"Acquerelli del Brasile"
Topher: Eccoci per un’altra stupenda puntata di Flurrydonkylous Race. Nell’ultima tappa…
6992 km di acqua, pesci, insetti, e imprevisti in un giorno solo. Che avventura! Una corsa attraverso 3 stati tutta lungo il leggendario e insidioso Rio delle Amazzoni, e c’è stato anche il tempo di visitare le Cascate di Iguazù e le Paludi del Pantanàl. E’ stata l’occasione per i team finora meno considerati di brillare, come le Hollywoodiane e soprattutto i Migliori a essere i Peggiori. Questi ultimi hanno dato il meglio e il peggio di sé nelle tre sfide che si sono succedute a ritmo incalzante, durante le quali Koffee è diventata mamma di una triade di cassette di caffè colombiano, ha sputato acqua di palude facendo centro nella sfida dei pesci arciere e veleno tutto il tempo su Kurt o Kelsea o chiunque altro le capitasse a tiro, e ha mostrato più e più volte (grazie a Kurt) il suo “lato migliore” che poi non si è visto sto granchè. Ma il popolo maschile ringrazia comunque, e gli indios faranno una fionda perfetta con quel reggiseno. ..
Per le Hollywoodiane è stata una giornata intensa, partite con l’intento di girare un film sull’onda dell’ennesima trovata controproducente di Sapphire e finite nella melma fino al collo quando Seijii, vera STAR dell’episodio, ha dirottato loro, le ex amiche Selvatiche e i terzi incomodi Manga nelle pianure alluvionali del Pantanàl, e dopo ore sprecate alla ricerca di un chimerico pirarucù sulle quali ho anche improvvisato un documentario hanno dovuto mettere il turbo e rischiare il tutto per tutto per non uscire. Alla fine è stato proprio uno dei 3 team impantanati a lasciare la gara. Né Hollywoodiane né Selvatiche, provate a indovinare di chi si tratta? Ma per un team che se ne va a sorpresa eccone un altro che ritorna: i Kollezionisti! Inviati direttamente dalla divinità del karma per punire Seijii e Rory per i loro inummerorevoli misfatti.
Parlando di segni divini, non si può non parlare di Dawn o meglio di Moon. Quest’ultima si è rivelata l’altra faccia della luna causando terrore e raccapriccio in difesa della foresta amazzonica. Che sia stata contagiata dal suo compagno di squadra che in fatto di MALteria oscura è il MALssimo riferimento? Magari lo scopriremo oggi. I team rimasti sono ancora e sempre 13 il che fa’ pendant col numero di questa tappa. Non ci sarà alcun volo da prendere, visto che il Brasile è dietro l’angolo. Scuotete le caderas, si baila in questa nuova puntata di Flurrydonkylous Race. Vai col Samba!
“SIGLA”
-il primo fotogramma dell’episodio mostra la cittadina di Foz de Iguacù semidevastata tra ghirlande, festoni, rimasugli di fuochi d’artificio, coriandoli e uno striscione da party con su scritto “Bentornati Korry & Ashley!” montato chissà come sulle omonime cascate, a margine svariati concorrenti giacciono stremati al suolo per i postumi della festa-
Kelsea: -scende giù dalla cascata come se fosse uno scivolo acquatico- yu-uhhhhhh! KATASPLASH! E allora, gente, com’è venuto il super-mega-kelsissimo party amazzonico? Sono kelsicura che anche voi come me vi stiate divertendo dall’alba alla noche e viceversa!
Monika: who what when? Last Friday Niiiight…tttt….plop.
Ketty: eccome, ma io a questo punto non sento neanche più le palpebre.
Kelsea: avanti, non siate timidi, chi vuole tornare su con me e scendere di nuovo giù dall’ Iguascivolo?
Izzy: zzz…IO!!!!! –si muove nel sonno- Sono prontissima.
Kelsea: lo fai da sonnambula? Kelstremo! Così non ti rendi neppure conto dove stai per cascare, se in acqua o per terra. Sei un genio, Izzy. Chi altri vuole unirsi a noi? Ultima chiamata! Korry, tu sei uno dei festeggiati principali, vieni tu?
Korry: 1…2..3…4…sto collezionado le pecore al momento. –si sveglia di colpo- Cioè, non mi va! La festa che hai organizzato per noi è stata fantastica, di questo ti ringrazio, ma è durata tutta la notte, io a questo punto sono un po’ stanco per continuarla. YAWN, oh mamma, che sonno. Tu come fai a essere ancora in piedi senza sembrare un briciolino stanca?
Kelsea: dentro di me c’è una riserva di energia inesauribile e autorinnovabile. Quando si tratta di fare festa vado a gasolina, anzi a kelsolina! –mette lo stereo a palla- A mi me gusta la kelsolina (dame màs kelsolina) Como me encanta la kelsolina (dame màs kelsolina!) Kelsolinaaa!
// Kollezionisti //
Korry: wow, quella Kelsea è dinamite alimentata da plutonio imbevuto di benzina infiammata da kerosene! Il party che ci ha organizzato è stato il più bello cui abbia mai partecipato: c’erano le più belle ragazze del cast in costumi a tema fatti solo con materiale recuperato nella foresta, al posto di un normale scivolo d’acqua lei ha pensato di usare le cascate, i dolci fatti con la frutta tropicale e il caffè erano da urlo, e i giochi erano fatti apposta per noi: il mio preferito è stata la caccia al tesoro dei pezzi dell’Aeroplano Piano da collezionare e riassemblare che lei aveva segretamente nascosto per tutto il circondario. Era il gioco per me, e infatti, ho stravinto! Anche il karaoke è stato forte, ma quando si è messa Monika al microfono, la stessa Foz de Iguacù non ha resistito al terremoto.
Ashley: allora si trattava di un terremoto? Ecco cosa mi ha svegliata nel cuore della notte.
Korry: è un peccato che ti sia persa tutto quanto, in fondo questa festa era per entrambi. Infatti, uno dei giochi consisteva, pensa che fantasia, nel provare a studiare a testa in giù appesi nello strapiombo la storia della scoperta dell’America per poi ripeterla, chi sbagliava veniva buttato di sotto. Ahahah! –diventa rosso- Sono stato il primo a cadere.
Ashley: so che era fatta per noi, ma di regola io vado a letto presto per poi essere in forma per riprendere la mia routine di studio la mattina successiva.
Korry: per una volta uno strappo alla regola potevi concedertelo…dai.
Ashley: non se ne parla! Inoltre guardati: sembri uno zombie. Non so come fai a reggerti in piedi in quello stato. Si era detto che saremmo stati più attenti e concentrati sulla gara d’ora in avanti. Ricordi?
Korry: sì, tranquilla, non ho –scusa un attimo- YAWN dimenticato il nostro scopo, e sono lucido e pronto a mettere in atto il nostro piano di vendetta. Quando –un secondo- YAAWN vuoi.
Kelsea: ultimo giroooo KATASPLASH!!! Splutt, ho rischiato la pelle davvero questa volta scendendo lungo la cascata con il maggior numero di rocce sporgenti, ma proprio per questo, kelspasso! Questo party è stato un successo.
Balzak: quindi è finito? Finalmente, non ne potevo più di tutto quel rumore. –Kelsea riaccende un attimo lo stereo con la musica di Gasolina-
Kelsea: dame mas kelsolina!
Balzak: esaudisco il tuo desiderio. –dà fuoco allo stereo- Dalle mie parti le feste non si fanno senza il barbecue.
Kelsea: ora sì che è un HOT PARTY INFIAMMATO. FWAMP!
Balzak: bah, lasciamo perdere, quando hai finito di perdere tempo, raggiungimi sulla linea di partenza. Sgrunt, non capirò mai questi adolescenti della generazione dopo la mia. Doppio e triplo sgrunt.
Koffee: -esce in tenuta da notte- è finito questo strazio allucinante e senza senso che definisci party? Ohh, posso dormire in pace, quei 5 miseri minuti che mi restano a disposizione! Grazie! Kelstupida idiota.
Noah: intanto lei si sarebbe accorta di essere uscita in intimo davanti a tutti.
Izzy: tranquilli, non c’è niente da vedere!
Seijii: proprio. Meh-eh-eh!
Koffee: argh, ancora?! Vi detesto tutti quanti!
Christine: sentimento reciproco. Nel mio caso veramente è reciproco verso tutti tranne che Noah, ma è irrilevante. –scrolla le spalle-
Chris: è inutile che parli sottovoce, tanto ormai lo sa mezzo mondo e io a questo punto mi sono rassegnato all’idea.
Christine: che novità.
Chris: tua madre ha ottenuto il divorzio dal giudice, ho ricevuto l’SMS dall’avvocato stanotte. Da questo momento non sono più legalmente parlando il tuo padre-patrigno.
Christine: veramente? Yuppi! Ehi, Kelsea, ti commissiono io la prossima festa!
Kelsea: un party sul divorzio? Non ne ho mai svolto uno più kelstrano di questo. Ma accetto volentieri proprio per questo! Sarà una sfida.
Christine: -bacia Noah e abbraccia Izzy- mi sento rinata. Oggi mi sono tolta il fardello peggiore che opprimeva la mia vita!
Chris: alla faccia…(non pensavo di essere stato addirittura tanto tremendo. Sta sprizzando felicità da tutti i pori.) Beh, Christine, goditi pure la mia uscita fuori dalla tua vita, ma ricordati che non hai e non avrai mai un vero papà che ti voglia bene.
Christine: ………………….
Noah: oh-oh. Questa frase ha lasciato il segno.
Izzy: certo che sei proprio un guastafeste!
Korry: -a Seijii- così anche tu hai partecipato ai festeggiamenti? Che strano.
Seijii: meheh, sai com’è, non potevo declinare un party della mia pesciolina. Kelsea prende le feste molto sul serio.
Korry: è strano perché ieri non mi sembravi contento quando ci hai visti rientrare in gara.
Seijii: ero su di giri, tutto qui. –sorride a 32 denti con tanto di aureola- Ieri per me la corsa è stata più personale del solito, più di una volta c’è stato in ballo il mio orgoglio di pescatore supremo.
Korry: allora senza rancore. Vuoi vedere che belle foto ho scattato sulla Foresta Amazzonica? In questa ci sei tu mentre dipingi il pirarucù, in questa ci sei sempre tu mentre butti deliberatamente Dixon giù dal molo, in questa ancora stai spiando Leanne mentre si fa la doccia sotto la cascata…non ti biasimo su quest’ultima…ma dimmi che ne pensi.
Seijii: meh, io?
Korry: tu e Rory vi siete già inimicati un sacco di gente, ma cosa succederebbe se queste foto finissero nelle mani di Topher oppure del tuo migliore amico KJ oppure della tua dolce Kelsea?
Seijii: tu mi stai ricattando.
Korry: ho imparato dal migliore. Ma non lo chiamerei ricatto, ti voglio proporre uno scambio: la mia collezione di foto per la vostra collaborazione: lo stesso accordo che abbiamo stretto noi a suo tempo, ma a parti invertite.
Seijii: cosa?!? Non puoi essere serio, questo tipo di truffe non è da novellini, credimi. Quest’affare è più grande di te.
Korry: allora faccio prima a spifferare tutto.
Seijii: no! Va bene, hai vinto. Meh, non posso credere di stare vivendo una situazione del genere, è assurdo.
// Kollezionisti //
Korry: ahah, hai visto che faccia ha fatto? Non se l’aspettava di sicuro. Abbiamo studiato un piano ben preciso prima di tornare in gara: tutto quello che dovevo fare era fingermi un comune turista e aspettare nell’ombra una mossa disonesta dei Lenza & Esca. E’ stato molto generoso a offrirmi tutto questo materiale per incriminarlo! Muahahah! Chiamatemi il Kollezionista.
Ashley: un vecchio motto dice: “tieni gli amici stretti e i nemici ancora più stretti.” E’ ciò che stiamo facendo.
Korry: la vendetta si serve su un piatto pregiato da collezione, non su uno qualunque.
Rory: e dopo aver finito la consueta nuotata mattutina –si toglie un piranha dal costume- c-con un consueto pesce da compagnia a mangiarmi i glutei scolpiti, è il momento di dedicarmi alle flessioni. Uno, due, uno, due, uno, due.
Brick: vorrei poterlo fare anch’io.
Jo: non sei l’unico ma io forse mi lamento o reagisco stoicamente? Urgh, la gamba!
Brick: potremmo chiedere a Mike se ci presta l’unguento che Dawn gli ha preparato per guarirlo dal suo infortunio in pochi minuti, peccato che ieri tu abbia rovinato i rapporti!
Jo: chiudi il becco.
Monika: okay, yawn, sono sveglia e carica. More or less. Breakfast?
Rory: 149, 150, e 151. Posso spuntare anche le flessioni dalla mia tabella. Una breve pausa con lo stretching e riparto dagli addominali.
Monika: wow, non ti facevo così jock.
Rory: q-questo è niente. Tutto questo apparato di muscoli è quello che mi garantisce la sopravvivenza contro tutti gli infortuni e gli accidenti che mi capitano, ma è una macchina che va oliata giorno dopo giorno in un ciclo senza fine. E’ un bell’impegno ma guarda che flessibilità e che gnn c-compattezza!
Monika: yeah, good for you…
Rory: a-aspetta! Non vorrai perderti lo spettacolo migliore: sto per fare le consuete 100-200-251 va’ serie di addominali. –solleva Monika con una mano sola- Contemporaneamente sostenendo pure un peso considerevole.
Monika: woah. Wait, what? Sarei io?
Rory: n-no, non intendevo questo.
Monika: right. Enough, mettimi giù, please.
Rory: s-s-subito.
Monika: thank you. Anyway, gradirei se ci prendessimo un time-out dalla nostra amicizia visti i tempi che corrono, I mean, ieri non ti ho visto muovere un famoso muscolo per impedire al tuo socio di barare, not even once. I really didn’t like this.
Rory: sigh.
Monika: so….see you. Later.
Rory: sob, va bene.
Seijii: eccoti qui, Zerbinova! C’è un grosso problema del quale devo parlarti.
Rory: anche io. Ho appena provato a fare colpo su Monika ma non ha funzionato perché..
Seijii: non è il momento delle consulenze romantiche, rimanda a più…
Rory: no, invece tu adesso ascolti me! Devi smetterla di imbrogliare, abbiamo rischiato giù troppe volte l’eliminazione per squalifica e in più, la tua pessima fama sta rovinando anche la mia reputazione, tutti mi vedono come tuo complice.
Seijii: è quello che sei, “Esca”.
Rory: lo so, ma per colpa tua Monika adesso non mi stima più, mi crede un vigliacco. Non è giusto! OK?!
Seijii: glom, calmati.
Rory: promettimi che d’ora in avanti ti sforzerai il più possible di fare una gara pulita: senza alleanze, senza complotti, senza sotterfugi e senza imbrogli. T-Ti supplico, fammi questo favore, credo tu mi debba un po’ di arretrati dai tempi di TDPKT in fondo.
Seijii: accidentice, che situazione complicata.
Rory: allora? Se le buone non funzionano, passo alle cattive s-stavolta sul serio, mi spiace.
Seijii: m-meh, te lo prometto.
Rory: grazie di cuore, sei un vero amico! –lo abbraccia strettamente-
Seijii: mek-k-k! Non c’è di che.
Topher: concorrenti, tutti sulla linea di partenza! I Vincenti sono già arrivati in Brasile in forza del loro vantaggio.
Mayko: cioè, già sono superfortunati e invincibili e in più gli dai un simile vantaggio?!! Allora dagli direttamente il trofeo, così mia sorella avrà un’altra coppa della quale vantarsi.
Topher: ci vuole sempre un vantaggio per la squadra vincitrice, è scritto nel regolamento, siccome non servono viaggi aerei per quest’occasione né di prima né di ultima classe ho predisposto in altro modo il vantaggio. Comunque, più state qui a discutere, più li state facilitando.
Ketty: più che giusto, finiamola qui.
Topher: il primo pulsantopher si trova in un bar di Rio dove sta un certo pappagallo “dal nome colorato.” Pronti, partenza, via! La corsa continua. –viene travolto- Potevate darmi il tempo di scansarmi. –si tocca il ciuffo con ansia- E’ ancora a posto, vero? Non me l’hanno calpestato, vero? Datemi una risposta! -solo i Marziali sono rimasti sul posto- Voi?
Jo: sto aspettando che Brick si dia una mossa a spingermi.
Brick: ah, sì, e con quali braccia?
Jo: usa la testa!
Brick: ci ho già provato, non mi viene niente in mente.
Jo: ma no, cretino! Intendo, spingi la carrozzella a testate se necessario! Ma muoviti.
Topher: ah, già, avete avuto quel brutto infortunio ieri… Lasciate che valuti i pro e i contro: se voglio essere un conduttore migliore di Chris devo nuovamente mostrare tutta la mia attenzione e premura verso i concorrenti, però questo significherebbe aiutarli rischiando di essere accusato di favoreggiamento dalle altre coppie. Viceversa, se lascio i Marziali nel loro brodo farò come ha sempre fatto Chris, ma lascerei spazio a una trama interessante, che lasci lo spettatore incollato allo schermo per sapere se i suoi “beniamini” ce la faranno o non ce la faranno nell’impresa.
Jo: sì, e quanto dobbiamo stare qui. Visto che non posso contare su questo qui che ha le gambe ancora buone ma non ha mai avuto le palle, costringi Mike a scarrozzarmi per tutto il giorno. Sono o non sono gli Altruisti?
Topher: è una soluzione. Pronto, Billy? Blocca gli Altruisti: devono farmi il favore di tornare indietro e farsi carico di Jo Gamba-di-gesso.
*Rio de Janeiro*
Azusa: qui è pieno di pappagalli colorati, siamo in Brasile dopotutto. Ci sono miriadi di locali dedicati: Bar Cacatùa Bianco, Bar Ara Rosso, Bar Macao Blu….Adoro questa terra piena di colori e ritmo! Ma qual è quello giusto? Metti in moto la fortuna, Garry-san.
Garry: è proprio necessario? Ieri Dawn mi ha inquietato, per la prima volta ho avuto il sonno agitato.
Azusa: hai dormito come un sasso da giardino zen.
Garry: sì, ma solo 7 ore anziché le consuete 14. Infatti, sono stanco morto, Yawn, ma se mi riaddormento avrò altri incubi. Uff.
Azusa: quindi?
Garry: preferisco non chiamare in causa l’amuleto per una cosa così banale. Con un po’ di buona volontà e andando per tentativi è una sfida che si può fare comunque.
Azusa: non è una sfida, è la fase preliminare.
Garry: ah, yawn, fa lo stesso.
Azusa: ti sei lasciato influenzare da una superstizione: sei proprio un debole che si piega ai capricci del destino. Ma non importa, visto che vuoi scegliere la strada dell’impegno e del duro lavoro, ben venga una volta tanto, mettiamoci sotto con le ricerche! Controlleremo ogni singolo angolo della città finchè non troveremo quello giusto. Tu a destra, io a sinistra.
Garry: vai, vai. Aspe, perché hai usato il plurale?
Azusa: non penserai che ti lasci qui a oziare.
Garry: ma sono staaaaaanco.
Azusa: e io sono stufa marcia e cintura nera di jujitsu, maestra di karate e campionessa nazionale di arti marziali miste. Puoi chiedere alla mia imoto se non ci credi. Ky-ya! –trancia con la mano un blocco di marciapiede- Anche da Zoroark non è riuscita a vincere un singolo incontro contro di me. Sei ancora stanco?
Garry: no, chi, io? Improvvisamente mi sento pieno di energie.
Azusa: a-ah, allora prima stavi scherzando. Eh? Il solito cabarettista simpaticone!
Garry: già. Ahahah.
Azusa: stop, da adesso concentriamoci sulla ricerca. Ci ritroviamo qui in piazza fra 10 minuti. Ripeti qual è il nostro motto: makenài zo!
Garry: makemenefrega. Cioè, a dopo.
Monika: quelli laggiù erano davvero i Vincenti? So good, allora non siamo in ritardo. Anzi, I suggest to follow her direction: Azusa ci azzecca sempre ogni volta.
Rory: facciamo lo stesso ragionamento.
Seijii: come vuoi. –si gira verso i Kollezionisti alzando la voce- Dunque, DIVENTIAMO L’OMBRA DI AZUSA E GARRY, SARANNO LORO A FARCI STRADA VERSO LA VITTORIA! OK?
Korry: eheh, sta cominciando a collaborare.
Ashley: non abbassiamo la guardia, però. Potrebbe cercare di attirarci in trappola.
Noah: “pappagallo dal nome colorato” ovviamente si tratta di Josè Carioca. Colorato come la nota marca di pennarelli.
Izzy: zitto!
-tutte le altre coppie nei paraggi si mettono subito alla ricerca del pappagallo disneyano-
Troppo tardi, genio.
Noah: ops, ancora una volta fregato dalla mia lingua lunga.
Chris: io so dove trovarlo.
Christine: allora, Noah e Izzy, veniteci pure dietro. “Se vi va”. –scrolla le spalle ma fa l’occhiolino-
Noah: certo che MI va. Ci!
Chris: snort, muovetevi allora.
Izzy: suggerisco prima una manovra elusiva: sento che ci stanno spiando….
Koffee: Opposti, l’ora della vendetta si avvicina. Non perdiamoli di vista! – parte una breve sequenza del “pedinamento” che vede i due seguire passo passo le orme dei 4, incappando in vari ostacoli e trappole predisposti al momento dalla diffidentissima Izzy, la quale arriva ad assumere anche diversi travestimenti nel tentativo di confonderli e non farsi seguire fino alla fine, ma invano-
Paperino: niente da fare. Quei due non mollano proprio. Squack!
Noah: siamo arrivati, puoi riprendere il tuo aspetto normale, per modo di dire.
Izzy: ho a che fare con 3 fessi. Se mi aveste aiutato con i sotterfugi ora non ci ritroveremmo quegli spioni alle calcagna!
Christine: tanto Kurt & Koffee sono come il Team Rocket: onnipresenti. Impossibile liberarsene.
Koffee: l’hai detto, vampira. Kihihihih. Click! “Sfida Tutti Dentro: Carioca, Càçhàça, e Caricatura.”
Topher: in questa sfida i membri di ogni squadra si suddivideranno i compiti. Il primo deve ascoltare e ripetere alla perfezione 5 frasi di Josè Carioca nella sua lingua mentre il secondo beve un sorso di cachaca, la famosa acquavite del Brasile e dipinge su acquerello un ritratto della star disneyana che ha di fronte con questi strumenti. –indica un pennello e una tavolozza formato gigante, ridendo- Ogni volta che il compagno sbaglia una frase, il secondo deve tracannare un bicchiere in più di acquavite prima di mettersi a pennellare.
Kurt: quando si tratta di bere, sei tu la maestra. D’altro kanto io sono tedesco, ho una kapacità di ascolto eccezionalen. Perciò, tu befi, io parlo.
Koffee: io bevo caffè . E basta. Quante volte devo dirtelo prima che ti entri in testa?
Kurt: non ha importanza, ormai ho deciso kosì.
Noah: che si fa? Quella volta a Terranova non mi sembrava che tu reggessi molto bene l’alcool ma dall’altra parte io non sono riuscito a capire un’acca del dialetto di quel Jerd Mc Lean.
Izzy: corretto e corretto. Ma io sono anche brava a parlare tutte le lingue animali del mondo, compresa quella dei pappagalli verdi, rossi, blu, gialli e pure i cacatua! Preferisco fare il discorso da pappagallo.
Noah: ok, anche perché non oso immaginarmi cosa combineresti da ubriaca.
Chris: tu ti occuperai del ritratto, ci chiacchiero io con il signor Carioca. Buon vecchia canaglia Josè, como estas?
Josè: Christofero Mc Lean! Que saudade! Quanto tempo non ci vediamo.
Chris: sì, è da un po’ che non bazzico da queste parti, ma parti subito con le frasi.
Jose: un piccolo aiuto: sono tutti proverbi brasiliani. Beleza está nos olhos de quem vê. -Chris ripete correttamente ogni sillaba e alla stessa velocità-
A esperança é a última que morre.
-come sopra-
A fome é o melhor tempero.
-idem-
A grama é sempre mais verde do lado do vizinho.
-e di nuovo-
A necessidade faz o sapo pular.
Chris: a necessidade faz o sapo pular.
Josè: todo corretto, meravigliao compaesao!
Christine: -stavolta perfino lei è rimasta allibita-
// I Mc Leans //
Chris: come conduttore di numerosi programmi internazionali ho girato il mondo e ho imparato a parlare molte lingue diverse, perché è utile per reclutare concorrenti oltreoceano. In passato sono entrato in contatto con alcuni personaggi Disney per un casting dell’Isola dei Fumetti (reality poi mai realizzato), ma la maggiorparte di loro ha rifiutato, tra i pochi che accettarono mi colpì subito Josè Carioca per il suo carattere sornione e truffaldino. Così anche dopo la cancellazione dello show ho mantenuto ottimi rapporti a distanza con lui.
Christine: ah, tutto quadra. –sbatte le palpebre ancora stupefatta-
Chris: non te l’aspettavi questa, Topher, eh?
Topher: è presto per trionfare.
Kurt: tsk, lo guardate kome se avesse conquistato il K2. Per kvello che ci vuole a parlare portoghese? Non ha senso. Afanti, kanta pappagallino, ti ascolto.
Josè: Beleza está nos olhos de quem vê.
Kurt: Peleza esta… nos….olosdekemfè!
Josè: multo obligado, hai sbagliado.
Kurt: ke kosa? Ma se ho ripetuto tutto ciusto. Noi tedeschi abbiamo un orekkio eccezionalen, basta federe kvanti ceni musicali abbiamo sfornato.
Koffee: allora come hai fatto a sbagliare? Adesso dovrò bere questa roba. –prende il primo bicchiere- GASP* P-Pizzica la gola.
Kurt: -batte il pugno sul tavolo- afanti, kanta di nuovo! Un tedesko non kommette mai lo stesso sbaglio due folte. Sono pronto.
Josè: a esperança é a última que morre.
Kurt: a esperanza è a ultima kve morren, ja.
Josè: errato.
Kurt: kome sarebbe a dire?! Ho ripetuto alla perfezionen ogni parola ke hai tetto! Inaccettabile.
Koffee: ci risiamo. Glug glu glu. Ggh. –ha le convulsioni-
Kurt: un tedesko con la T maiuscola non kommette mai lo stesso sbaglio tre folte (di fila)! Riprofiamo con la frase 3.
Josè: a grama é sempre mais verde do lado do vizinho.
Kurt: a krama è sempre maisht ferte to lato to fizino! Kvesta folta è andata.
Jose: no, amigo.
Kurt: aaargh!
Koffee: argh lo dico io. FWAMP –sputa fiamme dalla bocca- Anf..anf…cough..cough. Mi serve una lingua nuova.
Izzy: vai -ascolta la prima frase di Josè- facilissimo da ripetere. Chirp twirrrp cip ciricip.
Noah: che cosa significa questo?
Izzy: ho ripetuto la frase a pappagallo.
Noah: certo.
Izzy: la pronuncia era perfetta, modestamente so il pappagallese da dio.
Noah: ho visto. Peccato che Josè parli in portoghese! C’è una lieve differenza.
Izzy: ma io non lo so il portoghese. Al massimo parlo con le porte.
Noah: -rimane interdetto un attimo poi assume la solita espressione sarcastica e riempe il suo bicchiere tracannandolo in un sol fiato, subito dopo ripete l’operazione- mi porto avanti con il prossimo giro.
// Opposti //
Noah: hic* Tanto per curiosità, di che cosa parlate tu e le porte?
Izzy: le porte non dicono niente, sono oggetti inanimati, sono IO che parlo con loro ma non viceversa! Sarebbe pazzesco. Cosa credevi? A volte sei proprio sciocco.
Noah: -_-‘’
Kurt: ma ke kaiser! Non posso kredere di afere fatto fiasco per 5 folte. Protesto, kvi c’è kvalcosa di losco.
Koffee: il fiasco è quello che mi sono dovuta bere io. HIC* Mi hai fatto vuotare la bottiglia perché è la tua sciagurata pronuncia che non va. HIC* HIC* HIC* Adesso non riesco neanche piu a reggermi in…
Kurt: kvindi la colpa sarebbe del mio glorioso accento? Eresia. La ferità è kve kvesto folatile è in accordo col nemico per farci perdere. E’ una spia doppiogiokista al soldo di Mek Lein, l’ha anke detto prima ke sono amici: una prova in-kon-fu-ta-pi-le.
Chris: cosa? Giuro che stavolta ho fatto tutto pulito ed è la prima volta che ho rivisto Carioca dopo tanti anni. Inoltre, il nome è MC LEAN non “Mekh Lain.”
Kurt: fa’ lo stesso. Io non kambio opinionen.
Topher: quasi quasi mi sento in dovere di appoggiare la tua obiezione. Effettivamente, è sospetto che Chris sia riuscito a ripetere così facilmente tutte e 5 le frasi e che improvvisamente parli il portoghese come niente. Sì, 30 minuti di penalità, a scanso di dubbi, ci stanno tutti.
Chris: stai scherzando?
Topher: per niente.
Chris: questo è assurdo. Non puoi prenderti il lusso di fare come ti pare e dare penalità a caso. Ammettilo che lo fai solo perché si tratta di noi! –a Noah e Izzy- E voi state zitti davanti a una simile ingiustizia? Un minimo di solidarietà.
Topher: 30 minuti per presunto imbroglio + altri 21 per proteste ingiustificate.
Chris: cosa?
Kurt: ciustizia è fatta.
// Mc Leans //
Chris: ma che ingiustizia è? Quel pivello ci ha presi di mira da quando è iniziata la gara e adesso sulla base del niente, perché le accuse del biondino sono assolutamente insensate, ci infligge una mostruosa penalità? E’ un bastardo.
Christine: si vede che è migliorato: ora riesce a emularti alla perfezione.
// Opposti //
Noah: quanto mi è dispiaciuto per Chris. Zero assoluto.
Izzy: com’è stare dall’altra parte? Da pazzi, eh? Tutta un’altra prospettiva!
Christine: a questo punto, torno a sedermi e finisco la bottiglia.
Chris: passamene un po’, ho bisogno di dimenticare tutte queste delusioni.
Kurt: tu kosa aspetti a dipincere?
Koffee: hic! Ma non lo vedi che non mi reggo in…hic..piedi? Dammi una mano ad alzarmi dalla sedia, sono stordita dall’alcool.
Kurt: skuse, sempre skuse e lamentele. Toh, appocciati a me.
Izzy: carini, sembrate due fidanzatini.
Koffee: tu zitta, pazz- HIC! HIC! -oide. D’accordo, mi serve anzituttooo…il colore……
Kurt: più sfelta!
Koffee: verde. Mo’ qual è di questi? –barcolla verso la tavolozza gigante- Splotch. TroHICvato.
Kurt: kvello è blu.
Koffee: ah, sì? Tz, lo sapevo, ho solo fatto un po’ di spettacolo. Così per far vedere che anch’io sono spiritosa. So benissimo in quale colore pucciare. Hic! SPLATCH.
Kurt: anche kvesto l’hai fatto apposta?
Koffee: te lo dico con la K così magari afferri il concetto meglio: kiudi il becco. –si rialza imbrattata di colore dai piedi fino alla vita- E’ stata colpa del singhiozzo e solo del singhiozzo se sono finita così. Swish! Oh no. No, no, nonononooo! –scivola e cade all’indietro questa volta di testa-
Kurt: jahahahahahah! Mi ferranno le koliche, meglio delle komiche. Assolutamente patetika. Perkè sto ridendo kvando dofrei piancere?
Koffee: ma aiutami, sono rimasta incastrata. FA’ QUALCOSA, ANZI KVALCOSA!!!
Kurt: faccio uno squillo a Doofenshmirtz per federe se può spedirmi un Tirafuorilatestadikrautinator.
Koffee: idiota, non sei affatto spiritoso! Ti ho chiesto aiuto vero. Crucco insider. Ma impiccati, farò da sola. Gnn. Ecco fatto. Però non riesco a riaprire gli occhi, devo sciaquarmi, da che parte devo andare che non vi cedo?!? Hic! Non ci vedo. HIC! THUMP. –sbatte contro il muro ripetutamente- Mi sta venend@ un malditesta, c-come se la sbronza non fosse abbastanza d’impicci@@@@@.
Josè: neanche il vero Donald Duck è così pasticcione. Ad ogni modo, a fome é o melhor tempero.
Izzy: pancake cracker avocado tempura. Sulla parola pancake ero indecisa, ho deciso che la cambio! Piadina. No, Pancake! Suona meglio. Sì, pancake cracker avocado y tempura. Sicura al 100%.
Noah: . . . un altro bicchiere, grazie.
…intanto gli ultimi 2 team sono appena arrivati all’ingresso della città…
Brick: ecco Rio.
Jo: alla buon’ora. Braccia di Spaghetti, spingi come una lumaca. Ci hai messo troppo a prendermi lì e portarmi qui.
Mike: senti, Jo, io non sono il tuo schiavo. Quella che ti sto facendo è una cortesia, perciò cerca di essere un po’ più grata. Poi mi chiedo perché non ti sei fatta cambiare la sedia a rotelle, bastava prenderne una motorizzata. (Sigh).
Jo: bla bla bla, vogliamo entrare in città?
// Altruisti //
Mike: sinceramente. Non avevo alcuna voglia di fargli questo favore. Gli ultimi che si meritano il nostro aiuto sono i Marziali, dopo ieri. Lo sto facendo controvoglia perché Topher ci ha costretto, mi dispiace.
Dawn: potrei guarire Jo in qualsiasi momento con l’unguento che è avanzato. POTREI E NON LO FAREI MAI.
Mike: ho una mezza idea su chi potrebbe essere il pappagallo dal nome colorato e quale locale cercare.
Jo: allora spara!
Mike: Josè Carioca, il pappagallo antropomorfo apparso anche di rado in qualche storia italiana di Topolino. Vito può confermarlo, ha una collezione intera di fumetti.
Vito: accio non è vero. Sono suoi i fumetti, lui sempre collezionò i libri, io colleziono tutt’oggi le femmene.
Mike: ok, Vito, torna al tuo posto.
Jo: mettetevi alla ricerca di un bar con il logo di quel pappagallo. Pronti e via! Aspetto notizie. Non bighellonate. Tornate entro massimo 15 minuti o vi massacro.
Brick: agli ordini...sempre a dare ordini…anche da ingessata.
Jo: e non borbottare. Mi hanno ingessato la gamba, non le orecchie. Quindi ti sento forte e chiaro, soldato sempliciotto!
Mike: finalmente un attimo di tranquillità. Ne approfitterei per parlare un po’ di quello che è successo ieri nella foresta.
Dawn: te l’ho già detto, non voglio parlarne.
Mike: ascolta, Dawn, sono il primo che sa in prima persona cosa significa aver a che fare con un lato oscuro, e sono anche il più grande ipocrita del mondo a sgridarti per questo avendo a lungo nascosto a Zoey e a tutti quanti l’esistenza di Mal & Company, lo so. Ma credimi, se non ti confidi con me, con chi lo potrai fare? Non hai nessun altro in grado di capirti.
Dawn: non è vero, ho i miei amici animali, ovunque io vada.
Mike: tu capisci loro, ma loro capiscono te? Non penso, per quanto siano intelligenti, che possano sapere cosa sia una doppia personalità…
Dawn: NON SOTTOVALUTARE GLI ANIMALI DAVANTI A ME, MAI PIU’.
Mike: woah! Vedi? Riecco Moon. Andrà sempre peggio se non facciamo subito qualcosa.
Dawn: ….no.
Mike: ti prego, ascoltami. Di me puoi fidarti.
Dawn: non è questione di fiducia. E’ che sono timida di natura. So comunicare con gli animali, ma non con gli altri. Leggo le loro aure, faccio qualche previsione, vedo che mi guardano strano e torno nel mio angolo. –raccoglie un vermetto da terra, lo mastica e imbocca un piccolo macao blu che non riusciva a prenderlo- E’ questo che faccio sempre.
Mike: oh, questo spiega il tuo comportamento bizzarro sull’Isola. Riguardo a Moon? Come ha avuto origine?
Dawn: Moon sono io. Sono sempre stata io. Nel mio subconscio ho sempre avuto il desiderio di cambiare questo mondo, di avere il potere concreto di difenderlo da tutti i soprusi e le nefandezze commesse dalla mia specie, ogni giorno. Ho vissuto io stessa la parte della vittima: sono stata preda del mobbing del branco sociale. La frustrazione in certi momenti era così forte che volevo distruggere chi mi stava attorno! Ma ho sempre rinnegato questa me stessa. Con la meditazione sono sempre riuscita a tenerla a freno, al punto da dimenticarmene, finchè non ce l’ho fatta più, negli ultimi anni sono stata SPINTA AL LIMITE da tutto ciò cui ho assistito, navi riversare petrolio e rifiuti nei mari, città superare il livello di guardia di emissioni carboniche, la disboscazione delle foreste, l’estinzione di innumerevoli specie a rischio, e a questo si aggiungevano i miei problemi personali con gli altri, da Scott a Jo a Topher a Kyle a Te…n-non ce l’ho fatta più!!! Ho perso il controllo una prima volta, poi una seconda, e infine ieri mi sono manifestata per come sono veramente.
Mike: ma no, questo proprio non è vero. Questa non sei tu.
Dawn: come fai a dirlo? Puoi leggerlo nella mia aura forse?
Mike: certo che no, e non essere così aggressiva. Però tu sì, potresti leggere dentro di te. Giusto?
Dawn: sì, ma non l’ho mai fatto.
Mike: perché?
Dawn: ho troppa paura di scoprire la verità.
Mike: ok. Basta così per adesso, non voglio tormentarti oltre.
Dawn: c’è un’ultima confessione che devo farti: è colpa mia se tutti hanno creduto che sei tornato Mal.
Mike: come?
Dawn: volevo e dovevo nascondere Moon e il miglior modo possibile era distogliendo l’attenzione e la tensione su di me e attirandola tutta su di te facendo e facendoti credere di nuovo in Mal. Quella notte ho chiamato alcuni miei amici per mettere in atto il mio piano: su mia indicazione hanno distrutto l’aereo e derubato i concorrenti dei loro oggetti più cari allo stesso modo di Mal, in modo che sembrasse opera sua.
Mike: oh.
Dawn: ho anche finto di leggerti l’aura da quel momento, perché tu stesso ti autosuggestionassi. –i suoi capelli diventano progressivamente scuri come le tenebre e la sua pelle da bianca candida diventa grigiastro impura.- Sì, ti ho mentito, sfruttando la tua ingenuità.
Jo: a-ah! Lo sapevo che non dovevo fidarmi. E’ da mezz’ora che io e Brick aspettiamo come dei polli –dietro di lei Brick sta usando i denti per portare la sedia a rotelle- mentre vi divertite a girovagare e inciuciare fra di voi. –guarda Moon- Tu anziché cercare ti sei fatta pure la tinta! Ah, non importa, so io come recuperare. Da adesso non vi mollo un istante. Cominciamo proprio da te, Eclisse: usa i tuoi strani poteri per visualizzare il bar giusto.
Mike: non credo sia il momento giusto per una richiesta del genere.
Jo: shht. Silenzio, Insetto Stecco. Non me la deconcentrare.
Dawn: l’ho visto. Si trova nel quartiere adiacente alla grande piazza.
Jo: andiamoci subito, scattare. Ehi, però non lasciatemi indietro! Avete sentito? Fiii! Uno dei 3 torni qui a spingermi!
Sapphire: è mezz’ora che giriamo in tondo e non c’è stata neanche una sola occasione di girare materiale decente. Oh, beh, tanto oggi sei tu quella davanti all’obiettivo, sei tu che ci perdi.
Monika: thank you. I don’t know, di solito i Vincenti sono sempre i primi a raggiungere i pulsanti, pensavo fosse una buona idea seguirli…
Ashley: ho l’impressione che stiamo perdendo solo tempo prezioso, e non mi sono portata niente da studiare! Uffa.
Korry: scusa, pensavo fosse una buona idea seguire i Lenza & Esca, ma forse avevi visto giusto tu, ci stanno dirottando di nuovo. Proprio non possiamo fidarci di quelli. Torniamo in piazza e seguiamo il nostro istinto e la nostra intelligenza.
Seijii: finalmente si sono arresi…me-eh, me ne sono liberato più in fretta del previsto. Ottimo lavoro, Seijii. –si dà una pacca sulla spalla-
Rory: uh, parlavi con me o da solo? Comunque, lì c’è un negozio di tatuaggi, secondo te farei colpo su Monika se avessi un tatuaggio sul b-bicipite, eh?
Seijii: meh..?
Rory: allora sì, vado a farmelo. Torno subito!
Seijii: un momento, è la gara? Non mi piace la piega che sta prendendo questa corsa di recente.
Balzak: sgrunt, ne ho già abbastanza. C’è troppo sole, troppo mare, troppe palme, TROPPO RUMORE DI FESTEGGIAMENTI. Tra le vuvuzela e il caldo sto per uscire di senno. –Kelsea sta ballando allegramente- Ehi, ehiii. Vogliamo concretizzare una buona volta?
Kelsea: come? Non ti sento! La tua voce rimbalza qui confusamente! E qui c’è un carnevale kelsissimo in corso, unisciti a me. Wowowowooo!
Balzak: BASTA! –la musica festosa si ferma di colpo- Io sono qui per gareggiare e basta. Ormai rimpiango Claryssa.
Kelsea: eddai, non sono tanto male.
Balzak: kelsì se lo sei, da quando siamo nello stesso team e sono costretto a stare 24 ore su 24 al tuo fianco ho l’emicrania cronica. Stanotte non m’hai fatto chiudere occhio con la tua stupida kelstupida festa! Sono nervoso e arrabbiato (so che non si nota la differenza dall’esterno). Snort.
Kelsea: ok, fine del party. Shht tutti quanti. Va meglio?
Balzak: mi prendi in giro?
Kelsea: no, sto solo chiedendo se la tua emicrania è un pokelsino migliorata.
Balzak: per niente. Però, il ritornato silenzio non mi dispiace.
Kelsea: comunque il modo migliore per cercare un brasiliano è seguire il ritmo, per questo mi sono buttata a pesce nel cuore della festa. Ora che il mio animo è un tutt’uno con la samba, posso percepirne tutte le note e le vibrazioni a distanza e perciò…fifififirulà fifififirulì fifififafifififirularilirulalilì.
Balzak: ?
Kelsea: fifififirulì fifififirulà lìlìlì.
Balzak: perché ti sei messa a firulare?
Kelsea: l’ho percepito. Tu seguimiiii…
Balzak: sì, ma non ballo neanche morto.
*Bar Carioca*
Josè: fifififirulà fifififirulì fifififafifififirularilirulalilì. –sta suonando il flauto come nel film-
Izzy: uao, anch’io vorrei poter suonare un ombrello così. Dopo m’insegneresti a farlo?
Koffee: ma almeno stesse fermo…come caspita faccio a ritrarlo se non sta nella stessa posizione per un secondo?
Kurt: tu fallo e pasta!
Noah: -anche lui ha trangugiato l’intera bottiglia di acquavite ma sembra non avergli fatto alcun effetto- Hic! Hic! Hic! –ho parlato troppo presto- Non è un buon segno. Hic! Hic! Hic!
Josè: ahora sì che qualcuno ha colto il ritmo della samba! –Izzy prova, come fece Paperino, a suonare l’ombrello come un piffero, e ci riesce- E tu hai un talento notevole.
Izzy: ahah, sì, ci sono riuscita al primo colpo. Firulì firulà”. Balla, Noah, mostra a tutti le tue mosse! Lo sappiamo che sei un ballerino nato.
Noah: sì, come no, e magari m’iscrivevo con Owen a Ballando Sotto le Stenelle, vincendo. “Purtroppo” devo declinare, devo fare il disegno. HIC! –le sue gambe si muovono da sole-
Izzy: non puoi combattere il ritmo quando ti scorre nelle vene.
Josè: è proprio così. Non si può resistere al suono del samba.
Noah: (non puoi ballare come uno scemo davanti a Christine in questo modo) peccato lo stia già facendo (infatti, sembri la copia maschio di Izzy oppure, lasciami indovinare, hai di nuovo sguinzagliato il tuo Owen Interiore?) ora sono sarcastico e spietato anche con me stesso, perfetto.
Kelsea: uhh, Noah! Prima non avevi sfoderato questa tua dote, a saperlo prima avrei organizzato un gara di ballo nel party di ieri. Vorrà dire che la includerò nel prossimo che farò oggi.
Noah: non è strettamente necessario.
Balzak: sgrunt, se è questo l’oggetto della sfida, mi taglio fuori e mi siedo. -Kelsea e Noah continuano a ballare scatenati mentre legge le indicazioni- Visto che lei ha già fatto la sua scelta per la parte più scema della sfida, io mi occupo del discorso a pappagallo. Per la cronaca: non so un’acca di portoghese quindi è come se avessi già perso. Detto questo, procediamo.
Josè: Izzy, continua a suonare tu por favor. Sai suonare due strumenti insieme?
Izzy: non lo so, mettimi alla prova!
Josè: allora a te anche il berretto-fisarmonica.
Izzy: sììììì! Firulì zumzum firulà zumzam. Dai, Noah, che a confronto di te Alejandro è un dilettante!
Alejandro (da casa): ora si scopre che è più bravo di me a ballare. Oltre al danno la beffa?!!
Heather (da casa): su, su, non ci pensare. Ci sono passata anch’io quando la “Darkettona” mi ha superato in impopolarità e nel farsi detestare dagli altri al punto da essere nominata la nuova me.
Ennui: questo posto è davvero deprimente. Altro che Hawaii. Avevi ragione, questa è la meta perfetta per fare le vacanze peggiori della nostra vita.
Crimson: lo so, tutti questi colori vivaci promettono un mese da incubo.
6992 km di acqua, pesci, insetti, e imprevisti in un giorno solo. Che avventura! Una corsa attraverso 3 stati tutta lungo il leggendario e insidioso Rio delle Amazzoni, e c’è stato anche il tempo di visitare le Cascate di Iguazù e le Paludi del Pantanàl. E’ stata l’occasione per i team finora meno considerati di brillare, come le Hollywoodiane e soprattutto i Migliori a essere i Peggiori. Questi ultimi hanno dato il meglio e il peggio di sé nelle tre sfide che si sono succedute a ritmo incalzante, durante le quali Koffee è diventata mamma di una triade di cassette di caffè colombiano, ha sputato acqua di palude facendo centro nella sfida dei pesci arciere e veleno tutto il tempo su Kurt o Kelsea o chiunque altro le capitasse a tiro, e ha mostrato più e più volte (grazie a Kurt) il suo “lato migliore” che poi non si è visto sto granchè. Ma il popolo maschile ringrazia comunque, e gli indios faranno una fionda perfetta con quel reggiseno. ..
Per le Hollywoodiane è stata una giornata intensa, partite con l’intento di girare un film sull’onda dell’ennesima trovata controproducente di Sapphire e finite nella melma fino al collo quando Seijii, vera STAR dell’episodio, ha dirottato loro, le ex amiche Selvatiche e i terzi incomodi Manga nelle pianure alluvionali del Pantanàl, e dopo ore sprecate alla ricerca di un chimerico pirarucù sulle quali ho anche improvvisato un documentario hanno dovuto mettere il turbo e rischiare il tutto per tutto per non uscire. Alla fine è stato proprio uno dei 3 team impantanati a lasciare la gara. Né Hollywoodiane né Selvatiche, provate a indovinare di chi si tratta? Ma per un team che se ne va a sorpresa eccone un altro che ritorna: i Kollezionisti! Inviati direttamente dalla divinità del karma per punire Seijii e Rory per i loro inummerorevoli misfatti.
Parlando di segni divini, non si può non parlare di Dawn o meglio di Moon. Quest’ultima si è rivelata l’altra faccia della luna causando terrore e raccapriccio in difesa della foresta amazzonica. Che sia stata contagiata dal suo compagno di squadra che in fatto di MALteria oscura è il MALssimo riferimento? Magari lo scopriremo oggi. I team rimasti sono ancora e sempre 13 il che fa’ pendant col numero di questa tappa. Non ci sarà alcun volo da prendere, visto che il Brasile è dietro l’angolo. Scuotete le caderas, si baila in questa nuova puntata di Flurrydonkylous Race. Vai col Samba!
“SIGLA”
-il primo fotogramma dell’episodio mostra la cittadina di Foz de Iguacù semidevastata tra ghirlande, festoni, rimasugli di fuochi d’artificio, coriandoli e uno striscione da party con su scritto “Bentornati Korry & Ashley!” montato chissà come sulle omonime cascate, a margine svariati concorrenti giacciono stremati al suolo per i postumi della festa-
Kelsea: -scende giù dalla cascata come se fosse uno scivolo acquatico- yu-uhhhhhh! KATASPLASH! E allora, gente, com’è venuto il super-mega-kelsissimo party amazzonico? Sono kelsicura che anche voi come me vi stiate divertendo dall’alba alla noche e viceversa!
Monika: who what when? Last Friday Niiiight…tttt….plop.
Ketty: eccome, ma io a questo punto non sento neanche più le palpebre.
Kelsea: avanti, non siate timidi, chi vuole tornare su con me e scendere di nuovo giù dall’ Iguascivolo?
Izzy: zzz…IO!!!!! –si muove nel sonno- Sono prontissima.
Kelsea: lo fai da sonnambula? Kelstremo! Così non ti rendi neppure conto dove stai per cascare, se in acqua o per terra. Sei un genio, Izzy. Chi altri vuole unirsi a noi? Ultima chiamata! Korry, tu sei uno dei festeggiati principali, vieni tu?
Korry: 1…2..3…4…sto collezionado le pecore al momento. –si sveglia di colpo- Cioè, non mi va! La festa che hai organizzato per noi è stata fantastica, di questo ti ringrazio, ma è durata tutta la notte, io a questo punto sono un po’ stanco per continuarla. YAWN, oh mamma, che sonno. Tu come fai a essere ancora in piedi senza sembrare un briciolino stanca?
Kelsea: dentro di me c’è una riserva di energia inesauribile e autorinnovabile. Quando si tratta di fare festa vado a gasolina, anzi a kelsolina! –mette lo stereo a palla- A mi me gusta la kelsolina (dame màs kelsolina) Como me encanta la kelsolina (dame màs kelsolina!) Kelsolinaaa!
// Kollezionisti //
Korry: wow, quella Kelsea è dinamite alimentata da plutonio imbevuto di benzina infiammata da kerosene! Il party che ci ha organizzato è stato il più bello cui abbia mai partecipato: c’erano le più belle ragazze del cast in costumi a tema fatti solo con materiale recuperato nella foresta, al posto di un normale scivolo d’acqua lei ha pensato di usare le cascate, i dolci fatti con la frutta tropicale e il caffè erano da urlo, e i giochi erano fatti apposta per noi: il mio preferito è stata la caccia al tesoro dei pezzi dell’Aeroplano Piano da collezionare e riassemblare che lei aveva segretamente nascosto per tutto il circondario. Era il gioco per me, e infatti, ho stravinto! Anche il karaoke è stato forte, ma quando si è messa Monika al microfono, la stessa Foz de Iguacù non ha resistito al terremoto.
Ashley: allora si trattava di un terremoto? Ecco cosa mi ha svegliata nel cuore della notte.
Korry: è un peccato che ti sia persa tutto quanto, in fondo questa festa era per entrambi. Infatti, uno dei giochi consisteva, pensa che fantasia, nel provare a studiare a testa in giù appesi nello strapiombo la storia della scoperta dell’America per poi ripeterla, chi sbagliava veniva buttato di sotto. Ahahah! –diventa rosso- Sono stato il primo a cadere.
Ashley: so che era fatta per noi, ma di regola io vado a letto presto per poi essere in forma per riprendere la mia routine di studio la mattina successiva.
Korry: per una volta uno strappo alla regola potevi concedertelo…dai.
Ashley: non se ne parla! Inoltre guardati: sembri uno zombie. Non so come fai a reggerti in piedi in quello stato. Si era detto che saremmo stati più attenti e concentrati sulla gara d’ora in avanti. Ricordi?
Korry: sì, tranquilla, non ho –scusa un attimo- YAWN dimenticato il nostro scopo, e sono lucido e pronto a mettere in atto il nostro piano di vendetta. Quando –un secondo- YAAWN vuoi.
Kelsea: ultimo giroooo KATASPLASH!!! Splutt, ho rischiato la pelle davvero questa volta scendendo lungo la cascata con il maggior numero di rocce sporgenti, ma proprio per questo, kelspasso! Questo party è stato un successo.
Balzak: quindi è finito? Finalmente, non ne potevo più di tutto quel rumore. –Kelsea riaccende un attimo lo stereo con la musica di Gasolina-
Kelsea: dame mas kelsolina!
Balzak: esaudisco il tuo desiderio. –dà fuoco allo stereo- Dalle mie parti le feste non si fanno senza il barbecue.
Kelsea: ora sì che è un HOT PARTY INFIAMMATO. FWAMP!
Balzak: bah, lasciamo perdere, quando hai finito di perdere tempo, raggiungimi sulla linea di partenza. Sgrunt, non capirò mai questi adolescenti della generazione dopo la mia. Doppio e triplo sgrunt.
Koffee: -esce in tenuta da notte- è finito questo strazio allucinante e senza senso che definisci party? Ohh, posso dormire in pace, quei 5 miseri minuti che mi restano a disposizione! Grazie! Kelstupida idiota.
Noah: intanto lei si sarebbe accorta di essere uscita in intimo davanti a tutti.
Izzy: tranquilli, non c’è niente da vedere!
Seijii: proprio. Meh-eh-eh!
Koffee: argh, ancora?! Vi detesto tutti quanti!
Christine: sentimento reciproco. Nel mio caso veramente è reciproco verso tutti tranne che Noah, ma è irrilevante. –scrolla le spalle-
Chris: è inutile che parli sottovoce, tanto ormai lo sa mezzo mondo e io a questo punto mi sono rassegnato all’idea.
Christine: che novità.
Chris: tua madre ha ottenuto il divorzio dal giudice, ho ricevuto l’SMS dall’avvocato stanotte. Da questo momento non sono più legalmente parlando il tuo padre-patrigno.
Christine: veramente? Yuppi! Ehi, Kelsea, ti commissiono io la prossima festa!
Kelsea: un party sul divorzio? Non ne ho mai svolto uno più kelstrano di questo. Ma accetto volentieri proprio per questo! Sarà una sfida.
Christine: -bacia Noah e abbraccia Izzy- mi sento rinata. Oggi mi sono tolta il fardello peggiore che opprimeva la mia vita!
Chris: alla faccia…(non pensavo di essere stato addirittura tanto tremendo. Sta sprizzando felicità da tutti i pori.) Beh, Christine, goditi pure la mia uscita fuori dalla tua vita, ma ricordati che non hai e non avrai mai un vero papà che ti voglia bene.
Christine: ………………….
Noah: oh-oh. Questa frase ha lasciato il segno.
Izzy: certo che sei proprio un guastafeste!
Korry: -a Seijii- così anche tu hai partecipato ai festeggiamenti? Che strano.
Seijii: meheh, sai com’è, non potevo declinare un party della mia pesciolina. Kelsea prende le feste molto sul serio.
Korry: è strano perché ieri non mi sembravi contento quando ci hai visti rientrare in gara.
Seijii: ero su di giri, tutto qui. –sorride a 32 denti con tanto di aureola- Ieri per me la corsa è stata più personale del solito, più di una volta c’è stato in ballo il mio orgoglio di pescatore supremo.
Korry: allora senza rancore. Vuoi vedere che belle foto ho scattato sulla Foresta Amazzonica? In questa ci sei tu mentre dipingi il pirarucù, in questa ci sei sempre tu mentre butti deliberatamente Dixon giù dal molo, in questa ancora stai spiando Leanne mentre si fa la doccia sotto la cascata…non ti biasimo su quest’ultima…ma dimmi che ne pensi.
Seijii: meh, io?
Korry: tu e Rory vi siete già inimicati un sacco di gente, ma cosa succederebbe se queste foto finissero nelle mani di Topher oppure del tuo migliore amico KJ oppure della tua dolce Kelsea?
Seijii: tu mi stai ricattando.
Korry: ho imparato dal migliore. Ma non lo chiamerei ricatto, ti voglio proporre uno scambio: la mia collezione di foto per la vostra collaborazione: lo stesso accordo che abbiamo stretto noi a suo tempo, ma a parti invertite.
Seijii: cosa?!? Non puoi essere serio, questo tipo di truffe non è da novellini, credimi. Quest’affare è più grande di te.
Korry: allora faccio prima a spifferare tutto.
Seijii: no! Va bene, hai vinto. Meh, non posso credere di stare vivendo una situazione del genere, è assurdo.
// Kollezionisti //
Korry: ahah, hai visto che faccia ha fatto? Non se l’aspettava di sicuro. Abbiamo studiato un piano ben preciso prima di tornare in gara: tutto quello che dovevo fare era fingermi un comune turista e aspettare nell’ombra una mossa disonesta dei Lenza & Esca. E’ stato molto generoso a offrirmi tutto questo materiale per incriminarlo! Muahahah! Chiamatemi il Kollezionista.
Ashley: un vecchio motto dice: “tieni gli amici stretti e i nemici ancora più stretti.” E’ ciò che stiamo facendo.
Korry: la vendetta si serve su un piatto pregiato da collezione, non su uno qualunque.
Rory: e dopo aver finito la consueta nuotata mattutina –si toglie un piranha dal costume- c-con un consueto pesce da compagnia a mangiarmi i glutei scolpiti, è il momento di dedicarmi alle flessioni. Uno, due, uno, due, uno, due.
Brick: vorrei poterlo fare anch’io.
Jo: non sei l’unico ma io forse mi lamento o reagisco stoicamente? Urgh, la gamba!
Brick: potremmo chiedere a Mike se ci presta l’unguento che Dawn gli ha preparato per guarirlo dal suo infortunio in pochi minuti, peccato che ieri tu abbia rovinato i rapporti!
Jo: chiudi il becco.
Monika: okay, yawn, sono sveglia e carica. More or less. Breakfast?
Rory: 149, 150, e 151. Posso spuntare anche le flessioni dalla mia tabella. Una breve pausa con lo stretching e riparto dagli addominali.
Monika: wow, non ti facevo così jock.
Rory: q-questo è niente. Tutto questo apparato di muscoli è quello che mi garantisce la sopravvivenza contro tutti gli infortuni e gli accidenti che mi capitano, ma è una macchina che va oliata giorno dopo giorno in un ciclo senza fine. E’ un bell’impegno ma guarda che flessibilità e che gnn c-compattezza!
Monika: yeah, good for you…
Rory: a-aspetta! Non vorrai perderti lo spettacolo migliore: sto per fare le consuete 100-200-251 va’ serie di addominali. –solleva Monika con una mano sola- Contemporaneamente sostenendo pure un peso considerevole.
Monika: woah. Wait, what? Sarei io?
Rory: n-no, non intendevo questo.
Monika: right. Enough, mettimi giù, please.
Rory: s-s-subito.
Monika: thank you. Anyway, gradirei se ci prendessimo un time-out dalla nostra amicizia visti i tempi che corrono, I mean, ieri non ti ho visto muovere un famoso muscolo per impedire al tuo socio di barare, not even once. I really didn’t like this.
Rory: sigh.
Monika: so….see you. Later.
Rory: sob, va bene.
Seijii: eccoti qui, Zerbinova! C’è un grosso problema del quale devo parlarti.
Rory: anche io. Ho appena provato a fare colpo su Monika ma non ha funzionato perché..
Seijii: non è il momento delle consulenze romantiche, rimanda a più…
Rory: no, invece tu adesso ascolti me! Devi smetterla di imbrogliare, abbiamo rischiato giù troppe volte l’eliminazione per squalifica e in più, la tua pessima fama sta rovinando anche la mia reputazione, tutti mi vedono come tuo complice.
Seijii: è quello che sei, “Esca”.
Rory: lo so, ma per colpa tua Monika adesso non mi stima più, mi crede un vigliacco. Non è giusto! OK?!
Seijii: glom, calmati.
Rory: promettimi che d’ora in avanti ti sforzerai il più possible di fare una gara pulita: senza alleanze, senza complotti, senza sotterfugi e senza imbrogli. T-Ti supplico, fammi questo favore, credo tu mi debba un po’ di arretrati dai tempi di TDPKT in fondo.
Seijii: accidentice, che situazione complicata.
Rory: allora? Se le buone non funzionano, passo alle cattive s-stavolta sul serio, mi spiace.
Seijii: m-meh, te lo prometto.
Rory: grazie di cuore, sei un vero amico! –lo abbraccia strettamente-
Seijii: mek-k-k! Non c’è di che.
Topher: concorrenti, tutti sulla linea di partenza! I Vincenti sono già arrivati in Brasile in forza del loro vantaggio.
Mayko: cioè, già sono superfortunati e invincibili e in più gli dai un simile vantaggio?!! Allora dagli direttamente il trofeo, così mia sorella avrà un’altra coppa della quale vantarsi.
Topher: ci vuole sempre un vantaggio per la squadra vincitrice, è scritto nel regolamento, siccome non servono viaggi aerei per quest’occasione né di prima né di ultima classe ho predisposto in altro modo il vantaggio. Comunque, più state qui a discutere, più li state facilitando.
Ketty: più che giusto, finiamola qui.
Topher: il primo pulsantopher si trova in un bar di Rio dove sta un certo pappagallo “dal nome colorato.” Pronti, partenza, via! La corsa continua. –viene travolto- Potevate darmi il tempo di scansarmi. –si tocca il ciuffo con ansia- E’ ancora a posto, vero? Non me l’hanno calpestato, vero? Datemi una risposta! -solo i Marziali sono rimasti sul posto- Voi?
Jo: sto aspettando che Brick si dia una mossa a spingermi.
Brick: ah, sì, e con quali braccia?
Jo: usa la testa!
Brick: ci ho già provato, non mi viene niente in mente.
Jo: ma no, cretino! Intendo, spingi la carrozzella a testate se necessario! Ma muoviti.
Topher: ah, già, avete avuto quel brutto infortunio ieri… Lasciate che valuti i pro e i contro: se voglio essere un conduttore migliore di Chris devo nuovamente mostrare tutta la mia attenzione e premura verso i concorrenti, però questo significherebbe aiutarli rischiando di essere accusato di favoreggiamento dalle altre coppie. Viceversa, se lascio i Marziali nel loro brodo farò come ha sempre fatto Chris, ma lascerei spazio a una trama interessante, che lasci lo spettatore incollato allo schermo per sapere se i suoi “beniamini” ce la faranno o non ce la faranno nell’impresa.
Jo: sì, e quanto dobbiamo stare qui. Visto che non posso contare su questo qui che ha le gambe ancora buone ma non ha mai avuto le palle, costringi Mike a scarrozzarmi per tutto il giorno. Sono o non sono gli Altruisti?
Topher: è una soluzione. Pronto, Billy? Blocca gli Altruisti: devono farmi il favore di tornare indietro e farsi carico di Jo Gamba-di-gesso.
*Rio de Janeiro*
Azusa: qui è pieno di pappagalli colorati, siamo in Brasile dopotutto. Ci sono miriadi di locali dedicati: Bar Cacatùa Bianco, Bar Ara Rosso, Bar Macao Blu….Adoro questa terra piena di colori e ritmo! Ma qual è quello giusto? Metti in moto la fortuna, Garry-san.
Garry: è proprio necessario? Ieri Dawn mi ha inquietato, per la prima volta ho avuto il sonno agitato.
Azusa: hai dormito come un sasso da giardino zen.
Garry: sì, ma solo 7 ore anziché le consuete 14. Infatti, sono stanco morto, Yawn, ma se mi riaddormento avrò altri incubi. Uff.
Azusa: quindi?
Garry: preferisco non chiamare in causa l’amuleto per una cosa così banale. Con un po’ di buona volontà e andando per tentativi è una sfida che si può fare comunque.
Azusa: non è una sfida, è la fase preliminare.
Garry: ah, yawn, fa lo stesso.
Azusa: ti sei lasciato influenzare da una superstizione: sei proprio un debole che si piega ai capricci del destino. Ma non importa, visto che vuoi scegliere la strada dell’impegno e del duro lavoro, ben venga una volta tanto, mettiamoci sotto con le ricerche! Controlleremo ogni singolo angolo della città finchè non troveremo quello giusto. Tu a destra, io a sinistra.
Garry: vai, vai. Aspe, perché hai usato il plurale?
Azusa: non penserai che ti lasci qui a oziare.
Garry: ma sono staaaaaanco.
Azusa: e io sono stufa marcia e cintura nera di jujitsu, maestra di karate e campionessa nazionale di arti marziali miste. Puoi chiedere alla mia imoto se non ci credi. Ky-ya! –trancia con la mano un blocco di marciapiede- Anche da Zoroark non è riuscita a vincere un singolo incontro contro di me. Sei ancora stanco?
Garry: no, chi, io? Improvvisamente mi sento pieno di energie.
Azusa: a-ah, allora prima stavi scherzando. Eh? Il solito cabarettista simpaticone!
Garry: già. Ahahah.
Azusa: stop, da adesso concentriamoci sulla ricerca. Ci ritroviamo qui in piazza fra 10 minuti. Ripeti qual è il nostro motto: makenài zo!
Garry: makemenefrega. Cioè, a dopo.
Monika: quelli laggiù erano davvero i Vincenti? So good, allora non siamo in ritardo. Anzi, I suggest to follow her direction: Azusa ci azzecca sempre ogni volta.
Rory: facciamo lo stesso ragionamento.
Seijii: come vuoi. –si gira verso i Kollezionisti alzando la voce- Dunque, DIVENTIAMO L’OMBRA DI AZUSA E GARRY, SARANNO LORO A FARCI STRADA VERSO LA VITTORIA! OK?
Korry: eheh, sta cominciando a collaborare.
Ashley: non abbassiamo la guardia, però. Potrebbe cercare di attirarci in trappola.
Noah: “pappagallo dal nome colorato” ovviamente si tratta di Josè Carioca. Colorato come la nota marca di pennarelli.
Izzy: zitto!
-tutte le altre coppie nei paraggi si mettono subito alla ricerca del pappagallo disneyano-
Troppo tardi, genio.
Noah: ops, ancora una volta fregato dalla mia lingua lunga.
Chris: io so dove trovarlo.
Christine: allora, Noah e Izzy, veniteci pure dietro. “Se vi va”. –scrolla le spalle ma fa l’occhiolino-
Noah: certo che MI va. Ci!
Chris: snort, muovetevi allora.
Izzy: suggerisco prima una manovra elusiva: sento che ci stanno spiando….
Koffee: Opposti, l’ora della vendetta si avvicina. Non perdiamoli di vista! – parte una breve sequenza del “pedinamento” che vede i due seguire passo passo le orme dei 4, incappando in vari ostacoli e trappole predisposti al momento dalla diffidentissima Izzy, la quale arriva ad assumere anche diversi travestimenti nel tentativo di confonderli e non farsi seguire fino alla fine, ma invano-
Paperino: niente da fare. Quei due non mollano proprio. Squack!
Noah: siamo arrivati, puoi riprendere il tuo aspetto normale, per modo di dire.
Izzy: ho a che fare con 3 fessi. Se mi aveste aiutato con i sotterfugi ora non ci ritroveremmo quegli spioni alle calcagna!
Christine: tanto Kurt & Koffee sono come il Team Rocket: onnipresenti. Impossibile liberarsene.
Koffee: l’hai detto, vampira. Kihihihih. Click! “Sfida Tutti Dentro: Carioca, Càçhàça, e Caricatura.”
Topher: in questa sfida i membri di ogni squadra si suddivideranno i compiti. Il primo deve ascoltare e ripetere alla perfezione 5 frasi di Josè Carioca nella sua lingua mentre il secondo beve un sorso di cachaca, la famosa acquavite del Brasile e dipinge su acquerello un ritratto della star disneyana che ha di fronte con questi strumenti. –indica un pennello e una tavolozza formato gigante, ridendo- Ogni volta che il compagno sbaglia una frase, il secondo deve tracannare un bicchiere in più di acquavite prima di mettersi a pennellare.
Kurt: quando si tratta di bere, sei tu la maestra. D’altro kanto io sono tedesco, ho una kapacità di ascolto eccezionalen. Perciò, tu befi, io parlo.
Koffee: io bevo caffè . E basta. Quante volte devo dirtelo prima che ti entri in testa?
Kurt: non ha importanza, ormai ho deciso kosì.
Noah: che si fa? Quella volta a Terranova non mi sembrava che tu reggessi molto bene l’alcool ma dall’altra parte io non sono riuscito a capire un’acca del dialetto di quel Jerd Mc Lean.
Izzy: corretto e corretto. Ma io sono anche brava a parlare tutte le lingue animali del mondo, compresa quella dei pappagalli verdi, rossi, blu, gialli e pure i cacatua! Preferisco fare il discorso da pappagallo.
Noah: ok, anche perché non oso immaginarmi cosa combineresti da ubriaca.
Chris: tu ti occuperai del ritratto, ci chiacchiero io con il signor Carioca. Buon vecchia canaglia Josè, como estas?
Josè: Christofero Mc Lean! Que saudade! Quanto tempo non ci vediamo.
Chris: sì, è da un po’ che non bazzico da queste parti, ma parti subito con le frasi.
Jose: un piccolo aiuto: sono tutti proverbi brasiliani. Beleza está nos olhos de quem vê. -Chris ripete correttamente ogni sillaba e alla stessa velocità-
A esperança é a última que morre.
-come sopra-
A fome é o melhor tempero.
-idem-
A grama é sempre mais verde do lado do vizinho.
-e di nuovo-
A necessidade faz o sapo pular.
Chris: a necessidade faz o sapo pular.
Josè: todo corretto, meravigliao compaesao!
Christine: -stavolta perfino lei è rimasta allibita-
// I Mc Leans //
Chris: come conduttore di numerosi programmi internazionali ho girato il mondo e ho imparato a parlare molte lingue diverse, perché è utile per reclutare concorrenti oltreoceano. In passato sono entrato in contatto con alcuni personaggi Disney per un casting dell’Isola dei Fumetti (reality poi mai realizzato), ma la maggiorparte di loro ha rifiutato, tra i pochi che accettarono mi colpì subito Josè Carioca per il suo carattere sornione e truffaldino. Così anche dopo la cancellazione dello show ho mantenuto ottimi rapporti a distanza con lui.
Christine: ah, tutto quadra. –sbatte le palpebre ancora stupefatta-
Chris: non te l’aspettavi questa, Topher, eh?
Topher: è presto per trionfare.
Kurt: tsk, lo guardate kome se avesse conquistato il K2. Per kvello che ci vuole a parlare portoghese? Non ha senso. Afanti, kanta pappagallino, ti ascolto.
Josè: Beleza está nos olhos de quem vê.
Kurt: Peleza esta… nos….olosdekemfè!
Josè: multo obligado, hai sbagliado.
Kurt: ke kosa? Ma se ho ripetuto tutto ciusto. Noi tedeschi abbiamo un orekkio eccezionalen, basta federe kvanti ceni musicali abbiamo sfornato.
Koffee: allora come hai fatto a sbagliare? Adesso dovrò bere questa roba. –prende il primo bicchiere- GASP* P-Pizzica la gola.
Kurt: -batte il pugno sul tavolo- afanti, kanta di nuovo! Un tedesko non kommette mai lo stesso sbaglio due folte. Sono pronto.
Josè: a esperança é a última que morre.
Kurt: a esperanza è a ultima kve morren, ja.
Josè: errato.
Kurt: kome sarebbe a dire?! Ho ripetuto alla perfezionen ogni parola ke hai tetto! Inaccettabile.
Koffee: ci risiamo. Glug glu glu. Ggh. –ha le convulsioni-
Kurt: un tedesko con la T maiuscola non kommette mai lo stesso sbaglio tre folte (di fila)! Riprofiamo con la frase 3.
Josè: a grama é sempre mais verde do lado do vizinho.
Kurt: a krama è sempre maisht ferte to lato to fizino! Kvesta folta è andata.
Jose: no, amigo.
Kurt: aaargh!
Koffee: argh lo dico io. FWAMP –sputa fiamme dalla bocca- Anf..anf…cough..cough. Mi serve una lingua nuova.
Izzy: vai -ascolta la prima frase di Josè- facilissimo da ripetere. Chirp twirrrp cip ciricip.
Noah: che cosa significa questo?
Izzy: ho ripetuto la frase a pappagallo.
Noah: certo.
Izzy: la pronuncia era perfetta, modestamente so il pappagallese da dio.
Noah: ho visto. Peccato che Josè parli in portoghese! C’è una lieve differenza.
Izzy: ma io non lo so il portoghese. Al massimo parlo con le porte.
Noah: -rimane interdetto un attimo poi assume la solita espressione sarcastica e riempe il suo bicchiere tracannandolo in un sol fiato, subito dopo ripete l’operazione- mi porto avanti con il prossimo giro.
// Opposti //
Noah: hic* Tanto per curiosità, di che cosa parlate tu e le porte?
Izzy: le porte non dicono niente, sono oggetti inanimati, sono IO che parlo con loro ma non viceversa! Sarebbe pazzesco. Cosa credevi? A volte sei proprio sciocco.
Noah: -_-‘’
Kurt: ma ke kaiser! Non posso kredere di afere fatto fiasco per 5 folte. Protesto, kvi c’è kvalcosa di losco.
Koffee: il fiasco è quello che mi sono dovuta bere io. HIC* Mi hai fatto vuotare la bottiglia perché è la tua sciagurata pronuncia che non va. HIC* HIC* HIC* Adesso non riesco neanche piu a reggermi in…
Kurt: kvindi la colpa sarebbe del mio glorioso accento? Eresia. La ferità è kve kvesto folatile è in accordo col nemico per farci perdere. E’ una spia doppiogiokista al soldo di Mek Lein, l’ha anke detto prima ke sono amici: una prova in-kon-fu-ta-pi-le.
Chris: cosa? Giuro che stavolta ho fatto tutto pulito ed è la prima volta che ho rivisto Carioca dopo tanti anni. Inoltre, il nome è MC LEAN non “Mekh Lain.”
Kurt: fa’ lo stesso. Io non kambio opinionen.
Topher: quasi quasi mi sento in dovere di appoggiare la tua obiezione. Effettivamente, è sospetto che Chris sia riuscito a ripetere così facilmente tutte e 5 le frasi e che improvvisamente parli il portoghese come niente. Sì, 30 minuti di penalità, a scanso di dubbi, ci stanno tutti.
Chris: stai scherzando?
Topher: per niente.
Chris: questo è assurdo. Non puoi prenderti il lusso di fare come ti pare e dare penalità a caso. Ammettilo che lo fai solo perché si tratta di noi! –a Noah e Izzy- E voi state zitti davanti a una simile ingiustizia? Un minimo di solidarietà.
Topher: 30 minuti per presunto imbroglio + altri 21 per proteste ingiustificate.
Chris: cosa?
Kurt: ciustizia è fatta.
// Mc Leans //
Chris: ma che ingiustizia è? Quel pivello ci ha presi di mira da quando è iniziata la gara e adesso sulla base del niente, perché le accuse del biondino sono assolutamente insensate, ci infligge una mostruosa penalità? E’ un bastardo.
Christine: si vede che è migliorato: ora riesce a emularti alla perfezione.
// Opposti //
Noah: quanto mi è dispiaciuto per Chris. Zero assoluto.
Izzy: com’è stare dall’altra parte? Da pazzi, eh? Tutta un’altra prospettiva!
Christine: a questo punto, torno a sedermi e finisco la bottiglia.
Chris: passamene un po’, ho bisogno di dimenticare tutte queste delusioni.
Kurt: tu kosa aspetti a dipincere?
Koffee: hic! Ma non lo vedi che non mi reggo in…hic..piedi? Dammi una mano ad alzarmi dalla sedia, sono stordita dall’alcool.
Kurt: skuse, sempre skuse e lamentele. Toh, appocciati a me.
Izzy: carini, sembrate due fidanzatini.
Koffee: tu zitta, pazz- HIC! HIC! -oide. D’accordo, mi serve anzituttooo…il colore……
Kurt: più sfelta!
Koffee: verde. Mo’ qual è di questi? –barcolla verso la tavolozza gigante- Splotch. TroHICvato.
Kurt: kvello è blu.
Koffee: ah, sì? Tz, lo sapevo, ho solo fatto un po’ di spettacolo. Così per far vedere che anch’io sono spiritosa. So benissimo in quale colore pucciare. Hic! SPLATCH.
Kurt: anche kvesto l’hai fatto apposta?
Koffee: te lo dico con la K così magari afferri il concetto meglio: kiudi il becco. –si rialza imbrattata di colore dai piedi fino alla vita- E’ stata colpa del singhiozzo e solo del singhiozzo se sono finita così. Swish! Oh no. No, no, nonononooo! –scivola e cade all’indietro questa volta di testa-
Kurt: jahahahahahah! Mi ferranno le koliche, meglio delle komiche. Assolutamente patetika. Perkè sto ridendo kvando dofrei piancere?
Koffee: ma aiutami, sono rimasta incastrata. FA’ QUALCOSA, ANZI KVALCOSA!!!
Kurt: faccio uno squillo a Doofenshmirtz per federe se può spedirmi un Tirafuorilatestadikrautinator.
Koffee: idiota, non sei affatto spiritoso! Ti ho chiesto aiuto vero. Crucco insider. Ma impiccati, farò da sola. Gnn. Ecco fatto. Però non riesco a riaprire gli occhi, devo sciaquarmi, da che parte devo andare che non vi cedo?!? Hic! Non ci vedo. HIC! THUMP. –sbatte contro il muro ripetutamente- Mi sta venend@ un malditesta, c-come se la sbronza non fosse abbastanza d’impicci@@@@@.
Josè: neanche il vero Donald Duck è così pasticcione. Ad ogni modo, a fome é o melhor tempero.
Izzy: pancake cracker avocado tempura. Sulla parola pancake ero indecisa, ho deciso che la cambio! Piadina. No, Pancake! Suona meglio. Sì, pancake cracker avocado y tempura. Sicura al 100%.
Noah: . . . un altro bicchiere, grazie.
…intanto gli ultimi 2 team sono appena arrivati all’ingresso della città…
Brick: ecco Rio.
Jo: alla buon’ora. Braccia di Spaghetti, spingi come una lumaca. Ci hai messo troppo a prendermi lì e portarmi qui.
Mike: senti, Jo, io non sono il tuo schiavo. Quella che ti sto facendo è una cortesia, perciò cerca di essere un po’ più grata. Poi mi chiedo perché non ti sei fatta cambiare la sedia a rotelle, bastava prenderne una motorizzata. (Sigh).
Jo: bla bla bla, vogliamo entrare in città?
// Altruisti //
Mike: sinceramente. Non avevo alcuna voglia di fargli questo favore. Gli ultimi che si meritano il nostro aiuto sono i Marziali, dopo ieri. Lo sto facendo controvoglia perché Topher ci ha costretto, mi dispiace.
Dawn: potrei guarire Jo in qualsiasi momento con l’unguento che è avanzato. POTREI E NON LO FAREI MAI.
Mike: ho una mezza idea su chi potrebbe essere il pappagallo dal nome colorato e quale locale cercare.
Jo: allora spara!
Mike: Josè Carioca, il pappagallo antropomorfo apparso anche di rado in qualche storia italiana di Topolino. Vito può confermarlo, ha una collezione intera di fumetti.
Vito: accio non è vero. Sono suoi i fumetti, lui sempre collezionò i libri, io colleziono tutt’oggi le femmene.
Mike: ok, Vito, torna al tuo posto.
Jo: mettetevi alla ricerca di un bar con il logo di quel pappagallo. Pronti e via! Aspetto notizie. Non bighellonate. Tornate entro massimo 15 minuti o vi massacro.
Brick: agli ordini...sempre a dare ordini…anche da ingessata.
Jo: e non borbottare. Mi hanno ingessato la gamba, non le orecchie. Quindi ti sento forte e chiaro, soldato sempliciotto!
Mike: finalmente un attimo di tranquillità. Ne approfitterei per parlare un po’ di quello che è successo ieri nella foresta.
Dawn: te l’ho già detto, non voglio parlarne.
Mike: ascolta, Dawn, sono il primo che sa in prima persona cosa significa aver a che fare con un lato oscuro, e sono anche il più grande ipocrita del mondo a sgridarti per questo avendo a lungo nascosto a Zoey e a tutti quanti l’esistenza di Mal & Company, lo so. Ma credimi, se non ti confidi con me, con chi lo potrai fare? Non hai nessun altro in grado di capirti.
Dawn: non è vero, ho i miei amici animali, ovunque io vada.
Mike: tu capisci loro, ma loro capiscono te? Non penso, per quanto siano intelligenti, che possano sapere cosa sia una doppia personalità…
Dawn: NON SOTTOVALUTARE GLI ANIMALI DAVANTI A ME, MAI PIU’.
Mike: woah! Vedi? Riecco Moon. Andrà sempre peggio se non facciamo subito qualcosa.
Dawn: ….no.
Mike: ti prego, ascoltami. Di me puoi fidarti.
Dawn: non è questione di fiducia. E’ che sono timida di natura. So comunicare con gli animali, ma non con gli altri. Leggo le loro aure, faccio qualche previsione, vedo che mi guardano strano e torno nel mio angolo. –raccoglie un vermetto da terra, lo mastica e imbocca un piccolo macao blu che non riusciva a prenderlo- E’ questo che faccio sempre.
Mike: oh, questo spiega il tuo comportamento bizzarro sull’Isola. Riguardo a Moon? Come ha avuto origine?
Dawn: Moon sono io. Sono sempre stata io. Nel mio subconscio ho sempre avuto il desiderio di cambiare questo mondo, di avere il potere concreto di difenderlo da tutti i soprusi e le nefandezze commesse dalla mia specie, ogni giorno. Ho vissuto io stessa la parte della vittima: sono stata preda del mobbing del branco sociale. La frustrazione in certi momenti era così forte che volevo distruggere chi mi stava attorno! Ma ho sempre rinnegato questa me stessa. Con la meditazione sono sempre riuscita a tenerla a freno, al punto da dimenticarmene, finchè non ce l’ho fatta più, negli ultimi anni sono stata SPINTA AL LIMITE da tutto ciò cui ho assistito, navi riversare petrolio e rifiuti nei mari, città superare il livello di guardia di emissioni carboniche, la disboscazione delle foreste, l’estinzione di innumerevoli specie a rischio, e a questo si aggiungevano i miei problemi personali con gli altri, da Scott a Jo a Topher a Kyle a Te…n-non ce l’ho fatta più!!! Ho perso il controllo una prima volta, poi una seconda, e infine ieri mi sono manifestata per come sono veramente.
Mike: ma no, questo proprio non è vero. Questa non sei tu.
Dawn: come fai a dirlo? Puoi leggerlo nella mia aura forse?
Mike: certo che no, e non essere così aggressiva. Però tu sì, potresti leggere dentro di te. Giusto?
Dawn: sì, ma non l’ho mai fatto.
Mike: perché?
Dawn: ho troppa paura di scoprire la verità.
Mike: ok. Basta così per adesso, non voglio tormentarti oltre.
Dawn: c’è un’ultima confessione che devo farti: è colpa mia se tutti hanno creduto che sei tornato Mal.
Mike: come?
Dawn: volevo e dovevo nascondere Moon e il miglior modo possibile era distogliendo l’attenzione e la tensione su di me e attirandola tutta su di te facendo e facendoti credere di nuovo in Mal. Quella notte ho chiamato alcuni miei amici per mettere in atto il mio piano: su mia indicazione hanno distrutto l’aereo e derubato i concorrenti dei loro oggetti più cari allo stesso modo di Mal, in modo che sembrasse opera sua.
Mike: oh.
Dawn: ho anche finto di leggerti l’aura da quel momento, perché tu stesso ti autosuggestionassi. –i suoi capelli diventano progressivamente scuri come le tenebre e la sua pelle da bianca candida diventa grigiastro impura.- Sì, ti ho mentito, sfruttando la tua ingenuità.
Jo: a-ah! Lo sapevo che non dovevo fidarmi. E’ da mezz’ora che io e Brick aspettiamo come dei polli –dietro di lei Brick sta usando i denti per portare la sedia a rotelle- mentre vi divertite a girovagare e inciuciare fra di voi. –guarda Moon- Tu anziché cercare ti sei fatta pure la tinta! Ah, non importa, so io come recuperare. Da adesso non vi mollo un istante. Cominciamo proprio da te, Eclisse: usa i tuoi strani poteri per visualizzare il bar giusto.
Mike: non credo sia il momento giusto per una richiesta del genere.
Jo: shht. Silenzio, Insetto Stecco. Non me la deconcentrare.
Dawn: l’ho visto. Si trova nel quartiere adiacente alla grande piazza.
Jo: andiamoci subito, scattare. Ehi, però non lasciatemi indietro! Avete sentito? Fiii! Uno dei 3 torni qui a spingermi!
Sapphire: è mezz’ora che giriamo in tondo e non c’è stata neanche una sola occasione di girare materiale decente. Oh, beh, tanto oggi sei tu quella davanti all’obiettivo, sei tu che ci perdi.
Monika: thank you. I don’t know, di solito i Vincenti sono sempre i primi a raggiungere i pulsanti, pensavo fosse una buona idea seguirli…
Ashley: ho l’impressione che stiamo perdendo solo tempo prezioso, e non mi sono portata niente da studiare! Uffa.
Korry: scusa, pensavo fosse una buona idea seguire i Lenza & Esca, ma forse avevi visto giusto tu, ci stanno dirottando di nuovo. Proprio non possiamo fidarci di quelli. Torniamo in piazza e seguiamo il nostro istinto e la nostra intelligenza.
Seijii: finalmente si sono arresi…me-eh, me ne sono liberato più in fretta del previsto. Ottimo lavoro, Seijii. –si dà una pacca sulla spalla-
Rory: uh, parlavi con me o da solo? Comunque, lì c’è un negozio di tatuaggi, secondo te farei colpo su Monika se avessi un tatuaggio sul b-bicipite, eh?
Seijii: meh..?
Rory: allora sì, vado a farmelo. Torno subito!
Seijii: un momento, è la gara? Non mi piace la piega che sta prendendo questa corsa di recente.
Balzak: sgrunt, ne ho già abbastanza. C’è troppo sole, troppo mare, troppe palme, TROPPO RUMORE DI FESTEGGIAMENTI. Tra le vuvuzela e il caldo sto per uscire di senno. –Kelsea sta ballando allegramente- Ehi, ehiii. Vogliamo concretizzare una buona volta?
Kelsea: come? Non ti sento! La tua voce rimbalza qui confusamente! E qui c’è un carnevale kelsissimo in corso, unisciti a me. Wowowowooo!
Balzak: BASTA! –la musica festosa si ferma di colpo- Io sono qui per gareggiare e basta. Ormai rimpiango Claryssa.
Kelsea: eddai, non sono tanto male.
Balzak: kelsì se lo sei, da quando siamo nello stesso team e sono costretto a stare 24 ore su 24 al tuo fianco ho l’emicrania cronica. Stanotte non m’hai fatto chiudere occhio con la tua stupida kelstupida festa! Sono nervoso e arrabbiato (so che non si nota la differenza dall’esterno). Snort.
Kelsea: ok, fine del party. Shht tutti quanti. Va meglio?
Balzak: mi prendi in giro?
Kelsea: no, sto solo chiedendo se la tua emicrania è un pokelsino migliorata.
Balzak: per niente. Però, il ritornato silenzio non mi dispiace.
Kelsea: comunque il modo migliore per cercare un brasiliano è seguire il ritmo, per questo mi sono buttata a pesce nel cuore della festa. Ora che il mio animo è un tutt’uno con la samba, posso percepirne tutte le note e le vibrazioni a distanza e perciò…fifififirulà fifififirulì fifififafifififirularilirulalilì.
Balzak: ?
Kelsea: fifififirulì fifififirulà lìlìlì.
Balzak: perché ti sei messa a firulare?
Kelsea: l’ho percepito. Tu seguimiiii…
Balzak: sì, ma non ballo neanche morto.
*Bar Carioca*
Josè: fifififirulà fifififirulì fifififafifififirularilirulalilì. –sta suonando il flauto come nel film-
Izzy: uao, anch’io vorrei poter suonare un ombrello così. Dopo m’insegneresti a farlo?
Koffee: ma almeno stesse fermo…come caspita faccio a ritrarlo se non sta nella stessa posizione per un secondo?
Kurt: tu fallo e pasta!
Noah: -anche lui ha trangugiato l’intera bottiglia di acquavite ma sembra non avergli fatto alcun effetto- Hic! Hic! Hic! –ho parlato troppo presto- Non è un buon segno. Hic! Hic! Hic!
Josè: ahora sì che qualcuno ha colto il ritmo della samba! –Izzy prova, come fece Paperino, a suonare l’ombrello come un piffero, e ci riesce- E tu hai un talento notevole.
Izzy: ahah, sì, ci sono riuscita al primo colpo. Firulì firulà”. Balla, Noah, mostra a tutti le tue mosse! Lo sappiamo che sei un ballerino nato.
Noah: sì, come no, e magari m’iscrivevo con Owen a Ballando Sotto le Stenelle, vincendo. “Purtroppo” devo declinare, devo fare il disegno. HIC! –le sue gambe si muovono da sole-
Izzy: non puoi combattere il ritmo quando ti scorre nelle vene.
Josè: è proprio così. Non si può resistere al suono del samba.
Noah: (non puoi ballare come uno scemo davanti a Christine in questo modo) peccato lo stia già facendo (infatti, sembri la copia maschio di Izzy oppure, lasciami indovinare, hai di nuovo sguinzagliato il tuo Owen Interiore?) ora sono sarcastico e spietato anche con me stesso, perfetto.
Kelsea: uhh, Noah! Prima non avevi sfoderato questa tua dote, a saperlo prima avrei organizzato un gara di ballo nel party di ieri. Vorrà dire che la includerò nel prossimo che farò oggi.
Noah: non è strettamente necessario.
Balzak: sgrunt, se è questo l’oggetto della sfida, mi taglio fuori e mi siedo. -Kelsea e Noah continuano a ballare scatenati mentre legge le indicazioni- Visto che lei ha già fatto la sua scelta per la parte più scema della sfida, io mi occupo del discorso a pappagallo. Per la cronaca: non so un’acca di portoghese quindi è come se avessi già perso. Detto questo, procediamo.
Josè: Izzy, continua a suonare tu por favor. Sai suonare due strumenti insieme?
Izzy: non lo so, mettimi alla prova!
Josè: allora a te anche il berretto-fisarmonica.
Izzy: sììììì! Firulì zumzum firulà zumzam. Dai, Noah, che a confronto di te Alejandro è un dilettante!
Alejandro (da casa): ora si scopre che è più bravo di me a ballare. Oltre al danno la beffa?!!
Heather (da casa): su, su, non ci pensare. Ci sono passata anch’io quando la “Darkettona” mi ha superato in impopolarità e nel farsi detestare dagli altri al punto da essere nominata la nuova me.
Ennui: questo posto è davvero deprimente. Altro che Hawaii. Avevi ragione, questa è la meta perfetta per fare le vacanze peggiori della nostra vita.
Crimson: lo so, tutti questi colori vivaci promettono un mese da incubo.
Noah: posso avere HIC l’onore di invitarti a questo ballo? (No, NON ASCOLTARLO! Ti rendi conto di quanto sei ridicolo?) Parlavo con me stesso, ovviamente. (Perfetto..)
Christine: uhmm. Se proprio vuoi. –scrolla le spalle tutta rossa in viso-
Izzy: brava, unisciti a noah! Ops, a noi volevo dire.
Noah: IZZ-HIC!-Y.
Christine: …
Kelsea: vai con il samba!
Topher: eh, sì, il ritmo coinvolgente della samba pare aver completamente distolto dalla gara tutti quanti. Anche io non riesco più a resistere.
Balzak: tranne il sottoscritto.
Kurt: è la nostra okkasionen di essere i primi a kompletare la sfida: tatti una mossa.
Koffee: credi sia facile? Hic. Se non mi avessi fatto scolare l’intera bottiglia avrei già finito, invece non riesco neanche a mettere a fuoco il foglio.
Mike: ecco Josè Carioca!
Jo: click. Brickasso, l’artista presunto tale o comunque abbastanza effeminato per essere artista sei tu. Quindi io parlo col pappagallo, poi tu lo dipingi.
Brick: come, se non posso usare le braccia?
Jo: ah, che seccatura. Allora ci penserà uno dei due Samaritani qui: Stuzzicadenti o Polvere di Luna, decidete voi chi. In fretta.
Mike: no no no. Questo favore proprio non possiamo farvelo.
Jo: che cosa? Ehi, Wafer, questi non vogliono collaborare! Non mi sembra che fossero questi gli accordi raggiunti.
Topher: mi chiamo Topher prima di tutto, poi qual è il problema?
Jo: te l’ho appena detto.
Mike: oh, dobbiamo pensare alla nostra gara ogni tanto! Non è giusto che dobbiamo aiutarli di nuovo, e scusa.
Topher: ok, calma calma, una soluzione si trova sempre. Con un conduttore così accomodante e diplomatico , perlomeno.
Mike: infatti, si vedono i risultati.
KJ: finito. Finalmente ho trovato un pennello grande quanto la mia mano, è stato uno scherzo.
Jasmine: ottimo lavoro, andiamo.
Mayko: pennello? Tsk, io ne ho usato uno veramente grande. Certo, adesso dovrò lavarmi via per bene tutto il colore dalla coda…
Jo: urgh ma quelli come ci hanno superati!? Da dove sono arrivati?
Brick: appunto. Quindi, smettiamola di fare teatro e arrangiamoci. In fondo, dipingere viene dal cuore, non serve una laurea.
Jo: e va bene, farò tutto io come sempre. Dal cuore? Bleah.
//Topher: visto che si è risolto tutto? Ho applicato la tattica del manuale: temporeggiare in attesa che la situazione si sblocchi da sé senza schierarsi né da una parte né dall’altra.
//Chris: ecco la differenza fra un pivello e un professionista. Un pivello avrebbe seguito il suggerimento di quel manuale alla lettera applicando un approccio passivo agli eventi e vigliaccamente non facendo niente, un professionista (io) avrebbe dato a quei 4 delle armi e avrei fatto loro regolare i conti in un sanguinoso duello per stabilire chi avesse ragione. Ecco cosa succede a mettere un dilettante al vertice.
//Topher: questi sono altri 15 minuti di penalità, Mc Lean!
Josè: beleza està nos olhos de quem vè.
Brick: ok, ehm. Belessaesta…ehm…nos olos de…no, non me lo ricordo più.
Jo: cominciamo bene. –beve il primo bicchiere e le esce il fumo dalle orecchie- Urgh-gh. Vedi di non sbagliare di nuovo!
Brick: ci provo.
Josè: a esperanza è a ultima que morre.
Brick: l’ha detto così veloce che ho colto solo l’ultima parola “morre”. ….NON LO SO!
Jo: fantastico, e due.
Mike: Manitoba sa il portoghese, il problema è come faccio a evocarlo? Mi serve il cappello adatto. Ehm, mi presterebbe il suo, senor Carioca?
Josè: porque no? Seguro.
Mike: speriamo funzioni.
Manitoba: sì, eccomi di nuovo qui. Qual è la situazione di pericolo e/o avventura dalla quale il Grande Magnifico Manitoba Smith deve cavarvi d’impiccio?
-poco dopo-
A necessidade faz o sapo pular.
Josè: clap, clap, clap.
Manitoba: un’altra impresa portata facilmente a termine. Mia ex-bionda pallida assistente, tocca ora a te. Smuack. –restituisce il cappello e torna Mike- Il bacio in aria se lo poteva risparmiare, che imbarazzo…Comunque è andato tutto come previsto. Uh-oh.
Dawn: la pittura è espressione, indi ho impresso nella tela tutta la mia collera.
Topher: sembra più la Guernica che il ritratto di Josè Carioca ma va bene lo stesso. Andate, il prossimo pulsantopher si trova alla spiaggia di Copacabana.
Jo: ehi, e a me chi mi porta, dopo?
Mike: scusa, ma andiamo di fretta. Ciao, ciao!
Jo: ehiiiiii!!
Izzy: un momento -smette di suonare- ma quanti ci stanno superando? 1, 2, 3…Ok, basta ballare, si torna seri e concentrati sulla competizione.
-Noah, Christine e Kelsea continuano a ballare anche senza la musica-
Ehi, mi avete sentito? Dove la sentite la musica, nella testa? Ehilà? Noah? Tu hai un acquerello da finire.
Noah: si dice che il portoghese sia la lingua dell’amore, in questo caso ti dico te amo mucho. Come in quel film con Antonio Banderas, credo.
Christine: io sapevo essere lo spagnolo, ma, tsè, soprassiederò. Comunque, non ho mai visto quel genere di film.
Noah: hic!
Izzy: N-O-A-H!
Noah: sì? Anche tu vuoi fare un giro?E va bene, una cosa veloce, però, da non fare ingelosire la mia *ragazza.*
Izzy: piano, mi gira la testa @
Noah: pronta? Adesso ti lascio andare.
Izzy: aaah! –ruzzola fuori scena finendo presumibilmente nella tavolozza- Splotch. Ne ho abbastanza adesso, sono nera per la rabbia. –si accorge di essere finita in realtà nel blu, e allora provvede tuffandosi direttamente nel nero- Letteralmente!
Christine: non ce la faccio più, sono esausta.
Noah: ma va’, un po’ d’acquavite e torni in pista subito.
Christine: m-ma…ma…
Noah: esci da quel guscio di timidezza! L’alcool aiuta. Hic! Credimi.
Christine: mmh mmh.
Noah: -sta per baciarla quando gli arriva un’ombrellata dall’alto che lo intrappola- che succede? Ma Izzy! Che ti salta in mente? Tirami fuori da questo –hic- affare.
Izzy: non finchè non la smetterei di fare lo scemo.
Christine: P.S: grazie.
Izzy: non c’è di che. Stava proprio esagerando.
//Christine: io però avrei continuato tutto il giorno e la notte se avessi potuto! E…adesso questa confessione è stata registrata, suppongo. Vado a sprofondare da qualche parte, vogliate scusarmi.
// Opposti //
Noah: ora sono di nuovo lucido, perciò che ne diresti di aprire l’ombrello e liberarmi?
Izzy: ci devo pensare. Non mi fido. Saresti capace di saltarle addosso un’altra volta.
Noah: non è HIC! Vero.
*Copacabana*
Topher: benvenuti nella spiaggia di Copacabana: oltre 3 kilometri di sole, mare e abbronzature. E che fisici si trovano! Io ne sono un esempio. La seconda sfida si svolge in 2 parti diverse di spiaggia: nel primo tratto che va da qui fino a quella bandiera che svetta laggiù un concorrente deve palleggiare con il pallone superando alcuni ostacoli predisposti senza farlo mai cadere. Così. –fa’ la dimostrazione ma fallisce praticamente subito al primo ostacolo- Ahem, ho fatto anche la dimostrazione della caduta, che bravo, eh? Altrimenti dovrà tornare indietro e riprovare perdendo tempo prezioso. Il compagno invece percorrerà il secondo tratto per recuperare sott’acqua o sotto la sabbia circostante o anche nascosto “altrove” i pezzi di un costume di carnevale che dovrà poi indossare correttamente per superare la sfida e poter premere il terzo e ultimo pulsante d’indicazione.
Koffee: primi al pulsante, kihihih. Click. “Giochi da Spiaggia Brasiliana: scegliete fra chi porterà la palla fino alla fine della spiaggia palleggiando senza usare le mani e senza sbagliare, e chi si occuperà invece di recuperare e indossare il costume per il carnevale di Rio.” Dato che mi sono ammazzata di fatica PRIMA, ora scelgo la parte più facile, e quindi la seconda. Non voglio sentire discussioni! Hic.
Kurt: tsk, sono proprio curioso di federe kvanto può essere difficile un simile passatempo da plepei. Kalciare un pallone in aria ripetutamente! Oh, ke difficoltà, ja!
Mike: il calcio è forse il mio sport preferito. Faccio io, la seconda parte sembra la meno faticosa ed è giusto lasciarla a te.
KJ: calcio? No, grazie. Passo la palla.
// I Giganti //
KJ: non è che non sono bravo a calcio o che soffra, si sa mai, di calciofobia. E’ che sono troppo forte e ho sempre finito per fare male a qualcuno dei miei amici con una pallonata. Una volta ho rotto il naso a un bambino che si trovava dalla parte opposta del marciapiede, mi sono sentito un mostro. Quindi, non fatemi toccare mai un pallone! Per la vostra sicurezza.
Jasmine: tutto chiaro, il calcio non è uno sport diffuso in Australia ma me la caverò.
Ketty: è facile come palleggiare con un gomitolo, ma più grande e pesante.
Kylè: è estremamente facile.
KJ: cosa? Come hanno fatto gli Aristocratici a essere qui prima di noi? Ah, già, avranno comprato la gara come sempre.
Leanne: io no, ho fatto la mia parte in piena autonomia dipingendo con gli acquerelli giganti.
KJ: davvero? Come no. Scommetto che il tuo Kyle ha offerto un monte di denaro a Josè Carioca per darvi le frasi per buone e poi ha acquistato un ritratto già pronto e l’ha spacciato per quello fatto da te a tempo di record. Ormai li conosciamo i vostri trucchi.
Leanne: ti dico che l’ho fatto da sola! Non mi credi? Affari tuoi.
KJ: ma sì, cosa me ne frega. Tanto si vede che quello –indica il goleador- non è lui. Ha la pelle scura, i capelli neri, e dalle rughe in faccia ha almeno 70 anni. (N.D.R: avete capito di chi si tratta, lettori?)
Leanne: -le scappa da ridere- ahem, in effetti Kyluccio poteva sceglierne uno più giovane.
KJ: aah.
Leanne: comunque, ci vediamo dopo, forse.
KJ: magari no. Guarda che faccia tosta hanno questi riccastri.
Jasmine: -dà un calcio al pallone spedendolo in orbita- non torna subito indietro da solo?
KJ: ma proprio no…
Kurt: ke figura patetika.
Koffee: ma se non sei ancora neanche riuscito a tenerla quella palla maledetta!
Kurt: Io anke se sbaglio mantengo sempre immacolata la mia dignità. –colpisce un uccello con la palla e questo gli fa la cacca in testa- In qualsiasi circostanza.
Kylè: hop-hop, peccato che non ci siano ostacoli un po’ più stimolanti. –fa un po’ di dribbling gratuito fra i bagnanti-
Mike: a me questi sembrano già piuttosto difficili. –inciampa in un asciugamano- Ops, mi scusi tanto, signora.
Stephanie: signora lo dici a tua sorella! Questo mi ha offesa, tesoro provvedi immediatamente.
Ryan: scusa, amore, ma cosa ti aspetti che faccia esattamente?
Stephanie: l’uomo?
Mike: ma ho già chiesto scusa. Ho fatto cadere la palla, devo tornare indietro.
Stephanie: non ho parole, Ryan, non ho parole.
Ryan: sarebbe la prima volta.
Mayko: guardate Ketty quanto è brava! Zompa da un asciugamano all’altra senza mai perdere il controllo della palla.
Kylè: in effetti quella ragazza col costume da gatta ha un’agilità e un possesso palla non indifferenti.
Bagnanti: al ladro! Che fine ha fatto il mio orologio d’oro? La mia collana di diamanti! Ho subito un furto!
Mayko: non solo della palla, umpf.
Ketty: già che ci sono, ne approfitto giusto un pochetto. Prometto che dopo restituirò tutto. Sguish! Cos’è questa roba viscida sparsa sul terreno?
Topher: volevate ostacoli più difficili? Allora la scia di olio solare misto a olio di oliva saprà darvi filo da torcere. Oh, e ci sono anche delle buche riempite di meduse.
Mike: sì, e poi cos’altro ancora? Aiutooo..aiuto aiuto aiutoo! –scivola volando fino a finire sopra a Stephanie-
Ketty: MEOOOW! –scivola pure lei finendo gambe all’aria ma atterra sulle 4 zampe riuscendo a salvare anche il pallone- Mi spiace per voi, ma casco sempre in piedi.
Kylè: questo è niente paragonato a Cecoslovacchia-Brasile.
Stephanie: di nuovo tu. E’ la seconda volta!
Ryan: mi sa che stavolta devo davvero fare qualcosa. Mi dispiace, amico, ma non posso soprassedere due volte di fila, cerca di capire. –lo afferra per la maglietta- STRAP.
Vito: e tu cerca di capire che non basta qualche pettorale gonfiato d’aria per essere uomo. Pronto a ballare? –lo solleva come un fuscello a sua volta e lo fa roteare in aria lanciandolo contro la postazione del bagnino-
Ryan: ouch, è assurdo.
Stephanie: lo sapevo, mi fai sempre fare figuracce!
Vito: veniamo a te, dolcezza. Non ci andrò per il sottile. –la bacia appassionatamente e le scrive un numero sulla pelle- Chiama qui quando vorrai frequentare un vero macho sciupafemmine e non un pirla frequentatore di palestre.
Ryan: grr, tu, come hai osato baciarla?
Vito: perché Vito fa rima con mito. –palleggia un po’ con Ryan e poi lo lancia in acqua con una schiacciata- Match point! E’ stato bello, rifacciamolo ogni tanto. Bacio le mani.
Stephanie: *aah*
Ryan: dolore atroce. Ma chi era quel bellimbusto?
Stephanie: il mio sogno proibito, ecco chi era. Aaah.*
Ryan: ma…ma..ma Stephanie!
Vito: e adesso dritto alla vittoria. Olè, ammirate che stile, come me non c’è nessuno! Ecco fatto.
Kylè: quel calciatore adolescente è arrivato prima di me?! Stai invecchiando sul serio, Pelè.
Leanne: ha fatto, ehm, hai fatto del tuo meglio, “Kyluccio”. Ora tocca a me, quindi.
Topher: Ketty, Kyle, perfino Kurt e Mike hanno passato il testimone, mentre i Giganti sono ancora in alto mare.
Vito: mi chiamo Vito e quindi il merito va a me, hai caputo?
Topher: sì, sì.
Jasmine: seguendo la traiettoria del vento il pallone dovrebbe tornare facendo un arco fino a qui dove ho il polpaccio. Invece finisce da tutt’altra parte. Che due digderidoo!
KJ: Jasmine, dì la verità, tu non hai mai visto una partita di calcio.
Jasmine: lo confesso. Il boomerang è sempre stato il mio unico giocattolo, non so neanche cos’è un pallone.
KJ: perché non l’hai detto subito? Accidenti. Comunque, non è così complicato, ti posso insegnare in quattro e quattr’otto. Anzitutto, il pallone non torna mai indietro come invece fa il boomerang.
Jasmine: ok.
KJ: poi basta, non serve sapere altro. Davvero è tutto qui.
Jasmine: ok..
KJ: fidati, per il resto hai già dentro tutto quello che occorre. (Spero)
Jasmine: OK.
KJ: ah, e se ci metti meno forza nei colpi dovrebbe andare meglio.
Jasmine: O…k.
Topher: questo è il confine di separazione fra le due spiagge, concorrenti.
Leanne: come sono fatti questi costumi perché possiamo riconoscerli?
Topher: sono normali costumi da bagno, pezzo sotto e pezzo sopra, arricchiti con qualche piuma + un copricapo, una maschera e un mantello. In totale: 5. Raccoglieteli tutti, indossateli e il gioco è fatto.
Koffee: non vedo cabine per cambiarci e che cos’è questo cartello? Esigo ulteriori spiegazioni o divento isterica!
Topher: d’accordo, date un’occhiata con il binocolo.
Koffee: do IO e solo IO l’occhiata. Dai qua. “!!!!”
Mayko: allora, che hai visto?
Koffee: tutti…sono tutti…sono tutti….
Mayko: CHE COSA SONO? PARLA, VISTO CHE HAI VOLUTO MONOPOLIZZARE IL BINOCOLO!
Topher: Copacabana è un vero paradiso per tutti, e offre apposite spiagge a coloro che desiderano essere davvero vicini alla natura.
Mayko: cioè?
Topher: quella è la parte di spiaggia per nudisti. Dove è assolutamente vietato l’accesso a coloro che sono vestiti, e per questo dovrete spogliarvi prima di oltrepassare la linea. Ma state tranquilli, sarete tutti pixellati a dovere (sennò chi li sente quelli della fascia protetta) così nessuno vedrà niente, a parte coloro che si trovano qui! Beh, tranne Koffee perché non ce n’è realmente bisogno.
Koffee: c-come sarebbe?
Topher: scherzo, su.
Mayko: NON SOLO LESTER, SIETE TUTTI FUORI DI TESTA IN QUESTO PROGRAMMA! NON SE NE PARLA.
Topher: strano, detto da una che se ne va in giro con i vestiti strappati da una vita anche in punti piuttosto eloquenti… In fondo, sei anche più avvantaggiata degli altri, nuda saresti come un qualunque pokèmon selvatico.
Mayko: ho detto di NO! GROAR!
Ketty: via, ci parlo io.
Topher: meglio così. Con sommo spirito di sacrificio e solidarietà, sarò io il primo a togliersi qualcosa di dosso. Contenti? -si toglie una scarpa- Voilà. Eh eh eh!
Koffee: sei veramente un figlio di..
Topher: alt, fermati qui. Per ragioni tecniche non è possibile censurare contemporaneamente audio e video, sempre o l’uno o l’altro, perciò non so se ci siamo capiti.
Koffee: gnnn. Che tu sia maledetto, questo almeno posso dirlo senza censure.
Topher: (uhm, e anche lei è da scartare fra le possibili identità della mia ammiratrice segreta. A questo punto la lista si accorcia sempre di più.)
Leanne: va bene, vado io per prima. Non ho nessun problema, sono perfettamente a mio agio, e vado fiera del mio corpo. –subito dopo, Dawn fa’ lo stesso con estrema naturalezza-
Vito: marò, che visione meravigliosa. –Mike si rimette velocemente la maglia e si copre gli occhi- Scordatelo, Vito, questo non ti permetto di farlo.
// Altruisti //
Mike: fiù, appena in tempo. Al di là del fatto che sono già impegnato con Zoey, chiunque dovrebbe fare come ho fatto io per correttezza verso queste ragazze. Non è carino approfittarne.
Topher: io devo per forza tenere gli occhi aperti, sono il conduttore, e sempre accertarmi che si svolga tutto nella massima correttezza.
Mike: però potresti fare a meno del binocolo. –alza gli occhi-
Topher: se mi perdessi qualche momento cruciale? No, sono costretto a usarlo, se voglio essere il massimo professionale.
Koffee: tu, Kurt, non osare guardare né dire che non c’è niente da vedere! ….non ce la faccio, mi vergogno.
Kurt: se sei stata nuda tutto il tempo neanche fentikvattro ore fa.
Koffee: cosa centra?!? E’ stato a causa tua se mi sono trovata senza vestiti, deficiente.
Kurt: ah cià! STRAP.
Koffee: ahh, cosa fai?
Kurt: ops, sono inciampato.
Koffee: Q-Questa te la faccio pagare prima o poi.
Jasmine: ci sono riuscita, finalmente! Ho fatto un palleggio.
KJ: brava! Continua così senza mai fermarti e ci puoi riuscire. (Sempre spero.) Ma laggiù cosa stanno combinando di preciso? Non vedo l’ora di essere lì per saperlo.
Topher: mentre io resto qui attento e vigile, senza lasciarmi sfuggire il minimo dettaglio, voi date pure un’occhiata alla situazione degli altri team, soprattutto quelli spaventosamente indietro.
*Rio de Janeiro*
Monika: what the hell sta succedendo? E’ davvero surreale che Azusa stia facendo un simile flop!
Azusa: l’hai detto.
Monika: ops, quando ti sei accorta che ti abbiamo seguita?
Azusa: più o meno da subito, non mi lascio sfuggire niente ma mi piace farmi seguire, essere un punto di riferimento per chiunque. –indica gli altri 2 team dietro-
Monika: how, come non me ne sono accorta…paf.
Rory: g-gulp, ma tu guarda che coincidenza! Come va? Bella giornata, certo che però fa un caldo. . . non vi dispiace, vero?
Monika: not at all. *.*ehm, ma che hai fatto alla schiena?
Rory: vedo che hai notato subito il mio nuovo tatuaggio. Leggi che c’è scritto, sono tre parole.
Monika: “Vivenda Doce Vivenda”.
Ashley: cioè “casa dolce casa” in lingua portoghese. Ho studiato anche quella. ^-^
Rory: indovinato: quello che ho tatuato sulla schiena è uno zerbino, infatti!
Monika: okay. I’ll just back off, slowly slowly….
Rory: uh? Perché invece non provi a starci sopra? Blink.
Seijii: per mille corifene.
Monika: better run away. Wahhhh! Tu se vuoi seguimi, Sapphire, ma io voglio allontanarmi da qui soonest possible per l’imbarazzo!
Rory: sigh, dove ho sbagliato stavolta.
Korry: ehi, Seijii, quando arriveremo a questo bar?
Seijii: non ho mai detto di sapere dove si trova. Ho solo pensato che seguire i Vincenti sarebbe stata una buona idea. Non è colpa mia se non ci hanno azzeccato.
Korry: allora inventati tu una soluzione, altrimenti sai cosa ti succederà.
Seijii: sob, come se fosse facile.
Azusa: dov’è quel pelandrone? Se lo becco al bar giusto, ciondolare, senza avermi detto niente lo strozzo. Scherzo XD.
Garry: suurp, un altro cocktail, questa volta con più pezzetti di limone. Molto obbligato.
Kyle: anche tu ti sei preso il giorno sabbatico, eh? Dopo tutta la faticaccia di ieri non avevo alcuna voglia di gareggiare e così in questo momento c’è una controfigura profumatamente pagata a fiancheggiare la mia partner.
Garry: a chi lo dici. Non sono mai stato (effettivamente non sono proprio mai stato in tutta la mia vita) stressato come ieri! Dawn mi ha fatto venire gli incubi, facendomi dubitare della mia buona sorte. Yawn, infatti ho dormito praticamente niente.
Kyle: ma sì, noi che abbiamo la fortuna o una fortuna dalla nostra parte possiamo permetterci tutto quello che ci pare. Cameriera! Voglio molte più scaglie d’oro nel mio gelato serendipity.
Azusa: vuole anche più diamanti nel croccante del cono?
Garry: Azusa?! Come mi hai trovato?
Azusa: per pura fortuna. –lo trascina via-
Kyle: io ho chiamato una vera cameriera e adesso la pretendo! –arriva un transessuale- Giusto cielo. Ho cambiato idea.
// Vincenti //
-Azusa sta strozzando Garry con un sorriso di simpatia o follia stampato sul suo viso senza accorgersi di essere ripresa-
*Bar Carioca*
Monika: anf, pant, dovremmo aver messo abbastanza metri di distanza da quei…soprattutto da quel…auff, ho bisogno di sedermi e farmi un drink.
Sapphire: guarda cosa c’è qui: il pulsantopher 1.
Monika: ma allora siamo finite nel posto giusto? Ohh, finally a lucky shot for me! Non ci posso credere. Click. Qual è la sfida del giorno?
Noah: Hic! Hic! Hic!
Izzy: noo, non da questa parte, è di là che si trova la tavolozza. Quanta pazienza ci vuole con questo qui!
Chris: forza, andiamocene di qui prima che torni Topher e ci appioppi un’altra penalità alla carlona. Alzati, Christina. Non te lo ordino più come padre, ma come partner.
Christine: così come io ti disobbedisco sia come figlia prima, che come estranea da adesso in poi. Ahahah! Sto morendo dal ridere!
Chris: è andata, completamente ubriaca. Taxi! Destinazione: Copacabana Beach, alla svelta.
Monika: oh-oh, sembra una sfida molto molto dura.
Jo: come sto andando con il dipinto?
Brick: -ha un brivido- te la stai cavando egregiamente.
Monika: se ci riesce Mayko senza mani, dovrei avere una minima speranza di farcela anch’io. By the way, sei sicura di sapere ripetere quelle frasi?
Sapphire: per fare l’attrice ho dovuto studiare molte lingue diverse, amatorialmente. Il cinema spagnolo y portoghese è molto quotato, perciò mi sono data da fare per entrare anche lì. Non ci sono riuscita ma questo è un altro discorso.
Monika: oh, ok.
Sapphire: signor Carioca, che onore conoscere una star affermata come lei! Darei un rene per essere al suo posto, cosa si prova a far parte del colosso Disney? Mi racconti tutti i particolari.
Monika: what? No, no, no. Saffry, my friend, focus on the game. Ti prego. For once, pensa al team.
Sapphire: -alza gli occhi al cielo- d’accordo.
Monika: wow, le hai dette tutte giuste al primo colpo contro ogni previsione. Up to me, now. Mi concentro al massimo.
Sapphire: fai con comodo, così posso farmi raccontare da Josè com’è realmente la vita di un’icona del grande schermo del suo calibro.
Izzy: e come vuoi che sia? Allucinante. Non avevo un attimo per me stessa, non potevo neppure uscire di notte a ululare tranquillamente alla Luna senza avere spioni e paparazzi pronti a fare gossip.
Sapphire: tu sei stata una star del cinema?
Izzy: certo, dopo A Tutto Reality Azione! ! Ho fatto Izzyanna, Gozzylla, Iz-Terminator, Jurizzyc Park da 1 a 5, eccetera, eccetera, finchè ho perso le staffe e ho sbraitato tutto quello che avevo dentro sul set di Psyzzcho. Ero troppo stressata, ci volevano 6 ore solo per truccarmi, e poi le noiose interviste pre e post produzione, per non parlare di quando hanno osato fare gossip su un possibile rifidanzamento con Justin. Con Justin! Ma ti rendi conto?! Per questo il mostro animatronico mi ha lasciata, grr. E per questo ho fatto saltare in aria la roulotte di quei giornalisti, muahahahah! –si calma- Questo è quanto, comunque adesso devo ritornare a occuparmi di Noah, perché oggi non ci sta proprio con la testa, è fu-fu andato totalmente nella samba e in Christine, non so se mi spiego. Hasta luego! Zoom.
//Sapphire: uhh. . . Non mi piacerebbe affatto che i giornali abusassero della mia vita privata. In effetti, sarebbe seccante vedere in prima pagina una foto di me e il mio collega Ruby, con sotto un titolo da scandalo.
Monika: I did it! I know it’s terrible artwork, but… sono the same fiera di quello che sono stata in grado di fare.
Josè: bueno.
Monika really? Yuhuu! Let’s go to Copacabana Beach.
Azusa: è questo il bar.
Monika: oh, hey, Azusa! Finalmente ce l’hai fatta. Mi aspettavo di trovarti qui prima di me e invece sia noi che le Selvatiche abbiamo già avuto il tempo di finire. Non è insolito? Io stento a crederci, vuol dire che sono migliorata grazie ai tuoi consigli, right?
Azusa: neanch’io riesco a crederci, credimi. Ma ottimo lavoro. Continua così, persevera.
Monika: I really want to thank you for the little push you gave me. Mi ha dato la carica che mi serviva, da quando mi hai fatto quel discorso ho un approccio diverso e stranamente sto avendo dei risultati positivi. Pensa, adesso riesco anche a superarti.
Azusa: bravissima. Vai verso la meta successiva, adesso, il successo è dritto avanti a te.
Monika: see you later!
Azusa: sayonara! –fa una smorfia che la dice lunga sul suo vero stato d’animo-
*Copacabana*
KJ: Jasmine ha finito, così adesso tocca a me completare la sfida. Wo-oh-oh, cosa devo fare? Gulp. Uao. Oh mamma. Menomale che sono talmente alto che il mio angolo visivo è sempre sopra la linea dell’orizzonte, ma comunque accidenti se l’imbarazzo è forte. No, tieni lo sguardo alto. Come faccio se devo cercare nella sabbia? Argh.
Leanne: qualcuno qui non è a suo agio, eh?
KJ: Leanne, non ti ci mettere pure tu come sempre. –alza ancora di più il collo per evitare di guardare in basso- Se vuoi scusarmi, ho una gara alla quale dedicare la mia attenzione e il mio tempo.
Leanne: attento, davanti a te c’è una brutta buca.
KJ: ouch. Non ridere adesso, almeno risparmiami questa umiliazione.
Leanne: vabbè, mi hai stancata, vado a cercare in acqua.
KJ: ecco, brava. –cede alla tentazione di guardarla un attimo di schiena e si dà uno schiaffo-
Mayko: come ho fatto a lasciarmi convincere? Che imbarazzo, tutti questi sguardi posati su di me. –scava nella sabbia freneticamente e si nasconde-
Ketty: no, ma dai! Non fartti una tana di volpe.
Koffee: dove sono questi maledetti costumi? –ne scorge un pezzo usato come asciugamano da un bagnante sovrappeso- Gnnnn. Odio Flurrydonkylous Race, Topher, Kurt e tutti quanti! Che ribrezzo.
Kurt: muofiti prima che lo noti kvalcun altro e te lo ciuli!
Koffee: va bene, ma sarà meglio che si tratti del pezzo sopra o di quello sotto, così almeno mi copro. Ergh, questo pachiderma spiaggiato è tutto flaccido e molliccio, e russa. Quindi devo anche spostarlo io. Ma perché tutte a me?
Ok, niente movimenti bruschi con la mano, devo essere cauta per non toccare dove potrei pentirmene per il resto della vita. –tocca qualcosa e fa uno strillo che si sente pure allo stadio- Ah, ho soltanto preso un granchio. Sparisci dalla mia vista o ti friggo in padella! Ce l’ho fatta. Di che pezzo si tratta?Ah, è il mantello. Meglio che niente.
Topher: la prima ad aver trovato un pezzo è stata Koffee. Un leggero vantaggio dei Migliori su tutti gli altri.
Dawn: -di nuovo coi capelli chiari- avevo bisogno di tornare a pieno contatto con la natura. Salve, leggiadra creatura vagabonda dei mari, vuoi unirti alla mia ricerca? Ma non sei una medusa, sei un sacchetto di plastica. E sei in compagnia numerosa, vedo. ANCHE QUESTO MARE E’ STATO INQUINATO DALLA SPREGEVOLE RAZZA UMANA.
Leanne: li ho quasi raccolti tutti, manca solo il bikini… che succede?
Topher: sembra che il mare si stia agitando parecchio, ma solo in quella zona.
Mike: oh, no. Qui c’è sicuramente il suo zampino.
Topher: woah, ho appena visto un’onda enorme infrangersi sulla nuda spiaggia!
Leanne: oh, no, non ho avuto neanche il tempo di infilarmi i vestiti che se li è portati via l’onda.
Mayko: ma si è messo a piovere? Perché la mia tana si è riempita tutta d’acqua.
Ketty: Mayko, esci di lì e fai questa benedetta sfida, forza!
Koffee: ecco il cappello, e il bikini piumato, e un altro pezzo ancora. Ahahahah! Me li sono trovati tutti qui all’improvviso, la fortuna gira finalmente a mio favore.
Leanne: ecco dove sono finiti. Quelli erano miei.
Koffee: non ci provare, rossa. Datemi uno spogliatoio, presto! Slam. Ta-dah! Eccomi qua, vincitrice.
Topher: non hai indossato tutti i pezzi del costume nel modo corretto.
Koffee: come lo sai? Sei per caso un esperto o che cosa, eh?
Kelsea: Kelsissimo, hai messo il bikini a rovescio, è una nuova moda!
Koffee: tu da dove spunti? E fatti comunque gli affari tuoi una volta per…. ………. Che hai detto? Ahhh, non mi guardate!
Kurt: troppo tardi.
//Koffee: che cretina. Avevo finalmente l’opportunità di sentirmi orgogliosa di essere arrivata prima e mi sono rovinata la festa da sola con un errore così idiota. Che vergognaaaa! –piange a dirotto-
Kurt: toc-toc. Inutile piancere sul latte fersato. Limitati a correggere l’errore così ce ne andiamo al traguardo prima che ci superi kvalcun altro. Hai kapito?
Koffee: lasciami sfogare in pace un attimo! Vattene. Vale anche per te, cretinetta, fuori di qui.
Kelsea: volevo farti una sorpresa per tirarti su di morale.
Koffee: via, via, lo capisci che non ti sopporto e che sei l’ultima persona al mondo che possa rallegrarmi?
Kelsea: allora kelsparisco.
Koffee: finalmente l’hanno capito. –a sua insaputa il granchio di prima s’infila nel costume- 5 minuti e sono pronta, uffa. Sniff.
KJ: devo per forza tenere lo sguardo a terra se voglio trovare qualcosa. Qui niente, qui neanche, mi scusi no neanche qui c’è qualcosa. Non è rimasto più niente dopo lo tsunami di poco fa.
Leanne: ah, basta, mi sono stancata. Se penso che Kyle in questo momento sta chissà dove a divertirsi mi sento ancora meno in colpa di non fare niente pure io. –si sdraia- Ne approfitterò per un’abbronzatura integrale. Ahia! Ma qui ci si punge. E’ pieno di cocci di vetro, mi sono graffiata tutta la schiena.
Dawn: pensa, se tu ti sei fatta male, quanto può soffrire una tartarughina che si ritrova a dover passeggiare sulla sabbia rovente e ricoperta di schegge. E magari le ingerirebbe scambiandole per cibo.
Leanne: oh, poverina, non voglio pensarci. E’ una cosa disumana.
Dawn: no, è un atto di piena umanità. Nessun animale al mondo a parte l’uomo produce vetro.
Leanne: insomma, anche i turisti nudisti hanno gettato la loro immondizia nel mare. Non ha senso. Dovrebbero venire qui per sentirsi più vicini alla natura e si mettono a inquinarla? Mi sfugge la logica di tutto questo.
Dawn: non c’è logica in quello che fa la nostra specie, Leanne.
Leanne: ora mi metti un po’ paura. Sai, ho cambiato di nuovo idea, mi rimetto a cercare, magari più lontano.
Dawn: fuggi, fuggi come sempre fanno tutti davanti alla verità che non vogliono conoscere.
Leanne: brrr, eppure l’acqua non era fredda e il clima qui è tropicale. E’ lei ad avermi fatto venire i brividi. Toh, ma guarda un po’, a questo ombrellone sono stati appesi dei costumi da bagno. Ehi, vuoi vedere che sotto ogni ombrellone potrebbe essere stato nascosto un costume? Non mi resta che sfoderare un po’ di fascino e chiedere ai bagnanti maschi di farmi dare una sbirciata sotto i loro ombrelloni. Dubito mi diranno di no.
KJ: e adesso cosa fa, perché si è chinata verso quel gruppo di fisicati? A-Ah. E’ un’altra sua mossa per farmi ingelosire, ma stavolta non ci casco. Non m’interessa, che flirti con chi le pare e piace, io ho la mia vita a cui pensare.
Koffee: tornata. Ora dimmi che l’ho messo nel modo giusto o vi ammazzo tutti con la caffettiera.
Topher: stavolta sì.
Koffee: dammi quel megafono un attimo. AVETE SENTITO L’ANNUNCIO, BRANCO DI PERDENTI? I MIGLIORI CE L’HANNO FATTA, VI ABBIAMO DOMINATI QUESTA VOLTA. SCHIATTATE PURE DI INVIDIA E ROSICATE PER LA NOSTRA VITTORIA! Prima di una lunga serie che durerà fino alla finale, siete avvertiti e pregati di arrendervi subito oppure preparatevi a combattere, perdere e piangere d’ora in avanti. Grazie dell’ascolto.
Topher: veramente questa era solo la sfida 2 di 3.
Koffee: eh.
Topher: quindi ne manca una terza, che si terrà nientemeno che allo stadio Maracanà. Ergo, hai fatto l’ennesima figuraccia. –parte un applauso denigratorio che fa sprofondare Koffee nella sabbia-
Kurt: meglio antare il più lontano e felocemente possibile. –recupera Koffee e chiama subito un taxi-
Koffee: …e i miei vestiti? Non mi hai dato il tempo di rimetterli!
Kurt: ormai non possiamo tornare indietro, fattene una racione.
((Montaggio: Leanne è alla fine riuscita nella sua strategia a racimolare tutte le parti del costume che tra parentesi le sta divinamente addosso, Mayko procede muovendosi per gallerie sotto la sabbia con solo la coda in fuori a mo’ di periscopio, quando trova finalmente un tanga KJ si rende conto che il costume che dovrà indossare è da donna e fa una faccia così; intanto nella prova del palleggio si cimentano Izzy per gli Opposti, Kelsea per i Poli, e Chris per i Mc Leans, che cerca di aiutarsi con una racchetta da badminton.))
Topher: è la prima volta che vedo qualcuno palleggiare con una racchetta. Dovrei ammonirti ma perché evitarti l’autoumiliazione? Continua pure.
Chris: è quello che farò. Ci ho fatto il film sul Badminton, IO. Sono un campione in quello e tutto quello che faccio. Bonk tonk conk!
Topher: ah-ah!
Noah: glub…blub..
Izzy: niente paura, bagnina in arrivo. Splash! Respira, non mollare! –gli fa la respirazione bocca a bocca e intanto continua a palleggiare finchè non sbaglia- Christine, continua tu adesso, sei più legittimata in fondo. –l’altra diventa porpora in viso- Ho un’altra emergenza. La prendo, la prendo! La prendoooo! Con un colpo di reni la riprenderò di sicuroooo! –si lancia con tutto il corpo ma la palla rimbalza su un ombrellone e torna indietro in acqua- Noo! SCRANG!
Noah: hic, un fiore per te, Christinuccia.
Christine: che posso dire, non ho mai visto un fiore del genere. –scrolla le spalle sarcasticamente la anche arrossisce vistosamente-
Izzy: ahia. Stupido ombrello. Mi sono infilzata. Ho perso il controllo della palla. Per la terza volta di fila devo rifare daccapo il percorso. Noah! Perché ti sei annegato?
Noah: avevo visto un bellissimo fiore in quel prato e non ho resistito. Sono andato a coglierlo per regalarlo alla mia dulcinea.
Izzy: ma quale fiore, quella è un’alga e QUESTO E’ IL MARE! Anf, sto impazzendo. Sento di essere a tanto così dall’esplodere.
Noah: chiama Explosivo, allora. Qui servirebbe il suo aiuto perché c’è una “bomba” da disinnescare.
Christine: …….#
//Izzy: aaaah. Ci rinuncio. –torna a palleggiare e mentre lo fa parla con la telecamera- Noah mi sta facendo diventare matta, ho i muscoli a pezzi a forza di rifare tutto daccapo ogni volta. E’ da ore che sto qui a palleggiare! Sob, come si fa a stare con uno così? Una mina vagante del genere. La prima volta è caduto in una buca e siccome è basso rischiava di soffocare, la seconda voleva tuffarsi giù dalla postazione di controllo del bagnino come da un trampolino per impressionare Christine, la terza ha usato il sedere di una bagnante come cuscino e quando il steroidato fidanzato di questa si è incazzato ci ha dovuto pensare la sottoscritta a sistemarlo per le feste…. Eh! Vorrei che se ne stesse buono almeno per un secondo è chiedere tanto?!? Izzy è seccata e, aspetta, adesso si chiede che cosa sia questa sensazione di dejà vu, è come se a Izzy suonasse tutto così familiare, un momento, ma anche Izzy si comporta come Noah, ecco risolto il mistero! Si sta cacciando di nuovo nei guai…? –si gira verso Noah- Non ci credo. Cattivo Noah, non si fa la pipì sugli ombrelloni altrui a meno che non sia l’ombrellone di Justin! Se Izzy normalmente è così allora devo essere davvero tremenda da sopportare. G-A-S-P! Ora è tutto così chiarooooo.
Acc, mi sono distratta e ho fatto cadere la palla di nuovo. Ahahahahahah! AHAHAHAHHHHH!!!!
Monika: here we go. Click. Dovremmo palleggiare, we? Ooookaaay.
Sapphire: faccio io.
Monika: wait, what?
Sapphire: ho avuto un sacco di fidanzati calciatori.
//Sapphire: Credevo potessero aiutarmi a diventare famosa, di solito la fidanzata di un calciatore famoso diventa famosa a sua volta nel giro di una stagione.
//Monika: indeed. Non ci avevo mai pensato.
Monika: wow, non te cavi affatto male, you’re making me astonished.
Sapphire: l’unico problema è che c’è tutta questa sabbia e poi dover poggiare questa ruvida sporca palla sulla mia pelle vellutata: mi si rovinerà tutto il trucco per non parlare del vestito firmato e della pettinatura. Ahimè. Ma farò questo sommo sacrificio dato che non c’è altra scelta se non la tua incapacità!
Monika: thank you, I guess. Watch out, duck, DUCK!
Sapphire: perché ti sei messa a fare l’anatra?
Monika: abbassati, l’ostacolo…too late.
Topher: che facciata, anzi, che sfacciata!
Sapphire: ahi, oh no, il mio naso perfetto si è stortato. Aaaaaaaaargh! Chiamate un chirurgo, presto!
Monika: not now, siamo nel bel mezzo di una gara. C’mon. Poi non è un danno così grave.
-Sapphire si rialza con un naso adunco come quello di Dante-
Maybe.
Kelsea: kelsfida completata, è il tuo turno.
Balzak: sgrunt, era ora, prossima volta mettici di meno.
Topher: comunque potevi evitare di spogliarti prima che cominciasse la sfida.
Balzak: faccio quello che mi pare, senza che nessuno mi stia a giudicare. Se non vi va bene stare a guardarmi non è un problema mio, giratevi e basta. Non ho alcun problema a stare nudo davanti agli altri dato che non me ne frega niente della loro opinione.
KJ: beato te.
Ketty: forza, socia, ci stai mettendo un’eternità.
Mayko: prova tu, PROVA.
Ketty: no, grazie, ho già fatto la mia parte, questa è tutta tua.
Mayko: agrrr.
KJ: ecco, ho trovato tutto e l’ho già indossato. Rip…strap…strip. A posto?
-Topher annuisce tra le lacrime e perfino Jasmine non riesce a reprimere le risate nel vederlo in questa tenuta oscena- Dai, sì o no? Questo costume sta facendo un sandwich delle mie chiappe.
Monika: wait, questo è quello che dovrò fare dopo? All over naked? O.M.G.
Topher: Jasmine e pff, potete passare all’ultima sfida.
KJ: alleluja.
Mike: anche Dawn ha finito.
Topher: allora anche voi potete andare. Che aspettate?
Mike: subito. Ulp, ma è l’ora di punta.
Jasmine: prenderemo la metrò che porta direttamente allo stadio centrale.
BEEEP! BEEEP! BEEEEEP!
Koffee: perché non siamo ancora arrivati, tassista?
BEEEP! BEEEP! VU-VU-VU-VUUUU!
Leanne: c’è un traffico allucinante, non trova anche lei?
Kylè: eh, già. Ahi-ahi, questo è il periodo del Carnevàl, le strade diventano inagibili per via dei carri. Però potrei dribblare tutti quelli davanti a noi se solo avessi una moto…e 50 anni di meno.
Leanne: io ce li ho. Entrambi. –ammicca e tira fuori dal bagagliaio della limousine (grande quanto un garage) una Kylwasaki rossa fiammante- Lei mi dica solo come devo fare e risolverò il problema.
Kylè: tu sei un vero peperino, hai il fuego dentro quel corpo maravigliao.
Leanne: signor Pelè, cosi mi fa arrossire.
Kylè: ok, anzitutto portati sulla destra e dai un colpo di reni per far fare lo zig zag di precisione alla moto. Frena, finta, doppio passo della catena, un colpo di tacco veloce alla quinta marcia, ci sei, ne abbiamo superato un intero corteo.
Leanne: mi sto divertendo un mondo.
Kylè: attenta, ci stanno sbarrando la strada!
Leanne: niente paura, gli filtro in mezzo.
Kylè: e gooool! Quello che si staglia davanti a noi è il profilo del Maracanà. Io prima scherzavo, non ho mai visto né avrei fatto una cosa del genere. Doce Leanne, sei stata all’altezza di un campione, vanne fiera. Non sei solo una bella ragazza formosa, sei anche forte e coraggiosa. Chi ti sottovaluta fa lo stesso errore del portiere che lascia la porta vuota quando lo attacca un difensore.
Leanne: basta coi complimenti, dico davvero, mi sta mettendo in imbarazzo. Comunque, grazie. E’ bello che uno del suo calibro noti in me tutte queste qualità, finora non l’aveva fatto nessuno. Per tutti sono solo cibo per gli occhi.
Dunque…
Da che parte è l’entrata?
Kylè: ai miei tempi era da qui.
Quanti ricordi.
Christine: uhmm. Se proprio vuoi. –scrolla le spalle tutta rossa in viso-
Izzy: brava, unisciti a noah! Ops, a noi volevo dire.
Noah: IZZ-HIC!-Y.
Christine: …
Kelsea: vai con il samba!
Topher: eh, sì, il ritmo coinvolgente della samba pare aver completamente distolto dalla gara tutti quanti. Anche io non riesco più a resistere.
Balzak: tranne il sottoscritto.
Kurt: è la nostra okkasionen di essere i primi a kompletare la sfida: tatti una mossa.
Koffee: credi sia facile? Hic. Se non mi avessi fatto scolare l’intera bottiglia avrei già finito, invece non riesco neanche a mettere a fuoco il foglio.
Mike: ecco Josè Carioca!
Jo: click. Brickasso, l’artista presunto tale o comunque abbastanza effeminato per essere artista sei tu. Quindi io parlo col pappagallo, poi tu lo dipingi.
Brick: come, se non posso usare le braccia?
Jo: ah, che seccatura. Allora ci penserà uno dei due Samaritani qui: Stuzzicadenti o Polvere di Luna, decidete voi chi. In fretta.
Mike: no no no. Questo favore proprio non possiamo farvelo.
Jo: che cosa? Ehi, Wafer, questi non vogliono collaborare! Non mi sembra che fossero questi gli accordi raggiunti.
Topher: mi chiamo Topher prima di tutto, poi qual è il problema?
Jo: te l’ho appena detto.
Mike: oh, dobbiamo pensare alla nostra gara ogni tanto! Non è giusto che dobbiamo aiutarli di nuovo, e scusa.
Topher: ok, calma calma, una soluzione si trova sempre. Con un conduttore così accomodante e diplomatico , perlomeno.
Mike: infatti, si vedono i risultati.
KJ: finito. Finalmente ho trovato un pennello grande quanto la mia mano, è stato uno scherzo.
Jasmine: ottimo lavoro, andiamo.
Mayko: pennello? Tsk, io ne ho usato uno veramente grande. Certo, adesso dovrò lavarmi via per bene tutto il colore dalla coda…
Jo: urgh ma quelli come ci hanno superati!? Da dove sono arrivati?
Brick: appunto. Quindi, smettiamola di fare teatro e arrangiamoci. In fondo, dipingere viene dal cuore, non serve una laurea.
Jo: e va bene, farò tutto io come sempre. Dal cuore? Bleah.
//Topher: visto che si è risolto tutto? Ho applicato la tattica del manuale: temporeggiare in attesa che la situazione si sblocchi da sé senza schierarsi né da una parte né dall’altra.
//Chris: ecco la differenza fra un pivello e un professionista. Un pivello avrebbe seguito il suggerimento di quel manuale alla lettera applicando un approccio passivo agli eventi e vigliaccamente non facendo niente, un professionista (io) avrebbe dato a quei 4 delle armi e avrei fatto loro regolare i conti in un sanguinoso duello per stabilire chi avesse ragione. Ecco cosa succede a mettere un dilettante al vertice.
//Topher: questi sono altri 15 minuti di penalità, Mc Lean!
Josè: beleza està nos olhos de quem vè.
Brick: ok, ehm. Belessaesta…ehm…nos olos de…no, non me lo ricordo più.
Jo: cominciamo bene. –beve il primo bicchiere e le esce il fumo dalle orecchie- Urgh-gh. Vedi di non sbagliare di nuovo!
Brick: ci provo.
Josè: a esperanza è a ultima que morre.
Brick: l’ha detto così veloce che ho colto solo l’ultima parola “morre”. ….NON LO SO!
Jo: fantastico, e due.
Mike: Manitoba sa il portoghese, il problema è come faccio a evocarlo? Mi serve il cappello adatto. Ehm, mi presterebbe il suo, senor Carioca?
Josè: porque no? Seguro.
Mike: speriamo funzioni.
Manitoba: sì, eccomi di nuovo qui. Qual è la situazione di pericolo e/o avventura dalla quale il Grande Magnifico Manitoba Smith deve cavarvi d’impiccio?
-poco dopo-
A necessidade faz o sapo pular.
Josè: clap, clap, clap.
Manitoba: un’altra impresa portata facilmente a termine. Mia ex-bionda pallida assistente, tocca ora a te. Smuack. –restituisce il cappello e torna Mike- Il bacio in aria se lo poteva risparmiare, che imbarazzo…Comunque è andato tutto come previsto. Uh-oh.
Dawn: la pittura è espressione, indi ho impresso nella tela tutta la mia collera.
Topher: sembra più la Guernica che il ritratto di Josè Carioca ma va bene lo stesso. Andate, il prossimo pulsantopher si trova alla spiaggia di Copacabana.
Jo: ehi, e a me chi mi porta, dopo?
Mike: scusa, ma andiamo di fretta. Ciao, ciao!
Jo: ehiiiiii!!
Izzy: un momento -smette di suonare- ma quanti ci stanno superando? 1, 2, 3…Ok, basta ballare, si torna seri e concentrati sulla competizione.
-Noah, Christine e Kelsea continuano a ballare anche senza la musica-
Ehi, mi avete sentito? Dove la sentite la musica, nella testa? Ehilà? Noah? Tu hai un acquerello da finire.
Noah: si dice che il portoghese sia la lingua dell’amore, in questo caso ti dico te amo mucho. Come in quel film con Antonio Banderas, credo.
Christine: io sapevo essere lo spagnolo, ma, tsè, soprassiederò. Comunque, non ho mai visto quel genere di film.
Noah: hic!
Izzy: N-O-A-H!
Noah: sì? Anche tu vuoi fare un giro?E va bene, una cosa veloce, però, da non fare ingelosire la mia *ragazza.*
Izzy: piano, mi gira la testa @
Noah: pronta? Adesso ti lascio andare.
Izzy: aaah! –ruzzola fuori scena finendo presumibilmente nella tavolozza- Splotch. Ne ho abbastanza adesso, sono nera per la rabbia. –si accorge di essere finita in realtà nel blu, e allora provvede tuffandosi direttamente nel nero- Letteralmente!
Christine: non ce la faccio più, sono esausta.
Noah: ma va’, un po’ d’acquavite e torni in pista subito.
Christine: m-ma…ma…
Noah: esci da quel guscio di timidezza! L’alcool aiuta. Hic! Credimi.
Christine: mmh mmh.
Noah: -sta per baciarla quando gli arriva un’ombrellata dall’alto che lo intrappola- che succede? Ma Izzy! Che ti salta in mente? Tirami fuori da questo –hic- affare.
Izzy: non finchè non la smetterei di fare lo scemo.
Christine: P.S: grazie.
Izzy: non c’è di che. Stava proprio esagerando.
//Christine: io però avrei continuato tutto il giorno e la notte se avessi potuto! E…adesso questa confessione è stata registrata, suppongo. Vado a sprofondare da qualche parte, vogliate scusarmi.
// Opposti //
Noah: ora sono di nuovo lucido, perciò che ne diresti di aprire l’ombrello e liberarmi?
Izzy: ci devo pensare. Non mi fido. Saresti capace di saltarle addosso un’altra volta.
Noah: non è HIC! Vero.
*Copacabana*
Topher: benvenuti nella spiaggia di Copacabana: oltre 3 kilometri di sole, mare e abbronzature. E che fisici si trovano! Io ne sono un esempio. La seconda sfida si svolge in 2 parti diverse di spiaggia: nel primo tratto che va da qui fino a quella bandiera che svetta laggiù un concorrente deve palleggiare con il pallone superando alcuni ostacoli predisposti senza farlo mai cadere. Così. –fa’ la dimostrazione ma fallisce praticamente subito al primo ostacolo- Ahem, ho fatto anche la dimostrazione della caduta, che bravo, eh? Altrimenti dovrà tornare indietro e riprovare perdendo tempo prezioso. Il compagno invece percorrerà il secondo tratto per recuperare sott’acqua o sotto la sabbia circostante o anche nascosto “altrove” i pezzi di un costume di carnevale che dovrà poi indossare correttamente per superare la sfida e poter premere il terzo e ultimo pulsante d’indicazione.
Koffee: primi al pulsante, kihihih. Click. “Giochi da Spiaggia Brasiliana: scegliete fra chi porterà la palla fino alla fine della spiaggia palleggiando senza usare le mani e senza sbagliare, e chi si occuperà invece di recuperare e indossare il costume per il carnevale di Rio.” Dato che mi sono ammazzata di fatica PRIMA, ora scelgo la parte più facile, e quindi la seconda. Non voglio sentire discussioni! Hic.
Kurt: tsk, sono proprio curioso di federe kvanto può essere difficile un simile passatempo da plepei. Kalciare un pallone in aria ripetutamente! Oh, ke difficoltà, ja!
Mike: il calcio è forse il mio sport preferito. Faccio io, la seconda parte sembra la meno faticosa ed è giusto lasciarla a te.
KJ: calcio? No, grazie. Passo la palla.
// I Giganti //
KJ: non è che non sono bravo a calcio o che soffra, si sa mai, di calciofobia. E’ che sono troppo forte e ho sempre finito per fare male a qualcuno dei miei amici con una pallonata. Una volta ho rotto il naso a un bambino che si trovava dalla parte opposta del marciapiede, mi sono sentito un mostro. Quindi, non fatemi toccare mai un pallone! Per la vostra sicurezza.
Jasmine: tutto chiaro, il calcio non è uno sport diffuso in Australia ma me la caverò.
Ketty: è facile come palleggiare con un gomitolo, ma più grande e pesante.
Kylè: è estremamente facile.
KJ: cosa? Come hanno fatto gli Aristocratici a essere qui prima di noi? Ah, già, avranno comprato la gara come sempre.
Leanne: io no, ho fatto la mia parte in piena autonomia dipingendo con gli acquerelli giganti.
KJ: davvero? Come no. Scommetto che il tuo Kyle ha offerto un monte di denaro a Josè Carioca per darvi le frasi per buone e poi ha acquistato un ritratto già pronto e l’ha spacciato per quello fatto da te a tempo di record. Ormai li conosciamo i vostri trucchi.
Leanne: ti dico che l’ho fatto da sola! Non mi credi? Affari tuoi.
KJ: ma sì, cosa me ne frega. Tanto si vede che quello –indica il goleador- non è lui. Ha la pelle scura, i capelli neri, e dalle rughe in faccia ha almeno 70 anni. (N.D.R: avete capito di chi si tratta, lettori?)
Leanne: -le scappa da ridere- ahem, in effetti Kyluccio poteva sceglierne uno più giovane.
KJ: aah.
Leanne: comunque, ci vediamo dopo, forse.
KJ: magari no. Guarda che faccia tosta hanno questi riccastri.
Jasmine: -dà un calcio al pallone spedendolo in orbita- non torna subito indietro da solo?
KJ: ma proprio no…
Kurt: ke figura patetika.
Koffee: ma se non sei ancora neanche riuscito a tenerla quella palla maledetta!
Kurt: Io anke se sbaglio mantengo sempre immacolata la mia dignità. –colpisce un uccello con la palla e questo gli fa la cacca in testa- In qualsiasi circostanza.
Kylè: hop-hop, peccato che non ci siano ostacoli un po’ più stimolanti. –fa un po’ di dribbling gratuito fra i bagnanti-
Mike: a me questi sembrano già piuttosto difficili. –inciampa in un asciugamano- Ops, mi scusi tanto, signora.
Stephanie: signora lo dici a tua sorella! Questo mi ha offesa, tesoro provvedi immediatamente.
Ryan: scusa, amore, ma cosa ti aspetti che faccia esattamente?
Stephanie: l’uomo?
Mike: ma ho già chiesto scusa. Ho fatto cadere la palla, devo tornare indietro.
Stephanie: non ho parole, Ryan, non ho parole.
Ryan: sarebbe la prima volta.
Mayko: guardate Ketty quanto è brava! Zompa da un asciugamano all’altra senza mai perdere il controllo della palla.
Kylè: in effetti quella ragazza col costume da gatta ha un’agilità e un possesso palla non indifferenti.
Bagnanti: al ladro! Che fine ha fatto il mio orologio d’oro? La mia collana di diamanti! Ho subito un furto!
Mayko: non solo della palla, umpf.
Ketty: già che ci sono, ne approfitto giusto un pochetto. Prometto che dopo restituirò tutto. Sguish! Cos’è questa roba viscida sparsa sul terreno?
Topher: volevate ostacoli più difficili? Allora la scia di olio solare misto a olio di oliva saprà darvi filo da torcere. Oh, e ci sono anche delle buche riempite di meduse.
Mike: sì, e poi cos’altro ancora? Aiutooo..aiuto aiuto aiutoo! –scivola volando fino a finire sopra a Stephanie-
Ketty: MEOOOW! –scivola pure lei finendo gambe all’aria ma atterra sulle 4 zampe riuscendo a salvare anche il pallone- Mi spiace per voi, ma casco sempre in piedi.
Kylè: questo è niente paragonato a Cecoslovacchia-Brasile.
Stephanie: di nuovo tu. E’ la seconda volta!
Ryan: mi sa che stavolta devo davvero fare qualcosa. Mi dispiace, amico, ma non posso soprassedere due volte di fila, cerca di capire. –lo afferra per la maglietta- STRAP.
Vito: e tu cerca di capire che non basta qualche pettorale gonfiato d’aria per essere uomo. Pronto a ballare? –lo solleva come un fuscello a sua volta e lo fa roteare in aria lanciandolo contro la postazione del bagnino-
Ryan: ouch, è assurdo.
Stephanie: lo sapevo, mi fai sempre fare figuracce!
Vito: veniamo a te, dolcezza. Non ci andrò per il sottile. –la bacia appassionatamente e le scrive un numero sulla pelle- Chiama qui quando vorrai frequentare un vero macho sciupafemmine e non un pirla frequentatore di palestre.
Ryan: grr, tu, come hai osato baciarla?
Vito: perché Vito fa rima con mito. –palleggia un po’ con Ryan e poi lo lancia in acqua con una schiacciata- Match point! E’ stato bello, rifacciamolo ogni tanto. Bacio le mani.
Stephanie: *aah*
Ryan: dolore atroce. Ma chi era quel bellimbusto?
Stephanie: il mio sogno proibito, ecco chi era. Aaah.*
Ryan: ma…ma..ma Stephanie!
Vito: e adesso dritto alla vittoria. Olè, ammirate che stile, come me non c’è nessuno! Ecco fatto.
Kylè: quel calciatore adolescente è arrivato prima di me?! Stai invecchiando sul serio, Pelè.
Leanne: ha fatto, ehm, hai fatto del tuo meglio, “Kyluccio”. Ora tocca a me, quindi.
Topher: Ketty, Kyle, perfino Kurt e Mike hanno passato il testimone, mentre i Giganti sono ancora in alto mare.
Vito: mi chiamo Vito e quindi il merito va a me, hai caputo?
Topher: sì, sì.
Jasmine: seguendo la traiettoria del vento il pallone dovrebbe tornare facendo un arco fino a qui dove ho il polpaccio. Invece finisce da tutt’altra parte. Che due digderidoo!
KJ: Jasmine, dì la verità, tu non hai mai visto una partita di calcio.
Jasmine: lo confesso. Il boomerang è sempre stato il mio unico giocattolo, non so neanche cos’è un pallone.
KJ: perché non l’hai detto subito? Accidenti. Comunque, non è così complicato, ti posso insegnare in quattro e quattr’otto. Anzitutto, il pallone non torna mai indietro come invece fa il boomerang.
Jasmine: ok.
KJ: poi basta, non serve sapere altro. Davvero è tutto qui.
Jasmine: ok..
KJ: fidati, per il resto hai già dentro tutto quello che occorre. (Spero)
Jasmine: OK.
KJ: ah, e se ci metti meno forza nei colpi dovrebbe andare meglio.
Jasmine: O…k.
Topher: questo è il confine di separazione fra le due spiagge, concorrenti.
Leanne: come sono fatti questi costumi perché possiamo riconoscerli?
Topher: sono normali costumi da bagno, pezzo sotto e pezzo sopra, arricchiti con qualche piuma + un copricapo, una maschera e un mantello. In totale: 5. Raccoglieteli tutti, indossateli e il gioco è fatto.
Koffee: non vedo cabine per cambiarci e che cos’è questo cartello? Esigo ulteriori spiegazioni o divento isterica!
Topher: d’accordo, date un’occhiata con il binocolo.
Koffee: do IO e solo IO l’occhiata. Dai qua. “!!!!”
Mayko: allora, che hai visto?
Koffee: tutti…sono tutti…sono tutti….
Mayko: CHE COSA SONO? PARLA, VISTO CHE HAI VOLUTO MONOPOLIZZARE IL BINOCOLO!
Topher: Copacabana è un vero paradiso per tutti, e offre apposite spiagge a coloro che desiderano essere davvero vicini alla natura.
Mayko: cioè?
Topher: quella è la parte di spiaggia per nudisti. Dove è assolutamente vietato l’accesso a coloro che sono vestiti, e per questo dovrete spogliarvi prima di oltrepassare la linea. Ma state tranquilli, sarete tutti pixellati a dovere (sennò chi li sente quelli della fascia protetta) così nessuno vedrà niente, a parte coloro che si trovano qui! Beh, tranne Koffee perché non ce n’è realmente bisogno.
Koffee: c-come sarebbe?
Topher: scherzo, su.
Mayko: NON SOLO LESTER, SIETE TUTTI FUORI DI TESTA IN QUESTO PROGRAMMA! NON SE NE PARLA.
Topher: strano, detto da una che se ne va in giro con i vestiti strappati da una vita anche in punti piuttosto eloquenti… In fondo, sei anche più avvantaggiata degli altri, nuda saresti come un qualunque pokèmon selvatico.
Mayko: ho detto di NO! GROAR!
Ketty: via, ci parlo io.
Topher: meglio così. Con sommo spirito di sacrificio e solidarietà, sarò io il primo a togliersi qualcosa di dosso. Contenti? -si toglie una scarpa- Voilà. Eh eh eh!
Koffee: sei veramente un figlio di..
Topher: alt, fermati qui. Per ragioni tecniche non è possibile censurare contemporaneamente audio e video, sempre o l’uno o l’altro, perciò non so se ci siamo capiti.
Koffee: gnnn. Che tu sia maledetto, questo almeno posso dirlo senza censure.
Topher: (uhm, e anche lei è da scartare fra le possibili identità della mia ammiratrice segreta. A questo punto la lista si accorcia sempre di più.)
Leanne: va bene, vado io per prima. Non ho nessun problema, sono perfettamente a mio agio, e vado fiera del mio corpo. –subito dopo, Dawn fa’ lo stesso con estrema naturalezza-
Vito: marò, che visione meravigliosa. –Mike si rimette velocemente la maglia e si copre gli occhi- Scordatelo, Vito, questo non ti permetto di farlo.
// Altruisti //
Mike: fiù, appena in tempo. Al di là del fatto che sono già impegnato con Zoey, chiunque dovrebbe fare come ho fatto io per correttezza verso queste ragazze. Non è carino approfittarne.
Topher: io devo per forza tenere gli occhi aperti, sono il conduttore, e sempre accertarmi che si svolga tutto nella massima correttezza.
Mike: però potresti fare a meno del binocolo. –alza gli occhi-
Topher: se mi perdessi qualche momento cruciale? No, sono costretto a usarlo, se voglio essere il massimo professionale.
Koffee: tu, Kurt, non osare guardare né dire che non c’è niente da vedere! ….non ce la faccio, mi vergogno.
Kurt: se sei stata nuda tutto il tempo neanche fentikvattro ore fa.
Koffee: cosa centra?!? E’ stato a causa tua se mi sono trovata senza vestiti, deficiente.
Kurt: ah cià! STRAP.
Koffee: ahh, cosa fai?
Kurt: ops, sono inciampato.
Koffee: Q-Questa te la faccio pagare prima o poi.
Jasmine: ci sono riuscita, finalmente! Ho fatto un palleggio.
KJ: brava! Continua così senza mai fermarti e ci puoi riuscire. (Sempre spero.) Ma laggiù cosa stanno combinando di preciso? Non vedo l’ora di essere lì per saperlo.
Topher: mentre io resto qui attento e vigile, senza lasciarmi sfuggire il minimo dettaglio, voi date pure un’occhiata alla situazione degli altri team, soprattutto quelli spaventosamente indietro.
*Rio de Janeiro*
Monika: what the hell sta succedendo? E’ davvero surreale che Azusa stia facendo un simile flop!
Azusa: l’hai detto.
Monika: ops, quando ti sei accorta che ti abbiamo seguita?
Azusa: più o meno da subito, non mi lascio sfuggire niente ma mi piace farmi seguire, essere un punto di riferimento per chiunque. –indica gli altri 2 team dietro-
Monika: how, come non me ne sono accorta…paf.
Rory: g-gulp, ma tu guarda che coincidenza! Come va? Bella giornata, certo che però fa un caldo. . . non vi dispiace, vero?
Monika: not at all. *.*ehm, ma che hai fatto alla schiena?
Rory: vedo che hai notato subito il mio nuovo tatuaggio. Leggi che c’è scritto, sono tre parole.
Monika: “Vivenda Doce Vivenda”.
Ashley: cioè “casa dolce casa” in lingua portoghese. Ho studiato anche quella. ^-^
Rory: indovinato: quello che ho tatuato sulla schiena è uno zerbino, infatti!
Monika: okay. I’ll just back off, slowly slowly….
Rory: uh? Perché invece non provi a starci sopra? Blink.
Seijii: per mille corifene.
Monika: better run away. Wahhhh! Tu se vuoi seguimi, Sapphire, ma io voglio allontanarmi da qui soonest possible per l’imbarazzo!
Rory: sigh, dove ho sbagliato stavolta.
Korry: ehi, Seijii, quando arriveremo a questo bar?
Seijii: non ho mai detto di sapere dove si trova. Ho solo pensato che seguire i Vincenti sarebbe stata una buona idea. Non è colpa mia se non ci hanno azzeccato.
Korry: allora inventati tu una soluzione, altrimenti sai cosa ti succederà.
Seijii: sob, come se fosse facile.
Azusa: dov’è quel pelandrone? Se lo becco al bar giusto, ciondolare, senza avermi detto niente lo strozzo. Scherzo XD.
Garry: suurp, un altro cocktail, questa volta con più pezzetti di limone. Molto obbligato.
Kyle: anche tu ti sei preso il giorno sabbatico, eh? Dopo tutta la faticaccia di ieri non avevo alcuna voglia di gareggiare e così in questo momento c’è una controfigura profumatamente pagata a fiancheggiare la mia partner.
Garry: a chi lo dici. Non sono mai stato (effettivamente non sono proprio mai stato in tutta la mia vita) stressato come ieri! Dawn mi ha fatto venire gli incubi, facendomi dubitare della mia buona sorte. Yawn, infatti ho dormito praticamente niente.
Kyle: ma sì, noi che abbiamo la fortuna o una fortuna dalla nostra parte possiamo permetterci tutto quello che ci pare. Cameriera! Voglio molte più scaglie d’oro nel mio gelato serendipity.
Azusa: vuole anche più diamanti nel croccante del cono?
Garry: Azusa?! Come mi hai trovato?
Azusa: per pura fortuna. –lo trascina via-
Kyle: io ho chiamato una vera cameriera e adesso la pretendo! –arriva un transessuale- Giusto cielo. Ho cambiato idea.
// Vincenti //
-Azusa sta strozzando Garry con un sorriso di simpatia o follia stampato sul suo viso senza accorgersi di essere ripresa-
*Bar Carioca*
Monika: anf, pant, dovremmo aver messo abbastanza metri di distanza da quei…soprattutto da quel…auff, ho bisogno di sedermi e farmi un drink.
Sapphire: guarda cosa c’è qui: il pulsantopher 1.
Monika: ma allora siamo finite nel posto giusto? Ohh, finally a lucky shot for me! Non ci posso credere. Click. Qual è la sfida del giorno?
Noah: Hic! Hic! Hic!
Izzy: noo, non da questa parte, è di là che si trova la tavolozza. Quanta pazienza ci vuole con questo qui!
Chris: forza, andiamocene di qui prima che torni Topher e ci appioppi un’altra penalità alla carlona. Alzati, Christina. Non te lo ordino più come padre, ma come partner.
Christine: così come io ti disobbedisco sia come figlia prima, che come estranea da adesso in poi. Ahahah! Sto morendo dal ridere!
Chris: è andata, completamente ubriaca. Taxi! Destinazione: Copacabana Beach, alla svelta.
Monika: oh-oh, sembra una sfida molto molto dura.
Jo: come sto andando con il dipinto?
Brick: -ha un brivido- te la stai cavando egregiamente.
Monika: se ci riesce Mayko senza mani, dovrei avere una minima speranza di farcela anch’io. By the way, sei sicura di sapere ripetere quelle frasi?
Sapphire: per fare l’attrice ho dovuto studiare molte lingue diverse, amatorialmente. Il cinema spagnolo y portoghese è molto quotato, perciò mi sono data da fare per entrare anche lì. Non ci sono riuscita ma questo è un altro discorso.
Monika: oh, ok.
Sapphire: signor Carioca, che onore conoscere una star affermata come lei! Darei un rene per essere al suo posto, cosa si prova a far parte del colosso Disney? Mi racconti tutti i particolari.
Monika: what? No, no, no. Saffry, my friend, focus on the game. Ti prego. For once, pensa al team.
Sapphire: -alza gli occhi al cielo- d’accordo.
Monika: wow, le hai dette tutte giuste al primo colpo contro ogni previsione. Up to me, now. Mi concentro al massimo.
Sapphire: fai con comodo, così posso farmi raccontare da Josè com’è realmente la vita di un’icona del grande schermo del suo calibro.
Izzy: e come vuoi che sia? Allucinante. Non avevo un attimo per me stessa, non potevo neppure uscire di notte a ululare tranquillamente alla Luna senza avere spioni e paparazzi pronti a fare gossip.
Sapphire: tu sei stata una star del cinema?
Izzy: certo, dopo A Tutto Reality Azione! ! Ho fatto Izzyanna, Gozzylla, Iz-Terminator, Jurizzyc Park da 1 a 5, eccetera, eccetera, finchè ho perso le staffe e ho sbraitato tutto quello che avevo dentro sul set di Psyzzcho. Ero troppo stressata, ci volevano 6 ore solo per truccarmi, e poi le noiose interviste pre e post produzione, per non parlare di quando hanno osato fare gossip su un possibile rifidanzamento con Justin. Con Justin! Ma ti rendi conto?! Per questo il mostro animatronico mi ha lasciata, grr. E per questo ho fatto saltare in aria la roulotte di quei giornalisti, muahahahah! –si calma- Questo è quanto, comunque adesso devo ritornare a occuparmi di Noah, perché oggi non ci sta proprio con la testa, è fu-fu andato totalmente nella samba e in Christine, non so se mi spiego. Hasta luego! Zoom.
//Sapphire: uhh. . . Non mi piacerebbe affatto che i giornali abusassero della mia vita privata. In effetti, sarebbe seccante vedere in prima pagina una foto di me e il mio collega Ruby, con sotto un titolo da scandalo.
Monika: I did it! I know it’s terrible artwork, but… sono the same fiera di quello che sono stata in grado di fare.
Josè: bueno.
Monika really? Yuhuu! Let’s go to Copacabana Beach.
Azusa: è questo il bar.
Monika: oh, hey, Azusa! Finalmente ce l’hai fatta. Mi aspettavo di trovarti qui prima di me e invece sia noi che le Selvatiche abbiamo già avuto il tempo di finire. Non è insolito? Io stento a crederci, vuol dire che sono migliorata grazie ai tuoi consigli, right?
Azusa: neanch’io riesco a crederci, credimi. Ma ottimo lavoro. Continua così, persevera.
Monika: I really want to thank you for the little push you gave me. Mi ha dato la carica che mi serviva, da quando mi hai fatto quel discorso ho un approccio diverso e stranamente sto avendo dei risultati positivi. Pensa, adesso riesco anche a superarti.
Azusa: bravissima. Vai verso la meta successiva, adesso, il successo è dritto avanti a te.
Monika: see you later!
Azusa: sayonara! –fa una smorfia che la dice lunga sul suo vero stato d’animo-
*Copacabana*
KJ: Jasmine ha finito, così adesso tocca a me completare la sfida. Wo-oh-oh, cosa devo fare? Gulp. Uao. Oh mamma. Menomale che sono talmente alto che il mio angolo visivo è sempre sopra la linea dell’orizzonte, ma comunque accidenti se l’imbarazzo è forte. No, tieni lo sguardo alto. Come faccio se devo cercare nella sabbia? Argh.
Leanne: qualcuno qui non è a suo agio, eh?
KJ: Leanne, non ti ci mettere pure tu come sempre. –alza ancora di più il collo per evitare di guardare in basso- Se vuoi scusarmi, ho una gara alla quale dedicare la mia attenzione e il mio tempo.
Leanne: attento, davanti a te c’è una brutta buca.
KJ: ouch. Non ridere adesso, almeno risparmiami questa umiliazione.
Leanne: vabbè, mi hai stancata, vado a cercare in acqua.
KJ: ecco, brava. –cede alla tentazione di guardarla un attimo di schiena e si dà uno schiaffo-
Mayko: come ho fatto a lasciarmi convincere? Che imbarazzo, tutti questi sguardi posati su di me. –scava nella sabbia freneticamente e si nasconde-
Ketty: no, ma dai! Non fartti una tana di volpe.
Koffee: dove sono questi maledetti costumi? –ne scorge un pezzo usato come asciugamano da un bagnante sovrappeso- Gnnnn. Odio Flurrydonkylous Race, Topher, Kurt e tutti quanti! Che ribrezzo.
Kurt: muofiti prima che lo noti kvalcun altro e te lo ciuli!
Koffee: va bene, ma sarà meglio che si tratti del pezzo sopra o di quello sotto, così almeno mi copro. Ergh, questo pachiderma spiaggiato è tutto flaccido e molliccio, e russa. Quindi devo anche spostarlo io. Ma perché tutte a me?
Ok, niente movimenti bruschi con la mano, devo essere cauta per non toccare dove potrei pentirmene per il resto della vita. –tocca qualcosa e fa uno strillo che si sente pure allo stadio- Ah, ho soltanto preso un granchio. Sparisci dalla mia vista o ti friggo in padella! Ce l’ho fatta. Di che pezzo si tratta?Ah, è il mantello. Meglio che niente.
Topher: la prima ad aver trovato un pezzo è stata Koffee. Un leggero vantaggio dei Migliori su tutti gli altri.
Dawn: -di nuovo coi capelli chiari- avevo bisogno di tornare a pieno contatto con la natura. Salve, leggiadra creatura vagabonda dei mari, vuoi unirti alla mia ricerca? Ma non sei una medusa, sei un sacchetto di plastica. E sei in compagnia numerosa, vedo. ANCHE QUESTO MARE E’ STATO INQUINATO DALLA SPREGEVOLE RAZZA UMANA.
Leanne: li ho quasi raccolti tutti, manca solo il bikini… che succede?
Topher: sembra che il mare si stia agitando parecchio, ma solo in quella zona.
Mike: oh, no. Qui c’è sicuramente il suo zampino.
Topher: woah, ho appena visto un’onda enorme infrangersi sulla nuda spiaggia!
Leanne: oh, no, non ho avuto neanche il tempo di infilarmi i vestiti che se li è portati via l’onda.
Mayko: ma si è messo a piovere? Perché la mia tana si è riempita tutta d’acqua.
Ketty: Mayko, esci di lì e fai questa benedetta sfida, forza!
Koffee: ecco il cappello, e il bikini piumato, e un altro pezzo ancora. Ahahahah! Me li sono trovati tutti qui all’improvviso, la fortuna gira finalmente a mio favore.
Leanne: ecco dove sono finiti. Quelli erano miei.
Koffee: non ci provare, rossa. Datemi uno spogliatoio, presto! Slam. Ta-dah! Eccomi qua, vincitrice.
Topher: non hai indossato tutti i pezzi del costume nel modo corretto.
Koffee: come lo sai? Sei per caso un esperto o che cosa, eh?
Kelsea: Kelsissimo, hai messo il bikini a rovescio, è una nuova moda!
Koffee: tu da dove spunti? E fatti comunque gli affari tuoi una volta per…. ………. Che hai detto? Ahhh, non mi guardate!
Kurt: troppo tardi.
//Koffee: che cretina. Avevo finalmente l’opportunità di sentirmi orgogliosa di essere arrivata prima e mi sono rovinata la festa da sola con un errore così idiota. Che vergognaaaa! –piange a dirotto-
Kurt: toc-toc. Inutile piancere sul latte fersato. Limitati a correggere l’errore così ce ne andiamo al traguardo prima che ci superi kvalcun altro. Hai kapito?
Koffee: lasciami sfogare in pace un attimo! Vattene. Vale anche per te, cretinetta, fuori di qui.
Kelsea: volevo farti una sorpresa per tirarti su di morale.
Koffee: via, via, lo capisci che non ti sopporto e che sei l’ultima persona al mondo che possa rallegrarmi?
Kelsea: allora kelsparisco.
Koffee: finalmente l’hanno capito. –a sua insaputa il granchio di prima s’infila nel costume- 5 minuti e sono pronta, uffa. Sniff.
KJ: devo per forza tenere lo sguardo a terra se voglio trovare qualcosa. Qui niente, qui neanche, mi scusi no neanche qui c’è qualcosa. Non è rimasto più niente dopo lo tsunami di poco fa.
Leanne: ah, basta, mi sono stancata. Se penso che Kyle in questo momento sta chissà dove a divertirsi mi sento ancora meno in colpa di non fare niente pure io. –si sdraia- Ne approfitterò per un’abbronzatura integrale. Ahia! Ma qui ci si punge. E’ pieno di cocci di vetro, mi sono graffiata tutta la schiena.
Dawn: pensa, se tu ti sei fatta male, quanto può soffrire una tartarughina che si ritrova a dover passeggiare sulla sabbia rovente e ricoperta di schegge. E magari le ingerirebbe scambiandole per cibo.
Leanne: oh, poverina, non voglio pensarci. E’ una cosa disumana.
Dawn: no, è un atto di piena umanità. Nessun animale al mondo a parte l’uomo produce vetro.
Leanne: insomma, anche i turisti nudisti hanno gettato la loro immondizia nel mare. Non ha senso. Dovrebbero venire qui per sentirsi più vicini alla natura e si mettono a inquinarla? Mi sfugge la logica di tutto questo.
Dawn: non c’è logica in quello che fa la nostra specie, Leanne.
Leanne: ora mi metti un po’ paura. Sai, ho cambiato di nuovo idea, mi rimetto a cercare, magari più lontano.
Dawn: fuggi, fuggi come sempre fanno tutti davanti alla verità che non vogliono conoscere.
Leanne: brrr, eppure l’acqua non era fredda e il clima qui è tropicale. E’ lei ad avermi fatto venire i brividi. Toh, ma guarda un po’, a questo ombrellone sono stati appesi dei costumi da bagno. Ehi, vuoi vedere che sotto ogni ombrellone potrebbe essere stato nascosto un costume? Non mi resta che sfoderare un po’ di fascino e chiedere ai bagnanti maschi di farmi dare una sbirciata sotto i loro ombrelloni. Dubito mi diranno di no.
KJ: e adesso cosa fa, perché si è chinata verso quel gruppo di fisicati? A-Ah. E’ un’altra sua mossa per farmi ingelosire, ma stavolta non ci casco. Non m’interessa, che flirti con chi le pare e piace, io ho la mia vita a cui pensare.
Koffee: tornata. Ora dimmi che l’ho messo nel modo giusto o vi ammazzo tutti con la caffettiera.
Topher: stavolta sì.
Koffee: dammi quel megafono un attimo. AVETE SENTITO L’ANNUNCIO, BRANCO DI PERDENTI? I MIGLIORI CE L’HANNO FATTA, VI ABBIAMO DOMINATI QUESTA VOLTA. SCHIATTATE PURE DI INVIDIA E ROSICATE PER LA NOSTRA VITTORIA! Prima di una lunga serie che durerà fino alla finale, siete avvertiti e pregati di arrendervi subito oppure preparatevi a combattere, perdere e piangere d’ora in avanti. Grazie dell’ascolto.
Topher: veramente questa era solo la sfida 2 di 3.
Koffee: eh.
Topher: quindi ne manca una terza, che si terrà nientemeno che allo stadio Maracanà. Ergo, hai fatto l’ennesima figuraccia. –parte un applauso denigratorio che fa sprofondare Koffee nella sabbia-
Kurt: meglio antare il più lontano e felocemente possibile. –recupera Koffee e chiama subito un taxi-
Koffee: …e i miei vestiti? Non mi hai dato il tempo di rimetterli!
Kurt: ormai non possiamo tornare indietro, fattene una racione.
((Montaggio: Leanne è alla fine riuscita nella sua strategia a racimolare tutte le parti del costume che tra parentesi le sta divinamente addosso, Mayko procede muovendosi per gallerie sotto la sabbia con solo la coda in fuori a mo’ di periscopio, quando trova finalmente un tanga KJ si rende conto che il costume che dovrà indossare è da donna e fa una faccia così; intanto nella prova del palleggio si cimentano Izzy per gli Opposti, Kelsea per i Poli, e Chris per i Mc Leans, che cerca di aiutarsi con una racchetta da badminton.))
Topher: è la prima volta che vedo qualcuno palleggiare con una racchetta. Dovrei ammonirti ma perché evitarti l’autoumiliazione? Continua pure.
Chris: è quello che farò. Ci ho fatto il film sul Badminton, IO. Sono un campione in quello e tutto quello che faccio. Bonk tonk conk!
Topher: ah-ah!
Noah: glub…blub..
Izzy: niente paura, bagnina in arrivo. Splash! Respira, non mollare! –gli fa la respirazione bocca a bocca e intanto continua a palleggiare finchè non sbaglia- Christine, continua tu adesso, sei più legittimata in fondo. –l’altra diventa porpora in viso- Ho un’altra emergenza. La prendo, la prendo! La prendoooo! Con un colpo di reni la riprenderò di sicuroooo! –si lancia con tutto il corpo ma la palla rimbalza su un ombrellone e torna indietro in acqua- Noo! SCRANG!
Noah: hic, un fiore per te, Christinuccia.
Christine: che posso dire, non ho mai visto un fiore del genere. –scrolla le spalle sarcasticamente la anche arrossisce vistosamente-
Izzy: ahia. Stupido ombrello. Mi sono infilzata. Ho perso il controllo della palla. Per la terza volta di fila devo rifare daccapo il percorso. Noah! Perché ti sei annegato?
Noah: avevo visto un bellissimo fiore in quel prato e non ho resistito. Sono andato a coglierlo per regalarlo alla mia dulcinea.
Izzy: ma quale fiore, quella è un’alga e QUESTO E’ IL MARE! Anf, sto impazzendo. Sento di essere a tanto così dall’esplodere.
Noah: chiama Explosivo, allora. Qui servirebbe il suo aiuto perché c’è una “bomba” da disinnescare.
Christine: …….#
//Izzy: aaaah. Ci rinuncio. –torna a palleggiare e mentre lo fa parla con la telecamera- Noah mi sta facendo diventare matta, ho i muscoli a pezzi a forza di rifare tutto daccapo ogni volta. E’ da ore che sto qui a palleggiare! Sob, come si fa a stare con uno così? Una mina vagante del genere. La prima volta è caduto in una buca e siccome è basso rischiava di soffocare, la seconda voleva tuffarsi giù dalla postazione di controllo del bagnino come da un trampolino per impressionare Christine, la terza ha usato il sedere di una bagnante come cuscino e quando il steroidato fidanzato di questa si è incazzato ci ha dovuto pensare la sottoscritta a sistemarlo per le feste…. Eh! Vorrei che se ne stesse buono almeno per un secondo è chiedere tanto?!? Izzy è seccata e, aspetta, adesso si chiede che cosa sia questa sensazione di dejà vu, è come se a Izzy suonasse tutto così familiare, un momento, ma anche Izzy si comporta come Noah, ecco risolto il mistero! Si sta cacciando di nuovo nei guai…? –si gira verso Noah- Non ci credo. Cattivo Noah, non si fa la pipì sugli ombrelloni altrui a meno che non sia l’ombrellone di Justin! Se Izzy normalmente è così allora devo essere davvero tremenda da sopportare. G-A-S-P! Ora è tutto così chiarooooo.
Acc, mi sono distratta e ho fatto cadere la palla di nuovo. Ahahahahahah! AHAHAHAHHHHH!!!!
Monika: here we go. Click. Dovremmo palleggiare, we? Ooookaaay.
Sapphire: faccio io.
Monika: wait, what?
Sapphire: ho avuto un sacco di fidanzati calciatori.
//Sapphire: Credevo potessero aiutarmi a diventare famosa, di solito la fidanzata di un calciatore famoso diventa famosa a sua volta nel giro di una stagione.
//Monika: indeed. Non ci avevo mai pensato.
Monika: wow, non te cavi affatto male, you’re making me astonished.
Sapphire: l’unico problema è che c’è tutta questa sabbia e poi dover poggiare questa ruvida sporca palla sulla mia pelle vellutata: mi si rovinerà tutto il trucco per non parlare del vestito firmato e della pettinatura. Ahimè. Ma farò questo sommo sacrificio dato che non c’è altra scelta se non la tua incapacità!
Monika: thank you, I guess. Watch out, duck, DUCK!
Sapphire: perché ti sei messa a fare l’anatra?
Monika: abbassati, l’ostacolo…too late.
Topher: che facciata, anzi, che sfacciata!
Sapphire: ahi, oh no, il mio naso perfetto si è stortato. Aaaaaaaaargh! Chiamate un chirurgo, presto!
Monika: not now, siamo nel bel mezzo di una gara. C’mon. Poi non è un danno così grave.
-Sapphire si rialza con un naso adunco come quello di Dante-
Maybe.
Kelsea: kelsfida completata, è il tuo turno.
Balzak: sgrunt, era ora, prossima volta mettici di meno.
Topher: comunque potevi evitare di spogliarti prima che cominciasse la sfida.
Balzak: faccio quello che mi pare, senza che nessuno mi stia a giudicare. Se non vi va bene stare a guardarmi non è un problema mio, giratevi e basta. Non ho alcun problema a stare nudo davanti agli altri dato che non me ne frega niente della loro opinione.
KJ: beato te.
Ketty: forza, socia, ci stai mettendo un’eternità.
Mayko: prova tu, PROVA.
Ketty: no, grazie, ho già fatto la mia parte, questa è tutta tua.
Mayko: agrrr.
KJ: ecco, ho trovato tutto e l’ho già indossato. Rip…strap…strip. A posto?
-Topher annuisce tra le lacrime e perfino Jasmine non riesce a reprimere le risate nel vederlo in questa tenuta oscena- Dai, sì o no? Questo costume sta facendo un sandwich delle mie chiappe.
Monika: wait, questo è quello che dovrò fare dopo? All over naked? O.M.G.
Topher: Jasmine e pff, potete passare all’ultima sfida.
KJ: alleluja.
Mike: anche Dawn ha finito.
Topher: allora anche voi potete andare. Che aspettate?
Mike: subito. Ulp, ma è l’ora di punta.
Jasmine: prenderemo la metrò che porta direttamente allo stadio centrale.
BEEEP! BEEEP! BEEEEEP!
Koffee: perché non siamo ancora arrivati, tassista?
BEEEP! BEEEP! VU-VU-VU-VUUUU!
Leanne: c’è un traffico allucinante, non trova anche lei?
Kylè: eh, già. Ahi-ahi, questo è il periodo del Carnevàl, le strade diventano inagibili per via dei carri. Però potrei dribblare tutti quelli davanti a noi se solo avessi una moto…e 50 anni di meno.
Leanne: io ce li ho. Entrambi. –ammicca e tira fuori dal bagagliaio della limousine (grande quanto un garage) una Kylwasaki rossa fiammante- Lei mi dica solo come devo fare e risolverò il problema.
Kylè: tu sei un vero peperino, hai il fuego dentro quel corpo maravigliao.
Leanne: signor Pelè, cosi mi fa arrossire.
Kylè: ok, anzitutto portati sulla destra e dai un colpo di reni per far fare lo zig zag di precisione alla moto. Frena, finta, doppio passo della catena, un colpo di tacco veloce alla quinta marcia, ci sei, ne abbiamo superato un intero corteo.
Leanne: mi sto divertendo un mondo.
Kylè: attenta, ci stanno sbarrando la strada!
Leanne: niente paura, gli filtro in mezzo.
Kylè: e gooool! Quello che si staglia davanti a noi è il profilo del Maracanà. Io prima scherzavo, non ho mai visto né avrei fatto una cosa del genere. Doce Leanne, sei stata all’altezza di un campione, vanne fiera. Non sei solo una bella ragazza formosa, sei anche forte e coraggiosa. Chi ti sottovaluta fa lo stesso errore del portiere che lascia la porta vuota quando lo attacca un difensore.
Leanne: basta coi complimenti, dico davvero, mi sta mettendo in imbarazzo. Comunque, grazie. E’ bello che uno del suo calibro noti in me tutte queste qualità, finora non l’aveva fatto nessuno. Per tutti sono solo cibo per gli occhi.
Dunque…
Da che parte è l’entrata?
Kylè: ai miei tempi era da qui.
Quanti ricordi.
*Maracanà*
Topher VFC: benvenuti al leggendario stadio Maracanà. La terza sfida è ancora più della precedente inerente al calcio, che qui non è un semplice sport, bensì è un culto sportivo.
Kylè: sante parole.
Topher: è del tipo Uno Fa l’Altro Guarda, e a giocarsela è il concorrente che prima non ha fatto i palleggi. Indossando una maschera che copre molto la visuale, si deve partire dalla metacampo, dribblare i pupazzi meccanici avversari, fare goal e soprattutto infiammare il pubblico con la propria esultanza. Se si sarà riusciti a fare breccia nel cuore dei tifosi allora questi suoneranno le vuvuzela, decretando la vittoria, altrimenti nello stadio calerà il gelo oppure partiranno fischi e lanci e l’azione andrà rifatta daccapo. -un assistente fa indossare la maschera a Leanne-
Leanne: ci vedo a metà con quest’affare sulla testa.
Topher: in realtà la parte difficile sta nel capire il modo giusto per suscitare l’esultanza del pubblico, quello che viene prima è solo un rigore a porta vuota alla fine.
Leanne: vado.
Kylè: un consiglio: non serve che guardi il pallone con gli occhi, mai non devi mai perderlo di vista con i piedi.
Leanne: cioè?
Lester: fiii, calcio di inizio! Ehi, sentito? Sono l’arbitro e do il via ufficiale. Inoltre controllo che non vi siano irregolarità, ah!
Leanne: -parte mancando subito la palla, ma poi la recupera e inizia a fare slalom fra i birilli meccanici, ma uno di questi tira fuori la gamba e le fa un fallaccio-
Lester: fiii! Cartellino rosso, ti ho visto benissimo, numero 10! Hai fatto ostruzione clamorosa. Vai sotto la doccia.
Birillo: (non parla né si muove)
Lester: ho detto sotto la doccia!!! Ti rifiuti di obbedire? Allora ti porterò fuori io..gnn..
Leanne: ahi, mi si è gonfiata la caviglia. Non riesco più a stare sugli stivaletti.
Kylè: togliti le scarpe come feci io.
Leanne: ah, sì? Mi sento già meglio, posso continuare. Ma dov’è finita la palla? Forse qui?
Topher: rete!
Leanne: gol? Sìììì! Non ho ancora pensato a un’esultanza particolare.
Stadio: cri cri cri.
Topher: a questa prestazione ci si mette una bella X rossa di FALLIMENTO. Mi dispiace, dovrai riprovare dopo gli altri.
Jasmine: siamo arrivati secondi.
KJ: ottima l’idea della metropolitana, abbiamo aggirato il traffico.
-gli Altruisti arrivano subito dopo in bicicletta, mentre Kelsea e Balzak con un carro carnevalizio doc-
Oh, no, tocca a me scendere in campo, spero di non distruggere niente.
Topher: KJ si fa largo travolgendo gli avversari come birilli, nel vero senso della parola! Mai visto un simile attaccante di sfondamento prima. A quando l’ingaggio nella nazionale?
KJ: ma non sfottere.
Jasmine: ci sei quasi. Tira in porta!
KJ: non vedo una mazza. CRASH!
Topher: traversa….distrutta. Mentre la porta viene riparata e Dawn si prepara a partire, facciamo 2 passi indietro alla sfida degli acquerelli. Azusa ha finito a tempo di record suo solito ma al prezzo di farsi penalizzare occupandosi anche del lavoro del suo socio, eventualmente l’ha già scontata tutta la penalità, invece Brick e Jo sono in enorme ritardo, non so cosa stiano combinando di sbagliato, ma devono darsi una mossa al più presto.
*Bar*
Jo: grr, stavolta ti va bene sì o no? Ho tanta voglia di pappagallo cartoon al forno.
Brick: se sei così nervosa non ci riuscirai mai. L’arte richiede pazienza.
Jo: sono in sedia a rotelle e tu mi dici di essere PAZIENTE?!!
Brick: ok, allora arrendiamoci direttamente!
Jo: ma che dici?
Brick: siamo vicini al GAME OVER. E qui non ne usciamo più. Tanto vale alzare bandiera bianca.
Jo: questo mai. IO….sciaff…non intendo…splatch….in nessun modo…splik….arrendermi!!!
Josè: ahora sì che ci siamo, che colori vibranti, che tratto potente! Soy emocionado.
Jo: adesso finalmente ti va bene? Meglio tardi che mai.
Brick: sì, ce l’hai fatta!
Jo: forza, sgancia l’indicazione una buona volta.
Josè: Copacabana, spiaggia di.
Brick: muoviamoci, ho già chiamato un taxi.
Jo: con questo traffico infernale? Negativo, ci andiamo a piedi, e di corsa.
Brick: facciamo a chi arriva primo? –sorride amabilmente-
Jo: come sempre arriverò io. –ricambia con un ghigno di sfida-
Rory: a-aspettate a cantare vittoria, vi supererò entrambi. Hop! Hop!
//Topher: ah, già, mi ero completamente dimenticato di Rory e dei Lenza e Esca.
Seijii: hic! Aspettami, Zerbino! Non ti scordar del tuo compagno di squadra.
*Spiaggia*
Rory: ah! Ah! Primo al trag-
Jo: prima!
Brick: uffa, stavolta pensavo davvero di vincere.
Jo: ti batto anche con una gamba sola, Maggiore Monosopracciglio.
Rory: sì, calpestatemi pure, pulitevi anche i piedi già che ci siete. Ma non spezzerete mai i miei muscoli! –Jo gli passa sopra con tutta la sedia a rotelle senza neppure considerarlo- Gh.
Seijii: click. E’ una sfida in due tempi. La parte più dolorosa sembra la prima perciò è tutta tua. Vai, e mostra le tue doti atletiche! Mi è sembrato di vedere una Monika nei paraggi.
Rory: volo! Sarei un allenatore perfetto se non fosse stato per Claryssa. Guarda, senza mani né gambe, mi basta usare gli addominali e flettermi su e giù su e giù –colpisce la palla con una parte del corpo troppo basse- ouch, anche senza palle.
Jo: forza, Brick, forza, più impegno in quei palleggi.
Izzy: finalmente ho raggiunto la bandiera. Anf, pant, non mi sento più le gambe. Aiuto, chi me le ritrova?!! Fiù, per un attimo ho temuto mi si fossero staccate per la fatica. Uhh, nella seconda parte si deve stare tutti al naturale. Dov’è finito il mio Gamberetto? E’ un pudico, lui e Gwen sono gli unici a non aver mai mostrato alcuna forma di nudità sull’Isola almeno una volta..
-Noah le passa accanto come mamma l’ha fatto correndo oltre la linea di separazione delle due spiagge-
Noah: Owen interioreeeeeeeeeee!
Izzy: come non detto, come non detto, cooome nooon detto.
// Gli Stomaci (da casa) //
Owen: wahooo, vai Noah, sono con te!
Diezel: e c’è bisogno di spogliarti a tua volta per dimostrarlo?!
Owen: è un gesto di solidarietà e amicizia.
//Christine: io non ho guardato assolutamente niente, giuro.
// Hollywoodiane //
Monika: yes, I can. Ce la posso fare. Inspire….espire. One last deep breath. Maybe 2. I’m ready to go. Yeah…no. Non ci riesco. Però, dopotutto, ormai le popstar nei loro videoclip sono più nude che vestite e io ho provato svariate volte a emularle in the past.
=Flashback=
Monika versione Cristina Aguilera in “Car Wash”: -le sospensioni dell’auto cedono sotto il suo peso-
Monika versione Shakira in “She Wolf”: Auuuu! -s’intreccia gambe e braccia rischiando quasi il soffocamento- K! Can someone help me p-please? K-K-Quick.
Monika versione Rihanna in “SOS”: -è colata a picco nella piscina- glub glu glu..
Monika versione Katy Perry in “Roar” : Raaawr! –sembra più un gatto con la raucedine che un ruggito, e le arriva la scarpa del vicino in faccia per protesta-
Monika versione Pink in “Like a Wreckin’ Ball”: katabadabram! –ha distrutto l’intero quartiere-
Sapphire: uao. Sei davvero un disastro nel settore.
Monika: again, “thank you”. Ok, seriously, come li trovate questi video su di me? Non ho mai osato metterli in rete.
Topher: me li ha dati tutti il produttore.
Monika: who???
Topher: non posso svelare il suo nome a una semplice concorrente, è un pezzo grosso.
Monika: ok, con estrema naturalezza, mi spoglio e mi lancio fuori immaginando di essere una star…chissà come ci riescono quelle vere….whatever. WheneeEEveer, WherevEErrr! –le arriva subito una ciabatta in bocca-
Mayko: è già abbastanza difficile così la sfida! NON PEGGIORARMELA.
Monika: ptù, shut up. Non sei il mio boss, né my friend. Whereeeveer, WHENEEEVER!
Mayko: cosa?
Azusa: 1,2,3,4,5. Presi tutti. Finito!
Monika: whe- but, ma tu non hai già palleggiato prima?
Azusa: esatto, ma mi occupo anche di questa parte della sfida. Garry non sarebbe in grado o ci metterebbe una vita. Tomodachii Topher, io sono pronta!
Topher: tutto corretto, ma devo infliggerti un’altra penalità per non aver fatto giocare il tuo compagno.
//Azusa: ho capito che Garry è solo un peso morto a questo punto. Perciò sto facendo tutto da sola, il prezzo delle penalità non mi spaventa, conto sulla mia invincibile supremazia per recuperare e comunque vincere. –fa il segno della V con meno convinzione del solito-
-altri concorrenti in seguito riescono ad assemblare e indossare un costume, dirigendosi come frecce al terzo traguardo di tappa, ma non appena ne ha l’opportunità, Azusa brucia tutti sul tempo ancora una volta-
Azusa: anf, non ho mai corso così tanto, neppure alla maratona di Hokkaido. Ne è valsa la pena.
Garry: convinta tu…
Azusa: ora puoi anche scendere dalla mia schiena, arigatò.
Garry: anche no, è così comodo farsi portare.
Azusa: ricorda gli autoesercizi di autocontrollo, Azusa, ricorda che devi essere sempre da esempio, ricorda che sei una life coach e che i vincitori convertono sempre la loro rabbia in energia positiva.
Garry: hm? Boh. Yawn, zzz.
Azusa: sono carichissima e pronta a vincere ancora.
Kelsea: gooooool! Kelsissima esecuzione.
Balzak: sì, ma festeggiare non fa per me, sgrunt.
Kelsea: ti pareva.
-lo stadio si è completamente raggelato-
Chissà quando toccherà nuovamente a te, kelsgrunt.
Mike: vai, Dawn, possiamo piazzarci al primo posto oggi! Tu potresti fare gol anche a occhi chiusi.
Dawn: ma non sono brava a esprimere apertamente i miei stati d’animo, ricordi?
Vito: miiii, e che ci vuole? Prendi la palla, finta qui, finta là, ti bulli della difesa avversaria e fai il gol. Dopodichè TI LEVI LA MAGLIETTA COME UN VERO CAMPIONE E FAI IL GIRO DEL CAMPO DA VERO SBORONE, ALEEEE OHOOO ALEEE OHOOO!
Dawn: …
Azusa: allora, gente, siete pronti per un vero spettacolo?
KJ: accidenti, temevo sarebbe arrivata prima o poi.
// Giganti //
KJ: sa giocare da professionista ed è la numero uno quando si tratta di incitare il pubblico e trasmettergli tutta la gioia e l’energia possibile. Azusa in campo è come avere contro il Barcellona: 6-0 per lei, 6 1 0 tu, assicurato.
Azusa: forza, platea, date fiato alle vuvuzela, questo gol lo dedico a tutti quanti voi. –alza la palla e fa una sforbiciata aerea-
Kylè: orpo!
Korry: urka, come il simbolo del mio album di figurine preferito.
Stadio: GOOOOOOOOOOOOOOOOL! VUVUVUVUVUVUUUUU!
Kylè: g-gol da cinepresa, direttamente scagliato dalla metà perfetta del campo, con una traiettoria perfetta finito in rete…….. cioè, neppure io.
Leanne: consolati, lei è un caso particolare, per non dire alieno.
Azusa: e con un’incredibile rimonta la coppa della tappa è alzata dal capitano dei Vincenti: la favolosa Azusa.
Topher: questo dovrei dirlo io, primo. Secondo, ancora una volta hai preso il posto che legittimamente spettava a Garry, quindi vi spettano altri 15 minuti di penalità prima di poter confermare la vostra qualificazione.
KJ: miracolo.
Koffee: carnevale maledetto, eravamo primi, eravamo primi! E invece nooo, ci si è messo il traffico! Così 7,8,9 un mare di coppie ci ha superati. Ditemi che non ha vinto Kelsea almeno.
Kurt: ja…
Koffee: tu chiudi il becco o ti faccio ingoiare gli occhiali, tedesco. Grr, sono così arrabbiata che prenderei a calci il mondo intero! A partire da questo pallone. Tiè!
Topher: Gol dei Migliori!
Koffee: eh, ho segnato? Ma non c’è ancora nessuno sulla zona rinfresco quindi ho l’opportunità di vincere, anzi, l’ho già fatto?!? –si rovescia la caffettiera addosso facendosi la doccia col caffè e corre come una matta gettandosi in mezzo ai tifosi- ALEEEEEE!!!! SONO LA MIGLIORE, SONO FINALMENTE LA PRIMA A TERMINARE, Sì Sì Sìììì ALLA FACCIA VOSTRA, KELSEA E TUTTI GLI ALTRI! MORITE PURE, SCHIATTATE D’INVIDIA, QUESTA VOLTA VE L’HO FATTA! AHAHAHAH!
Topher: il suono delle vuvuzela di approvazione mi suggerisce che la tifoseria per una volta sia a favore dei Migliori, che quindi sono i vincitori di questa tredicesima tappa!
Kelsea: da quando la conosco non ho mai visto mia sorella così scatenata!
Koffee: Kurt, vieni qua, fatti abbracciare!!!
Kurt: no, ferma, uno del mio rango non può lasciarsi andare a mendaci e puerili festeggiamenti! Aiuto, quasi la preferisco quando è arrabbiata.
Vito: ok, ok, hanno vinto una tappa, ma manco avessero vinto la Champions League.
Leanne: se non altro, ora ho capito come fare.
//Koffee: Azusa? Prrrt. La coppa la alzo io oggi. Quando vincerò invece la vera coppa di Flurrydonkylous Race la farò riempire di caffè colombiano fino all’orlo e la userò come vasca da bagno.
Topher: sulla falsariga degli esempi forniti da Azusa, Vito e Koffee, ora finalmente sembrano aver capito un po’ tutti come conquistare la platea: basta saper segnare e uscire di testa per aver messo un pallone dentro una rete. Così funziona il calcio.
KJ: yahooo! –sventola la maglietta in aria-
Vito: copiooone.
Leanne: reteeee! –anche lei si toglie la maglietta e scatena il delirio dei tifosi (e una paresi alla mascella di KJ)-
Vito: mizzeca. Quella le coppe ce le ha già in bacheca.
Topher: ahem, meritato terzo posto agli “Aristocratici”.
Quarti!
Quinti!
Sesti!
Fine 15 minuti di penalità. Settimi.
Garry: fine sonnellino, allora che mi sono perso? –Azusa lo mette giù e lo strozza di nuovo- K! N-Non si può neanche fare una battuta?
Azusa: è una tecnica anti-stress di mia invenzione. –sorride alla telecamera- L’ho insegnata anche alla mia imoto, avete presente?
-flashback di tutte le volte che Mayko ha preso Seijii per il collo durante TDPKT e oltre-
Funziona, garantisce la sottoscritta.
Garry: Azusa, l’unica donna che l’uomo non lo prende per la gola….ma per il collo!
// Giganti //
KJ: un’altra volta secondi. Abbiamo recuperato alla grande rispetto agli ultimi episodi, ma sembra che siamo gli eterni secondi. Non so tu, ma sono stufo di rincorrere sempre lo spoiler di qualcun altro.
Jasmine: siamo a metà della gara, è ora di diventare più aggressivi e competitivi e non guardare in faccia nessuno. Amici, nemici o neutrali.
// Aristocratici //
Kyle: allora, com’è andata?
Leanne: io e Pelè siamo riusciti a guadagnare il terzo posto.
Kyle: soltanto il bronzo? Mi aspettavo di più.
Leanne: ehi, finora è il miglior risultato ottenuto.
Kyle: ah, sì? Non va bene, vuoi dire che neppure una volta abbiamo umiliato questi miserabili?
Leanne: no, tesorino…
Kyle: mi ricordavo diversamente. Inaudito, da domani non mi farò più scrupoli pur di vincere!
// Altruisti //
Mike: temo che dovrò tenere d’occhio il lato oscuro di Dawn d’ora in avanti, visto quello che è stata capace di fare. Anche se non ho più tanta voglia di aiutarla....insomma…mi fidavo di lei, prima.
*Copacabana*
Monika: questo l’ho trovato prima io, molla l’osso.
Mayko: grrr, non è vero!
Monika: no, non tirarlo coi denti, rischi di strapparlo.
STRAP.
Too late. Good job.
Mayko: snort, non sarebbe successo se non avessi avuto te a ostacolarmi.
Izzy: spero che Christine sia il più lontano possibile da Noah in questo momento o non so cosa potrebbe accadere. Perciò Kaleido li sta tenendo d’occhio. May day- may day. Ho rilevato un pericoloso avvicinamento dei due soggetti con il mio sonar.
Chris: che bello, non è più un mio problema.
Rory: h-hai detto che c’è Monika “ahem” dall’altra parte della spiaggia?
Seijii: meh, già.
Rory: allora devo smetterla di fare il buffone e perdere tempo. Hop! Hop! Hop! Oplà. 51 palleggi in un minuto e non sarà un po’ d’olio a fermarmi. Swish.
Seijii: sapevo di riuscire a motivarlo. Ma forse l’ho spinto troppo oltre. Zerbinova, la linea rossa, l’hai già superata! Sei nella spiaggia per nudisti.
Rory: qual è il problema? Sono rimasto nudo in mondovisione talmente tante volte ormai che non ho più una dignità che mi faccia vergognare. Ecco fatto. Monikaaa!
Monika: what? Eeek!!
//Monika: Oh my God. Fortuna che avevo tenuto addosso gli occhiali da sole. Fatemi uscire di qui al più presto!
Rory: ti piace quel che vedi, eh?
Monika: -si affanna a trovare quello che le manca, si mette il costume in fretta e furia, e senza neppure aspettare il nullaosta del conduttore si fionda dentro un taxi- Sapphire, let’s go right now!
Rory: sigh, non le piaccio proprio.
Mayko: davvero, e da cosa l’hai capito?
Ketty: MAYKO! Basta distrarti, vedi di finire questa sfida. 3 ore che aspetto. Finora è la nostra giornata peggiore.
Mayko: guarda che io sono molto più frustrata di te!
//Jo: bravi, litigate, distraetevi, così anche su una gamba sola vi posso superare.
…..
*Stadio Maracanà*
Topher: siamo ai calci di rigore. 6 squadre si giocano il tutto e per tutto con un semplice tiro.
Mayko: fssst. Ho bucato il pallone con le unghie.
Monika: groan, come se già non fossi strabica, pure la maschera. Come on hell faccio a centrare la porta?
Sapphire: ahi, di nuovo sul naso!
Monika: sorry, my fault.
Noah: ho esaurito le pile, e non sono abile né nello sport né nell’esultare.
Izzy: pensa di baciare Christine mentre sei sotto la porta!
Noah: GOOOOOOOOOOOOOOL! –suona addirittura l’air guitar-
Izzy: anche tu, Christine, fa’ lo stesso, ma pensa viceversa. Auff, che fatica, mi hanno sfinita oggi. Ma finalmente posso riposare. Zzz.
Topher: meno 2 salvi.
Jo: spingimi con tutta la tua forza, così non devo fare altro che mettere il piede in avanti per segnare.
Brick: d’accordo.
Jo: ahh, non così forte! BRAM!!!
Topher: Jo fa gol, con tutta la carrozzina in rete!
Monika: argh, quick, devo fare goal before Mayko or we’re doomed.
Mayko: fssst. Volete darmi un pallone a prova di artiglio?
Ketty: colpisci la palla con il collo del piede, piuttosto.
Mayko: e cioè?
Monika: I’m so bad at this. Idea! Prenderò la mira da tutt’altra parte così il mio tiro finirà nella direzione apposta. Goal! WE aaaaRE the champions, and weee, uuu-uuuu, WE ARE THE CHAMPIONS..
Topher: stop! O farai crollare l’intero stadio.
Monika: significa che siamo qualificate. Right?
Mayko: ARGH!
Topher: già, mentre invece gli ultimi classificati sono…..i Lenza & Esca! Figuratevi che sono ancora in spiaggia a scontare la penalità ricevuta per non aver rispettato le regole. EEELIMINATI!
Ketty: fiù, ho visto tutte le mie 9 vite passarmi davanti.
// I Kollezionisti //
Korry: ci sembrava che oggi i Lenza & Esca volessero farsi eliminare di proposito. L’hanno fatto sul serio! Questo manda a monte i nostri piani ma l’importante comunque è pensare alla nostra gara, escogiteremo qualcos’altro.
Ashley: sto già studiando un nuovo piano di alleanze.
**ELIMINATI: LENZA & ESCA**
Seijii: MEH, non è possibile che siamo stati eliminati. Così presto, non ci credo! Non è giustoooo!
Rory: sob, è stata tutta colpa mia, mi sono comportato come un idiota. Sono tornato indietro a quando stavo con Claryssa: un deficiente fissato con la palestra. P-Patetico, e il peggio è che ho solo allontanato la mia amica da me. Ho meritato di uscire.
Seijii: io no, però!! Bwaaaaah!
Rory: m-mi dispiace, se posso scusarmi. Alla fine è la punizione per tutti gli imbrogli e i guai che abbiamo causato ai danni degli altri. Il c-contrappasso.
Topher: pesce d’Aprile! Questa puntata non è eliminatoria. Scommetto che non eri pronto a pescare “questo” pesce, caro Seijii. -Seijii si irrigidisce come uno stoccafisso- Quindi siete NON ELIMINATI.
Ahahahah, non ho resistito a fargli questo scherzetto. L’occasione era troppo ghiotta. Ma da domani non si scherzerà più, appuntamento alla prossima tappa di Flurrydonkylous Race!
Topher VFC: benvenuti al leggendario stadio Maracanà. La terza sfida è ancora più della precedente inerente al calcio, che qui non è un semplice sport, bensì è un culto sportivo.
Kylè: sante parole.
Topher: è del tipo Uno Fa l’Altro Guarda, e a giocarsela è il concorrente che prima non ha fatto i palleggi. Indossando una maschera che copre molto la visuale, si deve partire dalla metacampo, dribblare i pupazzi meccanici avversari, fare goal e soprattutto infiammare il pubblico con la propria esultanza. Se si sarà riusciti a fare breccia nel cuore dei tifosi allora questi suoneranno le vuvuzela, decretando la vittoria, altrimenti nello stadio calerà il gelo oppure partiranno fischi e lanci e l’azione andrà rifatta daccapo. -un assistente fa indossare la maschera a Leanne-
Leanne: ci vedo a metà con quest’affare sulla testa.
Topher: in realtà la parte difficile sta nel capire il modo giusto per suscitare l’esultanza del pubblico, quello che viene prima è solo un rigore a porta vuota alla fine.
Leanne: vado.
Kylè: un consiglio: non serve che guardi il pallone con gli occhi, mai non devi mai perderlo di vista con i piedi.
Leanne: cioè?
Lester: fiii, calcio di inizio! Ehi, sentito? Sono l’arbitro e do il via ufficiale. Inoltre controllo che non vi siano irregolarità, ah!
Leanne: -parte mancando subito la palla, ma poi la recupera e inizia a fare slalom fra i birilli meccanici, ma uno di questi tira fuori la gamba e le fa un fallaccio-
Lester: fiii! Cartellino rosso, ti ho visto benissimo, numero 10! Hai fatto ostruzione clamorosa. Vai sotto la doccia.
Birillo: (non parla né si muove)
Lester: ho detto sotto la doccia!!! Ti rifiuti di obbedire? Allora ti porterò fuori io..gnn..
Leanne: ahi, mi si è gonfiata la caviglia. Non riesco più a stare sugli stivaletti.
Kylè: togliti le scarpe come feci io.
Leanne: ah, sì? Mi sento già meglio, posso continuare. Ma dov’è finita la palla? Forse qui?
Topher: rete!
Leanne: gol? Sìììì! Non ho ancora pensato a un’esultanza particolare.
Stadio: cri cri cri.
Topher: a questa prestazione ci si mette una bella X rossa di FALLIMENTO. Mi dispiace, dovrai riprovare dopo gli altri.
Jasmine: siamo arrivati secondi.
KJ: ottima l’idea della metropolitana, abbiamo aggirato il traffico.
-gli Altruisti arrivano subito dopo in bicicletta, mentre Kelsea e Balzak con un carro carnevalizio doc-
Oh, no, tocca a me scendere in campo, spero di non distruggere niente.
Topher: KJ si fa largo travolgendo gli avversari come birilli, nel vero senso della parola! Mai visto un simile attaccante di sfondamento prima. A quando l’ingaggio nella nazionale?
KJ: ma non sfottere.
Jasmine: ci sei quasi. Tira in porta!
KJ: non vedo una mazza. CRASH!
Topher: traversa….distrutta. Mentre la porta viene riparata e Dawn si prepara a partire, facciamo 2 passi indietro alla sfida degli acquerelli. Azusa ha finito a tempo di record suo solito ma al prezzo di farsi penalizzare occupandosi anche del lavoro del suo socio, eventualmente l’ha già scontata tutta la penalità, invece Brick e Jo sono in enorme ritardo, non so cosa stiano combinando di sbagliato, ma devono darsi una mossa al più presto.
*Bar*
Jo: grr, stavolta ti va bene sì o no? Ho tanta voglia di pappagallo cartoon al forno.
Brick: se sei così nervosa non ci riuscirai mai. L’arte richiede pazienza.
Jo: sono in sedia a rotelle e tu mi dici di essere PAZIENTE?!!
Brick: ok, allora arrendiamoci direttamente!
Jo: ma che dici?
Brick: siamo vicini al GAME OVER. E qui non ne usciamo più. Tanto vale alzare bandiera bianca.
Jo: questo mai. IO….sciaff…non intendo…splatch….in nessun modo…splik….arrendermi!!!
Josè: ahora sì che ci siamo, che colori vibranti, che tratto potente! Soy emocionado.
Jo: adesso finalmente ti va bene? Meglio tardi che mai.
Brick: sì, ce l’hai fatta!
Jo: forza, sgancia l’indicazione una buona volta.
Josè: Copacabana, spiaggia di.
Brick: muoviamoci, ho già chiamato un taxi.
Jo: con questo traffico infernale? Negativo, ci andiamo a piedi, e di corsa.
Brick: facciamo a chi arriva primo? –sorride amabilmente-
Jo: come sempre arriverò io. –ricambia con un ghigno di sfida-
Rory: a-aspettate a cantare vittoria, vi supererò entrambi. Hop! Hop!
//Topher: ah, già, mi ero completamente dimenticato di Rory e dei Lenza e Esca.
Seijii: hic! Aspettami, Zerbino! Non ti scordar del tuo compagno di squadra.
*Spiaggia*
Rory: ah! Ah! Primo al trag-
Jo: prima!
Brick: uffa, stavolta pensavo davvero di vincere.
Jo: ti batto anche con una gamba sola, Maggiore Monosopracciglio.
Rory: sì, calpestatemi pure, pulitevi anche i piedi già che ci siete. Ma non spezzerete mai i miei muscoli! –Jo gli passa sopra con tutta la sedia a rotelle senza neppure considerarlo- Gh.
Seijii: click. E’ una sfida in due tempi. La parte più dolorosa sembra la prima perciò è tutta tua. Vai, e mostra le tue doti atletiche! Mi è sembrato di vedere una Monika nei paraggi.
Rory: volo! Sarei un allenatore perfetto se non fosse stato per Claryssa. Guarda, senza mani né gambe, mi basta usare gli addominali e flettermi su e giù su e giù –colpisce la palla con una parte del corpo troppo basse- ouch, anche senza palle.
Jo: forza, Brick, forza, più impegno in quei palleggi.
Izzy: finalmente ho raggiunto la bandiera. Anf, pant, non mi sento più le gambe. Aiuto, chi me le ritrova?!! Fiù, per un attimo ho temuto mi si fossero staccate per la fatica. Uhh, nella seconda parte si deve stare tutti al naturale. Dov’è finito il mio Gamberetto? E’ un pudico, lui e Gwen sono gli unici a non aver mai mostrato alcuna forma di nudità sull’Isola almeno una volta..
-Noah le passa accanto come mamma l’ha fatto correndo oltre la linea di separazione delle due spiagge-
Noah: Owen interioreeeeeeeeeee!
Izzy: come non detto, come non detto, cooome nooon detto.
// Gli Stomaci (da casa) //
Owen: wahooo, vai Noah, sono con te!
Diezel: e c’è bisogno di spogliarti a tua volta per dimostrarlo?!
Owen: è un gesto di solidarietà e amicizia.
//Christine: io non ho guardato assolutamente niente, giuro.
// Hollywoodiane //
Monika: yes, I can. Ce la posso fare. Inspire….espire. One last deep breath. Maybe 2. I’m ready to go. Yeah…no. Non ci riesco. Però, dopotutto, ormai le popstar nei loro videoclip sono più nude che vestite e io ho provato svariate volte a emularle in the past.
=Flashback=
Monika versione Cristina Aguilera in “Car Wash”: -le sospensioni dell’auto cedono sotto il suo peso-
Monika versione Shakira in “She Wolf”: Auuuu! -s’intreccia gambe e braccia rischiando quasi il soffocamento- K! Can someone help me p-please? K-K-Quick.
Monika versione Rihanna in “SOS”: -è colata a picco nella piscina- glub glu glu..
Monika versione Katy Perry in “Roar” : Raaawr! –sembra più un gatto con la raucedine che un ruggito, e le arriva la scarpa del vicino in faccia per protesta-
Monika versione Pink in “Like a Wreckin’ Ball”: katabadabram! –ha distrutto l’intero quartiere-
Sapphire: uao. Sei davvero un disastro nel settore.
Monika: again, “thank you”. Ok, seriously, come li trovate questi video su di me? Non ho mai osato metterli in rete.
Topher: me li ha dati tutti il produttore.
Monika: who???
Topher: non posso svelare il suo nome a una semplice concorrente, è un pezzo grosso.
Monika: ok, con estrema naturalezza, mi spoglio e mi lancio fuori immaginando di essere una star…chissà come ci riescono quelle vere….whatever. WheneeEEveer, WherevEErrr! –le arriva subito una ciabatta in bocca-
Mayko: è già abbastanza difficile così la sfida! NON PEGGIORARMELA.
Monika: ptù, shut up. Non sei il mio boss, né my friend. Whereeeveer, WHENEEEVER!
Mayko: cosa?
Azusa: 1,2,3,4,5. Presi tutti. Finito!
Monika: whe- but, ma tu non hai già palleggiato prima?
Azusa: esatto, ma mi occupo anche di questa parte della sfida. Garry non sarebbe in grado o ci metterebbe una vita. Tomodachii Topher, io sono pronta!
Topher: tutto corretto, ma devo infliggerti un’altra penalità per non aver fatto giocare il tuo compagno.
//Azusa: ho capito che Garry è solo un peso morto a questo punto. Perciò sto facendo tutto da sola, il prezzo delle penalità non mi spaventa, conto sulla mia invincibile supremazia per recuperare e comunque vincere. –fa il segno della V con meno convinzione del solito-
-altri concorrenti in seguito riescono ad assemblare e indossare un costume, dirigendosi come frecce al terzo traguardo di tappa, ma non appena ne ha l’opportunità, Azusa brucia tutti sul tempo ancora una volta-
Azusa: anf, non ho mai corso così tanto, neppure alla maratona di Hokkaido. Ne è valsa la pena.
Garry: convinta tu…
Azusa: ora puoi anche scendere dalla mia schiena, arigatò.
Garry: anche no, è così comodo farsi portare.
Azusa: ricorda gli autoesercizi di autocontrollo, Azusa, ricorda che devi essere sempre da esempio, ricorda che sei una life coach e che i vincitori convertono sempre la loro rabbia in energia positiva.
Garry: hm? Boh. Yawn, zzz.
Azusa: sono carichissima e pronta a vincere ancora.
Kelsea: gooooool! Kelsissima esecuzione.
Balzak: sì, ma festeggiare non fa per me, sgrunt.
Kelsea: ti pareva.
-lo stadio si è completamente raggelato-
Chissà quando toccherà nuovamente a te, kelsgrunt.
Mike: vai, Dawn, possiamo piazzarci al primo posto oggi! Tu potresti fare gol anche a occhi chiusi.
Dawn: ma non sono brava a esprimere apertamente i miei stati d’animo, ricordi?
Vito: miiii, e che ci vuole? Prendi la palla, finta qui, finta là, ti bulli della difesa avversaria e fai il gol. Dopodichè TI LEVI LA MAGLIETTA COME UN VERO CAMPIONE E FAI IL GIRO DEL CAMPO DA VERO SBORONE, ALEEEE OHOOO ALEEE OHOOO!
Dawn: …
Azusa: allora, gente, siete pronti per un vero spettacolo?
KJ: accidenti, temevo sarebbe arrivata prima o poi.
// Giganti //
KJ: sa giocare da professionista ed è la numero uno quando si tratta di incitare il pubblico e trasmettergli tutta la gioia e l’energia possibile. Azusa in campo è come avere contro il Barcellona: 6-0 per lei, 6 1 0 tu, assicurato.
Azusa: forza, platea, date fiato alle vuvuzela, questo gol lo dedico a tutti quanti voi. –alza la palla e fa una sforbiciata aerea-
Kylè: orpo!
Korry: urka, come il simbolo del mio album di figurine preferito.
Stadio: GOOOOOOOOOOOOOOOOL! VUVUVUVUVUVUUUUU!
Kylè: g-gol da cinepresa, direttamente scagliato dalla metà perfetta del campo, con una traiettoria perfetta finito in rete…….. cioè, neppure io.
Leanne: consolati, lei è un caso particolare, per non dire alieno.
Azusa: e con un’incredibile rimonta la coppa della tappa è alzata dal capitano dei Vincenti: la favolosa Azusa.
Topher: questo dovrei dirlo io, primo. Secondo, ancora una volta hai preso il posto che legittimamente spettava a Garry, quindi vi spettano altri 15 minuti di penalità prima di poter confermare la vostra qualificazione.
KJ: miracolo.
Koffee: carnevale maledetto, eravamo primi, eravamo primi! E invece nooo, ci si è messo il traffico! Così 7,8,9 un mare di coppie ci ha superati. Ditemi che non ha vinto Kelsea almeno.
Kurt: ja…
Koffee: tu chiudi il becco o ti faccio ingoiare gli occhiali, tedesco. Grr, sono così arrabbiata che prenderei a calci il mondo intero! A partire da questo pallone. Tiè!
Topher: Gol dei Migliori!
Koffee: eh, ho segnato? Ma non c’è ancora nessuno sulla zona rinfresco quindi ho l’opportunità di vincere, anzi, l’ho già fatto?!? –si rovescia la caffettiera addosso facendosi la doccia col caffè e corre come una matta gettandosi in mezzo ai tifosi- ALEEEEEE!!!! SONO LA MIGLIORE, SONO FINALMENTE LA PRIMA A TERMINARE, Sì Sì Sìììì ALLA FACCIA VOSTRA, KELSEA E TUTTI GLI ALTRI! MORITE PURE, SCHIATTATE D’INVIDIA, QUESTA VOLTA VE L’HO FATTA! AHAHAHAH!
Topher: il suono delle vuvuzela di approvazione mi suggerisce che la tifoseria per una volta sia a favore dei Migliori, che quindi sono i vincitori di questa tredicesima tappa!
Kelsea: da quando la conosco non ho mai visto mia sorella così scatenata!
Koffee: Kurt, vieni qua, fatti abbracciare!!!
Kurt: no, ferma, uno del mio rango non può lasciarsi andare a mendaci e puerili festeggiamenti! Aiuto, quasi la preferisco quando è arrabbiata.
Vito: ok, ok, hanno vinto una tappa, ma manco avessero vinto la Champions League.
Leanne: se non altro, ora ho capito come fare.
//Koffee: Azusa? Prrrt. La coppa la alzo io oggi. Quando vincerò invece la vera coppa di Flurrydonkylous Race la farò riempire di caffè colombiano fino all’orlo e la userò come vasca da bagno.
Topher: sulla falsariga degli esempi forniti da Azusa, Vito e Koffee, ora finalmente sembrano aver capito un po’ tutti come conquistare la platea: basta saper segnare e uscire di testa per aver messo un pallone dentro una rete. Così funziona il calcio.
KJ: yahooo! –sventola la maglietta in aria-
Vito: copiooone.
Leanne: reteeee! –anche lei si toglie la maglietta e scatena il delirio dei tifosi (e una paresi alla mascella di KJ)-
Vito: mizzeca. Quella le coppe ce le ha già in bacheca.
Topher: ahem, meritato terzo posto agli “Aristocratici”.
Quarti!
Quinti!
Sesti!
Fine 15 minuti di penalità. Settimi.
Garry: fine sonnellino, allora che mi sono perso? –Azusa lo mette giù e lo strozza di nuovo- K! N-Non si può neanche fare una battuta?
Azusa: è una tecnica anti-stress di mia invenzione. –sorride alla telecamera- L’ho insegnata anche alla mia imoto, avete presente?
-flashback di tutte le volte che Mayko ha preso Seijii per il collo durante TDPKT e oltre-
Funziona, garantisce la sottoscritta.
Garry: Azusa, l’unica donna che l’uomo non lo prende per la gola….ma per il collo!
// Giganti //
KJ: un’altra volta secondi. Abbiamo recuperato alla grande rispetto agli ultimi episodi, ma sembra che siamo gli eterni secondi. Non so tu, ma sono stufo di rincorrere sempre lo spoiler di qualcun altro.
Jasmine: siamo a metà della gara, è ora di diventare più aggressivi e competitivi e non guardare in faccia nessuno. Amici, nemici o neutrali.
// Aristocratici //
Kyle: allora, com’è andata?
Leanne: io e Pelè siamo riusciti a guadagnare il terzo posto.
Kyle: soltanto il bronzo? Mi aspettavo di più.
Leanne: ehi, finora è il miglior risultato ottenuto.
Kyle: ah, sì? Non va bene, vuoi dire che neppure una volta abbiamo umiliato questi miserabili?
Leanne: no, tesorino…
Kyle: mi ricordavo diversamente. Inaudito, da domani non mi farò più scrupoli pur di vincere!
// Altruisti //
Mike: temo che dovrò tenere d’occhio il lato oscuro di Dawn d’ora in avanti, visto quello che è stata capace di fare. Anche se non ho più tanta voglia di aiutarla....insomma…mi fidavo di lei, prima.
*Copacabana*
Monika: questo l’ho trovato prima io, molla l’osso.
Mayko: grrr, non è vero!
Monika: no, non tirarlo coi denti, rischi di strapparlo.
STRAP.
Too late. Good job.
Mayko: snort, non sarebbe successo se non avessi avuto te a ostacolarmi.
Izzy: spero che Christine sia il più lontano possibile da Noah in questo momento o non so cosa potrebbe accadere. Perciò Kaleido li sta tenendo d’occhio. May day- may day. Ho rilevato un pericoloso avvicinamento dei due soggetti con il mio sonar.
Chris: che bello, non è più un mio problema.
Rory: h-hai detto che c’è Monika “ahem” dall’altra parte della spiaggia?
Seijii: meh, già.
Rory: allora devo smetterla di fare il buffone e perdere tempo. Hop! Hop! Hop! Oplà. 51 palleggi in un minuto e non sarà un po’ d’olio a fermarmi. Swish.
Seijii: sapevo di riuscire a motivarlo. Ma forse l’ho spinto troppo oltre. Zerbinova, la linea rossa, l’hai già superata! Sei nella spiaggia per nudisti.
Rory: qual è il problema? Sono rimasto nudo in mondovisione talmente tante volte ormai che non ho più una dignità che mi faccia vergognare. Ecco fatto. Monikaaa!
Monika: what? Eeek!!
//Monika: Oh my God. Fortuna che avevo tenuto addosso gli occhiali da sole. Fatemi uscire di qui al più presto!
Rory: ti piace quel che vedi, eh?
Monika: -si affanna a trovare quello che le manca, si mette il costume in fretta e furia, e senza neppure aspettare il nullaosta del conduttore si fionda dentro un taxi- Sapphire, let’s go right now!
Rory: sigh, non le piaccio proprio.
Mayko: davvero, e da cosa l’hai capito?
Ketty: MAYKO! Basta distrarti, vedi di finire questa sfida. 3 ore che aspetto. Finora è la nostra giornata peggiore.
Mayko: guarda che io sono molto più frustrata di te!
//Jo: bravi, litigate, distraetevi, così anche su una gamba sola vi posso superare.
…..
*Stadio Maracanà*
Topher: siamo ai calci di rigore. 6 squadre si giocano il tutto e per tutto con un semplice tiro.
Mayko: fssst. Ho bucato il pallone con le unghie.
Monika: groan, come se già non fossi strabica, pure la maschera. Come on hell faccio a centrare la porta?
Sapphire: ahi, di nuovo sul naso!
Monika: sorry, my fault.
Noah: ho esaurito le pile, e non sono abile né nello sport né nell’esultare.
Izzy: pensa di baciare Christine mentre sei sotto la porta!
Noah: GOOOOOOOOOOOOOOL! –suona addirittura l’air guitar-
Izzy: anche tu, Christine, fa’ lo stesso, ma pensa viceversa. Auff, che fatica, mi hanno sfinita oggi. Ma finalmente posso riposare. Zzz.
Topher: meno 2 salvi.
Jo: spingimi con tutta la tua forza, così non devo fare altro che mettere il piede in avanti per segnare.
Brick: d’accordo.
Jo: ahh, non così forte! BRAM!!!
Topher: Jo fa gol, con tutta la carrozzina in rete!
Monika: argh, quick, devo fare goal before Mayko or we’re doomed.
Mayko: fssst. Volete darmi un pallone a prova di artiglio?
Ketty: colpisci la palla con il collo del piede, piuttosto.
Mayko: e cioè?
Monika: I’m so bad at this. Idea! Prenderò la mira da tutt’altra parte così il mio tiro finirà nella direzione apposta. Goal! WE aaaaRE the champions, and weee, uuu-uuuu, WE ARE THE CHAMPIONS..
Topher: stop! O farai crollare l’intero stadio.
Monika: significa che siamo qualificate. Right?
Mayko: ARGH!
Topher: già, mentre invece gli ultimi classificati sono…..i Lenza & Esca! Figuratevi che sono ancora in spiaggia a scontare la penalità ricevuta per non aver rispettato le regole. EEELIMINATI!
Ketty: fiù, ho visto tutte le mie 9 vite passarmi davanti.
// I Kollezionisti //
Korry: ci sembrava che oggi i Lenza & Esca volessero farsi eliminare di proposito. L’hanno fatto sul serio! Questo manda a monte i nostri piani ma l’importante comunque è pensare alla nostra gara, escogiteremo qualcos’altro.
Ashley: sto già studiando un nuovo piano di alleanze.
**ELIMINATI: LENZA & ESCA**
Seijii: MEH, non è possibile che siamo stati eliminati. Così presto, non ci credo! Non è giustoooo!
Rory: sob, è stata tutta colpa mia, mi sono comportato come un idiota. Sono tornato indietro a quando stavo con Claryssa: un deficiente fissato con la palestra. P-Patetico, e il peggio è che ho solo allontanato la mia amica da me. Ho meritato di uscire.
Seijii: io no, però!! Bwaaaaah!
Rory: m-mi dispiace, se posso scusarmi. Alla fine è la punizione per tutti gli imbrogli e i guai che abbiamo causato ai danni degli altri. Il c-contrappasso.
Topher: pesce d’Aprile! Questa puntata non è eliminatoria. Scommetto che non eri pronto a pescare “questo” pesce, caro Seijii. -Seijii si irrigidisce come uno stoccafisso- Quindi siete NON ELIMINATI.
Ahahahah, non ho resistito a fargli questo scherzetto. L’occasione era troppo ghiotta. Ma da domani non si scherzerà più, appuntamento alla prossima tappa di Flurrydonkylous Race!