King Flurry 51 Presents: Flurrydonkylous Race
Topher: buongiorno a tutti! Stupiti di trovare la mia splendida persona anziché il solito trito e ritrito faccione di Chris, eh? Alla fine la mia partecipazione ad A Tutto Reality non è stata del tutto vana: un produttore mi ha notato e dal momento che non se ne può più di Mc Lean hanno scelto ME come volto per la nuova fiammante serie chiamata…Flurridonkylous Race!
25 coppie fra cui concorrenti anche inediti si sfideranno in una corsa senza fine attraverso il mondo intero e oltre, durante la quale affronteranno una gamma di sfide senza precedenti e con un solo obiettivo fisso: arrivare sempre al traguardo di tappa non ultimi. La chiave vincente sarà l’affinità di ogni coppia e il gioco di squadra, ma soprattutto l’intelligenza e l’abilità, dato che non ci saranno né nomination né alleanze: chi taglierà di volta in volta il traguardo per ultimo verrà eliminato finché tappa dopo tappa non ne resteranno solo due, i vincitori finali della gara! Il loro premio sarà favoloso…ma per ora non voglio rovinare la sorpresa. Senza ulteriori indugi è il momento di conoscere le 25 squadre in gara…
==1° Autobus==
Noah: Izzy, per l’ultima volta, scendi dalla mia testa.
Izzy: non se ne parla. In questo modo ho la certezza di essere sempre nei tuoi pensieri, e poi ci sto comodissima: la tua testa a forma di parallelepipedo a base pentagonale è perfettamente piana e da qui ho una visuale *mozzafiato*.
Noah: immagino che vista. Montagne di cartacce lasciate dai turisti sui sedili e nuvole di chewingum sulle pareti, per non parlare, abbassando lo sguardo, della fauna che ci circonda.
Mayko: EHI! A che cosa ti stai riferendo, a me, forse? GRRRR. Piano con le parole o ti spolpo, è un consiglio da amica. –ringhia- Ma guarda questo.
Ketty: nervi saldi e unghie ritratte, socia, gli mostreremo presto che con noi non si scherza. Frrr.
<< Le Selvatiche >>
Ketty: noi siamo le Selvatiche: toste, astute e selvagge.
Mayko: io e lei ci siamo conosciute una notte di due mesi fa e ci siamo intese subito. Come ogni sera, i miei mi avevano messo a fare da guardia alla casa visto il mio aspetto feroce e la mia indole notturna che incutono timore a chiunque– NON GIUDICATELI, SONO SEMPRE E COMUNQUE I MIEI GENITORI, CHE MI TRATTINO COME UNA BESTIA PIU’ CHE COME UNA FIGLIA NON SONO AFFARI CHE VI RIGUARDANO, CHIARO?!- quando ho sentito un rumore sospetto provenire dalla finestra sul retro e sono partita all’assalto.
Ketty: da qui continuo io. Nell’introdurmi di soppiatto in un’abitazione a caso durante la mia usuale ronda notturna per sgraffignare un po’ di cibo e compiere qualche furto, mi sono imbattuta in Mayko, avevo letto sul cancello la solita scritta ATTENTI AL CANE ed ero pronta a fregare l’ennesimo antifurto, ma non mi aspettavo certo di scontrarmi con qualcosa del genere! All’inizio ho temuto seriamente di perdere una delle mie nove vite, perché questa mezzavolpe era davvero una furia, così sono scappata grazie ai miei riflessi felini ma solo con l’intento di farmi seguire e poi rientrare di nascosto.
Mayko: l’ho inseguita per mezza città causando un baccano che ha svegliato mezza Tokyo, nessun ladro prima mi aveva dato così tanto filo da torcere, ma alla fine l’ho raggiunta con un balzo…peccato fossimo già di nuovo a CASA, nell’impeto sono ruzzolata contro la cristalleria e mia mamma si è svegliata cacciando un urlo allucinante, molto peggio dei miei! Ve l’assicuro.
Ketty: approfittando della confusione ho depredato la dispensa e poi sono corsa fuori per far sparire le mie tracce.
Mayko: e io l’ho seguita a ruota. Non potevo farmi trovare da mia madre dopo un tale disastro, mi avrebbe chiusa al canile. Insomma, siamo scappate insieme collaborando per istinto di sopravvivenza, e una volta al sicuro abbiamo capito quanto fossimo simili.
Ketty: c’è stato immediatamente del feeling fra di noi, ho condiviso con Mayko lo stesso cibo che avevo rubato e abbiamo passato la notte tra i vicoli e i tetti, come due anime libere, raccontando le rispettive storie: io sono cresciuta in una famiglia di gatti randagi e abbandonata a cavarmela da sola, mentre lei è stata mutata in una mezza zoroark da uno scienziato malvagio.
Mayko: quando Ketty mi ha narrato la sua vita più da gatta che da umana, mi sono resa conto che in fondo io sono fortunata ad avere ancora una famiglia cui fare riferimento, mentre lei non ha davvero niente che sé stessa. HO DECISO CHE SEGUIRO’ IL SUO ESEMPIO.
Ketty: in due mesi abbiamo formato un formidabile duo a 8 zampe e abbiamo fatto molte scorribande assieme. La gatta e la volpe, insieme siamo inarrestabili perché mentre Mayko ci mette la forza e l’intuito della malevolpe, io ci metto l’agilità e l’astuzia felina. Sono tutti quanti avvertiti: una volta che le Selvatiche mettono i loro occhi su un obiettivo, non vi staccano gli artigli di dosso finchè non è loro. Miao”
<<Gli Opposti>>
Noah: noi formiamo la squadra degli Opposti, perché siamo uno l’antitesi dell’altra. Io non ho altro da aggiungere in merito.
Izzy: io sì, chi ha scelto questo nome quando invece potevamo chiamarci i Kaleidoscopici? Comunque sono felice di partecipare a questo viaggio in compagnia di Noah: non per rendere Christine gelosa, ma intendo dimostrare quanto sia alchemica la nostra unione, cioè, ci completiamo davvero alla perfezione!
Noah: no, aspetta, STAI SCHERZANDO?
Izzy: affatto. E’ ora di vedere quanto siamo fatti l’uno per l’altra come amici e forse anche oltre.
Noah: certo…dovevo scegliere Owen.
Izzy: lui era già stato prenotato da qualcun altro.
Noah: ah sì? Questa non la sapevo, e di chi si tratterebbe?
Owen: e 51! Ne ho appena mollata un’altra dal serbatoio.
Nonno Diezel: -gli dà una bastonata- disgustoso e soprattutto dilettante! Impara da un vero maestro. PROOOT!
Samey: oh, no, non un’altra volta, per favore!
Seijii: mai come in questo momento desidererei avere le branchie al posto dei polmoni.
Rory: n-non riesco a r-r-resp…plop!
Brick: uomo a terra! Pronto a intervenire ma servono rinforzi e maschere anti-gas, l’attacco chimico è molto potente. Cough, mai affrontato niente di simile, urgh.
Jo: Brick, ma torna indietro, no? -Diezel fa un’altra flatulenza proprio mentre Brick raggiunge il sedile dov’è Rory, mandandolo KO- Soldato sciocco, sempre a fare l’eroe delle cause perse. Bah.
Seijii: presto, qualcuno apra un finestrino!
Izzy: ci penso io. Crash! Ecco fatto.
Seijii: avevo detto aprire non infrangere.
Noah: sai, per lei i due termini sono sinonimi.
Owen: wow, è davvero impressionante.
Nonno Diezel: te l’avevo detto, ragazzo. Le mie funzioni corporali sono centuplicate rispetto al normale come la mia età.
Izzy: il nonno vuole mettere alla prova Owen per vedere se è degno di entrare in famiglia come mio futuro marito, ed è convinto che lo saprà per certo dopo questo periodo di prova come compagni di squadra.
Noah: buona fortuna, allora. Sembra che quei due stiano iniziando a “intendersi” meglio, con il linguaggio del corpo. Sono contento di essermi seduto davanti.
<< Gli Stomaci >>
Nonno Diezel: io e la palla di lardo ci chiamiamo gli Stomaci, un nome che riflette il nostro grande apparato digerente. Gareggio per dimostrare a questi giovani che a 151 anni sono ancora un avventuriero e per vedere se le cose tra Izzy e questo qua possano davvero funzionare.
Owen: sì, anche se mi ha già dato un sacco di bastonate, bacchettate e legnate sulla zucca, sono ottimista e determinato a dimostrare di essere un futuro genero ideale. PRRRROT!
Nonno Diezel: è già un inizio.
Operatore: cough, altro che stomaci, questi si dovrebbero chiamare gli Intestini o gli Stomachevoli. Non respiro più ossigeno!
Owen: oh-oh, è svenuto il cameraman. Ora che ci penso, anche a me viene da…PLOP.
Nonno Diezel: tsk, i giovani d’oggi sono proprio senza speranza. Vivono tranquillamente in mezzo al monossido di carbonio ma non sanno reggere una puzzetta.
Jo: sniff, bleah, l’odore è arrivato fin qui, adesso basta!
Noah: in ogni caso, mi pareva di aver visto salire sul bus anche quella sagoma di Lester, tanto per comprendere il manicomio al completo, ma non lo vedo.
Izzy: è nella cabina del conducente assieme alla sua fidanzata.
Tutti: EH? C’E’ LESTER ALLA GUIDA?!!!!
Jo: tutti con me, andiamo a fermarlo, sfondando l’intera cabina se necessario.
Ketty: tanto io ho altre otto vite.
Mayko: IO NO. All’assalto!
Lester: ehi, calma, guardate che io sono qui. Sto risolvendo il “cruciverba per extraterrestri” 9 lettere, sinonimo di YMHFGHKK, facile: XSKHGFRDZ pronunciato con accento venusiano.
Noah: fiù.
Jo: Non così in fretta, chi sei tu e che ne hai fatto dell’autentico Lester Komby?
Lester: sono il Lester originale, invece, al 151% radice cubica e irrazionali inclusi. In ogni caso, c’è Yumi al volante. Prima devo farvi una breve premessa: io e Yumi abbiamo stretto un patto per far funzionare al meglio il nostro rapporto. Io mi sono impegnato a diventare più romantico e premuroso, lei a essere più folle e sconsiderata, giacché come prima sua ufficiale iniziativa folle ha scelto di guidare un veicolo, e io premurosamente mi sono offerto di insegnarle tutto quello che so, ah! *POSA EPICA*
Jo: …
Lindsay: OMD.
Mayko: voglio scendere, auuu!
Noah: testamento, vado a fare testamento subito…
Yumi: dunque, le cinture di sicurezza mi si sono impigliate con le ali, non ho vere mani per maneggiare questo affare che chiamano manubrio, sto viaggiando col cambio in folle, e non sono sicura di essere riuscita ad abbattere come birilli tutti i cartelli incontrati come mi ha detto Lesterino, ma mi sto divertendo da matti! *Guidare è latiassolutamente eccitante.* -l’autobus sta sfrecciando contromano- Sono la prima guidatrice leggendaria oppure il che è la stessa cosa la prima leggendaria che guida! Oh, sono quasi arrivata a destinazione, c’è un ostacolo sulla carreggiata, metto subito in pratica gli insegnamenti del mio maestro per superarlo. –fa levitare l’autobus a mezz’aria scatenando l’isteria dei passeggeri e infine parcheggia il mezzo sul tetto di un edificio- Fatto! Grazie per aver viaggiato con la Latias Tour.
Noah: perfetto, finalmente si può scendere. La vostra compagnia ha dei paracdute in dotazione, vero?
..qualche metro più in basso…
Topher: ecco le prime 7 coppie in, ahem, arrivo via caduta libera. In ordine di schianto: gli Impossibili, gli Opposti, i Flop, i Marziali, gli Stomaci, le Bionde e le Selvatiche!
Lester: sono così orgoglioso della mia allieva. Promossa a pieni voti! La patente di categoria L è tua.
Yumi: evviiiiva!
Owen: yuhuu, non mi sono fatto niente.
Rory: i-io non posso festeggiare altrettanto.
Lindsay: Owìn, levati di dossow, ci stai schiacciando, ouch.
Noah: menomale che avevi detto di essere dimagrito molto con la tua dieta a base di chimoa.
Owen: 51 etti, infatti. Per me sono un’infinità.
Mayko: levati subito o ti artiglio le chiappe!
Owen: ok, bastava chiedere per favore e l’avrei fatto, accipicchia.
Mayko: finalmente, sono tutta indolenzita. Com’è che tu non ti sei fatta niente?
Ketty: perché noi gatti cadiamo sempre in piedi.
Topher: il secondo autobus dovrebbe essere in arrivo (e spero parcheggi in un posto più convenzionale).
==2° Autobus==
Kyle: questo non è un mezzo degno di trasportarmi. Niente impianto Hi-Fi con cinema incorporato, niente vasca idromassaggio, niente servizio ristorante classe extralusso e niente maggiordomo! Topher mi sentirà, eccome.
Leanne: suvvia, Kyluccio, non è poi così male mescolarsi alla gente comune di tanto in tanto. La mia incomparabile bellezza risalta ancora di più in mezzo a questa folla di…beh..non c’è un termine carino per definirli..falliti è il meno offensivo che riesca a trovare.
Sapphire: falliti? Come osi definire così la mitica Sapphire?
Leanne: chi?
Monika: uh-oh..
Sapphire: la sottoscritta: futura stella di Hollywood, Bollywood e dintorni. Naturalmente, la grande magnifica Sapphire De Lapislazulis! Chi saresti TU, invece?
Leanne: continua a non dirmi niente, ma non preoccuparti, cara, che davanti a te hai invece Leanne Lovedisk, la modella considerata più bella di tutta la regione di Hoenn (e oltre).
Kyle: nonché fidanzata dell’affarista più affascinante della terra, ovvero me stesso.
Sapphire: IO sono una grande attrice e quando mi avranno notata con questo reality show la MIA stella sarà una supernova a confronto della tua. Sei solo bella, ma la qui presente ha anche il talento. Questa è la grande differenza.
Monika: e, ehm, hopefully io diventerò una regista di successow.
Leanne: oh oh oh! In effetti sei una brava attrice. Stai recitando alla perfezione la parte della disperata in cerca di popolarità, e mi sento buona perciò ti do un consiglio: datti ai film comici.
Sapphire: eeeeh! Un attimo, la faccio meglio. Monika.
Monika: One, two, three…azione! Ciak! Scena di sdegno, seconda.
Sapphire: eeeeeeh! Come ti permetti? Ti ho vista in TV l’anno scorso, a interpretare il ruolo della volpe lucciola passando da una preda all’altra.
Leanne: non è vero, taci!
Sapphire: ma taci tu!
Balzak: tacete tutte e due una buona volta, galline! Sgrunt, ecco perché detesto viaggiare sui mezzi pubblici.
Claryssa: a chi lo dici.
Korry: *Flash* Ecco un’altra coppia fotografata per il mio album, i “Brontoloni”. Un bel sorriso, adesso! Dai, dai, daaai!
Balzak: gira al largo.
Claryssa: GRRR.
Korry: ok! Mi farò bastare una sola foto.
Ashley: potreste fare meno baccano? Sto cercando di studiare.
Balzak: potresti sederti su un altro sedile.
Ashley: perché dovrei spostarmi IO?!?
Balzak: perché io non voglio farlo e sei tu quella che vuole studiare in santa pace, o sbaglio? Affari tuoi, faccio tutto il rumore che mi pare oppure sto in silenzio, ma non dipende da te.
Ashley: gnnn…antipatico. Antipatico. ANTIPATICO.
Korry: calma, Ashley, va tutto a posto, basta che ti rilassi. Mordicchia il tuo quaderno come antistress come fai di solito.
Ashley: grrrazie per il suggerimento, munch, crunk, straaap. Già sto meglio.
Balzak: a nessuno importa.
Korry: dai, su, sennò si divora l’intero quaderno.
Balzak: non mi interessa.
KJ: non posso ancora accettare il fatto che Leanne si sia messa con quel bellimbusto. Ma guardala! Sembra ancora più viziata e superficiale di quando l’ho conosciuta, ma stando con me aveva lentamente imparato a cavarsela da sola e aveva dimostrato di essere tosta oltre il suo bell’aspetto, invece adesso la sta rovinando, scommetto che con i soldi di quel riccone non muove più un dito e pensa solo a specchiarsi. Mi sta deludendo molto.
Jasmine: coraggio, se in lei c’è ancora una vera donna, si accorgerà del suo errore e tornerete insieme. Io non sopporterei di vivere in tutto quel lusso e quell’agio, mi mancherebbe l’ossigeno, ho bisogno della mia indipendenza.
KJ: a proposito, grazie per aver fatto squadra con me, anche se non ci siamo mai incontrati prima. Quando mi sono iscritto mesi fa a questo show non immaginavo che Leanne mi avrebbe lasciato all’ultimo, ma non volevo rinunciare all’avventura.
Jasmine: figurati. Anche io mi ero segnata assieme a Shawn ma lui poi è sparito.
KJ: davvero, e per quale motivo lo sai?
Jasmine: lo ignoro del tutto. Forse per via di un’altra apocalisse zombie. –le scappa un mezzo sorriso-
KJ: l’ipotesi non è da scartare. Vabbè, facciamo un po’ conoscenza con gli altri concorrenti. –si rivolge alla piccola ragazza seduta accanto- Ehilà? Piacere, Kieran. Tu come ti chiami?
Aly: LORO CI OSSERVANO O.O
KJ: eh? E’ tutto a posto, ragazzina?
Seth: ha ragione, i droni sono ovunque ormai. Il mio rilevatore sta già impazzendo! E quello che cos’è!? –nota l’autobus parcheggiato sul tetto- Un veicolo volante non identificato! LO SAPEVO: GLI ALIENI SONO GIA’ SULLE MIE TRACCE.
KJ: andiamo bene.
<< Gli Occulti >>
Seth: noi siamo conosciuti come il duo dell’occulto, siamo coloro che hanno deciso di svelare tutta la verità dietro ai misteri che attanagliano l’umanità. Io stesso sono stato vittima di un rapimento alieno quando ero piccolo anche se hanno cercato di farmi credere che ero semplicemente rimasto nel bagagliaio dell’auto e sono svenuto per mancanza di ossigeno. E allora come la spieghereste voi QUESTA? –mostra un’infima cicatrice sotto l’occhio destro- E’ la prova che hanno fatto qualche test su di me per saperne di più della mia specie. Però non sono riusciti a farmi bene il lavaggio del cervello né loro né i federali sotto le finte spoglie di dottori e psichiatri. Io so bene della loro esistenza.
Aly: ho avuto la mia prima premonizione a due anni e da allora i MIEI OCCHI guardano al mondo in un modo diverso. Oscure presenze ci osservano in continuazione, solo io posso percepirle, e combatterle.
Seth: siamo qui non come concorrenti, ma come eroi che riveleranno in mondovisione tutti i segreti che ci nascondono i governi e gli alieni! I reality show sono il fulcro della televisione e la televisione è il mezzo principale di controllo delle masse, Aly e Io intendiamo scoprire come funziona davvero, cosa c’è dietro a programmi come questo, e daremo finalmente al mondo la risposta che merita da secoli.
Jasmine: quei due sembrano cugini di Shawn, facciamo amicizia con qualcuno un po’ più normale.
Trewin: aiuto, un gigante, anzi due! Ops, chiedo scusa, ho rovesciato il cappuccino. Ma come si dice, non si piange sul cappuccino versato! –ride solo lui-
Sygfryd: ehu, invero il termine appropriato per indicare codesti soggetti non è giganti, bensì gigantistici, ovverossia affetti dal disturbo del gigantismo, che provoca una spropositata produzione degli ormoni della crescita con il risultato di un’altezza improbabilmente non poco alta. Bla, bla, bla..
Jasmine: l’autobus si è fermato, grazie al cielo.
Topher: i primi a scendere dall’autobus numero 2 sono KJ e Jasmine, ovvero i Giganti!
<< I Giganti >>
KJ: anche se ci siamo appena conosciuti, sono sicuro che se ci impegneremo andremo molto lontano. Jaz è un tipino davvero tosto.
Jasmine: idem per l’Ayers Rock che mi sta accanto. Saremo due montagne da scalare per gli altri concorrenti.
Topher: dopo di loro i “Forbiti”.
Sygfryd: ordunque quivi si appresta a iniziare la nostra ventura.
Trewin: affascinante, secondo i miei calcoli in base alla traiettoria percorsa, agli scossoni subiti dal mezzo e al tempo impiegato ci troviamo a…
Topher: non rovinare la sorpresa! Grazie. Vado un po’ più veloce sui prossimi. Ora scendono gli Occulti, i Brontoloni, i Collezionisti e le Hollywodiane.
Sapphire: niente autografi, spiacente.
Monika: sigh, sognow da sempre di poter dire una frase del genere.
Balzak: ma anche quelli competono? –indica i concorrenti arrivati col primo bus- Grunt, troppa gente per i miei gusti.
Claryssa:e tra loro c’è Rory!
Rory: g-glom, quella laggiù non è C-Claryssa? Ciao, io vado a fingermi uno zerbino sull’autobus.
<< I Brontoloni >>
Balzak: io non sopporto la folla. Sono un lupo solitario ma ho dovuto fare uno sforzo perché ho parecchi problemi economici. Quindi, eccomi qui, contenti? Eeeh.
Claryssa: sapevo che avrei trovato Rory in questo reality, è proprio per questo che mi sono aggregata, per distruggerlo e farlo tornare da me.
Balzak: io non mi immischio nella faccenda, voglio solo vincere i soldi del premio. Se sarà necessario distruggerò quel Rory altrimenti ci penserà lei, non è un mio problema.
<< I Collezionisti >>
Korry: io e Ashley siamo fidanzati ed entrambi collezionisti. Io colleziono fotografie e souvenir di ogni genere, e inoltre come saprete ho la collezione completa di tutti i personaggi di A Tutto Reality Pokèmon Tour, e delle loro relative figurine, e dei loro action figures, e le magliette originali, gli starnuti, i conati, eccetera, eccetera! HO TUTTO DI TDPKT. E’ la mia grande passione!
Ashley: invece io colleziono voti eccellenti, pagelle sublimi, e premi scolastici inestimabili. Ora che però ho accumulato tutti i risultati possibili e immaginabili nello studio, voglio eccellere anche in tutto il resto, a cominciare da questo reality TV. Certo, non è facile conciliare fra loro gli impegni universitari e l’avventura che mi attende, ma ci riuscirò e vinceremo.
Korry: esatto! Fintanto che tieni i nervi a posto siamo a cavallo.
Ashley: CON QUEL BALZAK? NESSUN PROBLEMA. Gnam! –mastica di nuovo il quaderno con foga e Korry sospira- Come vedi ho perfettamente il controllo di me stessa.
Topher: adesso entrano in scena anche i Manga…
Midori: minna a tutti!
Dixon: ci aspetta un’esperienza galattica.
Topher: e per finire il secondo turno di coppie, gli Aristocratici! Un applauso – fa l’inchino al passaggio di Kyle e Leanne- benvenuti, è un vero onore avervi qui!
Kyle: non sperare di cavartela così a buon mercato.
Topher: glom.
KJ: ehi, come mai sei così formale con loro due?
Leanne: su, su, non sarai geloso? –ammicca accarezzandogli il mento- Dopotutto la classe alta va distinta da quella più bassa in qualche modo.
KJ: che discorso è questo? Non sei più quella che conoscevo. Che ti sei messa in testa di far squadra con un ricco viziato del genere? Credevo volessi fuggire da un simile mondo di galà e fronzoli.
Leanne: che farci, sono volubile ed enigmatica, e mi piace sguazzare nella comodità. Rassegnati, e ammirami pure da lontano, non mi dispiace mica. Neanche un po’, ihih.
Jasmine: allora si può sapere perché sei qui?
Leanne: ti prego, non farmi ripetere, mi stanca: noi dive siamo volubili, e ci piace cambiare idea in continuazione, in più una vacanza in giro per il mondo è un’esperienza da non perdere.
KJ: vacanza? E’ così che la reputi?
Leanne: - stringe le spalle- non potete capire.
<< Gli Aristocratici>>
Kyle: noi siamo entrambi di ricche e nobili famiglie, il che ci rende imbattibili: il mio senso degli affari e la mia ricchezza spudorata più l’avvenenza e la furbizia della mia fidanzata.
Leanne: fidanzata? Oh, ma sì, per adesso ti concederò questa gioia. Smack.
Kyle: Inoltre ho anche escogitato una strategia per garantirmi la vittoria. Eheheh, e dicono che i soldi non sono tutto nella vita. Vedranno di cosa sono capace.
==3° Autobus==
Topher: ed ecco il terzo e ultimo carico di concorrenti!
Balzak: altri ANCORA?! Ma è un incubo.
-dal terzo autosnodato escono anzitutto Alejandro, Bryght, Dawn e Mike-
Noah: Anguillandro è tornato, oh che gioia.
Alejandro: guarda, guarda chi si rivede, salute a te, Noah. Finalmente ci rincontriamo, abbiamo un vecchio conto da saldare.
Noah: prima dimmi..dov’è Heather? Trovo strano che non sia qui a sbaciucchiarti, fregarti e darti un calcio nei paesi bassi. Come al solito.
Alejandro: oh, se per quello non devi preoccuparti, ha preferito rimanere a casa per questa occasione e io ho trovato una valida partner che la sostituisca: Bryght.
Bryght: buongiorno. Scrib, scrib.
Izzy: uuuh, quella scienziata ha un’aria familiare! E’ tale e quale a Genialoide.
Noah: ahi. Mi ricordo di lei.
Alejandro: vedo che anche tu hai cambiato partner, puntando su un’intelligenza fuori dal comune.
Izzy: 2 + 2 = 4 cigni! Perché il numero 2 è a forma di cigno, logico.
Noah: è che Christine ha detto di non voler mai più andare in televisione, e io non volendo certo costringerla ho deciso di ripiegare su un’amica.
Izzy: ah, così sarei un ripiego? Ciaff! Bell’amico. –se ne va impettita-
Noah: auch.
Owen: psst, credo che tu l’abbia offesa.
Noah: grazie, vedo che la tua capacità di osservazione si sta affinando sempre di più.
Alejandro: ahahah! Tanti auguri, nemigo.
<< Gli Acuti >>
Alejandro: proprio così, ho una partner diversa per questo spin-off, insieme alla quale formo il team degli Acuti. Anche se, come me, Bryght non è durata molto nel Pokèmon Tour, ha dimostrato di essere uno degli elementi più brillanti del cast, e così le ho proposto di unirsi a me.
Bryght: In questo viaggio senza limite apparente conto di accumulare nuove e ulteriori nozioni, che potranno tornarmi utili in FUTURO... Dunque, hai appena alzato il sopracciglio di 0,5 millimetri mentre parlavi, interessante, molto interessante, scrib.
Alejandro: sì, ammetto che a volte, ehm, mi inquieta un po’ quando si mette a prendere appunti su tutto quello che dico o faccio, ma in fondo quel che conta è collaborare per la vittoria.
Bryght: la scienza e la strategia sono la combinazione alla nostra radice.
<< Gli Altruisti >>
Mike: ciao a tutti!
Dawn: buondì a tutte le creature della Terra.
Mike: io sono Mike, vi ricordate di me? Ho anche vinto una stagione assieme alla mia amata ma sono stato molto contestato, comunque sono contento di prendere parte a questa esperienza: diversamente dagli altri, noi non gareggiamo per la vittoria.
Dawn: è vero, cos’è il denaro davanti alla bellezza dell’Universo? Mi sono iscritta per poter viaggiare e diffondere la pace e l’armonia dove più ce n’è bisogno, in questa tipologia di reality la generosità è ben ricompensata e solitamente si va proprio in quei posti dove servono cure e attenzioni. Ma soprattutto noi vogliamo diffondere un messaggio: salviamo la natura dall’opera distruttrice dell’uomo! –si leva il maglione per mostrare la maglietta del WWF- Basta costruire grattacieli! Basta inquinare i ruscelli! Basta reputarsi padroni del pianeta!! LA NATURA E’ LA SOLA E UNICA PADRONA DI QUEL CHE CI CIRCONDA, NOI NON SIAMO CHE INDEGNI USUFRUTTUARI DEI SUOI DONI!!!
Mike: adesso calmati, respira profondamente.
Dawn: aaaanf –medita- ohm. D’accordo, la nostra è una forma pacifica di protesta, finchè i potenti non prenderanno coscienza. Supportate la causa degli Altruisti!
Vito: strap! Uh, yeah, è ‘na vera bomba! Anche tu, polvere di luna, sei una causa favolosa per la quale farei subito beneficienza.
Dawn: Mike, rivestiti, per favore. Pensa a Zoey.
Mike: ah, già. Scusa.
Topher: i prossimi sono –viene travolto-
Garlic: GAZAM! Zinco Zincato, il carro armato vincente è tornato!
Alejandro: oh, no, lui no, por favor.
Eva: hai dei problemi?
Alejandro: ahem, no, assolutamente, anzi, trovo affascinante poter finalmente fare la conoscenza di persona della concorrente più dura della storia. L’attesa è stata davvero lunga.
Eva:*come*?
Noah: ci risiamo. Attenta al Justin 2.0.
Izzy: 2.0? Oh, no, adesso sa pure clonarsi quel mostro di fotomodello infido? Occorrono delle contromisure.
Eva: che stai dicendo? Io non cascherò nello stesso trucco.
Alejandro: quale trucco, io sono sincero: sarà un piacere confrontarsi con una vera tigre.
Eva: irgh. Fatevi da parte.
Garlic: sì, largo, PERDENTI. Spazio ai Caterpillarmati se non volete essere schiacciati.
Topher: questi erano i Caterpillarmati, un duo davvero granitico. – si rassetta il pullover tutto sgualcito, mentre scendono altre due squadre-
<< I Marziali >>
Jo: la più dura mai vista prima e per sempre sono solo IO. Perché quel latin lover non si è rivolto a me?
Brick: forse perché Eva è una culturista.
Jo: fa’ silenzio, soldato! Parli solo se ti ho interpellato.
Brick: sissignora!
Zeke: yo-yo, come butta, fratelli? Zeke & James in da house.
James: salve a tutti. Qual buon vento?
Zeke: potete tornare tutti sui vostri autobus, ora che gli Uomini Veri sono scesi in campo.
Eva: grrr, io ti spezzo in due.
James: lascialo, avanti, era solo per dire.
Eva: va bene, ma occhio a non tirare la corda.
Koffee: allora, ci diamo una mossa con le presentazioni? –sorseggia del caffè- Il viaggio è stato così lungo che ho esaurito tutte le bustine che mi ero portata, sono ansiosa di dimostrare che sono la migliore di tutti, specie della mia sorellinastra. Dov’è Kelsea? Non la vedo, è stata già eliminata? Ovvio che lo è, deve esserlo!
Kurt: in kompenso io fedo kvel krandissimo miserabile di mio kugino Kyle, perfettamente meskolato in mezzo alla plepaglia.
Kyle: tu qui? –incenerisce Topher con lo sguardo- Non è posto per te, tornatene in Germania.
Kurt: hai ragione, sono troppo superiore paragonato a questi plebei, ma non folefo perdermi l’okkasione di farti fare un’altra figuraccia e dimostrare ancora una volta che la kloriosa popolazione di Deutchland è la migliore ke ci sia, ja!
Dawn: suvvia, nessuna specie può essere superiore ad un’altra, sono tutte esattamente uguali agli occhi di madre natura.
Kurt: ma daffero? Zei bionda ma ti manca il resto: l’intelligenza, la forza, l’altezza e la superiorità tedesca. Quindi sei imperfetta.
Mike: uh-oh. Meglio cambiare discorso in fretta.
Kyle: comunque ti farò vedere io di che pasta sono fatto e stavolta ti farò rimangiare tutta la tua boria.
Kurt: mi mangio uno zeppelin se zarai in grado di resistere per più di una settimana.
Kyle: che ti vada di traverso!
Topher: cough, d’accordo, abbiamo dunque aggiunto gli Uomini e i Migliori all’inventario, e se credete siano finiti, vi sbagliate, sotto coi prossimi: i Vincenti. Azusa e Garry sono miei colleghi, infatti sono anch’essi nel mondo dello spettacolo e senz’altro li ricorderete come i conduttori del TDPKT Doposhow. Adesso però sono tornati in veste di concorrenti ufficiali: dato che l’ultima volta sono stati tra i primi eliminati, saranno l’incognita della gara?
Azusa: Ohayo, minna san! Genki? Ovvero: salve, gente fantastica, come va? Io mi sento caricatissima, e voi?? Vincano i migliori e i più audaci, anche quando vi sentirete a terra, prendetemi a esempio. Ve lo consiglio da tomodachii adesso che non siamo ancora partiti.
Mayko: mia sorella maggiore è nella competizione?!? Abbiamo già perso.
Ketty: perché dici così?
Mayko: tu non la conosci, è chiaro.
Garry: yawn, ho dormito come un ghiro, il dolce dondolio dei sedili molleggiati mi ha davvero rilassato, e quando mi sono svegliato ho trovato un portafogli nello scomparto. –si stiracchia- Buongiorno a tutti i fans e prima ancora le fans, blink.
Zeke: che storia, quello somiglia al mio portafoglio.
Katie & Sadie: ihh! Ti amiamo, Garry! L’ho detto prima io, no io! Ti piacerebbe, ma l’occhiolino era chiaramente rivolto a me! No a me! Ti dico che stava guardando me!
Alejandro: che vanitoso quello.
Noah: da che pulpito.
Topher: e per finire in bellezza ecco gli Armonici, i Kelsissimi e i Mc Lean??? Ci dev’essere un errore di stampa.
Chris: nessun errore, caro mio.
Christine: purtroppo per la sottoscritta.
Noah: non avevi detto che non saresti venuta?
Christine: infatti, sono stata costretta a venire qui.
Chris: “costretta”, che parolona eccessiva, più che altro ti ho incoraggiata ad accompagnarmi.
Christine: minacciarmi di tenermi chiusa fuori casa per un mese è stato dunque un incoraggiamento, cristallino.
Topher: Chris, che intenzioni hai esattamente? Sappi che questo show è solo mio.
Chris: non intendo portartelo via, tranquillo, ma voglio vedere quanto durerà prima di fare fiasco.
Topher: non hai il diritto di stare qui, sei troppo avanti con l’età.
Chris: ah sì? Peccato che tu abbia già accettato la vecchia cariatide laggiù. Se non mi fai partecipare, dovrai vedertela con una penale salatissima e chiuderai baracca e burattini.
Topher: dannazione, e sia. Ma prova a sabotarmi in qualche modo e chiamerò la vigilanza.
<< I Mc Lean >>
Chris: a dire la verità sono ben due le ragioni per cui partecipo. La prima l’ho appena detta, intendo far vedere che nessuno a parte me può condurre un reality di successo, specie un pivello imitatore come Topher. La seconda è passare un po’ più di tempo con mia figlia: l’avvocato mi ha consigliato di essere più presente e provare a ricostruire un legame se non voglio che mi aumentino le spese per gli alimenti, ad esempio portandola in vacanza. Ed è quello che ho fatto, una bella vacanza solo padre e figlia, niente di meglio per rafforzare il nostro rapporto!
Christine: di odio.
Chris: state in guardia, ci sono i Mc Lean. Sarà divertente vivere la parte da concorrente anziché da conduttore.
Christine: aspetta e vedrai, proverai che brezza.
<< Gli Opposti >>
Noah: Chris quindi sarà un normale concorrente alla pari con tutti noi? Non sono l’unico che intende approfittarne per rendergli il servizio di anni e anni di torture e umiliazioni, giusto?
Izzy: eccome!
Harmony: ciao a tuttiiii! Io sono Harmony. Abbracciamoci!
Topher: uh! Molto affettuosa.
Kaspar: piacere, Kaspar. –gli stringe la mano fino a stritolarla- Ppfpft.
Topher: ahi, che stretta. Vediamo, dovrebbero esserci tutti, eppure ho ancora due nomi sulla lista.
Chris: ti sei perso una coppia? Con me non sarebbe mai successo. Ma tu sei un dilettante”.
Topher: non è vero. I due che mancano arriveranno presto di sicuro.
Chris: mezz’ora dopo ancora nessuno…
Topher: macchè, sono passati a malapena 15 minuti! Non mi freghi.
Chris: ti sembrano pochi? Che situazione DILETTANTESCA.
James: vedo due sagome a dritta sopra di noi…
Kelsea: ci siamo, kelsì se arriviamooooo! –si schianta al suolo-
Jordan: ammirate, signore e signori, l’atterraggio con triplo salto carpiato che ora effettuerò. Eh sì, eh già, è normale che siate invidiosi. –atterra con una terrificante spaccata pur mantenendo la boria-
Seijii: chi è quel tappo presuntuoso?
Kelsea: kelsoltanto il mio più kelsissimo amico di sempre!
Seijii: meh, come sarebbe a dire se lo sono già io?
Koffee: mia sorella-sorellastra, anzi, non si smentisce mai.
Topher: ah, menomale. Alla faccia tua, Chris! Ora che ci sono i Kelsissimi il cast è al gran completo e l’avventura può incominciare per davvero!
Balzak: era anche ora, sgrunt.
Episodio 1: “Voulez vous partè avec moi?”
Topher: la linea di partenza è proprio qui sotto ai vostri piedi, e la nazione nella quale vi trovate è la Francia! Et voilà, prima di tutto vi presento il Pulsantopher. Questa simpatica colonnina a mia immagine e somiglianza è replicata in tutti i punti-tappa previsti nella serie, serve per fornirvi le indicazioni che vi servono per raggiungere un lap dopo l’altro e spiegano le sfide, a volte invece potrebbe contenere un bonus o un malus, o ancora un’immunità, ma dipende da chi lo schiaccia per primo. L’obiettivo principale è raggiungere di volta in volta il traguardo per primi ed evitare di arrivare ultimi: più presto arrivate più presto potrete ripartire alla volta della location successiva, più tardi arrivate più sarete svantaggiati nell’episodio successivo e se arrivate ultimi vi toccherà fare i bagagli per il ritorno a casa. E’ tutto chiaro?
Tutti: ….
Chris: affatto, sei pessimo nelle spiegazioni.
Topher: o lo sei tu nella comprensione? Si parte dalle campagne della Camargue, cercate il primo Pulsantopher. Pronti, partenza, via! Impossibili, Opposti, Lenza & Esca, Hollywoodiane, Selvatiche, Acuti, Marziali, Caterpillarmati, Giganti, Brontoloni, Forbiti, Bionde, Aristocratici, Collezionisti, Altruisti, Stomaci, Uomini, Lollipop, Migliori, Mc Lean, Armonici, Kelsissimi, Manga o Occulti, chi vincerà? Inizia Flurrydonkylous Race!
*Camargue*
Jo: dov’è? Dov’è? Brick l’hai trovato?
Brick: non ancora, però ho trovato un’ape che mi ha punto. Fa male ma non è letale, posso proseguire.
Jo: bravo.
Seijii: meh, queste spighe di grano sono alte il doppio di me, non vedo un accidentice.
KJ: a me e Jasmine arrivano appena alle ginocchia. Fanno anche un po’ di solletico.
Seth: massima all’erta, potrebbero esserci delle telecamere nascoste.
Noah: ovvio che ci sono, siamo in mondovisione.
Garry: -va a stendersi in mezzo all’erba- toh, ho trovato una coccinella, salve a te, piccolina.
Sygfryd: ehu, in realtà dovresti dire cocciniglia, è questo il termine scientifico che poi è stato trinariciutamente modificato in “coccinella” nel linguaggio del volgo.
Rory: e-ecco, ho trovato il pulsante! –tutti si fiondano nella sua direzione accalcandosi e schiacciando lui e il compagno-Forse non dovevo dirlo ad alta voce.
Seijii: ecco, appunto.
Jo: spostatevi di dosso! Ecco la prima indicazione: “Inforcate una bicicletta e raccogliete al volo almeno 10 fiori di lavanda lungo la discesa che vi porterà nella città dove il padre dei Girasoli perse la luce del sole e della ragione. Arrivati qui, troverete il secondo Pulsantopher.” Capito tutto, forza, in marcia, Brick.
Brick: ricevuto.
Garlic: troppo facile per chi ha i cingoli al posto delle gambe. Largo, PERDENTI, Zinco Zincato già primo arrivato! –lui e Eva partono per primi come saette-
Jo: grr, solo noi abbiamo il diritto di arrivare primi. Pedala, Brick!
Alejandro: quindi la prima tappa è ad Arles, la città dove Van Gogh si fece il famoso taglio. Vamonos! Bryght, che aspetti?
Bryght: mi serve una manciata di minuti.
Noah: pedalare…nooo, che fatica inaudita. Perché non c’è mai una sfida intellettuale?
Izzy: salta su, ci penso io a portarti! Ti avviso che andrò come una pazza, però. –prima ancora che Noah possa aprir bocca se lo mette in groppa e sfreccia giù per la discesa- Mentre io pedalo, tu acchiappa le lavande, capito?
Noah: c-certo, allora non serve che anche tu hai le mani libere e le puoi perciò mettere sul manubriooo!
Izzy: pff. Guarda che io posso andare in bicicletta anche sedendomi al contrario, vedi? E’ tutto sotto controllo.
“SPLASH”
-Noah riemerge da sotto una ninfea galleggiante nel laghetto guardando male e con sufficienza Izzy, che in risposta sorride a 32 denti- Guarda il lato positivo: qui vicino al fiume possiamo raccogliere tutta la lavanda che ci circonda!
Garlic: Gahahah! Che schiappe! –Jo lo sorpassa facendolo quasi ribaltare- Zinco Zincato, com’è possibile che sia stato appena SUPERATO?
Jo: mangia la mia polvere! Swiiish! Ma che diamine? La mia bici è appena planata. Ahhh! Crash! Su che cosa sono scivolate le mie ruote?!
Topher: già, nelle indicazioni è scritto a caratteri microscopici, ma lungo la strada sono disseminate varie saponette alla lavanda, da evitare assolutamente se non si vuole fare un bel capitombolo.
Brick: che brutto volo. E’ tutto a posto?
Jo: che fai qui? Non ti fermare, prosegui dritto e arriva primo a tutti i costi. Ti raggiungerò dopo, dimentica quella stupida regola morale del “mai lasciare un uomo indietro” anche se si tratta della sottoscritta.
Brick: d’accordo. Vado. Però sei ferita.
Jo: ho detto VAI! Saprò cavarmela.
Garlic: tanto non riuscirà neanche a raggiungerci. Perdente, PERDENTE! PERD –scivola anche lui, ruzzolando giù per la collina di faccia-
Eva: idiota! Mi tocca fermarmi.
Garlic: cip-cip, carro armato ammaccato.
Topher: ergo carro attrezzi che andrebbe chiamato. Ahahah! Siamo già a quota tre incidenti avvenuti. Correggo: 4, coi Kelsissimi. E’ solo l’inizio, garantito. Ecco che gli Impossibili si portano in testa marciando in quinta, Lester sfruttando l’ipervelocità della sua bici rotovoltaica, Yumi procedendo a zig-zag è ancora più audace…
Lester: è vero, bravissima, Yumetta, stai superando il maestro!
Yumi: grazie del complimento, solo una domanda: la patente di categoria L è valida anche per le biciclette?
Lester: anche per le navicelle spaziali, ah.
Yumi: allora quale dei due è il pedale del freno e quale dell’acceleratore?
Lester: ops, a dire il vero non esiste né l’uno né l’altro, poiché non funziona come la macchina.
Yumi: allora io non so guidare quest’affare, latiaaaah! Pista! Krash! Scusate! Tunk! Attenzioooneee! Katatakrashscrinklebram!
Monika: what the hell are you doing? Mi hai falciatow la strada!
Koffee: ma sei impazzita?!?
Chester: ahia! Giovinastri d’oggi, siete un pericolo pubblico anche in bici.
Diezel: lo sarebbero pure solo a piedi.
Balzak: sgrunt, impiastri.
Chris: mi sono lussato la barba, Christine, aiuta il tuo papà a rialzarsi.
Christine: sì, sì, tra un attimo.
Zeke: yo, papà l’ha sempre detto: donne al volante, pericolo costante.
Yumi: mi dispiace tanto, se posso giustificarmi, non scordatevi che io non sono della vostra specie.
Lester: sì, mi sa che dovrò ritirarti la patente finchè non ti avrò dato ulteriori lezioni, ma consolati perché sulla scala della follia è un 10 e lode! Da oggi sei ammessa al corso. *POSA EPICA*
Topher: uuh! Yumi ha provocato un vero tornado costringendo parecchie coppie a fermarsi volenti o nolenti. I Giganti, I Manga e i Collezionisti superano l’enorme coda di distruzione che si è lasciata dietro, ma questa è soprattutto l’occasione per coloro che non sono ancora partiti di recuperare terreno.
Dixon: uhh, questa scena è da copertina! Sento già l’ispirazione fluire. Peccato non poter disegnare e pedalare contemporaneamente.
Midori: avrai altre occasioni di sicuro.
Korry: quanti bei pezzi da collezione, questa vite dovrebbe essere della bicicletta di Yumi mentre questo manubrio di quella di James, ci posso fare una raccolta completa.
Ashley: Korry, non fermarti ogni volta, se proprio devi raccogliere qualcosa, pensa alla lavanda.
Korry: hai ragione, mi sono lasciato trasportare.
Jasmine: a che punto sei, tu?
KJ: ho già raccolto 5 piante.
Jasmine: anch’io. Dobbiamo solo pedalare fino al paese.
Jo: acc, devo affrettarmi a tornare in sella e raggiungere il soldato imbranato.
Kaspar: che scena meravigliosa. Quanto bel caos e confusione ovunque.
Trewin: menomale che siamo rimasti nelle retrovie.
Sygfryd: ehu, acciò si dice “chi va piano va sano e va lontano”.
Katie: aiuto, Sadie, ho paura di cadere.
Sadie: a chi lo dici!
Harmony: ragazze, state andando davvero piano, cos’è che vi tormenta? Posso aiutarvi.
Kaspar: cosa sentono le mie orecchie?
Harmony: dai, Spatty, non mettere il muso. Hanno chiaramente bisogno di un po’ di supporto. Allora, non sapete andare in bicicletta, giusto?
Katie: grazie. Non è proprio esatto, in realtà ci siamo sempre andate –all’unisono- insieme!
Sadie: cioè solo in tandem. Per questo siamo così tanto tanto nervose. Ihh, sento che sto per andare fuori strada!
Kaspar: idea: tira secco il manubrio a destra.
Sadie: grazie del suggerimento, lo faccio subito. Aspetta, ma così rischiamo di scontrarci! IHHHH! Attenta Katieeee!
Katie: oh-oh.
Kaspar: ops, avrei dovuto dire a sinistra? Già. Pfpfpft!
Harmony: Kaspar!
<< Gli Armonici >>
Kaspar: che c’è, che è quel rimprovero?
Harmony: avevi promesso che ti saresti comportato bene, un angelo.
Kaspar: con le corna. Spiacente, ma l’hai voluto tu che venissi con te, pur sapendo benissimo qual è la mia indole.
Harmony: non ne sono pentita! Solo, vorrei che ti sforzassi di essere più buono.
Kaspar: sorellina, tu ami la pace e io la discordia, tu ami l’ordine e io il caos. La tua speranza di diventare uguali è una mera illusione, ma te la lascerò credere finché mi divertirò in questo reality.
Harmony: io ci crederò fino alla fine, te lo prometto.
Ketty: i gatti normalmente non vanno in bici.
Mayko: perché hai mai visto UNA VOLPE pedalare prima? Ci dobbiamo arrangiare. Thump! E’ la terza volta che casco!
Ketty: a te almeno hanno insegnato ad andare in bicicletta, in una famiglia di soli felini queste cose non si apprendono.
Alejandro: quanto ancora devo aspettare che ti decidi a partire?
Bryght: metti questo congegno sotto al sellino.
Alejandro: cos’è questo marchingegno strano, l’hai inventato tu?
Bryght: è un propulsore di canalizzazione del vento. Funziona così: raccoglie tutto il vento che soffia quando si pedala e lo scarica all’esterno nel sifone, provocando così un getto supplementare che aumenta la velocità.
Alejandro: ho capito, è come lo scarico di un jet. Eccellente trovata, lo sapevo che mi saresti stata utile. Vamonos da qui alla velocità della luce. –WOOOOOSH- Sì, ne stiamo superando uno dietro l’altro. Hasta la vista, Noah! Goditi il bagnetto ma attento alle anguille.
Noah: grazie del prezioso consiglio nonché dell’originalissima battuta. Splutt. –sputa una rana- Sbrigati a riparare quella bici, Izzy.
Izzy: SE TU MI DESSI UNA MANO ANZICHE’ STARE A MOLLO, FAREI PRIMA!
Noah: ulp.
KJ: la discesa finisce qui. Siamo arrivati!
Jasmine: siamo primi assieme a Brick , che però è da solo.
Kyle: e tutti e 3 siete arrivati dopo di noi, siatene invidiosi.
KJ: non è possibile, come ci siete riusciti se eravate molto più indietro rispetto a noi? Non vi ho neanche visto sorpassarci.
Leanne: ti sei dimenticato che sono una pedalatrice provetta , blink*.
KJ: no, affatto, ricordo benissimo la tua performance in quel della Staffecicletta, ma a questi livelli non è plausibile, devi ammetterlo.
Leanne: so ancora come stupirti, carino.
Jasmine: sì, e allora che mi dici di quella macchina che si sta allontanando all’orizzonte a 100 all’ora sparendo tra i campi di grano?
Leanne: …
KJ: Leanne?
Kyle: quel catorcio francese, intendi? Io non salirei mai su una vettura che non sia una Jaguar, una Cadillac o una Porsche.
Jasmine: perdiamo solo tempo a discutere qui. Occupiamoci della prossima prova.
KJ: va bene. A chi dobbiamo consegnare le 10 piante di lavanda?
Jasmine: a quel pittore laggiù, andiamo a parlargli.
Alejandro: siamo arrivati ad Arles a tempo di record grazie al tuo gingillo!
Bryght: me ne compiaccio, dunque adesso dobbiamo barattare la lavanda con tavolozza e colori, scrib.
Alejandro: la lavanda? Oh, no, preso dall’entusiasmo mi sono dimenticato di coglierla! Che cabròn.
Bryght: io no, ma ne ho colto solo la metà e quindi solo metà dei colori ci verrà consegnata. Posso provare a sintetizzare gli eventuali colori mancanti.
Alejandro: splendido!
Jo: anf, stupida catena rotta, pant, ho fatto più in fretta che potevo. Brick, tu cosa ci fai ancora qui? Saresti dovuto già essere altrove a sostenere la terza sfida qualunque cosa sia, per non perdere tempo, NON MI AVRAI ASPETTATA PER TUTTO QUESTO TEMPO?
Brick: chiedo scusa, ma non posso andare contro il mio codice morale. Sei la mia migliore amica, non voglio andare avanti senza di te.
Jo: che dolce, ehm, che sdolcinato. Mi darai la nausea di questo passo.
Brick: ah, comunque, temo ci tocchi tornare indietro, visto che non abbiamo raccolto alcun fiore, e che se non ne abbiamo non potremo ottenere quello che ci serve per proseguire.
Jo: CHE COSA? Urgh, in tal caso chiappe di nuovo sul sellino: si torna indietro!
Brick: ma sarà in salita…
Jo: cos’è, paura di non farcela col tuo cuoricino delicato?
Brick: affatto, è solo che, anzi, ti sfido ad arrivare da dove siamo venuti per prima!
Jo: accetto, e il perdente farà una bella penitenza a scelta del vincitore, cioè della sottoscritta.
Eva: din-din! FUORI DALLE RUOTE! –si scontra con Jo- Ancora tu?!
Jo: sei tu che mi sei venuta addosso!
Garlic: zinc-zink..perchè il carro attrezzi si è fermato, mamma carrarmato?@
Eva: silenzio là dietro.
Brick: meglio finire il litigio qui, se non vogliamo essere travolti visto che siamo proprio in mezzo alla strada.
-appena finita la frase, una carica di concorrenti si fa sotto in quel tratto di discesa, investendo i 4-
James: che ne pensi della mia idea di attaccare una coperta a mo’ di vela sul manubrio della bici?
Zeke: penso che è un vero sballo, fratello. Stiamo filando come il vento, yoyoyo!
James: forse anche troppo, sto perdendo il ritmo della pedalata –le ruote scivolano su un panetto di sapone- decisamente troppo veloce, non riesco a virare!
Seijii: meheheh, perché fare fatica quando si può sfruttare quella altrui? L’idea di agganciarci alla bicicletta davanti come se fosse un pesce all’amo si sta rivelando vincente, non dobbiano neanche pedalare più di tanto, fanno tutto loro.
Rory: astuto! P-Peccato stiamo finendo dentro quel fiume.
Seijii: davvero? Devo staccarmi subito! Argh, la lenza non si scioglie, si è impigliata. Che facciamo adesso?
Kelsea: saltate! Kelsemplice.
Seijii: come sarebbe a dire “saltate”?
Kelsea: fai come fanno gli stuntman quando si trovano in un auto in fiamme o in procinto di esplodere! Io lo faccio sempre.
Seijii: ma tu sei un’esperta, mentre noi…
Kelsea: dai, sei un leone, kelsì se lo sei! Non ti fai nulla per un saltino, fidati.
Seijii: d’accordo, allora io salto, Rory seguimi. Hop!
Rory: …
Kelsea: ricordatevi di rotolare sul fianco per attutire l’impatto. Kelsì, così!
Seijii: ce l’ho fatta. Meheh, sono un grand- SPRAT.
Kurt: skiacciato come un kartoffen bruciato.
Koffee: largo ai Migliori. E tu, sorellina, preparati alla meritata sconfitta. Ti auguro di arrivare ultima! Prrt.
Rory: t-tutto come avevo previsto.
<< I Migliori >>
Koffee: io e lui gareggiamo soprattutto per una ragione: dimostrare di essere i migliori delle nostre rispettive famiglie. Kelsea è una pulce entrata nella mia vita anni fa eppure è considerata più popolare e più simpatica di me. Vi rendete conto? Dimostrerò al mondo intero che la maggiore nonché la sola figlia originale dei Borghese è anche la migliore in assoluto.
Kurt: infece io profengo dalla kasata più nobile della Baviera, i miei afi sono stati baroni e eroi dell’aviazionen, inti in me skorre autentiken sankue blu, a differenza di Kyle. Il mio indegno kugino di Detroit, molle come tutti gli amerikanen, millanta kissà quali nobili originali kvando suo padre altro non è che un operaio arricchito dal petrolio: kvesto skandalo non può restare impuniten, ja. Il vero nobile e il Migliore sono zolo unt esklusifamente IO!!!
Koffee: ed è per questo che ci siamo messi in società, vincere sarà automatico come bere un espresso. A proposito, in Francia lo vendono il caffè?
Kurt: -fa una faccia perplessa- in Cermania lo fanno. Anche se ta noi è la birra a fare la protagonista, anke a kolazionen.
(la scena si sposta all’inizio della collina, dove solo due coppie devono ancora partire: i Vincenti e le Bionde)
Azusa: ho lasciato loro abbastanza margine di vantaggio. Collega, è ora di essere senku senkikashi e mettersi in marcia! Pronti, partenza, via come kaminari! –supera agilmente la metà degli avversari, usando una sola mano sul manubrio e cogliendo tutta la lavanda necessaria con l’altra-
Ketty: meow?! C’è sfrecciata a razzo davanti partendo da zero?
Mayko: ecco, che ti avevo detto?
Azusa: forza, imoto (= sorellina), non perdere la scintilla, dài del tuo meglio, mi raccomando!
Mayko: QUESTA è mia sorella maggiore.
Claryssa: no,non ti lascerò sorpassarmi, sgrunt.
Balzak: l’ha appena fatto.
Claryssa: non è giusto, ha barato per forza, grr!
Mayko: -scrolla le spalle- ormai è già arrivata in fondo, non può sentirti.
Mike: Dawn, dai, non puoi fermarti per ogni insetto che vedi. Capisco che tu ci tenga a nutrirlo, ma…ma cos’è quella specie di razzo che sta venendo verso di noi? Woah, era una ragazza, non so chi!
Jo: accidenti, a causa vostra ci siamo bruciati tutto il vantaggio.
Eva: LA COLPA E’ VOSTRA.
Brick: e se collaborassimo anziché litigare?
Jo & Eva: Zitto tu!
Garlic: zinko zinc zonk zunk.
-Azusa passa attraverso di loro come una cometa, lasciandoli tutti a bocca aperta-
Koffee: ihihih, che goduria vedere Kelsea vederee il suo patetico ragazzo fare una simile figuraccia, se esce il DVD della serie, mi rivedrò il replay almeno un milione di volte.
Kurt: ja, ma ke kos’è quella saetta ke ci sta tallonando?
WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOSH
Harmony: che brava, quella, ha raggiunto tutti noi in un baleno.
Kaspar: peccato se dovesse capitarle un piccolo incidente. –urta volontariamente Harmony perché si fermi sulla traiettoria di Azusa- Tipo questo. Piazzati ben bene in orizzontale.
Harmony: questo mi sembra scorretto.
Kaspar: ppf, tu fallo e basta.
Azusa: c’è un ostacolo. Serve una manovra drastica –esegue un doppio salto carpiato a mezz’aria lasciando che solo la bici entri in collisione con l’altra e riatterra perfettamente sul sellino della stessa- potete provarci anche voi, basta tentare.
Kaspar: come ci è riuscita? E’ sovrannaturale.
Harmony: ahi, mi sono fatta davvero male. Anzi, mi sono proprio infortunata, qualcuno dovrebbe essere buono ed aiutarmi.
Kaspar: con me non attacca, aspetta i due Altruisti, e spera. Addio!
Harmony: eddai, che cattivo.
Garry: yawn, perché fare tanta fatica quando posso contare sulla fortuna? –spinge pigramente giù per la discesa la bici e ci si sdraia sopra, lasciandola priva di controllo, e per una serie di casi fortuiti arriva a valle con la stessa rapidità della sua compagna-
Kaspar: ptù, ma dai, non è umano tutto questo! Parola di esperto.
<< Selvatiche >>
Mayko: perché avete scelto di far competere anche Azusa? L’avete vista: CON LEI NON C’E’ GARA! E’ imbattibile in tutto quello che fa, non c’è niente che possa fermarla, è per questo che mi fa una tale RRRRABBIA averla come avversaria. E’ una sensazione d’impotenza insopportabile.
<< Opposti >>
Noah: Azusa e Garry…dunque glielo consegniamo direttamente adesso il premio finale, che ne dite?
<< Armonici >>
Kaspar: sono senza dubbio la Vittoria e la Fortuna personificate, a me non la danno a bere.
Topher: con questa impressionante rimonta i Vincenti mostrano che il loro non è un semplice titolo! Impressionante.
Chris: tutto qui il tuo intervento? Al posto tuo io farei tutto un lungo commento a riguardo, e conoscendo che a quel punto l’acquolina del pubblico sarebbe massima, manderei la pubblicità per portare l’interesse allo spasmo.
Topher: non ho bisogno dei tuoi consigli, tu pensa solo a gareggiare! Che rabbia, avrei dovuto pensarci subito…calma, Topher, stai comunque facendo un ottimo lavoro, non puoi rimproverarti nulla finora. Già, è vero, è solo uno sporco tentativo di Mc Lean di affossarmi, ora so perché si trova qui, ma gli dimostrerò di che pasta sono fatto.
*Arles*
Alejandro: il finto Van Gogh mi ha dato la metà dei colori necessari e mi ha spiegato tutto: praticamente uno di noi due deve fare il ritratto dell’altro e, solo se all’amigo piace, si riceve l’indicazione per la tappa successiva.
Bryght: lo so già. Se mi concedi approssimativamente mezz’ora saprò estrarre i colori pervinca, carminio e porpora da queste piante.
Alejandro: no, fa niente, perderemmo troppo tempo, mi arrangio con quelli che ho. Mettiti in posa, dipingerò io. –Bryght si siede semplicemente- Non riesci a fare di meglio? Così non mi verrà mai l’ispirazione.
Jasmine: come sta andando fino adesso?
KJ: ehm, direi male, ho le mani troppo grosse per il mestiere delicato del pittore (è già il terzo pennello che rompo) e in più non sono mai andato a una sola lezione di artistica a scuola, perché non sono mai andato a scuola. L’unica cosa che so usare sono le bombolette spray per graffitare i muri, ma anche quelle, insomma, tendevo a stringerle così tanto da farle esplodere nella mia mano.
Jasmine: capisco la tua situazione, anche io non sono mai stata portata per l’arte, anche se ho conosciuto dei canguri in grado di dipingere tribali molto bene. Vabbè, prova a fare del tuo meglio, tanto anche io sono pessima a posare.
Leanne: posare è già di per sé arte, lascia perdere, si vede che non sei portata. Guarda e impara, mia cara. Da seduta! Da sdraiata! Di profilo! Una *posa* più magnifica dell’altra: sensuale, imbronciata, audace, leggiadra, provocante, misteriosa, e la mia preferita in assoluto, gli occhi della volpe pronta a colpire la sua preda. –guarda dritto negli occhi Kieran-
Jasmine: ne terrò conto, grazie tante. –alza gli occhi-
KJ: ah….è una musa.
Jasmine: per mille didgeridoo, Kanguro Jason, torna sulla Terra!
KJ: ops, scusa, è stato un attimo.
Leanne: non rimproverarlo, non è colpa sua se sono di una bellezza magnetica e preferisce ispirarsi a me che a te.
Kyle: la vuoi smetterla di muoverti? Non riesco a descriverti bene per il quadro se continui a cambiare posizione! Allora, il taglio degli occhi è come quello di una volpe da caccia…no, non mi interessa se costerà di più, i soldi non sono un problema per me…
<< Giganti >>
Jasmine: meriterebbero tutti e due di essere abbandonati a Uluru per una settimana, senza cibo, né acqua, né alcun tipo di lusso. Scommetto non sopravvivrebbero mezza giornata.
KJ: ben detto, ma magari Leanne la verremmo a prendere molto prima, mezz’ora nel nulla dovrebbe bastarle, no?
Jasmine: No. Per la tua ex ci vorrebbe un mese solo per sradicarla dalla sua vanità, mi spiace deluderti.
Lester: -con indosso baffi e barba ricci e posticci- pvonta a favti immovtalave nella tela?
Yumi: latiassolutamente, maestro Van Komb. Quando vuole, cominci. Aspetta, un dubbio! Devo farmi ritrarre come umana o come Latias?
Lester: tu lascia fave all’avtista, dacord?
Ashley: sono la prima della classe anche in educazione artistica. Ecco fatto.
Korry: di già? Uao, che portento, così saremo i primi a passare al passo successivo! Non resta che sottoporla al giudizio dell’emulo Van Gogh.
Ashley: giudizio, cioè mi deve dare un voto? R-Ripensandoci è una crosta, l’ho realizzato troppo di fretta, devo rifarlo daccapo.
Korry: ma..
Ashley: HO DETTO CHE LO RIFACCIO DACCAPO!
Korry: ok.
Dixon: questa sfida è fatta apposta per noi.
Midori: quale posizione anime vuoi che assuma?
// I Manga //
Dixon: salve a tutti, il mio nome è Dixon, e sono un aspirante mangàka. Ovvero uno scrittore e disegnatore di fumetti giapponesi. Io adoro il Giappone! E’ pieno di tipe troppo galattiche. –si aggiusta gli occhiali- E qui accanto a me ne ho un esempio.
Sakura: minna, mi chiamo Midori, che vuol dire verde in giapponese! Io sono una grande fan di Minako ho conosciuto Dixon proprio durante un’esposizione di fumetti dedicati alla mitica supereroina, e ci siamo subito intesi. Il nostro sogno nel cassetto è quello di inventare un manga di successo, dal quale poi si potrebbe trarre un anime subarashii, con me come protagonista! Sììì, Midori-chan diventerebbe la nuova supereroina dei bambini! *Ve lo immaginate?*
Dixon: sarebbe a dir poco GALATTICO. Però mi serve molta ispirazione per poter trarre un manga davvero originale, il mercato, lo dico da esperto, è saturo così, perciò serve una trama unica nel suo genere, e io sono convinto che un reality show sarebbe perfetto in chiave anime. I reality sono pieni di tipi strani che vedresti bene solo in un cartone animato, il dramma è sempre dietro l’angolo, e soprattutto il delirio e i momenti totalmente majidè non mancano mai!
Midori: ovviamente, la protagonista Midori dovrà essere la vincitrice.
Dixon: io ho già cominciato a fare qualche schizzo qua e là, ma è solo l’inizio della storyboard. Ne sono certo, trarrò il manga del secolo da Flurrydonkylous Race.
Azusa: stando alle indicazioni l’obiettivo è creare un ritratto del proprio compagno: per un efficiente gioco di squadra propongo che io dipingo e tu fai il modello.
Garry: ottimo, se significa che non devo fare altro che sdraiarmi, posso riprendere il mio pisolino. Zzz.
Azusa: eccellente, resta fermo e immobile.
Kaspar: pittura? Un’attività nella quale quella stucchevole di mia sorella sarebbe stata utile, ma ormai è acqua santa passata. Ahahah, se ripenso a come ci deve essere rimasta male per prima, che ingenua.
Koffee: screek! Siamo già in ritardo ma se non altro la Kelscema è rimasta molto più indietro. Ho pedalato troppo, però, ora mi sento esausta, ho bisogno di caffè.
Kurt: nein! Non c’è tempo di antarlo a cerkare, tu resti kvi kon me: mettiti lacciù kosì posso afere una visuale t’insieme.
Koffee: ma ne ho bisogno…
Kurt: hai più bisogno di vincere, ja! O tesiteri ankora ezzere la zorella numero 2?
Koffee: hai racione, hai ragione! Dobbiamo piazzarci primi a tutti i costi per far apparire quella –grr- indegna della mia sorellastra un’autentica perdente.
Kurt: wunderbar, vedo il fuoco nei tuo okki, in questo momento sembri proprio una di noi, una tedeska. Ora, in posizionen, danke.
Kyle: et voilà! Il mio ritratto è terminato.
Kurt: SHNITZEL! Kom’è possibile?
Kyle: quando si ha il talento, cugino… -KJ e Jasmine si scambiano un’occhiata piuttosto eloquente-
Leanne: posso vedere com’è venuto? Uhm, sì, mi rende abbastanza giustizia.
Kyle: pardon, è fatto un po’ di fretta, comunque non è a te che deve piacere bensì al pittore, e gli piacerà sicuramente visto quanto l’ho pagato.
*Camargue*
Brick: 8, 9, 10! Ce le ho tutte.
Jo: bene, non perdiamo altro tempo e torniamo in città, culo sul sellino e gambine sul pedale a marcia 5.
Brick: con quali bici? Le abbiamo distrutte tutte e due a forza di impatti.
Jo: vero, allora prenderemo queste –butta giù Sygfryd e Trewin- in prestito. Monta su!
Brick: Jo, questo è più che altro rubare.
Jo: MONTA SU HO DETTO: è un ordine, soldato.
Brick: sissignore, cioè, sissignora!
Sygfryd: ehu, ma che modi di fare rozzi e trinariciuti.
Eva: facciamolo anche noi.
Garlic: non me lo faccio ripetere due volte.
Eva: buttiamo giù QUESTE.
Samey: ehi!
Lindsay: ahi!
Samey: ma non potete farci questo. Tra l’altro eravamo appena partite…
Lindsay: che maleducati.
Balzak: fuori dalla mia traiettoria se non volete essere investite! –il che accade subito dopo averlo detto- Beh, io le ho avvertite.
Chris: anf, pant, ma quanto manca all’arrivo? Non immaginavo che essere un concorrente potesse essere così faticoso…
Christine: e questo è niente papà, fidati, il bello deve ancora arrivare.
Diezel: pedala più in fretta, palla di lardo. Io sono anziano e vado più veloce di te.
Owen: è che ho bisogno di cibo per ricaricare le pile.
Noah: finalmente possiamo ripartire! Con una bici che ha meno pezzi di un triciclo.
Izzy: alludi a tutti quei pezzi che non abbiamo ritrovato nel fiume? Se sono avanzati, vuol dire che non servivano a niente.
Noah: pedali, freno, marce e catene, certo che non servivano a niente.
Izzy: l’importante è arrivare in fondo alla discesa, in che modo non ci interessa, anzi, se scivolassimo sul sapone, andremmo come razzi. Non essere il solito negativo.
Noah: non ti venisse in mente di fare una cosa del genere. Izzyyyyy!!!
Izzy: si vola ad Arles!
*Arles*
Alejandro: finito. Non è stato facile trovare l’ispirazione, ma alla fine sono riuscito a dar vita a un’opera d’arte! Complimenti per essere rimasta perfettamente immobile per tutto questo tempo.
Bryght: la mia mente è stata la sola in movimento e ha preso appunti per tutta l’ora trascorsa.
Alejandro: ah, ottimo. Ebbene, monsieur Van Gogh 2, che ne pensa? E’ un’opera d’arte, modestamente.
Pittore: Sarcableu! E’ una vera schifezza, dove sono le emozioni? Questo ritratto vuoto e senz’anima non esprime un bel niente. Bocciato! –ad Azusa- Anche il tuo!
Alejandro: cosa?
-Ashley, che era in procinto di mostrare il suo quadro, al sentire ciò fa rapidamente marcia indietro-
KJ: se il suo dipinto è stato rifiutato, io non ho speranze con il pasticcio che sto producendo.
Jasmine: non dire così, e continua, non è detto.
Yumi: Lesterino, ahem, maestro Van Komb?
Lester: Lestènt Van Komb, prego!
Yumi: se posso chiedere, per quanto tempo ancora devo restare in questa posizione? Le ali cominciano a intorpidirsi.
Lester: shhht! L’ispivazione è nell’aria, nel vento, e nella mia follia. … … Ci sono! Pochi tratti lesti e essenziali, tonalità contrastanti, e un tratto che sia in grado di esprimere la mia magnificenza e la tua essenza. –usa i capelli come pennello, poi spruzza Yumi di vernice e le spalma la tela addosso-
Yumi: splaff! Ehi ma che combini? Mi hai sporcata tutta. Lesterino, a volte non ti capisco proprio.
Lester: ricordi il nostro patto?
Yumi: oh, è vero, verissimo, lati-arci-super vero! Ho promesso di essere più pazzerella e di assecondarti, perciò sono a sua completa disposizione, maestro. –si colora di vernice, prende la rincorsa, e si schianta da sé sulla tela- Laty-laty!
Lester: questo è lo spirito e questa è vera arte con la L e la K maiuscole.
<< Gli Impossibili >>
Lester: ovvero l’arte Lespressionista, ah!
Yumi: o Latiaspressionista, perché ho contribuito anche io. Quanto mi sono divertita a fare il ritratto. Ho vernice dappertutto, mi è finita pure sul naso, ma non ho mai provato tanta allegria come oggi. Latyahahah! Accanto a te, mi sento davvero felice e realizzata, e soprattutto non mi vergogno più delle mie stranezze.
Lester: Sono proprio le stranezze a renderti unica e speciale, ricorda. *In ogni caso sei magnifica quando fai la folle, niente mi rende più pazzo che te.*
Yumi: così mi fai arrossire tutta quanta.
-i due si danno un bacio appassionato-
Ashley: ecco, adesso credo di averlo fatto perfetto. –uno schizzo della vernice utilizzata da Lester piove sulla sua tela- Noooooo! Argh, grr, munch, chomp, tutto gnnn da rifare@@@!
Korry: calmati, non è il caso di mangiarti anche il cavalletto per una macchietta, Ash! Ashley?
Lester: ta-dah! Si intitola: “L’Amore della mia Follia”.
Alejandro: è un groviglio di colori indistinguibili, dove sarebbe il ritratto?
Pittore: nell’anima dell’artista. Questo ragazzo sì che ne sa di arte! L’indizio è tuo.
Lester: merci beaukomb.
Yumi: urrà! E’ anche merito della modella, modestamente. *POSA LATIASSOLUTAMENTE EPICA*
Korry: Yumi che fa una posa epica? Questo deve essere assolutamente immortalato nella storia! *Flash* Finora è la foto migliore dell’album.
Lester: non a caso è la mia ragazza.
KJ: ok, credo di aver finito e comunque non posso fare meglio di questo. E’ tutto storto e sporcato, un pasticcio.
Jasmine: fa niente, mostraglielo lo stesso.
KJ: va bene, tentar non nuoce e nella vita ho imparato che essere audaci è meglio che non provarci affatto.
Pittore: vediamo un po’…oh, oui, c’est magnifique. Hai espresso il tuo tormento interiore in quest’opera, come si può vedere da queste macchie indistinte, epitome della confusione e dello smarrimento che attanagliano l’uomo povero.
KJ: davvero?
Pittore: è Espressionista! Ottimo lavoro, tieni l’indicazione per trovare il prossimo pulsante.
Jasmine: che ti avevo detto? –legge- Torniamo in bici e dirigiamoci laggiù.
Alejandro: Espressionista…adesso ho capito perché anche questo obbrobrio gli è piaciuto. Non gli importa che il dipinto sia fedele alla realtà che si rappresenta, anzi, più è astratto e meglio esprime a suo parere le emozioni. Ma non posso contare su Bryght per questo, dovrò basarmi esclusivamente sulle mie.
Koffee: yawn, a che punto sei? Non ce la faccio più a restare in posa, devo sedermi.
Kurt: nein, Nein, NEIN! Defi resistere, l’intera Deutchland ti sta osserfando.
Koffee: allora? Io sono di Unima, cioè giapponese-americana.
Kurt: lo so, per kvesto sto cercando di konvertirti alla fiera nazione di Cermania, che kostruifa armi bellike kvando ancora l’America non esistefa e un pugno di Samurai con le spade kostituiva la difesa giapponese, che raggiunceva i fertici della teknologia mentre intanto negli Stati Uniten infentavano la lavastoviglie, che per prima introdusse l’infenzione della makkina…
Koffee: ho capito, ho capito.
Kurt: ekko fatto. Ammira il mio kapolavoro: il Koffinator! Offero “la rappresentazione di una ciofane fanciulla aspirante alla kloria teteska ke rade al suolo tutto kvanto si trovi di fronte, kome un’autentica makkina da guerra.”
Koffee: mi piace la descrizione, eccome! Ma vedo solo punti, macchie e segnacci, dovrei essere io?
Kurt: pura arte tedeska.
….
Koffee: abbiamo avuto l’indicazione. “Dirigetevi nella capitale e cercate il Pulsantopher numero 3 per poter affrontare la sfida OO.”
Kurt: sfida OO? E di ke si tratta?
Topher: una sfida OO è una sfida a scelta multipla: ovvero le squadre possono liberamente scegliere o una determinata prova o un’altra, comunque entrambe servono a ottenere lo stesso risultato. In questo caso lo scopo è ottenere i biglietti per l’aereo che porterà alla nazione successiva, e ci sono due modi per farlo: o ottenere i soldi necessari per acquistarli lavorando per un cafè parigino, oppure andare direttamente a prenderli al Louvre, dove sono stati nascosti all’interno di un’opera d’arte inestimabile. Una volta trovati i biglietti, bisogna anche trovare il modo per raggiungere l’aeroporto: è l’ultima sfida per oggi!
Koffee: ovviamente sceglieremo il lavoro al cafè.
Kurt: DAFFERO?!?
Koffee: ovvio, aaawn, sbrighiamoci a raggiungere la città.
….
Jo: eccoci arrivati ed ECCOMI arrivata prima! Ahahah! Ti toccherà fare la penitenza.
Brick: accetto la punizione con tutta la dignità militare che possiedo: in che cosa consiste?
Jo: ci penserò al momento opportuno, per adesso comincia a dipingere. Sei tu quello portato per le attività femminili, no?
Brick: mi piace la moda e il cucito, però non significa che sono bravo in tutti i mestieri da femmina. Anche se il mio soprannome all’accademia era “il Casalingo” per via della mia bravura in tutte le faccende di casa: stiravo io la biancheria delle altre reclute…
Jo: basta così, non ho bisogno di sapere altro. –trattiene la risata e la nausea- Forza, fammi questo ritratto e cerca di metterci tutta la mia bellezza dentro.
Brick: la tua bellezza? Okkei. Non so come fare.
Jo: come sarebbe a dire?
Brick: niente, io non ho parlato, signora. –gli scivola un rivolo di sudore dalla fronte-
Eva: grr, sono arrivati prima di noi, è tutta colpa tua! Sgrunt, cerchiamo di recuperare terreno, in cosa consiste la sfida? –afferra Korry come un fuscello- PARLA.
Korry: la mia prima stretta per il collo da parte della mano stritolatrice di Eva, che evento da k-k-collezionare nella memoria del viaggio. –Eva stringe più forte- Uno di voi due deve fare il ritratto dell’altro!
Eva: grazie dell’informazione.
Garlic: Gazam! Eva, mi farai da modella.
Eva: parli sul serio? Non sono una di quelle ragazzine rachitiche ed emaciate che vanno in passerella.
Jo: ahahah! Stavo per pormi la medesima domanda.
Eva: di che ti impicci, tu? Sembri più un uomo che una donna.
Jo: basta, sono stufa di sentirmelo dire! Poi senti da che pulpito, tu che sembri UN ROSPO CON GLI STEROIDI.
Garlic: io la trovo mozzafiato.
Jo: per favore! Scommetto che come modella sono molto meglio io, anzi, ti sfido. Quella il cui ritratto verrà migliore fra noi due sarà la più bella oltre che la più forte.
Eva: ACCETTO. –a Garlic- Fai bene il tuo lavoro o ti rottamo.
Jo: la stessa cosa vale per te.
Brick: se vuoi che venga bene, devi assumere una posa adeguata, qualcosa che metta in risalto la tua femminilità.
Jo: cioè? –afferra Korry per la collottola, sollevandolo come un’eroina- Che ne pensi di questa, eh?
Brick: magari un po’ più femminile.
Eva: COPIONA, quello l’avevo fatto poco fa.
Jo: più di così non riesco. Fattela piacere, CAPITO?
Brick: comandi!
Kaspar: posso darti un suggerimento, amico? Parti dalla modella e non dalla tela se vuoi sperare in qualcosa di bello.
Brick: grazie della dritta. Chiudi gli occhi a partire da adesso, Jo…
Izzy: pistaaaaaaaaaaaaaaa!
Noah: ahhhh!
Izzy: aaaaarrivati! Come avevo promesso, abbiamo rimontato. Dov’è andato?
Noah: -spiaccicato sulla tela dove Ashley sta lavorando- sono qui.
Ashley: noo, non un’altra volta! Gnnn..sob, ci rinuncio, tanto vale buttare tutto e ricominciare.
Korry: asp-aspetta! –si libera dalla stretta di Jo- Non è necessario ricominciare ogni volta, dai, fa’ vedere com’è venuto. E’ bellissimo!
Ashley: sniff, trovi? E se non dovesse piacere al giudice?
Korry: a me piacerebbe di sicuro, lo esporrei nella mia collezione personale se fossi ricco. Poi, se non provi e ti fai coraggio, non lo saprai mai, finora non hai fatto altro che rifarlo per ogni piccolo difetto.
<< I Collezionisti >>
Ashley: la verità è che soffro di quella che si chiama “ansia da prestazione”. Ho sempre timore di prendere un giudizio negativo finché non so che quello che faccio non è perfetto nei minimi dettagli. Ecco perché non voglio mostrare il dipinto se non sono sicura di aver fatto non un semplice buono, bensì un ottimo lavoro. Però l’ho rifatto talmente tante volte che ora mi sento scoraggiata e svogliata.
Korry: Ash, qui siamo in un gioco, non a scuola, perciò il giudizio di quel tipo non conta nulla.
Ashley: conta per me, non lo capisci? Non sopporto il pensiero di essere imperfetta in qualcosa. Sono eccelsa a scuola, lo devo essere anche nel resto!
Korry: appunto, allora il tuo dipinto è già perfetto così com’è, devi solo consegnarlo.
Ashley: no, ho paura, specie ora che Noah me l’ha disastrato. Va rifatto. Capisci?
Korry: monsieur Van Gogh II? Il nostro quadro è finito.
Ashley: no, cosa ti salta in mente di farlo venire qui? Non voglio mostrargli un simile obbrobrio! Mi vergogno troppo di me stessa, ti prego, rimandalo indietro.
Korry: oh, va bene, se la metti su questo piano, ti accontento. –strappa in due il dipinto-
Ashley: fiù, già mi sento meglio.
Korry: così non andremo da nessuna parte.
Noah: d’accordo, Izzy, visto che sei tu quella facente parte di una famiglia di “geni e artisti”, a te l’onore, tavolozza e tela. Dipingimi pure.
Izzy: subitissimo. Splaff! Splotch! Splitch! Sta’ fermo più che puoi, mi raccomando.
Noah: sprtt, molto spiritosa. Dipingi la tela non me.
Izzy: come vuoi! –dipinge il disegno di una tela da pittore sulla fronte di Noah-
Noah: perfetto, hai proprio capito ciò che intendevo.
Topher: Stop! Fermiamoci qui un attimo per una breve ma intrigante analisi della situazione. Le squadre si sono divise in 3 gruppi. Il gruppo di testa, che si trova già a Parigi, comprende prima di tutto gli Aristocratici, poi vengono i Giganti, gli Impossibili, i Migliori, i Manga e in ultima battuta gli Acuti e gli Occulti che si sono aggiunti di recente e ora si trovano già in viaggio per la capitale. L’intelligenza adattabile di Alejandro e la mente visionaria di Aly hanno permesso ai due rispettivi team di portarsi in 6° e 7° posizione. Il gruppo di centro è quello più voluminoso con ben 10 coppie intente a sostenere la sfida pittorica: i Vincenti, pur essendo i favoriti, e i Collezionisti hanno perduto lo sprint iniziale e ora è da un po’ che sono bloccati ad Arles, gli altri sono grossomodo arrivati da poco, e se ne stanno lentamente aggiungendo ulteriori. Ecco ad esempio le Selvatiche, i Brontoloni e gli Stomaci arrivare giusto in questo istante. Laggiù vedo anche i due Altruisti…che sembrano aver voluto mettere alla prova il proprio soprannome! Infine c’è il gruppo di coda, che ancora deve finire di attraversare la Camargue, composto da coloro che hanno avuto incidenti lungo il percorso e da quelli che se la sono presa più comoda, ovvero Hollywoodiane, Mc Lean, Lenza & Esca, Uomini, Lollipop, Bionde, Kelsissimi e Forbiti. Fossi in loro mi ritirerei per l’imbarazzo. Comunque l’avventura è appena iniziata: chi arriverà primo e chi invece ultimo? Lo saprete solo seguendo The Flurrydonkylous Race!
****PUBBLICITA’*****
Topher: eccoci tornati! La corsa è nel pieno dell’azione, tanto nelle retrovie –la telecamera stacca per un momento su Sygfryd e Trewin intenti in una dotta discussione per passare il tempo, Seijii che sta provando a ripescare la sua bicicletta nella Senna e il duo delle Hollywoodiane finito sull’ennesima saponetta d’ostacolo- quanto nelle posizioni centrali e di testa. Ecco finalmente arrivare gli Altruisti, proprio di nome e di fatto!
Mike: ce l’abbiamo fatta. Anf, che faticata.
Sadie: grazie, ragazzi, siete stati davvero gentilissimissimiii!
Katie: ad averci dato un passaggio. Speriamo di non essere state troppo di peso (specialmente per via di Sadie, che detto tra noi non è una piuma).
Sadie: ehi, abbiamo già parlato che non mi piace quando sparli dei miei chiletti di troppo.
Mike: figuratevi, era mio solenne dovere aiutarvi –la maglietta rimane incastrata nel manubrio, strappandosi- giammai questo uaio’ avrebbe lasciato in difficoltà abbandonate delle femmene , almeno non quelle bbone.
Katie: ihh, grazie del complimento.
Sadie: com’è che non stai guardando anche me, scusa?
Harmony: -scendendo dalla bicicletta di Dawn- ah, se anche mio fratello si comportasse come voi..
Kaspar: ecco, bravo, adesso aggiungi un po’ di blu ciano sulle labbra.
Brick: ma sei sicuro?
Kaspar: fidati, sono un esperto del look e dell’arte: verrà un capolavoro. Ppfppft.
Brick: allora continuo, continua a restare ferma così, Jo.
Jo: ok, ma per quanto ancora?
Kaspar: poi non scordare di tingerle anche i capelli. –si allontana-
Jo: EHH?? Che sta succedendo, cosa stai combinando?
Brick: non ti devi muovere! Abbi pazienza e lasciami fare.
Jo: va bene, ma accelera un po’ il passo.
Eva: MUOVITI ANCHE TU, GARLIC, MI STO STUFANDO DI STARE IMMOBILE.
Garlic: certo, caterpillerina, come desideri.
Kaspar: pssst, ti do un suggerimento: disegnale un paio di baffi e barba.
Garlic: Gazam, Zinco Ispirato!
Ashley: adesso ho fatto un lavoro perfetto, posso consegnarlo in tutta sicurezza.
Kaspar: sì? Eppure io vedo un’imperfezione.
Ashley: OH! Dove? Dove? Anf, DOVE? Ansia..stress…dove, quale imperfezione?
Kaspar: uhm, aspetta, forse l’ho persa di vista, ah, no, eccola qui. Uh, eccone una anche qui! E questa sbavatura? Prima non l’avevo notata. Non parliamo di questa riga tutta storta.
Ashely: iiiiii.
Korry: non ascoltarlo! Troppo tardi, è entrata in crisi di prestazione, di nuovo.
Harmony: visto come si comporta?
Dawn: non preoccuparti, in fondo a lui c’è della bontà.
Kaspar: du-de-dum. Ooh, sorellina, sei qui? Cominciavo tanto a preoccuparmi: non hai un bell’aspetto, sei forse caduta?
Harmony: fratellone, devi smetterla subito. Ti ho visto adesso, stai facendolo di nuovo.
Kaspar: che cosa esattamente? Ah, ti riferisci al caos e alla discordia che sto seminando un po’ in giro. Purtroppo, capita quando mi annoio, e anche quando NON mi annoio.
Garlic: Gazam! Il carrarmato è tratto, il ritratto è terminato.
Eva: QUESTO CESSO dovrei essere io?!? Mi hai anche disegnato con i peli sulla faccia! Grrr.
Garlic: certo, ti rendono ancora più maschia, mia musa. CRASH! –lei gli spacca la tela in testa-
Jo: secondo me hai sbagliato, quel dipinto ti rendeva giustizia. Ahahah!
Eva: senti chi parla. Dì, ti sei vista allo specchio? Sei conciata come un CLOWN, solo più brutta.
Jo: di che stai parlando?
Brick: Jo, non ho ancora finito.
Jo: hai finito adesso! Voglio vedere il risultato sulla tela. Chi dovrebbe essere quel mostro? Sembra un incrocio tra una gotica e una gorilla, CHE SCHERZO E’ QUESTO, SOLDATO SEMPLICIOTTO? Fai veramente schifo nel disegno, ammettilo.
Brick: ma-ma io ho solo ritratto quello che.. –si tappa la bocca-
Eva: vuoi un consiglio? Vatti a specchiare nel fiume.
Brick: oh-oh.
Jo: urgh….! COSI’ SAREBBE QUESTO IL TUO GRANDE SENSO ESTETICO, EH? Ti dipingo io, adesso: blu, viola e nero.
Brick: uomo a terra, chiedo di annullare la missione. Ahhh!
Garlic: Gahahah! Perdente, che tont- Eva gli rifila un megapugno- ouch!
Eva: non ho ancora finito con te. Prendi questo e quest’altro.
<< Gli Armonici >>
Kaspar: ahahahahahahahahahahah! *Meraviglioso caotico risultato*. Se non è questo il bello della vita.
Harmony:….
<< Gli Altruisti >>
Mike: AHAHAHAH! Troppo divertente, cioè, si sono ammazzati a vicenda. Ahahah!
Dawn: …….
Mike: ahem!
Topher: una rissa è appena scoppiata tra i nostri artisti palestrati! Si può dire che se le stanno proprio dando di tutti i colori.
Chris: buuuh, tremenda! Chi ti ha scritto una battuta del genere, o l’hai fatta di tua iniziativa? Terribile.
Noah: Chris, guarda che tu hai sempre esibito lo stesso tipo di umorismo.
Chris: uh. Ma quando lo facevo io era divertente!
Diezel: esattamente come la diarrea.
Izzy: neanche Explosivo rideva delle tue sparate, e lui ride sempre di tutto.
Chris: davvero? Ecco perché ero l’unico a ridere quando.. Ah, ma che ne capite voi di simili raffinatezze. Christine, riprendi pure a dipingermi. Sta venendo bene, vero? Stai riuscendo a imprimere nel quadro tutta la mia magnificenza, giusto?
Christine: sì, papà, tranquillo, ti ho catturato nella tua essenza più profonda… -l’inquadratura cambia angolatura portandosi alle sue spalle, mostrando quello che sembra una tazza del gabinetto-
*Parigi*
Alejandro: eccoci nella capitale, finalmente. Dove andiamo, allora, al museo del Louvre o a prendere lavoro al cafè? Vorrei fare la scelta più rapida.
Bryght: calcolando che il Louvre annovera 10.000 quadri dei più grandi maestri e che normalmente occorrono dalle sei alle otto ore per visitarlo tutto, e che l’incognita che dobbiamo trovare è una variabile decisamente ampia…scrib, scrib, il lavoro al caffè risparmia il 24% di tempo rispetto all’altra opzione.
Alejandro: lo supponevo. E’ deciso, vamonos al cafè! Heather non è così veloce a fare i calcoli malgrado la chiamino la Calcolatrice, è notevole questa chica.
Bryght: come lo è la tua inclinazione per il tradimento, u-uhm.
Alejandro: ehi, non ascoltare quello che bisbiglio!
KJ: così avete optato anche voi per la sfida al cafè. In effetti, è quello che hanno fatto tutti finora, a parte i due degli Occulti, i Manga e…KYLE e *Leanne*.
Jasmine: i quali hanno preferito andare a fare un po’ di shopping, tanto sanno già di potersi permettere i biglietti per la prima classe.
KJ: bene. Ci pagano un euro per ogni ordinazione servita correttamente, e il costo di un biglietto prima classe è 25 euro. Mettiamoci al lavoro.
Alejandro: non sarà un problema, grazie alla mia raffinatezza e al mio charme otterrò molte mance.
Bryght: vado a prendere le ordinazioni.
Yumi: choo- choo! L’espresso per il tavolo 6 è arrivato a destinazione! Scalo 2 zollette di zucchero per il signore dal vagone. Splash! Splof! Come me la sto cavando, Lesterino?
Lester: magnificamente, hai avuto una trovata geniale, che merita il plauso per l’originalità. La mancia è assicurata: non solo stiamo prestando il nostro servizio ma soprattutto –usa una brioche come pistola sparando la crema sul petto del proprietario- intrattenimento! Fu così che andò, colpìi il briccone al petto con un colpo precisissimo, millimetrico. E poi… -versa la cioccolata su un cliente- l’ho ricoperto di pece e piume. *POSA EPICA* In ogni caso, non ho potuto ricostruire la vicenda narrata usando vera pece e piume e per questo mi sono dovuto arrangiare con cioccolata e mini mini tovagliolini di carta strappati al momento in piccoli pezzettini, per simulare le piume.
Proprietario: Sarcableu, c’est completament pazzo?
Lester: zitto, s’ill vous plait, devo ancora finire il racconto per i clienti trepidanti.
Kurt: (all’esterno del bar) kappucino con kroissant, ekko kva, infece per ki erano i pignè? –coloro che sono seduti al tavolino lo guardano straniti- Pignè, ho detto PIGNE’, kaput?
Koffee: quel che intende dire è “bignè”, ma il suo accentaccio non glielo consente. Ecco a lei. –sorride-
Kurt: non osare tenigrare il mio klorioso accento. MAI PIU’.
Koffee: ok, ma cerca di renderti comprensibile. Comunque, hai visto quante mance stiamo guadagnando? Ancora dieci euro in monetine e saremo i primi a partire. Tutto merito della mia sterminata esperienza in materia. Monsieur! No, no, nou. Mi permetta di correggerla: per gustare al meglio la sua brioche dovrebbe intingerla nella tazza di caffè, e non in quella del latte. In quella tazza di squisito, invitante, aromatico caffè noir…
Kurt: ti senti bene? Hai uno sguardo, ke, uhm, non mi konfince.
Koffee: nah, va tutto a posto. Yaawn, sono solo un po’ fiacca.. Madame, eh no, lei sta commettendo un crimine contro la nobiltà del caffè, posi quel cucchiaino! Non è così che si mescola il caffè lungo, non va montato, non è cappuccino che deve fare la schiuma! Bisogna avere un tocco delicato e miscelare con calma e pazienza, inalandone il dolce aroma prima di gustarselo fino in fondo.
Kurt: kosa stai facendo, lo stai befendo tu?
Koffee: eh? N-no, no, stavo solo mostrando alla signora come si deve veramente gustare un buon caffè. Una semplice dimostrazione! Ecco a lei, o-ora può berlo anche per me. –sospira molto forte-
Kurt: Tu, Tu non mi konfincere, TU. Ti tengo d’okkio.
Koffee: cosa dici?! Vai a farti dare altre ordinazioni, piuttosto! Imbecille. Qui ho tutto sotto controllo.
Madame: suuurp, ah. Merci beacoup, aveva ragione lei, mai avevo gustato così profondamente il caffè prima d’oggi. Tornerò qui ogni jeudì d’ora in poi. –le lascia 10 euro di mancia-
Koffee: merci a lei. Ho tutti i soldi che ci servono! Adesso non devo più preoccuparmi di niente, posso prendermi una meritata pausa… caffè.
Seth: eccoci al Louvre. Da adesso in poi OCCHI APERTI. So che è superfluo dirlo, visto che ce li hai sempre aperti, tu, anche mentre dormi, ma è per maggiore sicurezza.
Aly: certo.
Seth: stando agli indizi “Guardate dietro al di lei sorriso” dobbiamo trovare la Gioconda, il dipinto più enigmatico di sempre. Ho sempre voluto vederla da vicino: è la nostra occasione per decifrarne il codice nascosto. Ma sicuramente…
Aly: LORO CI OSSERVANO GIA’.
Seth: esattamente. Ci sono telecamere ovunque e chissà quanti droni ronzano laddove è custodita l’opera. Non dobbiamo dare nell’occhio…mescoliamoci tra quei turisti. Alt! Prima controllo se non c’è qualche agente del governo infiltrato tra di loro, Aly, controlla anche tu con la tua vista spiritica, non si sa mai.
Aly: lo sai, posso sentire molte oscure presenze all’interno dei quadri di questo museo, ovvero le anime messe dentro in essi dai vari artisti, dal Renoir al Gaugin.
Seth: davvero? Mi sarei dovuto portare dietro il contatore geiger e il resto dell’attrezzatura anti spettro. Non importa, adesso conta scandagliare i nostri cosiddetti “turisti” prima di proseguire. Shht, ecco che stanno chiacchierando…in una lingua ignota, o è un codice segreto da spie o è un idioma alieno. Probabilmente la seconda: in fondo la Gioconda si dice fosse una creatura aliena incontrata da Leonardo da Vinci una notte.
Turista: natta kondo! Minna san!
Aly: è giapponese.
Seth: giapponesi, eh? Gli alieni gialli che hanno invaso la Terra secoli fa con la loro tecnologia di un altro pianeta. In fondo loro sono una specie innocua rispetto ai Grigi, ci basterà fingerci giapponesi anche noi. Cappellino di Pikachu, telecamera megagalattica e statura ridotta. Fortunatamente, li abbiamo tutti e tre. Seguiamoli a partire da adesso. Ci porteranno subito da Monnalisa. Konbanwa- sushi! Genki murasaki? Toryaki tokyo natta kondo. Toshiba? Uhh, sashimi wasabi! *Flash*
<< Occulti >>
Seth: mai uscire di casa senza avere un travestimento da poter usare all’occorrenza. Celare la propria identità a questo mondo è la strategia migliore per non farsi fare il lavaggio del cervello: se non sanno chi sei, non possono farti dimenticare chi sei.
Aly: pika-pika 0.0
Bryght: Scrib, scrib. Fatto.
Alejandro: muy rapida nel prendere le ordinazioni! Bueno. Sicura di aver scritto tutto?
Bryght: ho annotato ogni singolo dettaglio con zelo.
Alejandro: ehh? Ma quante ordinazioni hai segnato? Hai riempito l’intero block notes.
Bryght: ho trascritto ogni elemento utile per garantire la massima efficienza nel servire OGNI SINGOLO CLIENTE. Esempio: pagina 4, cliente H, tavolo 1.
Alejandro: “L’individuo è di sesso maschile, 50 anni d’età a giudicare dai dati empirici a disposizione, ha ordinato un caffè ristretto battendo gli occhi 51 volte al secondo, segno di evidente squilibrio emotivo, ipotesi numero 1, la moglie gli ha appena chiesto il divorzio, ipotesi numero 2, sta attraversando la crisi di mezz’età, ipotesi numero 3, è semplicemente affetto da un’anomalia psichica di schizofrenesi o ipercinesi”….io, io ho bisogno di uscire un attimo, comincia senza di me. Brrr.
Bryght: d’accordo.
Proprietario: hey, toi blonde! Alors? Datti una mossa e comincia a servire i tavoli. Allez vous! Scrinkle! –gli arriva in testa un piattino da caffè-
Lester: swish, swish, proprio così, un sacco di dischi volanti fendevano l’aria quella notte, in ogni caso, sapevate che proprio da questo tipo di piattini che prendono nome gli UFO? E’ tutto merito del sottoscritto, modestamente: quand’ero piccolo avevo l’hobby di lanciare oggetti fuori dalla finestra.
Yumi: uhh, aspetta, questa voglio sentirla anch’io! Attenzione, se posso fare un piccolo annuncio, vi informo che l’espresso è momentaneamente in sciopero, laty-grazie dell’ascolto. Ora ci sono, continua, daii!
Lester: volentieri. Dunque, dov’ero rimasto? Ah, sì, a quei tempi si speculava e basta riguardo misteriose apparizioni nel cielo, così quando un giornalista passando sotto casa mia credette di aver visto un oggetto volante non identificato schizzare nel cielo di Rosswell, si accorse che somigliava molto a un piattino da tè o caffè, da cui ebbe pronto il nome “flying saucer”.
Yumi: ooh! Anche a me ogni tanto hanno scambiata per un UFO.
Lester: anche il pallone sonda e il primo schianto alieno sono stati opera mia: erano giocattoli che avevo costruito nella mia cameretta.
KJ: ma quello chiacchiera anziché lavorare?
Jasmine: che t’importa, pensiamo solo a noi. Crack! Dingo accidenti, ho rotto una tazza afferrandone semplicemente il manico. Riesci a crederci?
KJ: vuoi sapere quante ne ho rotte io finora? O meglio sbriciolate con le mie manone delicate? Ti comprendo eccome, sorella. Spero che il capo non se ne sia accorto.
“Din-Din”
Jasmine: altri clienti, andiamo subito da loro prima che ci pensi qualcun altro.
Kyle: bonjour, come va, vi divertite a faticare?
Leanne: voici una Leanne ancora più trez chic, che ne pensi, KJotto? Stivali in pelle francese firmati, blazer in cashmere color volpe, e make up fatto direttamente allo studio l’oreal.
Kyle: tutto grazie alla mia carta di credito. Ne avete mai vista una placcata in oro? No, credo neppure una normale in banalissima plastica. –KJ stringe la caffettiera in mano così forte da farsela esplodere in faccia, senza comunque reagire- Mi auguro che il caffè sia davvero ottimo come dicono, già il servizio non promette.
Leanne: in pratica siamo qui per fare una bella colazione chic alla francais, blink.
KJ: grrr… non ce la faccio ad arrabbiarmi con te. Ma vorrei tanto.
Leanne: okay. –sbatte gli occhi- Nervosetto, oggi.
Jasmine: vorrei vedere te al posto suo. Tieni, ripulisciti con questo tovagliolo. Comunque, cosa vi porto, signori?
Leanne: uhmmm..a me va bene tutto, stupitemi.
<< Giganti >>
Jasmine: purgante per canguri nel caffè, altrochè. Questo li stupirebbe abbastanza. Peccato non averne in tasca al momento.
KJ: io ODIO Kyle, e quanto a Leanne, la amo ancora troppo, purtroppo! Buhuuu!
Jasmine: in tal caso, faremo buon viso a cattivo gioco, almeno per oggi.
Kurt: le ripeto ke ho kapito la sua ortinazione! Plepeo.
Cliente: c’est pas possible? Per l’ultima volta, ho chiesto una crème brulè, non una kremprulè. Non so neanche qu est que cè.
Kurt: io ke afere tetto finora, ja? Kremprulè segnata.
Cliente: crème brulè!
Kurt: kremprulè!
Cliente: mi ascolti bene, cameriere: crrr…
Kurt: krr..
Cliente: ème.
Kurt: ja..
Cliente: bru..bru.. Bru..
Kurt: pru…
Cliente: lè. Tù averè finalmontè capitò sì o nò?
Kurt: poi zaremmo noi teteski kvelli kon l’accento strano.
Cliente: basta, è troppo! Mi sento preso in jiro. Adieu e rien ne va plus.
Kurt: sfentura a te, francese rinko! Kos’è kvesto caos dall’esterno? Pekkata! –esce, beccando Koffee in flagrante, mentre si sta scolando tutto il caffè servito a ogni singolo tavolo, e ora sta passando al setaccio la caffettiera- Foglio dire: kolta in flagranza di reato!
Koffee: suurp, sì, ammetto di aver ceduto alla tentazione, un classico colpo di debolezza, rilassati, socio. E’ tutto sotto controllo, pace e amore, e caffè. Suurp, ah. Paradisiaco. Dovresti provare ad annegare anche tu i tuoi dispiaceri nel caffè lungo, ti allunga i nervi diluendoli come chicchi, ed entri in pace col mondo, in un’infinita estasi caffeinica.
Kurt: ke krauti stai farnetikando?! Hai kombinato un fero disastro.
Koffee: uff, e fatti un sorso anche tu, altro che la tua birra, è un piacere senza fine. Comunque i soldi che ci servono, ormai, li abbiamo ottenuti tutti, guarda i dieci euro sul tavolo se non ci sei dentro.
Kurt: uh, wunderbar. Kambia tutto.
Cliente 1: che razza di posto è questo?
Cliente 2: la cameriera si è bevuta il caffè che io avevo pagato!
Cliente 3: rivoglio tutti i miei soldi, protesterò col padrone del locale e se non me li ridarà raderò tutto quanto al suolo.
Cliente 4: sì, facciamo una bella rivoluciòn!
Kurt: kome non detto, doppiamo antare subito altrofe.
Koffee: te lo scordi, bello! *Qui Mokee ha tutto quello che le serve per essere felice*, in due parole: “caffè lungo”.
Kurt: fa bene, allora farò alla tedesca. Ti kostringo. –la solleva di peso e la mette sulla bici- Portati pure tietro quell’affare, ma pedala finkè non racciunceremo l’aeroporto Karles Te Galle.
Cliente: si dice Charles De Gaulle, ostrega!
<< Migliori >>
Koffee: come dici, caffettiera? Sì, Mokee ti ascolta, sfogati pure: anche per me è una sofferenza sapere che adesso sei vuota… yawn°+*
Kurt: lezionen imparata: mai fare affidamento su un’amerikanen, neanke kvalora lo sia solo parzialmente.
*Arles*
Brick: ahi ahi.
Garlic: ohi ohi.
Eva: IDIOTI. Che vi sia stato di lezione.
Jo: niente male l’ultimo uppercut che hai rifilato, sono sincera.
Eva: grrazie. Anche il tuo montante sui denti è stato notevole. –si stringono la mano-
Jo: su, basta lamentarvi voi 2, rialzatevi in piedi e rimettevi a dipingere, e stavolta fatelo bene! Abbiamo già perso abbastanza tempo.
Brick: a-agli ordini, sergente Jo! Abnegazione totale e sacrificio, sempre. Anche con un solo braccio integro.
Eva: vale anche per te.
Garlic: Zinco Zincato, il concetto è afferrato.
Izzy: finito! Sei venuto un vero capolavoro che sembri vero.
Noah: forse perché lo sono. La tela era quella!
Diezel: zitto, fronte da celacanto, che non ne capisci niente di arte: la mia nipotina è una vera avanguardia, lei va oltre lo stesso espressionismo, coinvolge lo spettatore in prima persona. E’ una maestra del coinvolgismo.
Noah: infatti, riesce sempre a coinvolgermi nei suoi guai.
Owen: non esagerare, amico, lei è divertente. Un po’ pericolosa ma un vero spasso! Tranne che per i kiwi.
Diezel: spostati più indietro.
Owen: ancora?
Diezel: non è colpa mia se sei così grasso da non starci tutto nel quadro.
Christine: anch’io ho finito il ritratto.
Chris: vedere se sei riuscita a catturare il mio splendore…?
Diezel: c’è riuscita eccome.
Noah: ahahah!
Chris: ma è un WC con la mia faccia!? –Topher sghignazza sullo sfondo- Christoferina Mc Lean! Esigo una spiegazione, dopodichè sei in punizione.
Noah: Christoferina è il tuo nome di battesimo?
Christine: purtroppo. Va bene, papà, me l’hai chiesto tu di ritrarti per come sei veramente. Io ho semplicemente espresso la tua volontà e i miei risentimenti.
<< Mc Leans >>
Chris: comincio a sospettare che mia figlia mi detesti più di ogni altra cosa al mondo. D’altronde, quando una figlia raffigura il padre come un gabinetto, significa che qualcosa non va.
Christine: finalmente ci sei arrivato, dopo 10 anni. Meglio tardi che mai.
Chris: comunque considerati in punizione per i prossimi 6 mesi a partire dal nostro ritorno a casa, signorina!
Christine: tanto al ritorno mamma ti chiederà il divorzio, quindi…
Chris: glom”.
Christine: ad ogni modo, ho espresso i miei sentimenti, al Van Gogh fasullo dovrebbe bastare per dare un giudizio positivo.
Izzy: aspetta, vengo con te, così porto anche il mio Noah d’autore.
Noah: adesso sono diventato anche un’opera d’arte.
Izzy: con quel naso alla Picasso…
Noah: non ho bisogno di sentire oltre.
Owen: Chris, dovresti migliorare il tuo rapporto con tua figlia, sai?
Chris: tu fatti gli affari tuoi.
Owen: ok, scusa se mi sono intromesso!
Chris: so come trattare una figlia, non ho bisogno di consigli.
Owen: secondo me no. Ma vabbè, non mi impiccio più, promesso.
Mayko: non posso credere che li abbia accettati. Così altre due squadre più avanti di noi, e ulteriori in arrivo, rrr. Qui ci vuole un tocco di bluetto..splaff, splotch…noo, troppo colore, adesso mi tocca ripulirlo via! Con cosa…? Bah, uso la coda, tanto mi sono già conciata le zampe come arcobaleni a furia di intingerle nella vernice. A che serve, poi, darsi tanta pena? Ormai il risultato è scontato..
Ketty: va bene che noi gatte siamo a nostro agio a stare immobili senza fare niente, ma è un’ora che sono in posa come una sfinge e mi sento i muscoli intorpiditi, a che punto sei?
Mayko: boh, dovrei esserci quasi, non è importante. Splatch” Splok”
Ketty: ehi, cos’è che hai? Perché quel muso lungo? Mi sembrava ti piacesse la pittura, e ti ho vista all’opera in TDPKT, sei una vera artista del mondo animale. Tanto che mi fai invidia, non sai quanto vorrei poterlo fare anche io.
Mayko: non è per la pittura in sé, è per la gara. NON C’E’ SPERANZA! –Azusa da lontano la saluta facendole la V di vittoria in segno di incoraggiamento- Se compete Azusa, vince lei a tavolino, riducendo a 0 le mie già infime chance. Non ha alcun senso sbattermi tanto! L’hai vista prima anche tu, no? In un attimo ci ha superati tutti, e questo è solo una minima parte del suo talento. Guarda, GUARDA che ritratto perfetto nei minimi particolari non ha fatto: se Garry non stesse russando, direi che quello vero è quello all’interno del quadro.
Ketty: eppurrre è ancora qui mentre dovrebbe già essere a bordo del primo aereo, perrrrciò non è così perfetta, anche lei deve stare sbagliando qualcosa, e noi siamo arrivate qui mezz’ora dopo di lei, all’incirca, non so, i gatti non hanno il senso del tempo.
Mayko: insomma, tu dici, in effetti…SI’ NON VOGLIO ARRENDERMI COSI’ PRESTO. Torna a fare la sfinge, mi rimetto subito ai pennelli e gliela farò vedere alla mia sorella perfetta.
Azusa: non va bene neanche stavolta? –il pittore scuote la testa- Chissà dove sto sbagliando, forse mi sfugge un dettaglio. Vediamo, arte espressionista significa esprimere più emozione che qualità, dunque ho capito: non devo limitarmi a raffigurare la realtà. Aggiungerò un po’ di majiidè e il gioco è fatto!
..5 minuti dopo..
Azusa: ci siamo, il disegno gli è piaciuto. Garry-san, la capitale ci aspetta, in marcia.
Garry: roonf..zzz..sì, comincia pure a pedalare, io ti raggiungerò dopo con un altro colpo di fortuna.
Azusa: in bocca alla kitsune, Maìko! Non demordere.
Mayko: volevo ben dire!!! Sigh, mi ha surclassata di nuovo.
Jo: perfino il Sarcastico e la Pazza sono passati avanti. Accelera il passo!
Brick: ricevuto!
Eva: muoviti anche tu o ti sfondo.
Garlic: gazam! Metto il turbo all’istante.
Korry: Ashley, a che punto sei? Siamo rimasti troppo indietro, tra poco arriveranno qui anche i gruppi di coda, c’è il rischio di non farcela ad arrivare fino in fondo. Devi solo deciderti a consegnare il disegno smettendola di correggerlo ogni secondo.
Ashley: l’occhio sinistro è inclinato troppo in avanti, da correggere assolutamente. Eh? Hai detto qualcosa?
Korry: niente di importante.
Topher: mentre i Collezionisti rimangono ancora bloccati dalla crisi di prestazione di Ashley e il quartetto di palestrati s’affretta a raccogliere l’ispirazione oltre ai pezzi ( di Brick e Garlic), tutti gli altri team (incredibile ma vero, anche i Brontoloni!)
Balzak: mi piace l’arte, e allora? Problemi?
Topher: inforcano nuovamente le biciclette dirigendosi a Paris. Dando così il cambio agli ultimi rimasti, Lenza & Esca, le Hollywoodiane, gli Uomini, le Bionde, i Kelsissimi e i Forbiti, che arrivano or ora quasi tutti a piedi o trascinandosi coi rottami delle proprie biciclette.
Monika: groan, ed era solow la prima sfida. What we have to do now?
Topher: fare un ritratto espressionista.
Monika: great.
Monika: sperow di aver imparatow qualcosa standow assieme a Mayko, just this.
Sapphire: ho già posato per numerose locandine, sono abituata a queste cose.
Seijii: per me l’unica forma d’arte è la pesca. Ci pensi tu, Rory, vero?
Rory: s-sicuro. Non ho la più pallida idea di come riuscirci, ma sigh, non importa.
Samey: a chi lo dici.
Zeke: fratello, siamo ancora in lizza per la salvezza.
James: cosa te lo fa credere tanto?
Zeke: amico, osserva gli altri team rimasti indietro come noi, sono tutti composti a metà o totalmente da femmine, Forbiti e Pescatori esclusi yo ma chissene, e ora dimmi se c’è mai stata una pittrice famosa nella storia. No, perché sono stati tutti e solo maschi a sfondare nel mondo dell’arte!
Kelsea: in tal caso, occorre rimediare, kyyyah!
Zeke: crack! Ahio.
Kelsea: ho sfondato anch’io, mo’: la tela con la tua carcassa. Kelsì se l’ho fatto.
Jo: brava! Potere alle donne!
Monika: girl power!
Eva: ben fatto. Facciamoci rispettare. –guarda con furore gli altri maschi-
Seijii: meheheh! Io rispetto le donne, assolutamente.
Rory: a-anche io.
Ashley: SILENZIOOOOO! Non riesco a concentrarmi sul disegno con tutto questo baccano.
Topher: voltiamo di nuovo pagina per tornare nella capitale, dove ne stanno accadendo davvero delle belle…
*Parigi*
Proprietario: BASTA! Mi state facendo perdere tutti i miei preziosi clionti, clionti che ho impiegato vent’anni a guadagnarmi: fuovi di qui all’istonte. Mi riprendo le vostre paghe e mance a titolo di risarcimento e rien ne va plus! Adieu! Au fiedersen! A mai più rivedersci, cataclismi ambulonti, sarcableu, che incapaci! SLAM!
Lester: peccato, avevo ancora da finire di narrare l’ultimo aneddoto.
KJ: oh no, e adesso? Abbiamo perso tutti i soldi che avevamo.
Jasmine: grazie soprattutto agli Impossibili, vero?
Yumi: sono latiassolutamente dispiaciuta, ma quel tizio non sa chi sono io, come si è permesso di trattarmi in modo così indelicato? Io ho la mia dignità leggendaria da difendere. Adesso gli sparo un Dragobolide dritto sul tetto…
Lester: ahem, non è necessario! In ogni caso, che ne dici di una romantica escursione sulla Tour Eiffel?
Yumi: *U* Sììììììììììììììììììììììììììììììì! E’ il mio sogno da quando ci conosciamo.
Lester: allora, andiamo!
Alejandro: neanche chiedono scusa. Per colpa loro ci toccherà andare al museo in assenza di altra alternativa.
KJ: e Leanne è rimasta dentro.
Jasmine: bella forza, loro sono clienti, figurati se il francesino li cacciava.
KJ: eh, già. –rimane un attimo davanti alla finestra a guardare Leanne che lo saluta placidamente dall’altra parte del vetro-
Leanne: ciao, KJuccio, a rivederci alla prossima tappa, smuack.
Kyle: glu, glu, ah, finalmente possiamo gustarci la colazione in pace.
Leanne: vero, anche se mi sarebbe piaciuto fare di più oggi, magari solo anche pedalare, così, per fare un’esperienza diversa.
Kyle: uhuhuh! Essere accanto a me è la sola esperienza che ti serve: io posso darti tutto quello che si può comprare, il piacere di una vittoria importante, compreso. Pensa solo a essere bella, mia splendida, al resto ci penserà il sottoscritto. –guarda l’orologio- Chiamo la mia auto, il nostro jet parte fra breve.
Lester: siamo abbastanza lontani, adesso puoi anche atterrare qui all’ aeroporto Charles De Gaulle.
Yumi: come?
Lester: ti presento un amico: il portafoglio del proprietario del cafè. Ah! E qui ci sono altri suoi colleghi. Se nell’ambiente mi chiamavano Mano Lestra ecco qui il motivo.
<< Gli Impossibili >>
Lester: discendo da una stirpe di ladri internazionali, mio padre era Lestersenio Komby II, è logico che ne abbia ereditato il tocco. Mentre tutti erano distratti dai miei folli aneddoti, ho sottratto i loro portafogli come “ostaggi” nell’eventuale caso, che infatti si è avverato, ci licenziassero.
Yumi: ma non si fa così, è disonesto!
Lester: nah, tranquilla, mi tengo solo lo stipendio e le mance che ci spettavano per comprare i biglietti di prima classe, poi restituirò tutto quanto all’istante. Promesso, giuro sulla mia giacca rossa.
Yumi: io comunque credevo mi avresti davvero portata sulla torre dei sogni….avevi detto che saresti stato più romantico…
Lester: scherzetto! Te l’ho fatta, eh? E’ questa la Tour Eiffel!
Yumi: ma che? Non capisco più nulla, prima non sembrava proprio, cioè, è assurdo?!
Lester: no, impossibile. –alle sue spalle si vede la veduta dell’intera città- Dovresti conoscermi, ormai. Da me puoi solo aspettarti di tutto e di più! –si baciano nel mentre di una POSA EPICA-
Yumi: in ogni caso, devo farti una piccola confessione, sono stata cattivella anche io: ho usato Divinazione contro il locale prima di andarmene.
Lester: l’avevo capito subito, ti conosco nel profondo.
Mike: eccoci, il posto dovrebbe essere questo. Io busso. Toc-Toc. Hallo? Vorrei offrirmi per il lavoro part-time assieme alla mia amica, c’è ancora disponibilità?
KABOOOOM!
Dawn: è esploso.
Mike: non sono stato io, lo giuro! –Katie e Sadie fanno un passo indietro, mentre Kaspar si gusta la scena indossando occhiali 3D e Harmony lo osserva con stizza-
Claryssa: grazie tante, adesso ci toccherà andare al museo come si chiama.
Balzak: bah, è uguale.
Mike: NON SONO STATO IO, VA BENE? Non c’è più Mal a controllarmi, ve l’assicuro.
Kaspar: Mal chi, quello malvagio?
Mike: -sussulta per un istante- sì, ma ormai l’ho cancellato per sempre dalla mia mente e non vi tornerà mai più.
Jasmine: abbiamo due opzioni: o perdiamo mezza giornata al Louvre o più praticamente ci cerchiamo un altro cafè per il quale lavorare.
KJ: dato che non capisco una mazza di arte e per me l’indizio qui fornito è una meteora, scelgo la seconda. Dove ho messo la mappa della città? Vediamo nell’altra tasca…e questi soldi da dove spuntano? Jasmine, guarda, è incredibile!
Jasmine: contandoli viene proprio la somma che ci serve per 2 biglietti prima classe. Come hai fatto?
KJ: mistero. C’è anche un pezzo di carta, anzi, un biglietto: “Grazie per il servizio, la colazione era davvero ottima e in tenuta da cameriere eri uno splendore di uomo, perciò ecco qui un piccolo dono per ricompensarti, ma non dirlo a Kyle. Arrivederci a domani, con un bacio, dalla tua volpe preferita Leanne <3”. L’ha scritto lei?!? Ma che significa? Non capisco, allora le *piaccio ancora* o no?
Jasmine: non so darti una risposta, quella è davvero volubile e imprevedibile.
KJ: è questo che la rende affascinante.
Jasmine: se lo dici tu… Andiamo all’aeroporto a prendere posto, presto, prima che cambi idea ancora.
Topher: e così già quattro squadre, Migliori, Impossibili, Aristocratici e Giganti sono già pronte al decollo sul primo aereo, c’è posto in prima classe per ancora tre soltanto! Spiego come funziona: le prime sette coppie a raggiungere il traguardo hanno diritto a prendere il primo volo sul jet prima classe extralusso, le successive 9 prendono i biglietti per il secondo volo sull’aereo standard , infine le ultime 8 dovranno viaggiare sul terzo volo a bordo del lentissimo aeroplano piano, che sarà già un miracolo se riuscirà a partire. L’ultimissima coppia invece verrà lasciata a terra venendo così eliminata dal gioco. A chi toccherà tale infausto destino?
*Museo del Louvre*
Seth: finalmente siamo nella sala dov’è esposta la celebre Gioconda. Circospezione è la parola d’ordine da adesso in poi. Assicurati che nessuno ci osservi in nessun modo, mentre comincio ad analizzarla fingendo di volerla fotografare da vicino, questi sistemi di analisi a raggi X sono considerati illegali dalle autorità che proteggono questo capolavoro, perché TEMONO che qualcuno ne sveli alla luce l’oscuro codice, e anche poiché danneggiano i colori. Uhm, non vedo scritte né numeri segreti nemmeno usando l’ultravioletto. Non mi resta che.. Arriva qualcuno, per caso?
Aly: no, la strada è completamente sgombra.
Seth: allora posso andare sul pesante attivando lo scanner a ultraflash.
<< Occulti >>
Seth: l’ultraflash è una luce abbagliante in grado di trapassare qualsiasi superficie fino a metterla a nudo. Ho fatto i salti mortali per poterne trovare uno su Internet, grazie a un’operazione di hacker sono riuscito a impossessarmi del software e scaricarlo sulla mia fotocamera. Se la Gioconda nasconde dei segreti, ebbene io lo saprò e li vedrò, a costo di danneggiarla irrimediabilmente.
Aly: anche LEI ci osserva, comunque.
Seth: ottimo, comincio a leggere le prime formule, sono scritte in un linguaggio esoterico e simbolistico, devo segnarmele con calma. Triangolo, quadrato, kappa, acca, stella a 5 punte..
Aly: occhi in arrivo, 6 paia di occhi, per un totale di 4 persone.
Seth: così tanti? Presto, dobbiamo riassumere le sembianze di turisti giapponesi e defilarci all’uscita! Peccato, però, non sono riuscito a scrivere tutto, ma ho abbastanza materiale su cui lavorar sopra per parecchie notti. Uhh, sbrigati, sbrigati! Non devono sospettare di niente o è la fine. Nihao! Watashi! Sushi! Kobayashi!
Aly: pikachu!
Alejandro: eccoci, per fortuna la soluzione dell’enigma era banale: la Gioconda. E’ più rovinata di quanto ricordassi.
Bryght: hanno abbandonato una telecamera qui per terra. –la accende guardando attraverso di essa- Interessante, scrib, scrib, molto interessante, prendo appunti.
Alejandro: i biglietti sono sicuramente nascosti nella cornice, ma non posso prenderli con questi laser davanti, e sono troppo grande per passarci in mezzo. Pensa, Alejandro, pensa.
Bryght: bisogna semplicemente trovare il sistema di rifrangere i laser deviandoli altrove, è sufficiente una qualsiasi superficie che sia in grado di riflettere la luce. –si toglie gli occhiali per pulirseli-
Alejandro: come i tuoi occhiali o il mio specchio da viaggio! Adesso è un giuoco da ninhi recuperare i biglietti. Ecco fatto. Vamonos! Aspetta, mi è venuta una bella idea. –prende quasi tutti i biglietti e li nasconde dietro gli altri dipinti in esposizione, sebbene gliene sfuggono due di mano- Ahahah! Questo rallenterà i rivali.
Azusa: hop! Presi al volo. 2 biglietti per la prima classe caldi caldi.
Garry: merito della mia benemerita fortuna, è innamorata persa di me.
Azusa: arigatò, Alejandro!
Alejandro: baka! Ah, non importa, prenderemo comunque il primo volo.
Seth: abbiamo raggiunto l’uscita indenni, evvai. Un attimo: dove ho messo la mia telecamera? Argh, dobbiamo tornare dentro!
Dixon: siamo tornati al punto di partenza.
Sakura: non dovevamo fidarci di quella guida pseudogiapponese. Ritentiamo.
Mayko: dobbiamo assolutamente entrare lì dentro, sennò come saliamo sul prossimo aereo senza biglietti? Solo che, GRR, l’ingresso è VIETATO AGLI ANIMALI. In più quella che ho visto uscire poco fa trionfante era mia sorella! Come facciamo?
Ketty: prenderemo la scorciatoia. –indica il tetto-
Mayko: i gatti vanno per tetti, non le volpi.
Ketty: con una professionista accanto come me, sarà una passeggiata, fidati.
…infatti, a sera…
Mayko: ahh! Aiuto, sto per cadere, ma chi me l’ha fatto fare?!!
Ketty: smettila di ululare o ci scopriranno, e comunque la parte difficile è finita.
Mayko: FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA. Era ora. Adesso che dobbiamo fare?
Ketty: semplicemente intrufolarci nel condotto di ventilazione e sgattaiolare fino a trovarci sopra il quadro che ci interessa, e quindi prendere i biglietti.
Mayko: cosa? E’ troppo rischioso, scordatelo.
Ketty: rilassati, non è certo la prima volta che lo faccio, anzi. Il furto d’arte è la mia specialità, tu pensa solo a farmi da palo.
Mayko: d’accordo, ma non voglio essere complice di una criminale, ti limiterai a prendere i due biglietti, è chiaro?
Ketty: prrrromesso. –atterrando sulle 4 zampe afferra il dipinto con gli artigli, estrae due biglietti, e lo ripone al suo posto (un po’ riluttante), il tutto in una manciata di secondi- Facile come bere una ciotola di latte.
Mike: accidenti, ce n’è voluto per arrivare fino a questo punto, il Louvre è un museo gigantesco. Allora, sfrutterò la Svetlana che c’è in me per superare i laser. Hop-pop, un carpiato all’indietro, un triplo salto in avanti, e Svetlana conquista *l’oro* anche stavolta!
Katie & Sadie: bravissima! Clap, clap,clap!
Mike: grazie, spassiba, il vostro supporto fa **arrossire quest’atleta come il Cremlino della sua patria madre Russia**.
Katie: peccato non essere agili come te.
Sadie: potresti fare il bis e recuperare i biglietti anche per noi due? *TI PREGO*
Claryssa: sgrunt, e noi, allora?
Mike: certamente, come posso rifiutare una richiesta delle mie fan? Giammai accadrà. Voilì, voilà, ecco qua!
Sadie: grazie, grazie, IIIIH!
Balzak: cough, grazie. Non ho altro da aggiungere.
Kaspar: ptù, tutta questa gentilezza è stomachevole, ma tanto vale approfittarne. Già che ci sei, ne recupereresti un paio anche per me e Harmony?
Mike: ***facile come mangiare una caramella***.
Kaspar: grazie del disturbo, ci si vede!
Harmony: avresti potuto anche essere più espansivo, in fondo ci hanno fatto più di un favore, oggi.
Kaspar: chiudi il becco, angioletta, è ora che noi si prenda il volo. –scompaiono in una nube di fumo-
Mike: anf, Svetlana adesso è un po’ stanca dopo tanti bis concessi, per oggi direi che è tutto, passo il testimone di nuovo a Mike. Ahk! Ce l’abbiamo fatta, ragazze, saliremo sull’aereo.
Katie & Sadie: un doppio urrà per Mike e Dawn!
Mike: ahah, ma no, non ho fatto che il mio dovere.
Seth: finalmente il campo è di nuovo libero. Presto, controlla dappertutto, la telecamera dev’essere per forza nei paraggi.
Aly: non la vedo.
Seth: neppure io, allora l’ho persa e qualcuno deve averla raccolta, magari proprio uno di loro! Disastro, dovremo pedinarli fino all’aeroporto parigino. Seguiamoli e non perderli mai di vista!
Aly: i miei occhi saranno come un radar satellitare.
Diezel: pfui, e queste sarebbero opere d’arte? Ho visto più talento nel dadaismo che in questo ciarpame. Gaugin, Renoir, Van Gogh…tutti bravi a disegnare ninfee e puntini sbilenchi, pazzesco, io invece non sono mai stato apprezzato come merito.
Owen: aspetti, ma lei quanti anni ha esattamente?
Izzy: Owen, no, mai chiedere a mio nonno la sua età, lo innervosisce alquanto. Comunque, ha ragione, questi pittori sono sopravvalutati.
Diezel: -comincia a prendere a bastonate Owen- sono ancora nel fiore della gioventù, capito?!
Owen: ahia, non lo sapevo, mi spiace, ouch!
Chris: un fiore di gioventù decisamente avvizzito.
Diezel: ne vuoi un po’ anche tu?!
Noah: basta, silenzio, devo concentrarmi, visto che sono il solo abbastanza snello da passare tra questi raggi infrarossi, e visto che vi sto facendo il favore di prendere i biglietti anche per voi, o meglio per Owen e Christine.
Owen: stai attento, amico, mi raccomando.
Noah: non è la prima volta che lo faccio, se ti ricordi.
Christine: coraggio, sono sicura che puoi farcela”.
Noah: grazie del sarcasmo, mi rafforza lo spirito. Ecco, ci sono quasi, fatto! Oh, perfetto, non c’è niente dietro la cornice.
Owen: come sarebbe a dire?
Noah: sarebbe a dire che qualche anguilla che azzardo ipotesi inizi per A e finisca per L ci ha messo lo zampino, togliendo via tutti i biglietti che c’erano.
Chris: ma non è giusto, così adesso come dovremmo fare noi?
Noah: benvenuto ufficialmente dall’altra parte, Chris.
Owen: adesso sai che si prova.
Izzy: ecco fatto, così l’ho decisamente migliorato. Ci voleva proprio una bella ranocchia sorridente in mezzo a tante ninfee, perché l’autore non ci aveva mai pensato? E’ la prova che sono decisamente un’artista destinata alla fama eterna.
Noah: un’ottima pensata, brava, il mondo dell’arte si ricorderà per sempre del tuo ingresso nella storia.
Izzy: tu dici? Ho sempre saputo di essere un genio.
Noah: MA SEI TOTALMENTE PAZZA!!! Io me ne vado da qui prima di finire in galera o al manicomio.
Izzy: comunque ho trovato i biglietti, erano proprio dietro le “Ninfee di Monet”.
Owen: davvero? Forse ce ne sono degli altri dietro ai quadri qui in giro.
-Suona l’allarme appena Owen si avvicina a un dipinto, tutti si affrettano a controllare dietro ai quadri per poi darsi ad una fuga disordinata-
Lindsay: stavolta io non sono stata, guardie, avete capito?!
Samey: pensa a fuggire.
Izzy: non ci avranno mai, bomba fumogena!
Owen: PROOOOT! Gas stordente!
Ketty: miao! E’ suonato l’allarme. Dovremo muoverci per tetti fino al traguardo per non essere beccate.
Mayko: NON SE NE PARLA NEANCHE. Non sono una funambola come te, preferisco correre il rischio, alle biciclette.
Jo: siamo in ritardo apocalittico sulla tabella di marcia, da primi che eravamo adesso competiamo per non arrivare ultimi. Cos’è tutto questo casino?
Brick: si direbbe che il museo del Louvre abbia appena subito un attacco chimico. Conosco bene questo gas, l’ho affrontato innumerevoli vote.
Jo: allora sarai tu ad entrare e recuperare i biglietti in quel putiferio. Congratulazioni, soldato!
Brick: ….
Jo: cerca di non metterci troppo, stavolta.
Brick: cough, phew, strano, è molto più asfissiante di quanto ricordassi, che sia un nuovo gas sperimentale?
Jo: dai, coraggio, indomito! Bravo, soldatino, ce l’hai fatta, adesso l’ultimo sforzo in bici.
Topher: mentre anche gli ultimi posti per il secondo aereo vanno esauriti, i restanti team che devono ancora trovarsi un posto e ora lottano per la terza e ultima scelta s’inventano gli stratagemmi più ingegnosi per raggiungere lo scopo non potendo né andare al cafè né al museo…
Zeke: yo-yo, eccoci qui a Parigi
Siamo proprio due gran fighi
Il mio rap è togo come un bignè
Ne mangi una rima e subito ne spari altre tre! Ye.
James: ho il vento in poppa
Miro alla coppa
Ma non ho neanche i soldi per un caffè
Dai prendi i tuoi euro e dalli a me!
Zeke: yoyoyo! Parigi, la Francia, ci sto dentro di brutto
Ma arrivare ultimo un’altra volta, solo il pensiero mi manda in lutto
Perciò, fratelli e sorelle francesi
Bella zio, uè, sganciate i soldi e siate cortesi!
Monika: oh, yeah, time for another song, Paris, are you ready? –le finestre del quartiere alle sue spalle sono andate tutte in frantumi-
Passante: oh mon dieu, ancova? Pvesto, diamole tutti i nostvi vispavmi.
Monika: thank you, merci, very much! Siete stati un pubblicow meravigliosow. Joyful! La mia idea ha funzionatow come una cannonata.
Rory: già, ma comunque hanno pagato solo per non sentirti cantare oltre.
Monika: devi propriow sottolinearlow? Shut up e fatti i tuoi business.
Rory: scu-scusa.
Seijii: ehi, lei, si fermi un attimo, signore! Mi dica, ha mai visto una di queste?
Passante: chescussè?
Seijii: è una calamita, ma non è una calamita comune come le altre: è una calamita per single!
Passante: eh??
Seijii: le spiego subito come funziona. Ha mai sentito il detto: “essere una calamita per l’altro sesso”? Kelsicuro che deve averlo sentito, meheheh, almeno una volta. Ebbene, questo gioiellino rende tale proverbio realtà, basta portarla con sé per attirare la prima ragazza che passa come una monetina, e viste le proprietà magiche del ferro di cui è composto questo prodigioso magnete, una volta attratta da voi lo sarà per sempre.
Passante: che assurdità.
Seijii: vuole una dimostrazione pratica? La accontento subito. Ecco, metto la calamita in tasca, e passeggio tranquillamente in mezzo alla folla, in attesa.
Kelsea: kelsissimo! Ahem, scusa, non ho potuto fare a meno di avvicinarmi a te, mi sono sentita calamitata all’improvviso, kelsì se mi hai attirata. Ti andrebbe di uscire assieme e, magari, successivamente, fidanzarci subito dopo, questa sera stessa? Sarebbe *kelstraordinario*.
Seijii: meeeh, già. –arrossisce- Ahem, visto? Convinto, adesso?
Passante: encroyable! La voglio, sono stufo di fare lo scapolo, quanto viene?
Seijii: per la modica cifra di 15 euro è tutta sua.
Passante: affare fatto! La indosso subito.
Seijii: vada, l’oceano è ora pieno di pesci che aspettano solo lei. Meheheh, c’è cascato come un tonno. L’idea di collaborare è stata vincente. –lui e Kelsea si battono il 5-
Eva: questi soldi LI PRENDIAMO NOI.
Seijii: me-eh? Te lo puoi scord-K!- Tutti tuoi!
Garlic: hai fatto la scelta migliore.
Eva: grazie, muoviti, tu.
Seijii: meh, non importa, ripeteremo lo stesso trucco con un altro passante.
Jordan: perché questa volta non fate provare al sottoscritto?
Seijii: se proprio dobbiamo…no.
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
*Arles*
Korry: Ash, è quasi notte tra poco, non possiamo aspettare oltre. Devi consegnare il quadro al pittore, tanto ormai sarà perfetto dopo tanti accorgimenti!
Ashley: davvero è così tardi?
Korry: sì, siamo rimasti solo noi 2 e i Forbiti, persino le Bionde hanno finito da un pezzo e il loro quadro era davvero orrendo.
Sygfryd: ehu, ordunque codesto sopracciglio è fin troppo inarcato verso destra, rompe la simmetria.
Trewin: sigh, è proprio una situazione trinariciuta.
Sygfryd: invero l’arte richiede pazienza, i più grandi maestri impiegavano giorni interi per concludere quelli che poi divennero veri e autentici capolavori d’autore. Ci vuole la massima precisione e pazienza.
Ashley: ok, mi sono convinta, glielo mostro.
Korry: finalmente! Dai che gli piacerà di sicuro.
Ashley: t-tu dici? Ho paura di ricevere un giudizio scarso, per non dire negativo, non posso farcela.
Korry: mettiamola in questi termini, se questo fosse un compito in classe, saresti già in ritardo di ore sulla consegna e avresti già preso uno zero spaccato.
Ashley: COSA? Non sia mai che ciò accada! Ehi, lei, Prof. Van Gogh, si svegli e mi dica che ne pensa.
Pittore: approvato, e adesso lasciami dormire. Roonf…
Korry: dai, possiamo ancora spuntarla, cos’è che dobbiamo fare dopo, leggiamo: il Louvre mi sa che ha già chiuso e penso pure il cafè.
Ashley: perciò che possiamo fare? Senza biglietti non possiamo proseguire in nessun caso.
Korry: continuiamo a pedalare verso l’aeroporto, la strada è lunga.
Ashley: mi spiace, non ci troveremmo in questa situazione se non fossi stata così insicura e cocciuta.
Korry: capita a tutti di farsi prendere dall’ansia, specie quando si è bravi a scuola come te, non ti devi crucciare.
Ashley: a volte vorrei essere meno ossessiva e ansiosa. E’ per questo che ho voluto concedermi una vacanza dagli studi per vivere questa esperienza con te: sei sempre stato il più spigliato e libero della classe, il mio opposto per così dire.
Korry: insomma, intendi, il pagliaccio della scuola? In effetti, la mia media è disastrosa ed è proprio collezionando insufficienze per scherzo che è cominciata la mia passione per le collezioni di qualsiasi tipo.
Ashley: non me l’avevi mai raccontato prima, è una cosa che mi fa ridere come una sciocca.
Korry: ridendo e scherzando siamo arrivati all’aeroporto più in fretta del previsto.
Ashley: ci siamo. Adesso?
Topher: ragazzi, siete la penultima coppia ad essere arrivata! Sempre che abbiate con voi i biglietti, siete salvi.
Ashley: ehm, ecco…
Korry: solo un momento. Anche tu sei un fan di A Tutto Reality, dico bene?
Topher: sì, lo sono sempre stato ed è per questo che ho voluto a tutti i costi sostituirmi a Chris. Perché?
Korry: ti posso dare la mia intera collezione di pupazzi di Pahkitew, incluso il pezzo forte ovvero il Topher giocattolo, in cambio della nostra salvezza.
Topher: ci sono gadgets su di ME? *Non lo sapevo*. Affare fatto, andate all’imbarco, e da questo momento dichiaro ufficialmente i Forbiti ELIMINATI.
Korry: grande! Visto? In un modo alla fine ce l’abbiamo fatta a restare in gioco.
Ashley: sei stato straordinario! –lo abbraccia intensamente, arrossendo entrambi subito dopo-
Topher: che inizio di stagione, eh? Ricapitolando la situazione: sul primo volo si trovano gli Aristocratici, i Migliori, gli Impossibili, i Giganti, gli Acuti, i Vincenti e gli Armonici. Sul secondo volo in classe standard partito pochi minuti fa viaggiano le Selvatiche, i Brontoloni, gli Altruisti, gli Opposti, gli Stomaci, le Lollipop, I Mc Lean, i Manga e gli Occulti. Infine sul terzo volo che partirà per ultimo, in lotta per non arrivare probabilmente ultimi la prossima volta, le restanti 8 coppie: Marziali, Caterpillarmati, Lenza & Esca, Hollywoodiane, Uomini, Kelsissimi, Bionde e Collezionisti. Già, nel prossimo secondo episodio ne vedremo ancora di più belle, ma per adesso è tutto qui su Flurrydonkylous Race!
1) Gli Impossibili: Lester & Yumi
2) Gli Opposti: Izzy & Noah
3) La Lenza & l’ Esca: Seijii & Rory
4) Le Hollywoodiane: Monika & Sapphire
5) I Vincenti: Garry & Azusa
6) Le Selvatiche: Ketty & Mayko
7) Gli Acuti: Alejandro & Bryght
8) I Marziali: Brick & Jo
9) I Caterpillarmati: Eva & Garlic
10) I Giganti: KJ & Jasmine
11) I Brontoloni: Balzak & Claryssa
12) I Forbiti: Sygfryd & Trewin –i secchioni di sfondo ELIMINATI
13 bis) Le Bionde: Lindsay & Samey
14) Gli Aristocratici: Kyle & Leanne
15) I Collezionisti: Ashley & Korry
16) Gli Altruisti: Dawn & Mike
17) Gli Stomaci: Diezel & Owen
18) Gli Uomini (Veri) : James & Zeke
19) Le Lollipop: Katie & Sadie
20) I Migliori: Koffee & Kurt
21) I Mc Lean: Chris & Christine
22) Gli Armonici/Disarmonici: Harmony & Kaspar
23) Gli Occulti: Aly & Seth
24) I Manga: Dixon & Midori
25) I Kelsissimi: Kelsea & Jordan