"squadra speciale Kaleido-51"'
*Prologo*
Mike: dunque, capitolo II: Io, Super Io e Io Voglio…gasp. Ronf. Ronf.
Dawn: yawn, niente orari. Ahahah. Niente regole. –passa attraverso la porta della classe riservata agli Aristocratici- Adoro potermi muovere di nuovo liberamente e andare dove mi va.
Mike: ha pensato che dormissi. Scampato pericolo. Ma dove è andato? Forse dovrei andare a vedere.
Dawn: ecco il bagno. Oh ohh, che lusso. Che servizio: c’è persino la vasca idromassaggio. Un trattamento proprio da ricconi. Ho proprio voglia di farmi una bella doccia.
Mike: … -si avvicina con l’orecchio-
Dawn: mi sto affezionando sempre più a questo corpo, sai, Dawn? –parla davanti allo specchio- Ora comincio a intravedere sempre più vantaggi della mia nuova condizione… come questi due niente male. Davvero niente male per un corpicino così piccolo, complimenti alla mamma.
Mike: oh no, dimmi che non sta succedendo davvero. -si porta la mano dalla fronte alla bocca per la disperazione-
Dawn: scrooosh. Allora io vado sotto la doccia, Mike! Se vuoi continua pure a spiare il panorama da dietro la porta, sono sempre contento di portare sulla cattiva strada il mio fratellino.
Mike: c-cosa?! Glom. Non ho spiato nulla! Io non sono come te.
Dawn: ah, e se vuoi, dopo, pulisci tu la doccia visto che siamo pur sempre altruisti. AH AH AH! Buona questa. Scrooosh. AH AH AH AH! Scrooosh.
Mike: questo è un incubo. Sigh, avvisami quando hai finito…e, ti prego, vacci piano con lei.
Dawn: me ne prenderò cura come se fosse il mio corpo, tranquillo. Ah, già, è il MIO corpo ormai. AH AH AH AH AH! BELLA GELATA! SCROOOSH. Fu fu fufu fu fufu fufu fu fuuu.
Emma: buongiorno.
Christine: ‘giorno.
Emma: sempre fredda, uhm. Dormito bene? Io ho sognoahto così bene. Sognato.
Christine: io no, non ho avuto nemmeno un incubo quindi notte pure noiosa. Comunque mi sono appena svegliata anche io. Forse per questo sembro fredda.
Emma: e quando non lo saresti? Ehm.
Christine: quando accendo la TV e mi sveglio con -parte la sigla di Robot Wars- QUESTOOO!
Izzy: uuh, è già cominciato?
Christine: no, c’è la sigla.
Izzy: allora, adesso ti piace la mia idea di avere usato Noah per piratare il satellite dell’aereo?
Christine: sì, sì! Sei un genio.
Emma: piratare il satellite di che cosa scusate?
Izzy: ho dovuto solo metterlo davanti alla tastiera e fargli muovere le braccia, al resto hanno pensato le sue dita da hacker.
Emma: Noah è un hacker??
Izzy: certo, da quando è piccolo piccolo. Non lo sapevi? Davvero?
// Antinomie //
Emma: cioè, io mi sono innamorata di un hacker, uno che viola la legge da quando ha 4 anni, e me ne sono accorta solo ora? Ma brava. Futuro avvocato con hacker precoce. Proprio l’ideale per la mia credibilità.
Christine: ecco, inizia! La prima battaglia è Das Gepack vs Pika3. Uno squash match praticamente.
Izzy: che carino quel robot a forma di Pikachu, non lo avevo mai visto prima!
Christine: goditelo finché dura, allora. Das Gepack è il campione in carica nazionale.
Kurt: quali nobili parole sono appena ciunte come musica alle mie orecchie? “Das”, “Gepack”. Queste parole appartengono solo alla suprema lingua tedesca. Kvindi se stanno trasmettendo alla telefisione locale dell’aereo significa che siamo diretti in Cermaniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiia! Finalmente si torna a casa, finalmente una location degna, unica, del calpestio della suola della mia scarpa sul proprio terreno. Deutchland!
Koffee: ecco perché questi somari mi hanno servito birra al posto del caffè. Il bello è con la briosche, e io ignara di tutto ce l’ho pure pucciata dentro! Puah.
Mayko: ah ah! Io ho ordinato pane, burro e marmellata. Crunk. Mmh? Mmh! Mmmh!
Kurt: kvella è mostarda.
Mayko: aaaah! Al fuocooo! Acquaaa!
Kurt: noi non serfiamo banale acqua sui nostri aerei nazionali!
Mayko: mi serve dell’acqua subito! –sfonda la porta della classe degli Aristocratici e si tuffa a bere nella piscina-
Tutti: ahahahahahah!
Kyle: cagnaccia! Come osi bere nella mia piscina riservata?
Leanne: ma se non sai neanche nuotare.
Tutti: ahahahahahah!
Ketty: slap, slap, slap, slap.
Kyle: vale anche per te!
Ketty: tanto è troppo salata.
Kyle: e per tutto il resto dello zoo. –l’intera classe è ancora occupata dagli animali selvatici portati dagli Altruisti- Voglio tutti fuori!
// Altruisti //
Dawn: ahahah! Mai visto niente di più imbarazzante. Sarà più facile del previsto.
Dawn: attacca.
Kyle: fuori tutti questi luridi anima –viene buttato in acqua da un maiale- SPLASH!
Tutti: ahahahahahah!
Ketty: bravo, suì. (Tribute a Porkmodz GTA)
Dawn: così imparerà a non offendere i miei amici in futuro o potrebbe andargli molto peggio.
Mayko: brava! Grazie, Dawn.
Dawn: figurati. Ho solo detto al suino di fare ciò che sentiva nel suo cuore.
Mayko: quindi nemmeno i suini. E chi lo sopporta più, quello? Comunque, segreto tra ragazze: io prima di uscire dall’acqua ne ho approfittato per svuotarmi. VENDETTA.
Dawn: ooh.
Leanne: Seijii, hai un retino da prestarmi? Devo recuperare un cadavere di insetto dalla piscina.
Tutti: ahahahahahahahahah!
. . .
Topher: benvenuti a Monaco di Baviera: siete gli ultimi otto rimasti in gara! Congratulazioni, urrà, passiamo oltre.
Izzy: aspetta! Ho dimenticato di ritirare Noah e Scoppiosivo all’aeroporto. –Emma la segue-
Topher: chi?
Emma: sarebbe a dire che hai imbarcato Noah coi bagagli?!
Izzy: non si possono portare gli animali a bordo degli aerei se sono troppo grandi. E poi Scoppiosivo avrebbe patito la solitudine. Così ho risolto con un’unica soluzione.
Emma: non ho parole.
Christine: io non ne sono stupita, invece. Aguzziamo la vista, il nastro ci metterà un po’ a rifare il giro dei bagagli.
Emma: non possiamo aspettare così tanto. Topher non ci aspetterà di certo!
Christine: lo possiamo hackerare e accelerare, ma servirebbe Noah.
Emma: almeno una delle due deve portarsi al primo pulsante. Lo faccio io. Va bene?
Christine: allora ti raggiungo poi.
Izzy: sono certo che Noah apprezzerà il tuo gesto. –ammicca-
Emma: io…ho cambiato idea. Sarebbe inutile trovarmi lì per prima e poi non potere fare nulla perché la sfida è di coppia.
Christine: quindi rimani. Sicura che non te ne pentirai.
Emma: assolutamente.
// Antinomie //
Emma: ma non si era detto che non eravamo più innamorate di lui? Allora perché lo stiamo aspettando? Non capisco.
Christine: io lo ho fatto perché dovevo un favore a Izzy. –scrolla le spalle- Tu?
Emma: ovviamente perché non potevo lasciarti indietro.
-si girano da lati opposti-
Christine: eh, già. Bugiarda.
Emma: furbastra.
Christine: coda di paglia.
Emma: smorfiosa.
Topher: non so che fine abbiano fatto ma non aspetterò oltre. La location di oggi è la terra di Kurt: la Germania! Voi la attraverserete attraverso tre tappe: una in Baviera, una a Stoccarda e una a Colonia. La prima sfida si svolge al castello di Neuschwanstein. Segnatevelo, perché io non ripeterò questo allucinante nome una seconda volta. Si trova fra le montagne, quindi per raggiungerlo oggi tornerete ad usare i tandem! Come nel primo episodio, ma con una piccola variazione: vi scambierete i compagni.
Tutti: eh?
Topher: e resterete così fin quando non ve lo dirò io. Sì, oggi le coppie saranno mischiate. E’ l’ultima tendenza dei reality show e io non intendo sembrare arretrato come era Chris.
Mike: ma per le sfide come facciamo?
Topher: le sosterrete come sempre, solo che non potrete passare da una sfida all’altra finché l’altra metà separata del vostro team originale non ha completato la sfida a sua volta.
Ketty: e se almeno un membro della coppia mista ha il suo compagno originale che supera la sfida, la coppia mista può passare alla successiva o serve che anche il compagno dell’altro abbia superato la sfida?
Topher: (a questo non ho pensato) …sì, può. Basta che un solo componente della coppia mista superi complessivamente col suo compagno della coppia originale la stessa sfida per potere accedere a quella seguente. Anf, altre domande? Per caso nessuno di voi ieri ha trovato…Niente, allora possiamo enunciare le nuove coppie:
-Dawn & Mayko, che solo per oggi saranno le Lunatiche
-Ketty & Koffee, due gattine nello stesso pollaio alias le Katfighters
-Seijii & Garry, ovvero i Lenza & Spera
-Azusa & Kyle, così non romp-ahem- gli Astronomici, come il conto in banca di Kyle e perché Azusa è una stella…
-Izzy & Mike, da psicoterapia in sostanza, saranno “gli Attori” visto che in passato sono stati così bravi a fingersi pazzi che ci siamo cascati tutti finora
-Christine & Leanne, le Rosse
-Emma & Noah, l’incubo di una certa rossa che si materializza sottoforma dei Canonici
-Kurt & Rory, infine, non so come chiamarli perciò scegliessero da soli.
Kurt: Kaiserbayern & Knappen.
Topher: cosa? Non me lo ricorderò mai.
// Kaiser & Knappen //
Rory: m-ma che significa il nostro nome se posso chiedere?
Kurt: Kaiser, perché io sarò il tuo re, Bayern offero la Baviera, la mia terra di origine, e tu sei Knappen di conseguenza. Perché wir sin die knappen.
Rory: continuo a non capirci una kappa.
Kurt: silenzio, Schalke! D’ora in poi parlerai solo a mio comando. Farai solo kvello che ti ordinerò.
Rory: uh, che novità nella mia vita. V-Voglio dire, ai suoi ordini, padrone!
Kurt: adoro kvesta antica ebbrezza di comando che mi perfade: è nel mio DNA.
Topher: un nome più semplice no, eh. Per me sarete solo K&K.
Rory: ehm, ci confonderebbero con Ketty e Koffee.
Topher: vada per i Kaiserknappen allora. Adesso la gara può ufficialmente cominciare: riparte Flurrydonkylous Race!
***
*PRIMA SFIDA*
Azusa: pronti, partenza, via! Tutti dietro la mia scia!
Kyle: pianoooo!
Kurt: sarò io l’indiscusso vincitore di oggi perché gioco in casa: non disonorerò la mia patria con un posto diferso dal primo in klassifica. Karicaaa!
Koffee: Gatta matta.
Ketty: Pocket Koffee. Ho una sensazione di dejà vu. E tu?
Insieme: Area 52.
Koffee: certo che mi ricordo di te! Gnnn. Come non ti sopportavo.
Ketty: mi ricordo del tuo tradimento, invece, e di come venni quasi investita a causa tua.
Koffee: io meritavo di vincere fin dalla prima puntata! Ora sali sul tandem se sei capace di farlo. La nostra è una collaborazione forzata e, proprio come la prima volta, ti assicuro che una volta terminata nemiche come prima e ti fregherò quando meno te lo aspetti.
Ketty: riprovaci. Non ti è andata così bene alla fine quella volta o ricordo male, Pocket Koffee?
Koffee: ooh, vedrai, stavolta. Ti eliminerò direttamente.
Ketty: miao miao miao.
Koffee: non miagolare che mi dà sui nervi!
Ketty: MIAO MIAO MIAO..
Koffee: hsss d-d-dov’è il thermos? –riempie la borraccia di caffè e se la tracanna in un sol sorso, per poi riempirla di nuovo- Glu glu glu. P-Partiamo.
Leanne: su, Mike, andiamo a recuperare le nostre metà all’interno.
Mike: ti seguo. Tutto bene dopo ieri? Ti vedo diversa. Cioè, l’eliminazione di KJ, il litigio con Kyle.
Leanne: che caro che sei a preoccuparti. –gli stringe le guance con una mano- Ma so badare a me stessa. Ho scoperto di essere più tosta di quanto pensassi e ora mi sento molto competitiva. Quindi sei avvertito anche tu, non farò più sconti a nessuno d’ora in avanti.
Mike: ho capito.
Leanne: e tu come stai? Ultimamente ho notato che la tua compagna ti maltratta.
Mike: c-compagna?
Leanne: di squadra. Anche se tra voi due c’è un’intesa così intima che effettivamente mi rende maliziosa. Siete carucci assieme –Mike arrossisce vistosamente a disagio- e forse è perché ci ha provato con te senza essere ricambiata che ora ti tratta così male.
Mike: glom. Io e…Lu-Lei?
Leanne: ops, ti ho imbarazzato troppo. So che sei un tipo fedele con Zoey.Cerchiamo gli Opposti e le Antinomie, sicuramente tutti assieme, a proposito di shippings.
Mike: eccoli laggiù.
Ellody: ufficio oggetti smarriti, Io sono Ellody. Come posso aiutarla?
Izzy: buongiorno! Come no!! Io ho ritirato il mio bagaglio poco fa e dentro non ho trovato la cosa più importante!!!
Ellody: mi descriva questa cosa importante.
Izzy: allora, la parte alta è a forma di parallelepipedo e con una superficie molto rugosa, e con in mezzo una luuuunga protuberanza a uncino.
Ellody: tickle tickle tickle. Poi?
Izzy: il resto è a forma di fischietto con sotto un doppio rettangolo corto e alle estremità delle specie di stuzzicadenti sottili sottili. Può anche ricordare un gamberetto. –si gira- Ho dimenticato qualcosa?
Christine: forse le interesserà sapere che è una persona.
Emma: ma va?! Senta, si chiama Noah e lei si trova davanti un futuro avvocato perciò se non vuole essere citata in giudizio quale rappresentante dell’aeroporto responsabile per cui lavora MI TROVI SUBITO IL MIO RAGAZZO.
Ellody: ah, ma tu sei Emma! Mi ricordo adesso. Tu ti ricordi di me e Mary? I Geni…no. Vado a cercarlo in magazzino.
Izzy: avete messo Noah e Scoppiosivo in magazzino?! Questa è crudeltà verso gli animali! Vi citerò in giudizio: ehi, tu, dobbiamo trascinarli in tribunale senza pietà.
Emma: ehm, in confidenza io ancora non ho fatto nemmeno praticantato.
Izzy: ma allora sei proprio inutile!
Mike: ciao, Izzy, dovresti venire con me ora.
Izzy: tu che vuoi? A te, Mal, non concederei nemmeno uno speed date. Non tenermi per mano!
Mike: non sono..ah a che serve.. E’ per la gara. Hanno mischiato le coppie e noi temporaneamente siamo compagni di squadra.
Izzy: ma io non posso abbandonare i miei cuccioli così!
Leanne: invece io mi porto via te, Christine, noi ora siamo le Rosse.
Christine: ma io veramente sto aspettando… -abbassa e orienta lo sguardo verso il deposito dell’aeroporto, arrossendo e sospirando-
Leanne: basta essere noi ad aspettarli. Se ti desidera davvero, ti raggiungerà ovunque sia adesso, credimi.
Christine: ma…io…
Emma: e io con chi sono stata messa, scusate?
Christine: scommetto…
Mike: Noah.
Christine: vinto.
Emma: con Noah!? Allora posso aspettarlo, devo.
Leanne: uhm… dobbiamo andare.
Christine: va bene. Fammi strada.
Mike: Izzy, non fare così.
Izzy: stai indietro, malvagio! Non mi muovo di qui senza Noah e Scoppiosivo.
Mike: adesso basta con questa storia, però. –la prende in braccio di peso- Ti sembro ancora cattivo?
Izzy: ahh! Mettimi giù subito, cosa è tutta questa confidenza? Aspetta solo che trovo la giusta posizione e ti faccio una Head Scissors che ti ribalta.
Mike: basta. Visto? –la poggia sul sellino- Non ti ho fatto nulla.
Izzy: io comunque di te non-mi-fi-do.
Mike: me ne farò una ragione. Andiamo, forza.
Dawn: un po’ di aria nuova finalmente. Mi piace questa idea dello scambio di squadre.
Mayko: sono contenta di essere finita con te. Sarà un viaggetto più piacevole con una chiacchierata tra amiche. Siamo amiche, giusto?
Dawn: certo, però non abbiamo ancora avuto occasione di conoscerci bene. I nostri interessi, i nostri sogni, i nostri segreti.
Mayko: acc. Scusa, mi si è incastrata la coda nella catena. Ti spiace se ci fermiamo un attimo?
Dawn: affatto, così ci godiamo anche questo bel paesaggio naturale. -peccato siano ancora in città-
Mayko: ok, grazie. Gnn…gniek..gniek…rrrap..AHHHHHHHHHHH! BAKA! *ALTRE PAROLACCE GIAPPONESI CENSURATE* Che maleeee, auuuuu!
Dawn: aspetta, ti aiuto io. –cerca di resistere alla tentazione offerta dalla dolorosa situazione- Basta tranciare di netto la c..atena!
Mayko: libera. Grazie!! Ma ora come facciamo senza catena? E ora che ci penso, come sei riuscita a spezzare la catena senza gli arnesi? Neanche io ce l’avrei fatta a mani nude.
Dawn: ho applicato la forza della mente canalizzandola nelle mie dita.
Mayko: mi insegni a farlo?
Dawn: sì, magari in un momento libero. Per la catena non c’è problema, la sistemo subito per magia.
Mayko: uao, sei una specie di prestigiatrice, non ho visto nulla praticamente. Sarà meglio annodarmi la coda più in alto così non rischierò altri incidenti. Mi fa ancora tanto male.
Dawn: fammici strofinare sopra l’unguento amazzonico.
Mayko: ok, p-piano! Au. Au.
Dawn: -afferra con vigore la punta della coda- sarò delicatissima.
Mayko: ah… Sei magica: non sento più dolore!Grazie, grazie! Adesso ripartiamo, è meglio. Continuiamo però la conversazione mentre pedaliamo!
Dawn: fantastico!
Seijii: finalmente possiamo raggiungere una coppia. Pedala anche tu, sfaticato.
Garry: troppo stanco, devo recuperare da ieri. Al massimo ti leggo la cartina. Anche se girare le pagine, anf. Zzz.
Seijii: che razza di parassita. Tra poco anche io potrò starmene tranquillo in panciolle. E’ ora di agganciarsi. Distanza ottimale…spessore del nylon… peso complessivo della preda…e lancio! STRAP.
Mayko: aaaaaah! Grrrrr. SEIJII!!!
Seijii: inversione, inversione. Razza di totano, ti decidi a pedalare? Dobbiamo farlo tutte e due per cambiare senso di marcia!
Mayko: CREDO CHE QUESTO AMO CON ANNESSI I PELI DELLA MIA CODA MACIULLATA SIA TUO. HO RAGIONE? Ti ammazzo! –lo solleva con tutto il tandem e piegando il medesimo in due con forza animalesca-
Seijii: meeeeh! Nel Danubio no, nel Danubio no!
Garry: yawn, siamo già arrivati?
KATASPLASH!
Dawn: notevole. -arrossisce leggermente-
Mayko: ah, ehm, perché mi stai fissando così? Ho solo perso il controllo con mio cugino, per me è normale. Dawn?
Dawn: no, niente.
Mayko: sicura?
Dawn: in realtà ho percepito qualcosa.
Mayko: che cosa hai percepito? Dentro di me?
Dawn: è stato un lampo ma ho sentito una forza risvegliarsi dentro di te: era come una lupa che ululava.
Mayko: ma io sono una mezzavolpe in teoria. Cosa c’entra la lupa che hai visto con me? Non capisco. E se fosse…NO. Non potrebbe mai essere.
Dawn: ho riferito solo ciò che ho visto nell’aura.
Mayko: vogliamo tornare a pedalare e basta? Siamo rimaste troppo indietro.
Koffee: ferma! Fammi orientare su questa cartina senza scossoni. Devo capire qual è il castello giusto tra i mille indicati nella stessa zona. –apre la borraccia di caffè per un sorso ma le spruzza in faccia- Sprut. Sembra coca-cola ormai di come me l’hai fatto gassare!
Ketty: hai macchiato la mappa per caso?
Koffee: ma figurati! E’ solo la mia maglietta preferita a esserci finita di mezzo.
Ketty: carta da zucchero con caffè ci sta a pennello.
Koffee: non ti permettere di sfottermi! E’ solo colpa del tuo modo di pedalare, sarei dovuta stare io davanti. Come se il mio guardaroba non ne avesse già risentito abbastanza di perdite da questa gara.
Ketty: oh, quante storie per una macchia. Strap. Ecco fatto, adesso non c’è più.
Koffee: mi hai strappato via una manica. Ahh! Come hai osato farlo?
Ketty: un’efficace sistema per sbarazzarsi delle macchie di qualsiasi tessuto.
Koffee: io ti odio, è ufficiale.
Ketty: me lo segno nella lista del chissenefrega. Ora, hai trovato il castello che cerchiamo?
Koffee: sì, è quello laggiù.
Ketty: miaoooh, che posto da favola.
Kurt: alla puon’ora. Ci afete messo troppo tempo. Sono stato kvi ad aspettarfi e c’è già una coppia che ha cominciato.
Koffee: sono già nera. Tu che vuoi? Siamo separati al momento. Come mai non hai ancora cominciato anche tu anziché stare qui a pontificare come un idiota?
Kurt: foglio il primo posto oggi, e per farlo defo garantirmi ke tu stia al mio passo altrimenti sarà inutile essere il migliore. Kapito?!? Siccome tu hai la tendenza a rimanere spesso e folentieri indietro non foglio che rofini i miei piani perciò mi assicurerò di aferti sempre ficina nei miei spostamenti, te e la selfatiken.
Koffee: ah. Adesso è chiaro.
Kurt: il pulsante è da kvesta parte, seguitemi. Das Neuschwanstein: il castello delle fiabe. La nostra terra ha dato i natali ai celebri fratelli Grimm, ma non solo, prima ancora di loro ci furono monarchi illuminati che fecero loro le leggende popolari e le tramutarono in realtà, creando posti come kvesto.
Koffee: mi immagino che belle le fiabe della buonanotte ascoltate con i rilassanti suoni tedeschi.
Kurt: “Es war einmal…”
Koffee: ecco, bastava l’inizio per fare venire gli incubi a quei bambini.
Kurt: BASTA OFFENDERE LA MIA NAZIONEN!
Koffee: e placati. Chiudi quella bocca una buona volta che sennò perdi tutta l’aria, pallone gonfiato!
Kurt: non osare insultarmi nella miiiia terra natiiiia.
Koffee: e tu non farmi arrabbiare ancora di più di quanto non abbia già fatto questa gattaccia e quel caffè diventato coca-cola.
Ketty: . . .
Rory: . . .c-click.
Kurt: iiiiio dofefo klikkare per primo, knappen! Schalke! Sei uno schalkko.
Rory: scu-scusa.
Kurt: defi usare il leiiiii! Non accetto scuse. Defi fare solo ed esclusivamente ciò che ti ordino. Leggo io la sfida in qualità di comandante.
Ketty: me la leggo da sola. Click.
Kurt: “Non C’era una folta il lieto fine. . .: nel castello di Neuschwanstein e dintorni sono state allestite 8 minisfide ciascuna in tema con una fiaba dei fratelli Grimm. Le fere fiabe tedesche erano acide come i krauti e non afefano il lieto fine, perlomeno kvasi mai per tutti. Ed è proprio a questi dettagli meno conosciuti che si rifanno le prove. In calce alle indicazioni troferete una fiaba diversa che vi è stata assegnata, cercatela in biblioteca e sul segnalibro leggerete le istruzioni della relativa sfida.” In calce: “I Musicanti di Brema.”
Ketty: “Il Gatto con gli Stivali.” Appropriata.
Kurt: so dov’è la biblioteca, seguite me così non perderete altro tempo.
Ketty: mi sta bene.
Kurt: eccoci.
Koffee: ma è una montagna di libri tutti uguali. Come troveremo quelli che cerchiamo!
Kurt: con ordine unt disciplina unt metodo. Foglio che ciascuno si occupi di uno scaffale differente senza intralciarsi a ficenda.
Koffee: peccato che non ci siano abbastanza scale. Per salire ai piani più alti come facciamo, eh?
Ketty: escludetemi pure dal problema. -si è già arrampicata sullo scaffale più alto-
Koffee: bene, restiamo in 3 a dovere usare 1 scala, tra l’altro vecchia e tarlata.
Kurt: ti perdi sempre in un bikkiere d’acqua.
Koffee: sentiamo, genio…
Kurt: io userò la scala, mentre tu userai lo knappen come scalino.
Koffee: e che sarebbe?
Rory: lo k-knappen sarei io.
Koffee: dovrei salire sopra a questo qui? E se mi fa cadere?!
Kurt: non lo farà perché l’ho addestrato a eseguire ordini precisi e se sbaglierà ci saranno gravi conseguenze. -estrae un frustino dalla tasca-
Rory: glom.
Koffee: tu hai qualche rotella fuori posto. Quello era il nostro aquilone. Comunque spero di trovare il libro in basso così non sarò costretta a salire sopra questo deficiente decaffeinato rischiando di rompermi l’osso del collo.
Rory: capisco d-deficiente ma per d-decaffeinato cosa intendi?
Koffee: che sei senza chicchi di caffè, e tu sai cosa è il caffè senza caffeina e senza chicchi? Acqua colorata. Uguale tu.
Rory: c-cioè?
Koffee: vuol dire che sei senza attributi in pratica. Tonto!
Rory: ah, ecco.
Kurt: ora basta kiakkiere! Tutti ai propri posti.
// Katfighers //
Koffee: rendetevi conto. Quello era l’aquilone che abbiamo usato ieri per il kitesurf e lui lo ha riciclato per farne un frustino da equitazione. Avete capito con chi ho a che fare 24 ore al giorno?! Surp. Burp* Stupide bollicine.
Ketty: io ho già trovato il libro che gli serve, ma non glielo dirò subito. Preferisco perdere tempo per dare a Mayko la possibilità di raggiungermi. -si mette in posizione da sfinge sorridendo come lo Stregatto- Perciò farò finta di non averlo trovato e intanto mi godrò un po’ di spettacolo coi suoi isterismi.
Azusa: ecco la stanza giusta, finalmente. Non ho mai visto nessuno perdere l’orientamento della pianta di una casa. -inspira profondamente- Sono positiva. Tornerò a vincere oggi.
Kyle: avevo detto a Topher di farmi trovare il libro già pronto!
Azusa: ottimismo! Sono certa di trovarlo subito. Col Metodo Azusa. –dà un colpo di reni a uno scaffale facendo cadere un libro- “Hansel & Gretel”. Eccolo qua.
Kurt: nein!
Rory: che metodo sarà?
Koffee: ooh, aspetta che provo a farlo anche io. BRAM! –le cade un soprammobile in testa, forse spinto con un aiutino da parte di Ketty- Ahi@.
Azusa: -sfoglia velocemente- ed ecco il segnalibro con la dritta: “La Prova di Hansel & Gretel: dirigersi in cucina e mangiare una torta multipiano a forma di torre fatta di tronchetti della felicità ripieni (tipo il gioco del Jenga) finchè non arrivate a trovare la chiave per aprire lo scrigno con dentro la mappa per la seconda destinazione, senza farla crollare pena penalità di 15 minuti.” Uhm. Sarà un gioco da ragazzi! –fa il segno della vittoria alla telecamera-
Koffee: ma come ci è riuscita lei? Cip – cip.
// Astronomici //
Azusa: in realtà il Metodo Azusa è solo mentale. E’ l’approccio energico e positivo alle cose. Davanti a qualsiasi difficoltà. A volte l’ottimismo è sufficiente per avere successo con un pizzico di fortuna, come quello che ho avuto adesso.
Kyle: e se mi comprassi il tuo ottimismo per garantirmi la vittoria finale?
Azusa: spiacente, mi sono già arricchita in TDPKT.
Kyle: devi solo dirmi la cifra: QUANTO VUOI?
Azusa: comprami la catena di Sekra e l’affare è fatto.
Kyle: è una collana preziosa? Sai che roba, sarà convenientissimo per me.
Azusa: atama ga uni. E’ una catena montuosa.
Kyle: vuoi che ti compri una catena di montagne?!! Ehm, e che problema c’è. Consideralo già fatto.
Azusa: quando avrai l’atto di proprietà allora ti darò il mio azusissimo ottimismo in cambio. Wink. Ma adesso, testa sulla gara. Ecco la torta: è proprio come il gioco del Jenga. Buon appetito! Dobbiamo alternarci. Primo boccone mio.
Kyle: come? Dove sono le posate? Cielo, non hanno messo le posate!
Azusa: devi fare come ho fatto io, addenta ed estrai.
Kyle: oh cielo. Ho appena ricostruito i denti persi dopo che Leanne mi ha CRUNK
Azusa: ecco, ti aiuto io. Adesso tira via con un colpo secco. Con la testa.
Kyle: mmh!
Azusa: infine mastica tutto il tronco in un boccone chomp chomp e siamo a meno due!
Kyle: ma dentro non è cioccolato…è..senape. Blrgh.
Azusa: ignora il sapore! Ingoia il dolore.
Kyle: g-g-glom. Bleah!
Azusa: ora tocca di nuovo a me. Ahm. Mmmh. Al wasabi. Fatto, tocca a te. Piano, non farla oscillare troppo, più veloce e sicuro nel movimento. Ci sei, Bakyle.
Kyle: aaaaah! Troppo piccante!
Azusa: non muovere il tavolo! Zitto e ingoia. Vuoi vincere col metodo Azusa, no?
Kyle: sì, ma c’era salsa piccante nel ripieno del tronchetto.
Azusa: gnam. Nel mio terzo c’è del feta. Ma non mi lamento, anzi sorrido. Ancora nessuna chiave saltata fuori. Avanti, indomito, a te.
Kyle: mmmmrgh! –gli si raggrinziscono tutti i muscoli facciali- Prrt. Cosha mi è shuccessho?!
Azusa: non ha importanza. Non ci pensare, continua a mangiare. –ne addenta un altro- Muco di peli nasali.
// Topher: ve lo dico io cosa conteneva quel tronchetto: botox. La vendetta va gustata sempre alla fine, con il dessert. Ah, proprio dolce vendetta.
Kyle: rieshco a malapena a mashticare. –il tronchetto che ha in bocca stavolta contiene larve di insetto- BLLL. Aaaaah!
Azusa: fermo! –lo blocca con un colpo secco alla mascella- Non fare movimenti bruschi o crolla tutto. Self control. Crunch, corazza di granchio. Sotto col prossimo, Baka Kyukikyle!
Kyle: egheghe. –addenta con la mascella ora rimasta tutta spostata da una parte, per poi in pratica aspirare il tronchetto come una cannuccia-
Azusa: bravissimo. Questo è lo spirito! Cominci a capire. Siamo a metà e ancora niente, continuiamo.
Ellody: ecco qua. Come vedi è nelle stesse condizioni con cui ce l’hanno lasciato. Da questo momento l’aeroporto si toglie qualsiasi responsabilità, è tutto tuo il bagaglio. Arrivederci!
Emma: su, andiamo, Noah. Ce la fai a camminare almeno da solo, vero? Ah, dammi la mano.
…
Perché hai un cane fatto coi palloncini legato al braccio, poi? E perché c’è una targa sopra con scritto Scoppiosivo e il numero di telefono composto da soli zeri? E’ opera di Izzy? Sì, che domande faccio.
Qui, Noah, qui, sali sul tandem. Bravo, cucciolo. (Spero non mi riconosca nessuno.) Su, pedaliamo. Cioè io pedalo.
// Izzy: io volevo anche mettergli un chip per ritrovarlo in caso di smarrimento. Ma dal veterinario mi hanno dato della pazza e così non ho potuto fare nulla.
Rory: ancora niente. Ho trovato tante fiabe dei Grimm ma non i titoli che ci servono.
Koffee: idem con caffè. Ma quante ne hanno scritte? Ci sono titoli mai sentiti “Comare Morte”. Comare Morte!?! Sarebbe da leggere a dei bambini.
Mike: da questa parte! Ho trovato la biblioteca. Noi cerchiamo una fiaba intitolata “La Ragazza delle Oche.”
Izzy: mai sentita. Comunque io mi arrampico ai piani più alti, vedi di non farmi cadere.
Mike: e basta, devi fidarti di me.
Izzy: dovrei vendicarmi, piuttosto. Non l’ho ancora fatto.
Mike: basta con questa storia…dobbiamo collaborare. Cerco ai piani bassi intanto.
Leanne: ce n’è capitata una davvero famosa.
Christine: “Biancaneve”, l’ho trovata. Ovviamente si distingueva dalla copertina speciale: bianca come la neve.
Kurt: grrrrr shnitzel!
Leanne: cosa c’è scritto sul segnalibro quindi?
Christine: una prova contorta senza dubbio: “La Prova di Biancaneve: anzitutto non ci sono sette nani dai nomi strani. Secondo, sapete che mentre Biancaneve moriva a causa della mela avvelenata a metà, la regina cattiva moriva indossando scarpe di ferro roventi nel lieto fine? Dovete andare nel giardino segreto, addentare le mele parzialmente avvelenate immerse in un barile di acqua, fino a riempire un cesto ciascuna, che poi dovete trasportare in equilibrio sulla testa attraversando il ponte di ghiaccio intagliato indossando le regali scarpe di acciaio lasciate troppo al sole. Una per ciascuna. Se riuscite a farcela a portarle alla tomba della vera Biancaneve senza farle cadere, riceverete la chiave per la tappa seguente.” Questo è tutto.
Leanne: uao. Beh, la parte delle scarpe roventi non mi spaventa alla fine, noi e i nostri piedi abbiamo passato di peggio.
Christine: già, siamo state agli antipodi del dolore. O meglio, agli antipiedi.
Kurt: inaccettabile! Cercate dappertutto: defono saltare fuoriiiii!
Koffee: ho trovato la nostra.
Kurt: ora cerca la miiiiiiia.
Koffee: sì, sì, ora mi rimetto a cercare.
Dawn: specchio, specchio, delle mie brame, chi è la più malvagia del reame? Eheheh, Grimilde potrebbe solo accompagnare al mio cospetto.
Mayko: Dawn? Hai finito in bagno? Ho trovato la biblioteca. Vieni.
Dawn: eccomi qua.
Ketty: finalmente Mayko.
Kurt: un’altra coppia ci ha racciunti? Nein. NEIN. NEEEEEEEEEEIIIIIL-L-L-LL-L-L-LL-LLIIIIIN!
// Rosse //
Christine: “C’era una volta un principe di nome Kurt le cui urla da aquila imbottita di elio riecheggiavano per tutto il suo palazzo mentre spiaccicava le sue tonsille sulle mura come Alien…” questa sarà la prossima fiaba popolare che tra 1000 anni i tedeschi si tramanderanno di padre in figlio.
Leanne: carina. Potresti scriverla proprio tu.
Christine: potrei, sì, ma sono più preoccupata di scrivere un’altra storia a lieto fine…per me possibilmente.
Rory: rattle-rattle.
Koffee: mi hai fatto partire i timpani, testa di krauto!
Ketty: miao, ho trovato il libro. Era caduto dietro.
Kurt: dammelo subito!
Ketty: ma certamente, tieni, mià.
Kurt: rumpf. “La Prova de I Musicanti di Brema: la banda del celebre quartetto di animali che volevano essere suonatori è in cerca di nuovi membri, e sarete proprio voi due ad unirvi. Dofrete ricomporre la celebre formazione a piramide con i quattro animali e annessi strumenti e attraversare il ponte levatoio che si alzerà progressivamente. Quando il ponte levatoio sarà all’altezza massima sarà possibile recuperare appesa all’asta portabandiera la chiave di accesso per il secondo pulsantopher.” Ke assurdità di profa è mai kvesta? “P.S.: come radunare gli animali è affare vostro, si trovano tutti nella fattoria del castello.”
Rory: oh, no, so già come andrà a finire. Come ieri, sigh.
Kurt: afanti, marsch!
Koffee: allora finalmente posso leggere anche io in cosa consiste la nostra di sfida: “Le Prove del Gatto con gli Stivali” già il plurale non mi piace “In questa sfida i giocatori si dividono i ruoli nettamente: uno fa il gatto con gli stivali, e l’altro il fantomatico marchese di Carabas.” Quindi io sarò la marchesa, per un giorno finalmente verrà esaltata la mia origine blu.
Ketty: e io sarò la nuova rappresentante della furbizia felina nel mondo delle fiabe. Gatta con gli stivali con la a. Continua.
Koffee: “Il gatto dovrà indossare degli stivali vecchi, alti e pesanti e superare tre prove:
-vincere un duello di scherma contro un gigante corazzato
-recuperare la selvaggina (un pollo di gomma) dalle fauci di un leone in gabbia (e non è di gomma, attenzione)
-infine catturare il topo meccanico che sfreccia tra i cunicoli nelle mura del castello e reca legata alla coda la chiave che apre lo scrigno contenente la mappa per il secondo pulsantopher.”
Ah ah ah, buona fortuna. Ne avrai bisogno. Quindi mentre tu ti ammazzerai di lavoro io vivrò la bella vita della marchesa di Carabas standomene in panciolle nel lusso.
Ketty: Io vedo da qui che c’è ancora da leggere.
Koffee: …e allora? Ehi, il foglio!
Ketty: sgraffignato. Allora. Vediamo: “Il marchese di Carabas dall’alto della sua inutilità dovrà invece solo spogliarsi nudo e nuotare nel ruscello sottostante per tutto il tempo finchè il gatto con gli stivali non avrà portato a termine il suo compito.” E’ il ruolo adatto per la migliore di noi due, in effetti, e sono arrivata alla fine del foglio. Ci hai provato.
Koffee: suuuuuurp.
// Mayko: queste prove a tema fiabe sembrano essersele studiate bene per renderle il più contorte possibili. Spero che a me non tocchi la peggiore con la fortuna che ho di solito.
Dawn: lo sapremo presto, l’ho trovato: “La Prova di Raperonzolo: una delle due deve intrecciare i capelli della compagna con delle pesanti gemme preziose fino a finire tutte le gemme. Poi entrambe devono arrampicarsi lungo l’edera sulla torre più alta con questo pesante fardello e intrufolarsi attraverso la fitta rete della finestra senza perdere alcuna gemma di sotto. Una volta dentro si può prendere la chiave per lo scrigno contenente la mappa per la destinazione successiva.”
Mayko: menomale che entrambe abbiamo i capelli molto lunghi. Io sono abituata a intrecciare i miei, pure la coda, quindi potrei farlo io. Cioè, potrei intrecciarti io i capelli e tu fare Raperonzolo quindi. Le somigli molto più di me sicuramente!
Dawn: eh, già.
Mayko: ti va bene, vero?
Dawn: certo, certo! Mi fido di te. I miei lunghi capelli dorati sono a tua disposizione.
Mayko: che bello avere una compagna di squadra così collaborativa! –a questa esternazione sul volto di Dawn compare un sorriso piuttosto Malvagio-
Dawn: sarà come andare dal parrucchiere, e sarà un’ottima occasione per chiacchierare un altro po’.
Mayko: sì, sì! Parrucchiere…? Non ricordo quando è stata l’ultima volta che ci sono andata…a partire dalla mia nuova condizione…o sono entrata in un negozio di vestiti. –si tocca i lunghi capelli- Effettivamente..ehm.
Dawn: tranquilla, vale anche per me, sai, vivo in mezzo alla natura da sempre.
Mayko: ma tu sembri ben vestita e civilizzata.
Dawn: ah, ah, vero. Comunque ora usciamo a cercare un posto tranquillo dove possiamo parlare.
Mike: chissà che avrà in mente di fare… -Izzy gli fa l’eco da dietro lo scaffale-
Izzy: quindi non sono l’unica a chiedersi cosa bolle nel calderone della mia amichetta streghetta.
Mike: gasp, Izzy. Io non stavo parlando di Dawn, ma della..della prova.
Izzy: anzitutto TU non mi convinci. Ma subito dopo viene anche lei. Non so, il mio sesto senso mi suggerisce che c’è qualcosa di folle in atto.
Mike: davvero. Sei ancora convinta che dentro di me ci sia Mal?
Izzy: …
Mike: guardami negli occhi, allora.
Izzy: io torno alla ricerca del libro, immersione!
Mike: ce l’ho qui io il libro con la fiaba. L’ho appena trovato. Guardami negli occhi, Izzy, vedi per caso niente?!
Izzy: no, non guarderò mai più nei tuoi occhi e adesso leggi la sfida. Anzi. –li chiude- Ora leggila!
Mike: come vuoi. -sospira- “La Prova della Ragazza delle Oche: la Ragazza delle Oche è la storia di una principessa che si mette in viaggio per trasferirsi dal suo promesso sposo, che è il figlio del re dell’altro regno. Solo che durante il viaggio la fanciulla perde il fazzoletto che le aveva regalato la madre ed è così spaventata di avere violato la promessa di conservarlo con cura che decide di scambiarsi gli abiti e l’identità con la propria serva, che non ci pensa due volte a ricattarla per questo e a prendere il suo posto come sposa del principe. Così una volta arrivate a destinazione mentre la cameriera viene accolta come la legittima principessa e da quel momento vive nel lusso, alla fanciulla vestita da serva viene invece assegnato il compito di radunare le oche della fattoria del castello. Alla fine per motivi che leggetevi la fiaba integrale per sapere quali, lo scambio di identità verrà scoperto, ma tutto questo non è rilevante ai termini della sfida. La sfida riguarda infatti il non lieto fine della cameriera impostora: è il re stesso, senza ancora averle detto di avere scoperto tutto, a chiederle che pena avrebbe inflitto a chi si fosse spacciato per una persona che non era, e la cameriera risponde con una pena piuttosto originale che le verrà inflitta subito dopo.” Oh..oh.. “La cameriera venne infatti spogliata e rinchiusa in una botte di chiodi per poi essere trascinata via da dei cavalli fino alla morte. Ed ecco l’oggetto della prova: la compagna deve essere chiusa in una botte contenente ricci di mare tra i quali è nascosto il fazzoletto contenente la chiave di accesso alla prova seguente e deve ritrovarlo intanto che il compagno la fa rotolare giù per la scalinata a chiocciola. Se non si riesce a trovare il fazzoletto prima della fine della discesa allora si dovrà ripetere la prova riportando su per la scalinata la botte e poi facendola scendere di nuovo.”
-segue un lungo silenzio di disagio nel quale i due si guardano dritti negli occhi-
Izzy: non mi prenderai mai viva! –fa cadere gli scaffali effetto domino sollevando un polverone-
Mike: IZZY! Asp..cough, cough, che disastro.
Izzy: non vedevi l’ora, vero? Crash! –spacca la finestra in acrobazia e fugge- Non mi farò più mettere le mani addosso da te, Mal!
Mike: dai, cerca di ragionare. Adesso mi toccherà inseguirla per tutto il castello come un killer, ah. Non prima di avere sistemato tutto. No, un attimo. Potrebbe scappare lontano col tandem! Devo assolutamente precederla. Ci sarà un passaggio segreto? C’è davvero!
Izzy: anf, pant, dove ho parcheggiato il tandem? Eccolo. Mi sono salvata.
Mike: altolà!
Izzy: ahhh! -curva per evitarlo- Non mi hai ancora presa!
Mike: io no. –il tandem va a schiantarsi contro un grosso albero di ginepro- Ma lui sì. Scusami. Mi hai costretto tu a ricorrere a questo. Non potevo lasciarti andare. Spero non mi abbia visto nessuno. –se la carica su un altro tandem e torna indietro- Mi sto sentendo un mostro.
***
Koffee: brr. –tocca l’acqua con un piede- Quest’acqua è gelata, sono già tutta intirizzita. Col caffè che ci nuoto dentro. –Ketty le dà una zampata strappandole via l’accappatoio- Che fai?! Splash! Maledet-t-ta di una gat-t-ta.
Ketty: visto? Ti serviva solo un buon motivo.
Koffee: vedi di darti una mossa piuttosto con quelle prove! Non posso stare qui tutto il giorno in ammollo.
Ketty: oh, tranquilla, so esattamente come potresti ingannare il tempo intanto.
Koffee: che stai facendo col mio guardaroba? Non oserai!
Ketty: divertiti pure a recuperare tutto. –lancia i vestiti dove il fiume scorre più rapido-
Koffee: argh! Te la farò pagare per questa.
Ketty: se è tutto, io mi congederei, padron marchesa.
Koffee: i miei vestiti e la mia dignità se ne vanno per la corrente. Non è così che avevo pensato di vivere la mai fiaba da marchesaaaa!
Ketty: adesso posso concentrarmi. Mi vesto di tutto punto. Miao, niente male questa felina che vedo riflessa nell’acqua. –inciampa- Questi stivali però sono una tortura. Ah, ma io posso comunque muovermi a quattro zampe. La prima prova è la scherma contro il cavaliere in armatura. Eccomi sul luogo del duello.
-le si para davanti un colosso di metallo con un pesante fioretto e un bersaglio al centro del petto-
Quindi è lì che devo riuscire a colpire per vincere. Swish! –il gigante la sfiora col primo fendente evitato grazie a un riflesso felino- Non perdi tempo, eh? –si risistema il cappello sulla testa- Fatti sotto allora, vedrai che non è così facile colpire un gatto. –inciampa di nuovo nel muoversi- Acc. Anche se questi affari mi limitano l’agilità.
Colosso: adesso vedrai come te le suono, sfigatta!
Ketty: i sogni son desideri, continua a sognare.
Colosso: ‘sta un po’ ferma! Non vale schivare in continuazione e basta. Tu lagghi, sei una nana puzzona.
Ketty: vuoi che attacchi? Mi basta un solo colpo per vincere, sai. Ti accontento subito.
Colosso: che aspetti a usare lo scudo, testa di pupù? –si difende il petto dalla stoccata della felina appena in tempo- Meglio. Prendi questo, tu!
Ketty: -para il colpo ma le sfugge quasi la spada-
Colosso: ora vinco, gg.
Ketty: mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco! –spicca un balzo da ferma e si piazza sulle spalle dell’armatura coprendogli la faccia con il telo-
Colosso: ma come hai fatto? Non vale, tu citti, sei una SUINA CITTONA! (altra citazione a Porkmodz Youtube, il re dei suì) Oh, sto perdendo l’equilibrio. –il petto vacilla- Scendi subito di dosso! Togliti il sacco, prima, è così tanto difficile da capire, stupido? Silenzio, testa di cacca. Mo’ la schiaccio con questa mossa di wrestling. –prende la rincorsa all’indietro verso un albero- BRAM! Polpette. Visto come si fa, nabbo di spiaccicacca? –ma Ketty si è arrampicata al volo sul ramo dell’albero prima dell’impatto-
Ketty: cucù. Come si sta laggiù? Ora chi è il nano, io o tu? –gli si scaglia addosso sguainando il fioretto proprio sopra il di lui petto-
Colosso: ma così non vale. Non valeeee aaah!
-il peso di Ketty da quell’altezza risulta determinante per buttare giù per terra il gigante corazzato-
Sbadabranghete!
Lorenzo: ahi, che botta. –si vede l’avversaria sopra il petto mentre tiene il fioretto conficcato al centro del suo bersaglio- Grrr.
Ketty: a quanto pare ho vinto. –si riprende la spada rimettendola nel foro con aria trionfante- Prima prova superata, ci avete provato, carini.
Chet: ma bravo, faccia di chiappa! Così ci siamo fatti battere in un GDR da una ragazza. Dovevo starci io sopra, a manovrare le braccia e a combattere perché tu gné gné non sei capace.
Lorenzo: ma stai zitto, pipino il cretino. Se non avresti avuto le gambe flosce non mi avessi fatto cadere spaccando l’armatura, cervello di pisello!
Chet: lorenzino piccolino si è fatto battere da un gattino e quando torneremo in albergo piangerà nel suo lettino. Guarda, che faccia da babbuino!
Lorenzo: io non piango, casomai sei tu che bagni il letto ancora, e non certo con le lacrime. Capito, broccolo di Bruschetta?
Chet: ah ah, che ignorante, non si chiama così la città e comunque è il calamaro di Berlino, al massimo, lo sanno tutti. Sei ignorante come una capra.
Lorenzo: tu hai la faccia come il culo della capra.
Chet: senti chi parla! La testa di popò di scimmia.
Lorenzo: e tu sei grasso come un maiale, allora.
Chet: suino sarai tu, faccia di maiale.
Lorenzo: mento di tricheco!
Chet: naso di pappagallo! Anzi, di caccatua che ti si addice di più.
Lorenzo: tu sei letame, invece.
Chet: testa di diarrea!
Lorenzo: cervello di emorroide!
Chet: faccia di cacca di uccello!
Lorenzo: faccia di cacca di mucca!
SOCK THUMP SMASH!
Kurt: stupidi infantili amerikanen teste di kartoffen.
Chet: tu fatti i cavoli tuoi, mentone!
Lorenzo: già. Non vedi che stiamo litigando? E poi io sono italiano. Faccia di chiappa. Comunque ha sempre meno mento di te che sembri una lumaca di quanto è cadente.
Chet: ora ti rovino per bene, mento a pisello. –riprendono a fare a botte-
Kurt: passiamo oltre che è meglio. Afanti, marsch! La fattoria è ficina.
Rory: sì, padrone. Salvate il soldato Rory…
Kurt: ke hai detto?
Rory: niente, kapò!
Kurt: prafo, soldato Schalke 04. E così dofrai fare tutto il tempo. Eccoci. Ora raduna gli animali e portameli tutti qui in riga dafanti per l’addestramento.
Rory: d-da solo?
Kurt: offio, muoviti! Voglio federe kvelle bestie alle mie kalighe entro funf minuten.
Rory: q-quanto?
Kurt: cinkve minuti, razza di knappen! Esegui l’inkariko!!
-Rory entra nella stalla degli animali come se andasse incontro alla sua fine-
Rikorda: FUNF MINUTEN!!!
Ketty: seconda prova: il leone. E’ pur sempre un felino.
Leone: ROAR!
Topher: ulp, forse stavolta i produttori hanno esagerato. Se vuoi puoi skippare questa parte in cambio di una penalità.
Ketty: e pur sempre più mansueto di Mayko. –ride- Avanti, apri la gabbia.
Topher: m-mi hanno assicurato che è addestrato, comunque. Ehm, prego è tutto tuo. –chiude a chiave la gabbia-
Ketty: eh?
Topher: non avrai mica pensato che avrei lasciato la gabbia aperta! Per uscire dovrai trovare tu la chiave. E poi richiudi ci mancherebbe! Io vado a mettere più kilometri possibili da qui.
Ketty: questo non era riportato nell’indicazione, ma ok. –il leone le ruggisce sul collo- Ora sapremo chi ha i riflessi migliori. –schiva l’immediata zampata preannunciata dal ruggito- Strap. Niente male. –si rotola su sé stessa per evitare l’unghiata successiva e portarsi sotto al muso dell’animale- Apri la boccuccia… Quasi. –il leone richiude le fauci poco prima che riesca a sfilare via il pollo completamente e si ritira indietro- Meglio che mi prepari adesso.
Leone: GRAUUUUR!
-il leone parte all’assalto saltandole addosso ma Ketty è così piccola rispetto a lui che rimane fuori dalla portata dei suoi artigli per quanto sia bloccata nella sua morsa contro la parete della gabbia: il predatore e la preda rimangono così a studiarsi intensamente negli occhi per pochi istanti-
Ketty: anf..anf..non devo distogliere lo sguardo..anf..anf..ora o mai più. –libera un braccio e copre la vista dell’animale con il cappellaccio. Il leone reagisce spalancando la bocca per mordere il nemico che gli toglie la vista- Sì. Squeck! Preso. Anf..ANF. –si divincola sgusciando via dall’abbraccio della fiera- Ora manca la chiave. Dove sarà? Devo fare veloce finché ho tempo. –la cerca dappertutto finché lo sguardo non le va al soffitto, dove sta un mazzo di chiavi appeso a un gancio solitamente utilizzato per far arrivare la carne in sicurezza al leone- Trovato, quindi devo solo arrampicarmi. –ma gli stivali le tolgono presa scivolando sull’acciaio delle sbarre- Dai. Dai. Lo sapevo che mi avrebbero dato ancora problemi. Miaoh-oh. –il leone si è liberato del cappello e la sta fissando in posizione di attacco- Buono. MIAO! –effettua un salto mortale all’indietro dallo spavento evitando la carica della fiera- Anfanfanfanf…uao, mai fatto un balzo del genere. –ma il leone non ci sta, si gira subito, e la assale di nuovo trascinandola contro il lato opposto della gabbia- Miao, miao, miao! Stai indietro. –ha un piede completamente nella bocca del leone i cui denti stanno affondando sempre più nella pelle dello stivale mentre lei lo tiene a distanza con la gamba libera- Non sono ancora morta. Anf…anf..anf… Ma sono immobilizzata tra le sue fauci e non ho forza sufficiente per permettermi di fare un movimento brusco per difendermi senza rischiare che mi sovrasti. Ho una sola possibilità. Adesso cerco di far scivolare lo stivale… anf..acc…ancora un poco –tira indietro la gamba libera e scalcia a vuoto facendo volare via lo stivale che va a colpire il gancio sul soffitto attivandone il meccanismo che lo fa abbassare per terra- ecco! Vai a mangiare la pappa. –il leone si distrae credendo che sia appena arriva l’ora del suo consueto pasto dirigendosi verso il punto dove è caduto il gancio portacarne, il che dà il tempo necessario a Ketty per liberarsi e fiondarsi per prima sulla chiave con una rotolata acrobatica- Fregatto. Mi dispiace, ma sei appena stato fregato –il leone sferra un attacco a vuoto giacché Ketty recupera in un secondo stivali, pollo e cappello e si fionda fuori richiudendo la gabbia- dalla Gatta con gli Stivali. Gniek, gniek. –subito dopo tira un lungo sospiro di sollievo respirando affannosamente- Anf, pant, non so come ma ce l’ho fatta. E’ stato…intenso.
Topher: sapessi per me. Ehm, complimenti, soltanto questo perché mi si è mangiata la lingua.
// Katfighters //
Ketty: -si risistema i vestiti e gli accessori del corredo “gatto con gli stivali” laceri e si lecca le ferite superficiali riportate, con tutta calma- lo ammetto, è stata una mossa di puro istinto la mia. Non pensavo assolutamente in anticipo di riuscirci. –riprende a leccarsi il braccio subito dopo, serafica-
Koffee: bleah, ma un minimo -arriva in scena seminuda e grondante dalla testa ai piedi- atciù, ogni tanto devo pure uscire fuori dall’acqua per non diventare una prugna, e tecnicamente devo starci solo “durante” le tue prove. Comunque non ci credo ma neanche che tu sia sopravvissuta a un leone vero, sarà stato un robot. –per tutta risposta Ketty le passa in mano una chiave- Eh, che significa?
Ketty: così puoi andare a verificare di persona.
Koffee: va bene, per questa volta ti credo!!!
Ketty: perfetto. -si riprende la chiave e torna alla sua automedicazione, tranquillamente-
Kurt: funf minuten! A rapporto.
Rory: a-arrivo. Gnnn…quest’asino è testardo c-come un mulo. –lo sta spingendo da dietro, mentre tiene il gatto conficcatogli in braccio, il gallo tenuto per il collo che gli becca tutte le dita e il cane attaccato a morsicargli la gamba..poi più su il sedere..poi infine- SGNACK. D-d-d.
Kurt: afantiii! Tutti in riga li foglio!
Rory: d-d-d-dolore. E-e-e..c..c..o. Soldato Knappen Schalke 04, a rapporto, s-signore..
Kurt: alla puon’ora. Ci sono tutti?
Rory: ausiliare asino, soldato gatto, sergente gallo e comandante c-c-cane: tutti.
Kurt: allora disporsi a piramide. Tu sarai la base, comincia dall’asino.
Rory: q-quindi l’asino sopra di me, k.
Kurt: più forza!
Rory: gnnn..f-fatto. Ora?
Kurt: ora fammici salire in groppa. –tenta di salire al volo sull’asino ma questo lo scalcia via- Nein! Insubordinazionen! Abbassati di più, riprofiamo.
Rory: oh povero me.
Kurt: ecco. Sono sopra. –non per molto- Nein! Riprofare!!
Rory: crack! Gh. Colpo della strega!
Kurt: neiiiiiin! –stavolta è riuscito a salire ma Rory ha ceduto la presa sull’animale- Shnitzel. Riposo, soldato. Forrà dire che prima comporremo la parte alta della piramide. Kane, gatto, e gallo. Kane, sitz! –il pastore tedesco ubbidisce all’ordine nella lingua conosciuta- Bene. Gatto, sitz! –il gatto invece si fa i cazzi suoi- Ovviamente. Ma ti metto io in riga. Zampe lefate! Coda dritta! Ho detto zampe lefateee!
Rory: e se gli dessimo qualcosa da mangiare? Non solo al gatto, ehm. P-posso parlare?
Kurt: a tuo rischio e pericolo, se la tua idea non mi piacerà: frustate!
Topher: basta con questa frusta! Te la confisco. Fino a prova contraria questo reality ha ancora una parvenza di family friendly e qui si sta esagerando con le tedescherie, chiaro?
Kurt: non è ciusto, però.
Topher: la frusta con l’aquilone ma qui stiamo veramente… -se ne va borbottando tra sé e sé-
Rory: ora posso?
Kurt: su, afanti, spiega.
Rory: potremmo spargere del cibo sulla schiena di ciascun animale così da spingere l’altro ad andarci sopra. F-Forse è una idea stupida.
Kurt: infece sono favorefolmente colpito. Approfata! Forza, che aspetti a procurare il cibo per gli animali? Ti do funf minuten.
Rory: m-ma pensavo mi avresti aiutato, cioè, tu ora cosa fai esattamente?
Kurt: insegnerò la disciplina all’asino così la smetterà di disarcionarmi. Sitz, somaro, sitz! –si becca una zoccolata nei paesi bassi-
Rory: firulì, firulà , sfruttato qui, sfruttato là.
// Kaiserknappen //
Kurt: altro ghiiiiacciiiio.
Rory: ormai dovrebbero chiamarlo con un termine apposito: sfruttamento rorile. Diventerò un caso di storia.
Kurt: ho detto: fersa altro ghiiiiiiiiiaaaahh!
Rory: ecco, ho preso tutto il mangime che ho trovato nella stalla. Il fieno per l’asino da mettermi dietro la schiena così starà più volentieri sopra il sottoscritto, il becchime per il gallo e l’olio di fegato di merluzzo per il gatto.
Kurt: e per il kane non c’è bisogno di niente perché è l’unico ubbidiente. Ekzellente. Allora, tutti in riga, at-tenti: in disposizionen! –cominciano spargendo il becchime sul pelo del gatto con il gallo che segue la strada dei chicchi di mais fino a piazzarsi perfettamente sopra, segue poi il gatto che seguendo l’olfatto sale a leccare l’olio cosparso sulla schiena del cane, il cane poi sale sulle spalle di Kurt che lo prende in braccio per le zampe come uno zaino-
Kurt: splotch. Eurgh. Sei tutto unto. –il cane gli dà una leccata affettuosa- Ma sei anche tanto prafo. Concentrazionen!
-Kurt sale dunque in groppa all’asino mettendosi poi accovacciato e infine Rory si infila qualche spiga di fieno sotto la maglietta invitando l’animale a salirgli sopra per mangiarselo, per poi caricarsi il tutto sulle spalle con forza erculea- Ci siamo! Ora, kammina, presto, prima che finiscano il cibo.
Rory: oh no.
Kurt: ke succede, perché ti sei fermato?
Rory: h-ho scordato di prendere gli strumenti prima.
Kurt: sfentura a te, Rory lo knappen rinco!!!
Izzy: Kaleido si vendicherà per questo.
Mike: mi dispiace ancora, Izzy. Se non fossi scappata non avrei dovuto ricorrere alle maniere forti.
Izzy: sappi che te la farò pagare, Mal! Ah, avanti, almeno dimmi dove si trovava il passaggio segreto.
Mike: era dietro la prima libreria del domino che hai buttato giù.
Izzy: ahi! Sono già riuscita a pungermi.
Mike: va tutto bene, ehm, lì dentro?
Izzy: che domande fai?! Ho i ricci pure su per il **** a momenti.
Mike: va bene. Ah, i tuoi vestiti ce li ho io.
Izzy: ma non mi dire!
Mike: li ho messi da parte, comunque. Sei pronta per la discesa?
Izzy: vai, quando vuoi. Yuppi. Ahahah. Sono pazza io e non vedo l’ora di essere obliterata dentro una botte! Anche io so essere sarcastica? Ma noo, davvero.
Mike: ok, andiamo.
Izzy: ahi, ouch, auch! E’ come cercare un ago in un pagliaio solo che sono infiniti aghi e io sto cercando tutt’altro. Ahia! Dov’è quel fazzoletto?
Mike: continua a cercare. Io cerco di farti scendere più piano possibile. Ops. Mi è scivolata dalle mani!
Izzy: … e ceeerto! –rotola giù per le scale facendo i gradini a due a due con enormi sobbalzi e rimbalzi-
Mike: ahh tranquilla ti fermo, ti fermo! Sta scendendo troppo veloce, finirà per schiantarsi. Giuro che non l’ho fatto apposta!
Izzy: te la farò pagare are are cara ara ara!
Mike: maledizione. Perché sono voluto tornare a fare un reality? Oh, no, le scale sono quasi finite e la porta di ingresso è aperta! Noo! Devo assolutamente precederla per chiuderla. –sale a cavallo della ringhiera per scivolare più velocemente- E’ stata la peggiore idea della giornata. –non può fare altro che osservare la botte concludere la sua discesa e continuare a rotolare all’uscita del castello lungo la strada in discesa-
Kurt: einz, zwei, einz, zwei. Afanti così. Si inizia ad alzare.
Rory: è come lo step, aaanf. Gnn. Pant. C-Ce la sto facendo.
Izzy: ora so cosa prova il latte che diventa burroooo! –gli falcia le gambe da dietro-
Rory: d-da dove è arrivata questa botte ora sotto ai miei piedi?! A..a..aa..non riesco a correre alla stessa velocità con questo peso! Waaah!
Kurt: n-n-n-n-n-nein! Non perdiamo ekvilibriooo.
-Rory scivola in avanti battendo la faccia e tutta la piramide si scompone a mezz’aria con l’asino che gli ricade addosso spiaccicandolo e Kurt che atterra in spaccata sul dorso del medesimo- SCRINKLE. Yap! –poi è il turno del cane che atterra conficcando le unghie nella schiena di Kurt, lacerandola, e infine del gatto che atterra perfettamente 4 zampe sulla sua testa con il gallo rimasto appollaiato. Il ponte levatoio si alza ulteriormente facendoseli scivolare tutti via di dosso come nella più classica delle comiche slapstick- Kikkirikkiii!
Mike: che disastro. Ma la botte dov’è finita? Non ci credo: ha oltrepassato saltando il ponte! Scusate ancora per l’incidente. –riabbassa velocemente il ponte e sfreccia sul tandem all’inseguimento-
Kurt: n.e.i.n. –cade infine scivolando dall’asino in avanti faccia nel terreno anche lui-
Mayko: ecco, ho quasi finito. Ti sta proprio bene la coda! Ancora un paio di gemme.
Dawn: allora c’è tempo per un ultimo argomento. Dopo averti raccontato che anche io ho una personalità nascosta, quell’altra faccia della luna che è emersa come Moon di recente e fatico a controllare, vorrei sapere com’è stata la tua esperienza invece. Cioè, com’era la tua alter ego e come l’hai superata?
Mayko: ehm, non so neppure io come ho sconfitto il mio problema, è semplicemente sparita quando ho cominciato finalmente ad apprezzarmi per ciò che ero ed ero “diventata”. Con la crescita, sebbene la mia non sia stata proprio attraverso vie comuni. Stacey , o Kami perché a un certo punto si è evoluta anche lei con la mia mutazione in Zoroark, era frutto della rabbia e dell’invidia che provavo verso la mia sorella maggiore, perfetta, e osannata da tutti, amici e parenti, MENTRE IO ero la imoto tonta e incapace. Ogni volta che provavo a mettermi in luce fallivo miseramente e allora dentro di me, una parte di me, arrivava a rimproverarmi e a chiederle di cederle il posto perché io non ero buona a nulla ed ero troppo buona e mi facevo maltrattare da tutti. Stacey Okami, come l’ho ribattezzata, era violenta, repentina e spietata nei suoi scatti di ira funesta, e prendeva totalmente il controllo del mio corpo e delle mie forze facendomi fare cose straordinarie quanto, beh, mostruose…non da ragazza educata o delicata…io subito dopo aver ripreso il controllo mi vergognavo così tanto per quello che avevo fatto…non hai idea.
Dawn: oh, capisco.
Mayko: io volevo tanto essere amata o almeno notata da qualcuno… Ma appena passavo da Mayko Makishima a Stacey Okami venivo bollata come tsundere o peggio, una..una volta..y-yandere.
Dawn: ooh. Ok. In che senso? –è visibilmente attratta-
Mayko: che…che…avevo quasi pianificato la morte di una ragazza!
Dawn: gaasp.
Mayko: ero innamoratissima di un compagno ma lui non sembrava mai notarmi nemmeno di striscio, forse non ero bella o non ero carismatica, poi arrivò lei: nuova compagna di classe, grandi oppai, sfornata per essere waifu. ERO MORTA DENTRO a vederlo diventare come me subito dopo e fare l’ossessionante con lei. E in quelle condizioni, diventai troppo debole per reggere e cedetti al comando di Kami. Lei organizzò tutto come nel peggiore dei simulatori yandere ma qualcosa andò storto e venni scoperta. Tornai in me per lo spavento e la vergogna, e poi inutile dire che dovetti cambiare scuola…e nome. All’epoca il mio nome aveva la I: Maìko. Sì, una lettera può sembrare chissà cosa ma in kanjii cambia tanto e in più l’accento: Màyko. Eccomi tutt’oggi.
Dawn: uao. Impressionante.
Mayko: ma ora sono cambiata, lo spero, anzi, lo giuro! Stacey Okami non esiste più, ho solo ogni tanto degli scatti d’ira “normali”. Ora basta con questo discorso, non mi piace parlarne! P-Per favore. Comunque, ho finito.
Dawn: ti ringrazio per esserti aperta così tanto con me. –si guarda allo specchio- Oh, che carina che sei Dawn! Ti sta proprio bene questa pesante treccia. Bella pesante. –si tocca il collo- Ora possiamo passare alla seconda parte della sfida.
Mayko: FINALMENTE. Ahem. Sono impaziente di uscire di qui ora. –si guarda allo specchio anche lei prima di andare- Ora ci sono soltanto IO. Devo fare tutto da sola, col MIO coraggio e la MIA forza interiore. Ammetto che è difficile ora che non ci sei più tu a sostituirmi e garantirmi quella sicurezza che non ho mai avuto in me stessa.
–mentre si sciacqua le zampe e il viso la telecamera si focalizza su una piccola scritta lasciata senza essere vista sullo specchio da Dawn: CHIAMAMI.-
***
Ketty: prrreso! Anf, mi hai dato più filo da torcere così che da leone. -si trova sul tetto!- Ho fatto tutto: sconfitto il cavaliere, sottratto la selvaggina al leone e catturato l’orco tramutato in topo. Ed ecco la chiave. Stando alla pianta la tesoreria del castello è nei sotterranei.
Azusa: forza, veloce, un’altra rampa di scale e ci siamo. Eccoci qua, e siamo i primi! –inspira ed espira- Ah, che bello poterlo dire di nuovo.
Kyle: ma co’e ‘acciamo had haprire lo ‘crigno? La ‘iave mi è hrimastah incastr’ata fra i denti. Dovrei chiama’e il dentistah primaah no!
Azusa: non c’è tempo, mio astronomico tomodachii. –gli prende la testa e la gira con tutta la chiave nella serratura: tre volte per tre mandate- Aperto!
Kyle: ghkgh. Ehi! Disinsheriscimi.
Azusa: subito. –tira fuori la chiave con forza-
Kyle: i miei dentiiii!
Azusa: non ci pensare, pensa solo a vincere! Vincere! VINCERE!
Kyle: ma mi hai estratto i denti con tutta la chiave!
Azusa: così avrai qualche soldino in più per comprarmi la *Catena di Sekra.* E ora si riparte!
Mayko: ma quella che ci è appena sfrecciata accanto era mia sorella. Vuol dire che siamo state velocissime e abbiamo recuperato!
Ketty: eccomi di ritorno trionfante. Ho i suoi doni, marchesa di Carabas, e la nuova mappa contenente le indicazioni per il Pulsantopher N° 2. –si toglie il cappello facendo la reverenza, per provocarla-
Koffee: dammi qua! Sono arcistufa di fare la marchesa. Tutto ciò che ne ho guadagnato è l’ipotermia e la perdita dell’intimo. Kempten. Mai sentita. Ma almeno una soddisfazione me la posso togliere.
Mayko: in bocca al lupo, Ketty! Ci vediamo al traguardo.
Kurt: Sali, Sali, Sali.
Koffee: ehi, tedesco! Adesso chi è che deve aspettare chi è rimasto indietro? Anche la compagna della gatta ha finito la sua prova.
Kurt: kosa?! Non mi dekoncentrare!!! Aspettateci! Nein, non posso sopportare di essere rimasto dietro a te. Sbrigati, Rory!
Koffee: sbrigatevi entrambi, teficienti. Ah, vedi di renderti utile: da che parte si trova Kempten?
Kurt: la stracht per Kempten? Un attimo.
Koffee: la sai o no?
Kurt: non fedi che sono koncentrato a impartire ordini alla mia truppa? Non fedi in che piramide precaria sto, ja?
Koffee: allora dicci cosa dobbiamo fare, pezzo di krauto! Devo aspettarti sì o no?
Kurt: nein, nein! Ho appena fisto Azusa e mio kucino da lontano e non defono assolutamente fincere. Andate senza di me!
Koffee: l’hai capito che non sappiamo dove andare perché la mappa non indica la strada, sottospecie di imbecille?
-Ketty intanto si fa i fatti suoi sullo sfondo facendosi la toilette felina nell’attesa-
Kurt: più in alto le praccia, knappen! Come arrifo alla chiave sennò?
Koffee: ma mi rispondi?! Kurt, sei davvero un idiota.
Kurt: HO DETTO DI ANDAREEEEE! AZUSA E’ ANDATA DA KVELLA PARTE KVINDI FATE LO STESSO PER RACCIUNCERE KEMPTEN!!! –gli animali si spaventano per il volume delle sue urla da fare invidia agli ultrasuoni-
Asino: iiih!
Gatto: Gnao!
Gallo: Kikkirikiii!
Rory: aiuto!
Kurt: noo, non rompete le righe, stupide stupide bestie!
Koffee: che razza di idiota… Ci sto io davanti stavolta, gatta. –le due ripartono in tandem lasciandosi alle spalle il pietoso spettacolo offerto dai Kaiserknappen: con gli animali che vanno in anarchia più totale facendo fare un bel tuffo nel fossato a Kurt-
// Kaiserknappen //
Kurt: stupido gallo, stupido gatto, stupido asino, STUPIDO KNAPPEN!
Rory: . . .tanto ancora non ho capito neanche cosa vuol dire.
Seijii: uao, allora erano vostre le urla che sentivamo da fondovalle. Povero Rory, non ti invidio per nulla. Non che io sia messo molto meglio con questo qua appresso. Dov’è Azusa? Ci deve un favore doppio e enorme tra ieri e oggi.
Rory: eh, Azusa. E’ stata la prima a finire.
Seijii: ho capito. Devo sopportare questo pesce pagliaccio gratis anche oggi.
Rory: ok, allora buona fortuna anche a te. Q-Quando vuoi, riproviamo.
Topher: eh, no, cari i miei impronunciabili. Avete fallito la prova troppe volte e io non ho intenzione di dedicare un minuto in più di screentime a questa prova quando ci sono altre coppie che interessano ai telespettatori alle quali non è stato ancora dedicato sufficiente spazio. (Rosse)
Quindi avrete la vostra chiave ma con una penalità pesante: non potrete proseguire fintanto che l’altra metà degli originali Lenza & Esca, ovvero la Lenza, non avrà superato la sua prova.
Kurt: nonononono! Non puoi farmi kvesto nella mia terra natiiiiiiia. Che umiliazionen è mai kvesta? Non posso disonorare la mia patria, gioco nel mio lander. Ti suppliiiico, non farlo!
Topher: vediamo. Ah, ma sai che forse ieri avrei dovuto far qualificare i Giganti?
Kurt: assolutamente nein.
Topher: allora taci e te la prendi.
Kurt: va bene. Sfentura anche a te.
// Lenza & Spera //
Garry: sapete qual era la mia fiaba preferita da piccolo? La Principessa sul pisello. Non è una battuta.
Seijii: non avrebbe fatto ridere neanche se lo fosse stata. Comunque adesso ti dico quale fiaba ci è toccata: “Fata Piumetta”.
Garry: uao, solo il nome fa venire la pelle d’oca! E questa è una freddura.
Christine: infatti rabbrividiamo, brr. (citazione ai Bulgari di Aldo, Giovanni e Giacomo)
Leanne: come siamo finite qui? Dovevamo andare nel giardino segreto. Questo castello è un labirinto.
Christine: oppure è maledetto.
Leanne: oh, adesso. E’ maledetto solo per noi?
Christine: può darsi, una specie. In fondo siamo nella fiaba di Biancaneve.
Leanne: quindi secondo te dove sarebbe il passaggio segreto che serve a noi?
Christine: dietro a uno specchio magico.
Leanne: qui è pieno di specchi, dai bagni ai corridoi, quale sarebbe quello “magico” secondo te?
Christine: l’unico specchio che si possa attraversare senza sbatterci.
Leanne: uno specchio d’acqua. Come il laghetto delle oche. Adesso è tutto chiaro.
Christine: sorprendente, non sei solo fatta di tette ma anche di materia grigia.
Leanne: punto primo, conosco i precedenti con Lindsay, ma avere le tette enormi non significa avere piccolo qualcos’altro sempre. Punto secondo, anche tu sei parecchio sviluppata, non quanto me, ma hai due gran tette comunque e non mi sembri decerebrata.
Christine: ce le ho grandi, tu dici? Allora perché Noah non mi ha mai fatto complimenti e anzi nel frattempo si è innamorato di un’altra…sigh. E ora è andato in coma.
Leanne: questo non posso saperlo io, ragazzina. Mi spiace, ma lascia che ti dica una cosa: o ti ama lui come prima o te lo riconquisti tu da sola. Sempre se ne hai ancora voglia e ci tieni. Coi maschi bisogna prendere l’iniziativa, credimi.
Christine: che consigli può darmi una che viene da tre relazioni su tre bacate? Come le mele che ci aspettano.
Leanne: bacate erano le teste di quelli di cui mi sono innamorata –ride tornando poi seria- o lo diventavano presto. Io posso solo dirti che sei troppo passiva, Christine. Devi far capire chi è che comanda e poi, beh, devi iniziare ad aprirti un po’ di più.
Christine: …
Leanne: sai, no? Sotto tutti quegli strati di nero e oscurità si fa fatica a vederti bene. Tu stessa non sembri conoscere le tue forme a momenti.
Christine: m-ma io sono abituata a vestirmi così fin da piccola. –arrossisce- Perché sto parlando con te? Evidentemente non puoi capirmi.
Leanne: sei cresciuta, e, sì, non posso capire cosa si prova nei tuoi panni, ma so com’è passare dall’essere piccola a diventare grande. Il corpo cambia assieme alla persona. Sembra facile dal mio punto di vista, ma io ci ho messo un po’ ad abituarmi al mio.
Christine: cioè?
Leanne: immagina di vederti ora allo specchio –si sporgono specchiandosi sulla superficie del lago- e poi immagina di vederti una settimana dopo come me. Come si usano questi airbag esattamente? Come hanno fatto le mie gambe a diventare così lunghe? Come mi vedranno d’ora in avanti i miei amici e coetanei? Se pensi sia stato facile e la mia prima reazione fu “oh, che bello, a 19 ho le stesse tette della mia mamma a 40 anni!” ti sbagli di grosso. Però non potevo tornare indietro con la mia crescita, mi sono abituata a quel nuovo aspetto prima ancora che ai suoi vantaggi. Poi ho imparato a valorizzarlo e forse ho sbagliato, ma questo è il mio caso, non il tuo. Tu sei libera di valorizzarti come vuoi, senza temere di fare la mia fine.
E se proprio vuoi, posso aiutarti.
Christine: oh…non lo so, ci devo pensare.
Leanne: su, avanti… -Christine si slaccia il primo laccio allargando la scollatura- Mi riferivo al tuffarci in acqua per la prova, ma è un inizio. Brava. –Christine sorride debolmente tutta rossa- Pronta? Tuffo ad angelo!
Christine: ah, io, r-ricordati che non sono molto brava a nuotare.
Leanne: dai, su, vieni, non ti succede niente. Si riesce perfino a toccare.
Christine: tu.
Leanne: okay. –alza gli occhi al cielo- Ti tengo io, promesso.
Christine: eccomi. Oh, che carine, le oche.
Leanne: io mi sarei aspettata dei cigni ma sono carine, sì. -si immerge un attimo e riemerge- Ho visto una grotta, sono certa che si tratta dell’ingresso nascosto. Dovremo nuotarci dentro, quindi, immergerci.
Christine: lo avevo capito. Si vede quanto sono entusiasta?
Leanne: Christine, conosci la fiaba del Brutto Anatroccolo, vero?
Christine: no, figurati, sono vissuta nelle caverne.
Leanne: allora se la conosci prendila come esempio! Supera il colore nero e le paure che ti mantiene addosso. Non sei più adolescente, dentro di te c’è un cigno che aspetta solo di essere liberato.
Christine: tutto questo per convincermi a scendere sotto, giusto?
Leanne: ci ho provato.
Christine: io non ci ho provato mai. Mi hai convinta.
Leanne: allora vai, Christine.
-le due ragazze si immergono sul fondo del lago entrando in un antro quasi surreale pieno di stalattiti e stalagmiti luccicanti che pian piano si fa sempre più stretto, la giacca di Christine si impiglia a un certo punto ma dopo un attimo di esitazione e paura lei va avanti lo stesso lasciandosela alle spalle mentre una scia nera avvolge l’acqua tutto attorno al suo passaggio…
Emma: siamo quasi arrivati e siamo ultimi, bene! Certo che ti pesava proprio muovere le gambe e pedalare, eh?
Noah: urru? –piega la testa come un piccione-
Emma: lasciamo stare. –si vede improvvisamente un barile in mezzo alla strada- Che cosa? Ma viene verso di me! –cerca di frenare immediatamente ma il peso complessivo di due passeggeri glielo impedisce e il barile falcia le ruote del tandem- Screek!
Mike: attenzion eh troppo tardi ormai.
Emma: dovevo immaginarmelo che fosse opera tua. Sei proprio un pericolo pubblico!
Mike: ma io veramente non ho fatto niente, propriamente, tecnicamente. Vi siete fatti male?
Emma: solo una sbucciatura. Devo sincerarmi delle condizioni di Noah.
Izzy: e delle mie condizioni chi è che si interessa? Oh, ciao, Noah, non ti avevo visto. –se lo ritrova con sé dentro al barile con la testa conficcata fra le sue tette- Come siete stati tu e Scoppiosivo senza di me? Io male come vedi. Ah, ti spiace levarti di dosso visto che lo spazio personale qui è già ai minimi termini!?
Noah: aaanf! Aria!
Izzy: Oh, che bravo, mi hai trovato il fazzoletto con la chiave!
// I Canonici e Gli Attori //
Noah: il miglior risveglio del mondo qui: Cody può solo accompagnare. Ora, seriamente, ho un mal di testa lancinante. Mi sembra di avere dormito per due giorni. Dove sono? Che cosa è successo nel frattempo? E…perché ho un cane a forma di palloncino legato a una gamba.
Izzy: bentornato tra i vivi e i non vegetali, Noah! Tu lo sai vero che sei rimasto così dopo che ti è crollato addosso il pianeta Christinemma, te lo ricordi?
Noah: non ricordarmelo per favore o ritorno in coma. Piuttosto, perché sei nuda e ricoperta di spine?!
Izzy: non è chiaro? Sono mutata in un’istrice! Izzstrice. No, devo solo ringraziare Mal.
Noah: Mal?
Mike: Mal non si trova nel mio corpo, ve lo assicuro!
Emma: oah, non voglio sapere altro. Leviamo sto bivacco e ripartiamo. E stavolta noahn voglio sentire scuse per non pedalare anche tu.
Noah: chiaro.
-Mike restituisce a Izzy i suoi vestiti e i quattro rimettono in piedi i tandem e pedalano sulla via del castello-
Seijii: ecco il segnalibro “La Prova di Fata Piumetta: questa fiaba nordica metafora della vita e della morte parla di una ragazza laboriosa che cade in fondo a un pozzo per recuperare il rocchetto per filare che le è caduto, e così facendo si ritrova da tutt’altra parte dove vive una vecchina, Frau Hollen alias Fata Piumetta, che chiede alla ragazza di aiutarla a rifare i letti della casa che sono magici e fanno scendere la neve sulla Terra.” Ok, per mille corifene che assurdità. “Per il resto della storia leggetevi il libro se avete tanta voglia. Quello che dovete fare è recuperare il rocchetto di filo nel pozzo ghiacciato e rifare tutti i letti a castello del castello entro un giro di clessidra altrimenti sarete puniti come successe alla sorella scansafatiche della fanciulla e dovrete ripetere la prova. P.S.: la produzione è certa che sareste stati entusiasti di sapere che i letti da rifare sono 51.” Cooosa? “P.S. 2: la prova è a staffetta: prima parte uno, recupera il rocchetto, rifà la metà più uno dei letti, rigira la clessidra e ributta il rocchetto nel pozzo, lasciando poi al compagno il recupero e il dovere rifare la metà restante dei letti entro il tempo limite.” Ma io ho Garry!
Garry: la cosa divertente è che alla fine una fiaba sui letti ci è toccata, anche se non l’avevo mai sentita.
Seijii: …e questa immagino sia la clessidra. –raccoglie dalla scrivania della biblioteca una clessidra di massimo 10 minuti-
Kurt: afanti, che aspettate? Cominci uno. Non intendo aspettare i vostri comodi! Io fi darò il ritmo ke vi serve. Scattare, forza!
Seijii: il pozzo si è completamente congelato, c’è uno strato di ghiaccio spesso così. Potrei pescare il rocchetto in stile eschimese facendo un buco.
Kurt: e perdere kvanto tempo??? Ho già affiato la klessidra. Sfonderai il ghiaccio con tutto il tuo korpo.
Seijii: me-eh? Non ci penso neanche.
Kurt: procedi, knappen.
Rory: io sono lo knappen, per l’informazione.
Seijii: cosa fai? Mettimi giù, cioè su. Crack! Ahhh! Splash! Brr..rattle..rattle. In quest’acqua non nuoterebbero nemmeno gli ippoglossi.
Kurt: ti concedo massimo einz minuten per recuperare l’oggetto.
Seijii: ma tu non hai niente altro da fare?!
Kurt: no, per colpa fostra!
Rory: benvenuto nel klub degli knappen, Seijii.
Seijii: meratriglioso.
Kurt: hai trofato rocchetto? Mancano funf secondi.
Rory: è cinque.
Seijii: sì.
Kurt: allora ke aspetti a risalire?
Seijii: le pareti sono lisce. E’ Garry che dovrebbe “ripescarmi” letteralmente usando la mia canna da pesca e girando il mulinello.
Garry: yawn, tocca già a me?
Seijii: visto con chi ho a che fare? –Kurt resta ammutolito- No, devi solo fare la fatica di girare il mulinello con i movimenti del polso, e tirare all’insù. E’ lo sport per pigri per eccellenza.
Garry: concilia anche il sonno da quel che ne so…
Seijii: oh no, non ti addormentareeee! Splash! Perca puttana!
-Kurt e Rory si fissano a vicenda con la bocca spalancata e gli occhi sbarrati-
Garry: roonf. Eh? Concilia il sonno per davvero. Quanto devo girare ancora?
Kurt: i tedeschi feri non piangono mai. MA SI LASCIANO ANDARE AD URLA ISTERICHE!
SCHEIBE, ARSHLOCH, SCHWANZ, IDIOT, DUMM, BLOD, LECK MICH AM ARSCH, LUMP, KUSS MEINEN ARSCH!
BESCHISSEN! MIST, MISTUCK, DU HURENSHOHN. GEHT ZUM TEUFEL, DUMKOPF, SECKEL, STACHEL! FICK DICH, HAUPTDICK. IRSINNING, VERRUCKT, VERDAMMT, SIE HABEN DAS GHEIRN IN DEN WECHSELJAHREN…DOPPLEHURENSHOHN. ZUM TEUFEL HODEN SCHWANTZLUTSCHER.
*Kempten*
DREKKIGE SAU! SCHEIB DIE WAND AN, DEIN MUTTER GEHT IN DER STADT HUREN. SCHEIBDRECK! GEHT ZUM TEUFEL MISTCKEL WISCHER TOPHER.
Koffee: eccoci alla città, ma questa voce irritante io la conosco: è Kurt? Kurt che fa eco fra le montagne…
PISSNELKE, SCHEIBE STUCK, DUH GEHST MIR AUF DEN SUCKS: DU BIST WIE EINE FLIEGE IN DEN ARSCH!
Ketty: non sembrano parole felici.
Koffee: che novità, grazie. Come se lui dicesse mai qualcosa dal suono allegro.
Mayko: ehi, da questa parte, venite! Abbiamo trovato il pulsantopher 2 e…un garage.
Ketty: ti seguiamo.
Mayko: eccoci! Ehi. Per una volta possiamo premere il pulsante tutte e due nello stesso momento visto che siamo in squadre diverse!
Ketty: carino, vero.
Mayko: allora..
Koffee: levati, gatta. Click! Sono io la leader del duo.
Mayko: grrr ci ha rovinato il momento questa…QUESTA…
Ketty: non fa niente, Mayko.
Mayko: come non fa niente? –Dawn a questo punto preme il pulsante al posto suo-
Koffee: zitti, sono la migliore a leggere e a imitare la voce di Topher quindi muti: “Sfida 2, Uno Fa l’Altro Guida: Da una carrozza all’altra. Dal mondo delle favole si passa alla realtà storica dell’automobile, che ebbe inizio dalla carrozza a motore di Daimler-Benz. Carrozza di nome e di fatto visto che andava alla stessa velocità di una carrozza trainata da cavalli. Otto cavalli? Ma neanche mezzo ronzino. Vi aspetta una lunga e piacevole scarrozzata a bordo di queste lumache dell’asfalto…con tanto di guscio. Sì, perché attaccata a ogni carrozza a motore ci sta una carrozza vera da wunderkammer! Mentre chi non ha premuto il pulsante si metterà al posto di guida del proprio macinino, l’altro deve assicurarsi che nessuno degli oggetti di arredo della carrozza vada perso o distrutto. Per ogni oggetto distrutto, infatti, si pagherà 1 minuto di penalità prima di potere accedere alla sfida finale. La tratta va da Kempten lungo le montagne e termina nella città di Stoccarda al Museo dell’Automobile ma a metà strada all’altezza di Ulma considerate le nuove squadre kaput e riformate quelle originali. Se non sarà possibile farlo non vi resterà che aspettare che la vostra metà vi raggiunga. Buon viaggio!”
Perfetto, almeno poi potrò riformare la mia squadra di appartenenza, quella dei Migliori di tutti. Spero che tu sappia guidare una macchina e non soltanto farti investire, gattaccia.
Ketty: prego, marchesa, salga pure a bordo della carrozza e la stupirò.
Koffee: guai a te se mi farai versare una sola goccia mentre sorseggio durante la mia pausa caffè meritata.
Mayko: ma non l’ha infastidita nemmeno il fatto che…? Ma come fa a sopportarla.
Dawn: è tutto a posto?
Mayko: sì, tranquilla. Sali. Brum. Brum. M-m-ma q-q-questo è-è-è una spe-e-e-cie di f-f-f-frull-ll-llatore!
Dawn: menomale che io posso levitare.
Mayko: sarà una meraviglia viaggiare i k-k-k-k-ilometri a bordo di questa macchina.
Ketty: ohh, che belle vibrazioni che fa. -fa le fusa-
Koffee: s-s-s-urp, il t-t-terremot-t-to? –le si rovescia tutto il caffè addosso stile parkinson- E due.
Mayko: almeno siamo tutte e due alla guida. C-Ci faremo c-c-c-ompagnia. K-k-ketty, ehilà?
Ketty: FRR…FRR…FRR.
Koffee: ehii! T-T-Tieni le mani sul volante non sui sedili!
Ketty: sì, che incosciente, a due a 10 km/h rischio molti incidenti.
Mayko: ho parlato al vento, che bello. Oh? Ma quella è Azusa? Pensavo fosse davanti a noi. Invece non ha nemmeno preso la carrozza ancora. BELLO. Ehi, ane, come te la passi? Come mai la mia invincibile sorellona è finita per restare indietro? Sono curiosa. –tira fuori la lingua-
Azusa: sorellina! Sto aspettando l’idio…quel cret…il chikushoume insomma. –Mayko trasalisce a quella parolaccia- Ha voluto per forza fermarsi a farsi ricostruire i denti perduti alla prima clinica che ha trovato.
Mayko: ma questo è un negozio di tatuaggi.
Azusa: lo so, ma ha convinto il tipo che gli avrebbe dato una valanga di soldi in cambio. Siccome ha visto da lontano che ha strumenti simili come trapani e una poltrona con lampada… hetakuso bakayarou.
Mayko: ahahahah!
Azusa: goditela finché dura, imoto. La competizione è agli sgoccioli e una volta che comincerò a fare sul serio non avrò pietà per nessuno. Bori kowasu anata no akumu ni agaru, Mayko.
Mayko: n-non mi fai paura, sappilo. –accelera-
Kyle: allora, lei ha capito che ho molta fretta? Proceda pure con l’impianto. Ma cosa faaaaaaaaaah!
-Azusa scuote la testa da fuori-
La linguaaaaahhh noooo! Atsusaaaah!
-Azusa entra e si sentono rumori di lotta finché l’inchiostro non si sparge su tutta la vetrina-
Quell’idioha mi ha ‘atto il iercing a’a li’n’a e anghe un tat’ag’’o.
Azusa: parlo io da qui in avanti. –sorride stentatamente- Va bene?!! Adesso noi si continua la gara, senza più soste, senza più interruzioni, senza più mosse da perdenti! –urla verso Mayko- WAKARU KA, MAYKO? ORE NO CHIKARA. WAKARU KA? ORE WA ICHIBAN!
Mayko: ahh! –accelera al massimo- Stavolta l’ho fatta arrabbiare sul serio.
WAKARU KA, MAYKO? E’ LA MIA FORZA. WAKARU KA? SONO IO LA PRIMA!
*Castello di Neuschwanstein*
Emma: cerchiamo dappertutto.
Noah: ahem ahem. L’ho già trovato. “La Prova di Cenerentola.”
Emma: ma come hai fatto?
Noah: sarò l’unico che si è reso conto che le fiabe sono disposte in ordine alfabetico secondo il nome in tedesco. Sì, so leggere il tedesco.
Emma: ooh, sei davvero da sposare…
Noah: eeeh. Devo tornare in coma? –si schiarisce nuovamente la voce- “La prova di Cenerentola: la compagna deve pattinare sul ghiaccio eseguendo il numero 51 mentre il maschio disegna un cuore attorno. Al termine la femmina deve togliersi un pattino e aspettare che il suo principe le infili al volo la celeberrima scarpetta di cristallo. E vissero per sempre felici e contenti.” Ah, che battuta originale. C’è dell’altro: “Una volta infilata la scarpetta scatterà il doppio fondo contenente la chiave per aprire il vostro scrigno. P.S.: il luogo dove si trova la scarpetta e dove effettuare la prova si cela dietro il seguente indovinello: rifletteteci sopra quando uscirete da qui.”
Emma: quale sarebbe l’indovinello? Non ho capito.
Noah: è quello che ho appena letto. Facilissimo. L’hai capito, no?
Emma: ma sì, sì, è chiaramente.
Noah: il lago.
Emma: il lago!
Noah: il lago perché, beh, cosa sto a spiegarlo a una che fa giurisprudenza. L’interpretazione è il vostro pane quotidiano.
// Canonici //
Emma: però potresti spiegarlo ai non giuristi a casa, ehm.
Noah: non volevo fare il saccente ma come preferisci. Rifletteteci sopra quando uscirete da qui. Appena saremmo usciti fuori dal castello avremmo visto noi due riflessi nel laghetto, perché è quello l’unico specchio esterno. E quindi l’indovinello voleva dirci proprio questo “rifletteteci” sopra la superficie dell’acqua.
Emma: ah, perfetto. Sono certa che avranno capito tutti dopo la tua brillante spiegazione!
Noah: immagino dovremo nuotare sotto al lago o qualcosa del genere, qui sul dépliant si parla di una grotta artificiale. E’ gelata. Forza, l’ultimo che arriva è un Surfista! Splash!
Emma: ahahah! Sfida accettata. Splash!
E’ la prima volta che nuoto assieme a lui. Qui nell’acqua i corpi hanno lo stesso peso quindi è come se fossimo una cosa sola… -chiude gli occhi e va a sbattere contro una stalattite- Spero non se ne sia accorto.
Noah: è così bella quando nuota e anche quando non nuota. Prima o poi dovrò prendere una decisione. Prima o poi…
-dall’altra parte del lago riemergono le Rosse ritrovandosi nella copia artificiale di un giardino incantato. La prima a uscire dall’acqua è Leanne-
Leanne: bel posticino, proprio da fiaba invernale. Brr, freschetto qui. Questa parte del lago è ricoperta di ghiaccio e quello laggiù deve essere il ponticello scolpito nel ghiaccio per raggiungere il santuario della tomba di Biancaneve. Sembra un luogo così surreale.
Christine: già.
“Anche Christine uscì dall’acqua: la sua pelle era diventata ancora più bianca come la neve, forse a causa del freddo. La fanciulla si scostò dagli occhi le rosse frange gocciolanti e non poté fare a meno di osservare la sua immagine specchiata nell’acqua tinta dalla neve. Il suo trucco nero era sparito salva una lieve ombratura rimasta della matita e una coltre nera risaliva in superficie nel punto da dove era appena riemersa, i suoi stessi vestiti avevano perso il colore in quell’acqua così calcarea. Ora il chiarore del suo corpo traslucido filtrava perfettamente sotto quel tessuto semitrasparente aderito alle sue nuove, morbide forme, solleticate flebilmente dal vento che spirava dalle montagne. Sì, perché sembrava uno scherzo del destino che si diverte a intessere trame e coincidenze nelle vite umane o una di quelle magie improvvise ancora inspiegabili, ma il suo corpo era cambiato ormai.
// Rosse //
Christine: i suoi fianchi erano diventati più grandi e le gambe si erano affusolate come stalattiti, come se fossero state modellate dall’acqua mentre nuotava. Il busto si era fatto più armonioso con il resto del corpo e ora sembrava essere in grado di sostenere quelle due colline che premevano sotto il manto nero irrigidite dal clima freddo. Si stropicciò gli occhi ripetutamente per il fastidio della neve luccicante al sole e soprattutto incredula, mentre contemplava il suo nuovo aspetto e si fissava dritta negli occhi, uno rubino e l’altro ematite, il riflesso di sé allo specchio. La fanciulla era cresciuta, in forma di donna.” –termina la narrazione tirando un sospiro- Allora avevi ragione. E’..è..successo. Così all’improvviso. Senza preavviso. Non potevo crederti. Eccomi a vivere lo stesso. Mi sento così strana adesso. Anche se per me non dovrebbe essere strano provare assieme gioia e paura.
Leanne: congratulazioni, sei diventata grande.
E sarai una bravissima scrittrice un giorno, perché mi hai fatto venire i brividi. Davvero.
Christine: Leanne, prima di incominciare finalmente…ecco…me lo dai un abbraccio?
Leanne: sì? Un abbraccio? Va bene, vieni pure. –Christine si abbraccia stretta al suo petto- Oh. Non pensavo così. Awww. –la stringe a sé a sua volta-
Yumi: laty-aww! Scusate, scusate, ma è stato un momento troppo dolce per resistere. Conosco Christine da tempo ma non l’avevo mai vista così tenera. Sembra che le sia mancato tanto una mamma che le fosse vicina…e come la capisco, neanche io l’ho potuta conoscere bene. Scusate la mia interruzione e digressione! Adesso riprendo a fare il mio lavoro di cronista. Le Rosse quindi hanno finalmente iniziato la loro prova di Biancaneve…impegnativa…scusate non ce la faccio! Devo andare a sfogare le lacrime di commozione subito! Laty-laty-laty-latybuhuuuuh!
Christine: ora non esageriamo. –arrossisce ripensando a cosa ha fatto- Quindi…
Leanne: qui ci sono i barili con le mele avvelenate a metà e qui le scarpe di ferro rovente. Essere bagnate e infreddolite ci avvantaggia a sentire meno calore sotto le piante dei piedi.
Christine: ricorda che dobbiamo indossarne solo una ciascuna a testa. Tu quale scegli, destra o sinistra? Mi è indifferente.
Leanne: destra.
Christine: allora io indosso questa. Scotta esattamente come scottava il pavimento di Fortebrezza…
Leanne: me lo ricordo. E mi ricordo anche della trovata di Lindsay per soffrire meno e che potremmo copiare: camminare sulle punte.
Christine: ah, vero.
Leanne: tu hai mai portato dei tacchi alti, giusto, sai come si fa?
Christine: no, solo zeppe.
Leanne: vedrai che è facile, basta non scaricare troppo il peso del corpo sui piedi mentre si cammina e tenere ferme le caviglie.
Christine: e soffrire più di quanto soffrirei con le piante scottate. Nel mio caso almeno. Passo, fa’ niente.
Leanne: come preferisci. –Christine ha già addentato tre mele nel frattempo- Come sei rapida in questo gioco.
Christine: solo una parola: Halloween. Ci sono nata e nutrita in questa festa. Quattro. Cinque. Sei. Sette.
Leanne: -ci prova anche lei ma la mela le sfugge- ops, sono anche congelate queste mele?
Christine: coshi pa’e. Ptù. E’ naturale essendo rimaste all’esterno in acqua a questa temperatura.
Leanne: hss. Per caso mi si è gonfiato il labbro?
Christine: sì, poco. E’ per via del veleno. Prendi solo con i denti senza toccare la mela con le labbra. La mela è avvelenata a metà, ricordi? La polpa è sana mentre la buccia è cosparsa di veleno.
Leanne: ah, adesso si capisce il perché. Fa’ un po’ male ma stringerò i denti.
Christine: espressione che qui ci sta letteralmente. Crunch.
Noah: primo: ho vinto io. Beh, alla fine le surfiste sono sempre belle, vedi Bridgette.
Emma: -arrossisce- allora sarò la tua surfista se vorrai d’ora in avanti.
Noah: ooook. Ahem, allora. La vogliamo rivivere questa fiaba? Ti aiuto a mettere i pattini? Così mi esercito per dopo. Non mi capita tutti i giorni di infilare le scarpe a una donzella in acrobazia, sai.
Emma: ah ah! Va bene, fai pure.
Noah: beh, dai, non siamo messi così male se c’è un’altra coppia ancora qui e due nei dintorni. (n.d.r: Noah non sa da chi siano formate le coppie miste a parte gli Attori) Ecco fatto, principessa. Bleah, sembro Duncan così.
Emma: hai già finito? Voglio dire, perfetto, muoviamoci.
Noah: inizia pure mettendoti al centro del lago, poi parto io. -Emma inizia a pattinare liberamente per sciogliersi i muscoli delle gambe mandandolo in estasi, per poi iniziare a comporre il 5- Arrivo! -scivola spalmandosi di faccia, come ai bei vecchi tempi del Tour-
Emma: oh cielo. Come stai?
Noah: tutto bene, sì. Ho voluto solo rompere un po’ il ghiaccio per prendere confidenza con il ghiaccio.
Emma: ah ah ah! Sei una sagoma.
// Rosse //
Christine: “Non si era ancora nemmeno reso conto che lei fosse lì a pochi passi da lui.”
Noah: bene, ora che ho preso sufficiente confidenza sul ghiaccio –la sua faccia impressa nel ghiaccio è dappertutto- sono pronto ad andare.
Emma: perfetto, vai! Io mi inizio a togliere il pattino sperando di ricordarmi ancora come si sta in equilibrio su una gamba.
Noah: mezzo cuore l’ho fatto. Ora l’altra metà.
Emma: cerca di sbrigarti, è romantica ma non è proprio la posizione più comoda del mondo.
Noah: tienti pronta, arrivo. –Emma flette la gamba in avanti con grazia- Aaa.
Emma: non partire per la tangente.
Noah: io? No, no, tranquilla, sono perfettamente concentrato.
Christine: “Quando si girò per completare il cuore in punta, fu a quel punto che finalmente la vide immergersi con tutto il busto nel barile per cogliere l’ultima mela che era rimasta solitaria e sprofondata: riemerse subito dopo tenendola stretta tra i denti, con la schiena inarcata all’indietro e le ciocche bagnate a piovere goccioline nell’aria che subito neve divennero ricadendole sulle guance, e il seno rigido proiettato in avanti grazie alla spinta delle braccia tenute saldamente sui bordi, mentre i suoi occhi enigmatici e sfuggenti si posavano dolci sui suoi chiudendosi a poco a poco le palpebre e la pelle bagnata scintillava come la bianca neve col sole alle spalle. E come neve a quella visione gli si scioglieva il cuore e anche qualcosa più in alto. Ecco, lasciò andare la presa facendo rotolare la mela lungo la valle della scollatura, brividi causati al pensiero del lieve veleno, fino a che questa non si riunì infine alle sue compagne nella cesta.” Come sono andata? Ehm.
Leanne: sei stata meravigliosa, ed efficace direi, blink.
Noah: perfettettamente concentrato…
Emma: Ehi, Noah? Che ti prende? Devi iniziare a frenare. -vede Christine- Non guardare lei, ma me, ti devi fermare. Capito? Noah? Noah! -Noah non si ferma andando a sbatterle contro: la sua faccia premuta contro le sue tette, mentre il piede alzato di lei premuto sui suoi gioielli- Argh!
Noah: mpfff.
Christine: forse ci sono andata troppo pesante.
// Canonici //
Emma: su, parlami, dì qualcosa di sarcastico. Fallo per me.
Noah: parapappà parapappà. Gheeee.*
Emma: perfetto. E’ tornato inutile. Ma la cosa peggiore è che è stato a causa di quella sabotatrice maggiorata! Crede che a 22 anni io mi faccia superare da una di 19? E’ chiaro il suo gioco ma alla prima occasione utile le farò vedere io chi è che comanda i comi di Noah.
Ma prima finisco la prova.
Noah: perfettettamente, Christine…
Emma: te la farò pagare per questa.
Christine: la vendetta è il mio campo, ma accomodati pure.
Emma: forza, tanto avevamo quasi finito. Devi solo completare il cuore –gli dà una spinta da dietro e poi schizza di nuovo al suo posto per precederlo mettendosi in posizione- e tenere la scarpetta in avanti così puoi infilarmela correttamente. Avanti, vieni da me. –Noah procede per inerzia fino a fermarsi esattamente al punto desiderato- Bravo, mio principe castano. Smack. Ora non resta che tornare indietro e aprire lo scrigno. –Noah invece segue Christine con lo sguardo e con le gambe-
Leanne: Christine, cara, ahimè non penso che il ponte reggerà il peso di tre contemporaneamente, quindi, evita di farti seguire.
Christine: eh, fosse facile. Noah? Non è il momento ameno per farlo.
Noah: O u O
-il ponte inizia a creparsi-
Emma: ecco dove ti eri cacciato! Questo lo prendo io, tu pensa a finire la tua sfida. Andiamo. -usa il palloncino come guinzaglio per portarselo appresso-
Christine: che quadretto fiabesco.
Leanne: swish! Ma queste scarpe scivolano sul ghiaccio.
Christine: se sono di acciaio.
Leanne: allora prendendo la rincorsa e stando su un piede solo posso pattinare. Funziona, prova anche tu.
Christine: preferisco continuare a strisciare su due piedi.
Leanne: come preferisci. “Tomba di Biancaneve -5m” Siamo quasi arrivate.
Seijii: ecco, ho fatto la mia parte. –ributta il rocchetto nel pozzo- Adesso tocca a te.
Kurt: faccio ripartire la klessidra a partire da…adesso. Muofiti!
Garry: quindi devo prima riprendere il rocchetto o fare i letti o è indifferente? Qual è il colmo dell’indecisione? Uhm…
Kurt: sei un’esasperazione.
Seijii: avanti, parti dal pozzo, ti ho pure facilitato il recupero. –mostra il luccichio di un filo invisibile collegato al rocchetto- E’ sufficiente che scendi un poco nel pozzo e fingi di recuperarlo dal fondo.
Garry: nessun problema, fingere di lavorare è il mio forte. E non è una battuta. Preso!
Kurt: fai a rifare i letti, ora, sfelto! Hai solo pochi minuten.
Garry: con calma, li faccio tutti.
Ah, magari vi farà ridere sapere che non ho mai rifatto un letto in vita mia.
Rory: c-cosa?
Garry: davvero.
Kurt: feloce, kvanto ci stai mettendo ed è solo il primo!?
Garry: non pensavo che fare un letto fosse così faticoso, ma come faceva la principessa che ne aveva molti più strati?
Kurt: sbrigatiiii!
Rory: ormai mancano p-pochi secondi. Ecco, finita la sabbia. Bip, bip, bip. Ora che succede? –la clessidra trasmette degli impulsi che attivano l’allarme antincendio del castello che però spruzza pece al posto dell’acqua- Gh.
Emma: che avete fatto? Perché si è attivato l’allarme antincendio? Ma questa non è acqua, si appiccica.
Rory: infatti, è p-p-pece.
Emma: ahh! Devo sbrigarmi a trovare lo scrigno. Nei sotterranei, no? –a Noah- Tu aspettami qui fuori, da bravo.
Garry: ops, ma non piangiamo sulla pece versata.
Seijii: sei proprio spiccicato alla sorella scansafatiche della fiaba, tu. Inutile.
Kurt: nein, nein, nein! Kvesto affronto, kvesta umiliazionen, nella mia Germania?!? Ricomponete i ranghi, RICOMINCIATE SUBITO!
Rory: ma quindi ora dovremmo prima disfare i letti già fatti?
Seijii: qui non sta scritto da nessuna parte. Un attimo. Allora posso rifare io tutti i letti che rimangono perché non essendo più la seconda metà spettante a Garry diventano la prima metà spettante a me al secondo giro di tentativo!
-poco dopo-
Accidenti, lenzuola e cuscini appiccicano più di una medusa asciugata al sole. Mi sto appiccicando tutto e le piume…sembro un minnow.
// Lenza & Esca //
Seijii: da lenza sono diventato simile a un’esca. Giornata durissima e siamo solo a una sfida su tre.
Rory: a-a me lo dici? Kurt mi sta uccidendo. Comincio a stancarmi. Sono l’unico a non poterne più di questa gara?
Seijii: meh, non dire così che porta sfiga. E la mia e la tua jella sono proverbiali ormai.
Rory: seriamente, non ne hai abbastanza? Tanto fuori di qui mi aspetta la mia nuova ragazza, e a Monika piaccio proprio perché sono perdente.
Seijii: appunto, tu piaci. E io a chi piaccio se perdo? Non ho ancora guadagnato nulla in questa gara e ho pure perso Kelsea e KJ.
Rory: oh, hai ragione. Non ci avevo pensato a te, s-scusa.
Seijii: fa’ niente, capita. E’ il karma per tutte le mie truffe. Meglio tornare dai nostri rispettivi partner prima che Kurt diventi isterico o Garry si addormenti di nuovo.
-trova Garry dormiente sul tandem-
Troppo tardi.
Kurt: folete muofere il kulo e andare a Kempten una buona folta?! Marsch! Mi afete fatto fare una figuraccia dietro l’altra. -continua il resto della sua fidippica di esternazione nella sua lingua madre-
Seijii: menomale che ho conservato il rocchetto di filo. -si ficca un po’ di lana nelle orecchie- Rory, ne vuoi un po’? Al volo!
Rory: grazie. Ah, un po’ di sollievo finalmente.
Garry: e a me? E’ così insopportabile che non riesco a dormire neppure io.
Seijii: meglio, così pedali.
Garry: a tuo rischio e pericolo. Con la sfortuna che mi perseguita non so se pedalassi e si staccasse la catena…
Seijii: me-eh?! E’ vero. Non toccare niente!
Garry: sei tu il capo, farò come dici. Ho trovato un nuovo modo per oziare.
Seijii: sai qual è il colmo?
Garry: per chi?
Seijii: per te! Lo sai qual è il tuo colmo? Che perfino un cavalluccio marino nano sarebbe più veloce di te!
Garry: non l’ho capita. Me la spieghi?
Seijii: se vuoi, prendi il pedibus e torna alla biblioteca a cercartelo.
Garry: ah ah! Era queeesta la battuta! Allora se si ride alla fine è più una barzelletta. Carina. Carina.
Emma: sono tutta impiastricciata, e, che fastidio, mi si è appiccicato il sedere al sellino. Tutto per colpa di quelli là. No, non ce la faccio, non posso continuare conciata così. Mi si è pure…mi si è pure incastrato un sandalo nel pedale. Adesso devo fermarmi per forza. E staccati. Va bene, resta pure così! Contegno, ricorda che sei un futuro avvocato e la gente si ricorderà di te che parli con una scarpa come una certa Izzy. Giusto, non perdiamo la testa. Prima risolvo la seccatura pece che mi sta rallentando. -parcheggia il tandem vicino a un ruscello di montagna- Noah, non guardare e tieni le braccia ferme. -lo usa come stendino- Anzi, no, guardami. Guardami bene, così ti concentrerai su di me d’ora in avanti. Brr, l’acqua è così fredda. Si…vede tanto?
Christine: non ancora abbastanza. Prova ad avvicinarti ancora di più al suo naso.
Emma: ehi! Che ci fate qui?
// Rosse //
Christine: la tomba di Biancaneve è stata mistica da visitare: c’era questa cappelletta nel bosco artificiale che sormontava questa enorme teca di cristallo dai bordi di un marmo così bianco che la neve attorno si tingeva di verde non di muschio ma di invidia. Ero tentata di entrarci visto che non c’era traccia dell’occupante.
Leanne: -la fissa un attimo esterrefatta dall’ultima frase- Cooomunque, dopo essere tornate al castello e avere aperto lo scrigno ci siamo precipitate all’esterno e non c’erano più tandem disponibili. Eppure quando eravamo partiti ce ne erano otto, chissà come mai uno è sparito? Un’oasi nel deserto i Canonici.
Christine: ci eravamo già rassegnate a farcela tutta a piedi fino a Kempten. Abbiamo interrotto qualcosa? Qualcosa come una fiaba canonica a lieto fine?
Emma: no, soltanto il mio bagno. A proposito.
Leanne: tranquilla, siamo tutte donne qui. –Emma indica Noah- Giusto, beh, non mi intrometterò di certo tra voi. Potete fare quello che volete davanti a lui.
Emma: eh…
Christine: …eh.
Leanne: comunque, visto che noi siamo rimaste a piedi, ed è nel vostro interesse che tutte e due arriviate alla meta, e che non ti farebbero male un paio di gambe in più a pedalare, possiamo dividerci il tandem.
Emma: d’accordo, allora mi…mi rivesto e sono pronta.
Leanne: ci guadagni, credimi. Sono molto allenata ad andare in bicicletta.
Emma: infatti starai davanti con Christine, mentre io pedalerò dietro con Noah (in braccio).
Christine: …
Leanne: va bene. Qui però c’è una scarpa attaccata al pedale.
Emma: è mia, ma fa niente. Schiacciala pure, metterò quella di cristallo.
Christine: oppure ci sono sempre le nostre scarpe di pietra lavica.
Topher: finalmente sono tutti usciti dal castello delle fiabe. Yumi, scendi un attimo. -la leggendaria si avvicina al suo orecchio- Perfetto, adesso vai pure a Stoccarda. Ricapitolando la situazione, tutte le otto coppie miste hanno lasciato il castello impronunciabile per andare a sostenere la seconda sfida: conducono a pari merito le Lunatiche e le Katfighters che sono quasi arrivate a Ulma e quindi alla fine della propria breve esistenza, seguite dagli Astronomici e dagli Attori che hanno da poco lasciato Kempten, per poi arrivare al gruppo di coda con solo i Kaiserkomesikiamano ad essere vicini al Pulsantopher 2 (e ci credo, sono un tedesco e un palestrato messi assieme: due macchine instancabili) mentre bloccati ancora tra i sentieri di queste montagne gli ultimi tre, e, incredibile, i due maschietti sono quelli rimasti più indietro! I Lenza & Senza Speranza, I Lenza & Dispera, i Lenza & Persa, li si può chiamare con tanti nomi.
Seijii: uh, e dacci un taglio! Vorrei vedere te al mio posto!
Topher: i Lenza & Pazienza Persa, anche.
*Kempten-Ulma*
Koffee: tu guarda… se una…marchesina…di vero sangue blu tra l’altro…deve prendere il suo caffè…con la cannuccia. Non si è mai vista…wow! –dosso- una cosa simile. -sta per mettere le labbra sulla cannuccia quando un altro dosso gliela fa rimbalzare su per il naso- Adesso basta. Ehi, ma si può sapere dove mi stai portando, in Svizzera? Cosa sono tutte queste buche? Non mi risponde. Gnnn! –si affaccia- Gattaccia, quando ti parlo tu devi… cos’è quel cartello? “Tornante pericoloso 1 m”. Dove siamo finite?!? Queste montagne non ci dovevano essere sulla nostra strada!
Ketty: ron ron zzz.
Koffee: ma sta dormendo. Che cooooosa! Ahh, svegliati, svegliati subito, gattaccia incosciente!
-la macchina inizia ad andare più veloce inclinando la carrozza-
Che è adesso? Il tornante.
Il tornanteee!
Crash.
Le cianfrusaglieee!
Svegliati e frena! Ma chi è il cane che ti ha dato la patente? –afferra al volo un altro oggetto prima che si rompa, pian piano la wunderkammer si inclina sempre di più, sempre di più- Argh! In che situazione mi sono infilata? –si affaccia di nuovo- Ehiii! Non mi sente proprio o fa finta?!! Ma quello…quello è un burrone! Ah aahh che faccioooo!?? –istintivamente sposta tutti gli arredi della wunderkammer da un lato alla velocità della luce, così il peso della carrozza si sposta verso l’interno della curva- P-P-Per un pelo. Fllllllrrrrrrrrrp. -tracanna tutto in un sol sorso infilando la cannuccia direttamente nella moka- Ah. Ora va meglio… -risputa dentro tutto quello che ha bevuto al suono di un ciuf ciuf in lontananza- T-T-TRENO? C’è un treno nei paraggi, c’è un treno e dove passa questo treno?! C’è un passaggio a livello più avanti! Proprio alla fine di questa…discesaaaaaa!
-l’auto fuori controllo scende a folle velocità lungo il resto del ripido tornante-
IO ti odioooo gattacciaaaaa!!! Come fai ancora a dormire?!?
TWOOT TWOOT!
Sono troppo migliore per morire! Cosa farebbe Azusaaa? Anf, anf. Vediamo, il treno da qui non sembra lunghissimo, fosse un vagone in meno la macchina non ci andrebbe a sbattere. Quindi sono spacciata! A meno che non…alleggerisca questa carretta! -sta per buttare fuori tutto quando ci ripensa- NO, così verrò penalizzata sicuramente. Ci deve essere un altro modo per rallentare quanto bastaaa! Ahh..aaah…ah! –rovescia tutto il caffè rovente rimasto su una ruota posteriore della carrozza a motore, che essendo di legno marcisce rammollendosi-
Ketty: gnnaao!? –spicca un salto sul volante essendole arrivato uno schizzo pure a lei-
Koffee: ah, adesso ti sei svegliata! Dopo che ho dovuto rovesciare tutto il mio prezioso caffè per salvarci la pelle!
-la macchina con una ruota zoppa passa lentamente sfiorando l’ultimo vagone del treno-
E adesso io cosa berrò da qui alla fine del viaggio? La condensa del vapore all’aroma di caffè?! Sei un pericolo pubblico a quattro e anche a due zampe!
// Katfighters //
Ketty: tutte quelle vibrazioni mi hanno fatto scambiare l’auto per la mia mamma, mi sono pian piano rilassata, ho fatto fusa anche io e mi sono addormentata.
Koffee: e mi hai quasi ammazzata! E’ così che deve finire la tua frase.
Ketty: va bene, va bene. Come preferisci. Forse ero stanca anche per avere affrontato un leone a mani nude?
Koffee: non hai ancora sentito la parte migliore, aspetta: lo sai che ci hai portate fuoristrada? Adesso chissà quando arriveremo a –Ketty indica un cartello- Uuh..lma. Era ora, non ti sopportavo più.
Ketty: sentimento reciproco.
Mayko: “Ulma 50m a destra.” Ketty! Finalmente ti rivedo, mi ero preoccupata quando ho visto che non eravate più dietro di noi. Sempre a prendere scorciatoie, eh? Sei sempre così furba.
Ketty: questa l’ho presa senza nemmeno rendermene conto, di istinto. Sai com’è.
Mayko: ma alla ruota che è successo?
Ketty: era come i Migliori, difettata in partenza. E infatti, ecco che fine ha fatto.
Koffee: bugiarda!
Mayko: eh?
Ketty: ecco il cartello di Flurrydonkylous Race.
Mayko: vuol dire che finalmente possiamo riunirci, sì! Ma ora, cioè, come ci sistemiamo? Su quale carrozza proseguiamo fino a Stoccarda?
Dawn: oplà, io scendo. Potete usare questa, Mayko. Cedo volentieri il posto per voi.
Mayko: perfetto! Sei gentilissima. -Ketty sale come un gatto dalla finestra della carrozza- Siamo le uniche, siamo le prime, siamo fantastiche, di nuovo le Selvatiche!
Koffee: io non scenderò da questa carrozza dopo tutta la fatica che ho fatto per salvarla. Sappilo.
Dawn: aspetterò in mezzo alla natura.
. . .
Mike: ecco, siamo arrivati. Spero che tu non abbia rotto niente là dietro.
Izzy: per chi mi hai preso, ipocrita di un Mal?
Mike: allora puoi anche scendere adesso. -la prende di peso e la tira fuori dalla carrozza, dopodiché la slega- Ecco, sei di nuovo in libertà. Contenta? Vai dove ti pare. Sali, Dawn.
Dawn: oh ohh.
// Altruisti //
Mike: avrei potuto approfittare del viaggio per leggermi tutto il libro di Freud con calma, ma ovviamente non potevo lasciare guidare lei anche se si trattava di un macinino a dieci all’ora. E non potevo mettermi a leggere mentre guidavo o avrei potuto causare incidenti. E non potevo fidarmi a lasciarla nella carrozza con tutti quegli oggetti fragili. E quindi ho dovuto legarla.
Dawn: addirittura? Mi piace questo tuo atteggiamento. E mi risulta che non sia la sola cattiveria che le hai fatto oggi. Mi piace, oh se mi piace questa tua vena di cattiveria recente, forse stai imparando finalmente qualcosa dal mio esempio.
Mike: io non…senti, ti spiace se penso alla gara e basta? Prima finisce, prima sarò libero da te.
Dawn: ahahah! Nei tuoi sogni, forse.
Mike: sarebbe già un miglioramento, credimi.
Izzy: sappi che Izzy si vendicherà per tutto questo! Aspetta, e vedrai.
Mike: sì, sì, devo ripartire.
Izzy: non mi hai nemmeno slegata completamente dalla paura che hai, ho ancora i piedi bloccati! Ma credi che questo possa fermarmi? Farò da sola. –usa i denti- Fatto! Visto? Ci ho messo un attimo. E’ già troppo lontano.
Koffee: via, alla larga! Ho già detto che questa macchina con carrozza è la mia. Devo appiccicarci un cartello sopra?
Izzy: …
-arrivano nel frattempo anche gli Astronomici, che si uniscono al bivacco d’attesa-
Izzy: Capitano!
Koffee: capitano…acc.
Kyle: ghiapidagno?
Azusa: perfetto, anche questa nave è carica. Posso mandarle tutte in Europa!
Koffee: tocca a me. Sindaco. Oh, no, non ho abbastanza coloni.
Kyle: srrinshdao?
Azusa: decimo, undicesimo e dodicesimo edificio! 12 spazi su 12 occupati. Ho vinto ancora!
Koffee: di già?!
Izzy: eh, no, questo è troppo. Mi sono stufata! –rovescia il tavolo da Puerto Rico in faccia a Kyle- Non gioco più.
Koffee: pazza, questa roba è mia! –raccoglie velocemente tutto- E tu non avrai mica ingoiato qualcosa? Sputa subito tutto! Bleah, ma questi sono denti?
Azusa: qualcuno qui non sa perdere.
Izzy: non è possibile che tu vinca sempre! Abbiamo appena imparato a giocare a questo gioco. Non è umano. Sarai mica aliena anche tu?
Azusa: suvvia, non esageriamo, sono solo brava ai giochi da tavolo, tutto qui.
Izzy: BRAVA? Chi li conosceva prima di oggi Puerto Rico, i Coloni di Katan e Carcassonne. Abbiamo tutti letto le regole per la prima volta nelle scatole di questi giochi e tu sei riuscita a vincere ogni partita, stracciandoci! Non è umana, è aliena. Aliena! Ma qui c’è posto per una sola alla volta. Difenditi! Yaaah! -si lancia su Azusa, che la ribalta con una mossa di karatè- Ahi, è la prima volta che succede. Ma era solo il riscaldamento.
Azusa: conosco le tue doti da combattente, ma io sono cintura nerissima.
Koffee: adesso basta, vi ho ospitati nella mia carrozza perché sennò mi annoiavo e voi in cambio vi mettete a lottare dentro? Fuori, fuori! Non voglio che mi rompiate niente. La sala giochi è chiusa.
Izzy: continuiamo a combattere all’aperto, ti va?
Azusa: non rifiuto mai una sfida. Una vittoria tira l’altra. -fa l’inchino- Kyaaah!
Izzy: un triplo calcio rotante. Niente male. Assaggia la mia tecnica speciale delle tre braccia!
Azusa: non è difficile da controbattere. Mi basta darti un calcio al plesso solare.
Izzy: non ci credo.
Azusa: visto?
Izzy: nessuno ci era mai riuscito!
Azusa: io non sono nessuno infatti, sono la numero uno. Ore wa ichiban! –la solleva con una ginocchiata e la schianta a terra per il conto di tre- Vittoria.
Izzy: voglio la rivincita. –va KO-
Azusa: richiedimela pure quando ti sarai allenata di più. E’ stato un piacevole riempitivo. Ecco un’altra macchina all’orizzonte, spero sia Garry-san.
Kurt: arrifatiii. Ah, è stato un viaggetto piacefole. Che splendida auto.
Rory: p-p-p-punt-t-t-t-i d-d-di v-v-v-ista. L-l-l-l-la m-m-mia b-b-b-b-b-alb-b-b-b-uzie è p-p-p-p-p-p-pegg-g-g-g..g.g.g..iort-t-t-ta, s-s-s-semb-bra.
Koffee: non ci credo, finalmente. Dove ti eri cacciato? Lo sai quanto ti ho aspettato?!
Kurt: forrei federe cosa afresti fatto tu di meglio con tutti kvesti knappen a Neuschwanstein e dintorni.
Koffee: non mi interessa! Sali su questa specie di residuato di bicicletta dell’anteguerra che chiamate carrozza a motore e parti. Finalmente si torna a correre come i Migliori.
Kurt: ma kvesta ruota è rotta.
Koffee: e tu riparala, no? Non sei tu l’esperto di queste caffettiere dell’ottocento?
Kurt: sì, ke lo sono. L’acciusterò in un baleno.
Koffee: voglio proprio vedere.
Kurt: il legno è tutto marcio. Ke gli afete fatto?
Koffee: sono stata io, per salvare tutto il resto della baracca, credimi!
Kurt: kvesta non è più usufruibile. Va cambiata. Knappen, fieni qua.
Rory: perché continuo a seguire gli ordini se ormai non siamo più i kaiserkomesichiamavano?
Kurt: perché io detengo il simbolo del comando sempre e comunque! Nel mio DNA germanico. E ora mettiti sotto l’auto. Sollefala come un crick.
Rory: s-s-sì. Gggh gnn.
Kurt: wunderbar. Ora mi serfe altra ruota, la prendo da altro carro.
Rory: m-m-ma io poi…
Kurt: silenzio!
Koffee: avete fatto sì o no?
Kurt: kome nuofa. Si riparte: alla konqvista del primo posto! –partono senza curarsi che Rory sia ancora sotto l’auto, che lo schiaccia lemme lemme con tutta la calma dei 10km/h-
Rory: g-g-g-g-gh.
Kyle: glieglie?
Izzy: xxx fuori uso xxx
-bellissima l’inquadratura finale che nello stesso momento vede Izzy al tappeto, Rory schiacciato che si divincola come un pesce senza spina dorsale, e Kyle stordito, delirante, indecifrabile in ciò che dice mentre ha la lingua completamente penzoloni di fuori-
Mayko: Stoccarda! Stoccarda! Siamo arrivate!
Ketty: myawn, ancora cinque minuti. –sta dormendo sopra una mensola-
Mayko: come mai così assonnata oggi?
Ketty: non lo so neanche io a questo punto, mi sento così placida. –si struscia urtando una boccetta di profumo antico che si rovescia su un occhio di polifemo (una gemma antica, in realtà un geode) che inizia a rotolare…
Crash scrinkle kerash.
Ops.
Mayko: che cosa è stato quel suono? Hai rotto qualcosa lì dietro?
Ketty: ho rotto tutto.
Mayko: che pitagora suichi hai combinato?!
// Altruisti //
Dawn: in questi anni di prigionia ho imparato nuovi modi di generare distruzione. Tra questi, le reazioni a catena sono i più devastanti in assoluto. E’ stato sufficiente disporre un paio di oggettini, tra cui una boccetta riempita con essenza di nepeta cataia: erba gatta. Ketty avrà fatto il resto a quest’ora.
Mike: e così ora Mayko litigherà con lei.
Dawn: stai diventando perspicace, che sorpresa.
Mayko: TUTTO, HAI DISTRUTTO TUTTO? COME CI SEI RIUSCITA IN UNA FRAZIONE DI SECONDO!
Ketty: è una dote tipicamente felina, ma non lo facciamo apposta. Mi spiace, ok.
Mayko: adesso vedrai come ti dispiacerà.
Mary: dogana di Stoccarda. Io sono Mary dei Geni. Mi sono laureata precocemente con 110 e lode ma sono finita a timbrare francobolli e a fare la befana a domicilio durante l’Epifania. Devo controllare se le merci trasportate sono ancora tutte al loro posto.
Mayko: ehm, ecco, è successo…ma fino a un 1 km fa c’era tutto ed eravamo già entrate nei confini di Stoccarda, giuro!
Mary: 60 oggetti da collezione su 60 distrutti o danneggiati. Ecco la vostra multa.
Mayko: un’ora di penalità?! STATE SCHERZANDO? GRR!
Ketty: sarà meglio nascondermi.
Mary: tornate fra 1 ora. Arrivederci.
Mayko: UN’ORA. Eravamo le prime, e invece adesso: un’ora! Se ti trovo, Ketty. Ma ovviamente è già sparita chissà dove. SE TI PRENDO, KETTY…!!!
Koffee: superali, superali!
Kurt: ora li stringo in curfa, guarda. -sterza verso l’interno della curva superando all’emozionante velocità di una balla di fieno la vettura con annessa carrozza rivale-
Koffee: sì, siamo i migliori. Mangiate la nostra polvere, vegani!
Mike: . . .
Dawn: . . .
Koffee: ora distanziamoli. Così. Kihihihihi. Perfetto, ora mancano solo le Selvatiche da agguantare e superare.
Kurt: finalmente si ragiona.
…intanto kilometri più indietro…
Leanne: se prendessi una lumaca, e le riverniciassi il guscio con qualche decalcomania, avrei un bolide paragonato a questa macchina. Sul serio, stellina, vai proprio lenta, non ti offendere. Che noia. Come va la situazione lì dietro? Tu hai trovato qualcosa di interessante da fare?
Christine: sono circondata da oggetti di chiara ispirazione gotica. Mi basta questo.
Leanne: bene. Lieta che almeno tu ti stia divertendo.
Emma: non c’è neanche la radio. Quello là dietro fa’ parte dell’arredamento. Ammetto che se ci fosse stata Kitty adesso mi divertirei. Lei si diverte con qualsiasi cosa. Probabilmente fingerebbe che questo sia un videogioco di auto… Grand Theft Carrozza a motore. –scoppia a ridere-
Leanne: Ulma. Ci siamo.
Emma: perché si è fermata? Ah, già, la metà strada. Me ne stavo dimenticando, dunque è ora di separarci, Noah. -scende dall’auto per dargli un bacio- Ci sentiamo più tardi magari, sigh.
Leanne: rieccomi con Kyle, sono la donna più fortunata del mondo però. Mi mancherai, Christine.
Mi raccomando, ora sei una donna al pari della tua rivale, fatti valere, blink.
Christine: ehm, ci proverò. -l’abbraccia- Grazie di tutto.
Emma: torna pure in carrozza, continuo a guidare io.
Izzy: chi è che mi becchetta la faccia? Ahi. Insomma! Non sono ancora morta.
Noah: rrru?
Izzy: Noah! Che bello rivederti, mi sei mancato così tanto, pappagallino. E anche tu mi sei mancato ovviamente, Scoppiosivo. Emma ti ha dato da mangiare? Ma certo che no, quella non è in grado di capirti. Ma ora la mamma è di nuovo con voi, arf arf! Dammi la zampetta, dammi la zampetta. POP!
Nooooo Scoppiosivoooo che ho fattoooo! Non mi ero accorta di avere ancora delle spine addosso. Stupida! Oh, Scoppiosivo ha perso una cosa oltre all’aria. Ma è un Boomerang!
// Topher: ohh, allora avevo ragione, ricordavo giusto! Ero sicuro che avessimo nascosto un bonus dentro uno di quei palloncini. In teoria era quello degli Aristocratici ma… -fa spallucce-
Izzy: se Noah fosse Noah direbbe che un simile potere va sfruttato al momento giusto dopo un’attenta analisi delle probabilità e delle conseguenze fino a selezionare la scelta più strategica di tutte per cambiare i giochi. Ma siccome lui ora non è in grado e Izzy è Izzy in versione I per Incavolata nera, ha già fatto la sua scelta.
*Stoccarda*
Mike: mi fischiano le orecchie. Strano, sarà a furia di tutti questi sobbalzi.
Mary: sembra tutto in ordine. Potete lasciare il carico e procedere per consegnare l’auto al museo.
Koffee: anche voi, Selvatiche, mangiate la nostra polvere adesso.
Mayko: sgroar!
Mike: adesso tocca a noi per l’ispezione.
Mary: un attimo e shono shubito da lei. (cit. a I Soliti Idioti)
Kurt: Mercedes-Benz Museum, ekkolo. Ah, orgoglio della nostra storia, kvi sì ke si respira aria di successo. Ammira la magnificenza dell’industria automobilistica tedesca!
Koffee: io ammiro il Pulsantopher 3 piuttosto, sarò la prima a premerlo.
-Kurt parcheggia perfettamente sull’espositore riservato alla loro carrozza a motore-
Fammi scendere da questa trappola che non mi sento più le gambe. Click! “Sfida 3: Il Lieto Fine. Tutte le storie hanno un lieto fine alla fine e quella dell’auto che avete appena ripercorso non fa eccezione: andate alla sala delle auto moderne e scegliete la vostra preferita! Una valigia contenente i biglietti per la prossima tappa aspetta solo di essere da voi portata al traguardo di Colonia: Aeroporto Konrad Adenauer.” Spero tu sappia quale scegliere, Kurt, perché abbiamo già il primo posto in tasca.
Kurt: oggi abbiamo dato una lezionen di superiorità a tutti.
Koffee: sbrigati, dobbiamo prendere l’auto migliore di tutte.
UEO UEO UEO UEO UEO
Kurt: l’allarme?
Koffee: che hai combinato, deficiente?
Kurt: io niente. Kome osi?
Koffee: allora kissenefrega non ci riguarda.
Katie e Sadie: LESTER THE THIIIIIRD!
-due auto sfrecciano a folle velocità fuori dal museo-
Daikon: l’hai riconosciuta anche tu? Quella era la mitica SSK gialla usata da Lupin!
Miriam: sì, peccato che ce l’hanno soffiata. E quella? No, non mi dire. Vieni a vedere!
Koffee: -trasalisce- che cosa ci fanno tutti qui…?!!
Kurt: kosa stare succedendo!
Lindsay: parti, parti, parti!
Samey: ci provo, sì. Wroooom!
Jo: siamo tornati, Peggiori! A tavoletta, soldato. E se rivorrete questa, dovrete riuscire a prenderci.
Koffee: ehi, quella valigetta! Esigo una spiegazione: che significa questo caos!?!
Alejandro: fossi in voi leggerei il retro della dritta, putos. Hasta la vista.
Bryght: Mercedes Benz Vision EQ Silver Arrow: il futuro è in un paio di chiavi. Accensione.
Kurt: ke fai lì impalata? Leggi il retro kome ti ha detto!
Koffee: cough, cough, un attimo, con tutto lo smog che sto respirando oggi avrei bisogno di una tazza di caffè per schiarirmi la gola. Ahem. Altrimenti come faccio a fare la voce adatta.
Kurt: la so fare anch’io la foce di Topher se per questo, dammi.
“Sfida 3: Skvadra Speciale Kobra 11. Oh no! A quanto pare c’è stato un blitz criminale al museo a opera di otto coppie EEELIMINATE in cerca di vendetta, che sono scappate a bordo delle auto con i preziosi biglietti di Flurrydonkylous Race…
Topher: …e sta a voi recuperarli. In questa ultima fatica gli otto team concorrenti rimasti in gara calandosi nei mitici panni del telefilm della polizia dell’autostradale partiranno all’inseguimento degli otto team già eliminati (Impossibili, Lollipop, Manga, Marziali, Acuti, Bionde, Hollywoodiane e sì, di nuovo i Kollezionisti) lungo l’autostrada per Colonia, ma quello che non sanno è che solo sette valigie contengono i preziosi biglietti per la ventunesima tappa. Lo scopo è dunque quello di recuperare e portare al traguardo il maltolto, assicurandosi che sia la valigia giusta per potersi qualificare. Io li aspetterò qui, direttamente al check-in dell’aeroporto di Colonia.
Kurt: “I poliziotti hanno a disposizionen una volante con set per inseguimenti in dotazionen: pistole di fernice, strisce chiodate, taser o come si scrife e un rifelatore di auto rubate.”
Koffee: ma allora…
Daikon: galattico!
Miriam: hai visto?! L’hai riconosciuta QUESTA?
Daikon: è la Mercedes A-Class sulla quale hanno fatto l’anime! Next-A-Class.
Miriam: esatto.
Koffee: ne è rimasta ancora solo una. Ehi, voi!
Daikon: oh, sì, è tutto come nell’anime. Si può anche switchare il sedile.
Miriam: allora ci alterneremo. Subarashiii!
Koffee: fermi! Tornate qui, maledetti. Non ci credo! Stavo già assaporando un comodo podio.
Kurt: alla stazione della Polizei, presto! E’ ciusto dietro l’angolo.
Mike: eccoci qua. Che caspita è successo? Non ci sono più auto.
Dawn: click! Ah ah, ma che bello scherzetto. Così è molto più caotico, e divertente.
Kurt: maledizionen, a quest’ora afranno già tutti preso l’autostrada.
Koffee: aspetta qui, prima di salire devo entrare un attimo nella centrale di polizia.
Kurt: a fare kosa?!
Koffee: scorta. Non penserai che io possa farmi altri 50 kilometri senza un litro di caffè in corpo, vero?
Kurt: ah, mi parefa strano. -prende a testate il cruscotto-
Samey: ecco l’autostrada…
Jo: fate largo alla vera potenza altrimenti vi schiacciamo.
Brick: precedenza ai veicoli militari, civili!
Sapphire: e a quelli ancora più speciali.
Bryght: o segreti.
Daikon & Miriam: o animati!
-tutte le auto rubate si riversano sull’autostrada seduta stante-
Lindsay: che stai aspettando? Gettiamoci nella mischia!
Samey: ehm, c-certo. Si fa così? –la macchina schizza in avanti- Ahh! Non pensavo avesse una simile ripartenza. Ah, è sera, devo accendere i fari! –accende l’aria condizionata- Devo farti una confessione.
*Autostrada Stoccarda-Colonia*
Lindsay: qui, adesso? Non so come dirtelo, ma non sono cattolica. Non saprei come aiutarti.
Samey: no, non hai capito! Confessione nel senso…che sì la patente ce l’ho ma…non ho mai guidato dopo averla presa. Perché solo Amy poteva guidare l’auto mentre io al massimo potevo fare la ruota di scorta! Cioè cambiarla. Quindi ora lo sai e forse è meglio se mi fermo e guidi tu.
Lindsay: che fai! Non ti puoi fermare in autostrada.
Samey: a-ah già.
Lindsay: comunque io la patente non l’ho mai presa, stranamente, eppure conosco tutte le parti della macchina a memoria. Idea: ti farò il ripasso strada facendo.
Samey: davvero? Allora cercherò di seguire tutto quello che mi dirai tu.
Lindsay: comincia col muovere la zip su un numero più alto così la macchina andrà più veloce.
Samey: l-la zip?
Lindsay: la zip zig-zag da stivaletto.
Samey: intendi…le marce?
Lindsay: che c’entra? Non devi mettere la musica. E comunque se la metti voglio Barbie Girl. Aimma a barbi gerl, in e barbi wooorld! Laif in plastic, is fantastic.
Samey: aiuto. Ora credo di sapere perché non hai la…
Lindsay: iu can brash mai heir, andress me evriweeere.
Jo: accelera. Non voglio farmi superare anche da quelle due mozzarelle. Che razza di macchina hai preso? E’ lenta.
Brick: è una G350 “Army”. Un’auto storicamente utilizzata dalle milizie tedesche, niente può scalfirla. Praticamente indistruttibile, ma non è solo per quello che l’ho scelta. -sorrisetto- E’ un fuoristrada.
Jo: sembri molto sicuro di te. Te lo auguro.
Brick: vedrai.
// Gli Ex-Marziali //
Jo: se abbiamo iniziato a frequentarci dopo la competizione? Certo che ci siamo frequentati. In palestra. Tutti i giorni. Prossima domanda.
Brick: aspetta, dilla tutta. Jo si è fatta assumere apposta come personal trainer per potere entrare nella mia palestra per soli militari. E’ stata davvero dolce a fingersi un uomo pur di farlo.
Jo: non che mi riesca difficile a quanto pare, oppure tutti i tuoi commilitoni hanno il gene di Lightning. Comunque ora non fatevi shipping sul nostro conto! Non l’ho fatto per condividere momenti sdolcinati con il Mattone qui presente. E’ solo allenamento il nostro.
Brick: in confidenza -abbassa la voce- sbava come una lumaca radioattiva quando mi vede a petto nudo e ricoperto di fango che mi cimento al Salmon Ladder. -fa la sua faccia più iconica acutizzando la voce- Ed è subito Fallout76!
Jo: ehi, ehi, Spernobyl, non ti allargare e soprattutto smettila di dire fesserie! -diventa paonazza- Pensa a guidare e basta.
Brick: agli ordini.
Daikon: un’auto anime per i Manga. Sembra fatto apposta. E’ tutto così surreale ma reale!
Miriam: pensaci: stiamo guidando non una generica auto vista in un’anime a caso come quella di Lupin, bensì l’unica auto al mondo sulla quale sia mai stato fatto un’anime. Anche se solo uno spot per essere precisi. Era segno del destino. Natta kondo!
Oh..oh..cosa vedono le mie mangastiche pupille? Qualcuno qui ha lasciato dei vestiti nel portabagagli, non mi dire, non mi dire. Guanti…cappello a tesa larga…fammi controllare sullo smartphone se sono davvero quelli...dei protagonisti! Possiamo farci il cosplay!
Daikon: galatticO,O
// Ex-Manga //
Miriam: ho deciso di tornare al mio nome di battesimo, Miriam, anche perché mi ero stufata dei capelli verdi, meglio al naturale. Ma solo per oggi cambio nuovamente pelle e nome, e sarò…vediamo…qui non sta scritto il nome della protagonista dai capelli rossi. Come sto intanto che mi sto preparando? Daikuchaaan?
Daikon: sto per avere un sanguinamento nasale da vero momento anime.
Miriam: dalla tua reazione vuol dire che mi sono truccata perfetta. Comunque –passa il cappello a Daikon- metti questo. Uhm, così somigli a una fusione di entrambi gli altri due coprotagonisti maschili. Perfetto!
Adesso mancherebbe solo lo stand del tofu leggendario da inseguire per essere completi.
Ah, anche lui come vedete ha cambiato nome ora usa il nome d’arte perché…sììììììììì è diventato un vero màngaka! Raccontagli come ti hanno assunto alla Game Freak. E gli hanno anche regalato questa bellissima maglietta con la litografia di Kyogre in ukyo-e che lui stesso aveva postato su DurantArt per il concorso: guardatela!
-l’auto sta per andare addosso al guardrail-
Ahhh!
Daikon: ahhh! Ok, ho di nuovo tutto sotto controllo.
Miriam: ops, forse sarà meglio che non ci distragga più.
Daikon: eh eh eh già.
Miriam: ma ci divertiremo lo stesso, ricorda che siamo nel mezzo di un inseguimento da parte della polizia!
Daikon: giusto. -Miriam preme un pulsante che fa switchare i sedili a rotazione scambiando passeggero e conducente- Woah! Di già?
Miriam: adesso è il mio turno. Abbiamo compagnia. -dallo specchietto si vedono due volanti della polizia- Ichinitsouite, youi, don.
Koffee: li abbiamo trovati! Eccoli, quei maledetti ladri. Fuori dai piedi, Altruisti! Lasciateci passare.
Dawn: non ci penso proprio. Ma se volete possiamo darvi una generosa sportellata!
Kurt: iiigh, maledetta.
Koffee: Kuuuurt! Fai tornare dritta la macchina!
Kurt: fatto. Kosì fogliono il gioco pesante? Lo afranno perché noi tedeschi sappiamo solo giocare pesante.
Koffee: io per oggi avevo già dato una volta il rischio di restarci secca. Questo è il bis!
Kurt: chi afrebbe mai immaginato che la nazivegana guidasse così, seriamente.
Mayko: l’ora è passata, POSSIAMO ANDARRRE?
Mary: un attimo che sto verificando.
Mayko: ma verificando cosa, i secondi esatti sull’orologio?! Grr.
Mary: no, i decimi.
Mayko: devo stare calma. DEVO STARE CALMA.
Ketty: ecco, brava. Posso uscire allo scoperto adesso?
Mayko: fai quello che vuoi, non ce l’ho più con te. Una arrabbiatura sostituisce l’altra e QUESTA MARY MI STA FACENDO IRRITARE MICA POCO!
Ketty: okay, mi fido. -esce allo scoperto dal cofano della macchina- Rieccomi.
Mayko: ahh! Come sei riuscita a infilarti lì dentro sotto al mio naso senza…
Mary: potete andare.
Ketty: non posso dirtelo, segreto professionale.
Mayko: andiamo a sto museo, va’.
Dawn: guardali come scappano. Hanno paura che possa strappare loro l’anima, gli Anime.
Mike: veramente si chiamavano i Manga.
Dawn: bravo, sarà la frase perfetta da scrivere sulle loro lapidi. Scherzo. O forse NO. Comincia a sparare.
Mike: sono troppo distanti, non li prenderò mai da qui.
Dawn: chi ha detto che devi mirare a loro? –indica dietro- Qui è pieno di bersagli migliori.
Mike: vuoi che…
Dawn: voglio farmi anzitutto terra bruciata alle spalle. Spara! Prima ci sbarazziamo della concorrenza. Spara!
Mike: va bene. Spero di non causare incidenti troppo gravi. –spara sui parabrezza delle auto di ignari civili oscurandone la vista-
Daikon: sparano! Accelera ancora.
Koffee: hanno già aperto il fuoco? Ma le auto davanti a noi…
Kurt: si stanno scontrando tutte! Maledizionen!
Koffee: c’è un’auto che vola e ora esplode, frenaaaah!
// Confessionale //
Topher: informazione ai telespettatori: lungo l’autostrada sono tutte comparse della troupe di Cobra 11, nonché stuntman professionisti abituati a simulare incidenti del genere. Quindi vi assicuro che è tutto perfettamente in regola e sicuro.
Erdogan Atalay: lo credo, si trattava del materiale di scena per le riprese di un mese della prossima stagione. A proposito, i conti dei danni, delle ambulanze, degli stipendi e di tutto il resto poi chi li ripaga?
Topher: il signor Prince, naturalmente. Segnate pure tutto sul suo conto.
Koffee: questa è la terza, la terza volta che succede! Oggi mi si vuole ammazzare.
Kurt: piantala. Non fedi che abbiamo problemi più gravi? Hanno bloccato la strada!
Mike: che disastro mi hai fatto fare. Come dormirò ora la notte?
Dawn: ti ci abituerai, è solo l’inizio del resto. Ora che la concorrenza è bella che distanziata, possiamo concentrarci sugli obiettivi. Con un bell’imbarazzo della scelta.
Mike: il rilevatore indica altre due macchine ora.
Dawn: il 3x1.
Miriam: li vedi ancora?
Daikon: sì.
Miriam: allora adesso faccio un po’ di slalom in stile Car Racing Challenge.
Daikon: forte, me lo ricordo quando ci ho giocato. Attenta a non distruggere troppo la macchina.
Miriam: tranquillo, non succederà. Bram!
Samey: ahh!
Daikon: abbiamo appena tamponato le Bionde.
Miriam: ho solo fatto una strisciatina alla fiancata.
Samey: cosa devo fare adesso?
Lindsay: mantieni stretto il coso-che-gira!
Samey: il c-che cosa?
Lindsay: questo. Capito?
Samey: s-sì. Fiù, è di nuovo stabile, credo. Crash! –vengono urtate da dietro da un’altra macchina- Ahh!
Lindsay: ci hanno beccate gli Antennisti!
Dawn: in attesa di strappare l’anima a quei due posso sempre tirare il collo di queste galline. Imbarazzo della scelta, no? Kss.
Lindsay: abbassami l’occhiale da sole a goccia, presto.
Samey: eh?
Lindsay: -bussa sul finestrino- sbrigati.
Samey: subito!
Lindsay: -prende in mano la pistola da paint ball- questa volta la userò per davvero. I cervi non avranno scampo!
Samey: stai bene?
Lindsay: tu non puoi capire. Pensa solo a schiacciare al massimo lo stivale con tacco.
Samey: questo l’ho capito da sola.
Lindsay: prendo la mira e… tar tar tar tar tar!
Mike: mancato! Mancato! Presa, credo.
Lindsay: ahh. Adesso dovrò rifarmi una tetta per forza.
Mike: ehm ti ho sparato solo vernice.
Lindsay: ah, giusto. Allora se non è sangue posso continuare a sparare.
Dawn: a che serve sparare vernice se non fa male? Punta agli occhi, babbeo, a quelli sì che farai male!
Mike: urgh. Fatto!
Lindsay: ahia. Non vedo più niente.
Mike: scusami, Lindsay!
Dawn: adesso il colpo di grazia. Le sperono.
Samey: oh, no, sta cercando di superarci. Cosa devo fare?
Lindsay: non farglielo fare.
Samey: grazie…come?
Lindsay: apri la pinna della sirena.
Samey: cos’è?! La portiera?
Lindsay: ti sembra una casa, questa? Mi bruciano gli occhi.
Samey: sarà la portiera senz’altro. –la apre e questa viene tranciata via dal cofano della volante- E’ stata una pessima idea! Sarò traumatizzata a vita.
Mike: datemi la valigetta e finiamola qui senza ulteriore spargimento di sangue, credetemi!
Dawn: non ci pensare nemmeno. Ecco, sono quasi in pari.
Samey: allora non vuole superarci…
Dawn: e ora TOODLES.
Samey: sì, si sta girando, con la punta rivolta verso di noi, che devo fare? Idea. Spero sia quella giusta. Screeek!
Dawn: che fa? Noo!
-l’auto di Samey frena di botto lasciandosi superare dall’auto degli Altruisti lanciata all’impatto-
Troppo veloce! –va a sbattere al lato opposto, poi gira il volante di scatto e va a sbattere dall’altro lato, ma la macchina non per questo rallenta- Grrr. Me l’hanno fatta.
Mike: ho ancora la striscia chiodata, che faccio la uso?
Dawn: io non intendo utilizzarla su delle ruote, ma sulle persone. Conservala. Ormai è troppo tardi per tornare indietro. E sapendo questo non farebbero altro che andare sempre più lente. E poi io voglio farlo a modo mio, chiaro? Distruggerò i Manga o chi verrà dopo.
Samey: ha funzionato. Sembra che abbiano rinunciato e stiano proseguendo oltre ma che incubo. Ci ho salvate!
KERASH!
Come non detto.
Koffee: che imbecille, cosa ti fermi in mezzo a un’autostrada?
Lindsay: glielo avevo detto anche io, pensa, chiunque tu sia per ovvi motivi.
Koffee: ma voi siete le Bionde criminali! Kuuuurt! Siete in arresto, dateci la valigetta.
Kurt: prafa, scendi dall’auto, fi afferto che ho un teaser di serie.
Koffee: dove avete messo quella dannata valigia? Qua dietro non c’è.
Samey: hai guardato bene sotto al coso-che-slida-e-swisha?
Koffee: di che stai parlando?! Non prendermi in giro.
Samey: del sedile. –aziona il sedile all’indietro schiacciandola, poi prende la valigia da sotto i freni e la dà sui gioielli di Kurt-
Kurt: i gioielliiii di Deutchland!
Koffee: Kurt, tirami fuori da qui!
Lindsay; vedo che inizi a imparare il linguaggio dei patentati.
Samey: grazie, mi è venuto naturale.
Kurt: -Koffee apre la portiera posteriore dritto sui gioielli di Deutchland già compromessi- i gioielliiiiiiiii!
Koffee: razza di idiota! Ho dovuto fare da sola. Ahi. Quanto a voi, adesso me la pagherete. –tira fuori la sua pistola ma Samey è più veloce a colpirla in piena faccia- Splat!
// Migliori //
Kurt: kvesto è stato gioco fiiiiiiiin troppo pesante, tecisamente troppo pesante! Ma foi afete capito che il teaser mi è finito anche kvello sui gioielliiii?!
Koffee: blaa. Ho la lingua di un altro colore, vero? Sento tutto il sapore di vernice nella bocca.
Kurt: ghiii, me la pagheranno. Torniamo alla macchina.
-un’altra volante rivale sfreccia loro accanto-
Kvelle erano le Selfatiche!
Koffee: davvero? Oh, rabbia. Che stai aspettando? Riparti!
Mayko: ah ah, abbiamo rimontato superando quegli antipatici.
Ketty: adotteremo una tattica stealth. Non ti avvicinare troppo, e ora portati dietro quella macchina subito dietro la loro, senza farti notare, a sirene spente.
Mayko: poi?
Ketty: aspetto solo il momento giusto per intervenire.
Mayko: che tensione improvvisa.
Dawn: hai individuato qualche auto?
Mike: non ancora. Ah, no, ecco, ce ne sono ben due ora sul monitor.
Dawn: posso scegliere di nuovo, quindi.
Mike: una ha accelerato, mi sa che sono i Manga che ci hanno riconosciuti da lontano.
Dawn: allora mi butterò sull’altra coppia ignara. –accelera al massimo e sperona direttamente l’altra auto-
Brick: siamo sotto attacco!
Jo: guarda chi si rivede.
Dawn: oh, ci siete mancati. Peccato che sarà l’ultima volta che ci rivedremo. BRAM! CRASH! Possibile che non gli sto facendo neanche un graffio?
Brick: è un’auto blindata: resisterebbe anche a una bomba.
Dawn: anche i finestrini? –strappa via la leva del cambio in acciaio e gliela lancia contro- Bingo.
Jo: ma si è rotto subito! Che razza di resistenza è mai questa? E io non posso fare nulla intanto.
Brick: ehm, si vede che i finestrini blindati non sono di serie per questo modello, ehm.
Dawn: avanti, Mike, colpiscilo. Mentre io continuo a schiacciarli verso l’esterno.
Mike: scusa, Brick.
Brick: le amicizie in guerra non contano quando si appartiene a fazioni opposte, tranquillo.
Mike: allora prendi questo. –Brick gli afferra il braccio-
Brick: prima regola di un buon soldato: disarmare il nemico.
Mike: ah.
Dawn: prendi la striscia chiodata e frustagli la faccia con quella! E toglitela quella cintura di sicurezza.
Mike: no. Ahia, il braccio, ahia. Mi arrendo! –lascia cadere l’arma-
Dawn: -lascia il volante- adesso ci penso io.
Brick: seconda regola: ritirarsi sempre quando necessario. –esce fuori strada- Ecco perché l’ho scelta, ora non ci prendono più.
Jo: a-ah! Bello scherzo gli hai tirato. Provate a prenderci adesso!
Dawn: BASTARDI. Anche loro mi sono sfuggiti, come è possibile?! E’ tutta colpa tua.
Mike: mia? Se stiamo andando a schiantarci è colpa mia adesso?
Dawn: di che parli? Gli unici schianti qui li decido KATACRASH SCRINKLE! –si schiantano contro il pilone del cambio corsia e lei vola oltre il parabrezza-
Mike: Dawn! Questo perché non hai messo la cintura.
Dawn: taci, non sono ancora morto… -barcolla di ritorno alla macchina, che subito dopo viene tamponata da un’altra! Che ferma l’intera corsia a sua volta. L’impatto le fa sbattere la testa contro il paraurti tramortendola definitivamente-
Mike: porca miseria. Un po’ di tregua finalmente, ma, che situazione di emme.
Samey: le auto davanti si stanno fermando tutte, che faccio, lo stesso?
Mayko: stanno rallentando lì davanti per non so quali ragioni.
Ketty: ecco il momento. Avvicinati molto alla station wagon davanti.
Mayko: quanto vicino? Tra un po’ le bacio il paraurti.
Ketty: è perfetto. Rimani così.
Mayko: che vuoi fare?
-la ragazza gatta si arrampica fuori dal finestrino sul tetto della volante, scendendo poi lungo il cofano e aggrappandosi al portabagagli della station wagon di fronte, da qui prende la rincorsa zompando con leggerezza sul tetto della Mercedes e senza che le Bionde se ne accorgano inizia a scassinare il finestrino posteriore per intrufolarsi come una ladra-
Ketty: quasi fatto.
Samey: ehm, Lindsay, che stai facendo?
Lindsay: mi sto sistemando il rossetto, quella vernice mi ha rovinato tutto il trucco. Sto sfruttando lo specchietto portacipria alla perfezione.
Samey: non penso che la funzione dello specchio retrovisore fosse quella, anzi, ora che ricordo è fondamentale che non venga mai toccato! Smettila di spostarlo. Io devo avere la visuale laterale dietro grazie a –vede Ketty nel riflesso- quello. Abbiamo ospiti!
Ketty: ah, ve ne siete accorte troppo tardi, mi spiace.
Lindsay: non così in fretta, gatta. Splat! Splat! Splat! –Ketty è troppo veloce e schiva tutto-
Ketty: su, dove l’avete messa.
Samey: no, non arrampicarti sul mio sedile, per favore! Devo guidare.
Ketty: eccola.
Lindsay: ed ecco anche te nel mirino. SPLAT!
Samey: Lindsay!
Lindsay: ops.
Ketty: mi hai macchiato la coda appena. Presa. E’ ora di salutarsi e vedo che l’uscita è già pronta.
Lindsay: ferma, in nome della legge!
Ketty: guarda che in questo caso siete voi le fuorilegge.
Lindsay: allora devo sparare a me stessa?!? Non avevo capito niente! SPLAT SPLAT SPLAT.
Ketty: sì, ciao. –esce dalla portiera che non c’è più e si riarrampica sul tetto fino a tornare da Mayko- Miaolà, ho la valigetta.
Mayko: è stato incredibile! Ma sei una forza della natura. Controlliamo subito se ci sono i biglietti non vorrei che la mia sfortuna rovinasse tutto.
Ketty: lascia fare al mio occhio per capire se sono falsificati. Sono autentici biglietti per il volo Colonia-Non Posso Dirlo Per Ragioni di Spoiler.
Mayko: urrà!
Koffee: noo, hanno preso loro la valigetta lo sapevo! Ci hanno rubato la vittoria un’altra volta.
Kurt: facciamogliiiiiiiiiela pagare.
Koffee: so come farlo. Accelera sull’altra corsia.
Lindsay: arrivate tardi, Maggiori, la valigetta noi non l’abbiamo più ormai.
Koffee: lo sappiamo già, ora non si tratta di valigetta, bensì di vendetta. Vai ancora più avanti. Fermati. Disponiamo la striscia chiodata.
Kurt: ah, ma certo. Ihihihih!
Koffee: kihihihihi! Si preparino a passare dei guai.
Kurt: e saranno dei guai molto molto migliori.
-ridono maniacalmente e ripartono. La striscia chiodata non tarda a fare il suo dovere, scoppiando prima le gomme di un’auto qualsiasi, poi di quella delle Bionde, poi della station wagon innocente e infine delle Selvatiche-
Samey: a posto.
Mayko: ma che cosa? Grrr! E adesso che facciamo? Abbiamo la valigetta ma abbiamo perso l’auto!
Ketty: ne rubiamo un’altra, facile.
Mayko: quale? Sono scoppiate le gomme di tutte quelle che ci sono qui attorno grazie a quei ****!
Ketty: allora non resta che incamminarci verso una stazione di servizio e lì ne rubiamo una parcheggiata. Non ho altre soluzioni al momento.
Mayko: assurdo.
Ketty: sperando di trovarne una prima possibile.
Mayko: GIA’. Forza, camminiamo a lato sulla corsia di stop o ci investono qui.
Lindsay: e noi che facciamo a questo punto?
Samey: aspettiamo il carro attrezzi, mi pare ovvio.
Lindsay: intanto accendi la radio, magari danno Barbie Girl.
Samey: ok, ora possiamo farlo visto che siamo ferme.
Topheradio: a tutte le auto partecipanti, poliziotti e criminali, c’è un importante annuncio che devo farvi ora che una coppia ha catturato la prima valigetta. Da questo momento, se i criminali riusciranno ad arrivare a Colonia con una valigetta valida potranno qualificarsi sostituendosi al posto della penultima coppia che in condizioni normali sarebbe salva ma che qualora i criminali arrivassero prima di essa sarebbe invece anch’essa EEELIMINATA!
Lindsay: ma porca puttana! –dà un calcione sfasciando la radio- Potevano dircelo prima, no? Uffa.
Samey: così ora non ci resta neanche la musica.
Lindsay: il bello è che abbiamo fatto pure peggio della prima volta, siamo le prime eliminate di oggi.
Topheradio: avete capito bene quindi? La settima coppia a qualificarsi può essere chiunque arrivi con la valigetta.
Koffee: gasp! Accelera, Kuuurt!
Mike: …
Alejandro: oh-oh, stipulazione interessante.
Bryght: questo cambia tutto. Scrib, scrib.
Katie: uao, potremmo tornare in gara. Iiiih!
Sadie: davvero! Iiiiih!
Yumi: potremmo riscattarci della precoce eliminazione, Lesterino mio!
Lester: latiassolutamente d’accordo. Io in ogni caso una seconda finale di fila me la farei volentieri, ah!
-l’annuncio via radio viene sentito anche da Aristocratici, Opposti, Antinomie (tutti e 3 ormai a Colonia), Vincenti e Lenza & Esca a bordo dei propri macinini-
Topheradio: a patto che ci arriviate via autostrada ovviamente. Colpo di scena! Ed è davvero l’ultimo che vi riserva la puntata di oggi, promesso. Passo e chiudo.
Jo: sentito? Rientra subito in autostrada.
Brick: immantinente.
***
Leanne: guiderò io, ovviamente.
Kyle: queshta aneshtesia mi shta aghigoghighig.
Leanne: farò tutto da sola visto che tu al momento non sei in condizioni. Finalmente torno a guidare una auto che sappia cosa sia la velocità su strada. –fa una partenza bruciante-
Izzy: mi trovo anche io nella stessa condizione. Qui, qui, qui, Noah, a bordo. –Noah sta “sbavando” dietro alla “nuova” Christine e ignora il comando- Sì, però, anche tu aiutami un po’! Da quando stai così scoperta?
Christine: allora salgo in macchina. Vorrei guidare io…
Emma: un attimo, ho bisogno di cambiarmi perché non ce la faccio più a sentirmi tutta questa pece addosso. Mi si sono incollati tutti i vestiti al sedile. Ecco, non sono riuscita a trovare altro.
Così mi sono dovuta arrangiare con quello che passava il convento.
Christine: ovvero abiti sobri e monacali. Si vede.
Emma: ehi, Noah, e se giocassimo solo tra noi due a guardie e ladri? Oppure potresti fare il poliziotto corrotto in combutta coi criminali. In qualunque caso, ti arresterei, butterei via la chiave e ti metterai nella mia cella… (1 a 1 palla al centro: se non si risveglia con questo non so più che fare)
Noah: e-e-e-eee. . .
Emma: avanti.
Izzy: ma siete tutti definitivamente impazziti o cosa!? Mi avete esaurita.
Emma: ma.
Izzy: mi manderete al manicomio di questo passo! Ma sono per davvero completamente circondata da pazzoidi: quella che si bagna mentre morde una mela, l’altra che si traveste da poliziotta hot.
Emma: ma, aspetta!
Izzy: via da queste pazze. E sali, tu! Wroooom! Squadra Speciale Kaleido 51, finalmente operativa. Uh, che forza usare questo microfono con radio. A tutte le pattuglie, dirigersi lungo l’A4 Strasse. Ci sono otto veicoli rubati e sospetti.
Emma: ero certa che stesse quasi funzionando. Maledizione!
Koffee: tu guarda… se una…marchesina…di vero sangue blu tra l’altro…deve prendere il suo caffè…con la cannuccia. Non si è mai vista…wow! –dosso- una cosa simile. -sta per mettere le labbra sulla cannuccia quando un altro dosso gliela fa rimbalzare su per il naso- Adesso basta. Ehi, ma si può sapere dove mi stai portando, in Svizzera? Cosa sono tutte queste buche? Non mi risponde. Gnnn! –si affaccia- Gattaccia, quando ti parlo tu devi… cos’è quel cartello? “Tornante pericoloso 1 m”. Dove siamo finite?!? Queste montagne non ci dovevano essere sulla nostra strada!
Ketty: ron ron zzz.
Koffee: ma sta dormendo. Che cooooosa! Ahh, svegliati, svegliati subito, gattaccia incosciente!
-la macchina inizia ad andare più veloce inclinando la carrozza-
Che è adesso? Il tornante.
Il tornanteee!
Crash.
Le cianfrusaglieee!
Svegliati e frena! Ma chi è il cane che ti ha dato la patente? –afferra al volo un altro oggetto prima che si rompa, pian piano la wunderkammer si inclina sempre di più, sempre di più- Argh! In che situazione mi sono infilata? –si affaccia di nuovo- Ehiii! Non mi sente proprio o fa finta?!! Ma quello…quello è un burrone! Ah aahh che faccioooo!?? –istintivamente sposta tutti gli arredi della wunderkammer da un lato alla velocità della luce, così il peso della carrozza si sposta verso l’interno della curva- P-P-Per un pelo. Fllllllrrrrrrrrrp. -tracanna tutto in un sol sorso infilando la cannuccia direttamente nella moka- Ah. Ora va meglio… -risputa dentro tutto quello che ha bevuto al suono di un ciuf ciuf in lontananza- T-T-TRENO? C’è un treno nei paraggi, c’è un treno e dove passa questo treno?! C’è un passaggio a livello più avanti! Proprio alla fine di questa…discesaaaaaa!
-l’auto fuori controllo scende a folle velocità lungo il resto del ripido tornante-
IO ti odioooo gattacciaaaaa!!! Come fai ancora a dormire?!?
TWOOT TWOOT!
Sono troppo migliore per morire! Cosa farebbe Azusaaa? Anf, anf. Vediamo, il treno da qui non sembra lunghissimo, fosse un vagone in meno la macchina non ci andrebbe a sbattere. Quindi sono spacciata! A meno che non…alleggerisca questa carretta! -sta per buttare fuori tutto quando ci ripensa- NO, così verrò penalizzata sicuramente. Ci deve essere un altro modo per rallentare quanto bastaaa! Ahh..aaah…ah! –rovescia tutto il caffè rovente rimasto su una ruota posteriore della carrozza a motore, che essendo di legno marcisce rammollendosi-
Ketty: gnnaao!? –spicca un salto sul volante essendole arrivato uno schizzo pure a lei-
Koffee: ah, adesso ti sei svegliata! Dopo che ho dovuto rovesciare tutto il mio prezioso caffè per salvarci la pelle!
-la macchina con una ruota zoppa passa lentamente sfiorando l’ultimo vagone del treno-
E adesso io cosa berrò da qui alla fine del viaggio? La condensa del vapore all’aroma di caffè?! Sei un pericolo pubblico a quattro e anche a due zampe!
// Katfighters //
Ketty: tutte quelle vibrazioni mi hanno fatto scambiare l’auto per la mia mamma, mi sono pian piano rilassata, ho fatto fusa anche io e mi sono addormentata.
Koffee: e mi hai quasi ammazzata! E’ così che deve finire la tua frase.
Ketty: va bene, va bene. Come preferisci. Forse ero stanca anche per avere affrontato un leone a mani nude?
Koffee: non hai ancora sentito la parte migliore, aspetta: lo sai che ci hai portate fuoristrada? Adesso chissà quando arriveremo a –Ketty indica un cartello- Uuh..lma. Era ora, non ti sopportavo più.
Ketty: sentimento reciproco.
Mayko: “Ulma 50m a destra.” Ketty! Finalmente ti rivedo, mi ero preoccupata quando ho visto che non eravate più dietro di noi. Sempre a prendere scorciatoie, eh? Sei sempre così furba.
Ketty: questa l’ho presa senza nemmeno rendermene conto, di istinto. Sai com’è.
Mayko: ma alla ruota che è successo?
Ketty: era come i Migliori, difettata in partenza. E infatti, ecco che fine ha fatto.
Koffee: bugiarda!
Mayko: eh?
Ketty: ecco il cartello di Flurrydonkylous Race.
Mayko: vuol dire che finalmente possiamo riunirci, sì! Ma ora, cioè, come ci sistemiamo? Su quale carrozza proseguiamo fino a Stoccarda?
Dawn: oplà, io scendo. Potete usare questa, Mayko. Cedo volentieri il posto per voi.
Mayko: perfetto! Sei gentilissima. -Ketty sale come un gatto dalla finestra della carrozza- Siamo le uniche, siamo le prime, siamo fantastiche, di nuovo le Selvatiche!
Koffee: io non scenderò da questa carrozza dopo tutta la fatica che ho fatto per salvarla. Sappilo.
Dawn: aspetterò in mezzo alla natura.
. . .
Mike: ecco, siamo arrivati. Spero che tu non abbia rotto niente là dietro.
Izzy: per chi mi hai preso, ipocrita di un Mal?
Mike: allora puoi anche scendere adesso. -la prende di peso e la tira fuori dalla carrozza, dopodiché la slega- Ecco, sei di nuovo in libertà. Contenta? Vai dove ti pare. Sali, Dawn.
Dawn: oh ohh.
// Altruisti //
Mike: avrei potuto approfittare del viaggio per leggermi tutto il libro di Freud con calma, ma ovviamente non potevo lasciare guidare lei anche se si trattava di un macinino a dieci all’ora. E non potevo mettermi a leggere mentre guidavo o avrei potuto causare incidenti. E non potevo fidarmi a lasciarla nella carrozza con tutti quegli oggetti fragili. E quindi ho dovuto legarla.
Dawn: addirittura? Mi piace questo tuo atteggiamento. E mi risulta che non sia la sola cattiveria che le hai fatto oggi. Mi piace, oh se mi piace questa tua vena di cattiveria recente, forse stai imparando finalmente qualcosa dal mio esempio.
Mike: io non…senti, ti spiace se penso alla gara e basta? Prima finisce, prima sarò libero da te.
Dawn: ahahah! Nei tuoi sogni, forse.
Mike: sarebbe già un miglioramento, credimi.
Izzy: sappi che Izzy si vendicherà per tutto questo! Aspetta, e vedrai.
Mike: sì, sì, devo ripartire.
Izzy: non mi hai nemmeno slegata completamente dalla paura che hai, ho ancora i piedi bloccati! Ma credi che questo possa fermarmi? Farò da sola. –usa i denti- Fatto! Visto? Ci ho messo un attimo. E’ già troppo lontano.
Koffee: via, alla larga! Ho già detto che questa macchina con carrozza è la mia. Devo appiccicarci un cartello sopra?
Izzy: …
-arrivano nel frattempo anche gli Astronomici, che si uniscono al bivacco d’attesa-
Izzy: Capitano!
Koffee: capitano…acc.
Kyle: ghiapidagno?
Azusa: perfetto, anche questa nave è carica. Posso mandarle tutte in Europa!
Koffee: tocca a me. Sindaco. Oh, no, non ho abbastanza coloni.
Kyle: srrinshdao?
Azusa: decimo, undicesimo e dodicesimo edificio! 12 spazi su 12 occupati. Ho vinto ancora!
Koffee: di già?!
Izzy: eh, no, questo è troppo. Mi sono stufata! –rovescia il tavolo da Puerto Rico in faccia a Kyle- Non gioco più.
Koffee: pazza, questa roba è mia! –raccoglie velocemente tutto- E tu non avrai mica ingoiato qualcosa? Sputa subito tutto! Bleah, ma questi sono denti?
Azusa: qualcuno qui non sa perdere.
Izzy: non è possibile che tu vinca sempre! Abbiamo appena imparato a giocare a questo gioco. Non è umano. Sarai mica aliena anche tu?
Azusa: suvvia, non esageriamo, sono solo brava ai giochi da tavolo, tutto qui.
Izzy: BRAVA? Chi li conosceva prima di oggi Puerto Rico, i Coloni di Katan e Carcassonne. Abbiamo tutti letto le regole per la prima volta nelle scatole di questi giochi e tu sei riuscita a vincere ogni partita, stracciandoci! Non è umana, è aliena. Aliena! Ma qui c’è posto per una sola alla volta. Difenditi! Yaaah! -si lancia su Azusa, che la ribalta con una mossa di karatè- Ahi, è la prima volta che succede. Ma era solo il riscaldamento.
Azusa: conosco le tue doti da combattente, ma io sono cintura nerissima.
Koffee: adesso basta, vi ho ospitati nella mia carrozza perché sennò mi annoiavo e voi in cambio vi mettete a lottare dentro? Fuori, fuori! Non voglio che mi rompiate niente. La sala giochi è chiusa.
Izzy: continuiamo a combattere all’aperto, ti va?
Azusa: non rifiuto mai una sfida. Una vittoria tira l’altra. -fa l’inchino- Kyaaah!
Izzy: un triplo calcio rotante. Niente male. Assaggia la mia tecnica speciale delle tre braccia!
Azusa: non è difficile da controbattere. Mi basta darti un calcio al plesso solare.
Izzy: non ci credo.
Azusa: visto?
Izzy: nessuno ci era mai riuscito!
Azusa: io non sono nessuno infatti, sono la numero uno. Ore wa ichiban! –la solleva con una ginocchiata e la schianta a terra per il conto di tre- Vittoria.
Izzy: voglio la rivincita. –va KO-
Azusa: richiedimela pure quando ti sarai allenata di più. E’ stato un piacevole riempitivo. Ecco un’altra macchina all’orizzonte, spero sia Garry-san.
Kurt: arrifatiii. Ah, è stato un viaggetto piacefole. Che splendida auto.
Rory: p-p-p-punt-t-t-t-i d-d-di v-v-v-ista. L-l-l-l-la m-m-mia b-b-b-b-b-alb-b-b-b-uzie è p-p-p-p-p-p-pegg-g-g-g..g.g.g..iort-t-t-ta, s-s-s-semb-bra.
Koffee: non ci credo, finalmente. Dove ti eri cacciato? Lo sai quanto ti ho aspettato?!
Kurt: forrei federe cosa afresti fatto tu di meglio con tutti kvesti knappen a Neuschwanstein e dintorni.
Koffee: non mi interessa! Sali su questa specie di residuato di bicicletta dell’anteguerra che chiamate carrozza a motore e parti. Finalmente si torna a correre come i Migliori.
Kurt: ma kvesta ruota è rotta.
Koffee: e tu riparala, no? Non sei tu l’esperto di queste caffettiere dell’ottocento?
Kurt: sì, ke lo sono. L’acciusterò in un baleno.
Koffee: voglio proprio vedere.
Kurt: il legno è tutto marcio. Ke gli afete fatto?
Koffee: sono stata io, per salvare tutto il resto della baracca, credimi!
Kurt: kvesta non è più usufruibile. Va cambiata. Knappen, fieni qua.
Rory: perché continuo a seguire gli ordini se ormai non siamo più i kaiserkomesichiamavano?
Kurt: perché io detengo il simbolo del comando sempre e comunque! Nel mio DNA germanico. E ora mettiti sotto l’auto. Sollefala come un crick.
Rory: s-s-sì. Gggh gnn.
Kurt: wunderbar. Ora mi serfe altra ruota, la prendo da altro carro.
Rory: m-m-ma io poi…
Kurt: silenzio!
Koffee: avete fatto sì o no?
Kurt: kome nuofa. Si riparte: alla konqvista del primo posto! –partono senza curarsi che Rory sia ancora sotto l’auto, che lo schiaccia lemme lemme con tutta la calma dei 10km/h-
Rory: g-g-g-g-gh.
Kyle: glieglie?
Izzy: xxx fuori uso xxx
-bellissima l’inquadratura finale che nello stesso momento vede Izzy al tappeto, Rory schiacciato che si divincola come un pesce senza spina dorsale, e Kyle stordito, delirante, indecifrabile in ciò che dice mentre ha la lingua completamente penzoloni di fuori-
Mayko: Stoccarda! Stoccarda! Siamo arrivate!
Ketty: myawn, ancora cinque minuti. –sta dormendo sopra una mensola-
Mayko: come mai così assonnata oggi?
Ketty: non lo so neanche io a questo punto, mi sento così placida. –si struscia urtando una boccetta di profumo antico che si rovescia su un occhio di polifemo (una gemma antica, in realtà un geode) che inizia a rotolare…
Crash scrinkle kerash.
Ops.
Mayko: che cosa è stato quel suono? Hai rotto qualcosa lì dietro?
Ketty: ho rotto tutto.
Mayko: che pitagora suichi hai combinato?!
// Altruisti //
Dawn: in questi anni di prigionia ho imparato nuovi modi di generare distruzione. Tra questi, le reazioni a catena sono i più devastanti in assoluto. E’ stato sufficiente disporre un paio di oggettini, tra cui una boccetta riempita con essenza di nepeta cataia: erba gatta. Ketty avrà fatto il resto a quest’ora.
Mike: e così ora Mayko litigherà con lei.
Dawn: stai diventando perspicace, che sorpresa.
Mayko: TUTTO, HAI DISTRUTTO TUTTO? COME CI SEI RIUSCITA IN UNA FRAZIONE DI SECONDO!
Ketty: è una dote tipicamente felina, ma non lo facciamo apposta. Mi spiace, ok.
Mayko: adesso vedrai come ti dispiacerà.
Mary: dogana di Stoccarda. Io sono Mary dei Geni. Mi sono laureata precocemente con 110 e lode ma sono finita a timbrare francobolli e a fare la befana a domicilio durante l’Epifania. Devo controllare se le merci trasportate sono ancora tutte al loro posto.
Mayko: ehm, ecco, è successo…ma fino a un 1 km fa c’era tutto ed eravamo già entrate nei confini di Stoccarda, giuro!
Mary: 60 oggetti da collezione su 60 distrutti o danneggiati. Ecco la vostra multa.
Mayko: un’ora di penalità?! STATE SCHERZANDO? GRR!
Ketty: sarà meglio nascondermi.
Mary: tornate fra 1 ora. Arrivederci.
Mayko: UN’ORA. Eravamo le prime, e invece adesso: un’ora! Se ti trovo, Ketty. Ma ovviamente è già sparita chissà dove. SE TI PRENDO, KETTY…!!!
Koffee: superali, superali!
Kurt: ora li stringo in curfa, guarda. -sterza verso l’interno della curva superando all’emozionante velocità di una balla di fieno la vettura con annessa carrozza rivale-
Koffee: sì, siamo i migliori. Mangiate la nostra polvere, vegani!
Mike: . . .
Dawn: . . .
Koffee: ora distanziamoli. Così. Kihihihihi. Perfetto, ora mancano solo le Selvatiche da agguantare e superare.
Kurt: finalmente si ragiona.
…intanto kilometri più indietro…
Leanne: se prendessi una lumaca, e le riverniciassi il guscio con qualche decalcomania, avrei un bolide paragonato a questa macchina. Sul serio, stellina, vai proprio lenta, non ti offendere. Che noia. Come va la situazione lì dietro? Tu hai trovato qualcosa di interessante da fare?
Christine: sono circondata da oggetti di chiara ispirazione gotica. Mi basta questo.
Leanne: bene. Lieta che almeno tu ti stia divertendo.
Emma: non c’è neanche la radio. Quello là dietro fa’ parte dell’arredamento. Ammetto che se ci fosse stata Kitty adesso mi divertirei. Lei si diverte con qualsiasi cosa. Probabilmente fingerebbe che questo sia un videogioco di auto… Grand Theft Carrozza a motore. –scoppia a ridere-
Leanne: Ulma. Ci siamo.
Emma: perché si è fermata? Ah, già, la metà strada. Me ne stavo dimenticando, dunque è ora di separarci, Noah. -scende dall’auto per dargli un bacio- Ci sentiamo più tardi magari, sigh.
Leanne: rieccomi con Kyle, sono la donna più fortunata del mondo però. Mi mancherai, Christine.
Mi raccomando, ora sei una donna al pari della tua rivale, fatti valere, blink.
Christine: ehm, ci proverò. -l’abbraccia- Grazie di tutto.
Emma: torna pure in carrozza, continuo a guidare io.
Izzy: chi è che mi becchetta la faccia? Ahi. Insomma! Non sono ancora morta.
Noah: rrru?
Izzy: Noah! Che bello rivederti, mi sei mancato così tanto, pappagallino. E anche tu mi sei mancato ovviamente, Scoppiosivo. Emma ti ha dato da mangiare? Ma certo che no, quella non è in grado di capirti. Ma ora la mamma è di nuovo con voi, arf arf! Dammi la zampetta, dammi la zampetta. POP!
Nooooo Scoppiosivoooo che ho fattoooo! Non mi ero accorta di avere ancora delle spine addosso. Stupida! Oh, Scoppiosivo ha perso una cosa oltre all’aria. Ma è un Boomerang!
// Topher: ohh, allora avevo ragione, ricordavo giusto! Ero sicuro che avessimo nascosto un bonus dentro uno di quei palloncini. In teoria era quello degli Aristocratici ma… -fa spallucce-
Izzy: se Noah fosse Noah direbbe che un simile potere va sfruttato al momento giusto dopo un’attenta analisi delle probabilità e delle conseguenze fino a selezionare la scelta più strategica di tutte per cambiare i giochi. Ma siccome lui ora non è in grado e Izzy è Izzy in versione I per Incavolata nera, ha già fatto la sua scelta.
*Stoccarda*
Mike: mi fischiano le orecchie. Strano, sarà a furia di tutti questi sobbalzi.
Mary: sembra tutto in ordine. Potete lasciare il carico e procedere per consegnare l’auto al museo.
Koffee: anche voi, Selvatiche, mangiate la nostra polvere adesso.
Mayko: sgroar!
Mike: adesso tocca a noi per l’ispezione.
Mary: un attimo e shono shubito da lei. (cit. a I Soliti Idioti)
Kurt: Mercedes-Benz Museum, ekkolo. Ah, orgoglio della nostra storia, kvi sì ke si respira aria di successo. Ammira la magnificenza dell’industria automobilistica tedesca!
Koffee: io ammiro il Pulsantopher 3 piuttosto, sarò la prima a premerlo.
-Kurt parcheggia perfettamente sull’espositore riservato alla loro carrozza a motore-
Fammi scendere da questa trappola che non mi sento più le gambe. Click! “Sfida 3: Il Lieto Fine. Tutte le storie hanno un lieto fine alla fine e quella dell’auto che avete appena ripercorso non fa eccezione: andate alla sala delle auto moderne e scegliete la vostra preferita! Una valigia contenente i biglietti per la prossima tappa aspetta solo di essere da voi portata al traguardo di Colonia: Aeroporto Konrad Adenauer.” Spero tu sappia quale scegliere, Kurt, perché abbiamo già il primo posto in tasca.
Kurt: oggi abbiamo dato una lezionen di superiorità a tutti.
Koffee: sbrigati, dobbiamo prendere l’auto migliore di tutte.
UEO UEO UEO UEO UEO
Kurt: l’allarme?
Koffee: che hai combinato, deficiente?
Kurt: io niente. Kome osi?
Koffee: allora kissenefrega non ci riguarda.
Katie e Sadie: LESTER THE THIIIIIRD!
-due auto sfrecciano a folle velocità fuori dal museo-
Daikon: l’hai riconosciuta anche tu? Quella era la mitica SSK gialla usata da Lupin!
Miriam: sì, peccato che ce l’hanno soffiata. E quella? No, non mi dire. Vieni a vedere!
Koffee: -trasalisce- che cosa ci fanno tutti qui…?!!
Kurt: kosa stare succedendo!
Lindsay: parti, parti, parti!
Samey: ci provo, sì. Wroooom!
Jo: siamo tornati, Peggiori! A tavoletta, soldato. E se rivorrete questa, dovrete riuscire a prenderci.
Koffee: ehi, quella valigetta! Esigo una spiegazione: che significa questo caos!?!
Alejandro: fossi in voi leggerei il retro della dritta, putos. Hasta la vista.
Bryght: Mercedes Benz Vision EQ Silver Arrow: il futuro è in un paio di chiavi. Accensione.
Kurt: ke fai lì impalata? Leggi il retro kome ti ha detto!
Koffee: cough, cough, un attimo, con tutto lo smog che sto respirando oggi avrei bisogno di una tazza di caffè per schiarirmi la gola. Ahem. Altrimenti come faccio a fare la voce adatta.
Kurt: la so fare anch’io la foce di Topher se per questo, dammi.
“Sfida 3: Skvadra Speciale Kobra 11. Oh no! A quanto pare c’è stato un blitz criminale al museo a opera di otto coppie EEELIMINATE in cerca di vendetta, che sono scappate a bordo delle auto con i preziosi biglietti di Flurrydonkylous Race…
Topher: …e sta a voi recuperarli. In questa ultima fatica gli otto team concorrenti rimasti in gara calandosi nei mitici panni del telefilm della polizia dell’autostradale partiranno all’inseguimento degli otto team già eliminati (Impossibili, Lollipop, Manga, Marziali, Acuti, Bionde, Hollywoodiane e sì, di nuovo i Kollezionisti) lungo l’autostrada per Colonia, ma quello che non sanno è che solo sette valigie contengono i preziosi biglietti per la ventunesima tappa. Lo scopo è dunque quello di recuperare e portare al traguardo il maltolto, assicurandosi che sia la valigia giusta per potersi qualificare. Io li aspetterò qui, direttamente al check-in dell’aeroporto di Colonia.
Kurt: “I poliziotti hanno a disposizionen una volante con set per inseguimenti in dotazionen: pistole di fernice, strisce chiodate, taser o come si scrife e un rifelatore di auto rubate.”
Koffee: ma allora…
Daikon: galattico!
Miriam: hai visto?! L’hai riconosciuta QUESTA?
Daikon: è la Mercedes A-Class sulla quale hanno fatto l’anime! Next-A-Class.
Miriam: esatto.
Koffee: ne è rimasta ancora solo una. Ehi, voi!
Daikon: oh, sì, è tutto come nell’anime. Si può anche switchare il sedile.
Miriam: allora ci alterneremo. Subarashiii!
Koffee: fermi! Tornate qui, maledetti. Non ci credo! Stavo già assaporando un comodo podio.
Kurt: alla stazione della Polizei, presto! E’ ciusto dietro l’angolo.
Mike: eccoci qua. Che caspita è successo? Non ci sono più auto.
Dawn: click! Ah ah, ma che bello scherzetto. Così è molto più caotico, e divertente.
Kurt: maledizionen, a quest’ora afranno già tutti preso l’autostrada.
Koffee: aspetta qui, prima di salire devo entrare un attimo nella centrale di polizia.
Kurt: a fare kosa?!
Koffee: scorta. Non penserai che io possa farmi altri 50 kilometri senza un litro di caffè in corpo, vero?
Kurt: ah, mi parefa strano. -prende a testate il cruscotto-
Samey: ecco l’autostrada…
Jo: fate largo alla vera potenza altrimenti vi schiacciamo.
Brick: precedenza ai veicoli militari, civili!
Sapphire: e a quelli ancora più speciali.
Bryght: o segreti.
Daikon & Miriam: o animati!
-tutte le auto rubate si riversano sull’autostrada seduta stante-
Lindsay: che stai aspettando? Gettiamoci nella mischia!
Samey: ehm, c-certo. Si fa così? –la macchina schizza in avanti- Ahh! Non pensavo avesse una simile ripartenza. Ah, è sera, devo accendere i fari! –accende l’aria condizionata- Devo farti una confessione.
*Autostrada Stoccarda-Colonia*
Lindsay: qui, adesso? Non so come dirtelo, ma non sono cattolica. Non saprei come aiutarti.
Samey: no, non hai capito! Confessione nel senso…che sì la patente ce l’ho ma…non ho mai guidato dopo averla presa. Perché solo Amy poteva guidare l’auto mentre io al massimo potevo fare la ruota di scorta! Cioè cambiarla. Quindi ora lo sai e forse è meglio se mi fermo e guidi tu.
Lindsay: che fai! Non ti puoi fermare in autostrada.
Samey: a-ah già.
Lindsay: comunque io la patente non l’ho mai presa, stranamente, eppure conosco tutte le parti della macchina a memoria. Idea: ti farò il ripasso strada facendo.
Samey: davvero? Allora cercherò di seguire tutto quello che mi dirai tu.
Lindsay: comincia col muovere la zip su un numero più alto così la macchina andrà più veloce.
Samey: l-la zip?
Lindsay: la zip zig-zag da stivaletto.
Samey: intendi…le marce?
Lindsay: che c’entra? Non devi mettere la musica. E comunque se la metti voglio Barbie Girl. Aimma a barbi gerl, in e barbi wooorld! Laif in plastic, is fantastic.
Samey: aiuto. Ora credo di sapere perché non hai la…
Lindsay: iu can brash mai heir, andress me evriweeere.
Jo: accelera. Non voglio farmi superare anche da quelle due mozzarelle. Che razza di macchina hai preso? E’ lenta.
Brick: è una G350 “Army”. Un’auto storicamente utilizzata dalle milizie tedesche, niente può scalfirla. Praticamente indistruttibile, ma non è solo per quello che l’ho scelta. -sorrisetto- E’ un fuoristrada.
Jo: sembri molto sicuro di te. Te lo auguro.
Brick: vedrai.
// Gli Ex-Marziali //
Jo: se abbiamo iniziato a frequentarci dopo la competizione? Certo che ci siamo frequentati. In palestra. Tutti i giorni. Prossima domanda.
Brick: aspetta, dilla tutta. Jo si è fatta assumere apposta come personal trainer per potere entrare nella mia palestra per soli militari. E’ stata davvero dolce a fingersi un uomo pur di farlo.
Jo: non che mi riesca difficile a quanto pare, oppure tutti i tuoi commilitoni hanno il gene di Lightning. Comunque ora non fatevi shipping sul nostro conto! Non l’ho fatto per condividere momenti sdolcinati con il Mattone qui presente. E’ solo allenamento il nostro.
Brick: in confidenza -abbassa la voce- sbava come una lumaca radioattiva quando mi vede a petto nudo e ricoperto di fango che mi cimento al Salmon Ladder. -fa la sua faccia più iconica acutizzando la voce- Ed è subito Fallout76!
Jo: ehi, ehi, Spernobyl, non ti allargare e soprattutto smettila di dire fesserie! -diventa paonazza- Pensa a guidare e basta.
Brick: agli ordini.
Daikon: un’auto anime per i Manga. Sembra fatto apposta. E’ tutto così surreale ma reale!
Miriam: pensaci: stiamo guidando non una generica auto vista in un’anime a caso come quella di Lupin, bensì l’unica auto al mondo sulla quale sia mai stato fatto un’anime. Anche se solo uno spot per essere precisi. Era segno del destino. Natta kondo!
Oh..oh..cosa vedono le mie mangastiche pupille? Qualcuno qui ha lasciato dei vestiti nel portabagagli, non mi dire, non mi dire. Guanti…cappello a tesa larga…fammi controllare sullo smartphone se sono davvero quelli...dei protagonisti! Possiamo farci il cosplay!
Daikon: galatticO,O
// Ex-Manga //
Miriam: ho deciso di tornare al mio nome di battesimo, Miriam, anche perché mi ero stufata dei capelli verdi, meglio al naturale. Ma solo per oggi cambio nuovamente pelle e nome, e sarò…vediamo…qui non sta scritto il nome della protagonista dai capelli rossi. Come sto intanto che mi sto preparando? Daikuchaaan?
Daikon: sto per avere un sanguinamento nasale da vero momento anime.
Miriam: dalla tua reazione vuol dire che mi sono truccata perfetta. Comunque –passa il cappello a Daikon- metti questo. Uhm, così somigli a una fusione di entrambi gli altri due coprotagonisti maschili. Perfetto!
Adesso mancherebbe solo lo stand del tofu leggendario da inseguire per essere completi.
Ah, anche lui come vedete ha cambiato nome ora usa il nome d’arte perché…sììììììììì è diventato un vero màngaka! Raccontagli come ti hanno assunto alla Game Freak. E gli hanno anche regalato questa bellissima maglietta con la litografia di Kyogre in ukyo-e che lui stesso aveva postato su DurantArt per il concorso: guardatela!
-l’auto sta per andare addosso al guardrail-
Ahhh!
Daikon: ahhh! Ok, ho di nuovo tutto sotto controllo.
Miriam: ops, forse sarà meglio che non ci distragga più.
Daikon: eh eh eh già.
Miriam: ma ci divertiremo lo stesso, ricorda che siamo nel mezzo di un inseguimento da parte della polizia!
Daikon: giusto. -Miriam preme un pulsante che fa switchare i sedili a rotazione scambiando passeggero e conducente- Woah! Di già?
Miriam: adesso è il mio turno. Abbiamo compagnia. -dallo specchietto si vedono due volanti della polizia- Ichinitsouite, youi, don.
Koffee: li abbiamo trovati! Eccoli, quei maledetti ladri. Fuori dai piedi, Altruisti! Lasciateci passare.
Dawn: non ci penso proprio. Ma se volete possiamo darvi una generosa sportellata!
Kurt: iiigh, maledetta.
Koffee: Kuuuurt! Fai tornare dritta la macchina!
Kurt: fatto. Kosì fogliono il gioco pesante? Lo afranno perché noi tedeschi sappiamo solo giocare pesante.
Koffee: io per oggi avevo già dato una volta il rischio di restarci secca. Questo è il bis!
Kurt: chi afrebbe mai immaginato che la nazivegana guidasse così, seriamente.
Mayko: l’ora è passata, POSSIAMO ANDARRRE?
Mary: un attimo che sto verificando.
Mayko: ma verificando cosa, i secondi esatti sull’orologio?! Grr.
Mary: no, i decimi.
Mayko: devo stare calma. DEVO STARE CALMA.
Ketty: ecco, brava. Posso uscire allo scoperto adesso?
Mayko: fai quello che vuoi, non ce l’ho più con te. Una arrabbiatura sostituisce l’altra e QUESTA MARY MI STA FACENDO IRRITARE MICA POCO!
Ketty: okay, mi fido. -esce allo scoperto dal cofano della macchina- Rieccomi.
Mayko: ahh! Come sei riuscita a infilarti lì dentro sotto al mio naso senza…
Mary: potete andare.
Ketty: non posso dirtelo, segreto professionale.
Mayko: andiamo a sto museo, va’.
Dawn: guardali come scappano. Hanno paura che possa strappare loro l’anima, gli Anime.
Mike: veramente si chiamavano i Manga.
Dawn: bravo, sarà la frase perfetta da scrivere sulle loro lapidi. Scherzo. O forse NO. Comincia a sparare.
Mike: sono troppo distanti, non li prenderò mai da qui.
Dawn: chi ha detto che devi mirare a loro? –indica dietro- Qui è pieno di bersagli migliori.
Mike: vuoi che…
Dawn: voglio farmi anzitutto terra bruciata alle spalle. Spara! Prima ci sbarazziamo della concorrenza. Spara!
Mike: va bene. Spero di non causare incidenti troppo gravi. –spara sui parabrezza delle auto di ignari civili oscurandone la vista-
Daikon: sparano! Accelera ancora.
Koffee: hanno già aperto il fuoco? Ma le auto davanti a noi…
Kurt: si stanno scontrando tutte! Maledizionen!
Koffee: c’è un’auto che vola e ora esplode, frenaaaah!
// Confessionale //
Topher: informazione ai telespettatori: lungo l’autostrada sono tutte comparse della troupe di Cobra 11, nonché stuntman professionisti abituati a simulare incidenti del genere. Quindi vi assicuro che è tutto perfettamente in regola e sicuro.
Erdogan Atalay: lo credo, si trattava del materiale di scena per le riprese di un mese della prossima stagione. A proposito, i conti dei danni, delle ambulanze, degli stipendi e di tutto il resto poi chi li ripaga?
Topher: il signor Prince, naturalmente. Segnate pure tutto sul suo conto.
Koffee: questa è la terza, la terza volta che succede! Oggi mi si vuole ammazzare.
Kurt: piantala. Non fedi che abbiamo problemi più gravi? Hanno bloccato la strada!
Mike: che disastro mi hai fatto fare. Come dormirò ora la notte?
Dawn: ti ci abituerai, è solo l’inizio del resto. Ora che la concorrenza è bella che distanziata, possiamo concentrarci sugli obiettivi. Con un bell’imbarazzo della scelta.
Mike: il rilevatore indica altre due macchine ora.
Dawn: il 3x1.
Miriam: li vedi ancora?
Daikon: sì.
Miriam: allora adesso faccio un po’ di slalom in stile Car Racing Challenge.
Daikon: forte, me lo ricordo quando ci ho giocato. Attenta a non distruggere troppo la macchina.
Miriam: tranquillo, non succederà. Bram!
Samey: ahh!
Daikon: abbiamo appena tamponato le Bionde.
Miriam: ho solo fatto una strisciatina alla fiancata.
Samey: cosa devo fare adesso?
Lindsay: mantieni stretto il coso-che-gira!
Samey: il c-che cosa?
Lindsay: questo. Capito?
Samey: s-sì. Fiù, è di nuovo stabile, credo. Crash! –vengono urtate da dietro da un’altra macchina- Ahh!
Lindsay: ci hanno beccate gli Antennisti!
Dawn: in attesa di strappare l’anima a quei due posso sempre tirare il collo di queste galline. Imbarazzo della scelta, no? Kss.
Lindsay: abbassami l’occhiale da sole a goccia, presto.
Samey: eh?
Lindsay: -bussa sul finestrino- sbrigati.
Samey: subito!
Lindsay: -prende in mano la pistola da paint ball- questa volta la userò per davvero. I cervi non avranno scampo!
Samey: stai bene?
Lindsay: tu non puoi capire. Pensa solo a schiacciare al massimo lo stivale con tacco.
Samey: questo l’ho capito da sola.
Lindsay: prendo la mira e… tar tar tar tar tar!
Mike: mancato! Mancato! Presa, credo.
Lindsay: ahh. Adesso dovrò rifarmi una tetta per forza.
Mike: ehm ti ho sparato solo vernice.
Lindsay: ah, giusto. Allora se non è sangue posso continuare a sparare.
Dawn: a che serve sparare vernice se non fa male? Punta agli occhi, babbeo, a quelli sì che farai male!
Mike: urgh. Fatto!
Lindsay: ahia. Non vedo più niente.
Mike: scusami, Lindsay!
Dawn: adesso il colpo di grazia. Le sperono.
Samey: oh, no, sta cercando di superarci. Cosa devo fare?
Lindsay: non farglielo fare.
Samey: grazie…come?
Lindsay: apri la pinna della sirena.
Samey: cos’è?! La portiera?
Lindsay: ti sembra una casa, questa? Mi bruciano gli occhi.
Samey: sarà la portiera senz’altro. –la apre e questa viene tranciata via dal cofano della volante- E’ stata una pessima idea! Sarò traumatizzata a vita.
Mike: datemi la valigetta e finiamola qui senza ulteriore spargimento di sangue, credetemi!
Dawn: non ci pensare nemmeno. Ecco, sono quasi in pari.
Samey: allora non vuole superarci…
Dawn: e ora TOODLES.
Samey: sì, si sta girando, con la punta rivolta verso di noi, che devo fare? Idea. Spero sia quella giusta. Screeek!
Dawn: che fa? Noo!
-l’auto di Samey frena di botto lasciandosi superare dall’auto degli Altruisti lanciata all’impatto-
Troppo veloce! –va a sbattere al lato opposto, poi gira il volante di scatto e va a sbattere dall’altro lato, ma la macchina non per questo rallenta- Grrr. Me l’hanno fatta.
Mike: ho ancora la striscia chiodata, che faccio la uso?
Dawn: io non intendo utilizzarla su delle ruote, ma sulle persone. Conservala. Ormai è troppo tardi per tornare indietro. E sapendo questo non farebbero altro che andare sempre più lente. E poi io voglio farlo a modo mio, chiaro? Distruggerò i Manga o chi verrà dopo.
Samey: ha funzionato. Sembra che abbiano rinunciato e stiano proseguendo oltre ma che incubo. Ci ho salvate!
KERASH!
Come non detto.
Koffee: che imbecille, cosa ti fermi in mezzo a un’autostrada?
Lindsay: glielo avevo detto anche io, pensa, chiunque tu sia per ovvi motivi.
Koffee: ma voi siete le Bionde criminali! Kuuuurt! Siete in arresto, dateci la valigetta.
Kurt: prafa, scendi dall’auto, fi afferto che ho un teaser di serie.
Koffee: dove avete messo quella dannata valigia? Qua dietro non c’è.
Samey: hai guardato bene sotto al coso-che-slida-e-swisha?
Koffee: di che stai parlando?! Non prendermi in giro.
Samey: del sedile. –aziona il sedile all’indietro schiacciandola, poi prende la valigia da sotto i freni e la dà sui gioielli di Kurt-
Kurt: i gioielliiii di Deutchland!
Koffee: Kurt, tirami fuori da qui!
Lindsay; vedo che inizi a imparare il linguaggio dei patentati.
Samey: grazie, mi è venuto naturale.
Kurt: -Koffee apre la portiera posteriore dritto sui gioielli di Deutchland già compromessi- i gioielliiiiiiiii!
Koffee: razza di idiota! Ho dovuto fare da sola. Ahi. Quanto a voi, adesso me la pagherete. –tira fuori la sua pistola ma Samey è più veloce a colpirla in piena faccia- Splat!
// Migliori //
Kurt: kvesto è stato gioco fiiiiiiiin troppo pesante, tecisamente troppo pesante! Ma foi afete capito che il teaser mi è finito anche kvello sui gioielliiii?!
Koffee: blaa. Ho la lingua di un altro colore, vero? Sento tutto il sapore di vernice nella bocca.
Kurt: ghiii, me la pagheranno. Torniamo alla macchina.
-un’altra volante rivale sfreccia loro accanto-
Kvelle erano le Selfatiche!
Koffee: davvero? Oh, rabbia. Che stai aspettando? Riparti!
Mayko: ah ah, abbiamo rimontato superando quegli antipatici.
Ketty: adotteremo una tattica stealth. Non ti avvicinare troppo, e ora portati dietro quella macchina subito dietro la loro, senza farti notare, a sirene spente.
Mayko: poi?
Ketty: aspetto solo il momento giusto per intervenire.
Mayko: che tensione improvvisa.
Dawn: hai individuato qualche auto?
Mike: non ancora. Ah, no, ecco, ce ne sono ben due ora sul monitor.
Dawn: posso scegliere di nuovo, quindi.
Mike: una ha accelerato, mi sa che sono i Manga che ci hanno riconosciuti da lontano.
Dawn: allora mi butterò sull’altra coppia ignara. –accelera al massimo e sperona direttamente l’altra auto-
Brick: siamo sotto attacco!
Jo: guarda chi si rivede.
Dawn: oh, ci siete mancati. Peccato che sarà l’ultima volta che ci rivedremo. BRAM! CRASH! Possibile che non gli sto facendo neanche un graffio?
Brick: è un’auto blindata: resisterebbe anche a una bomba.
Dawn: anche i finestrini? –strappa via la leva del cambio in acciaio e gliela lancia contro- Bingo.
Jo: ma si è rotto subito! Che razza di resistenza è mai questa? E io non posso fare nulla intanto.
Brick: ehm, si vede che i finestrini blindati non sono di serie per questo modello, ehm.
Dawn: avanti, Mike, colpiscilo. Mentre io continuo a schiacciarli verso l’esterno.
Mike: scusa, Brick.
Brick: le amicizie in guerra non contano quando si appartiene a fazioni opposte, tranquillo.
Mike: allora prendi questo. –Brick gli afferra il braccio-
Brick: prima regola di un buon soldato: disarmare il nemico.
Mike: ah.
Dawn: prendi la striscia chiodata e frustagli la faccia con quella! E toglitela quella cintura di sicurezza.
Mike: no. Ahia, il braccio, ahia. Mi arrendo! –lascia cadere l’arma-
Dawn: -lascia il volante- adesso ci penso io.
Brick: seconda regola: ritirarsi sempre quando necessario. –esce fuori strada- Ecco perché l’ho scelta, ora non ci prendono più.
Jo: a-ah! Bello scherzo gli hai tirato. Provate a prenderci adesso!
Dawn: BASTARDI. Anche loro mi sono sfuggiti, come è possibile?! E’ tutta colpa tua.
Mike: mia? Se stiamo andando a schiantarci è colpa mia adesso?
Dawn: di che parli? Gli unici schianti qui li decido KATACRASH SCRINKLE! –si schiantano contro il pilone del cambio corsia e lei vola oltre il parabrezza-
Mike: Dawn! Questo perché non hai messo la cintura.
Dawn: taci, non sono ancora morto… -barcolla di ritorno alla macchina, che subito dopo viene tamponata da un’altra! Che ferma l’intera corsia a sua volta. L’impatto le fa sbattere la testa contro il paraurti tramortendola definitivamente-
Mike: porca miseria. Un po’ di tregua finalmente, ma, che situazione di emme.
Samey: le auto davanti si stanno fermando tutte, che faccio, lo stesso?
Mayko: stanno rallentando lì davanti per non so quali ragioni.
Ketty: ecco il momento. Avvicinati molto alla station wagon davanti.
Mayko: quanto vicino? Tra un po’ le bacio il paraurti.
Ketty: è perfetto. Rimani così.
Mayko: che vuoi fare?
-la ragazza gatta si arrampica fuori dal finestrino sul tetto della volante, scendendo poi lungo il cofano e aggrappandosi al portabagagli della station wagon di fronte, da qui prende la rincorsa zompando con leggerezza sul tetto della Mercedes e senza che le Bionde se ne accorgano inizia a scassinare il finestrino posteriore per intrufolarsi come una ladra-
Ketty: quasi fatto.
Samey: ehm, Lindsay, che stai facendo?
Lindsay: mi sto sistemando il rossetto, quella vernice mi ha rovinato tutto il trucco. Sto sfruttando lo specchietto portacipria alla perfezione.
Samey: non penso che la funzione dello specchio retrovisore fosse quella, anzi, ora che ricordo è fondamentale che non venga mai toccato! Smettila di spostarlo. Io devo avere la visuale laterale dietro grazie a –vede Ketty nel riflesso- quello. Abbiamo ospiti!
Ketty: ah, ve ne siete accorte troppo tardi, mi spiace.
Lindsay: non così in fretta, gatta. Splat! Splat! Splat! –Ketty è troppo veloce e schiva tutto-
Ketty: su, dove l’avete messa.
Samey: no, non arrampicarti sul mio sedile, per favore! Devo guidare.
Ketty: eccola.
Lindsay: ed ecco anche te nel mirino. SPLAT!
Samey: Lindsay!
Lindsay: ops.
Ketty: mi hai macchiato la coda appena. Presa. E’ ora di salutarsi e vedo che l’uscita è già pronta.
Lindsay: ferma, in nome della legge!
Ketty: guarda che in questo caso siete voi le fuorilegge.
Lindsay: allora devo sparare a me stessa?!? Non avevo capito niente! SPLAT SPLAT SPLAT.
Ketty: sì, ciao. –esce dalla portiera che non c’è più e si riarrampica sul tetto fino a tornare da Mayko- Miaolà, ho la valigetta.
Mayko: è stato incredibile! Ma sei una forza della natura. Controlliamo subito se ci sono i biglietti non vorrei che la mia sfortuna rovinasse tutto.
Ketty: lascia fare al mio occhio per capire se sono falsificati. Sono autentici biglietti per il volo Colonia-Non Posso Dirlo Per Ragioni di Spoiler.
Mayko: urrà!
Koffee: noo, hanno preso loro la valigetta lo sapevo! Ci hanno rubato la vittoria un’altra volta.
Kurt: facciamogliiiiiiiiiela pagare.
Koffee: so come farlo. Accelera sull’altra corsia.
Lindsay: arrivate tardi, Maggiori, la valigetta noi non l’abbiamo più ormai.
Koffee: lo sappiamo già, ora non si tratta di valigetta, bensì di vendetta. Vai ancora più avanti. Fermati. Disponiamo la striscia chiodata.
Kurt: ah, ma certo. Ihihihih!
Koffee: kihihihihi! Si preparino a passare dei guai.
Kurt: e saranno dei guai molto molto migliori.
-ridono maniacalmente e ripartono. La striscia chiodata non tarda a fare il suo dovere, scoppiando prima le gomme di un’auto qualsiasi, poi di quella delle Bionde, poi della station wagon innocente e infine delle Selvatiche-
Samey: a posto.
Mayko: ma che cosa? Grrr! E adesso che facciamo? Abbiamo la valigetta ma abbiamo perso l’auto!
Ketty: ne rubiamo un’altra, facile.
Mayko: quale? Sono scoppiate le gomme di tutte quelle che ci sono qui attorno grazie a quei ****!
Ketty: allora non resta che incamminarci verso una stazione di servizio e lì ne rubiamo una parcheggiata. Non ho altre soluzioni al momento.
Mayko: assurdo.
Ketty: sperando di trovarne una prima possibile.
Mayko: GIA’. Forza, camminiamo a lato sulla corsia di stop o ci investono qui.
Lindsay: e noi che facciamo a questo punto?
Samey: aspettiamo il carro attrezzi, mi pare ovvio.
Lindsay: intanto accendi la radio, magari danno Barbie Girl.
Samey: ok, ora possiamo farlo visto che siamo ferme.
Topheradio: a tutte le auto partecipanti, poliziotti e criminali, c’è un importante annuncio che devo farvi ora che una coppia ha catturato la prima valigetta. Da questo momento, se i criminali riusciranno ad arrivare a Colonia con una valigetta valida potranno qualificarsi sostituendosi al posto della penultima coppia che in condizioni normali sarebbe salva ma che qualora i criminali arrivassero prima di essa sarebbe invece anch’essa EEELIMINATA!
Lindsay: ma porca puttana! –dà un calcione sfasciando la radio- Potevano dircelo prima, no? Uffa.
Samey: così ora non ci resta neanche la musica.
Lindsay: il bello è che abbiamo fatto pure peggio della prima volta, siamo le prime eliminate di oggi.
Topheradio: avete capito bene quindi? La settima coppia a qualificarsi può essere chiunque arrivi con la valigetta.
Koffee: gasp! Accelera, Kuuurt!
Mike: …
Alejandro: oh-oh, stipulazione interessante.
Bryght: questo cambia tutto. Scrib, scrib.
Katie: uao, potremmo tornare in gara. Iiiih!
Sadie: davvero! Iiiiih!
Yumi: potremmo riscattarci della precoce eliminazione, Lesterino mio!
Lester: latiassolutamente d’accordo. Io in ogni caso una seconda finale di fila me la farei volentieri, ah!
-l’annuncio via radio viene sentito anche da Aristocratici, Opposti, Antinomie (tutti e 3 ormai a Colonia), Vincenti e Lenza & Esca a bordo dei propri macinini-
Topheradio: a patto che ci arriviate via autostrada ovviamente. Colpo di scena! Ed è davvero l’ultimo che vi riserva la puntata di oggi, promesso. Passo e chiudo.
Jo: sentito? Rientra subito in autostrada.
Brick: immantinente.
***
Leanne: guiderò io, ovviamente.
Kyle: queshta aneshtesia mi shta aghigoghighig.
Leanne: farò tutto da sola visto che tu al momento non sei in condizioni. Finalmente torno a guidare una auto che sappia cosa sia la velocità su strada. –fa una partenza bruciante-
Izzy: mi trovo anche io nella stessa condizione. Qui, qui, qui, Noah, a bordo. –Noah sta “sbavando” dietro alla “nuova” Christine e ignora il comando- Sì, però, anche tu aiutami un po’! Da quando stai così scoperta?
Christine: allora salgo in macchina. Vorrei guidare io…
Emma: un attimo, ho bisogno di cambiarmi perché non ce la faccio più a sentirmi tutta questa pece addosso. Mi si sono incollati tutti i vestiti al sedile. Ecco, non sono riuscita a trovare altro.
Così mi sono dovuta arrangiare con quello che passava il convento.
Christine: ovvero abiti sobri e monacali. Si vede.
Emma: ehi, Noah, e se giocassimo solo tra noi due a guardie e ladri? Oppure potresti fare il poliziotto corrotto in combutta coi criminali. In qualunque caso, ti arresterei, butterei via la chiave e ti metterai nella mia cella… (1 a 1 palla al centro: se non si risveglia con questo non so più che fare)
Noah: e-e-e-eee. . .
Emma: avanti.
Izzy: ma siete tutti definitivamente impazziti o cosa!? Mi avete esaurita.
Emma: ma.
Izzy: mi manderete al manicomio di questo passo! Ma sono per davvero completamente circondata da pazzoidi: quella che si bagna mentre morde una mela, l’altra che si traveste da poliziotta hot.
Emma: ma, aspetta!
Izzy: via da queste pazze. E sali, tu! Wroooom! Squadra Speciale Kaleido 51, finalmente operativa. Uh, che forza usare questo microfono con radio. A tutte le pattuglie, dirigersi lungo l’A4 Strasse. Ci sono otto veicoli rubati e sospetti.
Emma: ero certa che stesse quasi funzionando. Maledizione!
Christine: avanti, “collega”, salta in macchina. Ti ho trovato una divisa meno illegale.
Emma: un trench? Grazie.
Christine: di nulla.
Emma: vedo che ne hai messo uno anche tu.
Christine: già, fa parte di un…un ricordo…diciamo così.
Emma: capisco.
Koffee: quelli erano i Nazivegani, ne sono certa. Li abbiamo superati finalmente. Ora possiamo tornare a concentrarci sui ladri. Il segnale! No, è sparito. Falso allarme.
Sapphire: resta giù.
Monika: okay.
Sapphire: come pensavo, non ci hanno viste.
Monika: come mai?
Sapphire: questa è l’auto usata nei film di 007: la Mercedes-Benz 600. Nel senso che è proprio quella usata sul set e a quanto pare ne ha tutti gli accessori. Compreso il disturbatore di radar e frequenze.
Monika: wow! Quindi siamo invisibili a tutti. Totally like spies. Siamo le Spies Girls!
Sapphire: in effetti sarei perfetta per un film di spionaggio.
Koffee: eppure mi pare strano. Oh, aspetta, è tornato! E’ dietro di noi, aspetta no, è di lato?
BEEP BEEP
Kurt: ma siamo sulla corsia di sinistra. Afrai fisto male.
BEEP BEEP
Koffee: guarda tu stesso.
BEEP BEEP
Kurt: inaudito! Dal mio lato non ci può essere nulla. –abbassa il finestrino per urlare- Allora? Chi è l’arshloch che suona il klakson e non rispetta il mio blasone?!!
Kelsea: eccomi! Kelsissimo il vocabolario germanico comunque. Ho imparato un sacco di parole nuove dalla gente del posto oggi: scheibe, arschloch, drekkige sau! E tante altre.
Kurt: ci credo.
Koffee: che cosa ci fai sulla corsia opposta?! Aspetta, ma tu-tu-tu hai una valigetta! Sei tu sul radar.
Kelsea: proprio così, sorella. Sono nel mio elemento naturale dopo l’acqua: il pericolo! Quindi, vuoi giocare ad una kelsissima e kelpericolosissima acchiapparella con me? Non ti resta che inseguirmi. A meno che tu non te la faccia sotto, kelsì se sei una cagasotto!
Koffee: come osi parlare così a tua sorella maggiore? Sono scioccata e kelsì se sono scocciata ora.
Kelsea: kelslalom!
Koffee: grrr accelera! Voglio darle una lezione. –spara incurante della distanza proibitiva che intercorre dalla sua posizione a quella di Kelsea- SPLAT!
Kurt: shnitzel, dofe miri!
Kelsea: non mi prenderete mai.
// Ex Kelsissimi-Poli //
Kelsea: è kelsissimo essere tornata in azione! In teoria Balzak sarebbe dovuto essere con me, ma non ha voluto saperne di guidare contromano in autostrada e col suo vocione mi ha detto: “Metti pure una sagoma di cartone al mio posto perché non posso morire così giovane, avendo ancora tante cose delle quali lamentarmi e per le quali mettere il broncio col mondo intero, kelsissimo. Buona rottura dell’osso del collo, kelsissimo. Io scendo pure qui, kelsissimo.”
Kurt: ho la tua autorizzazionen?
Koffee: sarebbe la terza o quarta volta oggi, ormai sono svezzata. Gettati nell’altra corsia.
Kurt: immediasubiiiito!
Koffee: -si schiarisce la voce- ahhhh! Ora che ci penso l’avevamo già fatto in Giappone!
Kelsea: uuuh, questa mi ha sfiorato, e quest’altra? In derapata evitata!
Koffee: se ti prendooo…
Kelsea: prendi questo! –la imbratta tutta di vernice appena mette fuori la testa-
Koffee: *censura*
Kelsea: kelspettacolo! Sei diventata tutta rossa come un pomodoro. Ahahah!
Koffee: *doppia censura*
Kurt: mi sono stancato di giocare. Fediamo se ti piace kvesta manofra. –colpisce la parte posteriore con un colpo secco mandando l’auto di Kelsea in testacoda finchè non si schianta contro un camion cisterna che viene in direzione opposta, causando una esplosione a catena di tutte le altre auto- Drekkige sau!
Koffee: che cos’hai fatto? Quella era pur sempre mia sorella, razza di idiota! -lo strozza-
Kurt: non mentre guido! A-k-k.
Koffee: sei uno scriteriato!
Kurt: NON MENTRE GUIIIIDO! Gh gh guarda! –indica una malconcia ma rediviva Kelsea rimasta aggrappata a un camion trasporti scampato al disastro-
Koffee: gasp, guarda davanti piuttosto. Ahhh!
-Kurt cerca di girare la macchina ma non fa in tempo a evitare l’impatto con le auto incidentate e la macchina rotola su sé stessa ammaccando loro e sé stessa - Kuuurt, rimetti subito tutto a postooo!
Kelsea: pensavate che fossi kelspacciata, eh? Sono una stuntwoman nata. Ed è stato kelsissimo al massimo!
Kurt: hai fisto, è ancora fiva e fegeta!
Koffee: pure troppo. –prende la mira bene stavolta e la cecchina facendola cadere per terra-
Kelsea: è così fredda che mi fa il solletico! Kelsolletico!! Non resisto. Ahia. Ops, sono scivolata.
Koffee: finalmente. Prendiamola! Ti abbiamo presa, non ti muovere, disgraziata. –usa il teaser-
Kelsea: ahahahah! Kelscossa e kelsolletico!
Kurt: molla la valigetta! Subiiiiito!
Kelsea: ahah e va bene!
Kurt: è nostra! E adesso. –estrae anche lui il teaser-
Kelsea: mi arrendo, mi arrendo, ahahahahahahah! Basta! Ahahahahah!
Koffee: -prende anche la pistola a vernice- SPLAT! SPLAT! SPLAT!
Kelsea: ahahahahahahahah kelmassacro ahahahahahhahah kelspietatezza ahahahahahah quando finisce ahahahah!?
Koffee: quando lo dico io. Questo è per avermi presa in giro. SPLAT! Questo per avermi fatto credere di essere finita in paradiso, di nuovo! SPLAT! E il resto è per ribadire il mio ruolo di SORELLA MAGGIORE! SPLAT SPLAT SPLAT SPLAT SPLAT SPLAT! -la situazione è diventata una vera e propria esecuzione di polizia in piazza-
Kelsea: kelscusami ahahahahah non lo faccio più promesso ahahahahah kelsincerissima!!! Sei tu la sorella maggiore, sei tu che comandi!
// Migliori //
Kurt: -tenendo in mano la valigetta con voce da Gollum- Mein liebllling.
Koffee: ah. -è piena di lividi ed escoriazioni- Surp. Lasciatemi gustare il momento. Da quanto tempo aspettavo di sentirle dire queste parole: “sei tu che comandi.” Surp. Mmmh. Dolce nettare.
Kelsea: ahahahah finito? Anf. Sono piuttosto kelscossa. N-Non riesco a muovermi, ahahahah!
Koffee: taci, sei in arresto. Hai il diritto, anzi, il dovere di rimanere in silenzio. Non mi fido a lasciarti sola in autostrada perciò verrai con noi sotto custodia. Ammanettala!
Kurt: folentieri.
Koffee: fila in macchina! Adoro essere la sorella alfa. Avanti, rimetti in piedi l’auto e torniamo alla nostra carreggiata. Stavolta non ce n’è per nessuno, abbiamo la valigetta, abbiamo ancora la macchina: la prima posizione sarà nostra. Riparti. No, ferma tutto! Devo fare pipì.
Kurt: . . .
Koffee: vorrei vedere te con tutto il caffè che ho bevuto! Dopo tutto quello che ho passato è il minimo.
Dawn: la testa, che male. Dove sono? Cos’è successo? Perché stai guidando tu? –gli dà uno schiaffo dietro la testa- Rispettando puah il limite di velocità consentito?! Vuoi farmi perdere.
Mike: …
Dawn: ma sarai tu a perdere Dawn in tal caso, anzi, prima Zoey e poi Dawn.
Mike: accelero, accelero.
Dawn: vai, vai. Dove sono finiti tutti? Il radar è muto. –gli schiaccia il piede con il suo- Accelera al massimo.
-anche loro passano accanto alle Hollywoodiane senza accorgersi di nulla-
Dove sono? Dove sono? Upou Upou?
Mike: sembri Tereo l’upupa che dà la caccia alle rondini.
Dawn: voglio sangue, infatti. Avanti, venite da Mal, tortorelle. –il radar capta un segnale- I MANGA.
Mike: a tutto gas, dunque?
Dawn: aspetta. Sono troppo veloci, serve un approccio diverso ma non per questo dovrà essere meno devastante. Guarda cosa abbiamo qui davanti.
Mike: è il tir di un circo vagante.
Dawn: no, è un’arma di distruzione di massa servita su un piatto di argento con sopra i fegati degli Anime con un buon Chianti.
Mike: i Manga, dici.
Dawn: sì, anche quelli.
Adesso ascoltami bene, avvicinati più che puoi, poi lascia il volante a me e sali sul tetto dell’auto, e da lì entra nel tir e apri tutte le gabbie che trovi. Sbrigati, faccia da idiota. I Manga non devono vederci. –si nasconde alla vista sul lato destro del camion-
Mike: fatto. B-Buoni, ragazzi, sono ehm amico non cibo, ok? Oh, cielo, uno dei serpenti ha appena morso l’autista.
Dawn: è ciò che doveva fare. L’ho ipnotizzato a distanza. Prendi il posto di guida. Così ora abbiamo il controllo totale del mezzo.
Mike: mai guidato un tir in vita mia, perlopiù con …aaa…animali pericolosi a carico –un serpente gli striscia tra le gambe mentre un leone si aggrappa al suo sedile- Glom.
Dawn: così, portati parallelamente a loro. Adesso posso entrare in azione IO. Cucù! CRASH CRASH! –si getta come un pazzo contro la fiancata dell’auto dei Manga- Vi sono mancata?
Daikon: auch! Effetto sardina.
Miriam: ahh! Ci hanno ritrovati! A tutto gas. Wrooom!
Dawn: questa volta non avrete scampo. Ma se volete ancora giocare, beh…CRASH! –li tampona-
Miriam: oh, no, si è azionato il cambio conducente automatico.
Daikon: tocca di nuovo a me! Anche se non sono molto entusiasta di prendere posto in questo momento. Idea: provo ad andare in retromarcia per liberarci.
Miriam: aspetta, il loro parabrezza è completamente distrutto, posso provare a spararle in pienooo!
-Daikon fa una manovra in retromarcia a U portandosi sull’altro lato- Acc, ora non posso più fare niente. La prossima volta ascoltami.
Daikon: domo arigatò.
Miriam: quello vuol dire grazie non scusa!
Dawn: venite qua.
Miriam: click. Adesso riprendo io il comando e ci tiro fuori di qui in accelerazione.
Daikon: sore wa komarimasu. Questo sono sicuro di averlo detto giusto: l’ho imparato da Mayko.
Miriam: bucchigiriii!
CRASH!
Dawn: vi do una spinta se permettete.
Mike: eccoli. Tocca a me, mi tocca. –tira un lungo sospiro poi sbanda di proposito con tutto il tir facendo uscire gli animali in autostrada-
Miriam: ajapa-!
Daikon: non credo ai miei occhiali, rallenta!
Dawn: qui vi volevo. Buon volo, rondini! KERAAASH!
-il tamponamento è così violento da spedire l’auto dei Manga contro il portello aperto del tir sfasciandosi parzialmente la carrozzeria per poi volare a mezz’aria mentre si staccano i pezzi- Come ho scritto sul mio Death Note.
Miriam: me ga ten ni naru…!
Daikon: aspetta -controlla sul dizionario- “Gli occhi sono diventati punti”. E’ un’espressione che indica enorme sorpresa. Quindi.
-l’atterraggio è ancora più distruttivo facendo rotolare l’auto su sé stessa svariate volte per poi esplodere spaccandosi in due-
Monika: oh my gosh. E’ successo davvero? Tutte queste explosions faranno parte del set, vero?
Sapphire: non sono interessata a scoprirlo, io tiro dritto.
Dawn: splendido risultato. –contempla la carcassa fumante dalla quale Mike recupera la valigetta con qualche serpente sopra dopo avere parcheggiato il tir alla bell’e meglio- Oltre ogni più rosea aspettativa. Possiamo andarcene. Fufufufufu fu fu fufu fufufuuu.
Daikon e Miriam: aaaaaaaah! CRASH! KRASH! SPLATCH!
-la parte anteriore dell’auto termina la sua corsa trapassando un enorme tir di alimentari illuminato-
Alla fine lo abbiamo trovato sul serio… Lo stand del tofu leggendario!!!
Daikon: alla tua –le apre una confezione e poi una a sua volta per sé- sei pronta?
Miriam: tuffiamoci nella soba! Mmmh. Sugee!!
Daikon: sugoi. Slurp!
// Ex Manga //
Miriam: choberi gu. Ganbarima! Sayonara eien ni (per sempre), Flurrydonkylous Race!
Daikon: galassia…galateo…galattico: Ginga! E’ stato davvero ginga tornare in gara anche se per una notte.
Miriam: genki de na. Bai bai!
Topher: bye bye anche ai Manga. Con questa fanno tre valigette recuperate, ne rimangono solo cinque, chissà. Intanto io aspetto qui direttamente davanti all’aereo pronto per il prossimo volo. Chi saranno i primi ad arrivare?
Koffee: che dice quel cartello?
Kurt: Koln.
Koffee: e che vuol dire.
Kurt: che siamo a Colonia!
Koffee: ah, perfetto. Dov’è l’aeroporto Konrad come si chiama? Raggiungilo, accelera al massimo.
Kurt: wroooooom.
Koffee: fermati! Devo scaricarmi la vescica.
Kurt: ancora!?!
Koffee: ho 5,51 litri di caffè in corpo, se permetti. Solo grazie a questo oggi sono ancora vispa dopo una giornata del genere.
Kurt: fai, allora. Muofiti!
Dawn: che siete? In “pausa caffè”? Grazie del sorpasso!
Kurt: neiiiiin!
Koffee: noo, non è giusto. Approfittare così della mia meritata pausa caffè!
Dawn: senza pietà. Voglio umiliarli arrivandoci in retromarcia. –gira l’auto al contrario con una derapata, dopodiché aziona la retr- La leva del cambio? Dov’è finita?
Mike: magari è quella che hai usato come proiettile contro i Marziali. Prova a cercare nella loro macchina o 51 km di autostrada fa.
Dawn: stai zitto!
Kurt: sìììììììì! Superati di nuovo!
Koffee: il traguardo è nostro. Siamo i primi. Siamo i Migliori!
Topher: queeesto lo giudico io, miei cari. Aprite quella valigia e vediamo se sono i biglietti corretti.
Kurt: non appiamo controllato.
Koffee: dov’è? Dov’è? A me! –si scola tutto il thermos-
Topher: mi duole comunicare che i Migliori a farsi sempre nuovi nemici sono ufficialmente i vincitori della ventesima tappa! Complimenti. Clap. Clap. Clap.
Koffee: sììììì! We are the Migliori. Alla faccia vostra, Nazivegani, e anche tutti gli altri! Schiattate di invidia davanti alla nostra dimostrazione di superiorità.
// Migliori //
Kurt: ecco cosa succede a sfidare un fero tedesco in casa. Li abbiamo annientati tutti. La fittoria migliore nella tappa migliore di tutte.
Koffee: non ci credo. Che giornata stupenda! Sono quasi morta per quattro volte di fila ma sono riuscita a impormi su Kelsea per la prima volta e soprattutto ho vinto dimostrando di essere migliore di Azusa! La migliore in assoluto.
Kurt: Wir sind i Migliori.
Koffee: adesso prendo tutto il caffè che trovo e lo getto nella vasca per farmici il bagno e affogare nel suo amaro abbraccio. Questo è il mio biglietto. Ora fate largo!
Topher: perfetto, tanto Kyle non è qui adesso. Ed ecco i secondi classificati: i Naziveg-gli Altruisti!
Dawn: secondi, continuiamo a migliorare. Domani saremo i primi. Sono esausto. Buonanotte.
Mike: con tutta la coscienza sporca che ho accumulato oggi io stanotte non dormirò affatto. Quasi dimenticavo! -torna in macchina e recupera il libro di Freud-
Kelsea: tutto kelsissimo, contenta per la vittoria della mia sorellona, ma io quando potrò uscire da qui?
Koffee: per punizione starai imprigionata in macchina tutta la notte. E adesso non seccarmi più, c’è un bagno caldo caldo come il caffè che aspetta solo me.
Emma: un trench? Grazie.
Christine: di nulla.
Emma: vedo che ne hai messo uno anche tu.
Christine: già, fa parte di un…un ricordo…diciamo così.
Emma: capisco.
Koffee: quelli erano i Nazivegani, ne sono certa. Li abbiamo superati finalmente. Ora possiamo tornare a concentrarci sui ladri. Il segnale! No, è sparito. Falso allarme.
Sapphire: resta giù.
Monika: okay.
Sapphire: come pensavo, non ci hanno viste.
Monika: come mai?
Sapphire: questa è l’auto usata nei film di 007: la Mercedes-Benz 600. Nel senso che è proprio quella usata sul set e a quanto pare ne ha tutti gli accessori. Compreso il disturbatore di radar e frequenze.
Monika: wow! Quindi siamo invisibili a tutti. Totally like spies. Siamo le Spies Girls!
Sapphire: in effetti sarei perfetta per un film di spionaggio.
Koffee: eppure mi pare strano. Oh, aspetta, è tornato! E’ dietro di noi, aspetta no, è di lato?
BEEP BEEP
Kurt: ma siamo sulla corsia di sinistra. Afrai fisto male.
BEEP BEEP
Koffee: guarda tu stesso.
BEEP BEEP
Kurt: inaudito! Dal mio lato non ci può essere nulla. –abbassa il finestrino per urlare- Allora? Chi è l’arshloch che suona il klakson e non rispetta il mio blasone?!!
Kelsea: eccomi! Kelsissimo il vocabolario germanico comunque. Ho imparato un sacco di parole nuove dalla gente del posto oggi: scheibe, arschloch, drekkige sau! E tante altre.
Kurt: ci credo.
Koffee: che cosa ci fai sulla corsia opposta?! Aspetta, ma tu-tu-tu hai una valigetta! Sei tu sul radar.
Kelsea: proprio così, sorella. Sono nel mio elemento naturale dopo l’acqua: il pericolo! Quindi, vuoi giocare ad una kelsissima e kelpericolosissima acchiapparella con me? Non ti resta che inseguirmi. A meno che tu non te la faccia sotto, kelsì se sei una cagasotto!
Koffee: come osi parlare così a tua sorella maggiore? Sono scioccata e kelsì se sono scocciata ora.
Kelsea: kelslalom!
Koffee: grrr accelera! Voglio darle una lezione. –spara incurante della distanza proibitiva che intercorre dalla sua posizione a quella di Kelsea- SPLAT!
Kurt: shnitzel, dofe miri!
Kelsea: non mi prenderete mai.
// Ex Kelsissimi-Poli //
Kelsea: è kelsissimo essere tornata in azione! In teoria Balzak sarebbe dovuto essere con me, ma non ha voluto saperne di guidare contromano in autostrada e col suo vocione mi ha detto: “Metti pure una sagoma di cartone al mio posto perché non posso morire così giovane, avendo ancora tante cose delle quali lamentarmi e per le quali mettere il broncio col mondo intero, kelsissimo. Buona rottura dell’osso del collo, kelsissimo. Io scendo pure qui, kelsissimo.”
Kurt: ho la tua autorizzazionen?
Koffee: sarebbe la terza o quarta volta oggi, ormai sono svezzata. Gettati nell’altra corsia.
Kurt: immediasubiiiito!
Koffee: -si schiarisce la voce- ahhhh! Ora che ci penso l’avevamo già fatto in Giappone!
Kelsea: uuuh, questa mi ha sfiorato, e quest’altra? In derapata evitata!
Koffee: se ti prendooo…
Kelsea: prendi questo! –la imbratta tutta di vernice appena mette fuori la testa-
Koffee: *censura*
Kelsea: kelspettacolo! Sei diventata tutta rossa come un pomodoro. Ahahah!
Koffee: *doppia censura*
Kurt: mi sono stancato di giocare. Fediamo se ti piace kvesta manofra. –colpisce la parte posteriore con un colpo secco mandando l’auto di Kelsea in testacoda finchè non si schianta contro un camion cisterna che viene in direzione opposta, causando una esplosione a catena di tutte le altre auto- Drekkige sau!
Koffee: che cos’hai fatto? Quella era pur sempre mia sorella, razza di idiota! -lo strozza-
Kurt: non mentre guido! A-k-k.
Koffee: sei uno scriteriato!
Kurt: NON MENTRE GUIIIIDO! Gh gh guarda! –indica una malconcia ma rediviva Kelsea rimasta aggrappata a un camion trasporti scampato al disastro-
Koffee: gasp, guarda davanti piuttosto. Ahhh!
-Kurt cerca di girare la macchina ma non fa in tempo a evitare l’impatto con le auto incidentate e la macchina rotola su sé stessa ammaccando loro e sé stessa - Kuuurt, rimetti subito tutto a postooo!
Kelsea: pensavate che fossi kelspacciata, eh? Sono una stuntwoman nata. Ed è stato kelsissimo al massimo!
Kurt: hai fisto, è ancora fiva e fegeta!
Koffee: pure troppo. –prende la mira bene stavolta e la cecchina facendola cadere per terra-
Kelsea: è così fredda che mi fa il solletico! Kelsolletico!! Non resisto. Ahia. Ops, sono scivolata.
Koffee: finalmente. Prendiamola! Ti abbiamo presa, non ti muovere, disgraziata. –usa il teaser-
Kelsea: ahahahah! Kelscossa e kelsolletico!
Kurt: molla la valigetta! Subiiiiito!
Kelsea: ahah e va bene!
Kurt: è nostra! E adesso. –estrae anche lui il teaser-
Kelsea: mi arrendo, mi arrendo, ahahahahahahah! Basta! Ahahahahah!
Koffee: -prende anche la pistola a vernice- SPLAT! SPLAT! SPLAT!
Kelsea: ahahahahahahahah kelmassacro ahahahahahhahah kelspietatezza ahahahahahah quando finisce ahahahah!?
Koffee: quando lo dico io. Questo è per avermi presa in giro. SPLAT! Questo per avermi fatto credere di essere finita in paradiso, di nuovo! SPLAT! E il resto è per ribadire il mio ruolo di SORELLA MAGGIORE! SPLAT SPLAT SPLAT SPLAT SPLAT SPLAT! -la situazione è diventata una vera e propria esecuzione di polizia in piazza-
Kelsea: kelscusami ahahahahah non lo faccio più promesso ahahahahah kelsincerissima!!! Sei tu la sorella maggiore, sei tu che comandi!
// Migliori //
Kurt: -tenendo in mano la valigetta con voce da Gollum- Mein liebllling.
Koffee: ah. -è piena di lividi ed escoriazioni- Surp. Lasciatemi gustare il momento. Da quanto tempo aspettavo di sentirle dire queste parole: “sei tu che comandi.” Surp. Mmmh. Dolce nettare.
Kelsea: ahahahah finito? Anf. Sono piuttosto kelscossa. N-Non riesco a muovermi, ahahahah!
Koffee: taci, sei in arresto. Hai il diritto, anzi, il dovere di rimanere in silenzio. Non mi fido a lasciarti sola in autostrada perciò verrai con noi sotto custodia. Ammanettala!
Kurt: folentieri.
Koffee: fila in macchina! Adoro essere la sorella alfa. Avanti, rimetti in piedi l’auto e torniamo alla nostra carreggiata. Stavolta non ce n’è per nessuno, abbiamo la valigetta, abbiamo ancora la macchina: la prima posizione sarà nostra. Riparti. No, ferma tutto! Devo fare pipì.
Kurt: . . .
Koffee: vorrei vedere te con tutto il caffè che ho bevuto! Dopo tutto quello che ho passato è il minimo.
Dawn: la testa, che male. Dove sono? Cos’è successo? Perché stai guidando tu? –gli dà uno schiaffo dietro la testa- Rispettando puah il limite di velocità consentito?! Vuoi farmi perdere.
Mike: …
Dawn: ma sarai tu a perdere Dawn in tal caso, anzi, prima Zoey e poi Dawn.
Mike: accelero, accelero.
Dawn: vai, vai. Dove sono finiti tutti? Il radar è muto. –gli schiaccia il piede con il suo- Accelera al massimo.
-anche loro passano accanto alle Hollywoodiane senza accorgersi di nulla-
Dove sono? Dove sono? Upou Upou?
Mike: sembri Tereo l’upupa che dà la caccia alle rondini.
Dawn: voglio sangue, infatti. Avanti, venite da Mal, tortorelle. –il radar capta un segnale- I MANGA.
Mike: a tutto gas, dunque?
Dawn: aspetta. Sono troppo veloci, serve un approccio diverso ma non per questo dovrà essere meno devastante. Guarda cosa abbiamo qui davanti.
Mike: è il tir di un circo vagante.
Dawn: no, è un’arma di distruzione di massa servita su un piatto di argento con sopra i fegati degli Anime con un buon Chianti.
Mike: i Manga, dici.
Dawn: sì, anche quelli.
Adesso ascoltami bene, avvicinati più che puoi, poi lascia il volante a me e sali sul tetto dell’auto, e da lì entra nel tir e apri tutte le gabbie che trovi. Sbrigati, faccia da idiota. I Manga non devono vederci. –si nasconde alla vista sul lato destro del camion-
Mike: fatto. B-Buoni, ragazzi, sono ehm amico non cibo, ok? Oh, cielo, uno dei serpenti ha appena morso l’autista.
Dawn: è ciò che doveva fare. L’ho ipnotizzato a distanza. Prendi il posto di guida. Così ora abbiamo il controllo totale del mezzo.
Mike: mai guidato un tir in vita mia, perlopiù con …aaa…animali pericolosi a carico –un serpente gli striscia tra le gambe mentre un leone si aggrappa al suo sedile- Glom.
Dawn: così, portati parallelamente a loro. Adesso posso entrare in azione IO. Cucù! CRASH CRASH! –si getta come un pazzo contro la fiancata dell’auto dei Manga- Vi sono mancata?
Daikon: auch! Effetto sardina.
Miriam: ahh! Ci hanno ritrovati! A tutto gas. Wrooom!
Dawn: questa volta non avrete scampo. Ma se volete ancora giocare, beh…CRASH! –li tampona-
Miriam: oh, no, si è azionato il cambio conducente automatico.
Daikon: tocca di nuovo a me! Anche se non sono molto entusiasta di prendere posto in questo momento. Idea: provo ad andare in retromarcia per liberarci.
Miriam: aspetta, il loro parabrezza è completamente distrutto, posso provare a spararle in pienooo!
-Daikon fa una manovra in retromarcia a U portandosi sull’altro lato- Acc, ora non posso più fare niente. La prossima volta ascoltami.
Daikon: domo arigatò.
Miriam: quello vuol dire grazie non scusa!
Dawn: venite qua.
Miriam: click. Adesso riprendo io il comando e ci tiro fuori di qui in accelerazione.
Daikon: sore wa komarimasu. Questo sono sicuro di averlo detto giusto: l’ho imparato da Mayko.
Miriam: bucchigiriii!
CRASH!
Dawn: vi do una spinta se permettete.
Mike: eccoli. Tocca a me, mi tocca. –tira un lungo sospiro poi sbanda di proposito con tutto il tir facendo uscire gli animali in autostrada-
Miriam: ajapa-!
Daikon: non credo ai miei occhiali, rallenta!
Dawn: qui vi volevo. Buon volo, rondini! KERAAASH!
-il tamponamento è così violento da spedire l’auto dei Manga contro il portello aperto del tir sfasciandosi parzialmente la carrozzeria per poi volare a mezz’aria mentre si staccano i pezzi- Come ho scritto sul mio Death Note.
Miriam: me ga ten ni naru…!
Daikon: aspetta -controlla sul dizionario- “Gli occhi sono diventati punti”. E’ un’espressione che indica enorme sorpresa. Quindi.
-l’atterraggio è ancora più distruttivo facendo rotolare l’auto su sé stessa svariate volte per poi esplodere spaccandosi in due-
Monika: oh my gosh. E’ successo davvero? Tutte queste explosions faranno parte del set, vero?
Sapphire: non sono interessata a scoprirlo, io tiro dritto.
Dawn: splendido risultato. –contempla la carcassa fumante dalla quale Mike recupera la valigetta con qualche serpente sopra dopo avere parcheggiato il tir alla bell’e meglio- Oltre ogni più rosea aspettativa. Possiamo andarcene. Fufufufufu fu fu fufu fufufuuu.
Daikon e Miriam: aaaaaaaah! CRASH! KRASH! SPLATCH!
-la parte anteriore dell’auto termina la sua corsa trapassando un enorme tir di alimentari illuminato-
Alla fine lo abbiamo trovato sul serio… Lo stand del tofu leggendario!!!
Daikon: alla tua –le apre una confezione e poi una a sua volta per sé- sei pronta?
Miriam: tuffiamoci nella soba! Mmmh. Sugee!!
Daikon: sugoi. Slurp!
// Ex Manga //
Miriam: choberi gu. Ganbarima! Sayonara eien ni (per sempre), Flurrydonkylous Race!
Daikon: galassia…galateo…galattico: Ginga! E’ stato davvero ginga tornare in gara anche se per una notte.
Miriam: genki de na. Bai bai!
Topher: bye bye anche ai Manga. Con questa fanno tre valigette recuperate, ne rimangono solo cinque, chissà. Intanto io aspetto qui direttamente davanti all’aereo pronto per il prossimo volo. Chi saranno i primi ad arrivare?
Koffee: che dice quel cartello?
Kurt: Koln.
Koffee: e che vuol dire.
Kurt: che siamo a Colonia!
Koffee: ah, perfetto. Dov’è l’aeroporto Konrad come si chiama? Raggiungilo, accelera al massimo.
Kurt: wroooooom.
Koffee: fermati! Devo scaricarmi la vescica.
Kurt: ancora!?!
Koffee: ho 5,51 litri di caffè in corpo, se permetti. Solo grazie a questo oggi sono ancora vispa dopo una giornata del genere.
Kurt: fai, allora. Muofiti!
Dawn: che siete? In “pausa caffè”? Grazie del sorpasso!
Kurt: neiiiiin!
Koffee: noo, non è giusto. Approfittare così della mia meritata pausa caffè!
Dawn: senza pietà. Voglio umiliarli arrivandoci in retromarcia. –gira l’auto al contrario con una derapata, dopodiché aziona la retr- La leva del cambio? Dov’è finita?
Mike: magari è quella che hai usato come proiettile contro i Marziali. Prova a cercare nella loro macchina o 51 km di autostrada fa.
Dawn: stai zitto!
Kurt: sìììììììì! Superati di nuovo!
Koffee: il traguardo è nostro. Siamo i primi. Siamo i Migliori!
Topher: queeesto lo giudico io, miei cari. Aprite quella valigia e vediamo se sono i biglietti corretti.
Kurt: non appiamo controllato.
Koffee: dov’è? Dov’è? A me! –si scola tutto il thermos-
Topher: mi duole comunicare che i Migliori a farsi sempre nuovi nemici sono ufficialmente i vincitori della ventesima tappa! Complimenti. Clap. Clap. Clap.
Koffee: sììììì! We are the Migliori. Alla faccia vostra, Nazivegani, e anche tutti gli altri! Schiattate di invidia davanti alla nostra dimostrazione di superiorità.
// Migliori //
Kurt: ecco cosa succede a sfidare un fero tedesco in casa. Li abbiamo annientati tutti. La fittoria migliore nella tappa migliore di tutte.
Koffee: non ci credo. Che giornata stupenda! Sono quasi morta per quattro volte di fila ma sono riuscita a impormi su Kelsea per la prima volta e soprattutto ho vinto dimostrando di essere migliore di Azusa! La migliore in assoluto.
Kurt: Wir sind i Migliori.
Koffee: adesso prendo tutto il caffè che trovo e lo getto nella vasca per farmici il bagno e affogare nel suo amaro abbraccio. Questo è il mio biglietto. Ora fate largo!
Topher: perfetto, tanto Kyle non è qui adesso. Ed ecco i secondi classificati: i Naziveg-gli Altruisti!
Dawn: secondi, continuiamo a migliorare. Domani saremo i primi. Sono esausto. Buonanotte.
Mike: con tutta la coscienza sporca che ho accumulato oggi io stanotte non dormirò affatto. Quasi dimenticavo! -torna in macchina e recupera il libro di Freud-
Kelsea: tutto kelsissimo, contenta per la vittoria della mia sorellona, ma io quando potrò uscire da qui?
Koffee: per punizione starai imprigionata in macchina tutta la notte. E adesso non seccarmi più, c’è un bagno caldo caldo come il caffè che aspetta solo me.
***
Mayko: addio primo posto. Sono arrabbiata. SI VEDE CHE SONO ARRABBIATA? –strappa un cartello e lo piega in due-
Ketty: all’inizio no ma ora decisamente sì, ti riconosco. -ride sotto i baffi-
Mayko: ehm, anche io mi riconosco adesso. Eh eh. Comunque, autostop manco a parlarne. Chi ci caricherebbe in macchina conciate così?
Ketty: guarda il cartello che hai deformato: dovrebbe indicare una stazione di servizio.
Mayko: finalmente ne incontriamo una! –un serpente si para sulla sua strada- Ehi! Ma che cosa? C-Cosa significa questa giungla per l’autostrada? Ci sono animali dappertutto.
Ketty: qualcuno deve avere tamponato uno zoo ambulante. Ci sono anche i leoni, ne ho avuto abbastanza per oggi quindi aggiriamoli furtivamente.
Mayko: ti seguo a ruota. –riprende la valigetta sulla quale si è già avviluppato il serpentone- Giù le mani! Ah, già, non ne ha. Comunque, questa non è casa tua, sciò.
Ketty: che combini? Osserva la traiettoria del “tuo” serpente… voilà. Dritto sul muso del leone maschio.
Mayko: hss. –deglutisce sonoramente-
Ketty: adesso devi rimanere calma, non abbassare mai lo sguardo e continuare a fissarli dritti nelle pupille. Siamo nella fase di studio, ancora non ci hanno bene inquadrate, ma se non vogliamo fare la fine di quel serpente ti consiglio di replicare esattamente ogni mio felino movimento.
Mayko: lo sto facendo.
Ketty: ora stanno accelerando. Quando i leoni corrono paralleli al proprio nemico è segno che stanno di lì a poco per lanciare l’attacco. Cominciamo a correre. Quattrozampe, ovviamente!
Mayko: peccato che io non sia brava come te.
Ketty: appena sentirai il ruggito ti verrà naturale per istinto di conservazione.
ROOOOOOOOOAR
Mayko: mammaaa!
Ketty: visto? Ora dobbiamo solo confidare nei miei istinti felini nel sapere trovare sempre il nascondiglio al momento giusto.
Mayko: ah, bene, ahh!
Ketty: ecco la stazione di servizio, per di qua. Velocissima, Mayko. Salta nel container! Chiudi, chiudi, aiutami a chiudere il portello. Fatto, qui dentro siamo al sicuro.
Mayko: B-THUMP B-THUMP B-THUMP. LI SENTI I MIEI BATTITI CARDIACI?!?
Ketty: ringrazia che il tuo cuore non sia finito in pasto a quei gattoni. Comunque siamo dentro a un tir e a giudicare da queste gabbie è proprio quello dal quale sono fuggiti i nostri amici. Siamo a cavallo. Abbiamo trovato il nostro mezzo di trasporto.
Mayko: ma chi lo ha mai guidato un bestione simile? Già faccio una fatica tremenda a guidare con queste zampe. No, no, non va bene. Troviamone un altro.
Ketty: accomodati fuori, allora. Sono certa che farai felice i miei cugini.
Mayko: sono ancora lì fuori, eh? Fa’ niente, mi va bene il tir.
Ketty: sapevo che ti saresti convinta.
Mayko: però mi hai delusa, da te mi sarei aspettato un furto in grande stile di una macchina coi controcazzi.
Ketty: lo so, anche io non sono soddisfatta. Si vede che sono stanca dopo tante peripezie.
Mayko: allora guido io, giusto? Spero di non fare stragi.
Ketty: miah, te la caverai.
Mayko: le chiavi sono già inserite quindi, si parte. –al suono del motore le belve si disperdono ai quattroventi permettendole di fare la retromarcia e immettersi nell’autostrada-
Alejandro: stavo pensando una cosa: ci sono già tre valigette fuori causa.
Bryght: Aristocratici nelle vicinanze.
Alejandro: come fai a saperlo?
Bryght: ti ricordi del mio satellite? Posso conoscere tutte le posizioni quasi in tempo reale di ogni singola coppia, comprese quelle con le valigette. Davanti a noi Lollipop a bordo di una M278 e Impossibili su un modello SSK, dietro Aristocratici, Opposti, Antinomie, nonché Selvatiche sul tir del circo Kaiserlautern e Marziali su una blindata G350 Army. Vincenti e Lenza & Esca si trovano ancora al Museo Mercedes Benz. Le uniche che non riesco a tracciare con precisione sono le Hollywoodiane, la loro macchina, Mercedes Benz 600, è schermata contro qualsiasi satellite.
Alejandro: dicevo, stavo pensando: tolta la nostra valigia ne resterebbero solo altre quattro, e tu conosci la posizione esatta di queste quattro in qualsiasi momento. Quindi se le togliessimo di mezzo aiutando i poliziotti a impossessarsene resteremmo i soli e unici.
Bryght: condizione necessaria e sufficiente per qualificarci davanti alla penultima coppia.
Alejandro: e aiutando i concorrenti poliziotti nessuno a parte le ultime due coppie rimaste proverebbe a prenderci. Qual è la coppia più vicina al momento?
Bryght: Katie & Sadie sono a 1km di distanza, approssimativamente di 3,51 mm.
Alejandro: le più facili. Ottime per cominciare e come riscaldamento per la mia vena da villain.
Bryght: ignizione. La miscela di NO2 è al livello ottimale. 0,51 km, 0,31 km, 0,05 km.
Sadie: stai andando benissimo, Katie, continua a guidare così.
Katie: guido meglio io di Samey, vero? Oh, guarda chi c’è! Ciao, Bryght!
Sadie: e ciao, Alejandrooooh!
Alejandro: che c’è? Ah, sì, la camicia aperta. Scusatemi, non è bello davanti a delle senhorite mostrarsi così.
Katie: non fa niente.
Alejandro: ecco –se la toglie completamente- così si deve fare parti davanti a due creature meravigliose. Alle volte non so dove ho la testa.
Sadie: iiiih!
Katie: aaah ora nemmeno io…aaaaaah.
Bryght: lo schianto è imminente.
Katie: ah? Aiutooo! CRASH! Questo è stato peggio dell’incidente col furgone dei gelati. –sviene-
Alejandro: tutto a posto, ragazze? Questa la prendo io, gracias. Un!
Bryght: in perfetto tempismo Kyle e Leanne sono immantinente qui dietro.
Alejandro: porfecto. Accosta, mostriamoci subito collaborativi.
Leanne: mi hanno vista a quanto pare. Strano si siano fermati. –scende dall’auto brandendo il fucile a vernice- Katie e Sadie sono KO, ma non vedo la loro valigetta. Molto sospetto.
Alejandro: ehilà, ma che bomba seksi di poliziotta, muy caliente.
Leanne: non ti conviene tastare questo terreno, sono un’altra. Guai a te se fai scherzi.
Alejandro: calma, ho le mani alzate. E guarda cosa ho in entrambe le braccia: una valigia ciascuna. Blink. Sono certo che ce n’è abbastanza per entrambi.
Leanne: …posane una a terra.
Alejandro: fatto.
Leanne: ora vai indietro, voltati e mettiti con il corpo contro la vettura. –ripone la pistola nella giarrettiera alla Fujiiko, dettaglio che ad Alejandro da bravo spagnolo non può sfuggire- Voglio controllarla.
Alejandro: fai pure. Non c’è trucco non c’è inganno, ma se non ti fidi, procedi.
Leanne: i biglietti ci sono e sono autentici. Potete andare.
Alejandro: sapevo che ne avremmo guadagnato tutti.
Leanne: anche se mi avete bruciato così tutto il divertimento. –estrae la pistola e gli spara ripetutamente componendo la sua intera sagoma lungo il cofano della macchina- Adesso sparite.
Alejandro: ook, molto volentieri! -Leanne riparte come un fulmine- E’ andata. Fuori una. Ora la dos.
Bryght: la “dos” dovrebbe essere quella degli Impossibili necessariamente, essendoci un’alta probabilità che in assenza di variabili nei coefficienti i primi ad arrivare al traguardo con una valigetta saranno loro per distacco da tutte le altre coppie.
Alejandro: Lester sarà un osso duro da affondare, ma non mi tirerò indietro.
// Ex Acuti //
Bryght: scrib, scrib. Benissimo. Tutto c.v.d.
Alejandro: sulla carta abbiamo un’auto molto più veloce della loro ma con Lester e una Latias a bordo non si sa mai. Per questo è necessario assicurarsi che il loro viaggio termini e basta.
SCRINKLE! Splatch! Ma cosa… ergh, cos’è sta roba? –tutta la fiancata destra della vettura e del suo corpo è rimasta deformata dall’esplosione e spruzzata di pece-
Bryght: mina di prossimità. E’ evidente che la matrice sia Lester. Il satellite mi rivela che ha disseminato l’intera autostrada al suo passaggio.
Alejandro: madre de dios. Cerca di evitarle allora!
Lester: Ah Ah Ah! Non si scherza con Lester III. Non ci prenderanno mai, cara Yumi. Ah! Eccone piazzata un’altra. E ne ho ancora una scorta piena. Condiamo il tutto con qualche bomba adesiva: una su quell’auto, una su quella, una anche sulla macchina stessa, non si sa mai.
Yumi: ehm, in ogni caso, come sto andando? Sono molto migliorata alla guida, vero?
Lester: magnifica, smack!
Yumi: latiah**
Lester: in ogni caso devi ricordarti le marce: con me si guida solo in folle!
Yumi: ah, sì! Faccio subitissimo.
Lester: sei così attraente: come metti in folle tu non mette nessun’altra.
Yumi: l-laty? Oooh. Prrr! Adoro quando mi fai certi complimenti, Lesterino.
Lester: e io quando sento la tua morbida codina stuzzicarmi da sotto il sedile. Birichina!
Yumi: latyahahah! Aaaah*. In ogni caso, giù quella mano o parte il Dragobolide che Fujiiko levati. Pff!
Lester: vuol dire che non posso fare questo? Poti-po!
Yumi: LESTER! –avvampa- Sei proprio incorreggibile.
Lester: e inarrestabile e soprattutto l’Impossibile! *POSA EPICA*
Yumi: mi piace, mi piace, mi piace quando fai così il pazzo per me. Baciami!
-iniziano a limonare incuranti delle macchine davanti-
Alejandro: non ci credo, li abbiamo superati incolumi senza che ci vedessero, uao.
Bryght: interessante, scrib scrib. Le interazioni con Yumi si confermano essere profondamente deleterie sulla competitività del soggetto principale di studio Lester.
Alejandro: questa sì che è un’occasione da sfruttare più unica che rara.
Lester: farei esplodere il mondo intero per la mia leggendaria preferita. Smmmmack! –preme il telecomando che fa esplodere la prima auto a caso- Boom!
Alejandro: puta madre! Ha minato anche le auto quel loco cabròn.
Bryght: esattamente, siamo circondati da un traffico di bombe al plastico.
Alejandro: non so cosa fare, prima o poi si accorgeranno di noi, forse conviene tirare dritto. Ora sono indeciso. Nel Tour sembrava tutto così facile, perché adesso sono così insicuro!
Bryght: per via del fattore Mal.
// Ex Acuti //
Bryght: ogni qualvolta che un main villain incontra un antagonista che gli è superiore crollano tutte le sue convinzioni e si assiste al cosiddetto fenomeno da me teorizzato del “decadimento dell’antagonista precedente”. Costituito da cinque fasi:
-1) Negazione
Alejandro: Mal? E’ stata tutta sfortuna la mia. Gli infortuni, la diffidenza di tutti nei miei confronti, Heather, il fatto che Zoey fosse così tonta da non vedere la verità nell’arte neppure se gliela spiaccicavo in faccia…!
-2) Convinzione che la prossima volta andrà diversamente
Bryght: eri sicuro che si fosse trattato solo di un caso isolato, così ti sei iscritto a TDPKT convinto che saresti tornato a essere il main villain principale. Ma come avevo immaginato non saresti durato a lungo.
-3) Entrata in scena di un nuovo main villain, più forte ancora dell’ultimo
Alejandro: avevo tutto sotto controllo, mi stavo lavorando Lester e Noah, ma poi è arrivato LUI. Henry, quella specie di mostro che mi ha annientato su tutta la linea. E da allora non sono più stato lo stesso, due di fila è troppo.
-4) Frustrazione da sensazione di inferiorità e insicurezza
Bryght: è la logica conseguenza. Ed è la fase di crisi che stai attraversando in questo periodo.
Alejandro: e qual è l’ultimo stadio? Sentiamo.
-5) Consapevolezza di non essere più il miglior main villain e rassegnazione a essere OBSOLETO
Bryght: ormai tu sei un villain OBSOLETO, di quelli da tirare una linea con la penna e disegnare l’incrociatura di due formazioni ossee tibiche e un cerchio sopra. –un teschio-
Alejandro: obsoleto io? Por favor! Ti sbagli di grosso.
Bryght: perfino io, imparziale osservatrice degli eventi che ha semplicemente studiato e analizzato, potrei essere un’antagonista migliore di te a questo punto.
Alejandro: sicuro, ti stai allargando troppo, chica.
Bryght: ti darò una dimostrazione empirica. –fa inversione- Studio Lester da anni e conosco il suo punto debole.
Alejandro: che stai facendo contromano?
Bryght: prendigli la giacca.
Alejandro: ma certo, come ho fatto a non pensarci!
Bryght: hai capito adesso cosa intendo.
Lester: la mia giacca rossa! Grrr, RIDAMMELA!
Yumi: laty-gasp! Come avete osato derubare il mio Lesterino? Vi inseguirò in capo a tutte le regioni del mondo pur di recuperarla.
Alejandro: sta funzionando! Ci inseguono.
Lester: avete firmato la vostra condanna. Ratatatatatatatat!
Bryght: ora rincara la dose con qualche giochetto psicologico.
Alejandro: guarda che so fare il mio lavoro. Oh, Lester, non vorrai macchiarla di vernice, vero? Anzi. Avevo giusto bisogno di una camicia nuova. -la indossa- Rossa è rossa come la mia. Come mi sta?
Lester: NON CHIAMARE CAMICIA LA MIA GIACCA. –lancia via il mitra e prende la motosega- Me la riprenderò con questa. Muahahahah! BOOM! BOOM! BOOM!
Bryght: è finito sulle sue stesse mine, come volevasi dimostrare.
Alejandro: fantastico. A questo punto posso prendergli direttamente anche la valigetta. Svelta, rimettiti avanti.
Bryght: attento…
Lester: vvrrrrr! –brandisce la motosega come una katana- Yaaah! AHAHAHAHA! –gli taglia via lo specchietto retrovisore con un fendente al volo-
Yumi: menomale che ho usato Protezione giusto in tempo evitando il peggio. Comunque, aaah, è così irresistibile in versione Lesterrambo!
Alejandro: hijo de pu- ho cambiato idea: fai di nuovo inversione. Presto!
Lester: VRRRR VRRRRRRR!!! –con il fendente successivo scoperchia via parte del tettuccio- Avevo proprio voglia di un’anguilla in scatola. E adesso è finalmente ora di vedere se è così tenera che si taglia con una motosegaaaa! Mancato.
Alejandro: per un pelo.
Bryght: ci sono vetture in avvicinamento repentino.
Alejandro: perfetto! Li abbiamo portati proprio dove volevamo.
-davanti a loro in direzione opposta appaiono Antinomie e Opposti che stanno inseguendo i Marziali- Frena! –Bryght derapa prontamente subito imitata da Yumi-
Emma: che fanno questi contromano?!
Brick: un bel blitzkrieg.
Jo: ecco, che pensassero a quelli. Sfrutta il momento, a tavoletta.
Izzy: altri ricercati! A tutte le pattuglie, individuati altri due veicoli sospetti. Sono armati e pericolosi, convergere sull’A4 strasse subito.
Radio: qui Cobra 11, verso che direzione?
Izzy: Oh? Ahem! Verso Colonia.
Alejandro: aspettate, noi siamo dalla vostra parte, possiamo aiut-
Emma: Noah mi ha detto di non fidarci mai di te.
Alejandro: tu sei l’avvocatessa tirocinante, vero? Grazie a mio padre potrei darti una spintarella. Che ne SPLAT!
Emma: non ho bisogno di aiutini. Che razza di avvocato diventerei dopo? Ora getta la pistola.
Alejandro: ma perché non mi riesce più come una volta? Bah! Glielo dimostrerò con i fatti che siamo dalla loro. Ipnotizzerò Brick. Avanti, mettimi a fianco con i Marziali, che aspetti.
Ora guardami bene, soldatino.
Jo: che ti prende? Perché hai quell’aria imbambolata? Stiamo rallentando. Ehi! Terra chiama soldato perso nello spazio di chissà quale universo. Briiick!
Alejandro: sta funzionando. Ora lasciati cadere in un sonno profondo.
Lester: profondo come la voragine che si creerà quando avrò piazzato tutte le bombe sulla vostra auto!
Alejandro: che hai detto?!
Tic tic tac. BOOM! –il cofano dell’auto schizza in orbita come un proiettile, e non è solo-
Brick: soldato Brick in piedi, signore! Non mi sono addormentato nuovamente nella mia trincea, nossignore, signore!
Jo: ripigliati! Ciaf.
Brick: ah, ora sono sveglio. Grazie.
Alejandro: maledizione, si è risvegliato! Mi ha rovinato tutto il piano.
Lester: com’è possibile che l’auto sia ancora al suo posto, di cosa è fatta? Allora è chiaro che si può solo fare alla vecchia maniera. Vrrrr!
-le Antinomie si scagliano tamponando gli Acuti-
Alejandro: ci rinuncio. Accelera!
Christine: Molly la Motosega, ti presento Tina Teaser. Zot!
Lester: bbzbzbzzap. Molly!
Yumi: che succede, Lesterino?
Lester: si è fermata. Non funziona più. Questa me la paghi anche se sei la fidanzata di Noah!
Christine: a chi delle due ti stai rivolgendo? -scrolla le spalle-
Emma: che fai? Non provocarlo ulteriormente, guarda cosa sta tirando fuori. Ma quello è un vero lanciarazzi?
Yumi: caricato a Dragobolidi ^^ E’ quella che definiamo la nostra arma finale –inspira- il LESTYUMICANNONE!
Guardate quanto è figo il mio Lester quando lo imbraccia. *.* Mi vengono gli occhi da Latias più luccicosi impossibili *.*
Izzy: ne ho abbastanza di fare da spettatrice mentre tutti là fuori si divertono a darsele di santa ragione. Guida tu, Noah. Tanto la patente ce l’hai. Perfetto così. Finalmente posso divertirmi anche io! –si arrampica sul tettuccio dell’auto col bazooka caricato a vernice- Preparatevi, sto arrivando.
Radio: Kaleido 51, rispondete, passo.
Izzy: adesso che vorrà il serpente della radio? Va bene, rientriamo. Qui Kaleido 51, passo, che c’è?
Radio: qui Cobra 11, vi abbiamo raggiunti e stiamo iniziando a disporre i posti di blocco
Izzy: vuoi dirmi che avete davvero risposto alla mia segnalazione e siete la POLIZEI?
Radio: polizia autostradale, certo. Resistete, i rinforzi sono in arrivo. Chiudo.
Yumi: Izzy, che hai combinato stavolta?
Christine: Izzy che chiama la polizia, devo ridere.
-un plotone di auto della polizia autostradale tedesca invade l’autostrada improvvisamente circondando tutti-
LESTER THE THIIIRD
-intanto kilometri più avanti…
Mayko: ancora un casello e saremo arrivate finalmente. Che ha da guardare così? Mai visto una ragazza guidare un tir? SONO ALTERNATIVA: MI PIACCIONO I VESTITI STRACCIATI E LE UNGHIE LUNGHE, E ALLORA? C’E’ QUALCHE LEGGE TEDESCA CHE ME LO IMPEDISCE?! NO!
Ketty: calmati, il tizio non ha nemmeno aperto bocca per dire una parola. –sogghigna- Sei uno spasso al volante, devo dire.
Mayko: non prendermi in giro. E lei che sta aspettando a sollevare la sbarra? La prossima vittoria ai Mondiali della Germania sull’Italia? Si muova che sono in gara!
-gli Aristocratici sfrecciano accanto superando il casello senza doversi fermare in quanto polizia-
Per un misero quarto posto.
….
Alejandro: ci mancavano solo gli sbirri, quelli veri.
Radio: Cobra 11 a comando, come procediamo? In attesa di istruzioni.
Izzy: ooh, aspetta? Aspetta! Vuoi dire che state attendendo i miei ordini? Che sono il capo?
Radio: esatto. Alle sue direttive, comandante Kaleido 51.
Izzy: uuuhuhuhuhuu. Okay, dunque, Squadra Speciale Kaleido-51, in azione! Circondate tutte e quattro le vetture sospette, compresa quella con le finte agenti di polizia.
Christine: “finte agenti di polizia”, perché lei è quella vera, certo.
Emma: mi devo ricredere sul sistema di giustizia tedesco. E’ inquietante come abbiano scambiato Izzy per il loro organo sovraordinato.
Izzy: fate particolare attenzione al sospetto Lester III, ladro internazionale altamente pericoloso in situazioni del genere.
Lester: potete giurarci, senza la mia giacca, che sono pericoloso!!! –detona tutte le bombe piazzate in contemporanea facendo volare in aria un sacco di auto-
Emma: ahh! Ma qui siamo arrivati a livelli di follia illegali.
Izzy: che vi avevo detto?
Radio: qui Scoppiosivo-4. Tutto fatto per il posto di blocco. Abbiamo predisposto una striscia chiodata, spingeteci sopra i fuggitivi.
Izzy: uao, ma lo sai che ti chiami spiccicato come il mio animale domestico recentemente scomparso? Hai un bellissimo nome in codice!
Radio: grazie, l’ho scelto perché la mia specialità sono le strisce chiodate e il disinnesco degli esplosivi. Da qui la scelta del mio codename. Comunque, passo e chiudo.
Izzy: ahem, sì, passo anch’io. Avete sentito? Che aspettate a entrare in azione! Io intanto faccio fuoco di copertura contro Lester. Boom-booom-boooom!
Alejandro: maledetta. Non permettergli di tagliarci la strada.
Bryght: lancerò un segnale al satellite per un bombardamento magnetico che metta fuori uso le vetture vicine.
Jo: non farti circondare, che soldato sei sennò?
Brick: sto facendo il possibile!
Jo: sbaglio o avevi detto che quest’auto era armata.
Brick: c’è una torretta sul tetto. Ma non puoi certo usarla, i proiettili non sono mai di serie! Jo?
Jo: sono quassù. Funzionerà anche coi proiettili del paint-ball di sicuro. Vendiamo cara questa pellaccia. Ratatatattataattatatatatatatatat! E una, e due, e tre, ci sto prendendo gusto. Fuori tutti dai piedi! –oscura di vernice i parabrezza di ogni singola volante le capiti a tiro-
Brick: che mira da cecchino. –occhi a cuore-
Izzy: tutti ai ripari!
Bryght: ora è arrivato il segnale. Ecco fatto.
Alejandro: non ho sentito nulla.
Bryght: osserva gli effetti.
Jo: che succede, non spara più. Brick? E’ normale che si sia già rotta dopo un solo uso? Dimmelo tu!
Brick: n-non lo so cos’è successo, non riesco a mettere le marce, i fari si sono spenti.
Yumi: Lester? Abbiamo un problema, penso. O è normale che l’auto sembri posseduta e non risponda più ai comandi?
Lester: non mi interessa, IO DEVO RIAVERE LA MIA GIACCA IN OGNI CASO! –vede una bisarca subito prima del posto di blocco- E’ arrivato il momento della nostra kombynazione finale.
Yumi: Io la sto guidando coi poteri psichici al meglio che posso ormai, comunque… Sono prontissima.
Lester: 3-2-1 *POSA EPICA* e KRAKABOOOOOM!
-puntando verso il cielo il duo aziona una megaesplosione che fa piovere meteoriti infuocati sull’asfalto tagliando la strada o schiacciando direttamente le auto nel raggio di un kilometro, e la meteora più grossa sinistra la motrice della bisarca del concessionario Mercedes che fuori controllo si schianta contro il posto di blocco occupando tutta l’autostrada-
Semir Gherkan: porca!
Izzy: Colonia, abbiamo un problema. Ma che figata!
Radio: qui Scoppiosivo-4, il posto di blocco è stato sfondato, ci sentiamo come dei crauti qui. In attesa di soccorsi. Fate attenzione, guidate con prudenza, chiudo.
Izzy: …
Lester: ora avete capito perché non si scherza con me?!
Alejandro: che stai aspettando? Inventati qualcosa!
Bryght: non c’è più niente che possa fare.
Alejandro: allora frena.
Bryght: non posso fare neanche questo. Devo farti una confessione: il cofano non è stata la sola cosa ad avere preso il volo da questa macchina in seguito all’esplosione di prima. Osserva dietro di te, cosa vedi?
Alejandro: niente e…e la nostra valigia?!? Dov’è finita? Un attimo.
Bryght: bene, ora osserva sotto ai miei piedi.
Alejandro: i-il freno. E anche la frizione n-non c’è più.
Bryght: grazie per avermi permesso di raccogliere così tante informazioni, e anche per avermi consentito di osservare i miei soggetti principali in condizioni di stress estremo. –sorride per la prima volta in maniera enigmatica- E’ stato un piacere formativo averti conosciuto. Ma come ho già detto prima, ormai sei un villain obsoleto. Scrib, scrib. UXIE, attiva il Teletrasporto.
Alejandro: c-c-cosa? Non puoi! Non c’è più. E’ sparita davanti ai miei occhi. Oy puta madre.
Lester: la giacca.
Alejandro: lasciami andare, devo fermare in qualche modo questa macchina!
Yumi: Lesterino? La bisarca.
Lester: presa! Finalmente sei tornata da me.
Alejandro: Aaaaaaaaaaaaaaaah!
-le due auto si schiantano contro il vano dell’autotreno e, in particolare, quella degli Acuti esplode per tutto il NOS contenuto nell’avveniristico serbatoio trasformandosi in una palla di fuoco e acciaio che abbatte l’elicottero della polizia che aveva preso parte anch’esso all’inseguimento. Improvvisamente la valigetta degli Acuti precipita dal cielo davanti ai loro occhi-
Izzy: ma quella è… Noah! Noah! Vai alla massima velocità.
Christine: tanto non ho più nulla da perdere.
Emma: che stai facendo?
Christine: soltanto una piccola partita di Burnout Takeover uno contro uno con Noah. Tanto i freni non vanno più, tanto vale. –scrolla le spalle e accelera-
Emma: ahh, voglio un avvocato!
Noah: E-Emma?
-le due vetture si tallonano tra loro cercando di tagliarsi la strada a vicenda zigzagando tra rottami e mine per lasciare l’avversario alle spalle, Noah se la cava straordinariamente bene al volante per essere uno in coma, a un certo punto Christine tenta il sorpasso da sinistra sull’apertura per l’altra corsia ma proprio in quel momento arriva un’autopompa in direzione opposta e l’impatto è inevitabile: l’auto delle Antinomie si ribalta in aria-
Ti tengo! Izzy, tirami dentro.
Izzy: gnn, e poi sono io quella fuori di melone perché voi siete frutti normali, vero? Anf, fatto.
Emma: Noahhh! Non posso crederci.
Noah: forse dovremmo smetterla di riunirci sempre in situazioni così estreme, che ne dici eh? –dopo il momento del sarcasmo, si guardano intensamente negli occhi e si baciano-
Christine: sapevo che così avrebbe dovuto scegliere per forza tra una di noi due…ormai non si può più tornare indietro…e ha scelto lei alla fine…spero che tu possa essere felice della tua scelta, Noah.
Noah: Christine.
Avanti, lasciami salvare anche te, mia Neraneve delle tenebre.
Christine: come è possibile. Che sia ancora viva. Che cheat hai utilizzato?
Noah: un pro gamer non ricorre mai ai trucchi, dovresti saperlo, ma in real life a volte qualche eccezione può farla. -Christine è rimasta impigliata nella sua cintura di sicurezza che lui aveva staccato e attaccato alla propria macchina dello stesso modello. Ora la tira dentro con sé e si fa serio in volto-
Non ho mai scelto tra nessuna di voi due.
E non riesco proprio a rinunciare a nessuna di voi due.
Ascoltatemi bene.
Non si può realisticamente pretendere che una persona sappia prendere una decisione così importante davanti alle telecamere di un reality show con tutte le pressioni e le distrazioni che questo comporta.
Emma: è vero.
Noah: è facile davanti alle telecamere fare gli sdolcinati, i drammatici, offrire agli spettatori quello che vogliono o vogliono credere: le shipping, i triangoli alla CDG. Ma la realtà di queste cose è ben diversa, è più sfumata, ci sono momenti nei quali sentiamo di amare intensamente qualcuno e altri nei quali sentiamo di pentircene.
Christine: … -annuisce-
Noah: è una scelta che può cambiarci la vita e il nostro futuro, e io, sinceramente, non mi sento pronto per farla adesso.
Izzy: ehm, ne hai ancora per molto? –osserva dal finestrino i Marziali che ripartono aggirando l’ostacolo col fuoristrada ancora miracolosamente integro-
Noah: mi spiace di avervi illuse, coinvolte nella mia indecisione, di avervi fatto patire i miei comi repentini e tutto il resto, ma non sapevo scegliere. La verità è che sono un codardo.
Emma: oh, Noah...
Christine: anche io lo sono stata. Non sarei sempre rimasta nell’ombra, altrimenti. –piange-
Izzy: ripeto la mia domanda –vede una volante sospetta nello specchietto retrovisore- dura ancora molto?
Noah: non è il momento, Izzy. Dicevo. Comunque adesso basta temporeggiare, ho preso la mia decisione: ho scelto di non scegliere. Non voglio fare come tutti quelli che mi hanno preceduto destreggiandomi tra bugie e colpi di scena. Scusate se vi ho fatto perdere solo tempo ma non tutte le storie hanno il lieto fine nella vita vera. –asciuga la guancia a Christine- Tu lo sai.
Christine: s-sì…
Emma: non devi p…
Fiiiiiii bututump.
Noah: cosa è stato?
-la valigetta è finalmente ricaduta a terra e proprio sopra al cofano della loro macchina-
Izzy: scendete subito tutti. Tutti fuori dall’auto!
Noah: che ti prende?
Izzy: che mi prende? Sono due giorni che ti porto in giro tra un coma e l’altro, e mi sorbisco i litigi di queste due, e poi tu te ne esci così? Assurdo. Non ti permetterò di rovinarci ulteriormente la competizione come hai fatto con Owen, causando la vostra eliminazione. State indietro tutti! -sale sul tetto dell’auto tenendo in mano il Boomerang come se fosse la spoletta di una bomba- Non esiterò a usarlo.
Noah: oook, calma, calma… Da dove viene fuori quello?
Izzy: è una storia lunga. Stai indietro! Adesso io prendo questa valigetta sotto sequestro, tu sali di nuovo in macchina, loro stanno qui, e noi andiamo a Colonia soli soletti. Capito?
Noah: non capisco, ma come vuoi. –sottovoce alle due ragazze- I pazzi vanno sempre assecondati.
Izzy: pazza IO? Pazzo TU, ma hai idea di quello che mi hai fatto passare in queste ultime due puntate?! Al posto tuo controllerei di non avere qualche granchio rimasto sullo stomaco.
Azusa: al posto tuo invece non distoglierei mai lo sguardo da ciò che è l’obiettivo. –prende lei la valigetta allungando un braccio mentre sfreccia di fianco- Per questo distrarvi né tu né il tuo compagno avete mai vinto nulla! E’ inutile dirvi di imparare da me, siete l’opposto di un concorrente vincitore: siete senza speranza. –fa il solito segno della V che poi ruota di 90° trasformando in una L e involandosi usando la bisarca come rampa di lancio- Sayonaraaaa!
Izzy: noo! Non ho potuto fare niente, è successo così in fretta, neanche il tempo di sparargli. I Marziali sono fuggiti, e gli Impossibili si saranno resi invisibili perché non li vedo! Adesso, adesso che faccio? Ah, lo so io che faccio. Boom-Boomerang! –esplode una granata a vernice-
Noah: Christine, Emma, mettetevi a terra! No, Izzy. Che hai fatto. Cough, tu ti rendi conto?
Izzy: volevo TANTO usarlo sugli Altruisti, credimi. Ma si sono salvati prima. Non ho avuto altra scelta!
Noah: ti rendi conto che così le hai condannate all’eliminazione.
Topher (via radio): EEELIMINAZIONE! Prego, solo io so dirlo con la giusta enfasi. In effetti anche se mancano ancora delle coppie al traguardo, usare il Boomerang in una sfida del genere è cattiveria allo stato puro: non c’è modo che si qualifichino in tempo. Le Antinomie dovrebbero tornare indietro e ripetere il viaggetto della seconda sfida…nemmeno nel mondo delle fiabe.
Christine: già.
Topher: quindi adesso diventa una questione di terzultimo e penultimo posto che vi contenderete con Impossibili, Marziali, e Lenza & Esca, sì, perché esistono ancora, da qualche parte.
Noah: ma ti rendi conto, Izzyyy! –Izzy lo rificca malamente dentro la macchina partendo a razzo-
Izzy: …a tutte le auto rimaste! Convergere all’uscita dell’A4 per l’aeroporto Konrad Adenauer e bloccare a tutti i costi la strada a qualsiasi macchina, che sia un veicolo paramilitare, un’ambulanza, una Latias. Situazione di allerta: massima.
Radio: Corifena-6, ricevuto. Siamo dietro di voi.
Izzy: c’è qualcun altro?
Radio: 10-4. Non so che significa perché sono una matricola, ma ci sono. Sono la vettura davanti a voi.
Izzy: nome in codice?
Radio: ehm, Leyla-25.
Izzy: tutti con me allora e occhi aperti! Specialmente se vedete una ragazza con la coda o un nano dai capelli blu smeraldo. O altre cose strane.
Christine: ci hanno proprio dato il benservito oggi, eh? Tutti e due, a modo loro.
Emma: ma. Già. Quindi?
Radio: centrale, abbiamo preso i fuggitivi! Stanno tentando inutilmente di forzare il posto di blocco al casello.
Jo: spingi, spingi, si può sapere perché non andiamo avanti?
Brick: non so come dirtelo, ma, per via della torretta siamo troppo alti per passare sopra le macchine e allo stesso tempo sotto al cavalcavia. Ed è subito FallOut76 again!
Jo: smettila di citare quel gioco.
Izzy: -si sente il suono di un pugno dal microfono radio- non mi dire. Arriviamo subito.
Jo: non starò certo qui ad aspettare di essere arrestata. Sveglia! Ce la fai a fare una corsa da qui all’aeroporto in 5 minuti?
Brick: anche meno.
Jo: lo vedremo. Usciamo!
Radio: i fuggitivi sono a piedi, stanno scappando verso l’aeroporto.
Izzy: e fermateli! Non state lì impalati. Che razza di poliziotti siete?
Radio: siamo solo le comparse di un telefilm di azione nel quale gli unici a fare qualcosa attivamente negli inseguimenti sono i due protagonisti, casomai non si fosse ancora capito. Chiudo.
Izzy: ah, siete tutti inutili, farò da sola! Sgombratemi la via. Anzi, li inseguirò a piedi faccio prima.
Jo: ma quella non vuole proprio mollare mai? Ci sta già raggiungendo. Aumentiamo l’intensità della corsa a 20 metri al secondo.
Brick: anf, anf, non so mica se ce la faccio.
Jo: pensa al rientro in gara, pensa che passeremmo ancora tempo insieme!
Izzy: come si vede che non avete la minima esperienza che ho io nel fuggire dalla polizia. Non si deve pensare e basta! Ti ho presa.
Jo: al volo, Brick! Io la trattengo per darti secondi di vantaggio, tu vai avanti e questa volta niente filastrocca del mai lasciare un soldato indietro. Chiaro?
Brick: va bene.
Radio: adesso entro in scena io, Corifena-6! –lancia la lenza e pesca la valigia dalle mani del soldato- Me-eh-eh!
Izzy: quella risata. Seijii!
Seijii: proprio così, vi siamo stati dietro tutto il tempo aspettando il momento giusto.
Rory: il secondo, visto che Azusa ci ha portato via il primo.
Seijii: per mille corifene. Corifena-6. Come hai fatto a non arrivarci? Che tonta! Ci vediamo al traguardo.
Jo: nooo! Eravamo quasi arrivati.
Brick: pazienza.
Izzy: argh!
Leyla-256: non si preoccupi, comandante Kaleido! La riprendiamo noi in ogni caso, se ci fanno un po’ di spazio. Serve la sua approvazione.
Izzy: sì, sì, andate pure. Ehi, in ogni caso? Solo Lester può dirlo o la sua amorosa. Strap! Ti ho preso per la coda, Yumi!
Yumi: laty-ahh, Lesterino?
Lester: un attimo solo, mi si è inceppata la sigla
LESTER THE THIIIIRD
Ecco, altrimenti non si poteva fare con una bella *POSA EPICA*. Hai scoperto il travestimento troppo tardi, Izzy, in ogni caso! –Yumi si teletrasporta immediatamente tornando sul sedile del passeggero-
Yumi: eccomi, laty-smack.
Izzy: hai portato anche me.
Yumi: ops.
Izzy: in guardia!
Noah: come direbbe Christine –prende il posto di guida- “Tanto ormai non ho più niente da perdere.”
*TRAGUARDO-AEROPORTO KONRAD ADENAUER*
Topher: terzultimi i Lenza & Esca! Esistenti e resistenti un altro giorno.
Hostess: biglietti, per favore.
Seijii: eccoli, ma che incubo. Voglio dormire fino a domani.
Topher: e per il penultimo posto c’è un forte profumo di rush finale. Gli Opposti si salveranno oppure assisteremo al rientro a sorpresa di nientemento che Lester e Yumi, gli Impossibili? Eccoli, li sentite i motori? Stanno arrivando.
Lester: la motosega funziona di nuovo: Molly è tornata. Guida tu, Yumi. Vrrr!
Izzy: ho già affrontato un pazzo con la motosega, non mi fai paura.
Noah: beep-beep. Ahem. Serve una mano in più?
Izzy: letteralmente magari!
Yumi: laty-laty-latyaaaah!
-improvvisamente si para davanti alla loro strada un autotreno trasporta bagagli-
BADABRAMRRRRRRRRRRUUUUUUUUUUMBLEEEEE
Topher: wow! Solo qui su Flurrydonkylous Race, succedono queste cose: osservate un mare di valigie diventare uno tsunami che travolge tutto al suo passaggio dirigendosi proprio qui…
-come una valanga le due vetture si impennano ruzzolando assieme a un centinaio di valigie di ogni tipo che lo stanno per travolgere a sua volta- iiiih!
Emma: oh, no, Noah! Ho una sensazione di deja vù.
Christine: no, è il karma.
Lester: la valigetta è mia, ah! *POSA EPICA*
// Lenza & Esca //
Seijii: gasp. Non dovevo sabotare gli Opposti, ora rientra Lester. A furia di stare coi tonti sono diventanto uno di loro anch’io. Mi dovrei impiccare con la lenza!
Topher: è passata? Pare di sì, fiù. Congratulazioni! Ce l’avete fatta. Vi siete qualificati penultimi!
Yumi: davvero? Laty laty laty latyyyy!
Topher: Opposti! –solleva il braccio di Noah che sporge da sotto la macchina rovesciata sul fianco- E’ questa la valigetta giusta! Forse, devo verificare ancora il contenuto.
Yumi: ma allora noi che valigetta abbiamo preso? –la valigia si apre di scatto rovesciando una collezione di reggiseni, set per prendere il caffè e un libriccino rosa- “51 Sfumature di Caffè.”
Koffee: ma quella è la roba mia!
Topher: silenzio, il momento è solenne. A casa saranno tutti col fiato sospeso a quest’ora. Nessuno ha catturato le Hollywoodiane, chissà dunque se sarà questa la valigia FALSA? T-clunk. Sì, come pensavo.
E’ quella coi biglietti autentici.
// Ex-Hollywoodiane //
Monika: about us. Noi ci siamo ritirate quando abbiamo scoperto che non c’era niente nella nostra valigetta. A quel punto non valeva più la pena.
Sapphire: esatto, e poi non mi andava di fare la fine che hanno fatto tutti quegli attori: no, decisamente i film d’azione non fanno per me.
Monika: so goodbye to the Hollywodiane, again, and forever. Win for us, Selvatiche!
Lester: -è rimasto gelato nella posa epica-
Yumi: tranquilli, ci penserà la sua infermierina leggendaria tutta curve, ali, e codina a rimetterlo in sesto come nuovo. –si teletrasporta portandoselo via-
Izzy: ce l’abbiamo fatta! Ce l’abbiamo fatta! Noah? Oh-oh. Mi sa che serve un’ambulanza.
Topher: ma anche quelle sono di scena. Ehm, tanto è arrivato il momento dell’epilogo. Potete fare da sole, quando volete, Antinomie. Vi lascio la telecamera fissa. Per oggi Flurrydonkylous Race termina qui! FINE. (Nel caso Noah non dovesse farcela non devo fare altro che far tornare in gara gli Impossibili, sì...è un ottimo piano B)
*EPILOGO*
Christine: così no! Il karma che avevo sperato n-non era così eccessivo. Mi dispiace!
Emma: non posso crederci, e pensare che…non piangere, non piangere. Sennò fai piangere anche me. Oh, Noah!
Leanne: forse non avrei dovuto immischiarmi nei vostri affari, mi sento in parte responsabile. Scusami, Christine.
Izzy: ma anziché parlare gnn perché non mi aiutate a ribaltare l’auto? Possibile che la reazione più sana alla situazione debba arrivare da me! Adesso prendo una bomba e la faccio saltare in aria.
Tutte: noo! Ti aiutiamo eccome!
Emma: avanti. Spingete con tutte le vostre forze.
Leanne: anche con le tette, credetemi, aggiungono più peso alla spinta.
Skataklanghete!
-il resto di Noah ruzzola fuori dal finestrino aperto, quasi del tutto incolume-
Noah: Christine? …Emma? …Izzy? ...Leanne? …Troppe. Har-ahem.
Leanne: bene, io torno all’aereo, ed esco definitivamente di scena da questa storia. Sta a voi adesso. Statemi bene.
Izzy: anche io da questo momento mi taglio fuori. –abbraccia Christine- Scusami per il Boomerang, spero scelga te alla fine perché quella mi sta qui.
Emma: ehi… Meglio lasciarla perdere.
Noah: Izzy, non mi lasciare qui da solo. Immagino che devo prendermi le mie responsabilità fino in fondo. Avanti, ditemi tutto ciò che pensate di me e facciamola finita, ecco.
Emma: non devi p…
Christine: …er forza scegliere più.
Noah: eeh? Non capisco.
Christine: glielo faccio capire io o glielo fai capire tu?
Emma: abbiamo scelto noi per te, Noah.
-lo baciano tutte e due contemporaneamente-
Noah: così mi mandate in coma di nuovo! Fermmmmh!
Emma: in attesa che un giorno avrai preso la tua decisione.
Christine: ti ameremo per sempre entrambe. Smack!
Noah: e-e-entrambe…due da gestire…povero me. –sviene-
Christine: possiamo andarcene adesso.
Emma: siamo pronte.
// EEELIMINATE: LE ANTINOMIE //
Christine: in realtà continueremo a essere rivali, siamo solo scese a un compromesso.
Emma: esattamente, adremo avanti lo stesso come se fossimo due fidanzate separate. Ci abbiamo pensato e questa era l’unica soluzione all’indecisione di Noah.
Christine: in fondo lui è indiano, sai. –scrolla le spalle-
Emma: proprio così, la bigamia è legale nel suo paese di origine. L’ho studiato approfonditamente.
Christine: non dovremo fare altro che abituarci…
Emma: allora suggerirei di esercitarci da subito.
Christine: se ti va…comincerei io…così… -le fa cadere giù il trench-
Emma: niente male, dritta al sodo, io invece partirei da questo incipit. –le strappa via la gonna- Allora sei messa bene anche lì.
Christine: -arrossisce- e fu a quel punto che si rigirò, che la guardò intensamente negli occhi e si spogliarono infine baciandosi appassionatamente.
E questo della tanto tormentata e tempestosa fiaba della Christinoahmma è il vero lieto fine.
Mayko: addio primo posto. Sono arrabbiata. SI VEDE CHE SONO ARRABBIATA? –strappa un cartello e lo piega in due-
Ketty: all’inizio no ma ora decisamente sì, ti riconosco. -ride sotto i baffi-
Mayko: ehm, anche io mi riconosco adesso. Eh eh. Comunque, autostop manco a parlarne. Chi ci caricherebbe in macchina conciate così?
Ketty: guarda il cartello che hai deformato: dovrebbe indicare una stazione di servizio.
Mayko: finalmente ne incontriamo una! –un serpente si para sulla sua strada- Ehi! Ma che cosa? C-Cosa significa questa giungla per l’autostrada? Ci sono animali dappertutto.
Ketty: qualcuno deve avere tamponato uno zoo ambulante. Ci sono anche i leoni, ne ho avuto abbastanza per oggi quindi aggiriamoli furtivamente.
Mayko: ti seguo a ruota. –riprende la valigetta sulla quale si è già avviluppato il serpentone- Giù le mani! Ah, già, non ne ha. Comunque, questa non è casa tua, sciò.
Ketty: che combini? Osserva la traiettoria del “tuo” serpente… voilà. Dritto sul muso del leone maschio.
Mayko: hss. –deglutisce sonoramente-
Ketty: adesso devi rimanere calma, non abbassare mai lo sguardo e continuare a fissarli dritti nelle pupille. Siamo nella fase di studio, ancora non ci hanno bene inquadrate, ma se non vogliamo fare la fine di quel serpente ti consiglio di replicare esattamente ogni mio felino movimento.
Mayko: lo sto facendo.
Ketty: ora stanno accelerando. Quando i leoni corrono paralleli al proprio nemico è segno che stanno di lì a poco per lanciare l’attacco. Cominciamo a correre. Quattrozampe, ovviamente!
Mayko: peccato che io non sia brava come te.
Ketty: appena sentirai il ruggito ti verrà naturale per istinto di conservazione.
ROOOOOOOOOAR
Mayko: mammaaa!
Ketty: visto? Ora dobbiamo solo confidare nei miei istinti felini nel sapere trovare sempre il nascondiglio al momento giusto.
Mayko: ah, bene, ahh!
Ketty: ecco la stazione di servizio, per di qua. Velocissima, Mayko. Salta nel container! Chiudi, chiudi, aiutami a chiudere il portello. Fatto, qui dentro siamo al sicuro.
Mayko: B-THUMP B-THUMP B-THUMP. LI SENTI I MIEI BATTITI CARDIACI?!?
Ketty: ringrazia che il tuo cuore non sia finito in pasto a quei gattoni. Comunque siamo dentro a un tir e a giudicare da queste gabbie è proprio quello dal quale sono fuggiti i nostri amici. Siamo a cavallo. Abbiamo trovato il nostro mezzo di trasporto.
Mayko: ma chi lo ha mai guidato un bestione simile? Già faccio una fatica tremenda a guidare con queste zampe. No, no, non va bene. Troviamone un altro.
Ketty: accomodati fuori, allora. Sono certa che farai felice i miei cugini.
Mayko: sono ancora lì fuori, eh? Fa’ niente, mi va bene il tir.
Ketty: sapevo che ti saresti convinta.
Mayko: però mi hai delusa, da te mi sarei aspettato un furto in grande stile di una macchina coi controcazzi.
Ketty: lo so, anche io non sono soddisfatta. Si vede che sono stanca dopo tante peripezie.
Mayko: allora guido io, giusto? Spero di non fare stragi.
Ketty: miah, te la caverai.
Mayko: le chiavi sono già inserite quindi, si parte. –al suono del motore le belve si disperdono ai quattroventi permettendole di fare la retromarcia e immettersi nell’autostrada-
Alejandro: stavo pensando una cosa: ci sono già tre valigette fuori causa.
Bryght: Aristocratici nelle vicinanze.
Alejandro: come fai a saperlo?
Bryght: ti ricordi del mio satellite? Posso conoscere tutte le posizioni quasi in tempo reale di ogni singola coppia, comprese quelle con le valigette. Davanti a noi Lollipop a bordo di una M278 e Impossibili su un modello SSK, dietro Aristocratici, Opposti, Antinomie, nonché Selvatiche sul tir del circo Kaiserlautern e Marziali su una blindata G350 Army. Vincenti e Lenza & Esca si trovano ancora al Museo Mercedes Benz. Le uniche che non riesco a tracciare con precisione sono le Hollywoodiane, la loro macchina, Mercedes Benz 600, è schermata contro qualsiasi satellite.
Alejandro: dicevo, stavo pensando: tolta la nostra valigia ne resterebbero solo altre quattro, e tu conosci la posizione esatta di queste quattro in qualsiasi momento. Quindi se le togliessimo di mezzo aiutando i poliziotti a impossessarsene resteremmo i soli e unici.
Bryght: condizione necessaria e sufficiente per qualificarci davanti alla penultima coppia.
Alejandro: e aiutando i concorrenti poliziotti nessuno a parte le ultime due coppie rimaste proverebbe a prenderci. Qual è la coppia più vicina al momento?
Bryght: Katie & Sadie sono a 1km di distanza, approssimativamente di 3,51 mm.
Alejandro: le più facili. Ottime per cominciare e come riscaldamento per la mia vena da villain.
Bryght: ignizione. La miscela di NO2 è al livello ottimale. 0,51 km, 0,31 km, 0,05 km.
Sadie: stai andando benissimo, Katie, continua a guidare così.
Katie: guido meglio io di Samey, vero? Oh, guarda chi c’è! Ciao, Bryght!
Sadie: e ciao, Alejandrooooh!
Alejandro: che c’è? Ah, sì, la camicia aperta. Scusatemi, non è bello davanti a delle senhorite mostrarsi così.
Katie: non fa niente.
Alejandro: ecco –se la toglie completamente- così si deve fare parti davanti a due creature meravigliose. Alle volte non so dove ho la testa.
Sadie: iiiih!
Katie: aaah ora nemmeno io…aaaaaah.
Bryght: lo schianto è imminente.
Katie: ah? Aiutooo! CRASH! Questo è stato peggio dell’incidente col furgone dei gelati. –sviene-
Alejandro: tutto a posto, ragazze? Questa la prendo io, gracias. Un!
Bryght: in perfetto tempismo Kyle e Leanne sono immantinente qui dietro.
Alejandro: porfecto. Accosta, mostriamoci subito collaborativi.
Leanne: mi hanno vista a quanto pare. Strano si siano fermati. –scende dall’auto brandendo il fucile a vernice- Katie e Sadie sono KO, ma non vedo la loro valigetta. Molto sospetto.
Alejandro: ehilà, ma che bomba seksi di poliziotta, muy caliente.
Leanne: non ti conviene tastare questo terreno, sono un’altra. Guai a te se fai scherzi.
Alejandro: calma, ho le mani alzate. E guarda cosa ho in entrambe le braccia: una valigia ciascuna. Blink. Sono certo che ce n’è abbastanza per entrambi.
Leanne: …posane una a terra.
Alejandro: fatto.
Leanne: ora vai indietro, voltati e mettiti con il corpo contro la vettura. –ripone la pistola nella giarrettiera alla Fujiiko, dettaglio che ad Alejandro da bravo spagnolo non può sfuggire- Voglio controllarla.
Alejandro: fai pure. Non c’è trucco non c’è inganno, ma se non ti fidi, procedi.
Leanne: i biglietti ci sono e sono autentici. Potete andare.
Alejandro: sapevo che ne avremmo guadagnato tutti.
Leanne: anche se mi avete bruciato così tutto il divertimento. –estrae la pistola e gli spara ripetutamente componendo la sua intera sagoma lungo il cofano della macchina- Adesso sparite.
Alejandro: ook, molto volentieri! -Leanne riparte come un fulmine- E’ andata. Fuori una. Ora la dos.
Bryght: la “dos” dovrebbe essere quella degli Impossibili necessariamente, essendoci un’alta probabilità che in assenza di variabili nei coefficienti i primi ad arrivare al traguardo con una valigetta saranno loro per distacco da tutte le altre coppie.
Alejandro: Lester sarà un osso duro da affondare, ma non mi tirerò indietro.
// Ex Acuti //
Bryght: scrib, scrib. Benissimo. Tutto c.v.d.
Alejandro: sulla carta abbiamo un’auto molto più veloce della loro ma con Lester e una Latias a bordo non si sa mai. Per questo è necessario assicurarsi che il loro viaggio termini e basta.
SCRINKLE! Splatch! Ma cosa… ergh, cos’è sta roba? –tutta la fiancata destra della vettura e del suo corpo è rimasta deformata dall’esplosione e spruzzata di pece-
Bryght: mina di prossimità. E’ evidente che la matrice sia Lester. Il satellite mi rivela che ha disseminato l’intera autostrada al suo passaggio.
Alejandro: madre de dios. Cerca di evitarle allora!
Lester: Ah Ah Ah! Non si scherza con Lester III. Non ci prenderanno mai, cara Yumi. Ah! Eccone piazzata un’altra. E ne ho ancora una scorta piena. Condiamo il tutto con qualche bomba adesiva: una su quell’auto, una su quella, una anche sulla macchina stessa, non si sa mai.
Yumi: ehm, in ogni caso, come sto andando? Sono molto migliorata alla guida, vero?
Lester: magnifica, smack!
Yumi: latiah**
Lester: in ogni caso devi ricordarti le marce: con me si guida solo in folle!
Yumi: ah, sì! Faccio subitissimo.
Lester: sei così attraente: come metti in folle tu non mette nessun’altra.
Yumi: l-laty? Oooh. Prrr! Adoro quando mi fai certi complimenti, Lesterino.
Lester: e io quando sento la tua morbida codina stuzzicarmi da sotto il sedile. Birichina!
Yumi: latyahahah! Aaaah*. In ogni caso, giù quella mano o parte il Dragobolide che Fujiiko levati. Pff!
Lester: vuol dire che non posso fare questo? Poti-po!
Yumi: LESTER! –avvampa- Sei proprio incorreggibile.
Lester: e inarrestabile e soprattutto l’Impossibile! *POSA EPICA*
Yumi: mi piace, mi piace, mi piace quando fai così il pazzo per me. Baciami!
-iniziano a limonare incuranti delle macchine davanti-
Alejandro: non ci credo, li abbiamo superati incolumi senza che ci vedessero, uao.
Bryght: interessante, scrib scrib. Le interazioni con Yumi si confermano essere profondamente deleterie sulla competitività del soggetto principale di studio Lester.
Alejandro: questa sì che è un’occasione da sfruttare più unica che rara.
Lester: farei esplodere il mondo intero per la mia leggendaria preferita. Smmmmack! –preme il telecomando che fa esplodere la prima auto a caso- Boom!
Alejandro: puta madre! Ha minato anche le auto quel loco cabròn.
Bryght: esattamente, siamo circondati da un traffico di bombe al plastico.
Alejandro: non so cosa fare, prima o poi si accorgeranno di noi, forse conviene tirare dritto. Ora sono indeciso. Nel Tour sembrava tutto così facile, perché adesso sono così insicuro!
Bryght: per via del fattore Mal.
// Ex Acuti //
Bryght: ogni qualvolta che un main villain incontra un antagonista che gli è superiore crollano tutte le sue convinzioni e si assiste al cosiddetto fenomeno da me teorizzato del “decadimento dell’antagonista precedente”. Costituito da cinque fasi:
-1) Negazione
Alejandro: Mal? E’ stata tutta sfortuna la mia. Gli infortuni, la diffidenza di tutti nei miei confronti, Heather, il fatto che Zoey fosse così tonta da non vedere la verità nell’arte neppure se gliela spiaccicavo in faccia…!
-2) Convinzione che la prossima volta andrà diversamente
Bryght: eri sicuro che si fosse trattato solo di un caso isolato, così ti sei iscritto a TDPKT convinto che saresti tornato a essere il main villain principale. Ma come avevo immaginato non saresti durato a lungo.
-3) Entrata in scena di un nuovo main villain, più forte ancora dell’ultimo
Alejandro: avevo tutto sotto controllo, mi stavo lavorando Lester e Noah, ma poi è arrivato LUI. Henry, quella specie di mostro che mi ha annientato su tutta la linea. E da allora non sono più stato lo stesso, due di fila è troppo.
-4) Frustrazione da sensazione di inferiorità e insicurezza
Bryght: è la logica conseguenza. Ed è la fase di crisi che stai attraversando in questo periodo.
Alejandro: e qual è l’ultimo stadio? Sentiamo.
-5) Consapevolezza di non essere più il miglior main villain e rassegnazione a essere OBSOLETO
Bryght: ormai tu sei un villain OBSOLETO, di quelli da tirare una linea con la penna e disegnare l’incrociatura di due formazioni ossee tibiche e un cerchio sopra. –un teschio-
Alejandro: obsoleto io? Por favor! Ti sbagli di grosso.
Bryght: perfino io, imparziale osservatrice degli eventi che ha semplicemente studiato e analizzato, potrei essere un’antagonista migliore di te a questo punto.
Alejandro: sicuro, ti stai allargando troppo, chica.
Bryght: ti darò una dimostrazione empirica. –fa inversione- Studio Lester da anni e conosco il suo punto debole.
Alejandro: che stai facendo contromano?
Bryght: prendigli la giacca.
Alejandro: ma certo, come ho fatto a non pensarci!
Bryght: hai capito adesso cosa intendo.
Lester: la mia giacca rossa! Grrr, RIDAMMELA!
Yumi: laty-gasp! Come avete osato derubare il mio Lesterino? Vi inseguirò in capo a tutte le regioni del mondo pur di recuperarla.
Alejandro: sta funzionando! Ci inseguono.
Lester: avete firmato la vostra condanna. Ratatatatatatatat!
Bryght: ora rincara la dose con qualche giochetto psicologico.
Alejandro: guarda che so fare il mio lavoro. Oh, Lester, non vorrai macchiarla di vernice, vero? Anzi. Avevo giusto bisogno di una camicia nuova. -la indossa- Rossa è rossa come la mia. Come mi sta?
Lester: NON CHIAMARE CAMICIA LA MIA GIACCA. –lancia via il mitra e prende la motosega- Me la riprenderò con questa. Muahahahah! BOOM! BOOM! BOOM!
Bryght: è finito sulle sue stesse mine, come volevasi dimostrare.
Alejandro: fantastico. A questo punto posso prendergli direttamente anche la valigetta. Svelta, rimettiti avanti.
Bryght: attento…
Lester: vvrrrrr! –brandisce la motosega come una katana- Yaaah! AHAHAHAHA! –gli taglia via lo specchietto retrovisore con un fendente al volo-
Yumi: menomale che ho usato Protezione giusto in tempo evitando il peggio. Comunque, aaah, è così irresistibile in versione Lesterrambo!
Alejandro: hijo de pu- ho cambiato idea: fai di nuovo inversione. Presto!
Lester: VRRRR VRRRRRRR!!! –con il fendente successivo scoperchia via parte del tettuccio- Avevo proprio voglia di un’anguilla in scatola. E adesso è finalmente ora di vedere se è così tenera che si taglia con una motosegaaaa! Mancato.
Alejandro: per un pelo.
Bryght: ci sono vetture in avvicinamento repentino.
Alejandro: perfetto! Li abbiamo portati proprio dove volevamo.
-davanti a loro in direzione opposta appaiono Antinomie e Opposti che stanno inseguendo i Marziali- Frena! –Bryght derapa prontamente subito imitata da Yumi-
Emma: che fanno questi contromano?!
Brick: un bel blitzkrieg.
Jo: ecco, che pensassero a quelli. Sfrutta il momento, a tavoletta.
Izzy: altri ricercati! A tutte le pattuglie, individuati altri due veicoli sospetti. Sono armati e pericolosi, convergere sull’A4 strasse subito.
Radio: qui Cobra 11, verso che direzione?
Izzy: Oh? Ahem! Verso Colonia.
Alejandro: aspettate, noi siamo dalla vostra parte, possiamo aiut-
Emma: Noah mi ha detto di non fidarci mai di te.
Alejandro: tu sei l’avvocatessa tirocinante, vero? Grazie a mio padre potrei darti una spintarella. Che ne SPLAT!
Emma: non ho bisogno di aiutini. Che razza di avvocato diventerei dopo? Ora getta la pistola.
Alejandro: ma perché non mi riesce più come una volta? Bah! Glielo dimostrerò con i fatti che siamo dalla loro. Ipnotizzerò Brick. Avanti, mettimi a fianco con i Marziali, che aspetti.
Ora guardami bene, soldatino.
Jo: che ti prende? Perché hai quell’aria imbambolata? Stiamo rallentando. Ehi! Terra chiama soldato perso nello spazio di chissà quale universo. Briiick!
Alejandro: sta funzionando. Ora lasciati cadere in un sonno profondo.
Lester: profondo come la voragine che si creerà quando avrò piazzato tutte le bombe sulla vostra auto!
Alejandro: che hai detto?!
Tic tic tac. BOOM! –il cofano dell’auto schizza in orbita come un proiettile, e non è solo-
Brick: soldato Brick in piedi, signore! Non mi sono addormentato nuovamente nella mia trincea, nossignore, signore!
Jo: ripigliati! Ciaf.
Brick: ah, ora sono sveglio. Grazie.
Alejandro: maledizione, si è risvegliato! Mi ha rovinato tutto il piano.
Lester: com’è possibile che l’auto sia ancora al suo posto, di cosa è fatta? Allora è chiaro che si può solo fare alla vecchia maniera. Vrrrr!
-le Antinomie si scagliano tamponando gli Acuti-
Alejandro: ci rinuncio. Accelera!
Christine: Molly la Motosega, ti presento Tina Teaser. Zot!
Lester: bbzbzbzzap. Molly!
Yumi: che succede, Lesterino?
Lester: si è fermata. Non funziona più. Questa me la paghi anche se sei la fidanzata di Noah!
Christine: a chi delle due ti stai rivolgendo? -scrolla le spalle-
Emma: che fai? Non provocarlo ulteriormente, guarda cosa sta tirando fuori. Ma quello è un vero lanciarazzi?
Yumi: caricato a Dragobolidi ^^ E’ quella che definiamo la nostra arma finale –inspira- il LESTYUMICANNONE!
Guardate quanto è figo il mio Lester quando lo imbraccia. *.* Mi vengono gli occhi da Latias più luccicosi impossibili *.*
Izzy: ne ho abbastanza di fare da spettatrice mentre tutti là fuori si divertono a darsele di santa ragione. Guida tu, Noah. Tanto la patente ce l’hai. Perfetto così. Finalmente posso divertirmi anche io! –si arrampica sul tettuccio dell’auto col bazooka caricato a vernice- Preparatevi, sto arrivando.
Radio: Kaleido 51, rispondete, passo.
Izzy: adesso che vorrà il serpente della radio? Va bene, rientriamo. Qui Kaleido 51, passo, che c’è?
Radio: qui Cobra 11, vi abbiamo raggiunti e stiamo iniziando a disporre i posti di blocco
Izzy: vuoi dirmi che avete davvero risposto alla mia segnalazione e siete la POLIZEI?
Radio: polizia autostradale, certo. Resistete, i rinforzi sono in arrivo. Chiudo.
Yumi: Izzy, che hai combinato stavolta?
Christine: Izzy che chiama la polizia, devo ridere.
-un plotone di auto della polizia autostradale tedesca invade l’autostrada improvvisamente circondando tutti-
LESTER THE THIIIRD
-intanto kilometri più avanti…
Mayko: ancora un casello e saremo arrivate finalmente. Che ha da guardare così? Mai visto una ragazza guidare un tir? SONO ALTERNATIVA: MI PIACCIONO I VESTITI STRACCIATI E LE UNGHIE LUNGHE, E ALLORA? C’E’ QUALCHE LEGGE TEDESCA CHE ME LO IMPEDISCE?! NO!
Ketty: calmati, il tizio non ha nemmeno aperto bocca per dire una parola. –sogghigna- Sei uno spasso al volante, devo dire.
Mayko: non prendermi in giro. E lei che sta aspettando a sollevare la sbarra? La prossima vittoria ai Mondiali della Germania sull’Italia? Si muova che sono in gara!
-gli Aristocratici sfrecciano accanto superando il casello senza doversi fermare in quanto polizia-
Per un misero quarto posto.
….
Alejandro: ci mancavano solo gli sbirri, quelli veri.
Radio: Cobra 11 a comando, come procediamo? In attesa di istruzioni.
Izzy: ooh, aspetta? Aspetta! Vuoi dire che state attendendo i miei ordini? Che sono il capo?
Radio: esatto. Alle sue direttive, comandante Kaleido 51.
Izzy: uuuhuhuhuhuu. Okay, dunque, Squadra Speciale Kaleido-51, in azione! Circondate tutte e quattro le vetture sospette, compresa quella con le finte agenti di polizia.
Christine: “finte agenti di polizia”, perché lei è quella vera, certo.
Emma: mi devo ricredere sul sistema di giustizia tedesco. E’ inquietante come abbiano scambiato Izzy per il loro organo sovraordinato.
Izzy: fate particolare attenzione al sospetto Lester III, ladro internazionale altamente pericoloso in situazioni del genere.
Lester: potete giurarci, senza la mia giacca, che sono pericoloso!!! –detona tutte le bombe piazzate in contemporanea facendo volare in aria un sacco di auto-
Emma: ahh! Ma qui siamo arrivati a livelli di follia illegali.
Izzy: che vi avevo detto?
Radio: qui Scoppiosivo-4. Tutto fatto per il posto di blocco. Abbiamo predisposto una striscia chiodata, spingeteci sopra i fuggitivi.
Izzy: uao, ma lo sai che ti chiami spiccicato come il mio animale domestico recentemente scomparso? Hai un bellissimo nome in codice!
Radio: grazie, l’ho scelto perché la mia specialità sono le strisce chiodate e il disinnesco degli esplosivi. Da qui la scelta del mio codename. Comunque, passo e chiudo.
Izzy: ahem, sì, passo anch’io. Avete sentito? Che aspettate a entrare in azione! Io intanto faccio fuoco di copertura contro Lester. Boom-booom-boooom!
Alejandro: maledetta. Non permettergli di tagliarci la strada.
Bryght: lancerò un segnale al satellite per un bombardamento magnetico che metta fuori uso le vetture vicine.
Jo: non farti circondare, che soldato sei sennò?
Brick: sto facendo il possibile!
Jo: sbaglio o avevi detto che quest’auto era armata.
Brick: c’è una torretta sul tetto. Ma non puoi certo usarla, i proiettili non sono mai di serie! Jo?
Jo: sono quassù. Funzionerà anche coi proiettili del paint-ball di sicuro. Vendiamo cara questa pellaccia. Ratatatattataattatatatatatatatat! E una, e due, e tre, ci sto prendendo gusto. Fuori tutti dai piedi! –oscura di vernice i parabrezza di ogni singola volante le capiti a tiro-
Brick: che mira da cecchino. –occhi a cuore-
Izzy: tutti ai ripari!
Bryght: ora è arrivato il segnale. Ecco fatto.
Alejandro: non ho sentito nulla.
Bryght: osserva gli effetti.
Jo: che succede, non spara più. Brick? E’ normale che si sia già rotta dopo un solo uso? Dimmelo tu!
Brick: n-non lo so cos’è successo, non riesco a mettere le marce, i fari si sono spenti.
Yumi: Lester? Abbiamo un problema, penso. O è normale che l’auto sembri posseduta e non risponda più ai comandi?
Lester: non mi interessa, IO DEVO RIAVERE LA MIA GIACCA IN OGNI CASO! –vede una bisarca subito prima del posto di blocco- E’ arrivato il momento della nostra kombynazione finale.
Yumi: Io la sto guidando coi poteri psichici al meglio che posso ormai, comunque… Sono prontissima.
Lester: 3-2-1 *POSA EPICA* e KRAKABOOOOOM!
-puntando verso il cielo il duo aziona una megaesplosione che fa piovere meteoriti infuocati sull’asfalto tagliando la strada o schiacciando direttamente le auto nel raggio di un kilometro, e la meteora più grossa sinistra la motrice della bisarca del concessionario Mercedes che fuori controllo si schianta contro il posto di blocco occupando tutta l’autostrada-
Semir Gherkan: porca!
Izzy: Colonia, abbiamo un problema. Ma che figata!
Radio: qui Scoppiosivo-4, il posto di blocco è stato sfondato, ci sentiamo come dei crauti qui. In attesa di soccorsi. Fate attenzione, guidate con prudenza, chiudo.
Izzy: …
Lester: ora avete capito perché non si scherza con me?!
Alejandro: che stai aspettando? Inventati qualcosa!
Bryght: non c’è più niente che possa fare.
Alejandro: allora frena.
Bryght: non posso fare neanche questo. Devo farti una confessione: il cofano non è stata la sola cosa ad avere preso il volo da questa macchina in seguito all’esplosione di prima. Osserva dietro di te, cosa vedi?
Alejandro: niente e…e la nostra valigia?!? Dov’è finita? Un attimo.
Bryght: bene, ora osserva sotto ai miei piedi.
Alejandro: i-il freno. E anche la frizione n-non c’è più.
Bryght: grazie per avermi permesso di raccogliere così tante informazioni, e anche per avermi consentito di osservare i miei soggetti principali in condizioni di stress estremo. –sorride per la prima volta in maniera enigmatica- E’ stato un piacere formativo averti conosciuto. Ma come ho già detto prima, ormai sei un villain obsoleto. Scrib, scrib. UXIE, attiva il Teletrasporto.
Alejandro: c-c-cosa? Non puoi! Non c’è più. E’ sparita davanti ai miei occhi. Oy puta madre.
Lester: la giacca.
Alejandro: lasciami andare, devo fermare in qualche modo questa macchina!
Yumi: Lesterino? La bisarca.
Lester: presa! Finalmente sei tornata da me.
Alejandro: Aaaaaaaaaaaaaaaah!
-le due auto si schiantano contro il vano dell’autotreno e, in particolare, quella degli Acuti esplode per tutto il NOS contenuto nell’avveniristico serbatoio trasformandosi in una palla di fuoco e acciaio che abbatte l’elicottero della polizia che aveva preso parte anch’esso all’inseguimento. Improvvisamente la valigetta degli Acuti precipita dal cielo davanti ai loro occhi-
Izzy: ma quella è… Noah! Noah! Vai alla massima velocità.
Christine: tanto non ho più nulla da perdere.
Emma: che stai facendo?
Christine: soltanto una piccola partita di Burnout Takeover uno contro uno con Noah. Tanto i freni non vanno più, tanto vale. –scrolla le spalle e accelera-
Emma: ahh, voglio un avvocato!
Noah: E-Emma?
-le due vetture si tallonano tra loro cercando di tagliarsi la strada a vicenda zigzagando tra rottami e mine per lasciare l’avversario alle spalle, Noah se la cava straordinariamente bene al volante per essere uno in coma, a un certo punto Christine tenta il sorpasso da sinistra sull’apertura per l’altra corsia ma proprio in quel momento arriva un’autopompa in direzione opposta e l’impatto è inevitabile: l’auto delle Antinomie si ribalta in aria-
Ti tengo! Izzy, tirami dentro.
Izzy: gnn, e poi sono io quella fuori di melone perché voi siete frutti normali, vero? Anf, fatto.
Emma: Noahhh! Non posso crederci.
Noah: forse dovremmo smetterla di riunirci sempre in situazioni così estreme, che ne dici eh? –dopo il momento del sarcasmo, si guardano intensamente negli occhi e si baciano-
Christine: sapevo che così avrebbe dovuto scegliere per forza tra una di noi due…ormai non si può più tornare indietro…e ha scelto lei alla fine…spero che tu possa essere felice della tua scelta, Noah.
Noah: Christine.
Avanti, lasciami salvare anche te, mia Neraneve delle tenebre.
Christine: come è possibile. Che sia ancora viva. Che cheat hai utilizzato?
Noah: un pro gamer non ricorre mai ai trucchi, dovresti saperlo, ma in real life a volte qualche eccezione può farla. -Christine è rimasta impigliata nella sua cintura di sicurezza che lui aveva staccato e attaccato alla propria macchina dello stesso modello. Ora la tira dentro con sé e si fa serio in volto-
Non ho mai scelto tra nessuna di voi due.
E non riesco proprio a rinunciare a nessuna di voi due.
Ascoltatemi bene.
Non si può realisticamente pretendere che una persona sappia prendere una decisione così importante davanti alle telecamere di un reality show con tutte le pressioni e le distrazioni che questo comporta.
Emma: è vero.
Noah: è facile davanti alle telecamere fare gli sdolcinati, i drammatici, offrire agli spettatori quello che vogliono o vogliono credere: le shipping, i triangoli alla CDG. Ma la realtà di queste cose è ben diversa, è più sfumata, ci sono momenti nei quali sentiamo di amare intensamente qualcuno e altri nei quali sentiamo di pentircene.
Christine: … -annuisce-
Noah: è una scelta che può cambiarci la vita e il nostro futuro, e io, sinceramente, non mi sento pronto per farla adesso.
Izzy: ehm, ne hai ancora per molto? –osserva dal finestrino i Marziali che ripartono aggirando l’ostacolo col fuoristrada ancora miracolosamente integro-
Noah: mi spiace di avervi illuse, coinvolte nella mia indecisione, di avervi fatto patire i miei comi repentini e tutto il resto, ma non sapevo scegliere. La verità è che sono un codardo.
Emma: oh, Noah...
Christine: anche io lo sono stata. Non sarei sempre rimasta nell’ombra, altrimenti. –piange-
Izzy: ripeto la mia domanda –vede una volante sospetta nello specchietto retrovisore- dura ancora molto?
Noah: non è il momento, Izzy. Dicevo. Comunque adesso basta temporeggiare, ho preso la mia decisione: ho scelto di non scegliere. Non voglio fare come tutti quelli che mi hanno preceduto destreggiandomi tra bugie e colpi di scena. Scusate se vi ho fatto perdere solo tempo ma non tutte le storie hanno il lieto fine nella vita vera. –asciuga la guancia a Christine- Tu lo sai.
Christine: s-sì…
Emma: non devi p…
Fiiiiiii bututump.
Noah: cosa è stato?
-la valigetta è finalmente ricaduta a terra e proprio sopra al cofano della loro macchina-
Izzy: scendete subito tutti. Tutti fuori dall’auto!
Noah: che ti prende?
Izzy: che mi prende? Sono due giorni che ti porto in giro tra un coma e l’altro, e mi sorbisco i litigi di queste due, e poi tu te ne esci così? Assurdo. Non ti permetterò di rovinarci ulteriormente la competizione come hai fatto con Owen, causando la vostra eliminazione. State indietro tutti! -sale sul tetto dell’auto tenendo in mano il Boomerang come se fosse la spoletta di una bomba- Non esiterò a usarlo.
Noah: oook, calma, calma… Da dove viene fuori quello?
Izzy: è una storia lunga. Stai indietro! Adesso io prendo questa valigetta sotto sequestro, tu sali di nuovo in macchina, loro stanno qui, e noi andiamo a Colonia soli soletti. Capito?
Noah: non capisco, ma come vuoi. –sottovoce alle due ragazze- I pazzi vanno sempre assecondati.
Izzy: pazza IO? Pazzo TU, ma hai idea di quello che mi hai fatto passare in queste ultime due puntate?! Al posto tuo controllerei di non avere qualche granchio rimasto sullo stomaco.
Azusa: al posto tuo invece non distoglierei mai lo sguardo da ciò che è l’obiettivo. –prende lei la valigetta allungando un braccio mentre sfreccia di fianco- Per questo distrarvi né tu né il tuo compagno avete mai vinto nulla! E’ inutile dirvi di imparare da me, siete l’opposto di un concorrente vincitore: siete senza speranza. –fa il solito segno della V che poi ruota di 90° trasformando in una L e involandosi usando la bisarca come rampa di lancio- Sayonaraaaa!
Izzy: noo! Non ho potuto fare niente, è successo così in fretta, neanche il tempo di sparargli. I Marziali sono fuggiti, e gli Impossibili si saranno resi invisibili perché non li vedo! Adesso, adesso che faccio? Ah, lo so io che faccio. Boom-Boomerang! –esplode una granata a vernice-
Noah: Christine, Emma, mettetevi a terra! No, Izzy. Che hai fatto. Cough, tu ti rendi conto?
Izzy: volevo TANTO usarlo sugli Altruisti, credimi. Ma si sono salvati prima. Non ho avuto altra scelta!
Noah: ti rendi conto che così le hai condannate all’eliminazione.
Topher (via radio): EEELIMINAZIONE! Prego, solo io so dirlo con la giusta enfasi. In effetti anche se mancano ancora delle coppie al traguardo, usare il Boomerang in una sfida del genere è cattiveria allo stato puro: non c’è modo che si qualifichino in tempo. Le Antinomie dovrebbero tornare indietro e ripetere il viaggetto della seconda sfida…nemmeno nel mondo delle fiabe.
Christine: già.
Topher: quindi adesso diventa una questione di terzultimo e penultimo posto che vi contenderete con Impossibili, Marziali, e Lenza & Esca, sì, perché esistono ancora, da qualche parte.
Noah: ma ti rendi conto, Izzyyy! –Izzy lo rificca malamente dentro la macchina partendo a razzo-
Izzy: …a tutte le auto rimaste! Convergere all’uscita dell’A4 per l’aeroporto Konrad Adenauer e bloccare a tutti i costi la strada a qualsiasi macchina, che sia un veicolo paramilitare, un’ambulanza, una Latias. Situazione di allerta: massima.
Radio: Corifena-6, ricevuto. Siamo dietro di voi.
Izzy: c’è qualcun altro?
Radio: 10-4. Non so che significa perché sono una matricola, ma ci sono. Sono la vettura davanti a voi.
Izzy: nome in codice?
Radio: ehm, Leyla-25.
Izzy: tutti con me allora e occhi aperti! Specialmente se vedete una ragazza con la coda o un nano dai capelli blu smeraldo. O altre cose strane.
Christine: ci hanno proprio dato il benservito oggi, eh? Tutti e due, a modo loro.
Emma: ma. Già. Quindi?
Radio: centrale, abbiamo preso i fuggitivi! Stanno tentando inutilmente di forzare il posto di blocco al casello.
Jo: spingi, spingi, si può sapere perché non andiamo avanti?
Brick: non so come dirtelo, ma, per via della torretta siamo troppo alti per passare sopra le macchine e allo stesso tempo sotto al cavalcavia. Ed è subito FallOut76 again!
Jo: smettila di citare quel gioco.
Izzy: -si sente il suono di un pugno dal microfono radio- non mi dire. Arriviamo subito.
Jo: non starò certo qui ad aspettare di essere arrestata. Sveglia! Ce la fai a fare una corsa da qui all’aeroporto in 5 minuti?
Brick: anche meno.
Jo: lo vedremo. Usciamo!
Radio: i fuggitivi sono a piedi, stanno scappando verso l’aeroporto.
Izzy: e fermateli! Non state lì impalati. Che razza di poliziotti siete?
Radio: siamo solo le comparse di un telefilm di azione nel quale gli unici a fare qualcosa attivamente negli inseguimenti sono i due protagonisti, casomai non si fosse ancora capito. Chiudo.
Izzy: ah, siete tutti inutili, farò da sola! Sgombratemi la via. Anzi, li inseguirò a piedi faccio prima.
Jo: ma quella non vuole proprio mollare mai? Ci sta già raggiungendo. Aumentiamo l’intensità della corsa a 20 metri al secondo.
Brick: anf, anf, non so mica se ce la faccio.
Jo: pensa al rientro in gara, pensa che passeremmo ancora tempo insieme!
Izzy: come si vede che non avete la minima esperienza che ho io nel fuggire dalla polizia. Non si deve pensare e basta! Ti ho presa.
Jo: al volo, Brick! Io la trattengo per darti secondi di vantaggio, tu vai avanti e questa volta niente filastrocca del mai lasciare un soldato indietro. Chiaro?
Brick: va bene.
Radio: adesso entro in scena io, Corifena-6! –lancia la lenza e pesca la valigia dalle mani del soldato- Me-eh-eh!
Izzy: quella risata. Seijii!
Seijii: proprio così, vi siamo stati dietro tutto il tempo aspettando il momento giusto.
Rory: il secondo, visto che Azusa ci ha portato via il primo.
Seijii: per mille corifene. Corifena-6. Come hai fatto a non arrivarci? Che tonta! Ci vediamo al traguardo.
Jo: nooo! Eravamo quasi arrivati.
Brick: pazienza.
Izzy: argh!
Leyla-256: non si preoccupi, comandante Kaleido! La riprendiamo noi in ogni caso, se ci fanno un po’ di spazio. Serve la sua approvazione.
Izzy: sì, sì, andate pure. Ehi, in ogni caso? Solo Lester può dirlo o la sua amorosa. Strap! Ti ho preso per la coda, Yumi!
Yumi: laty-ahh, Lesterino?
Lester: un attimo solo, mi si è inceppata la sigla
LESTER THE THIIIIRD
Ecco, altrimenti non si poteva fare con una bella *POSA EPICA*. Hai scoperto il travestimento troppo tardi, Izzy, in ogni caso! –Yumi si teletrasporta immediatamente tornando sul sedile del passeggero-
Yumi: eccomi, laty-smack.
Izzy: hai portato anche me.
Yumi: ops.
Izzy: in guardia!
Noah: come direbbe Christine –prende il posto di guida- “Tanto ormai non ho più niente da perdere.”
*TRAGUARDO-AEROPORTO KONRAD ADENAUER*
Topher: terzultimi i Lenza & Esca! Esistenti e resistenti un altro giorno.
Hostess: biglietti, per favore.
Seijii: eccoli, ma che incubo. Voglio dormire fino a domani.
Topher: e per il penultimo posto c’è un forte profumo di rush finale. Gli Opposti si salveranno oppure assisteremo al rientro a sorpresa di nientemento che Lester e Yumi, gli Impossibili? Eccoli, li sentite i motori? Stanno arrivando.
Lester: la motosega funziona di nuovo: Molly è tornata. Guida tu, Yumi. Vrrr!
Izzy: ho già affrontato un pazzo con la motosega, non mi fai paura.
Noah: beep-beep. Ahem. Serve una mano in più?
Izzy: letteralmente magari!
Yumi: laty-laty-latyaaaah!
-improvvisamente si para davanti alla loro strada un autotreno trasporta bagagli-
BADABRAMRRRRRRRRRRUUUUUUUUUUMBLEEEEE
Topher: wow! Solo qui su Flurrydonkylous Race, succedono queste cose: osservate un mare di valigie diventare uno tsunami che travolge tutto al suo passaggio dirigendosi proprio qui…
-come una valanga le due vetture si impennano ruzzolando assieme a un centinaio di valigie di ogni tipo che lo stanno per travolgere a sua volta- iiiih!
Emma: oh, no, Noah! Ho una sensazione di deja vù.
Christine: no, è il karma.
Lester: la valigetta è mia, ah! *POSA EPICA*
// Lenza & Esca //
Seijii: gasp. Non dovevo sabotare gli Opposti, ora rientra Lester. A furia di stare coi tonti sono diventanto uno di loro anch’io. Mi dovrei impiccare con la lenza!
Topher: è passata? Pare di sì, fiù. Congratulazioni! Ce l’avete fatta. Vi siete qualificati penultimi!
Yumi: davvero? Laty laty laty latyyyy!
Topher: Opposti! –solleva il braccio di Noah che sporge da sotto la macchina rovesciata sul fianco- E’ questa la valigetta giusta! Forse, devo verificare ancora il contenuto.
Yumi: ma allora noi che valigetta abbiamo preso? –la valigia si apre di scatto rovesciando una collezione di reggiseni, set per prendere il caffè e un libriccino rosa- “51 Sfumature di Caffè.”
Koffee: ma quella è la roba mia!
Topher: silenzio, il momento è solenne. A casa saranno tutti col fiato sospeso a quest’ora. Nessuno ha catturato le Hollywoodiane, chissà dunque se sarà questa la valigia FALSA? T-clunk. Sì, come pensavo.
E’ quella coi biglietti autentici.
// Ex-Hollywoodiane //
Monika: about us. Noi ci siamo ritirate quando abbiamo scoperto che non c’era niente nella nostra valigetta. A quel punto non valeva più la pena.
Sapphire: esatto, e poi non mi andava di fare la fine che hanno fatto tutti quegli attori: no, decisamente i film d’azione non fanno per me.
Monika: so goodbye to the Hollywodiane, again, and forever. Win for us, Selvatiche!
Lester: -è rimasto gelato nella posa epica-
Yumi: tranquilli, ci penserà la sua infermierina leggendaria tutta curve, ali, e codina a rimetterlo in sesto come nuovo. –si teletrasporta portandoselo via-
Izzy: ce l’abbiamo fatta! Ce l’abbiamo fatta! Noah? Oh-oh. Mi sa che serve un’ambulanza.
Topher: ma anche quelle sono di scena. Ehm, tanto è arrivato il momento dell’epilogo. Potete fare da sole, quando volete, Antinomie. Vi lascio la telecamera fissa. Per oggi Flurrydonkylous Race termina qui! FINE. (Nel caso Noah non dovesse farcela non devo fare altro che far tornare in gara gli Impossibili, sì...è un ottimo piano B)
*EPILOGO*
Christine: così no! Il karma che avevo sperato n-non era così eccessivo. Mi dispiace!
Emma: non posso crederci, e pensare che…non piangere, non piangere. Sennò fai piangere anche me. Oh, Noah!
Leanne: forse non avrei dovuto immischiarmi nei vostri affari, mi sento in parte responsabile. Scusami, Christine.
Izzy: ma anziché parlare gnn perché non mi aiutate a ribaltare l’auto? Possibile che la reazione più sana alla situazione debba arrivare da me! Adesso prendo una bomba e la faccio saltare in aria.
Tutte: noo! Ti aiutiamo eccome!
Emma: avanti. Spingete con tutte le vostre forze.
Leanne: anche con le tette, credetemi, aggiungono più peso alla spinta.
Skataklanghete!
-il resto di Noah ruzzola fuori dal finestrino aperto, quasi del tutto incolume-
Noah: Christine? …Emma? …Izzy? ...Leanne? …Troppe. Har-ahem.
Leanne: bene, io torno all’aereo, ed esco definitivamente di scena da questa storia. Sta a voi adesso. Statemi bene.
Izzy: anche io da questo momento mi taglio fuori. –abbraccia Christine- Scusami per il Boomerang, spero scelga te alla fine perché quella mi sta qui.
Emma: ehi… Meglio lasciarla perdere.
Noah: Izzy, non mi lasciare qui da solo. Immagino che devo prendermi le mie responsabilità fino in fondo. Avanti, ditemi tutto ciò che pensate di me e facciamola finita, ecco.
Emma: non devi p…
Christine: …er forza scegliere più.
Noah: eeh? Non capisco.
Christine: glielo faccio capire io o glielo fai capire tu?
Emma: abbiamo scelto noi per te, Noah.
-lo baciano tutte e due contemporaneamente-
Noah: così mi mandate in coma di nuovo! Fermmmmh!
Emma: in attesa che un giorno avrai preso la tua decisione.
Christine: ti ameremo per sempre entrambe. Smack!
Noah: e-e-entrambe…due da gestire…povero me. –sviene-
Christine: possiamo andarcene adesso.
Emma: siamo pronte.
// EEELIMINATE: LE ANTINOMIE //
Christine: in realtà continueremo a essere rivali, siamo solo scese a un compromesso.
Emma: esattamente, adremo avanti lo stesso come se fossimo due fidanzate separate. Ci abbiamo pensato e questa era l’unica soluzione all’indecisione di Noah.
Christine: in fondo lui è indiano, sai. –scrolla le spalle-
Emma: proprio così, la bigamia è legale nel suo paese di origine. L’ho studiato approfonditamente.
Christine: non dovremo fare altro che abituarci…
Emma: allora suggerirei di esercitarci da subito.
Christine: se ti va…comincerei io…così… -le fa cadere giù il trench-
Emma: niente male, dritta al sodo, io invece partirei da questo incipit. –le strappa via la gonna- Allora sei messa bene anche lì.
Christine: -arrossisce- e fu a quel punto che si rigirò, che la guardò intensamente negli occhi e si spogliarono infine baciandosi appassionatamente.
E questo della tanto tormentata e tempestosa fiaba della Christinoahmma è il vero lieto fine.