""La Maledizione della Lovegood Luna""
*Aeroporto Konrad-Adenauer, Ore 02:51 Domenica*
Hostess: ATTENZIONE: informiamo i passeggeri del volo 21 Konrad Adenauer- Port au Prince che la partenza è stata posticipata a tempo indeterminato su volontà del proprietario della compagnia aerea. Grazie della vostra attenzione. Siete pregati di scendere subito dall’aereo.
Koffee: cosa? E dove dovremmo andare a quest’ora di notte??
Seijii: ma, che succede?
Rory: gulp, a quanto pare dobbiamo lasciare l’aereo.
Seijii: perché? Yawn…
Hostess: forza, tutti fuori, abbiamo già riaperto i portelli.
Mayko: bel servizio la vostra compagnia! Dove dovremmo passare la notte noi ADESSO?
Topher: la compagnia appartiene a Kyle, vi ricordo. Voi non so, ma io in qualità di conduttore ho già l’albergo prenotato di default.
Ketty: un posticino io lo conosco. –sale nel vano del tir- Buomiaonotte.
Mayko: beata lei che si addormenta come niente, a me invece il sonno è già passato.
Rory: ah, giusto, possiamo dormire nelle macchine.
Noah: chi ce le ha ancora integre…
Izzy: io so dormire anche sottosopra. Guarda! –si infila nella macchina ribaltata e appende le gambe allo specchietto retrovisore- Zzz.
Noah: comodissimo, ma passo.
Koffee: esigo una spiegazione da qualcuno: perché non abbiamo potuto partire!
Leanne: perché Kyle ha chiesto un’operazione dentistica urgente e finché la sua faccia non sarà tornata come nuova dovremo starcene tutti qui. Quindi, cari miei, vi auguro una buonanotte e mi unisco a voi. –entra in macchina e si addormenta-
Koffee: quindi è colpa di tuo cugino se mi trovo qui fuori costretta a pernottare all’addiaccio? Mi sentirà quell’idiota. Abbiamo pure i finestrini rotti, brrr. Non ci sto!
Kurt: neanche io se per kvesto!
Koffee: voi perdenti state pure qui fuori a congelarvi come barboni, noi che siamo superiori (anche economicamente) andiamo a prenotarci una notte al motel.
Noah: auguri a trovarne uno aperto per voi nel cuore della notte.
Koffee: allora… Ma certo, come ho fatto a non pensarci subito? Convinceremo l’hostess a farci dormire a bordo dell’aereo, in prima classe in quanto vincitori.
Kurt: sfoggerò il mio fascino teutonico per incuterle il ciusto timore reverenziale.
Koffee: parlavo di soldi.
Kurt: nein! Lei defe capire chi ha di fronte e comportarsi di conseguenza.
Hostess: volete dormire qui? Fuori la grana. Accetto solo in franchi.
Koffee: come in franchi? Siamo tornati indietro nel tempo? Non vi eravate convertiti all’euro da queste parti oltre 15 anni fa?!
Kurt: ahimè, è fero. Comunque io ce li ho dei franchi. Ecco.
Hostess: poi questi franchi li rivenderò a un numinastico e guadagnerò il triplo di quanto avrei preso in euro. Capito, testine di krauti? Accomodatevi, io vado a diventare ricca!
Koffee: come mai ti sei portato dei franchi nel portafoglio? Da dove li hai tirati fuori simili pezzi da museo, e perché?
Kurt: nella mia famiglia si continua a usare i franchi come moneta di scambio. Non sia mai che ci saremmo confertiti all’ignobile moneta stampata dall’Europa rinunciando al nostro storico conio. Deutchland è e sarà sempre Deutchland anche in Europa!
Koffee: ora che ci penso…perché non siamo andati a casa tua a dormire?
Kurt: ci siamo già stati ieri.
Koffee: come sarebbe?
Kurt: sfeglia! Kvando ho detto che giocavo in casa dof’eri? Il Neuschwanstein Schloss e dintorni appartiene alla mia famiglia da generazioni.
// Migliori //
Koffee: quel castello era il tuo?! Allora come hai permesso che venisse usato per quella sciocca competizione ed essere invaso così da un branco di plebei e combinaguai?
Kurt: purtroppo. Non ci abito più da tempo. La mia famiglia è stata costretta a venderne i diritti di usufrutto che sono stati acquistati dall’indegna e cicisbea famiglia Prince, offero da mio cugino amerikanen. Ebbene sì, sono un nobile decaduto, ma pur sempre un sangue blu fiero cermanico! La crisi colpisce anche i nobili, sai.
Koffee: tutto chiaro. Uao, non l’avrei mai detto considerata la tua boria. Per fortuna che io non ho di questi problemi, ma per colpa di Kelsea la nostra bella villa è sempre stata una discoteca aperta a cani e Tepig.
Kurt: infece ora il mio castello natio è preda di trinariciuti turisti amerikanen coi loro pampini che credono di andare a Disneyland solo perché è il castello delle fiabe. Mi piange il cuore per un simile oltraggio.
Noah: atciù. Perfetto, mi sto raffreddando. Magari ci fossero Christine ed Emma ora a scaldarmi. Già. Tutte e due. Mi chiedo se sia giusto che sia finita così. Non mi sentivo pronto per una relazione, ora mi trovo ad averne due assieme. Mi consumeranno come un fiammifero…Glom.
Toc-toc.
Mayko: avanti. Chi è?
Noah: per caso c’è un posto per un terzo incomodo? Giuro che non farò nulla di tipicamente “maschile” al dormire con due ragazze. Sono già in overbooking in tal senso.
Mayko: sei tu, Noah. Va bene, puoi stare con noi.
Noah: carino il posticino, anche arredato.
Mayko: non iniziare col sarcasmo o ti chiudo nella gabbia vuota. Comunque, sono contenta di avere qualcun altro, mi annoiavo visto che mi è passato completamente il sonno, grr.
Noah: a dire il vero avrei un po’ di sonno ma quattro chiacchiere se vuoi le possiamo fare.
Mayko: oh, bene! Io sono irrequieta perché mi è tornata la paura che torni Kami. Ne ho parlato con Dawn ieri e mi sono riaffiorati ricordi che avevo sepolto da un po’, pensavo che raccontarglieli mi avrebbe fatto sentire meglio invece è stato peggio: ora continuo a pensarci! A ripensare a quella che ero. A proposito! Devo ancora restituirti il libro che mi avevi prestato. Ora finalmente posso. Ecco! Scusa se l’ho tenuto tutto questo tempo.
Noah: figurati, non che a me servisse poi. Comunque il mio consiglio è: non stressarti su questa storia. Più ci pensi peggio sarà. Vivi Hakuna Matata, senza pensieri, e tutto continuerà ad andare bene.
Mayko: è facile per te che sei abituato. O sei mai stato stressato tu da un pensiero fisso?
Noah: cough, che ne dici?
Mayko: ah, vero le Antinomie. Come è andata a finire?
Noah: mi amano tutte e due e hanno scelto loro per me: threesome. Come farò a gestirmele? Già era stancante stare dietro a una alla volta, figurati due. Mi succhieranno via ogni energia fisica e mentale.
Mayko: ti lamenti?!? Non hai trovato una che ti ama ma due, 2, QUANDO C’E’ CHI ANCORA ASPETTA CHE QUALCUNO LE DIA IL PRIMO BACIO E HA COLLEZIONATO INVECE UNA SFILZA DI RIFIUTI CLAMOROSI PRIMA PERCHE’ PAZZA E TSUNDERE, POI PERCHE’ FURRY E SELVATICA, E PER QUANTO SIANO TUTTI PRONTI A FARE FAN ART SU DI ME NESSUNO MI HA MAI DESIDERATA SUL SERIO!
Ketty: Mayko, sssht. Voglio dormire.
Noah: ehm, ehm.
Mayko: che c’è, sono stata aggressiva? Allora meglio dormire. Molto meglio. Ma guai a te se sarai di nuovo ingrato verso la fortuna che ti è capitata DAVANTI A ME. Notte!
Noah: ‘notte.
Ma per entrambi questa è una notte agitata da riflessioni e ripensamenti, e non sono gli unici…
(parte da leggere con sottofondo i primi 32 secondi di “Savant-Alchemist: Pirate Bay” anche in loop)
- Noah si gira e rigira ora vedendosi Christine ora Emma affianco come le rispettive mamme le hanno fatte -
Noah: ergo, stanotte non si dorme neanche a pagare.
- Mayko non riesce più a chiudere occhio per l’agitazione quindi si mette al posto di guida. Vede sé stessa nei finestrini e negli specchietti del camion, ma non le piace ciò che vede, non si piace: IN FONDO, chi vorrebbe mai UNA CREATURA SELVAGGIA CON LA CODA E LE ZAMPE COME SUA RAGAZZA DA BACIARE, FARSI COCCOLARE, SENTIRSI AL SICURO FRA LE SUE BRACCIA E AVERE IL CORAGGIO DI USCIRCI AL CINEMA, AL RISTORANTE, DOVE CAPITA? -
Mayko: E PRIMA CHE LO DICIATE, LESTER KOMBY E’ GIA’ IMPEGNATO! –vede di colpo l’altra sé nello specchio: Kami- No, vai via. Sono calma…tu non esisti più…non mi farò nuovamente divorare dalla tua invidia…non massacrerò Noah solo perché è stato cinico poco fa a dire certe cose DAVANTI A ME. Sparisci! –stacca lo specchietto a morsi- Anf, torno a dormire.
- se Atene piange Sparta di certo non ride. Ora, a parte il fatto che Mayko è più Sparta, anche per Seijii la notte porta sconforto: ha salvato la pelle anche ieri ma è ancora convinto che ne valga la pena? -
Seijii: per mille corifene, non so che fare…
- infine c’è Mike, lui che coi sensi di colpa ha imparato a conviverci molto più in fretta dei coinquilini nella sua testa, per lui è una notte di studio da non sprecare: giù quindi di Freud mentre i sensi di colpa per le mostruosità commesse ieri di sua spontanea iniziativa gli scorrono fra le pagine-
Mike: l’IO Voglio è il calderone degli istinti e delle pulsioni più ancestrali della nostra mente, è una delle due anticamere dell’infelicità dell’Io assieme al Super Io. Okay. L’IO Voglio costringe continuamente l’Io a fare ciò che vuole senza porsi alcun limite né di sentimenti né di leggi, e per questo il Super Io interviene in direzione diametralmente opposta schiacciandolo a sua volta… L’IO Voglio potrebbe essere Mal, quindi. Però non sta scritto da nessuna parte come impedirgli di prendere vita e soprattutto possedere un altro corpo! Qui non ne uscirò mai. Però ora che ci penso, se Mal è l’IO Voglio chi sarebbe il mio Super Io? Chester, Manitoba, Vito o Svetlana, non li ci vedo ricoprire un ruolo così responsabile.
Forse sono il Super Io…di me stesso? In effetti soltanto Io ho potuto fermare le mie personalità la prima volta, e poi Mal la seconda. Quindi se ora il mio Io Voglio si è “trasferito” da Dawn sopprimendone l’Io originale e il Super Io come aveva fatto con me, lasciando il mio Io libero invece, e quindi il mio Super Io, forse potrei…
Diventare il Super Io di Dawn per contrastarlo. Come si comporta un perfetto Super Io? –sfoglia freneticamente- Devo saperne di più, avanti. Per tutta la notte.
UEO UEO UEO UEO UEO
Seijii: che caspio?
Rory: le sei in punto. E’ ora del jogging.
Seijii: allora sei stato tu a impostare la sirena come sveglia. Accidentice a te! Mi ero addormentato un’ora fa.
Rory: g-gulp, perdonami per averti svegliato. Hop-hop. Non c’è niente di meglio di una bella corsetta lungo la pista di atterraggio vuota per cominciare al meglio la giornata e riscaldare i muscoli.
Seijii: sei un fenomeno. –torna a dormire-
Rory: tu non vuoi venire a correre con me, giusto? Ehm.
Seijii: trovati qualcun altro, non è roba per me, ok? Ora lasciami in pace.
Rory: ok, sigh. Ci sarà qualcuno sportivo rimasto? Avrei proprio voglia di una bella gara, rilassata.
Ma stanno dormendo tutti. Ah, no, Mike è sveglio.
Mike: non posso, scusa, devo leggere.
Rory: l-leggere? Okay. Peccato. Potrei provare con Leanne? Sembra cambiata, più energica. Poi è una sportiva visto il suo background da nuotatrice. T-Tento. Leanne? Disturbo o sei già sveglia?
Leanne: ciao, Rory. Che ore sono, caro? Mi pare prestino e poi Kyle doveva essere operato non prima delle sette. Non è possibile che sia già ora di ripartire.
Rory: le sette? Tardissimo. I-Infatti non è per questo che ti ho disturbata. Volevo chiederti se ti andasse di fare jogging con me.
Leanne: tesoro, Rory, spiacente ma non fa per me. Io sono per gli sport acquatici, se si trattasse di fare una bella nuotata mattutina accetterei al volo.
Rory: capisco. Allora scusa per averti svegliata, spero non te la sia presa troppo.
Leanne: affatto.
Rory: s-sei sicura, vero?
Leanne: ma certo, stai tranquillo.
Rory: no, mi riferivo al tuo rifiuto.
Leanne: sono certa che se chiedessi ad Azusa lei accetterebbe al volo.
Rory. A-Azusa? Giusto. Potrei chiedere ai Vincenti! Grazie, Leanne!
Leanne: lieta di essere stata utile. Ora però non riesco più a riaddormentarmi. Come posso passare il resto del tempo? Questa macchina della polizia è molto sporca: potrei fargli un bel car wash allora. Avranno una pompa per lavare gli aerei.
-torna poco dopo con tutto l’occorrente-
Car wash di prima mattina, non lo avevo mai provato prima e fa davvero freddo ma adoro provare cose nuove. E sentirmi seksi, sì entrambe sempre.
Azusa: sfida accettata, Rory. Sono pronta, tu sei pronto? Però facciamo un bell’avanti indietro da qui all’autostrada e poi dall’autostrada indietro all’aeroporto.
Rory: oh. Ok.
Azusa: verrà anche Garry con noi così farà finalmente un po’ di moto e sia mai che si alleni un po’, pigrone.
Garry: zzz. Eeeh? Bella battuta.
Azusa: ma io non sto scherzando, Garry-chan.
Garry: sei seria?! Sono le sei!
Rory: allora cominciamo? Non deve essere per forza una gar
Azusa: ahahahah! Certo che lo é. Pronti, partenza, via! Seguite la mia scia se ci riuscite!
Garry: puff pant raggiunto limite fisico. Vi aspetterò…in macchinaaaanf. –stramazza sul cofano- O sopra di zzz.
*Ore 11: 51*
Rory: aaaanf. Aaanf. Aaaaaanf.
Azusa: ho vinto da un pezzo! E’ stato bello.
Rory: tutta l’autostrada…io non lo avevo capito…cinque ore e cinquantuno a correreeeeeeeeeeeenf!
Seijii: bravo, ti sei ritemprato per bene vedo, furbo.
Mayko: ecco la limousine di Kyle, forse finalmente possiamo partire.
-dalla limousine esce Kyle visibilmente cambiato in volto: ora ha le guance gonfiate di botulino e gli incisivi davanti nuovi di zecca, ma da coniglio-
Tutti: ahahahahah!
Kyle: ssssilensszio! Non osssate dire una sssola parola né ridere. –ora ha anche la lingua biforcuta in seguito alla rimozione del piercing- Tu sssei nei guai, Topher, per aver permessso tutto quesssto ssscempio ai miei danni! Oggi ssstesso ti darò il benssservito e nominerò un nuovo conduttore più ssservente di te.
Assspetta e vedrai.
Topher: sigh. Con tre esse. Su, salite tutti sull’aereo, si parte! (Se devo uscire lo farò a testa alta professionale fino in fondo, così magari mi sceglieranno per qualche altro show.)
Ketty: finalmente, non ne potevo più della Germania.
Kurt: dobbiamo per forza andare via così presto? Arrifederci, o’ mia fiera e onnipotente patria!
// Selvatiche //
Ketty: così ora Kyle ha il set completo: i denti da coniglio, e la lingua da serpente.
Mayko: e non dimentichiamo: la faccia da schiaffi.
Ketty: da graffi, semmai. Mi ci farei le unghie volentieri fossi una tigre o una leonessa.
Mayko: dove siamo diretti dunque? Port-au-Prince non mi è chiaro come destinazione.
Noah è la capitale di Haiti.
Mayko: ma è lontanissimo. Se partiamo a mezzogiorno quando arriviamo lì, a mezzanotte?!
Noah: nah, se non incontriamo traffico arriviamo tranquilli tranquilli al tramonto.
Mayko: al tramonto è comunque tardissimo. Finiremo a fare le sfide di notte!
Topher: non l’ho deciso io di aspettare così tanto ma il genio che possiede la trasmissione.
Seijii: meh, tanto cosa cambia? Che importanza ha.
Topher: giusto, voi siete in gara h24 sempre e comunque.
-l’aereo finalmente decolla lasciando ben presto i cieli tedeschi per involarsi sopra l’oceano-
A titolo informativo, nessuno è rimasto indietro stavolta? Noah, Seijii, avete verificato che i vostri compagni ci siano.
Seijii: sì, sì.
Rory: io ci sono.
Noah: ahem, ma certo. –Izzy fuoriesce dal vano dei bagagli e lui tira un sospiro di sollievo-
Izzy: volevo provare anche io a viaggiare coi bagagli per una volta ma non c’era spazio per tutti.
Topher: ok.
Mayko: “Si avvisano i signori passeggeri che è ora possibile slacciare le cinture e che la mensa è aperta.” Finalmente si mangia. Aspetta, ma non mangeremo ancora tedesco, vero?
Ketty: pesce neanche a pregare miagolando in cinese. Preferisco digiunare e trovarmi poi da sola del cibo.
Mayko: allora ordino solo per me, e cosa ordino? Uhm.
Rory: che fame dopo quella corsa! Io prendo un panino con wurstel e crauti, tu?
Seijii: non ho fame. Ordina solo per te.
Rory: tutto bene?
Seijii: no, questo viaggio è un completo fallimento. Mi chiedo che senso abbia a sto punto. Ieri ci siamo salvati per miracolo per un’idea che ho avuto all’ultimo, come al solito.
Rory: appunto, non sei contento? Ci hai salvati ancora alla grande.
Seijii: sì, ma cosa ne sto guadagnando di concreto io da questa gara? Ho perso Kelsea, ho perso KJ, mentre tu hai trovato Monika. Per te ha senso eccome essere qui, le tue soddisfazioni te le sei prese. Ma io?
Rory: n-non ho pensato a te finora, scusa.
Seijii: ironia della sorte.
Rory: davvero, non pensavo di stare avendo più fortuna e successo di te. E’ p-paradossale.
Seijii: ecco, per questo sto pensando di lasciare.
Rory: v-vorresti che ci ritirassimo?
Seijii: non lo so, ci sto pensando, mi spiacerebbe ma non ce la faccio più così. Ho bisogno di qualche soddisfazione anch’io.
Rory: già. M-Ma quale…?
Seijii: non ne ho idea. Vabbè, che ne dici adesso che tu ti godi il tuo pranzo e io mi distendo un po’? Ci risentiamo all’atterraggio.
Mayko: alla fine ho scelto: prendo un doner kebap! Un raggio di luce in mezzo a tutta questa germanizzazione.
Noah: eh già, la cucina turca va forte da queste parti.
Mayko: per fortuna.
Dawn: lo prendo anch’io.
Mayko: …
Mike: guarda che c’è l’agnello dentro.
Dawn: e allora? Munch.
Mike: è carne.
Dawn: cugh, è vero. –scrolla le spalle- Ho troppa fame per fare la schizzinosa, una deve pur mangiare.
Mike: sei sicura? Sei sempre stata vegana, potresti sentirti male.
Dawn: effettivamente adesso comincio a sentire un po’ di… bll. Ahh che ho fatto? A me il bagno!
Mayko: come faceva a non sapere che nel kebab c’è della carne? Lo so io che vengo dall’altra parte del mondo, cioè. Mi pare così strano.
Mike: ha funzionato.
// Altruisti //
Dawn: non mangio carne da mesi -è chiusa in bagno a dare di stomaco- ho solo mangiato un boccone e questo stupido corpo vegano è già andato in tilt. No urgh. Basta.
Mike: sono sicuro che è stata Dawn a reagire. Ha reagito al rimprovero del Super Io, cioè a me. Forse ho trovato uno sbocco finalmente.
Dawn: basta vomitare! Avrò messo in bocca sì e no un pezzo di pelle dell’agnello! >BLEARGH!
Mayko: ahh! E’ piccantissimo. Però è anche tanto buono!
Mike: già, è squisito.
Mayko: mi spiace per lei che non possa mangiarlo. A proposito, come sta adesso?
Mike: niente di allarmante. Ha solo un leggero Mal di stomaco.
// Noah: mi chiedo quanti abbiano effettivamente capito che intendessi il tramonto del giorno dopo.
>>>>>
*Port-au-Prince, 16:51 Lunedì*
Noah: orgh, e dopo 30 ore di volo questa è la condizione delle gambe. Osservate pure da vicino: la circolazione sanguigna ormai non esiste più come potete vedere.
Rory: ho tutti i diti intorpiditi.
Topher: dopo trenta ore di volo o giù di lì, e-eccoci arrivati! Ah, le gambe. –scendono tutti dall’aereo vacillando e zoppicando- Benvenuti a Port-au-Prince, ad Haiti, la cui storia antica di pirateria è proverbiale. Tutte le prove di oggi saranno infatti a tema.
Izzy: boom! Adoro i pirati.
Noah: quindi il viaggio serviva per prepararci meglio al ruolo, la camminata da pirati ora ce l’abbiamo di sicuro.
Topher: mi mancava il tuo sarcasmo in questi ultimi giorni. Sai? Bello vedere che sei tornato in piena forma. Ad ogni modo, le occasioni per sgranchirvi le gambe oggi non vi mancheranno: potete cominciare subito! Inforcate i vostri tandem e raggiungete la spiaggia e con essa il primo pulsante di tappa.
-tutti si fiondano a pedalare, perfino gli Aristocratici, o meglio, solo Leanne-
Kyle: vai pure. Io andrò in elicottero ssstavolta.
Leanne: okkei…
Topher: prenderò la bicicletta anche io, ogni tanto un po’ di moto fa bene. Non mi sentivo più le gambe. Ehilà, ricordatevi che siete solo sette e che ogni posizione di vantaggio durante la gara può essere determinante.
Mayko: per favore, non farmi venire ancora più ansia di quanta già non ne ho!
---
Gerry: non riuscirai mai a mettere le mani sul mio tesoro, Morgan Pete, senza prima essere passato sul mio cadavere e avere strappato le mie falangi una ad una per staccarle dallo scrigno.
Pete: yar! Se dovrò farlo lo farò senz’altro senza problemi, Logan Gerry. Ormai sei un pirata vecchio e obsoleto il cui teschio non potrebbe più neppure averle due tibie incrociate integre.
Gerry: allora fatti sotto, se ne hai il coraggio! Vieni avanti, topo di fogna.
Pete: lo hai voluto tu, quando avrò finito con te le tue ossa saranno buone solo per i pescecani senza denti! –spicca un balzo all’arrembaggio prendendo uno strappo- Ah, il colpo della strega.
Gerry: visto? Sei tu quello incartapecorito e in decomposizione. Adesso assaggerai il filo della mia lamahiaaa! Il gomito del tennista. –cambia braccio- Difenditi, marrano!
Pete: -zoppica- il piede d’atleta. Ti sfiletterò come un baccalà.
Gerry: devi solo provarci. Crack. La sciatica! –si ribalta per terra come una tartaruga sul guscio-
Regista: stooop! Portate subito altro Voltaren.
Pete: e anche una gru per rigirare la tartaruga decrepita.
Gerry: e un ferro da stiro per far tornare la schiena dritta alla piantaggine ultracentenaria.
// Tennisti Rivali //
Pete: tempo fa un certo Chris Mc Lean, giocatore di badminton di mezza tacca, si è rifatto una carriera e degli sponsor girando alcuni pessimi film. Abbiamo pensato che potevamo provare a fare lo stesso, ma forse non abbiamo più il fisico nemmeno per fingere di fare sport.
Gerry: già, nonostante siamo di gran lunga meglio di quel giocatore di bassa lega l’età ci frega parecchio. Avete visto com’è conciato Pete? Al massimo potremmo fare film spazzatura, dove lui è l’umido. Ahahah!
Pete: lui invece sarebbe già pronto per il riciclo: è già in auto-decomposizione. Eheheh.
Regista: riprendiamo a girare. Azione! Per modo di dire.
*PRIMA SFIDA*
Tutti: Click.
Mayko: prima volta che arriviamo tutti all’unisono.
Azusa: godetevela finché dura, perché al traguardo non sarà così.
Koffee: su questo ci puoi giurare, perché saranno nuovamente i migliori qui ad essere i primi!
Leanne: “SFIDA 1-TESORO MEZZALUNARE: i membri di ogni squadra si dividono i compiti: devono recuperare un tesoro ciascuno (amuleto a forma di mezzaluna) facendo in modo che le due metà combacino perfettamente per formare un disco di luna perfetto che rivelerà l’ubicazione del prossimo pulsante. I tesori dei due tipi si trovano su due relitti diversi uno in superficie naufragato nella scogliera e uno sprofondato sott’acqua.” Non so dove sia finito, ma conoscendo Kyle, scelgo il relitto sottomarino. -proprio in quel momento vede l’elicottero di Kyle atterrare direttamente sopra la nave abbandonata- Ah, ecco il perché. Ora si spiega tutto.
Koffee: non è giusto che sia già arrivato lì! Topher!
Topher: ormai dovreste saperlo che ho le mani legate a questo punto u.u –si prepara l’occorrente per prendere il sole sulla spiaggia-
Koffee: io non sono la scema del villaggio, non me la farò certo a nuoto come una qualsiasi fra questi perdenti. Ehi, tu, quanto vuoi per quella moto d’acqua?
Noah: così adesso sono due i team che si comprano le vittorie, perfetto.
Izzy: già.
Koffee: ehi, sto sfruttando le mie risorse personali. Non è barare! E’ essere la migliore. Detto questo, buona nuotata!
Noah: comunque, ho già svolto una sfida del genere l’anno scorso e me la sono cavata straordinariamente bene sott’acqua. Perciò io mi occuperei del recupero sottomarino.
Izzy: quindi lasci a me l’abbordaggio della nave pirata fantasma? Magnifico! –prende la direzione della scogliera nuotando come un siluro-
Noah: certo, la “nave fantasma”. Tutta tua. Eeeh, non cambierà mai. –indossa la maschera da sub-
Rory: anche tu sei più esperto di me in acqua, ti va di occupartene tu?
Seijii: meh. –scrolla le spalle e si immerge sott’acqua-
Rory: o-ottimo. Allora adesso una bella nuotata.
Azusa: porti Garry con te, Rory? Mi è venuta un’idea fantastica: lui sta su un materassino e tu lo spingi fino alla nave, così farai il doppio dei muscoli in esercizio!
Rory: p-perché dovrei farlo però?
Azusa: per alleanza. Avere l’onore e la certezza di seguire la scia della sottoscritta comporta il giusto prezzo, capito? –gli dà una forte pacca sulla spalla- In acqua, ora! Splash!
Garry: io non ho problemi di crampi, tranquilli, posso stare sdraiato quanto voglio.
Rory: dubito che Seijii approverebbe, ma al momento non è interessato alla gara quindi va bene, sigh.
Azusa: esatto, ora sei tu il leader, Rory, fatti valere!
// Selvatiche //
Mayko: mia sorella è un hidoi, un vero mostro. Con la sua ispirante parlantina e il carisma soffocante è riuscita a farsi l’ennesimo discepolo da usare poi come pulviscolo da bruciare per alimentare la coda della propria stella cometa. Sapphire, Monika, Koffee, e ora Rory.
Ketty: non mi resta che sfruttare la situazione a mia volta a mio vantaggio.
Mayko: che intendi? -Ketty si accovaccia a uovo prendendo la rincorsa per spiccare un balzo atterrando sulla pancia di Garry- Ohh!
Garry: ehi. Sei la ragazza più strana che mi sia saltata addosso, sai?
Rory: gulp, che significa?
Ketty: vi spiace se vi “rubo” il passaggio? Su, siate cavalieri.
Rory: (groan) certo, certo.
Ketty: prr prr. –si accovaccia perfettamente sopra Garry-
Garry: che sensazione rilassante, zzz.
Mayko: che furbastra. –sorride e si tuffa in acqua immergendosi con il boccaglio- Il relitto che cerco non dovrebbe essere molto lontano. E’ quello? Sì. Arrivata quindi. Ci sono già tutti. Sarà bene che mi sbrighi a cercare la cassa col tesoro.
Ora che ci penso: se fosse chiusa a chiave? Come farei ad aprirla. Mica mi hanno dato una chiave! Meglio stare calma, intanto trovo il forziere.
Dawn: ho una proposta: visto che ieri è andata così bene, ti va di collaborare anche per questa sfida?
Mayko: ma certo!
Noah: fin qui solo alghe. Proviamo nella ex cabina del capitano. Si può passare da qui, sì. Allora, ci sono un po’ di forzieri qui. Troppi per fidarsi. Lascerò che qualcuno li apra “prima” di me, con nonchalance.
Mumble, mumble, come potrei entrare qui dentro? La porta è ben sigillata ed è troppo dura da abbattere.
Kurt: per te forse, piccolo molle scarto di kartoffel. Scostatiii!
Noah: cedo alla superiorità e miglioria.
Kurt: finalmente qualkvuno intelligente. –apre uno scrigno a caso e questo si richiude a mo’ di tagliola intrappolandolo- Aaahhh! Le mie pofere pracciaaaa!
Noah: eh, sì. Conviene sempre cedere il passo alle intelligenze superiori. Ora sono certo che nessuno di quelli è il tesoro che cerco, perché trappola uno, trappola tutti messi così in bella vista.
Leanne: sulla M/N Cactus (Nave Abbandonata di Hoenn) i tesori migliori si trovavano di solito nella parte più interna e sprofondata della nave, quindi se valesse lo stesso qui...vediamo se è possibile addentrarsi sotto il ponte di coperta. Qui c’è un ingresso. Ci passo? Magari stringendo le…fatto. Vediamo se trovo ciò che sto cercando. Vedo tante alghe e tanti coralli e tanti pesci, e scheletri. Bene?!!
Kyle: dov’è il tesssoro? Inaudito che il detector non stia rilevando nulla!
Izzy: all’arrembaggio, corpo di mille caleidoscopi!
Kyle: non osate avvicinarvi a questa nave, in quanto padrone del reality show ho il diritto di esclusiva finché non salta fuori il mio tesssoro.
Izzy: bum! Ma per favore. Voglio proprio vedere come mi impedisci di salire. Sono una autentica discendente della filibusta e se ti metterai sul mio cammino ti farò a fettine.
Kyle: non osare! Aaah. Sei salita lo stesso?! Che tu sia maledetta.
Izzy: allora, se il metal detector non funziona qui serve il mental detector della sottoscritta, e naturalmente scordati che te lo venda. Adesso, mi calibro. Sul tipo di oggetto che devo cercare…un tesoro a forma di mezzaluna…
Koffee: calibra, calibra, mentre tu calibri io cerco dappertutto e vi brucio tutti quanti!
Rory: anf, pant, siamo arrivati prima che io fossi arrivato.
Garry: zzz.
Ketty: prr? Fine delle fusa quindi, grazie del passaggio.
Garry: stavo dormendo così bene, peccato.
Kyle: no, questa invasione non la tollero!
Ketty: zitto o ti graffio quella faccia da tiragraffi che ti ritrovi.
Kyle: argh.
-si mettono tutti a cercare freneticamente tra i resti della nave abbandonata, sopra e sotto-
Avevo espresssamente disposto di farmi trovare il tesoro già pronto!
Rory: forse dobbiamo cercare degli oggetti che ricordino la forma della mezzaluna? Se solo sapessi pensare alla Seijii. A-Aspetta! U-Un’àncora me la ricorda la luna. Gli amuleti potrebbero essere nella catena.
Kyle: che cosa? Voglio quell’ancora, ho io la precedenza! Ti pago per trovarmela.
Rory: c-come sarebbe?
Kyle: considerati assunto: trovami l’ancora e ti pago sssubito.
Rory: ma l’ancora sta proprio qui sotto.
Kyle: quanto vuoi per recuperarmi tu il tesoro?!
Rory: uhm.
Kyle: allora decido io: 51 $
Oh, cielo. Vero che ho perso il portafoglio per colpa di Leanne! Allora non avrai un centesimo, farò tutto (cielo) da solo. Dunque, d-devo scendere per di qui –si arrampica giù per lo scafo arrugginito e ricoperto di cirripedi- cielo, cielo, che schifo, che schifo sono questi? Bll. –trattiene il conato a fatica- A-Ancòra non vedo l’àncora: dove sarebbe, Dory?
Rory: ehm, devi scendere ancòra.
Kyle: ancooora di più?!
Rory: sei sceso di cinque centimetri per ora.
-Kyle si arrampica finalmente lungo la catena della vecchia àncora che cede sotto al nuovo peso spezzandosi e sprofondando-
Kyle: eccolaaaaaaaahhh! Glu glu glu.
Rory: ripensandoci, ho pensato davvero come Seijii alla fine...meglio di quanto pensassi.
-intanto Kyle viene prontamente individuato dalla sua squadra di sommozzatori e recuperato dal fondo del mare…
Leanne: mi resta un’ultima stanza da controllare. Finora non ho trovato nessun tesoro ma chissà, magari qualcosa trovo e si tratta proprio del tesoro. Seijii?
Seijii: no, no, ferma! Mi spaventerai il pesce se entri.
Leanne: non capisco.
Seijii: sono sicuro di avere visto un pesce raro nascondersi qui dentro: ho visto qualcosa di scintillante dalla fessura del soffitto. Potrebbe essere il leggendario mahi mahi dorato!
Leanne: …Seijii.
Seijii: che c’è? Visto che questo reality non mi dà alcuna soddisfazione ne approfitto e mi concentro sul realizzare uno dei miei sogni da pescatore. L’eldorado dei pesci da pesca. Appunto, il mahi mahi dorato. Neanche un dorado (corifena) scintillerebbe allo stesso modo, e, poi, le corifene non vivono certo in mare, me-eh.
Leanne: oh, Seijii. Avrai visto il tesoro, altro che pesce. Su, fammi entrare e ce lo dividiamo.
Seijii: il tesoro? Non è possibile. Sono certo di avere visto quel luccichio muoversi nell’oscurità, e io me ne intendo di pesci, so riconoscere lontano un miglio dove c’è un pesce e dove c’è un oggetto qualsiasi.
Leanne: ammesso che quel pesce esista, come vorresti catturarlo senza la tua attrezzatura?
Seijii: non ci ho pensato! Sono diventato più tonto di un totano, Rory e Garry messi assieme. Aiutami, Leanne! Potrei usare il tuo enorme reggiseno come retino, meh, eh?
Leanne: Seijii?! Neanche per sogno. Riprenditi!
Seijii: ma…
Leanne: ti faccio vedere io cosa hai visto veramente. Permesso. Hai detto il soffitto? –infila la mano- Qualcosa sento.
Seijii: se è viscido è sicuramente il pesce.
Leanne: è liscio.
Seijii: è il pesce, è il pesce!
Leanne: un pesce a forma di chiave.
Seijii: non esistono pesci del genere.
Leanne: me lo confermi tu, quindi. Ecco qua: nessuno scrigno ma una chiave.
Seijii: una chiave?!? E’ assurdo. Non posso essermi sbagliato così.
Leanne: sicuramente è quella che apre lo scrigno che cerchiamo, ora non ci resta che trovarlo. Direi che non si trova qui dentro.
Seijii: come neanche il mahi mahi…
Leanne: possiamo uscire da qui. Ma cosa? Prima ci ero passata. Non è possibile che mi si siano gonfiate nel frattempo.
Seijii: che succede?
Leanne: tu non ci crederai. Sono rimasta incastrata!
Seijii: un’altra volta?
Leanne: spingi e non fare domande cui non saprei rispondere.
Kurt: come sto soffrendooo! Mie dita si stanno gonfiando come wurstel.
Noah: interessante, stando a queste vecchie rappresentazioni c’era una polena a forma di pesce luna una volta su questa nave. E’ palese che fosse il nascondiglio del tesoro.
Kurt: liiiiiibero! Adesso te la faccio pagare, scricciolo.
Noah: ti sei già liberato? Eh eh, ma dalle mie parti chiudere le dita di qualcuno nello scrigno è un segno di rispetto della sua indubbia superiorità. Giuro.
Kurt: se ti prendo!
Noah: aah!
Dawn: visto che pedinare Noah è stata un’ottima idea?
Mayko: già, lui sì che è bravo a dedurre i misteri. Ma dove sarà ora quella polena? Sono passati migliaia di anni dall’affondamento, si sarà staccata.
Dawn: forse non ti sei accorta che questa nave è vicino a un baratro. E proprio la prua è rivolta verso l’abisso.
Azusa: il tesoro si trova dunque là in fondo. Domo arigatò. Mi ci fiondo subito.
Mayko: Azusa!? Noo, il tesoro lo abbiamo trovato noi per prime!
Dawn: aspetta, restiamo dietro.
Mayko: PERCHE’ DOVREI FARLO?
Dawn: percepisco qualcosa di grosso da laggiù.
Mayko: ah, sì? Di che si tratta?
Dawn: lo scopriremo presto.
Azusa: eccomi in fondo. Ed ecco la polena! Qui c’è la spaccatura per aprirla. Devo solo spostare questa grossa foglia di mezzo. Fatto. –è rimasta appiccicata- Ah, strano corallo. Beh, mi staccherò dopo. –un’altra foglia si solleva dal fondale sopra di lei- Un ika qui? –viene avviluppata dai tentacoli-
Mayko: quello è UN CALAMARO GIGANTE? Ma non siamo in Giappone!
Dawn: si sarà naturalizzato francese si vede, comunque che ci importa? E’ perfetto per noi. Ci dà l’occasione giusta per liberarci di Azusa.
Mayko: LIBERARCI? PER SEMPRE? N-No, lei è pur sempre mia sorella.
Dawn: avanti, so che lo desideri tanto, Kami.
Mayko: non c’è nessuna Kami qui, ho detto di no! Smettila Dawn, ti prego.
Dawn: oh, scusami, non intendevo. Si sta facendo tardi e Moon comincia a palesarsi in me come una licantropa.
Mayko: so cosa si prova, sarei ipocrita a serbarti rancore.
Azusa: lasciami andare! –si libera gettando con i piedi la sabbia negli occhi tentacolari del calamaro- Hai commesso un grosso errore, amika mia. Farò takoyaki di te!
Dawn: comunque la situazione va sfruttata: la distrazione di Azusa ci permette di prendere il tesoro senza temere né lei né il calamaro.
Mayko: vero! Non voglio affrontare mia sorella dopo che avrà fatto polpette di quel mostro. Sbrighiamoci. Oh no, lo sapevo! E’ chiuso a chiave. L’avevo pure pensato! Ora dove sarà quella chiave? Sarà sulla nave.
Dawn: oppure ci servirebbe un Klefki.
Mayko: il pokémon portachiavi che custodisce tutte le serrature esistenti? Sì, sarebbe perfetto. Dove lo troviamo qui sul fondo del mare?! Un mare che NON è neanche GIAPPONESE, ricordo.
Dawn: un pokémon ce lo abbiamo sempre a disposizione, Giappone o non Giappone. Proprio qui, davanti a me.
Mayko: IO?
Dawn: sei una Zoroark.
Mayko: a metà, specifico. Non posso trasformarmi, è contro il regolamento ricorrere ai poteri! L’ho promesso a inizio della gara.
Dawn: regolamento? In natura non esistono leggi se non quelle di sopravvivenza. In un reality dove gli Aristocratici, i Migliori, i Lenza & Esca e tua sorella sono arrivati fin qui a suon di inganni, perché dovresti continuare così? E’ la selezione naturale che spinge gli animali a escogitare inganni e l’uomo è un animale alla fine.
Mayko: hai ragione. SONO STUFA DI FARMI FREGARE. Adesso mi trasformo ma solo per questa volta! –si preme forte la coda più volte- Ehm, eccomi qua. Ha funzionato? Sono una Klefki?
Dawn: ricordi in tutto e per tutto un mazzo di chiavi.
Mayko: infila piano, ricorda che ogni chiave è come se fosse un pezzo del mio corpo.
Dawn: ma certo, sarò delicatissima. Questa non entra, questa neppure, ecco quella che gira.
Mayko: ah, solletico, solletico!
Dawn: aperto.
Mayko: dimmi che c’è il tesoro dentro o mi arrabbio.
Dawn: tranquilla, è pieno così di mezzelune dorate!
Mayko: evviva. Allora disinseriscimi così posso raccogliere la mia parte e andare.
-Dawn richiude il forziere e tenta di estrarla via-
Dawn: questa non ci voleva.
Mayko: Dawn?
Dawn: sembra che tu sia rimasta incastrata dentro.
Mayko: CHE COSA DOVREI FARE ADESSO?
Dawn: non lo so, magari ci vuole qualcuno più forte di me per tirarti fuori. Peccato, perché sarebbe stato un piano perfetto: toglievo la chiave e saremmo state le uniche a potere aprire il forziere. E’ andata così invece.
Mayko: no, aspetta, vuoi dire che mi scopriranno?!
Dawn: shht, magari se starai zitta non si accorgeranno che sei una chiave vivente. Vado a recuperare Mike e lo porto qui. Resisti. Non farti scoprire nel frattempo.
Mayko: . . .
Azusa: è tutto qui quello che sai fare? Sistemato. Torniamo all’obiettivo principale: il tesoro. –non fa in tempo a girare la chiave che viene ripresa e trascinata via in un antro ulteriore- Ahh!
Mayko: !!!
Azusa. Non pensavo potesse davvero… avevo dato la sua vittoria per scontata…e adesso? Azusa…sniff.
Izzy: bip bip bip, ancora niente.
Koffee: ma dov’è il tesoro? Ho esplorato questa nave da cima a fondo e non è saltato fuori un solo scrigno!
Mike: però è strano. Se questa è una nave abbandonata come fanno a esserci ancora le vele? E se…
Koffee: che hai detto?
Mike: niente!
Izzy: BIP! Individuato bugiardo, individuato bugiardo.
Mike: ma no, sto solo verificando una teoria che mi è venuta. –si arrampica sull’albero maestro- Anf anf!
Koffee: la coffa! Ma certo, è chiaro che si trova lì sopra.
Izzy: tutti all’arrembaggiooo!
Mike: no, no!
Koffee: fuori dai piedi, levati che devo passare!
Ketty: non avete speranze a battere un gatto in velocità d’arrampicata. Eccomi già su. Vediamo cosa c’è qui.
Garry: io che credevo di avere trovato un posticino perfetto per proseguire il pisolino.
Ketty: incredibile, dorme più questo di un gatto vero…
Koffee: ecco qua! Ora regoliamo i conti.
Ketty: sicura di volerlo fare? –mostra le unghie affilate-
Izzy: addosso!
Rory: c-c’è posto anche per me?
Izzy: ma certo, accomodati. Dopodiché prendi questo. –lo fa volare di sotto con un calcio equino in pieno petto- I-ah!
Splash!
Niente di personale. Fuori uno, chi vuole essere il prossimo?
Koffee: n-non mi fai paura, pazzoide.
Garry: ma proprio qui dovete fare catfighting? Uff. –ed è lui a essere scaraventato in acqua subito dopo- Splash!
Ketty: vediamocela solo tra noi ragazze.
Mike: vai che non badano a me. Adesso posso finalmente verificare se la mia intuizione è stata esatta: altro che coffa le mezzelune dovrebbero trovarsi qui, al posto dei ganci delle vele. Eccole. Quante ne dovrei raccogliere per andare sul sicuro?
Ketty: ma che bravo, hai trovato il tesoro per davvero. –se la trova improvvisamente davanti a sé che gattona lentamente lungo l’asta orizzontale della vela-
Mike: ma come? Non eravate impegnate a lottare per badare a me?
Izzy: sì, ma poi è scattata la complicità femminile e tra ragazze selvagge ci si intende con un’occhiata.
Ketty: e a me non è certo sfuggito il riflesso del tuo bel medaglione che si muoveva furtivo, proprio come l’altra volta.
Mike: ah. –si trova bloccato tra le due- Allora prendo giusto due-tre mezzelune e tolgo il disturbo, eh.
Izzy: con me non te la caverai così a buon mercato. Devo ancora avere la mia vendetta!
Mike: -schiva il pugno- ti sei fissata. –ma non la ginocchiata nello stomaco immediatamente dopo- Ahia! Cough.
Izzy: questa è nuova: l’ho imparata ieri sulla mia pelle. Non finisce qui, guarda ora arriva il meglio!
Mike: ma ma maaa!
Koffee: a me però avete menata sul serio altro che finta. Grr! Ve la faccio pagare cara. –versa il caffè sul legno marcio che inizia a inclinarsi- La vendetta va servita sempre bollente come il caffè.
Izzy e Mike: oh-oh.
-Ketty è l’unica ad avere la prontezza di riflessi e saltare aggrappandosi alla rete della vela prima che l’asta si spezzi staccandosi e cadendo di sotto con i due sopra-
Koffee: così imparate.
Ketty: tanto avevo già preso ciò che mi interessava.
Koffee: ah sì? Tanto lo prenderò anche io tra poco, anzi, prima che tu possa scendere da lì. –scende lungo l’albero maestro stile pompiere- Che mi è saltato in mente? Io non sono mica Kelseaaaah! Katasplortch! –cade in un barile di catrame per imbarcazioni- *&%#@
Izzy: anche fredda con il catrame non è male, ti pare? Vendettahahahah! –sviene infine esanime-
Ketty: non mi rimane che aspettare Mayko. –si arrampica rimettendosi comoda nella coffa-
…intanto dall’altro lato della nave i subacquei hanno ricondotto Kyle in superficie…
Kyle: fate adagio a riportarmi a bordo, ssschiavi. E asciugatemi. Non sopporto i vestiti bagnati! Andate a procurarmene degli altri, firmati. Che aspettate? Sparite dalla mia vista. –si spoglia- Ricordate che se assspetterò troppo vi licenzierò in tronco e ridurrò le vostre famiglie sul lassstrico!
Dawn: tonto, dove sei? Ho così tante mezzelune da potere vincere due volte. E ho sistemato in un colpo solo la selvatica e sua sorella. Tu? Mh, che bel profumino di massacro sento. Ah ah ah, che sconquasso, spettacolo.
Mike: ohi, ohi. Qui è successo il finimondo, non hai idea.
Dawn: avrei voluto esserci. Mi stai piacendo sempre di più ultimamente. Ma non perdiamo tempo, confrontiamo i nostri tesori e troviamone uno che combacia.
Mike: questo no, questo neanche, questo mi sembra.
Dawn: sì, combacia perfettamente. Guarda che bella luna piena.
Mike: bella, bella, ma ultimamente la luna mi va di traverso.
Dawn: poverino, chissà come mai. MUAHAHAHAH!
// Altruisti //
Dawn: siamo in prima posizione come avevo previsto. La mia divinazione si sta avverando.
Mike: allora adesso dovremmo scoprire dove si trova la prossima destinazione. Si vede una mappa incisa nelle due metà.
Dawn: ottimo.
Mike: ma non so assolutamente a che isola corrisponda. Ci vorrebbe un GPS e poi come dovremmo raggiungerla?
Dawn: io so dove trovare sia il GPS che il mezzo di trasporto: l’elicottero che Kyle ci ha lasciato così gentilmente a disposizione.
Mike: ah, a posto. Quindi vuoi che rubi un elicottero, pur non avendone mai guidato uno prima.
Dawn: il massimo del trasgressivo, nevvero? Sono fatto così. Scrinkle! –rompe il vetro del portello con una gomitata-
Mike: -sospira- se non lo so io. Dovrebbe essere questa la leva per sollevarmi da terra. Vlat-vlat-vlat.
Kyle: non sapevo che avesse il pilota automatico, ma che cosa? Non dovrebbe partire senza prima il mio consenssso! Al ladro!
Mike: argh, ho sentito di avere urtato qualcosa. Oscillaaa. Perdiamo quota!
Dawn: ahahahaha, oh sì! –l’elicottero sbanda pericolosamente in mezzo ai tronchi e alle vele della nave- Come mi sto divertendo. Ancora!
Mike: oddio noo! –l’elicottero passa attraverso l’albero maestro tranciandolo di netto-
Kyle: santo cielo. –viene schiacciato-
Dawn: fantastico!
Mike: come l’ho vista brutta.
Dawn: smack! Sono così orgoglioso di te, fratellino.
Mike: oh cielo.
Dawn: puah, che mi è preso? Dimentica ciò che ho appena fatto e detto, seduta stante.
Mike: volentieri.
-finalmente riesce a far volare l’elicottero stabilmente prendendo il largo-
Ketty: “e ho sistemato in un colpo solo la selvatica e sua sorella”. Così Mayko è nei guai. Lì sotto da qualche parte, in profondità…
Hostess: ATTENZIONE: informiamo i passeggeri del volo 21 Konrad Adenauer- Port au Prince che la partenza è stata posticipata a tempo indeterminato su volontà del proprietario della compagnia aerea. Grazie della vostra attenzione. Siete pregati di scendere subito dall’aereo.
Koffee: cosa? E dove dovremmo andare a quest’ora di notte??
Seijii: ma, che succede?
Rory: gulp, a quanto pare dobbiamo lasciare l’aereo.
Seijii: perché? Yawn…
Hostess: forza, tutti fuori, abbiamo già riaperto i portelli.
Mayko: bel servizio la vostra compagnia! Dove dovremmo passare la notte noi ADESSO?
Topher: la compagnia appartiene a Kyle, vi ricordo. Voi non so, ma io in qualità di conduttore ho già l’albergo prenotato di default.
Ketty: un posticino io lo conosco. –sale nel vano del tir- Buomiaonotte.
Mayko: beata lei che si addormenta come niente, a me invece il sonno è già passato.
Rory: ah, giusto, possiamo dormire nelle macchine.
Noah: chi ce le ha ancora integre…
Izzy: io so dormire anche sottosopra. Guarda! –si infila nella macchina ribaltata e appende le gambe allo specchietto retrovisore- Zzz.
Noah: comodissimo, ma passo.
Koffee: esigo una spiegazione da qualcuno: perché non abbiamo potuto partire!
Leanne: perché Kyle ha chiesto un’operazione dentistica urgente e finché la sua faccia non sarà tornata come nuova dovremo starcene tutti qui. Quindi, cari miei, vi auguro una buonanotte e mi unisco a voi. –entra in macchina e si addormenta-
Koffee: quindi è colpa di tuo cugino se mi trovo qui fuori costretta a pernottare all’addiaccio? Mi sentirà quell’idiota. Abbiamo pure i finestrini rotti, brrr. Non ci sto!
Kurt: neanche io se per kvesto!
Koffee: voi perdenti state pure qui fuori a congelarvi come barboni, noi che siamo superiori (anche economicamente) andiamo a prenotarci una notte al motel.
Noah: auguri a trovarne uno aperto per voi nel cuore della notte.
Koffee: allora… Ma certo, come ho fatto a non pensarci subito? Convinceremo l’hostess a farci dormire a bordo dell’aereo, in prima classe in quanto vincitori.
Kurt: sfoggerò il mio fascino teutonico per incuterle il ciusto timore reverenziale.
Koffee: parlavo di soldi.
Kurt: nein! Lei defe capire chi ha di fronte e comportarsi di conseguenza.
Hostess: volete dormire qui? Fuori la grana. Accetto solo in franchi.
Koffee: come in franchi? Siamo tornati indietro nel tempo? Non vi eravate convertiti all’euro da queste parti oltre 15 anni fa?!
Kurt: ahimè, è fero. Comunque io ce li ho dei franchi. Ecco.
Hostess: poi questi franchi li rivenderò a un numinastico e guadagnerò il triplo di quanto avrei preso in euro. Capito, testine di krauti? Accomodatevi, io vado a diventare ricca!
Koffee: come mai ti sei portato dei franchi nel portafoglio? Da dove li hai tirati fuori simili pezzi da museo, e perché?
Kurt: nella mia famiglia si continua a usare i franchi come moneta di scambio. Non sia mai che ci saremmo confertiti all’ignobile moneta stampata dall’Europa rinunciando al nostro storico conio. Deutchland è e sarà sempre Deutchland anche in Europa!
Koffee: ora che ci penso…perché non siamo andati a casa tua a dormire?
Kurt: ci siamo già stati ieri.
Koffee: come sarebbe?
Kurt: sfeglia! Kvando ho detto che giocavo in casa dof’eri? Il Neuschwanstein Schloss e dintorni appartiene alla mia famiglia da generazioni.
// Migliori //
Koffee: quel castello era il tuo?! Allora come hai permesso che venisse usato per quella sciocca competizione ed essere invaso così da un branco di plebei e combinaguai?
Kurt: purtroppo. Non ci abito più da tempo. La mia famiglia è stata costretta a venderne i diritti di usufrutto che sono stati acquistati dall’indegna e cicisbea famiglia Prince, offero da mio cugino amerikanen. Ebbene sì, sono un nobile decaduto, ma pur sempre un sangue blu fiero cermanico! La crisi colpisce anche i nobili, sai.
Koffee: tutto chiaro. Uao, non l’avrei mai detto considerata la tua boria. Per fortuna che io non ho di questi problemi, ma per colpa di Kelsea la nostra bella villa è sempre stata una discoteca aperta a cani e Tepig.
Kurt: infece ora il mio castello natio è preda di trinariciuti turisti amerikanen coi loro pampini che credono di andare a Disneyland solo perché è il castello delle fiabe. Mi piange il cuore per un simile oltraggio.
Noah: atciù. Perfetto, mi sto raffreddando. Magari ci fossero Christine ed Emma ora a scaldarmi. Già. Tutte e due. Mi chiedo se sia giusto che sia finita così. Non mi sentivo pronto per una relazione, ora mi trovo ad averne due assieme. Mi consumeranno come un fiammifero…Glom.
Toc-toc.
Mayko: avanti. Chi è?
Noah: per caso c’è un posto per un terzo incomodo? Giuro che non farò nulla di tipicamente “maschile” al dormire con due ragazze. Sono già in overbooking in tal senso.
Mayko: sei tu, Noah. Va bene, puoi stare con noi.
Noah: carino il posticino, anche arredato.
Mayko: non iniziare col sarcasmo o ti chiudo nella gabbia vuota. Comunque, sono contenta di avere qualcun altro, mi annoiavo visto che mi è passato completamente il sonno, grr.
Noah: a dire il vero avrei un po’ di sonno ma quattro chiacchiere se vuoi le possiamo fare.
Mayko: oh, bene! Io sono irrequieta perché mi è tornata la paura che torni Kami. Ne ho parlato con Dawn ieri e mi sono riaffiorati ricordi che avevo sepolto da un po’, pensavo che raccontarglieli mi avrebbe fatto sentire meglio invece è stato peggio: ora continuo a pensarci! A ripensare a quella che ero. A proposito! Devo ancora restituirti il libro che mi avevi prestato. Ora finalmente posso. Ecco! Scusa se l’ho tenuto tutto questo tempo.
Noah: figurati, non che a me servisse poi. Comunque il mio consiglio è: non stressarti su questa storia. Più ci pensi peggio sarà. Vivi Hakuna Matata, senza pensieri, e tutto continuerà ad andare bene.
Mayko: è facile per te che sei abituato. O sei mai stato stressato tu da un pensiero fisso?
Noah: cough, che ne dici?
Mayko: ah, vero le Antinomie. Come è andata a finire?
Noah: mi amano tutte e due e hanno scelto loro per me: threesome. Come farò a gestirmele? Già era stancante stare dietro a una alla volta, figurati due. Mi succhieranno via ogni energia fisica e mentale.
Mayko: ti lamenti?!? Non hai trovato una che ti ama ma due, 2, QUANDO C’E’ CHI ANCORA ASPETTA CHE QUALCUNO LE DIA IL PRIMO BACIO E HA COLLEZIONATO INVECE UNA SFILZA DI RIFIUTI CLAMOROSI PRIMA PERCHE’ PAZZA E TSUNDERE, POI PERCHE’ FURRY E SELVATICA, E PER QUANTO SIANO TUTTI PRONTI A FARE FAN ART SU DI ME NESSUNO MI HA MAI DESIDERATA SUL SERIO!
Ketty: Mayko, sssht. Voglio dormire.
Noah: ehm, ehm.
Mayko: che c’è, sono stata aggressiva? Allora meglio dormire. Molto meglio. Ma guai a te se sarai di nuovo ingrato verso la fortuna che ti è capitata DAVANTI A ME. Notte!
Noah: ‘notte.
Ma per entrambi questa è una notte agitata da riflessioni e ripensamenti, e non sono gli unici…
(parte da leggere con sottofondo i primi 32 secondi di “Savant-Alchemist: Pirate Bay” anche in loop)
- Noah si gira e rigira ora vedendosi Christine ora Emma affianco come le rispettive mamme le hanno fatte -
Noah: ergo, stanotte non si dorme neanche a pagare.
- Mayko non riesce più a chiudere occhio per l’agitazione quindi si mette al posto di guida. Vede sé stessa nei finestrini e negli specchietti del camion, ma non le piace ciò che vede, non si piace: IN FONDO, chi vorrebbe mai UNA CREATURA SELVAGGIA CON LA CODA E LE ZAMPE COME SUA RAGAZZA DA BACIARE, FARSI COCCOLARE, SENTIRSI AL SICURO FRA LE SUE BRACCIA E AVERE IL CORAGGIO DI USCIRCI AL CINEMA, AL RISTORANTE, DOVE CAPITA? -
Mayko: E PRIMA CHE LO DICIATE, LESTER KOMBY E’ GIA’ IMPEGNATO! –vede di colpo l’altra sé nello specchio: Kami- No, vai via. Sono calma…tu non esisti più…non mi farò nuovamente divorare dalla tua invidia…non massacrerò Noah solo perché è stato cinico poco fa a dire certe cose DAVANTI A ME. Sparisci! –stacca lo specchietto a morsi- Anf, torno a dormire.
- se Atene piange Sparta di certo non ride. Ora, a parte il fatto che Mayko è più Sparta, anche per Seijii la notte porta sconforto: ha salvato la pelle anche ieri ma è ancora convinto che ne valga la pena? -
Seijii: per mille corifene, non so che fare…
- infine c’è Mike, lui che coi sensi di colpa ha imparato a conviverci molto più in fretta dei coinquilini nella sua testa, per lui è una notte di studio da non sprecare: giù quindi di Freud mentre i sensi di colpa per le mostruosità commesse ieri di sua spontanea iniziativa gli scorrono fra le pagine-
Mike: l’IO Voglio è il calderone degli istinti e delle pulsioni più ancestrali della nostra mente, è una delle due anticamere dell’infelicità dell’Io assieme al Super Io. Okay. L’IO Voglio costringe continuamente l’Io a fare ciò che vuole senza porsi alcun limite né di sentimenti né di leggi, e per questo il Super Io interviene in direzione diametralmente opposta schiacciandolo a sua volta… L’IO Voglio potrebbe essere Mal, quindi. Però non sta scritto da nessuna parte come impedirgli di prendere vita e soprattutto possedere un altro corpo! Qui non ne uscirò mai. Però ora che ci penso, se Mal è l’IO Voglio chi sarebbe il mio Super Io? Chester, Manitoba, Vito o Svetlana, non li ci vedo ricoprire un ruolo così responsabile.
Forse sono il Super Io…di me stesso? In effetti soltanto Io ho potuto fermare le mie personalità la prima volta, e poi Mal la seconda. Quindi se ora il mio Io Voglio si è “trasferito” da Dawn sopprimendone l’Io originale e il Super Io come aveva fatto con me, lasciando il mio Io libero invece, e quindi il mio Super Io, forse potrei…
Diventare il Super Io di Dawn per contrastarlo. Come si comporta un perfetto Super Io? –sfoglia freneticamente- Devo saperne di più, avanti. Per tutta la notte.
UEO UEO UEO UEO UEO
Seijii: che caspio?
Rory: le sei in punto. E’ ora del jogging.
Seijii: allora sei stato tu a impostare la sirena come sveglia. Accidentice a te! Mi ero addormentato un’ora fa.
Rory: g-gulp, perdonami per averti svegliato. Hop-hop. Non c’è niente di meglio di una bella corsetta lungo la pista di atterraggio vuota per cominciare al meglio la giornata e riscaldare i muscoli.
Seijii: sei un fenomeno. –torna a dormire-
Rory: tu non vuoi venire a correre con me, giusto? Ehm.
Seijii: trovati qualcun altro, non è roba per me, ok? Ora lasciami in pace.
Rory: ok, sigh. Ci sarà qualcuno sportivo rimasto? Avrei proprio voglia di una bella gara, rilassata.
Ma stanno dormendo tutti. Ah, no, Mike è sveglio.
Mike: non posso, scusa, devo leggere.
Rory: l-leggere? Okay. Peccato. Potrei provare con Leanne? Sembra cambiata, più energica. Poi è una sportiva visto il suo background da nuotatrice. T-Tento. Leanne? Disturbo o sei già sveglia?
Leanne: ciao, Rory. Che ore sono, caro? Mi pare prestino e poi Kyle doveva essere operato non prima delle sette. Non è possibile che sia già ora di ripartire.
Rory: le sette? Tardissimo. I-Infatti non è per questo che ti ho disturbata. Volevo chiederti se ti andasse di fare jogging con me.
Leanne: tesoro, Rory, spiacente ma non fa per me. Io sono per gli sport acquatici, se si trattasse di fare una bella nuotata mattutina accetterei al volo.
Rory: capisco. Allora scusa per averti svegliata, spero non te la sia presa troppo.
Leanne: affatto.
Rory: s-sei sicura, vero?
Leanne: ma certo, stai tranquillo.
Rory: no, mi riferivo al tuo rifiuto.
Leanne: sono certa che se chiedessi ad Azusa lei accetterebbe al volo.
Rory. A-Azusa? Giusto. Potrei chiedere ai Vincenti! Grazie, Leanne!
Leanne: lieta di essere stata utile. Ora però non riesco più a riaddormentarmi. Come posso passare il resto del tempo? Questa macchina della polizia è molto sporca: potrei fargli un bel car wash allora. Avranno una pompa per lavare gli aerei.
-torna poco dopo con tutto l’occorrente-
Car wash di prima mattina, non lo avevo mai provato prima e fa davvero freddo ma adoro provare cose nuove. E sentirmi seksi, sì entrambe sempre.
Azusa: sfida accettata, Rory. Sono pronta, tu sei pronto? Però facciamo un bell’avanti indietro da qui all’autostrada e poi dall’autostrada indietro all’aeroporto.
Rory: oh. Ok.
Azusa: verrà anche Garry con noi così farà finalmente un po’ di moto e sia mai che si alleni un po’, pigrone.
Garry: zzz. Eeeh? Bella battuta.
Azusa: ma io non sto scherzando, Garry-chan.
Garry: sei seria?! Sono le sei!
Rory: allora cominciamo? Non deve essere per forza una gar
Azusa: ahahahah! Certo che lo é. Pronti, partenza, via! Seguite la mia scia se ci riuscite!
Garry: puff pant raggiunto limite fisico. Vi aspetterò…in macchinaaaanf. –stramazza sul cofano- O sopra di zzz.
*Ore 11: 51*
Rory: aaaanf. Aaanf. Aaaaaanf.
Azusa: ho vinto da un pezzo! E’ stato bello.
Rory: tutta l’autostrada…io non lo avevo capito…cinque ore e cinquantuno a correreeeeeeeeeeeenf!
Seijii: bravo, ti sei ritemprato per bene vedo, furbo.
Mayko: ecco la limousine di Kyle, forse finalmente possiamo partire.
-dalla limousine esce Kyle visibilmente cambiato in volto: ora ha le guance gonfiate di botulino e gli incisivi davanti nuovi di zecca, ma da coniglio-
Tutti: ahahahahah!
Kyle: ssssilensszio! Non osssate dire una sssola parola né ridere. –ora ha anche la lingua biforcuta in seguito alla rimozione del piercing- Tu sssei nei guai, Topher, per aver permessso tutto quesssto ssscempio ai miei danni! Oggi ssstesso ti darò il benssservito e nominerò un nuovo conduttore più ssservente di te.
Assspetta e vedrai.
Topher: sigh. Con tre esse. Su, salite tutti sull’aereo, si parte! (Se devo uscire lo farò a testa alta professionale fino in fondo, così magari mi sceglieranno per qualche altro show.)
Ketty: finalmente, non ne potevo più della Germania.
Kurt: dobbiamo per forza andare via così presto? Arrifederci, o’ mia fiera e onnipotente patria!
// Selvatiche //
Ketty: così ora Kyle ha il set completo: i denti da coniglio, e la lingua da serpente.
Mayko: e non dimentichiamo: la faccia da schiaffi.
Ketty: da graffi, semmai. Mi ci farei le unghie volentieri fossi una tigre o una leonessa.
Mayko: dove siamo diretti dunque? Port-au-Prince non mi è chiaro come destinazione.
Noah è la capitale di Haiti.
Mayko: ma è lontanissimo. Se partiamo a mezzogiorno quando arriviamo lì, a mezzanotte?!
Noah: nah, se non incontriamo traffico arriviamo tranquilli tranquilli al tramonto.
Mayko: al tramonto è comunque tardissimo. Finiremo a fare le sfide di notte!
Topher: non l’ho deciso io di aspettare così tanto ma il genio che possiede la trasmissione.
Seijii: meh, tanto cosa cambia? Che importanza ha.
Topher: giusto, voi siete in gara h24 sempre e comunque.
-l’aereo finalmente decolla lasciando ben presto i cieli tedeschi per involarsi sopra l’oceano-
A titolo informativo, nessuno è rimasto indietro stavolta? Noah, Seijii, avete verificato che i vostri compagni ci siano.
Seijii: sì, sì.
Rory: io ci sono.
Noah: ahem, ma certo. –Izzy fuoriesce dal vano dei bagagli e lui tira un sospiro di sollievo-
Izzy: volevo provare anche io a viaggiare coi bagagli per una volta ma non c’era spazio per tutti.
Topher: ok.
Mayko: “Si avvisano i signori passeggeri che è ora possibile slacciare le cinture e che la mensa è aperta.” Finalmente si mangia. Aspetta, ma non mangeremo ancora tedesco, vero?
Ketty: pesce neanche a pregare miagolando in cinese. Preferisco digiunare e trovarmi poi da sola del cibo.
Mayko: allora ordino solo per me, e cosa ordino? Uhm.
Rory: che fame dopo quella corsa! Io prendo un panino con wurstel e crauti, tu?
Seijii: non ho fame. Ordina solo per te.
Rory: tutto bene?
Seijii: no, questo viaggio è un completo fallimento. Mi chiedo che senso abbia a sto punto. Ieri ci siamo salvati per miracolo per un’idea che ho avuto all’ultimo, come al solito.
Rory: appunto, non sei contento? Ci hai salvati ancora alla grande.
Seijii: sì, ma cosa ne sto guadagnando di concreto io da questa gara? Ho perso Kelsea, ho perso KJ, mentre tu hai trovato Monika. Per te ha senso eccome essere qui, le tue soddisfazioni te le sei prese. Ma io?
Rory: n-non ho pensato a te finora, scusa.
Seijii: ironia della sorte.
Rory: davvero, non pensavo di stare avendo più fortuna e successo di te. E’ p-paradossale.
Seijii: ecco, per questo sto pensando di lasciare.
Rory: v-vorresti che ci ritirassimo?
Seijii: non lo so, ci sto pensando, mi spiacerebbe ma non ce la faccio più così. Ho bisogno di qualche soddisfazione anch’io.
Rory: già. M-Ma quale…?
Seijii: non ne ho idea. Vabbè, che ne dici adesso che tu ti godi il tuo pranzo e io mi distendo un po’? Ci risentiamo all’atterraggio.
Mayko: alla fine ho scelto: prendo un doner kebap! Un raggio di luce in mezzo a tutta questa germanizzazione.
Noah: eh già, la cucina turca va forte da queste parti.
Mayko: per fortuna.
Dawn: lo prendo anch’io.
Mayko: …
Mike: guarda che c’è l’agnello dentro.
Dawn: e allora? Munch.
Mike: è carne.
Dawn: cugh, è vero. –scrolla le spalle- Ho troppa fame per fare la schizzinosa, una deve pur mangiare.
Mike: sei sicura? Sei sempre stata vegana, potresti sentirti male.
Dawn: effettivamente adesso comincio a sentire un po’ di… bll. Ahh che ho fatto? A me il bagno!
Mayko: come faceva a non sapere che nel kebab c’è della carne? Lo so io che vengo dall’altra parte del mondo, cioè. Mi pare così strano.
Mike: ha funzionato.
// Altruisti //
Dawn: non mangio carne da mesi -è chiusa in bagno a dare di stomaco- ho solo mangiato un boccone e questo stupido corpo vegano è già andato in tilt. No urgh. Basta.
Mike: sono sicuro che è stata Dawn a reagire. Ha reagito al rimprovero del Super Io, cioè a me. Forse ho trovato uno sbocco finalmente.
Dawn: basta vomitare! Avrò messo in bocca sì e no un pezzo di pelle dell’agnello! >BLEARGH!
Mayko: ahh! E’ piccantissimo. Però è anche tanto buono!
Mike: già, è squisito.
Mayko: mi spiace per lei che non possa mangiarlo. A proposito, come sta adesso?
Mike: niente di allarmante. Ha solo un leggero Mal di stomaco.
// Noah: mi chiedo quanti abbiano effettivamente capito che intendessi il tramonto del giorno dopo.
>>>>>
*Port-au-Prince, 16:51 Lunedì*
Noah: orgh, e dopo 30 ore di volo questa è la condizione delle gambe. Osservate pure da vicino: la circolazione sanguigna ormai non esiste più come potete vedere.
Rory: ho tutti i diti intorpiditi.
Topher: dopo trenta ore di volo o giù di lì, e-eccoci arrivati! Ah, le gambe. –scendono tutti dall’aereo vacillando e zoppicando- Benvenuti a Port-au-Prince, ad Haiti, la cui storia antica di pirateria è proverbiale. Tutte le prove di oggi saranno infatti a tema.
Izzy: boom! Adoro i pirati.
Noah: quindi il viaggio serviva per prepararci meglio al ruolo, la camminata da pirati ora ce l’abbiamo di sicuro.
Topher: mi mancava il tuo sarcasmo in questi ultimi giorni. Sai? Bello vedere che sei tornato in piena forma. Ad ogni modo, le occasioni per sgranchirvi le gambe oggi non vi mancheranno: potete cominciare subito! Inforcate i vostri tandem e raggiungete la spiaggia e con essa il primo pulsante di tappa.
-tutti si fiondano a pedalare, perfino gli Aristocratici, o meglio, solo Leanne-
Kyle: vai pure. Io andrò in elicottero ssstavolta.
Leanne: okkei…
Topher: prenderò la bicicletta anche io, ogni tanto un po’ di moto fa bene. Non mi sentivo più le gambe. Ehilà, ricordatevi che siete solo sette e che ogni posizione di vantaggio durante la gara può essere determinante.
Mayko: per favore, non farmi venire ancora più ansia di quanta già non ne ho!
---
Gerry: non riuscirai mai a mettere le mani sul mio tesoro, Morgan Pete, senza prima essere passato sul mio cadavere e avere strappato le mie falangi una ad una per staccarle dallo scrigno.
Pete: yar! Se dovrò farlo lo farò senz’altro senza problemi, Logan Gerry. Ormai sei un pirata vecchio e obsoleto il cui teschio non potrebbe più neppure averle due tibie incrociate integre.
Gerry: allora fatti sotto, se ne hai il coraggio! Vieni avanti, topo di fogna.
Pete: lo hai voluto tu, quando avrò finito con te le tue ossa saranno buone solo per i pescecani senza denti! –spicca un balzo all’arrembaggio prendendo uno strappo- Ah, il colpo della strega.
Gerry: visto? Sei tu quello incartapecorito e in decomposizione. Adesso assaggerai il filo della mia lamahiaaa! Il gomito del tennista. –cambia braccio- Difenditi, marrano!
Pete: -zoppica- il piede d’atleta. Ti sfiletterò come un baccalà.
Gerry: devi solo provarci. Crack. La sciatica! –si ribalta per terra come una tartaruga sul guscio-
Regista: stooop! Portate subito altro Voltaren.
Pete: e anche una gru per rigirare la tartaruga decrepita.
Gerry: e un ferro da stiro per far tornare la schiena dritta alla piantaggine ultracentenaria.
// Tennisti Rivali //
Pete: tempo fa un certo Chris Mc Lean, giocatore di badminton di mezza tacca, si è rifatto una carriera e degli sponsor girando alcuni pessimi film. Abbiamo pensato che potevamo provare a fare lo stesso, ma forse non abbiamo più il fisico nemmeno per fingere di fare sport.
Gerry: già, nonostante siamo di gran lunga meglio di quel giocatore di bassa lega l’età ci frega parecchio. Avete visto com’è conciato Pete? Al massimo potremmo fare film spazzatura, dove lui è l’umido. Ahahah!
Pete: lui invece sarebbe già pronto per il riciclo: è già in auto-decomposizione. Eheheh.
Regista: riprendiamo a girare. Azione! Per modo di dire.
*PRIMA SFIDA*
Tutti: Click.
Mayko: prima volta che arriviamo tutti all’unisono.
Azusa: godetevela finché dura, perché al traguardo non sarà così.
Koffee: su questo ci puoi giurare, perché saranno nuovamente i migliori qui ad essere i primi!
Leanne: “SFIDA 1-TESORO MEZZALUNARE: i membri di ogni squadra si dividono i compiti: devono recuperare un tesoro ciascuno (amuleto a forma di mezzaluna) facendo in modo che le due metà combacino perfettamente per formare un disco di luna perfetto che rivelerà l’ubicazione del prossimo pulsante. I tesori dei due tipi si trovano su due relitti diversi uno in superficie naufragato nella scogliera e uno sprofondato sott’acqua.” Non so dove sia finito, ma conoscendo Kyle, scelgo il relitto sottomarino. -proprio in quel momento vede l’elicottero di Kyle atterrare direttamente sopra la nave abbandonata- Ah, ecco il perché. Ora si spiega tutto.
Koffee: non è giusto che sia già arrivato lì! Topher!
Topher: ormai dovreste saperlo che ho le mani legate a questo punto u.u –si prepara l’occorrente per prendere il sole sulla spiaggia-
Koffee: io non sono la scema del villaggio, non me la farò certo a nuoto come una qualsiasi fra questi perdenti. Ehi, tu, quanto vuoi per quella moto d’acqua?
Noah: così adesso sono due i team che si comprano le vittorie, perfetto.
Izzy: già.
Koffee: ehi, sto sfruttando le mie risorse personali. Non è barare! E’ essere la migliore. Detto questo, buona nuotata!
Noah: comunque, ho già svolto una sfida del genere l’anno scorso e me la sono cavata straordinariamente bene sott’acqua. Perciò io mi occuperei del recupero sottomarino.
Izzy: quindi lasci a me l’abbordaggio della nave pirata fantasma? Magnifico! –prende la direzione della scogliera nuotando come un siluro-
Noah: certo, la “nave fantasma”. Tutta tua. Eeeh, non cambierà mai. –indossa la maschera da sub-
Rory: anche tu sei più esperto di me in acqua, ti va di occupartene tu?
Seijii: meh. –scrolla le spalle e si immerge sott’acqua-
Rory: o-ottimo. Allora adesso una bella nuotata.
Azusa: porti Garry con te, Rory? Mi è venuta un’idea fantastica: lui sta su un materassino e tu lo spingi fino alla nave, così farai il doppio dei muscoli in esercizio!
Rory: p-perché dovrei farlo però?
Azusa: per alleanza. Avere l’onore e la certezza di seguire la scia della sottoscritta comporta il giusto prezzo, capito? –gli dà una forte pacca sulla spalla- In acqua, ora! Splash!
Garry: io non ho problemi di crampi, tranquilli, posso stare sdraiato quanto voglio.
Rory: dubito che Seijii approverebbe, ma al momento non è interessato alla gara quindi va bene, sigh.
Azusa: esatto, ora sei tu il leader, Rory, fatti valere!
// Selvatiche //
Mayko: mia sorella è un hidoi, un vero mostro. Con la sua ispirante parlantina e il carisma soffocante è riuscita a farsi l’ennesimo discepolo da usare poi come pulviscolo da bruciare per alimentare la coda della propria stella cometa. Sapphire, Monika, Koffee, e ora Rory.
Ketty: non mi resta che sfruttare la situazione a mia volta a mio vantaggio.
Mayko: che intendi? -Ketty si accovaccia a uovo prendendo la rincorsa per spiccare un balzo atterrando sulla pancia di Garry- Ohh!
Garry: ehi. Sei la ragazza più strana che mi sia saltata addosso, sai?
Rory: gulp, che significa?
Ketty: vi spiace se vi “rubo” il passaggio? Su, siate cavalieri.
Rory: (groan) certo, certo.
Ketty: prr prr. –si accovaccia perfettamente sopra Garry-
Garry: che sensazione rilassante, zzz.
Mayko: che furbastra. –sorride e si tuffa in acqua immergendosi con il boccaglio- Il relitto che cerco non dovrebbe essere molto lontano. E’ quello? Sì. Arrivata quindi. Ci sono già tutti. Sarà bene che mi sbrighi a cercare la cassa col tesoro.
Ora che ci penso: se fosse chiusa a chiave? Come farei ad aprirla. Mica mi hanno dato una chiave! Meglio stare calma, intanto trovo il forziere.
Dawn: ho una proposta: visto che ieri è andata così bene, ti va di collaborare anche per questa sfida?
Mayko: ma certo!
Noah: fin qui solo alghe. Proviamo nella ex cabina del capitano. Si può passare da qui, sì. Allora, ci sono un po’ di forzieri qui. Troppi per fidarsi. Lascerò che qualcuno li apra “prima” di me, con nonchalance.
Mumble, mumble, come potrei entrare qui dentro? La porta è ben sigillata ed è troppo dura da abbattere.
Kurt: per te forse, piccolo molle scarto di kartoffel. Scostatiii!
Noah: cedo alla superiorità e miglioria.
Kurt: finalmente qualkvuno intelligente. –apre uno scrigno a caso e questo si richiude a mo’ di tagliola intrappolandolo- Aaahhh! Le mie pofere pracciaaaa!
Noah: eh, sì. Conviene sempre cedere il passo alle intelligenze superiori. Ora sono certo che nessuno di quelli è il tesoro che cerco, perché trappola uno, trappola tutti messi così in bella vista.
Leanne: sulla M/N Cactus (Nave Abbandonata di Hoenn) i tesori migliori si trovavano di solito nella parte più interna e sprofondata della nave, quindi se valesse lo stesso qui...vediamo se è possibile addentrarsi sotto il ponte di coperta. Qui c’è un ingresso. Ci passo? Magari stringendo le…fatto. Vediamo se trovo ciò che sto cercando. Vedo tante alghe e tanti coralli e tanti pesci, e scheletri. Bene?!!
Kyle: dov’è il tesssoro? Inaudito che il detector non stia rilevando nulla!
Izzy: all’arrembaggio, corpo di mille caleidoscopi!
Kyle: non osate avvicinarvi a questa nave, in quanto padrone del reality show ho il diritto di esclusiva finché non salta fuori il mio tesssoro.
Izzy: bum! Ma per favore. Voglio proprio vedere come mi impedisci di salire. Sono una autentica discendente della filibusta e se ti metterai sul mio cammino ti farò a fettine.
Kyle: non osare! Aaah. Sei salita lo stesso?! Che tu sia maledetta.
Izzy: allora, se il metal detector non funziona qui serve il mental detector della sottoscritta, e naturalmente scordati che te lo venda. Adesso, mi calibro. Sul tipo di oggetto che devo cercare…un tesoro a forma di mezzaluna…
Koffee: calibra, calibra, mentre tu calibri io cerco dappertutto e vi brucio tutti quanti!
Rory: anf, pant, siamo arrivati prima che io fossi arrivato.
Garry: zzz.
Ketty: prr? Fine delle fusa quindi, grazie del passaggio.
Garry: stavo dormendo così bene, peccato.
Kyle: no, questa invasione non la tollero!
Ketty: zitto o ti graffio quella faccia da tiragraffi che ti ritrovi.
Kyle: argh.
-si mettono tutti a cercare freneticamente tra i resti della nave abbandonata, sopra e sotto-
Avevo espresssamente disposto di farmi trovare il tesoro già pronto!
Rory: forse dobbiamo cercare degli oggetti che ricordino la forma della mezzaluna? Se solo sapessi pensare alla Seijii. A-Aspetta! U-Un’àncora me la ricorda la luna. Gli amuleti potrebbero essere nella catena.
Kyle: che cosa? Voglio quell’ancora, ho io la precedenza! Ti pago per trovarmela.
Rory: c-come sarebbe?
Kyle: considerati assunto: trovami l’ancora e ti pago sssubito.
Rory: ma l’ancora sta proprio qui sotto.
Kyle: quanto vuoi per recuperarmi tu il tesoro?!
Rory: uhm.
Kyle: allora decido io: 51 $
Oh, cielo. Vero che ho perso il portafoglio per colpa di Leanne! Allora non avrai un centesimo, farò tutto (cielo) da solo. Dunque, d-devo scendere per di qui –si arrampica giù per lo scafo arrugginito e ricoperto di cirripedi- cielo, cielo, che schifo, che schifo sono questi? Bll. –trattiene il conato a fatica- A-Ancòra non vedo l’àncora: dove sarebbe, Dory?
Rory: ehm, devi scendere ancòra.
Kyle: ancooora di più?!
Rory: sei sceso di cinque centimetri per ora.
-Kyle si arrampica finalmente lungo la catena della vecchia àncora che cede sotto al nuovo peso spezzandosi e sprofondando-
Kyle: eccolaaaaaaaahhh! Glu glu glu.
Rory: ripensandoci, ho pensato davvero come Seijii alla fine...meglio di quanto pensassi.
-intanto Kyle viene prontamente individuato dalla sua squadra di sommozzatori e recuperato dal fondo del mare…
Leanne: mi resta un’ultima stanza da controllare. Finora non ho trovato nessun tesoro ma chissà, magari qualcosa trovo e si tratta proprio del tesoro. Seijii?
Seijii: no, no, ferma! Mi spaventerai il pesce se entri.
Leanne: non capisco.
Seijii: sono sicuro di avere visto un pesce raro nascondersi qui dentro: ho visto qualcosa di scintillante dalla fessura del soffitto. Potrebbe essere il leggendario mahi mahi dorato!
Leanne: …Seijii.
Seijii: che c’è? Visto che questo reality non mi dà alcuna soddisfazione ne approfitto e mi concentro sul realizzare uno dei miei sogni da pescatore. L’eldorado dei pesci da pesca. Appunto, il mahi mahi dorato. Neanche un dorado (corifena) scintillerebbe allo stesso modo, e, poi, le corifene non vivono certo in mare, me-eh.
Leanne: oh, Seijii. Avrai visto il tesoro, altro che pesce. Su, fammi entrare e ce lo dividiamo.
Seijii: il tesoro? Non è possibile. Sono certo di avere visto quel luccichio muoversi nell’oscurità, e io me ne intendo di pesci, so riconoscere lontano un miglio dove c’è un pesce e dove c’è un oggetto qualsiasi.
Leanne: ammesso che quel pesce esista, come vorresti catturarlo senza la tua attrezzatura?
Seijii: non ci ho pensato! Sono diventato più tonto di un totano, Rory e Garry messi assieme. Aiutami, Leanne! Potrei usare il tuo enorme reggiseno come retino, meh, eh?
Leanne: Seijii?! Neanche per sogno. Riprenditi!
Seijii: ma…
Leanne: ti faccio vedere io cosa hai visto veramente. Permesso. Hai detto il soffitto? –infila la mano- Qualcosa sento.
Seijii: se è viscido è sicuramente il pesce.
Leanne: è liscio.
Seijii: è il pesce, è il pesce!
Leanne: un pesce a forma di chiave.
Seijii: non esistono pesci del genere.
Leanne: me lo confermi tu, quindi. Ecco qua: nessuno scrigno ma una chiave.
Seijii: una chiave?!? E’ assurdo. Non posso essermi sbagliato così.
Leanne: sicuramente è quella che apre lo scrigno che cerchiamo, ora non ci resta che trovarlo. Direi che non si trova qui dentro.
Seijii: come neanche il mahi mahi…
Leanne: possiamo uscire da qui. Ma cosa? Prima ci ero passata. Non è possibile che mi si siano gonfiate nel frattempo.
Seijii: che succede?
Leanne: tu non ci crederai. Sono rimasta incastrata!
Seijii: un’altra volta?
Leanne: spingi e non fare domande cui non saprei rispondere.
Kurt: come sto soffrendooo! Mie dita si stanno gonfiando come wurstel.
Noah: interessante, stando a queste vecchie rappresentazioni c’era una polena a forma di pesce luna una volta su questa nave. E’ palese che fosse il nascondiglio del tesoro.
Kurt: liiiiiibero! Adesso te la faccio pagare, scricciolo.
Noah: ti sei già liberato? Eh eh, ma dalle mie parti chiudere le dita di qualcuno nello scrigno è un segno di rispetto della sua indubbia superiorità. Giuro.
Kurt: se ti prendo!
Noah: aah!
Dawn: visto che pedinare Noah è stata un’ottima idea?
Mayko: già, lui sì che è bravo a dedurre i misteri. Ma dove sarà ora quella polena? Sono passati migliaia di anni dall’affondamento, si sarà staccata.
Dawn: forse non ti sei accorta che questa nave è vicino a un baratro. E proprio la prua è rivolta verso l’abisso.
Azusa: il tesoro si trova dunque là in fondo. Domo arigatò. Mi ci fiondo subito.
Mayko: Azusa!? Noo, il tesoro lo abbiamo trovato noi per prime!
Dawn: aspetta, restiamo dietro.
Mayko: PERCHE’ DOVREI FARLO?
Dawn: percepisco qualcosa di grosso da laggiù.
Mayko: ah, sì? Di che si tratta?
Dawn: lo scopriremo presto.
Azusa: eccomi in fondo. Ed ecco la polena! Qui c’è la spaccatura per aprirla. Devo solo spostare questa grossa foglia di mezzo. Fatto. –è rimasta appiccicata- Ah, strano corallo. Beh, mi staccherò dopo. –un’altra foglia si solleva dal fondale sopra di lei- Un ika qui? –viene avviluppata dai tentacoli-
Mayko: quello è UN CALAMARO GIGANTE? Ma non siamo in Giappone!
Dawn: si sarà naturalizzato francese si vede, comunque che ci importa? E’ perfetto per noi. Ci dà l’occasione giusta per liberarci di Azusa.
Mayko: LIBERARCI? PER SEMPRE? N-No, lei è pur sempre mia sorella.
Dawn: avanti, so che lo desideri tanto, Kami.
Mayko: non c’è nessuna Kami qui, ho detto di no! Smettila Dawn, ti prego.
Dawn: oh, scusami, non intendevo. Si sta facendo tardi e Moon comincia a palesarsi in me come una licantropa.
Mayko: so cosa si prova, sarei ipocrita a serbarti rancore.
Azusa: lasciami andare! –si libera gettando con i piedi la sabbia negli occhi tentacolari del calamaro- Hai commesso un grosso errore, amika mia. Farò takoyaki di te!
Dawn: comunque la situazione va sfruttata: la distrazione di Azusa ci permette di prendere il tesoro senza temere né lei né il calamaro.
Mayko: vero! Non voglio affrontare mia sorella dopo che avrà fatto polpette di quel mostro. Sbrighiamoci. Oh no, lo sapevo! E’ chiuso a chiave. L’avevo pure pensato! Ora dove sarà quella chiave? Sarà sulla nave.
Dawn: oppure ci servirebbe un Klefki.
Mayko: il pokémon portachiavi che custodisce tutte le serrature esistenti? Sì, sarebbe perfetto. Dove lo troviamo qui sul fondo del mare?! Un mare che NON è neanche GIAPPONESE, ricordo.
Dawn: un pokémon ce lo abbiamo sempre a disposizione, Giappone o non Giappone. Proprio qui, davanti a me.
Mayko: IO?
Dawn: sei una Zoroark.
Mayko: a metà, specifico. Non posso trasformarmi, è contro il regolamento ricorrere ai poteri! L’ho promesso a inizio della gara.
Dawn: regolamento? In natura non esistono leggi se non quelle di sopravvivenza. In un reality dove gli Aristocratici, i Migliori, i Lenza & Esca e tua sorella sono arrivati fin qui a suon di inganni, perché dovresti continuare così? E’ la selezione naturale che spinge gli animali a escogitare inganni e l’uomo è un animale alla fine.
Mayko: hai ragione. SONO STUFA DI FARMI FREGARE. Adesso mi trasformo ma solo per questa volta! –si preme forte la coda più volte- Ehm, eccomi qua. Ha funzionato? Sono una Klefki?
Dawn: ricordi in tutto e per tutto un mazzo di chiavi.
Mayko: infila piano, ricorda che ogni chiave è come se fosse un pezzo del mio corpo.
Dawn: ma certo, sarò delicatissima. Questa non entra, questa neppure, ecco quella che gira.
Mayko: ah, solletico, solletico!
Dawn: aperto.
Mayko: dimmi che c’è il tesoro dentro o mi arrabbio.
Dawn: tranquilla, è pieno così di mezzelune dorate!
Mayko: evviva. Allora disinseriscimi così posso raccogliere la mia parte e andare.
-Dawn richiude il forziere e tenta di estrarla via-
Dawn: questa non ci voleva.
Mayko: Dawn?
Dawn: sembra che tu sia rimasta incastrata dentro.
Mayko: CHE COSA DOVREI FARE ADESSO?
Dawn: non lo so, magari ci vuole qualcuno più forte di me per tirarti fuori. Peccato, perché sarebbe stato un piano perfetto: toglievo la chiave e saremmo state le uniche a potere aprire il forziere. E’ andata così invece.
Mayko: no, aspetta, vuoi dire che mi scopriranno?!
Dawn: shht, magari se starai zitta non si accorgeranno che sei una chiave vivente. Vado a recuperare Mike e lo porto qui. Resisti. Non farti scoprire nel frattempo.
Mayko: . . .
Azusa: è tutto qui quello che sai fare? Sistemato. Torniamo all’obiettivo principale: il tesoro. –non fa in tempo a girare la chiave che viene ripresa e trascinata via in un antro ulteriore- Ahh!
Mayko: !!!
Azusa. Non pensavo potesse davvero… avevo dato la sua vittoria per scontata…e adesso? Azusa…sniff.
Izzy: bip bip bip, ancora niente.
Koffee: ma dov’è il tesoro? Ho esplorato questa nave da cima a fondo e non è saltato fuori un solo scrigno!
Mike: però è strano. Se questa è una nave abbandonata come fanno a esserci ancora le vele? E se…
Koffee: che hai detto?
Mike: niente!
Izzy: BIP! Individuato bugiardo, individuato bugiardo.
Mike: ma no, sto solo verificando una teoria che mi è venuta. –si arrampica sull’albero maestro- Anf anf!
Koffee: la coffa! Ma certo, è chiaro che si trova lì sopra.
Izzy: tutti all’arrembaggiooo!
Mike: no, no!
Koffee: fuori dai piedi, levati che devo passare!
Ketty: non avete speranze a battere un gatto in velocità d’arrampicata. Eccomi già su. Vediamo cosa c’è qui.
Garry: io che credevo di avere trovato un posticino perfetto per proseguire il pisolino.
Ketty: incredibile, dorme più questo di un gatto vero…
Koffee: ecco qua! Ora regoliamo i conti.
Ketty: sicura di volerlo fare? –mostra le unghie affilate-
Izzy: addosso!
Rory: c-c’è posto anche per me?
Izzy: ma certo, accomodati. Dopodiché prendi questo. –lo fa volare di sotto con un calcio equino in pieno petto- I-ah!
Splash!
Niente di personale. Fuori uno, chi vuole essere il prossimo?
Koffee: n-non mi fai paura, pazzoide.
Garry: ma proprio qui dovete fare catfighting? Uff. –ed è lui a essere scaraventato in acqua subito dopo- Splash!
Ketty: vediamocela solo tra noi ragazze.
Mike: vai che non badano a me. Adesso posso finalmente verificare se la mia intuizione è stata esatta: altro che coffa le mezzelune dovrebbero trovarsi qui, al posto dei ganci delle vele. Eccole. Quante ne dovrei raccogliere per andare sul sicuro?
Ketty: ma che bravo, hai trovato il tesoro per davvero. –se la trova improvvisamente davanti a sé che gattona lentamente lungo l’asta orizzontale della vela-
Mike: ma come? Non eravate impegnate a lottare per badare a me?
Izzy: sì, ma poi è scattata la complicità femminile e tra ragazze selvagge ci si intende con un’occhiata.
Ketty: e a me non è certo sfuggito il riflesso del tuo bel medaglione che si muoveva furtivo, proprio come l’altra volta.
Mike: ah. –si trova bloccato tra le due- Allora prendo giusto due-tre mezzelune e tolgo il disturbo, eh.
Izzy: con me non te la caverai così a buon mercato. Devo ancora avere la mia vendetta!
Mike: -schiva il pugno- ti sei fissata. –ma non la ginocchiata nello stomaco immediatamente dopo- Ahia! Cough.
Izzy: questa è nuova: l’ho imparata ieri sulla mia pelle. Non finisce qui, guarda ora arriva il meglio!
Mike: ma ma maaa!
Koffee: a me però avete menata sul serio altro che finta. Grr! Ve la faccio pagare cara. –versa il caffè sul legno marcio che inizia a inclinarsi- La vendetta va servita sempre bollente come il caffè.
Izzy e Mike: oh-oh.
-Ketty è l’unica ad avere la prontezza di riflessi e saltare aggrappandosi alla rete della vela prima che l’asta si spezzi staccandosi e cadendo di sotto con i due sopra-
Koffee: così imparate.
Ketty: tanto avevo già preso ciò che mi interessava.
Koffee: ah sì? Tanto lo prenderò anche io tra poco, anzi, prima che tu possa scendere da lì. –scende lungo l’albero maestro stile pompiere- Che mi è saltato in mente? Io non sono mica Kelseaaaah! Katasplortch! –cade in un barile di catrame per imbarcazioni- *&%#@
Izzy: anche fredda con il catrame non è male, ti pare? Vendettahahahah! –sviene infine esanime-
Ketty: non mi rimane che aspettare Mayko. –si arrampica rimettendosi comoda nella coffa-
…intanto dall’altro lato della nave i subacquei hanno ricondotto Kyle in superficie…
Kyle: fate adagio a riportarmi a bordo, ssschiavi. E asciugatemi. Non sopporto i vestiti bagnati! Andate a procurarmene degli altri, firmati. Che aspettate? Sparite dalla mia vista. –si spoglia- Ricordate che se assspetterò troppo vi licenzierò in tronco e ridurrò le vostre famiglie sul lassstrico!
Dawn: tonto, dove sei? Ho così tante mezzelune da potere vincere due volte. E ho sistemato in un colpo solo la selvatica e sua sorella. Tu? Mh, che bel profumino di massacro sento. Ah ah ah, che sconquasso, spettacolo.
Mike: ohi, ohi. Qui è successo il finimondo, non hai idea.
Dawn: avrei voluto esserci. Mi stai piacendo sempre di più ultimamente. Ma non perdiamo tempo, confrontiamo i nostri tesori e troviamone uno che combacia.
Mike: questo no, questo neanche, questo mi sembra.
Dawn: sì, combacia perfettamente. Guarda che bella luna piena.
Mike: bella, bella, ma ultimamente la luna mi va di traverso.
Dawn: poverino, chissà come mai. MUAHAHAHAH!
// Altruisti //
Dawn: siamo in prima posizione come avevo previsto. La mia divinazione si sta avverando.
Mike: allora adesso dovremmo scoprire dove si trova la prossima destinazione. Si vede una mappa incisa nelle due metà.
Dawn: ottimo.
Mike: ma non so assolutamente a che isola corrisponda. Ci vorrebbe un GPS e poi come dovremmo raggiungerla?
Dawn: io so dove trovare sia il GPS che il mezzo di trasporto: l’elicottero che Kyle ci ha lasciato così gentilmente a disposizione.
Mike: ah, a posto. Quindi vuoi che rubi un elicottero, pur non avendone mai guidato uno prima.
Dawn: il massimo del trasgressivo, nevvero? Sono fatto così. Scrinkle! –rompe il vetro del portello con una gomitata-
Mike: -sospira- se non lo so io. Dovrebbe essere questa la leva per sollevarmi da terra. Vlat-vlat-vlat.
Kyle: non sapevo che avesse il pilota automatico, ma che cosa? Non dovrebbe partire senza prima il mio consenssso! Al ladro!
Mike: argh, ho sentito di avere urtato qualcosa. Oscillaaa. Perdiamo quota!
Dawn: ahahahaha, oh sì! –l’elicottero sbanda pericolosamente in mezzo ai tronchi e alle vele della nave- Come mi sto divertendo. Ancora!
Mike: oddio noo! –l’elicottero passa attraverso l’albero maestro tranciandolo di netto-
Kyle: santo cielo. –viene schiacciato-
Dawn: fantastico!
Mike: come l’ho vista brutta.
Dawn: smack! Sono così orgoglioso di te, fratellino.
Mike: oh cielo.
Dawn: puah, che mi è preso? Dimentica ciò che ho appena fatto e detto, seduta stante.
Mike: volentieri.
-finalmente riesce a far volare l’elicottero stabilmente prendendo il largo-
Ketty: “e ho sistemato in un colpo solo la selvatica e sua sorella”. Così Mayko è nei guai. Lì sotto da qualche parte, in profondità…
°.°.°.°.°
Noah: non posso scappare ancora, sono esausto. Devo nascondermi. Vediamo se le lezioni di mimetizzazione di “Kaleido” mi sono servite a qualcosa. –si sdraia sul fondale ricoprendosi di sabbia lasciando solo la punta del naso sporgente-
Kurt: non mi sfuggirai! Dof’è andato? Sappi che a noi tedeschi non sfugge mai nulla, prima o poi ti troverò.
Noah: ecco, se n’è andato. Adesso posso tornare alla ricerca del tesoro. Se i miei calcoli sono esatti la polena dovrebbe essere precipitata più a fondo. Infatti: qui c’è un rift.
// CONFESSIONALE //
Noah: il rift è una spaccatura della crosta terrestre in prossimità di una dorsale oceanica, il che detto in parole semplici significa: terremoti. A seguito di una o più scosse di terremoto unitamente al movimento continuo dell’acqua la polena si è così separata dal resto della nave ed è stata inghiottita dall’abisso. Kylementare.
Kurt: te l’afefo detto che non ci sfugge mai nulla.
Noah: ahh! Da dove sei arrivato?
Kurt: se lo chiedevano anche durante le guerre. Quando colpivamo il nemico prima che se ne accorgesse invisibili nei nostri sottomarini! E come un sottomarino io ho aspettato, seguito e sono sbucato dal nulla alle tue spalle.
Noah: hai vinto, mi arrendo.
Kurt: senza combattere?
Noah: a che servirebbe, sei troppo più forte e superiore di me.
Kurt: kvesto è sacrosanto.
Noah: divento dunque tuo prigioniero di guerra.
Kurt: non saprei che farmene di un altro knappen! Portami al tesoro e basta.
Noah: ci stavo già andando per conto mio.
Kurt: ora lo fai per ordine mio, infece. Sitz e nuota!
Noah: eccoci arrivati. Alla sua destra potete ammirare il buio più totale, alla sua sinistra il buio più totale, e in mezzo la polena a forma di pesce luna.
Kurt: già aperta? Kvalcuno ha osato precedermi!
Noah: e si è dimenticato la chiave dentro, che volpe. –gira ed estrae la chiave con facilità-
Mayko: …!?
Noah: io l’avrei presa e portata con me.
Kurt: chi ti ha detto di aprire tu lo scrigno? Avevo forse dato kvesto comando?
Noah: ho solo anticipato il suo prossimo ordine, signore.
Kurt: così mi piace sentire. Ora richiudilo. A chiave. Infine, consegnala a me.
Mayko: n…mpf! –si chiude la bocca prima di emettere altro suono-
Noah: veramente servirebbe ancora a me. Devo prendermi anche io un po’ di mezzelune, no?
Kurt: in guerra i prigionieri non hanno alcun diritto. Consegnami la chiave!
Mayko: noo, scordati di me! –usa Bullo- PALLONE GONFIATO DI PETI DA CRAUTI.
Kurt: che cosa hai detto?!? Tu, miserabile…chiave?? Sono confuso. Non ho più tempo da perdere qui! –risale come un siluro in superficie andando a cozzare contro lo scafo del relitto-
Noah: ecco una cosa che non si vede tutti i giorni, ma una chiave parlante con la coda e le corde vocali da psicopatica inevitabilmente mi ricorda Mayko. Quindi sei diventata una Klefki, furba, ma qualcosa mi dice che non tutto è andato liscio come volevi.
Mayko: ti prego, non fare la spia, TI PREGO! Non è stata neppure una idea mia ma di Dawn, che poi non è più tornata, ma la cosa più grave è quello che è successo a mia sorella: un calamaro gigante se l’è portata via! Non ho potuto fare nulla per aiutarla in queste condizioni.
Noah: ehm, cosa ti aspetti che possa farci?
Mayko: non lo so!!! Aiutami a ritrovarla. Almeno questo, ti supplico.
Noah: si può sapere da quando ti preoccupi per tua sorella, e da quando dovrei fregarmene io?
Mayko: io…? Io…grr, allora se non vuoi aiutarmi spontaneamente ti costringerò.
Noah: sei un portachiavi: come pensi di fare? –Mayko si porta dietro di lui e gli cinge il collo con le sottilissime braccia metalliche per poi sigillarle assieme con il lucchetto- Perfetto, così porterò il collare come un Duncàne.
Mayko: che faccio? Stringo ancora?!
Noah: dahk-k-k-ordo, improvvisamente mi sento generoso e altruista e ti aiuterò.
Mayko: era ora. Allora, il calamaro è sparito in quella spaccatura…dov’è…dov’era? Laggiù!
Noah: mi spiace essere menagramo ma a quest’ora penso che il calamaro abbia già incoronato Azusa come sua cena.
Mayko: no, se conosco mia sorella e non ho mai avuto le allucinazioni nel vederla così forte SO CHE E’ ANCORA VIVA. Andiamo, Azusa non si farebbe mai mangiare da un semplice calamaro!
Noah: tu forse non hai capito cosa sia un calamaro gigante: la sua dieta è a base di capodogli. Noi in proporzione siamo paragonabili ai krill dei quali quelli si nutrono.
Mayko: non mi interessa, non voglio sentire altro! Vai lì dentro o ti strozzo.
Noah: (sospiro) tra l’altro non so nemmeno fino a che profondità arrivino queste bombole.
Mayko: piuttosto, visto che sai tante cose, quali sono i punti deboli di un calamaro?
Noah: le padelle. Il calamaro soffre terribilmente la cottura e diventa gommoso in un attimo. Ok-k-k- ora la versione seria!
Mayko: quindi?
Noah: piccoli o giganti che siano, sono pur sempre dei gran codardi: se si sentono in pericolo sparano inchiostro e fuggono.
Mayko: ah, quindi?!
Noah: anzitutto penso fosse un Calamaro di Humboldt.
Mayko: QUINDI?!! Qual è il punto debole? Come si fa a spaventarli!
Noah: sono fotosensibili. Attratti dalla luce ma possono anche rimanerne spaventati. C’è chi li pesca usando proprio delle lampade.
Mayko: quindi…
Noah: una luce tranquilla, continua, farebbe pensare al calamaro che c’è una preda, una luce improvvisa e intermittente lo abbaglierebbe in tutti i fotoricettori che ha sui tentacoli facendogli pensare a un batiscafo. Io ho una torcia subacquea in dotazione. La chiave ora starà tutta nella fonte luminosa accecante.
Mayko: ohh. Aspetta, e quale sarebbe?
Noah: davvero non ci sei arrivata. Ho detto la chiave… niente, eh?
Mayko: ehehehehhh.
Noah: la klefki, magari. –inspira ed espira profondamente- Magibrillio. Mossa di tipo Folletto consistente nel provocare un fortissimo bagliore magico. Magibrillio. Comunque ora il buio è totale anche attorno a noi, è il momento che accenda la luce. Click.
Mayko: Azusa, dove sei? Rispondi, sono Mayko, la tua (gnn) imotontolona preferita!
Noah: qui. Pezzi di vestiti.
Mayko: CON CARNE?
Noah: no, puliti e immacolati, solo stracciati.
Mayko: sicuro?
Noah: ah, no, c’è della polpa qui…glom. Mi spiace, condoglianze.
Mayko: nooo! Azusaaaaa!
Noah: mi spiace davvero tanto, Mayko. –Mayko lo soffoca- Non è sarcasmo stavolta!
Mayko: è tutta colpa tua che sei stato troppo lento. TE LA FARO’ PAGARE CON LA VITA!
Noah: Mayk-k-k-ko! Calmati! –lei allenta la presa fino a liberarlo scoppiando a piangere- Calmati…
Adesso dovremmo andarcene. Non c’è più niente che possiamo fare quiiiiiiiiiiiiiih! Ahhh! Mi ha catturato!
Mayko: Noah! ORA BASTA. Ho già perso la sorella, non ti permetterò di farmi fuori un amico! MAGIBRILLIO!
MAGIBRILLIO!
MAGIBRILLIO!
Noah: sono morto giusto? Non vedo più niente. Eppure mi pareva di ricordare che questa fosse la pena per gli invidiosi non per gli accidiosi.
Mayko: finalmente! -è tornata “umana”- vieni, dammi la mano, presto! Ti porto via da qui.
Noah: grazie.
Mayko: il calamaro è fuggito come avevi detto tu…e si è portato con sé i resti d-di…del suo ultimo pasto.
Noah: allora ho l’inchiostro sulla maschera ecco perché vedo tutto nero. Non so come dirlo, mi spiace di non averla potuta salvare.
Mayko: devo…devo andare avanti lo stesso. Per lei. Vincerò questo reality al posto suo! ORE NO CHIKARA? ORE WA ICHIBAN.
Noah: . . .
Mayko: scusa per quello che sto per farti. –lo soffoca con la lunga coda fino a che non perde i sensi- Non posso perdere tempo a cercare un’altra chiave quindi mi prenderò le tue mezzelune. Consideralo un altro prestito che mi fai.
____/|___(|__________
\\______________ //
Koffee: abbiamo riunito l’amuleto, e adesso?
Kurt: guarda, abbiamo formato una mappa.
Koffee: questo lo sapevo già, hai idea di dove si trovi quell’isola? E come arrivarci? Aspetta, forse non ho bisogno di te. Siamo ad Haiti, no?
Kurt: te ne sei accorta solo adesso?
Koffee: silenzio, mangiasenape. Si dà il caso che so già tutto. Salta su, torniamo sulla terraferma.
Ketty: dove sei, Mayko? Ciaff, ciaff, brrr. E’ gelata solo toccarla. Slap. Ed è salata, bleah. –si sta spostando sopra il materassino gonfiabile remando con le mani per spostarsi- Il punto dove si è immersa è più o meno questo. Non riesco a distinguere niente da sotto l’acqua, neanche col cannocchiale che ho sgraffignato a Izzy. Mi sento così impotente.
-un’onda improvvisa la ribalta con tutto il materassino-
Glub? Blub! Mmmmiaoglglglu°.°
Mayko: ti ho presa!
Ketty: splutt anf meow.
-l’altra l’aiuta a rimettersi sopra la sua “zattera” al sicuro-
Non lo farò mai più. Mayko. Mi sono preoccupata, cioè, volevo accertarmi che non ti servisse una zampa.
Mayko: scusa, è che mi sono successe tante cose sott’acqua.
Ketty: immagino.
Mayko: come fai a saperlo già?
Ketty: indovina: me l’ha detto un uccellino. Una civetta bianca per la precisione.
Mayko: e Azusa...
Ketty: so anche questo. Non che mi dispiaccia saperla fuori dai giochi.
Mayko: ma che dici?! (MIA SORELLA E’ MORTA E TU…TU…)
Ketty: a te no?
Mayko: (SEI UNA INSENSIBILE) … (LO SIETE TUTTI CON ME ALLA FINE)
Ketty: ok…poi mi dirai che cos’hai. Intanto vediamo il tuo bottino.
Mayko: (NON IMPORTA A NESSUNO DEI TUOI SENTIMENTI, ARRIVACI!) …questo è tutto quello che ho potuto prendere, e là sotto non ci torno per nulla al mondo sia chiaro.
Ketty: va bene. Ecco qua, questi si uniscono perfettamente. Torniamo a terra. Inseguiremo i Migliori per sapere dove andare e ci faremo anche dare un passaggio, naturalmente.
Mayko: tanto a me importa solo vincere ormai. (A ME VORRAI DIRE.)
Leanne: libera, finalmente.
Seijii: ce n’è voluto di spingere. Svelta, dobbiamo tornare in superficie subito! Abbiamo quasi esaurito l’ossigeno.
Leanne: ok! Aaaaa.
Seijii: fuuuu. Appena in tempo. Ricarichiamo le bombole d’aria e torniamo sotto.
Leanne: aspetta, c’è qualcosa che galleggia. E’ Noah.
Seijii: sarà svenuto un’altra volta.
Leanne: dlingdling plok. Cosa è caduto dalle sue tasche?
Seijii: questa è una moneta a mezzaluna. Il gamberetto ha trovato il tesoro! Ci guiderà lui una volta rianimato.
Leanne: puoi pensarci tu, per favore? Se mi metto a fargli la respirazione bocca a bocca poi tutti penseranno che voglia, sai com’è che mi vedono.
Seijii: allora dovrei fargliela io? Non ci penso nemmeno. Piuttosto gli mettiamo una bombola in bocca e la apriamo tutta. Fssss!
Noah: ffff…aaaaanf! Cough, dove sono? Mi gira la testa.
Seijii: troppo ossigeno al cervello. Però così sarà più facile convincerlo.
Noah: Izzy, non avrei mai pensato di dirlo in modo serio, ma sono così contento di rivederti!
Leanne: io sono…contenta anch’io. –Seijii scrive un’altra frase sulla lavagnetta da sub- Ce la fai a portarmi sul luogo del tesoro? .... Ho deciso di venire io a raggiungerti per fare prima.
Noah: cert@mente. Seguimi.
Leanne: molto…volentieri! Boom-boom.
// Migliori //
Koffee: Haiti era da sempre uno dei principali esportatori di caffè in Italia e Stati Uniti prima che chiusero ogni scambio commerciale per vicende poco chiare. Ignoranti, idioti e criminali. In tempi più antichi il caffè prodotto ad Haiti era rinomato per la sua assoluta purezza e questa qualità veniva indicata con una grossa X posta sull’impianto di torrefazione. La stessa X, ci scommetto, indicata sull’incisione. Il caffè (e le altre spezie inferiori) erano il vero oro dei pirati d’altronde. E come biasimarli?!
Kurt: -sbuffa-
Koffee: ehi, Kurtoffel. Non ho finito, è inutile che alzi gli occhi al cielo. C’è di più. Infatti, quell’impianto di torrefazione produceva il caffè Borghese. Con la B maiuscola. Capito? Hai capito sì o no? E’ il mio cognome, te lo sei dimenticato, stupido idiota! Sono offesa a morte.
Kurt: insomma, sai dove si trova, tutto chiaro. Come lo raggiungiamo?
Koffee: “come lo raggiungiamo?” Non lo so, stupido idiota, per caso la scritta Borghese su quegli hovercraft ti dice qualcosa? Sì, sono un po’ vecchi perché l’attività è abbandonata da tempo ma per un viaggio di sola andata dovrebbero bastare e avanzare.
Ketty: perfetto, abbiamo trovato anche di meglio di un passaggio. Sta giù e non farti notare, partiremo solo dopo di loro.
Koffee: sai guidarne uno, vero? Ricordo quando ci andai la prima volta da piccola con mio papà. L’impianto di torrefazione era *stupendo*. Si vedeva già dal mare per quanto era alto. Tutto in metallo sbriluccicoso sembrava, non lo so, la torre di un castello delle meraviglie, nel quale scorrevano soavi fiumi di caffè tutto il giorno dopo una lunga macinazione artigianale. Chissà come sarà adesso. Non sei ancora partito? Muoviti, che il sole è già calato!
Vrrrrom!
Kyle: che fine hanno fatto i miei sssubordinati? Licenzierò tutti! Pronto? Rivoglio un altro elicottero seduta stante, non lo ripeterò più. Non mi interessa quanto sia costato il precedente! E lo voglio con il carico di vestiti firmati che ho ordinato, naturalmente. $$$ono stato chiaro? Fai il tuo lavoro, chiunque tu sia dall’altra parte o finirai dalla scrivania alla strada!
Rory: eccoli, li vedo: Leanne, Seijii e Noah!
Izzy: giuro che se dopo tutto questo tempo Noah non ha portato nulla lo faccio camminare sull’asse.
Leanne: eccoci. Ah, perché quel kyglione sarà in mutande.
Seijii: me-eh, buona questa.
-tutte e 3 le coppie riescono a unire le proprie metà-
Noah: un rebus.
Tutti: eh?
Noah: G…O…Nave. Vedete? Una metà è a forma di G, se le unisco diventa una O, e se infine ruoto l’altra metà la sua forma unita con il pezzettino in più dell’altra cosa vi ricorda? Una barca con una vela, o con più fantasia una nave. Ciò che viene fuori è Gonàve. Isola al largo di Haiti.
Perché mi fissate così?
Izzy: tu non sei normale.
// Opposti //
Izzy: sei anoahrmale, ecco. O alienoah. Quale termine preferisci?
Noah: no comment.
Izzy: comunque, potevi evitare di dirlo davanti a tutti. Siamo alle solite qui.
Topher: finalmente qualcuno ha chiamato per nome la seconda destinazione e posso parlarvene: Isla de la Gonave. Quest’isola tanto tempo fa era selvaggia e disabitata, l’ideale per costruirci una fortezza pirata e far partire da lì le scorrerie con le navi ben nascoste alla vista nel folto della giungla tropicale. E oggi, come ieri, è tornata a essere un covo di pirati, anche se per finzione scenica. Il vecchio impianto di torrefazione del caffè è stato infatti preso d’assalto dalla troupe cinematografica della Princeridgemount Pictures e riconvertito in un autentico fortino pirata.
E anche se gli attori non sono certo (cough cough) di primo pelo, non sarà una passeggiata lo stesso penetrarvi, credetemi.
*SECONDA SFIDA-ISLA DE LA GONAVE*
Koffee: lo vedo! Quell’inconfondibile sagoma che si erge superiore a tutta l’isola può appartenere solo all’impianto di torrefazione. Che bello sapere che non è cambiato per nulla. –man mano che mette a fuoco sempre meglio la sua espressione cambia- Dov’è il logo del marchio Borghese? Cos’è quella scritta gigante e pacchiana, quella bandiera nera, e quei riflettori? Chi ha osato rovinare la mia oasi di infanzia?
Kurt: anziché sui ricordi, concentrati sul presente: cerca il logo Flurrydonkylous Race perché io non riesco a vederlo. Non vorrei ti fossi sbagliata!
Ketty: come ha detto?
Koffee: adesso te lo trovo il pulsante, isterico che non sei altro. Stavo puntando lo sguardo in alto casomai non te ne fossi accorto, pezzo di somaro, di certo il pulsante non si trova nel cielo!
Kurt: datti una mossa. L’hai sentito anche tu prima che non uno, ma ben due elicotteri ci sono passati davanti. E ne sento un terzo dietro di noi.
Ketty: ha ragione…che orecchio però.
Koffee: dammi tempo, è buio pesto ormai. Ecco, accosta su quel molo, ho visto il Pulsantopher 2, soddisfatto? Ovviamente sulla terraferma.
Ketty: grazie mille!
Koffee: gasp. Loro qui?
Kurt: ecco perché ti mettevo tanta fretta.
Dawn: è la quarta volta che fai il giro dell’isola. Ti decidi ad atterrare?
Mike: non so come si fa!
Dawn: quante storie ti fai sempre, vorrà dire che ci paracaduteremo.
Mike: e l’elicottero?
Dawn: chissenefrega.
Mike: se dovesse atterrare o meglio, schiantarsi nella foresta hai idea dei danni che causerebbe a piante e animali? Sopravvivresti a un simile senso di colpa? Proprio tu, Dawn, responsabile di un disastro ambientale?
Dawn: urgh, smettila con la ramanzina. Farò atterrare questo elicottero dove capiterà e tu te ne starai zitto! Levati. Adesso guido io. Non ho idea di come e dove atterrare, se proprio sceglierò il minore dei mali. –schianta volontariamente l’elicottero sulla spiaggia mentre Mike si è preso il paracadute ed è atterrato dolcemente con quello- Ne ho avuto abbastanza dei tuoi giochetti psicologici.
Mike: senti da che pulpito.
Dawn: dacci un taglio! Sono quasi morto per salvare cosa, un granchio dall’impatto. –lo afferra per la maglietta- Non ho capito cosa tu stia cercando di fare ma è l’ultimo avvertimento: chiudi la bocca o ci saranno gravi conseguenze.
Mike: io ho solo fatto delle osservazioni, hai fatto tutto da sola. Comunque è stato meglio così, mentre atterravo ho visto il pulsante. E’ proprio dietro l’angolo.
Dawn: aspettami, questo corpo non ha mica poteri di guarigione magici. O sì? –mette il braccio ferito dalle schegge di vetro sotto la luce lunare- Non sento più dolore, uao.
Ketty: click!
Mike: click! La sfida è Uno Fa l’Altro Guarda. Per chi non ha cliccato.
Koffee: che cosa? Spostati. Clicca tu! -prende il braccio di Kurt- Se questa sfida si svolge all’impianto di torrefazione come penso allora spetta a me.
Kurt: click! …
Koffee: la dritta a me, devo leggere io.
“Il Credo dell’Assassino nel Fortino: mentre il compagno aspetterà accampandosi nascosto nel fitto della giungla tropicale, l’assassino dovrà intrufolarsi nel forte munito soltanto di una torcia e un pugnale di gomma da usare per colpire le sacche di finto sangue tenute dalle guardie e metterle così in grado di non nuocere o dare l’allarme. Lo scopo è trafugare una chiave dal mazzo facente parte del costume di scena di uno dei 2 capitani pirata, indi prendere a piacere uno dei vessilli appesi in cima alla torre di torrefazione e infine scappare senza farsi catturare per potersi così dirigere verso il terzo e ultimo pulsante seguendo le coordinate.”
Mayko: “ATTENZIONE: in caso di cattura sarete imprigionati e dovrete poi trovare da soli il modo di liberarvi.” Grr, c’è sempre una fregatura a margine.
Ketty: non ci resta che addentrarci nella giungla e da lì in poi sarà tutto nelle tue zampe.
Kurt: idem con kartoffel per te.
Koffee: ci puoi giurare. Certo che attraversare la foresta di notte, però…
Leanne: spero che questa volta tu abbia messo la destinazione giusta nel pilota automatico non come le altre volte.
Kyle: sssì, sssì. Questi non sono i vestiti firmati che avevo chiesto! Cosa sarebbero questi stracci? Dov’è la griffa Aquaberry? Tu la vedi per caso? Mi rifiuto di indossare questa roba! –lancia tutto fuori dal finestrino-
Leanne: quindi starai in mutande anche per il resto della notte? Contento tu.
Kyle: tu quante volte l’hai fatto, sentiamo? Ho anch’io un fisico belli$$$imo. Che può essere rivestito solo di capi firmati.
Leanne: ma se neppure io vesto firmata quotidianamente.
-in basso sul mare si vedono i Lenza & Esca praticare lo ski surf sul materassino legati all’elicottero da un filo di nylon invisibile-
Seijii: almeno una pesca proficua l’ho fatta, anche se non è il mahi mahi. Magra consolazione.
Rory: almeno il materassino che mi ha dato Azusa è servito anche a noi.
Izzy: forte l’idea! Noi invece abbiamo scelto un aggancio diverso. Da veri pirati. Yahoooiii!
Noah: perché mi faccio sempre convincere a fare queste pazzie?
-gli Opposti stanno viaggiando appesi al carrello usando delle mani a uncino-
Izzy: la Gonave in vista! Siamo quasi arrivati, ma per noi è il momento di scendere.
Noah: con quali paracadute? Le nostre facce?
Izzy: ma dai, siamo così vicini alla terra che posso vedere i granelli di sabbia da qui. Sganciamento simultaneo. Fai come faccio io! All’arrembaggiooo!
Noah: ahhaaah!
Izzy: vediamo se so ancora come si fa: un carpiato, due carpiati, tre carpiati, salto mortale e atterraggio perfetto. –addirittura su un piede solo- Ora vediamo come se la cava il noahstromo.
Noah: a meraviglia non si vede ahhhh! CLICK!!! –atterra proprio sopra il pulsantopher e perfettamente sulle parti nobili- H-Ho pure trovato il pulsante.
Izzy: ohh, corpo di mille balene, devi insegnarmi tu questa acrobazia: 110 e lode!
Noah: con dolore accademico.
Topher: e Noah vince il premio come migliore cliccata del Pulsantopher della stagione!
// Opposti //
Noah: se Topher prima mi stava semplicemente sulle palle ora abbiamo raggiunto tutt’altro livello.
Izzy: la sfida è Uno Fa l’Altro Guarda, e spetta a me, che bello!
Noah: già, menomale, perché ti toccherà portarmi in braccio dopo questo bel primato che ho appena conquistato.
Noah: non posso scappare ancora, sono esausto. Devo nascondermi. Vediamo se le lezioni di mimetizzazione di “Kaleido” mi sono servite a qualcosa. –si sdraia sul fondale ricoprendosi di sabbia lasciando solo la punta del naso sporgente-
Kurt: non mi sfuggirai! Dof’è andato? Sappi che a noi tedeschi non sfugge mai nulla, prima o poi ti troverò.
Noah: ecco, se n’è andato. Adesso posso tornare alla ricerca del tesoro. Se i miei calcoli sono esatti la polena dovrebbe essere precipitata più a fondo. Infatti: qui c’è un rift.
// CONFESSIONALE //
Noah: il rift è una spaccatura della crosta terrestre in prossimità di una dorsale oceanica, il che detto in parole semplici significa: terremoti. A seguito di una o più scosse di terremoto unitamente al movimento continuo dell’acqua la polena si è così separata dal resto della nave ed è stata inghiottita dall’abisso. Kylementare.
Kurt: te l’afefo detto che non ci sfugge mai nulla.
Noah: ahh! Da dove sei arrivato?
Kurt: se lo chiedevano anche durante le guerre. Quando colpivamo il nemico prima che se ne accorgesse invisibili nei nostri sottomarini! E come un sottomarino io ho aspettato, seguito e sono sbucato dal nulla alle tue spalle.
Noah: hai vinto, mi arrendo.
Kurt: senza combattere?
Noah: a che servirebbe, sei troppo più forte e superiore di me.
Kurt: kvesto è sacrosanto.
Noah: divento dunque tuo prigioniero di guerra.
Kurt: non saprei che farmene di un altro knappen! Portami al tesoro e basta.
Noah: ci stavo già andando per conto mio.
Kurt: ora lo fai per ordine mio, infece. Sitz e nuota!
Noah: eccoci arrivati. Alla sua destra potete ammirare il buio più totale, alla sua sinistra il buio più totale, e in mezzo la polena a forma di pesce luna.
Kurt: già aperta? Kvalcuno ha osato precedermi!
Noah: e si è dimenticato la chiave dentro, che volpe. –gira ed estrae la chiave con facilità-
Mayko: …!?
Noah: io l’avrei presa e portata con me.
Kurt: chi ti ha detto di aprire tu lo scrigno? Avevo forse dato kvesto comando?
Noah: ho solo anticipato il suo prossimo ordine, signore.
Kurt: così mi piace sentire. Ora richiudilo. A chiave. Infine, consegnala a me.
Mayko: n…mpf! –si chiude la bocca prima di emettere altro suono-
Noah: veramente servirebbe ancora a me. Devo prendermi anche io un po’ di mezzelune, no?
Kurt: in guerra i prigionieri non hanno alcun diritto. Consegnami la chiave!
Mayko: noo, scordati di me! –usa Bullo- PALLONE GONFIATO DI PETI DA CRAUTI.
Kurt: che cosa hai detto?!? Tu, miserabile…chiave?? Sono confuso. Non ho più tempo da perdere qui! –risale come un siluro in superficie andando a cozzare contro lo scafo del relitto-
Noah: ecco una cosa che non si vede tutti i giorni, ma una chiave parlante con la coda e le corde vocali da psicopatica inevitabilmente mi ricorda Mayko. Quindi sei diventata una Klefki, furba, ma qualcosa mi dice che non tutto è andato liscio come volevi.
Mayko: ti prego, non fare la spia, TI PREGO! Non è stata neppure una idea mia ma di Dawn, che poi non è più tornata, ma la cosa più grave è quello che è successo a mia sorella: un calamaro gigante se l’è portata via! Non ho potuto fare nulla per aiutarla in queste condizioni.
Noah: ehm, cosa ti aspetti che possa farci?
Mayko: non lo so!!! Aiutami a ritrovarla. Almeno questo, ti supplico.
Noah: si può sapere da quando ti preoccupi per tua sorella, e da quando dovrei fregarmene io?
Mayko: io…? Io…grr, allora se non vuoi aiutarmi spontaneamente ti costringerò.
Noah: sei un portachiavi: come pensi di fare? –Mayko si porta dietro di lui e gli cinge il collo con le sottilissime braccia metalliche per poi sigillarle assieme con il lucchetto- Perfetto, così porterò il collare come un Duncàne.
Mayko: che faccio? Stringo ancora?!
Noah: dahk-k-k-ordo, improvvisamente mi sento generoso e altruista e ti aiuterò.
Mayko: era ora. Allora, il calamaro è sparito in quella spaccatura…dov’è…dov’era? Laggiù!
Noah: mi spiace essere menagramo ma a quest’ora penso che il calamaro abbia già incoronato Azusa come sua cena.
Mayko: no, se conosco mia sorella e non ho mai avuto le allucinazioni nel vederla così forte SO CHE E’ ANCORA VIVA. Andiamo, Azusa non si farebbe mai mangiare da un semplice calamaro!
Noah: tu forse non hai capito cosa sia un calamaro gigante: la sua dieta è a base di capodogli. Noi in proporzione siamo paragonabili ai krill dei quali quelli si nutrono.
Mayko: non mi interessa, non voglio sentire altro! Vai lì dentro o ti strozzo.
Noah: (sospiro) tra l’altro non so nemmeno fino a che profondità arrivino queste bombole.
Mayko: piuttosto, visto che sai tante cose, quali sono i punti deboli di un calamaro?
Noah: le padelle. Il calamaro soffre terribilmente la cottura e diventa gommoso in un attimo. Ok-k-k- ora la versione seria!
Mayko: quindi?
Noah: piccoli o giganti che siano, sono pur sempre dei gran codardi: se si sentono in pericolo sparano inchiostro e fuggono.
Mayko: ah, quindi?!
Noah: anzitutto penso fosse un Calamaro di Humboldt.
Mayko: QUINDI?!! Qual è il punto debole? Come si fa a spaventarli!
Noah: sono fotosensibili. Attratti dalla luce ma possono anche rimanerne spaventati. C’è chi li pesca usando proprio delle lampade.
Mayko: quindi…
Noah: una luce tranquilla, continua, farebbe pensare al calamaro che c’è una preda, una luce improvvisa e intermittente lo abbaglierebbe in tutti i fotoricettori che ha sui tentacoli facendogli pensare a un batiscafo. Io ho una torcia subacquea in dotazione. La chiave ora starà tutta nella fonte luminosa accecante.
Mayko: ohh. Aspetta, e quale sarebbe?
Noah: davvero non ci sei arrivata. Ho detto la chiave… niente, eh?
Mayko: ehehehehhh.
Noah: la klefki, magari. –inspira ed espira profondamente- Magibrillio. Mossa di tipo Folletto consistente nel provocare un fortissimo bagliore magico. Magibrillio. Comunque ora il buio è totale anche attorno a noi, è il momento che accenda la luce. Click.
Mayko: Azusa, dove sei? Rispondi, sono Mayko, la tua (gnn) imotontolona preferita!
Noah: qui. Pezzi di vestiti.
Mayko: CON CARNE?
Noah: no, puliti e immacolati, solo stracciati.
Mayko: sicuro?
Noah: ah, no, c’è della polpa qui…glom. Mi spiace, condoglianze.
Mayko: nooo! Azusaaaaa!
Noah: mi spiace davvero tanto, Mayko. –Mayko lo soffoca- Non è sarcasmo stavolta!
Mayko: è tutta colpa tua che sei stato troppo lento. TE LA FARO’ PAGARE CON LA VITA!
Noah: Mayk-k-k-ko! Calmati! –lei allenta la presa fino a liberarlo scoppiando a piangere- Calmati…
Adesso dovremmo andarcene. Non c’è più niente che possiamo fare quiiiiiiiiiiiiiih! Ahhh! Mi ha catturato!
Mayko: Noah! ORA BASTA. Ho già perso la sorella, non ti permetterò di farmi fuori un amico! MAGIBRILLIO!
MAGIBRILLIO!
MAGIBRILLIO!
Noah: sono morto giusto? Non vedo più niente. Eppure mi pareva di ricordare che questa fosse la pena per gli invidiosi non per gli accidiosi.
Mayko: finalmente! -è tornata “umana”- vieni, dammi la mano, presto! Ti porto via da qui.
Noah: grazie.
Mayko: il calamaro è fuggito come avevi detto tu…e si è portato con sé i resti d-di…del suo ultimo pasto.
Noah: allora ho l’inchiostro sulla maschera ecco perché vedo tutto nero. Non so come dirlo, mi spiace di non averla potuta salvare.
Mayko: devo…devo andare avanti lo stesso. Per lei. Vincerò questo reality al posto suo! ORE NO CHIKARA? ORE WA ICHIBAN.
Noah: . . .
Mayko: scusa per quello che sto per farti. –lo soffoca con la lunga coda fino a che non perde i sensi- Non posso perdere tempo a cercare un’altra chiave quindi mi prenderò le tue mezzelune. Consideralo un altro prestito che mi fai.
____/|___(|__________
\\______________ //
Koffee: abbiamo riunito l’amuleto, e adesso?
Kurt: guarda, abbiamo formato una mappa.
Koffee: questo lo sapevo già, hai idea di dove si trovi quell’isola? E come arrivarci? Aspetta, forse non ho bisogno di te. Siamo ad Haiti, no?
Kurt: te ne sei accorta solo adesso?
Koffee: silenzio, mangiasenape. Si dà il caso che so già tutto. Salta su, torniamo sulla terraferma.
Ketty: dove sei, Mayko? Ciaff, ciaff, brrr. E’ gelata solo toccarla. Slap. Ed è salata, bleah. –si sta spostando sopra il materassino gonfiabile remando con le mani per spostarsi- Il punto dove si è immersa è più o meno questo. Non riesco a distinguere niente da sotto l’acqua, neanche col cannocchiale che ho sgraffignato a Izzy. Mi sento così impotente.
-un’onda improvvisa la ribalta con tutto il materassino-
Glub? Blub! Mmmmiaoglglglu°.°
Mayko: ti ho presa!
Ketty: splutt anf meow.
-l’altra l’aiuta a rimettersi sopra la sua “zattera” al sicuro-
Non lo farò mai più. Mayko. Mi sono preoccupata, cioè, volevo accertarmi che non ti servisse una zampa.
Mayko: scusa, è che mi sono successe tante cose sott’acqua.
Ketty: immagino.
Mayko: come fai a saperlo già?
Ketty: indovina: me l’ha detto un uccellino. Una civetta bianca per la precisione.
Mayko: e Azusa...
Ketty: so anche questo. Non che mi dispiaccia saperla fuori dai giochi.
Mayko: ma che dici?! (MIA SORELLA E’ MORTA E TU…TU…)
Ketty: a te no?
Mayko: (SEI UNA INSENSIBILE) … (LO SIETE TUTTI CON ME ALLA FINE)
Ketty: ok…poi mi dirai che cos’hai. Intanto vediamo il tuo bottino.
Mayko: (NON IMPORTA A NESSUNO DEI TUOI SENTIMENTI, ARRIVACI!) …questo è tutto quello che ho potuto prendere, e là sotto non ci torno per nulla al mondo sia chiaro.
Ketty: va bene. Ecco qua, questi si uniscono perfettamente. Torniamo a terra. Inseguiremo i Migliori per sapere dove andare e ci faremo anche dare un passaggio, naturalmente.
Mayko: tanto a me importa solo vincere ormai. (A ME VORRAI DIRE.)
Leanne: libera, finalmente.
Seijii: ce n’è voluto di spingere. Svelta, dobbiamo tornare in superficie subito! Abbiamo quasi esaurito l’ossigeno.
Leanne: ok! Aaaaa.
Seijii: fuuuu. Appena in tempo. Ricarichiamo le bombole d’aria e torniamo sotto.
Leanne: aspetta, c’è qualcosa che galleggia. E’ Noah.
Seijii: sarà svenuto un’altra volta.
Leanne: dlingdling plok. Cosa è caduto dalle sue tasche?
Seijii: questa è una moneta a mezzaluna. Il gamberetto ha trovato il tesoro! Ci guiderà lui una volta rianimato.
Leanne: puoi pensarci tu, per favore? Se mi metto a fargli la respirazione bocca a bocca poi tutti penseranno che voglia, sai com’è che mi vedono.
Seijii: allora dovrei fargliela io? Non ci penso nemmeno. Piuttosto gli mettiamo una bombola in bocca e la apriamo tutta. Fssss!
Noah: ffff…aaaaanf! Cough, dove sono? Mi gira la testa.
Seijii: troppo ossigeno al cervello. Però così sarà più facile convincerlo.
Noah: Izzy, non avrei mai pensato di dirlo in modo serio, ma sono così contento di rivederti!
Leanne: io sono…contenta anch’io. –Seijii scrive un’altra frase sulla lavagnetta da sub- Ce la fai a portarmi sul luogo del tesoro? .... Ho deciso di venire io a raggiungerti per fare prima.
Noah: cert@mente. Seguimi.
Leanne: molto…volentieri! Boom-boom.
// Migliori //
Koffee: Haiti era da sempre uno dei principali esportatori di caffè in Italia e Stati Uniti prima che chiusero ogni scambio commerciale per vicende poco chiare. Ignoranti, idioti e criminali. In tempi più antichi il caffè prodotto ad Haiti era rinomato per la sua assoluta purezza e questa qualità veniva indicata con una grossa X posta sull’impianto di torrefazione. La stessa X, ci scommetto, indicata sull’incisione. Il caffè (e le altre spezie inferiori) erano il vero oro dei pirati d’altronde. E come biasimarli?!
Kurt: -sbuffa-
Koffee: ehi, Kurtoffel. Non ho finito, è inutile che alzi gli occhi al cielo. C’è di più. Infatti, quell’impianto di torrefazione produceva il caffè Borghese. Con la B maiuscola. Capito? Hai capito sì o no? E’ il mio cognome, te lo sei dimenticato, stupido idiota! Sono offesa a morte.
Kurt: insomma, sai dove si trova, tutto chiaro. Come lo raggiungiamo?
Koffee: “come lo raggiungiamo?” Non lo so, stupido idiota, per caso la scritta Borghese su quegli hovercraft ti dice qualcosa? Sì, sono un po’ vecchi perché l’attività è abbandonata da tempo ma per un viaggio di sola andata dovrebbero bastare e avanzare.
Ketty: perfetto, abbiamo trovato anche di meglio di un passaggio. Sta giù e non farti notare, partiremo solo dopo di loro.
Koffee: sai guidarne uno, vero? Ricordo quando ci andai la prima volta da piccola con mio papà. L’impianto di torrefazione era *stupendo*. Si vedeva già dal mare per quanto era alto. Tutto in metallo sbriluccicoso sembrava, non lo so, la torre di un castello delle meraviglie, nel quale scorrevano soavi fiumi di caffè tutto il giorno dopo una lunga macinazione artigianale. Chissà come sarà adesso. Non sei ancora partito? Muoviti, che il sole è già calato!
Vrrrrom!
Kyle: che fine hanno fatto i miei sssubordinati? Licenzierò tutti! Pronto? Rivoglio un altro elicottero seduta stante, non lo ripeterò più. Non mi interessa quanto sia costato il precedente! E lo voglio con il carico di vestiti firmati che ho ordinato, naturalmente. $$$ono stato chiaro? Fai il tuo lavoro, chiunque tu sia dall’altra parte o finirai dalla scrivania alla strada!
Rory: eccoli, li vedo: Leanne, Seijii e Noah!
Izzy: giuro che se dopo tutto questo tempo Noah non ha portato nulla lo faccio camminare sull’asse.
Leanne: eccoci. Ah, perché quel kyglione sarà in mutande.
Seijii: me-eh, buona questa.
-tutte e 3 le coppie riescono a unire le proprie metà-
Noah: un rebus.
Tutti: eh?
Noah: G…O…Nave. Vedete? Una metà è a forma di G, se le unisco diventa una O, e se infine ruoto l’altra metà la sua forma unita con il pezzettino in più dell’altra cosa vi ricorda? Una barca con una vela, o con più fantasia una nave. Ciò che viene fuori è Gonàve. Isola al largo di Haiti.
Perché mi fissate così?
Izzy: tu non sei normale.
// Opposti //
Izzy: sei anoahrmale, ecco. O alienoah. Quale termine preferisci?
Noah: no comment.
Izzy: comunque, potevi evitare di dirlo davanti a tutti. Siamo alle solite qui.
Topher: finalmente qualcuno ha chiamato per nome la seconda destinazione e posso parlarvene: Isla de la Gonave. Quest’isola tanto tempo fa era selvaggia e disabitata, l’ideale per costruirci una fortezza pirata e far partire da lì le scorrerie con le navi ben nascoste alla vista nel folto della giungla tropicale. E oggi, come ieri, è tornata a essere un covo di pirati, anche se per finzione scenica. Il vecchio impianto di torrefazione del caffè è stato infatti preso d’assalto dalla troupe cinematografica della Princeridgemount Pictures e riconvertito in un autentico fortino pirata.
E anche se gli attori non sono certo (cough cough) di primo pelo, non sarà una passeggiata lo stesso penetrarvi, credetemi.
*SECONDA SFIDA-ISLA DE LA GONAVE*
Koffee: lo vedo! Quell’inconfondibile sagoma che si erge superiore a tutta l’isola può appartenere solo all’impianto di torrefazione. Che bello sapere che non è cambiato per nulla. –man mano che mette a fuoco sempre meglio la sua espressione cambia- Dov’è il logo del marchio Borghese? Cos’è quella scritta gigante e pacchiana, quella bandiera nera, e quei riflettori? Chi ha osato rovinare la mia oasi di infanzia?
Kurt: anziché sui ricordi, concentrati sul presente: cerca il logo Flurrydonkylous Race perché io non riesco a vederlo. Non vorrei ti fossi sbagliata!
Ketty: come ha detto?
Koffee: adesso te lo trovo il pulsante, isterico che non sei altro. Stavo puntando lo sguardo in alto casomai non te ne fossi accorto, pezzo di somaro, di certo il pulsante non si trova nel cielo!
Kurt: datti una mossa. L’hai sentito anche tu prima che non uno, ma ben due elicotteri ci sono passati davanti. E ne sento un terzo dietro di noi.
Ketty: ha ragione…che orecchio però.
Koffee: dammi tempo, è buio pesto ormai. Ecco, accosta su quel molo, ho visto il Pulsantopher 2, soddisfatto? Ovviamente sulla terraferma.
Ketty: grazie mille!
Koffee: gasp. Loro qui?
Kurt: ecco perché ti mettevo tanta fretta.
Dawn: è la quarta volta che fai il giro dell’isola. Ti decidi ad atterrare?
Mike: non so come si fa!
Dawn: quante storie ti fai sempre, vorrà dire che ci paracaduteremo.
Mike: e l’elicottero?
Dawn: chissenefrega.
Mike: se dovesse atterrare o meglio, schiantarsi nella foresta hai idea dei danni che causerebbe a piante e animali? Sopravvivresti a un simile senso di colpa? Proprio tu, Dawn, responsabile di un disastro ambientale?
Dawn: urgh, smettila con la ramanzina. Farò atterrare questo elicottero dove capiterà e tu te ne starai zitto! Levati. Adesso guido io. Non ho idea di come e dove atterrare, se proprio sceglierò il minore dei mali. –schianta volontariamente l’elicottero sulla spiaggia mentre Mike si è preso il paracadute ed è atterrato dolcemente con quello- Ne ho avuto abbastanza dei tuoi giochetti psicologici.
Mike: senti da che pulpito.
Dawn: dacci un taglio! Sono quasi morto per salvare cosa, un granchio dall’impatto. –lo afferra per la maglietta- Non ho capito cosa tu stia cercando di fare ma è l’ultimo avvertimento: chiudi la bocca o ci saranno gravi conseguenze.
Mike: io ho solo fatto delle osservazioni, hai fatto tutto da sola. Comunque è stato meglio così, mentre atterravo ho visto il pulsante. E’ proprio dietro l’angolo.
Dawn: aspettami, questo corpo non ha mica poteri di guarigione magici. O sì? –mette il braccio ferito dalle schegge di vetro sotto la luce lunare- Non sento più dolore, uao.
Ketty: click!
Mike: click! La sfida è Uno Fa l’Altro Guarda. Per chi non ha cliccato.
Koffee: che cosa? Spostati. Clicca tu! -prende il braccio di Kurt- Se questa sfida si svolge all’impianto di torrefazione come penso allora spetta a me.
Kurt: click! …
Koffee: la dritta a me, devo leggere io.
“Il Credo dell’Assassino nel Fortino: mentre il compagno aspetterà accampandosi nascosto nel fitto della giungla tropicale, l’assassino dovrà intrufolarsi nel forte munito soltanto di una torcia e un pugnale di gomma da usare per colpire le sacche di finto sangue tenute dalle guardie e metterle così in grado di non nuocere o dare l’allarme. Lo scopo è trafugare una chiave dal mazzo facente parte del costume di scena di uno dei 2 capitani pirata, indi prendere a piacere uno dei vessilli appesi in cima alla torre di torrefazione e infine scappare senza farsi catturare per potersi così dirigere verso il terzo e ultimo pulsante seguendo le coordinate.”
Mayko: “ATTENZIONE: in caso di cattura sarete imprigionati e dovrete poi trovare da soli il modo di liberarvi.” Grr, c’è sempre una fregatura a margine.
Ketty: non ci resta che addentrarci nella giungla e da lì in poi sarà tutto nelle tue zampe.
Kurt: idem con kartoffel per te.
Koffee: ci puoi giurare. Certo che attraversare la foresta di notte, però…
Leanne: spero che questa volta tu abbia messo la destinazione giusta nel pilota automatico non come le altre volte.
Kyle: sssì, sssì. Questi non sono i vestiti firmati che avevo chiesto! Cosa sarebbero questi stracci? Dov’è la griffa Aquaberry? Tu la vedi per caso? Mi rifiuto di indossare questa roba! –lancia tutto fuori dal finestrino-
Leanne: quindi starai in mutande anche per il resto della notte? Contento tu.
Kyle: tu quante volte l’hai fatto, sentiamo? Ho anch’io un fisico belli$$$imo. Che può essere rivestito solo di capi firmati.
Leanne: ma se neppure io vesto firmata quotidianamente.
-in basso sul mare si vedono i Lenza & Esca praticare lo ski surf sul materassino legati all’elicottero da un filo di nylon invisibile-
Seijii: almeno una pesca proficua l’ho fatta, anche se non è il mahi mahi. Magra consolazione.
Rory: almeno il materassino che mi ha dato Azusa è servito anche a noi.
Izzy: forte l’idea! Noi invece abbiamo scelto un aggancio diverso. Da veri pirati. Yahoooiii!
Noah: perché mi faccio sempre convincere a fare queste pazzie?
-gli Opposti stanno viaggiando appesi al carrello usando delle mani a uncino-
Izzy: la Gonave in vista! Siamo quasi arrivati, ma per noi è il momento di scendere.
Noah: con quali paracadute? Le nostre facce?
Izzy: ma dai, siamo così vicini alla terra che posso vedere i granelli di sabbia da qui. Sganciamento simultaneo. Fai come faccio io! All’arrembaggiooo!
Noah: ahhaaah!
Izzy: vediamo se so ancora come si fa: un carpiato, due carpiati, tre carpiati, salto mortale e atterraggio perfetto. –addirittura su un piede solo- Ora vediamo come se la cava il noahstromo.
Noah: a meraviglia non si vede ahhhh! CLICK!!! –atterra proprio sopra il pulsantopher e perfettamente sulle parti nobili- H-Ho pure trovato il pulsante.
Izzy: ohh, corpo di mille balene, devi insegnarmi tu questa acrobazia: 110 e lode!
Noah: con dolore accademico.
Topher: e Noah vince il premio come migliore cliccata del Pulsantopher della stagione!
// Opposti //
Noah: se Topher prima mi stava semplicemente sulle palle ora abbiamo raggiunto tutt’altro livello.
Izzy: la sfida è Uno Fa l’Altro Guarda, e spetta a me, che bello!
Noah: già, menomale, perché ti toccherà portarmi in braccio dopo questo bel primato che ho appena conquistato.
Izzy: eccoci arrivati: capolinea!
Noah: ouch.
Izzy: Capitan Kaleido scorge l’impianto da qui. Quello invece è un punto nascosto perfetto dove accamparsi. Resta qui e aspetta il mio ritorno.
Noah: aspetta, devo montarmela io la tenda? Perché se è Uno Fa l’Altro Guarda teoricamente dovrei stare a guardare senza fare nulla, ma proprio nulla.
Izzy: eh? Quindi?
Noah: devi fare tutto tu.
Izzy: ma veramente dovrei…insomma c’è un fortino che mi aspetta…tanti pirati da sgozzare…per finta.
Noah: e io ho il dovere oserei dire prima di tutto morale di stare a guardarti! Infatti, eccomi, sono prontissimo a fare la mia parte con grande sforzo e spirito di abnegazione. –si sdraia per terra- Inizierei col predispormi il sacco a pelo e poi puoi pure montare la tenda direttamente attorno a me.
Izzy: …
Mayko: io vado.
Ketty: perfetto, io mi sistemo qui.
Seijii: visto che si preannuncia una lunga nottata di noia, mi metterò a pescare.
Rory: o-ok, vedrò di sbrigarmi prima possibile. T-Tu non ti allontanare troppo da qui.
Seijii: tranquillo, ho già visto un fiumiciattolo promettente poco distante e da lì non mi muovo più.
Rory: ah, p-perfetto.
Kyle: è già tutto pronto, compresa la tenda come vedi.
Leanne: pure troppo. Occhiali per la visione notturna, GPS con la posizione di tutti i nemici e i tesori come in un videogame, e una corda da arrampicata. A me, sul serio? Non ho bisogno di tutta questa roba, non sono impedita come te.
Kyle: tanto se non vincerai tu lo farà qualcun altro per me. Quindi fai pure come preferisci. Ricordati che qui lavorano tutti per mio padre, quindi volente o nolente ti stenderanno tutti il tappeto rosso appena ti vedranno. Etciù!
Leanne: a te la barella se continui così.
Izzy: oh, no, stanno muovendosi tutti. Di questo passo mi fregheranno tutto il divertimento delle uccisioni furtive! Non lo posso accettare. Ne ho abbastanza: la tenda te la monti da solo oppure rimarrai a contare le stelle in cielo e sotto la schiena!
Noah: ma.
Izzy: io adesso vado a compiere la mia missione.
Koffee: intendo farli fuori tutti questi pirati dal primo all’ultimo. Si pentiranno di avere violato questo sacro luogo per la loro bieca interpretazione.
// Migliori //
Kurt: … -fissa la telecamera-
Koffee: certo che l’ho presa sul personale! Come hanno osato? Questa era casa mia una volta, una delle tante piantagioni di caffè, ma era la mia preferita, e se questi idioti stipendiati da Kyle o chissenefrega pensano di poterlo trasformare nel set per il loro film pirata da strapazzo non sanno assolutamente a cosa vanno incontro. -sorseggia del caffè con aria fiera-
Kurt: … -fissa il cielo- zento già da kvi rumore di nemici che battono i tenti.
Koffee: l’unico vessillo ammesso qui è quello della famiglia Borghese, pirati! Attori da strapazzo, vi sistemo io. Sto arrivando. –tenta di saltare oltre la palizzata ma ci si schianta semplicemente addosso- Ok, io non sono Kelsea, chiaro? Troverò comunque il modo per scavalcare.
-tutte le altre femmine e Rory scavalcano in scioltezza-
Andassero pure in avanscoperta a farsi macellare. Appunto, sono più scaltra di loro. Surp. Ecco. Userò questa vecchia cassa di caffè (sniff) vuota e abbandonata per portarmi più in alto e potermi…arrampicare. Avanti. Quasi. Ancora un centimetro di più. Allora prenderò la rincorsa. Fatto, sono la migliore! –l’asse della palizzata cede di colpo all’indietro- Kerash! Non è possibile, di cosa era fatta di polistirolo?! Ahh, al fuoco. –la torcia cadendo ha attizzato il legno della cassa e le sterpaglie attorno fino ad arrivare ai suoi vestiti in fretta- Al fuoco! No, la manica, no! Spegniti. Spegniti! Fff fff! Noo. Anf, ah? Ma certo! –si rovescia il caffè addosso per spegnere l’incendio- Grr, adesso sì che è rovinata per sempre: guarda che disastro. E’ completamente annerita. Ieri avevo già perso l’altra manica per colpa della gattaccia.
“Ehi, cosa è stato, chi va là?”
“C’è del fumo laggiù.”
“Voglio altri due uomini a controllare.”
-come falene attirate dalla luce le guardie all’ingresso si precipitano a verificare in direzione del misfatto-
Izzy: grazie della distrazione. Così sarà più facile per Kaleido neutralizzarli! E uno, e due, e tre! E il quarto lo lascio a Te. –trascina i corpi nel cespuglio dove si è nascosta- Del resto questo cespuglio è per un massimo di 4 persone me inclusa.
Koffee: ahhh!
“Tu, ferma, in guardia!”
Koffee: fossi matta. –scappa-
“Vile CODARDA, non mi sfuggirai tanto facilmente.” –inciampa nella cassa bruciata- “Questo stupido caffè sempre in mezzo ai piedi, come si può girare un film di azione in queste condizioni! Questa location fa schifo.” –gli arriva una coltellata al volo in pieno petto che gli buca la sacca di finto sangue- Eh? Ugh.
Koffee: che cosa hai detto. Ripetilo adesso se ne hai il coraggio.
Pirata 4: c-calma. So di averti dato della codarda ma faceva tutto parte dell’interpretazione.
Koffee: quello passi, l’imperdonabile è ciò che hai detto subito dopo. –gli dà un calcio in pieno mento mandandolo nel regno dei sogni- Come hai osato? Ti meriti questo e altro per avere offeso l’ex impianto di torrefazione migliore del mondo! –infine gli rovescia l’avanzo di caffè sui pantaloni senza alcuna pietà-
Adesso ho la conferma che non siete degni di questo posto e farò tutto quello che potrò per filtrarlo a dovere da cima a fondo della vostra presenza. –si sfila dal braccio la manica bruciata e se la lega davanti a un occhio come una benda pirata segnandosi poi due righe di caffè sotto l’altro occhio in segno di guerra- Mi riconquisterò ciò che mi sarebbe dovuto appartenere in quanto legittima erede.
Per prima cosa mi dirigo nel magazzino delle scorte grezze. Ricordo esattamente la mappa dell’intero impianto come se fosse ieri. Una guardia! Proprio davanti alla porta. E adesso come la aggiro? Pensare che da piccola giocavo a nascondino qui dentro, se pensassi come allora… Ma certo, io mi infilavo sotto una cassa per non farmi vedere mentre mi spostavo verso la tana base! Ce ne saranno sicuramente delle altre abbandonate in giro a sentire ciò che diceva quell’infame oltraggioso. Eccone una, kihihihih. Chissà se ci sto dentro perfettamente come quando ero piccola, forse chiudendo le ginocchia, sì. Sono così emozionata.
“Che strano, mi sembra che quella cassa non fosse lì prima…né dopo lì più vicino…Ma dopo 51 ore di riprese non stop gli occhi mi fanno strani scherzi. Ma le pause sindacali qui non esistono?” –Koffee gli passa sotto le gambe- “Ehi!”
Troppo tardi te ne sei accorto. –gli trapassa il petto con il pugnale finto- Finalmente sono dentro. Guarda quanto caffè ancora non macinato! E’ proprio tutto come ricordavo, questo è il paradiso! –si tuffa tra le casse di caffè cercando di nuotare tra i chicchi ma lo spazio è quello che è- Da piccola questi containers mi sembravano grandi come piscine, adesso invece... Aspetta, ma io perché ero entrata qui poi?
“Ehi, che sta succedendo lì dentro? Ma qui c’è un uomo a terra.”
Accidenti a me, mi sono completamente distratta.
“C’è un intruso quindi. Chiunque tu sia, esci allo scoperto!” –sfonda la porta- “Non potrai nasconderti all’infinito.” –schiva il pugnale lanciato da Koffee-
Mi era riuscito prima, non vale che adesso lo abbia mancato! Argh.
“A-ah! Ti ho vista nella penombra. Preparati a essere catturata.”
No, mai! Non ti avvicinare, gaglioffo! Altrimenti… userò questa!
“Una caffettiera? Neanche quando lavoravo per Chris Mc Lean ho mai visto dell’attrezzatura di scena così scadente. Ma che compagnia ti ha assunta? La solita comparsa esternalizzata. Ahahah!”
Ti avevo avvertito. –inspira e soffia forte nel beccuccio della caffettiera sparando chicchi come proiettili-
Pirata 6: ahia! Il mio occhio buono.
Koffee: incredibile ha funzionato sul serio. –riempie la caffettiera con una qualità più grande di chicchi mirando più in basso-
Pirata 6: ahi ahi ahi ahia! –sanguina- Ma come? Mi si è bucata la sacca, con un semplice chicco?
Koffee: a quanto sembra sei tu quello a disporre di materiale scadente alla fine, eh? Stai pure a “morire” lentamente con comodo mentre io faccio una bella scorta di munizioni ora che ho scoperto di avere un’arma micidiale a disposizione.
Frush Frush.
“Chi va là? Un animale selvatico? Come ci è finito sul”
Dawn: un’altra uccisione per me. Peccato che sia tutto sangue finto. Stando alla mappa delle auree sono sempre più vicino agli obiettivi. Dawn, sei nata per essere un’Assassina e non lo hai mai sfruttato, vergogna. -si arrampica su un tetto per osservare meglio la situazione- Entrambi i due vecchi capitani hanno la scorta.
-un’ombra fulminea intanto fa stragi di sentinelle spostandosi da una zona all’altra del fortino- Ecco Mayko.
Mayko: fate largo o vi faccio tutti a fettine.
“Intrusa, preparati a fare una brutta STRAAAP fine.” –oltre alla sacca di pomodoro con le unghie gli ha lacerato tutti i vestiti come la leggendaria Zantsetsuken- Questo non c’era nel copione…
Dawn: -arrossisce- adesso dov’è andata? La sua aura va e viene. Visualizzata: si sta dirigendo come una furia verso il nascondiglio di uno dei due capitani! Fantastico. Devo muovermi o mi perderò lo spettacolo.
Mayko: voglio vincere subito!!! Roaaar!
Gerry: c-che cos’è quella bestia? Corpo di mille baccalà invecchiati quanto me, abbattetela!
“Alle armi!”
“Ti pentirai di essere venuta nella tana del lupo, belva.”
Mayko: grrr. Siete voi che siete nella tana della volpe sbagliata.
“Ahhh!”
“Noo, pietà!”
ADESSO TOCCA A TE, VECCHIO.
Gerry: questa giovincella mi pare la solita attrice dilettante che ha preso fin troppo sul serio la sua parte. Ahem. “Avrai anche sconfitto i miei uomini, ma dovrai passare sul mio cadavere per ottenere una di queste.” –sfoggia il mazzo di chiavi, e subito dopo estrae una lunga sciabola di gommapiuma-
Mayko: BASTA GIOCARE! –gliela strappa in mille pezzi a morsi e gli salta addosso- IO NON STO RECITANDO.
Gerry: piano, la mia sciatica.
Mayko: e adesso ti darò il colpo di grazia.
Gerry: ti prego, sono pur sempre un vecchietto indifeso!
Dawn: dai, che aspetti? Fallo. –arrossisce ulteriormente- Fallo, Kami, è il momento giusto per risorgere, FALLO.
Mayko: non posso arrivare a tanto.
Dawn: che occasione sprecata. Ha resistito all’impulso anche stavolta.
Mayko: mi spiace così tanto. Si è fatto tanto male, signore?
Gerry: tieni, tieni l’intero mazzo di chiavi ma tornatene da dove sei venuta per favore!
Mayko: io prendo una sola chiave, sono troppo onesta. Ma come mai ce ne sono solo sei?
Gerry: ah! Credevi davvero di essere stata la prima a passare per di qui, ragazzina? L’altra sì che è stata un’attrice professionista fino in fondo e non mi ha fatto neanche male a una singola vertebra con una mossa di karatè assolutamente sicura.
Mayko: l’ALTRA? Chi era?! –lo sbatte contro il muro- Izzy? Leanne? Dawn?
Gerry: mai sentite prima. Chi lo sa. Come posso riconoscerle?!
Mayko: . . . Dimmi subito come si arriva alla torre di torrefazione.
Gerry: sali sul tetto, arriva al centro della fortezza e prendi la scalinata dopodiché devi solo arrampicarti lungo il pennone! Te ne puoi andare, adesso?
Mayko: certo, tu non mi servi più. –lo rimette giù in malo modo e se ne va con un balzo fuori dal lucernario-
Gerry: che esperienza terrificante. Spero che gli altri attori rimasti non siano tutti così altrimenti il mio vecchio cuore non reggerà.
Dawn: speranza vana, nonnetto. –gli appare davanti appesa a testa in giù al soffitto-
Gerry: e tu chi saresti? Ma per che razza di film ho firmato? Prima la licantropa, ora una vampira!
Dawn: hai già un piede nella fossa, se mi darai quelle chiavi da bravo eviterò di spezzare e metterci dentro anche l’altro.
Gerry: prima sono stato colto impreparato ma ho anche io un’arma segreta, ed è questa. –estrae una vecchia racchetta da tennis- E’ un’arma micidiale nelle mani di un campione sportivo anche quando è datato.
Dawn: ahahahah! Che vuoi fare con quella, un servizio o una rovesciata?
Gerry: si dice volée, ignorante. Adesso assaggerai il mio servizio della sorte. Pok! Pok! Pok! Pok! Pok!
Dawn: Cosa? Ahia! Vecchio balordo, hai appena firmato la tua condanna!
Gerry: ci aggiungo anche delle cipolle. Erano l’unica cosa commestibile che sono riusciti a trovare i miei uomini ma ora sono tutte tue!
Dawn: ma quanto è veloce a servire? Splartch! Il succo di cipolla negli occhi! Ma sappi che ci vedo comunque attraverso gli occhi dell’anima. So dove sei! –rovescia la scrivania ribaltandogliela addosso-
Gerry: adesso mi ci vorrà una TAC per rialzarmi. Ormai è arrivata la mia ultima scena: vedrò di renderla,come direbbero i giovani di oggi, il più possibile“cult”. Dunque, dove ho messo la penna? Caro Pete, no, caro ex rivale, no come si chiamava Logan..no, Logan sono io..ah, Morgan Pete!...ora queste sono tue, custodiscile a costo delle tue stesse tibie decrepite! -avvolge le chiavi nella pergamena formando una palla ed effettua il suo ultimo lancio fuori dalla finestra- Spero di avere ancora il lancio lungo dei miei giorni migliori. –sviene-
Dawn: finalmente il bruciore è passato. Che hai combinato, vecchio? Dove sono finite le chiavi? Bah, ormai devo averlo ucciso per davvero con quella caduta. Le avrà nascoste da qualche parte. Le troverò a costo di distruggere ogni singolo oggetto di questa stanza.
“Non credo proprio che ne avrai il tempo, piccola bipolare posseduta.” -Dawn viene immobilizzata da dietro con una presa di acciaio e addormentata con una benda imbevuta di cloroformio- “Due catturati, ne mancano 4 ma soprattutto quella che interessa a me.”
Scrinkle!
Pete: che cos’è stato? Voi restate qui fuori di guardia. C’è un buco nella finestra del mio ufficio. Cos’è questo? Sembra un messaggio: “Caro topo di fogna Morgan Pete, adesso il nostro tesoro sarà solo tuo. Sono stato sopraffatto da invasori e invasati. Ti scrivo perché é giunta la mia ora, vecchia canaglia. Ora queste sono tue, custodiscile a costo delle tue stesse tibie decrepite! Firmato, capitan Logan Gerry. P.S.: anche in paradiso saprò sempre fare più punti di te, ti aspetto per umiliarti!” Nei tuoi sogni, eh eh, comunque queste sono le chiavi che avevamo diviso. Quindi ora sono tutte mie. Devo proteggerle con ogni mezzo. Ehi, voi, andate subito a chiamare il comandante in seconda: voglio qui la sua esperienza e non altrove. Muovetevi o vi do in pasto ai pescecani!
Seijii: neanche una vecchia ciabatta stanotte. Che noia. E’ la prima volta che mi capita di annoiarmi pescando. Possibile che tutti i pesci siano a dormire? In più ho anche fame, non avrei dovuto saltare il pasto dell’aereo.
Mi mangerei anche un pesce crudo dalla fame se solo oggi abboccasse qualcosa! Mahi mahi mi era successo prima d’ora di non pescare nulla. Che mi sta succedendo?
-si gira e vede Ketty pescare un pesce con la bocca con l’eleganza di una pantera al chiaro di luna, lo stesso chiarore che fa brillare il pesce dalle scaglie dorate che reca tra le fauci-
Non ci posso credere.
// Ketty: avevo fame e così sono andata a procacciarmi lo spuntino notturno. Ho visto quel fiumiciattolo poco profondo e mi ci sono tuffata. Chiariamo una cosa: noi gatti abbiamo paura dell’acqua solo quando è profonda come il mare.
// Seijii: rendetevi conto perché non posso accettarlo. Q-Quella non è neanche una corifena: è un mahi mahi dorato! Lo ha preso lei, come niente, mentre io lo cerco da una vita. Per mille corifene!!
(n.d.r: in realtà il “mahi mahi” è anche conosciuto come corifena, sebbene la corifena alla quale si riferisca sempre sia un pesce di fiume noto ironicamente anche come “el dorado” per il suo colore realmente aureo)
Ketty: che hai da fissare? Lo sguardo per un gatto è un mezzo di comunicazione fondamentale. Sei affamato? Serviti pure, sempre se ti piace il sashimi.
Seijii: si può sapere come hai fatto? Hai la più vaga idea della rarità di quel pesce? Dovevo essere io a pescarlo, e tu mi hai… fregato.
Ketty: su, mangia e non fare storie.
Seijii: ma …groan…grazie. –arrossisce- Non me l’aspettavo. Almeno non patisco più la fame, magra consolazione. Il pesce più raro del mondo…munch, che fine ingloriosa sta facendo ma almeno è buono.
Ketty: credimi, la fame non è mai una consolazione. Crunch, ha un sapore davvero particolare questo pesce.
Seijii: sigh, sto pasteggiando col sogno di ogni pescatore come se fosse lo sgombro che si dà da mangiare ai gatti randagi. Ops, senza offesa.
Ketty: non mi offendo, al massimo poi mi vendico appena andrai a dormire. -sorride maliziosamente-
Seijii: me-eh.
Ketty: tranquillo, sto scherzando. -si sdraia a pancia all’aria- Mi ci voleva, sono bella sazia adesso. Il tuo pesce dei sogni era proprio squisito.
Seijii: già. Volevo la Luna pescando quel pesce e invece adesso mi tocca vederla nei tuoi occhi riflessa.
Ketty: non devi fissarli per forza.
Seijii: meh, giusto. Quasi, quasi torno a pescare. Si sa mai che quel mahi mahi non fosse da solo.
Ketty: d’accordo, buona pesca.
Seijii: nemmeno nell’acqua la luna si riflette così meravigliosa. Ah, ma di che sto parlando?
Ketty: mh? Hai detto qualcosa?
Seijii: di pesci luna! Ecco di cosa parlavo.
Ketty: non era il mahi mahi? Okay.
Pete: perché non tornano? Questa attesa mi rende nervoso. Toc-toc.
Chi è? Avanti.
Pirata I: io, signore, sono venuto ad accertarmi che fosse tutto a posto.
Pete: bene, ma non era te che aspettavo con ansia.
“Largo, spostati che devo entrare. Eccomi, stavo rinchiudendo i primi due prigionieri nella rimessa. Perché mi ha mandato a chiamare?”
Pete: ah, sei qui, Long John. La tua presenza mi rende più sicuro. Leggi qui che succede.
“So già tutto e ho catturato la responsabile della dipartita dell’altro capitano. Anche se ce ne sono altri più pericolosi in circolazione ed è a quelli che volevo dare la caccia, quindi se permette io tornerei al mio lavoro. Sgrunt.”
Pete: invece devi restare qui a proteggere le chiavi e la mia incolumità.
“Mi dia le chiavi di Gerry per intanto, allora. In guerra bisogna sempre dividersi tutto ciò cui ambisce il nemico in modo che dovrà eliminare tutti per potere accedere al tesoro completo. Le distribuirò una a ciascuno. Tenete, molluschi. Una, due, tre, e la quinta la custodisco io.”
Pete: sei sicuro? Voglio fidarmi della tua esperienza.
“Li raddrizzo io questi pirati invertebrati, non si preoccupi. Forza, tutti fuori, vi voglio allerta come cani rabbiosi. Aggressivi su tutto ciò che si muove.”
“Siamo atto…”
-un proiettile colpisce uno degli uomini in piena sacca-
“Uhm.”
“Tutti ai ripari! Lo sparo è venuto da quella parte. Ahhh!” –questo pirata viene colpito alle spalle invece-
Pirata I: dilettanti. –schiva benissimo il proiettile successivo-
“Colpi di cerbottana. Riconosco lo stile. Ma da dove arrivano esattamente? Potrebbero venire da qualsiasi direzione in questo modo.”
// Koffee: Kihihih. Non capiranno mai dove mi trovo.
-il comandante dei pirati blocca un proiettile nel pugno sbriciolandolo-
“Caffè. E’ questa la fonte delle sue munizioni, quindi. Il silos. Cominciamo col tagliarle i rifornimenti.” –chiude il magazzino con un robusto lucchetto- “Qui per terra c’è una scia di polverina di caffè. Non me l’aspettavo un errore del genere, peggio per lei.”
Koffee: dove sono andati quei due? Col buio che c’è là fuori non vedo niente. Già era difficile mirare da queste grate. –prende fiato ma finisce per aspirarsi i chicchi di traverso per lo spavento-
“SLAM! So che sei qui dentro, esci allo scoperto e affrontami da uomo a uomo se ne hai il coraggio. Altrimenti sarò io a stanarti.”
Agh, coff coff. Ptù! Come avrà capito che ero qui? Non ha importanza. Qui all’interno posso sfruttare ancora più rimbalzi grazie alle tubature degli impianti. –si addentra nel condotto aspiratore del caffè-
Click. Che cos’era quel rumoreeee! Vvvvvvvoooosh! Aah!
“Tana. Te lo avevo detto che ti avrei fatta uscire allo scoperto, pensavi di essere più furba di me.”
Koffee: non immaginavo che l’impianto potesse essere rimesso ancora in funzione. Mi riempie il cuore di gioia sapere che funziona ancora ma, argh, sono stata beccata!
Chef: tu chi diamine saresti?
Koffee: scusa? Potrei farti la stessa domanda. Comunque sono l’ex legittima erede di questo paradiso!
Chef: che ci fai tu qui? Non sei Izzy. Non sei quello che cercavo! La vendetta.
Koffee: visto che sono chi non sono, lasciami andare! –Chef blocca facilmente il suo calcio nei paesi bassi-
Chef: questo non è chiaramente roba per te, mocciosa.
Koffee: mocciosa a me? Assaggia la mia scarica di proiettili! –spara a raffica con la cerbottana ma l’avversario stoppa o devia con le mani ogni singolo chicco-
Chef: carino il tuo giocattolo. Ti insegno io che cos’è una vera arma.
Koffee: non vale un bazooka moderno in una sfida del genere! Aiuto! Ho anche esaurito le scorte, cioè, il caffè che avanza mi serve per berlo…per gli zuccheri al cervello…
Chef: ed è inutile che tu corra a rifornirti: ho sprangato il magazzino. Sei in trappola e disarmata.
Koffee: però ho il fattore campo dalla mia parte. Conosco questo posto come le mie tasche, e tutti i nascondigli migliori.
Chef: che io mi sono già studiato, con chi credi di avere a che fare? Ho fatto il Vietnam.
Koffee: ahh! Allora, allora, siccome hai riattivato l’impianto posso fare questo. –abbassa una leva che aziona il riversamento dei chicchi nel processo di torrefazione, migliaia e migliaia di vecchi chicchi che travolgono Chef e il Pirata I- Adesso posso anche prendermi le chiavi e andarmene, ah ah, sono la migliore.
Chef: te lo puoi scordare! –si rimette in piedi-
Koffee: ahh!
Mayko: grrr, finalmente sono sul tetto. Quindi sei tu ad avermi preceduta!
Leanne: ovvio, non vedo come sarebbe potuto essere altrimenti. D’altronde non è stato difficile farmi dare una chiave…
Mayko: levati di torno, Leanne, le peribatetiche come te dovrebbero fare le comparse in questi film di pirati.
Leanne: …visto che qui tutto appartiene a Kyle. Comunque, cara Mayko, questa puttana adesso ti fa vedere di che pasta è fatta. –la ferma con una sforbiciata di gambe-
Mayko: grrraaargh! Ti sei appena scavata la fossa. Strap! Strap!
Leanne: ahia!
Mayko: sarò io la prima a completare la prova, chiaro? Devo farlo per forza. Per Azusa!
Leanne: per Azusa?
Mayko: già!
Leanne: e da quando?
Mayko: da quando…NON SONO AFFARI TUOI!!! –la butta giù con un pugno a zampa aperta- La prima a raggiungere la cima sarò SOLO IO e nessun altr-oh
Leanne: non mi sono ancora arresa alla tua prepotenza, Mayko. Ecco il mio comeback. –la tira per la coda restando aggrappata-
Mayko: non toccare la mia coda! TI UCCIDO!
UEO UEO UEO UEO UEO
Pete: “ALLARME, TUTTI AI PROPRI POSTI: AI CANNONI!”
Mayko: C-Che sta succedendo?!
Leanne: siamo state scoperte perché qualcuno ha rubato una bandiera.
Mayko: CHI è stato?
-improvvisamente dall’alto scende in verticale come un pompiere Azusa lungo tutta l’asta-
Il fantasma di mia sorella!
Leanne: ma quale. Tesoro, la luna ti ha dato alla testa. Era sull’elicottero prima del nostro perché quel deficiente di K…
Mayko: ma era morta. L’ho vista coi miei occhi. I suoi resti divorati dal calamaro…
// Azusa: una vera vincente non può fare una fine orrenda quanto svilente come finire in pasto a un calamaro troppo cresciuto. Quando mi ha afferrato e trascinata via ho avuto la prontezza di afferrare una medusa al volo, sfilarmi la maglietta appiccicata dalle ventose, infilarci la medusa dentro e far credere all’ika che io fossi quella. –mostra la mano gonfiata- Me la sono cavata con una semplice ustione a una mano alla fine. Dopodiché sono tornata subito indietro e il resto lo potete immaginare facendo tutto con una mano sola. QUESTO è dare l’esempio di una vincente. Ah, e oltretutto ho sfruttato l’inchiostro spruzzatomi addosso dal calamaro per rendermi invisibile come un’ombra per questa sfida. QUESTO va anche oltre dare l’esempio, qui è proprio una lezione di come si può vincere con qualsiasi mezzo se si è vincenti dentro.
// Mayko: IO PENSAVO FOSSE MORTA, e lei non si è nemmeno preoccupata, non l’ha neanche sfiorata l’idea di far vedere che fosse viva per rassicurarmi. ERI SCONVOLTA E LEI SE N’E’ FREGATA, ANCORA. Perché sono SEMPRE tutti così insensibili nei miei confronti? GIA’, TE L’HO SEMPRE DETTO: LORO NON TI MERITANO, SI MERITANO SOLO ME. Azusa, Ketty, Seijii, Noah…Io…Io…IO NON RESISTO PIUUUUUUUUUUUUUUUUU’!
Mayko: anf…anf…aaanf…
Leanne: …?
Maykami: IO ESISTO DI NUOVO. FINALMENTE DA SOLAUUUUUUUUUUUUUUUUUUU! –si scrolla Leanne di dosso, sale in cima come una furia, strappa via un vessillo e si lancia nel vuoto-
Leanne: Ahh!
Mike: le sentite anche voi? Stanno volando cannonate laggiù.
Kurt: ma kvanto ci vuole a prendere una semplice bandiere, dico io? E’ passata un’ora e mezza da kvando sono entrati. Dov’è kvella ragazza?
Azusa: permesso, largo, fate pista al passaggio della stella cometa!
Noah: tanto per cambiare, doveva finire lei per prima. Aaaspetta era Aaazusa?
Garry: peccato, dormivo così bene all’aperto. –Azusa accende l’elicottero nascosto tra il fogliame e decolla prendendolo al volo con sé-
Maykami: AZUSAAAAAAAAAAAUUUUUU!
Kurt: ma che kaiser?
Mike: oh mamma.
Noah: quella invece era Mayko, più o meno.
Seijii: noo, avevo quasi preso un pesce! Che cos’è stato quell’ululato da far accapponare la pelle? Che diamine di animale può essere mai stato a fare un verso simile?
-l’ombra di Mayko piomba come un falco sulla preda portandosi via Ketty nelle fauci-
Ahh! P-Per mille corifene. Ho riconosciuto in quella belva mia cugina, ne sono certo. Non mi ha mai fatto tanta paura come in questa circostanza.
Ketty: si può sapere dove mi stai portando così?
Maykami: a consumare la mia VENDETTA.
Ketty: hai finito la prova, quindi. –si libera temporaneamente con una graffiata-
Maykami: agrrr! –la assale trascinandola fino alla spiaggia-
Ketty: non so che ti sei messa in testa di fare. Ma qualcosa mi dice che tu ce l’abbia con me. Benissimo, risolviamola pure qui. –dà una zampata alla sabbia accecandola- Ma lottando secondo le mie regole.
Maykami: argh! TI DETESTO. ME LA PAGHERAI CARA!
Ketty: spiacente, io non pago mai, io rubo e basta. Carina questa giacca –gliela alza fin sopra le spalle fino a tirarla davanti al suo muso- Ti arrendi?
Maykami: MAI!!! –salta in alto sferrando un fendente a mezz’aria che scaglia la gatta sul bagnasciuga, e poi le zompa addosso senza alcuna pietà- Adesso ti affogo! –ma Ketty con un gioco di gambe fa una capriola facendo rotolare entrambe nella sabbia bagnata e molliccia- Cough, sput, maled…
-un’onda si infrange loro addosso ponendo fine alla lotta, o così pare-
Ketty: contenta? Sei riuscita a farmi bagnare alla fine.
Maykami: non ho ancora finito, nemmeno iniziato con te!
-le due si rialzano bagnate fradicie e si mettono sulle quattro zampe pronte per l’assalto frontale-
Ketty: risolviamola una volta per tutte, Mayko.
Maykami: -ruggisce- per sempre.
-le due saltano all’unisono attaccandosi senza esclusione di colpi con graffi e morsi finché arrivano a darsi una zampata sulla guancia a vicenda per poi stramazzare al suolo esauste-
Ketty: questa lascerà il segno. Su entrambe.
Maykami: grrr…non ho ancora finito…anf…con te. Anf, anf, anf,
Ketty: ti sei calmata? Ti sei sfogata per bene? –si lecca il braccio strofinandoselo poi sulla guancia ferita-
Mayko: ora sì…
Ketty: possiamo tornare a pensare alla gara.
Chef: ti ho trovata di nuovo, vile canaglia.
Koffee: possibile che tu abbia trovato tutti tutti i miei nascondigli segreti? Argh, tranne questo: chi ha rimosso la macchina per il gelato al caffè? Facevano un gelato squisito, criminali!
Chef: le tue ultime parole? Mi hai scombinato tutti i piani. Potevo prendermi la mia rivincita dopo tanti anni di sconfitte e umiliazioni ma tu hai rovinato tutto. Io non ero venuto qui a inseguire una mocciosa qualunque, questo dovevo farlo con Izzy!
Pirata I: è quello che dico anch’io. Chi si crede di essere questa per rubarmi le scene di azione?
Chef: e catturarla e farla eliminare dal gioco con queste mie mani. Aspetta un momento: ma tu non fai parte della mia ciurma. Sei tu, Izzy? Come ho fatto a non accorgermene.
Izzy: ops, non ho resistito neanche stavolta e mi hai beccata proprio come la prima. Troppo tardi lo stesso! Grazie per la chiave che mi hai consegnato tu stesso nelle mani.
Chef: me l’hai fatta ancora! Ma non andrai lontano questa volta ti ho a un passo dal mirino.
Izzy: sì, lo so, avrei potuto scapparmene prima senza che te ne accorgessi ma mi piaceva troppo recitare come se fossi anch’io nel film. Anzi! Si può dire che io ti abbia piratato il film, eh già. Ahahahah!
Chef: io ti –Koffee gli scivola sotto le gambe nel tentativo maldestro di fare un’uscita di scena d’azione e rubargli le chiavi facendogli invece lo sgambetto all’indietro- ehi! Grr.
Koffee: ahia, perché oggi mi vengono certe idee kelsane. Il mazzo di chiavi! Preso.
Izzy: tsk, bella mossa, sì. Ma guarda una vera professionista cosa fa ora. Fumogeno!
Koffee: cough cough, non vedo più niente, non si sa più dove sia l’uscita. Ma tu sei una professionista, vero?!
Chef: BLAM!
Koffee: ahh!
Izzy: qui dentro. Dicevi?
Koffee: ma questo è il condotto di aspirazioneeeee! Così non possiamo controllare dove andareeee!
Izzy: e allora? Tu sai certamente dove porta.
Koffee: certo che lo so, ci mancherebbe! Stiamo per finire dritte nell’impianto principale.
Izzy: sìììì! Come andare al parco divertimenti.
Koffee: da piccola forse lo trovavo divertente, ma adesso? Sì, effettivamente, sarà un po’ come tornare alle giostre.
Chef: pensano di sfuggirmi. Seguirò tutto il maledetto tubo fino a che non le risputerà fuori.
-Izzy e Koffee passano attraverso le varie fasi della lavorazione del caffè venendo sballottate da un macchinario all’altro come sulle montagne russe in compagnia dei milioni di chicchi che viaggiano con loro finendo infine la propria corsa in un gigantesco container-
Koffee: tu che sei esperta, sono pazza come te se dico di essermi divertita come una pazza e volerlo rifare?
Izzy: un tanti…no, non esageriamo.
Chef: eccovi. …Maledizione, si è inceppata. Basta. Vi catturerò a mani nude e facciamola finita!
Koffee: ora, dobbiamo saltare giù per uscirne. Ehm, forse è troppo audace per me.
Izzy: ti aiuto io!
-il coperchio del container infine si richiude-
Chef: al diavolo.
Koffee: adesso si avvierà la centrifuga per la tracimazione e infine si concluderà il processo. Qualsiasi cosa ne uscirà fuori.
Izzy: in sostanza non uscirà da lì tutto intero: approfittiamone!
Chef: fatemi uscire di qui! Aaaargh!
Rory: aaaanf puuuuf, aaanf puff. Sigh, là fuori sta succedendo il finimondo ma noi non usciremo mai da qui. Chef ha fatto dei nodi impossibili da sciogliere anche per uno con i miei muscoli.
Dawn: mai dire mai.
“Ne abbiamo catturato un altro, capitano Morgan Pete. Colpita con una cannonata.”
Leanne: non spingete, o almeno tenete quelle mani ad altezza inferiore, per favore!
Pete: ma che avete fatto? Liberatela subito, per diana! Avete preso l’unica che non dovevate catturare, imbecilli. Lo sapete di chi è fidanzata? Di…non ricordo ma faceva per K. Karl, forse. Comunque, che aspettate? Liberatela.
“Subito, capitano.”
Leanne: no, NO. Slegatemi solo le mani, il resto faccio da sola.
Dawn: ce ne hai messo di tempo, stupido ratto.
Pete: la prigioniera si è liberata?!
Dawn: tutti gli animali selvaggi di questa topaia: a me, adesso!
-ratti, serpenti, e ragni assaliscono tutti gli occupanti della stanza senza pietà-
Rory: glom. Ignoratemi, ignoratemi, vi prego.
Pete: voglio la controfigura. Non ho più l’età per scene di azione del genere!
Dawn: muahahahah! Ho le chiavi finalmente. E, adesso… -esce e chiude la porta a chiave- Godetevi meglio la fauna locale.
Rory: menomale che sono in grado di appiattirmi da passare sotto ogni porta. SPLAT! –viene schiacciato sotto quest’ultima sfondata con un calcio da Leanne-
Leanne: dov’è quella stronza? Avrò uova di ragno per settimane da togliermi dai capelli. Oh, ma ha lasciato la chiave dentro.
Noah: allora, a che punto sono?
Kurt: non lo fado certo a dire a te! Fediamo… Koffee ha preso la bandiera, finalmente.
Izzy: Noaaaah, l’ho presa anch’iooo! Guarda che bella bandiera da pirataaa ho quiii.
Koffee: non gridare, così ci cannoneggeranno!
Chef: non saranno le cannonate la vostra principale preoccupazione, GRR!
Koffee: ancora questo?!!
Izzy: eh, ti ci abituerai come ho fatto io.
-Chef nero come un black coffee all’inglese sale rapidamente l’asta avvicinandosi minacciosamente-
Koffee: proprio adesso che siamo in cima. Come facciamo a scendere con quello lì a bloccarci?
Izzy: basta improvvisare. –stende la bandiera, ci mette Koffee sopra, sale anche lei e spiccano il volo-
Koffee: ma non è un tappeto volante! Sei impazzitaaaah!
Izzy: certo, ma almeno fino a oltre la palizzata volerà senz’altro, guarda quanto siamo in alto! Tranquilla, è tutto calcolato, anche l’atterraggio è ben studiato.
Koffee: da te?
Chef: no, tornate qui! –salta ma non riesce a prenderle al volo- MELAPAGHIIIIIIZZYYY! –precipitando dritto nella bocca di uno dei cannoni-
Izzy: adesso tocca a noi. –precipitano nel magazzino delle scorte di caffè- Beh, diciamo quasi oltre la palizzata.
Koffee: la nostra collaborazione…finisce qui. Tu…sei completamente…pazza. Alla larga!
Noah: eccole. Come siete “seksi” tinte nel caffè.
Koffee: taci, naso a tucano. Kurt, muoviamoci.
Izzy: davvero mi trovi sexy?
Noah: ero sarcastico, Izzy, sarcastico, hai presente?
Izzy: sì, ma negli ultimi tempi mi ero disabituata. Comunque se vuoi io sono sempre libera.
Noah: direi che sono in overbooking da quel punto di vista! Piuttosto, cosa dice la mappa?
Izzy: ora te la leggo. Ce l’ho…qui?
// Migliori //
Koffee: ho vendicato l’onore del marchio Borghese e ho fregato la bandiera agli Opposti tutto in un colpo solo. Sono la migliore ormai non c’è più dubbio.
Noah: avanti allora. O vuoi che te la legga io nella mente?
Izzy: eh, magari. M-Ma anziché perdere tempo in spiegazioni, seguimi! Ti porterò direttamente a destinazione. Tanto l’ho già memorizzata.
Noah: immagino come esercizio di allenamento mnemonico-olfattivo.
Izzy: dove sono i Migliori? Ah, eccoli. Da questa parte, Noah! Ah, e, stai abbassato magari, sai, per non farci notare. Dalle belve. Feroci.
Noah: sicuro. Specialmente gli esemplari di Maykus Ineptis.
Izzy: come hai detto tu, già.
Noah: era più facile comunicarti il mio sarcasmo quando ero in coma che adesso.
Ketty: ingegnoso. Sul retro della bandiera ci stanno le coordinate per il Pulsantopher 3, e per poco non lo facevi a pezzi nella colluttazione.
Mayko: guarda che quello sbrego lo hanno fatto le tue unghie non le mie!
Ketty: sì, sì, non ha importanza. L’importante è che si leggano comunque.
Mayko: smettila di trattarmi con aria di sufficienza, lo detesto.
Ketty: mi pareva che ti importasse solo vincere, no? Quindi taci e fammi capire dove siamo e dove sta la X. Si direbbe che siamo già vicine visto che –l’altra gliela strappa di mano-
Mayko: TI HO DETTO DI NON IGNORARMI.
Ketty: bene, allora dimmi tu dove dobbiamo andare, volpe, ti seguo.
Mayko: ora ragioniamo. La X è un molo perché è proprio sul mare. Mi credete stupida e invece. Eccolo laggiù, e quello è l’elicottero di AZUSAAAA! –ruggisce selvaggiamente-
Ketty: oh beh, almeno sappiamo di essere nel posto giusto.
Azusa: atterraggio perfetto. Originale, stavolta non c’è alcun pulsante da premere ma vedo qui una bella toppa per la mia chiave. –inserisce la chiave e gira: dalla fessura oltre alla dritta esce una chiave tutta d’oro- Un’altra chiave, eh? Immagino serva ad aprire uno di quegli hangar sul molo per prendere l’imbarcazione necessaria.
Mayko: grrr, se penso che mi ha ingannato, non la sopporto ma prima o poi…
”PIRATI O FREGATI: chi ha scelto la bandiera dei Mercanti deve caricare nove casse di spezie sulla propria fregata e percorrere la via marittima fino all’Isola di Tortuga proteggendo il carico, altrimenti dovrà tornare indietro a rifornirsi o cercare di recuperarle dai pirati. Chi ha scelto la bandiera dei Pirati invece deve assaltare le navi mercantili recuperando almeno 3 casse per ogni spezia (caffè, zafferano, cumino) e portarle al covo sane e salve per scambiarle con i due preziosi biglietti per la prossima tappa.
Azusa: ooh, cosa c’è qui? Un tesoro tutto per me.
Mayko: COSA STA DICENDO?
Azusa: nessuna imbarcazione, solo uno scrigno.
Garry: vuol dire che abbiamo già finito per oggi? Yawn, perfetto, recupererò il sonno perduto.
Azusa: “Congratulazioni! Se siete qui, avete trovato la chiave per il tesoro segreto dei capitani della Gònave. Avete così ottenuto l’immunità, i biglietti per la prossima tappa e un boomerang da utilizzare nella puntata di domani. Adesso godetevi pure la vostra ultima notte da pirati e riposatevi per domani.”
Mayko: aaaaaaaaaaaaaaAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHUUUUUUUUUHHH!
Azusa: allora non mi resta che augurare a tutti i miei avversari: ganbatte! Destinati a essere eterni secondi, ma non mollate mai! Cara imotontolona, spero di rivederti presto. O yasume nasai! –riparte in elicottero prima che l’altra possa rendersene conto-
Mayko: anf, anf, io…la…odio…anf anf…un giorno la ammazzerò...LO GIURO.
Ketty: -sospira- noi abbiamo il vessillo dei Pirati quindi dobbiamo metterci in mare e aspettare gli altri, in agguato.
Mayko: ASPETTARE?!? Vendette. Tante. Ho aspettato troppo a lungo per prendermele e non ce la faccio più ad aspettare.
-pochi minuti più tardi atterra un altro elicottero-
Kyle: cosa significa? Quell’hangar era riservato a me. Non è possibile che sia già stato aperto da qualcun altro, non è ammi$$ibile. Avevo lasciato disposizioni precise: il capitano doveva consegnarti la chiave truccata per sbloccare lo scomparto segreto e darci la MIA chiave per il MIO te$oro!
Leanne: oh, che peccato, si sarà dimenticato con l’età.
Kyle: oppure sei stata tu che hai fatto di testa tua!Ti ho vista sul tetto a combattere. Co$i hai pre$o una chiave qual$ia$i.
Leanne: almeno me la sono procurata con le mie forze, cosa a te totalmente sconosciuta.
Kyle: $ilenzio. Per fortuna avevo concordato con quel pezzente di Tofu un piano di ri$erva. –prende la carta di credito e la inserisce nella fessura del Pulsantopher, ottenendo una chiave “moderna” in cambio-
Leanne: ah, quanto sei patetico. Imbrogliare a un gioco che tu stesso hai creato. Ma ormai dovrei esserci abituata.
Kyle: ecco, lo yacht camuffato da nave che avevo commissionato. I miei uomini penseranno a caricare la merce. Avete finito di caricare tutto? Bene, siete licenziati da ade$$o.
Scorta: come?
Kyle: semplicemente non ho più bisogno di voi, incapaci, miserabili. Questo gioiellino è dotato di ogni comfort e del pilota automatico, e di una ciurma di servitori robotici. E’ costato un patrimonio farlo accessoriare e riverniciare perché sembrasse un antico vascello. Da qualche parte devo pur risparmiare e voi siete il bene strumentale del quale non me ne faccio più nulla. Adio$!
-seguono i Migliori e subito dopo gli Opposti che salpano all’unisono-
Izzy: ammainate le vele, sbrogliate i pappafichi, forza, lavativi!
Noah: ti ricordo che ci sono soltanto io.
Izzy: tu saresti stato benissimo oggi in modalità pappagallo. Che occasione perduta!
Noah: eh…
Dawn: perché questa maledetta chiave non entra?
Rory: i-idem. Tu che ne dici, Seijii?
Seijii: cosa? Non ora, Gohan, sta abboccando. (cit: Cartoni Morti) Forse è un altro mahi mahi dorato, mahi mahigari.
Rory: sigh.
Mike: aspetta? Se ogni capitano aveva un mazzo di 7 chiavi e c’era una chiave ciascuna per ogni squadra tra le 7 restanti, vuol dire che sono solo 7 le chiavi autentiche, e 7 sono false.
Dawn: quindi sono stata ingannata?
Rory: quindi dobbiamo tornare indietro…
Dawn: Mal-edizione!
Rory: ehm, Sej, qui è ancora lunga la storia, devo rifare tutto, ecco.
Seijii: meh, è solo un pesce gatta, gatto. Sì, sì vai pure, ti aspetto direttamente qui, alla foce del fiume. Tanto non mi muovo.
*Terza Sfida*
// Migliori //
Koffee: ho scelto la bandiera dei Mercanti, ovviamente. La storia del caffè è sempre passata attraverso le vie della navigazione e oggi mi prendo tutta l’opportunità di raccogliere questa gloriosa eredità storica e ripercorrere la stessa missione di quei coraggiosi mercanti di caffè che sfidavano le tempeste e la pirateria pur di difendere il proprio carico.
Kurt: poi sono io kvello esageratamente logorroico unt enfatico nei discorsi.
Koffee: zitto, ieri mi sono sorbita le tue trombonate sulla Germania per tutto il santo giorno, oggi la puntata è chiaramente dedicata a me.
Kurt: ke idea navigare a vista nel cuore della notte. Sotto una simile luce lunare saremo visibili come una lanterna per le lucciole. Ci staranno aspettando al varco.
Koffee: ci devono solo provare a toccare le mie bambine. Sono una mamma-caffè MOLTO territoriale.
Kurt: kaffe muther? Oh, Kreist, ci risiamo. Ke polferi hai respirato esattamente in kvel forte? Comincio ad afere dubbi che ci fosse solo kaffè.
Koffee: Kurt? Vai aff..farti un caffè. E smettila di lamentarti, pensa a remare!
Kurt: kvando ci assaliranno perché siamo troppo scoperti allora mi darai retta!
Koffee: quando mi troverai un sottomarino dell’anteguerra da recuperare allora faremo come volevi fare tu! Per intanto che questo miracolo ancora non accade, chiudi il becco.
Ketty: eccole qua le prede. Abbiamo il vantaggio di vederci perfettamente al buio, se aspettiamo che si portino all’ombra della scogliera potremo attaccarli e derubarli senza che facciano neppure in tempo a rendersene conto.
Maykami: SONO STUFA DI ASPETTARE. Ho aspettato troppo nell’ombra nella mia esistenza! –lancia un ululato prima dell’attacco-
Koffee: che cos’è, un lupo di mare?
Kurt: no, sono guai molto grossi.
Koffee: le Selvatiche!
Maykami: selvatica? Tsè, non è un aggettivo sufficientemente appropriato a me. La violenza della quale sono capace farebbe impallidire qualsiasi pirata, credetemi. All’arrembaggio! –fa un balzo direttamente da una imbarcazione all’altra avventandosi su Kurt e riducendolo a malpartito in pochi secondi- Avessi anche un bel coltello affilato per sfilettarlo, o potrei affilare le unghie ulteriormente… Fuori uno, comunque, e adesso l’antipaticissima sorella maggiore non mia. Ma ODIOSA LO STESSO.
Koffee: aah, stai indietro, belva! Non avrai mai le mie preziose merci. Dove è la polvere da sparo per questo cannone? Non ce l’hanno data in dotazione!?
Maykami: ora che ci penso, ho degli artigli abbastanza affilati da tagliare una gola. PERFETTO. VIENI QUI. DI CHE HAI PAURA?
Koffee: a mali estremi, estremi sacrifici! –rovescia il caffè come combustibile- Prendi questa. –l’ha mancata- E questa! –mancata di nuovo- E questa?! –la volpe continua a schivare tutti i colpi- Insomma, non vale se ti muovi continuamente!
Maykami: allora starò ferma.
Koffee: ecco! –il colpo questa volta centra il bersaglio appieno ma Mayko blocca la palla di cannone con la bocca e la spacca in due con i canini aguzzi- Kiiiih! N-Non vale, è disuma –Mayko la afferra per la gola serrandola tra gli artigli e sollevandola da terra- ma ma ma…!
Maykami: da piccola mi piaceva sempre giocare con le mie vittime ma poi mi fermavano sempre prima che potessi concludere il gioco. Ora che non ci sono più catene morali a trattenermi, chi mi può fermare? –viene colpita da dietro da una palla di cannone che le schiaccia la coda-
Kurt: para kvesto.
Maykami: MALEDETTO BAS-culin. -è diventata un Basculin, pokemon simile a un piranha (n.d.r.)- Me la pagherai cara, ti divorerò! Gaaaaasp. (Non respiro!)
Kurt: grosso errore non afermi ucciso per daffero. Un tedesco non si arrende mai finché non muore in battaglia! E adesso vai pure a fare compagnia agli altri pesci! –prende la Basculin e la calcia in aria-
Maykami: aspetta solo che mi trasformi in Gyarados e VEDRAI.
Ketty: presa –con la bocca- direi che qui abbiamo finito. Non c’è niente altro di prezioso da trafugare.
Koffee: ehi, posa quella cassa subito!
Ketty: volentieri, tanto ve ne ho già fregate a sufficienza.
Koffee: tu, che cosa, come, quando? Se non me ne sono nemmeno accorta!
Ketty: tipico. Quindi è tutta vostra. –gliela getta addosso-
Koffee: ahia!
Kurt: auch!
Koffee: maledette piratesse selvagge!
Kurt: non finisce kvi, ai kannoni, presto. Dofe sono finite? Sparite! Nein! Mi rifiuto di accettarlo. Defono essere per forza ancora nei paraggi.
Noah: nave all’orizzonte, per modo dire, l’orizzonte della luna al massimo.
Izzy: è la “Migliore”.
Noah: quindi che si fa? Si va “all’arrembaggio” o tentiamo un approccio più prudente?
Izzy: spiegate le vele! Tutti ai propri posti! Caricate l’artiglieria.
Noah: con quali munizioni?
Izzy: mi stai dicendo che non ne abbiamo più?
// Opposti //
Noah: già, le uniche che avevamo le hai usate per giocare a bowling in un momento di noia.
Izzy: davvero? Eeheeeh. Non ricordo. Sai, a volte faccio cose senza pensarci.
Noah: vero, ma togli pure “a volte”.
Izzy: è adesso che si fa? Anf, calma. Un capitano sa sempre cosa fare. Trovato.
Noah: cosa stai fissando esattamente di troppo vicino a dove sto io?
Izzy: palla di cannone umana!
Noah: dovevo immaginarmelo che finiva così. Booom!
Izzy: ho calcolato la traiettoria al millimetro, vai e conquista, io ti raggiungo subito!
Noah: aaaaaaaaammmhh mmmhh bllbl mmh!
Kurt: glmmmh mmmh!?
-gli è atterrato proprio addosso finendo labbra contro labbra-
Koffee: Kuuurt! Cosa diamine sta succedendo? Cosa significa?!?
Noah: mmmbll…ptù. Puah! Ha il sapore di un crauto sciroppato nella mostarda emulsionata con della senape, una spolverata di caffè sopra e il retrogusto metallico del piombo respirato nei salotti dell’800. –corre a vomitare fuori bordo subito dopo-
Izzy: nuova shipping su una nave, più azzeccato di così.
Kurt: TU.
Come
hai
osato?!!
Noah: “calcolata al millimetro”, come no. Io penso di essere vittima di un grosso equivoco qui.
Koffee: schiacciamo questo insetto clandestino.
Izzy: arrivano i rinforzi, boom! Boom!
Koffee: ancora? Un altro attacco n -stavolta è lei a essere colpita e atterrata- Mmmh mmmll!
Izzy: bleah, no, assolutamente, non sei il mio tipo.
Koffee: levati di dosso!
Izzy: veniamo al sodo. Il vostro destino è segnato: arrendetevi e consegnateci tutti i vostri averi. O assaggerete il filo del mio remo, canaglie. (Sì, non c’era alcuna spada in dotazione e ho dovuto arrangiarmi con un’ po di sana improvvisazione.)
Koffee: ce l’ho anche io un remo. Cosa credi? –le due iniziano a duellare a colpi di remo sul ponte di battigia, subito replicate dai due maschi sebbene con un esito più scontato e sbilanciato-
Kurt: ti pesterò kome kartoffel per purè.
Noah: ouch! Preferisco rimanere intero, grazie lo stesso.
Kurt: dofe vai? Combatti da uomo, kodardo!
Noah: appunto, un altro colpo così e passerò agli invertebrati. -si nasconde nella stiva-
Kurt: tanto ti trofooo! Swish. –scivola su un pezzo di sapone- Shnitzel!
Noah: ma certo. Ehi, sono qui, perché non provi a prendermi? –esce allo scoperto armato di scopa, secchio e sapone per pulire passando a lucidare il ponte, tagliandogli la strada-
Kurt: ti prend- sguish!
Noah: -schiva il fendente- vediamo se riesci a starmi dietro.
Izzy: vai così, Noah! Fallo brillare quel ponte.
Koffee: buffoni, ci state solo facendo le pulizie così. Kurt, smettila di giocare e dammi una mano contro questa qui piuttosto!
Kurt: prima defo fendicare la mia lesa maestà.
Noah: e adesso metti la cera, togli la cera. –Kurt schizza più veloce- Hockey. –prende una cassa e la fa scivolare, maneggiando la ramazza come una mazza da hockey, fino a farla entrare nella bocca del cannone, e questo la spara automaticamente sull’altra imbarcazione-
Kurt: nein!
// Opposti //
Izzy: si può sapere come ti è venuta una idea del genere?! E’ stata pazzesca!
Noah: che posso dirti, a furia di frequentare te e Lester sto imparando.
Izzy: mi unisco anch’io. Punto per me!
Koffee: argh! Non credo proprio. Dammi quella cassa. Non sono dischi da hockey, razza di idioti! Swish! –scivola all’indietro rovesciandosi addosso tutto il contenuto della cassa- Oh, no, *censura*.
Noah: ahah, eccellente. – si distrae e Kurt lo schiaccia al muro con una spallata-
Kurt: finalmente spiaccicato. Kvesto non è un gioco, lo sport è un passatempo nobile.
Koffee: allora non ti ci mettere anche tu e metti al sicuro la merce!
Izzy: niente e nessuno è al sicuro quando Izzy scende in pistaaaa! –ma Koffee le mette il remo tra le gambe facendola inciampare-
Koffee: mangia la polvere, invece! Ma guarda te cosa devo fare. La nostra porta sarà la stiva, Kurt, aprila e poi richiudi a chiave. Sto arrivando!
-schizza lungo tutto il ponte ma all’improvviso la nave subisce uno scossone: si è incagliata-
Koffee: ma cosa è stato? Kuuuuuuurmmmmhhh blll mmmlll blll!!! –perde la direzione finendo addosso al suo compagno di squadra con tutta la cassa-
Kurt: mmmhhh blll mmll!
Izzy: ah, siete in trappola, giù le reti!
-i Migliori sono prontamente legati come pesci l’uno all’altra-
Koffee: non è successo davvero, è solo un incubo.
Izzy: adesso vediamo che bottino offre questa nave. Spugnoah, ricarica la colubrina e spara le casse che restano. Brinderemo tutta la notte alla nostra vittoria.
Noah: c’è un piccolo problema: qui ci sono solo casse di caffè.
Izzy: stai scherzando? Questa pazzoide è così ossessionata da essersi caricata solo casse di caffè?
Koffee: ovvio, e allora? Non sta scritto da nessuna parte che siamo obbligati a portare tutte e 3 le tipologie di spezie, noi Mercanti. Tiè!
Izzy: arr, tradimento! Vi farò fare il giro di chiglia per questo. Ma prima, mi prenderò qualche pezzo di voi come equivalente. Intanto, butta le casse in più in mare così imparano.
Noah: sì, capitano. (Assecondare i pazzi, sempre, assecondatela sempre.)
Koffee: noo, le mie bambine! Maledetti pirati maledettissimi.
Kurt: kvesta la pagherete cara. Komunkve, se cerchi mio bracciale di platino arrifi tardi: se l’è già ciulato la gatta.
Izzy: mi accontenterò dei vostri stracci che appenderò al mio albero a titolo simbolico. Rip, straap! E mi riprendo anche la bandiera così finalmente potrà sventolare fieramente in cima alla mia nave.
Noah: a-ah, beccata.
Izzy: ahahahah! –arrossisce imbarazzata- Basta ridere. Camminate sull’asse, canaglie!
Kurt: colpa tua, non hai la minima attitudine al komando né la più pallida mentalità strategica per condurre una battaglia navale.
Koffee: taci, Kurt, taci, taci! Splash!
Izzy: torniamo alla nave maestra, Noah, qui abbiamo finito. -si sparano via-
Kurt: splut. Ora capisci perché ci serviva un sottomarino!?
Koffee: taci una buona volta…non ci resta che tornare indietro al magazzino.
Noah: ouch.
Izzy: Capitan Kaleido scorge l’impianto da qui. Quello invece è un punto nascosto perfetto dove accamparsi. Resta qui e aspetta il mio ritorno.
Noah: aspetta, devo montarmela io la tenda? Perché se è Uno Fa l’Altro Guarda teoricamente dovrei stare a guardare senza fare nulla, ma proprio nulla.
Izzy: eh? Quindi?
Noah: devi fare tutto tu.
Izzy: ma veramente dovrei…insomma c’è un fortino che mi aspetta…tanti pirati da sgozzare…per finta.
Noah: e io ho il dovere oserei dire prima di tutto morale di stare a guardarti! Infatti, eccomi, sono prontissimo a fare la mia parte con grande sforzo e spirito di abnegazione. –si sdraia per terra- Inizierei col predispormi il sacco a pelo e poi puoi pure montare la tenda direttamente attorno a me.
Izzy: …
Mayko: io vado.
Ketty: perfetto, io mi sistemo qui.
Seijii: visto che si preannuncia una lunga nottata di noia, mi metterò a pescare.
Rory: o-ok, vedrò di sbrigarmi prima possibile. T-Tu non ti allontanare troppo da qui.
Seijii: tranquillo, ho già visto un fiumiciattolo promettente poco distante e da lì non mi muovo più.
Rory: ah, p-perfetto.
Kyle: è già tutto pronto, compresa la tenda come vedi.
Leanne: pure troppo. Occhiali per la visione notturna, GPS con la posizione di tutti i nemici e i tesori come in un videogame, e una corda da arrampicata. A me, sul serio? Non ho bisogno di tutta questa roba, non sono impedita come te.
Kyle: tanto se non vincerai tu lo farà qualcun altro per me. Quindi fai pure come preferisci. Ricordati che qui lavorano tutti per mio padre, quindi volente o nolente ti stenderanno tutti il tappeto rosso appena ti vedranno. Etciù!
Leanne: a te la barella se continui così.
Izzy: oh, no, stanno muovendosi tutti. Di questo passo mi fregheranno tutto il divertimento delle uccisioni furtive! Non lo posso accettare. Ne ho abbastanza: la tenda te la monti da solo oppure rimarrai a contare le stelle in cielo e sotto la schiena!
Noah: ma.
Izzy: io adesso vado a compiere la mia missione.
Koffee: intendo farli fuori tutti questi pirati dal primo all’ultimo. Si pentiranno di avere violato questo sacro luogo per la loro bieca interpretazione.
// Migliori //
Kurt: … -fissa la telecamera-
Koffee: certo che l’ho presa sul personale! Come hanno osato? Questa era casa mia una volta, una delle tante piantagioni di caffè, ma era la mia preferita, e se questi idioti stipendiati da Kyle o chissenefrega pensano di poterlo trasformare nel set per il loro film pirata da strapazzo non sanno assolutamente a cosa vanno incontro. -sorseggia del caffè con aria fiera-
Kurt: … -fissa il cielo- zento già da kvi rumore di nemici che battono i tenti.
Koffee: l’unico vessillo ammesso qui è quello della famiglia Borghese, pirati! Attori da strapazzo, vi sistemo io. Sto arrivando. –tenta di saltare oltre la palizzata ma ci si schianta semplicemente addosso- Ok, io non sono Kelsea, chiaro? Troverò comunque il modo per scavalcare.
-tutte le altre femmine e Rory scavalcano in scioltezza-
Andassero pure in avanscoperta a farsi macellare. Appunto, sono più scaltra di loro. Surp. Ecco. Userò questa vecchia cassa di caffè (sniff) vuota e abbandonata per portarmi più in alto e potermi…arrampicare. Avanti. Quasi. Ancora un centimetro di più. Allora prenderò la rincorsa. Fatto, sono la migliore! –l’asse della palizzata cede di colpo all’indietro- Kerash! Non è possibile, di cosa era fatta di polistirolo?! Ahh, al fuoco. –la torcia cadendo ha attizzato il legno della cassa e le sterpaglie attorno fino ad arrivare ai suoi vestiti in fretta- Al fuoco! No, la manica, no! Spegniti. Spegniti! Fff fff! Noo. Anf, ah? Ma certo! –si rovescia il caffè addosso per spegnere l’incendio- Grr, adesso sì che è rovinata per sempre: guarda che disastro. E’ completamente annerita. Ieri avevo già perso l’altra manica per colpa della gattaccia.
“Ehi, cosa è stato, chi va là?”
“C’è del fumo laggiù.”
“Voglio altri due uomini a controllare.”
-come falene attirate dalla luce le guardie all’ingresso si precipitano a verificare in direzione del misfatto-
Izzy: grazie della distrazione. Così sarà più facile per Kaleido neutralizzarli! E uno, e due, e tre! E il quarto lo lascio a Te. –trascina i corpi nel cespuglio dove si è nascosta- Del resto questo cespuglio è per un massimo di 4 persone me inclusa.
Koffee: ahhh!
“Tu, ferma, in guardia!”
Koffee: fossi matta. –scappa-
“Vile CODARDA, non mi sfuggirai tanto facilmente.” –inciampa nella cassa bruciata- “Questo stupido caffè sempre in mezzo ai piedi, come si può girare un film di azione in queste condizioni! Questa location fa schifo.” –gli arriva una coltellata al volo in pieno petto che gli buca la sacca di finto sangue- Eh? Ugh.
Koffee: che cosa hai detto. Ripetilo adesso se ne hai il coraggio.
Pirata 4: c-calma. So di averti dato della codarda ma faceva tutto parte dell’interpretazione.
Koffee: quello passi, l’imperdonabile è ciò che hai detto subito dopo. –gli dà un calcio in pieno mento mandandolo nel regno dei sogni- Come hai osato? Ti meriti questo e altro per avere offeso l’ex impianto di torrefazione migliore del mondo! –infine gli rovescia l’avanzo di caffè sui pantaloni senza alcuna pietà-
Adesso ho la conferma che non siete degni di questo posto e farò tutto quello che potrò per filtrarlo a dovere da cima a fondo della vostra presenza. –si sfila dal braccio la manica bruciata e se la lega davanti a un occhio come una benda pirata segnandosi poi due righe di caffè sotto l’altro occhio in segno di guerra- Mi riconquisterò ciò che mi sarebbe dovuto appartenere in quanto legittima erede.
Per prima cosa mi dirigo nel magazzino delle scorte grezze. Ricordo esattamente la mappa dell’intero impianto come se fosse ieri. Una guardia! Proprio davanti alla porta. E adesso come la aggiro? Pensare che da piccola giocavo a nascondino qui dentro, se pensassi come allora… Ma certo, io mi infilavo sotto una cassa per non farmi vedere mentre mi spostavo verso la tana base! Ce ne saranno sicuramente delle altre abbandonate in giro a sentire ciò che diceva quell’infame oltraggioso. Eccone una, kihihihih. Chissà se ci sto dentro perfettamente come quando ero piccola, forse chiudendo le ginocchia, sì. Sono così emozionata.
“Che strano, mi sembra che quella cassa non fosse lì prima…né dopo lì più vicino…Ma dopo 51 ore di riprese non stop gli occhi mi fanno strani scherzi. Ma le pause sindacali qui non esistono?” –Koffee gli passa sotto le gambe- “Ehi!”
Troppo tardi te ne sei accorto. –gli trapassa il petto con il pugnale finto- Finalmente sono dentro. Guarda quanto caffè ancora non macinato! E’ proprio tutto come ricordavo, questo è il paradiso! –si tuffa tra le casse di caffè cercando di nuotare tra i chicchi ma lo spazio è quello che è- Da piccola questi containers mi sembravano grandi come piscine, adesso invece... Aspetta, ma io perché ero entrata qui poi?
“Ehi, che sta succedendo lì dentro? Ma qui c’è un uomo a terra.”
Accidenti a me, mi sono completamente distratta.
“C’è un intruso quindi. Chiunque tu sia, esci allo scoperto!” –sfonda la porta- “Non potrai nasconderti all’infinito.” –schiva il pugnale lanciato da Koffee-
Mi era riuscito prima, non vale che adesso lo abbia mancato! Argh.
“A-ah! Ti ho vista nella penombra. Preparati a essere catturata.”
No, mai! Non ti avvicinare, gaglioffo! Altrimenti… userò questa!
“Una caffettiera? Neanche quando lavoravo per Chris Mc Lean ho mai visto dell’attrezzatura di scena così scadente. Ma che compagnia ti ha assunta? La solita comparsa esternalizzata. Ahahah!”
Ti avevo avvertito. –inspira e soffia forte nel beccuccio della caffettiera sparando chicchi come proiettili-
Pirata 6: ahia! Il mio occhio buono.
Koffee: incredibile ha funzionato sul serio. –riempie la caffettiera con una qualità più grande di chicchi mirando più in basso-
Pirata 6: ahi ahi ahi ahia! –sanguina- Ma come? Mi si è bucata la sacca, con un semplice chicco?
Koffee: a quanto sembra sei tu quello a disporre di materiale scadente alla fine, eh? Stai pure a “morire” lentamente con comodo mentre io faccio una bella scorta di munizioni ora che ho scoperto di avere un’arma micidiale a disposizione.
Frush Frush.
“Chi va là? Un animale selvatico? Come ci è finito sul”
Dawn: un’altra uccisione per me. Peccato che sia tutto sangue finto. Stando alla mappa delle auree sono sempre più vicino agli obiettivi. Dawn, sei nata per essere un’Assassina e non lo hai mai sfruttato, vergogna. -si arrampica su un tetto per osservare meglio la situazione- Entrambi i due vecchi capitani hanno la scorta.
-un’ombra fulminea intanto fa stragi di sentinelle spostandosi da una zona all’altra del fortino- Ecco Mayko.
Mayko: fate largo o vi faccio tutti a fettine.
“Intrusa, preparati a fare una brutta STRAAAP fine.” –oltre alla sacca di pomodoro con le unghie gli ha lacerato tutti i vestiti come la leggendaria Zantsetsuken- Questo non c’era nel copione…
Dawn: -arrossisce- adesso dov’è andata? La sua aura va e viene. Visualizzata: si sta dirigendo come una furia verso il nascondiglio di uno dei due capitani! Fantastico. Devo muovermi o mi perderò lo spettacolo.
Mayko: voglio vincere subito!!! Roaaar!
Gerry: c-che cos’è quella bestia? Corpo di mille baccalà invecchiati quanto me, abbattetela!
“Alle armi!”
“Ti pentirai di essere venuta nella tana del lupo, belva.”
Mayko: grrr. Siete voi che siete nella tana della volpe sbagliata.
“Ahhh!”
“Noo, pietà!”
ADESSO TOCCA A TE, VECCHIO.
Gerry: questa giovincella mi pare la solita attrice dilettante che ha preso fin troppo sul serio la sua parte. Ahem. “Avrai anche sconfitto i miei uomini, ma dovrai passare sul mio cadavere per ottenere una di queste.” –sfoggia il mazzo di chiavi, e subito dopo estrae una lunga sciabola di gommapiuma-
Mayko: BASTA GIOCARE! –gliela strappa in mille pezzi a morsi e gli salta addosso- IO NON STO RECITANDO.
Gerry: piano, la mia sciatica.
Mayko: e adesso ti darò il colpo di grazia.
Gerry: ti prego, sono pur sempre un vecchietto indifeso!
Dawn: dai, che aspetti? Fallo. –arrossisce ulteriormente- Fallo, Kami, è il momento giusto per risorgere, FALLO.
Mayko: non posso arrivare a tanto.
Dawn: che occasione sprecata. Ha resistito all’impulso anche stavolta.
Mayko: mi spiace così tanto. Si è fatto tanto male, signore?
Gerry: tieni, tieni l’intero mazzo di chiavi ma tornatene da dove sei venuta per favore!
Mayko: io prendo una sola chiave, sono troppo onesta. Ma come mai ce ne sono solo sei?
Gerry: ah! Credevi davvero di essere stata la prima a passare per di qui, ragazzina? L’altra sì che è stata un’attrice professionista fino in fondo e non mi ha fatto neanche male a una singola vertebra con una mossa di karatè assolutamente sicura.
Mayko: l’ALTRA? Chi era?! –lo sbatte contro il muro- Izzy? Leanne? Dawn?
Gerry: mai sentite prima. Chi lo sa. Come posso riconoscerle?!
Mayko: . . . Dimmi subito come si arriva alla torre di torrefazione.
Gerry: sali sul tetto, arriva al centro della fortezza e prendi la scalinata dopodiché devi solo arrampicarti lungo il pennone! Te ne puoi andare, adesso?
Mayko: certo, tu non mi servi più. –lo rimette giù in malo modo e se ne va con un balzo fuori dal lucernario-
Gerry: che esperienza terrificante. Spero che gli altri attori rimasti non siano tutti così altrimenti il mio vecchio cuore non reggerà.
Dawn: speranza vana, nonnetto. –gli appare davanti appesa a testa in giù al soffitto-
Gerry: e tu chi saresti? Ma per che razza di film ho firmato? Prima la licantropa, ora una vampira!
Dawn: hai già un piede nella fossa, se mi darai quelle chiavi da bravo eviterò di spezzare e metterci dentro anche l’altro.
Gerry: prima sono stato colto impreparato ma ho anche io un’arma segreta, ed è questa. –estrae una vecchia racchetta da tennis- E’ un’arma micidiale nelle mani di un campione sportivo anche quando è datato.
Dawn: ahahahah! Che vuoi fare con quella, un servizio o una rovesciata?
Gerry: si dice volée, ignorante. Adesso assaggerai il mio servizio della sorte. Pok! Pok! Pok! Pok! Pok!
Dawn: Cosa? Ahia! Vecchio balordo, hai appena firmato la tua condanna!
Gerry: ci aggiungo anche delle cipolle. Erano l’unica cosa commestibile che sono riusciti a trovare i miei uomini ma ora sono tutte tue!
Dawn: ma quanto è veloce a servire? Splartch! Il succo di cipolla negli occhi! Ma sappi che ci vedo comunque attraverso gli occhi dell’anima. So dove sei! –rovescia la scrivania ribaltandogliela addosso-
Gerry: adesso mi ci vorrà una TAC per rialzarmi. Ormai è arrivata la mia ultima scena: vedrò di renderla,come direbbero i giovani di oggi, il più possibile“cult”. Dunque, dove ho messo la penna? Caro Pete, no, caro ex rivale, no come si chiamava Logan..no, Logan sono io..ah, Morgan Pete!...ora queste sono tue, custodiscile a costo delle tue stesse tibie decrepite! -avvolge le chiavi nella pergamena formando una palla ed effettua il suo ultimo lancio fuori dalla finestra- Spero di avere ancora il lancio lungo dei miei giorni migliori. –sviene-
Dawn: finalmente il bruciore è passato. Che hai combinato, vecchio? Dove sono finite le chiavi? Bah, ormai devo averlo ucciso per davvero con quella caduta. Le avrà nascoste da qualche parte. Le troverò a costo di distruggere ogni singolo oggetto di questa stanza.
“Non credo proprio che ne avrai il tempo, piccola bipolare posseduta.” -Dawn viene immobilizzata da dietro con una presa di acciaio e addormentata con una benda imbevuta di cloroformio- “Due catturati, ne mancano 4 ma soprattutto quella che interessa a me.”
Scrinkle!
Pete: che cos’è stato? Voi restate qui fuori di guardia. C’è un buco nella finestra del mio ufficio. Cos’è questo? Sembra un messaggio: “Caro topo di fogna Morgan Pete, adesso il nostro tesoro sarà solo tuo. Sono stato sopraffatto da invasori e invasati. Ti scrivo perché é giunta la mia ora, vecchia canaglia. Ora queste sono tue, custodiscile a costo delle tue stesse tibie decrepite! Firmato, capitan Logan Gerry. P.S.: anche in paradiso saprò sempre fare più punti di te, ti aspetto per umiliarti!” Nei tuoi sogni, eh eh, comunque queste sono le chiavi che avevamo diviso. Quindi ora sono tutte mie. Devo proteggerle con ogni mezzo. Ehi, voi, andate subito a chiamare il comandante in seconda: voglio qui la sua esperienza e non altrove. Muovetevi o vi do in pasto ai pescecani!
Seijii: neanche una vecchia ciabatta stanotte. Che noia. E’ la prima volta che mi capita di annoiarmi pescando. Possibile che tutti i pesci siano a dormire? In più ho anche fame, non avrei dovuto saltare il pasto dell’aereo.
Mi mangerei anche un pesce crudo dalla fame se solo oggi abboccasse qualcosa! Mahi mahi mi era successo prima d’ora di non pescare nulla. Che mi sta succedendo?
-si gira e vede Ketty pescare un pesce con la bocca con l’eleganza di una pantera al chiaro di luna, lo stesso chiarore che fa brillare il pesce dalle scaglie dorate che reca tra le fauci-
Non ci posso credere.
// Ketty: avevo fame e così sono andata a procacciarmi lo spuntino notturno. Ho visto quel fiumiciattolo poco profondo e mi ci sono tuffata. Chiariamo una cosa: noi gatti abbiamo paura dell’acqua solo quando è profonda come il mare.
// Seijii: rendetevi conto perché non posso accettarlo. Q-Quella non è neanche una corifena: è un mahi mahi dorato! Lo ha preso lei, come niente, mentre io lo cerco da una vita. Per mille corifene!!
(n.d.r: in realtà il “mahi mahi” è anche conosciuto come corifena, sebbene la corifena alla quale si riferisca sempre sia un pesce di fiume noto ironicamente anche come “el dorado” per il suo colore realmente aureo)
Ketty: che hai da fissare? Lo sguardo per un gatto è un mezzo di comunicazione fondamentale. Sei affamato? Serviti pure, sempre se ti piace il sashimi.
Seijii: si può sapere come hai fatto? Hai la più vaga idea della rarità di quel pesce? Dovevo essere io a pescarlo, e tu mi hai… fregato.
Ketty: su, mangia e non fare storie.
Seijii: ma …groan…grazie. –arrossisce- Non me l’aspettavo. Almeno non patisco più la fame, magra consolazione. Il pesce più raro del mondo…munch, che fine ingloriosa sta facendo ma almeno è buono.
Ketty: credimi, la fame non è mai una consolazione. Crunch, ha un sapore davvero particolare questo pesce.
Seijii: sigh, sto pasteggiando col sogno di ogni pescatore come se fosse lo sgombro che si dà da mangiare ai gatti randagi. Ops, senza offesa.
Ketty: non mi offendo, al massimo poi mi vendico appena andrai a dormire. -sorride maliziosamente-
Seijii: me-eh.
Ketty: tranquillo, sto scherzando. -si sdraia a pancia all’aria- Mi ci voleva, sono bella sazia adesso. Il tuo pesce dei sogni era proprio squisito.
Seijii: già. Volevo la Luna pescando quel pesce e invece adesso mi tocca vederla nei tuoi occhi riflessa.
Ketty: non devi fissarli per forza.
Seijii: meh, giusto. Quasi, quasi torno a pescare. Si sa mai che quel mahi mahi non fosse da solo.
Ketty: d’accordo, buona pesca.
Seijii: nemmeno nell’acqua la luna si riflette così meravigliosa. Ah, ma di che sto parlando?
Ketty: mh? Hai detto qualcosa?
Seijii: di pesci luna! Ecco di cosa parlavo.
Ketty: non era il mahi mahi? Okay.
Pete: perché non tornano? Questa attesa mi rende nervoso. Toc-toc.
Chi è? Avanti.
Pirata I: io, signore, sono venuto ad accertarmi che fosse tutto a posto.
Pete: bene, ma non era te che aspettavo con ansia.
“Largo, spostati che devo entrare. Eccomi, stavo rinchiudendo i primi due prigionieri nella rimessa. Perché mi ha mandato a chiamare?”
Pete: ah, sei qui, Long John. La tua presenza mi rende più sicuro. Leggi qui che succede.
“So già tutto e ho catturato la responsabile della dipartita dell’altro capitano. Anche se ce ne sono altri più pericolosi in circolazione ed è a quelli che volevo dare la caccia, quindi se permette io tornerei al mio lavoro. Sgrunt.”
Pete: invece devi restare qui a proteggere le chiavi e la mia incolumità.
“Mi dia le chiavi di Gerry per intanto, allora. In guerra bisogna sempre dividersi tutto ciò cui ambisce il nemico in modo che dovrà eliminare tutti per potere accedere al tesoro completo. Le distribuirò una a ciascuno. Tenete, molluschi. Una, due, tre, e la quinta la custodisco io.”
Pete: sei sicuro? Voglio fidarmi della tua esperienza.
“Li raddrizzo io questi pirati invertebrati, non si preoccupi. Forza, tutti fuori, vi voglio allerta come cani rabbiosi. Aggressivi su tutto ciò che si muove.”
“Siamo atto…”
-un proiettile colpisce uno degli uomini in piena sacca-
“Uhm.”
“Tutti ai ripari! Lo sparo è venuto da quella parte. Ahhh!” –questo pirata viene colpito alle spalle invece-
Pirata I: dilettanti. –schiva benissimo il proiettile successivo-
“Colpi di cerbottana. Riconosco lo stile. Ma da dove arrivano esattamente? Potrebbero venire da qualsiasi direzione in questo modo.”
// Koffee: Kihihih. Non capiranno mai dove mi trovo.
-il comandante dei pirati blocca un proiettile nel pugno sbriciolandolo-
“Caffè. E’ questa la fonte delle sue munizioni, quindi. Il silos. Cominciamo col tagliarle i rifornimenti.” –chiude il magazzino con un robusto lucchetto- “Qui per terra c’è una scia di polverina di caffè. Non me l’aspettavo un errore del genere, peggio per lei.”
Koffee: dove sono andati quei due? Col buio che c’è là fuori non vedo niente. Già era difficile mirare da queste grate. –prende fiato ma finisce per aspirarsi i chicchi di traverso per lo spavento-
“SLAM! So che sei qui dentro, esci allo scoperto e affrontami da uomo a uomo se ne hai il coraggio. Altrimenti sarò io a stanarti.”
Agh, coff coff. Ptù! Come avrà capito che ero qui? Non ha importanza. Qui all’interno posso sfruttare ancora più rimbalzi grazie alle tubature degli impianti. –si addentra nel condotto aspiratore del caffè-
Click. Che cos’era quel rumoreeee! Vvvvvvvoooosh! Aah!
“Tana. Te lo avevo detto che ti avrei fatta uscire allo scoperto, pensavi di essere più furba di me.”
Koffee: non immaginavo che l’impianto potesse essere rimesso ancora in funzione. Mi riempie il cuore di gioia sapere che funziona ancora ma, argh, sono stata beccata!
Chef: tu chi diamine saresti?
Koffee: scusa? Potrei farti la stessa domanda. Comunque sono l’ex legittima erede di questo paradiso!
Chef: che ci fai tu qui? Non sei Izzy. Non sei quello che cercavo! La vendetta.
Koffee: visto che sono chi non sono, lasciami andare! –Chef blocca facilmente il suo calcio nei paesi bassi-
Chef: questo non è chiaramente roba per te, mocciosa.
Koffee: mocciosa a me? Assaggia la mia scarica di proiettili! –spara a raffica con la cerbottana ma l’avversario stoppa o devia con le mani ogni singolo chicco-
Chef: carino il tuo giocattolo. Ti insegno io che cos’è una vera arma.
Koffee: non vale un bazooka moderno in una sfida del genere! Aiuto! Ho anche esaurito le scorte, cioè, il caffè che avanza mi serve per berlo…per gli zuccheri al cervello…
Chef: ed è inutile che tu corra a rifornirti: ho sprangato il magazzino. Sei in trappola e disarmata.
Koffee: però ho il fattore campo dalla mia parte. Conosco questo posto come le mie tasche, e tutti i nascondigli migliori.
Chef: che io mi sono già studiato, con chi credi di avere a che fare? Ho fatto il Vietnam.
Koffee: ahh! Allora, allora, siccome hai riattivato l’impianto posso fare questo. –abbassa una leva che aziona il riversamento dei chicchi nel processo di torrefazione, migliaia e migliaia di vecchi chicchi che travolgono Chef e il Pirata I- Adesso posso anche prendermi le chiavi e andarmene, ah ah, sono la migliore.
Chef: te lo puoi scordare! –si rimette in piedi-
Koffee: ahh!
Mayko: grrr, finalmente sono sul tetto. Quindi sei tu ad avermi preceduta!
Leanne: ovvio, non vedo come sarebbe potuto essere altrimenti. D’altronde non è stato difficile farmi dare una chiave…
Mayko: levati di torno, Leanne, le peribatetiche come te dovrebbero fare le comparse in questi film di pirati.
Leanne: …visto che qui tutto appartiene a Kyle. Comunque, cara Mayko, questa puttana adesso ti fa vedere di che pasta è fatta. –la ferma con una sforbiciata di gambe-
Mayko: grrraaargh! Ti sei appena scavata la fossa. Strap! Strap!
Leanne: ahia!
Mayko: sarò io la prima a completare la prova, chiaro? Devo farlo per forza. Per Azusa!
Leanne: per Azusa?
Mayko: già!
Leanne: e da quando?
Mayko: da quando…NON SONO AFFARI TUOI!!! –la butta giù con un pugno a zampa aperta- La prima a raggiungere la cima sarò SOLO IO e nessun altr-oh
Leanne: non mi sono ancora arresa alla tua prepotenza, Mayko. Ecco il mio comeback. –la tira per la coda restando aggrappata-
Mayko: non toccare la mia coda! TI UCCIDO!
UEO UEO UEO UEO UEO
Pete: “ALLARME, TUTTI AI PROPRI POSTI: AI CANNONI!”
Mayko: C-Che sta succedendo?!
Leanne: siamo state scoperte perché qualcuno ha rubato una bandiera.
Mayko: CHI è stato?
-improvvisamente dall’alto scende in verticale come un pompiere Azusa lungo tutta l’asta-
Il fantasma di mia sorella!
Leanne: ma quale. Tesoro, la luna ti ha dato alla testa. Era sull’elicottero prima del nostro perché quel deficiente di K…
Mayko: ma era morta. L’ho vista coi miei occhi. I suoi resti divorati dal calamaro…
// Azusa: una vera vincente non può fare una fine orrenda quanto svilente come finire in pasto a un calamaro troppo cresciuto. Quando mi ha afferrato e trascinata via ho avuto la prontezza di afferrare una medusa al volo, sfilarmi la maglietta appiccicata dalle ventose, infilarci la medusa dentro e far credere all’ika che io fossi quella. –mostra la mano gonfiata- Me la sono cavata con una semplice ustione a una mano alla fine. Dopodiché sono tornata subito indietro e il resto lo potete immaginare facendo tutto con una mano sola. QUESTO è dare l’esempio di una vincente. Ah, e oltretutto ho sfruttato l’inchiostro spruzzatomi addosso dal calamaro per rendermi invisibile come un’ombra per questa sfida. QUESTO va anche oltre dare l’esempio, qui è proprio una lezione di come si può vincere con qualsiasi mezzo se si è vincenti dentro.
// Mayko: IO PENSAVO FOSSE MORTA, e lei non si è nemmeno preoccupata, non l’ha neanche sfiorata l’idea di far vedere che fosse viva per rassicurarmi. ERI SCONVOLTA E LEI SE N’E’ FREGATA, ANCORA. Perché sono SEMPRE tutti così insensibili nei miei confronti? GIA’, TE L’HO SEMPRE DETTO: LORO NON TI MERITANO, SI MERITANO SOLO ME. Azusa, Ketty, Seijii, Noah…Io…Io…IO NON RESISTO PIUUUUUUUUUUUUUUUUU’!
Mayko: anf…anf…aaanf…
Leanne: …?
Maykami: IO ESISTO DI NUOVO. FINALMENTE DA SOLAUUUUUUUUUUUUUUUUUUU! –si scrolla Leanne di dosso, sale in cima come una furia, strappa via un vessillo e si lancia nel vuoto-
Leanne: Ahh!
Mike: le sentite anche voi? Stanno volando cannonate laggiù.
Kurt: ma kvanto ci vuole a prendere una semplice bandiere, dico io? E’ passata un’ora e mezza da kvando sono entrati. Dov’è kvella ragazza?
Azusa: permesso, largo, fate pista al passaggio della stella cometa!
Noah: tanto per cambiare, doveva finire lei per prima. Aaaspetta era Aaazusa?
Garry: peccato, dormivo così bene all’aperto. –Azusa accende l’elicottero nascosto tra il fogliame e decolla prendendolo al volo con sé-
Maykami: AZUSAAAAAAAAAAAUUUUUU!
Kurt: ma che kaiser?
Mike: oh mamma.
Noah: quella invece era Mayko, più o meno.
Seijii: noo, avevo quasi preso un pesce! Che cos’è stato quell’ululato da far accapponare la pelle? Che diamine di animale può essere mai stato a fare un verso simile?
-l’ombra di Mayko piomba come un falco sulla preda portandosi via Ketty nelle fauci-
Ahh! P-Per mille corifene. Ho riconosciuto in quella belva mia cugina, ne sono certo. Non mi ha mai fatto tanta paura come in questa circostanza.
Ketty: si può sapere dove mi stai portando così?
Maykami: a consumare la mia VENDETTA.
Ketty: hai finito la prova, quindi. –si libera temporaneamente con una graffiata-
Maykami: agrrr! –la assale trascinandola fino alla spiaggia-
Ketty: non so che ti sei messa in testa di fare. Ma qualcosa mi dice che tu ce l’abbia con me. Benissimo, risolviamola pure qui. –dà una zampata alla sabbia accecandola- Ma lottando secondo le mie regole.
Maykami: argh! TI DETESTO. ME LA PAGHERAI CARA!
Ketty: spiacente, io non pago mai, io rubo e basta. Carina questa giacca –gliela alza fin sopra le spalle fino a tirarla davanti al suo muso- Ti arrendi?
Maykami: MAI!!! –salta in alto sferrando un fendente a mezz’aria che scaglia la gatta sul bagnasciuga, e poi le zompa addosso senza alcuna pietà- Adesso ti affogo! –ma Ketty con un gioco di gambe fa una capriola facendo rotolare entrambe nella sabbia bagnata e molliccia- Cough, sput, maled…
-un’onda si infrange loro addosso ponendo fine alla lotta, o così pare-
Ketty: contenta? Sei riuscita a farmi bagnare alla fine.
Maykami: non ho ancora finito, nemmeno iniziato con te!
-le due si rialzano bagnate fradicie e si mettono sulle quattro zampe pronte per l’assalto frontale-
Ketty: risolviamola una volta per tutte, Mayko.
Maykami: -ruggisce- per sempre.
-le due saltano all’unisono attaccandosi senza esclusione di colpi con graffi e morsi finché arrivano a darsi una zampata sulla guancia a vicenda per poi stramazzare al suolo esauste-
Ketty: questa lascerà il segno. Su entrambe.
Maykami: grrr…non ho ancora finito…anf…con te. Anf, anf, anf,
Ketty: ti sei calmata? Ti sei sfogata per bene? –si lecca il braccio strofinandoselo poi sulla guancia ferita-
Mayko: ora sì…
Ketty: possiamo tornare a pensare alla gara.
Chef: ti ho trovata di nuovo, vile canaglia.
Koffee: possibile che tu abbia trovato tutti tutti i miei nascondigli segreti? Argh, tranne questo: chi ha rimosso la macchina per il gelato al caffè? Facevano un gelato squisito, criminali!
Chef: le tue ultime parole? Mi hai scombinato tutti i piani. Potevo prendermi la mia rivincita dopo tanti anni di sconfitte e umiliazioni ma tu hai rovinato tutto. Io non ero venuto qui a inseguire una mocciosa qualunque, questo dovevo farlo con Izzy!
Pirata I: è quello che dico anch’io. Chi si crede di essere questa per rubarmi le scene di azione?
Chef: e catturarla e farla eliminare dal gioco con queste mie mani. Aspetta un momento: ma tu non fai parte della mia ciurma. Sei tu, Izzy? Come ho fatto a non accorgermene.
Izzy: ops, non ho resistito neanche stavolta e mi hai beccata proprio come la prima. Troppo tardi lo stesso! Grazie per la chiave che mi hai consegnato tu stesso nelle mani.
Chef: me l’hai fatta ancora! Ma non andrai lontano questa volta ti ho a un passo dal mirino.
Izzy: sì, lo so, avrei potuto scapparmene prima senza che te ne accorgessi ma mi piaceva troppo recitare come se fossi anch’io nel film. Anzi! Si può dire che io ti abbia piratato il film, eh già. Ahahahah!
Chef: io ti –Koffee gli scivola sotto le gambe nel tentativo maldestro di fare un’uscita di scena d’azione e rubargli le chiavi facendogli invece lo sgambetto all’indietro- ehi! Grr.
Koffee: ahia, perché oggi mi vengono certe idee kelsane. Il mazzo di chiavi! Preso.
Izzy: tsk, bella mossa, sì. Ma guarda una vera professionista cosa fa ora. Fumogeno!
Koffee: cough cough, non vedo più niente, non si sa più dove sia l’uscita. Ma tu sei una professionista, vero?!
Chef: BLAM!
Koffee: ahh!
Izzy: qui dentro. Dicevi?
Koffee: ma questo è il condotto di aspirazioneeeee! Così non possiamo controllare dove andareeee!
Izzy: e allora? Tu sai certamente dove porta.
Koffee: certo che lo so, ci mancherebbe! Stiamo per finire dritte nell’impianto principale.
Izzy: sìììì! Come andare al parco divertimenti.
Koffee: da piccola forse lo trovavo divertente, ma adesso? Sì, effettivamente, sarà un po’ come tornare alle giostre.
Chef: pensano di sfuggirmi. Seguirò tutto il maledetto tubo fino a che non le risputerà fuori.
-Izzy e Koffee passano attraverso le varie fasi della lavorazione del caffè venendo sballottate da un macchinario all’altro come sulle montagne russe in compagnia dei milioni di chicchi che viaggiano con loro finendo infine la propria corsa in un gigantesco container-
Koffee: tu che sei esperta, sono pazza come te se dico di essermi divertita come una pazza e volerlo rifare?
Izzy: un tanti…no, non esageriamo.
Chef: eccovi. …Maledizione, si è inceppata. Basta. Vi catturerò a mani nude e facciamola finita!
Koffee: ora, dobbiamo saltare giù per uscirne. Ehm, forse è troppo audace per me.
Izzy: ti aiuto io!
-il coperchio del container infine si richiude-
Chef: al diavolo.
Koffee: adesso si avvierà la centrifuga per la tracimazione e infine si concluderà il processo. Qualsiasi cosa ne uscirà fuori.
Izzy: in sostanza non uscirà da lì tutto intero: approfittiamone!
Chef: fatemi uscire di qui! Aaaargh!
Rory: aaaanf puuuuf, aaanf puff. Sigh, là fuori sta succedendo il finimondo ma noi non usciremo mai da qui. Chef ha fatto dei nodi impossibili da sciogliere anche per uno con i miei muscoli.
Dawn: mai dire mai.
“Ne abbiamo catturato un altro, capitano Morgan Pete. Colpita con una cannonata.”
Leanne: non spingete, o almeno tenete quelle mani ad altezza inferiore, per favore!
Pete: ma che avete fatto? Liberatela subito, per diana! Avete preso l’unica che non dovevate catturare, imbecilli. Lo sapete di chi è fidanzata? Di…non ricordo ma faceva per K. Karl, forse. Comunque, che aspettate? Liberatela.
“Subito, capitano.”
Leanne: no, NO. Slegatemi solo le mani, il resto faccio da sola.
Dawn: ce ne hai messo di tempo, stupido ratto.
Pete: la prigioniera si è liberata?!
Dawn: tutti gli animali selvaggi di questa topaia: a me, adesso!
-ratti, serpenti, e ragni assaliscono tutti gli occupanti della stanza senza pietà-
Rory: glom. Ignoratemi, ignoratemi, vi prego.
Pete: voglio la controfigura. Non ho più l’età per scene di azione del genere!
Dawn: muahahahah! Ho le chiavi finalmente. E, adesso… -esce e chiude la porta a chiave- Godetevi meglio la fauna locale.
Rory: menomale che sono in grado di appiattirmi da passare sotto ogni porta. SPLAT! –viene schiacciato sotto quest’ultima sfondata con un calcio da Leanne-
Leanne: dov’è quella stronza? Avrò uova di ragno per settimane da togliermi dai capelli. Oh, ma ha lasciato la chiave dentro.
Noah: allora, a che punto sono?
Kurt: non lo fado certo a dire a te! Fediamo… Koffee ha preso la bandiera, finalmente.
Izzy: Noaaaah, l’ho presa anch’iooo! Guarda che bella bandiera da pirataaa ho quiii.
Koffee: non gridare, così ci cannoneggeranno!
Chef: non saranno le cannonate la vostra principale preoccupazione, GRR!
Koffee: ancora questo?!!
Izzy: eh, ti ci abituerai come ho fatto io.
-Chef nero come un black coffee all’inglese sale rapidamente l’asta avvicinandosi minacciosamente-
Koffee: proprio adesso che siamo in cima. Come facciamo a scendere con quello lì a bloccarci?
Izzy: basta improvvisare. –stende la bandiera, ci mette Koffee sopra, sale anche lei e spiccano il volo-
Koffee: ma non è un tappeto volante! Sei impazzitaaaah!
Izzy: certo, ma almeno fino a oltre la palizzata volerà senz’altro, guarda quanto siamo in alto! Tranquilla, è tutto calcolato, anche l’atterraggio è ben studiato.
Koffee: da te?
Chef: no, tornate qui! –salta ma non riesce a prenderle al volo- MELAPAGHIIIIIIZZYYY! –precipitando dritto nella bocca di uno dei cannoni-
Izzy: adesso tocca a noi. –precipitano nel magazzino delle scorte di caffè- Beh, diciamo quasi oltre la palizzata.
Koffee: la nostra collaborazione…finisce qui. Tu…sei completamente…pazza. Alla larga!
Noah: eccole. Come siete “seksi” tinte nel caffè.
Koffee: taci, naso a tucano. Kurt, muoviamoci.
Izzy: davvero mi trovi sexy?
Noah: ero sarcastico, Izzy, sarcastico, hai presente?
Izzy: sì, ma negli ultimi tempi mi ero disabituata. Comunque se vuoi io sono sempre libera.
Noah: direi che sono in overbooking da quel punto di vista! Piuttosto, cosa dice la mappa?
Izzy: ora te la leggo. Ce l’ho…qui?
// Migliori //
Koffee: ho vendicato l’onore del marchio Borghese e ho fregato la bandiera agli Opposti tutto in un colpo solo. Sono la migliore ormai non c’è più dubbio.
Noah: avanti allora. O vuoi che te la legga io nella mente?
Izzy: eh, magari. M-Ma anziché perdere tempo in spiegazioni, seguimi! Ti porterò direttamente a destinazione. Tanto l’ho già memorizzata.
Noah: immagino come esercizio di allenamento mnemonico-olfattivo.
Izzy: dove sono i Migliori? Ah, eccoli. Da questa parte, Noah! Ah, e, stai abbassato magari, sai, per non farci notare. Dalle belve. Feroci.
Noah: sicuro. Specialmente gli esemplari di Maykus Ineptis.
Izzy: come hai detto tu, già.
Noah: era più facile comunicarti il mio sarcasmo quando ero in coma che adesso.
Ketty: ingegnoso. Sul retro della bandiera ci stanno le coordinate per il Pulsantopher 3, e per poco non lo facevi a pezzi nella colluttazione.
Mayko: guarda che quello sbrego lo hanno fatto le tue unghie non le mie!
Ketty: sì, sì, non ha importanza. L’importante è che si leggano comunque.
Mayko: smettila di trattarmi con aria di sufficienza, lo detesto.
Ketty: mi pareva che ti importasse solo vincere, no? Quindi taci e fammi capire dove siamo e dove sta la X. Si direbbe che siamo già vicine visto che –l’altra gliela strappa di mano-
Mayko: TI HO DETTO DI NON IGNORARMI.
Ketty: bene, allora dimmi tu dove dobbiamo andare, volpe, ti seguo.
Mayko: ora ragioniamo. La X è un molo perché è proprio sul mare. Mi credete stupida e invece. Eccolo laggiù, e quello è l’elicottero di AZUSAAAA! –ruggisce selvaggiamente-
Ketty: oh beh, almeno sappiamo di essere nel posto giusto.
Azusa: atterraggio perfetto. Originale, stavolta non c’è alcun pulsante da premere ma vedo qui una bella toppa per la mia chiave. –inserisce la chiave e gira: dalla fessura oltre alla dritta esce una chiave tutta d’oro- Un’altra chiave, eh? Immagino serva ad aprire uno di quegli hangar sul molo per prendere l’imbarcazione necessaria.
Mayko: grrr, se penso che mi ha ingannato, non la sopporto ma prima o poi…
”PIRATI O FREGATI: chi ha scelto la bandiera dei Mercanti deve caricare nove casse di spezie sulla propria fregata e percorrere la via marittima fino all’Isola di Tortuga proteggendo il carico, altrimenti dovrà tornare indietro a rifornirsi o cercare di recuperarle dai pirati. Chi ha scelto la bandiera dei Pirati invece deve assaltare le navi mercantili recuperando almeno 3 casse per ogni spezia (caffè, zafferano, cumino) e portarle al covo sane e salve per scambiarle con i due preziosi biglietti per la prossima tappa.
Azusa: ooh, cosa c’è qui? Un tesoro tutto per me.
Mayko: COSA STA DICENDO?
Azusa: nessuna imbarcazione, solo uno scrigno.
Garry: vuol dire che abbiamo già finito per oggi? Yawn, perfetto, recupererò il sonno perduto.
Azusa: “Congratulazioni! Se siete qui, avete trovato la chiave per il tesoro segreto dei capitani della Gònave. Avete così ottenuto l’immunità, i biglietti per la prossima tappa e un boomerang da utilizzare nella puntata di domani. Adesso godetevi pure la vostra ultima notte da pirati e riposatevi per domani.”
Mayko: aaaaaaaaaaaaaaAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHUUUUUUUUUHHH!
Azusa: allora non mi resta che augurare a tutti i miei avversari: ganbatte! Destinati a essere eterni secondi, ma non mollate mai! Cara imotontolona, spero di rivederti presto. O yasume nasai! –riparte in elicottero prima che l’altra possa rendersene conto-
Mayko: anf, anf, io…la…odio…anf anf…un giorno la ammazzerò...LO GIURO.
Ketty: -sospira- noi abbiamo il vessillo dei Pirati quindi dobbiamo metterci in mare e aspettare gli altri, in agguato.
Mayko: ASPETTARE?!? Vendette. Tante. Ho aspettato troppo a lungo per prendermele e non ce la faccio più ad aspettare.
-pochi minuti più tardi atterra un altro elicottero-
Kyle: cosa significa? Quell’hangar era riservato a me. Non è possibile che sia già stato aperto da qualcun altro, non è ammi$$ibile. Avevo lasciato disposizioni precise: il capitano doveva consegnarti la chiave truccata per sbloccare lo scomparto segreto e darci la MIA chiave per il MIO te$oro!
Leanne: oh, che peccato, si sarà dimenticato con l’età.
Kyle: oppure sei stata tu che hai fatto di testa tua!Ti ho vista sul tetto a combattere. Co$i hai pre$o una chiave qual$ia$i.
Leanne: almeno me la sono procurata con le mie forze, cosa a te totalmente sconosciuta.
Kyle: $ilenzio. Per fortuna avevo concordato con quel pezzente di Tofu un piano di ri$erva. –prende la carta di credito e la inserisce nella fessura del Pulsantopher, ottenendo una chiave “moderna” in cambio-
Leanne: ah, quanto sei patetico. Imbrogliare a un gioco che tu stesso hai creato. Ma ormai dovrei esserci abituata.
Kyle: ecco, lo yacht camuffato da nave che avevo commissionato. I miei uomini penseranno a caricare la merce. Avete finito di caricare tutto? Bene, siete licenziati da ade$$o.
Scorta: come?
Kyle: semplicemente non ho più bisogno di voi, incapaci, miserabili. Questo gioiellino è dotato di ogni comfort e del pilota automatico, e di una ciurma di servitori robotici. E’ costato un patrimonio farlo accessoriare e riverniciare perché sembrasse un antico vascello. Da qualche parte devo pur risparmiare e voi siete il bene strumentale del quale non me ne faccio più nulla. Adio$!
-seguono i Migliori e subito dopo gli Opposti che salpano all’unisono-
Izzy: ammainate le vele, sbrogliate i pappafichi, forza, lavativi!
Noah: ti ricordo che ci sono soltanto io.
Izzy: tu saresti stato benissimo oggi in modalità pappagallo. Che occasione perduta!
Noah: eh…
Dawn: perché questa maledetta chiave non entra?
Rory: i-idem. Tu che ne dici, Seijii?
Seijii: cosa? Non ora, Gohan, sta abboccando. (cit: Cartoni Morti) Forse è un altro mahi mahi dorato, mahi mahigari.
Rory: sigh.
Mike: aspetta? Se ogni capitano aveva un mazzo di 7 chiavi e c’era una chiave ciascuna per ogni squadra tra le 7 restanti, vuol dire che sono solo 7 le chiavi autentiche, e 7 sono false.
Dawn: quindi sono stata ingannata?
Rory: quindi dobbiamo tornare indietro…
Dawn: Mal-edizione!
Rory: ehm, Sej, qui è ancora lunga la storia, devo rifare tutto, ecco.
Seijii: meh, è solo un pesce gatta, gatto. Sì, sì vai pure, ti aspetto direttamente qui, alla foce del fiume. Tanto non mi muovo.
*Terza Sfida*
// Migliori //
Koffee: ho scelto la bandiera dei Mercanti, ovviamente. La storia del caffè è sempre passata attraverso le vie della navigazione e oggi mi prendo tutta l’opportunità di raccogliere questa gloriosa eredità storica e ripercorrere la stessa missione di quei coraggiosi mercanti di caffè che sfidavano le tempeste e la pirateria pur di difendere il proprio carico.
Kurt: poi sono io kvello esageratamente logorroico unt enfatico nei discorsi.
Koffee: zitto, ieri mi sono sorbita le tue trombonate sulla Germania per tutto il santo giorno, oggi la puntata è chiaramente dedicata a me.
Kurt: ke idea navigare a vista nel cuore della notte. Sotto una simile luce lunare saremo visibili come una lanterna per le lucciole. Ci staranno aspettando al varco.
Koffee: ci devono solo provare a toccare le mie bambine. Sono una mamma-caffè MOLTO territoriale.
Kurt: kaffe muther? Oh, Kreist, ci risiamo. Ke polferi hai respirato esattamente in kvel forte? Comincio ad afere dubbi che ci fosse solo kaffè.
Koffee: Kurt? Vai aff..farti un caffè. E smettila di lamentarti, pensa a remare!
Kurt: kvando ci assaliranno perché siamo troppo scoperti allora mi darai retta!
Koffee: quando mi troverai un sottomarino dell’anteguerra da recuperare allora faremo come volevi fare tu! Per intanto che questo miracolo ancora non accade, chiudi il becco.
Ketty: eccole qua le prede. Abbiamo il vantaggio di vederci perfettamente al buio, se aspettiamo che si portino all’ombra della scogliera potremo attaccarli e derubarli senza che facciano neppure in tempo a rendersene conto.
Maykami: SONO STUFA DI ASPETTARE. Ho aspettato troppo nell’ombra nella mia esistenza! –lancia un ululato prima dell’attacco-
Koffee: che cos’è, un lupo di mare?
Kurt: no, sono guai molto grossi.
Koffee: le Selvatiche!
Maykami: selvatica? Tsè, non è un aggettivo sufficientemente appropriato a me. La violenza della quale sono capace farebbe impallidire qualsiasi pirata, credetemi. All’arrembaggio! –fa un balzo direttamente da una imbarcazione all’altra avventandosi su Kurt e riducendolo a malpartito in pochi secondi- Avessi anche un bel coltello affilato per sfilettarlo, o potrei affilare le unghie ulteriormente… Fuori uno, comunque, e adesso l’antipaticissima sorella maggiore non mia. Ma ODIOSA LO STESSO.
Koffee: aah, stai indietro, belva! Non avrai mai le mie preziose merci. Dove è la polvere da sparo per questo cannone? Non ce l’hanno data in dotazione!?
Maykami: ora che ci penso, ho degli artigli abbastanza affilati da tagliare una gola. PERFETTO. VIENI QUI. DI CHE HAI PAURA?
Koffee: a mali estremi, estremi sacrifici! –rovescia il caffè come combustibile- Prendi questa. –l’ha mancata- E questa! –mancata di nuovo- E questa?! –la volpe continua a schivare tutti i colpi- Insomma, non vale se ti muovi continuamente!
Maykami: allora starò ferma.
Koffee: ecco! –il colpo questa volta centra il bersaglio appieno ma Mayko blocca la palla di cannone con la bocca e la spacca in due con i canini aguzzi- Kiiiih! N-Non vale, è disuma –Mayko la afferra per la gola serrandola tra gli artigli e sollevandola da terra- ma ma ma…!
Maykami: da piccola mi piaceva sempre giocare con le mie vittime ma poi mi fermavano sempre prima che potessi concludere il gioco. Ora che non ci sono più catene morali a trattenermi, chi mi può fermare? –viene colpita da dietro da una palla di cannone che le schiaccia la coda-
Kurt: para kvesto.
Maykami: MALEDETTO BAS-culin. -è diventata un Basculin, pokemon simile a un piranha (n.d.r.)- Me la pagherai cara, ti divorerò! Gaaaaasp. (Non respiro!)
Kurt: grosso errore non afermi ucciso per daffero. Un tedesco non si arrende mai finché non muore in battaglia! E adesso vai pure a fare compagnia agli altri pesci! –prende la Basculin e la calcia in aria-
Maykami: aspetta solo che mi trasformi in Gyarados e VEDRAI.
Ketty: presa –con la bocca- direi che qui abbiamo finito. Non c’è niente altro di prezioso da trafugare.
Koffee: ehi, posa quella cassa subito!
Ketty: volentieri, tanto ve ne ho già fregate a sufficienza.
Koffee: tu, che cosa, come, quando? Se non me ne sono nemmeno accorta!
Ketty: tipico. Quindi è tutta vostra. –gliela getta addosso-
Koffee: ahia!
Kurt: auch!
Koffee: maledette piratesse selvagge!
Kurt: non finisce kvi, ai kannoni, presto. Dofe sono finite? Sparite! Nein! Mi rifiuto di accettarlo. Defono essere per forza ancora nei paraggi.
Noah: nave all’orizzonte, per modo dire, l’orizzonte della luna al massimo.
Izzy: è la “Migliore”.
Noah: quindi che si fa? Si va “all’arrembaggio” o tentiamo un approccio più prudente?
Izzy: spiegate le vele! Tutti ai propri posti! Caricate l’artiglieria.
Noah: con quali munizioni?
Izzy: mi stai dicendo che non ne abbiamo più?
// Opposti //
Noah: già, le uniche che avevamo le hai usate per giocare a bowling in un momento di noia.
Izzy: davvero? Eeheeeh. Non ricordo. Sai, a volte faccio cose senza pensarci.
Noah: vero, ma togli pure “a volte”.
Izzy: è adesso che si fa? Anf, calma. Un capitano sa sempre cosa fare. Trovato.
Noah: cosa stai fissando esattamente di troppo vicino a dove sto io?
Izzy: palla di cannone umana!
Noah: dovevo immaginarmelo che finiva così. Booom!
Izzy: ho calcolato la traiettoria al millimetro, vai e conquista, io ti raggiungo subito!
Noah: aaaaaaaaammmhh mmmhh bllbl mmh!
Kurt: glmmmh mmmh!?
-gli è atterrato proprio addosso finendo labbra contro labbra-
Koffee: Kuuurt! Cosa diamine sta succedendo? Cosa significa?!?
Noah: mmmbll…ptù. Puah! Ha il sapore di un crauto sciroppato nella mostarda emulsionata con della senape, una spolverata di caffè sopra e il retrogusto metallico del piombo respirato nei salotti dell’800. –corre a vomitare fuori bordo subito dopo-
Izzy: nuova shipping su una nave, più azzeccato di così.
Kurt: TU.
Come
hai
osato?!!
Noah: “calcolata al millimetro”, come no. Io penso di essere vittima di un grosso equivoco qui.
Koffee: schiacciamo questo insetto clandestino.
Izzy: arrivano i rinforzi, boom! Boom!
Koffee: ancora? Un altro attacco n -stavolta è lei a essere colpita e atterrata- Mmmh mmmll!
Izzy: bleah, no, assolutamente, non sei il mio tipo.
Koffee: levati di dosso!
Izzy: veniamo al sodo. Il vostro destino è segnato: arrendetevi e consegnateci tutti i vostri averi. O assaggerete il filo del mio remo, canaglie. (Sì, non c’era alcuna spada in dotazione e ho dovuto arrangiarmi con un’ po di sana improvvisazione.)
Koffee: ce l’ho anche io un remo. Cosa credi? –le due iniziano a duellare a colpi di remo sul ponte di battigia, subito replicate dai due maschi sebbene con un esito più scontato e sbilanciato-
Kurt: ti pesterò kome kartoffel per purè.
Noah: ouch! Preferisco rimanere intero, grazie lo stesso.
Kurt: dofe vai? Combatti da uomo, kodardo!
Noah: appunto, un altro colpo così e passerò agli invertebrati. -si nasconde nella stiva-
Kurt: tanto ti trofooo! Swish. –scivola su un pezzo di sapone- Shnitzel!
Noah: ma certo. Ehi, sono qui, perché non provi a prendermi? –esce allo scoperto armato di scopa, secchio e sapone per pulire passando a lucidare il ponte, tagliandogli la strada-
Kurt: ti prend- sguish!
Noah: -schiva il fendente- vediamo se riesci a starmi dietro.
Izzy: vai così, Noah! Fallo brillare quel ponte.
Koffee: buffoni, ci state solo facendo le pulizie così. Kurt, smettila di giocare e dammi una mano contro questa qui piuttosto!
Kurt: prima defo fendicare la mia lesa maestà.
Noah: e adesso metti la cera, togli la cera. –Kurt schizza più veloce- Hockey. –prende una cassa e la fa scivolare, maneggiando la ramazza come una mazza da hockey, fino a farla entrare nella bocca del cannone, e questo la spara automaticamente sull’altra imbarcazione-
Kurt: nein!
// Opposti //
Izzy: si può sapere come ti è venuta una idea del genere?! E’ stata pazzesca!
Noah: che posso dirti, a furia di frequentare te e Lester sto imparando.
Izzy: mi unisco anch’io. Punto per me!
Koffee: argh! Non credo proprio. Dammi quella cassa. Non sono dischi da hockey, razza di idioti! Swish! –scivola all’indietro rovesciandosi addosso tutto il contenuto della cassa- Oh, no, *censura*.
Noah: ahah, eccellente. – si distrae e Kurt lo schiaccia al muro con una spallata-
Kurt: finalmente spiaccicato. Kvesto non è un gioco, lo sport è un passatempo nobile.
Koffee: allora non ti ci mettere anche tu e metti al sicuro la merce!
Izzy: niente e nessuno è al sicuro quando Izzy scende in pistaaaa! –ma Koffee le mette il remo tra le gambe facendola inciampare-
Koffee: mangia la polvere, invece! Ma guarda te cosa devo fare. La nostra porta sarà la stiva, Kurt, aprila e poi richiudi a chiave. Sto arrivando!
-schizza lungo tutto il ponte ma all’improvviso la nave subisce uno scossone: si è incagliata-
Koffee: ma cosa è stato? Kuuuuuuurmmmmhhh blll mmmlll blll!!! –perde la direzione finendo addosso al suo compagno di squadra con tutta la cassa-
Kurt: mmmhhh blll mmll!
Izzy: ah, siete in trappola, giù le reti!
-i Migliori sono prontamente legati come pesci l’uno all’altra-
Koffee: non è successo davvero, è solo un incubo.
Izzy: adesso vediamo che bottino offre questa nave. Spugnoah, ricarica la colubrina e spara le casse che restano. Brinderemo tutta la notte alla nostra vittoria.
Noah: c’è un piccolo problema: qui ci sono solo casse di caffè.
Izzy: stai scherzando? Questa pazzoide è così ossessionata da essersi caricata solo casse di caffè?
Koffee: ovvio, e allora? Non sta scritto da nessuna parte che siamo obbligati a portare tutte e 3 le tipologie di spezie, noi Mercanti. Tiè!
Izzy: arr, tradimento! Vi farò fare il giro di chiglia per questo. Ma prima, mi prenderò qualche pezzo di voi come equivalente. Intanto, butta le casse in più in mare così imparano.
Noah: sì, capitano. (Assecondare i pazzi, sempre, assecondatela sempre.)
Koffee: noo, le mie bambine! Maledetti pirati maledettissimi.
Kurt: kvesta la pagherete cara. Komunkve, se cerchi mio bracciale di platino arrifi tardi: se l’è già ciulato la gatta.
Izzy: mi accontenterò dei vostri stracci che appenderò al mio albero a titolo simbolico. Rip, straap! E mi riprendo anche la bandiera così finalmente potrà sventolare fieramente in cima alla mia nave.
Noah: a-ah, beccata.
Izzy: ahahahah! –arrossisce imbarazzata- Basta ridere. Camminate sull’asse, canaglie!
Kurt: colpa tua, non hai la minima attitudine al komando né la più pallida mentalità strategica per condurre una battaglia navale.
Koffee: taci, Kurt, taci, taci! Splash!
Izzy: torniamo alla nave maestra, Noah, qui abbiamo finito. -si sparano via-
Kurt: splut. Ora capisci perché ci serviva un sottomarino!?
Koffee: taci una buona volta…non ci resta che tornare indietro al magazzino.
Mayko: che cosa diamine stai facendo, perché siamo scese?! Ehi! –Ketty la getta nella foce del fiume- DOVE MI HAI PORTATAGRRR?
Ketty: tra i piranha tuoi simili, in attesa che riprendi le tue sembianze. Mentre io studio il punto migliore per tendere l’agguato alla prossima nave che passerà per di qui. Ho bisogno di restare il più possibile sulla terraferma, sono un gatto se permetti, e intanto sfrutterò l’effetto sorpresa.
Mayko: E IO CHE FACCIO NEL FRATTEMPO, MI GIRO LE PINNE, EHH?
Ketty: miao, proprio così.
Mayko: quindi mi stai tagliando fuori, in pratica…
Ketty: io sono abituata a lavorare da sola e nell’ombra. La bruma di questa laguna è l’ideale per nascondere la nave dalla luce della luna, e dalla vista dei nemici. Non mi vedranno nemmeno arrivare che sarò già a bordo della loro nave.
Sento un motore in avvicinamento. Hai capito gli Aristomatti. Ho conosciuto ladri vagabondi con più dignità.
Kyle: yawn, che noia e che sonno.
Leanne: occhio a non fare come Palinuro, Kyle…
Kyle: non ho capito a cosa ti riferisci, ma non mi interessa. Tanto c’è il pilota automatico, una ciurma di servi robotici lavora al posto mio, posso anche vincere dormendo ormai. Il potere del denaro, carina. Buonanotte.
Leanne: ‘notte, io invece resto sveglia a…fare qualcosa, magari mi prendo la tintarella di luna. Su questa nave sento di avere la stessa utilità e funzione di una polena, ah no manco quello perché ce n’è già una orrenda a poppa.
Ketty: guarda, guarda… A un esame più approfondito, quella nave è una banca a vele. Intarsi d’oro puro, orpelli in pietre preziose, e…i sistemi di allarme di una cassaforte. In pratica, è la vera sfida.
-salpa nuovamente con la nave scivolando lentamente a portata-
Quasi quasi sono tentata di rubarla direttamente con tutte le merci. Miao. Sono abbastanza vicina? Sì, anche perché non voglio rischiare di cadere giù, ho un solo tentativo per saltare a bordo. Zomp!
-rimane aggrappata con le unghie e con i denti alla polena posteriore, a forma di Kyle ma con la muscolatura di una statua greca e il nome della nave intarsiato a caratteri d’oro KYLINURO-
Beneaugurante. Anf, c’è mancato poco ma ce l’ho fatta, sono a bordo. Ora viene il bello. Analizziamo la situazione. Quei robot come guardie non costituiscono una minaccia seria, mi basterà passargli sotto il naso, o meglio –le brillano gli occhi- sopra. Sì, sfrutterò la verticalità delle vele per portarmi sul ponte di comando. Aspetta, questi cordami hanno un’aria sospetta…sembrano di metallo…ma allora sì, ecco dove sta l’allarme. –indica la coffa sulla cima dell’albero maestro- Scommetto che lì sta il nucleo di tutto l’impianto, se riesco a neutralizzarlo non dovrò neppure più preoccuparmi dei robot.
Leanne: cos’è che mi sta facendo ombra? Eppure la luce lunare dovrebbe arrivarmi tutta, non c’è una nuvola in cielo. –è Ketty che si sta arrampicando direttamente lungo la vela maestra senza toccare i fili trappola che compongono il sartiame- Ho una strana sensazione.
Dawn: allora, dove sono le chiavi, QUELLE VERE? Parla, vecchio, o ordinerò ai miei animali di ucciderti torturandoti lemme lemme…
Pete: rattle-rattle. Io che ne so a questo punto? Le avevo distribuite tutte tra i miei uomini su consiglio di quell’energumeno dell’attore coprotagonista.
Rory: senti, senti. –sta spiando la scena camuffato da zerbino- D-dovrei quindi s-spogliare i “cadaveri” lasciati qui a-attorno. M-Meglio che lo faccio subito prima che quella D-Dawn arrivi alla stessa conclusione.
Dawn: risposta sbagliata, con chi credi di avere a che fare, con un’idiota? C’era l’altro mazzo di chiavi lanciato dal tuo compare: che fine ha fatto, eh? Ultima possibilità poi lascerò che la natura faccia il suo corso. Il veleno di questi crotali muti presto scorrerà nelle tue vene dopo un solo singolo morso.
Pete: glom. Sono tutte nella mia tasca tranne una, non so dove sia finita, si sarà persa!
Dawn: prega che non fosse proprio l’unica chiave autentica del mazzo altrimenti tornerò qui per la terza e ultima volta, quella del tuo massacro. –scompare nell’ombra seguita dai serpenti che si ritirano da dove sono venuti-
Ketty: sono quasi in cima, devo sperare che il vento non si alzi di improvviso o non so come andrà a finire. Ora viene la parte più difficile. –la nave cambia di colpo direzione portandosi sottovento- Miiiao! Rrrip.
Leanne: che folata di vento! Cosa è stato? Per un attimo mi era sembrato che il vento avesse miagolato… mah, sarà stata un’impressione.
Ketty: fiù. Per una frazione di secondo ho visto tutte le mie vite scorrermi davanti. Non devo indugiare oltre, ho già perso troppo tempo. Ecco la centralina come sospettavo, e adesso tagliamo un po’ di cavi. Fatto. Non sento più alcuna tensione elettrica lungo le corde, perfetto, posso attraversarle tranquillamente per scendere. –si aggancia a mo’ di teleferica e atterra silenziosamente senza essere vista- Finalmente sono dentro la cabina del comandante. Non mi resta che togliere il pilota automatico e dirottare l’imbarcazione dove voglio io… Strap, fzz. Facile come rubare un’auto. Ma che strano. La rotta non mi sembra quella prevista per il traguardo, e il timone, giro, ma non succede nulla, la nave non sembra rispondere ai comandi manuali ma continua lo stesso ad andare per la strada prefissata. Come se fosse controllata da remoto alla fine. Uno stratagemma che non avevo preventivato trattandosi di Kyle e Leanne, sempre e comunque…Mi sa che è meglio che prenda le casse e mi dilegui.
Leanne: ma guarda, una clandestina, adesso capisco perché non ci sono topi su questa nave.
Ketty: battutona originale.
Leanne: quell’idiota di Kyle è nel regno dei sogni, e io mi sto annoiando. Sei la benvenuta come passatempo per la notte.
Ketty: non sono il giocattolo di nessuno, spiacente. Ma forse ho sottovalutato la sfida che mi si presentava, stavolta.
Leanne: vediamo come è la modalità battaglia di questi robot, che ne dici?
Ketty: che sono pronta a fare a pezzi i tuoi gingilli.
Leanne: modalità attacco! –i robot si suicidano gettandosi uno dopo l’altro fuori bordo- Hanno la stessa IA del padrone quindi, eh eh. . . –Ketty le salta addosso coprendole la faccia- Lasciammmh…zzz.
Ketty: sapevo che prima o poi il trucco dei finti polpastrelli imbevuti di cloroformio mi sarebbe servito. Chi sospetterebbe mai di una ragazza che veste con guanti con teneri cuscinetti da gattino dalla parte dei palmi? –se li sfila riponendoli al sicuro- Devo cambiare i miei piani, prendo le casse e me ne torno sulla mia nave. Oh, no, è passato troppo tempo, non vorrei che… mi sono allontanata troppo, non vedo più la nave da qui. Sono in trappola. Alla deriva su questa bagnarola delle meraviglie. Miao**a.
Topher: la nottata è ancora lunga per i nostri pirati che si stanno dando battaglia là fuori. La Luna si sta tingendo di rosso sangue: gli sarà di buon auspicio o maledizione? Chi vivrà, lo scoprirà…
Kurt: avanti, forza, continua a spincere più forte.
Koffee: lo sto facendo, taci! Ma insomma, si può sapere perché questa bagnarola si rifiuta di ripartire?
Kurt: perché siamo finiti in una secca. Dobbiamo disincagliarci. Spinci!!
Koffee: spingi anche tu anziché dare ordini.
Kurt: basta! Vado a vedere sott’acqua cosa ci sta bloccando. –riemerge subito dopo più pallido di prima in volto-
Koffee: e allora?
Izzy: ancora nessuna nave in vista. Mi sto innervosendo. Dove sono gli altri mercanti? Uscite fuoriii!
Noah: la butto lì -sta staccando i cirripedi dalla carena della nave- e se fossero rimasti dietro di noi?
Izzy: tu resta al tuo posto, mozzo, il capitano qui sono io. Pensa a ripulire il vascello come ti ho ordinato.
Noah: okay.
Izzy: tu dici che sono dietro, mh? In effetti siamo stati tra i primi a partire. Ho deciso: dietrofront. Ammainare le vele!
-il vascello fa inversione andando a scontrarsi con un’altra nave pirata sbucata dagli scogli-
Pirati della domenica!
Mayko: ero IO che avevo la precedenza!
Rory: ho caricato tutto. F-Finalmente possiamo partire. Grazie dell’aiuto, c-comunque… Seijii, ci sei?
Seijii: sì, arrivo. Un momento solo, ha abboccato qualcosa di grosso: un’anaconda?! Meek! Aiutami!
Rory: g-gulp, non ci voleva. C-Cosa devo fare?
Seijii: mi sta divorando, fa’ qualcosa! Sono già stato rigurgitato da un serpente ma non di queste dimensioni.
Dawn: Rory, stai pure dove sei. Tu non puoi fare nulla per salvarlo.
Rory: D-Dawn?
Dawn: lascia che ci pensi io, prego, sono altruista dopotutto. In cambio, beh, voglio le tue merci. Allora?
Rory: m-ma che razza di forma di pirateria è questa? Sob.
Dawn: silenzio = assenso. Mike, carica pure tutto sulla Lovegood.
Mike: obbedisco…
Dawn: amica anaconda, qui non ssservi più. Sssei libera di ssstrisciare e tornare a casssa.
Seijii: anf, pant, meh.
Rory: c-come stai, tutto bene?
Seijii: è una domanda retororyca delle tue?
Dawn: è stato un piacere fare affari di scambio con voi Lenza & Senza Speranza. Ah ah ah AH AH AH! –la sua risata da strega echeggia per tutto il tempo che il vascello si vede all’orizzonte dalla terraferma-
Kurt: abbiamo preso con noi una mina nafale, ecco.
Koffee: che cooosa?
Kurt: non ti agiiiitare!
Topher: sì, pronto? Chi romp-eeeh, prego mi dica. N-Non l’avevo riconosciuta, al telefono ha una voce ancora più possente e roboante, da vero pezzo grosso! S-Sì, ho fatto tutto quello che mi ha detto anche se non capisco ma mi adeguo. Q-Quindi sono riconfermato, non metterà più Lester al mio posto, g-giusto? Brr, ha riattaccato. Spero fosse perché la risposta era scontata in segno chiaramente positivo.
// Lenza & Esca //
Rory: che beffa.
Seijii: già…
Rory: c-ci sono cascati.
Seijii: eh?
Rory: avevo caricato solo casse vuote, come esca. Sapevo che Dawn era dietro di me, quindi, in fondo, sono lo k-k-knappen, no? Fare le scarpe è il mio mestiere.
Seijii: noo, veramente? Allora le mie lezioni sono servite a qualcosa. Stai imparando dal migliore, finalmente, e bravo! Una vera lenza.
Rory: g-grazie. Anche perché se stavo ad aspettare te, oggi, stavo fresco. E-Ehm.
Seijii: me-eh.eh-.
Rory: spero solo non se ne accorgano tanto presto.
…
Koffee: allora che facciamo?
Kurt: dammi il timone, qua ci vuole la manovra di un veterano delle guerre.
Koffee: saresti tu, vero?
Kurt: pfui, prosaica. Discendo da una dinastia di navigatori non solo dei cieli ma anche dei mari.
Koffee: allora sono in buone mani…
Kurt: ecco fatto! Di nuovo in mare aperto.
Koffee: sì, ma perché stiamo andando così lenti?
Kurt: secondo te? Io ci ho solo disincagliati dalla secca, mica ho tolto la mina!
Koffee: …
Kurt: ovviamente un simile giocattolo nelle mani dei pampini è pericoloso, mentre in kveste mani può difentare un’arma micidiale. Tu ora pensa solo a remare, siamo kvasi arrivati secondo i miei piani.
Koffee: dove? Io non vedo il molo da dove siamo partiti, genio della navigazione. Ti sopravvaluti troppo, idiota. Spiegami dove siamo finiti ah sì te lo dico io: siamo gli ultimi! Hai sbagliato, ci hai riportati all’inizio, quello è il Pulsantopher 2, sei un deficiente!!!
Kurt: ora tu scendi.
Koffee: come?
Kurt: prendi casse di caffè dalle scorte del forte, e torna kvi in funfzhen minuten massimo. Kvindici per i profani.
Koffee: ancora lì dentro devo tornare? Gnn, Kurt, mi hai esaurita.
Kurt: l’ordine è imperativo. E adesso, fai come ti ho detto.
Noah: nave in vista.
Izzy: oh, finalmente. All’arrembaggio, senza perdere altro tempo!
Rory: oh no.
Mayko: sgombrate. Li ho visti prima IO!
Seijii: c’è anche la nave delle Selvatiche a darci la caccia?
Rory: g-già.
Izzy: facciamo così, la prima che metterà piede sulla barca avrà diritto a portarsi via tutto il bottino.
Noah: io non farei accordi con questa Mayko…
Izzy: ma secondo te un accordo tra pirati come funziona? Siamo canaglie, il vero vincitore sarà quello che pianterà per primo il coltello nella schiena dell’altro.
Rory: d-date troppo per scontato di poterci catturare!
Seijii: uao, che coraggio. Che ti prende oggi? Mia cugina sembra più pericolosa del solito e tu la sfidi.
Rory: n-non lo so, di solito queste cose le fai tu ma ormai sembra che ci siamo invertiti, e, i-insomma –vengono speronati da Mayko-
Izzy: non importa, saremo noi i primi a conquistare il ponte. Ai cannoni!
Noah: prima le signore, stavolta.
Izzy: atterraggio perfettoooo!
Rory: anche n-no. –dà un colpo secco al timone facendo girare la nave in testacoda e facendo mancare il bersaglio a Izzy-
Seijii: bravo, ora pensa a M-M-Mayko. –se la trova a un centimetro-
Mayko: CIAO, CUGINETTO ADORATO. TI RICORDI DELLA TUA SECONDA CUGINA?
Rory: è già salita?
Seijii: se-secondo te?! Aiuto!
Mayko: da quanto tempo è che non ti appendo all’amo dalla carne? Rinfrescami la memoria, perché eravamo molto piccoli ed è passato troppo tempo dall’ultima volta che IO ho giocato con te.
Seijii: s-sette anni..e per tutto l’ottavo ho avuto paura di andare a pesca per questo.
Mayko: caspita, ma allora è tantissimo che tu e Stacey Kami non giocate assieme. FORTUNA CHE ADESSO E’ TORNATA.
Rory: lascialo andare!
Mayko: tu non ti impicciare! Sei riuscito a superare il record di sfruttamento da parte di questo qui precedentemente detenuto dalla mia patetica alter-ego. Si vede che tu non hai una personalità forte a salvarti dalla tua ingenuità.
Rory: perché non ne ho bisogno a differenza di Mayko! E’ una mia libera scelta quella di essere gentile e pacifico verso tutti.
Mayko: grrr.
Rory: non ho bisogno di una come te, insomma.
Mayko: allora sarai uno zerbino fino alla morte. –gli salta addosso riempiendolo di graffi e morsi-
Seijii: -è paralizzato dalla paura-
Mayko: questo non sarebbe successo se non ti fossi impicciato. –si gira verso Seijii- Per te ho in mente un trattamento speciale, invece, tranquillo che non mi sono dimenticata. Ti legherò e trascinerò alla mia àncora. Ancòra? Noo! –Rory è riuscito a prenderla per la coda tramutandola in un Dhelmise, ironicamente-
Rory: c-ce l’ho f-fatta.
Seijii: a-ah! Si parlava di àncora e guarda un po’ cosa è capitato. Gettiamola, allora!
Mayko: sono un’ancora fantasma, vi siete appena guadagnati la mia maledizione.
Seijii: strano, però, non ho visto Ketty.
Rory: ahi, io non vedo più le merci invece…
Seijii: me-eh? Bella fregatura. Ecco dove ce l’ha messo lo zampino.
Noah: è stato l’arrembaggio più pigro che si sia mai visto. Più facile perfino degli arrembaggi su Black Flag e Odyssey. Ho accostato, ho preso le casse, e me la sono filata.
Izzy: ah sì? Yawn, emozionante. Peccato essermelo perso.
Noah: vedo che anche tu stai imparando qualcosa altrettanto da me.
Izzy: torna al tuo posto, ai remi, non sono in vena.
Noah: beh, ora abbiamo tutte le casse che ci servono.
Izzy: appunto, scusa se non faccio i salti di gioia. E’ già finito il divertimento, abbiamo vinto. Dobbiamo solo navigare e navigare e navigare fino alla Tortuga, wow, che adrenalina… Mi sono potuta godere un solo arrembaggio, che piratessa d’acqua dolce ha all’attivo un solo arrembaggio?! Sei il mio Calico Jack, se avessi combattuto come un uomo forse a quest’ora mi sarei divertita di più!
Noah: woah, calma, Anne Bonny.
Se può farti piacere, sto vedendo una nave che non mi piace venire da questa parte.
Izzy: sìì!
Aspetta, ma è una nave pirata o una nave mercantile?
Dawn: bastardi. Non posso credere di essermi fatto giocare così.
Mike: scusa se rido, ma, ti sei fatto imbrogliare da Rory. Ah ah ah! Nemmeno Scott.
Dawn: silenzio, ricordati sempre chi ha il coltello dalla parte del manico qui.
Mike: sì, sì. Ma quella che vedo è un’altra nave pirata.
Dawn: e allora? Niente regole tra pirati, nessuno mi vieta di attaccare anche la concorrenza.
Izzy: gli Altruisti! Ora sì che mi diverto. Ho giusto un paio di favori da restituire a Mike. -indica un barile di chiodi-
Dawn: sollevatevi, onde.
Izzy: occhio alla marea! Siamo nel mezzo di una tempesta, uomini, tenete duro! Tu non fare cadere le casse in mare a ogni costo! Non possiamo perdere il bottino!
Noah: le casse? Qua sono io quello che rischia di essere spazzato viaaaa!
Izzy: noahstromo Spugnoah, non mi mollare così. Ho appena perso il mio uomo migliore, sniff. Non ho tempo per piangere, devo rendere onore al suo sacrificio vincendo l’ultima battaglia.
Dawn: hai già perso. –le appare alle spalle-
Izzy: non ancora, non sono morta! Avanti, due contro uno, fatevi avanti.
Dawn: serpenti, mordetela!
Izzy: ti prendi anche questo vantaggio, eh?
Mike: sigh, a questo punto ti saresti potuta arrendere.
Izzy: mai!
Mike: mi dispiace, risposta sbagliata.
-Izzy combatte tenendo testa ai due con coraggio ma alla fine soccombe indebolita dal veleno-
Finito. Possiamo prendere il bottino e andare.
Dawn: non avere fretta. Il tuo lavoro qui non è finito. Legala, e mettila penzoloni sull’asse.
Mike: cosa altro hai in mente.
Dawn: ora vedrai. –un gruppo di pinne sospette inizia ad affacciarsi sul pelo dell’acqua- Ecco, adesso basta solo stimolargli l’appetito con un po’ di sangue e saranno pronti a divorarsela.
Mike: non posso permetterti di farl-ahia!
Dawn: grazie del contributo. E adesso, addio cara Izzy.
Izzy: Dawn? Quindi ora Mal è dentro di te, adesso capisco tutto.
Dawn: certo, finalmente ci sei arrivata ma altro che occhi questa volta ti caverò direttamente l’anima.
Izzy: amica mia…dici che non mi devo preoccupare?
Dawn: con chi stai parlando? Con me. –vede sé stesso riflesso nell’acqua anziché il viso di Dawn come sarebbe naturale- Che significa? Che stregoneria è mai questa? E’ la mia immaginazione, non può essere.
Mike: Dawn…
Noah: errore, con Izzy tutto è possibile ma ti suggerisco di rinfrescarti le idee! –si butta usando il sartiame come una fune e butta giù la ragazza in acqua-
Izzy: Noah! Sei ancora vivo.
Noah: a quanto pare, non c’è posto per i sarcastici né all’inferno né in paradiso.
Mike: Dawn!
Izzy: comunque con te ho ancora un conto in sospeso.
Mike: ma io- Noah gli fa lo sgambetto da dietro facendolo cadere nel barile-
Noah: tutto pronto, capitano.
Izzy: questo sì che è un atteggiamento da pirata incallito, così si fa. Ficcalo così nel cannone e puntalo verso la Lovegood.
Kaboom!
Centro perfetto. Spieghiamo le vele, adesso!
*Confessionale*
Noah: che dici, per oggi ti sei emozionata abbastanza?
Izzy: sì, sì, ne ho avuto abbastanza. Ti affido il comando, svegliami quando saremo in vista della Tortuga.
Noah: sempre di arrivarci tutti interi… -lo scafo è vistosamente danneggiato e inizia a imbarcare acqua-
°.Dawn.° : sciocchi squali, avete scelto la preda sbagliata e l’avete pagata. –è circondata da cadaveri di pesci cane- Che cos’è quella lastra sul fondale? “Qui giace Henry Morgan, (Lianrumney 1635, Port Royal 1688)” Quel Morgan? Deve essersi portato chissà quali segreti fin nella tomba. Sono curioso adesso. Mi serve solo qualcosa per aprirla, ecco, questa vecchia ancora è la chiave perfetta. Crack! C’è solo il suo vecchio testamento, che delusione, però ha lo stesso simbolo della Lovegood e dei medaglioni uniti oggi.
Mike: e se non riemergesse più? Se fosse…no, magari. Ma che dico? C’è la vita di Dawn in gioco! Devo andare a salvarla anche se si tratta di Mal. Uh, qualcosa sta strattonando l’ancora...non mi ero accorto ne avessimo una. –tira su Dawn ricoperta di alghe-
Dawn: tranquillizzati, non sono morto, sono semplicemente tornato dall’oltretomba. Muahahahah! Ho trovato una nuova lettura da farti fare, di gran lunga più interessante di Frodo.
Mike: Freud…
Dawn: Frode, semmai, visto quanto ti sta tornando utile. Avanti, traducimi in qualunque lingua morta è scritto questo diario.
Mike: è inglese.
Dawn: sbrigati, voglio sapere che c’è sotto questa storia.
Mike: “Io, Hari Morgan, in punto di morte voglio che la mia ultima nave rimasta libera mi sopravviva in eterno. La Lovegood non è una nave come tutte le altre avute, su di essa ho sempre potuto contare in segreto perché è una nave maledetta: tanti equipaggi si sono succeduti affidandoli ad essa, ma dopo ogni battaglia restava sola come se si fosse ricostruita usando le ossa dei miei uomini.” Brr, continuo?
Dawn: ovvio, vai avanti.
Mike: “In tanti hanno cercato di rubarmela ma è sempre tornata indietro da me in segreto, e quando la Luna tingeva i mari rossi come il sangue essa mi restituiva l’equipaggio con le loro anime. A quel punto chiunque si fosse trovato davanti Morgan e questa nave vedeva direttamente lo specchio del suo imminente destino di morte. Ho abbandonato questa nave maledetta in balia dell’oceano, certo che continuerà a navigare per l’eternità, finchè un giorno non riconoscerà il suo nuovo capitano.”
Dawn: cioè me. Ha riconosciuto in ME il suo nuovo padrone.
Mike: ammesso che questa agghiacciante leggenda abbia un fondo di credibilità, penso sia il medaglione che abbiamo assemblato.
Dawn: invece sento che questa nave mi appartiene davvero, mi sembra di rivedere coi mei occhi tutti gli orrori che sono stati compiuti qui a bordo. Le grida di tortura dei prigionieri…le ossa assorbite negli alberi…il rumore dei cannoni e dei tamburi di battaglia. –il vento si alza sembrando quasi un lugubre lamento- E questo canto meraviglioso.
Mike: lo stesso vento che ci ha mandato fuori rotta completamente.
Dawn: sento che la nave mi sta guidando, lei sa esattamente dove stiamo andando.
Kurt: ci hai messo sedici minuti. Inaccettabile!
Koffee: taci, per favore, non sai cosa ho dovuto (di nuovo) passare lì dentro. Piuttosto, fammi vedere che cosa hai combinato nel frattempoooh. Non ci credo.
Kurt: ora torniamo in mare aperto e prendiamoci la nostra rivincita su kvei pirati.
*Isola di Tortuga*
Topher: pare che solo 3 coppie abbiano seguito la rotta giusta a questo punto. Quale sarà dunque la prima coppia a raggiungere l’isola del tesoro? E che ne sarà delle altre 3? Forse arriveremo alla finale a 4 prima del previsto?
Noah: terraaa, terra in vista. E acqua, sempre più acqua sotto ai piedi.
Izzy: sono sveglia! Riprendo i comandi, lo sbarco spetta a me.
Noah: imbarcazioneee, altra imbarcazione in vista.
Izzy: e chi sarebbero quelli? Ah, i mercanti Seijii e Rory. Quanto sei andato a rilento per farci raggiungere da loro?!
Noah: non è così facile remare e guidare una nave allo stesso tempo se sei da solo, eh.
Rory: p-pazzesco, possiamo addirittura vincere. Abbiamo solo loro davanti, nonostante tutto.
Seijii: sarebbe la prima volta. Che aspetti? Rema più forte che puoi! Mi, ehm, unisco anch’io. Tanto non serve più tenere il timone, andiamo dritti.
Rory: oh –gli scappa un tenero sorriso- diamoci dentro allora, segui il mio r-ritmo!
Seijii: aspettaaa io ho le braccia di una medusa a tuo confronto.
Izzy: guai a loro se provano a superarci. Forse non hanno capito di avere a che fare con la discendente di un autentico bucaniere scozzese.
Noah: questa mi giunge nuova.
Izzy: va bene, me la sono inventata, ma io ho origini scozzesi e una propensione naturale alla pirateria stradale: unisci le due cose e ha perfettamente senso come giustificazione. E adesso, cola a picco la Fregatura una volta per tutte.
Noah: con cosa? Non c’è più niente da sparare a parte le casse (no) e noi stessi (ho già dato ampiamente in tal senso).
Izzy: usa l’immaginazione. Cosa altro c’è di pesante quanto una palla di cannone? Questa.
Noah: l’àncora? Non mi sembra una buona idea.
Izzy: sono io che prendo le decisioni a bordo di questa nave. Spara!
Rory: cos’è questo sibilo? Izzy ha sparato direttamente un serpente?
Seijii: non dire razzate, ci hanno lanciato un arpione! Guarda! Crash! –l’arpio-ehm-l’àncora sfonda il ponte conficcandosi di netto nel vascello come se fosse un pesce-
Izzy: ah ah ah! La vittoria è nostra. No.
…ora è nostra, no, sì, no
…ehi, che sta succedendo? L’isola continua ad allontanarsi: è posseduta!
Noah: al contrario della tua testa disabitata da tempo. Ci stiamo trainando dietro i tuoi mercanti perché l’ancora è incatenata alla nostra nave.
Rory: gnn, questo è l’esercizio per braccia più strano che abbia mai fatto. Continua a remare mentre li tiro indietro.
Izzy: vorrà dire che verrò lì e staccherò direttamente le tue ditina dalla mia ancora una volta per tutte. –cammina in equilibrio lungo la catena- Aspettami che arrivo.
Koffee: siamo alla resa dei conti, pirati da strapazzo.
Izzy, Noah, Seijii e Rory: oh, no, loro no.
Koffee: ohh, sì, invece. Non si vince senza battere i migliori!
-la nave dei Migliori fila a gonfie vele grazie alle pale eoliche montate da Kurt-
Sorpresa, grazie per la carcassa dei vostri elicotteri. Vendetta!
-e passa dritta in mezzo alle due imbarcazioni tranciando di netto la catena dell’ancora che catapulta Rory e Izzy in acqua con sé-
Seijii: meh, ci avevo creduto sul serio per la prima volta…sigh. Salviamo la merce e basta, va’.
Koffee: adesso a noi 2, Opposti.
Izzy: splut, io sono tagliata fuori, letteralmente. E’ tutto nelle tue mani! Non farti superare a ogni costo!
Noah: va bene. 1 vs 2, online sarebbe quasi disonesto… gliene servirebbero almeno il doppio per battermi.
Koffee: spostati, fammi largo! Ormai avete perso.
Noah: prego, passa pure. Comunque –si fa superare fino a quando non sterza colpendo l’avversario dalla parte della poppa dove stanno le turbine eoliche facendole crollare- mai dire gg a partita non ancora terminata.
Koffee: ma la partita è terminata. Game Over, Noah. Sei cascato nella nostra trappola.
°.Kurt.°: zack. –taglia con una tronchesi la catena che lega la mina-
Noah: una mina?! Certo, come ho fatto a non pensarci. GG.
-segue una tremenda esplosione che disintegra la nave degli Opposti in mille pezzi-
*Gli Opposti*
Izzy: ma non esistevano mine navali ai tempi dei bucanieri! PIRATI DELLA DOMENICA.
*I Migliori*
Kurt: ha funzionato! La tattica del sottomarino tedesco rivisitata da me. E’ bastata una mina navale e un punto debole palesemente messo come esca per avvicinare l’avversario e colpirlo a tradimento dal fondo del mare.
Koffee: abbiamo vinto!
Topher: e i Migliori sono i primi classificati, dietro ad Azusa. Congratulazioni.
Koffee: un corno. Conta chi arriva primo al traguardo, e chi è arrivato primo? Soltanto chi è il migliore in assoluto!
Kurt: e sono due di fila. Azusa? Tsk, il suo è stato un regno, il nostro sarà lungo come un impero.
Topher: certo, certo, aprite lo scrigno, prendete i biglietti, e date finalmente tregua alle orecchie dei nostri telespettatori stando zitti che è tutta la notte che sentiamo le vostre adorabili voci.
Izzy: ma veramente…neanche io straparlo così tanto. Comunque, secondo i miei calcoli Noah atterrerà qui tra poco con tutte le casse.
Topher: ah, per questo ti sei spiaggiata e ora te la prendi comoda. Sembri molto sicura di te, chissà. –gli casca Noah addosso seguito da tutte e 9 le casse-
Izzy: stavi dicendo?
Topher: ouch, sono tutto bagnato. Fammi vedere cosa c’è realmente dentro queste casse. A-Ah, i tuoi calcoli hanno fatto acqua da tutte le parti.
Izzy: com’è possibile? Slurp, ma quest’acqua oltre che salata sa anche di caffè, e questa sembra venga da un risotto allo zafferano..
Noah: e nelle restanti c’è acqua di cumino. Lo avevo immaginato con tutta l’acqua che è entrata nella nave.
*Lenza & Esca*
Seijii: me-eh-eh, Rory sei un tonto.
Rory: ops, già, mi ero dimenticato di sigillare per bene le casse prima di caricarle.
Seijii: fortuna che io non le ho fatte bagnare, però, e così ci siamo presi il secondo posto.
Izzy: comunque noi le spezie le abbiamo portate!
Topher: uhm, qui la faccenda si complica. Per intanto i Lenza & Esca vi fregano il secondo posto, voi siete arrivati senza vascello e con le merci sciolte in acqua. Salata. Devo pensare a una penalità commisurata.
Koffee: in qualità di vincitori potrei pensarci io. In assenza della prima classe ormai, ce lo devi un premio, no? Ho giusto una bella penalità da suggerire.
Topher: immagino di sì…sentiamo questo suggerimento.
Koffee: invito gli Opposti a bere un caffè lungo con me…usando tutte e 9 le scorte che ho portato dal mio stabilimento. Quando avremo finito di berne fino all’ultima goccia, li dichiarerai salvi a meno che gli altri non siano già arrivati, si intende.
Topher: oh oh! Uhh, questa è degna di Mc Lean. Me gusta, però. Affare fatto.
Kurt: sadica.
Koffee: ottimo. Salite pure a bordo, ex-pirati, sarete miei graditi ospiti a bordo della nave Migliore per tuuutta la notte.
Noah: diventeremo due caffettiere umane, perfetto.
Izzy: questa è assolutamente da internare.
Koffee: la prima tazza è pronta, bevete prima che si raffreddi. Surp. Ah, per voi bucanieri naturalmente ho usato acqua di mare per farvi sentire a vostro agio. Kihihihih.
Izzy & Noah: a posto.
*Nave Kylinuro*
Ketty: deve esserci per forza una via di uscita per andarmene da qui, un mezzo di emergenza, non è possibile che un incapace a nuotare come Kyle non abbia previsto di dotarsi di un elicottero o motoscafo a bordo. Forse qui sotto c’è qualcosa. Sì, una collezione di macchine. Utilissime in mare aperto!
Pensa, rifletti: sei uscita da trappole ben più elaborate di questa nave. E poi sono preoccupata per quello che starà combinando Mayko senza di me…guai.
Ah, insomma, io non ho bisogno di nessuno, non ne ho mai avuto, quindi perché dovrei preoccuparmi per qualcun altro? Sono nata indipendente. E’ lei che avrà bisogno di dovermi venire a cercare, io devo badare solo a me stessa e basta. Riproviamo a stabilire un contatto ma questa volta dalla centralina dell’allarme, forse il trucco sta lì dentro, una specie di blocco centrale automatizzato di sicurezza in caso di eliminazione dell’allarme.
“Yohohoh! Cinquantun uomini sulla cassa del morto.”
Che cos’è questo canto che sento in lontananza?
Leanne: devo essermi addormentata di colpo per la noia. Che succede? Cos’è quel bagliore fra le onde davanti? Non può essere la luna –mette a fuoco- è una nave pirata. Ci viene dritta addosso, Kyle, cosa pensi di fare? Ah, ma sta ancora dormendo il signorino. Scommetto che non si è accorto nemmeno che il suo infallibile sistema difensivo è andato in avaria. Almeno ho la scusa per divertirmi tutta da sola! Dimenticavo che il timone è blocc-
Ketty: contatto stabilito. –prende inaspettatamente la scossa finendo priva di sensi-
Leanne: si è sbloccato. Finalmente l’autopilota della Kylinuro ha tirato le cuoia. Non ho mai guidato una nave di queste dimensioni ma c’è sempre una prima volta per tutto. Cominciamo con un cambio secco di direzione.
-la nave schiva la prima salva di cannonate-
Si balla. Adesso devo aspettare il momento giusto per driftare.
-il rumore dei tamburi e dei cori si fa più forte mano a mano- Eccolo. No! Non vedo più la nave dove sta. –una Dawn con la chioma intrecciata di serpenti in fiamme appare dalla nebbia causata dal fumo delle cannonate alla testa della sua invisibile ciurma-
Dawn: sorpresa! Crash!
Leanne: è lei, è quel demonio di Dawn. Fortuna che la bagnarola di Kyle è ben corazzata rispetto a un vascello di legno.
Dawn: troietta, quanto credi di resistere? Sarà tutto inutile una volta che avremo assunto il controllo della tua nave. All’arrembaggio!
Leanne: sempre che riusciate a starmi dietro. –attiva il boost che spazza via indietro il vascello pirata e fa schizzare la nave spezzando attraverso le tempestose onde-
Dawn: basta con questi giochi di acchiapparella, Lovegood, accelera!
Leanne: non è possibile che una nave di quell’epoca vada tanto veloce. Allora non siamo solo noi a imbrogliare sempre.. Ma è il pilota a fare la differenza in questi casi. –infatti laddove la Kylinuro si muove aggraziata tra gli stretti scogli, la Lovegood sbatte da una parte all’altra perdendo sempre più terreno fino a non vedersi più- Finalmente ho ristabilito la rotta giusta, altro che il pilota automatico. Chissà che coordinate gli aveva impostato il kyglione.
-improvvisamente la nave smette di muoversi-
Che è successo? Il timone non gira più di nuovo. Non può essere già finito il carburante e il motore è troppo nuovo per essersi già rotto, devo essermi incastrata. –riprende a sentirsi il rumore dei tamburi di guerra, dei canti marinareschi, dei cannoni- Oh, no. Avanti. Dai! –Dawn gesticola misteriosamente con dita e fischi mentre la Lovegood compie una serie di giri attorno alla lussuosa nave degli Aristocratici- Ma che sta succedendo, la nave si sta…sollevando! –un’ombra gigantesca appare sotto l’imbarcazione- Ahh! –la foglia di un tentacolo gigantesco spacca la cabina di comando fino a conficcarsi nel letto dove dorme Kyle-
Kyle: yawn. Siamo arrivati quindi? OH CIELOOOOOOO I TENTACOLIDISATANAAAAHH!!!
Leanne: un calamaro gigante.
Dawn: vi presento il mio migliore amico. Fate pure conoscenza. –un altro tentacolo sfonda il ponte di comando e la relativa stiva sotto di esso contenente le merci- Ormai abbiamo stabilito un rapporto simbiontico: entrambi affondiamo navi e facciamo a pezzi le nostre prede!
Kyle: mammaaaaah! –viene sollevato nudo con tutto il letto-
Dawn: vai, flagello del mare! Mostragli tutta la tua potenza. –ulteriori tentacoli avviluppano la Kylinuro a poppa e a prua stritolandola in una morsa che spezza lo strato superficiale di legname e piega il metallo che sta sotto- La mia nave è impaziente di aggiungere altre ossa al suo albero maestro!
Kyle: aiutooo! Quanto vuoi per lasciarmi andare vivo? Qualsiasi cifraaa! –Leanne prende un cacciavite e lo conficca nella foglia del tentacolo che regge il letto-
Dawn: cosa credi di fare? Gli avrai fatto si e no il solletico.
Leanne: aspetta e vedrai, questo è un cacciavite elettrico.
Dawn: !
-il tentacolo molla la presa a fronte della perforazione con annessa scossa elettrica-
Kyle: nonvogliomorirenonvoglimorirenonvogliomorire cosa fai?! Così si arrabbierà di più!
Leanne: almeno io faccio qualcosa!!! Vedi di far rifunzionare il pilota automatico se riesci, in fondo è tutto tuo qui nooo?! –prende un coltello da sushi dalla zona catering e taglia via il tentacolo che ostruisce la cabina- Toh, vai!
Kyle: blurgh.
Leanne: ho detto vai dentro! Lancia un SOS alla tua squadra o altro.
Dawn: BASTA, CATTURALA, E’ UN ORDINE, STUPIDO CALAMARO!!!
Leanne: stai indietro, no, l’inchiostro non vale, non vedo più niente! –soccombe- Anf, anf, gnn.
Kyle: te l’avevo det kkkkkk!
Dawn: finalmente. Mike, vai ai comandi e guai a te se tenti qualcosa di “buono”. Io scendo a gustarmi lo spettacolo personalmente. Ai prigionieri aristocratici devo pur dare un trattamento di lusso prima di ucciderli.
Bene, bene, bene. Cos’abbiamo qui?
Kyle: mi sta soffok-k.kk..
Leanne: …
Dawn: una cagna e dei tentacoli. La conseguenza è immediata:
“HENTAI”
Esatto, Lovegood, ormai anticipi i miei pensieri. Calamaro, strappale i vestiti e fammi sentire come strilla una cagna aristocratica!
Leanne: mmh..no…no..
“Auuuuuuu! Intendi COSI?”
Mike: ah..le alghe stanno prendendo il controllo d-del timone…e…stanno assumendo una forma di …Mayko!
Mayko: levati di dosso! Non sono Mayko, sono Kami, o anche la Lovegood che piace tanto a Dawn. E’ stato facile condizionarla e farle credere in un mucchio di illusioni. Così siamo finalmente alla resa dei conti.
Dawn: ahahah! Ma che bel trucco, ammetto di averci creduto. Sono colpito. Tutta questa manipolazione, questa crudeltà, non me l’aspettavo, mi piace sempre di più. E’ grazie a me se sei tornata. Che aspetti? Unisciti a me. Ti offrirò su un piatto d’argento tutte le vendette che non ti sei mai potuta prendere incastrata in quel patetico alter ego come Mike, soltanto io posso capire cosa si prova, a cominciare dal bel faccino di questa puttana (Leanne) ti offro la testa di tutti coloro che ti hanno insultata o manipolata fino ad oggi: Ketty! Seijii! Azusa!
Mayko: Dawn! Quindi anche la tua, Mal.
Dawn: eh?
Mayko: anzi, tu sei il primo del quale desidero vendicarmi! VENDETTAAAUUUUU!
Dawn: no, non hai capito perché l’ho fatto. Aaaah!
Leanne: ahh!
Mike: ahh!
Mayko: -sperona la nave con tutta la veemenza possibile sfracellando il calamaro in mille pezzi e spezzando in due la Kylinuro con la quale si inabissa con tutta la Lovegood al seguito-
°.°.
°.°.
°.°
Anf..anf…Ero sicuro di averla percepita prima. Dov’è? Kami non può essere riuscita davvero..
-riemerge-
Ketty dove sei?! So che eri a bordo di quella nave che io ho appena…affondato. Ti prego, miagola, fatti sentire che sei ancora viva. Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace!
Ketty: meow.
Mayko: n-non può essere. Sto immaginando questo miagolio, sennò da dove dovrebbe provenire?
Ketty: miao, miao, miao.
Mayko: sto impazzendo!!!
Ketty: insomma, sono quassù, ti decidi a salvarmi?
Mayko: un gatto incastrato su un albero…ovviamente. Voglio dire, mi dispiace così tanto per quello che ho combinato!
Ketty: anche a me, per averti abbandonata. E’ la punizione che mi sono meritata. Tanto va la gatta al largo…
Mayko: ci ho condannate all’eliminazione. Prima ho abbandonato contro la mia volontà la nostra nave quando mi hanno trasformato in un’ancora e ora ho affondato l’unica nave merci che era rimasta.
Ketty: e mi hai fatto bagnare, questo sì che è grave.
-le due scoppiano a ridere subito dopo-
Su, cerchiamo di farci una zattera con questa coffa prima che annego sul serio.
Mayko: crack. Fatto. E adesso dove andiamo?
Ketty: dove ci porterà l’oceano…
Mayko: cioè all’inferno? Guarda quell’onda gigante. Reggiti a me!
SCROSH!
...
Izzy: N-N-Noah, s-s-sbrigati a bere, t-tracanna da autentico pirata a-a-anche se è bollent-te!!! Suuuuuuuuurp.
Noah: è che oltre allo stomaco mi si è gonfiata anche la vescica..a…aa. Hss. Ssssurp.
Koffee: surp, un po’ di compostezza per favore. Vi ho pur sempre invitati a un coffee party formale sul mio yacht. Quindi sorseggiate senza fare rumore!
Noah: come fa a non essere ancora piena quella?
Izzy: h-ho-d-d-dettot-t-t-racanna! Non farmi innervosire più di quanto g-già non sia. Ricordati che è stata tutta colpa tua se siamo finiti qui.
Noah: m-mia? Glugluglu. Sei tu quella che voleva arrivare prima a tutti i costi, “capitano”.
Koffee: niente di meglio che gustarsi un buon caffè davanti a una bella diatriba tra plebei, vero, Kurt?
Kurt: mi sento gonfio come un dirigibile, buuuurp.
Koffee: spruut! Razza di…Ciaff! Suino. Mi hai rovinato tutta l’atmosfera di goduria!
Noah: …
Izzy: …non smettere di bere, Noah.
Mayko: ohi, dove siamo finite? Sento strillare voci familiari.
Ketty: ssh. Stai giù. Siamo arrivate al traguardo ma da un’altra spiaggia.
Mayko: quindi che facciamo? Non abbiamo nulla.
Ketty: lo so. Senti, per una volta saresti disposta davvero a tutto?
Mayko: sì.
Ketty: perfetto, allora prendiamo di soppiatto le casse che gli altri hanno già consegnato e fingiamo siano le nostre.
Mayko: ohh.
Ketty: posso contare sul pokèmon Inganno per una volta?
Mayko: -tira un lungo sospiro- sì. Sono pronta.
Ketty: miao, le feline del mare sono qui e guardate che bel bottino vi abbiamo portato.
Topher: queste da dove sono arrivate? Uhm.
Izzy: oh, no, è arrivata una coppia? C-Ci mancano ancora 25 tazze!! Noah, ficcati due cannucce nelle narici e bevi anche dal naso con quelle. Così faremo più tazze assieme.
Noah: . . .
Izzy: come faccio io, f-f-forza!
Mayko: controlla pure, Topher, ci sono tutte le spezie.
Topher: non direi, manca il caffè.
Mayko: EEEH?
Ketty: strano, non ce ne siamo rese conto.
Izzy: a-ah! Venite qui, allora, c’è posto per altre 2.
Topher: qualcosa mi dice che siete spacciati, invece, Opposti. Mirate all’orizzonte: due navi.
Mayko: come due, non è possibile.
Ketty: non avevano navi di scorta…
Topher: eccole in arrivooooddio, cos’è quella? Una nave fantasma!
Mayko & Ketty: la Lovegood.
-la prima nave ad affacciarsi sulle coste della Tortuga è un relitto scheletrico bianco come la luna e ricoperto di alghe e sangue misto a inchiostro-
Topher: c-chi va là?
Dawn: anf, anf. –sta tenendo su la nave con la forza della mente-
Mike: g-gli Altruisti.
Dawn: non ci si sbarazza così facilmente…di ME. Ecco le tue maledette casse, Wafer.
Izzy: dai, manca solo una tazza da finire!
-la seconda nave arriva infine al traguardo-
Oh. Troppo tardi.
Topher: Aristocratici!
EEEEELIMINATI!
Izzy: d-d-davvero?
Topher: sì, perché questa è una nave fantasma. Non c’è anima viva a bordo. Tu la vedi? Io non la vedo!
Izzy: vedo solo 3 casse di c-c-c-caffèèèèh! Bastaaaaa è una persecuzione.
Mayko: era la nostra nave.
Ketty: c’è mancato un pelo.
Noah: finito.
Ketty: anche noi.
Topher: ripeto -col megafono- : Aristocratici, ovunque voi siate, se mi sentite, siete EEELIMINATI DA FLURRYDONKYLOUS RACE! E sul sorgere finalmente dell’alba dopo una notte di avventure e sangue dichiaro conclusa la ventunesima tappa di Flurrrrrrydonkylousss Rrrrace. Buonanotte, anzi, buongiorno a tutti.
-°.infine la nave degli Altruisti sprofonda lentamente inghiottita dall’oceano.°-
Dawn: nave inaffondabile…puah. Sono stato ingannato –lancia un’occhiataccia in direzione di Mayko- anche dai morti, oggi.
Mayko: uno a uno palla al centro, Mal, adesso siamo pari.
*EPILOGO*
Leanne: dove…dove sono? Cough, splut, il mare deve avermi trascinata per kilometri. Ricordo il naufragio. Devo essere finita su un’isola deserta fuori dalle mappe. Non mi rimane più nulla. Questo fa riflettere…Ma adesso devo pensare a come andarmene da qui. Ho perso anche il coltello che avevo durante lo scontro. Mi resta solo da guardarmi attorno e sperare di trovare qualcosa di utile.
Sono fortunata, c’è una carcassa laggiù. Forse è una vecchia canoa da ricavarci una zattera… -la scoperta che fa è molto più sorprendente- è un’automobile e reca il mio nome sopra! Era una della mia collezione, ma sì la riconosco. Non credo possa tornarmi molto utile per navigare, ma magari potrei riciclare delle parti meccaniche… Per intanto vediamo di portarla all’asciutto. Ohissa. Uff, deve essere entrata tutta l’acqua dentro per pesare così tanto. –rompe il finestrino- Cosa c’è qui dentro? Le chiavi della macchina, il lettore CD, il GPS… apro il bagagliaio magari trovo cose più utili tipo la cassetta degli attrezzi, quella sì che mi sarebbe utilissima. C-Chk. Clunk.
Kyle: no, lasciami dormire ancora, mamma. Ahhh, sei il calamaro?! Chiudi!
Leanne: “deserta”. Guarda dove si era nascosto questo. Kyle, sono io.
Kyle: L-Leanne? Sei davvero tu? Fammi uscire da qui allora. Tutto quanto è successo è inaccettabile, hanno attentato alla mia persona! $tai pur certa che il culo di Topher finirà in mezzo a una strada. Mi basta una telefonata a mio padre per sistemare tutto, e intendo proprio TUTTO.-apre lo sportello del lato passeggeri- Gli dirò prima di mandarci i soccorsi con un elicottero di lusso e poi assicurarsi di far rimuovere dalla gara gli Altruisti, le Selvatiche e quell’inutile leccapiedi del presto ex-conduttore.
Pronto, papà? Sono il tuo figlio e erede universale.
Pronto?
Chi parla?
“Caro utente, siamo spiacenti di informarla che il suo credito è esaurito.”
C-Che significa? Papà? Rispondimi!
Leanne: …
Kyle: oh cielo. –con voce rotta- Ho finito i soldi. Cooome?!
Leanne: fammi pensare, forse gli ultimi sono andati via quando hai ordinato quella insulsa polena.
Kyle: m-m-ma io non posso sopravvivere qui. Papà mio non lo permetterà, non mi lascerà morire su un’isola qualsiasi. Sono il suo unico figlio preferito, il futuro erede della ricchezza di famiglia. Dove sei? Vieni a salvarmi. Papà? Papàààààà!
Operatore: quindi non dobbiamo intervenire, giusto?
Topher: sono ordini dall’alto. Fate sparire subito ogni elicottero nei paraggi.
Briip, briip.
Pronto? Tutto fatto, signor Prince. Sono stato bravo a recitare, eh? Il sabotaggio dell’autopilota, poi, me ne sono occupato personalmente. Allora, sono confermato?
Mr. K. R. Prince: sei confermato. Quell’idiota di mio figlio ha avuto fin troppe occasioni e le ha fallite, ha dimostrato di non sapere il vero valore dei $OLDI. Ho fatto in modo che i soldi spesi rientrassero sempre nel bilancio assicurandomi che si rifornisse presso aziende terze sotto il mio controllo, ma adesso era arrivato il momento di finirla. A Kyle serve una lezione di vita, nella quale l’unico rischio sia la sua stessa.
Topher: capisco, padrone.
Mr. K. R. Prince: a me interessa solo che continui a custodire quella valigetta in giro per il mondo. Chiudo.
-l’ultimo elicottero si allontana all’orizzonte inquadrando per l’ultima volta l’Isola degli Aristocratici, dove Leanne sta cuocendo delle fette di calamaro usando il fuoco del motore della sua fuoriserie naufragata con lei, mentre Kyle continua a disperarsi in preda alla follia più totale…-
FINE
Questo episodio è dedicato alla scomparsa di Roberto Draghetti (24 Luglio 2020), storico doppiatore di Chef, occorsa quattro giorni fa prima del completamento del seguente episodio. Riposa in pace, Roberto, e grazie per tutto il divertimento.
Ketty: tra i piranha tuoi simili, in attesa che riprendi le tue sembianze. Mentre io studio il punto migliore per tendere l’agguato alla prossima nave che passerà per di qui. Ho bisogno di restare il più possibile sulla terraferma, sono un gatto se permetti, e intanto sfrutterò l’effetto sorpresa.
Mayko: E IO CHE FACCIO NEL FRATTEMPO, MI GIRO LE PINNE, EHH?
Ketty: miao, proprio così.
Mayko: quindi mi stai tagliando fuori, in pratica…
Ketty: io sono abituata a lavorare da sola e nell’ombra. La bruma di questa laguna è l’ideale per nascondere la nave dalla luce della luna, e dalla vista dei nemici. Non mi vedranno nemmeno arrivare che sarò già a bordo della loro nave.
Sento un motore in avvicinamento. Hai capito gli Aristomatti. Ho conosciuto ladri vagabondi con più dignità.
Kyle: yawn, che noia e che sonno.
Leanne: occhio a non fare come Palinuro, Kyle…
Kyle: non ho capito a cosa ti riferisci, ma non mi interessa. Tanto c’è il pilota automatico, una ciurma di servi robotici lavora al posto mio, posso anche vincere dormendo ormai. Il potere del denaro, carina. Buonanotte.
Leanne: ‘notte, io invece resto sveglia a…fare qualcosa, magari mi prendo la tintarella di luna. Su questa nave sento di avere la stessa utilità e funzione di una polena, ah no manco quello perché ce n’è già una orrenda a poppa.
Ketty: guarda, guarda… A un esame più approfondito, quella nave è una banca a vele. Intarsi d’oro puro, orpelli in pietre preziose, e…i sistemi di allarme di una cassaforte. In pratica, è la vera sfida.
-salpa nuovamente con la nave scivolando lentamente a portata-
Quasi quasi sono tentata di rubarla direttamente con tutte le merci. Miao. Sono abbastanza vicina? Sì, anche perché non voglio rischiare di cadere giù, ho un solo tentativo per saltare a bordo. Zomp!
-rimane aggrappata con le unghie e con i denti alla polena posteriore, a forma di Kyle ma con la muscolatura di una statua greca e il nome della nave intarsiato a caratteri d’oro KYLINURO-
Beneaugurante. Anf, c’è mancato poco ma ce l’ho fatta, sono a bordo. Ora viene il bello. Analizziamo la situazione. Quei robot come guardie non costituiscono una minaccia seria, mi basterà passargli sotto il naso, o meglio –le brillano gli occhi- sopra. Sì, sfrutterò la verticalità delle vele per portarmi sul ponte di comando. Aspetta, questi cordami hanno un’aria sospetta…sembrano di metallo…ma allora sì, ecco dove sta l’allarme. –indica la coffa sulla cima dell’albero maestro- Scommetto che lì sta il nucleo di tutto l’impianto, se riesco a neutralizzarlo non dovrò neppure più preoccuparmi dei robot.
Leanne: cos’è che mi sta facendo ombra? Eppure la luce lunare dovrebbe arrivarmi tutta, non c’è una nuvola in cielo. –è Ketty che si sta arrampicando direttamente lungo la vela maestra senza toccare i fili trappola che compongono il sartiame- Ho una strana sensazione.
Dawn: allora, dove sono le chiavi, QUELLE VERE? Parla, vecchio, o ordinerò ai miei animali di ucciderti torturandoti lemme lemme…
Pete: rattle-rattle. Io che ne so a questo punto? Le avevo distribuite tutte tra i miei uomini su consiglio di quell’energumeno dell’attore coprotagonista.
Rory: senti, senti. –sta spiando la scena camuffato da zerbino- D-dovrei quindi s-spogliare i “cadaveri” lasciati qui a-attorno. M-Meglio che lo faccio subito prima che quella D-Dawn arrivi alla stessa conclusione.
Dawn: risposta sbagliata, con chi credi di avere a che fare, con un’idiota? C’era l’altro mazzo di chiavi lanciato dal tuo compare: che fine ha fatto, eh? Ultima possibilità poi lascerò che la natura faccia il suo corso. Il veleno di questi crotali muti presto scorrerà nelle tue vene dopo un solo singolo morso.
Pete: glom. Sono tutte nella mia tasca tranne una, non so dove sia finita, si sarà persa!
Dawn: prega che non fosse proprio l’unica chiave autentica del mazzo altrimenti tornerò qui per la terza e ultima volta, quella del tuo massacro. –scompare nell’ombra seguita dai serpenti che si ritirano da dove sono venuti-
Ketty: sono quasi in cima, devo sperare che il vento non si alzi di improvviso o non so come andrà a finire. Ora viene la parte più difficile. –la nave cambia di colpo direzione portandosi sottovento- Miiiao! Rrrip.
Leanne: che folata di vento! Cosa è stato? Per un attimo mi era sembrato che il vento avesse miagolato… mah, sarà stata un’impressione.
Ketty: fiù. Per una frazione di secondo ho visto tutte le mie vite scorrermi davanti. Non devo indugiare oltre, ho già perso troppo tempo. Ecco la centralina come sospettavo, e adesso tagliamo un po’ di cavi. Fatto. Non sento più alcuna tensione elettrica lungo le corde, perfetto, posso attraversarle tranquillamente per scendere. –si aggancia a mo’ di teleferica e atterra silenziosamente senza essere vista- Finalmente sono dentro la cabina del comandante. Non mi resta che togliere il pilota automatico e dirottare l’imbarcazione dove voglio io… Strap, fzz. Facile come rubare un’auto. Ma che strano. La rotta non mi sembra quella prevista per il traguardo, e il timone, giro, ma non succede nulla, la nave non sembra rispondere ai comandi manuali ma continua lo stesso ad andare per la strada prefissata. Come se fosse controllata da remoto alla fine. Uno stratagemma che non avevo preventivato trattandosi di Kyle e Leanne, sempre e comunque…Mi sa che è meglio che prenda le casse e mi dilegui.
Leanne: ma guarda, una clandestina, adesso capisco perché non ci sono topi su questa nave.
Ketty: battutona originale.
Leanne: quell’idiota di Kyle è nel regno dei sogni, e io mi sto annoiando. Sei la benvenuta come passatempo per la notte.
Ketty: non sono il giocattolo di nessuno, spiacente. Ma forse ho sottovalutato la sfida che mi si presentava, stavolta.
Leanne: vediamo come è la modalità battaglia di questi robot, che ne dici?
Ketty: che sono pronta a fare a pezzi i tuoi gingilli.
Leanne: modalità attacco! –i robot si suicidano gettandosi uno dopo l’altro fuori bordo- Hanno la stessa IA del padrone quindi, eh eh. . . –Ketty le salta addosso coprendole la faccia- Lasciammmh…zzz.
Ketty: sapevo che prima o poi il trucco dei finti polpastrelli imbevuti di cloroformio mi sarebbe servito. Chi sospetterebbe mai di una ragazza che veste con guanti con teneri cuscinetti da gattino dalla parte dei palmi? –se li sfila riponendoli al sicuro- Devo cambiare i miei piani, prendo le casse e me ne torno sulla mia nave. Oh, no, è passato troppo tempo, non vorrei che… mi sono allontanata troppo, non vedo più la nave da qui. Sono in trappola. Alla deriva su questa bagnarola delle meraviglie. Miao**a.
Topher: la nottata è ancora lunga per i nostri pirati che si stanno dando battaglia là fuori. La Luna si sta tingendo di rosso sangue: gli sarà di buon auspicio o maledizione? Chi vivrà, lo scoprirà…
Kurt: avanti, forza, continua a spincere più forte.
Koffee: lo sto facendo, taci! Ma insomma, si può sapere perché questa bagnarola si rifiuta di ripartire?
Kurt: perché siamo finiti in una secca. Dobbiamo disincagliarci. Spinci!!
Koffee: spingi anche tu anziché dare ordini.
Kurt: basta! Vado a vedere sott’acqua cosa ci sta bloccando. –riemerge subito dopo più pallido di prima in volto-
Koffee: e allora?
Izzy: ancora nessuna nave in vista. Mi sto innervosendo. Dove sono gli altri mercanti? Uscite fuoriii!
Noah: la butto lì -sta staccando i cirripedi dalla carena della nave- e se fossero rimasti dietro di noi?
Izzy: tu resta al tuo posto, mozzo, il capitano qui sono io. Pensa a ripulire il vascello come ti ho ordinato.
Noah: okay.
Izzy: tu dici che sono dietro, mh? In effetti siamo stati tra i primi a partire. Ho deciso: dietrofront. Ammainare le vele!
-il vascello fa inversione andando a scontrarsi con un’altra nave pirata sbucata dagli scogli-
Pirati della domenica!
Mayko: ero IO che avevo la precedenza!
Rory: ho caricato tutto. F-Finalmente possiamo partire. Grazie dell’aiuto, c-comunque… Seijii, ci sei?
Seijii: sì, arrivo. Un momento solo, ha abboccato qualcosa di grosso: un’anaconda?! Meek! Aiutami!
Rory: g-gulp, non ci voleva. C-Cosa devo fare?
Seijii: mi sta divorando, fa’ qualcosa! Sono già stato rigurgitato da un serpente ma non di queste dimensioni.
Dawn: Rory, stai pure dove sei. Tu non puoi fare nulla per salvarlo.
Rory: D-Dawn?
Dawn: lascia che ci pensi io, prego, sono altruista dopotutto. In cambio, beh, voglio le tue merci. Allora?
Rory: m-ma che razza di forma di pirateria è questa? Sob.
Dawn: silenzio = assenso. Mike, carica pure tutto sulla Lovegood.
Mike: obbedisco…
Dawn: amica anaconda, qui non ssservi più. Sssei libera di ssstrisciare e tornare a casssa.
Seijii: anf, pant, meh.
Rory: c-come stai, tutto bene?
Seijii: è una domanda retororyca delle tue?
Dawn: è stato un piacere fare affari di scambio con voi Lenza & Senza Speranza. Ah ah ah AH AH AH! –la sua risata da strega echeggia per tutto il tempo che il vascello si vede all’orizzonte dalla terraferma-
Kurt: abbiamo preso con noi una mina nafale, ecco.
Koffee: che cooosa?
Kurt: non ti agiiiitare!
Topher: sì, pronto? Chi romp-eeeh, prego mi dica. N-Non l’avevo riconosciuta, al telefono ha una voce ancora più possente e roboante, da vero pezzo grosso! S-Sì, ho fatto tutto quello che mi ha detto anche se non capisco ma mi adeguo. Q-Quindi sono riconfermato, non metterà più Lester al mio posto, g-giusto? Brr, ha riattaccato. Spero fosse perché la risposta era scontata in segno chiaramente positivo.
// Lenza & Esca //
Rory: che beffa.
Seijii: già…
Rory: c-ci sono cascati.
Seijii: eh?
Rory: avevo caricato solo casse vuote, come esca. Sapevo che Dawn era dietro di me, quindi, in fondo, sono lo k-k-knappen, no? Fare le scarpe è il mio mestiere.
Seijii: noo, veramente? Allora le mie lezioni sono servite a qualcosa. Stai imparando dal migliore, finalmente, e bravo! Una vera lenza.
Rory: g-grazie. Anche perché se stavo ad aspettare te, oggi, stavo fresco. E-Ehm.
Seijii: me-eh.eh-.
Rory: spero solo non se ne accorgano tanto presto.
…
Koffee: allora che facciamo?
Kurt: dammi il timone, qua ci vuole la manovra di un veterano delle guerre.
Koffee: saresti tu, vero?
Kurt: pfui, prosaica. Discendo da una dinastia di navigatori non solo dei cieli ma anche dei mari.
Koffee: allora sono in buone mani…
Kurt: ecco fatto! Di nuovo in mare aperto.
Koffee: sì, ma perché stiamo andando così lenti?
Kurt: secondo te? Io ci ho solo disincagliati dalla secca, mica ho tolto la mina!
Koffee: …
Kurt: ovviamente un simile giocattolo nelle mani dei pampini è pericoloso, mentre in kveste mani può difentare un’arma micidiale. Tu ora pensa solo a remare, siamo kvasi arrivati secondo i miei piani.
Koffee: dove? Io non vedo il molo da dove siamo partiti, genio della navigazione. Ti sopravvaluti troppo, idiota. Spiegami dove siamo finiti ah sì te lo dico io: siamo gli ultimi! Hai sbagliato, ci hai riportati all’inizio, quello è il Pulsantopher 2, sei un deficiente!!!
Kurt: ora tu scendi.
Koffee: come?
Kurt: prendi casse di caffè dalle scorte del forte, e torna kvi in funfzhen minuten massimo. Kvindici per i profani.
Koffee: ancora lì dentro devo tornare? Gnn, Kurt, mi hai esaurita.
Kurt: l’ordine è imperativo. E adesso, fai come ti ho detto.
Noah: nave in vista.
Izzy: oh, finalmente. All’arrembaggio, senza perdere altro tempo!
Rory: oh no.
Mayko: sgombrate. Li ho visti prima IO!
Seijii: c’è anche la nave delle Selvatiche a darci la caccia?
Rory: g-già.
Izzy: facciamo così, la prima che metterà piede sulla barca avrà diritto a portarsi via tutto il bottino.
Noah: io non farei accordi con questa Mayko…
Izzy: ma secondo te un accordo tra pirati come funziona? Siamo canaglie, il vero vincitore sarà quello che pianterà per primo il coltello nella schiena dell’altro.
Rory: d-date troppo per scontato di poterci catturare!
Seijii: uao, che coraggio. Che ti prende oggi? Mia cugina sembra più pericolosa del solito e tu la sfidi.
Rory: n-non lo so, di solito queste cose le fai tu ma ormai sembra che ci siamo invertiti, e, i-insomma –vengono speronati da Mayko-
Izzy: non importa, saremo noi i primi a conquistare il ponte. Ai cannoni!
Noah: prima le signore, stavolta.
Izzy: atterraggio perfettoooo!
Rory: anche n-no. –dà un colpo secco al timone facendo girare la nave in testacoda e facendo mancare il bersaglio a Izzy-
Seijii: bravo, ora pensa a M-M-Mayko. –se la trova a un centimetro-
Mayko: CIAO, CUGINETTO ADORATO. TI RICORDI DELLA TUA SECONDA CUGINA?
Rory: è già salita?
Seijii: se-secondo te?! Aiuto!
Mayko: da quanto tempo è che non ti appendo all’amo dalla carne? Rinfrescami la memoria, perché eravamo molto piccoli ed è passato troppo tempo dall’ultima volta che IO ho giocato con te.
Seijii: s-sette anni..e per tutto l’ottavo ho avuto paura di andare a pesca per questo.
Mayko: caspita, ma allora è tantissimo che tu e Stacey Kami non giocate assieme. FORTUNA CHE ADESSO E’ TORNATA.
Rory: lascialo andare!
Mayko: tu non ti impicciare! Sei riuscito a superare il record di sfruttamento da parte di questo qui precedentemente detenuto dalla mia patetica alter-ego. Si vede che tu non hai una personalità forte a salvarti dalla tua ingenuità.
Rory: perché non ne ho bisogno a differenza di Mayko! E’ una mia libera scelta quella di essere gentile e pacifico verso tutti.
Mayko: grrr.
Rory: non ho bisogno di una come te, insomma.
Mayko: allora sarai uno zerbino fino alla morte. –gli salta addosso riempiendolo di graffi e morsi-
Seijii: -è paralizzato dalla paura-
Mayko: questo non sarebbe successo se non ti fossi impicciato. –si gira verso Seijii- Per te ho in mente un trattamento speciale, invece, tranquillo che non mi sono dimenticata. Ti legherò e trascinerò alla mia àncora. Ancòra? Noo! –Rory è riuscito a prenderla per la coda tramutandola in un Dhelmise, ironicamente-
Rory: c-ce l’ho f-fatta.
Seijii: a-ah! Si parlava di àncora e guarda un po’ cosa è capitato. Gettiamola, allora!
Mayko: sono un’ancora fantasma, vi siete appena guadagnati la mia maledizione.
Seijii: strano, però, non ho visto Ketty.
Rory: ahi, io non vedo più le merci invece…
Seijii: me-eh? Bella fregatura. Ecco dove ce l’ha messo lo zampino.
Noah: è stato l’arrembaggio più pigro che si sia mai visto. Più facile perfino degli arrembaggi su Black Flag e Odyssey. Ho accostato, ho preso le casse, e me la sono filata.
Izzy: ah sì? Yawn, emozionante. Peccato essermelo perso.
Noah: vedo che anche tu stai imparando qualcosa altrettanto da me.
Izzy: torna al tuo posto, ai remi, non sono in vena.
Noah: beh, ora abbiamo tutte le casse che ci servono.
Izzy: appunto, scusa se non faccio i salti di gioia. E’ già finito il divertimento, abbiamo vinto. Dobbiamo solo navigare e navigare e navigare fino alla Tortuga, wow, che adrenalina… Mi sono potuta godere un solo arrembaggio, che piratessa d’acqua dolce ha all’attivo un solo arrembaggio?! Sei il mio Calico Jack, se avessi combattuto come un uomo forse a quest’ora mi sarei divertita di più!
Noah: woah, calma, Anne Bonny.
Se può farti piacere, sto vedendo una nave che non mi piace venire da questa parte.
Izzy: sìì!
Aspetta, ma è una nave pirata o una nave mercantile?
Dawn: bastardi. Non posso credere di essermi fatto giocare così.
Mike: scusa se rido, ma, ti sei fatto imbrogliare da Rory. Ah ah ah! Nemmeno Scott.
Dawn: silenzio, ricordati sempre chi ha il coltello dalla parte del manico qui.
Mike: sì, sì. Ma quella che vedo è un’altra nave pirata.
Dawn: e allora? Niente regole tra pirati, nessuno mi vieta di attaccare anche la concorrenza.
Izzy: gli Altruisti! Ora sì che mi diverto. Ho giusto un paio di favori da restituire a Mike. -indica un barile di chiodi-
Dawn: sollevatevi, onde.
Izzy: occhio alla marea! Siamo nel mezzo di una tempesta, uomini, tenete duro! Tu non fare cadere le casse in mare a ogni costo! Non possiamo perdere il bottino!
Noah: le casse? Qua sono io quello che rischia di essere spazzato viaaaa!
Izzy: noahstromo Spugnoah, non mi mollare così. Ho appena perso il mio uomo migliore, sniff. Non ho tempo per piangere, devo rendere onore al suo sacrificio vincendo l’ultima battaglia.
Dawn: hai già perso. –le appare alle spalle-
Izzy: non ancora, non sono morta! Avanti, due contro uno, fatevi avanti.
Dawn: serpenti, mordetela!
Izzy: ti prendi anche questo vantaggio, eh?
Mike: sigh, a questo punto ti saresti potuta arrendere.
Izzy: mai!
Mike: mi dispiace, risposta sbagliata.
-Izzy combatte tenendo testa ai due con coraggio ma alla fine soccombe indebolita dal veleno-
Finito. Possiamo prendere il bottino e andare.
Dawn: non avere fretta. Il tuo lavoro qui non è finito. Legala, e mettila penzoloni sull’asse.
Mike: cosa altro hai in mente.
Dawn: ora vedrai. –un gruppo di pinne sospette inizia ad affacciarsi sul pelo dell’acqua- Ecco, adesso basta solo stimolargli l’appetito con un po’ di sangue e saranno pronti a divorarsela.
Mike: non posso permetterti di farl-ahia!
Dawn: grazie del contributo. E adesso, addio cara Izzy.
Izzy: Dawn? Quindi ora Mal è dentro di te, adesso capisco tutto.
Dawn: certo, finalmente ci sei arrivata ma altro che occhi questa volta ti caverò direttamente l’anima.
Izzy: amica mia…dici che non mi devo preoccupare?
Dawn: con chi stai parlando? Con me. –vede sé stesso riflesso nell’acqua anziché il viso di Dawn come sarebbe naturale- Che significa? Che stregoneria è mai questa? E’ la mia immaginazione, non può essere.
Mike: Dawn…
Noah: errore, con Izzy tutto è possibile ma ti suggerisco di rinfrescarti le idee! –si butta usando il sartiame come una fune e butta giù la ragazza in acqua-
Izzy: Noah! Sei ancora vivo.
Noah: a quanto pare, non c’è posto per i sarcastici né all’inferno né in paradiso.
Mike: Dawn!
Izzy: comunque con te ho ancora un conto in sospeso.
Mike: ma io- Noah gli fa lo sgambetto da dietro facendolo cadere nel barile-
Noah: tutto pronto, capitano.
Izzy: questo sì che è un atteggiamento da pirata incallito, così si fa. Ficcalo così nel cannone e puntalo verso la Lovegood.
Kaboom!
Centro perfetto. Spieghiamo le vele, adesso!
*Confessionale*
Noah: che dici, per oggi ti sei emozionata abbastanza?
Izzy: sì, sì, ne ho avuto abbastanza. Ti affido il comando, svegliami quando saremo in vista della Tortuga.
Noah: sempre di arrivarci tutti interi… -lo scafo è vistosamente danneggiato e inizia a imbarcare acqua-
°.Dawn.° : sciocchi squali, avete scelto la preda sbagliata e l’avete pagata. –è circondata da cadaveri di pesci cane- Che cos’è quella lastra sul fondale? “Qui giace Henry Morgan, (Lianrumney 1635, Port Royal 1688)” Quel Morgan? Deve essersi portato chissà quali segreti fin nella tomba. Sono curioso adesso. Mi serve solo qualcosa per aprirla, ecco, questa vecchia ancora è la chiave perfetta. Crack! C’è solo il suo vecchio testamento, che delusione, però ha lo stesso simbolo della Lovegood e dei medaglioni uniti oggi.
Mike: e se non riemergesse più? Se fosse…no, magari. Ma che dico? C’è la vita di Dawn in gioco! Devo andare a salvarla anche se si tratta di Mal. Uh, qualcosa sta strattonando l’ancora...non mi ero accorto ne avessimo una. –tira su Dawn ricoperta di alghe-
Dawn: tranquillizzati, non sono morto, sono semplicemente tornato dall’oltretomba. Muahahahah! Ho trovato una nuova lettura da farti fare, di gran lunga più interessante di Frodo.
Mike: Freud…
Dawn: Frode, semmai, visto quanto ti sta tornando utile. Avanti, traducimi in qualunque lingua morta è scritto questo diario.
Mike: è inglese.
Dawn: sbrigati, voglio sapere che c’è sotto questa storia.
Mike: “Io, Hari Morgan, in punto di morte voglio che la mia ultima nave rimasta libera mi sopravviva in eterno. La Lovegood non è una nave come tutte le altre avute, su di essa ho sempre potuto contare in segreto perché è una nave maledetta: tanti equipaggi si sono succeduti affidandoli ad essa, ma dopo ogni battaglia restava sola come se si fosse ricostruita usando le ossa dei miei uomini.” Brr, continuo?
Dawn: ovvio, vai avanti.
Mike: “In tanti hanno cercato di rubarmela ma è sempre tornata indietro da me in segreto, e quando la Luna tingeva i mari rossi come il sangue essa mi restituiva l’equipaggio con le loro anime. A quel punto chiunque si fosse trovato davanti Morgan e questa nave vedeva direttamente lo specchio del suo imminente destino di morte. Ho abbandonato questa nave maledetta in balia dell’oceano, certo che continuerà a navigare per l’eternità, finchè un giorno non riconoscerà il suo nuovo capitano.”
Dawn: cioè me. Ha riconosciuto in ME il suo nuovo padrone.
Mike: ammesso che questa agghiacciante leggenda abbia un fondo di credibilità, penso sia il medaglione che abbiamo assemblato.
Dawn: invece sento che questa nave mi appartiene davvero, mi sembra di rivedere coi mei occhi tutti gli orrori che sono stati compiuti qui a bordo. Le grida di tortura dei prigionieri…le ossa assorbite negli alberi…il rumore dei cannoni e dei tamburi di battaglia. –il vento si alza sembrando quasi un lugubre lamento- E questo canto meraviglioso.
Mike: lo stesso vento che ci ha mandato fuori rotta completamente.
Dawn: sento che la nave mi sta guidando, lei sa esattamente dove stiamo andando.
Kurt: ci hai messo sedici minuti. Inaccettabile!
Koffee: taci, per favore, non sai cosa ho dovuto (di nuovo) passare lì dentro. Piuttosto, fammi vedere che cosa hai combinato nel frattempoooh. Non ci credo.
Kurt: ora torniamo in mare aperto e prendiamoci la nostra rivincita su kvei pirati.
*Isola di Tortuga*
Topher: pare che solo 3 coppie abbiano seguito la rotta giusta a questo punto. Quale sarà dunque la prima coppia a raggiungere l’isola del tesoro? E che ne sarà delle altre 3? Forse arriveremo alla finale a 4 prima del previsto?
Noah: terraaa, terra in vista. E acqua, sempre più acqua sotto ai piedi.
Izzy: sono sveglia! Riprendo i comandi, lo sbarco spetta a me.
Noah: imbarcazioneee, altra imbarcazione in vista.
Izzy: e chi sarebbero quelli? Ah, i mercanti Seijii e Rory. Quanto sei andato a rilento per farci raggiungere da loro?!
Noah: non è così facile remare e guidare una nave allo stesso tempo se sei da solo, eh.
Rory: p-pazzesco, possiamo addirittura vincere. Abbiamo solo loro davanti, nonostante tutto.
Seijii: sarebbe la prima volta. Che aspetti? Rema più forte che puoi! Mi, ehm, unisco anch’io. Tanto non serve più tenere il timone, andiamo dritti.
Rory: oh –gli scappa un tenero sorriso- diamoci dentro allora, segui il mio r-ritmo!
Seijii: aspettaaa io ho le braccia di una medusa a tuo confronto.
Izzy: guai a loro se provano a superarci. Forse non hanno capito di avere a che fare con la discendente di un autentico bucaniere scozzese.
Noah: questa mi giunge nuova.
Izzy: va bene, me la sono inventata, ma io ho origini scozzesi e una propensione naturale alla pirateria stradale: unisci le due cose e ha perfettamente senso come giustificazione. E adesso, cola a picco la Fregatura una volta per tutte.
Noah: con cosa? Non c’è più niente da sparare a parte le casse (no) e noi stessi (ho già dato ampiamente in tal senso).
Izzy: usa l’immaginazione. Cosa altro c’è di pesante quanto una palla di cannone? Questa.
Noah: l’àncora? Non mi sembra una buona idea.
Izzy: sono io che prendo le decisioni a bordo di questa nave. Spara!
Rory: cos’è questo sibilo? Izzy ha sparato direttamente un serpente?
Seijii: non dire razzate, ci hanno lanciato un arpione! Guarda! Crash! –l’arpio-ehm-l’àncora sfonda il ponte conficcandosi di netto nel vascello come se fosse un pesce-
Izzy: ah ah ah! La vittoria è nostra. No.
…ora è nostra, no, sì, no
…ehi, che sta succedendo? L’isola continua ad allontanarsi: è posseduta!
Noah: al contrario della tua testa disabitata da tempo. Ci stiamo trainando dietro i tuoi mercanti perché l’ancora è incatenata alla nostra nave.
Rory: gnn, questo è l’esercizio per braccia più strano che abbia mai fatto. Continua a remare mentre li tiro indietro.
Izzy: vorrà dire che verrò lì e staccherò direttamente le tue ditina dalla mia ancora una volta per tutte. –cammina in equilibrio lungo la catena- Aspettami che arrivo.
Koffee: siamo alla resa dei conti, pirati da strapazzo.
Izzy, Noah, Seijii e Rory: oh, no, loro no.
Koffee: ohh, sì, invece. Non si vince senza battere i migliori!
-la nave dei Migliori fila a gonfie vele grazie alle pale eoliche montate da Kurt-
Sorpresa, grazie per la carcassa dei vostri elicotteri. Vendetta!
-e passa dritta in mezzo alle due imbarcazioni tranciando di netto la catena dell’ancora che catapulta Rory e Izzy in acqua con sé-
Seijii: meh, ci avevo creduto sul serio per la prima volta…sigh. Salviamo la merce e basta, va’.
Koffee: adesso a noi 2, Opposti.
Izzy: splut, io sono tagliata fuori, letteralmente. E’ tutto nelle tue mani! Non farti superare a ogni costo!
Noah: va bene. 1 vs 2, online sarebbe quasi disonesto… gliene servirebbero almeno il doppio per battermi.
Koffee: spostati, fammi largo! Ormai avete perso.
Noah: prego, passa pure. Comunque –si fa superare fino a quando non sterza colpendo l’avversario dalla parte della poppa dove stanno le turbine eoliche facendole crollare- mai dire gg a partita non ancora terminata.
Koffee: ma la partita è terminata. Game Over, Noah. Sei cascato nella nostra trappola.
°.Kurt.°: zack. –taglia con una tronchesi la catena che lega la mina-
Noah: una mina?! Certo, come ho fatto a non pensarci. GG.
-segue una tremenda esplosione che disintegra la nave degli Opposti in mille pezzi-
*Gli Opposti*
Izzy: ma non esistevano mine navali ai tempi dei bucanieri! PIRATI DELLA DOMENICA.
*I Migliori*
Kurt: ha funzionato! La tattica del sottomarino tedesco rivisitata da me. E’ bastata una mina navale e un punto debole palesemente messo come esca per avvicinare l’avversario e colpirlo a tradimento dal fondo del mare.
Koffee: abbiamo vinto!
Topher: e i Migliori sono i primi classificati, dietro ad Azusa. Congratulazioni.
Koffee: un corno. Conta chi arriva primo al traguardo, e chi è arrivato primo? Soltanto chi è il migliore in assoluto!
Kurt: e sono due di fila. Azusa? Tsk, il suo è stato un regno, il nostro sarà lungo come un impero.
Topher: certo, certo, aprite lo scrigno, prendete i biglietti, e date finalmente tregua alle orecchie dei nostri telespettatori stando zitti che è tutta la notte che sentiamo le vostre adorabili voci.
Izzy: ma veramente…neanche io straparlo così tanto. Comunque, secondo i miei calcoli Noah atterrerà qui tra poco con tutte le casse.
Topher: ah, per questo ti sei spiaggiata e ora te la prendi comoda. Sembri molto sicura di te, chissà. –gli casca Noah addosso seguito da tutte e 9 le casse-
Izzy: stavi dicendo?
Topher: ouch, sono tutto bagnato. Fammi vedere cosa c’è realmente dentro queste casse. A-Ah, i tuoi calcoli hanno fatto acqua da tutte le parti.
Izzy: com’è possibile? Slurp, ma quest’acqua oltre che salata sa anche di caffè, e questa sembra venga da un risotto allo zafferano..
Noah: e nelle restanti c’è acqua di cumino. Lo avevo immaginato con tutta l’acqua che è entrata nella nave.
*Lenza & Esca*
Seijii: me-eh-eh, Rory sei un tonto.
Rory: ops, già, mi ero dimenticato di sigillare per bene le casse prima di caricarle.
Seijii: fortuna che io non le ho fatte bagnare, però, e così ci siamo presi il secondo posto.
Izzy: comunque noi le spezie le abbiamo portate!
Topher: uhm, qui la faccenda si complica. Per intanto i Lenza & Esca vi fregano il secondo posto, voi siete arrivati senza vascello e con le merci sciolte in acqua. Salata. Devo pensare a una penalità commisurata.
Koffee: in qualità di vincitori potrei pensarci io. In assenza della prima classe ormai, ce lo devi un premio, no? Ho giusto una bella penalità da suggerire.
Topher: immagino di sì…sentiamo questo suggerimento.
Koffee: invito gli Opposti a bere un caffè lungo con me…usando tutte e 9 le scorte che ho portato dal mio stabilimento. Quando avremo finito di berne fino all’ultima goccia, li dichiarerai salvi a meno che gli altri non siano già arrivati, si intende.
Topher: oh oh! Uhh, questa è degna di Mc Lean. Me gusta, però. Affare fatto.
Kurt: sadica.
Koffee: ottimo. Salite pure a bordo, ex-pirati, sarete miei graditi ospiti a bordo della nave Migliore per tuuutta la notte.
Noah: diventeremo due caffettiere umane, perfetto.
Izzy: questa è assolutamente da internare.
Koffee: la prima tazza è pronta, bevete prima che si raffreddi. Surp. Ah, per voi bucanieri naturalmente ho usato acqua di mare per farvi sentire a vostro agio. Kihihihih.
Izzy & Noah: a posto.
*Nave Kylinuro*
Ketty: deve esserci per forza una via di uscita per andarmene da qui, un mezzo di emergenza, non è possibile che un incapace a nuotare come Kyle non abbia previsto di dotarsi di un elicottero o motoscafo a bordo. Forse qui sotto c’è qualcosa. Sì, una collezione di macchine. Utilissime in mare aperto!
Pensa, rifletti: sei uscita da trappole ben più elaborate di questa nave. E poi sono preoccupata per quello che starà combinando Mayko senza di me…guai.
Ah, insomma, io non ho bisogno di nessuno, non ne ho mai avuto, quindi perché dovrei preoccuparmi per qualcun altro? Sono nata indipendente. E’ lei che avrà bisogno di dovermi venire a cercare, io devo badare solo a me stessa e basta. Riproviamo a stabilire un contatto ma questa volta dalla centralina dell’allarme, forse il trucco sta lì dentro, una specie di blocco centrale automatizzato di sicurezza in caso di eliminazione dell’allarme.
“Yohohoh! Cinquantun uomini sulla cassa del morto.”
Che cos’è questo canto che sento in lontananza?
Leanne: devo essermi addormentata di colpo per la noia. Che succede? Cos’è quel bagliore fra le onde davanti? Non può essere la luna –mette a fuoco- è una nave pirata. Ci viene dritta addosso, Kyle, cosa pensi di fare? Ah, ma sta ancora dormendo il signorino. Scommetto che non si è accorto nemmeno che il suo infallibile sistema difensivo è andato in avaria. Almeno ho la scusa per divertirmi tutta da sola! Dimenticavo che il timone è blocc-
Ketty: contatto stabilito. –prende inaspettatamente la scossa finendo priva di sensi-
Leanne: si è sbloccato. Finalmente l’autopilota della Kylinuro ha tirato le cuoia. Non ho mai guidato una nave di queste dimensioni ma c’è sempre una prima volta per tutto. Cominciamo con un cambio secco di direzione.
-la nave schiva la prima salva di cannonate-
Si balla. Adesso devo aspettare il momento giusto per driftare.
-il rumore dei tamburi e dei cori si fa più forte mano a mano- Eccolo. No! Non vedo più la nave dove sta. –una Dawn con la chioma intrecciata di serpenti in fiamme appare dalla nebbia causata dal fumo delle cannonate alla testa della sua invisibile ciurma-
Dawn: sorpresa! Crash!
Leanne: è lei, è quel demonio di Dawn. Fortuna che la bagnarola di Kyle è ben corazzata rispetto a un vascello di legno.
Dawn: troietta, quanto credi di resistere? Sarà tutto inutile una volta che avremo assunto il controllo della tua nave. All’arrembaggio!
Leanne: sempre che riusciate a starmi dietro. –attiva il boost che spazza via indietro il vascello pirata e fa schizzare la nave spezzando attraverso le tempestose onde-
Dawn: basta con questi giochi di acchiapparella, Lovegood, accelera!
Leanne: non è possibile che una nave di quell’epoca vada tanto veloce. Allora non siamo solo noi a imbrogliare sempre.. Ma è il pilota a fare la differenza in questi casi. –infatti laddove la Kylinuro si muove aggraziata tra gli stretti scogli, la Lovegood sbatte da una parte all’altra perdendo sempre più terreno fino a non vedersi più- Finalmente ho ristabilito la rotta giusta, altro che il pilota automatico. Chissà che coordinate gli aveva impostato il kyglione.
-improvvisamente la nave smette di muoversi-
Che è successo? Il timone non gira più di nuovo. Non può essere già finito il carburante e il motore è troppo nuovo per essersi già rotto, devo essermi incastrata. –riprende a sentirsi il rumore dei tamburi di guerra, dei canti marinareschi, dei cannoni- Oh, no. Avanti. Dai! –Dawn gesticola misteriosamente con dita e fischi mentre la Lovegood compie una serie di giri attorno alla lussuosa nave degli Aristocratici- Ma che sta succedendo, la nave si sta…sollevando! –un’ombra gigantesca appare sotto l’imbarcazione- Ahh! –la foglia di un tentacolo gigantesco spacca la cabina di comando fino a conficcarsi nel letto dove dorme Kyle-
Kyle: yawn. Siamo arrivati quindi? OH CIELOOOOOOO I TENTACOLIDISATANAAAAHH!!!
Leanne: un calamaro gigante.
Dawn: vi presento il mio migliore amico. Fate pure conoscenza. –un altro tentacolo sfonda il ponte di comando e la relativa stiva sotto di esso contenente le merci- Ormai abbiamo stabilito un rapporto simbiontico: entrambi affondiamo navi e facciamo a pezzi le nostre prede!
Kyle: mammaaaaah! –viene sollevato nudo con tutto il letto-
Dawn: vai, flagello del mare! Mostragli tutta la tua potenza. –ulteriori tentacoli avviluppano la Kylinuro a poppa e a prua stritolandola in una morsa che spezza lo strato superficiale di legname e piega il metallo che sta sotto- La mia nave è impaziente di aggiungere altre ossa al suo albero maestro!
Kyle: aiutooo! Quanto vuoi per lasciarmi andare vivo? Qualsiasi cifraaa! –Leanne prende un cacciavite e lo conficca nella foglia del tentacolo che regge il letto-
Dawn: cosa credi di fare? Gli avrai fatto si e no il solletico.
Leanne: aspetta e vedrai, questo è un cacciavite elettrico.
Dawn: !
-il tentacolo molla la presa a fronte della perforazione con annessa scossa elettrica-
Kyle: nonvogliomorirenonvoglimorirenonvogliomorire cosa fai?! Così si arrabbierà di più!
Leanne: almeno io faccio qualcosa!!! Vedi di far rifunzionare il pilota automatico se riesci, in fondo è tutto tuo qui nooo?! –prende un coltello da sushi dalla zona catering e taglia via il tentacolo che ostruisce la cabina- Toh, vai!
Kyle: blurgh.
Leanne: ho detto vai dentro! Lancia un SOS alla tua squadra o altro.
Dawn: BASTA, CATTURALA, E’ UN ORDINE, STUPIDO CALAMARO!!!
Leanne: stai indietro, no, l’inchiostro non vale, non vedo più niente! –soccombe- Anf, anf, gnn.
Kyle: te l’avevo det kkkkkk!
Dawn: finalmente. Mike, vai ai comandi e guai a te se tenti qualcosa di “buono”. Io scendo a gustarmi lo spettacolo personalmente. Ai prigionieri aristocratici devo pur dare un trattamento di lusso prima di ucciderli.
Bene, bene, bene. Cos’abbiamo qui?
Kyle: mi sta soffok-k.kk..
Leanne: …
Dawn: una cagna e dei tentacoli. La conseguenza è immediata:
“HENTAI”
Esatto, Lovegood, ormai anticipi i miei pensieri. Calamaro, strappale i vestiti e fammi sentire come strilla una cagna aristocratica!
Leanne: mmh..no…no..
“Auuuuuuu! Intendi COSI?”
Mike: ah..le alghe stanno prendendo il controllo d-del timone…e…stanno assumendo una forma di …Mayko!
Mayko: levati di dosso! Non sono Mayko, sono Kami, o anche la Lovegood che piace tanto a Dawn. E’ stato facile condizionarla e farle credere in un mucchio di illusioni. Così siamo finalmente alla resa dei conti.
Dawn: ahahah! Ma che bel trucco, ammetto di averci creduto. Sono colpito. Tutta questa manipolazione, questa crudeltà, non me l’aspettavo, mi piace sempre di più. E’ grazie a me se sei tornata. Che aspetti? Unisciti a me. Ti offrirò su un piatto d’argento tutte le vendette che non ti sei mai potuta prendere incastrata in quel patetico alter ego come Mike, soltanto io posso capire cosa si prova, a cominciare dal bel faccino di questa puttana (Leanne) ti offro la testa di tutti coloro che ti hanno insultata o manipolata fino ad oggi: Ketty! Seijii! Azusa!
Mayko: Dawn! Quindi anche la tua, Mal.
Dawn: eh?
Mayko: anzi, tu sei il primo del quale desidero vendicarmi! VENDETTAAAUUUUU!
Dawn: no, non hai capito perché l’ho fatto. Aaaah!
Leanne: ahh!
Mike: ahh!
Mayko: -sperona la nave con tutta la veemenza possibile sfracellando il calamaro in mille pezzi e spezzando in due la Kylinuro con la quale si inabissa con tutta la Lovegood al seguito-
°.°.
°.°.
°.°
Anf..anf…Ero sicuro di averla percepita prima. Dov’è? Kami non può essere riuscita davvero..
-riemerge-
Ketty dove sei?! So che eri a bordo di quella nave che io ho appena…affondato. Ti prego, miagola, fatti sentire che sei ancora viva. Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace!
Ketty: meow.
Mayko: n-non può essere. Sto immaginando questo miagolio, sennò da dove dovrebbe provenire?
Ketty: miao, miao, miao.
Mayko: sto impazzendo!!!
Ketty: insomma, sono quassù, ti decidi a salvarmi?
Mayko: un gatto incastrato su un albero…ovviamente. Voglio dire, mi dispiace così tanto per quello che ho combinato!
Ketty: anche a me, per averti abbandonata. E’ la punizione che mi sono meritata. Tanto va la gatta al largo…
Mayko: ci ho condannate all’eliminazione. Prima ho abbandonato contro la mia volontà la nostra nave quando mi hanno trasformato in un’ancora e ora ho affondato l’unica nave merci che era rimasta.
Ketty: e mi hai fatto bagnare, questo sì che è grave.
-le due scoppiano a ridere subito dopo-
Su, cerchiamo di farci una zattera con questa coffa prima che annego sul serio.
Mayko: crack. Fatto. E adesso dove andiamo?
Ketty: dove ci porterà l’oceano…
Mayko: cioè all’inferno? Guarda quell’onda gigante. Reggiti a me!
SCROSH!
...
Izzy: N-N-Noah, s-s-sbrigati a bere, t-tracanna da autentico pirata a-a-anche se è bollent-te!!! Suuuuuuuuurp.
Noah: è che oltre allo stomaco mi si è gonfiata anche la vescica..a…aa. Hss. Ssssurp.
Koffee: surp, un po’ di compostezza per favore. Vi ho pur sempre invitati a un coffee party formale sul mio yacht. Quindi sorseggiate senza fare rumore!
Noah: come fa a non essere ancora piena quella?
Izzy: h-ho-d-d-dettot-t-t-racanna! Non farmi innervosire più di quanto g-già non sia. Ricordati che è stata tutta colpa tua se siamo finiti qui.
Noah: m-mia? Glugluglu. Sei tu quella che voleva arrivare prima a tutti i costi, “capitano”.
Koffee: niente di meglio che gustarsi un buon caffè davanti a una bella diatriba tra plebei, vero, Kurt?
Kurt: mi sento gonfio come un dirigibile, buuuurp.
Koffee: spruut! Razza di…Ciaff! Suino. Mi hai rovinato tutta l’atmosfera di goduria!
Noah: …
Izzy: …non smettere di bere, Noah.
Mayko: ohi, dove siamo finite? Sento strillare voci familiari.
Ketty: ssh. Stai giù. Siamo arrivate al traguardo ma da un’altra spiaggia.
Mayko: quindi che facciamo? Non abbiamo nulla.
Ketty: lo so. Senti, per una volta saresti disposta davvero a tutto?
Mayko: sì.
Ketty: perfetto, allora prendiamo di soppiatto le casse che gli altri hanno già consegnato e fingiamo siano le nostre.
Mayko: ohh.
Ketty: posso contare sul pokèmon Inganno per una volta?
Mayko: -tira un lungo sospiro- sì. Sono pronta.
Ketty: miao, le feline del mare sono qui e guardate che bel bottino vi abbiamo portato.
Topher: queste da dove sono arrivate? Uhm.
Izzy: oh, no, è arrivata una coppia? C-Ci mancano ancora 25 tazze!! Noah, ficcati due cannucce nelle narici e bevi anche dal naso con quelle. Così faremo più tazze assieme.
Noah: . . .
Izzy: come faccio io, f-f-forza!
Mayko: controlla pure, Topher, ci sono tutte le spezie.
Topher: non direi, manca il caffè.
Mayko: EEEH?
Ketty: strano, non ce ne siamo rese conto.
Izzy: a-ah! Venite qui, allora, c’è posto per altre 2.
Topher: qualcosa mi dice che siete spacciati, invece, Opposti. Mirate all’orizzonte: due navi.
Mayko: come due, non è possibile.
Ketty: non avevano navi di scorta…
Topher: eccole in arrivooooddio, cos’è quella? Una nave fantasma!
Mayko & Ketty: la Lovegood.
-la prima nave ad affacciarsi sulle coste della Tortuga è un relitto scheletrico bianco come la luna e ricoperto di alghe e sangue misto a inchiostro-
Topher: c-chi va là?
Dawn: anf, anf. –sta tenendo su la nave con la forza della mente-
Mike: g-gli Altruisti.
Dawn: non ci si sbarazza così facilmente…di ME. Ecco le tue maledette casse, Wafer.
Izzy: dai, manca solo una tazza da finire!
-la seconda nave arriva infine al traguardo-
Oh. Troppo tardi.
Topher: Aristocratici!
EEEEELIMINATI!
Izzy: d-d-davvero?
Topher: sì, perché questa è una nave fantasma. Non c’è anima viva a bordo. Tu la vedi? Io non la vedo!
Izzy: vedo solo 3 casse di c-c-c-caffèèèèh! Bastaaaaa è una persecuzione.
Mayko: era la nostra nave.
Ketty: c’è mancato un pelo.
Noah: finito.
Ketty: anche noi.
Topher: ripeto -col megafono- : Aristocratici, ovunque voi siate, se mi sentite, siete EEELIMINATI DA FLURRYDONKYLOUS RACE! E sul sorgere finalmente dell’alba dopo una notte di avventure e sangue dichiaro conclusa la ventunesima tappa di Flurrrrrrydonkylousss Rrrrace. Buonanotte, anzi, buongiorno a tutti.
-°.infine la nave degli Altruisti sprofonda lentamente inghiottita dall’oceano.°-
Dawn: nave inaffondabile…puah. Sono stato ingannato –lancia un’occhiataccia in direzione di Mayko- anche dai morti, oggi.
Mayko: uno a uno palla al centro, Mal, adesso siamo pari.
*EPILOGO*
Leanne: dove…dove sono? Cough, splut, il mare deve avermi trascinata per kilometri. Ricordo il naufragio. Devo essere finita su un’isola deserta fuori dalle mappe. Non mi rimane più nulla. Questo fa riflettere…Ma adesso devo pensare a come andarmene da qui. Ho perso anche il coltello che avevo durante lo scontro. Mi resta solo da guardarmi attorno e sperare di trovare qualcosa di utile.
Sono fortunata, c’è una carcassa laggiù. Forse è una vecchia canoa da ricavarci una zattera… -la scoperta che fa è molto più sorprendente- è un’automobile e reca il mio nome sopra! Era una della mia collezione, ma sì la riconosco. Non credo possa tornarmi molto utile per navigare, ma magari potrei riciclare delle parti meccaniche… Per intanto vediamo di portarla all’asciutto. Ohissa. Uff, deve essere entrata tutta l’acqua dentro per pesare così tanto. –rompe il finestrino- Cosa c’è qui dentro? Le chiavi della macchina, il lettore CD, il GPS… apro il bagagliaio magari trovo cose più utili tipo la cassetta degli attrezzi, quella sì che mi sarebbe utilissima. C-Chk. Clunk.
Kyle: no, lasciami dormire ancora, mamma. Ahhh, sei il calamaro?! Chiudi!
Leanne: “deserta”. Guarda dove si era nascosto questo. Kyle, sono io.
Kyle: L-Leanne? Sei davvero tu? Fammi uscire da qui allora. Tutto quanto è successo è inaccettabile, hanno attentato alla mia persona! $tai pur certa che il culo di Topher finirà in mezzo a una strada. Mi basta una telefonata a mio padre per sistemare tutto, e intendo proprio TUTTO.-apre lo sportello del lato passeggeri- Gli dirò prima di mandarci i soccorsi con un elicottero di lusso e poi assicurarsi di far rimuovere dalla gara gli Altruisti, le Selvatiche e quell’inutile leccapiedi del presto ex-conduttore.
Pronto, papà? Sono il tuo figlio e erede universale.
Pronto?
Chi parla?
“Caro utente, siamo spiacenti di informarla che il suo credito è esaurito.”
C-Che significa? Papà? Rispondimi!
Leanne: …
Kyle: oh cielo. –con voce rotta- Ho finito i soldi. Cooome?!
Leanne: fammi pensare, forse gli ultimi sono andati via quando hai ordinato quella insulsa polena.
Kyle: m-m-ma io non posso sopravvivere qui. Papà mio non lo permetterà, non mi lascerà morire su un’isola qualsiasi. Sono il suo unico figlio preferito, il futuro erede della ricchezza di famiglia. Dove sei? Vieni a salvarmi. Papà? Papàààààà!
Operatore: quindi non dobbiamo intervenire, giusto?
Topher: sono ordini dall’alto. Fate sparire subito ogni elicottero nei paraggi.
Briip, briip.
Pronto? Tutto fatto, signor Prince. Sono stato bravo a recitare, eh? Il sabotaggio dell’autopilota, poi, me ne sono occupato personalmente. Allora, sono confermato?
Mr. K. R. Prince: sei confermato. Quell’idiota di mio figlio ha avuto fin troppe occasioni e le ha fallite, ha dimostrato di non sapere il vero valore dei $OLDI. Ho fatto in modo che i soldi spesi rientrassero sempre nel bilancio assicurandomi che si rifornisse presso aziende terze sotto il mio controllo, ma adesso era arrivato il momento di finirla. A Kyle serve una lezione di vita, nella quale l’unico rischio sia la sua stessa.
Topher: capisco, padrone.
Mr. K. R. Prince: a me interessa solo che continui a custodire quella valigetta in giro per il mondo. Chiudo.
-l’ultimo elicottero si allontana all’orizzonte inquadrando per l’ultima volta l’Isola degli Aristocratici, dove Leanne sta cuocendo delle fette di calamaro usando il fuoco del motore della sua fuoriserie naufragata con lei, mentre Kyle continua a disperarsi in preda alla follia più totale…-
FINE
Questo episodio è dedicato alla scomparsa di Roberto Draghetti (24 Luglio 2020), storico doppiatore di Chef, occorsa quattro giorni fa prima del completamento del seguente episodio. Riposa in pace, Roberto, e grazie per tutto il divertimento.