Nell’ultima puntata di A Tutto Real51ty l’Isola di Gaumika…
Che sarà quella di oggi! Sembra ieri che accoglievo questi 16 inediti malcapitati nel Triangolo delle Bermude…e ora ne sono rimasti solo 3. Il numero perfetto secondo egizi, greci, romani, cristiani, giapponesi e qualsiasi altro popolo che in Canada e in USA non studiamo se non tramite stereotipi, nonchè il numero perfetto per me perché posso divertirmi a torturare non due ma ben tre concorrenti nella stessa finale in simultanea! Ma andiamo a riepilogare i loro percorsi.
Kimberly, la scrittrice di serie inventate, si è iscritta ad A Tutto Real51ty col sogno di poter finalmente scrivere una vera stagione dal vivo come avrebbe sempre voluto farla lei, senza una reale ambizione di vittoria e anzi a caccia della sua potenziale protagonista da far vincere, ma in qualche modo ha finito per diventarlo e ha provato sulla sua pelle cosa comporti essere protagonisti in A Tutto Reality. Dolore, amicizia, dolore, amore, dolore, lacrime, dolore, rivalità, dolore e solo e sempre soltanto dolore.
Dolore soprattutto quando si è vista la sua protagonista prescelta diventare l’antagonista principale e renderle la vita un inferno restituendole tutto quello che le aveva causato in precedenza miss “51”. La nostra, infatti, oltre che scoprirsi una fumatrice incallita di ramoscelli, qui sull’isola si è guadagnata la nomea di “serial killer dei riempitivi” eliminando Travis, Mark, Spencer, Lorraine e James uno dietro l’altro senza complimenti. Hai capito cosa si cela dietro a quegli occhioni da cerbiatta? Un killer a sangue freddo.
Viziata e adagiata sempre dietro computer e scrivania, Kimberly ha diretto i Granchi Stracotti e tirato le fila delle trame principali finchè non è arrivato il merge ed è finita la pacchia: da quel momento in avanti si è dovuta improvvisare l’Aloy dei povery e sopravvivere a colpi di fortuna e suicidi assistiti da parte degli altri. E ora ha sorpreso tutti con la sua mossa di andare 2 vs 1 proprio con i suoi due principali detrattori.
E’ la numero (cinquant)uno delle profittatrici e delle scelte sbagliate, e quindi candidata perfetta come vincitrice per inaugurare il nuovo ciclo…lei è Kimberly Vyfteeg!
// Kimberly //
Essere in finale è un sogno che si avvera e che non pensavo di avere così forte! Sono partita con l’idea che il mio ruolo sarebbe stato quello sempre dietro le quinte a scrivere degli altri concorrenti, e invece pronti via ho dovuto subito fare la capitana, la leader di un gruppo di strani personaggi eterogenei, e l’antagonista alternativa a Zeus nei Granchi, e credo di essermela cavata bene, no? Ehm, lo ammetto: nel ruolo da villain pre-merge mi sono divertita un sacco. Ma l’ho fatto solo perché volevo che Megan avesse un antagonista alla sua altezza per lanciarla come protagonista principale! E poi ci ho preso anche, eh, eh, gusto…
Ma ora tutto è cambiato e la mia stagione si è ribaltata completamente quando la mia creatura, Megan, si è ribellata contro il suo stesso creatore e, cavolo, se ci è andata giù pesante. Mi ha distrutto tutta la storyline con Soleil… Sembrava così adorabile e innocente e invece ho creato un mostro! Sempre adorabile comunque. Ma non ci andrò più sul sottile con lei: come ho detto, io l’ho creata e io la distruggo. Adesso è la mia nemica numero uno e intendo metterci una bella parola FINE sopra una volta per tutte. Fate tutti il tifo per me, nel segno del 51!
Megan, entrata in punta di piedi ma con i seni che già sfondavano la soglia, ha fatto da subito breccia nei cuori dei fans e dei suoi compagni di squadra (salvo un paio) grazie alla sua irresistibile timidezza, che l’ha fatta sembrare tutto il tempo un’adoraile maghetta saltata direttamente fuori da un isekai, e alla sua love story a 3 con un kabuki e un pagliaccio che ci ha tenuto tutti incollati allo schermo e al fazzoletto.
Tutti ignari invece di che demone potesse celarsi sotto trucchi, fanservice e mantello troppo corto: una strega assetata di vendetta contro il mondo intero (e Kimberly come sacrificio esemplare) che ha intessuto la sua velenosa ragnatela per tutta la seconda metà della stagione. Kimberly l’avrà anche creata come dice, ma Megan si è rivelata delle vittime illustri la principale mietitrice: Amber, Paula, Zeus, Soleil, praticamente si è divorata l’intera top 8 di stagione tenendosi Kimberly come ultima portata. Spietata nell’imprigionare Paula sott’acqua, sadica nel creare e porre fine alla KimSol con lo scambio tra Chris Nero e Chris d’Oro, ma come si può non volerle bene lo stesso con quella balbuzie perenne e quel corpicino da cucciola tanto ecchi-tante? Vero, amanti degli hentai? Mi riferisco a voi.
Poi ha anche la backstory triste, della caccia alle streghe che ha sempre subito e del suo sogno di magia mai preso sul serio da nessuno, e quell’aria perenne da “s-sii gentile”: insomma, sappiamo tutti che ha già vinto.
E’ la beniamina del pubblico anche presso coloro che non hanno mai seguito una sola puntata nonché regina indiscussa nelle fanart suggestive più cliccate del momento, ha battuto perfino Leanne sul suo “terreno”, e ti taglia la testa solo con una spallina abbassata del suo costume scolastico, quale ultimo asso tirerà fuori dalla manica -ops- dal reggiseno? Ecco a voi… Megan Fallenblot!
// Megan //
E-Eccomi qui. Insomma… -si tocca il braccio spostando lo sguardo- Sono contenta di avercela fatta anche se so che molti mi odieranno per come mi sono comportata. Non so cosa mi è preso, ma al di là dell’essere stata posseduta da Keane, molti suoi pensieri di rabbia e di rancore erano gli stessi che mi tenevo dentro da anni, e che qui si sono fatti più forti che mai quando ho temuto che qualcuno mi stesse di nuovo sfruttando e manipolando, decidendo al posto mio che cosa dovessi essere, alias Kimberly. Per tutta la vita me ne sono stata zitta in un angolino a subire ora i rimproveri e le critiche da parte della mia famiglia che ha sempre demonizzato le mie passioni, ora le risate e gli sguardi addosso che mi attiravo quando provavo a esibirmi, senza poterci fare nulla se non chiudermi a riccio sperando che quei momenti finissero al più presto.
Solo qui ho conosciuto le prime persone che mi apprezzavano per quello che fossi e addirittura mi incoraggiavano in queste mie passioni: Mark, Shin, Lorraine mi hanno accolto come una famiglia, una famiglia strana come me che finalmente mi faceva sentire felice e soddisfatta di me stessa.
-le cala la frangia sull’occhio-
E POI E’ ARRIVATA LEI. LI HA CRITICATI, LI HA SMINUITI, LI HA SUBITO BOLLATI COME RIEMPITIVI E DA QUEL MOMENTO HO ASSISTITO IMPOTENTE ALLA SUA OPERA DI DISTRUZIONE. Prima se l’è presa con Mark, e poi ha cercato di fare lo stesso con gli altri due. L’ho detestata così tanto, in silenzio, fino a quando non ho quasi rischiato di perdere Lorraine e allora mi è scattato qualcosa: dovevo fargliela pagare a ogni costo! Kimberly era l’epitome di tutti quelli che mi avevano oltraggiata, il simbolo di tutte quelle persone che si sentono libere di giudicare gli altri per le loro stranezze e approfittarsene, ed era l’ultima alla quale avrei permesso di farla franca.
Così ho pianificato la mia vendetta su di lei e tutti quelli che mi avevano insidiata, forse esagerando un po’ lo riconosco, ma ce l’ho fatta e sono fiera di me stessa. -si sposta nuovamente i capelli con un timido sorriso- Sono fiera di essere riuscita a uscire da quel guscio e assecondare le mie emozioni, perché ho imparato che non devo più avere paura di non piacere agli altri: mi basta il sostegno e l’affetto di quelle 3-4 persone che contano e mi vogliono bene.
Lorraine, s-se vinco, m-mi piacerebbe iscrivermi alla scuola di magia assieme. Se ti va.
Shin, infine, il terzo e ultimo qualificato per un soffio…di fumo. Presentatosi sull’isola sotto una cascata di petali di ciliegio, con un parasole, una maschera facciale, un haiku, un kimono e una katana fumante, questo kabuki sembrava gridare riempitivo da un kilometro e invece si è dimostrato un autentico samurai, soprattutto con le donzelle! Tanti sono i cuori che questo guerriero ha infilzato da casa, e in particolare due ragazze sull’isola che ha infilzato e basta rendendosi teatrante principale di un melodramma romantico dal quale mi pare sia uscito nel migliore dei modi: threesome. Mica scemo il ragazzo.
Armato di un repertorio di metafore del folklore giapponese tale da far sembrare pure Goemon Ishikawa moderno, e di un sadomasochismo da far invidia a un fachiro, è sicuramente il mio favorito di questa generazione. Lui che si è presentato al mio cospetto appellandomi come “Re dei Demoni” e si è umilmente sottoposto a qualsiasi forma di tortura abbia proposto come sfida mentre gli altri stavano tutto il tempo a frignare, lui sì che se lo merita il premio finale! Tra oni e yokai visti un po’ dappertutto, il vero trauma per lui è stato toccare con mano la vera follia con Lester, e da lì non è più stato lo stesso, e anche adesso siamo tutti curiosi di capire cosa gli passi per la testa…
E’ il principe azzurro dipinto di rosso con gli zoccoli ma senza il cavallo bianco e un paio di mutandoni come armatura, conta più apparizioni lui a torso nudo di Justin, Alejandro e Caleb messi assieme, sembra uscito dallo spot delle Codine di pesce di Harold, ed è il primo caso al mondo di lesterofobia…
Un treno impazzito che non si fermerà prima di aver raggiunto il capolinea del traguardo…il suo nome è Treno Proiettile del Cerchio d’Ombra, in arte, Shinkansen Kagemaru!
// Shin //
Sono entrato in questo programma con un’intenzione ben precisa: capire se Chris fosse il re dei demoni e dimostrargli tutto il mio valore. Un solo obiettivo che avevo perso di vista. Il mio spirito è vacillato davanti alla follia di un oni superiore, e la mia carne ha procurato guai e distrazione. Non posso esserne soddisfatto. Tuttavia mi ha fatto anche capire di aver sempre indossato una maschera confondendola per il mio vero volto: sono solo un attore del teatro kyogen. Questa consapevolezza mi ha portato a spogliarmi del kimono e a intraprendere un nuovo percorso alla scoperta di me stesso, ho imparato cos’è l’amore vero e perché spaventa tanto gli uomini, cos’è la paura che mi rende ancorato alle mie radici terrene, e per cosa devo lottare veramente.
C’è una verità che non ho detto fino a questo fatidico momento: i soldi per me sono più importanti di tutto questo paravento. Lorraine e Megan sono al centro del mio sentimento, ma non posso permettermi di terminare l’opera con un fallimento. L’impresa di famiglia è arrivata al capolinea da tempo, e avendo scelto di non continuarla l’ho già condannata al fallimento. Non posso permettermi di tornare a casa a mani vuote nel momento in cui ho fatto questa mia scelta perché il futuro della dinastia dipenderà tutto dal mio andamento. Con semplici rappresentazioni teatrali non guadagnerò mai abbastanza da onorare la memoria dei miei avi e da meritarmi l’onore dei miei posteri.
Non Megan ma soprattutto per questo che mi sono battuto tanto, lo ammetto. Ho lottato, e resistito a tutte le avversità che mi si sono parate innanzi come Saigo Takamori nelle notti di Shiroyama: non ascolterò più alcuna voce al di fuori della mia per rimanere al riparo dalle tentazioni e terrò i paraocchi fino alla linea del traguardo.
Saigonotatakai no owari ni shōri suru no wa Shinkansen Kagemaru dakedà. (Shinkansen Kagemaru sarà l'unico vincitore al termine dell'ultima battaglia.)
Chris: menomale che c’è sempre il traduttore simultaneo dietro l’angolo quando parla costui. E’ stata un’avventura breve ma intensa che oggi giungerà finalmente alla sua conclusione -alle sue spalle le scimmiette stanno cercando di scongelare Sasquatchanakwa andato in ibernazione- nella finale più epica, straziante e imprevedibile di tutti i tempi. Kimberly, Megan o il Kabuki: chi diventerà il primo campione di A Tutto Real51ty e si aggiudicherà il premio di 1 MILIONE E 51 CENTESIMI DI DOLLARI? Lo scoprirete solo qui, solo adesso o mai più se non con repliche a pagamento, seguendo in diretta mondiale e universale…
A TUTTo REAL51TY AREAREA 51!
La finale
Parte la sigla (https://www.youtube.com/watch?v=5t7cRGcMO8Y). In grafica da Atari 2600 si vede un aereo volare lungo il percorso tratteggiato sulla mappa fino al Triangolo delle Bermuda dove viene abbattuto da un razzo. Da esso scendono 16 puntini col paracadute che vengono eliminati della metà…Con Chris Mc Lean che si sta divertendo come un matto alla console appartenuta in precedenza a (FILE NON TROVATO).
(FILE CANCELLATO) domina le onde con sicurezza evitando uno dopo l’altro i rottami che precipitano dal cielo mentre fa sci d’acqua finchè Zanna non va in immersione per conto suo trascinandola con sé e mandandola a scontrarsi con (FILE CANCELLATO) intenta a raccogliere e riciclare i rifiuti sottomarini con le due che provano a baciarsi ma finiscono risucchiate dentro al rottame di una rossa lavatrice!
Cambio di inquadratura su (FILE CANCELLATO), che sta scalando le Cascate del Dolore reggendo la cordata composta da Kimberly e da un gigantesco Chris Nero, quando appare dalla cima della cascata l’onnipotente (FILE CANCELLATO) che scaglia un fulmine gigante di cartapesta su di loro facendole precipitare, salvo poi precipitare a sua volta aggredito da un gatto alle spalle, in un lago di meduse tanto per cambiare.
Shin fa partire il treno-proiettile che si fa tutto il percorso di minigolf attraversando imperterrito qualsiasi ostacolo e annesso dolore fino a terminare la propria corsa nel vulcano (quello vero) con una gigantesca esplosione.
(FILE CANCELLATO) sta facendo pratica yoga con tutti i suoi 44 gattini in equilibrio su di lei quando arriva il quaranticinquesimo che li fa cadere tutti, Megan la maga con indosso la giacca di Lester a mo’ di mantello si mette un altro Chris Nero nella manica…e come per miracolo dalle sue tette emerge il Chris d’Oro!
Alla cerimonia davanti al falò infine Kimberly e Soleil sembrano in procinto di baciarsi ma (FILE NON TROVATO) precipita alla velocità della luce proprio in mezzo a loro!
*Prologo*
-lo scenario si apre con uno sguardo alle attività dei tre finalisti in questo momento: Shin sta meditando per temprare corpo e mente suo solito sotto la cascata che per l’occasione è ancora ghiacciata facendogli cadere addosso una grandinata di stalattiti di ghiaccio, Megan sta dando fondo al suo baule in cerca di qualche trucco di magia che potrebbe tornarle utile per la finale, e Kimberly è tutta alle prese col suo nuovo programma di fitness, mental coach e self-training personalizzato-
Kimberly: anf, anf, anf. Ancora una flessione e ne avrò fatte 51…no sto barando…5.1. L’importante è lo spirito che ci ho messo. Adesso un po’ di yoga come mi ha insegnato Rosemary. Inspira ed espira, inspira ed espira, inspira ed espira. Pausa ananas per reidratare i liquidi, gnom. -riprende lo yoga tenendo la fettina d’ananas in bocca- Ommmhhmmhhmmhh. . .Ptù! E’ disgustosa. Mi sa che non era ancora matura come credevo, però questo passa il convento e mi potrebbe tornare utile per una eventuale sfida mangereccia.
Però…
Yoga e semplici esercizi di riscaldamento non basteranno mai a prepararmi come Aloy. Argh, sto perdendo troppo tempo su questa cosa! Devo ancora imparare ad individuare e arrampicarmi su qualsiasi appiglio di fortuna (possibilmente contrassegnato con dell’opportunissima vernice), a cavalcare gli animali, a fare l’override su qualsiasi apparecchio elettronico, al combattimento corpo a corpo, all’uso della lancia o forse quello è eccessivo…Il punto è come faccio a fare tutte queste cose in tempo!?
// Mi sono svegliata all’alba per attuare l’idea che mi è venuta stanotte: fare un allenamento intensivo super-concentrato in 5 ore e 1 minuto prima dell’inizio della finale per tirar fuori tutta la mia Aloy interiore come nella simulazione. Horizon Zero Dawn è il mio gioco preferito di sempre per trama, e Aloy è una protagonista davvero figa, un’eroina alla quale sento di potermi ispirare, capace di fare tutto e affrontare qualsiasi situazione pur essendo una selvaggia. Come me, lei è partita dal basso che non sapeva fare niente quindi mi sono provata a immaginare come possa essersi allenata per diventare la strafica che conosciamo in così poco tempo…e diventarlo a mia volta, almeno un pochino, per fare il culo a tutti nella gran finale.
Anche se al momento siamo ancora molto lontani da Aloy, al massimo sono, diciamo, come Beta. (n.d.r.: Beta è un clone della protagonista che al contrario suo è insicura e pusillanime davanti al pericolo) //
Sotto con gli esercizi da arciere. -imbraccia arco e frecce rudimentali- Una pratica di mira potrebbe davvero tornarmi utile se ci fosse qualcosa da colpire o lanciare al primo tentativo. Vediamo, ci vorrebbe un bersaglio in movimento. Granchi? No, troppo lenti. Sasquatchankawa? No, troppo grosso e facile da colpire. -guarda in cielo- Quell’uccello! Mi sembra perfetto.
. . .
Centro al primo colpo! Non era affatto facile colpire un simile bersaglio in movimento. Almeno in questo sono proprio brava, pat, pat.
-la freccia che ha scoccato è andata a infilarsi nel sederino piumato di Yumi, che ovviamente non ha per nulla gradito e si vendica con una pioggia di Dragobolidi-
Ahhh! Scusami, scusami, sono latiassolutamente costernataaa! E’ la mia primissima interazione con la leggendaria concorrente Yumi e avviene così. Devo trovare un modo per interrompere il suo attacco, la sua più grande paura è la neve, no? -infila una freccia in una palla di neve e la scocca contro di lei-
Yumi: laty ah ah ah molto divertente. Va bene tutto, ma non sono così fifona da avere paura di una singola palla di neve! E in ogni caso si tratta di un fossile di Omastar surgelato.
Kimberly: allora devo ricorrere agli occhioni. -si volta con occhi struggenti e luccicanti come stelle- Mi puoi perdonare e basta?
Yumi: … -di tutta risposta esibisce un paio di occhioni ancora più struggenti e irresistibili-
Kimberly: aaaaaaah mi arrendo! Non posso competere con gli occhioni d’oro da Latias. -trema tutta rannicchiata- Sono in overdose da pucciosità.
Yumi: che ti serva di lezione. Tsk. -si teletrasporta con sommo sdegno e aria di superiorità-
Kimberly: come si vede comunque che è lei la fidanzata perfetta per Lester in ogni caso. Ho schivato un proiettile, anzi, una meteora. Ohh questo sì che è stato un bell’esercizio d’allenamento ora che ci penso! Però sento che ancora mi manca qualcosa di fondamentale per diventare forte come Aloy: un’armatura. Ecco perché lei è diventata così forzuta, porta tutta quell’armamentario, che chissà quanto pesa, sin da quando era bambina!
Un’armatura, uhm…
Un’armatura improvvisata…
-prova a indossare dei cocomeri-
Come pesano e come mi si impastano addosso. Ho come l’impressione di aver appena commesso un’enorme sciocchezza. -arrivano i Klenchelon affamati di angurie- Ahhhh ecco perché!!!
…pochi istanti dopo…
Sono viva per miracolo, e perché ho scoperto che quei cosi sono allergici all’ananas: in pratica stanno all’ananas come i gatti stanno ai cetriolini. “Plot twist dell’anno.” Comunque, mi serve qualcos’altro di ancora più pesante, come l’acciaio delle macchine che lei usa per le sue armature, e forse so dove posso rimediarne quanto ne voglio. -si immerge alla ricerca dei resti dei Martelminator, trovando invece gli ultimi due esemplari che giacciono spenti sul fondo: si mette subito a lottare strenuamente cercando di staccarne le componenti con le unghie e con i denti senza nemmeno scalfirli in superficie- Lasciamo perdere. Magari trovo qualcosa nel sottomarino. -trova la testa e la coda del Martelminator sconfitto da Shin due episodi prima, e poi il torso dell’altro andato autodistrutto- Eureka! Grazie, Shin, per questo sushi già confezionato. Vediamo cosa riesco a ricavarne…
Megan: questo l’ho già utilizzato, questo l’hanno già visto tutti, forse questo? Non so se ho fatto pratica a sufficienza per un trucco del genere, anche perché ultimamente sono stata distratta da altro… Qualche formula chimica potrei ancora utilizzarla, però… Bll. Se non mi agito troppo.
// Dopo tante tenebre e momenti bui, vorrei dedicare ai miei fans, s-se posso definirli così, una vittoria spettacolare, così mi sto organizzando un repertorio di trucchi di prestigio che potrei, ecco, usare durante la finale per avvantaggiarmi, s-spero. BLEARGH. Sempre che non vomiti troppo spesso. Questa è già la quinta volta da ieri sera. Ma ci tengo. Lo voglio fare sia perché ho bisogno di riportare le cose attorno a me su un tono più lieve, e sia per non pensare troppo alle parole che mi ha detto Shin stanotte. Con Keane e Lester ho visto dove ti può portare una visione troppo ossessiva dell’amore al punto da renderlo la tua sola ragione di vita, e non voglio fare la sua stessa fine quindi mi godrò questa finale e basta. Insomma, penserò positivo almeno spero… //
Non pensare a Shin, non pensare a Shin -tira un sospiro di sollievo rallentando il battito- non ci penso più. Allora le corde magiche potrebbero servirmi, la formula delle bolle “indistruttibili” forse, la polvere di magnesio e lo zolfo per gli effetti speciali sicuramente, e qualche accessorio con scomparto segreto… Ok, sono pronta.
Shin: finalmente sono in grado di sciogliere la neve col mio solo calore corporeo e diamante si è fatta la mia pelle. Roccia è di nuovo lo spirito e lama la concentrazione. Sono tornato degno di portare la spada. -estrae una katana nuova di zecca- Sei stata forgiata appositamente su quest’isola in attesa di questo giorno: che tu mi sia da guida nelle forme dell’acqua, del fuoco, della roccia e del vento! -simula un combattimento con la sua immagine riflessa nel ghiaccio fino a che la spada però non gli rimane incastrata dentro- Sono ancora in forma. Forma della pietra! Orè? -non riesce più a estrarla-
. . .
Megan: ehm, ciao, Shin. Passavo di qua e non ho potuto fare a meno di notare (quanto è dominante quando maneggia la spada a torso nudo) che hai una katana nuova della quale ho subito sentito le vibrazioni, e volevo darci un’occhiata più da vicino per capirne le proprietà e con quali metalli l’hai realizzata. Però vedo che l’hai già persa e non voglio disturbare.
Shin: ma non l’ho persa. E poi qual è il reale motivo del tuo approccio? Se è per allearti contro Kimberly ho già dato la mia risposta definitiva.
Megan: no, no, non è per quello… -arrossisce- In realtà non so nemmeno io perché mi sono trovata qui…stavo passeggiando assorta nei miei… però, potrei esserti d’aiuto per una volta, vorrei esserlo.. So come far passare gli oggetti attraverso il ghiaccio. -comincia a premercisi contro coi capezzoli ben visibili sotto al maglione che trapassano lo strato di ghiaccio-
Shin: -tira su col naso- non occorre che ti disturbi, grazie. -la sposta gentilmente da parte- Ce la faccio da solo, devo.
Megan: se ne sei sicuro…
Shin: devo solo concentrare tutte le mie forze nel punto di rottura, e STRAP!
-nel gesto adoperato per liberare la spada colpisce inavvertitamente Megan con un fendente che le taglia via una buona parte del vestito: in particolare l’intero reggiseno scivola miseramente lungo il bordo della lama fino all’impugnatura e al suo polso tremante-
O-Orè? Kyaaaargh!
Megan: me la sono cercata.
// Shin: la roccia è franata e la lama già consumata. -lo dice con due tamponi enormi nel naso- Sore wa komarimasu. //
Megan: lascia, non fa’ niente, puoi tenertelo ormai. -sorride maliziosa- Questa volta mi sono premunita con un piccolo trucco di prestigio. Sono migliorata molto. -si tira via tutta la maglia rovesciandola al contrario e magicamente le appare indosso un altro reggiseno- Visto? Sono vestiti di scena, questi, quindi col trucco.
Shin: n-non sto vedendo niente perché sto tenendo chiusi gli occhi al riparo dalle tue tentazioni da onibaba! Riméttiti la maglia sopra.
Megan: tu fa’ altrettanto allora.
Chris: finalisti, è giunto il fatidico momento: comincia ufficialmente la puntata conclusiva! L’appuntamento col destino è alla spiaggia degli SOS dove vi attende una bella sorpresa.
Kimberly: sappiamo già tutti qual è.
*Sfida a 3*
Lorraine: eccoli, eccoli! Boing-boing. Stanno arrivando! Preparate i coriandoli.
Soleil: ma come si sono conciate? Il più normale è Shin. Come si è ridotta dopo soli due giorni senza di me…
-sospira vedendo Kimberly strisciare sotto il peso di un’elmo che sembra ricordare la testa di uno squalo martello e una corazza con le pinne-
Zeus: AHAHAH! Per una vittoria con stile. BUUUUUURP*
Grenda: da che pulpito, ma se sembri un moderatore di Discord ormai!
Zeus: ha parlato quella che sembra una beluga.
Lorraine: SHINKIII, MEEEGANYYY! -si fa sparare da Mark col cannone per andare loro addosso e spupazzarseli tutti-
Megan: L-Lorraine. -viene travolta- Sei già completamente guarita?
Lorraine: è la magia dei clown. Mi shiete mancati tanto tanto! -si strofina alternativamente sul petto e sul seno dell’uno e dell’altra- Ohhh. E anche loro.
Shin: L-Lorraine? Oh no. Non ero pronto. Wa…watashi, orè, io…
Lorraine: vi siete divertiti senza di me, eh? A casa faremo i conti soprattutto con te, ma adesso voglio che vinciate!
Megan: …
Shin: …
Lorraine: che c’è?
Chris: ahem. A tal proposito, se hai finito con le smancerie, posso cominciare la puntata e parlare finalmente di vittoria, magari, che ne dici?
Finalisti! Come avrete già capito, vi trovate al cospetto delle vostre tifoserie composte come sempre da coloro ai quali avete più o meno rovinato la vita, distrutto la competizione e infranto i loro sogni. Mai come in questo caso direi visto che ci sono ben due villainess rimaste in gioco. Non succedeva dai tempi di TDWT.
Kimberly: ahi, glom.
Chris: vediamo quindi da che parte si sono schierati i nostri concorrenti perdenti.
Per il TEAM MEGAN abbiamo: Lorraine, Mark, Nick, Ricochet e Zeus. Tanti! E chi se l’aspettava?
// Zeus: fottesega chi vince, ma nel dubbio si tifa SEMPRE per quella con le tette più grosse. Anche il reggaeton e pure il giovane vecchio l’hanno capito. //
-Ricochet sta esibendo sventolante uno striscione con la faccia di Megan e sotto scritto “ENSENHALES”-
Megan e Kimberly: ah, ecco.
Chris: per l’altra cattivona di stagione, il TEAM KIMBERLY è composto da: Amber, Grenda e Rosemary.
Kimberly: Amber? Non me l’aspettavo proprio. Grazie, Rose! E Soleil…non c’è?
Amber: vedi di vincere, sei la mia ex-rivale dopotutto. Quindi fatti valere.
// Grenda: non posso non fare il tifo per Kimberly quando me la vedo fare il cosplay vivente di Aloy. Ha pure la voce uguale! Non sapevo fosse anche il suo personaggio dei videogiochi preferito, mi piacerebbe averla potuta conoscere di più ma la mia permanenza qui è stata “lampo.” //
Chris: e per finire in bellezza, il TEAM SHIN: Lorraine, James, Paula, Soleil e Spencer. Aspetta…Lorraine, tu devi stare in una squadra sola quante volte ancora devo ripetertelo!?
Lorraine: *ma io faccio il tifo per tutti e due.* E poi visto che siamo in 15 poiché uno è in carcere….così ci metto io una pezza. No?
Chris: NO. Ora torna al tuo posto. -Lorraine fa il verso da cagnolina bastonata- Queste sono quindi le tifoserie al completo.
Kimberly: Soleil, come hai potuto?
Soleil: era il meno peggio. Ti sei dimenticata come mi hai trattata il giorno dell’eliminazione?
Kimberly: sì, ok lo riconosco. Ma al punto da passare al lato oscuro? -fa’ gli occhioni da cucciola triste-
Soleil: cresci.
Kimberly: d’accordo, in fondo sono qui per dimostrare che non ho bisogno di te né nessun altro! Avanti, Chris, dicci come funziona. Cosa faranno i nostri aiutanti nello specifico?
Chris: anzitutto dovete pescare un nome a testa cercando di buttar giù una di quelle bottiglie colorate di giallo, rosso e blu. Eccovi arco e frecce.
Kimberly: molto bene. -centro al primo colpo- L’allenamento intensivo ha dato i suoi frutti. Ora che mi dici, Sol?
Shin: che lo spirito di Uchitsune conduca questa freccia verso il mio destino. -colpisce subito anche lui una bottiglia-
Megan: … -per lei risulta molto più complicato maneggiare l’arco-
Chris: bene, vediamo chi vi è capitato. -stappa le bottiglie- Mark e Spencer! Il primo andrà con Shin e il secondo con Kimberly.
Kimberly: come? Ma non faceva parte della mia squadra.
Chris: non sono io ad aver colpito la bottiglia del colore sbagliato, e vale lo stesso per il kabuki sia chiaro.
Shin: ho mirato per arroganza a occhi chiusi. -si porta la mano alla fronte con disonore- Perdonami, spirito di Uchitsune.
Mark: il ritorno del Kaltagironibozu, auuuuu!
Spencer: ci rincontriamo. Com’è piccolo il mondo dei riempitivi.
Kimberly: eheheheheeehhh già. Avrei dovuto pensarci prima.
Megan: non giudicatemi per favore. -tenendo l’arco teso tra i due seni riesce finalmente a scoccare una freccia anche lei e centrando il bersaglio giusto- Ci sono riuscita.
Chris: con una tecnica discutibile ma l’unica ad aver colpito una bottiglia del suo colore: Zeus.
Zeus: cheee? Non c’ho un cazzo di voglia.
Lorraine: nooo, perchèèè! Dovevo uscire io.
Shin: con Zeus? K*so!!!
Paula: si meritava una punizione ma forse così è esagerato…
Chris: “le joe son fight” come direbbero a Parigi.
Lorraine: meglio che non parlo.
Chris: ma io ho in serbo il plot twist del secolo per la gioia di Kimberly. Questi tre non saranno i vostri aiutanti durante la finale, bensì il vostro fardello personale. Mark, Spencer e Zeus non dovranno fare assolutamente niente per aiutarvi, ma ve li dovrete portare lo stesso dietro come le zavorre che sono per tutto il tempo.
Zeus: ora si ragiona. Burp!
Kimberly: oh no. Che forza questa variazione, ma OH NO. COME LO TRASPORTO IO A SPENCER?
// Spencer: non posso aiutarla, ma posso ostacolarla invece come e quando voglio. La vendetta è un istinto primitivo risalente alla corteccia primaria ma serve anche quella a statuire la sopravvivenza del più forte. Quindi, cara la mia scrittrice, ti renderò la vita un inferno il più possibile. //
Chris: veniamo alla prima parte della sfida dalla quale usciranno i due nomi da mettere in cassaforte per lo SCONTRO FINALE. Click.
-dal mare si sollevano tre piattaforme di colore diverso ciascuna con una cassaforte sopra con delle strane combinazioni-
Quelle sono le vostre casseforti per aprire le quali vi serviranno tre chiavi “speciali”. Una la state già portando con voi.
Kimberly: vuoi dire che…sono LORO le chiavi della combinazione?
Chris: sì, e altri due ex-concorrenti che dovrete capire da soli osservando la forma delle vostre serrature.
Kimberly: sono una grande, una piccola, e una media. Uhm…Immagino tu abbia previsto non sia possibile inserire da subito la zavorra, giusto?
Chris: esatto. Come un simpatico portachiavi, la zavorra sarà l’ultima chiave che potrete inserire. Quando penserete di aver trovato i concorrenti giusti tornate qui a inserirli e se avrete indovinato la combinazione giusta allora potrete aprire la cassaforte.
Megan: c’è una cosa che non capisco. I concorrenti sono già tutti qui.
Kimberly: ancora per poco, fidati.
Grenda: quindi faremo tutti parte di questa finale?
Chris: esattamente. Click. -preme un altro pulsante e i concorrenti perdenti vengono catapultati in orbita ciascuno in una direzione differente per tutto l’arcipelago-
Rosemary: un altro volo alla velocità della luce? Fiiiii. Blink.
Chris: memorizzatevi dove cadranno, è un consiglio.
Shin: e come si fa? Ce ne sono troppi. Dovrei segnarmeli su una mappa.
Spencer: tieni, usa pure la mia.
Kimberly: ehi! Non puoi avvantaggiare un avversario.
Spencer: ah, sì, dove sta scritto? Il regolamento dice solo che non posso aiutare te.
Kimberly: purtroppo hai ragione, e ho il sospetto che sia stata una svista totalmente voluta.
// Confessionale //
Kimberly: fortunatamente anni e anni di serie inventate mi hanno abituata a ragionare su un gruppo vasto di concorrenti ricordandomi ogni volta dove andavo a metterli nelle assegnazioni alle sfide e alle sottotrame. Ricordo più o meno dove sono caduti tutti.
Megan: i giochi di prestigio con le carte o i bicchieri si basano tutto su destrezza e memoria visiva, quindi ho l’occhio allenato.
Shin: -si sta scrivendo i vari nomi dei concorrenti sottoforma di ideogrammi perdendo un mucchio di tempo- Non so scrivere diversamente.
Kimberly: ho il sentore che ti manchi ancora qualcosa da aggiungere sulla sfida.
Chris: a parte il fatto che i luoghi in cui sono ricaduti gli altri sono tutti i punti più pericolosi dell’arcipelago? Sì, ma voglio tenermi l’effetto sorpresa. Ahahah!
Kimberly: ammetto che l’avrei fatto anch’io.
Chris: pronti, partenza, via alla finale a 3!
Kimberly: per prima cosa devo trovare il modo di spostare Spencer da una parte all’altra dell’isola senza immolarmi. -prova a caricarselo in spalla finendo subito schiacciata tra il suo peso e quello dell’armatura- Argh, quanto pesi. Levati.
Spencer: a-ah. Non posso aiutarti, ricordi?
Kimberly: sì, lo ricordo, ma mi stai schiacciando tutta! -striscia lentamente fuori dall’armatura come una tartaruga- Brutto str***o. -in risposta Spencer si alza in piedi schiacciandola sotto gli stivali-
Chris: ahahah! Quel ragazzo ha compreso appieno lo spirito della finale.
Spencer: come hai detto, scusa?
Kimberly: ahio, ho detto “stronzio”. Hai capito male. Ehm, l’armatura ne è composta e io ho scoperto di esserne allergica. Atciù.
Megan: impossibile che un rivestimento di un qualsiasi macchinario moderno sia fatto di stronzio trattandosi di un metallo molle e dalla scarsa resistenza agli agenti atmosferici.
Kimberly: ti preferivo quando facevi Fluttershy con le pere, sai? Ehi, quelle sono mie!
Spencer: non ti spiace se te ne rubo una, vero? Fff. -si mette a fumare sopra di lei-
Kimberly: cough cough cough.
-Megan e Shin danno invece un’occhiata più da vicino alle loro casseforti dopo una rapida nuotata, e fanno una terribile scoperta-
Megan: come temevo, abbiamo due serrature che sono perfettamente uguali nella forma e nella dimensione.
Shin: riconoscerei le curve di questo corpo tra mille e mille: trattasi di…
Insieme: Lorraine.
Chris: visto che ci teneva così tanto ad aiutarvi tutti e due in contemporanea, ho pensato di accontentarla. Pffff!
Shin: maledizione, e io che speravo di dividere finalmente le nostre strade.
Megan: finiremo davvero per dividerci: dovremo contenderci Lorraine…
Shin: il Re Demone è l’unico che fa sia le pentole che i coperchi.
Megan: la sagoma più alta è invece quella di una ragazza per entrambi, forse Amber per me e Rosemary per te.
-tornano a riva-
Shin: andiamo, è ora di intraprendere il nostro cammino. -si carica Mark sulle spalle-
Mark: sono pronto al viaggio in treno, ciuf ciuuuuf!
Megan: io…torno subito, tu rimani qui.
Zeus: e chi si muove, megatette. Troppo sbattimento. Portami delle patatine se ne trovi!
Kimberly: non posso permettermi di rimanere indietro. Argh, ora basta. -si solleva Spencer di dosso improvvisamente come se fosse una piuma- Oh, wow, le flessioni hanno funzionato meglio di quanto pensassi!
Spencer: guarda che ti sei sollevata anche tu da terra.
Kimberly: ma che sta succedendo?
Chris: a-ah! Qui vi volevo.
-i concorrenti sono tenuti sospesi da terra e portati sempre più in alto dal raggio traente di un UFO-
Mark: io l’ho sempre saputo che i giganti venivano dallo spazio! Sono tornati a riprendersi tutto ciò che hanno lasciato a noi esseri inferiori.
Chris: Mark, per favore, sta’ zitto.
Prima di licenziarla ho costretto Bryght a ridarmi la sua sfera delle illusioni solide e riprogrammarla. Adesso non proietta più le vostre paure bensì i momenti di disfatta dei vostri avversari eliminati: ad esempio come primo tema è uscito Rosemary. Il malus collegato ad essa è…una bella invasione aliena!
-dall’astronave si propagano anche gli alieni maxillofagi-
Megan: ancora questi!? -si tiene aggrappata alla porta del bungalow con tutte le sue forze mentre il raggio si porta via il suo reggiseno e a catena tutti gli altri che si era portata di scorta creando lo stesso effetto del gioco del fazzoletto magico- Noooo!
Shin: no lo dico io! ECCHI. -il sangue dal naso evapora verso l’alto, si congela e gli ritorna indietro accecandolo-
Chris: ciascun malus dura 5,1 minuti, e a intervalli di 151 secondi ne arriva un altro fino a un massimo di 3 in contemporanea. Sul maxischermo gigante potete vedere i volti dei perdenti costantemente selezionati randomicamente dal computer e il periodo di cooldown.
Kimberly: in pratica hai fatto della ruota dei perdenti dell’Isola storica una chaos mode, wow! Quest’idea me la rubo per le mie prossime serie. Comunque, lo dicevo io che mi sembrava tutto troppo semplice-e-eee!
-il raggio traente si spegne di colpo facendoli ricadere tutti quanti al suolo malamente-
Zeus: un vero reggiseno finalmente tra le mie mani. Sniiiiif. Aaah. -all’alieno- Vuoi favorire anche tu? Ce n’è per tutti i gusti.
Megan: … *censura*. -si riavvolge la catena di reggiseni che si estende per almeno un kilometro e rinchiude Zeus a forza nel baule magico come intendeva fare fin dall’inizio-
Kimberly: sorpresa: mi sono rivista tutta la puntata su Internet e so perfettamente che l’ananas non vi piace! E per vostra sfortuna mi sto nutrendo solo di quella ormai.
Alieni: NOMEKO_OD!
Kimberly: ecco, vi conviene scappare. Anf, ho salvato la faccia a differenza di Megan e Shin sebbene intesi in modo diverso.
Shin: mmmmghhh!!!
Mark: però, questi giganti sono molto più piccoli di quanto si pensasse.
Kimberly: non manca molto al prossimo countdown quindi devo sbrigarmi a risolvere il problema del trasporto. Ci vorrebbe un mezzo di trasporto. -vede Zeus e le viene un lampo di genio o i Vietnam flashbacks a seconda dell’interpretazione- Il taxi Kylemaine!
…
In fondo si diceva fosse indistruttibile. Chissà se funziona ancora, è rimasto qui da dopo l’esplosione.
Spencer: protesto. Per quale motivo non posso viaggiare davanti?
Kimberly: perché non avrei spazio dove mettere gli altri due altrimenti e adesso taci! -lo ficca nel bagagliaio nello stesso istante in cui Megan fa’ lo stesso col suo baule-
Megan: ehm.
Kylemaine: gentili clienti, kxxxx, pare che abbiate avuto la stessa intuizione ma questa unità può accettare solo una corsa per volta.
Kimberly: non se ne parla, Megan: scordatelo. Il taxi è mio anche perché sono io ad avere la tessera. Dove l’ho messa? Ah, eccola. Leggi: “Abbonamento Platino Riservato per Kyle Prince.”
Megan: fa’ vedere…Poof. Non c’è più. -è diventata una normale carta da gioco-
Kimberly: ehi, ehi non facciamo scherzi! Non c’è che dire, ho creato davvero un mostro, sono stata fin troppo brava con te. Ma come ti ho creato, ti distruggo!!! -le salta addosso dando via a una cat fight all’interno dell’abitacolo- Dove l’hai messa, Megan? Non fare scherzi, tirala fuori subito.
Megan: l-levami le mani di dosso!
Kylemaine: si prega ai signori passeggeri di mantenere la calma e allacciare le cinture di sicurezza: in base al contratto sottoscritto con la compagnia qualsiasi danno arrecato agli interni sarà addebitato interamente a carico dell’utenza.
Zeus: fanculo, mi sto perdendo tutto lo spettacolo migliore.
Kimberly: e allora, ti arrendi? -la preme con il piede contro il finestrino di separazione mentre aspira dal soffiabolle con fare mafioso- Almeno rispetto a te sono quella più forte fisicamente.
Megan: mmgh.
-l’apparizione di un drago di Komodo sul parabrezza fa venire l’infarto ad entrambe-
Kimberly: aaah! Cough! Cough!
Chris: è scattato il secondo malus: draghi di Komodo che tanto bene hanno portato a voi Granchi e a Spencer.
Shin: -il getto di saliva dei Komodo gli scioglie l’alieno dalla faccia all’istante- K*so. Di male in peggio.
Kimberly: K-K-Kylemaine, non azzardarti a farlo entrare come quello di Jurassic Park, eh? E TU cosa aspetti ad uscire, Megan? Ti ho già detto che a prescindere il taxi è M-I-O! -continua a spintonarla a calci nel sedere fino a sfondare il finestrino con Megan che impatta col seno direttamente sull’interfaccia monitor dell’IA- Infatti riconosce la mia voce ormai.
Kylemaine: @ scansione impronta digitale effettuata @. Individuata cliente privilegiata: bentornata signorina Lovedisk. Avvio procedura espulsione forme di vita intruse in corso. . .
Kimberly: in che senso? -viene catapultata fuori dall’abitacolo assieme a Spencer e al drago- Non è giusto lei non le ha nemmeno lontanamente così simili a quelle di Leanne. Non puoi farmi questo, Megaaaah!
Megan: ehm, che disagio.
Kylemaine: inserire destinazione, prego.
Megan: ecco, isola di Uka, se possibile.
Kylemaine: ricevuto. -il taxi apre le ali e prende il volo decollando in verticale-
Shin: indietro, vili creature dell’oltretomba. Mark-sama, attento al loro veleno, rintanati nel bungalow. Mark?
Mark: eccomi. Mi sono preparato al combattimento. -si è messo l’armatura da granchio samurai indossata nello spettacolo- Tranquillo, valoroso monaco: ci penserà KALTAGIRONIBOZU NO KANE a proteggere il tempio! Auuuuuuu!
Shin: ti ricordi che non puoi aiutarmi!
Mark: CON LO SGUARDO AL PARADISO, LE MIE CHELE VI DIVORERANNO TUTTI QUANTI, DRAGHI. -si lancia a valanga dal tetto-
Chris: non penso che possa definirsi aiuto, quindi, continua pure quanto vuoi, Mark.
Shin: rgh.
Mark: a me la katana.
Shin: n-non è un giocattolo di scena, quella è reale!
-nel frattempo è scattato anche il terzo malus, col faccione di Mark a schermo gigante-
Mark: ecco il mio esercito che risorge al richiamo del loro comandante.
-i granchi heike sbucano dalla sabbia e ingaggiano battaglia con i lucertoloni, mentre Shin ritrova una vecchia conoscenza-
Shin: TU, il precedente generale Heike. -strappa la katana di mano all’altro- Questa volta non ci sarà Megan a salvarti la testa.
Kimberly: se non ne approfitto adesso per squagliarmela… -carica Spencer sopra una zattera di fortuna improvvisata dopo aver usato la coda del Martelminator come accetta- Intanto lo porto così fino all’isola di Miraki dove ho visto precipitare…eh…Soleil. Quella sagoma è inconfondibilmente la sua. Dovrò solo posticipare il capitolo Megan di un altro po’.
>>>
Kylemaine: stiamo sorvolando l’Isola di Uka. La temperatura esterna si aggira attorno ai 25° gradi con clima sereno e possibili rovesci felini. Ricerca di un parcheggio in corso. . .Ricerca di un parcheggio in corso. . .Non trovato. La morfologia dell’isola non consente alcuna manovra di atterraggio conforme ai miei protocolli di sicurezza.
Megan: ehm, tradotto in termini poveri?
Kylemaine: devo chiederle cortesemente di scendere e raccogliere il suo bagaglio perché la corsa è terminata. Si allega paracadute standard. Grazie per aver viaggiato con la compagnia Kylemaine.
Megan: no, un attimo. Ahhhh! Ci vorrebbe una magia per atterrare tutta intera! -si schianta in una pozza d’acqua con tutto il suo baule a carico- Mi accontento. Dove sono caduta esattamente?
Paula: benvenuta nel cenote. La mia seconda casa praticamente. -sta stendendosi i vestiti ad asciugare- Anzi, non sei la benvenuta affatto qui, vattene.
Megan: capisco, me ne farò una ragione. Cerco Amber, l’hai vista?
Paula: no, e anche se l’avessi vista non te lo direi nemmeno per tutto l’oro del mondo. Cattiva.
Rosemary: è andata a farsi una nuotata nella cascata, ma anche se la trovassi non penso si farebbe prendere tanto facilmente da te.
Megan: allora, grazie.
Paula: perché gliel’hai detto?
Rosemary: perché già per uscire da qui ci metterà comunque una vita. -sorride-
Megan: se non altro finchè starò qui dentro sarò al riparo dai malus esterni… Amber è una nuotatrice più esperta di me, quindi se la inseguissi avrei solo da perderci. Forse c’è un trucco che ho visto fare a Lorraine e che potrei usare per metterla in trappola.
-apre il baule venendo investita da una zaffata micidiale-
Blll. Deve essersi rovesciata l’ampolla col bromo oppure…
Zeus: che ne dici di farmi prendere aria ogni tanto, eh? Sto sudando come un maiale qui dentro. Senti la “Eau de Ascellà”?
Megan: mi viene da vomitare. Esci di lì, per favore, e non rientrarci finchè non ho finito! -si mette in costume-
Zeus: ci si fa la doccia insieme? Vabbè, io la faccio, sei tu che ci perdi. -Megan lavora in silenzio predisponendo un recipiente d’acqua sul fondale e legandolo con una corda-
// Megan: il numero che ho in mente nasce più nell’ambito del circo che in quello dello spettacolo di magia. Farò in modo che Amber si tuffi dalla cascata e cada perfettamente nel bicchiere, che a quel punto solleverò fuori dall’acqua intrappolandola come un pesce nel barile. O almeno spero perché ho dovuto calcolare le misure sulla base di me stessa non conoscendo, ehm, le sue. Un assistente mi avrebbe fatto molto comodo nella preparazione di un numero così complesso, ma, ecco, disponendo solo di Zeus in quel momento, ho preferito fare da sola. //
Fatto. Non mi rimane che stanarla ma per farlo devo prima risalire la cascata arrampicandomi…
Chris: i 151 secondi di pausa sono passati, ecco altro chaos in arrivo!
Megan: non mi deve interessare. -invece si becca un pugno meccanico in pieno viso che la fa ricadere in acqua subito finendo nella sua stessa trappola-
// Chris: sì, abbiamo dotato anche le cascate di Uka finalmente di un loro sistema di trappole come le Cascate dell’Ex-Dolore di Gaumika con le quali ho battezzato questo cast. Diciamocelo, prima erano sprecate. //
Kimberly: che fortuna, viaggiando via mare mi evito questo malus e tutti quelli che avvengono solo sulla terraferma. E’ un plus che non avevo considerato! -sta usando Spencer, rimasto irrigidito dal veleno dei Komodo, come remo- Terra all’orizzonte. Sono quasi arrivata.
Shin: i demoni si sono ritirati tutti nello yomi, anf, finalmente. Devo recuperare terreno sui miei avversari. Tu cosa aspetti a levarti quell’armatura?
Mark: non si sa mai tornassero. -Shin se lo carica nuovamente in spalla con sforzo sovraumano- Così riconosceranno le mie insegne invece, e ti lasceranno in pace! Sono un genio.
-i pugni sbucano anche da sottoterra sinistrando gli ammenicoli del kabuki ripetutamente-
Sento un odorino di olive schiacciate…tu no?
Shin: rgh! Gnff! Grrr! SI. ANCORA. IL DOLORE stimola la mia immaginazione.
Chris: ah, ma se ci gode così non è più divertente per me però, a questo punto non so più che inventarmi con costui. Troppo masochista.
// Shin: ci sono! Sulla carta è follia pura, ma intendo seriamente costruire la mia personale rete di collegamento ferroviaria sull’arcipelago. -consulta la mappa ormai entrato in uno stato mentale a sé stante dalle botte che sta ricevendo pure nel confessionale- Rosemary sono certo si trovi qui mentre da Lorraine mi ci porterà Megan una volta che l’avrò caricata…a bordo! //
Shin: con me, Kaltagironibozu.
Mark: aauuuh! Kaltagironibozu a rapporto. Dove mi porti di bello adesso?
Shin: al campo da minigolf.
Megan: ecco fatto, ho rimesso tutto al suo posto. -si sposta la frangia da destra a sinistra per coprirsi l’occhio nero e ritenta l’arrampicata quando dal nulla fuoriesce una fila di altoparlanti e casse audio: c’è Grenda ora sul gigantoschermo- Oh no, so cosa significa.
Chris: è il mio turno. -si schiarisce la voce facendo tremare l’entroterra- MAN MAN CHIII CHE BUONO STOOO PIAAATTOOO )))
Zeus: BLEARGH*. Fantastico, ora devo rifarmi la doccia di nuovo, e che palle.
Megan: anf, non sopporto suoni a così alta frequenza. -chiude gli occhi non potendo portarsi le mani alle orecchie- N-Non li sopporto…
Mark: MAN MAN CHIII VUOL DIRE BUON PRAAAANZOOO )))
Shin: ma non ti era passata Radio Chris dallo stomaco?
Mark: sì, ma Chris è stato così gentile da fornirmene un’altra.
Shin: orGH. Devo lavorare anche a queste condizioni. Per fortuna i binari tracciati hanno resistito alle intemperie, e così il carrello principale nonostante l’accartocciamento. Tutto quello che devo fare è montare un vagone ausiliaro e invertire la direzione. -lavora come un mulo vestendo solo del classico fundoshi-
Grenda: sposami, Shin. Scherzo so che sei super-impegnato. Non ti spiace però se rimango a osservarti, vero? Geheheh.
Shin: a tuo rischio e pericolo.
Chris: aspetta, e lei come ha fatto pure a “ritrovarsi” già qui?
// Grenda: si vede che non sono contata nulla in questa stagione, sono ricaduta a terra a pochi passi dalla spiaggia. -fa spallucce- Almeno fatemi godere il panorama. //
Chris: ME NE STO APPESA AL MUROO ASPETTANDO CHE MI INVITI A BALLAAARE UUUU UUUUH )))
Kimberly: perfino i Klenchelon non si azzardano a mettere la testa fuori dalla sabbia in questo momento drammatico. Dove potrà essere Soleil? Non è che ho tutta sta voglia di rifare tutto il percorso della morte per lei…
-tira il fiato-
Yuhuuh?
S-Soleiiil?
Teste rimpicciolite tra 3, 2, 1… Aaaaaaaaah!
Megan: è…è…è finito? Bll. Ho le vertigini ma sono quasi arrivata in cima, ancora uno sforzo. Ecco. Dove sei, Amber…vieni fuori…
-il montaggio cinematico mostra che qualcosa si agita dal letto del fiume risalendo a lei con la musica dello “Squalo” come accompagnamento-
Ho sentito qualcosa sfiorarmi la gamba.
-altri movimenti sul fondo con l’acqua che è tutta un gorgoglio che non promette nulla di buono-
Glom. Forse mi conviene uscire finche sono ancora in tempo. Gasp!
-qualcosa la afferra veementemente come le fauci di un coccodrillo trascinandola giù per un attimo- Splut. C-cos’e stato? Devo andarmene da qui. -nuota disperatamente a riva controcorrente come i salmoni ma al secondo attacco soccombe alla morsa della sua inseguitrice- GASP!
Amber: beccata. Ora chi ha preso CHI?
Megan: mi-mi arrendo! Mgh. Anf!
Amber: eh no, troppo comodo, furbastra. Vendetta. -le strizza le tette ripetutamente- Questo è per avermi ingannata sul fatto che non sapevi nuotare! Questo è per avermi votata! E già che ci siamo te la faccio pagare anche per aver causato l’eliminazione di Rose.
Megan: v-veramente quella è stata più merito di K-Kimberly che m-mio. Anf, anf, anf. Mi lasci andare adesso?
Amber: cambia la domanda, te lo consiglio. Per lasciarti andare e essere collaborativa voglio la metà del malloppo che mi è stato negato.
Megan: scordatelo, ho già promesso che ne avrei data metà alla mia Lorraine per il suo ospedale. Anf! -si libera dandole una gomitata allo stomaco ma Amber rinsalda subito la presa e allora si dà la spinta all’indietro con le gambe lasciandosi trascinare dalla corrente-
Amber: credi che una come me non sappia nuotare a dorso? Ah, questa è davvero bella. Posso farlo anche senza braccia. Nuoto a delfino da prima che tu sguazzassi nelle pozzanghere, cara la mia “kouhai” di nuoto.
Megan: chissà come te la cavi a volare.
-c’è il bordo della cascata ormai imminente-
Amber: mi so tuffare anche all’indietro. Bel tentativo, cocca! Chi credevi di fare fessa? Ti ho vista tutto il tempo mentre armeggiavi al tuo bel numerino da circo.
Megan: ah, ecco perché mi sentivo…osservata.
Amber: tra l’altro non hai fissato bene il secchio ed è risalito in superficie. Guarda che bel tuffo in rovesciata mi faccio alla faccia tua!
Ma cosa?
-rimane bloccata da una forza invisibile poco prima di cadere in acqua-
Che diavoleria è questa?
Megan: sai cos’è e come funziona una ragnatela? -ride- Tu sei appena caduta nella mia. Un gioco di prestigio si basa tutto sull’inganno dell’occhio dello spettatore: tu hai solo visto con gli occhi quello che ho voluto farti vedere del mio numero, ma non hai seguito i miei movimenti altrimenti ti saresti accorta che stavo fissando una rete invisibile da parte a parte. -si vedono i salmoni bloccati a mezz’aria- Un vero peccato che tu non te ne sia accorta di questo particolare.
Amber: hai poco da ridere, sei bloccata anche tu adesso mi pare perché col cavolo che ti lascio andare! -di tutta risposta Megan si slaccia il costume scivolandole via- Urgh?
Megan: tienitelo pure quello, a me non serve più. -taglia tutta la tela intrappolando e facendo cadere Amber nel recipiente- Anche il costume da bagno l’ho messo doppio stavolta.
Amber: a-ah! -la afferra una volta nuovamente libera- Bel trucco, davvero, riesci sempre a fregarmi. Punizione!
Megan: n-non ho pensato però che quella rete magica si sciogliesse subito a contatto con l’a-a-acqua anf anf anf!
Amber: comunque hai vinto tu, sarò collaborativa: non scapperò di nuovo e non ti farò più ricatti. Parola di surfista. Sei stata in gamba a mettermi nel sacco e per questo ti meriti rispetto.
Megan: gh-grazie. Ma c-comunque non mi sembri del tutto disinteressata. Pant!
Amber: beh, è il prezzo da pagare per tenermi come chiave senza fare storie. Non dimenticarti che zavorra sei stata tu assieme alla caffeinomane per me!
Megan: ah, d’accordo.
Amber: adesso meglio uscire, l’acqua comincia ad agitarsi e non sono io la responsabile stavolta. Guarda in alto.
-è uscita la penalità a tema Zeus: proliferazione di meduse-
Zeus: Fu fu fu…Sono guai
Mio caro Henry… fu fu…
ti pentirai
Lo vedrai
C’è un nuovo villain, oramai
Puoi dire addio al dominio del mondo
Ora si fa tutto OOOONLINE! Eh? -si accorge solo adesso di stare tenendo in mano come spugna una medusa-
AAAAARGHHHHH!
Spencer: Kimberly mi ha lasciato da solo qui dimenticandosi che doveva portarmi ovunque andasse. Peggio per lei. Non mi ritroverà al suo ritorno.
Kimberly: Soleil, anf, dove sei? Insomma, potresti almeno rispondermi. Ecco ora sto attraversando il ponte dove sono “morta”, brr. -si risistema meglio le teste rimpicciolite rimastegli appiccicate ai capelli intrecciandoseli in dreadlocks-
…
Sono proprio diventata come Aloy ormai: sola nella mia missione. Nessuno che mi capisce o sostiene veramente. Sola. Alla ricerca di Gaia (che pure vagamente le somiglia) e delle sue funzioni subordinate.
Soleil: si può sapere cosa vai blaterando?
Kimberly: Soleil? Dove sei, non ti vedo da nessuna parte. Forse è un trucco.
Soleil: prova a guardare sotto di te...
Kimberly: oh. Da quanto sei sospesa nel vuoto? Comunque, Soleil! Sono così contenta di rivederti!
Soleil: per il premio suppongo.
Kimberly: ehmmm, sì ma non solo.
Soleil: a parte che ci siamo già riviste prima, quando vuoi tirami su. Sia chiaro: non ti sarò d’intralcio ma non ti sarò nemmeno d’aiuto.
Kimberly: ok, ok ho capito l’antifona. Dove l’ho già sentita? Fa strano che sia io quella a portarti…
Soleil: a chi lo dici. Era ora che si invertissero le parti! Come va?
Kimberly: in generale o, anf…qui?
Soleil: com’è la sensazione di essere tu a scarrozzarmi.
Kimberly: pensare che i ruoli sono sempre stati invertiti…appunto…mi fa strano e mi SFIANCA. Devo riposare un attimo.
Soleil: su un ponte sospeso? Non mi sembra una buona idea. Nella vita non c’è mai tempo per riposare.
Kimberly: ma lo sai che sei più pesante a voce che?
-il Monte Tributo si mette a eruttare con cenere e lapilli che arrivano fino al ponte-
C’è la tua immagine lassù, quindi, stiamo rivivendo il giorno della tua eliminazione manco a farlo apposta.
Soleil: …muoviti. Non vedi che con questa eruzione il ponte rischia di crollare da un momento all’altro!?
Kimberly: tranquilla, qualcosina nei panni di Ketty la ricordo ancora: come schivare e rotolare.
Soleil: sì, con me a farti da zavorra?
Kimberly: l’ho fatto con uno zaino sopra tutto il tempo, fa’ un po’ te.
-ma i lapilli si rivelano presto in realtà tutt’altro: semi a crescita rapida istantanea-
Sono semi di cosa esattamente?
Chris: di Larry ovviamente!
Kimberly: oh mamma. Come passare da Zero Dawn a Forbidden West nell’attimo di un incubo. Stanno arrivando da tutte le parti come gli zombie.
Chris: aww, sono tutti il loro paparino.
Kimberly: eruzione di piante zombie: erano meglio le teste rimpicciolite a sto punto! -prende l’arco- State indietro.
Soleil: ma come puoi mirare, schivare e intanto tenere me? Dammi, ti tendo io l’arco.
Kimberly: no, non compromettermi la finale aiutandomi! Ti faccio vedere come mi arrangio da sola.
Soleil: …wow.
Kimberly: acc, per quante ne continuo a decapitarne continuano a riformarsi ed avanzare. E non posso né tornare indietro né superare il ponte, sono nel mezzo dei due…fuochi. Il fuoco! -spara l’intera salva di frecce in perpendicolare verso l’alto- L’ho visto fare a lei tante volte.
Soleil: scusa, cosa pensavi di fare esattamente!?
Kimberly: senti, almeno ci ho provato.
Soleil: -si è di nuovo ammutolita-
-e rimane ancora più di sasso quando le frecce ricadono tutte sul ponte infuocandosi a contatto coi lapilli eruttati dal vulcano e bruciando qualsiasi cosa entrino a contatto, mentre Kimberly si ripara dietro lo scudo che si è fatta in precedenza coi resti di Martelminator-
. . .
Kimberly: e mi prendevi in giro, eh? Che scena epica ho appena scritto nella storia del franchise!? -il ponte inizia a crollare con le funi che lo reggono avvolte dalle fiamme- Ahhh! A me la crema solare.
Soleil: cosa te ne…KIM? -la vede spremersi un litro di crema solare addosso, e poi sollevarla più in alto possibile (lei)-
Kimberly: tu reggiti forte e basta (e reggimi la maglia già che ci sei), so che funzionaaa!
Soleil: non correre attraverso il fuoco o ti prenderai ben più di un’ustione solare!!
Kimberly: vedi altre soluzioni da percorrere? No, quindi, dov’ero rimasta? Ahhhhhhh! Che la fisica di A Tutto Reality sia dalla mia parte. Rimessa con le mani. Miracolo del portiere! -lancia Soleil oltre la parte incendiata del ponte e si tuffa nell’angolino libero dalle fiamme- Sono la numero 51!!!
Ma Soleil dov’è finita adesso? -le ricade in faccia la maglietta che si era tolta-
Soleil: mi spiace deluderti ma non sei stata tu a proiettarmi verso il cielo! -è stata catturata dal solito Aerodactyl-
Kimberly: oh nooo. No, questa volta andrà diversamente con quell’uccellaccio preistorico. So già dove la porterà. Dove ha portato anche me: al suo nido sul Monte Tributo. Ma mi serve il mio Solcasole personale per raggiungerlo. -aspetta l’attacco di un altro pterodattilo e gli salta sopra aggrappandosi come un gatto-
// Non avrò magari ancora imparato come fare l’Override alla Aloy, ma un’arma persuasiva ce l’ho lo stesso sempre a portata di mano: la scrittura. //
“L’Aerodactyl capì subito che la ragazza non era in vena di scherzare e obbedì di conseguenza.” Woah! Ho detto obbedire, quindi obbedisci. Obbedisci, su. Ah? Che fai? Wo-Wo-Woh! -l’Aerodactyl cerca di afferrarla piegando il collo all’indietro e spalancando le fauci come cesoie- Vuoi dell’ananas? E’ molto più nutriente della sottoscritta! -gliela ficca intera in bocca con una freccia conficcata nel mezzo-
Adesso ti conviene volare fino al nido dov’è andato l’altro se non vuoi trovarti la mia ananas piantata nella gola.
// Ovviamente non avrei mai potuto fare una cosa del genere per davvero ma quanto mi sono sentita figa nel dire una frase simile!? //
Vai così, wooosh! *Sto volando come su un vero Solcasole, guardatemi. E se è un sogno, non svegliatemi.*
Eccoli, portati in quota più alta con una virata e poi vai giù in picchiata quando te lo dirò io.
Soleil: lasciami andare, lasciami andare! Chissà perché ogni volta che ho a che fare con Kim, OGNI VOLTA, ho solo da perderci. La salute mentale, la gara, adesso la vita. Ancora pochi istanti e diventerò la colazione di un pokèmon fossile e famiglia!
Kimberly: ora. Solcasole, attacca Aerodactyl con Pietrataglio! (superefficace)
Soleil: cosa? Kiiiim!? Aiutooo! -la pioggia di pietre che frana loro addosso mette KO subito il suo predatore, che lascia andare la presa facendola precipitare metri più sotto nel vuoto-
Kimberly: ti ho presa. Mica male, eh?
// Kimberly //
Soleil: ma-a-a si può sapere come ci sei riuscita? A fare tutto questo!
Kimberly: in confidenza non lo so neppure io. Immagino sia stato uno di quegli exploit momentanei che vengono a un concorrente quando c’è una finale in palio. Sai, no, “Kommando Zoey intensifies.”Sai quanti ne ho scritti? Zoey e Aloy fanno anche rima ora che ci penso -non si aspetta l’abbraccio repentino da parte dell’altra- WOAH!
Soleil: beh, a prescindere…grazie per avermi salvato la vita! Sei stata fantastica.
Kimberly: ehehh, come cambiano le persone quando salvi loro la vita.
Soleil: ora che farai? Continuerai a spostarti a dorso di questo bestione, e ti fidi?
Kimberly: no, ma non avevo di meglio da usare come Solcasole per riprendermi il…Soleil.
Soleil: pessima.
Kimberly: sì. concordo. Comunque per prima cosa si torna alla spiaggia, ché ho lasciato Spencer lì.
Soleil: hai lasciato Terence da solo? Uhm.
Kimberly: che c’è, dici che non avrei dovuto farlo?
Soleil: immagino che tra poco ti risponderai da sola.
Kimberly: la zattera è sparita. Oh, quel serpente a sonagli darwinista, è l’ultima che mi fa.
Soleil: “oh, che sorpresa.”
Kimberly: salta su, non può essere andato troppo lontano. Gliela farò pagare per questa!
>>>
Shin: ecco, il primo costone è terminato.
Mark: che bello, che bello, che bello!
Grenda: posso venire anch’io? Così per sentirmi partecipe. Come funziona?
Shin: il treno proiettile parte dalla pista da golf e risale il versante nord dell’isola per decollare sull’altra isola come un ottovolante. Per ora questa è l’unica fermata che fa ed è di sola andata. Una volta a destinazione costruirò anche il ritorno coi materiali che ho raccolto nel vagone-merci. Userò la spinta cinetica data dal meccanismo del pinball. Partenza prevista tra 00:51:51.
Grenda: ho cambiato idea. Preferisco continuare a fare la spettatrice.
Mark: aspetta, non gli dài un nome? Dobbiamo ancora vararlo.
// Shin //
Mark: ho il nome perfetto: Phantoma Mark-V.
Shin: eh, veramente io stavo pensando a una parola giapponese. Mutekikisakugatana Sora no Nichibotsu: “la spada invicibile che trafigge il cielo al tramonto.”
Mark: nah, troppo lungo. Mai sentita una nave chiamarsi così.
Shin: senti non importa come la chiamo, basta che ci sbrighiamo.
Mark: io ti battezzo: Phantoma Mark V.
Shin: tieniti forte. Non sarà un viaggio di piacere bensì di puro dolore.
Grenda: buon, ehm, viaggio.
BOOOM!
-il treno ripercorre alla rovescia tutte le piste del percorso del minigolf tappa per tappa di dolore e lividi assortiti-
Shin: funzionahahah! Come va là dietro?
Mark: sto una favola di Edipo.
Shin: io mi sento l’adrenalina demoniaca che è tornata a scorrermi nelle vene. Ma devo rimanere concentrato. Ho calcolato l’atterraggio perfettamente al centro del cenote.
Mark: come un bersaglio?
Shin: esatto, amico mio.
Paula: ti va un po’ di pesce? Ho preso un salmone!
Rosemary: grazie, magari dopo. Non ho fame. Amber non torna più quindi mi sa che è riuscita a catturarla.
Paula: Megan che prende Amber? Pff, non riesco a immaginarmela. Magari il contrario.
Rosemary: ecco. Quello è già più probabile.
Paula: senti anche tu questo rumore metallico? Forse la finale è già finita e Chris sta venendo a prenderci. L’importante è che la strega non abbia vinto.
Rosemary: sai, quello non mi sembra proprio un elicottero…
Paula: ahhh!
>>>>>>>>>>>>>>>> VVVVVVRRRRRROOOOM >>>>>>>>>>>>>>>>>>>
-il treno piomba giù per la parete del cenote compiendo vari giri come un ottovolante e in pochi istanti si porta via con sé Paula e Rosemary continuando la sua folle corsa per via della forza centrifuga accumulata-
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Rosemary: h-ho una bruttissima sensazione di dejà vu. -Paula è rimasta addirittura pietrificata- Appunto!
Mark: benvenuti a bordo, grazie per aver scelto Phantoma Mark V. Non serviamo nulla da mangiare, ma ho tanti opuscoli da leggere per ampliare i vostri orizzonti.
Rosemary: “Terrapiattismo dalle origini alla sua consolidazione: perché i poteri forti ci hanno sempre ostracizzato”? Si vede. Shin, se cerchi Megan credo sia passata per il labirinto a questo punto. . .Quando vuoi facci scendere.
Shin: ha senso dato che l’isola è a U che quella sia l’unica altra via di uscita. Domo arigatò. Avevo comunque intenzione di sfruttare la galleria naturale dell’isola. L’ingresso è imminente.
Mark: TOOT TOOT!
>>>>>>>>>>>>>>>>> VVVVVVRRRROOOOM >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
-il treno s’infila perfettamente nel labirinto abbattendo qualsiasi ostacolo sul proprio percorso: pareti, draghi di Komodo, Megan & associati, ecc. E passa sopra tutte le trappole che in pochi secondi si riattivano: pareti che li schiacciano, frecce avvelenate, ecc.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Zeus: ahh, io avevo già dato in questo posto
Di!
ME-!
Amber: perché noi invece NO?
Mark: l’uscita di sicurezza è in fondo a destra. -sviene a occhi aperti colpito da una freccia-
Megan: è s-sempre bello ritrovarsi assieme in contesti così tranquilli, a-amore mio.
Shin: niente smancerie, non è il momento.
Megan: giusto, sai già dove finiremo per sfracellarci?
Shin: a dire il vero no, sto improvvisando e basta.
Megan: io ho una mezza idea… -indica la voragine dove una volta stava il ponte di vetro-
Tutti: ahhhh!
-dopo qualche minuto il treno risbuca sparato in orbita da un vulcano sotterraneo sottomarino per concludere la sua folle corsa esattamente al punto di partenza-
Shin: SI, motto, motto di più. *Schiacciami tutto, Megan-chan*. -il carrello si è rovesciato schiacciandolo sotto tutta la pila di concorrenti accumulata-
Mark: e grazie per aver viaggiato a bordo del Phantoma Mark SPLAT.
Chris: …è stato tutto così fantastico che mi sono dimenticato di riattivare il cooldown della modalità chaos. Ma rimedio subito.
Shin & Megan: ancora i granchi del cocco!?
Chris: sì, lo stesso caos può capitare più di una volta.
Megan: possiamo già inserire le chiavi che abbiamo portato, giusto? Vieni, Amber.
Shin: vieni anche tu, Rosemary-sama. -nuota e intanto tiene Mark a rimorchio con qualche granchio appiccicato addosso- Ascolta, mi serve di sapere dove si trova Lorraine, io non sono riuscito a vedere dov’è caduta.
Megan: io non sono nemmeno così tanto sicura che sia caduta. -nuota e intanto si trascina Zeus a rimorchio con Amber che continua a palparla nel mentre- Non sento la sua energia provenire da nessuna parte: né dal suolo né dal mare.
Amber: è qui che mi devo inserire? Ahia. Ci passo al pelo. Ehi, ma per quanto devo rimanere incastrata così?
Chris: fino a quando tutte le chiavi non saranno state messe al loro posto, l’ho già detto prima, non ascoltate mai niente e poi vi lamentate.
Amber: …
Megan: anf, io torno indietro.
Rosemary: sai, non credo di riuscire a passare qui dentro nemmeno se mi piegassi in due…
Shin: orè? Ma Megan mi aveva detto…
Megan: perdonami se puoi, ma sei stato tu a dirmi che non ci saremmo più aiutati. Comunque, grazie del passaggio in treno. Continuo da sola.
Kylemaine: bentornata, Miss Lovedisk. Il suo taxi la sta aspettando. -sale a bordo e parte a tutta velocità in cielo-
Shin: …a chi dovrebbe appartenere questa sagoma allora?
// Megan: a Paula ovviamente. Sono certa che l’avrà già capito. E’ solo un piccolo rallentamento che gli ho causato, in fondo. //
// Shin: deve trattarsi di Soleil. K*so, ma certo avrei dovuto ragionare fin da subito come il Re dei Demoni: ha voluto mettermi doppiamente alla prova dandomi una chiave in comune anche con l’altra avversaria. //
Chris: ahi, ahi, ahi, mi sa che Megan con una manovra apparentemente piccola ha appena fatto deragliare il treno e l’ha indirizzato sui binari sbagliati. Ma ancora non sappiamo dove sia finita Lorraine, e Kimberly chissà se sarà in grado di riacciuffare il fuggitivo Spencer? Per saperlo restate sintonizzati dopo la pubblicità!
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Lester: dopo, Yumetta, dopo, sto registrando. Ahem! In ogni caso il pagamento avviene solo alla consegna, soddisfatti o rimborsati! (Ma non dimenticate mai e poi mai di lasciare una baccamoya come mancia.)
Yumi: consegna Lestiveroo! Un pacco per Alessia Toma. Un peluche del miglior Pokèmon del mondo da parte del suo fidanzato latiassolutamente fantastico. La baccamoya dov’è però?
Alessia: ehm, uhm, non credo che la produciamo nel nostro orto…
Yumi: . . .Dragobolide.
Alessia: noo, papà aveva appena finito di ristrutturare casa!
Lester: ed ecco il motivo.
Lestiveroo! : le consegne più latiassolutamente impossibili che divengono possibili e viceversa. Ah! *POSA EPICA*
>>>
Spencer: voglio proprio vedere come farà a tornare indietro senza una zattera. Ho dimostrato chi è l’essere superiore tra noi due. AH AH AH. -gli cade un’ananas in testa-
Kimberly: ti ho beccato, maledetta zavorra che non sei altro!
Spencer: ? -l’Aerodactyl gli passa sopra la testa strappandogli via solo il cappello-
Kimberly: l’hai mancato, riprova. Adesso te la faccio pagare per tutte quelle che mi hai fatto passare.
Spencer: quella mi ammazza. Ma come ha fatto ad ammaestrare una bestia del genere? L’uomo preistorico non ci era mai riuscito. Urgono contromisure immediate. -schizza un’ondata in faccia all’Aerodactyl che si imbizzarrisce subito- Non gli piace l’acqua. Probabilmente a causa della sua costituzione rocciosa. Qui ne ho quanta ne voglio. -schizza acqua dappertutto muovendo braccia e gambe-
Kimberly: no, buono, sta buono!
Soleil: fammi indovinare. Hai perso il controllo, vero?
Kimberly: sì. Wowowowowowww, Soleil preparati a tuffarti!
-l’Aerodactly s’avvita su sé stesso come un aeroplano e si inabissa tra i flutti-
Soleil: splut. Kim! -Spencer le tende una mano-
Spencer: sali, ti porto via. Non ti sei ancora stancata di portarti il peso di una simile zavorra? Lasciamola al suo destino.
Soleil: qui l’unica zavorra che vedo sei tu. Preferisco restare in acqua ad aspettarla.
Spencer: come vuoi. Ecco perché l’umanità è destinata all’estinzione.
Soleil: ma cosa sta facendo? Non riemerge più. Non sarà…? No, è troppo fortunata. Già…Ma la ruota gira quando meno te l’aspetti.
Spencer: tsk, che spreco. Chris, fai me finalista al posto suo.
Kimberly: sì, certo. Così perderebbe tutti gli ascolti. -gli arriva addosso a dorso di Martelminator- Ora facciamo i conti!
// Ci sono riuscita alla fine a fare il mio primo OVERRIDE! In realtà ho usato questa -mostra la testa di Plankky simile a una chiave a molla- per ridargli la carica. Come a un giocattolo, un giocattolo troppo cresciuto e letale. //
Soleil: no, non ci credo di avere davanti davvero la mia Kimberly. Sicura di non essere il suo clone?
Kimberly: ah ah, molto divertente. -a Spencer, tenendogli un piede sulla faccia e riprendendosi le sigarette- Per tua informazione questo squalo si nutre di biomassa. Fff. Suppongo tu sappia cosa sia.
Spencer: d’accordo, mi arrendo, hai vinto. Ora che dici, me lo levate di dosso prima che la zattera intera affondi nel bel mezzo dell’oceano!?
Soleil: questa gliela dobbiamo concedere.
Kimberly: mi è venuta un’idea migliore. Voi state pure sulla zattera. -lega lo squalo meccanico all’imbarcazione e gli dà un altro giro di carica- Via al rodeo!
-sulla spiaggia, ad attendere il loro arrivo, c’è però Mark, katana in mano-
Mark: venite avanti. Vi aspetto. SONO PRONTO.
Gli echi delle anime straziate
Rimbomberanno tra le onde
Al taglio del tramonto.
Kimberly: ma che fa?
-Shin si riprende la katana all’ultimo secondo sferrando il suo attacco da sotto la sabbia, recidendo tutti i cavi della testa dello squalo e facendolo dirottare così tra gli scogli-
Ahia!
Shin: ottimo lavoro, Mark-sama.
Mark: non ho fatto niente e allo stesso tempo ti ho aiutato: Mark Kaltagironibozu, professione genio.
Shin: non voglio sentire storie, entra dentro.
Soleil: acc, ahi, lo capisci che non ci passo?
Shin: o-orè ancora?
Kimberly: ehilà, Shin? Ti spiace ridarmi la mia chiave? Tra l’altro ti sei dimenticato della tua zavorra. Te la passo. -calcia Mark con un tiro lungo potentissimo-
// Nei calci di rinvio ero la migliore della squadra femminile, e a detta del coach, anche di quella maschile. Wow, certo che ho rinunciato a tanto del mio potenziale in questi anni per scrivere le serie inventate. //
-Shin è rimasto spiaccicato sotto al terrapiattista-
Soleil: Kim…ber…ly. -arrossisce esterrefatta-
Kimberly: forza, andiamo, Soleil.
Chris: e anche Kimberly ha messo la prima chiave in cassaforte, finalmente! Le cose per il kabuki si fanno pesanti, ora la sua situazione scotta essendo l’unico a non averne ancora azzeccata una.
// Shin: ho una sola parola a riguardo. Mokusatsu. -fa il segno del taglio della testa- //
Kimberly: manca solo James. Anf, ma sono stremata. Non ero più abituata a tutto questo movimento. Ho bisogno di stendermi un attimo. -si corica sul letto del bungalow e si addormenta subito-
Solo un minutiZzz.
Grenda: noo, ma che combina?
Rosemary: -scuote la testa- il suo spirito deve crescere ancora molto.
Shin: non avrei saputo dirlo meglio. Argh. Ma se non è Soleil e non è Rosemary, chi mai potrebbe essere?
-Mark fissa Grenda intensamente-
Mark: io dico che è lei. Di stampi me ne intendo modestamente.
Shin: mmh, forse il Re Demone mi sta mettendo alla prova con un inganno alla vista. Potresti avere ragione.
Paula: yuhuuh? Esisto anch’io, e siamo pure stati compagni di squadra!
// Shin: ba -non merito neanche di dirlo nella mia lingua madre. Sono! Un! Idiota! -si schiaffeggia la fronte con il piatto della spada- //
Megan: Kylemaine, per favore, fermati qui.
Kylemaine: come desidera. Eccole il paracadute di riserva e buona fortuna. Apertura portiere a sinistra.
-Megan si butta assieme a Zeus nel mezzo del cimitero degli aerei-
Zeus: quanti ricordi.
Megan: già.
Zeus: mi manca l’Oltretomba.
Megan: shh. Sono certa si trovi da queste parti, ma devo ascoltare. La musica…ecco. Laggiù, seguimi: il dirigibile dei Saltimbanchi. Sono certa che sia venuta qui, potendo farlo. L’ho vista volare via coi suoi palloncini colorati a differenza di tutti gli altri che sono caduti e basta…Così leggera e pastellata come sempre…Un acquerello che anche in quel frangente tingeva il cielo col suo sorriso. -arrossisce-
Zeus: burp*.
Megan: Lorraine, sei qui dentro, vero?
Lorraine: meee…gaaa…nyyy…
Woooosh….
Megan: eh, che significa questa sceneggiata?
Lorraine: meee…gaaa…nyyy….
Uuuuh…
Woooosh….
-si sente solo la sua voce coi mobili che tremano tutti intorno come in una seduta spiritica-
Megan: andiamo, non è il momento di giocare. Questo trucco poi è morto e sepolto da un secolo. Lo so che sei sotto la tovaglia.
Lorraine: sbagliatooo…ritentaaa…
Megan: come sbagliato? Sotto il tappeto allora.
Lorraine: acquaaa, la mer…
Zeus: la merda? Allora sta chiusa al cesso.
Lorraine: ho detto la mer, idiota! Il maaareee…scrooosh…
Megan: s-sto iniziando ad irritarmi. Mi stai facendo perdere tempo! Vieni fuori e basta. Ahhh!
Lorraine: cucù! -esce la testa fuori dalla teiera antica- Vuoi un po’ di tè?
Megan: anf anf anf. Ecco perché saresti una maga migliore di me, e se vincessi ti porterei alla scuola di magia.
Lorraine: tu dici? E, awww! Meganyyy, quanto mi sei mancata, smack, smack, smack! -la abbraccia riempiendola di tè e bacini-
Megan: anche tu, ehm. Sapevo che ti avrei trovata qui, conoscendoti, per avvantaggiarmi.
Lorraine: che dire, mi hai beccata. Ma per avvantaggiarVI. Entrambi! A proposito, Shin non è venuto con te?
Megan: non ha avuto la mia stessa intuizione, e poi siamo in competizione…
Lorraine: Megan. Guardami nelle palle degli occhi. Cosa stai nascondendo?
Zeus: ehi, ma c’è il cinema a bordo di questo rottame. Chissà come erano i porno dell’800: vado a dare un’occhiata a scopo scientifico. (con la “o” chiusa)
Megan: …potrei averlo indirizzato sulla pista sbagliata, un pochino.
Lorraine: ma, Megan! Voi due avreste dovuto allearvi contro Kimberly: è lei la nemica. Dovevate sbatterla fuori dalla finale a 2, era questo il vostro piano, no?
Megan: e poi? Ci affronteremmo e…io avrei sicuramente la peggio contro di lui.
Lorraine: e allora? Vinceremmo lo stesso tutti quanti.
Megan: no, mi spiace deluderti. Ho sentito Shin che ha detto di voler vincere solo per sé stesso. Non è interessato a condividere il suo premio con noi due. Io lo sarei invece.
Lorraine: Megany…dolcecheseiaww…ma lo sai com’è fatto lui è un po’ brontolone e gli piace recitare la parte del duro e tenebroso.
Megan: no, non stava recitando questa volta. Glielo si leggeva nelle pupille che fosse sincero.
Lorraine: e io nelle tue, cosa dovrei leggere invece? -le solleva la frangia anche dall’occhio nero- Dimmelo, su.
Megan: o-oltre al motivo che ho detto? -arrossisce con gli occhi lucidi- Ma no, nessun altro. Volevo solo p-provare a stare un po’ insieme da…da sole. Noi due e basta.
Lorraine: oh, in effetti. Non abbiamo avuto modo di conoscerci meglio sotto quell’aspetto. Ci siamo trovate così perché Shin l’ha deciso e basta senza lasciarci sviluppare nulla tra noi due.
D’accordo. Cosa vorresti fare allora? -sorride maliziosamente-
Megan: a-adesso? N-No, hai male interpretato. Adesso non avevo pensato di fare nulla, volevo solo stare un po’ con te e tornare indietro per vincere…! -si sbilancia e inciampa all’indietro con Lorraine che subito le si mette sopra con le ginocchia-
Lorraine: si tratta solo di una visita di cortesia quindi. Sicura sicura? La mia adorata maghetta finalista…
Zeus: niente da fare, il proiettore è rotto ma in compenso la macchina per popcorn funziona ancora. Munch, crunch, sa un po’ di vecchio ma è bello croccante. In assenza di meglio mi guarderò questo yuri circense, continuate pure senza badare a me.
Lorraine: ma bravo. Hai rovinato tutta l’atmosfera! Uh? Cos’è stato?
-una lavatrice piove dal cielo addosso a Zeus dopo aver bucato la stoffa del pallone-
Orpo! Da dov’è arrivata quella?
Chris: preparate l’ombrello, preferibilmente in amianto, perché è arrivato il MAELESTEROM! -è uscito Nick sullo schermo-
Megan: mettiamoci ai ripari in attesa che sia cessato.
Lorraine: sì, anche perché non ci tengo a beccarmi un altro transatlantico in faccia tanto presto.
Megan: dove sarà Kylemaine adesso? -vede la limousine che rotea nell’occhio del ciclone assieme a mille altri oggetti differenti- Oh, no, oramai l’ho perduto per sempre. Come vi riporto indietro?
Lorraine: beh, io posso infilarmi dove vuoi: nel baule, nelle tue tasche, sotto ai vestiti…!
Megan: gasp! Come ci riesci ogni volta?
Non è tanto quello il mio problema, il mio problema è come tornare alla spiaggia con questo tempo.
Pensa…pensa…
Lorraine: pensare che ci troviamo su un palloncino gigante e potremmo volare via col vento in qualsiasi momento…O non è così?
Megan: non proprio, ehm, è un po’ differente. Un palloncino non ha una gabbia di ferro al suo interno. Serve un motore per sollevare un peso del genere o comunque una forte energia. -guarda Zeus e poi si affaccia a osservare l’uragano- Una forte energia…elettrica.
// Come forse ho già detto, magia e scienza nell’800 erano spesso trattate come una cosa sola, e molti artisti di spettacolo altro non erano che inventori che davano spettacolo con le proprie creazioni capaci di sfidare le umane possibilità. Lo facevano soprattutto per campare contando sull’ignoranza di una società classista alto-borghese, non potendo essere apprezzati per il loro genio. Tra questi c’era Faraday. Agli occhi di chi la vedeva, la gabbia di Faraday era un giocattolo costoso che rendeva l’uomo non soltanto capace di fare come Dio e invocare i fulmini, ma anche di rimanerne perfettamente incolume al suo interno. La mia magia sarà far diventare un dirigibile come quella gabbia una volta privato del rivestimento esterno e munito di antenna. //
-si arrampica lungo la struttura in ferro-
Lorraine: do-dove te ne vai??
Megan: a preparare quello che potrebbe anche essere l’ultimo spettacolo che faccio. -altri oggetti vengono in suo aiuto squarciando la stoffa del pallone aerostatico in più punti: una mazza ferrata, un distributore di caffè, un organo musicale, uno Yeti semiscongelato, ma non è ancora sufficiente.- Strappare la stoffa a mani nude è troppo lungo e difficile, se solo avessi un oggetto tagliente a portata.
Shin: serve una mano d’aiuto? -usa la spada dall’esterno aprendo il rivestimento come burro-
Megan: *Shin.*
Lorraine: amore miiiooo!
Megan: ma come hai fatto a?
Shin: ho ascoltato il mio cuore per sapere dove ritrovarvi.
Megan: b-thump.
Lorraine: awww, il mio trenino dell’amouuur! Che ti avevo detto, Megany?
Zeus: già due erano nauseanti, ma in tre mi state facendo vomitare tutti i pop-corn. . . -rimette nella lavatrice-
Lorraine: ah, noi, non perché stai mangiando cibo dell’800, ok boomer.
Megan: ok, la tua katana mi potrebbe servire anche come antenna. Sempre che tu sia d’accordo…
Shin: certo che lo sono, non serve che ci perdiamo in altre chiacchiere! Lavoriamo in fretta alla tua idea.
Rrrrip.
E’ come separare la carne da uno scheletro.
Megan: già, uno scheletro che tenterò di riportare alla vita.
-una volta completamente scarnificato, il dirigibile si presenta come una gigantesca gabbia per uccelli nidificata tra gli alberi della giungla-
Sei pronto? Una volta fissata l’antenna avremo pochi secondi per portarci al sicuro all’interno prima che diventi una gabbia di Faraday.
Shin: e poi che succederà?
Megan: non lo so, spero che la scarica elettrica sia sufficiente a lanciarci nell’uragano e da quel momento non so. Voi vi siete fidati di me...
Shin: facciamolo e basta. -la bacia mentre posizionano l’antenna per poi tuffarsi entrambi dove Lorraine e Mark li attendono con il tappeto rosso-
Lorraine: e adesso?
KA-KRAAAAAAK!
Tutti: ahhhhhhhhh!
Mark: funziona. MUAHAHAH. FUNZIONA: E’ VIVO!
-avvolto dalla scarica elettrica che si propaga per tutta la sua gabbia esterna, il dirigibile fa un balzo in avanti sufficiente affinchè sia risucchiato nell’occhio del ciclone che però ha già esaurito la sua energia-
Lorraine: ohh, guarda, ma quello non era James? Forse me lo sono immaginata, boh. Ah, no, eccolo qui spiaccicato sul finestrino! Qual buon vento ti porta ah ah ah?
James: se lavorassi nella mia azienda per un umorismo del genere saresti già stata licenziata in tronco, gh.
Shin: la tempesta si è placata. Cosa ci consentirà di continuare a volare adesso?
Megan: la spinta inerziale…e cioè niente.
Shin: bene. Anticipo la mia uscita di scena allora. Verrai con me. -prende Lorraine con sé e spalanca le ali da demone del suo costume di scena-
Lorraine: che fai? Ohhh, sei un incubuus molto seksi.
Shin: non sono un incubuus, sono un oni. -indossa anche la maschera da kotengu e si libra in volo-
Lorraine: aspetta, e Megan non la porti!? Shiiiiin!
// Shin: quel che è fatto è reso. Anche se si tratta della mia ragazza non faccio distinzioni, l’ho già detto. //
Lorraine: ma Megan potrebbe farsi male. -gli dà uno schiaffo che gli fa girare la maschera al contrario- Baka.
Shin: così non ci vedo, rimettimela a posto o toglimela!
Aaahhh! -si schianta in acqua-
-il dirigibile fuori controllo “atterra” invece sul tetto del bungalow facendo crollare tutto-
Chris: tutto questo è meraviglioso oltre ogni aspettativa.
Kimberly: ahi, ma che razza di modo di svegliare la gente è questo? Una non può neanche riposare un attimo che…Oddio, mi sono davvero addormentata? Di nuovo? Ma avevo chiuso gli occhi un secondo, e adesso per quanto avrò dormito!?? Devo darmi una mossa se non ho già perso! Non ci credo, che disastro, che disastro che sono. Devo ancora trovare James!
No, ma ho già perso palese. Adesso “esco” da qui si fa per dire e mi trovo davanti Chris a sbeffeggiarmi per il terzo posto, poco ma sicuuu…
-vede nell’ordine: Chris che scrolla le spalle, Spencer che alza lo sguardo, Megan che sta provando a rialzarsi da sotto le macerie, Shin che sembra un Carja delle Ombre conciato in quel modo, e soprattutto James rapito dallo Yeti che l’ha scambiato per una ragazza-
Torna indietro, ti do un’ananas in cambio di quello! Anzi due ananas. Aspetta! WOAH! Piovono anche àncore adesso?
Chris: in onore dell’eliminazione di Amber.
Spencer: di sicuro piove sempre sul bagnato. -gliene arriva una in testa e stessa sorte tocca allo Yeti-
James: razza di selvaggio, mi hai fatta cadere a terra!
Kimberly: si è fermato, che fortuna, yuhuuh! -ma inciampa nella catena dell’ancora alla quale Megan l’ha legata in un attimo- Ehi!
Megan: restituiscimi Lorraine, Shin. L’avevo trovata per prima.
Shin: giammai, lei è mia. Ti concederò soltanto un’occasione per provare a riprendertela.
Lorraine: ma insomma, che vi prende oggi a tutte e due? Ehilà? Shiiin, Megaan?
Megan: …
Shin: …sniff. Sto aspettando.
Megan: -si toglie il cilindro da maga ed estrae da esso la sua katana-
Shin: come hai? Posala subito. Non è roba per te. In mani inesperte è troppo pericolosa un’arma del genere. Mi hai sentito?
Megan: …sniff. -si porta la spada all’altezza del seno, e la usa per trafiggersi-
Shin: Me-Megan. NOOOAARGH!
Lorraine: …
Shin: perché, perché l’hai fatto? Lo sai che non posso vivere senza di te! E’ tutta colpa mia, laverò il sangue da questa katana maledetta col sacrificio della mia anima impura. -c’è solo l’elsa della sua spada però quando la estrae dal corpo esanime di lei- Orè?
Lorraine: Shiiin? Sei stato l’unico a cascare nel trucco più vecchio del mondo.
Megan: anche se sei un attore di teatro. Ih ih. -gli lancia un pugno di polverina magica negli occhi a tradimento- Comunque, ora so che tieni ancora davvero tanto a me, e di questo te ne ringrazio.
Chris: oh-ohh! E’ scattato il rush finale a nuoto con la Shinmega che si litiga l’osso Lorraine e Kimberly che si trascina disperatamente per conto proprio. Cosa altro non si è disposti a fare per un millione di dollari e 51, eh?
Shin: ti ho raggiunta anche dopo essere caduto nel tuo tranello di onibaba, come vedi.
Megan: lasciami…andare! Se mi tocchi le tette anche tu oggi, giuro…giuro che…
Shin: mi interessa solo di Lorraine in questo momento quante volte devo ripeterlo!
Megan: anche a me interessa solo di LEI ormai!
Lorraine: BASTAAAAAAAAA!
Adesso
Voi due
Fate
Subito
PACE.
Chiarooo?
State litigando come due sciocchi quando potreste avermi entrambi! Io ho imparato a condividervi l’uno con l’altra, perché voi non riuscite a fare lo stesso!?
Megan: Lor..
Shin: ..raine.
Lorraine: non ho sopportato il fatto di vedervi tutto questo tempo farlo tra voi mentre stavo sul letto d’ospedale senza potere neanche essere partecipe di un vostro abbraccino…per niente! Non ho lavorato su me stessa per accettare i lunghi baci che vi scambiavate tra di voi alle mie spalle e poi anche senza di me…a vuoto! Non ho accettato il tradimento di Shin prima e una relazione a tre poi solo perché finisse così. Non è giusto. N-Non ci sto proprio, sniff.
Megan: gasp! No.
Lorraine: quindi perché state litigando per me? Dovrei essere i-io quella che litiga con voi…sob…e invece ero solo felice di rivedervi tutti e due in finale. Sono proprio incorreggibile.
Shin: no, sono io quello che non impara mai. Col mio egoismo vi ho già fatte soffrire una volta, e non sarebbe mai dovuto risuccedere. Mi dispiace.
Megan: questa sfida ci ha messo l’uno contro l’altra di proposito, e noi due col nostro atteggiamento l’abbiamo solo assecondata. Mi spiace.
Shin: anche a me.
Mark: anch’io, anch’io!
Lorraine: tu non c’entri, Mark, ma aww, abbracciamoci tutti.
Megan: è giusto che tu abbia anche i tuoi sogni personali da perseguire come io ho i miei, e che sei disposto a tutto pur di realizzarli, anche lottare contro di me. A inizio puntata avevo detto che avrei preso più alla leggera la tua decisione, ma non ci sono riuscita alla fine. Mi spiace.
Shin: anche per me vale lo stesso. Non avrei dovuto serbarti rancore per come stavi giocandoti le tue carte oggi.
Lorraine: ok, stop, stop. Basta con le scuse: avete una finale da vincere o tu o tu! Io posso fare da chiave a entrambi: prima mi inserisco in una cassaforte, esco, e rientro nell’altra. VE L’AVREI SUGGERITO SUBITO SE NON VI FOSTE MESSI A LITIGARE COME I BAMBINI.
Shin: ahem.
Megan: insomma…sì. Procediamo.
Shin: prima tu, ti sei meritata l’onore.
-Megan inserisce Lorraine e poi Zeus nella serratura, che fa un piccolo rumore a scatto-
Megan: adesso inserisco me stessa, ehm, se ci passo magari stringendo un po’ il petto, e giro…e giro…
Kimberly: e giro…!
CLACK.
CLACK.
Shin: oh.
Megan: no.
Lorraine: aspettaaa?
Kimberly: sì.
Chris: e sarà KIMBERLY VS MEGAN la gran finale!
Kimberly: ***non ci credo***.
Lorraine: noooo! Ed è stata tutta colpa del mio tifo per entrambi. Bwaaah mi dispiacemidispiacemidispiacemidispiacemidispiace!
Megan: ma no, non è stata proprio colpa tua. -se la abbraccia tutta-
Shin: terzo, così ha voluto il mio destino, e tale lo accetterò. Hai combattuto bene in questa finale, anzi, meglio del sottoscritto. Ma promettimi, che darai il tuo massimo nel duello finale.
Megan: Shinkansen Kagemaru…Tu promettimi, se vinco io, che mi dirai qual era il tuo vero sogno nel cassetto se avessi vinto. E’ l’ultima ultimissima cosa che ti chiederò di fare per me.
Shin: d’accordo, lo farò. -carezza loro le guance dando a entrambe un bacio- Megan, Lorraine, daisuki aishiteru.
-arrossisce-
Cioè, v-vi amo.
Lorraine: implodo. Esplodo?
Megan: nnn-non lo so. Ah…
Kimberly: Megaaan, ma ti rendi conto? Siamo in finale tutte e due, IO vs di TE! -la stritola nell’abbraccio tra avversarie con Lorraine che la guarda storto nel mentre- Stento ancora a crederci. Questo è un sogno che si avvera: la mia idea fin dall’inizio. La scrittrice e la sua creazione che scrivono assieme il capitolo conclusivo e la migliore finale di sempre. (Spero…)
Megan: ehm, pensavo ce l’avessi a morte con me quindi non sto capendo. Mi confondi ora.
Kimberly: che cosa? Pfff. Nah…noo. Quello era per il ruolo e per la storyline, diciamo. Ok, forse un pochino ti detesto ancora. Ma tirerò fuori tutta questa mia rabbia solo al momento dello scontro, godendomi invece l’atmosfera prima della battaglia da protagonista. -glielo dice tutta sorridente- Quindi preparati, perché ti troverai davanti l’alba zero di una nuova Kimberly che ho scoperto solo oggi, e che ti farà a fettine! Sono ansiosa di vedere cosa ti inventerai. Terminiamo la nostra rivalità con una prestazione dell’altro mondo, Megan. Ci siamo intese.
Chris: e chissà se non lo sarà letteralmente.
Kimberly & Megan: eh?
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Che sarà quella di oggi! Sembra ieri che accoglievo questi 16 inediti malcapitati nel Triangolo delle Bermude…e ora ne sono rimasti solo 3. Il numero perfetto secondo egizi, greci, romani, cristiani, giapponesi e qualsiasi altro popolo che in Canada e in USA non studiamo se non tramite stereotipi, nonchè il numero perfetto per me perché posso divertirmi a torturare non due ma ben tre concorrenti nella stessa finale in simultanea! Ma andiamo a riepilogare i loro percorsi.
Kimberly, la scrittrice di serie inventate, si è iscritta ad A Tutto Real51ty col sogno di poter finalmente scrivere una vera stagione dal vivo come avrebbe sempre voluto farla lei, senza una reale ambizione di vittoria e anzi a caccia della sua potenziale protagonista da far vincere, ma in qualche modo ha finito per diventarlo e ha provato sulla sua pelle cosa comporti essere protagonisti in A Tutto Reality. Dolore, amicizia, dolore, amore, dolore, lacrime, dolore, rivalità, dolore e solo e sempre soltanto dolore.
Dolore soprattutto quando si è vista la sua protagonista prescelta diventare l’antagonista principale e renderle la vita un inferno restituendole tutto quello che le aveva causato in precedenza miss “51”. La nostra, infatti, oltre che scoprirsi una fumatrice incallita di ramoscelli, qui sull’isola si è guadagnata la nomea di “serial killer dei riempitivi” eliminando Travis, Mark, Spencer, Lorraine e James uno dietro l’altro senza complimenti. Hai capito cosa si cela dietro a quegli occhioni da cerbiatta? Un killer a sangue freddo.
Viziata e adagiata sempre dietro computer e scrivania, Kimberly ha diretto i Granchi Stracotti e tirato le fila delle trame principali finchè non è arrivato il merge ed è finita la pacchia: da quel momento in avanti si è dovuta improvvisare l’Aloy dei povery e sopravvivere a colpi di fortuna e suicidi assistiti da parte degli altri. E ora ha sorpreso tutti con la sua mossa di andare 2 vs 1 proprio con i suoi due principali detrattori.
E’ la numero (cinquant)uno delle profittatrici e delle scelte sbagliate, e quindi candidata perfetta come vincitrice per inaugurare il nuovo ciclo…lei è Kimberly Vyfteeg!
// Kimberly //
Essere in finale è un sogno che si avvera e che non pensavo di avere così forte! Sono partita con l’idea che il mio ruolo sarebbe stato quello sempre dietro le quinte a scrivere degli altri concorrenti, e invece pronti via ho dovuto subito fare la capitana, la leader di un gruppo di strani personaggi eterogenei, e l’antagonista alternativa a Zeus nei Granchi, e credo di essermela cavata bene, no? Ehm, lo ammetto: nel ruolo da villain pre-merge mi sono divertita un sacco. Ma l’ho fatto solo perché volevo che Megan avesse un antagonista alla sua altezza per lanciarla come protagonista principale! E poi ci ho preso anche, eh, eh, gusto…
Ma ora tutto è cambiato e la mia stagione si è ribaltata completamente quando la mia creatura, Megan, si è ribellata contro il suo stesso creatore e, cavolo, se ci è andata giù pesante. Mi ha distrutto tutta la storyline con Soleil… Sembrava così adorabile e innocente e invece ho creato un mostro! Sempre adorabile comunque. Ma non ci andrò più sul sottile con lei: come ho detto, io l’ho creata e io la distruggo. Adesso è la mia nemica numero uno e intendo metterci una bella parola FINE sopra una volta per tutte. Fate tutti il tifo per me, nel segno del 51!
Megan, entrata in punta di piedi ma con i seni che già sfondavano la soglia, ha fatto da subito breccia nei cuori dei fans e dei suoi compagni di squadra (salvo un paio) grazie alla sua irresistibile timidezza, che l’ha fatta sembrare tutto il tempo un’adoraile maghetta saltata direttamente fuori da un isekai, e alla sua love story a 3 con un kabuki e un pagliaccio che ci ha tenuto tutti incollati allo schermo e al fazzoletto.
Tutti ignari invece di che demone potesse celarsi sotto trucchi, fanservice e mantello troppo corto: una strega assetata di vendetta contro il mondo intero (e Kimberly come sacrificio esemplare) che ha intessuto la sua velenosa ragnatela per tutta la seconda metà della stagione. Kimberly l’avrà anche creata come dice, ma Megan si è rivelata delle vittime illustri la principale mietitrice: Amber, Paula, Zeus, Soleil, praticamente si è divorata l’intera top 8 di stagione tenendosi Kimberly come ultima portata. Spietata nell’imprigionare Paula sott’acqua, sadica nel creare e porre fine alla KimSol con lo scambio tra Chris Nero e Chris d’Oro, ma come si può non volerle bene lo stesso con quella balbuzie perenne e quel corpicino da cucciola tanto ecchi-tante? Vero, amanti degli hentai? Mi riferisco a voi.
Poi ha anche la backstory triste, della caccia alle streghe che ha sempre subito e del suo sogno di magia mai preso sul serio da nessuno, e quell’aria perenne da “s-sii gentile”: insomma, sappiamo tutti che ha già vinto.
E’ la beniamina del pubblico anche presso coloro che non hanno mai seguito una sola puntata nonché regina indiscussa nelle fanart suggestive più cliccate del momento, ha battuto perfino Leanne sul suo “terreno”, e ti taglia la testa solo con una spallina abbassata del suo costume scolastico, quale ultimo asso tirerà fuori dalla manica -ops- dal reggiseno? Ecco a voi… Megan Fallenblot!
// Megan //
E-Eccomi qui. Insomma… -si tocca il braccio spostando lo sguardo- Sono contenta di avercela fatta anche se so che molti mi odieranno per come mi sono comportata. Non so cosa mi è preso, ma al di là dell’essere stata posseduta da Keane, molti suoi pensieri di rabbia e di rancore erano gli stessi che mi tenevo dentro da anni, e che qui si sono fatti più forti che mai quando ho temuto che qualcuno mi stesse di nuovo sfruttando e manipolando, decidendo al posto mio che cosa dovessi essere, alias Kimberly. Per tutta la vita me ne sono stata zitta in un angolino a subire ora i rimproveri e le critiche da parte della mia famiglia che ha sempre demonizzato le mie passioni, ora le risate e gli sguardi addosso che mi attiravo quando provavo a esibirmi, senza poterci fare nulla se non chiudermi a riccio sperando che quei momenti finissero al più presto.
Solo qui ho conosciuto le prime persone che mi apprezzavano per quello che fossi e addirittura mi incoraggiavano in queste mie passioni: Mark, Shin, Lorraine mi hanno accolto come una famiglia, una famiglia strana come me che finalmente mi faceva sentire felice e soddisfatta di me stessa.
-le cala la frangia sull’occhio-
E POI E’ ARRIVATA LEI. LI HA CRITICATI, LI HA SMINUITI, LI HA SUBITO BOLLATI COME RIEMPITIVI E DA QUEL MOMENTO HO ASSISTITO IMPOTENTE ALLA SUA OPERA DI DISTRUZIONE. Prima se l’è presa con Mark, e poi ha cercato di fare lo stesso con gli altri due. L’ho detestata così tanto, in silenzio, fino a quando non ho quasi rischiato di perdere Lorraine e allora mi è scattato qualcosa: dovevo fargliela pagare a ogni costo! Kimberly era l’epitome di tutti quelli che mi avevano oltraggiata, il simbolo di tutte quelle persone che si sentono libere di giudicare gli altri per le loro stranezze e approfittarsene, ed era l’ultima alla quale avrei permesso di farla franca.
Così ho pianificato la mia vendetta su di lei e tutti quelli che mi avevano insidiata, forse esagerando un po’ lo riconosco, ma ce l’ho fatta e sono fiera di me stessa. -si sposta nuovamente i capelli con un timido sorriso- Sono fiera di essere riuscita a uscire da quel guscio e assecondare le mie emozioni, perché ho imparato che non devo più avere paura di non piacere agli altri: mi basta il sostegno e l’affetto di quelle 3-4 persone che contano e mi vogliono bene.
Lorraine, s-se vinco, m-mi piacerebbe iscrivermi alla scuola di magia assieme. Se ti va.
Shin, infine, il terzo e ultimo qualificato per un soffio…di fumo. Presentatosi sull’isola sotto una cascata di petali di ciliegio, con un parasole, una maschera facciale, un haiku, un kimono e una katana fumante, questo kabuki sembrava gridare riempitivo da un kilometro e invece si è dimostrato un autentico samurai, soprattutto con le donzelle! Tanti sono i cuori che questo guerriero ha infilzato da casa, e in particolare due ragazze sull’isola che ha infilzato e basta rendendosi teatrante principale di un melodramma romantico dal quale mi pare sia uscito nel migliore dei modi: threesome. Mica scemo il ragazzo.
Armato di un repertorio di metafore del folklore giapponese tale da far sembrare pure Goemon Ishikawa moderno, e di un sadomasochismo da far invidia a un fachiro, è sicuramente il mio favorito di questa generazione. Lui che si è presentato al mio cospetto appellandomi come “Re dei Demoni” e si è umilmente sottoposto a qualsiasi forma di tortura abbia proposto come sfida mentre gli altri stavano tutto il tempo a frignare, lui sì che se lo merita il premio finale! Tra oni e yokai visti un po’ dappertutto, il vero trauma per lui è stato toccare con mano la vera follia con Lester, e da lì non è più stato lo stesso, e anche adesso siamo tutti curiosi di capire cosa gli passi per la testa…
E’ il principe azzurro dipinto di rosso con gli zoccoli ma senza il cavallo bianco e un paio di mutandoni come armatura, conta più apparizioni lui a torso nudo di Justin, Alejandro e Caleb messi assieme, sembra uscito dallo spot delle Codine di pesce di Harold, ed è il primo caso al mondo di lesterofobia…
Un treno impazzito che non si fermerà prima di aver raggiunto il capolinea del traguardo…il suo nome è Treno Proiettile del Cerchio d’Ombra, in arte, Shinkansen Kagemaru!
// Shin //
Sono entrato in questo programma con un’intenzione ben precisa: capire se Chris fosse il re dei demoni e dimostrargli tutto il mio valore. Un solo obiettivo che avevo perso di vista. Il mio spirito è vacillato davanti alla follia di un oni superiore, e la mia carne ha procurato guai e distrazione. Non posso esserne soddisfatto. Tuttavia mi ha fatto anche capire di aver sempre indossato una maschera confondendola per il mio vero volto: sono solo un attore del teatro kyogen. Questa consapevolezza mi ha portato a spogliarmi del kimono e a intraprendere un nuovo percorso alla scoperta di me stesso, ho imparato cos’è l’amore vero e perché spaventa tanto gli uomini, cos’è la paura che mi rende ancorato alle mie radici terrene, e per cosa devo lottare veramente.
C’è una verità che non ho detto fino a questo fatidico momento: i soldi per me sono più importanti di tutto questo paravento. Lorraine e Megan sono al centro del mio sentimento, ma non posso permettermi di terminare l’opera con un fallimento. L’impresa di famiglia è arrivata al capolinea da tempo, e avendo scelto di non continuarla l’ho già condannata al fallimento. Non posso permettermi di tornare a casa a mani vuote nel momento in cui ho fatto questa mia scelta perché il futuro della dinastia dipenderà tutto dal mio andamento. Con semplici rappresentazioni teatrali non guadagnerò mai abbastanza da onorare la memoria dei miei avi e da meritarmi l’onore dei miei posteri.
Non Megan ma soprattutto per questo che mi sono battuto tanto, lo ammetto. Ho lottato, e resistito a tutte le avversità che mi si sono parate innanzi come Saigo Takamori nelle notti di Shiroyama: non ascolterò più alcuna voce al di fuori della mia per rimanere al riparo dalle tentazioni e terrò i paraocchi fino alla linea del traguardo.
Saigonotatakai no owari ni shōri suru no wa Shinkansen Kagemaru dakedà. (Shinkansen Kagemaru sarà l'unico vincitore al termine dell'ultima battaglia.)
Chris: menomale che c’è sempre il traduttore simultaneo dietro l’angolo quando parla costui. E’ stata un’avventura breve ma intensa che oggi giungerà finalmente alla sua conclusione -alle sue spalle le scimmiette stanno cercando di scongelare Sasquatchanakwa andato in ibernazione- nella finale più epica, straziante e imprevedibile di tutti i tempi. Kimberly, Megan o il Kabuki: chi diventerà il primo campione di A Tutto Real51ty e si aggiudicherà il premio di 1 MILIONE E 51 CENTESIMI DI DOLLARI? Lo scoprirete solo qui, solo adesso o mai più se non con repliche a pagamento, seguendo in diretta mondiale e universale…
A TUTTo REAL51TY AREAREA 51!
La finale
Parte la sigla (https://www.youtube.com/watch?v=5t7cRGcMO8Y). In grafica da Atari 2600 si vede un aereo volare lungo il percorso tratteggiato sulla mappa fino al Triangolo delle Bermuda dove viene abbattuto da un razzo. Da esso scendono 16 puntini col paracadute che vengono eliminati della metà…Con Chris Mc Lean che si sta divertendo come un matto alla console appartenuta in precedenza a (FILE NON TROVATO).
(FILE CANCELLATO) domina le onde con sicurezza evitando uno dopo l’altro i rottami che precipitano dal cielo mentre fa sci d’acqua finchè Zanna non va in immersione per conto suo trascinandola con sé e mandandola a scontrarsi con (FILE CANCELLATO) intenta a raccogliere e riciclare i rifiuti sottomarini con le due che provano a baciarsi ma finiscono risucchiate dentro al rottame di una rossa lavatrice!
Cambio di inquadratura su (FILE CANCELLATO), che sta scalando le Cascate del Dolore reggendo la cordata composta da Kimberly e da un gigantesco Chris Nero, quando appare dalla cima della cascata l’onnipotente (FILE CANCELLATO) che scaglia un fulmine gigante di cartapesta su di loro facendole precipitare, salvo poi precipitare a sua volta aggredito da un gatto alle spalle, in un lago di meduse tanto per cambiare.
Shin fa partire il treno-proiettile che si fa tutto il percorso di minigolf attraversando imperterrito qualsiasi ostacolo e annesso dolore fino a terminare la propria corsa nel vulcano (quello vero) con una gigantesca esplosione.
(FILE CANCELLATO) sta facendo pratica yoga con tutti i suoi 44 gattini in equilibrio su di lei quando arriva il quaranticinquesimo che li fa cadere tutti, Megan la maga con indosso la giacca di Lester a mo’ di mantello si mette un altro Chris Nero nella manica…e come per miracolo dalle sue tette emerge il Chris d’Oro!
Alla cerimonia davanti al falò infine Kimberly e Soleil sembrano in procinto di baciarsi ma (FILE NON TROVATO) precipita alla velocità della luce proprio in mezzo a loro!
*Prologo*
-lo scenario si apre con uno sguardo alle attività dei tre finalisti in questo momento: Shin sta meditando per temprare corpo e mente suo solito sotto la cascata che per l’occasione è ancora ghiacciata facendogli cadere addosso una grandinata di stalattiti di ghiaccio, Megan sta dando fondo al suo baule in cerca di qualche trucco di magia che potrebbe tornarle utile per la finale, e Kimberly è tutta alle prese col suo nuovo programma di fitness, mental coach e self-training personalizzato-
Kimberly: anf, anf, anf. Ancora una flessione e ne avrò fatte 51…no sto barando…5.1. L’importante è lo spirito che ci ho messo. Adesso un po’ di yoga come mi ha insegnato Rosemary. Inspira ed espira, inspira ed espira, inspira ed espira. Pausa ananas per reidratare i liquidi, gnom. -riprende lo yoga tenendo la fettina d’ananas in bocca- Ommmhhmmhhmmhh. . .Ptù! E’ disgustosa. Mi sa che non era ancora matura come credevo, però questo passa il convento e mi potrebbe tornare utile per una eventuale sfida mangereccia.
Però…
Yoga e semplici esercizi di riscaldamento non basteranno mai a prepararmi come Aloy. Argh, sto perdendo troppo tempo su questa cosa! Devo ancora imparare ad individuare e arrampicarmi su qualsiasi appiglio di fortuna (possibilmente contrassegnato con dell’opportunissima vernice), a cavalcare gli animali, a fare l’override su qualsiasi apparecchio elettronico, al combattimento corpo a corpo, all’uso della lancia o forse quello è eccessivo…Il punto è come faccio a fare tutte queste cose in tempo!?
// Mi sono svegliata all’alba per attuare l’idea che mi è venuta stanotte: fare un allenamento intensivo super-concentrato in 5 ore e 1 minuto prima dell’inizio della finale per tirar fuori tutta la mia Aloy interiore come nella simulazione. Horizon Zero Dawn è il mio gioco preferito di sempre per trama, e Aloy è una protagonista davvero figa, un’eroina alla quale sento di potermi ispirare, capace di fare tutto e affrontare qualsiasi situazione pur essendo una selvaggia. Come me, lei è partita dal basso che non sapeva fare niente quindi mi sono provata a immaginare come possa essersi allenata per diventare la strafica che conosciamo in così poco tempo…e diventarlo a mia volta, almeno un pochino, per fare il culo a tutti nella gran finale.
Anche se al momento siamo ancora molto lontani da Aloy, al massimo sono, diciamo, come Beta. (n.d.r.: Beta è un clone della protagonista che al contrario suo è insicura e pusillanime davanti al pericolo) //
Sotto con gli esercizi da arciere. -imbraccia arco e frecce rudimentali- Una pratica di mira potrebbe davvero tornarmi utile se ci fosse qualcosa da colpire o lanciare al primo tentativo. Vediamo, ci vorrebbe un bersaglio in movimento. Granchi? No, troppo lenti. Sasquatchankawa? No, troppo grosso e facile da colpire. -guarda in cielo- Quell’uccello! Mi sembra perfetto.
. . .
Centro al primo colpo! Non era affatto facile colpire un simile bersaglio in movimento. Almeno in questo sono proprio brava, pat, pat.
-la freccia che ha scoccato è andata a infilarsi nel sederino piumato di Yumi, che ovviamente non ha per nulla gradito e si vendica con una pioggia di Dragobolidi-
Ahhh! Scusami, scusami, sono latiassolutamente costernataaa! E’ la mia primissima interazione con la leggendaria concorrente Yumi e avviene così. Devo trovare un modo per interrompere il suo attacco, la sua più grande paura è la neve, no? -infila una freccia in una palla di neve e la scocca contro di lei-
Yumi: laty ah ah ah molto divertente. Va bene tutto, ma non sono così fifona da avere paura di una singola palla di neve! E in ogni caso si tratta di un fossile di Omastar surgelato.
Kimberly: allora devo ricorrere agli occhioni. -si volta con occhi struggenti e luccicanti come stelle- Mi puoi perdonare e basta?
Yumi: … -di tutta risposta esibisce un paio di occhioni ancora più struggenti e irresistibili-
Kimberly: aaaaaaah mi arrendo! Non posso competere con gli occhioni d’oro da Latias. -trema tutta rannicchiata- Sono in overdose da pucciosità.
Yumi: che ti serva di lezione. Tsk. -si teletrasporta con sommo sdegno e aria di superiorità-
Kimberly: come si vede comunque che è lei la fidanzata perfetta per Lester in ogni caso. Ho schivato un proiettile, anzi, una meteora. Ohh questo sì che è stato un bell’esercizio d’allenamento ora che ci penso! Però sento che ancora mi manca qualcosa di fondamentale per diventare forte come Aloy: un’armatura. Ecco perché lei è diventata così forzuta, porta tutta quell’armamentario, che chissà quanto pesa, sin da quando era bambina!
Un’armatura, uhm…
Un’armatura improvvisata…
-prova a indossare dei cocomeri-
Come pesano e come mi si impastano addosso. Ho come l’impressione di aver appena commesso un’enorme sciocchezza. -arrivano i Klenchelon affamati di angurie- Ahhhh ecco perché!!!
…pochi istanti dopo…
Sono viva per miracolo, e perché ho scoperto che quei cosi sono allergici all’ananas: in pratica stanno all’ananas come i gatti stanno ai cetriolini. “Plot twist dell’anno.” Comunque, mi serve qualcos’altro di ancora più pesante, come l’acciaio delle macchine che lei usa per le sue armature, e forse so dove posso rimediarne quanto ne voglio. -si immerge alla ricerca dei resti dei Martelminator, trovando invece gli ultimi due esemplari che giacciono spenti sul fondo: si mette subito a lottare strenuamente cercando di staccarne le componenti con le unghie e con i denti senza nemmeno scalfirli in superficie- Lasciamo perdere. Magari trovo qualcosa nel sottomarino. -trova la testa e la coda del Martelminator sconfitto da Shin due episodi prima, e poi il torso dell’altro andato autodistrutto- Eureka! Grazie, Shin, per questo sushi già confezionato. Vediamo cosa riesco a ricavarne…
Megan: questo l’ho già utilizzato, questo l’hanno già visto tutti, forse questo? Non so se ho fatto pratica a sufficienza per un trucco del genere, anche perché ultimamente sono stata distratta da altro… Qualche formula chimica potrei ancora utilizzarla, però… Bll. Se non mi agito troppo.
// Dopo tante tenebre e momenti bui, vorrei dedicare ai miei fans, s-se posso definirli così, una vittoria spettacolare, così mi sto organizzando un repertorio di trucchi di prestigio che potrei, ecco, usare durante la finale per avvantaggiarmi, s-spero. BLEARGH. Sempre che non vomiti troppo spesso. Questa è già la quinta volta da ieri sera. Ma ci tengo. Lo voglio fare sia perché ho bisogno di riportare le cose attorno a me su un tono più lieve, e sia per non pensare troppo alle parole che mi ha detto Shin stanotte. Con Keane e Lester ho visto dove ti può portare una visione troppo ossessiva dell’amore al punto da renderlo la tua sola ragione di vita, e non voglio fare la sua stessa fine quindi mi godrò questa finale e basta. Insomma, penserò positivo almeno spero… //
Non pensare a Shin, non pensare a Shin -tira un sospiro di sollievo rallentando il battito- non ci penso più. Allora le corde magiche potrebbero servirmi, la formula delle bolle “indistruttibili” forse, la polvere di magnesio e lo zolfo per gli effetti speciali sicuramente, e qualche accessorio con scomparto segreto… Ok, sono pronta.
Shin: finalmente sono in grado di sciogliere la neve col mio solo calore corporeo e diamante si è fatta la mia pelle. Roccia è di nuovo lo spirito e lama la concentrazione. Sono tornato degno di portare la spada. -estrae una katana nuova di zecca- Sei stata forgiata appositamente su quest’isola in attesa di questo giorno: che tu mi sia da guida nelle forme dell’acqua, del fuoco, della roccia e del vento! -simula un combattimento con la sua immagine riflessa nel ghiaccio fino a che la spada però non gli rimane incastrata dentro- Sono ancora in forma. Forma della pietra! Orè? -non riesce più a estrarla-
. . .
Megan: ehm, ciao, Shin. Passavo di qua e non ho potuto fare a meno di notare (quanto è dominante quando maneggia la spada a torso nudo) che hai una katana nuova della quale ho subito sentito le vibrazioni, e volevo darci un’occhiata più da vicino per capirne le proprietà e con quali metalli l’hai realizzata. Però vedo che l’hai già persa e non voglio disturbare.
Shin: ma non l’ho persa. E poi qual è il reale motivo del tuo approccio? Se è per allearti contro Kimberly ho già dato la mia risposta definitiva.
Megan: no, no, non è per quello… -arrossisce- In realtà non so nemmeno io perché mi sono trovata qui…stavo passeggiando assorta nei miei… però, potrei esserti d’aiuto per una volta, vorrei esserlo.. So come far passare gli oggetti attraverso il ghiaccio. -comincia a premercisi contro coi capezzoli ben visibili sotto al maglione che trapassano lo strato di ghiaccio-
Shin: -tira su col naso- non occorre che ti disturbi, grazie. -la sposta gentilmente da parte- Ce la faccio da solo, devo.
Megan: se ne sei sicuro…
Shin: devo solo concentrare tutte le mie forze nel punto di rottura, e STRAP!
-nel gesto adoperato per liberare la spada colpisce inavvertitamente Megan con un fendente che le taglia via una buona parte del vestito: in particolare l’intero reggiseno scivola miseramente lungo il bordo della lama fino all’impugnatura e al suo polso tremante-
O-Orè? Kyaaaargh!
Megan: me la sono cercata.
// Shin: la roccia è franata e la lama già consumata. -lo dice con due tamponi enormi nel naso- Sore wa komarimasu. //
Megan: lascia, non fa’ niente, puoi tenertelo ormai. -sorride maliziosa- Questa volta mi sono premunita con un piccolo trucco di prestigio. Sono migliorata molto. -si tira via tutta la maglia rovesciandola al contrario e magicamente le appare indosso un altro reggiseno- Visto? Sono vestiti di scena, questi, quindi col trucco.
Shin: n-non sto vedendo niente perché sto tenendo chiusi gli occhi al riparo dalle tue tentazioni da onibaba! Riméttiti la maglia sopra.
Megan: tu fa’ altrettanto allora.
Chris: finalisti, è giunto il fatidico momento: comincia ufficialmente la puntata conclusiva! L’appuntamento col destino è alla spiaggia degli SOS dove vi attende una bella sorpresa.
Kimberly: sappiamo già tutti qual è.
*Sfida a 3*
Lorraine: eccoli, eccoli! Boing-boing. Stanno arrivando! Preparate i coriandoli.
Soleil: ma come si sono conciate? Il più normale è Shin. Come si è ridotta dopo soli due giorni senza di me…
-sospira vedendo Kimberly strisciare sotto il peso di un’elmo che sembra ricordare la testa di uno squalo martello e una corazza con le pinne-
Zeus: AHAHAH! Per una vittoria con stile. BUUUUUURP*
Grenda: da che pulpito, ma se sembri un moderatore di Discord ormai!
Zeus: ha parlato quella che sembra una beluga.
Lorraine: SHINKIII, MEEEGANYYY! -si fa sparare da Mark col cannone per andare loro addosso e spupazzarseli tutti-
Megan: L-Lorraine. -viene travolta- Sei già completamente guarita?
Lorraine: è la magia dei clown. Mi shiete mancati tanto tanto! -si strofina alternativamente sul petto e sul seno dell’uno e dell’altra- Ohhh. E anche loro.
Shin: L-Lorraine? Oh no. Non ero pronto. Wa…watashi, orè, io…
Lorraine: vi siete divertiti senza di me, eh? A casa faremo i conti soprattutto con te, ma adesso voglio che vinciate!
Megan: …
Shin: …
Lorraine: che c’è?
Chris: ahem. A tal proposito, se hai finito con le smancerie, posso cominciare la puntata e parlare finalmente di vittoria, magari, che ne dici?
Finalisti! Come avrete già capito, vi trovate al cospetto delle vostre tifoserie composte come sempre da coloro ai quali avete più o meno rovinato la vita, distrutto la competizione e infranto i loro sogni. Mai come in questo caso direi visto che ci sono ben due villainess rimaste in gioco. Non succedeva dai tempi di TDWT.
Kimberly: ahi, glom.
Chris: vediamo quindi da che parte si sono schierati i nostri concorrenti perdenti.
Per il TEAM MEGAN abbiamo: Lorraine, Mark, Nick, Ricochet e Zeus. Tanti! E chi se l’aspettava?
// Zeus: fottesega chi vince, ma nel dubbio si tifa SEMPRE per quella con le tette più grosse. Anche il reggaeton e pure il giovane vecchio l’hanno capito. //
-Ricochet sta esibendo sventolante uno striscione con la faccia di Megan e sotto scritto “ENSENHALES”-
Megan e Kimberly: ah, ecco.
Chris: per l’altra cattivona di stagione, il TEAM KIMBERLY è composto da: Amber, Grenda e Rosemary.
Kimberly: Amber? Non me l’aspettavo proprio. Grazie, Rose! E Soleil…non c’è?
Amber: vedi di vincere, sei la mia ex-rivale dopotutto. Quindi fatti valere.
// Grenda: non posso non fare il tifo per Kimberly quando me la vedo fare il cosplay vivente di Aloy. Ha pure la voce uguale! Non sapevo fosse anche il suo personaggio dei videogiochi preferito, mi piacerebbe averla potuta conoscere di più ma la mia permanenza qui è stata “lampo.” //
Chris: e per finire in bellezza, il TEAM SHIN: Lorraine, James, Paula, Soleil e Spencer. Aspetta…Lorraine, tu devi stare in una squadra sola quante volte ancora devo ripetertelo!?
Lorraine: *ma io faccio il tifo per tutti e due.* E poi visto che siamo in 15 poiché uno è in carcere….così ci metto io una pezza. No?
Chris: NO. Ora torna al tuo posto. -Lorraine fa il verso da cagnolina bastonata- Queste sono quindi le tifoserie al completo.
Kimberly: Soleil, come hai potuto?
Soleil: era il meno peggio. Ti sei dimenticata come mi hai trattata il giorno dell’eliminazione?
Kimberly: sì, ok lo riconosco. Ma al punto da passare al lato oscuro? -fa’ gli occhioni da cucciola triste-
Soleil: cresci.
Kimberly: d’accordo, in fondo sono qui per dimostrare che non ho bisogno di te né nessun altro! Avanti, Chris, dicci come funziona. Cosa faranno i nostri aiutanti nello specifico?
Chris: anzitutto dovete pescare un nome a testa cercando di buttar giù una di quelle bottiglie colorate di giallo, rosso e blu. Eccovi arco e frecce.
Kimberly: molto bene. -centro al primo colpo- L’allenamento intensivo ha dato i suoi frutti. Ora che mi dici, Sol?
Shin: che lo spirito di Uchitsune conduca questa freccia verso il mio destino. -colpisce subito anche lui una bottiglia-
Megan: … -per lei risulta molto più complicato maneggiare l’arco-
Chris: bene, vediamo chi vi è capitato. -stappa le bottiglie- Mark e Spencer! Il primo andrà con Shin e il secondo con Kimberly.
Kimberly: come? Ma non faceva parte della mia squadra.
Chris: non sono io ad aver colpito la bottiglia del colore sbagliato, e vale lo stesso per il kabuki sia chiaro.
Shin: ho mirato per arroganza a occhi chiusi. -si porta la mano alla fronte con disonore- Perdonami, spirito di Uchitsune.
Mark: il ritorno del Kaltagironibozu, auuuuu!
Spencer: ci rincontriamo. Com’è piccolo il mondo dei riempitivi.
Kimberly: eheheheheeehhh già. Avrei dovuto pensarci prima.
Megan: non giudicatemi per favore. -tenendo l’arco teso tra i due seni riesce finalmente a scoccare una freccia anche lei e centrando il bersaglio giusto- Ci sono riuscita.
Chris: con una tecnica discutibile ma l’unica ad aver colpito una bottiglia del suo colore: Zeus.
Zeus: cheee? Non c’ho un cazzo di voglia.
Lorraine: nooo, perchèèè! Dovevo uscire io.
Shin: con Zeus? K*so!!!
Paula: si meritava una punizione ma forse così è esagerato…
Chris: “le joe son fight” come direbbero a Parigi.
Lorraine: meglio che non parlo.
Chris: ma io ho in serbo il plot twist del secolo per la gioia di Kimberly. Questi tre non saranno i vostri aiutanti durante la finale, bensì il vostro fardello personale. Mark, Spencer e Zeus non dovranno fare assolutamente niente per aiutarvi, ma ve li dovrete portare lo stesso dietro come le zavorre che sono per tutto il tempo.
Zeus: ora si ragiona. Burp!
Kimberly: oh no. Che forza questa variazione, ma OH NO. COME LO TRASPORTO IO A SPENCER?
// Spencer: non posso aiutarla, ma posso ostacolarla invece come e quando voglio. La vendetta è un istinto primitivo risalente alla corteccia primaria ma serve anche quella a statuire la sopravvivenza del più forte. Quindi, cara la mia scrittrice, ti renderò la vita un inferno il più possibile. //
Chris: veniamo alla prima parte della sfida dalla quale usciranno i due nomi da mettere in cassaforte per lo SCONTRO FINALE. Click.
-dal mare si sollevano tre piattaforme di colore diverso ciascuna con una cassaforte sopra con delle strane combinazioni-
Quelle sono le vostre casseforti per aprire le quali vi serviranno tre chiavi “speciali”. Una la state già portando con voi.
Kimberly: vuoi dire che…sono LORO le chiavi della combinazione?
Chris: sì, e altri due ex-concorrenti che dovrete capire da soli osservando la forma delle vostre serrature.
Kimberly: sono una grande, una piccola, e una media. Uhm…Immagino tu abbia previsto non sia possibile inserire da subito la zavorra, giusto?
Chris: esatto. Come un simpatico portachiavi, la zavorra sarà l’ultima chiave che potrete inserire. Quando penserete di aver trovato i concorrenti giusti tornate qui a inserirli e se avrete indovinato la combinazione giusta allora potrete aprire la cassaforte.
Megan: c’è una cosa che non capisco. I concorrenti sono già tutti qui.
Kimberly: ancora per poco, fidati.
Grenda: quindi faremo tutti parte di questa finale?
Chris: esattamente. Click. -preme un altro pulsante e i concorrenti perdenti vengono catapultati in orbita ciascuno in una direzione differente per tutto l’arcipelago-
Rosemary: un altro volo alla velocità della luce? Fiiiii. Blink.
Chris: memorizzatevi dove cadranno, è un consiglio.
Shin: e come si fa? Ce ne sono troppi. Dovrei segnarmeli su una mappa.
Spencer: tieni, usa pure la mia.
Kimberly: ehi! Non puoi avvantaggiare un avversario.
Spencer: ah, sì, dove sta scritto? Il regolamento dice solo che non posso aiutare te.
Kimberly: purtroppo hai ragione, e ho il sospetto che sia stata una svista totalmente voluta.
// Confessionale //
Kimberly: fortunatamente anni e anni di serie inventate mi hanno abituata a ragionare su un gruppo vasto di concorrenti ricordandomi ogni volta dove andavo a metterli nelle assegnazioni alle sfide e alle sottotrame. Ricordo più o meno dove sono caduti tutti.
Megan: i giochi di prestigio con le carte o i bicchieri si basano tutto su destrezza e memoria visiva, quindi ho l’occhio allenato.
Shin: -si sta scrivendo i vari nomi dei concorrenti sottoforma di ideogrammi perdendo un mucchio di tempo- Non so scrivere diversamente.
Kimberly: ho il sentore che ti manchi ancora qualcosa da aggiungere sulla sfida.
Chris: a parte il fatto che i luoghi in cui sono ricaduti gli altri sono tutti i punti più pericolosi dell’arcipelago? Sì, ma voglio tenermi l’effetto sorpresa. Ahahah!
Kimberly: ammetto che l’avrei fatto anch’io.
Chris: pronti, partenza, via alla finale a 3!
Kimberly: per prima cosa devo trovare il modo di spostare Spencer da una parte all’altra dell’isola senza immolarmi. -prova a caricarselo in spalla finendo subito schiacciata tra il suo peso e quello dell’armatura- Argh, quanto pesi. Levati.
Spencer: a-ah. Non posso aiutarti, ricordi?
Kimberly: sì, lo ricordo, ma mi stai schiacciando tutta! -striscia lentamente fuori dall’armatura come una tartaruga- Brutto str***o. -in risposta Spencer si alza in piedi schiacciandola sotto gli stivali-
Chris: ahahah! Quel ragazzo ha compreso appieno lo spirito della finale.
Spencer: come hai detto, scusa?
Kimberly: ahio, ho detto “stronzio”. Hai capito male. Ehm, l’armatura ne è composta e io ho scoperto di esserne allergica. Atciù.
Megan: impossibile che un rivestimento di un qualsiasi macchinario moderno sia fatto di stronzio trattandosi di un metallo molle e dalla scarsa resistenza agli agenti atmosferici.
Kimberly: ti preferivo quando facevi Fluttershy con le pere, sai? Ehi, quelle sono mie!
Spencer: non ti spiace se te ne rubo una, vero? Fff. -si mette a fumare sopra di lei-
Kimberly: cough cough cough.
-Megan e Shin danno invece un’occhiata più da vicino alle loro casseforti dopo una rapida nuotata, e fanno una terribile scoperta-
Megan: come temevo, abbiamo due serrature che sono perfettamente uguali nella forma e nella dimensione.
Shin: riconoscerei le curve di questo corpo tra mille e mille: trattasi di…
Insieme: Lorraine.
Chris: visto che ci teneva così tanto ad aiutarvi tutti e due in contemporanea, ho pensato di accontentarla. Pffff!
Shin: maledizione, e io che speravo di dividere finalmente le nostre strade.
Megan: finiremo davvero per dividerci: dovremo contenderci Lorraine…
Shin: il Re Demone è l’unico che fa sia le pentole che i coperchi.
Megan: la sagoma più alta è invece quella di una ragazza per entrambi, forse Amber per me e Rosemary per te.
-tornano a riva-
Shin: andiamo, è ora di intraprendere il nostro cammino. -si carica Mark sulle spalle-
Mark: sono pronto al viaggio in treno, ciuf ciuuuuf!
Megan: io…torno subito, tu rimani qui.
Zeus: e chi si muove, megatette. Troppo sbattimento. Portami delle patatine se ne trovi!
Kimberly: non posso permettermi di rimanere indietro. Argh, ora basta. -si solleva Spencer di dosso improvvisamente come se fosse una piuma- Oh, wow, le flessioni hanno funzionato meglio di quanto pensassi!
Spencer: guarda che ti sei sollevata anche tu da terra.
Kimberly: ma che sta succedendo?
Chris: a-ah! Qui vi volevo.
-i concorrenti sono tenuti sospesi da terra e portati sempre più in alto dal raggio traente di un UFO-
Mark: io l’ho sempre saputo che i giganti venivano dallo spazio! Sono tornati a riprendersi tutto ciò che hanno lasciato a noi esseri inferiori.
Chris: Mark, per favore, sta’ zitto.
Prima di licenziarla ho costretto Bryght a ridarmi la sua sfera delle illusioni solide e riprogrammarla. Adesso non proietta più le vostre paure bensì i momenti di disfatta dei vostri avversari eliminati: ad esempio come primo tema è uscito Rosemary. Il malus collegato ad essa è…una bella invasione aliena!
-dall’astronave si propagano anche gli alieni maxillofagi-
Megan: ancora questi!? -si tiene aggrappata alla porta del bungalow con tutte le sue forze mentre il raggio si porta via il suo reggiseno e a catena tutti gli altri che si era portata di scorta creando lo stesso effetto del gioco del fazzoletto magico- Noooo!
Shin: no lo dico io! ECCHI. -il sangue dal naso evapora verso l’alto, si congela e gli ritorna indietro accecandolo-
Chris: ciascun malus dura 5,1 minuti, e a intervalli di 151 secondi ne arriva un altro fino a un massimo di 3 in contemporanea. Sul maxischermo gigante potete vedere i volti dei perdenti costantemente selezionati randomicamente dal computer e il periodo di cooldown.
Kimberly: in pratica hai fatto della ruota dei perdenti dell’Isola storica una chaos mode, wow! Quest’idea me la rubo per le mie prossime serie. Comunque, lo dicevo io che mi sembrava tutto troppo semplice-e-eee!
-il raggio traente si spegne di colpo facendoli ricadere tutti quanti al suolo malamente-
Zeus: un vero reggiseno finalmente tra le mie mani. Sniiiiif. Aaah. -all’alieno- Vuoi favorire anche tu? Ce n’è per tutti i gusti.
Megan: … *censura*. -si riavvolge la catena di reggiseni che si estende per almeno un kilometro e rinchiude Zeus a forza nel baule magico come intendeva fare fin dall’inizio-
Kimberly: sorpresa: mi sono rivista tutta la puntata su Internet e so perfettamente che l’ananas non vi piace! E per vostra sfortuna mi sto nutrendo solo di quella ormai.
Alieni: NOMEKO_OD!
Kimberly: ecco, vi conviene scappare. Anf, ho salvato la faccia a differenza di Megan e Shin sebbene intesi in modo diverso.
Shin: mmmmghhh!!!
Mark: però, questi giganti sono molto più piccoli di quanto si pensasse.
Kimberly: non manca molto al prossimo countdown quindi devo sbrigarmi a risolvere il problema del trasporto. Ci vorrebbe un mezzo di trasporto. -vede Zeus e le viene un lampo di genio o i Vietnam flashbacks a seconda dell’interpretazione- Il taxi Kylemaine!
…
In fondo si diceva fosse indistruttibile. Chissà se funziona ancora, è rimasto qui da dopo l’esplosione.
Spencer: protesto. Per quale motivo non posso viaggiare davanti?
Kimberly: perché non avrei spazio dove mettere gli altri due altrimenti e adesso taci! -lo ficca nel bagagliaio nello stesso istante in cui Megan fa’ lo stesso col suo baule-
Megan: ehm.
Kylemaine: gentili clienti, kxxxx, pare che abbiate avuto la stessa intuizione ma questa unità può accettare solo una corsa per volta.
Kimberly: non se ne parla, Megan: scordatelo. Il taxi è mio anche perché sono io ad avere la tessera. Dove l’ho messa? Ah, eccola. Leggi: “Abbonamento Platino Riservato per Kyle Prince.”
Megan: fa’ vedere…Poof. Non c’è più. -è diventata una normale carta da gioco-
Kimberly: ehi, ehi non facciamo scherzi! Non c’è che dire, ho creato davvero un mostro, sono stata fin troppo brava con te. Ma come ti ho creato, ti distruggo!!! -le salta addosso dando via a una cat fight all’interno dell’abitacolo- Dove l’hai messa, Megan? Non fare scherzi, tirala fuori subito.
Megan: l-levami le mani di dosso!
Kylemaine: si prega ai signori passeggeri di mantenere la calma e allacciare le cinture di sicurezza: in base al contratto sottoscritto con la compagnia qualsiasi danno arrecato agli interni sarà addebitato interamente a carico dell’utenza.
Zeus: fanculo, mi sto perdendo tutto lo spettacolo migliore.
Kimberly: e allora, ti arrendi? -la preme con il piede contro il finestrino di separazione mentre aspira dal soffiabolle con fare mafioso- Almeno rispetto a te sono quella più forte fisicamente.
Megan: mmgh.
-l’apparizione di un drago di Komodo sul parabrezza fa venire l’infarto ad entrambe-
Kimberly: aaah! Cough! Cough!
Chris: è scattato il secondo malus: draghi di Komodo che tanto bene hanno portato a voi Granchi e a Spencer.
Shin: -il getto di saliva dei Komodo gli scioglie l’alieno dalla faccia all’istante- K*so. Di male in peggio.
Kimberly: K-K-Kylemaine, non azzardarti a farlo entrare come quello di Jurassic Park, eh? E TU cosa aspetti ad uscire, Megan? Ti ho già detto che a prescindere il taxi è M-I-O! -continua a spintonarla a calci nel sedere fino a sfondare il finestrino con Megan che impatta col seno direttamente sull’interfaccia monitor dell’IA- Infatti riconosce la mia voce ormai.
Kylemaine: @ scansione impronta digitale effettuata @. Individuata cliente privilegiata: bentornata signorina Lovedisk. Avvio procedura espulsione forme di vita intruse in corso. . .
Kimberly: in che senso? -viene catapultata fuori dall’abitacolo assieme a Spencer e al drago- Non è giusto lei non le ha nemmeno lontanamente così simili a quelle di Leanne. Non puoi farmi questo, Megaaaah!
Megan: ehm, che disagio.
Kylemaine: inserire destinazione, prego.
Megan: ecco, isola di Uka, se possibile.
Kylemaine: ricevuto. -il taxi apre le ali e prende il volo decollando in verticale-
Shin: indietro, vili creature dell’oltretomba. Mark-sama, attento al loro veleno, rintanati nel bungalow. Mark?
Mark: eccomi. Mi sono preparato al combattimento. -si è messo l’armatura da granchio samurai indossata nello spettacolo- Tranquillo, valoroso monaco: ci penserà KALTAGIRONIBOZU NO KANE a proteggere il tempio! Auuuuuuu!
Shin: ti ricordi che non puoi aiutarmi!
Mark: CON LO SGUARDO AL PARADISO, LE MIE CHELE VI DIVORERANNO TUTTI QUANTI, DRAGHI. -si lancia a valanga dal tetto-
Chris: non penso che possa definirsi aiuto, quindi, continua pure quanto vuoi, Mark.
Shin: rgh.
Mark: a me la katana.
Shin: n-non è un giocattolo di scena, quella è reale!
-nel frattempo è scattato anche il terzo malus, col faccione di Mark a schermo gigante-
Mark: ecco il mio esercito che risorge al richiamo del loro comandante.
-i granchi heike sbucano dalla sabbia e ingaggiano battaglia con i lucertoloni, mentre Shin ritrova una vecchia conoscenza-
Shin: TU, il precedente generale Heike. -strappa la katana di mano all’altro- Questa volta non ci sarà Megan a salvarti la testa.
Kimberly: se non ne approfitto adesso per squagliarmela… -carica Spencer sopra una zattera di fortuna improvvisata dopo aver usato la coda del Martelminator come accetta- Intanto lo porto così fino all’isola di Miraki dove ho visto precipitare…eh…Soleil. Quella sagoma è inconfondibilmente la sua. Dovrò solo posticipare il capitolo Megan di un altro po’.
>>>
Kylemaine: stiamo sorvolando l’Isola di Uka. La temperatura esterna si aggira attorno ai 25° gradi con clima sereno e possibili rovesci felini. Ricerca di un parcheggio in corso. . .Ricerca di un parcheggio in corso. . .Non trovato. La morfologia dell’isola non consente alcuna manovra di atterraggio conforme ai miei protocolli di sicurezza.
Megan: ehm, tradotto in termini poveri?
Kylemaine: devo chiederle cortesemente di scendere e raccogliere il suo bagaglio perché la corsa è terminata. Si allega paracadute standard. Grazie per aver viaggiato con la compagnia Kylemaine.
Megan: no, un attimo. Ahhhh! Ci vorrebbe una magia per atterrare tutta intera! -si schianta in una pozza d’acqua con tutto il suo baule a carico- Mi accontento. Dove sono caduta esattamente?
Paula: benvenuta nel cenote. La mia seconda casa praticamente. -sta stendendosi i vestiti ad asciugare- Anzi, non sei la benvenuta affatto qui, vattene.
Megan: capisco, me ne farò una ragione. Cerco Amber, l’hai vista?
Paula: no, e anche se l’avessi vista non te lo direi nemmeno per tutto l’oro del mondo. Cattiva.
Rosemary: è andata a farsi una nuotata nella cascata, ma anche se la trovassi non penso si farebbe prendere tanto facilmente da te.
Megan: allora, grazie.
Paula: perché gliel’hai detto?
Rosemary: perché già per uscire da qui ci metterà comunque una vita. -sorride-
Megan: se non altro finchè starò qui dentro sarò al riparo dai malus esterni… Amber è una nuotatrice più esperta di me, quindi se la inseguissi avrei solo da perderci. Forse c’è un trucco che ho visto fare a Lorraine e che potrei usare per metterla in trappola.
-apre il baule venendo investita da una zaffata micidiale-
Blll. Deve essersi rovesciata l’ampolla col bromo oppure…
Zeus: che ne dici di farmi prendere aria ogni tanto, eh? Sto sudando come un maiale qui dentro. Senti la “Eau de Ascellà”?
Megan: mi viene da vomitare. Esci di lì, per favore, e non rientrarci finchè non ho finito! -si mette in costume-
Zeus: ci si fa la doccia insieme? Vabbè, io la faccio, sei tu che ci perdi. -Megan lavora in silenzio predisponendo un recipiente d’acqua sul fondale e legandolo con una corda-
// Megan: il numero che ho in mente nasce più nell’ambito del circo che in quello dello spettacolo di magia. Farò in modo che Amber si tuffi dalla cascata e cada perfettamente nel bicchiere, che a quel punto solleverò fuori dall’acqua intrappolandola come un pesce nel barile. O almeno spero perché ho dovuto calcolare le misure sulla base di me stessa non conoscendo, ehm, le sue. Un assistente mi avrebbe fatto molto comodo nella preparazione di un numero così complesso, ma, ecco, disponendo solo di Zeus in quel momento, ho preferito fare da sola. //
Fatto. Non mi rimane che stanarla ma per farlo devo prima risalire la cascata arrampicandomi…
Chris: i 151 secondi di pausa sono passati, ecco altro chaos in arrivo!
Megan: non mi deve interessare. -invece si becca un pugno meccanico in pieno viso che la fa ricadere in acqua subito finendo nella sua stessa trappola-
// Chris: sì, abbiamo dotato anche le cascate di Uka finalmente di un loro sistema di trappole come le Cascate dell’Ex-Dolore di Gaumika con le quali ho battezzato questo cast. Diciamocelo, prima erano sprecate. //
Kimberly: che fortuna, viaggiando via mare mi evito questo malus e tutti quelli che avvengono solo sulla terraferma. E’ un plus che non avevo considerato! -sta usando Spencer, rimasto irrigidito dal veleno dei Komodo, come remo- Terra all’orizzonte. Sono quasi arrivata.
Shin: i demoni si sono ritirati tutti nello yomi, anf, finalmente. Devo recuperare terreno sui miei avversari. Tu cosa aspetti a levarti quell’armatura?
Mark: non si sa mai tornassero. -Shin se lo carica nuovamente in spalla con sforzo sovraumano- Così riconosceranno le mie insegne invece, e ti lasceranno in pace! Sono un genio.
-i pugni sbucano anche da sottoterra sinistrando gli ammenicoli del kabuki ripetutamente-
Sento un odorino di olive schiacciate…tu no?
Shin: rgh! Gnff! Grrr! SI. ANCORA. IL DOLORE stimola la mia immaginazione.
Chris: ah, ma se ci gode così non è più divertente per me però, a questo punto non so più che inventarmi con costui. Troppo masochista.
// Shin: ci sono! Sulla carta è follia pura, ma intendo seriamente costruire la mia personale rete di collegamento ferroviaria sull’arcipelago. -consulta la mappa ormai entrato in uno stato mentale a sé stante dalle botte che sta ricevendo pure nel confessionale- Rosemary sono certo si trovi qui mentre da Lorraine mi ci porterà Megan una volta che l’avrò caricata…a bordo! //
Shin: con me, Kaltagironibozu.
Mark: aauuuh! Kaltagironibozu a rapporto. Dove mi porti di bello adesso?
Shin: al campo da minigolf.
Megan: ecco fatto, ho rimesso tutto al suo posto. -si sposta la frangia da destra a sinistra per coprirsi l’occhio nero e ritenta l’arrampicata quando dal nulla fuoriesce una fila di altoparlanti e casse audio: c’è Grenda ora sul gigantoschermo- Oh no, so cosa significa.
Chris: è il mio turno. -si schiarisce la voce facendo tremare l’entroterra- MAN MAN CHIII CHE BUONO STOOO PIAAATTOOO )))
Zeus: BLEARGH*. Fantastico, ora devo rifarmi la doccia di nuovo, e che palle.
Megan: anf, non sopporto suoni a così alta frequenza. -chiude gli occhi non potendo portarsi le mani alle orecchie- N-Non li sopporto…
Mark: MAN MAN CHIII VUOL DIRE BUON PRAAAANZOOO )))
Shin: ma non ti era passata Radio Chris dallo stomaco?
Mark: sì, ma Chris è stato così gentile da fornirmene un’altra.
Shin: orGH. Devo lavorare anche a queste condizioni. Per fortuna i binari tracciati hanno resistito alle intemperie, e così il carrello principale nonostante l’accartocciamento. Tutto quello che devo fare è montare un vagone ausiliaro e invertire la direzione. -lavora come un mulo vestendo solo del classico fundoshi-
Grenda: sposami, Shin. Scherzo so che sei super-impegnato. Non ti spiace però se rimango a osservarti, vero? Geheheh.
Shin: a tuo rischio e pericolo.
Chris: aspetta, e lei come ha fatto pure a “ritrovarsi” già qui?
// Grenda: si vede che non sono contata nulla in questa stagione, sono ricaduta a terra a pochi passi dalla spiaggia. -fa spallucce- Almeno fatemi godere il panorama. //
Chris: ME NE STO APPESA AL MUROO ASPETTANDO CHE MI INVITI A BALLAAARE UUUU UUUUH )))
Kimberly: perfino i Klenchelon non si azzardano a mettere la testa fuori dalla sabbia in questo momento drammatico. Dove potrà essere Soleil? Non è che ho tutta sta voglia di rifare tutto il percorso della morte per lei…
-tira il fiato-
Yuhuuh?
S-Soleiiil?
Teste rimpicciolite tra 3, 2, 1… Aaaaaaaaah!
Megan: è…è…è finito? Bll. Ho le vertigini ma sono quasi arrivata in cima, ancora uno sforzo. Ecco. Dove sei, Amber…vieni fuori…
-il montaggio cinematico mostra che qualcosa si agita dal letto del fiume risalendo a lei con la musica dello “Squalo” come accompagnamento-
Ho sentito qualcosa sfiorarmi la gamba.
-altri movimenti sul fondo con l’acqua che è tutta un gorgoglio che non promette nulla di buono-
Glom. Forse mi conviene uscire finche sono ancora in tempo. Gasp!
-qualcosa la afferra veementemente come le fauci di un coccodrillo trascinandola giù per un attimo- Splut. C-cos’e stato? Devo andarmene da qui. -nuota disperatamente a riva controcorrente come i salmoni ma al secondo attacco soccombe alla morsa della sua inseguitrice- GASP!
Amber: beccata. Ora chi ha preso CHI?
Megan: mi-mi arrendo! Mgh. Anf!
Amber: eh no, troppo comodo, furbastra. Vendetta. -le strizza le tette ripetutamente- Questo è per avermi ingannata sul fatto che non sapevi nuotare! Questo è per avermi votata! E già che ci siamo te la faccio pagare anche per aver causato l’eliminazione di Rose.
Megan: v-veramente quella è stata più merito di K-Kimberly che m-mio. Anf, anf, anf. Mi lasci andare adesso?
Amber: cambia la domanda, te lo consiglio. Per lasciarti andare e essere collaborativa voglio la metà del malloppo che mi è stato negato.
Megan: scordatelo, ho già promesso che ne avrei data metà alla mia Lorraine per il suo ospedale. Anf! -si libera dandole una gomitata allo stomaco ma Amber rinsalda subito la presa e allora si dà la spinta all’indietro con le gambe lasciandosi trascinare dalla corrente-
Amber: credi che una come me non sappia nuotare a dorso? Ah, questa è davvero bella. Posso farlo anche senza braccia. Nuoto a delfino da prima che tu sguazzassi nelle pozzanghere, cara la mia “kouhai” di nuoto.
Megan: chissà come te la cavi a volare.
-c’è il bordo della cascata ormai imminente-
Amber: mi so tuffare anche all’indietro. Bel tentativo, cocca! Chi credevi di fare fessa? Ti ho vista tutto il tempo mentre armeggiavi al tuo bel numerino da circo.
Megan: ah, ecco perché mi sentivo…osservata.
Amber: tra l’altro non hai fissato bene il secchio ed è risalito in superficie. Guarda che bel tuffo in rovesciata mi faccio alla faccia tua!
Ma cosa?
-rimane bloccata da una forza invisibile poco prima di cadere in acqua-
Che diavoleria è questa?
Megan: sai cos’è e come funziona una ragnatela? -ride- Tu sei appena caduta nella mia. Un gioco di prestigio si basa tutto sull’inganno dell’occhio dello spettatore: tu hai solo visto con gli occhi quello che ho voluto farti vedere del mio numero, ma non hai seguito i miei movimenti altrimenti ti saresti accorta che stavo fissando una rete invisibile da parte a parte. -si vedono i salmoni bloccati a mezz’aria- Un vero peccato che tu non te ne sia accorta di questo particolare.
Amber: hai poco da ridere, sei bloccata anche tu adesso mi pare perché col cavolo che ti lascio andare! -di tutta risposta Megan si slaccia il costume scivolandole via- Urgh?
Megan: tienitelo pure quello, a me non serve più. -taglia tutta la tela intrappolando e facendo cadere Amber nel recipiente- Anche il costume da bagno l’ho messo doppio stavolta.
Amber: a-ah! -la afferra una volta nuovamente libera- Bel trucco, davvero, riesci sempre a fregarmi. Punizione!
Megan: n-non ho pensato però che quella rete magica si sciogliesse subito a contatto con l’a-a-acqua anf anf anf!
Amber: comunque hai vinto tu, sarò collaborativa: non scapperò di nuovo e non ti farò più ricatti. Parola di surfista. Sei stata in gamba a mettermi nel sacco e per questo ti meriti rispetto.
Megan: gh-grazie. Ma c-comunque non mi sembri del tutto disinteressata. Pant!
Amber: beh, è il prezzo da pagare per tenermi come chiave senza fare storie. Non dimenticarti che zavorra sei stata tu assieme alla caffeinomane per me!
Megan: ah, d’accordo.
Amber: adesso meglio uscire, l’acqua comincia ad agitarsi e non sono io la responsabile stavolta. Guarda in alto.
-è uscita la penalità a tema Zeus: proliferazione di meduse-
Zeus: Fu fu fu…Sono guai
Mio caro Henry… fu fu…
ti pentirai
Lo vedrai
C’è un nuovo villain, oramai
Puoi dire addio al dominio del mondo
Ora si fa tutto OOOONLINE! Eh? -si accorge solo adesso di stare tenendo in mano come spugna una medusa-
AAAAARGHHHHH!
Spencer: Kimberly mi ha lasciato da solo qui dimenticandosi che doveva portarmi ovunque andasse. Peggio per lei. Non mi ritroverà al suo ritorno.
Kimberly: Soleil, anf, dove sei? Insomma, potresti almeno rispondermi. Ecco ora sto attraversando il ponte dove sono “morta”, brr. -si risistema meglio le teste rimpicciolite rimastegli appiccicate ai capelli intrecciandoseli in dreadlocks-
…
Sono proprio diventata come Aloy ormai: sola nella mia missione. Nessuno che mi capisce o sostiene veramente. Sola. Alla ricerca di Gaia (che pure vagamente le somiglia) e delle sue funzioni subordinate.
Soleil: si può sapere cosa vai blaterando?
Kimberly: Soleil? Dove sei, non ti vedo da nessuna parte. Forse è un trucco.
Soleil: prova a guardare sotto di te...
Kimberly: oh. Da quanto sei sospesa nel vuoto? Comunque, Soleil! Sono così contenta di rivederti!
Soleil: per il premio suppongo.
Kimberly: ehmmm, sì ma non solo.
Soleil: a parte che ci siamo già riviste prima, quando vuoi tirami su. Sia chiaro: non ti sarò d’intralcio ma non ti sarò nemmeno d’aiuto.
Kimberly: ok, ok ho capito l’antifona. Dove l’ho già sentita? Fa strano che sia io quella a portarti…
Soleil: a chi lo dici. Era ora che si invertissero le parti! Come va?
Kimberly: in generale o, anf…qui?
Soleil: com’è la sensazione di essere tu a scarrozzarmi.
Kimberly: pensare che i ruoli sono sempre stati invertiti…appunto…mi fa strano e mi SFIANCA. Devo riposare un attimo.
Soleil: su un ponte sospeso? Non mi sembra una buona idea. Nella vita non c’è mai tempo per riposare.
Kimberly: ma lo sai che sei più pesante a voce che?
-il Monte Tributo si mette a eruttare con cenere e lapilli che arrivano fino al ponte-
C’è la tua immagine lassù, quindi, stiamo rivivendo il giorno della tua eliminazione manco a farlo apposta.
Soleil: …muoviti. Non vedi che con questa eruzione il ponte rischia di crollare da un momento all’altro!?
Kimberly: tranquilla, qualcosina nei panni di Ketty la ricordo ancora: come schivare e rotolare.
Soleil: sì, con me a farti da zavorra?
Kimberly: l’ho fatto con uno zaino sopra tutto il tempo, fa’ un po’ te.
-ma i lapilli si rivelano presto in realtà tutt’altro: semi a crescita rapida istantanea-
Sono semi di cosa esattamente?
Chris: di Larry ovviamente!
Kimberly: oh mamma. Come passare da Zero Dawn a Forbidden West nell’attimo di un incubo. Stanno arrivando da tutte le parti come gli zombie.
Chris: aww, sono tutti il loro paparino.
Kimberly: eruzione di piante zombie: erano meglio le teste rimpicciolite a sto punto! -prende l’arco- State indietro.
Soleil: ma come puoi mirare, schivare e intanto tenere me? Dammi, ti tendo io l’arco.
Kimberly: no, non compromettermi la finale aiutandomi! Ti faccio vedere come mi arrangio da sola.
Soleil: …wow.
Kimberly: acc, per quante ne continuo a decapitarne continuano a riformarsi ed avanzare. E non posso né tornare indietro né superare il ponte, sono nel mezzo dei due…fuochi. Il fuoco! -spara l’intera salva di frecce in perpendicolare verso l’alto- L’ho visto fare a lei tante volte.
Soleil: scusa, cosa pensavi di fare esattamente!?
Kimberly: senti, almeno ci ho provato.
Soleil: -si è di nuovo ammutolita-
-e rimane ancora più di sasso quando le frecce ricadono tutte sul ponte infuocandosi a contatto coi lapilli eruttati dal vulcano e bruciando qualsiasi cosa entrino a contatto, mentre Kimberly si ripara dietro lo scudo che si è fatta in precedenza coi resti di Martelminator-
. . .
Kimberly: e mi prendevi in giro, eh? Che scena epica ho appena scritto nella storia del franchise!? -il ponte inizia a crollare con le funi che lo reggono avvolte dalle fiamme- Ahhh! A me la crema solare.
Soleil: cosa te ne…KIM? -la vede spremersi un litro di crema solare addosso, e poi sollevarla più in alto possibile (lei)-
Kimberly: tu reggiti forte e basta (e reggimi la maglia già che ci sei), so che funzionaaa!
Soleil: non correre attraverso il fuoco o ti prenderai ben più di un’ustione solare!!
Kimberly: vedi altre soluzioni da percorrere? No, quindi, dov’ero rimasta? Ahhhhhhh! Che la fisica di A Tutto Reality sia dalla mia parte. Rimessa con le mani. Miracolo del portiere! -lancia Soleil oltre la parte incendiata del ponte e si tuffa nell’angolino libero dalle fiamme- Sono la numero 51!!!
Ma Soleil dov’è finita adesso? -le ricade in faccia la maglietta che si era tolta-
Soleil: mi spiace deluderti ma non sei stata tu a proiettarmi verso il cielo! -è stata catturata dal solito Aerodactyl-
Kimberly: oh nooo. No, questa volta andrà diversamente con quell’uccellaccio preistorico. So già dove la porterà. Dove ha portato anche me: al suo nido sul Monte Tributo. Ma mi serve il mio Solcasole personale per raggiungerlo. -aspetta l’attacco di un altro pterodattilo e gli salta sopra aggrappandosi come un gatto-
// Non avrò magari ancora imparato come fare l’Override alla Aloy, ma un’arma persuasiva ce l’ho lo stesso sempre a portata di mano: la scrittura. //
“L’Aerodactyl capì subito che la ragazza non era in vena di scherzare e obbedì di conseguenza.” Woah! Ho detto obbedire, quindi obbedisci. Obbedisci, su. Ah? Che fai? Wo-Wo-Woh! -l’Aerodactyl cerca di afferrarla piegando il collo all’indietro e spalancando le fauci come cesoie- Vuoi dell’ananas? E’ molto più nutriente della sottoscritta! -gliela ficca intera in bocca con una freccia conficcata nel mezzo-
Adesso ti conviene volare fino al nido dov’è andato l’altro se non vuoi trovarti la mia ananas piantata nella gola.
// Ovviamente non avrei mai potuto fare una cosa del genere per davvero ma quanto mi sono sentita figa nel dire una frase simile!? //
Vai così, wooosh! *Sto volando come su un vero Solcasole, guardatemi. E se è un sogno, non svegliatemi.*
Eccoli, portati in quota più alta con una virata e poi vai giù in picchiata quando te lo dirò io.
Soleil: lasciami andare, lasciami andare! Chissà perché ogni volta che ho a che fare con Kim, OGNI VOLTA, ho solo da perderci. La salute mentale, la gara, adesso la vita. Ancora pochi istanti e diventerò la colazione di un pokèmon fossile e famiglia!
Kimberly: ora. Solcasole, attacca Aerodactyl con Pietrataglio! (superefficace)
Soleil: cosa? Kiiiim!? Aiutooo! -la pioggia di pietre che frana loro addosso mette KO subito il suo predatore, che lascia andare la presa facendola precipitare metri più sotto nel vuoto-
Kimberly: ti ho presa. Mica male, eh?
// Kimberly //
Soleil: ma-a-a si può sapere come ci sei riuscita? A fare tutto questo!
Kimberly: in confidenza non lo so neppure io. Immagino sia stato uno di quegli exploit momentanei che vengono a un concorrente quando c’è una finale in palio. Sai, no, “Kommando Zoey intensifies.”Sai quanti ne ho scritti? Zoey e Aloy fanno anche rima ora che ci penso -non si aspetta l’abbraccio repentino da parte dell’altra- WOAH!
Soleil: beh, a prescindere…grazie per avermi salvato la vita! Sei stata fantastica.
Kimberly: ehehh, come cambiano le persone quando salvi loro la vita.
Soleil: ora che farai? Continuerai a spostarti a dorso di questo bestione, e ti fidi?
Kimberly: no, ma non avevo di meglio da usare come Solcasole per riprendermi il…Soleil.
Soleil: pessima.
Kimberly: sì. concordo. Comunque per prima cosa si torna alla spiaggia, ché ho lasciato Spencer lì.
Soleil: hai lasciato Terence da solo? Uhm.
Kimberly: che c’è, dici che non avrei dovuto farlo?
Soleil: immagino che tra poco ti risponderai da sola.
Kimberly: la zattera è sparita. Oh, quel serpente a sonagli darwinista, è l’ultima che mi fa.
Soleil: “oh, che sorpresa.”
Kimberly: salta su, non può essere andato troppo lontano. Gliela farò pagare per questa!
>>>
Shin: ecco, il primo costone è terminato.
Mark: che bello, che bello, che bello!
Grenda: posso venire anch’io? Così per sentirmi partecipe. Come funziona?
Shin: il treno proiettile parte dalla pista da golf e risale il versante nord dell’isola per decollare sull’altra isola come un ottovolante. Per ora questa è l’unica fermata che fa ed è di sola andata. Una volta a destinazione costruirò anche il ritorno coi materiali che ho raccolto nel vagone-merci. Userò la spinta cinetica data dal meccanismo del pinball. Partenza prevista tra 00:51:51.
Grenda: ho cambiato idea. Preferisco continuare a fare la spettatrice.
Mark: aspetta, non gli dài un nome? Dobbiamo ancora vararlo.
// Shin //
Mark: ho il nome perfetto: Phantoma Mark-V.
Shin: eh, veramente io stavo pensando a una parola giapponese. Mutekikisakugatana Sora no Nichibotsu: “la spada invicibile che trafigge il cielo al tramonto.”
Mark: nah, troppo lungo. Mai sentita una nave chiamarsi così.
Shin: senti non importa come la chiamo, basta che ci sbrighiamo.
Mark: io ti battezzo: Phantoma Mark V.
Shin: tieniti forte. Non sarà un viaggio di piacere bensì di puro dolore.
Grenda: buon, ehm, viaggio.
BOOOM!
-il treno ripercorre alla rovescia tutte le piste del percorso del minigolf tappa per tappa di dolore e lividi assortiti-
Shin: funzionahahah! Come va là dietro?
Mark: sto una favola di Edipo.
Shin: io mi sento l’adrenalina demoniaca che è tornata a scorrermi nelle vene. Ma devo rimanere concentrato. Ho calcolato l’atterraggio perfettamente al centro del cenote.
Mark: come un bersaglio?
Shin: esatto, amico mio.
Paula: ti va un po’ di pesce? Ho preso un salmone!
Rosemary: grazie, magari dopo. Non ho fame. Amber non torna più quindi mi sa che è riuscita a catturarla.
Paula: Megan che prende Amber? Pff, non riesco a immaginarmela. Magari il contrario.
Rosemary: ecco. Quello è già più probabile.
Paula: senti anche tu questo rumore metallico? Forse la finale è già finita e Chris sta venendo a prenderci. L’importante è che la strega non abbia vinto.
Rosemary: sai, quello non mi sembra proprio un elicottero…
Paula: ahhh!
>>>>>>>>>>>>>>>> VVVVVVRRRRRROOOOM >>>>>>>>>>>>>>>>>>>
-il treno piomba giù per la parete del cenote compiendo vari giri come un ottovolante e in pochi istanti si porta via con sé Paula e Rosemary continuando la sua folle corsa per via della forza centrifuga accumulata-
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Rosemary: h-ho una bruttissima sensazione di dejà vu. -Paula è rimasta addirittura pietrificata- Appunto!
Mark: benvenuti a bordo, grazie per aver scelto Phantoma Mark V. Non serviamo nulla da mangiare, ma ho tanti opuscoli da leggere per ampliare i vostri orizzonti.
Rosemary: “Terrapiattismo dalle origini alla sua consolidazione: perché i poteri forti ci hanno sempre ostracizzato”? Si vede. Shin, se cerchi Megan credo sia passata per il labirinto a questo punto. . .Quando vuoi facci scendere.
Shin: ha senso dato che l’isola è a U che quella sia l’unica altra via di uscita. Domo arigatò. Avevo comunque intenzione di sfruttare la galleria naturale dell’isola. L’ingresso è imminente.
Mark: TOOT TOOT!
>>>>>>>>>>>>>>>>> VVVVVVRRRROOOOM >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
-il treno s’infila perfettamente nel labirinto abbattendo qualsiasi ostacolo sul proprio percorso: pareti, draghi di Komodo, Megan & associati, ecc. E passa sopra tutte le trappole che in pochi secondi si riattivano: pareti che li schiacciano, frecce avvelenate, ecc.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Zeus: ahh, io avevo già dato in questo posto
Di!
ME-!
Amber: perché noi invece NO?
Mark: l’uscita di sicurezza è in fondo a destra. -sviene a occhi aperti colpito da una freccia-
Megan: è s-sempre bello ritrovarsi assieme in contesti così tranquilli, a-amore mio.
Shin: niente smancerie, non è il momento.
Megan: giusto, sai già dove finiremo per sfracellarci?
Shin: a dire il vero no, sto improvvisando e basta.
Megan: io ho una mezza idea… -indica la voragine dove una volta stava il ponte di vetro-
Tutti: ahhhh!
-dopo qualche minuto il treno risbuca sparato in orbita da un vulcano sotterraneo sottomarino per concludere la sua folle corsa esattamente al punto di partenza-
Shin: SI, motto, motto di più. *Schiacciami tutto, Megan-chan*. -il carrello si è rovesciato schiacciandolo sotto tutta la pila di concorrenti accumulata-
Mark: e grazie per aver viaggiato a bordo del Phantoma Mark SPLAT.
Chris: …è stato tutto così fantastico che mi sono dimenticato di riattivare il cooldown della modalità chaos. Ma rimedio subito.
Shin & Megan: ancora i granchi del cocco!?
Chris: sì, lo stesso caos può capitare più di una volta.
Megan: possiamo già inserire le chiavi che abbiamo portato, giusto? Vieni, Amber.
Shin: vieni anche tu, Rosemary-sama. -nuota e intanto tiene Mark a rimorchio con qualche granchio appiccicato addosso- Ascolta, mi serve di sapere dove si trova Lorraine, io non sono riuscito a vedere dov’è caduta.
Megan: io non sono nemmeno così tanto sicura che sia caduta. -nuota e intanto si trascina Zeus a rimorchio con Amber che continua a palparla nel mentre- Non sento la sua energia provenire da nessuna parte: né dal suolo né dal mare.
Amber: è qui che mi devo inserire? Ahia. Ci passo al pelo. Ehi, ma per quanto devo rimanere incastrata così?
Chris: fino a quando tutte le chiavi non saranno state messe al loro posto, l’ho già detto prima, non ascoltate mai niente e poi vi lamentate.
Amber: …
Megan: anf, io torno indietro.
Rosemary: sai, non credo di riuscire a passare qui dentro nemmeno se mi piegassi in due…
Shin: orè? Ma Megan mi aveva detto…
Megan: perdonami se puoi, ma sei stato tu a dirmi che non ci saremmo più aiutati. Comunque, grazie del passaggio in treno. Continuo da sola.
Kylemaine: bentornata, Miss Lovedisk. Il suo taxi la sta aspettando. -sale a bordo e parte a tutta velocità in cielo-
Shin: …a chi dovrebbe appartenere questa sagoma allora?
// Megan: a Paula ovviamente. Sono certa che l’avrà già capito. E’ solo un piccolo rallentamento che gli ho causato, in fondo. //
// Shin: deve trattarsi di Soleil. K*so, ma certo avrei dovuto ragionare fin da subito come il Re dei Demoni: ha voluto mettermi doppiamente alla prova dandomi una chiave in comune anche con l’altra avversaria. //
Chris: ahi, ahi, ahi, mi sa che Megan con una manovra apparentemente piccola ha appena fatto deragliare il treno e l’ha indirizzato sui binari sbagliati. Ma ancora non sappiamo dove sia finita Lorraine, e Kimberly chissà se sarà in grado di riacciuffare il fuggitivo Spencer? Per saperlo restate sintonizzati dopo la pubblicità!
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Lester: dopo, Yumetta, dopo, sto registrando. Ahem! In ogni caso il pagamento avviene solo alla consegna, soddisfatti o rimborsati! (Ma non dimenticate mai e poi mai di lasciare una baccamoya come mancia.)
Yumi: consegna Lestiveroo! Un pacco per Alessia Toma. Un peluche del miglior Pokèmon del mondo da parte del suo fidanzato latiassolutamente fantastico. La baccamoya dov’è però?
Alessia: ehm, uhm, non credo che la produciamo nel nostro orto…
Yumi: . . .Dragobolide.
Alessia: noo, papà aveva appena finito di ristrutturare casa!
Lester: ed ecco il motivo.
Lestiveroo! : le consegne più latiassolutamente impossibili che divengono possibili e viceversa. Ah! *POSA EPICA*
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Spencer: voglio proprio vedere come farà a tornare indietro senza una zattera. Ho dimostrato chi è l’essere superiore tra noi due. AH AH AH. -gli cade un’ananas in testa-
Kimberly: ti ho beccato, maledetta zavorra che non sei altro!
Spencer: ? -l’Aerodactyl gli passa sopra la testa strappandogli via solo il cappello-
Kimberly: l’hai mancato, riprova. Adesso te la faccio pagare per tutte quelle che mi hai fatto passare.
Spencer: quella mi ammazza. Ma come ha fatto ad ammaestrare una bestia del genere? L’uomo preistorico non ci era mai riuscito. Urgono contromisure immediate. -schizza un’ondata in faccia all’Aerodactyl che si imbizzarrisce subito- Non gli piace l’acqua. Probabilmente a causa della sua costituzione rocciosa. Qui ne ho quanta ne voglio. -schizza acqua dappertutto muovendo braccia e gambe-
Kimberly: no, buono, sta buono!
Soleil: fammi indovinare. Hai perso il controllo, vero?
Kimberly: sì. Wowowowowowww, Soleil preparati a tuffarti!
-l’Aerodactly s’avvita su sé stesso come un aeroplano e si inabissa tra i flutti-
Soleil: splut. Kim! -Spencer le tende una mano-
Spencer: sali, ti porto via. Non ti sei ancora stancata di portarti il peso di una simile zavorra? Lasciamola al suo destino.
Soleil: qui l’unica zavorra che vedo sei tu. Preferisco restare in acqua ad aspettarla.
Spencer: come vuoi. Ecco perché l’umanità è destinata all’estinzione.
Soleil: ma cosa sta facendo? Non riemerge più. Non sarà…? No, è troppo fortunata. Già…Ma la ruota gira quando meno te l’aspetti.
Spencer: tsk, che spreco. Chris, fai me finalista al posto suo.
Kimberly: sì, certo. Così perderebbe tutti gli ascolti. -gli arriva addosso a dorso di Martelminator- Ora facciamo i conti!
// Ci sono riuscita alla fine a fare il mio primo OVERRIDE! In realtà ho usato questa -mostra la testa di Plankky simile a una chiave a molla- per ridargli la carica. Come a un giocattolo, un giocattolo troppo cresciuto e letale. //
Soleil: no, non ci credo di avere davanti davvero la mia Kimberly. Sicura di non essere il suo clone?
Kimberly: ah ah, molto divertente. -a Spencer, tenendogli un piede sulla faccia e riprendendosi le sigarette- Per tua informazione questo squalo si nutre di biomassa. Fff. Suppongo tu sappia cosa sia.
Spencer: d’accordo, mi arrendo, hai vinto. Ora che dici, me lo levate di dosso prima che la zattera intera affondi nel bel mezzo dell’oceano!?
Soleil: questa gliela dobbiamo concedere.
Kimberly: mi è venuta un’idea migliore. Voi state pure sulla zattera. -lega lo squalo meccanico all’imbarcazione e gli dà un altro giro di carica- Via al rodeo!
-sulla spiaggia, ad attendere il loro arrivo, c’è però Mark, katana in mano-
Mark: venite avanti. Vi aspetto. SONO PRONTO.
Gli echi delle anime straziate
Rimbomberanno tra le onde
Al taglio del tramonto.
Kimberly: ma che fa?
-Shin si riprende la katana all’ultimo secondo sferrando il suo attacco da sotto la sabbia, recidendo tutti i cavi della testa dello squalo e facendolo dirottare così tra gli scogli-
Ahia!
Shin: ottimo lavoro, Mark-sama.
Mark: non ho fatto niente e allo stesso tempo ti ho aiutato: Mark Kaltagironibozu, professione genio.
Shin: non voglio sentire storie, entra dentro.
Soleil: acc, ahi, lo capisci che non ci passo?
Shin: o-orè ancora?
Kimberly: ehilà, Shin? Ti spiace ridarmi la mia chiave? Tra l’altro ti sei dimenticato della tua zavorra. Te la passo. -calcia Mark con un tiro lungo potentissimo-
// Nei calci di rinvio ero la migliore della squadra femminile, e a detta del coach, anche di quella maschile. Wow, certo che ho rinunciato a tanto del mio potenziale in questi anni per scrivere le serie inventate. //
-Shin è rimasto spiaccicato sotto al terrapiattista-
Soleil: Kim…ber…ly. -arrossisce esterrefatta-
Kimberly: forza, andiamo, Soleil.
Chris: e anche Kimberly ha messo la prima chiave in cassaforte, finalmente! Le cose per il kabuki si fanno pesanti, ora la sua situazione scotta essendo l’unico a non averne ancora azzeccata una.
// Shin: ho una sola parola a riguardo. Mokusatsu. -fa il segno del taglio della testa- //
Kimberly: manca solo James. Anf, ma sono stremata. Non ero più abituata a tutto questo movimento. Ho bisogno di stendermi un attimo. -si corica sul letto del bungalow e si addormenta subito-
Solo un minutiZzz.
Grenda: noo, ma che combina?
Rosemary: -scuote la testa- il suo spirito deve crescere ancora molto.
Shin: non avrei saputo dirlo meglio. Argh. Ma se non è Soleil e non è Rosemary, chi mai potrebbe essere?
-Mark fissa Grenda intensamente-
Mark: io dico che è lei. Di stampi me ne intendo modestamente.
Shin: mmh, forse il Re Demone mi sta mettendo alla prova con un inganno alla vista. Potresti avere ragione.
Paula: yuhuuh? Esisto anch’io, e siamo pure stati compagni di squadra!
// Shin: ba -non merito neanche di dirlo nella mia lingua madre. Sono! Un! Idiota! -si schiaffeggia la fronte con il piatto della spada- //
Megan: Kylemaine, per favore, fermati qui.
Kylemaine: come desidera. Eccole il paracadute di riserva e buona fortuna. Apertura portiere a sinistra.
-Megan si butta assieme a Zeus nel mezzo del cimitero degli aerei-
Zeus: quanti ricordi.
Megan: già.
Zeus: mi manca l’Oltretomba.
Megan: shh. Sono certa si trovi da queste parti, ma devo ascoltare. La musica…ecco. Laggiù, seguimi: il dirigibile dei Saltimbanchi. Sono certa che sia venuta qui, potendo farlo. L’ho vista volare via coi suoi palloncini colorati a differenza di tutti gli altri che sono caduti e basta…Così leggera e pastellata come sempre…Un acquerello che anche in quel frangente tingeva il cielo col suo sorriso. -arrossisce-
Zeus: burp*.
Megan: Lorraine, sei qui dentro, vero?
Lorraine: meee…gaaa…nyyy…
Woooosh….
Megan: eh, che significa questa sceneggiata?
Lorraine: meee…gaaa…nyyy….
Uuuuh…
Woooosh….
-si sente solo la sua voce coi mobili che tremano tutti intorno come in una seduta spiritica-
Megan: andiamo, non è il momento di giocare. Questo trucco poi è morto e sepolto da un secolo. Lo so che sei sotto la tovaglia.
Lorraine: sbagliatooo…ritentaaa…
Megan: come sbagliato? Sotto il tappeto allora.
Lorraine: acquaaa, la mer…
Zeus: la merda? Allora sta chiusa al cesso.
Lorraine: ho detto la mer, idiota! Il maaareee…scrooosh…
Megan: s-sto iniziando ad irritarmi. Mi stai facendo perdere tempo! Vieni fuori e basta. Ahhh!
Lorraine: cucù! -esce la testa fuori dalla teiera antica- Vuoi un po’ di tè?
Megan: anf anf anf. Ecco perché saresti una maga migliore di me, e se vincessi ti porterei alla scuola di magia.
Lorraine: tu dici? E, awww! Meganyyy, quanto mi sei mancata, smack, smack, smack! -la abbraccia riempiendola di tè e bacini-
Megan: anche tu, ehm. Sapevo che ti avrei trovata qui, conoscendoti, per avvantaggiarmi.
Lorraine: che dire, mi hai beccata. Ma per avvantaggiarVI. Entrambi! A proposito, Shin non è venuto con te?
Megan: non ha avuto la mia stessa intuizione, e poi siamo in competizione…
Lorraine: Megan. Guardami nelle palle degli occhi. Cosa stai nascondendo?
Zeus: ehi, ma c’è il cinema a bordo di questo rottame. Chissà come erano i porno dell’800: vado a dare un’occhiata a scopo scientifico. (con la “o” chiusa)
Megan: …potrei averlo indirizzato sulla pista sbagliata, un pochino.
Lorraine: ma, Megan! Voi due avreste dovuto allearvi contro Kimberly: è lei la nemica. Dovevate sbatterla fuori dalla finale a 2, era questo il vostro piano, no?
Megan: e poi? Ci affronteremmo e…io avrei sicuramente la peggio contro di lui.
Lorraine: e allora? Vinceremmo lo stesso tutti quanti.
Megan: no, mi spiace deluderti. Ho sentito Shin che ha detto di voler vincere solo per sé stesso. Non è interessato a condividere il suo premio con noi due. Io lo sarei invece.
Lorraine: Megany…dolcecheseiaww…ma lo sai com’è fatto lui è un po’ brontolone e gli piace recitare la parte del duro e tenebroso.
Megan: no, non stava recitando questa volta. Glielo si leggeva nelle pupille che fosse sincero.
Lorraine: e io nelle tue, cosa dovrei leggere invece? -le solleva la frangia anche dall’occhio nero- Dimmelo, su.
Megan: o-oltre al motivo che ho detto? -arrossisce con gli occhi lucidi- Ma no, nessun altro. Volevo solo p-provare a stare un po’ insieme da…da sole. Noi due e basta.
Lorraine: oh, in effetti. Non abbiamo avuto modo di conoscerci meglio sotto quell’aspetto. Ci siamo trovate così perché Shin l’ha deciso e basta senza lasciarci sviluppare nulla tra noi due.
D’accordo. Cosa vorresti fare allora? -sorride maliziosamente-
Megan: a-adesso? N-No, hai male interpretato. Adesso non avevo pensato di fare nulla, volevo solo stare un po’ con te e tornare indietro per vincere…! -si sbilancia e inciampa all’indietro con Lorraine che subito le si mette sopra con le ginocchia-
Lorraine: si tratta solo di una visita di cortesia quindi. Sicura sicura? La mia adorata maghetta finalista…
Zeus: niente da fare, il proiettore è rotto ma in compenso la macchina per popcorn funziona ancora. Munch, crunch, sa un po’ di vecchio ma è bello croccante. In assenza di meglio mi guarderò questo yuri circense, continuate pure senza badare a me.
Lorraine: ma bravo. Hai rovinato tutta l’atmosfera! Uh? Cos’è stato?
-una lavatrice piove dal cielo addosso a Zeus dopo aver bucato la stoffa del pallone-
Orpo! Da dov’è arrivata quella?
Chris: preparate l’ombrello, preferibilmente in amianto, perché è arrivato il MAELESTEROM! -è uscito Nick sullo schermo-
Megan: mettiamoci ai ripari in attesa che sia cessato.
Lorraine: sì, anche perché non ci tengo a beccarmi un altro transatlantico in faccia tanto presto.
Megan: dove sarà Kylemaine adesso? -vede la limousine che rotea nell’occhio del ciclone assieme a mille altri oggetti differenti- Oh, no, oramai l’ho perduto per sempre. Come vi riporto indietro?
Lorraine: beh, io posso infilarmi dove vuoi: nel baule, nelle tue tasche, sotto ai vestiti…!
Megan: gasp! Come ci riesci ogni volta?
Non è tanto quello il mio problema, il mio problema è come tornare alla spiaggia con questo tempo.
Pensa…pensa…
Lorraine: pensare che ci troviamo su un palloncino gigante e potremmo volare via col vento in qualsiasi momento…O non è così?
Megan: non proprio, ehm, è un po’ differente. Un palloncino non ha una gabbia di ferro al suo interno. Serve un motore per sollevare un peso del genere o comunque una forte energia. -guarda Zeus e poi si affaccia a osservare l’uragano- Una forte energia…elettrica.
// Come forse ho già detto, magia e scienza nell’800 erano spesso trattate come una cosa sola, e molti artisti di spettacolo altro non erano che inventori che davano spettacolo con le proprie creazioni capaci di sfidare le umane possibilità. Lo facevano soprattutto per campare contando sull’ignoranza di una società classista alto-borghese, non potendo essere apprezzati per il loro genio. Tra questi c’era Faraday. Agli occhi di chi la vedeva, la gabbia di Faraday era un giocattolo costoso che rendeva l’uomo non soltanto capace di fare come Dio e invocare i fulmini, ma anche di rimanerne perfettamente incolume al suo interno. La mia magia sarà far diventare un dirigibile come quella gabbia una volta privato del rivestimento esterno e munito di antenna. //
-si arrampica lungo la struttura in ferro-
Lorraine: do-dove te ne vai??
Megan: a preparare quello che potrebbe anche essere l’ultimo spettacolo che faccio. -altri oggetti vengono in suo aiuto squarciando la stoffa del pallone aerostatico in più punti: una mazza ferrata, un distributore di caffè, un organo musicale, uno Yeti semiscongelato, ma non è ancora sufficiente.- Strappare la stoffa a mani nude è troppo lungo e difficile, se solo avessi un oggetto tagliente a portata.
Shin: serve una mano d’aiuto? -usa la spada dall’esterno aprendo il rivestimento come burro-
Megan: *Shin.*
Lorraine: amore miiiooo!
Megan: ma come hai fatto a?
Shin: ho ascoltato il mio cuore per sapere dove ritrovarvi.
Megan: b-thump.
Lorraine: awww, il mio trenino dell’amouuur! Che ti avevo detto, Megany?
Zeus: già due erano nauseanti, ma in tre mi state facendo vomitare tutti i pop-corn. . . -rimette nella lavatrice-
Lorraine: ah, noi, non perché stai mangiando cibo dell’800, ok boomer.
Megan: ok, la tua katana mi potrebbe servire anche come antenna. Sempre che tu sia d’accordo…
Shin: certo che lo sono, non serve che ci perdiamo in altre chiacchiere! Lavoriamo in fretta alla tua idea.
Rrrrip.
E’ come separare la carne da uno scheletro.
Megan: già, uno scheletro che tenterò di riportare alla vita.
-una volta completamente scarnificato, il dirigibile si presenta come una gigantesca gabbia per uccelli nidificata tra gli alberi della giungla-
Sei pronto? Una volta fissata l’antenna avremo pochi secondi per portarci al sicuro all’interno prima che diventi una gabbia di Faraday.
Shin: e poi che succederà?
Megan: non lo so, spero che la scarica elettrica sia sufficiente a lanciarci nell’uragano e da quel momento non so. Voi vi siete fidati di me...
Shin: facciamolo e basta. -la bacia mentre posizionano l’antenna per poi tuffarsi entrambi dove Lorraine e Mark li attendono con il tappeto rosso-
Lorraine: e adesso?
KA-KRAAAAAAK!
Tutti: ahhhhhhhhh!
Mark: funziona. MUAHAHAH. FUNZIONA: E’ VIVO!
-avvolto dalla scarica elettrica che si propaga per tutta la sua gabbia esterna, il dirigibile fa un balzo in avanti sufficiente affinchè sia risucchiato nell’occhio del ciclone che però ha già esaurito la sua energia-
Lorraine: ohh, guarda, ma quello non era James? Forse me lo sono immaginata, boh. Ah, no, eccolo qui spiaccicato sul finestrino! Qual buon vento ti porta ah ah ah?
James: se lavorassi nella mia azienda per un umorismo del genere saresti già stata licenziata in tronco, gh.
Shin: la tempesta si è placata. Cosa ci consentirà di continuare a volare adesso?
Megan: la spinta inerziale…e cioè niente.
Shin: bene. Anticipo la mia uscita di scena allora. Verrai con me. -prende Lorraine con sé e spalanca le ali da demone del suo costume di scena-
Lorraine: che fai? Ohhh, sei un incubuus molto seksi.
Shin: non sono un incubuus, sono un oni. -indossa anche la maschera da kotengu e si libra in volo-
Lorraine: aspetta, e Megan non la porti!? Shiiiiin!
// Shin: quel che è fatto è reso. Anche se si tratta della mia ragazza non faccio distinzioni, l’ho già detto. //
Lorraine: ma Megan potrebbe farsi male. -gli dà uno schiaffo che gli fa girare la maschera al contrario- Baka.
Shin: così non ci vedo, rimettimela a posto o toglimela!
Aaahhh! -si schianta in acqua-
-il dirigibile fuori controllo “atterra” invece sul tetto del bungalow facendo crollare tutto-
Chris: tutto questo è meraviglioso oltre ogni aspettativa.
Kimberly: ahi, ma che razza di modo di svegliare la gente è questo? Una non può neanche riposare un attimo che…Oddio, mi sono davvero addormentata? Di nuovo? Ma avevo chiuso gli occhi un secondo, e adesso per quanto avrò dormito!?? Devo darmi una mossa se non ho già perso! Non ci credo, che disastro, che disastro che sono. Devo ancora trovare James!
No, ma ho già perso palese. Adesso “esco” da qui si fa per dire e mi trovo davanti Chris a sbeffeggiarmi per il terzo posto, poco ma sicuuu…
-vede nell’ordine: Chris che scrolla le spalle, Spencer che alza lo sguardo, Megan che sta provando a rialzarsi da sotto le macerie, Shin che sembra un Carja delle Ombre conciato in quel modo, e soprattutto James rapito dallo Yeti che l’ha scambiato per una ragazza-
Torna indietro, ti do un’ananas in cambio di quello! Anzi due ananas. Aspetta! WOAH! Piovono anche àncore adesso?
Chris: in onore dell’eliminazione di Amber.
Spencer: di sicuro piove sempre sul bagnato. -gliene arriva una in testa e stessa sorte tocca allo Yeti-
James: razza di selvaggio, mi hai fatta cadere a terra!
Kimberly: si è fermato, che fortuna, yuhuuh! -ma inciampa nella catena dell’ancora alla quale Megan l’ha legata in un attimo- Ehi!
Megan: restituiscimi Lorraine, Shin. L’avevo trovata per prima.
Shin: giammai, lei è mia. Ti concederò soltanto un’occasione per provare a riprendertela.
Lorraine: ma insomma, che vi prende oggi a tutte e due? Ehilà? Shiiin, Megaan?
Megan: …
Shin: …sniff. Sto aspettando.
Megan: -si toglie il cilindro da maga ed estrae da esso la sua katana-
Shin: come hai? Posala subito. Non è roba per te. In mani inesperte è troppo pericolosa un’arma del genere. Mi hai sentito?
Megan: …sniff. -si porta la spada all’altezza del seno, e la usa per trafiggersi-
Shin: Me-Megan. NOOOAARGH!
Lorraine: …
Shin: perché, perché l’hai fatto? Lo sai che non posso vivere senza di te! E’ tutta colpa mia, laverò il sangue da questa katana maledetta col sacrificio della mia anima impura. -c’è solo l’elsa della sua spada però quando la estrae dal corpo esanime di lei- Orè?
Lorraine: Shiiin? Sei stato l’unico a cascare nel trucco più vecchio del mondo.
Megan: anche se sei un attore di teatro. Ih ih. -gli lancia un pugno di polverina magica negli occhi a tradimento- Comunque, ora so che tieni ancora davvero tanto a me, e di questo te ne ringrazio.
Chris: oh-ohh! E’ scattato il rush finale a nuoto con la Shinmega che si litiga l’osso Lorraine e Kimberly che si trascina disperatamente per conto proprio. Cosa altro non si è disposti a fare per un millione di dollari e 51, eh?
Shin: ti ho raggiunta anche dopo essere caduto nel tuo tranello di onibaba, come vedi.
Megan: lasciami…andare! Se mi tocchi le tette anche tu oggi, giuro…giuro che…
Shin: mi interessa solo di Lorraine in questo momento quante volte devo ripeterlo!
Megan: anche a me interessa solo di LEI ormai!
Lorraine: BASTAAAAAAAAA!
Adesso
Voi due
Fate
Subito
PACE.
Chiarooo?
State litigando come due sciocchi quando potreste avermi entrambi! Io ho imparato a condividervi l’uno con l’altra, perché voi non riuscite a fare lo stesso!?
Megan: Lor..
Shin: ..raine.
Lorraine: non ho sopportato il fatto di vedervi tutto questo tempo farlo tra voi mentre stavo sul letto d’ospedale senza potere neanche essere partecipe di un vostro abbraccino…per niente! Non ho lavorato su me stessa per accettare i lunghi baci che vi scambiavate tra di voi alle mie spalle e poi anche senza di me…a vuoto! Non ho accettato il tradimento di Shin prima e una relazione a tre poi solo perché finisse così. Non è giusto. N-Non ci sto proprio, sniff.
Megan: gasp! No.
Lorraine: quindi perché state litigando per me? Dovrei essere i-io quella che litiga con voi…sob…e invece ero solo felice di rivedervi tutti e due in finale. Sono proprio incorreggibile.
Shin: no, sono io quello che non impara mai. Col mio egoismo vi ho già fatte soffrire una volta, e non sarebbe mai dovuto risuccedere. Mi dispiace.
Megan: questa sfida ci ha messo l’uno contro l’altra di proposito, e noi due col nostro atteggiamento l’abbiamo solo assecondata. Mi spiace.
Shin: anche a me.
Mark: anch’io, anch’io!
Lorraine: tu non c’entri, Mark, ma aww, abbracciamoci tutti.
Megan: è giusto che tu abbia anche i tuoi sogni personali da perseguire come io ho i miei, e che sei disposto a tutto pur di realizzarli, anche lottare contro di me. A inizio puntata avevo detto che avrei preso più alla leggera la tua decisione, ma non ci sono riuscita alla fine. Mi spiace.
Shin: anche per me vale lo stesso. Non avrei dovuto serbarti rancore per come stavi giocandoti le tue carte oggi.
Lorraine: ok, stop, stop. Basta con le scuse: avete una finale da vincere o tu o tu! Io posso fare da chiave a entrambi: prima mi inserisco in una cassaforte, esco, e rientro nell’altra. VE L’AVREI SUGGERITO SUBITO SE NON VI FOSTE MESSI A LITIGARE COME I BAMBINI.
Shin: ahem.
Megan: insomma…sì. Procediamo.
Shin: prima tu, ti sei meritata l’onore.
-Megan inserisce Lorraine e poi Zeus nella serratura, che fa un piccolo rumore a scatto-
Megan: adesso inserisco me stessa, ehm, se ci passo magari stringendo un po’ il petto, e giro…e giro…
Kimberly: e giro…!
CLACK.
CLACK.
Shin: oh.
Megan: no.
Lorraine: aspettaaa?
Kimberly: sì.
Chris: e sarà KIMBERLY VS MEGAN la gran finale!
Kimberly: ***non ci credo***.
Lorraine: noooo! Ed è stata tutta colpa del mio tifo per entrambi. Bwaaah mi dispiacemidispiacemidispiacemidispiacemidispiace!
Megan: ma no, non è stata proprio colpa tua. -se la abbraccia tutta-
Shin: terzo, così ha voluto il mio destino, e tale lo accetterò. Hai combattuto bene in questa finale, anzi, meglio del sottoscritto. Ma promettimi, che darai il tuo massimo nel duello finale.
Megan: Shinkansen Kagemaru…Tu promettimi, se vinco io, che mi dirai qual era il tuo vero sogno nel cassetto se avessi vinto. E’ l’ultima ultimissima cosa che ti chiederò di fare per me.
Shin: d’accordo, lo farò. -carezza loro le guance dando a entrambe un bacio- Megan, Lorraine, daisuki aishiteru.
-arrossisce-
Cioè, v-vi amo.
Lorraine: implodo. Esplodo?
Megan: nnn-non lo so. Ah…
Kimberly: Megaaan, ma ti rendi conto? Siamo in finale tutte e due, IO vs di TE! -la stritola nell’abbraccio tra avversarie con Lorraine che la guarda storto nel mentre- Stento ancora a crederci. Questo è un sogno che si avvera: la mia idea fin dall’inizio. La scrittrice e la sua creazione che scrivono assieme il capitolo conclusivo e la migliore finale di sempre. (Spero…)
Megan: ehm, pensavo ce l’avessi a morte con me quindi non sto capendo. Mi confondi ora.
Kimberly: che cosa? Pfff. Nah…noo. Quello era per il ruolo e per la storyline, diciamo. Ok, forse un pochino ti detesto ancora. Ma tirerò fuori tutta questa mia rabbia solo al momento dello scontro, godendomi invece l’atmosfera prima della battaglia da protagonista. -glielo dice tutta sorridente- Quindi preparati, perché ti troverai davanti l’alba zero di una nuova Kimberly che ho scoperto solo oggi, e che ti farà a fettine! Sono ansiosa di vedere cosa ti inventerai. Terminiamo la nostra rivalità con una prestazione dell’altro mondo, Megan. Ci siamo intese.
Chris: e chissà se non lo sarà letteralmente.
Kimberly & Megan: eh?
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**GRAN FINALE**
Chris: Kimberly, Megan, è il momento di vedere cosa c’è dentro alle vostre casseforti al mio 3. Uno, due, tre!
Kimberly: ananas!?
Megan: ci sono solo degli ananas stipati qui dentro. Niente altro.
Amber: più noi che avete coinvolto. A proposito, quando ce ne possiamo tornare a fare gli spettatori diccelo, eh, Mc Lean!
Chris: ma voi gli servirete ancora purtroppo. Quegli ananas sono il vostro tesoro più prezioso, ma lo capirete tra un attimo. Anzitutto, quelle dove siete entrati non sono casseforti ma ascensori.
Kimberly: ascensori per andare dove?
VRRRRRRR.
Tutti: ahhh!
Soleil: direi lo spazio. Ci stiamo effettivamente muovendo verso l’alto dove non c’è altro che quello…
Kimberly: s-si vede che ho le stelle negli occhi dall’emozione in questo momento? Ahi. -le finisce una foglia d’ananas nell’occhio-
Soleil: e non solo quelle.
Megan: Lorraine, mi aiuti a psss..psss..Ho l’impressione che questi frutti rivestiranno un ruolo chiave nella battaglia.
Lorraine: oooh! Sei davvero un genio ad averci pensato.
Amber: ma se l’ha appena detto Chris.
VRRRRRRRR.
Tutti: oooh!
-un disco volante gigante si palesa sopra di loro con gli ascensori spaziali che si rivelano essere collegati ad esso e si fermano proprio sulla sua piattaforma discoidale-
Lorraine: ma dove ci troviamo?
Chris: vi do il benvenuto a bordo della Disco-Arena-Volante-Non-Binary. Non-binaria perché proprio come James non ha una sua identità precisa.
James: q-questa è diffamazione bella e buona: so perfettamente chi sono, IO. Tsk.
Chris: per prima cosa tutti quelli che prima erano le vostre zavorre da portarvi dietro adesso diventano al contrario coloro che devono portarvi secondo lo schema della lotta tra samurai.
Megan: …sì, la conosco.
// Shin: per “lotta tra samurai” s’intende la disciplina applicata in occasione dell’Undokai, la festa dello sport giapponese. In essa tre studenti ne sorreggono un quarto alla stregua di un cavallo col suo samurai, e lo studente che fa le veci del samurai lotta con gli altri partecipanti cercando di strappar via quanti più cappelli possibili agli avversari.
Ignoro a quante e quali di queste regole il Re dei Demoni abbia apportato le sue personali variazioni, ma devono essere MOLTE. //
Lorraine: tranquilla, Megany, hai con te la massima esperta di equilibrio: penso io alla disposizione. Amber fa da fulcro stando davanti, tu appoggiati alla sua schiena muscolosa, mentre io e Zeus ti teniamo per le gambe.
Zeus: ma volentieri, non solo per quelle se serve altro.
Amber: urgh, le nostre mani si stanno toccando, e le tue sono unte da fare schifo.
Zeus: ho mangiato popcorn, e sto sudando parecchio con un simile panorama.
Lorraine: non ci provare a staccare quella mano o crolla tutto. Mi spiace ma è così che funziona e così dovrai rimanere fino alla fine.
Amber: ma chi me l’ha fatto fare?
Kimberly: Spencer davanti, sì, ma come facciamo con James, se mi devo tenere in equilibrio su entrambi i piedi ma sarebbe come indossare uno stivale tacco 12 a una gamba e un sandalo nell’altra?
James: non è stata una mia scelta trovarmi qui. Offensivo. A questo punto me ne posso anche andare.
Kimberly: aspetta, mi sono espressa male. Potrei fare che tengo le gambe divaricate il più possibile c-che mi riesce. Così la differenza tra te e Soleil non la sento n-nemmeno. Voilà!
Soleil: sicura di farcela? E’ un bello sforzo che chiedi alle tue gambe, e infatti stai tremando come una foglia.
Kimberly: è l’emozione. Ok? Ho ampiamente dimostrato che ho molta più forza nelle gambe che in altre parti del corpo quindi smettila di fare la sorella maggiore iperapprensiva con me che non ne ho (più) bisogno. -Soleil sposta il braccio per un attimo- Aa aa mi sono espressa male di nuovo, scusa, scusami! Fiù.
Chris: ora che vi siete disposte sui vostri rispettivi compagni, eccovi le vostre armi da combattimento: due bazooka spara-ananas!
Kimberly: ma quanto pesa questo affare? Sono sbilanciatissima. Comunque, ananas come munizioni, uhm, mi domando se c’entrino…
Gli alieni! Ecco! Ma che stanno facendo?
-centinaia e cinquantuno di alieni si appiccicano addosso alle due finaliste, rimanendo immobili fissi a mezz’aria come tanti disturbanti palloncini-
Non ci attaccano?
Chris: stavolta no, non è quella la loro funzione. Sono lì solo per essere scoppiati, e riversare i loro viscidi tossici torcibudella liquidi spaziali sulla vostra avversaria.
Megan: ma, insomma, cos’è che dobbiamo fare di preciso in questa sfida? Non ci sto capendo nulla.
Kimberly: ammetto neanch’io.
Chris: gettare l’altra oltre l’orizzonte degli eventi. Al centro dell’arena c’è un triangolino nero sul pavimento che altro non è che la simulazione in scala del Triangolo delle Bermude: lo scopo è farci cadere dentro l’avversaria per vincere.
Proprio come un vero buco nero, con il passare del tempo il triangolo si espanderà a dismisura fino a occupare la quasi totalità dell’arena.
Kimberly: noo, forte. . .
Chris: usate i cannoni ananas come più vi aggrada, mi dicono che sono ottimi contro gli alieni ma anche presi in faccia dagli umani danno le loro soddisfazioni…
Megan: “dagli umani”, come se lui non lo fosse…
Lorraine: brrr, ha ragione Shin a definirlo un demone.
Chris: la regola principale è che non potete mai toccare terra per muovervi e combattere, solo i vostri destrieri possono farvi camminare, sempre che ci riescano. La disco-arena è infatti non-binary: non sa nemmeno lei cosa vuole essere, e randomicamente al countdown di 51 cambia la sua struttura. Una volta sarà ghiaccio, una volta sarà lava, un’altra colapasta, la prossima chissà?
James: in che modo io sarei dunque il metro di paragone di un congegno del genere? Non cambio mica così spesso e al massimo mi sento più maschio o più femmina non ce ne sono degli altri!
Chris: non gliene frega a nessuno qui detto sinceramente.
Per finire, avrete sicuramente notato quelle simpatiche lucette alle vostre spalle: 4 gialle e 4 blu. Come una fetta d’ananas, l’arena è divisa in 8 sezioni, e ogni spicchio è regolato da due luci. Distruggerle entrambe equivale a rimuovere uno spicchio intero, cambiandone invece il colore con il proprio ci si impossesserà di quella fetta. A proposito, quasi dimenticavo di darvi queste. -dà una fascia elettronica blu a Megan e una gialla all’altra- Le luci riconoscono e creano un campo di forza attorno al possessore della fascia del colore di riferimento che impedisce di cadere dal bordo, mentre l’avversario no.
Kimberly: quindi se ho capito tutto abbiamo fino a 3 opzioni di vittoria: spingere l’avversaria fuori dai bordi dell’arena, gettarla nel “Triangolo delle Bermude in miniatura”, oppure farle collassare uno degli spicchi da sotto ai piedi nel momento in cui ci si trova sopra. Sono tante strategie differenti che si possono fare, w-o-w. Più la regola del non toccare il pavimento che se opportunamente sfruttata…Fanno quattro.
Tutto chiaro.
C’è solo una cosa che ancora non mi torna: perché la stiamo facendo in costume da bagno? Fa’ freddo quassù, siamo tra le nuvole, brrr..r.rr.
Chris: ma serve davvero che ti risponda? -indica Megan cercando di non farsi vedere-
Kimberly: ah, giusto, per far impennare l’audience.
Zeus: e non solo quello… -allunga la mano fino a toccarle il sedere-
Megan: GASP! HO SOPPORTATO ABBASTANZA PERVERTITI COL MIO CORPO PER OGGI! -gli rifila un calcio all’indietro in pieno volto che lo fa volare di sotto- Gasp, anf, anf. Che ho combinato? Che ho combinato…
Amber: gli hai dato il fatto suo. -ripone velocemente la mano che stava per allungarle a sua volta-
Chris: partenza col botto anzi neanche ci siamo ancora, con Megan che si è già tagliata le gambe prima di cominciare, sacrificando il suo cavallo di Troia ahahah! Voglio il rallenty di quel doppiomento flaccido che si deforma come un budino.
-Zeus si schianta molti metri più sotto dove sta la tribuna dei perdenti, ma per lui non è ancora finita qui-
Shin: kono yarou baka, kutabare shinjimae!
Zeus: geeeh usa google translate che non si capisce una mazza, mangia-riso. -Shin si fa capire meglio allora brandendo la mazza da oni chiodata-
Paula: ma come abbiamo fatto a farci eliminare in così tanti dallo stesso idiota?
-Nick, Grenda, e gli altri scrollano le spalle in segno di rassegnazione mentre tutti loro assistono alla rappresentazione da vicino di un massacro demoniaco-
Megan: i-io credevo che tanto ci sarebbe stato il campo di forza dietro, le luci sono tutte e due blu, sennò non lo avrei mai colpito così forte!
Chris: sì, ma la barriera vale solo per voi 2. Tutti gli altri possono cadere che è una bellezza.
Amber: mooolto confortante.
Kimberly: oh, sono già in vantaggio? E non ho ancora fatto niente. Ah ah ah! Quando inizierò a fare qualcosa allora la massacro.
Megan: perché, perché, perché l’ho fatto…Mi sono sempre lasciata toccare da tutti senza reagire, e proprio adesso no…Anf…Bll.
Lorraine: buooona! Non c’è bisogno di vomitare. Ormai il danno è fatto.
Amber: anche perché se lo fa potete scordarvi anche della sottoscritta, mi butto da sola.
Lorraine: davvero! Non ti serve quel buffone quando hai *me.*
Amber: ehi, che combini?
Megan: p-piacerebbe saperlo anche a me!
Lorraine: uhm, questo piede lo mettiamo qua, quest’altro lì, et voilà et voicì! -si è messa sottosopra aggrappata al collo di Amber con le gambe incrociate mentre sostiene Megan da dietro con le braccia libere- Così ogni volta che ti sbilancerai all’indietro ci sarà moi a salvarti rispingendoti in avanti ici. Ti posso anche passare tutta l’ananas che vuoi così.
Amber: qualcuno qui non ha considerato che io non sono un mulo da soma che potete caricare all’infinito?
Chris: date inizio alla lotta!
// Kimberly: in pratica è come un incontro di sumo. (Chi l’ha mai fatto, alzi la mano…) Ma nel mezzo ci sono armi, alieni, malus di ogni tipo, la piattaforma “non binaria”… La cosa davvero che mi affascina di una sfida così è che richiede molta inventiva ma anche cautela: considerare in ogni momento chiave del match che, per una condizione di vittoria in avvicinamento, le altre due potrebbero ritorcersi contro nel mentre, ti obbliga a pensare in multitasking. Che stress!! Addio al sistema nervoso, ma complimenti all’autore. //
Kimberly: anzitutto, ho una mira migliore di lei, l’ho dimostrato. E lo dimostro di nuovo subito. -spara scoppiando due alieni sopra la testa di Megan in un colpo solo- Wooh! Certo che però il rinculo di quest’affare è bello potente. Ho rischiato di cadere subito all’indietro, menomale che c’era il campo di forza. La fascia funziona davvero.
Amber: alè, poltiglia aliena pronti via.
Lorraine: bleah, che saporaccio: peggio di una torta in faccia.
Amber: ma questa roba oltre alla pelle si mangia i vestiti per casi? La sento sfrigolarmi addosso come se fosse schiuma.
Megan: sì, questa sostanza aliena sembra reagire al succo d’ananas dando vita a un composto altamente corrosivo per i polimeri: come l’elastan, la fibra della quale sono fatti quasi tutti i costumi da b-bagno.
Amber: Chriiiis!
Chris: eh eh, ed ecco l’altro motivo dei costumi obbligatori.
Megan: fortuna che la reazione si direbbe molto lenta, se possiamo dire così. Splortch! -un secondo colpo da parte dell’avversaria le fa inzuppare tutti i capelli di gelatina coprendole la visuale davanti- Agh, non vedo.
Kimberly: l’ho già messa così in difficoltà? Sotto, allora! E’ la mia occasione per un assalto frontale. -appena i tre sotto si mettono a correre lei perde di equilibrio nelle gambe sbilanciandosi fino a cadere tutta in avanti rimanendo poggiata sulla schiena di Spencer- Mammaaa.
Spencer: uff, che stai combinando?
Soleil: te l’ho detto che così come ti sei messa non va bene.
Kimberly: niente panico. E’ stato solo un attimo di defaillance! Adesso mi rialzo. Anf, pant, fiù.
Lorraine: tutto bene, Megan?
Megan: i-insomma, non sono partita benissimo.
Lorraine: tieni, le mie pinzette dovrebbero sistemarti il problema con quel tuo frangione che cade sempre davanti.
Megan: grazie. Meglio. Dobbiamo assolutamente passare al contrattacco.
Lorraine: andiamo subito di ananas truccate, quindi?
Megan: sì, assistente. -si scambiano un sorrisino complice-
Kimberly: riproviamo, ma questa volta più lentamente. Però dovete coordinarvi, ragazzi! James, la mia gamba non può rimanere sempre più indietro dell’altra.
James: ti ricordo che un passo di voi “giganti” equivale a due dei miei. Dì a Soleil di rallentare piuttosto.
Kimberly: groan. Mi fai venire il latte alle ginocchia. Soleil, fa’ come ha detto lui…Di questo passo chissà quando ci arrivo dalle parti di Megan. Devo provare una strategia differente. Mirerò alle luci o comunque più basso stavolta! -colpisce Amber in pieno addome- Più basso ancora.
Amber: ahi, questa roba con la buccia e tutto fa un male cane. Punge! -il colpo successivo le sfiora di rimbalzo la caviglia con la fasciatura- Argh, maledetta. Mi ha preso alla caviglia.
// Amber: pensare che avrei dovuto esserci io al posto di Megan mi fa infuriare ancora di più! Avevo detto che avrei affrontato Kimberly in finale e in un certo senso lo sto facendo. Magra consolazione. //
Kimberly: giusto. Senza volerlo ho appena trovato un altro tallone d’Achille per Megan. Non voglio accanirmi, ma… -spara una raffica di colpi sempre nello stesso punto- E’ un’occasione troppo ghiotta quella di lasciarla con solo due gambe e una d’appoggio.
Amber: ahi, ahi, grr!
Lorraine: ci penso io a levarti le spine! 1, plick! 2, plick! 3…
Amber: lascia stare! -zoppica- Sono surfista e breakdancer, posso stare su una gamba sola anche meglio dei tuoi amati fenicotteri! Ma almeno sono l’unica che reagisce qui. Prendi questa mi hai stufato! -respinge l’ultima ananas al mittente quasi colpendo Kimberly direttamente e facendole scoppiare un alieno-
Kimberly: aaah è freddo! M-Me lo sento colare lungo tutta la s-schiena fino a infilarsi nel costume, che b-b-brrutta sensazione. Sfrigola.
Grenda: fin qui Megan troppo passiva comunque, non ha ancora sparato un singolo colpo.
Rosemary: già, l’unico danno a Kimberly lo ha arrecato Amber…
// Grenda: la strategia di Kimberly è chiara e versatile, sta mirando molto bene a tutti i punti deboli che trova come una giocatrice vera, anche per quello faccio un tifo sfegatato per lei. Mentre al contrario quella di Megan rimane un mistero: non capisco perché andare in tower defence quando è chiaro che deve muoversi ad andare incontro all’avversaria per romperne l’attacco! Così si sta facendo schiacciare da Kimberly nella propria area e basta. Kimberly ha giocato a calcio del resto. Mi piacerebbe vedere come se la cava in una partita a FIFA. Magari gliela propongo dopo che ha finito! //
Shin: tsk, ancora che la state sottovalutando. Non avete capito che è proprio quando sembra più innocuo che lo scorpione si prepara a colpire. Più quella ragazza si sente messa a un angolo e più diventa letale.
Paula: si sentiva messa all’angolo quando mi ha affogata 20000 leghe sotto ai mari? Non me n’ero resa conto.
Shin: …
Kimberly: sto sentendo troppo freddo adesso per trattarsi semplicemente di un po’ di melma extraterrestre.
Soleil: infatti ci si sta congelando il pavimento da sotto ai piedi se te lo chiedi.
Kimberly: ah, sono iniziati gli hazards. State attenti a non scivolareee!
-la piattaforma si inclina da un lato facendoli scivolare tutti verso Megan con lei che va a impattarle proprio addosso con la ragazza blu che stranamente sorride divertita dalla cosa…-
Boing-boing. Sono veramente degli airbag questi per come mi hanno subito frenata. Aspetta, finalmente ti ho a portata di mano, non mi sfuggi no no nononooo torna qui! -…per poi inclinarsi tutta dal lato opposto facendo scivolare la squadra di Kimberly indietro fin da dove è venuta- Uffa, non mi ha dato neanche il tempo di afferrarla e provare a…ma…quel sorriso? Mi è sembrato strano da parte sua… Atroce sospetto. Tutti a spazzaneve, presto! -divarica le gambe al massimo subito imitata dagli altri tre-
Spencer: lo spazzaneve a piedi nudi? E come si fa?
Kimberly: usate anche le unghie delle mani e dei piedi se necessario! SOS: Megan non so come ci è riuscita ma ha scambiato le nostre bandane. Ora ce l’ho io quella blu: sapete cosa significa se cado dalla parte gialla?
James: ero appena stato dall’estetista: te lo detrarrò dalla vincita!
Kimberly: sì.
James: comunque stanno per venirci loro addosso.
Amber: con tutto questo ghiaccio la caviglia non mi fa più male. A-ah! -stampa un calcione in faccia a Spencer che si era abbassato il baricentro-
Spencer: i miei occhiali.
Kimberly: no, Spencer, non mollare la presa! -contemporaneamente Lorraine sottosopra afferra gli altri due dalle caviglie legandogliele tra loro con la ciambella-fenicottero e facendoli cadere culo a terra, e soprattutto facendo fare a lei una bella spaccata- Crack.
James: cosa stai combinando?
Soleil: cosa stai combinando tu, libera la gamba.
-Kimberly, rimasta così a cavalcioni del solo Spencer per il momento, tutta dolorante se la deve vedere a tu per tu con Megan che la spinge sempre più all’indietro ma per sua fortuna il pavimento sta per tornare dritto-
Kimberly: -la spinge via- Anf. Per un attimo ho pensato di essere spacciata. Ahi, comunque dopo quella botta mi reggo a malapena in piedi figurati in equilibrio.
Shin: visto? Ve l’avevo detto: lo scorpione ha atteso e al primo attacco ha ribaltato la situazione. Il suo veleno comprometterà le prestazioni dell’avversaria per il resto dell’incontro.
Megan: scegli un alieno.
Kimberly: eh? Come dici? Dei miei o dei tuoi?
Megan: sceglilo e basta.
Kimberly: ehhh quello allora.
Megan: bene, adesso li mescolerò tutti, e sono pronta a scommettere che non riuscirai a colpire quello giusto.
Kimberly: è come il gioco dei tre bicchieri, uh? Ho l’occhio allenato a seguire i movimenti: adesso ho imparato ad essere molto più concentrata.
Soleil: non sulla gara però…
Megan: fatto. Colpisci quello che hai detto tu allora.
Kimberly: l’ho già individuato. E’ il 51° alla tua sinistra. -l’ananas che ha sparato si blocca a mezz’aria prima di raggiungere il suo bersaglio e senza che Megan abbia dovuto toccarlo-
Megan: ritenta, sarai più fortunata. -fa sparire l’ananas davanti agli occhi di tutti stringendola in pugno-
Kimberly: ma come? -ne spara un altro da più vicino ma si congela anch’esso nel tempo- Ma come fai!
Megan: -ripete la stessa magia di sparizione di prima con l’altra mano- vuoi fare un ulteriore tentativo?
Kimberly: adesso lo prendo di sicuro. Ma! -si avvicina ancora di più e ne spara a raffica ma si bloccano tutti uno dietro l’altro formando una catena a mezz’aria- Aaaah ma questi ananas sono frutti del diavolo per caso!? Da quali satanassi sono stati raccolti dunque?
// Megan: nessuna opera di stregoneria stavolta. Potete mettere via i forconi…
Gli ananas sono collegati tra loro da un unico filo invisibile ad occhio nudo, del quale io tengo l’altro capo in tensione con il braccio in questo modo creando l’illusione di aver effettivamente fermato il tempo. Quando in realtà è come se Kimberly stesse sparando tante perline appartenenti alla medesima collana. Non so se sono riuscita a spiegarmi bene, magia in fondo è quella cosa che non può essere compresa. //
-l’ultimo ananas sparato esce però fuori già affettato come al supermercato rivelando il trucco-
Lorraine: non abbiamo avuto tempo di affettarli e reincollarli tutti per bene, accidenti.
Megan: non fa’ niente, ho ottenuto comunque l’effetto che volevo. L’ho confusa. Se a malapena si è accorta dello scambio di fasce figurati se poteva accorgersi che, quando mi è venuta addosso, ho scambiato anche il suo fucile con il mio caricato con gli ananas che avevamo tagliato noi in precedenza. Magia è anche creare confusione nella mente di chi la subisce. E’ nella mia rete adesso.
Kimberly: ehhhh?
Megan: fatemi fare un giro completo attorno a lei così la immobilizzo, presto!
Kimberly: noo, fatemi scappare subito! -cerca di staccare il filo con i denti- Gnn ma di cosha è fatto?
Soleil: come facciamo se LUI non si muove?
Spencer: io senza occhiali non ci vedo niente, e non ho sviluppato sul piano evolutivo altri sensi se non l’olfatto che qui non serve a niente.
Soleil: liberati del fucile, è l’unica!
Kimberly: giammai, poi sarei del tutto indifesa. Piuttosto devo svuotare l’intero caricatore con gli ananas truccati, ecco! Dài, quanti ce ne saranno ancora, 3-4 al massimo?
Megan: potrebbe essere troppo tardi per rimediare.
-ma proprio quando ha quasi fatto il giro completo, il ghiaccio si scioglie lasciando spazio a una griglia rovente che cambia totalmente la conformazione dell’astronave-arena creando l’effetto di un gigantesco colapasta le cui linee tracciano il percorso da seguire come su una ragnatela-
Amber: ohè, non facciamo scherzi? -inciampa le dita in una delle fessure cadendo in avanti con Megan e Lorraine sopra- Fsss.
Lorraine: che jella!
Megan: nemmeno la magia può combattere la fortuna sfacciata. -sospira-
Chris: sentite anche voi profumino di filetto di tonno e ananas…alla griglia? Comunque direi che anche Amber è uscita dal gioco. Lasciando tutto il peso della vittoria di Megan sulle spalle di Lorraine.
Lorraine: tranquilla! Ce la faccio anche da sola a tenerti, noi clown siamo più forti di quello che sembriamo. Ma tu non devi mollare mentalmente, vero che me lo prometti?
Megan: sei il mio angelo custode.
James: prima il gelo, ora l’inferno, così i miei piedi sono rovinati per sempre!
Soleil: i miei sono abituati ai carboni ardenti. Spencer, non hai ancora trovato gli occhiali? -gli occhiali del ragazzone sono volati giù attraverso le fessure- Vai avanti lo stesso, ti guido io. Kimberly, che facciamo adesso? Non siamo equilibristi come Lorraine, un passo falso e…
-Spencer inciampa a sua volta coi suoi grossi ditoni tirandosi giù tutti quanti-
Lorraine: pff, il peggior allievo mai avuto si riconferma tale.
// Spencer: potrei anche averlo fatto apposta come ultima vendetta. //
James: argh! Scotta, scotta, la mia pelle di pesca brucia come l’inferno! Qualcuno faccia qualcosa, acqua! Ho bisogno di acqua o aria fresca. Ma cos’è questa brezza che sento improvvisa? Oh, sì, questa corrente ci voleva proprio. Sento che mi sta risucchiando tutto il calore di dosso, no, anzi, mi sta risucchiando e basta. Ahh! -un colpo d’ananas è sufficiente a farcelo finire dentro-
Megan: colpito.
Kimberly: non mi ero resa conto che il buconero si fosse già allargato così tanto. Via da qui! Soleil, Soleil, Soleil!
Soleil: ma guarda un po’, di nuovo io quella che sta tutta sola a portarti. -anche l’esanime Amber e Spencer rimangono risucchiati sgombrando così l’arena-
Kimberly: eh eh ehhh già.
Chris: sono rimasti dunque solo in 4 su quella piattaforma: un solo “cavallo” a testa per samurai.
Shin: OH! E’ riuscita a tornare in parità di forze con una velocità disarmante.
Kimberly: ho i crampi alle gambe e il fucile da buttare ormai senza munizioni. Lei è fresca come una rosa e piena di munizioni invece, non ha sparato quasi per niente tutto il tempo.
Soleil: tu dici? Secondo me invece tra poco le avrà quasi finite.
Kimberly: perché? Ahia!
Megan: l’ho presa finalmente anch’io, almeno una volta.
Soleil: rifletti, se vi siete davvero scambiate i fucili prima…Fatti due conti : quante munizioni avevi già usato tu al posto suo?
Kimberly: hai ragione, allora devo solo resistere un altro po’. Oppure mettermi a parare.
-la piattaforma muta nuovamente struttura permettendo loro di tornare a muoversi liberamente su un pavimento apparentemente normale-
Pronta? Tu mi dovrai dare la spinta di gambe perché ovviamente non posso farlo io.
Soleil: cioè devo tirarti più su, più giù, più da un lato…?
Kimberly: più o meno. Respinta del portiere!
Respinta con i pugni!
Ribattuta!
Certo che se riuscissi a fare delle vere parate e non solo delle respinte potrei recuperarmi delle munizioni.
Splatch! Mancata.
Splortch! Mancata anche questa.
Acc! Ora mi sta facendo tiri molto più difficili.
Soleil: sicura sia la strategia giusta?
Megan: no, non lo è.
Kimberly: ma non doveva finire poi le munizioni?
Soleil: boh.
Lorraine: mon coeur, le tasche da clown hanno capienza infinita.
// Confessionale //
Kimberly: e una perché è maga, l’altra perché è clown… E per una semplice povera scrittrice di executive meddling non ce n’è mai nemmeno l’ombra?
Soleil: ricordati che sei arrivata a questa finale dopo essere sopravvissuta a una semifinale a 6 col Chris Nero fasullo, a una semifinale a 4 perché hai tolto un visore a Chris e a una finale a 3 perché a quei due hanno dato la stessa chiave.
Kimberly: mmmh, ok. Ma tu da che parte stai?
Megan: para questa, scrittrice dei miei stivali.
Kimberly: “scr-scrittrice dei miei stivali”? Ma come ti permetti? -il tiro le passa sotto le gambe- E poi hai mirato così basso che era impossibile da parare quest’ananas.
Scrinkle!
Cos’è stato? La luce. Oh, no, quante delle mie ne ha spaccate nel frattempo? Una, due, tre…Rimane una sola luce gialla. Sono in trappola perchè questa luce è tutto ciò che regge le due parti dove stiamo sopra adesso!
Megan: esatto, l’hai capito finalmente, e per te cala il sipario.
-la piattaforma inizia a girare su sé stessa in senso antiorario-
Kimberly: forse no! Salta e lasciati cadere all’indietro, Sol.
Soleil: ma
Kimberly: fallo e basta! Io spero che il rinculo sia sufficiente a farmi spostare da sola. -spara un colpo a vuoto-
-nell’istante in cui Megan distrugge l’ultima luce di sostegno e le due piattaforme collegate collassano, il duo Kim-Sol si lascia buttare all’indietro dal vuoto d’aria rimanendo in sospensione quei pochi secondi che bastano alla piattaforma girevole di far finire sotto di loro un altro spicchio di pavimento sul quale atterrano per un pelo con Soleil che tiene ancora Kimberly sospesa da terra in qualche modo-
Tutti: GASP!!!
Kimberly: c-c-ce l’abbiamo fatta. Sol!
Soleil: e-e-e i tuoi piedi non toccano ancora il pavimento grazie a me!
Megan: noo, perché sono così sfortunata? Perché!
Lorraine: ma adesso quella voragine che hai creato arriverà qui da noi, giusto? Dietrofrooont! -si gira solo lei lasciando Megan a guardare il burrone in avvicinamento, e si mette a correre dalla parte opposta come una forsennata in una scena insieme comica e drammatica degna di Charlie Chaplin-
Chris: ma guardatela, ah ah ah! Lorraine corre e corre ma rimane sempre sul posto come su un tapis roulant.
Lorraine: anf, puff, pant! Magari se mi libero di un po’ di peso vado più veloce. -si svuota le tasche di tutto e di più: un monociclo, un pollo di gomma, una torta, e ovviamente ananas a non finire ma non cambia nulla-
Megan: è inutile, ormai è finita.
Lorraine: NON TI VOGLIO NEGATIVA, LO SAI CHE NON E’ COSI’! Metti i piedi uniti adesso e preparati per il tuo gran finale.
Megan: c-come, così?
Lorraine: perfetto. Ora svuota la mente e piega le ginocchia come a fare un tuffo.
Megan: …
Lorraine: signore e signoriii, fate un applauso peeer la MAGAAA VOLANTEEEeee!
-con un’evoluzione degna di un trapezista il clown proietta Megan nel vuoto facendole fare una serie di capriole su sé stessa fino ad atterrare addosso alle altre due rimanendo abbarbicata a Soleil-
Chris: uuuuh. E siccome Megan non ha toccato il pavimento la finale è ancora tutta…in bilico! -la piattaforma termina il suo giro-
Kimberly: wow, non ci credo a cosa ho appena assistito. Questa finale…è…è surreale.
Megan: anfanfanfanf…anf….blll…
Soleil: non vomitare su di me! Non ci provare proprio!
Megan: f-faccio il possibile per trattenermi, ma BLEARGH. -vomita tutta la gelatina aliena ingurgitata durante la battaglia-
Soleil: noooo! Mi è finita pure negli occhi.
Kimberly: ergh, che orrore peggio dell’Esorcista con tutte queste budella aliene. So-le-il attenta a dove cammini, guarda! C’è il buconero davanti a noi e il bordo alle nostre spalle.
Soleil: ah, ma sta zitta, per cortesia. Hai una bella pretesa in un momento del genere. -Megan ne approfitta per arrampicarsi lungo le sue spalle e portarsi all’altezza di Kimberly- Sei tu che ti stai muovendo così tanto o è una tarantola che mi sta salendo lungo la schiena?
Kimberly: no, di certo non io. Gh!
Megan: Kimberly Ein Ein Vyfteeg…
Kimberly: rattle rattle, che vuoi da me? -le gambe sembrano cederle da un momento all’altro dalla fifa e dalla stanchezza- Vade retro! -la spintona ma la sua mano praticamente scompare inghiottita tra i seni enormi dell’avversaria- Sono come sabbie mobili, no, devo resistere, insistere. -spinge allora usando tutto il suo corpo-
Megan: ah, ho già vinto uno scontro del genere con una che era il doppio di te!
Kimberly: non mi importa, non mi lascio scoraggiare più!
Shin: ora sì che è un incontro di sumo nel senso tradizionale. -si asciuga il sangue colato dal naso con la manica-
Grenda: per quanto tradizionale possa essere farlo sul ciglio di un buconero.
Shin: avanti, Megan, che lo spirito dei 47 samurai si reincarni in te, ADESSO LA TUA VENDETTA STA PER COMPIERSI!!!
Soleil: puoi farcela, Kimberly. Scriviti il capitolo più importante della tua vita da sola, adesso, o te ne pentirai per sempre!!!
Chris: ci siamo: chi vincerà A Tutto Real51ty?
Kimberly: “Megan sentì improvvisamente il costume scivolarle via ormai liquefatto, e quell’attimo di distrazione le risultò…”
Megan: non è vero, non è vero, bugiarda! -chiude gli occhi e le dà una spinta con tutta la sua rabbia facendola cadere tutta all’indietro- STRRRAP! -si copre immediatamente d’istinto il seno con le mani ma in realtà il costume c’è ancora tutto intero sebbene ormai in pessime condizioni: ad esserle stato strappato via è qualcos’altro di più prezioso infatti- Gasp. . .
Kimberly: “…fatale.”
-con di nuovo anche la sua fascia di partenza in suo possesso lo scudo giallo residuo la riconosce, la protegge rimbalzandola in avanti come un boomerang, e lei rifila un calcio a piedi uniti a Megan, che ormai non può fare niente per evitarlo, perde definitivamente l’equilibrio non essendosi poggiata a niente, e cade venendo risucchiata nel Triangolo delle Bermude che finalmente si richiude-
Grenda: FATALITY.
Megan: aa…aaa….aaaaah!
Lorraine, Mark, Shin & altri: NOOOOooo!
Mark: oooh…quindi chi ha vinto alla fine?
Kimberly: Io. -rimane a contemplare incredula il triangolo dov’è appena stata inghiottita la sua avversaria, lasciandosi scivolare sulle gambe ormai KO-
…ce l’ho fatta?
Ce l’ho fatta!?!
Cel’hofattacel’hofattacel’hofattaaaaaasulserioo! Soleeeeiiiiil! -le salta in braccio fregandosene del vomito alieno-
Soleil: ma davvero ce l’hai fatta? Wow! Non ho già dato abbastanza per oggi…?
Kimberly: abbracciami, amica mia, non ce l’avrei mai fatta senza il tuo sostegno! Aspetta, aspetta, che significa quel “davvero”? Non eri tu che avevi detto che potevo farcela? Ma adesso mi rispondi!
Soleil: pff ahahahah! Non ci pensare più, ok?
Kimberly: sono confusa ma okkayyy. Magari ne riparliamo dopo. -gonfia le guance ma scoppia troppo di felicità per tenere il muso per più di un secondo-
…Con il numero 51, Kimberlyyyyy Eiiin Eiiiin Vyfteeeg! Yu-huuuuuuuh!
// ** Kimberly ** //
Grazie o’mia Aloy interiore, non pensavo avresti funzionato così bene ma grazie grazie grazie! -saltella saltella finché sente crack alle gambe-
Meglio se mi siedo. E’ stata un’Odissea questa finale e mi ha…distrutta.
-si stende e si stiracchia, massaggiandosi-
Ah, finalmente un po’ di riposo…bello vincere ma sono veramente a pezzi…anf.
Ancora non riesco a crederci però. Ho vinto davvero IO!? Io che al massimo le vittorie le avevo sempre sognate e scritte per gli altri personaggi? E pure poche essendo passata da una serie all’altra senza finirle.
E invece…eccomi qui.
A festeggiare, a sollevare quella tanto agognata valigetta piena di soldi, sudore e lacrime, come avevo visto fare la prima volta a Owen. A vedere il mio nome essere *scritto* nell’albo d’oro di A Tutto Reality! Da quando vidi la primissima puntata dell’Isola ho sempre sognato un giorno di poter scrivere la trasmissione, e così mi sono buttata “nel frattempo” nelle serie inventate dove mi sono immedesimata in questo e quel concorrente ogni volta…Quel concorrente poi lo sono diventata effettivamente, ho immedesimato la parte di me stessa, e ho vinto la mia prima stagione.
Wow…
Mamma, fammi dormire altri 51 minuti: non voglio ancora svegliarmi!
Chris: con i poteri autoconferitemi -le consegna la valigetta- dichiaro la vincitrice di A Tutto Real51ty Arearea 51: l’Isola di Gaumikaaaa(anf)…Kimberly!
Kimberly: come disse lo storico primo vincitore del franchise: KAWABANGAAA! -si tuffa a pesce sulla folla-
KIM-BER-LY, KIM-BER-LY, KIM-BER-LY!
Chris: ora la domanda fatidica della quale a me non frega niente ma ai telespettatori piace sempre saperlo: che cosa farai di 1 MILIONE DI DOLLARI E 51 CENTESIMI?
Kimberly: come ho detto una metà della vincità la userò sicuramente per crearmi una casa editrice tutta mia dalla quale pubblicherò il mio primo libro e spero un’intera collana a seguire, mentre l’altra metà la voglio condividere con qualcuno di speciale e molto importante per me che mi ha sempre aiutato e sostenuto tutto questo tempo…
I miei genitori! Per ringraziarli di non avermi mai fatto mancare nulla nella mia vita e avermi sopportato in casa a non fare niente per tutto questo tempo, perché mi sono resa conto che senza di loro non sarei nemmeno arrivata qui dove sono adesso, e soprattutto per rendergli il più digeribile possibile il grande annuncio: “mamma, papà, ho deciso che da domani andrò a vivere da sola!”
// Soleil: oh, e io che credevo…pff.
Dopo tutto quello che ho fatto per lei anche oggi…eh.
Sapendo come sono messa economicamente e a cosa mi servisse tutto quel denaro, lei… Niente. Certo, che mi ero…è chiaro che non le… Niente, lasciamo perdere. Lasciatemi andare su, a festeggiarla come si deve in santa pace. //
Amber: fermi tutti, ma che festa è senza fuochi d’artificio?
Soleil: ragazzi, ho un’idea: visto che ne è avanzato ancora uno, perché non usare il Razzo della Vergogna per la festa.
Kimberly: grande idea, Sol! Aspetta, che fai? -Soleil la tira su aiutata dagli altri e la carica nell’abitacolo-
Soleil: visto che lei è l’unica a non averlo ancora mai provato una volta. . .che ne dite di rimediare adesso, mh?
Tutti: SIIII!
Kimberly: aspetta, non è neanche vero: ci sono Megan e Shin anche a non averlo mai ufficialmente preso! Ragazzi? Soleil? Soleiiiiiil! KABOOOOM!
Tutti: yuhuuuh!
Amber: ah-ahh! Ora si ragiona.
Chris: fiiiiù. Se la trattano così adesso che è vincitrice, figurati cosa non l’aspetta quando tornerà per difendere il titolo da campionessa. Ma questa è un’altra storia. . .
L’Isola di Gaumika termina qui, tra alieni e ananassi, con una finale dell’altro mondo che a questo punto non lascia più spazio per qualcosa di meglio sulla Terra. A questo punto toccherà cercarsi un nuovo pianeta da conquistare.
Lester: Lesterra in ogni caso è libero, ah! *POSA-
Chris: via, via! Non rovinare questa suspence da cliffhanger della nuova stagione che stavo cucinando ad arte. Cosa ci riserveranno le stelle? Quanto durerà la campionessa nella prossima stagione? Aspettate un anno e potrete finalmente scoprirlo qui su A TUTTO REAL51 -gli atterra addosso il taxi Kylemaine-
Kylemaine: destinazione raggiunta. Sono un 1.000051 $ di corsa. Si accetta pagamento bancomat o contanti.
Chris: va’ da quella, non li ho più io.
Kylemaine: in questo caso sono costretto a ricorrere a un risarcimento in natura.
Chris: in che senso? -due braccia meccaniche lo afferrano e lo schiaffano dentro il veicolo, sigillando i finestrini che vengono lentamente oscurati- Aiutooo! SOS!!! C’è un IA impazzita che non so cosa vuole fare al vostro amato conduttore!
Amber: qualcuno di voi ha sentito qualcosa?
Tutti: no.
Amber: allora alza un po’ quella musica, Rose.
-si mettono tutti a ballare la crab rave dance mentre le strilla di Chris vengono assorbite dal rumore dei fuochi d’artificio-
*Epilogo*
-Megan riappare da uno squarcio triangolare che si apre sulla spiaggia quando ormai la festa è terminata, disciolta in un mare di lacrime-
Megan: sniff…sob….
Lorraine: ooh.
Shin: Megan, finalmente. Megan!
Mark: perché stai piangendo?
Megan: p-perché, mgh…v-vi ho delusi. Ho perso!
Lorraine: awww, ma no, no.
Shin: vieni qui! -la abbraccia tutta a sé-
Megan: -singhiozza versando lacrime e rimmel sul suo petto- mi dispiace, mi dispiace…Vi ho delusi, vi ho delusi tutti alla fine…Anf, anf, anf!
Lorraine: non ci hai delusi. Non ci hai delusi proprio per niente! Dico bene, Circo dei Granchi?
Mark: assolutamente no. Assolutamente sì.
Shin: vuole dire sì. Io sono molto fiero della guerriera celtica della quale mi sono innamorato. Sei stata incredibile lassù.
Megan: m-ma ho perso…nonostante ci credevate così tanto in me, i miei sforzi…e tutti i sacrifici fatti per farmi arrivare a questa finale. Volevo…blll…volevo usare quei soldi anche per aiutare Lorraine con il suo sogno, e magari anche il tuo, Shin, come ti avevo promesso, se me lo avessi detto, se avessi vinto. Invece ho rovinato tutto all’ultimo…così tutto quello che ho fatto a cosa è servito se non a farmi detestare, tutto quello che avevo pianificato di fare è andato. . .e non posso farci più niente, buhuuuuh!
Lorraine: awwwww! Che cucciola. -le prende le guance- Ma non hai rovinato un bel niente perché con o senza quei soldi quella scuola di medicina per clown la aprirò lo stesso, vedrai che ci riuscirò prima o poi. Smack.
Megan: *L-Lorraine*…quindi non mi odi ora?
Lorraine: ehhh, come ti è venuto in mente??
Megan: i miei mi hanno fatto sentire odiata ogni volta che davo loro una delusione in qualcosa, e cioè per sempre da quando ho detto loro di voler lasciare l’università per fare la scuola di magia, non hanno più voluto rivolgermi la parola, e così ho sempre pensato…c-che anche voi…poteste…se vi avessi…
Lorraine: stooop! Non dire altro. E f-fatti abbracciare perché ora mi sono commossa anch’io!
Shin: orè? Sta scendendo una lacrima anche a me, io che non piango mai.
Mark: io sto a posto così invece. -sempre sorridente- Stocastico ma sono commosso dentro.
Megan: ahah, sigh. Grazie anche a te, Mark, a modo tuo. Grazie di volermi così bene nonostante tutto.
Shin: e per quanto riguarda il mio sogno, te lo dirò lo stesso.
Megan: oh…ma perché? Ho appena detto che non posso più aiutarti a realizzarlo.
Shin: voglio passare il resto della mia vita mortale con voi. Ehm, naturalmente mi riferisco solo a loro due, Mark.
Mark: non c’è problema. Noi Antichi Greci sappiamo come funzionano gli harem.
Shin: antichi gre…
Megan: con noi?
Lorraine: in che senso, tesoro?
Shin: v-verreste a vivere con me, in quel senso lì. -arrossisce tutto- Se vi va, al teatro di Kyoto organizzano anche spettacoli di magia e giocoleria.
Lorraine: trasferirci in Giappone?
Megan: sìiii! Io lo voglio, l’ho sempre voluto in fondo, ti prego, accetta anche tu.
Lorraine: w-wow, e va bene.
Megan: sniff, che bello. Voglio vivere il resto dei miei giorni solo con voi due.
Lorraine: awww. Anch’io, anch’io, anch’io!
Shin: è deciso dunque, tutti a bordo del treno proiettile: ultima tappa a Kyoto! -li carica tutti sul vagoncino e spinge a piedi facendo il rumore con la bocca- Vrrrrrr.
Mark: io scendo ad Atene, grazie.
Megan: ma Atene è dall’altra parte del mondo, lo sai vero?
Mark: quale altra parte esiste se la Terra è piatta?
Kimberly: “Dopo un momento di silenzio straniti davanti a quella domanda, tutti loro scoppiarono in una grassa risata liberatoria mentre a bordo del loro bizzarro trenino si allontanavano e allontanavano fino a sparire oltre la linea dell’orizzonte… tickle. Tickle. Tickle.
E questa è davvero la… FINE.”
Con questo ho terminato la stagione, e da vincitrice per giunta. Un’impresa dare un lieto fine a entrambe per come si erano messe le cose ma alle fine ce l’ho fatta a fare anche questo.
-si accende l’ultimo sigaro rimastole, sedendosi in equilibrio sulla valigetta come un boss sulla sua poltrona girevole-
Eh eh eh. Fff.
Così da domani, si comincia a pensare alla nuova stagione. Non vedo l’ora di sviluppare nuove trame e nuovi personaggi ops persone, persone! Ma soprattutto, di scrivere la seconda stagione di me stessa sola contro tutti.
Questa sarà la nuova sfida che mi porrò.
IDEA: e se facessi la campionessa antagonista? La prima vincitrice che diventa la villain principale della stagione successiva da detentrice del titolo.
Che ve ne pare, stuzzica, eh?
Sento già un po’ di ispirazione…
Fff.
-accavalla le gambe riprovando la posa alla Basic Istinct per sembrare ancora più sexy villain-
La saga del 51 continua: l’epopea di Kimberly è appena all’inizio. CRACK! -cade all’indietro finendo nel gabinetto-
S-Soleil? Mi si sono rotte di nuovo le gambe: puoi venire qui a farmi un massaggino? Urgente!
Soleil…?
Puoi almeno chiamare aiuto? Oppure c’è il numero del mio ex-preparatore atletico nell’agenda sul computer! Lo chiami tu? Ho sentito i legamenti tirare a occhio e croco ne avrò per almeno 3 mesi qui...
Soleiiil. . .?
Ragazzi?
Nessuno, nessuno che viene in mio soccorso?
Eddai, stavo scherzando poco fa, lo giuro! Abbiate pietà di me almeno fino alla prossima stagione. Ahia, che doloreee!
Chris: Kimberly, Megan, è il momento di vedere cosa c’è dentro alle vostre casseforti al mio 3. Uno, due, tre!
Kimberly: ananas!?
Megan: ci sono solo degli ananas stipati qui dentro. Niente altro.
Amber: più noi che avete coinvolto. A proposito, quando ce ne possiamo tornare a fare gli spettatori diccelo, eh, Mc Lean!
Chris: ma voi gli servirete ancora purtroppo. Quegli ananas sono il vostro tesoro più prezioso, ma lo capirete tra un attimo. Anzitutto, quelle dove siete entrati non sono casseforti ma ascensori.
Kimberly: ascensori per andare dove?
VRRRRRRR.
Tutti: ahhh!
Soleil: direi lo spazio. Ci stiamo effettivamente muovendo verso l’alto dove non c’è altro che quello…
Kimberly: s-si vede che ho le stelle negli occhi dall’emozione in questo momento? Ahi. -le finisce una foglia d’ananas nell’occhio-
Soleil: e non solo quelle.
Megan: Lorraine, mi aiuti a psss..psss..Ho l’impressione che questi frutti rivestiranno un ruolo chiave nella battaglia.
Lorraine: oooh! Sei davvero un genio ad averci pensato.
Amber: ma se l’ha appena detto Chris.
VRRRRRRRR.
Tutti: oooh!
-un disco volante gigante si palesa sopra di loro con gli ascensori spaziali che si rivelano essere collegati ad esso e si fermano proprio sulla sua piattaforma discoidale-
Lorraine: ma dove ci troviamo?
Chris: vi do il benvenuto a bordo della Disco-Arena-Volante-Non-Binary. Non-binaria perché proprio come James non ha una sua identità precisa.
James: q-questa è diffamazione bella e buona: so perfettamente chi sono, IO. Tsk.
Chris: per prima cosa tutti quelli che prima erano le vostre zavorre da portarvi dietro adesso diventano al contrario coloro che devono portarvi secondo lo schema della lotta tra samurai.
Megan: …sì, la conosco.
// Shin: per “lotta tra samurai” s’intende la disciplina applicata in occasione dell’Undokai, la festa dello sport giapponese. In essa tre studenti ne sorreggono un quarto alla stregua di un cavallo col suo samurai, e lo studente che fa le veci del samurai lotta con gli altri partecipanti cercando di strappar via quanti più cappelli possibili agli avversari.
Ignoro a quante e quali di queste regole il Re dei Demoni abbia apportato le sue personali variazioni, ma devono essere MOLTE. //
Lorraine: tranquilla, Megany, hai con te la massima esperta di equilibrio: penso io alla disposizione. Amber fa da fulcro stando davanti, tu appoggiati alla sua schiena muscolosa, mentre io e Zeus ti teniamo per le gambe.
Zeus: ma volentieri, non solo per quelle se serve altro.
Amber: urgh, le nostre mani si stanno toccando, e le tue sono unte da fare schifo.
Zeus: ho mangiato popcorn, e sto sudando parecchio con un simile panorama.
Lorraine: non ci provare a staccare quella mano o crolla tutto. Mi spiace ma è così che funziona e così dovrai rimanere fino alla fine.
Amber: ma chi me l’ha fatto fare?
Kimberly: Spencer davanti, sì, ma come facciamo con James, se mi devo tenere in equilibrio su entrambi i piedi ma sarebbe come indossare uno stivale tacco 12 a una gamba e un sandalo nell’altra?
James: non è stata una mia scelta trovarmi qui. Offensivo. A questo punto me ne posso anche andare.
Kimberly: aspetta, mi sono espressa male. Potrei fare che tengo le gambe divaricate il più possibile c-che mi riesce. Così la differenza tra te e Soleil non la sento n-nemmeno. Voilà!
Soleil: sicura di farcela? E’ un bello sforzo che chiedi alle tue gambe, e infatti stai tremando come una foglia.
Kimberly: è l’emozione. Ok? Ho ampiamente dimostrato che ho molta più forza nelle gambe che in altre parti del corpo quindi smettila di fare la sorella maggiore iperapprensiva con me che non ne ho (più) bisogno. -Soleil sposta il braccio per un attimo- Aa aa mi sono espressa male di nuovo, scusa, scusami! Fiù.
Chris: ora che vi siete disposte sui vostri rispettivi compagni, eccovi le vostre armi da combattimento: due bazooka spara-ananas!
Kimberly: ma quanto pesa questo affare? Sono sbilanciatissima. Comunque, ananas come munizioni, uhm, mi domando se c’entrino…
Gli alieni! Ecco! Ma che stanno facendo?
-centinaia e cinquantuno di alieni si appiccicano addosso alle due finaliste, rimanendo immobili fissi a mezz’aria come tanti disturbanti palloncini-
Non ci attaccano?
Chris: stavolta no, non è quella la loro funzione. Sono lì solo per essere scoppiati, e riversare i loro viscidi tossici torcibudella liquidi spaziali sulla vostra avversaria.
Megan: ma, insomma, cos’è che dobbiamo fare di preciso in questa sfida? Non ci sto capendo nulla.
Kimberly: ammetto neanch’io.
Chris: gettare l’altra oltre l’orizzonte degli eventi. Al centro dell’arena c’è un triangolino nero sul pavimento che altro non è che la simulazione in scala del Triangolo delle Bermude: lo scopo è farci cadere dentro l’avversaria per vincere.
Proprio come un vero buco nero, con il passare del tempo il triangolo si espanderà a dismisura fino a occupare la quasi totalità dell’arena.
Kimberly: noo, forte. . .
Chris: usate i cannoni ananas come più vi aggrada, mi dicono che sono ottimi contro gli alieni ma anche presi in faccia dagli umani danno le loro soddisfazioni…
Megan: “dagli umani”, come se lui non lo fosse…
Lorraine: brrr, ha ragione Shin a definirlo un demone.
Chris: la regola principale è che non potete mai toccare terra per muovervi e combattere, solo i vostri destrieri possono farvi camminare, sempre che ci riescano. La disco-arena è infatti non-binary: non sa nemmeno lei cosa vuole essere, e randomicamente al countdown di 51 cambia la sua struttura. Una volta sarà ghiaccio, una volta sarà lava, un’altra colapasta, la prossima chissà?
James: in che modo io sarei dunque il metro di paragone di un congegno del genere? Non cambio mica così spesso e al massimo mi sento più maschio o più femmina non ce ne sono degli altri!
Chris: non gliene frega a nessuno qui detto sinceramente.
Per finire, avrete sicuramente notato quelle simpatiche lucette alle vostre spalle: 4 gialle e 4 blu. Come una fetta d’ananas, l’arena è divisa in 8 sezioni, e ogni spicchio è regolato da due luci. Distruggerle entrambe equivale a rimuovere uno spicchio intero, cambiandone invece il colore con il proprio ci si impossesserà di quella fetta. A proposito, quasi dimenticavo di darvi queste. -dà una fascia elettronica blu a Megan e una gialla all’altra- Le luci riconoscono e creano un campo di forza attorno al possessore della fascia del colore di riferimento che impedisce di cadere dal bordo, mentre l’avversario no.
Kimberly: quindi se ho capito tutto abbiamo fino a 3 opzioni di vittoria: spingere l’avversaria fuori dai bordi dell’arena, gettarla nel “Triangolo delle Bermude in miniatura”, oppure farle collassare uno degli spicchi da sotto ai piedi nel momento in cui ci si trova sopra. Sono tante strategie differenti che si possono fare, w-o-w. Più la regola del non toccare il pavimento che se opportunamente sfruttata…Fanno quattro.
Tutto chiaro.
C’è solo una cosa che ancora non mi torna: perché la stiamo facendo in costume da bagno? Fa’ freddo quassù, siamo tra le nuvole, brrr..r.rr.
Chris: ma serve davvero che ti risponda? -indica Megan cercando di non farsi vedere-
Kimberly: ah, giusto, per far impennare l’audience.
Zeus: e non solo quello… -allunga la mano fino a toccarle il sedere-
Megan: GASP! HO SOPPORTATO ABBASTANZA PERVERTITI COL MIO CORPO PER OGGI! -gli rifila un calcio all’indietro in pieno volto che lo fa volare di sotto- Gasp, anf, anf. Che ho combinato? Che ho combinato…
Amber: gli hai dato il fatto suo. -ripone velocemente la mano che stava per allungarle a sua volta-
Chris: partenza col botto anzi neanche ci siamo ancora, con Megan che si è già tagliata le gambe prima di cominciare, sacrificando il suo cavallo di Troia ahahah! Voglio il rallenty di quel doppiomento flaccido che si deforma come un budino.
-Zeus si schianta molti metri più sotto dove sta la tribuna dei perdenti, ma per lui non è ancora finita qui-
Shin: kono yarou baka, kutabare shinjimae!
Zeus: geeeh usa google translate che non si capisce una mazza, mangia-riso. -Shin si fa capire meglio allora brandendo la mazza da oni chiodata-
Paula: ma come abbiamo fatto a farci eliminare in così tanti dallo stesso idiota?
-Nick, Grenda, e gli altri scrollano le spalle in segno di rassegnazione mentre tutti loro assistono alla rappresentazione da vicino di un massacro demoniaco-
Megan: i-io credevo che tanto ci sarebbe stato il campo di forza dietro, le luci sono tutte e due blu, sennò non lo avrei mai colpito così forte!
Chris: sì, ma la barriera vale solo per voi 2. Tutti gli altri possono cadere che è una bellezza.
Amber: mooolto confortante.
Kimberly: oh, sono già in vantaggio? E non ho ancora fatto niente. Ah ah ah! Quando inizierò a fare qualcosa allora la massacro.
Megan: perché, perché, perché l’ho fatto…Mi sono sempre lasciata toccare da tutti senza reagire, e proprio adesso no…Anf…Bll.
Lorraine: buooona! Non c’è bisogno di vomitare. Ormai il danno è fatto.
Amber: anche perché se lo fa potete scordarvi anche della sottoscritta, mi butto da sola.
Lorraine: davvero! Non ti serve quel buffone quando hai *me.*
Amber: ehi, che combini?
Megan: p-piacerebbe saperlo anche a me!
Lorraine: uhm, questo piede lo mettiamo qua, quest’altro lì, et voilà et voicì! -si è messa sottosopra aggrappata al collo di Amber con le gambe incrociate mentre sostiene Megan da dietro con le braccia libere- Così ogni volta che ti sbilancerai all’indietro ci sarà moi a salvarti rispingendoti in avanti ici. Ti posso anche passare tutta l’ananas che vuoi così.
Amber: qualcuno qui non ha considerato che io non sono un mulo da soma che potete caricare all’infinito?
Chris: date inizio alla lotta!
// Kimberly: in pratica è come un incontro di sumo. (Chi l’ha mai fatto, alzi la mano…) Ma nel mezzo ci sono armi, alieni, malus di ogni tipo, la piattaforma “non binaria”… La cosa davvero che mi affascina di una sfida così è che richiede molta inventiva ma anche cautela: considerare in ogni momento chiave del match che, per una condizione di vittoria in avvicinamento, le altre due potrebbero ritorcersi contro nel mentre, ti obbliga a pensare in multitasking. Che stress!! Addio al sistema nervoso, ma complimenti all’autore. //
Kimberly: anzitutto, ho una mira migliore di lei, l’ho dimostrato. E lo dimostro di nuovo subito. -spara scoppiando due alieni sopra la testa di Megan in un colpo solo- Wooh! Certo che però il rinculo di quest’affare è bello potente. Ho rischiato di cadere subito all’indietro, menomale che c’era il campo di forza. La fascia funziona davvero.
Amber: alè, poltiglia aliena pronti via.
Lorraine: bleah, che saporaccio: peggio di una torta in faccia.
Amber: ma questa roba oltre alla pelle si mangia i vestiti per casi? La sento sfrigolarmi addosso come se fosse schiuma.
Megan: sì, questa sostanza aliena sembra reagire al succo d’ananas dando vita a un composto altamente corrosivo per i polimeri: come l’elastan, la fibra della quale sono fatti quasi tutti i costumi da b-bagno.
Amber: Chriiiis!
Chris: eh eh, ed ecco l’altro motivo dei costumi obbligatori.
Megan: fortuna che la reazione si direbbe molto lenta, se possiamo dire così. Splortch! -un secondo colpo da parte dell’avversaria le fa inzuppare tutti i capelli di gelatina coprendole la visuale davanti- Agh, non vedo.
Kimberly: l’ho già messa così in difficoltà? Sotto, allora! E’ la mia occasione per un assalto frontale. -appena i tre sotto si mettono a correre lei perde di equilibrio nelle gambe sbilanciandosi fino a cadere tutta in avanti rimanendo poggiata sulla schiena di Spencer- Mammaaa.
Spencer: uff, che stai combinando?
Soleil: te l’ho detto che così come ti sei messa non va bene.
Kimberly: niente panico. E’ stato solo un attimo di defaillance! Adesso mi rialzo. Anf, pant, fiù.
Lorraine: tutto bene, Megan?
Megan: i-insomma, non sono partita benissimo.
Lorraine: tieni, le mie pinzette dovrebbero sistemarti il problema con quel tuo frangione che cade sempre davanti.
Megan: grazie. Meglio. Dobbiamo assolutamente passare al contrattacco.
Lorraine: andiamo subito di ananas truccate, quindi?
Megan: sì, assistente. -si scambiano un sorrisino complice-
Kimberly: riproviamo, ma questa volta più lentamente. Però dovete coordinarvi, ragazzi! James, la mia gamba non può rimanere sempre più indietro dell’altra.
James: ti ricordo che un passo di voi “giganti” equivale a due dei miei. Dì a Soleil di rallentare piuttosto.
Kimberly: groan. Mi fai venire il latte alle ginocchia. Soleil, fa’ come ha detto lui…Di questo passo chissà quando ci arrivo dalle parti di Megan. Devo provare una strategia differente. Mirerò alle luci o comunque più basso stavolta! -colpisce Amber in pieno addome- Più basso ancora.
Amber: ahi, questa roba con la buccia e tutto fa un male cane. Punge! -il colpo successivo le sfiora di rimbalzo la caviglia con la fasciatura- Argh, maledetta. Mi ha preso alla caviglia.
// Amber: pensare che avrei dovuto esserci io al posto di Megan mi fa infuriare ancora di più! Avevo detto che avrei affrontato Kimberly in finale e in un certo senso lo sto facendo. Magra consolazione. //
Kimberly: giusto. Senza volerlo ho appena trovato un altro tallone d’Achille per Megan. Non voglio accanirmi, ma… -spara una raffica di colpi sempre nello stesso punto- E’ un’occasione troppo ghiotta quella di lasciarla con solo due gambe e una d’appoggio.
Amber: ahi, ahi, grr!
Lorraine: ci penso io a levarti le spine! 1, plick! 2, plick! 3…
Amber: lascia stare! -zoppica- Sono surfista e breakdancer, posso stare su una gamba sola anche meglio dei tuoi amati fenicotteri! Ma almeno sono l’unica che reagisce qui. Prendi questa mi hai stufato! -respinge l’ultima ananas al mittente quasi colpendo Kimberly direttamente e facendole scoppiare un alieno-
Kimberly: aaah è freddo! M-Me lo sento colare lungo tutta la s-schiena fino a infilarsi nel costume, che b-b-brrutta sensazione. Sfrigola.
Grenda: fin qui Megan troppo passiva comunque, non ha ancora sparato un singolo colpo.
Rosemary: già, l’unico danno a Kimberly lo ha arrecato Amber…
// Grenda: la strategia di Kimberly è chiara e versatile, sta mirando molto bene a tutti i punti deboli che trova come una giocatrice vera, anche per quello faccio un tifo sfegatato per lei. Mentre al contrario quella di Megan rimane un mistero: non capisco perché andare in tower defence quando è chiaro che deve muoversi ad andare incontro all’avversaria per romperne l’attacco! Così si sta facendo schiacciare da Kimberly nella propria area e basta. Kimberly ha giocato a calcio del resto. Mi piacerebbe vedere come se la cava in una partita a FIFA. Magari gliela propongo dopo che ha finito! //
Shin: tsk, ancora che la state sottovalutando. Non avete capito che è proprio quando sembra più innocuo che lo scorpione si prepara a colpire. Più quella ragazza si sente messa a un angolo e più diventa letale.
Paula: si sentiva messa all’angolo quando mi ha affogata 20000 leghe sotto ai mari? Non me n’ero resa conto.
Shin: …
Kimberly: sto sentendo troppo freddo adesso per trattarsi semplicemente di un po’ di melma extraterrestre.
Soleil: infatti ci si sta congelando il pavimento da sotto ai piedi se te lo chiedi.
Kimberly: ah, sono iniziati gli hazards. State attenti a non scivolareee!
-la piattaforma si inclina da un lato facendoli scivolare tutti verso Megan con lei che va a impattarle proprio addosso con la ragazza blu che stranamente sorride divertita dalla cosa…-
Boing-boing. Sono veramente degli airbag questi per come mi hanno subito frenata. Aspetta, finalmente ti ho a portata di mano, non mi sfuggi no no nononooo torna qui! -…per poi inclinarsi tutta dal lato opposto facendo scivolare la squadra di Kimberly indietro fin da dove è venuta- Uffa, non mi ha dato neanche il tempo di afferrarla e provare a…ma…quel sorriso? Mi è sembrato strano da parte sua… Atroce sospetto. Tutti a spazzaneve, presto! -divarica le gambe al massimo subito imitata dagli altri tre-
Spencer: lo spazzaneve a piedi nudi? E come si fa?
Kimberly: usate anche le unghie delle mani e dei piedi se necessario! SOS: Megan non so come ci è riuscita ma ha scambiato le nostre bandane. Ora ce l’ho io quella blu: sapete cosa significa se cado dalla parte gialla?
James: ero appena stato dall’estetista: te lo detrarrò dalla vincita!
Kimberly: sì.
James: comunque stanno per venirci loro addosso.
Amber: con tutto questo ghiaccio la caviglia non mi fa più male. A-ah! -stampa un calcione in faccia a Spencer che si era abbassato il baricentro-
Spencer: i miei occhiali.
Kimberly: no, Spencer, non mollare la presa! -contemporaneamente Lorraine sottosopra afferra gli altri due dalle caviglie legandogliele tra loro con la ciambella-fenicottero e facendoli cadere culo a terra, e soprattutto facendo fare a lei una bella spaccata- Crack.
James: cosa stai combinando?
Soleil: cosa stai combinando tu, libera la gamba.
-Kimberly, rimasta così a cavalcioni del solo Spencer per il momento, tutta dolorante se la deve vedere a tu per tu con Megan che la spinge sempre più all’indietro ma per sua fortuna il pavimento sta per tornare dritto-
Kimberly: -la spinge via- Anf. Per un attimo ho pensato di essere spacciata. Ahi, comunque dopo quella botta mi reggo a malapena in piedi figurati in equilibrio.
Shin: visto? Ve l’avevo detto: lo scorpione ha atteso e al primo attacco ha ribaltato la situazione. Il suo veleno comprometterà le prestazioni dell’avversaria per il resto dell’incontro.
Megan: scegli un alieno.
Kimberly: eh? Come dici? Dei miei o dei tuoi?
Megan: sceglilo e basta.
Kimberly: ehhh quello allora.
Megan: bene, adesso li mescolerò tutti, e sono pronta a scommettere che non riuscirai a colpire quello giusto.
Kimberly: è come il gioco dei tre bicchieri, uh? Ho l’occhio allenato a seguire i movimenti: adesso ho imparato ad essere molto più concentrata.
Soleil: non sulla gara però…
Megan: fatto. Colpisci quello che hai detto tu allora.
Kimberly: l’ho già individuato. E’ il 51° alla tua sinistra. -l’ananas che ha sparato si blocca a mezz’aria prima di raggiungere il suo bersaglio e senza che Megan abbia dovuto toccarlo-
Megan: ritenta, sarai più fortunata. -fa sparire l’ananas davanti agli occhi di tutti stringendola in pugno-
Kimberly: ma come? -ne spara un altro da più vicino ma si congela anch’esso nel tempo- Ma come fai!
Megan: -ripete la stessa magia di sparizione di prima con l’altra mano- vuoi fare un ulteriore tentativo?
Kimberly: adesso lo prendo di sicuro. Ma! -si avvicina ancora di più e ne spara a raffica ma si bloccano tutti uno dietro l’altro formando una catena a mezz’aria- Aaaah ma questi ananas sono frutti del diavolo per caso!? Da quali satanassi sono stati raccolti dunque?
// Megan: nessuna opera di stregoneria stavolta. Potete mettere via i forconi…
Gli ananas sono collegati tra loro da un unico filo invisibile ad occhio nudo, del quale io tengo l’altro capo in tensione con il braccio in questo modo creando l’illusione di aver effettivamente fermato il tempo. Quando in realtà è come se Kimberly stesse sparando tante perline appartenenti alla medesima collana. Non so se sono riuscita a spiegarmi bene, magia in fondo è quella cosa che non può essere compresa. //
-l’ultimo ananas sparato esce però fuori già affettato come al supermercato rivelando il trucco-
Lorraine: non abbiamo avuto tempo di affettarli e reincollarli tutti per bene, accidenti.
Megan: non fa’ niente, ho ottenuto comunque l’effetto che volevo. L’ho confusa. Se a malapena si è accorta dello scambio di fasce figurati se poteva accorgersi che, quando mi è venuta addosso, ho scambiato anche il suo fucile con il mio caricato con gli ananas che avevamo tagliato noi in precedenza. Magia è anche creare confusione nella mente di chi la subisce. E’ nella mia rete adesso.
Kimberly: ehhhh?
Megan: fatemi fare un giro completo attorno a lei così la immobilizzo, presto!
Kimberly: noo, fatemi scappare subito! -cerca di staccare il filo con i denti- Gnn ma di cosha è fatto?
Soleil: come facciamo se LUI non si muove?
Spencer: io senza occhiali non ci vedo niente, e non ho sviluppato sul piano evolutivo altri sensi se non l’olfatto che qui non serve a niente.
Soleil: liberati del fucile, è l’unica!
Kimberly: giammai, poi sarei del tutto indifesa. Piuttosto devo svuotare l’intero caricatore con gli ananas truccati, ecco! Dài, quanti ce ne saranno ancora, 3-4 al massimo?
Megan: potrebbe essere troppo tardi per rimediare.
-ma proprio quando ha quasi fatto il giro completo, il ghiaccio si scioglie lasciando spazio a una griglia rovente che cambia totalmente la conformazione dell’astronave-arena creando l’effetto di un gigantesco colapasta le cui linee tracciano il percorso da seguire come su una ragnatela-
Amber: ohè, non facciamo scherzi? -inciampa le dita in una delle fessure cadendo in avanti con Megan e Lorraine sopra- Fsss.
Lorraine: che jella!
Megan: nemmeno la magia può combattere la fortuna sfacciata. -sospira-
Chris: sentite anche voi profumino di filetto di tonno e ananas…alla griglia? Comunque direi che anche Amber è uscita dal gioco. Lasciando tutto il peso della vittoria di Megan sulle spalle di Lorraine.
Lorraine: tranquilla! Ce la faccio anche da sola a tenerti, noi clown siamo più forti di quello che sembriamo. Ma tu non devi mollare mentalmente, vero che me lo prometti?
Megan: sei il mio angelo custode.
James: prima il gelo, ora l’inferno, così i miei piedi sono rovinati per sempre!
Soleil: i miei sono abituati ai carboni ardenti. Spencer, non hai ancora trovato gli occhiali? -gli occhiali del ragazzone sono volati giù attraverso le fessure- Vai avanti lo stesso, ti guido io. Kimberly, che facciamo adesso? Non siamo equilibristi come Lorraine, un passo falso e…
-Spencer inciampa a sua volta coi suoi grossi ditoni tirandosi giù tutti quanti-
Lorraine: pff, il peggior allievo mai avuto si riconferma tale.
// Spencer: potrei anche averlo fatto apposta come ultima vendetta. //
James: argh! Scotta, scotta, la mia pelle di pesca brucia come l’inferno! Qualcuno faccia qualcosa, acqua! Ho bisogno di acqua o aria fresca. Ma cos’è questa brezza che sento improvvisa? Oh, sì, questa corrente ci voleva proprio. Sento che mi sta risucchiando tutto il calore di dosso, no, anzi, mi sta risucchiando e basta. Ahh! -un colpo d’ananas è sufficiente a farcelo finire dentro-
Megan: colpito.
Kimberly: non mi ero resa conto che il buconero si fosse già allargato così tanto. Via da qui! Soleil, Soleil, Soleil!
Soleil: ma guarda un po’, di nuovo io quella che sta tutta sola a portarti. -anche l’esanime Amber e Spencer rimangono risucchiati sgombrando così l’arena-
Kimberly: eh eh ehhh già.
Chris: sono rimasti dunque solo in 4 su quella piattaforma: un solo “cavallo” a testa per samurai.
Shin: OH! E’ riuscita a tornare in parità di forze con una velocità disarmante.
Kimberly: ho i crampi alle gambe e il fucile da buttare ormai senza munizioni. Lei è fresca come una rosa e piena di munizioni invece, non ha sparato quasi per niente tutto il tempo.
Soleil: tu dici? Secondo me invece tra poco le avrà quasi finite.
Kimberly: perché? Ahia!
Megan: l’ho presa finalmente anch’io, almeno una volta.
Soleil: rifletti, se vi siete davvero scambiate i fucili prima…Fatti due conti : quante munizioni avevi già usato tu al posto suo?
Kimberly: hai ragione, allora devo solo resistere un altro po’. Oppure mettermi a parare.
-la piattaforma muta nuovamente struttura permettendo loro di tornare a muoversi liberamente su un pavimento apparentemente normale-
Pronta? Tu mi dovrai dare la spinta di gambe perché ovviamente non posso farlo io.
Soleil: cioè devo tirarti più su, più giù, più da un lato…?
Kimberly: più o meno. Respinta del portiere!
Respinta con i pugni!
Ribattuta!
Certo che se riuscissi a fare delle vere parate e non solo delle respinte potrei recuperarmi delle munizioni.
Splatch! Mancata.
Splortch! Mancata anche questa.
Acc! Ora mi sta facendo tiri molto più difficili.
Soleil: sicura sia la strategia giusta?
Megan: no, non lo è.
Kimberly: ma non doveva finire poi le munizioni?
Soleil: boh.
Lorraine: mon coeur, le tasche da clown hanno capienza infinita.
// Confessionale //
Kimberly: e una perché è maga, l’altra perché è clown… E per una semplice povera scrittrice di executive meddling non ce n’è mai nemmeno l’ombra?
Soleil: ricordati che sei arrivata a questa finale dopo essere sopravvissuta a una semifinale a 6 col Chris Nero fasullo, a una semifinale a 4 perché hai tolto un visore a Chris e a una finale a 3 perché a quei due hanno dato la stessa chiave.
Kimberly: mmmh, ok. Ma tu da che parte stai?
Megan: para questa, scrittrice dei miei stivali.
Kimberly: “scr-scrittrice dei miei stivali”? Ma come ti permetti? -il tiro le passa sotto le gambe- E poi hai mirato così basso che era impossibile da parare quest’ananas.
Scrinkle!
Cos’è stato? La luce. Oh, no, quante delle mie ne ha spaccate nel frattempo? Una, due, tre…Rimane una sola luce gialla. Sono in trappola perchè questa luce è tutto ciò che regge le due parti dove stiamo sopra adesso!
Megan: esatto, l’hai capito finalmente, e per te cala il sipario.
-la piattaforma inizia a girare su sé stessa in senso antiorario-
Kimberly: forse no! Salta e lasciati cadere all’indietro, Sol.
Soleil: ma
Kimberly: fallo e basta! Io spero che il rinculo sia sufficiente a farmi spostare da sola. -spara un colpo a vuoto-
-nell’istante in cui Megan distrugge l’ultima luce di sostegno e le due piattaforme collegate collassano, il duo Kim-Sol si lascia buttare all’indietro dal vuoto d’aria rimanendo in sospensione quei pochi secondi che bastano alla piattaforma girevole di far finire sotto di loro un altro spicchio di pavimento sul quale atterrano per un pelo con Soleil che tiene ancora Kimberly sospesa da terra in qualche modo-
Tutti: GASP!!!
Kimberly: c-c-ce l’abbiamo fatta. Sol!
Soleil: e-e-e i tuoi piedi non toccano ancora il pavimento grazie a me!
Megan: noo, perché sono così sfortunata? Perché!
Lorraine: ma adesso quella voragine che hai creato arriverà qui da noi, giusto? Dietrofrooont! -si gira solo lei lasciando Megan a guardare il burrone in avvicinamento, e si mette a correre dalla parte opposta come una forsennata in una scena insieme comica e drammatica degna di Charlie Chaplin-
Chris: ma guardatela, ah ah ah! Lorraine corre e corre ma rimane sempre sul posto come su un tapis roulant.
Lorraine: anf, puff, pant! Magari se mi libero di un po’ di peso vado più veloce. -si svuota le tasche di tutto e di più: un monociclo, un pollo di gomma, una torta, e ovviamente ananas a non finire ma non cambia nulla-
Megan: è inutile, ormai è finita.
Lorraine: NON TI VOGLIO NEGATIVA, LO SAI CHE NON E’ COSI’! Metti i piedi uniti adesso e preparati per il tuo gran finale.
Megan: c-come, così?
Lorraine: perfetto. Ora svuota la mente e piega le ginocchia come a fare un tuffo.
Megan: …
Lorraine: signore e signoriii, fate un applauso peeer la MAGAAA VOLANTEEEeee!
-con un’evoluzione degna di un trapezista il clown proietta Megan nel vuoto facendole fare una serie di capriole su sé stessa fino ad atterrare addosso alle altre due rimanendo abbarbicata a Soleil-
Chris: uuuuh. E siccome Megan non ha toccato il pavimento la finale è ancora tutta…in bilico! -la piattaforma termina il suo giro-
Kimberly: wow, non ci credo a cosa ho appena assistito. Questa finale…è…è surreale.
Megan: anfanfanfanf…anf….blll…
Soleil: non vomitare su di me! Non ci provare proprio!
Megan: f-faccio il possibile per trattenermi, ma BLEARGH. -vomita tutta la gelatina aliena ingurgitata durante la battaglia-
Soleil: noooo! Mi è finita pure negli occhi.
Kimberly: ergh, che orrore peggio dell’Esorcista con tutte queste budella aliene. So-le-il attenta a dove cammini, guarda! C’è il buconero davanti a noi e il bordo alle nostre spalle.
Soleil: ah, ma sta zitta, per cortesia. Hai una bella pretesa in un momento del genere. -Megan ne approfitta per arrampicarsi lungo le sue spalle e portarsi all’altezza di Kimberly- Sei tu che ti stai muovendo così tanto o è una tarantola che mi sta salendo lungo la schiena?
Kimberly: no, di certo non io. Gh!
Megan: Kimberly Ein Ein Vyfteeg…
Kimberly: rattle rattle, che vuoi da me? -le gambe sembrano cederle da un momento all’altro dalla fifa e dalla stanchezza- Vade retro! -la spintona ma la sua mano praticamente scompare inghiottita tra i seni enormi dell’avversaria- Sono come sabbie mobili, no, devo resistere, insistere. -spinge allora usando tutto il suo corpo-
Megan: ah, ho già vinto uno scontro del genere con una che era il doppio di te!
Kimberly: non mi importa, non mi lascio scoraggiare più!
Shin: ora sì che è un incontro di sumo nel senso tradizionale. -si asciuga il sangue colato dal naso con la manica-
Grenda: per quanto tradizionale possa essere farlo sul ciglio di un buconero.
Shin: avanti, Megan, che lo spirito dei 47 samurai si reincarni in te, ADESSO LA TUA VENDETTA STA PER COMPIERSI!!!
Soleil: puoi farcela, Kimberly. Scriviti il capitolo più importante della tua vita da sola, adesso, o te ne pentirai per sempre!!!
Chris: ci siamo: chi vincerà A Tutto Real51ty?
Kimberly: “Megan sentì improvvisamente il costume scivolarle via ormai liquefatto, e quell’attimo di distrazione le risultò…”
Megan: non è vero, non è vero, bugiarda! -chiude gli occhi e le dà una spinta con tutta la sua rabbia facendola cadere tutta all’indietro- STRRRAP! -si copre immediatamente d’istinto il seno con le mani ma in realtà il costume c’è ancora tutto intero sebbene ormai in pessime condizioni: ad esserle stato strappato via è qualcos’altro di più prezioso infatti- Gasp. . .
Kimberly: “…fatale.”
-con di nuovo anche la sua fascia di partenza in suo possesso lo scudo giallo residuo la riconosce, la protegge rimbalzandola in avanti come un boomerang, e lei rifila un calcio a piedi uniti a Megan, che ormai non può fare niente per evitarlo, perde definitivamente l’equilibrio non essendosi poggiata a niente, e cade venendo risucchiata nel Triangolo delle Bermude che finalmente si richiude-
Grenda: FATALITY.
Megan: aa…aaa….aaaaah!
Lorraine, Mark, Shin & altri: NOOOOooo!
Mark: oooh…quindi chi ha vinto alla fine?
Kimberly: Io. -rimane a contemplare incredula il triangolo dov’è appena stata inghiottita la sua avversaria, lasciandosi scivolare sulle gambe ormai KO-
…ce l’ho fatta?
Ce l’ho fatta!?!
Cel’hofattacel’hofattacel’hofattaaaaaasulserioo! Soleeeeiiiiil! -le salta in braccio fregandosene del vomito alieno-
Soleil: ma davvero ce l’hai fatta? Wow! Non ho già dato abbastanza per oggi…?
Kimberly: abbracciami, amica mia, non ce l’avrei mai fatta senza il tuo sostegno! Aspetta, aspetta, che significa quel “davvero”? Non eri tu che avevi detto che potevo farcela? Ma adesso mi rispondi!
Soleil: pff ahahahah! Non ci pensare più, ok?
Kimberly: sono confusa ma okkayyy. Magari ne riparliamo dopo. -gonfia le guance ma scoppia troppo di felicità per tenere il muso per più di un secondo-
…Con il numero 51, Kimberlyyyyy Eiiin Eiiiin Vyfteeeg! Yu-huuuuuuuh!
// ** Kimberly ** //
Grazie o’mia Aloy interiore, non pensavo avresti funzionato così bene ma grazie grazie grazie! -saltella saltella finché sente crack alle gambe-
Meglio se mi siedo. E’ stata un’Odissea questa finale e mi ha…distrutta.
-si stende e si stiracchia, massaggiandosi-
Ah, finalmente un po’ di riposo…bello vincere ma sono veramente a pezzi…anf.
Ancora non riesco a crederci però. Ho vinto davvero IO!? Io che al massimo le vittorie le avevo sempre sognate e scritte per gli altri personaggi? E pure poche essendo passata da una serie all’altra senza finirle.
E invece…eccomi qui.
A festeggiare, a sollevare quella tanto agognata valigetta piena di soldi, sudore e lacrime, come avevo visto fare la prima volta a Owen. A vedere il mio nome essere *scritto* nell’albo d’oro di A Tutto Reality! Da quando vidi la primissima puntata dell’Isola ho sempre sognato un giorno di poter scrivere la trasmissione, e così mi sono buttata “nel frattempo” nelle serie inventate dove mi sono immedesimata in questo e quel concorrente ogni volta…Quel concorrente poi lo sono diventata effettivamente, ho immedesimato la parte di me stessa, e ho vinto la mia prima stagione.
Wow…
Mamma, fammi dormire altri 51 minuti: non voglio ancora svegliarmi!
Chris: con i poteri autoconferitemi -le consegna la valigetta- dichiaro la vincitrice di A Tutto Real51ty Arearea 51: l’Isola di Gaumikaaaa(anf)…Kimberly!
Kimberly: come disse lo storico primo vincitore del franchise: KAWABANGAAA! -si tuffa a pesce sulla folla-
KIM-BER-LY, KIM-BER-LY, KIM-BER-LY!
Chris: ora la domanda fatidica della quale a me non frega niente ma ai telespettatori piace sempre saperlo: che cosa farai di 1 MILIONE DI DOLLARI E 51 CENTESIMI?
Kimberly: come ho detto una metà della vincità la userò sicuramente per crearmi una casa editrice tutta mia dalla quale pubblicherò il mio primo libro e spero un’intera collana a seguire, mentre l’altra metà la voglio condividere con qualcuno di speciale e molto importante per me che mi ha sempre aiutato e sostenuto tutto questo tempo…
I miei genitori! Per ringraziarli di non avermi mai fatto mancare nulla nella mia vita e avermi sopportato in casa a non fare niente per tutto questo tempo, perché mi sono resa conto che senza di loro non sarei nemmeno arrivata qui dove sono adesso, e soprattutto per rendergli il più digeribile possibile il grande annuncio: “mamma, papà, ho deciso che da domani andrò a vivere da sola!”
// Soleil: oh, e io che credevo…pff.
Dopo tutto quello che ho fatto per lei anche oggi…eh.
Sapendo come sono messa economicamente e a cosa mi servisse tutto quel denaro, lei… Niente. Certo, che mi ero…è chiaro che non le… Niente, lasciamo perdere. Lasciatemi andare su, a festeggiarla come si deve in santa pace. //
Amber: fermi tutti, ma che festa è senza fuochi d’artificio?
Soleil: ragazzi, ho un’idea: visto che ne è avanzato ancora uno, perché non usare il Razzo della Vergogna per la festa.
Kimberly: grande idea, Sol! Aspetta, che fai? -Soleil la tira su aiutata dagli altri e la carica nell’abitacolo-
Soleil: visto che lei è l’unica a non averlo ancora mai provato una volta. . .che ne dite di rimediare adesso, mh?
Tutti: SIIII!
Kimberly: aspetta, non è neanche vero: ci sono Megan e Shin anche a non averlo mai ufficialmente preso! Ragazzi? Soleil? Soleiiiiiil! KABOOOOM!
Tutti: yuhuuuh!
Amber: ah-ahh! Ora si ragiona.
Chris: fiiiiù. Se la trattano così adesso che è vincitrice, figurati cosa non l’aspetta quando tornerà per difendere il titolo da campionessa. Ma questa è un’altra storia. . .
L’Isola di Gaumika termina qui, tra alieni e ananassi, con una finale dell’altro mondo che a questo punto non lascia più spazio per qualcosa di meglio sulla Terra. A questo punto toccherà cercarsi un nuovo pianeta da conquistare.
Lester: Lesterra in ogni caso è libero, ah! *POSA-
Chris: via, via! Non rovinare questa suspence da cliffhanger della nuova stagione che stavo cucinando ad arte. Cosa ci riserveranno le stelle? Quanto durerà la campionessa nella prossima stagione? Aspettate un anno e potrete finalmente scoprirlo qui su A TUTTO REAL51 -gli atterra addosso il taxi Kylemaine-
Kylemaine: destinazione raggiunta. Sono un 1.000051 $ di corsa. Si accetta pagamento bancomat o contanti.
Chris: va’ da quella, non li ho più io.
Kylemaine: in questo caso sono costretto a ricorrere a un risarcimento in natura.
Chris: in che senso? -due braccia meccaniche lo afferrano e lo schiaffano dentro il veicolo, sigillando i finestrini che vengono lentamente oscurati- Aiutooo! SOS!!! C’è un IA impazzita che non so cosa vuole fare al vostro amato conduttore!
Amber: qualcuno di voi ha sentito qualcosa?
Tutti: no.
Amber: allora alza un po’ quella musica, Rose.
-si mettono tutti a ballare la crab rave dance mentre le strilla di Chris vengono assorbite dal rumore dei fuochi d’artificio-
*Epilogo*
-Megan riappare da uno squarcio triangolare che si apre sulla spiaggia quando ormai la festa è terminata, disciolta in un mare di lacrime-
Megan: sniff…sob….
Lorraine: ooh.
Shin: Megan, finalmente. Megan!
Mark: perché stai piangendo?
Megan: p-perché, mgh…v-vi ho delusi. Ho perso!
Lorraine: awww, ma no, no.
Shin: vieni qui! -la abbraccia tutta a sé-
Megan: -singhiozza versando lacrime e rimmel sul suo petto- mi dispiace, mi dispiace…Vi ho delusi, vi ho delusi tutti alla fine…Anf, anf, anf!
Lorraine: non ci hai delusi. Non ci hai delusi proprio per niente! Dico bene, Circo dei Granchi?
Mark: assolutamente no. Assolutamente sì.
Shin: vuole dire sì. Io sono molto fiero della guerriera celtica della quale mi sono innamorato. Sei stata incredibile lassù.
Megan: m-ma ho perso…nonostante ci credevate così tanto in me, i miei sforzi…e tutti i sacrifici fatti per farmi arrivare a questa finale. Volevo…blll…volevo usare quei soldi anche per aiutare Lorraine con il suo sogno, e magari anche il tuo, Shin, come ti avevo promesso, se me lo avessi detto, se avessi vinto. Invece ho rovinato tutto all’ultimo…così tutto quello che ho fatto a cosa è servito se non a farmi detestare, tutto quello che avevo pianificato di fare è andato. . .e non posso farci più niente, buhuuuuh!
Lorraine: awwwww! Che cucciola. -le prende le guance- Ma non hai rovinato un bel niente perché con o senza quei soldi quella scuola di medicina per clown la aprirò lo stesso, vedrai che ci riuscirò prima o poi. Smack.
Megan: *L-Lorraine*…quindi non mi odi ora?
Lorraine: ehhh, come ti è venuto in mente??
Megan: i miei mi hanno fatto sentire odiata ogni volta che davo loro una delusione in qualcosa, e cioè per sempre da quando ho detto loro di voler lasciare l’università per fare la scuola di magia, non hanno più voluto rivolgermi la parola, e così ho sempre pensato…c-che anche voi…poteste…se vi avessi…
Lorraine: stooop! Non dire altro. E f-fatti abbracciare perché ora mi sono commossa anch’io!
Shin: orè? Sta scendendo una lacrima anche a me, io che non piango mai.
Mark: io sto a posto così invece. -sempre sorridente- Stocastico ma sono commosso dentro.
Megan: ahah, sigh. Grazie anche a te, Mark, a modo tuo. Grazie di volermi così bene nonostante tutto.
Shin: e per quanto riguarda il mio sogno, te lo dirò lo stesso.
Megan: oh…ma perché? Ho appena detto che non posso più aiutarti a realizzarlo.
Shin: voglio passare il resto della mia vita mortale con voi. Ehm, naturalmente mi riferisco solo a loro due, Mark.
Mark: non c’è problema. Noi Antichi Greci sappiamo come funzionano gli harem.
Shin: antichi gre…
Megan: con noi?
Lorraine: in che senso, tesoro?
Shin: v-verreste a vivere con me, in quel senso lì. -arrossisce tutto- Se vi va, al teatro di Kyoto organizzano anche spettacoli di magia e giocoleria.
Lorraine: trasferirci in Giappone?
Megan: sìiii! Io lo voglio, l’ho sempre voluto in fondo, ti prego, accetta anche tu.
Lorraine: w-wow, e va bene.
Megan: sniff, che bello. Voglio vivere il resto dei miei giorni solo con voi due.
Lorraine: awww. Anch’io, anch’io, anch’io!
Shin: è deciso dunque, tutti a bordo del treno proiettile: ultima tappa a Kyoto! -li carica tutti sul vagoncino e spinge a piedi facendo il rumore con la bocca- Vrrrrrr.
Mark: io scendo ad Atene, grazie.
Megan: ma Atene è dall’altra parte del mondo, lo sai vero?
Mark: quale altra parte esiste se la Terra è piatta?
Kimberly: “Dopo un momento di silenzio straniti davanti a quella domanda, tutti loro scoppiarono in una grassa risata liberatoria mentre a bordo del loro bizzarro trenino si allontanavano e allontanavano fino a sparire oltre la linea dell’orizzonte… tickle. Tickle. Tickle.
E questa è davvero la… FINE.”
Con questo ho terminato la stagione, e da vincitrice per giunta. Un’impresa dare un lieto fine a entrambe per come si erano messe le cose ma alle fine ce l’ho fatta a fare anche questo.
-si accende l’ultimo sigaro rimastole, sedendosi in equilibrio sulla valigetta come un boss sulla sua poltrona girevole-
Eh eh eh. Fff.
Così da domani, si comincia a pensare alla nuova stagione. Non vedo l’ora di sviluppare nuove trame e nuovi personaggi ops persone, persone! Ma soprattutto, di scrivere la seconda stagione di me stessa sola contro tutti.
Questa sarà la nuova sfida che mi porrò.
IDEA: e se facessi la campionessa antagonista? La prima vincitrice che diventa la villain principale della stagione successiva da detentrice del titolo.
Che ve ne pare, stuzzica, eh?
Sento già un po’ di ispirazione…
Fff.
-accavalla le gambe riprovando la posa alla Basic Istinct per sembrare ancora più sexy villain-
La saga del 51 continua: l’epopea di Kimberly è appena all’inizio. CRACK! -cade all’indietro finendo nel gabinetto-
S-Soleil? Mi si sono rotte di nuovo le gambe: puoi venire qui a farmi un massaggino? Urgente!
Soleil…?
Puoi almeno chiamare aiuto? Oppure c’è il numero del mio ex-preparatore atletico nell’agenda sul computer! Lo chiami tu? Ho sentito i legamenti tirare a occhio e croco ne avrò per almeno 3 mesi qui...
Soleiiil. . .?
Ragazzi?
Nessuno, nessuno che viene in mio soccorso?
Eddai, stavo scherzando poco fa, lo giuro! Abbiate pietà di me almeno fino alla prossima stagione. Ahia, che doloreee!