Topher: nel primo tempo della GRAN FINALE…
Opposti, Migliori e soprattutto Selvatiche, hanno avuto un impatto piuttosto traumatico con il meraviglioso stato del Turkmenistan, e la sua paradisiaca e contorta capitale Ashgabat. Le leggi di questo strambo paese sono state infatti solo la cruna dell’ago di una serie di missioni strampalate fatte per accontentare i capricci del presidente locale: così destreggiandosi tra tappeti giganti da lavare, fontane più grandi del mondo, e visite dentistiche con i raggi laser, le tre squadre sono riuscite a guadagnarsi infine l’idoneità per i giochi olimpici sud-est asiatici. Nelle quali sono volati gli stracci, sono volati calci e pugni, perfino le barche ma soprattutto i vestiti!
A sorpresa, a uscirne trionfanti sul podio finale sono stati i Migliori, nonostante una performance imbarazzante dietro l’altra, a conferma definitiva che la meritocrazia semplicemente non esiste a questo mondo! E così, mentre i loro avversari alle mie spalle stanno ancora a scalare il Monumento alla Neutralità di Nyazov, saranno proprio i Migliori i primi a varcare le Porte dell’Inferno…
Ma di che cosa si tratterà esattamente? Lo scoprirete tra poco. Restate incollati allo schermo, la finale rrricomincia!
*Darwaza*
-i Migliori stanno pedalando in tandem sotto il sole cocente-
Kurt: più veloce, non dobbiamo sprecare nemmeno un istante del vantaggio che abbiamo guadagnato in termini di tempo!
Koffee: grazie a chiii? Sto ancora aspettando il riconoscimento dei miei meriti da parte tua.
Kurt: kvali meriti? Siamo stati fortunati se sei riuscita a tuffarti viste le premesse, e poi c’è stata la palla d‘acciaio.
Koffee: ma se mi ero già tuffata prima nella fontana gigante! Ah già tu invece eri svenuto. Sono stata io a terminare la prova, eh…
Kurt: tsk, ho soltanto avuto un incidente altrimenti avrei fatto da solo kvella parte. Infatti ti eri già adagiata sugli allori all’idea che al solito facessi tutto io.
Koffee: e in quella prima chi è che aveva fatto affidamento solo sull’altra lasciandola sola a sgobbare come una sguattera?!
Kurt: si chiama privilegio nobiliare. Il vero nobile tra i due in fondo è ich, il sottoscritto.
Koffee: sigh. -si slaccia il cordino tutto sudato- Che cosa si prova a sentirsi sempre migliore di qualcuno? Cioè, nel senso credendoci davvero. Ti invidio, non so come fai.
Kurt: uh, di che stai parlando? Concentrazionen, Koffee, ne abbiamo già parlato!
Koffee: me lo ripeto ogni giorno allo specchio di essere la migliore, ma non lo penso veramente. Vedo come tutti sembrano più bravi di me, più simpatici, o “più di“ altro.
Ad esempio Kelsea è sempre stata migliore di me, e così anche tu, ma allora io rispetto a chi sarei la migliore?
Kurt: proprio a un passo dalla vittoria ti pare il caso di fare discorsi del genere? Eccolo il motivo! Sei perennemente distratta. E distrai anche me, kvindi, silenzio adesso.
Koffee: argh! Ti costava tanto dirmi che sono stata migliore di te per una volta?! Non sarei qui depressa adesso, sei il peggiore.
-Kurt frena bruscamente-
Kurt: come hai osato usare quell’appellativo con me? Rimangiatelo subito, è ridicolo.
Koffee: a livello morale, sei peggiore di me, che diamine. Mai una volta che scendi dal piedistallo, o che almeno lo senti fragile ai tuoi piedi come se fosse tutto fatto di vetro...Come ti invidio per questo.
Kurt: …Si chiama autostima. Orgoglio! Senso di appartenenza a una stirpe! Vuoi il vero motivo? Io non ho bisogno di fare confronti con gli altri per sentirmi superiore a loro, so per certo di esserlo grazie alle mie doti e al mio ingegno. Kvello che tu non fai mai. Tu sai solo lagnarti. Kvante volte ci hai provato davvero a superare gli altri coi fatti? Ehh?
Koffee: …
Kurt: ecco. E ora se non ti dispiace: marsch! Voglio vincere, vincere, e ancora vincere. E devi farlo anche tu, chiaro?!
Koffee: capito. Comunque grazie per avermi risposto.
Kurt: fatti, non parole. Fatti. Risparmiami i timpani per i soliti bla bla bla inutili, voglio solo fatti da adesso.
Koffee: grr, ritiro quello che ho detto. Grazie un corno, idiota! -lo butta giù dalla bici- Vuoi i fatti? Allora comando io qui.
Kurt: tu cosa vuoi fare? Ahahahah! -lei gli lancia la caffettiera in testa- Ouch.
Koffee: mettiti dietro e basta, Kurt. -si mette a pedalare come una forsennata- Ora che mi dici? E senza più caffeina in corpo, vado al doppio di come stavi andando tu.
Kurt: guarda che ho frenato perchè eravamo arrivati ormai. Scendiii!
Koffee: perchè? Ahh, ma qui c’è una voragine!
-Kurt la tira via appena in tempo lasciando che sia solo la bici a finire nell’abisso fumante mentre loro atterrano sull’ottovolante rischiando al pelo di finire allo stesso modo, ma rimanendo all’ultimo sospesi sul bordo della spaccatura dalla quale si levano fiamme e fumo- M-Ma in che razza di posto ci hanno spediti?
-Topher sta sorvolando l’area con l’elicottero-
Topher: all’inferno, appunto! I pozzi di Darwaza sono tre buchi giganti nel terreno scavati dai russi quando questi trivellarono il territorio turkmeno alla ricerca del prezioso gas metano. Ma qualcosa andò storto e l’esplosione di un macchinario fece divampare le fiamme che tuttora bruciano ininterrottamente l‘intera miniera di gas naturale. Oggi costituiscono una delle principali attrazioni turistiche del Turkmenistan e sono stati non a caso rinominati “Porte dell’Inferno“. Ogni squadra troverà il suo premio ad aspettarla davanti al pozzo assegnato.
Kurt: ti avevo chiesto fatti non disastri! C’è mancato un niente.
Koffee: ehm, mi hai distratta sennò me ne sarei accorta. Non è così che risponderesti al posto mio?
Kurt: per carità, non diciamo abgeschmacktheit. Poichè kvesto a me non succederebbe mai.
Koffee: gnnn! D’accordo. Premi quel pulsante prima che te lo faccia ingoiare, no, aspetta, e se fosse l’ultimo? L’ultimo Pulsantopher della stagione…già… E levati! Spetta solo a me eventualmente leggerlo se è davvero l’ultimo. Click!
“SFIDA II: ANDARE ALL’INFERNO. Ciascuna squadra deve salire a bordo del carro assegnato e scendere giù per un pozzo senza uscire di pista, raccogliendo durante il percorso un numero di gemme sufficiente a poter sbloccare il meccanismo di sicurezza per accedere al bunker sotterraneo, che funziona solo raggiunto un peso specifico che dovrete scoprire da voi. Una volta eseguito l’accesso…(TOP SECRET)“
In che senso, come sarebbe? Non ci dicono cosa fare dopo!
Kurt: non ci serve saperlo, lo capiremo subito da soli perchè siamo i migliori. Komm schon! Continua a leggere che aspetti?
Koffee: “Le gemme si possono trovare in aria, in terra e perfino in acqua. Gli smeraldi sono i più pesanti mentre i rubini quelle più leggere. Capito ora a cosa servono i premi del Presidente?
SE uscite di pista o arrivate in fondo senza abbastanza gemme, dovete risalire a spese vostre e ripetere l‘intera discesa daccapo con tutto il carro.“ Ah, sì? Volevi dire che dovranno risalire a spese loro. Hai sbagliato i pronomi, Topher. -dà un calcio al carrello della spesa- Ahia! -saltella su una gamba sola- Tu occupati di quell’altro.
Kurt: ahah! Sìiii.
// Kurt: ci siamo assicurati un vantaggio bellico che non possiamo sprecare, li abbiamo già in pugno tutti kvanti. //
Koffee: guidi tu l’ottovolante, giusto?
Kurt: ovvio, tutto ciò che sta scritto “volante“ reca automaticamente il mio nome sopra inciso a lettere d’oro e platino.
Koffee: pff.
-siedono tutte e due davanti-
I vagoni vuoti li riempiremo coi gioielli che troveremo. Non guardare giù, non guardare giù, non guardare giù…
Kurt: infatti devi guardare davanti, e dietro, e di lato, mentre io conduco, e devi avere i riflessi pronti appena vedi una gemma!
Koffee: sì, sì, lo so, lo so! Mica sono deficiente. Dammi giusto il tempo di metabolizzare l’idea che stiamo per raggiungere il centro della Terra…Glom.
Kurt: neanche un decimo di secondo di più.
Koffee: a-aspetta non sono ancora pront-aaa!
Topher: ma vediamo nel dettaglio come è strutturata la pista. Come nell’inferno dantesco si compone di nove cerchi della morte ciascuno con degli ostacoli aggiuntivi: il primo cerchio è accidentato dagli spuntoni, nel secondo ci sono forti correnti d’aria e turbine che possono spazzare via in un colpo solo, nel terzo c’è melma radioattiva sparsa, nel quarto ci sono massi da evitare, nel quinto ci sono geyser di fango, a partire dal sesto la situazione inizia a farsi sempre più scottante, nel settimo pioveranno proiettili infuocati, nell’ottavo nidi di serpenti e scorpioni velenosi, e nel nono bisogna oltrepassare pannelli di ghiaccio permafrost. Tutto questo raccogliendo le gemme disseminate sul percorso, oppure quelle contenute nei palloni aerostatici che fluttuano con l’aria calda al centro, la scelta è loro insomma.
Koffee: è da pazzi! Questo posto, tutto quanto, è stato concepito da fuori di testa!
Kurt: tu pensa a raccogliere. Concentrazionen, Koffee!!!
Koffee: e come faccio anche solo a vederle le gemme se vai così veloce?
Kurt: non sono io, è l’ottovolante: io posso solo regolarne la direzione, e…Non hai ancora raccolto nullaaah incapace! Devo pensare anche a kvesto, kvindi. -si sporge guidando con una mano sola- E‘ tanto difficile?
Koffee: quelli cosa sono? Guarda avanti, scriteriato.
Kurt: nein, nein, ho tutto sotto controllo, IO. Come al solito non mi faccio prendere dall’isteria come fai te.
Koffee: c-ci sono stalagmiti davanti a noi, pezzo di idiota!
Kurt: casomai stalattiti anzitutto, e in secondo luogo -sbatte la testa contro una stalagmite rimanendoci secco sul colpo- CRONK!
Koffee:
Kuuuuuuurt
questa
me la
paghiii!
-l’ottovolante senza più guidatore deraglia andando a schiantarsi sulla stalagmite portante sbalzandola nel vuoto…
…Per essere poi spazzata di nuovo verso l’alto dalle pale di una turbina eolica-
Kurt: fiù, fortuna che non è caduta di sotto. -va a recuperare l’ottovolante- La macchina è ancora tutta intera con i vagoni al suo posto. Ma shnitzel! Tutte le gemme che avevo preso sono cadute! Per colpa di kvella dummkopf devo fare sempre mille cose assieme e kvesti sono i risultati.
// Migliori //
Koffee: altro che principe azzurro e perfezione teutonica dei miei stivali. -è ricoperta di lividi e con i vestiti tutti tagliuzzati dopo l‘atterraggio tutt’altro che idilliaco- Tu sei il kaiser buzzurro!
Kurt: non ti permettere. Rimangiatelo subito, riiimangiatelo Koffeeee!!!
Koffee: dovevi pensarci prima quando mi hai vista ricadere, non mi rimangio proprio un bel niente.
Mayko: finalmente ci siamo lasciate quella città orribile alle spalle, ma come procediamo nel deserto, a piedi?
Ketty: posso sempre tornare indietro e rubare un’altra autopompa se preferisci.
Mayko: Pff! Dai, non scherzare.
Ketty: non lo faccio solo perchè non voglio rischiare di tirarmi addosso altra polizia. Zampe in spalla, dunque.
Noah: immagino che prenderemo anche noi il pedibus. Passeggeri: 2. Prossima fermata: la mia morte.
Izzy: bip! Errore. Ho già pianificato tutto io per il passaggio. -fa‘ il richiamo del cammello- La mia amica sarà qui tra un attimo.
Noah: certo, dall’Egitto con furore sono solo 2986 km. Chiamo anch’io il mio unicorno allora, già che ci sono.
Izzy: buona idea.
Noah: pronto, Uni? Sì, sono io. T…U…R…Turkmenistan, sì. Porta anche da mangiare. -rivolto verso Izzy- Facciamo al solito due pizze, giusto? E due Coca-Cola grandi con ghiaccio, che con questo caldo si muore di sete. -di nuovo a Izzy- Ah per te con o senza patatine? -lei non risponde- Facciamo senza. Okay, allora ti aspetto tra venti minuti circa, non farle raffreddare mi raccomando. -chiude la cornetta immaginaria-
Izzy: ti sei preso gioco di me, ancora.
Noah: beh, questa me l’hai servita su un piatto d’argento, non puoi negarlo. Come puoi anche solo immaginare che -si sente il verso di un cammello alle sue spalle-
Izzy: Rubyyy! Sapevo che mi avevi sentita, alla faccia di chi dico io. Da quanto tempo, fatti abbracciare! Ti ricordi ancora il saluto segreto? -le due si sputacchiano a vicenda- Sì! Ti ricordi anche di Noah? -la cammella sputa Noah in faccia- Hai una memoria di ferro!
// Opposti //
Noah: -ricoperto di bava- okay, rinuncio a capire.
Izzy: -sta coccolando e conversando in cammellese con Ruby- cosa c’è da capire, scusa? La differenza che Ruby è puntuale rispetto al tuo unicorno.
Noah: dal momento che Ruby è qui, non disdegnerei l’idea del passaggio. Forza, bella, partiamo. -gli salta su ma il cammello è rapido a disarcionarlo mandandolo a impalarsi di faccia nella duna-
Izzy: ma aspetta, accidenti! Devo ancora farle il pieno, hai idea di quanti kilometri si è fatta per venire qui?
Noah: vagamente...
Ketty: questo caldo è insopportabile, auff. E‘ la prima volta in vita mia che desidero tuffarmi in acqua.
Mayko: io invece non smetterò mai di desiderare di tornare come prima per poter indossare di nuovo le scarpe! Ho i piedi cotti.
Ketty: dovevo rubare quell’autopompa…
Izzy: yuppi, giddap, Ruby, giddap! Proprio come ai vecchi tempi! Mangiamoci queste dune. -le sorpassano con il cammello che lascia un ricordino sottoforma di saliva al loro passaggio-
Mayko: ho appena visto sfrecciarci accanto una nave del deserto con a bordo gli Opposti: quello era un miraggio o…?
Ketty: ah se non lo sai tu. Lo spero.
Koffee: delinquenti, tu e Topher. Per poco non ci finivo ammazzata!
Kurt: ma magariii.
Koffee: che hai detto?
Kurt: niente, niente. Ma infece di lamentarti perchè non fai qualcosa per ingegnarti con kvelle gemme? -sta tirando su l’ottovolante al punto di partenza da solo- Visto che dici che non dipendi da me, dimostralo.
Koffee: sto già facendo!
Kurt: cosa, il caffè?
Koffee: ma se qui non c’è nemmeno un goccio d’acqua, Kurt! Sto leggendo le istruzioni personalizzate che ci hanno lasciato e che non avevo notato prima.
Kurt: perchè sei distratta!
Koffee: perchè tu sei partito a razzo senza nemmeno dare il tempo di abituarmi alla sensazione della discesa nel vuoto, figurati leggere tutto per filo e per segno! “Complimenti per l’acquisto. L’ottovolante della linea Nyazov è l’ultimo ritrovato della tecnologia turkmena…“
Kurt: ma stai leggendo…La bolla pubblicitaria di quest’aggeggio? Ciaf. Gnnn. Sei inconcepibile.
Koffee: “…a scopo bellico. Sì perchè i luna park sono stati proibiti anni fa e tutte le giostre sono state riconvertite per uso militare. Il modello Nyazov-51 monta sull’ultimo vagone una torretta sparachiodi orientabile ricostruita a partire da un gioco di tirassegno per bambini.“
Topher e perciò pienamente alla portata dei concorrenti migliori. -le sue grasse risate vengono amplificate dal megafono-
Koffee: grr, vedrai come ridi tra poco. -punta la torretta verso l’elicottero sparando una raffica di colpi-
Kurt: cosa sprechi munizioni! Non puoi abbattare un elicottero con quel giocattolo.
Koffee: tu dici?
Topher: oh-oh, perchè mi segnala che è finita la benzina? May day, may day! -si butta con il paracadute- Come si apre? Ci sarà scritto. Le istruzioni sono in turco! Ahhhhh!
Kurt: hai bucato il serbatoio, però.
Koffee: mica male, eh?
Kurt: forse quel giocattolo non è così inutile. Se buca un serbatoio di metallo, allora può bucare anche un comune pallone sonda.
// Kurt: e nemmeno Dummkoffee è così inutile se è riuscita a colpire un elicottero in movimento prendendo la mira sempre nello stesso esatto punto. //
// Koffee: che posso dire? A furia di stare coi pazzi, ho acquisito una certa mira e affinità con le armi improvvisate.
Per caso prima di me è passato Kurt? Non è che gli è scappato per caso un complimento da quella faccia di bronzo cesellato che si ritrova? //
Kurt: è deciso. Starai alla torretta tutto il tempo: raccoglieremo gli smeraldi caduti dal cielo.
Koffee: e le altre gemme a terra?
Kurt: sono rubini, le gemme peggiori, non ci serviranno se puntiamo solo agli smeraldi. Preferisco concentrarmi solo sulla guida.
Koffee: kvindi (ahem) quindi ti stai fidando di me?
Kurt: già, bada a non farmene pentire. I vagoni sono di nuovo tutti allineati con le rotaie. Pronti a ripartire! Occhi sul bersaglio, mi raccomando.
Koffee: e tu sulle stalagmiti e le stalattiti o ti sparo stavolta.
Kurt: pfui, non ripeto mai due volte lo stesso errore. Giù la testa. -i due si abbassano all’unisono evitando la fila di stalattiti sopra le loro teste che una volta finiti sottosopra diventano quindi stalagmiti- Ah ecco come mai ho sbattuto, ora si spiega tutto!
Koffee: li ho visti! Vedo i primi palloni proprio sopra di noi. Li ho nel mirino.
Kurt: no, aspetta a sparare, ma possibile che non ragioni mai?
Koffee: kihihih, non è che sei invidioso? Li sto colpendo tutti al primo tentativo pure stando sottosopra.
Kurt: iiinvidioso, IO, di TE?! Nein! Mi riferivo al fatto che dovevi aspettare che tornassimo dritti: non hai pensato che il contenuto dei palloni così sarebbe caduto più in basso rispetto a dove ci troviamo?
Koffee: no, ops.
Kurt: pasticciona!
Koffee: tu pensa alle stalagmiti che tornano ad essere stalattiti, va‘. Stai per farci schiantare sulla stessa roccia portante di prima.
Kurt: fandonie! Ho calcolato il tempo alla perfezione, e la perfezione l’abbiamo inventata noi tedes-CRASH!
-questa volta l’ottovolante si accartoccia tutto su sè stesso come un millepiedi con lui che rimane egualmente accartocciato tra la roccia e il primo vagone- Mrgh.
Koffee: te lo dico io cosa avete inventato in Germania: i più grandi disastri della storia!
Noah: la colonna di fumo termina qui. Puoi dire alla tua amica di parcheggiarsi dove vuole e farci scendere.
Izzy: siamo arrivati, Ruby! -schiocca la lingua- Fermati e aspettaci qui fino al nostro ritorno. E se vedi una gatta all’orizzonte avvisami subito, d’accordo?
Noah: dubito che questo impedirà alle Selvatiche di portarsela via. -comincia a leggere la consegna- Con un carrello della spesa, perfetto…
Izzy: soltanto un pazzo ruberebbe un cammello al suo legittimo proprietario. Gliel’ho detto così sapremo nel caso di doverci affrettare.
Noah: così, a occhio, temo che non siano Ketty e Mayko il nostro problema più urgente. -indica il carrello della spesa scomparso, e poi i Migliori che stanno risalendo per la terza volta- Azzardo l’ipotesi che ci sia il loro zampino.
Izzy: dopo i tandem ci hanno buttato via anche il carrello? Ohh allora è guerra. -imbraccia il bazooka ma Noah la ferma-
Noah: evitiamo. Pensiamo a come recuperarlo, piuttosto, nel modo meno faticoso possibile.
Izzy: io lo so. Ruby, portami una corda elastica.
Noah: vuol dire farla tornare in città: ci metterà ore ad andare e ritornare qui.
Izzy: oh, non te l’ho mai detto? Ruby è nel Guinness dei Primati: record mondiale di attraversamento del deserto in 188 secondi.
Mayko: anf, pant, i vestiti li ho già strappati, mi strapperei anche la pelliccia di dosso se potessi. Sto vedendo di nuovo il cammello di prima venire verso di noi. . .
Ketty: anch’io…
-le due vengono di nuovo sommerse di bava al passaggio dell’animale come un fulmine, e poi travolte poco dopo dallo stesso da dietro-
// Selvatiche //
Ketty: ricordi quando ho detto che mi sarebbe piaciuto vivere nell’Antico Egitto? Ho cambiato idea.
Izzy: 147, 148, 149, 150…151: hai stabilito un nuovo record! Sei fantastica! -glielo ripete in cammellese-
Noah: se non puoi batterli unisciti a loro. -le fa un verso anche lui beccandosi una zoccolata in faccia- Che ho fatto stavolta?
Izzy: hai appena insultato lei e tutti i suoi antenati, in dromedariese per giunta.
Noah: ah, chiedo scusa.
Izzy: ok. Adesso mi butto allora.
Noah: stai attenta perchè mi sa che c’è davvero l’inferno lì sotto.
Izzy: tranquillo, io il metano lo mangio a colazione.
Noah: -al cammello- spero tu abbia portato anche una cassetta di soccorso perchè mi sa che servirà.
-Izzy si butta nel mezzo degli anelli con Noah e (soprattutto) Ruby a tenerle la corda: segue immediatamente dopo una gigantesca esplosione con le fiamme che si levano fino in cielo-
Izzy: l’ho trovatoooo! Noah, non hai idea di cosa non ci sia più in basso, cosa ci aspetta: bellissimo. Comunque l’ho mancato di pochissimo, colpa della melma radioattiva che ha reso tutto scivoloso. Adesso torno giù e lo prendoooooooooooooooo!
-Izzy si lascia cadere nuovamente eseguendo varie giravolte in aria finchè non raggiunge la profondità desiderata scatenando una seconda esplosione più alta della prima con le fiamme che questa volta raggiungono la corda fino a carbonizzarla tra le mani di Noah che si scambia subito uno sguardo preoccupato con la cammella-
Noah: oh no. Izzy? Izzyyy? Terra chiama Izzy! Dimmi che hai portato una corda di scorta. -se la lega attorno alla vita- Dimmi che non sto per fare seriamente ciò che sto per fare!
Kurt: forza, più olio di gomito! Dobbiamo riassemblare l’ottovolante come nuovo.
Koffee: grazie a chi ovviamente non a te, vero?!
Kurt: infatti, dummkopf che non sei altro. E‘ stato kvel secondo che ho distolto lo sguardo dalla pista per via dellla distrazione che hai ingenerato…Cos’è kvesto sibilo?
-piomba loro addosso un oggetto dal cielo a velocità supersonica- Ouch!
Koffee: ahi. Ma è lo stupido carrello che ho gettato prima, come ha fatto a risalire da solo?
Noah: il carrello un po‘ abbrustolito ma c’è. Ma lei…?
Koffee: aspetta solo che Kurt si rialzi e vedi come la raggiungi assieme al carrello.
-Izzy precipita poco dopo arrivando dall’alto come una palla di fuoco carbonizzata che atterra a piedi uniti sui kiwi di Kurt-
Kurt: iiiiiiiiih! Perchè sempre in der hoden???
Izzy: atterraggio perfetto, ci so ancora fare.
Noah: sei ancora viva! No, ma non ero preoccupato.
Izzy: non è stato facile, ho visto davvero l’inferno là sotto, ci hanno messo di tutto, perfino animali velenosi. Ed è lì che era finito il carrello incastrato in un nido di serpenti. A proposito, li avete visti? Credevo di averne portato alcuni con me, ma forse sono volati più in alto.
Kurt: serpenti? Kvali serpenti vivono in Turkmenistan!
Koffee: come quello che ti sta entrando nei pantaloni, urgh.
Kurt: ?
-l’urlo che caccia subito dopo equivale al nitrito di un cavallo misto al fischio di una locomotiva (l’autore si scusa ma non ha trovato alcuna onomatopea adatta a descrivere un verso del genere)-
Noah: finalmente abbiamo il nostro bel carrello della spesa, ora la domanda da un miliardo: come ci gestiamo il poco spazio a disposizione? -Izzy lo piazza nel posto bambini incastrandocelo in qualche modo-
Izzy: tu conduci, io spingo, sparo e metto le gemme nel carrello.
Noah: provo anche (e sottolineo provo) a raccogliere le gemme a terra davanti.
Izzy: d’accordo ma non ti sforzare troppo che potresti servirmi ancora vivo più tardi. Pppffff! -lui le lancia un’occhiataccia- Pronti, partenza, via! -perde subito il controllo alla prima curva inciampando (lei) e schiantandosi sulla prima stalagmite con tutto il carrello (Noah)-
// Opposti //
Noah: è un carrello della spesa, quindi non tiene sulle rotaie, non ha freni, e non va dritto nemmeno a pregare.
Izzy: meglio Ruby.
Noah: uhm. Riesci a farmi un disegno di tutta la pista come l‘hai vista lì sotto?
Izzy: eccome! Ho un’ottima memoria fotografica. -lo disegna sulla sabbia-
Noah: quindi ci sono molte sezioni della pista nelle quali finiremo sottosopra: ora capisco il vantaggio dell’ottovolante rispetto al carrello della spesa. -sospira- Dovrò tenere manualmente il carrello ancorato ai binari affinchè non cada.
Izzy: e sei sicuro di farcela con quelle braccine?
Noah: ti ricordo che ho tenuto il risciò delle Sorelle per tutta la durata della muraglia cinese una volta.
Izzy: va bene allora alla raccolta delle gemme penserò tutta da sola. In questo caso serve una bella spinta al posto mio…Ruby, tira la corda e poi lasciala andare al mio segnale!
-al verso di Izzy il cammello lascia la presa con il carrello della spesa che schizza giù per la pista come un sasso lanciato da una fionda-
Noah: scottaaah!
Izzy: ops, già. Ho dimenticato di avvertirti che fa piuttosto caldino qui dentro. Occhio che adesso stiamo per andare sottosopra, non mollare, resisti, wooohoooh!
Noah: spuntoni all’orizzonte!
Izzy: ci penso la sottoscritta a pulire la pista. -imbraccia il bazooka- Ohh! Ho trovato degli zaffiri.
Noah: per forza, sono le gemme in acqua. Stalattiti e stalagmiti sono formazioni calcaree scavate dall’acqua.
Izzy: quindi queste stalattiti sono come pignatte di zaffiri, ricevuto! Giù la testa, ne arriva una bella grossa. Boom! Andata.
Noah: bel colpo, Kaleido. Finalmente torniamo dritti e il primo cerchio è andato. -lascia un attimo la presa per riposare le manone roventi- Pfff, pfff. Qual era il prossimo ostacolo se ti ricordi?
Izzy: turbine eoliche. Tantissime turbine eoliche. Un vortice di turbine eoliche praticamente. -Noah sbarra gli occhi-
Noah: vento?
Izzy: sì, ed è da qui che si comincia a ballare alla musica del diavolo.
-il carrello viene subito investito da correnti impetuose che portano con sè i palloni sonda facendoli schizzare da una parte all’altra come palle nel dodgeball-
Ouch! Auch! Vanno evitate e poi fatte esplodere subito dopo. Ma, tranquillo! Sono pratica.
Noah: la palla avvelenata è l’ultimo dei miei problemi adessooo! -è rimasto aggrappato al manico del carrello solo con il naso-
Izzy: allora a qualcosa serve quell’affare! Pff. Scus-ahahahah! -si distrae e le arriva un pallone sonda in piena faccia mettendola fuori uso- Ahio.
Kurt: ah, che leggera brezzolina. -indossa gli occhiali da aviazione- Questo refolo di corrente ci voleva.
Koffee: tu questo lo chiami refol-ohi, ahi! Uffaaa! Non riesco a prendere la mira se vengo colpita ogni due per tre con questa corrente! Non faccio in tempo a vederne arrivare uno che gli altri…appunto!
Kurt: ma se è lo stesso con l’elicottero di prima. Immaginati che ci sia la faccia di Topher su quei palloni.
Koffee: cosa credi, che non lo stia già facendo?! Mo‘ provo come dice…Colpito! Mi è bastato vederlo passare per un attimo questo. Ma allora funziona. Ho preso il primo smeraldo, ho preso il primo smeraldo!
Kurt: kongratulazionen, il primo in 2 ore.
Koffee: chiudi il becco, Kurt. Sempre a smontarmi. Mai una parola di incoraggiamento.
Kurt: io voglio farci vincere! Penso solo a kvello. A vincere per restituire onore al mio casato e per dartene uno.
Koffee: beh, grazie per non pensare soltanto a te stesso, eh. Un attimo, io ce l’ho già l’onore: la mia famiglia è per metà nobile! Quindi chi ti autorizza a credere che ne abbia bisogno per -viene tramortita da un pallone sonda-
Kurt: Topher 1, Dumkoffee 0.
Koffee: argh, adesso ti faccio vedere come la ribalto! Dove siete stupidi palloni-sonda? Mamma-caffè è molto arrabbiata. -spara una raffica di colpi a 360°-
Kurt: ohh, non ci posso credere. Sembri una vera soldatessa tedesca adesso alle prese con quella torretta. -si spanna gli occhiali-
Koffee: eh, che stai facendo girato? Guarda avanti pezzo di somaro! Non intendo fare il bis.
Kurt: tsk, non mi sono certo distratto, stavo semplicemente controllando che facessi cadere gli smeraldi nel punto giusto stavolta.
Koffee: sono nei vagoni ultimi infatti!!! Ma la vuoi smettere di trattarmi come una bambina? Pensa alla tua giostra che finora hai fatto solo l’autoscontro, e lasciami in pace che mi distrai.
Kurt: giostra?! Io non sto giocando kvi, sto guidando tra venti impetuosi un veicolo su rotaie con la massima dignità e compostezza del barone rosso.
Koffee: dev’essere bellissimo nascere in Germania.
Kurt: lo è eccome. Dove vorresti arrivare con la tua insinuazione, insolente di una dummkopf?
Koffee: ai…mulini a vento. Mulini a vento? Non di nuovo!
-la distrazione di Kurt li porta dritti dritti attraverso la gimkana di pale eoliche che fanno a fette i loro indumenti-
Ahhhh sei il barone rosso imbarazzo, il kaiser dei c*****i! -si copre usando 3 smeraldi- Non osare alzarti da dove sei seduto.
-ci pensa la forza di gravità ad alzarli tutte e due, essendo state tagliate anche le loro cinture di sicurezza, nel momento in cui la pista si fa nuovamente sottosopra-
Fiiiiii…
Operatore 1: i Migliori hanno perso nuovamente i vestiti, ormai non mettiamo neanche più il filtro: sono soldi buttati.
Operatore 2: i vestiti di ricambio sono già pronti al prossimo break.
// Migliori //
-Koffee e Kurt si rivestono velocemente e silenziosamente senza spiccicare nemmeno una sillaba in merito, sforzandosi di gonfiare comunque il petto e mostrarsi sprezzanti e superiori-
Koffee: è dura essere i migliori, ok? E‘ uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pur fare.
Operatore 1: ma i migliori in che cosa poi?!
-Koffee e Kurt danno un doppio calcio alla telecamera spaccandola-
Izzy: ho un cerchio alla testa, devo essermi appisolata un attimo…
Noah: bentornata tra i vivi.
Izzy: grazie, anche se non ricordo dove sia stata di preciso se al paradiso o all‘inferno. Aggiornamento sulla situazione?
Noah: giudica tu stessa.
-il carrello della spesa è finito in qualche modo per incastrarsi tra le pale di una turbina eolica che minaccia di tranciarli da un momento all’altro qualora le manone di Noah dovessero perdere la presa-
Izzy: ah, beh, pensavo peggio in mia assenza. Normale amministrazione.
Noah: …
Ketty: siamo arrivate finalmente, in un posto dove fa ancora più caldo di prima se possibile. Rivèstiti che siamo di nuovo a portata di telecamera.
Mayko: sì.
Ketty: qualcuno ci ha soffiato l’argento intanto. Non c’è alcun carro minerario qui.
Mayko: grr, ancora? Questo è giocare sporco. Cerchiamolo! -si mette a scavare freneticamente sotto la sabbia-
Ketty: ehi, volpe. La buca ce l’avevano già pronta.
Mayko: ah, giusto. Maledizione! Intanto comunque ho trovato davvero qualcosa: un mucchio di barili vuoti, ma non so che dovremmo farcene. -a Ketty viene un luccichio negli occhi e ci si infila dentro-
// Selvatiche //
Ketty: barili col simbolo radioattivo sopra sepolti da chissà quanto. Ma per un gatto vale soltanto la parola “barili = recipienti vuoti dove infilarsi“.
Mayko: ma che stai facendo me lo spieghi?
Ketty: un’idea che può essere geniale oppure una gattastrofe: scendiamo con questi.
Mayko: sei impazzita? O sei seria?
Ketty: abbiamo altra scelta? Ci rotoliamo dentro e vediamo fin dove arriviamo, o se ritroviamo il nostro carro. Su, ne abbiamo fatte di peggio in questo viaggio. Aiutami a montare tutto.
-superato lo scetticismo iniziale, le due si mettono all’opera assemblando un treno di barili tenuti uniti con delle corde di sicurezza e una sbarra di metallo sempre trovata scavando. Ketty si è messa dentro il primo barile della fila mentre Mayko, non potendo entrarci, ci si è collocata sopra in “perfetto“ equilibrio.-
Mayko: siamo diventate un capolavoro d’arte moderna.
Ketty: l’ho detto, può essere l’idea che ci salverà o la gattastrofe. Ma mi pare di capire che entrambe siamo qui per provarci fino in fondo, giusto?
Mayko: giusto. Per Azusa e per noi stesse. Banzai!
Ketty: anche solo per noi stesse.
-Mayko si mette dunque a correre quattrozampe facendo muovere i barili sottostanti mentre Ketty rotola dentro al proprio, e l’astuzia della ladra è stata quella di forare i barili per farci finire dentro qualsiasi gemma possibile senza che lei debba uscire-
Ketty: mia-ciao…Ecco che arrivano i primi rubini.
Mayko: tutto ok lì dentro?
Ketty: miassolutamente sì. Là fuori invece?
Mayko: vedo delle cose tipo spuntoni di roccia sopra e sotto all’orizzonte.
Ketty: te ne occupi da sola?
Mayko: ma certo. Che ci vuole. -si prepara in assetto da battaglia per dare calci e pugni frantumando tutte le stalattiti e stalagmiti sulla via come se fosse la protagonista di un beat-em-up a scorrimento- Fatevi sotto, ho picchiato Geodude molto più duri nel mio allenamento, auuuuuuu!
// Noah: capite adesso perché mi auguravo arrivassero ultime? Nelle sfide fisiche con Mayko the Psycho non c’è storia nè geografia nè logica. //
// Koffee: Topher non avrebbe mai dovuto permettere alle Psicoselvatiche di iscriversi, figurarsi disputare la finale: sono illegali! Sabotarle è stato atto di autodifesa dunque. Competizione falsata, se non fosse che siamo ancora in testa noi a elevarla. //
Ketty: bel lavoro, stiamo facendo incetta di gioielli qui. Comincio a stare stretta già. -spia dalle fessure- Ora serve che ti inventi qualcosa anche per quella.
Mayko: la curva level asian??? (n.d.r.: altro modo per definire la parte sottosopra della pista, molto di moda nel mondo videoludico recente a partire da GTA V: questo perchè gli asiatici sono in genere quelli che completano le sfide più fuori di testa e impossibili.)
E che-che mi posso inventare secondo te: non sono un mag-lev!
-Mayko s’inventa quindi di usare la coda come una teleferica per scivolare lungo le rotaie e reggere il barile di Ketty lasciando tutti gli altri al proprio destino tranne uno retto tra le cosce e la sbarra sotto le ascelle-
Ketty: accidenti, abbiamo perso quasi tutto il bottino finora accumulato.
Mayko: contèntati che sono riuscita a salvare almeno te! -la lascia andare appena tornano dritte per rimettersi sopra di lei: adesso il “carrello da minatore“ si compone soltanto di due barili superstiti e della sbarra d’acciaio sopra la quale sta Mayko come fosse uno skateboard-
// Selvatiche //
Ketty: per ora è solo mezza gattastrofe, pensavo peggio lo ammetto. Siamo ancora in pista, sorellina.
Mayko: sorellina? Ohh, Ketty-ku…oh mio! Per tutti i miagolii, Katelynn, hai qualcosa dietro.
Ketty: è la mia coda, quindi?
Mayko: non quella posticcia...QUESTA! -le tira un principio di coda spuntata dal nulla-
Ketty: ahi! Ah. Mi sa che quei barili avevano qualche traccia residua di materiale radioattivo dopotutto, ma andiamo avanti.
Mayko: ma, ma…
Ketty: se poi mi venissero anche due tette come le tue non mi dispiacerebbe così tanto. -Mayko sgrana gli occhi e lei tira fuori la linguetta ammiccante- Scherzo.
Mayko: ma che cosa sono queste correnti d’aria, non siamo sottoterra tecnicamente?
Ketty: sono artificiali, Mayko, sveglia.
Mayko: è difficilissimo stare in equilibrio adess-ohi! Mi è arrivato qualcosa da dietro. Ahia, di nuovo?! Ma cos’è? -afferra il pallone-sonda e lo scuote- Sembra ci sia qualcosa dentro… Ecco dove si trovano gli smeraldi: in cielo!
Ketty: ce l’avevano accennato.
Mayko: acc, mi è volato via. -le arrivano addosso molti altri palloni-sonda- Rrrr! Adesso ne ho le palle piene. -ne afferra uno tra i denti scoppiandolo, ma è già piuttosto malconcia per le botte prese-
Ketty: Mayko, siamo già arrivate a un altro “level asian“…
Mayko: urgh, ricevuto. Ci sono. -stessa tecnica di prima, che però la lascia totalmente indifesa nel vortice di palloni-
Ketty: lascia perdere il bidone dietro, appallottolati e basta il più possibile come ho fatto io oggi.
Mayko: no! Ce la posso fare a resistere, Azusa se la sarebbe cavata a occhi chiusi al posto mio.
Ketty: ancora con ‘sta Azusa…Devi fare come ti viene e…Sento un rumore metallico a breve distanza che non mi piace. Miao! C’è una turbina eolica che ci aspetta a fine curva. Ma è impossibile evitarla.
Mayko: impossibile non esisteva nel vocabolario di mia sorella, e non posso più permettermi di essere da meno!
-la selvatica lancia il barile che tiene tra le zampe posteriori per mandarlo a bloccare il meccanismo della turbina per pochi secondi nei quali passarci attraverso sane e salve-
CE L’HO FATTA! AUUUUUUUUUUUUUUUUU! -terminata la curva tornano dritte con lei che usa ciò che rimane come se fosse su una tavola da surf scivolando e schizzando sulla melma radioattiva-
Ketty: r-ritiro quello che ho detto: pensare come Azusa ti fa bene, ogni tanto. Fai sentire quel ruggito a tutti, volpe!
Mayko: auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!
// Izzy: ahem, le volpi non ululano comunque. Qualcuno glielo dirà prima o poi! Quello lo fanno i lupi: auuuuuuuu! Le volpi invece fanno “auuueargh“ al massimo. //
Noah: niente da fare, siamo rimasti bloccati così. Facciamocene una ragione.
Izzy: oh, sempre pessimista. Ti dico io come ne usciamo: facciamo saltare tutto in aria.
Noah: uao.
Izzy: intendo, facciamo scoppiare il motore del meccanismo così la turbina si staccherà dall’albero che la tiene.
Noah: e noi così dove finiamo?
Izzy: ah, non lo so, se ci dice bene potremmo anche saltare qualche cerchio: non ti attira il pensiero di risparmiare fatica, mh?
Noah: vedo che ormai hai imparato come convincermi a seguirti. Ci sto. Qual è il piano, Kaleido?
Izzy: il piano è che anzitutto questo è affare di Explosivo. A ognuno il suo.
Noah: sì.
Izzy: dopodichè ho solo bisogno che mi procuri un pallone-sonda.
Noah: perchè proprio io? -Izzy gli sta legando di nascosto l’altra corda da bungee jumping, che si era messo prima e poi dimenticato di togliere, al carrello-
Izzy: perchè sei l’unico che sa volare!
Noah: I-Izzyyy! Eppure lo sai che sono una schiappa a palla avvelenataaa!
Izzy: almeno finalmente dopo anni te ne giochi una.
-Noah fluttua in balia del vortice da una parte all’altra schivando i palloni sonda che gli arrivano da ogni parte-
Non devi schivarli, devi pararne uno! Usa quelle manone come guanti da portiere.
Noah: seriamente, voglio dire, seriamente?! Pronto, ci conosciamo? Sono Noah, hai presente quello uscito il giorno del Dodgeball? NOAH!
Izzy: e provaci lo stesso! Ti abbiamo eliminato non perchè eri scarso ma perchè non ci avevi nemmeno provato.
Noah: …va bene, va bene! Ouch! Auch! Ecco, ci ho provato.
Izzy: prova ancora, te ne sta arrivando proprio una in faccia.
Noah: aiuto! -istintivamente mette le mani avanti per proteggersi dall’impatto- Uh?
Izzy: l’hai preso! Ora ti tiro giù. Allora, com’è stato?
Noah: ho il cuore a mille: sono allergico all’adrenalina.
Izzy: il pallone-sonda, prego. Ora ammira la magia. -lo infila semplicemente nel bazooka e prende la mira-
Noah: tutto qui? Lo sapevo fare anche io.
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!
Topher: -pieno di lividi e medicazioni- con l’esplosione più di una bomba atomica che di un mulino a vento, gli Opposti sono riusciti a superare l’empasse: ma saranno ancora vivi e vegeti?
Izzy: ecco fattooo! E‘ andata anche meglio di quanto avessi preventivato considerato che abbiamo salvatò metà del carrello. Me lo sono meritata almeno un batticinque quindi? Dammi il 5, Noah! Noah?
Oh-oh.
-vede Noah a bordo dell’altra metà del carrello precipitare fuori pista e atterrare tre cerchi più in basso finendo in una cassa da morto circondato dalle fiamme-
Almeno sono stata di parola: gli ho fatto davvero risparmiare fatica. Ti raggiungo subito, Noah-oh! Massi. -sbatte contro un macigno perdendo il controllo e cominciando a ruzzolare su sè stessa- Ouch! Auch! Ouk! Ahi! Uhh!
Koffee: quello armato è l’unico vagone che siamo riusciti a recuperare, gli altri sono volati chissà dove assieme ai nostri vestiti. Sono riuscita a salvare solo i tre smeraldi che ho usato per coprirmi i…!
Kurt: non possiamo più permetterci disattenzioni. Dobbiamo fare sul serio o siamo kaput. Capito?
Koffee: non guardarmi così, non sono stata io a farci tranciare come merluzzi, più volte.
Kurt: miii sono distratto ho detto!
Koffee: a-ah! Lo ammetti finalmente.
Kurt: non è kvello che intendevo, intendevo distratto da te!
Koffee: ormai l’hai confermato.
Kurt: gnnnnnnn. Possiamo concentrarci SOLO sulla gara una buona volta?!
Koffee: kihihihih, ora che mi sono presa la rivincita su di te, sì.
Topher: dunque vediamo un attimo sulla computer grafica a che punto è la situazione: come potete vedere le tre squadre si trovano tutte più o meno alla stessa altezza tra i cerchi 4 e 5, con solo Noah degli Opposti a essere nel cerchio dell’eresia per ragioni indipendenti dalla sua volontà. Ricordo però che non è importante quale squadra arriverà prima in fondo bensì quale arriverà con abbastanza gemme da aprire il passaggio segreto: io stesso ignoro quale sia il peso esatto. Quando si dice il karma, comunque: tutte e 3 le squadre hanno sciupato il loro premio alla fine annullando qualsiasi vantaggio guadagnato nella prima parte.
Koffee: cos’era quel cartello che ho visto passarmi a un centimetro dalla faccia?
Mayko: -lei lo ha divelto in tempo invece- attenzione: pericolo frane sulla pista. Possibili slittamenti del terreno. Via di qui! -sgombra la via dai macigni per fare il prima possibile-
Ketty: altri rubini per noi, prrrfetto.
Kurt: ma kvi i binari non ci sono piùùùù!
Koffee: e tu fa‘ qualcosa, fa‘ qualsiasi cosa ma non farmi cadere un’altra volta ti prego!
Kurt: non succederà, te lo ciuro. Ma devi aiutarmi anche tu. Dobbiamo bilanciare tutto il peso verso l’interno. Svelta! Sposta tutte le gemme sul lato destro. -il terreno slitta sempre di più durante la curva finchè l’ultimo tratto di pista non scompare proprio-
Koffee: Kurt…
Kurt: nein, proprio adesso? PROPRIO ADESSO? Che c’è??
Koffee: se sparassi adesso a vuoto secondo te il rinculo potrebbe aiutarci?
Kurt: uh massì! Fàllo subiiito! Che stavi aspettando?
Koffee: che me lo dicessi tu.
-grazie alla sua intuizione riescono a spingersi oltre il baratro-
Kurt: vittoriaaa! Ce l’abbiamo fatta.
Koffee: tutto merito mio stavolta, dai. E dillo…!
Kurt: cough, sei stata molto tedesca in kvesto frangente. Ma non dobbiamo distrarci nemmeno un secondo! Il pericolo è sempre dietro l’angolo. -gli arriva un getto di fango in faccia- Argh, non ci vedo più! Defo togliere subito gli occhiali.
Koffee: argh, come si guida questo affare? Non c’è nemmeno il volante.
Kurt: nein, nein, non sei qualificata! Faccio io. Adesso mi ripulisco. -ma il fango gli si è già solidificato in faccia per via del calore- Schneeeell!
-simile problema anche per Mayko se non peggio perchè sono rimaste bloccate nella fanghiglia e lei è stata costretta a spingere tutto a mano-
Mayko: sono ricoperta di fango dalla testa ai piedi.
Ketty: tranquilla, sarò io i tuoi occhi. Continua a spingere, ti avviso appena iniziamo la curva sottosopra.
-Izzy invece è già diventata una palla di fango che assorbe tutto quello che trova sul suo percorso-
Izzy: ahi! Splash! Boing! Splatch! Oh? Questo è un rubinOuch! Splortch!
Noah: che caldo, sorella, accendi il condizionatore. -si risveglia- Ahhhhh? Quando sono morto?
// Noah: svegliarsi all’interno di una bara lambite dalle fiamme dell‘inferno è un qualcosa che…effettivamente sarebbe piaciuto alla mia fidanzata (Christine). Ma non a me! //
Noah: fatemi uscire di qui! -gli arriva un lapillo (che si rivela essere un rubino) che oltrepassa il coperchio e gli atterra a un centimetro dai pantaloni- Ho cambiato idea, lasciatemi pure dentro quanto volete.
Koffee: sai che roba. A me non fa nè caldo nè freddo, sono talmente abituata a schizzarmi il caffè bollente addosso che questo è niente a confronto. Anzi, è come quando sono sotto la doccia, ahh.
Kurt: tu sei daffero strana!
Koffee: senti da che pulpito.
Mayko: -si stropiccia gli occhi finalmente ripuliti- BARE?! Che c’entrano le bare in una sfida del-
Topher: in alcune bare come succedeva per gli antichi si potrebbero trovare anche dei gioielli depositati dentro.
Ketty: notizia succulenta. Dacci dentro, Mayko.
Mayko: crash! Crack! Bram! Sono già finite? Non ne vedo più.
Topher: più si scende più i cerchi si restringono fino ad arrivare all’ultima curva fatta di metano congelato.
Ketty: io vedo vipere e scorpioni per adesso. Sono entrati qui dentro, gnaaao! Fizz! Andate via!
Mayko: Ketty, non agitarti così, mi farai cadere!
Koffee: non faccio neanche più caso nemmeno a questi ormai sono immune. -si scrolla di dosso gli animali velenosi senza neanche accorgersi che Kurt sta schiumando dalla bocca contemporaneamente-
Topher: c’anche un’anguilla, che non è velenosa, solo per la gioia di Noah. -nello stesso momento in cui lo dice il diretto interessato se ne ritrova una scivolare attraverso il foro della bara cacciando un urlo femminile- Direi che l’ha beccata.
Noah: ahh, all‘inferno, io me ne vado da qui! Preferisco -schizza fuori e si spiaccica come una mosca sul vetro ghiacciato- ahi.
Topher: ahahahah, ottimo tempismo. Nell’ultima curva le squadre devono rompere varie barriere di ghiaccio che si fanno sempre più spesse fino a diventare permafrost: in alcune sono incastonati gli ultimi zaffiri.
-Koffee spara all’impazzata ma i colpi scalfiscono appena il pannello-
Koffee: allora userò la tua faccia di bronzo come un ariete! -prova a sollevare Kurt per usarlo come tale ma è troppo pesante per lei così ci sbattono il muso entrambi- Crash! Crash! Crash! Scrinkle!
Mayko: avanti. Crash! Non sapete fare di meglio? Crash! Ho la pellaccia più dura del permafrost. CRASH! CRASH! CRASH! Ho…la pelle…dura…
Ketty: è l’ultimo sforzo, ormai siamo arrivate.
Mayko: -conciata da sbatter via- potevo usare la sbarra d’acciaio prima, perchè non ci ho pensato! Ciaff!
Koffee: questa farà molto male aaaah!
KATAKRASHSCRINKLE!!!
-Migliori e Selvatiche sfondano l’ultimo muro di permafrost atterrando in fondo alla miniera nello stesso momento-
-Noah si lascia scivolare lentamente sul vetro quando arriva finalmente anche Izzy a valanga travolgendolo alla velocità del suono rompendo tutte le barriere una dietro l’altra fino a terminare la sua corsa contro il portello del bunker rimbalzandogli addosso-
Topher: sono arrivate tutte e 3 le coppie, ma ora quello che vogliamo sapere tutti è: avranno raccolto gemme a sufficienza o dovranno ripetere l’inferno daccapo? Il momento è solenne, mettiamo un bel sottofondo carico di tensione.
*Bunker Sotterraneo – Selvatiche*
Mayko: sono ricoperta di tagli e lividi, spero ne sia valsa la pena. Cough-cough. L’aria qui dentro è irrespirabile.
Ketty: per forza, siamo in una miniera di gas. Un motivo in più per sbrigarcela il più in fretta possibile e andarcene. -esce finalmente dal barile anche lei-
Mayko: gasp.
Ketty: finalmente posso sgranchirmi un po‘, stare rimpicciolita in spazi piccoli mi piace ma sono pur sempre un essere umano.
Mayko: ehmmm...Non so…Non so come dirti una cosa del genere, ma mi sa che…che non lo sei più!
Ketty: mh? Coda…baffi…artigli…orecchie…Veri.
Mayko: s-sì, come me. M-Mi dispiace da morire.
Ketty: è tutto vero, non sto sognando. Sono rimasta davvero troppo a lungo lì dentro. Sono diventata un gatto vero, miaoooooo!
Mayko: MAJIDE‘?!!
Ketty: scusa la reazione di giubilo. -arrossisce- Sono un po‘ confusa adesso, forse il gas.
Mayko: no, lo capisco, per te è diverso anche se non mi aspettavo una reazione così…Bella. L’hai presa molto meglio di quando successe a me, e sono un po‘ invidiosa. Ma non fa‘ niente.
Ketty: forse non lo faccio vedere, ma sono agitatissima. Da adesso cambieranno un sacco di cose nella mia vita. Però va bene così, ho sempre espresso questo desiderio e ora che finalmente si è realizzato sono pronta ad affrontarne tutte le conseguenze sia positive che negative. Tutto qui. Non c’è nulla da invidiare, anzi, invidio te per come sei sopravvissuta fino alla finale a sei in TDPKT in queste condizioni. E ora sei tra le prime 3. Renditene conto.
Mayko: oh, grazie. Grazie per averlo detto. -arrossisce- Tu comunque sei fin troppo tranquilla per una che ha appena subito una mutazione genetica, mi fai una rabbia sempre!
Ketty: ahahahah! Ora finalmente possiamo davvero darci la zampa a vicenda. Quella sana.
Mayko: sììì, e hai delle zampotte così kawaii!
Sicura di stare bene, me lo giuri?
Ketty: certamente, mai stata meglio prima. Allora, pronta a varcare la soglia dell’inferno e vedere cosa ci attende dall’altra parte?
Mayko: l’ho già varcata due episodi fa. Pronta a spingermi ancora più a fondo.
Ketty: incrociamo le unghie. -svuota il barile sopra la bilancia a forma di Pulsantopher, che comincia ad abbassarsi-
*Bunker Sotterraneo – Migliori*
Koffee: cough, cough, cough, che puzza di metano. Hai fatto una loffa, mangiacrauti? Ehi, mi rispondi? Kuuuurt! Sveglia, sveglia, sveglia! Ma come? Germania di qui, Deutchland di là, e ti sei fatto mettere KO da un morso di serpente? E il caffè l’ho finito da un pezzo, dannazione! Come glielo tolgo il veleno adesso? Mi sarei dovuta portare dietro il libello di quell’inutile poeta greco. E adesso?! Dovrei…blll…succhiarglielo via io? Ah, non ci penso neanche. In fondo quanto mancherà ancora? Una sfida? Posso vincere da sola, e non dovrei dividere più il premio con nessuno. Kihihihih!
Ora chi è il Migliore? Ben gli sta. Però…
Non sarei qui se non ci fosse sempre stato lui al mio fianco. Bleah, che cosa sdolcinata! Ma quanto zucchero mettono nel caffè che fanno in Turkmenistan per avermi portata a dire frasi del genere?
-sospira-
D’accordo, ma solo perchè è l’episodio finale.
Dove è il morso, nel braccio, giusto…no? Allora al collo, o nella gamba, o…Non dirmi che questo deficiente si è fatto mordere sotto al sedere! Noooo!
Topher: uh uh uh, questa sì che è una punizione di gran lunga peggiore dell’inferno. Koffee abbassa dunque i pantaloni del compagno e si prepara a mordere la sua prima “mela tedesca“.
Koffee: ch ch ch. Ptù.
Topher: a quando la banana?
Koffee: -diventa viola in faccia- eeeeek!
STA‘
ZITTO!!!
ME NE STO GIA‘ PENTENDO!!!!!
-poco dopo Kurt si desta-
Kurt: agh, che incubo! Ho sognato che…NON ERA UN INCUBO?
Koffee: ptù ptù ptuah. Io avrò gli incubi di questa finale per il resto della vita.
*Bunker Sotterraneo – Opposti*
Noah: ma come hai fatto a conciarti così? -sta scoprendo Izzy e ciò che resta del carrello come se si trattasse di un reperto archeologico, estraendo una pietra preziosa dietro l’altra più un mucchio di altre cose-
Izzy: sono inciampata, rotolata nel fango e il resto è storia.
Noah: anf, pant, che fatica.
Izzy: ci sei quasi, dai! Tira. Libera finalmente! -si mette a saltellare da una parte all’altra rischiando di finire nel cratere in fiamme-
Noah: guarda che oggi ti ho già salvata una volta, non intendo fare il bis.
Izzy: hai ragione, scusa.
Noah: visto che hai ancora tutte queste energie, ti lascio l’onore di raccogliere e scaricare tutto sulla bilancia. Così mi riposo.
Izzy: . . .
>>>
Kurt: abbiamo raccolto solo gli smeraldi, le gemme migliori! Abbiamo vinto per forza.
Koffee: l’hai detto.
Kurt: apriti, senape!
Koffee: si dice sesamo.
Kurt: è una spezia straniera. Silenzio, il momento è ciunto!
-la leva del sotterraneo si abbassa lentamente sotto al peso delle gemme fino a toccare il terreno con un sonoro scatto-
CLICK!
CLICK!
--------
-ma non per tutti-
Koffee & Kurt: sììììì! Siamo i Migliori ancora una volta!
Mayko & Ketty: miauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuh!
Izzy: nooo!
Manca tanto così. 51 grammi.
Noah: abbiamo portato solo rubini. -si porta la mano al volto- Dobbiamo risalire oppure arrenderci all’evidenza.
Che vuoi fare?
Izzy: non lo so, Izzy, Kaleido, Explosivo, siamo tutti troppo sconvolti per pensarci.
Topher: non l’avrei mai detto. Questa è la prima volta dall’inizio delle semifinali che gli Opposti vanno in crisi. La prima e forse l’ultima per la piega che ha preso improvvisamente questa finale.
-le porte di sicurezza dei bunker sovietici si aprono con l’aria depressurizzata instillata dal pulsante: ad attendere Migliori e Selvatiche un corridoio metallico con una flebile luce in fondo-
Noah: ripeto la domanda: che vuoi fare? Perchè io arrivato fin qui non riesco a farmene una ragione.
Izzy: sniff…Non voglio farti stancare inutilmente, è da pazzi pensare di rifare tutto daccapo, da pazzi. E io non sono così pazza.
Noah: sì che lo sei, e hai reso pazzo anche me se ora ci sto seriamente pensando. Un po‘ come Owen, è stata sempre la vostra follia a spronarmi, a darmi la forza di andare oltre la soluzione più comoda davanti ai problemi: quella sarcastica. Perciò chiama Ruby e dille di lanciarci la corda.
Izzy: è inutileee, lo capisci?! -lo afferra scuotendolo violentemente- Smettetela tutti quanti di credere che io sia pazza e non mi renda mai conto della situazione, smettetela perchè anche io ho una consapevolezza altrimenti non sarei umana! Smettetela!
Noah: ahh, calmati, calmati!
Izzy: io sono calma e sono perfettamente lucida e razionale quando faccio le cose!
Noah: anche adesso.
Izzy: smettila di prendermi in giro! -lo lancia via facendolo atterrare sul pulsante in spaccata- Scusami, mi sono lasciata prendere la mano.
CLICK!
Vrrrr.
Non ci credo. Si è sbloccato! Ma com’è possibile che il macchinario ti abbia scambiato per una gemma?
Noah: r-ricordi i due anelli in più che ho sottratto alle Selvatiche? Me li sono ingoiati per non farli finire nelle loro grinfie. Erano di smeraldo.
// Izzy: ooohhhhh! Sono sottoshock. Anf, anf. -gonfia un pallone sonda per riprendere fiato- SIAMO ANCORA IN GARA!!!!!!!! //
Izzy: che stiamo aspettando? -se lo carica sulle spalle con rinnovato entusiasmo- Andiamo a prenderci questa vittoria che inseguiamo da 15 anni!
Opposti, Migliori e soprattutto Selvatiche, hanno avuto un impatto piuttosto traumatico con il meraviglioso stato del Turkmenistan, e la sua paradisiaca e contorta capitale Ashgabat. Le leggi di questo strambo paese sono state infatti solo la cruna dell’ago di una serie di missioni strampalate fatte per accontentare i capricci del presidente locale: così destreggiandosi tra tappeti giganti da lavare, fontane più grandi del mondo, e visite dentistiche con i raggi laser, le tre squadre sono riuscite a guadagnarsi infine l’idoneità per i giochi olimpici sud-est asiatici. Nelle quali sono volati gli stracci, sono volati calci e pugni, perfino le barche ma soprattutto i vestiti!
A sorpresa, a uscirne trionfanti sul podio finale sono stati i Migliori, nonostante una performance imbarazzante dietro l’altra, a conferma definitiva che la meritocrazia semplicemente non esiste a questo mondo! E così, mentre i loro avversari alle mie spalle stanno ancora a scalare il Monumento alla Neutralità di Nyazov, saranno proprio i Migliori i primi a varcare le Porte dell’Inferno…
Ma di che cosa si tratterà esattamente? Lo scoprirete tra poco. Restate incollati allo schermo, la finale rrricomincia!
*Darwaza*
-i Migliori stanno pedalando in tandem sotto il sole cocente-
Kurt: più veloce, non dobbiamo sprecare nemmeno un istante del vantaggio che abbiamo guadagnato in termini di tempo!
Koffee: grazie a chiii? Sto ancora aspettando il riconoscimento dei miei meriti da parte tua.
Kurt: kvali meriti? Siamo stati fortunati se sei riuscita a tuffarti viste le premesse, e poi c’è stata la palla d‘acciaio.
Koffee: ma se mi ero già tuffata prima nella fontana gigante! Ah già tu invece eri svenuto. Sono stata io a terminare la prova, eh…
Kurt: tsk, ho soltanto avuto un incidente altrimenti avrei fatto da solo kvella parte. Infatti ti eri già adagiata sugli allori all’idea che al solito facessi tutto io.
Koffee: e in quella prima chi è che aveva fatto affidamento solo sull’altra lasciandola sola a sgobbare come una sguattera?!
Kurt: si chiama privilegio nobiliare. Il vero nobile tra i due in fondo è ich, il sottoscritto.
Koffee: sigh. -si slaccia il cordino tutto sudato- Che cosa si prova a sentirsi sempre migliore di qualcuno? Cioè, nel senso credendoci davvero. Ti invidio, non so come fai.
Kurt: uh, di che stai parlando? Concentrazionen, Koffee, ne abbiamo già parlato!
Koffee: me lo ripeto ogni giorno allo specchio di essere la migliore, ma non lo penso veramente. Vedo come tutti sembrano più bravi di me, più simpatici, o “più di“ altro.
Ad esempio Kelsea è sempre stata migliore di me, e così anche tu, ma allora io rispetto a chi sarei la migliore?
Kurt: proprio a un passo dalla vittoria ti pare il caso di fare discorsi del genere? Eccolo il motivo! Sei perennemente distratta. E distrai anche me, kvindi, silenzio adesso.
Koffee: argh! Ti costava tanto dirmi che sono stata migliore di te per una volta?! Non sarei qui depressa adesso, sei il peggiore.
-Kurt frena bruscamente-
Kurt: come hai osato usare quell’appellativo con me? Rimangiatelo subito, è ridicolo.
Koffee: a livello morale, sei peggiore di me, che diamine. Mai una volta che scendi dal piedistallo, o che almeno lo senti fragile ai tuoi piedi come se fosse tutto fatto di vetro...Come ti invidio per questo.
Kurt: …Si chiama autostima. Orgoglio! Senso di appartenenza a una stirpe! Vuoi il vero motivo? Io non ho bisogno di fare confronti con gli altri per sentirmi superiore a loro, so per certo di esserlo grazie alle mie doti e al mio ingegno. Kvello che tu non fai mai. Tu sai solo lagnarti. Kvante volte ci hai provato davvero a superare gli altri coi fatti? Ehh?
Koffee: …
Kurt: ecco. E ora se non ti dispiace: marsch! Voglio vincere, vincere, e ancora vincere. E devi farlo anche tu, chiaro?!
Koffee: capito. Comunque grazie per avermi risposto.
Kurt: fatti, non parole. Fatti. Risparmiami i timpani per i soliti bla bla bla inutili, voglio solo fatti da adesso.
Koffee: grr, ritiro quello che ho detto. Grazie un corno, idiota! -lo butta giù dalla bici- Vuoi i fatti? Allora comando io qui.
Kurt: tu cosa vuoi fare? Ahahahah! -lei gli lancia la caffettiera in testa- Ouch.
Koffee: mettiti dietro e basta, Kurt. -si mette a pedalare come una forsennata- Ora che mi dici? E senza più caffeina in corpo, vado al doppio di come stavi andando tu.
Kurt: guarda che ho frenato perchè eravamo arrivati ormai. Scendiii!
Koffee: perchè? Ahh, ma qui c’è una voragine!
-Kurt la tira via appena in tempo lasciando che sia solo la bici a finire nell’abisso fumante mentre loro atterrano sull’ottovolante rischiando al pelo di finire allo stesso modo, ma rimanendo all’ultimo sospesi sul bordo della spaccatura dalla quale si levano fiamme e fumo- M-Ma in che razza di posto ci hanno spediti?
-Topher sta sorvolando l’area con l’elicottero-
Topher: all’inferno, appunto! I pozzi di Darwaza sono tre buchi giganti nel terreno scavati dai russi quando questi trivellarono il territorio turkmeno alla ricerca del prezioso gas metano. Ma qualcosa andò storto e l’esplosione di un macchinario fece divampare le fiamme che tuttora bruciano ininterrottamente l‘intera miniera di gas naturale. Oggi costituiscono una delle principali attrazioni turistiche del Turkmenistan e sono stati non a caso rinominati “Porte dell’Inferno“. Ogni squadra troverà il suo premio ad aspettarla davanti al pozzo assegnato.
Kurt: ti avevo chiesto fatti non disastri! C’è mancato un niente.
Koffee: ehm, mi hai distratta sennò me ne sarei accorta. Non è così che risponderesti al posto mio?
Kurt: per carità, non diciamo abgeschmacktheit. Poichè kvesto a me non succederebbe mai.
Koffee: gnnn! D’accordo. Premi quel pulsante prima che te lo faccia ingoiare, no, aspetta, e se fosse l’ultimo? L’ultimo Pulsantopher della stagione…già… E levati! Spetta solo a me eventualmente leggerlo se è davvero l’ultimo. Click!
“SFIDA II: ANDARE ALL’INFERNO. Ciascuna squadra deve salire a bordo del carro assegnato e scendere giù per un pozzo senza uscire di pista, raccogliendo durante il percorso un numero di gemme sufficiente a poter sbloccare il meccanismo di sicurezza per accedere al bunker sotterraneo, che funziona solo raggiunto un peso specifico che dovrete scoprire da voi. Una volta eseguito l’accesso…(TOP SECRET)“
In che senso, come sarebbe? Non ci dicono cosa fare dopo!
Kurt: non ci serve saperlo, lo capiremo subito da soli perchè siamo i migliori. Komm schon! Continua a leggere che aspetti?
Koffee: “Le gemme si possono trovare in aria, in terra e perfino in acqua. Gli smeraldi sono i più pesanti mentre i rubini quelle più leggere. Capito ora a cosa servono i premi del Presidente?
SE uscite di pista o arrivate in fondo senza abbastanza gemme, dovete risalire a spese vostre e ripetere l‘intera discesa daccapo con tutto il carro.“ Ah, sì? Volevi dire che dovranno risalire a spese loro. Hai sbagliato i pronomi, Topher. -dà un calcio al carrello della spesa- Ahia! -saltella su una gamba sola- Tu occupati di quell’altro.
Kurt: ahah! Sìiii.
// Kurt: ci siamo assicurati un vantaggio bellico che non possiamo sprecare, li abbiamo già in pugno tutti kvanti. //
Koffee: guidi tu l’ottovolante, giusto?
Kurt: ovvio, tutto ciò che sta scritto “volante“ reca automaticamente il mio nome sopra inciso a lettere d’oro e platino.
Koffee: pff.
-siedono tutte e due davanti-
I vagoni vuoti li riempiremo coi gioielli che troveremo. Non guardare giù, non guardare giù, non guardare giù…
Kurt: infatti devi guardare davanti, e dietro, e di lato, mentre io conduco, e devi avere i riflessi pronti appena vedi una gemma!
Koffee: sì, sì, lo so, lo so! Mica sono deficiente. Dammi giusto il tempo di metabolizzare l’idea che stiamo per raggiungere il centro della Terra…Glom.
Kurt: neanche un decimo di secondo di più.
Koffee: a-aspetta non sono ancora pront-aaa!
Topher: ma vediamo nel dettaglio come è strutturata la pista. Come nell’inferno dantesco si compone di nove cerchi della morte ciascuno con degli ostacoli aggiuntivi: il primo cerchio è accidentato dagli spuntoni, nel secondo ci sono forti correnti d’aria e turbine che possono spazzare via in un colpo solo, nel terzo c’è melma radioattiva sparsa, nel quarto ci sono massi da evitare, nel quinto ci sono geyser di fango, a partire dal sesto la situazione inizia a farsi sempre più scottante, nel settimo pioveranno proiettili infuocati, nell’ottavo nidi di serpenti e scorpioni velenosi, e nel nono bisogna oltrepassare pannelli di ghiaccio permafrost. Tutto questo raccogliendo le gemme disseminate sul percorso, oppure quelle contenute nei palloni aerostatici che fluttuano con l’aria calda al centro, la scelta è loro insomma.
Koffee: è da pazzi! Questo posto, tutto quanto, è stato concepito da fuori di testa!
Kurt: tu pensa a raccogliere. Concentrazionen, Koffee!!!
Koffee: e come faccio anche solo a vederle le gemme se vai così veloce?
Kurt: non sono io, è l’ottovolante: io posso solo regolarne la direzione, e…Non hai ancora raccolto nullaaah incapace! Devo pensare anche a kvesto, kvindi. -si sporge guidando con una mano sola- E‘ tanto difficile?
Koffee: quelli cosa sono? Guarda avanti, scriteriato.
Kurt: nein, nein, ho tutto sotto controllo, IO. Come al solito non mi faccio prendere dall’isteria come fai te.
Koffee: c-ci sono stalagmiti davanti a noi, pezzo di idiota!
Kurt: casomai stalattiti anzitutto, e in secondo luogo -sbatte la testa contro una stalagmite rimanendoci secco sul colpo- CRONK!
Koffee:
Kuuuuuuurt
questa
me la
paghiii!
-l’ottovolante senza più guidatore deraglia andando a schiantarsi sulla stalagmite portante sbalzandola nel vuoto…
…Per essere poi spazzata di nuovo verso l’alto dalle pale di una turbina eolica-
Kurt: fiù, fortuna che non è caduta di sotto. -va a recuperare l’ottovolante- La macchina è ancora tutta intera con i vagoni al suo posto. Ma shnitzel! Tutte le gemme che avevo preso sono cadute! Per colpa di kvella dummkopf devo fare sempre mille cose assieme e kvesti sono i risultati.
// Migliori //
Koffee: altro che principe azzurro e perfezione teutonica dei miei stivali. -è ricoperta di lividi e con i vestiti tutti tagliuzzati dopo l‘atterraggio tutt’altro che idilliaco- Tu sei il kaiser buzzurro!
Kurt: non ti permettere. Rimangiatelo subito, riiimangiatelo Koffeeee!!!
Koffee: dovevi pensarci prima quando mi hai vista ricadere, non mi rimangio proprio un bel niente.
Mayko: finalmente ci siamo lasciate quella città orribile alle spalle, ma come procediamo nel deserto, a piedi?
Ketty: posso sempre tornare indietro e rubare un’altra autopompa se preferisci.
Mayko: Pff! Dai, non scherzare.
Ketty: non lo faccio solo perchè non voglio rischiare di tirarmi addosso altra polizia. Zampe in spalla, dunque.
Noah: immagino che prenderemo anche noi il pedibus. Passeggeri: 2. Prossima fermata: la mia morte.
Izzy: bip! Errore. Ho già pianificato tutto io per il passaggio. -fa‘ il richiamo del cammello- La mia amica sarà qui tra un attimo.
Noah: certo, dall’Egitto con furore sono solo 2986 km. Chiamo anch’io il mio unicorno allora, già che ci sono.
Izzy: buona idea.
Noah: pronto, Uni? Sì, sono io. T…U…R…Turkmenistan, sì. Porta anche da mangiare. -rivolto verso Izzy- Facciamo al solito due pizze, giusto? E due Coca-Cola grandi con ghiaccio, che con questo caldo si muore di sete. -di nuovo a Izzy- Ah per te con o senza patatine? -lei non risponde- Facciamo senza. Okay, allora ti aspetto tra venti minuti circa, non farle raffreddare mi raccomando. -chiude la cornetta immaginaria-
Izzy: ti sei preso gioco di me, ancora.
Noah: beh, questa me l’hai servita su un piatto d’argento, non puoi negarlo. Come puoi anche solo immaginare che -si sente il verso di un cammello alle sue spalle-
Izzy: Rubyyy! Sapevo che mi avevi sentita, alla faccia di chi dico io. Da quanto tempo, fatti abbracciare! Ti ricordi ancora il saluto segreto? -le due si sputacchiano a vicenda- Sì! Ti ricordi anche di Noah? -la cammella sputa Noah in faccia- Hai una memoria di ferro!
// Opposti //
Noah: -ricoperto di bava- okay, rinuncio a capire.
Izzy: -sta coccolando e conversando in cammellese con Ruby- cosa c’è da capire, scusa? La differenza che Ruby è puntuale rispetto al tuo unicorno.
Noah: dal momento che Ruby è qui, non disdegnerei l’idea del passaggio. Forza, bella, partiamo. -gli salta su ma il cammello è rapido a disarcionarlo mandandolo a impalarsi di faccia nella duna-
Izzy: ma aspetta, accidenti! Devo ancora farle il pieno, hai idea di quanti kilometri si è fatta per venire qui?
Noah: vagamente...
Ketty: questo caldo è insopportabile, auff. E‘ la prima volta in vita mia che desidero tuffarmi in acqua.
Mayko: io invece non smetterò mai di desiderare di tornare come prima per poter indossare di nuovo le scarpe! Ho i piedi cotti.
Ketty: dovevo rubare quell’autopompa…
Izzy: yuppi, giddap, Ruby, giddap! Proprio come ai vecchi tempi! Mangiamoci queste dune. -le sorpassano con il cammello che lascia un ricordino sottoforma di saliva al loro passaggio-
Mayko: ho appena visto sfrecciarci accanto una nave del deserto con a bordo gli Opposti: quello era un miraggio o…?
Ketty: ah se non lo sai tu. Lo spero.
Koffee: delinquenti, tu e Topher. Per poco non ci finivo ammazzata!
Kurt: ma magariii.
Koffee: che hai detto?
Kurt: niente, niente. Ma infece di lamentarti perchè non fai qualcosa per ingegnarti con kvelle gemme? -sta tirando su l’ottovolante al punto di partenza da solo- Visto che dici che non dipendi da me, dimostralo.
Koffee: sto già facendo!
Kurt: cosa, il caffè?
Koffee: ma se qui non c’è nemmeno un goccio d’acqua, Kurt! Sto leggendo le istruzioni personalizzate che ci hanno lasciato e che non avevo notato prima.
Kurt: perchè sei distratta!
Koffee: perchè tu sei partito a razzo senza nemmeno dare il tempo di abituarmi alla sensazione della discesa nel vuoto, figurati leggere tutto per filo e per segno! “Complimenti per l’acquisto. L’ottovolante della linea Nyazov è l’ultimo ritrovato della tecnologia turkmena…“
Kurt: ma stai leggendo…La bolla pubblicitaria di quest’aggeggio? Ciaf. Gnnn. Sei inconcepibile.
Koffee: “…a scopo bellico. Sì perchè i luna park sono stati proibiti anni fa e tutte le giostre sono state riconvertite per uso militare. Il modello Nyazov-51 monta sull’ultimo vagone una torretta sparachiodi orientabile ricostruita a partire da un gioco di tirassegno per bambini.“
Topher e perciò pienamente alla portata dei concorrenti migliori. -le sue grasse risate vengono amplificate dal megafono-
Koffee: grr, vedrai come ridi tra poco. -punta la torretta verso l’elicottero sparando una raffica di colpi-
Kurt: cosa sprechi munizioni! Non puoi abbattare un elicottero con quel giocattolo.
Koffee: tu dici?
Topher: oh-oh, perchè mi segnala che è finita la benzina? May day, may day! -si butta con il paracadute- Come si apre? Ci sarà scritto. Le istruzioni sono in turco! Ahhhhh!
Kurt: hai bucato il serbatoio, però.
Koffee: mica male, eh?
Kurt: forse quel giocattolo non è così inutile. Se buca un serbatoio di metallo, allora può bucare anche un comune pallone sonda.
// Kurt: e nemmeno Dummkoffee è così inutile se è riuscita a colpire un elicottero in movimento prendendo la mira sempre nello stesso esatto punto. //
// Koffee: che posso dire? A furia di stare coi pazzi, ho acquisito una certa mira e affinità con le armi improvvisate.
Per caso prima di me è passato Kurt? Non è che gli è scappato per caso un complimento da quella faccia di bronzo cesellato che si ritrova? //
Kurt: è deciso. Starai alla torretta tutto il tempo: raccoglieremo gli smeraldi caduti dal cielo.
Koffee: e le altre gemme a terra?
Kurt: sono rubini, le gemme peggiori, non ci serviranno se puntiamo solo agli smeraldi. Preferisco concentrarmi solo sulla guida.
Koffee: kvindi (ahem) quindi ti stai fidando di me?
Kurt: già, bada a non farmene pentire. I vagoni sono di nuovo tutti allineati con le rotaie. Pronti a ripartire! Occhi sul bersaglio, mi raccomando.
Koffee: e tu sulle stalagmiti e le stalattiti o ti sparo stavolta.
Kurt: pfui, non ripeto mai due volte lo stesso errore. Giù la testa. -i due si abbassano all’unisono evitando la fila di stalattiti sopra le loro teste che una volta finiti sottosopra diventano quindi stalagmiti- Ah ecco come mai ho sbattuto, ora si spiega tutto!
Koffee: li ho visti! Vedo i primi palloni proprio sopra di noi. Li ho nel mirino.
Kurt: no, aspetta a sparare, ma possibile che non ragioni mai?
Koffee: kihihih, non è che sei invidioso? Li sto colpendo tutti al primo tentativo pure stando sottosopra.
Kurt: iiinvidioso, IO, di TE?! Nein! Mi riferivo al fatto che dovevi aspettare che tornassimo dritti: non hai pensato che il contenuto dei palloni così sarebbe caduto più in basso rispetto a dove ci troviamo?
Koffee: no, ops.
Kurt: pasticciona!
Koffee: tu pensa alle stalagmiti che tornano ad essere stalattiti, va‘. Stai per farci schiantare sulla stessa roccia portante di prima.
Kurt: fandonie! Ho calcolato il tempo alla perfezione, e la perfezione l’abbiamo inventata noi tedes-CRASH!
-questa volta l’ottovolante si accartoccia tutto su sè stesso come un millepiedi con lui che rimane egualmente accartocciato tra la roccia e il primo vagone- Mrgh.
Koffee: te lo dico io cosa avete inventato in Germania: i più grandi disastri della storia!
Noah: la colonna di fumo termina qui. Puoi dire alla tua amica di parcheggiarsi dove vuole e farci scendere.
Izzy: siamo arrivati, Ruby! -schiocca la lingua- Fermati e aspettaci qui fino al nostro ritorno. E se vedi una gatta all’orizzonte avvisami subito, d’accordo?
Noah: dubito che questo impedirà alle Selvatiche di portarsela via. -comincia a leggere la consegna- Con un carrello della spesa, perfetto…
Izzy: soltanto un pazzo ruberebbe un cammello al suo legittimo proprietario. Gliel’ho detto così sapremo nel caso di doverci affrettare.
Noah: così, a occhio, temo che non siano Ketty e Mayko il nostro problema più urgente. -indica il carrello della spesa scomparso, e poi i Migliori che stanno risalendo per la terza volta- Azzardo l’ipotesi che ci sia il loro zampino.
Izzy: dopo i tandem ci hanno buttato via anche il carrello? Ohh allora è guerra. -imbraccia il bazooka ma Noah la ferma-
Noah: evitiamo. Pensiamo a come recuperarlo, piuttosto, nel modo meno faticoso possibile.
Izzy: io lo so. Ruby, portami una corda elastica.
Noah: vuol dire farla tornare in città: ci metterà ore ad andare e ritornare qui.
Izzy: oh, non te l’ho mai detto? Ruby è nel Guinness dei Primati: record mondiale di attraversamento del deserto in 188 secondi.
Mayko: anf, pant, i vestiti li ho già strappati, mi strapperei anche la pelliccia di dosso se potessi. Sto vedendo di nuovo il cammello di prima venire verso di noi. . .
Ketty: anch’io…
-le due vengono di nuovo sommerse di bava al passaggio dell’animale come un fulmine, e poi travolte poco dopo dallo stesso da dietro-
// Selvatiche //
Ketty: ricordi quando ho detto che mi sarebbe piaciuto vivere nell’Antico Egitto? Ho cambiato idea.
Izzy: 147, 148, 149, 150…151: hai stabilito un nuovo record! Sei fantastica! -glielo ripete in cammellese-
Noah: se non puoi batterli unisciti a loro. -le fa un verso anche lui beccandosi una zoccolata in faccia- Che ho fatto stavolta?
Izzy: hai appena insultato lei e tutti i suoi antenati, in dromedariese per giunta.
Noah: ah, chiedo scusa.
Izzy: ok. Adesso mi butto allora.
Noah: stai attenta perchè mi sa che c’è davvero l’inferno lì sotto.
Izzy: tranquillo, io il metano lo mangio a colazione.
Noah: -al cammello- spero tu abbia portato anche una cassetta di soccorso perchè mi sa che servirà.
-Izzy si butta nel mezzo degli anelli con Noah e (soprattutto) Ruby a tenerle la corda: segue immediatamente dopo una gigantesca esplosione con le fiamme che si levano fino in cielo-
Izzy: l’ho trovatoooo! Noah, non hai idea di cosa non ci sia più in basso, cosa ci aspetta: bellissimo. Comunque l’ho mancato di pochissimo, colpa della melma radioattiva che ha reso tutto scivoloso. Adesso torno giù e lo prendoooooooooooooooo!
-Izzy si lascia cadere nuovamente eseguendo varie giravolte in aria finchè non raggiunge la profondità desiderata scatenando una seconda esplosione più alta della prima con le fiamme che questa volta raggiungono la corda fino a carbonizzarla tra le mani di Noah che si scambia subito uno sguardo preoccupato con la cammella-
Noah: oh no. Izzy? Izzyyy? Terra chiama Izzy! Dimmi che hai portato una corda di scorta. -se la lega attorno alla vita- Dimmi che non sto per fare seriamente ciò che sto per fare!
Kurt: forza, più olio di gomito! Dobbiamo riassemblare l’ottovolante come nuovo.
Koffee: grazie a chi ovviamente non a te, vero?!
Kurt: infatti, dummkopf che non sei altro. E‘ stato kvel secondo che ho distolto lo sguardo dalla pista per via dellla distrazione che hai ingenerato…Cos’è kvesto sibilo?
-piomba loro addosso un oggetto dal cielo a velocità supersonica- Ouch!
Koffee: ahi. Ma è lo stupido carrello che ho gettato prima, come ha fatto a risalire da solo?
Noah: il carrello un po‘ abbrustolito ma c’è. Ma lei…?
Koffee: aspetta solo che Kurt si rialzi e vedi come la raggiungi assieme al carrello.
-Izzy precipita poco dopo arrivando dall’alto come una palla di fuoco carbonizzata che atterra a piedi uniti sui kiwi di Kurt-
Kurt: iiiiiiiiih! Perchè sempre in der hoden???
Izzy: atterraggio perfetto, ci so ancora fare.
Noah: sei ancora viva! No, ma non ero preoccupato.
Izzy: non è stato facile, ho visto davvero l’inferno là sotto, ci hanno messo di tutto, perfino animali velenosi. Ed è lì che era finito il carrello incastrato in un nido di serpenti. A proposito, li avete visti? Credevo di averne portato alcuni con me, ma forse sono volati più in alto.
Kurt: serpenti? Kvali serpenti vivono in Turkmenistan!
Koffee: come quello che ti sta entrando nei pantaloni, urgh.
Kurt: ?
-l’urlo che caccia subito dopo equivale al nitrito di un cavallo misto al fischio di una locomotiva (l’autore si scusa ma non ha trovato alcuna onomatopea adatta a descrivere un verso del genere)-
Noah: finalmente abbiamo il nostro bel carrello della spesa, ora la domanda da un miliardo: come ci gestiamo il poco spazio a disposizione? -Izzy lo piazza nel posto bambini incastrandocelo in qualche modo-
Izzy: tu conduci, io spingo, sparo e metto le gemme nel carrello.
Noah: provo anche (e sottolineo provo) a raccogliere le gemme a terra davanti.
Izzy: d’accordo ma non ti sforzare troppo che potresti servirmi ancora vivo più tardi. Pppffff! -lui le lancia un’occhiataccia- Pronti, partenza, via! -perde subito il controllo alla prima curva inciampando (lei) e schiantandosi sulla prima stalagmite con tutto il carrello (Noah)-
// Opposti //
Noah: è un carrello della spesa, quindi non tiene sulle rotaie, non ha freni, e non va dritto nemmeno a pregare.
Izzy: meglio Ruby.
Noah: uhm. Riesci a farmi un disegno di tutta la pista come l‘hai vista lì sotto?
Izzy: eccome! Ho un’ottima memoria fotografica. -lo disegna sulla sabbia-
Noah: quindi ci sono molte sezioni della pista nelle quali finiremo sottosopra: ora capisco il vantaggio dell’ottovolante rispetto al carrello della spesa. -sospira- Dovrò tenere manualmente il carrello ancorato ai binari affinchè non cada.
Izzy: e sei sicuro di farcela con quelle braccine?
Noah: ti ricordo che ho tenuto il risciò delle Sorelle per tutta la durata della muraglia cinese una volta.
Izzy: va bene allora alla raccolta delle gemme penserò tutta da sola. In questo caso serve una bella spinta al posto mio…Ruby, tira la corda e poi lasciala andare al mio segnale!
-al verso di Izzy il cammello lascia la presa con il carrello della spesa che schizza giù per la pista come un sasso lanciato da una fionda-
Noah: scottaaah!
Izzy: ops, già. Ho dimenticato di avvertirti che fa piuttosto caldino qui dentro. Occhio che adesso stiamo per andare sottosopra, non mollare, resisti, wooohoooh!
Noah: spuntoni all’orizzonte!
Izzy: ci penso la sottoscritta a pulire la pista. -imbraccia il bazooka- Ohh! Ho trovato degli zaffiri.
Noah: per forza, sono le gemme in acqua. Stalattiti e stalagmiti sono formazioni calcaree scavate dall’acqua.
Izzy: quindi queste stalattiti sono come pignatte di zaffiri, ricevuto! Giù la testa, ne arriva una bella grossa. Boom! Andata.
Noah: bel colpo, Kaleido. Finalmente torniamo dritti e il primo cerchio è andato. -lascia un attimo la presa per riposare le manone roventi- Pfff, pfff. Qual era il prossimo ostacolo se ti ricordi?
Izzy: turbine eoliche. Tantissime turbine eoliche. Un vortice di turbine eoliche praticamente. -Noah sbarra gli occhi-
Noah: vento?
Izzy: sì, ed è da qui che si comincia a ballare alla musica del diavolo.
-il carrello viene subito investito da correnti impetuose che portano con sè i palloni sonda facendoli schizzare da una parte all’altra come palle nel dodgeball-
Ouch! Auch! Vanno evitate e poi fatte esplodere subito dopo. Ma, tranquillo! Sono pratica.
Noah: la palla avvelenata è l’ultimo dei miei problemi adessooo! -è rimasto aggrappato al manico del carrello solo con il naso-
Izzy: allora a qualcosa serve quell’affare! Pff. Scus-ahahahah! -si distrae e le arriva un pallone sonda in piena faccia mettendola fuori uso- Ahio.
Kurt: ah, che leggera brezzolina. -indossa gli occhiali da aviazione- Questo refolo di corrente ci voleva.
Koffee: tu questo lo chiami refol-ohi, ahi! Uffaaa! Non riesco a prendere la mira se vengo colpita ogni due per tre con questa corrente! Non faccio in tempo a vederne arrivare uno che gli altri…appunto!
Kurt: ma se è lo stesso con l’elicottero di prima. Immaginati che ci sia la faccia di Topher su quei palloni.
Koffee: cosa credi, che non lo stia già facendo?! Mo‘ provo come dice…Colpito! Mi è bastato vederlo passare per un attimo questo. Ma allora funziona. Ho preso il primo smeraldo, ho preso il primo smeraldo!
Kurt: kongratulazionen, il primo in 2 ore.
Koffee: chiudi il becco, Kurt. Sempre a smontarmi. Mai una parola di incoraggiamento.
Kurt: io voglio farci vincere! Penso solo a kvello. A vincere per restituire onore al mio casato e per dartene uno.
Koffee: beh, grazie per non pensare soltanto a te stesso, eh. Un attimo, io ce l’ho già l’onore: la mia famiglia è per metà nobile! Quindi chi ti autorizza a credere che ne abbia bisogno per -viene tramortita da un pallone sonda-
Kurt: Topher 1, Dumkoffee 0.
Koffee: argh, adesso ti faccio vedere come la ribalto! Dove siete stupidi palloni-sonda? Mamma-caffè è molto arrabbiata. -spara una raffica di colpi a 360°-
Kurt: ohh, non ci posso credere. Sembri una vera soldatessa tedesca adesso alle prese con quella torretta. -si spanna gli occhiali-
Koffee: eh, che stai facendo girato? Guarda avanti pezzo di somaro! Non intendo fare il bis.
Kurt: tsk, non mi sono certo distratto, stavo semplicemente controllando che facessi cadere gli smeraldi nel punto giusto stavolta.
Koffee: sono nei vagoni ultimi infatti!!! Ma la vuoi smettere di trattarmi come una bambina? Pensa alla tua giostra che finora hai fatto solo l’autoscontro, e lasciami in pace che mi distrai.
Kurt: giostra?! Io non sto giocando kvi, sto guidando tra venti impetuosi un veicolo su rotaie con la massima dignità e compostezza del barone rosso.
Koffee: dev’essere bellissimo nascere in Germania.
Kurt: lo è eccome. Dove vorresti arrivare con la tua insinuazione, insolente di una dummkopf?
Koffee: ai…mulini a vento. Mulini a vento? Non di nuovo!
-la distrazione di Kurt li porta dritti dritti attraverso la gimkana di pale eoliche che fanno a fette i loro indumenti-
Ahhhh sei il barone rosso imbarazzo, il kaiser dei c*****i! -si copre usando 3 smeraldi- Non osare alzarti da dove sei seduto.
-ci pensa la forza di gravità ad alzarli tutte e due, essendo state tagliate anche le loro cinture di sicurezza, nel momento in cui la pista si fa nuovamente sottosopra-
Fiiiiii…
Operatore 1: i Migliori hanno perso nuovamente i vestiti, ormai non mettiamo neanche più il filtro: sono soldi buttati.
Operatore 2: i vestiti di ricambio sono già pronti al prossimo break.
// Migliori //
-Koffee e Kurt si rivestono velocemente e silenziosamente senza spiccicare nemmeno una sillaba in merito, sforzandosi di gonfiare comunque il petto e mostrarsi sprezzanti e superiori-
Koffee: è dura essere i migliori, ok? E‘ uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pur fare.
Operatore 1: ma i migliori in che cosa poi?!
-Koffee e Kurt danno un doppio calcio alla telecamera spaccandola-
Izzy: ho un cerchio alla testa, devo essermi appisolata un attimo…
Noah: bentornata tra i vivi.
Izzy: grazie, anche se non ricordo dove sia stata di preciso se al paradiso o all‘inferno. Aggiornamento sulla situazione?
Noah: giudica tu stessa.
-il carrello della spesa è finito in qualche modo per incastrarsi tra le pale di una turbina eolica che minaccia di tranciarli da un momento all’altro qualora le manone di Noah dovessero perdere la presa-
Izzy: ah, beh, pensavo peggio in mia assenza. Normale amministrazione.
Noah: …
Ketty: siamo arrivate finalmente, in un posto dove fa ancora più caldo di prima se possibile. Rivèstiti che siamo di nuovo a portata di telecamera.
Mayko: sì.
Ketty: qualcuno ci ha soffiato l’argento intanto. Non c’è alcun carro minerario qui.
Mayko: grr, ancora? Questo è giocare sporco. Cerchiamolo! -si mette a scavare freneticamente sotto la sabbia-
Ketty: ehi, volpe. La buca ce l’avevano già pronta.
Mayko: ah, giusto. Maledizione! Intanto comunque ho trovato davvero qualcosa: un mucchio di barili vuoti, ma non so che dovremmo farcene. -a Ketty viene un luccichio negli occhi e ci si infila dentro-
// Selvatiche //
Ketty: barili col simbolo radioattivo sopra sepolti da chissà quanto. Ma per un gatto vale soltanto la parola “barili = recipienti vuoti dove infilarsi“.
Mayko: ma che stai facendo me lo spieghi?
Ketty: un’idea che può essere geniale oppure una gattastrofe: scendiamo con questi.
Mayko: sei impazzita? O sei seria?
Ketty: abbiamo altra scelta? Ci rotoliamo dentro e vediamo fin dove arriviamo, o se ritroviamo il nostro carro. Su, ne abbiamo fatte di peggio in questo viaggio. Aiutami a montare tutto.
-superato lo scetticismo iniziale, le due si mettono all’opera assemblando un treno di barili tenuti uniti con delle corde di sicurezza e una sbarra di metallo sempre trovata scavando. Ketty si è messa dentro il primo barile della fila mentre Mayko, non potendo entrarci, ci si è collocata sopra in “perfetto“ equilibrio.-
Mayko: siamo diventate un capolavoro d’arte moderna.
Ketty: l’ho detto, può essere l’idea che ci salverà o la gattastrofe. Ma mi pare di capire che entrambe siamo qui per provarci fino in fondo, giusto?
Mayko: giusto. Per Azusa e per noi stesse. Banzai!
Ketty: anche solo per noi stesse.
-Mayko si mette dunque a correre quattrozampe facendo muovere i barili sottostanti mentre Ketty rotola dentro al proprio, e l’astuzia della ladra è stata quella di forare i barili per farci finire dentro qualsiasi gemma possibile senza che lei debba uscire-
Ketty: mia-ciao…Ecco che arrivano i primi rubini.
Mayko: tutto ok lì dentro?
Ketty: miassolutamente sì. Là fuori invece?
Mayko: vedo delle cose tipo spuntoni di roccia sopra e sotto all’orizzonte.
Ketty: te ne occupi da sola?
Mayko: ma certo. Che ci vuole. -si prepara in assetto da battaglia per dare calci e pugni frantumando tutte le stalattiti e stalagmiti sulla via come se fosse la protagonista di un beat-em-up a scorrimento- Fatevi sotto, ho picchiato Geodude molto più duri nel mio allenamento, auuuuuuu!
// Noah: capite adesso perché mi auguravo arrivassero ultime? Nelle sfide fisiche con Mayko the Psycho non c’è storia nè geografia nè logica. //
// Koffee: Topher non avrebbe mai dovuto permettere alle Psicoselvatiche di iscriversi, figurarsi disputare la finale: sono illegali! Sabotarle è stato atto di autodifesa dunque. Competizione falsata, se non fosse che siamo ancora in testa noi a elevarla. //
Ketty: bel lavoro, stiamo facendo incetta di gioielli qui. Comincio a stare stretta già. -spia dalle fessure- Ora serve che ti inventi qualcosa anche per quella.
Mayko: la curva level asian??? (n.d.r.: altro modo per definire la parte sottosopra della pista, molto di moda nel mondo videoludico recente a partire da GTA V: questo perchè gli asiatici sono in genere quelli che completano le sfide più fuori di testa e impossibili.)
E che-che mi posso inventare secondo te: non sono un mag-lev!
-Mayko s’inventa quindi di usare la coda come una teleferica per scivolare lungo le rotaie e reggere il barile di Ketty lasciando tutti gli altri al proprio destino tranne uno retto tra le cosce e la sbarra sotto le ascelle-
Ketty: accidenti, abbiamo perso quasi tutto il bottino finora accumulato.
Mayko: contèntati che sono riuscita a salvare almeno te! -la lascia andare appena tornano dritte per rimettersi sopra di lei: adesso il “carrello da minatore“ si compone soltanto di due barili superstiti e della sbarra d’acciaio sopra la quale sta Mayko come fosse uno skateboard-
// Selvatiche //
Ketty: per ora è solo mezza gattastrofe, pensavo peggio lo ammetto. Siamo ancora in pista, sorellina.
Mayko: sorellina? Ohh, Ketty-ku…oh mio! Per tutti i miagolii, Katelynn, hai qualcosa dietro.
Ketty: è la mia coda, quindi?
Mayko: non quella posticcia...QUESTA! -le tira un principio di coda spuntata dal nulla-
Ketty: ahi! Ah. Mi sa che quei barili avevano qualche traccia residua di materiale radioattivo dopotutto, ma andiamo avanti.
Mayko: ma, ma…
Ketty: se poi mi venissero anche due tette come le tue non mi dispiacerebbe così tanto. -Mayko sgrana gli occhi e lei tira fuori la linguetta ammiccante- Scherzo.
Mayko: ma che cosa sono queste correnti d’aria, non siamo sottoterra tecnicamente?
Ketty: sono artificiali, Mayko, sveglia.
Mayko: è difficilissimo stare in equilibrio adess-ohi! Mi è arrivato qualcosa da dietro. Ahia, di nuovo?! Ma cos’è? -afferra il pallone-sonda e lo scuote- Sembra ci sia qualcosa dentro… Ecco dove si trovano gli smeraldi: in cielo!
Ketty: ce l’avevano accennato.
Mayko: acc, mi è volato via. -le arrivano addosso molti altri palloni-sonda- Rrrr! Adesso ne ho le palle piene. -ne afferra uno tra i denti scoppiandolo, ma è già piuttosto malconcia per le botte prese-
Ketty: Mayko, siamo già arrivate a un altro “level asian“…
Mayko: urgh, ricevuto. Ci sono. -stessa tecnica di prima, che però la lascia totalmente indifesa nel vortice di palloni-
Ketty: lascia perdere il bidone dietro, appallottolati e basta il più possibile come ho fatto io oggi.
Mayko: no! Ce la posso fare a resistere, Azusa se la sarebbe cavata a occhi chiusi al posto mio.
Ketty: ancora con ‘sta Azusa…Devi fare come ti viene e…Sento un rumore metallico a breve distanza che non mi piace. Miao! C’è una turbina eolica che ci aspetta a fine curva. Ma è impossibile evitarla.
Mayko: impossibile non esisteva nel vocabolario di mia sorella, e non posso più permettermi di essere da meno!
-la selvatica lancia il barile che tiene tra le zampe posteriori per mandarlo a bloccare il meccanismo della turbina per pochi secondi nei quali passarci attraverso sane e salve-
CE L’HO FATTA! AUUUUUUUUUUUUUUUUU! -terminata la curva tornano dritte con lei che usa ciò che rimane come se fosse su una tavola da surf scivolando e schizzando sulla melma radioattiva-
Ketty: r-ritiro quello che ho detto: pensare come Azusa ti fa bene, ogni tanto. Fai sentire quel ruggito a tutti, volpe!
Mayko: auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!
// Izzy: ahem, le volpi non ululano comunque. Qualcuno glielo dirà prima o poi! Quello lo fanno i lupi: auuuuuuuu! Le volpi invece fanno “auuueargh“ al massimo. //
Noah: niente da fare, siamo rimasti bloccati così. Facciamocene una ragione.
Izzy: oh, sempre pessimista. Ti dico io come ne usciamo: facciamo saltare tutto in aria.
Noah: uao.
Izzy: intendo, facciamo scoppiare il motore del meccanismo così la turbina si staccherà dall’albero che la tiene.
Noah: e noi così dove finiamo?
Izzy: ah, non lo so, se ci dice bene potremmo anche saltare qualche cerchio: non ti attira il pensiero di risparmiare fatica, mh?
Noah: vedo che ormai hai imparato come convincermi a seguirti. Ci sto. Qual è il piano, Kaleido?
Izzy: il piano è che anzitutto questo è affare di Explosivo. A ognuno il suo.
Noah: sì.
Izzy: dopodichè ho solo bisogno che mi procuri un pallone-sonda.
Noah: perchè proprio io? -Izzy gli sta legando di nascosto l’altra corda da bungee jumping, che si era messo prima e poi dimenticato di togliere, al carrello-
Izzy: perchè sei l’unico che sa volare!
Noah: I-Izzyyy! Eppure lo sai che sono una schiappa a palla avvelenataaa!
Izzy: almeno finalmente dopo anni te ne giochi una.
-Noah fluttua in balia del vortice da una parte all’altra schivando i palloni sonda che gli arrivano da ogni parte-
Non devi schivarli, devi pararne uno! Usa quelle manone come guanti da portiere.
Noah: seriamente, voglio dire, seriamente?! Pronto, ci conosciamo? Sono Noah, hai presente quello uscito il giorno del Dodgeball? NOAH!
Izzy: e provaci lo stesso! Ti abbiamo eliminato non perchè eri scarso ma perchè non ci avevi nemmeno provato.
Noah: …va bene, va bene! Ouch! Auch! Ecco, ci ho provato.
Izzy: prova ancora, te ne sta arrivando proprio una in faccia.
Noah: aiuto! -istintivamente mette le mani avanti per proteggersi dall’impatto- Uh?
Izzy: l’hai preso! Ora ti tiro giù. Allora, com’è stato?
Noah: ho il cuore a mille: sono allergico all’adrenalina.
Izzy: il pallone-sonda, prego. Ora ammira la magia. -lo infila semplicemente nel bazooka e prende la mira-
Noah: tutto qui? Lo sapevo fare anche io.
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!
Topher: -pieno di lividi e medicazioni- con l’esplosione più di una bomba atomica che di un mulino a vento, gli Opposti sono riusciti a superare l’empasse: ma saranno ancora vivi e vegeti?
Izzy: ecco fattooo! E‘ andata anche meglio di quanto avessi preventivato considerato che abbiamo salvatò metà del carrello. Me lo sono meritata almeno un batticinque quindi? Dammi il 5, Noah! Noah?
Oh-oh.
-vede Noah a bordo dell’altra metà del carrello precipitare fuori pista e atterrare tre cerchi più in basso finendo in una cassa da morto circondato dalle fiamme-
Almeno sono stata di parola: gli ho fatto davvero risparmiare fatica. Ti raggiungo subito, Noah-oh! Massi. -sbatte contro un macigno perdendo il controllo e cominciando a ruzzolare su sè stessa- Ouch! Auch! Ouk! Ahi! Uhh!
Koffee: quello armato è l’unico vagone che siamo riusciti a recuperare, gli altri sono volati chissà dove assieme ai nostri vestiti. Sono riuscita a salvare solo i tre smeraldi che ho usato per coprirmi i…!
Kurt: non possiamo più permetterci disattenzioni. Dobbiamo fare sul serio o siamo kaput. Capito?
Koffee: non guardarmi così, non sono stata io a farci tranciare come merluzzi, più volte.
Kurt: miii sono distratto ho detto!
Koffee: a-ah! Lo ammetti finalmente.
Kurt: non è kvello che intendevo, intendevo distratto da te!
Koffee: ormai l’hai confermato.
Kurt: gnnnnnnn. Possiamo concentrarci SOLO sulla gara una buona volta?!
Koffee: kihihihih, ora che mi sono presa la rivincita su di te, sì.
Topher: dunque vediamo un attimo sulla computer grafica a che punto è la situazione: come potete vedere le tre squadre si trovano tutte più o meno alla stessa altezza tra i cerchi 4 e 5, con solo Noah degli Opposti a essere nel cerchio dell’eresia per ragioni indipendenti dalla sua volontà. Ricordo però che non è importante quale squadra arriverà prima in fondo bensì quale arriverà con abbastanza gemme da aprire il passaggio segreto: io stesso ignoro quale sia il peso esatto. Quando si dice il karma, comunque: tutte e 3 le squadre hanno sciupato il loro premio alla fine annullando qualsiasi vantaggio guadagnato nella prima parte.
Koffee: cos’era quel cartello che ho visto passarmi a un centimetro dalla faccia?
Mayko: -lei lo ha divelto in tempo invece- attenzione: pericolo frane sulla pista. Possibili slittamenti del terreno. Via di qui! -sgombra la via dai macigni per fare il prima possibile-
Ketty: altri rubini per noi, prrrfetto.
Kurt: ma kvi i binari non ci sono piùùùù!
Koffee: e tu fa‘ qualcosa, fa‘ qualsiasi cosa ma non farmi cadere un’altra volta ti prego!
Kurt: non succederà, te lo ciuro. Ma devi aiutarmi anche tu. Dobbiamo bilanciare tutto il peso verso l’interno. Svelta! Sposta tutte le gemme sul lato destro. -il terreno slitta sempre di più durante la curva finchè l’ultimo tratto di pista non scompare proprio-
Koffee: Kurt…
Kurt: nein, proprio adesso? PROPRIO ADESSO? Che c’è??
Koffee: se sparassi adesso a vuoto secondo te il rinculo potrebbe aiutarci?
Kurt: uh massì! Fàllo subiiito! Che stavi aspettando?
Koffee: che me lo dicessi tu.
-grazie alla sua intuizione riescono a spingersi oltre il baratro-
Kurt: vittoriaaa! Ce l’abbiamo fatta.
Koffee: tutto merito mio stavolta, dai. E dillo…!
Kurt: cough, sei stata molto tedesca in kvesto frangente. Ma non dobbiamo distrarci nemmeno un secondo! Il pericolo è sempre dietro l’angolo. -gli arriva un getto di fango in faccia- Argh, non ci vedo più! Defo togliere subito gli occhiali.
Koffee: argh, come si guida questo affare? Non c’è nemmeno il volante.
Kurt: nein, nein, non sei qualificata! Faccio io. Adesso mi ripulisco. -ma il fango gli si è già solidificato in faccia per via del calore- Schneeeell!
-simile problema anche per Mayko se non peggio perchè sono rimaste bloccate nella fanghiglia e lei è stata costretta a spingere tutto a mano-
Mayko: sono ricoperta di fango dalla testa ai piedi.
Ketty: tranquilla, sarò io i tuoi occhi. Continua a spingere, ti avviso appena iniziamo la curva sottosopra.
-Izzy invece è già diventata una palla di fango che assorbe tutto quello che trova sul suo percorso-
Izzy: ahi! Splash! Boing! Splatch! Oh? Questo è un rubinOuch! Splortch!
Noah: che caldo, sorella, accendi il condizionatore. -si risveglia- Ahhhhh? Quando sono morto?
// Noah: svegliarsi all’interno di una bara lambite dalle fiamme dell‘inferno è un qualcosa che…effettivamente sarebbe piaciuto alla mia fidanzata (Christine). Ma non a me! //
Noah: fatemi uscire di qui! -gli arriva un lapillo (che si rivela essere un rubino) che oltrepassa il coperchio e gli atterra a un centimetro dai pantaloni- Ho cambiato idea, lasciatemi pure dentro quanto volete.
Koffee: sai che roba. A me non fa nè caldo nè freddo, sono talmente abituata a schizzarmi il caffè bollente addosso che questo è niente a confronto. Anzi, è come quando sono sotto la doccia, ahh.
Kurt: tu sei daffero strana!
Koffee: senti da che pulpito.
Mayko: -si stropiccia gli occhi finalmente ripuliti- BARE?! Che c’entrano le bare in una sfida del-
Topher: in alcune bare come succedeva per gli antichi si potrebbero trovare anche dei gioielli depositati dentro.
Ketty: notizia succulenta. Dacci dentro, Mayko.
Mayko: crash! Crack! Bram! Sono già finite? Non ne vedo più.
Topher: più si scende più i cerchi si restringono fino ad arrivare all’ultima curva fatta di metano congelato.
Ketty: io vedo vipere e scorpioni per adesso. Sono entrati qui dentro, gnaaao! Fizz! Andate via!
Mayko: Ketty, non agitarti così, mi farai cadere!
Koffee: non faccio neanche più caso nemmeno a questi ormai sono immune. -si scrolla di dosso gli animali velenosi senza neanche accorgersi che Kurt sta schiumando dalla bocca contemporaneamente-
Topher: c’anche un’anguilla, che non è velenosa, solo per la gioia di Noah. -nello stesso momento in cui lo dice il diretto interessato se ne ritrova una scivolare attraverso il foro della bara cacciando un urlo femminile- Direi che l’ha beccata.
Noah: ahh, all‘inferno, io me ne vado da qui! Preferisco -schizza fuori e si spiaccica come una mosca sul vetro ghiacciato- ahi.
Topher: ahahahah, ottimo tempismo. Nell’ultima curva le squadre devono rompere varie barriere di ghiaccio che si fanno sempre più spesse fino a diventare permafrost: in alcune sono incastonati gli ultimi zaffiri.
-Koffee spara all’impazzata ma i colpi scalfiscono appena il pannello-
Koffee: allora userò la tua faccia di bronzo come un ariete! -prova a sollevare Kurt per usarlo come tale ma è troppo pesante per lei così ci sbattono il muso entrambi- Crash! Crash! Crash! Scrinkle!
Mayko: avanti. Crash! Non sapete fare di meglio? Crash! Ho la pellaccia più dura del permafrost. CRASH! CRASH! CRASH! Ho…la pelle…dura…
Ketty: è l’ultimo sforzo, ormai siamo arrivate.
Mayko: -conciata da sbatter via- potevo usare la sbarra d’acciaio prima, perchè non ci ho pensato! Ciaff!
Koffee: questa farà molto male aaaah!
KATAKRASHSCRINKLE!!!
-Migliori e Selvatiche sfondano l’ultimo muro di permafrost atterrando in fondo alla miniera nello stesso momento-
-Noah si lascia scivolare lentamente sul vetro quando arriva finalmente anche Izzy a valanga travolgendolo alla velocità del suono rompendo tutte le barriere una dietro l’altra fino a terminare la sua corsa contro il portello del bunker rimbalzandogli addosso-
Topher: sono arrivate tutte e 3 le coppie, ma ora quello che vogliamo sapere tutti è: avranno raccolto gemme a sufficienza o dovranno ripetere l’inferno daccapo? Il momento è solenne, mettiamo un bel sottofondo carico di tensione.
*Bunker Sotterraneo – Selvatiche*
Mayko: sono ricoperta di tagli e lividi, spero ne sia valsa la pena. Cough-cough. L’aria qui dentro è irrespirabile.
Ketty: per forza, siamo in una miniera di gas. Un motivo in più per sbrigarcela il più in fretta possibile e andarcene. -esce finalmente dal barile anche lei-
Mayko: gasp.
Ketty: finalmente posso sgranchirmi un po‘, stare rimpicciolita in spazi piccoli mi piace ma sono pur sempre un essere umano.
Mayko: ehmmm...Non so…Non so come dirti una cosa del genere, ma mi sa che…che non lo sei più!
Ketty: mh? Coda…baffi…artigli…orecchie…Veri.
Mayko: s-sì, come me. M-Mi dispiace da morire.
Ketty: è tutto vero, non sto sognando. Sono rimasta davvero troppo a lungo lì dentro. Sono diventata un gatto vero, miaoooooo!
Mayko: MAJIDE‘?!!
Ketty: scusa la reazione di giubilo. -arrossisce- Sono un po‘ confusa adesso, forse il gas.
Mayko: no, lo capisco, per te è diverso anche se non mi aspettavo una reazione così…Bella. L’hai presa molto meglio di quando successe a me, e sono un po‘ invidiosa. Ma non fa‘ niente.
Ketty: forse non lo faccio vedere, ma sono agitatissima. Da adesso cambieranno un sacco di cose nella mia vita. Però va bene così, ho sempre espresso questo desiderio e ora che finalmente si è realizzato sono pronta ad affrontarne tutte le conseguenze sia positive che negative. Tutto qui. Non c’è nulla da invidiare, anzi, invidio te per come sei sopravvissuta fino alla finale a sei in TDPKT in queste condizioni. E ora sei tra le prime 3. Renditene conto.
Mayko: oh, grazie. Grazie per averlo detto. -arrossisce- Tu comunque sei fin troppo tranquilla per una che ha appena subito una mutazione genetica, mi fai una rabbia sempre!
Ketty: ahahahah! Ora finalmente possiamo davvero darci la zampa a vicenda. Quella sana.
Mayko: sììì, e hai delle zampotte così kawaii!
Sicura di stare bene, me lo giuri?
Ketty: certamente, mai stata meglio prima. Allora, pronta a varcare la soglia dell’inferno e vedere cosa ci attende dall’altra parte?
Mayko: l’ho già varcata due episodi fa. Pronta a spingermi ancora più a fondo.
Ketty: incrociamo le unghie. -svuota il barile sopra la bilancia a forma di Pulsantopher, che comincia ad abbassarsi-
*Bunker Sotterraneo – Migliori*
Koffee: cough, cough, cough, che puzza di metano. Hai fatto una loffa, mangiacrauti? Ehi, mi rispondi? Kuuuurt! Sveglia, sveglia, sveglia! Ma come? Germania di qui, Deutchland di là, e ti sei fatto mettere KO da un morso di serpente? E il caffè l’ho finito da un pezzo, dannazione! Come glielo tolgo il veleno adesso? Mi sarei dovuta portare dietro il libello di quell’inutile poeta greco. E adesso?! Dovrei…blll…succhiarglielo via io? Ah, non ci penso neanche. In fondo quanto mancherà ancora? Una sfida? Posso vincere da sola, e non dovrei dividere più il premio con nessuno. Kihihihih!
Ora chi è il Migliore? Ben gli sta. Però…
Non sarei qui se non ci fosse sempre stato lui al mio fianco. Bleah, che cosa sdolcinata! Ma quanto zucchero mettono nel caffè che fanno in Turkmenistan per avermi portata a dire frasi del genere?
-sospira-
D’accordo, ma solo perchè è l’episodio finale.
Dove è il morso, nel braccio, giusto…no? Allora al collo, o nella gamba, o…Non dirmi che questo deficiente si è fatto mordere sotto al sedere! Noooo!
Topher: uh uh uh, questa sì che è una punizione di gran lunga peggiore dell’inferno. Koffee abbassa dunque i pantaloni del compagno e si prepara a mordere la sua prima “mela tedesca“.
Koffee: ch ch ch. Ptù.
Topher: a quando la banana?
Koffee: -diventa viola in faccia- eeeeek!
STA‘
ZITTO!!!
ME NE STO GIA‘ PENTENDO!!!!!
-poco dopo Kurt si desta-
Kurt: agh, che incubo! Ho sognato che…NON ERA UN INCUBO?
Koffee: ptù ptù ptuah. Io avrò gli incubi di questa finale per il resto della vita.
*Bunker Sotterraneo – Opposti*
Noah: ma come hai fatto a conciarti così? -sta scoprendo Izzy e ciò che resta del carrello come se si trattasse di un reperto archeologico, estraendo una pietra preziosa dietro l’altra più un mucchio di altre cose-
Izzy: sono inciampata, rotolata nel fango e il resto è storia.
Noah: anf, pant, che fatica.
Izzy: ci sei quasi, dai! Tira. Libera finalmente! -si mette a saltellare da una parte all’altra rischiando di finire nel cratere in fiamme-
Noah: guarda che oggi ti ho già salvata una volta, non intendo fare il bis.
Izzy: hai ragione, scusa.
Noah: visto che hai ancora tutte queste energie, ti lascio l’onore di raccogliere e scaricare tutto sulla bilancia. Così mi riposo.
Izzy: . . .
>>>
Kurt: abbiamo raccolto solo gli smeraldi, le gemme migliori! Abbiamo vinto per forza.
Koffee: l’hai detto.
Kurt: apriti, senape!
Koffee: si dice sesamo.
Kurt: è una spezia straniera. Silenzio, il momento è ciunto!
-la leva del sotterraneo si abbassa lentamente sotto al peso delle gemme fino a toccare il terreno con un sonoro scatto-
CLICK!
CLICK!
--------
-ma non per tutti-
Koffee & Kurt: sììììì! Siamo i Migliori ancora una volta!
Mayko & Ketty: miauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuh!
Izzy: nooo!
Manca tanto così. 51 grammi.
Noah: abbiamo portato solo rubini. -si porta la mano al volto- Dobbiamo risalire oppure arrenderci all’evidenza.
Che vuoi fare?
Izzy: non lo so, Izzy, Kaleido, Explosivo, siamo tutti troppo sconvolti per pensarci.
Topher: non l’avrei mai detto. Questa è la prima volta dall’inizio delle semifinali che gli Opposti vanno in crisi. La prima e forse l’ultima per la piega che ha preso improvvisamente questa finale.
-le porte di sicurezza dei bunker sovietici si aprono con l’aria depressurizzata instillata dal pulsante: ad attendere Migliori e Selvatiche un corridoio metallico con una flebile luce in fondo-
Noah: ripeto la domanda: che vuoi fare? Perchè io arrivato fin qui non riesco a farmene una ragione.
Izzy: sniff…Non voglio farti stancare inutilmente, è da pazzi pensare di rifare tutto daccapo, da pazzi. E io non sono così pazza.
Noah: sì che lo sei, e hai reso pazzo anche me se ora ci sto seriamente pensando. Un po‘ come Owen, è stata sempre la vostra follia a spronarmi, a darmi la forza di andare oltre la soluzione più comoda davanti ai problemi: quella sarcastica. Perciò chiama Ruby e dille di lanciarci la corda.
Izzy: è inutileee, lo capisci?! -lo afferra scuotendolo violentemente- Smettetela tutti quanti di credere che io sia pazza e non mi renda mai conto della situazione, smettetela perchè anche io ho una consapevolezza altrimenti non sarei umana! Smettetela!
Noah: ahh, calmati, calmati!
Izzy: io sono calma e sono perfettamente lucida e razionale quando faccio le cose!
Noah: anche adesso.
Izzy: smettila di prendermi in giro! -lo lancia via facendolo atterrare sul pulsante in spaccata- Scusami, mi sono lasciata prendere la mano.
CLICK!
Vrrrr.
Non ci credo. Si è sbloccato! Ma com’è possibile che il macchinario ti abbia scambiato per una gemma?
Noah: r-ricordi i due anelli in più che ho sottratto alle Selvatiche? Me li sono ingoiati per non farli finire nelle loro grinfie. Erano di smeraldo.
// Izzy: ooohhhhh! Sono sottoshock. Anf, anf. -gonfia un pallone sonda per riprendere fiato- SIAMO ANCORA IN GARA!!!!!!!! //
Izzy: che stiamo aspettando? -se lo carica sulle spalle con rinnovato entusiasmo- Andiamo a prenderci questa vittoria che inseguiamo da 15 anni!
**NEL BUNKER**
Koffee: stiamo camminando da 10 minuti sottoterra come talpe e non è successo nulla. Siamo stati ingannati. Ora mi sentirà. Topheeeer! Topheeeer!
Kurt: e piantala! Tanto non ti può sentire da kvi. A kvesto punto non ci resta che tornare indietro, e controllare che non ci sia sfuggito l’indizio nella parte precedente.
Koffee: aspetta, ciò che dici non ha senso. A cosa sarebbe servito aprire il bunker allora? Non può essere stato solo tempo buttato. Proseguiamo.
Kurt: se entro cinque minuti non si manifesta una parvenza di sfida, io torno indietro. Tu fa‘ come vuoi.
Koffee: ah, sì? Guarda davanti, e spalanca gli occhi: c’è un bivio.
Kurt: a-ah. Andiamo a destra.
Koffee: ehi! Sulla base di cosa avresti già deciso senza nemmeno consultarmi?
Kurt: mi pare evidente.
Koffee: cioè?
Kurt: perchè tu sei sfigata. Affidarsi a te per una scelta di sorte equivarrebbe a morte certa, o similia.
Koffee: brutto…! Poi parli proprio tu che a furia di botte lì sotto stai diventando eunuco?
Kurt: tsk. La cosa non mi tange minimamente. Resto comunque il migliore dei due in una sfida basata sulla fortuna.
Koffee: tu la chiami fortuna farsi mordere da un serpente, atterrare Izzy addosso, e rovesciare caffè rovente nella stessa giornata sempre nello stesso punto?! Ho elencato solo quelle che ricordavo.
Kurt: la mia fierezza resiste indomita a kvalsiasi, kvalsiasiii avversità! Non metterlo in dubbio. Ora basta. Si va dove ho detto.
Koffee: io adesso vado a sinistra solo per farti dispetto…
Interessante, scrib, scrib. Ma non funziona così l’esperimento.
Koffee: m-ma di chi è questa voce? L’hai sentita anche tu, vero?
Kurt: shhh. L’ho già sentita. Sei Bryght.
Bryght: corretto. Voi invece siete Koffee e Kurt, ovvero gli autoproclamati Migliori. La variabile impazzita nell’equazione di questa finale. Le probabilità statistiche che arrivaste all’ultima puntata erano infatti dello 0,51% all’inizio della competizione.
Koffee: come ti permetti? Pensa che tu non sei nemmeno arrivata a metà con Alejandro.
Bryght: corretto. Adesso però mi trovo qui in tutt’altra veste di scienziata. Per sottoporvi al test finale.
Adesso mi trovo qui in tutt’altra veste per sottoporvi al test finale.
-anche le Selvatiche stanno ricevendo il medesimo messaggio, con Bryght che appare finalmente da uno schermo a muro-
Mayko: BRYGHT!
Ketty: chi? -si gratta dietro l’orecchio disinteressata-
Mayko: la scienziata, quella in gara con Alecoso…Io ci ho fatto anche un’altra stagione assieme prima di questa.
Ketty: ah, capito. Mi ero dimenticata della sua esistenza sai com’è. A un gatto poco importa di chi lo circonda.
Bryght: mutazione cellulare interessante. Dall’analisi spettrometrica risulta trattarsi di una contaminazione radioattiva da esposizione a uranio prolungata. Quella che finora è stata il coefficiente della squadra potrebbe essere diventata la variabile imprevista.
Ketty: u-uh. Alle corte, ci stai rubando tempo prezioso. A noi Selvatiche non piace perdere tempo in chiacchiere. Dicci in cosa consiste il test.
Bryght: ora vi trovate davanti a un bivio, e dovrete fare una scelta che determinerà quale sarà l’ultimo ostacolo sul vostro lungo percorso al traguardo. E‘ un esperimento: per la prima volta in un reality show sono i concorrenti a scegliere la propria finale.
Kurt: io ho già fatto la mia scelta. Destra!
Koffee: e se fosse quella sbagliata?
Bryght: qui non esiste il concetto di giusto o sbagliato a priori, è la forca di Morton. Sulla carta, tutte le scelte sono oggettivamente giuste, ma quella che farete potrebbe rivelarsi positiva o negativa dal vostro punto di vista soggettivo. Siete gli artefici del vostro destino, io la vostra guida nel Purgatorio.
“SFIDA 3: DAL PURGATORIO AL PARADISO. A voi tutta la scelta. In base alla scelta che farete vi troverete una prova da affrontare, e se la supererete, otterrete le coordinate per l’ultimo traguardo.“
Koffee: e quindi? Cosa cambia da destra a sinistra!
Bryght: è presto detto. A sinistra si trova il caffè migliore del mondo…
Koffee: EH? Ehm, cioè, che marca di caffè sarebbe per curiosità...
Bryght: è caffè geneticamente modificato ottenuto dagli incroci delle qualità più costose al mondo. La percentuale di caffeina rispetto a un caffè normale stimata è attorno al 151%.
Koffee: d-d-davvero esiste un caffè del g-g-genere? -Kurt alza lo sguardo come alle solite- E, ahem, a destra?
Bryght: scrib, scrib. -prende appunti- A destra ci sono tutti i contratti di proprietà, firmati, della dinastia Kaisershnitzell il cui valore complessivo è di metà di un miliardo di dollari.
Koffee: oh. In questo caso la scelta mi pare…scontata.
Kurt: a sinistra.
Koffee: appunto. C-Come? Aspetta, volevi dire a destra! E‘ a destra che c’è il tuo castello e tutto il resto del patatram aristocratico del tuo lignaggio.
Kurt: nein, ti sbagli.
Koffee: guarda che ci sento, eh. Lo ha detto chiaramente lei che è a destra, e….se davvero vale mezzo miliardo…
Kurt: così non vale niente. Nein! Nicht! Hai presente? Non è kvesto il modo in cui intendo restituire il prestigio alla mia famiglia.
Koffee: ma sei…sei diventato matto? Perfino io farei questa scelta rinunciando al caffè! Hai l’occasione di ottenere subito quello che vuoi e non la sfrutti, non ti capirò mai.
Kurt: è kvi che sbagli! Non è ciò che voglio: kvella è tutta robaccia senza valore adesso, perchè mancherebbe di onore. Sono oggetti finiti in mani indegne, di ricchi materiali ma poveri di spirito! Se prendessi quella scorciatoia, diventerei come mio cugino Kyle. Non mi sono iscritto a questo reality, nè ho sopportato di stare in mezzo alla plebe per così tanto tempo, nè ho subito tante umiliazioni e la tua compagnia, per vanificare tutto all’ultimo diventando come lui.
Koffee: …ecco perchè sei tu il migliore dei Migliori. Gasp! Non ho detto niente. Lo stavo solo pensando! Stupida idiota.
Bryght: è la vostra scelta definitiva? E‘ un punto di non ritorno.
Koffee: no! Ci dobbiamo pensare ancora un attimo. Per bene.
Kurt: ho già detto a sinistra, e a sinistra andremo senza perdere altro tempo. E‘ la scelta migliore per entrambi. Marsch!
Koffee: quindi lo hai fatto anche per me? A-aspettami, non lasciarmi qui!
….
Rallenta il passo, mangiacrauti, non ho mica le tue leve al posto delle gambe!
Bryght: il soggetto ha fornito scelta e motivazioni molto interessanti e inaspettate rispetto al profilo di carattere pratico che avevo tracciato sulla base del riscontro empirico. Scrib, scrib…
// Migliori //
Koffee: ora che ci penso, prima mi era sfuggito ma davvero il tuo cognome per intero sarebbe Kaisershnitzell? Pfff…mmmg…Quindi siete la casata degli shnitzel…Non ce la faccio. -si rotola dalle risate-
Kurt: quello dei Kaisershnitzell è un cognome storico, simbolo di fierezza e riconosciuto in tutta Germania. Porta il dovuto rispetto! Ma del resto cosa dovevo aspettarmi da una Borghese. Pfui.
Koffee: e tu sei davvero…? il kaiser dei c*****i allora! Ahahahah! Aspetta, ma mi hai appena dato della borghesina o ho sentito male?
Mayko: ehi, ci sei ancora? Ci dici che-
Bryght: ci sono due vie, e ti riguardano entrambe, Mayko. In una troverai l’antidoto che consentirà a te, e soltanto a te, di tornare umana, appositamente sintetizzato da me a partire dalla formula di Henry.
Mayko: e-eh? Davvero? Potrei…cosa…ma…ma…credevo che…fosse irreversibile.
Bryght: niente è impossibile per la scienza, solo non ancora realizzato.
Ketty: e comunque l’altra opzione quale sarebbe?
Bryght: nell’altra troverai Azusa ad attenderti.
Mayko: AZUSA E‘ ANCORA VIVA?! Non può essere, è un miracolo! Mi sembra impossibile. Voglio vederla coi miei occhi!
-la compagna la trattiene per la coda-
Che c’è?
Ketty: non essere impulsiva come al solito. Prova a pensarci: lo hai detto tu stessa, è impossibile una cosa del genere. La scienziata pazza qui vuole solo mettere alla prova la nostra perspicacia, ce lo ha praticamente detto in faccia.
Bryght: …
Mayko: che stai dicendo? Non credi che mia sorella meriti di essere ancora viva? Ho diritto di saperlo.
Ketty: non ho detto questo. Dico solo che è assurdo che lo sia dopo quello che le hai fatto. Andiamo, nessuno sarebbe sopravvissuto a una ferita del genere con successiva caduta nel vuoto. Chi vogliamo prendere in giro?
Mayko: ARGH! Non mi interessa. H-Ho sperato fino all’ultimo di poterla rivedere e riabbracciare almeno una volta, e ora posso…POSSO RIAVERE MIA SORELLA! Che ti piaccia o no, Katelynn.
Ketty: non deve piacere a me, a me non cambia nulla! Forse non hai sentito prima, ma io non conto niente in questa sfida. Solo a te fanno scegliere, e allora scegli. Dico solo che al posto tuo avrei già scelto l’antidoto, perchè a quello sono più portata a credere che a un’illusione di qualcosa che non esiste. Ma fa‘ come vuoi, poi non venire a piangere da me!
-vanno dritte a destra senza nemmeno aspettare di comunicarlo a Bryght-
Mayko: tu avresti scelto solo pensando a te stessa, e lo sai perchè? Perchè non hai creato legami con nessuno.
Ketty: e sto benissimo così! Credimi. E comunque non è stata una mia scelta nascere orfana.
Mayko: oh, giusto. Mi…mi dispiace, vero che sei…e quindi non puoi capire cosa si prova…già. Non ci ho mai pensato, scusa.
Ketty: non importa. L’importante è che tu sia sicura della scelta che hai e abbiamo fatto. Il resto è secondario.
Mayko: i tuoi sentimenti non sono secondari per me! Tu non sei secondaria, non voglio che ti senta esclusa. Dimmi cosa stai provando adesso, per favore, voglio saperlo.
Ketty: vuoi Azusa o vuoi me, vuoi questo e vuoi quell’altro: tu vuoi troppe cose amica mia. Concentrati su una alla volta, dammi retta.
Mayko: e tu cos’è che vuoi veramente? Devo ancora capirlo!
Ketty: …
Mayko: ti prego, voglio che ti apri con me, sempre che ci sia fiducia tra noi…Non so cosa troveremo in fondo a questo corridoio, ma ho tanta paura di avere commesso l’ennesimo errore, e di avere la conferma di non avere più una sorella. Ho bisogno di sentire qualcuno vicino a me perchè potrei aver già perso la mia famiglia. Lo capisci?! -lacrima-
Ketty: va bene. Voglio i soldi, per un tenore di vita più dignitoso. Sorpresa?
Finora ho solo vissuto di furtarelli, ma per quanto mi sia divertita e l’abbia sempre trattata come una sfida, come un gioco, sono stanca di vivere alla giornata. -si mordicchia la coda- Credo di essermi meritata almeno una chance per provare a rifarmi una vita migliore.
Mayko: capisco. Anche il tuo punto di vista è più maturo del mio, immagino…
Ketty: su! Non vorrai farti vedere da Azusa che piangi proprio adesso, vero?
Mayko: sniff, no.
Ketty: allora coraggio, vai avanti te. Ti tengo la zampa con la mia.
Noah: qui c’è un bivio, dobbiamo fare una scelta quindi. Sentiamo.
Bryght: “Vedo Londra…“ e “Masters of Disasters“. Sono da sempre stati considerati dai fans le vostre due grandi occasioni sprecate in A tutto reality, e i primi a pensarlo siete voi.
Noah: ehm…
Izzy: ah, sì? Nemmeno sono stata eliminata in quell’episodio, hai la memoria corta.
Bryght: tu, Noah, sei stato eliminato nel tuo momento migliore della stagione, e dell’intero triennio su A tutto reality, per quella che universalmente viene ricordata come la più grande ingiustizia nella storia del franchise. Solo perchè Chris ha considerato Duncan un concorrente molto più interessante di te da mandare avanti.
Noah: sì, lo so. Ormai è acqua passata, non mi fa più nè caldo nè freddo.
Bryght: e ci saresti stato tu al posto di Cody contro Alejandro.
Noah: sì, ci scommetto…già…
Izzy: infatti si sono visti i risultati! Siamo stati tutti costretti a tifare per Heather.
Bryght: scrib, scrib…
Venendo a te, Izzy, sei stata eliminata immediatamente dopo quell’episodio per colpa del tuo ex-fidanzato Justin e soprattutto l’ingenuità delle tue compagne di squadra. Quanto sarebbe cambiata la tua importanza se avessi continuato a mostrarti emotiva e profonda come nell’occasione in cui Owen si ruppe la mascella? Invece ti sei lasciata andare al tuo stesso personaggio diventando irrilevante da quel momento in avanti, per disputare un’ultima anonima stagione nella quale di te si ricorda solo l’ennesima eliminazione anomala. -a Izzy cominciano a luccicare gli occhi-
Noah: ma non l’ascoltare! Le dai anche retta?
Izzy: n-noo, chi, io? Quando mai ascolto gli altri.
Bryght: quanto sarebbe cambiata la vostra vita se in quell’occasione aveste fatto una scelta diversa? Il mio esperimento permetterà a uno dei due tramite simulazione di avere finalmente la risposta che cerca dopo 15 anni…e prendersi la rivincita che vi porterà alla vittoria, forse. Decidete voi quale.
Noah: non penso che la mia vita sarebbe cambiata poi così tanto alla fine con o senza Alejandro. -scrolla le spalle- Avrei comunque dovuto affrontare Heather sul vulcano e magari sarei finito io nel magma fino al collo. No, grazie, preferisco questa linea temporale.
Izzy: m-ma quanto sarebbe cambiata invece la mia se avessi ascoltato di più le mie emozioni? A quest’ora sarei ancora con Owen, vero?!
Noah: non penso, ma, scopriamolo. -imbocca il corridoio di destra tirandosi con sè Izzy per il braccio-
Izzy: invece no, dovevo fare la pazza! La folle! La superficiale.
Noah: dacci un taglio. A Owen piacevi esattamente così, e anche a me. Ti preferisco pazzoide piuttosto che depressa. Semplicemente, la vostra storia era finita da un pezzo, ma lui non riusciva a farsene una ragione. Nemmeno se ero io a dirglielo. Ti amava ancora troppo.
Izzy: lo pensi davvero o te l’ha detto lui?
Noah: diciamo entrambe le cose.
Izzy: ma alla fine mi ha lasciata lo stesso. Sai perchè?
Noah: sei stata tu a lasciarlo. Non ricordi?
Izzy: no, quando…Oh. L’amnesia.
Noah: già. A quel punto nemmeno un inguaribile ottimista come lui avrebbe potuto continuare a tenere le fette di prosciutto davanti agli occhi. Quindi non è stata davvero colpa sua nè tua, nessuno di voi poteva avere controllo della situazione in quel momento. Il che rende tutto questo esperimento utile soltanto a…Bryght. Prendiamolo per quello che è alla fine. Un esperimento. D’accordo?
Izzy: grazie per essere stato sincero con me.
>>>
Koffee: allora? Dove sarebbe il caffè migliore del mondo che mi è stato promesso. Io non lo vedo da nessuna parte. SPLASH!
Bryght: ci sei finita dentro.
Koffee: splut, me ne sono accorta.
Kurt: siamo in una piscina.
Bryght: è un acquario alimentato ad acqua depurata che scioglie i grani di caffè diluendolo e mantenendolo sempre filtrato seguendo il principio di una caffettiera.
Koffee: mmh, è anche bello caldo. Sono finita davvero in paradiso. Qual è il trucco? Parla!
Bryght: nessun trucco. Troverete due boccagli con cannuccia: vi serviranno per berlo. Fino all’ultima goccia. Dovrete berlo tutto in una volta senza mai riprendere fiato, altrimenti la caffettiera si riempirà automaticamente daccapo.
Koffee: ooooh s-s-s-siiii. No, aspetta, non devo cascarci! Concentrata sull’obbiettivo: vincere. Come si fa quindi a vincere?
Bryght: bevendolo tutto otterrete la chiave per la vittoria finale, ma non è detto che poi riuscirete a raggiungere il Paradiso in tempo per aprirla...
Koffee: questo lo vedremo. Tu limitati a tirare fuori quella cosa che hai detto, scienziata dei miei stivali.
Kurt: non riuscirò mai a bere tutto kvesto caffè in una volta, a me fa schifo. Dipenderà solo da te, lo sai?
Koffee: guarda che nemmeno io ho mai bevuto tutto questo caffè in una volta, fa male! Però, davvero lo pensi? Confidi in me fino a questo punto?
Kurt: offio! Finchè si tratta di caffè c’è solo una persona che conosco in grado di farcela. E poi, scherzi? Sono sicuro che ogni giorno ne bevi almeno il doppio tra un bicchierino e l’altro.
Koffee: awww…stupido mangiacrauti. Quindi sarei la migliore solo in questo?! Beh, detto da te, allora vale molto.
Kurt: basta smancerie! -mette la mascherina- Il tempo scorre.
Koffee: sono pronta, cominciamo. -prende fiato e si immerge- Glu glu glu glu glu glu glu.
Kurt: glu glu glub blub…
-scendono sempre più in profondità cominciando a tremare dal nervoso-
G-GLUGH GLUGH GLUBBB!
Koffee: (Kurt!) glu glu glu glu…
Kurt: bleargh! N-N-Non ce la facevo più. Mi arrendo.
Bryght: così hai lasciato Koffee da sola, per la prima volta.
Kurt: lo so!!!
-la vista di Koffee comincia ad offuscarsi con le vene degli occhi che si sono gonfiate per la caffeina-
Koffee: glu glu glu glu glu glu glu glu glu…(n-n-non so se resisterò ancora a lungo, è il paradiso qui ma anche l’inferno…) glu glu glu glu glu glu glu glu glu (sembra non finire mai, come un incubo…) GLU GLU GLU GLU GLU GLU GLU GLU…(MI STO SENTENDO SCOPPIARE, NON AVREI MAI PENSATO DI DIRLO MA…BASTA…NON NE VOGLIO PIU‘ O…)
GLUGH!!!
Kurt: che succede?
. . .
. . .elaborazione dati in corso
. . .caricamento…
Koffee: (mi dispiace, Kurt, ti ho deluso per l‘ennesima…)-riapre gli occhi di scatto- Non l’ho detto io! Ehi, dove mi trovo? -si guarda intorno- Ahh, le mie braccia si sono rimpicciolite?! Perchè non arrivano neanche al bancone adesso? Mi sento ancora più bassa del solito di quando sto accanto a...Kuuuuuurt!
Tutti: shhh.
Koffee: che volete voi, animali, tornate a…animali che parlano? Aaah che sta succedendo qui?!! -si accorge di avere una coda ed essere diventata uno scoiattolo- Esigo una spiegazione o divento isterica!
Bryght: -dall’altra parte del bancone nei panni di una fenice- volevi il caffè migliore del mondo, eccotelo. Bevilo finchè è ancora caldo.
Koffee: ancora caffè? No, basta, basta, sono sazia. M-Magari un sorso solo…Ahh è bollente! Mi sono ustionata la lingua. Grr, ora basta. A che gioco stai giocando, tu e quella brodaglia di caffè geneticamente modificato che mi hai somministrato?
Bryght: non gioco , sperimento. Come ho sempre fatto con tutti coloro che si definivano “main villains“. Ma a te non serve sapere il motivo. Il segreto della vera formula del caffè perfetto da me scoperta sta nel mescolamento della miscela.
Koffee: tsk, tutto qui, e lo vieni a dire a me? Lo sapevo già. Ahahah! Ma…sentiamo…lo stesso…le tue conclusioni che saranno sicuramente scontate.
Bryght: 51 cucchiaiate a destra, 25 cucchiaiate a sinistra, e 7 giri di cucchiaio infine a destra. Prova.
Koffee: figurati se mi metto a contarle, così mi si fredda tutto!
Bryght: . . .
Koffee: com’era? 51 a destra…25 a sinistra…Surp…GASP, ma è-
Dlin dlin.
-nel locale entra un’aquila dall’aspetto nobile e distinto che lei riconosce subito dagli occhi azzurri-
Kurt! Anche tu qui?
Kurt: non credo di conoscerla, deutchland. O averle concesso l’alto onore di parlarmi.
Koffee: che mi sia sbagliata? No, impossibile, quest’aquila parla allo stesso modo di quel pallone gonfiato, surp. Ehi, tedesco, sono Koffee, hai presente “la migliore“?
Kurt: Bryght, fammi il solito per cortesia. Chi sarebbe questa petulante borghesina che mi sta ronzando attorno? La prossima volta pretenderò il bancone riservato solo per me. Ich merito solo il meglio, deutchland.
Koffee: mi stai di nuovo dando della borghese, anche adesso che siamo animali?! Gnnn, non so cosa mi trattenga, surp.
Aspetta un atti- ma a te il caffè ha sempre fatto schifo!
Kurt: una borghese come lei come è venuta a sapere i miei gusti? Pettegolezzi suppongo. Comunque è vero, ma ci sono cose che a furia di farci l’abitudine cominci ad apprezzarle. Il Kaffee è stato così per me. -sorseggia- Mi dà l’amaro in bocca, l’acidità di stomaco, e mi fa annerire il sangue blu, ma non riesco più a farne a meno, a immaginarmi senza.
Koffee: dici sul serio? Surrrrrp!
Kurt: parlo sempre e solo sul serio. -poggia la tazza vuota sul bancone, sulla quale subito si avventa la scoiattola- Per tutti i kartoffel! Kvale giustificazione ci sarebbe dietro una condotta tanto disdicevole da stalker?!
Koffee: zitto, devo vedere una cosa, ok? -legge il fondo di caffè- U-un cavallo. Non è possibile. Io ho la chiave…cioè…nuovi sviluppi.
Nuovi sviluppi in…arrivo! Suuuuuuuuuuuuurp! -tracanna pure il fondo da entrambe le tazze per dimenticare ciò che ha appena visto-
Kurt: fur der Himmel auf Deutchland! Kvesti borghesi sanno essere dei veri plebei a volte. Kvalcuno scacci codesta scoiattola selvatica dalla mia vista prima di immantinente.
Koffee: splut. Mi hai appena…? Mi hai appena dato della Selvatica? Oltre che della borghese… Allora sentiamo se anche da aquila nitrisci allo stesso modo!!! -strappa la caffettiera di mano alla fenice e gliela rovescia tutta addosso-
. . .
. . .
Kurt: che schifo, basta, basta! Basta, e sfegliati una buona volta!
Koffee: eh? -continua a sputacchiargli in faccia- Ma sei tornato umano.
Kurt: tornato kvando? Si può sapere che cosa c’era nel caffè che hai assunto? Ti ha reso più strana del solito! E…ce l’hai fatta.
Koffee: c-ce l’ho fatta, fino all’ultima goccia?
Kurt: sìii! Kvindi lefati kvesto visore per la realtà virtuale, senza perdere altro tempo in allucinazioni.
Koffee: ah non era una maschera da sub, quindi ho “sognato“ t-t-tutto, g-g-giusto? Infame scienziata…Mi ha infilato in una realtà virtuale.
// Migliori //
Kurt: e ci ha fatto perdere un mucchio di tempo. Poichè non ti decidevi più a risvegliarti, ho dofuto proffedere con una manofra drastica.
Koffee: me ne sono accorta, mi hai quasi spaccata in due premendomi la pancia, animale. Eppure un tedesco dovrebbe sapere meglio di chiunque altro la manovra di uno che si chiama Heimlich!
Kurt: era un medico statunitense, dumkoff che non sei altro. -Koffee rimane interdetta e imbarazzata-
Koffee: cough cough, ehm, allora è saltata fuori questa benedetta chiave/indicazione/dritta/altro?
Kurt: macchè, per kvesto dico che abbiamo solo sprecato tempo prezioso.
Koffee: CHE COSA. Sono quasi annegata nel mio elemento…per niente?! E levati di dosso! Un attimo, non è vero che non è rimasto niente, c’è il fondo di caffè anche qui.
Kurt: ma di che stai parlando?
Koffee: come ha fatto quella a sapere della mia caffeomanzia? Possibile che lo abbia preparato apposta per me? M-Ma come ci è riuscita a fare in modo che il caffè si depositasse esattamente dove volesse, è inquietante.
Kurt: bla bla bla. Se hai una soluzione in mente, portala afanti! Kvante volte te lo devo dire che contano i fatti, non le parole, se vuoi essere il migliore. Kvanteee!
Koffee: chiudi il becco e smettila di starnazzarmi dietro come un’aquila con la raucedine! Se ti fidi davvero come dici, allora fammi trovare la concentrazione.
Kurt: …tsk, per la prima volta. Goditela.
Koffee: gneee, idiota. Allora qui si è formata una linea curva che va da questo simbolo che è la mela a questo simbolo che è il tridente e nel mezzo c’è un aereo… Pensa, pensa… Se il tridente fossimo noi in questo momento nel Morton Fork? Se l’aereo simboleggiasse il punto di partenza cioè l’aeroporto da dove siamo partiti. La mela è il denaro, il successo economico, e quindi il traguardo! Kuuuuuuuuuuuuuuuuurt! -lo assorda-
Kurt: ti ricordo che sono già kvi.
Koffee: prendimi il pezzo di mappa che abbiamo trovato prima sul trabiccolo degli Opposti. -gli dà le spalle alzandosi la coda di capelli- Eh, eh, l’ho conservata come faccio col caffè, sapevo che sarebbe potuta tornare utile.
Kurt: ragionamento molto molto molto tedesco.
-srotola un foglietto dal laccio della compagna-
Koffee: ecco, ora immaginati di disegnare la stessa linea di caffè partendo da qui e arrivando alla mela. Che c’è scritto?
Kurt: Avaza. E‘ una città.
Koffee: dimmi che non sa anche a te di traguardo vedendola così…
Kurt: tu sei sicura di aver letto tutto bene in kvel maledetto caffè. Ti defo ricordare cos’è successo l’ultima volta una puntata fa?
Koffee: sì, ricordamelo pure se ti fa piacere! Sbagliando s’impara, altrimenti, come si fa a migliorare. Non posso dimostrare di essere la migliore, se non ci provo, lo hai detto tu.
Kurt: ah, ich dumkoff! E Avaza sia.
// Migliori //
Koffee: giuro che sulla caffeomanzia non mi sono mai sbagliata. Che diventi scoiattola e mi venga un’allergia al caffè se non ho fatto centro stavolta!
Kurt: ti si vede già la coda. -Koffee va subito nel panico tastandosi il sedere e lui per una volta non riesce a trattenersi il sorrisino- Scherzetto.
Koffee: brutta aquila della Luftwaffancul-
Kurt: afanti, muofiti! C’è molto laforo da fare. Dobbiamo tornare indietro prima di immediatamente. Sì perchè mentre tu deliravi, il sottoscritto progettava un piano d’uscita veloce da kvesto inferno: la mossa di Von Zeppelin.
>>>
Mayko: non vedo luce in fondo al tunnel, comincio a preoccuparmi. E‘ già da un po‘ che camminiamo…
Ketty: le ultime parole famose.
Mayko: argh! Che bagliore accecante. Da cosa avrà origine? A-A-AZUSA!
-nella stanza buia come il cosmo brilla la sorella maggiore collegata a una miriade di stelle artificiali-
Bryght: come vedi, Ketty, non ho mentito a Mayko.
Mayko: A-Azusa, è davvero lei, quindi e ancora viva? E‘ un miracolo. Sono così felice, grazie! Non sarei mai riuscita a rimpiazzarla per i miei genitori e tutti quanti…Sniff…E le voglio bene in fondo. Mi è sempre mancata da quando è partita di casa…N-Non l’ho mai voluto ammettere…
Ketty: perchè la tieni incatenata?
Mayko: ti sembra il momento per fare la sospettosa, anche adesso?!
Ketty: scusami, non volevo mancare di rispetto. Goditi il momento allora. -Mayko va per abbracciare la sorella- Però l’ultima volta che ho visto tua sorella mi pareva fosse una stella cometa, non una supernova.
Mayko: ahi, scotta. E‘ rovente. E‘ normale che il suo corpo brilli così?
Bryght: Azusa è collegata a un impianto alimentato da queste stelle di neutroni di mia invenzione. L’energia delle radiazioni è destinata a durare, stimabile, per un milione di anni, e si converte in scariche elettriche che percorrono tutto il suo corpo sì che muscoli, cuore e cervello continuino a funzionare in eterno.
Mayko: vuol dire che mia sorella è in -voce spezzata- coma?
Bryght: no, è viva e vegeta, fintanto che rimane collegata.
Mayko: ma questa non è vita! Non voglio che stia qui per sempre. Sai che c’è? Non credo a una sola parola di quello che hai detto, mia sorella è molto più forte di così! Ane, tu vieni con me adesso, ti porto via da questo inferno. Non te lo meriti.
Azusa: m-Mayko?
Mayko: A-Azusa, ti sei svegliata.
Azusa: i-imoto baka! Vattene! Non…ah…non dovevi tornare da me. Vattene via subito.
Mayko: ma come? Non ci penso neanche, ora che ti ho riabbracciata non ti mollo di certo!
Azusa: grrr, vattene ho detto, prima che sia troppo tardi. PRIMA CHE LEI MI…PRIMA CHE LEI TI…
Mayko: t-ti senti bene? Quello che dici non ha senso. Perchè mi stai scacciando, t-ti sto chiedendo perdono in ginocchio, farei di tutto per farmi perdonare.
Azusa: anche morire? -la ghermisce con gli artigli-
Ketty: c-che?
Mayko: c-cosa…
Azusa: c’è una cosa che non ti ho mai confessato…io e te eravamo molto più simili di quanto pensassi.
Mayko: ma che dici! Tu eri il giorno e io la notte perenne, tu la stella cometa e io la nana bianca e buia invisibile per tutti, compresi mamma e papà.
Azusa: solo perchè io avevo già affrontato e battuto quella che chiami Kami! GRRRRRR. -comincia a scuoterla selvaggiamente- Non sono nata perfetta, non sono nata vincente, lo sono diventata per essere una sorella maggiore all’altezza del modello che dovevo diventare per la mia piccola imoto in arrivo! E ho fallito: sei stata la mia più grande sconfitta.
Ho vinto tutto, ma ho perso con te.
Ho avuto successo in tutto, tranne che con te.
Se sei rimasta debole e perdente, se ti sei ridotta così è per COLPA MIA. Non dovevo trascurarti, lasciarti in balia di Kami, sperando prima o poi la sconfiggessi anche tu da sola…io ti chiedo scusa, Mayko.
Mayko: m-m-ma io l’ho sconfitta alla fine.
Azusa: TU NON HAI SCONFITTO PROPRIO NESSUNO, IO TI HO LASCIATA VINCERE SU QUEL VULCANO! AUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU! -la sua chioma si tinge di bianco e di rosso coprendole metà del viso, gli arti diventano zampe a tutti gli effetti, e una lunga coda sanguigna fa capolino dal nulla-
Mayko: mi hai lasciata vincere? No…
Azusa: invece sì. L’ho fatto per la prima e ultima volta! -le dà un‘artigliata-
Ketty: sta‘ attenta, Mayko!
Mayko: anf, che cosa hai fatto a mia sorella, scienziata pazza che non sei altro, per ridurla così?
Bryght: io l’ho solo trovata e curata secondo le direttive poste dall’alto. Era già così quando l’ho portata in laboratorio. Quando le hai inferto quel colpo mortale, il tuo DNA rimasto sulla lama si è trasmesso a lei contaminandola, e forse è solo grazie al misterioso potere di Zoroark in esso contenuto se è riuscita a sopravvivere a morte certa. Ma come una stella morta, ora di lei rimane solo lo spettro.
Mayko: i-io le ho causato questa mutazione?
Ketty: che ironia…
Mayko: ma perchè sembra così diversa da me allora?! Anche nell’aspetto, non capisco, dovrebbe somigliarmi.
Bryght: è diventata uno Zoroark ma di Hisui, la forma antica del pokèmon determinata da un gene recessivo. Interessante, non trovate? Ora ascoltatemi: tua sorella è molto pericolosa. Tutto questo potere l’ha resa altamente instabile e non ha più controllo delle sue azioni, neppure io posso garantirlo.
Ketty: ce ne siamo accorte!
Mayko: NO, NON E‘ STATO IL POTERE…HAI USATO MIA SORELLA PER I TUOI ESPERIMENTI, VERO?!
Bryght: se sei convinta di questa tesi, allora staccale pure la spina.
Mayko: c-come?
Bryght: Azusa è alimentata dalle mie 51 stelle artificiali, provate a spegnerle, se ci riuscite. Il nucleo di ciascuna stella è regolato da una manopola: è sufficiente portare la temperatura prima a 51°, poi scendere a -25°, e aumentare di 7° per scatenare lo shock termico necessario al collasso dei neutroni.
Ketty: tutto chiaro.
Mayko: aspetta un attimo! -la trattiene per la coda- Se si spengono tutte, che succederà? Che ne sarà di lei?
Ketty: non lo so, Mayko. Ma l’hai sentita: tua sorella è fuori controllo. O lei…o noi. Scegli.
Mayko: anf, anf, in questo caso scelgo, scelgo…
-Azusa rompe i sigilli delle catene e scompare come un fantasma, piombando alle loro spalle-
>>>
Izzy: sono così emozionata che mi tremano le gambe, senti?
Noah: non sei tu…E‘ il terremoto! Corri.
Izzy: da dove viene tutto questo fumo? Cough cough.
Noah: ti ricordo che siamo in una miniera di gas abbandonata. Si devono essere rotte tutte le tubature che erano rimaste con questa scossa sismica.
Izzy: cough cough cough! Non riesco a respirare, tu come fai?
Noah: sono diventato immune al gas metano, sai di chi parlo.
Izzy: Owen. -continua a tossire-
Noah: resisti, devi staccare la mente e non lo sentirai più, altrimenti prova ad accovacciarti.
Izzy: mi sa che faccio proprio così.
-si sente un altro rumore, metallico, come un ronzio di qualcosa che si è appena attivato: vengono investiti da una forte corrente d’aria-
Siamo finiti nel mezzo di un tornado?
Noah: non lo sooo! So solo che non devi lasciarmi andare per nessun motivo.
Izzy: tranquillo, Izzy non permetterà mai che -le arriva in faccia un volume pesantissimo alla velocità di un proiettile-
Noah: nooo! -viene risucchiato via- Izzyyy!
Izzy: ahia, che botta. -le si è gonfiata la guancia- Non l’ho nemmeno visto arrivare. Noah! E‘ saltata anche la luce, ma per fortuna so muovermi come le talpe. Mi basterà seguire il suo odore. -trova e indossa il corredo militare usato in Azione! e striscia furtiva evitando i cavi rotti sospesi dai quali fuoriescono scintille elettriche-
Sniff, sniff! Sento che mi sto avvicinando.
Beth: sbrigati, Izzy, da questa parte! Presto. -i Macchinisti Assassini si aprono un varco attraverso la vecchia turbina del condotto sbucando in un’altra stanza dall’aria familiare- Chissà dove siamo finiti, da Chris ci si può aspettare di tutto.
Izzy: …da Chris? Da Topher vuoi dire.
Justin: sì, Chris-topher, l’abbiamo capito. E‘ sempre Mc Lean.
Lindsay: l’ho capito persino io.
Izzy: siamo in un sottomarino, comunque, avete visto Noah?
Justin: chi?
Lindsay: vuoi dire Tyler?
Beth: Noah non partecipa neanche a quaesta stagione. Dai, basta, cerchiamo il modo per uscire da qui.
-suona l’allarme e si sente un rumore d’esplosione-
Izzy: non guardatemi in questo modo, non c’entro niente.
Beth: si è aperta una falla da qualche parte, il sottomarino sta imbarcando acqua!
Lindsay: forse dobbiamo prendere l’ascensore.
Justin: ascensore? Prima i belli, e poi tutti gli altri!
Lindsay: piano, così mi schiacci tutta.
Beth: i belli sono entrati, adesso tocca a me! C’è un posticino? -schiaccia la faccia di Justin col sedere- Scu-scusa, Justin, a meno che non ti piaccia.
Izzy: quella è la capsula di un siluro.
Beth: ah! Via via!
Izzy: è disattivato per vostra fortuna.
Justin: proviamo ad aprire questo allora. -svita un tubo dal quale fuoriesce uno squalo- Come non detto!
Lindsay: ragazzi, qui c’è un foglietto. Credo di avere trovato i biglietti per l’immunità, siamo salvi!
Justin: quanti ce ne sono?
Lindsay: uno in realtà.
Justin: -si strappa la maglietta- allora dallo a me.
Lindsay: guarda che non funziona più.
Justin: dammelo e basta, mi serve!
Beth: 51-25…no ragazzi, non penso sia l’immunità. Ops. -il foglietto le cade in acqua diventando illeggibile-
Lindsay: ma brava, addio immunità.
Izzy: argh, sono circondata da pazzoidi!
Sta succedendo davvero? Sono tornata indietro nel tempo: le stesse identiche battute o quasi, l’idiozia dei miei compagni di squadra Macchinisti, e la perdita del mio migliore amico. Questo è “Masters of Disasters“.
Beth: ahh, e adesso che facciamo? Chris è capace di lasciarci morire per gli ascolti.
Lindsay: ho trovato un telefono, ragazzi! -alza la cornetta del telefono subacqueo- Però dà sempre occupato.
Justin: sono troppo bello per dire addio a questo mondo crudele!
Lindsay: io non ho ancora mai baciato Tyler!
Beth: ehm, sì che l’hai fatto.
Lindsay: allora sono a posto.
Justin: è deciso. Su questo foglietto scriverò il mio testamento: “lascio il mio corpo bellissimo in dono alla razza umana, congelatelo e abbiatene cura per l’eternità.“
Izzy: -si asciuga il viso- ma è davvero tutto come prima? -Beth e Lindsay stanno facendo il funerale a Justin intanto- No che non lo è. -controlla nel periscopio e vede Noah che sta cercando disperatamente di aprire la botola del sottomarino- No che non lo è! -gli altri Macchinisti vanno in corto circuito a causa dell’acqua penetrata nei loro circuiti- E l’altra volta non avevo questo! -prende il libro- Il manuale d’istruzioni del sottomarino. Me lo devo solo studiare.
>>>
Mayko: avevi ragione su tutto: non avrei mai dovuto scegliere di rivedere Azusa. Pant.
Ketty: non è il momento di recriminarsi addosso! Reagisci!
-incassano l’ennesimo attacco da parte della kitsune-
Tutto ok? Di questo passo ci farà a pezzi. Dobbiamo reagire, passare al contrattacco.
Mayko: fallo tu… Io me la sono cercata…
Ketty: io non sono in grado di sconfiggerla, sei tu l’unica a esserci riuscita!
Mayko: perchè mi ha fatta vincere lei. Non hai sentito cos’ha detto prima?
Ketty: palle. Te l’ha detto perchè il livore non le è ancora passato. E quando le passa? Non l’hai solo sconfitta, l’hai uccisa nell’anima.
Mayko: appunto, uccisa. Sono solo un’assassina e ora mi merito la sua vendetta…
Ketty: io sto parlando di Kami.
Mayko: come di Kami?
Ketty: a te quella sembra Azusa? -il mostro l’azzanna per la coda-
Mayko: Ketty!
Ketty: tanto è posticci-ah già. Miaaah! -viene trascinata via-
Mayko: lasciala andare subito, Azusa, lei non c’entra!
Azusa: ma se ho promesso tante volte che l’avrei sbranata prima o poi.
Mayko: e tu come… KAMI!
Azusa: non so come, mi sono finalmente ripresa il mio corpo originale. Io e tua sorella abbiamo condiviso tante avventure assieme, prima che nascessi te. Azusa era una perdente frustrata il cui unico sfogo ero IO.
Mayko: bugiarda, non ti credo!
Azusa: te l’ha detto lei stessa. O meglio, ha cercato di dirtelo, proprio prima che la colp-Mayko le salta addosso dando vita a una lotta tra kitsune senza esclusione di colpi-
Mayko: grrr.
RIDAMMI
MIA
SORELLA.
Azusa: tua sorella? TUA SORELLA? Era la nostra sorella ed è morta. Ma adesso mi prenderò cura io della mia imoto, e dei due gemellini pestiferi…
Mayko: tu non me li tocchi Katsuri e Kaminari.
Azusa: credevo li odiassi.
Mayko: io non odio nessuno, sei tu ad avermi sempre rovinata! LA RABBIA. L’ODIO che rappresenti.
Azusa: davvero credi che sia solo frutto della rabbia?!? Agrrr, Kami è sempre stata reale!
Ketty: 51, 25…e +7. Vediamo che succede.
Azusa: ehi, come sei finita lì sopra? Giù le zampe. -la prima stella implode finendo in pezzi- ME LA PAGHI, NEKOMINE. -allunga l’artiglio come una spada, brandendolo come una katana-
Ketty: brava, così mi semplifichi il lavoro. Anf! -schiva il fendente che taglia alcuni dei cavi collegati alle stelle- Che ne dici adesso di darmi una zampa o hai ancora bisogno di tempo per riflettere? Pant!
Mayko: NO. -si asciuga le lacrime- Ho finito di piangere sul latte versato. Sto arrivando! -spicca un balzo afferrando Azusa e buttandola giù con sè assieme ai frammenti di alcune stelle distrutte nell’impatto con i loro corpi- Occupati tu di quelle che rimangono. Come ti ho detto questa è una faccenda tra noi due, sorella.
Azusa: sgroar, Mayko!!!
-La kitsune bianca sguaina due katane al posto delle unghie adesso con le quali infilzarla, ma Mayko è molto più allenata a furia di essere mezzavolpe da così tanto tempo, e schiva e ribatte colpo su colpo-
Anf, anf, anf. Maledetta.
Mayko: prendi questa! -le dà una codata in pieno viso ma è come attraversare un fantasma- Non è successo niente.
Azusa: perchè a differenza tua, ho tutti i poteri di un vero Zoroark di Hisui dalla mia. -le sbuca sotto i piedi afferrandola per le caviglie facendola sbilanciare in avanti per poi lacerarla lungo tutta la schiena-
Ketty: devo sbrigarmi! Quante ne mancano ancora?
Mayko: argh, questa l’ho sentita. -tenta di rialzarsi ma viene immobilizzata sotto il peso della sorella maggiore-
Azusa: bene, è ora di restituirti il favore. Come avrebbe detto lei: ore no chikarà, ore wa ichiban. Ahh! -Mayko le lancia addosso i frammenti di stelle artificiali ancora roventi- I miei occhi! Bruciano! Bastarda, fare questo alla tua sorellona!
Mayko: lei lo ha fatto con me in occasione della nostra ultima battaglia, ho semplicemente fatto tesoro di quello che mi ha insegnato.
Azusa: tuuuuu! Auuuuu! TI AMMAZZO.
Mayko: rgh! -blocca le lame con i denti- Questa invece è una delle tante mosse che ho dovuto imparare da sola. -e afferra l’avversaria per le braccia, scaraventandola dall’altra parte scatenando una reazione a catena con le stelle rimaste che vanno in sovraccarico d’energia-
Azusa: aaaaaah!
Ketty: potevi avvertirmi prima di fare una cosa del genere, ci sono quasi rimasta lì sopra.
Mayko: h-ho agito d’istinto. Anf, anf…
Azusa: non è ancora finita, anzi, il divertimento è appena cominciato. -è diventata tutta luminosa con la coda che ora ricorda davvero una stella cometa, e l’ultima delle stelle artificiali rimasta conficcata nella schiena ad irradiarla-
>>>
Kurt: già stanca? Il difertimento è appena cominciato.
Koffee: per te lo è, visto qual è il concetto di massimo “difertimento“ in Germania. (Oktoberfest e sandali coi calzini.)
Kurt: allora non chiamarlo difertimento, chiamalo pure laforo. Al laforo, pelandrona! Ci servono tutti i palloni sonda che riusciamo a recuperare per la camera ad aria.
// Migliori //
Kurt: kvesta è la mia idea geniale: un dirigibile floscio a memoria della supremazia tedesca…
Koffee: e della fierezza teutonica, kihihih.
Kurt: …nell’aria si ergerà dalle profondità del sottosuolo sovrastando la concorrenza, alimentato dai gas, e manovrato dalla perizia del sottoscritto usando l’ottovolante come navicella. In kvesto modo non solo risaliremo più rapidamente, bensì taglieremo in linea d’aria il percorso di gara andando dritti verso Avaza! E‘ chiaro? Pene. Bene!
Kurt: cominciamo a cucirli in unico grande pallone gonfiato.
Koffee: ormai sono esperta, di mongolfiere…e palloni gonfiati.
Kurt: e smettila di prendermi in giro!
Koffee: ti impari ad avermi dato della borghese tutto il tempo.
>>>
-montaggio di Izzy completamente assorta nello studio assumendo le posizioni più assurde mentre si trova via via con l’acqua alla gola: sottosopra, appesa come una scimmia, mentre si gratta l’orecchio con il piede. Con Noah a fissarla dall’altra parte del periscopio tutto il tempo.-
Noah: . . .
>>>
-Azusa continua a inseguire e colpire le Selvatiche con tutte le armi a disposizione, ma più tempo passa più i suoi colpi sembrano farsi deboli-
Ketty: solo un’ultima stella, togliendole quella saremmo salve. -si leccano le ferite a vicenda- Forza, Mayko. Un ultimo sforzo. Coordiniamoci: una la attacca davanti e l’altra dietro!
Azusa: è tutto inutile, lo volete capire?! -respinge l’assalto dell’una con i pugni e dell’altra con la coda-
Mayko: strano, ho a malapena sentito male stavolta.
Ketty: vorrei poter dire la stessa cosa. Meow! -Azusa la stritola con la coda mentre lei stava tentando di raggiungere il filo caparbiamente rimanendole attaccata alla schiena, e la scaglia lontano-
Mayko: TI AVEVO DETTO DI NON FARLE DEL MALE!
Azusa: MAI QUANTO NE FARO‘ ORA A TE!
-Mayko para il colpo in scioltezza e il suo corpo diminuisce di luminosità-
Mayko: ma che sta succedendo ancora?
Bryght: tutta quell’energia assorbita in una stella sola equivale a quella di una supernova, e ora che l’energia si sta scaricando, Azusa è destinata a spegnersi con una gigantesca esplosione.
Mayko: e-esplosione?
Ketty: esplosione?
Bryght: vi rimangono 51 secondi, 25 decimi, e 7 centesimi di secondo. Tempo sufficiente per la fuga, secondo i miei calcoli. Sono richiesta altrove, addio, Selvatiche. -si spegne il monitor-
Mayko: non esiste. Ora che l’ho ritrovata, che ce l’ho davanti, non me ne vado da qui senza mia sorella! Auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuh!
Azusa: STAI INDIETRO, NON CE LA FARAI MAI, MI HAI SENTITO? MAI AUUUUUUUUUH!
-entrambe le sorelle spiccano un balzo in alto come nel più classico film di Kurosawa, infliggendosi un singolo colpo a vicenda-
Strap, rip, strap!
Aaaarghhhrrr!
-Azusa ha strappato solo la giacca a Mayko, mentre Mayko le ha strappato di dosso la sua fonte d’energia-
Mayko: queste maledette stelle che ci hanno rovinato la vita…Non le voglio rivedere mai piùuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuh!
-la scaglia contro il mucchio delle altre facendo collassare tutta la materia-
Ketty: direi che è proprio arrivato il momento di andarcene di qui, Mayko.
Mayko: sì, anf, anf, anf. Per sempre. -si carica Azusa sulle spalle- E lei verrà con noi, non m’importa più niente.
Ketty: torniamo indietro allora, da questa parte.
Bryght: peccato, questo esperimento è andato fallito all’ultimo. -nella stanza ora priva di luce appare una costellazione fosforescente uguale al percorso da Darwaza a Avaza, prima di venire inghiottita dal resto della materia collassata con tutto il bunker-
>>>
Izzy: finito. Ora so tutto del sottomarino e senza bisogno di Brainzilla. Interrogami, Bryght. -attiva la radio di bordo-
Bryght: vedo che ti sei resa conto prima degli altri che questa fosse tutta una simulazione, notevole.
Izzy: e che quelli erano robot? Sì, l’ho sospettato già quando “Justin“ ha cominciato a fare battute che non sembrassero fatte apposta per annoiare il pubblico. Inoltre, avresti dovuto farli a prova d’umidità.
Bryght: interessante, scrib, scrib. Prendo nota per la prossima volta.
Izzy: non ci sarà una prossima volta, perchè io oggi vincerò e chiuderò per sempre coi reality show. Mi darò al cinema. (Ma stavolta sarò sia attrice che regista così non potranno cacciarmi dal set.)
Dunque per l’uscita d’emergenza devo usare una delle garritte, cioè le sezioni cilindriche nello scafo che vanno verso l’esterno. La manovra consiste in:
1) Si apre la valvola di sfogo aria e subito dopo quella di allagamento.
2) L'acqua di mare entra nella garitta (dallo sfogo si sente soffiare).
3) La garitta è piena d'acqua che è alla stessa pressione (esterna) del mare.
4) Data la parità di pressione, il portello si apre facilmente, comandato dall'interno del battello.
5) Si infila Izzy nella garritta.
6) Si riapre la valvola di sfogo e Izzy viene sparata fuori dalla pressione.
Ma prima c’è una cosa che devo fare! Nel libro c’era un capitolo dedicato anche al funzionamento del quadrante di bordo: non ce l’avresti messo se non ci fosse stato un motivo per farlo, cara la mia scienziata. Tra menti brillanti, ci si intende.
Click.
-sullo schermo del sommergibile appare una mappa e una serie di coordinate per poi andare tutto in corto circuito-
51 est, 25 ovest, 7 nord. Stampato nella mia memoria fotografica. -l’abitacolo si è quasi allagato del tutto ormai- Devo scappare adesso. Addio, Bryght! Grazie dell’esperienza e a mai più rivederci nemmeno nella simulazione. -si toglie gli occhiali col visore VR e li getta in acqua facendo una scintilla-
Noah: rooonf fiii, rooonf fiii.
RRRUMBLE
Che succede, sempre quando sto dormendo?
-viene sparato via-
Izzy: eccomiii! Mi sono appena laureata in sottomarinologia.
// Opposti //
Izzy: ora ce l’ho io il master of disaster. Col 110 e lode.
Koffee: stiamo camminando da 10 minuti sottoterra come talpe e non è successo nulla. Siamo stati ingannati. Ora mi sentirà. Topheeeer! Topheeeer!
Kurt: e piantala! Tanto non ti può sentire da kvi. A kvesto punto non ci resta che tornare indietro, e controllare che non ci sia sfuggito l’indizio nella parte precedente.
Koffee: aspetta, ciò che dici non ha senso. A cosa sarebbe servito aprire il bunker allora? Non può essere stato solo tempo buttato. Proseguiamo.
Kurt: se entro cinque minuti non si manifesta una parvenza di sfida, io torno indietro. Tu fa‘ come vuoi.
Koffee: ah, sì? Guarda davanti, e spalanca gli occhi: c’è un bivio.
Kurt: a-ah. Andiamo a destra.
Koffee: ehi! Sulla base di cosa avresti già deciso senza nemmeno consultarmi?
Kurt: mi pare evidente.
Koffee: cioè?
Kurt: perchè tu sei sfigata. Affidarsi a te per una scelta di sorte equivarrebbe a morte certa, o similia.
Koffee: brutto…! Poi parli proprio tu che a furia di botte lì sotto stai diventando eunuco?
Kurt: tsk. La cosa non mi tange minimamente. Resto comunque il migliore dei due in una sfida basata sulla fortuna.
Koffee: tu la chiami fortuna farsi mordere da un serpente, atterrare Izzy addosso, e rovesciare caffè rovente nella stessa giornata sempre nello stesso punto?! Ho elencato solo quelle che ricordavo.
Kurt: la mia fierezza resiste indomita a kvalsiasi, kvalsiasiii avversità! Non metterlo in dubbio. Ora basta. Si va dove ho detto.
Koffee: io adesso vado a sinistra solo per farti dispetto…
Interessante, scrib, scrib. Ma non funziona così l’esperimento.
Koffee: m-ma di chi è questa voce? L’hai sentita anche tu, vero?
Kurt: shhh. L’ho già sentita. Sei Bryght.
Bryght: corretto. Voi invece siete Koffee e Kurt, ovvero gli autoproclamati Migliori. La variabile impazzita nell’equazione di questa finale. Le probabilità statistiche che arrivaste all’ultima puntata erano infatti dello 0,51% all’inizio della competizione.
Koffee: come ti permetti? Pensa che tu non sei nemmeno arrivata a metà con Alejandro.
Bryght: corretto. Adesso però mi trovo qui in tutt’altra veste di scienziata. Per sottoporvi al test finale.
Adesso mi trovo qui in tutt’altra veste per sottoporvi al test finale.
-anche le Selvatiche stanno ricevendo il medesimo messaggio, con Bryght che appare finalmente da uno schermo a muro-
Mayko: BRYGHT!
Ketty: chi? -si gratta dietro l’orecchio disinteressata-
Mayko: la scienziata, quella in gara con Alecoso…Io ci ho fatto anche un’altra stagione assieme prima di questa.
Ketty: ah, capito. Mi ero dimenticata della sua esistenza sai com’è. A un gatto poco importa di chi lo circonda.
Bryght: mutazione cellulare interessante. Dall’analisi spettrometrica risulta trattarsi di una contaminazione radioattiva da esposizione a uranio prolungata. Quella che finora è stata il coefficiente della squadra potrebbe essere diventata la variabile imprevista.
Ketty: u-uh. Alle corte, ci stai rubando tempo prezioso. A noi Selvatiche non piace perdere tempo in chiacchiere. Dicci in cosa consiste il test.
Bryght: ora vi trovate davanti a un bivio, e dovrete fare una scelta che determinerà quale sarà l’ultimo ostacolo sul vostro lungo percorso al traguardo. E‘ un esperimento: per la prima volta in un reality show sono i concorrenti a scegliere la propria finale.
Kurt: io ho già fatto la mia scelta. Destra!
Koffee: e se fosse quella sbagliata?
Bryght: qui non esiste il concetto di giusto o sbagliato a priori, è la forca di Morton. Sulla carta, tutte le scelte sono oggettivamente giuste, ma quella che farete potrebbe rivelarsi positiva o negativa dal vostro punto di vista soggettivo. Siete gli artefici del vostro destino, io la vostra guida nel Purgatorio.
“SFIDA 3: DAL PURGATORIO AL PARADISO. A voi tutta la scelta. In base alla scelta che farete vi troverete una prova da affrontare, e se la supererete, otterrete le coordinate per l’ultimo traguardo.“
Koffee: e quindi? Cosa cambia da destra a sinistra!
Bryght: è presto detto. A sinistra si trova il caffè migliore del mondo…
Koffee: EH? Ehm, cioè, che marca di caffè sarebbe per curiosità...
Bryght: è caffè geneticamente modificato ottenuto dagli incroci delle qualità più costose al mondo. La percentuale di caffeina rispetto a un caffè normale stimata è attorno al 151%.
Koffee: d-d-davvero esiste un caffè del g-g-genere? -Kurt alza lo sguardo come alle solite- E, ahem, a destra?
Bryght: scrib, scrib. -prende appunti- A destra ci sono tutti i contratti di proprietà, firmati, della dinastia Kaisershnitzell il cui valore complessivo è di metà di un miliardo di dollari.
Koffee: oh. In questo caso la scelta mi pare…scontata.
Kurt: a sinistra.
Koffee: appunto. C-Come? Aspetta, volevi dire a destra! E‘ a destra che c’è il tuo castello e tutto il resto del patatram aristocratico del tuo lignaggio.
Kurt: nein, ti sbagli.
Koffee: guarda che ci sento, eh. Lo ha detto chiaramente lei che è a destra, e….se davvero vale mezzo miliardo…
Kurt: così non vale niente. Nein! Nicht! Hai presente? Non è kvesto il modo in cui intendo restituire il prestigio alla mia famiglia.
Koffee: ma sei…sei diventato matto? Perfino io farei questa scelta rinunciando al caffè! Hai l’occasione di ottenere subito quello che vuoi e non la sfrutti, non ti capirò mai.
Kurt: è kvi che sbagli! Non è ciò che voglio: kvella è tutta robaccia senza valore adesso, perchè mancherebbe di onore. Sono oggetti finiti in mani indegne, di ricchi materiali ma poveri di spirito! Se prendessi quella scorciatoia, diventerei come mio cugino Kyle. Non mi sono iscritto a questo reality, nè ho sopportato di stare in mezzo alla plebe per così tanto tempo, nè ho subito tante umiliazioni e la tua compagnia, per vanificare tutto all’ultimo diventando come lui.
Koffee: …ecco perchè sei tu il migliore dei Migliori. Gasp! Non ho detto niente. Lo stavo solo pensando! Stupida idiota.
Bryght: è la vostra scelta definitiva? E‘ un punto di non ritorno.
Koffee: no! Ci dobbiamo pensare ancora un attimo. Per bene.
Kurt: ho già detto a sinistra, e a sinistra andremo senza perdere altro tempo. E‘ la scelta migliore per entrambi. Marsch!
Koffee: quindi lo hai fatto anche per me? A-aspettami, non lasciarmi qui!
….
Rallenta il passo, mangiacrauti, non ho mica le tue leve al posto delle gambe!
Bryght: il soggetto ha fornito scelta e motivazioni molto interessanti e inaspettate rispetto al profilo di carattere pratico che avevo tracciato sulla base del riscontro empirico. Scrib, scrib…
// Migliori //
Koffee: ora che ci penso, prima mi era sfuggito ma davvero il tuo cognome per intero sarebbe Kaisershnitzell? Pfff…mmmg…Quindi siete la casata degli shnitzel…Non ce la faccio. -si rotola dalle risate-
Kurt: quello dei Kaisershnitzell è un cognome storico, simbolo di fierezza e riconosciuto in tutta Germania. Porta il dovuto rispetto! Ma del resto cosa dovevo aspettarmi da una Borghese. Pfui.
Koffee: e tu sei davvero…? il kaiser dei c*****i allora! Ahahahah! Aspetta, ma mi hai appena dato della borghesina o ho sentito male?
Mayko: ehi, ci sei ancora? Ci dici che-
Bryght: ci sono due vie, e ti riguardano entrambe, Mayko. In una troverai l’antidoto che consentirà a te, e soltanto a te, di tornare umana, appositamente sintetizzato da me a partire dalla formula di Henry.
Mayko: e-eh? Davvero? Potrei…cosa…ma…ma…credevo che…fosse irreversibile.
Bryght: niente è impossibile per la scienza, solo non ancora realizzato.
Ketty: e comunque l’altra opzione quale sarebbe?
Bryght: nell’altra troverai Azusa ad attenderti.
Mayko: AZUSA E‘ ANCORA VIVA?! Non può essere, è un miracolo! Mi sembra impossibile. Voglio vederla coi miei occhi!
-la compagna la trattiene per la coda-
Che c’è?
Ketty: non essere impulsiva come al solito. Prova a pensarci: lo hai detto tu stessa, è impossibile una cosa del genere. La scienziata pazza qui vuole solo mettere alla prova la nostra perspicacia, ce lo ha praticamente detto in faccia.
Bryght: …
Mayko: che stai dicendo? Non credi che mia sorella meriti di essere ancora viva? Ho diritto di saperlo.
Ketty: non ho detto questo. Dico solo che è assurdo che lo sia dopo quello che le hai fatto. Andiamo, nessuno sarebbe sopravvissuto a una ferita del genere con successiva caduta nel vuoto. Chi vogliamo prendere in giro?
Mayko: ARGH! Non mi interessa. H-Ho sperato fino all’ultimo di poterla rivedere e riabbracciare almeno una volta, e ora posso…POSSO RIAVERE MIA SORELLA! Che ti piaccia o no, Katelynn.
Ketty: non deve piacere a me, a me non cambia nulla! Forse non hai sentito prima, ma io non conto niente in questa sfida. Solo a te fanno scegliere, e allora scegli. Dico solo che al posto tuo avrei già scelto l’antidoto, perchè a quello sono più portata a credere che a un’illusione di qualcosa che non esiste. Ma fa‘ come vuoi, poi non venire a piangere da me!
-vanno dritte a destra senza nemmeno aspettare di comunicarlo a Bryght-
Mayko: tu avresti scelto solo pensando a te stessa, e lo sai perchè? Perchè non hai creato legami con nessuno.
Ketty: e sto benissimo così! Credimi. E comunque non è stata una mia scelta nascere orfana.
Mayko: oh, giusto. Mi…mi dispiace, vero che sei…e quindi non puoi capire cosa si prova…già. Non ci ho mai pensato, scusa.
Ketty: non importa. L’importante è che tu sia sicura della scelta che hai e abbiamo fatto. Il resto è secondario.
Mayko: i tuoi sentimenti non sono secondari per me! Tu non sei secondaria, non voglio che ti senta esclusa. Dimmi cosa stai provando adesso, per favore, voglio saperlo.
Ketty: vuoi Azusa o vuoi me, vuoi questo e vuoi quell’altro: tu vuoi troppe cose amica mia. Concentrati su una alla volta, dammi retta.
Mayko: e tu cos’è che vuoi veramente? Devo ancora capirlo!
Ketty: …
Mayko: ti prego, voglio che ti apri con me, sempre che ci sia fiducia tra noi…Non so cosa troveremo in fondo a questo corridoio, ma ho tanta paura di avere commesso l’ennesimo errore, e di avere la conferma di non avere più una sorella. Ho bisogno di sentire qualcuno vicino a me perchè potrei aver già perso la mia famiglia. Lo capisci?! -lacrima-
Ketty: va bene. Voglio i soldi, per un tenore di vita più dignitoso. Sorpresa?
Finora ho solo vissuto di furtarelli, ma per quanto mi sia divertita e l’abbia sempre trattata come una sfida, come un gioco, sono stanca di vivere alla giornata. -si mordicchia la coda- Credo di essermi meritata almeno una chance per provare a rifarmi una vita migliore.
Mayko: capisco. Anche il tuo punto di vista è più maturo del mio, immagino…
Ketty: su! Non vorrai farti vedere da Azusa che piangi proprio adesso, vero?
Mayko: sniff, no.
Ketty: allora coraggio, vai avanti te. Ti tengo la zampa con la mia.
Noah: qui c’è un bivio, dobbiamo fare una scelta quindi. Sentiamo.
Bryght: “Vedo Londra…“ e “Masters of Disasters“. Sono da sempre stati considerati dai fans le vostre due grandi occasioni sprecate in A tutto reality, e i primi a pensarlo siete voi.
Noah: ehm…
Izzy: ah, sì? Nemmeno sono stata eliminata in quell’episodio, hai la memoria corta.
Bryght: tu, Noah, sei stato eliminato nel tuo momento migliore della stagione, e dell’intero triennio su A tutto reality, per quella che universalmente viene ricordata come la più grande ingiustizia nella storia del franchise. Solo perchè Chris ha considerato Duncan un concorrente molto più interessante di te da mandare avanti.
Noah: sì, lo so. Ormai è acqua passata, non mi fa più nè caldo nè freddo.
Bryght: e ci saresti stato tu al posto di Cody contro Alejandro.
Noah: sì, ci scommetto…già…
Izzy: infatti si sono visti i risultati! Siamo stati tutti costretti a tifare per Heather.
Bryght: scrib, scrib…
Venendo a te, Izzy, sei stata eliminata immediatamente dopo quell’episodio per colpa del tuo ex-fidanzato Justin e soprattutto l’ingenuità delle tue compagne di squadra. Quanto sarebbe cambiata la tua importanza se avessi continuato a mostrarti emotiva e profonda come nell’occasione in cui Owen si ruppe la mascella? Invece ti sei lasciata andare al tuo stesso personaggio diventando irrilevante da quel momento in avanti, per disputare un’ultima anonima stagione nella quale di te si ricorda solo l’ennesima eliminazione anomala. -a Izzy cominciano a luccicare gli occhi-
Noah: ma non l’ascoltare! Le dai anche retta?
Izzy: n-noo, chi, io? Quando mai ascolto gli altri.
Bryght: quanto sarebbe cambiata la vostra vita se in quell’occasione aveste fatto una scelta diversa? Il mio esperimento permetterà a uno dei due tramite simulazione di avere finalmente la risposta che cerca dopo 15 anni…e prendersi la rivincita che vi porterà alla vittoria, forse. Decidete voi quale.
Noah: non penso che la mia vita sarebbe cambiata poi così tanto alla fine con o senza Alejandro. -scrolla le spalle- Avrei comunque dovuto affrontare Heather sul vulcano e magari sarei finito io nel magma fino al collo. No, grazie, preferisco questa linea temporale.
Izzy: m-ma quanto sarebbe cambiata invece la mia se avessi ascoltato di più le mie emozioni? A quest’ora sarei ancora con Owen, vero?!
Noah: non penso, ma, scopriamolo. -imbocca il corridoio di destra tirandosi con sè Izzy per il braccio-
Izzy: invece no, dovevo fare la pazza! La folle! La superficiale.
Noah: dacci un taglio. A Owen piacevi esattamente così, e anche a me. Ti preferisco pazzoide piuttosto che depressa. Semplicemente, la vostra storia era finita da un pezzo, ma lui non riusciva a farsene una ragione. Nemmeno se ero io a dirglielo. Ti amava ancora troppo.
Izzy: lo pensi davvero o te l’ha detto lui?
Noah: diciamo entrambe le cose.
Izzy: ma alla fine mi ha lasciata lo stesso. Sai perchè?
Noah: sei stata tu a lasciarlo. Non ricordi?
Izzy: no, quando…Oh. L’amnesia.
Noah: già. A quel punto nemmeno un inguaribile ottimista come lui avrebbe potuto continuare a tenere le fette di prosciutto davanti agli occhi. Quindi non è stata davvero colpa sua nè tua, nessuno di voi poteva avere controllo della situazione in quel momento. Il che rende tutto questo esperimento utile soltanto a…Bryght. Prendiamolo per quello che è alla fine. Un esperimento. D’accordo?
Izzy: grazie per essere stato sincero con me.
>>>
Koffee: allora? Dove sarebbe il caffè migliore del mondo che mi è stato promesso. Io non lo vedo da nessuna parte. SPLASH!
Bryght: ci sei finita dentro.
Koffee: splut, me ne sono accorta.
Kurt: siamo in una piscina.
Bryght: è un acquario alimentato ad acqua depurata che scioglie i grani di caffè diluendolo e mantenendolo sempre filtrato seguendo il principio di una caffettiera.
Koffee: mmh, è anche bello caldo. Sono finita davvero in paradiso. Qual è il trucco? Parla!
Bryght: nessun trucco. Troverete due boccagli con cannuccia: vi serviranno per berlo. Fino all’ultima goccia. Dovrete berlo tutto in una volta senza mai riprendere fiato, altrimenti la caffettiera si riempirà automaticamente daccapo.
Koffee: ooooh s-s-s-siiii. No, aspetta, non devo cascarci! Concentrata sull’obbiettivo: vincere. Come si fa quindi a vincere?
Bryght: bevendolo tutto otterrete la chiave per la vittoria finale, ma non è detto che poi riuscirete a raggiungere il Paradiso in tempo per aprirla...
Koffee: questo lo vedremo. Tu limitati a tirare fuori quella cosa che hai detto, scienziata dei miei stivali.
Kurt: non riuscirò mai a bere tutto kvesto caffè in una volta, a me fa schifo. Dipenderà solo da te, lo sai?
Koffee: guarda che nemmeno io ho mai bevuto tutto questo caffè in una volta, fa male! Però, davvero lo pensi? Confidi in me fino a questo punto?
Kurt: offio! Finchè si tratta di caffè c’è solo una persona che conosco in grado di farcela. E poi, scherzi? Sono sicuro che ogni giorno ne bevi almeno il doppio tra un bicchierino e l’altro.
Koffee: awww…stupido mangiacrauti. Quindi sarei la migliore solo in questo?! Beh, detto da te, allora vale molto.
Kurt: basta smancerie! -mette la mascherina- Il tempo scorre.
Koffee: sono pronta, cominciamo. -prende fiato e si immerge- Glu glu glu glu glu glu glu.
Kurt: glu glu glub blub…
-scendono sempre più in profondità cominciando a tremare dal nervoso-
G-GLUGH GLUGH GLUBBB!
Koffee: (Kurt!) glu glu glu glu…
Kurt: bleargh! N-N-Non ce la facevo più. Mi arrendo.
Bryght: così hai lasciato Koffee da sola, per la prima volta.
Kurt: lo so!!!
-la vista di Koffee comincia ad offuscarsi con le vene degli occhi che si sono gonfiate per la caffeina-
Koffee: glu glu glu glu glu glu glu glu glu…(n-n-non so se resisterò ancora a lungo, è il paradiso qui ma anche l’inferno…) glu glu glu glu glu glu glu glu glu (sembra non finire mai, come un incubo…) GLU GLU GLU GLU GLU GLU GLU GLU…(MI STO SENTENDO SCOPPIARE, NON AVREI MAI PENSATO DI DIRLO MA…BASTA…NON NE VOGLIO PIU‘ O…)
GLUGH!!!
Kurt: che succede?
. . .
. . .elaborazione dati in corso
. . .caricamento…
Koffee: (mi dispiace, Kurt, ti ho deluso per l‘ennesima…)-riapre gli occhi di scatto- Non l’ho detto io! Ehi, dove mi trovo? -si guarda intorno- Ahh, le mie braccia si sono rimpicciolite?! Perchè non arrivano neanche al bancone adesso? Mi sento ancora più bassa del solito di quando sto accanto a...Kuuuuuurt!
Tutti: shhh.
Koffee: che volete voi, animali, tornate a…animali che parlano? Aaah che sta succedendo qui?!! -si accorge di avere una coda ed essere diventata uno scoiattolo- Esigo una spiegazione o divento isterica!
Bryght: -dall’altra parte del bancone nei panni di una fenice- volevi il caffè migliore del mondo, eccotelo. Bevilo finchè è ancora caldo.
Koffee: ancora caffè? No, basta, basta, sono sazia. M-Magari un sorso solo…Ahh è bollente! Mi sono ustionata la lingua. Grr, ora basta. A che gioco stai giocando, tu e quella brodaglia di caffè geneticamente modificato che mi hai somministrato?
Bryght: non gioco , sperimento. Come ho sempre fatto con tutti coloro che si definivano “main villains“. Ma a te non serve sapere il motivo. Il segreto della vera formula del caffè perfetto da me scoperta sta nel mescolamento della miscela.
Koffee: tsk, tutto qui, e lo vieni a dire a me? Lo sapevo già. Ahahah! Ma…sentiamo…lo stesso…le tue conclusioni che saranno sicuramente scontate.
Bryght: 51 cucchiaiate a destra, 25 cucchiaiate a sinistra, e 7 giri di cucchiaio infine a destra. Prova.
Koffee: figurati se mi metto a contarle, così mi si fredda tutto!
Bryght: . . .
Koffee: com’era? 51 a destra…25 a sinistra…Surp…GASP, ma è-
Dlin dlin.
-nel locale entra un’aquila dall’aspetto nobile e distinto che lei riconosce subito dagli occhi azzurri-
Kurt! Anche tu qui?
Kurt: non credo di conoscerla, deutchland. O averle concesso l’alto onore di parlarmi.
Koffee: che mi sia sbagliata? No, impossibile, quest’aquila parla allo stesso modo di quel pallone gonfiato, surp. Ehi, tedesco, sono Koffee, hai presente “la migliore“?
Kurt: Bryght, fammi il solito per cortesia. Chi sarebbe questa petulante borghesina che mi sta ronzando attorno? La prossima volta pretenderò il bancone riservato solo per me. Ich merito solo il meglio, deutchland.
Koffee: mi stai di nuovo dando della borghese, anche adesso che siamo animali?! Gnnn, non so cosa mi trattenga, surp.
Aspetta un atti- ma a te il caffè ha sempre fatto schifo!
Kurt: una borghese come lei come è venuta a sapere i miei gusti? Pettegolezzi suppongo. Comunque è vero, ma ci sono cose che a furia di farci l’abitudine cominci ad apprezzarle. Il Kaffee è stato così per me. -sorseggia- Mi dà l’amaro in bocca, l’acidità di stomaco, e mi fa annerire il sangue blu, ma non riesco più a farne a meno, a immaginarmi senza.
Koffee: dici sul serio? Surrrrrp!
Kurt: parlo sempre e solo sul serio. -poggia la tazza vuota sul bancone, sulla quale subito si avventa la scoiattola- Per tutti i kartoffel! Kvale giustificazione ci sarebbe dietro una condotta tanto disdicevole da stalker?!
Koffee: zitto, devo vedere una cosa, ok? -legge il fondo di caffè- U-un cavallo. Non è possibile. Io ho la chiave…cioè…nuovi sviluppi.
Nuovi sviluppi in…arrivo! Suuuuuuuuuuuuurp! -tracanna pure il fondo da entrambe le tazze per dimenticare ciò che ha appena visto-
Kurt: fur der Himmel auf Deutchland! Kvesti borghesi sanno essere dei veri plebei a volte. Kvalcuno scacci codesta scoiattola selvatica dalla mia vista prima di immantinente.
Koffee: splut. Mi hai appena…? Mi hai appena dato della Selvatica? Oltre che della borghese… Allora sentiamo se anche da aquila nitrisci allo stesso modo!!! -strappa la caffettiera di mano alla fenice e gliela rovescia tutta addosso-
. . .
. . .
Kurt: che schifo, basta, basta! Basta, e sfegliati una buona volta!
Koffee: eh? -continua a sputacchiargli in faccia- Ma sei tornato umano.
Kurt: tornato kvando? Si può sapere che cosa c’era nel caffè che hai assunto? Ti ha reso più strana del solito! E…ce l’hai fatta.
Koffee: c-ce l’ho fatta, fino all’ultima goccia?
Kurt: sìii! Kvindi lefati kvesto visore per la realtà virtuale, senza perdere altro tempo in allucinazioni.
Koffee: ah non era una maschera da sub, quindi ho “sognato“ t-t-tutto, g-g-giusto? Infame scienziata…Mi ha infilato in una realtà virtuale.
// Migliori //
Kurt: e ci ha fatto perdere un mucchio di tempo. Poichè non ti decidevi più a risvegliarti, ho dofuto proffedere con una manofra drastica.
Koffee: me ne sono accorta, mi hai quasi spaccata in due premendomi la pancia, animale. Eppure un tedesco dovrebbe sapere meglio di chiunque altro la manovra di uno che si chiama Heimlich!
Kurt: era un medico statunitense, dumkoff che non sei altro. -Koffee rimane interdetta e imbarazzata-
Koffee: cough cough, ehm, allora è saltata fuori questa benedetta chiave/indicazione/dritta/altro?
Kurt: macchè, per kvesto dico che abbiamo solo sprecato tempo prezioso.
Koffee: CHE COSA. Sono quasi annegata nel mio elemento…per niente?! E levati di dosso! Un attimo, non è vero che non è rimasto niente, c’è il fondo di caffè anche qui.
Kurt: ma di che stai parlando?
Koffee: come ha fatto quella a sapere della mia caffeomanzia? Possibile che lo abbia preparato apposta per me? M-Ma come ci è riuscita a fare in modo che il caffè si depositasse esattamente dove volesse, è inquietante.
Kurt: bla bla bla. Se hai una soluzione in mente, portala afanti! Kvante volte te lo devo dire che contano i fatti, non le parole, se vuoi essere il migliore. Kvanteee!
Koffee: chiudi il becco e smettila di starnazzarmi dietro come un’aquila con la raucedine! Se ti fidi davvero come dici, allora fammi trovare la concentrazione.
Kurt: …tsk, per la prima volta. Goditela.
Koffee: gneee, idiota. Allora qui si è formata una linea curva che va da questo simbolo che è la mela a questo simbolo che è il tridente e nel mezzo c’è un aereo… Pensa, pensa… Se il tridente fossimo noi in questo momento nel Morton Fork? Se l’aereo simboleggiasse il punto di partenza cioè l’aeroporto da dove siamo partiti. La mela è il denaro, il successo economico, e quindi il traguardo! Kuuuuuuuuuuuuuuuuurt! -lo assorda-
Kurt: ti ricordo che sono già kvi.
Koffee: prendimi il pezzo di mappa che abbiamo trovato prima sul trabiccolo degli Opposti. -gli dà le spalle alzandosi la coda di capelli- Eh, eh, l’ho conservata come faccio col caffè, sapevo che sarebbe potuta tornare utile.
Kurt: ragionamento molto molto molto tedesco.
-srotola un foglietto dal laccio della compagna-
Koffee: ecco, ora immaginati di disegnare la stessa linea di caffè partendo da qui e arrivando alla mela. Che c’è scritto?
Kurt: Avaza. E‘ una città.
Koffee: dimmi che non sa anche a te di traguardo vedendola così…
Kurt: tu sei sicura di aver letto tutto bene in kvel maledetto caffè. Ti defo ricordare cos’è successo l’ultima volta una puntata fa?
Koffee: sì, ricordamelo pure se ti fa piacere! Sbagliando s’impara, altrimenti, come si fa a migliorare. Non posso dimostrare di essere la migliore, se non ci provo, lo hai detto tu.
Kurt: ah, ich dumkoff! E Avaza sia.
// Migliori //
Koffee: giuro che sulla caffeomanzia non mi sono mai sbagliata. Che diventi scoiattola e mi venga un’allergia al caffè se non ho fatto centro stavolta!
Kurt: ti si vede già la coda. -Koffee va subito nel panico tastandosi il sedere e lui per una volta non riesce a trattenersi il sorrisino- Scherzetto.
Koffee: brutta aquila della Luftwaffancul-
Kurt: afanti, muofiti! C’è molto laforo da fare. Dobbiamo tornare indietro prima di immediatamente. Sì perchè mentre tu deliravi, il sottoscritto progettava un piano d’uscita veloce da kvesto inferno: la mossa di Von Zeppelin.
>>>
Mayko: non vedo luce in fondo al tunnel, comincio a preoccuparmi. E‘ già da un po‘ che camminiamo…
Ketty: le ultime parole famose.
Mayko: argh! Che bagliore accecante. Da cosa avrà origine? A-A-AZUSA!
-nella stanza buia come il cosmo brilla la sorella maggiore collegata a una miriade di stelle artificiali-
Bryght: come vedi, Ketty, non ho mentito a Mayko.
Mayko: A-Azusa, è davvero lei, quindi e ancora viva? E‘ un miracolo. Sono così felice, grazie! Non sarei mai riuscita a rimpiazzarla per i miei genitori e tutti quanti…Sniff…E le voglio bene in fondo. Mi è sempre mancata da quando è partita di casa…N-Non l’ho mai voluto ammettere…
Ketty: perchè la tieni incatenata?
Mayko: ti sembra il momento per fare la sospettosa, anche adesso?!
Ketty: scusami, non volevo mancare di rispetto. Goditi il momento allora. -Mayko va per abbracciare la sorella- Però l’ultima volta che ho visto tua sorella mi pareva fosse una stella cometa, non una supernova.
Mayko: ahi, scotta. E‘ rovente. E‘ normale che il suo corpo brilli così?
Bryght: Azusa è collegata a un impianto alimentato da queste stelle di neutroni di mia invenzione. L’energia delle radiazioni è destinata a durare, stimabile, per un milione di anni, e si converte in scariche elettriche che percorrono tutto il suo corpo sì che muscoli, cuore e cervello continuino a funzionare in eterno.
Mayko: vuol dire che mia sorella è in -voce spezzata- coma?
Bryght: no, è viva e vegeta, fintanto che rimane collegata.
Mayko: ma questa non è vita! Non voglio che stia qui per sempre. Sai che c’è? Non credo a una sola parola di quello che hai detto, mia sorella è molto più forte di così! Ane, tu vieni con me adesso, ti porto via da questo inferno. Non te lo meriti.
Azusa: m-Mayko?
Mayko: A-Azusa, ti sei svegliata.
Azusa: i-imoto baka! Vattene! Non…ah…non dovevi tornare da me. Vattene via subito.
Mayko: ma come? Non ci penso neanche, ora che ti ho riabbracciata non ti mollo di certo!
Azusa: grrr, vattene ho detto, prima che sia troppo tardi. PRIMA CHE LEI MI…PRIMA CHE LEI TI…
Mayko: t-ti senti bene? Quello che dici non ha senso. Perchè mi stai scacciando, t-ti sto chiedendo perdono in ginocchio, farei di tutto per farmi perdonare.
Azusa: anche morire? -la ghermisce con gli artigli-
Ketty: c-che?
Mayko: c-cosa…
Azusa: c’è una cosa che non ti ho mai confessato…io e te eravamo molto più simili di quanto pensassi.
Mayko: ma che dici! Tu eri il giorno e io la notte perenne, tu la stella cometa e io la nana bianca e buia invisibile per tutti, compresi mamma e papà.
Azusa: solo perchè io avevo già affrontato e battuto quella che chiami Kami! GRRRRRR. -comincia a scuoterla selvaggiamente- Non sono nata perfetta, non sono nata vincente, lo sono diventata per essere una sorella maggiore all’altezza del modello che dovevo diventare per la mia piccola imoto in arrivo! E ho fallito: sei stata la mia più grande sconfitta.
Ho vinto tutto, ma ho perso con te.
Ho avuto successo in tutto, tranne che con te.
Se sei rimasta debole e perdente, se ti sei ridotta così è per COLPA MIA. Non dovevo trascurarti, lasciarti in balia di Kami, sperando prima o poi la sconfiggessi anche tu da sola…io ti chiedo scusa, Mayko.
Mayko: m-m-ma io l’ho sconfitta alla fine.
Azusa: TU NON HAI SCONFITTO PROPRIO NESSUNO, IO TI HO LASCIATA VINCERE SU QUEL VULCANO! AUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU! -la sua chioma si tinge di bianco e di rosso coprendole metà del viso, gli arti diventano zampe a tutti gli effetti, e una lunga coda sanguigna fa capolino dal nulla-
Mayko: mi hai lasciata vincere? No…
Azusa: invece sì. L’ho fatto per la prima e ultima volta! -le dà un‘artigliata-
Ketty: sta‘ attenta, Mayko!
Mayko: anf, che cosa hai fatto a mia sorella, scienziata pazza che non sei altro, per ridurla così?
Bryght: io l’ho solo trovata e curata secondo le direttive poste dall’alto. Era già così quando l’ho portata in laboratorio. Quando le hai inferto quel colpo mortale, il tuo DNA rimasto sulla lama si è trasmesso a lei contaminandola, e forse è solo grazie al misterioso potere di Zoroark in esso contenuto se è riuscita a sopravvivere a morte certa. Ma come una stella morta, ora di lei rimane solo lo spettro.
Mayko: i-io le ho causato questa mutazione?
Ketty: che ironia…
Mayko: ma perchè sembra così diversa da me allora?! Anche nell’aspetto, non capisco, dovrebbe somigliarmi.
Bryght: è diventata uno Zoroark ma di Hisui, la forma antica del pokèmon determinata da un gene recessivo. Interessante, non trovate? Ora ascoltatemi: tua sorella è molto pericolosa. Tutto questo potere l’ha resa altamente instabile e non ha più controllo delle sue azioni, neppure io posso garantirlo.
Ketty: ce ne siamo accorte!
Mayko: NO, NON E‘ STATO IL POTERE…HAI USATO MIA SORELLA PER I TUOI ESPERIMENTI, VERO?!
Bryght: se sei convinta di questa tesi, allora staccale pure la spina.
Mayko: c-come?
Bryght: Azusa è alimentata dalle mie 51 stelle artificiali, provate a spegnerle, se ci riuscite. Il nucleo di ciascuna stella è regolato da una manopola: è sufficiente portare la temperatura prima a 51°, poi scendere a -25°, e aumentare di 7° per scatenare lo shock termico necessario al collasso dei neutroni.
Ketty: tutto chiaro.
Mayko: aspetta un attimo! -la trattiene per la coda- Se si spengono tutte, che succederà? Che ne sarà di lei?
Ketty: non lo so, Mayko. Ma l’hai sentita: tua sorella è fuori controllo. O lei…o noi. Scegli.
Mayko: anf, anf, in questo caso scelgo, scelgo…
-Azusa rompe i sigilli delle catene e scompare come un fantasma, piombando alle loro spalle-
>>>
Izzy: sono così emozionata che mi tremano le gambe, senti?
Noah: non sei tu…E‘ il terremoto! Corri.
Izzy: da dove viene tutto questo fumo? Cough cough.
Noah: ti ricordo che siamo in una miniera di gas abbandonata. Si devono essere rotte tutte le tubature che erano rimaste con questa scossa sismica.
Izzy: cough cough cough! Non riesco a respirare, tu come fai?
Noah: sono diventato immune al gas metano, sai di chi parlo.
Izzy: Owen. -continua a tossire-
Noah: resisti, devi staccare la mente e non lo sentirai più, altrimenti prova ad accovacciarti.
Izzy: mi sa che faccio proprio così.
-si sente un altro rumore, metallico, come un ronzio di qualcosa che si è appena attivato: vengono investiti da una forte corrente d’aria-
Siamo finiti nel mezzo di un tornado?
Noah: non lo sooo! So solo che non devi lasciarmi andare per nessun motivo.
Izzy: tranquillo, Izzy non permetterà mai che -le arriva in faccia un volume pesantissimo alla velocità di un proiettile-
Noah: nooo! -viene risucchiato via- Izzyyy!
Izzy: ahia, che botta. -le si è gonfiata la guancia- Non l’ho nemmeno visto arrivare. Noah! E‘ saltata anche la luce, ma per fortuna so muovermi come le talpe. Mi basterà seguire il suo odore. -trova e indossa il corredo militare usato in Azione! e striscia furtiva evitando i cavi rotti sospesi dai quali fuoriescono scintille elettriche-
Sniff, sniff! Sento che mi sto avvicinando.
Beth: sbrigati, Izzy, da questa parte! Presto. -i Macchinisti Assassini si aprono un varco attraverso la vecchia turbina del condotto sbucando in un’altra stanza dall’aria familiare- Chissà dove siamo finiti, da Chris ci si può aspettare di tutto.
Izzy: …da Chris? Da Topher vuoi dire.
Justin: sì, Chris-topher, l’abbiamo capito. E‘ sempre Mc Lean.
Lindsay: l’ho capito persino io.
Izzy: siamo in un sottomarino, comunque, avete visto Noah?
Justin: chi?
Lindsay: vuoi dire Tyler?
Beth: Noah non partecipa neanche a quaesta stagione. Dai, basta, cerchiamo il modo per uscire da qui.
-suona l’allarme e si sente un rumore d’esplosione-
Izzy: non guardatemi in questo modo, non c’entro niente.
Beth: si è aperta una falla da qualche parte, il sottomarino sta imbarcando acqua!
Lindsay: forse dobbiamo prendere l’ascensore.
Justin: ascensore? Prima i belli, e poi tutti gli altri!
Lindsay: piano, così mi schiacci tutta.
Beth: i belli sono entrati, adesso tocca a me! C’è un posticino? -schiaccia la faccia di Justin col sedere- Scu-scusa, Justin, a meno che non ti piaccia.
Izzy: quella è la capsula di un siluro.
Beth: ah! Via via!
Izzy: è disattivato per vostra fortuna.
Justin: proviamo ad aprire questo allora. -svita un tubo dal quale fuoriesce uno squalo- Come non detto!
Lindsay: ragazzi, qui c’è un foglietto. Credo di avere trovato i biglietti per l’immunità, siamo salvi!
Justin: quanti ce ne sono?
Lindsay: uno in realtà.
Justin: -si strappa la maglietta- allora dallo a me.
Lindsay: guarda che non funziona più.
Justin: dammelo e basta, mi serve!
Beth: 51-25…no ragazzi, non penso sia l’immunità. Ops. -il foglietto le cade in acqua diventando illeggibile-
Lindsay: ma brava, addio immunità.
Izzy: argh, sono circondata da pazzoidi!
Sta succedendo davvero? Sono tornata indietro nel tempo: le stesse identiche battute o quasi, l’idiozia dei miei compagni di squadra Macchinisti, e la perdita del mio migliore amico. Questo è “Masters of Disasters“.
Beth: ahh, e adesso che facciamo? Chris è capace di lasciarci morire per gli ascolti.
Lindsay: ho trovato un telefono, ragazzi! -alza la cornetta del telefono subacqueo- Però dà sempre occupato.
Justin: sono troppo bello per dire addio a questo mondo crudele!
Lindsay: io non ho ancora mai baciato Tyler!
Beth: ehm, sì che l’hai fatto.
Lindsay: allora sono a posto.
Justin: è deciso. Su questo foglietto scriverò il mio testamento: “lascio il mio corpo bellissimo in dono alla razza umana, congelatelo e abbiatene cura per l’eternità.“
Izzy: -si asciuga il viso- ma è davvero tutto come prima? -Beth e Lindsay stanno facendo il funerale a Justin intanto- No che non lo è. -controlla nel periscopio e vede Noah che sta cercando disperatamente di aprire la botola del sottomarino- No che non lo è! -gli altri Macchinisti vanno in corto circuito a causa dell’acqua penetrata nei loro circuiti- E l’altra volta non avevo questo! -prende il libro- Il manuale d’istruzioni del sottomarino. Me lo devo solo studiare.
>>>
Mayko: avevi ragione su tutto: non avrei mai dovuto scegliere di rivedere Azusa. Pant.
Ketty: non è il momento di recriminarsi addosso! Reagisci!
-incassano l’ennesimo attacco da parte della kitsune-
Tutto ok? Di questo passo ci farà a pezzi. Dobbiamo reagire, passare al contrattacco.
Mayko: fallo tu… Io me la sono cercata…
Ketty: io non sono in grado di sconfiggerla, sei tu l’unica a esserci riuscita!
Mayko: perchè mi ha fatta vincere lei. Non hai sentito cos’ha detto prima?
Ketty: palle. Te l’ha detto perchè il livore non le è ancora passato. E quando le passa? Non l’hai solo sconfitta, l’hai uccisa nell’anima.
Mayko: appunto, uccisa. Sono solo un’assassina e ora mi merito la sua vendetta…
Ketty: io sto parlando di Kami.
Mayko: come di Kami?
Ketty: a te quella sembra Azusa? -il mostro l’azzanna per la coda-
Mayko: Ketty!
Ketty: tanto è posticci-ah già. Miaaah! -viene trascinata via-
Mayko: lasciala andare subito, Azusa, lei non c’entra!
Azusa: ma se ho promesso tante volte che l’avrei sbranata prima o poi.
Mayko: e tu come… KAMI!
Azusa: non so come, mi sono finalmente ripresa il mio corpo originale. Io e tua sorella abbiamo condiviso tante avventure assieme, prima che nascessi te. Azusa era una perdente frustrata il cui unico sfogo ero IO.
Mayko: bugiarda, non ti credo!
Azusa: te l’ha detto lei stessa. O meglio, ha cercato di dirtelo, proprio prima che la colp-Mayko le salta addosso dando vita a una lotta tra kitsune senza esclusione di colpi-
Mayko: grrr.
RIDAMMI
MIA
SORELLA.
Azusa: tua sorella? TUA SORELLA? Era la nostra sorella ed è morta. Ma adesso mi prenderò cura io della mia imoto, e dei due gemellini pestiferi…
Mayko: tu non me li tocchi Katsuri e Kaminari.
Azusa: credevo li odiassi.
Mayko: io non odio nessuno, sei tu ad avermi sempre rovinata! LA RABBIA. L’ODIO che rappresenti.
Azusa: davvero credi che sia solo frutto della rabbia?!? Agrrr, Kami è sempre stata reale!
Ketty: 51, 25…e +7. Vediamo che succede.
Azusa: ehi, come sei finita lì sopra? Giù le zampe. -la prima stella implode finendo in pezzi- ME LA PAGHI, NEKOMINE. -allunga l’artiglio come una spada, brandendolo come una katana-
Ketty: brava, così mi semplifichi il lavoro. Anf! -schiva il fendente che taglia alcuni dei cavi collegati alle stelle- Che ne dici adesso di darmi una zampa o hai ancora bisogno di tempo per riflettere? Pant!
Mayko: NO. -si asciuga le lacrime- Ho finito di piangere sul latte versato. Sto arrivando! -spicca un balzo afferrando Azusa e buttandola giù con sè assieme ai frammenti di alcune stelle distrutte nell’impatto con i loro corpi- Occupati tu di quelle che rimangono. Come ti ho detto questa è una faccenda tra noi due, sorella.
Azusa: sgroar, Mayko!!!
-La kitsune bianca sguaina due katane al posto delle unghie adesso con le quali infilzarla, ma Mayko è molto più allenata a furia di essere mezzavolpe da così tanto tempo, e schiva e ribatte colpo su colpo-
Anf, anf, anf. Maledetta.
Mayko: prendi questa! -le dà una codata in pieno viso ma è come attraversare un fantasma- Non è successo niente.
Azusa: perchè a differenza tua, ho tutti i poteri di un vero Zoroark di Hisui dalla mia. -le sbuca sotto i piedi afferrandola per le caviglie facendola sbilanciare in avanti per poi lacerarla lungo tutta la schiena-
Ketty: devo sbrigarmi! Quante ne mancano ancora?
Mayko: argh, questa l’ho sentita. -tenta di rialzarsi ma viene immobilizzata sotto il peso della sorella maggiore-
Azusa: bene, è ora di restituirti il favore. Come avrebbe detto lei: ore no chikarà, ore wa ichiban. Ahh! -Mayko le lancia addosso i frammenti di stelle artificiali ancora roventi- I miei occhi! Bruciano! Bastarda, fare questo alla tua sorellona!
Mayko: lei lo ha fatto con me in occasione della nostra ultima battaglia, ho semplicemente fatto tesoro di quello che mi ha insegnato.
Azusa: tuuuuu! Auuuuu! TI AMMAZZO.
Mayko: rgh! -blocca le lame con i denti- Questa invece è una delle tante mosse che ho dovuto imparare da sola. -e afferra l’avversaria per le braccia, scaraventandola dall’altra parte scatenando una reazione a catena con le stelle rimaste che vanno in sovraccarico d’energia-
Azusa: aaaaaah!
Ketty: potevi avvertirmi prima di fare una cosa del genere, ci sono quasi rimasta lì sopra.
Mayko: h-ho agito d’istinto. Anf, anf…
Azusa: non è ancora finita, anzi, il divertimento è appena cominciato. -è diventata tutta luminosa con la coda che ora ricorda davvero una stella cometa, e l’ultima delle stelle artificiali rimasta conficcata nella schiena ad irradiarla-
>>>
Kurt: già stanca? Il difertimento è appena cominciato.
Koffee: per te lo è, visto qual è il concetto di massimo “difertimento“ in Germania. (Oktoberfest e sandali coi calzini.)
Kurt: allora non chiamarlo difertimento, chiamalo pure laforo. Al laforo, pelandrona! Ci servono tutti i palloni sonda che riusciamo a recuperare per la camera ad aria.
// Migliori //
Kurt: kvesta è la mia idea geniale: un dirigibile floscio a memoria della supremazia tedesca…
Koffee: e della fierezza teutonica, kihihih.
Kurt: …nell’aria si ergerà dalle profondità del sottosuolo sovrastando la concorrenza, alimentato dai gas, e manovrato dalla perizia del sottoscritto usando l’ottovolante come navicella. In kvesto modo non solo risaliremo più rapidamente, bensì taglieremo in linea d’aria il percorso di gara andando dritti verso Avaza! E‘ chiaro? Pene. Bene!
Kurt: cominciamo a cucirli in unico grande pallone gonfiato.
Koffee: ormai sono esperta, di mongolfiere…e palloni gonfiati.
Kurt: e smettila di prendermi in giro!
Koffee: ti impari ad avermi dato della borghese tutto il tempo.
>>>
-montaggio di Izzy completamente assorta nello studio assumendo le posizioni più assurde mentre si trova via via con l’acqua alla gola: sottosopra, appesa come una scimmia, mentre si gratta l’orecchio con il piede. Con Noah a fissarla dall’altra parte del periscopio tutto il tempo.-
Noah: . . .
>>>
-Azusa continua a inseguire e colpire le Selvatiche con tutte le armi a disposizione, ma più tempo passa più i suoi colpi sembrano farsi deboli-
Ketty: solo un’ultima stella, togliendole quella saremmo salve. -si leccano le ferite a vicenda- Forza, Mayko. Un ultimo sforzo. Coordiniamoci: una la attacca davanti e l’altra dietro!
Azusa: è tutto inutile, lo volete capire?! -respinge l’assalto dell’una con i pugni e dell’altra con la coda-
Mayko: strano, ho a malapena sentito male stavolta.
Ketty: vorrei poter dire la stessa cosa. Meow! -Azusa la stritola con la coda mentre lei stava tentando di raggiungere il filo caparbiamente rimanendole attaccata alla schiena, e la scaglia lontano-
Mayko: TI AVEVO DETTO DI NON FARLE DEL MALE!
Azusa: MAI QUANTO NE FARO‘ ORA A TE!
-Mayko para il colpo in scioltezza e il suo corpo diminuisce di luminosità-
Mayko: ma che sta succedendo ancora?
Bryght: tutta quell’energia assorbita in una stella sola equivale a quella di una supernova, e ora che l’energia si sta scaricando, Azusa è destinata a spegnersi con una gigantesca esplosione.
Mayko: e-esplosione?
Ketty: esplosione?
Bryght: vi rimangono 51 secondi, 25 decimi, e 7 centesimi di secondo. Tempo sufficiente per la fuga, secondo i miei calcoli. Sono richiesta altrove, addio, Selvatiche. -si spegne il monitor-
Mayko: non esiste. Ora che l’ho ritrovata, che ce l’ho davanti, non me ne vado da qui senza mia sorella! Auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuh!
Azusa: STAI INDIETRO, NON CE LA FARAI MAI, MI HAI SENTITO? MAI AUUUUUUUUUH!
-entrambe le sorelle spiccano un balzo in alto come nel più classico film di Kurosawa, infliggendosi un singolo colpo a vicenda-
Strap, rip, strap!
Aaaarghhhrrr!
-Azusa ha strappato solo la giacca a Mayko, mentre Mayko le ha strappato di dosso la sua fonte d’energia-
Mayko: queste maledette stelle che ci hanno rovinato la vita…Non le voglio rivedere mai piùuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuh!
-la scaglia contro il mucchio delle altre facendo collassare tutta la materia-
Ketty: direi che è proprio arrivato il momento di andarcene di qui, Mayko.
Mayko: sì, anf, anf, anf. Per sempre. -si carica Azusa sulle spalle- E lei verrà con noi, non m’importa più niente.
Ketty: torniamo indietro allora, da questa parte.
Bryght: peccato, questo esperimento è andato fallito all’ultimo. -nella stanza ora priva di luce appare una costellazione fosforescente uguale al percorso da Darwaza a Avaza, prima di venire inghiottita dal resto della materia collassata con tutto il bunker-
>>>
Izzy: finito. Ora so tutto del sottomarino e senza bisogno di Brainzilla. Interrogami, Bryght. -attiva la radio di bordo-
Bryght: vedo che ti sei resa conto prima degli altri che questa fosse tutta una simulazione, notevole.
Izzy: e che quelli erano robot? Sì, l’ho sospettato già quando “Justin“ ha cominciato a fare battute che non sembrassero fatte apposta per annoiare il pubblico. Inoltre, avresti dovuto farli a prova d’umidità.
Bryght: interessante, scrib, scrib. Prendo nota per la prossima volta.
Izzy: non ci sarà una prossima volta, perchè io oggi vincerò e chiuderò per sempre coi reality show. Mi darò al cinema. (Ma stavolta sarò sia attrice che regista così non potranno cacciarmi dal set.)
Dunque per l’uscita d’emergenza devo usare una delle garritte, cioè le sezioni cilindriche nello scafo che vanno verso l’esterno. La manovra consiste in:
1) Si apre la valvola di sfogo aria e subito dopo quella di allagamento.
2) L'acqua di mare entra nella garitta (dallo sfogo si sente soffiare).
3) La garitta è piena d'acqua che è alla stessa pressione (esterna) del mare.
4) Data la parità di pressione, il portello si apre facilmente, comandato dall'interno del battello.
5) Si infila Izzy nella garritta.
6) Si riapre la valvola di sfogo e Izzy viene sparata fuori dalla pressione.
Ma prima c’è una cosa che devo fare! Nel libro c’era un capitolo dedicato anche al funzionamento del quadrante di bordo: non ce l’avresti messo se non ci fosse stato un motivo per farlo, cara la mia scienziata. Tra menti brillanti, ci si intende.
Click.
-sullo schermo del sommergibile appare una mappa e una serie di coordinate per poi andare tutto in corto circuito-
51 est, 25 ovest, 7 nord. Stampato nella mia memoria fotografica. -l’abitacolo si è quasi allagato del tutto ormai- Devo scappare adesso. Addio, Bryght! Grazie dell’esperienza e a mai più rivederci nemmeno nella simulazione. -si toglie gli occhiali col visore VR e li getta in acqua facendo una scintilla-
Noah: rooonf fiii, rooonf fiii.
RRRUMBLE
Che succede, sempre quando sto dormendo?
-viene sparato via-
Izzy: eccomiii! Mi sono appena laureata in sottomarinologia.
// Opposti //
Izzy: ora ce l’ho io il master of disaster. Col 110 e lode.
. . . qualche minuto dopo. . .
Noah: siamo tornati al punto di partenza finalmente. Ora viene la domanda da un miliardo di dollari: come facciamo a tornare in superficie?
-la telecamera fa una ripresa panoramica dall’alto lungo tutta la profondità dei pozzi di Darwaza-
Scordiamoci di arrampicarci. Non arriverei vivo.
Izzy: allora pedaleremo: l’ho ritrovata! -prende la carcassa della bicicletta- Bisogna solo cambiare qualche pezzo…
Noah: …e poi risalire manualmente per tutto il percorso dell’inferno a ritroso, splendida idea.
Izzy: è sarcasmo, sincerità o…?
Noah: rassegnazione.
-Izzy recupera anche i resti del carrello della spesa, e i due assemblano in breve quello che ora somiglia più a un velocipede sbilenco- Ho qualche dubbio sulla resa di questo coso.
Izzy: nah, è solido e affidabile. Proprio come me. Ehi, tu sempre dietro. -Noah scrolla le spalle mettendosi sul seggiolino per bambini- Sei pronto ad andare in Paradiso?
Noah: eeeh. Magari mi accontenterei anche del purgatorio, ho sentito dire che c’è un posticino riservato agli accidiosi.
Izzy: allora ti spedisco direttamente in Paradizzo! Ahahahahah! -comincia a pedalare non-stop attraverso ghiaccio, serpenti e anguille, fuoco, fiamme…-
Noah: ahaaaah!
-le Selvatiche invece stanno scalando la voragine a mani nude, con Mayko a sorreggere Azusa esanime-
Mayko: anf, anf, anf.
Ketty: come sta andando?
Mayko: normale anormale amministrazione, suppongo. Dopo avere anf toccato il fondo anf sto risalendo le pene dell’inferno, anf anf, nel quale ho buttato mia sorella.
Azusa: -con un filo di voce- imotontolona…c..che stai facendo? Sei un’incosciente! Ti sto costando la vittoria, lo sai anche tu, no? Lasciami andare, sei tu la stella di famiglia adesso, io…ho esaurito il mio compito. Ora tocca a te. Sii una sorella maggiore migliore di me per Katsuri…e Kaminari.
Mayko: GUAI A TE SE DICI ANCORA UNA PAROLA! ANF. Non mi interessa se sto facendo una pazzia, io non ti voglio lasciare in questo posto orribile: mia sorella merita una degna fine, ah, che mi fai dire? TU TI SALVERAI E BASTA, CHIARO?!
Azusa: sorellina, non puoi farcela, è uno sforzo sovraumano.
Ketty: e ti sembriamo umane, forse? -spicca un balzo da autentico felino su una trave pericolante avanzata dal cantiere minerario-
Mayko: appunto. Ho pure dimenticato cosa voglia dire fare sforzi che siano ancora lontanamente definibili come umani. Ti ci dovrai abituare anche tu. -le tocca la coda con la sua-
Azusa: …
Mayko: adesso zitta e riposa un po‘.
Ketty: tornando a noi, quando, se usciremo da qui dovremo essere l’ombra di una delle altre due squadre. Visto che non siamo riuscite a scoprire quale sia il traguardo, è l’unica speranza che ci rimane.
-sente una fitta al polso-
Agh, no, non è niente.
Mayko: che ti succede?!
Ketty: ho solo affaticato un po‘ il braccio, ma adesso -lancia un miagolio di dolore al movimento successivo perdendo la presa ma ritrovandola all’ultimo con l’altra zampa- Anf, siamo proprio a pezzi, eh?
Mayko: mi hai fatto venire un infarto! Ora non muoverti più, vengo a prenderti.
Ketty: sì, e poi?
Mayko: poi non lo so! Ok? Io prima agisco e poi penso, lo sai.
Ketty: già. -sorride rassegnata- Hai davvero un cuore d’oro, volpe.
Mayko: aspetta, forse ho trovato. Guarda laggiù cosa c’è finalmente.
Ketty: il nostro carro minerario. Ecco dov’era finito. -il carro buttato giù dai Migliori è rimasto incastrato e tenuto sospeso tutto il tempo tra i tubi dell’originale impianto di estrazione mineraria-
…
Sicura di potercela fare a spingerlo tutto da sola fino in cima?
Mayko: no, ma kissenefrega. Ore no chikara, ore wa ichiban! -ad Azusa scende una lacrimuccia- Sali sul carro anche tu e basta.
Azusa: la mia stellina sorella è diventata grande. -sviene-
Mayko: Azusa! Grrrrrr. Andiamooo!
Topher: due squadre stanno risalendo vertiginosamente in superficie, e la terza ovviamente sono i Migliori. Loro ancora non lo sanno, ma gli ultimi 825km che li separano dal traguardo valido per un miliardo di dollari potranno percorrerli soltanto 2 squadre. Quello era davvero l’ultimo Pulsantopher e non c’è più trippa per gatti: gli ultimi a uscire dalle Porte dell’Inferno vedranno negato l’accesso al Paradiso.
Izzy: Rubyyyyy! -la cammella reagisce al richiamo-
Topher: eccoli…
Mayko: ore no chikara ore wa ichiban, ore no chikara ore wa ichiban, ore no chikaraaanf ore wa ichibaaaaaaaaaaaan!
Topher: in…
-qualcosa fa capolino dal terzo pozzo, qualcosa di superiore a una bici o un carro, qualcosa di migliore-
A-Arrivo?
Koffee: preparatevi a passare dei guai, siamo e saremo sempre i Migliori!
Kurt: dei guai molto grossi, vi siamo come sempre superiori, cari inferiori.
Topher: non è possib-
Izzy: largo, pistaaa ahahahahah! CRASH!
Koffee: proteggeremo Flurrydonkylous Race dalla delusione!
Kurt: uniremo tutti i fans nella Migliore Deutchland nazione!
Koffee: denunceremo i mali della mediocrità e del disonore.
Kurt: ed estenderemo il nostro impero fino alle stelle.
Koffee: più caffeina che mai, sono Koffee.
Kurt: più vapore che mai, ich Kurt.
Koffee: #wearetheMigliori! -a Topher si è afflosciato il ciuffo per lo sgomento- Ci vediamo direttamente al traguardo, PERDENTI.
Kurt: jahahahahahahahahahah!
Izzy: non se ci saremo noi a impedirvelo! -si rialza subito recuperando Noah dai rottami- Al galoppo, Ruby, giddap!
Topher: e…e…e…
Ketty: non dire una parola, avevamo già capito.
Mayko: e non ce ne importa più nulla anf, anf, aaanf. -tira il carro fuori con le ultime energie- Arrivate!
Topher: Selvatiche…siete…E…E…EEELIMINATE.
Ketty: così se ne va anche la nostra strategia, pazienza.
Azusa: noo, te l’avevo detto, Mayko! Non dovevi sprecare questa opportunità, potevi vincere, dovevi vincere. Potevi diventare finalmente una vincente.
Mayko: invece ho scelto di essere semplicemente me stessa, la sorella perdente e orgogliosa di esserlo.
Perchè ci sono cose più importanti nella vita che una vittoria, e ho capito che voglio continuare a godermele appieno piuttosto che rinunciarci come hai fatto te.
Azusa: no, nooo…oooh…. -sviene-
Ketty: brava, ben detto.
Mayko: -a Topher- ora vuoi chiamare l‘elicottero o DEVO SBRANARTI?
Topher: f-faccio subito.
// 3° CLASSIFICATE – LE SELVATICHE //
-l’elicottero di soccorso si carica Azusa a bordo e prende il volo sopra il deserto-
Ketty: beh, pazienza, è andata così alla fine. -le stanno fasciando il braccio- Da medaglie d’oro a medaglie di bronzo il passo è stato breve.
Mayko: scusami, è stata per via della mia scelta se abbiamo perso. Chissà come sarebbe andata a finire davvero se avessi fatto l’altra scelta più logica...forse…
Ketty: mi sono comunque divertita un sacco a viaggiare assieme per tutto questo tempo, dovremmo rifarlo, sai? -ridono entrambe per poi scuotere la testa- NO. Ho perso otto delle mie nove vite solo durante questo reality, vorrei godermi l’ultima in modo più tranquillo e normale. Magari cercandomi un lavoro onesto. -ridacchia poco convinta-
Mayko: anche per me è stata un’avventura bellissima, divertente, IMBARAZZANTE, MASSACRANTE, e irripetibile. Ancora ricordo come mi fossi iscritta all’inizio solo per prendermi la mia rivincita/vendetta su Azusa…e oggi ho perso pur di risistemare le cose con lei. Spero solo…ne sia valsa la pena. Spero che Azusa ce la faccia…
Ketty: ce la farà! Ha sangue di volpe come te adesso a scorrergli nelle vene: è immortale, vedrai.
-si siedono con le zampe all’aria fuori dal portellone aperto dell’elicottero osservando il sole in procinto di tramontare-
Mi sembra ancora surreale che sia finita qui, mi mancherà tutto questo, lo ammetto. Ho lottato contro quel leone in Germania, sono sopravvissuta in mare aperto, e ho trainato una slitta per tutto l’Alaska. E questo è un grammo delle follie fatte. L’adrenalina che mi hanno dato certe sfide, mi ha fatto capire che finora ho solo sprecato la mia vita a cercare di sopravvivere, quando invece posso vivere e coltivare le mie passioni e i miei talenti, oltre all’arte del furto.
Mayko: io da questo viaggio ho imparato ad apprezzare me stessa, per quello che sono e sono diventata: credevo di essere diventata un mostro, uno scherzo di natura, e invece sono cresciuta, soprattutto grazie a te, Katelynn. Mi hai insegnato ad accettare la vita come veniva, ad affrontarla senza per forza combatterla, e a vedere al di fuori di quel cono d’ombra che mi ero sempre portata dentro e fuori, chiamato Azusa. Forse non sarò perfetta, ma ho anche dei difetti, e d’ora in avanti ne andrò fiera, perchè ormai so che posso piacere a qualcuno come te, Monika, Rory, non a tutti, per quello che sono. Grazie di cuore, Ketty, per tutto quanto quello che abbiamo passato assieme, per avermi sopportata, per tutto questo.
Ketty: prrrego, e grazie altrettanto. Ti va di farlo un’ultima volta?
Mayko: ehm, a cosa ti riferisci? -arrossisce trattenendosi dallo scodinzolare- Non capisco.
Ketty: a questo. -la prende per la zampa- “Di cuore e di zampa…“
Mayko: oh “selvagge e indomabili…“
Mayko & Ketty: “per sempre Selvatiche! Auuuuuuuuuuuuuuuuuh!“ -si baciano con Ketty che ammicca alla telecamera prima di chiudere il collegamento-
Ketty: e anche…a questo, blink.
Topher: e così Migliori vs Opposti sarà l’ultima volata finale. E chi l’avrebbe mai detto a inizio stagione e fino a cinquantuno minuti fa?!! Ho bisogno di riprendermi un attimo, pubblicità. -sviene-
*SPOT*
Lester: cittadini del Turkmenistan, votate per Lester Komby alla presidenza, ah! Ho scoperto solo oggi la vostra storia, cultura, esistenza, ma ne sono rimasto innamorato folle. Ma chi vi governa adesso è un dilettante: con me come dittatore, il Turkmenistan diventerà famoso anche sugli altri pianeti, sistemi e universi, per la bizzarria delle sue leggi. Il mio infinito curriculum del resto mi vede anzitutto dottore in Giurisprudenza, e in ogni caso poi viene tutto il resto. Sotto la mia dittatura:
-la POSA EPICA diventerà il saluto nazionale e la nuova forma d’arte, comunicazione e disciplina olimpica!
-il settore immobiliare punterà tutto sul cactus come nuovo materiale del futuro, soprattutto negli arredi interni!
-la tecnologia aliena made in Area 51 prenderà il posto di quella vecchia e obsoleta umana!
-(questo per accontentare Yumi) verrà istituito un culto religioso tutto nuovo dedicato alla dolcezza, purezza e magnificenza del pokèmon Latias con la statua della Neutralità che verrà fusa in quella della Latiasità!
-ci sarà la totale lesterizzazione dei corsi di studio, con lezioni tenute dallo stesso sottoscritto e laurea in quirkologia applicata!
-e tutte queste idee, per farvi capire, mi sono venute adesso mentre sto registrando il mio programma politico. Provate a immaginarvi che questo è solo 1/51 del mio potenziale creativo!
Votate per me, quindi, come vice-sindaco-part-time di Ashgabat (futura Lestgabat) me la sono cavata magnificamente oggi. Vota per me, Turkmenistan, e diventerai Turkmenister! Lesturkmenbashi! No era più solenne prima, o direttamente Lesteristan! SI. Lesteristan in ogni caso è assoluto.
Votate Lester Komby III, per portare a compimento il destino ultimo di questa nazione: essere la culla della sua vera dinastia di diritto. La mia, ah! *POSA EPICA PRESIDENZIALE*
Noah: siamo tornati al punto di partenza finalmente. Ora viene la domanda da un miliardo di dollari: come facciamo a tornare in superficie?
-la telecamera fa una ripresa panoramica dall’alto lungo tutta la profondità dei pozzi di Darwaza-
Scordiamoci di arrampicarci. Non arriverei vivo.
Izzy: allora pedaleremo: l’ho ritrovata! -prende la carcassa della bicicletta- Bisogna solo cambiare qualche pezzo…
Noah: …e poi risalire manualmente per tutto il percorso dell’inferno a ritroso, splendida idea.
Izzy: è sarcasmo, sincerità o…?
Noah: rassegnazione.
-Izzy recupera anche i resti del carrello della spesa, e i due assemblano in breve quello che ora somiglia più a un velocipede sbilenco- Ho qualche dubbio sulla resa di questo coso.
Izzy: nah, è solido e affidabile. Proprio come me. Ehi, tu sempre dietro. -Noah scrolla le spalle mettendosi sul seggiolino per bambini- Sei pronto ad andare in Paradiso?
Noah: eeeh. Magari mi accontenterei anche del purgatorio, ho sentito dire che c’è un posticino riservato agli accidiosi.
Izzy: allora ti spedisco direttamente in Paradizzo! Ahahahahah! -comincia a pedalare non-stop attraverso ghiaccio, serpenti e anguille, fuoco, fiamme…-
Noah: ahaaaah!
-le Selvatiche invece stanno scalando la voragine a mani nude, con Mayko a sorreggere Azusa esanime-
Mayko: anf, anf, anf.
Ketty: come sta andando?
Mayko: normale anormale amministrazione, suppongo. Dopo avere anf toccato il fondo anf sto risalendo le pene dell’inferno, anf anf, nel quale ho buttato mia sorella.
Azusa: -con un filo di voce- imotontolona…c..che stai facendo? Sei un’incosciente! Ti sto costando la vittoria, lo sai anche tu, no? Lasciami andare, sei tu la stella di famiglia adesso, io…ho esaurito il mio compito. Ora tocca a te. Sii una sorella maggiore migliore di me per Katsuri…e Kaminari.
Mayko: GUAI A TE SE DICI ANCORA UNA PAROLA! ANF. Non mi interessa se sto facendo una pazzia, io non ti voglio lasciare in questo posto orribile: mia sorella merita una degna fine, ah, che mi fai dire? TU TI SALVERAI E BASTA, CHIARO?!
Azusa: sorellina, non puoi farcela, è uno sforzo sovraumano.
Ketty: e ti sembriamo umane, forse? -spicca un balzo da autentico felino su una trave pericolante avanzata dal cantiere minerario-
Mayko: appunto. Ho pure dimenticato cosa voglia dire fare sforzi che siano ancora lontanamente definibili come umani. Ti ci dovrai abituare anche tu. -le tocca la coda con la sua-
Azusa: …
Mayko: adesso zitta e riposa un po‘.
Ketty: tornando a noi, quando, se usciremo da qui dovremo essere l’ombra di una delle altre due squadre. Visto che non siamo riuscite a scoprire quale sia il traguardo, è l’unica speranza che ci rimane.
-sente una fitta al polso-
Agh, no, non è niente.
Mayko: che ti succede?!
Ketty: ho solo affaticato un po‘ il braccio, ma adesso -lancia un miagolio di dolore al movimento successivo perdendo la presa ma ritrovandola all’ultimo con l’altra zampa- Anf, siamo proprio a pezzi, eh?
Mayko: mi hai fatto venire un infarto! Ora non muoverti più, vengo a prenderti.
Ketty: sì, e poi?
Mayko: poi non lo so! Ok? Io prima agisco e poi penso, lo sai.
Ketty: già. -sorride rassegnata- Hai davvero un cuore d’oro, volpe.
Mayko: aspetta, forse ho trovato. Guarda laggiù cosa c’è finalmente.
Ketty: il nostro carro minerario. Ecco dov’era finito. -il carro buttato giù dai Migliori è rimasto incastrato e tenuto sospeso tutto il tempo tra i tubi dell’originale impianto di estrazione mineraria-
…
Sicura di potercela fare a spingerlo tutto da sola fino in cima?
Mayko: no, ma kissenefrega. Ore no chikara, ore wa ichiban! -ad Azusa scende una lacrimuccia- Sali sul carro anche tu e basta.
Azusa: la mia stellina sorella è diventata grande. -sviene-
Mayko: Azusa! Grrrrrr. Andiamooo!
Topher: due squadre stanno risalendo vertiginosamente in superficie, e la terza ovviamente sono i Migliori. Loro ancora non lo sanno, ma gli ultimi 825km che li separano dal traguardo valido per un miliardo di dollari potranno percorrerli soltanto 2 squadre. Quello era davvero l’ultimo Pulsantopher e non c’è più trippa per gatti: gli ultimi a uscire dalle Porte dell’Inferno vedranno negato l’accesso al Paradiso.
Izzy: Rubyyyyy! -la cammella reagisce al richiamo-
Topher: eccoli…
Mayko: ore no chikara ore wa ichiban, ore no chikara ore wa ichiban, ore no chikaraaanf ore wa ichibaaaaaaaaaaaan!
Topher: in…
-qualcosa fa capolino dal terzo pozzo, qualcosa di superiore a una bici o un carro, qualcosa di migliore-
A-Arrivo?
Koffee: preparatevi a passare dei guai, siamo e saremo sempre i Migliori!
Kurt: dei guai molto grossi, vi siamo come sempre superiori, cari inferiori.
Topher: non è possib-
Izzy: largo, pistaaa ahahahahah! CRASH!
Koffee: proteggeremo Flurrydonkylous Race dalla delusione!
Kurt: uniremo tutti i fans nella Migliore Deutchland nazione!
Koffee: denunceremo i mali della mediocrità e del disonore.
Kurt: ed estenderemo il nostro impero fino alle stelle.
Koffee: più caffeina che mai, sono Koffee.
Kurt: più vapore che mai, ich Kurt.
Koffee: #wearetheMigliori! -a Topher si è afflosciato il ciuffo per lo sgomento- Ci vediamo direttamente al traguardo, PERDENTI.
Kurt: jahahahahahahahahahah!
Izzy: non se ci saremo noi a impedirvelo! -si rialza subito recuperando Noah dai rottami- Al galoppo, Ruby, giddap!
Topher: e…e…e…
Ketty: non dire una parola, avevamo già capito.
Mayko: e non ce ne importa più nulla anf, anf, aaanf. -tira il carro fuori con le ultime energie- Arrivate!
Topher: Selvatiche…siete…E…E…EEELIMINATE.
Ketty: così se ne va anche la nostra strategia, pazienza.
Azusa: noo, te l’avevo detto, Mayko! Non dovevi sprecare questa opportunità, potevi vincere, dovevi vincere. Potevi diventare finalmente una vincente.
Mayko: invece ho scelto di essere semplicemente me stessa, la sorella perdente e orgogliosa di esserlo.
Perchè ci sono cose più importanti nella vita che una vittoria, e ho capito che voglio continuare a godermele appieno piuttosto che rinunciarci come hai fatto te.
Azusa: no, nooo…oooh…. -sviene-
Ketty: brava, ben detto.
Mayko: -a Topher- ora vuoi chiamare l‘elicottero o DEVO SBRANARTI?
Topher: f-faccio subito.
// 3° CLASSIFICATE – LE SELVATICHE //
-l’elicottero di soccorso si carica Azusa a bordo e prende il volo sopra il deserto-
Ketty: beh, pazienza, è andata così alla fine. -le stanno fasciando il braccio- Da medaglie d’oro a medaglie di bronzo il passo è stato breve.
Mayko: scusami, è stata per via della mia scelta se abbiamo perso. Chissà come sarebbe andata a finire davvero se avessi fatto l’altra scelta più logica...forse…
Ketty: mi sono comunque divertita un sacco a viaggiare assieme per tutto questo tempo, dovremmo rifarlo, sai? -ridono entrambe per poi scuotere la testa- NO. Ho perso otto delle mie nove vite solo durante questo reality, vorrei godermi l’ultima in modo più tranquillo e normale. Magari cercandomi un lavoro onesto. -ridacchia poco convinta-
Mayko: anche per me è stata un’avventura bellissima, divertente, IMBARAZZANTE, MASSACRANTE, e irripetibile. Ancora ricordo come mi fossi iscritta all’inizio solo per prendermi la mia rivincita/vendetta su Azusa…e oggi ho perso pur di risistemare le cose con lei. Spero solo…ne sia valsa la pena. Spero che Azusa ce la faccia…
Ketty: ce la farà! Ha sangue di volpe come te adesso a scorrergli nelle vene: è immortale, vedrai.
-si siedono con le zampe all’aria fuori dal portellone aperto dell’elicottero osservando il sole in procinto di tramontare-
Mi sembra ancora surreale che sia finita qui, mi mancherà tutto questo, lo ammetto. Ho lottato contro quel leone in Germania, sono sopravvissuta in mare aperto, e ho trainato una slitta per tutto l’Alaska. E questo è un grammo delle follie fatte. L’adrenalina che mi hanno dato certe sfide, mi ha fatto capire che finora ho solo sprecato la mia vita a cercare di sopravvivere, quando invece posso vivere e coltivare le mie passioni e i miei talenti, oltre all’arte del furto.
Mayko: io da questo viaggio ho imparato ad apprezzare me stessa, per quello che sono e sono diventata: credevo di essere diventata un mostro, uno scherzo di natura, e invece sono cresciuta, soprattutto grazie a te, Katelynn. Mi hai insegnato ad accettare la vita come veniva, ad affrontarla senza per forza combatterla, e a vedere al di fuori di quel cono d’ombra che mi ero sempre portata dentro e fuori, chiamato Azusa. Forse non sarò perfetta, ma ho anche dei difetti, e d’ora in avanti ne andrò fiera, perchè ormai so che posso piacere a qualcuno come te, Monika, Rory, non a tutti, per quello che sono. Grazie di cuore, Ketty, per tutto quanto quello che abbiamo passato assieme, per avermi sopportata, per tutto questo.
Ketty: prrrego, e grazie altrettanto. Ti va di farlo un’ultima volta?
Mayko: ehm, a cosa ti riferisci? -arrossisce trattenendosi dallo scodinzolare- Non capisco.
Ketty: a questo. -la prende per la zampa- “Di cuore e di zampa…“
Mayko: oh “selvagge e indomabili…“
Mayko & Ketty: “per sempre Selvatiche! Auuuuuuuuuuuuuuuuuh!“ -si baciano con Ketty che ammicca alla telecamera prima di chiudere il collegamento-
Ketty: e anche…a questo, blink.
Topher: e così Migliori vs Opposti sarà l’ultima volata finale. E chi l’avrebbe mai detto a inizio stagione e fino a cinquantuno minuti fa?!! Ho bisogno di riprendermi un attimo, pubblicità. -sviene-
*SPOT*
Lester: cittadini del Turkmenistan, votate per Lester Komby alla presidenza, ah! Ho scoperto solo oggi la vostra storia, cultura, esistenza, ma ne sono rimasto innamorato folle. Ma chi vi governa adesso è un dilettante: con me come dittatore, il Turkmenistan diventerà famoso anche sugli altri pianeti, sistemi e universi, per la bizzarria delle sue leggi. Il mio infinito curriculum del resto mi vede anzitutto dottore in Giurisprudenza, e in ogni caso poi viene tutto il resto. Sotto la mia dittatura:
-la POSA EPICA diventerà il saluto nazionale e la nuova forma d’arte, comunicazione e disciplina olimpica!
-il settore immobiliare punterà tutto sul cactus come nuovo materiale del futuro, soprattutto negli arredi interni!
-la tecnologia aliena made in Area 51 prenderà il posto di quella vecchia e obsoleta umana!
-(questo per accontentare Yumi) verrà istituito un culto religioso tutto nuovo dedicato alla dolcezza, purezza e magnificenza del pokèmon Latias con la statua della Neutralità che verrà fusa in quella della Latiasità!
-ci sarà la totale lesterizzazione dei corsi di studio, con lezioni tenute dallo stesso sottoscritto e laurea in quirkologia applicata!
-e tutte queste idee, per farvi capire, mi sono venute adesso mentre sto registrando il mio programma politico. Provate a immaginarvi che questo è solo 1/51 del mio potenziale creativo!
Votate per me, quindi, come vice-sindaco-part-time di Ashgabat (futura Lestgabat) me la sono cavata magnificamente oggi. Vota per me, Turkmenistan, e diventerai Turkmenister! Lesturkmenbashi! No era più solenne prima, o direttamente Lesteristan! SI. Lesteristan in ogni caso è assoluto.
Votate Lester Komby III, per portare a compimento il destino ultimo di questa nazione: essere la culla della sua vera dinastia di diritto. La mia, ah! *POSA EPICA PRESIDENZIALE*
*RUSH FINALE -DA DARWAZA A AVAZA*
Topher: ancora non ci posso credere…Siamo già in onda? Ahem! 825km di sabbia, sole, sudore, e lacrime (soprattutto mie) separano le due squadre finaliste dal capolinea, dal traguardo di tutti i traguardi, dal miliardo di dollari tanto agognato, custodito ad Avaza.
La città-paradiso di Avaza è una città fantasma voluta dal precedente presidente del Turkmenistan per trascorrervi le vacanze estive: dimenticatevi l’immagine tradizionale di una città fantasma, qui non ci sono edifici fatiscenti e porte che cigolano bensì piscine olimpioniche vuote, limousine abbandonate parcheggiate a mo‘ di monumenti, e tanto, tanto, tanto spreco di spazio.
In quest’oasi alla vacuità della razza umana Opposti e Selv- e Mmmhigliori dovranno farsi largo tra fantasmi del passato, miraggi e tentazioni…
-alle sue spalle viene smantellato e portato via intanto un organo con la scritta Hellys a caratteri dorati sopra, evidentemente destinato alle Selvatiche-
…e sulla base delle indicazioni ottenute dalla loro esperienza nel Purgatorio di Bryght trovare il palazzo dorato del capo della trasmissione, Mr. Prince, e trovare il modo di salire fino all’ultimo piano dove si trova la cassaforte contenente la valigetta di Flurrydonkylous Race! La squadra che l’aprirà per prima sarà dichiarata vincitrice.
Che fantasmi del passato dovrebbero avere i Migliori? Ah non chiedetelo a me! Ci penserà la scienziata a farglieli venire.
// Migliori //
Koffee: dall’alto dei cieli, fino alle stelle, siamo qui che ancora godiamo. -dietro di loro cominciano a intravedersi palazzi e altri segni di civiltà- Ahahah! Ma avete visto la faccia che ha fatto? Che hanno tutti fatto quando ci hanno visti arrivare! Selvaticheee? A casa, anzi, a cuccia, con la coda tra le gambe.
Kurt: l’afefo detto io. Soltanto noi siamo autorizzati ad annientare gli Opposti! E‘ la nostra vendetta, il nostro IMPERO.
Koffee: non c’è altro da aggiungere, il ritornello ormai lo sapete tutti, lo avete imparato forte e chiaro -si sporge- : CI VEDIAMO AL TRAGUARDO, PERDENTI!
// Opposti //
Noah: incredibile ma vero, per una volta un mio desiderio si è realizzato: siamo in finale contro i Migliori! Non riesco a credere di esserci lasciati Mayko e Ketty alle spalle. -dalla loro prospettiva a dorso di cammello il dirigibile appare come un punto lontano- E ovviamente, i Migliori ora sono diventati un ostacolo insormontabile da superare per colpa di quello.
Noah: quindi che c’inventiamo, Izzy? Stando sul percorso che hai tracciato a memoria sulla mappa, loro stanno tagliando dritti, mentre noi ci sorbiremo tutte le 8 ore di viaggio calcolate anche stando sul cammello più veloce del mondo.
Izzy: lo sapevo che avrei dovuto prendere il comando del sottomarino. -Ruby fa un verso di disappunto- No, no, scusami! Non volevo offenderti, amica mia. Però pensare che Avaza si trova proprio sul mare, cioè, guarda la mappa…
Noah: sì, il sommergibile era una bella idea ma ormai è andata. Anche se mi chiedo come faccia quel coso a volare ancora a lungo...Se la sua fonte erano le correnti d’aria calda e gas dei pozzi…Il nostro Team Rocket dei poveri dovrebbe toccare terra alla velocità della luce…ora che sono lontani da Darwaza.
Izzy: che lo alimentino con il loro essere palloni gonfiati?
Noah: buona questa.
Izzy: allora è perchè qui fa ancora molto caldo! Un palloncino può fluttuare verso l’alto fintanto che la temperatura dell’elio non scende allo zero. Al tramonto ci sarà un drastico calo della temperatura, e allora il dirigibile floscio si sgonfierà e perderà quota. E a quel punto noi colpiremo. -prepara l’arma-
Noah: wow, ragionamento perfetto. Un attimo, credevo che il bazooka l‘avessi perso all’inferno.
Izzy: infatti. Poi ne ho ritrovato uno di scorta: visto che già c’ero nella simulazione di Azione!, mi sono presa la mia vecchia arma usata in Ova-zione aliena.
Noah: con te non finirò mai di stupirmi, per questo ho voluto viaggiare assieme. Ops.
Izzy: …
Noah: l’ho detto ad alta voce, giusto?
Izzy: sì.
Noah: che imbarazzo… -lei lo abbraccia stringendolo tanto da fargli schizzare le orbite- Ahh Izzy! Piano! Non respiro. Così mi spacchi.
Izzy: ah, ops, sono più abituata ad abbracciarmi con gli orsi che con quelli della mia specie.
Noah: e io sono abituato con Owen, quindi, continua pure.
CRICK
CRACK
Izzy: siiiiiiii! Allora ti piaccio dopotutto come amica!
CRICK
CRACK
Noah: al massimo non piaci al mio scheletro, ma sì, senza di te mi annoierei. Grazie per questi momenti indimenticabili (di follia).
Izzy: che c’è, Ruby? Senti freddo? Oh, il sole sta tramontando finalmente. Sai che significa questo? Segui quel dirigibile senza perderlo di vista un istante! -la incita in arabo-
Koffee: ehi, Kurt. -il panorama dietro di loro sta cambiando a perdita d’occhio- Sicuro che stiamo andando nella direzione giusta?
Kurt: che domande fai?! Osi dubitare che abbia sbagliato rotta? Tsk! Tsk! So perfettamente dove sto dirigendo kvesto capolavoro d’ingegno teutonico.
Koffee: mah, sarà… Sarà che vedo alberi e stupidi uccelli del malaugurio attorno a noi! Andate via a proposito!
Kurt: ma kvali uccelli, mi pare evidente che siano miraggi per tutta la caffeina che hai in corpo. A furia di sognarti le aquile ora le fedi dappertutto…Gli uccelli non volano oltre una certa quota alla quale gli aeromobili invece sì, tsk, lo sanno anche i pampini di due anni. Kvelli tedeschi perlomeno.
Splortch!
Sfentura a te, affoltoio monaco del Turkmenistan!
Koffee: miraggio, eh? Eccotelo.
Kurt: nein, taci! -si ripulisce gli occhiali dal guano- Kvesto fatto è inammissibile: non avevo certo previsto di scendere di quota tanto presto fino a quando non saremmo arrivati a Turkmenbasy. Com’è possibile?
Koffee: non chiederlo a me, genio, tu hai costruito questo affare!
Kurt: taciii ho detto! Se non era per il mio genio a kvest’ora non saremmo…
Koffee: brrr! In più sto morendo di freddo a bordo di questo trabiccolo, e menomale che i dirigibili erano le limousine del Novecento a tuo dire.
Kurt: ma certo, ho capito!
Koffee: se hai capito allora cosa aspetti a darmi qualcosa per coprirmi, cafone? Sto gelando.
Kurt: non avevo considerato l’escursione termica. Di notte nel deserto le temperature scendono sotto lo zero. Insomma, stiamo perdendo quota al doppio della velocità calcolata! Dobbiamo eliminare SUBITO la zavorra!
Koffee: idiota, vuoi dire che stiamo precipitando?! E quale zavorra se qui non c’è niente che possiamo buttare. -Kurt la fissa stringendo gli occhi- N-Non ci pensare neanche, ho finito tutto il caffè, giuro.
Kurt: shnitzel. Allora dobbiamo rifornire altra aria calda in ogni modo.
Koffee: tu ne hai di aria fritta da vendere, pallone gonfiato come sei.
Kurt: chiaramente “kvalcuno“ non sa la differenza tra un pallone sonda e un palloncino: non si può gonfiare con il fiato, dumkoff!
Serve un gas più leggero dell’aria, come il metano.
-momento di silenzio e realizzazione con sguardi reciproci di disagio-
Meglio cadere che perdere la dignità.
BOOM!
Cos’altro sta succedendo! Chi ci sta bombardando?
Koffee: indovina. La pazza!
-Izzy sta bersagliando futilmente il dirigibile con i proiettili allo slime-
Tanto con quel giocattolo non può farci nulla.
Kurt: come osano insozzare il mio velivolo glorioso? E’ un affronto a tutto il popolo che ha dato i natali all’Hindenburgh! Splat! Ora mi sono proprio arrabbiato.
Noah: fin qui non credo che la tua idea stia funzionando, a occhio.
Izzy: non è colpa mia se non ho avuto tempo di modificare anche questa, o guido Ruby o raccolgo corteccia per fare le bombe, eh.
Koffee: ehi, cosa fai?
Kurt: a me, uccello della malora. -afferra per il collo un avvoltoio femmina- E‘ ora di sganciare le bombe!
Noah: piovono uova. Splortch! Spero.
Izzy: arma interessante, niente male come idea. Dovrei provarci anch’io. La gittata della cloaca dev’essere ottima per riuscire a colpirci in verticale e SPLOTCH!
-Ruby s’imbizzarrisce- No, Ruby, buona, lo so che sei intollerante all’uovo ma buona, hop, buonaaa! -cadono giù dall’altopiano dove stavano-
Kurt: neutralizzati. Fur Deutchland!
Koffee: -il resto dello stormo di avvoltoi, maschi, non ha però gradito il trattamento riservato all’unica femmina dietro alla quale stavano andando- Kuuuuuuuuuurt!
-gli uccelli perforano ciò che rimaneva ancora gonfio del suo dirigibile floscio-
Kurt: ahi! Luridi affoltoi amerikanen. Sono sempre gli amerikanen a mettere il becco nei nostri affariii!
// Topher: sapevo esistessero le navi del deserto, non avevo mai visto un dirigibile affondare nelle sabbie mobili prima d’ora. Ah ah ah! //
Noah: dove siamo finiti?
Izzy: c’è un cartello, provo a leggerlo: “Riserva naturale dell‘altopiano di Kaplankyr, l’altopiano dei giaguari.“
Noah: la mia solita fortuna!
Izzy: tranquillo, dimentichi ci sono qua io.
Noah: perchè sai il giaguarese?
Izzy: no, ma so come fuggire velocemente dai predatori.
Koffee: voi due…Guardate cos’avete combinat -Kurt la spinge via-
Kurt: voiii, Oppostiii! Kvesto non sarebbe mai successo se non fosse stato per causa vostra. Prima del vostro sciagurato e proditorio attacco la situazione era tutta sotto il mio controllo. -è ricoperto di cacche d’uccello, beccate e pezzi di plastica aeronautica-
Noah & Izzy: si vede.
Kurt: kvando vincerò riserverò parte della vincita per comprarmi un vero dirigibile e usarlo per
-si sente un ruggito- parola di tedesco!!!
Koffee: cos’avete detto prima riguardo ai giaguari?
Izzy: c’è tanto di cartello, non sapete leggere? Andiamo, Noah, non perdiamo altro tempo con la plebe ignorante.
Kurt: ecco, stateci alla larga, e guai a voi se le nostre strade si incroceranno di nuovo! -i due team si separano in due sentieri contrapposti-
Koffee: tu e le tue idee. Cerchiamo la strada e procuriamoci un passaggio fino ad Avaza.
Kurt: ah, sì, nel mezzo del deserto passeranno sicuramente un sacco di auto. E le tue idee sarebbero codeste?! Ci serve un animale da cavalcare.
Koffee: tipo?
Izzy: un asino. Ma anche un muflone, un cervo, una gazzella, una capra, lince, leopardo…
Noah: stai sfogliando il catalogo?
Izzy: mi sono memorizzata il cartello di prima. Li elencava tutti e dentro di me ho già escluso quelli non addomesticabili.
Noah: e quale suggerisci di cercare?
Izzy: la gazzella. Non è solo l’animale più veloce ma anche quello più resistente nella corsa.
-poco dopo eccoli dunque in tenuta improvvisata da safari, appostati e acquattati tra le dune fingendosi dei mucchietti di sabbia-
Noah: come siamo passati esattamente dal Turkmenistan…alla Savana?
Izzy: shhh, zitto, nel deserto di sera qualsiasi rumore si sente il doppio. Lo vedi quel branco laggiù vicino all‘acqua? Sono tutte femmine. Il maschio dell’harem dev’essersi allontanato in cerca di altre, quindi in questo momento l’harem è scoperto: è qui che entri in gioco tu.
Noah: EH?
Izzy: massì con due fidanzate ormai sei un esperto di harem. Vai e sfodera tutto il tuo fascino per sedurle.
Noah: no aspetta, questo va un po‘ oltre l’Owen interiore che ero disposto a invocare!
Izzy: psst: quando avrai attirato la loro attenzione sono certa che il maschio rivale si paleserà per fartela pagare, e allora interverrò io per catturarlo e domarlo.
Noah: sento già l’odore delle corna nell’aria, ma infilzate da tutt’altra parte che il naso. Ahem! Come si seduce una gazzella?
Izzy: andiamo bene, manco le basi. Cominciamo col metterci a quattrozampe magari.
Noah: ok…Lo faccio, per un miliardo di dollari.
Izzy: adesso immaginati che le gazzelle siano tante Christine ed Emma e sfodera le stesse tecniche di conquista che hai usato per loro.
Noah: le stesse?
Izzy: proprio quelle, così sarai più naturale.
Noah: allora… Vi va una sauna in questo bel laghetto, ragazze? -si mette in mezzo alle gazzelle che stavano dissetandosi all’oasi in santa pace cingendone un paio fra le braccia- Ti piace il cinema? Quella ciambella ti dona proprio, sai. -la gazzella in questione lo guarda totalmente perplessa se scappare o morire direttamente di imbarazzo, mentre Izzy si schiaffeggia la fronte- Chi vuole scatenarsi nella otea con me?
// Opposti //
Noah: roba che a confronto Owen con i draghi di Komodo era meglio. Chiedo scusa a lui e a tutta la mia famiglia. Non fate vedere questa roba ai miei cuginetti!
Izzy: cosa ho appena visto…Gazzelle morenti di cringe dappertutto…
-Noah sta ballando la danza tribale samoana con la gazzella superstite quando sopraggiunge il maschio alla velocità di un fulmine e lo incorna ripetutamente-
Izzy: oh, wow, è stato velocissimo davvero. Non mi ha dato nemmeno il tempo di finire la trappola che stavo preparando… -lei viene invece circondata dalle altre gazzelle femmine che la schiacciano sotto i loro zoccoli per poi darsela a gambe seguendo il loro maschio legittimo-
Noah: era un‘ottima pensata, ma io cambierei animale adesso.
Izzy: sono (ouch) d’accordo. Ricordo di aver letto che ci sono anche gli orsi. -Noah fa una faccia delle sue-
Koffee: andiamo, stupido somaro, vuoi deciderti a muoverti? Menomale che eri campione di equitazione. Quest’asino è testardo come un mulo. Non ne vuole sapere di schiodare da qui.
Kurt: sciocchezze, kviskviiilie! Gli serve solo il giusto incentivo, e questo ibrido equino sarà alle mie calighe.
Koffee: sì, se credi di trovare delle carote nel deserto…!
Kurt: ma kvali carote, basta una fonte zuckerina.
Koffee: ma magari ci fossero dei distributori in questo postaccio. Ho una sete demoniaca.
Kurt: dopo tutto kvello che ti sei scolata?! Ah, lasciamo perdere. Ho già in mente cosa cercare: miele.
Koffee: cioè api? No, scordatelo.
Kurt: tu rimani kvi, infatti, non voglio che ci rubino l'asino. Me lo procurerò in solitaria.
Koffee: aspetta…Non mi vorrai lasciare sola di notte in un posto del genere? Kuuurt, torna indietro! Brr. Potevi almeno lasciarmi qualcosa per coprirmi, cervello d'aquila.
Kurt: dumkoff. Tieni, e vedi di non macchiarmelo. -si toglie il gilet, e anche la cravatta e i guanti da sella- Un nobile deve sapersi anche sporcare le mani.
Koffee: t-torna presto da me!
-passano cinque minuti e lui è già di ritorno-
Ma non intendevo così presto! Proprio adesso che mi stavo godendo un attimo di pace e silenzio, potevi prendertela un po' più comoda, uffa.
Kurt: yaaaah! Si salvi chi può.
Koffee: sapevo che ti saresti tirato dietro le api, animale che non sei altro!
Kurt: api? Nein! Tassi del miele.
Koffee: tutta questa foga per degli stupidi tassi?
Kurt: perfino un asino lo capisce e tu no, mo' te ne accorgiiiiih! -viene raggiunto e riempito di morsicate con l'asino che si spaventa e fugge via-
Koffee: era questo l'incentivo che volevi dargli, testa di crauto?! Come si ferma questo cavallo uscito male? Kuuuuuuuuuuuuurt!
Kurt: fermarlo? Nein, nein! Sta' andando nella direzione giusta. Approfittiamone. -si rialza e gli corre dietro velocissimo incurante del tasso appicicatogli addosso per via del miele che gli sta scorticando i pantaloni- E' il tasso che mi fa muofere, è il tasso che mi muofe! -finendo per pestare le code agli altri tassi, le zampe a un orso, e dulcis in fundo ce n'è anche per qualche simpatico serpente che non manca mai sul suo cammino-
Koffee: Kuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuurt!
-i Migliori imboccano quindi l'uscita dalla riserva per primi rincorrendosi in questo stato e venendo rincorsi dagli animali inferociti nel mezzo dell'autostrada deserta sotto una romantica luna che fa capolino all'orizzonte-
Kurt: SFENTURA A TE, TASSO DEL MIELEEEEE!
Izzy: orsi, giaguari, ma dove siete finiti tutti quanti? Eh niente, dovremo cambiare ancora.
Noah: e se lasciassimo perdere i mammiferi e puntassimo molto più "in alto"?
Izzy: ohh, un fenicottero! Approvato. Vai e colpisci!
Noah: perchè di nuovo io? Perchè non sto mai zitto.
Izzy: perchè tu hai già il becco, pfff. No, davvero, da lontano avete lo stesso naso. Devi solo metterti un po' di foglie e atteggiarti camminando sui tuoi lunghi arti.
Noah: sì, coi trampoli forse.
Izzy: te ne costruisco subito un paio.
Noah: ciaff.
Izzy: voilà, fatto. Stavolta andrà tutto alla perfezione.
Noah: perfetto. . .
-si avvicina all'esemplare di fenicottero tutto sculettante a pelo d'acqua barcollando sui trampoli improvvisati-
Buonaseeera. Per caso ti andrebbe di iscriverti con me al prossimo reality show?
Izzy: ciaff.
Noah: non sapevo che altro dirgli, ok? -il fenicottero lo assale prendendolo a calci degni di un lottatore di arti marziali- E' un maschio di fenicottero incazzato! Aiuto.
Izzy: molto bene, allora se la vedrà con me. (Ovvero un esemplare di femmina incazzata.) Kyaaah!
Topher: -voce da documentario- stiamo per osservare un evento più unico che raro. L'esemplare di ragazza pazza e l'uccello rosa duellano in questa specie di danza di corteggiamento al chiaro di luna fatta di botte e calci in bocca. Ammirate la grazia ed eleganza dei loro movimenti, sembrano due lottatori di arti marziali, con la femmina dalla rara capacità di moltiplicare le sue lunghe leve, quando…ecco…il mondo si ferma. -dalla prospettiva del fenicottero Izzy appare improvvisamente bellissima e sensualissima, con gli occhi che si fanno a cuore- Il maschio entra come in uno stato di trance di fronte all'agilità e alla possenza dei calci della femmina, che non perde tempo e se ne approfitta subito!
Izzy: ho vinto! Adesso farai tutto quello che ti dirò. Marsch! Anche tu, Noah, in piedi! Te lo ordina Kaleidoscopio.
Noah: mi spiace amico, ora è lei la femmina alfa. Ti ci abituerai.
Izzy: tutto pronto per il decollo? Parti!
// Izzy: mi spiace solo avere lasciato Ruby indietro, ma non avrei saputo proprio dove metterla sul fenicottero. E' più intelligente di Noah, capirà. //
Topher: terminato il breve pit stop in quel del Kaplankyr, Koffee, Kurt, Izzy, e Noah stanno finalmente filando nella volata finale fino ad Avaza, chi a dorso di ruminante e chi in volo, in una curiosa inversione delle parti. Mi segnalano infatti che c'è già stato panico e disordine seminato per le strade di Chagyl, Gyzilgaya e Geokter da un'invasione di tassi del miele, mentre addirittura un fenicottero a due teste o meglio becchi ha fatto venire gli incubi ai bambini di Go…Goklenkuyu.
Ma siccome (yawn) 8 ore ci vorranno lo stesso, il vostro beneamato conduttore si prepara per andare a dormire all'Hotel Charlak qui a Turkmenbasy, e ci si rivede tutti al mattino ad aspettare i concorrenti sulla linea del traguardo.
Buonanotte.
…8 ore più avanti…
Kurt: hhh wasserfall, waaasserfall…fuol dire acqua!
Koffee acqua, anf, acqua, aaaanf. Acqua per il caffè.
Izzy: adesso capisci…pant…perchè la prima scelta era la gazzella, Noah? -se lo trascina svenuto-
// Opposti //
Izzy: mai fidarsi dell'autonomia di un fenicottero maschio. Tsk. Dopo 4 ore già non ne aveva più ed è crollato.
Koffee: non è possibile, ditemi che siete solo un incubo…Un miraggio!
Izzy: il vostro incubo peggiore? A questo punto sì. Comunque non siamo più nel deserto, ma è egualmente tutto così deserto. Particolare. Ehilà, c'è nessuno?
Wooooosh.
Solo il vento del deserto mi ha risposto.
Koffee: menomale che "kvello" diceva che eravamo arrivati. Dove ci hai fatti finire tu e quel ronzino che a momenti mi faceva finire nelle sabbie mobili?
Kurt: infatti, siamo arrifati. "Penfenuti ad Avaza" mi pare un cartello eloquente.
Koffee: Avaza?
Izzy: Avaza!
Noah: Avaza!?
Kurt: sì, Avaza, ma voi tornate da dove siete venuti. -prende Noah e lo carica forzatamente sull'asino, per poi dargli una pacca al sedere e lasciarlo fuggire via- Au wiedersen!
Izzy: Noahhh, torna qui!
Koffee: ahahah ecco un efficace scacciasogni! Bravo, Kurt. Adesso la città è tutta nostra.
Kurt: non perdiamo un istante. Fai strada.
Koffee: in che senso?
Kurt: tu sai cosa dobbiamo fare adesso. Vero?
Koffee: ehm…
Kurt: il traguardo, Koffee! Sai almeno l'ubicazione del traguardo per forza devi saperla!
Koffee: ehm, veramente non ne ho la più pallida idea.
Kurt: KE KOSA HAI FATTO ALLORA IN TUTTO KVEL TEMPO CHE E' DURATA LA TUA PROVA?! -la scuote tutta- PARLA!!!
Koffee: n-niente, ho solo bevuto una tazza di caffè molto caldo, bollente…e…e…c'era un'aquila a un certo punto che mi ha distratta…e poi un cavallo…e…Bryght mi aveva anche rivelato il segreto del caffè migliore del mondo ma non me lo ricordo più ora.
Kurt: non ci posso credere… Aaah shnitzel! Faremo come nell'EXPO: lo cercheremo dappertutto. E tu cerca di ripercorrere a ritroso tutto quello che hai visto nella tua allucinazionen! Potrebbe essere daffero la chiave della vittoria.
Koffee: sento che se solo mi ricordassi quella cosa che mi aveva detto saremmo già a buon punto…Pensa…pensa…come poteva esser fatto il miglior caffè del mondo. Argh!
Kurt: gnnn, andiamo. Cominciamo da quel grattacielo tutto dorato.
Topher: centro al primo colpo. Che botta di c…caffè.
IA: identificazione in corso.
Kurt: vogliamo sbrigarci?
IA: attenzione, pericolo: nessun riscontro rilevato con (voce) Opposti e (voce) Selvatiche.
Kurt: siamo i Migliori, razza di diafoleria elettronica!
Koffee: che significa? Topheeer!
Topher: ops, vero, il computer era già stato programmato per identificare soltanto due squadre. Bryght lo sta ancora riconfigurando, vi toccherà aspettare.
Koffee: e COME MAI noi non-
Kurt: non ci penso neanche. Il mio popolo non ha abbattuto muri per vedere poi un suo esponente farsi fermare da un cancello. Onta e disonore! -scavalcano oltre-
Topher: come volete, ma non prendetevela con me poi. Vi aspetto all'ultimo piano allora. Sempre che ci arriviate.
-si attiva il sistema di sicurezza automatico con la vettura di trasferimento ospiti all'ingresso che prende "vita" ed estrae fuori dal nulla una mitragliatrice inseguendoli per tutto il giardino-
Koffee: ahhh!
Kurt: fateci entrareee!
Izzy: accidenti a te, Noah, devo sempre farti da balia. Possibile che non sai mai difenderti da solo?
Noah: scusa, ma tu hai visto la lieve differenza di peso, muscoli, altezza, autostima tra me e il tedesco?
Izzy: quindi non ti ho insegnato nulla in tutti questi anni. 51 passi a est fatti, ora 25 a ovest seguimi…Se ti sbattono contro la tua volontà sul dorso di un asino imbizzarrito, tu gli ribalti l'asino in testa! Non è difficile.
Noah: certo.
Izzy: 1,2,3…25! Ancora 7 a nord e ci siamo.
Noah: ah io mi sto fidando della tua memoria.
Eva: ehi, femminucce, che state facendo? Venite ad allenarvi con me in palestra. -indica una palestra di lusso-
Izzy: no, grazie, abbiamo appena fatto le olimpiadi e ci è bastato. -tira dritto oltre il miraggio-
Noah: questa frase…era molto dal sottoscritto.
Owen: Izzyyy, Noahhh! Ahahah! Questo posto è il PARADISO! Dovreste vedere quanta roba da mangiare c'è al ristorante, e poi la piscina! KAWABANGA! -si tuffa nella piscina riempita d'acqua immaginaria-
Izzy: tu l'hai già vinto il milione, noi mai, quindi, scusa, ma abbiamo da fare.
Noah: . . .
Izzy: Bryyyght? Non mi puoi fregare più: fattene una ragione.
Noah: anche questa era una frase con scritto Noah sopr-aaaaaaaaaah. -l'occhio gli cade come le sirene di Ulisse sulla visuale paradisiaca del complesso di piscine, fontane e laghi termali dove un harem di Christinee ed Emme si sta facendo il bagno-
Emma: su, vieni con noi, Noah, l'acqua è meravigliosa.
Christine: a meno che tu non preferisca nuotare nel latte. -scrolla le spalle- Non vuoi tuffarti tra le mie ciambelle gonfie gonfie?
Emma: vieni qui, sennò ti faccio causa per omissione di succhiamento!
Izzy: oh, andiamo, non penserai che ci caschi. Lo conosco da più tempo di te. E' più intelligente di così, vero, Noah? NOAH?
Noah: . . .mi dispiace, ma ho lasciato i miei neuroni all'inferno. -si tuffa nella piscina vuota- Ahia.
Izzy: va bene, faccio da sola! Uno, due, tre, quattro, cinque…
Noah: aspetta, non ce la faccio ad uscire di qui da solo. Dammi una mano!
Izzy: sì che ce la fai, basta che prendi la scaletta.
Noah: è troppo profonda, non ci arrivo.
Izzy: appena ti accorgi delle anguille e dei serpenti che escono dal filtro, vedrai che ci arrivi.
Noah: ahhhh!
Izzy: visto?
Noah: -ansima- non ho visto anguille, ma i serpenti sì e sì è stato sufficiente.
Izzy: ora spalanca gli occhietti, perchè ti presento le vere porte del Paradizzy!
-davanti a loro si staglia l'immenso grattacielo Prince-
Noah: wow. Ma che sta succedendo? Sento degli spari.
Izzy: -fa come gli indiani poggiando l'orecchio a terra- minigun di matrice russa, calibro 12, passato l'ultima volta un minuto fa e in cerchio. -viene investita-
Kurt & Koffee: ahhh! Rattatataattaatattatatat!
-Noah fa spallucce e passa con nonchalance trascinandosi Izzy fino alla porta-
Kurt: non posso permetterlo! A me il volante! -salta coraggiosamente sulla jeep e la dirotta verso la porta d'ingresso-
Noah: perfetto.
KERASH!
Kurt: rialzati, su, dobbiamo guadagnare l'ascensore per primiii!
Koffee: piano, un attimo. Guarda che non sono fatta d'acciaio come te -lui la solleva- eek!
Kurt: dentro! 51° piano, danke.
Noah: noo!
Ora ci toccherà fare le scale.
TANTE SCALE.
Izzy: oppure possiamo prenderne un altro. -indica la postazione del lavaggio vetri-
Noah: ah no no no, ho già avuto la mia esperienza, preferisco le scale.
…
Come fai a convincermi ogni volta.
Izzy: prego, signore, se vuole degnarsi anche lei di tirare siamo pronti a salire. Tira!!!
-e così chi da dentro e chi da fuori, i quattro risalgono il grattacielo nello stesso momento-
// Migliori //
Kurt: non ti bloccare, non ti bloccare, non ti bloccare. Dobbiamo vincere per forza noi. A kvesto punto non tollererò un secondo posto!
Koffee: ce lo siamo meritati perchè siamo stati i MIGLIORI.
// Opposti //
Noah: non sono mai andato così vicino a vincere un reality show. -continua a tirare con tutte le sue forze- Ci sono Owen, Christine, Emma, Eva e Izzy a tifare per me, troppi per non darci dentro fino all'ultimo. Ohissà!
Izzy: siamo sempre stati detentori dei peggiori record di A Tutto Reality: primo maschio eliminato in entrambe le sue squadre, prima femmina eliminata in 2 squadre su 3, unico maschio a non ricevere mai un'immunità, record di eliminazioni consecutive, mai andati oltre il settimo posto.
STOP!
Con oggi Izzy e Noah metteranno la parola fine a tutto questo e dimostreranno che il loro è sempre stato potenziale sprecato!
Noah: che cosa vuoi fare?
Izzy: ci catapulto sul tetto. -getta l'attrezzatura tutta da un lato con violenza- Reggiti forteee!
Topher: ancora non ci posso credere…Siamo già in onda? Ahem! 825km di sabbia, sole, sudore, e lacrime (soprattutto mie) separano le due squadre finaliste dal capolinea, dal traguardo di tutti i traguardi, dal miliardo di dollari tanto agognato, custodito ad Avaza.
La città-paradiso di Avaza è una città fantasma voluta dal precedente presidente del Turkmenistan per trascorrervi le vacanze estive: dimenticatevi l’immagine tradizionale di una città fantasma, qui non ci sono edifici fatiscenti e porte che cigolano bensì piscine olimpioniche vuote, limousine abbandonate parcheggiate a mo‘ di monumenti, e tanto, tanto, tanto spreco di spazio.
In quest’oasi alla vacuità della razza umana Opposti e Selv- e Mmmhigliori dovranno farsi largo tra fantasmi del passato, miraggi e tentazioni…
-alle sue spalle viene smantellato e portato via intanto un organo con la scritta Hellys a caratteri dorati sopra, evidentemente destinato alle Selvatiche-
…e sulla base delle indicazioni ottenute dalla loro esperienza nel Purgatorio di Bryght trovare il palazzo dorato del capo della trasmissione, Mr. Prince, e trovare il modo di salire fino all’ultimo piano dove si trova la cassaforte contenente la valigetta di Flurrydonkylous Race! La squadra che l’aprirà per prima sarà dichiarata vincitrice.
Che fantasmi del passato dovrebbero avere i Migliori? Ah non chiedetelo a me! Ci penserà la scienziata a farglieli venire.
// Migliori //
Koffee: dall’alto dei cieli, fino alle stelle, siamo qui che ancora godiamo. -dietro di loro cominciano a intravedersi palazzi e altri segni di civiltà- Ahahah! Ma avete visto la faccia che ha fatto? Che hanno tutti fatto quando ci hanno visti arrivare! Selvaticheee? A casa, anzi, a cuccia, con la coda tra le gambe.
Kurt: l’afefo detto io. Soltanto noi siamo autorizzati ad annientare gli Opposti! E‘ la nostra vendetta, il nostro IMPERO.
Koffee: non c’è altro da aggiungere, il ritornello ormai lo sapete tutti, lo avete imparato forte e chiaro -si sporge- : CI VEDIAMO AL TRAGUARDO, PERDENTI!
// Opposti //
Noah: incredibile ma vero, per una volta un mio desiderio si è realizzato: siamo in finale contro i Migliori! Non riesco a credere di esserci lasciati Mayko e Ketty alle spalle. -dalla loro prospettiva a dorso di cammello il dirigibile appare come un punto lontano- E ovviamente, i Migliori ora sono diventati un ostacolo insormontabile da superare per colpa di quello.
Noah: quindi che c’inventiamo, Izzy? Stando sul percorso che hai tracciato a memoria sulla mappa, loro stanno tagliando dritti, mentre noi ci sorbiremo tutte le 8 ore di viaggio calcolate anche stando sul cammello più veloce del mondo.
Izzy: lo sapevo che avrei dovuto prendere il comando del sottomarino. -Ruby fa un verso di disappunto- No, no, scusami! Non volevo offenderti, amica mia. Però pensare che Avaza si trova proprio sul mare, cioè, guarda la mappa…
Noah: sì, il sommergibile era una bella idea ma ormai è andata. Anche se mi chiedo come faccia quel coso a volare ancora a lungo...Se la sua fonte erano le correnti d’aria calda e gas dei pozzi…Il nostro Team Rocket dei poveri dovrebbe toccare terra alla velocità della luce…ora che sono lontani da Darwaza.
Izzy: che lo alimentino con il loro essere palloni gonfiati?
Noah: buona questa.
Izzy: allora è perchè qui fa ancora molto caldo! Un palloncino può fluttuare verso l’alto fintanto che la temperatura dell’elio non scende allo zero. Al tramonto ci sarà un drastico calo della temperatura, e allora il dirigibile floscio si sgonfierà e perderà quota. E a quel punto noi colpiremo. -prepara l’arma-
Noah: wow, ragionamento perfetto. Un attimo, credevo che il bazooka l‘avessi perso all’inferno.
Izzy: infatti. Poi ne ho ritrovato uno di scorta: visto che già c’ero nella simulazione di Azione!, mi sono presa la mia vecchia arma usata in Ova-zione aliena.
Noah: con te non finirò mai di stupirmi, per questo ho voluto viaggiare assieme. Ops.
Izzy: …
Noah: l’ho detto ad alta voce, giusto?
Izzy: sì.
Noah: che imbarazzo… -lei lo abbraccia stringendolo tanto da fargli schizzare le orbite- Ahh Izzy! Piano! Non respiro. Così mi spacchi.
Izzy: ah, ops, sono più abituata ad abbracciarmi con gli orsi che con quelli della mia specie.
Noah: e io sono abituato con Owen, quindi, continua pure.
CRICK
CRACK
Izzy: siiiiiiii! Allora ti piaccio dopotutto come amica!
CRICK
CRACK
Noah: al massimo non piaci al mio scheletro, ma sì, senza di te mi annoierei. Grazie per questi momenti indimenticabili (di follia).
Izzy: che c’è, Ruby? Senti freddo? Oh, il sole sta tramontando finalmente. Sai che significa questo? Segui quel dirigibile senza perderlo di vista un istante! -la incita in arabo-
Koffee: ehi, Kurt. -il panorama dietro di loro sta cambiando a perdita d’occhio- Sicuro che stiamo andando nella direzione giusta?
Kurt: che domande fai?! Osi dubitare che abbia sbagliato rotta? Tsk! Tsk! So perfettamente dove sto dirigendo kvesto capolavoro d’ingegno teutonico.
Koffee: mah, sarà… Sarà che vedo alberi e stupidi uccelli del malaugurio attorno a noi! Andate via a proposito!
Kurt: ma kvali uccelli, mi pare evidente che siano miraggi per tutta la caffeina che hai in corpo. A furia di sognarti le aquile ora le fedi dappertutto…Gli uccelli non volano oltre una certa quota alla quale gli aeromobili invece sì, tsk, lo sanno anche i pampini di due anni. Kvelli tedeschi perlomeno.
Splortch!
Sfentura a te, affoltoio monaco del Turkmenistan!
Koffee: miraggio, eh? Eccotelo.
Kurt: nein, taci! -si ripulisce gli occhiali dal guano- Kvesto fatto è inammissibile: non avevo certo previsto di scendere di quota tanto presto fino a quando non saremmo arrivati a Turkmenbasy. Com’è possibile?
Koffee: non chiederlo a me, genio, tu hai costruito questo affare!
Kurt: taciii ho detto! Se non era per il mio genio a kvest’ora non saremmo…
Koffee: brrr! In più sto morendo di freddo a bordo di questo trabiccolo, e menomale che i dirigibili erano le limousine del Novecento a tuo dire.
Kurt: ma certo, ho capito!
Koffee: se hai capito allora cosa aspetti a darmi qualcosa per coprirmi, cafone? Sto gelando.
Kurt: non avevo considerato l’escursione termica. Di notte nel deserto le temperature scendono sotto lo zero. Insomma, stiamo perdendo quota al doppio della velocità calcolata! Dobbiamo eliminare SUBITO la zavorra!
Koffee: idiota, vuoi dire che stiamo precipitando?! E quale zavorra se qui non c’è niente che possiamo buttare. -Kurt la fissa stringendo gli occhi- N-Non ci pensare neanche, ho finito tutto il caffè, giuro.
Kurt: shnitzel. Allora dobbiamo rifornire altra aria calda in ogni modo.
Koffee: tu ne hai di aria fritta da vendere, pallone gonfiato come sei.
Kurt: chiaramente “kvalcuno“ non sa la differenza tra un pallone sonda e un palloncino: non si può gonfiare con il fiato, dumkoff!
Serve un gas più leggero dell’aria, come il metano.
-momento di silenzio e realizzazione con sguardi reciproci di disagio-
Meglio cadere che perdere la dignità.
BOOM!
Cos’altro sta succedendo! Chi ci sta bombardando?
Koffee: indovina. La pazza!
-Izzy sta bersagliando futilmente il dirigibile con i proiettili allo slime-
Tanto con quel giocattolo non può farci nulla.
Kurt: come osano insozzare il mio velivolo glorioso? E’ un affronto a tutto il popolo che ha dato i natali all’Hindenburgh! Splat! Ora mi sono proprio arrabbiato.
Noah: fin qui non credo che la tua idea stia funzionando, a occhio.
Izzy: non è colpa mia se non ho avuto tempo di modificare anche questa, o guido Ruby o raccolgo corteccia per fare le bombe, eh.
Koffee: ehi, cosa fai?
Kurt: a me, uccello della malora. -afferra per il collo un avvoltoio femmina- E‘ ora di sganciare le bombe!
Noah: piovono uova. Splortch! Spero.
Izzy: arma interessante, niente male come idea. Dovrei provarci anch’io. La gittata della cloaca dev’essere ottima per riuscire a colpirci in verticale e SPLOTCH!
-Ruby s’imbizzarrisce- No, Ruby, buona, lo so che sei intollerante all’uovo ma buona, hop, buonaaa! -cadono giù dall’altopiano dove stavano-
Kurt: neutralizzati. Fur Deutchland!
Koffee: -il resto dello stormo di avvoltoi, maschi, non ha però gradito il trattamento riservato all’unica femmina dietro alla quale stavano andando- Kuuuuuuuuuurt!
-gli uccelli perforano ciò che rimaneva ancora gonfio del suo dirigibile floscio-
Kurt: ahi! Luridi affoltoi amerikanen. Sono sempre gli amerikanen a mettere il becco nei nostri affariii!
// Topher: sapevo esistessero le navi del deserto, non avevo mai visto un dirigibile affondare nelle sabbie mobili prima d’ora. Ah ah ah! //
Noah: dove siamo finiti?
Izzy: c’è un cartello, provo a leggerlo: “Riserva naturale dell‘altopiano di Kaplankyr, l’altopiano dei giaguari.“
Noah: la mia solita fortuna!
Izzy: tranquillo, dimentichi ci sono qua io.
Noah: perchè sai il giaguarese?
Izzy: no, ma so come fuggire velocemente dai predatori.
Koffee: voi due…Guardate cos’avete combinat -Kurt la spinge via-
Kurt: voiii, Oppostiii! Kvesto non sarebbe mai successo se non fosse stato per causa vostra. Prima del vostro sciagurato e proditorio attacco la situazione era tutta sotto il mio controllo. -è ricoperto di cacche d’uccello, beccate e pezzi di plastica aeronautica-
Noah & Izzy: si vede.
Kurt: kvando vincerò riserverò parte della vincita per comprarmi un vero dirigibile e usarlo per
-si sente un ruggito- parola di tedesco!!!
Koffee: cos’avete detto prima riguardo ai giaguari?
Izzy: c’è tanto di cartello, non sapete leggere? Andiamo, Noah, non perdiamo altro tempo con la plebe ignorante.
Kurt: ecco, stateci alla larga, e guai a voi se le nostre strade si incroceranno di nuovo! -i due team si separano in due sentieri contrapposti-
Koffee: tu e le tue idee. Cerchiamo la strada e procuriamoci un passaggio fino ad Avaza.
Kurt: ah, sì, nel mezzo del deserto passeranno sicuramente un sacco di auto. E le tue idee sarebbero codeste?! Ci serve un animale da cavalcare.
Koffee: tipo?
Izzy: un asino. Ma anche un muflone, un cervo, una gazzella, una capra, lince, leopardo…
Noah: stai sfogliando il catalogo?
Izzy: mi sono memorizzata il cartello di prima. Li elencava tutti e dentro di me ho già escluso quelli non addomesticabili.
Noah: e quale suggerisci di cercare?
Izzy: la gazzella. Non è solo l’animale più veloce ma anche quello più resistente nella corsa.
-poco dopo eccoli dunque in tenuta improvvisata da safari, appostati e acquattati tra le dune fingendosi dei mucchietti di sabbia-
Noah: come siamo passati esattamente dal Turkmenistan…alla Savana?
Izzy: shhh, zitto, nel deserto di sera qualsiasi rumore si sente il doppio. Lo vedi quel branco laggiù vicino all‘acqua? Sono tutte femmine. Il maschio dell’harem dev’essersi allontanato in cerca di altre, quindi in questo momento l’harem è scoperto: è qui che entri in gioco tu.
Noah: EH?
Izzy: massì con due fidanzate ormai sei un esperto di harem. Vai e sfodera tutto il tuo fascino per sedurle.
Noah: no aspetta, questo va un po‘ oltre l’Owen interiore che ero disposto a invocare!
Izzy: psst: quando avrai attirato la loro attenzione sono certa che il maschio rivale si paleserà per fartela pagare, e allora interverrò io per catturarlo e domarlo.
Noah: sento già l’odore delle corna nell’aria, ma infilzate da tutt’altra parte che il naso. Ahem! Come si seduce una gazzella?
Izzy: andiamo bene, manco le basi. Cominciamo col metterci a quattrozampe magari.
Noah: ok…Lo faccio, per un miliardo di dollari.
Izzy: adesso immaginati che le gazzelle siano tante Christine ed Emma e sfodera le stesse tecniche di conquista che hai usato per loro.
Noah: le stesse?
Izzy: proprio quelle, così sarai più naturale.
Noah: allora… Vi va una sauna in questo bel laghetto, ragazze? -si mette in mezzo alle gazzelle che stavano dissetandosi all’oasi in santa pace cingendone un paio fra le braccia- Ti piace il cinema? Quella ciambella ti dona proprio, sai. -la gazzella in questione lo guarda totalmente perplessa se scappare o morire direttamente di imbarazzo, mentre Izzy si schiaffeggia la fronte- Chi vuole scatenarsi nella otea con me?
// Opposti //
Noah: roba che a confronto Owen con i draghi di Komodo era meglio. Chiedo scusa a lui e a tutta la mia famiglia. Non fate vedere questa roba ai miei cuginetti!
Izzy: cosa ho appena visto…Gazzelle morenti di cringe dappertutto…
-Noah sta ballando la danza tribale samoana con la gazzella superstite quando sopraggiunge il maschio alla velocità di un fulmine e lo incorna ripetutamente-
Izzy: oh, wow, è stato velocissimo davvero. Non mi ha dato nemmeno il tempo di finire la trappola che stavo preparando… -lei viene invece circondata dalle altre gazzelle femmine che la schiacciano sotto i loro zoccoli per poi darsela a gambe seguendo il loro maschio legittimo-
Noah: era un‘ottima pensata, ma io cambierei animale adesso.
Izzy: sono (ouch) d’accordo. Ricordo di aver letto che ci sono anche gli orsi. -Noah fa una faccia delle sue-
Koffee: andiamo, stupido somaro, vuoi deciderti a muoverti? Menomale che eri campione di equitazione. Quest’asino è testardo come un mulo. Non ne vuole sapere di schiodare da qui.
Kurt: sciocchezze, kviskviiilie! Gli serve solo il giusto incentivo, e questo ibrido equino sarà alle mie calighe.
Koffee: sì, se credi di trovare delle carote nel deserto…!
Kurt: ma kvali carote, basta una fonte zuckerina.
Koffee: ma magari ci fossero dei distributori in questo postaccio. Ho una sete demoniaca.
Kurt: dopo tutto kvello che ti sei scolata?! Ah, lasciamo perdere. Ho già in mente cosa cercare: miele.
Koffee: cioè api? No, scordatelo.
Kurt: tu rimani kvi, infatti, non voglio che ci rubino l'asino. Me lo procurerò in solitaria.
Koffee: aspetta…Non mi vorrai lasciare sola di notte in un posto del genere? Kuuurt, torna indietro! Brr. Potevi almeno lasciarmi qualcosa per coprirmi, cervello d'aquila.
Kurt: dumkoff. Tieni, e vedi di non macchiarmelo. -si toglie il gilet, e anche la cravatta e i guanti da sella- Un nobile deve sapersi anche sporcare le mani.
Koffee: t-torna presto da me!
-passano cinque minuti e lui è già di ritorno-
Ma non intendevo così presto! Proprio adesso che mi stavo godendo un attimo di pace e silenzio, potevi prendertela un po' più comoda, uffa.
Kurt: yaaaah! Si salvi chi può.
Koffee: sapevo che ti saresti tirato dietro le api, animale che non sei altro!
Kurt: api? Nein! Tassi del miele.
Koffee: tutta questa foga per degli stupidi tassi?
Kurt: perfino un asino lo capisce e tu no, mo' te ne accorgiiiiih! -viene raggiunto e riempito di morsicate con l'asino che si spaventa e fugge via-
Koffee: era questo l'incentivo che volevi dargli, testa di crauto?! Come si ferma questo cavallo uscito male? Kuuuuuuuuuuuuurt!
Kurt: fermarlo? Nein, nein! Sta' andando nella direzione giusta. Approfittiamone. -si rialza e gli corre dietro velocissimo incurante del tasso appicicatogli addosso per via del miele che gli sta scorticando i pantaloni- E' il tasso che mi fa muofere, è il tasso che mi muofe! -finendo per pestare le code agli altri tassi, le zampe a un orso, e dulcis in fundo ce n'è anche per qualche simpatico serpente che non manca mai sul suo cammino-
Koffee: Kuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuurt!
-i Migliori imboccano quindi l'uscita dalla riserva per primi rincorrendosi in questo stato e venendo rincorsi dagli animali inferociti nel mezzo dell'autostrada deserta sotto una romantica luna che fa capolino all'orizzonte-
Kurt: SFENTURA A TE, TASSO DEL MIELEEEEE!
Izzy: orsi, giaguari, ma dove siete finiti tutti quanti? Eh niente, dovremo cambiare ancora.
Noah: e se lasciassimo perdere i mammiferi e puntassimo molto più "in alto"?
Izzy: ohh, un fenicottero! Approvato. Vai e colpisci!
Noah: perchè di nuovo io? Perchè non sto mai zitto.
Izzy: perchè tu hai già il becco, pfff. No, davvero, da lontano avete lo stesso naso. Devi solo metterti un po' di foglie e atteggiarti camminando sui tuoi lunghi arti.
Noah: sì, coi trampoli forse.
Izzy: te ne costruisco subito un paio.
Noah: ciaff.
Izzy: voilà, fatto. Stavolta andrà tutto alla perfezione.
Noah: perfetto. . .
-si avvicina all'esemplare di fenicottero tutto sculettante a pelo d'acqua barcollando sui trampoli improvvisati-
Buonaseeera. Per caso ti andrebbe di iscriverti con me al prossimo reality show?
Izzy: ciaff.
Noah: non sapevo che altro dirgli, ok? -il fenicottero lo assale prendendolo a calci degni di un lottatore di arti marziali- E' un maschio di fenicottero incazzato! Aiuto.
Izzy: molto bene, allora se la vedrà con me. (Ovvero un esemplare di femmina incazzata.) Kyaaah!
Topher: -voce da documentario- stiamo per osservare un evento più unico che raro. L'esemplare di ragazza pazza e l'uccello rosa duellano in questa specie di danza di corteggiamento al chiaro di luna fatta di botte e calci in bocca. Ammirate la grazia ed eleganza dei loro movimenti, sembrano due lottatori di arti marziali, con la femmina dalla rara capacità di moltiplicare le sue lunghe leve, quando…ecco…il mondo si ferma. -dalla prospettiva del fenicottero Izzy appare improvvisamente bellissima e sensualissima, con gli occhi che si fanno a cuore- Il maschio entra come in uno stato di trance di fronte all'agilità e alla possenza dei calci della femmina, che non perde tempo e se ne approfitta subito!
Izzy: ho vinto! Adesso farai tutto quello che ti dirò. Marsch! Anche tu, Noah, in piedi! Te lo ordina Kaleidoscopio.
Noah: mi spiace amico, ora è lei la femmina alfa. Ti ci abituerai.
Izzy: tutto pronto per il decollo? Parti!
// Izzy: mi spiace solo avere lasciato Ruby indietro, ma non avrei saputo proprio dove metterla sul fenicottero. E' più intelligente di Noah, capirà. //
Topher: terminato il breve pit stop in quel del Kaplankyr, Koffee, Kurt, Izzy, e Noah stanno finalmente filando nella volata finale fino ad Avaza, chi a dorso di ruminante e chi in volo, in una curiosa inversione delle parti. Mi segnalano infatti che c'è già stato panico e disordine seminato per le strade di Chagyl, Gyzilgaya e Geokter da un'invasione di tassi del miele, mentre addirittura un fenicottero a due teste o meglio becchi ha fatto venire gli incubi ai bambini di Go…Goklenkuyu.
Ma siccome (yawn) 8 ore ci vorranno lo stesso, il vostro beneamato conduttore si prepara per andare a dormire all'Hotel Charlak qui a Turkmenbasy, e ci si rivede tutti al mattino ad aspettare i concorrenti sulla linea del traguardo.
Buonanotte.
…8 ore più avanti…
Kurt: hhh wasserfall, waaasserfall…fuol dire acqua!
Koffee acqua, anf, acqua, aaaanf. Acqua per il caffè.
Izzy: adesso capisci…pant…perchè la prima scelta era la gazzella, Noah? -se lo trascina svenuto-
// Opposti //
Izzy: mai fidarsi dell'autonomia di un fenicottero maschio. Tsk. Dopo 4 ore già non ne aveva più ed è crollato.
Koffee: non è possibile, ditemi che siete solo un incubo…Un miraggio!
Izzy: il vostro incubo peggiore? A questo punto sì. Comunque non siamo più nel deserto, ma è egualmente tutto così deserto. Particolare. Ehilà, c'è nessuno?
Wooooosh.
Solo il vento del deserto mi ha risposto.
Koffee: menomale che "kvello" diceva che eravamo arrivati. Dove ci hai fatti finire tu e quel ronzino che a momenti mi faceva finire nelle sabbie mobili?
Kurt: infatti, siamo arrifati. "Penfenuti ad Avaza" mi pare un cartello eloquente.
Koffee: Avaza?
Izzy: Avaza!
Noah: Avaza!?
Kurt: sì, Avaza, ma voi tornate da dove siete venuti. -prende Noah e lo carica forzatamente sull'asino, per poi dargli una pacca al sedere e lasciarlo fuggire via- Au wiedersen!
Izzy: Noahhh, torna qui!
Koffee: ahahah ecco un efficace scacciasogni! Bravo, Kurt. Adesso la città è tutta nostra.
Kurt: non perdiamo un istante. Fai strada.
Koffee: in che senso?
Kurt: tu sai cosa dobbiamo fare adesso. Vero?
Koffee: ehm…
Kurt: il traguardo, Koffee! Sai almeno l'ubicazione del traguardo per forza devi saperla!
Koffee: ehm, veramente non ne ho la più pallida idea.
Kurt: KE KOSA HAI FATTO ALLORA IN TUTTO KVEL TEMPO CHE E' DURATA LA TUA PROVA?! -la scuote tutta- PARLA!!!
Koffee: n-niente, ho solo bevuto una tazza di caffè molto caldo, bollente…e…e…c'era un'aquila a un certo punto che mi ha distratta…e poi un cavallo…e…Bryght mi aveva anche rivelato il segreto del caffè migliore del mondo ma non me lo ricordo più ora.
Kurt: non ci posso credere… Aaah shnitzel! Faremo come nell'EXPO: lo cercheremo dappertutto. E tu cerca di ripercorrere a ritroso tutto quello che hai visto nella tua allucinazionen! Potrebbe essere daffero la chiave della vittoria.
Koffee: sento che se solo mi ricordassi quella cosa che mi aveva detto saremmo già a buon punto…Pensa…pensa…come poteva esser fatto il miglior caffè del mondo. Argh!
Kurt: gnnn, andiamo. Cominciamo da quel grattacielo tutto dorato.
Topher: centro al primo colpo. Che botta di c…caffè.
IA: identificazione in corso.
Kurt: vogliamo sbrigarci?
IA: attenzione, pericolo: nessun riscontro rilevato con (voce) Opposti e (voce) Selvatiche.
Kurt: siamo i Migliori, razza di diafoleria elettronica!
Koffee: che significa? Topheeer!
Topher: ops, vero, il computer era già stato programmato per identificare soltanto due squadre. Bryght lo sta ancora riconfigurando, vi toccherà aspettare.
Koffee: e COME MAI noi non-
Kurt: non ci penso neanche. Il mio popolo non ha abbattuto muri per vedere poi un suo esponente farsi fermare da un cancello. Onta e disonore! -scavalcano oltre-
Topher: come volete, ma non prendetevela con me poi. Vi aspetto all'ultimo piano allora. Sempre che ci arriviate.
-si attiva il sistema di sicurezza automatico con la vettura di trasferimento ospiti all'ingresso che prende "vita" ed estrae fuori dal nulla una mitragliatrice inseguendoli per tutto il giardino-
Koffee: ahhh!
Kurt: fateci entrareee!
Izzy: accidenti a te, Noah, devo sempre farti da balia. Possibile che non sai mai difenderti da solo?
Noah: scusa, ma tu hai visto la lieve differenza di peso, muscoli, altezza, autostima tra me e il tedesco?
Izzy: quindi non ti ho insegnato nulla in tutti questi anni. 51 passi a est fatti, ora 25 a ovest seguimi…Se ti sbattono contro la tua volontà sul dorso di un asino imbizzarrito, tu gli ribalti l'asino in testa! Non è difficile.
Noah: certo.
Izzy: 1,2,3…25! Ancora 7 a nord e ci siamo.
Noah: ah io mi sto fidando della tua memoria.
Eva: ehi, femminucce, che state facendo? Venite ad allenarvi con me in palestra. -indica una palestra di lusso-
Izzy: no, grazie, abbiamo appena fatto le olimpiadi e ci è bastato. -tira dritto oltre il miraggio-
Noah: questa frase…era molto dal sottoscritto.
Owen: Izzyyy, Noahhh! Ahahah! Questo posto è il PARADISO! Dovreste vedere quanta roba da mangiare c'è al ristorante, e poi la piscina! KAWABANGA! -si tuffa nella piscina riempita d'acqua immaginaria-
Izzy: tu l'hai già vinto il milione, noi mai, quindi, scusa, ma abbiamo da fare.
Noah: . . .
Izzy: Bryyyght? Non mi puoi fregare più: fattene una ragione.
Noah: anche questa era una frase con scritto Noah sopr-aaaaaaaaaah. -l'occhio gli cade come le sirene di Ulisse sulla visuale paradisiaca del complesso di piscine, fontane e laghi termali dove un harem di Christinee ed Emme si sta facendo il bagno-
Emma: su, vieni con noi, Noah, l'acqua è meravigliosa.
Christine: a meno che tu non preferisca nuotare nel latte. -scrolla le spalle- Non vuoi tuffarti tra le mie ciambelle gonfie gonfie?
Emma: vieni qui, sennò ti faccio causa per omissione di succhiamento!
Izzy: oh, andiamo, non penserai che ci caschi. Lo conosco da più tempo di te. E' più intelligente di così, vero, Noah? NOAH?
Noah: . . .mi dispiace, ma ho lasciato i miei neuroni all'inferno. -si tuffa nella piscina vuota- Ahia.
Izzy: va bene, faccio da sola! Uno, due, tre, quattro, cinque…
Noah: aspetta, non ce la faccio ad uscire di qui da solo. Dammi una mano!
Izzy: sì che ce la fai, basta che prendi la scaletta.
Noah: è troppo profonda, non ci arrivo.
Izzy: appena ti accorgi delle anguille e dei serpenti che escono dal filtro, vedrai che ci arrivi.
Noah: ahhhh!
Izzy: visto?
Noah: -ansima- non ho visto anguille, ma i serpenti sì e sì è stato sufficiente.
Izzy: ora spalanca gli occhietti, perchè ti presento le vere porte del Paradizzy!
-davanti a loro si staglia l'immenso grattacielo Prince-
Noah: wow. Ma che sta succedendo? Sento degli spari.
Izzy: -fa come gli indiani poggiando l'orecchio a terra- minigun di matrice russa, calibro 12, passato l'ultima volta un minuto fa e in cerchio. -viene investita-
Kurt & Koffee: ahhh! Rattatataattaatattatatat!
-Noah fa spallucce e passa con nonchalance trascinandosi Izzy fino alla porta-
Kurt: non posso permetterlo! A me il volante! -salta coraggiosamente sulla jeep e la dirotta verso la porta d'ingresso-
Noah: perfetto.
KERASH!
Kurt: rialzati, su, dobbiamo guadagnare l'ascensore per primiii!
Koffee: piano, un attimo. Guarda che non sono fatta d'acciaio come te -lui la solleva- eek!
Kurt: dentro! 51° piano, danke.
Noah: noo!
Ora ci toccherà fare le scale.
TANTE SCALE.
Izzy: oppure possiamo prenderne un altro. -indica la postazione del lavaggio vetri-
Noah: ah no no no, ho già avuto la mia esperienza, preferisco le scale.
…
Come fai a convincermi ogni volta.
Izzy: prego, signore, se vuole degnarsi anche lei di tirare siamo pronti a salire. Tira!!!
-e così chi da dentro e chi da fuori, i quattro risalgono il grattacielo nello stesso momento-
// Migliori //
Kurt: non ti bloccare, non ti bloccare, non ti bloccare. Dobbiamo vincere per forza noi. A kvesto punto non tollererò un secondo posto!
Koffee: ce lo siamo meritati perchè siamo stati i MIGLIORI.
// Opposti //
Noah: non sono mai andato così vicino a vincere un reality show. -continua a tirare con tutte le sue forze- Ci sono Owen, Christine, Emma, Eva e Izzy a tifare per me, troppi per non darci dentro fino all'ultimo. Ohissà!
Izzy: siamo sempre stati detentori dei peggiori record di A Tutto Reality: primo maschio eliminato in entrambe le sue squadre, prima femmina eliminata in 2 squadre su 3, unico maschio a non ricevere mai un'immunità, record di eliminazioni consecutive, mai andati oltre il settimo posto.
STOP!
Con oggi Izzy e Noah metteranno la parola fine a tutto questo e dimostreranno che il loro è sempre stato potenziale sprecato!
Noah: che cosa vuoi fare?
Izzy: ci catapulto sul tetto. -getta l'attrezzatura tutta da un lato con violenza- Reggiti forteee!
*TRAGUARDO*
Topher: congratulazioni a… Ah, mi era sembrato di vedere gli Opposti per un attimo.
Ding.
Ai Migliori!
Kurt: siiii!
Koffee: il miliardo è nostro. Kihihihihi. E' nostro! KIHIHIHIH! Mi costruirò un deposito di caffè, anzi, un parco dei divertimenti e ci nuoterò tutti i giorni.
Kurt: ma se non sai nuotare!
Koffee: pfui, nel caffè sì e l'ho dimostrato.
Topher: ahem. Prego, la cassaforte è da questa parte. Dovete soltanto aprirla. -prepara lo spumante-
Kurt: sono pur sempre un galantuomo, prima le signore.
Koffee: dopo aver premuto l'ultimo Pulsantopher, anche questa. Il momento è solenne. Ma...! Non si apre. E' sigillata.
Kurt: offio, ci vuole la kombinazione.
Topher: non guardate me, io non la conosco, dovreste saperla già voi.
Koffee: GASP. Non mi dirai…non mi dire…
Kurt: tuuuuu! -la solleva nuovamente come un peluche- Ti devi ricordare tutto ora, tutto quello che hai letto nel caffè! Afanti.
Koffee: ma quando mai ho visto la combinazione! Secondo te si leggono i numeri nel caffè? Cioè sì, ma sarebbero serviti almeno tre tazze differenti. Comunque non è questo il caso, va bene?!
Kurt: ti rendi conto che cosa c'è in palio? -voice crack- Dofe lo trofo un altro miliardo di dollari americani per riprendermi il castello e tutte le altre nostre proprietà?!
Koffee: dovevi accettare la proposta di Bryght allora, dumkoff!
Kurt: e tu cosa ne afresti guadagnato???
Koffee: ah… Effettivamente.
Kurt: ecco. Non pensi mai a fondo. Proprio come adesso!
Koffee: e smettila, e mettimi giù. Chi ti ha autorizzato a sballottarmi così tutto il tempo? Non è che shakerandomi come una caffettiera mi farai tornare la memoria! No, aspetta, l'hai detto tu prima: se ripercorro le stesse scene dovrei ricordarmi tutto!
Kurt: kvindi?
-Koffee si toglie la cintura, la arrotola e se la infila a mo' di coda-
Sfentura a te, scoiattola impazzita! Was it das?!
Koffee: devo ripercorrere il sogno che ho fatto o quello che era, no? Topher fa il barista alla scrivania. Quindi io mi sono risvegliata così, seduta davanti a una tazza di caffè fumante, poi ho mandato a cagare gli altri animali per avermi zittita, poi Bryght mi ha parlato e…accidenti…Tu sei arrivato subito dopo, tu come aquila intendo, e mi hai chiamata borghese, più volte, e poi anche selvatica, grr me lo ricordo eccome.
Kurt: stiamo perdendo soltanto tempo prezioso! Al diafolo. Vado a cercare gli attrezzi per scassinarla.
Koffee: no, idiota, mi servi qui: come faccio a ripercorrere la scena a ritroso se tu non ci sei? Kurt! Verdammt!
Il segreto per il miglior caffè del mondo era…era…era…
Izzy: 51 giri a destra, 25 giri a sinistra, e 7 di nuovo a destra.
Koffee: sì, sì, era proprio quello! -si gira e si congela vedendoseli sbucare dal nulla come fantasmi- Kuuuuuuuuuuuuuuuuuuuurt!
Noah: menomale che il tetto aveva il condotto di aerazione, eh.
Izzy: ehm, non ci pensiamo più. La vittoria è nostra!
Koffee & Kurt: scordatevelo.
Topher: promemoria visto che gli Opposti non c'erano quando l'ho detto: il primo che mette le mani sulla valigietta, vince tutto.
-Izzy e Noah si trovano al centro della stanza, proprio sopra la cassaforte, mentre Kurt è appena rientrato e Koffee è alla scrivania-
Izzy: li tengo a bada io, tu apri la cassaforte.
Kurt: kvesta volta l'arma ce l'ho io dalla parte del manico. Vi presento l'Estintorinator!
Izzy: pff. E' un comune estintore.
Kurt: non kvando a imbracciarlo è un tedesco furioso. -toglie il sigillo di sicurezza e lo lascia partire come un proiettile che c'entra Izzy appieno tramortendola-
Noah: IZZY!
Kurt: tu sarai il prossimo.
Noah: sì, certo, puoi scommetterci.
Izzy: cucù, sorpresa! -si rialza all'ultimo spruzzandogli la schiuma antincendio in faccia-
Kurt: augf, non ci fedo, sfentura a te, dofe sei maledetta -indietreggia fino a cadere dalle scale antincendio-
SFENTURA
A
TE
IZZY
DEGLI
OPPOSTIIIII!
Izzy: "ops." Avrebbe dovuto prendere l'ascensore, ah ah ah!
Koffee: prendilo tu invece! -la spinge dentro e danneggia il quadro comandi rovesciandolgi il caffè sopra- Stavolta ti ho sistemata definitivamente. Surp.
Noah: anf, anf, certo che girare questa manopola non è una passeggiata. Non pensavo che il mestiere del ladro fosse tanto faticoso. Nei videogiochi sembra sempre una passeggiata.
Koffee: è perchè non assumi abbastanza caffè al giorno. Ki ih ih. Lascia che ti dia la giusta dose di Koffee quotidiana! –stacca il distributore dalla macchinetta del caffè e si prepara a lanciarglielo- Eh? Chi mi tira? -la sua "coda da scoiattolo" è rimasta incastrata tra le porte dell'ascensore, con Izzy che la sta tirando tutta a sè- N-N-N-N-Non osare. Straaap! -rimane completamente senza la parte sotto con i pantaloni abbassati e, beh, la censura bene in vista mentre si rovescia tutto il recipiente addosso- Nooooooooo!
Noah: eccola la giusta dose di Koffee quotidiana che non poteva mancarci anche oggi, pff.
51-25-7. Funziona. Ce l'ho fatta, l'ho aperta! L'HO APERTA! -solleva la valigietta trionfante- Finalmenteee!
Izzy: voglio partecipare anch'io! -si appiattisce facendosi largo attraverso la fessura delle porte dell'ascensore- Questa non mi serve più, riprenditela pure, Koffeettolina. -lancia la cintura all'avversaria raggomitolata in sè stessa sottoshock-
Koffee: sono la migliore, sono la migliore, sono la migliore, sono la migliore, sono la migliore tranne che di due...Glugluglugluglugluglu. -affonda la tristezza scolandosi l'intero recipiente…vuoto, per poi lasciarsi svenire in overdose-
Noah: l'ha presa con sportività.
Izzy: ce l'abbiamo fatta, Noah! -gli salta addosso abbracciandoselo tutto-
Topher: CONGRATULAZIONI, OPPOSTI…
VI DICHIARO UFFICIALMENTE VINCITORI DELLA PRIMA EDIZIONE DI, DI, DIIII…
FLURRRRRRRRRYDONKYLOUS RRRRRRRRRRRACE!
SIGLA.
Topher: congratulazioni a… Ah, mi era sembrato di vedere gli Opposti per un attimo.
Ding.
Ai Migliori!
Kurt: siiii!
Koffee: il miliardo è nostro. Kihihihihi. E' nostro! KIHIHIHIH! Mi costruirò un deposito di caffè, anzi, un parco dei divertimenti e ci nuoterò tutti i giorni.
Kurt: ma se non sai nuotare!
Koffee: pfui, nel caffè sì e l'ho dimostrato.
Topher: ahem. Prego, la cassaforte è da questa parte. Dovete soltanto aprirla. -prepara lo spumante-
Kurt: sono pur sempre un galantuomo, prima le signore.
Koffee: dopo aver premuto l'ultimo Pulsantopher, anche questa. Il momento è solenne. Ma...! Non si apre. E' sigillata.
Kurt: offio, ci vuole la kombinazione.
Topher: non guardate me, io non la conosco, dovreste saperla già voi.
Koffee: GASP. Non mi dirai…non mi dire…
Kurt: tuuuuu! -la solleva nuovamente come un peluche- Ti devi ricordare tutto ora, tutto quello che hai letto nel caffè! Afanti.
Koffee: ma quando mai ho visto la combinazione! Secondo te si leggono i numeri nel caffè? Cioè sì, ma sarebbero serviti almeno tre tazze differenti. Comunque non è questo il caso, va bene?!
Kurt: ti rendi conto che cosa c'è in palio? -voice crack- Dofe lo trofo un altro miliardo di dollari americani per riprendermi il castello e tutte le altre nostre proprietà?!
Koffee: dovevi accettare la proposta di Bryght allora, dumkoff!
Kurt: e tu cosa ne afresti guadagnato???
Koffee: ah… Effettivamente.
Kurt: ecco. Non pensi mai a fondo. Proprio come adesso!
Koffee: e smettila, e mettimi giù. Chi ti ha autorizzato a sballottarmi così tutto il tempo? Non è che shakerandomi come una caffettiera mi farai tornare la memoria! No, aspetta, l'hai detto tu prima: se ripercorro le stesse scene dovrei ricordarmi tutto!
Kurt: kvindi?
-Koffee si toglie la cintura, la arrotola e se la infila a mo' di coda-
Sfentura a te, scoiattola impazzita! Was it das?!
Koffee: devo ripercorrere il sogno che ho fatto o quello che era, no? Topher fa il barista alla scrivania. Quindi io mi sono risvegliata così, seduta davanti a una tazza di caffè fumante, poi ho mandato a cagare gli altri animali per avermi zittita, poi Bryght mi ha parlato e…accidenti…Tu sei arrivato subito dopo, tu come aquila intendo, e mi hai chiamata borghese, più volte, e poi anche selvatica, grr me lo ricordo eccome.
Kurt: stiamo perdendo soltanto tempo prezioso! Al diafolo. Vado a cercare gli attrezzi per scassinarla.
Koffee: no, idiota, mi servi qui: come faccio a ripercorrere la scena a ritroso se tu non ci sei? Kurt! Verdammt!
Il segreto per il miglior caffè del mondo era…era…era…
Izzy: 51 giri a destra, 25 giri a sinistra, e 7 di nuovo a destra.
Koffee: sì, sì, era proprio quello! -si gira e si congela vedendoseli sbucare dal nulla come fantasmi- Kuuuuuuuuuuuuuuuuuuuurt!
Noah: menomale che il tetto aveva il condotto di aerazione, eh.
Izzy: ehm, non ci pensiamo più. La vittoria è nostra!
Koffee & Kurt: scordatevelo.
Topher: promemoria visto che gli Opposti non c'erano quando l'ho detto: il primo che mette le mani sulla valigietta, vince tutto.
-Izzy e Noah si trovano al centro della stanza, proprio sopra la cassaforte, mentre Kurt è appena rientrato e Koffee è alla scrivania-
Izzy: li tengo a bada io, tu apri la cassaforte.
Kurt: kvesta volta l'arma ce l'ho io dalla parte del manico. Vi presento l'Estintorinator!
Izzy: pff. E' un comune estintore.
Kurt: non kvando a imbracciarlo è un tedesco furioso. -toglie il sigillo di sicurezza e lo lascia partire come un proiettile che c'entra Izzy appieno tramortendola-
Noah: IZZY!
Kurt: tu sarai il prossimo.
Noah: sì, certo, puoi scommetterci.
Izzy: cucù, sorpresa! -si rialza all'ultimo spruzzandogli la schiuma antincendio in faccia-
Kurt: augf, non ci fedo, sfentura a te, dofe sei maledetta -indietreggia fino a cadere dalle scale antincendio-
SFENTURA
A
TE
IZZY
DEGLI
OPPOSTIIIII!
Izzy: "ops." Avrebbe dovuto prendere l'ascensore, ah ah ah!
Koffee: prendilo tu invece! -la spinge dentro e danneggia il quadro comandi rovesciandolgi il caffè sopra- Stavolta ti ho sistemata definitivamente. Surp.
Noah: anf, anf, certo che girare questa manopola non è una passeggiata. Non pensavo che il mestiere del ladro fosse tanto faticoso. Nei videogiochi sembra sempre una passeggiata.
Koffee: è perchè non assumi abbastanza caffè al giorno. Ki ih ih. Lascia che ti dia la giusta dose di Koffee quotidiana! –stacca il distributore dalla macchinetta del caffè e si prepara a lanciarglielo- Eh? Chi mi tira? -la sua "coda da scoiattolo" è rimasta incastrata tra le porte dell'ascensore, con Izzy che la sta tirando tutta a sè- N-N-N-N-Non osare. Straaap! -rimane completamente senza la parte sotto con i pantaloni abbassati e, beh, la censura bene in vista mentre si rovescia tutto il recipiente addosso- Nooooooooo!
Noah: eccola la giusta dose di Koffee quotidiana che non poteva mancarci anche oggi, pff.
51-25-7. Funziona. Ce l'ho fatta, l'ho aperta! L'HO APERTA! -solleva la valigietta trionfante- Finalmenteee!
Izzy: voglio partecipare anch'io! -si appiattisce facendosi largo attraverso la fessura delle porte dell'ascensore- Questa non mi serve più, riprenditela pure, Koffeettolina. -lancia la cintura all'avversaria raggomitolata in sè stessa sottoshock-
Koffee: sono la migliore, sono la migliore, sono la migliore, sono la migliore, sono la migliore tranne che di due...Glugluglugluglugluglu. -affonda la tristezza scolandosi l'intero recipiente…vuoto, per poi lasciarsi svenire in overdose-
Noah: l'ha presa con sportività.
Izzy: ce l'abbiamo fatta, Noah! -gli salta addosso abbracciandoselo tutto-
Topher: CONGRATULAZIONI, OPPOSTI…
VI DICHIARO UFFICIALMENTE VINCITORI DELLA PRIMA EDIZIONE DI, DI, DIIII…
FLURRRRRRRRRYDONKYLOUS RRRRRRRRRRRACE!
SIGLA.