In quest'episodio il conflitto fra Lester ed Henry raggiunge il suo apice, tra reciproche mosse e duelli senza quartiere. Mentre altri concorrenti si trovano ad affrontare i loro peggiori incubi e i propri punti deboli. Chi sarà in grado di conquistare il Grattacielo Nero?
Episodio 88: “Scacco Matto”
Chris: Riassunto dell’ultima puntata…
Ho concesso ai concorrenti una gita nell’elettrizzante parco dei divertimenti di Emolgalandia! Non come visitatori, però, bensì…cavie. Le giostre infatti erano un filino difettose, beccarsi la scossa era la prassi qui, ma il vero shock è stata la rottura della Lestyumi! Oh, Lester, ma che cosa ci kombyni? La vostra era la coppia preferita del pubblico e ora, puff, è scoppiata come un voltorb. Al contrario di un’altra coppia della quale preferisco tacere. Comunque, la prima puntata uno contro l’altro ci ha regalato emozioni forti e risate a temporale: Seijii ha convinto quel concorrente di cui non ricordo mai il nome a fargli da sostegno per ovviare alla sua grave mancanza di centimetri, salendo su montagne russe a lui proibite, con risultati catastrofici per entrambi; Monika si è bruciata l’occasione che ha sempre sognato di sfilare accanto a una famosa fotomodella locale mentre l’altra MnM’s è stata la prima a cedere; infine non si può non menzionare il ritorno di Izzy, l’astrusa nascita della J-Omega per merito suo e del Rosso, e la manfrina fra Noah e Christine per colpa di un semplice pupazzo di stoffa.
La vittima del giorno è stata Lindsay, che si è autoeliminata per l’ennesima volta per colpa di Chef Hatchet. E io per fare un po’ di giustizia gli ho inflitto la peggiore punizione possibile…-si ode un’esplosione-
Izzy: Boom-Boom! Gli ho appena sostituito il sapone della vasca con la nitroglicerina, facendogliela saltare in aria! Sono stata brava?
Chef: noo, ieri avevo anche finito di pagarne l’ultima rata! Vieni qui!!!
Izzy: fossi matta, devi prendermi, se ci riesci!
Chris: appunto. Ma, accidenti, mi avete interrotto, ho perso il filo del discorso.
Izzy: allora mostrerò agli amici a casa come sono brava a toccarmi l’orecchio con la lingua, solo un momento…
Operatore: ehm, Chris? Che si fa, la mando adesso la sigla?
Chris VFC: e me lo chiedi anche?! Fallo prima di immediatamente!!!!
Izzy: ah, allora non avevo capito che dovevo occuparmi anche della sigla. Mamma e papà sto bene ormai….ma sono sempre la solita COMBINAGUAI! BOOOOM! BOOOOOOOOOM! –esplode tutto lo schermo-
*Centro Medico Sciroccopoli*
Henry: victini in diagonale A4.
Yumi: io muovo la mia latias a L.
Henry: in tal caso sposto registeel perpendicolarmente.
Yumi: muovo avanti un caterpedone.
Henry: l’altra mia torre regirock te lo mangia.
Yumi: ora me n’è rimasto solo uno! Ho ancora solo 3 pezzi, compreso il mio Reshiram. Confido nella mia latias, che riporto a difendere il re.
Henry: ma così lasci il fianco libero a Victini, che può andare allo scacco.
Yumi: oh, ok, allora muovo il mio caterpedone superstite di una casella. Forza, piccino, so che la strada è lunga ma ho bisogno di resuscitare la regina.
Henry: ammirevole tenacia. Muovo il mio cavallo Latios.
Yumi: caterpedone, avanti tutta.
Henry: e inizio a portare le torri ai lati. Una.
Yumi: … -muove di nuovo il pedone, titubante-
Henry: e due. Scacco matto, mia cara Yumi.
Yumi: latiassolutamente incredibile ho perso per la quinta volta di fila! Pensare che ho sempre battuto mio fratello a questo gioco, bizzarro. –ci ripensa- Anzi, no, se stiamo parlando di Ricky.
Henry: nah, non è solo per quello, hai del talento ma devi imparare a non fare affidamento totale sul pezzo latias, anche se capisco che ti piaccia tanto. Ricorda: un solo pezzo può fare la differenza ma si deve essere disposti anche a sacrificarlo per vincere la partita.
Yumi: già, è un mio vizio di egocentrismo. Latyahahah! Comunque tu sei eccezionale, mi hai stracciata specie in quest’ultima partita, dove non sono riuscita a mangiarti neanche un caterpedone.
Lester: ma brava, ti ho proposto un sacco di volte di giocare insieme e hai sempre rifiutato, invece adesso ti fai insegnare da questo essere le mosse migliori, kombplimenti.
Yumi: Lester, tu non sai giocare a pokèscacchi. Io invece sono sempre stata capace, altro che lezioni ho imparato tempo fa in solitaria, non mi hai sentita poco fa?
Lester: io non so gioc- IO NON SO GIOCARE?! Tsk. Hai sentito che ha detto?
Henry: con chi stai parlando?
Lester: con me stesso. Non interrompere, ti spiace? In ogni caso so giocare benissimo, invece, ah! Ho vinto sempre.
Yumi: ma se ti ho spiat-ehm- visto giocare a scacchi miriadi di volte…
*Flashback*
Noah: tocca a te muovere.
Lester: lancio la mia torre in avanti…STRRRRIKE! Neanche un pedone è rimasto in piedi: scacco folle.
Alejandro: cabajo in D7, amigo, non c’è molto che tu possa fare adesso per salvare il tuo rey. E’ il tuo turno.
Lester: davvero? Allora dimmi se hai previsto la possibilità di un contrattacco aereo.
Alejandro: eh? Ahahah, esta loco.
Lester: krrr…komando, è ora di sganciare le bombe-pedoni. Ricevuto. Fiiiiiiiiii.,boom!Poom! Patapum! –riduce la scacchiera un campo di battaglia facendo piovere dall’alto i pedoni come se fossero delle mine-
Scacco folle.
Seijii: meheheh, e un altro pezzo è andato a mare. Ti ho messo nella rete, Astice Folle, hai solo un cavallo rimasto in piedi.
Lester: ridi pure. Sono pronto a cavalcarlo e gettarmi nella mischia, giddap!
Seijii: me-EH? Così sfondi la scacch- CRASH!
Lester: Scacco Folle!
Yumi: ecco, dimmi te.
Lester: tsk, è per questo che dico sempre “Scacco Folle” e non semplicemente matto, perché va oltre il normale e noioso gioco degli scacchi, io ci metto tutta la mia fantasia! In ogni caso, adesso ti dimostro come gioco agli scacchi leggendari pokèmon. –prende il reshiram, che corrisponde al re bianco, e inizia a manovrarlo come se fosse Godzilla- Distruggo tutti i pezzi neri, Zekrom compreso, di Henry, roooar! Così è molto più divertente: SCACCO FOLLE E POSA EPICA, AH!
Henry: clap, clap, clap. Che fine strategia, sublime, non ero mai stato battuto così.
Lester: allora, Yumetta, ci facciamo una partitina per vedere chi è il più bravo a distruggere i pezzi dell’altro?
Yumi: io preferisco giocare secondo le regole, quindi la risposta è NO. E non chiamarmi più Yumetta: lo vuoi capire che con te ho chiuso? Vado di sopra a prepararmi.
Lester: ma Yumi…una volta la facevo divertire come una matta e mi divertivo anche io. Perché adesso è tutto così diverso?
Henry: te lo spiego io. Non è più la Yumi che conosci, si è, come dire, evoluta e- Lester lo afferra per il colletto- ormai non puoi farci più nulla.
Lester: invece posso, per me niente è impossibile, capito?
Monika: woah, guys, chill out! Lex, lascialow andare, che ti piglia? Guys and gals, aiutatemi a separarli.
// Confessionale //
Noah: ahi, ahi, la vedo male per il mio amichetto. Lester mi sa che sta davvero tirando troppo la corda di tutti, ormai non lo sopporta più nessuno. Come biasimarli?
Comunque, io ora sono tranquillo, ieri ho finalmente sistemato le cose con Christine, e questo vuol dire che finalmente ci sarà un po’ di pace per entrambi. Così potrò dedicarmi ai miei hobby preferiti: leggere, sdraiarmi, stiracchiarmi, distendermi, dormire, non fare niente e soprattutto non fare niente.
Henry: non occorre che vi disturbiate, sappiamo benissimo come gestire il nostro confronto. Vero? –sorride malignamente all’altro, e intanto guarda anche Seijii e Rory, che rabbrividiscono- Comunque non serbo alcun rancore per la sua invidia nei confronti della mia intelligenza superiore. E’ ora di colazione, la puntualità per un’inglese è la chiave di tutta la vita.
Lester: grrr, se la metti sul piano dell’intelligenza, sono pronto a sfidarti. Vedrai di cosa sono capace, lo vedrete tutti!
Monika: wow, quanta tensione nell’aria.
Christine: io mi faccio gli affari miei, fa’ lo stesso.
Noah: l’hai detto, sorella. –la batte il 5 e torna a leggere-
Mayko: cos’è quello?
Noah: quella cosa che ha la copertina, le pagine e si legge nel tempo libero:un libro.
Mayko: QUESTO lo so, volevo sapere di che cosa si tratta.
Noah: è un thriller di fantascienza ambientato nel micromondo degli insetti.
Mayko: interessante, posso darci un’occhiata? Prometto di resituirtelo senza.. strap..troppi graffi entro la fine della giornata.
Noah: va bene, tanto l’ho quasi finito e lo terminerò stasera prima di andare a letto.
// Confessionale //
Mayko: che bello, non prendevo in mano uno di questi da mesi! Vedere Noah leggere così tanto mi ha fatto tornare la voglia e mi ha ricordato che una volta ero un’appassionata della lettura, tanto che il mio sogno nel cassetto era divenire una scrittrice… portavo gli occhiali la prima volta che ho esordito in TV, vi ricordate del mio progetto di scrivere un romanzo sulla mia esperienza in A Tutto Reality L’Astronave? INVECE COSA E’ SUCCESSO? HO MANDATO TUTTO ALL’ARIA PER COLPA DI HAROLD, DUNCAN, SEIJII E SOPRATTUTTO STACEY. Ho annullato tutti i miei progetti e poi mi sono montata la testa una volta tornata in Giappone, credendomi una diva, e così ho abbandonato quel mio progetto e ho perso di vista me stessa. A oggi sono una mezza-zoroark, per finire! GROAR! Sniff, non è giusto essere così sfortunata.
Monika: my friend, è tutto ok?
Mayko: assolutamente, ho solo fame.
Monika: oh, glad to know this. Facciamow colazione together!
Rory: sì, h-ho una fame, non mangio da due giorni. –viene strattonato da parte-
Seijii: dobbiamo parlare.
Rory: ma..
Seijii: niente ma né però, hai visto lo sguardo che aveva Henry quando si è girato dalla nostra parte? Aveva gli stessi occhi assassini di uno squalo prima di consumare il suo prossimo pasto.
Rory: h-ho notato. D-Dici che nutre dei sospetti nei nostri confronti?
Seijii: solo una triglia non lo capirebbe a questo punto: quello ci sta girando intorno pronto a colpire quando meno ce lo aspettiamo.
Rory: glom, allora dovremmo ampliare la nostra alleanza, n-no?
Seijii: silenzio, devo pensare. Ho trovato: dobbiamo ampliare la nostra alleanza, non c’è alternativa.
Rory: con chi pensi di farlo?
Seijii: Monika, ad esempio. Voi due siete molto amici per non dire una coppia di sfigati.
Rory: coppia? No, siamo solo amici ma comunque lei ti detesta, da quando l’hai presa in giro per il suo accento.
Seijii: anche Mayko mi detesta. Allora Noah può fare al caso nostro, lui di sicuro conosce la vera natura di Henry.
Rory: v-veramente l’ho sentito più volte parlare di te usando definizioni come “micro anguilla” e “nano Alejandro”.
Seijii: meh, quando l’avresti sentito?
Rory: essere ignorato ha il vantaggio, per modo di dire, di poter ascoltare qualsiasi conversazione in qualsiasi momento senza che gli altri se ne accorgano.
Seijii: possibile che non piaccio a nessuno?
Rory: sì, in fondo non fai altro che tentare di imbrogliarli e ti fai beffe di loro di continuo. Anche di me che sono tuo amico.
Seijii: …..mehm. Ora non facciamo di ogni aringa un banco. Ci sono! Se non possiamo allearci con nessuno degli altri partecipanti, corromperemo uno dello staff. Saboterà i voti per noi, me-eh-eh.
Rory: non per fare il guastafeste, ma credo che Chef a questo punto ti odia, Nonno Diezel non sopporta nessuno a priori e tra te e Izzy non c’era stata una faida?
Seijii: acqua passata. Vedrai, riuscirò a ottenere la sua collaborazione molto presto.
Rory: ehi. R-Ragazzi sentite un po’ cosa dice il telegiornale! –nessuno lo ascolta-
Seijii: aspetta, ci penso io. Ragazzi, sentite un po’ cosa dice il telegiornale! Ricorda, le relazioni pubbliche le faccio io.
Rory: ….
Monika: yawn, why?
Mayko: che dice di tanto IMPORTANTE?
Azusa: konnichi-wa a tutti gli abitanti di Unima! Continuano a manifestarsi fenomeni inspiegabili in tutte le regioni conosciute del pokèmondo. Dalle tempeste marine e la sparizione degli arcobaleni a Kanto e Jotho allo squilibrio fra il mare, la terra, e il cielo di Hoenn che sembrano fuori controllo. Shimatta! Chissà che sta esattamente succedendo? Sentite queste news nel servizio di oggi prodotto dalla subarashii sottoscritta.
Mayko: quella è mia sorella maggiore! Grr, non posso crederci che è arrivata perfino a condurre i notiziari! Ha sempre tutte le fortune e i successi, io invece..
Monika: shhh, c’mon, my friend.
Seijii: chiudi le fauci e facci sentire, cagnetta.
Mayko: CAGNETTA? –ringhia ferocemente-
Seijii: shht.
Azusa: mi trovo nella regione di Sinnoh in questo momento, e non in un posto qualsiasi, bensì nel suo cuore: Cuoripoli. Questa città è sempre così kawaii e genki, meta di turisti da tutto il mondo, ma da qualche giorno accadono strani fenomeni s-p-a-z-i-o t-e-m-p-o-r-a-l-i. Il tempo, infatti, qui sembra scorrere al rallentatore, il mio orologio ci ha messo un’ora per fare un giro completo con la lancetta dei secondi, e chicca ancora più incredibile, lo ha fatto a ritroso. Majidè voi dite? Avete ragione! E non avete ancora sentito il pezzo forte: stanno tutti dormendo da 3 giorni filati qui. Osservate, le vivaci strade ricche di sanpietrini e caramelle sono desertificate, perché nessuno si sta più muovendo. HENTAI, vero? Cuoripoli e i suoi abitanti sembrano intrappolati in un sonno senza fine. Ora intervisterò l’unico abitante ancora sveglio, il Signor Granlotto! Eccellenza, come mai lei è l’unico che non dorme qui, e ha una qualche teoria su quanto sta succedendo?
Granlotto: Oh! Oh! Oh! Ovviamente ce l’ho. Io sono un essere superiore la cui magnificenza lo rende immune a qualsiasi grana, sebbene poi io di grana ne abbia parecchia in tasca, ahahahah!
Azusa: ottima battuta, mister. Seriamente, adesso, come spiega questo alienante fenomeno di sonno collettivo?
Granlotto: oh, beh. Io soffro di insonnia da parecchi anni, e per questo pago un maggiordomo perché dormi al posto mio, dopodichè mi faccio raccontare alla perfezione i suoi sogni e ci costruisco sopra i miei sproloqui e raccontini inventa…ahem, comunque, credo che il problema sia riconducibile a Dialga e Palkia. E’ da un po’ che sono spariti dalla circolazione come tutti i leggendari. Non l’ho mai detto perché non amo vantarmi, ma il mio Giardino Trofeo attrae anche i Pokèmon Leggendari. 3 giorni fa, ad esempio, nel mezzo del mio curatissimo e rinomatissimo praticello principesco, si è aperto un portale dal quale è uscito fuori Giratina.
Azusa: sì, questa storia la so già.
Granlotto: anche tu incredula come gli altri che incontro, uh? E come posso biasimarti, ciò che racconto ha dell’incredibile, dopotutto! Dov’ero rimasto? Ah, sì, Giratina mi ha guardato con i suoi occhioni dolci e mi ha dato un bacio sulla guancia…
Azusa: davvero interessante! E voi, telespettatori, qual è la vostra ipotesi in merito? Sarà vero che anche Dialga e Palkia, gli ultimi di un’interminabile lista di Leggendari, sono in qualche modo svaniti? Il servizio termina qui, linea alla pubblicità.
Monika: wow, davverow sta succedendo tutto questo intanto che noi siamo ancora in giocow? I wonder come stannow gli altri.
Mayko: la solita egocentrica. Ha mandato in onda il servizio da lei stessa girato.
Rory: i-impressionante. Psst, ma anche tu credi che anche questo sia causa SUA?
Seijii: non lo so, ma lo sospetto, anche se non ho la più pallida idea di che cosa possa aver fatto per causare tutti quei disastri, dobbiamo liberarci di lui al più presto, amico.
Lester: contate anche su di me, kombpari.
Seijii: meh, e tu di che ti immischi?!
Rory: ma da dove è sbucato, tra l’altro?
Seijii: non me ne frega un ghiozzo, e non lo voglio nella nostra alleanza, sia chiaro.
Rory: non pensi che in tre saremmo più forti?
Seijii: saremmo invincibili con uno come lui dalla nostra parte, ma io lo detesto, punto. Butteremo fuori sia lui che Henry al più presto, e lo faremo restando un duo e non un trio.
Rory: d-d’accordo, però temo ci stiamo scontrando contro qualcosa molto più grande di noi.
Seijii: è un’altra velata allusione alla mia altezza?
Azusa: Bentornati su TG Unima per la seconda parte del mio servizio speciale. Stavolta eccomi a Grecalopoli, anch’essa nota meta turistica. Per farvi capire cosa stia succedendo invece qui, porrò delle domande ad alcune persone. Cominciamo da questo signore. Mi scusi, sa dirmi dove devo dirigermi per la palestra di Cyprian?
Gentiluomo: sicuro, signorina. Cammini sempre dritto e la troverà subito.
Azusa: ah, quindi si trova in fondo al mare? Perché da questa parte non vedo altro proseguendo dritto come dice.
Gentiluomo: si fidi, si fidi, noi gentiluomini siamo persone di mondo, non mentiremmo mai.
Azusa: d’accordo. Per maggior scrupolo indosso una maschera da sub e…SPLASH! Ho fatto proprio bene. Qui non solo non c’è alcun edificio, ma soprattutto l’acqua è profondissima. Ora che sono riemersa chiederò qualcos’altro a questa signora che porta a spasso il suo Mienfoo. Salve, non ho potuto fare a meno di ascoltare le parole del suo Mienfoo: le ha insegnato lei a parlare così bene il linguaggio umano?
Mienfoo: foo?
Signora: certamente. Ho speso molti soldi perché seguisse un corso multilingue e ora posso dire con orgoglio che sa farsi capire benissimo!
Azusa: è fantastico, anzi, subarashii, così ora Grecalopoli potrà vantarsi di avere un pokèmon parlante oltre che già una bellissima giovane allenatrice come lei, madame.
Signora: l’hai detto, cara.
Azusa: se non si fosse ancora capito, sto testando la sincerità di queste persone, che ora come ora, l’avete potuto constatare anche voi, è pari a zero. Proprio così, gente, a Unima è scoppiata un’epidemia di bugie difficilmente spiegabile perché dilagata a livelli allucinanti, al punto che ora nessuno si fida più di nessuno, come se la Verità e gli Ideali non esistessero più a questo mondo. Bene, e adesso passiamo alle notizie sportive: il Milanturn batte la Sunflorentina 5 a 1 vincendo così l’ennesima medaglia del Piazzagoal… -click-
Monika: terrible and incredible at the same: un’epidemia di bugie?
Mayko: raccapricciante, sarebbe come vivere in un mondo popolato da soli Seijii.
Seijii: l’unico mondo nel quale qualcuno ti potrebbe dire “che sei una bella ragazza”. Meheheh! –Mayko gli salta addosso, ma Monika e Rory riescono a trattenerla almeno quanto basta per salvargli la pelle-
Monika: relax, Mayko, non ne vale la pena.
Mayko: va bene, sono calma.
Seijii: le è passata, posso rientrare? Oh! Questa è tutta da raccontare, venite fuori a vedere, è già notte!
Lester: ecco un evento davvero bizzarro con la L maiuscola.
Rory: c-che fenomeno è mai questo?
Monika: assurdow, aspetta, ma è come dicevano on TV. Let me check…sono quasi le quattro del mattino, now!
Yumi: il tempo sta davvero scorrendo all’indietro, che anomalia.
Henry: fenomeno interessante, non trovate? –un sottofondo sinistro accompagna le sue parole-Continuando così il mondo intero sarà presto cambiato. Ho letto molti libri dedicati a questo tema: il tempo che si ferma e va all’indietro, lo spazio che si distorce nella dimensione degli incubi, l’umanità che perde lemme lemme tutti i suoi valori più importanti. E’ il futuro oscuro.
Monika: brrr. S-Stop, please, ho i chills.
Henry: o meglio sono tante ipotesi di futuro oscuro. La paralisi del mondo è la mia preferita. Ops, chiedo perdono, mi sono lasciato trasportare. A suo modo è un concetto affascinante, ma forse sono il solo a pensarla così, non è facile capirmi, lo so, ma non parliamone più, credo che il nostro beneamato conduttore ci stia attendendo fuori città.
Izzy: molto più che fuori, vi aspetta tutti in un’altra città: seguite il capo! Cioè la sottoscritta, *adoro comandare gli altri*.
*Città Nera*
Monika: oh wowww, così è questa la famous città dei sogni. So giant.
Yumi: città dei sogni? Che bel nome. Perché si chiama così?
Monika: lo ignorow.
Seijii: con tutti questi grattacieli e palazzi questa città mi fa sentire ancora più basso.
Mayko: accidenti, è popolatissima: mi sento a disagio con tutti questi occhi puntati addosso.
Rory: che sguardi c-cupidi…brr.
Lester: questo posto è bizzarro, sento i miei ideali al massimo.
Henry: la leggendaria Città Nera: il posto dove si possono realizzare tutti i propri desideri e aspirazioni.
Noah: se le cose stanno così, io dovrei riuscire a non fare un bel niente per un’intera giornata.
Chris: benvenuti nel luogo più misterioso della regione di Unima. L’ultima sfida ha confermato i miei dubbi circa la scarsa competitività che sussiste tra voi finalisti 8 di questa edizione.
Rory: nove, noi siamo nove! Ci sono anch’io, uffa.
Monika: lo sappiamow.
Rory: m-ma…in effetti è diventato il mio ritornello. Aspetta, da quando vi accorgete della mia esistenza?!
Monika: what are you talking about?
Rory: di solito ignorate ogni cosa che dico o faccio, persino la mia semplice materiale presenza.
Mayko: soltanto perché non sei un mostro di personalità. Hai un carattere talmente mite e neutro che è difficile fare caso a te, ti confondi perfettamente con gli oggetti circostanti.
Rory: c-come? Adesso comincio a capire.
Chris: Basta! Sono stanco di tutte le vostre amicizie, intese e alleanze, ce l’ho messa tutta ieri per cercare di far emergere un po’ di sano spirito competitivo, ma non c’è stato niente da fare. Non vi siete ancora davvero calati nell’ottica degli essere l’uno contro l’altro, tutti contro tutti, non c’è un’ombra di quell’ egoismo e vera voglia di vincere che il pubblico vuole vedere. Voi, signori miei, non avete un briciolo di ideali VERI! Lo dico per esperienza personale, per arrivare in alto servono egoismo, egocentrismo, astuzia e spietatezza, e non carinerie e cortesie, e oggi, che vi piaccia o no, sarete costretti a rendervene conto.
// Confessionale //
Noah: quello che mi piace soprattutto di questo programma è l’altissimo livello morale e d’insegnamento che se ne ricava. Vedo bene Chris su una cattedra di Spregevologia Comparata all’Università del Male. Ed Henry, rettore supremo.
Christine: è l’antipadre modello.
Monika: sapevow che nei reality show servisse tirare fuori un po’ di cattiveria, ma non pensavow fosse indispensabile, io finowra non l’ho fatto.
Henry: mi piace molto questa premessa…io non mi faccio mai scrupoli per inseguire i miei scopi.
Chris: alle mie spalle si erge l’edificio simbolo: il Grattacielo Nero. Qui è dove il POTERE è la sola parola che vale, la moneta di scambio per tutto e tutti.
Rory: i-i-imponente.
Mayko: insomma, cos’è che dobbiamo fare lì dentro?
Chris: arrivare all’ultimo piano, o comunque più in alto di chiunque altro, a qualsiasi prezzo individuale o collettivo. Vi spiego, ogni piano di questo grattacielo può contenere un tranello, un vantaggio, l’oggetto della vostra peggiore paura, un avversario, una persona cara, una tentazione, o anche un bivio, che vi costringerà a scegliere se andare avanti o tornare indietro. Soltanto colui o colei che mostrerà la maggiore forza di volontà e freddezza di andare avanti imperterrito arriverà alla meta e vincerà un PREMIO MAI VISTO PRIMA NELLA STORIA DI QUESTO PROGRAMMA.
Seijii: mi viene l’acquolina.
Noah: mai visto prima? Sei riuscito a incuriosire anche me, Mc Lean.
Chris: in più, in più, in più.
Tutti: in più?
Chris: resto in silenzio, mi godo l’attimo di tenervi sulle spine.
Tutti:….
Chris: in più sarete voi stessi a decidere il piano dove mandare i vostri avversari di volta in volta. Perciò, scatenate la cattiveria! Per muovervi nella torre userete questi speciali ascensori numerati da 1 a 8, uno per ciascuno.
Rory: ancamò. N-Noi siamo nove!
Noah: -sale sul’ascensore numero 1- ammetto di provare una sorta di eccitazione.
Monika: forte! Ho sempre sognato di salire su un’ascensore così. Numero 2, go!
Mayko: il Numero 3 è mio, ci ho messo per prima gli artigli sopra, quindi ALLA LARGA.
Seijii: capito, va bene, ma camomillati per una volta, sempre aggressiva come un’orca assassina.
-Yumi entra nell’ascensore numero 4, Seijii sceglie il 5, Henry il sesto, e Lester, dopo una posa epica di rito, il penultimo-
Lester: numero 7, ah! Vrrrr.
Christine: quello che avanza. Click.
Rory: e i-io come salgo?
Chris: -tossicchia in segno di indifferenza-
Rory: ho ricevuto l’antifona: prenderò le s-scale. SIGH! Sarò l’unico a farmi tutti i piani a piedi.
Chris: ops, ho dimenticato di dirgli che la distanza fra ogni piano è pari a 7 rampe di scala normali. Quale terribile imperdonabile dimenticanza da parte mia! –scoppia in lacrime dalle risate-
==Piano 0==
Monika: din! Si è aperto, chissà quale prima prova mi aspetta al varco. Hey, ma, ci siete tutti quanti!
-tutti e otto gli ascensori si sono fermati e ora i concorrenti si trovano gli uni di fronte agli altri, ciascuno appena uscito dal proprio ascensore-
Seijii: cos’è che dobbiamo fare, adesso? L’ascensore si rifiuta di farmi rientrare. -la lucida stanza tutta nera s’illumina rivelando un’arena, sopra appare un display con su scritto- “Lottate con il vostro pokèmon migliore: l’ultimo a restare in piedi potrà accedere per primo al proprio ascensore e scegliere a che piano mandare ciascuno degli avversari.
Mayko: quindi è un tutti contro tutti, puro corpo a corpo? –sfodera gli artigli- Mi spiace per voi, ma farò a fettine voi e i vostri amichetti.
Noah: io schiero in campo Charmender. Due cervelli sono meglio di uno, anche se in questo caso saranno sprecati.
Monika: go, Jiggly!
Seijii: forza, Minnowmega, esci fuori! Meheheh, coprimi finchè puoi, ho un piano.
Henry: naturalmente, io schiero Kabuto.
Yumi: io sono l’unica senza un pokèmon, mi basta essere me stessa. Lotterò in prima persona.
Mayko: come vuoi, cosplayer, ma poi non lamentarti se ti farò molto male.
Lester: un uomo, un obiettivo e una Revoltella calibro 51 in mano. Che il duello abbia inizio! Ratatatat!
Mayko: i tuoi proiettili acquatici mi fanno un baffo, preparati alla furia dei miei Tritartigli.
Yumi: no! –blocca Mayko con facilità- E’ alla mia furia che deve prepararsi.
Lester: detto fatto, da pistolacqua passo al geloraggio.
Yumi: latiiih! Non vale sfruttare la mia criofobia, che frrrrreeeddo. –schizza via travolgendo Rory lungo le scale-
Lester: ahahah! Spiacente, Yumetta, ma l’hai voluto tu questo.
Kabuto: KABUTO! Slash! Zash! –manda KO in un sol colpo Jigglypuff e Yanmega-
Monika: me l’ha massacratow.
Henry: scusalo, il mio piccolino a volte non sa contenere la sua forza, ha il mio stesso vizio: quando iniziamo una cosa, non ci fermiamo finchè non l’abbiamo FINITA.
Monika: ehm nevermind, mi rifarò al prossimo round, hopefully.
Noah: uhm, dov’è il mio pokèmon? –scorge Red lontano dal quadrato, intento a farsi i fatti suoi in un angolino con in mano un libro- Eh sì, ha preso tutto dal suo padrone. Spla-spla-splash!
Lester: levati, amico Noah, sei in mezzo alla mia traiettoria balistica. –Kabuto gli salta addosso- May day, may day, sono vittima di un attacco proditorio, richiedo urgente dei rinforzi!
Henry: bravo, DIVORAGLI LA FACCIA.
Monika: 0_O
Henry: ahem, che c’è? Da perfetto inglese mi trasformo molto quando tifo.
(Telecamera interna)
Seijii: mentre sono tutti distratti io approfitto per sabotare i loro ascensori, non ci sono regole che lo vietino. Ovviamente ho scelto di cominciare dal numero 6, me-eh. Non dovrebbe essere difficile, apro il quadro comandi con il mio amo da scasso e attorciglio i cavetti nella lenza, là. Fatto questo, richiudo lo sportello e tiro il robusto filo di nylon fino all’altro ascensore, e ripeto l’operazione. In questo modo entrambi gli ascensori si incastreranno appena attivati: due salmoni con un’esca. Muovendomi furtivamente, mi dirigo verso altri due ascensori tra loro vicini, quelli delle mie care nemiche Mayko e l’altra M…
Lester: tutto questo risucchiarmi la faccia mi fa il solletico! Ahahah! Non ce la faccio, mi arrendo! Fallo smettereee!
Henry: aspetta, con calma, lasciami gustare il momento.
Christine: ora, Snivy, foglielama.
Henry: argh, è superefficace!
Christine: a quanto pare, ho vinto il match. –rientra nell’ascensore seguita dagli sguardi invidiosi e bramosi degli altri- Scrollo le spalle. Dunque, com’è che funziona adesso?
Chris: sapevo che la mia figliola avrebbe utilizzato i comandi per prima, in lei sono insiti i geni di un vero vincente.
Christine: già, il mio trisavolo, forse.
Chris: … comunque, ecco come funziona. Adesso puoi scegliere anzitutto di quanti piani vuoi avanzare, da 1 a 8, sapendo che scegliendo 1 capiterai in un piano completamente sicuro, invece per quanto riguarda gli altri potrebbe succedere loro qualcosa ma salirebbero di molti più piani di te, cliccando:
-2) Ascensore bloccato per un turno (l’opzione più indulgente ma che rallenta di più)
-3) Imprevisto: un piccolo incidente o un’avversità capiterà su questo piano.
-4) Avversario: 1 vs 1 contro un avversario “a caso”.
-5) Sfida: una sfida come tante, normale amministrazione.
-6) Tranello: su questa tipologia di piani l’inganno è sempre dietro l’angolo.
-7) Tentazione: ogni piano di questa specie vi farà sognare e distrarre.
-8) Paura (l’opzione peggiore): in questi piani si affrontano gli incubi peggiori e oltre.
Christine: capito…
Chris: ma potrebbe anche succedere al contrario qualcosa di piacevole, un inaspettato vantaggio! Più probabile scegliendo numeri alti.
Noah: menomale che sceglie lei e non ad esempio Henry.
Christine: ok. Capito. Dunque, scelgo di salire di un solo piano e clicco 2 per Yumi, 3 per Mayko, 4 per Seijii, 5 per Lester, 6 per Henry, 7 per Monika e 8 per Noah.
Chris: mi piaaace come selezione! Da adesso in poi funzionerà sempre così: il primo a rientrare nel proprio ascensore avrà la possibilità di scegliere come ha appena fatto lei. Ogni volta.
Monika: woah, you must hate me so much.
Henry: interessante. –entra nell’ascensore, imitato da tutti gli altri concorrenti-
Noah: glom, come non detto. Lo avrà fatto perché crede che abbia superato la mia peggiore paura dopo ieri oppure perché mi ama ed esprime il suo amore tramite il sadismo. –sospira, entrando per ultimo- O entrambe.
Christine: indovinato.
|| Ascensori ||
Seijii: come, sono già ripartiti, la prima sfida è già terminata? Non ho avuto il tempo di scendere.. Me-eeek!
Mayko: TU che ci fai nel mio ascensore, grrr? Stavi tentando di svignartela dopo aver finito il tuo sabotaggio, eh? ALLORA, COSA HAI TOCCATO DI PRECISO?
Seijii: i-io? N-Niente, meheheheh. A dire la verità avevo appena iniziato a metterci le mani sopra. –si accorge di essere appena stato sincero- C-Cioè, intendo, meh, sono fritto! Fatemi scendere da questo ascensore, presto!
Mayko: spiacente, almeno per 4 piani sei tutto mio. –si affila le unghie e fa una prova della loro potenza squarciando il metallo dell’ascensore-
Seijii: st-stai indietro. I-In fondo non è successo niente nonostante il mio –l’ascensore si blocca, e lui con esso- intervento.
Mayko: io ti sbrano!!!
Seijii: magari non è stata colpa mia, potrebbe essere l’imprevisto previsto per il tuo ascensore, meh?
Mayko: comunque sia, mi sfogherò lo stesso su di te. Per punirti.
Seijii: aiuto.
Lester: sono pronto per la sfida! Fremo perché l’ascensore si riapra. Ci sta mettendo troppo per fare questi 5 piani, in ogni caso.
Henry: sono pronto ad affrontare qualsiasi tranello. Qualsiasi. I tranelli sono la mia passione e specialità. Proprio come ai bei vecchi tempi, eh, Kabuto? Ricordo ancora il nostro primo incontro alle Rovine D’Alfa, proprio per via di un tranello. All’epoca ero molto piccolo ma già con una grande passione per l’archeologia, durante la gita scolastica la nostra guida mi aveva affascinato molto con i racconti delle leggende sugli Unown e le sue personali scoperte, era una giovane ricercatrice brillante come pochi, così provai subito, una volta entrato in una delle rovine, il desiderio di scoprirne di più. Quando ci spiegò che c’era un enigma che nessuno era in grado di risolvere mi venne la curiosità di provarlo da vicino: era un puzzle incredibilmente semplice, e io lo risolsi in un attimo lasciando tutti a bocca aperta, e il muro sotto di me precipitò rivelando nuove sale delle rovine. Subito si attivarono i soccorsi ma io in realtà non mi ero fatto assolutamente nulla. Colpita dal mio ingegno, la ricercatrice mi mostrò l’altro enigma che nessuno era in grado di risolvere, e trovai una soluzione anche per quello, ma l’imprudenza di non saper aspettare mi fece precipitare in una stanza segreta senza apparente via d’uscita. Era buio pesto lì dentro, potevo solo toccare le mura e il pavimento per orientarmi, trovai alcune tessere con sopra scritti caratteri unown A, B, K, T, U, O e ne decifrai il codice. Notai così una porta chiusa ermeticamente recante un sigillo, mancava solo la chiave, un oggetto che andava incastrato e girato, e dopo una serie di disperati tentativi con oggetti disparati (l’ossigeno era scarsissimo) infine ti trovai: un piccolo ciotto di argilla nel quale era incastrato il tuo Domofossile. Combaciavi alla perfezione con il sigillo, aprii la porta e fui finalmente salvo, di nuovo alla luce del sole. Una volta tornato a casa, ancora eccitato per l’esperienza, mi accorsi di avere ancora il fossile in tasca e memore delle nozioni apprese dalla guida decisi di provare a riportarti in vita. Eri così carino quando ti svegliasti sulla mia scrivania: due piccoli bagliori rossi balenarono da sotto il tuo guscio e tu tornasti in vita. Te lo ricordi? Fu il mio primo esperimento e il mio primo atto di genio e di orgoglio. Anche perché tu non eri un Kabuto comune, proprio come me eri dotato di un’intelligenza superiore: a scacchi vincevi sempre e solo tu contro di me, sapevi tutte le soluzioni di algebra e una volta ti ho messo sul pianoforte per gioco e hai suonato Per Elisa quasi meglio di me.
Kabuto: ka. –si mostra fiero di sé-
Henry: qualche mese dopo il nostro incontro, parlai di te alla ricercatrice di Violapoli che mi offrì di farle da assistente per qualche tempo, fu grazie al mio contributo che le Rovine D’Alfa non ebbero più segreti, e a quel punto lei mi invitò direttamente nel suo laboratorio per un esperimento….peccato non abbia alcun ricordo successivo. Già, malgrado il mio genio, ho un buco di memoria. Ding! Ah, siamo arrivati. Però questo è solo il quinto piano. Che tranello è mai questo? –l’ascensore adiacente si apre e ne esce fuori Lester carico come una molla- LESTER.
Lester: finalmente! Ordunque, che cosa mi tocca affrontare? HENRY. Non vedo l’ora di stracciarti.
Henry: pare che ci troviamo ad affrontare la stessa prova. “Benvenuti al Quinto Piano: la sfida è un percorso a ostacoli –le luci si spengono di colpo- al buio più nero.” Troppo facile. –supera il percorso in un attimo, schivando ogni trappola-
Lester: wohooo! Crash..clonk…ouch..che spasso, troppo folle! EH??
Henry: io sono già dall’altra parte della stanza, e tu, Rosso? Ti vedo provato, anzi, non ti vedo affatto ma sento tutti i tuoi urli di dolore al buio, ahahahah!
Lester: anf, è impossibile. Come ci sei riuscito? In ogni caso, non sono urli di dolore, ma getti di adrenalina!
Henry: certo, certo. Per rispondere alla tua domanda, mi è bastato osservare il percorso per quei pochi secondi prima che si spegnessero le luci per memorizzarlo in ogni singolo dettaglio. Ho una memoria fotografica perfetta e che va ben oltre il tuo illogico cervellino. In ogni caso, non ti sei neppure accorto che Kabuto ti è stato addosso tutto il tempo giusto per procurarti un po’ di noie gratuite durante il percorso, adesso posso anche richiamarlo a me. Ho da prendere il MIO ascensore. Click. Hm? Click. Perché non succede niente? CLICK! SCRINKLE! Agh. La mano, mi sono tagliato con..con il vetro. Era uno specchio!? Che rifletteva l’ascensore dall’altra parte, ggnnn..
Lester: Ahahahahah! Sei cascato nel tranello, ammettilo.
Henry: taci, Rosso. Kabuto: DIVORAGLI QUELL’INSOPPORTABILE GHIGNO DALLA FACCIA! Così smetterà di ridere. Adesso devo riflettere: questo non è il quinto ma il sesto piano, quello non era l’ascensore ma uno specchio, e la sfida era apposta troppo facile. Tutto quadra con il tranello, ma allora che ci fa Lester qui? Devo trovare l’inganno anche in questo, sì, DEVO.
Monika: what the hell… che vipera, chissà cowsa mi attende all’ottavo piano. Temptation. Cosa le ho fattow di male per meritarmelow, poi.
Ding!
Monika: here we go, eccowmi arrivata al 7th floor. –sfrega la medaglia volt regalatole da Camelia- Forza e coraggiow. Yes, I can.
FLASH FLASH
FLASH FLASH
FLASH FLASH
Woah, ma cosa? Quante luci…non vedo…
Garry: Ladies and Gentleman, e soprattutto signorine –lancia una rosa- ecco a voi la strepitosa inimitabile Melody Award! La star che tutti amiamo.
Monika: w-w-what?!? Are you talking of *ME*? E’ dalla nascita che non mi chiamanow più col mio vero name.
Garry: e a chi se no? Quant’è spiritowsa la nostra eroina! –il pubblico della Città Nera applaude-
Melody: ma cowme sono capitata su questo palco se prima mi trovavo all’interno del Grattacielo Black? Who cares! O-M-G, this is the best day, il miglior momentow della mia vita, my all life time. –si sventola- But how this happened?
Garry: ancora non l’hai capito? Sei diventata l’idolo dei fans dopo tanto che sei rimasta in gara, di più, sei la popstar di A Tutto Reality Pokèmon Tour, le tue songs hanno fatto breccia nel cuore ( e nelle orecchie) di tutti divenendo autentici tormentoni.
Melody: Really? Camelia was right! Right! Riiiight! Yahooo! So, ehm…sono commossa, ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuta e, beh, that’s it. –si lancia nel mezzo della folla per farsi prendere, ma Garry la trattiene- What’s up?
Garry: come “cosa c’è?” Ci devi un concerto almeno, Melody!
Melody: of course!
Noah: ottavo piano. Sento già l’odore della paura, la mia. Magari non sarà così terribile e poi in fondo è vero, l’ho superata la mia fobia. –scivola sul pavimento viscido, ritrovandosi subito ricoperto di anguille elettriche, ma il meglio arriva subito dopo, quando un’ombra si proietta innanzi dall’alto del soffitto fino al pavimento e oltre- Come non detto. AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH!
Melody: Oh, no, e adesso? Se canto farò crollare tutto di sicurow.
Garry: forza, il microfono aspetta. Dedicaci qualcosa di magicow!
Melody: alright. –chiude gli occhi e inizia a cantare meravigliosamente-
Noah: n-n-no, non ce la posso fare. Non davanti a un Eelektross di queste dimensioni moltiplicato x 8!
Coraggio, Noah,affronta la tua paura, è questo che vuole Christine. Immagina che si tratti di Alejandro: è molto ma molto ma molto più viscido e rivoltante. Hai ragione, ed è un ottimo suggerimento. Lo so, ovvio, quale non lo è dei miei? Ecco, adesso sono sarcastico pure verso me stesso, ormai il cervello è andato per via della fifa. -Eelektross lo inghiotte a metà al termine della frase-
Chris: ahahahahahah! Pare proprio che il povero Noah sia già spacciato.
Christine: e tu sei sufficientemente cinico da aver messo una TV a circuito chiuso nel mio ascensore così sono obbligata a vedere tutto questo.
Chris: lo faccio solo per te: voglio che vedi che razza d’incapace buono a nulla ti sei innamorata di.
Christine: ah, mi mancava, il padre ritrovato. Adesso ti preoccupi per me e lo fai nel modo sbagliato.
Chris: non voglio come genero uno come Noah! Chiaro? Tu sei una Mc Lean, che diamine!
Christine: ….no…comment.
Chris: che ti piaccia o no, te ne renderai conto. –sullo schermo si vede Noah riuscire a uscire dalla bocca del mostro e rientrare nello stesso ascensore da dove è uscito cercando disperatamente di chiudersi dentro, al sicuro dalla lampreda gigante e dalle sue scosse- UN PICCOLO PROMEMORIA: OGNI ASCENSORE E’ DOTATO DI UN PULSANTE DI EMERGENZA CHE PERMETTE DI LASCIARE IL GRATTACIELO IMMEDIATAMENTE, E’ ROSSO E HA LA FACCIA DI UN PARADIGMATICO PERDENTE SOPRA, COSI’ NON POTETE SBAGLIARE NEL RICONOSCERLO.
Noah: la miglior notizia della giornata. Lo premo subit-oh, c’è la mia faccia sopra. Davvero simpatico.
Chris: non c’è di che. Premilo quando vuoi.
Christine: no.
Noah: potrei anche farlo subito, giusto? Ma ho cambiato idea. –esce dall’ascensore- E’ insensato avere paura per un pesce troppo cresciuto quando convivo con Izzy, Eva, Lester e tua figlia, ognuno a modo suo assai più inquietante e per questo unico. Tra l’altro, come le mie allergie non mi ricordo neanche perché mi sia venuta questa fobia per le anguille. –scivola schivando un attacco elettrico- Forse sarò caduto in una cassa di queste da piccolo? Meh. Fatti sotto, parente stretto di Alejandro, non ti temo più.
Eelektross: EEEEEEEEELLEKKKTROSS!
Noah: f-forse ti temo ancora un pochino, ok, ma non mi tiro indietro per questo. Ripeto, fatti sotto! –la lampreda lo spedisce dall’altra con un sol colpo di coda- Ahio. Necessito di un time-out, arbitro.
Chris: comunque, il pulsante del perdente è sempre a disposizione.
Melody: vi è piaciutow il primo brano? Adesso ve ne regalerò un altrow, wooh! Rock on! –rompe il microfono come una vera rockstar- Wait a minute, qui non c’è alcun collegamentow, ma allora… ero in playback! E’ tutta una finzione, or better, una tentazione!! E ora, una delusione.
Garry: proprio così.
Monika: aww, this sucks.
Garry: clicca pure il bottone rosso dell’ascensore, adesso, per tornare alla realtà.
Monika: yeah, to my loser self. This one, right? Click.
Chris: Ci sei cascata. Hai appena cliccato il pulsante del perdente, che blocca qui il tuo percorso: congratulazioni, prima perdente della puntata! Prendi pure le scale per uscire. -sghignazza-
Monika: shut up e va’ all’infernow.
Chris: sore loser.
Monika: c’mon, sta’ zitto e basta, just –inciampa nei tacchi ruzzolando comicamente giù per le scale scontrandosi con Rory e trascinandolo giù fino al piano terra con sè- ouch! Ow, my bad, sorry. Sono cowsì maldestra.
Rory: n-non è niente, normale amministrazione, compreso dover rifare le scale daccapo. Piuttosto, ti sei fatta male?
Monika: non ha importanza saperlow.
Rory: sì che ce l’ha.
Monika: absolutely no. L’avrebbe se fossi una star, ma io non lo sonow affatto, sono nessuno, nothing.
Rory: m-ma cosa stai dicendo?
Monika: la verità. Fossi una diva la mia incolumità, la mia salute, even la littlest ferita che mi capiterebbe avrebbe importanza per l’emittente, i fans e il mondow interow, ma non lo sono né lo sarò mai. So.. go on, non pensare a me.
Rory: stai zoppicando, comunque. Fammi vedere la caviglia un secondo. S-Se posso medicarti.
Monika: ehm, ok. Here, se ci tieni tanto.
Rory: come temevo, si è un po’ lesionata, ma nulla di grave, parola di esperto in materia di infortuni. Basta un impacco di ghiaccio e bacche di mirtillo e tornerà a posto.
Monika: wow, sei sul serio un esperto. Però dove le trovow le berries che mi servono? Sob.
Rory: chiedi a Izzy, saprà procurartele in un baleno: è da lei che mi sono sempre rifornito per autocurarmi dagli infortuni.
Monika: thank you per l’aiuto, davvero.
Rory: figurati, tra i “nessuno” ci si deve aiutare, no? Io valgo mille volte meno di te essendo uno zerbino.
Monika: beh, grazie lo stesso, sei il più gentile qui dentro. Good luck with the challenge!
Rory: g-grazie, anche se più che fortuna mi servirà un miracolo.
Henry: dannati ostacoli, dov’è la chiave dell’enigma? Ce ne sarà per forza una.
Lester: perché non ammetti di non essere così intelligente? Scommetto che prendi continuamente pillole per le sinapsi cerebrali oltre che per il cuore. Ho visto altri “prodigi” come te all’Area 51 venirne imbottiti notte e giorno. Geni artificialmente creati in laboratorio, insomma.
Henry: non ho bisogno di nessun integratore per il mio supremo quoziente intellettivo, ce l’ho così dalla nascita. Piuttosto, divertiti ancora un po’ con Kabuto. Devi divorargli l’intera faccia! Muahahah! ACCECALO!
Lester: non vedo più niente, chi ha spento il buio ancora di più?
Kabuto: suuuuck.
Henry: drenagli tutti i liquidi degli zigomi, dai.
Lester: ouch, ho sbattuto contro un altro… in ogni caso non ho voglia di farmi aspirare la faccia da….ehi! Ci sono! E’ questo il buio più nero. –si leva le scarpe e le calze e procede a gattoni completamente a casaccio pur avendo gli occhi coperti dal pokèmon fossile- Divertente al massimo: non so neanche a cosa vado incontro ogni giro ogni curva ogni ops –inciampa- impiccio. Mi sento un gatto. Miao! Inoltre con tutto questo buio i miei ulteriori sensi sono più sviluppati, percepisco anche i cambi dell’aria. Brrr, questa però sembra condizionata. –sbatte contro del metallo-Sìì, ho raggiunto l’ascensore! Tara ta ta, senti la musichetta?
Henry: dove? Com’è possibile? Come ci sei riuscito?
Lester: ho fatto il percorso “al buio più nero” possibile, ovvero alla cieca, e così ho ritrovato il vero ascensore che è di colore nero come tutto il resto della stanza, stilosamente strano.
Henry: è impossibile ciò che dici non ha senso. Se fosse stato totalmente lasciato al caso questo percorso non avresti trovato l’ascensore andando di qua e di là senza un progetto.
Lester: per questo mi sono messo scalzo. Il pavimento è trascritto in codice braille, il linguaggio dei ciechi, quindi dove sentivo il ruvido sotto la pianta del piede o il palmo della mano significava che mi avvicinavo all’obiettivo. In ogni caso, questo non mi serve più, puoi riprendertelo –lancia Kabuto fuori dalla finestra scura- al volo!
Henry: questo non dovevi proprio farlo. –si sporge alla finestra per recuperarlo- La pagherai e la pagherai molto cara. Come ci è riuscito un pazzo come lui ad arrivare a un simile trucco e io no?
Lester: ho appena iniziato. Ding! Tocca a me impostare gli ascensori. Che ne dici di affrontare la tua fobia per gli Omanyte al quattordicesimo piano? Io invece scelgo il dodicesimo: un altro piano tranello! Questo primo è stato uno spasso.
Henry:così sarò 2 piani più in alto di te, folle.
Lester: infatti, il mio scopo è farti impazzire. –Henry si mette a piedi nudi e il Kabuto sulla faccia, cominciando a cimentarsi nuovamente col percorso alla cieca- E ci sto già riuscendo.
Chris: annuncio: Lester ha appena raggiunto il suo secondo ascensore, il che significa che il vostro prossimo piano è già stato prenotato e non potrete cambiarlo.
Christine: Io salgo di 5, quindi mi attende un’amena sfida.
Seijii: grandioso, il mio sabotaggio non è servito a niente con quello lì. Non che questo cambi qualcosa per noi 2…
Mayko: GRRRazie a chi?
Seijii: perché anziché massacrarmi di graffi, morsi e pugni non mi dai una mano a sbloccare questo aggeggio? E’ impossibile che l’abbia rotto solo con un semplice amo da pesca.
Mayko: hai ragione. Fatti in là. Focalcolpo!
Seijii: così lo distruggi ancora di più.
Mayko: tappati la bocca, tappo!
Seijii: meh, siamo alle solite con la tua furia controproducente.
Mayko: sei tu che mi dai SUI NERVI! –lo strozza-
Seijii: come non detto!
Noah: avanti, fatti sotto, Alejandro dei Pokèmon. Non ti temo.
-le luci si spengono di colpo con un semplice dito di Chris nella sala di contollo-
A-A-Almeno finchè riuscivo a vederti. Proverò a orientarmi al buio coi crepitii delle scariche elettriche. Kss..kzzz…non si sente più niente. Vedo dei bottoncini di luce là in fondo: i pulsanti dell’ascensore oppure le fauci della lampreda che mi aspetta al varco. Farò alla Izzy: banzaiii!
Eelektross: ma cosa? Ouff! Lo stomaco. Ahahah! Bravo, ce l’hai fatta.
Noah: ma è solo un costume, questo!?
Izzy: iiiindovinato. Ti meriti un premio per aver finalmente agito secondo l’istinto e non le tue solite cervellotiche paranoie: regala questa a Christine e sarà per sempre tua. –gli consegna una Neropietra tutta luminescente- No, non è vero, me lo sono inventato! Però sono sicura che le piacerà molto, è una pietra scura e misteriosa come lei. Ah, fossi in te mi sbrigherei a chiamare l’ascensore, non credo che l’Eelektross che ho mandato KO dormirà ancora per molto.
Noah: ehm, grazie del suggerimento e del dono. Sei una vera amica non so come ringraziarti.
Izzy: limona prima o poi con la rossa gotica e saremo a postoooo! –si butta fuori dalla finestra-
Noah: ehehh, certo. Speriamo che il prossimo piano scelto sia meno impegnativo.
==6° Piano==
Christine: bello, è tutto buio qui.
Henry: argh, ho sbagliato di nuovo, dove sono i codici braille qui? Non riesco a trovare l’ascensore, tu che vedi al buio, scorgi qualcosa, Kabuto? KABUTO…BUIO.. MA CERTO, IL ROSSO MI HA INGANNATO! ALTRO CHE CIECO, SI E’ ORIENTATO GRAZIE A TE. ECCO IL TRANELLO.
Christine: non so che sta succendendo né mi interessa, farò finta di non esistere.
Henry: eccolo l’ascensore, ce l’avevo davanti per tutto questo tempo, ma le sue parole mi hanno mandato in tilt. –entra conciato come uno straccio, dimenticandosi pure di riprendersi le scarpe- AH, SE ME LA PAGHERA’ PRESTO. MUAHAHAH, NON VEDO L’ORA CHE ACCADA!!! Zap! Ho preso pure la scossa.
Christine: adesso so già in che punto del piano si trovano gli altri ascensori, comodo. Il problema sarà raggiungerli –appena si avventura nel buio si sentono i rumori dei macchinari più strani e delle diavolerie più assurde possibili, trappole, esplosioni, escoriazioni- per l’appunto.
==4° Piano==
Rory: anf, pant, puff, n-non ho più fiato, qua-quanti piano ho già f-fff-fatto? S-Solo 4??? Sigh.
Eva: ah, quindi sei tu il mio avversario.
Rory: eh?
Eva: è mezz’ora che aspetto, e questo mi ha fatto aumentare la rabbia. Andiamo direttamente al sodo senza perdere altro tempo.
Rory: il dolore-detector è in massima allerta. Sono pronto. Auch, ouch, ahia, bonk, sock, crash, thunk, thud, smash, leggo, bim, baf, pum, cronk, tonk, klonk, jab, katakatakram! F-Finito?
Eva: sì, non c’è gusto con una pappamolla del genere. Io m’aspettavo di combattere una lotta all’ultimo sangue contro una belva come la nipponica. Puah. Che delusione.
Rory: s-spiacente di averti deluso. Ouk. Sarà dura strisciare per le successive 96 rampe di scale. M-Ma quello col 5 sopra è un ascensore rimasto libero? A me, a me, aspetta, noo! –salta dentro quando ormai è troppo tardi, precipitando nel vuoto- Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
KONK!
Mayko: che cosa è stato?
Seijii: non lo so,ma non può essere il suono della tua zucca quando sbatte contro qualcosa. E’ un suono pieno.
Mayko: RICOMINCIAMO A LITIGARE?
Seijii: no, ok, non farò più nulla per provocarti. A me sembrava provenire da sopra l’abitacolo.
Mayko: di questo ascensore?
Seijii: -annuisce- aiutami ad arrampicarmi, senza fare commenti sulla mia altezza.
Mayko: -trattenendosi- d’accordo. Cosa hai intenzione di fare?
Seijii: capire cosa è stato a cadere sul soffitto. Mehilà?
Rory: gh.
Seijii: ho sentito un mugolio. Chi c’è dall’altra parte?
Rory: rry…
Mayko: ALLORA?
Seijii: credo di aver capito di chi si tratti.
Rory: s-sono io, Rory.
Seijii: pingo. Lo sapevo. Capiti come le patate sul pescespada, amico, meheheh. Ho proprio bisogno del tuo aiuto qui.
Rory: serio? Posso esserti utile in che modo?
Seijii: ordinando al tuo pokèmon di fare un foro nel metallo, grande abbastanza da poterci passare.
Rory: ah, ecco, è il mio Dunsparce che ti serve, non io.
Seijii: nooo, anche tu servi, può prendere ordini solo da te, in fondo.
Rory: quindi devo dirgli di fare un buco piuttosto piccolo.
Seijii: sì…
Mayko: per quanto ancora devo reggerti sulle spalle?
Dunsparce: trrrrrrrr.
Rory: ha quasi finito, e sottolineo “ha”, visto che non servo a niente (io).
Seijii: su, non stare a cercare il pelo nel gambero.
Rory: fatto.
Seijii: è picc-argh, grande abbastanza? Sì, ci passo. Ottimo lavoro.
Mayko: ehi, e io? Non posso passare attraverso uno spazio così piccolo! Traditore! SE ESCO DA QUI GIURO….
Seijii: meheheh, buona permanenza, cugina. –un’ unghiata di Mayko gli sbrindella il retro dei pantaloni- Richiudi il buco, svelto!
Rory: non sarebbe stato meglio aiutarla, magari anche per guadagnarsi la sua fiducia e alleanza in vista del progetto anti-Henry?
Seijii: ……
Rory: risposta alla mia s-supposizione?
Seijii: la solita: io sono il cervello del team! Adesso fammi pensare a come possiamo risalire da questo vano prima che (glom) quella trovi il modo di mantenere la promessa di farci a fette.
Rory: farti. Perché io non le ho fatto niente di male.
Seijii: sei mio complice, quindi sei altrettanto coinvolto. Ad ogni modo, basta perdere tempo dietro queste quisquilie e fammi escogitare in pace una delle mie furbate. Ma sì, il filo che ho usato per sabotare l’impianto. Se ci leghiamo a un’estremità e riavvolgo il rocchetto ci porterà direttamente in alto senza la fatica di arrampicarci fin lassù. –dopo aver seguito attentamente il percorso del filo e aver individuato il mulinello della canna da pesca, riavvolge seccamente il mulinello che con uno schiocco, portando i due al punto opposto in alto, ma con essi, anche l’ascensore dove si trova Mayko, che finisce per spiaccicarli nell’intercapedine con l’altro ascensore in attesa di passeggeri sul piano- SPLAT! Mek.
Rory: c-che bella idea.
Seijii: s-siamo in alto, è questo che conta. Usci-aspetta, ritorna spiaccicato!
Mayko: finalmente si è sbloccato. GRR, NON SO DOVE SONO QUEI DUE MA HO UNA GRAN VOGLIA DI FARE A PEZZI QUALCUNO.
Eva: ah, ecco finalmente la mia avversaria! Spero che l’attesa sia servita. Voglio una lotta senza esclusione di colpi.
Mayko: capiti a proposito!
Eva: non mi fai paura, ho domato uno yeti, io!
Mayko: l’ira di uno scimmione non è minimamente paragonabile alla MIA. SPECIE QUANDO E’ SEIJII A PROCURARMELA.
Seijii: è la nostra occasione, ora noi in perfetto silenzio e assoluta circospezione ci portiamo dall’altra parte della stanza e ci prendiamo l’ascensore buono.
Rory: st-st-strisciando.
Seijii: eccome. Siamo come due rosbore in acque infestate da feroci piranha. Il minimo passo falso potrebbe risultarci f-a-t-a-l-e.
Rory: g-glom.
Seijii: ci siamo quasi.
Eva: combatti bene all’ultimo sangue per essere così magra, non mi divertivo così da tempo.
Mayko: grazie, diciamo che ho sfogato tutta la mia rabbia repressa in questo combattimento. –s’asciuga la ferita al labbro- Allora, ho superato la prova, giusto?
Eva: certo, passa pure, l’ascensore è alle mie spalle. Io ora svengo per lo stremo.
Mayko: evviva! GRR, LA MIA RABBIA E’ GIA’ RITORNATA.
Seijii: oh, no, ce l’avevamo quasi fatta. Chiuditi ascensore, presto!
Mayko: groar, non provarci neppure. L’ASCENSORE E’ MIO e tu NELLE MIE GRINFIE. –l’ascensore si chiude di scatto schiacciandole la zampa anteriore- Ahhi! –ma lei lo riapre con la forza animalesca che la pervade-
Seijii: click!
Mayko: ahi, di nuovo! Gnnn..rrrgh…-graffia disperatamente la superficie in acciaio senza più riuscire ad aprirlo-
Seijii: vittoria. Come mai non parte? “Attenzione: segnalata una chiusura erronea del portello.”
Rory: f-f-forse perché s-sono rimasto incastrato a metà nel mezzo di tutto questo apri e chiudi. R-Riaprilo, per favore!
Seijii: non ci penso neanche, tu piuttosto vai fuori del tutto. –lo spinge fuori con un calcio, permettendo finalmente all’ascensore di richiudersi correttamente- Meglio vigliacco vivo che virtuoso morto.
Rory: m-ma noi siamo compagni d’alleanza! Sigh.
Mayko: per mio cugino? Pff, sei solo uno strumento come gli altri. Lui sa solo sfruttare il prossimo. E SI E’ PRESO IL MIO ASCENSORE. Adesso dovrò proseguire la salita a piedi! Anzi, a quattrozampe.
Rory: benvenuta nel club.
Seijii: devo vincere a tutti i costi, oggi. Ha scelto Lester il mio prossimo piano…che è un piano Avversità! Ahahah, una quisquilia, dopo aver affrontato il peggior imprevisto che poteva capitarmi (ritrovarmi chiuso in uno spazio di 50 metri quadri assieme a Mayko).
==7° Piano==
Seijii: eccomi arrivato. C’è un palcoscenico qui. Ah, ma sì, questo è il piano dove Monika è stata silurata fuori dalla sfida. Ah, allora l’imprevisto se l’è già beccato lei, meheheh!
Garry: sbagliato, Seijii! L’imprevisto è che malgrado il playback Monika ha comunque cantato per un’ora, il che significa che le pareti e il pavimento di questo piano potrebbero crollare da un momento all’altro. Ma con la mia fortuna, me la caverò a occhi chiusi. –giunge all’ascensore dalla parte opposta in tutta sicurezza, venendo più volte sfiorato dalle macerie rimanendo perfettamente incolume- Voilà, prova a fare lo stesso e non ti capiterà niente.
Seijii: ma se sono il campione mondiale della sfortuna per colpa della spara-jella! –gli cade in testa un riflettore- E del karma. –il pavimento in vetro nero comincia a incrinarsi sotto di lui- Accidentice.
Henry: sono già arrivato? Che scherzo è questo? Anzi, che TRANELLO è? –la sua terrificante voce fa tremare le già pericolanti pareti- E’ tutto costruito in vetro su questo piano?
Seijii: H-Henry? Che paura.
Henry: se ci sei tu non può essere neppure un piano a tranello, quindi c’è un errore. –rientra in tempo prima che l’ascensore riparta a velocità sparata, appiattendolo al suolo come un’astronauta- Ehiiii!
VRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR
Q-Questo aggeggio v-va troppo veloce, che succede? Adesso si è messo pure a giraaaare!
Kabuto: kakakakabububutototo!
Henry: questo non è un ascensore ma un frullatoreeee! Userò i miei neoacquisiti poteri psichici per fermarlo. TI ORDINO DI FERMARTI SUBITO! Non funziona, perché non funziona? Si vede che ancora mi mancano i poteri di Latias, ancora non sono riuscito a piegarla completamente al mio volere. E’ ANCORA TROPPO INDECISA. –sferra un calcio contro la parete facendo tremare tutto quanto- Wo-o-oah, dimenticavo la potenza ennosigea di Groudon! Devo riprendere il controllo di me stesso, e poi del resto. Almeno ha smesso di vorticare su sé stesso.
VRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRSCROGLESCROSHWASH
Come non detto, adesso lo fa in senso latitudinale e con getti d’acqua e ! SPLATCH! Kabuto, via dalla mia faccia! –ingoia un po’ di bollicine- Qui c’è lo zampino di Lesteeeer!
Lester: ahahah, musica per le mie orecchie. In ogni caso, tranello, tranello, tranello, apriti ascensore, non vedo l’ora, che bello! Ding! Dodicesimo piano raggiunto. Ah! *Posa epica* di buon augurio e sono pronto. –si ritrova in una stanza completamente vuota- Oh, che noia. Dove sarebbe il divertimento, qui? Dai, è uno scherzo più che un tranello.
Henry: finalmente arrivato -esce dall’ascensore ciondolando come un pazzo- urgle, mi gira tutto attorno, maledetto…ma non riuscirà a fermarmi…MAI! Spirali. Spirali! SPIRALI! Ovunque! L’intera stanza –rattle- è disegnata di spirali. Argh, non ce la posso fare! –rientra velocemente nell’ascensore per poi uscirne di nuovo stringendo a sé Kabuto, barcollando- Devo riuscirci. Io non ho affatto paura! Muahahahah! Ahahahah! Ahh…-ha le convulsioni- Tutto ok, sono solo spirali, cerchietti disegnati @@@@@@@@@ t-tutto qui. Che evocano i miei ricordi più sinistri e ancestrali.
Lester: ah, scusa, quando mi annoio davvero tanto mi piace scarabocchiare ghirigori e spirali un po’ ovunque. In ogni caso, se tu ti trovi qui, non è che sono io la tua paura più grande? –gli disegna una spirale stramba con la faccina sulla fronte- Là. Così sei decisamente meno orripilante a mio parere.
Henry: TU? LESTER? MUAHAHAH! Non puoi minimamente atterrirmi, n-no, io ho solo paura degli Omany…cioè..di niente e nessuno, io sono invincibile. KABUTO FALLO A PEZZI!!! I-Intanto io…io..cerco di trovare l’altro ascensore….da qualche parte…
Lester: se vuoi te lo chiamo io. Ascensore di Henryyy?
Henry: smettila, idiota! Non dovresti articolare sillaba se a quest’ora ci fosse il mio pokèmon a divorarti quell’insopportabile bocca. Dov’è andato?
Bryght: il soggetto H sta reagendo all’esperimento in modo molto interessante, scrib, scrib, continua a restare nascosto nell’ascensore.
Henry: Kabutooo? D-Dove l’hai messo, Rosso? E piantala di scarabocchiarmi queste orrende spirali dappertutto! Vorrà dire che TI AMMAZZERO’ con le mi sole mani.
Lester: ah sì? E io ti scrivo altre spirali intorno. Giro giro tondo, casca il mondo, casca la terra, Henry giù per terra! Dall’esaurimento.
Henry: basta, ho capito tutto quanto, è un piano tranello, hai solo mentito poco fa dicendo di aver selezionato per me il piano paura, solo per farmi abbassare la guardia, e allora visto che ci tieni tanto, GODI! –lo solleva con forza inumana e lo scaraventa lontano- Io ritorno nel mio ascensore e VINCO, e TI GIURO CHE SARA’ LA TUA FINE UNA VOLTA CHE AVRO’ SCELTO IL TUO PIANO. Click. Cliclick. Cliririiclick! Non vanno i pulsanti??? Come –l’ascensore si richiude riprendendo a salire verso il quattordicesimo piano- Raaaaaaaaarrgh!
Lester: ahi, ahah, gliel’ho fatta alla grande. Non l’avevo neanche previsto, è successo grazie al mio hobby per le spirali, folle! In ogni caso, la botta mi ha distrutto, tempo di una breve pausa. I programmi riprenderanno dopo la pubblicità. Plop!
Henry: l’ascensore si è fermato sul piano sbagliato, il vero piano “paura” mi aspetta al varco. (A kabuto) tu ti fai vivo adesso? No, con te non ce la faccio ad arrabbiarmi, sei il mio solo affetto. Cosa sto dicendo???? Riprendi il controllo, devi far parlare il cervello e mai il cuore. –l’ascensore oscilla cominciando a fare su e giù- Di nuovo? Che ha questo pazzo di un ascensore? Sembra posseduto. Mi sta facendo esaurire. Sta succedendo: sto perdendo il c-c-controllo.
Kabuto: kabu-ka.
Henry: sì, mi ci vuole una pillola o schiatto. Ho perso la scatoletta! Ho perso…o me l’ha rubata LESTER?Lo ammmaznnnfgnghbhbhbhhghhrrrrasgh! Il cuore. Non posso agitarmi oltre il consentito. Io sono una mente superiore, inoltre, perfetta più di un computer. Ding! E’ il quattordicesimo piano giusto? Sì, è proprio questo. –si ritrova in una stanza simile a un museo dove sono esposti solo fossili di Omanyte e Omastar custoditi sottozero in apposite teche- Uhmmm… prima cosa da fare è individuare l’ascensore, potrebbe essere ovunque. Vedi di restarmi vicino questa volta. Plik. Agh, cosa è stato? Una goccia, si vede che all’esterno ha iniziato a piovigginare. Plok. Ne ho sentita un’altra. Pluk. E un’altra ancora!
Bryght: è la loro ibernazione che è giunta al termine.
Henry: B-Bryght? Lo so che non sei reale! Sei solo parte dell’incubo che sto vivendo. Ho intravisto l’ascensore, so benissimo dove andare. –le teche si frantumano e i pokèmon al loro interno si risvegliano circondandolo- @manyte e @mastar! State indietro! Kabuto, vai all’attacco, sterminali –il fossile non dà cenno di vita- non è il momento di dormire.
Omanyte: oma-oma. –gli strisciano lungo il corpo-
Henry: ghfty! Indietro, mostri!
Bryght: ti stai facendo schiacciare dalle tue paure, infine.
Henry: NON E’ VERO, STO SOLO VALUTANDO LA SITUAZIONE. Anf, anf, aaaang. –l’Omastar più grosso lo avvolge nei propri tentacoli- E’ tutta una finzione, lo so, devo resistere e portarmi dal lato opposto della stanza! A costo di sfoderare le mie armi segrete. GGGRRRROUDOOON!!! RRRUMBLE…-fa tremare l’intero edificio spaccando il pavimento con Abisso e facendoci finire dentro tutti i fossili, ciò nonostante la scienziata rimane impassibile, annotando tutto quanto- Hai visto la mia potenza? Questo è solo un assaggio, quando anche l’ultima leggendaria sarà sotto il mio giogo, scatenerò l’inferno, MWAHAHAHAHAHAHAH!
Bryght: non vedo l’ora di vederti all’opera. –scompare-
Henry: in che senso? E’ scomparsa. Teletrasporto oppure era davvero un’illusione ottica a proiezione della mia fobia? Ce l’ho fatta, ho trovato il terzo ascensore. Potrò selezionarlo a piacimento. Zot! Di nuovo ho preso la scossa. Non importa. Selezionerò per Lester il 20° piano: sono ansioso di scoprire il suo incubo peggiore. Mentre per il sottoscritto… si scoppia di caldo qui dentro… mi sembra di stare dentro a un forno. Fsssss…. Aaaargh! –fa un balzo fino al soffitto sentendo le piante dei piedi ustionate- Dannazione! Sto ribollendo dalla rabbia. Perfino i tasti di selezione ora sono roventi. Che si sia guastata l’aria condizionata? Provo a controllare. ZAM! FWWWAMP! I capelli vanno a fuoco!
==15° Piano==
Noah: sono avanzato di ben 7 piani, quindi mi aspetta una “tentazione”. Banale. Scommetto che mi ritroverò davanti Izzy magari più ambigua del solito nei miei confronti vestita da bajadera. Storia vecchia, non posso cascarci più. –si ritrova in una stanza arredata in modo sobrio e normale, con un confortevole divano e una libreria assai ricca, e arcade a volontà- Sono già arrivato in paradiso senza accorgermene? –si sdraia- Che pacchia, posso rilassarmi. Viva il Lester.
Kitty: uhh, che forza questi videogiochi, nemmeno in korea se ne trovano di così belli!
Emma: Kitty, hai già giocato per tre ore di fila, siamo in ritardo sulla tabella di marcia. Piuttosto aiutami a far funzionare questo ascensore, continuo a chiamarlo ma non si apre. Ci sono ancora 85 piani da fare e … inutile, cosa te ne parlo a fare. Non mi stai neanche ascoltando.
Kitty: per forza, hai visto che panorama attraverso quest’enorme finestrona di vetro? Mi sembra di sentire il vento soffiarmi tra i capelli. Facciamoci un autoscatto, vieni qui! CHEESE! No, aspetta, dobbiamo stare più indietro, tieni il tablet un secondo…ops.
Noah: ahem, guarda che lì non c’è nessuna finestra, genio. Attenta, stai per cadere! Presa!
Emma: ma cosa?! KITTY, mi hai fatto venire un infarto! Quante volte ti ho detto di fare più attenzione a come ti muovi e che non tutto è un gioco nella vita, se si vuole tenerne una?
Kitty: miao, piacere, Kitty!
Noah: ehm, piacere, Noah.
Emma: non mi stai neanche ad ascoltare! –si morde il labbro- Quando diventerò avvocato giuro che non la difenderò in nessuna causa civile per i danni che arrecherà a getto continuo con la sua condotta irresponsabile e superficiale. Comunque, grazie per averla salvata, non so neanche come sei riuscito visto che eri seduto fino a pochi secondi prima.
Noah: è che sono abituato a tenere a bada gli animali non dichiarati tali ma di fatto selvatici e non umani. Di conseguenza, ho sviluppato i miei riflessi fuori dal normale: la mia migliore amica si comporta quasi come la tua sorella minore.
Emma: allora saprai come mi sento. Non mi sono ancora presentata: Emma, futura procuratrice del Sud Korea.
Noah: Noah, futuro…filosofo dell’ India canadese.
Emma: filosofo? –storce il naso-
Noah: una specie, siccome sono un tipo più contemplativo che attivo.
Emma: pacifico. D’accordo, ti ho visto uscire dall’ascensore prima, segno che sai come farli funzionare. Puoi fare lo stesso con quello laggiù?
Noah: certo, lo prenderò tra breve, o meglio tra un po’, un bel po’. Prima voglio approfittarne per riposarmi.
Emma: eh, no, io non posso perdere altro tempo. Mi vedo costretta a insistere sulla tua gentilezza e premere affinchè tu adempia alla tua obbligazione tempestivamente, sì da soddisfare il mio interesse creditorio al raggiungimento dei piani alti per poter ottenere il posto di lavoro che mi è stato promesso.
Noah: capisco, io comunque non mi muovo da questo divano.
Emma: allora agirò direttamente contro di te per inadempimento.
Noah: sì, Asiaticourtney, fai pure. –si spaparanza sul confortevole divanetto- Ehi!
Emma: -lo solleva di peso-
Noah: guarda che io sono un concorrente di A Tutto Reality, l’unico veterano rimasto tra l’altro, un po’ di tatto sarebbe anche d’obbligo.
Emma: c’è forse una clausola nel tuo contratto che m’impedisca di maltrattarti?
Noah: tutt’altro, sapessi. Il maltrattamento non è contemplato in nessuna clausola, perché è l’oggetto del contratto.
Emma: sì? Perciò..
Noah: se ti chiamo l’ascensore poi mi lascerai in pace? Ecco, accomodati.
Kitty: aspettatemi, ci sono anche io! BANZAI!
Noah: ahia!
Emma: Kitty.
Kitty: che c’è?
Noah: togliti di dosso, prima che l’ascensore si richiuda. No, troppo tardi! Un’occasione per non fare niente completamente sfumata, grazie tante “dall’Asia con furore”.
Emma: comunque, qui i comandi non funzionano. Ascensore difettoso, scale sproporzionate, fosse per me l’ingegnere che ha progettato questo edificio sarebbe già dietro alle sbarre.
Noah: non è che non vanno. Vuol dire che qualcuno ha già scelto dove deve andare.
Emma: come sarebbe a dire?
Noah: fa parte della magnifica sfida di oggi: il primo che rientra nel proprio ascensore ogni volta decide dove finiranno quelli degli altri avversari. Siccome adesso viaggiate con me, resterete altrettanto coinvolte nello show, ve lo garantisco.
Kitty: show? Vuol dire che siamo dentro un reality show? Yuhuuu! Che esperienza stratosferica!
Emma: a me non interessa, voglio solo arrivare fino in fondo per dimostrare che ho la stoffa per questo lavoro, che sia dirigente, COO, o addirittura procuratrice aziendale!
Noah: un vero spasso.
Emma: no, una vocazione. Sei un filosofo, non puoi capirlo.
Noah: oh, ma sono anche un concorrente, e tu non puoi immaginarti cosa ci aspetta lassù.
==6° Piano==
Christine: io che pensavo di essere abituata a muovermi nell’oscurità… -sospira incappando nell’ennesima trappola- specialmente dopo aver vissuto un giorno da vampira.
Yumi: Ding! Eccomi arrivata quattro piani più in alto, chi sarà il mio avversario in questo buio? Un attimo: se è buio posso anche assumere la mia vera forma e combattere da LEGGENDARIA.
Christine: io no di certo…
Yumi: sei tu, Christine? Dunque è te che devo annientare. Spiacente.
Christine: anche no.
Chris: invece sì: dato che ci hai messo così tanto a superare questo piano sfida, adesso ti toccherà affrontarla assieme a un’avversaria: una lotta fra buio e trappole.
Christine: che amenit-àaah!
Yumi: colpita, ed è solo l’inizio.
Christine: qui ci vorrebbe davvero Noah.
Yumi: a che ti servirebbe?
Christine: per snocciolare un perfetto “perfetto”. STRAP. Non voglio sapere di che trappola si trattasse stavolta né che cosa mi ha strappato via.
Yumi: andiamo, dai, almeno provaci a combattere, o a schivare i miei colpi. Non mi diverto affatto senza un minimo di stimolo. –sbatacchia l’avversaria a destra e a manca-
Christine: pensa quanto mi sto divertendo io. –tira un calcio completamente a vuoto-
Yumi: latiassolutamente mancata!
Christine: ecco, adesso mi sono stancata. Lampent, esci fuori! –la lanterna pokè illumina parzialmente l’area sorprendendo la Latias- ..Che?!?
Yumi: oh, no! Non devo essere vista nella mia vera forma, devo sparire subitoh-oh –si distrae travolgendo Christine fino a farla ruzzolare nell’ascensore opposto e si rende invisibile all’istante- Speriamo non si sia resa conto della mia identità. NON NE POSSO PIU’ DI VIVERE CON QUEST’ANSIA PERMANENTE. In ogni caso ho vinto io, urrà!
Christine: (non si muove minimamente)
Yumi: latiaccidenti, non l’avrò mica…? No, calma, Yumi, l’hai soltanto tramortita con il tuo peso di 151 kg di muscolatura, ali , e non grasso, di gran lunga superiore a quello che il suo esile corpo umano può sopportare. Mi sento un mostro adesso, come ho potuto esporla al rischio di affrontarmi nella mia reale somma potenza senza pensare alle conseguenze prevedibili? Non ho neppure esitato un istante.
Christine: -si gira dall’altra parte, rivelando alcuni ematomi non indifferenti, veri e propri segni di lotta-
Yumi: latiiii! Come l’ho ridotta. Cosa sono diventata? Ho bisogno di purificarmi la coscienza o non dormirò mai più un sogno sereno! Ho deciso: l’aiuterò a salire più piani in fretta manovrando l’ascensore con la telecinesi. Sperando di non essere beccata.
Mayko: anf, appena metterò gli artigli addosso (di nuovo) a mio cugino, di lui non resterà che uno scheletro da 140cm.
Rory: r-risparmia il fiato, te lo consiglio, a occhio e croce avremmo fatto solo 2 piani in più fino adesso. Infatti, leggi il cartello, p-piano sesto.
Mayko: CHEEEE?
Seijii: caaadooo, meeeeeeeeh! –precipita dal piano sopra cadendo sopra Rory- Lo sapevo che sarebbe crollato tutto con la mia sfortunaccia. M-ME-EK?
Mayko: rieccoti qua!
Seijii: no, proprio qui dovevo capitare, con voi due? Jella corifena.
Mayko: -gli salta addosso come una belva, coinvolgendo quindi anche l’innocente terzo- viscido doppiogiochista, ti sbranerò una volta per tutte!
Seijii: destino crudele, non è giusto!
Rory: d-di sicuro non lo è...v-VOLETE SMETTERLA DI AZZUFFARVI SOPRA DI ME???
Mayko: ahem, scusa, Rory.
Seijii: non sgridare me, è lei la psicopatica!
Mayko: COME MI HAI CHIAMATA?
Seijii: visto?
Rory: basta! Cuccia, Mayko, e, Seijii, tappati quell’irritante bocca e statemi entrambi a sentire. I-Io sono stufo dei vostri continui litigi che non ci portano da nessuna parte se non in un mare di g-guai, e intanto sono sempre quello più penalizzato della situazione. Perché anziché sprecare le energie litigando non provate a collaborare? Siete entrambi competitivi e pure concorrenti da più tempo di me e dello stesso inarrivabile Lester, eppure siete sempre tra gli ultimi, come me e Monika. Vi siete chiesti il p-perché fallite sempre? Eccovi la risposta! Non voglio saperne oltre, io continuerò in solitaria la sfida evitando che QUALCUNO mi sprechi l’opportunità PER L’ENNESIMA VOLTA. –prende la rampa di scale successiva-
Seijii: meh, come sarebbe, noi siamo alleati! Non puoi lasciarmi da solo. Almeno lasciami Dunsparce!
Mayko: è il karma che ti meriti.
Rory: d-dimenticati di me, per oggi. Non sarà difficile tra parentesi. Alleati con lei se vuoi.
Seijii: io e Mayko?
Mayko: giammai!!! Bleah.
Seijii: già, non posso crederci che abbia detto una cosa del genere. Intanto, però, non abbiamo più i nostri ascensori, anzi, a dire il vero il mio mi aspetta al piano sopra. Facciamo un patto: chi dei due arriva primo lassù se lo accaparra di diritto.
Mayko: ci sto.
Seijii: qua la zampa! Anche l’altra. Vinca il migliore, ciao ciao!
Mayko: sarò io a vincere. Swish, ehi, ma cosa ho sotto le zampeeee!? Scivolo tuttaaa!
Seijii: ti ho spalmato un po’ di generoso olio di merluzzo sotto i palmi con la scusa della stretta di mano, lo uso per lubrificare la mia canna da pesca ogni sera, sei una trota. Meheheh!
Mayko: maledetto imbroglione, dovevo aspettarmi una simile bassezza.
Seijii: tutto è lecito in pesca e in guerra. –inciampa all’improvviso cadendo di faccia e rompendosi un altro dente- Sput! Ma che cosa ci fa un buco del genere scavato nelle gradinate? E non è il solo, l’intera scalinata ha più buchi di un retino per farfalle, non sarà stato forse Dunsparce –non fa in tempo a rialzarsi che Mayko gli passa sopra come una scheggia, scorticandolo con le unghie- MEGH.
Mayko: ben ti sta! Arriverò io a prendermi l’ascensore, CHE ERA MIO DI DIRITTO. –la scala comincia a muoversi rivelandosi essere una scala mobile- Che scherzo è questo? Majidè?! E’ come correre su un tapis roulant ma non mi farò certo fregare, è un gioco comune nei reality giapponesi.
Seijii: non posso credere che Rory abbia ordinato al suo Dunsparce di…ma queste scale stanno andando verso il basso? Da solo non posso superarle in tempo per arrivare prima di lei, ma posso volarci sopra. Minnowmega! –salta in groppa alla libellula- Un bel volo radente e anche un attacco Stridio già che ci sei.
Mayko: ahk, q-questo suono è terribile, mi rimbomba dentro, FALLO SMETTERE, auuu! –si ferma per coprirsi le orecchie, ma così facendo smette di correre e viene trascinata giù dalle scale-
Seijii: ben fatto, ottimo lavoro, rieccomi al settimo piano. Volando eviterò il pavimento già frantumato. –dall’altra parte scorge Rory entrare nell’ascensore- Co-Come è riuscito ad attraversarlo così facilmente? Me-ehi, amico, fammi spazio che entro anch’io!
Rory: no. Te la devi cavare senza di me.
Seijii: cosa cosa cosa? Cosa… -si accorge che Yanmega sta volando sempre più verso l’alto, verso le luci stroboscopiche installate sul soffitto del palco di Monika-Melody- Non guardare quelle luci, frena, stop, BZZOT!
M-eh-h.
Mayko: mihihih! Hai avuto quello che ti meritavi.
// Confessionale //
Seijii: che !zot! sta succedendo qui? Non è possibile che lo Zerbino mi abbia piantato in asso, non è da lui un atteggiamento così basso. Lo è da me.
Rory: è che sono stufo di fare sempre da tappezzeria e, soprattutto, da quando ieri avrei potuto vincere se solo non avessi ascoltato Seijii, di sprecare il mio potenziale, p-perché in fondo devo averne uno se sono arrivato fino a questo punto! P-Perciò, sì, almeno oggi penserò solo a me stesso.
Mayko: Seijii non si rende conto di quanto odioso sia un’opportunista doppiogiochista vigliacco del suo calibro, neppure io che sono sua consaguinea lo sopporto.
Seijii: zzzap! R-Rientra pure, povero Minnowmega. Groan, tutto da rifare. Comincio a sentirmi non all’altezza di questo gioco.
Mayko: letteralmente o simbolicamente o entrambe?
Seijii: ti prego, smettila di punzecchiarmi. Non sono in vena.
Mayko:…ti senti bene?
Seijii: non sono più neanche l’eterno secondo, sono ormai quasi sempre l’ultimo. E’ frustrante come ogni mia idea si riveli un fallimento, sto andando a fondo più di un nematode nella sabbia. Comunque, non è cosa che ti interessi minimamente.
Mayko: ma siamo pur sempre cugini. Un minimo ho comunque il dovere di preoccuparmi per te.
Seijii: da quando? Ripeto, non sono in vena di scherzi in questo momento. Però avevi ragione sul mio conto: sono riuscito a mettermi contro pure il mio alleato più stretto grazie alla mia vigliaccheria. Meh. Io provo a proseguire oltre le scale, se ci riesco a farne una giusta.
Mayko: ok… in bocca al luccio. Ma qui c’è un altro ascensore vuoto, non l’avevamo notato? –entra nell’ascensore che sarebbe spettato a Yumi- Sinceramente un po’, molto in fondo, provo pena per lui. PENA PER SEIJII? SEI ADDIRITTURA PEGGIORATA, MAYKO. Sta’ zitta, Kami (N.D.R: ex-Stacey, la personalità cattiva), non ti permetto di prevaricarmi anche nei pensieri adesso!
==12° Piano==
Lester: che noia mortale, non c’è nulla da fare qui dentro. E’ una stanza completamente vuota, oppure è stata arredata da un mimo perché è tutto dannatamente invisibile! Non vale, i tranelli dovrebbero essere divertenti da affrontare, non così… barbosi. Devo ritrovare l’ascensore al più presto. Forse è collocato sul soffitto! Userò i miei poteri di pony con la coda a molla per raggiungerlo, booooing! –cade di faccia sul pavimento- Ahi, è evidente che in questo “mondo” non funzionano. D’accordo, scartando l’opzione My Little Pony ho ancora 99 folli soluzioni da mettere in atto! …in ogni caso, stranamente non mi sento entusiasta come al solito. Se non altro, il mio diabolico piano anti-Henry sta procedendo magnificamente!
Henry: Ding! –esce dall’ascensore sottoforma di un cubetto di ghiaccio- I-Io odio questo a-ascensore a m-mo-morte. DO-DODICESIMO PIANO?!! Sono sceso anziché salire, questo è troppo, Rosso.
Lester: te l’avevo detto, no? Anche io so escogitare “piani malvagi da perfetto scacchista”. Tra breve potrò dire: Scacco Folle!
Henry: scordatelo, toglitelo totalmente dall’anticamera del cervello un progetto del genere perché tu n-non riuscirai MAI a farmi impazzire!!!!!!!!!! Comunque, quando riuscirai a capire come andartene da questo piano, sappi che ho scelto per te il piano con la peggiore paura che possa attanagliare i tuoi incubi peggiori, qualunque essa sia.
Lester: davvero originale, che copione.
Henry: non è copiare, è vendicarsi! C’è una differenza abissale. Capito? Gnnargh! In ogni caso, preparati al peggio, sappilo –rientra nell’ascensore ordinandogli di salire al piano corretto e selezionato, ma quando pigia il tasto fuoriesce un Idropompa che gli fa completamente la doccia- Ancora acqua?!?
Lester: ahahah! Il servizio Cric offre anche lavaggi a secco.
Henry: a-ah!
Lester: opsss.
Henry: sentivo una corrente elettrica anomala continua sotto la pianta dei piedi. Kabuto, usa Gravità. –un esserino arancione precipita da sopra l’impianto elettrico: Rotom- E poi Ghigliottina! Hai rovinato il tuo stesso folle piano, che peccato.
Lester: argh, aspetta un momento!
Henry: troppo tardi, KSSS. Questo è quello che succederà presto anche a Yumi, e sarà l’ultima scena che vedrai al termine della tua illogica esistenza –l’ascensore si richiude e riparte mentre la risata malvagia che segue risuona per tutto il piano-
Lester: C-Cric, amico mio… è tutta colpa mia e della mia distrazione…se solo fossi stato più attento. Giurò che ti vendicherò, ah! *POSA…ah, non mi sento proprio di farla. Sono triste. Ma non permetterò che accada lo stesso a Yumi, questo mai! HENRYYY, MI HAI SENTITOOO!?
Henry: bene, ho ripreso le redini del gioco, e ho eliminato il pezzo più importante del mio avversario. Devo ammettere che me l’aveva quasi fatta con questa “strategia”. E’ finalmente di nuovo il mio turno di muovere. Vediamo a che piano si trova ciascuna pedina:
Christine: 6° piano (vista l’ultima volta)
IO: 14° piano
Lester: 12° piano
Mayko: 6° piano
Monika: ritirata
Noah: 15° piano
Seijii: 7° piano
Yumi: 6° piano (vista l’ultima volta)
Eccellente, solo Noah mi è davanti e di appena un piano. Basterà impostare un numero basso per lui per superarlo: il 2 andrà bene. Per Lester il ventesimo piano sarà la rovina, e quasi quasi scelgo 6 per aspettarlo al varco, sì, MI GODRO’ LO SPETTACOLO DELLA SUA PEGGIORE PAURA. ANZI, SARO’ IO A ORGANIZZARLO.
Poi, 3 piani per Mayko, 4 per Seijii, 5 per Christine e 7 per Yumi. –ferma l’ascensore al tredicesimo piano- Appena sarà qui stai pronto a ferirla in modo da dare l’impressione che sia...
Kabuto: Kabuhuhuh.
Henry: hai capito al volo. Proprio come hai fatto con il disgustoso Rotom del Rosso. E’ il momento di dargli il colpo di grazia nella sua insana autostima e spensieratezza.
==Ascensori 1, 4, 5 e 8==
Emma: come mai l’ascensore procede così lentamente, e poi a che piano siamo diretti?
Noah: a quello che qualcuno avrà scelto per noi, e certo che va lento, si sale solo di due piani in più.
Emma: è uno scandalo, sporgerò denuncia alla ditta costruttrice.
Noah: sporgila al conduttore, piuttosto, dopo esserti accomodata in coda perché c’è una fila interminabile di gente che viene prima di te.
Emma: sì, eh? In quanto terza danneggiata ho la precedenza per legge su chiunque sia membro dello staff o del cast.
Noah: buon per te.
Kitty: dai, voi due, basta tenere il muso, ci sono tante cose divertenti che si possono fare in ascensore.
Noah: tipo leggere? Già fatto, e non ho un altro libro sottomano.
Kitty: ma no, qualcosa di più originale, tipo ballare al ritmo della musica in sottofondo: scateniamoci!
Emma: sii seria, ti prego. Dove hai mai visto qualcuno che balla in ascensore?
Noah: ahem, io ne conosco uno che l’ha fatto, e non solo certo in ascensore. (Ogni riferimento a fatti o Izzy è puramente casuale.)
Kitty: inoltre, i tasti suonano, se li premiamo in un certo modo possiamo creare noi stessi una melodia: bip bop bap, be-bop bap, bup bup, burubup!
Emma: basta, vuoi mandare tutto in tilt? E’ un’idea ridicola.
Kitty: uff, volevo solo vivacizzare un po’ la storia.
Noah: la lezione di storia? Come quando hai usato le penne a stilo e la testa del tuo compagno di banco davanti come batteria?
Emma: ah, quello sì che fu imbarazzante.
Kitty: sìì, proprio come in quell’occasione, c’era quella lezione quel giorno così noiosa, sulla nascita della Corea del Sud, credo.
Emma: noiosa? Parlava di come è nata la nostra nazione, Kitty! E di come ci siamo salvati dalla dittatura del nord.
Kitty: guerre, indipendenza, barba totale. Ma tu come fai a ricordartelo?
Noah: perché ero io quello seduto in prima fila. Adesso so perché mi pareva di averti già vista, e non di certo perché somigli vagamente alla mia amica più pazza, voi siete le gemelline coreane che sono venute alle medie per un mese di scambio culturale, per poi ritornare nel vostro istituto d’origine.
Kitty: è vero, tu eri il secchione della classe, quello che tutti chiamavano Testa di Parallelepipedo! –Noah annuisce sarcasticamente- Che faceva il filo alla mia sorellona, e le piaceva parecchio.
Emma: Kitty! –diventa rossa- Queste sono questioni personali, facenti parte del mio passato, potrei citarti per violazione della privacy se non fossi tu.
Noah: già, e poi io adesso ho la ragazza.
Kitty: oooh, davvero? Emmy è ancora single invece, racconta, racconta tutto di lei!
Noah: da dove posso cominciare con Christine? Mumble…tutto è iniziato a bordo del transatlantico M/N Anna.
Emma: -alza gli occhi- non vedo l’ora di poter scendere da qui.
Noah: quando ho visto la sua bianca figura incastrata in quella ciambella è stato un colpo di fulmine…
Kitty: e lì, bacio!
Noah: eh? No, non così in fretta.
Kitty: bacino?
Noah: al primo incontro?
Kitty: vi sarete almeno abbracciati!
Noah: no, ehm, senti, la storia è lunga, e ho appena incominciato a raccontarla.
Kitty: non puoi saltare fino al momento dei baci e degli abbracci?
Noah: significherebbe tagliare via quasi tutti e quattro i quarti della storia, ma vabbè. Un’ottantina di episodi dopo, dunque…
Kitty: cheeee? Noo, cioè, per tutto il tempo precedente non hai combinato nulla con lei? Che shock.
Noah: non è così strano, insomma, capita che una relazione abbia bisogno di un po’ di tempo per ingranare.
Kitty: un bel po’ po’ po’ in questo caso.
Noah: ehmm.
Emma: perdonala, non è ancora cresciuta. Mia sorella crede che tutto accada in un baleno, non sa ancora comprendere quanto sia complicato innamorarsi sul serio.
Noah: -gli tornano in mente le parole di Izzy- però non ha tutti i torti, forse, ci ho messo davvero troppo a concretizzare, e a essere onesto ho fatto solo la metà di quello che ha detto. Altro che rilassarmi, sono in ritardo!
Kitty: eh, sì, se lo sei.
Emma: Kitty, non sono comunque affari nostri.
Kitty: lo sarebbero, se-
Emma: non aggiungere altro.
Noah: è meglio.
Kitty: scusa, sono una genki shipper on deck, lo so.
Mayko: è una vera fortuna aver trovato questo ascensore perfettamente libero, e che inoltre sale di parecchi piani, ben 7. Intanto che aspetto leggerò il libro prestatomi da Noah. E’ da tanto che non rimetto gli occhiali, chissà come devo sembrare da fuori.
Rory: c-comincio già a sentire delle remore per come mi sono comportato. S-Secondo te ho fatto bene, Spars?
Dunsparce: trrr!
Rory: la trivella a sinistra equivale a un sì o a un no?
Dunsparce: -fa un cenno affermativo-
Rory: a-allora ho fatto la cosa giusta a scaricare Seijii? Fiù, questo mi fa sentire più leggero, ma sì, in fondo mi fa bene starmene un po’ per mio conto. Però l’alleanza…la questione di Henry…e il resto, mah. Penserò solo alla gara. –l’ascensore giunge a destinazione- Piano 11°.
Garlic: Ga-zam! Zinco Zincato, preparati a finire triturato in un lampo di tornado infuriato! Ti aspettavo da tanto, ma..sei cresciuto nel frattempo, zinco esterrefatto?
Rory: n-non sono Seijii, bensì Rory. Hai presente?
Garlic: affatto, per niente, zinco potente, subirai comunque l’impatto del mio fendente. CARROARMATO CELTICO IN POSIZIONE DI ATTACCO!
Rory: certo, dopo Eva…u-ulp! F-Fortuna che ho una soglia del dolore ormai altissima..
Garlic: tanto non resisterai al prossimo colpo, PERDENTE, il mio bicipite è un cannone pronto a ridurti un polpettone. –carica il pugno come se si trattasse di un’arma-
Rory: glom, che sarebbe poi un miglioramento da zerbino, s-suppongo. Sigh.
Garlic: PRONTOOO?
Rory: fa’ lo stesso s-se dico di no.
Garlic: ZIIIIINCOOOO ZIIIINCA
Dunsparce: Dunsparce!
Garlic: aaaah, no, e questo incubo da dove arriva?!! Tienimelo lontano! Zinco appanicato!
Rory: ah, già, che tu avevi una paura tremenda del mio pokèmon. P-Posso sfruttare la situazione a mio vantaggio. Sparsy, usa Bagliore!
Garlic: argh, n-non riesco più a muovere neppure un cingolo, zinco paralizzato. I
Rory: adesso posso lottare con calma.
Garlic: tanto mi fai solo il solletico.
Rory: anche se sei il doppio più forte e resistente di me, non potrai difenderti in alcun modo.
(poco dopo)
Garlic: ZinK.O..
Rory: e-evviva, ce l’ho fatta. Sono il primo a poter ritrovare il proprio ascensore, e quindi tocca a me scegliere, a-adesso! Click.
PASSEGGERO NON IDENTIFICATO.
Co-come? Ma allora sono proprio sfortunato.
IDENTIFICARSI PRIMA DI IMMEDIATAMENTE.
Rory: meheheh, so-sono Seijii.
TENTATIVO DI FREGARE QUEST’UNITA’ DI SICUREZZA FALLITO MISERAMENTE: ATTIVAZIONE PROCEDURA DI DIFESA LASER ANTI INTRUSI.
Rory: no, u-un attimo, anche io sono un concorrente di questo reality! Sono Rory Brownleaf “Lo Zerbino”! Non puoi non riconoscermi, il mio nome dovrebbe essere registrato altrimenti non è davvero giusto così. Wahaaaaa! Sarebbe stato meglio se avessi continuato a prendere le scale.
Yumi: ecco, sono riuscita a portarla addirittura un piano più in su del normale, al dodici anziché undici. Spero basti a farmi perdonare e epurarmi la coscienza, perché io ci tengo latiassolutamente a sognare tranquilla tranquilluccia. Latias! Ma c’è Lester su questo piano! Cambia, cambia subito. E’ bloccato. Mi renderò invisibile e sgattaiolerò al piano successivo, l’ultima cosa che mi serve è rievocare l’enorme delusione che mi ha dato.
Christine: ohi ohi, cosa è successo? Bah, che mi interessa in fondo.
Lester: che ci fai su questo piano, fidanzata gotica di Noah?
Christine: non lo so, sposo fulvo della follia, probabilmente mi sono addormentata nell’ascensore o boh. Rigiro la domanda: tu che ci fai qui invece?
Lester: mi annoio a morte, mi deprimo per un lutto recente, e cerco di capire come avanzare oltre in mezzo a questo nulla. In ogni caso, dici di esserti addormentata, ma riporti segni di lotta inequivocabile addosso.
Christine: ah, sì, dove?
Lester: allora, prima di tutto qui, poi lì, poi là, e senza dubbio anche quassù e quaggiù, e infine qua, sulla chiappa destra. –si becca uno schiaffo dal nulla-
Christine: adesso so cosa mi sono strappata prima, grazie. Preferivo continuare a non saperlo –si aggiusta il gonnellino a ombrello, cercando di coprire la zona rimasta scoperta-
Lester: aspetta, fammi analizzare un attimo, perché lo stile di questi lividi è inconfondibile, specialmente questo a forma di triangolo sulla chiappa!
Christine: sì…non mi interessa, dottor Komby, ma grazie della diagnosi premurosa.
Lester: -usa una lente d’ingrandimento- a un attento esame si tratta di un ematoma trilaterale, causato dall’impatto con un’ala a due punte, come chiaramente suggerito da questi segni più piccoli, e poi, il triangolo, è l’impronta tipica lasciata da La..dalla collisione con un’incudine.
Christine: molto interessante.
Lester: dove ti sei procurata questi lividi, a che piano? Devo saperlo! –Yumi sobbalza nell’ombra- Dico sul serio!
Christine: non lo so, ti ho detto! Devo ripeterlo ancora una volta o ti decidi a lasciarmi?
Lester: no, sono io che ti ripeto che devo saperlo! Straap!
Christine: magnifico, adesso anche l’altro lato della gonna è andato.
Lester: ahahah, ops, no, non devo perdere la serietà!
Christine: infatti, non ti conviene proprio. –gli dà un calcio tra le gambe facendogli vedere le stelle-
Lester: ho capito, ho capito. In ogni caso, se ti trovi qui ti tocca sorbirti il mio stesso tranello, ovvero questa noia di piano vuoto e bianco come il nulla, se il nulla ha un colore, secondo me è più grigio spento che bianco perché quello è in assoluto il colore peggiore dell’Universo.
Christine: capito, in tal caso rinuncio subito a risolverlo e prendo le scale come qualsiasi persona normale farebbe.
Lester: è questa la soluzione? E’ per questo che mi sono scervellato fino ad adesso??? E’ ingiusto: io non sono per niente normale! Chiaro che non potevo risolvere questo piano. Adesso devo recuperare, e chissà cosa mi aspetta al prossimo piano che capiterò! In ogni caso, casomai ti ricordassi qualcosa circa i tuoi lividi, fammi uno squillo, capito?
Christine: -rimasta travolta dall’esuberante Rosso quando questi ci è corso sopra a velocità supersonica- sicuro, col mio telefonino invisibile e il tuo numero immaginario.
Lester: se attacca la segreteria telefonica, lasciami un messaggio, in ogni caso. Zoom!
Yumi: perché è così su di giri oggi? Sono curiosa, anche perché sembra mi stia cercando disperatamente…me ne pentirò, ne sono sicura. Non sono forte interiormente abbastanza per contrastare il mio interesse ancora vivo nei suoi confronti, perciò, latysigh, mi metterò alle sue calcagna facendo attenzione a non farmi scoprire.
Christine: io farò per l’ennesima volta finta di non stare vedendo niente e rientrerò nell’ascensore aspettando che riparta.
Mayko: Ding! Avevo dimenticato quanto potesse essere bello leggere, mi sento rilassata, più flemmatica. Peccato debba interrompere la lettura e prepararmi all’ostacolo di turno.
Kabuto: ksss!
Mayko: ahhh!
Henry: bersaglio colpito, ma sbagliato. Che ci fai tu qui scherzo di natura e dov’è YUMI?
Mayko: auch, questa situazione mi fa venire alla mente un terribile ricordo.
Henry: Ghigliottinala! Hargh, oggi va tutto storto, sono costretto a modificare il piano. –Kabuto trascina il corpo della ragazza malevolpe lontano dall’obiettivo- Un momento, a ben pensarci…è una Zoroark. –le tocca la coda rossa facendola trasformare in un pokèmon a caso- Cambio di programma, non devi più divorartela, portala pure dentro l’ascensore.
Lester: a me un ascensore! E a te una raffica di proiettili, bastardo. Ratatatatat!
Henry: ah, allora alla fine ci sei arrivato alla soluzione, eh? Cos’era, troppo normale per te, esatto? Credi di fermarmi con quella tua improbabile pistola ad acqua?
Lester: truppe muscolari, tutti all’attacco, caricaaaa! Anche tu, deltoide destro.
Henry: non puoi nulla contro di me, rass – non fa in tempo a concludere la frase che l’altro gli salta addosso-
Yumi: ma che sta succedendo qui? Non ci capisco più niente. Dovrei intervenire? No, meglio di no. Ma io devo farlo! Uno è il mio migliore amico e l’altro il mio fidanzato. Il tuo EX-fidanzato vorrai dire, Yumi. Già..c-che faccio, che faccio, sono indecisa come al solito!
Lester: te la faccio pagare per quello che hai fatto!
Henry: visto che prima ti sei divertito tanto, torna a fare il cieco. –gli mette le dita negli occhi, ma dal punto di vista di Yumi questo non si può notare- Appuntamento al VENTESIMO PIANO. Se ci arriverai.
Lester: sono già stato cieco una volta, ci arriverò eccome. Oltre! –cade nel vuoto-
Yumi: latiargh! –ferma la caduta e lo riporta sano e salvo-
Lester: perchè io so benissimo dove si trova l’ascensore! –pigia sopra Yumi-
Yumi: latiahahah, solletico, solletico! Argh, cretina.
Lester: so che sei tu. –sorride-
Yumi:…noo, io sono Noah, perfetto, cioè, adesso mi scambi pure per una lei, anzi, una latias.
Lester: eheh, sei uno spasso, e puoi essere solo tu. Alt, devo rimanere kombcentrato: c’è una cosa importantissima che devo dirti! Non farmi ridere, non voglio. NON E’ IL MOMENTO!
Yumi: sei più strano del solito, oggi, tanto che mi metti paura e, in ogni caso, ho cambiato idea, preferisco che ti arrangi da solo. Io…io devo scappare, mi sono ricordata di una commissione. Ciaooo!
Lester: aspetta, è una cosa di fondamentale importanza! Non devi fidarti di Henry. E’ un mostro senza cuore! Sto già parlando col vuoto, vero? –riapre gli occhi- Sì. Non mi resta che raggiungere il famigerato piano numero 20.
==20° PIANO==
Lester: la mia peggiore paura è sempre stata diventare normale, che poi è sinonimo di comune ed infine di banale. Cosa mi attenderà oltre queste porte scorrevoli? Oh, no. E’ follia pura.
Henry: BENVENUTO ALL’INFERNO.
-la scena successiva non viene mostrata per intero per non urtare la sensibilità degli spettatori (cioè per non far sì che Chris venga denunciato per violazione della fascia protetta), basta sapere che Lester dà forfait premendo il pulsante del perdente, per poi riapparire nel Confessionale tremando come una gelatina-
Muahahah! Piaciuta l’anteprima?
Lester: beh, è stata particolare. E’ il primo horror che non mi fa ridere ma p-piangere. Sniff. Ahahargh!
Henry: mi piace che non hai ancora perso la voglia di scherzare, e che stai al gioco, ma come già detto questa è stata l’anteprima di quello che realmente succederà a breve, RICORDATELO. QUESTO NON E’ UNO SCHERZO.
Lester: ah, sì? Io non sono il vero Lester, bensì Yumi: sorpresa! Adesso so tutto del tuo vero carattere.
Henry: non ci credo. Dimostralo, assumi la tua vera forma.
Lester: quale? Adesso non la ricordo con precisione.
Henry: quella a forma di Latias, che altro?!
Lester: d’accordo. Gnn…nnn…cominciamo a ritrasformare le braccia in ali –si sistema la giacca in modo da dare quest’illusione- poi posso farmi spuntare le orecchie a punta –si colora di bianco le punte dei capelli ai due lati della testa- e per finire ho le ciglia folte e femminili e..
Henry: tu sei un Latias come io sono un Kabuto. Provaci, sollazzati, ridicolizza pure te stesso, ma non puoi ingannarmi una seconda volta.
Lester: in ogni caso non sottovalutarmi, te lo kombsiglio.
Henry: hahahah! La migliore con la quale te ne sei uscito. Sei solo un pagliaccio che prova a fare l’eroe e che sa solo kombynare un guaio dietro l’altro. Finora devi aver creduto di essere impossibile e invincibile, e di poter essere l’unico in grado di fermarmi, ma è questa la realtà, arrivederci, Rosso.
Lester: vediamo chi emetterà la sua risata malvagia quando il mio Electrode esploderà nel suo ascensore.
KABOOOOOOM!
Se solo ce l’avessi effettivamente messo dentro primaaaaaaa! Blink.
Chris: che notizia bomba nel vero senso della parola: LESTER E’ IL SECONDO AD ESSERSI ARRESO! –l’annuncio lascia parecchi concorrenti esterrefatti-
Seijii: me-eh, allora ho speranza!
Noah: uao, adesso le ho davvero sentite tutte.
Rory: i-impossibile.
Yumi: latiassolutamente inaudito!!
Christine: come sopra.
Chris: dimenticavo, inoltre Mayko è finita al Centro Medico in seguito a un incidente henrificante.
Seijii: un incidente terrificante? No, ma, cos’è successo esattamente? Lo chiedo solo per il piacere di soddisfare la mia verdesca curiosità.
Chris: a voi importa sapere che siete rimasti solo in 5 su 8..
Rory: vorrai dire 6 su 9. Sob”
Chris: ..E che non avete superato neppure un quarto del Grattacielo Nero, quindi datevi da fare, siate egoisti, perfidi, calcolatori, scorretti e meschini pur di arrivare in fondo: siate tutti seijii, insomma!
Seijii: …
Chris: ne varrà la pena per il premio che c’è in palio oggi, garantito.
Emma: a me importa solo ottenere il mio posto di lavoro all’ultimo piano.
Noah: l’hai già detto.
-MONTAGGIO: Yumi si trova come avversario il Trio Rocket che spedisce in orbita in una manciata di secondi; Seijii prova a pescare un ascensore libero ma ne finisce inevitabilmente schiacciato; Christine si trova la tentazione di una versione più attraente, alta, e di successo di Noah, alias Alejandro, che lei butta giù dall’edificio senza pensarci due volte; Noah assieme ad Emma e Kitty si cimenta con una sfida mangereccia a base di scorze di venipede e escargot di Excavalier; Henry risolve un tranello matematico al piano 26; Rory tenta nuovamente di utilizzare i comandi dell’ascensore, come di diritto, finendo laserizzato senza pietà; Yumi fa lo sgambetto a Seijii facendolo ruzzolare tre rampe di scale più in basso (dopo che questi le aveva rubato l’ascensore in precedenza); Christine va 1 vs 1 con Izzy; Noah si ritrova a fare da cavallina a Kitty mentre schiva raggi laser da ogni direzione travestito in modo ridicolo ed Emma gli va dietro restando perfettamente seria; Rory viene risucchiato dal suo stesso ascensore; Henry perde temporaneamente Kabuto per via di un imprevisto; Seijii è inseguito da un infuriato Chef Hatchet armato di arpione; Yumi spaventa accidentalmente un addetto alla pulizia vetri del grattacielo, facendolo cadere sotto e sentendosi latiassolutamente costernata per questo; Seijii affronta la sua peggiore paura: Mayko. Moltiplicata all’infinito trattandosi di copie Ditto; Noah & Emma affrontano in un tag team match Justin & Courtney; Yumi è costretta a vedere tutti gli episodi della serie pokèmon Nero e Bianco su uno schermo gigante, comprese le orribili sigle cantate da Fabio Ingrosso in vece dello storico e mitico Giorgio Vanni.-
Yumi: latiaaaas, non potete essere addirittura così crudeli, autori!
Chris: sono passate ore da quando i concorrenti sono entrati nel grattacielo. Tre di loro ne sono già usciti a mani vuote, i restanti 6, arrivati a metà, si trovano nella seguente condizione:
-Al primo posto, al piano 60 c’è Henry, che non si è mai preso una pausa fino adesso, scegliendo sempre per sé i pulsanti dal 6 all’8. Tuttavia, ha perso molto vantaggio per cercare il suo amico fossile.
-Secondo posto, piano 51, c’è Yumi, che ne avrà davvero per parecchio dovendo vedere dall’inizio alla fine un’intera stagione animata, la peggiore. Soprattutto per via delle orripilanti voci canore nelle sigle, ergh. Poveruccia.
-Terzo e Quarto Posto, assai ravvicinati, Noah, Emma & Kitty e Christine, ai piani tra 40 e 50
-Quinto posto (credo) , fanalino di coda, Seijii, e chi se no? Quello che conta piuttosto è che da adesso in poi il gioco cambierà leggermente, come adesso annuncerò: mi sentite, campeggiatonti? Da adesso il sistema dei pulsanti cambia: si può solo salire di 4, 5, 6, 7 o 8 piani, mentre coi pulsanti 1, 2 e 3 si scende e basta. Naturalmente la scelta è libera, ma obbligatoriamente si devono sempre scegliere i pulsanti 4-8 e solo per un concorrente alla volta 1-3. Scommetto che il pulsante 3 finirà presto usurato. INOLTRE, le opzioni 4 e 5 porteranno a piani di tipologia diversa e nuova: “bivio” e “Chrisfida”.
Tutti: Chrisfida?
Chris: in pratica vi sfiderò personalmente a fare una determinata cosa e voi dovrete ubbidire perché vi conceda l’uso dell’ascensore.
Noah: dove sarebbe la differenza rispetto a prima?
Chris: lo scoprirai. Ogni 4 piani invece vi troverete davanti a un bivio, e dovrete fare la scelta giusta per proseguire in alto. Tutto christallino? Allora tutti dentro i vostri ascensori (tranne la Lati-tante) perché si ricomincia. Per questa prima volta sarò io a scegliere per voi, così da testare in tutta sicurezza il nuovo sistema dei pulsanti. 4 per Chrissina, 5 per il Noahioso, 6 per l’Henryficante, 7 per Sua Sincerità Seijii e, visto che non voglio infierire, l’8 lo riservo a Yumi. Ahahahah! Sguoz-sguoz! Sono troppo simpatico! L’ho sempre detto che dovrei fare cabaret.
Christine: perché non l’hai ancora fatto, papà? Ah, giusto, lavori già come pagliaccio televisivo.
Emma: televisione: la fonte numero uno di qualsiasi perdita di tempo. Il suo autore dovrebbe essere citato per danni alla società.
Kitty: ma che dici, sorella, senza TV non ci sarebbero i cartoni animati di cui la Corea è il secondo maggiore estimatore al mondo, bubibuu! Per non scordare i clip musicali di PSY. Hoppa Gangnam Style!
Yumi: eeh, ma come si è ridotto Ash a distanza di tempo? Pensare che ero innamorata persa di lui…meglio Lester a questo punto! Anche se noi non stiamo più insieme.
Christine: il mio ascensore è già arrivato a destinazione. Mi aspetta un eccitante “bivio” da sostenere. –davanti a lei stanno due corridoi che vanno verso direzioni differenti, da quello di destra proviene il suono di una musica neolatina, da quello di sinistra rumore di acqua-
Chris: a te la scelta, Christina: a destra incontrerai il ragazzo dei sogni di qualunque ragazza, che ti porterà con sé fino all’ultimo piano e renderà la tua cupa vita un paradiso. A sinistra, invece, proseguirai lungo questa estenuante gara, attraverso la tua peggiore paura, e ti attenderà un futuro vuoto e insicuro accanto al peggior ragazzo possibile. Pensaci con calma.
Christine: siccome sono una persona sinistra, scelgo quella direzione, e, sottinteso, so benissimo che ti riferisci a Noah e la mia peggiore paura non è più trovarmi sott’acqua proprio per merito del suo aiuto, ora è un’altra, proprio per merito tuo.
Chris: sul serio?
Christine: certo, ma tu non te ne sei certo fregato, perciò non ti dirò niente.
Justin: allora, quanto ancora devo stare ad aspettare come un baccalà prima che arrivi la bellezza che devo ammaliare…oh, ma sarebbe lei?
Christine: sì,e tu saresti il ragazzo dei miei sogni. Ahahahahah! Non è facile farmi scoppiare a ridere, ma ci sei riuscito in pieno, Mc Lean.
Chris: vai ad affrontare l’oceano virtuale, allora!
Justin: e io?
Chris: tu te ne puoi anche andare. –preme un pulsante che fa precipitare Justin giù da una botola- Non ha funzionato. Assurdo! Quale ragazza avrebbe fatto lo stesso davanti a un’alternativa così irresistibile? L’ho sempre detto che la mia figliastra non è normale.
Christine: un suggerimento: spegni il microfono, altrimenti continuerò a sentirti, ex paparino.
Chris: acc. Meglio collegarsi con un altro piano. Noaaaaah, riesci a sentirmi?
Noah: forte e chiaro, non stavo aspettando che sentire la tua voce.
Emma: sì, avanti con la Chrisfida, non voglio perdere altro tempo, il tempo è un bene prezioso infungibile.
Kitty: Chrisfida, Chrisfida!
Chris: ebbene, io vi sfido…a darvi un bacio!
Emma: che cosa? E’ uno scherzo. Che prova infantile.
Noah: temo proprio di no, ecco la differenza, forza, prima lo facciamo e meglio è.
Kitty: uuuuh! Questa foto la metterò come sfondo del mio Uaweei.
Emma e Noah: noncipensareneanche!
Chris: sulla bocca, non fate i furbi.
Kitty: ancora meglio!
Noah: dipende dai punti di vista.
Emma: ptù puah peuh! Ok, l’abbiamo fatto. Contento?
Chris: come una pasqua. Sfida superata: l’ascensore è vostro. Dovete solo trovarlo in mezzo a tutti gli altri finti.
Emma: ma questa è una chiara violazione della buona fede!
Noah: no, perché una Chrisfida, ovvero “una sfida dove le uniche regole sono quelle stabilite dal Dio Chris su proprio capriccio e divertimento.”
Chris: esattamente. Il mio lavoro qui è finito, a più tardi!
Noah: Kitty, adesso puoi anche cancellare la foto.
Kitty: e va beeene. Cambiando discorso, quale è l’ascensore vero?
Noah: tiro a indovinare: quello non dipinto. Click.
Seijii: puff, pant, ho rincorso l’unico ascensore rimasto vuoto e che ancora va avanti. Ma se adesso Rory ha il mio significa che questo scende di 3 piani, proprio dove mi trovo io in questo momento. Meheheh! Comodo. Ehi, ma che fa, ha già ripreso a risalire? Allora qualcuno è già riuscito a vincere su un altro piano, di già?! Non è giusto, torna subito qui!
Yumi: shht, non riesco a sentire la televisione.
Seijii: scusa tanto, meah. Ah, c’è il suo ascensore libero qui a portata di mano. Ottimo, lo prenderò in prestito.
Yumi: NON CI PROVARE!!!
Seijii: me-eh, come te ne sei accorta? C-Cioè, ma che dici mai?
Yumi: te l’ho letto nella mente, bello.
Seijii: mentre eri girata di spalle? Non ti credo.
Yumi: sì, certo, aspetta che te lo dimostro, intendo.
Seijii: troppo tardi, te lo restituirò al termine della gara, non dubitare. –chiude l’ascensore- Fregata come una triglia, si vede che è l’ex di Lex.
Yumi: sta bene, in tal caso lo aiuterò ad andare più in fretta. –Fa schizzare l’ascensore come un dragobolide- Non c’è bisogno di ringraziarmi. Latyahahah!
Seijii: meeeeek k k k k!!! Troppo veloce, come si ferma questo affare? Mi sto sentendo male.. Fermatelo! FERMATELOOOOOOOO!!!! Finalmente. Però, chissà fino a che piano sarò arrivato, magari addirittura al 100esimo. –esce ritrovandosi in aria- O oltre. Ahhhhhhh! Ahio. Che male, dove sono atterrato? Si direbbe un’impalcatura per pulire i vetri. Un attimo, quindi sono all’esterno del grattacielo nero? Questo è un colpo di fortuna sfacciata! Potrò avanzare lentamente ma al sicuro da piani, ascensori, scale e altre trappole servendomi di questo aggeggio, oh issa.
Yumi: in ogni caso, adesso con che cosa salgo io? Che sciocca, ho le ali. Per correttezza, prima finisco di vedermi la serie, dovrebbero esserci pochi episodi ancora. Ma no, non ci posso credere, Ash ha appena mandato la sua Snivy contro Emolga! Quanto si è rincretinito fino a oggi per fare una mossa del genere?
Henry: che tranello elementare da risolvere. Speravo davvero in qualcosa di più stimolante per guadagnarmi di nuovo l’onore di essere il primo a usare l’ascensore. Come, non vanno i pulsanti? CHI è stato più veloce di me? “NOAH”. –il suo ascensore scende tre piani più in basso- Maledetto.
Rory: è la prima volta che mi capita un piano Tentazione, gulp, cosa mi accadrà di male?
Splash!
???: finalmente sei arrivato, ti ho aspettato così tanto.
Rory: splutt, m-ma tu sei…
Lindsay: sono io, Tyler, non mi riconosci più? –esce dalla vasca dandogli un bacio- *Sei proprio un tontolone*.
Rory: aaa.. a-a dire il vero, io mi chiamerei Rory, perché sono un’altra persona rispetto a Tyler, lo capisci? Q-Quindi dovrei andare oltre questa stanza.
Lindsay: è una scusa per avere un altro bacio? Starò al gioco. SMUACK!
Rory: g-gggglom! M-ma io…
Lindsay: dai, vieni nella vasca, ci divertiamo come si deve, adesso!
Rory: a-arrivo. Ammira che tuffo! –dà una spanciata colossale- Ghh.
Lindsay: clap clap! Bravissimo!
Rory: questo è un sogno che si avvera, è una tentazione troppo forte. Appunto, una tentazione. D-Devo resistere all’impulso…la-laggiù c’è l’ascensore, proprio oltre…L-Lindsay, gulp.
Lindsay: allora? Lo facciamo sì o no?
Rory: eee…. –impallidisce prima di venire trascinato da lei sott’acqua- D-Dunsparce, non guardare, glubb, già che tu hai sempre le palpebre chiu..glugluglu.
Seijii: guarda un po’ quella sogliola che premio non gli è capitato. Se penso che sarebbe toccato a me, meh, che occasione sprecata per colpa sua! –sbatte i piedi con rabbia, facendo oscillare tutto- Dimenticavo dove mi trovo! Oh, oh, oh no. Nooo! SPLAT! –si spiaccica contro il vetro-
Rory: cos’è stato? Uh, Seijii! Poveraccio, so cosa si prova in una simile situazione. Questo mi riporta al vero motivo per cui mi trovo qui. Scu-scus-scusa, Lindsay, ma io devo andare, è stato bello finchè è durato.
Lindsay: vuol dire che mi stai lasciando? Bwaaah, Tyler, perchèèèè?
Rory: p-perché non sono Tyler! Lo vuoi capire una buona volta? Io sono Rory, quello che ci somiglia, ma il tuo fidanzato è altrove, ti sta aspettando e ti vuole ancora bene, quindi è ingiusto che tu stia qui con me. C-Che lo voglia o no, sigh.
Lindsay: non sei Tyler? Non lo sei mai stato? Ora capisco molte cose. Dovrei darti uno schiaffo per esserti finto lui tutte queste occasioni, ma, devo anche ringraziarti per non essertene profittato come altri avrebbero fatto al posto tuo. In petto all’orso per la compitazione! Si dice così, vero? Spero..
Rory: f—figurati. Vado.–entra nell’ascensore- Ho dimenticato di rimettermi i vestiti! Me tapino.
Ding!
Sono già arrivato al piano seguente? Coprimi, Dunsparce. Spero non ci sia nessuno.
Chris: benvenuto al bivio, Tyler di riserva! Scegli tra l’essere improvvisamente popolare presso un gruppo di improbabili fans qui solo per te per farti una festa indimenticabile, tra l’altro carine, oppure proseguire…
Fans: eccolo è lui! O__O –scappano ai 4 venti non appena lo vedono-
Chris: oltre.
Rory: co-come vedi non devo neanche scegliere.
Chris: diamine, copriti meglio, siamo in fascia protetta e io mi sono già accollato fin troppe denunce per questo. E prendi le scale per il piano 51, qui non c’è ascensore.
Rory: d’-d’accordo.
Yumi: che noooooiaaaa. Il Team Rocket serio, l’intenditore di duelli logorroico, Ash che manda un pokèmon d’erba contro uno volante solo per lo sfizio di perdere, ma che roba è questa? Soprattutto, quando finisce, quaaaando?
Rory: ulp, ma c’è Yumi qui. Non devo farmi vedere in questo stato, trovato, striscerò sotto il tappeto fino all’ascensore. Sempre che ce ne sia uno non occupato.
Yumi: questa vinta è la penultima medaglia, quindi manca ancora un sacco al termine. Latigroan, è un incubo. Mantenere la forma umana è inutile adesso, tanto vale che mi rilassi anche dal punto di vista psichico. Latias. Meglio, molto meglio. –fluttua sopra al divano-
Rory: g-g-gasp!
Yumi: chi ha gaspato?
Rory: ….
Yumi: falso allarme, è solo Dunsparce. Ricomincia.
Dunsparce: spars?
Rory: fiù.
// Confessionale //
Rory: non posso credere ai miei occhi, ho davvero visto quel che ho visto? P-Possibile che debba sempre assistere alle peggiori stranezze? C-Comunque devo parlarne con gli altri al più presto: Yumi non è una concorrente umana. Sob, tanto nessuno mi darà credito. Magari Seijii o Noah o Monika. Oppure nessuno.
Noah: ho colto l’occasione per restituire a Christine il favore: lei mi ha aiutato a superare una volta per tutte la mia paura delle anguille, ora le offro la medesima chance contro la sua oceanofobia.
Christine: 8 piani più in alto. Qualcuno ha deciso di “sdebitarsi”. Non vedo acqua, però. Lupus in fabula, quello è Noah. Assieme a Izzy. Ehi, allora, come sta andando la gara? A me una vera amenità. –scrolla le spalle sarcasticamente, ma gli altri due non battono ciglio- Vedo che siete molto interessati. Vabbè. Di che stavate parlando, prima che vi interrompessi? –silenzio- Suppongo, del silenzio, e come no! Proprio. Non è da voi essere così poco loquaci. Quindi parlate! Dite qualcosa! Qualsiasi! Allora?..............
Noah: addio.
Izzy: per sempre.
Christine: mi state abbandonando?
Noah: perspicace.
Christine: perché, che cosa vi ho fatto? Non lasciatemi da sola! Non posso essere di nuovo abbandonata, non lo sopporto. –la stanza diventa di colpo tutta buia, e lei si rannicchia in sé stessa- Ho paura della solitudine.
Izzy: psst, tranquilla, stiamo solo recitando. E questo non è Noah, vedi? Bensì..
Noah: IZZY, non rovinare tutto.
Izzy: -con voce nuovamente fredda- bugia, sto mentendo, ahahah! Sì, ti stiamo abbandonando come hanno fatto tutti quanti, perché non ci piaci.
Christine: …sniff…di nuovo sola, sola, sola.
Izzy: non è una scena divertente, questa, Chris, sei davvero un mostro.
Chris: è solo un piccolo shock terapeutico, e poi questo è un piano della paura, dev’essere crudele come da regolamento. Tu sei un’assistente e fai solo quello che IO dico, senza pensare per conto tuo.
Izzy: Christine, scuotiti, è solo una messinscena, e questo –strappa la parrucca al conduttore- è Noah come io sono Owen! Hai capito?!?
Chris: sabotatrice!
Christine: adesso hai superato il limite, papà. –gli occhi diventano di un rosso acceso- Tu sei l’essere peggiore sulla faccia della Terra, meno di un verme perché non hai neanche un cuore, non solo non meriti un ‘ombra del mio affetto, non la meriti neppure della mia pietà. Krisnì, esci dalla sfera e sistemalo.
Chris: oh-oh. Calmaaah! –l’attacco stretta con liane lo scaraventa oltre la finestra, giù dal grattacielo per oltre sessanta piani di altezza-
Christine: un bel volo. Spero sia MORTO.
Izzy: woah, adesso mi fai paura tu. Ehm, Kaleido si è ricordata che non ha fatto la spesa, oggi, quindi devo scappare sennò Esplosivo me la farà pagare quando non troverà stasera niente da mangiare. Zoom!
Christine: invece Noah si merita il mio ringraziamento, ecco! –clicca il pulsante numero 8- Snort.
Chris: urca, menomale che ho usato una controfigura. Addirittura mi avrebbe voluto morto. Brr, mia figlia mi fa paura alle volte di quanto sa essere cinica.
Izzy: e tu, allora? Menomale che ho usato anche io una controfigura, la mia ha preferito buttarsi da sé fuori dall’edificio per il terrore. Follia pura.
Chris: senti, perché non vai a tormentare Chef un altro po’, piuttosto?
Izzy: ottima idea!
Chris: uff. Quella del conduttore è una vita grama.
Noah: quella del concorrente invece è una passeggiata. –si trova a tu per tu con una lampreda che vuole baciarlo alla spagnola- Ho il sentore che Christine non abbia apprezzato la mia scelta di poco fa.
Emma: ti decidi a lasciarlo andare una buona volta? Non sono qui per perdere tempo con una biscia. Tira, Kitty, tira più forte! Io tiro dalla parte opposta, la coda.
Noah: mi creda, Miss Alejandra, non sono il suo tipo!
Eelektrooss: sssssmmmack.
Noah: bleah, ma perché proprio a me?!
Kitty: gnn..
Emma: ecco, è quasi libero, un ultimo sforzo, dai. Svlop! –Noah scivola fuori dalla presa del Pokèmon e finisce addosso a lei, baciandola per la seconda volta-
Kitty: sìì, siamo già a quota due!
Emma: è stato un incidente. Comincia a prenotare l’ascensore.
Noah: preferivo baciare l’anguilla a questo punto.
Emma: ed entra dentro una buona volta! Fai la tua scelta e proseguiamo!
Noah: sì, capo. Si merita una bella Chrisfida. Mentre il sottoscritto.. –Emma pigia l’ottavo pulsante al posto suo- Ehi, dovevo decidere io!
Emma: troppo lento, e poi è questo il sistema più rapido per arrivare in alto.
Noah: e quindi?
Emma: non hai un minimo di desiderio di vittoria?
Noah: -guardando il pulsante con sopra la sua faccia- in fondo, in fondo sì.
Henry: urgh, sto scendendo ulteriormente. Qualcun altro mi ha nuovamente preceduto, grrrr… tra Lester e questo, oggi non ne va una dritta. A che piano sono?
Rory: g-gulp. M-Ma io credevo che questo ascensore fosse per me.
Henry: TU CHI SEI? ..ah, sì, Rory. Nudo come un verme. Qual buon vento ti porta e come posso esserti utile?
Rory: e-ecco, vediamo, D-Dunsparce usa Bagliore!
Henry: !!!
Rory: o-ora qui dentro ci sto soltanto io. S-Spiacente. Ho troppi interessi i-in ballo!
Henry: sono in stato di paralisi, non riesco più a muovermi.
// Confessionale //
Rory: è la mia prima azione egoista e d-disonesta da quando sono qui, cioè la prima volta che faccio una cosa solo per m-me stesso, s-s-sto tremando come una foglia, ma è adrenalina e io voglio vincere questa puntata!
Henry: dannazione, questa non me l’aspettavo. Neanche tu riesci a muoverti?
Kabuto: ka.
Henry: speriamo che l’effetto di questa paralisi si consumi prima che qualcun altro possa superarmi.
Vrr!
Vrr!
-altri due ascensori salgono in alto davanti ai suoi occhi-
MALEDIZIONEEEEE!
Noah: quello che urlava disumanamente poco fa era Henry. Allora l’ho appena superato. Perfetto. Significa che dovrei essere in testa.
Emma: visto? Che importa se devi affrontare un’altra delle tue paure peggiori.
Noah: già, anche se preferirei lo facessi tu, così è facile parlare.
Emma: sei tu quello ufficialmente in gara, non io. Ti sto aiutando solo per interesse comune ad arrivare al 100esimo piano. Proposito, ora a che piano saremmo?
Noah: settantaquattresimo o qualcosa in più o in meno.
Emma: quindi più o meno di 74? Non è irrilevante saperlo.
Noah: allora dai all’ascensore il tempo di fermarsi e saprò darti il numero preciso. Ecco: è proprio il 74°. Un altro bel piano paura con il quale divertirmi…
Christine: un’altra Chrisfida con la quale divertirmi…
Noah: e ciao, Christine.
Christine: ciao, Noah.
Noah: siamo sullo stesso piano, eh.
Christine: oh, da cosa lo avresti intuito?
Chris: ma quale interessante occasione! Posso unire insieme una Chrisfida e una Fobia allo stesso tempo facendo così due al prezzo di uno. Dunque, vediamo un po’, ci sono…
Christine: risparmiati la fatica, preferisco prendere le scale.
Noah: anche io.
Christine: no, tu no! –lo spintona giù dal gradino-
Noah: che ti prende?
Christine: lo sai benissimo. Tra parentesi, grazie di aver scelto per me l’ultimo piano, mi ha davvero aiutata…a sentirmi ancora peggio.
Noah: io allora cosa dovrei dire che sono stato in mezzo alle anguille in seguito al tuo primo turno di scelta?
Emma: basta, qui sprechiamo solo tempo, Chris, fai fare a Noah la sua penitenza e proseguiamo celermente per piacere.
Noah: che cosa? Aspetta!
-Chris preme un pulsante che modifica la stanza in modo da raffigurare una palestra per atleti superdotati, l’esatto opposto di quello che piace a lui- Nooooooo! Preferivo ancora le anguille a questo punto! Non dirmi che devo fare tutti gli esercizi?!
Emma: sbarra, pesi, addominali, ostacoli e infine il quadro svedese per raggiungere l’ascensore. CERTO CHE DEVI FARLI.
Kitty: prima io, prima io!
Emma: -la blocca- noi l’ascensore possiamo raggiungerlo tagliando direttamente per il quadro svedese, ma ci serve un concorrente autoctono per usarlo. Quindi, datti da fare. In fondo non sono esercizi difficili.
Noah: infatti, sono terrificanti. Per questo faccio marcia indietro.
Emma: per questo c’è la tua faccia su quel pulsante della resa.
Noah: uhm. E va bene, ci provo, ci provo. Qui ci vorrebbe Eva. Anf..puff…pant…fa-fatto. Pausa, sono esausto. Ho raggiunto il mio limite fisico.
Emma: se hai solo attraversato la sbarra!
Noah: appunto.
Kitty: ah ah ah!
Emma: non c’è niente da ridere, bensì da piangere. Ti sei ripreso?
Noah: mi servono venti minuti, non venti secondi per riprendermi dopo uno sforzo del genere.
Emma: mi prendi in giro. Vero?
Noah: affatto.
Kitty: ah ah ah!
Lester: Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii…katakrash scrinkle badabum! Proprio come avevo calcolato, sono di nuovo dentro l’edificio. Ma direttamente all’ultimo piano. Fingere di farmi saltare in orbita è stato un piano degli ultimi 51 secondi, ma geniale: posso entrare nella sala di controllo, adesso, e rendere la vita in ascensore di Henry un INFERNO. Muahahahah! –comincia a premere tasti a caso, divertendosi come un matto, l’ascensore numero 8 va su e giù come una pallina da flipper, diventa una palla di fuoco o di ghiaccio all’occorrenza, si comprime o si distorce come un pezzo di gelatina, e l’inquilino al suo interno, inesorabilmente, lo stesso- Ah ah ah, ke spasso! Questa è la mia vendetta promessa. Ora chi controlla chi?
Rory: X-x Me derelitto x-X
Lester: come mi sto divertendo, questo mi ripaga di tutto lo stress accumulato negli ultimi tempi. In ogni caso, il divertimento sarebbe ancora maggiore se coinvolgessi anche gli ascensori degli altri, perché no? Ho deciso: offro a tutti un giro gratis sull’ascensorscontro, ah! Iperclick! –preme tutti i tasti in contemporanea- Wamp! –causando il blackout completo-
Chris: ahahah, sembra proprio che Noah sia noahgato per lo sport, ma noahturalmente portato per…(il collegamento si interrompe di colpo)
Noah: ah, grazie ad Arceus.
Emma: le luci si sono spente tutte di colpo. Si è verificato un blackout, ci mancava solo questa.
Noah: poi con tempismo perfetto, quando sono già a metà del quadro svedese.
Christine: buio, meglio, in tono col mio umore.
Yumi: la tortura è finalmente finita, latyuppiii! Oppure si è solo spenta la TV?
Seijii: meh-nomale che sono riuscito a rimanere aggrappato alle finestra grazie alle mie dita appiccicose come le ventose delle remore. Che succede? E’ diventato tutto buio come le Marianne lì dentro. Non si vede una sola luce. Meheheh! Ma questo significa che sono tutti probabilmente bloccati nei loro ascensori mentre io sono qui fuori, e posso muovermi liberamente. Se solo trovassi il modo di rientrare, una qualsiasi finestra lasciata aperta mi risparmierebbe la fatica di dover scalare come l’uomo pesce ragno per il resto del grattacielo! Anche perché non sono in grado. Aspetta, e quel tubo dell’aria condizionata? E’ perfetto, ci passo come un moscerino in una zanzariera. Non ridete a casa per ciò che ho detto. –Detto questo, striscia lungo le tubature della ventilazione come un topo- Ahah, se penso a quelle carpe bloccate negli ascensori senza corrente. Mi viene da sghignazzare. Meheh meheh meheheh!
Chef: dannazione, ci dev’essere un ratto nelle condutture.
Chris: ah, è di questo che ti preoccupi, tu?! Non del fatto che senza corrente la macchina del mio caffè importato non funziona? Ah, e poi anche gli ascensori del palazzo, ma questo è il problema secondario.
Izzy: non ti preoccupare, io sono bravissima a muovermi al buio, andrò a cercare il generatore di emergenza. GENERATORE DI EMERGENZAAAA, YU-UUUUH???
Chris: se non altro, ora il Grattacielo Nero è più scuro che non si potrebbe. Però come si può godere una sfida interamente al buio, solo col suono delle voci e il frastuono dei rumori?
Chef: chi è che ha sciupato il budget delle telecamere infrarossi per farsi cromare in oro la macchinetta del caffè?
Chris: taci, va’.
Lester: striscio nell’ombra, non mi becca nessuno, sono invisibile…
Izzy: beccato!
Lester: argh.
Izzy: sei un generatore di emergenza piuttosto furbetto, sai. Ma a Izzy non la si fa.
Lester: (Generatore di Emergenza?) Oh, sì, vzzz, è che volevo fare una pausa: il mio lavoro è degradante. Solo 51 secondi e poi ritorno e ripristino la corrente, affare fatto?
Izzy: d’accordo!
-E’ tutto scuro, si sentono solo le voci dei concorrenti e si vedono i loro occhi-
Emma: a tatto, queste dovrebbero essere le scale che portano al piano successivo. Tonk! Auch.
Noah: non è meglio se aspettiamo che ritorni la corrente? Ho già perso una gamba al quadro svedese, mi piacerebbe salvaguardare quella restante.
Emma: per farci soffiare il primo posto? Non se ne parla. Noi dobbiamo proseguire fino alla fine.
Kitty: com’è eccitante, sembriamo Occhi di Gatto. Sorridi alla telecamera!
Emma: non è il momento! Alt, tu riesci a vedere attraverso il cellulare benchè buio?
Kitty: certo, è l’ultimo modello.
Emma: non potevi dirlo prima? Auff, vai avanti e fai strada. Cosa vedi?
Kitty: gradini, gradini, gradini.
Emma: bene, e il corrimano è a destra o sinistra?
Kitty: a sinistra, no, destra, scusate, ih ih! –fanno tutti e tre un ruzzolone-
Emma: concentrati per favore. Almeno una volta tanto.
Noah: ripeto, io aspetterei che tornasse la luce.
Emma: perché tu sei abituato a perdere, IO mai.
Noah: come ti permetti? Io sono l’ultimo concorrente rimasto della prima generazione.
Emma: infatti, si vede. Vi siete fatti eliminare uno dopo l’altro e umiliare nelle sfide dai novellini di questa edizione.
Noah: ah, dammi quel cellulare! Mi connetto alla rete wi-fi locale ed entro nel sistema elettronico con una hackroom. Ecco.
Emma: bravo, gioca a fare il pirata informatico. Poi sai che denunce. Come se questo fosse il momento.
Noah: in questo modo posso comandare l’ascensore con il cellulare. Bip. Vrrrr. –l’ascensore si illumina, lasciandola a bocca aperta-
Kitty: eccezionale, hai visto che roba?
Emma: è un illecito bello e buono, una violazione della sicurezza aziendale informatica, ma soprassiederò per stavolta. Andiamo.
Henry: finalmente l’effetto della paralisi è cessato, grazie ai miei occhiali speciali posso muovermi come se fosse giorno, percorrere le scale celermente, superare uno dopo l’altro e anche sì, perché no, fare qualche maligneria extra. –fa lo sgambetto a Christine, assicurandosi che cada il più dolorosamente possibile, secondo calcoli precisi, imitando la voce di Noah- Ci si vede solo al traguardo.
Christine: grazie infinite, Noah, me ne ricorderò.
// Confessionale //
Henry: comincio a portarmi avanti. Ora che Lester è quasi sistemato e manca solo una mossa per dargli lo scacco.
Christine: conserverò nel rancore ogni singolo livido.
Seijii: accidentice, non riesco a orientarmi bene in questo dedalo di tubi. Non avevo tenuto conto che si tratta di un impianto di ventilazione così vasto, poi è pure buio… la lucina del mio minnow fosforescente non mi dà una gran visuale. Comunque, è già da un po’ che sono entrato, sono salito parecchio, potrei anche essere arrivato al piano finale. Non mi resta che trovare una via d’uscita, adesso. Una grata va benissimo. 1, 2 e 3, me-eh! A me l’immunità e il premio, e anche il trofeo della scaltrezza, suggerirei.
Rory: sigh, proprio non si apre, ehilà, c’è nessuno che mi sent- g-gulp, che ci fai qui?
Seijii: tu che ci fai qui? Sacripantodontidi, sei nudo! E’ la seconda volta che ti vedo come mamma t’ha fattoooooooo!!!
Rory: già, e non sai il peggio: sei bloccato anche tu qui dentro.
Seijii: lo dici tu, tieni il mio mantello per coprirti, posso tornare da dove sono venuto e ritentare attraverso un altro condotto.
Rory: ah, sì, e ci arrivi fin lassù?
Seijii: meh, no. –sbatte la testa contro la parete d’acciaio ripetutamente- Non avevo pensato a fare la strada a ritroso.
Izzy: io ti sto ancora aspettando, generatore di corrente! Quel furfante mi ha ingannata. Uh? Uno degli ascensori si è illuminato: 88-89-90-91-92-93-94-95-96..sta per arrivare quassù. Devo avvertire il capo! Chriiiiiiis!
Chriiiiiis!
Chris: che hai da urlare? Mi sto sorseggiando il mio caffè importato immaginario e non mi piace essere disturbato. Hai trovato il generatore?
Izzy: certo, qualche ora fa, ma se l’è sgattaiolata. Ma adesso sta arrivando uno dei concorrenti!
Chris: di già? Ma se l’ultima volta che ho visto il monitor erano tutti a malapena a metà. Surp. A quanto pare la sfida giunge al termine, chi è il vittorioso concorrente che si aggiudica indi il più incredibile premio nella storia del programma finora concepito? –i numerini dell’ascensore s’avvicinano al 100- Adesso le porte si apriranno, e potremo infine saperlo.
Ping!
-spruzza dappertutto il suo caffè immaginario per lo shock- Non è, non è, non è possibile.
Izzy: ed è Fagiolinoah il vincitore! –fa una giravolta, ma al buio finisce a sbattere chissà dove-
Noah: non ci avresti scommesso un chrisdollaro su di me, eh?
Emma: finalmente in cima! Largo, voglio parlare col mio futuro datore di lavoro.
Chris: sono io a comandare qui, e questa sfida (gggnn) termina qui con la vittoria inaudita di ggnn..nnn..nn..
Noah: dillo pure con calma, prenditi tuuutto il tempo che ti serve.
Chris: no, no..noah.
Noah: non ho sentito?
Chris: grggnNoah.
Noah: a-a-ah, forse dovresti prendere l’altoparlante.
Chris: NOAH! NOAH! Soddisfatto?
Noah: magari dillo ancora una volta, qualcuno potrebbe esserselo perso.
Chris: Agrr! ANNUNCIO PER TUTTI: IL GRATTACIELO NERO CHIUDE. LA SFIDA E’ CONCLUSA E VOI CHE SIETE IN ASCOLTO L’AVETE PERSA. APPUNTAMENTO ALLA NOMINATION DI STASERA.
Henry: eeeh? Come è riuscito a salire così in fretta? Più in fretta di me? Kyurrarghhhh!!!
Yumi: laty, che paura! Chi è stato a spaventarmi ruggendo come un Kyurem inferocito??? Ah, ma forse si è riaccesa la televisione.
*Cerimonia*
Chris: giorno funesto. Ahem! Voglio dire, congratulazioni al nostro veterano Noah. Non hai la minima idea di che premio hai vinto. Voglio levarmi questo dente subito, dunque, tu hai…hai..vinto..l’acc..l’accesso alla finale a 6.
Noah: sì, certo, ci scommetto.
Chris: invece è così, per quanto mi dia rabbia non posso cambiare le carte in tavola, non ora che hai una futura avvocatessa dalla tua parte. –Noah finge di non sapere di cosa stia parlando, mentre Christine non lo sa proprio e rimane piuttosto incuriosita- Perciò, ecco il tuo premio: fino alla finale a 6 sarai del tutto immune da qualsiasi nomination. Come avevo promesso, una ricompensa fuori del comune!
Noah: uao, non riesco ancora a realizzare che sia tutto reale.
Lester: kombgratulazioni, amico!
Yumi: …clap, clap.
Henry: una vittoria interessante, i miei più vivi e sinceri complimenti.
Christine: anche da parte mia, essere spietati e spregiudicati paga sempre a questo mondo perverso.
Noah: cioè? –non ottiene risposta- Grazie comunque.
// Confessionale //
Noah: devo ammettere che se Emma non mi avesse spronato non avrei avuto la forza mentale di escogitare l’idea di sfruttare le mie abilità informatiche per riattivare l’ascensore e arrivare primo, anche con facilità, devo dire. Adesso non mi resta che festeggiare! In finale a 6! Significa che devono esserne eliminati almeno 3 prima che io possa essere di nuovo votabile. Che pacchia.
Seijii: non è giusto, come ho potuto sprecare un’occasione unica e irripetibile? Me-buuuh! E’ tutta colpa di Rory.
Rory: p-pazienza, io ci ho provato a vincere. Sigh.
Lester: in ogni caso l’importante è che non abbia vinto Henry, fiù. Così posso eliminarlo dai giochi: ho i voti di Noah, Seijii, Rory, Christine e Me stesso sui quali contare.
Christine: io voto Noah, anche se ha la nomination, non mi interessa… a meno che non possa votare fuori il mio patrigno. Ho deciso: voto Chris Mc Lean.
Henry: è il momento di concludere questa partita. Kabuto, gradirei un po’ di privacy, pensaci tu.
Operatore: aiutooo! –si sente un forte rumore di mandibole all’opera-
Henry: molto gentile. Il mio voto è un segreto.
Chris: anche l’ultimo voto è stato registrato. Per rendere il massimo della suspence, li conterò uno alla volta. Il primo voto è per Henry.
Lester: a-ah, Scacco Folle!
Henry: tsk, prevedibile. O più precisamente, skombtato. Mossa prevedibile, Lester.
Lester: PREVEDIBILE? Oh, no, ciaff! E’ vero, per la prima volta sono stato assolutamente ovvio. Chris? Chriiis? Posso modificare il mio voto?
Chris: assolutamente no, prevedo un finale episodio da guinness della suspense.
Lester: tanto troverò lo stesso il modo di cambiarlo.
Chris: il secondo è di nuovo per Henry. Così come il terzo è per Lester e il quarto… è per Chris Mc Lean. Ulp?!
Noah: uh uh, che faccia hai fatto. Non che sia mio questo voto, ma credo di sapere di chi sia. –ammicca maliziosamente a Christine, ma questa rimane fredda come il marmo di una lapide- …
Chris: siamo a quattro voti spogliati, ne mancano altri 4 da rivelare.
Rory: perchè il mio non conta niente, v-vero?!! –si alza in piedi-
Chris: eh, no. Perchè Mayko è ancora ricoverata.
Rory: oh. Quindi per una volta n-ne stai tenendo c-conto?
Chris: sì, ti stupisce così tanto, Tyler? In fondo sei arrivato in finale nell’Area 51. Proseguendo, il quinto voto va a sfavore di Christine.
Monika: ah, guess who did it.
Christine: un’idiota, e ho indovinato.
Chris: un altro voto per Lester, siamo a quota 2, da parte di Yumi!
Yumi: non dirlo! Così mi fai sentire ancora più in colpa. Oh, Lesterino, mi spiace che tu sia per uscire, non sai quanto ho rimuginato prima di decidermi, cioè, in fondo te lo sei meritato tutto, ma in ogni caso mi mancherai!
Lester: “Yumi!” –torna in fretta al suo posto, dopo aver furtivamente scritto un nuovo voto- Non devi preoccuparti così per me, ahahah!
Chris: ehilà, melodrammatica? Mancano ancora tre voti che potrebbero, anzi, possono ribaltare la bilancia, perché sei proprio tu ad essere eliminata!
Yumi: lati-cosa?
Chris: già, ho qui ben tre voti e tutti con sopra il tuo dolce nome. Uno di Rory, uno di Lester e..
Yumi: di chi? Latiassolutamente impossibile!
Lester: ops, no, che ho kombynato?
Noah: paf.
Seijii: imbecille, ti avevo detto di votare Lester! Dovevamo fare il doppio gioco tutti e due assieme. –si tappa la bocca quando ormai è troppo tardi-
Noah: tranquillo, ce lo aspettavamo tutti da parte tua, ormai ti conosciamo.
Rory: l-lo so, ma non potevo restare indifferente dopo aver visto che Yumi non è umana!
Seijii: me-EH? Di che ghiozzo stai parlando?
Monika: what a double twist!
Rory: ma sì, te lo giuro, l’ho vista: aveva le ali, fluttuava a mezz’aria, il suo collo era lungo il triplo!
Yumi: latiahahah, non ho idea di quello che sta dicendo, chiaramente! In ogni caso, ora non ho tempo di stare dietro a un visionario, devo infuriarmi per la coltellata che mi ha appena dato Lester. Come hai potuto? TU..insomma, ho avuto anche pietà di te, in fondo in fondo una microscopica parte di me ancora era invaghita, e dispiaciuta di averti mollato.
Lester: volevo essere originale, imprevedibile, fare la mossa che nessuno si sarebbe mai aspettato, come sempre. Lo sai quanto detesti comportarmi in modo banale e ovvio, così all’ultimo ho cambiato il mio voto e, in ogni caso, non volevo votare te ma Seijii ma in ogni caso non so per quale motivo, nel perseguire l’obiettivo di essere il più originale possibile e rimediare, ho fatto la scelta più opposta all’ovvio in assoluto!
Yumi: ah, come sempre, mi hai considerata solo per fare la tua bizzarria di turno. E’ latiassolutamente finita!
Lester:
Rory: vi ripeto che l’ho vista con questi miei occhi mentre ero sotto il tappeto, ho visto la sagoma di una specie di uccello sdraiata sul divano e-
Yumi: basta, mi hai seccata anche tu: Dragopulsar!
Monika: OH! Ow my god.
Seijii: avevi ragione.
Rory: fssss…igh.
Seijii: e tu lo sapevi che non era una concorrente umana ma un pokèmon, Mc Lean?
Chris: cough- cough. Latiassolutamente no.
Yumi: ebbene sì, contenti? In ogni caso non sono un semplice pokèmon, sono una LEGGENDARIA!
Seijii: la Latias che compariva ogni tanto. Si spiegano molte cose adesso.
Monika: shock. Henry, tu l’avresti mai dettow?
Yumi: avrei potuto spazzarvi via dal primo giorno, servendomi dei miei poteri, ma non l’ho voluto fare, perché il mio scopo era vivere un’avventura da sogno in mezzo alla specie che credevo più simile a me. Ma mi sbagliavo, voi mortali siete creature meschine, opportuniste e insensibili…
Seijii: perché state fissando tutti solo me? C’è anche Lester, mi pare!
Lester: in ogni caso..
Yumi: invece io sono su un altro livello, di sensibilità e di sentimenti, troppo pura per voi, perché è vero, adesso l’ho accettato: IO SONO UNA LEGGENDARIA, non ho niente a che fare né con voi, né con Lester, né tantomeno con Ash, che, se posso ricordarvelo, era la mia primeva cotta, e soprattutto sono…devastata. Prr. Ho bisogno di restare sola, e sparire, addio!
Lester: Yumiiii! Se n’è andata. Ahahahah! Solo per causa mia. Se n’è andata per sempre. –sviene teatralmente come se morisse-
Christine: Clap. Clap. Clap. La morte del cigno è niente paragonata a questa. Presumo che la cerimonia sia finita, cattivanotte a tutti.
Monika: thanks, Christina, my not friend, anche a te. Io sonow ancora sottoshock, se penso che quella era un pokèmon, un legendary pokèmon.
Seijii: a chi lo dici.
Rory: a-anch’io lo ero quando l’ho vista.
Henry: è stata brava a nasconderlo per tutto questo tempo, è riuscita a ingannare anche me (e io a ingannare voi menti semplici ed inferiori).
-Noah è l’ultimo ad alzarsi dal palchetto, sospirando mentre cerca di riportare Lester tra i vivi-
Chris: bene, un’altra eccitante puntata volge al termine, appuntamento alla prossima puntata qui su A Tutto Reality Pokèmon Touuuuur!
Emma: non credere di aver finito la giornata. Ho aspettato pazientemente che la puntata finisse come concordato, adesso esigo, ai sensi di legge, il contratto di lavoro che mi spetta di diritto. Ho già numerose proposte per migliorare i margini di profitto dell’azienda, sarò un’amministratrice delegata imbattibile e efficiente. In caso contrario, tieniti pronto a dover affrontare un’estenuante arringa in tribunale civile e penale, d’appello e cassazione.
Chris: non ci tengo proprio! Sei arrivata prima degli altri “candidati” e la firma del contratto ti spetta meritatamente. A te.
Emma: *finalmente*.
Noah: fossi in te non firmerei…
Emma: per farmi soffiare il posto di manager? Giammai. Ho analizzato ogni riga e parola del contratto, facendone sia l’interpretazione letterale, che analogica, che estensiva e mi sono assicurata la presenza di clausole di ferro. Fatto.
Chris: brava, benvenuta in squadra, sarai una perfetta assistente!
Emma: vorrai dire presidente. Così sta scritto nella carta, verba volant, scripta manent.
Chris: vero! Ogni singola parola del contratto è inappuntabile e inequivocabile. Ma fortunatamente io uso solo inchiostro che si cancella. Rub, rub.
Noah: io l’avevo avvertita.
Emma: no-non può farlo sul serio, è l’illegalità contrattuale più meschina mai vista nella mia carriera universitaria!
Chris: si vede che non hai mai avuto a che fare con un professionista, mini avvocatessa. Ne hai da imparare. Là. Ecco fatto, cominci domani all’alba. E’ a quell’ora che inizia la giornata tipica di A Tutto Reality. Dormi bene, mi raccomando!
Emma:…
Noah:… ti avevo pur detto di non firmare! Ci sono già passato, ma tu noo, sei una testarda presuntuosa come Courtney e non ascolti mai come tutti quelli con cui ho a che fare, vedi Lester, Owen, Izzy.
Emma: chiudi il becco, neanche fossi il mio ragazzo.
Noah: ahem.
*Epilogo*
Henry: ancora una volta mi sento obbligato a spiegarvi il mio ennesimo piano troppo contorto per le vostre sinapsi, perché è un capolavoro che reca la firma del sottoscritto. Dunque, avendo previsto dall’inizio l’assurda strategia di Lester, ho finto di assecondarlo al suo gioco, poi l’ho riportato alla dura realtà, e infine l’ho trasformata nel suo incubo peggiore. Ma quello che chiunque ignorava, è che avevo inserito un comando subliminale nel film che ho fatto vedere al rosso, che si attivava con la mia sola voce alla parola PREVEDIBILE. La prevedibilità è la sua vera fobia, egli rifugge la normalità volendo distinguersi nella sua bizzarria il più possibile in qualsiasi circostanza, per questo quando mi ha votato gliel’ho fatto notare, mandando il suo cervello in tilt e rendendolo mio inconsapevole complice: io ho votato Yumi, e lui anche. Avete capito adesso? E’ stata la mia pedina per tutto il giorno e non lo sospettava neanche, come non poteva sapere che Rotom fosse mio complice (vedi: episodio 80) ed è stato lui a causare il blackout, su mio ordine. Invece Yumi, oh, lei era il pezzo da sacrificare. Come ho detto a inizio puntata, è il re il solo pezzo che conta, bisogna essere disposti a sacrificare tutti gli altri per vincere la partita. –fa un inchino, come se venisse applaudito non solo da kabuto- Scacco Matto.Muahahahah, ahahahah, AHAHAHAHAHAH! –la sua risata echeggia fino alle nere nubi, scatenando un tuono terrificante-
Chris: Riassunto dell’ultima puntata…
Ho concesso ai concorrenti una gita nell’elettrizzante parco dei divertimenti di Emolgalandia! Non come visitatori, però, bensì…cavie. Le giostre infatti erano un filino difettose, beccarsi la scossa era la prassi qui, ma il vero shock è stata la rottura della Lestyumi! Oh, Lester, ma che cosa ci kombyni? La vostra era la coppia preferita del pubblico e ora, puff, è scoppiata come un voltorb. Al contrario di un’altra coppia della quale preferisco tacere. Comunque, la prima puntata uno contro l’altro ci ha regalato emozioni forti e risate a temporale: Seijii ha convinto quel concorrente di cui non ricordo mai il nome a fargli da sostegno per ovviare alla sua grave mancanza di centimetri, salendo su montagne russe a lui proibite, con risultati catastrofici per entrambi; Monika si è bruciata l’occasione che ha sempre sognato di sfilare accanto a una famosa fotomodella locale mentre l’altra MnM’s è stata la prima a cedere; infine non si può non menzionare il ritorno di Izzy, l’astrusa nascita della J-Omega per merito suo e del Rosso, e la manfrina fra Noah e Christine per colpa di un semplice pupazzo di stoffa.
La vittima del giorno è stata Lindsay, che si è autoeliminata per l’ennesima volta per colpa di Chef Hatchet. E io per fare un po’ di giustizia gli ho inflitto la peggiore punizione possibile…-si ode un’esplosione-
Izzy: Boom-Boom! Gli ho appena sostituito il sapone della vasca con la nitroglicerina, facendogliela saltare in aria! Sono stata brava?
Chef: noo, ieri avevo anche finito di pagarne l’ultima rata! Vieni qui!!!
Izzy: fossi matta, devi prendermi, se ci riesci!
Chris: appunto. Ma, accidenti, mi avete interrotto, ho perso il filo del discorso.
Izzy: allora mostrerò agli amici a casa come sono brava a toccarmi l’orecchio con la lingua, solo un momento…
Operatore: ehm, Chris? Che si fa, la mando adesso la sigla?
Chris VFC: e me lo chiedi anche?! Fallo prima di immediatamente!!!!
Izzy: ah, allora non avevo capito che dovevo occuparmi anche della sigla. Mamma e papà sto bene ormai….ma sono sempre la solita COMBINAGUAI! BOOOOM! BOOOOOOOOOM! –esplode tutto lo schermo-
*Centro Medico Sciroccopoli*
Henry: victini in diagonale A4.
Yumi: io muovo la mia latias a L.
Henry: in tal caso sposto registeel perpendicolarmente.
Yumi: muovo avanti un caterpedone.
Henry: l’altra mia torre regirock te lo mangia.
Yumi: ora me n’è rimasto solo uno! Ho ancora solo 3 pezzi, compreso il mio Reshiram. Confido nella mia latias, che riporto a difendere il re.
Henry: ma così lasci il fianco libero a Victini, che può andare allo scacco.
Yumi: oh, ok, allora muovo il mio caterpedone superstite di una casella. Forza, piccino, so che la strada è lunga ma ho bisogno di resuscitare la regina.
Henry: ammirevole tenacia. Muovo il mio cavallo Latios.
Yumi: caterpedone, avanti tutta.
Henry: e inizio a portare le torri ai lati. Una.
Yumi: … -muove di nuovo il pedone, titubante-
Henry: e due. Scacco matto, mia cara Yumi.
Yumi: latiassolutamente incredibile ho perso per la quinta volta di fila! Pensare che ho sempre battuto mio fratello a questo gioco, bizzarro. –ci ripensa- Anzi, no, se stiamo parlando di Ricky.
Henry: nah, non è solo per quello, hai del talento ma devi imparare a non fare affidamento totale sul pezzo latias, anche se capisco che ti piaccia tanto. Ricorda: un solo pezzo può fare la differenza ma si deve essere disposti anche a sacrificarlo per vincere la partita.
Yumi: già, è un mio vizio di egocentrismo. Latyahahah! Comunque tu sei eccezionale, mi hai stracciata specie in quest’ultima partita, dove non sono riuscita a mangiarti neanche un caterpedone.
Lester: ma brava, ti ho proposto un sacco di volte di giocare insieme e hai sempre rifiutato, invece adesso ti fai insegnare da questo essere le mosse migliori, kombplimenti.
Yumi: Lester, tu non sai giocare a pokèscacchi. Io invece sono sempre stata capace, altro che lezioni ho imparato tempo fa in solitaria, non mi hai sentita poco fa?
Lester: io non so gioc- IO NON SO GIOCARE?! Tsk. Hai sentito che ha detto?
Henry: con chi stai parlando?
Lester: con me stesso. Non interrompere, ti spiace? In ogni caso so giocare benissimo, invece, ah! Ho vinto sempre.
Yumi: ma se ti ho spiat-ehm- visto giocare a scacchi miriadi di volte…
*Flashback*
Noah: tocca a te muovere.
Lester: lancio la mia torre in avanti…STRRRRIKE! Neanche un pedone è rimasto in piedi: scacco folle.
Alejandro: cabajo in D7, amigo, non c’è molto che tu possa fare adesso per salvare il tuo rey. E’ il tuo turno.
Lester: davvero? Allora dimmi se hai previsto la possibilità di un contrattacco aereo.
Alejandro: eh? Ahahah, esta loco.
Lester: krrr…komando, è ora di sganciare le bombe-pedoni. Ricevuto. Fiiiiiiiiii.,boom!Poom! Patapum! –riduce la scacchiera un campo di battaglia facendo piovere dall’alto i pedoni come se fossero delle mine-
Scacco folle.
Seijii: meheheh, e un altro pezzo è andato a mare. Ti ho messo nella rete, Astice Folle, hai solo un cavallo rimasto in piedi.
Lester: ridi pure. Sono pronto a cavalcarlo e gettarmi nella mischia, giddap!
Seijii: me-EH? Così sfondi la scacch- CRASH!
Lester: Scacco Folle!
Yumi: ecco, dimmi te.
Lester: tsk, è per questo che dico sempre “Scacco Folle” e non semplicemente matto, perché va oltre il normale e noioso gioco degli scacchi, io ci metto tutta la mia fantasia! In ogni caso, adesso ti dimostro come gioco agli scacchi leggendari pokèmon. –prende il reshiram, che corrisponde al re bianco, e inizia a manovrarlo come se fosse Godzilla- Distruggo tutti i pezzi neri, Zekrom compreso, di Henry, roooar! Così è molto più divertente: SCACCO FOLLE E POSA EPICA, AH!
Henry: clap, clap, clap. Che fine strategia, sublime, non ero mai stato battuto così.
Lester: allora, Yumetta, ci facciamo una partitina per vedere chi è il più bravo a distruggere i pezzi dell’altro?
Yumi: io preferisco giocare secondo le regole, quindi la risposta è NO. E non chiamarmi più Yumetta: lo vuoi capire che con te ho chiuso? Vado di sopra a prepararmi.
Lester: ma Yumi…una volta la facevo divertire come una matta e mi divertivo anche io. Perché adesso è tutto così diverso?
Henry: te lo spiego io. Non è più la Yumi che conosci, si è, come dire, evoluta e- Lester lo afferra per il colletto- ormai non puoi farci più nulla.
Lester: invece posso, per me niente è impossibile, capito?
Monika: woah, guys, chill out! Lex, lascialow andare, che ti piglia? Guys and gals, aiutatemi a separarli.
// Confessionale //
Noah: ahi, ahi, la vedo male per il mio amichetto. Lester mi sa che sta davvero tirando troppo la corda di tutti, ormai non lo sopporta più nessuno. Come biasimarli?
Comunque, io ora sono tranquillo, ieri ho finalmente sistemato le cose con Christine, e questo vuol dire che finalmente ci sarà un po’ di pace per entrambi. Così potrò dedicarmi ai miei hobby preferiti: leggere, sdraiarmi, stiracchiarmi, distendermi, dormire, non fare niente e soprattutto non fare niente.
Henry: non occorre che vi disturbiate, sappiamo benissimo come gestire il nostro confronto. Vero? –sorride malignamente all’altro, e intanto guarda anche Seijii e Rory, che rabbrividiscono- Comunque non serbo alcun rancore per la sua invidia nei confronti della mia intelligenza superiore. E’ ora di colazione, la puntualità per un’inglese è la chiave di tutta la vita.
Lester: grrr, se la metti sul piano dell’intelligenza, sono pronto a sfidarti. Vedrai di cosa sono capace, lo vedrete tutti!
Monika: wow, quanta tensione nell’aria.
Christine: io mi faccio gli affari miei, fa’ lo stesso.
Noah: l’hai detto, sorella. –la batte il 5 e torna a leggere-
Mayko: cos’è quello?
Noah: quella cosa che ha la copertina, le pagine e si legge nel tempo libero:un libro.
Mayko: QUESTO lo so, volevo sapere di che cosa si tratta.
Noah: è un thriller di fantascienza ambientato nel micromondo degli insetti.
Mayko: interessante, posso darci un’occhiata? Prometto di resituirtelo senza.. strap..troppi graffi entro la fine della giornata.
Noah: va bene, tanto l’ho quasi finito e lo terminerò stasera prima di andare a letto.
// Confessionale //
Mayko: che bello, non prendevo in mano uno di questi da mesi! Vedere Noah leggere così tanto mi ha fatto tornare la voglia e mi ha ricordato che una volta ero un’appassionata della lettura, tanto che il mio sogno nel cassetto era divenire una scrittrice… portavo gli occhiali la prima volta che ho esordito in TV, vi ricordate del mio progetto di scrivere un romanzo sulla mia esperienza in A Tutto Reality L’Astronave? INVECE COSA E’ SUCCESSO? HO MANDATO TUTTO ALL’ARIA PER COLPA DI HAROLD, DUNCAN, SEIJII E SOPRATTUTTO STACEY. Ho annullato tutti i miei progetti e poi mi sono montata la testa una volta tornata in Giappone, credendomi una diva, e così ho abbandonato quel mio progetto e ho perso di vista me stessa. A oggi sono una mezza-zoroark, per finire! GROAR! Sniff, non è giusto essere così sfortunata.
Monika: my friend, è tutto ok?
Mayko: assolutamente, ho solo fame.
Monika: oh, glad to know this. Facciamow colazione together!
Rory: sì, h-ho una fame, non mangio da due giorni. –viene strattonato da parte-
Seijii: dobbiamo parlare.
Rory: ma..
Seijii: niente ma né però, hai visto lo sguardo che aveva Henry quando si è girato dalla nostra parte? Aveva gli stessi occhi assassini di uno squalo prima di consumare il suo prossimo pasto.
Rory: h-ho notato. D-Dici che nutre dei sospetti nei nostri confronti?
Seijii: solo una triglia non lo capirebbe a questo punto: quello ci sta girando intorno pronto a colpire quando meno ce lo aspettiamo.
Rory: glom, allora dovremmo ampliare la nostra alleanza, n-no?
Seijii: silenzio, devo pensare. Ho trovato: dobbiamo ampliare la nostra alleanza, non c’è alternativa.
Rory: con chi pensi di farlo?
Seijii: Monika, ad esempio. Voi due siete molto amici per non dire una coppia di sfigati.
Rory: coppia? No, siamo solo amici ma comunque lei ti detesta, da quando l’hai presa in giro per il suo accento.
Seijii: anche Mayko mi detesta. Allora Noah può fare al caso nostro, lui di sicuro conosce la vera natura di Henry.
Rory: v-veramente l’ho sentito più volte parlare di te usando definizioni come “micro anguilla” e “nano Alejandro”.
Seijii: meh, quando l’avresti sentito?
Rory: essere ignorato ha il vantaggio, per modo di dire, di poter ascoltare qualsiasi conversazione in qualsiasi momento senza che gli altri se ne accorgano.
Seijii: possibile che non piaccio a nessuno?
Rory: sì, in fondo non fai altro che tentare di imbrogliarli e ti fai beffe di loro di continuo. Anche di me che sono tuo amico.
Seijii: …..mehm. Ora non facciamo di ogni aringa un banco. Ci sono! Se non possiamo allearci con nessuno degli altri partecipanti, corromperemo uno dello staff. Saboterà i voti per noi, me-eh-eh.
Rory: non per fare il guastafeste, ma credo che Chef a questo punto ti odia, Nonno Diezel non sopporta nessuno a priori e tra te e Izzy non c’era stata una faida?
Seijii: acqua passata. Vedrai, riuscirò a ottenere la sua collaborazione molto presto.
Rory: ehi. R-Ragazzi sentite un po’ cosa dice il telegiornale! –nessuno lo ascolta-
Seijii: aspetta, ci penso io. Ragazzi, sentite un po’ cosa dice il telegiornale! Ricorda, le relazioni pubbliche le faccio io.
Rory: ….
Monika: yawn, why?
Mayko: che dice di tanto IMPORTANTE?
Azusa: konnichi-wa a tutti gli abitanti di Unima! Continuano a manifestarsi fenomeni inspiegabili in tutte le regioni conosciute del pokèmondo. Dalle tempeste marine e la sparizione degli arcobaleni a Kanto e Jotho allo squilibrio fra il mare, la terra, e il cielo di Hoenn che sembrano fuori controllo. Shimatta! Chissà che sta esattamente succedendo? Sentite queste news nel servizio di oggi prodotto dalla subarashii sottoscritta.
Mayko: quella è mia sorella maggiore! Grr, non posso crederci che è arrivata perfino a condurre i notiziari! Ha sempre tutte le fortune e i successi, io invece..
Monika: shhh, c’mon, my friend.
Seijii: chiudi le fauci e facci sentire, cagnetta.
Mayko: CAGNETTA? –ringhia ferocemente-
Seijii: shht.
Azusa: mi trovo nella regione di Sinnoh in questo momento, e non in un posto qualsiasi, bensì nel suo cuore: Cuoripoli. Questa città è sempre così kawaii e genki, meta di turisti da tutto il mondo, ma da qualche giorno accadono strani fenomeni s-p-a-z-i-o t-e-m-p-o-r-a-l-i. Il tempo, infatti, qui sembra scorrere al rallentatore, il mio orologio ci ha messo un’ora per fare un giro completo con la lancetta dei secondi, e chicca ancora più incredibile, lo ha fatto a ritroso. Majidè voi dite? Avete ragione! E non avete ancora sentito il pezzo forte: stanno tutti dormendo da 3 giorni filati qui. Osservate, le vivaci strade ricche di sanpietrini e caramelle sono desertificate, perché nessuno si sta più muovendo. HENTAI, vero? Cuoripoli e i suoi abitanti sembrano intrappolati in un sonno senza fine. Ora intervisterò l’unico abitante ancora sveglio, il Signor Granlotto! Eccellenza, come mai lei è l’unico che non dorme qui, e ha una qualche teoria su quanto sta succedendo?
Granlotto: Oh! Oh! Oh! Ovviamente ce l’ho. Io sono un essere superiore la cui magnificenza lo rende immune a qualsiasi grana, sebbene poi io di grana ne abbia parecchia in tasca, ahahahah!
Azusa: ottima battuta, mister. Seriamente, adesso, come spiega questo alienante fenomeno di sonno collettivo?
Granlotto: oh, beh. Io soffro di insonnia da parecchi anni, e per questo pago un maggiordomo perché dormi al posto mio, dopodichè mi faccio raccontare alla perfezione i suoi sogni e ci costruisco sopra i miei sproloqui e raccontini inventa…ahem, comunque, credo che il problema sia riconducibile a Dialga e Palkia. E’ da un po’ che sono spariti dalla circolazione come tutti i leggendari. Non l’ho mai detto perché non amo vantarmi, ma il mio Giardino Trofeo attrae anche i Pokèmon Leggendari. 3 giorni fa, ad esempio, nel mezzo del mio curatissimo e rinomatissimo praticello principesco, si è aperto un portale dal quale è uscito fuori Giratina.
Azusa: sì, questa storia la so già.
Granlotto: anche tu incredula come gli altri che incontro, uh? E come posso biasimarti, ciò che racconto ha dell’incredibile, dopotutto! Dov’ero rimasto? Ah, sì, Giratina mi ha guardato con i suoi occhioni dolci e mi ha dato un bacio sulla guancia…
Azusa: davvero interessante! E voi, telespettatori, qual è la vostra ipotesi in merito? Sarà vero che anche Dialga e Palkia, gli ultimi di un’interminabile lista di Leggendari, sono in qualche modo svaniti? Il servizio termina qui, linea alla pubblicità.
Monika: wow, davverow sta succedendo tutto questo intanto che noi siamo ancora in giocow? I wonder come stannow gli altri.
Mayko: la solita egocentrica. Ha mandato in onda il servizio da lei stessa girato.
Rory: i-impressionante. Psst, ma anche tu credi che anche questo sia causa SUA?
Seijii: non lo so, ma lo sospetto, anche se non ho la più pallida idea di che cosa possa aver fatto per causare tutti quei disastri, dobbiamo liberarci di lui al più presto, amico.
Lester: contate anche su di me, kombpari.
Seijii: meh, e tu di che ti immischi?!
Rory: ma da dove è sbucato, tra l’altro?
Seijii: non me ne frega un ghiozzo, e non lo voglio nella nostra alleanza, sia chiaro.
Rory: non pensi che in tre saremmo più forti?
Seijii: saremmo invincibili con uno come lui dalla nostra parte, ma io lo detesto, punto. Butteremo fuori sia lui che Henry al più presto, e lo faremo restando un duo e non un trio.
Rory: d-d’accordo, però temo ci stiamo scontrando contro qualcosa molto più grande di noi.
Seijii: è un’altra velata allusione alla mia altezza?
Azusa: Bentornati su TG Unima per la seconda parte del mio servizio speciale. Stavolta eccomi a Grecalopoli, anch’essa nota meta turistica. Per farvi capire cosa stia succedendo invece qui, porrò delle domande ad alcune persone. Cominciamo da questo signore. Mi scusi, sa dirmi dove devo dirigermi per la palestra di Cyprian?
Gentiluomo: sicuro, signorina. Cammini sempre dritto e la troverà subito.
Azusa: ah, quindi si trova in fondo al mare? Perché da questa parte non vedo altro proseguendo dritto come dice.
Gentiluomo: si fidi, si fidi, noi gentiluomini siamo persone di mondo, non mentiremmo mai.
Azusa: d’accordo. Per maggior scrupolo indosso una maschera da sub e…SPLASH! Ho fatto proprio bene. Qui non solo non c’è alcun edificio, ma soprattutto l’acqua è profondissima. Ora che sono riemersa chiederò qualcos’altro a questa signora che porta a spasso il suo Mienfoo. Salve, non ho potuto fare a meno di ascoltare le parole del suo Mienfoo: le ha insegnato lei a parlare così bene il linguaggio umano?
Mienfoo: foo?
Signora: certamente. Ho speso molti soldi perché seguisse un corso multilingue e ora posso dire con orgoglio che sa farsi capire benissimo!
Azusa: è fantastico, anzi, subarashii, così ora Grecalopoli potrà vantarsi di avere un pokèmon parlante oltre che già una bellissima giovane allenatrice come lei, madame.
Signora: l’hai detto, cara.
Azusa: se non si fosse ancora capito, sto testando la sincerità di queste persone, che ora come ora, l’avete potuto constatare anche voi, è pari a zero. Proprio così, gente, a Unima è scoppiata un’epidemia di bugie difficilmente spiegabile perché dilagata a livelli allucinanti, al punto che ora nessuno si fida più di nessuno, come se la Verità e gli Ideali non esistessero più a questo mondo. Bene, e adesso passiamo alle notizie sportive: il Milanturn batte la Sunflorentina 5 a 1 vincendo così l’ennesima medaglia del Piazzagoal… -click-
Monika: terrible and incredible at the same: un’epidemia di bugie?
Mayko: raccapricciante, sarebbe come vivere in un mondo popolato da soli Seijii.
Seijii: l’unico mondo nel quale qualcuno ti potrebbe dire “che sei una bella ragazza”. Meheheh! –Mayko gli salta addosso, ma Monika e Rory riescono a trattenerla almeno quanto basta per salvargli la pelle-
Monika: relax, Mayko, non ne vale la pena.
Mayko: va bene, sono calma.
Seijii: le è passata, posso rientrare? Oh! Questa è tutta da raccontare, venite fuori a vedere, è già notte!
Lester: ecco un evento davvero bizzarro con la L maiuscola.
Rory: c-che fenomeno è mai questo?
Monika: assurdow, aspetta, ma è come dicevano on TV. Let me check…sono quasi le quattro del mattino, now!
Yumi: il tempo sta davvero scorrendo all’indietro, che anomalia.
Henry: fenomeno interessante, non trovate? –un sottofondo sinistro accompagna le sue parole-Continuando così il mondo intero sarà presto cambiato. Ho letto molti libri dedicati a questo tema: il tempo che si ferma e va all’indietro, lo spazio che si distorce nella dimensione degli incubi, l’umanità che perde lemme lemme tutti i suoi valori più importanti. E’ il futuro oscuro.
Monika: brrr. S-Stop, please, ho i chills.
Henry: o meglio sono tante ipotesi di futuro oscuro. La paralisi del mondo è la mia preferita. Ops, chiedo perdono, mi sono lasciato trasportare. A suo modo è un concetto affascinante, ma forse sono il solo a pensarla così, non è facile capirmi, lo so, ma non parliamone più, credo che il nostro beneamato conduttore ci stia attendendo fuori città.
Izzy: molto più che fuori, vi aspetta tutti in un’altra città: seguite il capo! Cioè la sottoscritta, *adoro comandare gli altri*.
*Città Nera*
Monika: oh wowww, così è questa la famous città dei sogni. So giant.
Yumi: città dei sogni? Che bel nome. Perché si chiama così?
Monika: lo ignorow.
Seijii: con tutti questi grattacieli e palazzi questa città mi fa sentire ancora più basso.
Mayko: accidenti, è popolatissima: mi sento a disagio con tutti questi occhi puntati addosso.
Rory: che sguardi c-cupidi…brr.
Lester: questo posto è bizzarro, sento i miei ideali al massimo.
Henry: la leggendaria Città Nera: il posto dove si possono realizzare tutti i propri desideri e aspirazioni.
Noah: se le cose stanno così, io dovrei riuscire a non fare un bel niente per un’intera giornata.
Chris: benvenuti nel luogo più misterioso della regione di Unima. L’ultima sfida ha confermato i miei dubbi circa la scarsa competitività che sussiste tra voi finalisti 8 di questa edizione.
Rory: nove, noi siamo nove! Ci sono anch’io, uffa.
Monika: lo sappiamow.
Rory: m-ma…in effetti è diventato il mio ritornello. Aspetta, da quando vi accorgete della mia esistenza?!
Monika: what are you talking about?
Rory: di solito ignorate ogni cosa che dico o faccio, persino la mia semplice materiale presenza.
Mayko: soltanto perché non sei un mostro di personalità. Hai un carattere talmente mite e neutro che è difficile fare caso a te, ti confondi perfettamente con gli oggetti circostanti.
Rory: c-come? Adesso comincio a capire.
Chris: Basta! Sono stanco di tutte le vostre amicizie, intese e alleanze, ce l’ho messa tutta ieri per cercare di far emergere un po’ di sano spirito competitivo, ma non c’è stato niente da fare. Non vi siete ancora davvero calati nell’ottica degli essere l’uno contro l’altro, tutti contro tutti, non c’è un’ombra di quell’ egoismo e vera voglia di vincere che il pubblico vuole vedere. Voi, signori miei, non avete un briciolo di ideali VERI! Lo dico per esperienza personale, per arrivare in alto servono egoismo, egocentrismo, astuzia e spietatezza, e non carinerie e cortesie, e oggi, che vi piaccia o no, sarete costretti a rendervene conto.
// Confessionale //
Noah: quello che mi piace soprattutto di questo programma è l’altissimo livello morale e d’insegnamento che se ne ricava. Vedo bene Chris su una cattedra di Spregevologia Comparata all’Università del Male. Ed Henry, rettore supremo.
Christine: è l’antipadre modello.
Monika: sapevow che nei reality show servisse tirare fuori un po’ di cattiveria, ma non pensavow fosse indispensabile, io finowra non l’ho fatto.
Henry: mi piace molto questa premessa…io non mi faccio mai scrupoli per inseguire i miei scopi.
Chris: alle mie spalle si erge l’edificio simbolo: il Grattacielo Nero. Qui è dove il POTERE è la sola parola che vale, la moneta di scambio per tutto e tutti.
Rory: i-i-imponente.
Mayko: insomma, cos’è che dobbiamo fare lì dentro?
Chris: arrivare all’ultimo piano, o comunque più in alto di chiunque altro, a qualsiasi prezzo individuale o collettivo. Vi spiego, ogni piano di questo grattacielo può contenere un tranello, un vantaggio, l’oggetto della vostra peggiore paura, un avversario, una persona cara, una tentazione, o anche un bivio, che vi costringerà a scegliere se andare avanti o tornare indietro. Soltanto colui o colei che mostrerà la maggiore forza di volontà e freddezza di andare avanti imperterrito arriverà alla meta e vincerà un PREMIO MAI VISTO PRIMA NELLA STORIA DI QUESTO PROGRAMMA.
Seijii: mi viene l’acquolina.
Noah: mai visto prima? Sei riuscito a incuriosire anche me, Mc Lean.
Chris: in più, in più, in più.
Tutti: in più?
Chris: resto in silenzio, mi godo l’attimo di tenervi sulle spine.
Tutti:….
Chris: in più sarete voi stessi a decidere il piano dove mandare i vostri avversari di volta in volta. Perciò, scatenate la cattiveria! Per muovervi nella torre userete questi speciali ascensori numerati da 1 a 8, uno per ciascuno.
Rory: ancamò. N-Noi siamo nove!
Noah: -sale sul’ascensore numero 1- ammetto di provare una sorta di eccitazione.
Monika: forte! Ho sempre sognato di salire su un’ascensore così. Numero 2, go!
Mayko: il Numero 3 è mio, ci ho messo per prima gli artigli sopra, quindi ALLA LARGA.
Seijii: capito, va bene, ma camomillati per una volta, sempre aggressiva come un’orca assassina.
-Yumi entra nell’ascensore numero 4, Seijii sceglie il 5, Henry il sesto, e Lester, dopo una posa epica di rito, il penultimo-
Lester: numero 7, ah! Vrrrr.
Christine: quello che avanza. Click.
Rory: e i-io come salgo?
Chris: -tossicchia in segno di indifferenza-
Rory: ho ricevuto l’antifona: prenderò le s-scale. SIGH! Sarò l’unico a farmi tutti i piani a piedi.
Chris: ops, ho dimenticato di dirgli che la distanza fra ogni piano è pari a 7 rampe di scala normali. Quale terribile imperdonabile dimenticanza da parte mia! –scoppia in lacrime dalle risate-
==Piano 0==
Monika: din! Si è aperto, chissà quale prima prova mi aspetta al varco. Hey, ma, ci siete tutti quanti!
-tutti e otto gli ascensori si sono fermati e ora i concorrenti si trovano gli uni di fronte agli altri, ciascuno appena uscito dal proprio ascensore-
Seijii: cos’è che dobbiamo fare, adesso? L’ascensore si rifiuta di farmi rientrare. -la lucida stanza tutta nera s’illumina rivelando un’arena, sopra appare un display con su scritto- “Lottate con il vostro pokèmon migliore: l’ultimo a restare in piedi potrà accedere per primo al proprio ascensore e scegliere a che piano mandare ciascuno degli avversari.
Mayko: quindi è un tutti contro tutti, puro corpo a corpo? –sfodera gli artigli- Mi spiace per voi, ma farò a fettine voi e i vostri amichetti.
Noah: io schiero in campo Charmender. Due cervelli sono meglio di uno, anche se in questo caso saranno sprecati.
Monika: go, Jiggly!
Seijii: forza, Minnowmega, esci fuori! Meheheh, coprimi finchè puoi, ho un piano.
Henry: naturalmente, io schiero Kabuto.
Yumi: io sono l’unica senza un pokèmon, mi basta essere me stessa. Lotterò in prima persona.
Mayko: come vuoi, cosplayer, ma poi non lamentarti se ti farò molto male.
Lester: un uomo, un obiettivo e una Revoltella calibro 51 in mano. Che il duello abbia inizio! Ratatatat!
Mayko: i tuoi proiettili acquatici mi fanno un baffo, preparati alla furia dei miei Tritartigli.
Yumi: no! –blocca Mayko con facilità- E’ alla mia furia che deve prepararsi.
Lester: detto fatto, da pistolacqua passo al geloraggio.
Yumi: latiiih! Non vale sfruttare la mia criofobia, che frrrrreeeddo. –schizza via travolgendo Rory lungo le scale-
Lester: ahahah! Spiacente, Yumetta, ma l’hai voluto tu questo.
Kabuto: KABUTO! Slash! Zash! –manda KO in un sol colpo Jigglypuff e Yanmega-
Monika: me l’ha massacratow.
Henry: scusalo, il mio piccolino a volte non sa contenere la sua forza, ha il mio stesso vizio: quando iniziamo una cosa, non ci fermiamo finchè non l’abbiamo FINITA.
Monika: ehm nevermind, mi rifarò al prossimo round, hopefully.
Noah: uhm, dov’è il mio pokèmon? –scorge Red lontano dal quadrato, intento a farsi i fatti suoi in un angolino con in mano un libro- Eh sì, ha preso tutto dal suo padrone. Spla-spla-splash!
Lester: levati, amico Noah, sei in mezzo alla mia traiettoria balistica. –Kabuto gli salta addosso- May day, may day, sono vittima di un attacco proditorio, richiedo urgente dei rinforzi!
Henry: bravo, DIVORAGLI LA FACCIA.
Monika: 0_O
Henry: ahem, che c’è? Da perfetto inglese mi trasformo molto quando tifo.
(Telecamera interna)
Seijii: mentre sono tutti distratti io approfitto per sabotare i loro ascensori, non ci sono regole che lo vietino. Ovviamente ho scelto di cominciare dal numero 6, me-eh. Non dovrebbe essere difficile, apro il quadro comandi con il mio amo da scasso e attorciglio i cavetti nella lenza, là. Fatto questo, richiudo lo sportello e tiro il robusto filo di nylon fino all’altro ascensore, e ripeto l’operazione. In questo modo entrambi gli ascensori si incastreranno appena attivati: due salmoni con un’esca. Muovendomi furtivamente, mi dirigo verso altri due ascensori tra loro vicini, quelli delle mie care nemiche Mayko e l’altra M…
Lester: tutto questo risucchiarmi la faccia mi fa il solletico! Ahahah! Non ce la faccio, mi arrendo! Fallo smettereee!
Henry: aspetta, con calma, lasciami gustare il momento.
Christine: ora, Snivy, foglielama.
Henry: argh, è superefficace!
Christine: a quanto pare, ho vinto il match. –rientra nell’ascensore seguita dagli sguardi invidiosi e bramosi degli altri- Scrollo le spalle. Dunque, com’è che funziona adesso?
Chris: sapevo che la mia figliola avrebbe utilizzato i comandi per prima, in lei sono insiti i geni di un vero vincente.
Christine: già, il mio trisavolo, forse.
Chris: … comunque, ecco come funziona. Adesso puoi scegliere anzitutto di quanti piani vuoi avanzare, da 1 a 8, sapendo che scegliendo 1 capiterai in un piano completamente sicuro, invece per quanto riguarda gli altri potrebbe succedere loro qualcosa ma salirebbero di molti più piani di te, cliccando:
-2) Ascensore bloccato per un turno (l’opzione più indulgente ma che rallenta di più)
-3) Imprevisto: un piccolo incidente o un’avversità capiterà su questo piano.
-4) Avversario: 1 vs 1 contro un avversario “a caso”.
-5) Sfida: una sfida come tante, normale amministrazione.
-6) Tranello: su questa tipologia di piani l’inganno è sempre dietro l’angolo.
-7) Tentazione: ogni piano di questa specie vi farà sognare e distrarre.
-8) Paura (l’opzione peggiore): in questi piani si affrontano gli incubi peggiori e oltre.
Christine: capito…
Chris: ma potrebbe anche succedere al contrario qualcosa di piacevole, un inaspettato vantaggio! Più probabile scegliendo numeri alti.
Noah: menomale che sceglie lei e non ad esempio Henry.
Christine: ok. Capito. Dunque, scelgo di salire di un solo piano e clicco 2 per Yumi, 3 per Mayko, 4 per Seijii, 5 per Lester, 6 per Henry, 7 per Monika e 8 per Noah.
Chris: mi piaaace come selezione! Da adesso in poi funzionerà sempre così: il primo a rientrare nel proprio ascensore avrà la possibilità di scegliere come ha appena fatto lei. Ogni volta.
Monika: woah, you must hate me so much.
Henry: interessante. –entra nell’ascensore, imitato da tutti gli altri concorrenti-
Noah: glom, come non detto. Lo avrà fatto perché crede che abbia superato la mia peggiore paura dopo ieri oppure perché mi ama ed esprime il suo amore tramite il sadismo. –sospira, entrando per ultimo- O entrambe.
Christine: indovinato.
|| Ascensori ||
Seijii: come, sono già ripartiti, la prima sfida è già terminata? Non ho avuto il tempo di scendere.. Me-eeek!
Mayko: TU che ci fai nel mio ascensore, grrr? Stavi tentando di svignartela dopo aver finito il tuo sabotaggio, eh? ALLORA, COSA HAI TOCCATO DI PRECISO?
Seijii: i-io? N-Niente, meheheheh. A dire la verità avevo appena iniziato a metterci le mani sopra. –si accorge di essere appena stato sincero- C-Cioè, intendo, meh, sono fritto! Fatemi scendere da questo ascensore, presto!
Mayko: spiacente, almeno per 4 piani sei tutto mio. –si affila le unghie e fa una prova della loro potenza squarciando il metallo dell’ascensore-
Seijii: st-stai indietro. I-In fondo non è successo niente nonostante il mio –l’ascensore si blocca, e lui con esso- intervento.
Mayko: io ti sbrano!!!
Seijii: magari non è stata colpa mia, potrebbe essere l’imprevisto previsto per il tuo ascensore, meh?
Mayko: comunque sia, mi sfogherò lo stesso su di te. Per punirti.
Seijii: aiuto.
Lester: sono pronto per la sfida! Fremo perché l’ascensore si riapra. Ci sta mettendo troppo per fare questi 5 piani, in ogni caso.
Henry: sono pronto ad affrontare qualsiasi tranello. Qualsiasi. I tranelli sono la mia passione e specialità. Proprio come ai bei vecchi tempi, eh, Kabuto? Ricordo ancora il nostro primo incontro alle Rovine D’Alfa, proprio per via di un tranello. All’epoca ero molto piccolo ma già con una grande passione per l’archeologia, durante la gita scolastica la nostra guida mi aveva affascinato molto con i racconti delle leggende sugli Unown e le sue personali scoperte, era una giovane ricercatrice brillante come pochi, così provai subito, una volta entrato in una delle rovine, il desiderio di scoprirne di più. Quando ci spiegò che c’era un enigma che nessuno era in grado di risolvere mi venne la curiosità di provarlo da vicino: era un puzzle incredibilmente semplice, e io lo risolsi in un attimo lasciando tutti a bocca aperta, e il muro sotto di me precipitò rivelando nuove sale delle rovine. Subito si attivarono i soccorsi ma io in realtà non mi ero fatto assolutamente nulla. Colpita dal mio ingegno, la ricercatrice mi mostrò l’altro enigma che nessuno era in grado di risolvere, e trovai una soluzione anche per quello, ma l’imprudenza di non saper aspettare mi fece precipitare in una stanza segreta senza apparente via d’uscita. Era buio pesto lì dentro, potevo solo toccare le mura e il pavimento per orientarmi, trovai alcune tessere con sopra scritti caratteri unown A, B, K, T, U, O e ne decifrai il codice. Notai così una porta chiusa ermeticamente recante un sigillo, mancava solo la chiave, un oggetto che andava incastrato e girato, e dopo una serie di disperati tentativi con oggetti disparati (l’ossigeno era scarsissimo) infine ti trovai: un piccolo ciotto di argilla nel quale era incastrato il tuo Domofossile. Combaciavi alla perfezione con il sigillo, aprii la porta e fui finalmente salvo, di nuovo alla luce del sole. Una volta tornato a casa, ancora eccitato per l’esperienza, mi accorsi di avere ancora il fossile in tasca e memore delle nozioni apprese dalla guida decisi di provare a riportarti in vita. Eri così carino quando ti svegliasti sulla mia scrivania: due piccoli bagliori rossi balenarono da sotto il tuo guscio e tu tornasti in vita. Te lo ricordi? Fu il mio primo esperimento e il mio primo atto di genio e di orgoglio. Anche perché tu non eri un Kabuto comune, proprio come me eri dotato di un’intelligenza superiore: a scacchi vincevi sempre e solo tu contro di me, sapevi tutte le soluzioni di algebra e una volta ti ho messo sul pianoforte per gioco e hai suonato Per Elisa quasi meglio di me.
Kabuto: ka. –si mostra fiero di sé-
Henry: qualche mese dopo il nostro incontro, parlai di te alla ricercatrice di Violapoli che mi offrì di farle da assistente per qualche tempo, fu grazie al mio contributo che le Rovine D’Alfa non ebbero più segreti, e a quel punto lei mi invitò direttamente nel suo laboratorio per un esperimento….peccato non abbia alcun ricordo successivo. Già, malgrado il mio genio, ho un buco di memoria. Ding! Ah, siamo arrivati. Però questo è solo il quinto piano. Che tranello è mai questo? –l’ascensore adiacente si apre e ne esce fuori Lester carico come una molla- LESTER.
Lester: finalmente! Ordunque, che cosa mi tocca affrontare? HENRY. Non vedo l’ora di stracciarti.
Henry: pare che ci troviamo ad affrontare la stessa prova. “Benvenuti al Quinto Piano: la sfida è un percorso a ostacoli –le luci si spengono di colpo- al buio più nero.” Troppo facile. –supera il percorso in un attimo, schivando ogni trappola-
Lester: wohooo! Crash..clonk…ouch..che spasso, troppo folle! EH??
Henry: io sono già dall’altra parte della stanza, e tu, Rosso? Ti vedo provato, anzi, non ti vedo affatto ma sento tutti i tuoi urli di dolore al buio, ahahahah!
Lester: anf, è impossibile. Come ci sei riuscito? In ogni caso, non sono urli di dolore, ma getti di adrenalina!
Henry: certo, certo. Per rispondere alla tua domanda, mi è bastato osservare il percorso per quei pochi secondi prima che si spegnessero le luci per memorizzarlo in ogni singolo dettaglio. Ho una memoria fotografica perfetta e che va ben oltre il tuo illogico cervellino. In ogni caso, non ti sei neppure accorto che Kabuto ti è stato addosso tutto il tempo giusto per procurarti un po’ di noie gratuite durante il percorso, adesso posso anche richiamarlo a me. Ho da prendere il MIO ascensore. Click. Hm? Click. Perché non succede niente? CLICK! SCRINKLE! Agh. La mano, mi sono tagliato con..con il vetro. Era uno specchio!? Che rifletteva l’ascensore dall’altra parte, ggnnn..
Lester: Ahahahahah! Sei cascato nel tranello, ammettilo.
Henry: taci, Rosso. Kabuto: DIVORAGLI QUELL’INSOPPORTABILE GHIGNO DALLA FACCIA! Così smetterà di ridere. Adesso devo riflettere: questo non è il quinto ma il sesto piano, quello non era l’ascensore ma uno specchio, e la sfida era apposta troppo facile. Tutto quadra con il tranello, ma allora che ci fa Lester qui? Devo trovare l’inganno anche in questo, sì, DEVO.
Monika: what the hell… che vipera, chissà cowsa mi attende all’ottavo piano. Temptation. Cosa le ho fattow di male per meritarmelow, poi.
Ding!
Monika: here we go, eccowmi arrivata al 7th floor. –sfrega la medaglia volt regalatole da Camelia- Forza e coraggiow. Yes, I can.
FLASH FLASH
FLASH FLASH
FLASH FLASH
Woah, ma cosa? Quante luci…non vedo…
Garry: Ladies and Gentleman, e soprattutto signorine –lancia una rosa- ecco a voi la strepitosa inimitabile Melody Award! La star che tutti amiamo.
Monika: w-w-what?!? Are you talking of *ME*? E’ dalla nascita che non mi chiamanow più col mio vero name.
Garry: e a chi se no? Quant’è spiritowsa la nostra eroina! –il pubblico della Città Nera applaude-
Melody: ma cowme sono capitata su questo palco se prima mi trovavo all’interno del Grattacielo Black? Who cares! O-M-G, this is the best day, il miglior momentow della mia vita, my all life time. –si sventola- But how this happened?
Garry: ancora non l’hai capito? Sei diventata l’idolo dei fans dopo tanto che sei rimasta in gara, di più, sei la popstar di A Tutto Reality Pokèmon Tour, le tue songs hanno fatto breccia nel cuore ( e nelle orecchie) di tutti divenendo autentici tormentoni.
Melody: Really? Camelia was right! Right! Riiiight! Yahooo! So, ehm…sono commossa, ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuta e, beh, that’s it. –si lancia nel mezzo della folla per farsi prendere, ma Garry la trattiene- What’s up?
Garry: come “cosa c’è?” Ci devi un concerto almeno, Melody!
Melody: of course!
Noah: ottavo piano. Sento già l’odore della paura, la mia. Magari non sarà così terribile e poi in fondo è vero, l’ho superata la mia fobia. –scivola sul pavimento viscido, ritrovandosi subito ricoperto di anguille elettriche, ma il meglio arriva subito dopo, quando un’ombra si proietta innanzi dall’alto del soffitto fino al pavimento e oltre- Come non detto. AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH!
Melody: Oh, no, e adesso? Se canto farò crollare tutto di sicurow.
Garry: forza, il microfono aspetta. Dedicaci qualcosa di magicow!
Melody: alright. –chiude gli occhi e inizia a cantare meravigliosamente-
Noah: n-n-no, non ce la posso fare. Non davanti a un Eelektross di queste dimensioni moltiplicato x 8!
Coraggio, Noah,affronta la tua paura, è questo che vuole Christine. Immagina che si tratti di Alejandro: è molto ma molto ma molto più viscido e rivoltante. Hai ragione, ed è un ottimo suggerimento. Lo so, ovvio, quale non lo è dei miei? Ecco, adesso sono sarcastico pure verso me stesso, ormai il cervello è andato per via della fifa. -Eelektross lo inghiotte a metà al termine della frase-
Chris: ahahahahahah! Pare proprio che il povero Noah sia già spacciato.
Christine: e tu sei sufficientemente cinico da aver messo una TV a circuito chiuso nel mio ascensore così sono obbligata a vedere tutto questo.
Chris: lo faccio solo per te: voglio che vedi che razza d’incapace buono a nulla ti sei innamorata di.
Christine: ah, mi mancava, il padre ritrovato. Adesso ti preoccupi per me e lo fai nel modo sbagliato.
Chris: non voglio come genero uno come Noah! Chiaro? Tu sei una Mc Lean, che diamine!
Christine: ….no…comment.
Chris: che ti piaccia o no, te ne renderai conto. –sullo schermo si vede Noah riuscire a uscire dalla bocca del mostro e rientrare nello stesso ascensore da dove è uscito cercando disperatamente di chiudersi dentro, al sicuro dalla lampreda gigante e dalle sue scosse- UN PICCOLO PROMEMORIA: OGNI ASCENSORE E’ DOTATO DI UN PULSANTE DI EMERGENZA CHE PERMETTE DI LASCIARE IL GRATTACIELO IMMEDIATAMENTE, E’ ROSSO E HA LA FACCIA DI UN PARADIGMATICO PERDENTE SOPRA, COSI’ NON POTETE SBAGLIARE NEL RICONOSCERLO.
Noah: la miglior notizia della giornata. Lo premo subit-oh, c’è la mia faccia sopra. Davvero simpatico.
Chris: non c’è di che. Premilo quando vuoi.
Christine: no.
Noah: potrei anche farlo subito, giusto? Ma ho cambiato idea. –esce dall’ascensore- E’ insensato avere paura per un pesce troppo cresciuto quando convivo con Izzy, Eva, Lester e tua figlia, ognuno a modo suo assai più inquietante e per questo unico. Tra l’altro, come le mie allergie non mi ricordo neanche perché mi sia venuta questa fobia per le anguille. –scivola schivando un attacco elettrico- Forse sarò caduto in una cassa di queste da piccolo? Meh. Fatti sotto, parente stretto di Alejandro, non ti temo più.
Eelektross: EEEEEEEEELLEKKKTROSS!
Noah: f-forse ti temo ancora un pochino, ok, ma non mi tiro indietro per questo. Ripeto, fatti sotto! –la lampreda lo spedisce dall’altra con un sol colpo di coda- Ahio. Necessito di un time-out, arbitro.
Chris: comunque, il pulsante del perdente è sempre a disposizione.
Melody: vi è piaciutow il primo brano? Adesso ve ne regalerò un altrow, wooh! Rock on! –rompe il microfono come una vera rockstar- Wait a minute, qui non c’è alcun collegamentow, ma allora… ero in playback! E’ tutta una finzione, or better, una tentazione!! E ora, una delusione.
Garry: proprio così.
Monika: aww, this sucks.
Garry: clicca pure il bottone rosso dell’ascensore, adesso, per tornare alla realtà.
Monika: yeah, to my loser self. This one, right? Click.
Chris: Ci sei cascata. Hai appena cliccato il pulsante del perdente, che blocca qui il tuo percorso: congratulazioni, prima perdente della puntata! Prendi pure le scale per uscire. -sghignazza-
Monika: shut up e va’ all’infernow.
Chris: sore loser.
Monika: c’mon, sta’ zitto e basta, just –inciampa nei tacchi ruzzolando comicamente giù per le scale scontrandosi con Rory e trascinandolo giù fino al piano terra con sè- ouch! Ow, my bad, sorry. Sono cowsì maldestra.
Rory: n-non è niente, normale amministrazione, compreso dover rifare le scale daccapo. Piuttosto, ti sei fatta male?
Monika: non ha importanza saperlow.
Rory: sì che ce l’ha.
Monika: absolutely no. L’avrebbe se fossi una star, ma io non lo sonow affatto, sono nessuno, nothing.
Rory: m-ma cosa stai dicendo?
Monika: la verità. Fossi una diva la mia incolumità, la mia salute, even la littlest ferita che mi capiterebbe avrebbe importanza per l’emittente, i fans e il mondow interow, ma non lo sono né lo sarò mai. So.. go on, non pensare a me.
Rory: stai zoppicando, comunque. Fammi vedere la caviglia un secondo. S-Se posso medicarti.
Monika: ehm, ok. Here, se ci tieni tanto.
Rory: come temevo, si è un po’ lesionata, ma nulla di grave, parola di esperto in materia di infortuni. Basta un impacco di ghiaccio e bacche di mirtillo e tornerà a posto.
Monika: wow, sei sul serio un esperto. Però dove le trovow le berries che mi servono? Sob.
Rory: chiedi a Izzy, saprà procurartele in un baleno: è da lei che mi sono sempre rifornito per autocurarmi dagli infortuni.
Monika: thank you per l’aiuto, davvero.
Rory: figurati, tra i “nessuno” ci si deve aiutare, no? Io valgo mille volte meno di te essendo uno zerbino.
Monika: beh, grazie lo stesso, sei il più gentile qui dentro. Good luck with the challenge!
Rory: g-grazie, anche se più che fortuna mi servirà un miracolo.
Henry: dannati ostacoli, dov’è la chiave dell’enigma? Ce ne sarà per forza una.
Lester: perché non ammetti di non essere così intelligente? Scommetto che prendi continuamente pillole per le sinapsi cerebrali oltre che per il cuore. Ho visto altri “prodigi” come te all’Area 51 venirne imbottiti notte e giorno. Geni artificialmente creati in laboratorio, insomma.
Henry: non ho bisogno di nessun integratore per il mio supremo quoziente intellettivo, ce l’ho così dalla nascita. Piuttosto, divertiti ancora un po’ con Kabuto. Devi divorargli l’intera faccia! Muahahah! ACCECALO!
Lester: non vedo più niente, chi ha spento il buio ancora di più?
Kabuto: suuuuck.
Henry: drenagli tutti i liquidi degli zigomi, dai.
Lester: ouch, ho sbattuto contro un altro… in ogni caso non ho voglia di farmi aspirare la faccia da….ehi! Ci sono! E’ questo il buio più nero. –si leva le scarpe e le calze e procede a gattoni completamente a casaccio pur avendo gli occhi coperti dal pokèmon fossile- Divertente al massimo: non so neanche a cosa vado incontro ogni giro ogni curva ogni ops –inciampa- impiccio. Mi sento un gatto. Miao! Inoltre con tutto questo buio i miei ulteriori sensi sono più sviluppati, percepisco anche i cambi dell’aria. Brrr, questa però sembra condizionata. –sbatte contro del metallo-Sìì, ho raggiunto l’ascensore! Tara ta ta, senti la musichetta?
Henry: dove? Com’è possibile? Come ci sei riuscito?
Lester: ho fatto il percorso “al buio più nero” possibile, ovvero alla cieca, e così ho ritrovato il vero ascensore che è di colore nero come tutto il resto della stanza, stilosamente strano.
Henry: è impossibile ciò che dici non ha senso. Se fosse stato totalmente lasciato al caso questo percorso non avresti trovato l’ascensore andando di qua e di là senza un progetto.
Lester: per questo mi sono messo scalzo. Il pavimento è trascritto in codice braille, il linguaggio dei ciechi, quindi dove sentivo il ruvido sotto la pianta del piede o il palmo della mano significava che mi avvicinavo all’obiettivo. In ogni caso, questo non mi serve più, puoi riprendertelo –lancia Kabuto fuori dalla finestra scura- al volo!
Henry: questo non dovevi proprio farlo. –si sporge alla finestra per recuperarlo- La pagherai e la pagherai molto cara. Come ci è riuscito un pazzo come lui ad arrivare a un simile trucco e io no?
Lester: ho appena iniziato. Ding! Tocca a me impostare gli ascensori. Che ne dici di affrontare la tua fobia per gli Omanyte al quattordicesimo piano? Io invece scelgo il dodicesimo: un altro piano tranello! Questo primo è stato uno spasso.
Henry:così sarò 2 piani più in alto di te, folle.
Lester: infatti, il mio scopo è farti impazzire. –Henry si mette a piedi nudi e il Kabuto sulla faccia, cominciando a cimentarsi nuovamente col percorso alla cieca- E ci sto già riuscendo.
Chris: annuncio: Lester ha appena raggiunto il suo secondo ascensore, il che significa che il vostro prossimo piano è già stato prenotato e non potrete cambiarlo.
Christine: Io salgo di 5, quindi mi attende un’amena sfida.
Seijii: grandioso, il mio sabotaggio non è servito a niente con quello lì. Non che questo cambi qualcosa per noi 2…
Mayko: GRRRazie a chi?
Seijii: perché anziché massacrarmi di graffi, morsi e pugni non mi dai una mano a sbloccare questo aggeggio? E’ impossibile che l’abbia rotto solo con un semplice amo da pesca.
Mayko: hai ragione. Fatti in là. Focalcolpo!
Seijii: così lo distruggi ancora di più.
Mayko: tappati la bocca, tappo!
Seijii: meh, siamo alle solite con la tua furia controproducente.
Mayko: sei tu che mi dai SUI NERVI! –lo strozza-
Seijii: come non detto!
Noah: avanti, fatti sotto, Alejandro dei Pokèmon. Non ti temo.
-le luci si spengono di colpo con un semplice dito di Chris nella sala di contollo-
A-A-Almeno finchè riuscivo a vederti. Proverò a orientarmi al buio coi crepitii delle scariche elettriche. Kss..kzzz…non si sente più niente. Vedo dei bottoncini di luce là in fondo: i pulsanti dell’ascensore oppure le fauci della lampreda che mi aspetta al varco. Farò alla Izzy: banzaiii!
Eelektross: ma cosa? Ouff! Lo stomaco. Ahahah! Bravo, ce l’hai fatta.
Noah: ma è solo un costume, questo!?
Izzy: iiiindovinato. Ti meriti un premio per aver finalmente agito secondo l’istinto e non le tue solite cervellotiche paranoie: regala questa a Christine e sarà per sempre tua. –gli consegna una Neropietra tutta luminescente- No, non è vero, me lo sono inventato! Però sono sicura che le piacerà molto, è una pietra scura e misteriosa come lei. Ah, fossi in te mi sbrigherei a chiamare l’ascensore, non credo che l’Eelektross che ho mandato KO dormirà ancora per molto.
Noah: ehm, grazie del suggerimento e del dono. Sei una vera amica non so come ringraziarti.
Izzy: limona prima o poi con la rossa gotica e saremo a postoooo! –si butta fuori dalla finestra-
Noah: ehehh, certo. Speriamo che il prossimo piano scelto sia meno impegnativo.
==6° Piano==
Christine: bello, è tutto buio qui.
Henry: argh, ho sbagliato di nuovo, dove sono i codici braille qui? Non riesco a trovare l’ascensore, tu che vedi al buio, scorgi qualcosa, Kabuto? KABUTO…BUIO.. MA CERTO, IL ROSSO MI HA INGANNATO! ALTRO CHE CIECO, SI E’ ORIENTATO GRAZIE A TE. ECCO IL TRANELLO.
Christine: non so che sta succendendo né mi interessa, farò finta di non esistere.
Henry: eccolo l’ascensore, ce l’avevo davanti per tutto questo tempo, ma le sue parole mi hanno mandato in tilt. –entra conciato come uno straccio, dimenticandosi pure di riprendersi le scarpe- AH, SE ME LA PAGHERA’ PRESTO. MUAHAHAH, NON VEDO L’ORA CHE ACCADA!!! Zap! Ho preso pure la scossa.
Christine: adesso so già in che punto del piano si trovano gli altri ascensori, comodo. Il problema sarà raggiungerli –appena si avventura nel buio si sentono i rumori dei macchinari più strani e delle diavolerie più assurde possibili, trappole, esplosioni, escoriazioni- per l’appunto.
==4° Piano==
Rory: anf, pant, puff, n-non ho più fiato, qua-quanti piano ho già f-fff-fatto? S-Solo 4??? Sigh.
Eva: ah, quindi sei tu il mio avversario.
Rory: eh?
Eva: è mezz’ora che aspetto, e questo mi ha fatto aumentare la rabbia. Andiamo direttamente al sodo senza perdere altro tempo.
Rory: il dolore-detector è in massima allerta. Sono pronto. Auch, ouch, ahia, bonk, sock, crash, thunk, thud, smash, leggo, bim, baf, pum, cronk, tonk, klonk, jab, katakatakram! F-Finito?
Eva: sì, non c’è gusto con una pappamolla del genere. Io m’aspettavo di combattere una lotta all’ultimo sangue contro una belva come la nipponica. Puah. Che delusione.
Rory: s-spiacente di averti deluso. Ouk. Sarà dura strisciare per le successive 96 rampe di scale. M-Ma quello col 5 sopra è un ascensore rimasto libero? A me, a me, aspetta, noo! –salta dentro quando ormai è troppo tardi, precipitando nel vuoto- Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
KONK!
Mayko: che cosa è stato?
Seijii: non lo so,ma non può essere il suono della tua zucca quando sbatte contro qualcosa. E’ un suono pieno.
Mayko: RICOMINCIAMO A LITIGARE?
Seijii: no, ok, non farò più nulla per provocarti. A me sembrava provenire da sopra l’abitacolo.
Mayko: di questo ascensore?
Seijii: -annuisce- aiutami ad arrampicarmi, senza fare commenti sulla mia altezza.
Mayko: -trattenendosi- d’accordo. Cosa hai intenzione di fare?
Seijii: capire cosa è stato a cadere sul soffitto. Mehilà?
Rory: gh.
Seijii: ho sentito un mugolio. Chi c’è dall’altra parte?
Rory: rry…
Mayko: ALLORA?
Seijii: credo di aver capito di chi si tratti.
Rory: s-sono io, Rory.
Seijii: pingo. Lo sapevo. Capiti come le patate sul pescespada, amico, meheheh. Ho proprio bisogno del tuo aiuto qui.
Rory: serio? Posso esserti utile in che modo?
Seijii: ordinando al tuo pokèmon di fare un foro nel metallo, grande abbastanza da poterci passare.
Rory: ah, ecco, è il mio Dunsparce che ti serve, non io.
Seijii: nooo, anche tu servi, può prendere ordini solo da te, in fondo.
Rory: quindi devo dirgli di fare un buco piuttosto piccolo.
Seijii: sì…
Mayko: per quanto ancora devo reggerti sulle spalle?
Dunsparce: trrrrrrrr.
Rory: ha quasi finito, e sottolineo “ha”, visto che non servo a niente (io).
Seijii: su, non stare a cercare il pelo nel gambero.
Rory: fatto.
Seijii: è picc-argh, grande abbastanza? Sì, ci passo. Ottimo lavoro.
Mayko: ehi, e io? Non posso passare attraverso uno spazio così piccolo! Traditore! SE ESCO DA QUI GIURO….
Seijii: meheheh, buona permanenza, cugina. –un’ unghiata di Mayko gli sbrindella il retro dei pantaloni- Richiudi il buco, svelto!
Rory: non sarebbe stato meglio aiutarla, magari anche per guadagnarsi la sua fiducia e alleanza in vista del progetto anti-Henry?
Seijii: ……
Rory: risposta alla mia s-supposizione?
Seijii: la solita: io sono il cervello del team! Adesso fammi pensare a come possiamo risalire da questo vano prima che (glom) quella trovi il modo di mantenere la promessa di farci a fette.
Rory: farti. Perché io non le ho fatto niente di male.
Seijii: sei mio complice, quindi sei altrettanto coinvolto. Ad ogni modo, basta perdere tempo dietro queste quisquilie e fammi escogitare in pace una delle mie furbate. Ma sì, il filo che ho usato per sabotare l’impianto. Se ci leghiamo a un’estremità e riavvolgo il rocchetto ci porterà direttamente in alto senza la fatica di arrampicarci fin lassù. –dopo aver seguito attentamente il percorso del filo e aver individuato il mulinello della canna da pesca, riavvolge seccamente il mulinello che con uno schiocco, portando i due al punto opposto in alto, ma con essi, anche l’ascensore dove si trova Mayko, che finisce per spiaccicarli nell’intercapedine con l’altro ascensore in attesa di passeggeri sul piano- SPLAT! Mek.
Rory: c-che bella idea.
Seijii: s-siamo in alto, è questo che conta. Usci-aspetta, ritorna spiaccicato!
Mayko: finalmente si è sbloccato. GRR, NON SO DOVE SONO QUEI DUE MA HO UNA GRAN VOGLIA DI FARE A PEZZI QUALCUNO.
Eva: ah, ecco finalmente la mia avversaria! Spero che l’attesa sia servita. Voglio una lotta senza esclusione di colpi.
Mayko: capiti a proposito!
Eva: non mi fai paura, ho domato uno yeti, io!
Mayko: l’ira di uno scimmione non è minimamente paragonabile alla MIA. SPECIE QUANDO E’ SEIJII A PROCURARMELA.
Seijii: è la nostra occasione, ora noi in perfetto silenzio e assoluta circospezione ci portiamo dall’altra parte della stanza e ci prendiamo l’ascensore buono.
Rory: st-st-strisciando.
Seijii: eccome. Siamo come due rosbore in acque infestate da feroci piranha. Il minimo passo falso potrebbe risultarci f-a-t-a-l-e.
Rory: g-glom.
Seijii: ci siamo quasi.
Eva: combatti bene all’ultimo sangue per essere così magra, non mi divertivo così da tempo.
Mayko: grazie, diciamo che ho sfogato tutta la mia rabbia repressa in questo combattimento. –s’asciuga la ferita al labbro- Allora, ho superato la prova, giusto?
Eva: certo, passa pure, l’ascensore è alle mie spalle. Io ora svengo per lo stremo.
Mayko: evviva! GRR, LA MIA RABBIA E’ GIA’ RITORNATA.
Seijii: oh, no, ce l’avevamo quasi fatta. Chiuditi ascensore, presto!
Mayko: groar, non provarci neppure. L’ASCENSORE E’ MIO e tu NELLE MIE GRINFIE. –l’ascensore si chiude di scatto schiacciandole la zampa anteriore- Ahhi! –ma lei lo riapre con la forza animalesca che la pervade-
Seijii: click!
Mayko: ahi, di nuovo! Gnnn..rrrgh…-graffia disperatamente la superficie in acciaio senza più riuscire ad aprirlo-
Seijii: vittoria. Come mai non parte? “Attenzione: segnalata una chiusura erronea del portello.”
Rory: f-f-forse perché s-sono rimasto incastrato a metà nel mezzo di tutto questo apri e chiudi. R-Riaprilo, per favore!
Seijii: non ci penso neanche, tu piuttosto vai fuori del tutto. –lo spinge fuori con un calcio, permettendo finalmente all’ascensore di richiudersi correttamente- Meglio vigliacco vivo che virtuoso morto.
Rory: m-ma noi siamo compagni d’alleanza! Sigh.
Mayko: per mio cugino? Pff, sei solo uno strumento come gli altri. Lui sa solo sfruttare il prossimo. E SI E’ PRESO IL MIO ASCENSORE. Adesso dovrò proseguire la salita a piedi! Anzi, a quattrozampe.
Rory: benvenuta nel club.
Seijii: devo vincere a tutti i costi, oggi. Ha scelto Lester il mio prossimo piano…che è un piano Avversità! Ahahah, una quisquilia, dopo aver affrontato il peggior imprevisto che poteva capitarmi (ritrovarmi chiuso in uno spazio di 50 metri quadri assieme a Mayko).
==7° Piano==
Seijii: eccomi arrivato. C’è un palcoscenico qui. Ah, ma sì, questo è il piano dove Monika è stata silurata fuori dalla sfida. Ah, allora l’imprevisto se l’è già beccato lei, meheheh!
Garry: sbagliato, Seijii! L’imprevisto è che malgrado il playback Monika ha comunque cantato per un’ora, il che significa che le pareti e il pavimento di questo piano potrebbero crollare da un momento all’altro. Ma con la mia fortuna, me la caverò a occhi chiusi. –giunge all’ascensore dalla parte opposta in tutta sicurezza, venendo più volte sfiorato dalle macerie rimanendo perfettamente incolume- Voilà, prova a fare lo stesso e non ti capiterà niente.
Seijii: ma se sono il campione mondiale della sfortuna per colpa della spara-jella! –gli cade in testa un riflettore- E del karma. –il pavimento in vetro nero comincia a incrinarsi sotto di lui- Accidentice.
Henry: sono già arrivato? Che scherzo è questo? Anzi, che TRANELLO è? –la sua terrificante voce fa tremare le già pericolanti pareti- E’ tutto costruito in vetro su questo piano?
Seijii: H-Henry? Che paura.
Henry: se ci sei tu non può essere neppure un piano a tranello, quindi c’è un errore. –rientra in tempo prima che l’ascensore riparta a velocità sparata, appiattendolo al suolo come un’astronauta- Ehiiii!
VRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR
Q-Questo aggeggio v-va troppo veloce, che succede? Adesso si è messo pure a giraaaare!
Kabuto: kakakakabububutototo!
Henry: questo non è un ascensore ma un frullatoreeee! Userò i miei neoacquisiti poteri psichici per fermarlo. TI ORDINO DI FERMARTI SUBITO! Non funziona, perché non funziona? Si vede che ancora mi mancano i poteri di Latias, ancora non sono riuscito a piegarla completamente al mio volere. E’ ANCORA TROPPO INDECISA. –sferra un calcio contro la parete facendo tremare tutto quanto- Wo-o-oah, dimenticavo la potenza ennosigea di Groudon! Devo riprendere il controllo di me stesso, e poi del resto. Almeno ha smesso di vorticare su sé stesso.
VRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRSCROGLESCROSHWASH
Come non detto, adesso lo fa in senso latitudinale e con getti d’acqua e ! SPLATCH! Kabuto, via dalla mia faccia! –ingoia un po’ di bollicine- Qui c’è lo zampino di Lesteeeer!
Lester: ahahah, musica per le mie orecchie. In ogni caso, tranello, tranello, tranello, apriti ascensore, non vedo l’ora, che bello! Ding! Dodicesimo piano raggiunto. Ah! *Posa epica* di buon augurio e sono pronto. –si ritrova in una stanza completamente vuota- Oh, che noia. Dove sarebbe il divertimento, qui? Dai, è uno scherzo più che un tranello.
Henry: finalmente arrivato -esce dall’ascensore ciondolando come un pazzo- urgle, mi gira tutto attorno, maledetto…ma non riuscirà a fermarmi…MAI! Spirali. Spirali! SPIRALI! Ovunque! L’intera stanza –rattle- è disegnata di spirali. Argh, non ce la posso fare! –rientra velocemente nell’ascensore per poi uscirne di nuovo stringendo a sé Kabuto, barcollando- Devo riuscirci. Io non ho affatto paura! Muahahahah! Ahahahah! Ahh…-ha le convulsioni- Tutto ok, sono solo spirali, cerchietti disegnati @@@@@@@@@ t-tutto qui. Che evocano i miei ricordi più sinistri e ancestrali.
Lester: ah, scusa, quando mi annoio davvero tanto mi piace scarabocchiare ghirigori e spirali un po’ ovunque. In ogni caso, se tu ti trovi qui, non è che sono io la tua paura più grande? –gli disegna una spirale stramba con la faccina sulla fronte- Là. Così sei decisamente meno orripilante a mio parere.
Henry: TU? LESTER? MUAHAHAH! Non puoi minimamente atterrirmi, n-no, io ho solo paura degli Omany…cioè..di niente e nessuno, io sono invincibile. KABUTO FALLO A PEZZI!!! I-Intanto io…io..cerco di trovare l’altro ascensore….da qualche parte…
Lester: se vuoi te lo chiamo io. Ascensore di Henryyy?
Henry: smettila, idiota! Non dovresti articolare sillaba se a quest’ora ci fosse il mio pokèmon a divorarti quell’insopportabile bocca. Dov’è andato?
Bryght: il soggetto H sta reagendo all’esperimento in modo molto interessante, scrib, scrib, continua a restare nascosto nell’ascensore.
Henry: Kabutooo? D-Dove l’hai messo, Rosso? E piantala di scarabocchiarmi queste orrende spirali dappertutto! Vorrà dire che TI AMMAZZERO’ con le mi sole mani.
Lester: ah sì? E io ti scrivo altre spirali intorno. Giro giro tondo, casca il mondo, casca la terra, Henry giù per terra! Dall’esaurimento.
Henry: basta, ho capito tutto quanto, è un piano tranello, hai solo mentito poco fa dicendo di aver selezionato per me il piano paura, solo per farmi abbassare la guardia, e allora visto che ci tieni tanto, GODI! –lo solleva con forza inumana e lo scaraventa lontano- Io ritorno nel mio ascensore e VINCO, e TI GIURO CHE SARA’ LA TUA FINE UNA VOLTA CHE AVRO’ SCELTO IL TUO PIANO. Click. Cliclick. Cliririiclick! Non vanno i pulsanti??? Come –l’ascensore si richiude riprendendo a salire verso il quattordicesimo piano- Raaaaaaaaarrgh!
Lester: ahi, ahah, gliel’ho fatta alla grande. Non l’avevo neanche previsto, è successo grazie al mio hobby per le spirali, folle! In ogni caso, la botta mi ha distrutto, tempo di una breve pausa. I programmi riprenderanno dopo la pubblicità. Plop!
Henry: l’ascensore si è fermato sul piano sbagliato, il vero piano “paura” mi aspetta al varco. (A kabuto) tu ti fai vivo adesso? No, con te non ce la faccio ad arrabbiarmi, sei il mio solo affetto. Cosa sto dicendo???? Riprendi il controllo, devi far parlare il cervello e mai il cuore. –l’ascensore oscilla cominciando a fare su e giù- Di nuovo? Che ha questo pazzo di un ascensore? Sembra posseduto. Mi sta facendo esaurire. Sta succedendo: sto perdendo il c-c-controllo.
Kabuto: kabu-ka.
Henry: sì, mi ci vuole una pillola o schiatto. Ho perso la scatoletta! Ho perso…o me l’ha rubata LESTER?Lo ammmaznnnfgnghbhbhbhhghhrrrrasgh! Il cuore. Non posso agitarmi oltre il consentito. Io sono una mente superiore, inoltre, perfetta più di un computer. Ding! E’ il quattordicesimo piano giusto? Sì, è proprio questo. –si ritrova in una stanza simile a un museo dove sono esposti solo fossili di Omanyte e Omastar custoditi sottozero in apposite teche- Uhmmm… prima cosa da fare è individuare l’ascensore, potrebbe essere ovunque. Vedi di restarmi vicino questa volta. Plik. Agh, cosa è stato? Una goccia, si vede che all’esterno ha iniziato a piovigginare. Plok. Ne ho sentita un’altra. Pluk. E un’altra ancora!
Bryght: è la loro ibernazione che è giunta al termine.
Henry: B-Bryght? Lo so che non sei reale! Sei solo parte dell’incubo che sto vivendo. Ho intravisto l’ascensore, so benissimo dove andare. –le teche si frantumano e i pokèmon al loro interno si risvegliano circondandolo- @manyte e @mastar! State indietro! Kabuto, vai all’attacco, sterminali –il fossile non dà cenno di vita- non è il momento di dormire.
Omanyte: oma-oma. –gli strisciano lungo il corpo-
Henry: ghfty! Indietro, mostri!
Bryght: ti stai facendo schiacciare dalle tue paure, infine.
Henry: NON E’ VERO, STO SOLO VALUTANDO LA SITUAZIONE. Anf, anf, aaaang. –l’Omastar più grosso lo avvolge nei propri tentacoli- E’ tutta una finzione, lo so, devo resistere e portarmi dal lato opposto della stanza! A costo di sfoderare le mie armi segrete. GGGRRRROUDOOON!!! RRRUMBLE…-fa tremare l’intero edificio spaccando il pavimento con Abisso e facendoci finire dentro tutti i fossili, ciò nonostante la scienziata rimane impassibile, annotando tutto quanto- Hai visto la mia potenza? Questo è solo un assaggio, quando anche l’ultima leggendaria sarà sotto il mio giogo, scatenerò l’inferno, MWAHAHAHAHAHAHAH!
Bryght: non vedo l’ora di vederti all’opera. –scompare-
Henry: in che senso? E’ scomparsa. Teletrasporto oppure era davvero un’illusione ottica a proiezione della mia fobia? Ce l’ho fatta, ho trovato il terzo ascensore. Potrò selezionarlo a piacimento. Zot! Di nuovo ho preso la scossa. Non importa. Selezionerò per Lester il 20° piano: sono ansioso di scoprire il suo incubo peggiore. Mentre per il sottoscritto… si scoppia di caldo qui dentro… mi sembra di stare dentro a un forno. Fsssss…. Aaaargh! –fa un balzo fino al soffitto sentendo le piante dei piedi ustionate- Dannazione! Sto ribollendo dalla rabbia. Perfino i tasti di selezione ora sono roventi. Che si sia guastata l’aria condizionata? Provo a controllare. ZAM! FWWWAMP! I capelli vanno a fuoco!
==15° Piano==
Noah: sono avanzato di ben 7 piani, quindi mi aspetta una “tentazione”. Banale. Scommetto che mi ritroverò davanti Izzy magari più ambigua del solito nei miei confronti vestita da bajadera. Storia vecchia, non posso cascarci più. –si ritrova in una stanza arredata in modo sobrio e normale, con un confortevole divano e una libreria assai ricca, e arcade a volontà- Sono già arrivato in paradiso senza accorgermene? –si sdraia- Che pacchia, posso rilassarmi. Viva il Lester.
Kitty: uhh, che forza questi videogiochi, nemmeno in korea se ne trovano di così belli!
Emma: Kitty, hai già giocato per tre ore di fila, siamo in ritardo sulla tabella di marcia. Piuttosto aiutami a far funzionare questo ascensore, continuo a chiamarlo ma non si apre. Ci sono ancora 85 piani da fare e … inutile, cosa te ne parlo a fare. Non mi stai neanche ascoltando.
Kitty: per forza, hai visto che panorama attraverso quest’enorme finestrona di vetro? Mi sembra di sentire il vento soffiarmi tra i capelli. Facciamoci un autoscatto, vieni qui! CHEESE! No, aspetta, dobbiamo stare più indietro, tieni il tablet un secondo…ops.
Noah: ahem, guarda che lì non c’è nessuna finestra, genio. Attenta, stai per cadere! Presa!
Emma: ma cosa?! KITTY, mi hai fatto venire un infarto! Quante volte ti ho detto di fare più attenzione a come ti muovi e che non tutto è un gioco nella vita, se si vuole tenerne una?
Kitty: miao, piacere, Kitty!
Noah: ehm, piacere, Noah.
Emma: non mi stai neanche ad ascoltare! –si morde il labbro- Quando diventerò avvocato giuro che non la difenderò in nessuna causa civile per i danni che arrecherà a getto continuo con la sua condotta irresponsabile e superficiale. Comunque, grazie per averla salvata, non so neanche come sei riuscito visto che eri seduto fino a pochi secondi prima.
Noah: è che sono abituato a tenere a bada gli animali non dichiarati tali ma di fatto selvatici e non umani. Di conseguenza, ho sviluppato i miei riflessi fuori dal normale: la mia migliore amica si comporta quasi come la tua sorella minore.
Emma: allora saprai come mi sento. Non mi sono ancora presentata: Emma, futura procuratrice del Sud Korea.
Noah: Noah, futuro…filosofo dell’ India canadese.
Emma: filosofo? –storce il naso-
Noah: una specie, siccome sono un tipo più contemplativo che attivo.
Emma: pacifico. D’accordo, ti ho visto uscire dall’ascensore prima, segno che sai come farli funzionare. Puoi fare lo stesso con quello laggiù?
Noah: certo, lo prenderò tra breve, o meglio tra un po’, un bel po’. Prima voglio approfittarne per riposarmi.
Emma: eh, no, io non posso perdere altro tempo. Mi vedo costretta a insistere sulla tua gentilezza e premere affinchè tu adempia alla tua obbligazione tempestivamente, sì da soddisfare il mio interesse creditorio al raggiungimento dei piani alti per poter ottenere il posto di lavoro che mi è stato promesso.
Noah: capisco, io comunque non mi muovo da questo divano.
Emma: allora agirò direttamente contro di te per inadempimento.
Noah: sì, Asiaticourtney, fai pure. –si spaparanza sul confortevole divanetto- Ehi!
Emma: -lo solleva di peso-
Noah: guarda che io sono un concorrente di A Tutto Reality, l’unico veterano rimasto tra l’altro, un po’ di tatto sarebbe anche d’obbligo.
Emma: c’è forse una clausola nel tuo contratto che m’impedisca di maltrattarti?
Noah: tutt’altro, sapessi. Il maltrattamento non è contemplato in nessuna clausola, perché è l’oggetto del contratto.
Emma: sì? Perciò..
Noah: se ti chiamo l’ascensore poi mi lascerai in pace? Ecco, accomodati.
Kitty: aspettatemi, ci sono anche io! BANZAI!
Noah: ahia!
Emma: Kitty.
Kitty: che c’è?
Noah: togliti di dosso, prima che l’ascensore si richiuda. No, troppo tardi! Un’occasione per non fare niente completamente sfumata, grazie tante “dall’Asia con furore”.
Emma: comunque, qui i comandi non funzionano. Ascensore difettoso, scale sproporzionate, fosse per me l’ingegnere che ha progettato questo edificio sarebbe già dietro alle sbarre.
Noah: non è che non vanno. Vuol dire che qualcuno ha già scelto dove deve andare.
Emma: come sarebbe a dire?
Noah: fa parte della magnifica sfida di oggi: il primo che rientra nel proprio ascensore ogni volta decide dove finiranno quelli degli altri avversari. Siccome adesso viaggiate con me, resterete altrettanto coinvolte nello show, ve lo garantisco.
Kitty: show? Vuol dire che siamo dentro un reality show? Yuhuuu! Che esperienza stratosferica!
Emma: a me non interessa, voglio solo arrivare fino in fondo per dimostrare che ho la stoffa per questo lavoro, che sia dirigente, COO, o addirittura procuratrice aziendale!
Noah: un vero spasso.
Emma: no, una vocazione. Sei un filosofo, non puoi capirlo.
Noah: oh, ma sono anche un concorrente, e tu non puoi immaginarti cosa ci aspetta lassù.
==6° Piano==
Christine: io che pensavo di essere abituata a muovermi nell’oscurità… -sospira incappando nell’ennesima trappola- specialmente dopo aver vissuto un giorno da vampira.
Yumi: Ding! Eccomi arrivata quattro piani più in alto, chi sarà il mio avversario in questo buio? Un attimo: se è buio posso anche assumere la mia vera forma e combattere da LEGGENDARIA.
Christine: io no di certo…
Yumi: sei tu, Christine? Dunque è te che devo annientare. Spiacente.
Christine: anche no.
Chris: invece sì: dato che ci hai messo così tanto a superare questo piano sfida, adesso ti toccherà affrontarla assieme a un’avversaria: una lotta fra buio e trappole.
Christine: che amenit-àaah!
Yumi: colpita, ed è solo l’inizio.
Christine: qui ci vorrebbe davvero Noah.
Yumi: a che ti servirebbe?
Christine: per snocciolare un perfetto “perfetto”. STRAP. Non voglio sapere di che trappola si trattasse stavolta né che cosa mi ha strappato via.
Yumi: andiamo, dai, almeno provaci a combattere, o a schivare i miei colpi. Non mi diverto affatto senza un minimo di stimolo. –sbatacchia l’avversaria a destra e a manca-
Christine: pensa quanto mi sto divertendo io. –tira un calcio completamente a vuoto-
Yumi: latiassolutamente mancata!
Christine: ecco, adesso mi sono stancata. Lampent, esci fuori! –la lanterna pokè illumina parzialmente l’area sorprendendo la Latias- ..Che?!?
Yumi: oh, no! Non devo essere vista nella mia vera forma, devo sparire subitoh-oh –si distrae travolgendo Christine fino a farla ruzzolare nell’ascensore opposto e si rende invisibile all’istante- Speriamo non si sia resa conto della mia identità. NON NE POSSO PIU’ DI VIVERE CON QUEST’ANSIA PERMANENTE. In ogni caso ho vinto io, urrà!
Christine: (non si muove minimamente)
Yumi: latiaccidenti, non l’avrò mica…? No, calma, Yumi, l’hai soltanto tramortita con il tuo peso di 151 kg di muscolatura, ali , e non grasso, di gran lunga superiore a quello che il suo esile corpo umano può sopportare. Mi sento un mostro adesso, come ho potuto esporla al rischio di affrontarmi nella mia reale somma potenza senza pensare alle conseguenze prevedibili? Non ho neppure esitato un istante.
Christine: -si gira dall’altra parte, rivelando alcuni ematomi non indifferenti, veri e propri segni di lotta-
Yumi: latiiii! Come l’ho ridotta. Cosa sono diventata? Ho bisogno di purificarmi la coscienza o non dormirò mai più un sogno sereno! Ho deciso: l’aiuterò a salire più piani in fretta manovrando l’ascensore con la telecinesi. Sperando di non essere beccata.
Mayko: anf, appena metterò gli artigli addosso (di nuovo) a mio cugino, di lui non resterà che uno scheletro da 140cm.
Rory: r-risparmia il fiato, te lo consiglio, a occhio e croce avremmo fatto solo 2 piani in più fino adesso. Infatti, leggi il cartello, p-piano sesto.
Mayko: CHEEEE?
Seijii: caaadooo, meeeeeeeeh! –precipita dal piano sopra cadendo sopra Rory- Lo sapevo che sarebbe crollato tutto con la mia sfortunaccia. M-ME-EK?
Mayko: rieccoti qua!
Seijii: no, proprio qui dovevo capitare, con voi due? Jella corifena.
Mayko: -gli salta addosso come una belva, coinvolgendo quindi anche l’innocente terzo- viscido doppiogiochista, ti sbranerò una volta per tutte!
Seijii: destino crudele, non è giusto!
Rory: d-di sicuro non lo è...v-VOLETE SMETTERLA DI AZZUFFARVI SOPRA DI ME???
Mayko: ahem, scusa, Rory.
Seijii: non sgridare me, è lei la psicopatica!
Mayko: COME MI HAI CHIAMATA?
Seijii: visto?
Rory: basta! Cuccia, Mayko, e, Seijii, tappati quell’irritante bocca e statemi entrambi a sentire. I-Io sono stufo dei vostri continui litigi che non ci portano da nessuna parte se non in un mare di g-guai, e intanto sono sempre quello più penalizzato della situazione. Perché anziché sprecare le energie litigando non provate a collaborare? Siete entrambi competitivi e pure concorrenti da più tempo di me e dello stesso inarrivabile Lester, eppure siete sempre tra gli ultimi, come me e Monika. Vi siete chiesti il p-perché fallite sempre? Eccovi la risposta! Non voglio saperne oltre, io continuerò in solitaria la sfida evitando che QUALCUNO mi sprechi l’opportunità PER L’ENNESIMA VOLTA. –prende la rampa di scale successiva-
Seijii: meh, come sarebbe, noi siamo alleati! Non puoi lasciarmi da solo. Almeno lasciami Dunsparce!
Mayko: è il karma che ti meriti.
Rory: d-dimenticati di me, per oggi. Non sarà difficile tra parentesi. Alleati con lei se vuoi.
Seijii: io e Mayko?
Mayko: giammai!!! Bleah.
Seijii: già, non posso crederci che abbia detto una cosa del genere. Intanto, però, non abbiamo più i nostri ascensori, anzi, a dire il vero il mio mi aspetta al piano sopra. Facciamo un patto: chi dei due arriva primo lassù se lo accaparra di diritto.
Mayko: ci sto.
Seijii: qua la zampa! Anche l’altra. Vinca il migliore, ciao ciao!
Mayko: sarò io a vincere. Swish, ehi, ma cosa ho sotto le zampeeee!? Scivolo tuttaaa!
Seijii: ti ho spalmato un po’ di generoso olio di merluzzo sotto i palmi con la scusa della stretta di mano, lo uso per lubrificare la mia canna da pesca ogni sera, sei una trota. Meheheh!
Mayko: maledetto imbroglione, dovevo aspettarmi una simile bassezza.
Seijii: tutto è lecito in pesca e in guerra. –inciampa all’improvviso cadendo di faccia e rompendosi un altro dente- Sput! Ma che cosa ci fa un buco del genere scavato nelle gradinate? E non è il solo, l’intera scalinata ha più buchi di un retino per farfalle, non sarà stato forse Dunsparce –non fa in tempo a rialzarsi che Mayko gli passa sopra come una scheggia, scorticandolo con le unghie- MEGH.
Mayko: ben ti sta! Arriverò io a prendermi l’ascensore, CHE ERA MIO DI DIRITTO. –la scala comincia a muoversi rivelandosi essere una scala mobile- Che scherzo è questo? Majidè?! E’ come correre su un tapis roulant ma non mi farò certo fregare, è un gioco comune nei reality giapponesi.
Seijii: non posso credere che Rory abbia ordinato al suo Dunsparce di…ma queste scale stanno andando verso il basso? Da solo non posso superarle in tempo per arrivare prima di lei, ma posso volarci sopra. Minnowmega! –salta in groppa alla libellula- Un bel volo radente e anche un attacco Stridio già che ci sei.
Mayko: ahk, q-questo suono è terribile, mi rimbomba dentro, FALLO SMETTERE, auuu! –si ferma per coprirsi le orecchie, ma così facendo smette di correre e viene trascinata giù dalle scale-
Seijii: ben fatto, ottimo lavoro, rieccomi al settimo piano. Volando eviterò il pavimento già frantumato. –dall’altra parte scorge Rory entrare nell’ascensore- Co-Come è riuscito ad attraversarlo così facilmente? Me-ehi, amico, fammi spazio che entro anch’io!
Rory: no. Te la devi cavare senza di me.
Seijii: cosa cosa cosa? Cosa… -si accorge che Yanmega sta volando sempre più verso l’alto, verso le luci stroboscopiche installate sul soffitto del palco di Monika-Melody- Non guardare quelle luci, frena, stop, BZZOT!
M-eh-h.
Mayko: mihihih! Hai avuto quello che ti meritavi.
// Confessionale //
Seijii: che !zot! sta succedendo qui? Non è possibile che lo Zerbino mi abbia piantato in asso, non è da lui un atteggiamento così basso. Lo è da me.
Rory: è che sono stufo di fare sempre da tappezzeria e, soprattutto, da quando ieri avrei potuto vincere se solo non avessi ascoltato Seijii, di sprecare il mio potenziale, p-perché in fondo devo averne uno se sono arrivato fino a questo punto! P-Perciò, sì, almeno oggi penserò solo a me stesso.
Mayko: Seijii non si rende conto di quanto odioso sia un’opportunista doppiogiochista vigliacco del suo calibro, neppure io che sono sua consaguinea lo sopporto.
Seijii: zzzap! R-Rientra pure, povero Minnowmega. Groan, tutto da rifare. Comincio a sentirmi non all’altezza di questo gioco.
Mayko: letteralmente o simbolicamente o entrambe?
Seijii: ti prego, smettila di punzecchiarmi. Non sono in vena.
Mayko:…ti senti bene?
Seijii: non sono più neanche l’eterno secondo, sono ormai quasi sempre l’ultimo. E’ frustrante come ogni mia idea si riveli un fallimento, sto andando a fondo più di un nematode nella sabbia. Comunque, non è cosa che ti interessi minimamente.
Mayko: ma siamo pur sempre cugini. Un minimo ho comunque il dovere di preoccuparmi per te.
Seijii: da quando? Ripeto, non sono in vena di scherzi in questo momento. Però avevi ragione sul mio conto: sono riuscito a mettermi contro pure il mio alleato più stretto grazie alla mia vigliaccheria. Meh. Io provo a proseguire oltre le scale, se ci riesco a farne una giusta.
Mayko: ok… in bocca al luccio. Ma qui c’è un altro ascensore vuoto, non l’avevamo notato? –entra nell’ascensore che sarebbe spettato a Yumi- Sinceramente un po’, molto in fondo, provo pena per lui. PENA PER SEIJII? SEI ADDIRITTURA PEGGIORATA, MAYKO. Sta’ zitta, Kami (N.D.R: ex-Stacey, la personalità cattiva), non ti permetto di prevaricarmi anche nei pensieri adesso!
==12° Piano==
Lester: che noia mortale, non c’è nulla da fare qui dentro. E’ una stanza completamente vuota, oppure è stata arredata da un mimo perché è tutto dannatamente invisibile! Non vale, i tranelli dovrebbero essere divertenti da affrontare, non così… barbosi. Devo ritrovare l’ascensore al più presto. Forse è collocato sul soffitto! Userò i miei poteri di pony con la coda a molla per raggiungerlo, booooing! –cade di faccia sul pavimento- Ahi, è evidente che in questo “mondo” non funzionano. D’accordo, scartando l’opzione My Little Pony ho ancora 99 folli soluzioni da mettere in atto! …in ogni caso, stranamente non mi sento entusiasta come al solito. Se non altro, il mio diabolico piano anti-Henry sta procedendo magnificamente!
Henry: Ding! –esce dall’ascensore sottoforma di un cubetto di ghiaccio- I-Io odio questo a-ascensore a m-mo-morte. DO-DODICESIMO PIANO?!! Sono sceso anziché salire, questo è troppo, Rosso.
Lester: te l’avevo detto, no? Anche io so escogitare “piani malvagi da perfetto scacchista”. Tra breve potrò dire: Scacco Folle!
Henry: scordatelo, toglitelo totalmente dall’anticamera del cervello un progetto del genere perché tu n-non riuscirai MAI a farmi impazzire!!!!!!!!!! Comunque, quando riuscirai a capire come andartene da questo piano, sappi che ho scelto per te il piano con la peggiore paura che possa attanagliare i tuoi incubi peggiori, qualunque essa sia.
Lester: davvero originale, che copione.
Henry: non è copiare, è vendicarsi! C’è una differenza abissale. Capito? Gnnargh! In ogni caso, preparati al peggio, sappilo –rientra nell’ascensore ordinandogli di salire al piano corretto e selezionato, ma quando pigia il tasto fuoriesce un Idropompa che gli fa completamente la doccia- Ancora acqua?!?
Lester: ahahah! Il servizio Cric offre anche lavaggi a secco.
Henry: a-ah!
Lester: opsss.
Henry: sentivo una corrente elettrica anomala continua sotto la pianta dei piedi. Kabuto, usa Gravità. –un esserino arancione precipita da sopra l’impianto elettrico: Rotom- E poi Ghigliottina! Hai rovinato il tuo stesso folle piano, che peccato.
Lester: argh, aspetta un momento!
Henry: troppo tardi, KSSS. Questo è quello che succederà presto anche a Yumi, e sarà l’ultima scena che vedrai al termine della tua illogica esistenza –l’ascensore si richiude e riparte mentre la risata malvagia che segue risuona per tutto il piano-
Lester: C-Cric, amico mio… è tutta colpa mia e della mia distrazione…se solo fossi stato più attento. Giurò che ti vendicherò, ah! *POSA…ah, non mi sento proprio di farla. Sono triste. Ma non permetterò che accada lo stesso a Yumi, questo mai! HENRYYY, MI HAI SENTITOOO!?
Henry: bene, ho ripreso le redini del gioco, e ho eliminato il pezzo più importante del mio avversario. Devo ammettere che me l’aveva quasi fatta con questa “strategia”. E’ finalmente di nuovo il mio turno di muovere. Vediamo a che piano si trova ciascuna pedina:
Christine: 6° piano (vista l’ultima volta)
IO: 14° piano
Lester: 12° piano
Mayko: 6° piano
Monika: ritirata
Noah: 15° piano
Seijii: 7° piano
Yumi: 6° piano (vista l’ultima volta)
Eccellente, solo Noah mi è davanti e di appena un piano. Basterà impostare un numero basso per lui per superarlo: il 2 andrà bene. Per Lester il ventesimo piano sarà la rovina, e quasi quasi scelgo 6 per aspettarlo al varco, sì, MI GODRO’ LO SPETTACOLO DELLA SUA PEGGIORE PAURA. ANZI, SARO’ IO A ORGANIZZARLO.
Poi, 3 piani per Mayko, 4 per Seijii, 5 per Christine e 7 per Yumi. –ferma l’ascensore al tredicesimo piano- Appena sarà qui stai pronto a ferirla in modo da dare l’impressione che sia...
Kabuto: Kabuhuhuh.
Henry: hai capito al volo. Proprio come hai fatto con il disgustoso Rotom del Rosso. E’ il momento di dargli il colpo di grazia nella sua insana autostima e spensieratezza.
==Ascensori 1, 4, 5 e 8==
Emma: come mai l’ascensore procede così lentamente, e poi a che piano siamo diretti?
Noah: a quello che qualcuno avrà scelto per noi, e certo che va lento, si sale solo di due piani in più.
Emma: è uno scandalo, sporgerò denuncia alla ditta costruttrice.
Noah: sporgila al conduttore, piuttosto, dopo esserti accomodata in coda perché c’è una fila interminabile di gente che viene prima di te.
Emma: sì, eh? In quanto terza danneggiata ho la precedenza per legge su chiunque sia membro dello staff o del cast.
Noah: buon per te.
Kitty: dai, voi due, basta tenere il muso, ci sono tante cose divertenti che si possono fare in ascensore.
Noah: tipo leggere? Già fatto, e non ho un altro libro sottomano.
Kitty: ma no, qualcosa di più originale, tipo ballare al ritmo della musica in sottofondo: scateniamoci!
Emma: sii seria, ti prego. Dove hai mai visto qualcuno che balla in ascensore?
Noah: ahem, io ne conosco uno che l’ha fatto, e non solo certo in ascensore. (Ogni riferimento a fatti o Izzy è puramente casuale.)
Kitty: inoltre, i tasti suonano, se li premiamo in un certo modo possiamo creare noi stessi una melodia: bip bop bap, be-bop bap, bup bup, burubup!
Emma: basta, vuoi mandare tutto in tilt? E’ un’idea ridicola.
Kitty: uff, volevo solo vivacizzare un po’ la storia.
Noah: la lezione di storia? Come quando hai usato le penne a stilo e la testa del tuo compagno di banco davanti come batteria?
Emma: ah, quello sì che fu imbarazzante.
Kitty: sìì, proprio come in quell’occasione, c’era quella lezione quel giorno così noiosa, sulla nascita della Corea del Sud, credo.
Emma: noiosa? Parlava di come è nata la nostra nazione, Kitty! E di come ci siamo salvati dalla dittatura del nord.
Kitty: guerre, indipendenza, barba totale. Ma tu come fai a ricordartelo?
Noah: perché ero io quello seduto in prima fila. Adesso so perché mi pareva di averti già vista, e non di certo perché somigli vagamente alla mia amica più pazza, voi siete le gemelline coreane che sono venute alle medie per un mese di scambio culturale, per poi ritornare nel vostro istituto d’origine.
Kitty: è vero, tu eri il secchione della classe, quello che tutti chiamavano Testa di Parallelepipedo! –Noah annuisce sarcasticamente- Che faceva il filo alla mia sorellona, e le piaceva parecchio.
Emma: Kitty! –diventa rossa- Queste sono questioni personali, facenti parte del mio passato, potrei citarti per violazione della privacy se non fossi tu.
Noah: già, e poi io adesso ho la ragazza.
Kitty: oooh, davvero? Emmy è ancora single invece, racconta, racconta tutto di lei!
Noah: da dove posso cominciare con Christine? Mumble…tutto è iniziato a bordo del transatlantico M/N Anna.
Emma: -alza gli occhi- non vedo l’ora di poter scendere da qui.
Noah: quando ho visto la sua bianca figura incastrata in quella ciambella è stato un colpo di fulmine…
Kitty: e lì, bacio!
Noah: eh? No, non così in fretta.
Kitty: bacino?
Noah: al primo incontro?
Kitty: vi sarete almeno abbracciati!
Noah: no, ehm, senti, la storia è lunga, e ho appena incominciato a raccontarla.
Kitty: non puoi saltare fino al momento dei baci e degli abbracci?
Noah: significherebbe tagliare via quasi tutti e quattro i quarti della storia, ma vabbè. Un’ottantina di episodi dopo, dunque…
Kitty: cheeee? Noo, cioè, per tutto il tempo precedente non hai combinato nulla con lei? Che shock.
Noah: non è così strano, insomma, capita che una relazione abbia bisogno di un po’ di tempo per ingranare.
Kitty: un bel po’ po’ po’ in questo caso.
Noah: ehmm.
Emma: perdonala, non è ancora cresciuta. Mia sorella crede che tutto accada in un baleno, non sa ancora comprendere quanto sia complicato innamorarsi sul serio.
Noah: -gli tornano in mente le parole di Izzy- però non ha tutti i torti, forse, ci ho messo davvero troppo a concretizzare, e a essere onesto ho fatto solo la metà di quello che ha detto. Altro che rilassarmi, sono in ritardo!
Kitty: eh, sì, se lo sei.
Emma: Kitty, non sono comunque affari nostri.
Kitty: lo sarebbero, se-
Emma: non aggiungere altro.
Noah: è meglio.
Kitty: scusa, sono una genki shipper on deck, lo so.
Mayko: è una vera fortuna aver trovato questo ascensore perfettamente libero, e che inoltre sale di parecchi piani, ben 7. Intanto che aspetto leggerò il libro prestatomi da Noah. E’ da tanto che non rimetto gli occhiali, chissà come devo sembrare da fuori.
Rory: c-comincio già a sentire delle remore per come mi sono comportato. S-Secondo te ho fatto bene, Spars?
Dunsparce: trrr!
Rory: la trivella a sinistra equivale a un sì o a un no?
Dunsparce: -fa un cenno affermativo-
Rory: a-allora ho fatto la cosa giusta a scaricare Seijii? Fiù, questo mi fa sentire più leggero, ma sì, in fondo mi fa bene starmene un po’ per mio conto. Però l’alleanza…la questione di Henry…e il resto, mah. Penserò solo alla gara. –l’ascensore giunge a destinazione- Piano 11°.
Garlic: Ga-zam! Zinco Zincato, preparati a finire triturato in un lampo di tornado infuriato! Ti aspettavo da tanto, ma..sei cresciuto nel frattempo, zinco esterrefatto?
Rory: n-non sono Seijii, bensì Rory. Hai presente?
Garlic: affatto, per niente, zinco potente, subirai comunque l’impatto del mio fendente. CARROARMATO CELTICO IN POSIZIONE DI ATTACCO!
Rory: certo, dopo Eva…u-ulp! F-Fortuna che ho una soglia del dolore ormai altissima..
Garlic: tanto non resisterai al prossimo colpo, PERDENTE, il mio bicipite è un cannone pronto a ridurti un polpettone. –carica il pugno come se si trattasse di un’arma-
Rory: glom, che sarebbe poi un miglioramento da zerbino, s-suppongo. Sigh.
Garlic: PRONTOOO?
Rory: fa’ lo stesso s-se dico di no.
Garlic: ZIIIIINCOOOO ZIIIINCA
Dunsparce: Dunsparce!
Garlic: aaaah, no, e questo incubo da dove arriva?!! Tienimelo lontano! Zinco appanicato!
Rory: ah, già, che tu avevi una paura tremenda del mio pokèmon. P-Posso sfruttare la situazione a mio vantaggio. Sparsy, usa Bagliore!
Garlic: argh, n-non riesco più a muovere neppure un cingolo, zinco paralizzato. I
Rory: adesso posso lottare con calma.
Garlic: tanto mi fai solo il solletico.
Rory: anche se sei il doppio più forte e resistente di me, non potrai difenderti in alcun modo.
(poco dopo)
Garlic: ZinK.O..
Rory: e-evviva, ce l’ho fatta. Sono il primo a poter ritrovare il proprio ascensore, e quindi tocca a me scegliere, a-adesso! Click.
PASSEGGERO NON IDENTIFICATO.
Co-come? Ma allora sono proprio sfortunato.
IDENTIFICARSI PRIMA DI IMMEDIATAMENTE.
Rory: meheheh, so-sono Seijii.
TENTATIVO DI FREGARE QUEST’UNITA’ DI SICUREZZA FALLITO MISERAMENTE: ATTIVAZIONE PROCEDURA DI DIFESA LASER ANTI INTRUSI.
Rory: no, u-un attimo, anche io sono un concorrente di questo reality! Sono Rory Brownleaf “Lo Zerbino”! Non puoi non riconoscermi, il mio nome dovrebbe essere registrato altrimenti non è davvero giusto così. Wahaaaaa! Sarebbe stato meglio se avessi continuato a prendere le scale.
Yumi: ecco, sono riuscita a portarla addirittura un piano più in su del normale, al dodici anziché undici. Spero basti a farmi perdonare e epurarmi la coscienza, perché io ci tengo latiassolutamente a sognare tranquilla tranquilluccia. Latias! Ma c’è Lester su questo piano! Cambia, cambia subito. E’ bloccato. Mi renderò invisibile e sgattaiolerò al piano successivo, l’ultima cosa che mi serve è rievocare l’enorme delusione che mi ha dato.
Christine: ohi ohi, cosa è successo? Bah, che mi interessa in fondo.
Lester: che ci fai su questo piano, fidanzata gotica di Noah?
Christine: non lo so, sposo fulvo della follia, probabilmente mi sono addormentata nell’ascensore o boh. Rigiro la domanda: tu che ci fai qui invece?
Lester: mi annoio a morte, mi deprimo per un lutto recente, e cerco di capire come avanzare oltre in mezzo a questo nulla. In ogni caso, dici di esserti addormentata, ma riporti segni di lotta inequivocabile addosso.
Christine: ah, sì, dove?
Lester: allora, prima di tutto qui, poi lì, poi là, e senza dubbio anche quassù e quaggiù, e infine qua, sulla chiappa destra. –si becca uno schiaffo dal nulla-
Christine: adesso so cosa mi sono strappata prima, grazie. Preferivo continuare a non saperlo –si aggiusta il gonnellino a ombrello, cercando di coprire la zona rimasta scoperta-
Lester: aspetta, fammi analizzare un attimo, perché lo stile di questi lividi è inconfondibile, specialmente questo a forma di triangolo sulla chiappa!
Christine: sì…non mi interessa, dottor Komby, ma grazie della diagnosi premurosa.
Lester: -usa una lente d’ingrandimento- a un attento esame si tratta di un ematoma trilaterale, causato dall’impatto con un’ala a due punte, come chiaramente suggerito da questi segni più piccoli, e poi, il triangolo, è l’impronta tipica lasciata da La..dalla collisione con un’incudine.
Christine: molto interessante.
Lester: dove ti sei procurata questi lividi, a che piano? Devo saperlo! –Yumi sobbalza nell’ombra- Dico sul serio!
Christine: non lo so, ti ho detto! Devo ripeterlo ancora una volta o ti decidi a lasciarmi?
Lester: no, sono io che ti ripeto che devo saperlo! Straap!
Christine: magnifico, adesso anche l’altro lato della gonna è andato.
Lester: ahahah, ops, no, non devo perdere la serietà!
Christine: infatti, non ti conviene proprio. –gli dà un calcio tra le gambe facendogli vedere le stelle-
Lester: ho capito, ho capito. In ogni caso, se ti trovi qui ti tocca sorbirti il mio stesso tranello, ovvero questa noia di piano vuoto e bianco come il nulla, se il nulla ha un colore, secondo me è più grigio spento che bianco perché quello è in assoluto il colore peggiore dell’Universo.
Christine: capito, in tal caso rinuncio subito a risolverlo e prendo le scale come qualsiasi persona normale farebbe.
Lester: è questa la soluzione? E’ per questo che mi sono scervellato fino ad adesso??? E’ ingiusto: io non sono per niente normale! Chiaro che non potevo risolvere questo piano. Adesso devo recuperare, e chissà cosa mi aspetta al prossimo piano che capiterò! In ogni caso, casomai ti ricordassi qualcosa circa i tuoi lividi, fammi uno squillo, capito?
Christine: -rimasta travolta dall’esuberante Rosso quando questi ci è corso sopra a velocità supersonica- sicuro, col mio telefonino invisibile e il tuo numero immaginario.
Lester: se attacca la segreteria telefonica, lasciami un messaggio, in ogni caso. Zoom!
Yumi: perché è così su di giri oggi? Sono curiosa, anche perché sembra mi stia cercando disperatamente…me ne pentirò, ne sono sicura. Non sono forte interiormente abbastanza per contrastare il mio interesse ancora vivo nei suoi confronti, perciò, latysigh, mi metterò alle sue calcagna facendo attenzione a non farmi scoprire.
Christine: io farò per l’ennesima volta finta di non stare vedendo niente e rientrerò nell’ascensore aspettando che riparta.
Mayko: Ding! Avevo dimenticato quanto potesse essere bello leggere, mi sento rilassata, più flemmatica. Peccato debba interrompere la lettura e prepararmi all’ostacolo di turno.
Kabuto: ksss!
Mayko: ahhh!
Henry: bersaglio colpito, ma sbagliato. Che ci fai tu qui scherzo di natura e dov’è YUMI?
Mayko: auch, questa situazione mi fa venire alla mente un terribile ricordo.
Henry: Ghigliottinala! Hargh, oggi va tutto storto, sono costretto a modificare il piano. –Kabuto trascina il corpo della ragazza malevolpe lontano dall’obiettivo- Un momento, a ben pensarci…è una Zoroark. –le tocca la coda rossa facendola trasformare in un pokèmon a caso- Cambio di programma, non devi più divorartela, portala pure dentro l’ascensore.
Lester: a me un ascensore! E a te una raffica di proiettili, bastardo. Ratatatatat!
Henry: ah, allora alla fine ci sei arrivato alla soluzione, eh? Cos’era, troppo normale per te, esatto? Credi di fermarmi con quella tua improbabile pistola ad acqua?
Lester: truppe muscolari, tutti all’attacco, caricaaaa! Anche tu, deltoide destro.
Henry: non puoi nulla contro di me, rass – non fa in tempo a concludere la frase che l’altro gli salta addosso-
Yumi: ma che sta succedendo qui? Non ci capisco più niente. Dovrei intervenire? No, meglio di no. Ma io devo farlo! Uno è il mio migliore amico e l’altro il mio fidanzato. Il tuo EX-fidanzato vorrai dire, Yumi. Già..c-che faccio, che faccio, sono indecisa come al solito!
Lester: te la faccio pagare per quello che hai fatto!
Henry: visto che prima ti sei divertito tanto, torna a fare il cieco. –gli mette le dita negli occhi, ma dal punto di vista di Yumi questo non si può notare- Appuntamento al VENTESIMO PIANO. Se ci arriverai.
Lester: sono già stato cieco una volta, ci arriverò eccome. Oltre! –cade nel vuoto-
Yumi: latiargh! –ferma la caduta e lo riporta sano e salvo-
Lester: perchè io so benissimo dove si trova l’ascensore! –pigia sopra Yumi-
Yumi: latiahahah, solletico, solletico! Argh, cretina.
Lester: so che sei tu. –sorride-
Yumi:…noo, io sono Noah, perfetto, cioè, adesso mi scambi pure per una lei, anzi, una latias.
Lester: eheh, sei uno spasso, e puoi essere solo tu. Alt, devo rimanere kombcentrato: c’è una cosa importantissima che devo dirti! Non farmi ridere, non voglio. NON E’ IL MOMENTO!
Yumi: sei più strano del solito, oggi, tanto che mi metti paura e, in ogni caso, ho cambiato idea, preferisco che ti arrangi da solo. Io…io devo scappare, mi sono ricordata di una commissione. Ciaooo!
Lester: aspetta, è una cosa di fondamentale importanza! Non devi fidarti di Henry. E’ un mostro senza cuore! Sto già parlando col vuoto, vero? –riapre gli occhi- Sì. Non mi resta che raggiungere il famigerato piano numero 20.
==20° PIANO==
Lester: la mia peggiore paura è sempre stata diventare normale, che poi è sinonimo di comune ed infine di banale. Cosa mi attenderà oltre queste porte scorrevoli? Oh, no. E’ follia pura.
Henry: BENVENUTO ALL’INFERNO.
-la scena successiva non viene mostrata per intero per non urtare la sensibilità degli spettatori (cioè per non far sì che Chris venga denunciato per violazione della fascia protetta), basta sapere che Lester dà forfait premendo il pulsante del perdente, per poi riapparire nel Confessionale tremando come una gelatina-
Muahahah! Piaciuta l’anteprima?
Lester: beh, è stata particolare. E’ il primo horror che non mi fa ridere ma p-piangere. Sniff. Ahahargh!
Henry: mi piace che non hai ancora perso la voglia di scherzare, e che stai al gioco, ma come già detto questa è stata l’anteprima di quello che realmente succederà a breve, RICORDATELO. QUESTO NON E’ UNO SCHERZO.
Lester: ah, sì? Io non sono il vero Lester, bensì Yumi: sorpresa! Adesso so tutto del tuo vero carattere.
Henry: non ci credo. Dimostralo, assumi la tua vera forma.
Lester: quale? Adesso non la ricordo con precisione.
Henry: quella a forma di Latias, che altro?!
Lester: d’accordo. Gnn…nnn…cominciamo a ritrasformare le braccia in ali –si sistema la giacca in modo da dare quest’illusione- poi posso farmi spuntare le orecchie a punta –si colora di bianco le punte dei capelli ai due lati della testa- e per finire ho le ciglia folte e femminili e..
Henry: tu sei un Latias come io sono un Kabuto. Provaci, sollazzati, ridicolizza pure te stesso, ma non puoi ingannarmi una seconda volta.
Lester: in ogni caso non sottovalutarmi, te lo kombsiglio.
Henry: hahahah! La migliore con la quale te ne sei uscito. Sei solo un pagliaccio che prova a fare l’eroe e che sa solo kombynare un guaio dietro l’altro. Finora devi aver creduto di essere impossibile e invincibile, e di poter essere l’unico in grado di fermarmi, ma è questa la realtà, arrivederci, Rosso.
Lester: vediamo chi emetterà la sua risata malvagia quando il mio Electrode esploderà nel suo ascensore.
KABOOOOOOM!
Se solo ce l’avessi effettivamente messo dentro primaaaaaaa! Blink.
Chris: che notizia bomba nel vero senso della parola: LESTER E’ IL SECONDO AD ESSERSI ARRESO! –l’annuncio lascia parecchi concorrenti esterrefatti-
Seijii: me-eh, allora ho speranza!
Noah: uao, adesso le ho davvero sentite tutte.
Rory: i-impossibile.
Yumi: latiassolutamente inaudito!!
Christine: come sopra.
Chris: dimenticavo, inoltre Mayko è finita al Centro Medico in seguito a un incidente henrificante.
Seijii: un incidente terrificante? No, ma, cos’è successo esattamente? Lo chiedo solo per il piacere di soddisfare la mia verdesca curiosità.
Chris: a voi importa sapere che siete rimasti solo in 5 su 8..
Rory: vorrai dire 6 su 9. Sob”
Chris: ..E che non avete superato neppure un quarto del Grattacielo Nero, quindi datevi da fare, siate egoisti, perfidi, calcolatori, scorretti e meschini pur di arrivare in fondo: siate tutti seijii, insomma!
Seijii: …
Chris: ne varrà la pena per il premio che c’è in palio oggi, garantito.
Emma: a me importa solo ottenere il mio posto di lavoro all’ultimo piano.
Noah: l’hai già detto.
-MONTAGGIO: Yumi si trova come avversario il Trio Rocket che spedisce in orbita in una manciata di secondi; Seijii prova a pescare un ascensore libero ma ne finisce inevitabilmente schiacciato; Christine si trova la tentazione di una versione più attraente, alta, e di successo di Noah, alias Alejandro, che lei butta giù dall’edificio senza pensarci due volte; Noah assieme ad Emma e Kitty si cimenta con una sfida mangereccia a base di scorze di venipede e escargot di Excavalier; Henry risolve un tranello matematico al piano 26; Rory tenta nuovamente di utilizzare i comandi dell’ascensore, come di diritto, finendo laserizzato senza pietà; Yumi fa lo sgambetto a Seijii facendolo ruzzolare tre rampe di scale più in basso (dopo che questi le aveva rubato l’ascensore in precedenza); Christine va 1 vs 1 con Izzy; Noah si ritrova a fare da cavallina a Kitty mentre schiva raggi laser da ogni direzione travestito in modo ridicolo ed Emma gli va dietro restando perfettamente seria; Rory viene risucchiato dal suo stesso ascensore; Henry perde temporaneamente Kabuto per via di un imprevisto; Seijii è inseguito da un infuriato Chef Hatchet armato di arpione; Yumi spaventa accidentalmente un addetto alla pulizia vetri del grattacielo, facendolo cadere sotto e sentendosi latiassolutamente costernata per questo; Seijii affronta la sua peggiore paura: Mayko. Moltiplicata all’infinito trattandosi di copie Ditto; Noah & Emma affrontano in un tag team match Justin & Courtney; Yumi è costretta a vedere tutti gli episodi della serie pokèmon Nero e Bianco su uno schermo gigante, comprese le orribili sigle cantate da Fabio Ingrosso in vece dello storico e mitico Giorgio Vanni.-
Yumi: latiaaaas, non potete essere addirittura così crudeli, autori!
Chris: sono passate ore da quando i concorrenti sono entrati nel grattacielo. Tre di loro ne sono già usciti a mani vuote, i restanti 6, arrivati a metà, si trovano nella seguente condizione:
-Al primo posto, al piano 60 c’è Henry, che non si è mai preso una pausa fino adesso, scegliendo sempre per sé i pulsanti dal 6 all’8. Tuttavia, ha perso molto vantaggio per cercare il suo amico fossile.
-Secondo posto, piano 51, c’è Yumi, che ne avrà davvero per parecchio dovendo vedere dall’inizio alla fine un’intera stagione animata, la peggiore. Soprattutto per via delle orripilanti voci canore nelle sigle, ergh. Poveruccia.
-Terzo e Quarto Posto, assai ravvicinati, Noah, Emma & Kitty e Christine, ai piani tra 40 e 50
-Quinto posto (credo) , fanalino di coda, Seijii, e chi se no? Quello che conta piuttosto è che da adesso in poi il gioco cambierà leggermente, come adesso annuncerò: mi sentite, campeggiatonti? Da adesso il sistema dei pulsanti cambia: si può solo salire di 4, 5, 6, 7 o 8 piani, mentre coi pulsanti 1, 2 e 3 si scende e basta. Naturalmente la scelta è libera, ma obbligatoriamente si devono sempre scegliere i pulsanti 4-8 e solo per un concorrente alla volta 1-3. Scommetto che il pulsante 3 finirà presto usurato. INOLTRE, le opzioni 4 e 5 porteranno a piani di tipologia diversa e nuova: “bivio” e “Chrisfida”.
Tutti: Chrisfida?
Chris: in pratica vi sfiderò personalmente a fare una determinata cosa e voi dovrete ubbidire perché vi conceda l’uso dell’ascensore.
Noah: dove sarebbe la differenza rispetto a prima?
Chris: lo scoprirai. Ogni 4 piani invece vi troverete davanti a un bivio, e dovrete fare la scelta giusta per proseguire in alto. Tutto christallino? Allora tutti dentro i vostri ascensori (tranne la Lati-tante) perché si ricomincia. Per questa prima volta sarò io a scegliere per voi, così da testare in tutta sicurezza il nuovo sistema dei pulsanti. 4 per Chrissina, 5 per il Noahioso, 6 per l’Henryficante, 7 per Sua Sincerità Seijii e, visto che non voglio infierire, l’8 lo riservo a Yumi. Ahahahah! Sguoz-sguoz! Sono troppo simpatico! L’ho sempre detto che dovrei fare cabaret.
Christine: perché non l’hai ancora fatto, papà? Ah, giusto, lavori già come pagliaccio televisivo.
Emma: televisione: la fonte numero uno di qualsiasi perdita di tempo. Il suo autore dovrebbe essere citato per danni alla società.
Kitty: ma che dici, sorella, senza TV non ci sarebbero i cartoni animati di cui la Corea è il secondo maggiore estimatore al mondo, bubibuu! Per non scordare i clip musicali di PSY. Hoppa Gangnam Style!
Yumi: eeh, ma come si è ridotto Ash a distanza di tempo? Pensare che ero innamorata persa di lui…meglio Lester a questo punto! Anche se noi non stiamo più insieme.
Christine: il mio ascensore è già arrivato a destinazione. Mi aspetta un eccitante “bivio” da sostenere. –davanti a lei stanno due corridoi che vanno verso direzioni differenti, da quello di destra proviene il suono di una musica neolatina, da quello di sinistra rumore di acqua-
Chris: a te la scelta, Christina: a destra incontrerai il ragazzo dei sogni di qualunque ragazza, che ti porterà con sé fino all’ultimo piano e renderà la tua cupa vita un paradiso. A sinistra, invece, proseguirai lungo questa estenuante gara, attraverso la tua peggiore paura, e ti attenderà un futuro vuoto e insicuro accanto al peggior ragazzo possibile. Pensaci con calma.
Christine: siccome sono una persona sinistra, scelgo quella direzione, e, sottinteso, so benissimo che ti riferisci a Noah e la mia peggiore paura non è più trovarmi sott’acqua proprio per merito del suo aiuto, ora è un’altra, proprio per merito tuo.
Chris: sul serio?
Christine: certo, ma tu non te ne sei certo fregato, perciò non ti dirò niente.
Justin: allora, quanto ancora devo stare ad aspettare come un baccalà prima che arrivi la bellezza che devo ammaliare…oh, ma sarebbe lei?
Christine: sì,e tu saresti il ragazzo dei miei sogni. Ahahahahah! Non è facile farmi scoppiare a ridere, ma ci sei riuscito in pieno, Mc Lean.
Chris: vai ad affrontare l’oceano virtuale, allora!
Justin: e io?
Chris: tu te ne puoi anche andare. –preme un pulsante che fa precipitare Justin giù da una botola- Non ha funzionato. Assurdo! Quale ragazza avrebbe fatto lo stesso davanti a un’alternativa così irresistibile? L’ho sempre detto che la mia figliastra non è normale.
Christine: un suggerimento: spegni il microfono, altrimenti continuerò a sentirti, ex paparino.
Chris: acc. Meglio collegarsi con un altro piano. Noaaaaah, riesci a sentirmi?
Noah: forte e chiaro, non stavo aspettando che sentire la tua voce.
Emma: sì, avanti con la Chrisfida, non voglio perdere altro tempo, il tempo è un bene prezioso infungibile.
Kitty: Chrisfida, Chrisfida!
Chris: ebbene, io vi sfido…a darvi un bacio!
Emma: che cosa? E’ uno scherzo. Che prova infantile.
Noah: temo proprio di no, ecco la differenza, forza, prima lo facciamo e meglio è.
Kitty: uuuuh! Questa foto la metterò come sfondo del mio Uaweei.
Emma e Noah: noncipensareneanche!
Chris: sulla bocca, non fate i furbi.
Kitty: ancora meglio!
Noah: dipende dai punti di vista.
Emma: ptù puah peuh! Ok, l’abbiamo fatto. Contento?
Chris: come una pasqua. Sfida superata: l’ascensore è vostro. Dovete solo trovarlo in mezzo a tutti gli altri finti.
Emma: ma questa è una chiara violazione della buona fede!
Noah: no, perché una Chrisfida, ovvero “una sfida dove le uniche regole sono quelle stabilite dal Dio Chris su proprio capriccio e divertimento.”
Chris: esattamente. Il mio lavoro qui è finito, a più tardi!
Noah: Kitty, adesso puoi anche cancellare la foto.
Kitty: e va beeene. Cambiando discorso, quale è l’ascensore vero?
Noah: tiro a indovinare: quello non dipinto. Click.
Seijii: puff, pant, ho rincorso l’unico ascensore rimasto vuoto e che ancora va avanti. Ma se adesso Rory ha il mio significa che questo scende di 3 piani, proprio dove mi trovo io in questo momento. Meheheh! Comodo. Ehi, ma che fa, ha già ripreso a risalire? Allora qualcuno è già riuscito a vincere su un altro piano, di già?! Non è giusto, torna subito qui!
Yumi: shht, non riesco a sentire la televisione.
Seijii: scusa tanto, meah. Ah, c’è il suo ascensore libero qui a portata di mano. Ottimo, lo prenderò in prestito.
Yumi: NON CI PROVARE!!!
Seijii: me-eh, come te ne sei accorta? C-Cioè, ma che dici mai?
Yumi: te l’ho letto nella mente, bello.
Seijii: mentre eri girata di spalle? Non ti credo.
Yumi: sì, certo, aspetta che te lo dimostro, intendo.
Seijii: troppo tardi, te lo restituirò al termine della gara, non dubitare. –chiude l’ascensore- Fregata come una triglia, si vede che è l’ex di Lex.
Yumi: sta bene, in tal caso lo aiuterò ad andare più in fretta. –Fa schizzare l’ascensore come un dragobolide- Non c’è bisogno di ringraziarmi. Latyahahah!
Seijii: meeeeek k k k k!!! Troppo veloce, come si ferma questo affare? Mi sto sentendo male.. Fermatelo! FERMATELOOOOOOOO!!!! Finalmente. Però, chissà fino a che piano sarò arrivato, magari addirittura al 100esimo. –esce ritrovandosi in aria- O oltre. Ahhhhhhh! Ahio. Che male, dove sono atterrato? Si direbbe un’impalcatura per pulire i vetri. Un attimo, quindi sono all’esterno del grattacielo nero? Questo è un colpo di fortuna sfacciata! Potrò avanzare lentamente ma al sicuro da piani, ascensori, scale e altre trappole servendomi di questo aggeggio, oh issa.
Yumi: in ogni caso, adesso con che cosa salgo io? Che sciocca, ho le ali. Per correttezza, prima finisco di vedermi la serie, dovrebbero esserci pochi episodi ancora. Ma no, non ci posso credere, Ash ha appena mandato la sua Snivy contro Emolga! Quanto si è rincretinito fino a oggi per fare una mossa del genere?
Henry: che tranello elementare da risolvere. Speravo davvero in qualcosa di più stimolante per guadagnarmi di nuovo l’onore di essere il primo a usare l’ascensore. Come, non vanno i pulsanti? CHI è stato più veloce di me? “NOAH”. –il suo ascensore scende tre piani più in basso- Maledetto.
Rory: è la prima volta che mi capita un piano Tentazione, gulp, cosa mi accadrà di male?
Splash!
???: finalmente sei arrivato, ti ho aspettato così tanto.
Rory: splutt, m-ma tu sei…
Lindsay: sono io, Tyler, non mi riconosci più? –esce dalla vasca dandogli un bacio- *Sei proprio un tontolone*.
Rory: aaa.. a-a dire il vero, io mi chiamerei Rory, perché sono un’altra persona rispetto a Tyler, lo capisci? Q-Quindi dovrei andare oltre questa stanza.
Lindsay: è una scusa per avere un altro bacio? Starò al gioco. SMUACK!
Rory: g-gggglom! M-ma io…
Lindsay: dai, vieni nella vasca, ci divertiamo come si deve, adesso!
Rory: a-arrivo. Ammira che tuffo! –dà una spanciata colossale- Ghh.
Lindsay: clap clap! Bravissimo!
Rory: questo è un sogno che si avvera, è una tentazione troppo forte. Appunto, una tentazione. D-Devo resistere all’impulso…la-laggiù c’è l’ascensore, proprio oltre…L-Lindsay, gulp.
Lindsay: allora? Lo facciamo sì o no?
Rory: eee…. –impallidisce prima di venire trascinato da lei sott’acqua- D-Dunsparce, non guardare, glubb, già che tu hai sempre le palpebre chiu..glugluglu.
Seijii: guarda un po’ quella sogliola che premio non gli è capitato. Se penso che sarebbe toccato a me, meh, che occasione sprecata per colpa sua! –sbatte i piedi con rabbia, facendo oscillare tutto- Dimenticavo dove mi trovo! Oh, oh, oh no. Nooo! SPLAT! –si spiaccica contro il vetro-
Rory: cos’è stato? Uh, Seijii! Poveraccio, so cosa si prova in una simile situazione. Questo mi riporta al vero motivo per cui mi trovo qui. Scu-scus-scusa, Lindsay, ma io devo andare, è stato bello finchè è durato.
Lindsay: vuol dire che mi stai lasciando? Bwaaah, Tyler, perchèèèè?
Rory: p-perché non sono Tyler! Lo vuoi capire una buona volta? Io sono Rory, quello che ci somiglia, ma il tuo fidanzato è altrove, ti sta aspettando e ti vuole ancora bene, quindi è ingiusto che tu stia qui con me. C-Che lo voglia o no, sigh.
Lindsay: non sei Tyler? Non lo sei mai stato? Ora capisco molte cose. Dovrei darti uno schiaffo per esserti finto lui tutte queste occasioni, ma, devo anche ringraziarti per non essertene profittato come altri avrebbero fatto al posto tuo. In petto all’orso per la compitazione! Si dice così, vero? Spero..
Rory: f—figurati. Vado.–entra nell’ascensore- Ho dimenticato di rimettermi i vestiti! Me tapino.
Ding!
Sono già arrivato al piano seguente? Coprimi, Dunsparce. Spero non ci sia nessuno.
Chris: benvenuto al bivio, Tyler di riserva! Scegli tra l’essere improvvisamente popolare presso un gruppo di improbabili fans qui solo per te per farti una festa indimenticabile, tra l’altro carine, oppure proseguire…
Fans: eccolo è lui! O__O –scappano ai 4 venti non appena lo vedono-
Chris: oltre.
Rory: co-come vedi non devo neanche scegliere.
Chris: diamine, copriti meglio, siamo in fascia protetta e io mi sono già accollato fin troppe denunce per questo. E prendi le scale per il piano 51, qui non c’è ascensore.
Rory: d’-d’accordo.
Yumi: che noooooiaaaa. Il Team Rocket serio, l’intenditore di duelli logorroico, Ash che manda un pokèmon d’erba contro uno volante solo per lo sfizio di perdere, ma che roba è questa? Soprattutto, quando finisce, quaaaando?
Rory: ulp, ma c’è Yumi qui. Non devo farmi vedere in questo stato, trovato, striscerò sotto il tappeto fino all’ascensore. Sempre che ce ne sia uno non occupato.
Yumi: questa vinta è la penultima medaglia, quindi manca ancora un sacco al termine. Latigroan, è un incubo. Mantenere la forma umana è inutile adesso, tanto vale che mi rilassi anche dal punto di vista psichico. Latias. Meglio, molto meglio. –fluttua sopra al divano-
Rory: g-g-gasp!
Yumi: chi ha gaspato?
Rory: ….
Yumi: falso allarme, è solo Dunsparce. Ricomincia.
Dunsparce: spars?
Rory: fiù.
// Confessionale //
Rory: non posso credere ai miei occhi, ho davvero visto quel che ho visto? P-Possibile che debba sempre assistere alle peggiori stranezze? C-Comunque devo parlarne con gli altri al più presto: Yumi non è una concorrente umana. Sob, tanto nessuno mi darà credito. Magari Seijii o Noah o Monika. Oppure nessuno.
Noah: ho colto l’occasione per restituire a Christine il favore: lei mi ha aiutato a superare una volta per tutte la mia paura delle anguille, ora le offro la medesima chance contro la sua oceanofobia.
Christine: 8 piani più in alto. Qualcuno ha deciso di “sdebitarsi”. Non vedo acqua, però. Lupus in fabula, quello è Noah. Assieme a Izzy. Ehi, allora, come sta andando la gara? A me una vera amenità. –scrolla le spalle sarcasticamente, ma gli altri due non battono ciglio- Vedo che siete molto interessati. Vabbè. Di che stavate parlando, prima che vi interrompessi? –silenzio- Suppongo, del silenzio, e come no! Proprio. Non è da voi essere così poco loquaci. Quindi parlate! Dite qualcosa! Qualsiasi! Allora?..............
Noah: addio.
Izzy: per sempre.
Christine: mi state abbandonando?
Noah: perspicace.
Christine: perché, che cosa vi ho fatto? Non lasciatemi da sola! Non posso essere di nuovo abbandonata, non lo sopporto. –la stanza diventa di colpo tutta buia, e lei si rannicchia in sé stessa- Ho paura della solitudine.
Izzy: psst, tranquilla, stiamo solo recitando. E questo non è Noah, vedi? Bensì..
Noah: IZZY, non rovinare tutto.
Izzy: -con voce nuovamente fredda- bugia, sto mentendo, ahahah! Sì, ti stiamo abbandonando come hanno fatto tutti quanti, perché non ci piaci.
Christine: …sniff…di nuovo sola, sola, sola.
Izzy: non è una scena divertente, questa, Chris, sei davvero un mostro.
Chris: è solo un piccolo shock terapeutico, e poi questo è un piano della paura, dev’essere crudele come da regolamento. Tu sei un’assistente e fai solo quello che IO dico, senza pensare per conto tuo.
Izzy: Christine, scuotiti, è solo una messinscena, e questo –strappa la parrucca al conduttore- è Noah come io sono Owen! Hai capito?!?
Chris: sabotatrice!
Christine: adesso hai superato il limite, papà. –gli occhi diventano di un rosso acceso- Tu sei l’essere peggiore sulla faccia della Terra, meno di un verme perché non hai neanche un cuore, non solo non meriti un ‘ombra del mio affetto, non la meriti neppure della mia pietà. Krisnì, esci dalla sfera e sistemalo.
Chris: oh-oh. Calmaaah! –l’attacco stretta con liane lo scaraventa oltre la finestra, giù dal grattacielo per oltre sessanta piani di altezza-
Christine: un bel volo. Spero sia MORTO.
Izzy: woah, adesso mi fai paura tu. Ehm, Kaleido si è ricordata che non ha fatto la spesa, oggi, quindi devo scappare sennò Esplosivo me la farà pagare quando non troverà stasera niente da mangiare. Zoom!
Christine: invece Noah si merita il mio ringraziamento, ecco! –clicca il pulsante numero 8- Snort.
Chris: urca, menomale che ho usato una controfigura. Addirittura mi avrebbe voluto morto. Brr, mia figlia mi fa paura alle volte di quanto sa essere cinica.
Izzy: e tu, allora? Menomale che ho usato anche io una controfigura, la mia ha preferito buttarsi da sé fuori dall’edificio per il terrore. Follia pura.
Chris: senti, perché non vai a tormentare Chef un altro po’, piuttosto?
Izzy: ottima idea!
Chris: uff. Quella del conduttore è una vita grama.
Noah: quella del concorrente invece è una passeggiata. –si trova a tu per tu con una lampreda che vuole baciarlo alla spagnola- Ho il sentore che Christine non abbia apprezzato la mia scelta di poco fa.
Emma: ti decidi a lasciarlo andare una buona volta? Non sono qui per perdere tempo con una biscia. Tira, Kitty, tira più forte! Io tiro dalla parte opposta, la coda.
Noah: mi creda, Miss Alejandra, non sono il suo tipo!
Eelektrooss: sssssmmmack.
Noah: bleah, ma perché proprio a me?!
Kitty: gnn..
Emma: ecco, è quasi libero, un ultimo sforzo, dai. Svlop! –Noah scivola fuori dalla presa del Pokèmon e finisce addosso a lei, baciandola per la seconda volta-
Kitty: sìì, siamo già a quota due!
Emma: è stato un incidente. Comincia a prenotare l’ascensore.
Noah: preferivo baciare l’anguilla a questo punto.
Emma: ed entra dentro una buona volta! Fai la tua scelta e proseguiamo!
Noah: sì, capo. Si merita una bella Chrisfida. Mentre il sottoscritto.. –Emma pigia l’ottavo pulsante al posto suo- Ehi, dovevo decidere io!
Emma: troppo lento, e poi è questo il sistema più rapido per arrivare in alto.
Noah: e quindi?
Emma: non hai un minimo di desiderio di vittoria?
Noah: -guardando il pulsante con sopra la sua faccia- in fondo, in fondo sì.
Henry: urgh, sto scendendo ulteriormente. Qualcun altro mi ha nuovamente preceduto, grrrr… tra Lester e questo, oggi non ne va una dritta. A che piano sono?
Rory: g-gulp. M-Ma io credevo che questo ascensore fosse per me.
Henry: TU CHI SEI? ..ah, sì, Rory. Nudo come un verme. Qual buon vento ti porta e come posso esserti utile?
Rory: e-ecco, vediamo, D-Dunsparce usa Bagliore!
Henry: !!!
Rory: o-ora qui dentro ci sto soltanto io. S-Spiacente. Ho troppi interessi i-in ballo!
Henry: sono in stato di paralisi, non riesco più a muovermi.
// Confessionale //
Rory: è la mia prima azione egoista e d-disonesta da quando sono qui, cioè la prima volta che faccio una cosa solo per m-me stesso, s-s-sto tremando come una foglia, ma è adrenalina e io voglio vincere questa puntata!
Henry: dannazione, questa non me l’aspettavo. Neanche tu riesci a muoverti?
Kabuto: ka.
Henry: speriamo che l’effetto di questa paralisi si consumi prima che qualcun altro possa superarmi.
Vrr!
Vrr!
-altri due ascensori salgono in alto davanti ai suoi occhi-
MALEDIZIONEEEEE!
Noah: quello che urlava disumanamente poco fa era Henry. Allora l’ho appena superato. Perfetto. Significa che dovrei essere in testa.
Emma: visto? Che importa se devi affrontare un’altra delle tue paure peggiori.
Noah: già, anche se preferirei lo facessi tu, così è facile parlare.
Emma: sei tu quello ufficialmente in gara, non io. Ti sto aiutando solo per interesse comune ad arrivare al 100esimo piano. Proposito, ora a che piano saremmo?
Noah: settantaquattresimo o qualcosa in più o in meno.
Emma: quindi più o meno di 74? Non è irrilevante saperlo.
Noah: allora dai all’ascensore il tempo di fermarsi e saprò darti il numero preciso. Ecco: è proprio il 74°. Un altro bel piano paura con il quale divertirmi…
Christine: un’altra Chrisfida con la quale divertirmi…
Noah: e ciao, Christine.
Christine: ciao, Noah.
Noah: siamo sullo stesso piano, eh.
Christine: oh, da cosa lo avresti intuito?
Chris: ma quale interessante occasione! Posso unire insieme una Chrisfida e una Fobia allo stesso tempo facendo così due al prezzo di uno. Dunque, vediamo un po’, ci sono…
Christine: risparmiati la fatica, preferisco prendere le scale.
Noah: anche io.
Christine: no, tu no! –lo spintona giù dal gradino-
Noah: che ti prende?
Christine: lo sai benissimo. Tra parentesi, grazie di aver scelto per me l’ultimo piano, mi ha davvero aiutata…a sentirmi ancora peggio.
Noah: io allora cosa dovrei dire che sono stato in mezzo alle anguille in seguito al tuo primo turno di scelta?
Emma: basta, qui sprechiamo solo tempo, Chris, fai fare a Noah la sua penitenza e proseguiamo celermente per piacere.
Noah: che cosa? Aspetta!
-Chris preme un pulsante che modifica la stanza in modo da raffigurare una palestra per atleti superdotati, l’esatto opposto di quello che piace a lui- Nooooooo! Preferivo ancora le anguille a questo punto! Non dirmi che devo fare tutti gli esercizi?!
Emma: sbarra, pesi, addominali, ostacoli e infine il quadro svedese per raggiungere l’ascensore. CERTO CHE DEVI FARLI.
Kitty: prima io, prima io!
Emma: -la blocca- noi l’ascensore possiamo raggiungerlo tagliando direttamente per il quadro svedese, ma ci serve un concorrente autoctono per usarlo. Quindi, datti da fare. In fondo non sono esercizi difficili.
Noah: infatti, sono terrificanti. Per questo faccio marcia indietro.
Emma: per questo c’è la tua faccia su quel pulsante della resa.
Noah: uhm. E va bene, ci provo, ci provo. Qui ci vorrebbe Eva. Anf..puff…pant…fa-fatto. Pausa, sono esausto. Ho raggiunto il mio limite fisico.
Emma: se hai solo attraversato la sbarra!
Noah: appunto.
Kitty: ah ah ah!
Emma: non c’è niente da ridere, bensì da piangere. Ti sei ripreso?
Noah: mi servono venti minuti, non venti secondi per riprendermi dopo uno sforzo del genere.
Emma: mi prendi in giro. Vero?
Noah: affatto.
Kitty: ah ah ah!
Lester: Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii…katakrash scrinkle badabum! Proprio come avevo calcolato, sono di nuovo dentro l’edificio. Ma direttamente all’ultimo piano. Fingere di farmi saltare in orbita è stato un piano degli ultimi 51 secondi, ma geniale: posso entrare nella sala di controllo, adesso, e rendere la vita in ascensore di Henry un INFERNO. Muahahahah! –comincia a premere tasti a caso, divertendosi come un matto, l’ascensore numero 8 va su e giù come una pallina da flipper, diventa una palla di fuoco o di ghiaccio all’occorrenza, si comprime o si distorce come un pezzo di gelatina, e l’inquilino al suo interno, inesorabilmente, lo stesso- Ah ah ah, ke spasso! Questa è la mia vendetta promessa. Ora chi controlla chi?
Rory: X-x Me derelitto x-X
Lester: come mi sto divertendo, questo mi ripaga di tutto lo stress accumulato negli ultimi tempi. In ogni caso, il divertimento sarebbe ancora maggiore se coinvolgessi anche gli ascensori degli altri, perché no? Ho deciso: offro a tutti un giro gratis sull’ascensorscontro, ah! Iperclick! –preme tutti i tasti in contemporanea- Wamp! –causando il blackout completo-
Chris: ahahah, sembra proprio che Noah sia noahgato per lo sport, ma noahturalmente portato per…(il collegamento si interrompe di colpo)
Noah: ah, grazie ad Arceus.
Emma: le luci si sono spente tutte di colpo. Si è verificato un blackout, ci mancava solo questa.
Noah: poi con tempismo perfetto, quando sono già a metà del quadro svedese.
Christine: buio, meglio, in tono col mio umore.
Yumi: la tortura è finalmente finita, latyuppiii! Oppure si è solo spenta la TV?
Seijii: meh-nomale che sono riuscito a rimanere aggrappato alle finestra grazie alle mie dita appiccicose come le ventose delle remore. Che succede? E’ diventato tutto buio come le Marianne lì dentro. Non si vede una sola luce. Meheheh! Ma questo significa che sono tutti probabilmente bloccati nei loro ascensori mentre io sono qui fuori, e posso muovermi liberamente. Se solo trovassi il modo di rientrare, una qualsiasi finestra lasciata aperta mi risparmierebbe la fatica di dover scalare come l’uomo pesce ragno per il resto del grattacielo! Anche perché non sono in grado. Aspetta, e quel tubo dell’aria condizionata? E’ perfetto, ci passo come un moscerino in una zanzariera. Non ridete a casa per ciò che ho detto. –Detto questo, striscia lungo le tubature della ventilazione come un topo- Ahah, se penso a quelle carpe bloccate negli ascensori senza corrente. Mi viene da sghignazzare. Meheh meheh meheheh!
Chef: dannazione, ci dev’essere un ratto nelle condutture.
Chris: ah, è di questo che ti preoccupi, tu?! Non del fatto che senza corrente la macchina del mio caffè importato non funziona? Ah, e poi anche gli ascensori del palazzo, ma questo è il problema secondario.
Izzy: non ti preoccupare, io sono bravissima a muovermi al buio, andrò a cercare il generatore di emergenza. GENERATORE DI EMERGENZAAAA, YU-UUUUH???
Chris: se non altro, ora il Grattacielo Nero è più scuro che non si potrebbe. Però come si può godere una sfida interamente al buio, solo col suono delle voci e il frastuono dei rumori?
Chef: chi è che ha sciupato il budget delle telecamere infrarossi per farsi cromare in oro la macchinetta del caffè?
Chris: taci, va’.
Lester: striscio nell’ombra, non mi becca nessuno, sono invisibile…
Izzy: beccato!
Lester: argh.
Izzy: sei un generatore di emergenza piuttosto furbetto, sai. Ma a Izzy non la si fa.
Lester: (Generatore di Emergenza?) Oh, sì, vzzz, è che volevo fare una pausa: il mio lavoro è degradante. Solo 51 secondi e poi ritorno e ripristino la corrente, affare fatto?
Izzy: d’accordo!
-E’ tutto scuro, si sentono solo le voci dei concorrenti e si vedono i loro occhi-
Emma: a tatto, queste dovrebbero essere le scale che portano al piano successivo. Tonk! Auch.
Noah: non è meglio se aspettiamo che ritorni la corrente? Ho già perso una gamba al quadro svedese, mi piacerebbe salvaguardare quella restante.
Emma: per farci soffiare il primo posto? Non se ne parla. Noi dobbiamo proseguire fino alla fine.
Kitty: com’è eccitante, sembriamo Occhi di Gatto. Sorridi alla telecamera!
Emma: non è il momento! Alt, tu riesci a vedere attraverso il cellulare benchè buio?
Kitty: certo, è l’ultimo modello.
Emma: non potevi dirlo prima? Auff, vai avanti e fai strada. Cosa vedi?
Kitty: gradini, gradini, gradini.
Emma: bene, e il corrimano è a destra o sinistra?
Kitty: a sinistra, no, destra, scusate, ih ih! –fanno tutti e tre un ruzzolone-
Emma: concentrati per favore. Almeno una volta tanto.
Noah: ripeto, io aspetterei che tornasse la luce.
Emma: perché tu sei abituato a perdere, IO mai.
Noah: come ti permetti? Io sono l’ultimo concorrente rimasto della prima generazione.
Emma: infatti, si vede. Vi siete fatti eliminare uno dopo l’altro e umiliare nelle sfide dai novellini di questa edizione.
Noah: ah, dammi quel cellulare! Mi connetto alla rete wi-fi locale ed entro nel sistema elettronico con una hackroom. Ecco.
Emma: bravo, gioca a fare il pirata informatico. Poi sai che denunce. Come se questo fosse il momento.
Noah: in questo modo posso comandare l’ascensore con il cellulare. Bip. Vrrrr. –l’ascensore si illumina, lasciandola a bocca aperta-
Kitty: eccezionale, hai visto che roba?
Emma: è un illecito bello e buono, una violazione della sicurezza aziendale informatica, ma soprassiederò per stavolta. Andiamo.
Henry: finalmente l’effetto della paralisi è cessato, grazie ai miei occhiali speciali posso muovermi come se fosse giorno, percorrere le scale celermente, superare uno dopo l’altro e anche sì, perché no, fare qualche maligneria extra. –fa lo sgambetto a Christine, assicurandosi che cada il più dolorosamente possibile, secondo calcoli precisi, imitando la voce di Noah- Ci si vede solo al traguardo.
Christine: grazie infinite, Noah, me ne ricorderò.
// Confessionale //
Henry: comincio a portarmi avanti. Ora che Lester è quasi sistemato e manca solo una mossa per dargli lo scacco.
Christine: conserverò nel rancore ogni singolo livido.
Seijii: accidentice, non riesco a orientarmi bene in questo dedalo di tubi. Non avevo tenuto conto che si tratta di un impianto di ventilazione così vasto, poi è pure buio… la lucina del mio minnow fosforescente non mi dà una gran visuale. Comunque, è già da un po’ che sono entrato, sono salito parecchio, potrei anche essere arrivato al piano finale. Non mi resta che trovare una via d’uscita, adesso. Una grata va benissimo. 1, 2 e 3, me-eh! A me l’immunità e il premio, e anche il trofeo della scaltrezza, suggerirei.
Rory: sigh, proprio non si apre, ehilà, c’è nessuno che mi sent- g-gulp, che ci fai qui?
Seijii: tu che ci fai qui? Sacripantodontidi, sei nudo! E’ la seconda volta che ti vedo come mamma t’ha fattoooooooo!!!
Rory: già, e non sai il peggio: sei bloccato anche tu qui dentro.
Seijii: lo dici tu, tieni il mio mantello per coprirti, posso tornare da dove sono venuto e ritentare attraverso un altro condotto.
Rory: ah, sì, e ci arrivi fin lassù?
Seijii: meh, no. –sbatte la testa contro la parete d’acciaio ripetutamente- Non avevo pensato a fare la strada a ritroso.
Izzy: io ti sto ancora aspettando, generatore di corrente! Quel furfante mi ha ingannata. Uh? Uno degli ascensori si è illuminato: 88-89-90-91-92-93-94-95-96..sta per arrivare quassù. Devo avvertire il capo! Chriiiiiiis!
Chriiiiiis!
Chris: che hai da urlare? Mi sto sorseggiando il mio caffè importato immaginario e non mi piace essere disturbato. Hai trovato il generatore?
Izzy: certo, qualche ora fa, ma se l’è sgattaiolata. Ma adesso sta arrivando uno dei concorrenti!
Chris: di già? Ma se l’ultima volta che ho visto il monitor erano tutti a malapena a metà. Surp. A quanto pare la sfida giunge al termine, chi è il vittorioso concorrente che si aggiudica indi il più incredibile premio nella storia del programma finora concepito? –i numerini dell’ascensore s’avvicinano al 100- Adesso le porte si apriranno, e potremo infine saperlo.
Ping!
-spruzza dappertutto il suo caffè immaginario per lo shock- Non è, non è, non è possibile.
Izzy: ed è Fagiolinoah il vincitore! –fa una giravolta, ma al buio finisce a sbattere chissà dove-
Noah: non ci avresti scommesso un chrisdollaro su di me, eh?
Emma: finalmente in cima! Largo, voglio parlare col mio futuro datore di lavoro.
Chris: sono io a comandare qui, e questa sfida (gggnn) termina qui con la vittoria inaudita di ggnn..nnn..nn..
Noah: dillo pure con calma, prenditi tuuutto il tempo che ti serve.
Chris: no, no..noah.
Noah: non ho sentito?
Chris: grggnNoah.
Noah: a-a-ah, forse dovresti prendere l’altoparlante.
Chris: NOAH! NOAH! Soddisfatto?
Noah: magari dillo ancora una volta, qualcuno potrebbe esserselo perso.
Chris: Agrr! ANNUNCIO PER TUTTI: IL GRATTACIELO NERO CHIUDE. LA SFIDA E’ CONCLUSA E VOI CHE SIETE IN ASCOLTO L’AVETE PERSA. APPUNTAMENTO ALLA NOMINATION DI STASERA.
Henry: eeeh? Come è riuscito a salire così in fretta? Più in fretta di me? Kyurrarghhhh!!!
Yumi: laty, che paura! Chi è stato a spaventarmi ruggendo come un Kyurem inferocito??? Ah, ma forse si è riaccesa la televisione.
*Cerimonia*
Chris: giorno funesto. Ahem! Voglio dire, congratulazioni al nostro veterano Noah. Non hai la minima idea di che premio hai vinto. Voglio levarmi questo dente subito, dunque, tu hai…hai..vinto..l’acc..l’accesso alla finale a 6.
Noah: sì, certo, ci scommetto.
Chris: invece è così, per quanto mi dia rabbia non posso cambiare le carte in tavola, non ora che hai una futura avvocatessa dalla tua parte. –Noah finge di non sapere di cosa stia parlando, mentre Christine non lo sa proprio e rimane piuttosto incuriosita- Perciò, ecco il tuo premio: fino alla finale a 6 sarai del tutto immune da qualsiasi nomination. Come avevo promesso, una ricompensa fuori del comune!
Noah: uao, non riesco ancora a realizzare che sia tutto reale.
Lester: kombgratulazioni, amico!
Yumi: …clap, clap.
Henry: una vittoria interessante, i miei più vivi e sinceri complimenti.
Christine: anche da parte mia, essere spietati e spregiudicati paga sempre a questo mondo perverso.
Noah: cioè? –non ottiene risposta- Grazie comunque.
// Confessionale //
Noah: devo ammettere che se Emma non mi avesse spronato non avrei avuto la forza mentale di escogitare l’idea di sfruttare le mie abilità informatiche per riattivare l’ascensore e arrivare primo, anche con facilità, devo dire. Adesso non mi resta che festeggiare! In finale a 6! Significa che devono esserne eliminati almeno 3 prima che io possa essere di nuovo votabile. Che pacchia.
Seijii: non è giusto, come ho potuto sprecare un’occasione unica e irripetibile? Me-buuuh! E’ tutta colpa di Rory.
Rory: p-pazienza, io ci ho provato a vincere. Sigh.
Lester: in ogni caso l’importante è che non abbia vinto Henry, fiù. Così posso eliminarlo dai giochi: ho i voti di Noah, Seijii, Rory, Christine e Me stesso sui quali contare.
Christine: io voto Noah, anche se ha la nomination, non mi interessa… a meno che non possa votare fuori il mio patrigno. Ho deciso: voto Chris Mc Lean.
Henry: è il momento di concludere questa partita. Kabuto, gradirei un po’ di privacy, pensaci tu.
Operatore: aiutooo! –si sente un forte rumore di mandibole all’opera-
Henry: molto gentile. Il mio voto è un segreto.
Chris: anche l’ultimo voto è stato registrato. Per rendere il massimo della suspence, li conterò uno alla volta. Il primo voto è per Henry.
Lester: a-ah, Scacco Folle!
Henry: tsk, prevedibile. O più precisamente, skombtato. Mossa prevedibile, Lester.
Lester: PREVEDIBILE? Oh, no, ciaff! E’ vero, per la prima volta sono stato assolutamente ovvio. Chris? Chriiis? Posso modificare il mio voto?
Chris: assolutamente no, prevedo un finale episodio da guinness della suspense.
Lester: tanto troverò lo stesso il modo di cambiarlo.
Chris: il secondo è di nuovo per Henry. Così come il terzo è per Lester e il quarto… è per Chris Mc Lean. Ulp?!
Noah: uh uh, che faccia hai fatto. Non che sia mio questo voto, ma credo di sapere di chi sia. –ammicca maliziosamente a Christine, ma questa rimane fredda come il marmo di una lapide- …
Chris: siamo a quattro voti spogliati, ne mancano altri 4 da rivelare.
Rory: perchè il mio non conta niente, v-vero?!! –si alza in piedi-
Chris: eh, no. Perchè Mayko è ancora ricoverata.
Rory: oh. Quindi per una volta n-ne stai tenendo c-conto?
Chris: sì, ti stupisce così tanto, Tyler? In fondo sei arrivato in finale nell’Area 51. Proseguendo, il quinto voto va a sfavore di Christine.
Monika: ah, guess who did it.
Christine: un’idiota, e ho indovinato.
Chris: un altro voto per Lester, siamo a quota 2, da parte di Yumi!
Yumi: non dirlo! Così mi fai sentire ancora più in colpa. Oh, Lesterino, mi spiace che tu sia per uscire, non sai quanto ho rimuginato prima di decidermi, cioè, in fondo te lo sei meritato tutto, ma in ogni caso mi mancherai!
Lester: “Yumi!” –torna in fretta al suo posto, dopo aver furtivamente scritto un nuovo voto- Non devi preoccuparti così per me, ahahah!
Chris: ehilà, melodrammatica? Mancano ancora tre voti che potrebbero, anzi, possono ribaltare la bilancia, perché sei proprio tu ad essere eliminata!
Yumi: lati-cosa?
Chris: già, ho qui ben tre voti e tutti con sopra il tuo dolce nome. Uno di Rory, uno di Lester e..
Yumi: di chi? Latiassolutamente impossibile!
Lester: ops, no, che ho kombynato?
Noah: paf.
Seijii: imbecille, ti avevo detto di votare Lester! Dovevamo fare il doppio gioco tutti e due assieme. –si tappa la bocca quando ormai è troppo tardi-
Noah: tranquillo, ce lo aspettavamo tutti da parte tua, ormai ti conosciamo.
Rory: l-lo so, ma non potevo restare indifferente dopo aver visto che Yumi non è umana!
Seijii: me-EH? Di che ghiozzo stai parlando?
Monika: what a double twist!
Rory: ma sì, te lo giuro, l’ho vista: aveva le ali, fluttuava a mezz’aria, il suo collo era lungo il triplo!
Yumi: latiahahah, non ho idea di quello che sta dicendo, chiaramente! In ogni caso, ora non ho tempo di stare dietro a un visionario, devo infuriarmi per la coltellata che mi ha appena dato Lester. Come hai potuto? TU..insomma, ho avuto anche pietà di te, in fondo in fondo una microscopica parte di me ancora era invaghita, e dispiaciuta di averti mollato.
Lester: volevo essere originale, imprevedibile, fare la mossa che nessuno si sarebbe mai aspettato, come sempre. Lo sai quanto detesti comportarmi in modo banale e ovvio, così all’ultimo ho cambiato il mio voto e, in ogni caso, non volevo votare te ma Seijii ma in ogni caso non so per quale motivo, nel perseguire l’obiettivo di essere il più originale possibile e rimediare, ho fatto la scelta più opposta all’ovvio in assoluto!
Yumi: ah, come sempre, mi hai considerata solo per fare la tua bizzarria di turno. E’ latiassolutamente finita!
Lester:
Rory: vi ripeto che l’ho vista con questi miei occhi mentre ero sotto il tappeto, ho visto la sagoma di una specie di uccello sdraiata sul divano e-
Yumi: basta, mi hai seccata anche tu: Dragopulsar!
Monika: OH! Ow my god.
Seijii: avevi ragione.
Rory: fssss…igh.
Seijii: e tu lo sapevi che non era una concorrente umana ma un pokèmon, Mc Lean?
Chris: cough- cough. Latiassolutamente no.
Yumi: ebbene sì, contenti? In ogni caso non sono un semplice pokèmon, sono una LEGGENDARIA!
Seijii: la Latias che compariva ogni tanto. Si spiegano molte cose adesso.
Monika: shock. Henry, tu l’avresti mai dettow?
Yumi: avrei potuto spazzarvi via dal primo giorno, servendomi dei miei poteri, ma non l’ho voluto fare, perché il mio scopo era vivere un’avventura da sogno in mezzo alla specie che credevo più simile a me. Ma mi sbagliavo, voi mortali siete creature meschine, opportuniste e insensibili…
Seijii: perché state fissando tutti solo me? C’è anche Lester, mi pare!
Lester: in ogni caso..
Yumi: invece io sono su un altro livello, di sensibilità e di sentimenti, troppo pura per voi, perché è vero, adesso l’ho accettato: IO SONO UNA LEGGENDARIA, non ho niente a che fare né con voi, né con Lester, né tantomeno con Ash, che, se posso ricordarvelo, era la mia primeva cotta, e soprattutto sono…devastata. Prr. Ho bisogno di restare sola, e sparire, addio!
Lester: Yumiiii! Se n’è andata. Ahahahah! Solo per causa mia. Se n’è andata per sempre. –sviene teatralmente come se morisse-
Christine: Clap. Clap. Clap. La morte del cigno è niente paragonata a questa. Presumo che la cerimonia sia finita, cattivanotte a tutti.
Monika: thanks, Christina, my not friend, anche a te. Io sonow ancora sottoshock, se penso che quella era un pokèmon, un legendary pokèmon.
Seijii: a chi lo dici.
Rory: a-anch’io lo ero quando l’ho vista.
Henry: è stata brava a nasconderlo per tutto questo tempo, è riuscita a ingannare anche me (e io a ingannare voi menti semplici ed inferiori).
-Noah è l’ultimo ad alzarsi dal palchetto, sospirando mentre cerca di riportare Lester tra i vivi-
Chris: bene, un’altra eccitante puntata volge al termine, appuntamento alla prossima puntata qui su A Tutto Reality Pokèmon Touuuuur!
Emma: non credere di aver finito la giornata. Ho aspettato pazientemente che la puntata finisse come concordato, adesso esigo, ai sensi di legge, il contratto di lavoro che mi spetta di diritto. Ho già numerose proposte per migliorare i margini di profitto dell’azienda, sarò un’amministratrice delegata imbattibile e efficiente. In caso contrario, tieniti pronto a dover affrontare un’estenuante arringa in tribunale civile e penale, d’appello e cassazione.
Chris: non ci tengo proprio! Sei arrivata prima degli altri “candidati” e la firma del contratto ti spetta meritatamente. A te.
Emma: *finalmente*.
Noah: fossi in te non firmerei…
Emma: per farmi soffiare il posto di manager? Giammai. Ho analizzato ogni riga e parola del contratto, facendone sia l’interpretazione letterale, che analogica, che estensiva e mi sono assicurata la presenza di clausole di ferro. Fatto.
Chris: brava, benvenuta in squadra, sarai una perfetta assistente!
Emma: vorrai dire presidente. Così sta scritto nella carta, verba volant, scripta manent.
Chris: vero! Ogni singola parola del contratto è inappuntabile e inequivocabile. Ma fortunatamente io uso solo inchiostro che si cancella. Rub, rub.
Noah: io l’avevo avvertita.
Emma: no-non può farlo sul serio, è l’illegalità contrattuale più meschina mai vista nella mia carriera universitaria!
Chris: si vede che non hai mai avuto a che fare con un professionista, mini avvocatessa. Ne hai da imparare. Là. Ecco fatto, cominci domani all’alba. E’ a quell’ora che inizia la giornata tipica di A Tutto Reality. Dormi bene, mi raccomando!
Emma:…
Noah:… ti avevo pur detto di non firmare! Ci sono già passato, ma tu noo, sei una testarda presuntuosa come Courtney e non ascolti mai come tutti quelli con cui ho a che fare, vedi Lester, Owen, Izzy.
Emma: chiudi il becco, neanche fossi il mio ragazzo.
Noah: ahem.
*Epilogo*
Henry: ancora una volta mi sento obbligato a spiegarvi il mio ennesimo piano troppo contorto per le vostre sinapsi, perché è un capolavoro che reca la firma del sottoscritto. Dunque, avendo previsto dall’inizio l’assurda strategia di Lester, ho finto di assecondarlo al suo gioco, poi l’ho riportato alla dura realtà, e infine l’ho trasformata nel suo incubo peggiore. Ma quello che chiunque ignorava, è che avevo inserito un comando subliminale nel film che ho fatto vedere al rosso, che si attivava con la mia sola voce alla parola PREVEDIBILE. La prevedibilità è la sua vera fobia, egli rifugge la normalità volendo distinguersi nella sua bizzarria il più possibile in qualsiasi circostanza, per questo quando mi ha votato gliel’ho fatto notare, mandando il suo cervello in tilt e rendendolo mio inconsapevole complice: io ho votato Yumi, e lui anche. Avete capito adesso? E’ stata la mia pedina per tutto il giorno e non lo sospettava neanche, come non poteva sapere che Rotom fosse mio complice (vedi: episodio 80) ed è stato lui a causare il blackout, su mio ordine. Invece Yumi, oh, lei era il pezzo da sacrificare. Come ho detto a inizio puntata, è il re il solo pezzo che conta, bisogna essere disposti a sacrificare tutti gli altri per vincere la partita. –fa un inchino, come se venisse applaudito non solo da kabuto- Scacco Matto.Muahahahah, ahahahah, AHAHAHAHAHAH! –la sua risata echeggia fino alle nere nubi, scatenando un tuono terrificante-