Episodio 98: “Spirale senza fine”
"Cari concittadini, in qualità di nuovo presidente della regione di Sinnoh, titolo del quale sono stato insignito poc’anzi fa dall’alto della mia magnificenza e munificenza, mi duole dovervi dare questo annuncio così fatale: la finale di A Tutto Reality Pokèmon Tour si svolgerà qui.I due finalisti che si contenderanno il premio finale ordunque sono Henry e Lester.
-al vedere le immagini dei due concorrenti finali sul grande schermo fra gli abitanti della regione si scatena il panico generale-
Comunque sappiate che il vostro generoso supremo insostituibile da sempre mecenate e promotore di questa regione, il vostro inestimabile sindaco di Cuoripoli, fondatore del Parco Concordia e neo-presidente eletto all’unanimità Signor. Granlotto vi rimarrà accanto dall’inizio alla fine nel corpo, nell’anima e nello spirito. (P.S: Maggiordomo, provvedi subito a procurarmi dei Ditto cariniin moltitudine e un volo di prima classe platino per Alola, presto.) " -Distinti saluti,S.G.R Granlotto.
Marzia: Lucario, forza, non abbiamo tempo da perdere. Dobbiamo fare le valigie! Allora maglietta, corpetto, cerotti, il tuo collare preferito regalo del primo amore, pantaloncini a gogò, crema solare, occhiali da sole, ho come la sensazione di aver dimenticato qualcosa ma ormai è troppo tardi. La nave per Alola salpa tra poco!
Bianca (Capopalestra di Nevepoli): ce l’hai fatta giusto in tempo. Non sono a mio agio all’idea di trasferirmi in una regione così calda ma non c’era altra scelta, tutte le altre regioni sono inaccessibili in questo momento…
Marzia: ad Alola so che si mangia bene, però, e ho saputo che c’è un ristorante dove fanno gare di abbuffate e di lotte ogni giorno. *Un vero paradiso*.
Bianca: comunque, ti sei ricordata di portarti i sandali?
Marzia: oh, ecco cosa avevo dimenticato. Paf! Non ci penso mai alle scarpe.
Bianca: la solita Marzia. Invece Lucario che cos’ha? Lo vedo un po’ giù.
Marzia: boh.
Lucario: -tiene stretto a sé il collare appartenuto a Mayko mentre guarda l’orizzonte con sguardo pietoso, come dire “addio, mia furiosa petalosa, ovunque tu sia finita io non sarò più lì ad aspettarti”-
Twoot-twoot
-intanto da tutt’altra parte della regione…-
Meo: missione TDPKT fallita su tutta TUTTA la linea.
Jessie: non posso credere che stiamo davvero per farlo, non sta né in cielo né in terra una cosa del genere e poi quel…”blu- verde” o che diamine sia è un colore che NON MI DONA.
James: a me non fa poi tanta differenza. Non abbiamo altra scelta a questo punto. Da quando Giovanni è uscito di scena e il Team Rocket ahimè si è disgregato non siamo riusciti a combinare niente di utile, non che prima andasse meglio, ma è un altro discorso.
Meo: James ha ragione, ci serve un capo, MI serve un capo! Al quale sognare di stare acciambellato tutto il giorno coccolato e straviziato fra le sue gambe per poi trovarmi invece la dura realtà che c’è già un altro felino a usurparmi il posto di preferito e soltanto così trovo lo stimolo necessario per ideare i miei piani migliori. Che poi funzionino, è un altro discorso. Perciò tutti pronti, sfoderiamo il nostro sorriso migliore, diamoci un’aria professionale e speriamo che ci assumino almeno qui.
Voce Registrata: benvenuti alla Sede Galassia, tecnologia dello spazio al servizio dell’ambiente.
Jessie: ehilà, salve, vi ricordate di noi?
James: tranquilli, non siamo qui per creare guai! Al contrario.
Meo: vi spiego. Vorremo fare un colloquio di lavoro con Saturno che così diventerebbe il nostro –tutti assieme, forza- *nuovo capo*.
Wobbuffet: wooobbaa!
Jessie: -sforzandosi di restare sorridente- abbiamo ottime referenze in materia di missioni ed esperienza da vendere con spazio, stratosfera e affini. Volare in orbita è per noi naturale come per un pesce nuotare.
James: e il nostro motto può essere facilmente adattato in “Alla velocità della galassia!”
Meo: la nostra è un’offerta che non si può rifiutare, proprio così. E allora, ci assumete?
Saturno: ok, siamo pronti, tutti ai propri posti di manovra, con calma e sangue freddo. Iniziare la procedura di decollo.
Meo: perché la terra trema?
James: non è la terra, è l’edificio! Allontaniamoci subito!
Jessie: maleducati, potevate almeno darci un altro genere di risposta!!! Grrr. E per la cronaca il razzo era un trademark del Team Rocket, non vostro, copioni!
Meo: perfino il Team Galassia se l’è svignata alla prospettiva di avere a che fare di nuovo con quei 2. Come biasimarli.
*PROLOGO*
Chris: 5 anni fa, a bordo di una nave da crociera diretta a Kanto, cominciava l’avventura di 51 concorrenti, un conduttore fra i migliori al mondo ,no anzi, IL MIGLIORE, e uno staff di assistenti che ,vabbè , a chi interessa ricordarseli. Così ebbe inizio A Tutto Reality Pokèmon Tour.
Un viaggio interminabile attraverso tutte le regioni conosciute del pokèmondo con sfide al limite della normalità, della difficoltà, della dignità, della moralità, della legalità e della mortalità.
Dopo 97 indimenticabili episodi eccoli finalmente solo in 2, due nomi da potenziali campioni ma non della Lega Pokèmon, quella è robetta a confronto, i due concorrenti più anormali e più potenti che tutti hanno imparato a tifare o temere o entrambe: Lester Komby da una parte e Henry Hellys dall’altra, protagonisti di una saga infinita senza esclusione di colpi. Lo scontro epocale fra la Follia e la Logica.
Chi vincerà la finale? E quale sarà il destino del perdente? Il pokèmondo finirà in mano di Lester o di Henry? (In ogni caso è spacciato in entrambi i casi.) In palio c’è un miliardo di pokè (non so quanti dollari sarebbero al cambio), il premio più grande mai visto.
Dunque, siete pronti? Siete carichi? Oggi finirà la saga infinita che ormai è questo reality, oggi termina, si conclude, si estingue, si finisce insomma…aaaaaaaa…..
A TUTTO REALITY: POKEMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOON TOUUUUUUUUUUUUUUUUUUR!
Lester: yawn. Ke bella dormita, ah finalmente dopo tanto tempo. Yumi è tornata da me e io mi sono potuto rilassare. Yaaawn. Cric, scaldami i rimbalzimbocca, ah! Il peperoncino ce lo metto io alla fine. Tu invece ,Yumetta, solita spremuta di baccamoya e melos oppure vuoi che lo chef ti prepari qualcosa di latiassolutamente imprevedibile? Ho capito: vada per l’imprevedibilità! Vediamo allora…
Henry: muahahahahahaha ahahahahahaha aahahahhahahahah. Può bastare. PER ADESSO.
Lester: eh? Gasp!
Henry: Kabuto, puoi anche scendere dalla sua testa adesso.
Lester: c’è Kabuto sulla mia testa?! Argh, via, non sopporto risucchiamenti di faccia di prima mattina specie di lunedì! In ogni caso che cosa ci fai tu qui? Dov’è Yumi?
Henry: ahahah. Buongiorno, Lester, sei pronto per lo scontro finale?
Lester: non cambiare discorso. Dimmi subito dove hai messo Yumi.
Henry: è incredibile. Da quando ho scoperto questo tuo punto debole sono riuscito a distruggere completamente la tua essenza, e soprattutto ad approfittarne in un numero così sterminato di occasioni che non avrei neppure immaginato.
Lester: a-ah. –gira al massimo la manopola del Rotom Forno e infila le mani dentro- attacco dei rimbalzimbocca! E dopo l’effetto sorpresa prendi questo, Henry: è farcito al peperoncino! –gli dà un pugno al volo, anzi, al rimbalzo-
Henry: argh. Non ti conveniva farlo. NON DEVI FARMI ARRABBIARE E LO SAI. –reagisce prendendolo per il collo e sfilandogli la giacca- Deciderò io quando smettere con la tua tortura ed eliminarti definitivamente. IO e basta.
Lester: k-k-k in ogni caso non sono d’accordo. Kyaaah! Ahia!
Henry: guarda come sei ridotto, sei un giocattolo nelle mie mani, ormai, uno di quelli completamente deformabili. Ma torniamo a quello che stavo dicendo. Siediti pure! E’ un ordine.
Lester: no, grazie, preferisco restare appeso al muro. Così ho la giusta prospettiva su di te, dall’alto della mia magnificenza al basso della tua bastardaggine. –al minimo gesto di Henry, Kabuto gli si appiccica addosso con violenza- Ahahahahia, mi fai il solletico! Aaaaahhaah, non ce la faccio, ahahahahahahaahahiaahhahahaiahaaha tanto la soddisfazione non te la dooocontinuerò a ridereee in ogni caaaaasooo!
Henry: dicevo, Yumi non è mai tornata. Ti sei sognato tutto. Ho giocato con la tua mente per l’ennesima volta.
Lester: aahahahaahcoosa???
Henry: eh già. Realistico al massimo, nevvero? I miei poteri mentali sono diventati esponenziali e ora sono condivisi con Kabuto, il sottile spazio che sussiste fra la dimensione reale e quella dei sogni è l’equivalente della plastilina nelle nostre mani. Lo posso modellare come mi pare e piace.
Lester: ma allora, no, è impossible e so di cosa sto parlando, sono sicuro di avere affrontato quei mecha giganti, di aver guidato fieramente la mia ciurma per i mari di Hoenn, di avere raggiunto la mitica Isola Miraggio e aver ritrovato Yumi: stai mentendo!!!
Henry: oooh, e che mi dici del diario segreto che hai ritrovato “casualmente” dopo che è bruciato il Monte Pira? Guarda caso con delle pagine in più rispetto a prima?
Lester: no, c’è una spiegazione. Ehm, un attimo, uhm. Il diario non è bruciato perché era ignifugo!
Henry: carta ignifuga? Ahahahahahah! Sei il delirio personificato. La spiegazione logica è che ho pianificato da giorni il tuo declino mentale, facendoti apparire quella miserabile Latias ovunque ti voltassi: vicoli, specchi, diari.
Lester: …
Henry: guarda questa scacchiera, Lester. Questa è la mia parte con tutti i pezzi al suo posto e questa è la tua, dove non c’è neanche più lo stesso re. L’ho già portato dalla mia parte. Sei tu. Hai già perso. Mi sto solo divertendo a tenerti ancora in piedi fino all’ultimo. Se muovo qui è scacco, se lo sposto qui è scacco, se lo sposto qui è scacco, è sempre scacco in ogni caso, capisci, ma sarà matto solo quando lo deciderò io.
Lester: e se ti facessi scacco folle io, invece?
Henry: non esiste lo Scacco Folle, smettila con questa pagliacciata!
Lester: la verità è che non sai giocarci. Esempio: Il Kabuto genera un’onda d’urto abbattendo tutto nel raggio di tre caselle! –lancia Kabuto in basso contro la scacchiera-
Henry: Kabuto, ancora! Non esiste. GRRR ROSS
Lester: e il Re Rosso si muove a spirale per un totale di 51 caselle, quindi tà tà tà tà tà –abbatte tutti i pezzi uno dopo l’altro e rifila un calcio a spirale in faccia a Henry ripigliandosi al volo la giacca rossa- Ecco come gioco io a scacchi, e in generale per batterti. Mi riprenderò la mia regina Yumi in finale *POSA EPICA E POST EPICUM SCRIPTUM: UNA COSA CHE NON MI SONO CERTO SOGNATO PERCHE’ RISALE ALLA FINALE A TRE E’ DI AVER INSTALLATO UN SISTEMA DI AUTODISTRUZIONE DELLA MIA BASE SEGRETA ALIAS EX-CASA DI YUMI COME ESTREMA SOLUZIONE IN CASO DI ATTACCO*.
E questa trappola si attivava con una semplice posa epica.
-la casa si inabissa di colpo nell’oceano e poi esplode-
KABOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!
Ci vediamo a Sinnoh, Marrone!
-anche tutte le altre abitazioni di Orocea hanno smesso di galleggiare-
Oh-oh, di nuovo. Aspetta, ma non ho visto affondare il..quindi… In ogni caso meglio andare. Folle follissimo di qualità, di qualità, di qualitààààà!
Henry: splut. Bastardo. Ma non importa, il mio ultimo messaggio è stato recapitato e l’ora della resa dei conti è ulteriormente prolungata. –la scacchiera riemerge in superficie perfettamente intatta- Appunto.
-sopraggiunge il Relicottero che carica a bordo entrambi nello stesso momento, già visibilmente malconci-
Lester: ah. Quindi viaggiamo assieme. Ke imbarazzo..
Henry: io lo sapevo già.
Chris (tramite radio di bordo): e il viaggio sarà piuttosto lungo visto che tornerete nella regione di Sinnoh. Non avete idea di quello che vi aspetta laggiù. Perciò aspettate per massacrarvi.
Lester: okay, ma mi annoio durante i viaggi. Un’altra partitina a scacchi? –fa un sorriso “innocente” largo così- Folli naturalmente.
Henry: no. Preferisco tenerla in caldo per DOPO. –ricambia il sorriso a stento-
Lester: allora che si fa? Detesto la noia!
Henry: a chi lo dici. Sarà un’intera ora di volo da trascorrere assieme.
Lester: in ogni caso, com’è che sei diventato malvagio? Anch’io sogno di conquistare il mondo, fa parte del mio pacchetto di follie e sogni impossibili, ma tu che sei così scientifico e razionale come sei arrivato a tutto questo?
Henry: è successo tanto tempo fa, poco dopo aver conosciuto Kabuto. Da quel momento ho capito quale fosse il mio scopo nella vita, e che il mio genio poteva portarmi a elevarmi in cima alla vita stessa. E una volta elevato al massimo schiacciare tutto quello che stava sotto: il resto delle forme di vita inferiori.
Lester: insomma non te lo ricordi neanche.
Henry: non ho detto questo!
Lester: non mi hai detto nulla che già non avessi capito, comunque e in ogni caso.
Henry: d’accordo, se proprio vuoi sapere i dettagli ti accontento. Il momento in cui ho compreso di essere anzi di DOVER ESSERE superiore alla vita stessa visto il mio intelletto e il mio potenziale è stato quando l’ho distrutta per la prima volta.
Fu Kabuto a darmi l’intuizione e io la sfruttai magistralmente: ho fatto saltare in aria il laboratorio della ricercatrice per la quale stavo lavorando come piccolo apprendista prodigio e ho ucciso tutte le forme di vita presenti lì dentro, con una semplice mossa, tramutando una formula per la rigenerazione della vita fossile in una formula per l’estinzione della vita contemporanea, uno scambio di due elementi e avevo decretato la fine per decine di vite. E’ stato un attimo….meraviglioso, e il piacere che ho provato è stato indescrivibile, davvero, senza paragone. Una sensazione di onnipotenza e realizzazione al tempo stesso.
LA STESSA CHE STO ASSAPORANDO IN QUESTO MOMENTO, MA IN SOSPENSIONE.
Lester: toccu! Come direbbe la mia fan numero uno(tribute ad Alessia Toma). In ogni caso, uao, è stato un racconto di un sadismo inenarrabile.
Henry: pensa che tra poco toccherà a te, e poi al resto dell’umanità.
. . .
-poco dopo stanno giocando a carte-
Lester: cinquantuno!
Henry: …
Lester: ho vinto ancora, ah! Sono il migliore, chi è il migliore a giocare a Cinquantuno? Sono io, e nessun altro!
Henry: goditela, goditela finchè puoi, anche questo fa parte della tortura. Più grande è la gioia…più dolorosa sarà la tua rovina. Sei bravo con le carte, sempre che si tratti di giochi inventati da te.
Lester: in ogni caso, è il momento di un’altra domanda originale! Uhm, se non altro inaspettata. Vabbè, c’è qualcuno che ti piace a parte Kabuto oppure ihih è proprio Kabuto l’amore della tua vita?
Henry: curioso detto da chi si è innamorato perso di una LATIAS.
Lester: almeno la mia è femmina.
Henry: era, vorrai dire. Yumi non c’è più, non ci sarà mai più. Comunque in altre circostanze mi sarei messo con Christine, l’unica che si è avvicinata a livelli di sadismo e indifferenza spietata verso la vita quanto me. Quasi quanto me. Quasi sicuramente. Uhuhuh.
Lester: Christine? Massì, in effetti. Come relazionave crack ci sarebbe stata la Henristine. Personalmente tuttavia io credevo nella Henrika. Senti come suona, a metà fra Helsinki e il tuo nome italianizzato al femminile, Enrica.
Henry: io e Monika? Muahahah! Per favore.
Lester: non era così impensabile.
Henry: siamo quasi arrivati. Goditi queste ultime ore di vita, che io mi assicurerò di rendere un inferno senza fine.
Lester: glom, e tu goditi le ultime ore di sanità mentale che ti rimangono. Alla fine diventerai non come me, peggio!! La propensione ce l’hai già, parola di esperto.
. . .
*PRIMA PARTE*
Chris: Lester e Henry, finalmente siete al mio cospetto. Siete pronti a scoprire di che cosa si tratta, la vostra ultima sfida ufficiale in A Tutto Reality Pokèmon Tour?
Henry: assolutamente.
Lester: brrrr…rr.g.g.g.r…basta suspence, SPARA!!! Dai, non resisto più!
Chris: l’ultima sfida ha per tema un simbolo, se non IL simbolo dei Pokèmon: le Pokè Ball. Entrateci.
Lester: ma questo è il Confessionale della prima regione, ke folle! Me lo ricordo, sembra passato un sacco di tempo dall’ultima volta che ci sono entrato. Quasi 6 anni. Mi sembra impossibile.
Chris: non rompermi più la quarta parete, ho esaurito i fondi per ricostruirla. Già, un colpo di genio al risparmio: ho recuperato il primo confessionale che avevo fatto provare a KJ, mi sembra e il Confessionale ufficiale usato poi per Kanto, in seguito riciclato come bagno degli assistenti ma questo non deve preoccuparvi. Non c’era neanche il gabinetto all’interno. –ride di gusto-
Lester: è chiaro che questa sfida sarà fatta apposta per me. Se questa è già la premessa…
(-o-) Lester: scusate la presunzione ma anche no, ma questo, tutto questo –indica il confessionale sferico- è sicuramente roba mia, non da Henry! Ooooh, come mi divertirò oggi. Muahahahahah! Che c’è? Anch’io potrei essere un malvagio perfetto se volessi.
(-o-) Henry: povero illuso.
Chris: tutti vi sarete chiesti almeno una volta: ma cosa c’è veramente all’interno di una sfera pokè? Non lo so di certo io, per questo ho deciso di improvvisare. Ho fatto riempire il fondo delle vostre capsule con oggetti e schifezze assortite, dalle palle chiodate alle lattine scadute (e velenose) di Koga Cola, e già che c’ero anche qualche pokèmon selvatico.
Henry: quelli sono già finiti in pasto a Kabuto.
Chris: di già?!? Glom.
Lester: i miei sono tutti Voltorb e…Izzy!
Chris: -alzando gli occhi- ha insistito lei.
Izzy: non sia mai che la campionessa di A Tutto Reality Area 51 si perdesse la finale da non protagonista. Ci divertiremo come pazzi, Lester!
Lester: eh, già, soprattutto adesso che non c’è più Yumi…cioè, ehm, chi ha parlato?
Izzy: ehi bello, io sono qui solo per godermi la finale in prima persona. A proposito, quando si parte?
Chris: la finale si divide in tre parti di gara, facendo meglio dell’avversario nella prima parte uno di voi avrà un vantaggio nella seconda e un altro vantaggio potrà essere ottenuto anche in vista dell’ultima. Nella prima parte salirete e scenderete lungo i versanti impervii degli acclamati percorsi 216 e 217 facendo zorbing: cioè rotolando come criceti nelle vostre pokè ball. Lungo la pista sono disseminati in terra e ai lati i bolli, gli adesivi decorativi che i sinnohniani appiccicano sulle capsule, che invece a voi serviranno a tutt’altro: il vostro obbiettivo sono i bolli Unown, a forma di lettera, che dovrete fare in modo di attaccare sulla superficie della vostra sfera per un massimo di 12 in tutto. Ricordate: non potrete uscire dalla vostra sfera pokè per raccogliere manualmente quei bolli.
Ancora, lungo la pista sono disseminati ALTRI bolli che invece dovrete evitare di appiccicarvi sopra perché renderanno la vita all’interno delle vostre sfere ancora più difficile e ultima cosa, ma non per importanza, le pokè ball “ogni tanto” si apriranno da sole catturando tutto quello che gli capiterà a tiro: pokèmon, sciatori, trappole, chissà.
Ed ecco il percorso.
-panoramica della pista assemblata per l’occasione lungo i due percorsi innevati e la Riva Arguzia: si parte da una ripida salita per fondisti, superata la quale comincia la parte, prima in piano e poi in discesa sempre più vertiginosa fino a entrare nella galleria del Monte Corona. In ordine sfilano davanti alla telecamera un percorso con statue di regi munite di martelloni, uno slalom di bandierine e buche, un tornante stretto e privo di protezioni sopra il lago Arguzia, una discesa a “rischio” valanghe tappezzata di alberi e infine una galleria buia e nebbiosa. Gli occhi di Lester stanno quasi piangendo per la commozione.-
Lester: ripeto, questa sfida trasuda Lester da tutti i pori.*
Henry: vedremo. Vedremo.
Chris: Vince chi raccoglie più bolli Unown. -prende un megafono- IL TEMPO DELLE CHIACCHIERE E’ UFFICIALMENTE TERMINATO: CHE LA FINALE ABBIA INIZIO! VIA!
Lester: zooom! Ho già preso confidenza con il moto cricetico circolare. Solo che…adesso non riesco ad andare avanti…sto tornando indietro…ooo…oooooh…woah! –rotola all’indietro fino al punto di partenza, e i primi Voltorb e Explosivo perdono la pazienza- Boom! Boom! Fsst. UA@.
Henry: eccellente dimostrazione di come sia impossibile salire su un piano inclinato con una sfera. Uhm, come inizio è un ostacolo quasi stimolante per la mia materia grigia.
Lester: lo è anche per la mia antimateria grigia! Prenderò una rincorsa più lunga della precedente. Zooooooom! E adesso un bel salto all’indietro e il rimbalzo mi porterà dall’altra parte. Boiiiiing! –invece rimbalza da tutt’altra parte-
Henry: ovviamente. Hahahah! L’idea avrebbe anche potuto funzionare con un minimo di calcoli di fisica alle spalle, ma non è roba per lui. Quindi, ecco il meraviglioso risultato.
Lester: fiiiiiiiiiiiiiii….BOOM!
Henry: tocca a me. Non c’è modo di arrivare in cima rotolando parallelamente al piano inclinato, vista la spinta verso il basso della forza gravitazionale che agisce in senso opposto: un inutile spreco di forze che si annullano a vicenda. Perciò mi sposterò per vie diagonali. Così compiendo delle semicurve senza nemmeno fare sforzo per l’intero tratto percorso visto che ci pensa la forza gravitazionale, mi fermo a ogni rete protettiva che incontro, e mi preparo per raggiungere la successiva.
(-o-) Una semplice soluzione fisico-geometrica. Chris, devi e potevi fare di meglio.
RUMBLE!
Chris: accontentato.
Henry: ah. Cosa sono, Graveler? Avevo capito che la zona valanghe fosse più avanti, ma vedo che hai giocato d’anticipo. Anche questa è però una variante insignificante visto che mi basta calcolare la velocità e l’eventuale traiettoria per capire quando avanzare e quando… swish… –ma la capsula d’un tratto si apre a scatto- diamine!! –uno dei macigni si schianta direttamente dentro la pokè ball- Urgh, una variabile che non avevo messo in conto, ah..ah…bella mossa. AH AH AHH! –il peso del pokèmon inglobato lo fa scendere giù dal pendio in un attimo- Rrrumble ruumble katakrash! Tanto dovrò solo rifare i calcoli in vista della mia prossima mossa, ma –si pulisce le ferite rimediate- notevole.
Lester: non copierò la stessa tattica sua, giammai. Nuova tattica. Io andrò a zig-zag tutto d’un fiato. Zig zag, zig zag, zig zaaaa…a..nf. Pant. Di nuovo… -si accascia lungo la parete liscia della sfera che riprende a rotolare all’indietro- Nnnon ci provare, puff puff, massima rotazio –viene urtato di striscio da un Graveler- neeeeee!!!
Izzy: adesso stiamo girando su noi stessi! Auch!
Lester: ouch! Sembra di essere nella centrifuga dell’Area 51!
Izzy: è vero, quella della Camera di Depressurizzazione! Quanti ricordi.
Lester: zitta un attim@. Fammiii capire un cinquantunesimo di secondo che sta succedendo, come mai siamo ancora nello stesso punto? La sfera stavolta non è tornata indietro! E se? Ma sì, perché no? Con tutte le volte che ho girato su me stesso. –inizia a correre in orizzontale facendo girare la sfera in tal senso come una trottola- Gi-Gi-Gi-Giravoltorb99! (Canto questa, perché no?)
Chris: altri Graveler in arrivo, come nell’episodio 6, ke bei ricordi!
Lester: ah, sì, il Brock N’ Roll. Quella volta mi andò male ma stavolta NO. Ormai so come muovermi! Su questo non ci piove, aha! –ne respinge uno facendolo rotolare all’indietro fino al mittente- BAM! W la forza centrifuga.
Chris: woah! Per un pelo.
Henry: cosa vedono le mie fosche pupille? Come fa a non cadere.
Lester: già, il tuo moto di rotazione, il piano inclinato, la forza di gravità & kompany dove sono adesso?! Ammettilo: stai rosicando! Ti sto dando una lezione a te e alla tua logica. –ghigna- Per l’ennesima volta.
Henry: –schiuma di rabbia al punto che la sua capsula si riempie di vapore e non si vede più nulla dell’interno- Hhssf. Anf. Sgrrr.
Lester: rotazione massimaaa -gira sempre più forte- non ci capisco più niente di dove sto andando ma kissene –ancora più forte- non mi ferma più nessunoooo!!!
Henry: ma certo, si tratta della forza centrifuga. –scrive lo schema dei suoi calcoli sul vetro appannato della capsula- La forza centrifuga agisce perpendicolarmente alla forza di gravità e questo consente al Rosso di avanzare comunque in linea retta, o quasi, in AVANTI INSOMMA fregandosene della grrrrravità. Grrr. Ptù. –ripulisce il vetro- Non importa, almeno ora ho chiarito il mistero.
Chris: turno di sganciare i Golem!
Lester: tsk, fa’ lo stesso.
Chris: e se usassero Autodistruzione?
Lester: allora sei un bastardo.
Chris: lo sono orgoglioso.
Lester: fatevi sotto. Vediamo chi salterà in aria più lontano! KABOOOOOOOM! –l’impatto col megatone genera una reazione a catena in tutti i Voltorb che ancora non erano esplosi all’interno dell’abitacolo- Zap! Zot! KAZAM! BOOM! KRAKABOOM! Krack! Ka-bram! Countdowncountdowncountdooooown….-non c’è onomatopea appropriata per descrivere l’entità dell’esplosione finale -
Henry: hah.
Chris: porca miseria! E nonostante tutto la capsula è rimasta immacolata vista da fuori. Ma di che materiale è fatta! Ma dentro sarà rimasto qualcosa di altrettanto integro?
(-o-) Lester: kaghjifdiugrniuruaiyhvrkkOKOKdokfjrgiojijroglèfllflglhhhlah! *POSA EPICA* -sviene ricoperto di fuliggine, elettroni, macchie di koga cola e i resti non identificabili di Izzy, dei suoi vestiti s’intende-
Henry: ne deduco che sia di nuovo il mio turno. –e stavolta va tutto liscio- E’ stato facile.
Chris: era solo il riscaldamento. La vera gara parte da qui!
Henry: lo so, lo so, non vedo l’ora di mettermi seriamente alla prova. Spero di non restare deluso.
Chris: sei già in vantaggio su –prende il megafono sì che il diretto interessato lo senta forte e chiaro con l’eco- Lester. Ester. Ster. Ter. Er.
Lester: brlrlrlrlrlargh! Chi bussa? Ah, è così che stanno le cose? E va bene, adesso vi faccio vedere io chi è veramente il Lester Komby arrivato fino a qui. –esce dalla pokè ball per ripulirsi un attimo e rientra carico a 1000- Finora effettivamente non ho dato il massimo del mio repertorio.
Henry: primo bollo Unown conquistato e ho già nel mirino il secondo proprio davanti a me.
Chris: altro che vantaggio. Si è già creata una voragine fra Henry e Lester.
Lester: che diventerà un buco nero più largo del raggio di Swartzchild una volta che sarò passato IO in testa.
Chris: ah, davvero? Per ora non direi proprio. –butta giù altri Graveler e Golem, e spinge anche un malcapitato sciatore giù per lo scivolo, sorridendo- Perché no?
Lester: -si attorciglia dentro la prima rete protettiva che incontra nella salita (n.d.r: una delle stesse utilizzate da Henry in precedenza per avanzare in moto curvilineo)-
Chris: ahah, ma che sta combinando il kombynaguai?
Lester: ancora un giro, e magari un altro all’indietro e…ci…sono. L’effetto cavatappi è pronto. Ecco un golem in arrivo, perfetto perfetto contro di me. BRAM! –l’impatto fa tendere all’indietro la rete ancora di più finchè la capsula non rincula come una palla di cannone- SPROTOIIIING!
Chris: ma cosa-aaah via! –viene colpito in pieno dal Golem rinculato-
Lester: yuhuu! Altrochè, sto volando oltre lo scivolo. Guarda se quello non è Henry! In ogni caso questo sciatore come ci è finito qui dentro? –la sfera atterra addirittura davanti all’altra schizzando a velocità folle- Hasta la vista, Henry, crepa!
Henry: intanto ho già due bolli e, credimi, non ho ancora nemmeno incominciato con te. E non ce la faccio ad aspettare oltre! –accelera e va all’attacco-
Lester: woah! Così vuoi fare il pokeballscontro, eh. Approvo appieno. Carica! –gli stacca via un bollo nell’urto- Bonus.
Henry: gyaaargh! Me lo riprenderò sporco del tuo sangue.
Lester: eeeh, la vedo dura visto che io sono all’interno mentre esso all’esterno.
Henry: tu ancora non sai di cosa sono realmente capace.
-inizia la parte con le statue giganti dei regi-
Giustappunto. –vira stringendo Lester contro il muro- Vieni con me, Lester, è ora di cominciare la tua discesa negli inferi.
Lester: ma ke bello! Detto alla Noah, però. –la statua di Regirock colpisce con il suo martellone di pietra- Per tutti i demoni infernali! Mi ha quasi aperto la sfera come un’anguria. –la statua vibra un altro colpo- R-R-Rimbomb-b-a t-t-tutto-o-o. Dovresti provare anche tu.
Henry: ma davvero? Perché usurparti tale onore. Un’altra volta!
Lester: eh no! Stavolta è tutta tua. –la sfera si apre e lui coglie al volo l’occasione per fermarsi e aggrapparsi al martellone- Con gli interessi. KO-KONK! –Henry subisce non solo il colpo del martello ma anche quello da parte della sua pokè ball rischiando quasi di essere spinto fuori dal tracciato- Non te l’aspettavi, vero? –all’improvviso viene colpito e rispedito indietro dal laser di Registeel- Non valeeee!
Henry: dannazione. C’è mancato poco… e ora è il turno dei laser, mmh. E’ chiaro che c’è una sequenza ben precisa trattandosi di un robot. Dunque. Sì. Sequenza individuata. Potrei anche sfruttarla a mio vantaggio.
(-o-) Lester: accidenti! Il Registeel Robot è un vigliacco. La pagherà e la pagherà molto cara. Henry dovrà aspettare il suo turno.
Henry: oltre lo strato superficiale di questa parete rocciosa c’è solo del ghiaccio. –urta con violenza contro il muro- e anche la statua di Regice è fatta di ghiaccio. –esibisce un ghigno satanico- Il seno di X fratto il coseno di Y per l’angolazione del raggio 3,14 = 6xterminato.
Lester: che hai detto? Non ho capito!
Henry: luce rossa, luce gialla lampeggiante, luce verde, luce verde lampeggiante, luce gialla e luce rossa lampeggiante. Ecco il laser. Angolazione di 120° –prende la rincorsa e scivola sulla neve girando obliquamente la sfera che viene colpita di striscio dal laser che rimbalza contro la statua di Regice dividendola in due parti-
Chris: stragulp, quella non era una statua.
Lester: ho un brutto presentimento, il mio 51esimo senso mi sta inviando dei segnali eloquenti.
Henry: da adesso è come giocare al biliardo! Angolazione opposta a 240°, eccellente. –il secondo raggio laser colpisce l’altra estremità esterna della capsula andando a infrangersi contro il ghiaccio di Regice che a sua volta lo riflette contro il ghiacciaio messo a nudo nell’urto precedente e da questo…
Lester: –e la capsula si apre proprio in quel mentre- OH KAISER. Wamp!
Henry: colpito.
Lester: fsssst. In ogni caso io vado avanti lo stesso, ah! *POSA EPICA* -riparte subito in accelerazione, un po’ erratico nel movimento-
Henry: anch’io vado avanti. –nuovo raggio laser, nuovo cambio di inclinazione stavolta lieve e stesso gioco di rimbalzi-
Lester: parato! –stavolta la capsula era chiusa, ma il colpo lo spedisce proprio sotto Regirock- AHIA. KOOONK! “Cip, cip, cip.”
Chris: sembra che Henry abbia già dato lo scacco matto al Rosso, che tra laser, sponde e martelli è nel pallone o dovrei dire ball più totale. Con quale impossibilità ne uscirà fuori stavolta?
Henry: nessuna, può solo resistere e subire. Strano, non ho incontrato un solo bollo Unown negli ultimi 10 minuti il che non mi quadra. Non ce n’è per terra allora… Le pareti! Non ci ho pensato.
Izzy: ehi, Lester, hai visto che ci sono degli adesivi attaccati anche sul lato sinistro? Me ne sono accorta adesso.
Lester: ciaf. Hai rovinato la mia strategia.
Henry: quale strategia?!? Non ci credo, non esiste, non esiste alcuna strategia per il Rosso!
Lester: invece lo ammetto, beccato. Stando al tuo gioco perverso ho potuto tirare su tutti i bolli possibili sparsi sulla parete rocciosa impedendoti di vederli. Non so neanche quanti mi siano rimasti appiccicati di preciso. Vedo due R, un unown K, un unown I, e una specie di punto interrogativo…
Henry: prendi questo! E questo! E anche questo!
Lester: Mancato! Evitato! Schivato!
Henry: cooome?
Lester: le tue mosse da biliardo coi raggi laser possono funzionare con una palla immobile, non con una palla impazzita come QUESTA, BABY! E poi non puoi sperare di cogliermi di sorpresa così tante volte sempre con lo stesso truc –d’un tratto la sfera si riempie di bollicine- Blublublblublù. –prende subito la tavoletta da sub e finisci la frase scrivendola- °. co. Non capisco ke è successo?!.°
Henry: l’ultimo che ti si è appiccicato doveva essere un Bollabollo. Adesso comincio a capire il ruolo dei bolli in questa faccenda. Intrigante.
(-o-) Lester: glugluglu -disegna la sua faccina con la testa nella rotolavatrice, più o meno è questa la sensazione che sta provando-
Henry: ti sei distratto. Prendi questo iper raggio di Registeel A te lo squadro.
Lester: ! –disegna freneticamente la sua faccina vestita da Dante con l’espressione sconvolta-
Izzy: -disegna sulla sua tavoletta la sua faccina con indosso la maschera di Noah con un balloon accanto che dice: “perfetto”-
Lester: -aggiunge all’ultimo secondo la scritta: HENRY VAI ALL’INFERNO-
Henry: ci andrò volentieri a suo tempo, ma come sovrano. Muahahahahah!
-il raggio spazza via la pokè ball con dentro Lester, addirittura la capsula si apre e Izzy (e lo Sciatore suo malgrado rimasto coinvolto) volano in orbita diventando un puntino à la Team Rocket e tutti i bolli finora raccolti si staccano ai quattro venti-
Miei.
Chris: e siamo a 6 bolli per Henry contro 0 per Lester. Le cose in questa finale si stanno mettendo di male in peggio in disperazione nera per il Rosso. Henry ha oltrepassato l’ostacolo dei regi e si prepara alla parte in discesa, cominciando dallo slalom della morte.
Henry: anche qui c’è una sequenza bandierine-buche-bandierine-buche-buche-bandierine che si ripete. Ecco un altro bollo Unown. –ci passa sopra senza accorgersi di un fumobollo immediatamente adiacente- Fooosh! Cough, che fumo anomalo. Cough-cough. Non riesco a vedere.
Chris: c’è un Fumobollo B che si è attaccato alla capsula di Henry: l’effetto durerà finchè non se lo sarà staccato di dosso. Senza usare le mani, ovviamente.
Henry: come dovrei fare allora? Argh! –sbatte contro qualcosa- Maledizione. Non posso nemmeno fermarmi un attimo essendo su un piano inclinato. –calpesta e guadagna un altro bollo che fa partire una musica assordante- Sgroar, il mio povero cervellooo! Odio la musica moderna. Sto perdendo l’udito e l’equilibrio. Kabuto, non appena la capsula si aprirà di nuovo devi uscire e staccarmi di dosso quei bolli malefici. –la ball si apre- Ora, vai!
Kabuto: kabuto.
Henry: fai attenzione a non scivolare -la ball si richiude- da adesso in avanti ti occuperai di rimuovere tutti i bolli che non mi servono. Chiaro? Hai fatto? Rispondi! –il fumo scompare e la musica cessa- Va bene.
Lester: splut, ho ancora l’acqua nel naso. Ma almeno ho fatto un bel lavaggio alla pokèball e anche al cervello. Secondo round. –nel frattempo pare si sia costruito un bazooka sparaneve usando le lattine di koga cola e i rampini appartenuti allo Sciatore- Aspetta solo che si riapra…
Henry: ancora 5 bolli e la mia prima vittoria su Lester sarà totale. Non me l’aspettavo addirittura così presto.
Lester: -a sfera aperta- anzitutto la vendetta sull’antipatico Registeel, ratatatatat! –la mitragliata di chicchi di grandine distrugge i bottoni lampeggianti del robot i cui laser vanno così a colpire l’altro regi-
Chris: 0x0
Lester: dopodichè. . –la sfera si richiude- Aspetta. Screeek –frena e si ferma proprio sotto Regirock- Un bel colpo, dai! KONK!
(-o-) Se Henry gioca a biliardo coi Regi io allora ci pratico il golf: come pallina! Il martellone di Regirock stortato dal laser di Registronzio (ke è un gioco di parole tra il fatto che Registeel per me è stro**o e lo stronzio che è un metallo in ogni caso) mi ha fatto da mazza. Ora vediamo fin dove mi ha lanciato!
-atterra in pieno in una buca-
Ke mira, nulla da dire. E adesso?
Chris: giusto! Ogni buca contiene una quantità spropositata di bolli. Fuocobolli in questo caso.
Lester: ecco perché mi sembrava di essere tornato dentro quel forno crematoio. Fwaaaamp! Yaaaaaaaah! Al fuoco! Brucia!
(-o-) Henry: Lester che sta bruciando come un simoniaco? Ohooh. Che goduria. Mi piacerebbe prolungargliela. IDEA. Sarà la sua collocazione finale nel mio inferno.
Kabutoooo? Usa Forzantica su QUELLA buca, se non ti dispiace.
Lester: oh-oh. –tre rocce della stessa dimensione della sua pokè ball si ammucchiano sopra di lui, bloccandolo- Fantastico, come ne esco? Caldocaldocaldocaldo. Oof. Sto friggendo. Fsssssss.
-la sfera ormai rovente sprofonda nella roccia gelata-
Henry: addio, Lester. Peccato solo, che la partita sia finita così in fretta. Proprio quando iniziavo a divertirmi.
Chris: calma, non dirmi che la finale è già terminata, oddio. Nooo! TROPPO PRESTO!! Era meglio Noah vs Rory a questo punto…
-la sfera di Lester continua a scendere nel ventre del ghiacciaio finchè non entra nella galleria di un Dunsparce dall’aria familiare, in costruzione-
Lester: anf, anf, fff, fff. Ehilààà! Ma allora c’è vita al centro della Terra.
-spaventa il Dunsparce che si mette a scavare freneticamente una Fossa, che nel dorato e tutto a suo modo logico mondo dei pokèmon significa una via di fuga per l’esterno-
Mi sbagliavo, anch’io sto giocando una specie di biliardo, adesso. Rotola, rotola, rotola. Arieccomiback! Ben cotto ma non mangiato.
Chris: gasp, non ci credo. Miracolo.
Henry: n-non è possibile, con che logica sei tornato in superficie?!
Lester: non te lo dirò mai vabbè te lo dico così da farti scoppiare: logica pokè. Alla faccia tua e del tuo amante fossile.
Henry: Lesteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeer!
Lester: a proposito, lì c’è un Amorbollo F.
Henry: io -ci passa sopra- B-Thump. T-Thump. Kabuto ti voglio bene! –avvampa e si dà uno schiaffo- No! Staccamelo subito. TI AMO, KABUTO. Noo! Kabuto, non ascoltarmi ed esegui solo il mio comando: togli il bollo.
Lester: looooove, and love you, love you, uuuuuhuhuuu, loooove. –gli si apre la capsula di nuovo- E un po’ di refrigerio, finalmente. Ricarica.
Henry: -sempre più rosso in viso- Kabutooo! Cosa stai aspettando? TACI, VERME MC LEAN.
Chris: finalmente Henry fa il suo coming out- ehp. Mi hai anticipato il pensiero?
Lester: beccati questa! Una speciale palla di neve infarcita con un bel fossile a spirale. Helixfossile, la tua kryptonite.
Kabuto: ka? Smash! –perde la presa sulla superficie metallica della capsula e cade giù finendo schiacciato-
Henry: il mio amato Kabuto! Te la farò pagare SMEMBRANDOTI.
Lester: prima devi acchiapparmi! In ogni caso
Henry: NON DIRRRRLO.
Lester: adesso sai cosa si prova a perdere chi ami.
Henry: -caccia un urlo disumano che fa spopolare l’altra metà non ancora evacuata di Sinnoh-
Jessie: cosa è stato? Il risveglio del dio Pokèmon in persona?!
James: no, neppure quello avrebbe causato una simile fuga di massa. Allora, mumble, mumble.
Meo: quello era Henry, razza di babbei! Che state aspettando a rigonfiare la mongolfiera? Alla velocità della luce, prima che quel pazzo ci cancelli dal pianeta. Miao!
James: ffff fffff ffffffffff! Anf. Fatto!
Jessie: decollo immediato. Sbrigati ad accendere la fiamma, Wobbuffet, tiratardi!
Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii –Izzy e lo sciatore precipitano forando la mongolfiera-
Trio: era ovvio.
Lester: prrrt! –la ball si richiude mentre ha la lingua di fuori- A’’ia! ‘a ‘ia ling’a! Aaa.
Chris: *flash*, questa scena è da inserire nell’albo d’oro di TD.
Lester: ‘priti, aaprlit’i. Gnn. ‘ome faccio ha ficcarmi ‘empre in ‘eshte ‘ituazioni.
Chris: tocca al tornante della morte o comunque privo di protezioni antiburrone. E cosparso di sciolina giusto per renderlo un briciolino più divertente, come direbbe una persona della quale vorrei tanto dimenticarmi ma non riesco.
-le due pokè ball schizzano come proiettili lungo la spirale-
Henry: @@@ Tutto troppo a spirale! BLEARGH!
Lester: ‘a’a’a’! –la sfera si ribalta sottosopra schiacciandogli la lingua- Bblllllllblbll!!!! Splash!
Henry: voglio il mio Kabut@! Splash!
-finendo infine nell’acqua ghiacciata del Lago Arguzia-
Oh, l’acqua ha lavato via l’amorbollo, finalmente. Le pillole, presto.. anf, pant. Appena in tempo. Bleah, il mio povero stomaco con tutto quell’amore e quelle spirali. Devo uscire subito dall’acqua prima che si stacchino tutti gli altri bolli.
Lester: brr. –la parte esterna della lingua si è totalmente congelata ma attaccati ad essa ci sono anche parecchi bolli incollatiglisi con la saliva- ‘omunque è’ ‘alido, ‘ero? ‘on li ho preshi con le mani.
Chris: eh, già. Ma se non ti sbrighi…
Lester: shì, shì.
Chris: forza, forza! Non vi manca molto al termine….per la precisione 2 tratti e 2 parti. –sogghigna-
Henry: anf, pant, anf. Poteri di Lugia, a me. –si crea una corrente marina che lo trascina sull’altra sponda-
Lester: ‘eccato! Shfhfhtai ‘aran’o!
Henry: non si capisce niente di quello che dici. Sei ridicolo. Io vado avanti.
Lester: -allora prende nuovamente la tavoletta da sub e scrive parole di fuoco, una vera e propria ode archilochea contro di lui quando improvvisamente la poke ball si riapre- Ops! Aaah, final’ente. Ke shollievo. Uh, quanti bolli ho raccolto? –la ball intanto inizia a imbarcare acqua- Uh?! May day, sto affondando, dove ho mosse la maschera da sub?!! Aaaa troppe cose in contemporanea, sto IMPAZZENDOOO! –una forza misteriosa fa prima inabissare la sfera e poi la fa volare fuori dall’acqua- Ehm. Non ci capisco più niente francamente. Ma vado avanti lo stesso! Imperterrito. –sospira- Il pokèmondo conta su di me, tutti contano su di me, e soprattutto ci conta Yumi.
Ovunque realmente sia.
Anche solo nella mia allucinazione. Sniff.
Ok, ciaff! Basta così. Hai avuto un attimo di sconforto ma adesso ti è passato subito. Capito? Ci sono!
-Henry è già a metà dell’ultima discesa quando lui si rimette in moto-
Henry: eccolo che parla di nuovo con il suo riflesso, così è troppo facile.
“Klen- Klen- Klen”
Lester: Karaoke adesso? Sei matto?!?
Chris: è la finale, volevi forse che non ci mettessi il punto esclamativo in chiave di basso? Vi siete attaccati addosso lo speciale, raro e apposito Musicbollo K. Quello che vi obbliga al karaoookeee!
Lester: Siamo matti, ahahahahah!
Henry: è un dubstep? Che orrore sonoro.
Chris: vai con l’ultimissima canzone per chiudere alla grande la stagione: il Monte Corona Remix.
*”Verso l’Incoronazione”* (MT.Coronet Dupstep Remix by Glitchxcity)
Lester: tin tin tong tin tong tin teng teng…
Klinghilinklenklenklen!Sento questin tin tong tin tong dentro di me…
È il richiamo della finalen klen klen keeeen!
-investe e cattura una serie di Snover- Ke folle!
Ke follia essere giunto fin qui-i
Nella testa solo il suono laty-y
Non so più neanche se esiste Yumiiii
Della ragione ho-o perso i lumiii
Ma sono ancora in gara
Dentro una sfera,
Prima una serra, poi ciminiera
Chissà entro stasera.
Con la giacca senza cerniera
quasi nera
Ma l’aria sempre fiera
Un sogno che si avvera!
Datemi del pazzo ma non mi ritirerò!
Fino in fondo io kombtinuerò!
Henry sappi che non mi arrenderò!
E alla mia follia ti porterò!
Senza un fondo di ragione
Rotolando cuore e ispirazione
Verso l’unica direzione:
Quella dell’incoronazione. (x2)
-gli esplode una pioggia di stelle comete dritta in faccia: Astrobollo A-
Henry: mi mi sol mi sol mi re re…
Musica per me! Mi mi sol mi sol mi re re requiem per te.
Muahahahahah! Muahahahahahahahahhh!
-la sua risata scatena una valanga che li insegue inesorabile- come non lo capisci:
E’ destino che sia arrivato fin qui-i
Si legge LA FINE, si scrive HENRY-Y
Vuoi davvero non ancora arrendertiiii
Fino a che limite tu vuoi spingermiiii
Vuoi che diventi una iena
Prolunghi la tua pena, ti mena
All’infinito senza lena.
Con brutalità aliena
Alla stessa razza umana
Che mi teme come la quartana!
Torturarti è il mio più grande idillio!
In attesa di spedirti nell’oblio!
Non si vede ma sono già un dio!
Alla fine ho già vinto, Io!
E’ soltanto una personale questione
Lasciare per ultima la tua eliminazione
Mentre mi avvio verso la mia destinazione
Quella della tua distruzione e mia incoronazione. (x2)
Henry: mi mi sol mi sol mi re re…
Lester: Klinghiniklenklenklen!
Henry: non ti resta che perire re re...
Lester: questo non succederà mai e poi mai-i
Non mi importa di quanti guai-i
Henry: vedrai che te ne pentiraiii
Quando pietà mi imploreraiii
Ma è tardi oramai
Carne morta sei
Morirai
Senza vedere più LEI (Latias)
Lester: non ci spererei
non nominarla più sai
So che non ce l’hai
In ogni caso la pagherai!
-Lester inizia a ruotare su stesso abbattendo tutti gli abeti sul suo tracciato come birilli- Vrrr! Bramm! –perfino un Abomasnow, Henry si sposta sempre più freneticamente per raccogliere gli ultimi bolli Unown, ma le sfere si aprono sul più bello per entrambi-
Lester: oh-oh! –rimane aggrappato su un Abomasnow mentre la sfera se ne va…- Posso smettere di cantare ades –la musica prosegue comunque-
Lester: E che kaiser manco il tempo di riposare però!
Torna da me sfera pokè sennò come farò!
Henry: te lo dico io che succederà!
La tua capsula si distruggerà a tale velocità!
Lester: posso ancora recuperare
Sfera e svantaggio rimontareee swish!
Henry: ma sarò io a decidere quando il gioco cessare. (X 4)
Henry: infatti, finira proprio così-ì
La parola FINE, la mette solo HENRY-Y.
Lester: non –la musica si è interrotta di botto- Davvero?!
Chris: beh, siete praticamente arrivati. Quantomeno uno.
-Henry entra perfettamente nella galleria-
Lester: co-cosa? Non me ne sono neanche accortoooo! Ohhh! Ohhhhhh! Arghhhhh!!! BRAM! SBAM! ABOMASCRANK! –nell’ordine prima la sfera, poi lui e infine lo yeti di Sinnoh si spalmano contro il muro mancando l’ingresso della galleria- Gh. Continuerò lo stesso senza musica.
Questa è ordinaria amministrazione
Tre schianti prima di pranzo e dopo colazione
Con possibilmente una commozione!
Verso l’incoronazione!
Chris: è chiaro come il sole che questa prima parte l’ha vinta Henry su tutta la linea, ma voglio contare lo stesso il numero di bolli che siete riusciti a raccogliere.
Henry: approvo, per infliggergli la massima umiliazione. Io li ho raccolti tutti e dodici.
Chris: 4 bolli R, 2 Bolli F, 2 bolli G, 2 bolli N, 2 bolli I. I come Impressionante…
Henry: hmmm.
Chris: mentre Lester, vediamo un po’ cos’è rimasto. 1 bollo ?, 1 bollo Y, un astrobollo attaccato alla lingua, ehm, basta non ne vedo altri. Uao. Alla faccia della vittoria di misura.
Lester: e-ehi, guarda anche all’interno –si strappa di nascosto la L e la K della giacca e le appiccica senza farsi vede- ssht zitto tu non farmi la spia –e tu non rompermi la quarta parete, Lester- Hai visto, ke mi dici adesso ah?!
Chris: ok, se può renderti felice, ma la sostanza non cambia. 12 a 4. Vince Henry.
(-o-) Lester: tsk, tanto era solo il riscaldamento. Mi rifarò alla grande. -il confessionale è stato rimesso assieme con scotch e colla di Shellos, e lui anche, e si vede per entrambi!-
(-o-) Henry: da come il tono del conduttore ci si è soffermato sopra ho la certezza che i bolli avranno un ruolo chiave anche più avanti. Per ora è un enigma. Ma mi piace come extra.
Chris: ebbene, quale sarà il vantaggio vinto da Henry? Scopriamolo dopo la pausa pubblicitaria!
La finale di TDPKT vi è presentata da…
Koga Cola
Masterball
Ford Kalos, scegli tu dove tenere le pokè ball
e…
The champiooon, the champiooon
The chaaaampion
Camillaaaa…
Sinnoh Champions League
@@ SECONDA PARTE @@
Chris: rieccoci nella finale. Tornate a prendere posto nelle vostre pokè ball. Henry, questo è per te, ed è soltanto uno dei due vantaggi che hai vinto.
Lester: cos’è, si è clonato da solo il VANTAGGIO?!?
Henry: è la Grigiosfera. Si torna nel Mondo Distorto, quindi.
Lester: questa finale non s’ha da fare, perché è truccata!
Chris: suvvia, un po’ di fair play. Se avessi voluto un finalista perdente e lamentoso mi sarei assicura-cioè-trovato meglio a portarc-ehm-a trovarmi Noah. Ma invece ho a mia disposizione i due colossi della stagione, menomale! Quindi shht.
Lester: ......
Chris: il tunnel dove siete entrati è in realtà un passaggio diretto per la Grotta Ritorno e quindi come il geniale Henry ha giustamente intuito: IL MONDO DISTORTO!
(-o-) Henry: perché non ho preso mai lontanamente in considerazione l’ipotesi di catturare anche Giratina? Vediamo, come potrei spiegare a voi tutti microcefali i complicati equilibri e implicazioni metafisiche che rendono la cattura di questo leggendario un’autentica mossa suicida? Per quanto sia un genio, non posso trovare le parole giuste. Parole sufficientemente semplici.
(-o-) Lester: non fraintendete. Adoro questo posto, potessi ci metterei su casa, ma detesto l’idea che Henry qui avrà non uno, ma addirittura due vantaggi contro di me. Sentiamo di che si tratta.
Chris: la seconda parte l’abbiamo chiamata affettuosamente “Girarinpa”, la fusione fra Giratina e il gioco del kororinpa. Anche se alla fine questo sarà un biliardo gigante mixato con il gioco del golf.
Lester: eh?
Chris: lungo il Mondo Distorto sono state allestite 16 piattaforme ciascuna con due palline e una buca. Le palline che poi in realtà sono pokè ball sono numerate da 1 a 16 e divise come nel tradizionale biliardo palla 8 in lisce e striate. Lester dovrà imbucare le striate, a Henry invece le lisce, e il primo dei due che imbucherà l’ultima palla nera (8) secondo le regole tradizionali vincerà questa parte e il relativo vantaggio finale in vista della parte finalissima della finaleeee!
In ogni ca-
Lester: no, no, no. Quello è il mio copyright. SOLO MIO: KIARO?
Chris: okay…
In ogni casualità –fa la sua faccia da schiaffi- veniamo alla parte più divertente della spiegazione. Quella che preferisco. Per imbucare le palle ovviamente dovrete usare voi stessi come palle bianche, vi sposterete nel mondo esattamente come avete fatto finora, ma potrete uscire dalle sfere quando volete a patto di rientrarci in tempo prima che queste si richiudano altrimenti sarete fregati perché non riuscirete a riaprirle.
Lester: ke kaiser. Poi?
Chris: poi ecco che si arriva alla contaminazione kororinpa della prova. Tutte le piattaforme del mondo distorto sono ruotabili di 360°; ci sono due modi per farlo: manualmente o a distanza. Manualmente: si tirano delle leve apposite poste ai margini delle piattaforme. Remoto: si usa la Grigiosfera.
Henry: a-ah.
Lester: ahh, ecco!!
Chris: piantala, Lester. Pensa a impegnarti, piuttosto. Vorrei una finale eclatante, all’ultimo respiro è troppo da chiedere? Comunque, come se non bastasse su ogni piattaforma ci saranno anche delle trappole (tipo gli spuntoni che fanno su e giù dal nulla e buchi spazio-temporali che causeranno chissà quali effetti nelle vostre pokè ball) e per finire in bellezza veniamo al secondo vantaggio di Henry che in realtà è uno svantaggio per il suo avversario.
Lester: dai, su, dai il colpo di grazia all’eroe di questa serie!!!
Chris: Lester, ti ricordi la prima volta che siete venuti da queste parti che sfida vi ho fatto fare?
Lester: mettere calmanelle addosso a Giratina.
Chris: bene, una di queste calmanelle era di platino massiccio e la rivoglio indietro. (Il fatto che certi manufatti siano stati in mano a dei leggendari ne aumenta il valore sul mercato nero in modo esponenziale=)
Dovrai recuperarmela prima di poter lasciare il Mondo Distorto, come vuoi, quando vuoi e se lo vuoi davvero vincere.
Lester: e sia, ah! Che ci vuole a costringere il signore dell’antimateria a restituirmi una campanella. Anormale amministrazione.
Chris: ohhh, finalmente! Questo è il Lester Komby che riconosco. Potete ora varcare il portale per il Mondo Distorto, andate a divertirmi! -Lester e Henry rotolano all’interno di un vortice di antimateria-
-@ Buca 1/9 “La L” @-
Henry: bene, bene. Ancora deciso ad andare fino in fondo?
Lester: puoi scommetterci.
Henry: SCIOCCO.
Lester; no, FOLLE.
Henry: questo era uno dei miei giochi rompicapo preferiti da piccolo. –usa la grigiosfera ruotando la prima piattaforma verso il basso, portando le due sfere in discesa vertiginosa- Hah hah hah!
Lester: wiii! Tutto qui quello che sai fare?
Henry: aspetta, aspetta fiducioso. Rotazione di 90° gradi a sinistra adesso.
Lester: okkeHI! Mi stai schiacciando di nuovo contro il muro!
Henry: se non ci fosse quella parete a quest’ora saresti morto. Un piccolo assaggio per cominciare. Ma continuiamo in questo verso.
Lester: non se io vado più veloce, aspetta…sì ho ancora un colpo in canna. Blam! –usa il cannone sparaneve come propulsore per scattare in avanti e allinearsi così davanti all’altro-
Henry: mossa sbagliatissima in prossimità di una curva ad angolo retto. Mi hai fatto un regalo.
Lester: perché?
Henry: -fa’ ruotare la piattaforma a 270° in modo da creare una discesa perfettamente in verticale- per questo! Preparati a un impatto equivalente a quello di un proiettile contro un altro proiettile contro il muro.
Lester: cioè? Mai provato primaaaaaaargh! –l’impatto è talmente violento da sbalzarlo fuori dalla sfera nel precipizio-
Henry: in ogni caso è ancora presto per morire. –ruota ancora spostando l’angolo di inclinazione nel verso della curva e praticamente così facendo colpisce Lester prima che cada nel vuoto come il videogioco del brick-
Lester: ouch! Ora so cosa prova veramente una pallina…ma dov’è finita la mia pokè ball a proposito?? –gli arriva addosso- Rieccolaaaahaaahaaahhh! Ancora discesa?
Henry: non solo. C’è il tuo adorato zig-zag. –ruota la piattaforma mandando Lester a sbattere da una parte e dell’altra man mano che scende- Che spasso! E tu ti stai divertendo?
Lester: ahia! Ohi! Bastaaaa! Ma quando finirà tutto questo?! @urgh. Devo rientrare al “sicuro” nella mia pokè ball prima di immediatamente o sono spacciato.
Henry: MUAHAHAHAHAHAH! COME MI STO DIVERTENDOOO! LO FAREI ALL’INFINITO.
Lester: vorrei poterlo dire anch’io e invece. Dentro! Che massacro. Non se n’è neanche accorto talmente ci ha preso gusto. Okay, devo sbrigarmi a pensare subito a qualcosa e passare al contrattacco. Dai, pensapensapensapensa-ah! Blink! Chris prima mi ha trovato un Astrobollo addosso che non si è attivato perché non ha attecchito sulla mia pokè ball, quindi, è ancora come nuovo. Cosa succederà se lo uso qui? Là. –arriva una meteora addosso dal nulla che nell’impatto fa ribaltare la piattaforma nel verso opposto-
Henry: muahahah? Che sta succedendo? –viene sbalzato in aria con effetto catapulta-
Lester: succede che ti ho restituito la pariglia! Anche se non ho considerato tutte le conseguenze. Ops. –rotola naturalmente all’indietro nel verso della nuova inclinazione- Ciaff!
(-o-) Ke mi succede oggi?!! Non ne azzecco una. –sospira- Sono troppo nervoso, Henry ci è riuscito di nuovo a sconvolgere il mio mondo e le mie certezze. Tutta ‘sta storia di Yumi, del sogno, ah. E devo anche recuperare la campanella di platino. Argh! Devo studiarmi una vera strategia.
Henry: grr, bravo. Complimenti per la bella idea ma da adesso smetto di giocare e faccio sul serio. Grigiosfera attivati. –riporta la piattaforma in equilibrio- Ecco fatto. E adesso.
Chris: eccoli vicini alla prima buca: ci finirà dentro prima la palla numero 1 o la 9 che spetta a Lester? Questa prima buca è molto semplice e priva di particolari ostacoli. Diversamente da tutte le altre che verranno.
Henry: ecco la mia palla e c’è anche la 9 accanto. Tsk, è un semplice colpo in linea retta. Mi basta calcolare la giusta rincorsa per dare la potenza ottimale ed è fatta. –ma dal basso spuntano improvvisamente gli spuntoni che vengono dal nulla vanificandone il colpo- Avevi detto che non c’erano ostacoli!
Chris: ho detto “particolari”. Quelli mancano, gli spuntoni invece sono i “soliti” ostacoli del Mondo Distorto.
Henry: agrr. Sfrutti ogni cavillo logico possibile. Maledetto. Dovrò rifare i calcoli aggiungendo questo fattore. L’intervallo di apparizione di questi cosi…
Lester: adesso è il mio turno, secondo le regole del biliardo tradizionale. Colpo di sponda!
Henry: TU non osare disturbarmi mentre ragiono. MAI PIU’. –inclina la piattaforma deviando il colpo di Lester sull’angolo-
Lester: appunto ho detto di sponda. Hai fatto ciò che mi aspettavo. –si dà la spinta con i piedi rimbalzando verso il centro e colpendo la sua palla spedendola in buca- Birdie!
Henry: no, nooo!
Lester: yes, yeees! -parlando con accento british alla Stanlio- Shtavolta tci ho batchuto in ashtuzia, vecchio miow.
Henry: sei solo stato fortunato e presto il tuo misero vantaggio si annullerà, non appena imbucherò la mia.
Chris: tutto vero, ma incredibilmente Lester adesso è passato in vantaggio e può passare alla piattaforma successiva per primo.
Lester: un altro portale di antimateria? Forte! Mi ci tuffo a pesce. –indossa la mascherina da sub-
-@ Buca 2/10 “L’Altalena” @-
Lester: woah, mi sembra che la mia sfera si sia ingrandita!
Chris: è diventata una Mega Ball. Sorpresa! Hai appena attraversato il primo buco spazio-temporale di cui vi avevo parlato sopra. Ora la tua capsula è più grande ma anche più inaffidabile: si aprirà al minimo scossone di troppo e farai più fatica a muoverla nella direzione che desideri.
Lester: tutto chiaro. Vado! –la piattaforma si inclina- Ma non c’è Henry adesso.
Chris: già, ma questa piattaforma si inclina a seconda del peso distribuito, cioè a seconda di come ti muovi. Ihihih. E non ha i bordi, occhio.
Lester: wooh! Bene. E devo anche spingere la palla 10. Okay. Praticamente è come stare su un ponte sospeso e un tronco ruotante da boscaiolo messi assieme. Mi viene un’idea folle ma molto più del solito. Però se funziona….sarò a cavallo. –esce dalla capsula e si mette in piedi sopra di essa stile circense- Così intanto peserà molto meno. E adesso –inizia a correre sul posto ora da un verso ora nell’altro mentre in sottofondo parte musica da circo- tattatarataratatara tattataratataratara tattara tattara tarataratataradestradessotaratatataraaaaasinistratatarararatattataratarataaaaaaquasicadevotattarattatartatrtatttrrraattaatrattlerattleanfanfrrrumbegnnononotornatornatornalcentrovprimadimmediatamentTATTARATTATATTARATATTATARAAAAA!!! –la mega ball proditoriamente si apre di scatto- *CENSURA EPICA* Fine dello spettacolo! E anche del vostro Lester Kombyyyy…ah no? Sono ancora qui.
Chris: l’avevo visto spacciato, uuuuh. Questo sì che è stato un miracolo.
Lester: già, come ho fatto a salvarmi? Uh, ho capito: il bilanciamento dei pesi. Io sono caduto a sinistra mentre la sfera è andata a destra! Così non è caduta…. né lei… né io. Aaa. Quindi adesso siamo in bilico perfetto, se per caso uno dei due si sposta troppo da una parte addio. Capito?!!
Chris: con chi stai parlando, scusa?
Lester: col mio pubblico, e soprattutto con quella traditrice inaffidabile della mia Mega Ball. Guardala: sembra in procinto di rotolare storta da un momento...aaaa…all’altro. Appunto! Ehm, per curiosità quanto mi manca prima di arrivare alla palla 10 e alla relativa buca dove devo metterla?
Chris: guarda tu stesso.
Lester: vedere… ah, sì, la vedo all’orizzonte! –si rialza in piedi e fa’ un passo in avanti: la piattaforma si inclina di un grado verso il basso e la mega ball dall’altro lato ricomincia a rotolare in linea retta- Brava, ora un altro passo –e rotolare- così, seguimi! –e ROTOLARE- Ehii. –e ROTOLARE SEMPRE PIU’ VELOCEMENTE- Argh! Seguimi non superami, avevo detto. Oh oh. –la progressiva assenza di peso a destra fa sì che la piattaforma inizi a inclinarsi dalla sua parte- Metti il turbo, Lester, è un consiglio che ti dà il tuo istinto di sopravvivenza! Ahhh! –accelera la corsa per stare al passo- Anf, pant, questa è follia pura. Mi piace. Rischio seriamente di fare un’orribile fine ma mi piaceeee! –si tuffa direttamente in terra per scivolare supino lungo la discesa sempre più inclinata- Yuhuuuu!
Chris: attenzione che ci sono dei fori in più qua e là come se fosse una fetta di groviera.
Lester: pure. Leap frog! Leap frog! Leap frooaaaagh! –al terzo salto finisce dritto nella voragine ma si salva stendendosi al massimo possibile- Fiù.
Chris: oggi il Rosso è veramente miracolato. Ma intanto la sua sfera se ne va verso il vuoto.
Lester: gh. Un attimo, eh. Gnnnn…banzaaai! Splat. –atterra di peso al centro della piattaforma rispostando l’equilibrio verso l’interno- C-Ci sono quasi. Ti prendo, anzi ti catturo sfera il che è ironico al massimo, un ultimo grande balzo e rieccomi di nuovo
(-o-) DENTRO!! Cara Mega Ball, vaffankaiser con tutto il cuore. Ke incubo è stato. Voglio proprio vedere come se la caverà il mio avversario. Ah! Lui non è acrobatico e impossibile come il sottoscritto.
Ma non lo vedo ancora dietro di me Henry. Strano. Comunque ecco la palla 10. Direttamente in buca d’angolo! –la pallina entra ma esce subito dopo tornando indietro-
Henry: ti sono mancato, vero?
Lester: -tornato indietro direttamente all’inizio della piattaforma inclinata all’indietro- sicuro. Non vale, l’avevo pure già imbucata!
Henry: lo so. Un vero peccato. –ripristina la piattaforma in posizione orizzontale e passa tranquillamente dall’altra parte dove c’è la buca-
Lester: ecco come. Quella dannata Grigiosfera! Devo farla sparire prima o poi.
Henry: inclina, sponda, inclina, sponda, inclina, sponda, la 2 è in buca. Io vado oltre, tu divertiti pure a ripetere la tua impresa daccapo –dà un colpo alla grigiosfera facendo ruotare la parte mobile della piattaforma su sé stessa come un mulino- se ancora ti riesce.
Chris: un abisso di perfidia. Se prima era quasi impossibile che ci fosse riuscito, adesso? Uao.
Lester: glom. In ogni caso ce la farò.
(-o-) Chi voglio prendere in giro? Stavolta non ce la posso fare! Va bene tutto, ma solo se fossi un dio riuscirei a passare dall’altra parte. Allora non mi resta che tornare indietro.
Chris: ma che? Vuoi rinunciare seriamente? Stai andando dalla parte sbagliata! –Lester attraversa il portale che lo riporta alla prima piattaforma- E’ impazzito. O cosa?
Lester: al contrario, sto usando il raziocinio. Come immaginavo, la prima piattaforma è proprio sopra la fine della seconda. Se imbuco me stesso dovrei cadere davanti alla palla 10, ah! Direttamente in buca.
(-o-) Il pensiero laterale ha funzionato un’altra volta: se un problema appare impossibile da risolvere affrontandolo direttamente allora la soluzione è da tutt’altra parte. Sono un genio, altro che Henry! E comunque mi è andata bene che effettivamente la piattaforma uno si trovasse sopra altrimenti… -tira la lingua di fuori alzando gli occhi- prrt. Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinfinitoooo eeee morte probabilmente. Già. Fiù. Dopo tutte queste emozioni vorrei svenire un attimo PLOP già passato!
Non ho tempo per riposare! Devo tallonare Henry. Avanti con la numero 11! –attraversa il vortice di passaggio-
-@ Buca 3/11 “La Fuga” @-
Lester: eccomi, sono pronto a tutto!
Henry: notevole, davvero. Sei la vittima più ostinata che io abbia mai torturato. Sono OLTREMODO ECCITATO.
Lester: tu sei ufficialmente pazzo. Il che significa missione compiuta! Almeno in parte.
Henry: sono sempre stato così, ho solo fatto finta finora. CREDI CHE LA FOLLIA SIA SEMPRE SOLO DIVERTIMENTO? NON PERVERSIONE, SADISMO, E TUTTO IL RESTO CHE INVECE CARATTERIZZA ME? MUAHAHAHAH! Ora sono libero di esprimermi e essere il mostro che sono. Questa finale per me è puro ludibrio.
IO
SONO
IL
VERO
FOLLE
QUI!
Lester: non l’avevo mai considerata da questo punto di vista.
Henry: ah, sì?!! Sei un idiota. Non hai capito niente. E niente capirai nella tua miserabile illogica esistenza!
Lester: sarà come dici tu, ma kissenefrega! Io continuo a esistere lo stesso.
Henry: perché l’ho voluto.
Lester: in ogni caso Giratina non si è ancora fatto vedere. Che sia in sciopero? Ehi, le sfere sono cambiate ancora! Ora sono –diventa improvvisamente uno Shaymin- shaymin??
Henry: impossibile, senza usare la pistola trasformante un fenomeno del genere non sta né in cielo né in terra.
Giratina: GYOAAAAAAAAAAAH!
Lester: mi si è accesa la lampadina: sono Esca Ball! Siamo diventati l’esca preferita di Giratina.
Chris: infatti, la terza piattaforma è strutturata come una fuga a scorrimento orizzontale. Henry e Lester stavolta si troveranno subito davanti le loro rispettive palle da spingere e mettere in buca e dovranno evitare gli attacchi di Giratina che li inseguirà per mangiarseli in un sol boccone. Bon appetìt.
Henry: agrr.
Lester: volevi l’eccitazione? Eccotela. Voglio vedere se sei in grado di correre anche con quelle zampette morbide, se eri preparato! Io lo sono. *Yuhuuuu? Giratina? Che ne dici di un po’ di insalata? TANTO NON MI PRENDI.
Henry: pazzo, non provocarlo! Dannazione. –usa la Grigiosfera per inclinare la piattaforma nel modo più congeniale ma la sfera schizza via immediatamente rotolando via alla minima inclinazione- Ahh! Sono troppo leggero adesso, non ho più l’attrito di prima. Devo ricalcolare ogni movimento in base al mio nuovo peso. -Giratina scaglia il primo colpo ed è in proporzione l’equivalente di un dito che colpisce una biglia da spiaggia- Nooooohhhoooaahh! Ho superato la mia palla. Devo tornare indietro subito.
Lester: io la mia invece ce l’ho sotto controllo. –le ultime parole famose: Giratina la spazza via con Dragopulsar- Mai una gioia in questa finale. Oh, no, sta per cadere nel vuoto. Devo fermarla in qualche modo ma non posso toccarla da regolamento. Allora Energipalla! –colpisce la palla di striscio facendole cambiare il senso di rotazione e questa si ferma giusto in tempo ruotando su sé stessa come una trottola- Menomale. Adesso il problema è come la sposto di lì…perché se la tocco cade giù…se provo a colpirla da dietro cado io nel nulla.
-l’ombra di Giratina gli appare improvvisamente davanti-
Ma non ho tempo di pensare a tutti questi se! Invertire il senso di marcia.
Henry: fatto, ho di nuovo la 3 sotto controllo. Tu che diamine stai facendo nella direzione opposta a quella giusta? Togliti di mezzo! Non costringermi a inclinare di nuovo la piattaforma.
–Giratina inizia a infilzare il terreno con le ali a forcone dall’alto e dal basso contemporaneamente-
Maledizioneee!
Lester: centrato (lui) mancato (me!
Henry: oagh, mi ha trapassato con tutta la capsula. Maledetto. Ma questo dolore aumenta ulteriormente il mio odio. Ah ah ah. Sìi, lo sento forte e chiaro. FORTE E CHIARO! –innalza la piattaforma al massimo dell’inclinazione mandandola a colpire duramente il leggendario che scompare in una nuvola di fumo- Già finito?! Allora rimetto tutto a posto. Oh, e già che ci sono butterò nel vuoto la palla striata, mi basta un grado in più.
Lester: giù le…-ci pensa un attimo sulla parola adatta al caso- inclinazioni dalla MIA palla! Rrrum, rrum, rrrumble shaybadam! –gli va addosso come una furia al punto che le capsule si aprono sbalzando entrambi fuori-
Henry: ignobile degenerato, cosa hai combinato. Hsss. …ma dov’è finita la Grigiosfera? Si è persa nell’urto. Raaaargh! Non hai idea di quanto te la farò pagare per questo.
Lester: finalmente di una almeno mi sono liberato. Ah*.
Henry: ti ammazzo anche conciato così come sono adesso!
Lester: uh-oh. Io allora…eheheh…me ne ritorno nella mia Esca Ball. –Henry lo blocca con le liane- O forse no. Ehmm…che succede, nemico? –mastica un peperoncino tirandolo fuori dal cespuglio sul dorso-
Henry: lo sai? Sei riuscito talmente a esacerbarmi che ho cambiato idea. Ti uccido adesso, seduta stante, SENZA ASPETTARE UN MINUTO DI PIU’! BASTARDO. Mi hai portato al limite e così non potrò godermi il finale come avevo previsto. –lo stringe più forte tenendolo in sospeso nel vuoto- Non è un degno epilogo in questi panni morbidi e patetici ma non me ne importa più niente.
Lester: k..k..k. Ankk—kkora un pokk—kk..ino.
Henry: ?
Lester: e-kkkk-o.
Henry: che stai facendo con le zampe posteriori? Cos’hai li in mezzo? –la piattaforma si piega di colpo facendogli arrivare addosso la palla 3 stordendolo e poco dopo la sua stessa capsula- Sbam!
Lester: anf, fiùùù. Adesso posso lasciarla pure cadere. –si vede la grigiosfera cadere nel vuoto sottostante- Oggi è la moda: me la sono vista brutta ma me la sono cavata ancora, ah! *POSAA
GYOAAAAAAAAAAAAAH!!!!!!
-ritorna Giratina più arrabbiato di prima-
Meglio tornare dentro la ball prima di immediatamente. Tana!
Henry: urgh. Rieccolo. –fa’ lo stesso a tempo di record e prende subito le distanze-
Lester: si ricomincia! Largo, largo, pista, pista! Bip-bip! Screeeek. Aspetta un momento, ragionando, non ce l’ha con me...
Henry: grrr, l’aveva presa lui la grrrrigiosferrrrrraaaar. Non mi pare possibile di non essermene accorto. Anf, hss. Devo tornare a usare la ragione, ecco perché è successo, mi ha fatto uscire –schiva un attacco a distanza- dai gangheri!!! e ho smesso di agire con senso di causa e conseguenza. Calma, adesso ci sono delle scale, un solo rimbalzo calcolato male e rischio di perdere la mia palla. Coefficiente di potenza costante. Pok. Toing toing toing. Pok. Toing Toing. Toing. L’ultimo rimbalzo non è stato perfetto, devo essere più preciso, colpire sempre con eguale potenza e direzione.
Fiiiiiiiii SCATASCRAAAANK GYOAHHHH! –Giratina gli piomba addosso con Oscurotuffo- Nooooooooo! Non ci voleva questaaaarrrgh! –viene afferrato e trascinato lungo tutta la scalinata-
Lester: -vede Giratina disteso lungo tutta la piattaforma e ha un’intuizione- spero non soffra il solletico. Pok! –colpisce la sua palla facendola finire sopra il corpo di Giratina e inizia a farla rotolare lungo le serpentine della sua coda- Non capita tutti i giorni di usare Giratina come una tangenziale, sono un genio. Ma sssht non devo farmi percepire! Tanto adesso è distratto a mangiarsi Henrymin. Uh, qui ci sono parecchi spuntoni, un po’ di slalom non guasta.
(-o-) Mi raccomando, non provateci mai a farlo né a scuola, né a casa né se vi trovaste nel Mondo Distorto un giorno. Bambini, se vedrete mai un Giratina disteso davanti a voi che non vi venisse in mente di imitarmi salendoci sopra, è pura follia! Il qui presente è un super professionista. Mica poco. Voi NO. Non lo siete e non lo sareste mai in ogni caso quindi non imitatemi mai, anche se sono il vostro *idolo*.
Il “terreno” si sta facendo sempre più ripido e accidentato, si vede che qui non c’è mai stata l’ombra di una manutenzione stradale. In ogni caso oh-oh e questi? –si riferisce agli anelli sul collo di Giratina- PLak!
Giratina: Giiira? –lascia la presa sulla capsula di Henry-
Lester: belli duri. Uhm, come posso superarli? Ci girerò attorno! Ah, già, la forza di gravità…e sotto c’è il vuoto, allora li userò come se fossero delle scale, sììì! Toing. Toing. Toing. Oh, no ho dimenticato di far scendere prima la palla.
-Giratina si risolleva e si volta, ruggendo-
Non fa niente! Pago al casello e scendo pure qui. Grazie di avermi fatto da ponte. Zoom!!
(-o-) Henry: la capsula non rotola più come prima, è completamente deformata. Ora sembra più un icosaedro che una sfera e di conseguenza devo muoverla in tutt’altro modo. Giratina ha fatto seri danni e continuerà a darmi la caccia finchè sarò uno Shaymin. Grr. Tutto questo per colpa mia.
(-o-) Lester: accidenti, l’idea di usare Giratina come scorciatoia era stratosferica, purtroppo però si è tenuto palla 11 e adesso mi ha fregato. Non posso più fare punto. Inoltre…non ne ho approfittato per prendere la Calmanella di Chris! Ke testa di kaiser. Chissà quando mi ricapiterà un’occasione del genere. Ke testa di kaiser. Ormai è andata. Ke testa di kaiser sono in ogni caso!
A questo punto non mi resta che giocare al malcomune mezzo gaudio: far sì che anche la palla liscia di Henry non raggiunga mai il suo buco.
Henry: non ci pensare neanche.
Lester: e chi ci pensa? Lo sto già facendo. Pok!
Henry: Pak! Te lo ripeto. Non ci provare. . .
Lester: Pok! Posso andare avanti all’infinito.
Henry: e va bene, ne prendo atto immediato. Agendo con una contromossa inaspettata. Prendi questaaa! –gli ruzzola direttamente addosso con tutta la forza possibile spingendolo verso la buca-
Lester:Ineffettinonmel’aspettavomacosìlapalla3rimarràquisenzachetulapossaimbucareunavoltavarcatoilportalewoahwoahwoaaah! @
Henry: è qui che ti sbagli. Grazie alla nuova conformazione la mia ball ha più punti di appoggio sul quale fermarsi senza muovere più e mentalmente ho calcolato al millimetro il momento in cui si sarebbe fermata proprio davanti al buco. –la ball smette di rotolare e si ferma un attimo prima di cadere dentro- Ecco fatto. Adesso che mi sono liberato di te, posso mettere in buca la mia terza palla senza altre seccature.
Giratina: gyoaaaaah!
Henry: inutile che parti alla carica, nell’intervallo di tempo che impieghi ad arrivare dal punto A al punto B dove sto io, io sarò già dall’altra piattaforma.
-@ Buca 4/12 “La Ragnatela” @-
Henry: finalmente ho ripreso le sembianze umane.
Lester: aaaw, a me stava iniziando a piacere essere un riccio-chioggia. Ero perfino shiny, per giunta. E infine il moto cricetico-circolare per me era più facile sulle 4 zampe.
(-o-) Perché le cose folli della vita non durano mai a lungo? Me lo chiedo da una vita. Però una follia tira l’altra e sono certo che non farà eccezione anche adesso! Ah, devo concentrarmi, com’è difficile. E’ difficile oggi, non è come tutte le altre puntate dove mi bastava avere un’idea, un piano particolare, metterlo in pratica e diventare l’eroe del giorno, l’indiscusso e indispensabile leader dei miei team. E’ difficile perché oggi tutti gli effetti sia positivi che NEGATIVI delle mie idee si ripercuotono solo su me stesso.
Sapendo questo, non posso più commettere errori.
(to be kombtinued...)
"Cari concittadini, in qualità di nuovo presidente della regione di Sinnoh, titolo del quale sono stato insignito poc’anzi fa dall’alto della mia magnificenza e munificenza, mi duole dovervi dare questo annuncio così fatale: la finale di A Tutto Reality Pokèmon Tour si svolgerà qui.I due finalisti che si contenderanno il premio finale ordunque sono Henry e Lester.
-al vedere le immagini dei due concorrenti finali sul grande schermo fra gli abitanti della regione si scatena il panico generale-
Comunque sappiate che il vostro generoso supremo insostituibile da sempre mecenate e promotore di questa regione, il vostro inestimabile sindaco di Cuoripoli, fondatore del Parco Concordia e neo-presidente eletto all’unanimità Signor. Granlotto vi rimarrà accanto dall’inizio alla fine nel corpo, nell’anima e nello spirito. (P.S: Maggiordomo, provvedi subito a procurarmi dei Ditto cariniin moltitudine e un volo di prima classe platino per Alola, presto.) " -Distinti saluti,S.G.R Granlotto.
Marzia: Lucario, forza, non abbiamo tempo da perdere. Dobbiamo fare le valigie! Allora maglietta, corpetto, cerotti, il tuo collare preferito regalo del primo amore, pantaloncini a gogò, crema solare, occhiali da sole, ho come la sensazione di aver dimenticato qualcosa ma ormai è troppo tardi. La nave per Alola salpa tra poco!
Bianca (Capopalestra di Nevepoli): ce l’hai fatta giusto in tempo. Non sono a mio agio all’idea di trasferirmi in una regione così calda ma non c’era altra scelta, tutte le altre regioni sono inaccessibili in questo momento…
Marzia: ad Alola so che si mangia bene, però, e ho saputo che c’è un ristorante dove fanno gare di abbuffate e di lotte ogni giorno. *Un vero paradiso*.
Bianca: comunque, ti sei ricordata di portarti i sandali?
Marzia: oh, ecco cosa avevo dimenticato. Paf! Non ci penso mai alle scarpe.
Bianca: la solita Marzia. Invece Lucario che cos’ha? Lo vedo un po’ giù.
Marzia: boh.
Lucario: -tiene stretto a sé il collare appartenuto a Mayko mentre guarda l’orizzonte con sguardo pietoso, come dire “addio, mia furiosa petalosa, ovunque tu sia finita io non sarò più lì ad aspettarti”-
Twoot-twoot
-intanto da tutt’altra parte della regione…-
Meo: missione TDPKT fallita su tutta TUTTA la linea.
Jessie: non posso credere che stiamo davvero per farlo, non sta né in cielo né in terra una cosa del genere e poi quel…”blu- verde” o che diamine sia è un colore che NON MI DONA.
James: a me non fa poi tanta differenza. Non abbiamo altra scelta a questo punto. Da quando Giovanni è uscito di scena e il Team Rocket ahimè si è disgregato non siamo riusciti a combinare niente di utile, non che prima andasse meglio, ma è un altro discorso.
Meo: James ha ragione, ci serve un capo, MI serve un capo! Al quale sognare di stare acciambellato tutto il giorno coccolato e straviziato fra le sue gambe per poi trovarmi invece la dura realtà che c’è già un altro felino a usurparmi il posto di preferito e soltanto così trovo lo stimolo necessario per ideare i miei piani migliori. Che poi funzionino, è un altro discorso. Perciò tutti pronti, sfoderiamo il nostro sorriso migliore, diamoci un’aria professionale e speriamo che ci assumino almeno qui.
Voce Registrata: benvenuti alla Sede Galassia, tecnologia dello spazio al servizio dell’ambiente.
Jessie: ehilà, salve, vi ricordate di noi?
James: tranquilli, non siamo qui per creare guai! Al contrario.
Meo: vi spiego. Vorremo fare un colloquio di lavoro con Saturno che così diventerebbe il nostro –tutti assieme, forza- *nuovo capo*.
Wobbuffet: wooobbaa!
Jessie: -sforzandosi di restare sorridente- abbiamo ottime referenze in materia di missioni ed esperienza da vendere con spazio, stratosfera e affini. Volare in orbita è per noi naturale come per un pesce nuotare.
James: e il nostro motto può essere facilmente adattato in “Alla velocità della galassia!”
Meo: la nostra è un’offerta che non si può rifiutare, proprio così. E allora, ci assumete?
Saturno: ok, siamo pronti, tutti ai propri posti di manovra, con calma e sangue freddo. Iniziare la procedura di decollo.
Meo: perché la terra trema?
James: non è la terra, è l’edificio! Allontaniamoci subito!
Jessie: maleducati, potevate almeno darci un altro genere di risposta!!! Grrr. E per la cronaca il razzo era un trademark del Team Rocket, non vostro, copioni!
Meo: perfino il Team Galassia se l’è svignata alla prospettiva di avere a che fare di nuovo con quei 2. Come biasimarli.
*PROLOGO*
Chris: 5 anni fa, a bordo di una nave da crociera diretta a Kanto, cominciava l’avventura di 51 concorrenti, un conduttore fra i migliori al mondo ,no anzi, IL MIGLIORE, e uno staff di assistenti che ,vabbè , a chi interessa ricordarseli. Così ebbe inizio A Tutto Reality Pokèmon Tour.
Un viaggio interminabile attraverso tutte le regioni conosciute del pokèmondo con sfide al limite della normalità, della difficoltà, della dignità, della moralità, della legalità e della mortalità.
Dopo 97 indimenticabili episodi eccoli finalmente solo in 2, due nomi da potenziali campioni ma non della Lega Pokèmon, quella è robetta a confronto, i due concorrenti più anormali e più potenti che tutti hanno imparato a tifare o temere o entrambe: Lester Komby da una parte e Henry Hellys dall’altra, protagonisti di una saga infinita senza esclusione di colpi. Lo scontro epocale fra la Follia e la Logica.
Chi vincerà la finale? E quale sarà il destino del perdente? Il pokèmondo finirà in mano di Lester o di Henry? (In ogni caso è spacciato in entrambi i casi.) In palio c’è un miliardo di pokè (non so quanti dollari sarebbero al cambio), il premio più grande mai visto.
Dunque, siete pronti? Siete carichi? Oggi finirà la saga infinita che ormai è questo reality, oggi termina, si conclude, si estingue, si finisce insomma…aaaaaaaa…..
A TUTTO REALITY: POKEMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOON TOUUUUUUUUUUUUUUUUUUR!
Lester: yawn. Ke bella dormita, ah finalmente dopo tanto tempo. Yumi è tornata da me e io mi sono potuto rilassare. Yaaawn. Cric, scaldami i rimbalzimbocca, ah! Il peperoncino ce lo metto io alla fine. Tu invece ,Yumetta, solita spremuta di baccamoya e melos oppure vuoi che lo chef ti prepari qualcosa di latiassolutamente imprevedibile? Ho capito: vada per l’imprevedibilità! Vediamo allora…
Henry: muahahahahahaha ahahahahahaha aahahahhahahahah. Può bastare. PER ADESSO.
Lester: eh? Gasp!
Henry: Kabuto, puoi anche scendere dalla sua testa adesso.
Lester: c’è Kabuto sulla mia testa?! Argh, via, non sopporto risucchiamenti di faccia di prima mattina specie di lunedì! In ogni caso che cosa ci fai tu qui? Dov’è Yumi?
Henry: ahahah. Buongiorno, Lester, sei pronto per lo scontro finale?
Lester: non cambiare discorso. Dimmi subito dove hai messo Yumi.
Henry: è incredibile. Da quando ho scoperto questo tuo punto debole sono riuscito a distruggere completamente la tua essenza, e soprattutto ad approfittarne in un numero così sterminato di occasioni che non avrei neppure immaginato.
Lester: a-ah. –gira al massimo la manopola del Rotom Forno e infila le mani dentro- attacco dei rimbalzimbocca! E dopo l’effetto sorpresa prendi questo, Henry: è farcito al peperoncino! –gli dà un pugno al volo, anzi, al rimbalzo-
Henry: argh. Non ti conveniva farlo. NON DEVI FARMI ARRABBIARE E LO SAI. –reagisce prendendolo per il collo e sfilandogli la giacca- Deciderò io quando smettere con la tua tortura ed eliminarti definitivamente. IO e basta.
Lester: k-k-k in ogni caso non sono d’accordo. Kyaaah! Ahia!
Henry: guarda come sei ridotto, sei un giocattolo nelle mie mani, ormai, uno di quelli completamente deformabili. Ma torniamo a quello che stavo dicendo. Siediti pure! E’ un ordine.
Lester: no, grazie, preferisco restare appeso al muro. Così ho la giusta prospettiva su di te, dall’alto della mia magnificenza al basso della tua bastardaggine. –al minimo gesto di Henry, Kabuto gli si appiccica addosso con violenza- Ahahahahia, mi fai il solletico! Aaaaahhaah, non ce la faccio, ahahahahahahaahahiaahhahahaiahaaha tanto la soddisfazione non te la dooocontinuerò a ridereee in ogni caaaaasooo!
Henry: dicevo, Yumi non è mai tornata. Ti sei sognato tutto. Ho giocato con la tua mente per l’ennesima volta.
Lester: aahahahaahcoosa???
Henry: eh già. Realistico al massimo, nevvero? I miei poteri mentali sono diventati esponenziali e ora sono condivisi con Kabuto, il sottile spazio che sussiste fra la dimensione reale e quella dei sogni è l’equivalente della plastilina nelle nostre mani. Lo posso modellare come mi pare e piace.
Lester: ma allora, no, è impossible e so di cosa sto parlando, sono sicuro di avere affrontato quei mecha giganti, di aver guidato fieramente la mia ciurma per i mari di Hoenn, di avere raggiunto la mitica Isola Miraggio e aver ritrovato Yumi: stai mentendo!!!
Henry: oooh, e che mi dici del diario segreto che hai ritrovato “casualmente” dopo che è bruciato il Monte Pira? Guarda caso con delle pagine in più rispetto a prima?
Lester: no, c’è una spiegazione. Ehm, un attimo, uhm. Il diario non è bruciato perché era ignifugo!
Henry: carta ignifuga? Ahahahahahah! Sei il delirio personificato. La spiegazione logica è che ho pianificato da giorni il tuo declino mentale, facendoti apparire quella miserabile Latias ovunque ti voltassi: vicoli, specchi, diari.
Lester: …
Henry: guarda questa scacchiera, Lester. Questa è la mia parte con tutti i pezzi al suo posto e questa è la tua, dove non c’è neanche più lo stesso re. L’ho già portato dalla mia parte. Sei tu. Hai già perso. Mi sto solo divertendo a tenerti ancora in piedi fino all’ultimo. Se muovo qui è scacco, se lo sposto qui è scacco, se lo sposto qui è scacco, è sempre scacco in ogni caso, capisci, ma sarà matto solo quando lo deciderò io.
Lester: e se ti facessi scacco folle io, invece?
Henry: non esiste lo Scacco Folle, smettila con questa pagliacciata!
Lester: la verità è che non sai giocarci. Esempio: Il Kabuto genera un’onda d’urto abbattendo tutto nel raggio di tre caselle! –lancia Kabuto in basso contro la scacchiera-
Henry: Kabuto, ancora! Non esiste. GRRR ROSS
Lester: e il Re Rosso si muove a spirale per un totale di 51 caselle, quindi tà tà tà tà tà –abbatte tutti i pezzi uno dopo l’altro e rifila un calcio a spirale in faccia a Henry ripigliandosi al volo la giacca rossa- Ecco come gioco io a scacchi, e in generale per batterti. Mi riprenderò la mia regina Yumi in finale *POSA EPICA E POST EPICUM SCRIPTUM: UNA COSA CHE NON MI SONO CERTO SOGNATO PERCHE’ RISALE ALLA FINALE A TRE E’ DI AVER INSTALLATO UN SISTEMA DI AUTODISTRUZIONE DELLA MIA BASE SEGRETA ALIAS EX-CASA DI YUMI COME ESTREMA SOLUZIONE IN CASO DI ATTACCO*.
E questa trappola si attivava con una semplice posa epica.
-la casa si inabissa di colpo nell’oceano e poi esplode-
KABOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!
Ci vediamo a Sinnoh, Marrone!
-anche tutte le altre abitazioni di Orocea hanno smesso di galleggiare-
Oh-oh, di nuovo. Aspetta, ma non ho visto affondare il..quindi… In ogni caso meglio andare. Folle follissimo di qualità, di qualità, di qualitààààà!
Henry: splut. Bastardo. Ma non importa, il mio ultimo messaggio è stato recapitato e l’ora della resa dei conti è ulteriormente prolungata. –la scacchiera riemerge in superficie perfettamente intatta- Appunto.
-sopraggiunge il Relicottero che carica a bordo entrambi nello stesso momento, già visibilmente malconci-
Lester: ah. Quindi viaggiamo assieme. Ke imbarazzo..
Henry: io lo sapevo già.
Chris (tramite radio di bordo): e il viaggio sarà piuttosto lungo visto che tornerete nella regione di Sinnoh. Non avete idea di quello che vi aspetta laggiù. Perciò aspettate per massacrarvi.
Lester: okay, ma mi annoio durante i viaggi. Un’altra partitina a scacchi? –fa un sorriso “innocente” largo così- Folli naturalmente.
Henry: no. Preferisco tenerla in caldo per DOPO. –ricambia il sorriso a stento-
Lester: allora che si fa? Detesto la noia!
Henry: a chi lo dici. Sarà un’intera ora di volo da trascorrere assieme.
Lester: in ogni caso, com’è che sei diventato malvagio? Anch’io sogno di conquistare il mondo, fa parte del mio pacchetto di follie e sogni impossibili, ma tu che sei così scientifico e razionale come sei arrivato a tutto questo?
Henry: è successo tanto tempo fa, poco dopo aver conosciuto Kabuto. Da quel momento ho capito quale fosse il mio scopo nella vita, e che il mio genio poteva portarmi a elevarmi in cima alla vita stessa. E una volta elevato al massimo schiacciare tutto quello che stava sotto: il resto delle forme di vita inferiori.
Lester: insomma non te lo ricordi neanche.
Henry: non ho detto questo!
Lester: non mi hai detto nulla che già non avessi capito, comunque e in ogni caso.
Henry: d’accordo, se proprio vuoi sapere i dettagli ti accontento. Il momento in cui ho compreso di essere anzi di DOVER ESSERE superiore alla vita stessa visto il mio intelletto e il mio potenziale è stato quando l’ho distrutta per la prima volta.
Fu Kabuto a darmi l’intuizione e io la sfruttai magistralmente: ho fatto saltare in aria il laboratorio della ricercatrice per la quale stavo lavorando come piccolo apprendista prodigio e ho ucciso tutte le forme di vita presenti lì dentro, con una semplice mossa, tramutando una formula per la rigenerazione della vita fossile in una formula per l’estinzione della vita contemporanea, uno scambio di due elementi e avevo decretato la fine per decine di vite. E’ stato un attimo….meraviglioso, e il piacere che ho provato è stato indescrivibile, davvero, senza paragone. Una sensazione di onnipotenza e realizzazione al tempo stesso.
LA STESSA CHE STO ASSAPORANDO IN QUESTO MOMENTO, MA IN SOSPENSIONE.
Lester: toccu! Come direbbe la mia fan numero uno(tribute ad Alessia Toma). In ogni caso, uao, è stato un racconto di un sadismo inenarrabile.
Henry: pensa che tra poco toccherà a te, e poi al resto dell’umanità.
. . .
-poco dopo stanno giocando a carte-
Lester: cinquantuno!
Henry: …
Lester: ho vinto ancora, ah! Sono il migliore, chi è il migliore a giocare a Cinquantuno? Sono io, e nessun altro!
Henry: goditela, goditela finchè puoi, anche questo fa parte della tortura. Più grande è la gioia…più dolorosa sarà la tua rovina. Sei bravo con le carte, sempre che si tratti di giochi inventati da te.
Lester: in ogni caso, è il momento di un’altra domanda originale! Uhm, se non altro inaspettata. Vabbè, c’è qualcuno che ti piace a parte Kabuto oppure ihih è proprio Kabuto l’amore della tua vita?
Henry: curioso detto da chi si è innamorato perso di una LATIAS.
Lester: almeno la mia è femmina.
Henry: era, vorrai dire. Yumi non c’è più, non ci sarà mai più. Comunque in altre circostanze mi sarei messo con Christine, l’unica che si è avvicinata a livelli di sadismo e indifferenza spietata verso la vita quanto me. Quasi quanto me. Quasi sicuramente. Uhuhuh.
Lester: Christine? Massì, in effetti. Come relazionave crack ci sarebbe stata la Henristine. Personalmente tuttavia io credevo nella Henrika. Senti come suona, a metà fra Helsinki e il tuo nome italianizzato al femminile, Enrica.
Henry: io e Monika? Muahahah! Per favore.
Lester: non era così impensabile.
Henry: siamo quasi arrivati. Goditi queste ultime ore di vita, che io mi assicurerò di rendere un inferno senza fine.
Lester: glom, e tu goditi le ultime ore di sanità mentale che ti rimangono. Alla fine diventerai non come me, peggio!! La propensione ce l’hai già, parola di esperto.
. . .
*PRIMA PARTE*
Chris: Lester e Henry, finalmente siete al mio cospetto. Siete pronti a scoprire di che cosa si tratta, la vostra ultima sfida ufficiale in A Tutto Reality Pokèmon Tour?
Henry: assolutamente.
Lester: brrrr…rr.g.g.g.r…basta suspence, SPARA!!! Dai, non resisto più!
Chris: l’ultima sfida ha per tema un simbolo, se non IL simbolo dei Pokèmon: le Pokè Ball. Entrateci.
Lester: ma questo è il Confessionale della prima regione, ke folle! Me lo ricordo, sembra passato un sacco di tempo dall’ultima volta che ci sono entrato. Quasi 6 anni. Mi sembra impossibile.
Chris: non rompermi più la quarta parete, ho esaurito i fondi per ricostruirla. Già, un colpo di genio al risparmio: ho recuperato il primo confessionale che avevo fatto provare a KJ, mi sembra e il Confessionale ufficiale usato poi per Kanto, in seguito riciclato come bagno degli assistenti ma questo non deve preoccuparvi. Non c’era neanche il gabinetto all’interno. –ride di gusto-
Lester: è chiaro che questa sfida sarà fatta apposta per me. Se questa è già la premessa…
(-o-) Lester: scusate la presunzione ma anche no, ma questo, tutto questo –indica il confessionale sferico- è sicuramente roba mia, non da Henry! Ooooh, come mi divertirò oggi. Muahahahahah! Che c’è? Anch’io potrei essere un malvagio perfetto se volessi.
(-o-) Henry: povero illuso.
Chris: tutti vi sarete chiesti almeno una volta: ma cosa c’è veramente all’interno di una sfera pokè? Non lo so di certo io, per questo ho deciso di improvvisare. Ho fatto riempire il fondo delle vostre capsule con oggetti e schifezze assortite, dalle palle chiodate alle lattine scadute (e velenose) di Koga Cola, e già che c’ero anche qualche pokèmon selvatico.
Henry: quelli sono già finiti in pasto a Kabuto.
Chris: di già?!? Glom.
Lester: i miei sono tutti Voltorb e…Izzy!
Chris: -alzando gli occhi- ha insistito lei.
Izzy: non sia mai che la campionessa di A Tutto Reality Area 51 si perdesse la finale da non protagonista. Ci divertiremo come pazzi, Lester!
Lester: eh, già, soprattutto adesso che non c’è più Yumi…cioè, ehm, chi ha parlato?
Izzy: ehi bello, io sono qui solo per godermi la finale in prima persona. A proposito, quando si parte?
Chris: la finale si divide in tre parti di gara, facendo meglio dell’avversario nella prima parte uno di voi avrà un vantaggio nella seconda e un altro vantaggio potrà essere ottenuto anche in vista dell’ultima. Nella prima parte salirete e scenderete lungo i versanti impervii degli acclamati percorsi 216 e 217 facendo zorbing: cioè rotolando come criceti nelle vostre pokè ball. Lungo la pista sono disseminati in terra e ai lati i bolli, gli adesivi decorativi che i sinnohniani appiccicano sulle capsule, che invece a voi serviranno a tutt’altro: il vostro obbiettivo sono i bolli Unown, a forma di lettera, che dovrete fare in modo di attaccare sulla superficie della vostra sfera per un massimo di 12 in tutto. Ricordate: non potrete uscire dalla vostra sfera pokè per raccogliere manualmente quei bolli.
Ancora, lungo la pista sono disseminati ALTRI bolli che invece dovrete evitare di appiccicarvi sopra perché renderanno la vita all’interno delle vostre sfere ancora più difficile e ultima cosa, ma non per importanza, le pokè ball “ogni tanto” si apriranno da sole catturando tutto quello che gli capiterà a tiro: pokèmon, sciatori, trappole, chissà.
Ed ecco il percorso.
-panoramica della pista assemblata per l’occasione lungo i due percorsi innevati e la Riva Arguzia: si parte da una ripida salita per fondisti, superata la quale comincia la parte, prima in piano e poi in discesa sempre più vertiginosa fino a entrare nella galleria del Monte Corona. In ordine sfilano davanti alla telecamera un percorso con statue di regi munite di martelloni, uno slalom di bandierine e buche, un tornante stretto e privo di protezioni sopra il lago Arguzia, una discesa a “rischio” valanghe tappezzata di alberi e infine una galleria buia e nebbiosa. Gli occhi di Lester stanno quasi piangendo per la commozione.-
Lester: ripeto, questa sfida trasuda Lester da tutti i pori.*
Henry: vedremo. Vedremo.
Chris: Vince chi raccoglie più bolli Unown. -prende un megafono- IL TEMPO DELLE CHIACCHIERE E’ UFFICIALMENTE TERMINATO: CHE LA FINALE ABBIA INIZIO! VIA!
Lester: zooom! Ho già preso confidenza con il moto cricetico circolare. Solo che…adesso non riesco ad andare avanti…sto tornando indietro…ooo…oooooh…woah! –rotola all’indietro fino al punto di partenza, e i primi Voltorb e Explosivo perdono la pazienza- Boom! Boom! Fsst. UA@.
Henry: eccellente dimostrazione di come sia impossibile salire su un piano inclinato con una sfera. Uhm, come inizio è un ostacolo quasi stimolante per la mia materia grigia.
Lester: lo è anche per la mia antimateria grigia! Prenderò una rincorsa più lunga della precedente. Zooooooom! E adesso un bel salto all’indietro e il rimbalzo mi porterà dall’altra parte. Boiiiiing! –invece rimbalza da tutt’altra parte-
Henry: ovviamente. Hahahah! L’idea avrebbe anche potuto funzionare con un minimo di calcoli di fisica alle spalle, ma non è roba per lui. Quindi, ecco il meraviglioso risultato.
Lester: fiiiiiiiiiiiiiii….BOOM!
Henry: tocca a me. Non c’è modo di arrivare in cima rotolando parallelamente al piano inclinato, vista la spinta verso il basso della forza gravitazionale che agisce in senso opposto: un inutile spreco di forze che si annullano a vicenda. Perciò mi sposterò per vie diagonali. Così compiendo delle semicurve senza nemmeno fare sforzo per l’intero tratto percorso visto che ci pensa la forza gravitazionale, mi fermo a ogni rete protettiva che incontro, e mi preparo per raggiungere la successiva.
(-o-) Una semplice soluzione fisico-geometrica. Chris, devi e potevi fare di meglio.
RUMBLE!
Chris: accontentato.
Henry: ah. Cosa sono, Graveler? Avevo capito che la zona valanghe fosse più avanti, ma vedo che hai giocato d’anticipo. Anche questa è però una variante insignificante visto che mi basta calcolare la velocità e l’eventuale traiettoria per capire quando avanzare e quando… swish… –ma la capsula d’un tratto si apre a scatto- diamine!! –uno dei macigni si schianta direttamente dentro la pokè ball- Urgh, una variabile che non avevo messo in conto, ah..ah…bella mossa. AH AH AHH! –il peso del pokèmon inglobato lo fa scendere giù dal pendio in un attimo- Rrrumble ruumble katakrash! Tanto dovrò solo rifare i calcoli in vista della mia prossima mossa, ma –si pulisce le ferite rimediate- notevole.
Lester: non copierò la stessa tattica sua, giammai. Nuova tattica. Io andrò a zig-zag tutto d’un fiato. Zig zag, zig zag, zig zaaaa…a..nf. Pant. Di nuovo… -si accascia lungo la parete liscia della sfera che riprende a rotolare all’indietro- Nnnon ci provare, puff puff, massima rotazio –viene urtato di striscio da un Graveler- neeeeee!!!
Izzy: adesso stiamo girando su noi stessi! Auch!
Lester: ouch! Sembra di essere nella centrifuga dell’Area 51!
Izzy: è vero, quella della Camera di Depressurizzazione! Quanti ricordi.
Lester: zitta un attim@. Fammiii capire un cinquantunesimo di secondo che sta succedendo, come mai siamo ancora nello stesso punto? La sfera stavolta non è tornata indietro! E se? Ma sì, perché no? Con tutte le volte che ho girato su me stesso. –inizia a correre in orizzontale facendo girare la sfera in tal senso come una trottola- Gi-Gi-Gi-Giravoltorb99! (Canto questa, perché no?)
Chris: altri Graveler in arrivo, come nell’episodio 6, ke bei ricordi!
Lester: ah, sì, il Brock N’ Roll. Quella volta mi andò male ma stavolta NO. Ormai so come muovermi! Su questo non ci piove, aha! –ne respinge uno facendolo rotolare all’indietro fino al mittente- BAM! W la forza centrifuga.
Chris: woah! Per un pelo.
Henry: cosa vedono le mie fosche pupille? Come fa a non cadere.
Lester: già, il tuo moto di rotazione, il piano inclinato, la forza di gravità & kompany dove sono adesso?! Ammettilo: stai rosicando! Ti sto dando una lezione a te e alla tua logica. –ghigna- Per l’ennesima volta.
Henry: –schiuma di rabbia al punto che la sua capsula si riempie di vapore e non si vede più nulla dell’interno- Hhssf. Anf. Sgrrr.
Lester: rotazione massimaaa -gira sempre più forte- non ci capisco più niente di dove sto andando ma kissene –ancora più forte- non mi ferma più nessunoooo!!!
Henry: ma certo, si tratta della forza centrifuga. –scrive lo schema dei suoi calcoli sul vetro appannato della capsula- La forza centrifuga agisce perpendicolarmente alla forza di gravità e questo consente al Rosso di avanzare comunque in linea retta, o quasi, in AVANTI INSOMMA fregandosene della grrrrravità. Grrr. Ptù. –ripulisce il vetro- Non importa, almeno ora ho chiarito il mistero.
Chris: turno di sganciare i Golem!
Lester: tsk, fa’ lo stesso.
Chris: e se usassero Autodistruzione?
Lester: allora sei un bastardo.
Chris: lo sono orgoglioso.
Lester: fatevi sotto. Vediamo chi salterà in aria più lontano! KABOOOOOOOM! –l’impatto col megatone genera una reazione a catena in tutti i Voltorb che ancora non erano esplosi all’interno dell’abitacolo- Zap! Zot! KAZAM! BOOM! KRAKABOOM! Krack! Ka-bram! Countdowncountdowncountdooooown….-non c’è onomatopea appropriata per descrivere l’entità dell’esplosione finale -
Henry: hah.
Chris: porca miseria! E nonostante tutto la capsula è rimasta immacolata vista da fuori. Ma di che materiale è fatta! Ma dentro sarà rimasto qualcosa di altrettanto integro?
(-o-) Lester: kaghjifdiugrniuruaiyhvrkkOKOKdokfjrgiojijroglèfllflglhhhlah! *POSA EPICA* -sviene ricoperto di fuliggine, elettroni, macchie di koga cola e i resti non identificabili di Izzy, dei suoi vestiti s’intende-
Henry: ne deduco che sia di nuovo il mio turno. –e stavolta va tutto liscio- E’ stato facile.
Chris: era solo il riscaldamento. La vera gara parte da qui!
Henry: lo so, lo so, non vedo l’ora di mettermi seriamente alla prova. Spero di non restare deluso.
Chris: sei già in vantaggio su –prende il megafono sì che il diretto interessato lo senta forte e chiaro con l’eco- Lester. Ester. Ster. Ter. Er.
Lester: brlrlrlrlrlargh! Chi bussa? Ah, è così che stanno le cose? E va bene, adesso vi faccio vedere io chi è veramente il Lester Komby arrivato fino a qui. –esce dalla pokè ball per ripulirsi un attimo e rientra carico a 1000- Finora effettivamente non ho dato il massimo del mio repertorio.
Henry: primo bollo Unown conquistato e ho già nel mirino il secondo proprio davanti a me.
Chris: altro che vantaggio. Si è già creata una voragine fra Henry e Lester.
Lester: che diventerà un buco nero più largo del raggio di Swartzchild una volta che sarò passato IO in testa.
Chris: ah, davvero? Per ora non direi proprio. –butta giù altri Graveler e Golem, e spinge anche un malcapitato sciatore giù per lo scivolo, sorridendo- Perché no?
Lester: -si attorciglia dentro la prima rete protettiva che incontra nella salita (n.d.r: una delle stesse utilizzate da Henry in precedenza per avanzare in moto curvilineo)-
Chris: ahah, ma che sta combinando il kombynaguai?
Lester: ancora un giro, e magari un altro all’indietro e…ci…sono. L’effetto cavatappi è pronto. Ecco un golem in arrivo, perfetto perfetto contro di me. BRAM! –l’impatto fa tendere all’indietro la rete ancora di più finchè la capsula non rincula come una palla di cannone- SPROTOIIIING!
Chris: ma cosa-aaah via! –viene colpito in pieno dal Golem rinculato-
Lester: yuhuu! Altrochè, sto volando oltre lo scivolo. Guarda se quello non è Henry! In ogni caso questo sciatore come ci è finito qui dentro? –la sfera atterra addirittura davanti all’altra schizzando a velocità folle- Hasta la vista, Henry, crepa!
Henry: intanto ho già due bolli e, credimi, non ho ancora nemmeno incominciato con te. E non ce la faccio ad aspettare oltre! –accelera e va all’attacco-
Lester: woah! Così vuoi fare il pokeballscontro, eh. Approvo appieno. Carica! –gli stacca via un bollo nell’urto- Bonus.
Henry: gyaaargh! Me lo riprenderò sporco del tuo sangue.
Lester: eeeh, la vedo dura visto che io sono all’interno mentre esso all’esterno.
Henry: tu ancora non sai di cosa sono realmente capace.
-inizia la parte con le statue giganti dei regi-
Giustappunto. –vira stringendo Lester contro il muro- Vieni con me, Lester, è ora di cominciare la tua discesa negli inferi.
Lester: ma ke bello! Detto alla Noah, però. –la statua di Regirock colpisce con il suo martellone di pietra- Per tutti i demoni infernali! Mi ha quasi aperto la sfera come un’anguria. –la statua vibra un altro colpo- R-R-Rimbomb-b-a t-t-tutto-o-o. Dovresti provare anche tu.
Henry: ma davvero? Perché usurparti tale onore. Un’altra volta!
Lester: eh no! Stavolta è tutta tua. –la sfera si apre e lui coglie al volo l’occasione per fermarsi e aggrapparsi al martellone- Con gli interessi. KO-KONK! –Henry subisce non solo il colpo del martello ma anche quello da parte della sua pokè ball rischiando quasi di essere spinto fuori dal tracciato- Non te l’aspettavi, vero? –all’improvviso viene colpito e rispedito indietro dal laser di Registeel- Non valeeee!
Henry: dannazione. C’è mancato poco… e ora è il turno dei laser, mmh. E’ chiaro che c’è una sequenza ben precisa trattandosi di un robot. Dunque. Sì. Sequenza individuata. Potrei anche sfruttarla a mio vantaggio.
(-o-) Lester: accidenti! Il Registeel Robot è un vigliacco. La pagherà e la pagherà molto cara. Henry dovrà aspettare il suo turno.
Henry: oltre lo strato superficiale di questa parete rocciosa c’è solo del ghiaccio. –urta con violenza contro il muro- e anche la statua di Regice è fatta di ghiaccio. –esibisce un ghigno satanico- Il seno di X fratto il coseno di Y per l’angolazione del raggio 3,14 = 6xterminato.
Lester: che hai detto? Non ho capito!
Henry: luce rossa, luce gialla lampeggiante, luce verde, luce verde lampeggiante, luce gialla e luce rossa lampeggiante. Ecco il laser. Angolazione di 120° –prende la rincorsa e scivola sulla neve girando obliquamente la sfera che viene colpita di striscio dal laser che rimbalza contro la statua di Regice dividendola in due parti-
Chris: stragulp, quella non era una statua.
Lester: ho un brutto presentimento, il mio 51esimo senso mi sta inviando dei segnali eloquenti.
Henry: da adesso è come giocare al biliardo! Angolazione opposta a 240°, eccellente. –il secondo raggio laser colpisce l’altra estremità esterna della capsula andando a infrangersi contro il ghiaccio di Regice che a sua volta lo riflette contro il ghiacciaio messo a nudo nell’urto precedente e da questo…
Lester: –e la capsula si apre proprio in quel mentre- OH KAISER. Wamp!
Henry: colpito.
Lester: fsssst. In ogni caso io vado avanti lo stesso, ah! *POSA EPICA* -riparte subito in accelerazione, un po’ erratico nel movimento-
Henry: anch’io vado avanti. –nuovo raggio laser, nuovo cambio di inclinazione stavolta lieve e stesso gioco di rimbalzi-
Lester: parato! –stavolta la capsula era chiusa, ma il colpo lo spedisce proprio sotto Regirock- AHIA. KOOONK! “Cip, cip, cip.”
Chris: sembra che Henry abbia già dato lo scacco matto al Rosso, che tra laser, sponde e martelli è nel pallone o dovrei dire ball più totale. Con quale impossibilità ne uscirà fuori stavolta?
Henry: nessuna, può solo resistere e subire. Strano, non ho incontrato un solo bollo Unown negli ultimi 10 minuti il che non mi quadra. Non ce n’è per terra allora… Le pareti! Non ci ho pensato.
Izzy: ehi, Lester, hai visto che ci sono degli adesivi attaccati anche sul lato sinistro? Me ne sono accorta adesso.
Lester: ciaf. Hai rovinato la mia strategia.
Henry: quale strategia?!? Non ci credo, non esiste, non esiste alcuna strategia per il Rosso!
Lester: invece lo ammetto, beccato. Stando al tuo gioco perverso ho potuto tirare su tutti i bolli possibili sparsi sulla parete rocciosa impedendoti di vederli. Non so neanche quanti mi siano rimasti appiccicati di preciso. Vedo due R, un unown K, un unown I, e una specie di punto interrogativo…
Henry: prendi questo! E questo! E anche questo!
Lester: Mancato! Evitato! Schivato!
Henry: cooome?
Lester: le tue mosse da biliardo coi raggi laser possono funzionare con una palla immobile, non con una palla impazzita come QUESTA, BABY! E poi non puoi sperare di cogliermi di sorpresa così tante volte sempre con lo stesso truc –d’un tratto la sfera si riempie di bollicine- Blublublblublù. –prende subito la tavoletta da sub e finisci la frase scrivendola- °. co. Non capisco ke è successo?!.°
Henry: l’ultimo che ti si è appiccicato doveva essere un Bollabollo. Adesso comincio a capire il ruolo dei bolli in questa faccenda. Intrigante.
(-o-) Lester: glugluglu -disegna la sua faccina con la testa nella rotolavatrice, più o meno è questa la sensazione che sta provando-
Henry: ti sei distratto. Prendi questo iper raggio di Registeel A te lo squadro.
Lester: ! –disegna freneticamente la sua faccina vestita da Dante con l’espressione sconvolta-
Izzy: -disegna sulla sua tavoletta la sua faccina con indosso la maschera di Noah con un balloon accanto che dice: “perfetto”-
Lester: -aggiunge all’ultimo secondo la scritta: HENRY VAI ALL’INFERNO-
Henry: ci andrò volentieri a suo tempo, ma come sovrano. Muahahahahah!
-il raggio spazza via la pokè ball con dentro Lester, addirittura la capsula si apre e Izzy (e lo Sciatore suo malgrado rimasto coinvolto) volano in orbita diventando un puntino à la Team Rocket e tutti i bolli finora raccolti si staccano ai quattro venti-
Miei.
Chris: e siamo a 6 bolli per Henry contro 0 per Lester. Le cose in questa finale si stanno mettendo di male in peggio in disperazione nera per il Rosso. Henry ha oltrepassato l’ostacolo dei regi e si prepara alla parte in discesa, cominciando dallo slalom della morte.
Henry: anche qui c’è una sequenza bandierine-buche-bandierine-buche-buche-bandierine che si ripete. Ecco un altro bollo Unown. –ci passa sopra senza accorgersi di un fumobollo immediatamente adiacente- Fooosh! Cough, che fumo anomalo. Cough-cough. Non riesco a vedere.
Chris: c’è un Fumobollo B che si è attaccato alla capsula di Henry: l’effetto durerà finchè non se lo sarà staccato di dosso. Senza usare le mani, ovviamente.
Henry: come dovrei fare allora? Argh! –sbatte contro qualcosa- Maledizione. Non posso nemmeno fermarmi un attimo essendo su un piano inclinato. –calpesta e guadagna un altro bollo che fa partire una musica assordante- Sgroar, il mio povero cervellooo! Odio la musica moderna. Sto perdendo l’udito e l’equilibrio. Kabuto, non appena la capsula si aprirà di nuovo devi uscire e staccarmi di dosso quei bolli malefici. –la ball si apre- Ora, vai!
Kabuto: kabuto.
Henry: fai attenzione a non scivolare -la ball si richiude- da adesso in avanti ti occuperai di rimuovere tutti i bolli che non mi servono. Chiaro? Hai fatto? Rispondi! –il fumo scompare e la musica cessa- Va bene.
Lester: splut, ho ancora l’acqua nel naso. Ma almeno ho fatto un bel lavaggio alla pokèball e anche al cervello. Secondo round. –nel frattempo pare si sia costruito un bazooka sparaneve usando le lattine di koga cola e i rampini appartenuti allo Sciatore- Aspetta solo che si riapra…
Henry: ancora 5 bolli e la mia prima vittoria su Lester sarà totale. Non me l’aspettavo addirittura così presto.
Lester: -a sfera aperta- anzitutto la vendetta sull’antipatico Registeel, ratatatatat! –la mitragliata di chicchi di grandine distrugge i bottoni lampeggianti del robot i cui laser vanno così a colpire l’altro regi-
Chris: 0x0
Lester: dopodichè. . –la sfera si richiude- Aspetta. Screeek –frena e si ferma proprio sotto Regirock- Un bel colpo, dai! KONK!
(-o-) Se Henry gioca a biliardo coi Regi io allora ci pratico il golf: come pallina! Il martellone di Regirock stortato dal laser di Registronzio (ke è un gioco di parole tra il fatto che Registeel per me è stro**o e lo stronzio che è un metallo in ogni caso) mi ha fatto da mazza. Ora vediamo fin dove mi ha lanciato!
-atterra in pieno in una buca-
Ke mira, nulla da dire. E adesso?
Chris: giusto! Ogni buca contiene una quantità spropositata di bolli. Fuocobolli in questo caso.
Lester: ecco perché mi sembrava di essere tornato dentro quel forno crematoio. Fwaaaamp! Yaaaaaaaah! Al fuoco! Brucia!
(-o-) Henry: Lester che sta bruciando come un simoniaco? Ohooh. Che goduria. Mi piacerebbe prolungargliela. IDEA. Sarà la sua collocazione finale nel mio inferno.
Kabutoooo? Usa Forzantica su QUELLA buca, se non ti dispiace.
Lester: oh-oh. –tre rocce della stessa dimensione della sua pokè ball si ammucchiano sopra di lui, bloccandolo- Fantastico, come ne esco? Caldocaldocaldocaldo. Oof. Sto friggendo. Fsssssss.
-la sfera ormai rovente sprofonda nella roccia gelata-
Henry: addio, Lester. Peccato solo, che la partita sia finita così in fretta. Proprio quando iniziavo a divertirmi.
Chris: calma, non dirmi che la finale è già terminata, oddio. Nooo! TROPPO PRESTO!! Era meglio Noah vs Rory a questo punto…
-la sfera di Lester continua a scendere nel ventre del ghiacciaio finchè non entra nella galleria di un Dunsparce dall’aria familiare, in costruzione-
Lester: anf, anf, fff, fff. Ehilààà! Ma allora c’è vita al centro della Terra.
-spaventa il Dunsparce che si mette a scavare freneticamente una Fossa, che nel dorato e tutto a suo modo logico mondo dei pokèmon significa una via di fuga per l’esterno-
Mi sbagliavo, anch’io sto giocando una specie di biliardo, adesso. Rotola, rotola, rotola. Arieccomiback! Ben cotto ma non mangiato.
Chris: gasp, non ci credo. Miracolo.
Henry: n-non è possibile, con che logica sei tornato in superficie?!
Lester: non te lo dirò mai vabbè te lo dico così da farti scoppiare: logica pokè. Alla faccia tua e del tuo amante fossile.
Henry: Lesteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeer!
Lester: a proposito, lì c’è un Amorbollo F.
Henry: io -ci passa sopra- B-Thump. T-Thump. Kabuto ti voglio bene! –avvampa e si dà uno schiaffo- No! Staccamelo subito. TI AMO, KABUTO. Noo! Kabuto, non ascoltarmi ed esegui solo il mio comando: togli il bollo.
Lester: looooove, and love you, love you, uuuuuhuhuuu, loooove. –gli si apre la capsula di nuovo- E un po’ di refrigerio, finalmente. Ricarica.
Henry: -sempre più rosso in viso- Kabutooo! Cosa stai aspettando? TACI, VERME MC LEAN.
Chris: finalmente Henry fa il suo coming out- ehp. Mi hai anticipato il pensiero?
Lester: beccati questa! Una speciale palla di neve infarcita con un bel fossile a spirale. Helixfossile, la tua kryptonite.
Kabuto: ka? Smash! –perde la presa sulla superficie metallica della capsula e cade giù finendo schiacciato-
Henry: il mio amato Kabuto! Te la farò pagare SMEMBRANDOTI.
Lester: prima devi acchiapparmi! In ogni caso
Henry: NON DIRRRRLO.
Lester: adesso sai cosa si prova a perdere chi ami.
Henry: -caccia un urlo disumano che fa spopolare l’altra metà non ancora evacuata di Sinnoh-
Jessie: cosa è stato? Il risveglio del dio Pokèmon in persona?!
James: no, neppure quello avrebbe causato una simile fuga di massa. Allora, mumble, mumble.
Meo: quello era Henry, razza di babbei! Che state aspettando a rigonfiare la mongolfiera? Alla velocità della luce, prima che quel pazzo ci cancelli dal pianeta. Miao!
James: ffff fffff ffffffffff! Anf. Fatto!
Jessie: decollo immediato. Sbrigati ad accendere la fiamma, Wobbuffet, tiratardi!
Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii –Izzy e lo sciatore precipitano forando la mongolfiera-
Trio: era ovvio.
Lester: prrrt! –la ball si richiude mentre ha la lingua di fuori- A’’ia! ‘a ‘ia ling’a! Aaa.
Chris: *flash*, questa scena è da inserire nell’albo d’oro di TD.
Lester: ‘priti, aaprlit’i. Gnn. ‘ome faccio ha ficcarmi ‘empre in ‘eshte ‘ituazioni.
Chris: tocca al tornante della morte o comunque privo di protezioni antiburrone. E cosparso di sciolina giusto per renderlo un briciolino più divertente, come direbbe una persona della quale vorrei tanto dimenticarmi ma non riesco.
-le due pokè ball schizzano come proiettili lungo la spirale-
Henry: @@@ Tutto troppo a spirale! BLEARGH!
Lester: ‘a’a’a’! –la sfera si ribalta sottosopra schiacciandogli la lingua- Bblllllllblbll!!!! Splash!
Henry: voglio il mio Kabut@! Splash!
-finendo infine nell’acqua ghiacciata del Lago Arguzia-
Oh, l’acqua ha lavato via l’amorbollo, finalmente. Le pillole, presto.. anf, pant. Appena in tempo. Bleah, il mio povero stomaco con tutto quell’amore e quelle spirali. Devo uscire subito dall’acqua prima che si stacchino tutti gli altri bolli.
Lester: brr. –la parte esterna della lingua si è totalmente congelata ma attaccati ad essa ci sono anche parecchi bolli incollatiglisi con la saliva- ‘omunque è’ ‘alido, ‘ero? ‘on li ho preshi con le mani.
Chris: eh, già. Ma se non ti sbrighi…
Lester: shì, shì.
Chris: forza, forza! Non vi manca molto al termine….per la precisione 2 tratti e 2 parti. –sogghigna-
Henry: anf, pant, anf. Poteri di Lugia, a me. –si crea una corrente marina che lo trascina sull’altra sponda-
Lester: ‘eccato! Shfhfhtai ‘aran’o!
Henry: non si capisce niente di quello che dici. Sei ridicolo. Io vado avanti.
Lester: -allora prende nuovamente la tavoletta da sub e scrive parole di fuoco, una vera e propria ode archilochea contro di lui quando improvvisamente la poke ball si riapre- Ops! Aaah, final’ente. Ke shollievo. Uh, quanti bolli ho raccolto? –la ball intanto inizia a imbarcare acqua- Uh?! May day, sto affondando, dove ho mosse la maschera da sub?!! Aaaa troppe cose in contemporanea, sto IMPAZZENDOOO! –una forza misteriosa fa prima inabissare la sfera e poi la fa volare fuori dall’acqua- Ehm. Non ci capisco più niente francamente. Ma vado avanti lo stesso! Imperterrito. –sospira- Il pokèmondo conta su di me, tutti contano su di me, e soprattutto ci conta Yumi.
Ovunque realmente sia.
Anche solo nella mia allucinazione. Sniff.
Ok, ciaff! Basta così. Hai avuto un attimo di sconforto ma adesso ti è passato subito. Capito? Ci sono!
-Henry è già a metà dell’ultima discesa quando lui si rimette in moto-
Henry: eccolo che parla di nuovo con il suo riflesso, così è troppo facile.
“Klen- Klen- Klen”
Lester: Karaoke adesso? Sei matto?!?
Chris: è la finale, volevi forse che non ci mettessi il punto esclamativo in chiave di basso? Vi siete attaccati addosso lo speciale, raro e apposito Musicbollo K. Quello che vi obbliga al karaoookeee!
Lester: Siamo matti, ahahahahah!
Henry: è un dubstep? Che orrore sonoro.
Chris: vai con l’ultimissima canzone per chiudere alla grande la stagione: il Monte Corona Remix.
*”Verso l’Incoronazione”* (MT.Coronet Dupstep Remix by Glitchxcity)
Lester: tin tin tong tin tong tin teng teng…
Klinghilinklenklenklen!Sento questin tin tong tin tong dentro di me…
È il richiamo della finalen klen klen keeeen!
-investe e cattura una serie di Snover- Ke folle!
Ke follia essere giunto fin qui-i
Nella testa solo il suono laty-y
Non so più neanche se esiste Yumiiii
Della ragione ho-o perso i lumiii
Ma sono ancora in gara
Dentro una sfera,
Prima una serra, poi ciminiera
Chissà entro stasera.
Con la giacca senza cerniera
quasi nera
Ma l’aria sempre fiera
Un sogno che si avvera!
Datemi del pazzo ma non mi ritirerò!
Fino in fondo io kombtinuerò!
Henry sappi che non mi arrenderò!
E alla mia follia ti porterò!
Senza un fondo di ragione
Rotolando cuore e ispirazione
Verso l’unica direzione:
Quella dell’incoronazione. (x2)
-gli esplode una pioggia di stelle comete dritta in faccia: Astrobollo A-
Henry: mi mi sol mi sol mi re re…
Musica per me! Mi mi sol mi sol mi re re requiem per te.
Muahahahahah! Muahahahahahahahahhh!
-la sua risata scatena una valanga che li insegue inesorabile- come non lo capisci:
E’ destino che sia arrivato fin qui-i
Si legge LA FINE, si scrive HENRY-Y
Vuoi davvero non ancora arrendertiiii
Fino a che limite tu vuoi spingermiiii
Vuoi che diventi una iena
Prolunghi la tua pena, ti mena
All’infinito senza lena.
Con brutalità aliena
Alla stessa razza umana
Che mi teme come la quartana!
Torturarti è il mio più grande idillio!
In attesa di spedirti nell’oblio!
Non si vede ma sono già un dio!
Alla fine ho già vinto, Io!
E’ soltanto una personale questione
Lasciare per ultima la tua eliminazione
Mentre mi avvio verso la mia destinazione
Quella della tua distruzione e mia incoronazione. (x2)
Henry: mi mi sol mi sol mi re re…
Lester: Klinghiniklenklenklen!
Henry: non ti resta che perire re re...
Lester: questo non succederà mai e poi mai-i
Non mi importa di quanti guai-i
Henry: vedrai che te ne pentiraiii
Quando pietà mi imploreraiii
Ma è tardi oramai
Carne morta sei
Morirai
Senza vedere più LEI (Latias)
Lester: non ci spererei
non nominarla più sai
So che non ce l’hai
In ogni caso la pagherai!
-Lester inizia a ruotare su stesso abbattendo tutti gli abeti sul suo tracciato come birilli- Vrrr! Bramm! –perfino un Abomasnow, Henry si sposta sempre più freneticamente per raccogliere gli ultimi bolli Unown, ma le sfere si aprono sul più bello per entrambi-
Lester: oh-oh! –rimane aggrappato su un Abomasnow mentre la sfera se ne va…- Posso smettere di cantare ades –la musica prosegue comunque-
Lester: E che kaiser manco il tempo di riposare però!
Torna da me sfera pokè sennò come farò!
Henry: te lo dico io che succederà!
La tua capsula si distruggerà a tale velocità!
Lester: posso ancora recuperare
Sfera e svantaggio rimontareee swish!
Henry: ma sarò io a decidere quando il gioco cessare. (X 4)
Henry: infatti, finira proprio così-ì
La parola FINE, la mette solo HENRY-Y.
Lester: non –la musica si è interrotta di botto- Davvero?!
Chris: beh, siete praticamente arrivati. Quantomeno uno.
-Henry entra perfettamente nella galleria-
Lester: co-cosa? Non me ne sono neanche accortoooo! Ohhh! Ohhhhhh! Arghhhhh!!! BRAM! SBAM! ABOMASCRANK! –nell’ordine prima la sfera, poi lui e infine lo yeti di Sinnoh si spalmano contro il muro mancando l’ingresso della galleria- Gh. Continuerò lo stesso senza musica.
Questa è ordinaria amministrazione
Tre schianti prima di pranzo e dopo colazione
Con possibilmente una commozione!
Verso l’incoronazione!
Chris: è chiaro come il sole che questa prima parte l’ha vinta Henry su tutta la linea, ma voglio contare lo stesso il numero di bolli che siete riusciti a raccogliere.
Henry: approvo, per infliggergli la massima umiliazione. Io li ho raccolti tutti e dodici.
Chris: 4 bolli R, 2 Bolli F, 2 bolli G, 2 bolli N, 2 bolli I. I come Impressionante…
Henry: hmmm.
Chris: mentre Lester, vediamo un po’ cos’è rimasto. 1 bollo ?, 1 bollo Y, un astrobollo attaccato alla lingua, ehm, basta non ne vedo altri. Uao. Alla faccia della vittoria di misura.
Lester: e-ehi, guarda anche all’interno –si strappa di nascosto la L e la K della giacca e le appiccica senza farsi vede- ssht zitto tu non farmi la spia –e tu non rompermi la quarta parete, Lester- Hai visto, ke mi dici adesso ah?!
Chris: ok, se può renderti felice, ma la sostanza non cambia. 12 a 4. Vince Henry.
(-o-) Lester: tsk, tanto era solo il riscaldamento. Mi rifarò alla grande. -il confessionale è stato rimesso assieme con scotch e colla di Shellos, e lui anche, e si vede per entrambi!-
(-o-) Henry: da come il tono del conduttore ci si è soffermato sopra ho la certezza che i bolli avranno un ruolo chiave anche più avanti. Per ora è un enigma. Ma mi piace come extra.
Chris: ebbene, quale sarà il vantaggio vinto da Henry? Scopriamolo dopo la pausa pubblicitaria!
La finale di TDPKT vi è presentata da…
Koga Cola
Masterball
Ford Kalos, scegli tu dove tenere le pokè ball
e…
The champiooon, the champiooon
The chaaaampion
Camillaaaa…
Sinnoh Champions League
@@ SECONDA PARTE @@
Chris: rieccoci nella finale. Tornate a prendere posto nelle vostre pokè ball. Henry, questo è per te, ed è soltanto uno dei due vantaggi che hai vinto.
Lester: cos’è, si è clonato da solo il VANTAGGIO?!?
Henry: è la Grigiosfera. Si torna nel Mondo Distorto, quindi.
Lester: questa finale non s’ha da fare, perché è truccata!
Chris: suvvia, un po’ di fair play. Se avessi voluto un finalista perdente e lamentoso mi sarei assicura-cioè-trovato meglio a portarc-ehm-a trovarmi Noah. Ma invece ho a mia disposizione i due colossi della stagione, menomale! Quindi shht.
Lester: ......
Chris: il tunnel dove siete entrati è in realtà un passaggio diretto per la Grotta Ritorno e quindi come il geniale Henry ha giustamente intuito: IL MONDO DISTORTO!
(-o-) Henry: perché non ho preso mai lontanamente in considerazione l’ipotesi di catturare anche Giratina? Vediamo, come potrei spiegare a voi tutti microcefali i complicati equilibri e implicazioni metafisiche che rendono la cattura di questo leggendario un’autentica mossa suicida? Per quanto sia un genio, non posso trovare le parole giuste. Parole sufficientemente semplici.
(-o-) Lester: non fraintendete. Adoro questo posto, potessi ci metterei su casa, ma detesto l’idea che Henry qui avrà non uno, ma addirittura due vantaggi contro di me. Sentiamo di che si tratta.
Chris: la seconda parte l’abbiamo chiamata affettuosamente “Girarinpa”, la fusione fra Giratina e il gioco del kororinpa. Anche se alla fine questo sarà un biliardo gigante mixato con il gioco del golf.
Lester: eh?
Chris: lungo il Mondo Distorto sono state allestite 16 piattaforme ciascuna con due palline e una buca. Le palline che poi in realtà sono pokè ball sono numerate da 1 a 16 e divise come nel tradizionale biliardo palla 8 in lisce e striate. Lester dovrà imbucare le striate, a Henry invece le lisce, e il primo dei due che imbucherà l’ultima palla nera (8) secondo le regole tradizionali vincerà questa parte e il relativo vantaggio finale in vista della parte finalissima della finaleeee!
In ogni ca-
Lester: no, no, no. Quello è il mio copyright. SOLO MIO: KIARO?
Chris: okay…
In ogni casualità –fa la sua faccia da schiaffi- veniamo alla parte più divertente della spiegazione. Quella che preferisco. Per imbucare le palle ovviamente dovrete usare voi stessi come palle bianche, vi sposterete nel mondo esattamente come avete fatto finora, ma potrete uscire dalle sfere quando volete a patto di rientrarci in tempo prima che queste si richiudano altrimenti sarete fregati perché non riuscirete a riaprirle.
Lester: ke kaiser. Poi?
Chris: poi ecco che si arriva alla contaminazione kororinpa della prova. Tutte le piattaforme del mondo distorto sono ruotabili di 360°; ci sono due modi per farlo: manualmente o a distanza. Manualmente: si tirano delle leve apposite poste ai margini delle piattaforme. Remoto: si usa la Grigiosfera.
Henry: a-ah.
Lester: ahh, ecco!!
Chris: piantala, Lester. Pensa a impegnarti, piuttosto. Vorrei una finale eclatante, all’ultimo respiro è troppo da chiedere? Comunque, come se non bastasse su ogni piattaforma ci saranno anche delle trappole (tipo gli spuntoni che fanno su e giù dal nulla e buchi spazio-temporali che causeranno chissà quali effetti nelle vostre pokè ball) e per finire in bellezza veniamo al secondo vantaggio di Henry che in realtà è uno svantaggio per il suo avversario.
Lester: dai, su, dai il colpo di grazia all’eroe di questa serie!!!
Chris: Lester, ti ricordi la prima volta che siete venuti da queste parti che sfida vi ho fatto fare?
Lester: mettere calmanelle addosso a Giratina.
Chris: bene, una di queste calmanelle era di platino massiccio e la rivoglio indietro. (Il fatto che certi manufatti siano stati in mano a dei leggendari ne aumenta il valore sul mercato nero in modo esponenziale=)
Dovrai recuperarmela prima di poter lasciare il Mondo Distorto, come vuoi, quando vuoi e se lo vuoi davvero vincere.
Lester: e sia, ah! Che ci vuole a costringere il signore dell’antimateria a restituirmi una campanella. Anormale amministrazione.
Chris: ohhh, finalmente! Questo è il Lester Komby che riconosco. Potete ora varcare il portale per il Mondo Distorto, andate a divertirmi! -Lester e Henry rotolano all’interno di un vortice di antimateria-
-@ Buca 1/9 “La L” @-
Henry: bene, bene. Ancora deciso ad andare fino in fondo?
Lester: puoi scommetterci.
Henry: SCIOCCO.
Lester; no, FOLLE.
Henry: questo era uno dei miei giochi rompicapo preferiti da piccolo. –usa la grigiosfera ruotando la prima piattaforma verso il basso, portando le due sfere in discesa vertiginosa- Hah hah hah!
Lester: wiii! Tutto qui quello che sai fare?
Henry: aspetta, aspetta fiducioso. Rotazione di 90° gradi a sinistra adesso.
Lester: okkeHI! Mi stai schiacciando di nuovo contro il muro!
Henry: se non ci fosse quella parete a quest’ora saresti morto. Un piccolo assaggio per cominciare. Ma continuiamo in questo verso.
Lester: non se io vado più veloce, aspetta…sì ho ancora un colpo in canna. Blam! –usa il cannone sparaneve come propulsore per scattare in avanti e allinearsi così davanti all’altro-
Henry: mossa sbagliatissima in prossimità di una curva ad angolo retto. Mi hai fatto un regalo.
Lester: perché?
Henry: -fa’ ruotare la piattaforma a 270° in modo da creare una discesa perfettamente in verticale- per questo! Preparati a un impatto equivalente a quello di un proiettile contro un altro proiettile contro il muro.
Lester: cioè? Mai provato primaaaaaaargh! –l’impatto è talmente violento da sbalzarlo fuori dalla sfera nel precipizio-
Henry: in ogni caso è ancora presto per morire. –ruota ancora spostando l’angolo di inclinazione nel verso della curva e praticamente così facendo colpisce Lester prima che cada nel vuoto come il videogioco del brick-
Lester: ouch! Ora so cosa prova veramente una pallina…ma dov’è finita la mia pokè ball a proposito?? –gli arriva addosso- Rieccolaaaahaaahaaahhh! Ancora discesa?
Henry: non solo. C’è il tuo adorato zig-zag. –ruota la piattaforma mandando Lester a sbattere da una parte e dell’altra man mano che scende- Che spasso! E tu ti stai divertendo?
Lester: ahia! Ohi! Bastaaaa! Ma quando finirà tutto questo?! @urgh. Devo rientrare al “sicuro” nella mia pokè ball prima di immediatamente o sono spacciato.
Henry: MUAHAHAHAHAHAH! COME MI STO DIVERTENDOOO! LO FAREI ALL’INFINITO.
Lester: vorrei poterlo dire anch’io e invece. Dentro! Che massacro. Non se n’è neanche accorto talmente ci ha preso gusto. Okay, devo sbrigarmi a pensare subito a qualcosa e passare al contrattacco. Dai, pensapensapensapensa-ah! Blink! Chris prima mi ha trovato un Astrobollo addosso che non si è attivato perché non ha attecchito sulla mia pokè ball, quindi, è ancora come nuovo. Cosa succederà se lo uso qui? Là. –arriva una meteora addosso dal nulla che nell’impatto fa ribaltare la piattaforma nel verso opposto-
Henry: muahahah? Che sta succedendo? –viene sbalzato in aria con effetto catapulta-
Lester: succede che ti ho restituito la pariglia! Anche se non ho considerato tutte le conseguenze. Ops. –rotola naturalmente all’indietro nel verso della nuova inclinazione- Ciaff!
(-o-) Ke mi succede oggi?!! Non ne azzecco una. –sospira- Sono troppo nervoso, Henry ci è riuscito di nuovo a sconvolgere il mio mondo e le mie certezze. Tutta ‘sta storia di Yumi, del sogno, ah. E devo anche recuperare la campanella di platino. Argh! Devo studiarmi una vera strategia.
Henry: grr, bravo. Complimenti per la bella idea ma da adesso smetto di giocare e faccio sul serio. Grigiosfera attivati. –riporta la piattaforma in equilibrio- Ecco fatto. E adesso.
Chris: eccoli vicini alla prima buca: ci finirà dentro prima la palla numero 1 o la 9 che spetta a Lester? Questa prima buca è molto semplice e priva di particolari ostacoli. Diversamente da tutte le altre che verranno.
Henry: ecco la mia palla e c’è anche la 9 accanto. Tsk, è un semplice colpo in linea retta. Mi basta calcolare la giusta rincorsa per dare la potenza ottimale ed è fatta. –ma dal basso spuntano improvvisamente gli spuntoni che vengono dal nulla vanificandone il colpo- Avevi detto che non c’erano ostacoli!
Chris: ho detto “particolari”. Quelli mancano, gli spuntoni invece sono i “soliti” ostacoli del Mondo Distorto.
Henry: agrr. Sfrutti ogni cavillo logico possibile. Maledetto. Dovrò rifare i calcoli aggiungendo questo fattore. L’intervallo di apparizione di questi cosi…
Lester: adesso è il mio turno, secondo le regole del biliardo tradizionale. Colpo di sponda!
Henry: TU non osare disturbarmi mentre ragiono. MAI PIU’. –inclina la piattaforma deviando il colpo di Lester sull’angolo-
Lester: appunto ho detto di sponda. Hai fatto ciò che mi aspettavo. –si dà la spinta con i piedi rimbalzando verso il centro e colpendo la sua palla spedendola in buca- Birdie!
Henry: no, nooo!
Lester: yes, yeees! -parlando con accento british alla Stanlio- Shtavolta tci ho batchuto in ashtuzia, vecchio miow.
Henry: sei solo stato fortunato e presto il tuo misero vantaggio si annullerà, non appena imbucherò la mia.
Chris: tutto vero, ma incredibilmente Lester adesso è passato in vantaggio e può passare alla piattaforma successiva per primo.
Lester: un altro portale di antimateria? Forte! Mi ci tuffo a pesce. –indossa la mascherina da sub-
-@ Buca 2/10 “L’Altalena” @-
Lester: woah, mi sembra che la mia sfera si sia ingrandita!
Chris: è diventata una Mega Ball. Sorpresa! Hai appena attraversato il primo buco spazio-temporale di cui vi avevo parlato sopra. Ora la tua capsula è più grande ma anche più inaffidabile: si aprirà al minimo scossone di troppo e farai più fatica a muoverla nella direzione che desideri.
Lester: tutto chiaro. Vado! –la piattaforma si inclina- Ma non c’è Henry adesso.
Chris: già, ma questa piattaforma si inclina a seconda del peso distribuito, cioè a seconda di come ti muovi. Ihihih. E non ha i bordi, occhio.
Lester: wooh! Bene. E devo anche spingere la palla 10. Okay. Praticamente è come stare su un ponte sospeso e un tronco ruotante da boscaiolo messi assieme. Mi viene un’idea folle ma molto più del solito. Però se funziona….sarò a cavallo. –esce dalla capsula e si mette in piedi sopra di essa stile circense- Così intanto peserà molto meno. E adesso –inizia a correre sul posto ora da un verso ora nell’altro mentre in sottofondo parte musica da circo- tattatarataratatara tattataratataratara tattara tattara tarataratataradestradessotaratatataraaaaasinistratatarararatattataratarataaaaaaquasicadevotattarattatartatrtatttrrraattaatrattlerattleanfanfrrrumbegnnononotornatornatornalcentrovprimadimmediatamentTATTARATTATATTARATATTATARAAAAA!!! –la mega ball proditoriamente si apre di scatto- *CENSURA EPICA* Fine dello spettacolo! E anche del vostro Lester Kombyyyy…ah no? Sono ancora qui.
Chris: l’avevo visto spacciato, uuuuh. Questo sì che è stato un miracolo.
Lester: già, come ho fatto a salvarmi? Uh, ho capito: il bilanciamento dei pesi. Io sono caduto a sinistra mentre la sfera è andata a destra! Così non è caduta…. né lei… né io. Aaa. Quindi adesso siamo in bilico perfetto, se per caso uno dei due si sposta troppo da una parte addio. Capito?!!
Chris: con chi stai parlando, scusa?
Lester: col mio pubblico, e soprattutto con quella traditrice inaffidabile della mia Mega Ball. Guardala: sembra in procinto di rotolare storta da un momento...aaaa…all’altro. Appunto! Ehm, per curiosità quanto mi manca prima di arrivare alla palla 10 e alla relativa buca dove devo metterla?
Chris: guarda tu stesso.
Lester: vedere… ah, sì, la vedo all’orizzonte! –si rialza in piedi e fa’ un passo in avanti: la piattaforma si inclina di un grado verso il basso e la mega ball dall’altro lato ricomincia a rotolare in linea retta- Brava, ora un altro passo –e rotolare- così, seguimi! –e ROTOLARE- Ehii. –e ROTOLARE SEMPRE PIU’ VELOCEMENTE- Argh! Seguimi non superami, avevo detto. Oh oh. –la progressiva assenza di peso a destra fa sì che la piattaforma inizi a inclinarsi dalla sua parte- Metti il turbo, Lester, è un consiglio che ti dà il tuo istinto di sopravvivenza! Ahhh! –accelera la corsa per stare al passo- Anf, pant, questa è follia pura. Mi piace. Rischio seriamente di fare un’orribile fine ma mi piaceeee! –si tuffa direttamente in terra per scivolare supino lungo la discesa sempre più inclinata- Yuhuuuu!
Chris: attenzione che ci sono dei fori in più qua e là come se fosse una fetta di groviera.
Lester: pure. Leap frog! Leap frog! Leap frooaaaagh! –al terzo salto finisce dritto nella voragine ma si salva stendendosi al massimo possibile- Fiù.
Chris: oggi il Rosso è veramente miracolato. Ma intanto la sua sfera se ne va verso il vuoto.
Lester: gh. Un attimo, eh. Gnnnn…banzaaai! Splat. –atterra di peso al centro della piattaforma rispostando l’equilibrio verso l’interno- C-Ci sono quasi. Ti prendo, anzi ti catturo sfera il che è ironico al massimo, un ultimo grande balzo e rieccomi di nuovo
(-o-) DENTRO!! Cara Mega Ball, vaffankaiser con tutto il cuore. Ke incubo è stato. Voglio proprio vedere come se la caverà il mio avversario. Ah! Lui non è acrobatico e impossibile come il sottoscritto.
Ma non lo vedo ancora dietro di me Henry. Strano. Comunque ecco la palla 10. Direttamente in buca d’angolo! –la pallina entra ma esce subito dopo tornando indietro-
Henry: ti sono mancato, vero?
Lester: -tornato indietro direttamente all’inizio della piattaforma inclinata all’indietro- sicuro. Non vale, l’avevo pure già imbucata!
Henry: lo so. Un vero peccato. –ripristina la piattaforma in posizione orizzontale e passa tranquillamente dall’altra parte dove c’è la buca-
Lester: ecco come. Quella dannata Grigiosfera! Devo farla sparire prima o poi.
Henry: inclina, sponda, inclina, sponda, inclina, sponda, la 2 è in buca. Io vado oltre, tu divertiti pure a ripetere la tua impresa daccapo –dà un colpo alla grigiosfera facendo ruotare la parte mobile della piattaforma su sé stessa come un mulino- se ancora ti riesce.
Chris: un abisso di perfidia. Se prima era quasi impossibile che ci fosse riuscito, adesso? Uao.
Lester: glom. In ogni caso ce la farò.
(-o-) Chi voglio prendere in giro? Stavolta non ce la posso fare! Va bene tutto, ma solo se fossi un dio riuscirei a passare dall’altra parte. Allora non mi resta che tornare indietro.
Chris: ma che? Vuoi rinunciare seriamente? Stai andando dalla parte sbagliata! –Lester attraversa il portale che lo riporta alla prima piattaforma- E’ impazzito. O cosa?
Lester: al contrario, sto usando il raziocinio. Come immaginavo, la prima piattaforma è proprio sopra la fine della seconda. Se imbuco me stesso dovrei cadere davanti alla palla 10, ah! Direttamente in buca.
(-o-) Il pensiero laterale ha funzionato un’altra volta: se un problema appare impossibile da risolvere affrontandolo direttamente allora la soluzione è da tutt’altra parte. Sono un genio, altro che Henry! E comunque mi è andata bene che effettivamente la piattaforma uno si trovasse sopra altrimenti… -tira la lingua di fuori alzando gli occhi- prrt. Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinfinitoooo eeee morte probabilmente. Già. Fiù. Dopo tutte queste emozioni vorrei svenire un attimo PLOP già passato!
Non ho tempo per riposare! Devo tallonare Henry. Avanti con la numero 11! –attraversa il vortice di passaggio-
-@ Buca 3/11 “La Fuga” @-
Lester: eccomi, sono pronto a tutto!
Henry: notevole, davvero. Sei la vittima più ostinata che io abbia mai torturato. Sono OLTREMODO ECCITATO.
Lester: tu sei ufficialmente pazzo. Il che significa missione compiuta! Almeno in parte.
Henry: sono sempre stato così, ho solo fatto finta finora. CREDI CHE LA FOLLIA SIA SEMPRE SOLO DIVERTIMENTO? NON PERVERSIONE, SADISMO, E TUTTO IL RESTO CHE INVECE CARATTERIZZA ME? MUAHAHAHAH! Ora sono libero di esprimermi e essere il mostro che sono. Questa finale per me è puro ludibrio.
IO
SONO
IL
VERO
FOLLE
QUI!
Lester: non l’avevo mai considerata da questo punto di vista.
Henry: ah, sì?!! Sei un idiota. Non hai capito niente. E niente capirai nella tua miserabile illogica esistenza!
Lester: sarà come dici tu, ma kissenefrega! Io continuo a esistere lo stesso.
Henry: perché l’ho voluto.
Lester: in ogni caso Giratina non si è ancora fatto vedere. Che sia in sciopero? Ehi, le sfere sono cambiate ancora! Ora sono –diventa improvvisamente uno Shaymin- shaymin??
Henry: impossibile, senza usare la pistola trasformante un fenomeno del genere non sta né in cielo né in terra.
Giratina: GYOAAAAAAAAAAAH!
Lester: mi si è accesa la lampadina: sono Esca Ball! Siamo diventati l’esca preferita di Giratina.
Chris: infatti, la terza piattaforma è strutturata come una fuga a scorrimento orizzontale. Henry e Lester stavolta si troveranno subito davanti le loro rispettive palle da spingere e mettere in buca e dovranno evitare gli attacchi di Giratina che li inseguirà per mangiarseli in un sol boccone. Bon appetìt.
Henry: agrr.
Lester: volevi l’eccitazione? Eccotela. Voglio vedere se sei in grado di correre anche con quelle zampette morbide, se eri preparato! Io lo sono. *Yuhuuuu? Giratina? Che ne dici di un po’ di insalata? TANTO NON MI PRENDI.
Henry: pazzo, non provocarlo! Dannazione. –usa la Grigiosfera per inclinare la piattaforma nel modo più congeniale ma la sfera schizza via immediatamente rotolando via alla minima inclinazione- Ahh! Sono troppo leggero adesso, non ho più l’attrito di prima. Devo ricalcolare ogni movimento in base al mio nuovo peso. -Giratina scaglia il primo colpo ed è in proporzione l’equivalente di un dito che colpisce una biglia da spiaggia- Nooooohhhoooaahh! Ho superato la mia palla. Devo tornare indietro subito.
Lester: io la mia invece ce l’ho sotto controllo. –le ultime parole famose: Giratina la spazza via con Dragopulsar- Mai una gioia in questa finale. Oh, no, sta per cadere nel vuoto. Devo fermarla in qualche modo ma non posso toccarla da regolamento. Allora Energipalla! –colpisce la palla di striscio facendole cambiare il senso di rotazione e questa si ferma giusto in tempo ruotando su sé stessa come una trottola- Menomale. Adesso il problema è come la sposto di lì…perché se la tocco cade giù…se provo a colpirla da dietro cado io nel nulla.
-l’ombra di Giratina gli appare improvvisamente davanti-
Ma non ho tempo di pensare a tutti questi se! Invertire il senso di marcia.
Henry: fatto, ho di nuovo la 3 sotto controllo. Tu che diamine stai facendo nella direzione opposta a quella giusta? Togliti di mezzo! Non costringermi a inclinare di nuovo la piattaforma.
–Giratina inizia a infilzare il terreno con le ali a forcone dall’alto e dal basso contemporaneamente-
Maledizioneee!
Lester: centrato (lui) mancato (me!
Henry: oagh, mi ha trapassato con tutta la capsula. Maledetto. Ma questo dolore aumenta ulteriormente il mio odio. Ah ah ah. Sìi, lo sento forte e chiaro. FORTE E CHIARO! –innalza la piattaforma al massimo dell’inclinazione mandandola a colpire duramente il leggendario che scompare in una nuvola di fumo- Già finito?! Allora rimetto tutto a posto. Oh, e già che ci sono butterò nel vuoto la palla striata, mi basta un grado in più.
Lester: giù le…-ci pensa un attimo sulla parola adatta al caso- inclinazioni dalla MIA palla! Rrrum, rrum, rrrumble shaybadam! –gli va addosso come una furia al punto che le capsule si aprono sbalzando entrambi fuori-
Henry: ignobile degenerato, cosa hai combinato. Hsss. …ma dov’è finita la Grigiosfera? Si è persa nell’urto. Raaaargh! Non hai idea di quanto te la farò pagare per questo.
Lester: finalmente di una almeno mi sono liberato. Ah*.
Henry: ti ammazzo anche conciato così come sono adesso!
Lester: uh-oh. Io allora…eheheh…me ne ritorno nella mia Esca Ball. –Henry lo blocca con le liane- O forse no. Ehmm…che succede, nemico? –mastica un peperoncino tirandolo fuori dal cespuglio sul dorso-
Henry: lo sai? Sei riuscito talmente a esacerbarmi che ho cambiato idea. Ti uccido adesso, seduta stante, SENZA ASPETTARE UN MINUTO DI PIU’! BASTARDO. Mi hai portato al limite e così non potrò godermi il finale come avevo previsto. –lo stringe più forte tenendolo in sospeso nel vuoto- Non è un degno epilogo in questi panni morbidi e patetici ma non me ne importa più niente.
Lester: k..k..k. Ankk—kkora un pokk—kk..ino.
Henry: ?
Lester: e-kkkk-o.
Henry: che stai facendo con le zampe posteriori? Cos’hai li in mezzo? –la piattaforma si piega di colpo facendogli arrivare addosso la palla 3 stordendolo e poco dopo la sua stessa capsula- Sbam!
Lester: anf, fiùùù. Adesso posso lasciarla pure cadere. –si vede la grigiosfera cadere nel vuoto sottostante- Oggi è la moda: me la sono vista brutta ma me la sono cavata ancora, ah! *POSAA
GYOAAAAAAAAAAAAAH!!!!!!
-ritorna Giratina più arrabbiato di prima-
Meglio tornare dentro la ball prima di immediatamente. Tana!
Henry: urgh. Rieccolo. –fa’ lo stesso a tempo di record e prende subito le distanze-
Lester: si ricomincia! Largo, largo, pista, pista! Bip-bip! Screeeek. Aspetta un momento, ragionando, non ce l’ha con me...
Henry: grrr, l’aveva presa lui la grrrrigiosferrrrrraaaar. Non mi pare possibile di non essermene accorto. Anf, hss. Devo tornare a usare la ragione, ecco perché è successo, mi ha fatto uscire –schiva un attacco a distanza- dai gangheri!!! e ho smesso di agire con senso di causa e conseguenza. Calma, adesso ci sono delle scale, un solo rimbalzo calcolato male e rischio di perdere la mia palla. Coefficiente di potenza costante. Pok. Toing toing toing. Pok. Toing Toing. Toing. L’ultimo rimbalzo non è stato perfetto, devo essere più preciso, colpire sempre con eguale potenza e direzione.
Fiiiiiiiii SCATASCRAAAANK GYOAHHHH! –Giratina gli piomba addosso con Oscurotuffo- Nooooooooo! Non ci voleva questaaaarrrgh! –viene afferrato e trascinato lungo tutta la scalinata-
Lester: -vede Giratina disteso lungo tutta la piattaforma e ha un’intuizione- spero non soffra il solletico. Pok! –colpisce la sua palla facendola finire sopra il corpo di Giratina e inizia a farla rotolare lungo le serpentine della sua coda- Non capita tutti i giorni di usare Giratina come una tangenziale, sono un genio. Ma sssht non devo farmi percepire! Tanto adesso è distratto a mangiarsi Henrymin. Uh, qui ci sono parecchi spuntoni, un po’ di slalom non guasta.
(-o-) Mi raccomando, non provateci mai a farlo né a scuola, né a casa né se vi trovaste nel Mondo Distorto un giorno. Bambini, se vedrete mai un Giratina disteso davanti a voi che non vi venisse in mente di imitarmi salendoci sopra, è pura follia! Il qui presente è un super professionista. Mica poco. Voi NO. Non lo siete e non lo sareste mai in ogni caso quindi non imitatemi mai, anche se sono il vostro *idolo*.
Il “terreno” si sta facendo sempre più ripido e accidentato, si vede che qui non c’è mai stata l’ombra di una manutenzione stradale. In ogni caso oh-oh e questi? –si riferisce agli anelli sul collo di Giratina- PLak!
Giratina: Giiira? –lascia la presa sulla capsula di Henry-
Lester: belli duri. Uhm, come posso superarli? Ci girerò attorno! Ah, già, la forza di gravità…e sotto c’è il vuoto, allora li userò come se fossero delle scale, sììì! Toing. Toing. Toing. Oh, no ho dimenticato di far scendere prima la palla.
-Giratina si risolleva e si volta, ruggendo-
Non fa niente! Pago al casello e scendo pure qui. Grazie di avermi fatto da ponte. Zoom!!
(-o-) Henry: la capsula non rotola più come prima, è completamente deformata. Ora sembra più un icosaedro che una sfera e di conseguenza devo muoverla in tutt’altro modo. Giratina ha fatto seri danni e continuerà a darmi la caccia finchè sarò uno Shaymin. Grr. Tutto questo per colpa mia.
(-o-) Lester: accidenti, l’idea di usare Giratina come scorciatoia era stratosferica, purtroppo però si è tenuto palla 11 e adesso mi ha fregato. Non posso più fare punto. Inoltre…non ne ho approfittato per prendere la Calmanella di Chris! Ke testa di kaiser. Chissà quando mi ricapiterà un’occasione del genere. Ke testa di kaiser. Ormai è andata. Ke testa di kaiser sono in ogni caso!
A questo punto non mi resta che giocare al malcomune mezzo gaudio: far sì che anche la palla liscia di Henry non raggiunga mai il suo buco.
Henry: non ci pensare neanche.
Lester: e chi ci pensa? Lo sto già facendo. Pok!
Henry: Pak! Te lo ripeto. Non ci provare. . .
Lester: Pok! Posso andare avanti all’infinito.
Henry: e va bene, ne prendo atto immediato. Agendo con una contromossa inaspettata. Prendi questaaa! –gli ruzzola direttamente addosso con tutta la forza possibile spingendolo verso la buca-
Lester:Ineffettinonmel’aspettavomacosìlapalla3rimarràquisenzachetulapossaimbucareunavoltavarcatoilportalewoahwoahwoaaah! @
Henry: è qui che ti sbagli. Grazie alla nuova conformazione la mia ball ha più punti di appoggio sul quale fermarsi senza muovere più e mentalmente ho calcolato al millimetro il momento in cui si sarebbe fermata proprio davanti al buco. –la ball smette di rotolare e si ferma un attimo prima di cadere dentro- Ecco fatto. Adesso che mi sono liberato di te, posso mettere in buca la mia terza palla senza altre seccature.
Giratina: gyoaaaaah!
Henry: inutile che parti alla carica, nell’intervallo di tempo che impieghi ad arrivare dal punto A al punto B dove sto io, io sarò già dall’altra piattaforma.
-@ Buca 4/12 “La Ragnatela” @-
Henry: finalmente ho ripreso le sembianze umane.
Lester: aaaw, a me stava iniziando a piacere essere un riccio-chioggia. Ero perfino shiny, per giunta. E infine il moto cricetico-circolare per me era più facile sulle 4 zampe.
(-o-) Perché le cose folli della vita non durano mai a lungo? Me lo chiedo da una vita. Però una follia tira l’altra e sono certo che non farà eccezione anche adesso! Ah, devo concentrarmi, com’è difficile. E’ difficile oggi, non è come tutte le altre puntate dove mi bastava avere un’idea, un piano particolare, metterlo in pratica e diventare l’eroe del giorno, l’indiscusso e indispensabile leader dei miei team. E’ difficile perché oggi tutti gli effetti sia positivi che NEGATIVI delle mie idee si ripercuotono solo su me stesso.
Sapendo questo, non posso più commettere errori.
(to be kombtinued...)