" Gli specchi del Montenegro"
*Stadio di San Siro – Milano*
-terminata la sigla la telecamera inquadra Topher con alle spalle la platea di uno stadio dominato dai colori rossoneri-
Topher: benvenuti alla penultima puntata di Flurrydonkylous Race. Coronata da questa splendida cornice di pubblico offerta dallo stadio di San Siro!
MILAN
MILAN
MILAN!
La città di Milano sarà teatro della finale a quattro che attende al varco i nostri concorrenti, e il punto di partenza sarà proprio la casa del Diavolo. L’A.C. Milan!
MILAN
MILAN
MILAN!
Qui con me ci sono gli Opposti, vincitori della tappa precedente, e di un vantaggio enorme: potere partire direttamente dal primo Pulsantopher. -Izzy e Noah entrano sul terreno di gioco accompagnati dai cori e dagli striscioni dei tifosi rossoneri, con la Curva Sud che ha addirittura dedicato loro una coreografia-
NOAH IS ON FIRE!
IZZY IS ON FIRE!
OPPOSTI IS ON FIRE!
// Opposti //
Noah: che accoglienza ci hanno riservato. Questo è uno dei due soli aspetti della vita da sportivo che invidio e potrebbe interessarmi, l’altro è l’idea che il mio stipendio mensile, da solo, equivalga a quello che tutti i 70.000 tifosi messi assieme guadagnano nell’arco della loro intera esistenza.
Izzy: sììì, vi amo anch’io! Guarda lì che fuori di testa! Più fumogeni, più fuochi artificiali, e guardate cosa so fare io. KALEIDO IS ON FIRE! -si prepara la sua personale bomba fatta a mano raccogliendo una zolla di terreno e un fuoco d’artificio, generando un’esplosione che fa terra bruciata al centro del campo-
Noah: -tossisce- un inizio col botto, non c’è che dire. Ma quella…è Emma?!
Izzy: e c’è anche Christine!
Emma: yuhuu, FORZA NOAH! Dovete vincere voi! Dici che mi avrà notata in tutto questo casino?
Christine: -puntando il binocolo dalla tribuna- a giudicare dalla quantità di neuroni disciolti che mi trasmette la sua espressione attuale, sì. Perciò diamoci dentro. Strap! -le due si strappano i vestiti rivelando le magliette del Milan che mettono ben in risalto il loro corpo e iniziano a fare il tifo-
Noah: . . .
Izzy: Noah? Noah? Noahhh! -lo scuote come un omino del Subbuteo- Non è il momento questo di partire per il pianeta Christinemma: Topher ci sta per spiegare la sfida!
Topher: ahem. Non esattamente. Il Pulsantopher che dovete schiacciare per disputare la prima sfida si trova direttamente in porta, perché è il portiere. L’unico modo per premere il pulsante è quindi calciare il pallone in porta e colpire la testa del portiere meccanico, ma attenzione: è molto più facile a dirsi che a farsi. -preme un telecomando che attiva il Pulsantopher 1 che comincia a muoversi scorrendo a destra e a sinistra- Indossate le divise e cominciate.
Noah: lanciare palle mirando direttamente alla testa del portiere, caspita! Siete riusciti a rendere questo sport per sottosviluppati mentali ancora più insulso di prima. -gli arriva una lattina in testa cui seguono i fischi e i buuh degli ultras che hanno sentito tutto-
Topher: occhio, i tifosi sono creature sottosviluppate quanto umorali…
Emma: non si possono lanciare oggetti contundenti del genere a un calciatore. Vi farò causa per conto di Noah, e vedrete quanto dovrete sborsare!
// Opposti //
Noah: ecco, come calciatore, non mi dispiacerebbe avere Emma come procuratrice. -Izzy lo sta guardando molto scocciata- Che c’è?
Izzy: avanti, diamoci una mossa! -compie una serie di capriole mortali prima di arrivare a calciare il pallone da metà campo- Questo è il calcio kaleidoscopico! -il portiere gira come una trottola su sé stesso respingendo il tiro con le manone e rispedendo il pallone al mittente che si stampa sulla faccia di Noah- Ops. Ci riprovo.
Topher: no, no, ora tocca a Noah. Come nei vari calci di rigore, siete obbligati ad alternarvi nei tentativi.
Noah: e tutto questo ancor prima di fare la sfida vera e propria, fantastico. -si dirige lentissimamente sulla linea di rigore portando il pallone in braccio e ansimando per la fatica-
Topher: ma quanto è appropriato che Noah in questo momento porti la 7 sulle spalle? Fisico da lanciatore di coriandoli, personalità deprimente, capello castano lungo, naso aquilino, e passo da reparto geriatrico: ai tifosi rossoneri staranno tornando gli incubi di Montolivo.
Noah: anf, anf, fatto. E adesso?
Izzy: Calcia.
Quella.
Palla!
Noah: giustamente, io che mi credevo. -prende la rincorsa e si rivolge alle Antinomie- Dolcezze, questo gol (o quello che è) lo dedico a voi. -cade in avanti di faccia subito appena il piede entra in contatto col pallone, spostandolo di dieci miseri centimetri-
Emma: ehm non ha detto esplicitamente i nostri nomi, quindi possiamo ancora rimanere nell’anonimato e risparmiarci la vergogna. Ho ragione, vero? -Christine fa spallucce-
Izzy: che imbranato. Fate largo, adesso tiro una bomba! -non si capisce bene come, ma fa esplodere il pallone, letteralmente, in una deflagrazione ancora più potente della precedente- A volte mi succedono cose che non so spiegarmi neanch’io…
Topher: tocca di nuovo a te, Noah.
Noah: -sospira- va bene. Dammi un’altra palla.
Topher: non c’è un’altra palla. Come nel golf, dovete usare sempre la stessa.
Noah: …
-segue con sguardo mesto la palla tornare dalla stratosfera dove l’ha spedita l’esplosione di Izzy per poi ricadere fuori dallo stadio- Perfetto. -si mette a correre inciampando e cadendo nuovamente di faccia-
AHAHAH! NOAH-TO-LIVO!
NOAHNTOLIVO!
NOAHNTOLIVO!
Topher: ed ecco un altro spendido esempio della creatività dei milanisti. Il popolo rossonero ha già adottata Noah col suo nuovo soprannome. Intanto mi informano che le altre squadre sono arrivate, e il vantaggio degli Opposti comincia già a scricchiolare.
>>Aeroporto di Linate>>
Kurt: sbrigati, non dobbiamo sprecare nemmeno un istante: abbiamo un impero da riprenderci!
Koffee: un attimo, sto prelevando. Questi dovrebbero bastare per due volte e quattro caffè. No, facciamo sei caffè. Sette! Dieci, così vado sul sicuro. O meglio, undici, perché uno lo compro ade…
Kurt: che kaiser fai? Muofiamoci una buona folta.
Koffee: ehi, non mi hai fatto prendere il caffè, e avevo già pagato tutto, imbecille!
Kurt: paga il taxi, piuttosto, dobbiamo schizzare via da qui. Tutti gli altri sono già partiti!
Koffee: e come avrebbero fatto se sono l’unica qui che ha ancora dei soldi?!
// Selvatiche //
Ketty: furto d’auto. Semplice e immediato.
// Altruisti //
Dawn: fare soldi con la beneficienza è facilissimo quando hai due occhi da cerbiatta. Chi sarebbe tanto spietato da resistere a due occhioni carichi di purezza come *questi*?
Mike: mi dissocio categoricamente e mi vergogno.
Aldo: welcam a bordo! Allora, dove vi porto?
Koffee: non lo so, ce l’hai tu l’indirizzo? Leggi.
Kurt: kvi dice: Fia Patroclo, Piazzale Ancelo Moratti 20151.
Aldo: aaa, Patroclo, il grande irreprensibile Patroclo. Mamma mia, che attorone di stirpe.
Koffee: …
Kurt: …partiamo, danke?
Aldo: beddu mare quanto è beddo, spira tantu sentimentuuu. Non ho la rrradio perciò la faccio io, se serve posso cambiare traccia.
Koffee: fantastico.
Aldo: comunque, lei, con questo nobbile savoir faire e il colore della pelle di daino, è sicuramente austro-normanno. Ci ho indovinato?
Kurt: casomai austro-ungarico se proprio ma ciammai, io sono tedesco! 100% TE-DES-CO!
Aldo: aaah. In effetti, si capiva un po’ dal linguaggio kosì rrraffinato! Ma lei, esattamente, di che paese è della Tedeschia?
Koffee: ciaf.
Kurt: shnitzel?!
Aldo: ah, ce l’ho presente, è un posto che ho sentito spesso. Comunque non è il primo tedeschio che incontro, sa? Anni fa, in montagna, ho conosciuto una ragazza che parlava esattamente come lei.
Koffee: quanto manca ancora? Gaaaasp, ma siamo ancora dentro l’aeroporto praticamente.
Aldo: è grazie a lei se quel giorno ho imparato un po’ di tedesco (già un po’ ne sapevo), specialmente il termine “terunen”, ho scoperto che c’è il sentiero tra il nido di chiurlo e la vertebra di moffetta, e, soprattutto, mi ha insegnato la Posizione dello Struzzo.
Kurt: mai sentita in Germania. So che me ne pentirò ma defo saperlo: in cosa sarebbe tanto speciale?
Aldo: io ve lo dico, ma dovete giurarmi che non uscirà niente da questa macchina.
“Lei sotto, e tu sopra.”
Kurt: normalissimo.
Aldo: sì ma lei c’ha la testa nella sabbia!
Koffee: io ce l’avrò nel sedile invece a furia di dare testate. Voglio scendere, è peggio del taxi di Lester!
Aldo: a proposito, signor Korto, lei non me la racconta proprio giusta giusta giusta. Io in quegli occhietti leggo l’amore.
Kurt: nein?
Aldo: sniff, sniff, io sono un cane da tartufo per l’amore, e in questo momento sento qualcosa di forte. Sodoma, Gomorra…eh?
Kurt: ma assolutamente nein, e con chi poi?
Aldo: a volte uno sguardo vale più di mille parole.
-Kurt posa lo sguardo su Koffee, ed entrambi hanno l’istinto di vomitare-
Anche le zanzare nello stomaco sono un sintomo frequente, quelli, oppure la peperonata del mattino. Sciuri sciuri, sciuri di tutto l’annu, l’amore vaaa finlà che tinne u cursu. Forza Paleeeeermo!
>>>
Izzy: beh, non torna più? Okay che si tratta di Noah, ma era semplicemente andato dall’altra parte del campo. Non è possibile che non si veda ancora. –le arriva un uovo in faccia-
BUUUUH! FIIIIIIIIIIIIIIIIIII!
-la tifoseria inizia a lanciare di tutto e di più dagli spalti, nonostante le Antinomie provino a fare ancora il tifo-
Bleah. Almeno usate uova fresche! Ma insomma, dove si è cacciato, si può sapere?
Noah: eccomi, ho trovato la soluzione. –rientra in campo coi capelli bagnati-
Izzy: tu..tu..eri negli spogliatoi. A farti la doccia. Mentre io qui venivo sommersa di uova come un Pirlo qualsiasi?!
Noah: sì. Ahem, non solo. Sotto la doccia ho riflettuto e mi sono ricordato che c’era un tiro particolare usato da certi calciatori che potrebbe fare al caso nostro: il cucchiaio. Ma ovviamente non so assolutamente come si faccia, però non è stato difficile reperire un esempio online.
Izzy: ah. Allora mettilo in pratica!
Noah: ehm, il video sarebbe per te. Io, proprio, sport… pff.
Izzy: eh, si vede. Stiamo ancora aspettando il tuo tiro, da mezz’ora!
Noah: ancora devo recuperare la palla.
Izzy: NNNOAHHH!
Noah: calma, vado, vado , vado!
Izzy: ti spiezzo stecchini che hai al posto di gambe con piedi montati di contrario se non corri nel senso di CORRERE.
Topher: ora anche lei si è calata pienamente nel numero 11 della sua maglietta. (n.d.r.: la 11 è la maglia di Zlatan Ibrahimovic)
Noah: anf, anf, anf, tornato! Pant…pant..calcio da fermo però, eh.
-prepara il piede destro prendendo in pieno la zolla e, con essa, il pallone dandogli una traiettoria a campanile che va a cliccare la testa del portiere!- Auch. Ah, ho fatto il cucchiaio.
Izzy: finalmente!
Topher: in questi casi si direbbe eurogol ma qui servirebbe un neologismo tutto nuovo: il no(ah)gol. Nogol da manuale quindi! Ce l’avete fatta…a sbloccare la prima sfida. Che impresa.
-si accende lo schermo a scorrimento-
Izzy: “SFIDA O.O. : ATTACCO O DIFESA? Scegliete uno dei due ruoli anzitutto.”
Noah: io faccio l’astenuto.
Izzy: a Izzyhimovic piace andare sempre…all’attacco! -si è persino disegnata un paio di baffi con il terreno-
Topher: scegliendo ATTACCO, la coppia dovrà riprodurre alcune situazioni da gol che hanno reso celebri gli attaccanti storici del Milan, in base alla figura di calciatore che apparirà sul maxischermo. Scegliendo DIFESA invece la coppia deve sventare potenziali situazioni da rete esibendosi nelle specialità dei difensori che hanno fatto la storia del club. Con 3 gol fatti o sventati con successo, otterranno la dritta per proseguire.
Izzy: ho già detto che scelgo attacco, fai partire la sfida!
Topher: la selezione è randomizzata, in base alla figura di calciatore che apparirà sul tabellone vi dirò la situazione.
Superpippo Inzaghi, specialista del gol sulla linea del fuorigioco. Il centrocampista deve servire un passaggio filtrante che l’attaccante trasforma al volo inserendosi sulla linea della porta.
Izzy: faccio io l’attaccante, tu servimi la palla, in fondo che ci vorrà mai?!
Noah: ah, ultime parole famose. –tira una ciofeca che costringe Izzy a correre come una matta per raggiungere il pallone praticamente prima che finisca in tribuna-
Izzy: adesso segno, adesso segno, adesso –sbatte contro il palo facendo una spaccata di gambe- Grrr.
Noah: ops, la prossima la passo meglio, promesso. Ci metterò tutta la forza che ho.
-le ultime parole famose, praticamente da testamento biologico. Il filtrante che spara volontariamente alle stelle costringe Izzy a saltare andando a finire in tribuna, LEI proprio, non solo la palla-
Ahahah ahahah ah ah ahem ahem ahem! Mi era entrata un po’ di nebbia padana in gola. –gli arriva un motorino addosso, preso da Izzy direttamente dal parcheggio esterno e lanciato giù dagli spalti-
Izzy: e fai il serio una buona volta. Questa non è una giungla, cazo. (cit. “intervista Malesani-Panathinaikos”)
Aldo: e siamo arrrivaaati! Fanno 25 euro, e occhio alle locuste. –parte in quarta andando in contromano-
Kurt: ma kvi leggo Corso Macenta. Ma non era kvesto l’indirizzo!
Koffee: lo sapevo, te l’avevo detto che questo era un deficiente. Dove diamine ci ha portati?! Cerca “Corso Magenta”. Con la G, eh…
Kurt: ma è dall’altra parte della città!!
Koffee: ci serve un altro taxi. Subito. Taxi, taxi, taxi, taxi, taxi, taaaxiiii!
Kurt: smettila! Kvi di taxi non c’è neanche l’ombra. Dobbiamo arrangiarci con altro.
Koffee: e tu vorresti attraversare mezza città in monopattino?
Kurt: tu hai forse trovato di meglio?
Koffee: esistono i mezzi di tra…h già, siamo in Italia. Non arriveranno mai in orario.
Kurt: ti sei decisa. Salta su.
Aldo: bello, cos’è? Il nuovo modello della Subbaru Bbaracca?
Koffee: ma è… Lo abbiamo recuperato.
Kurt: ehiii, tu, fermati!
Koffee: bastardo. Inseguilo, ci deve portare a destinazione, ha venticinque gocce del mio caffè sulla coscienza.
Un euro per ogni caffè.
-Kurt si aggrappa al paraurti del taxi-
Aaah, ma non così!
Kurt: e infece sììììì. Reggiti forte.
Aldo: miii, cosa non si inventano per non pagare mai al ritooorno! -al nuovo cliente- Ma fanno così anche da voi in Filippinia?
Cinese: COLSO MAGENTA, ANGOLO CALDUCCI.
Aldo: sì, sì, ormai la strada la so a memoria dalla volta scorsa. Che fatica con sti stranieri.
Izzy: tieniti pronto, stavolta non devi sbagliare. Tiro…gol! –Topher fischia- Eh, che vuoi?
Topher: il gol è annullato. Dovevate seguire l’immagine sul tabellone, che nel frattempo è cambiata: Ora c’è Pirlo sul tabellone, il maestro dei calci di punizione.
Izzy: quelli che ti sto per dare io, vero?!
Topher: minacce all’arbitro? Cartellino giallo! Occhio che il rosso costa 30 minuti di penalità.
Izzy: grrr, anf, anf, anf.
Noah: buona. Su, zuccherino.
Izzy: ne hai ancora?
Noah: dopo ieri le ciliegie mi escono pure dal sedere, letteralmente.
Izzy: munch, e questa da dove sarebbe uscita esattamente?
Noah: -sorrisino- non è che si può dire proprio tutto tutto tutto.
Izzy: urgh, batti sto calcio di punizione va.
Noah: potrei fare come prima, in fondo il “cucchiaio” è nato per questo. Tanto la tecnica l’ho imparata. Zolla!
-lancia un urlo selvaggio mentre il piede affonda nel terreno sollevandone almeno 51 millimetri assieme alla sfera, sfondando la barriera di giocatori sagomati-
Topher: tecnica sopraffina: l’allievo ha superato il maestro.
GOOOL!
Izzy: sei un campione, Noah! Fatti abbracciare.
Noah: non adesso, cercami le dita del piede che devo avere mandato in porta pure quelle.
Izzy: dai, rialzati, siamo solo al primo. Dobbiamo farne altri due!
Noah: ma io ho solo un altro piede.
Izzy: oooh, che palle. Dammi qua! –gli scrocchia il piede in una posizione innaturale-
Noah: aaaaaaaaaaaaaa---aaaaaaaa—aaah!
Izzy: ora il tocco magico e sei come nuovo. L’ho imparato sul campo di battaglia. –tira fuori una piccola trappola per topi-
Noah: nn-n-n-no, posa l’osso! Sto improvvisamente meglio, non c’è bisogno di fare altro.
// Opposti //
Izzy: visto che scatto hai fatto? Sei più veloce di prima. Il mio metodo funziona!
Noah: anf, anf, anf , anf, anf, anf.
Topher: ora è uscito…wow. E’ uscito LUI. Signori, Van Basten! La rovesciata storica.
Izzy: oh, sai che ci vuole a fare una capriola in aria.
-lo stadio ammutolisce di colpo-
Topher: l’ha detto veramente, a San Siro?
Izzy: dai, sbrigati, lancia quella palla.
Noah: insegna ai diavoli a volare. Tua. –altra zollata a campanile- Uuuuh!
-l’intera Curva Sud è svenuta dopo la rovesciata perfetta di Izzy-
Topher: ah. Non posso crederci. Dopo “Dio” Zlatan è arrivata “Dea” Izzy.
Izzy: chiamatemi Dea Izzyttisce Tutti.
Ketty: parata. Blink. -ha fermato la palla appena sulla linea di porta-
Izzy: cheee?
Topher: uh, quando sono arrivate le Selvatiche? Non me ne sono proprio accorto.
Ketty: mai sentito il termine “sgattaiolare”? Non esiste a caso. Sappiamo essere furtive anche in uno stadio pieno.
-dall’altra parte del campo il Pulsantopher 1 è stato aperto in due con l’ascia di Mayko-
Topher: glom.
Mayko: adesso ci siamo noi in difesa. Venite pure nelle fauci della tigre, bocconcini, vi aspetto. Intanto segna che un punto lo abbiamo fatto o ti sbrano.
Topher: ahem. Fatto!
Izzy: ecco, te l’avevo detto io che stavamo perdendo troppo tempo! Adesso eccoti servito, Noah, avrai una licantropa a marcarti.
Noah: sì, anche detta in maniera meno equivoca la prossima volta.
Ketty: allora, che aspettate ad attaccare, Opposti? Noi siamo pratiche, non ci piace perdere tempo.
Topher: curioso, ora in entrambi i tabelloni è apparso Rino “Ringhio” Gattuso, un vero mastino: catenaccio e contropiede. In questo caso non solo le Selvatiche devono impedire agli Opposti di segnare, ma dopo il contrasto andare a segnare nella porta opposta.
Mayko: questo però non lo avevi specificato, grr. Non importa. Non vedo l’ora di mordere qualche caviglia.
Noah: la mia tanto la puoi trovare ancora lì, sulla linea del calcio di punizione.
Izzy: non ti distrarre, passamela!
Mayko: te lo scordi. Ma?
Noah: la finta non te l’aspettavi, eh? Tieni, Izzy!
Mayko: te la faccio pagare! –lo schianta al suolo con una spallata da dietro-
Topher: fallo su uomo senza palla, cartellino giallo. L’azione però prosegue con Izzy per la norma del vantaggio. Ora tutto sta nelle mani di Ketty e nei piedi di Izzy.
Mayko: e nei calci della sottoscritta, non sono ancora tagliata fuori! –spicca un balzo dietro l’altro portandosi col fiato sul collo dell’attaccante-
Izzy: tanto non mi prendi, e quando mi prendi ormai sarà troppo tardi! –calcia di prima intenzione subito prima di essere travolta-
Topher: è impossibile che il portiere possa arrivare su un tiro tanto angolato, e invece! Ketty ci mette la zampata e respinge il pallone. Riflessi felini. Guarda caso ha una una certa 99 sulle spalle.
// Selvatiche //
Ketty: non so nulla di calcio ma so come si afferra una preda al volo. Per dire, ho scelto la prima maglia che mi è capitata, ed era enorme. Ho dovuto farmi strappare metà delle maniche di braccia e gambe per poterci stare dentro io!
La cosa più strana però è stata sentirmi fischiata e gettata addosso banconote finte tutto il tempo non appena toccavo palla, mah, chissene frega dei tifosi.
Topher: ora tocca alle Selvatiche partire in contropiede. Ma la palla sbatte dritta sui piedi di Noah, e ci resta giusto un secondo credo. Ketty gli ruba subito palla e si invola verso la porta.
Noah: ma come fa a correre così veloce se ha le gambe corte come le mie?
Izzy: lei si impegna.
Noah: cough, cough.
Izzy: e poi sulle quattro zampe certo che si va più veloci, guarda!
-corrono tutte a quattrozampe tranne ovviamente l’unico maschio della situazione-
Dai, fallo anche tu, prova.
Noah: davanti a Christine ed Emma?!!
Izzy: ohh, gli piacerà. Fidati.
Noah: sigh. Così?
Izzy: corri come un bassotto, ma è un inizio. Presa!
Ketty: dannazione, è brava a stare sulle quattro zampe, glielo concedo.
Noah: è tutta una questione di leve. Lei ce le ha lunghe, tu corte. Fattene una ragione. Siamo bassi.
Ketty: può darsi, ma io posso contare su un’altra quattrozampe.
Mayko: prendi questa, Izzy, e stavolta non c’è finta che tenga! –va in scivolata e usa la coda per falciarla di netto-
Izzy: ahia! Credo di essermi rotta qualcosa.
Noah: nah, basterà applicare il tuo metodo a parti invertite.
Izzy: ma che fai, sei impazzito? Vai a difendere la porta!
Mayko: ora ti apro lo squarcio, Ketty. –si invola per prima verso la porta senza fermarsi tagliando in due la difesa sagomata con l’ascia, apparecchiando per il comodo tiro a porta vuota della compagna-
Topher: ed è un facile GOL! 2 punti a 1 per le Selvatiche.
// Opposti //
Izzy: . . .
Noah: scusa. Munch, vuoi una ciliegia per farmi perdonar –lei gli rifila un calcio-
Izzy: però ora il piede non mi fa più tanto male.
Noah: per fortuna.
// Antinomie //
Emma: Noah a quattrozampe è così…ahhh. Il suo sedere perfetto come una mela risalterebbe ancora di più se avesse una coda!
Christine: e un guinzaglio.
Emma: sì, un guinzaglio, e un’adorabile targhetta!
Christine: e un collare chiodato.
Emma: e un microchip, per essere a norma di legge.
Topher: ora dovete battere il calcio d’angolo e cercare di realizzare un gol di testa alla Oliver Bierhoff mentre le Selvatiche dovranno sventare il gol da calcio d’angolo.
Noah: propongo di fare calciare te stavolta. Non c’è verso che possa tirare forte da far fare il giro al pallone.
Izzy: hai ragione, ma come farai a saltare più in alto di loro se sei alto la metà di Mayko?
Noah: eeh. Vorrà dire che userò la testa.
Mayko: praticamente non devo neanche saltare.
Ketty: resta all’erta, questi due ne sanno una più del diavolo.
Mayko: d’accordo.
Izzy: pronto, Noah? Speriamo bene.
Topher: battuto!
-la palla compie una traiettoria in rapida discesa per diventare facile preda del difensore, e Noah non ci prova nemmeno a staccare più in alto di Mayko-
Mayko: non ci avete neanche provato, è mi- mi è passata tra le gambe!?
Noah: hop! –salta sì è no di un centimetro dal suolo colpendo la palla giusto con la punta del naso-
Ketty: ho saltato troppo alto anche io.
Topher: e il pallone rasoterra, molle, finisce la sua traiettoria in fondo alla rete: gol, e anche gli Opposti si portano a 2!
Izzy: evviva, ce ne manca solo uno!
Mayko: argh, non è valido così.
Topher: è regolare? Sì, il naso fa parte della testa stando al regolamento. Potete protestare quanto volete ma il risultato non cambia.
// Opposti //
Noah: e con questo gol di naso sono diventato il “Mozart del pallone.” Sono soddisfazioni.
Avevo capito che non sarei mai riuscito a superare Mayko in altezza, e allora ho lasciato che fosse lei stessa a liberarmi per il tiro, restandomene a terra mentre tutti saltavano.
// Selvatiche //
Ketty: ti avevo avvertito: quelli sono due vecchie volpi dei reality show. Non dobbiamo più abbassare la guardia.
Mayko: chiaro. Se loro fanno le volpi, noi saremo belve assetate di sangue da questo momento.
-nell’azione di gioco successiva le Selvatiche massacrano Izzy e Noah appena toccano palla, in particolar modo è Mayko quella a non dare la minima tregua nei contrasti, falciando ripetutamente Izzy appena si affaccia in area-
Ketty: sì, però così non stiamo facendo punti. Lascia che ci provino e poi li fermiamo.
Mayko: prima voglio divertirmi ancora un po’.
Izzy: ahi, non mi sento più le gambe, nemmeno a chiamarle.
Noah: visto l’aria che tira io mi prendo un time-out. Divertiti.
Izzy: No-ahia!
Navigatore: tra 51 metri, svoltare a destra.
Aldo: e ho capito, un momento, che sto finendo di parlare col Filippino! E che è. Allora…Corso Magenta..Angolo Carducci…camminare finchè rrreggono le gambe, dopodichè, chiedere oppure chiamare un taxi.
Cinese: nihao.
Aldo: bau. Arrivederci.
Koffee: delinquente, finalmente ti sei fermato! Rivoglio i miei soldi oppure ci porti all’indirizzo giusto.
Kurt: ma kvesto è lo stadio. Aspetta, è l’indirizzo che volevamo! E’ qui che eravamo diretti: al parcheggio di San Siro.
Koffee: davvero? Splendido. Ma esigo comunque i miei soldi indietro.
Aldo: veramente mi dovreste voi il rrritorno, sarebbero altri 25 euro ma faccio lo sconto di uno se mi pagate in nero.
Kurt: …guarda là, c’è la moffetta! –indica Dawn-
Aldo: mii non me la voglio perdere stavolta! –le salta addosso- Quindi è così che è fatta una moffetta. E la vertebra dove starà?
Dawn: ma chi è sto qua? Un maniaco per caso? Togliti di dosso!
Mike: ora ti piace ancora stare nel corpo di una ragazza?
Dawn: taci. Toglimelo, colpiscilo con quella bottiglia, fa’ qualcosa piuttosto!
-Mike tentenna-
E’ un ordine.
Mike: va bene! Crack! Spero di non averlo ucciso.
Dawn: purtroppo ho sentito il suo fiato addosso quindi respirava ancora. Figurati se ne fossi stato davvero capace.
Mike: comunque siamo arrivati, vedo la bandiera di Flurrydonkylous Race. Oh, ma è lo stadio di Milano questo. Ci sono stato una volta, come Vito.
Dawn: belli tutti questi simboli di diavoli, questa è una squadra che tiferei.
Mike: a quanto pare faremo molto di più che tifarla. Io scelgo la 8.
Dawn: io prendo questa.
Mike: la nove rossonera?! Non lo sai che è maledetta?
Dawn: di che maledizione stai parlando?
Mike: ah, non lo so, ma così dicono ed è così famosa che lo sanno perfino in MLS. (n.d.r.: sarebbe la serie A statunitense, nota per essere molto scarsa e considerata solo prepensionamento per calciatori a fine carriera)
Dawn: se è maledetta a me può solo portare bene, io ci sguazzo col demonio. Ahahahahah!
-Altruisti e Migliori escono infine dagli spogliatoi da due ingressi differenti-
Topher: ed eccoli, infine sono arrivati tutti.
Izzy: ora sì che abbiamo perso tutto il vantaggio… -si rialza zoppicante per riprendere la palla subendo l’ennesimo fallaccio da Mayko- Ora mi sono stancata di prendere botte, ok?!! -tira l’avversaria per la coda fino a farla cadere a terra violentemente e, nel rubarle palla, le schiaccia una zampa sotto i tacchetti, ma viene subito fermata dall’arbitro-
Mayko: ahu ahuuu, mi hai fatto un male cane!
Topher: fiii! Ti avevo già ammonito prima, Izzy. Questo intervento è chiaramente un fallo di reazione e come tale merita un secondo giallo.
Izzy: e lei che mi ha menato tutto il tempo no? Venduto.
Topher: fuori dal campo, vai sotto la doccia: espulsa!
-il confessionale di Izzy si tiene direttamente negli spogliatoi mentre quest’ultima è sotto la doccia-
Izzy: atciù. Sono veramente a pezzi, mentalmente e fisicamente. Ci tengo ad arrivare in finale, e che cavolo, ma non è possibile se deve andare tutto in malora! Sono così delusa, da me stessa, e da Noah. Non sembra fregargliene molto alla fine.
Mi chiedo se è così che si sentissero gli altri ogni volta che facevo cose “randomiche” nei reality precedenti... Perché se è così, allora adesso capisco ciò che hanno provato.
Noah: … -rientra in campo dopo avere sentito tutto dallo stesso spogliatoio-
Emma: ma quindi ora sono 2 vs 1? Deve esserci per forza un cavillo nel regolamento che impedisca una iniquità simile!
Ketty: prrrfetto, ora che è rimasto solo fallo pure avvicinare alla porta a provare quello che deve fare, così faremo l’ultimo punticino facile facile.
Topher: come attaccante è uscito di nuovo Inzaghi, e quindi le Selvatiche dovranno fermarlo con la trappola del fuorigioco.
Mayko: oppure semplicemente sfiorandolo. -Noah invece le va a sbattere volontariamente addosso volando come un fuscello e rotolando al suolo quasi fin dentro alla porta praticamente morto stecchito-
GASP!
Emma: oh, no, Noaaaah!
Topher: fiii! Fallo. Calcio di rigore!
Ketty: tu non avevi mai parlato di calci di rigore. -soffia- E’ la simulazione peggiore mai vista.
Topher: a me non sembra proprio, guarda com’è ridotto.
-Noah sbircia con la coda dell’occhio per poi continuare a fingersi morto-
Mayko: l’ho visto! Rialzati, razza di nano da giardino, NON VALE. Rialzati o te lo darò io un serio motivo di entrare in coma.
Topher: quasi dimenticavo, tu sei espulsa. Secondo cartellino uguale cartellino rosso. Sotto la doccia!
Mayko: raaargh!
-Mayko lascia il campo tra i fischi di San Siro…e gli unici applausi di Dawn-
Ketty: complimenti, sai fingerti morto davvero bene.
Noah: grazie, detto da un gatto lo reputo solo un complimento.
// Opposti //
Izzy: incredibile ma vero, Noah è riuscito a sfruttare in una sfida a tema sportivo quella che è la sua principale qualità. Simulare di essere morto senza la minima vergogna.
Noah: eh già, modestamente.
Topher: incredibile, Noah è appena resuscitato davanti ai nostri occhi. Sarà dunque lui a battere il calcio di rigore.
Noah: sì, con calma.
Izzy: dai, Noah, pensa che la palla sia Christine o Emma! No, aspetta, dimentica ciò che ho detto.
-Noah stava già per baciarsi con il pallone-
Ketty: su, muoviti a tirare, tanto i tuoi trucchi con me non funzionano.
Topher: tutto è pronto per battere il calcio di rigore. -lo stadio si fa silenzioso- Fii. Ketty sembra un leone quando non distoglie lo sguardo dalla sua preda, impressionante. Noah…Noah…Noah…
-Noah prende la rincorsa accendendo all’ultimo un piccolo laser nascosto nel pugno della mano, dirigendolo dalla parte opposta al suo tiro-
Ketty: MEOW?! -va a sbattere contro il palo-
Topher: si è lanciata dalla parte completamente sbagliata! Ma il tiro a cucchiaio colpisce la traversa. La palla però è ancora in campo…e Ketty la fa subito sua con un secondo balzo da dove si era aggrappata! Cosa si è mangiato Noah.
Emma e Izzy: NOOOOOO NOOOAH!
Noah: l’ho fatta grossa.
Mayko: cos’è successo esattamente?
Ketty: qualcuno ha cercato di fare il furbo, ecco cos’è successo. Ma non gli è riuscito completamente di farmela.
// Selvatiche //
Ketty: qualcuno ha scovato il mio punto debole, e quel qualcuno risponde al nome di Noah chiaramente. Me lo sentivo sarebbe stato una spina nel fianco, adesso non possiamo più permetterci di lasciare arrivare gli Opposti in finale. O noi, o loro.
Topher: 3 su 3 con questa parata acrobatica alla Nelson Dida. Selvatiche, siete le prime ad avere completato la sfida! Eccovi il biglietto per accedere al museo di Casa Milan dove troverete la dritta per il Pulsantopher 2.
Ketty: prrrfetto. Ah, Noah, ti è caduto questo prima.
Noah: ma quando me l’hai sfilato dalla tasca? -si tappa la bocca troppo tardi-
Topher: cos’è questo, mh? Un laser? Ahi, ahi, ahi. Mi vedo costretto a prendere un provvedimento pesante: cartellino rosso. 30 minuti di penalità anche per te.
Noah: ehh, ci sono abituato.
Izzy: io ti ammazzo! -lo strozza non appena le si siede accanto in panchina-
Ketty: credo che dovremmo rivedere i nostri piani, Noah sta diventando troppo scomodo da portarsi in finale. E’ solo apparentemente menefreghista ma in realtà ci ha studiati per tutto il tempo. Ora intuisce i punti deboli di ciascuno di noi. E ne ha rivelato uno su di me davanti a tutti praticamente. Ecco come è arrivato alla finale a 3 contro Lester e Henry.
Mayko: io non mi faccio di questi problemi. -si scrolla il sudore di dosso- Se qualcuno mi insidia è carne morta in partenza. Dimmi solo dove e quando la vuoi servita.
Ketty: sentiamo, che cosa farebbe esattamente Kami?
Mayko: il tuo tono non mi piace, gattina, stai attenta perché è un attimo a finire come Azusa. Comunque, dal momento che lo hai chiesto, intendo attirare Noah con una scusa, anzi, intendo farlo fare a te, appena ce ne sarà l’occasione, separarlo così da Izzy, e…zack. Ti piace l’idea?
Ketty: …
Mayko: oppure posso fare qualcosa di assai più elaborato e sadico. La fantasia a questa vecchia volpe non manca di certo, chiedi al cuginetto di Mayko. Poi io sono anche una yandere alla quale piace improvvisare molto, basarsi su ciò che offre l’ambiente attorno a me. Questo museo sul Diavolo, ad esempio potrebbe diventare il museo DEL DEMONIO.
Topher: mentre gli Opposti stanno ai box 30 minuti, noi potremo gustarci lo scontro tra Altruisti e Migliori, i primi all’attacco e i secondi in difesa.
Kurt: tu starai in porta così non dovrai fare niente, perché ci sarò io a fare muro. Kiaro?
Koffee: uh, come vuoi.
Mike: Kurt ha la stazza da difensore centrale, sarà ostico da affrontare negli scontri aerei, perciò dovremo puntare a batterlo in velocità.
Dawn: peccato che questo stupido corpo non sia fatto per correre, ma quanto è gracile la mozzarella? Questo esile corpicino mi dà l’impressione di potersi sbriciolare al primo contrasto di gioco.
Mike: ehi, almeno non essere così offensivo. Comunque tu non dovrai fare altro che limitarti a passarmi il pallone, il regista offensivo sarò io. Ok? Sperando di ricordarmi ancora come si fa.
// Altruisti //
Mike: ho per metà sangue italiano, e ho imparato a giocare a pallone con Vito. Cioè quando Vito prendeva possesso di me, peccato che in campo fosse obbligatorio tenere la maglietta e quindi non ho mai potuto giocare una vera partita. Però, ho imparato tutti i ruoli e gli schemi di gioco a furia di stare in panchina e osservare il mister dare indicazioni. Quindi se giochiamo di strategia dovremmo farcela.
Dawn: se solo avessi mai permesso a me di giocare! Avrei fatto stragi in campo.
Mike: appunto.
// Migliori //
Kurt: non ho mai giocato a calcio, ma ho sempre seguito le partite del glorioso Bayern Munchen e della nazionale! E, dico, afete visto con chi mi defo battere? Basterà la mia imponenza a sovrastarli tutti e due.
Kurt: fatevi sotto, inferiori.
-comincia a piovere a dirotto-
Mike: oh no, questo renderà tutto molto più complicato. Ma lo stadio non era al coperto?
-Topher nasconde dietro la schiena un piccolo telecomando dall’aria oltremodo sospetta-
Il terreno di gioco sarà un pantano a breve, meglio sbrigarsi. Sullo schermo vedo quello che mi sembra George Weah…?
Topher: la cavalcata di George Weah. Partendo da centrocampo l’attaccante deve scartare in dribbling cinque avversari senza perdere mai il pallone e involarsi verso la porta. I Migliori devono invece compiere una perfetta chiusura di gioco alla Franco Baresi.
Mike: okay, ci provo.
Kurt: aiutami a disporre kvesti stupidi sagomati di cartone, presto. Ah, al diavolo, sarò soltanto io a fermarlo com’è ciusto che sia.
Mike: Dawn, vai ad arrecare disturbo.
Dawn: me l’hai chiesto tu. –si “teletrasporta” alle spalle del portiere- Cucù.
Koffee: ahhh, da dove è arrivata questa?!
Mike: però non devi toccarla, o farai fallo al portiere!
Dawn: e cosa dovrei fare allora? E…mi stai dicendo cosa devo fare o sbaglio?
Koffee: n-non ti avvicinare -si arrampica sulla traversa- Aiutami, Kuuuurt! Toglimi questa presenza inquietante di torno prima di immediatamente.
Kurt: gnnn silenzio! Non mi deconcentrare dal mio bersaglio. Fieni, italianen, sono ansioso di fartela pagare per tutte le volte che avete battuto la mia Germania ai mondiali.
MIKE MIKE MIKE MIKE MIKE, MILAN MILAN MILAN MILAN MILAN, MIKE MIKE MI-KE MI-KE!
DAGLI AL MANGIACRAUTI!
Topher: il pubblico di casa ha già trovato il suo nuovo beniamino, pare.
Mike: okay, i primi sono semplici birilli come negli esercizi di slalom. Uno. Due. Treee! -è quasi scivolato- Quattro! E adesso devo farlo con Kurt in carne ed ossa. Uhm. Se lo affrontassi in linea retta non avrei speranza, ma aggirandolo…
Kurt: dofe credi di andare? -gli taglia la strada pur non riuscendo a contrastarlo- Grr, torna kvi, tanto non sfuggirai alla mia marcatura a uomo.
Mike: oh, cavolo, devo allargarmi ancora sulla fascia adesso. E’ meno lento di quanto pensassi.
Kurt: ah ah, il campo sta finendo, sei in trappola!
Mike: ha ragione, sto per finire fuori dal campo così, ormai la bandierina del calcio d’angolo mi sta davanti. A meno che…
Kurt: sei mio adesso!
-Kurt interviene in scivolata ma Mike lascia per un attimo il pallone e si aggrappa alla bandierina del calcio d’angolo per aiutarsi a compiere una inversione a U e riprendere il pallone dalla parte opposta prima che esca fuori dal campo, facendo schiantare il roccioso difensore in spaccata sul palo della medesima- Iiiiiinfortunio!
Mike: wow, è stato fighissimo. Ce l’ho fatta!
Topher: dopo questo numero acrobatico Mike sta per terminare la sua gloriosa cavalcata concludendo direttamente a rete.
Dawn: muahahah! Che ti succede, Koffee, mi sembra che le dita ti stiano cedendo, e quando succederà sarai nelle mie grinfie. -sta torturando l’inerme portiere usando dei piccioni che le becchettano le dita mentre resta disperatamente aggrappata alla traversa- Ora fategli un po’ di cacca sopra già che ci siete, avanti.
Mike: Dawn, sta per arrivare il tiro, levati dalla traiettoria!
Dawn: eh, che hai detto?
Koffee: ahh che schifooo! -scivola a causa della pioggia e del guano, cadendole addosso proprio nel momento in cui passa il pallone calciato da Mike, che viene respinto sbattendole sulla schiena-
Topher: uhh, nulla di fatto! Un vero peccato, l’attaccante aveva fatto tutto perfetto.
Mike: nooo! -si dispera come fanno solitamente i calciatori quando sbagliano-
-poco dopo riecco gli Altruisti ripartire dal calcio d’inizio-
Mike: contento? Hai rovinato un’azione di gioco magistrale, che non mi riuscirà mai una seconda volta!
Dawn: da quando osi parlarmi in questo modo? Ricordati chi è che comanda qui.
Kurt: iiiigh. A-Altro ghiaccio! -gli viene applicato del ghiaccio sintetico spruzzato direttamente nelle mutande-
Koffee: altra acqua, semmai, ho bisogno di farmi una, due, dieci, cinquantuno docce di fila!
-intanto i calciatori sul maxischermo sono cambiati per entrambe le squadre-
Topher: Andrea Pirlo, il maestro dei calci di punizione, e Jaap Stam, difensore divenuto leggendario per essersi fatto medicare una ferita aperta senza la minima anestesia, un po’ come Kurt adesso, nonché imbattibile nelle respinte.
Mike: quindi devo tirare direttamente in porta da fermo adesso. Devo far compiere una traiettoria circolare al pallone.
Topher: Migliori, predisponete al meglio la vostra barriera. Quando fischio, battete il calcio di punizione, Altruisti.
Kurt: un attimo, visto che defo fare tutto da solo! -Koffee si sta lavando alla bell’e meglio con l’acqua piovana- E tu dacci un taglio, e concentrati una buona folta.
Topher: fiii.
Mike: batto io, tu non fare niente stavolta, d’accordo?!
Dawn: …
Topher: ancora Mike al tiro, e colpisce in pieno la barriera! -la palla si schianta sull’unico umano della barriera, Kurt, venendo respinta dal suo apparato genitale-
Kurt: uuhuhhuhuuuuuuh!!!
Dawn: AHAHAHAH! MERAVIGLIOSO! Hai fatto lo stesso tiro che volevo fare io: allora c’è un pizzico di malvagio anche in te.
Mike: oh mamma, hss. Scusa, Kurt. G-Giuro che non volevo tirare così! La pioggia non mi ha permesso di alzare il pallone come volevo.
Topher: questo vale un punto per i Migliori.
Noah: anche di sutura.
// Migliori //
Kurt: c-come il coraggioso Franz Beckenbauer giocava con un braccio fasciato, vorrà dire che io andrò afanti con uno shnitzel fasciato per tutto il resto della gara!!
Mike: adesso dobbiamo segnare un gol di testa su azione da calcio d’angolo. Solo che tu sei troppo bassa per arrivarci, ma io devo restare necessariamente alla battuta perché sono l’unico ad avere forza nelle gambe.
Ho un’idea: forse riesco a calciare e poi rimettermi in tempo dietro la linea dei difensori così poi la passi a me e segno.
Kurt: chissà per kvale motivo hanno scelto di mettermi questa nanerottola appresso. Sarà un giuoco da pampini contrastarla.
Mike: calcerò in modo da far compiere al pallone una parabola molto alta prima che ricada a terra.
-calcia altissimo e si mette subito a correre all’indietro-
Kurt: iiiahahah! L’hai calciata alle stelle, ma io la prenderò lo stesso appena ridiscende, fedrai. Eccola! -a malapena si mette a saltare per colpirla quando improvvisamente qualcosa lo costringe ad accasciarsi a terra- Ke doloreee!
Koffee: Kuuuurt? Non dovevi fare muro, o intendevi il muro di Berlino?!!
Dawn: tutta mia. Ci vediamo in porta, tanti saluti.
Mike: no, rischi di essere troppo prevedibile, passala a me, sono libero.
Dawn: prendila, allora! -gliela calcia più in faccia che in testa, ma comunque Mike riesce a fare gol senza che Koffee riesca a fare nulla per impedirlo-
Topher: fiii! Gol annullato.
Mike: perché? Cos’ho sbagliato stavolta?
Topher: rivediamo l’azione al VAR. Ecco qui il fotogramma incriminato: Dawn che strizza i…uuuuh…di Kurt mentre questi sta per saltare. Fa male solo a rivederlo. Questo è da cartellino rosso assicurato.
Mike: non ci credo.
Dawn: bah, quante storie per una strizzatina. -con voce candida come la neve- *Pensavo che a voi ragazzi invece piacessero questo genere di cose da parte delle ragazze*.
Mike: ciaf.
Topher: 30 minuti ferma.
Dawn: -con la sua vera voce torbida- questa me la pagherai, Tofu.
Kurt: sarete voi a pagarmela, piuttosto, Altruteppisti! -la sua voce ora sembra sotto elio perenne- Non avrò la minima pietà nei miei prossimi interventi difensivi.
Mike: dovrò fare tutto da solo ora. Forse è meglio così…sigh.
Topher: gol alla Kakà: Milan-Fenerbache dell’anno 2005. Segnare dopo avere vinto un contrasto e poi involarsi superando 3 avversari in velocità palla al piede per poi concludere infilando il portiere con un tiro rasoterra a distanza ravvicinata.
-Mike va a sbattere contro Kurt praticamente subito perdendo il contrasto-
Secondo punto per i Migliori.
Kurt: vendetta, ja, l’afefo detto. Ora chiudiamo i giochi con il prossimo.
Topher: gol alla Ronaldinho: scavalcare un avversario facendo palleggiare la palla oltre di lui e poi segnare al volo.
Mike: hop hop, più che una palla ora mi sembra di stare palleggiando con una saponetta! -per poco non scivola nel fango-
Kurt: non riesci neanche a reggerti più in piedi, sei spacciato.
Mike: non è detto! -d’istinto calcia il pallone sulle parti basse del difensore facendogli compiere una traiettoria a campanile per poi recuperarselo con il tacco del piede dall’altra parte, di fatto oltrepassandolo-
Kurt: fermalo tu Koffee…!
Koffee: è una parola, non capisco neppure dove sia il pallone in questo momento.
Mike: questa non la posso sbagliare. -tira-
Koffee: dovè? Dov’è la palla?! -il tiro fa rimbalzare la palla da un palo all’altro e tutt’intorno a lei confondendola per poi colpirla in fronte e insaccarsi a rete- Ahi, non è valido.
Mike: ti prego, stavolta dimmi che è regolare.
Topher: primo gol per gli Altruisti.
Mike: sììì! Finalmente!! -si toglie la maglietta correndo all’impazzata per celebrare il gol-
Topher: fiii! Cartellino giallo per esserti spogliato.
Mike: ah ops, giusto. Prometto che ci starò attento da adesso e non lo rifarò più. Questo gol però è ciò che ci voleva per darmi la carica!
-nell’azione di gioco successiva Mike esegue la celebre rovesciata presente sulle figurine calciatori Panini calciando la palla prima nuovamente addosso a Kurt e poi colpendola una volta a mezz’aria-
GOL! Ho sempre sognato di farla.
E due.
Kurt: GRRR.
Topher: adesso è uscito nuovamente Kakà, mentre i Migliori devono fare una parata, che nel caso di Koffee sarebbe un miracolo.
Kurt: gnnn! Togliti, sto io in porta adesso. -la spintona da parte-
Koffee: e mandi me a fare il contrasto, testa di crauto?! -Mike la butta a terra senza alcuna difficoltà- Argh.
Mike: ora scarto i tre fantocci di plastica, e poi la rasoiata.
Kurt: pfui, sono meglio di Manuel Neuer, io, ho già previsto la traiettoriiiiiiiiiiiii! -Mike ha mirato giusto giusto da bruciargli ciò che resta delle sue palle con il semplice attrito del pallone-
Topher: tiro rasoterra e….gol! Tripletta di Mike!
Kurt: nein nein neiiiin!
Mike: l’ho fatto veramente? Evviva! -sta per strapparsi la maglietta ma si ferma giusto un attimo prima- Ehm, una promessa è una promessa.
Dawn: bleah, quando mai tu violi una regola. Vorrà dire che lo farò io al posto tuo.
Mike: NO! -la immobilizza bloccandola al suolo-
Dawn: ehi, ma che ti prende? Levati subito di dosso, è un ordine!
Mike: lo faccio, ma guai a te se ti spogli!
// Altruisti //
Dawn: ma sei davvero tu adesso o mi stai prendendo in giro e sei…Vito?!
Mike: ho già detto mille volte che Vito non c’è più, come tutti gli altri che si sono sacrificati a causa tua.
Topher: i 30 minuti sono passati, quindi almeno tu, Izzy, puoi rientrare in campo.
Izzy: Izzyhimovic non vedeva l’ora!!! -si scrocchia perfino le dita dei piedi accompagnata dal suono dei temporali-
Koffee: oh, no, ora mi tocca affrontare la pazzoide.
Kurt: kvando mai, torna in porta. Una calciatrice femmina non potrà mai competere con un maschio, kvindi…
Koffee: …
Izzy: fatto sotto, Kurzio.
Kurt: come mi hai chiamato? -partono entrambi alla carica per affrontarsi nel contrasto, ma Izzy si butta in scivolata passandogli sotto le gambe con tutto il pallone, e nello stesso momento un fulmine colpisce in pieno il tedesco folgorandolo di netto: se c’è un nesso tra le due scene, trovatelo voi lettori (n.d.r.)-
Topher: riuscirà Izzy a segnare un perfetto missile alla Weah, oppure sarà Koffee a fare la super-parata del match point?
Izzy: ho preparato apposta un pallone “speciale” per l’occasione: super-cannonata di Dea Izzyhimovic!!!
Koffee: ma cos-
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!
-il “gol” fa tremare e rimbombare tutto lo stadio-
Izzy: forse ho un tantino esagerato, ma l’importante è il risultato. Cough. -sviene toccando così a Noah trascinarla via negli spogliatoi-
FORZA, LOTTA, VINCERAI. MILAN MILAN MILAN!
Topher: l’ultimo punto se lo aggiudicano quindi gli Opposti, che guadagnano l’accesso alla prossima parte! Per quanto riguarda i Migliori, invece, toccheranno 90 minuti di penalizzazione.
Koffee & Kurt: N-NOVANTA MINUTI?!?
Topher: già.
Kurt: gnnnnn nnnnnnnn nnnnnnnneiiiiiiin!
Koffee: non ho neanche il caffè per passare questi 90 minuti ferma!
Noah: forza, se ci sbrighiamo magari riusciamo ancora a mettere un po’ di sale alla coda alle Selvatiche prima che lo facciano gli Altruisti. -entra nel museo per primo, lanciando un urlo nel momento in cui anziché il Diavolo si ritrova davanti il DEMONIO: La stanza è stata interamente messa a soqquadro con le foto dei campioni bucate all’altezza degli occhi e piantate nel muro a colpi d’ascia, le maglie storiche sono state dilaniate selvaggiamente a morsi, e sulle sette coppe dei campioni sono state sostituite le targhette con i nomi delle vittime mietute di recente dalle Selvatiche più quelle designate-
Leanne
Kyle
Seijii
-deglutisce-
Azusa
Koffee
Mal…
NOAH.
-entra in stato comatoso dallo shock-
Izzy: ma che, Noah, che ti è preso? Ohh. Una messaggio minatorio come nei film horror: bellissimo! Vabbè vorrà dire che cercherò l’indizio da sola intanto che ti riprendi.
Dawn: bello come ha ristrutturato questo posto, mi piace da impazzire.
Mike: oh-oh, qualcuno ha voluto lasciare un messaggio qui.
// Confessionale //
Topher: e menomale che per precauzione avevo fatto sostituire gli originali con delle copie in accordo con i proprietari del Milan! Questi concorrenti sono pazzi da legare. Fiù, non oso pensare a come avrebbero reagito i tifosi altrimenti.
// Altruisti //
Dawn: Kami ha ottimi gusti in fatto di arredamento. Sarà una moglie perfetta.
Mike: eh?
Mike: per quanto ne sappiamo potrebbero anche avere distrutto l’indizio…Ehi, ma che ci fa un quadro in stile Arcimboldo in un museo di calcio? Ah, ma è la caricatura di Ronaldo il Fenomeno. Ha giocato anche nell’altra squadra rivale…come si chiamava…Interqualcosa. Allora la prossima sfida è nella sede dell’Inter! Non è lontana, possiamo raggiungerla anche a piedi.
Izzy: uhmmm. Questo quadro non me la racconta tutta giusta. -lo stacca e se lo infila in testa- Bingo! Qui dietro leggo qualcosa: “teatro”.
Noah: Teatro degli Arcimboldi! -si risveglia di soprassalto-
Izzy: sei tornato tra i vivi prima del previsto, stai migliorando! Ti sei ripreso subito.
Noah: più o meno, ma tanto non importa perché sono cibo per volpe ormai.
// Opposti //
Izzy: uuh, sei nei guai fino al collo.
Noah: per favore con certi termini! Grazie. Comunque, tutto ciò significa che le Selvatiche ci hanno preso di mira.
Izzy: ma non mi dire, guarda! Infatti questi segni di dentatura sulle caviglie me li sono fatti da sola. Siamo in guerra aperta, ecco la verità. Ebbene, guerra sia, Kaleido è pronta a tutto. E Noah?
Noah: ehhh, preferirei restare in vita, ma se proprio devo…
Izzy: così ti voglio! Selvatiche, stiamo arrivando.
Noah: scusa, ma perché camminare quando possiamo andare più veloci e con stile.
Koffee: allora, li vedi? -si sono appostati entrambi sull’anello più alto dello stadio-
Kurt: un attimo, sto mettendo a fuoco: sì, ja. I due bambocci hanno preso l’autobus della squadra e stanno sfrecciando con il corteo di tifosi, non sarà difficile seguirne le tracce una volta fuori di kvi.
Koffee: almeno li sfruttiamo! Mancano ancora 45 minuti da scontare. Non perderli di vista così sapremo direttamente dove andare.
// Migliori //
Koffee: come diamine è potuto succedere? Oggi siamo tornati a fare schifo! Qualcuno pagherà per questo.
Kurt: tutto è andato storto da ieri, kvando siamo stati defraudati del nostro record! Gli Opposti vanno ridotti in polfere per kvesto affronto.
Koffee: se solo mi avessi dato il tempo di prendere il caffè che mi ero acquistata non saremmo ultimi adesso.
Kurt: taciii!
OPPOSTI IS ON FIRE! MILAN IS ON FIRE!
Noah: sì, noi però adesso dovremmo passare.
Izzy: avete sentito? Gli altri autografi Izzy ve li manderà per posta. Levatevi di mezzo! E smettetela di scuotere l’autobus, non siamo gli ingredienti di uno shake!
Noah: i tifosi hanno bloccato il traffico: pessima idea.
Izzy: usciamo e prendiamo la metrò allora.
Noah: non è così facile scendere adesso. Non so se ho reso l’idea. –i tifosi si sono piazzati davanti a tutti gli sportelli del mezzo-
Izzy: ho detto uscire, infatti, ma non per forza scendere. –spacca il finestrino e esce sul tettuccio afferrando Noah per il colletto- Sembra di stare in un’apocalisse zombie. Indietro! Ecco, branco di animali, spartitevi la mia maglietta. Ha funzionato. –salta dal tettuccio di un’auto all’altra facendosi largo fino all’ingresso della metropolitana- E datevi una regolata: abbiamo solo dato calci a un pallone tutto il tempo! Fanatici.
-le porte del metrò si chiudono appena in tempo prima che i tifosi li raggiungano, restando appiccicati ai vetri. Gli Opposti possono finalmente riprendere fiato ricoperti di vernice spray e coriandoli come sono-
Kurt: oh scheibe! Hanno preso la metropolitana, ora non li posso più federe.
Mike: tutto chiuso, non si può entrare.
Dawn: lo dici te.
Mike: aspetta, prima di fare qualcosa di illegale, fammi leggere che c’è scritto qui: PIGNORATO. Mi sa che Appiano Gentile non era la soluzione giusta.
Dawn: stupido somaro! -gli piega un braccio dietro le sbarre ma Mike fa resistenza- …?
Mike: non l’ho fatto apposta! Ci conviene tornare indietro subito a vedere quale dettaglio ci è sfuggito. Andiamo. -la tira per un braccio-
Noah: anf. Pant. Stando alla cartina…se prendiamo la linea M5 possiamo scendere alla stazione di Greco, e da lì in ‘pochi passi o almeno spero’ raggiungere a piedi il teatro che ci interessa.
Izzy: perfetto. Chissà che mezzo avranno scelto le Selvatiche.
Noah: speriamo uno molto lento.
>>>
*Teatro degli Arcimboldi*
Ketty: -dopo essere scese dal treno- eccoci arrivate a destinazione. Scroccare un passaggio in treno dalla Stazione Centrale ci ha permesso di aggirare completamente il traffico dell’ora di punta.
Mayko: avrei tanto voluto vedere la faccia degli Opposti dopo la dedica che gli ho fatto.
Ketty: click. Un’altra sfida O.O: “Zero Comico o A tutto Mimico? Ciascuna coppia deve interpretare un celebre sketch a scelta tratto dai Corti di Aldo, Giovanni e Giacomo, venendo giudicata dagli stessi, e se loro riterranno l’interpretazione valida, allora consegneranno l’indizio per il terzo e ultimo Pulsantopher di questa tappa.”
Capito, quindi dobbiamo scegliere se fare uno sketch recitato o tutto silenzioso. Non avremmo battute da imparare nel secondo caso.
Mayko: pare ci sono solo due sketch di quel tipo: Gli Astronauti e Gli Animali.
Ketty: sappiamo già entrambe quale scegliere.
-durante i preparativi nel camerino, le due stabiliscono i ruoli-
Io farò la lumaca, aiutami a mettere questo guscio. Dato che sarò l’unica a rimanere in scena tutto il tempo, tutti gli altri animali li farai te.
Mayko: come dovrei fare tutti questi ruoli, alcuni dei quali in contemporanea?!
Ketty: come vuoi che ti risponda? Non lo so!
Aldo: -con la sciarpa a fasciargli la testa- bastardi! Siete qui, vi ho visti da fondo sala. Non è che manca qualcuno, no!
Giovanni: eh, alla buon’ora, ciccio. Ma dove sei stato, a un rito vudù? Cos’è quella roba lì?
Aldo: ho avuto un incidente, grazie. E comunque, depennami dalla lista, Giacomino, perché non siamo più amici: grazie per avermi mandato a Corso Magenta.
Giacomo: io ti ho mandato a Corso Magenta? Tu sei fuori.
Aldo: allora tu mi hai mandato a Corso Magenta.
Giovanni: no, io ti avevo detto di andare a San Salino. Comunque come sei arrivato qui?
Aldo: in taksi.
Giovanni: e, sentiamo, con quali soldi lo avresti pagato?
Aldo: coi tuoi.
Giovanni: e chi te li ha mai dati?
Aldo: la tua cassaforte. Sono dovuto andare a casa tua, sfondare la porta, scassinare la cassaforte, e uscire dal retro sfondando dalla finestra e ricoprendomi di cocci di vetro, tanto che la gente mi ha dato pure del ladro…!
Giovanni: perché, cosa sei? Ma-ma-hai sentito? Questo qui mi ha sfasciato la casa, mi ha derubato, ma PORCA…!
Giacomo: per favore, tenetemi lontano dalle vostre menate. Sono qui per vedere lo spettacolo.
Giovanni: va che non puoi sederti lì, è riservato. Come al solito, la guardia di finanza.
Aldo: come al solito tutto storto: io sono seduto al 15 e dovrei essere al 17.
Giacomo: ho già capito l’antifona, quindi risparmiami la scenata isterica che abbiamo dei tempi televisivi da rispettare, va là. -si scambiano di posto- Mai andare a teatro con le piante grasse. Giovanni: e ognuno tenga i suoi spazi, sennò è un’ammucchiata. Dai, su, leggigli il depliant.
Giacomo: che schifo mi hai dato? E’ tutto appiccicoso.
Giovanni: ma va?
Aldo: ti sei soffiato il naso col depliant?
Giovanni: ma sì, dai, mettilo lì al posto di quelli della Guardia di Finanza.
Giacomo: certo che tu sei proprio nato bastardo…
Giovanni: shh. Sta iniziando.
-sulla scena appare Ketty che striscia gattonando sul pavimento all’interno di una pesante valigia, mentre sullo sfondo si vede l’Arca di Noè-
Ketty: forse ho sbagliato a lasciare a Mayko tutta la parte più dinamica. Myawn, che noia.
-all’improvviso si sente come un rumore di Harley Davidson, e un avvoltoio irrompe sulla scena vestito da motociclista con la musica d’accompagnamento che cambia drasticamente facendosi metallara-
Ketty: ma quello è! -si zittisce subito mordendosi il labbro per non farsi sentire- E’ Noah. Com’è possibile che siano già qui? Mi sa che prendere il treno è stato un errore.
// Opposti //
Noah: sì, abbiamo scelto lo stesso sketch delle Selvatiche per infastidirle e render loro pan per focaccia. Inoltre, questo spettacolo non è stato fatto per funzionare con due sole persone. Insomma, l’utile al dilettevole.
Izzy: certo che come avvoltoio fai veramente paura.
-la musica cambia ancora mentre un lungo filo verde e nero si propaga lungo tutto il palcoscenico, con Mayko a fingersi il camaleonte che cambia colore, nonostante sembri più una volpe che fa il camaleonte…-
Mayko: KETTY, cosa sta succedendo qui? -solleva la gatta con tutta la valigia- Quella parte era mia! Mo’ vengo lì e lo ammazzo.
Ketty: non lo so neanche io -le afferra la coda con una mano- ma tu continua a recitare il tuo ruolo e basta, non possiamo rischiare di uscire dal copione. Intesi? Fai buon viso a cattivo gioco e rimani zitta e concentrata. E rimettimi subito giù.
Mayko: grrr.
Noah: ecco, sta venendo da questa parte… -si accende una sigaretta come faceva Giacomo nell’originale, fingendo di non vedere nulla, pur sentendone benissimo il respiro ansimante e il digrignare rabbioso sul collo-
Ketty: la linguetta, tira fuori la linguetta!
Mayko: grrrrrrrr. -quando è abbastanza vicina all’avvoltoio, tira fuori la lunga lingua per coglierlo di sorpresa, ma Noah di tutta risposta le lancia una zaffata di fumo in faccia- Cough! Cough! Cough!
L’HAI FATTO APPOST MPPFFF!
Ketty: …ah, che idea ho avuto.
-ennesimo cambio di musica, e sulla scena arriva finalmente anche Izzy nei panni di una mosca dispettosissima che si diverte a fare scemo il camaleonte mettendosi a camminare in perfetto equilibrio sul filo, tirandole il naso, e mandandola a vuoto coi suoi tentativi di mangiarsela-
// Opposti //
Izzy: con la mia interpretazione ho portato lo spettacolo su tutt’altro livello.
Noah: psst. Non esagerare. Adesso c’è la scena dove devi farti schiacciare.
Izzy: tsk! tsk! Sono la mosca tsk-tsk, non ti sento. -si appiccica al muro rimanendo perfettamente a testa in giù, ignara di ciò che Mayko sta per fare, mentre la musica si fa via via carica di tensione-
-Mayko prende lo schiacciamosche e lo scarta subito schifata, tirando fuori la sua vera arma: l’ascia-
Noah: O y o
Ketty: Mayko, che fai.
-Mayko vibra il colpo quando la musica finisce ma Izzy si sposta all’ultimo mandandola a vuoto, facendola inciampare nel suo stesso filo, e infine immobilizzandola usandolo come fosse un guinzaglio per portarsela via-
Mayko: non era scritta così sul copione! Lasciami! Au auuuuuh!
Noah: ahem. Ahh. Ahh.
Izzy: -dietro le quinte mentre si sta preparando a interpretare l’animale successivo- è il peggior verso di un condor che abbia mai sentito. Che imbarazzo.
Mayko: liberami subito da questo guinzaglio O CI SARANNO GRAVI CONSEGUENZE. Anf…grr…raurr! Rauuur!
Izzy: a cuccia.
-Izzy ritorna in scena stando all’interno di un buffo costume da struzzo del quale, lei, fa la testa con il braccio, iniziando a mordicchiare con la mano la valigia dove sta Ketty, passandoci anche dentro con tutto il braccio facendo il solletico a Ketty e stuzzicandola in ogni modo ricevendo anche un graffio e un morso in cambio-
Ketty: ti avverto: voi Opposti state scherzando con il fuoco e ancora non lo avete capito.
Izzy: fuoco? Acqua, semmai. -si è portata di nascosto un vaporizzatore sul palco-
Ketty: n-non ci provare. Gnaaao fizzz! -fa un balzo tutta spruzzata di acqua ribaltandosi sul suo guscio- Oh no.
Noah: bella mossa.
Izzy: grazie. -se ne esce come struzzo e rientra nei panni del cammello sputando a Noah-
// Opposti //
Izzy: e per questo ruolo ci sono nata. Parlo coi cammelli, mangio coi cammelli, e penso come i cammelli.
Noah: lo sputo però te lo potevi anche risparmiare.
Izzy: leggi meglio il copione la prossima volta.
-lo spettacolo si avvia alla conclusione con Ketty che riesce finalmente a rimettersi dritta e scappare prima che l’Arca di Noè parta e Noah che rimane solo in scena ad osservare l’Arca attraversare il mare in tempesta per poi inabissarsi colpita da un fulmine, scrollando le spalle divertito-
Noah: eccellente. Ahahah ahahah aaah! -prima di essere fulminato anche lui-
Ketty: Mayko, dammi una mano a uscire da questo costume! Sono tutta bagnata fradicia!
Mayko: e io sono legata manco fossi la protagonista di un hentai!!!
-Noah e Izzy si battono il 5 trionfanti-
Noah: ora non ci resta che aspettare il verdetto degli originali.
Giacomo: ahahah!
Giovanni: ma dai, la solita cialtronata: gnee gnee, aaah ahh, bleah, ptu, prr! Ma dai.
Giacomo: senti, se dopo tutti questi anni ancora non hai il senso del comico e del teatrale allora te ne stai a casa a giocare a briscola o a bocce.
Giovanni: infatti è quello che faccio da 40 anni.
Giacomo: turno di riposo?
Giovanni: turno di riposo.
Aldo: allora, a me lo spettacolo è piaciuto tantissimo, solo che poi mi è venuto da dire: porca miseria. Sono contrario a far recitare gli animali.
Giovanni: ancora sei convinto che siano animali veri?
Aldo: no, sono finti.
Giacomo: questo qua è deficiente, e lo dico da ormai troppi anni.
Aldo: ma dai! La volpe camulo camilla camera…
Giacomo: camaleontica.
Aldo: sì, la volpe cataplasmica anziché correre libbera nella prateria, è resegata in quattro metri quadri!
Giovanni: RESEGATA IN QUATTRO METRI QUADRI? E’ finta!
Noah: non sa invece quanto si sbaglia…
Giovanni: lo struzzo, allora, cos’è sbarellato? Con quello sguardo poi…
Noah: e anche qui, taccio.
Aldo: ma come fa lo struzzo a non essere vero?!
Giovanni: perché tu hai mai visto uno struzzo con le ballerine. C’è un attore, dentro! Fa così alzando il braccio e fa cucù, ma te l’ho già spiegato mille volte, eh, ciccio!
Aldo: e si vede che mi entrerà in testa alla 1001.
Giacomo: sì, alla Mille e una notte, va là. Io invece ho apprezzato tantissimo la prova d’attore dell’avvoltoio: una mimica facciale perfetta, da applausi.
Giovanni: ma va che l’avvoltoio è l’unico animale vero.
Giacomo: ma figurati.
Giovanni: ma come fa un umano ad avere un naso così adunco, tutto squadrato, rugoso…Sarebbe raccapricciante un umano così!
// Opposti //
Noah: ah ah ah. Molto divertente, vogliamo arrivare al dunque?
Izzy: io l’ho detto prima che come avvoltoio facevi spavento.
Aldo: l’avvoltoio era vero?
Giovanni: sì, ovvio.
Aldo: e dove lo tengono?
Giovanni: nel camerino, assieme agli altri.
Giacomo: comunque a parte gli scherzi, per noi l’interpretazione delle due squadre è stata molto differente nella valutazione…
-Mayko e Ketty riappaiono sul palco con l’espressione di un cane bastonato, mentre Noah ha un sorriso largo così che però svanisce subito-
Izzy: scusate… -si è seduta accanto a loro vestita come Marina Massironi quando fa la filosofa nello sketch della platea- Eh, no, scusate però devo dirvelo, la vostra chiave di lettura è completamente errata. Permettete a Brainzilla di aprirvi la mente.
Noah: IZZY.
Izzy: nel senso che non è tanto importante cio che è, quanto ciò che appare. Perché ciò che appare è ogni volta diverso, ed è diverso ciò che ognuno di noi vuole vedere. Io la chiamo identità della immedesimizzyazione.
Aldo: scusi? L’ho interrotta?
Izzy: no, mi dica.
Aldo: volevo chiederle, secondo lei, drammaturgicamente parlando, la volpe è camaleonte-camaleonte, oppure…
Izzy: la ringrazio per questa domanda. Il problema non è tanto se Mayko sia una volpe o un camaleonte, ma cosa c’è dietro. Perché, faccio un esempio, quando Brainzilla indica Noah con il dito, lo stolto guarda il dito, però è nella fronte rugosa che si può trovare la risposta a ogni domanda! Perché nella finzione della rappresentazione teatrale, così come nella vita quotidiana, ci sono volpi che sembrano camaleonti, e camaleonti che sembrano volpi…no? Dipende tutto dall’angolazione nella quale Mayko tiene solitamente la coda, perché se l’angolazione è 45° allora è da volpe, se 180° allora è da camaleonte. Che poi del resto questa dicotomia duplice donna-volpe, volpe-camaleonte, è propria di una Zoroark…e come la si risolve l’illusione così generata? La si risolve chiedendosi dove finisca la volpe e dove cominci il camaleonte, e viceversa. E quindi in questo continuo scambio di ruoli Mayko è apparsa più volpe o più camaleonte prima? Laddove sembra che sia stata la volpe prevalere e il camaleonte soccombere, quindi, è solo apparenza.
-il trio intanto si sta esibendo nel repertorio di torture autoinflitte pur di non stare più a sentirla-
Similmente la prova di Ketty come gatta-lumaca e lumaca-gatta. Insomma nessuno deve vincere e nessuno deve perdere.
Noah: ciaff.
Aldo: quindi devo dare a entrambe la dritta? “Ogni mattina, in Africa, quando sorge il sole, una gazzella muore. No, cioè, si sveglia già morta. Ogni mattina, in Africa, quando sorge il sole, un leone si sveglia, e comincia a correre. Per non fare la fine della gazzella del giorno prima. Poi ci ripensa e dice: chi me lo fa fare se è già qui? Ci dà una smozzicata quindi. La morale è che non importa che tu sia in Africa o a Milano, l’importante è che se corri, segui sempre una dieta bilanciata.” -si impicca infine con la sciarpa-
Noah: non ci ho capito nulla stavolta. Andiamo a schiarirci le idee, Izzy, e complimenti per averci tirato dietro le Selvatiche, di nuovo.
Izzy: mi sono lasciata prendere troppo la mano.
Mayko: ma che razza di indizio è?!
Ketty: stanno arrivando le altre due squadre, magari ci pensiamo quando saremo lontane da qui, eh.
-subito nell’istante che sono andate sopraggiungono Migliori e Altruisti arrivati nello stesso momento da due ingressi differenti-
Dawn: mancate per un pelo.
Ketty: -rilegge- “Ogni mattina, in Africa, quando sorge il sole, una gazzella muore. No, cioè, si sveglia già morta. Ogni mattina, in Africa, quando sorge il sole, un leone si sveglia, e comincia a correre. Per non fare la fine della gazzella del giorno prima. Poi ci ripensa e dice: chi me lo fa fare se è già qui? Ci dà una smozzicata quindi. La morale è che non importa che tu sia in Africa o a Milano, l’importante è che se corri, segui sempre una dieta bilanciata.”
Mayko: allora?
Ketty: allora cosa? Ce l’hai anche tu un cervello, forse.
Mayko: se ci tieni ad avere ancora il tuo faresti meglio a cambiare il tono, gatta.
Ketty: dammi un attimo e basta. -tira fuori un cellulare rubato sul treno- Penso si tratti di un ristorante, l’indovinello parla di dieta. Cerco tra i ristoranti di cucina etnica.
. . .
Bingo. Guarda che ho trovato.
Mayko: “Savana Ristorante Eritreo, il miglior ristorante di cucina africana di Milano.” E dove si trova?
Ketty: a quanto pare vicino allo stadio dove siamo state oggi. Un percorso circolare, quindi, come in Antartide e in Turchia. Ha senso.
Mayko: torniamo da dove siamo venute, allora.
Ketty: sì, ma questa volta prenderemo la metropolitana per fare prima. Non mi faccio fregare due volte di fila.
Noah: devo ammetterlo, questa volta mi hanno stupito: è un enigma impossibile.
Izzy: pff, invece è facilissimo. Basta concentrarsi sulle parole chiave: Africa-leone-dieta. La risposta è Rho Fiera! Il leone è la fiera.
Noah: L’Africa e la dieta invece?
Izzy: ma l’EXPO 2015, no? Ho trovato questo sotto al posto riservato alla FINANZA. -tira fuori il volantino dell’EXPO- Mi si era appiccicato al sedere. E qui dice espressamente “Venite a Rho Fiera! EXPO 2015: Il cibo è vita.”
Noah: Izzy, non te l’ho mai detto prima e probabilmente non si ripeterà mai più ma sei un genio.
Izzy: grazie. Ehi!
Topher: e così le due squadre in testa hanno avuto intuizioni completamente differenti. Quale delle due si rivelerà essere quella giusta? Migliori e Altruisti riusciranno a rimontare la classifica? Tutto questo lo scopriremo tra poco.
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Mike: scegliamo questo. Mi toccherà interpretare tutti e tre ma…sono allenato.
Kurt: non capisco cosa ci sia da ridere in uno sketch del genere. Bassa comicità. Kome può il nobile accento teutonico essere occetto di cotanto dileggio?!
Koffee: prova a riascoltare la tua voce registrata.
// Altruisti //
Mike: l’ultima volta che c’è stata una prova recitativa ce la siamo cavata molto bene. Certo, c’era la vera Dawn accanto a me, ma pazienza.
Dawn: guarda che so recitare anche io, tonto. Infatti ci siete cascati tutti quanti per settimane, per non parlare di All Stars. -Mike tira un lungo sospiro affermativo di imbarazzo-
-anche in questo caso le due squadre hanno finito per scegliere il medesimo sketch: “La Montagna”-
Aldo: sono l’unico che ci sta vedendo doppio o per caso mi è venuta una commozione cerebrale?
Giacomo: stavolta mi sa che è venuta a tutti e 3.
Mike: noo, Giacomo, la marmotta!
Kurt: noo, Giakomo, la marmotten!
Mike: la marmotta?! ALDO! ALDO! CORRI CORRI!
Kurt: ALDO ALDO! CORRI CORRI Noo.
Mike: Noo.
-Kurt e Mike fanno un balzo nello stesso momento pestandosi i piedi a vicenda-
D-Dovevi vedere che corna muschiate aveva!
Ma che animale hai visto?
Eh un po’ di congiuntivite ho visto male.
-poco dopo si ripete la medesima scena coi due che corrono dalla tenda al ‘precipizio’ appena vedono un altro animale, con Kurt che fa lo sgambetto a Mike per dire la battuta per primo-
Kurt: dofefi vedere che corna giganti aveva. Partivano giù e sporgevano lunghe tutte dietro.
Kome kartoffel fa il muflone ad avere le corna all’indietro?! Afrai visto un pettine!
Mike: psst: così non può andare avanti, ci stiamo danneggiando a vicenda.
Kurt: psst: colpa vostra che avete osato scegliere il nostro stesso sketch, e ora ne pagate le conseguenze.
-i due sgomitano quindi per chi deve montare la tenda storta, per poi ripresentarsi davanti al precipizio, e questa volta è Mike ad arrivare per primo a dire la battuta lasciando l’altro a litigare con la tenda-
Mike: noo! Dovevi vedere, Aldo, a un tratto FOM! Via come due anguille. Dovevi vedere che orecchie enormi aveva!
L’unico animale dalle corna grosse e tu ci hai visto le orecchie? Fatti operare, abbandona l’omeopata.
Seriamente, secondo me non si sta capendo niente. Ora viene la parte dell’eco, perché non ci dividiamo le battute? Io Giovanni e tu Giacomo.
Kurt: kosì sia.
Mike: Tra l’altro questa è anche la Valle dell’Eco. Facciamo a chi ne fa di più. Comincio io. CIOVANNI…ANNI…ANNI…NNI………NIIIIII! Cinque, la pizza sarà mia.
Kurt: cosa mi tocca fare. -si schiarisce la voce- GIACOMO! ACOMO…ACOMO..AH…RAH! -sembra una cornacchia-
Giovanni: che eco di merda. E’ stato pure peggio dell’originale da sentire.
Giacomo: eh, grazie…!
-lo sketch prosegue senza intoppi (e tanto cringe) fino al momento in cui non entra in scena l’escursionista tedesca, che per l’occasione sono diventate due-
Dawn & Koffee: buonciorno!
Kurt & Mike: …
Aldo, Giovanni e Giacomo: ….
Koffee: cioè -spia il copione di nascosto- gu-gutenaben?
Mike: ahh! Corri! Corri! Salvati almeno tu!
Kurt: è una rag-due ragazze. Deficiente, salvati almeno tu…E’ lo scemo del gruppo.
Dawn: ja.
-segue un minuto di silenzio imbarazzante dato che nessuna delle due sembra ricordarsi una sola delle battute in tedesco che doveva dire-
Koffee: ahem, kartoffel, krauten, scheibe? -Kurt si gira dall’altra parte per darsi uno schiaffo-
Mike: u-unt strass.
Kurt: -sibilando tra i denti la battuta seguente- parla il tedesco? Se a malapena rasenta l’italo-americano…
Aldo? Haldo? Chiedigli come si chiamano.
Mike: d-das strass!
Kurt: ma porca! La prima cosa che insegnano è come si chiama.
Mike: adesso so come si chiamano loro!
Kurt: non loro, loro! Come si chiamano in generale, gnnnn. Ascoltate me va là. -sospira di imbarazzo- Ziete foi teteske?
Koffee: pff. -le si gonfia la faccia mentre cerca di non scoppiare a ridere-
Kurt: ZIETE FOI TETESKE?
Mike: zei tu teficiente?!
Kurt: aaaagh, basta! Non posso tollerare oltre: tutto kvesto è denigratorio della mia gloriosa nazionen! SOLO IO KVI SONO IL FERO TEDESCO DELLA SITUAZIONE. E NOI NON PARLIAMO CON KVESTO ACCENTO BUFFO CHE CI APPIOPPATE SEMPRE!
Koffee: zitto, idiota, che ti è saltato in mente?! Stai rovinando lo spettacolo!
Kurt: STUPIDI ITALIANI STEREOTIPATORIIIII!!! -si butta giù dalla montagna, lasciando i 3 soli in scena-
Mike: ehm…
Koffee: non è ke potrei afere del kaffè, ja?
Dawn: stanka…stanka…ahahahahahahahah!
Mike: idea! Ciccie, volete per caso dormire nella tenda?
Koffee: sì, ma con voi tre fuori.
Mike: certo.
Koffee: aspetta, devo entrare lì dentro con lei?
Dawn: muahahahahah. Dopo di te, kaffeina.
Koffee: -una volta entrata nella strana scultura spacciata per tenda da camping- n-non ci dovrebbe essere una botola, adesso?
Dawn: ops, a quanto pare si sono dimenticati di metterla. -le ci si mette sopra- Aspettiamo Mike, o vogliamo mostrare subito come urlano le tedesche?
Mike: meglio accelerare. Ragazzi, io adesso ci provo. Come ci provi? Sì, entro e… Entri e di tutta risposta ti arrivano uno stivale e una scarpetta in faccia. Poi altro che personalità multipla. Va che le tedesche sono campionesse olimpioniche di tiro in faccia al terunen. E mi farò mettere una cerniera, va bene? Ragazzi, non trovo più…ho dimenticato la spazzola per i denti. L’avete vista? L’ho lasciata in tenda mi sa, vado a vedere. -entra e si trova nel sandwich tra le due- Oh, no, non abbiamo piazzato la tenda nel punto dove stava la botola. E adesso? In base al copione dovevo agitarmi da solo all’interno della tenda.
Dawn: SVOLTA HAREM.
Koffee: neiiiiiiin!!!
-la tenda si ribalta sottosopra con Dawn che costringe Mike a baciare Koffee tenendolo premuto sopra di lei, ridendo come un’ossessa-
Dawn: guahahah, per la gioia di Kommando Zoey!
Mike: no, ti pr- mmmhhh….mmmmh….mhhhh.
-la tenda continua a muoversi, sbuffare, saltellare, finché non cala il sipario-
// Altruisti //
Mike: cosa mi hai costretto a fare. Ho l’amaro in bocca.
Dawn: ADORO torturare il prossimo, soprattutto quando si tratta di te, fratellino. MUAHAHAHAH!
// Migliori //
Koffee: ti ammazzo, ti ammazzo, ti ammazzo! E’ stata tutta colpa tua se mi sono trovata coinvolta in una situazione del genere!!!
Kurt: k-k-k-k-kkkk!
Koffee: brrr. Sarò traumatizzata a vita, non basterà tutto il caffè del mondo. Bu-uuuh!
Mike: come se non bastasse, siamo andati fuori copione non so quante volte. Non ci daranno mai nella vita un giudizio positivo.
Aldo: miii, era ora, dopo tutti questi secoli finalmente!
Giovanni: qualcuno che cambia le stesse battute trite e ritrite che sentiamo dal 1995.
Giacomo: sapete? Non è da tutti saper improvvisare abbandonando un copione comico già scritto per essere perfetto. Perché anche se a un certo punto la situazione si era fatta kafkiana…
Aldo: miii, Giacomino, come devi farla sempre luuunga.
Giacomo: allora spiegateglielo voi il concetto, forza.
Aldo: ehh…allora…questo Kafkian sarebbe un filosofo della Grecia, ma della GRECIA proprio proprio, e sicuramente avrebbe apprezzato il linguaggio italo-svevo che avete adoperato.
Giacomo: sì, usavano italo-calvino come linguaggio. Giova, perché non glielo spieghi tu?
Giovanni: siete passati.
Giacomo: no, non puoi sempre cavartela così!
Mike: incredibile.
Giovanni: we, ciccio, non scordatevi il depliant eh.
Mike: ah certo, certo. Bleah, ma perché è così appiccicaticcio? “Ogni mattina, in Africa, quando sorge il sole, una gazzella muore. No, cioè, si sveglia già morta. Ogni mattina, in Africa, quando sorge il sole, un leone si sveglia, e comincia a correre. Per non fare la fine della gazzella del giorno prima. Poi ci ripensa e dice: chi me lo fa fare se è già qui? Ci dà una smozzicata quindi. La morale è che non importa che tu sia in Africa o a Milano, l’importante è che se corri, segui sempre una dieta bilanciata.” Credo sia un riferimento all’EXPO di Milano. C’è anche la pubblicità sul retro, non può essere una coincidenza.
-i quattro scendono in metropolitana per prendere il metrò un attimo prima che parta-
Appena in tempo, è affollatissimo.
Kurt: noi viaggiamo sempre senza la concorrenza. -lo spinge giù a tradimento, proprio quando le porte si chiudono, subito imitato da Koffee con Dawn-
Koffee: kihihihih. La vendetta è un piatto che va sempre servito nel momento migliore. Primo posto, stiamo arrivando!
Topher: ceeerto, come no. L’importante è crederci sempre. Benvenuti a Rho Fiera, Opposti, e bentornati al primo posto!
Izzy: ha detto al primo posto? Davvero siamo di nuovo i primi in classifica? Tutto merito mio. Yuhuuuh!
Topher: tutto merito delle Selvatiche che hanno sbagliato strada, chissà se sprecherete anche questo colpo di fortuna. –si schiarisce la voce- L’ultimo Pulsantopher vi aspetta all’ingresso dell’EXPO 2015.
To be continued...
-terminata la sigla la telecamera inquadra Topher con alle spalle la platea di uno stadio dominato dai colori rossoneri-
Topher: benvenuti alla penultima puntata di Flurrydonkylous Race. Coronata da questa splendida cornice di pubblico offerta dallo stadio di San Siro!
MILAN
MILAN
MILAN!
La città di Milano sarà teatro della finale a quattro che attende al varco i nostri concorrenti, e il punto di partenza sarà proprio la casa del Diavolo. L’A.C. Milan!
MILAN
MILAN
MILAN!
Qui con me ci sono gli Opposti, vincitori della tappa precedente, e di un vantaggio enorme: potere partire direttamente dal primo Pulsantopher. -Izzy e Noah entrano sul terreno di gioco accompagnati dai cori e dagli striscioni dei tifosi rossoneri, con la Curva Sud che ha addirittura dedicato loro una coreografia-
NOAH IS ON FIRE!
IZZY IS ON FIRE!
OPPOSTI IS ON FIRE!
// Opposti //
Noah: che accoglienza ci hanno riservato. Questo è uno dei due soli aspetti della vita da sportivo che invidio e potrebbe interessarmi, l’altro è l’idea che il mio stipendio mensile, da solo, equivalga a quello che tutti i 70.000 tifosi messi assieme guadagnano nell’arco della loro intera esistenza.
Izzy: sììì, vi amo anch’io! Guarda lì che fuori di testa! Più fumogeni, più fuochi artificiali, e guardate cosa so fare io. KALEIDO IS ON FIRE! -si prepara la sua personale bomba fatta a mano raccogliendo una zolla di terreno e un fuoco d’artificio, generando un’esplosione che fa terra bruciata al centro del campo-
Noah: -tossisce- un inizio col botto, non c’è che dire. Ma quella…è Emma?!
Izzy: e c’è anche Christine!
Emma: yuhuu, FORZA NOAH! Dovete vincere voi! Dici che mi avrà notata in tutto questo casino?
Christine: -puntando il binocolo dalla tribuna- a giudicare dalla quantità di neuroni disciolti che mi trasmette la sua espressione attuale, sì. Perciò diamoci dentro. Strap! -le due si strappano i vestiti rivelando le magliette del Milan che mettono ben in risalto il loro corpo e iniziano a fare il tifo-
Noah: . . .
Izzy: Noah? Noah? Noahhh! -lo scuote come un omino del Subbuteo- Non è il momento questo di partire per il pianeta Christinemma: Topher ci sta per spiegare la sfida!
Topher: ahem. Non esattamente. Il Pulsantopher che dovete schiacciare per disputare la prima sfida si trova direttamente in porta, perché è il portiere. L’unico modo per premere il pulsante è quindi calciare il pallone in porta e colpire la testa del portiere meccanico, ma attenzione: è molto più facile a dirsi che a farsi. -preme un telecomando che attiva il Pulsantopher 1 che comincia a muoversi scorrendo a destra e a sinistra- Indossate le divise e cominciate.
Noah: lanciare palle mirando direttamente alla testa del portiere, caspita! Siete riusciti a rendere questo sport per sottosviluppati mentali ancora più insulso di prima. -gli arriva una lattina in testa cui seguono i fischi e i buuh degli ultras che hanno sentito tutto-
Topher: occhio, i tifosi sono creature sottosviluppate quanto umorali…
Emma: non si possono lanciare oggetti contundenti del genere a un calciatore. Vi farò causa per conto di Noah, e vedrete quanto dovrete sborsare!
// Opposti //
Noah: ecco, come calciatore, non mi dispiacerebbe avere Emma come procuratrice. -Izzy lo sta guardando molto scocciata- Che c’è?
Izzy: avanti, diamoci una mossa! -compie una serie di capriole mortali prima di arrivare a calciare il pallone da metà campo- Questo è il calcio kaleidoscopico! -il portiere gira come una trottola su sé stesso respingendo il tiro con le manone e rispedendo il pallone al mittente che si stampa sulla faccia di Noah- Ops. Ci riprovo.
Topher: no, no, ora tocca a Noah. Come nei vari calci di rigore, siete obbligati ad alternarvi nei tentativi.
Noah: e tutto questo ancor prima di fare la sfida vera e propria, fantastico. -si dirige lentissimamente sulla linea di rigore portando il pallone in braccio e ansimando per la fatica-
Topher: ma quanto è appropriato che Noah in questo momento porti la 7 sulle spalle? Fisico da lanciatore di coriandoli, personalità deprimente, capello castano lungo, naso aquilino, e passo da reparto geriatrico: ai tifosi rossoneri staranno tornando gli incubi di Montolivo.
Noah: anf, anf, fatto. E adesso?
Izzy: Calcia.
Quella.
Palla!
Noah: giustamente, io che mi credevo. -prende la rincorsa e si rivolge alle Antinomie- Dolcezze, questo gol (o quello che è) lo dedico a voi. -cade in avanti di faccia subito appena il piede entra in contatto col pallone, spostandolo di dieci miseri centimetri-
Emma: ehm non ha detto esplicitamente i nostri nomi, quindi possiamo ancora rimanere nell’anonimato e risparmiarci la vergogna. Ho ragione, vero? -Christine fa spallucce-
Izzy: che imbranato. Fate largo, adesso tiro una bomba! -non si capisce bene come, ma fa esplodere il pallone, letteralmente, in una deflagrazione ancora più potente della precedente- A volte mi succedono cose che non so spiegarmi neanch’io…
Topher: tocca di nuovo a te, Noah.
Noah: -sospira- va bene. Dammi un’altra palla.
Topher: non c’è un’altra palla. Come nel golf, dovete usare sempre la stessa.
Noah: …
-segue con sguardo mesto la palla tornare dalla stratosfera dove l’ha spedita l’esplosione di Izzy per poi ricadere fuori dallo stadio- Perfetto. -si mette a correre inciampando e cadendo nuovamente di faccia-
AHAHAH! NOAH-TO-LIVO!
NOAHNTOLIVO!
NOAHNTOLIVO!
Topher: ed ecco un altro spendido esempio della creatività dei milanisti. Il popolo rossonero ha già adottata Noah col suo nuovo soprannome. Intanto mi informano che le altre squadre sono arrivate, e il vantaggio degli Opposti comincia già a scricchiolare.
>>Aeroporto di Linate>>
Kurt: sbrigati, non dobbiamo sprecare nemmeno un istante: abbiamo un impero da riprenderci!
Koffee: un attimo, sto prelevando. Questi dovrebbero bastare per due volte e quattro caffè. No, facciamo sei caffè. Sette! Dieci, così vado sul sicuro. O meglio, undici, perché uno lo compro ade…
Kurt: che kaiser fai? Muofiamoci una buona folta.
Koffee: ehi, non mi hai fatto prendere il caffè, e avevo già pagato tutto, imbecille!
Kurt: paga il taxi, piuttosto, dobbiamo schizzare via da qui. Tutti gli altri sono già partiti!
Koffee: e come avrebbero fatto se sono l’unica qui che ha ancora dei soldi?!
// Selvatiche //
Ketty: furto d’auto. Semplice e immediato.
// Altruisti //
Dawn: fare soldi con la beneficienza è facilissimo quando hai due occhi da cerbiatta. Chi sarebbe tanto spietato da resistere a due occhioni carichi di purezza come *questi*?
Mike: mi dissocio categoricamente e mi vergogno.
Aldo: welcam a bordo! Allora, dove vi porto?
Koffee: non lo so, ce l’hai tu l’indirizzo? Leggi.
Kurt: kvi dice: Fia Patroclo, Piazzale Ancelo Moratti 20151.
Aldo: aaa, Patroclo, il grande irreprensibile Patroclo. Mamma mia, che attorone di stirpe.
Koffee: …
Kurt: …partiamo, danke?
Aldo: beddu mare quanto è beddo, spira tantu sentimentuuu. Non ho la rrradio perciò la faccio io, se serve posso cambiare traccia.
Koffee: fantastico.
Aldo: comunque, lei, con questo nobbile savoir faire e il colore della pelle di daino, è sicuramente austro-normanno. Ci ho indovinato?
Kurt: casomai austro-ungarico se proprio ma ciammai, io sono tedesco! 100% TE-DES-CO!
Aldo: aaah. In effetti, si capiva un po’ dal linguaggio kosì rrraffinato! Ma lei, esattamente, di che paese è della Tedeschia?
Koffee: ciaf.
Kurt: shnitzel?!
Aldo: ah, ce l’ho presente, è un posto che ho sentito spesso. Comunque non è il primo tedeschio che incontro, sa? Anni fa, in montagna, ho conosciuto una ragazza che parlava esattamente come lei.
Koffee: quanto manca ancora? Gaaaasp, ma siamo ancora dentro l’aeroporto praticamente.
Aldo: è grazie a lei se quel giorno ho imparato un po’ di tedesco (già un po’ ne sapevo), specialmente il termine “terunen”, ho scoperto che c’è il sentiero tra il nido di chiurlo e la vertebra di moffetta, e, soprattutto, mi ha insegnato la Posizione dello Struzzo.
Kurt: mai sentita in Germania. So che me ne pentirò ma defo saperlo: in cosa sarebbe tanto speciale?
Aldo: io ve lo dico, ma dovete giurarmi che non uscirà niente da questa macchina.
“Lei sotto, e tu sopra.”
Kurt: normalissimo.
Aldo: sì ma lei c’ha la testa nella sabbia!
Koffee: io ce l’avrò nel sedile invece a furia di dare testate. Voglio scendere, è peggio del taxi di Lester!
Aldo: a proposito, signor Korto, lei non me la racconta proprio giusta giusta giusta. Io in quegli occhietti leggo l’amore.
Kurt: nein?
Aldo: sniff, sniff, io sono un cane da tartufo per l’amore, e in questo momento sento qualcosa di forte. Sodoma, Gomorra…eh?
Kurt: ma assolutamente nein, e con chi poi?
Aldo: a volte uno sguardo vale più di mille parole.
-Kurt posa lo sguardo su Koffee, ed entrambi hanno l’istinto di vomitare-
Anche le zanzare nello stomaco sono un sintomo frequente, quelli, oppure la peperonata del mattino. Sciuri sciuri, sciuri di tutto l’annu, l’amore vaaa finlà che tinne u cursu. Forza Paleeeeermo!
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Izzy: beh, non torna più? Okay che si tratta di Noah, ma era semplicemente andato dall’altra parte del campo. Non è possibile che non si veda ancora. –le arriva un uovo in faccia-
BUUUUH! FIIIIIIIIIIIIIIIIIII!
-la tifoseria inizia a lanciare di tutto e di più dagli spalti, nonostante le Antinomie provino a fare ancora il tifo-
Bleah. Almeno usate uova fresche! Ma insomma, dove si è cacciato, si può sapere?
Noah: eccomi, ho trovato la soluzione. –rientra in campo coi capelli bagnati-
Izzy: tu..tu..eri negli spogliatoi. A farti la doccia. Mentre io qui venivo sommersa di uova come un Pirlo qualsiasi?!
Noah: sì. Ahem, non solo. Sotto la doccia ho riflettuto e mi sono ricordato che c’era un tiro particolare usato da certi calciatori che potrebbe fare al caso nostro: il cucchiaio. Ma ovviamente non so assolutamente come si faccia, però non è stato difficile reperire un esempio online.
Izzy: ah. Allora mettilo in pratica!
Noah: ehm, il video sarebbe per te. Io, proprio, sport… pff.
Izzy: eh, si vede. Stiamo ancora aspettando il tuo tiro, da mezz’ora!
Noah: ancora devo recuperare la palla.
Izzy: NNNOAHHH!
Noah: calma, vado, vado , vado!
Izzy: ti spiezzo stecchini che hai al posto di gambe con piedi montati di contrario se non corri nel senso di CORRERE.
Topher: ora anche lei si è calata pienamente nel numero 11 della sua maglietta. (n.d.r.: la 11 è la maglia di Zlatan Ibrahimovic)
Noah: anf, anf, anf, tornato! Pant…pant..calcio da fermo però, eh.
-prepara il piede destro prendendo in pieno la zolla e, con essa, il pallone dandogli una traiettoria a campanile che va a cliccare la testa del portiere!- Auch. Ah, ho fatto il cucchiaio.
Izzy: finalmente!
Topher: in questi casi si direbbe eurogol ma qui servirebbe un neologismo tutto nuovo: il no(ah)gol. Nogol da manuale quindi! Ce l’avete fatta…a sbloccare la prima sfida. Che impresa.
-si accende lo schermo a scorrimento-
Izzy: “SFIDA O.O. : ATTACCO O DIFESA? Scegliete uno dei due ruoli anzitutto.”
Noah: io faccio l’astenuto.
Izzy: a Izzyhimovic piace andare sempre…all’attacco! -si è persino disegnata un paio di baffi con il terreno-
Topher: scegliendo ATTACCO, la coppia dovrà riprodurre alcune situazioni da gol che hanno reso celebri gli attaccanti storici del Milan, in base alla figura di calciatore che apparirà sul maxischermo. Scegliendo DIFESA invece la coppia deve sventare potenziali situazioni da rete esibendosi nelle specialità dei difensori che hanno fatto la storia del club. Con 3 gol fatti o sventati con successo, otterranno la dritta per proseguire.
Izzy: ho già detto che scelgo attacco, fai partire la sfida!
Topher: la selezione è randomizzata, in base alla figura di calciatore che apparirà sul tabellone vi dirò la situazione.
Superpippo Inzaghi, specialista del gol sulla linea del fuorigioco. Il centrocampista deve servire un passaggio filtrante che l’attaccante trasforma al volo inserendosi sulla linea della porta.
Izzy: faccio io l’attaccante, tu servimi la palla, in fondo che ci vorrà mai?!
Noah: ah, ultime parole famose. –tira una ciofeca che costringe Izzy a correre come una matta per raggiungere il pallone praticamente prima che finisca in tribuna-
Izzy: adesso segno, adesso segno, adesso –sbatte contro il palo facendo una spaccata di gambe- Grrr.
Noah: ops, la prossima la passo meglio, promesso. Ci metterò tutta la forza che ho.
-le ultime parole famose, praticamente da testamento biologico. Il filtrante che spara volontariamente alle stelle costringe Izzy a saltare andando a finire in tribuna, LEI proprio, non solo la palla-
Ahahah ahahah ah ah ahem ahem ahem! Mi era entrata un po’ di nebbia padana in gola. –gli arriva un motorino addosso, preso da Izzy direttamente dal parcheggio esterno e lanciato giù dagli spalti-
Izzy: e fai il serio una buona volta. Questa non è una giungla, cazo. (cit. “intervista Malesani-Panathinaikos”)
Aldo: e siamo arrrivaaati! Fanno 25 euro, e occhio alle locuste. –parte in quarta andando in contromano-
Kurt: ma kvi leggo Corso Macenta. Ma non era kvesto l’indirizzo!
Koffee: lo sapevo, te l’avevo detto che questo era un deficiente. Dove diamine ci ha portati?! Cerca “Corso Magenta”. Con la G, eh…
Kurt: ma è dall’altra parte della città!!
Koffee: ci serve un altro taxi. Subito. Taxi, taxi, taxi, taxi, taxi, taaaxiiii!
Kurt: smettila! Kvi di taxi non c’è neanche l’ombra. Dobbiamo arrangiarci con altro.
Koffee: e tu vorresti attraversare mezza città in monopattino?
Kurt: tu hai forse trovato di meglio?
Koffee: esistono i mezzi di tra…h già, siamo in Italia. Non arriveranno mai in orario.
Kurt: ti sei decisa. Salta su.
Aldo: bello, cos’è? Il nuovo modello della Subbaru Bbaracca?
Koffee: ma è… Lo abbiamo recuperato.
Kurt: ehiii, tu, fermati!
Koffee: bastardo. Inseguilo, ci deve portare a destinazione, ha venticinque gocce del mio caffè sulla coscienza.
Un euro per ogni caffè.
-Kurt si aggrappa al paraurti del taxi-
Aaah, ma non così!
Kurt: e infece sììììì. Reggiti forte.
Aldo: miii, cosa non si inventano per non pagare mai al ritooorno! -al nuovo cliente- Ma fanno così anche da voi in Filippinia?
Cinese: COLSO MAGENTA, ANGOLO CALDUCCI.
Aldo: sì, sì, ormai la strada la so a memoria dalla volta scorsa. Che fatica con sti stranieri.
Izzy: tieniti pronto, stavolta non devi sbagliare. Tiro…gol! –Topher fischia- Eh, che vuoi?
Topher: il gol è annullato. Dovevate seguire l’immagine sul tabellone, che nel frattempo è cambiata: Ora c’è Pirlo sul tabellone, il maestro dei calci di punizione.
Izzy: quelli che ti sto per dare io, vero?!
Topher: minacce all’arbitro? Cartellino giallo! Occhio che il rosso costa 30 minuti di penalità.
Izzy: grrr, anf, anf, anf.
Noah: buona. Su, zuccherino.
Izzy: ne hai ancora?
Noah: dopo ieri le ciliegie mi escono pure dal sedere, letteralmente.
Izzy: munch, e questa da dove sarebbe uscita esattamente?
Noah: -sorrisino- non è che si può dire proprio tutto tutto tutto.
Izzy: urgh, batti sto calcio di punizione va.
Noah: potrei fare come prima, in fondo il “cucchiaio” è nato per questo. Tanto la tecnica l’ho imparata. Zolla!
-lancia un urlo selvaggio mentre il piede affonda nel terreno sollevandone almeno 51 millimetri assieme alla sfera, sfondando la barriera di giocatori sagomati-
Topher: tecnica sopraffina: l’allievo ha superato il maestro.
GOOOL!
Izzy: sei un campione, Noah! Fatti abbracciare.
Noah: non adesso, cercami le dita del piede che devo avere mandato in porta pure quelle.
Izzy: dai, rialzati, siamo solo al primo. Dobbiamo farne altri due!
Noah: ma io ho solo un altro piede.
Izzy: oooh, che palle. Dammi qua! –gli scrocchia il piede in una posizione innaturale-
Noah: aaaaaaaaaaaaaa---aaaaaaaa—aaah!
Izzy: ora il tocco magico e sei come nuovo. L’ho imparato sul campo di battaglia. –tira fuori una piccola trappola per topi-
Noah: nn-n-n-no, posa l’osso! Sto improvvisamente meglio, non c’è bisogno di fare altro.
// Opposti //
Izzy: visto che scatto hai fatto? Sei più veloce di prima. Il mio metodo funziona!
Noah: anf, anf, anf , anf, anf, anf.
Topher: ora è uscito…wow. E’ uscito LUI. Signori, Van Basten! La rovesciata storica.
Izzy: oh, sai che ci vuole a fare una capriola in aria.
-lo stadio ammutolisce di colpo-
Topher: l’ha detto veramente, a San Siro?
Izzy: dai, sbrigati, lancia quella palla.
Noah: insegna ai diavoli a volare. Tua. –altra zollata a campanile- Uuuuh!
-l’intera Curva Sud è svenuta dopo la rovesciata perfetta di Izzy-
Topher: ah. Non posso crederci. Dopo “Dio” Zlatan è arrivata “Dea” Izzy.
Izzy: chiamatemi Dea Izzyttisce Tutti.
Ketty: parata. Blink. -ha fermato la palla appena sulla linea di porta-
Izzy: cheee?
Topher: uh, quando sono arrivate le Selvatiche? Non me ne sono proprio accorto.
Ketty: mai sentito il termine “sgattaiolare”? Non esiste a caso. Sappiamo essere furtive anche in uno stadio pieno.
-dall’altra parte del campo il Pulsantopher 1 è stato aperto in due con l’ascia di Mayko-
Topher: glom.
Mayko: adesso ci siamo noi in difesa. Venite pure nelle fauci della tigre, bocconcini, vi aspetto. Intanto segna che un punto lo abbiamo fatto o ti sbrano.
Topher: ahem. Fatto!
Izzy: ecco, te l’avevo detto io che stavamo perdendo troppo tempo! Adesso eccoti servito, Noah, avrai una licantropa a marcarti.
Noah: sì, anche detta in maniera meno equivoca la prossima volta.
Ketty: allora, che aspettate ad attaccare, Opposti? Noi siamo pratiche, non ci piace perdere tempo.
Topher: curioso, ora in entrambi i tabelloni è apparso Rino “Ringhio” Gattuso, un vero mastino: catenaccio e contropiede. In questo caso non solo le Selvatiche devono impedire agli Opposti di segnare, ma dopo il contrasto andare a segnare nella porta opposta.
Mayko: questo però non lo avevi specificato, grr. Non importa. Non vedo l’ora di mordere qualche caviglia.
Noah: la mia tanto la puoi trovare ancora lì, sulla linea del calcio di punizione.
Izzy: non ti distrarre, passamela!
Mayko: te lo scordi. Ma?
Noah: la finta non te l’aspettavi, eh? Tieni, Izzy!
Mayko: te la faccio pagare! –lo schianta al suolo con una spallata da dietro-
Topher: fallo su uomo senza palla, cartellino giallo. L’azione però prosegue con Izzy per la norma del vantaggio. Ora tutto sta nelle mani di Ketty e nei piedi di Izzy.
Mayko: e nei calci della sottoscritta, non sono ancora tagliata fuori! –spicca un balzo dietro l’altro portandosi col fiato sul collo dell’attaccante-
Izzy: tanto non mi prendi, e quando mi prendi ormai sarà troppo tardi! –calcia di prima intenzione subito prima di essere travolta-
Topher: è impossibile che il portiere possa arrivare su un tiro tanto angolato, e invece! Ketty ci mette la zampata e respinge il pallone. Riflessi felini. Guarda caso ha una una certa 99 sulle spalle.
// Selvatiche //
Ketty: non so nulla di calcio ma so come si afferra una preda al volo. Per dire, ho scelto la prima maglia che mi è capitata, ed era enorme. Ho dovuto farmi strappare metà delle maniche di braccia e gambe per poterci stare dentro io!
La cosa più strana però è stata sentirmi fischiata e gettata addosso banconote finte tutto il tempo non appena toccavo palla, mah, chissene frega dei tifosi.
Topher: ora tocca alle Selvatiche partire in contropiede. Ma la palla sbatte dritta sui piedi di Noah, e ci resta giusto un secondo credo. Ketty gli ruba subito palla e si invola verso la porta.
Noah: ma come fa a correre così veloce se ha le gambe corte come le mie?
Izzy: lei si impegna.
Noah: cough, cough.
Izzy: e poi sulle quattro zampe certo che si va più veloci, guarda!
-corrono tutte a quattrozampe tranne ovviamente l’unico maschio della situazione-
Dai, fallo anche tu, prova.
Noah: davanti a Christine ed Emma?!!
Izzy: ohh, gli piacerà. Fidati.
Noah: sigh. Così?
Izzy: corri come un bassotto, ma è un inizio. Presa!
Ketty: dannazione, è brava a stare sulle quattro zampe, glielo concedo.
Noah: è tutta una questione di leve. Lei ce le ha lunghe, tu corte. Fattene una ragione. Siamo bassi.
Ketty: può darsi, ma io posso contare su un’altra quattrozampe.
Mayko: prendi questa, Izzy, e stavolta non c’è finta che tenga! –va in scivolata e usa la coda per falciarla di netto-
Izzy: ahia! Credo di essermi rotta qualcosa.
Noah: nah, basterà applicare il tuo metodo a parti invertite.
Izzy: ma che fai, sei impazzito? Vai a difendere la porta!
Mayko: ora ti apro lo squarcio, Ketty. –si invola per prima verso la porta senza fermarsi tagliando in due la difesa sagomata con l’ascia, apparecchiando per il comodo tiro a porta vuota della compagna-
Topher: ed è un facile GOL! 2 punti a 1 per le Selvatiche.
// Opposti //
Izzy: . . .
Noah: scusa. Munch, vuoi una ciliegia per farmi perdonar –lei gli rifila un calcio-
Izzy: però ora il piede non mi fa più tanto male.
Noah: per fortuna.
// Antinomie //
Emma: Noah a quattrozampe è così…ahhh. Il suo sedere perfetto come una mela risalterebbe ancora di più se avesse una coda!
Christine: e un guinzaglio.
Emma: sì, un guinzaglio, e un’adorabile targhetta!
Christine: e un collare chiodato.
Emma: e un microchip, per essere a norma di legge.
Topher: ora dovete battere il calcio d’angolo e cercare di realizzare un gol di testa alla Oliver Bierhoff mentre le Selvatiche dovranno sventare il gol da calcio d’angolo.
Noah: propongo di fare calciare te stavolta. Non c’è verso che possa tirare forte da far fare il giro al pallone.
Izzy: hai ragione, ma come farai a saltare più in alto di loro se sei alto la metà di Mayko?
Noah: eeh. Vorrà dire che userò la testa.
Mayko: praticamente non devo neanche saltare.
Ketty: resta all’erta, questi due ne sanno una più del diavolo.
Mayko: d’accordo.
Izzy: pronto, Noah? Speriamo bene.
Topher: battuto!
-la palla compie una traiettoria in rapida discesa per diventare facile preda del difensore, e Noah non ci prova nemmeno a staccare più in alto di Mayko-
Mayko: non ci avete neanche provato, è mi- mi è passata tra le gambe!?
Noah: hop! –salta sì è no di un centimetro dal suolo colpendo la palla giusto con la punta del naso-
Ketty: ho saltato troppo alto anche io.
Topher: e il pallone rasoterra, molle, finisce la sua traiettoria in fondo alla rete: gol, e anche gli Opposti si portano a 2!
Izzy: evviva, ce ne manca solo uno!
Mayko: argh, non è valido così.
Topher: è regolare? Sì, il naso fa parte della testa stando al regolamento. Potete protestare quanto volete ma il risultato non cambia.
// Opposti //
Noah: e con questo gol di naso sono diventato il “Mozart del pallone.” Sono soddisfazioni.
Avevo capito che non sarei mai riuscito a superare Mayko in altezza, e allora ho lasciato che fosse lei stessa a liberarmi per il tiro, restandomene a terra mentre tutti saltavano.
// Selvatiche //
Ketty: ti avevo avvertito: quelli sono due vecchie volpi dei reality show. Non dobbiamo più abbassare la guardia.
Mayko: chiaro. Se loro fanno le volpi, noi saremo belve assetate di sangue da questo momento.
-nell’azione di gioco successiva le Selvatiche massacrano Izzy e Noah appena toccano palla, in particolar modo è Mayko quella a non dare la minima tregua nei contrasti, falciando ripetutamente Izzy appena si affaccia in area-
Ketty: sì, però così non stiamo facendo punti. Lascia che ci provino e poi li fermiamo.
Mayko: prima voglio divertirmi ancora un po’.
Izzy: ahi, non mi sento più le gambe, nemmeno a chiamarle.
Noah: visto l’aria che tira io mi prendo un time-out. Divertiti.
Izzy: No-ahia!
Navigatore: tra 51 metri, svoltare a destra.
Aldo: e ho capito, un momento, che sto finendo di parlare col Filippino! E che è. Allora…Corso Magenta..Angolo Carducci…camminare finchè rrreggono le gambe, dopodichè, chiedere oppure chiamare un taxi.
Cinese: nihao.
Aldo: bau. Arrivederci.
Koffee: delinquente, finalmente ti sei fermato! Rivoglio i miei soldi oppure ci porti all’indirizzo giusto.
Kurt: ma kvesto è lo stadio. Aspetta, è l’indirizzo che volevamo! E’ qui che eravamo diretti: al parcheggio di San Siro.
Koffee: davvero? Splendido. Ma esigo comunque i miei soldi indietro.
Aldo: veramente mi dovreste voi il rrritorno, sarebbero altri 25 euro ma faccio lo sconto di uno se mi pagate in nero.
Kurt: …guarda là, c’è la moffetta! –indica Dawn-
Aldo: mii non me la voglio perdere stavolta! –le salta addosso- Quindi è così che è fatta una moffetta. E la vertebra dove starà?
Dawn: ma chi è sto qua? Un maniaco per caso? Togliti di dosso!
Mike: ora ti piace ancora stare nel corpo di una ragazza?
Dawn: taci. Toglimelo, colpiscilo con quella bottiglia, fa’ qualcosa piuttosto!
-Mike tentenna-
E’ un ordine.
Mike: va bene! Crack! Spero di non averlo ucciso.
Dawn: purtroppo ho sentito il suo fiato addosso quindi respirava ancora. Figurati se ne fossi stato davvero capace.
Mike: comunque siamo arrivati, vedo la bandiera di Flurrydonkylous Race. Oh, ma è lo stadio di Milano questo. Ci sono stato una volta, come Vito.
Dawn: belli tutti questi simboli di diavoli, questa è una squadra che tiferei.
Mike: a quanto pare faremo molto di più che tifarla. Io scelgo la 8.
Dawn: io prendo questa.
Mike: la nove rossonera?! Non lo sai che è maledetta?
Dawn: di che maledizione stai parlando?
Mike: ah, non lo so, ma così dicono ed è così famosa che lo sanno perfino in MLS. (n.d.r.: sarebbe la serie A statunitense, nota per essere molto scarsa e considerata solo prepensionamento per calciatori a fine carriera)
Dawn: se è maledetta a me può solo portare bene, io ci sguazzo col demonio. Ahahahahah!
-Altruisti e Migliori escono infine dagli spogliatoi da due ingressi differenti-
Topher: ed eccoli, infine sono arrivati tutti.
Izzy: ora sì che abbiamo perso tutto il vantaggio… -si rialza zoppicante per riprendere la palla subendo l’ennesimo fallaccio da Mayko- Ora mi sono stancata di prendere botte, ok?!! -tira l’avversaria per la coda fino a farla cadere a terra violentemente e, nel rubarle palla, le schiaccia una zampa sotto i tacchetti, ma viene subito fermata dall’arbitro-
Mayko: ahu ahuuu, mi hai fatto un male cane!
Topher: fiii! Ti avevo già ammonito prima, Izzy. Questo intervento è chiaramente un fallo di reazione e come tale merita un secondo giallo.
Izzy: e lei che mi ha menato tutto il tempo no? Venduto.
Topher: fuori dal campo, vai sotto la doccia: espulsa!
-il confessionale di Izzy si tiene direttamente negli spogliatoi mentre quest’ultima è sotto la doccia-
Izzy: atciù. Sono veramente a pezzi, mentalmente e fisicamente. Ci tengo ad arrivare in finale, e che cavolo, ma non è possibile se deve andare tutto in malora! Sono così delusa, da me stessa, e da Noah. Non sembra fregargliene molto alla fine.
Mi chiedo se è così che si sentissero gli altri ogni volta che facevo cose “randomiche” nei reality precedenti... Perché se è così, allora adesso capisco ciò che hanno provato.
Noah: … -rientra in campo dopo avere sentito tutto dallo stesso spogliatoio-
Emma: ma quindi ora sono 2 vs 1? Deve esserci per forza un cavillo nel regolamento che impedisca una iniquità simile!
Ketty: prrrfetto, ora che è rimasto solo fallo pure avvicinare alla porta a provare quello che deve fare, così faremo l’ultimo punticino facile facile.
Topher: come attaccante è uscito di nuovo Inzaghi, e quindi le Selvatiche dovranno fermarlo con la trappola del fuorigioco.
Mayko: oppure semplicemente sfiorandolo. -Noah invece le va a sbattere volontariamente addosso volando come un fuscello e rotolando al suolo quasi fin dentro alla porta praticamente morto stecchito-
GASP!
Emma: oh, no, Noaaaah!
Topher: fiii! Fallo. Calcio di rigore!
Ketty: tu non avevi mai parlato di calci di rigore. -soffia- E’ la simulazione peggiore mai vista.
Topher: a me non sembra proprio, guarda com’è ridotto.
-Noah sbircia con la coda dell’occhio per poi continuare a fingersi morto-
Mayko: l’ho visto! Rialzati, razza di nano da giardino, NON VALE. Rialzati o te lo darò io un serio motivo di entrare in coma.
Topher: quasi dimenticavo, tu sei espulsa. Secondo cartellino uguale cartellino rosso. Sotto la doccia!
Mayko: raaargh!
-Mayko lascia il campo tra i fischi di San Siro…e gli unici applausi di Dawn-
Ketty: complimenti, sai fingerti morto davvero bene.
Noah: grazie, detto da un gatto lo reputo solo un complimento.
// Opposti //
Izzy: incredibile ma vero, Noah è riuscito a sfruttare in una sfida a tema sportivo quella che è la sua principale qualità. Simulare di essere morto senza la minima vergogna.
Noah: eh già, modestamente.
Topher: incredibile, Noah è appena resuscitato davanti ai nostri occhi. Sarà dunque lui a battere il calcio di rigore.
Noah: sì, con calma.
Izzy: dai, Noah, pensa che la palla sia Christine o Emma! No, aspetta, dimentica ciò che ho detto.
-Noah stava già per baciarsi con il pallone-
Ketty: su, muoviti a tirare, tanto i tuoi trucchi con me non funzionano.
Topher: tutto è pronto per battere il calcio di rigore. -lo stadio si fa silenzioso- Fii. Ketty sembra un leone quando non distoglie lo sguardo dalla sua preda, impressionante. Noah…Noah…Noah…
-Noah prende la rincorsa accendendo all’ultimo un piccolo laser nascosto nel pugno della mano, dirigendolo dalla parte opposta al suo tiro-
Ketty: MEOW?! -va a sbattere contro il palo-
Topher: si è lanciata dalla parte completamente sbagliata! Ma il tiro a cucchiaio colpisce la traversa. La palla però è ancora in campo…e Ketty la fa subito sua con un secondo balzo da dove si era aggrappata! Cosa si è mangiato Noah.
Emma e Izzy: NOOOOOO NOOOAH!
Noah: l’ho fatta grossa.
Mayko: cos’è successo esattamente?
Ketty: qualcuno ha cercato di fare il furbo, ecco cos’è successo. Ma non gli è riuscito completamente di farmela.
// Selvatiche //
Ketty: qualcuno ha scovato il mio punto debole, e quel qualcuno risponde al nome di Noah chiaramente. Me lo sentivo sarebbe stato una spina nel fianco, adesso non possiamo più permetterci di lasciare arrivare gli Opposti in finale. O noi, o loro.
Topher: 3 su 3 con questa parata acrobatica alla Nelson Dida. Selvatiche, siete le prime ad avere completato la sfida! Eccovi il biglietto per accedere al museo di Casa Milan dove troverete la dritta per il Pulsantopher 2.
Ketty: prrrfetto. Ah, Noah, ti è caduto questo prima.
Noah: ma quando me l’hai sfilato dalla tasca? -si tappa la bocca troppo tardi-
Topher: cos’è questo, mh? Un laser? Ahi, ahi, ahi. Mi vedo costretto a prendere un provvedimento pesante: cartellino rosso. 30 minuti di penalità anche per te.
Noah: ehh, ci sono abituato.
Izzy: io ti ammazzo! -lo strozza non appena le si siede accanto in panchina-
Ketty: credo che dovremmo rivedere i nostri piani, Noah sta diventando troppo scomodo da portarsi in finale. E’ solo apparentemente menefreghista ma in realtà ci ha studiati per tutto il tempo. Ora intuisce i punti deboli di ciascuno di noi. E ne ha rivelato uno su di me davanti a tutti praticamente. Ecco come è arrivato alla finale a 3 contro Lester e Henry.
Mayko: io non mi faccio di questi problemi. -si scrolla il sudore di dosso- Se qualcuno mi insidia è carne morta in partenza. Dimmi solo dove e quando la vuoi servita.
Ketty: sentiamo, che cosa farebbe esattamente Kami?
Mayko: il tuo tono non mi piace, gattina, stai attenta perché è un attimo a finire come Azusa. Comunque, dal momento che lo hai chiesto, intendo attirare Noah con una scusa, anzi, intendo farlo fare a te, appena ce ne sarà l’occasione, separarlo così da Izzy, e…zack. Ti piace l’idea?
Ketty: …
Mayko: oppure posso fare qualcosa di assai più elaborato e sadico. La fantasia a questa vecchia volpe non manca di certo, chiedi al cuginetto di Mayko. Poi io sono anche una yandere alla quale piace improvvisare molto, basarsi su ciò che offre l’ambiente attorno a me. Questo museo sul Diavolo, ad esempio potrebbe diventare il museo DEL DEMONIO.
Topher: mentre gli Opposti stanno ai box 30 minuti, noi potremo gustarci lo scontro tra Altruisti e Migliori, i primi all’attacco e i secondi in difesa.
Kurt: tu starai in porta così non dovrai fare niente, perché ci sarò io a fare muro. Kiaro?
Koffee: uh, come vuoi.
Mike: Kurt ha la stazza da difensore centrale, sarà ostico da affrontare negli scontri aerei, perciò dovremo puntare a batterlo in velocità.
Dawn: peccato che questo stupido corpo non sia fatto per correre, ma quanto è gracile la mozzarella? Questo esile corpicino mi dà l’impressione di potersi sbriciolare al primo contrasto di gioco.
Mike: ehi, almeno non essere così offensivo. Comunque tu non dovrai fare altro che limitarti a passarmi il pallone, il regista offensivo sarò io. Ok? Sperando di ricordarmi ancora come si fa.
// Altruisti //
Mike: ho per metà sangue italiano, e ho imparato a giocare a pallone con Vito. Cioè quando Vito prendeva possesso di me, peccato che in campo fosse obbligatorio tenere la maglietta e quindi non ho mai potuto giocare una vera partita. Però, ho imparato tutti i ruoli e gli schemi di gioco a furia di stare in panchina e osservare il mister dare indicazioni. Quindi se giochiamo di strategia dovremmo farcela.
Dawn: se solo avessi mai permesso a me di giocare! Avrei fatto stragi in campo.
Mike: appunto.
// Migliori //
Kurt: non ho mai giocato a calcio, ma ho sempre seguito le partite del glorioso Bayern Munchen e della nazionale! E, dico, afete visto con chi mi defo battere? Basterà la mia imponenza a sovrastarli tutti e due.
Kurt: fatevi sotto, inferiori.
-comincia a piovere a dirotto-
Mike: oh no, questo renderà tutto molto più complicato. Ma lo stadio non era al coperto?
-Topher nasconde dietro la schiena un piccolo telecomando dall’aria oltremodo sospetta-
Il terreno di gioco sarà un pantano a breve, meglio sbrigarsi. Sullo schermo vedo quello che mi sembra George Weah…?
Topher: la cavalcata di George Weah. Partendo da centrocampo l’attaccante deve scartare in dribbling cinque avversari senza perdere mai il pallone e involarsi verso la porta. I Migliori devono invece compiere una perfetta chiusura di gioco alla Franco Baresi.
Mike: okay, ci provo.
Kurt: aiutami a disporre kvesti stupidi sagomati di cartone, presto. Ah, al diavolo, sarò soltanto io a fermarlo com’è ciusto che sia.
Mike: Dawn, vai ad arrecare disturbo.
Dawn: me l’hai chiesto tu. –si “teletrasporta” alle spalle del portiere- Cucù.
Koffee: ahhh, da dove è arrivata questa?!
Mike: però non devi toccarla, o farai fallo al portiere!
Dawn: e cosa dovrei fare allora? E…mi stai dicendo cosa devo fare o sbaglio?
Koffee: n-non ti avvicinare -si arrampica sulla traversa- Aiutami, Kuuuurt! Toglimi questa presenza inquietante di torno prima di immediatamente.
Kurt: gnnn silenzio! Non mi deconcentrare dal mio bersaglio. Fieni, italianen, sono ansioso di fartela pagare per tutte le volte che avete battuto la mia Germania ai mondiali.
MIKE MIKE MIKE MIKE MIKE, MILAN MILAN MILAN MILAN MILAN, MIKE MIKE MI-KE MI-KE!
DAGLI AL MANGIACRAUTI!
Topher: il pubblico di casa ha già trovato il suo nuovo beniamino, pare.
Mike: okay, i primi sono semplici birilli come negli esercizi di slalom. Uno. Due. Treee! -è quasi scivolato- Quattro! E adesso devo farlo con Kurt in carne ed ossa. Uhm. Se lo affrontassi in linea retta non avrei speranza, ma aggirandolo…
Kurt: dofe credi di andare? -gli taglia la strada pur non riuscendo a contrastarlo- Grr, torna kvi, tanto non sfuggirai alla mia marcatura a uomo.
Mike: oh, cavolo, devo allargarmi ancora sulla fascia adesso. E’ meno lento di quanto pensassi.
Kurt: ah ah, il campo sta finendo, sei in trappola!
Mike: ha ragione, sto per finire fuori dal campo così, ormai la bandierina del calcio d’angolo mi sta davanti. A meno che…
Kurt: sei mio adesso!
-Kurt interviene in scivolata ma Mike lascia per un attimo il pallone e si aggrappa alla bandierina del calcio d’angolo per aiutarsi a compiere una inversione a U e riprendere il pallone dalla parte opposta prima che esca fuori dal campo, facendo schiantare il roccioso difensore in spaccata sul palo della medesima- Iiiiiinfortunio!
Mike: wow, è stato fighissimo. Ce l’ho fatta!
Topher: dopo questo numero acrobatico Mike sta per terminare la sua gloriosa cavalcata concludendo direttamente a rete.
Dawn: muahahah! Che ti succede, Koffee, mi sembra che le dita ti stiano cedendo, e quando succederà sarai nelle mie grinfie. -sta torturando l’inerme portiere usando dei piccioni che le becchettano le dita mentre resta disperatamente aggrappata alla traversa- Ora fategli un po’ di cacca sopra già che ci siete, avanti.
Mike: Dawn, sta per arrivare il tiro, levati dalla traiettoria!
Dawn: eh, che hai detto?
Koffee: ahh che schifooo! -scivola a causa della pioggia e del guano, cadendole addosso proprio nel momento in cui passa il pallone calciato da Mike, che viene respinto sbattendole sulla schiena-
Topher: uhh, nulla di fatto! Un vero peccato, l’attaccante aveva fatto tutto perfetto.
Mike: nooo! -si dispera come fanno solitamente i calciatori quando sbagliano-
-poco dopo riecco gli Altruisti ripartire dal calcio d’inizio-
Mike: contento? Hai rovinato un’azione di gioco magistrale, che non mi riuscirà mai una seconda volta!
Dawn: da quando osi parlarmi in questo modo? Ricordati chi è che comanda qui.
Kurt: iiiigh. A-Altro ghiaccio! -gli viene applicato del ghiaccio sintetico spruzzato direttamente nelle mutande-
Koffee: altra acqua, semmai, ho bisogno di farmi una, due, dieci, cinquantuno docce di fila!
-intanto i calciatori sul maxischermo sono cambiati per entrambe le squadre-
Topher: Andrea Pirlo, il maestro dei calci di punizione, e Jaap Stam, difensore divenuto leggendario per essersi fatto medicare una ferita aperta senza la minima anestesia, un po’ come Kurt adesso, nonché imbattibile nelle respinte.
Mike: quindi devo tirare direttamente in porta da fermo adesso. Devo far compiere una traiettoria circolare al pallone.
Topher: Migliori, predisponete al meglio la vostra barriera. Quando fischio, battete il calcio di punizione, Altruisti.
Kurt: un attimo, visto che defo fare tutto da solo! -Koffee si sta lavando alla bell’e meglio con l’acqua piovana- E tu dacci un taglio, e concentrati una buona folta.
Topher: fiii.
Mike: batto io, tu non fare niente stavolta, d’accordo?!
Dawn: …
Topher: ancora Mike al tiro, e colpisce in pieno la barriera! -la palla si schianta sull’unico umano della barriera, Kurt, venendo respinta dal suo apparato genitale-
Kurt: uuhuhhuhuuuuuuh!!!
Dawn: AHAHAHAH! MERAVIGLIOSO! Hai fatto lo stesso tiro che volevo fare io: allora c’è un pizzico di malvagio anche in te.
Mike: oh mamma, hss. Scusa, Kurt. G-Giuro che non volevo tirare così! La pioggia non mi ha permesso di alzare il pallone come volevo.
Topher: questo vale un punto per i Migliori.
Noah: anche di sutura.
// Migliori //
Kurt: c-come il coraggioso Franz Beckenbauer giocava con un braccio fasciato, vorrà dire che io andrò afanti con uno shnitzel fasciato per tutto il resto della gara!!
Mike: adesso dobbiamo segnare un gol di testa su azione da calcio d’angolo. Solo che tu sei troppo bassa per arrivarci, ma io devo restare necessariamente alla battuta perché sono l’unico ad avere forza nelle gambe.
Ho un’idea: forse riesco a calciare e poi rimettermi in tempo dietro la linea dei difensori così poi la passi a me e segno.
Kurt: chissà per kvale motivo hanno scelto di mettermi questa nanerottola appresso. Sarà un giuoco da pampini contrastarla.
Mike: calcerò in modo da far compiere al pallone una parabola molto alta prima che ricada a terra.
-calcia altissimo e si mette subito a correre all’indietro-
Kurt: iiiahahah! L’hai calciata alle stelle, ma io la prenderò lo stesso appena ridiscende, fedrai. Eccola! -a malapena si mette a saltare per colpirla quando improvvisamente qualcosa lo costringe ad accasciarsi a terra- Ke doloreee!
Koffee: Kuuuurt? Non dovevi fare muro, o intendevi il muro di Berlino?!!
Dawn: tutta mia. Ci vediamo in porta, tanti saluti.
Mike: no, rischi di essere troppo prevedibile, passala a me, sono libero.
Dawn: prendila, allora! -gliela calcia più in faccia che in testa, ma comunque Mike riesce a fare gol senza che Koffee riesca a fare nulla per impedirlo-
Topher: fiii! Gol annullato.
Mike: perché? Cos’ho sbagliato stavolta?
Topher: rivediamo l’azione al VAR. Ecco qui il fotogramma incriminato: Dawn che strizza i…uuuuh…di Kurt mentre questi sta per saltare. Fa male solo a rivederlo. Questo è da cartellino rosso assicurato.
Mike: non ci credo.
Dawn: bah, quante storie per una strizzatina. -con voce candida come la neve- *Pensavo che a voi ragazzi invece piacessero questo genere di cose da parte delle ragazze*.
Mike: ciaf.
Topher: 30 minuti ferma.
Dawn: -con la sua vera voce torbida- questa me la pagherai, Tofu.
Kurt: sarete voi a pagarmela, piuttosto, Altruteppisti! -la sua voce ora sembra sotto elio perenne- Non avrò la minima pietà nei miei prossimi interventi difensivi.
Mike: dovrò fare tutto da solo ora. Forse è meglio così…sigh.
Topher: gol alla Kakà: Milan-Fenerbache dell’anno 2005. Segnare dopo avere vinto un contrasto e poi involarsi superando 3 avversari in velocità palla al piede per poi concludere infilando il portiere con un tiro rasoterra a distanza ravvicinata.
-Mike va a sbattere contro Kurt praticamente subito perdendo il contrasto-
Secondo punto per i Migliori.
Kurt: vendetta, ja, l’afefo detto. Ora chiudiamo i giochi con il prossimo.
Topher: gol alla Ronaldinho: scavalcare un avversario facendo palleggiare la palla oltre di lui e poi segnare al volo.
Mike: hop hop, più che una palla ora mi sembra di stare palleggiando con una saponetta! -per poco non scivola nel fango-
Kurt: non riesci neanche a reggerti più in piedi, sei spacciato.
Mike: non è detto! -d’istinto calcia il pallone sulle parti basse del difensore facendogli compiere una traiettoria a campanile per poi recuperarselo con il tacco del piede dall’altra parte, di fatto oltrepassandolo-
Kurt: fermalo tu Koffee…!
Koffee: è una parola, non capisco neppure dove sia il pallone in questo momento.
Mike: questa non la posso sbagliare. -tira-
Koffee: dovè? Dov’è la palla?! -il tiro fa rimbalzare la palla da un palo all’altro e tutt’intorno a lei confondendola per poi colpirla in fronte e insaccarsi a rete- Ahi, non è valido.
Mike: ti prego, stavolta dimmi che è regolare.
Topher: primo gol per gli Altruisti.
Mike: sììì! Finalmente!! -si toglie la maglietta correndo all’impazzata per celebrare il gol-
Topher: fiii! Cartellino giallo per esserti spogliato.
Mike: ah ops, giusto. Prometto che ci starò attento da adesso e non lo rifarò più. Questo gol però è ciò che ci voleva per darmi la carica!
-nell’azione di gioco successiva Mike esegue la celebre rovesciata presente sulle figurine calciatori Panini calciando la palla prima nuovamente addosso a Kurt e poi colpendola una volta a mezz’aria-
GOL! Ho sempre sognato di farla.
E due.
Kurt: GRRR.
Topher: adesso è uscito nuovamente Kakà, mentre i Migliori devono fare una parata, che nel caso di Koffee sarebbe un miracolo.
Kurt: gnnn! Togliti, sto io in porta adesso. -la spintona da parte-
Koffee: e mandi me a fare il contrasto, testa di crauto?! -Mike la butta a terra senza alcuna difficoltà- Argh.
Mike: ora scarto i tre fantocci di plastica, e poi la rasoiata.
Kurt: pfui, sono meglio di Manuel Neuer, io, ho già previsto la traiettoriiiiiiiiiiiii! -Mike ha mirato giusto giusto da bruciargli ciò che resta delle sue palle con il semplice attrito del pallone-
Topher: tiro rasoterra e….gol! Tripletta di Mike!
Kurt: nein nein neiiiin!
Mike: l’ho fatto veramente? Evviva! -sta per strapparsi la maglietta ma si ferma giusto un attimo prima- Ehm, una promessa è una promessa.
Dawn: bleah, quando mai tu violi una regola. Vorrà dire che lo farò io al posto tuo.
Mike: NO! -la immobilizza bloccandola al suolo-
Dawn: ehi, ma che ti prende? Levati subito di dosso, è un ordine!
Mike: lo faccio, ma guai a te se ti spogli!
// Altruisti //
Dawn: ma sei davvero tu adesso o mi stai prendendo in giro e sei…Vito?!
Mike: ho già detto mille volte che Vito non c’è più, come tutti gli altri che si sono sacrificati a causa tua.
Topher: i 30 minuti sono passati, quindi almeno tu, Izzy, puoi rientrare in campo.
Izzy: Izzyhimovic non vedeva l’ora!!! -si scrocchia perfino le dita dei piedi accompagnata dal suono dei temporali-
Koffee: oh, no, ora mi tocca affrontare la pazzoide.
Kurt: kvando mai, torna in porta. Una calciatrice femmina non potrà mai competere con un maschio, kvindi…
Koffee: …
Izzy: fatto sotto, Kurzio.
Kurt: come mi hai chiamato? -partono entrambi alla carica per affrontarsi nel contrasto, ma Izzy si butta in scivolata passandogli sotto le gambe con tutto il pallone, e nello stesso momento un fulmine colpisce in pieno il tedesco folgorandolo di netto: se c’è un nesso tra le due scene, trovatelo voi lettori (n.d.r.)-
Topher: riuscirà Izzy a segnare un perfetto missile alla Weah, oppure sarà Koffee a fare la super-parata del match point?
Izzy: ho preparato apposta un pallone “speciale” per l’occasione: super-cannonata di Dea Izzyhimovic!!!
Koffee: ma cos-
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!
-il “gol” fa tremare e rimbombare tutto lo stadio-
Izzy: forse ho un tantino esagerato, ma l’importante è il risultato. Cough. -sviene toccando così a Noah trascinarla via negli spogliatoi-
FORZA, LOTTA, VINCERAI. MILAN MILAN MILAN!
Topher: l’ultimo punto se lo aggiudicano quindi gli Opposti, che guadagnano l’accesso alla prossima parte! Per quanto riguarda i Migliori, invece, toccheranno 90 minuti di penalizzazione.
Koffee & Kurt: N-NOVANTA MINUTI?!?
Topher: già.
Kurt: gnnnnn nnnnnnnn nnnnnnnneiiiiiiin!
Koffee: non ho neanche il caffè per passare questi 90 minuti ferma!
Noah: forza, se ci sbrighiamo magari riusciamo ancora a mettere un po’ di sale alla coda alle Selvatiche prima che lo facciano gli Altruisti. -entra nel museo per primo, lanciando un urlo nel momento in cui anziché il Diavolo si ritrova davanti il DEMONIO: La stanza è stata interamente messa a soqquadro con le foto dei campioni bucate all’altezza degli occhi e piantate nel muro a colpi d’ascia, le maglie storiche sono state dilaniate selvaggiamente a morsi, e sulle sette coppe dei campioni sono state sostituite le targhette con i nomi delle vittime mietute di recente dalle Selvatiche più quelle designate-
Leanne
Kyle
Seijii
-deglutisce-
Azusa
Koffee
Mal…
NOAH.
-entra in stato comatoso dallo shock-
Izzy: ma che, Noah, che ti è preso? Ohh. Una messaggio minatorio come nei film horror: bellissimo! Vabbè vorrà dire che cercherò l’indizio da sola intanto che ti riprendi.
Dawn: bello come ha ristrutturato questo posto, mi piace da impazzire.
Mike: oh-oh, qualcuno ha voluto lasciare un messaggio qui.
// Confessionale //
Topher: e menomale che per precauzione avevo fatto sostituire gli originali con delle copie in accordo con i proprietari del Milan! Questi concorrenti sono pazzi da legare. Fiù, non oso pensare a come avrebbero reagito i tifosi altrimenti.
// Altruisti //
Dawn: Kami ha ottimi gusti in fatto di arredamento. Sarà una moglie perfetta.
Mike: eh?
Mike: per quanto ne sappiamo potrebbero anche avere distrutto l’indizio…Ehi, ma che ci fa un quadro in stile Arcimboldo in un museo di calcio? Ah, ma è la caricatura di Ronaldo il Fenomeno. Ha giocato anche nell’altra squadra rivale…come si chiamava…Interqualcosa. Allora la prossima sfida è nella sede dell’Inter! Non è lontana, possiamo raggiungerla anche a piedi.
Izzy: uhmmm. Questo quadro non me la racconta tutta giusta. -lo stacca e se lo infila in testa- Bingo! Qui dietro leggo qualcosa: “teatro”.
Noah: Teatro degli Arcimboldi! -si risveglia di soprassalto-
Izzy: sei tornato tra i vivi prima del previsto, stai migliorando! Ti sei ripreso subito.
Noah: più o meno, ma tanto non importa perché sono cibo per volpe ormai.
// Opposti //
Izzy: uuh, sei nei guai fino al collo.
Noah: per favore con certi termini! Grazie. Comunque, tutto ciò significa che le Selvatiche ci hanno preso di mira.
Izzy: ma non mi dire, guarda! Infatti questi segni di dentatura sulle caviglie me li sono fatti da sola. Siamo in guerra aperta, ecco la verità. Ebbene, guerra sia, Kaleido è pronta a tutto. E Noah?
Noah: ehhh, preferirei restare in vita, ma se proprio devo…
Izzy: così ti voglio! Selvatiche, stiamo arrivando.
Noah: scusa, ma perché camminare quando possiamo andare più veloci e con stile.
Koffee: allora, li vedi? -si sono appostati entrambi sull’anello più alto dello stadio-
Kurt: un attimo, sto mettendo a fuoco: sì, ja. I due bambocci hanno preso l’autobus della squadra e stanno sfrecciando con il corteo di tifosi, non sarà difficile seguirne le tracce una volta fuori di kvi.
Koffee: almeno li sfruttiamo! Mancano ancora 45 minuti da scontare. Non perderli di vista così sapremo direttamente dove andare.
// Migliori //
Koffee: come diamine è potuto succedere? Oggi siamo tornati a fare schifo! Qualcuno pagherà per questo.
Kurt: tutto è andato storto da ieri, kvando siamo stati defraudati del nostro record! Gli Opposti vanno ridotti in polfere per kvesto affronto.
Koffee: se solo mi avessi dato il tempo di prendere il caffè che mi ero acquistata non saremmo ultimi adesso.
Kurt: taciii!
OPPOSTI IS ON FIRE! MILAN IS ON FIRE!
Noah: sì, noi però adesso dovremmo passare.
Izzy: avete sentito? Gli altri autografi Izzy ve li manderà per posta. Levatevi di mezzo! E smettetela di scuotere l’autobus, non siamo gli ingredienti di uno shake!
Noah: i tifosi hanno bloccato il traffico: pessima idea.
Izzy: usciamo e prendiamo la metrò allora.
Noah: non è così facile scendere adesso. Non so se ho reso l’idea. –i tifosi si sono piazzati davanti a tutti gli sportelli del mezzo-
Izzy: ho detto uscire, infatti, ma non per forza scendere. –spacca il finestrino e esce sul tettuccio afferrando Noah per il colletto- Sembra di stare in un’apocalisse zombie. Indietro! Ecco, branco di animali, spartitevi la mia maglietta. Ha funzionato. –salta dal tettuccio di un’auto all’altra facendosi largo fino all’ingresso della metropolitana- E datevi una regolata: abbiamo solo dato calci a un pallone tutto il tempo! Fanatici.
-le porte del metrò si chiudono appena in tempo prima che i tifosi li raggiungano, restando appiccicati ai vetri. Gli Opposti possono finalmente riprendere fiato ricoperti di vernice spray e coriandoli come sono-
Kurt: oh scheibe! Hanno preso la metropolitana, ora non li posso più federe.
Mike: tutto chiuso, non si può entrare.
Dawn: lo dici te.
Mike: aspetta, prima di fare qualcosa di illegale, fammi leggere che c’è scritto qui: PIGNORATO. Mi sa che Appiano Gentile non era la soluzione giusta.
Dawn: stupido somaro! -gli piega un braccio dietro le sbarre ma Mike fa resistenza- …?
Mike: non l’ho fatto apposta! Ci conviene tornare indietro subito a vedere quale dettaglio ci è sfuggito. Andiamo. -la tira per un braccio-
Noah: anf. Pant. Stando alla cartina…se prendiamo la linea M5 possiamo scendere alla stazione di Greco, e da lì in ‘pochi passi o almeno spero’ raggiungere a piedi il teatro che ci interessa.
Izzy: perfetto. Chissà che mezzo avranno scelto le Selvatiche.
Noah: speriamo uno molto lento.
>>>
*Teatro degli Arcimboldi*
Ketty: -dopo essere scese dal treno- eccoci arrivate a destinazione. Scroccare un passaggio in treno dalla Stazione Centrale ci ha permesso di aggirare completamente il traffico dell’ora di punta.
Mayko: avrei tanto voluto vedere la faccia degli Opposti dopo la dedica che gli ho fatto.
Ketty: click. Un’altra sfida O.O: “Zero Comico o A tutto Mimico? Ciascuna coppia deve interpretare un celebre sketch a scelta tratto dai Corti di Aldo, Giovanni e Giacomo, venendo giudicata dagli stessi, e se loro riterranno l’interpretazione valida, allora consegneranno l’indizio per il terzo e ultimo Pulsantopher di questa tappa.”
Capito, quindi dobbiamo scegliere se fare uno sketch recitato o tutto silenzioso. Non avremmo battute da imparare nel secondo caso.
Mayko: pare ci sono solo due sketch di quel tipo: Gli Astronauti e Gli Animali.
Ketty: sappiamo già entrambe quale scegliere.
-durante i preparativi nel camerino, le due stabiliscono i ruoli-
Io farò la lumaca, aiutami a mettere questo guscio. Dato che sarò l’unica a rimanere in scena tutto il tempo, tutti gli altri animali li farai te.
Mayko: come dovrei fare tutti questi ruoli, alcuni dei quali in contemporanea?!
Ketty: come vuoi che ti risponda? Non lo so!
Aldo: -con la sciarpa a fasciargli la testa- bastardi! Siete qui, vi ho visti da fondo sala. Non è che manca qualcuno, no!
Giovanni: eh, alla buon’ora, ciccio. Ma dove sei stato, a un rito vudù? Cos’è quella roba lì?
Aldo: ho avuto un incidente, grazie. E comunque, depennami dalla lista, Giacomino, perché non siamo più amici: grazie per avermi mandato a Corso Magenta.
Giacomo: io ti ho mandato a Corso Magenta? Tu sei fuori.
Aldo: allora tu mi hai mandato a Corso Magenta.
Giovanni: no, io ti avevo detto di andare a San Salino. Comunque come sei arrivato qui?
Aldo: in taksi.
Giovanni: e, sentiamo, con quali soldi lo avresti pagato?
Aldo: coi tuoi.
Giovanni: e chi te li ha mai dati?
Aldo: la tua cassaforte. Sono dovuto andare a casa tua, sfondare la porta, scassinare la cassaforte, e uscire dal retro sfondando dalla finestra e ricoprendomi di cocci di vetro, tanto che la gente mi ha dato pure del ladro…!
Giovanni: perché, cosa sei? Ma-ma-hai sentito? Questo qui mi ha sfasciato la casa, mi ha derubato, ma PORCA…!
Giacomo: per favore, tenetemi lontano dalle vostre menate. Sono qui per vedere lo spettacolo.
Giovanni: va che non puoi sederti lì, è riservato. Come al solito, la guardia di finanza.
Aldo: come al solito tutto storto: io sono seduto al 15 e dovrei essere al 17.
Giacomo: ho già capito l’antifona, quindi risparmiami la scenata isterica che abbiamo dei tempi televisivi da rispettare, va là. -si scambiano di posto- Mai andare a teatro con le piante grasse. Giovanni: e ognuno tenga i suoi spazi, sennò è un’ammucchiata. Dai, su, leggigli il depliant.
Giacomo: che schifo mi hai dato? E’ tutto appiccicoso.
Giovanni: ma va?
Aldo: ti sei soffiato il naso col depliant?
Giovanni: ma sì, dai, mettilo lì al posto di quelli della Guardia di Finanza.
Giacomo: certo che tu sei proprio nato bastardo…
Giovanni: shh. Sta iniziando.
-sulla scena appare Ketty che striscia gattonando sul pavimento all’interno di una pesante valigia, mentre sullo sfondo si vede l’Arca di Noè-
Ketty: forse ho sbagliato a lasciare a Mayko tutta la parte più dinamica. Myawn, che noia.
-all’improvviso si sente come un rumore di Harley Davidson, e un avvoltoio irrompe sulla scena vestito da motociclista con la musica d’accompagnamento che cambia drasticamente facendosi metallara-
Ketty: ma quello è! -si zittisce subito mordendosi il labbro per non farsi sentire- E’ Noah. Com’è possibile che siano già qui? Mi sa che prendere il treno è stato un errore.
// Opposti //
Noah: sì, abbiamo scelto lo stesso sketch delle Selvatiche per infastidirle e render loro pan per focaccia. Inoltre, questo spettacolo non è stato fatto per funzionare con due sole persone. Insomma, l’utile al dilettevole.
Izzy: certo che come avvoltoio fai veramente paura.
-la musica cambia ancora mentre un lungo filo verde e nero si propaga lungo tutto il palcoscenico, con Mayko a fingersi il camaleonte che cambia colore, nonostante sembri più una volpe che fa il camaleonte…-
Mayko: KETTY, cosa sta succedendo qui? -solleva la gatta con tutta la valigia- Quella parte era mia! Mo’ vengo lì e lo ammazzo.
Ketty: non lo so neanche io -le afferra la coda con una mano- ma tu continua a recitare il tuo ruolo e basta, non possiamo rischiare di uscire dal copione. Intesi? Fai buon viso a cattivo gioco e rimani zitta e concentrata. E rimettimi subito giù.
Mayko: grrr.
Noah: ecco, sta venendo da questa parte… -si accende una sigaretta come faceva Giacomo nell’originale, fingendo di non vedere nulla, pur sentendone benissimo il respiro ansimante e il digrignare rabbioso sul collo-
Ketty: la linguetta, tira fuori la linguetta!
Mayko: grrrrrrrr. -quando è abbastanza vicina all’avvoltoio, tira fuori la lunga lingua per coglierlo di sorpresa, ma Noah di tutta risposta le lancia una zaffata di fumo in faccia- Cough! Cough! Cough!
L’HAI FATTO APPOST MPPFFF!
Ketty: …ah, che idea ho avuto.
-ennesimo cambio di musica, e sulla scena arriva finalmente anche Izzy nei panni di una mosca dispettosissima che si diverte a fare scemo il camaleonte mettendosi a camminare in perfetto equilibrio sul filo, tirandole il naso, e mandandola a vuoto coi suoi tentativi di mangiarsela-
// Opposti //
Izzy: con la mia interpretazione ho portato lo spettacolo su tutt’altro livello.
Noah: psst. Non esagerare. Adesso c’è la scena dove devi farti schiacciare.
Izzy: tsk! tsk! Sono la mosca tsk-tsk, non ti sento. -si appiccica al muro rimanendo perfettamente a testa in giù, ignara di ciò che Mayko sta per fare, mentre la musica si fa via via carica di tensione-
-Mayko prende lo schiacciamosche e lo scarta subito schifata, tirando fuori la sua vera arma: l’ascia-
Noah: O y o
Ketty: Mayko, che fai.
-Mayko vibra il colpo quando la musica finisce ma Izzy si sposta all’ultimo mandandola a vuoto, facendola inciampare nel suo stesso filo, e infine immobilizzandola usandolo come fosse un guinzaglio per portarsela via-
Mayko: non era scritta così sul copione! Lasciami! Au auuuuuh!
Noah: ahem. Ahh. Ahh.
Izzy: -dietro le quinte mentre si sta preparando a interpretare l’animale successivo- è il peggior verso di un condor che abbia mai sentito. Che imbarazzo.
Mayko: liberami subito da questo guinzaglio O CI SARANNO GRAVI CONSEGUENZE. Anf…grr…raurr! Rauuur!
Izzy: a cuccia.
-Izzy ritorna in scena stando all’interno di un buffo costume da struzzo del quale, lei, fa la testa con il braccio, iniziando a mordicchiare con la mano la valigia dove sta Ketty, passandoci anche dentro con tutto il braccio facendo il solletico a Ketty e stuzzicandola in ogni modo ricevendo anche un graffio e un morso in cambio-
Ketty: ti avverto: voi Opposti state scherzando con il fuoco e ancora non lo avete capito.
Izzy: fuoco? Acqua, semmai. -si è portata di nascosto un vaporizzatore sul palco-
Ketty: n-non ci provare. Gnaaao fizzz! -fa un balzo tutta spruzzata di acqua ribaltandosi sul suo guscio- Oh no.
Noah: bella mossa.
Izzy: grazie. -se ne esce come struzzo e rientra nei panni del cammello sputando a Noah-
// Opposti //
Izzy: e per questo ruolo ci sono nata. Parlo coi cammelli, mangio coi cammelli, e penso come i cammelli.
Noah: lo sputo però te lo potevi anche risparmiare.
Izzy: leggi meglio il copione la prossima volta.
-lo spettacolo si avvia alla conclusione con Ketty che riesce finalmente a rimettersi dritta e scappare prima che l’Arca di Noè parta e Noah che rimane solo in scena ad osservare l’Arca attraversare il mare in tempesta per poi inabissarsi colpita da un fulmine, scrollando le spalle divertito-
Noah: eccellente. Ahahah ahahah aaah! -prima di essere fulminato anche lui-
Ketty: Mayko, dammi una mano a uscire da questo costume! Sono tutta bagnata fradicia!
Mayko: e io sono legata manco fossi la protagonista di un hentai!!!
-Noah e Izzy si battono il 5 trionfanti-
Noah: ora non ci resta che aspettare il verdetto degli originali.
Giacomo: ahahah!
Giovanni: ma dai, la solita cialtronata: gnee gnee, aaah ahh, bleah, ptu, prr! Ma dai.
Giacomo: senti, se dopo tutti questi anni ancora non hai il senso del comico e del teatrale allora te ne stai a casa a giocare a briscola o a bocce.
Giovanni: infatti è quello che faccio da 40 anni.
Giacomo: turno di riposo?
Giovanni: turno di riposo.
Aldo: allora, a me lo spettacolo è piaciuto tantissimo, solo che poi mi è venuto da dire: porca miseria. Sono contrario a far recitare gli animali.
Giovanni: ancora sei convinto che siano animali veri?
Aldo: no, sono finti.
Giacomo: questo qua è deficiente, e lo dico da ormai troppi anni.
Aldo: ma dai! La volpe camulo camilla camera…
Giacomo: camaleontica.
Aldo: sì, la volpe cataplasmica anziché correre libbera nella prateria, è resegata in quattro metri quadri!
Giovanni: RESEGATA IN QUATTRO METRI QUADRI? E’ finta!
Noah: non sa invece quanto si sbaglia…
Giovanni: lo struzzo, allora, cos’è sbarellato? Con quello sguardo poi…
Noah: e anche qui, taccio.
Aldo: ma come fa lo struzzo a non essere vero?!
Giovanni: perché tu hai mai visto uno struzzo con le ballerine. C’è un attore, dentro! Fa così alzando il braccio e fa cucù, ma te l’ho già spiegato mille volte, eh, ciccio!
Aldo: e si vede che mi entrerà in testa alla 1001.
Giacomo: sì, alla Mille e una notte, va là. Io invece ho apprezzato tantissimo la prova d’attore dell’avvoltoio: una mimica facciale perfetta, da applausi.
Giovanni: ma va che l’avvoltoio è l’unico animale vero.
Giacomo: ma figurati.
Giovanni: ma come fa un umano ad avere un naso così adunco, tutto squadrato, rugoso…Sarebbe raccapricciante un umano così!
// Opposti //
Noah: ah ah ah. Molto divertente, vogliamo arrivare al dunque?
Izzy: io l’ho detto prima che come avvoltoio facevi spavento.
Aldo: l’avvoltoio era vero?
Giovanni: sì, ovvio.
Aldo: e dove lo tengono?
Giovanni: nel camerino, assieme agli altri.
Giacomo: comunque a parte gli scherzi, per noi l’interpretazione delle due squadre è stata molto differente nella valutazione…
-Mayko e Ketty riappaiono sul palco con l’espressione di un cane bastonato, mentre Noah ha un sorriso largo così che però svanisce subito-
Izzy: scusate… -si è seduta accanto a loro vestita come Marina Massironi quando fa la filosofa nello sketch della platea- Eh, no, scusate però devo dirvelo, la vostra chiave di lettura è completamente errata. Permettete a Brainzilla di aprirvi la mente.
Noah: IZZY.
Izzy: nel senso che non è tanto importante cio che è, quanto ciò che appare. Perché ciò che appare è ogni volta diverso, ed è diverso ciò che ognuno di noi vuole vedere. Io la chiamo identità della immedesimizzyazione.
Aldo: scusi? L’ho interrotta?
Izzy: no, mi dica.
Aldo: volevo chiederle, secondo lei, drammaturgicamente parlando, la volpe è camaleonte-camaleonte, oppure…
Izzy: la ringrazio per questa domanda. Il problema non è tanto se Mayko sia una volpe o un camaleonte, ma cosa c’è dietro. Perché, faccio un esempio, quando Brainzilla indica Noah con il dito, lo stolto guarda il dito, però è nella fronte rugosa che si può trovare la risposta a ogni domanda! Perché nella finzione della rappresentazione teatrale, così come nella vita quotidiana, ci sono volpi che sembrano camaleonti, e camaleonti che sembrano volpi…no? Dipende tutto dall’angolazione nella quale Mayko tiene solitamente la coda, perché se l’angolazione è 45° allora è da volpe, se 180° allora è da camaleonte. Che poi del resto questa dicotomia duplice donna-volpe, volpe-camaleonte, è propria di una Zoroark…e come la si risolve l’illusione così generata? La si risolve chiedendosi dove finisca la volpe e dove cominci il camaleonte, e viceversa. E quindi in questo continuo scambio di ruoli Mayko è apparsa più volpe o più camaleonte prima? Laddove sembra che sia stata la volpe prevalere e il camaleonte soccombere, quindi, è solo apparenza.
-il trio intanto si sta esibendo nel repertorio di torture autoinflitte pur di non stare più a sentirla-
Similmente la prova di Ketty come gatta-lumaca e lumaca-gatta. Insomma nessuno deve vincere e nessuno deve perdere.
Noah: ciaff.
Aldo: quindi devo dare a entrambe la dritta? “Ogni mattina, in Africa, quando sorge il sole, una gazzella muore. No, cioè, si sveglia già morta. Ogni mattina, in Africa, quando sorge il sole, un leone si sveglia, e comincia a correre. Per non fare la fine della gazzella del giorno prima. Poi ci ripensa e dice: chi me lo fa fare se è già qui? Ci dà una smozzicata quindi. La morale è che non importa che tu sia in Africa o a Milano, l’importante è che se corri, segui sempre una dieta bilanciata.” -si impicca infine con la sciarpa-
Noah: non ci ho capito nulla stavolta. Andiamo a schiarirci le idee, Izzy, e complimenti per averci tirato dietro le Selvatiche, di nuovo.
Izzy: mi sono lasciata prendere troppo la mano.
Mayko: ma che razza di indizio è?!
Ketty: stanno arrivando le altre due squadre, magari ci pensiamo quando saremo lontane da qui, eh.
-subito nell’istante che sono andate sopraggiungono Migliori e Altruisti arrivati nello stesso momento da due ingressi differenti-
Dawn: mancate per un pelo.
Ketty: -rilegge- “Ogni mattina, in Africa, quando sorge il sole, una gazzella muore. No, cioè, si sveglia già morta. Ogni mattina, in Africa, quando sorge il sole, un leone si sveglia, e comincia a correre. Per non fare la fine della gazzella del giorno prima. Poi ci ripensa e dice: chi me lo fa fare se è già qui? Ci dà una smozzicata quindi. La morale è che non importa che tu sia in Africa o a Milano, l’importante è che se corri, segui sempre una dieta bilanciata.”
Mayko: allora?
Ketty: allora cosa? Ce l’hai anche tu un cervello, forse.
Mayko: se ci tieni ad avere ancora il tuo faresti meglio a cambiare il tono, gatta.
Ketty: dammi un attimo e basta. -tira fuori un cellulare rubato sul treno- Penso si tratti di un ristorante, l’indovinello parla di dieta. Cerco tra i ristoranti di cucina etnica.
. . .
Bingo. Guarda che ho trovato.
Mayko: “Savana Ristorante Eritreo, il miglior ristorante di cucina africana di Milano.” E dove si trova?
Ketty: a quanto pare vicino allo stadio dove siamo state oggi. Un percorso circolare, quindi, come in Antartide e in Turchia. Ha senso.
Mayko: torniamo da dove siamo venute, allora.
Ketty: sì, ma questa volta prenderemo la metropolitana per fare prima. Non mi faccio fregare due volte di fila.
Noah: devo ammetterlo, questa volta mi hanno stupito: è un enigma impossibile.
Izzy: pff, invece è facilissimo. Basta concentrarsi sulle parole chiave: Africa-leone-dieta. La risposta è Rho Fiera! Il leone è la fiera.
Noah: L’Africa e la dieta invece?
Izzy: ma l’EXPO 2015, no? Ho trovato questo sotto al posto riservato alla FINANZA. -tira fuori il volantino dell’EXPO- Mi si era appiccicato al sedere. E qui dice espressamente “Venite a Rho Fiera! EXPO 2015: Il cibo è vita.”
Noah: Izzy, non te l’ho mai detto prima e probabilmente non si ripeterà mai più ma sei un genio.
Izzy: grazie. Ehi!
Topher: e così le due squadre in testa hanno avuto intuizioni completamente differenti. Quale delle due si rivelerà essere quella giusta? Migliori e Altruisti riusciranno a rimontare la classifica? Tutto questo lo scopriremo tra poco.
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Mike: scegliamo questo. Mi toccherà interpretare tutti e tre ma…sono allenato.
Kurt: non capisco cosa ci sia da ridere in uno sketch del genere. Bassa comicità. Kome può il nobile accento teutonico essere occetto di cotanto dileggio?!
Koffee: prova a riascoltare la tua voce registrata.
// Altruisti //
Mike: l’ultima volta che c’è stata una prova recitativa ce la siamo cavata molto bene. Certo, c’era la vera Dawn accanto a me, ma pazienza.
Dawn: guarda che so recitare anche io, tonto. Infatti ci siete cascati tutti quanti per settimane, per non parlare di All Stars. -Mike tira un lungo sospiro affermativo di imbarazzo-
-anche in questo caso le due squadre hanno finito per scegliere il medesimo sketch: “La Montagna”-
Aldo: sono l’unico che ci sta vedendo doppio o per caso mi è venuta una commozione cerebrale?
Giacomo: stavolta mi sa che è venuta a tutti e 3.
Mike: noo, Giacomo, la marmotta!
Kurt: noo, Giakomo, la marmotten!
Mike: la marmotta?! ALDO! ALDO! CORRI CORRI!
Kurt: ALDO ALDO! CORRI CORRI Noo.
Mike: Noo.
-Kurt e Mike fanno un balzo nello stesso momento pestandosi i piedi a vicenda-
D-Dovevi vedere che corna muschiate aveva!
Ma che animale hai visto?
Eh un po’ di congiuntivite ho visto male.
-poco dopo si ripete la medesima scena coi due che corrono dalla tenda al ‘precipizio’ appena vedono un altro animale, con Kurt che fa lo sgambetto a Mike per dire la battuta per primo-
Kurt: dofefi vedere che corna giganti aveva. Partivano giù e sporgevano lunghe tutte dietro.
Kome kartoffel fa il muflone ad avere le corna all’indietro?! Afrai visto un pettine!
Mike: psst: così non può andare avanti, ci stiamo danneggiando a vicenda.
Kurt: psst: colpa vostra che avete osato scegliere il nostro stesso sketch, e ora ne pagate le conseguenze.
-i due sgomitano quindi per chi deve montare la tenda storta, per poi ripresentarsi davanti al precipizio, e questa volta è Mike ad arrivare per primo a dire la battuta lasciando l’altro a litigare con la tenda-
Mike: noo! Dovevi vedere, Aldo, a un tratto FOM! Via come due anguille. Dovevi vedere che orecchie enormi aveva!
L’unico animale dalle corna grosse e tu ci hai visto le orecchie? Fatti operare, abbandona l’omeopata.
Seriamente, secondo me non si sta capendo niente. Ora viene la parte dell’eco, perché non ci dividiamo le battute? Io Giovanni e tu Giacomo.
Kurt: kosì sia.
Mike: Tra l’altro questa è anche la Valle dell’Eco. Facciamo a chi ne fa di più. Comincio io. CIOVANNI…ANNI…ANNI…NNI………NIIIIII! Cinque, la pizza sarà mia.
Kurt: cosa mi tocca fare. -si schiarisce la voce- GIACOMO! ACOMO…ACOMO..AH…RAH! -sembra una cornacchia-
Giovanni: che eco di merda. E’ stato pure peggio dell’originale da sentire.
Giacomo: eh, grazie…!
-lo sketch prosegue senza intoppi (e tanto cringe) fino al momento in cui non entra in scena l’escursionista tedesca, che per l’occasione sono diventate due-
Dawn & Koffee: buonciorno!
Kurt & Mike: …
Aldo, Giovanni e Giacomo: ….
Koffee: cioè -spia il copione di nascosto- gu-gutenaben?
Mike: ahh! Corri! Corri! Salvati almeno tu!
Kurt: è una rag-due ragazze. Deficiente, salvati almeno tu…E’ lo scemo del gruppo.
Dawn: ja.
-segue un minuto di silenzio imbarazzante dato che nessuna delle due sembra ricordarsi una sola delle battute in tedesco che doveva dire-
Koffee: ahem, kartoffel, krauten, scheibe? -Kurt si gira dall’altra parte per darsi uno schiaffo-
Mike: u-unt strass.
Kurt: -sibilando tra i denti la battuta seguente- parla il tedesco? Se a malapena rasenta l’italo-americano…
Aldo? Haldo? Chiedigli come si chiamano.
Mike: d-das strass!
Kurt: ma porca! La prima cosa che insegnano è come si chiama.
Mike: adesso so come si chiamano loro!
Kurt: non loro, loro! Come si chiamano in generale, gnnnn. Ascoltate me va là. -sospira di imbarazzo- Ziete foi teteske?
Koffee: pff. -le si gonfia la faccia mentre cerca di non scoppiare a ridere-
Kurt: ZIETE FOI TETESKE?
Mike: zei tu teficiente?!
Kurt: aaaagh, basta! Non posso tollerare oltre: tutto kvesto è denigratorio della mia gloriosa nazionen! SOLO IO KVI SONO IL FERO TEDESCO DELLA SITUAZIONE. E NOI NON PARLIAMO CON KVESTO ACCENTO BUFFO CHE CI APPIOPPATE SEMPRE!
Koffee: zitto, idiota, che ti è saltato in mente?! Stai rovinando lo spettacolo!
Kurt: STUPIDI ITALIANI STEREOTIPATORIIIII!!! -si butta giù dalla montagna, lasciando i 3 soli in scena-
Mike: ehm…
Koffee: non è ke potrei afere del kaffè, ja?
Dawn: stanka…stanka…ahahahahahahahah!
Mike: idea! Ciccie, volete per caso dormire nella tenda?
Koffee: sì, ma con voi tre fuori.
Mike: certo.
Koffee: aspetta, devo entrare lì dentro con lei?
Dawn: muahahahahah. Dopo di te, kaffeina.
Koffee: -una volta entrata nella strana scultura spacciata per tenda da camping- n-non ci dovrebbe essere una botola, adesso?
Dawn: ops, a quanto pare si sono dimenticati di metterla. -le ci si mette sopra- Aspettiamo Mike, o vogliamo mostrare subito come urlano le tedesche?
Mike: meglio accelerare. Ragazzi, io adesso ci provo. Come ci provi? Sì, entro e… Entri e di tutta risposta ti arrivano uno stivale e una scarpetta in faccia. Poi altro che personalità multipla. Va che le tedesche sono campionesse olimpioniche di tiro in faccia al terunen. E mi farò mettere una cerniera, va bene? Ragazzi, non trovo più…ho dimenticato la spazzola per i denti. L’avete vista? L’ho lasciata in tenda mi sa, vado a vedere. -entra e si trova nel sandwich tra le due- Oh, no, non abbiamo piazzato la tenda nel punto dove stava la botola. E adesso? In base al copione dovevo agitarmi da solo all’interno della tenda.
Dawn: SVOLTA HAREM.
Koffee: neiiiiiiin!!!
-la tenda si ribalta sottosopra con Dawn che costringe Mike a baciare Koffee tenendolo premuto sopra di lei, ridendo come un’ossessa-
Dawn: guahahah, per la gioia di Kommando Zoey!
Mike: no, ti pr- mmmhhh….mmmmh….mhhhh.
-la tenda continua a muoversi, sbuffare, saltellare, finché non cala il sipario-
// Altruisti //
Mike: cosa mi hai costretto a fare. Ho l’amaro in bocca.
Dawn: ADORO torturare il prossimo, soprattutto quando si tratta di te, fratellino. MUAHAHAHAH!
// Migliori //
Koffee: ti ammazzo, ti ammazzo, ti ammazzo! E’ stata tutta colpa tua se mi sono trovata coinvolta in una situazione del genere!!!
Kurt: k-k-k-k-kkkk!
Koffee: brrr. Sarò traumatizzata a vita, non basterà tutto il caffè del mondo. Bu-uuuh!
Mike: come se non bastasse, siamo andati fuori copione non so quante volte. Non ci daranno mai nella vita un giudizio positivo.
Aldo: miii, era ora, dopo tutti questi secoli finalmente!
Giovanni: qualcuno che cambia le stesse battute trite e ritrite che sentiamo dal 1995.
Giacomo: sapete? Non è da tutti saper improvvisare abbandonando un copione comico già scritto per essere perfetto. Perché anche se a un certo punto la situazione si era fatta kafkiana…
Aldo: miii, Giacomino, come devi farla sempre luuunga.
Giacomo: allora spiegateglielo voi il concetto, forza.
Aldo: ehh…allora…questo Kafkian sarebbe un filosofo della Grecia, ma della GRECIA proprio proprio, e sicuramente avrebbe apprezzato il linguaggio italo-svevo che avete adoperato.
Giacomo: sì, usavano italo-calvino come linguaggio. Giova, perché non glielo spieghi tu?
Giovanni: siete passati.
Giacomo: no, non puoi sempre cavartela così!
Mike: incredibile.
Giovanni: we, ciccio, non scordatevi il depliant eh.
Mike: ah certo, certo. Bleah, ma perché è così appiccicaticcio? “Ogni mattina, in Africa, quando sorge il sole, una gazzella muore. No, cioè, si sveglia già morta. Ogni mattina, in Africa, quando sorge il sole, un leone si sveglia, e comincia a correre. Per non fare la fine della gazzella del giorno prima. Poi ci ripensa e dice: chi me lo fa fare se è già qui? Ci dà una smozzicata quindi. La morale è che non importa che tu sia in Africa o a Milano, l’importante è che se corri, segui sempre una dieta bilanciata.” Credo sia un riferimento all’EXPO di Milano. C’è anche la pubblicità sul retro, non può essere una coincidenza.
-i quattro scendono in metropolitana per prendere il metrò un attimo prima che parta-
Appena in tempo, è affollatissimo.
Kurt: noi viaggiamo sempre senza la concorrenza. -lo spinge giù a tradimento, proprio quando le porte si chiudono, subito imitato da Koffee con Dawn-
Koffee: kihihihih. La vendetta è un piatto che va sempre servito nel momento migliore. Primo posto, stiamo arrivando!
Topher: ceeerto, come no. L’importante è crederci sempre. Benvenuti a Rho Fiera, Opposti, e bentornati al primo posto!
Izzy: ha detto al primo posto? Davvero siamo di nuovo i primi in classifica? Tutto merito mio. Yuhuuuh!
Topher: tutto merito delle Selvatiche che hanno sbagliato strada, chissà se sprecherete anche questo colpo di fortuna. –si schiarisce la voce- L’ultimo Pulsantopher vi aspetta all’ingresso dell’EXPO 2015.
To be continued...