lester schizza nella stratosfera proprio sopra a Nidoking, riacciuffa la giacca al volo e gli infila il pokèmon “Ball” nel naso- Non ti preoccupare, ti ho lasciato una buona scorta di fazzoletti!
Rocket: electrode°O°’’
Nidoking: e-e-e-etcHOOOOOOOM! –lo starnuto gli fa esplodere la testa-
Lester: tiè! E…bleargh! Cosa ho fatto? Ho esagerato. . –si rimette la giacca addosso e se ne va via fischiettando ma un pezzo di nidoking ricade a terra davanti a lui- ArGh! Un attimo, ma è fatto di metallo, adesso capisco molte cose. Sono tutti i mecha costruiti dal Team Rocket! –improvvisamente ne sbucano altri da ogni parte, e stavolta si tratta di pokèmon leggendari- Si è fatto tardi, dobbiamo ripartire subito. Zoom! Fiù. Altro che buco nell’acqua ho fatto una voragine. Qual è il numero delle perdite?
Kingdra: -disegna un 51- più il soldato aggiunto Rocket.
Lester: glom. Ok. Mi dispiace per loro. Ma mi rifiuto di arrendermi! La ricerca continua imperterrita.
Kingdra: avete sentito? Tutti i superstiti ai posti di manovra.. -i pochi Seadra rimasti non bastano più a muovere la zattera, tutti si girano quindi verso il loro allenatore e maestro-
Lester: mi inventerò qualcosa, ve l’assicuro.
)poco dopo(
Ehm, lo so che non è il massimo dell’originalità, praticamente sto copiando un’idea già avuta altre volte ma almeno sta funzionando. Volevo farti riposare, Cric, ma…
-l’imbarcazione ha ripreso la sua corsa sfruttando la spinta eolica di rotom forma vento, riadattato come elica di fortuna- Ah, come mi sono ridotto. Tutto per colpa di Henry e un po’, ok, tanto, soprattutto mia.
-prende la Mappa Città-
Ok, finora ho incontrato la Nave Abbandonata e assieme il Noah Abbandonato, e due isole sconosciute: l’Isola dei Pokèmon tutti rosa e quella dei mecha giganti. Alla prima ho dato il nome di Lesterra ma adesso la chiamerei piuttosto in un altro modo mentre la seconda non so da dove mi venga ma ho deciso di rinominarla l’Isola dei Lesterigoni. Quindi se sono partito da qui e per primo ho incrociato la vecchia nave, le due isole in fila si trovavano qui in questo angolo azzurro e vuoto della mappa, ora anche se l’isola che cerco è “raminga” non può spostarsi dove le pare, servirà dello spazio libero! Quindi altro spazio libero sulla mappa è…questo! –è finito fuori dal foglio- Eh? Strano, c’è qualcosa che non mi torna.
‘,’,’,’,RUMBLE’,’,’,’,’
Che succede? Ah, è finalmente scoppiato il temporale. Non c’è problema, possiamo gestirlo tranquillamente, ragazzi!
‘,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’
‘,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’
Ok, in ogni caso dobbiamo modificare la rotta perché non è possibile trovare l’isola Miraggio continuando da questa parte, non ci sarebbe spazio sufficiente per muoversi.
,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’’,’,’’,’,’,’’,’,’,’
Quindi ‘’.’.Woooooooosh’,’, si cambia direzione, Cric e Seadra, coordinatevi verso est, ah!
Kingdra: controvento?! Non ce la possono fare.
Lester: giusto, ci vuole una vela. Le lenzuola di Yumi vanno più che bene. Str-aaap!
‘.’.’.’.’.’.’.’.’.’.’.’.’.’.’.’.’.’.’’
‘,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’
‘,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’
Allora useremo i remi, improvvisando qualsiasi oggetto ne abbia la forma! Ke ve ne pare?
Kingdra: …
Lester: generale Kingdra, non mi guardare così. E’ un’ottima idea o se preferisci è l’unica che ho. Allora, ognuno ha trovato il suo remo? No? Va bene, faccio da solo! Le assi del letto andranno più che bene. (“Assi del letto come remi”, che banalità. Sono proprio alla frutta!) Intanto funziona, ci stiamo muovendo anche se il vento è contrario: sono ancora in forma allora!
Kingdra: Allerta!!! Mulinello in vista.
Lester: quella spiraletta deliziosa? Tsk, la centrifuga di Cric Lavaggio è molto più forte. Secondo me questo vortice è la prova che siamo vicini alla meta, o forse è proprio la porta d’ingresso per l’isola Miraggio!
Kingdra: (maestro Lester, questa è una follia kamikaze. In ogni caso è stato un onore stare al suo fianco.) –fa il saluto militare-
Lester: io lo sento, è la volta buona.
GIAIIIIIIIIII
-il mulinello diventa improvvisamente una tromba marina risucchiatutto-
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………..Ka-Kraaak!
*Alto Mare*
Lester: @hi ohi. Chi sono? Dove sono? Cos’è successo? Cip-cip e anche ciop, vedo tutto spiraleggiante in questo moment-oh! “”Splash” Splutt, sprutt, agh. Detesto l’acqua dolce perché almeno quella salata ha sapore, mentre quella piccante non l’ha ancora inventata Madre Natura. E ancora si ostina a non fare tesoro dei miei suggerimenti! Rispondendomi alla domanda di prima: io sono Lester Komby, l’Impossibile, ah! *POSA EPICA* Sulle altre due non ho proprio la più pallida idea.
-vede il diario rimasto nella sua tasca-
Potrebbe essere…V-Vuoi dirmi? Ke sono arrivato sull’Isola Miraggiooo! Ce l’ho fatta, urrà per me, avete visto? Alla faccia di chi non mi ha dato fiducia, tipo soprattutto Coda a Saetta.
Kongratulazioni a tutti, dai Seadra a Cric naturalmente! Vi siete meritati…eheheh…voglio farvi una sorpresa domani.
Bianca: (ma chi sarà quello strano tipo caduto nel canale che parla da solo come un matto?)
Lester: per il momento mi limiterò a una stretta di mano carica di *epicità*. Ah! Ehilà? Omaster? Generale Kingdra? Che cosa state aspettando? Su, non posso stare qui 51 anni. MA SONO SPARITI. No, no, no, noo. Non ricominciamo, eh? Mi è sparita Yumi, poi Cric, e adesso tutti quanti assieme?!? Ahahahahah! Ora ricordo! Il mulinello, la tempesta, i Seadra che sono stati risucchiati nella bocca di Lugia o Kyogre quale dei due, il generale che mi ha fatto l’ultimo saluto prima di sparire 20.000 leghe sotto l’abisso, e Cric era l’ultimo rimasto con me, abbiamo tentato di nuovo l’idea del sottomarino rotovoltaico. . .
Così li ho persi tutti o ne manca qualcuno che non ho detto? Ah, sì, Revoltella e Rocket sono scomparsi dopo le prime due isole. Ciaff!
Complimenti, Lester, e non certo con la K perché sono complimenti fasulli: hai fatto l’impossibile ma alla fine ce l’hai fatta a perdere tutti quelli che tenevano a te! Prima Yumi, poi Cric, poi Izzy anche se è una questione platonica, poi Noah relativamente parlando, infine di nuovo Cric e TUTTI GLI ALTRI!!
Chissà come starà godendo Henry in questo momento. Sono senza speranza. E’ davvero un dejà vu così come mi sembra quella lì. Quella che mi sta fissando da un quarto d’oraaaaaaaaaaaaaaspetta un secondo. Quell’acconciatura a due punte! All’inizio mi sembrava Courtney. Adesso però l’ho riconosciuta con quelle specie di orecchie a punta: è la prima forma assunta da Yumi!
Bianca: ma che vuole da me questo? Adesso sembra proprio stia venendo da questa parte.
Lester: Yumi, ti ho ritrovataaa!
Bianca: sembra un corno. Sta venendo da questa parte e ce l’ha proprio con me, ahhh!
Lester: eh, no, non mi scappi un’altra volta. Ne ho passate troppe per ritrovarti. –sale su una gondola per turisti- Taxiii, segua quella ragazza!
Gondoliere: ma è sulla terraferma. Io faccio servizio solo sull’acqua, gondoliere sono, mica tassista.
Lester: si vede, me ne sono accorto, cosa crede? Si faccia da parte, allora, guido io.
Gondoliere: neanche per tutte le palanche del mondo.
Lester: troppo tardi, l’ho già fatto! Adesso le dimostro come si fa. –prende la “rincorsa” con la gondola e schizza fuori dal canale atterrando su una Fiat Barchetta parcheggiata- Voga! Visto? Non ci voleva un genio.
Bianca: l’invasato mi sta inseguendo? Aiuto, dov’è Latios quando serve.
Lester: Yumi, so di averti ferita, ma dammi almeno un’ultima possibilità! Sono cambiato molto dall’ultima volta che mi hai visto (anche purtroppo).
Bianca: lasciami in pace, io non ti conosco neanche!
Lester: -al gondoliere- in fondo è questo che mi ha attratto di lei fin da subito: il caratterino lunatico e fuori dall’ordinario.
Tanto ti ricordi ancora di me, lo so, e ti ricordi anche di quanto sono ostinato quando si tratta di dare la caccia a qualcuno? In ogni caso qui stiamo deviando dal discorso. In realtà voglio solo parlare un attimo, da persona normale e ragionevole (se non basta questo come pegno di amore).
Bianca: pegno di amore?!? Nooo! Aiutooo!
Lester: accidenti, il mezzo che ho scelto è troppo lento per starle dietro.
Gondoliere: ma va? Non mi dica, siò.
Lester: vorrà dire che proseguirò a piedi, per la corsa mi deve 51 pokè.
Gondoliere: c-cosa? Dove va, non mi abbandoni così in balia degli eventi!
Bianca: finalmente l’ho seminato. Chissà chi era. Sarà meglio fare ritorno al giardino segreto. Auff, ho perso pure il cappello nella fuga, assurdo.
Lester: tana per Yumi! Ho anche ripreso il tuo berretto.
Bianca: oh, no, ancora tu? Ahh…
Lester: Yumetta, mia latiassolutamente adorata! Basta fare il pagliaccio, è ora di gnnnn fare il serio. Spero che almeno apprezzerai lo sforzo… -si schiarisce la voce- Mi dispiace di essere stato così insensibile e superficiale nel darti per scontata, non volevo trattarti come una delle tante cose strane che erano entrate nella mia vita. Tu sei la cosa più strana in assoluto che mi sia capitata, perché, mi hai fatto innamorare stravolgendo il mio mondo folle che all’improvviso senza di te non aveva più alcun senso.
Bianca: glom.
Gondoliere: pistaaaaaaaa, fate largo alla Fiat “Gondola” BADABRAM KATASPLASH! –travolge Lester nella traiettoria spalmandolo contro il muro-
Bianca: salva. Grazie, signore, le prometto che mio nonno le farà una gondola nuova su misura gratis per ringraziarla e io la dipingerò personalmente.
Lester: t-tanto ti ritroverò sempre e ovunque guidato dalla pazzia d’amore.
Bianca: te lo dico in veneziano: a non riovidisi!
Lester: e ke significa? In veneziano?! E quando l’avrebbe imparato?!!
Bianca: eccomi, sono tornata. Latios? Ci sei? A quanto pare non è ancora tornato.
Lester: chi è questo Latios che continui a chiamare? Non mi dirai che ti sei trovata un altro!
Bianca: argh! Ma come? Ma cosa? Come hai fatto a seguirmi se eri svenuto e chi sei poi!
Lester: ma insomma, Yumi, va bene tutto ma non puoi fare finta di non conoscermi. Non hai idea di che cosa ho passato da quando mi hai lasciato e di quello che non ho fatto ai limiti dell’impossibile e del fuori di testa per arrivare fin qui. Ho sacrificato tutto, perfino Cric per riavere te. (Tanto è uno spettro.)
Bianca: ma io non ti ho mai visto prima! E qui ad Alto Mare ci conosciamo tutti.
Lester: che? Ripeti? Riavvolgiamo il nastro, vrr.
Bianca: “Qui ad Alto Mare ci-”
Lester: io sono finito nella città di Alto Mare! Altro che Isola Miraggio. Adesso capisco perché tu parli il veneziano, i taxi sono gondole. Ho sbagliato posto e momento. Qui è da dove è partita Yumi e allora tu sei la famosa Bianca! La sua più cara amica umana, la prima della quale ha assunto le sembianze per sentirsi umana. Finalmente ti conosco! –la strapazza con una stretta di mano molleggiata- Non mi serve a nulla, forse, ma sono contentissimo di poterti incontrare. Forse addirittura tu potresti convincerla a tornare con me!
Bianca: i-io continuo a essere molto perplessa. E adesso pure confusa.
Lester: sì, immagino tu non sappia la storia. Ma quando te l’avrò spiegata e ti avrò portata con me nella vera Isola Miraggio, allora…. –sorride a 51 denti-
Bianca: allora?
Lester: allora tu parlerai con Yumi e così la convincerai a perdonarmi!
Bianca: …(Latios, questo sarebbe il momento migliore per uscire allo scoperto e intervenire contro l’intruso)
Lester: ti prego, ho bisogno del tuo aiuto.
Bianca: ehm, va bene.
Lester: adesso ti racconto tutta la mia storia. Anzi, facciamo così, mando avanti veloce.
Vvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
Ed ecco perché sono qui.
Bianca: cos’è successo? Non ho capito niente di quello che hai detto, troppo veloce.
Lester: ah, d’accordo, non ha funzionato. Allora farò nel modo tradizionale, perciò preparati a una luuuunga sequenza di flashback narrati epicamente dal sottoscritto e, in sostanza, mettiti comoda!
-Bianca si siede sull’altalena, e lui si siede accanto sull’altra asse, ma si rialza subito dopo-
Ok, non ci riesco così. Facciamo…facciamo…idea!...tu ascolti mentre io ti spingo. Ti prego, assecondami anche se sono completamente pazzo.
Bianca: ma sì, d’accordo, in fondo sembri più un pericolo per te stesso che per me.
Lester: eh eh, ahem. Grazie? –comincia a spingerla avanti e indietro- In ogni caso io mi chiamo Lester Komby detto l’Impossibile, sto concorrendo per un reality show e per salvare il mondo dei Pokèmon da un autentico mostro, e ho intrapreso il mio ultimo catastrofico viaggio alla ricerca di Yumi, la mia innamorata. Una ragazza speciale che è molto più che una ragazza: è una Latias.
Bianca: una che?
Lester: la più dolce, la più pura, la più bizzarra creatura entrata nella mia folle esistenza, di lei ce ne può essere una sola e averla perduta significa non essere più capace di fare niente. Non esiste Lester senza Yumi, ormai. E tu a questo punto ti dirai tra te e te “costui è pazzo” oppure “e io cosa c’entro in questa storia?”.
Bianca: o entrambe le cose.
Lester: sì, ok, me l’aspettavo! Dunque sono un pazzo e la ragione per la quale ho bisogno del tuo aiuto è che questa Yumi è la Latias che conoscevi tu, la tua migliore amica. Adesso ha imparato a parlare e se l’avesse potuto fare prima si sarebbe messa con un certo Ash Ketchum, che ha anche baciato.
Bianca: uhm uhm.
Lester: ho qui ancora il suo diario, guarda! –spinge troppo forte facendola volare a terra-
Bianca: ahiii!
Lester: ops, mi dispiace, mi sono distratto.
Bianca: non importa, però adesso basta così.
Lester: no, aspetta, se vuoi vendicarti puoi gettarmi nella fontana ornamentale. Cioè, io mi siedo sull’altalena, tu spingi talmente forte che fiiiiiii splash! Vendetta compiuta.
Bianca: ho detto basta. Non intendo sentire altre assurdità. Ora scusa ma devo tornare a casa ad aiutare mio nonno a dipingere le sue barche.
Lester: sicura di non avere altre priorità prima?
Bianca: sicurissim-ah.
Lester: eh, già, devo ancora restituirti il cappellino.
Bianca: ehi, quello è il mio berretto da pittrice preferito. Restituiscimelo!
Lester: visto? Adesso sei tu ad avere bisogno di me, e se vuoi riaverlo sarai costretta a rincorrermi e inseguirmi per mezza città!
Bianca: ma io conosco questa città a memoria calle su calle a differenza tua. Preso! –cadono tutte e due in acqua-
Lester: da dove sei sbucata? In ogni caso sei molto più carina senza il cappello, si vedono meglio le punte che ti fanno somigliare a Latias.
Bianca: -arrossisce- non mi interessa, fa parte del mio stile e così si capisce la differenza fra me e Latias. Oh, ma allora.
Lester: ehm, in ogni caso non ci siamo accorti nella concitazione degli eventi di essere finiti sulla linea del traguardo di una “GARA DI GONDOLE POKEMON” perciò fuori di qui prima di venire investita, è roba che spetta solo a me nel caso! –la gondola in prima posizione arriva a folle velocità condotta da un Feraligatr che lo investe in pieno con un impatto devastante-
Bianca: mamma mia! Tu sei veramente pazzo però mi hai anche salvata. Tutto bene?
Lester: mi sono appena scontrato contro un alligatore alla velocità di un motoscafo e un turbojet messi assieme: secondo te? Divinamente! Ne avevo bisogno per riprendermi e sentirmi almeno un pochino me stesso dei tempi d’oro.
Bianca: ?!?
Lester: l’importante è che sia successo a me e non a te. Non è roba da dilettanti uno scontro del genere!
Bianca: beh, ti ringrazio. Ma ridammi il cappello! Ecco, adesso ti credo.
Lester: eh? In che senso?
Bianca: la Latias di cui parli è la mia amica Latias, è evidente a questo punto. Sembri sapere più cose di lei di quante ne sappia io e poi sei davvero troppo pazzo per non credere a tutte le assurdità che hai detto, sono troppo strane per essere delle semplici bugie, e sarò pazza anch’io, ma sento di potermi fidare di te.
Lester: *davvero*?
Bianca: questo non vuol dire che possa aiutarti. Non sapevo neanche che avesse imparato a parlare, io Latias non la vedo da tantissimo e non potevo dire di conoscerla al di là delle apparenze come fai tu: le volevo un gran bene, ma era pur sempre solo un pokèmon e molti suoi aspetti per me erano indecifrabili. Purtroppo non posso esserti di nessun aiuto, mi dispiace tanto. Non saprei neanche da dove incominciare dopo… -sfoglia il diario di yumi mentre parla- aver letto e sentito tutto ciò. Io ho potuto conoscere solo Latias, e non Yumi.
Lester: quindi mi stai dicendo che sono venuto qui per nulla. E’ stata una disgrazia e non una fortuna naufragare qui in Alto Mare! Ah, non importa, io ci ho provato pur sapendo che sarebbe stata una follia e…ne ho pagate le conseguenze. Mi arrendo, e chissà come farò a tornare indietro da dove sono partito. In ogni caso grazie dell’attenzione, almeno mi sono sfogato con qualcuno, adesso devo rimettermi in viaggio da solo completamente il prima possibile quindi scusami ma ho una gondola e un motoscafo da riadattare come nave per l’epico ritorno a casa.
Bianca: mio padre può costruirti una barca nuova e adatta ad attraversare l’alto mare, se vuoi e hai tempo di aspettare un po’.
Lester: perché?
Bianca: ti devo un favore e almeno ti aiuterò in qualcosa. Intanto potrei farti visitare la nostra meravigliosa città. Che ne dici?
Lester: è pur sempre la città natale della mia latiassolutamente adorata, giusto? Allora voglio finalmente conoscerla in lungo e in largo, ah!
Bianca: magnifico! Cominceremo da piazza San Arco. Vediamo se riesci a seguirmi anche adesso!
Lester: ah, dispettosa, sappi che sono un detective abituato agli inseguimenti. Ti seguo a ruota!
*Piazza S. Arco*
Bianca: questa è la Basilica di San Arco, dove secondo la leggenda è stato deposto il primo uovo di Latios e Latias che da allora sono diventati da una stirpe all’altra i pokèmon protettori di Alto Mare.
Lester: q-qui quindi è dov’è nata Yumi? E’ *magnifico*. Ma perché si chiama San Arco e non San Latias o Latios?
Bianca: perché l’unione fra Latios e Latias forma un arco che simbolicamente abbraccerebbe tutti quanti gli abitanti e infatti la forma della piazza, se noti, ricorda i due pokèmon mentre sono abbracciati e s’inarca aprendo e racchiudendo tutti quanti noi che ci camminiamo sopra.
Lester: che idea originale! Le mie kongratulazioni all’architetto. E’ stupendo qui.
Bianca: e questo è solo l’inizio, aspetta di vederla all’interno!
Lester: vorresti intrufolarti di nascosto in un luogo così sacro e inviolabile? Sono pronto! Preferisci passare dal tetto o adottare un astuto travestimento da sacerdoti? Lascio a te la scelta, blink.
Bianca: ahahah! Ma no, possiamo entrare dalla porta principale, mio nonno è colui che custodisce il tesoro che c’è all’interno noto come la Macchina della Vita. Il dispositivo che mantiene sotto controllo il livello dell’acqua di tutta Alto Mare.
Lester: è lo stesso dov’è –ehm- morto suo fratello?
Bianca: il fratello di chi?
Lester: come, di Yumi…di Latias insomma.
Bianca: eh no.
Lester: eppure mi sembrava di ricordare diversamente. In ogni caso, posso farci un giro? Assolutamente no, sto scherzando!
Bianca: e ti conviene, Lester. Comunque, qui dentro non c’è solo il macchinario da ammirare, guarda sopra di te.
Lester: oooh, è un mosaico su Latios & Latias! Aspetta… L’hai fatto tu?
Bianca: eeeh, no, magari fossi così brava. L’ha fatto il nonno del nonno, che era un’artista molto famoso a suo tempo. Io sogno di diventare brava come lui un giorno e potere avere l’onore di completare la basilica con un affresco degno di questo magico luogo. Sai, una volta ho provato a insegnare a Latios a dipingere ma non sapeva neanche tenere il pennello se non con la bocca, invece Latias ha agito di testa sua e ci è riuscita usando però le sue nude zampe.
Lester: in questo già si capiva che era diversa.
Bianca: già. Una alla quale piaceva fare le cose a modo suo, un po’ come la sottoscritta.
Lester: Yumi è speciale, punto, come Latias, come pokèmon, come persona. In questo mi batte. Io sono originale, bizzarro, faccio sempre il contrario del normale da sempre ma lei è capace di andare oltre il mio livello, e l’ha dimostrato fin da subito da quello che mi dici.
Bianca: già, da quello che mi hai detto tu è più speciale di quanto pensassi.
Lester: e io me la sono persa, pensa un po’, era la mia metà perfetta impossibile trovarne un’altra così adatta a me!
Bianca: in ogni caso su, adesso andiamo. Ci sono molti altri posti che devi vedere latiassolutamente!
Lester: “latiassolutamente?” “in ogni caso?” In ogni caso d’accordo, c’è ancora molto che sono curioso di vedere. Continuiamo il giro turistico!
*Ponte dei Sognatori*
Bianca: quello che stiamo attraversando è il celeberrimo Ponte dei Sognatori! E’ così chiamato perché chiunque voleva realizzare un suo sogno normalmente irrealizzabile esprimeva un desiderio versando una goccia di rugiada nel canale e se questa toccava il cuore di Latias allora il sogno diventava realtà. Così molti sognatori, tutt’oggi, attraversano questo ponte sospirando speranzosi per i loro sogni.
Lester: potrei provarci anch’io. No, basta non ci credo più. Passiamo oltre..
Bianca: in verità si è sempre trattato solo di suggestione, la tradizione del gettare rugiada nel canale è stata all’origine della Cuorugiada dove è contenuta l’anima di Latios e Latias. Perciò le gocce di rugiada servirebbero a formarne una nuova e da qui dunque a formare un cuore e un sogno assieme.
Lester: complicato.
Bianca: in ogni caso, se vuoi, io ho un po’ di rugiada con me. La raccolgo ogni mattina e la uso per rendere più lucidi i colori dei miei quadri.
Lester: ha detto in ogni caso di nuovo…
Bianca: come dici?
Lester: eh, niente! Comunque grazie ma a che mi serve la rugiada se mi hai appena spiegato qual è la verità dietro questa storia??
Bianca: nulla ci vieta di credere nei nostri sogni. Forza, esprimiamo assieme i nostri desideri!
Lester: va bene, lo faccio solo perché me l’hai offerto tu. Non ci credo più nell’impossibile che si realizza, però, assolutamente.
Bianca: fidati che si realizzerà. D’accordo, proseguiamo per l’Arseonale, uno degli orgogli principali della città. Quando vedrai le sue due torri te ne innamorerai!
Lester: esagerata, va bene tutto, che sono disperato ma non vado a mettermi adesso col primo monumento storico a forma di latias che mi capita. Se l’avessi voluto fare a quest’ora mi sarei fatto dare il numero della basilica. –ammicca-
Bianca: …
Pfff.. Ah ah ah ah! Non ce la faccio più a rimanere seria e composta. Sei troppo simpatico.
Lester: e unico al mondo. Grazie.
*L’Arseonale*
Bianca: l’Arseonale di Alto Mare è un antico complesso di cantieri navali e barcaioli, è il preferito di mio nonno Renzo proprio per questa sua matrice storica. Allora, te ne sei innamorato come avevo detto?
Lester: gu-ga-quella torre a forma di Latias è da capogir@.@
Bianca: te ne sei innamorato letteralmente?! Oh-oh, per mille palanche. Lester, che stai cercando di fare? Scendi giù di lì.
Lester: ehi, tesoro, che ne dici di essere la mia montagna da scalare vita natural durante anche se sei una torre? –si riprende- Ops* Avevi ragione tu! Mi sono lasciato trasportare dalla sua bellezza ah ah ah!
Bianca: ihihih. Non dire che non ti avevo avvertito u.u
Lester: aaah, ke imbarazzo. Voglio cambiare monumento, via!
Bryght: uhm, qui la faccenda diventa sempre più interessante, scrib, scrib.
-Bianca successivamente porta Lester a visitare le vetrerie di Muratios dove fanno a Lester una statuina in vetro soffiato raffigurante Latias e lui la fa volare come un aeroplanino di carta, che distrugge tutto quello di vetro che incontra, il museo locale, il festival del pokèwood di Alto Mare-
Bianca: con questo direi che abbiamo finito il giro, spero ti sia divertito o che almeno ti sia risollevato di morale.
Lester: sicuramente mi sono divertito! Perciò ti ringrazio, mi ha fatto bene staccare la spina da tutto quello che mi riguarda come Lester Komby concorrente di A Tutto Reality Pokèmon Tour. In ogni caso adesso ho un languorino.
Bianca: Alto Mare è il posto giusto per te, allora. C’è solo l’imbarazzo della scelta su dove andare a mangiare.
Lester: vuoi dirmi che c’è un posto dove fanno il gelato al peperoncino e menta piperita?
Bianca: certamente. E’ questo qui: “La Gelatiaseria”. Il miglior caffè di tutta la città.
Lester: anche questo dedicato a Latias? Uao. Ora capisco da dove veniva l’egocentrismo smisurato di Yumetta.
Bianca: allora, cosa ne pensi di Alto Mare?
Lester: città strana che sta sull’acqua, al posto delle auto ci sono le barche, fortemente latiascentrica: mi ci trasferirei al volo!
Bianca: sono contenta, non pensavo all’inizio ti potesse piacere così tanto. E non pensavo che potessi piacermi tu, ih ih.
Lester: ehm, devo farti una confessione. Sai che credevo che fossi molto diversa da Yumi? Invece le somigli più di quanto pensassi, il che mi fa pensare…
Bianca: cosa?
Lester: che insomma ho avuto l’impressione sbagliata. Sei stata simpatica come lei, generosa come lei, dolce e adorabile, e hai fatto di tutto per tirarmi su di morale. Sei fantastica!
Bianca: peccato che non sia lei, però, eh. Comunque ti ringrazio per quello che hai detto. Com’è il gelato?
Lester: è latiassolutamente squisito questo “peperoncino e cioccolatias”. Le mie papille gustative sono in *estasi*!!!
Gnam crunk slurp! Ahhh.
Bene, è giunto il momento di ripartire. Ho una finale da disputare e una missione da portare a termine! Per il bene del mondo. Dunque mi serve la barca: è pronta?
Bianca: quasi, mi manca solo un dettaglio da rifinire.
Lester: ottimo, ah!
Bianca: smack.
Lester: m-ma m-mi hai baciato: che follia è questa?
Bianca: …………
Lester: ehmmm.. –le dà un bacio a sua volta- Hai fatto come Latias ma io non sono come Ash. Ma non posso lo stesso! Tu sei identica a lei ma è impossibile provare lo stesso sentimento una seconda volta con un’altra! Scusa!
Bianca: no, scusami tu.
Lester: Bianca, aspetta, non puoi fare così! Hai anche lasciato il tuo berretto sul tavolo. Torna qui, non costringermi a un altro inseguimento.
Bianca: d’accordo, hai ragione, mi sto comportando come una sciocca e una pazza. Non so cosa mi sia preso.
Lester: tranquilla, è capitato anche a me. Almeno 351 giorni su 365 l’anno ma questi sono dettagli.
Bianca: ahahah! Sniff. Immagino. Ok, se vuoi adesso puoi andare, ma prima voglio realizzare il tuo desiderio: ti voglio donare la Cuorugiada originale appartenuta a Yumi.
Lester: oh, wow. S-Sei sicura di non stare facendo una pazzia? Dai a me il cuore della tua città, praticamente.
Bianca: ormai ho preso una decisione e come Lati-Yumi io non torno mai indietro, seguimi.
*Giardino Segreto*
Lester: sei proprio sicura, allora.
Bianca: sì. E’ giusto che l’abbia tu d’ora in poi.
Latias: yuhuu, continua a spingere, fratellone!
Latios: prrrr!
Latias: ti stai divertendo, Ash?
Ash: molto. Anche Pikachu si sta divertendo, vero amico mio?
Pikachu: chaaa*
Ash: vorrei che tutto questo non finisse mai.
Latias: a chi lo dici. Adesso giochiamo ad acchiapparella –gli prende il berretto- prova a prendermi! Latihihi, troppo lento, Pikachu. Ehilà, Ash, sono qui! E ora qui! E ora…qui dietro di te, prrt! Latyahahah!
Ash: tanto prima o poi ti prendo, birbona che non sei altro.
Lester: MA KE STA SUCCEDENDO QUI, KE DELIRIO E’ MAI QUESTO? NON…CAPISCO…IO DIVENTO…MATTO. –Latias gli plana sopra involandosi la sua giacca-
Latias: sììì, ancora! Ash, ti ho preso pure la giacca. Rossa? L-L-Lester Komby?
Tu
cosa
ci
fai
nel
mio
sogno?
Lester: Y-Y-Yumi?
*ANTEFATTO*
Lester: c’era una volta una giacca tutta rossa che era molto più che un semplice capo di abbigliamento, era un simbolo, un’icona di uno stile di vita folle e all’insegna dell’impossibilità assoluta. C’era fino a ieri…
…quando improvvisamente quel maledetto sadico bastardo di Henry non l’ha rovinata con l’aiuto del suo orripilante Kabuto! Guardate attentamente questo scempio: le maniche tagliate, i graffi delle chele e melma nera forse bava rimasta appiccicata. Sniff, non lo dirò tanto per dire, ma è praticamente impossibile che torni come prima.
MA NON PER QUESTO IO RINUNCERO’ A INDOSSARLA CON LA STESSA EUFORIA E FIEREZZA DI SEMPRE, AH! *POSA EPICA* -la indossa-
Mi sta comunque da favola anche così, vero?
E’ un nuovo stile, insomma, il look trasandato è di moda, e è o non è una follia visto che una volta i vestiti strappati si indossavano solo se si faceva un naufragio? Ci avete mai pensato (Idea folle! Se conciassi allo stesso modo anche i pantaloni e la maglietta per fare pendant?) ? In effetti io sono l’ultimo eroe sopravvissuto a Henry! L’ultimo rimasto per salvare il mondo da Henry e vincere la finale di A Tutto Reality Pokèmon Touuuuuuur!
E’ dall’inizio della serie che sogno di dirlo, ho aspettato fino a oggi, e ci sono arrivato.
*SIGLA*
(In ogni caso non ho avuto il tempo di pensare a una sigla d’effetto per l’occasione)
*Casa di Yumi, Orocea*
Lester: Dunque è per questo motivo che vi ho convocati tutti qui. Quella con Henry non è più una banale guerra, non è più una faida senza esclusione di colpi, è UNA MISSIONE VENDICATIVA. Io bramo vendetta per la mia giacca, per la mia Yumetta, per il mio amico Noah e per Izzy anche se Henry non c’entra nulla con la sua eliminazione, e poi ancora la lista delle ragioni è così lunga da stilare tutta.
In ogni caso appunto per questo è necessario organizzare un piano di battaglia e di vendetta anti-Henry e prepararsi allo scontro finale che mi attende, che ci attende, e dunque posso contare sul vostro appoggio?
Cric: vrrrrr!
Rocket: kaboom!
Revoltella: pwium pwium!
J: pika....
Kingdra: kingdraaa! –gli fanno subito eco i Seadra prima di partire in quarta-
Lester: grazie, Generale Kingdra, ma richiama pure il tuo esercito. Ieri non ho voluto chiamarvi in causa quando il Kabuto di Henry mi ha attaccato a sorpresa per non rischiare e non intendo farlo neppure adesso. Ho imparato la lezione di Henrologia, anzi a questo punto potrei dare io ripetizioni in materia.
J: era ora. (Sono qui solo perché mi sento in debito per avermi fatto conoscere Emolga.)
Lester: apprezzo comunque, Coda a Saett-ahem!- intendo J. Ad ogni modo veniamo alla missione. Voglio fare impazzire Henry ma non nel senso solito, in modo assoluto: diventando suo amico. –la reazione dei suoi pokèmon è assolutamente prevedibile- Come ho fatto progressivamente con Noah che infatti negli ultimi episodi ha cominciato sempre più a sfornare idee come le mie. Immaginate se riuscissi a plasmare allo stesso modo quel cervello iperlogico di Henry. Farlo impazzire. Ci sono andato vicinissimo nel Grattacielo Nero e poi nelle Rovine degli Abissi!
???: toc-toc.
Lester: chi è? Henry? Ok, squadra, tutti ai propri posti, Seadra e Remoraid, rompete le righe. Ricordate che se Kabuto vi attacca dovete calciarlo come un rigore, soltanto così lo mandate in tilt, o almeno con me è successo così.
J: pika. (Peccato che nessuno di noi abbia le gambe per farlo).
Lester: silenzio. Avanti, entrate pure, siamo pronti!
Omastar: -entra recando qualcosa fra i tentacoli e la consegna a Lester-
Lester: uh? Non me l’aspettavo, chi sei tu? –i suoi pokèmon caricano le mosse- Riposo in ogni caso, ragazzi, non è certamente un pokèmon di Henry. Ma questo è il diario di Yumi! Ma come? Allora non è bruciato con il resto del Monte Pira come pensavo!! Aspetta, questo significa che tuuuuuuu sei l’Omastar che c’era dentro il forno crematoio?!? Forse spargendo le tue ceneri addosso a Henry ti ho riportato in vita grazie alla mia “impossibilità” che rende tutto possibile, anche la rivitalizzazione, chissà. –Omastar annuisce- Ogni giorno scopro di poterne fare una più impossibile dell’altra.
Comunque grazie, ah! Così non solo ho ancora la giacca ma ho anche il diario. . . però devo fare un’ultima verifica, prima.
Cric, usa Scarica su questo Omastar, anzi, su tutti quanti i pokèmon presenti!
Revoltella: remoraid?!
J: pikapikachu. (Sapevo che tornare qui sarebbe stata una mossa kamikaze)
-Rotom scaglia saette a destra e a manca paralizzandoli tutti, Lester compreso-
Lester: q-q-questo mi garantisce che non ci siano Ditto fra di noi. Perciò da adesso ti nomino ufficialmente membro del team di Lester Komby, caro Omastar! In fondo te lo devo ma tu mi devi la tua rinascita, eh. Quindi benvenuto in squadra!
Ti manca solo il soprannome adesso. Mica sono pigro come Noah. Io. Sei l’Omastar di Lester: Omaster! Oppure Lestar? Vorrei trovare qualcosa di più originale ma per il momento non ho tempo. Quindi, Cric, Rocket, Revoltella, J, Generale K e Omaster! Questa sarà la squadra campione di TDPKT. *POSA EPICA*
-J scuote fermamente la testa dopo questo proclamo-
Comunque tornando al piano. Mi farò amico Henry (che lo voglia o no) standogli appiccicato fin dalle prime luci dell’alba quando gli preparerò la mia colazione speciale dei rimbalzinbocca al peperoncino fino alla sera per sfinirlo. Di solito mi bastano 51 minuti per fare uscire di testa le persone che mi stanno vicino, ma 24 ore su 24 in mia compagnia avete presente? E poi proprio Henry. A lui bastano 5 minuti e 1 secondo di interazione col sottoscritto per cominciare a perdere il senno! In 24 ore, allora?! STAVOLTA NESSUNA PIETA’.
Quando infine vi darò il segnale uscirete allo scoperto tutti assieme e lo attaccherete. Alt “e Kabuto?” direte. Quel Kabuto l’ho già sconfitto un paio di volte da solo (ancora non so come) e in finale lo farò per la terza e ultima volta. Ci sono domande fin qui?
Rocket: …… -si autodistrugge al pensiero di affrontare Henry e Kabuto faccia a faccia-
J: pika, pikachu. (Ciao, è stato bello conoscerci)
Revoltella: pwiiiiiiiiuuuuuuuuuuuuuuum. –si tuffa in una boccia chiudendosi dentro-
-Kingdra suona la marcia funebre militare e perfino Cric sembra titubante!-
Lester: cosa? Dai, non è la fine del mondo! Cioè lo è in realtà ma non in senso metaforico! Il mio piano funzionerà di sicuro. Insomma, il nuovo entrato sembra l’unico a crederci! Il mondo davvero gira al contrario quando ci sono io: dovrebbe essere Omaster a imparare da voi non voi a imparare da lui. In ogni caso. In ogni caso! Ho appena avuto un’illuminazione guardando Omaster: la sua forma a spirale sarà il piano B.
??? 1: interessante, sembra essersi completamente ripreso. Adesso vediamo come reagirà alla prossima variabile,
??? 2: “scrib, scrib...e prendi appunti” io lo so già. Come sempre…so già il finale dell’intera storia.
Bryght : lo so perfettamente, ma io non voglio conoscerlo in anticipo bensì scoprire se e quanto posso cambiarlo.
??? 2: un altro esperimento, come volevasi dimostrare.
*Base Segreta di Henry, Zona Ignota*
Henry: ormai è fatta, Kabuto. Il nostro sogno sta per realizzarsi e ieri ho goduto immensamente per quel piccolo assaggio della nostra vera malvagità che abbiamo inflitto al Rosso. Ovviamente ti ho fermato sul più bello perché lo voglio distruggere con calma, poco a poco, nel mio gran finale…
Però c’è una cosa che non mi è piaciuta per niente ieri: la tua inerzia. Quando ti ho chiamato nel momento del bisogno tu ti sei eclissato, quando ti ho dato un ordine tu non hai reagito prontamente, questo non è l’atteggiamento che mi aspetto da te e NON è la prima volta che accade, Kabuto.
Ora tu sei il mio migliore amico, quindi sai cosa me ne faccio solitamente dei pokèmon che non mi servono più visto che ti sei occupato tu di sbarazzarmene.
Kabuto: -si sfrega le zampe per levarsi degli avanzi mollicci rosa dall’ultimo pasto-
Henry: era buono Ditto, vero? Vedo che te lo stai ancora gustando. Sinceramente non te lo sei pienamente meritato come le altre volte con Bagon, Luvdisc..tsk, tsk, tsk..ma ho voluto lo stesso premiarti. Perché sei tutto per me, Kabuto.
Ma non posso coronare il mio sogno se ho al mio fianco un pokèmon di cui non posso fidarmi.
Il fatto è che non mi fido più come prima di te. Mi hai deluso più di una volta, troppe volte. Ti rifiuti di evolvere anche se ti ho dato tutto il necessario per farlo! Io questo non lo capisco! Perché? Dimmelo tu a questo punto: parla!
Kabuto: …
Henry: parla, Kabuto. Non voglio ci siano segreti fra noi. Ti sto dando un ordine perentorio, sappilo.
Kabuto: kabu-to.
Henry: non-vuoi. Ho capito. –fa un mezzo sorriso- Tutto questo tempo assieme…e ancora non ti fidi di nessuno, me compreso. Ti ho restituito la vita, ti ho insegnato mosse impossibili per la tua specie, ti ho dato tutto di me, ti ho PLASMATO a mia immagine e somiglianza. E non ti basta. NON TI BASTA. Nooo…
Ingrato di un pokèmon.
Ne prendo atto. Se non vuoi evolverti naturalmente in kabutops ti costringerò a farlo catturandoti finalmente. –gli lancia una delle sue infallibili Helly Ball-
Kabuto: pack” –la sfera colpisce il suo guscio ma non succede nulla-
Henry: . . . Sei veramente un esemplare unico, Kabuto. Non hai avuto la minima reazione. Le chele non ti sono minimamente tremate davanti a un’ipotesi di cattura e sofferenza eterna come è successo agli altri. Ah, ti adoro per questo Kabuto! –lo stringe a sé-
Hai superato il test finale per essere un pokèmon degno di ME. Adesso so di poter contare su di te al 100%, e con te al mio fianco sentirmi matematicamente invincibile. –lo accarezza sul dorso del guscio come un gatto- Vedrai, avrai un posto d’onore nel mio mondo ideale.
Kabuto: (allarme rientrato, tutto di nuovo sotto controllo)
Henry: hai detto o pensato qualcosa? Comunque Ditto aveva esaurito la sua utilità con ieri, tu non potresti mai smettere di essermi utile.
Bene, abbiamo tanto da organizzare per il grande giorno di domani. Che ne dici di cominciare con un preludio alla tempesta?
*Orocea*
Lester: …e così disegnerò spirali su tutto il vostro corpo che terranno alla larga Henry come un vampiro, ah! Che ne dite del piano B, vi piace?
-nuovo giro di sguardi e reazioni poco convinte-
Oh, andiamo! Sto facendo il massimo possibile qui. Uffa, non sono più quello dei tempi d’oro capace di sfornare dei veri e autentici *capolavori* di piani assurdi e perfetti, ma almeno ci provo. Fatevene una ragione! Mumble, mumble, mumble. Eppure ho sconfitto Henry in passato sul suo stesso terreno a più riprese, perché adesso non mi riesce più?! Così non va.
E’ inutile, qui dentro non funziona più niente da quando una certa meravigliosa Latias è entrata da una parte –indica il cervello- ed è uscita dall’altra –indica il cuore- ma di lei mi rimane solo il diario, che è tanto bello quanto odioso quanto prezioso per me. E questo cos’è? “Caro Ricky, sei stai leggendo questa lettera significa anche che stai leggendo il mio diario quindi ti meriteresti un dragobolide di quelli, ma l’ho fatto apposta a metterla qui perché non volevo dirtelo davanti: grazie di tutto l’affetto che mi hai dato in questi anni per rimpiazzare mio fratello ma adesso sono io a volere rimanere nella solitudine, lontano dagli umani e dai leggendari. Perciò sto andando all’Isola Miraggio, sempre che esista e non sia frutto di fantasia, come lo sono stati i miei sogni. Addio, tua latiaffezionatissima sorella minore adottiva Yumi Saital.”
Yumi ha anche un cognome?! Saital…l’ho già sentito, forse me l’aveva detto. Le ho già sentito parlare dell’Isola Miraggio. Attenzione, squadra: cambio di programma! Si parte per l’isola che c’è e non c’è. Ovunque si trovi o non si trovi. Henry o non Henry. E’ ora di ritrovare la vera Yumi e con lei il vecchio Lester!!!
Molly, in questo caso scelgo te, blink. –estrae la motosega e taglia le assi portanti della casa palafitta che diventa così una zattera gigante-
Revoltella, a te il compito di agganciarci a un pokèmon che possa trascinare l’imbarcazione. Vai!
J, tu sarai la bussola, stavolta non mi tradire. Generale Kingdra tu sarai comandante anche della ciurma e darai ordine di fare fuoco appena appare un ostacolo, anche Omaster sarà tra le file con il suo Sparalance ed Electrode sarà l’ultima munizione da sparare con l’Idrocannone. Cric, a te ti tengo al fresco per la finale quindi Forma Frigo e goditi la giornata libera!
J: //.- vaffanpika. (Perché sono tornato, maledetto che non sono altro)
Lester: ormai siamo tutti sulla stessa barca, J, letteralmente. Se non collabori fai il giro di chiglia.
J: (non sai neanche dove si trova quest’isola miraggio!)
Lester: infatti, ho detto che questo viaggio serve a ritrovare il vero Lester oltre che Yumi. In passato ho sempre fatto tutto e di più senza la minima idea di quello che stessi facendo, e ho scoperto così di essere quello che sono, che ero.
Perciò, se Revoltella ha trovato il pesce giusto, molliamo gli ormeggi! Ormeggi mollati. SBRANK!! –la “barca” cozza contro la palafitta su cui si regge il centro medico locale- Ops, ormai mi ero dimenticato di essere in una città.
Infermiera Joy: niente panico, ci sono scialuppe e materassini di salvataggio per tutti i pazienti pokèmon. Chansey, suonami il violino d’accompagnamento, grazie. Mentre tu, Chimecho, suona la campana: tre rintocchi, per favore. Don, don, don. –affonda con tutto l’edificio-
Lester: mi dispiace, ma in fondo “lester” vuol dire pirata in greco! Pirata di mare e pirata della strada nautica. Via, verso il mare aperto!
. . .e fu così che i nostri eroi cominciarono a esplorare tutto il mare infinito di Hoenn . . .
SCCCRRAAANKKK!!!
Lester: e adesso cos’è che abbiamo urtato? Forse una nuova terra! L’abbiamo trovata! E’ più vasta di quanto pensassi e più moderna, metallica. Ah, ma no, è solo la vecchia nave abbandonata.
Noah: yawn, sono finalmente arrivati a prendermi? Noo Lester, ancora qui?
Lester: ehilà, ne è passato di tempo, eh eh! Ehm, hai mica notizie su una certa Isola Miraggio? Secondo le mie fonti è lì che ritroverò me stesso e Yumi, per questo sono partito per mare senza pensarci due volte e come un novello Lestoforo Kolombo io troverò quell’isola!
Noah: l’isola che cerchi è solo un easter egg del gioco. Non esiste nella realtà, come non esiste più Yumi: l’hai persa, fattene una ragione e vedi di concentrarti su come impedire a Henry di vincere.
Lester: no, quello lo farò subito dopo. Prima voglio fare quest’ultimo tentativo e se…non voglio pensarci…allora rinuncerò per sempre a riformare la Lestyumi. Adesso mi dici più o meno dove potrei trovarla?!
Noah: ok, vuoi sapere un segreto? L’isola è mobile. Appare un giorno sì e uno no in determinate condizioni meteo e ovunque in mezzo al mare. Questo è tutto quello che sono in grado di dirti.
Lester: quindi sto cercando un’isola che c’è, non c’è e c’è solo dove e quando le pare? Folle, ma ogni tanto un’impresa normale non mi dispiacerebbe.
Ma per Yumi questo e altro! Sì, ma le condizioni meteo quali sono?
Noah: l’avessi mai saputo… -scrolla le spalle-
Lester: va bene, grazie tante! Mi rimetto subito in mare aperto. Vuoi venire?
Noah: no, sto bene qui, abbandonato ma in pace. Namastè.
Lester: molto bene, avete sentito? Stiamo dando la caccia a un’isola raminga quindi uno di voi deve imparare Malosguardo. Chi è in grado di dare occhiataccie spente e raggelanti? –tutti si girano verso J-Pikachu- Esatto! Coda a Saetta emo, starà a te immobilizzarla con lo sguardo.
Perché ci siamo fermati? Non devi usarlo su di noi!!
J: pika pika?
Lester: questo è ammutinamento. Kingdra, fagli fare un giro di chiglia.
J: pikaaaaaah! Splash!
Lester: tsk, sapevo di non potermi fidare di lui. –Remoraid richiama la sua attenzione con uno sputo- Che c’è? Mantine si è sganciato? Oh. Ops. E’ per questo che siamo rimasti fermi. Ahahahah! Si è trattato di un equivoco. Povero J, pfff. Vabbè, vedi se riesci ad agganciarci a un altro altrimenti ricorreremo alla fanteria dei Seadra.
J: pika-pika-pika-chuuu! –scaglia un Tuono contro la zattera-
Lester: k-ke caratteraccio. Zap, zot. In ogni caso J è fuori dalla squadra, proseguiremo senza di lui.
-indi con l’aiuto dei suoi pokèmon aggancia la zattera ai 25 seadra dello squadrone d’assalto che sotto la guida del loro generale fanno ripartire l’assurda improvvisata imbarcazione- Avanti così!
******
Lester: ancora niente. Omaster, sei riuscito a imparare Malosguardo nel frattempo? Sì?? Grande. Facciamo una prova: guardami con quegli occhi iniettati di sangue. Gh! Sono davvero soddisfatto di averti aggiunto nella squadra. Hai anche una certa somiglianza con me visto tutte quelle punte sul guscio e le pupille microscopiche.
Ehi, vedo una sagoma all’orizzonte. E’ terra! Non è una nave, vero? No, no, è proprio un’isola! Che non compare sulla mappa, presto, niente panico, come ho detto, fagli un bell’attacco Malosguardo! Aspetta…Fallo attraverso il cannocchiale così sarà più potente. Funziona! Non si muove! Forza, motori al massimo, dai che ci siamo!!!
*Isola Sconosciuta*
Lester: Yumiiii, sono tornato! Avanti, non serve che ti nascondi più. Tanto ti troooovoooo!
Ok, ecco come ci organizziamo: tre vanno con me e tre esplorano l’altra parte. Sbagliato. Tre incluso me andranno a esplorare la parte Est dell’isola, gli altri 3 a Ovest. Chi trova per primo Yumi diventerà la mascotte ufficiale del mio primo gioco per il 3DSter, che farò più avanti. Ho già un progetto niente male in canna.
// Tanto sappiamo tutti che Chris si terrà il miliardo in ogni caso, no?
Dunque Cric e Omaster con me, gli altri seguano il Generale.
Rocket: electrode, electrode, electrode.
Revoltella: remo, remo, remo…
Rocket: ELECTRODE, electrode.
Revoltella: raid u.u
Kingdra: uhm.
Cric: vzz?
Lester: se vedete Yumi bloccatela. Bloccatela a tutti i costi! Non voglio che scappi via un’altra volta senza farmi parlare.
(N.D.R: da questo momento i pokèmon di Lester saranno doppiati nella nostra lingua.)
Kingdra: forza, dietro di me. Avantiii marsch! Muovetevi, non accetterò altri ammutinamenti senza passare alle vie di fatto con Idrocannone. Non sono buono come Lester.
Rocket: non lo sei neanche come il Team Rocket, eh eh eh.
Kingdra: fai sparire quel ghigno dalla faccia. Dai miei soldati esigo la massima serietà e compostezza, non come quei lavativi che hai nominato tu! Nelle reclute rocket hai fatto la bella vita, nelle reclute seadra, ti garantisco che non c’è paragone. E un, due, tre, un, due, tre, un, due, tre.
Rocket: ptù.
Kingdra: chi mi ha sputato alle spalle? Si farà un giro di campo di 2 km per punizione.
Rocket: è stata lei, capo.
Revoltella: no, non è vero. E’ un bugiardo e un delinquente.
Rocket: è lei che sputa con una precisione invidiabile, io non ho neanche le labbra per farlo.
Kingdra: così, eh? Farai il giro dell’isola per punizione a partire da ora. Marsch! E’ un ordine irrevocabile.
Revoltella: ma io non posso muovermi sulla terraferma, muoio! Non so come fa lei, signore.
Kingdra: sono stato addestrato per fare cose impossibili per la mia specie. Tu sei una pappamolle opportunista catturata da Seijii. Hai molto da imparare dal sottoscritto, ah! *POSA EPIKINGDRA*
Revoltella: appunto non scelto io di essere un pokèmon di Lester…
Rocket: il capo, ehm, il comandante ha ragione. Troppo comodo che te ne stai appiccicata alla mia superficie e non muovi le pinnette per conto tuo.
Kingdra: comunque sia, vorrà dire che ti farai il giro dell’isola via fiume. Qui ce n’è giusto uno.
Rocket: prrr!
Kingdra: cooosa sentono le mie orecchie? I kilometri raddoppiano: 4.
Revoltella: ma…ma..
Rocket: ihihih. Io glieli farei fare avanti e indietro.
Kingdra: però, bel suggerimento. Sentito? Fila in acqua, lavativa!
Revoltella: ma tu guarda cosa mi costringono a fare questi pazzoidi. Maschilisti. Rocket, tu aspetta che divento un Octillery e ti sparerò in orbita.
Kingdra: orsù, mentre svolge la punizione assegnata, proseguiamo nell’avanzata.
Rocket: sì, capo, cioè, comandante!
Kingdra: sono generale, io.
Rocket: ah, ricevuto. Generale Kingdra, signore! Gnè gnè gnè.
Kingdra: 8 km di fiumeee! –Electrode se la sghignazza-
Revoltella: gasp.
Kingdra: in ogni caso ora basta perdere tempo. Dobbiamo avanzare.
Rocket: -imitando la voce della Remoraid- ora basta perdere tempo, dobbiamo avanzare perché c’è lo dice capitan cavalluccio, eh.
Kingdra: grrrrrrrrr.
Revoltella: sto già nuotando, sto già nuotando, zitta e nuoto!
Rocket: ahahah. Troppo divertente. –Kingdra è girato verso di lui- Oh. Oh. Ehm, ha visto che doti da trasformista possiedo? Utilissime per missioni sottocopertura, neh? –viene sparato in orbita dall’Idrocannone- Ahhhhhh! Blink.
Kingdra: tsk, si vede che non hanno ricevuto alcun addestramento militare. Avanzerò da solo lungo il fiume, è l’unica fonte d’acqua presente e quindi l’unica collegata a un possibile insediamento umano. Il Generale Kindgra in posizione!
Uhm, il cibo di sicuro non scarseggia da queste parti, ci sono molti alberi di bacche dall’aspetto commestibile, ma non mi fido finchè non lo vedo coi miei occhi. Questo torsolo è stato fatto di recente… uh? –si nasconde sott’acqua all’arrivo di un pokèmon tutto colorato di rosa magenta- Che sia l’obiettivo? Dal colore potrebbe essere Latias. E’ venuta ad abbeverarsi come pensavo. Attacco a sorpresa! Rompete le righe!
Eheheh, nessuno, nenche Lester si sarebbe accorto che mi sono portato dietro i miei fidati soldati mimetizzati sul territorio. Create una cortina fumogena e immobilizzate il bersaglio con le reti da pesca imbrattate d’inchiostro. Ecco! Missione compiuta. Torniamo indietro alla nave.
Revoltella: anf, pant, mi posso fermare adesso? Ho bisogno di una pausa. Non so neanche dove sono finita. Ehi, ma qui altro che disabitata, ci sono un sacco di pokèmon e sono tutti *rosa*, ohh, finalmente delle femmine!
Ursaring: tu chi sei e a chi hai dato della femmina?
Revoltella: i-io non ho aperto bocca. Non mangiarmi, ti prego.
Ursaring: perché dovrei mangiarti? Non ricordavo di essere onnivoro.
Revoltella: lasciamo stare, allora! Groan, a proposito, sto morendo di fame. Quelle bacche sembrano essere deliziose, mmh. Ka-ptù! –fa centro al primo colpo staccando il frutto dall’albero- Crunch, munch, gnam. Mmmm che squisitezza! Ne voglio subito un’altra.
Ursaring: grat-grat. Davvero, non ricordavo di essere onnivoro…boh. Comunque benvenuta sull’isola dei pokèmon rosa.
Revoltella: scusa, che hai detto? –è diventata rosa pure lei- Scronk. Ma se sono qui da anni, ormai. Credo? Gnom, nom. Chisseneimporta.
Lester: Yumiii? Yumettaaa? Non ci sono tracce di vita neppure invisibili secondo me. Abbiamo scoperto un’isola deserta! Allora, è giusto che gli dia un nome: Lesterra. Fatto questo, pianto la mia bandiera per ufficializzare la cosa, sottoscrivo la firma del contratto di proprietà e i diritti di scoperta. Firmate anche voi, Omastar e Cric. Ecco fatto! Voilà, io dichiaro quest’isola l’Isola di Lesterra.
Stop. Ce ne possiamo anche andare.
Kingdra: king-dah!
Lester: cosa, avete davvero catturato, ahem, riportato qui Yumi? Non ci credo. Fatemela vedere, forza!
Ma questa non è Yumi, non le somiglia neanche un po’!! Generale, da te questa non me l’aspettavo proprio, che granchio.
Kingdra: ma è una Latias.
Latias: lati?
Lester: è una Latias ma non è certo la mia Latias. Yumi è anni luce diversa! Ha gli occhioni più grandi e più lucidi di qualsiasi altra Latias, ha una voglia a forma di cuoricino sul palmo della zampa…-esita un attimo- destra, e ha una codina lunga e fluente, tutta punte. Tutto ciò che la rende speciale e non ha questa Latias che mi hai portato. Lasciatela andare.
Ah, c’eravamo quasi. Tutti a bordo, il viaggio continua! –Kingdra suona la ritirata e i Seadra si rimettono al loro posto in un attimo-
Ho come l’impressione di aver dimenticato qualcosa ma in ogni caso…
Revoltella: -con la pancia piena- non so più chi sono e cosa stavo facendo prima ma questa sarà d’ora in poi la mia vita. Che paradiso.
***
Lester: in ogni caso il primo tentativo è andato, ma non mi arrendo. Ho deciso di tenere un diario di bordo dove fare il resoconto del viaggio. Sa un po’ di dejà vu ma mi piace l’idea che un giorno magari le mie avventure saranno raccontate nei libri di storia o quantomeno in un’interminabile epica fanfiction.
(P.S.: non mi riferisco certo solo a questa=)
-il cielo comincia a farsi minaccioso-
C’è già un’altra isola all’orizzonte? Strano. Perfino per i miei standard. “E fu così che subito apparve un’altra isola dal nulla davanti ai loro occhi, questa era molto più piccola della precedente e non sembrava così disabitata. Anzi, aveva un non so che di artificiale.” Stop, noi 3 raggiungiamo a nuoto la spiaggia. I Seadra e Rocket restano nelle retrovie e li affido a te, Generale. Pronti a fare fuoco in caso di. Intesi?
Splash!
Omaster: ….-prende appunti nel suo guscio-
Cric: weeee! –si diverte a possedere un rottame di qualcosa-
Lester: certo che se Yumi voleva starsene lontana dalla civiltà umana qualcosa mi dice che qui non si è neanche sognata di atterrare. Accidenti! Però a questo punto sono curioso di sapere dove sono capitato.
I-S-O-L-A D-E-I P-O-K-E-M-O-N-G-I- G- A- N- T- I.
O- H O-H.
Nidoking Gigante: NYDOKAAAH!
Lester: mega porco kaiser! U- A – O. Così non ne avevo mai visti prima. C’è anche un J gigante, frangetta emo mancante a parte!
PI-KA-CHUUUUU! KAZAM! –scaglia un attacco Tuono da spedirli quasi al centro della terraferma- Ma questa è follia! Oltre che guerra.
NI-DO-KIIIIII! BRAM! –quasi lo calpesta con Pestone- D’accordo, ho ricevuto il messaggio. Pistaaaaa!
–scappa alla massima velocità mettendo il turbo-
Che sia chiaro è una ritirata, non una fuga. Ho bisogno di riorganizzarmi. Fatto, adesso sono pronto alla battaglia.
No, Kingdra, restate nella posizione assegnata. –si arrampica su una palma- E’ me che hanno sfidato allo scontro fisico e dunque devo lavare l’onta subita personalmente, ah! Poi questi saranno cupcake a confronto di Kabuto.
Cric, attira la loro attenzione facendogli qualche scherzo da poltergeist pestifero dei tuoi più cattivelli, mentre voi altri inclinate la palma di 51° e tenetela così per 3…2…1…….51 secondi ancora…
Cric: rrrotoooom!
Lester: lasciate, ora. Arrivooo! –atterra sulla testa di Nidoking, aggrappandosi al corno- Ah ah ah, e adesso, vendetta… Attacco solletico! Piripiripiripiri. -non è efficace- Come mai non reagisce? Eppure l’ho visto fare una volta in TV. (tribute: a Meo del Team Rocket) –Nidoking dà una capocciata contro un muro per toglierselo di dosso ma riesce solo a spiaccicarlo- Mmmod-d-alità frittellllla. Piri-PIRI@
Ciaff! Vuoi il gioco pesante, eh? Ehi, Megapikachu, prima non mi hai fatto niente col tuo attacco Tuono, sai? Ritenta e sarai più fortunato.
Pikachu Gigante: PIIIIIIIIIIKAAAAAAAAAAACHUUUUUUUUUUUUUU!
Lester: così ci siamo! Beccati questa, Nidoking, direttamente dal tuo migliore amico. AAAAHHHHH!!!!MA COME MAI HA COLPITO SOLO MEEEE??? Ah, ci sono, il corno è il suo parafulmine e quindi attira tutti gli attacchi verso quest’unico punto. Snort, farò qualcosa di drastico a questo punto. –si toglie la giacca e gliela mette sugli occhi- Cucù, il mondo non c’è più. Da adesso vedrai solo rosso!
Nidoking: NIDOKE?! –prende la rincorsa alla cieca e sbatte addosso all’altro gigante, abbattendolo-
Lester: prendi questa, Giga J! Adesso tocca a te, invece. Ouch! –Nidoking gli dà un pugno facendolo volare a terra- Dong-dong. Fine del secondo round. Ehi, ho detto fine! –Nidoking usa Perforcorno- Non valeeee! Ero in pausaaaah! –scampa l’attacco per un pelo-
Va bene essere folli, ma non voglio ritrovarmi a sfidare la morte di nuovo! Screek, ma cosa sto facendo? Ho lasciato la mia giacca appesa a quel gigante! –fa una faccia identica all’Urlo di Munch-
Cric: zap!
Lester: ahi. Grazie, ne avevo bisogno. CODICE ROSSO, TUTTE LE UNITA’ D’ASSALTO CON ME. All’attacco! Nessuna pietà!
-scatena un putiferio ancora peggiore di quello sul Monte Pira: una battaglia che miete parecchi soldati-
Questo gigante è un vero mostro, ma HA ANCORA LA MIA GIACCA. Va abbattuto AD OGNI COSTO! So come fare. –afferra l’Electrode-
Generale Kingdra, fuoco all’Idrocannone!
Rocket: oh, no, un’altra volta?
Lester: Omaster, unisciti con Idropompa! Dovete spararmi in cielo assieme a Rocket alla massima potenza possibile.
KA_PLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOSH!
-Lester schizza nella stratosfera proprio sopra a Nidoking, riacciuffa la giacca al volo e gli infila il pokèmon “Ball” nel naso- Non ti preoccupare, ti ho lasciato una buona scorta di fazzoletti!
Rocket: electrode°O°’’
Nidoking: e-e-e-etcHOOOOOOOM! –lo starnuto gli fa esplodere la testa-
Lester: tiè! E…bleargh! Cosa ho fatto? Ho esagerato. . –si rimette la giacca addosso e se ne va via fischiettando ma un pezzo di nidoking ricade a terra davanti a lui- ArGh! Un attimo, ma è fatto di metallo, adesso capisco molte cose. Sono tutti i mecha costruiti dal Team Rocket! –improvvisamente ne sbucano altri da ogni parte, e stavolta si tratta di pokèmon leggendari- Si è fatto tardi, dobbiamo ripartire subito. Zoom! Fiù. Altro che buco nell’acqua ho fatto una voragine. Qual è il numero delle perdite?
Kingdra: -disegna un 51- più il soldato aggiunto Rocket.
Lester: glom. Ok. Mi dispiace per loro. Ma mi rifiuto di arrendermi! La ricerca continua imperterrita.
Kingdra: avete sentito? Tutti i superstiti ai posti di manovra.. -i pochi Seadra rimasti non bastano più a muovere la zattera, tutti si girano quindi verso il loro allenatore e maestro-
Lester: mi inventerò qualcosa, ve l’assicuro.
)poco dopo(
Ehm, lo so che non è il massimo dell’originalità, praticamente sto copiando un’idea già avuta altre volte ma almeno sta funzionando. Volevo farti riposare, Cric, ma…
-l’imbarcazione ha ripreso la sua corsa sfruttando la spinta eolica di rotom forma vento, riadattato come elica di fortuna- Ah, come mi sono ridotto. Tutto per colpa di Henry e un po’, ok, tanto, soprattutto mia.
-prende la Mappa Città-
Ok, finora ho incontrato la Nave Abbandonata e assieme il Noah Abbandonato, e due isole sconosciute: l’Isola dei Pokèmon tutti rosa e quella dei mecha giganti. Alla prima ho dato il nome di Lesterra ma adesso la chiamerei piuttosto in un altro modo mentre la seconda non so da dove mi venga ma ho deciso di rinominarla l’Isola dei Lesterigoni. Quindi se sono partito da qui e per primo ho incrociato la vecchia nave, le due isole in fila si trovavano qui in questo angolo azzurro e vuoto della mappa, ora anche se l’isola che cerco è “raminga” non può spostarsi dove le pare, servirà dello spazio libero! Quindi altro spazio libero sulla mappa è…questo! –è finito fuori dal foglio- Eh? Strano, c’è qualcosa che non mi torna.
‘,’,’,’,RUMBLE’,’,’,’,’
Che succede? Ah, è finalmente scoppiato il temporale. Non c’è problema, possiamo gestirlo tranquillamente, ragazzi!
‘,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’
‘,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’
Ok, in ogni caso dobbiamo modificare la rotta perché non è possibile trovare l’isola Miraggio continuando da questa parte, non ci sarebbe spazio sufficiente per muoversi.
,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’’,’,’’,’,’,’’,’,’,’
Quindi ‘’.’.Woooooooosh’,’, si cambia direzione, Cric e Seadra, coordinatevi verso est, ah!
Kingdra: controvento?! Non ce la possono fare.
Lester: giusto, ci vuole una vela. Le lenzuola di Yumi vanno più che bene. Str-aaap!
‘.’.’.’.’.’.’.’.’.’.’.’.’.’.’.’.’.’.’’
‘,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’
‘,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’,’
Allora useremo i remi, improvvisando qualsiasi oggetto ne abbia la forma! Ke ve ne pare?
Kingdra: …
Lester: generale Kingdra, non mi guardare così. E’ un’ottima idea o se preferisci è l’unica che ho. Allora, ognuno ha trovato il suo remo? No? Va bene, faccio da solo! Le assi del letto andranno più che bene. (“Assi del letto come remi”, che banalità. Sono proprio alla frutta!) Intanto funziona, ci stiamo muovendo anche se il vento è contrario: sono ancora in forma allora!
Kingdra: Allerta!!! Mulinello in vista.
Lester: quella spiraletta deliziosa? Tsk, la centrifuga di Cric Lavaggio è molto più forte. Secondo me questo vortice è la prova che siamo vicini alla meta, o forse è proprio la porta d’ingresso per l’isola Miraggio!
Kingdra: (maestro Lester, questa è una follia kamikaze. In ogni caso è stato un onore stare al suo fianco.) –fa il saluto militare-
Lester: io lo sento, è la volta buona.
GIAIIIIIIIIII
-il mulinello diventa improvvisamente una tromba marina risucchiatutto-
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………..Ka-Kraaak!
*Alto Mare*
Lester: @hi ohi. Chi sono? Dove sono? Cos’è successo? Cip-cip e anche ciop, vedo tutto spiraleggiante in questo moment-oh! “”Splash” Splutt, sprutt, agh. Detesto l’acqua dolce perché almeno quella salata ha sapore, mentre quella piccante non l’ha ancora inventata Madre Natura. E ancora si ostina a non fare tesoro dei miei suggerimenti! Rispondendomi alla domanda di prima: io sono Lester Komby, l’Impossibile, ah! *POSA EPICA* Sulle altre due non ho proprio la più pallida idea.
-vede il diario rimasto nella sua tasca-
Potrebbe essere…V-Vuoi dirmi? Ke sono arrivato sull’Isola Miraggiooo! Ce l’ho fatta, urrà per me, avete visto? Alla faccia di chi non mi ha dato fiducia, tipo soprattutto Coda a Saetta.
Kongratulazioni a tutti, dai Seadra a Cric naturalmente! Vi siete meritati…eheheh…voglio farvi una sorpresa domani.
Bianca: (ma chi sarà quello strano tipo caduto nel canale che parla da solo come un matto?)
Lester: per il momento mi limiterò a una stretta di mano carica di *epicità*. Ah! Ehilà? Omaster? Generale Kingdra? Che cosa state aspettando? Su, non posso stare qui 51 anni. MA SONO SPARITI. No, no, no, noo. Non ricominciamo, eh? Mi è sparita Yumi, poi Cric, e adesso tutti quanti assieme?!? Ahahahahah! Ora ricordo! Il mulinello, la tempesta, i Seadra che sono stati risucchiati nella bocca di Lugia o Kyogre quale dei due, il generale che mi ha fatto l’ultimo saluto prima di sparire 20.000 leghe sotto l’abisso, e Cric era l’ultimo rimasto con me, abbiamo tentato di nuovo l’idea del sottomarino rotovoltaico. . .
Così li ho persi tutti o ne manca qualcuno che non ho detto? Ah, sì, Revoltella e Rocket sono scomparsi dopo le prime due isole. Ciaff!
Complimenti, Lester, e non certo con la K perché sono complimenti fasulli: hai fatto l’impossibile ma alla fine ce l’hai fatta a perdere tutti quelli che tenevano a te! Prima Yumi, poi Cric, poi Izzy anche se è una questione platonica, poi Noah relativamente parlando, infine di nuovo Cric e TUTTI GLI ALTRI!!
Chissà come starà godendo Henry in questo momento. Sono senza speranza. E’ davvero un dejà vu così come mi sembra quella lì. Quella che mi sta fissando da un quarto d’oraaaaaaaaaaaaaaspetta un secondo. Quell’acconciatura a due punte! All’inizio mi sembrava Courtney. Adesso però l’ho riconosciuta con quelle specie di orecchie a punta: è la prima forma assunta da Yumi!
Bianca: ma che vuole da me questo? Adesso sembra proprio stia venendo da questa parte.
Lester: Yumi, ti ho ritrovataaa!
Bianca: sembra un corno. Sta venendo da questa parte e ce l’ha proprio con me, ahhh!
Lester: eh, no, non mi scappi un’altra volta. Ne ho passate troppe per ritrovarti. –sale su una gondola per turisti- Taxiii, segua quella ragazza!
Gondoliere: ma è sulla terraferma. Io faccio servizio solo sull’acqua, gondoliere sono, mica tassista.
Lester: si vede, me ne sono accorto, cosa crede? Si faccia da parte, allora, guido io.
Gondoliere: neanche per tutte le palanche del mondo.
Lester: troppo tardi, l’ho già fatto! Adesso le dimostro come si fa. –prende la “rincorsa” con la gondola e schizza fuori dal canale atterrando su una Fiat Barchetta parcheggiata- Voga! Visto? Non ci voleva un genio.
Bianca: l’invasato mi sta inseguendo? Aiuto, dov’è Latios quando serve.
Lester: Yumi, so di averti ferita, ma dammi almeno un’ultima possibilità! Sono cambiato molto dall’ultima volta che mi hai visto (anche purtroppo).
Bianca: lasciami in pace, io non ti conosco neanche!
Lester: -al gondoliere- in fondo è questo che mi ha attratto di lei fin da subito: il caratterino lunatico e fuori dall’ordinario.
Tanto ti ricordi ancora di me, lo so, e ti ricordi anche di quanto sono ostinato quando si tratta di dare la caccia a qualcuno? In ogni caso qui stiamo deviando dal discorso. In realtà voglio solo parlare un attimo, da persona normale e ragionevole (se non basta questo come pegno di amore).
Bianca: pegno di amore?!? Nooo! Aiutooo!
Lester: accidenti, il mezzo che ho scelto è troppo lento per starle dietro.
Gondoliere: ma va? Non mi dica, siò.
Lester: vorrà dire che proseguirò a piedi, per la corsa mi deve 51 pokè.
Gondoliere: c-cosa? Dove va, non mi abbandoni così in balia degli eventi!
Bianca: finalmente l’ho seminato. Chissà chi era. Sarà meglio fare ritorno al giardino segreto. Auff, ho perso pure il cappello nella fuga, assurdo.
Lester: tana per Yumi! Ho anche ripreso il tuo berretto.
Bianca: oh, no, ancora tu? Ahh…
Lester: Yumetta, mia latiassolutamente adorata! Basta fare il pagliaccio, è ora di gnnnn fare il serio. Spero che almeno apprezzerai lo sforzo… -si schiarisce la voce- Mi dispiace di essere stato così insensibile e superficiale nel darti per scontata, non volevo trattarti come una delle tante cose strane che erano entrate nella mia vita. Tu sei la cosa più strana in assoluto che mi sia capitata, perché, mi hai fatto innamorare stravolgendo il mio mondo folle che all’improvviso senza di te non aveva più alcun senso.
Bianca: glom.
Gondoliere: pistaaaaaaaa, fate largo alla Fiat “Gondola” BADABRAM KATASPLASH! –travolge Lester nella traiettoria spalmandolo contro il muro-
Bianca: salva. Grazie, signore, le prometto che mio nonno le farà una gondola nuova su misura gratis per ringraziarla e io la dipingerò personalmente.
Lester: t-tanto ti ritroverò sempre e ovunque guidato dalla pazzia d’amore.
Bianca: te lo dico in veneziano: a non riovidisi!
Lester: e ke significa? In veneziano?! E quando l’avrebbe imparato?!!
Bianca: eccomi, sono tornata. Latios? Ci sei? A quanto pare non è ancora tornato.
Lester: chi è questo Latios che continui a chiamare? Non mi dirai che ti sei trovata un altro!
Bianca: argh! Ma come? Ma cosa? Come hai fatto a seguirmi se eri svenuto e chi sei poi!
Lester: ma insomma, Yumi, va bene tutto ma non puoi fare finta di non conoscermi. Non hai idea di che cosa ho passato da quando mi hai lasciato e di quello che non ho fatto ai limiti dell’impossibile e del fuori di testa per arrivare fin qui. Ho sacrificato tutto, perfino Cric per riavere te. (Tanto è uno spettro.)
Bianca: ma io non ti ho mai visto prima! E qui ad Alto Mare ci conosciamo tutti.
Lester: che? Ripeti? Riavvolgiamo il nastro, vrr.
Bianca: “Qui ad Alto Mare ci-”
Lester: io sono finito nella città di Alto Mare! Altro che Isola Miraggio. Adesso capisco perché tu parli il veneziano, i taxi sono gondole. Ho sbagliato posto e momento. Qui è da dove è partita Yumi e allora tu sei la famosa Bianca! La sua più cara amica umana, la prima della quale ha assunto le sembianze per sentirsi umana. Finalmente ti conosco! –la strapazza con una stretta di mano molleggiata- Non mi serve a nulla, forse, ma sono contentissimo di poterti incontrare. Forse addirittura tu potresti convincerla a tornare con me!
Bianca: i-io continuo a essere molto perplessa. E adesso pure confusa.
Lester: sì, immagino tu non sappia la storia. Ma quando te l’avrò spiegata e ti avrò portata con me nella vera Isola Miraggio, allora…. –sorride a 51 denti-
Bianca: allora?
Lester: allora tu parlerai con Yumi e così la convincerai a perdonarmi!
Bianca: …(Latios, questo sarebbe il momento migliore per uscire allo scoperto e intervenire contro l’intruso)
Lester: ti prego, ho bisogno del tuo aiuto.
Bianca: ehm, va bene.
Lester: adesso ti racconto tutta la mia storia. Anzi, facciamo così, mando avanti veloce.
Vvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
Ed ecco perché sono qui.
Bianca: cos’è successo? Non ho capito niente di quello che hai detto, troppo veloce.
Lester: ah, d’accordo, non ha funzionato. Allora farò nel modo tradizionale, perciò preparati a una luuuunga sequenza di flashback narrati epicamente dal sottoscritto e, in sostanza, mettiti comoda!
-Bianca si siede sull’altalena, e lui si siede accanto sull’altra asse, ma si rialza subito dopo-
Ok, non ci riesco così. Facciamo…facciamo…idea!...tu ascolti mentre io ti spingo. Ti prego, assecondami anche se sono completamente pazzo.
Bianca: ma sì, d’accordo, in fondo sembri più un pericolo per te stesso che per me.
Lester: eh eh, ahem. Grazie? –comincia a spingerla avanti e indietro- In ogni caso io mi chiamo Lester Komby detto l’Impossibile, sto concorrendo per un reality show e per salvare il mondo dei Pokèmon da un autentico mostro, e ho intrapreso il mio ultimo catastrofico viaggio alla ricerca di Yumi, la mia innamorata. Una ragazza speciale che è molto più che una ragazza: è una Latias.
Bianca: una che?
Lester: la più dolce, la più pura, la più bizzarra creatura entrata nella mia folle esistenza, di lei ce ne può essere una sola e averla perduta significa non essere più capace di fare niente. Non esiste Lester senza Yumi, ormai. E tu a questo punto ti dirai tra te e te “costui è pazzo” oppure “e io cosa c’entro in questa storia?”.
Bianca: o entrambe le cose.
Lester: sì, ok, me l’aspettavo! Dunque sono un pazzo e la ragione per la quale ho bisogno del tuo aiuto è che questa Yumi è la Latias che conoscevi tu, la tua migliore amica. Adesso ha imparato a parlare e se l’avesse potuto fare prima si sarebbe messa con un certo Ash Ketchum, che ha anche baciato.
Bianca: uhm uhm.
Lester: ho qui ancora il suo diario, guarda! –spinge troppo forte facendola volare a terra-
Bianca: ahiii!
Lester: ops, mi dispiace, mi sono distratto.
Bianca: non importa, però adesso basta così.
Lester: no, aspetta, se vuoi vendicarti puoi gettarmi nella fontana ornamentale. Cioè, io mi siedo sull’altalena, tu spingi talmente forte che fiiiiiii splash! Vendetta compiuta.
Bianca: ho detto basta. Non intendo sentire altre assurdità. Ora scusa ma devo tornare a casa ad aiutare mio nonno a dipingere le sue barche.
Lester: sicura di non avere altre priorità prima?
Bianca: sicurissim-ah.
Lester: eh, già, devo ancora restituirti il cappellino.
Bianca: ehi, quello è il mio berretto da pittrice preferito. Restituiscimelo!
Lester: visto? Adesso sei tu ad avere bisogno di me, e se vuoi riaverlo sarai costretta a rincorrermi e inseguirmi per mezza città!
Bianca: ma io conosco questa città a memoria calle su calle a differenza tua. Preso! –cadono tutte e due in acqua-
Lester: da dove sei sbucata? In ogni caso sei molto più carina senza il cappello, si vedono meglio le punte che ti fanno somigliare a Latias.
Bianca: -arrossisce- non mi interessa, fa parte del mio stile e così si capisce la differenza fra me e Latias. Oh, ma allora.
Lester: ehm, in ogni caso non ci siamo accorti nella concitazione degli eventi di essere finiti sulla linea del traguardo di una “GARA DI GONDOLE POKEMON” perciò fuori di qui prima di venire investita, è roba che spetta solo a me nel caso! –la gondola in prima posizione arriva a folle velocità condotta da un Feraligatr che lo investe in pieno con un impatto devastante-
Bianca: mamma mia! Tu sei veramente pazzo però mi hai anche salvata. Tutto bene?
Lester: mi sono appena scontrato contro un alligatore alla velocità di un motoscafo e un turbojet messi assieme: secondo te? Divinamente! Ne avevo bisogno per riprendermi e sentirmi almeno un pochino me stesso dei tempi d’oro.
Bianca: ?!?
Lester: l’importante è che sia successo a me e non a te. Non è roba da dilettanti uno scontro del genere!
Bianca: beh, ti ringrazio. Ma ridammi il cappello! Ecco, adesso ti credo.
Lester: eh? In che senso?
Bianca: la Latias di cui parli è la mia amica Latias, è evidente a questo punto. Sembri sapere più cose di lei di quante ne sappia io e poi sei davvero troppo pazzo per non credere a tutte le assurdità che hai detto, sono troppo strane per essere delle semplici bugie, e sarò pazza anch’io, ma sento di potermi fidare di te.
Lester: *davvero*?
Bianca: questo non vuol dire che possa aiutarti. Non sapevo neanche che avesse imparato a parlare, io Latias non la vedo da tantissimo e non potevo dire di conoscerla al di là delle apparenze come fai tu: le volevo un gran bene, ma era pur sempre solo un pokèmon e molti suoi aspetti per me erano indecifrabili. Purtroppo non posso esserti di nessun aiuto, mi dispiace tanto. Non saprei neanche da dove incominciare dopo… -sfoglia il diario di yumi mentre parla- aver letto e sentito tutto ciò. Io ho potuto conoscere solo Latias, e non Yumi.
Lester: quindi mi stai dicendo che sono venuto qui per nulla. E’ stata una disgrazia e non una fortuna naufragare qui in Alto Mare! Ah, non importa, io ci ho provato pur sapendo che sarebbe stata una follia e…ne ho pagate le conseguenze. Mi arrendo, e chissà come farò a tornare indietro da dove sono partito. In ogni caso grazie dell’attenzione, almeno mi sono sfogato con qualcuno, adesso devo rimettermi in viaggio da solo completamente il prima possibile quindi scusami ma ho una gondola e un motoscafo da riadattare come nave per l’epico ritorno a casa.
Bianca: mio padre può costruirti una barca nuova e adatta ad attraversare l’alto mare, se vuoi e hai tempo di aspettare un po’.
Lester: perché?
Bianca: ti devo un favore e almeno ti aiuterò in qualcosa. Intanto potrei farti visitare la nostra meravigliosa città. Che ne dici?
Lester: è pur sempre la città natale della mia latiassolutamente adorata, giusto? Allora voglio finalmente conoscerla in lungo e in largo, ah!
Bianca: magnifico! Cominceremo da piazza San Arco. Vediamo se riesci a seguirmi anche adesso!
Lester: ah, dispettosa, sappi che sono un detective abituato agli inseguimenti. Ti seguo a ruota!
*Piazza S. Arco*
Bianca: questa è la Basilica di San Arco, dove secondo la leggenda è stato deposto il primo uovo di Latios e Latias che da allora sono diventati da una stirpe all’altra i pokèmon protettori di Alto Mare.
Lester: q-qui quindi è dov’è nata Yumi? E’ *magnifico*. Ma perché si chiama San Arco e non San Latias o Latios?
Bianca: perché l’unione fra Latios e Latias forma un arco che simbolicamente abbraccerebbe tutti quanti gli abitanti e infatti la forma della piazza, se noti, ricorda i due pokèmon mentre sono abbracciati e s’inarca aprendo e racchiudendo tutti quanti noi che ci camminiamo sopra.
Lester: che idea originale! Le mie kongratulazioni all’architetto. E’ stupendo qui.
Bianca: e questo è solo l’inizio, aspetta di vederla all’interno!
Lester: vorresti intrufolarti di nascosto in un luogo così sacro e inviolabile? Sono pronto! Preferisci passare dal tetto o adottare un astuto travestimento da sacerdoti? Lascio a te la scelta, blink.
Bianca: ahahah! Ma no, possiamo entrare dalla porta principale, mio nonno è colui che custodisce il tesoro che c’è all’interno noto come la Macchina della Vita. Il dispositivo che mantiene sotto controllo il livello dell’acqua di tutta Alto Mare.
Lester: è lo stesso dov’è –ehm- morto suo fratello?
Bianca: il fratello di chi?
Lester: come, di Yumi…di Latias insomma.
Bianca: eh no.
Lester: eppure mi sembrava di ricordare diversamente. In ogni caso, posso farci un giro? Assolutamente no, sto scherzando!
Bianca: e ti conviene, Lester. Comunque, qui dentro non c’è solo il macchinario da ammirare, guarda sopra di te.
Lester: oooh, è un mosaico su Latios & Latias! Aspetta… L’hai fatto tu?
Bianca: eeeh, no, magari fossi così brava. L’ha fatto il nonno del nonno, che era un’artista molto famoso a suo tempo. Io sogno di diventare brava come lui un giorno e potere avere l’onore di completare la basilica con un affresco degno di questo magico luogo. Sai, una volta ho provato a insegnare a Latios a dipingere ma non sapeva neanche tenere il pennello se non con la bocca, invece Latias ha agito di testa sua e ci è riuscita usando però le sue nude zampe.
Lester: in questo già si capiva che era diversa.
Bianca: già. Una alla quale piaceva fare le cose a modo suo, un po’ come la sottoscritta.
Lester: Yumi è speciale, punto, come Latias, come pokèmon, come persona. In questo mi batte. Io sono originale, bizzarro, faccio sempre il contrario del normale da sempre ma lei è capace di andare oltre il mio livello, e l’ha dimostrato fin da subito da quello che mi dici.
Bianca: già, da quello che mi hai detto tu è più speciale di quanto pensassi.
Lester: e io me la sono persa, pensa un po’, era la mia metà perfetta impossibile trovarne un’altra così adatta a me!
Bianca: in ogni caso su, adesso andiamo. Ci sono molti altri posti che devi vedere latiassolutamente!
Lester: “latiassolutamente?” “in ogni caso?” In ogni caso d’accordo, c’è ancora molto che sono curioso di vedere. Continuiamo il giro turistico!
*Ponte dei Sognatori*
Bianca: quello che stiamo attraversando è il celeberrimo Ponte dei Sognatori! E’ così chiamato perché chiunque voleva realizzare un suo sogno normalmente irrealizzabile esprimeva un desiderio versando una goccia di rugiada nel canale e se questa toccava il cuore di Latias allora il sogno diventava realtà. Così molti sognatori, tutt’oggi, attraversano questo ponte sospirando speranzosi per i loro sogni.
Lester: potrei provarci anch’io. No, basta non ci credo più. Passiamo oltre..
Bianca: in verità si è sempre trattato solo di suggestione, la tradizione del gettare rugiada nel canale è stata all’origine della Cuorugiada dove è contenuta l’anima di Latios e Latias. Perciò le gocce di rugiada servirebbero a formarne una nuova e da qui dunque a formare un cuore e un sogno assieme.
Lester: complicato.
Bianca: in ogni caso, se vuoi, io ho un po’ di rugiada con me. La raccolgo ogni mattina e la uso per rendere più lucidi i colori dei miei quadri.
Lester: ha detto in ogni caso di nuovo…
Bianca: come dici?
Lester: eh, niente! Comunque grazie ma a che mi serve la rugiada se mi hai appena spiegato qual è la verità dietro questa storia??
Bianca: nulla ci vieta di credere nei nostri sogni. Forza, esprimiamo assieme i nostri desideri!
Lester: va bene, lo faccio solo perché me l’hai offerto tu. Non ci credo più nell’impossibile che si realizza, però, assolutamente.
Bianca: fidati che si realizzerà. D’accordo, proseguiamo per l’Arseonale, uno degli orgogli principali della città. Quando vedrai le sue due torri te ne innamorerai!
Lester: esagerata, va bene tutto, che sono disperato ma non vado a mettermi adesso col primo monumento storico a forma di latias che mi capita. Se l’avessi voluto fare a quest’ora mi sarei fatto dare il numero della basilica. –ammicca-
Bianca: …
Pfff.. Ah ah ah ah! Non ce la faccio più a rimanere seria e composta. Sei troppo simpatico.
Lester: e unico al mondo. Grazie.
*L’Arseonale*
Bianca: l’Arseonale di Alto Mare è un antico complesso di cantieri navali e barcaioli, è il preferito di mio nonno Renzo proprio per questa sua matrice storica. Allora, te ne sei innamorato come avevo detto?
Lester: gu-ga-quella torre a forma di Latias è da capogir@.@
Bianca: te ne sei innamorato letteralmente?! Oh-oh, per mille palanche. Lester, che stai cercando di fare? Scendi giù di lì.
Lester: ehi, tesoro, che ne dici di essere la mia montagna da scalare vita natural durante anche se sei una torre? –si riprende- Ops* Avevi ragione tu! Mi sono lasciato trasportare dalla sua bellezza ah ah ah!
Bianca: ihihih. Non dire che non ti avevo avvertito u.u
Lester: aaah, ke imbarazzo. Voglio cambiare monumento, via!
Bryght: uhm, qui la faccenda diventa sempre più interessante, scrib, scrib.
-Bianca successivamente porta Lester a visitare le vetrerie di Muratios dove fanno a Lester una statuina in vetro soffiato raffigurante Latias e lui la fa volare come un aeroplanino di carta, che distrugge tutto quello di vetro che incontra, il museo locale, il festival del pokèwood di Alto Mare-
Bianca: con questo direi che abbiamo finito il giro, spero ti sia divertito o che almeno ti sia risollevato di morale.
Lester: sicuramente mi sono divertito! Perciò ti ringrazio, mi ha fatto bene staccare la spina da tutto quello che mi riguarda come Lester Komby concorrente di A Tutto Reality Pokèmon Tour. In ogni caso adesso ho un languorino.
Bianca: Alto Mare è il posto giusto per te, allora. C’è solo l’imbarazzo della scelta su dove andare a mangiare.
Lester: vuoi dirmi che c’è un posto dove fanno il gelato al peperoncino e menta piperita?
Bianca: certamente. E’ questo qui: “La Gelatiaseria”. Il miglior caffè di tutta la città.
Lester: anche questo dedicato a Latias? Uao. Ora capisco da dove veniva l’egocentrismo smisurato di Yumetta.
Bianca: allora, cosa ne pensi di Alto Mare?
Lester: città strana che sta sull’acqua, al posto delle auto ci sono le barche, fortemente latiascentrica: mi ci trasferirei al volo!
Bianca: sono contenta, non pensavo all’inizio ti potesse piacere così tanto. E non pensavo che potessi piacermi tu, ih ih.
Lester: ehm, devo farti una confessione. Sai che credevo che fossi molto diversa da Yumi? Invece le somigli più di quanto pensassi, il che mi fa pensare…
Bianca: cosa?
Lester: che insomma ho avuto l’impressione sbagliata. Sei stata simpatica come lei, generosa come lei, dolce e adorabile, e hai fatto di tutto per tirarmi su di morale. Sei fantastica!
Bianca: peccato che non sia lei, però, eh. Comunque ti ringrazio per quello che hai detto. Com’è il gelato?
Lester: è latiassolutamente squisito questo “peperoncino e cioccolatias”. Le mie papille gustative sono in *estasi*!!!
Gnam crunk slurp! Ahhh.
Bene, è giunto il momento di ripartire. Ho una finale da disputare e una missione da portare a termine! Per il bene del mondo. Dunque mi serve la barca: è pronta?
Bianca: quasi, mi manca solo un dettaglio da rifinire.
Lester: ottimo, ah!
Bianca: smack.
Lester: m-ma m-mi hai baciato: che follia è questa?
Bianca: …………
Lester: ehmmm.. –le dà un bacio a sua volta- Hai fatto come Latias ma io non sono come Ash. Ma non posso lo stesso! Tu sei identica a lei ma è impossibile provare lo stesso sentimento una seconda volta con un’altra! Scusa!
Bianca: no, scusami tu.
Lester: Bianca, aspetta, non puoi fare così! Hai anche lasciato il tuo berretto sul tavolo. Torna qui, non costringermi a un altro inseguimento.
Bianca: d’accordo, hai ragione, mi sto comportando come una sciocca e una pazza. Non so cosa mi sia preso.
Lester: tranquilla, è capitato anche a me. Almeno 351 giorni su 365 l’anno ma questi sono dettagli.
Bianca: ahahah! Sniff. Immagino. Ok, se vuoi adesso puoi andare, ma prima voglio realizzare il tuo desiderio: ti voglio donare la Cuorugiada originale appartenuta a Yumi.
Lester: oh, wow. S-Sei sicura di non stare facendo una pazzia? Dai a me il cuore della tua città, praticamente.
Bianca: ormai ho preso una decisione e come Lati-Yumi io non torno mai indietro, seguimi.
*Giardino Segreto*
Lester: sei proprio sicura, allora.
Bianca: sì. E’ giusto che l’abbia tu d’ora in poi.
Latias: yuhuu, continua a spingere, fratellone!
Latios: prrrr!
Latias: ti stai divertendo, Ash?
Ash: molto. Anche Pikachu si sta divertendo, vero amico mio?
Pikachu: chaaa*
Ash: vorrei che tutto questo non finisse mai.
Latias: a chi lo dici. Adesso giochiamo ad acchiapparella –gli prende il berretto- prova a prendermi! Latihihi, troppo lento, Pikachu. Ehilà, Ash, sono qui! E ora qui! E ora…qui dietro di te, prrt! Latyahahah!
Ash: tanto prima o poi ti prendo, birbona che non sei altro.
Lester: MA KE STA SUCCEDENDO QUI, KE DELIRIO E’ MAI QUESTO? NON…CAPISCO…IO DIVENTO…MATTO. –Latias gli plana sopra involandosi la sua giacca-
Latias: sììì, ancora! Ash, ti ho preso pure la giacca. Rossa? L-L-Lester Komby?
Tu
cosa
ci
fai
nel
mio
sogno?
Lester: Y-Y-Yumi?
kontinua...
SUBITO, ah! *SUSPENCE EPICA*
Yumi: che cosa ci fai TU qui? Vattene subito dalla mia isola!
Lester: non prima di avere spiegazioni e come isola?
Yumi: devi andartene via subito, questo non è posto per te, e in ogni caso stai contaminando il mio sogno. Io non ho mai desiderato di rivedere TE, non capisco come tu sia arrivato fin qui ma fuori fuori fuori dalla mia Isola Miraggio! C’è posto solo per un miraggio alla volta.
Lester: Altomare si trova sull’Isola Miraggio? Questa non me l’aspettavo.o
Yumi: si trova solo perché l’ho voluto IO! E’ così che funziona la mia isola. E’ il mio angolo di paradiso dove i miei sogni e i miei ricordi possono prendere una forma, finalmente. Anche se è tutto solo frutto della mia immaginazione qui sembra tutto reale. Latios è di nuovo vivo e gioca con me, Ash è tutto per me e posso rivedere anche Bianca come la ricordavo io…e io non la ricordavo così. Segno che l’isola sta creando miraggi anche per te e questo non va bene, non va latiassolutamente bene! Mi sembra impossibile che tu sia qui.
Lester: allora ecco perché più tempo passavo con Bianca e più mi sembrava simile a te, sempre di più. Questo spiega molte cose successe oggi…Uao, ti sei scelta un posto bizzarro come pochi dove rifugiarti! Gli ho dato una caccia sfrenata e c’è voluta una tempesta per arrivarci.
Yumi: comunque che cosa vuoi? Che cosa sei venuto a fare? Non era nei miei desideri rivederti. Siccome quest’isola realizza i miei sogni: sparisci dalla mia vita! Voglio stare in pace. Con mio fratello, il mio primo amore, la mia migliore amica, per sempre.
Lester: comunque non sapevo neppure io cosa intendessi fare una volta che ti avrei ritrovata, e adesso che ti ho davanti l’unica cosa che mi sento di fare è restituirti ciò che è tuo.
Yumi: ma quello è il mio diario. No, te lo puoi tenere, non lo voglio, fallo sparire e poi sparisci pure tu! I-Io sono finalmente in pace con me stessa, ho trovato il modo di essere felice senza rinunciare a nulla a cui tenessi.
Lester: lasciatelo dire da un esperto, sei completamente diventata pazza, Yumi. E a me andrebbe a nozze se non sapessi che tu non sei veramente questa che ho davanti. Non eri così quando ti ho conosciuta. Volevi che tutti i tuoi sogni diventassero realtà, ma senza compromessi. Hai già superato le barriere della tua specie da molto prima che ci siamo incontrati, perché hai rinunciato a farlo anche adesso… così?
Yumi: perché mi sono illusa e poi delusa troppe volte. Almeno questa illusione che sto vivendo adesso potrà durare per sempre, finchè lo vorrò l’Isola Miraggio mi garantirà tutto questo come se fosse nella realtà. Come puoi non capirmi? Proprio tu!
Lester: è da pazzi, ma ti capisco. La realtà è un posto orrendo dove la parola impossibile è sempre dietro l’angolo, pronta a dirti che non puoi fare questo, o avere quest’altro, per questo ho abbracciato uno stile di vita fuori dal normale. Sono stato felice nel mio mondo finchè non sei arrivata tu e da allora è cambiato tutto: ho infine capito che la follia non può sostituire la realtà, anche se non mi piace.
Yumi: te ne sei reso conto troppo tardi per farmi cambiare idea. E adesso vai via, mi stai rovinando il sogno –tenta di toccare Ash ma tocca il nulla- vedi cosa sta succedendo?
Lester: e io cosa c’entro? Il mio unico desiderio era rimettermi con te, stavo per mettermi con Bianca a un certo punto, ma al di là di questo niente.
Yumi: non sei geloso di Ash o di Latios?
Lester: ora che so che sono finti non mi sogno neanche di farlo.
Yumi: non osare dire che sono “finti”, loro sono “sognati” da me, ricordati, e qui “reali” in tutto per tutto! Vero? –stanno svanendo- Argh, tutta colpa tua, perché voi umani dovete sempre farmi soffrire? Tutto quello che desideravo era essere come voi e non me l’avete permesso, ho sacrificato *sniff* la vita di mio fratello perché..perchè… -scoppia a piangere-
Lester: Yumi!
Yumi: bastaaa, ero così felice fino a che non ti ho rivisto. I-I miei bei ricordi ora stanno tornando a essere orribili. Dimmi che sei anche tu un miraggio così finisce tutto qui, vorrà dire che in un momento di defaillance ho avuto questo brutto ricordo, da cosa nasce cosa mi sono ricordata altri fatti negativi…e…poi torna tutto come prima. Riprenditi la giacca m-ma adesso vedi di svanire dalla mia mente.
Lester: oh, Yumi, come ti sei ridotta, anzi, come ti HO ridotta. Alla fine ce l’ho fatta, ti ho portata al mio livello, senza volerlo. Prima ti ho esasperata per corteggiarmi, poi ti ho esacerbata per avere la mia attenzione, e infine ti ho fatta sentire come una follia passeggera e ti ho fatta impazzire sul serio. Voglio solo dirti che mi dispiace.
Adesso, sparisco.
Yumi: t-ti dispiace? Hai appena detto che ti dispiace? SEI PROPRIO TU?
Lester: sì, sono il nuovo Lester Komby. Quello vecchio è sempre stato solo un miraggio come i tuoi. Ho pensato di poterlo far tornare se ti avrei ritrovata ma è accaduto proprio il contrario.
Yumi: no, aspetta, non puoi averlo fatto veramente. Tu sei cambiato. Hai rinunciato a te stesso pur di tornare con me?
Lester: eh, più o meno, intendiamoci che sono ancora folle folle folle…è cambiato come mi sento nell’esserlo. Non è più lo stesso dopo di te.
Yumi: Lester, noo! Non te lo permetto. Io ho amato il Lester Komby per quello che era, In tutto e per tutto. Non volevo che cambiassi in alcun modo per me, volevo solo, ecco, non lo so neppure io come spiegarlo, volevo diventare come te.
Lester: in che senso?
Yumi: in tutto, volevo essere capace come te di vivere senza vergognarmi delle mie stranezze, senza cambiare una virgola di me stessa per poter essere accettata dagli altri! Per questo mi sono innamorata all’istante di te e ero convinta per la prima volta di tutte le mie scelte. Ma a un certo punto i miei dubbi sono tornati a mordermi e tormentarmi, e ogni giorno mi allontanavano sempre di più da te anche perché tu non facevi niente per riavvicinarmi.
Lester: lo so…
Yumi: e poi è successo quello che sai: Henry mi ha catturata per sbaglio mentre tu eri immerso nella tua impresa di turno e in quel momento mi sono sentita come con Ash: ignorata. Lui dopo quel bacio se ne andò per la sua strada senza pensare minimamente a me e tu hai fatto lo stesso, hai continuato senza accorgerti di niente.
Lester: allora Henry ti ha catturata sul serio! Io credevo….nah, non ho giustificazioni…sono stato uno stronzo.
Doppiamente quando ti ho votata fuori nel Grattacielo Nero: chissà ke kaiser mi è preso?!
Yumi: ecco, me lo sono chiesta anch’io tutte le notti che ti ho sognato. Perché mi hai votata?
Lester: perché non volevo sembrare banale a votare ancora per Henry, ed è stato proprio lui a farmelo notare.
Yumi: oh, Henry. L’ennesimo umano che mi ha vista solo come un leggendario da sfruttare.
Lester: quindi alla fine te ne sei resa conto. Aspetta, come fai a saperlo?
Yumi: io…io l’ho sempre sospettato in fondo al cuore malgrado volessi davvero fidarmi.
Lester: a-ah! Lo sapevo che a Kalos eri tu. Mi hai seguito tutto il tempo da quando te ne sei andata, ammettilo.
Yumi: di che cosa stai parlando? Io sono tornata subito a Orocea e poi ho scelto definitivamente di scappare dal mondo esterno, degli umani e dei pokèmon, nascondendomi qui.
Lester: mi sembra altamente impossibile… allora io chi ho visto a Romantopoli, Luminopoli, alla Grotta degli Specchi, eccetera?
Yumi: non lo so. Forse i tuoi miraggi personali. Comunque…e adesso? Non so davvero cosa fare…ti voglio ancora con me e ti detesto allo stesso tempo..ah…perché sono sempre così indecisa mentre…laty-sigh…
Lester: perché tu credi che io sappia cosa fare? Ah ah ah, io non so mai cosa fare. Ma preferisco appunto così.
Yumi: e allora cosa farai?
Lester: questo. –la bacia sulla bocca-
Yumi: *latias*
Lester: ricominciamo daccapo. Ma solo se lo desideri anche tu con tutto il cuore.
Yumi: lo voglio con tutto il mio cuore e la mia follia. Il mio unico desiderio sei tu e voglio realizzarlo con tutta me stessa, ah! *POSA LATIASSOLUTAMENTE EPICA*
Lester: è magnifica! -gli esce sangue dal naso-
Bryght: ottimo, anche questa parte dell’esperimento si è conclusa come volevasi dimostrare ed è stata molto interessante. Scrib, scrib. Hai fatto un ottimo lavoro, Sparkstar.
Omastar: star.
Bryght: adesso posso anche fare ritrovare al soggetto i suoi pokèmon dove li ha lasciati e ripristinare la mia isola. Voglio vedere quale sarà la mossa di Henry a riguardo.
???: io la conosco già, come sempre. Ma starò zitto.
Lester: dunque, che stiamo aspettando?
Yumi: ehm, ora che ci penso a dire la verità non ricordo come sono arrivata all’Isola Miraggio. Me ne rendo conto solo adesso…latyahahahem!
Lester: non fa’ niente, ma se permetti io avrei in ogni caso un’idea su come fare.
Yumi: ohhh, questo mi porta alla mente tanti ricordi!
-Lester si aggancia a lei e parte a tutta velocità volando radente sull’acqua del canale- Latyuhuhuu! Da tantissimo che non facevo una cosa del genere.
Lester: troppo divertenteee!
Yumi: il problema è che non so come arrivare al mare, non lo vedo.
Lester: kissenefrega! Tu non fermarti mai.
Yumi: d’accordo, anzi, accelererò quindi tieniti forte!
Lester: come se non ci fossi abituato. Tsk, per farti un’idea ti dico solo che ho fatto kitesurf sopra un Remoraid!
Yumi: laty-ah… -si volta indietro verso Latios e gli altri- un’ultima volta e poi addio. Ciao, fratellone, è stato bello stare con te anche se solo…nei miei sogni. Ciao anche a te, Alto Mare.
Bryght: ora tocca a te completare l’opera.
???: lo so. Okay. Distortozona eee Teletrasporto. Una semplice formalità.
Yumi: ehi, Lesterino, c’è qualcosa di strano nell’aria, vero?
Lester: in effetti il mio radar interno segnala qualcosa di bizzarro in corso…
???: A ME GLI OCCHI. Ecco fatto.
*Orocea*
Lester: dove sono capitato adesso? Yawn. Ma aspetta, questa è la palafitta di Yumi, da dove sono partito! E’ stato tutto un sogno, non ci credo. Ahahahahah! Tutte quelle avventure pazzesche tra pokèmon rosa e mecha, l’incontro con Bianca e la visita dell’Alto Mare ricreata dall’isola Miraggio per Yumi t-tutto davvero nel mio sogno? Noo. Dai..
Non è possibile che fosse solo un sogno!
AHAHAHAHAHAHAHAHHAHAAHAAAAAAAAH!
Yumi: laty-yawn, che c’è da urlare tanto?
Lester: *YUMI* s-sei reale allora. Non un miraggio. Credevo di essere diventato pazzo.
Yumi: sì, mi pare che ne abbiamo già discusso. E tu sei pazzo, Lester –Lester la abbraccia- Awww. Devo dire che questo “nuovo” Lester Komby più espansivo ed emozionale mi piace latiassolutamente più del “vecchio” al quale ero abituata.
Lester: ah, Yumetta, per un attimo ho creduto di essermi immaginato tutto per l’ennesima volta invece no, stavolta era tutto vero, soprattutto tu e io di nuovo assieme. Finalmente sono tornatoooo! Yuhuu! Sproing! Katasplash!
Yumi: che cos’è successo adesso?
Lester: ah, sì, tesoro, ho apportato qualche miglioria alla sicurezza della tua deliziosa casa. Il letto a castello è dotato di una catapulta a pressione delle molle. Poi ti spiego.
Yumi: okay, allora. –sfoglia il suo diario- Ancora non ho capito come faceva a sapere che ero all’Isola Miraggio.
// Confessionale //
Lester: ah, che bello essere tornati a questa di normalità. Da adesso mi concentrerò solo sulla finale, quindi tieniti pronto a tutto, caro Henry, se ti ho fatto impazzire fino a questo punto, ti posso portare OLTRE IL MIO LIVELLO. Dove non mi sono mai spinto prima. In ogni caso, sarà FOLLE!!!!
Henry: caro Kabuto, la fine del mondo è pronta. FINE
Lester: non prima di avere spiegazioni e come isola?
Yumi: devi andartene via subito, questo non è posto per te, e in ogni caso stai contaminando il mio sogno. Io non ho mai desiderato di rivedere TE, non capisco come tu sia arrivato fin qui ma fuori fuori fuori dalla mia Isola Miraggio! C’è posto solo per un miraggio alla volta.
Lester: Altomare si trova sull’Isola Miraggio? Questa non me l’aspettavo.o
Yumi: si trova solo perché l’ho voluto IO! E’ così che funziona la mia isola. E’ il mio angolo di paradiso dove i miei sogni e i miei ricordi possono prendere una forma, finalmente. Anche se è tutto solo frutto della mia immaginazione qui sembra tutto reale. Latios è di nuovo vivo e gioca con me, Ash è tutto per me e posso rivedere anche Bianca come la ricordavo io…e io non la ricordavo così. Segno che l’isola sta creando miraggi anche per te e questo non va bene, non va latiassolutamente bene! Mi sembra impossibile che tu sia qui.
Lester: allora ecco perché più tempo passavo con Bianca e più mi sembrava simile a te, sempre di più. Questo spiega molte cose successe oggi…Uao, ti sei scelta un posto bizzarro come pochi dove rifugiarti! Gli ho dato una caccia sfrenata e c’è voluta una tempesta per arrivarci.
Yumi: comunque che cosa vuoi? Che cosa sei venuto a fare? Non era nei miei desideri rivederti. Siccome quest’isola realizza i miei sogni: sparisci dalla mia vita! Voglio stare in pace. Con mio fratello, il mio primo amore, la mia migliore amica, per sempre.
Lester: comunque non sapevo neppure io cosa intendessi fare una volta che ti avrei ritrovata, e adesso che ti ho davanti l’unica cosa che mi sento di fare è restituirti ciò che è tuo.
Yumi: ma quello è il mio diario. No, te lo puoi tenere, non lo voglio, fallo sparire e poi sparisci pure tu! I-Io sono finalmente in pace con me stessa, ho trovato il modo di essere felice senza rinunciare a nulla a cui tenessi.
Lester: lasciatelo dire da un esperto, sei completamente diventata pazza, Yumi. E a me andrebbe a nozze se non sapessi che tu non sei veramente questa che ho davanti. Non eri così quando ti ho conosciuta. Volevi che tutti i tuoi sogni diventassero realtà, ma senza compromessi. Hai già superato le barriere della tua specie da molto prima che ci siamo incontrati, perché hai rinunciato a farlo anche adesso… così?
Yumi: perché mi sono illusa e poi delusa troppe volte. Almeno questa illusione che sto vivendo adesso potrà durare per sempre, finchè lo vorrò l’Isola Miraggio mi garantirà tutto questo come se fosse nella realtà. Come puoi non capirmi? Proprio tu!
Lester: è da pazzi, ma ti capisco. La realtà è un posto orrendo dove la parola impossibile è sempre dietro l’angolo, pronta a dirti che non puoi fare questo, o avere quest’altro, per questo ho abbracciato uno stile di vita fuori dal normale. Sono stato felice nel mio mondo finchè non sei arrivata tu e da allora è cambiato tutto: ho infine capito che la follia non può sostituire la realtà, anche se non mi piace.
Yumi: te ne sei reso conto troppo tardi per farmi cambiare idea. E adesso vai via, mi stai rovinando il sogno –tenta di toccare Ash ma tocca il nulla- vedi cosa sta succedendo?
Lester: e io cosa c’entro? Il mio unico desiderio era rimettermi con te, stavo per mettermi con Bianca a un certo punto, ma al di là di questo niente.
Yumi: non sei geloso di Ash o di Latios?
Lester: ora che so che sono finti non mi sogno neanche di farlo.
Yumi: non osare dire che sono “finti”, loro sono “sognati” da me, ricordati, e qui “reali” in tutto per tutto! Vero? –stanno svanendo- Argh, tutta colpa tua, perché voi umani dovete sempre farmi soffrire? Tutto quello che desideravo era essere come voi e non me l’avete permesso, ho sacrificato *sniff* la vita di mio fratello perché..perchè… -scoppia a piangere-
Lester: Yumi!
Yumi: bastaaa, ero così felice fino a che non ti ho rivisto. I-I miei bei ricordi ora stanno tornando a essere orribili. Dimmi che sei anche tu un miraggio così finisce tutto qui, vorrà dire che in un momento di defaillance ho avuto questo brutto ricordo, da cosa nasce cosa mi sono ricordata altri fatti negativi…e…poi torna tutto come prima. Riprenditi la giacca m-ma adesso vedi di svanire dalla mia mente.
Lester: oh, Yumi, come ti sei ridotta, anzi, come ti HO ridotta. Alla fine ce l’ho fatta, ti ho portata al mio livello, senza volerlo. Prima ti ho esasperata per corteggiarmi, poi ti ho esacerbata per avere la mia attenzione, e infine ti ho fatta sentire come una follia passeggera e ti ho fatta impazzire sul serio. Voglio solo dirti che mi dispiace.
Adesso, sparisco.
Yumi: t-ti dispiace? Hai appena detto che ti dispiace? SEI PROPRIO TU?
Lester: sì, sono il nuovo Lester Komby. Quello vecchio è sempre stato solo un miraggio come i tuoi. Ho pensato di poterlo far tornare se ti avrei ritrovata ma è accaduto proprio il contrario.
Yumi: no, aspetta, non puoi averlo fatto veramente. Tu sei cambiato. Hai rinunciato a te stesso pur di tornare con me?
Lester: eh, più o meno, intendiamoci che sono ancora folle folle folle…è cambiato come mi sento nell’esserlo. Non è più lo stesso dopo di te.
Yumi: Lester, noo! Non te lo permetto. Io ho amato il Lester Komby per quello che era, In tutto e per tutto. Non volevo che cambiassi in alcun modo per me, volevo solo, ecco, non lo so neppure io come spiegarlo, volevo diventare come te.
Lester: in che senso?
Yumi: in tutto, volevo essere capace come te di vivere senza vergognarmi delle mie stranezze, senza cambiare una virgola di me stessa per poter essere accettata dagli altri! Per questo mi sono innamorata all’istante di te e ero convinta per la prima volta di tutte le mie scelte. Ma a un certo punto i miei dubbi sono tornati a mordermi e tormentarmi, e ogni giorno mi allontanavano sempre di più da te anche perché tu non facevi niente per riavvicinarmi.
Lester: lo so…
Yumi: e poi è successo quello che sai: Henry mi ha catturata per sbaglio mentre tu eri immerso nella tua impresa di turno e in quel momento mi sono sentita come con Ash: ignorata. Lui dopo quel bacio se ne andò per la sua strada senza pensare minimamente a me e tu hai fatto lo stesso, hai continuato senza accorgerti di niente.
Lester: allora Henry ti ha catturata sul serio! Io credevo….nah, non ho giustificazioni…sono stato uno stronzo.
Doppiamente quando ti ho votata fuori nel Grattacielo Nero: chissà ke kaiser mi è preso?!
Yumi: ecco, me lo sono chiesta anch’io tutte le notti che ti ho sognato. Perché mi hai votata?
Lester: perché non volevo sembrare banale a votare ancora per Henry, ed è stato proprio lui a farmelo notare.
Yumi: oh, Henry. L’ennesimo umano che mi ha vista solo come un leggendario da sfruttare.
Lester: quindi alla fine te ne sei resa conto. Aspetta, come fai a saperlo?
Yumi: io…io l’ho sempre sospettato in fondo al cuore malgrado volessi davvero fidarmi.
Lester: a-ah! Lo sapevo che a Kalos eri tu. Mi hai seguito tutto il tempo da quando te ne sei andata, ammettilo.
Yumi: di che cosa stai parlando? Io sono tornata subito a Orocea e poi ho scelto definitivamente di scappare dal mondo esterno, degli umani e dei pokèmon, nascondendomi qui.
Lester: mi sembra altamente impossibile… allora io chi ho visto a Romantopoli, Luminopoli, alla Grotta degli Specchi, eccetera?
Yumi: non lo so. Forse i tuoi miraggi personali. Comunque…e adesso? Non so davvero cosa fare…ti voglio ancora con me e ti detesto allo stesso tempo..ah…perché sono sempre così indecisa mentre…laty-sigh…
Lester: perché tu credi che io sappia cosa fare? Ah ah ah, io non so mai cosa fare. Ma preferisco appunto così.
Yumi: e allora cosa farai?
Lester: questo. –la bacia sulla bocca-
Yumi: *latias*
Lester: ricominciamo daccapo. Ma solo se lo desideri anche tu con tutto il cuore.
Yumi: lo voglio con tutto il mio cuore e la mia follia. Il mio unico desiderio sei tu e voglio realizzarlo con tutta me stessa, ah! *POSA LATIASSOLUTAMENTE EPICA*
Lester: è magnifica! -gli esce sangue dal naso-
Bryght: ottimo, anche questa parte dell’esperimento si è conclusa come volevasi dimostrare ed è stata molto interessante. Scrib, scrib. Hai fatto un ottimo lavoro, Sparkstar.
Omastar: star.
Bryght: adesso posso anche fare ritrovare al soggetto i suoi pokèmon dove li ha lasciati e ripristinare la mia isola. Voglio vedere quale sarà la mossa di Henry a riguardo.
???: io la conosco già, come sempre. Ma starò zitto.
Lester: dunque, che stiamo aspettando?
Yumi: ehm, ora che ci penso a dire la verità non ricordo come sono arrivata all’Isola Miraggio. Me ne rendo conto solo adesso…latyahahahem!
Lester: non fa’ niente, ma se permetti io avrei in ogni caso un’idea su come fare.
Yumi: ohhh, questo mi porta alla mente tanti ricordi!
-Lester si aggancia a lei e parte a tutta velocità volando radente sull’acqua del canale- Latyuhuhuu! Da tantissimo che non facevo una cosa del genere.
Lester: troppo divertenteee!
Yumi: il problema è che non so come arrivare al mare, non lo vedo.
Lester: kissenefrega! Tu non fermarti mai.
Yumi: d’accordo, anzi, accelererò quindi tieniti forte!
Lester: come se non ci fossi abituato. Tsk, per farti un’idea ti dico solo che ho fatto kitesurf sopra un Remoraid!
Yumi: laty-ah… -si volta indietro verso Latios e gli altri- un’ultima volta e poi addio. Ciao, fratellone, è stato bello stare con te anche se solo…nei miei sogni. Ciao anche a te, Alto Mare.
Bryght: ora tocca a te completare l’opera.
???: lo so. Okay. Distortozona eee Teletrasporto. Una semplice formalità.
Yumi: ehi, Lesterino, c’è qualcosa di strano nell’aria, vero?
Lester: in effetti il mio radar interno segnala qualcosa di bizzarro in corso…
???: A ME GLI OCCHI. Ecco fatto.
*Orocea*
Lester: dove sono capitato adesso? Yawn. Ma aspetta, questa è la palafitta di Yumi, da dove sono partito! E’ stato tutto un sogno, non ci credo. Ahahahahah! Tutte quelle avventure pazzesche tra pokèmon rosa e mecha, l’incontro con Bianca e la visita dell’Alto Mare ricreata dall’isola Miraggio per Yumi t-tutto davvero nel mio sogno? Noo. Dai..
Non è possibile che fosse solo un sogno!
AHAHAHAHAHAHAHAHHAHAAHAAAAAAAAH!
Yumi: laty-yawn, che c’è da urlare tanto?
Lester: *YUMI* s-sei reale allora. Non un miraggio. Credevo di essere diventato pazzo.
Yumi: sì, mi pare che ne abbiamo già discusso. E tu sei pazzo, Lester –Lester la abbraccia- Awww. Devo dire che questo “nuovo” Lester Komby più espansivo ed emozionale mi piace latiassolutamente più del “vecchio” al quale ero abituata.
Lester: ah, Yumetta, per un attimo ho creduto di essermi immaginato tutto per l’ennesima volta invece no, stavolta era tutto vero, soprattutto tu e io di nuovo assieme. Finalmente sono tornatoooo! Yuhuu! Sproing! Katasplash!
Yumi: che cos’è successo adesso?
Lester: ah, sì, tesoro, ho apportato qualche miglioria alla sicurezza della tua deliziosa casa. Il letto a castello è dotato di una catapulta a pressione delle molle. Poi ti spiego.
Yumi: okay, allora. –sfoglia il suo diario- Ancora non ho capito come faceva a sapere che ero all’Isola Miraggio.
// Confessionale //
Lester: ah, che bello essere tornati a questa di normalità. Da adesso mi concentrerò solo sulla finale, quindi tieniti pronto a tutto, caro Henry, se ti ho fatto impazzire fino a questo punto, ti posso portare OLTRE IL MIO LIVELLO. Dove non mi sono mai spinto prima. In ogni caso, sarà FOLLE!!!!
Henry: caro Kabuto, la fine del mondo è pronta. FINE