*PROLOGO*
Sono partiti in 24, tra i più folli, tra i più audaci, tra i più letali e pericolosi concorrenti di sempre.
Hanno attraversato fiumi selvaggi, laghi ghiacciati, mari tempestosi e sfidato gli abissi.
Hanno superato montagne, valicato vulcani, lasciate le proprie impronte nella sabbia delle isole, nel fango delle paludi, nella neve dei ghiacciai più remoti, e si sono spinti perfino in capo al mondo, in Antartide.
Hanno sfidato gli enigmi e le insidie degli antichi, la follia dell’uomo contemporaneo, dai templi alle città più caotiche, dalle autostrade interminabili agli aerei meno sicuri del mondo, e alla fine, soltanto tre coppie sono rimaste in piedi per darsi battaglia nel traguardo finale: il Turkmenistan!
Gli Opposti
Noah e Izzy ci hanno fatto ridere, piangere, emozionare, e poi e soprattutto RIDERE come nessun altro. Già beniamini in partenza del pubblico, questo duo veterano ha offerto momenti indimenticabili e ininterrottamente per tutto l’arco della gara, tra i più esilaranti dell’intera stagione: dall’otea al cafè giapponese, dalle vicissitudini con Christine ed Emma tra fiabe, inseguimenti e kamasutra, al repertorio di follie di Izzy, sono talmente tanti che se volessimo elencarli tutti servirebbe una puntata apposita!
Ma oltre ad essere dei comici nati, gli Opposti si sono anche rivelati il team più consistente della stagione fino ad arrivare alle ultime puntate nelle quali si sono superati, al punto che Noah ha sensibilmente migliorato il suo record personale rispetto alla precedente esperienza di Ridonculous Race. L’intelligenza e la perspicacia di Noah ha infatti consentito loro ogni volta di risolvere gli ostacoli e gli enigmi che le sfide più cerebrali ponevano loro davanti, che unita all’estro folle, alla determinazione, e all’energia inesauribile di Izzy ha creato un cocktail micidiale da affrontare per qualunque squadra. Ora che sembra che i due abbiano imparato a bilanciare e complementare perfettamente i rispettivi pregi e difetti, la loro vittoria sarà una semplice formalità…oppure come al solito saranno loro il principale nemico di sé stessi?
Le Selvatiche
Sin dal momento in cui hanno lasciato il loro zampino sul primo traguardo di gara, Mayko e Ketty si sono da subito affermate come una delle squadre più temibili da battere nella competizione. Selvagge, agguerrite, queste due fiere indomabili non si sono mai fermate davanti all’ostacolo, se lo sono sbranato in un boccone solo. Le abbiamo viste saltare giù da un ponte su un camion in corsa, trainare una slitta a quattroman-pardon-zampe per kilometri sotto la bufera, combattere in ogni circostanza con le unghie e con i denti pure contro un leone vero, praticamente senza paura e senza vergognarsi di niente, ai confini della specie umana.
L’astuzia di Ketty è stata la capacità di sfruttare sempre le circostanze prendendo strade coraggiose e non sempre ortodosse, ma che si sono rivelate efficaci e hanno alimentato ulteriormente la loro determinazione e fame di vittorie. Unita a essa, tutta la passionalità sanguigna, la furia inarrestabile, l’atavico desiderio di rivalsa della ferocissima e forzutissima Mayko, che le ha portate infine a battere colei che sembrava imbattibile, Azusa, eliminandola una volta per tutte (dalla gara…ahem.)
La gatta e la volpe, l’accoppiata definitiva: queste due antieroine riusciranno a mettere infine le zampe sulla tanto ambita preda…o le loro differenze irrisolvibili finiranno per dividerle per l’ennesima e ultima volta…oppure ci sarà una sfida a che fare con l’acqua che porterà Ketty a dare forfait?
I Migliori
Abbiamo imparato a sopportarli, abbiamo imparato a detestarli, e l’unica ragione per la quale ce li teniamo ancora in gara è poter ridere alle loro spalle fino alla fine. Non lo sanno loro, e non lo so spiegare davvero neppure io come abbiano fatto ad arrivare in finale.
Koffee e Kurt si sono confermati durante l’avventura come i Migliori a essere i Peggiori: antipatici, presuntuosi, insopportabili palloni gonfiati affetti da un perenne complesso di inferiorità-superiorità pari a quello di Mc Lean, sono stati più i momenti indegni di nota che quelli che meritano di essere ricordati. Eppure proprio la continua ostentazione della loro superiorità gli ha dato la motivazione necessaria ad andare avanti nonostante tutta la sfiga e le umiliazioni che hanno patito a ogni singola tappa, tra isterismi e deliri di onnipotenza. Fino ad arrivare al paradosso delle ultime tappe nelle quali hanno incamerato una serie di risultati impressionanti, arrivando perfino a eguagliare il record di vittorie consecutive stabilito dai Vincenti instaurando il proprio “impero” durato…3 puntate. (Altro da dire su questi due?) -il cameraman fa cenno di sì-
Presi singolarmente, Kurt si è rivelato un asso in molti campi diversi e, in assoluto probabilmente, il concorrente più duro a morire, più testardo, più adamantino nel resistere a tutte le sciagure che gli sono piovute addosso, a cominciare da Koffee, la quale invece ha passato tutto il tempo a distruggere i timpani miei, suoi e dei telespettatori, a farsi nemici e faide che non poteva vincere, e a bere, mangiare, accudire e respirare caffè. Wow! Questi sono i Miracolati non i Migliori.
Ad ogni modo, ci sono anche loro da tenere in conto in questa finale, e, se finora facendo i buffoni sono stati capaci di sopravvivere fino al podio, cosa potrebbe accadere qualora decidessero di fare finalmente sul serio qui in Turkmenistan? -appare finalmente sullo schermo-
Topher: gli Opposti, le Selvatiche, o i Migliori? Quale sarà la squadra ad aggiudicarsi il traguardo finale e il premio del valore di un MILIARDO DI DOLLARI?
Sta per cominciare la venticinquesima tappa finale di…Flurrydonkylous Race!
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-La scena si apre con un montaggio dei concorrenti intenti a preparare i propri bagagli per l’ultima volta che viaggeranno in aereo. Dal bagaglio degli Opposti si può intravedere un costume da Mewtwo, la maglietta “Matilda Strip Me To The Bones” indossata da Christine e un radiocomando, gli occhiali Gangnoahm Style, una copia del Kamasutra, le ali di Spyro e una maglia numero 11 dell’ A.C. Milan. Noah inoltre apre un canopo egiziano nel quale conserva i suoi denti finti, mentre sul braccio di Izzy si può notare un tatuaggio fatto con il timbro del padiglione di Haiti usato per picchiare Mal nella semifinale precedente.
I Migliori si sono fatti due valigie separate, e solo quella di Kurt è ancora da chiudere: all’interno si fanno notare soprattutto un francobollo postale del 1960, un dirigibile giocattolo, uno spartito di “Peethoven”, un kitesurf tutto rovinato, e una maglia della squadra del Bayern di Monaco.
Le Selvatiche infine, come gli Opposti, hanno sempre avuto un bagaglio unico condiviso, che Mayko riapre per un attimo, ma abbastanza da far vedere cosa ci hanno messo dentro: il ritratto di Mayko in stile anime disegnato da Daikon, le chiavi di una Suzuki con appeso un portachiavi del cafè Zoroark, il passepartout dell’impiegato del centro spaziale sovietico, l’album Egypt Strut di Salah Ragab, la mantella di Seijii, e per finire quello che interessa alla ragazza. Un fermaglio a forma di stella cometa.-
Mayko: La vita è un’autostrada… -sniff-
Ormai dovresti averla capita…
Non è dell’auto la responsabilità…
Bensì in chi sta alla guida.
la vita è un’autostrada…Non importa dove ti porta bensì l’uscita. Nel caso sbagliassi corsia
Non seguire sempre e solo la scia…
-sospiro-
Ketty: tutto bene? Stai ancora pensando a tua sorella...vero?
Mayko: no, è che Azusa la cantava spesso questa canzone, Life is a Highway era la sua preferita. Non posso fare a meno di canticchiarla quando rivedo questo fermaglio. Ecco.
Ketty: ascolta, tua sorella non vorrebbe mai vederti così, così arresa davanti al dolore e alla depressione. Devi farlo per lei, adesso. Devi pensare solo a vincere, come avrebbe fatto Azusa. Non potresti fare un regalo migliore secondo me di questo per farti, beh, perdonare da lassù. In fondo, per quel poco che l’ho conosciuta, sembrava volerti un gran bene sebbene lo mostrasse poi a modo suo.
Mayko: tu non sai niente di mia sorella, non fare finta di averla capita! -tira su il naso- Non l’ho mai capita davvero neanch’io. Per questo l’ho sempre odiata e ammirata allo stesso tempo, sono nata invidiosa di qualcuno che nemmeno comprendevo.
E ora che non c’è più, sento tutto il peso della sua mancanza.
Sento di non avere più uno scopo.
Sento di non essere all’altezza di sostituirla a questo mondo. Io non sarò mai lei. Non sarò mai come lei per la mia famiglia…
Ketty: sarai te stessa, Mayko. Non devi supplire all’assenza di Azusa, nessuno ti chiederà di farlo, e se lo facessero allora ti farebbero solo un torto. Guarda fin dove sei arrivata, guarda quello che sei diventata da sola, i traguardi che hai raggiunto! Tu sei tu, punto, non sei più la “sorella minore di Azusa”, anzi, non lo sei mai stata davvero. Impara ad apprezzarti nella tua individualità, senza paragoni con nessuno, te l’ho detto varie volte.
Mayko: io…apprezzarmi? Prima mi guardavo allo specchio e mi mettevo a litigare con esso, ora quando mi guardo allo specchio vedo o il mostro che sono diventata uccidendo mia sorella, o la mutante che sono da anni. -stringe forte il fermaglio serrando il pugno- In cosa dovrei apprezzarmi.
Ketty: io vedo una ragazza kitsune molto formosa che sembra uscita da un anime e farebbe girare la testa a un sacco di maschietti e non solo, anzitutto. Poi vedo una persona che non ha mai mollato nonostante gliene siano capitate di ogni, e che è stata capace di trasformare la sua improvvisa “malformazione” in un punto di forza e uno stile di vita. E che ha continuato a coltivare le proprie passioni e i propri talenti anche con coda e orecchie da volpe, e una taglia di abiti impossibile da non strapparsi di continuo. Una ragazza che ammiro molto, insomma.
Mayko: ma…ma…io sono nata per essere quella invidiosa, non quella ammirata. Cioè, i capelli verdi li ho per quel motivo lì.
Ketty: a me non interessano questi discorsi, dico solo ciò che penso. Io sono solo una ragazza che si comporta da gatta, ma non so se mi sentirei così a mio agio se fossi in parte gatta vera. Per questo ti ammiro, sei capace di gestire tutto questo fardello quotidianamente. Non so se ce l’avrei fatta al posto tuo.
Mayko: a-arigatò. -arrossisce- Wow, tu che mi ammiri, quando dovrebbe essere il contrario…Sono sempre stata invidiosa anche di te, lo ammetto. Sicura di te e dei tuoi mezzi, sempre lucida e più matura di me, e sono state le tue imprese a portarci in finale, senza ombra di dubbio.
Ketty: è tardi, dobbiamo andare adesso.
Mayko: Katelynn?
Ketty: sì?
Mayko: ti considero la prima vera sorella maggiore che ho avuto. A prescindere da come andrà oggi, ti ringrazio per tutto il tempo e la pazienza che mi hai dedicato durante questo viaggio.
Ketty: …anch’io ti voglio bene, Mayko. -unisce la sua mano libera con la zampa della compagna-
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// Opposti //
Noah: noi come al solito siamo agli ultimi al check-in, perché anche il metal detector lombardo ha bloccato il nostro bagaglio.
Izzy: per l’ultima volta, vi assicuro che ho sia il porto d’armi che la licenza di uccidere! Sono stata nella C.I.A., nel KGB, nelle Giubbe Rosse… -gli agenti estraggono dalla valigia, molto perplessi in volto, anche un pezzo di frontone trafugato da un tempio greco- Quello è un souvenir invece! Non c’è trucco e non c’è inganno.
-finalmente risolto il disguido, tutte e tre le squadre possono godersi un po’ di relax sul volo privato diretto in Turkmenistan-
Izzy: ah, la prima classe è meravigliosa. Oh, sì, è proprio quello il punto. Perché non te lo fai fare anche tu? -si sta godendo un massaggio turkmeno a base di anguille e serpenti-
Noah: passo, grazie.
Izzy: che stai leggendo?
Noah: niente, un libriccino così, per passare il tempo.
Izzy: “A quel punto la fanciulla si voltò lasciando scivolare lungo il corpo con le gocce d’acqua anche il mantello, rivelando i seni candidi come la neve mentre il succo della mela avvelenata scorreva come un fiumiciattolo nella valle fino all’insenatura proibita…” Ahh! Ma è il continuo della fiaba erotica di Christine. Non sapevo l’avesse già pubblicata.
Noah: infatti è solo un’anteprima che ha regalato a me, grazie, rendimela.
Izzy: è vero che ha aggiunto un capitolo nel quale appare anche Emma?
Noah: -tradotto dal turco- potete aumentare il voltaggio di quelle anguille, per favore?
Izzy: che gli hai detto? Zot! Ahahahhh pizzica, mi fai, mi fai il solletico AHAHAHAHAH!
Kurt: mi ripugna sapere che kvelli sono in prima classe usurpando il nostro trono.
Koffee: kihihih. E’ giunto il momento finalmente.
Kurt: ke stai facendo tu?
Koffee: -si sfila il laccetto che ha sempre portato al collo e si sposta la coda di cavallo rivelando una bustina di caffè microscopica- è dall’inizio della gara che aspettavo di farlo.
Kurt: ah, l’ennesimo caffè. Kome volefasi dimostrare, non sai pensare ad altro.
Koffee: silenzio, profano. Guai a te se mi rovini il momento. -accende la moka portatile-
// Migliori //
Koffee: ho portato questa bustina di caffè della marca di famiglia fin da quando sono bambina, come portafortuna, ripromettendomi che un giorno da adulta l’avrei bevuto solo quando mi sarei sentita vicina a un evento importante. Il mio successo imminente.
…
E quel giorno è oggi. Suuuurp. Glu glu glu glu glu glu glu glu. Ahhhh. Ha tutto un altro sapore rispetto al caffè finora bevuto.
Kurt: ci credo: era scaduto da anni se te lo portavi davvero al collo fin da kvando eri piccola. KE SCHIFO!
Koffee: ne vuoi un po’ anche tu? -gli versa il rimanente sui pantaloni- Ti avevo detto di non rovinarmi questo momento solenne, australopiteco germanico che non sei altro!
>>>
-al ritiro bagagli-
Mayko: questo è il nostro.
Noah: io ne ho due invece. -indica il loro bagaglio e Izzy intenta a giocare sul nastro trasportatore-
Kurt: tsk, solita plebaglia.
Izzy: dovresti vedere cosa non si trova qui dentro! -esce brandendo una stecca da biliardo come fosse un moschettiere- En guarde! -disegna una I e una Z sul petto di Kurt, poi torna nella parte coperta del nastro-
“Prima pagina del Nevada Daily: dopo l’avvistamento sopra i cieli di quello che è parso ‘un reggiseno volante non identificato’ dai testimoni, gli ufologi hanno coniato il nuovo termine Unidentified Flying Boobytraps ipotizzando potesse trattarsi di una trappola esplosiva con la quale gli alieni volessero metterci alla prova. Le ricerche condotte sul campo tuttavia non sono ancora riuscite a recuperare l’ignoto ordigno che potrebbe essersi perso nella stratosfera e disintegrato.”
Koffee: argh!
Izzy: -al terzo giro esce sfogliando un libro già visto- “A quel punto gli occhi di Brown si fecero due chicchi di caffè ardenti di desiderio, spogliò selvaggiamente Cophie, la girò verso il muro, e la penetrò con la sua caffettiera rovente…”
51 Sfumature di caffè. Uh, uh. Noah, sei in buona compagnia in questo genere di letture!
Koffee: tu tu tu come hai osato aprire il mio bagaglio?! Questa è la volta che ti denuncio!!!
Izzy: no, no, no. Io l’ho solo trovato già aperto, controlla tu stessa. -sul nastro trasportatore scorrono altri ritagli di giornale recanti la foto del reggiseno di Koffee, un souvenir alieno del Lil’ Ale Inn, un vestito di foglie intrecciate cucito in Amazzonia, un ricettario di ricette sul caffè e gli Theriakà di Nicandro…-
Koffee: aaaaaah!
Izzy: ho vinto anche la coppa! -esibisce il trofeo della prima vittoria dei Migliori al Maracanà-
Kurt: kvesta è nostra, e solo noi possiamo sollevarla!
Noah: ci vogliamo dare una mossa? -solleva Izzy dalla cintura come se fosse un bagaglio a mano- Ricreazione finita.
Kurt: tornate kvi e sistemate il casino che avete fatto, Oppostiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
-intanto che la puntata deve ancora avere inizio, Topher si trova ai cancelli di un grattacielo di lusso dall’aria inaccessibile e opprimente-
IA: dichiarare nome e motivo della visita.
Topher: glom. Topher, e sono qui per consegnare la “valigetta”.
IA: attendere, prego… -la macchina scansiona Topher dalla testa ai piedi- Identificazione completata, ingresso autorizzato. Una vettura automatizzata provvederà a condurla all’entrata dell’edificio.
Topher: wow, che lusso da queste parti. Il padrone si tratta davvero bene.
-l’auto percorre automaticamente il lungo percorso che porta attraverso il giardino colmo di fontane ornamentali fino a parcheggiarsi perfettamente davanti all’entrata-
Guardia Robot: umano identificato come Topher giunto a destinazione, l’unità si occuperà ora di scortarla all’ascensore. Segua solo l’unità, qualsiasi trasgressione sarà punita con conseguenze.
Topher: sì, sì, ho capito.
Guardia Robot: digiti il piano che desidera raggiungere. Blocco tasti è stato attivato.
Topher: praticamente posso solo premere quello dell’ultimo piano. Click.
-arrivato al piano desiderato e sceso dall’ascensore, si ritrova in un ufficio freddo e moderno dove il nero metallo delle pareti si fonde con il mobilio in oro e diamanti. Ad attenderlo, un uomo indaffarato dietro alla sua scrivania, il cui volto rimane nell’ombra tutto il tempo vedendosi solo le mani ingioiellate di anelli-
E’ permesso? Signore, sono Topher, se si ricorda di me.
???: ricordo sempre chi ha un debito verso di me. L’hai portata?
Topher: sì, padrone, l’ho conservata tutto il tempo senza mai perderla di vista un istante. Ci ho anche fatto il bagno e dormito assieme.
???: ponila nella cassaforte, dunque.
Topher: fatto. Anche se non capisco perché ha voluto che-
K.R.P. : sei troppo giovane per capire, e soprattutto per fare domande. -si alza e gli dà le spalle mettendosi a guardare dalla finestra-
Topher: ahem, ora ho c-capito!
K.R.P. : puoi congedarti, adesso. Torna al lavoro.
Topher: sì, Mr. Prince.
K.R.P. : “sì, padrone.”
Topher: acc, lo dimentico sempre. Certo, mist-ehm-padrone! Tale padre tale…
Guardia Robot: l’ascensore è pronto per riportarla al piano terra.
Topher: ahhh sì sì sì!
Kyllian Rubin Prince: tsk, un miliardo in palio. -si mette a fumare un costosissimo sigaro d’annata- Quello che per tutti è un miliardo di dollari…Per un miliardario è solo il capitale da raddoppiare.
Topher: odioso più di Chris e Kyle assieme. Brr, che luogo agghiacciante. -sorvola l’area in elicottero- Spero di tornarci il più tardi possibile.
Ebbene sì, vi presento il Turkmenistan, lo stato più inaccessibile del sud-est asiatico, e quello più…strano. I finalisti se ne accorgeranno appena vedranno Ashgabat, la capitale “più bianca e immacolata del mondo” in tutte le sue bizzarre sfaccettature: così l’ha voluta il presidente del Turkmenistan. Se vi siete mai chiesti come sarebbe il Paradiso, allora qui ad Ashgabat state per scoprire il suo paradosso terrestre.
*Ashgabat – PRIMA SFIDA*
Mayko: mai visto un aeroporto più grande e inutile di questo. Ecco l’uscita finalmente dopo un quarto d’ora che camminiamo. E il primo pulsante! Click.
Izzy: Click.
Kurt: Al diavolo i bagagli. Click. Koffee, sbrigati!
Mayko: “LE FOLLIE DEL PRESIDENTE: i concorrenti sono tenuti a soddisfare una serie di richieste impugnate personalmente dal Presidente del Turkmenistan:
-lavare, strizzare e asciugare il tappeto persiano più grande del mondo (313mq)
-tuffarsi nella fontana più grande del mondo, recuperare sei anelli d’oro e infilarli alle dita di una delle statue degli antenati turkmeni
-fare una pulizia dentale al proprio partner all’Ospedale Odontoiatrico di Ashgabat (più grande al mondo)
Al Presidente inoltre farebbe piacere far vincere al Turkmenistan la sua prima medaglia alle olimpiadi asiatiche che si terranno al Centro Sportivo di e con essa adornare il collo della sua statua collocata in cima al Monumento alla Neutralità. L’accesso al Centro sarà tuttavia possibile soltanto grazie al lasciapassare ottenuto dopo avere completato le mansioni della lista.
P.S.: il presidente ha inoltre vietato la presenza di cani in tutta la città per via del loro odore sgradevole e, essendo molto superstizioso, la circolazione di veicoli neri, ma la benzina è gratuita per chiunque fino al 2030.”
C…Cosa ho appena letto?
Izzy: wow, fare il dittatore deve essere bellissimo se ti fanno passare leggi del genere.
// Selvatiche //
Mayko: ma è LESTER il presidente del Turkmenistan?!
// Opposti //
Noah: altro che presidente, c’è l’intera dinastia di Lester che deve aver governato qui.
Ketty: ora capisco perché ci guardavano tutti con sospetto. La cosa potrebbe crearci dei problemi, dovremmo cammuffarti.
Mayko: e come? Ho perso la capacità di trasformarmi quando Azusa mi ha tagliato la coda. Non chiedermi perché, ma mi è ricresciuta come una normalissima coda. Strizza quanto vuoi ma non accade più niente.
Koffee: senti senti. Aiuto, polizia, c’è un cagnaccio randagio a piede libero! -la gente rimane a fissarla stranita- Beh, non fate niente?
Kurt: defi dirlo in turcomanno, inetta. Oppure, glielo fai vedere e basta. Strap! -strappa il vestito già lacerato di Mayko-
Mayko: gasp! Auuuuuh!
Ketty: oh no. Scappa subito a nasconderti, non farti catturare! Ci ricongiungeremo appena si saranno calmate le acque.
-tutte le forze di polizia dell’aeroporto si gettano all’inseguimento di Mayko, Ketty non perde tempo e strappa al volo la giacca di Mayko dalle mani di Kurt-
Kurt: tienitela pure, non mi serve più.
Koffee: sei un genio del male, tedesco. In bocca al lupo a fare tutto da sola, kihihihih!
Kurt: kveste sono sistemate. Soltanto noi possiamo annientare gli Opposti!
// Ketty: non ho scelta se non proseguire da sola, anzi, cominciare…Mayko se la caverà, confido in lei. Lezione imparata, comunque: quei due sono tanto idioti quanto pericolosi. //
Noah: questa è la prova che avere a che fare con i Migliori è come avere la versione ancora più sfigata dei Pattinatori alle calcagna. Dovremo avere gli occhi anche dietro la testa.
Izzy: non c’è problema, mi sono allenata a casa. Piuttosto, ma dov’è il vantaggio per avere vinto la scorsa puntata?
Noah: credo sia quel tandem con la scritta RISERVATO AGLI OPPOSTI. Si sono proprio sprecati.
Izzy: uhm…sì…c’è del potenziale qui.
Koffee: di bene in meglio, così il taxi lo prendiamo noi mentre voi giocate con il vostro triciclo. Tax -tira fuori per prendere i soldi dal portafoglio ma non lo trova più- Polizia! Mi hanno derubata!
Ketty: taxi! Mi porti dove si trova il tappeto più grande del mondo. Vendetta. -getta il portafogli, vuoto, fuori dalla finestra-
Koffee: argh, maledetta.
Kurt: vorrà dire che il prossimo lo pagheremo in natura. -apre il suo bagaglio-
Koffee: c-come sarebbe a dire “in natura”?
Kurt: apri anche il tuo, forza. Baratteremo i nostri oggetti più preziosi. Vuoi che dei turchi non tifino per il grande Bayern Munchen? TAKSI!
Koffee: non ci pensare neanche.
Noah: cerca “tappeto più grande del mondo” …? Non c’è neanche Internet in questa cattedrale nel deserto. Comprerò una guida con gli spiccioli raccolti nella fontana dell’EXPO. Fatto.
Izzy: che aspetti allora? Salta a bordo! Ho apportato delle modifiche che ti faranno impazzire. -il tandem ora esibisce le ali di Spyro, il bazooka di Izzy montato al rovescio, e il radiocomando al posto del manubrio-
Noah: su questo non ho dubbi… -indossa gli occhiali Gangnam Style-
Izzy: tu mettiti comodo dietro. Partenza a razzooo! -spara un colpo di bazooka mettendosi a pedalare a velocità folle col povero Noah che vola via-
Koffee: sei un idiota monumentale, Kurt. Questo ha voluto in pegno anche i nostri vestiti. Ci ha lasciati in mutande!
Kurt: l’importante è avere rimediato un taxi che ci porterà velocemente a destinazione.
-l’autista inchioda improvvisamente, così come fanno tutte le altre auto davanti creando un ingorgo spaventoso-
Izzy: visto che velocità? Con questa voleremo sopra il traffico! Noah? A questo punto avresti già dovuto gridarmi dietro qualcosa di sarcastico. Ops, mi sono dimenticata di mettere le cinture! Devo tornare indietro a recuperarlo. E i freni! -si schianta sull’ultima auto della fila trapassandone il finestrino-
Ketty: -è rimasta aggrappata al sedile con le unghie e con i denti- . . .
Koffee: che è successo? Esigo una spiegazione! Allora?!
Kurt: dice che sta passando ora in corteo il Presidente del Turkmenistan, e per legge tutte le altre auto devono fermarsi per omaggiarlo finché la limousine presidenziale non è sparita all’orizzonte.
Koffee: è uno scherzo o cosa?! Topheeeer!
Topher: che strano, mi fischiano le orecchie. Ah, sì, dev’essere Koffee. Le leggi del Turkmenistan si stanno rivelando l’ostacolo aggiuntivo, anche solo spostarsi da un punto all’altro qui sarà un’impresa.
Mayko: sperduta in un paese straniero e braccata come un cane, tutto nella normalità!!! La mia unica speranza di nascondermi è una di quelle cisterne sulla pista d’atterraggio. Bleah, proprio quella col fertilizzante dovevo trovare. Che cosa se ne fanno nel mezzo del deserto di una risorsa del genere?!
Izzy: scusa tanto, non avevo calcolato che saresti letteralmente volato dal sellino. -ha un volante conficcato attorno al collo ed è ricoperta di schegge di vetro- Ma adesso ho messo anche le cinture di sicurezza, quindi si ri-parteee!
Koffee: finalmente ripartiamo. Diglielo in turco, in tedesco, come ti pare, di darsi una mossa! Dobbiamo superare la gattaccia che ci sta due macchine avanti.
-l’autista invece si ferma nuovamente dopo un po’, ed esce addirittura dall’auto genuflettendosi sul cofano-
Ancooora???
Kurt: sta di nuovo passando la macchina del presidente.
Koffee: non mi interessa, io non ho certo pagato per questo!
Ketty: adesso capisco il vantaggio degli Opposti.
Izzy: di nuovo l’ingorgo, ma a questo servono le ali: click! -preme un pulsante che fa dispiegare le ali di Spyro come una vela, facendo loro prendere il volo e planare da un’auto all’altra, o almeno quello era il piano- Ora capisci perché non mi servivano i freni? Basta avanzare balzellon balzelloni.
Noah: a 51° gradi all’ombra e senza un filo di vento.
CRASH!
-i due precipitano sul cofano della macchina dei Migliori-
Kurt: gli Oppostiii, ancora loro!
Koffee: visto che ci hanno fatto il favore di mandare KO questo babbeo, il taxi e tutto ciò che contiene ora è tutto nostro. E mi riprendo i vestiti.
-esce dalla corsia-
Alla faccia del presidente di questo manicomio.
Ketty: quasi quasi approfitto anche io dell’occasione. -apre lo sportello della macchina e si tuffa al volo sulla loro, rimanendo aggrappata al paraurti-
Noah: tu e le tue idee. Da adesso pedaliamo normalmente, sì, plurale, anche io. Preferisco fare un po’ di fatica che rischiare di finire sotto o sopra un’altra macchina!
---
Koffee: eccoci a destinazione. Topher, giusto tu! Ho una lista infinita di cose da -mpf.
Topher: silenzio, e benvenuti nel complesso residenziale personale del presidente. Ciascuna delle tre ville che lo compone è stata assegnata a una squadra: all’interno troverete copie del tappeto più grande del mondo, 313 mq esatti, estesi in tutte le stanze.
Soltanto una volta che avrete lavato e strizzato tutto il tappeto, potrò mettere una spunta sulla vostra lista.
Kurt: che assurdità. Come se un tappeto potesse estendersi davvero come un pavimento per tutta la lunghezza della casa. -entra-
Oh
Der
Himmel.
Topher: convinto adesso?
Koffee: arriva perfino in cucinaaaaaahhh! Che ci hanno fatto con questo tappeto? C’è una puzza di cipolla insopportabile, macchie di qualche salsa dappertutto, farina, pomodoro, foglie di insalata e carne di agnello in putrefazione.
Kurt: ho paura di kvello che ci sarà in bagno. Dove sono gli attrezzi per pulire?
Koffee: dov’è il lanciafiamme semmai!
Topher: né attrezzi né lanciafiamme, solo spugne, guanti, detersivo e olio di gomito. L’arte dell’arrangiarsi, insomma.
// Migliori //
Kurt: il lifello di sadismo che sta raggiungendo questo programma supera ormai anche l’aquila di sangue dei miei antenati fikingi!
Koffee: aiutami a raccattare i rifiuti, prima, sennò non possiamo pulire.
Kurt: ah nein.
Koffee: nein cosa?
Kurt: kvesto mai. Raccogliere i rifiuti è la mansione più degradante che esista, e io porto sempre e comunque il peso ,e gli obblighi a esso correlato, del mio blasone. Kvalsiasi cosa, ma mai, MAIII un’onta del genere!
Koffee: adesso ti preoccupi della tua dignità dopo che tutto il mondo ha visto il tuo *CENSURA* in alta definizione in più di una puntata?!
Kurt: kvella è fierezza teutonica. Non c’è proprio niente del quale vergognarmi!
Koffee: ma per favore. Sai dove te la devi ficcare la tua fierezza?
Ketty: sniff, sniff? GNNNAO! FIZZZ! C’è anche odore di urina di cane che è mille volte peggio di quella dei miei gatti, e menomale che sono proibiti dalla legge. Ci metto tutta la giornata qui se non trovo una soluzione. Di Mayko non c’è traccia, figurati. -si intrufola nell’auto dei Migliori con facilità- I tonti hanno dimenticato l’auto aperta, e il GPS è ancora acceso. C’è una caserma dei pompieri dietro l’angolo? Mmmeow.
Noah: non pensavo esistesse un luogo peggiore del bagno di Owen. Mi sbagliavo.
-il tappeto nella parte del bagno è ricoperto di dentifricio, peli non identificati, e mucillagine che esce copiosa dalla tazza del cesso-
Izzy: e le macchie di dentifricio saranno le più difficili da far andare via.
Noah: beh, vedo che te ne intendi, allora ti lascio la parte più divertente del lavoro.
Izzy: non ci provare. Mano sul doccino mentre io passo il detersivo.
Noah: così?
Izzy: aumenta un po'.
Noah: è girato al massimo.
Izzy: come? Di già? Bella fregatura. Vorrà dire che aumenterò la potenza nei tubi.
Noah: sicura di sapere quello che fai?
Izzy: certo che sì, ho un fratello idraulico.
Noah: è sempre lo stesso che faceva il meccanico, o un altro?
Izzy: tutto quel sarcasmo ti fa male alla salute, lo sai. -piega il tubo con un pugno ben assestato-
Noah: …
Izzy: ecco, così dovrebbe andare molto più forte. Riapri.
-il getto è diventato così ampio e forte che la sola forza dell’acqua solleva Noah da terra-
Noah: Iiizzyyy? Tuo fratello ti ha insegnato anche a domare questi affari?
Izzy: certamente, come con i serpenti. Ci penso io! Guardami negli occh SPLASH! Passiamo subito alle maniere forti allora. -si mette a lottare con il doccino ormai fuori controllo prendendolo a calci e morsi-
Noah: vai a chiudere il rubinetto centrale piuttosto! Noo?
Izzy: è rotto. Quindi devo fare per forza all’antica.
-Izzy riesce alfine a strangolare la serpentina della doccia fino a deviarne il getto e ficcarne la testa nel water sedendocisi sopra finché non si ferma completamente-
Anf, pant, ho domato la bestia. Tu tutto a posto? Ops. Nella foga mi sa che…
Noah: mmmmmghmmmgghmmgmggggg. -sì, ha infilato anche lui nel gabinetto, di testa come lo sturacessi-
Izzy: beh, almeno il gabinetto che perdeva l’ho sistemato. -lo tira fuori- Niente paura, mi è venuta un’altra idea. Però mi serve qualche minuto per prepararmi, tu intanto resta qui. A tra poco!
-Noah, basito, va a mettere nuovamente la testa nel water, come metafora del suo cervello giù per lo sciacquone-
Koffee: sono esausta. Guarda come mi sono ridotta, sembro una sguattera, e quel bastardo di Kurt ha marcato visita. Pausa caffè strameritata.
// Migliori //
Koffee: in quanto sorella maggiore sono abituata a ripulire disastri, visto che sono quella che si sorbisce sempre le punizioni poi, perché i miei non mi credono mai. Ma nemmeno i party di Kelsea hanno mai conciato casa in questo stato abominevole!
Topher: come va? Sono venuto a dare una ispezioncina per vedere a che punto siete. Oh, hai fatto il caffè, che gentile, non mi aspettavo tanta ospitalità, sono sinceramente colpito. -se lo beve lui-
Koffee: ma ma ma io veramente…
Topher: ops, ne ho rovesciato un po’ a terra, che sbadato.
Koffee: proprio l’unico angolo che avevo finito di pulire! Grr.
Topher: calma, basterà un po’ d’olio di gomito e viene via subito. Non funziona così con le macchie di caffè?
Koffee: NO. -gli salta addosso- Ora ne ho abbastanza. Kuuuuuuuuuuuuuuuurt!
Kurt: gulp, l’ho sentita anche con i finestrini alzati. Arrifo! Ke kosa c’è? -gli arriva la macchina del caffè in faccia-
Koffee: per prima cosa porta fuori la spazzatura. -ci ha messo pure Topher nel cestino- Dopodichè avvolgi questo maledetto tappeto, caricalo in macchina, e trova un autolavaggio prima di immediatamente. Marsch!
Kurt: vuoi lavare il tappeto persiano all’autolavaggio? Ad andare e tornare perderemmo solo un mucchio di tempo, inoltre -vede Koffee scaldare la caffettiera alzando la fiamma al massimo-
Koffee: fai ciò che ho detto altrimenti te la faccio scoppiare in faccia con tutta la casa.
-i Migliori si caricano dunque il tappeto in spalla fino all’auto, per poi partire alla ricerca di un autolavaggio-
Ketty: se rubassi un’autopompa darei troppo nell’occhio, temo, e l’ultima cosa che voglio è tirarmi la polizia addosso: basta già una di noi due nei guai. Serve un mezzo più discreto ma comunque adatto per ciò che voglio fare. -vede parcheggiato un furgone antisommossa- Tipo quello, è prrrfetto. Basterà creare un piccolo diversivo. Nessuno può resistere al richiamo di un gattino rimasto in cima all’albero. -stacca l’altoparlante da una delle vetture e lo mette su un abete vicino, dopodichè inserisce il CD “Egypt Strut” con i suoi miagolii registrati sopra nell’autoradio e lascia partire al massimo volume-
Miamiaomiaomiaomiao
Miamiamiamiamiaomiao
Questo dovrebbe tenerli occupati il tempo necessario.
Pompiere: (dal turcomanno) trovare subito quel gattino o il presidente ci farà tagliare la testa! E’ l’ora del suo pisolino pomeridiano. Cercatelo dappertutto!
Ketty: campo libero.
Izzy: -si è vestita come nella prima audizione- eccomi di ritorno, è ora di cimentarmi nella mia specialità: la majorette!
Noah: non l’aveva già fatta Beth?
Izzy: per favore, quella non sapeva prendere il bastone al volo come so fare io. -accende la stecca da biliardo alle cui estremità ha attaccato i batuffoli di cotone e la fa roteare- Eee hop! Visto che brava? Ora ancora più in alto, e… -si attiva l’allarme antincendio- Urrà, sapevo sarebbe successo! Sono un genio. Aiutami a rovesciare tutto il detersivo che c’è e sfrega con me!
Noah: vaaa bene.
…
Lo sai che ogni tanto quel tuo QI da 188 non è affatto male? Le macchie stanno venendo via in un lampo.
Izzy: lo so, sono un mito.
// Opposti //
Izzy: è un segreto di famiglia: la schiuma antincendio pulisce la casa che è una meraviglia! E’ stata mia madre ad accorgersene per prima, quindi la scoperta è tutta sua.
Noah: immagino anche in quale occasione.
Izzy: a dire il vero quello dell’audizione era il quarto tentativo che facevo ma ssh.
Izzy: stanno per arrivare anche i pompieri. Ho sentito una sirena. Ragazzi, arrivate tardi, ma se volete darci una mano a trasportare fuori il tappeto la accettiamo.
Ketty: spiacente, ma sei fuori strada. Anzi, voi potete darmi una mano: devo fare un po’ di pratica con l’idrante. -attiva l’irroratore mirando a Izzy spazzandola via- Niente male. Adesso tocca all’altro.
Noah: ehh, io torno dentro.
Ketty: proviamo il getto alla massima potenza allora. -sfonda la porta con Noah dietro-
Noah: ahhhh!
Ketty: stupendo! Ho giocato abbastanza. Ci ho preso la mano, ormai posso occuparmi del mio.
-parcheggia il furgone di traverso e punta tutti i getti sulle finestre di casa-
Izzy: splut, copiona! Questa è solo una variante del metodo Triton.
Ketty: fufufu. -la ignora completamente, limitandosi a spruzzarle un altro getto d’acqua spedendola dall’altra parte del quartiere-
Koffee: che avete tutti quanti da protestare? Non avete mai visto nessuno lavare i tappeti di una macchina all’autolavaggio? E’ la stessa cosa! -il tappeto è così lungo da uscire dall’autolavaggio e ricoprire tutta la strada bloccando il traffico che manco il presidente del Turkmenistan- Fai andare quei rulli, Kurt.
// Migliori //
Koffee: Leanne chi? Pff. Leanne l’ha mai fatto carwash col tappeto più grande del mondo, eh? Eh?
Cameraman: Leanne era un piacere per gli occhi da filmare, questo è stato come girare un film horror.
Koffee: come hai detto, scusa? -rovescia il caffè bollente sull’obiettivo della telecamera- Insolente.
Ketty: fatto. Non mi rimane che portarlo fuori per farlo asciugare. In qualche modo.
Izzy: non vedo gatti armati di spruzzatore all’orizzonte, via libera. Muoviti, Noah, dobbiamo strizzare e stendere al sole questo tappeto.
Noah: qui ci vorrebbe la forza di Eva.
Izzy: anzi, fallo da solo. Mi sono ricordata che devo fare una cosa.
Noah: no, asp -rimane schiacciato sotto al tappeto-
Izzy: non dire gatto se non ce l’hai nel sacco! -prende posto sul furgone e inizia a bombardare la casa con Ketty rimasta intrappolata dentro- Non sei l’unica a sapere come si ruba una macchina.
Ketty: ggggnnao fizzzz meowww!
// Ketty: mauurrrr. . . -è bagnata fradicia- Atcì.
-Topher riappare brevemente sullo schermo per riassumere la situazione, mentre si sta facendo un bagno di salsa di pomodoro-
Topher: due squadre hanno dunque completato il primo punto della lista, e si stanno dirigendo alle fontane più grandi del mondo, lasciando ai Migliori l’onore del fanalino di coda.
Come sarebbe a dire che qui è piccante anche la salsa di pomodoahhhhhhhh!
Kurt: ke ti avevo detto? L’autolavaggio era un’idea sciagurata. Guarda, era di 3 metri! Adesso di 51 cm: ora è il fazzoletto più grande del mondo!
Koffee: meglio, sarà più facile asciugarlo, e se Topher ha qualcosa da ridire glielo faccio mangiare.
Kurt: kvesto…Kvesto sì che è molto tedesco come ragionamento.
Koffee: su, aiutami a strizzarlo.
Ketty: tutto questo caldo mi sta facendo venire prurito alla mano, non riesco a guidare senza pensare a grattarmeow!! -perde il controllo del mezzo andando a schiantarsi contro un albero- Oh, fantastico. Ho preso in pieno uno di quegli stupidi abeti che costellano la città. Mi piacerebbe sapere cosa ci fanno qui delle piante del genere.
Mayko: stessa domanda che mi sono posta anch’io. -esce da una buca per la concimazione-
Ketty: ce l’hai fatta a trovarmi alla fine. Ma cos’è questo tanfo insopportabile?
Mayko: sono IO. Non fare domande. Dimmi solo dove sono i Migliori: sono ansiosa di ringraziarli di avermi messo nella me**a fino al collo.
Ketty: per adesso me li sono lasciati dietro, ho tagliato loro i rifornimenti, se capisci cosa intendo. Dobbiamo pensare a te, adesso. Se già prima attiravi l’attenzione di “sua presidenza” con il tuo odore, figurati adesso che sei lurida. No, non salire in auto!
Mayko: quindi?
Ketty: ti serve subito una doccia. Sta’ ferma dove sei.
Mayko: …?
-Ketty attiva la pompa alla massima potenza-
Kettyyyyy chiudi subito l’acquaaaaa, non è una docciaaa questa è una cascataaaa ed è GELATAAA! Brrr…rrr…grrr…
Ketty: lo so, l’ho provata sulla mia pelle, sai? Ma almeno adesso sei pulita. -le ridà i vestiti- Adesso entra, svelta, in qualsiasi momento potrebbero accorgersi che è un veicolo rubato e abbiamo già attirato fin troppa attenzione qui.
Mayko: come se fosse una novità, ormai ci sono abituata. Che aspetti a partire?
Ketty: il motore non va più, si è rotto. Tocca tornare a contare sulle nostre zampe, mi spiace.
Mayko: scendiamo da questo rottame allora.
Ketty: le fontane non sono lontane, ma procediamo nell’ombra al riparo dagli sguardi di questa gente.
Noah: -rilegge la consegna mentre stanno salendo l’ascensore di un palazzo di 51 piani- dobbiamo tuffarci con la corda elastica nella fontana gigante di Ashgabat, recuperare dal fondo tre anelli a testa con la gemma del nostro colore, rubino ( – n.d.r.: i rubini possono essere anche arancioni), e infilarli alla mano di una delle statue decorative, che deve essere sempre la stessa, capito?
Izzy: quindi sei anelli in tutto, non sono scema e mi pare di avertelo ampiamente dimostrato.
Noah: sì, certo.
Izzy: è un “sì certo” o un“siii…certooo”?
Noah: no, noo non era sarcasmo.
Izzy: riesci a sembrare sarcastico anche da sincero…
Noah: salita bella lunga comunque, eh? Senza la classica musica da ascensore, potremmo arrangiare un motivetto. Ahem. “Vieni a volaaare se vuoi crepare!”
Izzy: quanto random. Siamo arrivati. Siamo sul tetto, yuhuuuh! Da qui riesco a vedere proprio tutti, guarda: quelli sono i Migliori. Ehilaaaa, come ci si sente a guardare dal basso verso l’alto per una volta? Mi sentiiiteeee?! Ahahah, sì, c’è Kurt che sta impazzendo, sento le sue parolacce in tedesco da qui. Adesso mi tuffo con un doppio salto della morte per farli schiattare ancora di più. Oplà!
Noah: aspe…IZZY!!!
Izzy: ops aaaah!
-Noah la prende appena in tempo per una caviglia-
Qualcosa mi dice che ho scordato l’imbracatura.
Noah: tu dici? Non è il momento del sarcasmo! Ti ho vista veramente spiaccicata per un attimo.
// Opposti //
Izzy: scusami, sono stata impulsiva, anzi, randomica…Come sempre. Capisco perché hai detto a Owen di lasciarmi.
Noah: e tu come fai a saperlo?
Izzy: ehm, pronto? Sono passati anni. Vuoi che non mi sia rivista le repliche del Tour?
Noah: accidenti, giusto. Ma il mio era solo un consiglio di quelli che si fanno tra amici, sai no, si dicono tante cavolate tra amici.
Izzy: tu avevi già capito quanto fossi pericolosa per me e per gli altri, e quindi per Owen continuare a frequentarmi.
Noah: ecco, sì.
Izzy: e allora perché mi hai proposto di partecipare a questo reality con te?
Noah: bella domanda. …Ma non ho mai pensato a una risposta.
Izzy: adesso sono legata anche io. Pronto o devo darti una spinta? Uh uh.
Noah: ah ah, non mi serve. Ho già fatto qualcosa del genere per Ridonculous Race. -si sporge- Certo, ora c’è molta meno acqua e solido cemento a impormi zero margine d’errore, e statue che vedo come puntini, ma posso farcela.
Piuttosto, riguardo al discorso di prima, non ho pensato a una risposta, ma perché non ne sentivo il bisogno. Voglio dire… -si è già buttata- Non importa.
Izzy: come diciiii? Non ti sentoooo! -si infila avvitandosi su sé stessa attraverso i mille getti d’acqua- Ahahahahah! Devi provare anche tu, che aspetti? E’ una sensazione troppo….bellissima. Ecco, finalmente vedo il centro del bersaglio! Splash! -il filo elastico la riporta poi subito fuori e in cielo- Woah. E’ più difficile di quanto pensassi, c’è veramente pochissimo tempo per rimanere immersi. Bene, accetto la sfida!
Noah: -si decide finalmente anche lui a buttarsi ma viene subito rispedito al mittente dal primo getto d’acqua leggero com’è- ahi.
Izzy: dai, su, puoi fare di meglio, schiva come fai coi laser!
Noah: come i laser, eh? -segue il suo consiglio mettendosi a fare le stesse mosse di disco-dance viste nel Doposhow TDWT mentre si trova in caduta libera, col risultato di atterrare in spaccata sulla fontana ornamentale- Crack.
Izzy: non intendevo alla lettera. Era una metaf -si distrae schiantandosi a sua volta sul fondo piscina-
Topher: ahahah, quello che si dice un buco nell’acqua.
Kurt: è solo l’inizio di ciò che li aspetta. Tra preve saremo anche noi lì sopra, Opposti: vi farò pentire amaramente di avermi profocato! -prendono l’ascensore di vetro, mentre Noah al suo terzo tentativo finisce per essere sballottato da una parte all’altra dai getti fino a finire spiaccicato sui vetri del palazzo, ripetutamente, compreso quello dell’ascensore sul quale lascia il segno per poi scivolare via-
Mayko: eccoli, i bastardi, li vedo attraverso il vetro.
Topher: ah, Selvatiche, finalmente vi siete riunite! Ora la festa sarà davvero completa. Però vi toccherà aspettare un po’, perché c’è un solo ascensore che porta fino al tetto. Quello.
Ketty: aspetteremo pregustando la preda. Magari in un punto lontano dagli schizzi d’acqua…
Izzy: ho capito! Sei troppo leggero per quello non riesci a superare i getti.
Noah: ma va? E’ un problema che ho già sentito da qualche parte. -tra l’altro sta anche tirando vento adesso, e lui sembra già in procinto di volare via da un momento all’altro-
Izzy: ecco perché puoi provare ad appesantirti con questo: il frontone greco. E’ bello pesante, te l’assicuro.
Noah: come…Non dirmi che è tutto il giorno che ti sei tenuta quel mattone in tasca perché non ha alcun senso.
Izzy: non volevo altre rogne alla dogana, e così me lo sono portata di nascosto sotto ai vestiti.
Noah: okay, sai che c’è? Dammi. Gnn. Non pensavo pesasse così tanto, puoi darmi almeno una spinta?
Izzy: certo!
Kurt: e invece no, fuori dai piedi. -spinge Izzy di sotto- Rimani pure dove sei col tuo bel macigno.
Koffee: è come la sfida di ieri, praticamente, giusto un sorso… -surp- e vado!
Kurt: alterniamoci, così eviteremo la solita pagliacciata di scontrarci a vicenda.
-Koffee fa centro al primo tentativo ma una volta sott’acqua non riesce a essere sufficientemente rapida a raggiungere il fondo per prendere gli anelli-
Koffee: argh, c’ero quasi. -Kurt la prende al volo tirando la corda elastica-
Kurt: kvasi non esiste nel mio vocabolario. Lascia che te lo dimostri.
Koffee: come non lo sopporto quando fa così…
-Kurt si tuffa a volo d’angelo e con sprezzo supremo del pericolo senza lasciarsi penetrare dalle potenti cascate d’acqua raggiungendo il fondo con il suo solo peso-
Kurt: ne ho presi già 3.
Koffee: vai così, Kuuuurt!
-Noah lascia cadere di sotto il pezzo di tempio greco proprio quando Kurt sta per tornare su-
Noah: ops, mani di pasta frolla.
Kurt: non mi resta che effettuare una virata delle mie per portarmi sopra la statua adess-oh? CRONK!
Koffee: oh no! L’hai fatto apposta. Adesso ti spedisco in orbita con un calcio…
Izzy: chiedo scusa! Ma dovevo aggrapparmi a qualcosa per smettere di fare su e giù inutilmente come uno yo-yo. -le ha abbassato i vestiti fino a fermarsi alla cintura con tanto di segni di “frenata” lasciati lungo la schiena-
Koffee: ahhh, perché ce l’avete sempre coi miei vestiti tutti quanti?! Non anche nella finale!!! -si risistema alla bell’e meglio-
Mayko: pfui, benvenuta nel mio mondo. Cosa dovrei dire IO?
Koffee: M-M-Mayko, sei già qui? Kurt, Kuuuuurt, Kuuuuuuuuuuuuurt! Stai indietro, selvatica, o non esiterò a usare la caffettiera.
Mayko: sgroar!
Koffee: aaaaah! -si sbilancia e cade all’indietro trovandosi pochi secondi dopo sott’acqua a testa in giù- Blubb?!?
Noah: ahem. Suggerisco una tregua Opposti-Selvatiche almeno per questa parte della sfida, viste le nostre reciproche difficoltà, non mi pare il caso di complicarci la vita.
Ketty: perfettamente d’accordo. -guarda gli schizzi d’acqua con le pupille dilatate- Tu, Mayko?
Mayko: e sia. Ma stateci comunque il più alla larga possibile fuori dalle zampe, è chiaro?
Koffee: aaanf! Ma che? -vede Kurt penzoloni esanime e si aggrappa al suo corpo per darsi lo slancio fino a portarsi sopra una delle statue e fermare così la spinta elastica di ritorno verso l’alto-
// Migliori //
Koffee: l’ho fatto davvero? Senza neanche pensarci, quando sono caduta in acqua ho preso gli anelli che ho visto, poi mi sono trovata nuovamente a respirare ossigeno, e il mio cervello è andato a mille in quel momento pur a secco di caffeina. Usare Kurt come zavorra è stato…Non ci sono abituata, ecco.
Kurt: zaforra? Io? Nicht.
Koffee: tre anelli messi. …E dammi ‘sta mano! Ce li hai ancora quelli che avevi preso, vero? Fa’ vedere se sono tutti di zaffiro.
Kurt: oh, was it passiert? Mi sembra di essermi appena svegliato da un mito greco…
Koffee: sì, sono speculari a quelli che ho trovato…fammi andare all’altro braccio di questo eroe turkmeno dei miei stivali…Ehi, Topheeeer! Mira. Tre da una mano e tre nell’altra.
Topher: incredibile, mi tocca dire “Migliori potete passare al prossimo punto sulla lista.”
Koffee: schiatta pure. Andiamo.
…
Qualcuno ha fatto sparire le chiavi della macchina!
Ketty: “qualcuno” ha commesso l’errore di lasciarla incustodita.
Koffee: allora ci prendiamo la strambicicletta degli Opposti!
Izzy: ehi, giù le mani dal mio capolavoro. Ladri!
Koffee: prova ad impedircelo: come si sta lassù adesso? C’è chi è nato per stare in alto, come noi, e invece poi ci siete tutti voi altri. Tanti saluti, perdenti!
Izzy: può sembrare assurdo, a me stessa per prima, ma quei due mi hanno dato un’altra idea.
Noah: tipo?
Izzy: ci buttiamo con una corda sola: io ti tengo per le gambe mentre tu recuperi gli anelli.
Noah: meh, si può fare.
Mayko: portremmo copiare la loro stessa idea per quel tuo problemino con l’acqua. Tu hai occhio fulmineo per le cose luccicanti, e troveresti le gemme giuste in un secondo, io poi ti tirerei su con la mia forza: una toccata e fuga insomma.
Ketty: io sott’acqua? Manco morta.
Mayko: ma non te ne accorgeresti neanche, promesso, non ti farei sentire nemmeno bagnata. Puoi fidarti di me, per una volta? Per favore. A parti invertite non potremmo mai farlo.
Ketty: non dobbiamo fare per forza questa cosa, infatti. Non capisco perché ti sei fissata. So che puoi cavartela benissimo da sola qui, con la mia fobia ti sarei solo d’intralcio. Invece posso appostarmi su una statua che scegliamo come nostra, pronta a ricevere al volo gli anelli.
Mayko: perché per una volta, che potrebbe essere l’ultima, mi piacerebbe dare il mio contributo con il cervello anziché la forza.
Ketty: mmmh. Allora questo non mi serve più. -si toglie il gesso-
Mayko: cosa fai? Hai gettato via…e il tuo polso?
Ketty: ho bisogno di avere libere entrambe le mani. E comunque da bagnato non mi servirebbe a nulla. -sorride- Su, che aspetti a prendermi in braccio?
Mayko: non voglio forzarti. Sei sicura?
Ketty: su, su, fammi un bel tuffo a volpe!
-Mayko la fa salire sulla schiena mettendosi a quattrozampe e zompa nel cielo facendo sì che i getti della fontana vadano tutti addosso a lei per poi all’ultimo momento spostarsi la compagna in avanti-
Meow!
-entra ed esce all’istante fuori dall’acqua senza nemmeno una goccia-
Non me ne sono accorta, sono già all’asciutto?
Mayko: allora, com’è stato?
Ketty: tutto troppo veloce anche per me, quando ho chiuso gli occhi e li ho riaperti ero uscita, non ho nemmeno visto gli anelli.
Mayko: sì, ho voluto fare una prova prima, ma dovrò tenerti qualche secondo in più per fare sul serio ovviamente.
Ketty: ovviamente.
Noah: splutt, ne ho presi altri 2, guarda!
Izzy: urrà, bravissimo! Da adesso ti chiamerò l’inarrestabile Noah.
// Opposti //
Izzy: ovvero l’Inoahrrestabile. Quanti ne hai presi alla fine? Abbiamo fatto su e giù così tante volte che ho perso il conto.
Noah: otto.
Izzy: wow!
Noah: sei per la statua e uno a testa per le mie fidanzate. Si tratta pur sempre di oro e smeraldo eh.
Ketty: okay, ne ho 3. Per adesso basta, ho bisogno di asciugarmi un attimo. Lanciami verso la statua che ti indico al mio tre: 1-2-Miao! -come gli acrobati di un circo, Mayko fa da trapezio a Ketty che con una parabola in acrobazia aerea atterra giusta giusta sulla loro statua-
Noah: facciamolo anche noi.
Izzy: ehm, sicuro?
Noah: io non sono legato, quindi…Se ce la fa la gatta, ce la faccio anch’io che sono più alto.
Izzy: dove ho già sentito queste parole.
-Izzy fa da trapezio a Noah che con una parabola in acrobazia…atterra di faccia sull’asfalto-
Topher: la storia che si ripete, sempre. I Migliori intanto hanno raggiunto in solitaria il Centro Odontoiatrico pronti a soddisfare l’ennesimo capriccio del presidente del Turkmenistan: la pulizia dentale. Dopo aver fatto costruire il centro odontoiatrico più costoso (ed esteticamente discutibile) del mondo, sua eccellenza dell’igiene ha fatto chiudere qualsiasi altro dentista nel raggio di un kilometro e ha statuito, per legge, che ogni cittadino vi si rechi per una pulizia, con lo sconto, almeno una volta all’anno pena non lo so esattamente qui finiscono le informazioni a riguardo.
I concorrenti dovranno quindi sottoporsi a una pulizia dentale (con tanto di filo interdentale più lungo del mondo) fatta dal rispettivo compagno, e se supereranno la “prova sorriso” allo scanner, allora otterranno finalmente il documento necessario per iscriversi alle olimpiadi asiatiche in rappresentanza del Turkmenistan.
Koffee: che sfida cretina. Poi io dovrei farmi toccare in bocca da un non competente in materia, siete fuori?
Kurt: tsk, per me è inutile. La mia dentatura è più bianca del Zugspitze (montagna più alta della Germania), posso bypassare la prova tranquillamente. -sorride a 32 denti davanti all’obiettivo dello scanner, ottenendo subito la tessera- Visto?
// Migliori //
Kurt: i miei denti fanno semplicemente parte del corredo di perfezione teutonica della mia persona: alto, biondo occhi azzurri, naso greco, carnagione albina, muscoli…
Koffee: un po’ come me, insomma, che ho il fisico da principessa fin da bambina.
Kurt: di quale fiaba esattamente, di grazia? Sorvolando sui capelli bruni, una principessa dovrebbe almeno arrivare all’altezza del mio mento, mentre tu al massimo mi arrivi allo stomaco.
Koffee: ma soprattutto ai suoi gioielli, vostra altezza…! -stavolta Kurt blocca il suo pugno-
Kurt: ho detto prima: basta pagliacciate. Abbiamo l’impegno nobiliare di ricordare a TUTTI il nostro status superiore con sprezzo supremo e serietà assoluta.
Kurt: mettiti seduta, kvindi, così sbrighiamo kvesta kviskvilia.
Koffee: guai a te se mi fai male, guai! Ti denuncio subito dopo che abbiamo vinto FR.
Kurt: trankvilla, so kvello che faccio. Ora apri la bocca. Was für ein Schreck!
Koffee: che hai detto? Che ti prende?
Kurt: è un disastro. I tuoi denti sono tutti gialli e macchiati!
Koffee: ma cosa dici, come ti permetti? Hai la più vaga idea di con chi stai parlando? Sarà la luce.
Kurt: nein, nein. E‘ tutto quel caffè: la tua dentatura sarà il mio mein kampf!
-appena accende il trapano pulitore, la sedia odontoiatrica comincia a fare le bizze-
Was it das!?
Topher: giusto un piccolo ostacolo per rendere questa parte della sfida un minimo più eccitante.
Noah: anf, anf, anf…Ecco fatto. -si sta arrampicando manualmente fino alla mano della statua per metterle gli anelli- Adesso devo scendere e ripetere dall’altra parte. -sospira rassegnato- Vita perchè mi odi così tanto? Pant, pant, pant…
Ketty: ne ho trovato un altro! E basta. Sono finiti. E io non intendo tuffarmi più.
Mayko: eh? Aspetta, com’è possibile che siano solo quattro in tutto? Non è che hai chiuso gli occhi e non hai visto bene?
Ketty: non mi farei mai sfuggire un anello con smeraldi, quindi, smettila di incalzarmi. Ti ho detto che non c’è più niente lì sotto, e ho fatto cinquanta volte dentro e fuori dall’acqua che ora sono frrradicia.
Mayko: fai finta di aver fatto la doccia…
Ketty: non col cloro.
Mayko: va bene, scusa se mi è venuta quest’idea stupida. Se ti sei bagnata lo stesso vuol dire che non ha funzionato...
Ketty: ma ha funzionato. Non intendevo dire questo. Intendo che mi sono stancata di giocare con l’acqua per oggi, e se non ne vale più la pena, allora inutile che continui a buttarmi nella fontana. Gli anelli che ci mancano, non sono più lì.
Mayko: cioè si sono presi anche i nostri? Chi è stato?
Noah: raggiunto limite fisico… -mette gli anelli anche nell’altra mano prima di perdere i sensi con Izzy che lo chiappa al volo-
Mayko: loro. Altro che tregua!
Ketty: proprio così, tocca già disseppellire l’ascia di guerra.
Mayko: e con Topher come la mettiamo, lasciamo la prova incompleta?
Ketty: ci prenderemo qualsiasi penalità vorrà darci, non possiamo fare altro che continuare.
Koffee: splut, Kurt, ferma subito questa specie di rodeo impazzitmmmhh! Ptù puah!
Kurt: ora basta, c’è soltanto un modo: andare a cavallo. -ci si mette a cavalcioni sopra armato di tubi e trapani vari- Bando agli indugi!
Koffee: non ci provare. Togliti subito di d -lui le blocca la bocca col filo interdentale come se mettesse le briglie a un cavallo-
// Migliori //
Kurt: ovviamente sono ferrato anche nell’antica e nobile arte equestre. Anche se ho cavalcato purosangue migliori.
Koffee: mmmgh mmmgg (kuuuuurt alzati subito!!!)
Kurt: sta ferma, sitz! So kvello che faccio. Sto domando la puledra. -Koffee gli dà un calcio ad altezza innominabili facendolo nitrire come un cavallo- Ihhihhhhhh! Snort, sei sempre la solita, mai che collabori!!
Koffee: collaborerò definitivamente alla tua castrazione se non ti togli da -Kurt le infila tutto il tubo di bicarbonato facendola gonfiare tutta- MGH!
Kurt: sbiancante alla massima potenzaaa!
-la sedia inizia a ruotare anche su sè stessa con Koffee che spruzza dentifricio misto a bicarbonato dappertutto- Splut, che orrore! Ma non mi farò disarcionare fino a che non avrò concluso l’operazioneee…eeeee…eeeee…Vrrr….Vrrrrr…..Vrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!
Una sciacquatina e ho finito.
-la sedia si blocca all’istante impuntandosi e catapultando entrambi sulla parete- La parcellen è di 51 franchi.
Koffee: nein, nein, pago con moneta equivalente: centocinquantun calcindershnitzel. Appena finisco di girare tutta.
Noah: sfida dal dentista? No problem. -si toglie la dentatura finta- Proceda pure con la sbiancatura, dottoressa Izzy.
Izzy: vrrrrr. Fatto. -glieli restituisce- Adesso tocca a me! -si sdraia sulla poltrona- Ti avviso che io ho solo denti canini, come gli squali.
Noah: vedo, vedo…
Izzy: SGNACK! E ho anche i riflessi di una tagliola.
Noah: me ne sono accorto. -estrae la mano triturata con tanto di trapano- Questa non è più usufruibile. Me ne rimane solo una quindi vedi di -Izzy lo rifà di nuovo-
Izzy: ops, ahahah. Scusa, è più forte di me. E‘ l’istinto da predatore alfa.
Noah: pallina, guarda la pallina, Izzy, di chi è la pallina? -la ragazza tira fuori la lingua come una cagnolina- Così, brava, ecco. -le infila in bocca la maschera aprilabbra-
Izzy: a‘‘‘a o‘‘ a’e e‘ a ‘a‘‘ina?
Noah: non c’è più, ora però c’è la luce. Guarda la luce. Perfetto, ferma così adesso.
-all’accensione del trapano, la parte inferiore della poltrona fa uno scatto a molla verso l’alto- Boing!
Izzy: oghhh! Ptù. E‘ una sedia da agente segreto, questa! Ma dov’è finito il dr. Noah?
Noah: sopra di te. -è finito di testa dentro la lampada-
Izzy: ci penso io a tirarti fuori. -dalla sedia si propagano delle braccia robotiche che la immobilizzano- O forse no?
// Noah: sì, qui sicuramente c’è passata la dinastia di Lester.
Izzy: oh, andiamo, non riesco a liberarmi eppure sono addestrata.
Noah: meglio, continuiamo la pulizia dentale.
Izzy: sta‘ attento, non sappiamo quali altri congegni di difesa ci sia‘‘o.
Noah: vrrrr.
-dai braccioli della sedia viene sparata una raffica di proiettili-
Ai ripari!
Sono protesi dentali? Ahio. Sì, e fanno male. -usa il carrello portastrumenti come scudo per avvicinarsi- Spreca tutte le munizioni che vuoi, tanto sono al sicuro. Quasi finito? Tre, due, uno…Sotto! -dalla lampada da dentista si propaga a tradimento un raggio che quasi lo frigge sul colpo- Un raggio ustore, non si sono fatti mancare niente. -il raggio lo insegue- Argh!
Mayko: una sfida d’igiene orale dopo tutto quello che abbiamo mangiato? -le due si fissano con perplessità- Bella roba.
Ketty: okay, tagliamo la testa al toro: chi va per prima?
Mayko: io.
Ketty: allora ti faccio io la pulizia, siediti. -le arriva una zaffata- Argh, Mayko! Ma quante schifezze hai mangiato da quando sei volpe? Devo mettermi la maschera d’ossigeno.
Mayko: parla quella che mangia cibo per gatti!
Ketty: ah ah ah. Spalanca le fauci, piuttosto. Click. Bzzzz!
Mayko: aaaah! Grr, che fai?!
Ketty: ho preso la scossa, strano.
Mayko: non dirmi che gli strumenti sono anche difettati.
Ketty: ok, non te lo dico.
-prendono entrambe la scossa più forte di prima con tutti i peli di Mayko che si rizzano e la schiena di Ketty che si inarca come quella di un gatto- Gnao fzzz.
Mayko: m-m-ma c-c-che sta succedendo?!
RILEVATO TENTATIVO DI FURTO. SENSORE ANTIFURTO ATTIVATO: INIZIO PROCEDURA DI CONTENIMENTO.
Ketty: davvero? Riesco a far saltare gli allarmi anche quando non sto rubando nulla…
-la poltrona e Mayko vengono quindi circondate da una fitta rete di raggi infrarossi-
Mayko: ma in che razza di posto siamo capitate?
Ketty: pane per i miei denti. -si getta tra le maglie dei laser adoperando gli attrezzi sui denti di Mayko saltando da un punto libero all’altro con precisione chirurgica-
Mayko: a-ahia! Mhh! Piano!
Ketty: resisti ancora un po‘, ho quasi finito, e non ti muovere soprattutto o mi metti nei guai. Alla fine non è così diverso da usare il diamante, è sempre un lavoro di precisione. No, sta‘ buona! Cuccia. -le ci si mette sopra per fare leva- Qui c’è un pezzo di cibo incastrato che serve il piede di porco o come si chiama questo.
Mayko: -guaisce di dolore-
Ketty: resisti, ci sono quasi. Dai, vieni via. E apriti dannata cassaforte! Ops, deformazione professionale. Ecco…fatto! -estrae la metà dell’eulagisca gigantea ancora viva e pulsante- Che schifo!
Mayko: !
-il verme fa scattare l’allarme finendo su uno dei raggi-
RILEVATA PRESENZA BIOLOGICA: EO EO EO EO EO ALLARME ALLARME ATTIVAZIONE SISTEMI DIFENSIVI IMMINENTE…
Ketty: non oso immaginare in cosa consisteranno. Anzi, non intendo proprio scoprirlo. Mi odierai per ciò che sto per fare, ma non c’è altra scelta. -si toglie la mascherina e si riempie le guance di schiuma di bicarbonato per poi gettarsi su Mayko dandole un bacio sulla bocca-
Mayko: ma sei immmmhhhhh!
Ketty: mmh… -fa lo sciacquo e poi ricomincia- mmmmh…
Mayko: MNGH! Mhhh. Mmmnnnhhhh. . .-istintivamente fa un balzo in avanti portando entrambe sul pavimento poco prima che la sedia da dentista si autodistrugga- Anf…eh?
Ketty: menomale che te ne sei accorta, bello scatto. Così dovrei averli lavati anche io, comunque. Glu glu glu. Scusa ancora, ma era l’unico modo per risparmiarci un po‘ di tempo prezioso.
Mayko: sì, pant. Non…ti preoccupare…ahm...-continua a leccarsi le labbra e i denti al sapore di erba gatta-
Ketty: che fai lì ancora imbambolata? Guarda che ti ho dato un bacio non un’anestesia. -se la ride sotto i baffi-
Mayko: a-arrivo!
Ketty: sfoggiamo il nostro sorriso migliore e più selvaggio. *FLASH* Finalmente abbiamo il tesserino per le olimpiadi.
-tornando agli Opposti, il dr. Noah sta sfoggiando ancora una volta tutto il suo repertorio di ballerino per evitare i raggi ustionanti intanto che opera Izzy alla bell’e meglio finchè inevitabilmente non sbaglia andando a fuoco il sedere-
Noah: ahh! Al fuoco, al fuoco! Acqua, acqua!
Izzy: tuffati nell’acquario, ce n’è sempre uno dal dentista.
Noah: splash! Ah, ci voleva. Uh? E‘ un acquario di piranhaaaaah! -corre in cerchio coi piranha che gli divorano i pantaloni-
Izzy: eh, però, non ti va mai bene niente.
Noah: dov’è l’anestesia? Tiè, beccatevi un po‘ di anestetico.
Izzy: attento, sei di nuovo alla portata della lampada!
Noah: quante cose devo fare? Argh! -afferra uno strumento a caso per proteggersi deflettendo il raggio indietro friggendo una lampadina-
Izzy: bel colpo.
Noah: grazie, ma cos’è che ho preso esattamente? -uno specchio da dentista gigante- Ah. Vediamo cos’altro riesco a fare con questa bellezza.
Izzy: muoviti come ti ho insegnato in combattimento, para e schiva, para e schiva.
Noah: sì, sensei Kaleido. Ci sto provando. Fuori uno. Fuori due. Vieni anche tu, tre. Ahah, sono Inoahrrestabile! -inciampa nei cavi deviando l’ultimo raggio direttamente nella bocca della compagna-
// Noah: ahem, beh, i denti si sbiancano anche col calore in fondo.
Izzy: fssss.
Noah: sì, ti confermo che ora i tuoi denti brillano come il sole!
Izzy: e per forza, mi hai fatto l’abbronzatura. Grrr! -per sua fortuna è ancora saldamente legata alla poltrona- Liberami, su.
Noah: tra un momento, quando ti sarà sparito l’istinto omicida nelle pupille allora lo farò.
>>>
*Stadio olimpico di Ashgabat*
Topher: sto aspettando i concorrenti rimasti qui, all’impianto sportivo olimpico (ormai lo sapete) più costoso mai realizzato, con il quale il Turkmenistan ha ospitato nel 2017 i giochi olimpici sud-est asiatici.
Koffee: a che serve essere arrivati primi se dobbiamo aspettare le altre squadre?!
Kurt: gnnnn.
Topher: calma, brontoloni. Per quanto mi stia forzando a sorridere, terrò conto dell’ordine di arrivo di tutti per l’ultima parte di questa prima sfida.
Kurt: ah, volevo ben dire! Auspico per te sia un notevole vantaggio a nostro favore.
Topher: lo vedrete. Ecco le Selvatiche, e per ultimi gli Opposti.
Molto bene, ora che ci siete tutti, prima di dare inizio ai giochi vorrei sapere dalle Selvatiche di una cosa della quale sono stato informato: come mai ci sono solo quattro anelli sulla statua che era stata loro assegnata?
Ketty: domanda interessante, ripetila ma a loro. -indica Izzy e Noah-
Mayko: ci hanno sabotato la prova.
Izzy: ahahah! Noi?
Noah: non sappiamo di che state parlando. -tiene le mani incrociate dietro la schiena- Un’accusa grave, dove sarebbero le prove?
Mayko: tira fuori quelle mani o te le mordo! Vuote. Com’è possibile?! Avevi detto che ce li aveva presi sicuramente lui!
Ketty: è così infatti, punto. Certe cose non mi sfuggono mai. Solo che li ha fatti sparire…molto bene devo dire. Notevole.
Mayko: argh, Ketty! Sigh.
Topher: dato che non avete completato una delle missioni sulla lista, e che a quanto pare non avete prove sufficienti a carico degli Opposti, mi vedo costretto a prendere provvedimenti. Uhm, vediamo cosa consiglia il manuale in questi casi…
“Una penalità deve sì penalizzare ma mai compromettere irrimediabilmente la competizione, altrimenti si falserà il risultato finale o si cadrà nell’accusa di executive meddling.“ Brrr, quello mai. Ok, credo di sapere come uscirne.
Mayko: …allora?
Topher: inverto l’ordine di classifica provvisoria tra voi e Opposti, così ora posso dirvi a che serve: il Presidente del Turkmenistan chiede ufficialmente di vincere una medaglia d’oro ai primi arrivati, due medaglie d’oro quindi ora agli Opposti, e tre medaglie d’oro alle ultime registrate. Ci sono sei discipline sportive nelle quali vi cimenterete: kurash, kabaddi, sepak takraw, dragon boat, tuffi e badminton. Due medaglie d’argento o tre di bronzo contano come una medaglia d’oro. La squadra che ottiene le medaglie richieste potrà andare ad omaggiare con esse la solenne Statua della Neutralità, per ottenere l’indicazione del secondo Pulsantopher.
-le Selvatiche guardano malissimo tutti gli altri-
// Opposti //
Noah: non l’ho fatto apposta, davvero, non avevo proprio pensato che gli anelli fossero contati, ma due che si fanno chiamare Selvatiche dovrebbero sapere meglio di chiunque altro una cosa chiamata legge della giungla.
>> Kurash <<
Topher: il kurash è la disciplina di lotta praticata in Uzbekistan. Due atleti con indosso una giacca verde e una blu si affrontano su un quadrato di lotta libera, e vince il primo che strappa via la giacca all’avversario mettendolo al tappeto. Siccome detto così sarebbe stato troppo noioso, abbiamo deciso di renderlo ancora più simile al wrestling vecchio stile: strip match. Per vincere si deve lasciare la controparte in mutande, e inoltre il terreno di gioco varierà ogni volta dal nudo pavimento al fango. Quando il giocatore di una coppia viene denudato, è fuori combattimento. Si va avanti quindi finchè non rimane una sola squadra in piedi con indosso tre giacche avversarie sullo stesso giocatore che vincerà l’oro. Potete scegliere chi mandare in campo, ma gli abbinamenti verranno sempre fatti automaticamente sul momento. Ah, e non potrete rimettervi i vestiti che perdete in campo anche dopo una vittoria, ma solo le giacche.
Koffee: ma che caffè assumono gli autori di questo reality?
Topher: coraggio, Migliori, in fondo ci siete già abituati. Pff.
Kurt: ti passerà la voglia di ridere kvando ci vedrai strapparti la valigetta di mano. Tienilo a mente!
Topher: mo‘ me lo segno per il tuo epitaffio. Il match d’apertura sarà: Mayko vs Kurt!
Mayko: ho fatto bene ad offrirmi allora, agrr.
Kurt: pfui, non ti temo. Sono stato educato anche alla lotta greco-romana.
Topher: Kurt parte con una classica presa “clinch“ tratta dalla lotta greco-romana nel tentativo di immobilizzare la belva.
Kurt: ti ho già spogliata prima. Preparati al bis.
Mayko: e tu preparati alla mia vendetta.
Topher: Mayko reagisce cercando di divincolarsi ma poi afferra l’avversario a sua volta: i due si bloccano a vicenda in un tira e molla al centro del quadrato. Chi avrà la meglio trascinando a sè l’altro?
Kurt: che domande: ich. In guerra tutto è lecito, prendi kvesto! -le pesta la nuda zampa posteriore facendole perdere la presa sul terreno- Ahahahahah! Ecco, inginocchiati mentre il tuo migliore e padrone ti denuda. -la tira per i lembi della giacca-
STRAP!
Topher: ma è Mayko a strappargli via i pantaloni con un’unghiata fulminea!
Kurt: kome kvando?!
Koffee: Kuuurt!
Topher: dopodichè gli dà una testata sottocintura che fa piegare in due il tedesco, e lo afferra per le maniche con le unghie affilate come rasoi, e lo solleva sopra di sè, oltre di sè, e lo pianta al suolo di testa strappandogli via anche la giacca! Tutto d’un fiato, la situazione si è ribaltata.
Mayko: non ho ancora finito con te. STRRRRAP! -gli straccia le mutande con i simboli del barone rosso a morsi- Adesso sono sazia. Ptù.
Koffee: ahhh!
Ketty: no, Mayko, perché!
Izzy: ahh, non guardare, Noah, potresti rimanere accecato!
// Selvatiche //
Mayko: se c’è una cosa nella quale sono sempre stata la numero uno, quella è strappare i vestiti. Tra la mia condizione e tutte le partite fatte ai vari Senran Kagura, sono super-allenata: chiamatelo pure senran kurash d’ora in avanti.
Ketty: no, no: Senran Kagata. Avevo già dato con…Kurt…una volta, e mi era bastata, grazie. Grazie!
Topher: arrivati all’ultima puntata non mi assumo più alcuna responsabilità: la censura di questa scena poi se la smazzeranno in post-produzione. La prima giacca se l’aggiudica quindi Mayko! Secondo abbinamento: Ketty vs Noah. Nell‘arena gonfiabile.
Ketty: “arena gonfiabile“?
Noah: credo sia quella che riempiono di acqua e sapone nelle partite di beach volley. Sì, acqua.
Ketty: tsk, non ci provare. Due dita d’acqua non mi spaventano.
Noah: peccato, ci ho provato.
Ketty: fatti sotto, topolino.
Topher: Ketty parte subito forte gettandosi sopra a Noah ma il pavimento è così scivoloso che entrambi schizzano contro il muro che li rimbalza all’indietro separandoli. Ketty atterra in piedi come al solito mentre Noah è così leggero che sembra di stare sul tappeto elastico. -con Ketty che prova a prenderlo al volo senza successo andando ripetutamente a vuoto-
Ketty: me ne sono accorta.
Noah: qualcuno! Mi! Fermi!
Ketty: aspetta il momento giusto e ti accontento… -lo segue intensamente su e giù come farebbe solo un gatto con la preda senza mollarla un attimo con lo sguardo- Preso!
Rrrip.
Topher: e via i pantaloni!
Izzy: tanto ci è abituato.
Noah: ehi, grazie del supporto.
Mayko: dai, ora la parte sopra, strappalo tutto!
Noah: ahh!
Ketty: sfugge come un’anguilla costui, e il sapone non aiuta.
Noah: non sono un’anguilla, quello è Al-e-jan-dro! -le si aggrappa alla coda posticcia tirandogliela via tutta in uno scatto nervoso- Ah, è una cintura questa?
Ketty: sì.
Topher: oh ohh, finalmente si vede qualcosa di interessante! Anche la gatta ora è in mutande.
// Migliori //
Koffee: mutande di Hello Kitty? Ahahahahah! Che figuraccia colossale. Ci godo.
Ketty: vieni qui, Noah, non ti faccio nulla. Prromesso. -gattona verso di lui che invece sta cercando di rialzarsi ma continua a scivolare-
Noah: sì, ci scommetto.
Ketty: scommessa persa, mi spiace!
Topher: Ketty è inciampata nei suoi stessi pantaloni poco prima del balzo lasciando al suo avversario il fianco scoperto: cosa farà adesso Noah? Un bel niente!
Noah: vorrei vedere te. Non è vero comunque, qualcosa sto facendo…
Ketty: myawn, ma sei così lento nel farlo che ho avuto tutto il tempo di riprendermi e, se vuoi, posso girarmi pancia all’aria per aiutarti a farmi meglio il solletico.
Noah: ahem, perfetto.
Mayko: piantala di giocare, Ketty…
Ketty: sai che è più forte di me giocare con la preda… -Noah le tocca effettivamente la pancia scoperta all’improvviso premendole forte l’ombelico- Miao! Come osi? I gatti odiano essere toccati lì fa malissimo. -lo respinge con un calcio-
Topher: come volevasi dimostrare, Noah ha fallito l’occasione servita su un piatto d’argento.
Izzy: su una medaglia d’argento.
Noah: ottimo momento per fare sarcasmo, stai migliorando. -sta di nuovo rimbalzando in aria per la cronaca, ma stavolta Ketty è troppo impaziente e manca il bersaglio permettendogli di rifiatare una volta atterrato- Acqua, acqua, mi serve più acqua e forse sopravvivo. Se qui bagnano il campo da gioco prima di insaponarlo allora ci stanno delle cisterne d’acqua a bordocampo!
Ketty: ottimo ragionamento, peccato abbia l’orecchio fino e tu il vizio di parlare sempre troppo a voce alta. -gli calcia addosso un pallone da spiaggia-
Noah: ahia. Mi ha bloccato.
Izzy: è soltanto un
pallone
da
spiaggia, Noah.
Noah: anf anf…gnnn…anf anf….acc…anf anf. No, pesa troppo.
Izzy: Eva aveva ragione.
-si alza una raffica di vento di colpo e Noah vola via con il pallone indietro al mittente-
Ketty: ma che- ehi!
Topher: stavolta è Ketty a non vederselo arrivare e il vuoto d’aria a seguito dello scoppio l’ha spedita dritta in rete, e non solo.
-lei e Noah si ritrovano appiccicati tra le maglie della porta da calcio-
Ketty: acc, mi sono impigliata.
Noah: a chi lo dici.
Topher: sono in trappola entrambi, come insetti nella ragnatela. Il primo a liberarsi sarà quindi il papabile vincitore del match.
Ketty: una è libera, adesso l’altra. -il polso però torna a farle male appena lo strattona- Ahi. Maledizione, devo fare in un altro modo. -si piega tutta in sè stessa come una contorsionista per arrivare con la bocca a sfilacciare la rete vicino al braccio- Crunk…crunk, non pensavo fosse così dura la rete di un campo di calcio.
Noah: per questo si usano le forbici quando succede.
Ketty: ti sei già liberato? Davvero notevole.
Noah: grazie, non è stato molto diverso dal muovermi attraverso i raggi laser.
Zack zack zack.
-taglia la rete tutt’attorno a lei tagliuzzandole anche il perimetro della giacca su misura-
Ketty: grazie di avermi liberata, cominciava a farmi male sul serio. Ma la gratitudine del gatto esiste solo nei film giapponesi!
// Mayko: non guardate me, non ho capito cosa intendesse dire. //
Noah: per questo mi sono premunito prima di liberarti completamente. -le rovescia addosso tutto un secchio d’acqua insaponata, bagnandola fradicia e facendole scivolare la giacca giù dalle spalle-
Ketty: meow…basta acqua, basta.
Topher: Noah prova a sollevare l‘avversaria per finirla, ma se non è riuscito prima a sollevare un pallone ahahahah! Scusate, non ce la faccio più a rimanere professionale.
Izzy: invece sta‘ a vedere!
Noah: kyahhh ahia!
Mayko: non posso crederci.
-Ketty emette un miagolio di resa-
Topher: il secondo round lo vince Noah! Stanno succedendo cose incredibili in questa finale.
// Opposti //
Noah: non ci sarei mai riuscito se non fossi scivolato all’indietro sulla saponetta che gli addetti ai lavori avevano dimenticato in campo, ma questo non occorre che lo sappiano anche gli altri.
Mayko: che è successo esattamente? Come ha fatto a batterti Noah?
Ketty: suppongo di essere arrivata un po‘ stanca a questa finale…
Mayko: no, così non va bene! Che mi stai dicendo? Io contavo su di te, perchè, da sola non ce la faccio, non vado da nessuna parte. L’hai visto, no? Quanti danni ho combinato in questa stagione.
Ketty: appunto, devi cominciare a seguire le tue orme e basta seguire la scia altrui. Mi sembra te la cavi in questa parte, senran kurash…yawn. Ne approfitto per ricaricare un po‘ le pile.
Topher: veniamo a quello che potrebbe essere l’ultimo round eliminatorio per una squadra (i Migliori): Izzy vs Koffee!
Izzy: l’esito è scontato. Da questa parte “colei che picchia i cuochi“ e dall’altra no comment, anzi no koffee. Ahahah!
Koffee: oh oh oh se credi che ti lasci vincere facilmente ti sbagli! Dopo tutti i nostri scontri ho imparato qualche cosetta anch’io.
Topher: entrate pure nell’arena che è stata preparata apposta per voi.
Koffee: una vasca per palline? Mica sono una neonata. Adesso mi spieghi come si fa a lottare qui dentr-oh!
Topher: Izzy non ha tempo da perdere, e ha subito buttato di sotto l’avversaria. Che a quanto pare non sa nuotare bene nemmeno quando non c’è l’acqua.
Koffee: gasp, anf, c’è un tanfo qui dentro come di sudore! Soffoco.
Topher: sarà che è stata acquistata in saldo da un game show giapponese? Chissà.
Koffee: quello coi lottatori di sumo?! Orrore.
Izzy: banzai! -si tuffa a bomba addosso a lei-
Topher: un centro perfetto! Le due si sono inabissate nel mare di palle, ma possiamo comunque osservare come la battaglia sia parecchio accesa lì sotto…Stanno volando palline dappertutto! -una lo colpisce in testa-
Izzy: vittoria, ce l’ho fatta! -riemerge esibendo con orgoglio il suo trofeo di guerra-
Noah: eh, quella sarebbe la tua roba.
Izzy: oh, cavolo, sbaglio sempre.
Koffee: anf, anf, tu sbagli nell’esistenza. -riemerge alle sue spalle coprendole gli occhi con le mani prima che possa rimettersi i pantaloni-
Izzy: chi ha spento la luce? Koffee, sei tu? -la colpisce con un pugno perfettamente assestato-
Koffee: ahi, sì. Cioè no sono la fata carta da zucchero! Ti prego, fa‘ che se la sia bevuta.
Izzy: che ingenua. -inizia a roteare su sè stessa come una torpedine- Tornado di palline!
Koffee: smetti di fare la trottolaaagh! Ouch! Auch! Uh!
Topher: ahi…Non mi è venuto il bozzo al ciuffo, vero? Comunque Izzy ha scatenato un vero tornado nel quale ha risucchiato l’avversaria che ora non sa più come uscirne. Alla fine Koffee ha mollato la presa. -si sporge dal trampolino per osservarla meglio mentre vola in orbita, vedendosela subito precipitare addosso- Ahhh?
Koffee: ehh? C-Come osi, lasciami andare subito.
Topher: volentieri, ma non so come fare!!!
-in qualche modo sono rimasti entrambi appesi sul bordo del trampolino con Topher che la sta sorreggendo dalla vita mentre si trova stretto a lei e al trampolino per evitare di cadere-
Koffee: anzi, guai a te se mi fai cadere da quest’altezza, ti denuncio! Ti denuncio a prescindere ma ti farò doppia denuncia.
// Mayko: situazione da ecchi, questa. Un ecchi con Koffee e Topher, proprio, da vomito. //
Izzy: mi sento molto squalo adesso, con il boccone di carne davanti a me appeso. -si immerge di nuovo sotto lo strato di palline mentre parte in sottofondo la musica de Lo Squalo-
Koffee: c-che aspetti a tirarmi su? Tirami su, prima di immediatamente! Ti rovino.
-si vede arrivare Izzy addosso con i suoi denti a ganascia-
SGNACK.
-con un singolo morso le ha strappato via metà dei pantaloni, ma la forza di gravità completa il lavoro-
A-Argh!
Izzy: preparati, perchè adesso vengo a prendermi anche il resto del pranzo.
Koffee: n-non ci provare! -scalcia come una forsennata respingendola con una scarpata in faccia-
Izzy: ahiaaa! -cade all’indietro malamente sprofondando fino a fondo vasca-
Noah: ahi, questa mi sa che l’ha sentita.
Koffee: ah sì? Godo. E‘ quello che si è meritata per avermi provocata, e, quindi, essersi messa contro la migliore.
-dalle profondità della vasca comincia a levarsi un vortice che ben presto risucchia con sè tutte le palline presenti-
C-C-Cosa succede?
Topher: non ne ho ideaaa! Il conduttore non dovrebbe mai essere coinvolto nelle sfide…eee…eee!
Izzy: tremate, umani… -perde sangue dal naso- sono diventata lo SHARKNADO!
Koffee: ma sei seria?! Non esiste, non, noooo! Strrrrrrrap! Topheeeertirovinolavitaaargh!
-Izzy le si aggrappa con i denti con tutta la forza possibile trascinandola negli abissi con sè mentre la vasca si svuota, e la giacca si strappa rimanendo tra le braccia dell’incolpevole conduttore-
Topher: ah…Lo conto come vittoria per Izzy? Ma sì. Ora, ecco, qualcuno gentilmente mi faccia scendere da qui!
// Opposti //
Izzy: ptù! Che gusti orrendi comunque. Mutandine con le tazzine: pure uno squalo le troverebbe immangiabili, e infatti gliele ho lasciate volentieri.
Noah: eh, cosa…
Topher: come previsto, i Migliori sono medaglia di bronzo. Adesso rimangono Mayko e gli Opposti: quindi perchè non fare direttamente la bella 2 vs 1 mi son detto?
Mayko: che cosa? Non è ciò che avevi detto prima, grr.
Topher: ultimo match che si tiene nell’arena mista: Mayko vs Izzy vs Noah!
Izzy: ecco il piano: tu distraila, io la prendo alle spalle.
Noah: funzionerà benissimo, come no. In fondo è un canide, posso provare a distrarla come faccio sempre. -raccoglie una delle palle uscite prima dalla vasca e gliela lancia dritta in fronte- Prendi la pallina!
…
Mayko: sul serio, sono una volpe non un cane…
Noah: si vede che sono disperato, ehm, cosa dice la volpe?
Mayko: che è un meme morto e sepolto, come te tra poco. GRRRRRR. -gli salta addosso e se lo sbrana scagliandolo da una parte all’altra-
Noah: no, buona, cuccia! Strap! Izzy tu e i tuoi piani! Ahh!
Izzy: ci sono, ho la fonte del suo potere in pugno. -le strizza la coda- Poti-poti. Ma non funziona più?
Mayko: già. E‘ così da quando ho affrontato Azusa! -la sbatte ripetutamente a terra con la coda per poi lanciarla in avanti- L’unica cosa che succede ora quando mi si tocca la coda, è che divento ancora più arrabbiata.
Izzy: ho capito.
Noah: perfetto, bel piano davverooo! -Mayko lo addenta per la giacca e lo lancia via- Strrrap!
Topher: e questo è un KO.
Mayko: fuori due. -indossa la seconda giacca a brandelli sopra la prima- Me ne manca solo una.
Izzy: fatti sotto allora.
Topher: la sussurratrice di cuochi o come si è definita prima è una lottatrice navigata, sta schivando tutti i fendenti di Mayko, che fin qui non aveva fatto prigionieri. Si muove come un cobra!
Mayko: mi dà sui nervi.
Izzy: e come un cobra colpisce quando meno te l’aspetti. -l’acceca con le dita come fossero la testa di un serpente-
Topher: sì ma la telecronaca la faccio io, se permetti.
Mayko: ahu, i miei occhi. Maledetta.
Topher: Izzy si stringe tutt’attorno alla selvatica braccia e gambe avvolgendola nelle sue spire, in una strana presa di sottomissione, infilandosi sotto ai suoi vestiti…
Mayko: groar! Non se ne parla neanche.
Izzy: oh-oh!
Topher: attenzione, Mayko sta quasi per rompere la morsa di Izzy, la quale inizia a tirare con tutte le sue forze stringendo ancora di più l’avversaria che si dimena, si dimena come una furia e…Finiscono entrambe nella zona fangosa cadendo all‘indietro. Lotta nel fango, finalmente!
Mayko: rgh. Lottare coi vestiti infangati è una tortura. Dove sei?!
Izzy: splut, ancora attaccata a te.
Mayko: non per molto. -si rotola nel fango schiacciandola sotto di sè-
Topher: uh, l’ha proprio schiacciata!
Izzy: sono ancora cosciente, mi piego, mi accartoccio, ma non mi spezzo. Crick. Crack. -si rimette in piedi in assetto da battaglia-
Mayko: acc, sono rimasta incastrata. Non riesco più a muovermi da dove sto!
Topher: colpo di scena. Tutto questo caldo deve avere asciugato il fango rendendolo più simile al cemento.
Mayko: agrrr. Sono bloccata dalla vita in giù, devo liberarmi per forza o -e infatti Izzy ne approfitta assalendola alle spalle con un salto carpiato e rovesciandole i vestiti sul muso- No! Rrrip…rip…
Izzy: certo che i vestiti infangati si incollano proprio bene, gnnn. -continua a tirare come nel tiro alla fune ma Mayko si sta tenendo i vestiti anche con i denti- Ci sono quasi, sta venendo via.
Mayko: grrrrrrr libera!
-spicca un balzo fuori dal fango avendo rinunciato ai pantaloncini che si sono strappati via-
Topher: uhhh, per un pelo Izzy ci è andata vicina! Mayko ha comunque perso un pezzo, quindi ora sono pari. Si giocherà tutto sulle giacche.
Mayko: io ne ho 3 addosso, e mi stanno pesando come macigni. Me ne libererei volentieri se potessi…
Izzy: propongo di proseguire lo scontro nella zona acqua e sapone, perché ancora un po‘ e diventiamo statue qui dentro.
Mayko: così sia. Ti ci porto io, però. -la solleva con le unghie e con i denti per scagliarla nell’arena gonfiabile per poi rovesciarsi addosso un’intera cisterna d’acqua- Ahh, un po‘ di refrigerio. Stavo scoppiando di caldo.
Izzy: e il sapone non ce lo metti?
Mayko: -le arriva una saponetta in faccia- ahi, dritto sul muso. Ma da dove è arrivata questa?
-Izzy sta imbracciando il bazooka tirato fuori da chissà dove-
Mayko: è quello da dove salta fuori, ma soprattutto dove te lo metti ogni volta?!
Izzy: segreto che non rivelerò certo a te. E‘ ora di fare un po‘ di schiuma.
Mayko: blubb glubb no, non il sapone negli occhi, che fastidio ahh. Sc-scivolo! Però così non vale, da da quando sono ammesse le armi in un incontro di lotta libera?
Topher: ah, è vero. -consulta il regolamento- Izzy…?
Noah: -si porta la mano alla fronte-
Izzy: che c’è?
Topher: metti subito via quell’affare o devo dare la vittoria a tavolino a Mayko. Entro tre secondi: uno, due, tre.
Izzy: ohh ok, okay. La rimetto al suo posto. -Mayko la prende per il braccio-
Mayko: non mi serve alcuna vittoria a tavolino, me la prendo e basta.
Topher: ed ecco che Mayko rovescia l’avversaria al tappeto con una mossa di judo. Poi la riprende e la sbatte dal lato opposto facendola rimbalzare da una parte all’altra come fosse il suo giocattolo da masticare.
Noah: Izzy! Accidenti. Che aspetti a chiamare la resa?
Topher: poi un altro -uhh- rovescio dall’altra parte, e così via. Mi sa che hai ragione. Mayko, sbrigati a prenderle la giacca, devo dare il KO tecnico.
Mayko: strrrrrap! Va bene, ho concluso. Ce l’ho fatta, Ketty!
Topher: la prima medaglia d’oro nel kurash va a: Mayko! Medaglia d’argento per Izzy e quindi gli Opposti, mentre ai Migliori quella di bronzo per aver fatto pena.
// Selvatiche //
Ketty: brava la mia ragazza. -sbadiglia- L’avevo detto che avresti vinto tu.
Mayko: già, merito della spinta del tifo di me stessa.
// Migliori //
Kurt: uno smacco inaudito! Dobbiamo infertire la rotta subito.
Koffee: prima, ri-ves-ti-ti. Non ti si può guardare!
Noah: bello lo sport, veramente edificante. Izzy, parlami, dì qualcosa.
Izzy: i miei capelli sono sempre stati così arancioni o erano più sulla tonalità giallo-arancia? E perchè mi chiedi se sto bene, magico tucano parlante?
Noah: ok, almeno abbiamo scongiurato la commozione cerebrale. Grazie, Mayko, per esserti fermata in tempo.
Mayko: non capisco se è sarcasmo oppure no…ehm…
Noah: è sarcasmo! Comunque non ci si poteva aspettare altro da una che i concorrenti li elimina dai reality e dalla realtà. Almeno con Heather non serviva un’assicurazione sulla vita.
Mayko: non volevo, non credevo di farle così…male. Sigh. Non me ne sono resa conto.
// Selvatiche //
Mayko: devo vincere per Azusa, ma è ciò che voglio anche per me? Per come si stanno mettendo le cose, non ne sono più tanto sicura.
Ketty: io non dico nulla, la scelta è solo tua. La rispetterò.
Mayko: ecco, n-no. Ormai sono arrivata fin qui, andiamo a vincere e basta.
>> Badminton <<
Topher: sappiamo tutti cos’è il badminton, noto anche volgarmente come volano, quindi passerei direttamente a spiegarvi la variante “turkmena“.
Noah: queste racchette sono insolitamente enormi. Sono proprio curioso di sentire.
Topher: ciascuna coppia deve tenere più a lungo possibile il volano facendolo passare sopra la rete senza farlo cadere o uscire dal gioco per fare punti, ma a esso si aggiungeranno ogni tot vari oggetti che dovrete palleggiare sempre a suon di racchette, sparati direttamente dal Badmintron 2051. Comincerete quindi dal classico volano che varrà 1 punto per 10 ribattute andate a segno, proseguendo poi con l’jalapenho che che ne vale 2, la noce di cocco che ne vale 3, il cactus che ne vale 4, e così a oltranza… Ogni squadra ha tre tentativi a disposizione, ma soltanto l’ultimo sarà valido ai fini del punteggio, quindi a vostra libera scelta se fermarvi o tentare di nuovo. Vince chi fa il punteggio più alto di tutti.
Cominciate per primi, Izzy e Noah.
Noah: perfetto.
Ketty: perfetto, così ci possiamo allenare.
Kurt: facciamolo anche noi.
Koffee: veramente preferisco sfruttare la possibilità di sabotarli un po‘, kihihihih.
Kurt: pfui, non spreco il mio prezioso tempo con kvesti inferiori.
Koffee: ma se sono giorni che la meni con il vendicarci!
Kurt: io bramo una vendetta raffinata sul campo di battaglia, non certo i tuoi pueril sabotaggi! Kvesta è la differenza tra me e te.
Koffee: la differenza tra uno schiaffo e un calcio nei cristalli la conosci bene invece, vero?
// Opposti //
Noah: a dire il vero, sorpresa, questo è uno sport nel quale sono ferrato. No, non perchè mi piace, per carità. E‘ perchè quando ho fatto il tirocinante di Chris lui mi obbligava anche a fargli da partner nei suoi orrendi b-movies sul badminton. Un’esperienza raccapricciante.
Quindi mi sento piuttosto sicuro per questa sfida.
Izzy: come si tiene questa, così? -tiene la racchetta in equilibrio sulla punta del naso- Oppure così? -tra i denti- O ancora in questo modo forse? -stretta tra le chiappe-
Noah: è lei che non mi dà tanta sicurezza, sta ancora riprendendosi dalla lotta di prima. Sì, so che non si vede molta differenza alla fine, ma è così.
Izzy: ho capito, si tiene così! -se l’è messa tra le tette- Un po‘ scomodo.
Noah: questa è una racchetta, e si tiene semplicemente con le mani, in questo modo.
Izzy: ma certo, pff. Lo sapevo, ho voluto metterti alla prova.
Noah: allora vado io alla battuta. Quando il volano supera la rete prendilo al volo, tutto chiaro?
Izzy: tutto chiaro.
-infatti non appena il volano si affaccia dalla sua parte di campo, lei lancia la racchetta per colpirlo-
Koffee: ahahah! Cosa si sta perdendo quello sciocco.
Noah: perfetto, capito tutto. -ha i segni della racchetta su tutta la faccia- Ricominciamo daccapo: io adesso lancio il volano, poi vedi cosa uso per colpirlo? Non le ginocchia, non la mia faccia, e non certo lanciando la racchetta, che tengo ben stretta tra le mie mani.
Izzy: ohh, particolare.
Noah: dài, concentrati, so che hai capito. A te!
-Izzy fa una giravolta su sè stessa respingendo il tiro-
La giravolta non l’ho capita e non è necessaria, ma va bene così. Tiro un po‘ troppo sotto la rete ma dovrei arrivarci. Invece no.
-rimane appeso per il naso-
Koffee: davvero patetici. -sorseggia- Non c’è nemmeno bisogno di sabotarli, mi godrò lo spettacolo e basta.
Topher: un solo tentativo rimasto per gli Opposti, e fin qui 0, ma proprio zero.
// Noah: sì, perchè in fondo lo sport non è il mio forte. Punto, niente altro da aggiungere. //
Izzy: posso farla io adesso la battuta?
Noah: certo, come preferisci.
Izzy: prendi questa allora! -gira su sè stessa più volte per poi fare un servizio perfetto-
Noah: nè troppo basso nè troppo alto, però. Forse ci siamo. Te la restituisco!
Izzy: guarda adesso. -la colpisce girandosi di spalle- Visto che brava?
Noah: wow. Presa.
Izzy: senza mani ora. -si mette la racchetta dentro la maglietta-
Noah: sai che ti dico? Colpiscila con tutto il tuo repertorio, stai andando alla grande.
-Izzy si esibisce in una tecnica più assurda della precedente dopo l’altra: tenendo la racchetta solo con la bocca, mettendosi sottosopra, lanciandola e poi riprendendola come quando fa la majorette, dandole perfino fuoco!-
Topher: sembra che gli Opposti abbiano finalmente ingranato. E possono passare all’jalapenho.
-attiva il Badmintron 2051-
Noah: uhm, questo ha una forma un po‘ diversa da un volano, sarà più simile a un boomerang…Argh, ma sono aperti!
Izzy: qual’è il problema? Basta girarsi prima di colpire. -tiene la racchetta in mezzo alle gambe- Visto?
Noah: per te è facile perchè sei…tu. Io non sono te.
Izzy: puoi sempre diventarlo, mica ho l’esclusiva.
Noah: no, grazie. Argh, Il peperoncino nel naso. A-A Atciù.
Izzy: sicuuuro?
Noah: non importa! Ce la faccio. -i semi del peperoncino gli si spargono tutti addosso- Ahh, i miei occhi!
Koffee: ci siamo. Dài che esce fuori, dài che esce fuori.
Izzy: mettiti il più indietro possibile, e poi usa la racchetta quando te lo dico io: fidati.
Noah: va bene…qui?
Izzy: adesso salta e girati al mio 3.
Noah: seeh, buonanotte.
Izzy: provaci e basta!
-Noah salta più in alto che gli riesce e si gira tenendo la racchetta sulla schiena praticamente, cadendo malamente di faccia-
Noah: ecco, che ti avevo detto.
Izzy: guarda che l’hai preso.
Noah: davvero? -può finalmente riaprire gli occhi-
Izzy: e guarda! Sto già per ribattere.
Topher: e dieci, passate al terzo livello.
Noah: ah, Koffee, mangiati il fegato con un buon bicchiere di caffé.
Koffee: gnnn.
Noah: la noce di cocco…anf…è un po‘ pesante, più la racchetta…vabbè posso resistere.
Koffee: che noia mortale. A questa partita serve decisamente una scossa. Niente che un buon caffè non possa risolvere. -rovescia con nonchalance il bicchierino di caffè nel serbatoio del Badmintron 2051-
// Koffee: L’ho fatto anche per lo spettacolo. Ringraziatemi. Avete idea del sacrificio che ho fatto? //
Noah: che succede? Non mi pareva fossimo già arrivati a dieci con il cocco…
Izzy: agave in arrivo, Noah!
Topher: si dev’essere guastato il cannone spara-palline. Oh, vabbè, non è un problema mio.
Noah: ma nostro sì: ci sono due “volani“ in campo in contemporanea. Ahia. -respinge il cactus più con la sua stessa mano che la racchetta-
Izzy: ora 3, arriva anche un pallone da rubgby, ma non vedo il problema: basta fare i giocolieri! Il tempo che un oggetto rimane in aria si colpisce l’altro al volo.
Noah: certo. A proposito, arriva anche un birillo, e siamo a quattro.
-i due si scambiano così i vari oggetti nel batti e ribatti come farebbero due acrobati del circo-
Koffee: che circo, e ne arrivano altri. Kihihih!
Izzy: e allora? Basta usare due racchette. Op op oplà!
Koffee: cosa? Non è valido.
Noah: io uso direttamente l’altra mano. -che gli si è gonfiata delle stesse dimensioni della racchetta-
Koffee: imbroglioni. Ora vi sistemo io.
Topher: ecco Izzy che con un Clear perfetto manda a fondo campo la noce di cocco dove l’attende Noah proprio prima che questi serva il pesce palla in Drop, cui Izzy replica con lo Smash di una…caffettiera? Ci sono oggetti che non ricordavo fossero stati messi, comunque un po‘ a fatica Noah riceve e ribatte mentre con l’altra “mano-racchetta“ raccoglie il pallone da spiaggia che pure prima non era riuscito neanche a sollevare.
Noah: anf, anf, anf…
Izzy: vai, vai! A me, a me! Mi sto divertento un mondo: è bellissimo questo sport. -respinge un testimone da maratona, un cono e una saponetta: la quantità di oggetti che si scambiano ormai da una parte all’altra è assurda-
Topher: Noah e Izzy stanno facendo un sacco di punti, guardate come schizzano i numeri sul tabellone!
Koffee: agrr, non è possibile. Ci ho messo di tutto. Che altro posso usare ancora? Stupida macchina, è colpa tuaaaah! -dà un calcio al macchinario che si gira e la risucchia per poi spararla via- No, aiutoooo!
Izzy: questa è mia miamiamiamimimiaaaa! POK! Oh, uao, ma cos’era? Un’aquila? Era pesantissima.
Koffee: kuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuurt….
Noah: anf, anf, anf dubito, comunque non ce la faccio più…basta…raggiunto limite fisico…E‘ l’ultimo set da dieci che faccio poi ci fermiamo. Ecco, lo vedo, a me sembra…un reggiseno? -sbaglia vedendoselo arrivare in faccia-
Topher: ha un’aria familiare, dove l’ho già visto? Comunque questo errore pone fine alla partita. Con il punteggio di…51 punti (wow) si piazzano momentaneamente Izzy e Noah al primo posto sul podio. Prossimo turno vanno le Selvatiche.
Ketty: 51?
Mayko: come li avete fatti tutti quei punti…
Noah: ehh sapessi. -si batte il cinque con Izzy-
-la telecamera indugia per un attimo ma solo per un attimo su Koffee finita direttamente al campo d‘allenamento, nuda, e con più oggetti attaccati addosso tra cui l’agave, il pesce palla, la noce di cocco in testa, il testimone in bocca, una ciambella da mare attorno alla vita, e la caffettiera tra le chiappe, e l’ho già detto addosso a chi è atterrata?-
Kurt: …nein komment!
Ketty: 51 punti è una montagna da scalare praticamente, ma ci siamo allenate molto. Facciamogliela vedere! Vai tu al servizio, sei la più alta.
Mayko: d’accordo. Pronta? -l’occhio le cade sul polso di Ketty nuovamente fasciato e sulla gamba che ancora un po‘ trascina- I-In arrivo.
Topher: dritto sulla rete.
Ketty: Mayko? Che era quella mozzarella? Dai, su, mettici più potenza, a te non manca.
Mayko: ahahah, sì, sì. Ecco! POK!
Ketty: molto meglio.
Topher: Ketty bassa com’è va per il drop ovviamente: a Mayko non resta che fare la schiacciata sottorete per passargliela di nuovo.
Mayko: vado. Banzaaaaa..ah. -si ferma a mezz’aria bloccandosi e bucando la rete- Auch!
Topher: uhh. Dritta sulla rete, che adesso andrà riparata.
Ketty: due tentativi andati nel giro di un attimo. Posso approfittare per chiedere un time-out?
Topher: fa‘ pure. Accidenti a quelle tue unghie, Mayko, ma te la fai mai una manicure? Avrei dovuto prenotartene una tempo fa.
(In assenza di assistenti, tocca ripararla da solo. Ci metterò dello scotch sopra e basta.)
Ketty: allora, che ti prende? Cos’è che ti angoscia?
Mayko: nulla, solo devo prenderci la mano.
Ketty: guardami nelle palle degli occhi. Di cosa hai paura?
Mayko: di farti ancora del male…Il polso, la gamba, e Izzy prima...Non voglio più fare del male a nessuno se devo vincere.
Ketty: tu e Izzy stavate lottando, punto. Farle male era previsto dal gioco. Sei pienamente giustificata.
Mayko: e con te?
Ketty: con me cosa? Ho avuto infortuni peggiori, e me li sono causata da sola, quindi, figurati se posso lamentarmi. Non devi frenarti. Siamo intese?
Mayko: d’accordo. Grazie per avermi incoraggiata, mi sento pronta.
Ketty: allora fammi vedere come spacchi quella racchetta, volpe.
Topher: dopo il break le Selvatiche hanno ripreso con il terzo inning, e stavolta Mayko sembrava una giocatrice diversa e più sicura di sè, ma il fisico esile e la nanetta statura di Ketty non le hanno permesso di reggere il peso della racchetta e della noce di cocco assieme, e le due si sono dovute fermare a soli 3 punti conquistati.
Uno scivolone davvero imbarazzante per le nostre Selvatiche, ma sentiamo il loro commento a caldo.
-porge loro il microfono-
Ketty: pazienza, ci rifaremo con il prossimo, ma comunque tu stai scherzando troppo con il fuoco. Un altro commento sulle mie misure, e vedi come ti concia l’esile gattina. -gli afferra il colletto-
Mayko: ben detto, fatti rispettare da questo pagliaccio.
Ketty: prossima domanda?
Topher: glom, nessuna. L’intervista è finita.
Kurt: allora cosa aspetti a fare la telecronaca della nostra imminente vittoria? Sono già in campo da funfzhen secondi: la puntualità anzitutto!
Topher: che palle questi. Provvedo subito: Kurt alla battuta. Serve un clear perfetto per Koffee. Che lo manca! Quale gesto tecnico sopraffino.
Koffee: ma la pianti? Mi hai fatto perdere la concentrazione.
Topher: chiedo venia.
Kurt: umpf, ricominciamo.
Topher: Kurt alla battuta. -sbadiglia- Clear perfetto. -altro sbadiglio- Koffee a vuoto, di nuovo.
Koffee: eh? Ma come? Ero sicura di averlo preso!
Kurt: te l’avevo detto. Kvesto perchè non ti sei allenata!
Koffee: pff, non è vero. Semplicemente sono la migliore, non ne avevo bisogno.
Tutti: …
Koffee: che c’è? Sono la migliore nel badminton e adesso ve lo dimostro se la smettete tutti quanti di distrarmi. Fate silenzio assoluto, da bravi, e ammirate. Servimi, Kurt.
Topher: vi ricordo che è il vostro ultimo tentativo, tutto qui.
Kurt: taci!
Koffee: preso. Visto? Prrrt.
Kurt: oh, finalmente. Spero non sia stato soltanto un colpo di fortuna.
Koffee: no, Testa di Crauto, come te lo devo dire? Sono brava, anzi, la migliore.
Topher: e dieci. 1 punto fatto, da adesso si attiva il Badmintron.
-il cannone spara la piantina di cactus-
Koffee: ehi, no, non vale, mi ricordo benissimo che il cactus era il quarto oggetto, non il secondo!
Topher: non so che dire, non è colpa mia se qualcuno ha messo il caffè dove non avrebbe dovuto rovinando un gioiello della tecnologia sportiva in modo irreparabile.
Koffee: con quali prove osi accusarmi? Ti denuncio per diffamazione.
Kurt: ehi, svegliati, il cactus sta per cadere a terra, cosa aspetti a servirmi! Solita incapace perdigiorno.
Koffee: gasp. I-Incapace a me? Chiudi il becco, mo‘ ti servo io!!! -fa una schiacciata micidiale che Kurt non vede nemmeno arrivare, con il cactus che si stampa nelle sue parti basse dopo averlo ciccato- GASP!
Topher: uh uh uhhh!
Noah: ahia, quello fa male, lo so.
Kurt: kvesta ragazza non sa fare niente di NIENTE. Iiiihhhh!
Topher: out! Raus! Fine della partita. Incredibile ma vero, Kurt e Koffee sono riusciti a fare peggio dei 3 punti delle Selvatiche: i migliori a essere i Peggiori confirmed.
Consegno dunque la medaglia d’oro nel badminton agli Opposti, congratulazioni.
Izzy: evvai, ancora una e passiamo noi!
Topher: la medaglia d’argento va alle Selvatiche.
Ketty: un oro e un argento non è male come inizio.
Topher: e ai Migliori la seconda medaglia di bronzo. Vogliamo fare 3? La cosa bella, è che vi basterebbe solo quella. Pfff, meritocrazia portami via.
Koffee: gne gne gnè.
Kurt: storie, io voglio vincere con la medaglia d’oro! Non accetterò niente di differente, sarebbe un disonore per il prestigio della mia nazione!
Noah: strano, non mi risulta che la Germania sia al primo posto del medagliere olimpico, e neppure al terzo.
Kurt: tuuuuu….dimmi dove si trova l’India!
Noah: che ne so, non mi è mai importato, non seguo le Olimpiadi.
Kurt: grrrr. Te lo dico io: non esiste. E presto, neanche voi, tutti e kvattro.
// Opposti //
Noah: i Migliori mi sono simpatici quanto, vediamo, un’anguilla immersa in caffè bollente defecato da un elefante infilata su per il sedere, più o meno. Arrivati a questo punto della finale, però, preferisco trovarmi loro fino alla fine, potendo scegliere, che Mayko e Ketty. Sento di avere esaurito i gettoni della mia assicurazione sulla vita. E poi ho già fatto una finale senza speranze contro Lester e Henry.
Per questo li sto provocando tanto: se li lasciassimo vincere la prossima medaglia avrebbero un vantaggio che nemmeno il Team Rocket autentico saprebbe dissipare. Quindi poi non dovremmo fare altro che assicurarci di arrivare davanti alle ragazze e per quello ci basta un’altra medaglia d‘argento, e se siamo fortunati ci potremmo trovare nel testa a testa finale soli con Koffee e Kurt.
Izzy: uhm, c’è del metodo nella tua strategia, uh-uhm. Ci sto! Puoi contare su di me. Sono già abituata a provocare Miss Caffeina: è la mia seconda vittima preferita.
Noah: allora zero pietà a partire da adesso. Sfoderiamo tutto il meglio del nostro repertorio migliore.
>> Dragon Boat <<
Topher: dragon boat, ovvero le barche del drago. Salite a bordo delle barche a forma di drago e raggiungete il centro del lago fino alle boe che vedete, immergetevi a cercare uno scrigno del tesoro, caricatelo a bordo, e remate fino al traguardo per vincere! Facile, vero?
-i concorrenti lo guardano sospettosi prima di calarsi in acqua con le barche e partire-
Mayko: questo Mar Nero mi sembra fin troppo nero…e denso. E‘ difficile remare.
Noah: magari perché il Mar Nero si trova in Turchia e dintorni. Kvanta ignoranza.
Topher: bingo! Corretto. Questo è infatti un lago artificiale creato appositamente per le prove olimpiche. Dal momento che l’acqua da queste parti scarseggia, il lungimirantissimo presidente del Turkmenistan ha pensato di farlo riempire con la risorsa più abbondante nel paese: il petrolio.
Tutti: petrolio?! Ah, ecco.
-da tutte e 3 le barche parte una fiammata sputata dalla bocca della prua a forma di drago-
Ahhh! Fiù. E di questa che ci dici?
Topher: ah, sì. -si sta limando le unghie intanto- Le barche ogni tanto potrebbero lasciar partire una fiammata di polvere di magnesio. Sapete, sono quelle che furono usate per lo spettacolo d’apertura e chiusura dei giochi olimpici. Un motivo in più per affrettarvi e assicurarvi di tenere la vostra imbarcazione sempre dritta a pelo d‘acqua.
Ketty: miao, fantastico.
Kurt: kvi sono l’unico che ha fatto canottaggio, ci scommetto. Ein-zwei, ein-zwei, ein-zwei, kvesto è il ritmo che terremo, chiaro, Koffee?
Koffee: sì ma ti immergi tu in quella poltiglia, sia chiaro. -guarda il liquido con preoccupazione- Io ho già dato.
Kurt: l’importante è che remi. Voga, voga, voga! Dof’è il ritmo che ho dettato poco fa?! EIN-ZWEI, EIN-ZWEI, IL SIGNIFICATO ORMAI LO SAI!
Izzy: wow, strilla peggio del mio caporale nelle Giubbe Rosse.
Noah: già, dovrò dire addio alle mie corde vocali.
// Koffee: da piccola mio papà mi portò a visitare il suo stabilimento per la giornata “porta tua figlia o il tuo pokèmon al lavoro“, dove veniva fatta la raffinazione sia del caffè che del petrolio. (sì, agli inizi l’impresa di famiglia era nel campo della raffinazione dei prodotti per conto di altre multinazionali prima di evolversi nell’impero caffeino-petrolifero di oggi) Purtroppo scivolai in una chiazza d’olio (lasciata da un inserviente che poi venne licenziato in tronco, da me, quello stesso giorno: il mio primissimo licenziamento che ancora avevo i denti da latte, che emozione!) e caddi nella vasca di raccolta del petrolio, rischiando di affogare. Più che il soffocamento, ricordo bene la sensazione di oscurità e profondità che mi trasmise quel liquido tutto nero, che non mi faceva vedere nè il fondo nè la superficie, brr.
Come, il caffè? Quello che c’entra? Il caffè mi piace e basta fin dalla pancia della mamma: le mie voglie erano tutte per quello. Sono anche stata svezzata a latte e caffè in polvere, e guardate come sono venuta su bene. //
Mayko: ti faccio i complimenti, amica mia, non ti vedo spaventata come al solito quando siamo su una barca.
Ketty: forse perchè è petrolio e non acqua. Comunque a immergersi vai te.
Mayko: certo, certo. -parte un’altra fiammata dalla loro barca- Baka!
Ketty: meglio non distrarci…
Topher: le Selvatiche sembrano stranamente cavarsela per una volta in una “sfida acquatica“ e infatti sono le più vicine alle boe in questo momento. Gli Opposti anche sono a loro agio tenendo un ritmo di vogata costante. Mentre i Migliori…Li vedo in difficoltà. (Eufemismo)
Kurt: non riusciamo proprio ad andare dritti. Ci stiamo muovendo in cerchio, e kvesto perchè non stai remando al mio passo! Mi stai facendo fare l’ennesima figuraccia.
Koffee: e allora perchè non rallenti e stai al mio? Almeno andremmo dritti!
Kurt: giammai. Giammaiiii!
Izzy: che plebaglia, surp. -sorseggiando una tazzina di petrolio- Sempre a far casino inutilmente questi inferiori.
Noah: -in farsetto- invero. Vinceremo facile anche kvesta, perchè siamo i migliori. Inserire termini tedeschi a casaccio!
Kurt: ?!
Koffee: c-cosa...
Topher: non so cosa stiano facendo i due Opposti, ma promette di fare il botto. -prende un sacchetto di popcorn-
Noah: proprio così, vi schiacceremo tutti come kartoffel dall’alto del nostro manifesto complesso di superiorità-inferiorità! Germania kvi, Germania là. -si mette ritto in piedi sulla barca rischiando quasi di cadere- A bordo di kvesto drakkar sento scorrere lo spirito dei miei antenati vikingi nelle vene, anche se kvelli stavano in Norvegia e in Germania non hanno mai messo piede, perchè manco esisteva ancora la Germania, e a breve mostrerò tutta la mia fierezza teutonica all’opera non appena per qualche coincidenza astrale le mie mutande finiranno bruciate nelle fauci del drago.
Kurt: ci…ci stanno imitando? Agrrrrgnnnnn kvale affronto è mai kvesto. Come osano!
Koffee: kihihih, però ti sta facendo troppo bene. Pff, è praticamente il tuo gemello. -Kurt lancia una serie di insulti intraducibili dal tedesco-
Noah: appunto, sentili. Plebei, bifolchiiii!
Izzy: surp. Anche io non vedo l’ora di mostrare per l’ennesima volta al mondo intero tutta me stessa: ormai manca solo una parte che ancora non si è vista, ma quella la riserverò per la caffettiera che si dimostrerà degna di penetrarmi. Suuuuuuurp.
Koffee: !!!
Izzy: facciamo una scommessa? Surp. Secondo te come finirò denudata stavolta: il petrolio mi si appiccicherà costringendomi a strapparmi i vestiti? Mi sporgerò troppo come sto facendo adesso e il mio reggiseno si impiglierà nelle fauci del dragone che lo sparerà come fuochi d’artificio? Oppure…sarai tu a togliermeli -ops, strappino- accidentalmente con un colpo di remi? Suuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuurp.
Koffee: aaaargh! Tu…voi due…Vi ammazzo. E io non sorseggio in modo così rumoroso! Kurt, inceneriscili, che aspetti?
Kurt: che remi!
Koffee: vuoi che remi?! Va beneee! -rema molto più veloce di prima- Un-due-un-due-un-due! Dobbiamo raggiungerli e prenderli a remate in testa fino a farli affondare.
Kurt: nein, ho un’idea migliore. Hai usato il termine incenerirli prima, giusto? -armeggia con la polena a forma di testa di drago- Ti prendo alla lettera.
Koffee: ohhh, sì. Ma non sarà pericoloso visto dove ci troviamo?
Kurt: tsk, ho ricalibrato il lanciafiamme alla perfezione. Manca solo il combustibile adatto.
Koffee: perchè guardi me?
Kurt: il caffè: tiralo fuori, so che ne hai ancora.
Koffee: no, non esiste. Sono le ultime bustine che mi sono rimaste, stavolta per davvero! Cioè, mi stai prendendo in giro? Altro che caffè, dove dovrei mettermelo?
Kurt: uhm…
Koffee: per tua informazione non ne ho più, neanche dietro la schiena, tra i capelli o cucito nelle tasche dei pantaloni: finito. Con tutte le volte che sono stata spogliata sarebbe dovuto saltar fuori altrimenti, ti pare? Deficiente. -Kurt le sfila la cintura dai pantaloni- G-Gasp!
Kurt: a-ah. Ma certo.
Koffee: c-c-c-che fai, giù le mani, io ti..!
Kurt: cos’è kvesto mh?
-nel retro delle mutande della ragazza sta appesa una bustina di caffè tenuta da una cordicella come se fosse la zavorra di una nave, e non è l’unica- Tu sei strana. Kvale persona sana di mente tiene caffè nelle mut -gli arriva il remo in testa-
Koffee: sta zitto. Zittooo!
Izzy: ma non dovevano già raggiungerci a quest’ora? Certo che ci stanno mettendo i loro comodi. Altro che spronarli. Surp.
Noah: già, forse è meglio se ci facciamo la nostra sfida e basta. Mayko si è già immersa. Ergo puoi anche smetterla di bere petrolio, e farlo anche tu.
Izzy: un attimo. -continua a sorseggiare elegantemente- Non è male, sai?
// Koffee: con tutti i vestiti che perdo al giorno, la mia è una misura preventiva: una scorta di caffè d’emergenza nell’unico pezzo di vestiario che ancora non mi hanno mai tolto! Come facevano anche i mercanti di caffè per nasconderlo alla vista dei pirati. Non è colpa mia se sono un genio, tsk. -arrossisce imbarazzata- Cough cough. //
Kurt: è più importante il caffè o vendicarti dell’affronto appena subito?
Koffee: …la vendetta. E‘ l’unica cosa che metto prima del caffè. L’unica. Tieni.
Kurt: è ora di dare una svegliata al drago che dorme in noi. Das Feuer eröffnen!
Mayko: l’ho trovato, Ketty! Aiutami a caricarlo a bordo mentre cerco di uscire da questa robaccia. Sono tutta appiccosa e..cough…inquinata.
Ketty: bel lavoro, sei stata veloce. Tieni questo per ripulirti, i tuoi vestiti li ho tenuti all’asciutto.
Mayko: sì, menomale che li ho levati prima, sennò sarebbe stata una strage, già che ho i peli. -si scuote tutta facendo goccioline di pece dappertutto, alcune delle quali finiscono nelle fauci del drago facendo partire una potentissima fiammata che fa rovesciare la barca- Oh no!
Ketty: miaoledizione!
Noah: che colpo di fortuna, questo le rallenterà. Immergiti, forza, che aspetti? -la spinge fuoribordo- Nuovo piano: possiamo vincere noi.
Ketty: svelta, tu recupera il bottino, io penso a raddrizzare la barca.
Mayko: ma riesci a nuotare?
Ketty: NON mi ci far pensare. Vai.
Noah: ah, finalmente un po‘ di relax. Tutta questa attività fisica mi stava uccidendo. -si sdraia ma si ridesta subito appena sente il suono di un corno accompagnato dalla cavalcata delle valkirie- Ma che è?
Kurt: bersaglio in vista. Suona la carica!
Koffee: -soffia nella caffettiera-
Noah: oh mamma.
-i Migliori remano come furie verso il centro del lago esibendo in bella vista la fiamma continua del loro drago che crepita e scoppietta-
Cosa ho scatenato. Eh, Izzy? Riemergi, mi servi di più qui adesso. Da solo non riesco a muovere la barca di un centimetro! Ahhh!
Kurt: è giunta l’ora di lavare nel fuoco l’onta inflitta. FEUER! Assaggia il mio lanciafiamme.
Noah: anf, anf, anf fff fff fuuuu! No, inutile, pant, non c’è scampo. -scuote le braccia mentre rimane incenerito con tutta l’imbarcazione-
Topher: uh uh! Sembra che gli Opposti siano rimasti senza drakkar, che peccato.
Koffee: e la pazza dov’è? Io devo vendicarmi anche, soprattutto di lei. Forza, tira fuori la testolina.
Izzy: eccomi, chi mi cerca? Comunque ho il forziere qui, non è stato facile orientarsi. Era tutto così nero e buio e appicicoso eww, tanto che da un momento all’altro mi aspettavo il mostro che appare sempre…
Kurt: kvesto è mio.
Koffee: eccoti! Ti aspettavo con ansia. Kihihihih. Finalmente, finalmente. Mi vendicherò di tutti i torti che ho subito a causa tua per tutta la durata della gara, e poi toccherà alla gattaccia, già che ci siamo.
Izzy: oh-oh. Guarda come si è fatto tardi, ciao! -nuota via-
Koffee: dove vai? Non mi scapperai.
Kurt: aspetta, che vuoi fare?
Koffee: cerco…gnn…di inclinare quest’affare così le fiamme la raggiungeranno anche se si nasconde in acqua.
Kurt: ma non siamo sull’acqua, non ricordiiii?!
Topher: c’è stata un’esplosione pazzesca là in fondo! Guardate quanto fumo si è levato, e ora il lago sembra stia bruciando tutto.
// Noah: che imbecilli. -mano sulla fronte- //
Mayko: scotta, scotta, fammi salire! -ha la coda in fiamme- Che majidè è successo?
Ketty: a dopo le spiegazioni. Dobbiamo allontanarci subito da qui, le fiamme si stanno propagando dappertutto! Metti il turbo a quelle zampe. Miao!
Topher: vedo che c’è ancora almeno una barca in piedi che si sta avviando sulla linea del traguardo…
Mayko: ahh, il mio remo ha preso fuoco!
Ketty: gettalo via. Anche il mio se per questo.
Mayko: e adesso come facciamo?
Ketty: usiamo il drago come propulsore. Aiutami a girarlo, svelta.
Mayko: sì ma quando arriva la fiammata? Sbrigati, maledetto! -lo prende a pugni- Eccolaaaahhh!
-si tuffano a quattrozampe sulla terraferma poco prima che l’imbarcazione si schianti sul guardrail-
Topher: …le Selvatiche! Sono loro le prime a tagliare la linea del traguardo. No, state lì voi due, non vi avvicinate. Siete tutte impastate di nafta, e io sono appena stato dal parrucchiere a risistemare il ciuffo.
Prendetevi la medaglia da sole.
Ketty: grazie mille.
Topher: ora devo pensare a chi assegnare la medaglia d’argento. Agli Opposti che hanno perso la barca o ai Migliori che si sono fatti saltare in aria? Scelta difficile.
Kurt & Koffee: ahhhhhhhhhhh!
Topher: come non detto.
-ciò che resta del drakkar dei Migliori atterra perfettamente sul traguardo, con a seguito posta lo scrigno e loro due-
Beh, avete portato drago e scrigno dopotutto, perciò assegno a voi la medaglia d’argento nel dragon boat!
Koffee: ohi ohi…Un attimo, medaglia? Allora con questa sono 3, abbiamo vinto noi, abbiamo vinto noi! Alla facciaccia vostra, psicoselvatiche.
Ketty: ti sei accorta che sei senza vestiti di nuovo? -sorride-
Koffee: aaargh! -si copre con lo scafo della barca- Si sono bruciati.
// Izzy: l’avevo detto io. Vero che l’avevo detto? La mia è stata un’imitazione perfetta. //
Topher: comunque ciò che hai detto non è proprio esatto: voi avete vinto 1 argento e 2 bronzi, ma io ho detto che servono due argenti o tre bronzi per fare l’equivalente dell’oro!
Koffee: mgh, ti odio così tanto. Vi odio tutti!
Topher: è reciproco, tranquilla.
Koffee: ma io lo faccio meglio…ehm…a odiarvi.
// Opposti //
Izzy: quindi non soltanto non siamo riusciti a far vincere nè noi, nè loro, ma abbiamo le Selvatiche a un passo dal vincere la sfida sia che arrivino prime che seconde nella prossima. Perfetto.
Com’era invece questa come imitazione?
-Noah si limita a scrivere un numero su un cartellino-
Izzy: 6? Andiamo, come sarebbe solo sei? Ma se ho anche aggrottato la fronte a regola d’arte!
>> Tuffi <<
Topher: siamo al giro di boa finale. Con questa disciplina si decreteranno i vincitori dei giochi: Selvatiche e Opposti devono solo augurarsi di non arrivare terzi perché ai Migliori può bastare la medaglia d’argento per vincere.
Kurt: a me no: non accetterò niente di diverso dall’oro stavolta.
Koffee: chiudi il becco, Kurt.
Topher: avete tutti indossato il costume e gli occhialini, giusto? Questa sarà una gara di tuffi particolare perchè vi dovrete tuffare attraverso una plinko machine.
Kurt: una che?
Mayko: ah, il pachinko!
Topher: brava, Mayko, è come quello. A turno singolarmente vi tufferete dal trampolino dentro il percorso a ostacoli e se sarete stati bravi a tuffarvi (e fortunati) riuscirete ad atterrare nel calice gigante sottostante riempito fino a 7 strati diversi di liquidi: gelatina, maionese, ketchup, macedonia a pezzettoni, petrolio, melassa e azoto liquido! Più a fondo riuscirete ad arrivare, più sarà alto il punteggio che si sommerà con quello del vostro partner, ma se qualcuno dovesse arrivare anche oltre l’ultimo strato ovvero sul fondo del bicchiere, allora otterrebbe singolarmente la medaglia d’oro.
Inutile dire che più tempo resterete intrappolati nel pachinko e più debole risulterà essere il vostro tuffo.
Noah: dunque, chi vuole andare per primo?
Koffee: tu. -lo spinge-
Noah: non come in Giamaicahhhhh!
Topher: a quanto pare è Noah il primo a essersi offerto volontario. Possiamo vederlo nell’inquadratura fornita dal drone. E‘ entrato perfettamente nel buco della plinko machine, e ora come primo ostacolo lo attendono le leve da flipper che lo rimbalzano su e giù destra e sinistra come vogliono praticamente senza che riesca a opporre la minima resistenza. Poi deve superare indenne le palle da demolizione.
Noah: ouch! Auch! Ouff!
Topher: poi ancora deve cercare di passare oltre il muro dei macchinari del vento gentilmente forniti dalla stessa ditta del Badmintron 2051.
Noah: si vede infatti il marchio della casaaa! -è diventato già un grumo umano di cactus, ananas e durian-
Topher: e infine scegliere e centrare uno degli anelli olimpici montato sopra la turbina.
Noah: sopra la cosa?
Izzy: carpiato, vai di carpiato!
Noah: sìiii perchè so farlo benissimo secondo te!!!
Izzy: fai una capriola all’indietro e basta! E‘ più facile quando sei a mezz’aria, fidati parlo per esperienza.
Noah: massì, che mi costa in fondo, la vita che sarà mai. Ahhh! Sono già in paradiso?
Topher: c’è riuscito! Noah sta per completare il suo tuffo, adesso vedremo quanto forza di gravità avrà conservato dopo la plinko.
-Noah atterra e rimbalza praticamente sullo strato superficiale di gelatina-
E…Solo 100 punti, che delusione.
Noah: non è colpa mia se peso poco! Siete voi geni ad avere fatto una sfida sbilanciata.
Topher: ti faccio notare che perfino i durian che ti sei portato con te sono andati più a fondo?
Noah: meh.
Ketty: se è davvero tutta una questione di peso, i più pesanti siete tu e Kurt. Ci serve un tuffo perfetto, perciò studiati il pachinko a memoria. Per adesso vado io.
Mayko: un attimo, se ti sollevo e ti lancio? Dovresti cadere con molta più potenza. Però, no, brutta, bruttissima idea, ti farei senz’altro del male.
Ketty: ohhh ne abbiamo già parlato, Mayko.-si appallottola tutta tra le sue braccia- La tua idea mi piace: lanciami di sotto come una palla di cannone.
Mayko: se sei convinta, o-okay.
Topher: Ketty è scesa giù velocissima. E‘ già oltre la portata dei flipper, ma come se la caverà con le micidiali palle di ferro?
Ketty: come se la cava un qualsiasi gatto in un cantiere edile. -si aggrappa-
Topher: sfrutta la catena per darsi lo slancio al momento opportuno, molto furba! Ma questo avrà anche inevitabilmente un po‘ frenato la sua discesa. Vediamo ora come se la cava contro il vento. Da far invidia a un contorsionista, la gatta ladra si raggomitola tutta in sè stessa per assorbire l’urto con gli oggetti fluttuanti da una parte e dall’altra.
Ketty: miahia! Non che comunque non stia sentendo le spine!
Topher: e mantenendo questa posizione a sfera Ketty riesce a infilarsi perfettamente nell’anello che si è scelta, ma attenzione si è tenuta all’ultimo aggrappata per trovare il varco giusto nelle pale della turbina. Ed eccola in fase di atterraggio, compie una capriola, poi un’altra, e ancora una terza diventando una micro-palla di cannone che affonda nella gelatina, scivola nella maionese e si ferma nel viscido ketchup. 300 punti!
Mayko: evviva! Sugoi, Ketty, sugoi!
Ketty: sugo e basta, direi. -esce con un balzo felino e si ripulisce da sola a leccate-
Topher: adesso voglio vedere però anche uno dei Migliori tuffarsi: dico a voi lassù. Koffeeee o Kuuuurt?
Koffee: Kurt.
Kurt: ovviamente. Metterò subito in chiaro chi vincerà questa sfida. Farò un blitzkrieg!
Topher: non starò a cercare sul dizionario cosa sia, ma fatto sta che Kurt ha deciso di andarci giù pesante optando per il tuffo a bomba. Lui è sicuramente il concorrente più pesante in gara. Più pesante di lui ci sono solo le palle da demolizione, sempre che ci arrivi perchè…Uhhh! La bomba si è trasformata in spaccata sul primo flipper, addirittura lo ha divelto. Quindi ora può solo lasciarsi scivolare lentamente in basso…molto lentamente…ancora un centimetro o due…E riprende la caduta. Evitati gli altri flipper non riesce però a evitare la palla da demolizione che lo ricaccia verso l’alto!
Koffee: ma che stai combinando? Devi andare giù! Verso il basso.
Kurt: kome se non lo sapessi! ******!
Topher: dopo aver dato un esempio di noblesse obligèe, Kurt è tornato a scendere nel modo corretto. Ma ha già perso ormai tutto il momentum, come pensa di poter ancora fare un tuffo decente?
Kurt: mo‘ vediii. -spiega le braccia come fossero ali per cavalcare la corrente d’aria generata dai macchinari del vento incurante di tutto ciò che gli si conficca sulla pelle, dopodichè si avvita come un aeroplano che sta per precipitare dopo essere stato abbattuto- Con kvesta tecnica la luftwaffe abbatteva le portaerei nella Prima Guerra Mondiale!
Topher: interessante, passa attraverso l’anello centrale e…finisce risucchiato nella turbina dalla quale però esce alla velocità di un proiettile pronto a sganciarsi a terra come una bomba! Fuori bersaglio. Proprio identico al Barone Rosso.
Kurt: n-non è possibile. Onta e disonore.
// Migliori //
Koffee: come hai fatto a mancarlo e soprattutto a cadere in diagonale?!
Kurt: ho dimenticato che gli aerei cadevano sempre in perpendicolare sul nemico.
Topher: i Migliori si sono già giocati la medaglia d’oro così. Una motivazione in più per Izzy e Mayko a fare del loro meglio perchè saranno i loro tuffi a decidere tutto. Seguendo l’ordine, tocca a Izzy.
Izzy: questa è la mia specialità. Spostatevi, prego. -si tuffa giù con la massima professionalità- Ahahahah è ora di divertirci! Boing! Boing! Boing! -rimbalza come una palla magica-
Topher: Izzy in questo momento è come una bambina al parco giochi, perfettamente a suo agio nel delirio che accade attorno a lei, guardatela! Con quanta spensieratezza sta cavalcando la palla da demolizione. Troppa. -si sente un cigolio-
Noah: Izzy, scendi da lì, forza, il giro è finito.
Izzy: va bene!!! Woooosh! Oh, guarda quanto bel materiale qui, e se…non mi scappi!
Topher: in balia del vento Izzy sembra più preoccupata a prendere con sè qualsiasi frutto che a evitarlo, dissipando tutto il momentum, finalmente soddisfatta di giocare si lascia cadere di nuovo senza nemmeno guardare dove sta andando.
Izzy: ci sono quasi, ancora un po‘ di corteccia.
Topher: passa incolume la turbina senza nemmeno essersene accorta credo.
Koffee: che fortuna sfacciata.
Mayko: già…
Topher: ed eccola che si prepara al grande splash. -Izzy si fa saltare in aria con la bomba fatta a mano durante il tragitto spruzzando lui e tutto il resto attorno in una gigantesca esplosione multigusto-
Izzy: ecco, questo è quello che chiamo tuffo a bombahahahahahah!
Topher: bene…egh. A giudicare dall’entità dell’esplosione e delle diverse macchie di gelatina, maionese, ketchup e polpa zuccherina finite sulla mia camicia: Izzy è arrivata al quinto strato e quindi a quota 500 punti! Sommati a quelli fatti da Noah fanno quindi 600 punti per gli Opposti.
Noah: meglio di niente, alla peggio siamo secondi.
Topher: a Mayko basterebbe arrivare allo strato di macedonia per vincere, ma non si può mai sapere…
Koffee: infatti, guarda che dopo ci sono ancora IO!! Non ve ne dimenticate.
Topher: capirai. Mayko parte subito aggressiva: ha staccato completamente la leva del flipper e se l’è tenuta con sè, per far cosa non chiedetelo a me.
Mayko: non mi farò fermare da questa palla d’acciaio! -la colpisce usando il flipper come una mazza-
Topher: quella ragazza ha una forza spaventosa! E ora sta facendo lo stesso con gli ostacoli fluttuanti, ora ho capito cosa voleva farci.
Ketty: in più si è anche assicurata del peso aggiuntivo così. Furba come una volpe.
Topher: passa anche gli anelli olimpici. Per quanto ancora intende portarsi a spasso quell’affare?
Mayko: FIN QUI. ORA NON MI SERVE PIU‘! -lo lancia tra le pale della turbina bloccandola e lancia il suo ululato da battaglia- Auuuuuuuuuuuuuuuu!
Topher: incredibile! Ha letteralmente fatto piazza pulita di tutti gli ostacoli del pachinko: sarà perfetta anche nell’atterraggio finale?
Mayko: Izzy ha lasciato una voragine nel bersaglio. Se riuscissi a infilarmici perfettamente potrei raggiungere anche l’ultimo strato. Banzai!
Topher: passa nel corridoio di gelatina, schizza nel buco della maionese, scivola anche nel ketchup e nella macedonia, sprofondando a nuoto nel petrolio e facendo a unghiate nella melassa fino all’ultimo strato del liquido congelante diventando un grazioso cubetto tuttigusti con la coda. 700 punti tondi tondi!
Ketty: evvai! Sei stata grande.
Mayko: t-t-trovi? Brrr. -arrossisce-
Topher: a questo punto con 1000 punti la medaglia d’oro va a…
Koffee: ho detto che ci sono ancora io!
Topher: ah, già. Vai allora, che aspetti?
Koffee: u-u-un attimo, m-mi sto c-concentrando prima. Glom. Da qui sembra così profondo, la sensazione di insondabile profondità la sento tutta. -trema come una foglia- N-Non ce la faccio, no ce la faccio, no non ce la faccio, no ce la faccio, argh!
Topher: una cosa di giorno, eh, che siamo solo alla prima sfida.
Mayko: ah, tutto questo è contato sempre come “prima sfida“? MA-JI-DE‘?!
Noah: non avrei saputo dirlo meglio.
Kurt: forza, buttati! Altrimenti salgo lì e ti butto giù.
Koffee: n-non ci provare! E tu devi soltanto stare zitto dopo la figura che hai fatto. Non sarei in questo casino adesso! Mi manca il respiro…anf…anf…Ho bisogno di un sorso per calmarmi…ma l’ho finito tutto!!! -si mette allora a soffiare e tracannare il bicchierino vuoto- Glu, glu, glu, ahh, così caldo e confortevole, ci voleva un buon caffè.
Topher: mi sa che ha preso un colpo di sole, lo vedo da qui che sta immaginandosi tutto.
Kurt: colpo di sole o no, la voglio vedere tuffarsi. Koffeeeeeee! Aspetta, è così delirante che potrei… Guarda cos’ho qui: ce n’è ancora una.
Koffee: c-caffè?
Kurt: è tutto tuo, se vieni a prendertelo. -fa finta di averlo gettato nel fondo della vasca-
Koffee: n-no, assassino! Così annegherà. Resisti, la mamma sta venendo a salvarti. Ouch! Auch!
Topher: finalmente si è tuffata. Stile sacco di patate (o di caffè se preferite), ma l’ha fatto.
Koffee: ahi! Ouff! Ahhh! -si vede incombere la palla demolitrice e chiude gli occhi aggrappandosi d’istinto alla catena- Non è vero, non sta succedendo davvero. Tutto questo è solo un brutto sogno, tra poco mi sveglierò nel mio letto a baldacchino con l’aroma del caffè appena pronto.
Topher: Koffee non sembra più intenzionata a scendere di così. Perciò dovrò considerarlo un ritiro.
Kurt: no, no, aspetta! Maledizionen.
-si sente un fortissimo cigolio metallico a quel punto-
Mayko: ma è normale che faccia tutto questo rumore quell‘aggeggio?
Topher: che ne so. Oh-oh.
Koffee: ma quando finisce questo incubo si può saper-eh?!
Topher: l-la palla si è sganciata dalla catena. Non era previsto. E sta per precipitare qui sotto! Tutti ai ripari!
Koffee: buhuuuh voglio il mio caffè! Rivoglio la mia routine quando mi svegliavo viziata e coccolata da una colazione con vista sul mare, e sorseggiante a contemplare dall’alto del mio terrazzo la marmaglia inferiore assembrata sulla spiaggia sottostante tutta dedita a passatempi comuni e banali. Chi me l’ha fatto fareee…
-la palla demolitrice si fa largo demolendo tutti gli ostacoli restanti prima della caduta trascinandola con sè tutto il tempo-
Chi me l’ha fatto fareeeeeeeeeee!
Crash!
Crash!
SPLASH!
-l’impatto genera un’onda d’urto tale da far tremare mezza Ashgabat-
Topher: è…è finito? Stento a crederci: ce l’ha fatta.
-Koffee è sprofondata fino al fondo del bicchiere schiacciata e spinta tutta a fondo dalla palla demolitrice-
Noah: sembra un aperitivo con l’oliva sopra.
Topher: un cocktail per la vittoria che fa guadagnare direttamente la medaglia d’oro ai Migliori! E soprattutto l’inimmaginabile: la medaglia più alta sul podio finale.
Mayko: non è giusto, però, noi siamo state le più brave nei giochi in generale…
Topher: purtroppo lo so, ma devo attenermi alle regole che ho dato all’inizio.
Kurt: sìiiii! Te l’avevo detto, no? Te l’avevo detto, eh? Alla faccia tua e di tutti kvanti!
Koffee: delinquente, mi hai ingannata. Non c’era alcuna bustina di caffè avanzato sul fondo di quella poltiglia!
Kurt: ebbene sì, lo ammetto. E‘ solo grazie a me se ti sei tuffata, altrimenti saresti ancora lassù a fartela addosso, coniglia. -lei gli rovescia il bicchiere di carta dentro al costume- Cosa c’era lì dentro?
Koffee: oh, niente, un avanzo di caffè immaginario e azoto liquido.
>>>
Topher: eccoci dunque alla cerimonia di chiusura dei giochi olimpici sud-est asiatici. Sul gradino più alto del podio, con l’unica medaglia d’oro che sono riusciti a ottenere ma sufficiente, i Migliori: Koffee & Kurt!
Koffee: a me. Ma è gigantesca! Pesa, tienila tu, Kurt.
Comunque, lasciatemi il microfono un attimo, voglio fare un discorso di commiato agli altri partecipanti: -con gli occhi lucidi e l’espressione struggente- oggi avete perso semplicemente contro la migliore, ma non dovete abbattervi…Per quello e per le lacrime aspettate quando mi vedrete sollevare la valigetta da un miliardo di dollari! Intesi?
Branco di perdenti.
Kurt: non potevi fare discorso migliore, jahahahah!
Koffee: kihihihih!
// Noah: proprio vero il detto: la fortuna aiuta gli incapaci. Ah non è così che si diceva? //
Topher: grazie, Koffee, per il tuo intervento ai limiti del commovente. Sono certo faremo tutti tesoro delle tue parole.
Ketty: oh, sicuramente. Me ne ricorderò a parti invertite.
Koffee: parti invertite? Perchè tu credi….oh oh oh! Sognatelo, mangiacroccantini. -Ketty le soffia in faccia- Ah, che schifo! Topher, hai visto cosa mi ha fatto? Squalificala.
Topher: -si schiarisce la voce- il podio d’argento se lo aggiudicano invece le Selvatiche in quanto le seconde ad avere terminato il medagliere e anche le uniche ad avere vinto 2 ori in discipline diverse: un applauso per Mayko & Ketty!
Mayko: arigatò gosaimasu.
Ketty: grazie, grazie, carino, emozionante, vai avanti adesso.
Topher: a qualcuno non è andato giù il secondo posto. E sul gradino di bronzo si piazzano infine gli Opposti con 1 oro, 1 argento e 2 bronzi: Izzy & Noah!
Ironicamente l’applauso ricevuto da loro è molto più forte dei due precedenti.
Koffee: ehi!
Ketty: in fondo sono i beniamini del pubblico, lo sappiamo. Ce ne faremo una ragione. Giusto?
Mayko: giusto, tanto sono abituata a non essere tifata da nessuno neppure da casa.
Topher: è arrivato il momento di svelare quale vantaggio o svantaggio comportasse il piazzamento finale in questa sfida. -apre una busta- Il presidente del Turkmenistan vi ringrazia per aver elevato il prestigio olimpico della sua nazione, e ha voluto far personalmente a ciascuna squadra un regalo.
Koffee: regalo? Credevo dovesse esserci uno svantaggio per i nostri avversari, non un regalo.
Topher: fammi finire. “Con la presente il Presidente fa dono a titolo definitivo ai detentori dell’oro di un ottovolante, ai vincitori dell’argento di un carro minerario, e ai restanti del bronzo di un carrello
della spesa.“
Noah: bello.
Koffee: e che ce ne dovremmo fare?
Topher: troverete i vostri premi direttamente sul luogo del prossimo Pulsantopher ad aspettarvi, non dico altro.
// Koffee: speravo in qualcosa di meglio, Topher non può creare aspettative e poi deluderle in questo modo. //
Topher: piantala di brontolare o vi ritiro il premio. L’altro vantaggio che avete vinto è che sarete i primi a poter mettere al collo del Monumento alla Neutralità la vostra medaglia, mentre gli altri non potranno muoversi finchè non avrete finito. Soddisfatti adesso?
Koffee: a-ah! Oh, sì. Kihihihih. Così saranno costretti a guardarci vincere, praticamente. Mi piace da impazzire.
Topher: potete incamminarvi al monumento, allora, è quello che vedete lassù.
Koffee: una statua d’oro gigante?!
Topher: a immagine e somiglianza del precedente Presidente del Turkmenistan, e dotata di un dispositivo che la fa ruotare sempre in direzione del sole così che il faccione di Sua Luminosità sia perennemente illuminato dai raggi e risplenda per tutto il deserto. 75 metri + altri 12 di statua: buona arrampicata.
Koffee: ma sono quasi 100 metri da scalare! Portando una medaglia che peserà 5 kg su per questa specie di cavatappi per egomaniaci?!
Topher: 5,1 per l’esattezza.
Noah: pensa che noi dobbiamo portarne due e loro tre di quelle.
Kurt: esatto, pensa a kvesto! Non è una goduria? Forza, tira. Tiiira su!
Topher: quando avrete finalmente omaggiato la figura del Presidente, sarà la statua stessa a indicarvi l’ubicazione della prossima sfida.
…
Visto che qui va per le lunghe, ne approfitto per fare un trattamento di bellezza. Tanto la produzione copre anche le spese extra. Sì, pronto? Vorrei prenotare un massaggio ai fanghi turkmeni. Per quando? Subito.
Ketty: ce la fai a portare due medaglie assieme da sola?
Mayko: credo di sì, alla fine non pesano così tanto.
Ketty: allora io tirerò su la terza. Dovremo scattare non appena quei due scenderanno.
. . .
-Topher torna mezz’ora dopo fresco, riposato e perfino abbronzato a differenza dei concorrenti tutti sudati per avere aspettato sotto il sole infuocato-
Topher: a che punto siamo?
Noah: spero alla fine.
Kurt: kvasi, non farla cadere. Ohissa!
Koffee: anf, pant, puff.
Kurt: noi abbiamo fatto. E adesso che deve succedere kvindi?
-la statua inizia a ruotare lentamente sul proprio asse fino a fermarsi puntando con il dito in direzione del deserto-
Kvindi? Cosa sta indicando, non capisco. Là c’è solo sabbia e sabbia e ancora sabbia.
Koffee: aspetta, è quella coltre di fumo il segnale? Non dovremo andare fin laggiù?
Topher: e invece sì. Perchè il prossimo pulsante vi aspetta dritto alle porte dell’inferno. Dalla città paradiso di Ashgabat all’inferno di Darwaza.
Dal quale soltanto le prime 2 coppie a uscirne sopravviveranno per il gran finale.
Koffee: glom. In che senso infern-
Topher: il podio olimpico è stato delineato, ma chi si incoronerà davvero campione: i Migliori, gli Opposti oppure le Selvatiche? Scoprite come andrà a finire continuando a seguire il secondo tempo della
finale
di
Flurrydonkylous
Race!
FINE PARTE I
Sono partiti in 24, tra i più folli, tra i più audaci, tra i più letali e pericolosi concorrenti di sempre.
Hanno attraversato fiumi selvaggi, laghi ghiacciati, mari tempestosi e sfidato gli abissi.
Hanno superato montagne, valicato vulcani, lasciate le proprie impronte nella sabbia delle isole, nel fango delle paludi, nella neve dei ghiacciai più remoti, e si sono spinti perfino in capo al mondo, in Antartide.
Hanno sfidato gli enigmi e le insidie degli antichi, la follia dell’uomo contemporaneo, dai templi alle città più caotiche, dalle autostrade interminabili agli aerei meno sicuri del mondo, e alla fine, soltanto tre coppie sono rimaste in piedi per darsi battaglia nel traguardo finale: il Turkmenistan!
Gli Opposti
Noah e Izzy ci hanno fatto ridere, piangere, emozionare, e poi e soprattutto RIDERE come nessun altro. Già beniamini in partenza del pubblico, questo duo veterano ha offerto momenti indimenticabili e ininterrottamente per tutto l’arco della gara, tra i più esilaranti dell’intera stagione: dall’otea al cafè giapponese, dalle vicissitudini con Christine ed Emma tra fiabe, inseguimenti e kamasutra, al repertorio di follie di Izzy, sono talmente tanti che se volessimo elencarli tutti servirebbe una puntata apposita!
Ma oltre ad essere dei comici nati, gli Opposti si sono anche rivelati il team più consistente della stagione fino ad arrivare alle ultime puntate nelle quali si sono superati, al punto che Noah ha sensibilmente migliorato il suo record personale rispetto alla precedente esperienza di Ridonculous Race. L’intelligenza e la perspicacia di Noah ha infatti consentito loro ogni volta di risolvere gli ostacoli e gli enigmi che le sfide più cerebrali ponevano loro davanti, che unita all’estro folle, alla determinazione, e all’energia inesauribile di Izzy ha creato un cocktail micidiale da affrontare per qualunque squadra. Ora che sembra che i due abbiano imparato a bilanciare e complementare perfettamente i rispettivi pregi e difetti, la loro vittoria sarà una semplice formalità…oppure come al solito saranno loro il principale nemico di sé stessi?
Le Selvatiche
Sin dal momento in cui hanno lasciato il loro zampino sul primo traguardo di gara, Mayko e Ketty si sono da subito affermate come una delle squadre più temibili da battere nella competizione. Selvagge, agguerrite, queste due fiere indomabili non si sono mai fermate davanti all’ostacolo, se lo sono sbranato in un boccone solo. Le abbiamo viste saltare giù da un ponte su un camion in corsa, trainare una slitta a quattroman-pardon-zampe per kilometri sotto la bufera, combattere in ogni circostanza con le unghie e con i denti pure contro un leone vero, praticamente senza paura e senza vergognarsi di niente, ai confini della specie umana.
L’astuzia di Ketty è stata la capacità di sfruttare sempre le circostanze prendendo strade coraggiose e non sempre ortodosse, ma che si sono rivelate efficaci e hanno alimentato ulteriormente la loro determinazione e fame di vittorie. Unita a essa, tutta la passionalità sanguigna, la furia inarrestabile, l’atavico desiderio di rivalsa della ferocissima e forzutissima Mayko, che le ha portate infine a battere colei che sembrava imbattibile, Azusa, eliminandola una volta per tutte (dalla gara…ahem.)
La gatta e la volpe, l’accoppiata definitiva: queste due antieroine riusciranno a mettere infine le zampe sulla tanto ambita preda…o le loro differenze irrisolvibili finiranno per dividerle per l’ennesima e ultima volta…oppure ci sarà una sfida a che fare con l’acqua che porterà Ketty a dare forfait?
I Migliori
Abbiamo imparato a sopportarli, abbiamo imparato a detestarli, e l’unica ragione per la quale ce li teniamo ancora in gara è poter ridere alle loro spalle fino alla fine. Non lo sanno loro, e non lo so spiegare davvero neppure io come abbiano fatto ad arrivare in finale.
Koffee e Kurt si sono confermati durante l’avventura come i Migliori a essere i Peggiori: antipatici, presuntuosi, insopportabili palloni gonfiati affetti da un perenne complesso di inferiorità-superiorità pari a quello di Mc Lean, sono stati più i momenti indegni di nota che quelli che meritano di essere ricordati. Eppure proprio la continua ostentazione della loro superiorità gli ha dato la motivazione necessaria ad andare avanti nonostante tutta la sfiga e le umiliazioni che hanno patito a ogni singola tappa, tra isterismi e deliri di onnipotenza. Fino ad arrivare al paradosso delle ultime tappe nelle quali hanno incamerato una serie di risultati impressionanti, arrivando perfino a eguagliare il record di vittorie consecutive stabilito dai Vincenti instaurando il proprio “impero” durato…3 puntate. (Altro da dire su questi due?) -il cameraman fa cenno di sì-
Presi singolarmente, Kurt si è rivelato un asso in molti campi diversi e, in assoluto probabilmente, il concorrente più duro a morire, più testardo, più adamantino nel resistere a tutte le sciagure che gli sono piovute addosso, a cominciare da Koffee, la quale invece ha passato tutto il tempo a distruggere i timpani miei, suoi e dei telespettatori, a farsi nemici e faide che non poteva vincere, e a bere, mangiare, accudire e respirare caffè. Wow! Questi sono i Miracolati non i Migliori.
Ad ogni modo, ci sono anche loro da tenere in conto in questa finale, e, se finora facendo i buffoni sono stati capaci di sopravvivere fino al podio, cosa potrebbe accadere qualora decidessero di fare finalmente sul serio qui in Turkmenistan? -appare finalmente sullo schermo-
Topher: gli Opposti, le Selvatiche, o i Migliori? Quale sarà la squadra ad aggiudicarsi il traguardo finale e il premio del valore di un MILIARDO DI DOLLARI?
Sta per cominciare la venticinquesima tappa finale di…Flurrydonkylous Race!
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-La scena si apre con un montaggio dei concorrenti intenti a preparare i propri bagagli per l’ultima volta che viaggeranno in aereo. Dal bagaglio degli Opposti si può intravedere un costume da Mewtwo, la maglietta “Matilda Strip Me To The Bones” indossata da Christine e un radiocomando, gli occhiali Gangnoahm Style, una copia del Kamasutra, le ali di Spyro e una maglia numero 11 dell’ A.C. Milan. Noah inoltre apre un canopo egiziano nel quale conserva i suoi denti finti, mentre sul braccio di Izzy si può notare un tatuaggio fatto con il timbro del padiglione di Haiti usato per picchiare Mal nella semifinale precedente.
I Migliori si sono fatti due valigie separate, e solo quella di Kurt è ancora da chiudere: all’interno si fanno notare soprattutto un francobollo postale del 1960, un dirigibile giocattolo, uno spartito di “Peethoven”, un kitesurf tutto rovinato, e una maglia della squadra del Bayern di Monaco.
Le Selvatiche infine, come gli Opposti, hanno sempre avuto un bagaglio unico condiviso, che Mayko riapre per un attimo, ma abbastanza da far vedere cosa ci hanno messo dentro: il ritratto di Mayko in stile anime disegnato da Daikon, le chiavi di una Suzuki con appeso un portachiavi del cafè Zoroark, il passepartout dell’impiegato del centro spaziale sovietico, l’album Egypt Strut di Salah Ragab, la mantella di Seijii, e per finire quello che interessa alla ragazza. Un fermaglio a forma di stella cometa.-
Mayko: La vita è un’autostrada… -sniff-
Ormai dovresti averla capita…
Non è dell’auto la responsabilità…
Bensì in chi sta alla guida.
la vita è un’autostrada…Non importa dove ti porta bensì l’uscita. Nel caso sbagliassi corsia
Non seguire sempre e solo la scia…
-sospiro-
Ketty: tutto bene? Stai ancora pensando a tua sorella...vero?
Mayko: no, è che Azusa la cantava spesso questa canzone, Life is a Highway era la sua preferita. Non posso fare a meno di canticchiarla quando rivedo questo fermaglio. Ecco.
Ketty: ascolta, tua sorella non vorrebbe mai vederti così, così arresa davanti al dolore e alla depressione. Devi farlo per lei, adesso. Devi pensare solo a vincere, come avrebbe fatto Azusa. Non potresti fare un regalo migliore secondo me di questo per farti, beh, perdonare da lassù. In fondo, per quel poco che l’ho conosciuta, sembrava volerti un gran bene sebbene lo mostrasse poi a modo suo.
Mayko: tu non sai niente di mia sorella, non fare finta di averla capita! -tira su il naso- Non l’ho mai capita davvero neanch’io. Per questo l’ho sempre odiata e ammirata allo stesso tempo, sono nata invidiosa di qualcuno che nemmeno comprendevo.
E ora che non c’è più, sento tutto il peso della sua mancanza.
Sento di non avere più uno scopo.
Sento di non essere all’altezza di sostituirla a questo mondo. Io non sarò mai lei. Non sarò mai come lei per la mia famiglia…
Ketty: sarai te stessa, Mayko. Non devi supplire all’assenza di Azusa, nessuno ti chiederà di farlo, e se lo facessero allora ti farebbero solo un torto. Guarda fin dove sei arrivata, guarda quello che sei diventata da sola, i traguardi che hai raggiunto! Tu sei tu, punto, non sei più la “sorella minore di Azusa”, anzi, non lo sei mai stata davvero. Impara ad apprezzarti nella tua individualità, senza paragoni con nessuno, te l’ho detto varie volte.
Mayko: io…apprezzarmi? Prima mi guardavo allo specchio e mi mettevo a litigare con esso, ora quando mi guardo allo specchio vedo o il mostro che sono diventata uccidendo mia sorella, o la mutante che sono da anni. -stringe forte il fermaglio serrando il pugno- In cosa dovrei apprezzarmi.
Ketty: io vedo una ragazza kitsune molto formosa che sembra uscita da un anime e farebbe girare la testa a un sacco di maschietti e non solo, anzitutto. Poi vedo una persona che non ha mai mollato nonostante gliene siano capitate di ogni, e che è stata capace di trasformare la sua improvvisa “malformazione” in un punto di forza e uno stile di vita. E che ha continuato a coltivare le proprie passioni e i propri talenti anche con coda e orecchie da volpe, e una taglia di abiti impossibile da non strapparsi di continuo. Una ragazza che ammiro molto, insomma.
Mayko: ma…ma…io sono nata per essere quella invidiosa, non quella ammirata. Cioè, i capelli verdi li ho per quel motivo lì.
Ketty: a me non interessano questi discorsi, dico solo ciò che penso. Io sono solo una ragazza che si comporta da gatta, ma non so se mi sentirei così a mio agio se fossi in parte gatta vera. Per questo ti ammiro, sei capace di gestire tutto questo fardello quotidianamente. Non so se ce l’avrei fatta al posto tuo.
Mayko: a-arigatò. -arrossisce- Wow, tu che mi ammiri, quando dovrebbe essere il contrario…Sono sempre stata invidiosa anche di te, lo ammetto. Sicura di te e dei tuoi mezzi, sempre lucida e più matura di me, e sono state le tue imprese a portarci in finale, senza ombra di dubbio.
Ketty: è tardi, dobbiamo andare adesso.
Mayko: Katelynn?
Ketty: sì?
Mayko: ti considero la prima vera sorella maggiore che ho avuto. A prescindere da come andrà oggi, ti ringrazio per tutto il tempo e la pazienza che mi hai dedicato durante questo viaggio.
Ketty: …anch’io ti voglio bene, Mayko. -unisce la sua mano libera con la zampa della compagna-
>>>
// Opposti //
Noah: noi come al solito siamo agli ultimi al check-in, perché anche il metal detector lombardo ha bloccato il nostro bagaglio.
Izzy: per l’ultima volta, vi assicuro che ho sia il porto d’armi che la licenza di uccidere! Sono stata nella C.I.A., nel KGB, nelle Giubbe Rosse… -gli agenti estraggono dalla valigia, molto perplessi in volto, anche un pezzo di frontone trafugato da un tempio greco- Quello è un souvenir invece! Non c’è trucco e non c’è inganno.
-finalmente risolto il disguido, tutte e tre le squadre possono godersi un po’ di relax sul volo privato diretto in Turkmenistan-
Izzy: ah, la prima classe è meravigliosa. Oh, sì, è proprio quello il punto. Perché non te lo fai fare anche tu? -si sta godendo un massaggio turkmeno a base di anguille e serpenti-
Noah: passo, grazie.
Izzy: che stai leggendo?
Noah: niente, un libriccino così, per passare il tempo.
Izzy: “A quel punto la fanciulla si voltò lasciando scivolare lungo il corpo con le gocce d’acqua anche il mantello, rivelando i seni candidi come la neve mentre il succo della mela avvelenata scorreva come un fiumiciattolo nella valle fino all’insenatura proibita…” Ahh! Ma è il continuo della fiaba erotica di Christine. Non sapevo l’avesse già pubblicata.
Noah: infatti è solo un’anteprima che ha regalato a me, grazie, rendimela.
Izzy: è vero che ha aggiunto un capitolo nel quale appare anche Emma?
Noah: -tradotto dal turco- potete aumentare il voltaggio di quelle anguille, per favore?
Izzy: che gli hai detto? Zot! Ahahahhh pizzica, mi fai, mi fai il solletico AHAHAHAHAH!
Kurt: mi ripugna sapere che kvelli sono in prima classe usurpando il nostro trono.
Koffee: kihihih. E’ giunto il momento finalmente.
Kurt: ke stai facendo tu?
Koffee: -si sfila il laccetto che ha sempre portato al collo e si sposta la coda di cavallo rivelando una bustina di caffè microscopica- è dall’inizio della gara che aspettavo di farlo.
Kurt: ah, l’ennesimo caffè. Kome volefasi dimostrare, non sai pensare ad altro.
Koffee: silenzio, profano. Guai a te se mi rovini il momento. -accende la moka portatile-
// Migliori //
Koffee: ho portato questa bustina di caffè della marca di famiglia fin da quando sono bambina, come portafortuna, ripromettendomi che un giorno da adulta l’avrei bevuto solo quando mi sarei sentita vicina a un evento importante. Il mio successo imminente.
…
E quel giorno è oggi. Suuuurp. Glu glu glu glu glu glu glu glu. Ahhhh. Ha tutto un altro sapore rispetto al caffè finora bevuto.
Kurt: ci credo: era scaduto da anni se te lo portavi davvero al collo fin da kvando eri piccola. KE SCHIFO!
Koffee: ne vuoi un po’ anche tu? -gli versa il rimanente sui pantaloni- Ti avevo detto di non rovinarmi questo momento solenne, australopiteco germanico che non sei altro!
>>>
-al ritiro bagagli-
Mayko: questo è il nostro.
Noah: io ne ho due invece. -indica il loro bagaglio e Izzy intenta a giocare sul nastro trasportatore-
Kurt: tsk, solita plebaglia.
Izzy: dovresti vedere cosa non si trova qui dentro! -esce brandendo una stecca da biliardo come fosse un moschettiere- En guarde! -disegna una I e una Z sul petto di Kurt, poi torna nella parte coperta del nastro-
“Prima pagina del Nevada Daily: dopo l’avvistamento sopra i cieli di quello che è parso ‘un reggiseno volante non identificato’ dai testimoni, gli ufologi hanno coniato il nuovo termine Unidentified Flying Boobytraps ipotizzando potesse trattarsi di una trappola esplosiva con la quale gli alieni volessero metterci alla prova. Le ricerche condotte sul campo tuttavia non sono ancora riuscite a recuperare l’ignoto ordigno che potrebbe essersi perso nella stratosfera e disintegrato.”
Koffee: argh!
Izzy: -al terzo giro esce sfogliando un libro già visto- “A quel punto gli occhi di Brown si fecero due chicchi di caffè ardenti di desiderio, spogliò selvaggiamente Cophie, la girò verso il muro, e la penetrò con la sua caffettiera rovente…”
51 Sfumature di caffè. Uh, uh. Noah, sei in buona compagnia in questo genere di letture!
Koffee: tu tu tu come hai osato aprire il mio bagaglio?! Questa è la volta che ti denuncio!!!
Izzy: no, no, no. Io l’ho solo trovato già aperto, controlla tu stessa. -sul nastro trasportatore scorrono altri ritagli di giornale recanti la foto del reggiseno di Koffee, un souvenir alieno del Lil’ Ale Inn, un vestito di foglie intrecciate cucito in Amazzonia, un ricettario di ricette sul caffè e gli Theriakà di Nicandro…-
Koffee: aaaaaah!
Izzy: ho vinto anche la coppa! -esibisce il trofeo della prima vittoria dei Migliori al Maracanà-
Kurt: kvesta è nostra, e solo noi possiamo sollevarla!
Noah: ci vogliamo dare una mossa? -solleva Izzy dalla cintura come se fosse un bagaglio a mano- Ricreazione finita.
Kurt: tornate kvi e sistemate il casino che avete fatto, Oppostiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
-intanto che la puntata deve ancora avere inizio, Topher si trova ai cancelli di un grattacielo di lusso dall’aria inaccessibile e opprimente-
IA: dichiarare nome e motivo della visita.
Topher: glom. Topher, e sono qui per consegnare la “valigetta”.
IA: attendere, prego… -la macchina scansiona Topher dalla testa ai piedi- Identificazione completata, ingresso autorizzato. Una vettura automatizzata provvederà a condurla all’entrata dell’edificio.
Topher: wow, che lusso da queste parti. Il padrone si tratta davvero bene.
-l’auto percorre automaticamente il lungo percorso che porta attraverso il giardino colmo di fontane ornamentali fino a parcheggiarsi perfettamente davanti all’entrata-
Guardia Robot: umano identificato come Topher giunto a destinazione, l’unità si occuperà ora di scortarla all’ascensore. Segua solo l’unità, qualsiasi trasgressione sarà punita con conseguenze.
Topher: sì, sì, ho capito.
Guardia Robot: digiti il piano che desidera raggiungere. Blocco tasti è stato attivato.
Topher: praticamente posso solo premere quello dell’ultimo piano. Click.
-arrivato al piano desiderato e sceso dall’ascensore, si ritrova in un ufficio freddo e moderno dove il nero metallo delle pareti si fonde con il mobilio in oro e diamanti. Ad attenderlo, un uomo indaffarato dietro alla sua scrivania, il cui volto rimane nell’ombra tutto il tempo vedendosi solo le mani ingioiellate di anelli-
E’ permesso? Signore, sono Topher, se si ricorda di me.
???: ricordo sempre chi ha un debito verso di me. L’hai portata?
Topher: sì, padrone, l’ho conservata tutto il tempo senza mai perderla di vista un istante. Ci ho anche fatto il bagno e dormito assieme.
???: ponila nella cassaforte, dunque.
Topher: fatto. Anche se non capisco perché ha voluto che-
K.R.P. : sei troppo giovane per capire, e soprattutto per fare domande. -si alza e gli dà le spalle mettendosi a guardare dalla finestra-
Topher: ahem, ora ho c-capito!
K.R.P. : puoi congedarti, adesso. Torna al lavoro.
Topher: sì, Mr. Prince.
K.R.P. : “sì, padrone.”
Topher: acc, lo dimentico sempre. Certo, mist-ehm-padrone! Tale padre tale…
Guardia Robot: l’ascensore è pronto per riportarla al piano terra.
Topher: ahhh sì sì sì!
Kyllian Rubin Prince: tsk, un miliardo in palio. -si mette a fumare un costosissimo sigaro d’annata- Quello che per tutti è un miliardo di dollari…Per un miliardario è solo il capitale da raddoppiare.
Topher: odioso più di Chris e Kyle assieme. Brr, che luogo agghiacciante. -sorvola l’area in elicottero- Spero di tornarci il più tardi possibile.
Ebbene sì, vi presento il Turkmenistan, lo stato più inaccessibile del sud-est asiatico, e quello più…strano. I finalisti se ne accorgeranno appena vedranno Ashgabat, la capitale “più bianca e immacolata del mondo” in tutte le sue bizzarre sfaccettature: così l’ha voluta il presidente del Turkmenistan. Se vi siete mai chiesti come sarebbe il Paradiso, allora qui ad Ashgabat state per scoprire il suo paradosso terrestre.
*Ashgabat – PRIMA SFIDA*
Mayko: mai visto un aeroporto più grande e inutile di questo. Ecco l’uscita finalmente dopo un quarto d’ora che camminiamo. E il primo pulsante! Click.
Izzy: Click.
Kurt: Al diavolo i bagagli. Click. Koffee, sbrigati!
Mayko: “LE FOLLIE DEL PRESIDENTE: i concorrenti sono tenuti a soddisfare una serie di richieste impugnate personalmente dal Presidente del Turkmenistan:
-lavare, strizzare e asciugare il tappeto persiano più grande del mondo (313mq)
-tuffarsi nella fontana più grande del mondo, recuperare sei anelli d’oro e infilarli alle dita di una delle statue degli antenati turkmeni
-fare una pulizia dentale al proprio partner all’Ospedale Odontoiatrico di Ashgabat (più grande al mondo)
Al Presidente inoltre farebbe piacere far vincere al Turkmenistan la sua prima medaglia alle olimpiadi asiatiche che si terranno al Centro Sportivo di e con essa adornare il collo della sua statua collocata in cima al Monumento alla Neutralità. L’accesso al Centro sarà tuttavia possibile soltanto grazie al lasciapassare ottenuto dopo avere completato le mansioni della lista.
P.S.: il presidente ha inoltre vietato la presenza di cani in tutta la città per via del loro odore sgradevole e, essendo molto superstizioso, la circolazione di veicoli neri, ma la benzina è gratuita per chiunque fino al 2030.”
C…Cosa ho appena letto?
Izzy: wow, fare il dittatore deve essere bellissimo se ti fanno passare leggi del genere.
// Selvatiche //
Mayko: ma è LESTER il presidente del Turkmenistan?!
// Opposti //
Noah: altro che presidente, c’è l’intera dinastia di Lester che deve aver governato qui.
Ketty: ora capisco perché ci guardavano tutti con sospetto. La cosa potrebbe crearci dei problemi, dovremmo cammuffarti.
Mayko: e come? Ho perso la capacità di trasformarmi quando Azusa mi ha tagliato la coda. Non chiedermi perché, ma mi è ricresciuta come una normalissima coda. Strizza quanto vuoi ma non accade più niente.
Koffee: senti senti. Aiuto, polizia, c’è un cagnaccio randagio a piede libero! -la gente rimane a fissarla stranita- Beh, non fate niente?
Kurt: defi dirlo in turcomanno, inetta. Oppure, glielo fai vedere e basta. Strap! -strappa il vestito già lacerato di Mayko-
Mayko: gasp! Auuuuuh!
Ketty: oh no. Scappa subito a nasconderti, non farti catturare! Ci ricongiungeremo appena si saranno calmate le acque.
-tutte le forze di polizia dell’aeroporto si gettano all’inseguimento di Mayko, Ketty non perde tempo e strappa al volo la giacca di Mayko dalle mani di Kurt-
Kurt: tienitela pure, non mi serve più.
Koffee: sei un genio del male, tedesco. In bocca al lupo a fare tutto da sola, kihihihih!
Kurt: kveste sono sistemate. Soltanto noi possiamo annientare gli Opposti!
// Ketty: non ho scelta se non proseguire da sola, anzi, cominciare…Mayko se la caverà, confido in lei. Lezione imparata, comunque: quei due sono tanto idioti quanto pericolosi. //
Noah: questa è la prova che avere a che fare con i Migliori è come avere la versione ancora più sfigata dei Pattinatori alle calcagna. Dovremo avere gli occhi anche dietro la testa.
Izzy: non c’è problema, mi sono allenata a casa. Piuttosto, ma dov’è il vantaggio per avere vinto la scorsa puntata?
Noah: credo sia quel tandem con la scritta RISERVATO AGLI OPPOSTI. Si sono proprio sprecati.
Izzy: uhm…sì…c’è del potenziale qui.
Koffee: di bene in meglio, così il taxi lo prendiamo noi mentre voi giocate con il vostro triciclo. Tax -tira fuori per prendere i soldi dal portafoglio ma non lo trova più- Polizia! Mi hanno derubata!
Ketty: taxi! Mi porti dove si trova il tappeto più grande del mondo. Vendetta. -getta il portafogli, vuoto, fuori dalla finestra-
Koffee: argh, maledetta.
Kurt: vorrà dire che il prossimo lo pagheremo in natura. -apre il suo bagaglio-
Koffee: c-come sarebbe a dire “in natura”?
Kurt: apri anche il tuo, forza. Baratteremo i nostri oggetti più preziosi. Vuoi che dei turchi non tifino per il grande Bayern Munchen? TAKSI!
Koffee: non ci pensare neanche.
Noah: cerca “tappeto più grande del mondo” …? Non c’è neanche Internet in questa cattedrale nel deserto. Comprerò una guida con gli spiccioli raccolti nella fontana dell’EXPO. Fatto.
Izzy: che aspetti allora? Salta a bordo! Ho apportato delle modifiche che ti faranno impazzire. -il tandem ora esibisce le ali di Spyro, il bazooka di Izzy montato al rovescio, e il radiocomando al posto del manubrio-
Noah: su questo non ho dubbi… -indossa gli occhiali Gangnam Style-
Izzy: tu mettiti comodo dietro. Partenza a razzooo! -spara un colpo di bazooka mettendosi a pedalare a velocità folle col povero Noah che vola via-
Koffee: sei un idiota monumentale, Kurt. Questo ha voluto in pegno anche i nostri vestiti. Ci ha lasciati in mutande!
Kurt: l’importante è avere rimediato un taxi che ci porterà velocemente a destinazione.
-l’autista inchioda improvvisamente, così come fanno tutte le altre auto davanti creando un ingorgo spaventoso-
Izzy: visto che velocità? Con questa voleremo sopra il traffico! Noah? A questo punto avresti già dovuto gridarmi dietro qualcosa di sarcastico. Ops, mi sono dimenticata di mettere le cinture! Devo tornare indietro a recuperarlo. E i freni! -si schianta sull’ultima auto della fila trapassandone il finestrino-
Ketty: -è rimasta aggrappata al sedile con le unghie e con i denti- . . .
Koffee: che è successo? Esigo una spiegazione! Allora?!
Kurt: dice che sta passando ora in corteo il Presidente del Turkmenistan, e per legge tutte le altre auto devono fermarsi per omaggiarlo finché la limousine presidenziale non è sparita all’orizzonte.
Koffee: è uno scherzo o cosa?! Topheeeer!
Topher: che strano, mi fischiano le orecchie. Ah, sì, dev’essere Koffee. Le leggi del Turkmenistan si stanno rivelando l’ostacolo aggiuntivo, anche solo spostarsi da un punto all’altro qui sarà un’impresa.
Mayko: sperduta in un paese straniero e braccata come un cane, tutto nella normalità!!! La mia unica speranza di nascondermi è una di quelle cisterne sulla pista d’atterraggio. Bleah, proprio quella col fertilizzante dovevo trovare. Che cosa se ne fanno nel mezzo del deserto di una risorsa del genere?!
Izzy: scusa tanto, non avevo calcolato che saresti letteralmente volato dal sellino. -ha un volante conficcato attorno al collo ed è ricoperta di schegge di vetro- Ma adesso ho messo anche le cinture di sicurezza, quindi si ri-parteee!
Koffee: finalmente ripartiamo. Diglielo in turco, in tedesco, come ti pare, di darsi una mossa! Dobbiamo superare la gattaccia che ci sta due macchine avanti.
-l’autista invece si ferma nuovamente dopo un po’, ed esce addirittura dall’auto genuflettendosi sul cofano-
Ancooora???
Kurt: sta di nuovo passando la macchina del presidente.
Koffee: non mi interessa, io non ho certo pagato per questo!
Ketty: adesso capisco il vantaggio degli Opposti.
Izzy: di nuovo l’ingorgo, ma a questo servono le ali: click! -preme un pulsante che fa dispiegare le ali di Spyro come una vela, facendo loro prendere il volo e planare da un’auto all’altra, o almeno quello era il piano- Ora capisci perché non mi servivano i freni? Basta avanzare balzellon balzelloni.
Noah: a 51° gradi all’ombra e senza un filo di vento.
CRASH!
-i due precipitano sul cofano della macchina dei Migliori-
Kurt: gli Oppostiii, ancora loro!
Koffee: visto che ci hanno fatto il favore di mandare KO questo babbeo, il taxi e tutto ciò che contiene ora è tutto nostro. E mi riprendo i vestiti.
-esce dalla corsia-
Alla faccia del presidente di questo manicomio.
Ketty: quasi quasi approfitto anche io dell’occasione. -apre lo sportello della macchina e si tuffa al volo sulla loro, rimanendo aggrappata al paraurti-
Noah: tu e le tue idee. Da adesso pedaliamo normalmente, sì, plurale, anche io. Preferisco fare un po’ di fatica che rischiare di finire sotto o sopra un’altra macchina!
---
Koffee: eccoci a destinazione. Topher, giusto tu! Ho una lista infinita di cose da -mpf.
Topher: silenzio, e benvenuti nel complesso residenziale personale del presidente. Ciascuna delle tre ville che lo compone è stata assegnata a una squadra: all’interno troverete copie del tappeto più grande del mondo, 313 mq esatti, estesi in tutte le stanze.
Soltanto una volta che avrete lavato e strizzato tutto il tappeto, potrò mettere una spunta sulla vostra lista.
Kurt: che assurdità. Come se un tappeto potesse estendersi davvero come un pavimento per tutta la lunghezza della casa. -entra-
Oh
Der
Himmel.
Topher: convinto adesso?
Koffee: arriva perfino in cucinaaaaaahhh! Che ci hanno fatto con questo tappeto? C’è una puzza di cipolla insopportabile, macchie di qualche salsa dappertutto, farina, pomodoro, foglie di insalata e carne di agnello in putrefazione.
Kurt: ho paura di kvello che ci sarà in bagno. Dove sono gli attrezzi per pulire?
Koffee: dov’è il lanciafiamme semmai!
Topher: né attrezzi né lanciafiamme, solo spugne, guanti, detersivo e olio di gomito. L’arte dell’arrangiarsi, insomma.
// Migliori //
Kurt: il lifello di sadismo che sta raggiungendo questo programma supera ormai anche l’aquila di sangue dei miei antenati fikingi!
Koffee: aiutami a raccattare i rifiuti, prima, sennò non possiamo pulire.
Kurt: ah nein.
Koffee: nein cosa?
Kurt: kvesto mai. Raccogliere i rifiuti è la mansione più degradante che esista, e io porto sempre e comunque il peso ,e gli obblighi a esso correlato, del mio blasone. Kvalsiasi cosa, ma mai, MAIII un’onta del genere!
Koffee: adesso ti preoccupi della tua dignità dopo che tutto il mondo ha visto il tuo *CENSURA* in alta definizione in più di una puntata?!
Kurt: kvella è fierezza teutonica. Non c’è proprio niente del quale vergognarmi!
Koffee: ma per favore. Sai dove te la devi ficcare la tua fierezza?
Ketty: sniff, sniff? GNNNAO! FIZZZ! C’è anche odore di urina di cane che è mille volte peggio di quella dei miei gatti, e menomale che sono proibiti dalla legge. Ci metto tutta la giornata qui se non trovo una soluzione. Di Mayko non c’è traccia, figurati. -si intrufola nell’auto dei Migliori con facilità- I tonti hanno dimenticato l’auto aperta, e il GPS è ancora acceso. C’è una caserma dei pompieri dietro l’angolo? Mmmeow.
Noah: non pensavo esistesse un luogo peggiore del bagno di Owen. Mi sbagliavo.
-il tappeto nella parte del bagno è ricoperto di dentifricio, peli non identificati, e mucillagine che esce copiosa dalla tazza del cesso-
Izzy: e le macchie di dentifricio saranno le più difficili da far andare via.
Noah: beh, vedo che te ne intendi, allora ti lascio la parte più divertente del lavoro.
Izzy: non ci provare. Mano sul doccino mentre io passo il detersivo.
Noah: così?
Izzy: aumenta un po'.
Noah: è girato al massimo.
Izzy: come? Di già? Bella fregatura. Vorrà dire che aumenterò la potenza nei tubi.
Noah: sicura di sapere quello che fai?
Izzy: certo che sì, ho un fratello idraulico.
Noah: è sempre lo stesso che faceva il meccanico, o un altro?
Izzy: tutto quel sarcasmo ti fa male alla salute, lo sai. -piega il tubo con un pugno ben assestato-
Noah: …
Izzy: ecco, così dovrebbe andare molto più forte. Riapri.
-il getto è diventato così ampio e forte che la sola forza dell’acqua solleva Noah da terra-
Noah: Iiizzyyy? Tuo fratello ti ha insegnato anche a domare questi affari?
Izzy: certamente, come con i serpenti. Ci penso io! Guardami negli occh SPLASH! Passiamo subito alle maniere forti allora. -si mette a lottare con il doccino ormai fuori controllo prendendolo a calci e morsi-
Noah: vai a chiudere il rubinetto centrale piuttosto! Noo?
Izzy: è rotto. Quindi devo fare per forza all’antica.
-Izzy riesce alfine a strangolare la serpentina della doccia fino a deviarne il getto e ficcarne la testa nel water sedendocisi sopra finché non si ferma completamente-
Anf, pant, ho domato la bestia. Tu tutto a posto? Ops. Nella foga mi sa che…
Noah: mmmmmghmmmgghmmgmggggg. -sì, ha infilato anche lui nel gabinetto, di testa come lo sturacessi-
Izzy: beh, almeno il gabinetto che perdeva l’ho sistemato. -lo tira fuori- Niente paura, mi è venuta un’altra idea. Però mi serve qualche minuto per prepararmi, tu intanto resta qui. A tra poco!
-Noah, basito, va a mettere nuovamente la testa nel water, come metafora del suo cervello giù per lo sciacquone-
Koffee: sono esausta. Guarda come mi sono ridotta, sembro una sguattera, e quel bastardo di Kurt ha marcato visita. Pausa caffè strameritata.
// Migliori //
Koffee: in quanto sorella maggiore sono abituata a ripulire disastri, visto che sono quella che si sorbisce sempre le punizioni poi, perché i miei non mi credono mai. Ma nemmeno i party di Kelsea hanno mai conciato casa in questo stato abominevole!
Topher: come va? Sono venuto a dare una ispezioncina per vedere a che punto siete. Oh, hai fatto il caffè, che gentile, non mi aspettavo tanta ospitalità, sono sinceramente colpito. -se lo beve lui-
Koffee: ma ma ma io veramente…
Topher: ops, ne ho rovesciato un po’ a terra, che sbadato.
Koffee: proprio l’unico angolo che avevo finito di pulire! Grr.
Topher: calma, basterà un po’ d’olio di gomito e viene via subito. Non funziona così con le macchie di caffè?
Koffee: NO. -gli salta addosso- Ora ne ho abbastanza. Kuuuuuuuuuuuuuuuurt!
Kurt: gulp, l’ho sentita anche con i finestrini alzati. Arrifo! Ke kosa c’è? -gli arriva la macchina del caffè in faccia-
Koffee: per prima cosa porta fuori la spazzatura. -ci ha messo pure Topher nel cestino- Dopodichè avvolgi questo maledetto tappeto, caricalo in macchina, e trova un autolavaggio prima di immediatamente. Marsch!
Kurt: vuoi lavare il tappeto persiano all’autolavaggio? Ad andare e tornare perderemmo solo un mucchio di tempo, inoltre -vede Koffee scaldare la caffettiera alzando la fiamma al massimo-
Koffee: fai ciò che ho detto altrimenti te la faccio scoppiare in faccia con tutta la casa.
-i Migliori si caricano dunque il tappeto in spalla fino all’auto, per poi partire alla ricerca di un autolavaggio-
Ketty: se rubassi un’autopompa darei troppo nell’occhio, temo, e l’ultima cosa che voglio è tirarmi la polizia addosso: basta già una di noi due nei guai. Serve un mezzo più discreto ma comunque adatto per ciò che voglio fare. -vede parcheggiato un furgone antisommossa- Tipo quello, è prrrfetto. Basterà creare un piccolo diversivo. Nessuno può resistere al richiamo di un gattino rimasto in cima all’albero. -stacca l’altoparlante da una delle vetture e lo mette su un abete vicino, dopodichè inserisce il CD “Egypt Strut” con i suoi miagolii registrati sopra nell’autoradio e lascia partire al massimo volume-
Miamiaomiaomiaomiao
Miamiamiamiamiaomiao
Questo dovrebbe tenerli occupati il tempo necessario.
Pompiere: (dal turcomanno) trovare subito quel gattino o il presidente ci farà tagliare la testa! E’ l’ora del suo pisolino pomeridiano. Cercatelo dappertutto!
Ketty: campo libero.
Izzy: -si è vestita come nella prima audizione- eccomi di ritorno, è ora di cimentarmi nella mia specialità: la majorette!
Noah: non l’aveva già fatta Beth?
Izzy: per favore, quella non sapeva prendere il bastone al volo come so fare io. -accende la stecca da biliardo alle cui estremità ha attaccato i batuffoli di cotone e la fa roteare- Eee hop! Visto che brava? Ora ancora più in alto, e… -si attiva l’allarme antincendio- Urrà, sapevo sarebbe successo! Sono un genio. Aiutami a rovesciare tutto il detersivo che c’è e sfrega con me!
Noah: vaaa bene.
…
Lo sai che ogni tanto quel tuo QI da 188 non è affatto male? Le macchie stanno venendo via in un lampo.
Izzy: lo so, sono un mito.
// Opposti //
Izzy: è un segreto di famiglia: la schiuma antincendio pulisce la casa che è una meraviglia! E’ stata mia madre ad accorgersene per prima, quindi la scoperta è tutta sua.
Noah: immagino anche in quale occasione.
Izzy: a dire il vero quello dell’audizione era il quarto tentativo che facevo ma ssh.
Izzy: stanno per arrivare anche i pompieri. Ho sentito una sirena. Ragazzi, arrivate tardi, ma se volete darci una mano a trasportare fuori il tappeto la accettiamo.
Ketty: spiacente, ma sei fuori strada. Anzi, voi potete darmi una mano: devo fare un po’ di pratica con l’idrante. -attiva l’irroratore mirando a Izzy spazzandola via- Niente male. Adesso tocca all’altro.
Noah: ehh, io torno dentro.
Ketty: proviamo il getto alla massima potenza allora. -sfonda la porta con Noah dietro-
Noah: ahhhh!
Ketty: stupendo! Ho giocato abbastanza. Ci ho preso la mano, ormai posso occuparmi del mio.
-parcheggia il furgone di traverso e punta tutti i getti sulle finestre di casa-
Izzy: splut, copiona! Questa è solo una variante del metodo Triton.
Ketty: fufufu. -la ignora completamente, limitandosi a spruzzarle un altro getto d’acqua spedendola dall’altra parte del quartiere-
Koffee: che avete tutti quanti da protestare? Non avete mai visto nessuno lavare i tappeti di una macchina all’autolavaggio? E’ la stessa cosa! -il tappeto è così lungo da uscire dall’autolavaggio e ricoprire tutta la strada bloccando il traffico che manco il presidente del Turkmenistan- Fai andare quei rulli, Kurt.
// Migliori //
Koffee: Leanne chi? Pff. Leanne l’ha mai fatto carwash col tappeto più grande del mondo, eh? Eh?
Cameraman: Leanne era un piacere per gli occhi da filmare, questo è stato come girare un film horror.
Koffee: come hai detto, scusa? -rovescia il caffè bollente sull’obiettivo della telecamera- Insolente.
Ketty: fatto. Non mi rimane che portarlo fuori per farlo asciugare. In qualche modo.
Izzy: non vedo gatti armati di spruzzatore all’orizzonte, via libera. Muoviti, Noah, dobbiamo strizzare e stendere al sole questo tappeto.
Noah: qui ci vorrebbe la forza di Eva.
Izzy: anzi, fallo da solo. Mi sono ricordata che devo fare una cosa.
Noah: no, asp -rimane schiacciato sotto al tappeto-
Izzy: non dire gatto se non ce l’hai nel sacco! -prende posto sul furgone e inizia a bombardare la casa con Ketty rimasta intrappolata dentro- Non sei l’unica a sapere come si ruba una macchina.
Ketty: ggggnnao fizzzz meowww!
// Ketty: mauurrrr. . . -è bagnata fradicia- Atcì.
-Topher riappare brevemente sullo schermo per riassumere la situazione, mentre si sta facendo un bagno di salsa di pomodoro-
Topher: due squadre hanno dunque completato il primo punto della lista, e si stanno dirigendo alle fontane più grandi del mondo, lasciando ai Migliori l’onore del fanalino di coda.
Come sarebbe a dire che qui è piccante anche la salsa di pomodoahhhhhhhh!
Kurt: ke ti avevo detto? L’autolavaggio era un’idea sciagurata. Guarda, era di 3 metri! Adesso di 51 cm: ora è il fazzoletto più grande del mondo!
Koffee: meglio, sarà più facile asciugarlo, e se Topher ha qualcosa da ridire glielo faccio mangiare.
Kurt: kvesto…Kvesto sì che è molto tedesco come ragionamento.
Koffee: su, aiutami a strizzarlo.
Ketty: tutto questo caldo mi sta facendo venire prurito alla mano, non riesco a guidare senza pensare a grattarmeow!! -perde il controllo del mezzo andando a schiantarsi contro un albero- Oh, fantastico. Ho preso in pieno uno di quegli stupidi abeti che costellano la città. Mi piacerebbe sapere cosa ci fanno qui delle piante del genere.
Mayko: stessa domanda che mi sono posta anch’io. -esce da una buca per la concimazione-
Ketty: ce l’hai fatta a trovarmi alla fine. Ma cos’è questo tanfo insopportabile?
Mayko: sono IO. Non fare domande. Dimmi solo dove sono i Migliori: sono ansiosa di ringraziarli di avermi messo nella me**a fino al collo.
Ketty: per adesso me li sono lasciati dietro, ho tagliato loro i rifornimenti, se capisci cosa intendo. Dobbiamo pensare a te, adesso. Se già prima attiravi l’attenzione di “sua presidenza” con il tuo odore, figurati adesso che sei lurida. No, non salire in auto!
Mayko: quindi?
Ketty: ti serve subito una doccia. Sta’ ferma dove sei.
Mayko: …?
-Ketty attiva la pompa alla massima potenza-
Kettyyyyy chiudi subito l’acquaaaaa, non è una docciaaa questa è una cascataaaa ed è GELATAAA! Brrr…rrr…grrr…
Ketty: lo so, l’ho provata sulla mia pelle, sai? Ma almeno adesso sei pulita. -le ridà i vestiti- Adesso entra, svelta, in qualsiasi momento potrebbero accorgersi che è un veicolo rubato e abbiamo già attirato fin troppa attenzione qui.
Mayko: come se fosse una novità, ormai ci sono abituata. Che aspetti a partire?
Ketty: il motore non va più, si è rotto. Tocca tornare a contare sulle nostre zampe, mi spiace.
Mayko: scendiamo da questo rottame allora.
Ketty: le fontane non sono lontane, ma procediamo nell’ombra al riparo dagli sguardi di questa gente.
Noah: -rilegge la consegna mentre stanno salendo l’ascensore di un palazzo di 51 piani- dobbiamo tuffarci con la corda elastica nella fontana gigante di Ashgabat, recuperare dal fondo tre anelli a testa con la gemma del nostro colore, rubino ( – n.d.r.: i rubini possono essere anche arancioni), e infilarli alla mano di una delle statue decorative, che deve essere sempre la stessa, capito?
Izzy: quindi sei anelli in tutto, non sono scema e mi pare di avertelo ampiamente dimostrato.
Noah: sì, certo.
Izzy: è un “sì certo” o un“siii…certooo”?
Noah: no, noo non era sarcasmo.
Izzy: riesci a sembrare sarcastico anche da sincero…
Noah: salita bella lunga comunque, eh? Senza la classica musica da ascensore, potremmo arrangiare un motivetto. Ahem. “Vieni a volaaare se vuoi crepare!”
Izzy: quanto random. Siamo arrivati. Siamo sul tetto, yuhuuuh! Da qui riesco a vedere proprio tutti, guarda: quelli sono i Migliori. Ehilaaaa, come ci si sente a guardare dal basso verso l’alto per una volta? Mi sentiiiteeee?! Ahahah, sì, c’è Kurt che sta impazzendo, sento le sue parolacce in tedesco da qui. Adesso mi tuffo con un doppio salto della morte per farli schiattare ancora di più. Oplà!
Noah: aspe…IZZY!!!
Izzy: ops aaaah!
-Noah la prende appena in tempo per una caviglia-
Qualcosa mi dice che ho scordato l’imbracatura.
Noah: tu dici? Non è il momento del sarcasmo! Ti ho vista veramente spiaccicata per un attimo.
// Opposti //
Izzy: scusami, sono stata impulsiva, anzi, randomica…Come sempre. Capisco perché hai detto a Owen di lasciarmi.
Noah: e tu come fai a saperlo?
Izzy: ehm, pronto? Sono passati anni. Vuoi che non mi sia rivista le repliche del Tour?
Noah: accidenti, giusto. Ma il mio era solo un consiglio di quelli che si fanno tra amici, sai no, si dicono tante cavolate tra amici.
Izzy: tu avevi già capito quanto fossi pericolosa per me e per gli altri, e quindi per Owen continuare a frequentarmi.
Noah: ecco, sì.
Izzy: e allora perché mi hai proposto di partecipare a questo reality con te?
Noah: bella domanda. …Ma non ho mai pensato a una risposta.
Izzy: adesso sono legata anche io. Pronto o devo darti una spinta? Uh uh.
Noah: ah ah, non mi serve. Ho già fatto qualcosa del genere per Ridonculous Race. -si sporge- Certo, ora c’è molta meno acqua e solido cemento a impormi zero margine d’errore, e statue che vedo come puntini, ma posso farcela.
Piuttosto, riguardo al discorso di prima, non ho pensato a una risposta, ma perché non ne sentivo il bisogno. Voglio dire… -si è già buttata- Non importa.
Izzy: come diciiii? Non ti sentoooo! -si infila avvitandosi su sé stessa attraverso i mille getti d’acqua- Ahahahahah! Devi provare anche tu, che aspetti? E’ una sensazione troppo….bellissima. Ecco, finalmente vedo il centro del bersaglio! Splash! -il filo elastico la riporta poi subito fuori e in cielo- Woah. E’ più difficile di quanto pensassi, c’è veramente pochissimo tempo per rimanere immersi. Bene, accetto la sfida!
Noah: -si decide finalmente anche lui a buttarsi ma viene subito rispedito al mittente dal primo getto d’acqua leggero com’è- ahi.
Izzy: dai, su, puoi fare di meglio, schiva come fai coi laser!
Noah: come i laser, eh? -segue il suo consiglio mettendosi a fare le stesse mosse di disco-dance viste nel Doposhow TDWT mentre si trova in caduta libera, col risultato di atterrare in spaccata sulla fontana ornamentale- Crack.
Izzy: non intendevo alla lettera. Era una metaf -si distrae schiantandosi a sua volta sul fondo piscina-
Topher: ahahah, quello che si dice un buco nell’acqua.
Kurt: è solo l’inizio di ciò che li aspetta. Tra preve saremo anche noi lì sopra, Opposti: vi farò pentire amaramente di avermi profocato! -prendono l’ascensore di vetro, mentre Noah al suo terzo tentativo finisce per essere sballottato da una parte all’altra dai getti fino a finire spiaccicato sui vetri del palazzo, ripetutamente, compreso quello dell’ascensore sul quale lascia il segno per poi scivolare via-
Mayko: eccoli, i bastardi, li vedo attraverso il vetro.
Topher: ah, Selvatiche, finalmente vi siete riunite! Ora la festa sarà davvero completa. Però vi toccherà aspettare un po’, perché c’è un solo ascensore che porta fino al tetto. Quello.
Ketty: aspetteremo pregustando la preda. Magari in un punto lontano dagli schizzi d’acqua…
Izzy: ho capito! Sei troppo leggero per quello non riesci a superare i getti.
Noah: ma va? E’ un problema che ho già sentito da qualche parte. -tra l’altro sta anche tirando vento adesso, e lui sembra già in procinto di volare via da un momento all’altro-
Izzy: ecco perché puoi provare ad appesantirti con questo: il frontone greco. E’ bello pesante, te l’assicuro.
Noah: come…Non dirmi che è tutto il giorno che ti sei tenuta quel mattone in tasca perché non ha alcun senso.
Izzy: non volevo altre rogne alla dogana, e così me lo sono portata di nascosto sotto ai vestiti.
Noah: okay, sai che c’è? Dammi. Gnn. Non pensavo pesasse così tanto, puoi darmi almeno una spinta?
Izzy: certo!
Kurt: e invece no, fuori dai piedi. -spinge Izzy di sotto- Rimani pure dove sei col tuo bel macigno.
Koffee: è come la sfida di ieri, praticamente, giusto un sorso… -surp- e vado!
Kurt: alterniamoci, così eviteremo la solita pagliacciata di scontrarci a vicenda.
-Koffee fa centro al primo tentativo ma una volta sott’acqua non riesce a essere sufficientemente rapida a raggiungere il fondo per prendere gli anelli-
Koffee: argh, c’ero quasi. -Kurt la prende al volo tirando la corda elastica-
Kurt: kvasi non esiste nel mio vocabolario. Lascia che te lo dimostri.
Koffee: come non lo sopporto quando fa così…
-Kurt si tuffa a volo d’angelo e con sprezzo supremo del pericolo senza lasciarsi penetrare dalle potenti cascate d’acqua raggiungendo il fondo con il suo solo peso-
Kurt: ne ho presi già 3.
Koffee: vai così, Kuuuurt!
-Noah lascia cadere di sotto il pezzo di tempio greco proprio quando Kurt sta per tornare su-
Noah: ops, mani di pasta frolla.
Kurt: non mi resta che effettuare una virata delle mie per portarmi sopra la statua adess-oh? CRONK!
Koffee: oh no! L’hai fatto apposta. Adesso ti spedisco in orbita con un calcio…
Izzy: chiedo scusa! Ma dovevo aggrapparmi a qualcosa per smettere di fare su e giù inutilmente come uno yo-yo. -le ha abbassato i vestiti fino a fermarsi alla cintura con tanto di segni di “frenata” lasciati lungo la schiena-
Koffee: ahhh, perché ce l’avete sempre coi miei vestiti tutti quanti?! Non anche nella finale!!! -si risistema alla bell’e meglio-
Mayko: pfui, benvenuta nel mio mondo. Cosa dovrei dire IO?
Koffee: M-M-Mayko, sei già qui? Kurt, Kuuuuurt, Kuuuuuuuuuuuuurt! Stai indietro, selvatica, o non esiterò a usare la caffettiera.
Mayko: sgroar!
Koffee: aaaaah! -si sbilancia e cade all’indietro trovandosi pochi secondi dopo sott’acqua a testa in giù- Blubb?!?
Noah: ahem. Suggerisco una tregua Opposti-Selvatiche almeno per questa parte della sfida, viste le nostre reciproche difficoltà, non mi pare il caso di complicarci la vita.
Ketty: perfettamente d’accordo. -guarda gli schizzi d’acqua con le pupille dilatate- Tu, Mayko?
Mayko: e sia. Ma stateci comunque il più alla larga possibile fuori dalle zampe, è chiaro?
Koffee: aaanf! Ma che? -vede Kurt penzoloni esanime e si aggrappa al suo corpo per darsi lo slancio fino a portarsi sopra una delle statue e fermare così la spinta elastica di ritorno verso l’alto-
// Migliori //
Koffee: l’ho fatto davvero? Senza neanche pensarci, quando sono caduta in acqua ho preso gli anelli che ho visto, poi mi sono trovata nuovamente a respirare ossigeno, e il mio cervello è andato a mille in quel momento pur a secco di caffeina. Usare Kurt come zavorra è stato…Non ci sono abituata, ecco.
Kurt: zaforra? Io? Nicht.
Koffee: tre anelli messi. …E dammi ‘sta mano! Ce li hai ancora quelli che avevi preso, vero? Fa’ vedere se sono tutti di zaffiro.
Kurt: oh, was it passiert? Mi sembra di essermi appena svegliato da un mito greco…
Koffee: sì, sono speculari a quelli che ho trovato…fammi andare all’altro braccio di questo eroe turkmeno dei miei stivali…Ehi, Topheeeer! Mira. Tre da una mano e tre nell’altra.
Topher: incredibile, mi tocca dire “Migliori potete passare al prossimo punto sulla lista.”
Koffee: schiatta pure. Andiamo.
…
Qualcuno ha fatto sparire le chiavi della macchina!
Ketty: “qualcuno” ha commesso l’errore di lasciarla incustodita.
Koffee: allora ci prendiamo la strambicicletta degli Opposti!
Izzy: ehi, giù le mani dal mio capolavoro. Ladri!
Koffee: prova ad impedircelo: come si sta lassù adesso? C’è chi è nato per stare in alto, come noi, e invece poi ci siete tutti voi altri. Tanti saluti, perdenti!
Izzy: può sembrare assurdo, a me stessa per prima, ma quei due mi hanno dato un’altra idea.
Noah: tipo?
Izzy: ci buttiamo con una corda sola: io ti tengo per le gambe mentre tu recuperi gli anelli.
Noah: meh, si può fare.
Mayko: portremmo copiare la loro stessa idea per quel tuo problemino con l’acqua. Tu hai occhio fulmineo per le cose luccicanti, e troveresti le gemme giuste in un secondo, io poi ti tirerei su con la mia forza: una toccata e fuga insomma.
Ketty: io sott’acqua? Manco morta.
Mayko: ma non te ne accorgeresti neanche, promesso, non ti farei sentire nemmeno bagnata. Puoi fidarti di me, per una volta? Per favore. A parti invertite non potremmo mai farlo.
Ketty: non dobbiamo fare per forza questa cosa, infatti. Non capisco perché ti sei fissata. So che puoi cavartela benissimo da sola qui, con la mia fobia ti sarei solo d’intralcio. Invece posso appostarmi su una statua che scegliamo come nostra, pronta a ricevere al volo gli anelli.
Mayko: perché per una volta, che potrebbe essere l’ultima, mi piacerebbe dare il mio contributo con il cervello anziché la forza.
Ketty: mmmh. Allora questo non mi serve più. -si toglie il gesso-
Mayko: cosa fai? Hai gettato via…e il tuo polso?
Ketty: ho bisogno di avere libere entrambe le mani. E comunque da bagnato non mi servirebbe a nulla. -sorride- Su, che aspetti a prendermi in braccio?
Mayko: non voglio forzarti. Sei sicura?
Ketty: su, su, fammi un bel tuffo a volpe!
-Mayko la fa salire sulla schiena mettendosi a quattrozampe e zompa nel cielo facendo sì che i getti della fontana vadano tutti addosso a lei per poi all’ultimo momento spostarsi la compagna in avanti-
Meow!
-entra ed esce all’istante fuori dall’acqua senza nemmeno una goccia-
Non me ne sono accorta, sono già all’asciutto?
Mayko: allora, com’è stato?
Ketty: tutto troppo veloce anche per me, quando ho chiuso gli occhi e li ho riaperti ero uscita, non ho nemmeno visto gli anelli.
Mayko: sì, ho voluto fare una prova prima, ma dovrò tenerti qualche secondo in più per fare sul serio ovviamente.
Ketty: ovviamente.
Noah: splutt, ne ho presi altri 2, guarda!
Izzy: urrà, bravissimo! Da adesso ti chiamerò l’inarrestabile Noah.
// Opposti //
Izzy: ovvero l’Inoahrrestabile. Quanti ne hai presi alla fine? Abbiamo fatto su e giù così tante volte che ho perso il conto.
Noah: otto.
Izzy: wow!
Noah: sei per la statua e uno a testa per le mie fidanzate. Si tratta pur sempre di oro e smeraldo eh.
Ketty: okay, ne ho 3. Per adesso basta, ho bisogno di asciugarmi un attimo. Lanciami verso la statua che ti indico al mio tre: 1-2-Miao! -come gli acrobati di un circo, Mayko fa da trapezio a Ketty che con una parabola in acrobazia aerea atterra giusta giusta sulla loro statua-
Noah: facciamolo anche noi.
Izzy: ehm, sicuro?
Noah: io non sono legato, quindi…Se ce la fa la gatta, ce la faccio anch’io che sono più alto.
Izzy: dove ho già sentito queste parole.
-Izzy fa da trapezio a Noah che con una parabola in acrobazia…atterra di faccia sull’asfalto-
Topher: la storia che si ripete, sempre. I Migliori intanto hanno raggiunto in solitaria il Centro Odontoiatrico pronti a soddisfare l’ennesimo capriccio del presidente del Turkmenistan: la pulizia dentale. Dopo aver fatto costruire il centro odontoiatrico più costoso (ed esteticamente discutibile) del mondo, sua eccellenza dell’igiene ha fatto chiudere qualsiasi altro dentista nel raggio di un kilometro e ha statuito, per legge, che ogni cittadino vi si rechi per una pulizia, con lo sconto, almeno una volta all’anno pena non lo so esattamente qui finiscono le informazioni a riguardo.
I concorrenti dovranno quindi sottoporsi a una pulizia dentale (con tanto di filo interdentale più lungo del mondo) fatta dal rispettivo compagno, e se supereranno la “prova sorriso” allo scanner, allora otterranno finalmente il documento necessario per iscriversi alle olimpiadi asiatiche in rappresentanza del Turkmenistan.
Koffee: che sfida cretina. Poi io dovrei farmi toccare in bocca da un non competente in materia, siete fuori?
Kurt: tsk, per me è inutile. La mia dentatura è più bianca del Zugspitze (montagna più alta della Germania), posso bypassare la prova tranquillamente. -sorride a 32 denti davanti all’obiettivo dello scanner, ottenendo subito la tessera- Visto?
// Migliori //
Kurt: i miei denti fanno semplicemente parte del corredo di perfezione teutonica della mia persona: alto, biondo occhi azzurri, naso greco, carnagione albina, muscoli…
Koffee: un po’ come me, insomma, che ho il fisico da principessa fin da bambina.
Kurt: di quale fiaba esattamente, di grazia? Sorvolando sui capelli bruni, una principessa dovrebbe almeno arrivare all’altezza del mio mento, mentre tu al massimo mi arrivi allo stomaco.
Koffee: ma soprattutto ai suoi gioielli, vostra altezza…! -stavolta Kurt blocca il suo pugno-
Kurt: ho detto prima: basta pagliacciate. Abbiamo l’impegno nobiliare di ricordare a TUTTI il nostro status superiore con sprezzo supremo e serietà assoluta.
Kurt: mettiti seduta, kvindi, così sbrighiamo kvesta kviskvilia.
Koffee: guai a te se mi fai male, guai! Ti denuncio subito dopo che abbiamo vinto FR.
Kurt: trankvilla, so kvello che faccio. Ora apri la bocca. Was für ein Schreck!
Koffee: che hai detto? Che ti prende?
Kurt: è un disastro. I tuoi denti sono tutti gialli e macchiati!
Koffee: ma cosa dici, come ti permetti? Hai la più vaga idea di con chi stai parlando? Sarà la luce.
Kurt: nein, nein. E‘ tutto quel caffè: la tua dentatura sarà il mio mein kampf!
-appena accende il trapano pulitore, la sedia odontoiatrica comincia a fare le bizze-
Was it das!?
Topher: giusto un piccolo ostacolo per rendere questa parte della sfida un minimo più eccitante.
Noah: anf, anf, anf…Ecco fatto. -si sta arrampicando manualmente fino alla mano della statua per metterle gli anelli- Adesso devo scendere e ripetere dall’altra parte. -sospira rassegnato- Vita perchè mi odi così tanto? Pant, pant, pant…
Ketty: ne ho trovato un altro! E basta. Sono finiti. E io non intendo tuffarmi più.
Mayko: eh? Aspetta, com’è possibile che siano solo quattro in tutto? Non è che hai chiuso gli occhi e non hai visto bene?
Ketty: non mi farei mai sfuggire un anello con smeraldi, quindi, smettila di incalzarmi. Ti ho detto che non c’è più niente lì sotto, e ho fatto cinquanta volte dentro e fuori dall’acqua che ora sono frrradicia.
Mayko: fai finta di aver fatto la doccia…
Ketty: non col cloro.
Mayko: va bene, scusa se mi è venuta quest’idea stupida. Se ti sei bagnata lo stesso vuol dire che non ha funzionato...
Ketty: ma ha funzionato. Non intendevo dire questo. Intendo che mi sono stancata di giocare con l’acqua per oggi, e se non ne vale più la pena, allora inutile che continui a buttarmi nella fontana. Gli anelli che ci mancano, non sono più lì.
Mayko: cioè si sono presi anche i nostri? Chi è stato?
Noah: raggiunto limite fisico… -mette gli anelli anche nell’altra mano prima di perdere i sensi con Izzy che lo chiappa al volo-
Mayko: loro. Altro che tregua!
Ketty: proprio così, tocca già disseppellire l’ascia di guerra.
Mayko: e con Topher come la mettiamo, lasciamo la prova incompleta?
Ketty: ci prenderemo qualsiasi penalità vorrà darci, non possiamo fare altro che continuare.
Koffee: splut, Kurt, ferma subito questa specie di rodeo impazzitmmmhh! Ptù puah!
Kurt: ora basta, c’è soltanto un modo: andare a cavallo. -ci si mette a cavalcioni sopra armato di tubi e trapani vari- Bando agli indugi!
Koffee: non ci provare. Togliti subito di d -lui le blocca la bocca col filo interdentale come se mettesse le briglie a un cavallo-
// Migliori //
Kurt: ovviamente sono ferrato anche nell’antica e nobile arte equestre. Anche se ho cavalcato purosangue migliori.
Koffee: mmmgh mmmgg (kuuuuurt alzati subito!!!)
Kurt: sta ferma, sitz! So kvello che faccio. Sto domando la puledra. -Koffee gli dà un calcio ad altezza innominabili facendolo nitrire come un cavallo- Ihhihhhhhh! Snort, sei sempre la solita, mai che collabori!!
Koffee: collaborerò definitivamente alla tua castrazione se non ti togli da -Kurt le infila tutto il tubo di bicarbonato facendola gonfiare tutta- MGH!
Kurt: sbiancante alla massima potenzaaa!
-la sedia inizia a ruotare anche su sè stessa con Koffee che spruzza dentifricio misto a bicarbonato dappertutto- Splut, che orrore! Ma non mi farò disarcionare fino a che non avrò concluso l’operazioneee…eeeee…eeeee…Vrrr….Vrrrrr…..Vrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!
Una sciacquatina e ho finito.
-la sedia si blocca all’istante impuntandosi e catapultando entrambi sulla parete- La parcellen è di 51 franchi.
Koffee: nein, nein, pago con moneta equivalente: centocinquantun calcindershnitzel. Appena finisco di girare tutta.
Noah: sfida dal dentista? No problem. -si toglie la dentatura finta- Proceda pure con la sbiancatura, dottoressa Izzy.
Izzy: vrrrrr. Fatto. -glieli restituisce- Adesso tocca a me! -si sdraia sulla poltrona- Ti avviso che io ho solo denti canini, come gli squali.
Noah: vedo, vedo…
Izzy: SGNACK! E ho anche i riflessi di una tagliola.
Noah: me ne sono accorto. -estrae la mano triturata con tanto di trapano- Questa non è più usufruibile. Me ne rimane solo una quindi vedi di -Izzy lo rifà di nuovo-
Izzy: ops, ahahah. Scusa, è più forte di me. E‘ l’istinto da predatore alfa.
Noah: pallina, guarda la pallina, Izzy, di chi è la pallina? -la ragazza tira fuori la lingua come una cagnolina- Così, brava, ecco. -le infila in bocca la maschera aprilabbra-
Izzy: a‘‘‘a o‘‘ a’e e‘ a ‘a‘‘ina?
Noah: non c’è più, ora però c’è la luce. Guarda la luce. Perfetto, ferma così adesso.
-all’accensione del trapano, la parte inferiore della poltrona fa uno scatto a molla verso l’alto- Boing!
Izzy: oghhh! Ptù. E‘ una sedia da agente segreto, questa! Ma dov’è finito il dr. Noah?
Noah: sopra di te. -è finito di testa dentro la lampada-
Izzy: ci penso io a tirarti fuori. -dalla sedia si propagano delle braccia robotiche che la immobilizzano- O forse no?
// Noah: sì, qui sicuramente c’è passata la dinastia di Lester.
Izzy: oh, andiamo, non riesco a liberarmi eppure sono addestrata.
Noah: meglio, continuiamo la pulizia dentale.
Izzy: sta‘ attento, non sappiamo quali altri congegni di difesa ci sia‘‘o.
Noah: vrrrr.
-dai braccioli della sedia viene sparata una raffica di proiettili-
Ai ripari!
Sono protesi dentali? Ahio. Sì, e fanno male. -usa il carrello portastrumenti come scudo per avvicinarsi- Spreca tutte le munizioni che vuoi, tanto sono al sicuro. Quasi finito? Tre, due, uno…Sotto! -dalla lampada da dentista si propaga a tradimento un raggio che quasi lo frigge sul colpo- Un raggio ustore, non si sono fatti mancare niente. -il raggio lo insegue- Argh!
Mayko: una sfida d’igiene orale dopo tutto quello che abbiamo mangiato? -le due si fissano con perplessità- Bella roba.
Ketty: okay, tagliamo la testa al toro: chi va per prima?
Mayko: io.
Ketty: allora ti faccio io la pulizia, siediti. -le arriva una zaffata- Argh, Mayko! Ma quante schifezze hai mangiato da quando sei volpe? Devo mettermi la maschera d’ossigeno.
Mayko: parla quella che mangia cibo per gatti!
Ketty: ah ah ah. Spalanca le fauci, piuttosto. Click. Bzzzz!
Mayko: aaaah! Grr, che fai?!
Ketty: ho preso la scossa, strano.
Mayko: non dirmi che gli strumenti sono anche difettati.
Ketty: ok, non te lo dico.
-prendono entrambe la scossa più forte di prima con tutti i peli di Mayko che si rizzano e la schiena di Ketty che si inarca come quella di un gatto- Gnao fzzz.
Mayko: m-m-ma c-c-che sta succedendo?!
RILEVATO TENTATIVO DI FURTO. SENSORE ANTIFURTO ATTIVATO: INIZIO PROCEDURA DI CONTENIMENTO.
Ketty: davvero? Riesco a far saltare gli allarmi anche quando non sto rubando nulla…
-la poltrona e Mayko vengono quindi circondate da una fitta rete di raggi infrarossi-
Mayko: ma in che razza di posto siamo capitate?
Ketty: pane per i miei denti. -si getta tra le maglie dei laser adoperando gli attrezzi sui denti di Mayko saltando da un punto libero all’altro con precisione chirurgica-
Mayko: a-ahia! Mhh! Piano!
Ketty: resisti ancora un po‘, ho quasi finito, e non ti muovere soprattutto o mi metti nei guai. Alla fine non è così diverso da usare il diamante, è sempre un lavoro di precisione. No, sta‘ buona! Cuccia. -le ci si mette sopra per fare leva- Qui c’è un pezzo di cibo incastrato che serve il piede di porco o come si chiama questo.
Mayko: -guaisce di dolore-
Ketty: resisti, ci sono quasi. Dai, vieni via. E apriti dannata cassaforte! Ops, deformazione professionale. Ecco…fatto! -estrae la metà dell’eulagisca gigantea ancora viva e pulsante- Che schifo!
Mayko: !
-il verme fa scattare l’allarme finendo su uno dei raggi-
RILEVATA PRESENZA BIOLOGICA: EO EO EO EO EO ALLARME ALLARME ATTIVAZIONE SISTEMI DIFENSIVI IMMINENTE…
Ketty: non oso immaginare in cosa consisteranno. Anzi, non intendo proprio scoprirlo. Mi odierai per ciò che sto per fare, ma non c’è altra scelta. -si toglie la mascherina e si riempie le guance di schiuma di bicarbonato per poi gettarsi su Mayko dandole un bacio sulla bocca-
Mayko: ma sei immmmhhhhh!
Ketty: mmh… -fa lo sciacquo e poi ricomincia- mmmmh…
Mayko: MNGH! Mhhh. Mmmnnnhhhh. . .-istintivamente fa un balzo in avanti portando entrambe sul pavimento poco prima che la sedia da dentista si autodistrugga- Anf…eh?
Ketty: menomale che te ne sei accorta, bello scatto. Così dovrei averli lavati anche io, comunque. Glu glu glu. Scusa ancora, ma era l’unico modo per risparmiarci un po‘ di tempo prezioso.
Mayko: sì, pant. Non…ti preoccupare…ahm...-continua a leccarsi le labbra e i denti al sapore di erba gatta-
Ketty: che fai lì ancora imbambolata? Guarda che ti ho dato un bacio non un’anestesia. -se la ride sotto i baffi-
Mayko: a-arrivo!
Ketty: sfoggiamo il nostro sorriso migliore e più selvaggio. *FLASH* Finalmente abbiamo il tesserino per le olimpiadi.
-tornando agli Opposti, il dr. Noah sta sfoggiando ancora una volta tutto il suo repertorio di ballerino per evitare i raggi ustionanti intanto che opera Izzy alla bell’e meglio finchè inevitabilmente non sbaglia andando a fuoco il sedere-
Noah: ahh! Al fuoco, al fuoco! Acqua, acqua!
Izzy: tuffati nell’acquario, ce n’è sempre uno dal dentista.
Noah: splash! Ah, ci voleva. Uh? E‘ un acquario di piranhaaaaah! -corre in cerchio coi piranha che gli divorano i pantaloni-
Izzy: eh, però, non ti va mai bene niente.
Noah: dov’è l’anestesia? Tiè, beccatevi un po‘ di anestetico.
Izzy: attento, sei di nuovo alla portata della lampada!
Noah: quante cose devo fare? Argh! -afferra uno strumento a caso per proteggersi deflettendo il raggio indietro friggendo una lampadina-
Izzy: bel colpo.
Noah: grazie, ma cos’è che ho preso esattamente? -uno specchio da dentista gigante- Ah. Vediamo cos’altro riesco a fare con questa bellezza.
Izzy: muoviti come ti ho insegnato in combattimento, para e schiva, para e schiva.
Noah: sì, sensei Kaleido. Ci sto provando. Fuori uno. Fuori due. Vieni anche tu, tre. Ahah, sono Inoahrrestabile! -inciampa nei cavi deviando l’ultimo raggio direttamente nella bocca della compagna-
// Noah: ahem, beh, i denti si sbiancano anche col calore in fondo.
Izzy: fssss.
Noah: sì, ti confermo che ora i tuoi denti brillano come il sole!
Izzy: e per forza, mi hai fatto l’abbronzatura. Grrr! -per sua fortuna è ancora saldamente legata alla poltrona- Liberami, su.
Noah: tra un momento, quando ti sarà sparito l’istinto omicida nelle pupille allora lo farò.
>>>
*Stadio olimpico di Ashgabat*
Topher: sto aspettando i concorrenti rimasti qui, all’impianto sportivo olimpico (ormai lo sapete) più costoso mai realizzato, con il quale il Turkmenistan ha ospitato nel 2017 i giochi olimpici sud-est asiatici.
Koffee: a che serve essere arrivati primi se dobbiamo aspettare le altre squadre?!
Kurt: gnnnn.
Topher: calma, brontoloni. Per quanto mi stia forzando a sorridere, terrò conto dell’ordine di arrivo di tutti per l’ultima parte di questa prima sfida.
Kurt: ah, volevo ben dire! Auspico per te sia un notevole vantaggio a nostro favore.
Topher: lo vedrete. Ecco le Selvatiche, e per ultimi gli Opposti.
Molto bene, ora che ci siete tutti, prima di dare inizio ai giochi vorrei sapere dalle Selvatiche di una cosa della quale sono stato informato: come mai ci sono solo quattro anelli sulla statua che era stata loro assegnata?
Ketty: domanda interessante, ripetila ma a loro. -indica Izzy e Noah-
Mayko: ci hanno sabotato la prova.
Izzy: ahahah! Noi?
Noah: non sappiamo di che state parlando. -tiene le mani incrociate dietro la schiena- Un’accusa grave, dove sarebbero le prove?
Mayko: tira fuori quelle mani o te le mordo! Vuote. Com’è possibile?! Avevi detto che ce li aveva presi sicuramente lui!
Ketty: è così infatti, punto. Certe cose non mi sfuggono mai. Solo che li ha fatti sparire…molto bene devo dire. Notevole.
Mayko: argh, Ketty! Sigh.
Topher: dato che non avete completato una delle missioni sulla lista, e che a quanto pare non avete prove sufficienti a carico degli Opposti, mi vedo costretto a prendere provvedimenti. Uhm, vediamo cosa consiglia il manuale in questi casi…
“Una penalità deve sì penalizzare ma mai compromettere irrimediabilmente la competizione, altrimenti si falserà il risultato finale o si cadrà nell’accusa di executive meddling.“ Brrr, quello mai. Ok, credo di sapere come uscirne.
Mayko: …allora?
Topher: inverto l’ordine di classifica provvisoria tra voi e Opposti, così ora posso dirvi a che serve: il Presidente del Turkmenistan chiede ufficialmente di vincere una medaglia d’oro ai primi arrivati, due medaglie d’oro quindi ora agli Opposti, e tre medaglie d’oro alle ultime registrate. Ci sono sei discipline sportive nelle quali vi cimenterete: kurash, kabaddi, sepak takraw, dragon boat, tuffi e badminton. Due medaglie d’argento o tre di bronzo contano come una medaglia d’oro. La squadra che ottiene le medaglie richieste potrà andare ad omaggiare con esse la solenne Statua della Neutralità, per ottenere l’indicazione del secondo Pulsantopher.
-le Selvatiche guardano malissimo tutti gli altri-
// Opposti //
Noah: non l’ho fatto apposta, davvero, non avevo proprio pensato che gli anelli fossero contati, ma due che si fanno chiamare Selvatiche dovrebbero sapere meglio di chiunque altro una cosa chiamata legge della giungla.
>> Kurash <<
Topher: il kurash è la disciplina di lotta praticata in Uzbekistan. Due atleti con indosso una giacca verde e una blu si affrontano su un quadrato di lotta libera, e vince il primo che strappa via la giacca all’avversario mettendolo al tappeto. Siccome detto così sarebbe stato troppo noioso, abbiamo deciso di renderlo ancora più simile al wrestling vecchio stile: strip match. Per vincere si deve lasciare la controparte in mutande, e inoltre il terreno di gioco varierà ogni volta dal nudo pavimento al fango. Quando il giocatore di una coppia viene denudato, è fuori combattimento. Si va avanti quindi finchè non rimane una sola squadra in piedi con indosso tre giacche avversarie sullo stesso giocatore che vincerà l’oro. Potete scegliere chi mandare in campo, ma gli abbinamenti verranno sempre fatti automaticamente sul momento. Ah, e non potrete rimettervi i vestiti che perdete in campo anche dopo una vittoria, ma solo le giacche.
Koffee: ma che caffè assumono gli autori di questo reality?
Topher: coraggio, Migliori, in fondo ci siete già abituati. Pff.
Kurt: ti passerà la voglia di ridere kvando ci vedrai strapparti la valigetta di mano. Tienilo a mente!
Topher: mo‘ me lo segno per il tuo epitaffio. Il match d’apertura sarà: Mayko vs Kurt!
Mayko: ho fatto bene ad offrirmi allora, agrr.
Kurt: pfui, non ti temo. Sono stato educato anche alla lotta greco-romana.
Topher: Kurt parte con una classica presa “clinch“ tratta dalla lotta greco-romana nel tentativo di immobilizzare la belva.
Kurt: ti ho già spogliata prima. Preparati al bis.
Mayko: e tu preparati alla mia vendetta.
Topher: Mayko reagisce cercando di divincolarsi ma poi afferra l’avversario a sua volta: i due si bloccano a vicenda in un tira e molla al centro del quadrato. Chi avrà la meglio trascinando a sè l’altro?
Kurt: che domande: ich. In guerra tutto è lecito, prendi kvesto! -le pesta la nuda zampa posteriore facendole perdere la presa sul terreno- Ahahahahah! Ecco, inginocchiati mentre il tuo migliore e padrone ti denuda. -la tira per i lembi della giacca-
STRAP!
Topher: ma è Mayko a strappargli via i pantaloni con un’unghiata fulminea!
Kurt: kome kvando?!
Koffee: Kuuurt!
Topher: dopodichè gli dà una testata sottocintura che fa piegare in due il tedesco, e lo afferra per le maniche con le unghie affilate come rasoi, e lo solleva sopra di sè, oltre di sè, e lo pianta al suolo di testa strappandogli via anche la giacca! Tutto d’un fiato, la situazione si è ribaltata.
Mayko: non ho ancora finito con te. STRRRRAP! -gli straccia le mutande con i simboli del barone rosso a morsi- Adesso sono sazia. Ptù.
Koffee: ahhh!
Ketty: no, Mayko, perché!
Izzy: ahh, non guardare, Noah, potresti rimanere accecato!
// Selvatiche //
Mayko: se c’è una cosa nella quale sono sempre stata la numero uno, quella è strappare i vestiti. Tra la mia condizione e tutte le partite fatte ai vari Senran Kagura, sono super-allenata: chiamatelo pure senran kurash d’ora in avanti.
Ketty: no, no: Senran Kagata. Avevo già dato con…Kurt…una volta, e mi era bastata, grazie. Grazie!
Topher: arrivati all’ultima puntata non mi assumo più alcuna responsabilità: la censura di questa scena poi se la smazzeranno in post-produzione. La prima giacca se l’aggiudica quindi Mayko! Secondo abbinamento: Ketty vs Noah. Nell‘arena gonfiabile.
Ketty: “arena gonfiabile“?
Noah: credo sia quella che riempiono di acqua e sapone nelle partite di beach volley. Sì, acqua.
Ketty: tsk, non ci provare. Due dita d’acqua non mi spaventano.
Noah: peccato, ci ho provato.
Ketty: fatti sotto, topolino.
Topher: Ketty parte subito forte gettandosi sopra a Noah ma il pavimento è così scivoloso che entrambi schizzano contro il muro che li rimbalza all’indietro separandoli. Ketty atterra in piedi come al solito mentre Noah è così leggero che sembra di stare sul tappeto elastico. -con Ketty che prova a prenderlo al volo senza successo andando ripetutamente a vuoto-
Ketty: me ne sono accorta.
Noah: qualcuno! Mi! Fermi!
Ketty: aspetta il momento giusto e ti accontento… -lo segue intensamente su e giù come farebbe solo un gatto con la preda senza mollarla un attimo con lo sguardo- Preso!
Rrrip.
Topher: e via i pantaloni!
Izzy: tanto ci è abituato.
Noah: ehi, grazie del supporto.
Mayko: dai, ora la parte sopra, strappalo tutto!
Noah: ahh!
Ketty: sfugge come un’anguilla costui, e il sapone non aiuta.
Noah: non sono un’anguilla, quello è Al-e-jan-dro! -le si aggrappa alla coda posticcia tirandogliela via tutta in uno scatto nervoso- Ah, è una cintura questa?
Ketty: sì.
Topher: oh ohh, finalmente si vede qualcosa di interessante! Anche la gatta ora è in mutande.
// Migliori //
Koffee: mutande di Hello Kitty? Ahahahahah! Che figuraccia colossale. Ci godo.
Ketty: vieni qui, Noah, non ti faccio nulla. Prromesso. -gattona verso di lui che invece sta cercando di rialzarsi ma continua a scivolare-
Noah: sì, ci scommetto.
Ketty: scommessa persa, mi spiace!
Topher: Ketty è inciampata nei suoi stessi pantaloni poco prima del balzo lasciando al suo avversario il fianco scoperto: cosa farà adesso Noah? Un bel niente!
Noah: vorrei vedere te. Non è vero comunque, qualcosa sto facendo…
Ketty: myawn, ma sei così lento nel farlo che ho avuto tutto il tempo di riprendermi e, se vuoi, posso girarmi pancia all’aria per aiutarti a farmi meglio il solletico.
Noah: ahem, perfetto.
Mayko: piantala di giocare, Ketty…
Ketty: sai che è più forte di me giocare con la preda… -Noah le tocca effettivamente la pancia scoperta all’improvviso premendole forte l’ombelico- Miao! Come osi? I gatti odiano essere toccati lì fa malissimo. -lo respinge con un calcio-
Topher: come volevasi dimostrare, Noah ha fallito l’occasione servita su un piatto d’argento.
Izzy: su una medaglia d’argento.
Noah: ottimo momento per fare sarcasmo, stai migliorando. -sta di nuovo rimbalzando in aria per la cronaca, ma stavolta Ketty è troppo impaziente e manca il bersaglio permettendogli di rifiatare una volta atterrato- Acqua, acqua, mi serve più acqua e forse sopravvivo. Se qui bagnano il campo da gioco prima di insaponarlo allora ci stanno delle cisterne d’acqua a bordocampo!
Ketty: ottimo ragionamento, peccato abbia l’orecchio fino e tu il vizio di parlare sempre troppo a voce alta. -gli calcia addosso un pallone da spiaggia-
Noah: ahia. Mi ha bloccato.
Izzy: è soltanto un
pallone
da
spiaggia, Noah.
Noah: anf anf…gnnn…anf anf….acc…anf anf. No, pesa troppo.
Izzy: Eva aveva ragione.
-si alza una raffica di vento di colpo e Noah vola via con il pallone indietro al mittente-
Ketty: ma che- ehi!
Topher: stavolta è Ketty a non vederselo arrivare e il vuoto d’aria a seguito dello scoppio l’ha spedita dritta in rete, e non solo.
-lei e Noah si ritrovano appiccicati tra le maglie della porta da calcio-
Ketty: acc, mi sono impigliata.
Noah: a chi lo dici.
Topher: sono in trappola entrambi, come insetti nella ragnatela. Il primo a liberarsi sarà quindi il papabile vincitore del match.
Ketty: una è libera, adesso l’altra. -il polso però torna a farle male appena lo strattona- Ahi. Maledizione, devo fare in un altro modo. -si piega tutta in sè stessa come una contorsionista per arrivare con la bocca a sfilacciare la rete vicino al braccio- Crunk…crunk, non pensavo fosse così dura la rete di un campo di calcio.
Noah: per questo si usano le forbici quando succede.
Ketty: ti sei già liberato? Davvero notevole.
Noah: grazie, non è stato molto diverso dal muovermi attraverso i raggi laser.
Zack zack zack.
-taglia la rete tutt’attorno a lei tagliuzzandole anche il perimetro della giacca su misura-
Ketty: grazie di avermi liberata, cominciava a farmi male sul serio. Ma la gratitudine del gatto esiste solo nei film giapponesi!
// Mayko: non guardate me, non ho capito cosa intendesse dire. //
Noah: per questo mi sono premunito prima di liberarti completamente. -le rovescia addosso tutto un secchio d’acqua insaponata, bagnandola fradicia e facendole scivolare la giacca giù dalle spalle-
Ketty: meow…basta acqua, basta.
Topher: Noah prova a sollevare l‘avversaria per finirla, ma se non è riuscito prima a sollevare un pallone ahahahah! Scusate, non ce la faccio più a rimanere professionale.
Izzy: invece sta‘ a vedere!
Noah: kyahhh ahia!
Mayko: non posso crederci.
-Ketty emette un miagolio di resa-
Topher: il secondo round lo vince Noah! Stanno succedendo cose incredibili in questa finale.
// Opposti //
Noah: non ci sarei mai riuscito se non fossi scivolato all’indietro sulla saponetta che gli addetti ai lavori avevano dimenticato in campo, ma questo non occorre che lo sappiano anche gli altri.
Mayko: che è successo esattamente? Come ha fatto a batterti Noah?
Ketty: suppongo di essere arrivata un po‘ stanca a questa finale…
Mayko: no, così non va bene! Che mi stai dicendo? Io contavo su di te, perchè, da sola non ce la faccio, non vado da nessuna parte. L’hai visto, no? Quanti danni ho combinato in questa stagione.
Ketty: appunto, devi cominciare a seguire le tue orme e basta seguire la scia altrui. Mi sembra te la cavi in questa parte, senran kurash…yawn. Ne approfitto per ricaricare un po‘ le pile.
Topher: veniamo a quello che potrebbe essere l’ultimo round eliminatorio per una squadra (i Migliori): Izzy vs Koffee!
Izzy: l’esito è scontato. Da questa parte “colei che picchia i cuochi“ e dall’altra no comment, anzi no koffee. Ahahah!
Koffee: oh oh oh se credi che ti lasci vincere facilmente ti sbagli! Dopo tutti i nostri scontri ho imparato qualche cosetta anch’io.
Topher: entrate pure nell’arena che è stata preparata apposta per voi.
Koffee: una vasca per palline? Mica sono una neonata. Adesso mi spieghi come si fa a lottare qui dentr-oh!
Topher: Izzy non ha tempo da perdere, e ha subito buttato di sotto l’avversaria. Che a quanto pare non sa nuotare bene nemmeno quando non c’è l’acqua.
Koffee: gasp, anf, c’è un tanfo qui dentro come di sudore! Soffoco.
Topher: sarà che è stata acquistata in saldo da un game show giapponese? Chissà.
Koffee: quello coi lottatori di sumo?! Orrore.
Izzy: banzai! -si tuffa a bomba addosso a lei-
Topher: un centro perfetto! Le due si sono inabissate nel mare di palle, ma possiamo comunque osservare come la battaglia sia parecchio accesa lì sotto…Stanno volando palline dappertutto! -una lo colpisce in testa-
Izzy: vittoria, ce l’ho fatta! -riemerge esibendo con orgoglio il suo trofeo di guerra-
Noah: eh, quella sarebbe la tua roba.
Izzy: oh, cavolo, sbaglio sempre.
Koffee: anf, anf, tu sbagli nell’esistenza. -riemerge alle sue spalle coprendole gli occhi con le mani prima che possa rimettersi i pantaloni-
Izzy: chi ha spento la luce? Koffee, sei tu? -la colpisce con un pugno perfettamente assestato-
Koffee: ahi, sì. Cioè no sono la fata carta da zucchero! Ti prego, fa‘ che se la sia bevuta.
Izzy: che ingenua. -inizia a roteare su sè stessa come una torpedine- Tornado di palline!
Koffee: smetti di fare la trottolaaagh! Ouch! Auch! Uh!
Topher: ahi…Non mi è venuto il bozzo al ciuffo, vero? Comunque Izzy ha scatenato un vero tornado nel quale ha risucchiato l’avversaria che ora non sa più come uscirne. Alla fine Koffee ha mollato la presa. -si sporge dal trampolino per osservarla meglio mentre vola in orbita, vedendosela subito precipitare addosso- Ahhh?
Koffee: ehh? C-Come osi, lasciami andare subito.
Topher: volentieri, ma non so come fare!!!
-in qualche modo sono rimasti entrambi appesi sul bordo del trampolino con Topher che la sta sorreggendo dalla vita mentre si trova stretto a lei e al trampolino per evitare di cadere-
Koffee: anzi, guai a te se mi fai cadere da quest’altezza, ti denuncio! Ti denuncio a prescindere ma ti farò doppia denuncia.
// Mayko: situazione da ecchi, questa. Un ecchi con Koffee e Topher, proprio, da vomito. //
Izzy: mi sento molto squalo adesso, con il boccone di carne davanti a me appeso. -si immerge di nuovo sotto lo strato di palline mentre parte in sottofondo la musica de Lo Squalo-
Koffee: c-che aspetti a tirarmi su? Tirami su, prima di immediatamente! Ti rovino.
-si vede arrivare Izzy addosso con i suoi denti a ganascia-
SGNACK.
-con un singolo morso le ha strappato via metà dei pantaloni, ma la forza di gravità completa il lavoro-
A-Argh!
Izzy: preparati, perchè adesso vengo a prendermi anche il resto del pranzo.
Koffee: n-non ci provare! -scalcia come una forsennata respingendola con una scarpata in faccia-
Izzy: ahiaaa! -cade all’indietro malamente sprofondando fino a fondo vasca-
Noah: ahi, questa mi sa che l’ha sentita.
Koffee: ah sì? Godo. E‘ quello che si è meritata per avermi provocata, e, quindi, essersi messa contro la migliore.
-dalle profondità della vasca comincia a levarsi un vortice che ben presto risucchia con sè tutte le palline presenti-
C-C-Cosa succede?
Topher: non ne ho ideaaa! Il conduttore non dovrebbe mai essere coinvolto nelle sfide…eee…eee!
Izzy: tremate, umani… -perde sangue dal naso- sono diventata lo SHARKNADO!
Koffee: ma sei seria?! Non esiste, non, noooo! Strrrrrrrap! Topheeeertirovinolavitaaargh!
-Izzy le si aggrappa con i denti con tutta la forza possibile trascinandola negli abissi con sè mentre la vasca si svuota, e la giacca si strappa rimanendo tra le braccia dell’incolpevole conduttore-
Topher: ah…Lo conto come vittoria per Izzy? Ma sì. Ora, ecco, qualcuno gentilmente mi faccia scendere da qui!
// Opposti //
Izzy: ptù! Che gusti orrendi comunque. Mutandine con le tazzine: pure uno squalo le troverebbe immangiabili, e infatti gliele ho lasciate volentieri.
Noah: eh, cosa…
Topher: come previsto, i Migliori sono medaglia di bronzo. Adesso rimangono Mayko e gli Opposti: quindi perchè non fare direttamente la bella 2 vs 1 mi son detto?
Mayko: che cosa? Non è ciò che avevi detto prima, grr.
Topher: ultimo match che si tiene nell’arena mista: Mayko vs Izzy vs Noah!
Izzy: ecco il piano: tu distraila, io la prendo alle spalle.
Noah: funzionerà benissimo, come no. In fondo è un canide, posso provare a distrarla come faccio sempre. -raccoglie una delle palle uscite prima dalla vasca e gliela lancia dritta in fronte- Prendi la pallina!
…
Mayko: sul serio, sono una volpe non un cane…
Noah: si vede che sono disperato, ehm, cosa dice la volpe?
Mayko: che è un meme morto e sepolto, come te tra poco. GRRRRRR. -gli salta addosso e se lo sbrana scagliandolo da una parte all’altra-
Noah: no, buona, cuccia! Strap! Izzy tu e i tuoi piani! Ahh!
Izzy: ci sono, ho la fonte del suo potere in pugno. -le strizza la coda- Poti-poti. Ma non funziona più?
Mayko: già. E‘ così da quando ho affrontato Azusa! -la sbatte ripetutamente a terra con la coda per poi lanciarla in avanti- L’unica cosa che succede ora quando mi si tocca la coda, è che divento ancora più arrabbiata.
Izzy: ho capito.
Noah: perfetto, bel piano davverooo! -Mayko lo addenta per la giacca e lo lancia via- Strrrap!
Topher: e questo è un KO.
Mayko: fuori due. -indossa la seconda giacca a brandelli sopra la prima- Me ne manca solo una.
Izzy: fatti sotto allora.
Topher: la sussurratrice di cuochi o come si è definita prima è una lottatrice navigata, sta schivando tutti i fendenti di Mayko, che fin qui non aveva fatto prigionieri. Si muove come un cobra!
Mayko: mi dà sui nervi.
Izzy: e come un cobra colpisce quando meno te l’aspetti. -l’acceca con le dita come fossero la testa di un serpente-
Topher: sì ma la telecronaca la faccio io, se permetti.
Mayko: ahu, i miei occhi. Maledetta.
Topher: Izzy si stringe tutt’attorno alla selvatica braccia e gambe avvolgendola nelle sue spire, in una strana presa di sottomissione, infilandosi sotto ai suoi vestiti…
Mayko: groar! Non se ne parla neanche.
Izzy: oh-oh!
Topher: attenzione, Mayko sta quasi per rompere la morsa di Izzy, la quale inizia a tirare con tutte le sue forze stringendo ancora di più l’avversaria che si dimena, si dimena come una furia e…Finiscono entrambe nella zona fangosa cadendo all‘indietro. Lotta nel fango, finalmente!
Mayko: rgh. Lottare coi vestiti infangati è una tortura. Dove sei?!
Izzy: splut, ancora attaccata a te.
Mayko: non per molto. -si rotola nel fango schiacciandola sotto di sè-
Topher: uh, l’ha proprio schiacciata!
Izzy: sono ancora cosciente, mi piego, mi accartoccio, ma non mi spezzo. Crick. Crack. -si rimette in piedi in assetto da battaglia-
Mayko: acc, sono rimasta incastrata. Non riesco più a muovermi da dove sto!
Topher: colpo di scena. Tutto questo caldo deve avere asciugato il fango rendendolo più simile al cemento.
Mayko: agrrr. Sono bloccata dalla vita in giù, devo liberarmi per forza o -e infatti Izzy ne approfitta assalendola alle spalle con un salto carpiato e rovesciandole i vestiti sul muso- No! Rrrip…rip…
Izzy: certo che i vestiti infangati si incollano proprio bene, gnnn. -continua a tirare come nel tiro alla fune ma Mayko si sta tenendo i vestiti anche con i denti- Ci sono quasi, sta venendo via.
Mayko: grrrrrrr libera!
-spicca un balzo fuori dal fango avendo rinunciato ai pantaloncini che si sono strappati via-
Topher: uhhh, per un pelo Izzy ci è andata vicina! Mayko ha comunque perso un pezzo, quindi ora sono pari. Si giocherà tutto sulle giacche.
Mayko: io ne ho 3 addosso, e mi stanno pesando come macigni. Me ne libererei volentieri se potessi…
Izzy: propongo di proseguire lo scontro nella zona acqua e sapone, perché ancora un po‘ e diventiamo statue qui dentro.
Mayko: così sia. Ti ci porto io, però. -la solleva con le unghie e con i denti per scagliarla nell’arena gonfiabile per poi rovesciarsi addosso un’intera cisterna d’acqua- Ahh, un po‘ di refrigerio. Stavo scoppiando di caldo.
Izzy: e il sapone non ce lo metti?
Mayko: -le arriva una saponetta in faccia- ahi, dritto sul muso. Ma da dove è arrivata questa?
-Izzy sta imbracciando il bazooka tirato fuori da chissà dove-
Mayko: è quello da dove salta fuori, ma soprattutto dove te lo metti ogni volta?!
Izzy: segreto che non rivelerò certo a te. E‘ ora di fare un po‘ di schiuma.
Mayko: blubb glubb no, non il sapone negli occhi, che fastidio ahh. Sc-scivolo! Però così non vale, da da quando sono ammesse le armi in un incontro di lotta libera?
Topher: ah, è vero. -consulta il regolamento- Izzy…?
Noah: -si porta la mano alla fronte-
Izzy: che c’è?
Topher: metti subito via quell’affare o devo dare la vittoria a tavolino a Mayko. Entro tre secondi: uno, due, tre.
Izzy: ohh ok, okay. La rimetto al suo posto. -Mayko la prende per il braccio-
Mayko: non mi serve alcuna vittoria a tavolino, me la prendo e basta.
Topher: ed ecco che Mayko rovescia l’avversaria al tappeto con una mossa di judo. Poi la riprende e la sbatte dal lato opposto facendola rimbalzare da una parte all’altra come fosse il suo giocattolo da masticare.
Noah: Izzy! Accidenti. Che aspetti a chiamare la resa?
Topher: poi un altro -uhh- rovescio dall’altra parte, e così via. Mi sa che hai ragione. Mayko, sbrigati a prenderle la giacca, devo dare il KO tecnico.
Mayko: strrrrrap! Va bene, ho concluso. Ce l’ho fatta, Ketty!
Topher: la prima medaglia d’oro nel kurash va a: Mayko! Medaglia d’argento per Izzy e quindi gli Opposti, mentre ai Migliori quella di bronzo per aver fatto pena.
// Selvatiche //
Ketty: brava la mia ragazza. -sbadiglia- L’avevo detto che avresti vinto tu.
Mayko: già, merito della spinta del tifo di me stessa.
// Migliori //
Kurt: uno smacco inaudito! Dobbiamo infertire la rotta subito.
Koffee: prima, ri-ves-ti-ti. Non ti si può guardare!
Noah: bello lo sport, veramente edificante. Izzy, parlami, dì qualcosa.
Izzy: i miei capelli sono sempre stati così arancioni o erano più sulla tonalità giallo-arancia? E perchè mi chiedi se sto bene, magico tucano parlante?
Noah: ok, almeno abbiamo scongiurato la commozione cerebrale. Grazie, Mayko, per esserti fermata in tempo.
Mayko: non capisco se è sarcasmo oppure no…ehm…
Noah: è sarcasmo! Comunque non ci si poteva aspettare altro da una che i concorrenti li elimina dai reality e dalla realtà. Almeno con Heather non serviva un’assicurazione sulla vita.
Mayko: non volevo, non credevo di farle così…male. Sigh. Non me ne sono resa conto.
// Selvatiche //
Mayko: devo vincere per Azusa, ma è ciò che voglio anche per me? Per come si stanno mettendo le cose, non ne sono più tanto sicura.
Ketty: io non dico nulla, la scelta è solo tua. La rispetterò.
Mayko: ecco, n-no. Ormai sono arrivata fin qui, andiamo a vincere e basta.
>> Badminton <<
Topher: sappiamo tutti cos’è il badminton, noto anche volgarmente come volano, quindi passerei direttamente a spiegarvi la variante “turkmena“.
Noah: queste racchette sono insolitamente enormi. Sono proprio curioso di sentire.
Topher: ciascuna coppia deve tenere più a lungo possibile il volano facendolo passare sopra la rete senza farlo cadere o uscire dal gioco per fare punti, ma a esso si aggiungeranno ogni tot vari oggetti che dovrete palleggiare sempre a suon di racchette, sparati direttamente dal Badmintron 2051. Comincerete quindi dal classico volano che varrà 1 punto per 10 ribattute andate a segno, proseguendo poi con l’jalapenho che che ne vale 2, la noce di cocco che ne vale 3, il cactus che ne vale 4, e così a oltranza… Ogni squadra ha tre tentativi a disposizione, ma soltanto l’ultimo sarà valido ai fini del punteggio, quindi a vostra libera scelta se fermarvi o tentare di nuovo. Vince chi fa il punteggio più alto di tutti.
Cominciate per primi, Izzy e Noah.
Noah: perfetto.
Ketty: perfetto, così ci possiamo allenare.
Kurt: facciamolo anche noi.
Koffee: veramente preferisco sfruttare la possibilità di sabotarli un po‘, kihihihih.
Kurt: pfui, non spreco il mio prezioso tempo con kvesti inferiori.
Koffee: ma se sono giorni che la meni con il vendicarci!
Kurt: io bramo una vendetta raffinata sul campo di battaglia, non certo i tuoi pueril sabotaggi! Kvesta è la differenza tra me e te.
Koffee: la differenza tra uno schiaffo e un calcio nei cristalli la conosci bene invece, vero?
// Opposti //
Noah: a dire il vero, sorpresa, questo è uno sport nel quale sono ferrato. No, non perchè mi piace, per carità. E‘ perchè quando ho fatto il tirocinante di Chris lui mi obbligava anche a fargli da partner nei suoi orrendi b-movies sul badminton. Un’esperienza raccapricciante.
Quindi mi sento piuttosto sicuro per questa sfida.
Izzy: come si tiene questa, così? -tiene la racchetta in equilibrio sulla punta del naso- Oppure così? -tra i denti- O ancora in questo modo forse? -stretta tra le chiappe-
Noah: è lei che non mi dà tanta sicurezza, sta ancora riprendendosi dalla lotta di prima. Sì, so che non si vede molta differenza alla fine, ma è così.
Izzy: ho capito, si tiene così! -se l’è messa tra le tette- Un po‘ scomodo.
Noah: questa è una racchetta, e si tiene semplicemente con le mani, in questo modo.
Izzy: ma certo, pff. Lo sapevo, ho voluto metterti alla prova.
Noah: allora vado io alla battuta. Quando il volano supera la rete prendilo al volo, tutto chiaro?
Izzy: tutto chiaro.
-infatti non appena il volano si affaccia dalla sua parte di campo, lei lancia la racchetta per colpirlo-
Koffee: ahahah! Cosa si sta perdendo quello sciocco.
Noah: perfetto, capito tutto. -ha i segni della racchetta su tutta la faccia- Ricominciamo daccapo: io adesso lancio il volano, poi vedi cosa uso per colpirlo? Non le ginocchia, non la mia faccia, e non certo lanciando la racchetta, che tengo ben stretta tra le mie mani.
Izzy: ohh, particolare.
Noah: dài, concentrati, so che hai capito. A te!
-Izzy fa una giravolta su sè stessa respingendo il tiro-
La giravolta non l’ho capita e non è necessaria, ma va bene così. Tiro un po‘ troppo sotto la rete ma dovrei arrivarci. Invece no.
-rimane appeso per il naso-
Koffee: davvero patetici. -sorseggia- Non c’è nemmeno bisogno di sabotarli, mi godrò lo spettacolo e basta.
Topher: un solo tentativo rimasto per gli Opposti, e fin qui 0, ma proprio zero.
// Noah: sì, perchè in fondo lo sport non è il mio forte. Punto, niente altro da aggiungere. //
Izzy: posso farla io adesso la battuta?
Noah: certo, come preferisci.
Izzy: prendi questa allora! -gira su sè stessa più volte per poi fare un servizio perfetto-
Noah: nè troppo basso nè troppo alto, però. Forse ci siamo. Te la restituisco!
Izzy: guarda adesso. -la colpisce girandosi di spalle- Visto che brava?
Noah: wow. Presa.
Izzy: senza mani ora. -si mette la racchetta dentro la maglietta-
Noah: sai che ti dico? Colpiscila con tutto il tuo repertorio, stai andando alla grande.
-Izzy si esibisce in una tecnica più assurda della precedente dopo l’altra: tenendo la racchetta solo con la bocca, mettendosi sottosopra, lanciandola e poi riprendendola come quando fa la majorette, dandole perfino fuoco!-
Topher: sembra che gli Opposti abbiano finalmente ingranato. E possono passare all’jalapenho.
-attiva il Badmintron 2051-
Noah: uhm, questo ha una forma un po‘ diversa da un volano, sarà più simile a un boomerang…Argh, ma sono aperti!
Izzy: qual’è il problema? Basta girarsi prima di colpire. -tiene la racchetta in mezzo alle gambe- Visto?
Noah: per te è facile perchè sei…tu. Io non sono te.
Izzy: puoi sempre diventarlo, mica ho l’esclusiva.
Noah: no, grazie. Argh, Il peperoncino nel naso. A-A Atciù.
Izzy: sicuuuro?
Noah: non importa! Ce la faccio. -i semi del peperoncino gli si spargono tutti addosso- Ahh, i miei occhi!
Koffee: ci siamo. Dài che esce fuori, dài che esce fuori.
Izzy: mettiti il più indietro possibile, e poi usa la racchetta quando te lo dico io: fidati.
Noah: va bene…qui?
Izzy: adesso salta e girati al mio 3.
Noah: seeh, buonanotte.
Izzy: provaci e basta!
-Noah salta più in alto che gli riesce e si gira tenendo la racchetta sulla schiena praticamente, cadendo malamente di faccia-
Noah: ecco, che ti avevo detto.
Izzy: guarda che l’hai preso.
Noah: davvero? -può finalmente riaprire gli occhi-
Izzy: e guarda! Sto già per ribattere.
Topher: e dieci, passate al terzo livello.
Noah: ah, Koffee, mangiati il fegato con un buon bicchiere di caffé.
Koffee: gnnn.
Noah: la noce di cocco…anf…è un po‘ pesante, più la racchetta…vabbè posso resistere.
Koffee: che noia mortale. A questa partita serve decisamente una scossa. Niente che un buon caffè non possa risolvere. -rovescia con nonchalance il bicchierino di caffè nel serbatoio del Badmintron 2051-
// Koffee: L’ho fatto anche per lo spettacolo. Ringraziatemi. Avete idea del sacrificio che ho fatto? //
Noah: che succede? Non mi pareva fossimo già arrivati a dieci con il cocco…
Izzy: agave in arrivo, Noah!
Topher: si dev’essere guastato il cannone spara-palline. Oh, vabbè, non è un problema mio.
Noah: ma nostro sì: ci sono due “volani“ in campo in contemporanea. Ahia. -respinge il cactus più con la sua stessa mano che la racchetta-
Izzy: ora 3, arriva anche un pallone da rubgby, ma non vedo il problema: basta fare i giocolieri! Il tempo che un oggetto rimane in aria si colpisce l’altro al volo.
Noah: certo. A proposito, arriva anche un birillo, e siamo a quattro.
-i due si scambiano così i vari oggetti nel batti e ribatti come farebbero due acrobati del circo-
Koffee: che circo, e ne arrivano altri. Kihihih!
Izzy: e allora? Basta usare due racchette. Op op oplà!
Koffee: cosa? Non è valido.
Noah: io uso direttamente l’altra mano. -che gli si è gonfiata delle stesse dimensioni della racchetta-
Koffee: imbroglioni. Ora vi sistemo io.
Topher: ecco Izzy che con un Clear perfetto manda a fondo campo la noce di cocco dove l’attende Noah proprio prima che questi serva il pesce palla in Drop, cui Izzy replica con lo Smash di una…caffettiera? Ci sono oggetti che non ricordavo fossero stati messi, comunque un po‘ a fatica Noah riceve e ribatte mentre con l’altra “mano-racchetta“ raccoglie il pallone da spiaggia che pure prima non era riuscito neanche a sollevare.
Noah: anf, anf, anf…
Izzy: vai, vai! A me, a me! Mi sto divertento un mondo: è bellissimo questo sport. -respinge un testimone da maratona, un cono e una saponetta: la quantità di oggetti che si scambiano ormai da una parte all’altra è assurda-
Topher: Noah e Izzy stanno facendo un sacco di punti, guardate come schizzano i numeri sul tabellone!
Koffee: agrr, non è possibile. Ci ho messo di tutto. Che altro posso usare ancora? Stupida macchina, è colpa tuaaaah! -dà un calcio al macchinario che si gira e la risucchia per poi spararla via- No, aiutoooo!
Izzy: questa è mia miamiamiamimimiaaaa! POK! Oh, uao, ma cos’era? Un’aquila? Era pesantissima.
Koffee: kuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuurt….
Noah: anf, anf, anf dubito, comunque non ce la faccio più…basta…raggiunto limite fisico…E‘ l’ultimo set da dieci che faccio poi ci fermiamo. Ecco, lo vedo, a me sembra…un reggiseno? -sbaglia vedendoselo arrivare in faccia-
Topher: ha un’aria familiare, dove l’ho già visto? Comunque questo errore pone fine alla partita. Con il punteggio di…51 punti (wow) si piazzano momentaneamente Izzy e Noah al primo posto sul podio. Prossimo turno vanno le Selvatiche.
Ketty: 51?
Mayko: come li avete fatti tutti quei punti…
Noah: ehh sapessi. -si batte il cinque con Izzy-
-la telecamera indugia per un attimo ma solo per un attimo su Koffee finita direttamente al campo d‘allenamento, nuda, e con più oggetti attaccati addosso tra cui l’agave, il pesce palla, la noce di cocco in testa, il testimone in bocca, una ciambella da mare attorno alla vita, e la caffettiera tra le chiappe, e l’ho già detto addosso a chi è atterrata?-
Kurt: …nein komment!
Ketty: 51 punti è una montagna da scalare praticamente, ma ci siamo allenate molto. Facciamogliela vedere! Vai tu al servizio, sei la più alta.
Mayko: d’accordo. Pronta? -l’occhio le cade sul polso di Ketty nuovamente fasciato e sulla gamba che ancora un po‘ trascina- I-In arrivo.
Topher: dritto sulla rete.
Ketty: Mayko? Che era quella mozzarella? Dai, su, mettici più potenza, a te non manca.
Mayko: ahahah, sì, sì. Ecco! POK!
Ketty: molto meglio.
Topher: Ketty bassa com’è va per il drop ovviamente: a Mayko non resta che fare la schiacciata sottorete per passargliela di nuovo.
Mayko: vado. Banzaaaaa..ah. -si ferma a mezz’aria bloccandosi e bucando la rete- Auch!
Topher: uhh. Dritta sulla rete, che adesso andrà riparata.
Ketty: due tentativi andati nel giro di un attimo. Posso approfittare per chiedere un time-out?
Topher: fa‘ pure. Accidenti a quelle tue unghie, Mayko, ma te la fai mai una manicure? Avrei dovuto prenotartene una tempo fa.
(In assenza di assistenti, tocca ripararla da solo. Ci metterò dello scotch sopra e basta.)
Ketty: allora, che ti prende? Cos’è che ti angoscia?
Mayko: nulla, solo devo prenderci la mano.
Ketty: guardami nelle palle degli occhi. Di cosa hai paura?
Mayko: di farti ancora del male…Il polso, la gamba, e Izzy prima...Non voglio più fare del male a nessuno se devo vincere.
Ketty: tu e Izzy stavate lottando, punto. Farle male era previsto dal gioco. Sei pienamente giustificata.
Mayko: e con te?
Ketty: con me cosa? Ho avuto infortuni peggiori, e me li sono causata da sola, quindi, figurati se posso lamentarmi. Non devi frenarti. Siamo intese?
Mayko: d’accordo. Grazie per avermi incoraggiata, mi sento pronta.
Ketty: allora fammi vedere come spacchi quella racchetta, volpe.
Topher: dopo il break le Selvatiche hanno ripreso con il terzo inning, e stavolta Mayko sembrava una giocatrice diversa e più sicura di sè, ma il fisico esile e la nanetta statura di Ketty non le hanno permesso di reggere il peso della racchetta e della noce di cocco assieme, e le due si sono dovute fermare a soli 3 punti conquistati.
Uno scivolone davvero imbarazzante per le nostre Selvatiche, ma sentiamo il loro commento a caldo.
-porge loro il microfono-
Ketty: pazienza, ci rifaremo con il prossimo, ma comunque tu stai scherzando troppo con il fuoco. Un altro commento sulle mie misure, e vedi come ti concia l’esile gattina. -gli afferra il colletto-
Mayko: ben detto, fatti rispettare da questo pagliaccio.
Ketty: prossima domanda?
Topher: glom, nessuna. L’intervista è finita.
Kurt: allora cosa aspetti a fare la telecronaca della nostra imminente vittoria? Sono già in campo da funfzhen secondi: la puntualità anzitutto!
Topher: che palle questi. Provvedo subito: Kurt alla battuta. Serve un clear perfetto per Koffee. Che lo manca! Quale gesto tecnico sopraffino.
Koffee: ma la pianti? Mi hai fatto perdere la concentrazione.
Topher: chiedo venia.
Kurt: umpf, ricominciamo.
Topher: Kurt alla battuta. -sbadiglia- Clear perfetto. -altro sbadiglio- Koffee a vuoto, di nuovo.
Koffee: eh? Ma come? Ero sicura di averlo preso!
Kurt: te l’avevo detto. Kvesto perchè non ti sei allenata!
Koffee: pff, non è vero. Semplicemente sono la migliore, non ne avevo bisogno.
Tutti: …
Koffee: che c’è? Sono la migliore nel badminton e adesso ve lo dimostro se la smettete tutti quanti di distrarmi. Fate silenzio assoluto, da bravi, e ammirate. Servimi, Kurt.
Topher: vi ricordo che è il vostro ultimo tentativo, tutto qui.
Kurt: taci!
Koffee: preso. Visto? Prrrt.
Kurt: oh, finalmente. Spero non sia stato soltanto un colpo di fortuna.
Koffee: no, Testa di Crauto, come te lo devo dire? Sono brava, anzi, la migliore.
Topher: e dieci. 1 punto fatto, da adesso si attiva il Badmintron.
-il cannone spara la piantina di cactus-
Koffee: ehi, no, non vale, mi ricordo benissimo che il cactus era il quarto oggetto, non il secondo!
Topher: non so che dire, non è colpa mia se qualcuno ha messo il caffè dove non avrebbe dovuto rovinando un gioiello della tecnologia sportiva in modo irreparabile.
Koffee: con quali prove osi accusarmi? Ti denuncio per diffamazione.
Kurt: ehi, svegliati, il cactus sta per cadere a terra, cosa aspetti a servirmi! Solita incapace perdigiorno.
Koffee: gasp. I-Incapace a me? Chiudi il becco, mo‘ ti servo io!!! -fa una schiacciata micidiale che Kurt non vede nemmeno arrivare, con il cactus che si stampa nelle sue parti basse dopo averlo ciccato- GASP!
Topher: uh uh uhhh!
Noah: ahia, quello fa male, lo so.
Kurt: kvesta ragazza non sa fare niente di NIENTE. Iiiihhhh!
Topher: out! Raus! Fine della partita. Incredibile ma vero, Kurt e Koffee sono riusciti a fare peggio dei 3 punti delle Selvatiche: i migliori a essere i Peggiori confirmed.
Consegno dunque la medaglia d’oro nel badminton agli Opposti, congratulazioni.
Izzy: evvai, ancora una e passiamo noi!
Topher: la medaglia d’argento va alle Selvatiche.
Ketty: un oro e un argento non è male come inizio.
Topher: e ai Migliori la seconda medaglia di bronzo. Vogliamo fare 3? La cosa bella, è che vi basterebbe solo quella. Pfff, meritocrazia portami via.
Koffee: gne gne gnè.
Kurt: storie, io voglio vincere con la medaglia d’oro! Non accetterò niente di differente, sarebbe un disonore per il prestigio della mia nazione!
Noah: strano, non mi risulta che la Germania sia al primo posto del medagliere olimpico, e neppure al terzo.
Kurt: tuuuuu….dimmi dove si trova l’India!
Noah: che ne so, non mi è mai importato, non seguo le Olimpiadi.
Kurt: grrrr. Te lo dico io: non esiste. E presto, neanche voi, tutti e kvattro.
// Opposti //
Noah: i Migliori mi sono simpatici quanto, vediamo, un’anguilla immersa in caffè bollente defecato da un elefante infilata su per il sedere, più o meno. Arrivati a questo punto della finale, però, preferisco trovarmi loro fino alla fine, potendo scegliere, che Mayko e Ketty. Sento di avere esaurito i gettoni della mia assicurazione sulla vita. E poi ho già fatto una finale senza speranze contro Lester e Henry.
Per questo li sto provocando tanto: se li lasciassimo vincere la prossima medaglia avrebbero un vantaggio che nemmeno il Team Rocket autentico saprebbe dissipare. Quindi poi non dovremmo fare altro che assicurarci di arrivare davanti alle ragazze e per quello ci basta un’altra medaglia d‘argento, e se siamo fortunati ci potremmo trovare nel testa a testa finale soli con Koffee e Kurt.
Izzy: uhm, c’è del metodo nella tua strategia, uh-uhm. Ci sto! Puoi contare su di me. Sono già abituata a provocare Miss Caffeina: è la mia seconda vittima preferita.
Noah: allora zero pietà a partire da adesso. Sfoderiamo tutto il meglio del nostro repertorio migliore.
>> Dragon Boat <<
Topher: dragon boat, ovvero le barche del drago. Salite a bordo delle barche a forma di drago e raggiungete il centro del lago fino alle boe che vedete, immergetevi a cercare uno scrigno del tesoro, caricatelo a bordo, e remate fino al traguardo per vincere! Facile, vero?
-i concorrenti lo guardano sospettosi prima di calarsi in acqua con le barche e partire-
Mayko: questo Mar Nero mi sembra fin troppo nero…e denso. E‘ difficile remare.
Noah: magari perché il Mar Nero si trova in Turchia e dintorni. Kvanta ignoranza.
Topher: bingo! Corretto. Questo è infatti un lago artificiale creato appositamente per le prove olimpiche. Dal momento che l’acqua da queste parti scarseggia, il lungimirantissimo presidente del Turkmenistan ha pensato di farlo riempire con la risorsa più abbondante nel paese: il petrolio.
Tutti: petrolio?! Ah, ecco.
-da tutte e 3 le barche parte una fiammata sputata dalla bocca della prua a forma di drago-
Ahhh! Fiù. E di questa che ci dici?
Topher: ah, sì. -si sta limando le unghie intanto- Le barche ogni tanto potrebbero lasciar partire una fiammata di polvere di magnesio. Sapete, sono quelle che furono usate per lo spettacolo d’apertura e chiusura dei giochi olimpici. Un motivo in più per affrettarvi e assicurarvi di tenere la vostra imbarcazione sempre dritta a pelo d‘acqua.
Ketty: miao, fantastico.
Kurt: kvi sono l’unico che ha fatto canottaggio, ci scommetto. Ein-zwei, ein-zwei, ein-zwei, kvesto è il ritmo che terremo, chiaro, Koffee?
Koffee: sì ma ti immergi tu in quella poltiglia, sia chiaro. -guarda il liquido con preoccupazione- Io ho già dato.
Kurt: l’importante è che remi. Voga, voga, voga! Dof’è il ritmo che ho dettato poco fa?! EIN-ZWEI, EIN-ZWEI, IL SIGNIFICATO ORMAI LO SAI!
Izzy: wow, strilla peggio del mio caporale nelle Giubbe Rosse.
Noah: già, dovrò dire addio alle mie corde vocali.
// Koffee: da piccola mio papà mi portò a visitare il suo stabilimento per la giornata “porta tua figlia o il tuo pokèmon al lavoro“, dove veniva fatta la raffinazione sia del caffè che del petrolio. (sì, agli inizi l’impresa di famiglia era nel campo della raffinazione dei prodotti per conto di altre multinazionali prima di evolversi nell’impero caffeino-petrolifero di oggi) Purtroppo scivolai in una chiazza d’olio (lasciata da un inserviente che poi venne licenziato in tronco, da me, quello stesso giorno: il mio primissimo licenziamento che ancora avevo i denti da latte, che emozione!) e caddi nella vasca di raccolta del petrolio, rischiando di affogare. Più che il soffocamento, ricordo bene la sensazione di oscurità e profondità che mi trasmise quel liquido tutto nero, che non mi faceva vedere nè il fondo nè la superficie, brr.
Come, il caffè? Quello che c’entra? Il caffè mi piace e basta fin dalla pancia della mamma: le mie voglie erano tutte per quello. Sono anche stata svezzata a latte e caffè in polvere, e guardate come sono venuta su bene. //
Mayko: ti faccio i complimenti, amica mia, non ti vedo spaventata come al solito quando siamo su una barca.
Ketty: forse perchè è petrolio e non acqua. Comunque a immergersi vai te.
Mayko: certo, certo. -parte un’altra fiammata dalla loro barca- Baka!
Ketty: meglio non distrarci…
Topher: le Selvatiche sembrano stranamente cavarsela per una volta in una “sfida acquatica“ e infatti sono le più vicine alle boe in questo momento. Gli Opposti anche sono a loro agio tenendo un ritmo di vogata costante. Mentre i Migliori…Li vedo in difficoltà. (Eufemismo)
Kurt: non riusciamo proprio ad andare dritti. Ci stiamo muovendo in cerchio, e kvesto perchè non stai remando al mio passo! Mi stai facendo fare l’ennesima figuraccia.
Koffee: e allora perchè non rallenti e stai al mio? Almeno andremmo dritti!
Kurt: giammai. Giammaiiii!
Izzy: che plebaglia, surp. -sorseggiando una tazzina di petrolio- Sempre a far casino inutilmente questi inferiori.
Noah: -in farsetto- invero. Vinceremo facile anche kvesta, perchè siamo i migliori. Inserire termini tedeschi a casaccio!
Kurt: ?!
Koffee: c-cosa...
Topher: non so cosa stiano facendo i due Opposti, ma promette di fare il botto. -prende un sacchetto di popcorn-
Noah: proprio così, vi schiacceremo tutti come kartoffel dall’alto del nostro manifesto complesso di superiorità-inferiorità! Germania kvi, Germania là. -si mette ritto in piedi sulla barca rischiando quasi di cadere- A bordo di kvesto drakkar sento scorrere lo spirito dei miei antenati vikingi nelle vene, anche se kvelli stavano in Norvegia e in Germania non hanno mai messo piede, perchè manco esisteva ancora la Germania, e a breve mostrerò tutta la mia fierezza teutonica all’opera non appena per qualche coincidenza astrale le mie mutande finiranno bruciate nelle fauci del drago.
Kurt: ci…ci stanno imitando? Agrrrrgnnnnn kvale affronto è mai kvesto. Come osano!
Koffee: kihihih, però ti sta facendo troppo bene. Pff, è praticamente il tuo gemello. -Kurt lancia una serie di insulti intraducibili dal tedesco-
Noah: appunto, sentili. Plebei, bifolchiiii!
Izzy: surp. Anche io non vedo l’ora di mostrare per l’ennesima volta al mondo intero tutta me stessa: ormai manca solo una parte che ancora non si è vista, ma quella la riserverò per la caffettiera che si dimostrerà degna di penetrarmi. Suuuuuuurp.
Koffee: !!!
Izzy: facciamo una scommessa? Surp. Secondo te come finirò denudata stavolta: il petrolio mi si appiccicherà costringendomi a strapparmi i vestiti? Mi sporgerò troppo come sto facendo adesso e il mio reggiseno si impiglierà nelle fauci del dragone che lo sparerà come fuochi d’artificio? Oppure…sarai tu a togliermeli -ops, strappino- accidentalmente con un colpo di remi? Suuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuurp.
Koffee: aaaargh! Tu…voi due…Vi ammazzo. E io non sorseggio in modo così rumoroso! Kurt, inceneriscili, che aspetti?
Kurt: che remi!
Koffee: vuoi che remi?! Va beneee! -rema molto più veloce di prima- Un-due-un-due-un-due! Dobbiamo raggiungerli e prenderli a remate in testa fino a farli affondare.
Kurt: nein, ho un’idea migliore. Hai usato il termine incenerirli prima, giusto? -armeggia con la polena a forma di testa di drago- Ti prendo alla lettera.
Koffee: ohhh, sì. Ma non sarà pericoloso visto dove ci troviamo?
Kurt: tsk, ho ricalibrato il lanciafiamme alla perfezione. Manca solo il combustibile adatto.
Koffee: perchè guardi me?
Kurt: il caffè: tiralo fuori, so che ne hai ancora.
Koffee: no, non esiste. Sono le ultime bustine che mi sono rimaste, stavolta per davvero! Cioè, mi stai prendendo in giro? Altro che caffè, dove dovrei mettermelo?
Kurt: uhm…
Koffee: per tua informazione non ne ho più, neanche dietro la schiena, tra i capelli o cucito nelle tasche dei pantaloni: finito. Con tutte le volte che sono stata spogliata sarebbe dovuto saltar fuori altrimenti, ti pare? Deficiente. -Kurt le sfila la cintura dai pantaloni- G-Gasp!
Kurt: a-ah. Ma certo.
Koffee: c-c-c-che fai, giù le mani, io ti..!
Kurt: cos’è kvesto mh?
-nel retro delle mutande della ragazza sta appesa una bustina di caffè tenuta da una cordicella come se fosse la zavorra di una nave, e non è l’unica- Tu sei strana. Kvale persona sana di mente tiene caffè nelle mut -gli arriva il remo in testa-
Koffee: sta zitto. Zittooo!
Izzy: ma non dovevano già raggiungerci a quest’ora? Certo che ci stanno mettendo i loro comodi. Altro che spronarli. Surp.
Noah: già, forse è meglio se ci facciamo la nostra sfida e basta. Mayko si è già immersa. Ergo puoi anche smetterla di bere petrolio, e farlo anche tu.
Izzy: un attimo. -continua a sorseggiare elegantemente- Non è male, sai?
// Koffee: con tutti i vestiti che perdo al giorno, la mia è una misura preventiva: una scorta di caffè d’emergenza nell’unico pezzo di vestiario che ancora non mi hanno mai tolto! Come facevano anche i mercanti di caffè per nasconderlo alla vista dei pirati. Non è colpa mia se sono un genio, tsk. -arrossisce imbarazzata- Cough cough. //
Kurt: è più importante il caffè o vendicarti dell’affronto appena subito?
Koffee: …la vendetta. E‘ l’unica cosa che metto prima del caffè. L’unica. Tieni.
Kurt: è ora di dare una svegliata al drago che dorme in noi. Das Feuer eröffnen!
Mayko: l’ho trovato, Ketty! Aiutami a caricarlo a bordo mentre cerco di uscire da questa robaccia. Sono tutta appiccosa e..cough…inquinata.
Ketty: bel lavoro, sei stata veloce. Tieni questo per ripulirti, i tuoi vestiti li ho tenuti all’asciutto.
Mayko: sì, menomale che li ho levati prima, sennò sarebbe stata una strage, già che ho i peli. -si scuote tutta facendo goccioline di pece dappertutto, alcune delle quali finiscono nelle fauci del drago facendo partire una potentissima fiammata che fa rovesciare la barca- Oh no!
Ketty: miaoledizione!
Noah: che colpo di fortuna, questo le rallenterà. Immergiti, forza, che aspetti? -la spinge fuoribordo- Nuovo piano: possiamo vincere noi.
Ketty: svelta, tu recupera il bottino, io penso a raddrizzare la barca.
Mayko: ma riesci a nuotare?
Ketty: NON mi ci far pensare. Vai.
Noah: ah, finalmente un po‘ di relax. Tutta questa attività fisica mi stava uccidendo. -si sdraia ma si ridesta subito appena sente il suono di un corno accompagnato dalla cavalcata delle valkirie- Ma che è?
Kurt: bersaglio in vista. Suona la carica!
Koffee: -soffia nella caffettiera-
Noah: oh mamma.
-i Migliori remano come furie verso il centro del lago esibendo in bella vista la fiamma continua del loro drago che crepita e scoppietta-
Cosa ho scatenato. Eh, Izzy? Riemergi, mi servi di più qui adesso. Da solo non riesco a muovere la barca di un centimetro! Ahhh!
Kurt: è giunta l’ora di lavare nel fuoco l’onta inflitta. FEUER! Assaggia il mio lanciafiamme.
Noah: anf, anf, anf fff fff fuuuu! No, inutile, pant, non c’è scampo. -scuote le braccia mentre rimane incenerito con tutta l’imbarcazione-
Topher: uh uh! Sembra che gli Opposti siano rimasti senza drakkar, che peccato.
Koffee: e la pazza dov’è? Io devo vendicarmi anche, soprattutto di lei. Forza, tira fuori la testolina.
Izzy: eccomi, chi mi cerca? Comunque ho il forziere qui, non è stato facile orientarsi. Era tutto così nero e buio e appicicoso eww, tanto che da un momento all’altro mi aspettavo il mostro che appare sempre…
Kurt: kvesto è mio.
Koffee: eccoti! Ti aspettavo con ansia. Kihihihih. Finalmente, finalmente. Mi vendicherò di tutti i torti che ho subito a causa tua per tutta la durata della gara, e poi toccherà alla gattaccia, già che ci siamo.
Izzy: oh-oh. Guarda come si è fatto tardi, ciao! -nuota via-
Koffee: dove vai? Non mi scapperai.
Kurt: aspetta, che vuoi fare?
Koffee: cerco…gnn…di inclinare quest’affare così le fiamme la raggiungeranno anche se si nasconde in acqua.
Kurt: ma non siamo sull’acqua, non ricordiiii?!
Topher: c’è stata un’esplosione pazzesca là in fondo! Guardate quanto fumo si è levato, e ora il lago sembra stia bruciando tutto.
// Noah: che imbecilli. -mano sulla fronte- //
Mayko: scotta, scotta, fammi salire! -ha la coda in fiamme- Che majidè è successo?
Ketty: a dopo le spiegazioni. Dobbiamo allontanarci subito da qui, le fiamme si stanno propagando dappertutto! Metti il turbo a quelle zampe. Miao!
Topher: vedo che c’è ancora almeno una barca in piedi che si sta avviando sulla linea del traguardo…
Mayko: ahh, il mio remo ha preso fuoco!
Ketty: gettalo via. Anche il mio se per questo.
Mayko: e adesso come facciamo?
Ketty: usiamo il drago come propulsore. Aiutami a girarlo, svelta.
Mayko: sì ma quando arriva la fiammata? Sbrigati, maledetto! -lo prende a pugni- Eccolaaaahhh!
-si tuffano a quattrozampe sulla terraferma poco prima che l’imbarcazione si schianti sul guardrail-
Topher: …le Selvatiche! Sono loro le prime a tagliare la linea del traguardo. No, state lì voi due, non vi avvicinate. Siete tutte impastate di nafta, e io sono appena stato dal parrucchiere a risistemare il ciuffo.
Prendetevi la medaglia da sole.
Ketty: grazie mille.
Topher: ora devo pensare a chi assegnare la medaglia d’argento. Agli Opposti che hanno perso la barca o ai Migliori che si sono fatti saltare in aria? Scelta difficile.
Kurt & Koffee: ahhhhhhhhhhh!
Topher: come non detto.
-ciò che resta del drakkar dei Migliori atterra perfettamente sul traguardo, con a seguito posta lo scrigno e loro due-
Beh, avete portato drago e scrigno dopotutto, perciò assegno a voi la medaglia d’argento nel dragon boat!
Koffee: ohi ohi…Un attimo, medaglia? Allora con questa sono 3, abbiamo vinto noi, abbiamo vinto noi! Alla facciaccia vostra, psicoselvatiche.
Ketty: ti sei accorta che sei senza vestiti di nuovo? -sorride-
Koffee: aaargh! -si copre con lo scafo della barca- Si sono bruciati.
// Izzy: l’avevo detto io. Vero che l’avevo detto? La mia è stata un’imitazione perfetta. //
Topher: comunque ciò che hai detto non è proprio esatto: voi avete vinto 1 argento e 2 bronzi, ma io ho detto che servono due argenti o tre bronzi per fare l’equivalente dell’oro!
Koffee: mgh, ti odio così tanto. Vi odio tutti!
Topher: è reciproco, tranquilla.
Koffee: ma io lo faccio meglio…ehm…a odiarvi.
// Opposti //
Izzy: quindi non soltanto non siamo riusciti a far vincere nè noi, nè loro, ma abbiamo le Selvatiche a un passo dal vincere la sfida sia che arrivino prime che seconde nella prossima. Perfetto.
Com’era invece questa come imitazione?
-Noah si limita a scrivere un numero su un cartellino-
Izzy: 6? Andiamo, come sarebbe solo sei? Ma se ho anche aggrottato la fronte a regola d’arte!
>> Tuffi <<
Topher: siamo al giro di boa finale. Con questa disciplina si decreteranno i vincitori dei giochi: Selvatiche e Opposti devono solo augurarsi di non arrivare terzi perché ai Migliori può bastare la medaglia d’argento per vincere.
Kurt: a me no: non accetterò niente di diverso dall’oro stavolta.
Koffee: chiudi il becco, Kurt.
Topher: avete tutti indossato il costume e gli occhialini, giusto? Questa sarà una gara di tuffi particolare perchè vi dovrete tuffare attraverso una plinko machine.
Kurt: una che?
Mayko: ah, il pachinko!
Topher: brava, Mayko, è come quello. A turno singolarmente vi tufferete dal trampolino dentro il percorso a ostacoli e se sarete stati bravi a tuffarvi (e fortunati) riuscirete ad atterrare nel calice gigante sottostante riempito fino a 7 strati diversi di liquidi: gelatina, maionese, ketchup, macedonia a pezzettoni, petrolio, melassa e azoto liquido! Più a fondo riuscirete ad arrivare, più sarà alto il punteggio che si sommerà con quello del vostro partner, ma se qualcuno dovesse arrivare anche oltre l’ultimo strato ovvero sul fondo del bicchiere, allora otterrebbe singolarmente la medaglia d’oro.
Inutile dire che più tempo resterete intrappolati nel pachinko e più debole risulterà essere il vostro tuffo.
Noah: dunque, chi vuole andare per primo?
Koffee: tu. -lo spinge-
Noah: non come in Giamaicahhhhh!
Topher: a quanto pare è Noah il primo a essersi offerto volontario. Possiamo vederlo nell’inquadratura fornita dal drone. E‘ entrato perfettamente nel buco della plinko machine, e ora come primo ostacolo lo attendono le leve da flipper che lo rimbalzano su e giù destra e sinistra come vogliono praticamente senza che riesca a opporre la minima resistenza. Poi deve superare indenne le palle da demolizione.
Noah: ouch! Auch! Ouff!
Topher: poi ancora deve cercare di passare oltre il muro dei macchinari del vento gentilmente forniti dalla stessa ditta del Badmintron 2051.
Noah: si vede infatti il marchio della casaaa! -è diventato già un grumo umano di cactus, ananas e durian-
Topher: e infine scegliere e centrare uno degli anelli olimpici montato sopra la turbina.
Noah: sopra la cosa?
Izzy: carpiato, vai di carpiato!
Noah: sìiii perchè so farlo benissimo secondo te!!!
Izzy: fai una capriola all’indietro e basta! E‘ più facile quando sei a mezz’aria, fidati parlo per esperienza.
Noah: massì, che mi costa in fondo, la vita che sarà mai. Ahhh! Sono già in paradiso?
Topher: c’è riuscito! Noah sta per completare il suo tuffo, adesso vedremo quanto forza di gravità avrà conservato dopo la plinko.
-Noah atterra e rimbalza praticamente sullo strato superficiale di gelatina-
E…Solo 100 punti, che delusione.
Noah: non è colpa mia se peso poco! Siete voi geni ad avere fatto una sfida sbilanciata.
Topher: ti faccio notare che perfino i durian che ti sei portato con te sono andati più a fondo?
Noah: meh.
Ketty: se è davvero tutta una questione di peso, i più pesanti siete tu e Kurt. Ci serve un tuffo perfetto, perciò studiati il pachinko a memoria. Per adesso vado io.
Mayko: un attimo, se ti sollevo e ti lancio? Dovresti cadere con molta più potenza. Però, no, brutta, bruttissima idea, ti farei senz’altro del male.
Ketty: ohhh ne abbiamo già parlato, Mayko.-si appallottola tutta tra le sue braccia- La tua idea mi piace: lanciami di sotto come una palla di cannone.
Mayko: se sei convinta, o-okay.
Topher: Ketty è scesa giù velocissima. E‘ già oltre la portata dei flipper, ma come se la caverà con le micidiali palle di ferro?
Ketty: come se la cava un qualsiasi gatto in un cantiere edile. -si aggrappa-
Topher: sfrutta la catena per darsi lo slancio al momento opportuno, molto furba! Ma questo avrà anche inevitabilmente un po‘ frenato la sua discesa. Vediamo ora come se la cava contro il vento. Da far invidia a un contorsionista, la gatta ladra si raggomitola tutta in sè stessa per assorbire l’urto con gli oggetti fluttuanti da una parte e dall’altra.
Ketty: miahia! Non che comunque non stia sentendo le spine!
Topher: e mantenendo questa posizione a sfera Ketty riesce a infilarsi perfettamente nell’anello che si è scelta, ma attenzione si è tenuta all’ultimo aggrappata per trovare il varco giusto nelle pale della turbina. Ed eccola in fase di atterraggio, compie una capriola, poi un’altra, e ancora una terza diventando una micro-palla di cannone che affonda nella gelatina, scivola nella maionese e si ferma nel viscido ketchup. 300 punti!
Mayko: evviva! Sugoi, Ketty, sugoi!
Ketty: sugo e basta, direi. -esce con un balzo felino e si ripulisce da sola a leccate-
Topher: adesso voglio vedere però anche uno dei Migliori tuffarsi: dico a voi lassù. Koffeeee o Kuuuurt?
Koffee: Kurt.
Kurt: ovviamente. Metterò subito in chiaro chi vincerà questa sfida. Farò un blitzkrieg!
Topher: non starò a cercare sul dizionario cosa sia, ma fatto sta che Kurt ha deciso di andarci giù pesante optando per il tuffo a bomba. Lui è sicuramente il concorrente più pesante in gara. Più pesante di lui ci sono solo le palle da demolizione, sempre che ci arrivi perchè…Uhhh! La bomba si è trasformata in spaccata sul primo flipper, addirittura lo ha divelto. Quindi ora può solo lasciarsi scivolare lentamente in basso…molto lentamente…ancora un centimetro o due…E riprende la caduta. Evitati gli altri flipper non riesce però a evitare la palla da demolizione che lo ricaccia verso l’alto!
Koffee: ma che stai combinando? Devi andare giù! Verso il basso.
Kurt: kome se non lo sapessi! ******!
Topher: dopo aver dato un esempio di noblesse obligèe, Kurt è tornato a scendere nel modo corretto. Ma ha già perso ormai tutto il momentum, come pensa di poter ancora fare un tuffo decente?
Kurt: mo‘ vediii. -spiega le braccia come fossero ali per cavalcare la corrente d’aria generata dai macchinari del vento incurante di tutto ciò che gli si conficca sulla pelle, dopodichè si avvita come un aeroplano che sta per precipitare dopo essere stato abbattuto- Con kvesta tecnica la luftwaffe abbatteva le portaerei nella Prima Guerra Mondiale!
Topher: interessante, passa attraverso l’anello centrale e…finisce risucchiato nella turbina dalla quale però esce alla velocità di un proiettile pronto a sganciarsi a terra come una bomba! Fuori bersaglio. Proprio identico al Barone Rosso.
Kurt: n-non è possibile. Onta e disonore.
// Migliori //
Koffee: come hai fatto a mancarlo e soprattutto a cadere in diagonale?!
Kurt: ho dimenticato che gli aerei cadevano sempre in perpendicolare sul nemico.
Topher: i Migliori si sono già giocati la medaglia d’oro così. Una motivazione in più per Izzy e Mayko a fare del loro meglio perchè saranno i loro tuffi a decidere tutto. Seguendo l’ordine, tocca a Izzy.
Izzy: questa è la mia specialità. Spostatevi, prego. -si tuffa giù con la massima professionalità- Ahahahah è ora di divertirci! Boing! Boing! Boing! -rimbalza come una palla magica-
Topher: Izzy in questo momento è come una bambina al parco giochi, perfettamente a suo agio nel delirio che accade attorno a lei, guardatela! Con quanta spensieratezza sta cavalcando la palla da demolizione. Troppa. -si sente un cigolio-
Noah: Izzy, scendi da lì, forza, il giro è finito.
Izzy: va bene!!! Woooosh! Oh, guarda quanto bel materiale qui, e se…non mi scappi!
Topher: in balia del vento Izzy sembra più preoccupata a prendere con sè qualsiasi frutto che a evitarlo, dissipando tutto il momentum, finalmente soddisfatta di giocare si lascia cadere di nuovo senza nemmeno guardare dove sta andando.
Izzy: ci sono quasi, ancora un po‘ di corteccia.
Topher: passa incolume la turbina senza nemmeno essersene accorta credo.
Koffee: che fortuna sfacciata.
Mayko: già…
Topher: ed eccola che si prepara al grande splash. -Izzy si fa saltare in aria con la bomba fatta a mano durante il tragitto spruzzando lui e tutto il resto attorno in una gigantesca esplosione multigusto-
Izzy: ecco, questo è quello che chiamo tuffo a bombahahahahahah!
Topher: bene…egh. A giudicare dall’entità dell’esplosione e delle diverse macchie di gelatina, maionese, ketchup e polpa zuccherina finite sulla mia camicia: Izzy è arrivata al quinto strato e quindi a quota 500 punti! Sommati a quelli fatti da Noah fanno quindi 600 punti per gli Opposti.
Noah: meglio di niente, alla peggio siamo secondi.
Topher: a Mayko basterebbe arrivare allo strato di macedonia per vincere, ma non si può mai sapere…
Koffee: infatti, guarda che dopo ci sono ancora IO!! Non ve ne dimenticate.
Topher: capirai. Mayko parte subito aggressiva: ha staccato completamente la leva del flipper e se l’è tenuta con sè, per far cosa non chiedetelo a me.
Mayko: non mi farò fermare da questa palla d’acciaio! -la colpisce usando il flipper come una mazza-
Topher: quella ragazza ha una forza spaventosa! E ora sta facendo lo stesso con gli ostacoli fluttuanti, ora ho capito cosa voleva farci.
Ketty: in più si è anche assicurata del peso aggiuntivo così. Furba come una volpe.
Topher: passa anche gli anelli olimpici. Per quanto ancora intende portarsi a spasso quell’affare?
Mayko: FIN QUI. ORA NON MI SERVE PIU‘! -lo lancia tra le pale della turbina bloccandola e lancia il suo ululato da battaglia- Auuuuuuuuuuuuuuuu!
Topher: incredibile! Ha letteralmente fatto piazza pulita di tutti gli ostacoli del pachinko: sarà perfetta anche nell’atterraggio finale?
Mayko: Izzy ha lasciato una voragine nel bersaglio. Se riuscissi a infilarmici perfettamente potrei raggiungere anche l’ultimo strato. Banzai!
Topher: passa nel corridoio di gelatina, schizza nel buco della maionese, scivola anche nel ketchup e nella macedonia, sprofondando a nuoto nel petrolio e facendo a unghiate nella melassa fino all’ultimo strato del liquido congelante diventando un grazioso cubetto tuttigusti con la coda. 700 punti tondi tondi!
Ketty: evvai! Sei stata grande.
Mayko: t-t-trovi? Brrr. -arrossisce-
Topher: a questo punto con 1000 punti la medaglia d’oro va a…
Koffee: ho detto che ci sono ancora io!
Topher: ah, già. Vai allora, che aspetti?
Koffee: u-u-un attimo, m-mi sto c-concentrando prima. Glom. Da qui sembra così profondo, la sensazione di insondabile profondità la sento tutta. -trema come una foglia- N-Non ce la faccio, no ce la faccio, no non ce la faccio, no ce la faccio, argh!
Topher: una cosa di giorno, eh, che siamo solo alla prima sfida.
Mayko: ah, tutto questo è contato sempre come “prima sfida“? MA-JI-DE‘?!
Noah: non avrei saputo dirlo meglio.
Kurt: forza, buttati! Altrimenti salgo lì e ti butto giù.
Koffee: n-non ci provare! E tu devi soltanto stare zitto dopo la figura che hai fatto. Non sarei in questo casino adesso! Mi manca il respiro…anf…anf…Ho bisogno di un sorso per calmarmi…ma l’ho finito tutto!!! -si mette allora a soffiare e tracannare il bicchierino vuoto- Glu, glu, glu, ahh, così caldo e confortevole, ci voleva un buon caffè.
Topher: mi sa che ha preso un colpo di sole, lo vedo da qui che sta immaginandosi tutto.
Kurt: colpo di sole o no, la voglio vedere tuffarsi. Koffeeeeeee! Aspetta, è così delirante che potrei… Guarda cos’ho qui: ce n’è ancora una.
Koffee: c-caffè?
Kurt: è tutto tuo, se vieni a prendertelo. -fa finta di averlo gettato nel fondo della vasca-
Koffee: n-no, assassino! Così annegherà. Resisti, la mamma sta venendo a salvarti. Ouch! Auch!
Topher: finalmente si è tuffata. Stile sacco di patate (o di caffè se preferite), ma l’ha fatto.
Koffee: ahi! Ouff! Ahhh! -si vede incombere la palla demolitrice e chiude gli occhi aggrappandosi d’istinto alla catena- Non è vero, non sta succedendo davvero. Tutto questo è solo un brutto sogno, tra poco mi sveglierò nel mio letto a baldacchino con l’aroma del caffè appena pronto.
Topher: Koffee non sembra più intenzionata a scendere di così. Perciò dovrò considerarlo un ritiro.
Kurt: no, no, aspetta! Maledizionen.
-si sente un fortissimo cigolio metallico a quel punto-
Mayko: ma è normale che faccia tutto questo rumore quell‘aggeggio?
Topher: che ne so. Oh-oh.
Koffee: ma quando finisce questo incubo si può saper-eh?!
Topher: l-la palla si è sganciata dalla catena. Non era previsto. E sta per precipitare qui sotto! Tutti ai ripari!
Koffee: buhuuuh voglio il mio caffè! Rivoglio la mia routine quando mi svegliavo viziata e coccolata da una colazione con vista sul mare, e sorseggiante a contemplare dall’alto del mio terrazzo la marmaglia inferiore assembrata sulla spiaggia sottostante tutta dedita a passatempi comuni e banali. Chi me l’ha fatto fareee…
-la palla demolitrice si fa largo demolendo tutti gli ostacoli restanti prima della caduta trascinandola con sè tutto il tempo-
Chi me l’ha fatto fareeeeeeeeeee!
Crash!
Crash!
SPLASH!
-l’impatto genera un’onda d’urto tale da far tremare mezza Ashgabat-
Topher: è…è finito? Stento a crederci: ce l’ha fatta.
-Koffee è sprofondata fino al fondo del bicchiere schiacciata e spinta tutta a fondo dalla palla demolitrice-
Noah: sembra un aperitivo con l’oliva sopra.
Topher: un cocktail per la vittoria che fa guadagnare direttamente la medaglia d’oro ai Migliori! E soprattutto l’inimmaginabile: la medaglia più alta sul podio finale.
Mayko: non è giusto, però, noi siamo state le più brave nei giochi in generale…
Topher: purtroppo lo so, ma devo attenermi alle regole che ho dato all’inizio.
Kurt: sìiiii! Te l’avevo detto, no? Te l’avevo detto, eh? Alla faccia tua e di tutti kvanti!
Koffee: delinquente, mi hai ingannata. Non c’era alcuna bustina di caffè avanzato sul fondo di quella poltiglia!
Kurt: ebbene sì, lo ammetto. E‘ solo grazie a me se ti sei tuffata, altrimenti saresti ancora lassù a fartela addosso, coniglia. -lei gli rovescia il bicchiere di carta dentro al costume- Cosa c’era lì dentro?
Koffee: oh, niente, un avanzo di caffè immaginario e azoto liquido.
>>>
Topher: eccoci dunque alla cerimonia di chiusura dei giochi olimpici sud-est asiatici. Sul gradino più alto del podio, con l’unica medaglia d’oro che sono riusciti a ottenere ma sufficiente, i Migliori: Koffee & Kurt!
Koffee: a me. Ma è gigantesca! Pesa, tienila tu, Kurt.
Comunque, lasciatemi il microfono un attimo, voglio fare un discorso di commiato agli altri partecipanti: -con gli occhi lucidi e l’espressione struggente- oggi avete perso semplicemente contro la migliore, ma non dovete abbattervi…Per quello e per le lacrime aspettate quando mi vedrete sollevare la valigetta da un miliardo di dollari! Intesi?
Branco di perdenti.
Kurt: non potevi fare discorso migliore, jahahahah!
Koffee: kihihihih!
// Noah: proprio vero il detto: la fortuna aiuta gli incapaci. Ah non è così che si diceva? //
Topher: grazie, Koffee, per il tuo intervento ai limiti del commovente. Sono certo faremo tutti tesoro delle tue parole.
Ketty: oh, sicuramente. Me ne ricorderò a parti invertite.
Koffee: parti invertite? Perchè tu credi….oh oh oh! Sognatelo, mangiacroccantini. -Ketty le soffia in faccia- Ah, che schifo! Topher, hai visto cosa mi ha fatto? Squalificala.
Topher: -si schiarisce la voce- il podio d’argento se lo aggiudicano invece le Selvatiche in quanto le seconde ad avere terminato il medagliere e anche le uniche ad avere vinto 2 ori in discipline diverse: un applauso per Mayko & Ketty!
Mayko: arigatò gosaimasu.
Ketty: grazie, grazie, carino, emozionante, vai avanti adesso.
Topher: a qualcuno non è andato giù il secondo posto. E sul gradino di bronzo si piazzano infine gli Opposti con 1 oro, 1 argento e 2 bronzi: Izzy & Noah!
Ironicamente l’applauso ricevuto da loro è molto più forte dei due precedenti.
Koffee: ehi!
Ketty: in fondo sono i beniamini del pubblico, lo sappiamo. Ce ne faremo una ragione. Giusto?
Mayko: giusto, tanto sono abituata a non essere tifata da nessuno neppure da casa.
Topher: è arrivato il momento di svelare quale vantaggio o svantaggio comportasse il piazzamento finale in questa sfida. -apre una busta- Il presidente del Turkmenistan vi ringrazia per aver elevato il prestigio olimpico della sua nazione, e ha voluto far personalmente a ciascuna squadra un regalo.
Koffee: regalo? Credevo dovesse esserci uno svantaggio per i nostri avversari, non un regalo.
Topher: fammi finire. “Con la presente il Presidente fa dono a titolo definitivo ai detentori dell’oro di un ottovolante, ai vincitori dell’argento di un carro minerario, e ai restanti del bronzo di un carrello
della spesa.“
Noah: bello.
Koffee: e che ce ne dovremmo fare?
Topher: troverete i vostri premi direttamente sul luogo del prossimo Pulsantopher ad aspettarvi, non dico altro.
// Koffee: speravo in qualcosa di meglio, Topher non può creare aspettative e poi deluderle in questo modo. //
Topher: piantala di brontolare o vi ritiro il premio. L’altro vantaggio che avete vinto è che sarete i primi a poter mettere al collo del Monumento alla Neutralità la vostra medaglia, mentre gli altri non potranno muoversi finchè non avrete finito. Soddisfatti adesso?
Koffee: a-ah! Oh, sì. Kihihihih. Così saranno costretti a guardarci vincere, praticamente. Mi piace da impazzire.
Topher: potete incamminarvi al monumento, allora, è quello che vedete lassù.
Koffee: una statua d’oro gigante?!
Topher: a immagine e somiglianza del precedente Presidente del Turkmenistan, e dotata di un dispositivo che la fa ruotare sempre in direzione del sole così che il faccione di Sua Luminosità sia perennemente illuminato dai raggi e risplenda per tutto il deserto. 75 metri + altri 12 di statua: buona arrampicata.
Koffee: ma sono quasi 100 metri da scalare! Portando una medaglia che peserà 5 kg su per questa specie di cavatappi per egomaniaci?!
Topher: 5,1 per l’esattezza.
Noah: pensa che noi dobbiamo portarne due e loro tre di quelle.
Kurt: esatto, pensa a kvesto! Non è una goduria? Forza, tira. Tiiira su!
Topher: quando avrete finalmente omaggiato la figura del Presidente, sarà la statua stessa a indicarvi l’ubicazione della prossima sfida.
…
Visto che qui va per le lunghe, ne approfitto per fare un trattamento di bellezza. Tanto la produzione copre anche le spese extra. Sì, pronto? Vorrei prenotare un massaggio ai fanghi turkmeni. Per quando? Subito.
Ketty: ce la fai a portare due medaglie assieme da sola?
Mayko: credo di sì, alla fine non pesano così tanto.
Ketty: allora io tirerò su la terza. Dovremo scattare non appena quei due scenderanno.
. . .
-Topher torna mezz’ora dopo fresco, riposato e perfino abbronzato a differenza dei concorrenti tutti sudati per avere aspettato sotto il sole infuocato-
Topher: a che punto siamo?
Noah: spero alla fine.
Kurt: kvasi, non farla cadere. Ohissa!
Koffee: anf, pant, puff.
Kurt: noi abbiamo fatto. E adesso che deve succedere kvindi?
-la statua inizia a ruotare lentamente sul proprio asse fino a fermarsi puntando con il dito in direzione del deserto-
Kvindi? Cosa sta indicando, non capisco. Là c’è solo sabbia e sabbia e ancora sabbia.
Koffee: aspetta, è quella coltre di fumo il segnale? Non dovremo andare fin laggiù?
Topher: e invece sì. Perchè il prossimo pulsante vi aspetta dritto alle porte dell’inferno. Dalla città paradiso di Ashgabat all’inferno di Darwaza.
Dal quale soltanto le prime 2 coppie a uscirne sopravviveranno per il gran finale.
Koffee: glom. In che senso infern-
Topher: il podio olimpico è stato delineato, ma chi si incoronerà davvero campione: i Migliori, gli Opposti oppure le Selvatiche? Scoprite come andrà a finire continuando a seguire il secondo tempo della
finale
di
Flurrydonkylous
Race!
FINE PARTE I