""URUGuAI AI VINCENTI""
Dawn: ohmmm. Devo ammettere che a furia di fare finta lo yoga mi sta piacendo per davvero. –si sente il rumore di un clacson seguito dallo schianto di un auto- Mi fa sentire in perfetto caos con me stesso. Ora la famosa posizione del loto. –sta in bilico sul palo di un semaforo, non facendo vedere che è rosso- Ohmmm. Screek! Sì, praticare lo yoga è fantastico, soprattutto in mezzo alla strada.
Izzy: ehi, Dawn posso unirmi a te?
Dawn: ma certo, Izzy, accomodati pure. In due è più divertente…quando vieni investita.
Mike: Mal è distratto. Ci dev’essere un modo per aiutare Dawn, chissà se nel trattato che ho ruba-hem-preso in prestito dallo studio di Freud c’è qualche indicazione.
// Mike: Freud è il padre della psicologia moderna e so che si è occupato anche di casi di schizofrenia e personalità multipla, cioè uguali al mio. E’ la mia ultima speranza. Il problema è che in questo caso una mia personalità multipla ha preso il possesso di un’altra persona, e dubito che Freud fosse anche un esorcista. . .ma Dawn mi ha aiutato molto a superare il mio complesso e ora tocca a me aiutare lei.
Mike: mi serve un posto appartato e tranquillo dove poter iniziare a leggere senza che Mal se ne accorga. Ma dove? Blink! Forse Noah saprà consigliarmene uno.
Leanne: Noah è al momento in coma.
Mike: in coma? Non lo sapevo, mi spiace.
Leanne: coma da delusione d’amore. Più o meno quello che hanno sempre avuto i miei amanti ogni volta che mi sono stancata di loro e li ho scaricati di punto in bianco.
Mike: come KJ?
Leanne: no, lui stranamente no. Ci è solo rimasto male. Il che mi fa arrabbiare, pensavo di essere la cosa più importante della sua vita ma lo ero solo perché di sua esclusiva, secondo lui! Come il suo alter-ego ricco Kyle. Uguali come due gocce d’acqua ed egualmente insensibili nei miei confronti.
Mike: uhm. Mi sembra che tu veda le cose solo dal tuo punto di vista.
Leanne: cioè? Comunque se vuoi conosco io un posticino tranquillo: la classe deluxe dell’aereo. Quella riservata sempre a me e Kylucc-Kyle e basta.
Mike: in pratica mi stai invitando? Grazie, ma lui sarà d’accordo?
Leanne: non lo so e non mi interessa. Ti aspetto di sopra, allora, Mikuccio.
Mike: oh-oh, Mikuccio? No, ehm, io sono già impegnato con Zoey.
Leanne: ma lo so, stavo solo prendendoti un attimo in giro! Sei così adorabilmente ingenuo e divertente. Ci vediamo più tardi, ci tengo. Au revoir, Mikuccio.
Mike: a dopo. Certo che è un bel tipino.
*Aereo Classe Business*
Noah: °’T’°
Christine: a quanto pare il “nostro” fidanzato è ancora sottoshock.
Emma: non mi farò incantare questa volta. Non posso credere a ciò che ha fatto. Da lui non me lo sarei mai aspettata!
Christine: non sai il meglio, a me ha pure presentato la sua famiglia. –sospira scrollando le spalle triste-
Emma: ah! Lo citerò per danni visto che mi ha spezzato il cuore.
Christine: non doveva finire così.
Emma: ?
Christine: ignora ciò che dico, sto delirando. Io lo amavo veramente.
Emma: anch’io, se per questo. Ma adesso…adesso…ho bisogno di Kitty, non so cosa fare.
Christine: a chi lo dici. Mi sento più vuota di prima. Adesso vi odio entrambi.
Emma: ehi, dobbiamo pensare comunque alla gara!
Christine: fallo da sola, io ho chiuso con tutto. Aspetto solo di essere eliminata prima di sparire per sempre.
Noah: …
Izzy: oh, uao. Queste sì che sono le affermazioni di una pazza.
Christine: lasciami in pace pure tu! Lasciatemi in pace tutti! Per l’eternità. –fugge in bagno-
Emma: andiamo bene. Ma poi cosa ci ha visto Noah in quella? Non me ne capacito proprio. Comunque, con me ha chiuso di certo.
Izzy: assolutamente, e come no.
Emma: ho chiuso per davvero! Bah, vado a fare una telefonata. Non seguirmi.
Izzy: per chi mi hai presa? Ma guarda te. La spierò da lontano grazie alla microspia che le ho appiccicato addosso. Noah, tu continua a stare qui: sarai il mio alibi. –entra nel condotto di ventilazione- Acc, per essere un aereo di prima classe qui è più stretto di quello di TDWT. Molto più stretto. Sono rimasta incastrata.
Noah, chiama i soccorsi.
Noah?
Noaaaah?
No-ah già. Coma. Come esco io da qui?!!
*Classe Deluxe*
Mike: ancora grazie dell’invito.
Leanne: di nulla.
Dawn: ora vi bagno tutti. Tuffo a bombaaa! –si ferma a un cm dal toccare l’acqua- Ci siete cascati.
Leanne: ehm?
Mike: non fare domande, ti prego. Ho dovuto portarla per forza.
Dawn: ops, ho rotto l’idromassaggio. Ops, ho rotto anche la doccia privata! Ops, addio anche al frigobar! Non ti spiace se ho invitato un paio di amici a unirsi alla festa, Leanne, vero? –apre la finestra per far entrare uno stormo di uccelli che sporcano dappertutto, scacazzando in particolare sul tappeto persiano di Kyle- Piccione-party!
Kyle: santo cielo, come hai potuto fare entrare qui questa gentaglia e questi animali?!!
Leanne: touchè, mi andava di farlo.
Kyle: uscite fuori tutti!
Dawn: ALTRIMENTI? –l’acqua della piscina si alza fino al soffitto-
Kyle: glom, siete nostri ospiti in fondo. Godetevi l’esclusiva opportunità che vi ho concesso. –esce da una porta riservata, incontrandosi con Topher- Ne ho abbastanza di perdere, sono io che ti pago lo stipendio e tu finora non hai fatto nulla per farci vincere. Sappi che ci metto poco a chiamare un nuovo conduttore che ti sostituisca.
Topher: ma se ti ho sempre permesso di usare le tue risorse economiche infischiandomene della regola che lo proibisce, cos’altro dovrei fare per farti vincere?
Kyle: che ne $o, $ei tu quello pagato appo$ta. Non si chiama Flurrydonkylous Race per niente. C’è il mio nome $opra! E vedi di eliminare oggi i Giganti o gli Altruisti, hanno una pe$$ima influenza su Leanne.
Topher: loro, eh? D’accordo, vedrò di fare il possibile. . .
Kyle: e io farò una telefonatina ai tuoi possibili sostituti nel frattempo. Pronto, Blendy?
Topher: oh no.
Kyle: Pronto, Dan? Sì, è quasi tutto fatto. –esce lasciandolo da solo-
Topher: oh no no no.
=====è
*Uruguay*
Topher: benvenuti nella tappa di oggi, la numero diciannove: l’Uruguay. Sia uno stato che un fiume portano tale nome, lo sapevate? Ovviamente no, altrimenti io che ci starei a fare qui. –guarda verso Kyle un momento e poi si schiarisce la voce- Nella puntata di oggi partiremo da Villa 25 Agosto arrivando nella meravigliosa Punta del Este e concludendo con Montevidèo, il traguardo finale di oggi. Sono rimaste 9 coppie in gara e da questo momento tutto cambia: debuttano le sfide S-o-S, la bomba LK (una miglioria di Lester, lo ammetto), e dulcis in fundo non ci saranno seconde chances per nessuno, proprio così, saranno tutte sempre e definitivamente EEELIMINAZIONI!
Tutti: gaaaaasp!
Izzy: oh, perfetto.
Topher: già, non ci sarà più un attimo di tregua, e a proposito consegno a voi la bomba visto che siete stati i penultimi della tappa e che a te poi piacciono così tanto gli esplosivi…a posto.
Izzy: questo è vero, a Explosivo soprattutto, ma non è il momento adatto.
Topher: è perfetto, invece. La nuova bomba modello LK funziona così: dopo 5 passaggi di mano esplode facendovi tornare indietro all’ultima sfida fatta. La bomba può essere passata ogni volta che si porta a termine una sfida a una coppia a scelta fra quelle che devono ancora superarla, la coppia a ricevere la bomba potrà consegnarla a sua volta superando la sfida e soltanto se si lascerà alle spalle un’altra coppia. A quel punto spetterà alla terza coppia superare una sfida e passare la bomba a qualcuno più indietro finchè non si arriverà all’ultimo passaggio di mano che porterà la bomba al termine del countdown esplodendo addosso all’ultima coppia che l’ha ricevuta oppure all’ultima che non è stata in grado di consegnarla. Occhio a questo dettaglio.
// I Giganti //
Jasmine: un motivo in più per arrivare primi.
KJ: un motivo in più per non arrivare sempre secondi, semmai.
Jasmine: mi mangio il cappello se anche oggi ci faremo superare all’ultimo da qualcuno. Dobbiamo assolutamente vincerla. Li schiacceremo tutti quanti.
// Gli Opposti //
Izzy: intendiamoci, a me PIACCIONO GLI ESPLOSIVI TANTO QUANTO A EXPLOSIVO! Oh, sì. Ma non è questo il momento per avere una bomba a orologeria sulla testa!! Guardate come sta il mio compagno: non-si-muo-ve. Gli è successo già con Owen una volta, me l’ha raccontato lui, anche se non ho capito bene quando. Il che significa che oggi sarò io al comando della coppia, finalmente! E voi certo ricordate quanto mi piaccia comandare le persone!! Ma dovrò fare tutto da sola e se ci fosse una sfida “Uno fa l’altro guarda” toccherà a lui. . .
Noah: O_O
Izzy: questo è il punto.
Mayko: e per quanto riguarda le sfide “SOS”? In cosa consistono? Dai, su, NON TENERCI SULLE SPINE!
Topher: ci stavo arrivando visto che la prima sfida di oggi sarà anche la prima S o S. Ovvero Strada o Scorciatoia? Nella vita c’è chi sceglie sempre la strada maestra e chi preferisce prendere le scorciatoie, a qualsiasi costo. In FR la Scorciatoia permette di passare direttamente alla terza sfida, saltando direttamente dalla prima! Se superata. E attenzione: solo una coppia può usufruirne.
Ketty: stuzzicante, l’idea mi tenta.
Mayko: piano, gatta imprudente, sentiamo dove sta la fregatura perché ce ne dev’essere per forza una. Continua!
Topher: ogni sfida SoS permetterà di scegliere se seguire la strada maestra e dunque affrontare la sfida così com’è oppure scegliere la scorciatoia, accettando il rischio di un’ulteriore difficoltà aggiuntiva alla sfida e soprattutto il rischio di non farcela qualora qualcun altro arrivi prima di voi. Solo UNA coppia trarrà beneficio dalla scelta della scorciatoia, tutte le altre che ci hanno provato dovranno ritornare sulla strada maestra e ripetere la sfida daccapo.
Mayko: sentito? Non se ne parla, Ketty! Toglitelo dalla testa che mi metta a correre un simile rischio.
Ketty: ci penserò.
Mayko: penserai cosa??
Ketty: appena saprò in cosa consiste la sfida, sceglierò la strada o la scorciatoia.
Mayko: la mia opinione non conta quindi? Io sceglierò la strada, PUNTO.
Ketty: si vedrà.
Mayko: gatta testarda.
Topher: bene, con questo bel clima di tensione posso incominciare. La griglia di partenza è Villa 25 de Agosto, città simbolo dell’indipendenza uruguayana meglio nota come la città dei murales. Ce ne sono dappertutto come potete vedere. La sfida consiste nel realizzarne uno sulla gigantografia di Flurrydonkylous Race che sta in copertina della serie.
Compresa la scritta.
Mayko: uhm, sono tantissimi personaggi da fare.
Topher: solo che c’è anche un’altra cosa da dire: da queste parti i terremoti sono frequenti. Perciò nella zona dove si terrà la sfida ho fatto piazzare dei simulatori di terremoto capaci di far crollare i muri. Dovrete quindi prestare attenzione e cercare di finire il murales prima che il vostro muro crolli o dovrete ricominciare.
Mayko: CHEEEE COSAAA? Ma tu hai idea di quanto ci vuole normalmente a fare un murales del genere?
Topher: assolutamente no. Faccio il conduttore, non l’artista, quello lo lascio fare a te.
Ketty: e dove sta la scorciatoia in questa sfida?
Topher: siete impazienti di rubare un’altra vittoria, eh Selvatiche?
Mayko: -gelida- non abbiamo rubato niente ieri.
Topher: comunque, uhm, adesso che ci faccio caso in questa gigantografia manca la mia bella faccia da divo, forse dovrei cambiarla.
Mayko: ahem! AHEM!
Topher: allora anzitutto la scorciatoia si svolgerà a Casapueblo alla quale dovrete arrivarci con mezzi vostri, senza nessun aiuto da parte della produzione. Ed è in questo posto particolare che dovete fare il murales ma qui mi fermo, non posso dirvi altro finchè non fate la vostra scelta sull’unghia.
Ah, comunque, solo 4 coppie su 9 possono scegliere la scorciatoia.
Ketty: noi in quanto vincitrici abbiamo il privilegio di scegliere per prime, quindi scorciatoia.
Mayko: Ketty! Non ci provare. Noi sceglieremo la strada maestra.
Ketty: io ho già scelto e l’ho detto per prima.
Mayko: n-non è così che funziona fra compagne di squadra! Si deve decidere insieme. INSIEME! TU NON MI HAI NEANCHE CONSIDERATA UN MOMENTO.
Ketty: sono una gatta doc, non considero nessuno al di là di me stessa. Io adoro le sfide, quelle vere, e vivendo per strada fin dall’età di 2 anni ho imparato a non lasciarmi mai sfuggire una scorciatoia se me la trovo davanti.
KJ: come sarebbe 2 anni?
Mayko: perché lei è stata adottata da una famiglia di gatti, eccetera eccetera.
KJ: proprio come me!
Ketty: e allora? Non interessa a nessuno. Siamo qui per gareggiare, le nostre vite private non contano una lisca. Specialmente la mia. E adesso…-viene presa per la collottola-
Mayko: niente. Ascoltami bene, Ketty, sono arcistufa del tuo atteggiamento di indifferenza solo perché “sei una gatta”. VERAMENTE STUFA.
Ketty: fzz, lasciami andare, subito, ti avverto che potrei arrivare a morderti e graffiarti.
Mayko: io sbranarti, pensa un po’.
Jasmine: ne avete ancora per molto? –solleva Mayko dalla collottola a sua volta- O possiamo andare avanti, magari iniziare questa gara?
Mayko: cosa vuoi pure tu? Lasciami!
Kurt: a kvesto punto la prima scelta spetta a me, in qualità del privilegio nobiliare. Unt fate largo.
KJ: anch’io so sollevare qualcuno dal suolo, amico. Ti conviene alzare i tuoi nobili tacchi e tornare andrè, mi sono spiegato.
Kurt: tsk, non c’è più rispetto per il sangue plu.
Jasmine: bravo, KJ. Tornatene da dove sei venuto.
Ketty: basta, ho deciso. D’accordo, facciamo come dice Mayko, scegliamo la strada maestra.
Mayko: alla fine ti ho convinta. Miracolo.
Ketty: il miracolo lo hanno fatto le minacce.
Mayko: solo con quelle ho potuto farmi dare retta da te.
Jasmine: ottimo, adesso levatevi che tocca a noi scegliere.
KJ: cosa facciamo?
Jasmine: non l’ho mai fatto prima, stavolta però non ho scelta, dobbiamo arrivare primi perciò scegliamo la Scorciatoia.
KJ: concordo in pieno.
Mike: “Tanto arriverete comunque secondi!” Uh? Ma io non ho aperto bocca. Lo giuro! –KJ gli dà un pugno in faccia- Ohiohi.
Dawn: però, anche in un altro corpo riesco a imitare la tua patetica voce alla perfezione.
Mike: sigh, come ho fatto a ricacciarmi in questo guaio.
Leanne: oh poverino, da quando KJ è così manesco?
Kyle: $ai a chi importa. Allora, Topher, naturalmente a noi tocca la scorciatoia privilegiata.
Topher: c-certo, ogni scorciatoia è privilegiata di suo. Eh eh!
Kyle: beh, non ti inchini più?
Topher: ehm. Si stanno insospettendo tutti…
Kyle: non mi intere$$a.
Topher: glom. Da questa parte per Casapueblo, Aristocratici. –fa l’inchino- Ricco bstrdo.
Kyle: ho sentito bene?
Topher: ricco, ehm, che abbiate un ricco, ecco. Devo andare dagli Altruisti per sapere cosa scelgono.
Dawn: niente scorciatoia, voglio godermi tutte e tre le sfide fino all’ultimo sangue. Di Mike.
Mike: so già cosa mi aspetta.
Topher: d’accordo, allora voi restate a Villa 25. I quinti classificati, adesso. I Vincenti? Ma dove sono Azusa e Garry?
Kurt: kissà. Kvei sopraffalutati. Ci siamo noi unt scegliamo la scorciatoia, ja! Non farci perdere altro tempo in kiakkiere.
Topher: okay. Quindi sono già in tre ad aver scelto la scorciatoia dalla prima alla terza sfida. Antinomie e Lenza & Esca vi giocate la possibilità fra di voi essendo arrivati nello stesso momento.
Christine: per me è uguale.
Emma: per me NO: la scorciatoia è nostra visto che loro hanno imbrogliato per essere ancora qui.
Seijii: ma sì, è giusto così.
Rory: ?
Emma: volevo ben dire, infatti. Per una volta mi trovo a che fare con una persona ragionevole e leale.
Seijii: ma grazie.
Christine: a me continua a non interessare.
Emma: forza, andiamo a questa Casapueblo senza pensare a noahnt’altro! A niente e noahssuno insomma. Aaah. Andiamo e basta.
// Lenza & Esca //
Rory: persona ragionevole e leale? Non è l’appellativo con il quale ti ho conosciuto. Scusa.
Seijii: offensivo. Ma anche vero. –gli scappa da ridere- Certo che non sono fatto così ma devo abbassare il mio profilo per un po’ prima di poter colpire con un’altra trovata.
Rory: aaaa tutto chiaro.
Seijii: il mio migliore amico KJ è cambiato, quindi non può essere più un alleato. Dobbiamo trovarci altri ai quali attaccarci come remore per approfittarne e spazzare via tutto il polverone sollevato coi Kollezionisti. Comincia a guardarti anche tu in giro, anzi, mostrami quello che hai imparato stando accanto a me.
Rory: v-vuoi che sia io a “pescare” un’alleanza?
Seijii: sì, mentre io me ne starò tranquillo al mio posto, lontano dai sospetti della gente.
Rory: e farai tu tutto il lavoro sporco nelle s-sfide, d’ora in avanti.
Seijii: no, piano, su questo non ci metterei la mano sul piranha. –Rory sfoggia un sorriso a 32 denti- …. Dico sul serio! Non farti strane idee.
*Villa 25 de Agosto –INIZIO GARA*
Tassista: da questa parte, senhor Kyle! E’ tutto pronto.
Kyle: un taxi? UN TAXI? Dov’è la mia limousine, che avevo richiesto, alla quale sono abituato?
Tassista: nao se preoccupe, el senhor Topher ha già pagato la corsa.
Kyle: ehilà? Io non salirò su un taxi come la comune plebe. Voglio la mia limousine!!! Topher me la deve.
Leanne: possiamo farne a meno per una volta, si vede che non si poteva trasportarla anche qui… a Casapueblo, gracias.
Kyle: NO, Leanne. Stai ferma lì.
Leanne: dobbiamo andare, Kyle, o gli altri arriveranno a destinazione prima di noi.
Kyle: OH CIELO, $TAI ZITTA! Questa non è una questione che ti riguardi, riguarda il sottoscritto, le mie esigenze, il mio stile di vita e di viaggio e IO non mi sposto mai senza limousiiiiiiiine! E’ chiaro?
Leanne: sì.
Kyle: e già che ci siamo piantala di flirtare con quel rozzo gigante o chiunque altro, d’ora in avanti voglio che tu faccia solo come dico io. Adesso sei la mia proprietà, non la sua. Il mio gioiello, non il suo. Né di nessun altro, tu appartieni solo a me.
Koffee: allora questo taxi ce lo prendiamo noi. E’ tutto pagato, giusto?
Tassista: ehm, seguro senhorita.
Kyle: ehi, non puoi portarli coi miei soldi!
Koffee: ormai sono salita e tu sei un idiota, perciò, a tavoletta!
Kyle: . . .
Leanne: ahem-ahem.
Kyle: telefono subito a Topher, anzi no, non ho bisogno di telefonare, questo show è mio. E’ tutto mio qui. Di con$eguenza...vieni, Leanne, andiamo a fare una visitina al sindaco.
Leanne: ?
Emma: i Migliori sono già davanti. Muoviti, Christine, continua a cercare anziché stare lì impalata. Ci sarà pure un negozio che vende una cartina geografica. Mi hai sentita?
Christine: no, non ci sarà.
Emma: ma certo che ci sarà, altrimenti come dovremmo fare a raggiungere Casanoah? Casapueblo, cioè.
Christine: senti, non voglio saperne, se ci tieni cercatela da sola.
Emma: ah, inutile contare sul tuo aiuto. Mi scusi, una pregunta?
Mayko: hai visto, che ti avevo detto? Sono già in difficoltà e ancora non hanno nemmeno iniziato. Mentre io sono già pronta a mettermi all’opera. Passami la vernice.
Ketty: fatto.
Mayko: e poi vieni su a darmi una mano.
Ketty: mmmmh, fammi pensare. Non ne ho voglia, ho uno dei miei tipici sbalzi di umore felini.
Mayko: Kettyyyy.
Ketty: yawn –sale su un muretto e ci si strascica sopra- oggi mi sento lunatica e pigraaaa.
Mayko: Ketty, gggn, vieni subito qui a darmi una zampa, grrrrazie.
Ketty: lascio a te questa noia di sfida, senza brivido non mi diverto. Avessimo scelto la scorciatoia allora maaa fa’ niente, in fondo è da tanto che non mi schiaccio un pisolino di prima mattina. Ron, ronf.
Mayko: d-devo resistere all’impulso di farla a pezzi. D-Devo concentrarmi soooolooo sulla parete, sì. Partirei dalla scritta, dunque… F…L…U…ugh, c’è una crepa qui…ci farò la gambetta della R…R…Y. Quanto è lunga!! Ci metterò una vit-argh, pazienza. Serve altro colore. D…O….oooh…ooooh…fiù, stavo per perdere l’equilibrio. CERTO PERCHE’ MICA SI E’ DEGNATO DI DARCI UNA SCALA QUEL-! Comunque N…K…Y…L…E…nooo, doveva essere una O! Maledizion-nononono non è niente, un errorino facile da corregere. Là. Argh, così è peggio, COSI’ è PEGGIO!
Ketty: frrr…frrr…frrr.
Mayko: guarda quella come dorme beata, mentre IO MI FACCIO UNA CODA COSI’. Ah, basta, visualizza il disegno, Mayko, solo quello prima che ti sfugga dalla mente. Anche perché adesso che ci ripenso alcune lettere sono coperte dai personaggi: tipo Koffee che copre la O con il suo petto! Quindi devo disegnare quell’antipatica, antipaticissima sorella maggiore. Tutte le sorelle maggiori fanno schifo. Come Azusa, che stranamente oggi non ho visto ancora davanti a me.
-scossa di terremoto-
C-c-c-he succede?!? No, non voglio altre crepe sulla mia opera. Noo! Proprio doveva avevo iniziato a fare la faccia di Koffee, difficilissima da fare diversa dalle altre tra l’altro. GGRRRRRUMBLE!!! –fa crollare tutto scatenando una scossa superiore al terremoto stesso per la rabbia-
Ketty: miiiiiaaao! –salta inarcando la schiena come un gatto per lo shock-
// Selvatiche //
Mayko: ho fatto del mio meglio ma alla fine non ce l’ho fatta a mantenere il controllo, NON DOPO CHE IL TERREMOTO CI HA MESSO LO ZAMPINO. Grrrr.
Ketty: -ancora con la schiena inarcata- ehi, ma lo sai che mi hai traumatizzata? Che ti è venuto in mente. A-Adesso ho solo 7 vite. –soffia-
Mayko: così impari a lasciarmi fare tutto da sola.
Ketty: -risistemandosi- comunque ti devi rassegnare, bella. Sai quante volte ricapiterà ancora, vero?
Mayko: lo so. So di essere solo all’inizio, so cosa mi aspetta. Sto facendo del mio meglio per restare positiva, come riesce sempre a fare mia sorella…
Ketty: ok, hai ragione. Ti chiedo scusa, non ti sto aiutando, dopotutto non è certo nella mia indole.
Mayko: ma come ci riesci, Azusa? Sigh, è da quando sono nata che cerco di capirlo ma proprio non ce la faccio.
Ketty: Mayko? Con chi stai parlando? Ho detto che mi dispiace e non lo ripeterò una seconda volta. Perciò se non mi hai sentita adesso non avrai mai più questa occasione. Va bene, non mi piacciono questi piagnistei.. allora riprendo il mio pisolino.
Mayko: come ci riesci, AZUSA?! DAMMI ALMENO UN INDIZIO! Ah, basta, vado a cercarmi un altro muro adatto.
Rory: a-allora siamo d’accordo. Tu fai il murales mentre vado in cerca di “p-p-pesci”. Ho detto bene?
Seijii: tonni, totani, boccaloni, eh sì, sono sempre tutti pesci alla fine. Inizia la tua prima battuta di pesca! Oggi il mare sembra anche abbondare, basta guardare le dinamiche attuali delle coppie avversarie.
Rory: mi viene un dubbio: tu sai fare un murales?
Seijii: no, ma so far fare un murale. Blink.
Rory: ah, ecco, come Tom Sawyer.
Seijii: dai, scherzo! Purtroppo il mitico Tom Sawyer godeva di maggior rispetto rispetto a come sono messo io al momento. Farò da solo, senza approfittare di nessuno. Promesso.
Rory: o-okay, ufficialmente comunque non ti riconosco oggi.
Seijii: oh vai a pesca e non mi rompere ulteriormente le lenze con i tuoi sospetti, datti una mossa.
Rory: v-volo! O si dice navigo? V-vado comunque subito!
Seijii: vai e torna vincitore, Zerbino! Sarà già tanto se mi convincerà quel pesce pagliaccio di Garry. Però sarebbe un bel colpo visto chi gli sta vicino.
Embè, mettiamoci al lavoro. –osserva il muro alto il doppio di lui- Sarà un’impresa viste le dimensioni.
Rory: tonto, mi serve qualcuno veramente tonto, e ingenuo più di me. Ma chi potrei pigliare? Uhm. Non è che ce ne siano poi molti come crede Seijii, cioè rispetto a me, per lui che è il più furbo di tutti è facilissimo. F-Forse…? Sigh, da qualcuno dovrò pur cominciare.
Garry: è bello tornare alle origini: oziare all’ombra di una pianta da frutto. Solo –gli cade un avocado in testa procurandogli un bernoccolo enorme- una lieve differenza di sfortuna. Ma va bene comunque, hakuna matata. E’ tutto così tranquillo e paradisiaco. Niente pensieri, niente pressione, niente Azusa… yawn…niente Azusa che mi spinge per impegnarmi, mi sta addosso perché mi dia una mossa e mi schiodi dal dolce far niente…aspetta, questo non mi concilia il sonno. Me l’ha fatto passare.
Di solito Azusa mi avrebbe già trascinato con sé da una parte all’altra mentre dormivo.
Azusa: che c’è? Stavo dormendo.
Garry: tu stavi dormendo?!? Ah ah. Avevo ragione.
Azusa: sì, lo ammetto. Oggi sono troppo stanca, devo ricaricare le pile per tutto il giorno, perciò è tutto nelle tue mani. O yasume nasai! –dorme, ma si risveglia subito- Alt. Che stiamo facendo qui con le mani in mano, e da quanto?
Garry: boh, io che ne so.
Azusa: negativo! Non va bene così. Forza, in piedi! –nota che si trovano a solo due passi dall’aereo- Mi sta venendo il panico. Garry-san, perché non mi hai svegliata?
Garry: mi sono goduto un po’ di relax, finchè non mi sono reso conto che stavi dormendo anche tu e questo stranamente mi ha fatto passare il sonno, forse perché mi ero abituato ad avere accanto un’ipercinetica che facesse tutto al posto mio.
A proposito, sai qual è il colmo per un pigro? Yawn, magari te lo dico domani. Bella questa, eh? Azusa? Collega?
Azusa: zzz. Eh, cosa? Mi sono riaddormentata.
Garry: oh mamma.
Azusa: ronf.. . Di nuovo! Okay, non so cosa mi sta prendendo ma non..ce…….la………faccio………….yawn…a restare sveglia. Forse ho esagerato ieri.
Garry: quind, cosa vuoi fare? Azusa!
Azusa: zzzz…mmmh…mhhh…sono sulla catena di Sekra, finalmente…zzz
Garry: ahah, sì, certo, divertente. Svegliati...sorgi e spandi…-Azusa dorme profondamente- è andata. Oh, beh, in fondo è giusto che anche lei abbia i suoi limiti di resistenza e si riposi. Com’è giusto che io ne approfitti per fare un po’ di dolce far nulla. Ah.
Che fregola. E che noia. Uffa. –si rialza- Tanto vale continuare la gara. Spero che la ricerca del primo pulsantopher non sia troppo faticosa. Infatti, eccolo laggiù. Click. “Murales” già suona faticoso, vediamo se Azusa si è svegliata altrimenti vabbè ci proverò.
Topher: ehi, finalmente ci siete anche voi in gara!
Garry: una specie. Diciamo una specie in via di estinzione, eh eh eh.
Topher: ahah, sicuro. (Non l’ho capita).
Noah: -parlando con la voce di Izzy- era davveeeero un’ottima battuta.
Izzy: che c’è? Mi sento sola senza qualcuno che faccia battutine sarcastiche a getto continuo e così mi sono ingegnata: guardate, riesco perfino a fargli muovere la bocca manovrandolo come se fosse un pupazzo da ventriloquo o un pappagallo. State bene in ascolto.
Noah: certo che Izzy è proprio la ragazza più sexy e intelligente che io abbia mai conosciuto!
Izzy: ohh, ma grazie. –arrossisce- Visto, non è una for- ehi, ma lo dicevi per sarcasmo o sincerità? Rispondimi!
Noah: cra, Noah vuole un cracker.
Izzy: !
Noah: cracker, cra, Noah vuole il cracker.
Izzy: non se prima non mi rispondi, stai deviando dal discorso!
Garry: beh, almeno non sono l’unico a trovarsi con un partner KO. Potremmo dire di essere KO-ncorrenti di sventure. Eh?
Topher: io vado altrove.
Izzy: ehm, sììì! Caspita, questo reality show è pieno di svitati ma svitati doc, eh. Su, vamonos pappagallinoah.
Noah: e il cracker? Noah vuole un cracker!
Izzy: ho capito! Adesso vado a comprartelo. Che stress.
Garry: ok, magari lei fosse altrettanto facile da portarsi dietro. Oplà. –appoggia Azusa a un muro- Mi è venuta un’idea: potrei disegnarci intorno la sagoma e poi usarla per tutte le altre per risparmiare tempo e fatica. Sì, ma poi, i dettagli. Auff. Mi stanco solo al pensarci, quindi non ci penserò.
-ha appena iniziato quando si sente una forte scossa di terremoto che gli fa cadere tutto addosso-
La solita sfortuna, devo ancora abituarmi al cambio di routine. A proposito, sapete qual è il colmo per un abitudinario? –gli cade anche il lampione addosso- Scoprire la forza di gravità. Dell’abitudine, voglio dire. Vabbè, che dolore.
Rory: o magari…? I-indecisione, che tortura.
Kyle: qualsiasi sindaco che si rispetti ha almeno una limousine o una macchina di lusso per spostarsi! Dico bene?
Leanne: si può sapere che intenzioni hai? Non capisco perché mi hai trascinata fin qui. Sul retro. Se desideravi parlare con il sindaco.
Kyle: shht, non affaticare quella boccuccia, gioiellino mio. Risparmiala per quando sarà l’occasione giusta.
Leanne: smettila di trattarmi così.
Kyle: fa’ silenzio. Dunque, dove sono le chiavi della mia macchina?
Leanne: è la macchina del sindaco, non la tua.
Kyle: tutto è mio, tutto qui mi appartiene, la macchina del sindaco è la mia macchina pertanto era ragionevole trovare già la chiave infilata e pronta per me!
Leanne: a te i soldi hanno dato alla testa.
Kyle: silenzio, nessuna gemma della mia collezione mi parla in questo modo.
Leanne: ma io sono una gemma speciale….che può parlare, muoversi e fare quello che le pare. Se proprio vuoi rubare questa macchina ti aiuto io! Crash. –rompe il vetro con il gomito ed entra in macchina-
Kyle: nooo! Che hai fatto, non ti sarai scheggiata? Non potrei sopportarlo. Argh, invece sì ti sei tagliata! Adesso non vali più come prima. Sei contenta, immagino?!
Leanne: contatto e fatto. Adesso ficcatelo bene in testa: non sono la gemma di nessuno. E, uomo da nulla, ora puoi salire in auto, se ne hai il coraggio.
Kyle: uh d’accordo. Parti allora!
Leanne: come desideri. Vrooom! Vroom! Vroooooooom!
*Punta del Este*
Jasmine: ci siamo, è quella Casapueblo. Siamo i primi ad esserci arrivati.
KJ: grande idea usare la bussola, scommetto che gli altri non sanno neanche come arrivarci.
Koffee: errore, siete i secondi. Ecco il pulsantopher, si fermi proprio davanti!
KJ: non è possibile. Dove l’avete trovato un taxi in quel villaggo di 51 anime?
Koffee: un regalo da Aristocratici ad ancora più aristocratici. Siamo i Migliori. Click. Vediamo che difficoltà in più c’è nella scorciatoia.
“La scorciatoia vi ha portati a Casapueblo, un edificio famoso della zona costruito da un’artista poco a poco aggiungendo un muro alla volta, come se stesse facendo un castello di sabbia.” Fin qui non mi interessa, solite chiacchiere extraculturali di Topher, che noia.
Topher: dovrebbero interessarti, invece. Ah, ho capito: forse preferisci che ve ne parli di persona.
Jasmine: a noi interessa che tu vada al sodo.
Topher: che ingrati. Come preferite, mi risparmio la voce. La difficoltà in più rispetto alla sfida standard fatta seguendo la “strada principale” è che non soltanto dovete fare il murales, ma anche il muro dove farlo. Usando acqua, sabbia e calcestruzzo. Sarà come se continuerete l’opera dell’artista. Buona fortuna, e ricordate un) che anche qui ci sono i terremoti simulati, dos) che solo la coppia che fa il lavoro migliore usufruisce della scorciatoia, tutte le altre tornano indietro a fare la sfida normale, tres) che ci sono anche le Antinomie e gli Aristocratici in lizza.
KJ: ma loro non sono qui adesso, mi sembra.
Screeeek! –arriva una macchina a folle velocità che parcheggiata con una derapata che fa tremare i muri: gli Aristocratici-
Koffee: fantastico, grazie per averci portato sfiga.
Jasmine: ancora loro.
KJ: ancora Leanne, groan. Neanche il tempo di incominciare. Baah. Bene.
Leanne: adesso puoi anche scendere.
Kyle: molto volentieri, tsè. Sgombrate il passo, tutti quanti, devo leggere. Click.
Jasmine: non perdiamo altro tempo. Andiamo a raccogliere la sabbia e l’acqua alla spiaggia.
KJ: certamente. Prendo paletta e secchiello.
Topher: ahahah, ma quali paletta e secchiello? E’ già tanto se vi ho fornito la calcestruzzo. Mc Lean non avrebbe fatto neanche questo, ulteriore riprova che io sono molto meglio di lui e di qualsiasi altro conduttore possibile.
KJ: come la raccogliamo l’acqua, e la sabbia, senza un contenitore?
Jasmine: è un problema al quale penseremo quando verrà il momento, comincia a scavare. Non lì! Qui. Fai come faccio io.
// Giganti //
KJ: io con una sola mano tiro su la sabbia sufficiente per farci un castello. Poi l’idea di scavare sul bagnasciuga è stata geniale.
Jasmine: in questo modo raccoglieremo la sabbia direttamente già bagnata e indurita da modellare per fare il muro.
KJ: ok, ho fatto il carico. Ma dove devo metterla quindi?
Jasmine: uhm… -alza gli occhi e tira un sospiro-……..ah. Mettila pure nel mio cappello.
KJ: sicura? Okay.
Jasmine: forza, mettiamoci più sabbia ancora, fino all’orlo, e poi torniamo alla Casapueblo. Così saremo i primi a iniziare l’opera.
Koffee: i primi, voi? Ahahahah! Ma ci credete ancora. Nei vostri sogni, forse.
Jasmine: ignoriamoli.
Koffee: vi piacerebbe! –scava freneticamente con non si capisce bene che cosa- Invece stiamo raccogliendo molta più sabbia di voi e siamo a tanto così dal tornare indietro.
Kurt: ekko fatto, ne appiamo riempito un’altra. Alla nostra salute, cin-cin!
// Migliori //
Koffee: ho tirato fuori la mia collezione di tazze da caffè, dalla più grande alla più piccola fino ad arrivare al modello extralounge, cucchiani compresi nel servizio naturalmente, e le abbiamo usate come contenitori dove trasportare la sabbia. Un colpo di genio, anche se purtroppo d’ora in poi per un po’ gusterò caffè con retrogusto di salsedine, bleah, ma se serve a vincere non mi tiro più indietro a questo punto.
Kurt: finalmente qualkosa di tedesco ke esce da kvella bocca! Aleluja.
Koffee: più che tedesco, giapponese. Vedere ieri Azusa all’opera lottando fino in fondo mi ha *illuminato*. Mi ispiro a lei e diventerò la prossima vincente.
Koffee: visto? 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 più il modello XL. Torniamo.
KJ: ca**o, non ci credo che ci hanno superati anche in questo frangente.
Jasmine: te l’ho detto, non abbiamo più scuse né tempo da perdere, oggi sono tutti agguerriti. Guarda un po’. –indica Leanne, che sta manovrando nientemeno che un’escavatrice-
Leanne: ciao, Giganti, cosa provate nel sentirvi per una volta piccoli così?
KJ: ma che? ma è legale??
Kyle: ovvio, anche questa spiaggia mi appartiene di diritto!
Leanne: ora fuori dai piedi, carucci, non lo ripeterò una seconda volta. Sto per abbassare la pala.
Jasmine: via!
KJ: Leanne, ma porca….TR**A!!! –si scosta in tuffo- Ma porca, accidenti, doppio accidenti, per poco non mi schiacciava. Ma che ca**o le è preso stavolta?
Jasmine: il cappello! KJ, dove l’hai buttato? Il mio cappello ce l’avevi tu.
KJ: non ci ho pensato. Temo di averlo lasciato dov’era.
Jasmine: quindi quella (…) me l’ha schiacciato sotto. –scava freneticamente fino a riportare alla luce una specie di boomerang incrociato con un frisbee- E’ l’ultima goccia.
Koffee: svuotiamo le tazze, rimbocchiamoci le maniche, è come fare un castello di sabbia.
Kurt: ja, ma ci fuole comunque precisionen assoluta.
Koffee: niente rifiniture, tedesco, non abbiamo tutto il giorno da passare qui! Ci serve solo di fare un muro. Pant, sbrighiamoci prima che la caffeina smetta di farmi effetto.
Kurt: ma se non lo facciamo pe-ehm-solido cadrà alla prima skossa di terremoten. Rumble! Kome kvesta.
Koffee: d-d-di già? Ma non è il terremoto.o
Leanne: ohohohoh! –n.d.r: risata alla Jessie del Team Rocket-
Kurt: kulp. Il kucino.
Koffee: ma non è leale così!
-Leanne manovra l’escavatrice scaricando kili di sabbia sopra Casapueblo fino a formare una montagnetta alta un piano, dopodichè scende a terra usando il braccio della macchina come teleferica-
Leanne: adesso è ora di sporcarsi le mani per davvero.
Kyle: oppure potrei assoldare una squadra di costruzione e…bah…tanto ormai ti sei rovinata. Deprezzata. A questo punto per me puoi fare quello che ti pare.
Leanne: oh, come mi dispiace di averti fatto un simile sgarbo, “Kyluccio”. –prende la calcestruzzo e la versa sulla sabbia- Come ho osato rovinare la mia preziosa superficie facendomi un taglietto! –torna sull’escavatrice bloccando con la pala la sabbia per tenerla ferma intanto che la prima vera scossa di terremoto arriva- Perché dopotutto chi vorrebbe una gemma preziosa graffiata? Una bella ragazza non può fare altro che farsi guardare, eh, non può avere le tette più grandi e lo charme che subito viene marchiata.
KJ: ….
Leanne: perché appena una fa’ la carina, cerca di sfruttare il suo fascino, non importa poi se sa fare anche altro! –ridiscende dall’escavatrice e fissa su il muro in modo molto “sexy”- Piaciuta l’esibizione? Immagino di sì. Ovviamente nessuno si sarà degnato di guardare il muro che ho costruito, ma solo la puttana che l’ha costruito. Non c’è libertà in questo mondo, libertà di essere sé stessi senza essere fraintesi e giudicati con questa etichetta.
E allora sapete cosa vi dico? Cari maschi, fottetevi. Non sarò più la proprietà né di te –indica Kyle- né di te –indica KJ stavolta- né di nessun altro. Sarò me stessa e voi potrete soltanto morire nel vedermi e non potermi neanche sfiorare: toglietevi ogni fantasia sul mio conto.
KJ & Kyle: accidenti/cielo.
Kurt: ma kos’era, un koming out?
Topher: uhhh, il coming out di Leanne! Che brutta tegola per il mondo maschile. –Leanne aziona l’escavatrice sopra di lui- Ahhh.
// Koffee: il “coming out” di Leanne, massimo rispetto per questo. Vai così, sorella! Anch’io dovrei mettere in riga questo tedesco maschilista che mi accompagna prima o poi…
// Jasmine: però, devo ammettere che mi è piaciuto il suo sfogo, la rispetto per questo. Ma quella wallaby non doveva passare sopra il mio fedora e io passerò sopra il suo cadavere appena ne avrò la possibilità.
// KJ: non pensavo di averla fatta sentire anche io come “mia”. Come niente più che un oggetto di mia proprietà. Spiccicato uguale a quella melma di Kyle: sono un gigantesco cazzone.
Koffee: dai, mo’ basta. Preparati a mangiare la nostra di sabbia, Leanne, non ci supererete, Aristomatti!
Kurt: puona kvesta. Komunque sta fenendo storto…
Koffee: non parlare, sei tedesco, allora lavora. Lavora! Stop. Finito. Sotto con la pittura. Ehm, pittori in Germania ce ne sono stati, dico bene? Pensaci tu.
Kurt: ripeto: kvesto muro non è solido. E’ storto, appiam- hai fatto un laforo scadente. Krollerà al minimen impatto U.U
Koffee: grr, non mi devi contraddire dopo che mi sono fatta 25 tazze di caffè p-per essere in piena forma.
Dipingi
quel
murales.
Jasmine: un po’ grezzo, ma dovrebbe reggere. Ora tocca a te usare la bomboletta spray.
KJ: fssst. Fssst. Pensare che “da grande” volevo fare lo writer, da gigante invece.
Koffee: bomboletta spray. Ciaff! Perché non l’abbiamo comprata anziché usare sta pittura dell’anteguerra?!
Kurt: è quella che si usava nel glorioso Ottocento. Tsk, lo spray ke arte è.
Koffee: l’arte del fare prima, è questo lo scopo del gioco! E Leanne cosa sta usando?
Leanne: l’aerografo, baby.
Koffee: l’aerografo! Pure quello si sono comprati. Uno lo spray, l’altra l’aerografo, solo noi stiamo usando i pennelli!!!
-una nuova scossa di terremoto- iiih!
Kurt: non ti appocciare al muro, è ancora fresco!
Koffee: aaaaahh!
Kurt: ekko, hai fatto un pel kartoffen. Te l’afefo detto ke era un laforo scadente. Tutto da rifaren, atesso.
Leanne: uff, un’altra scossa.
Jasmine: tieni il muro come faccio io.
KJ: sì, sì.
Jasmine: puoi farcela anche da solo per un attimo. –si toglie il cappello e lo usa come un boomerang mirando ai comandi dell’escavatrice famosa- Però, niente male.
KJ: che hai fatto?
Leanne: ehi, dai, su, ciccina, non fare i capricci. BRAM! Ho perso il controllo di quest’affare. No, non contro il muro! Gasp* -ha distrutto tutto il suo lavoro-
Kyle: complimenti, sarai contenta di avere fatto tutto da sola. Assurdo, adesso chiamo chi dico io.
Jasmine: dai, dai, la scossa è passata, ricomincia a colorare.
KJ: ah, subito. Fsssst. Fssst. E’ da tantissimo che non facevo un writing.
Kyle: voglio una squadra di costruzioni, all’i$tante! E anche un’artista, il migliore. Non mi interessa il co$to.
Leanne: no, l’artista almeno fallo fare a me.
Kyle: puah, hai già avuto la tua occasione e non hai dimostrato un bel niente di proficuo. Si farà come dico io adesso e per sempre. Guardati come ti sei ridotta, sporca, tagliata, senza valore. Fila a pulirti, almeno questo. Ti ho già prenotato una doccia nella suite dell’albergo di Casapueblo. –sospira- In attesa di trovare una perla nuova di zecca.
Leanne: SCIAFFF! SCIAFFF! SCIAFFF!
Kyle: ouch, auch, basta pietà. Shanto cielo, mi è partito un dente.
Leanne: e ti risparmio i calci perché tanto i gioielli lì non ce li hai.
KJ: brava, ben detto.
Leanne: ne vuoi un po’ anche tu? –lo dice in un modo che il doppiosenso è palese, ma poi cambia tono di voce- Ah, no come non detto, ho cambiato idea. Sarebbe una fatica inutile. –anche qui il doppiosenso è palese-
// KJ: hsssk, che colpo basso. Non ho mai visto Leanne così inca**ata prima d’ora.
// Leanne: ora sì che mi sento una vera donna. Che doppia soddisfazione.
// Kyle: pronto, shegretario? –ha le guance gonfie come palloni- Fai arrivare anche un dentishta e un chirurgo plastico sheduta shtante. Ahio. Per l’ultima volta, non mi interessha quanto coshterà il tutto, o ti licenzierò! Ti farò licenziare. E’ la shtessa cosa.
Topher: mi chiedo le Antinomie quando arrivano? Quattro coppie di pazzi che si danno battaglia all’ultimo sangue sarebbe stato il top per lo spettacolo.
Kurt: oh zerto, proprio kvello di cui appisogniamo: altre femmine isteriken.
Topher: sono curioso di vedere che stanno combinando nelle retrovie.
*Villa 25 Agosto*
Mayko: argh, ma con cosa li hanno fatti questi edifici? Con la cartapesta? Crollano come tessere del domino! Tutto da rifare, sto cominciando a diventare isterica. –sospirone- DI NUOVO.
Ketty: tessere del domino? Uhm, e perché non tessere del mosaico?
Mayko: eh?
Ketty: ho un’idea in testa, tra poco capirai. –l’altra sbatte gli occhi perplessa-
Topher: allora, a che punto siete da queste parti?
Seijii: me-eh-eh! Io ho appena finito.
Mayko: cosa?!? Lui ha già finito?!?
Seijii: ecco qua: ta-dah. Ci sono tutti i personaggi più la scritta. Se vuoi controllare nel dettaglio, ho una lente d’ingrandimento. -il murales è grande quanto un solo mattone-
Mayko: pfff, ma è minuscolo, sembra un francobollo!
Seijii: ma nessuno ha mai parlato di dimensioni.
Mayko: come, come , COMEEE?
Topher: è minuscolo ma mi sembra più che perfetto. E ha ragione lui, nel regolamento della sfida non c’è nessuna regola che dica quanto grande bisogna farlo. Congratulazioni, Seijii, a te le indicazioni per il secondo pulsantopher e sappi che per quanto ne so finora siete i primi.
Seijii: ottimo, vado a recuperare (quel tonto) il mio compagno e ci dirigiamo subito laggiù. Ciao, cugi-inetta!
Topher: ahem. Va da sé che essendoci una piccola regola che vieta di copiare i murales di un’altra squadra non potrete, né voi, né nessun altro, imitare il suo esempio.
Mayko: gggnnn…Aaaah. Non riesco più nemmeno ad arrabbiarmi.
Ketty: ha trovato il modo di fregarci anche senza fare alcun imbroglio. E’ davvero furbo ma noi non siamo da meno. Lo dimostreremo sul campo.
Mayko: hai ragione, mi rimetto subito all’opera! Anche se ancora mi devi spiegare…
Ketty: ascolta bene.
Emma: spero tu sia soddisfatta, Christine. Con la tua passività e il tuo fare da peso morto mi hai costretta a rassegnarmi a restare qui e sostenere la sfida normale. E non mi stai dando nessun aiuto.
Christine: mi rifarò tra poco -scrolla le spalle- sbarazzandomi della mia presenza.
Emma: magari! Anzi, non noahterei neanche la differenza. Bah. Meglio che non dica altro.
Christine: meglio proprio se non parli, se posso dare un suggerimento.
Emma: puoi almeno tenermi ferma la scala o neanche questo?
Christine: la scala? …sì. Potrei farlo. –ci passa sotto svariate volte-
Emma: ehi.
Christine: mh?
Emma: ma che stai facendo lì sotto?
Christine: cerco di attirarmi un po’ di sventura. Ma non sta funzionando, sono ancora viva e sofferente.
Emma: oha ti prego.
-scossa di terremoto- N-Ne arriva un’altra, cadooo! –Noah la prende al volo- Tsk, grazie, ma sarei atterrata da sola con un carpiato. Puoi anche mettermi giù adesso.
Christine:………………………
Emma: oppure no, se lo vuoi tu. –diventa tutta rossa- Solo perché lo vuoi tu, intendiamoci. –si avvicina alla sua bocca per baciarlo-
Noah: CRACKER! CRACKER! Noah vuole il cracker! CRA! –la mette giù sbattendo le braccia come ali-
Izzy: sì, eccomi di ritorno! Ho dovuto girare 5 volte per 5 Villa 25 di Agosto (pare fatto apposta) per trovare dei cracker. Come se non avessi nieeeeente da fare. Aiuto, non starò diventando sarcastica.
Emma: d’accordo, io comunque, ah, lasciamo perdere. Grazie per avermi retto la scala, Christine!
Izzy: basta sarcasmo! Voi tre mi state contagiando. . .
Christine: ecco, se proprio ci tieni, ho dato il mio contributo.
Emma: fa’ vedere. Caspita! Cioè, Noah sembra disegnato bene e anche te stessa. Ma io dove sono finita? Mi hai cancellata.
Christine: tu non c’eri nella prima fotografia di gruppo. –Emma le lancia un’occhiata di fuoco- C’ero soltanto io e Noah. Ma adesso…a quanto pare…per me non esiste più nessuno dei due. –fa una croce su Noah e una su sé stessa- Fine dell’amena storia.
Emma: molto bene, scostati che lo finisco io.
Christine: accomodati.
// Gli Opposti //
Izzy: possiamo dire che tra le due litiganti la terza gode? –fa un sorriso largo così dopodichè fa “parlare” il compagno di squadra con la ventriloquia-
Noah: assolutamente, puoi dirlo forte! Per me esisti solo tu.
Izzy: ooh. Ahm, non me l’aspettavo, ma che dooolce.
Noah: nei miei incubi, ma esisti.
Izzy: -si dà un pugno nello stomaco- traditore!
Noah: Traditore! Cra. Cra, ora Noah vuole l’acqua. Acqua, cra, Noah vuole ACQUA!
Izzy: splat! -lo cosparge di vernice e lo spinge contro il muro come un timbro più e più volte- splat! Zitto e fammi lavorare in pace. Splat! Splat! –cosparge di vernice anche sé stessa e si usa per fare le sagome femminili- Splat!
Seijii: allora, Rory, hai trovato con chi allearti? E’ ora di andare via da qui.
Rory: c-come, scusa?
Seijii: ho fatto il murales, quindi possiamo andare oltre.
Rory: d-di già? Ma a me serve ancora tempo.
Seijii: vedo che non ci hai neanche provato.
Rory: glom. E’ che non fa per me.
Seijii: è più facile di quanto sembri. Osserva, guardati intorno, e troverai qualcuno con la faccia da tonto stampata sul muso, a parte Mayko. Lei lasciala perdere, capito? Avantiii.
Rory: allora…magari provo più tardi con! Però adesso l’hai detto tu che dobbiamo andare oltre…a proposito dove?
Seijii: alla Playa Mansa, a Punta dell’Est. Ma visto che non ho ancora pensato come raggiungerla, sei ancora in tempo!
Rory: evviva.
Garry: mi sono già stancato di pitturare. Quanto mi manca per finire? –ha fatto un solo personaggio finora- Azusa, magari ti sei svegliata? No, e pazienza.
Rory: e-ehilà? Ti serve una mano?
Garry: anche due, ahahah, o anche quattro sarebbero ideali. Sì, insomma.
Rory: quindi, ti posso aiutare?
Garry: sicuro! Finalmente la fortuna si è ricordata di me. Puoi aiutarmi a fare tutto, amico.
Rory: ok! Sta funzionando.
Garry: anzi, mi fido talmente tanto di te caro Rory, che ti lascio fare tutto il murales. Svegliami quando hai finito
Rory: ulp, d’accordo. Un momento.
Seijii: -bisbigliando alla telecamera- sapevo sarebbe finita così, però si è pur sempre accodato ai Vincenti. Quando Azusa si riprenderà seguiremo la sua scia di vittorie e ne approfitteremo. Intanto io mi dileguo prima che il tonto coivolga anche me.
Mayko: finito! No, aspetta, questo è al rovescio. Ora è finito! TOPHER, VIENI A GIUDICARE!
Topher: eccomi. Eccomi. Non c’è bisogno di sbraitare.
Mayko: ops, scusa, pensavo fossi lontano.
Topher: ah uh. Un’altra furbata, vedo.
Ketty: che però rientra nelle regole, vero?
Topher: -scrolla le spalle in segno affermativo-
// Le Selvatiche //
Mayko: usare i pezzi più integri dei muri crollati a ogni tentativo per unirli in un’unica opera come un mosaico è stata un’idea ancora più geniale di quella del mio cuginastro. Ti amo, Ketty!
Ketty: vacci piano con certe effusioni. Ok? Grazie. Comunque te l’avevo detto.
Mayko: ma ci pensi, potremmo arrivare prime anche oggi. Sono troppo contenta!
Ketty: allora sfruttiamo l’occasione. Che aspetti?
Mayko: ehi, aspettami! Perché devi sempre andare per tetti?
Ketty: oggi no. Lo vedi il filo del tram? Porta direttamente dove siamo dirette noi. Preparati al salto.
Mayko: non potremmo prenderlo da dentro come tutti i cristiani, almeno per una volta.
Ketty: con quali biglietti. Eccolo.
Mayko: effettivamente. Zomp. Fatto, ma quello laggiù è? Sì, sì! 1, 2, 3. Diciamolo assieme.
Mayko & Ketty: sayonara Seijii!
Seijii: ma. Chi mi ha chiamato? Oh, no, erano loro sul tram. O meglio sopra. Cavolo.
Emma: ho finito.
Izzy: anch’io! –cola vernice dappertutto-
Emma: fa’ attenzione, lontana dal nostro (“nostro”) muro. Stai schizzando dappertutto.
Izzy: scusa, apposta per questo devo sciacquarmi. Me lo potete tenere per cinque minuti? Grazie! –il complemento oggetto della frase è Noah, che lei getta addosso a Christine senza troppi problemi-
Emma: eh, Noah? Ma è tutto impiastricciato.
Christine: di rosso sangue. Mmm.
Emma: Izzy! Ok, ma che siano cinque minuti. Li conto. Christine, vai a chiamare Topher intanto.
Christine: pensaci pure tu. Io sono già occupata, “non che mi interessi più di tanto” ma ormai.
Emma: bah, d’accordo. Vado e torno entro 5 minuti. Lo ripeto. Cinque minuti.
Christine: …
Noah: …
Christine: …
Noah: CRA! Noah vuole…coccole!
-5 minuti avanti-
Emma: i cinque minuti sono passati. Dov’è Izzy? Non mi importa. Dov’è Christine?! Sapevo che non potevo fidarmi.
Topher: dov’è il murales?
Emma: doveva essere qui, oppure dietro l’angolo, no, aspetta. Non ci sarà stato un altro terremoto? Argh.
No, il muro era questo, ne sono certa. Christine, dove ti sei cacciata?!?
Christine: sono qui… -ha la testa colorata tutta di vernice-
Emma: che cosa ti è successo e soprattutto cosa è successo al murales? Rispondimi una buona volta.
Christine: niente di che, sono inciampata nel secchio e per quanto riguarda il murales…non ci ho fatto caso.
Emma: perché stavi baciando Noah in mia assenza, eh?
Christine: Noah chi? Per me non esiste nessuno.
Emma: incredibile. Tu sei inconcepibile. Ti rendi conto?
Christine: me ne sono fatta una ragione da tanto tempo. –scrollatina-
Izzy: eccomi tornata! Di nuovo linda e pinta. Allora Noah ha fatto il bravo o vi ha fatto impazzire? Oh, c’è il conduttore. Che giudizio dai al mio capolavoro?
Topher: eeeeh mi sembra un po’ astratto ma d’altro canto voglio vedere cominciare il countdown di quella bomba: sfida superata.
Izzy: ah, già che ce l’ho io la boooomba.
Topher: devi scegliere a chi darla, di quelli che ancora devono superarla.
Izzy: allora io scelgo le Antinomie! Non c’è niente di meglio della pressione di una bomba in procinto di esplodere per riappacificare gli animi.
Emma: certo, immagino lo dici per esperienza.
Izzy: hai voglia! Ci vediamo al traguardo. Spero! Vieni Noah, pio pio pio pio.
Noah: cra cra cra.
Christine: affogamento: anche questo tentativo di suicidio è fallito. –Emma si gira di scatto- Niente, sussurravo amenità fra me e me.
Topher: ed è partito ufficialmente il countdown: -4.
// Antinomie //
Emma: vorrei solo sapere da te cosa diamine è successo, ma chiedo troppo. Questo team è un completo disastro. Sniff.
Christine: pensa, per me così è la vita.
Emma: non mi interessa di te, lo vuoi capire?
// Altruisti //
Dawn: le cose vanno a rilento per questa sfida di arte e così ho fatto cancellare a Mike il disegno di una coppia, per precauzione.
Mike: con la lingua, me l’ha fatto cancellare, con la lingua, bleah.
Dawn: così impari a leggerti il libro di psicanalisi di Freud di nascosto. Ti ho pizzicato subito. Continua pure a leggerlo ma davanti a me così mi farò quattro risate con queste seghe mentali. Proprio come ai vecchi tempi dallo psicologo, eh.
Garry: yawn, mi ci voleva un riposino. A che punto sei?
Rory: ho finito adesso e sono esausto. Spero che vada bene.
Seijii: ricordati e ricorda a LEI di noi quando vorrete allearvi con qualcuno per sbarazzarvi delle poche coppie forti quanto voi, mi raccomando! Ci conto, eh? Blink. Andiamo, Rory. Buona fortuna!
Garry: -restituisce il sorriso e l’ammiccamento-
Rory: c-come sono andato alla fine? Secondo te l’ho convinto?
Seijii: l’hai convinto che di noi può approfittarsi ma va bene così, meglio lasciarlo con questa convizione, quando in realtà sarà l’esatto opposto. Due biglietti per il tram.
Garry: fate pure quattro, amici, veniamo con voi. Topher ha dato il nulla osta.
Seijii: infatti perché non c’è due senza quattro. –si sforza sfoderando un sorriso falso che più non si può, subito imitato da Rory-
Garry: A”zzz”usa, anf, la appoggio qui. Me la reggi tu, vero? –lo sportello del tram si richiude lasciandogli fuori una gamba. Ahiiia! Ora sì che posso dire di essere diventato un ragazzo in gamba, me n’è rimasta una sola. –ride-
Seijii: continua a sorridere, anche se non fa ridere.
Rory: cercherò di resistere.
**Casapueblo**
Topher: E sono quattro passati alla seconda sfida. La tensione si taglia con un secchiello ora fra queste tre squadre, consapevoli che forse la scorciatoia non è stata una buona idea…
Jasmine: ignoralo. Forza, dobbiamo essere i più veloci possibile.
Koffee: col ca…ffè che vincete! Vedrai.
Kurt: pensa a laforare e pasta. Acciunci altro kaffè kosì si solidifica.
Koffee: così?
Kurt: esatto. Lo zukkero contenuto nella miscela kontripuisce alla solidificazionen addensandosi alla sabbia con il calore.
Koffee: ooh. Una volta tanto sto sprecando caffè volentieri, basta che vinciamo! Dipingi più in fretta, Kandinsky!
Kurt: nein, nein. Serve precisionen in kvello ke si fa. Non hai imparato niente dal disastro di prima?!
Koffee: oh ‘sta zitto e lavora.
Kyle: perché non è ancora arrivato nessuno? Dove sono finiti i miei operai, e l’artista che avevo assunto! –gli si è gonfiata la faccia in maniera esponenziale- Eh, Topher?!?
Topher: io che ne posso sapere.
Kyle: incapace. Ma io vi farò licenziare TUTTI, dal primo all’ultimo!
Topher: okay... Se permetti, devo continuare il mio vero lavoro. Oh, ohh! Sembra che qualcuno abbia finito.
KJ: ci siamo, fatto. Primiiii! Suca, Migliori!!
Koffee: kkkkkkkrrhhhh. –fa lo stesso rumore di una caffettiera in ebollizione-
Jasmine: finalmente la vittoria è nostra per forza.
Topher: insomma, non mi pare abbiate fatto un capolavoro, ma…
Leanne: ho finito anch’io.
KJ & Kyle: come?
Leanne: se aspettavo gli “uomini” di Kyle stavo fresca e annoiata, così mi sono rimboccata le maniche e data da fare per recuperare. E questo è il risultato che ho ottenuto.
Topher: aspetta, ma ti sei dipinta addosso?
Leanne: prima mi sono cosparsa di sabbia e mi sono costruita tutto attorno il muro e poi ho fatto il murales sopra. Sì, è bodypaint e ne vado fiera! E oggettivamente ho fatto un’opera d’arte migliore di quella frettolosa dei Giganti. Ho ragione? Hai detto tu che i migliori avrebbero vinto mentre gli altri sarebbero tornati indietro.
Jasmine: così non vale. Vero!?
Leanne: notare dove ho dipinto i bei faccini dei miei due poveri ex. –si gira di spalle-
KJ: OoOoOoO
Leanne: controlla pure bene tutta la carrozzeria, Topher, per giudicare se sono stata davvero la migliore…
Topher: s-sì, sto facendo.
Koffee: aspetta un momento, i migliori siamo noi, quelli con la maiuscola! Quindi la vittoria deve essere automaticamente nostra per regolamento.
Topher: eehm, u-un attimo solo. Devo controllare.
Leanne: eccone un’altra che parla. Invidiosa della mia carrozzeria o del mio non vergognarmi di esporla?
Koffee: che cosa? Le mie sono migliori…a priori.
Jasmine: ma siamo stati noi i primi a finire! TOPHER! Allora? Basta barare!
Leanne: io non baro, lo fa Kyle. Ho fatto di tutto per diventare parte del muro come se fossi una scultura decorativa fatta di sabbia e rispettare così i termini della sfida! Sono stata creativa, punto.
Topher: Stooop! Adesso calmatevi tutte. Io non ho mai detto che i migliori maiuscoli o minuscoli di sorta avrebbero vinto, tanto per cominciare: non sono così scemo come Chris da farsi aggirare con cavilli del genere! Quindi, Koffee, a cuccia e non ci riprovare.
Koffee: pff! –sbuffo della caffettiera-
Topher: in secondo luogo, io ero chiamato a giudicare il lavoro migliore, e se devo scegliere tra un bodypaint fatto ad arte con la mia faccia superdettagliata, tra le tette oltretutto, e questa “cosa” che dovrebbe essere street art ma è un pasticcio sfocato della qualità solita di voi Giganti, cioè buoni a nulla in ogni sfida, allora la mia scelta ricade sugli Aristocratici. Fine! Tornate alla città dei murales. Anche voi, Migliori a essere i peggiori. C’è una bomba che vi aspetta sottoforma delle terze perdenti Antinomie. Andare, su!
Leanne: perfetto, allora posso anche rivestirmi adesso.
Jasmine: non ci credo. Ora sì che è guerra senza quartiere.
KJ: geeh..abbiamo vinto?
Jasmine: no, Keijei, quando mai. –fa crollare tutto il muro di sabbia con un calcio potente-
KJ: woah, calma.
Leanne: dovrei anche farmi una bella doccia dopo… Andiamo, Kyle.
Kyle: non vorrai salire in macchina tutta sporca di sabbia, urgh.
Leanne: di che ti preoccupi? Ti ricordo che non è la nostra macchina.
Kyle: no, no, no, tutto qui mi appartiene perché i soldi ce li ho messi IO!!!
Leanne: capirai. Ops, troppo tardi, ho già messo il culetto sabbioso sul sedile davanti. Che sconsiderata! –riparte in sgommata sollevando un polverone di sabbia che ricopre come sculture tutti i presenti-
KJ: grazie anche per questa, Leanne.
// I Migliori //
Koffee: Tutto. Tutto è concesso agli Aristocratici mentre a noi mai niente! Noi che siamo più aristocratici di loro, dei veri aristocratici.
Kurt: ja, proprio così.
*Villa 25 de Agosto*
Emma: che bella squadra, e che bella alleanza. Siamo le ultime rimaste qui. Con la bomba che ci ha dato proprio Izzy per giunta.
Christine: si vede che non l’hai conosciuta come ho fatto io. –scrolla le spalle- Ci vuole tempo per capirla e apprezzarla, come tutti gli amici di Noah del resto. –sorride ironicamente al solo pensiero-
Emma: ecco, sì, forse dovrei ehm cominciare a conoscere meglio un po’ tutti ehm voi. Anche per capire meglio lui, dato che ultimamente... non lo capisco più come prima. Comincerei proprio da te.
Christine: prego, accomodati.
Emma: sì, però questa non deve essere una scusa per non continuare il murales.
Christine: vale solo per me o anche per te che sei “al comando”? Per sapere.
Emma: no, certo, vale per entrambe. La nostra è un’uguaglianza ai sensi dell’articolo 2 della Costituzione -arrossisce- comma 2 ovviamente.
Christine: ok, cosa vuoi sapere dunque?
Emma: da quando e da quanto esattamente conosci Noah?
Christine: mai visto TDPKT? Eppure sarebbe l’argomento perfetto per voi avvocati, considerato quante denunce si è beccato il mio padrino nell’arco di quei 100 giorni (e sentirli ciascuno come un anno).Tu invece da dove saresti sbucata nella vita di Noah?
Emma: ehi, non parlarmi così. “Sbucata”. Lui è entrato nella mia vita quando avevo detto basta con le relazioni già da tempo, e ci si è messa mia sorella a farmelo piacere DA IMPAZZIRE. Comunque ci siamo incontrati durante un reality simile a questo, Ridonculous Race. –restituisce il favore- Te lo sei perso?
Christine: sai com’è, tra un mondo parallelo e l’altro.
Emma: e ora nessuna dei due è più interessata a lui. Dico bene?
Insieme ma sottovoce: ..forse.
Christine: comunque ho quasi finito, salvo terremoti.
Di nuovo insieme ma stavolta ad alta voce: ma tu perché ti sei innamorata di Noah?
Christine: ahem…
Emma: ehm.
Una delle due deve pur rompere il silenzio. A me Noah è piaciuto subito per quel sedere da dio greco che si ritrova! E per la sua personalità affine alla mia.
Christine: …
Emma: è la verità.
Christine: io non lo so cosa abbia fatto scattare in me di preciso. Lo vidi da lontano la prima volta prima che si avvicinasse per flirtare con me, e l’ho inaspettatamente anticipato io nel farlo. Chiedendogli di aiutarmi a liberarmi dalla ciambella in cui mi ero incastrata causa tette…Lui mi liberò e iniziò a parlarmi di sarcasmo e videogiochi, i miei due argomenti preferiti. Più tempo passava nella discussione più notavo i suoi bellissimi occhi impacciati, i capelli bruni e spettinati che non ti aspetteresti da un geek come lui, e quanto fosse dolce e tenero mentre si imbarazzava a parlare con una ragazza.
Emma: ah sì? Con me non ha parlato subito ma quando lo ha fatto era molto sicuro di sé, e poi è diventato via via più imbarazzante. Strano.
Christine: beh, se il momento di comparazione tra noi “norme contradditorie e contrapposte” è finito, io chiamerei Topher.
Emma: ohh, sai cos’è una comparazione giuridica?
Christine: certo, mio “padre” è stato citato in giudizio in tutto il mondo ergo ne so qualcosa.
Emma: interessante.
Topher: eccomi qua, ho portato un po’ di compagnia giusto in tempo per il passaggio della bomba.
Jasmine: oh no!
Topher: allora, a chi volete sganciarla?
Emma: ai Migliori. La vendetta è un piatto che va servito freddo, e non disgustoso come quel bibimbap con la senape che ho ancora sullo stomaco.
Koffee: eddai, sono passate 4 puntate da allora.
KJ: fiù.
Topher: perfetto. E’ ora che mi diriga ai Pulsantopher 2 e 3. Ah, e siamo a meno 3 dall’esplosione.
Jasmine: diamoci subito da fare!
KJ: immediatamente!
Koffee: guai a te se questa volta useremo ancora quei colori a olio dell’anteguerra.
Kurt: e sia. Abbassiamoci pure all’arte pofera della fernice.
Izzy: ehi, Dawn posso unirmi a te?
Dawn: ma certo, Izzy, accomodati pure. In due è più divertente…quando vieni investita.
Mike: Mal è distratto. Ci dev’essere un modo per aiutare Dawn, chissà se nel trattato che ho ruba-hem-preso in prestito dallo studio di Freud c’è qualche indicazione.
// Mike: Freud è il padre della psicologia moderna e so che si è occupato anche di casi di schizofrenia e personalità multipla, cioè uguali al mio. E’ la mia ultima speranza. Il problema è che in questo caso una mia personalità multipla ha preso il possesso di un’altra persona, e dubito che Freud fosse anche un esorcista. . .ma Dawn mi ha aiutato molto a superare il mio complesso e ora tocca a me aiutare lei.
Mike: mi serve un posto appartato e tranquillo dove poter iniziare a leggere senza che Mal se ne accorga. Ma dove? Blink! Forse Noah saprà consigliarmene uno.
Leanne: Noah è al momento in coma.
Mike: in coma? Non lo sapevo, mi spiace.
Leanne: coma da delusione d’amore. Più o meno quello che hanno sempre avuto i miei amanti ogni volta che mi sono stancata di loro e li ho scaricati di punto in bianco.
Mike: come KJ?
Leanne: no, lui stranamente no. Ci è solo rimasto male. Il che mi fa arrabbiare, pensavo di essere la cosa più importante della sua vita ma lo ero solo perché di sua esclusiva, secondo lui! Come il suo alter-ego ricco Kyle. Uguali come due gocce d’acqua ed egualmente insensibili nei miei confronti.
Mike: uhm. Mi sembra che tu veda le cose solo dal tuo punto di vista.
Leanne: cioè? Comunque se vuoi conosco io un posticino tranquillo: la classe deluxe dell’aereo. Quella riservata sempre a me e Kylucc-Kyle e basta.
Mike: in pratica mi stai invitando? Grazie, ma lui sarà d’accordo?
Leanne: non lo so e non mi interessa. Ti aspetto di sopra, allora, Mikuccio.
Mike: oh-oh, Mikuccio? No, ehm, io sono già impegnato con Zoey.
Leanne: ma lo so, stavo solo prendendoti un attimo in giro! Sei così adorabilmente ingenuo e divertente. Ci vediamo più tardi, ci tengo. Au revoir, Mikuccio.
Mike: a dopo. Certo che è un bel tipino.
*Aereo Classe Business*
Noah: °’T’°
Christine: a quanto pare il “nostro” fidanzato è ancora sottoshock.
Emma: non mi farò incantare questa volta. Non posso credere a ciò che ha fatto. Da lui non me lo sarei mai aspettata!
Christine: non sai il meglio, a me ha pure presentato la sua famiglia. –sospira scrollando le spalle triste-
Emma: ah! Lo citerò per danni visto che mi ha spezzato il cuore.
Christine: non doveva finire così.
Emma: ?
Christine: ignora ciò che dico, sto delirando. Io lo amavo veramente.
Emma: anch’io, se per questo. Ma adesso…adesso…ho bisogno di Kitty, non so cosa fare.
Christine: a chi lo dici. Mi sento più vuota di prima. Adesso vi odio entrambi.
Emma: ehi, dobbiamo pensare comunque alla gara!
Christine: fallo da sola, io ho chiuso con tutto. Aspetto solo di essere eliminata prima di sparire per sempre.
Noah: …
Izzy: oh, uao. Queste sì che sono le affermazioni di una pazza.
Christine: lasciami in pace pure tu! Lasciatemi in pace tutti! Per l’eternità. –fugge in bagno-
Emma: andiamo bene. Ma poi cosa ci ha visto Noah in quella? Non me ne capacito proprio. Comunque, con me ha chiuso di certo.
Izzy: assolutamente, e come no.
Emma: ho chiuso per davvero! Bah, vado a fare una telefonata. Non seguirmi.
Izzy: per chi mi hai presa? Ma guarda te. La spierò da lontano grazie alla microspia che le ho appiccicato addosso. Noah, tu continua a stare qui: sarai il mio alibi. –entra nel condotto di ventilazione- Acc, per essere un aereo di prima classe qui è più stretto di quello di TDWT. Molto più stretto. Sono rimasta incastrata.
Noah, chiama i soccorsi.
Noah?
Noaaaah?
No-ah già. Coma. Come esco io da qui?!!
*Classe Deluxe*
Mike: ancora grazie dell’invito.
Leanne: di nulla.
Dawn: ora vi bagno tutti. Tuffo a bombaaa! –si ferma a un cm dal toccare l’acqua- Ci siete cascati.
Leanne: ehm?
Mike: non fare domande, ti prego. Ho dovuto portarla per forza.
Dawn: ops, ho rotto l’idromassaggio. Ops, ho rotto anche la doccia privata! Ops, addio anche al frigobar! Non ti spiace se ho invitato un paio di amici a unirsi alla festa, Leanne, vero? –apre la finestra per far entrare uno stormo di uccelli che sporcano dappertutto, scacazzando in particolare sul tappeto persiano di Kyle- Piccione-party!
Kyle: santo cielo, come hai potuto fare entrare qui questa gentaglia e questi animali?!!
Leanne: touchè, mi andava di farlo.
Kyle: uscite fuori tutti!
Dawn: ALTRIMENTI? –l’acqua della piscina si alza fino al soffitto-
Kyle: glom, siete nostri ospiti in fondo. Godetevi l’esclusiva opportunità che vi ho concesso. –esce da una porta riservata, incontrandosi con Topher- Ne ho abbastanza di perdere, sono io che ti pago lo stipendio e tu finora non hai fatto nulla per farci vincere. Sappi che ci metto poco a chiamare un nuovo conduttore che ti sostituisca.
Topher: ma se ti ho sempre permesso di usare le tue risorse economiche infischiandomene della regola che lo proibisce, cos’altro dovrei fare per farti vincere?
Kyle: che ne $o, $ei tu quello pagato appo$ta. Non si chiama Flurrydonkylous Race per niente. C’è il mio nome $opra! E vedi di eliminare oggi i Giganti o gli Altruisti, hanno una pe$$ima influenza su Leanne.
Topher: loro, eh? D’accordo, vedrò di fare il possibile. . .
Kyle: e io farò una telefonatina ai tuoi possibili sostituti nel frattempo. Pronto, Blendy?
Topher: oh no.
Kyle: Pronto, Dan? Sì, è quasi tutto fatto. –esce lasciandolo da solo-
Topher: oh no no no.
=====è
*Uruguay*
Topher: benvenuti nella tappa di oggi, la numero diciannove: l’Uruguay. Sia uno stato che un fiume portano tale nome, lo sapevate? Ovviamente no, altrimenti io che ci starei a fare qui. –guarda verso Kyle un momento e poi si schiarisce la voce- Nella puntata di oggi partiremo da Villa 25 Agosto arrivando nella meravigliosa Punta del Este e concludendo con Montevidèo, il traguardo finale di oggi. Sono rimaste 9 coppie in gara e da questo momento tutto cambia: debuttano le sfide S-o-S, la bomba LK (una miglioria di Lester, lo ammetto), e dulcis in fundo non ci saranno seconde chances per nessuno, proprio così, saranno tutte sempre e definitivamente EEELIMINAZIONI!
Tutti: gaaaaasp!
Izzy: oh, perfetto.
Topher: già, non ci sarà più un attimo di tregua, e a proposito consegno a voi la bomba visto che siete stati i penultimi della tappa e che a te poi piacciono così tanto gli esplosivi…a posto.
Izzy: questo è vero, a Explosivo soprattutto, ma non è il momento adatto.
Topher: è perfetto, invece. La nuova bomba modello LK funziona così: dopo 5 passaggi di mano esplode facendovi tornare indietro all’ultima sfida fatta. La bomba può essere passata ogni volta che si porta a termine una sfida a una coppia a scelta fra quelle che devono ancora superarla, la coppia a ricevere la bomba potrà consegnarla a sua volta superando la sfida e soltanto se si lascerà alle spalle un’altra coppia. A quel punto spetterà alla terza coppia superare una sfida e passare la bomba a qualcuno più indietro finchè non si arriverà all’ultimo passaggio di mano che porterà la bomba al termine del countdown esplodendo addosso all’ultima coppia che l’ha ricevuta oppure all’ultima che non è stata in grado di consegnarla. Occhio a questo dettaglio.
// I Giganti //
Jasmine: un motivo in più per arrivare primi.
KJ: un motivo in più per non arrivare sempre secondi, semmai.
Jasmine: mi mangio il cappello se anche oggi ci faremo superare all’ultimo da qualcuno. Dobbiamo assolutamente vincerla. Li schiacceremo tutti quanti.
// Gli Opposti //
Izzy: intendiamoci, a me PIACCIONO GLI ESPLOSIVI TANTO QUANTO A EXPLOSIVO! Oh, sì. Ma non è questo il momento per avere una bomba a orologeria sulla testa!! Guardate come sta il mio compagno: non-si-muo-ve. Gli è successo già con Owen una volta, me l’ha raccontato lui, anche se non ho capito bene quando. Il che significa che oggi sarò io al comando della coppia, finalmente! E voi certo ricordate quanto mi piaccia comandare le persone!! Ma dovrò fare tutto da sola e se ci fosse una sfida “Uno fa l’altro guarda” toccherà a lui. . .
Noah: O_O
Izzy: questo è il punto.
Mayko: e per quanto riguarda le sfide “SOS”? In cosa consistono? Dai, su, NON TENERCI SULLE SPINE!
Topher: ci stavo arrivando visto che la prima sfida di oggi sarà anche la prima S o S. Ovvero Strada o Scorciatoia? Nella vita c’è chi sceglie sempre la strada maestra e chi preferisce prendere le scorciatoie, a qualsiasi costo. In FR la Scorciatoia permette di passare direttamente alla terza sfida, saltando direttamente dalla prima! Se superata. E attenzione: solo una coppia può usufruirne.
Ketty: stuzzicante, l’idea mi tenta.
Mayko: piano, gatta imprudente, sentiamo dove sta la fregatura perché ce ne dev’essere per forza una. Continua!
Topher: ogni sfida SoS permetterà di scegliere se seguire la strada maestra e dunque affrontare la sfida così com’è oppure scegliere la scorciatoia, accettando il rischio di un’ulteriore difficoltà aggiuntiva alla sfida e soprattutto il rischio di non farcela qualora qualcun altro arrivi prima di voi. Solo UNA coppia trarrà beneficio dalla scelta della scorciatoia, tutte le altre che ci hanno provato dovranno ritornare sulla strada maestra e ripetere la sfida daccapo.
Mayko: sentito? Non se ne parla, Ketty! Toglitelo dalla testa che mi metta a correre un simile rischio.
Ketty: ci penserò.
Mayko: penserai cosa??
Ketty: appena saprò in cosa consiste la sfida, sceglierò la strada o la scorciatoia.
Mayko: la mia opinione non conta quindi? Io sceglierò la strada, PUNTO.
Ketty: si vedrà.
Mayko: gatta testarda.
Topher: bene, con questo bel clima di tensione posso incominciare. La griglia di partenza è Villa 25 de Agosto, città simbolo dell’indipendenza uruguayana meglio nota come la città dei murales. Ce ne sono dappertutto come potete vedere. La sfida consiste nel realizzarne uno sulla gigantografia di Flurrydonkylous Race che sta in copertina della serie.
Compresa la scritta.
Mayko: uhm, sono tantissimi personaggi da fare.
Topher: solo che c’è anche un’altra cosa da dire: da queste parti i terremoti sono frequenti. Perciò nella zona dove si terrà la sfida ho fatto piazzare dei simulatori di terremoto capaci di far crollare i muri. Dovrete quindi prestare attenzione e cercare di finire il murales prima che il vostro muro crolli o dovrete ricominciare.
Mayko: CHEEEE COSAAA? Ma tu hai idea di quanto ci vuole normalmente a fare un murales del genere?
Topher: assolutamente no. Faccio il conduttore, non l’artista, quello lo lascio fare a te.
Ketty: e dove sta la scorciatoia in questa sfida?
Topher: siete impazienti di rubare un’altra vittoria, eh Selvatiche?
Mayko: -gelida- non abbiamo rubato niente ieri.
Topher: comunque, uhm, adesso che ci faccio caso in questa gigantografia manca la mia bella faccia da divo, forse dovrei cambiarla.
Mayko: ahem! AHEM!
Topher: allora anzitutto la scorciatoia si svolgerà a Casapueblo alla quale dovrete arrivarci con mezzi vostri, senza nessun aiuto da parte della produzione. Ed è in questo posto particolare che dovete fare il murales ma qui mi fermo, non posso dirvi altro finchè non fate la vostra scelta sull’unghia.
Ah, comunque, solo 4 coppie su 9 possono scegliere la scorciatoia.
Ketty: noi in quanto vincitrici abbiamo il privilegio di scegliere per prime, quindi scorciatoia.
Mayko: Ketty! Non ci provare. Noi sceglieremo la strada maestra.
Ketty: io ho già scelto e l’ho detto per prima.
Mayko: n-non è così che funziona fra compagne di squadra! Si deve decidere insieme. INSIEME! TU NON MI HAI NEANCHE CONSIDERATA UN MOMENTO.
Ketty: sono una gatta doc, non considero nessuno al di là di me stessa. Io adoro le sfide, quelle vere, e vivendo per strada fin dall’età di 2 anni ho imparato a non lasciarmi mai sfuggire una scorciatoia se me la trovo davanti.
KJ: come sarebbe 2 anni?
Mayko: perché lei è stata adottata da una famiglia di gatti, eccetera eccetera.
KJ: proprio come me!
Ketty: e allora? Non interessa a nessuno. Siamo qui per gareggiare, le nostre vite private non contano una lisca. Specialmente la mia. E adesso…-viene presa per la collottola-
Mayko: niente. Ascoltami bene, Ketty, sono arcistufa del tuo atteggiamento di indifferenza solo perché “sei una gatta”. VERAMENTE STUFA.
Ketty: fzz, lasciami andare, subito, ti avverto che potrei arrivare a morderti e graffiarti.
Mayko: io sbranarti, pensa un po’.
Jasmine: ne avete ancora per molto? –solleva Mayko dalla collottola a sua volta- O possiamo andare avanti, magari iniziare questa gara?
Mayko: cosa vuoi pure tu? Lasciami!
Kurt: a kvesto punto la prima scelta spetta a me, in qualità del privilegio nobiliare. Unt fate largo.
KJ: anch’io so sollevare qualcuno dal suolo, amico. Ti conviene alzare i tuoi nobili tacchi e tornare andrè, mi sono spiegato.
Kurt: tsk, non c’è più rispetto per il sangue plu.
Jasmine: bravo, KJ. Tornatene da dove sei venuto.
Ketty: basta, ho deciso. D’accordo, facciamo come dice Mayko, scegliamo la strada maestra.
Mayko: alla fine ti ho convinta. Miracolo.
Ketty: il miracolo lo hanno fatto le minacce.
Mayko: solo con quelle ho potuto farmi dare retta da te.
Jasmine: ottimo, adesso levatevi che tocca a noi scegliere.
KJ: cosa facciamo?
Jasmine: non l’ho mai fatto prima, stavolta però non ho scelta, dobbiamo arrivare primi perciò scegliamo la Scorciatoia.
KJ: concordo in pieno.
Mike: “Tanto arriverete comunque secondi!” Uh? Ma io non ho aperto bocca. Lo giuro! –KJ gli dà un pugno in faccia- Ohiohi.
Dawn: però, anche in un altro corpo riesco a imitare la tua patetica voce alla perfezione.
Mike: sigh, come ho fatto a ricacciarmi in questo guaio.
Leanne: oh poverino, da quando KJ è così manesco?
Kyle: $ai a chi importa. Allora, Topher, naturalmente a noi tocca la scorciatoia privilegiata.
Topher: c-certo, ogni scorciatoia è privilegiata di suo. Eh eh!
Kyle: beh, non ti inchini più?
Topher: ehm. Si stanno insospettendo tutti…
Kyle: non mi intere$$a.
Topher: glom. Da questa parte per Casapueblo, Aristocratici. –fa l’inchino- Ricco bstrdo.
Kyle: ho sentito bene?
Topher: ricco, ehm, che abbiate un ricco, ecco. Devo andare dagli Altruisti per sapere cosa scelgono.
Dawn: niente scorciatoia, voglio godermi tutte e tre le sfide fino all’ultimo sangue. Di Mike.
Mike: so già cosa mi aspetta.
Topher: d’accordo, allora voi restate a Villa 25. I quinti classificati, adesso. I Vincenti? Ma dove sono Azusa e Garry?
Kurt: kissà. Kvei sopraffalutati. Ci siamo noi unt scegliamo la scorciatoia, ja! Non farci perdere altro tempo in kiakkiere.
Topher: okay. Quindi sono già in tre ad aver scelto la scorciatoia dalla prima alla terza sfida. Antinomie e Lenza & Esca vi giocate la possibilità fra di voi essendo arrivati nello stesso momento.
Christine: per me è uguale.
Emma: per me NO: la scorciatoia è nostra visto che loro hanno imbrogliato per essere ancora qui.
Seijii: ma sì, è giusto così.
Rory: ?
Emma: volevo ben dire, infatti. Per una volta mi trovo a che fare con una persona ragionevole e leale.
Seijii: ma grazie.
Christine: a me continua a non interessare.
Emma: forza, andiamo a questa Casapueblo senza pensare a noahnt’altro! A niente e noahssuno insomma. Aaah. Andiamo e basta.
// Lenza & Esca //
Rory: persona ragionevole e leale? Non è l’appellativo con il quale ti ho conosciuto. Scusa.
Seijii: offensivo. Ma anche vero. –gli scappa da ridere- Certo che non sono fatto così ma devo abbassare il mio profilo per un po’ prima di poter colpire con un’altra trovata.
Rory: aaaa tutto chiaro.
Seijii: il mio migliore amico KJ è cambiato, quindi non può essere più un alleato. Dobbiamo trovarci altri ai quali attaccarci come remore per approfittarne e spazzare via tutto il polverone sollevato coi Kollezionisti. Comincia a guardarti anche tu in giro, anzi, mostrami quello che hai imparato stando accanto a me.
Rory: v-vuoi che sia io a “pescare” un’alleanza?
Seijii: sì, mentre io me ne starò tranquillo al mio posto, lontano dai sospetti della gente.
Rory: e farai tu tutto il lavoro sporco nelle s-sfide, d’ora in avanti.
Seijii: no, piano, su questo non ci metterei la mano sul piranha. –Rory sfoggia un sorriso a 32 denti- …. Dico sul serio! Non farti strane idee.
*Villa 25 de Agosto –INIZIO GARA*
Tassista: da questa parte, senhor Kyle! E’ tutto pronto.
Kyle: un taxi? UN TAXI? Dov’è la mia limousine, che avevo richiesto, alla quale sono abituato?
Tassista: nao se preoccupe, el senhor Topher ha già pagato la corsa.
Kyle: ehilà? Io non salirò su un taxi come la comune plebe. Voglio la mia limousine!!! Topher me la deve.
Leanne: possiamo farne a meno per una volta, si vede che non si poteva trasportarla anche qui… a Casapueblo, gracias.
Kyle: NO, Leanne. Stai ferma lì.
Leanne: dobbiamo andare, Kyle, o gli altri arriveranno a destinazione prima di noi.
Kyle: OH CIELO, $TAI ZITTA! Questa non è una questione che ti riguardi, riguarda il sottoscritto, le mie esigenze, il mio stile di vita e di viaggio e IO non mi sposto mai senza limousiiiiiiiine! E’ chiaro?
Leanne: sì.
Kyle: e già che ci siamo piantala di flirtare con quel rozzo gigante o chiunque altro, d’ora in avanti voglio che tu faccia solo come dico io. Adesso sei la mia proprietà, non la sua. Il mio gioiello, non il suo. Né di nessun altro, tu appartieni solo a me.
Koffee: allora questo taxi ce lo prendiamo noi. E’ tutto pagato, giusto?
Tassista: ehm, seguro senhorita.
Kyle: ehi, non puoi portarli coi miei soldi!
Koffee: ormai sono salita e tu sei un idiota, perciò, a tavoletta!
Kyle: . . .
Leanne: ahem-ahem.
Kyle: telefono subito a Topher, anzi no, non ho bisogno di telefonare, questo show è mio. E’ tutto mio qui. Di con$eguenza...vieni, Leanne, andiamo a fare una visitina al sindaco.
Leanne: ?
Emma: i Migliori sono già davanti. Muoviti, Christine, continua a cercare anziché stare lì impalata. Ci sarà pure un negozio che vende una cartina geografica. Mi hai sentita?
Christine: no, non ci sarà.
Emma: ma certo che ci sarà, altrimenti come dovremmo fare a raggiungere Casanoah? Casapueblo, cioè.
Christine: senti, non voglio saperne, se ci tieni cercatela da sola.
Emma: ah, inutile contare sul tuo aiuto. Mi scusi, una pregunta?
Mayko: hai visto, che ti avevo detto? Sono già in difficoltà e ancora non hanno nemmeno iniziato. Mentre io sono già pronta a mettermi all’opera. Passami la vernice.
Ketty: fatto.
Mayko: e poi vieni su a darmi una mano.
Ketty: mmmmh, fammi pensare. Non ne ho voglia, ho uno dei miei tipici sbalzi di umore felini.
Mayko: Kettyyyy.
Ketty: yawn –sale su un muretto e ci si strascica sopra- oggi mi sento lunatica e pigraaaa.
Mayko: Ketty, gggn, vieni subito qui a darmi una zampa, grrrrazie.
Ketty: lascio a te questa noia di sfida, senza brivido non mi diverto. Avessimo scelto la scorciatoia allora maaa fa’ niente, in fondo è da tanto che non mi schiaccio un pisolino di prima mattina. Ron, ronf.
Mayko: d-devo resistere all’impulso di farla a pezzi. D-Devo concentrarmi soooolooo sulla parete, sì. Partirei dalla scritta, dunque… F…L…U…ugh, c’è una crepa qui…ci farò la gambetta della R…R…Y. Quanto è lunga!! Ci metterò una vit-argh, pazienza. Serve altro colore. D…O….oooh…ooooh…fiù, stavo per perdere l’equilibrio. CERTO PERCHE’ MICA SI E’ DEGNATO DI DARCI UNA SCALA QUEL-! Comunque N…K…Y…L…E…nooo, doveva essere una O! Maledizion-nononono non è niente, un errorino facile da corregere. Là. Argh, così è peggio, COSI’ è PEGGIO!
Ketty: frrr…frrr…frrr.
Mayko: guarda quella come dorme beata, mentre IO MI FACCIO UNA CODA COSI’. Ah, basta, visualizza il disegno, Mayko, solo quello prima che ti sfugga dalla mente. Anche perché adesso che ci ripenso alcune lettere sono coperte dai personaggi: tipo Koffee che copre la O con il suo petto! Quindi devo disegnare quell’antipatica, antipaticissima sorella maggiore. Tutte le sorelle maggiori fanno schifo. Come Azusa, che stranamente oggi non ho visto ancora davanti a me.
-scossa di terremoto-
C-c-c-he succede?!? No, non voglio altre crepe sulla mia opera. Noo! Proprio doveva avevo iniziato a fare la faccia di Koffee, difficilissima da fare diversa dalle altre tra l’altro. GGRRRRRUMBLE!!! –fa crollare tutto scatenando una scossa superiore al terremoto stesso per la rabbia-
Ketty: miiiiiaaao! –salta inarcando la schiena come un gatto per lo shock-
// Selvatiche //
Mayko: ho fatto del mio meglio ma alla fine non ce l’ho fatta a mantenere il controllo, NON DOPO CHE IL TERREMOTO CI HA MESSO LO ZAMPINO. Grrrr.
Ketty: -ancora con la schiena inarcata- ehi, ma lo sai che mi hai traumatizzata? Che ti è venuto in mente. A-Adesso ho solo 7 vite. –soffia-
Mayko: così impari a lasciarmi fare tutto da sola.
Ketty: -risistemandosi- comunque ti devi rassegnare, bella. Sai quante volte ricapiterà ancora, vero?
Mayko: lo so. So di essere solo all’inizio, so cosa mi aspetta. Sto facendo del mio meglio per restare positiva, come riesce sempre a fare mia sorella…
Ketty: ok, hai ragione. Ti chiedo scusa, non ti sto aiutando, dopotutto non è certo nella mia indole.
Mayko: ma come ci riesci, Azusa? Sigh, è da quando sono nata che cerco di capirlo ma proprio non ce la faccio.
Ketty: Mayko? Con chi stai parlando? Ho detto che mi dispiace e non lo ripeterò una seconda volta. Perciò se non mi hai sentita adesso non avrai mai più questa occasione. Va bene, non mi piacciono questi piagnistei.. allora riprendo il mio pisolino.
Mayko: come ci riesci, AZUSA?! DAMMI ALMENO UN INDIZIO! Ah, basta, vado a cercarmi un altro muro adatto.
Rory: a-allora siamo d’accordo. Tu fai il murales mentre vado in cerca di “p-p-pesci”. Ho detto bene?
Seijii: tonni, totani, boccaloni, eh sì, sono sempre tutti pesci alla fine. Inizia la tua prima battuta di pesca! Oggi il mare sembra anche abbondare, basta guardare le dinamiche attuali delle coppie avversarie.
Rory: mi viene un dubbio: tu sai fare un murales?
Seijii: no, ma so far fare un murale. Blink.
Rory: ah, ecco, come Tom Sawyer.
Seijii: dai, scherzo! Purtroppo il mitico Tom Sawyer godeva di maggior rispetto rispetto a come sono messo io al momento. Farò da solo, senza approfittare di nessuno. Promesso.
Rory: o-okay, ufficialmente comunque non ti riconosco oggi.
Seijii: oh vai a pesca e non mi rompere ulteriormente le lenze con i tuoi sospetti, datti una mossa.
Rory: v-volo! O si dice navigo? V-vado comunque subito!
Seijii: vai e torna vincitore, Zerbino! Sarà già tanto se mi convincerà quel pesce pagliaccio di Garry. Però sarebbe un bel colpo visto chi gli sta vicino.
Embè, mettiamoci al lavoro. –osserva il muro alto il doppio di lui- Sarà un’impresa viste le dimensioni.
Rory: tonto, mi serve qualcuno veramente tonto, e ingenuo più di me. Ma chi potrei pigliare? Uhm. Non è che ce ne siano poi molti come crede Seijii, cioè rispetto a me, per lui che è il più furbo di tutti è facilissimo. F-Forse…? Sigh, da qualcuno dovrò pur cominciare.
Garry: è bello tornare alle origini: oziare all’ombra di una pianta da frutto. Solo –gli cade un avocado in testa procurandogli un bernoccolo enorme- una lieve differenza di sfortuna. Ma va bene comunque, hakuna matata. E’ tutto così tranquillo e paradisiaco. Niente pensieri, niente pressione, niente Azusa… yawn…niente Azusa che mi spinge per impegnarmi, mi sta addosso perché mi dia una mossa e mi schiodi dal dolce far niente…aspetta, questo non mi concilia il sonno. Me l’ha fatto passare.
Di solito Azusa mi avrebbe già trascinato con sé da una parte all’altra mentre dormivo.
Azusa: che c’è? Stavo dormendo.
Garry: tu stavi dormendo?!? Ah ah. Avevo ragione.
Azusa: sì, lo ammetto. Oggi sono troppo stanca, devo ricaricare le pile per tutto il giorno, perciò è tutto nelle tue mani. O yasume nasai! –dorme, ma si risveglia subito- Alt. Che stiamo facendo qui con le mani in mano, e da quanto?
Garry: boh, io che ne so.
Azusa: negativo! Non va bene così. Forza, in piedi! –nota che si trovano a solo due passi dall’aereo- Mi sta venendo il panico. Garry-san, perché non mi hai svegliata?
Garry: mi sono goduto un po’ di relax, finchè non mi sono reso conto che stavi dormendo anche tu e questo stranamente mi ha fatto passare il sonno, forse perché mi ero abituato ad avere accanto un’ipercinetica che facesse tutto al posto mio.
A proposito, sai qual è il colmo per un pigro? Yawn, magari te lo dico domani. Bella questa, eh? Azusa? Collega?
Azusa: zzz. Eh, cosa? Mi sono riaddormentata.
Garry: oh mamma.
Azusa: ronf.. . Di nuovo! Okay, non so cosa mi sta prendendo ma non..ce…….la………faccio………….yawn…a restare sveglia. Forse ho esagerato ieri.
Garry: quind, cosa vuoi fare? Azusa!
Azusa: zzzz…mmmh…mhhh…sono sulla catena di Sekra, finalmente…zzz
Garry: ahah, sì, certo, divertente. Svegliati...sorgi e spandi…-Azusa dorme profondamente- è andata. Oh, beh, in fondo è giusto che anche lei abbia i suoi limiti di resistenza e si riposi. Com’è giusto che io ne approfitti per fare un po’ di dolce far nulla. Ah.
Che fregola. E che noia. Uffa. –si rialza- Tanto vale continuare la gara. Spero che la ricerca del primo pulsantopher non sia troppo faticosa. Infatti, eccolo laggiù. Click. “Murales” già suona faticoso, vediamo se Azusa si è svegliata altrimenti vabbè ci proverò.
Topher: ehi, finalmente ci siete anche voi in gara!
Garry: una specie. Diciamo una specie in via di estinzione, eh eh eh.
Topher: ahah, sicuro. (Non l’ho capita).
Noah: -parlando con la voce di Izzy- era davveeeero un’ottima battuta.
Izzy: che c’è? Mi sento sola senza qualcuno che faccia battutine sarcastiche a getto continuo e così mi sono ingegnata: guardate, riesco perfino a fargli muovere la bocca manovrandolo come se fosse un pupazzo da ventriloquo o un pappagallo. State bene in ascolto.
Noah: certo che Izzy è proprio la ragazza più sexy e intelligente che io abbia mai conosciuto!
Izzy: ohh, ma grazie. –arrossisce- Visto, non è una for- ehi, ma lo dicevi per sarcasmo o sincerità? Rispondimi!
Noah: cra, Noah vuole un cracker.
Izzy: !
Noah: cracker, cra, Noah vuole il cracker.
Izzy: non se prima non mi rispondi, stai deviando dal discorso!
Garry: beh, almeno non sono l’unico a trovarsi con un partner KO. Potremmo dire di essere KO-ncorrenti di sventure. Eh?
Topher: io vado altrove.
Izzy: ehm, sììì! Caspita, questo reality show è pieno di svitati ma svitati doc, eh. Su, vamonos pappagallinoah.
Noah: e il cracker? Noah vuole un cracker!
Izzy: ho capito! Adesso vado a comprartelo. Che stress.
Garry: ok, magari lei fosse altrettanto facile da portarsi dietro. Oplà. –appoggia Azusa a un muro- Mi è venuta un’idea: potrei disegnarci intorno la sagoma e poi usarla per tutte le altre per risparmiare tempo e fatica. Sì, ma poi, i dettagli. Auff. Mi stanco solo al pensarci, quindi non ci penserò.
-ha appena iniziato quando si sente una forte scossa di terremoto che gli fa cadere tutto addosso-
La solita sfortuna, devo ancora abituarmi al cambio di routine. A proposito, sapete qual è il colmo per un abitudinario? –gli cade anche il lampione addosso- Scoprire la forza di gravità. Dell’abitudine, voglio dire. Vabbè, che dolore.
Rory: o magari…? I-indecisione, che tortura.
Kyle: qualsiasi sindaco che si rispetti ha almeno una limousine o una macchina di lusso per spostarsi! Dico bene?
Leanne: si può sapere che intenzioni hai? Non capisco perché mi hai trascinata fin qui. Sul retro. Se desideravi parlare con il sindaco.
Kyle: shht, non affaticare quella boccuccia, gioiellino mio. Risparmiala per quando sarà l’occasione giusta.
Leanne: smettila di trattarmi così.
Kyle: fa’ silenzio. Dunque, dove sono le chiavi della mia macchina?
Leanne: è la macchina del sindaco, non la tua.
Kyle: tutto è mio, tutto qui mi appartiene, la macchina del sindaco è la mia macchina pertanto era ragionevole trovare già la chiave infilata e pronta per me!
Leanne: a te i soldi hanno dato alla testa.
Kyle: silenzio, nessuna gemma della mia collezione mi parla in questo modo.
Leanne: ma io sono una gemma speciale….che può parlare, muoversi e fare quello che le pare. Se proprio vuoi rubare questa macchina ti aiuto io! Crash. –rompe il vetro con il gomito ed entra in macchina-
Kyle: nooo! Che hai fatto, non ti sarai scheggiata? Non potrei sopportarlo. Argh, invece sì ti sei tagliata! Adesso non vali più come prima. Sei contenta, immagino?!
Leanne: contatto e fatto. Adesso ficcatelo bene in testa: non sono la gemma di nessuno. E, uomo da nulla, ora puoi salire in auto, se ne hai il coraggio.
Kyle: uh d’accordo. Parti allora!
Leanne: come desideri. Vrooom! Vroom! Vroooooooom!
*Punta del Este*
Jasmine: ci siamo, è quella Casapueblo. Siamo i primi ad esserci arrivati.
KJ: grande idea usare la bussola, scommetto che gli altri non sanno neanche come arrivarci.
Koffee: errore, siete i secondi. Ecco il pulsantopher, si fermi proprio davanti!
KJ: non è possibile. Dove l’avete trovato un taxi in quel villaggo di 51 anime?
Koffee: un regalo da Aristocratici ad ancora più aristocratici. Siamo i Migliori. Click. Vediamo che difficoltà in più c’è nella scorciatoia.
“La scorciatoia vi ha portati a Casapueblo, un edificio famoso della zona costruito da un’artista poco a poco aggiungendo un muro alla volta, come se stesse facendo un castello di sabbia.” Fin qui non mi interessa, solite chiacchiere extraculturali di Topher, che noia.
Topher: dovrebbero interessarti, invece. Ah, ho capito: forse preferisci che ve ne parli di persona.
Jasmine: a noi interessa che tu vada al sodo.
Topher: che ingrati. Come preferite, mi risparmio la voce. La difficoltà in più rispetto alla sfida standard fatta seguendo la “strada principale” è che non soltanto dovete fare il murales, ma anche il muro dove farlo. Usando acqua, sabbia e calcestruzzo. Sarà come se continuerete l’opera dell’artista. Buona fortuna, e ricordate un) che anche qui ci sono i terremoti simulati, dos) che solo la coppia che fa il lavoro migliore usufruisce della scorciatoia, tutte le altre tornano indietro a fare la sfida normale, tres) che ci sono anche le Antinomie e gli Aristocratici in lizza.
KJ: ma loro non sono qui adesso, mi sembra.
Screeeek! –arriva una macchina a folle velocità che parcheggiata con una derapata che fa tremare i muri: gli Aristocratici-
Koffee: fantastico, grazie per averci portato sfiga.
Jasmine: ancora loro.
KJ: ancora Leanne, groan. Neanche il tempo di incominciare. Baah. Bene.
Leanne: adesso puoi anche scendere.
Kyle: molto volentieri, tsè. Sgombrate il passo, tutti quanti, devo leggere. Click.
Jasmine: non perdiamo altro tempo. Andiamo a raccogliere la sabbia e l’acqua alla spiaggia.
KJ: certamente. Prendo paletta e secchiello.
Topher: ahahah, ma quali paletta e secchiello? E’ già tanto se vi ho fornito la calcestruzzo. Mc Lean non avrebbe fatto neanche questo, ulteriore riprova che io sono molto meglio di lui e di qualsiasi altro conduttore possibile.
KJ: come la raccogliamo l’acqua, e la sabbia, senza un contenitore?
Jasmine: è un problema al quale penseremo quando verrà il momento, comincia a scavare. Non lì! Qui. Fai come faccio io.
// Giganti //
KJ: io con una sola mano tiro su la sabbia sufficiente per farci un castello. Poi l’idea di scavare sul bagnasciuga è stata geniale.
Jasmine: in questo modo raccoglieremo la sabbia direttamente già bagnata e indurita da modellare per fare il muro.
KJ: ok, ho fatto il carico. Ma dove devo metterla quindi?
Jasmine: uhm… -alza gli occhi e tira un sospiro-……..ah. Mettila pure nel mio cappello.
KJ: sicura? Okay.
Jasmine: forza, mettiamoci più sabbia ancora, fino all’orlo, e poi torniamo alla Casapueblo. Così saremo i primi a iniziare l’opera.
Koffee: i primi, voi? Ahahahah! Ma ci credete ancora. Nei vostri sogni, forse.
Jasmine: ignoriamoli.
Koffee: vi piacerebbe! –scava freneticamente con non si capisce bene che cosa- Invece stiamo raccogliendo molta più sabbia di voi e siamo a tanto così dal tornare indietro.
Kurt: ekko fatto, ne appiamo riempito un’altra. Alla nostra salute, cin-cin!
// Migliori //
Koffee: ho tirato fuori la mia collezione di tazze da caffè, dalla più grande alla più piccola fino ad arrivare al modello extralounge, cucchiani compresi nel servizio naturalmente, e le abbiamo usate come contenitori dove trasportare la sabbia. Un colpo di genio, anche se purtroppo d’ora in poi per un po’ gusterò caffè con retrogusto di salsedine, bleah, ma se serve a vincere non mi tiro più indietro a questo punto.
Kurt: finalmente qualkosa di tedesco ke esce da kvella bocca! Aleluja.
Koffee: più che tedesco, giapponese. Vedere ieri Azusa all’opera lottando fino in fondo mi ha *illuminato*. Mi ispiro a lei e diventerò la prossima vincente.
Koffee: visto? 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 più il modello XL. Torniamo.
KJ: ca**o, non ci credo che ci hanno superati anche in questo frangente.
Jasmine: te l’ho detto, non abbiamo più scuse né tempo da perdere, oggi sono tutti agguerriti. Guarda un po’. –indica Leanne, che sta manovrando nientemeno che un’escavatrice-
Leanne: ciao, Giganti, cosa provate nel sentirvi per una volta piccoli così?
KJ: ma che? ma è legale??
Kyle: ovvio, anche questa spiaggia mi appartiene di diritto!
Leanne: ora fuori dai piedi, carucci, non lo ripeterò una seconda volta. Sto per abbassare la pala.
Jasmine: via!
KJ: Leanne, ma porca….TR**A!!! –si scosta in tuffo- Ma porca, accidenti, doppio accidenti, per poco non mi schiacciava. Ma che ca**o le è preso stavolta?
Jasmine: il cappello! KJ, dove l’hai buttato? Il mio cappello ce l’avevi tu.
KJ: non ci ho pensato. Temo di averlo lasciato dov’era.
Jasmine: quindi quella (…) me l’ha schiacciato sotto. –scava freneticamente fino a riportare alla luce una specie di boomerang incrociato con un frisbee- E’ l’ultima goccia.
Koffee: svuotiamo le tazze, rimbocchiamoci le maniche, è come fare un castello di sabbia.
Kurt: ja, ma ci fuole comunque precisionen assoluta.
Koffee: niente rifiniture, tedesco, non abbiamo tutto il giorno da passare qui! Ci serve solo di fare un muro. Pant, sbrighiamoci prima che la caffeina smetta di farmi effetto.
Kurt: ma se non lo facciamo pe-ehm-solido cadrà alla prima skossa di terremoten. Rumble! Kome kvesta.
Koffee: d-d-di già? Ma non è il terremoto.o
Leanne: ohohohoh! –n.d.r: risata alla Jessie del Team Rocket-
Kurt: kulp. Il kucino.
Koffee: ma non è leale così!
-Leanne manovra l’escavatrice scaricando kili di sabbia sopra Casapueblo fino a formare una montagnetta alta un piano, dopodichè scende a terra usando il braccio della macchina come teleferica-
Leanne: adesso è ora di sporcarsi le mani per davvero.
Kyle: oppure potrei assoldare una squadra di costruzione e…bah…tanto ormai ti sei rovinata. Deprezzata. A questo punto per me puoi fare quello che ti pare.
Leanne: oh, come mi dispiace di averti fatto un simile sgarbo, “Kyluccio”. –prende la calcestruzzo e la versa sulla sabbia- Come ho osato rovinare la mia preziosa superficie facendomi un taglietto! –torna sull’escavatrice bloccando con la pala la sabbia per tenerla ferma intanto che la prima vera scossa di terremoto arriva- Perché dopotutto chi vorrebbe una gemma preziosa graffiata? Una bella ragazza non può fare altro che farsi guardare, eh, non può avere le tette più grandi e lo charme che subito viene marchiata.
KJ: ….
Leanne: perché appena una fa’ la carina, cerca di sfruttare il suo fascino, non importa poi se sa fare anche altro! –ridiscende dall’escavatrice e fissa su il muro in modo molto “sexy”- Piaciuta l’esibizione? Immagino di sì. Ovviamente nessuno si sarà degnato di guardare il muro che ho costruito, ma solo la puttana che l’ha costruito. Non c’è libertà in questo mondo, libertà di essere sé stessi senza essere fraintesi e giudicati con questa etichetta.
E allora sapete cosa vi dico? Cari maschi, fottetevi. Non sarò più la proprietà né di te –indica Kyle- né di te –indica KJ stavolta- né di nessun altro. Sarò me stessa e voi potrete soltanto morire nel vedermi e non potermi neanche sfiorare: toglietevi ogni fantasia sul mio conto.
KJ & Kyle: accidenti/cielo.
Kurt: ma kos’era, un koming out?
Topher: uhhh, il coming out di Leanne! Che brutta tegola per il mondo maschile. –Leanne aziona l’escavatrice sopra di lui- Ahhh.
// Koffee: il “coming out” di Leanne, massimo rispetto per questo. Vai così, sorella! Anch’io dovrei mettere in riga questo tedesco maschilista che mi accompagna prima o poi…
// Jasmine: però, devo ammettere che mi è piaciuto il suo sfogo, la rispetto per questo. Ma quella wallaby non doveva passare sopra il mio fedora e io passerò sopra il suo cadavere appena ne avrò la possibilità.
// KJ: non pensavo di averla fatta sentire anche io come “mia”. Come niente più che un oggetto di mia proprietà. Spiccicato uguale a quella melma di Kyle: sono un gigantesco cazzone.
Koffee: dai, mo’ basta. Preparati a mangiare la nostra di sabbia, Leanne, non ci supererete, Aristomatti!
Kurt: puona kvesta. Komunque sta fenendo storto…
Koffee: non parlare, sei tedesco, allora lavora. Lavora! Stop. Finito. Sotto con la pittura. Ehm, pittori in Germania ce ne sono stati, dico bene? Pensaci tu.
Kurt: ripeto: kvesto muro non è solido. E’ storto, appiam- hai fatto un laforo scadente. Krollerà al minimen impatto U.U
Koffee: grr, non mi devi contraddire dopo che mi sono fatta 25 tazze di caffè p-per essere in piena forma.
Dipingi
quel
murales.
Jasmine: un po’ grezzo, ma dovrebbe reggere. Ora tocca a te usare la bomboletta spray.
KJ: fssst. Fssst. Pensare che “da grande” volevo fare lo writer, da gigante invece.
Koffee: bomboletta spray. Ciaff! Perché non l’abbiamo comprata anziché usare sta pittura dell’anteguerra?!
Kurt: è quella che si usava nel glorioso Ottocento. Tsk, lo spray ke arte è.
Koffee: l’arte del fare prima, è questo lo scopo del gioco! E Leanne cosa sta usando?
Leanne: l’aerografo, baby.
Koffee: l’aerografo! Pure quello si sono comprati. Uno lo spray, l’altra l’aerografo, solo noi stiamo usando i pennelli!!!
-una nuova scossa di terremoto- iiih!
Kurt: non ti appocciare al muro, è ancora fresco!
Koffee: aaaaahh!
Kurt: ekko, hai fatto un pel kartoffen. Te l’afefo detto ke era un laforo scadente. Tutto da rifaren, atesso.
Leanne: uff, un’altra scossa.
Jasmine: tieni il muro come faccio io.
KJ: sì, sì.
Jasmine: puoi farcela anche da solo per un attimo. –si toglie il cappello e lo usa come un boomerang mirando ai comandi dell’escavatrice famosa- Però, niente male.
KJ: che hai fatto?
Leanne: ehi, dai, su, ciccina, non fare i capricci. BRAM! Ho perso il controllo di quest’affare. No, non contro il muro! Gasp* -ha distrutto tutto il suo lavoro-
Kyle: complimenti, sarai contenta di avere fatto tutto da sola. Assurdo, adesso chiamo chi dico io.
Jasmine: dai, dai, la scossa è passata, ricomincia a colorare.
KJ: ah, subito. Fsssst. Fssst. E’ da tantissimo che non facevo un writing.
Kyle: voglio una squadra di costruzioni, all’i$tante! E anche un’artista, il migliore. Non mi interessa il co$to.
Leanne: no, l’artista almeno fallo fare a me.
Kyle: puah, hai già avuto la tua occasione e non hai dimostrato un bel niente di proficuo. Si farà come dico io adesso e per sempre. Guardati come ti sei ridotta, sporca, tagliata, senza valore. Fila a pulirti, almeno questo. Ti ho già prenotato una doccia nella suite dell’albergo di Casapueblo. –sospira- In attesa di trovare una perla nuova di zecca.
Leanne: SCIAFFF! SCIAFFF! SCIAFFF!
Kyle: ouch, auch, basta pietà. Shanto cielo, mi è partito un dente.
Leanne: e ti risparmio i calci perché tanto i gioielli lì non ce li hai.
KJ: brava, ben detto.
Leanne: ne vuoi un po’ anche tu? –lo dice in un modo che il doppiosenso è palese, ma poi cambia tono di voce- Ah, no come non detto, ho cambiato idea. Sarebbe una fatica inutile. –anche qui il doppiosenso è palese-
// KJ: hsssk, che colpo basso. Non ho mai visto Leanne così inca**ata prima d’ora.
// Leanne: ora sì che mi sento una vera donna. Che doppia soddisfazione.
// Kyle: pronto, shegretario? –ha le guance gonfie come palloni- Fai arrivare anche un dentishta e un chirurgo plastico sheduta shtante. Ahio. Per l’ultima volta, non mi interessha quanto coshterà il tutto, o ti licenzierò! Ti farò licenziare. E’ la shtessa cosa.
Topher: mi chiedo le Antinomie quando arrivano? Quattro coppie di pazzi che si danno battaglia all’ultimo sangue sarebbe stato il top per lo spettacolo.
Kurt: oh zerto, proprio kvello di cui appisogniamo: altre femmine isteriken.
Topher: sono curioso di vedere che stanno combinando nelle retrovie.
*Villa 25 Agosto*
Mayko: argh, ma con cosa li hanno fatti questi edifici? Con la cartapesta? Crollano come tessere del domino! Tutto da rifare, sto cominciando a diventare isterica. –sospirone- DI NUOVO.
Ketty: tessere del domino? Uhm, e perché non tessere del mosaico?
Mayko: eh?
Ketty: ho un’idea in testa, tra poco capirai. –l’altra sbatte gli occhi perplessa-
Topher: allora, a che punto siete da queste parti?
Seijii: me-eh-eh! Io ho appena finito.
Mayko: cosa?!? Lui ha già finito?!?
Seijii: ecco qua: ta-dah. Ci sono tutti i personaggi più la scritta. Se vuoi controllare nel dettaglio, ho una lente d’ingrandimento. -il murales è grande quanto un solo mattone-
Mayko: pfff, ma è minuscolo, sembra un francobollo!
Seijii: ma nessuno ha mai parlato di dimensioni.
Mayko: come, come , COMEEE?
Topher: è minuscolo ma mi sembra più che perfetto. E ha ragione lui, nel regolamento della sfida non c’è nessuna regola che dica quanto grande bisogna farlo. Congratulazioni, Seijii, a te le indicazioni per il secondo pulsantopher e sappi che per quanto ne so finora siete i primi.
Seijii: ottimo, vado a recuperare (quel tonto) il mio compagno e ci dirigiamo subito laggiù. Ciao, cugi-inetta!
Topher: ahem. Va da sé che essendoci una piccola regola che vieta di copiare i murales di un’altra squadra non potrete, né voi, né nessun altro, imitare il suo esempio.
Mayko: gggnnn…Aaaah. Non riesco più nemmeno ad arrabbiarmi.
Ketty: ha trovato il modo di fregarci anche senza fare alcun imbroglio. E’ davvero furbo ma noi non siamo da meno. Lo dimostreremo sul campo.
Mayko: hai ragione, mi rimetto subito all’opera! Anche se ancora mi devi spiegare…
Ketty: ascolta bene.
Emma: spero tu sia soddisfatta, Christine. Con la tua passività e il tuo fare da peso morto mi hai costretta a rassegnarmi a restare qui e sostenere la sfida normale. E non mi stai dando nessun aiuto.
Christine: mi rifarò tra poco -scrolla le spalle- sbarazzandomi della mia presenza.
Emma: magari! Anzi, non noahterei neanche la differenza. Bah. Meglio che non dica altro.
Christine: meglio proprio se non parli, se posso dare un suggerimento.
Emma: puoi almeno tenermi ferma la scala o neanche questo?
Christine: la scala? …sì. Potrei farlo. –ci passa sotto svariate volte-
Emma: ehi.
Christine: mh?
Emma: ma che stai facendo lì sotto?
Christine: cerco di attirarmi un po’ di sventura. Ma non sta funzionando, sono ancora viva e sofferente.
Emma: oha ti prego.
-scossa di terremoto- N-Ne arriva un’altra, cadooo! –Noah la prende al volo- Tsk, grazie, ma sarei atterrata da sola con un carpiato. Puoi anche mettermi giù adesso.
Christine:………………………
Emma: oppure no, se lo vuoi tu. –diventa tutta rossa- Solo perché lo vuoi tu, intendiamoci. –si avvicina alla sua bocca per baciarlo-
Noah: CRACKER! CRACKER! Noah vuole il cracker! CRA! –la mette giù sbattendo le braccia come ali-
Izzy: sì, eccomi di ritorno! Ho dovuto girare 5 volte per 5 Villa 25 di Agosto (pare fatto apposta) per trovare dei cracker. Come se non avessi nieeeeente da fare. Aiuto, non starò diventando sarcastica.
Emma: d’accordo, io comunque, ah, lasciamo perdere. Grazie per avermi retto la scala, Christine!
Izzy: basta sarcasmo! Voi tre mi state contagiando. . .
Christine: ecco, se proprio ci tieni, ho dato il mio contributo.
Emma: fa’ vedere. Caspita! Cioè, Noah sembra disegnato bene e anche te stessa. Ma io dove sono finita? Mi hai cancellata.
Christine: tu non c’eri nella prima fotografia di gruppo. –Emma le lancia un’occhiata di fuoco- C’ero soltanto io e Noah. Ma adesso…a quanto pare…per me non esiste più nessuno dei due. –fa una croce su Noah e una su sé stessa- Fine dell’amena storia.
Emma: molto bene, scostati che lo finisco io.
Christine: accomodati.
// Gli Opposti //
Izzy: possiamo dire che tra le due litiganti la terza gode? –fa un sorriso largo così dopodichè fa “parlare” il compagno di squadra con la ventriloquia-
Noah: assolutamente, puoi dirlo forte! Per me esisti solo tu.
Izzy: ooh. Ahm, non me l’aspettavo, ma che dooolce.
Noah: nei miei incubi, ma esisti.
Izzy: -si dà un pugno nello stomaco- traditore!
Noah: Traditore! Cra. Cra, ora Noah vuole l’acqua. Acqua, cra, Noah vuole ACQUA!
Izzy: splat! -lo cosparge di vernice e lo spinge contro il muro come un timbro più e più volte- splat! Zitto e fammi lavorare in pace. Splat! Splat! –cosparge di vernice anche sé stessa e si usa per fare le sagome femminili- Splat!
Seijii: allora, Rory, hai trovato con chi allearti? E’ ora di andare via da qui.
Rory: c-come, scusa?
Seijii: ho fatto il murales, quindi possiamo andare oltre.
Rory: d-di già? Ma a me serve ancora tempo.
Seijii: vedo che non ci hai neanche provato.
Rory: glom. E’ che non fa per me.
Seijii: è più facile di quanto sembri. Osserva, guardati intorno, e troverai qualcuno con la faccia da tonto stampata sul muso, a parte Mayko. Lei lasciala perdere, capito? Avantiii.
Rory: allora…magari provo più tardi con! Però adesso l’hai detto tu che dobbiamo andare oltre…a proposito dove?
Seijii: alla Playa Mansa, a Punta dell’Est. Ma visto che non ho ancora pensato come raggiungerla, sei ancora in tempo!
Rory: evviva.
Garry: mi sono già stancato di pitturare. Quanto mi manca per finire? –ha fatto un solo personaggio finora- Azusa, magari ti sei svegliata? No, e pazienza.
Rory: e-ehilà? Ti serve una mano?
Garry: anche due, ahahah, o anche quattro sarebbero ideali. Sì, insomma.
Rory: quindi, ti posso aiutare?
Garry: sicuro! Finalmente la fortuna si è ricordata di me. Puoi aiutarmi a fare tutto, amico.
Rory: ok! Sta funzionando.
Garry: anzi, mi fido talmente tanto di te caro Rory, che ti lascio fare tutto il murales. Svegliami quando hai finito
Rory: ulp, d’accordo. Un momento.
Seijii: -bisbigliando alla telecamera- sapevo sarebbe finita così, però si è pur sempre accodato ai Vincenti. Quando Azusa si riprenderà seguiremo la sua scia di vittorie e ne approfitteremo. Intanto io mi dileguo prima che il tonto coivolga anche me.
Mayko: finito! No, aspetta, questo è al rovescio. Ora è finito! TOPHER, VIENI A GIUDICARE!
Topher: eccomi. Eccomi. Non c’è bisogno di sbraitare.
Mayko: ops, scusa, pensavo fossi lontano.
Topher: ah uh. Un’altra furbata, vedo.
Ketty: che però rientra nelle regole, vero?
Topher: -scrolla le spalle in segno affermativo-
// Le Selvatiche //
Mayko: usare i pezzi più integri dei muri crollati a ogni tentativo per unirli in un’unica opera come un mosaico è stata un’idea ancora più geniale di quella del mio cuginastro. Ti amo, Ketty!
Ketty: vacci piano con certe effusioni. Ok? Grazie. Comunque te l’avevo detto.
Mayko: ma ci pensi, potremmo arrivare prime anche oggi. Sono troppo contenta!
Ketty: allora sfruttiamo l’occasione. Che aspetti?
Mayko: ehi, aspettami! Perché devi sempre andare per tetti?
Ketty: oggi no. Lo vedi il filo del tram? Porta direttamente dove siamo dirette noi. Preparati al salto.
Mayko: non potremmo prenderlo da dentro come tutti i cristiani, almeno per una volta.
Ketty: con quali biglietti. Eccolo.
Mayko: effettivamente. Zomp. Fatto, ma quello laggiù è? Sì, sì! 1, 2, 3. Diciamolo assieme.
Mayko & Ketty: sayonara Seijii!
Seijii: ma. Chi mi ha chiamato? Oh, no, erano loro sul tram. O meglio sopra. Cavolo.
Emma: ho finito.
Izzy: anch’io! –cola vernice dappertutto-
Emma: fa’ attenzione, lontana dal nostro (“nostro”) muro. Stai schizzando dappertutto.
Izzy: scusa, apposta per questo devo sciacquarmi. Me lo potete tenere per cinque minuti? Grazie! –il complemento oggetto della frase è Noah, che lei getta addosso a Christine senza troppi problemi-
Emma: eh, Noah? Ma è tutto impiastricciato.
Christine: di rosso sangue. Mmm.
Emma: Izzy! Ok, ma che siano cinque minuti. Li conto. Christine, vai a chiamare Topher intanto.
Christine: pensaci pure tu. Io sono già occupata, “non che mi interessi più di tanto” ma ormai.
Emma: bah, d’accordo. Vado e torno entro 5 minuti. Lo ripeto. Cinque minuti.
Christine: …
Noah: …
Christine: …
Noah: CRA! Noah vuole…coccole!
-5 minuti avanti-
Emma: i cinque minuti sono passati. Dov’è Izzy? Non mi importa. Dov’è Christine?! Sapevo che non potevo fidarmi.
Topher: dov’è il murales?
Emma: doveva essere qui, oppure dietro l’angolo, no, aspetta. Non ci sarà stato un altro terremoto? Argh.
No, il muro era questo, ne sono certa. Christine, dove ti sei cacciata?!?
Christine: sono qui… -ha la testa colorata tutta di vernice-
Emma: che cosa ti è successo e soprattutto cosa è successo al murales? Rispondimi una buona volta.
Christine: niente di che, sono inciampata nel secchio e per quanto riguarda il murales…non ci ho fatto caso.
Emma: perché stavi baciando Noah in mia assenza, eh?
Christine: Noah chi? Per me non esiste nessuno.
Emma: incredibile. Tu sei inconcepibile. Ti rendi conto?
Christine: me ne sono fatta una ragione da tanto tempo. –scrollatina-
Izzy: eccomi tornata! Di nuovo linda e pinta. Allora Noah ha fatto il bravo o vi ha fatto impazzire? Oh, c’è il conduttore. Che giudizio dai al mio capolavoro?
Topher: eeeeh mi sembra un po’ astratto ma d’altro canto voglio vedere cominciare il countdown di quella bomba: sfida superata.
Izzy: ah, già che ce l’ho io la boooomba.
Topher: devi scegliere a chi darla, di quelli che ancora devono superarla.
Izzy: allora io scelgo le Antinomie! Non c’è niente di meglio della pressione di una bomba in procinto di esplodere per riappacificare gli animi.
Emma: certo, immagino lo dici per esperienza.
Izzy: hai voglia! Ci vediamo al traguardo. Spero! Vieni Noah, pio pio pio pio.
Noah: cra cra cra.
Christine: affogamento: anche questo tentativo di suicidio è fallito. –Emma si gira di scatto- Niente, sussurravo amenità fra me e me.
Topher: ed è partito ufficialmente il countdown: -4.
// Antinomie //
Emma: vorrei solo sapere da te cosa diamine è successo, ma chiedo troppo. Questo team è un completo disastro. Sniff.
Christine: pensa, per me così è la vita.
Emma: non mi interessa di te, lo vuoi capire?
// Altruisti //
Dawn: le cose vanno a rilento per questa sfida di arte e così ho fatto cancellare a Mike il disegno di una coppia, per precauzione.
Mike: con la lingua, me l’ha fatto cancellare, con la lingua, bleah.
Dawn: così impari a leggerti il libro di psicanalisi di Freud di nascosto. Ti ho pizzicato subito. Continua pure a leggerlo ma davanti a me così mi farò quattro risate con queste seghe mentali. Proprio come ai vecchi tempi dallo psicologo, eh.
Garry: yawn, mi ci voleva un riposino. A che punto sei?
Rory: ho finito adesso e sono esausto. Spero che vada bene.
Seijii: ricordati e ricorda a LEI di noi quando vorrete allearvi con qualcuno per sbarazzarvi delle poche coppie forti quanto voi, mi raccomando! Ci conto, eh? Blink. Andiamo, Rory. Buona fortuna!
Garry: -restituisce il sorriso e l’ammiccamento-
Rory: c-come sono andato alla fine? Secondo te l’ho convinto?
Seijii: l’hai convinto che di noi può approfittarsi ma va bene così, meglio lasciarlo con questa convizione, quando in realtà sarà l’esatto opposto. Due biglietti per il tram.
Garry: fate pure quattro, amici, veniamo con voi. Topher ha dato il nulla osta.
Seijii: infatti perché non c’è due senza quattro. –si sforza sfoderando un sorriso falso che più non si può, subito imitato da Rory-
Garry: A”zzz”usa, anf, la appoggio qui. Me la reggi tu, vero? –lo sportello del tram si richiude lasciandogli fuori una gamba. Ahiiia! Ora sì che posso dire di essere diventato un ragazzo in gamba, me n’è rimasta una sola. –ride-
Seijii: continua a sorridere, anche se non fa ridere.
Rory: cercherò di resistere.
**Casapueblo**
Topher: E sono quattro passati alla seconda sfida. La tensione si taglia con un secchiello ora fra queste tre squadre, consapevoli che forse la scorciatoia non è stata una buona idea…
Jasmine: ignoralo. Forza, dobbiamo essere i più veloci possibile.
Koffee: col ca…ffè che vincete! Vedrai.
Kurt: pensa a laforare e pasta. Acciunci altro kaffè kosì si solidifica.
Koffee: così?
Kurt: esatto. Lo zukkero contenuto nella miscela kontripuisce alla solidificazionen addensandosi alla sabbia con il calore.
Koffee: ooh. Una volta tanto sto sprecando caffè volentieri, basta che vinciamo! Dipingi più in fretta, Kandinsky!
Kurt: nein, nein. Serve precisionen in kvello ke si fa. Non hai imparato niente dal disastro di prima?!
Koffee: oh ‘sta zitto e lavora.
Kyle: perché non è ancora arrivato nessuno? Dove sono finiti i miei operai, e l’artista che avevo assunto! –gli si è gonfiata la faccia in maniera esponenziale- Eh, Topher?!?
Topher: io che ne posso sapere.
Kyle: incapace. Ma io vi farò licenziare TUTTI, dal primo all’ultimo!
Topher: okay... Se permetti, devo continuare il mio vero lavoro. Oh, ohh! Sembra che qualcuno abbia finito.
KJ: ci siamo, fatto. Primiiii! Suca, Migliori!!
Koffee: kkkkkkkrrhhhh. –fa lo stesso rumore di una caffettiera in ebollizione-
Jasmine: finalmente la vittoria è nostra per forza.
Topher: insomma, non mi pare abbiate fatto un capolavoro, ma…
Leanne: ho finito anch’io.
KJ & Kyle: come?
Leanne: se aspettavo gli “uomini” di Kyle stavo fresca e annoiata, così mi sono rimboccata le maniche e data da fare per recuperare. E questo è il risultato che ho ottenuto.
Topher: aspetta, ma ti sei dipinta addosso?
Leanne: prima mi sono cosparsa di sabbia e mi sono costruita tutto attorno il muro e poi ho fatto il murales sopra. Sì, è bodypaint e ne vado fiera! E oggettivamente ho fatto un’opera d’arte migliore di quella frettolosa dei Giganti. Ho ragione? Hai detto tu che i migliori avrebbero vinto mentre gli altri sarebbero tornati indietro.
Jasmine: così non vale. Vero!?
Leanne: notare dove ho dipinto i bei faccini dei miei due poveri ex. –si gira di spalle-
KJ: OoOoOoO
Leanne: controlla pure bene tutta la carrozzeria, Topher, per giudicare se sono stata davvero la migliore…
Topher: s-sì, sto facendo.
Koffee: aspetta un momento, i migliori siamo noi, quelli con la maiuscola! Quindi la vittoria deve essere automaticamente nostra per regolamento.
Topher: eehm, u-un attimo solo. Devo controllare.
Leanne: eccone un’altra che parla. Invidiosa della mia carrozzeria o del mio non vergognarmi di esporla?
Koffee: che cosa? Le mie sono migliori…a priori.
Jasmine: ma siamo stati noi i primi a finire! TOPHER! Allora? Basta barare!
Leanne: io non baro, lo fa Kyle. Ho fatto di tutto per diventare parte del muro come se fossi una scultura decorativa fatta di sabbia e rispettare così i termini della sfida! Sono stata creativa, punto.
Topher: Stooop! Adesso calmatevi tutte. Io non ho mai detto che i migliori maiuscoli o minuscoli di sorta avrebbero vinto, tanto per cominciare: non sono così scemo come Chris da farsi aggirare con cavilli del genere! Quindi, Koffee, a cuccia e non ci riprovare.
Koffee: pff! –sbuffo della caffettiera-
Topher: in secondo luogo, io ero chiamato a giudicare il lavoro migliore, e se devo scegliere tra un bodypaint fatto ad arte con la mia faccia superdettagliata, tra le tette oltretutto, e questa “cosa” che dovrebbe essere street art ma è un pasticcio sfocato della qualità solita di voi Giganti, cioè buoni a nulla in ogni sfida, allora la mia scelta ricade sugli Aristocratici. Fine! Tornate alla città dei murales. Anche voi, Migliori a essere i peggiori. C’è una bomba che vi aspetta sottoforma delle terze perdenti Antinomie. Andare, su!
Leanne: perfetto, allora posso anche rivestirmi adesso.
Jasmine: non ci credo. Ora sì che è guerra senza quartiere.
KJ: geeh..abbiamo vinto?
Jasmine: no, Keijei, quando mai. –fa crollare tutto il muro di sabbia con un calcio potente-
KJ: woah, calma.
Leanne: dovrei anche farmi una bella doccia dopo… Andiamo, Kyle.
Kyle: non vorrai salire in macchina tutta sporca di sabbia, urgh.
Leanne: di che ti preoccupi? Ti ricordo che non è la nostra macchina.
Kyle: no, no, no, tutto qui mi appartiene perché i soldi ce li ho messi IO!!!
Leanne: capirai. Ops, troppo tardi, ho già messo il culetto sabbioso sul sedile davanti. Che sconsiderata! –riparte in sgommata sollevando un polverone di sabbia che ricopre come sculture tutti i presenti-
KJ: grazie anche per questa, Leanne.
// I Migliori //
Koffee: Tutto. Tutto è concesso agli Aristocratici mentre a noi mai niente! Noi che siamo più aristocratici di loro, dei veri aristocratici.
Kurt: ja, proprio così.
*Villa 25 de Agosto*
Emma: che bella squadra, e che bella alleanza. Siamo le ultime rimaste qui. Con la bomba che ci ha dato proprio Izzy per giunta.
Christine: si vede che non l’hai conosciuta come ho fatto io. –scrolla le spalle- Ci vuole tempo per capirla e apprezzarla, come tutti gli amici di Noah del resto. –sorride ironicamente al solo pensiero-
Emma: ecco, sì, forse dovrei ehm cominciare a conoscere meglio un po’ tutti ehm voi. Anche per capire meglio lui, dato che ultimamente... non lo capisco più come prima. Comincerei proprio da te.
Christine: prego, accomodati.
Emma: sì, però questa non deve essere una scusa per non continuare il murales.
Christine: vale solo per me o anche per te che sei “al comando”? Per sapere.
Emma: no, certo, vale per entrambe. La nostra è un’uguaglianza ai sensi dell’articolo 2 della Costituzione -arrossisce- comma 2 ovviamente.
Christine: ok, cosa vuoi sapere dunque?
Emma: da quando e da quanto esattamente conosci Noah?
Christine: mai visto TDPKT? Eppure sarebbe l’argomento perfetto per voi avvocati, considerato quante denunce si è beccato il mio padrino nell’arco di quei 100 giorni (e sentirli ciascuno come un anno).Tu invece da dove saresti sbucata nella vita di Noah?
Emma: ehi, non parlarmi così. “Sbucata”. Lui è entrato nella mia vita quando avevo detto basta con le relazioni già da tempo, e ci si è messa mia sorella a farmelo piacere DA IMPAZZIRE. Comunque ci siamo incontrati durante un reality simile a questo, Ridonculous Race. –restituisce il favore- Te lo sei perso?
Christine: sai com’è, tra un mondo parallelo e l’altro.
Emma: e ora nessuna dei due è più interessata a lui. Dico bene?
Insieme ma sottovoce: ..forse.
Christine: comunque ho quasi finito, salvo terremoti.
Di nuovo insieme ma stavolta ad alta voce: ma tu perché ti sei innamorata di Noah?
Christine: ahem…
Emma: ehm.
Una delle due deve pur rompere il silenzio. A me Noah è piaciuto subito per quel sedere da dio greco che si ritrova! E per la sua personalità affine alla mia.
Christine: …
Emma: è la verità.
Christine: io non lo so cosa abbia fatto scattare in me di preciso. Lo vidi da lontano la prima volta prima che si avvicinasse per flirtare con me, e l’ho inaspettatamente anticipato io nel farlo. Chiedendogli di aiutarmi a liberarmi dalla ciambella in cui mi ero incastrata causa tette…Lui mi liberò e iniziò a parlarmi di sarcasmo e videogiochi, i miei due argomenti preferiti. Più tempo passava nella discussione più notavo i suoi bellissimi occhi impacciati, i capelli bruni e spettinati che non ti aspetteresti da un geek come lui, e quanto fosse dolce e tenero mentre si imbarazzava a parlare con una ragazza.
Emma: ah sì? Con me non ha parlato subito ma quando lo ha fatto era molto sicuro di sé, e poi è diventato via via più imbarazzante. Strano.
Christine: beh, se il momento di comparazione tra noi “norme contradditorie e contrapposte” è finito, io chiamerei Topher.
Emma: ohh, sai cos’è una comparazione giuridica?
Christine: certo, mio “padre” è stato citato in giudizio in tutto il mondo ergo ne so qualcosa.
Emma: interessante.
Topher: eccomi qua, ho portato un po’ di compagnia giusto in tempo per il passaggio della bomba.
Jasmine: oh no!
Topher: allora, a chi volete sganciarla?
Emma: ai Migliori. La vendetta è un piatto che va servito freddo, e non disgustoso come quel bibimbap con la senape che ho ancora sullo stomaco.
Koffee: eddai, sono passate 4 puntate da allora.
KJ: fiù.
Topher: perfetto. E’ ora che mi diriga ai Pulsantopher 2 e 3. Ah, e siamo a meno 3 dall’esplosione.
Jasmine: diamoci subito da fare!
KJ: immediatamente!
Koffee: guai a te se questa volta useremo ancora quei colori a olio dell’anteguerra.
Kurt: e sia. Abbassiamoci pure all’arte pofera della fernice.
*Spiaggia di Punta del Este*
Mayko: che caldo. Siamo arrivate alla spiaggia, finalmentaaaah! La sabbia, scotta, perché non esistono scarpe della mia misura?
Ketty: ecco il pulsanteeek! –salta in braccio a Mayko con un bel carpiato per evitare l’onda sul bagnasciuga- Appena in tempo.
Mayko: tu e l’acqua proprio, eh.. Speriamo non sia una sfida in mare. Click. Che fortuna, non lo è! Siamo anche da sole, non c’è nessuno.
Ketty: le ultime parole famose. Guarda chi sta scendendo.
Mayko: Leanne! E Kyle. Gli Aristocratici qui, uffa. Era troppo bello per essere vero. Ehi, ma dove stanno andando?
Ketty: non ci interessa. Leggi la sfida.
Mayko: sì, però puoi anche scendere di dosso adesso.
Ketty: mi piace che poi ti lamenti del caldo quando io sono vestita di nero e di pelle.
Mayko: tu almeno puoi togliertela quando vuoi la pelliccia. Allora: “La Mano Inanellata. Raccogliete i cerchi da hula hoop e, senza usare le mani, lanciateli verso la scultura a forma di mano gigante simbolo della spiaggia. L’obiettivo è infilare due coppie di anelli dello stesso colore per ogni dito della mano.” Ok..? Senza mani, quindi..dobbiamo sfruttare gli ondeggiamenti del corpo per poterli lanciare. Giusto?
Ketty: non sembra così difficile. Possiamo sfruttare anche la tua coda per girare più anelli assieme.
Mayko: okay, però comincerei a fare la prova con un solo anello. Ketty! –Ketty gliene mette già 4 addosso- Guarda che io non sono mai stata portata per questi esercizi, o per la ginnastica in generale. Da che mingherlina che ero sono diventata muscolosa e forzuta così per caso grazie alla mutazione. E’ meglio se ci vado piano…ooo..ooo..ooo.
Ketty: brava, fai girare anche quelli sulla coda. Inizio anche io adesso.
Mayko: co..così? Ohh ohh..sento di stare perdendoli..
Ketty: stai andando benissimo e ora che stai per perdere quelli sulla coda…ruotala, ruotala, e quando senti che sono in punta girati e lasciali andare con un colpo di coda fulminante!
Mayko: va bene! Ci sonoo..ci sono…lancioo! Oh no mi sono dimenticata di girarmi.
Rory: eccoci alla spiaggia tutti e quattro.
Garry: e sai qual è il colmo per chi va alla spiaggia come noi?
-i cerchi lanciati dalla Selvatica si stampano di taglio sulle loro fronti con un doppio impatto-
Rory: c-chi ben comincia.
Garry: era andare a fare in bagno! Ahahah! Ora possiamo svenire all’unisono nella più classica delle comiche. –cascano giù dalle scalette di testa- Conk, conk, conk, conk, SCRONK!
Seijii: meh, questi due si sono proprio trovati...
Mayko: m-mi dispiace! Mi sono sfuggiti.
Ketty: non ti abbattere, ne hai ancora due che puoi lanciare. Portali su col bacino, più su, più su ancora, ora spostali su un braccio, non sul collo, braccio.
Mayko: facciò ciò che posso. Ahi!
Seijii: Click. Ho come l’impressione che mi manchi un po’ di torso per questa sfida.
Mayko: eeeccooo!
Ketty: almeno uno, dai che ce la fai. Ce la fai… -il primo cerchio si conficca nella sabbia nella parte bassa della mano, ma il secondo si infila nel mignolo- Sì, bravissima.
Mayko: uao, l’ho fatto davvero! Ora ne mancano solo altri 9, ehe, ehe. Eheee.
Ketty: contane pure uno in meno. –spicca un salto da ferma a mezz’aria lasciando andare via il cerchio che con una traiettoria al pelo in altezza inanella il pollice- Maio, proprio così.
Mayko: sììì! *Reazione kawaii*.
Leanne: aaah, mi serviva una bella doccia per ripulirmi. Ora un rapido cambio di outfit più adatto alla spiaggia –no, cameraman, non permetto più spiate da fanservice, mi spiace- e sono pronta per la nuova sfida.
Kyle: il Pulsantopher 3 è in mezzo al mare. Puoi andarci tu, per favore? –“in mezzo al mare” a due centimetri dal bagnasciuga si intende- Tanto ormai svalorizzata ti sei svalorizzata.
Leanne: ma certo, non vorrei mai che annegassi. D’altronde io ho sempre due salvagenti, mentre tu…biglie da spiaggia, forse neanche.
Kyle: non ho capito.
Leanne: non sforzarti nemmeno. –sospira una volta in acqua- Click, ecco fatto. “Terza sfida: Kitesurf e Charlie Brown. Go fly a kite and surf, Charlie Brown! In questa sfida bisogna assemblare un aquilone da spiaggia e utilizzarlo per il kitesurf, cavalcare così le onde e afferrare al volo i due palloncini con il proprio nome sopra. Si può usare un solo aquilone e una sola tavola da kitesurf in due, quindi conviene dividersi i compiti. Per quanto riguarda i gonfiabili presi per sbaglio, si può scoppiarli per svantaggiare le altre squadre che verranno dopo, perché questa alla fine è una sfida del genere Chi Primo, Chi Poi, Chi Ultimo.” Hai capito, Kyle? Dovrai darti da fare anche tu.
Kyle: non ho capito.
Leanne: !
Kyle: perché dovrei farlo quando posso PAGARE un surfista a caso per farlo al mio posto, e se vuoi anche al tuo?
Leanne: perché io voglio vincere con le mie sole forze d’ora in poi. Basta con questi soldi!
Kyle: ehi, ridammi lo smartphone. Sai quanto vale? I pulsanti sono tempestati di rubini in mio onore.
Leanne: e ora avrà l’onore di stare tra le mie forme fino al termine della sfida. –se lo infila nel costume- Ora monta e vai a fare volare l’aquilone, Kylie Brown! (n.d.r: questa frase è un modo di dire anglosassone quando si vuole togliersi dai piedi qualcuno, insomma, vai fuori dalle palle, ecco.)
-sull’altra parte della spiaggia vicino alla mano intanto sono arrivate anche le altre tre squadre di media classifica-
Dawn: hula hoop, eh? Non dovrebbe essere un problema per Svetlana.
Mike: ma io non voglio più usare le mie personalità per vincere, sigh.
Dawn: neanche a me va di vedere e sentire quella svitata sdolcinata. Almeno per adesso.
Mike: allora faccio normale? Proverò a usare le ehm lezioni di yoga per stare in equilibrio mentre li muovo.
Dawn: sì, sì. Per ora non mi servi a molto. Vediamo un po’ come me la cavo con questo hula hoop. Bah, questo corpicino è troppo minuto e non ha ne tette né culo per tenere su un minimo.
Mike: ehi, non è carino da dire..
Dawn: taci, idiota. Forse posso…oh-ohh. Sta su da solo con un po’ di MAGIA. O FLUSSO PSICHICO CHE DIR SI VOGLIA. Bene, bene.. Chissà se posso anche controllare la traiettoria in volo. Hula hula hop!
Izzy: ahia!
Mike: gasp. Le hai fatto un occhio nero.
Dawn: centro perfetto. Proprio all’occhio avevo puntato.
Mike: come l’altra volta…sigh.
Dawn: ah ah ah. Che bello essere tornato in azione.
// Gli Opposti //
Izzy: ahi…ma da dove è arrivato? Tu hai visto qualcosa?
Noah: Cra?
Izzy: cosa parlo a fare con te! Aspetta, magari se ti bacio torni normale. Come succede coi principi diventati ranocchi! Smack. Ha funzionato?
Noah: Croak.
Izzy: giusto. Almeno qualcosa è cambiato: il verso. –Noah tira fuori la lingua afferrando un mosquito- Oh-oh.
Noah: croak! Boing boing boing.
Izzy: torna qui, dove vai? Noah!
Emma: ehm… No, facciamo finta di non avere visto nulla. Ok? Concentriamoci solo sulla sfida. Come te la cavi con i giochi o sport da spiaggia?
Christine: se aprire l’ombrellone e stare all’ombra è uno sport allora me la cavo.
Emma: ecco… Va bene, allora provo a insegnarti come si usa l’hula hoop. E’ tutta questione di movimento del corpo e specialmente del bacino a un certo ritmo, poi per quanto riguarda questo gioco serve anche qualcosa in più ma intanto pensiamo ad acquisire il ritmo. Segui me.
Christine: d’accordo.
Seijii: niente, non ci riuscirò mai. Ho troppo poco busto per tenere questi cerchi. Ehi, Rory, qui c’è bisogno di una soluzione.
Rory: del tipo? Io ci sto riuscendo, devo solo prendere meglio la mira.
Seijii: aspetta…no, niente. Non mi riesce proprio così.
Rory: quindi come facciamo? Non penso che Topher voglia che sia solo uno di noi a fare la sfida.
Seijii: aspetta, e se provassi… abbassati…fammi salire in alto…sì, potremmo fare il totem e unire così le nostre lunghezze diverse in una sola. Così tu terrai su i cerchi e li passerai a me che ho una mira da toxotide per queste cose. Sarà anche più facile lanciarli da questa altezza!
Rory: va bene.
Seijii: allora fammi scendere, prendo tutti i cerchi che posso. Ecco fatto, ne ho presi una decina. 3 io e 7 tu.
Rory: sette? Glom.
Ketty: bella idea quella del totem, quasi quasi gliela rubo.
Mayko: scordatelo, non copierò da mio cugino. E poi proprio ora che ho preso il ritmo giusto. Guarda che lancio!
Garry: il totem potrebbe fare comodo anche a me ma non ho abbastanza forza per sollevare Azusa.
Izzy: ti ho preso, finalmente. Ancora non ho neanche avuto tempo di leggerla bene la sfida. ….Sì, certo, e come faccio con questo qua che se non è pietrificato al più gracida?!
Garry: oh, salve. Vedo che anche tu hai un problema di marionette. –tiene su Azusa assopita profondamente e la fa muovere- “Piacere, io sono Azzzusa. E tu?”
Izzy: -fa lo stesso con Noah facendogli stringere la mano e muovere la bocca- “Io sono Noah la Rana. Croak!”
Garry: “Io di solito sono un vulcano in attività, solo che oggi sembro il Vesuvio. Ma magari, se uscissimo assieme potrei ritrovare gli stimoli…Ronf.” –fa avvicinare il corpo di Azusa a quello del sarcastico-
Izzy: “Sfortunatamente vengo già da una situazione piuttosto complicata, un triangolo amoroso, e di spazio ormai me ne è rimasto davvero poco. Croak. Ma se dovessi decidere di mettere su un harem ti farò sapere, blink.”
Garry: uao, sei riuscita anche a farlo ammiccare. Come hai fatto?
Izzy: sono brava come attrice :P –nota solo ora che Noah e Azusa sono labbra contro labbra- Comunque mi sa che ci siamo fatti prendere la mano…
Garry: già…
-ridono entrambi fragorosamente con tanto di lacrime-
E’ stato uno spasso.
Izzy: ahahah! Sì sì ^^ Ora però meglio staccarli e concentrarci. Eheheh..già..a riuscirci.
Garry: vero, vero. Allora al prossimo appuntamento!
// Le Antinomie //
Emma: pfff. Mi sono trattenuta a stento sennò perdevo la concentrazione. Noah è troppo divertente! E anche quella Izzy non scherza.
Christine: ora inizi a capire perché le sono amica. Ah, proposito, mi sono incastrata col cerchio.
Garry: ehilà, vi dispiace se mi unisco a voi? Con Azusa.
Sejiii: cosa? No.
Garry: questa del totem è stata proprio un’idea geniale, ma noi possiamo ancora migliorarla in altezza. Con me e Azusa diventeremmo altissimi.
Rory: effettivamente…
Seijii: ormai abbiamo già iniziato a girare gli hula hoop.
Garry: ma sarebbe proprio l’altezza ideale per essere…alla mano. Eh? Eh? Capita? Sono serio comunque, e poi siamo o no alleati ora. Tieni, Rory, inizia a sollevare la donzella.
Rory: u-ulp. Ecco..
Garry: sono certo che ne guadagneremo tutti quando Azusa si sarà ristabilita.
Seijii: che ho fatto di male.
Rory: t-tranquillo posso farcela anche continuando a muovere i cerchi, Seijii! Ohissa –si trova schiacciato mentre Azusa gli viene passata sempre più su lungo il corpo fino a che si incastra con essa- E-e adesso?
Seijii: ma perca di una trota.
Emma: ce l’ho fatta, ho infilato i primi due anelli in un colpo solo. Tu come sei messa?
Christine: eh, ripeto, sono incastrata da prima. Chissà se anche stavolta è un segno… -guarda verso Noah cui Izzy sta cercando di tenere su i cerchi facendolo muovere col bacino-
Emma: vieni qua, piuttosto, che ti aiuto.
Christine: sì, pensaci tu.
Emma: ma tu come sei messa? Cioè. Hai una taglia maggiore o minore della mia?
Christine: forse maggiore.
Emma: -acida- anche di sedere?
Christine: no, quello no.
Emma: va bene. Allora stringi un po’ le spalle e ciò che sta in mezzo. Oppure proviamo a liberarti dalle gambe e facciamo prima. Fatto.
Christine: perfetto.
Emma: a Noah piacerà più il davanti o il dietro? Non glielo ho mai chiesto...
Christine: riprovo?
Emma: certo. Ma prendi dei cerchi più larghi ora.
Christine: ok.
Mayko: altri due cerchi, yuhuuh!
Ketty: è tutto merito della coda, sorella.
Dawn: quelle stanno prendendo troppo distacco. La coda è il trucco, eh? Ora la sistemo io. Ho bisogno di un piccolo amico. –scova un granchio- Vai e colpisci. Zac-zac. Tranciagliela. Così bello, avvicinati…
Noah: slap! –prende il granchio con la lingua-
Izzy: cattivo, Noah! Cosa hai messo in bocca ora? Non si mangiano i granchietti. Tu sei un gamberetto, alla fine siete cugini. Sputa.Vergogna! Dammi qua. Torna pure nell’oceano!
Dawn: no, maledetto. E va bene, ricorrerò a qualcos’altro che uno sciocco granchio. Miiike?
Mike: oh no, guai in vista.
Jasmine: abbiamo finito prima noi. Mettiamo subito più kilometri possibili tra noi e i Migliori.
Koffee: gaaasp. Ultimi?? Kurt, sei lento come una lumaca. Non c’è più tempo per fare un lavoro di precisione! Finisci questo murales e basta come viene.
Kurt: onta e disonore.
Garry: ce l’abbiamo fatta a formare il nostro totem, visto?
Seijii: già…
Azusa: zzz.
Garry: tanto Rory è forte, è abituato a sollevare i pesi normali. Figurati quelli morti! Ahahahah!
Rory: gnn, sì. R-Ricomincio a girare i cerchi e ve li passo.
Garry: a proposito, sapete qual è il colmo per un totem?
Seijii: no, mi hai fatto venire un cerchio alla testa che Saturno levati.
Garry: eddai, so che ora sei curioso. Il colmo dunque è: perdere la testa! Perché tanto ne ha più di una! Sono un comico nato.
Seijii: sbrigati, Rory, o a me girerà qualcos’altro che poi potrò solo lanciare via.
Rory: f-f-faccio il possibile ma Azusa c-c-come dovrebbe ricevere i cerchi se non si muove.
Garry: ma Azusa è perfetta in tutto quello che fa, perciò anche quando dorme le riesce tutto. Sarà un palo perfetto.
Azusa: ronf…dove mi trovo? Ya..aaawwn… se si parla di essere perfetta io…zzz..ci sono sempre…fiii.
Garry: visto? Ve lo ha confermato lei in persona.
Rory: allora…hoop. –fa passare i primi anelli lungo Azusa-
Azusa: mmmh..zz. –se li fa scorrere perfettamente passandoli a Garry-
Garry: e voilà. –gli hula hoop vanno a sbattere contro la sua cristalleria- Scrinkle. Pensavo che solo..ahah..gli elefanti..ahah…distruggessero cristallerie. Aha ah ah. Tutti tuoi. –dopo un po’ di giri li fa arrivare a Seijii-
Seijii: perfetto, devo ricredermi. Pensavo di avere solo a che fare con degli idioti invece è geniale. Hop! Hop! Hop! Hop!
Emma: ma non vale così ci sovrastano tutti.
Seijii: me-eh-eh! E non è la sola cosa che posso fare. –blocca con una mano l’anello appena lanciato da Emma- Niente mi vieta di toccare gli anelli altrui.
Mayko: è sempre il solito, non cambierà mai.
Seijii: mi ero dimenticato. E’ stato più forte di me.
Christine: chissà se Izzy è disposta a fare un totem con noi.
Emma: giusto! Deve pur farsi perdonare per la bomba, non possono rifiutare.
Izzy: sì che posso rifiutare. Ho già abbastanza da fare a gestire lui, figuratevi voi tre assieme, fossi matta.
-breve montaggio con sottofondo musicale del prosieguo della sfida che vede Mayko, Ketty, Dawn, Lenza & Vincenti, Emma , e sporadicamente Christine, tentare di lanciare gli hoola hoop, con alterne fortune e occasionali scontri a mezz’aria-
Mike: spero non mi veda nessuno quassù. O si faranno l’idea sbagliata, di nuovo. –sospira- Tutto questo è tristemente familiare, woh, la sabbia non è proprio così dura come sembra. Mal vuole che tolga i cerchi delle Selvatiche, che sono quelli verde brillante, comincio dal pollice che è inclinato è più facile. Sembrerà sia stato un colpo di vento a buttarli giù.
Dawn: eccolo, ha iniziato.
Mayko: ancora due anelli e abbiamo quasi finito. Ancora due anelli e abbiamo quasi finito. Ancora due anelli e abbiamo…–si ferma di colpo-
Ketty: perché ti sei fermata?
Mayko: Ketty, i conti non mi tornano, guarda anche tu. Non avevamo già messo due anelli sul pollice?
Ketty: certo.
Mayko: e dove li vedi adesso?
Ketty: cosa? Fa’ vedere. Non è possibile che siano caduti.
Mayko: non ci sono più, spariti. Scommetto che sono stati loro. –indica Seijii-
Dawn: ottimo. Due piccioni con una fava.
Mayko: come ci sei riuscito a imbrogliare stavolta?
Seijii: eh? Non ho fatto niente ai vostri anelli. Levatevi che mi deconcentrate.
Mayko: dov’è il trucco? Hai messo qualche canna da pesca invisibile per agganciare via gli anelli..o cosa?
Seijii: ma figurati! Anche se sarebbe stata una bella trovata.
Mike: ok, prima di passare alle altre dita vuole anche che faccia un’altra cosa. –tira fuori un piccolo secchio e rovescia l’acqua all’estremità del pollice- Ecco ho messo fino all’ultima goccia. Ora passo all’indice, sarà più difficile non farmi vedere. Spero nessuno faccia il giro..
Mayko: grrr, ci tocca rifare per colpa di quegli imbroglioni. –lancia ma manca il pollice per pochi centimetri- Noo! Ma se avevo preso le misure giuste.
Ketty: sono spariti altri due anelli intanto.
Mayko: ti ammazzo, Seijii!!
Rory: oh-oh. Mayko in arrivo.
Seijii: cosa?!!? No, vade retro!
-Mayko fa strike mandando KO Rory e sé stessa-
Ma perca di una perca di una perca…! Si può sapere che le è preso? Ha mandato al tappeto la base del nostro totem.
Garry: già, avrebbe dovuto mandarlo…a zerbino!
Seijii: …
Ketty: cos’è? *Oggetto luccicante.* -vede improvvisamente un luccichio vicino alla mano gigante: il riflesso del medaglione di Mike in controluce- Ho capito di che si tratta. –lancia un anello completamente verticale- Ops, ho lanciato malissimo questo.
Mike: dove dovrebbe andare quell’anellooooh! Ahia. –cade di sotto- Che botta.
Dawn: bella mira ah ah. Questo è il decimo. Siamo i primi ad avere finito.
Topher: Altruisti, potete passare oltre. –indica l’orizzonte-
Ketty: ah, ecco dove erano diretti gli Aristocratici. Dunque hanno vinto loro la prova speciale alla fine.
// Gli Altruisti //
Mike: ahio…ahio… Spero almeno che non se ne sia accorto nessuno.
Dawn: la gatta se n’è accorta eccome ma si è mangiata la lingua: sembra troppo furba per inimicarsi la sottoscritta. La terrò d’occhio d’ora in poi.
Topher: oh, guarda guarda chi arriva, con tanto di seguito: i Giganti. Tutti trafelati.
Jasmine: ce li abbiamo alle calcagna, e avevano pure la macchina.
KJ: anf, anf, che sfida ci attende ora? Vediamo. Hula Hoop? Bah, forse una sfida alla nostra portata finalmente.
Screek!!
-il taxi con a bordo i Migliori parcheggia direttamente saltando giù dalle scalette-
Kurt: tik tak, per chi suona la bomba LK?
Koffee: siamo arrivati, cominciate a scappare!
Emma: la bomba. Inutile dire che se ci superano la rifileranno indietro a noi. Muoviamo i fianchi più veloce, Christine, più veloce.
Noah: -resta stranamente con la lingua di fuori- arf arf arf.
Izzy: come sei passato dall’essere una rana a un cane? Ah, ho capito. Beh, almeno reagisci, è un segnale di ripresa.
Io però non la voglio più quella bomba! Quindi inizia ad agitare quel culetto al ritmo della musica come sai fare tu. –prende lo smartphone a Topher- Con permesso!
Topher: ehi, ridammelo.
Izzy: devo solo mettere una traccia adatta. Ecco. –Noah si muove tarantolato al ritmo della musica bollywoodiana- Perfetto! Vai così la pista è tutta tua!
Emma: oh?
Christine: slup.
Emma: mh mh. Concentrata.
Christine: anche tu.
-sospirano accaldate-
Izzy: mi unisco a te!
Seijii: svegliati, Rory!
Azusa: zzz.
Rory: zzz.
Garry: ora abbiamo la Bella Addormentata e il Bell’Addormentato. Li shippiamo?
Seijii: -lo afferra per il papillon, in realtà ci si aggrappa lui- ascoltami bene, io di sfortuna ne avevo già abbastanza da gestire prima e non ho bisogno di un altro portajella ambulante!
Garry: -scrolla le spalle-
Seijii: in teoria ci sono già un po’ di anelli messi dai nostri compagni quindi possiamo finire da soli. Nuovo totem.
Non sopra di me, razza di totano! Al contrario.
Garry: vuoi che mi metto al contrario quindi, come un totano.
Seijii: ho trovato uno più tonto di Rory…alla fine ci sono riuscito.
Garry: ma no, sto scherzando. Però siccome sono pigro e mi stanco facilmente è meglio se sei tu a tenermi. Yawn, ecco appunto.
Seijii: gnnn. Almeno diamoci il cambio ogni tanto e MIRA BENE!
Garry: tranquillo. –l’anello compie una traiettoria…ad anello e lo colpisce stile boomerang- Sfortuna permettendo, eh eh.
Noah: -ora assieme a Izzy sta ballando “Mi piaci se ti muovi”, sì, quella di Madagascar-
Emma: ah, mi piaci se lo muovi…
Christine: così hot che mi sto abbronzando solo a guardarlo. –non si è accorta di stare muovendosi anche senza avere degli hula hoop-
Izzy: finito!
Topher: complimenti, Opposti! Andate al prossimo e ultimo pulsante.
Izzy: andiamo, Noah, fii fii. –Noah la segue muovendosi come un pinguino di Madagascar ora- Topher: Carini e coccolosi, e completamente pazzi. Gli Opposti, signore e signori.
Emma: eh? Christine! Stai ondeggiando da mezz’ora senza neanche un anello.
Christine: anche tu.. -arrossiscono entrambe- io ora vorrei seppellirmi sotto la sabbia, non so tu se hai gusti differenti.
Emma: non c’è tempo, dobbiamo recuperare!
Jasmine: centro, centro, centro, centro. Non è diverso dal gioco del lazo.
KJ: o dal lanciare copertoni e fare canestro non avendo una vera palla.
-improvvisamente… il pollice della scultura cede sotto il peso degli anelli-
Topher: nuu! Che avete fatto?
KJ: noi? Niente.
Emma: ma bravi, avete fatto cadere i nostri anelli.
Ketty: proprio il dito che mi mancava per finire.
KJ: e adesso?
Topher: ah, pagherà il padrone i danni. The show must go on, si va avanti anche col pollice mozzato. Renderà la sfida più difficile e avvincente.
Dawn: un bel diversivo per fare terra bruciata dietro di noi e assicurarci il primo posto.
Mike: veramente ci sono gli Opposti subito dietro di noi. E gli Aristocratici davanti. No, perché glielo ricordo!
Dawn: ahahah, perché sei un fesso. Comunque tu aspetta e vedrai. Anzi, iniziamo subito con l’antipasto. Vediamo…questo è un buon punto dove passeranno. Comincia a scavare.
Mike: e va bene.
Dawn: io vado a prendere qualche simpatica medusa. Te lo ricordi lo scherzetto che facevamo da piccoli, vero?
Mike: sì, mi costrinsi a farlo anche a papà. Che era allergico alle meduse.
Dawn: per questo insistetti perché lui fosse tra le vittime. Basta coi ricordi, scava! Io vado a caccia della materia prima in acqua… ahahah…quante ce ne sono…sì…
Mike: ho fatto la buca. Devo anche metterci l’acqua dentro o è indifferente.
Dawn: nah, lascia stare. Tanto queste gelatine senza cervello sopravvivono anche senza per un po’. Ecco, ne ho portate una marea ed essendo come madre natura per loro non mi hanno nemmeno punto. Gelatine senza cervello. Spero vi piaccia la vostra nuova casa!
Mike: ehm, queste sono tutte le meduse?
Dawn: ti sembrano poche? Allora sotto sotto c’è un po’ di malvagità anche in te che ti ho lasciato. Seppelliamole per bene. Fatto? Godiamoci lo spettacolo.
Izzy: ci siamo quasi, stando alle indicazioni il pulsante è…thump! Feeerma Noah! –casca anche il compagno-
Dawn: eccellente. Ora aspetto le urla di dolore per le ustioni.
Izzy: vorrei sapere chi è il suonato che scava una buca e la riempie di immondizia. Ma riempila di meduse al massimo, no? Bleah, che schifo. E comunque più suonato ancora è chi butta la plastica in mare: ma che testa devi avere?! Mondo di pazzi.
Dawn: non si sono fatti nulla. Che significa?
Mike: ah ah ah! Si vede che non sei Dawn. La vera Dawn si sarebbe subito accorta che erano sacchetti di plastica. …Meduse. Pff.
Dawn: ah, è così? Te la farò pagare.
*Kitesurf*
Leanne: allora, sei pronto ad andare in acqua sì o no?
Kyle: non ancora.
Leanne: per via dell’aquilone? E’ da un’ora che ti aspetto. –si è pure abbronzata-
Kyle: non so dove mettere i soldi! Non mi fido a lasciare il portafoglio sulla spiaggia. Con tutti questi pezzenti di concorrenti in giro.
Leanne: oh, ci penso io. So esattamente dove mettertelo. Permetti?
Kyle: !
Leanne: ecco fatto. Lì dentro sarà come a casa. E ora andiamo. –salgono sulla tavola da kitesurf e partono-
Kyle: ahh troppo veloce!
Leanne: -non lo caga neanche e continua spedita verso le onde- mi serve più vento per salire sopra un’onda, l’aquilone di Kyle è davvero penoso… Come ho fatto a mettermi con uno che non sa nemmeno montare un aquilone?
Kyle: hai sentito quello che ho detto? Rallenta! Cielo, che cavalloni. Ah, cos’è che hai detto prima?
Leanne: che il tuo aquilone è peggio di quello di Charlie Brown. Cerco di mettermi proprio sottovento, tu, intanto, preparati per prendere al volo i gonfiabili: non posso fare tutto da sola!
Kyle: non osare parlarmi così!
Leanne: zitto, senza di me non sapresti nemmeno tornare a riva senza affogare.
Kyle: . . .
// Gli Aristocratici //
Leanne: pensare che la prima volta che ti ho incontrato davi lezioni di nuoto ad America e sembravi uno sportivo ricco e affascinante.
Kyle: a chi? Io sono ricco e affascinante. Però quel giorno era la mia controfigura.
Leanne: a-ah. Ora capisco certe macroscopiche differenze.
Kyle: quali differenze? Era un morto di fame che avevamo assunto come mio sosia in caso di episodi pericolosi, e infatti ci è rimasto secco nell’esplosione dell’Isola Cannella.
Leanne: allora sono certo che troverai una sosia anche per me quando vorrai sfogarti –lui impallidisce- sessualmente.
Izzy: eccoci qua. Ah, per un pelo! Gli Aristomatti sono appena partiti. Uhh, sembra una bella sfida! –si tuffa in mare a leggere le indicazioni- Costruire un aquilone. Che ci vuole? –crea l’aquilone in pochi secondi- Punto uno: fatto. Punto due: fare kitesurf in due, con questo qui che non si muove. Mumble-mumble –si gratta la testa con il piede- Eureka! Ho sempre saputo di essere il vero genio della coppia.
Noah: -scrolla le spalle sarcasticamente in un istante di consapevolezza dal coma-
Izzy: molto simpatico. Mettiti qui dritto. Ho detto dritto. Vabbè allora ti legherò a me così non cadrai dalla tavola. Poi ti lego anche all’aquilone così ci pensi tu a tenerlo e direzionarlo mentre io afferrerò i palloncini. Non sarà diverso da uno di quei videogiochi di guida in cui sei tanto bravo e non credo che il tuo attuale stato mentale sia diverso da quello richiesto in quei casi. Bravo, resta fisso con lo sguardo vitreo e manovra la tavola come se giocassi a Surf Mantine. Prendo la rincorsa e…andiamooo!
Noah: geeh.
Izzy: bravissimo, socio! –Noah cade penzoloni in avanti- Ora un po’ meno, torna su. Dai. Uuh, c’è mancato poco che ci rovesciavamo. Ecco che inizio a vedere i palloncini!
Dawn: quelli sono già al largo. Dannazione. Io non sono bravo a costruire le cose ma a distruggerle, perciò pensaci tu all’aquilone.
Mike: agli ordini.
***
Leanne: finalmente ha preso velocità. Tieniti pronto.
Kyle: per cosa? Oh santo cielo.
Leanne: per il volo! Ora mi porto proprio sopra al cavallone. Hai preso qualche palloncino?
Kyle: n-no.
Leanne: ah, bene. Sto per compiere l’aerial vero e proprio, vedi di approfittarne.
Kyle: ripetimi: cosa stai facendo?
Leanne: questo. –fa un salto carpiato con la tavola a mezz’aria-
Kyle: ugl glub blub.
Leanne: -sospira- fai passare tutto l’entusiasmo.
Kyle: io soffro di mal di mare. Te lo ricordi?
Leanne: e siccome mi hai distratto adesso ne soffrirai ancora di più. –la tavola si blocca senza spinta sufficiente a mezz’aria e cadono inabissandosi nell’onda-
Izzy: che occasione, kawabanga! YU-UUUH! –spicca lei stessa un salto carpiato a mezz’aria più in alto della tavola stessa- Ne ho presi subito 2! Vediamo che nomi ci stanno scritti sopra: Jasmine e Rory. Peccato, questi sono inutili. –fa un cagnolino intrecciando i due palloncini- Guarda che ho fatto, è carino, vero? Te lo lego così avrai il tuo animaletto di compagnia. A proposito, ma io sono sola.
Ops.
Vero che mi ero legata Noah addosso! Non preoccuparti, vengo a recuperarti! –si tuffa dentro l’onda-
Dawn: che belle onde sempre più minacciose. Potessi controllarle. Guarda quella, è gigante, magari fosse uno tsunami.
-l’onda si infrange sulla spiaggia riportando a riva gli Aristocratici e Noah stile “cassetta di legno naufragata alla deriva”-
Izzy: splutt? Ecco dov’è finito.
Kyle: il mio costume, dov’è il mio costume! Aiuto.
Leanne: menomale che il mio ha resistito. Ma l’aquilone no a quanto pare.
Kyle: e il portafoglio. IL PORTAFOGLIO!?
Leanne: ricostruiamo questo povero aquilone.
Kyle: c’erano i miei soldi, le carte di credito, le tessere dei club…!!!
Mike: ehi, ma mettiti qualcosa addosso.
Kyle: argh.
Izzy: che schifo! Non davanti al nuovo cucciolo di Noah. Torniamo in acqua. –prende Noah sottobraccio come se fosse una tavola da surf, dopo avergli legato il cane palloncino a una gamba come se fosse un leash- Vergogna, far vedere certe cose a un cucciolo! A-un-cucciolo!
Leanne: ecco, sistemato, per quanto fosse possibile fare. Quando sua maestà si sarà infilato un altro paio di mutande io sono pronta.
Kyle: fatto..
Non è così che avevo pensato questa gara, per niente..
Izzy: questa volta non ti lego. Cerchiamo di non cadere, eh? Ah, che fatica.
Leanne: andiamo ancora più lenti di prima. Adesso, vedi di cominciare a darti da fare invece di piagnucolare.
Kyle: sniff. Giammai sto piangendo!
-gli Opposti sono stati i primi a prendere l’onda stavolta-
Leanne: lo sapevo. Dovrò aspettare la prossima ormai.
Izzy: kawa boom boom! Altri due presi. Questi si chiamano Azusa e Kurt. –fa un altro animale di plastica e lo lega a Noah, giustamente- Tieni pure, altro regalo.
// Gli Opposti //
Izzy: oh, ma ci credete che ho continuato a trovare palloncini coi nomi sbagliati?
Noah: . . . –Izzy gli ha legato addosso un vero e proprio zoo di palloncini a forma di animale, tanto che ora fluttua a poco da terra-
Izzy: uhm, poi bisognerà decidere che nomi dare a ciascuno comunque. Metà li scegli tu e metà li scelgo io.
Dawn: caricami sulle spalle visto che sono nel corpo di una nana, penserò io a tenere entrambi in equilibrio. E niente Svetlana.
Mike: ok. Vado.
Leanne: finalmente ho catturato il vento. Posso ritentare l’aerial.
Dawn: vai, vai.
Mike: c’è già qualcuno nell’onda, non posso.
Dawn: ho detto VAI! –gli afferra il braccio-
Leanne: Mike? Quest’onda non è abbastanza grande per tutti e due, spetta a me. Non osate ostacolarmi, carini.
Dawn: peggio per lei, allora. –costringe Mike ad avvicinarsi in maniera pericolosa, ora le due tavole da kitesurf sono praticamente appiccicate-
Leanne: non mi faccio superare da chi è piatto come la tavola cui sta sopra.
Mike: no, no, noo!
Strrap
Kyle: il mio smartphooone!
Dawn: ecco.
Mike: m-mi dispiace!
Leanne: gasp. … - inspira e continua imperterrita tette al vento tagliando l’onda e staccando per prima in aria-
Dawn: cough, come? RRRUMBLE.
Leanne: adesso l’onda è tutta nostra, quindi prendi quei cazzo di palloncini, Kyle. E per la cronaca il tuo smartphone è rimasto con me.
Kyle: oh, grazie al cielo! Ne ho presi due.
Leanne: hai preso le mie tette.
Kyle: avevo gli occhi chiusi per la fifa.
Leanne: -sbuffa pesantemente, dopodichè lascia “la presa” sullo smartphone, che finisce in acqua- ploff.
Kyle: noo!
-Leanne si dirige subito verso la prossima onda senza curarsi delle sue strilla-
Torna indietro subito! Devi recuperarmelo tra i flutti! Leaaaaah!
-questa volta l’onda è una gigantesca e il vento spazza via anche il pezzo sotto del bikini-
Izzy: quest’onda è da pazzi perfino per me. Fermo, Noah. –ma il vento è di tutt’altro parere e Noah con tutta la tavola si alza in aria- Noaaah?!
Jasmine: il mio cappello! Addio di nuovo. Si è alzato un ventaccio.
KJ: wooh guarda come vola in alto il mio anello!
Seijii: questo almeno faciliterà i lanci deboli di Garry.
Topher: uao, questa puntata è diventata improvvisamente epica. Guardate gli Aristocratici, li vedete là in fondo, stanno davvero tentando il grande salto! Vedo Leanne…e le sue compagne di tante avventure mh mhh… che ha preso i palloncini al volo lei stessa! Abbiamo ufficialmente la nuova amazzone della serie.
Ora non vedo più niente.
-Leanne emerge poco dopo a riva recando con sé due palloncini, serissima in volto-
Topher: ed eccola, come una venere, tutta nuda che viene verso di me dalla schiuma del mare…
-Leanne gli spalma i due palloncini sulle lenti del binocolo- LEANNE. KYLE. Congratulazioni, terza sfida superata! Il traguardo di Montevideo, vi aspetta. Sarete i primi?
Leanne: -si riveste serafica- ti aspetto in macchina, Kyle.
Kyle: dammi il tuo smartphone! Il mio è andato perduto, quindi…questo mi appartiene.
Topher: cosa? Ma-ma…
Kyle: di chi è questo programma? Mio. Tutto qui è mio! Dammelo o ti licenzio.
Topher: ma come farò a svolgere il mio lavoro senza il mio strumento principale.
Kyle: non è affare mio. Io ci metto i soldi e basta, e forse un nuovo conduttore. Vedrò!
Topher: gli Aristocratici –glom- sono dunque in dirittura di arrivo per qualificarsi alla prossima tappa. Restano otto coppie in sospeso e c’è la bomba in agguato. E ce n’è una anche sulla mia testa a quanto pare.
***
Jasmine e Ketty: e questo era l’ultimo anello per davvero.
Emma: dai, prima ci riuscivi. Che ti è successo?
Christine: mancato di nuovo. Prima era prima, ora non ci riesco più.
Emma: non ti abbattere. Dobbiamo per forza tutte e due avere infilato almeno due anelli. Concentrati.
Christine: sì, sì..
Kurt: einz, zwei, trei…
Koffee: sì, sì, sì...
Azusa: ahah, quello sculetta come Germania di Hetalia. Ronf…zzz..
Seijii: sei sveglia? No, non riaddormentarti, qui c’è più che mai bisogno di Azusa!
Garry: andata di nuovo.
Kurt: io SONO la Cermania personificata, infatti. Ultimo centro.
Koffee: Topheeer, noi stiamo per restituire la bomba alle Antinomieee!
Topher: sì, sì, per quello che mi importa. -2
Christine: ameno.
Jasmine: dovrebbe essere questa la spiaggia ma non c’è nessuno, che strano.
Mayko: cosa ci importa?
Ketty: eppure avevo visto il medaglione di Mike luccicare ancora da lontano.
-KJ e Mayko si tuffano in acqua a premere il pulsante-
Mayko: Ketty, ho una bruttissima notizia…
KJ: ok, la sfida è surf 2 la vendetta.
Ketty: gnnao fizz!
Mayko: sapevo l’avrebbe presa malissimo.
Jasmine: kitesurf, eh? Il nostro peso non aiuterà ma la nostra altezza sì. E poi abbiamo già imparato a surfare, che non è scontato per chi a quella sfida non ha mai partecipato…
KJ: maaa gli aquiloni? Non ne vedo da montare.
Jasmine: qui c’è una nota che lo spiega: “Attenzione: la clausola progressiva per questa sfida è che il materiale a disposizione è numerato e limitato, chi primo arriva può anche rompere tutto e chi arriva dopo deve arrangiarsi con i propri mezzi e ingegno.” Capito ora?
KJ: quindi ci dobbiamo pure creare tavola e aquilone da zero.
Jasmine: al secondo sto lavorandoci.
KJ: di già?
Jasmine: ho imparato un paio di cosette da Shawn sul crafting veloce. Sai, no, “le apocalissi zombie sono repentine.”
KJ: io invece dall’esperienza di strada. Ma certo, ci saranno sicuramente dei rifiuti che possano tornarci utili.
Jasmine: fatto. –ha costruito un aquilone usando la tela di un ombrellone rotto-
Mayko: uhm, potrei farlo anche io.
Koffee: scusa un attimo, noi non abbiamo un taxi a disposizione tutto il giorno? Torniamo indietro.
// I Migliori //
Koffee: ci facciamo portare a un negozio e compriamo la migliore tavola da kitesurf e il miglior aquilone per i migliori come noi. Dovremo solo montarlo.
Kurt: ekzelente idea.
Koffee: Kyle non è il solo riccastro in circolazione, vi ricordo. Kihihihih. –entrambi sfoggiano un sorriso a 32 denti degno del grinch e un portafoglio ciascuno da cui spunta un mazzo di carte di credito- Anche questi sono “mezzi propri” e direi che è arrivato finalmente il momento di usarli.
*Montevidèo*
Topher: ormai aspetto sulla linea del traguardo, tanto è scontato chi vincerà. E poi non avendo più lo smartphone non posso sapere i risultati delle sfide in tempo reale come prima. Aspettiamo dunque…gli Aristocratici.
Leanne: siamo quasi arrivati.
Fiiii…Splat!
Kyle: ahh! Due insetti giganti!
-Leanne fa una frenata della madonna-
Topher: che è successo?
Kyle: che impressione! Leanne, fa’ qualcosa, fa’ qualcosa. Non voglio guardare sennò urgh.
Leanne: sono solo gli Opposti. –Noah e Izzy sono spalmati sul parabrezza-
Izzy: ce…l’ho…fatta! –reca nella mano del braccio non schiacciato sul cofano due palloncini coi loro nomi sopra-
Topher: allora segno anche gli Opposti al primo posto. Uhm, è già la seconda volta che succede.
// Gli Opposti //
Izzy: primo posto e ho fatto praticamente tutto da sola…! Sono un vero mito! Se sono arrivata prima con Noah in stato comatoso figurati quando si riprenderà. Chissà quando. Forse quando la missione sul pianeta Christinemma si sarà sbloccata.
Comunque, non avete idea di cosa abbiamo passato! A un certo punto il vento ha alzato Noah e ci ha portato via con tutti i palloncini, che io ho raccolto facendoci vincere, e poi purtroppo ho dovuto scoppiare tutti i nuovi animaletti per scendere. C’est la vie, rinasceranno come Drifloon. Però ho anche un lieto fine: posso fare un nuovo animaletto con questi due palloncini! –fa un serpentello e glielo lega addosso- Eccolo qua. Sarà la mascotte della squadra d’ora in avanti.
Noah: -fa il verso della mangusta e parte all’attacco- graur!
Izzy: no, cuccia, cattivo Noah, cattivo. Voi due dovete imparare a convivere. Come cane e gatto.
*Spiaggia del Kitesurf finito male*
KJ: quanta roba abbandonata ho trovato setacciando i dintorni: questo posto sembra un campo di battaglia. –qualcosa gli sfiora il piede, la raccoglie- Questo è un bikini inconfondibile: era di Leanne. Bah, non mi serve. O forse sì visto l’elastico e il ferro contenuto dentro. Magari Jasmine ci trova un utilizzo.
Mayko: -lei invece ha trovato il portafoglio di Kyle- ok, mmh, che cosa dovrei farmene? Non lo vedo utile per farci una tavola da surf…
Jasmine: certo che so come utilizzarlo: assieme all’asta di questo ombrellone ci costruiamo un retino gigante per acchiappare più palloncini alla volta.
KJ: ah, sei un genio! Io costruisco la tavola con il cartone e la cassa di legno rotta che ho trovato.
Mayko: ok, ho fatto l’aquilone piegando l’ombrellone, speriamo che voli. Tanto ho l’impressione che questa sfida dovrò farla tutta da sola. Ketty alla sola vista del mare si è dileguata chissà dove.
Koffee: eccoci di ritorno, perdenti! Sentito la nostra mancanza? Tra breve la sentirete di nuovo quando avremo finito prima di voi.
Kurt: io ho già assemblato l’aquilone in macchina.
Jasmine: e vi siete fatti in così poco anche le lezioni di surf?
Koffee e Kurt: eeeh..
KJ: non ricordo di avervi visto alla scuola di Brody in Australia.
Koffee: di chi? Non ha importanza! Non ci servono lezioni, saremo comunque i migliori della sfida. Per antonomasia.
-poco dopo eccoli, “I Migliori”, a non riuscire neanche a salire sulla tavola senza capitombolare-
KJ: cuida la stingada, Migliori. Hasta la vista.
Mayko: -sta usando una sdraio come tavola e si prepara ad aprire l’aquilone ombrellone- non osare richiuderti, ok, sta funzionandooo!
Koffee: invece ce l’ho appena fatta! Adesso vi dimostreremo che siamo in tutto a priori i Miglio- la tavola scivola all’indietro facendoli capovolgere testa nella sabbia del bagnasciuga-
KJ: bellissima dimostrazione.
Jasmine: pronto ad affrontare le onde per la seconda volta?
KJ: prontissimo. Dove sono i gonfiabili da acchiappare?
Jasmine: il vento di prima deve averli spinti più avanti. Continuiamo a nuotare.
KJ: ok.
Mayko: quella là in fondo è la spiaggia dove stavamo prima, comincio a non vedere più la mano gigante. Ma Ketty da laggiù vedeva bene il luccichio della collana di Mike, qualcosa non torna. Mi sto allontanando troppo rispetto al punto dove quelli in testa stavano a surfare prima. Io torno indietro.
Seijii: finito! Io ti saluto, Garry. Buona fortuna in tutti i sensi.
Garry: ehi, la mia base di appoggio. Ma che fretta.
Rory: yawn, cosa è successo mentre ero KO?
Seijii: non ho tempo di spiegartelo. Corri.
Christine: ormai è finita.
Emma: no, dai, non dire così. Fai finta…fai finta che Noah sia qui con te e stiate ballando assieme!
Christine: ehm, davanti a te.
Emma: n-noahn..non pensare a me.
Christine: ci provo…sono con Noah…muoviamo i nostri corpi nello stesso momento…al ritmo di quelle danze ignoranti che gli piacciono tanto –le scappa un riso, poi arrossisce e lancia centrando il bersaglio-
Emma: miracolo! Voglio dire, ce l’hai fatta!
Christine: lascia stare i complimenti…sono già contenta per quello che ho pensato. Mi basta.
Emma: poi mi dirai cosa hai pensato, ahem.
Christine: posso dirlo io stavolta? La bomba la passiamo ai Vincenti.
Garry: ma non mi dire. Qual è il colmo per una bomba? Scoppiare dal ridere. No, brutta battuta questa.
Emma: ora vediamo di non beccarcela la terza volta. Via!
// Lenza & Esca //
Seijii: c’è mancato poco. Senza Azusa i Vincenti hanno le stesse chance di sopravvivenza del moscerino della frutta, quindi alla larga.
// I Vincenti //
Garry: ci vorrebbe proprio un colpo di fortuna, oggi.
// Gli Altruisti //
Dawn: questa sfida aveva un enorme punto debole del quale mi sono reso conto durante la tempesta. Vi sfido a casa a trovarlo da soli, non ve lo dirò.
Mike: chissà quando e se gli altri lo capiranno.
Dawn: dipende se sono evoluti o sono rimasti fermi al cervello del Cenozoeyco.
Mike: ehi! Ho capito a chi alludi. Non ti permettere!
Dawn: ih ih ih. Io faccio quello che voglio e tu fai solo quello che voglio io.
Mike: comunque provate a rileggere i termini della sfida e noterete che c’è un dettaglio fragile…come un palloncino.
Dawn: e peggiorare le cose peggiori ancora peggio è la mia specialità.
Mayko: Click! “In questa sfida bisogna assemblare un aquilone da spiaggia e utilizzarlo per il kitesurf, cavalcare così le onde e afferrare al volo i due palloncini con il proprio nome sopra. Si può usare un solo aquilone e una sola tavola da kitesurf in due, quindi conviene dividersi i compiti. Per quanto riguarda i gonfiabili presi per sbaglio, si può scoppiarli per svantaggiare le altre squadre che verranno dopo, perché questa alla fine è una sfida del genere Chi Primo, Chi Poi, Chi Ultimo.” Ecco cosa non mi tornava! E’ chiaro il seguito del discorso: lo svantaggio per noi che siamo arrivati dopo è che i palloncini scoppiati dobbiamo rigonfiarceli prima di potere sostenere la sfida. Questo sicuramente lo hanno previsto ma non ce lo hanno voluto dire, e sicuramente c’è un posto nei paraggi dove si trovano i gonfiabili di scorta! Come…come…come…quella baracca abbandonata là in fondo. Spero di non sbagliarmi perché è bella distante…Meglio portarmi tutto con me, non si sa mai.
Seijii: -ha letto tutta la sfida- meh, questa è una fregatura da principianti. Pure Mayko l’ha capito. Anzi, mettiamoci alle sue calcagna direttamente.
Rory: o-ok. Se lo dici tu.
Seijii: ferrrmo. Non voglio insospettire gli altri, la seguiremo dal mare.
Rory: che scaltro che sei!
Emma: vado io a premere il pulsante, sono più veloce a nuotare.
Christine: -aspetta che sia tornata a riva- allora, che dobbiamo fare?
Emma: guarda, le indicazioni di questa sfida sono incomplete e necessitano di una interpretazione approfondita. Per adesso, pensiamo a costruire l’occorrente. Io intanto mi studierò meglio ogni parola per trovare la norma invisibile del regolamento.
Christine: per esperienza, conoscendo Seijii, lui avrà capito subito se c’è l’inghippo. Infatti, se hai notato, stanno nuotando vicino alla riva, senza kitesurf, e in una sola direzione.
Emma: è vero. Allora c’è davvero qualcosa sotto. Io però non voglio perdere nemmeno un secondo, perciò li seguiamo e intanto cerchiamo i materiali che ci servono.
Christine: mi sta bene.
Mike: non vorrei dire –sta scrutando con un binocolo da bagnino- ma stanno venendo tutti qui. A quanto pare sono tutti più intelligenti di Zoey e di te. –gli scappa un sorriso sornione-
Dawn: davvero? Tanto avevo quasi finito ormai. Non ha importanza. Basterà unirsi a loro per finta nella grande scoperta e i sospetti ricadranno sugli Aristocratici che hanno finito per primi. Guai a te se dici la verità. E a Dawn, ricorda.
Mike: tranquillo, non dirò mezza parola.
Mayko: ci siamo, speriamo di non avere avuto una intuizione stupida. C’è nessuno? Gnieeek.
Dawn: non sono l’unica ad avere avuto questa intuizione. Allora, c’è qualcosa dentro?
Mayko: gasp! Non ti ho vista, da dove sei arrivata?
Dawn: dal mare.
Mayko: dal…
Dawn: io e il mio compagno stavamo cercando altri palloncini in mezzo al mare quando il mio sesto senso mi ha guidato qui come una bacchetta da rabdomante o giù di lì.
Mayko: tutto chiaro. Qui c’è uno scatolone e un bigliettino.
Dawn: uhm..
Mayko: leggo: “Se siete venuti qui è perché siete tra i non fortunati che sono arrivati tardi a questa sfida e ora gli tocca farsi tutto da soli, a cominciare dalla sfida stessa. Nella scatola ci sono i gonfiabili di scorta su cui i vostri nomi in più copie sono stati scritti con inchiostro simpatico perciò non saranno visibili finché non saranno esposti in alto alla luce del sole. Perciò prima li gonfiate, poi li lasciate andare sopra il mare e poi li potete ricatturare! In ogni caso, questa dritta aggiuntiva e questa modifica alla sfida sono copyright di Lester Komby, che anche quando non appare trova sempre il modo di far sentire la sua folle e amatissima presenza, ah! (P.S: fate una posa epica dopo il seguente messaggio).” Mi chiedo se Topher lo sapesse o ne fosse totalmente all’oscuro di questa trovata di Lester. Ah, e *posa epica*.
Dawn: che importanza ha? Andiamo fuori a gonfiarli prima che gli altri…anzi, vado a chiamare Mike così li gonfiamo tutti assieme!
// Gli Altruisti //
Dawn: a quanto pare anche Mayko è perspicace come la sua amica gatta. Le Selvatiche sono più fastidiose di quanto pensassi.
Mike: sono un bel mix di potenza e intelligenza.
Dawn: mi dicono che Mayko una volta soffriva di doppia personalità. Forse è il caso di riportare in vita questa mia “collega”.
Mike: oh oh.
Mayko: va bene. Io inizio subito. A fiato, eh.
Mike: eccomi. Pazzesco, menomale che lo avete scoperto voi ragazze. Mi metto subito a gonfiare.
Mayko: quanti ne dovremmo gonfiare secondo voi?
Dawn: ma tutti, ovviamente.
Seijii: me-eh, allora non vi dispiacerà avere qualche polmone in più!
Rory: i miei.
Seijii: questo ragazzone sì che ha il fiato per gonfiare tutti questi palloncini.
Mayko: mi avete seguito?
Seijii: esatto, ogni tanto anche tu riesci ad avere delle pensate intelligenti. Non potevo perdere l’occasione.
Mayko: grrrazie. E tu non partecipi al gonfiaggio?
Seijii: mi piacerebbe, devo ancora costruire l’aquilone e la tavola ma vi lascio Rory a completa disposizione.
Mayko: il solito profittatore. Ma a te sta bene? –Rory annuisce- Ok.
Emma: sentito? Ce li gonfiano tutti loro. Possiamo occuparci del nostro materiale senza preoccuparci dei palloncini.
Christine: a proposito di gonfiabili, io avrei trovato un modo per evitare di doverci fare la tavola da kitesurf. –ha appena trovato un vecchio materassino sepolto nella sabbia-
Emma: dovremmo solo ripararlo e gonfiarlo! Può essere una valida alternativa.
Christine: quindi…sì. Se qualcosa dovesse andare storto poi non mi darai la colpa dell’idea. Giusto?
Emma: per chi mi hai presa? No.
Christine: ci spero.
Emma: dai, forza, mettiamoci al lavoro.
KJ: non è possibile una cosa del genere. Dove cazzo sono finiti quei palloncini? E dove siamo finiti noi?
Jasmine: qui c’è qualcosa che ci è sfuggito della sfida. A questo punto dobbiamo tornare indietro, veloci.
KJ: tu sai come tornare indietro? Io non vedo più niente dietro di noi.
Jasmine: ti ricordo con chi stai parlando.
KJ: ah, già.
Garry: anf, anf, pant, pant. Qual è il colmo…anf…per…ehm…uno che trasporta la compagna svenuta trascinandola sulla sabbia e sotto un sole cocente? Aaanf. Volete saperlo? Che è comunque un Vincente alla fine!
Azusa: zzz.
Koffee: ahh! La bomba! Basta, non saremo i migliori in questo sport, ma dobbiamo subito andare!
Kurt: per kvesta volta concordo!
Garry: eheh, gli ho messo paura con una battuta. Ok, Azzzokita, tu prenditi pure un po’ di sole e aspettami che torno. –nuota a dorso, comodamente- Aaaa…che bello starsene a petto all’aria a galleggiare…mi invita a chiudere gli occhi. –sbatte la testa contro il pulsantopher 3- Che cavolo..ah, già. Chissà dove avevo la testa, per fortuna l’ho…ritrovata. Ah ah ah! Click. Kitesurf, lo sport preferito in Kuwaiit. E kitelo fa fare di..ok, meglio fare il serio. E il concentrato. Un po’ difficile, al massimo so fare quello di pomodoro.
Vabbè, con calma faccio tutto.
LK: “IN OGNI CASO E’ L’ORA DI INIZIARE IL CONTO ALLA ROVESCIA, AH! -51 MINUTI. TIC-TAC!”
Garry: oh mamma mia! Questa bomba parla.
LK: “CON LO STILE DI LESTER, PREGO. STILE INCONFONDIBILE, MEGLIO. IN OGNI CASO ESPLODERO’ TRA -51 MINUTI, AH! *BOMBA EPICA*”
Garry: che ansia, e io l’ansia non l’ho mai provata in vita mia. Azusa, svegliaa! Macchè, inutile. Partiamo dall’aquilone. Non so come farlo. Magari se mi sdraio un attimo mi si apre la mente. Fammi un po’ spazio sull’asciugamano. Oh, ma c’è anche un fumetto qui. “Fai volare l’aquilone, Charlie Brown!” Ahahahah, molto simpatico. Ma le pagine sono strappate, cosa? –sente un rumore di carta piegata-
Azusa: zzz…qualcosa devo pur fare nel sonno…zzz. -origami-
Garry: ooh. M’è venuta un’ideuzza. Me lo sai fare un origami più grande, a forma di aquilone?
Azusa: mmhmmh….un gioco da ragazzz. Portami più carta però…
Garry: e dove la trovo? Poi io devo anche pensare a fare la tavola, uff, due cose assieme noo.
Azusa: zzzz.
Garry: si è riaddormentata. Dovrò fare il giro della spiaggia per trovare altre riviste e libri abbandonati. E’ pieno di ombrelloni nei paraggi. Mi è venuta un’altra idea! Ma mi costerà tanta fatica, sigh.
-montaggio con tanto di musica epica, per intenderci quella della finale a quattro di ROTI con Kommando Zoey, nel quale con sforzo sovraumano si mette a estrarre diversi ombrelloni dalla sabbia, li smonta, li fa rotolare in orizzontale, e li unisce tra loro come se formasse una zattera-
Anf, anf, aaanf. Ta-dah. Riprendo un attimo fiato… E’ ora di testarla sul campo, anzi, sul mare.
SPLASH!
-il tutto sprofonda per il peso sul fondale-
Tutta fatica sprecata. A questo punto io ce l’ho messa tutta ma la sorte avversa…eeeh. Amen.
-improvvisamente un’onda più alta si avvicina alla spiaggia e lo sorprende- Ouch! Non pensavo che una medusa sulla testa potesse pesare così tanto, che bitorzolo mi ha fatto. Ma questa è una tavola da kitesurf con tanto di aquilone. Finalmente una botta di fortuna! Hss. Una tramvata. Chissà se in quella cabina trovo una borsa del ghiaccio…certo che è lontana…no, non vale la pena fare altra fatica. Posso convivere col dolore, calma e relax. –si stende ma si rialza subito- Agh, no, non posso sdraiarmi nella mia posizione preferita. Ok, questo vale la fatica di andare fin laggiù. Vieni, Azukita, non posso lasciarti sola sotto questo sole.
Anf…
Anf…
Non ricordavo che camminare sulla sabbia fosse così faticoso quando ero piccolo. Ci sono quasi.
Anf…
Anf…
LK: “-30 MINUTI, IN OGNI CASO.”
Mayko: li abbiamo gonfiati tutti! E adesso, in bocca al lupo a tutti!
Seijii: perfetto, me-eh. Si torna ciascuno per sé.
Rory: anf, puff, anf, puff. A proposito q-quelli non sono i nostri alleati?
Seijii: GARRY? QUI? –prende la canna da pesca e lega i piedi di entrambi alla tavola da surf, poi la dirige verso l’alto spiegando l’aquilone posto alla fine- Pronti, partenza, via di qui per mille corifene.
Garry: eccoci. Ah, ma è una baracca abbandonata. Addio ghiaccio. Peccato. Oh? Quanti palloncini. Ah, ma allora è qui che si svolge la prova. Meglio, mi risparmio la fatica che avrei fatto se fossi dovuto tornare indietro.
Emma: swish! Quella del materassino gonfiabile è stata una pessima idea: riusciamo a malapena a starci sopra senza muoverci.
Christine: . . .proprio una pessima idea. Colpa mia, immagino.
Emma: oh, no, no. Va tutto bene, andiamo.
Garry: una volta le pupe non scappavano così da me, al contrario. Oh bè. –mette Azusa sdraiata sulla tavola- Aspettateci, ci siamo anche noi!
Dawn: tutto come previsto. Ce ne possiamo andare adesso con gli unici palloncini sani rimasti. Visto che siamo pur sempre ecologici ci andremo in bicicletta al traguardo.
Mike: ma questa bicicletta non è nostra…
Dawn: ma quando imparerai. Taci, e vai!
Mike: pure il furto.
Dawn: non mi pare che il libro di Freud avesse il tuo nome scritto sopra eppure te lo sei portato dietro.
Mike: è vero! Che vergogna. Non avrò più il coraggio di guardarmi allo specchio.
Dawn: bravo, non farlo mai più. Pedala, pedala.
KJ: Jasmine, ma stai vedendo anche tu o ho i miraggi da mare aperto?
Jasmine: uno stormo di palloncini si è appena levato da est. Qui ci hanno fregato, KJ. Dobbiamo vederci chiaro una volta per tutte.
-nuotano velocissimi-
Ecco dove erano andati gli altri. Stavano surfando in un’altra zona. Uniamoci a loro.
KJ: ma saliamo direttamente sulla tavola e spazziamoli via. –tira fuori il retino gigante-
Seijii: chi sono quelli? E cos’è quell’affare? Un retino gigante*u*
Rory: io dall’altezza direi che sono i G-Giganti.
Mayko: oh, no, questi ci ruberanno tutte le onde. Non mi farò sovrastare!
Emma: Christine, scambiamoci di posto, tu sei troppo bassa per non farci superare in aria.
Christine: ha parlato la gigantessa. Comunque, accomodati. –regge ora lei il comando- Anche io conosco un certo minigioco sui Mantine.
Emma: in base al codice dei surfisti siamo noi ad avere diritto all’onda per prime.
Jasmine: mi spiace, ma oggi vige la legge della giungla.
Mayko: l’ONDA GIGANTE E’ MIA!
-le tre squadre al 99% femminili si buttano alla testa del cavallone tutte assieme: i Giganti sfruttano la mole per occupare lo spazio per il salto e l’altezza superiore per raccogliere facilmente più palloncini nella loro rete, la Selvatica fa del suo meglio per tenere loro testa, mentre le Antinomie restano nell’interno dell’onda come se Christine aspettasse il momento giusto-
Christine: non ancora.
-Jasmine e Mayko saltano improvvisamente nello stesso momento ma con il retino gigante KJ sottrae a Mayko tutti i palloncini alla sua portata lasciandola a bocca asciutta-
Mayko: grr.
Jasmine: sotto con la seconda retata.
-l’onda si alza ancora di più-
Mayko: ahhh! Splash!
Christine: adesso mi porto sulla cima.
Jasmine: che vuol fare? Questo non è un videogame ma onde vere. Ehi, vi farete del male. Questa è solo della nostra misura.
KJ: e del nostro retino. Pronto alla cattura.
-le due tavole da surf decollano in aerial nello stesso momento-
Inutile provarci, a me basta muovere il braccio per arrivare al cielo.
Christine: ma io so come rimanere in aria più a lungo. Ora. Emma.
-Emma spicca un salto mortale in aria atterrando sulle spalle del gigante e lo usa come trampolino per un altro salto nel cielo-
KJ: che accidenti è successo?
Jasmine: non me l’aspettavo dalla avvocatessa.
Emma: presi. Ci fosse stato Noah a vedermi.
Christine: e ora un’Elica Huntail per concludere. –ruota la tavola in aria come un cavatappi atterrando perfettamente-
Jasmine: va bene così. Torniamo a riva anche noi.
Seijii: approfittiamo che se ne vanno. Ehi, ma quei palloncini stanno sgonfiandosi…
Rory: ulp, ma io li ho gonfiati al massimo, giuro.
Seijii: stanno cadendo in mare, non tutti, ma quelli ormai non li recuperiamo più. Sento profumo di altro inganno.
KJ: ne ho raccolti una marea, guarda che bottino.
Jasmine: Kyle, Jasmine, Izzy, Rory, Leanne, Noah, Noah, Kyle, Jasmine. Il mio nome c’è.
KJ: ma il mio no, che jella. Dobbiamo riprovare per trovare uno col mio nome.
Emma: anf, è stato pazzesco. Temevo seriamente di lasciarci le penne con quel doppio salto mortale.
Christine: -legge i nomi scritti sui gonfiabili- Noah. Christine. Emma. Carino, abbiamo fatto il threesome al completo.
Emma: eeeh. L’importante è averli presi giusti al primo colpo. Portiamoli al traguardo.
Christine: tutti e 3?
Emma: ehm, sì. Noah cambia nulla.
Christine: Noah no, ma Christine sì dato che si è sgonfiata.
Emma: cosa? Ma qui c’è un taglio. Sabotaggio!
Christine: già…
Emma: a mali empirici estremi, estremi rimedi interpretativi.
***
-3° Posizione: Gli Altruisti-
Dawn: terzi, ma è solo l’inizio.
Mike: ehm, bene!
-4° Posizione: Le Antinomie-
Emma: arrivate!
Topher: perché uno dei vostri palloncini sta gocciolando? Ehi! Ma è pieno d’acqua. Come ha fatto a riempirsi d’acqua di mare se stava in cielo?!
Emma: il regolamento parlava di gonfiabili, e un oggetto plastico può gonfiarsi tanto con l’aria che con l’acqua ergo una simile interpretazione è perfettamente conforme alle norme stabilite a regolamento della sfida. Noi abbiamo portato due palloncini gonfi.
Topher: per me è un 30. Con lode alla furbizia. Complimenti, avvocato, accedete di diritto alla prossima tappa. Sono certo che Noah è impaziente di rivedervi anche domani.
Christine: evviva.
-5° Posizione: Lenza & Esca-
Seijii: gonfia, gonfia, gonfia. Gonfia uno, ora l’altro! Gonfia, continua a gonfiare, alternati, dai che siamo arrivati! Quello si sta sgonfiando, gonfia più forte, più fiato!
Rory: anf uf puff puff anf puff puff aaanf uff uff puuuf puffffff.
Seijii: dai, dai, per te questo è solo riscaldamento, corsetta, esercizio di fiato. Soffia! Soffia!
Topher: Lenza & Esca! Non mi aspettavo voi così presto a Montevideo visto come vi avevo lasciati.
Seijii: giuro che non ho imbrogliato!
Rory: aaaaaanf ffffuuuu aaaaanf ffffff. –si accascia al suolo-
Seijii: me-eh-eh, un improvviso colpo di calore.
Topher: mmh, se ho accettato le Antinomie devo passare per buona anche la vostra qualificazione. Quinti…ma di un soffio. Come quello che tiene in piedi questi palloncini.
Seijii: fiù, come quello che tiro io dopo una giornata del genere.
***
Koffee: Kurt, come mai secondo te qui non è rimasto più niente o nessuno?
Kurt: ihhhhh! Nein, nein, nein! Non possiamo essere rimasti fur ultimi. Mi rifiuto.
Koffee: dove stai andando?!
Kurt: a federci kiaro. Ciurerei che gli altri hanno campiato spiaggia a nostra insaputa, ecco perkè nuotafano ferso Est. Muofiti!
Koffee: un attimo! Ti ricordo quante cose stiamo portando? Perché hai voluto comprare tutta questa roba! A cosa ci servivano queste tute da immersione?
Kurt: non c’è tempo per le kiakkiere. E fedi di indossarla, lo faccio anke io.
Koffee: ma come faccio se sto correndo! Acc. Ma guarda te se mi devo spogliare in corsa per mettermi addosso questa calamita nera per il sole attillata.
Mayko: uno l’ho preso finalmente. Ora lo lascio…no, non mi fido più di nessuno. –se lo mette sotto l’ascella e tiene il cavo del kite con i denti- Adessho possho tentare un altro salto.
KJ: non se ci arrivo prima io. Ecco.
Mayko: mldzione! Oh?
KJ: hey? Molla. –Mayko si è impigliata le unghie nel retino- Molla la presa!
Mayko: nncirieshco. –KJ continua a strattonarle il braccio- rrrrRRR! –lei strattona a sua volta facendo staccare i due pezzi dell’asta, la cui estremità superiore le rimane appesa-
KJ: no, l’hai rotta!
Jasmine: fermo, così ci sbilancia SPLASH!
Mayko: grda cm shno rmsta. –un braccio tiene il palloncino di prima, l’altro bloccato nella ingombrante rete e l’aquilone legato a mo’ di filo interdentale tra i suoi canini- Non pssho continuare in qshto shtato. –a fatica torna indietro nuotando con solo le gambe libere-
Garry: adesso tocca a me. Ma prima una bella battuta di riscaldamento. Qual è il colmo per un surfista? Non mangiare il risotto all’onda! –il mare manifesta il suo indice di gradimento travolgendolo con un’onda gigante- Mi sa che non l’ha capita. Ehh, cuida la stingada? Woaaah!
Jasmine: splut. Dov’è finita la tavola? Occhio che con questo vento si sposta velocemente.
KJ: l’ho ripresa io.
Jasmine: risaliamo, svelto.
Mayko: ptù. No, che ho fatto! Acc, ma vuoi staccarti dal mio braccio, e staccati. No, che mi vola via sennò e poi come lo riprendo?! Fsss. –il palloncino sotto l’ascella si spatascia per la pressione- Ma perché sono sempre così disastrosaaaa?!! –piange-
Ketty: -spicca un balzo sul tetto sbucando dal nulla e afferra l’aquilone al volo- te l’ho ripreso io.
Mayko: ma bene, ora ti degni di farti vedere! Grazie per essere sparita, sniff, lasciandomi fare tutto da sola…fare DISASTRI.
Ketty: mi spiace, avevo troppa paura per affrontare questa sfida. Ma tu invece te la sei cavata benissimo senza di me.
Mayko: come no. Si vede, infatti. Ho appena scoppiato l’unico palloncino che avevo preso.
Ketty: non è detto, forse non ti sei accorta che assieme alla rete ti sei presa anche i palloncini dai Giganti. Su, dammi il braccio. –la libera in un secondo-
Mayko: come hai fatto?!?
Ketty: esperienza, con tutti i gatti che ho a casa… Il mio istinto felino aveva ragione: ecco due palloncini coi nostri nomi sopra.
Mayko: davvero? Sniff. Non ci posso credere.
Ketty: invece ce l’hai fatta. Tutta da sola. Bravissima! Il tuo primo furto, sono così orgogliosa di te! –la abbraccia-
Mayko: il mio primo furto…?
Kurt: Selfatike! Kvesto skerzetto ai nostri danni fi costerà caro. Foi afete mancato di rispetto a noi, noi che siamo i Migliori.
Mayko: che vuole questo?
Ketty: chissenefrega.
Kurt: foi non ci afete affertiti apposta perkè sapefate che saremmo stati i migliori della profa altrimenti, e fi afremmo stracciati tutti!
Mayko: ma vaffanbagno! –gli ficca un palloncino in bocca- Toh, così ti migliora anche la voce, pallone gonfiato.
// Le Selvatiche //
Ketty: hai fatto bene. Ah, io ho già trovato un passaggio.
Mayko: che cosa sarà stavolta, un camion di frutta e verdura?
Ketty: no, meglio ancora.
Mayko: sniff, sniff, urgh.
Ketty: sniiiiiif, pesce.
Mayko: ecco.
Kurt: kvesto affronto ciuro ke me lo pagherannoooo! –la sua voce diviene sempre sempre più acuta-
Koffee: pfff.
Kurt: kosa ridiiiii?! Stiamo perdendo!
LK: “-51 SECONDI, 50 e 51 DECIMI, 49 E 51 DECIMI..”
Garry: pazienza. –si sdraia sulla tavola- Mi arrendo.
Azusa: cough, cough, splut. –si aggrappa alla tavola- Ora sono sveglia. E carica al 100%. Azusa è tornata in azione! In piedi, Garry.
Garry: nah, ormai non serve più sbattersi. Guarda –indica la bomba- quindi mettiti pure comoda.
Azusa: vedo, ma non è mai finita finché la sottoscritta non ne esce vincitrice. Kitesurf, eh?
LK: “-25 SECONDI E 51 DECIMI IN OGNI CASO”
Azusa: pochi, ma posso farcela. Ecco l’onda perfetta.
KJ: Azusa? No, ti prego.
Jasmine: concentrati, sto per saltare.
Azusa: -salta a sua volta-
LK: “-5 SECONDI E 51 DECIMI, 4 SECONDI E 51 DECIMI, 3 SECONDI E 51 DECIMI…”
Azusa: -prende la spinta con i piedi e spicca un salto mortale simile a quello di Emma, lasciando che la tavola scivoli sulla linea dell’onda- individuati –indi atterra in piedi sulla tavola sfruttandola come un trampolino per saltare più in alto di tutti- banzai! –ma qualcosa dal cielo le oscura improvvisamente la visuale-
LK: “KABOOOOM! TEMPO SCADUTO. I VINCENTI DEVONO RIPETERE LA SFIDA PRECEDENTE, AH! *ESPLOSIONE EPICA*”
Jasmine: quel cappello è australiano come me: torna sempre indietro alla fine.
Azusa: -si toglie il cappello di Jasmine- non ho ancora perso!!! Kyaaaah! –atterra con un colpo di karate sulla tavola dei Giganti spezzandola in due!-
KJ: questa non è normale!
Azusa: IO NON SONO MAI STATA SCONFITTA. Addio!
KJ: e adesso?
Jasmine: si continua. Forza, KJ, salimi sopra.
KJ: sicura di farcela?
Jasmine: tu non sai guidare il kitesurf, non abbiamo altra scelta.
Koffee: Splash!
Kurt: Splash!
Koffee: salgo prima io, incapace. Splash!
Kurt: ja ja, s’è fisto. Ekko kome si sale korrettamente. Splash!
Koffee: ‘sta zitto, pallone gonfiato, che sei imbranato quanto me a questo sport. Splash! Ok, basta, Kurt, non possiamo continuare a ostacolarci. Siamo entrambi i migliori: dimostriamolo allora!
Kurt: salgo prima io, e poi ti aiuto a fare altrettanto.
Koffee: tira, forza.
Kurt: piano, piano. Unt piede alla folta.
Jasmine: continua a salire, gnn, posso farcela.
KJ: ma che cazzo stiamo facendo della nostra vita…
Mayko: M..on…te…vidè…o. Scendi, Ketty, siamo arrivate. Spero. Ho tanta ansia oggi.
Ketty: munch, prendo solo un altro sgombro per il viaggio in aereo.
Autista: puta malo gato? Hijo de puta!
Ketty: ehi, bello, al massimo sono una gatta, femmina.
Autista: puta madre gata de mierda io te mato!!!
Mayko: scappiamo!
Ketty: prendo l’ultimo e scappo. Grazie ancora!
Autista: te mato, te mato, te mato!
-superano tutti e 3 la linea del traguardo-
Ketty: scusa se non ci fermiamo ma siamo di fretta, da che parte e quando parte l’aereo?
Topher: -prende i palloncini al volo- ok, sì sono quelli giusti. L’aeroporto è in fondo alla strada. Sesto posto: Selvatiche. Mancano due posti. E tre team che dovrebbero essere Vincenti, Giganti e
Migliori. Non mi sta simpatico nessuno dei tre, anzi, quindi ne guadagnerò in qualsiasi caso.
// FUORI ONDA //
Topher: Come? L’ho detto ad alta voce? Chissenefrega. Tanto Kyle mi silurerà a breve, quindi fatemi godere il tempo che resta.
***
Yumi: sto sorvolando l’area. Azusa e Garry sono già tornati alla Mano di Punta dell’Este per ripetere la seconda prova con una Azusa di nuovo in formissima che infila un anello dietro l’altro, mentre gli altri due team sono finalmente riusciti a ritrovare un nuovo equilibrio, sebbene assai vacillante. In ogni caso non mi sono presentata: cari telespettatori, io sono Yumi l’assistente speciale che sostituirà Topher nelle telecronache non più alla sua portata. Oh, cielo, come sono emozionata! Voi no? Relativo sia alla mia promozione che latiassolutamente non mi sarei mai aspettata che all’esito dell’ultima parte della gara!
Ma sto parlando troppo, vi distraggo! Ora godetevi il finale della puntata.
Jasmine: prendi, prendi, raccogline più che puoi finché riesco a tenerti. Ah.
KJ: userò qualsiasi parte del mio corpo per prenderne il più possibile.
Kurt: ferma, niente mofimenti bruschi.
Koffee: fosse facile, mi t-tremano le gambe. Queste cose sono da Kelsea.
Kurt: ziiiiilenzio! Mi sto koncentrando. Fai dritta nell’onda e sitz.
Koffee: o-o-k-k.
KJ: li ho presi quasi tutti, Jasmine, me ne mancano 5.
Kurt: ora ti sfelo il segreto: kveste sono tutte alari in realtà. Ora si spicca il folo. Kitesurf folante. Fur Deutchland!
Koffee: ahhhh voglio atterrareee!
KJ: eh, no, basta con gli acrobati. Ne ho abbastanza -prende Koffee al volo involontariamente- scendi!
Koffee: no, non lasciarmi andare in balia dei flutti. Sono troppo migliore per morire!
Jasmine: non posso reggere tutto questo peso da sola.
KJ: ci sto provando a liberarmene.
Kurt: ce li haiiiii iiiin pugno, prendiiii i pallonciniiii! SPLASH!
Koffee: K…Koffee…Kurt…
Jasmine: adesso basta! –lancia via sia KJ che Koffee- SPLASH! SPLASH! Faccio da sola.
VRRRRR…
Cos’è questo suono? Sembra una moto d’acqua. I Vincenti! I miei sensi aborigeni non sbagliano.
VRRRRR…
Devo ignorare il rumore e pensare solo
Azusa: eccomi tornata come avevo promesso! E sono pronta più che mai a ribadire perché sono invincibile. Osservate e imparate questa nuova lezioni che vi do. –guida la moto con dietro la tavola da kitesurf agganciata sopra alla quale sta adagiato Garry, a un certo punta salta fuori dal veicolo e sale al volo sulla tavola anche lei- VRRRRRRRRRRRRR
Jasmine: li ho presi!
-la tavola dei Vincenti schizza come un proiettile in cielo con Azusa che afferra gli ultimi palloncini e la moto d’acqua fuori controllo che colpisce Jasmine-
Yumi: LATY-GASP!
Non posso guardare.
…
….
…..
SPLASH! RRRUMBLE.
…
….
…..
Scroshle, scroschle..
Devin: quando posso aprire gli occhi, cara?
Carrie: allora, come regalo per il tuo compleanno non ho pensato solo a fare questo viaggio in America assieme, la vera sorpresa è farti superare la tua più grande paura. Apri gli occhi, smack.
Devin: ok..la mia paura?
Carrie: la tua paura di volare! Sono parapendii che formano un cuore quando si vola vicini. Ti piacciono, cucciolo?
Devin: la mia paura è di cadere, Carrie. Sono belli, ma…
Carrie: non vedo l’ora di provarli!
Devin: glom.
Carrie: quella scogliera laggiù è perfetta per spiccare il nostro romantico volo. Ehm, per farti superare la paura. Facciamo per entrambe e non ne parliamo più.
Devin: GLOM.
KJ: splutt, splutt. Ho fatto scorta di acqua di mare per un pezzo. –si tocca il collo dolorante- A sapere cosa è preso pure a Jasmine. Ora dov’è a proposito. JASMINE?
Koffee: anf, anf, sono morta, sono morta. Nell’anima. Mai più. –nuota a cagnolino tenendo i palloncini nel costume- Mai più una follia del genere. Mai…più. –si accascia infine sul bagnasciuga-
KJ: ehi, hai visto…lasciamo perdere. JASMINE! JASMINE?
Jasmine: sono qui.
KJ: vengo a prenderti io. –le va incontro-
Jasmine: a nuotare ce la faccio da sola. Il problema sarà camminare, la moto mi è arrivata sulle caviglie. Ahi. I palloncini sono al sicuro nel cappello. Sono quelli giusti, finalmente, tutti e due.
KJ: va bene, adesso stenditi un attimo. Sei stata formidabile. Cerco una soluzione.
Azusa: complimenti ai miei valorosi avversari per avermi spinta così tanto al limite. Clap, clap, clap. Siatene orgogliosi! Perché io lo sono di voi. Siete stati determinati, ci avete creduto fino alla fine. Sono colpita.
KJ: come fa quella a essere fresca come una rosa.
Azusa: specialmente da te, Koffee! Oggi hai reso onore al tuo ruolo di sorella maggiore e hai lottato anche per la tua sorellina più piccola.
Koffee: eh? –riapre gli occhi a fatica- D-Davvero? Lo pensa davvero, maestra Azusa?
Azusa: assolutamente. Sono fiera di te! Hai fatto progressi davvero subarashii. Adesso però è arrivato il momento di ripagare le preziose lezioni che ti ho dato.
Koffee: oh, come posso fare?
Azusa: è sufficiente ottemperare al patto che avevamo fatto: non arrivare davanti a me.
Kurt: KOFFEE! Nein, nein! –nuota per raggiungere la spiaggia- Non farloooo!
Azusa: quindi lascerete a noi il taxi. Questo sì che è un giusto prezzo! Non sei d’accordo?
Koffee: sì sì sì. Credo...sono un po’ confusa ora.
Azusa: brava ragazza! –le dà una V-gorosa pacca sulla spalla- Un giorno sarai una vincente come me. Lontano. Sayonara!
Kurt: zei tu totalmente teficiente?! Corriamo al taxi, presto, prima che ce lo porti fiaaa!
Jasmine: dobbiamo correre anche noi. Ho riposato abbastanza –tenta di rialzarsi ma non riesce- ahi.
KJ: ci dev’essere una soluzione. Perché le cose dal cielo cadono solo in favore dei nostri avversari? Vedi Garry, ecc.
Devin: aaaaah! Attenzione!
Carrie: Devin! Ti sei fatto male, caro?
Devin: è come se avessi sbattuto contro un muro.
KJ: finalmente! Questo lo prendo io, amico, se non ti spiace.
Devin: p-per quale motivo dovrebbe dispiacermi di essere privato di una simile fonte di dolore?
Carrie: forse era meglio regalargli una semplice maglietta.
Azusa: taxi! Destinazione aeroporto di Montevideo. Makenai zò! Sempre.
Kurt: neiiiiiiiiiiiiin! Fermaaa! Schnitzel! Spero tu sia soddisfatta adesso. Ci hai condannati, cosa ti è saltato in mente? Non ti sei accorta di essere stata sfruttata!
Koffee: mi ha sfruttata?
Kurt: apri gli okki! Ci ha appena rubato il nostro mezzo di salfezza.
Koffee: è vero, me ne rendo conto solo adesso. Quindi ora che facciamo?
Kurt: si fa a piedi. Ci rimane solo kvesto da fare.
Koffee: argh! Ma è un kilometro.
Yumi: li vedo già da qui: i Vincenti hanno appena tagliato il traguardo!
Kurt: sentito? Corrìiiii piùuuu forte!
Koffee: ancora non vedo i Giganti dietro di noi. Siamo i migliori, siamo i migliori, siamo i migliori!
Kurt: prafa, continua a ripeterlo!
KJ: pistaaa!
Yumi: laty?! KJ si è appena lanciato in strada con un coso volante che non so cosa sia. Che colpo di scena!
KJ: come si atterra? Ah, fa niente. –atterra pesantemente sull’asfalto poco davanti ai Migliori, scendendo, invece Jasmine resta legata al parapendio- Coraggio, ora ti porto come un palloncino al traguardo.
Jasmine: perfetto. Vai!
Koffee: quanto corre veloce quello?! Non lo prendiamo più.
Kurt: siamo spacciati, kaput.
Koffee: oh noooo! Noooo! Non è giusto!
Topher: io aspetto…
Jasmine: Topheeer!
Topher: woah. Una Jasmine fluttuante. Io avevo chiesto un palloncino col loro nome sopra non questo.
KJ: arrivati. Uff. Che corsa.
Jasmine: i palloncini sono qui, nel cappello. Ecco.
Topher: sgonfi.
KJ: che cosa? Non è possibile.
Jasmine: erano gonfi quando li avevo messi nella fodera.
Topher: beh, così sono inaccettabili e i nomi sono illeggibili. Rigonfiateli e poi tornate da me per qualificarvi ufficialmente.
KJ: rigonfiarli? Uff puff uff puuuf.
Koffee: no, no, no! Hanno barato col parapendio! Non possiamo avere perso sul serio!
Topher: giusto voi, Migliori! Fa’ vedere. I vostri palloncini invece sono come voi: palloni perfettamente gonfiati! Inoltre stai meglio così.
Koffee: non ho capito a cosa alludi…e poi…cooosa..?
Topher: per questo siete così ufficialmente i penultimi classificati. I Giganti sono dunque EEELIMINATI!
Kurt: siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Koffee: questo vuol dire che siamo ancora i miglioriiiiiiii!
KJ: NON CI CREDO. NON PUOI DIRE SUL SERIO. SOLO PERCHE’ I NOSTRI NON ERANO GONFI.
Jasmine: questa è l’ultima goccia. –solleva Topher per il colletto- Adesso gonfio te al posto dei palloncini e vediamo se è valido!
Topher: non farmi del male! Ti supplico.
Jasmine: -sospira e lascia la presa- come se ne valesse davvero la pena.
// ELIMINATI: I GIGANTI //
KJ: Mai arrivati primi. Abbonati allo spoiler di Azusa qua, sulla fronte, e oggi a buttarci fuori sono i stati i Peggiori! E in più Leanne mi ha umiliato in mondovisione, di nuovo. E’ il secondo reality che mi va male. Io ho chiuso! Preferisco tornare alla dura realtà della mia vita per strada piuttosto che viverne una “reality” un’altra volta. BASTA. IO HO CHIUSO, CAPITO?
Jasmine: io non mi sono imbarcata in questa avventura per soldi, ma per rimettermi in gioco e all’avventura. Mi posso ritenere soddisfatta, è stata un’esperienza ancora più adrenalinica di Pahkitew e ho detto tutto. Alla fine non ho ritrovato Shawn, e questo vuol dire che il mio viaggio continuerà alla sua ricerca. Alla ricerca dello Shawn perduto! Finché avrò il mio fidato compagno di avventure –indica il cappello- affronterò qualsiasi sfida. –ridacchia- Sì, anche una apocalisse zombie.
KJ: beata te. Io invece tornerò alla vita di tutti i giorni. Magari quando succederà l’apocalisse ci rincontreremo.
FINE EPISODIO
*EPILOGO*
KJ: beh, grazie per avere viaggiato assieme a me. E’ stato bello conoscerci.
Jasmine: ora che farai, gigante? Tornerai subito a casa?
KJ: ne avessi davvero una. Nah! Vivrò in Uruguay per un po’, sarà come una vacanza. Il tempo di racimolare i soldi per il viaggio o di rifarmi una vita. Immagino sia tutto.
Jasmine: già, è stato un piacere avere conosciuto finalmente qualcuno più alto di me. –ridono entrambi- Mi dai un’ultima spinta per decollare?
KJ: certamente.
Jasmine: grazie. –lo abbraccia- Fai volare l’aquilone, KJ! –il parapendio decolla dopo qualche metro sparendo all’orizzonte-
KJ: buon viaggio, gigantessa.
Yumi: laty-aww, ma quanto è stato commovente! Scusate ma non resisto, mi viene da…da…prr…
KJ: tutto bene lassù? –Yumi gli plana in braccio improvvisamente- Woah!
Yumi: laty-laty-laty WEEEEEEEH! E’ stato un addio così commovente, scusa, ho bisogno di una spalla su cui piangere tutte le lacrime latiassolutamente trattenute! Abbracciami.
KJ: a me non sembra sia stato così commovente, cioè non al punto di piangere…e…eeeh. Fa pure.
Yumi: g-grazie. Sniff..sob..
KJ: su, su. Pat-pat.
-le persone in strada si fermano ad osservare la curiosa scena di una Latias che abbraccia un uomo esterrefatti-
E’ tutto normale qui. Non c’è niente da vedere!
Bimba: mama, esta Latias!
Ragazzo: como nel raid!? Me gusta, me gusta, me gusta.
Vecchio: toda la vida che la quiero, toda la vida che la cierco su Pokèmon Go.
KJ: cough, cough, forse è meglio se sparisci-iiiiiiiiii! Yumiiiiii! –Yumi se lo è caricato sulle spalle ed è partita a razzo fra le stelle- Sono troppo pesante per te, fammi scendere!
Yumi: tu non sai come sono i fanatici di noi Latias.
-sorpassano Jasmine in volo radente-
Jasmine: sapevo che non avrebbe resistito al richiamo dell’avventura che per quelli come noi non finisce mai. Volente o nolente.
Seijii: meh, finalmente un po’ di relax. –li vede per una frazione di secondo dal finestrino dell’aereo- Per mille corifene, devo avere avuto le allucinazioni. Meglio che vada a dormire, notte a tutti.
Mayko: che caldo. Siamo arrivate alla spiaggia, finalmentaaaah! La sabbia, scotta, perché non esistono scarpe della mia misura?
Ketty: ecco il pulsanteeek! –salta in braccio a Mayko con un bel carpiato per evitare l’onda sul bagnasciuga- Appena in tempo.
Mayko: tu e l’acqua proprio, eh.. Speriamo non sia una sfida in mare. Click. Che fortuna, non lo è! Siamo anche da sole, non c’è nessuno.
Ketty: le ultime parole famose. Guarda chi sta scendendo.
Mayko: Leanne! E Kyle. Gli Aristocratici qui, uffa. Era troppo bello per essere vero. Ehi, ma dove stanno andando?
Ketty: non ci interessa. Leggi la sfida.
Mayko: sì, però puoi anche scendere di dosso adesso.
Ketty: mi piace che poi ti lamenti del caldo quando io sono vestita di nero e di pelle.
Mayko: tu almeno puoi togliertela quando vuoi la pelliccia. Allora: “La Mano Inanellata. Raccogliete i cerchi da hula hoop e, senza usare le mani, lanciateli verso la scultura a forma di mano gigante simbolo della spiaggia. L’obiettivo è infilare due coppie di anelli dello stesso colore per ogni dito della mano.” Ok..? Senza mani, quindi..dobbiamo sfruttare gli ondeggiamenti del corpo per poterli lanciare. Giusto?
Ketty: non sembra così difficile. Possiamo sfruttare anche la tua coda per girare più anelli assieme.
Mayko: okay, però comincerei a fare la prova con un solo anello. Ketty! –Ketty gliene mette già 4 addosso- Guarda che io non sono mai stata portata per questi esercizi, o per la ginnastica in generale. Da che mingherlina che ero sono diventata muscolosa e forzuta così per caso grazie alla mutazione. E’ meglio se ci vado piano…ooo..ooo..ooo.
Ketty: brava, fai girare anche quelli sulla coda. Inizio anche io adesso.
Mayko: co..così? Ohh ohh..sento di stare perdendoli..
Ketty: stai andando benissimo e ora che stai per perdere quelli sulla coda…ruotala, ruotala, e quando senti che sono in punta girati e lasciali andare con un colpo di coda fulminante!
Mayko: va bene! Ci sonoo..ci sono…lancioo! Oh no mi sono dimenticata di girarmi.
Rory: eccoci alla spiaggia tutti e quattro.
Garry: e sai qual è il colmo per chi va alla spiaggia come noi?
-i cerchi lanciati dalla Selvatica si stampano di taglio sulle loro fronti con un doppio impatto-
Rory: c-chi ben comincia.
Garry: era andare a fare in bagno! Ahahah! Ora possiamo svenire all’unisono nella più classica delle comiche. –cascano giù dalle scalette di testa- Conk, conk, conk, conk, SCRONK!
Seijii: meh, questi due si sono proprio trovati...
Mayko: m-mi dispiace! Mi sono sfuggiti.
Ketty: non ti abbattere, ne hai ancora due che puoi lanciare. Portali su col bacino, più su, più su ancora, ora spostali su un braccio, non sul collo, braccio.
Mayko: facciò ciò che posso. Ahi!
Seijii: Click. Ho come l’impressione che mi manchi un po’ di torso per questa sfida.
Mayko: eeeccooo!
Ketty: almeno uno, dai che ce la fai. Ce la fai… -il primo cerchio si conficca nella sabbia nella parte bassa della mano, ma il secondo si infila nel mignolo- Sì, bravissima.
Mayko: uao, l’ho fatto davvero! Ora ne mancano solo altri 9, ehe, ehe. Eheee.
Ketty: contane pure uno in meno. –spicca un salto da ferma a mezz’aria lasciando andare via il cerchio che con una traiettoria al pelo in altezza inanella il pollice- Maio, proprio così.
Mayko: sììì! *Reazione kawaii*.
Leanne: aaah, mi serviva una bella doccia per ripulirmi. Ora un rapido cambio di outfit più adatto alla spiaggia –no, cameraman, non permetto più spiate da fanservice, mi spiace- e sono pronta per la nuova sfida.
Kyle: il Pulsantopher 3 è in mezzo al mare. Puoi andarci tu, per favore? –“in mezzo al mare” a due centimetri dal bagnasciuga si intende- Tanto ormai svalorizzata ti sei svalorizzata.
Leanne: ma certo, non vorrei mai che annegassi. D’altronde io ho sempre due salvagenti, mentre tu…biglie da spiaggia, forse neanche.
Kyle: non ho capito.
Leanne: non sforzarti nemmeno. –sospira una volta in acqua- Click, ecco fatto. “Terza sfida: Kitesurf e Charlie Brown. Go fly a kite and surf, Charlie Brown! In questa sfida bisogna assemblare un aquilone da spiaggia e utilizzarlo per il kitesurf, cavalcare così le onde e afferrare al volo i due palloncini con il proprio nome sopra. Si può usare un solo aquilone e una sola tavola da kitesurf in due, quindi conviene dividersi i compiti. Per quanto riguarda i gonfiabili presi per sbaglio, si può scoppiarli per svantaggiare le altre squadre che verranno dopo, perché questa alla fine è una sfida del genere Chi Primo, Chi Poi, Chi Ultimo.” Hai capito, Kyle? Dovrai darti da fare anche tu.
Kyle: non ho capito.
Leanne: !
Kyle: perché dovrei farlo quando posso PAGARE un surfista a caso per farlo al mio posto, e se vuoi anche al tuo?
Leanne: perché io voglio vincere con le mie sole forze d’ora in poi. Basta con questi soldi!
Kyle: ehi, ridammi lo smartphone. Sai quanto vale? I pulsanti sono tempestati di rubini in mio onore.
Leanne: e ora avrà l’onore di stare tra le mie forme fino al termine della sfida. –se lo infila nel costume- Ora monta e vai a fare volare l’aquilone, Kylie Brown! (n.d.r: questa frase è un modo di dire anglosassone quando si vuole togliersi dai piedi qualcuno, insomma, vai fuori dalle palle, ecco.)
-sull’altra parte della spiaggia vicino alla mano intanto sono arrivate anche le altre tre squadre di media classifica-
Dawn: hula hoop, eh? Non dovrebbe essere un problema per Svetlana.
Mike: ma io non voglio più usare le mie personalità per vincere, sigh.
Dawn: neanche a me va di vedere e sentire quella svitata sdolcinata. Almeno per adesso.
Mike: allora faccio normale? Proverò a usare le ehm lezioni di yoga per stare in equilibrio mentre li muovo.
Dawn: sì, sì. Per ora non mi servi a molto. Vediamo un po’ come me la cavo con questo hula hoop. Bah, questo corpicino è troppo minuto e non ha ne tette né culo per tenere su un minimo.
Mike: ehi, non è carino da dire..
Dawn: taci, idiota. Forse posso…oh-ohh. Sta su da solo con un po’ di MAGIA. O FLUSSO PSICHICO CHE DIR SI VOGLIA. Bene, bene.. Chissà se posso anche controllare la traiettoria in volo. Hula hula hop!
Izzy: ahia!
Mike: gasp. Le hai fatto un occhio nero.
Dawn: centro perfetto. Proprio all’occhio avevo puntato.
Mike: come l’altra volta…sigh.
Dawn: ah ah ah. Che bello essere tornato in azione.
// Gli Opposti //
Izzy: ahi…ma da dove è arrivato? Tu hai visto qualcosa?
Noah: Cra?
Izzy: cosa parlo a fare con te! Aspetta, magari se ti bacio torni normale. Come succede coi principi diventati ranocchi! Smack. Ha funzionato?
Noah: Croak.
Izzy: giusto. Almeno qualcosa è cambiato: il verso. –Noah tira fuori la lingua afferrando un mosquito- Oh-oh.
Noah: croak! Boing boing boing.
Izzy: torna qui, dove vai? Noah!
Emma: ehm… No, facciamo finta di non avere visto nulla. Ok? Concentriamoci solo sulla sfida. Come te la cavi con i giochi o sport da spiaggia?
Christine: se aprire l’ombrellone e stare all’ombra è uno sport allora me la cavo.
Emma: ecco… Va bene, allora provo a insegnarti come si usa l’hula hoop. E’ tutta questione di movimento del corpo e specialmente del bacino a un certo ritmo, poi per quanto riguarda questo gioco serve anche qualcosa in più ma intanto pensiamo ad acquisire il ritmo. Segui me.
Christine: d’accordo.
Seijii: niente, non ci riuscirò mai. Ho troppo poco busto per tenere questi cerchi. Ehi, Rory, qui c’è bisogno di una soluzione.
Rory: del tipo? Io ci sto riuscendo, devo solo prendere meglio la mira.
Seijii: aspetta…no, niente. Non mi riesce proprio così.
Rory: quindi come facciamo? Non penso che Topher voglia che sia solo uno di noi a fare la sfida.
Seijii: aspetta, e se provassi… abbassati…fammi salire in alto…sì, potremmo fare il totem e unire così le nostre lunghezze diverse in una sola. Così tu terrai su i cerchi e li passerai a me che ho una mira da toxotide per queste cose. Sarà anche più facile lanciarli da questa altezza!
Rory: va bene.
Seijii: allora fammi scendere, prendo tutti i cerchi che posso. Ecco fatto, ne ho presi una decina. 3 io e 7 tu.
Rory: sette? Glom.
Ketty: bella idea quella del totem, quasi quasi gliela rubo.
Mayko: scordatelo, non copierò da mio cugino. E poi proprio ora che ho preso il ritmo giusto. Guarda che lancio!
Garry: il totem potrebbe fare comodo anche a me ma non ho abbastanza forza per sollevare Azusa.
Izzy: ti ho preso, finalmente. Ancora non ho neanche avuto tempo di leggerla bene la sfida. ….Sì, certo, e come faccio con questo qua che se non è pietrificato al più gracida?!
Garry: oh, salve. Vedo che anche tu hai un problema di marionette. –tiene su Azusa assopita profondamente e la fa muovere- “Piacere, io sono Azzzusa. E tu?”
Izzy: -fa lo stesso con Noah facendogli stringere la mano e muovere la bocca- “Io sono Noah la Rana. Croak!”
Garry: “Io di solito sono un vulcano in attività, solo che oggi sembro il Vesuvio. Ma magari, se uscissimo assieme potrei ritrovare gli stimoli…Ronf.” –fa avvicinare il corpo di Azusa a quello del sarcastico-
Izzy: “Sfortunatamente vengo già da una situazione piuttosto complicata, un triangolo amoroso, e di spazio ormai me ne è rimasto davvero poco. Croak. Ma se dovessi decidere di mettere su un harem ti farò sapere, blink.”
Garry: uao, sei riuscita anche a farlo ammiccare. Come hai fatto?
Izzy: sono brava come attrice :P –nota solo ora che Noah e Azusa sono labbra contro labbra- Comunque mi sa che ci siamo fatti prendere la mano…
Garry: già…
-ridono entrambi fragorosamente con tanto di lacrime-
E’ stato uno spasso.
Izzy: ahahah! Sì sì ^^ Ora però meglio staccarli e concentrarci. Eheheh..già..a riuscirci.
Garry: vero, vero. Allora al prossimo appuntamento!
// Le Antinomie //
Emma: pfff. Mi sono trattenuta a stento sennò perdevo la concentrazione. Noah è troppo divertente! E anche quella Izzy non scherza.
Christine: ora inizi a capire perché le sono amica. Ah, proposito, mi sono incastrata col cerchio.
Garry: ehilà, vi dispiace se mi unisco a voi? Con Azusa.
Sejiii: cosa? No.
Garry: questa del totem è stata proprio un’idea geniale, ma noi possiamo ancora migliorarla in altezza. Con me e Azusa diventeremmo altissimi.
Rory: effettivamente…
Seijii: ormai abbiamo già iniziato a girare gli hula hoop.
Garry: ma sarebbe proprio l’altezza ideale per essere…alla mano. Eh? Eh? Capita? Sono serio comunque, e poi siamo o no alleati ora. Tieni, Rory, inizia a sollevare la donzella.
Rory: u-ulp. Ecco..
Garry: sono certo che ne guadagneremo tutti quando Azusa si sarà ristabilita.
Seijii: che ho fatto di male.
Rory: t-tranquillo posso farcela anche continuando a muovere i cerchi, Seijii! Ohissa –si trova schiacciato mentre Azusa gli viene passata sempre più su lungo il corpo fino a che si incastra con essa- E-e adesso?
Seijii: ma perca di una trota.
Emma: ce l’ho fatta, ho infilato i primi due anelli in un colpo solo. Tu come sei messa?
Christine: eh, ripeto, sono incastrata da prima. Chissà se anche stavolta è un segno… -guarda verso Noah cui Izzy sta cercando di tenere su i cerchi facendolo muovere col bacino-
Emma: vieni qua, piuttosto, che ti aiuto.
Christine: sì, pensaci tu.
Emma: ma tu come sei messa? Cioè. Hai una taglia maggiore o minore della mia?
Christine: forse maggiore.
Emma: -acida- anche di sedere?
Christine: no, quello no.
Emma: va bene. Allora stringi un po’ le spalle e ciò che sta in mezzo. Oppure proviamo a liberarti dalle gambe e facciamo prima. Fatto.
Christine: perfetto.
Emma: a Noah piacerà più il davanti o il dietro? Non glielo ho mai chiesto...
Christine: riprovo?
Emma: certo. Ma prendi dei cerchi più larghi ora.
Christine: ok.
Mayko: altri due cerchi, yuhuuh!
Ketty: è tutto merito della coda, sorella.
Dawn: quelle stanno prendendo troppo distacco. La coda è il trucco, eh? Ora la sistemo io. Ho bisogno di un piccolo amico. –scova un granchio- Vai e colpisci. Zac-zac. Tranciagliela. Così bello, avvicinati…
Noah: slap! –prende il granchio con la lingua-
Izzy: cattivo, Noah! Cosa hai messo in bocca ora? Non si mangiano i granchietti. Tu sei un gamberetto, alla fine siete cugini. Sputa.Vergogna! Dammi qua. Torna pure nell’oceano!
Dawn: no, maledetto. E va bene, ricorrerò a qualcos’altro che uno sciocco granchio. Miiike?
Mike: oh no, guai in vista.
Jasmine: abbiamo finito prima noi. Mettiamo subito più kilometri possibili tra noi e i Migliori.
Koffee: gaaasp. Ultimi?? Kurt, sei lento come una lumaca. Non c’è più tempo per fare un lavoro di precisione! Finisci questo murales e basta come viene.
Kurt: onta e disonore.
Garry: ce l’abbiamo fatta a formare il nostro totem, visto?
Seijii: già…
Azusa: zzz.
Garry: tanto Rory è forte, è abituato a sollevare i pesi normali. Figurati quelli morti! Ahahahah!
Rory: gnn, sì. R-Ricomincio a girare i cerchi e ve li passo.
Garry: a proposito, sapete qual è il colmo per un totem?
Seijii: no, mi hai fatto venire un cerchio alla testa che Saturno levati.
Garry: eddai, so che ora sei curioso. Il colmo dunque è: perdere la testa! Perché tanto ne ha più di una! Sono un comico nato.
Seijii: sbrigati, Rory, o a me girerà qualcos’altro che poi potrò solo lanciare via.
Rory: f-f-faccio il possibile ma Azusa c-c-come dovrebbe ricevere i cerchi se non si muove.
Garry: ma Azusa è perfetta in tutto quello che fa, perciò anche quando dorme le riesce tutto. Sarà un palo perfetto.
Azusa: ronf…dove mi trovo? Ya..aaawwn… se si parla di essere perfetta io…zzz..ci sono sempre…fiii.
Garry: visto? Ve lo ha confermato lei in persona.
Rory: allora…hoop. –fa passare i primi anelli lungo Azusa-
Azusa: mmmh..zz. –se li fa scorrere perfettamente passandoli a Garry-
Garry: e voilà. –gli hula hoop vanno a sbattere contro la sua cristalleria- Scrinkle. Pensavo che solo..ahah..gli elefanti..ahah…distruggessero cristallerie. Aha ah ah. Tutti tuoi. –dopo un po’ di giri li fa arrivare a Seijii-
Seijii: perfetto, devo ricredermi. Pensavo di avere solo a che fare con degli idioti invece è geniale. Hop! Hop! Hop! Hop!
Emma: ma non vale così ci sovrastano tutti.
Seijii: me-eh-eh! E non è la sola cosa che posso fare. –blocca con una mano l’anello appena lanciato da Emma- Niente mi vieta di toccare gli anelli altrui.
Mayko: è sempre il solito, non cambierà mai.
Seijii: mi ero dimenticato. E’ stato più forte di me.
Christine: chissà se Izzy è disposta a fare un totem con noi.
Emma: giusto! Deve pur farsi perdonare per la bomba, non possono rifiutare.
Izzy: sì che posso rifiutare. Ho già abbastanza da fare a gestire lui, figuratevi voi tre assieme, fossi matta.
-breve montaggio con sottofondo musicale del prosieguo della sfida che vede Mayko, Ketty, Dawn, Lenza & Vincenti, Emma , e sporadicamente Christine, tentare di lanciare gli hoola hoop, con alterne fortune e occasionali scontri a mezz’aria-
Mike: spero non mi veda nessuno quassù. O si faranno l’idea sbagliata, di nuovo. –sospira- Tutto questo è tristemente familiare, woh, la sabbia non è proprio così dura come sembra. Mal vuole che tolga i cerchi delle Selvatiche, che sono quelli verde brillante, comincio dal pollice che è inclinato è più facile. Sembrerà sia stato un colpo di vento a buttarli giù.
Dawn: eccolo, ha iniziato.
Mayko: ancora due anelli e abbiamo quasi finito. Ancora due anelli e abbiamo quasi finito. Ancora due anelli e abbiamo…–si ferma di colpo-
Ketty: perché ti sei fermata?
Mayko: Ketty, i conti non mi tornano, guarda anche tu. Non avevamo già messo due anelli sul pollice?
Ketty: certo.
Mayko: e dove li vedi adesso?
Ketty: cosa? Fa’ vedere. Non è possibile che siano caduti.
Mayko: non ci sono più, spariti. Scommetto che sono stati loro. –indica Seijii-
Dawn: ottimo. Due piccioni con una fava.
Mayko: come ci sei riuscito a imbrogliare stavolta?
Seijii: eh? Non ho fatto niente ai vostri anelli. Levatevi che mi deconcentrate.
Mayko: dov’è il trucco? Hai messo qualche canna da pesca invisibile per agganciare via gli anelli..o cosa?
Seijii: ma figurati! Anche se sarebbe stata una bella trovata.
Mike: ok, prima di passare alle altre dita vuole anche che faccia un’altra cosa. –tira fuori un piccolo secchio e rovescia l’acqua all’estremità del pollice- Ecco ho messo fino all’ultima goccia. Ora passo all’indice, sarà più difficile non farmi vedere. Spero nessuno faccia il giro..
Mayko: grrr, ci tocca rifare per colpa di quegli imbroglioni. –lancia ma manca il pollice per pochi centimetri- Noo! Ma se avevo preso le misure giuste.
Ketty: sono spariti altri due anelli intanto.
Mayko: ti ammazzo, Seijii!!
Rory: oh-oh. Mayko in arrivo.
Seijii: cosa?!!? No, vade retro!
-Mayko fa strike mandando KO Rory e sé stessa-
Ma perca di una perca di una perca…! Si può sapere che le è preso? Ha mandato al tappeto la base del nostro totem.
Garry: già, avrebbe dovuto mandarlo…a zerbino!
Seijii: …
Ketty: cos’è? *Oggetto luccicante.* -vede improvvisamente un luccichio vicino alla mano gigante: il riflesso del medaglione di Mike in controluce- Ho capito di che si tratta. –lancia un anello completamente verticale- Ops, ho lanciato malissimo questo.
Mike: dove dovrebbe andare quell’anellooooh! Ahia. –cade di sotto- Che botta.
Dawn: bella mira ah ah. Questo è il decimo. Siamo i primi ad avere finito.
Topher: Altruisti, potete passare oltre. –indica l’orizzonte-
Ketty: ah, ecco dove erano diretti gli Aristocratici. Dunque hanno vinto loro la prova speciale alla fine.
// Gli Altruisti //
Mike: ahio…ahio… Spero almeno che non se ne sia accorto nessuno.
Dawn: la gatta se n’è accorta eccome ma si è mangiata la lingua: sembra troppo furba per inimicarsi la sottoscritta. La terrò d’occhio d’ora in poi.
Topher: oh, guarda guarda chi arriva, con tanto di seguito: i Giganti. Tutti trafelati.
Jasmine: ce li abbiamo alle calcagna, e avevano pure la macchina.
KJ: anf, anf, che sfida ci attende ora? Vediamo. Hula Hoop? Bah, forse una sfida alla nostra portata finalmente.
Screek!!
-il taxi con a bordo i Migliori parcheggia direttamente saltando giù dalle scalette-
Kurt: tik tak, per chi suona la bomba LK?
Koffee: siamo arrivati, cominciate a scappare!
Emma: la bomba. Inutile dire che se ci superano la rifileranno indietro a noi. Muoviamo i fianchi più veloce, Christine, più veloce.
Noah: -resta stranamente con la lingua di fuori- arf arf arf.
Izzy: come sei passato dall’essere una rana a un cane? Ah, ho capito. Beh, almeno reagisci, è un segnale di ripresa.
Io però non la voglio più quella bomba! Quindi inizia ad agitare quel culetto al ritmo della musica come sai fare tu. –prende lo smartphone a Topher- Con permesso!
Topher: ehi, ridammelo.
Izzy: devo solo mettere una traccia adatta. Ecco. –Noah si muove tarantolato al ritmo della musica bollywoodiana- Perfetto! Vai così la pista è tutta tua!
Emma: oh?
Christine: slup.
Emma: mh mh. Concentrata.
Christine: anche tu.
-sospirano accaldate-
Izzy: mi unisco a te!
Seijii: svegliati, Rory!
Azusa: zzz.
Rory: zzz.
Garry: ora abbiamo la Bella Addormentata e il Bell’Addormentato. Li shippiamo?
Seijii: -lo afferra per il papillon, in realtà ci si aggrappa lui- ascoltami bene, io di sfortuna ne avevo già abbastanza da gestire prima e non ho bisogno di un altro portajella ambulante!
Garry: -scrolla le spalle-
Seijii: in teoria ci sono già un po’ di anelli messi dai nostri compagni quindi possiamo finire da soli. Nuovo totem.
Non sopra di me, razza di totano! Al contrario.
Garry: vuoi che mi metto al contrario quindi, come un totano.
Seijii: ho trovato uno più tonto di Rory…alla fine ci sono riuscito.
Garry: ma no, sto scherzando. Però siccome sono pigro e mi stanco facilmente è meglio se sei tu a tenermi. Yawn, ecco appunto.
Seijii: gnnn. Almeno diamoci il cambio ogni tanto e MIRA BENE!
Garry: tranquillo. –l’anello compie una traiettoria…ad anello e lo colpisce stile boomerang- Sfortuna permettendo, eh eh.
Noah: -ora assieme a Izzy sta ballando “Mi piaci se ti muovi”, sì, quella di Madagascar-
Emma: ah, mi piaci se lo muovi…
Christine: così hot che mi sto abbronzando solo a guardarlo. –non si è accorta di stare muovendosi anche senza avere degli hula hoop-
Izzy: finito!
Topher: complimenti, Opposti! Andate al prossimo e ultimo pulsante.
Izzy: andiamo, Noah, fii fii. –Noah la segue muovendosi come un pinguino di Madagascar ora- Topher: Carini e coccolosi, e completamente pazzi. Gli Opposti, signore e signori.
Emma: eh? Christine! Stai ondeggiando da mezz’ora senza neanche un anello.
Christine: anche tu.. -arrossiscono entrambe- io ora vorrei seppellirmi sotto la sabbia, non so tu se hai gusti differenti.
Emma: non c’è tempo, dobbiamo recuperare!
Jasmine: centro, centro, centro, centro. Non è diverso dal gioco del lazo.
KJ: o dal lanciare copertoni e fare canestro non avendo una vera palla.
-improvvisamente… il pollice della scultura cede sotto il peso degli anelli-
Topher: nuu! Che avete fatto?
KJ: noi? Niente.
Emma: ma bravi, avete fatto cadere i nostri anelli.
Ketty: proprio il dito che mi mancava per finire.
KJ: e adesso?
Topher: ah, pagherà il padrone i danni. The show must go on, si va avanti anche col pollice mozzato. Renderà la sfida più difficile e avvincente.
Dawn: un bel diversivo per fare terra bruciata dietro di noi e assicurarci il primo posto.
Mike: veramente ci sono gli Opposti subito dietro di noi. E gli Aristocratici davanti. No, perché glielo ricordo!
Dawn: ahahah, perché sei un fesso. Comunque tu aspetta e vedrai. Anzi, iniziamo subito con l’antipasto. Vediamo…questo è un buon punto dove passeranno. Comincia a scavare.
Mike: e va bene.
Dawn: io vado a prendere qualche simpatica medusa. Te lo ricordi lo scherzetto che facevamo da piccoli, vero?
Mike: sì, mi costrinsi a farlo anche a papà. Che era allergico alle meduse.
Dawn: per questo insistetti perché lui fosse tra le vittime. Basta coi ricordi, scava! Io vado a caccia della materia prima in acqua… ahahah…quante ce ne sono…sì…
Mike: ho fatto la buca. Devo anche metterci l’acqua dentro o è indifferente.
Dawn: nah, lascia stare. Tanto queste gelatine senza cervello sopravvivono anche senza per un po’. Ecco, ne ho portate una marea ed essendo come madre natura per loro non mi hanno nemmeno punto. Gelatine senza cervello. Spero vi piaccia la vostra nuova casa!
Mike: ehm, queste sono tutte le meduse?
Dawn: ti sembrano poche? Allora sotto sotto c’è un po’ di malvagità anche in te che ti ho lasciato. Seppelliamole per bene. Fatto? Godiamoci lo spettacolo.
Izzy: ci siamo quasi, stando alle indicazioni il pulsante è…thump! Feeerma Noah! –casca anche il compagno-
Dawn: eccellente. Ora aspetto le urla di dolore per le ustioni.
Izzy: vorrei sapere chi è il suonato che scava una buca e la riempie di immondizia. Ma riempila di meduse al massimo, no? Bleah, che schifo. E comunque più suonato ancora è chi butta la plastica in mare: ma che testa devi avere?! Mondo di pazzi.
Dawn: non si sono fatti nulla. Che significa?
Mike: ah ah ah! Si vede che non sei Dawn. La vera Dawn si sarebbe subito accorta che erano sacchetti di plastica. …Meduse. Pff.
Dawn: ah, è così? Te la farò pagare.
*Kitesurf*
Leanne: allora, sei pronto ad andare in acqua sì o no?
Kyle: non ancora.
Leanne: per via dell’aquilone? E’ da un’ora che ti aspetto. –si è pure abbronzata-
Kyle: non so dove mettere i soldi! Non mi fido a lasciare il portafoglio sulla spiaggia. Con tutti questi pezzenti di concorrenti in giro.
Leanne: oh, ci penso io. So esattamente dove mettertelo. Permetti?
Kyle: !
Leanne: ecco fatto. Lì dentro sarà come a casa. E ora andiamo. –salgono sulla tavola da kitesurf e partono-
Kyle: ahh troppo veloce!
Leanne: -non lo caga neanche e continua spedita verso le onde- mi serve più vento per salire sopra un’onda, l’aquilone di Kyle è davvero penoso… Come ho fatto a mettermi con uno che non sa nemmeno montare un aquilone?
Kyle: hai sentito quello che ho detto? Rallenta! Cielo, che cavalloni. Ah, cos’è che hai detto prima?
Leanne: che il tuo aquilone è peggio di quello di Charlie Brown. Cerco di mettermi proprio sottovento, tu, intanto, preparati per prendere al volo i gonfiabili: non posso fare tutto da sola!
Kyle: non osare parlarmi così!
Leanne: zitto, senza di me non sapresti nemmeno tornare a riva senza affogare.
Kyle: . . .
// Gli Aristocratici //
Leanne: pensare che la prima volta che ti ho incontrato davi lezioni di nuoto ad America e sembravi uno sportivo ricco e affascinante.
Kyle: a chi? Io sono ricco e affascinante. Però quel giorno era la mia controfigura.
Leanne: a-ah. Ora capisco certe macroscopiche differenze.
Kyle: quali differenze? Era un morto di fame che avevamo assunto come mio sosia in caso di episodi pericolosi, e infatti ci è rimasto secco nell’esplosione dell’Isola Cannella.
Leanne: allora sono certo che troverai una sosia anche per me quando vorrai sfogarti –lui impallidisce- sessualmente.
Izzy: eccoci qua. Ah, per un pelo! Gli Aristomatti sono appena partiti. Uhh, sembra una bella sfida! –si tuffa in mare a leggere le indicazioni- Costruire un aquilone. Che ci vuole? –crea l’aquilone in pochi secondi- Punto uno: fatto. Punto due: fare kitesurf in due, con questo qui che non si muove. Mumble-mumble –si gratta la testa con il piede- Eureka! Ho sempre saputo di essere il vero genio della coppia.
Noah: -scrolla le spalle sarcasticamente in un istante di consapevolezza dal coma-
Izzy: molto simpatico. Mettiti qui dritto. Ho detto dritto. Vabbè allora ti legherò a me così non cadrai dalla tavola. Poi ti lego anche all’aquilone così ci pensi tu a tenerlo e direzionarlo mentre io afferrerò i palloncini. Non sarà diverso da uno di quei videogiochi di guida in cui sei tanto bravo e non credo che il tuo attuale stato mentale sia diverso da quello richiesto in quei casi. Bravo, resta fisso con lo sguardo vitreo e manovra la tavola come se giocassi a Surf Mantine. Prendo la rincorsa e…andiamooo!
Noah: geeh.
Izzy: bravissimo, socio! –Noah cade penzoloni in avanti- Ora un po’ meno, torna su. Dai. Uuh, c’è mancato poco che ci rovesciavamo. Ecco che inizio a vedere i palloncini!
Dawn: quelli sono già al largo. Dannazione. Io non sono bravo a costruire le cose ma a distruggerle, perciò pensaci tu all’aquilone.
Mike: agli ordini.
***
Leanne: finalmente ha preso velocità. Tieniti pronto.
Kyle: per cosa? Oh santo cielo.
Leanne: per il volo! Ora mi porto proprio sopra al cavallone. Hai preso qualche palloncino?
Kyle: n-no.
Leanne: ah, bene. Sto per compiere l’aerial vero e proprio, vedi di approfittarne.
Kyle: ripetimi: cosa stai facendo?
Leanne: questo. –fa un salto carpiato con la tavola a mezz’aria-
Kyle: ugl glub blub.
Leanne: -sospira- fai passare tutto l’entusiasmo.
Kyle: io soffro di mal di mare. Te lo ricordi?
Leanne: e siccome mi hai distratto adesso ne soffrirai ancora di più. –la tavola si blocca senza spinta sufficiente a mezz’aria e cadono inabissandosi nell’onda-
Izzy: che occasione, kawabanga! YU-UUUH! –spicca lei stessa un salto carpiato a mezz’aria più in alto della tavola stessa- Ne ho presi subito 2! Vediamo che nomi ci stanno scritti sopra: Jasmine e Rory. Peccato, questi sono inutili. –fa un cagnolino intrecciando i due palloncini- Guarda che ho fatto, è carino, vero? Te lo lego così avrai il tuo animaletto di compagnia. A proposito, ma io sono sola.
Ops.
Vero che mi ero legata Noah addosso! Non preoccuparti, vengo a recuperarti! –si tuffa dentro l’onda-
Dawn: che belle onde sempre più minacciose. Potessi controllarle. Guarda quella, è gigante, magari fosse uno tsunami.
-l’onda si infrange sulla spiaggia riportando a riva gli Aristocratici e Noah stile “cassetta di legno naufragata alla deriva”-
Izzy: splutt? Ecco dov’è finito.
Kyle: il mio costume, dov’è il mio costume! Aiuto.
Leanne: menomale che il mio ha resistito. Ma l’aquilone no a quanto pare.
Kyle: e il portafoglio. IL PORTAFOGLIO!?
Leanne: ricostruiamo questo povero aquilone.
Kyle: c’erano i miei soldi, le carte di credito, le tessere dei club…!!!
Mike: ehi, ma mettiti qualcosa addosso.
Kyle: argh.
Izzy: che schifo! Non davanti al nuovo cucciolo di Noah. Torniamo in acqua. –prende Noah sottobraccio come se fosse una tavola da surf, dopo avergli legato il cane palloncino a una gamba come se fosse un leash- Vergogna, far vedere certe cose a un cucciolo! A-un-cucciolo!
Leanne: ecco, sistemato, per quanto fosse possibile fare. Quando sua maestà si sarà infilato un altro paio di mutande io sono pronta.
Kyle: fatto..
Non è così che avevo pensato questa gara, per niente..
Izzy: questa volta non ti lego. Cerchiamo di non cadere, eh? Ah, che fatica.
Leanne: andiamo ancora più lenti di prima. Adesso, vedi di cominciare a darti da fare invece di piagnucolare.
Kyle: sniff. Giammai sto piangendo!
-gli Opposti sono stati i primi a prendere l’onda stavolta-
Leanne: lo sapevo. Dovrò aspettare la prossima ormai.
Izzy: kawa boom boom! Altri due presi. Questi si chiamano Azusa e Kurt. –fa un altro animale di plastica e lo lega a Noah, giustamente- Tieni pure, altro regalo.
// Gli Opposti //
Izzy: oh, ma ci credete che ho continuato a trovare palloncini coi nomi sbagliati?
Noah: . . . –Izzy gli ha legato addosso un vero e proprio zoo di palloncini a forma di animale, tanto che ora fluttua a poco da terra-
Izzy: uhm, poi bisognerà decidere che nomi dare a ciascuno comunque. Metà li scegli tu e metà li scelgo io.
Dawn: caricami sulle spalle visto che sono nel corpo di una nana, penserò io a tenere entrambi in equilibrio. E niente Svetlana.
Mike: ok. Vado.
Leanne: finalmente ho catturato il vento. Posso ritentare l’aerial.
Dawn: vai, vai.
Mike: c’è già qualcuno nell’onda, non posso.
Dawn: ho detto VAI! –gli afferra il braccio-
Leanne: Mike? Quest’onda non è abbastanza grande per tutti e due, spetta a me. Non osate ostacolarmi, carini.
Dawn: peggio per lei, allora. –costringe Mike ad avvicinarsi in maniera pericolosa, ora le due tavole da kitesurf sono praticamente appiccicate-
Leanne: non mi faccio superare da chi è piatto come la tavola cui sta sopra.
Mike: no, no, noo!
Strrap
Kyle: il mio smartphooone!
Dawn: ecco.
Mike: m-mi dispiace!
Leanne: gasp. … - inspira e continua imperterrita tette al vento tagliando l’onda e staccando per prima in aria-
Dawn: cough, come? RRRUMBLE.
Leanne: adesso l’onda è tutta nostra, quindi prendi quei cazzo di palloncini, Kyle. E per la cronaca il tuo smartphone è rimasto con me.
Kyle: oh, grazie al cielo! Ne ho presi due.
Leanne: hai preso le mie tette.
Kyle: avevo gli occhi chiusi per la fifa.
Leanne: -sbuffa pesantemente, dopodichè lascia “la presa” sullo smartphone, che finisce in acqua- ploff.
Kyle: noo!
-Leanne si dirige subito verso la prossima onda senza curarsi delle sue strilla-
Torna indietro subito! Devi recuperarmelo tra i flutti! Leaaaaah!
-questa volta l’onda è una gigantesca e il vento spazza via anche il pezzo sotto del bikini-
Izzy: quest’onda è da pazzi perfino per me. Fermo, Noah. –ma il vento è di tutt’altro parere e Noah con tutta la tavola si alza in aria- Noaaah?!
Jasmine: il mio cappello! Addio di nuovo. Si è alzato un ventaccio.
KJ: wooh guarda come vola in alto il mio anello!
Seijii: questo almeno faciliterà i lanci deboli di Garry.
Topher: uao, questa puntata è diventata improvvisamente epica. Guardate gli Aristocratici, li vedete là in fondo, stanno davvero tentando il grande salto! Vedo Leanne…e le sue compagne di tante avventure mh mhh… che ha preso i palloncini al volo lei stessa! Abbiamo ufficialmente la nuova amazzone della serie.
Ora non vedo più niente.
-Leanne emerge poco dopo a riva recando con sé due palloncini, serissima in volto-
Topher: ed eccola, come una venere, tutta nuda che viene verso di me dalla schiuma del mare…
-Leanne gli spalma i due palloncini sulle lenti del binocolo- LEANNE. KYLE. Congratulazioni, terza sfida superata! Il traguardo di Montevideo, vi aspetta. Sarete i primi?
Leanne: -si riveste serafica- ti aspetto in macchina, Kyle.
Kyle: dammi il tuo smartphone! Il mio è andato perduto, quindi…questo mi appartiene.
Topher: cosa? Ma-ma…
Kyle: di chi è questo programma? Mio. Tutto qui è mio! Dammelo o ti licenzio.
Topher: ma come farò a svolgere il mio lavoro senza il mio strumento principale.
Kyle: non è affare mio. Io ci metto i soldi e basta, e forse un nuovo conduttore. Vedrò!
Topher: gli Aristocratici –glom- sono dunque in dirittura di arrivo per qualificarsi alla prossima tappa. Restano otto coppie in sospeso e c’è la bomba in agguato. E ce n’è una anche sulla mia testa a quanto pare.
***
Jasmine e Ketty: e questo era l’ultimo anello per davvero.
Emma: dai, prima ci riuscivi. Che ti è successo?
Christine: mancato di nuovo. Prima era prima, ora non ci riesco più.
Emma: non ti abbattere. Dobbiamo per forza tutte e due avere infilato almeno due anelli. Concentrati.
Christine: sì, sì..
Kurt: einz, zwei, trei…
Koffee: sì, sì, sì...
Azusa: ahah, quello sculetta come Germania di Hetalia. Ronf…zzz..
Seijii: sei sveglia? No, non riaddormentarti, qui c’è più che mai bisogno di Azusa!
Garry: andata di nuovo.
Kurt: io SONO la Cermania personificata, infatti. Ultimo centro.
Koffee: Topheeer, noi stiamo per restituire la bomba alle Antinomieee!
Topher: sì, sì, per quello che mi importa. -2
Christine: ameno.
Jasmine: dovrebbe essere questa la spiaggia ma non c’è nessuno, che strano.
Mayko: cosa ci importa?
Ketty: eppure avevo visto il medaglione di Mike luccicare ancora da lontano.
-KJ e Mayko si tuffano in acqua a premere il pulsante-
Mayko: Ketty, ho una bruttissima notizia…
KJ: ok, la sfida è surf 2 la vendetta.
Ketty: gnnao fizz!
Mayko: sapevo l’avrebbe presa malissimo.
Jasmine: kitesurf, eh? Il nostro peso non aiuterà ma la nostra altezza sì. E poi abbiamo già imparato a surfare, che non è scontato per chi a quella sfida non ha mai partecipato…
KJ: maaa gli aquiloni? Non ne vedo da montare.
Jasmine: qui c’è una nota che lo spiega: “Attenzione: la clausola progressiva per questa sfida è che il materiale a disposizione è numerato e limitato, chi primo arriva può anche rompere tutto e chi arriva dopo deve arrangiarsi con i propri mezzi e ingegno.” Capito ora?
KJ: quindi ci dobbiamo pure creare tavola e aquilone da zero.
Jasmine: al secondo sto lavorandoci.
KJ: di già?
Jasmine: ho imparato un paio di cosette da Shawn sul crafting veloce. Sai, no, “le apocalissi zombie sono repentine.”
KJ: io invece dall’esperienza di strada. Ma certo, ci saranno sicuramente dei rifiuti che possano tornarci utili.
Jasmine: fatto. –ha costruito un aquilone usando la tela di un ombrellone rotto-
Mayko: uhm, potrei farlo anche io.
Koffee: scusa un attimo, noi non abbiamo un taxi a disposizione tutto il giorno? Torniamo indietro.
// I Migliori //
Koffee: ci facciamo portare a un negozio e compriamo la migliore tavola da kitesurf e il miglior aquilone per i migliori come noi. Dovremo solo montarlo.
Kurt: ekzelente idea.
Koffee: Kyle non è il solo riccastro in circolazione, vi ricordo. Kihihihih. –entrambi sfoggiano un sorriso a 32 denti degno del grinch e un portafoglio ciascuno da cui spunta un mazzo di carte di credito- Anche questi sono “mezzi propri” e direi che è arrivato finalmente il momento di usarli.
*Montevidèo*
Topher: ormai aspetto sulla linea del traguardo, tanto è scontato chi vincerà. E poi non avendo più lo smartphone non posso sapere i risultati delle sfide in tempo reale come prima. Aspettiamo dunque…gli Aristocratici.
Leanne: siamo quasi arrivati.
Fiiii…Splat!
Kyle: ahh! Due insetti giganti!
-Leanne fa una frenata della madonna-
Topher: che è successo?
Kyle: che impressione! Leanne, fa’ qualcosa, fa’ qualcosa. Non voglio guardare sennò urgh.
Leanne: sono solo gli Opposti. –Noah e Izzy sono spalmati sul parabrezza-
Izzy: ce…l’ho…fatta! –reca nella mano del braccio non schiacciato sul cofano due palloncini coi loro nomi sopra-
Topher: allora segno anche gli Opposti al primo posto. Uhm, è già la seconda volta che succede.
// Gli Opposti //
Izzy: primo posto e ho fatto praticamente tutto da sola…! Sono un vero mito! Se sono arrivata prima con Noah in stato comatoso figurati quando si riprenderà. Chissà quando. Forse quando la missione sul pianeta Christinemma si sarà sbloccata.
Comunque, non avete idea di cosa abbiamo passato! A un certo punto il vento ha alzato Noah e ci ha portato via con tutti i palloncini, che io ho raccolto facendoci vincere, e poi purtroppo ho dovuto scoppiare tutti i nuovi animaletti per scendere. C’est la vie, rinasceranno come Drifloon. Però ho anche un lieto fine: posso fare un nuovo animaletto con questi due palloncini! –fa un serpentello e glielo lega addosso- Eccolo qua. Sarà la mascotte della squadra d’ora in avanti.
Noah: -fa il verso della mangusta e parte all’attacco- graur!
Izzy: no, cuccia, cattivo Noah, cattivo. Voi due dovete imparare a convivere. Come cane e gatto.
*Spiaggia del Kitesurf finito male*
KJ: quanta roba abbandonata ho trovato setacciando i dintorni: questo posto sembra un campo di battaglia. –qualcosa gli sfiora il piede, la raccoglie- Questo è un bikini inconfondibile: era di Leanne. Bah, non mi serve. O forse sì visto l’elastico e il ferro contenuto dentro. Magari Jasmine ci trova un utilizzo.
Mayko: -lei invece ha trovato il portafoglio di Kyle- ok, mmh, che cosa dovrei farmene? Non lo vedo utile per farci una tavola da surf…
Jasmine: certo che so come utilizzarlo: assieme all’asta di questo ombrellone ci costruiamo un retino gigante per acchiappare più palloncini alla volta.
KJ: ah, sei un genio! Io costruisco la tavola con il cartone e la cassa di legno rotta che ho trovato.
Mayko: ok, ho fatto l’aquilone piegando l’ombrellone, speriamo che voli. Tanto ho l’impressione che questa sfida dovrò farla tutta da sola. Ketty alla sola vista del mare si è dileguata chissà dove.
Koffee: eccoci di ritorno, perdenti! Sentito la nostra mancanza? Tra breve la sentirete di nuovo quando avremo finito prima di voi.
Kurt: io ho già assemblato l’aquilone in macchina.
Jasmine: e vi siete fatti in così poco anche le lezioni di surf?
Koffee e Kurt: eeeh..
KJ: non ricordo di avervi visto alla scuola di Brody in Australia.
Koffee: di chi? Non ha importanza! Non ci servono lezioni, saremo comunque i migliori della sfida. Per antonomasia.
-poco dopo eccoli, “I Migliori”, a non riuscire neanche a salire sulla tavola senza capitombolare-
KJ: cuida la stingada, Migliori. Hasta la vista.
Mayko: -sta usando una sdraio come tavola e si prepara ad aprire l’aquilone ombrellone- non osare richiuderti, ok, sta funzionandooo!
Koffee: invece ce l’ho appena fatta! Adesso vi dimostreremo che siamo in tutto a priori i Miglio- la tavola scivola all’indietro facendoli capovolgere testa nella sabbia del bagnasciuga-
KJ: bellissima dimostrazione.
Jasmine: pronto ad affrontare le onde per la seconda volta?
KJ: prontissimo. Dove sono i gonfiabili da acchiappare?
Jasmine: il vento di prima deve averli spinti più avanti. Continuiamo a nuotare.
KJ: ok.
Mayko: quella là in fondo è la spiaggia dove stavamo prima, comincio a non vedere più la mano gigante. Ma Ketty da laggiù vedeva bene il luccichio della collana di Mike, qualcosa non torna. Mi sto allontanando troppo rispetto al punto dove quelli in testa stavano a surfare prima. Io torno indietro.
Seijii: finito! Io ti saluto, Garry. Buona fortuna in tutti i sensi.
Garry: ehi, la mia base di appoggio. Ma che fretta.
Rory: yawn, cosa è successo mentre ero KO?
Seijii: non ho tempo di spiegartelo. Corri.
Christine: ormai è finita.
Emma: no, dai, non dire così. Fai finta…fai finta che Noah sia qui con te e stiate ballando assieme!
Christine: ehm, davanti a te.
Emma: n-noahn..non pensare a me.
Christine: ci provo…sono con Noah…muoviamo i nostri corpi nello stesso momento…al ritmo di quelle danze ignoranti che gli piacciono tanto –le scappa un riso, poi arrossisce e lancia centrando il bersaglio-
Emma: miracolo! Voglio dire, ce l’hai fatta!
Christine: lascia stare i complimenti…sono già contenta per quello che ho pensato. Mi basta.
Emma: poi mi dirai cosa hai pensato, ahem.
Christine: posso dirlo io stavolta? La bomba la passiamo ai Vincenti.
Garry: ma non mi dire. Qual è il colmo per una bomba? Scoppiare dal ridere. No, brutta battuta questa.
Emma: ora vediamo di non beccarcela la terza volta. Via!
// Lenza & Esca //
Seijii: c’è mancato poco. Senza Azusa i Vincenti hanno le stesse chance di sopravvivenza del moscerino della frutta, quindi alla larga.
// I Vincenti //
Garry: ci vorrebbe proprio un colpo di fortuna, oggi.
// Gli Altruisti //
Dawn: questa sfida aveva un enorme punto debole del quale mi sono reso conto durante la tempesta. Vi sfido a casa a trovarlo da soli, non ve lo dirò.
Mike: chissà quando e se gli altri lo capiranno.
Dawn: dipende se sono evoluti o sono rimasti fermi al cervello del Cenozoeyco.
Mike: ehi! Ho capito a chi alludi. Non ti permettere!
Dawn: ih ih ih. Io faccio quello che voglio e tu fai solo quello che voglio io.
Mike: comunque provate a rileggere i termini della sfida e noterete che c’è un dettaglio fragile…come un palloncino.
Dawn: e peggiorare le cose peggiori ancora peggio è la mia specialità.
Mayko: Click! “In questa sfida bisogna assemblare un aquilone da spiaggia e utilizzarlo per il kitesurf, cavalcare così le onde e afferrare al volo i due palloncini con il proprio nome sopra. Si può usare un solo aquilone e una sola tavola da kitesurf in due, quindi conviene dividersi i compiti. Per quanto riguarda i gonfiabili presi per sbaglio, si può scoppiarli per svantaggiare le altre squadre che verranno dopo, perché questa alla fine è una sfida del genere Chi Primo, Chi Poi, Chi Ultimo.” Ecco cosa non mi tornava! E’ chiaro il seguito del discorso: lo svantaggio per noi che siamo arrivati dopo è che i palloncini scoppiati dobbiamo rigonfiarceli prima di potere sostenere la sfida. Questo sicuramente lo hanno previsto ma non ce lo hanno voluto dire, e sicuramente c’è un posto nei paraggi dove si trovano i gonfiabili di scorta! Come…come…come…quella baracca abbandonata là in fondo. Spero di non sbagliarmi perché è bella distante…Meglio portarmi tutto con me, non si sa mai.
Seijii: -ha letto tutta la sfida- meh, questa è una fregatura da principianti. Pure Mayko l’ha capito. Anzi, mettiamoci alle sue calcagna direttamente.
Rory: o-ok. Se lo dici tu.
Seijii: ferrrmo. Non voglio insospettire gli altri, la seguiremo dal mare.
Rory: che scaltro che sei!
Emma: vado io a premere il pulsante, sono più veloce a nuotare.
Christine: -aspetta che sia tornata a riva- allora, che dobbiamo fare?
Emma: guarda, le indicazioni di questa sfida sono incomplete e necessitano di una interpretazione approfondita. Per adesso, pensiamo a costruire l’occorrente. Io intanto mi studierò meglio ogni parola per trovare la norma invisibile del regolamento.
Christine: per esperienza, conoscendo Seijii, lui avrà capito subito se c’è l’inghippo. Infatti, se hai notato, stanno nuotando vicino alla riva, senza kitesurf, e in una sola direzione.
Emma: è vero. Allora c’è davvero qualcosa sotto. Io però non voglio perdere nemmeno un secondo, perciò li seguiamo e intanto cerchiamo i materiali che ci servono.
Christine: mi sta bene.
Mike: non vorrei dire –sta scrutando con un binocolo da bagnino- ma stanno venendo tutti qui. A quanto pare sono tutti più intelligenti di Zoey e di te. –gli scappa un sorriso sornione-
Dawn: davvero? Tanto avevo quasi finito ormai. Non ha importanza. Basterà unirsi a loro per finta nella grande scoperta e i sospetti ricadranno sugli Aristocratici che hanno finito per primi. Guai a te se dici la verità. E a Dawn, ricorda.
Mike: tranquillo, non dirò mezza parola.
Mayko: ci siamo, speriamo di non avere avuto una intuizione stupida. C’è nessuno? Gnieeek.
Dawn: non sono l’unica ad avere avuto questa intuizione. Allora, c’è qualcosa dentro?
Mayko: gasp! Non ti ho vista, da dove sei arrivata?
Dawn: dal mare.
Mayko: dal…
Dawn: io e il mio compagno stavamo cercando altri palloncini in mezzo al mare quando il mio sesto senso mi ha guidato qui come una bacchetta da rabdomante o giù di lì.
Mayko: tutto chiaro. Qui c’è uno scatolone e un bigliettino.
Dawn: uhm..
Mayko: leggo: “Se siete venuti qui è perché siete tra i non fortunati che sono arrivati tardi a questa sfida e ora gli tocca farsi tutto da soli, a cominciare dalla sfida stessa. Nella scatola ci sono i gonfiabili di scorta su cui i vostri nomi in più copie sono stati scritti con inchiostro simpatico perciò non saranno visibili finché non saranno esposti in alto alla luce del sole. Perciò prima li gonfiate, poi li lasciate andare sopra il mare e poi li potete ricatturare! In ogni caso, questa dritta aggiuntiva e questa modifica alla sfida sono copyright di Lester Komby, che anche quando non appare trova sempre il modo di far sentire la sua folle e amatissima presenza, ah! (P.S: fate una posa epica dopo il seguente messaggio).” Mi chiedo se Topher lo sapesse o ne fosse totalmente all’oscuro di questa trovata di Lester. Ah, e *posa epica*.
Dawn: che importanza ha? Andiamo fuori a gonfiarli prima che gli altri…anzi, vado a chiamare Mike così li gonfiamo tutti assieme!
// Gli Altruisti //
Dawn: a quanto pare anche Mayko è perspicace come la sua amica gatta. Le Selvatiche sono più fastidiose di quanto pensassi.
Mike: sono un bel mix di potenza e intelligenza.
Dawn: mi dicono che Mayko una volta soffriva di doppia personalità. Forse è il caso di riportare in vita questa mia “collega”.
Mike: oh oh.
Mayko: va bene. Io inizio subito. A fiato, eh.
Mike: eccomi. Pazzesco, menomale che lo avete scoperto voi ragazze. Mi metto subito a gonfiare.
Mayko: quanti ne dovremmo gonfiare secondo voi?
Dawn: ma tutti, ovviamente.
Seijii: me-eh, allora non vi dispiacerà avere qualche polmone in più!
Rory: i miei.
Seijii: questo ragazzone sì che ha il fiato per gonfiare tutti questi palloncini.
Mayko: mi avete seguito?
Seijii: esatto, ogni tanto anche tu riesci ad avere delle pensate intelligenti. Non potevo perdere l’occasione.
Mayko: grrrazie. E tu non partecipi al gonfiaggio?
Seijii: mi piacerebbe, devo ancora costruire l’aquilone e la tavola ma vi lascio Rory a completa disposizione.
Mayko: il solito profittatore. Ma a te sta bene? –Rory annuisce- Ok.
Emma: sentito? Ce li gonfiano tutti loro. Possiamo occuparci del nostro materiale senza preoccuparci dei palloncini.
Christine: a proposito di gonfiabili, io avrei trovato un modo per evitare di doverci fare la tavola da kitesurf. –ha appena trovato un vecchio materassino sepolto nella sabbia-
Emma: dovremmo solo ripararlo e gonfiarlo! Può essere una valida alternativa.
Christine: quindi…sì. Se qualcosa dovesse andare storto poi non mi darai la colpa dell’idea. Giusto?
Emma: per chi mi hai presa? No.
Christine: ci spero.
Emma: dai, forza, mettiamoci al lavoro.
KJ: non è possibile una cosa del genere. Dove cazzo sono finiti quei palloncini? E dove siamo finiti noi?
Jasmine: qui c’è qualcosa che ci è sfuggito della sfida. A questo punto dobbiamo tornare indietro, veloci.
KJ: tu sai come tornare indietro? Io non vedo più niente dietro di noi.
Jasmine: ti ricordo con chi stai parlando.
KJ: ah, già.
Garry: anf, anf, pant, pant. Qual è il colmo…anf…per…ehm…uno che trasporta la compagna svenuta trascinandola sulla sabbia e sotto un sole cocente? Aaanf. Volete saperlo? Che è comunque un Vincente alla fine!
Azusa: zzz.
Koffee: ahh! La bomba! Basta, non saremo i migliori in questo sport, ma dobbiamo subito andare!
Kurt: per kvesta volta concordo!
Garry: eheh, gli ho messo paura con una battuta. Ok, Azzzokita, tu prenditi pure un po’ di sole e aspettami che torno. –nuota a dorso, comodamente- Aaaa…che bello starsene a petto all’aria a galleggiare…mi invita a chiudere gli occhi. –sbatte la testa contro il pulsantopher 3- Che cavolo..ah, già. Chissà dove avevo la testa, per fortuna l’ho…ritrovata. Ah ah ah! Click. Kitesurf, lo sport preferito in Kuwaiit. E kitelo fa fare di..ok, meglio fare il serio. E il concentrato. Un po’ difficile, al massimo so fare quello di pomodoro.
Vabbè, con calma faccio tutto.
LK: “IN OGNI CASO E’ L’ORA DI INIZIARE IL CONTO ALLA ROVESCIA, AH! -51 MINUTI. TIC-TAC!”
Garry: oh mamma mia! Questa bomba parla.
LK: “CON LO STILE DI LESTER, PREGO. STILE INCONFONDIBILE, MEGLIO. IN OGNI CASO ESPLODERO’ TRA -51 MINUTI, AH! *BOMBA EPICA*”
Garry: che ansia, e io l’ansia non l’ho mai provata in vita mia. Azusa, svegliaa! Macchè, inutile. Partiamo dall’aquilone. Non so come farlo. Magari se mi sdraio un attimo mi si apre la mente. Fammi un po’ spazio sull’asciugamano. Oh, ma c’è anche un fumetto qui. “Fai volare l’aquilone, Charlie Brown!” Ahahahah, molto simpatico. Ma le pagine sono strappate, cosa? –sente un rumore di carta piegata-
Azusa: zzz…qualcosa devo pur fare nel sonno…zzz. -origami-
Garry: ooh. M’è venuta un’ideuzza. Me lo sai fare un origami più grande, a forma di aquilone?
Azusa: mmhmmh….un gioco da ragazzz. Portami più carta però…
Garry: e dove la trovo? Poi io devo anche pensare a fare la tavola, uff, due cose assieme noo.
Azusa: zzzz.
Garry: si è riaddormentata. Dovrò fare il giro della spiaggia per trovare altre riviste e libri abbandonati. E’ pieno di ombrelloni nei paraggi. Mi è venuta un’altra idea! Ma mi costerà tanta fatica, sigh.
-montaggio con tanto di musica epica, per intenderci quella della finale a quattro di ROTI con Kommando Zoey, nel quale con sforzo sovraumano si mette a estrarre diversi ombrelloni dalla sabbia, li smonta, li fa rotolare in orizzontale, e li unisce tra loro come se formasse una zattera-
Anf, anf, aaanf. Ta-dah. Riprendo un attimo fiato… E’ ora di testarla sul campo, anzi, sul mare.
SPLASH!
-il tutto sprofonda per il peso sul fondale-
Tutta fatica sprecata. A questo punto io ce l’ho messa tutta ma la sorte avversa…eeeh. Amen.
-improvvisamente un’onda più alta si avvicina alla spiaggia e lo sorprende- Ouch! Non pensavo che una medusa sulla testa potesse pesare così tanto, che bitorzolo mi ha fatto. Ma questa è una tavola da kitesurf con tanto di aquilone. Finalmente una botta di fortuna! Hss. Una tramvata. Chissà se in quella cabina trovo una borsa del ghiaccio…certo che è lontana…no, non vale la pena fare altra fatica. Posso convivere col dolore, calma e relax. –si stende ma si rialza subito- Agh, no, non posso sdraiarmi nella mia posizione preferita. Ok, questo vale la fatica di andare fin laggiù. Vieni, Azukita, non posso lasciarti sola sotto questo sole.
Anf…
Anf…
Non ricordavo che camminare sulla sabbia fosse così faticoso quando ero piccolo. Ci sono quasi.
Anf…
Anf…
LK: “-30 MINUTI, IN OGNI CASO.”
Mayko: li abbiamo gonfiati tutti! E adesso, in bocca al lupo a tutti!
Seijii: perfetto, me-eh. Si torna ciascuno per sé.
Rory: anf, puff, anf, puff. A proposito q-quelli non sono i nostri alleati?
Seijii: GARRY? QUI? –prende la canna da pesca e lega i piedi di entrambi alla tavola da surf, poi la dirige verso l’alto spiegando l’aquilone posto alla fine- Pronti, partenza, via di qui per mille corifene.
Garry: eccoci. Ah, ma è una baracca abbandonata. Addio ghiaccio. Peccato. Oh? Quanti palloncini. Ah, ma allora è qui che si svolge la prova. Meglio, mi risparmio la fatica che avrei fatto se fossi dovuto tornare indietro.
Emma: swish! Quella del materassino gonfiabile è stata una pessima idea: riusciamo a malapena a starci sopra senza muoverci.
Christine: . . .proprio una pessima idea. Colpa mia, immagino.
Emma: oh, no, no. Va tutto bene, andiamo.
Garry: una volta le pupe non scappavano così da me, al contrario. Oh bè. –mette Azusa sdraiata sulla tavola- Aspettateci, ci siamo anche noi!
Dawn: tutto come previsto. Ce ne possiamo andare adesso con gli unici palloncini sani rimasti. Visto che siamo pur sempre ecologici ci andremo in bicicletta al traguardo.
Mike: ma questa bicicletta non è nostra…
Dawn: ma quando imparerai. Taci, e vai!
Mike: pure il furto.
Dawn: non mi pare che il libro di Freud avesse il tuo nome scritto sopra eppure te lo sei portato dietro.
Mike: è vero! Che vergogna. Non avrò più il coraggio di guardarmi allo specchio.
Dawn: bravo, non farlo mai più. Pedala, pedala.
KJ: Jasmine, ma stai vedendo anche tu o ho i miraggi da mare aperto?
Jasmine: uno stormo di palloncini si è appena levato da est. Qui ci hanno fregato, KJ. Dobbiamo vederci chiaro una volta per tutte.
-nuotano velocissimi-
Ecco dove erano andati gli altri. Stavano surfando in un’altra zona. Uniamoci a loro.
KJ: ma saliamo direttamente sulla tavola e spazziamoli via. –tira fuori il retino gigante-
Seijii: chi sono quelli? E cos’è quell’affare? Un retino gigante*u*
Rory: io dall’altezza direi che sono i G-Giganti.
Mayko: oh, no, questi ci ruberanno tutte le onde. Non mi farò sovrastare!
Emma: Christine, scambiamoci di posto, tu sei troppo bassa per non farci superare in aria.
Christine: ha parlato la gigantessa. Comunque, accomodati. –regge ora lei il comando- Anche io conosco un certo minigioco sui Mantine.
Emma: in base al codice dei surfisti siamo noi ad avere diritto all’onda per prime.
Jasmine: mi spiace, ma oggi vige la legge della giungla.
Mayko: l’ONDA GIGANTE E’ MIA!
-le tre squadre al 99% femminili si buttano alla testa del cavallone tutte assieme: i Giganti sfruttano la mole per occupare lo spazio per il salto e l’altezza superiore per raccogliere facilmente più palloncini nella loro rete, la Selvatica fa del suo meglio per tenere loro testa, mentre le Antinomie restano nell’interno dell’onda come se Christine aspettasse il momento giusto-
Christine: non ancora.
-Jasmine e Mayko saltano improvvisamente nello stesso momento ma con il retino gigante KJ sottrae a Mayko tutti i palloncini alla sua portata lasciandola a bocca asciutta-
Mayko: grr.
Jasmine: sotto con la seconda retata.
-l’onda si alza ancora di più-
Mayko: ahhh! Splash!
Christine: adesso mi porto sulla cima.
Jasmine: che vuol fare? Questo non è un videogame ma onde vere. Ehi, vi farete del male. Questa è solo della nostra misura.
KJ: e del nostro retino. Pronto alla cattura.
-le due tavole da surf decollano in aerial nello stesso momento-
Inutile provarci, a me basta muovere il braccio per arrivare al cielo.
Christine: ma io so come rimanere in aria più a lungo. Ora. Emma.
-Emma spicca un salto mortale in aria atterrando sulle spalle del gigante e lo usa come trampolino per un altro salto nel cielo-
KJ: che accidenti è successo?
Jasmine: non me l’aspettavo dalla avvocatessa.
Emma: presi. Ci fosse stato Noah a vedermi.
Christine: e ora un’Elica Huntail per concludere. –ruota la tavola in aria come un cavatappi atterrando perfettamente-
Jasmine: va bene così. Torniamo a riva anche noi.
Seijii: approfittiamo che se ne vanno. Ehi, ma quei palloncini stanno sgonfiandosi…
Rory: ulp, ma io li ho gonfiati al massimo, giuro.
Seijii: stanno cadendo in mare, non tutti, ma quelli ormai non li recuperiamo più. Sento profumo di altro inganno.
KJ: ne ho raccolti una marea, guarda che bottino.
Jasmine: Kyle, Jasmine, Izzy, Rory, Leanne, Noah, Noah, Kyle, Jasmine. Il mio nome c’è.
KJ: ma il mio no, che jella. Dobbiamo riprovare per trovare uno col mio nome.
Emma: anf, è stato pazzesco. Temevo seriamente di lasciarci le penne con quel doppio salto mortale.
Christine: -legge i nomi scritti sui gonfiabili- Noah. Christine. Emma. Carino, abbiamo fatto il threesome al completo.
Emma: eeeh. L’importante è averli presi giusti al primo colpo. Portiamoli al traguardo.
Christine: tutti e 3?
Emma: ehm, sì. Noah cambia nulla.
Christine: Noah no, ma Christine sì dato che si è sgonfiata.
Emma: cosa? Ma qui c’è un taglio. Sabotaggio!
Christine: già…
Emma: a mali empirici estremi, estremi rimedi interpretativi.
***
-3° Posizione: Gli Altruisti-
Dawn: terzi, ma è solo l’inizio.
Mike: ehm, bene!
-4° Posizione: Le Antinomie-
Emma: arrivate!
Topher: perché uno dei vostri palloncini sta gocciolando? Ehi! Ma è pieno d’acqua. Come ha fatto a riempirsi d’acqua di mare se stava in cielo?!
Emma: il regolamento parlava di gonfiabili, e un oggetto plastico può gonfiarsi tanto con l’aria che con l’acqua ergo una simile interpretazione è perfettamente conforme alle norme stabilite a regolamento della sfida. Noi abbiamo portato due palloncini gonfi.
Topher: per me è un 30. Con lode alla furbizia. Complimenti, avvocato, accedete di diritto alla prossima tappa. Sono certo che Noah è impaziente di rivedervi anche domani.
Christine: evviva.
-5° Posizione: Lenza & Esca-
Seijii: gonfia, gonfia, gonfia. Gonfia uno, ora l’altro! Gonfia, continua a gonfiare, alternati, dai che siamo arrivati! Quello si sta sgonfiando, gonfia più forte, più fiato!
Rory: anf uf puff puff anf puff puff aaanf uff uff puuuf puffffff.
Seijii: dai, dai, per te questo è solo riscaldamento, corsetta, esercizio di fiato. Soffia! Soffia!
Topher: Lenza & Esca! Non mi aspettavo voi così presto a Montevideo visto come vi avevo lasciati.
Seijii: giuro che non ho imbrogliato!
Rory: aaaaaanf ffffuuuu aaaaanf ffffff. –si accascia al suolo-
Seijii: me-eh-eh, un improvviso colpo di calore.
Topher: mmh, se ho accettato le Antinomie devo passare per buona anche la vostra qualificazione. Quinti…ma di un soffio. Come quello che tiene in piedi questi palloncini.
Seijii: fiù, come quello che tiro io dopo una giornata del genere.
***
Koffee: Kurt, come mai secondo te qui non è rimasto più niente o nessuno?
Kurt: ihhhhh! Nein, nein, nein! Non possiamo essere rimasti fur ultimi. Mi rifiuto.
Koffee: dove stai andando?!
Kurt: a federci kiaro. Ciurerei che gli altri hanno campiato spiaggia a nostra insaputa, ecco perkè nuotafano ferso Est. Muofiti!
Koffee: un attimo! Ti ricordo quante cose stiamo portando? Perché hai voluto comprare tutta questa roba! A cosa ci servivano queste tute da immersione?
Kurt: non c’è tempo per le kiakkiere. E fedi di indossarla, lo faccio anke io.
Koffee: ma come faccio se sto correndo! Acc. Ma guarda te se mi devo spogliare in corsa per mettermi addosso questa calamita nera per il sole attillata.
Mayko: uno l’ho preso finalmente. Ora lo lascio…no, non mi fido più di nessuno. –se lo mette sotto l’ascella e tiene il cavo del kite con i denti- Adessho possho tentare un altro salto.
KJ: non se ci arrivo prima io. Ecco.
Mayko: mldzione! Oh?
KJ: hey? Molla. –Mayko si è impigliata le unghie nel retino- Molla la presa!
Mayko: nncirieshco. –KJ continua a strattonarle il braccio- rrrrRRR! –lei strattona a sua volta facendo staccare i due pezzi dell’asta, la cui estremità superiore le rimane appesa-
KJ: no, l’hai rotta!
Jasmine: fermo, così ci sbilancia SPLASH!
Mayko: grda cm shno rmsta. –un braccio tiene il palloncino di prima, l’altro bloccato nella ingombrante rete e l’aquilone legato a mo’ di filo interdentale tra i suoi canini- Non pssho continuare in qshto shtato. –a fatica torna indietro nuotando con solo le gambe libere-
Garry: adesso tocca a me. Ma prima una bella battuta di riscaldamento. Qual è il colmo per un surfista? Non mangiare il risotto all’onda! –il mare manifesta il suo indice di gradimento travolgendolo con un’onda gigante- Mi sa che non l’ha capita. Ehh, cuida la stingada? Woaaah!
Jasmine: splut. Dov’è finita la tavola? Occhio che con questo vento si sposta velocemente.
KJ: l’ho ripresa io.
Jasmine: risaliamo, svelto.
Mayko: ptù. No, che ho fatto! Acc, ma vuoi staccarti dal mio braccio, e staccati. No, che mi vola via sennò e poi come lo riprendo?! Fsss. –il palloncino sotto l’ascella si spatascia per la pressione- Ma perché sono sempre così disastrosaaaa?!! –piange-
Ketty: -spicca un balzo sul tetto sbucando dal nulla e afferra l’aquilone al volo- te l’ho ripreso io.
Mayko: ma bene, ora ti degni di farti vedere! Grazie per essere sparita, sniff, lasciandomi fare tutto da sola…fare DISASTRI.
Ketty: mi spiace, avevo troppa paura per affrontare questa sfida. Ma tu invece te la sei cavata benissimo senza di me.
Mayko: come no. Si vede, infatti. Ho appena scoppiato l’unico palloncino che avevo preso.
Ketty: non è detto, forse non ti sei accorta che assieme alla rete ti sei presa anche i palloncini dai Giganti. Su, dammi il braccio. –la libera in un secondo-
Mayko: come hai fatto?!?
Ketty: esperienza, con tutti i gatti che ho a casa… Il mio istinto felino aveva ragione: ecco due palloncini coi nostri nomi sopra.
Mayko: davvero? Sniff. Non ci posso credere.
Ketty: invece ce l’hai fatta. Tutta da sola. Bravissima! Il tuo primo furto, sono così orgogliosa di te! –la abbraccia-
Mayko: il mio primo furto…?
Kurt: Selfatike! Kvesto skerzetto ai nostri danni fi costerà caro. Foi afete mancato di rispetto a noi, noi che siamo i Migliori.
Mayko: che vuole questo?
Ketty: chissenefrega.
Kurt: foi non ci afete affertiti apposta perkè sapefate che saremmo stati i migliori della profa altrimenti, e fi afremmo stracciati tutti!
Mayko: ma vaffanbagno! –gli ficca un palloncino in bocca- Toh, così ti migliora anche la voce, pallone gonfiato.
// Le Selvatiche //
Ketty: hai fatto bene. Ah, io ho già trovato un passaggio.
Mayko: che cosa sarà stavolta, un camion di frutta e verdura?
Ketty: no, meglio ancora.
Mayko: sniff, sniff, urgh.
Ketty: sniiiiiif, pesce.
Mayko: ecco.
Kurt: kvesto affronto ciuro ke me lo pagherannoooo! –la sua voce diviene sempre sempre più acuta-
Koffee: pfff.
Kurt: kosa ridiiiii?! Stiamo perdendo!
LK: “-51 SECONDI, 50 e 51 DECIMI, 49 E 51 DECIMI..”
Garry: pazienza. –si sdraia sulla tavola- Mi arrendo.
Azusa: cough, cough, splut. –si aggrappa alla tavola- Ora sono sveglia. E carica al 100%. Azusa è tornata in azione! In piedi, Garry.
Garry: nah, ormai non serve più sbattersi. Guarda –indica la bomba- quindi mettiti pure comoda.
Azusa: vedo, ma non è mai finita finché la sottoscritta non ne esce vincitrice. Kitesurf, eh?
LK: “-25 SECONDI E 51 DECIMI IN OGNI CASO”
Azusa: pochi, ma posso farcela. Ecco l’onda perfetta.
KJ: Azusa? No, ti prego.
Jasmine: concentrati, sto per saltare.
Azusa: -salta a sua volta-
LK: “-5 SECONDI E 51 DECIMI, 4 SECONDI E 51 DECIMI, 3 SECONDI E 51 DECIMI…”
Azusa: -prende la spinta con i piedi e spicca un salto mortale simile a quello di Emma, lasciando che la tavola scivoli sulla linea dell’onda- individuati –indi atterra in piedi sulla tavola sfruttandola come un trampolino per saltare più in alto di tutti- banzai! –ma qualcosa dal cielo le oscura improvvisamente la visuale-
LK: “KABOOOOM! TEMPO SCADUTO. I VINCENTI DEVONO RIPETERE LA SFIDA PRECEDENTE, AH! *ESPLOSIONE EPICA*”
Jasmine: quel cappello è australiano come me: torna sempre indietro alla fine.
Azusa: -si toglie il cappello di Jasmine- non ho ancora perso!!! Kyaaaah! –atterra con un colpo di karate sulla tavola dei Giganti spezzandola in due!-
KJ: questa non è normale!
Azusa: IO NON SONO MAI STATA SCONFITTA. Addio!
KJ: e adesso?
Jasmine: si continua. Forza, KJ, salimi sopra.
KJ: sicura di farcela?
Jasmine: tu non sai guidare il kitesurf, non abbiamo altra scelta.
Koffee: Splash!
Kurt: Splash!
Koffee: salgo prima io, incapace. Splash!
Kurt: ja ja, s’è fisto. Ekko kome si sale korrettamente. Splash!
Koffee: ‘sta zitto, pallone gonfiato, che sei imbranato quanto me a questo sport. Splash! Ok, basta, Kurt, non possiamo continuare a ostacolarci. Siamo entrambi i migliori: dimostriamolo allora!
Kurt: salgo prima io, e poi ti aiuto a fare altrettanto.
Koffee: tira, forza.
Kurt: piano, piano. Unt piede alla folta.
Jasmine: continua a salire, gnn, posso farcela.
KJ: ma che cazzo stiamo facendo della nostra vita…
Mayko: M..on…te…vidè…o. Scendi, Ketty, siamo arrivate. Spero. Ho tanta ansia oggi.
Ketty: munch, prendo solo un altro sgombro per il viaggio in aereo.
Autista: puta malo gato? Hijo de puta!
Ketty: ehi, bello, al massimo sono una gatta, femmina.
Autista: puta madre gata de mierda io te mato!!!
Mayko: scappiamo!
Ketty: prendo l’ultimo e scappo. Grazie ancora!
Autista: te mato, te mato, te mato!
-superano tutti e 3 la linea del traguardo-
Ketty: scusa se non ci fermiamo ma siamo di fretta, da che parte e quando parte l’aereo?
Topher: -prende i palloncini al volo- ok, sì sono quelli giusti. L’aeroporto è in fondo alla strada. Sesto posto: Selvatiche. Mancano due posti. E tre team che dovrebbero essere Vincenti, Giganti e
Migliori. Non mi sta simpatico nessuno dei tre, anzi, quindi ne guadagnerò in qualsiasi caso.
// FUORI ONDA //
Topher: Come? L’ho detto ad alta voce? Chissenefrega. Tanto Kyle mi silurerà a breve, quindi fatemi godere il tempo che resta.
***
Yumi: sto sorvolando l’area. Azusa e Garry sono già tornati alla Mano di Punta dell’Este per ripetere la seconda prova con una Azusa di nuovo in formissima che infila un anello dietro l’altro, mentre gli altri due team sono finalmente riusciti a ritrovare un nuovo equilibrio, sebbene assai vacillante. In ogni caso non mi sono presentata: cari telespettatori, io sono Yumi l’assistente speciale che sostituirà Topher nelle telecronache non più alla sua portata. Oh, cielo, come sono emozionata! Voi no? Relativo sia alla mia promozione che latiassolutamente non mi sarei mai aspettata che all’esito dell’ultima parte della gara!
Ma sto parlando troppo, vi distraggo! Ora godetevi il finale della puntata.
Jasmine: prendi, prendi, raccogline più che puoi finché riesco a tenerti. Ah.
KJ: userò qualsiasi parte del mio corpo per prenderne il più possibile.
Kurt: ferma, niente mofimenti bruschi.
Koffee: fosse facile, mi t-tremano le gambe. Queste cose sono da Kelsea.
Kurt: ziiiiilenzio! Mi sto koncentrando. Fai dritta nell’onda e sitz.
Koffee: o-o-k-k.
KJ: li ho presi quasi tutti, Jasmine, me ne mancano 5.
Kurt: ora ti sfelo il segreto: kveste sono tutte alari in realtà. Ora si spicca il folo. Kitesurf folante. Fur Deutchland!
Koffee: ahhhh voglio atterrareee!
KJ: eh, no, basta con gli acrobati. Ne ho abbastanza -prende Koffee al volo involontariamente- scendi!
Koffee: no, non lasciarmi andare in balia dei flutti. Sono troppo migliore per morire!
Jasmine: non posso reggere tutto questo peso da sola.
KJ: ci sto provando a liberarmene.
Kurt: ce li haiiiii iiiin pugno, prendiiii i pallonciniiii! SPLASH!
Koffee: K…Koffee…Kurt…
Jasmine: adesso basta! –lancia via sia KJ che Koffee- SPLASH! SPLASH! Faccio da sola.
VRRRRR…
Cos’è questo suono? Sembra una moto d’acqua. I Vincenti! I miei sensi aborigeni non sbagliano.
VRRRRR…
Devo ignorare il rumore e pensare solo
Azusa: eccomi tornata come avevo promesso! E sono pronta più che mai a ribadire perché sono invincibile. Osservate e imparate questa nuova lezioni che vi do. –guida la moto con dietro la tavola da kitesurf agganciata sopra alla quale sta adagiato Garry, a un certo punta salta fuori dal veicolo e sale al volo sulla tavola anche lei- VRRRRRRRRRRRRR
Jasmine: li ho presi!
-la tavola dei Vincenti schizza come un proiettile in cielo con Azusa che afferra gli ultimi palloncini e la moto d’acqua fuori controllo che colpisce Jasmine-
Yumi: LATY-GASP!
Non posso guardare.
…
….
…..
SPLASH! RRRUMBLE.
…
….
…..
Scroshle, scroschle..
Devin: quando posso aprire gli occhi, cara?
Carrie: allora, come regalo per il tuo compleanno non ho pensato solo a fare questo viaggio in America assieme, la vera sorpresa è farti superare la tua più grande paura. Apri gli occhi, smack.
Devin: ok..la mia paura?
Carrie: la tua paura di volare! Sono parapendii che formano un cuore quando si vola vicini. Ti piacciono, cucciolo?
Devin: la mia paura è di cadere, Carrie. Sono belli, ma…
Carrie: non vedo l’ora di provarli!
Devin: glom.
Carrie: quella scogliera laggiù è perfetta per spiccare il nostro romantico volo. Ehm, per farti superare la paura. Facciamo per entrambe e non ne parliamo più.
Devin: GLOM.
KJ: splutt, splutt. Ho fatto scorta di acqua di mare per un pezzo. –si tocca il collo dolorante- A sapere cosa è preso pure a Jasmine. Ora dov’è a proposito. JASMINE?
Koffee: anf, anf, sono morta, sono morta. Nell’anima. Mai più. –nuota a cagnolino tenendo i palloncini nel costume- Mai più una follia del genere. Mai…più. –si accascia infine sul bagnasciuga-
KJ: ehi, hai visto…lasciamo perdere. JASMINE! JASMINE?
Jasmine: sono qui.
KJ: vengo a prenderti io. –le va incontro-
Jasmine: a nuotare ce la faccio da sola. Il problema sarà camminare, la moto mi è arrivata sulle caviglie. Ahi. I palloncini sono al sicuro nel cappello. Sono quelli giusti, finalmente, tutti e due.
KJ: va bene, adesso stenditi un attimo. Sei stata formidabile. Cerco una soluzione.
Azusa: complimenti ai miei valorosi avversari per avermi spinta così tanto al limite. Clap, clap, clap. Siatene orgogliosi! Perché io lo sono di voi. Siete stati determinati, ci avete creduto fino alla fine. Sono colpita.
KJ: come fa quella a essere fresca come una rosa.
Azusa: specialmente da te, Koffee! Oggi hai reso onore al tuo ruolo di sorella maggiore e hai lottato anche per la tua sorellina più piccola.
Koffee: eh? –riapre gli occhi a fatica- D-Davvero? Lo pensa davvero, maestra Azusa?
Azusa: assolutamente. Sono fiera di te! Hai fatto progressi davvero subarashii. Adesso però è arrivato il momento di ripagare le preziose lezioni che ti ho dato.
Koffee: oh, come posso fare?
Azusa: è sufficiente ottemperare al patto che avevamo fatto: non arrivare davanti a me.
Kurt: KOFFEE! Nein, nein! –nuota per raggiungere la spiaggia- Non farloooo!
Azusa: quindi lascerete a noi il taxi. Questo sì che è un giusto prezzo! Non sei d’accordo?
Koffee: sì sì sì. Credo...sono un po’ confusa ora.
Azusa: brava ragazza! –le dà una V-gorosa pacca sulla spalla- Un giorno sarai una vincente come me. Lontano. Sayonara!
Kurt: zei tu totalmente teficiente?! Corriamo al taxi, presto, prima che ce lo porti fiaaa!
Jasmine: dobbiamo correre anche noi. Ho riposato abbastanza –tenta di rialzarsi ma non riesce- ahi.
KJ: ci dev’essere una soluzione. Perché le cose dal cielo cadono solo in favore dei nostri avversari? Vedi Garry, ecc.
Devin: aaaaah! Attenzione!
Carrie: Devin! Ti sei fatto male, caro?
Devin: è come se avessi sbattuto contro un muro.
KJ: finalmente! Questo lo prendo io, amico, se non ti spiace.
Devin: p-per quale motivo dovrebbe dispiacermi di essere privato di una simile fonte di dolore?
Carrie: forse era meglio regalargli una semplice maglietta.
Azusa: taxi! Destinazione aeroporto di Montevideo. Makenai zò! Sempre.
Kurt: neiiiiiiiiiiiiin! Fermaaa! Schnitzel! Spero tu sia soddisfatta adesso. Ci hai condannati, cosa ti è saltato in mente? Non ti sei accorta di essere stata sfruttata!
Koffee: mi ha sfruttata?
Kurt: apri gli okki! Ci ha appena rubato il nostro mezzo di salfezza.
Koffee: è vero, me ne rendo conto solo adesso. Quindi ora che facciamo?
Kurt: si fa a piedi. Ci rimane solo kvesto da fare.
Koffee: argh! Ma è un kilometro.
Yumi: li vedo già da qui: i Vincenti hanno appena tagliato il traguardo!
Kurt: sentito? Corrìiiii piùuuu forte!
Koffee: ancora non vedo i Giganti dietro di noi. Siamo i migliori, siamo i migliori, siamo i migliori!
Kurt: prafa, continua a ripeterlo!
KJ: pistaaa!
Yumi: laty?! KJ si è appena lanciato in strada con un coso volante che non so cosa sia. Che colpo di scena!
KJ: come si atterra? Ah, fa niente. –atterra pesantemente sull’asfalto poco davanti ai Migliori, scendendo, invece Jasmine resta legata al parapendio- Coraggio, ora ti porto come un palloncino al traguardo.
Jasmine: perfetto. Vai!
Koffee: quanto corre veloce quello?! Non lo prendiamo più.
Kurt: siamo spacciati, kaput.
Koffee: oh noooo! Noooo! Non è giusto!
Topher: io aspetto…
Jasmine: Topheeer!
Topher: woah. Una Jasmine fluttuante. Io avevo chiesto un palloncino col loro nome sopra non questo.
KJ: arrivati. Uff. Che corsa.
Jasmine: i palloncini sono qui, nel cappello. Ecco.
Topher: sgonfi.
KJ: che cosa? Non è possibile.
Jasmine: erano gonfi quando li avevo messi nella fodera.
Topher: beh, così sono inaccettabili e i nomi sono illeggibili. Rigonfiateli e poi tornate da me per qualificarvi ufficialmente.
KJ: rigonfiarli? Uff puff uff puuuf.
Koffee: no, no, no! Hanno barato col parapendio! Non possiamo avere perso sul serio!
Topher: giusto voi, Migliori! Fa’ vedere. I vostri palloncini invece sono come voi: palloni perfettamente gonfiati! Inoltre stai meglio così.
Koffee: non ho capito a cosa alludi…e poi…cooosa..?
Topher: per questo siete così ufficialmente i penultimi classificati. I Giganti sono dunque EEELIMINATI!
Kurt: siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Koffee: questo vuol dire che siamo ancora i miglioriiiiiiii!
KJ: NON CI CREDO. NON PUOI DIRE SUL SERIO. SOLO PERCHE’ I NOSTRI NON ERANO GONFI.
Jasmine: questa è l’ultima goccia. –solleva Topher per il colletto- Adesso gonfio te al posto dei palloncini e vediamo se è valido!
Topher: non farmi del male! Ti supplico.
Jasmine: -sospira e lascia la presa- come se ne valesse davvero la pena.
// ELIMINATI: I GIGANTI //
KJ: Mai arrivati primi. Abbonati allo spoiler di Azusa qua, sulla fronte, e oggi a buttarci fuori sono i stati i Peggiori! E in più Leanne mi ha umiliato in mondovisione, di nuovo. E’ il secondo reality che mi va male. Io ho chiuso! Preferisco tornare alla dura realtà della mia vita per strada piuttosto che viverne una “reality” un’altra volta. BASTA. IO HO CHIUSO, CAPITO?
Jasmine: io non mi sono imbarcata in questa avventura per soldi, ma per rimettermi in gioco e all’avventura. Mi posso ritenere soddisfatta, è stata un’esperienza ancora più adrenalinica di Pahkitew e ho detto tutto. Alla fine non ho ritrovato Shawn, e questo vuol dire che il mio viaggio continuerà alla sua ricerca. Alla ricerca dello Shawn perduto! Finché avrò il mio fidato compagno di avventure –indica il cappello- affronterò qualsiasi sfida. –ridacchia- Sì, anche una apocalisse zombie.
KJ: beata te. Io invece tornerò alla vita di tutti i giorni. Magari quando succederà l’apocalisse ci rincontreremo.
FINE EPISODIO
*EPILOGO*
KJ: beh, grazie per avere viaggiato assieme a me. E’ stato bello conoscerci.
Jasmine: ora che farai, gigante? Tornerai subito a casa?
KJ: ne avessi davvero una. Nah! Vivrò in Uruguay per un po’, sarà come una vacanza. Il tempo di racimolare i soldi per il viaggio o di rifarmi una vita. Immagino sia tutto.
Jasmine: già, è stato un piacere avere conosciuto finalmente qualcuno più alto di me. –ridono entrambi- Mi dai un’ultima spinta per decollare?
KJ: certamente.
Jasmine: grazie. –lo abbraccia- Fai volare l’aquilone, KJ! –il parapendio decolla dopo qualche metro sparendo all’orizzonte-
KJ: buon viaggio, gigantessa.
Yumi: laty-aww, ma quanto è stato commovente! Scusate ma non resisto, mi viene da…da…prr…
KJ: tutto bene lassù? –Yumi gli plana in braccio improvvisamente- Woah!
Yumi: laty-laty-laty WEEEEEEEH! E’ stato un addio così commovente, scusa, ho bisogno di una spalla su cui piangere tutte le lacrime latiassolutamente trattenute! Abbracciami.
KJ: a me non sembra sia stato così commovente, cioè non al punto di piangere…e…eeeh. Fa pure.
Yumi: g-grazie. Sniff..sob..
KJ: su, su. Pat-pat.
-le persone in strada si fermano ad osservare la curiosa scena di una Latias che abbraccia un uomo esterrefatti-
E’ tutto normale qui. Non c’è niente da vedere!
Bimba: mama, esta Latias!
Ragazzo: como nel raid!? Me gusta, me gusta, me gusta.
Vecchio: toda la vida che la quiero, toda la vida che la cierco su Pokèmon Go.
KJ: cough, cough, forse è meglio se sparisci-iiiiiiiiii! Yumiiiiii! –Yumi se lo è caricato sulle spalle ed è partita a razzo fra le stelle- Sono troppo pesante per te, fammi scendere!
Yumi: tu non sai come sono i fanatici di noi Latias.
-sorpassano Jasmine in volo radente-
Jasmine: sapevo che non avrebbe resistito al richiamo dell’avventura che per quelli come noi non finisce mai. Volente o nolente.
Seijii: meh, finalmente un po’ di relax. –li vede per una frazione di secondo dal finestrino dell’aereo- Per mille corifene, devo avere avuto le allucinazioni. Meglio che vada a dormire, notte a tutti.