“Sulle orme di Balto”
CIAO, MIKE, SONO TORNATO DALL’ABISSO NEL QUALE MI HAI SEGREGATO.
Cosa? Non può essere vero! Non ti avevo semplicemente imprigionato da qualche parte nella mia mente, ti avevo proprio cancellato.
COME LE TUE ALTRE DEBOLI PERSONALITA’? NON PUOI ESSERE COSI STUPIDO DA CREDERE CHE UN SEMPLICE TASTO RESET POSSA RIMUOVERE QUELLO CHE SEI VERAMENTE. OGNUNO DI NOI E’ UNA PARTE DI TE, SIAMO SEMPRE PIU’ VICINI A RIPRENDERE IL CONTROLLO, ORMAI NON PUOI PIU’ FARE NIENTE SENZA DI NOI, E MANCAVO SOLO IO ALL’APPELLO. IL TUO CARO GEMELLO MAL.
N-non ti credo! Tu non esisti più, sei solo un brutto ricordo che continua a tormentarmi, VATTENEEE! –si sveglia- anf, anf.
Dawn: hai avuto il solito incubo?
Mike: sì. Credo anche di sapere il perché, è stata colpa tua. Intendo, le cose che hai detto ieri, mi hanno fatto rinascere il dubbio che Mal s’insidi ancora dentro di me.
Dawn: …scusa. Ma non potevo mentirti oltre. Finora l’ho fatto perché l’armonia è qualcosa che va coltivata da soli, non si riconquista dall’oggi al domani, richiede tempo, ma volevo aiutarti. Hai cancellato Mal dalla tua mente ma lui non era altro che lo spettro della tua inquietudine interiore. Finchè non sarai completamente sereno, la sua ombra e il pericolo che ritorni ci sarà sempre, dipende tutto da te, Mike. Buonanotte.
Mike: notte…groan.
Topher: riassunto della precedente tappa di Flurrydonkylous Race…
E’ stato un viaggio nel passato, siamo tornati indietro all’era degli aztechi dei quali abbiamo rivisitato gli usi e soprattutto i costumi tradizionali! E’ stato un autentico bagno di sangue. Il banchetto a base di pietanze azteche ha messo in crisi parecchi concorrenti, in particolar modo Alejandro e il suo tempio, e Dawn e la sua filosofia di vita. Quest’ultima pare aver vissuto un momento di crisi radicale anche se onestamente neppure io ci ho capito molto… In ogni caso, Lester insegna a cambiare velocemente argomento così, la vera impresa è stata la messinscena della cerimonia sacrificale in onore dell’antica divinità Quetzalcoatl, tra interminabili gradini e trappole mortali. Come aveva promesso, Azusa ha dato filo da torcere a tutti, trascinando Garry il Ghiro nella sua atavica bramosia di vittoria, che ha portato i Vincenti a tornare vittoriosi senza alcuna pietà nei confronti di Mayko e gli altri avversari. Le Selvatiche ci hanno provato fino all’ultimo a opporsi ma alla fine non c’è stato scampo e hanno dovuto accontentarsi del secondo posto, per l’ennesima volta dietro alla scia dell’ insaziabile Stella della Vittoria. Anche Jo ha fatto di tutto per vincere un posto sull’aereo migliore, che aspirasse anche ad avere un posto nel cuore del suo soldatino? –schiva un bilanciere probabilmente lanciato da Jo fuori dal campo visivo-
Di diverso avviso è andata la corsa per gli Opposti, i Migliori e gli Occulti. Mentre nel frattempo Seijii ha messo in atto l’ennesimo piano autolesionista ma efficace, rubando la maschera di un famoso lottatore messicano di lucha libre, e Alejandro e Bryght si libravano in volo come Quetzalcoatl e Xolotl, loro hanno dovuto aspettare che terminasse l’effetto pietrificante del basilisco attirato da Izzy e poi la caffeinomane ha causato un terremoto che mi ha costretto a terminare anzitempo la puntata. Tutti comunque sani e salvi…. (o forse no? Aspetta, ho solo diciotto nomi prenotati per i voli di oggi, quindi..) argh, mi sono dimenticato gli Occulti!!! Sono già due su tre, al terzo strike mi licenzieranno. Non devo più commettere errori né distrazioni del genere. Ahem-hem! Volevo dire che gli Occulti sono stati ELIMINATI e che quindi restano solo 18 coppie ancora a viaggiare con Flurrydonkylous Race!
Jeeves: è arrivata una lettera per lei, signore.
Topher: ohohoh! Finalmente una buona notizia: sto per farmi degli ammiratori. La leggo subito in diretta “Caro Topher, sono una tua grande ammiratrice.” ottimo inizio “In realtà sono una concorrente e mi sono iscritta al tuo reality apposta perché mi notassi, perché sono follemente innamorata di te fin da quando ti ho visto all’Isola di Pahkitew in TV. Non me la sento di dirti chi sono perché sono troppo timida, perciò spero verrai tu a cercarmi. Con affetto, Topherina151 (il mio nickname IN TUO ONORE).” Cooosa?! Wow, e chi se l’aspettava? Dove hai trovato questa busta?
Jeeves: era davanti al suo camerino.
Topher: uao, sono shockkato. Questo va oltre ogni mia più rosea aspettativa, che felicità! Dovrei avere un look più adeguato alla mia crescente fama, cominciamo da *questi*. –indossa un paio di occhiali scuri a specchio- Come sto? Anzi, fai una cosa, chiama lo stilista e il parrucchiere migliore, voglio rimettermi a nuovo, e segna tutto sul conto del padrone. Clap-clap.
Jeeves: come desidera.
*Aeroporto di Chipotle*
Diezel: prossima imitazione! Vediamo se indovinate chi sono. –voce femminile- “Ho fatto tutte le carte: ci sposiamo oggi. Non sei contento, amore mio?” –parlando tramite il ventre- “Perfetto.” –voce femminile- “E’ la nostra prima notte da quando siamo sposati, sì, insomma, adesso dobbiamo fare l’amore, suppongo.” –parlando tramite il ventre- “Perfetto.” –voce di nuovo femminile, stentata e invecchiata- “E’ giunta la mia ora, scrollata di spalle, sto per morire…” –parlando di nuovo tramite il ventre, con lo stesso tono monotono- “Perfetto.” Finito. Allora, chi ho fatto?
Katie: uhm…
Sadie: Lindsay e Tyler?
Owen: Heather e Alejandro?
Diezel: acqua, oceano, Fossa delle Marianne.
Izzy: io lo so, io lo so! Erano Christine e Noah. Come chiaramente si intuiva dal tono sarcastico.
Noah: ci voleva Genialoide per capirlo.
Diezel: indovinato! Come sempre la mia nipotina vince dimostrandosi la più sveglia. –vede passare Koffee che si è appena andata a prendere una tazza di caffè alla macchinetta- “Ke sfentola dal didietro gonfio come uno zeppelin! Kvale sarà la befanda ciusta per stordirla a sufficienza perkè finiska a letto kol sottoskritto?”
Koffee: !!! –si gira infuriata come una iena e rovescia il caffè rovente sui pantaloni di Kurt ancora assonnato-
Kurt: ajajajuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu! I miei cioielli di Deutchland hanno appena subito un blitzkrieg a tradimento!
Tutti: ahahahah!
Izzy: Nonno Diezel, l’età non ti ha tolto un briciolo della tua incorreggibile sfrontatezza comica.
Owen: vero! Sapete? Anche io a mio modo sono un ventriloquo. Quando ho molta fame la mia pancia fa tutti i versi del mondo. –barrisce- Sentito?
Sadie: ihihih. Owen, sei davvero unico.
Diezel: uh-uhm.
Izzy: uhhhm.
Owen: grazie. Che c’è?
Seijii: visto che ho del tempo libero, pulisco un po’ la mia attrezzatura da pesca. Oh, porca trota! Per mille corifene! Miseria lasca! Accidentice, doppio accidentice, triplo accidentice! –tutti si voltano verso di lui sconvolti, le mamme tappano velocemente le orecchie ai bambini- Perca di quella passera di mare! Melma! Ghiozzo lurido! PERCA MA PERCA MA PERCA DI UNA TROTA INFOIATA**********!!!! Chi ha combinato questo macello, chi è stato? Le mie canne da pesca adorate, tutte distrutte. Chi ha osato farti questo, lenza modello saltwater kg-flex 51-14-17 in fibra di nylon platinato? Dimmelo tuuuu! Meweeeeh!!!
Rory: gulp, c-coraggio, amico, non fare così.
Seijii: non fare così? NON FARE COSI? Quest’attrezzatura mi ha accompagnato in mille battute di pesca, dalle cascate del Missouri al lago Michigan dalle sorgenti del monte Fujii alle calde acque tropicali di Bali! Hai la più vaga idea?! Queste lenze e questi ami erano i miei..sniff..pargoletti.
Koffee: quante scene. Allora? Se rompessero la mia moka preferita forse mi metterei a fare una lagnanza del genere? Tsk. Ehi, un momento…dov’è finita? AAAAAAAAAAAAAAAAARGH! Polizia! Sicurezza! Ho appena subito un abominevole furto!
Kurt: a me è skomparsa la collezione di pipe e accendini.
Sadie: Katie, dì la verità, hai fatto sparire tu la mia scorta di cosmetici.
Katie: no, falso! Non lo farei mai, e lo sai!
Mike: oh-oh.
Seijii: riflettiamoci un attimo, abbiamo a che fare con un misterioso sottrattore/distruttore seriale di oggetti cui siamo affezionati….
Noah: non serve un genio a capire di chi si tratta. –butta nel cestino un libro fatto a brandelli- Mi sarebbe piaciuto arrivare a leggere il finale.
Koffee: e chi sarebbe il responsabile?
Owen: quel tipo visto in All Stars, come si chiamava? Al…Maleandro…Zal…
Noah: provaci ancora.
Owen: gnnn….MAL! Sì, il nome era Mal. Quello che ha aggredito Izzy. Ora che ci penso, somigliava tanto a quel ragazzo con la maglia azzurra! –Izzy impaurita si nasconde immediatamente dentro una valigia-
Diezel: ah, ricordo adesso! Fossi stato lì gli avrei dato tante ma tante ma tante di quelle bastonate.
Noah: perché, infatti, quello è Mike. Alias Mal travestito da agnellino.
Mike: nonono. Stavolta sono Mike al 100%, vedete? Il ciuffo resta in piedi senza gel. I miei occhi sono privi di occhiaie (solitamente, oggi no perché non ho dormito tutta notte). E il mio sorriso è sincero e genuino! Dovete credermi.
Dawn: è pur vero che stanotte hai sognato di nuovo Mal. Potrebbe essere che…
Mike: no! Non può essere… magari, ehm, è stato qualche animale selvatico a danneggiare.
Owen: animali selvatici dentro a un aeroporto? No, neppure io riesco a bermela.
Rory: f-facciamo così, diamogli il beneficio del dubbio. Ma d’ora in poi lo terremo sotto stretta sorveglianza, d-d’accordo? –nessuno lo ha ascoltato- Sigh.
Seijii: basta! L’unica soluzione è dargli il beneficio del dubbio, ma d’ora in poi lo terremo sotto stretta sorveglianza, d’accordo?
Tutti: affare fatto!
Rory: ….
Mike: io speravo di cambiare le cose. Oh, accidenti. Io sono totalmente buono! Izzy, quella volta sei stata in grado di leggermelo negli occhi, prova di nuovo e diglielo tu! –Izzy chiude la zip della valigia e da sola si mette pure il lucchetto- Eddai.
Seijii: sappi comunque che non la passerai liscia come l’olio di tonno alle olive per quello che hai combinato con le mie attrezzature adorate.
Koffee: e con la mia moka.
Kurt: e con le mie pipe.
Sadie: e con i miei trucchi.
Noah: pazienza, io ricomprerò il libro.
Owen: e con il mio…aspetta, a me non è stato rotto niente. Ops. Scusate.
Diezel: e con il mio bastone! Che era già rotto, ma chissenefrega, adoro trovare scuse pur di pestare un adolescente a piacere.
Noah: il nostro volo sta per partire, andiamo a fare il check-in… -porta via Izzy rintanata dentro la sua valigia-
Mike: sob.
Dawn: ricorda quello che ti ho detto.
…
*Anchorage- ALASKA*
Mayko: brrr rrr, ho gli artigli congelati a furia di aspettare. Si può sapere cosa dobbiamo fare? DOV’E’ TOPHER!
Jo: già, tra poco atterrerà il secondo aereo visto tutto il vantaggio che si siamo mangiati nell’attesa.
Monika: e….ciak. Azione!
Sapphire: woooosh…oooosh.. il vento soffia sempre più impetuoso, la neve ha ormai coperto gli alberi e l’acqua è diventata ghiaccio. Io sono ancora qui ad attenderti, amore mio. Sei partito molte stagioni fa, allora era primavera, e ci lasciammo dopo un ultimo bacio sotto i fiori di quest’acero, adesso fiori non ce ne sono più, i petali hanno lasciato il posto ai cristalli di neve, ma il calore del tuo cuore lo sento ancora dentro di me.
Jo: puah, ancora un po’ più sdolcinato e divento glicemica.
Brick: shhht! Snif, snigg…com’è commovente.
Jasmine: ergh, che strazio.
Sapphire silenzio, mi deconcentrate! Le critiche e gli applausi dopo, grazie U.U Dov’ero rimasta? Mai smetterò di venire qui a sperare e sperare e sperare in un tuo ritorno, finchè d’un tratto ti rivedrò…un’ombra nel mezzo della bufera…scintillante come un miraggio innevato….? -Topher appare in stile anni ’70 con una gigantesca palla da discoteca scolpita nel ghiaccio sopra di lui-
Monika: oltremodow scintillante, I guess, is it disco time?
Kelsea: wohoo, party fever!
Balzak: cos’è questa pagliacciata?
Topher: eccomi qua, in tutto il mio splendore, concorrenti! Niente male il mio nuovo outfit, eh? Adeguato al mio status di divo.
Azusa: ricorda molto il mio, Topher-san –gli fa il doppio segno della vittoria con complicità- e si merita una doppia V di vittoria.
Topher: arigatò, Azusa. Magari è proprio lei ad avermi scritto, *magari*! Se facessi coppia fissa con una così diventerai una superstar televisiva in 51 secondi.
Jo: allora, vuoi dare inizio a questa puntata sì o no? Comincia a fare il tuo lavoro, insomma! Pronto?
Topher: oppure potrebbe trattarsi di Sapphire, visto che sembrava aspettarmi con ansia da lontano? Eh? Ah, sì, sì, dunque vi trovate ad Anchorage, la città più importante dello stato dell’Alaska!
Zeke: ehilà, che ci fate ancora qui? Troppo giusto, significa che abbiamo volato alla velocità della luce senza accorgersene se quelli del primo volo sono qui all’uscita dall’aeroporto.
Jo: lo sapevo. Grrr. Vai avanti, tagliando direttamente alla prima sfida, non ci interessa sapere della rava e della fava su questo stato che non ha niente oltre al freddo e alla neve!
Chris: che vergogna, un conduttore che si distrae e rallenta il ritmo dello show. Io gli darei l’ergastolo.
Christine: Chris Mc Leanquendo ha così parlato, augh.
Topher: calma, calma! Adesso ci arrivo. Intanto godetevi tutto il panorama che la “Terra del Sole a mezzanotte” sa offrire!
Korry: oooh! Dove ho messo la fotocamera megapixel?
Dixon: in effetti toglie il fiato. –si mette velocemente a disegnare qualcosa-
Mayko: avessi portato con me il mio set da pittura…peccato. Mi sarebbe piaciuto poter fare un quadro ispirato a un simile spettacolo naturale.
Azusa: spettacolo subarashii, ma noi qui abbiamo una tappa da vincere. Perciò, avanti, introducici alla gara affinchè rendiamo anche questo giorno un giorno stellare! Forza e coraggio.
Topher: per prima cosa dovete raggiungere la città di Talkeetna, dove si trova il primo Pulsantopher, una volta fatto questo salirete sul monte Denali per visitarne e attraversarne il parco naturale fino a raggiungere la città di Fairbanks, dalla quale infine ripartirete e percorrerete gli spettacolari ghiacciai di Kennicot e Portage per arrivare sani, salvi e qualificati a Nome, che è il traguardo finale di questa tappa. Questo è quanto, vi aspetto a Fairbanks! Mi raccomando, godetevi la natura circostante e non solo la gara.
Jo: sicuro. Quando avremo voglia di perdere. A Talkeetna, presto!
Brick: e come? Qui non ci sono taxi.
Azusa: in tal caso faremo tutti l’autostop.
Kyle: non proprio tutti, se permetti. Leanne, dopo di me. –sale per primo a bordo della limousine, dando ordini all’autista-
Zeke: possiamo fare l’autostop sulla tua limo allora, eh? Ce n’è di spazio.
Kyle: ah ah ah. Non essere faceto. A voi non abbienti non permetterei neanche di cambiarmi le ruote, neppure di pulirmi il parabrezza, e neanche semplicemente di sfiorare con le vostre dita sporche e unte di povertà le maniglie in cromo. Eww, poi sarei costretto a cambiare direttamente macchina perché non ci voglio nenche pensare! Cielo, che immagine raccapricciante davvero, la mia Kydillac toccata da…miserabili. Jerkins XVI, alza il finestrino e andiamocene subito via da qui prima che mi senta male.
Autista: il mio nome sarebbe Jeeves XV, comunque, signore.
Kyle: ci metto poco a sostituirti con un Jacques XVII, sai?
Autista: come non detto. Brum-brum.
Zeke: ricco di me**a!
KJ: proprio. –Leanne lo saluta con un bacio dal finestrino posteriore- Sigh.
Chris: non trovate anche voi che Topher permetta un po’ troppi lussi a quei due? Un conduttore onesto non lo permetterebbe mai.
Jasmine: un conduttore “onesto” alla tua maniera ci avrebbe già ucciso, perciò mille volte meglio Topher a questo punto.
Garry: con la mia fortuna trovare un passaggio sarà un gioco da ragazzi. Basta mettermi sul ciglio dell’autostrada e come per magia, arriverà il passaggio. –una ferrari rosso fiammante sbuca all’orizzonte-
Jasmine: una macchina del genere in Alaska? C’è un limite a tutto.
Garry: non alla mia fortuna, non stupirti. Soprattutto adesso che è al suo massimo splendore. –viene investito in pieno- Screeeekkkkk!!!! Ohiohi..come?
Kelly: Taylor, fermati, hai appena investito un pedone! Faccio io la retromarcia.
Taylor: uff, non rompere, mamma. So benissimo come fare la retro. –schiaccia ulteriormente Garry-
Kelly: che disastro. Ehm, tutto bene là dietro? Dovete scusarla: la mia pupilla ha appena preso la patente (o meglio gliel’ha presa suo padre come regalo di Natale) e siccome è tanto dotata quanto ambiziosa ha voluto subito cominciare da una vettura difficilotta da gestire.
KJ: chi guida una Ferrari su una strada innevata nel mezzo dei ghiacci dell’Alaska? –scrolla le spalle- S.P.Q.R: Sono Pazzi Questi Ricchi.
Zeke: bella we, sono al volante di una Ferra da sballo. Sai quante fighe posso agganciare con questa?
Taylor: eek! E tu chi sei? Fuori subito dalla mia auto!
Azusa: adesso prendo io la parola. Accetto le vostre scuse, signora ricca, a nome del mio socio, a patto che ci diate uno strappo fino a questa città scritta sul cartello.E guidi lei. Altrimenti…
Taylor: ma neanche-
Kelly: affare fatto!
Taylor: mamma!
Kelly: Taylor, queste sono faccende da adulti. Lascia fare a me, così ce la caviamo con così poco. E-ehm, salite pure in macchina, ragazzi. Solo loro due, intendo. –chiude la portiera in faccia a Ezekiel, al suo secondo tentativo di intrufolarsi, ignorando invece che Ketty sia entrata furtivamente nel suo bagagliaio-
Azusa: arigatò, lei è una vera edamame. Il mio nome è Azusa mentre il mio socio addormentato si chiama Garrison.
Kelly: io sono Kelly e lei è la mia unica figlia Taylor, che ha un bel caratterino come il padre.
Azusa: l’avevo notato. Se saprà prenderla per il verso giusto, sono sicura che diventerà una vincente nella vita! Anzi, potrei prenderla sotto la mia ala un giorno.
Kelly: fai la babysitter?
Azusa: anche, ma mi considero soprattutto una life coach, un modello da imitare per poter diventare vittoriosi in ogni campo.
Kelly: fantastico! Ti piacerebbe cominciare da subito? Ho tanto bisogno di qualcuno che insegni a Taylor come vincere senza comprare trofei.
Taylor: aspetta, cosa?
Azusa: subito non mi è possibile, ho prima una gara internazionale da vincere. Mi ricontatti in futuro, appena ho finito ricomincerò a tenere i miei corsi motivazionali in giro per il mondo. Adoro viaggiare, sono instancabile e sempre in movimento, ovunque tranne che a casa.
Kelly: sei davvero una ragazza d’oro.
Azusa: non è la prima a dirmelo, lo sa desu ka.
// Selvatiche //
Mayko: “Oh, sei davvero una *ragazza d’oro.*” Oh, Azusa, quanto sei brava. Oh, Azusa quanto sei perfetta! Inimitabile! Esemplare! Grrrrrr. Un’altra sconosciuta che conosce mia sorella da soli 5 minuti e già la ammira come la stella cometa.
Ketty: nascondersi nel bagagliaio è una tipica furberia felina, e già che ci sono ne approfitto per farmi un po’ le unghie sul primo vero fondo in pelle che trovo in un baule posteriore. Prrr…prrrr..
Taylor: uao, però questa ferrari fa davvero le fusa come aveva detto papy.
Azusa: sorpassi quella limousine, presto!
Kyle: per Zeus, ci hanno superato! Una, una, una vera Ferrari?!! Come hanno potuto permettersela?
Azusa: appuntamento al traguardo, Aristocratici! –fa il solito segno della V con la mano-
Zeke: capperi, a noi tocca accontentarci dei passaggi sui camion.
KJ: se arrivano. Comunque meglio uno sporco camion che la sporca compagnia di quelli.
Sapphire: sporco…quanto?
KJ: non so, immagino che da queste parti trasportano carbone o pescr appena pescato.
Zeke: il che è niente. Parola di uno che ha vissuto tre mesi nutrendosi di topi viaggiatori e avanzi/scarti di cibo lasciati sulla moquette dell’aereo.
Sapphire: bleaah. Io devo svenire. Datemi un divano a tre posti.
Monika: fallo sulla snow, c’è solo quella.
Zeke: io quella non te la consiglio, sai, ci ho appena scritto il mio nome sopra. Tanto per lasciare la firma che “Zeta-Zeke è stato qui.”
Sapphire: vuoi dire….eeeeek! Schifo! Schifo! Schifo! Schifo! Schifooo!
KJ: amico, questo è disgustoso perfino per il sottoscritto che vive in mezzo alla strada, lasciamelo dire.
Zeke: touchè.
// Collezionisti //
Ashley: noi abbiamo ottenuto un passaggio velocemente grazie a un fortunato scambio.
Korry: già, ho trovato in questo camionista un altro patito collezionista! Jeb fa proprio come me collezione di odori e sudore (ricordate che l’ho iniziata ieri?) ma da molto più tempo, siccome io sono solo agli inizi ho deciso di cedergli tutti i barattoli raccolti fino adesso in cambio della sua disponibilità per l’intera giornata di oggi a darci tutti i passaggi che ci servono. A volte un collezionista deve fare enormi sacrifici per raggiungere scopi più elevati.
Jebediah: capita che oggi mi tocca fare il giro di tutta l’Alaska avanti e indietro per lavoro, perciò HAHAHAHAH! Sono più che disponibile a fare questo favore. A proposito, per caso collezioni i diversi tipi di rutto? BUUUUUUUUUUUURP! Io ti posso dare una mano, se vuoi, HAHAHAHA! C’è il rutto da caribù-cola, il rutto da porchetta, il rutto da gazzosa..
Korry: grazie dell’offerta, ma non ho ancora iniziato una collezione del genere. Però ci penso e ti faccio sapere, ok?
Ashley: …tempi duri in arrivo.
// Kelzakissimi //
Balzak: ho detto che non sopporto quello stupidissimo nome, megasgrunt! Noi siamo i POLI. Anche se il nome è un’altra schifezza.
Camionista: così sei davvero tu ad aver inventato il leggendario kelslang?
Kelsea: kelsì se sono io, il mio nomè è Kelsea!
Camionista: kelsissimo! Io l’ho appreso quando ho fatto un trasloco per un cliente su un’isola chiamata Blu…Bluruvia. E’ kelstato il capopalestra in persona a insegnarmelo, e mi ha kelsubito colpito: inserire kels davanti a ogni parola che inizia per S o che suoni simile al suono Kel/Kels come un “che” seguito da una parola per “s”, tu devi essere un intelletto kelsuperiore, come ci sei riuscita?
Balzak: baah, ma vi kelsentite quando parlate almeno? Dovrei registrarvi per farvi kelsentire quanto kelsiete ridicoli.
Kelsea: ti ho kelsentito forte e chiaro, Kelzak. Sono kelccitata nel vedere che ankel tu stai iniziando a masticare il mio linguaggio kelsico! Che è kelsolutamente contagioso.
Balzak: giammai, non voglio ammalarmi di kelstupidera. SgUrGle!
Kelsea: ormai il processo è al suo kelstadio avanzato, non puoi più fermarlo.
Balzak: nooo, fatemi allontanare da qui! Aiutoo!
Camionista: ahahah! Kelspasso voi due. Un vero peccato kelsiamo già arrivati alla vostra fermata. Kelsì se lo siamo!
Kelsea: wow, sai anche la frase kelsuperaffermativa! Kelplimenti kelsissimissimi per come parli fluentemente il dialetto kelsico.
Balzak: se dici ancora kels una kelsola volta, Io…IO…argh! L’ho detta io, quindi è me che devo prendere a pugni. Prendi questo! Pow! Ohio.
Kelsea: ahahah! Quel tizio aveva ragione, sei kelspassoso quando ti ci metti.
Balzak: ma taci, kelsgrunt.
*Città Mineraria di Talkeetna*
Kelly: allora ci penserai sopra riguardo la mia offerta, vero? Ti prego, mia figlia è un caso disperato.
Taylor: aspetta, cosa cosa?
Azusa: può contarci.
Kelly: ciao, Azusaaa, buon proseguimento!
Azusa: eccoci arrivati per primi. E’ così che dev’essere sempre. Sveglia, Garry, è finito il tempo della convalescenza! Hop, ora è il momento di vivere come la Grande Azusa, cioè con la stessa energia di una hoshiningen e di un kaminari fusi assieme!!!
Garry: yawn, e si può sapere che diamine sarebbero?
Azusa: rispettivamente sono la stella cometa e il lampo.
Garry: ah…falla tu la fatica di premere il pulsante, non si sa mai.
Azusa: già, d’ora in avanti sarà meglio che lo faccia sempre io questo gesto. Pulsantopher numero 1, che cos’hai in serbo per noi?
Mayko: click! Ah-ah! Ti ho battuta sul tempo per una volta, il pulsante l’ho premuto prima *io*. :Prendi e porta a casa.
Azusa: notevole, e così eravate nascoste nel bagagliaio. Beh, complimenti! Così si fa. Ma per battere la sottoscritta questo rasenta a malapena l’insufficienza. –clicca con veemenza il pulsante senza aspettare che Mayko ritragga la zampa- CLICK!
Mayko: ahu! Ehi, mi hai fatto male.
Azusa: la vittoria è un cammino spietato. “Concorrenti, preparatevi ai blocchi di partenza perché per voi parte la corsa all’oro 2015! In questa sfida dovete trovare una vena aurifera che vi permetta di raccogliere almeno 51 kg di pepite d’oro, caricarli sul vostro vagone e trasportarveli dietro fino alla città di Fairbanks, passando attraverso il monte Denali dove sosterrete una sfida di intermezzo prima di poter proseguire.” Eccellente, capito tutto, al lavoro, socio!
Kelsea: corsa all’oro, kelsissimo! Andiam, andiam, andiamo a kelscavar!
Balzak: tanto poi se lo terrà tutto Topher, come se non lo sapessi già.
Jo: fuori dai piedi, la grotta più grande la scaviamo soltanto noi. Brick, seguimi o hai paura?
Brick: chi, IO? Figurati. Solo perché si tratta di una miniera b-b-buia…non vuol dire che non possa…se qualcuno mi tenesse il braccio. –arrossisce-
Jo: volentieri… mai! Non sono la tua nutrice. Fatti crescere gli attributi. Argh, stupida.
Brick: v-v-va bene, almeno ci sarà una lanternina a disposizione?
Korry: dato che io sono esperto nell’andare a caccia di minerali e gemme di tutti i tipi, e ho l’occhio più allenato, propongo di lasciar fare tutto a me così tu ti riposi e resti fresca.
Ashley: sicuro di riuscire a farcela? Mi sento in colpa a non fare niente.
Korry: sì, sì, non ti preoccupare, ho tutto sotto controllo. –prova a sollevare il piccone mettendoci lo stesso sforzo che Semola mise per estrarre la spada dalla roccia, senza riuscirci-
// Collezionisti //
Korry: diversamente dagli altri, tutti e due non siamo portati per i grandi sforzi fisici, così ho deciso di suddividerci i compiti in due tempi, così il sottoscritto, il maschio, procura le pepite mentre lei, la femmina, si occuperà della fase di trasporto, tirando il vagone su per la montagna.
Ashley: mi sembra comunque di fare troppo poco la mia parte.
Korry: naah. Ammetto di essere magrolino e deboluccio, ma tra le mie tante collezioni posso vantarne anche una di tutti gli attrezzi ginnici esistenti al mondo, compresi quelli di epoche passate, come l’originale rete da pallacorda, perciò qualcosa conterà, no?
Korry: Gnnnnnnnn. Crack! –rimane incurvato- P-Per la mia collezione di ossa rotte ho appena trovato un altro pezzo: la mia colonna vertebrale. Ahahahaha, ahia! Che dolore.
Ketty: finalmente abbiamo la certezza di fare meglio di Azusa in una sfida.
Mayko: perché dici questo? Con la fortuna che hanno a Garry da un momento all’altro cadrà in mano una pepita del peso esatto richiesto!
Ketty: può darsi, ma nessuno al mondo scava la terra e la roccia meglio di te, Mayko.
Mayko: ?
Ketty: tana di volpe. Ne hai mai sentito parlare? Una volpe sola può scavare meglio di un’intera colonia di talpe. –Mayko continua a fissarla- Tu sei o non sei una mezza malevolpe? Svegliati! Non dirmi che non l’hai mai fatto prima.
Mayko: no, e con questo? Io sono pur sempre una RAGAZZA. Se mi fossi messa a imparare a usare Fossa in casa mamma mi avrebbe come minimo ridotto a selvaggina!
Ketty: ce l’hai nel DNA, comunque, in quella porzione di esso che codifica i tuoi geni di volpe. –l’altra sbatte gli occhi perplessa- Ho capito, te lo insegno. Basta che metti le zampe anteriori sulla parete, e muovi prima una in avanti, poi l’altra, sempre più veloce, come se dovessi prepararti la lett- ehm- costruire un castello di sabbia, scava scava, ravana ravana sempre più freneticamente e fai una galleria. Un gioco da micetti.
Mayko: mi vergogno, è stato già abbastanza imbarazzante dover imparare a muovermi sulle 4 zampe davanti a tutti come se fosse la cosa più normale del mondo. Adesso non posso anche mettermi a fare questa cosa da animale in mondovisione…
Ketty: ti capisco, anche io provavo imbarazzo le prime volte che dovevo spostarmi tra la gente, ma dovevo accettare la mia natura di gatta se volevo sopravvivere e vivere la mia vita serenamente. Oggi riesco anche a lavarmi tranquillamente con la lingua con mille occhi puntati su di me, in fondo i gatti se ne fregano delle opinioni altrui.
Mayko: bleah, ti prego di non farlo MAI davanti a me. Fallo di notte, quando dormo. Comunque, a me scavare come un animale selvatico imbarazza troppo, facciamolo nel modo tradizionale! –le sue zampe non riescono ad afferrare saldamente il piccone, che va a conficcarsi nella sua coda- Sniff, sto provando un male acutissimo, ma cerco di resistere per non sembrare ancora più ridicola di quanto…no, non ce la faccio, copriti le orecchie. YAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAUUUUUUUUUUUUUUUU!
-un lupo dalla cima della montagna ulula un rimprovero in risposta-
Tu di che t’impicci? Fatti gli affari tuoi, io ululo quanto mi pare e piaceee!!!! AUUUUUUUU! AUUUU!
Balzak: a cuccia! BASTA! Ma consultare un bravo psichiatra o veterinario no, eh? Sgrunt, tu guarda con quanti scherzi di natura…-borbotta- ma chi me l’ha fatto fare di venire qui? –borbotta ancora, e ancora, e ancora- Roba da matti! Quella con le sue kelscemenze, quell’altra che ulula come un cane con la rogna, kelbranco di blablablablablabla…
Mayko: *arrossisce imbarazzata*
Ketty: fallo, o preferisci restare la sorella perdente per tutta la vita?
Mayko: sgrrrr…non se ne parla! Io sono qui perché questa situazione cambi. IO SONO QUI PER DIVENTARE LA MIGLIORE! Scaverò fino a consumarmi i polpastrelli se necessario.
Ketty: bravissima, anche io farò la mia parte, prrrrromesso.
Mayko: prima…come hai detto che si fa? Puoi rispiegarmelo? *Mihihih*.
Ketty: zampe anteriori e posteriori. Avanti. E indietro. Ripetutamente. “Scava-scava, ravana-ravana, grat-grat.”
Brick: non ho trovato ancora neanche una pepita minuscola. Jo? Perché non rispondi? Dove sei finita? Jooo? –la sua voce risuona nella grotta- Brrr. Certo che questo posto mette i brividi.. è così freddo e tenebroso.
Jo: PUOI DIRLO FORTE. BUHUHUUUUUUU! SONO LO SPETTRO DELLA MINIERA ABBANDONATA!!!
Brick: aaaah!
Jo: ah-ah-ah! Ti sei preso paura, eh?
Brick: chi, io? Figurati. –copre i pantaloncini bagnati di pipì ostentando tutta la sicurezza del mondo-
Jo: si vede eccome. Pff.
Brick: adesso basta, ne ho abbastanza dei tuoi scherzi! Sei un’immatura, io vado a scavare il più lontano possibile. Anzi, ti dirò di più, mi spingerò fino in fondo d-dove fa’ più buio così ti dimostrerò che non sono il fifone che pensi. U.U Gliela farò vedere io: tornerò con una pepita enorme.
Jo: scommettiamo che non resisti laggiù neanche cinque minuti? Fa’ un po’ come vuoi, Mr. Spermaloso ma poi non metterti a frignare il mio aiuto, perché io sarò troppo occupata a vincere. Tsk, tra 5 minuti sarà qui a aggrapparsi alle mie gambe.
// Marziali //
Brick: sono abituato alle provocazioni di Jo, me ne lancia di continuo, ma questa volta ha davvero esagerato. Ho intenzione di darle proprio una bella lezione!
James: un’altra, un’altra, e ancora un’altra! Complimenti, Zeke, sei proprio una macchina escavatrice.
Ezekiel: ovvio, se le talpe mutanti mi nominarono loro Re, c’è un motivo. Quante ne abbiamo già raccolte, fratello?
James: 25 chili.
Ezekiel: yeyo! Continuiamo così.
Mayko: come ci riesce? Non mi sento più le zampe e non ho ancora trovato UNA SINGOLA PEPITA. SGRR. Katelynn, il tuo consiglia non funziona! Dov’è andata?
Ketty: a fare la mia parte, semplicemente. Eccomi. Ho arraffato un po’ di pietruzze.
James: com’è che la bilancia adesso segna 24 chili? Strano.
Ketty: cioè, ho trovato un po’ di pietruzze. –sorride come lo Stregatto-
Mayko: certo, immagino..
Azusa: uhm, quanto tempo è passato….majidè?! A quest’ora avrei già dovuto trovare una ricca vena. Molto insolito. Eppure quando ho scelto questa grotta avevo le vibrazioni giuste, sentivo il profumo dell’oro e della vittoria. Sono un po’ stanca di picconare a vuoto, Garry, che ne dici di darmi una mano?
Garry: zzzzzz… -russa beatamente dentro al vagone-
Azusa: ADESSO!
Garry: che pizza. Ahem, voglio dire con estremo piacere, tomoda…com’è che dici sempre?
Azusa: adesso dico ADESSO. Chiaro?
Garry: ok, calma. Toh. –dà una sola debole picconata in un punto a caso- Da qui adesso fluirà una ricca cascata di neve???
Azusa: grrr.
Garry: non è possibile, la mia fortuna non ha mai fallito prima. Ah, volevo ben dire, una neve di diamanti. Questi valgono molto più dell’oro!
Azusa: ma non ci servono a niente. RIPROVA. Dai, che ce la fai! *Vincente & Vincitore*
Garry: cominci a preoccuparmi ma dal tuo doppio tono di voce capisco che è meglio eseguire gli ordini. Provo dalla parete opposta. Tok! RRRUMBLE! Una frana??? Ahia! –rimane schiacciato sotto un pezzo di roccia gigantesco- E’ cava: un geode enorme!
Korry: noo, così non se n’era mai visto uno prima, che fortuna! E che invidia, vorrei trovarlo io un minerale del genere.
Azusa: non ci siamo.
// Garry: prima un filone diamantifero che non dovrebbe neppure esserci, poi un minerale più raro dell’oro stesso, oggi la fortuna agisce in modo…diverso. Mi dà più di quello che desidero e lo fa in modo doloroso. Sono molto confuso.
// Korry: ha trovato un geode da guinness dei primati, dev’essere assolutamente parte della mia collezione!
Garry: uhm..
Korry: amico, quanto vuoi in cambio di quell’inestimabile introvabile pezzo di roccia?
Garry: uh? Che ne dici di cercare l’oro al posto mio?
Korry: affare..
Ashley: s-c-o-r-d-a-t-e-l-o! Ho fatto bene a entrare anche io, in realtà mi ha spinto il senso del dovere, ma sapevo che non potevo fidarmi di te. Stai di nuovo per svenderti pur di ottenere il pezzo mancante di una delle tue assurde collezioni!
Korry: primo, le mie collezioni non sono assurde, secondo tu non puoi capire. L’animo del collezionista è il più determinato e atavico che ci sia.
Ashley: e fuori di testa, soprattutto! Vorrei proprio sapere poi cosa te ne fai di tutte queste collezioni, e mi chiedo se ne hai mai finita almeno una prima di cominciarne un’altra.
Korry: ecco…
Garry: vabbè, il geode è tuo basta che me lo levi di dosso.
Korry: davvero? *AFFARE FATTO*.* Gggnn…gggn..un aiutino?
Ashley: arrangiati.
Azusa: via, ci penso io. –rovescia il geode come niente- Fatto. Adesso sayonara voi e il geode, Garry deve tornare al lavoro e non –ahem- dormire.
Garry: zzz..eh? Sì, ricevuto. E’ il terzo e ultimo tentativo che faccio, dammi la picozza. –la lancia contro il soffitto e una pepita enorme gli cade in testa- CONK!!! Cip, cip, dov’è Ciop?
Azusa: 51 kili esatti. Adesso si ragiona! Torna pure nel vagone, non mi servi più, penso io al trasporto. Ci si vede in vetta, gente! Sayonara a tutti. Zoom!
Mayko: come volevasi dimostrare la mia previsione era quasi esatta: la pepita gli è caduta in testa e non in mano. Adesso come la mettiamo? Ketty?
Zeke: yo, come siamo arrivati a 20 chili scarsi?!?
Ketty: prrrresente!
Kyle: è inaudito che ci stia mettendo così tanto. Autista! Pretendo di $apere che cosa $tai combinando, co$ì poi ti po$$o licenziare.
Jeeves 15°: sto cercando di raggiungere la località da lei indicata, padrone, ma il miglior navigatore satellitare del mondo non riesce a trovarla.
Kyle: ma se è il più costoso mai costruito, hai una vaga idea dove papà l’abbia comprato? Dalla NASA, direttamente da una famosa astronave. Pezzo di demente, sei tu che non sai usarlo! Licenziato! –preme un pulsante che espelle il guidatore in orbita- Incapace, mi tocca ridigitare la destinazione.
GPS Sekra Falkon Z O’ Han 14: “Città di Talkeete: sempre dritto, sempre dritto fino a rendersi conto che non esiste alcuna città con questo nome.”
Leanne: infatti, Topher aveva detto Talkeetna. Al solito hai fatto confusione di nomi.
Kyle: gulp. $ilenzio, Luanna, o espello anche a te in mezzo al freddo e al gelo. Pronto? Sì, mi serve un altro maggiordomo/autista/servo e subito. Fra quanto me lo mandate??? $tate scherzando?!! Miserabili vermi, voi esistete solo grazie ai soldi di mio padre, capito? –dall’altra parte suona occupato- Hanno riattaccato. Ma con quale coraggio?
Leanne: senti, non ho intenzione di congelare nel lusso solo perché non trovi un autista. Se non sai guidare, fatti da parte, mi basta solo avere il navigatore impostato correttamente.
Kyle: cioè, tu guidi anche se sei ricca sfondata? Assurdo. E’ inconcepibile.
Leanne: mi piace saper fare anche qualcosa da sola. A furia di avere fidanzati dalla strada, mi sono appassionata di motori. Limo, mostriamogli che siamo entrambe tanto belle quanto audaci. Vrrooom!
// Gli Aristocratici //
Leanne: io e la Kydillac abbiamo da dimostrare la stessa verità: che non siamo solo materiale da esposizione come tutti credono e che sotto la nostra carrozzeria c’è un motore che ruggisce. Roar!
Kyle: io sono ancora scandalizzato. Aaagh, troppo veloce, qui è tutto ghiaccio!
Leanne: silenzio, questa limousine aveva bisogno da anni di far girare un po’ quelle ruote anchilosate. Va così, tigre! –alza la capote- Adoro il vento fra i capelli.
Kyle: i miei soldi stanno volando via, chiudi subitooo!
Topher: intanto, anche l’Aeroplano Piano è quasi arrivato…
Koffee: -sono tutti incassati come acciughe- Se provi solo a mollarne un’altra, Owen, io ti verso tutto il caffè bollente che trovo sulla patta dei pantaloni!
Noah: ohh, minaccia seria, fossi in te mi preoccuperei.
Owen: glom.
PROOOOOOOOOOOT!
Koffee: ti avevo avvertito. Aspetta solo che compro un’altra moka…
Owen: stavolta non sono stato io!
Diezel: e nemmeno io, con la bocca!
Koffee: allora chi è stato, sentiamo.
Sadie: ehm, forse sono stata io. Ihihih* PROT! Ops, di nuovo, devo ancora smaltire i fagioli messicani di ieri.
Owen: a chi lo dici. PROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOT! Adesso sì che sono stato io.
Noah: già, l’odore è inconfondibile. Eau de Owén DOC.
Dawn: basta, voi due, non vedete che l’aria che respiriamo è già abbastanza inquinata? Ogni emissione di gas metano in più aumenta il surriscaldamento del pianeta, non bastano le auto, le fabbriche, e tutto il resto? Siete proprio degli scellerati.
Owen: che cos’ha la mozzarellina oggi?
Sadie: già, me la ricordavo molto più gentile in TV.
Mike: è ancora sconvolta per aver mangiato carne animale ieri sera. Credo. Altrimenti boh, proprio non ho idea di cosa le passi per la testa.
Koffee: già, se per questo non sappiamo neanche cosa passi nella TUA. Grazie al caffè Lavazza, comunque, siamo arrivati. Fatemi uscire da questa trappola per prima. Ah, aria fresca, finalmente. Pure troppo, bfrrr. Topher, dove sono i nostri parka appropriati per le sfide al Circolo Polare Artico, non li avevi previsti? Io lo dirò alla mamma!
Tutti: …
Koffee: deformazione professionale..
Diezel: ah, quindi tu di professionista fai la rompiballe. Bel mestiere!
Tutti: ahahah!
Koffee: ……
Katie: però ha ragione, qui fa veramente freddo.
Sadie: ci abbracciamo per scaldarci?
Katie: sììì!
Sadie: la mia offerta non era per te. (Uffa.)
-Izzy e Owen hanno la stessa idea di abbracciare Noah, stritolandolo, Rory tenta di abbracciare Koffee beccandosi una tazza di caffè dove non batte il sole-
Diezel: puah, con me non ci provate neanche. Sono a mio agio nei climi rigidi, ho fatto la prima, la seconda e la quarta crociata del Klondike. Ho combattutto nelle steppe islandesi contro i francesini e i pan di spagnoli. Ho militato a fianco degli alleati contro gli assiro-eschimesi del Canada e ho circumnavigato il Circolo Polare Antartico a piedi!
Izzy: nonno, non hai preso le pillole neanche stamattina? Dì la verità.
Diezel: no, e con questo? E’ proprio non avendo preso niente di quella robaccia che sono arrivato a campare oltre 100 anni.
-poco dopo, tutti sono in autostrada a cercare passaggi, tranne i Lenza & Esca-
Rory: c-coraggio, puoi farcela. Devi solo esprimere la tua opinione ad ad ad alta v-voce e in modo d-d-deciso. Sono pronto! Ehm, amico, mi chiedevo, se posso osare, se, ehm, se-se-se p-potrei prendere io le decisioni per una volta, dato che fino ad ora mi sono sentito totalmente inutile, non mi hai usato neppure come esca… A-Allora che ne pensi? So che sei tu la mente, quello che ha sempre i piani m-migliori al suo arco, ma vorrei poter dire la mia ogni tanto, in fondo anche io credo di avere un qualche neurone da spendere, n-no? R-R-Risposta?
Seijii: meh? Scusa, non stavo ascoltando, ero troppo intento a calcolare le perdite subite. Ho accusato il colpo, insomma.
Rory: sigh, lasciamo perdere.
Seijii: in ogni caso, se volevi chiedermi di poter prendere tu il comando del duo per oggi, fa’ pure. Io non sono nelle condizioni, lascio a te decidere e fare tutto.
Rory: d-d-davvero? Urrà. Finalmente ho l’occasione di essere il protagonista di un episodio! Cioè, almeno un secondario/terziario. Che piano posso escogitare per ottenere il miglior passaggio possibile? Ah, sì, faremo l’autostop direttamente in mezzo alla carreggiata, così volenti o nolenti dovranno fermarsi appena ci vedranno. Autostop!
// Lenza & Esca //
Rory: ammetto di essere e-emozionatissimo all’idea di poter essere io il leader per una volta. Significa che ho io il comando e che ogni mia decisione…influirà….s-sulla nostra g-gara………oh mamma.
Seijii: dimentichi che dovrai praticamente fare tutto tu come ho fatto io finora. Come sempre te l’ho fatta. Meheheh, credevi fosse semplice il mio ruolo? Errore, è molto più comodo il tuo da comparsa.
Rory: g-glom. Ripeto: autostop! Stop! STOP! P-Per favore, fermat ========VRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRROOOOOOM========
-evi. Ohi.
Seijii: mi serviva proprio un giorno di riposo.
Rory: ch-chissà perché sia da leader che da spalla finisco sempre assottigliato come una pialla.
*Talkeetna*
Mayko: finalmente ho ingranato la marcia giusta. Devo ammettere che adesso scavare una tana mi riesce naturale come respirare. Sto trovando una pepita dietro l’altra.
Ketty: anche io. Abbiamo messo su un bel bottino, ci manca solo un altro kg d’oro per riempire il vagone.
Zeke: yo, questo è un mistero. Continuo ad aggiungere pepite e il peso continua a calare!
Kelsea: kelstrano, sta succedendo anche a noi.
Korry: anche a voi?
Monika: same here.
James: forse c’è in giro una gazza ladra.
Ketty: con quefta ho fffinito. Ptù.
Balzak: AH! Ti ho vista, quella l’hai presa dal MIO vagone, e anche quella, e quella , e questa, e quest’altra pepita erano tutte mie! Lo so per certo perché so riconoscere qualsiasi cosa di mia proprietà, anche se lo è stata per pochi minuti.
James: mi correggo, una gatta ladra.
Ketty: va bene, sono stata io ad alleggerire i vostri vagoncini, me lo meriterò tutto il carbone che mi arriverà, ma sapete il detto “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”? E’ il mio motto preferito. Miao-miao.”
Balzak: EHI!
Zeke: ma è una scheggia. Mi ha fatto sparire anche la catenina al collo, ora che me ne accorgo!
James: è davvero impossibile fermarla!
Ketty: no, lasciami andare, cosa fai?
Mayko: molto bene, adesso restituiremo tutto quello che hai rubato ai legittimi proprietari e poi riprenderemo a cercare per conto nostro.
Ketty: perché lo stai facendo? Grazie a me avremmo potuto già essere dov’è tua sorella, facile facile!
Mayko: è vero, voglio battere Azusa a ogni costo, ma non voglio riuscirci in modo disonesto. Basta coi furti.
Ketty: -soffia-
Mayko: puoi soffiare quanto ti pare, ma non voglio essere complice di una ladra. Riprendetevi tutte le pepite e il resto della sua refurtiva. GUAI A VOI SE PERO’ PRENDETE SOLO UN GRAMMO D’ORO IN PIU’. –scopre i canini aguzzi-
Zeke: ops, era scivolato in tasca. Rieccotelo indietro.
James: grazie dell’onestà dimostrata, non è vero che tutte le volpi sono bugiarde.
Zeke: ah, adesso sì che i conti tornato: 51 kilogrammi precisi al cubo.
Balzak: bella forza, le avevamo colte in flagrante, ormai. E non riprovateci mai più, sgrunt.
Mayko: e tu non parlare più al plurale, sgrrr.
Ashley: non provare a mettere il tuo geode nel vagone. Tu lo hai voluto, tu te lo porti dietro. Io faccio solo la mia parte spingendo il vagone con il carico di pepite, qualsiasi altro minerale estraneo è affar tuo.
Korry: dai, Ashy, cerca di essere comprensiva…questo geode gigante peserà a occhio e croce 100 kg…
Bryght: 99,51 per l’esattezza. Scrib, scrib.
Ketty: ma brava, sai quanti team ci passeranno davanti, adesso?
Mayko: la mia coscienza è più importante di una gara, CHIARO?
Midori: digledì digledì digledì diglett!
Drill drill drill drillbur!
Trrr trrr trrr dunsparce!
Mayko: quella cosa sta facendo esattamente?
Dixon: sta usando i suoi poteri di pokèmon per scavare, adottando le tecniche delle specie maggiormente specializzate.
Midori: sablè sablè sablè sableye! Ho trovato un rubino. Ancora non so con quale pokèmon dovrei trovare l’oro.
Mayko: è bello questo reality, in certi momenti mi sembra di essere molto più normale di taaaanti altri.
// I Manga //
Midori: ho avuto un’idea bomba per il mio personaggio da eroina. Io sarò Pokèmidori, l’eroina con tutti i 721 pokè-poteri! Un concept mai visto prima, unico nel suo genere: una ragazza apparentemente normale in grado di sfoderare le abilità di tutti i pokèmon conosciuti finora per risolvere problemi quotidiani oppure più comunemente *SALVARE IL MONDO.* Dixon sta già lavorando sugli schizzi.
Ketty: ma crede veramente di poter fare tutto quello che fanno i Pokèmon?
Dixon: già. (A questo punto non oso più riportarla alla realtà.)
Midori: quale pokèmon dovrei emulare per trovare l’oro? Oro…oro…gold…Golduck! Se si chiama così ci sarà un motivo, e poi ha anche gli artigli belli lunghi per scavare.
Ketty: paf! Da ricovero.
Midori: perché non riesco comunque a trovare nulla, uffa?!
Mayko: (sarcasmo) se proprio vuoi imitare un pokèmon, scegli Zoroark come la sottoscritta.
Midori: grazie del suggerimento!
Jo: io ne ho già raccolti dieci chili in un colpo solo, tu a quanto sei, Brickolage? Ah, non è ancora tornato. Strano, da quanto è andato via? Avevo puntato il cronometro, che adesso segna ben oltre i 5 minuti. Va bene, stavolta sei riuscito a impressionarmi, puoi tornare al tuo posto, soldato, e, sì, congratulazioni. Ehilà? Sta’ a vedere che in realtà è svenuto e adesso non risponde. Se spera che io adesso vada a recuperarlo, può staaaare fresco! E’ pure il momento che impari ad arrangiarsi da solo. Saprà cavarsela benissimo, è un marine addestrato, in fondo. Forse no, sto cominciando a preoccuparmi. Ma guarda se devo sentirmi costretta a preoccuparmi per la sua salute, come se me ne importasse, tsk! M’importa sì, senza di lui non posso tagliare né questo né qualsiasi altro traguardo. Briiiick? Rispondiii? Dannazione, più cammino qui dentro più non vedo un accidente. Non vedo più neanche la via del ritorno.
???: una leggenda locale racconta di una miniera segreta ricca di ogni genere di gemme che però è stata abbandonata per via degli spiriti che la proteggono. Queste presenze di neve e disperazione infestano i recessi della grotta, di QUESTA grotta e congelano e fanno sparire chiunque osi portar via un solo minerale, perché erano esse stesse minatori, i primi che scoprirono la miniera ma non poterono sfruttarla perché fu impossibile per loro tornare indietro, e i loro corpi divennero freddi in tre giorni e il vento li affilò in stalagmiti portandosi con sé le anime per i corridoi che ora echeggiano mortale vendetta. –accende la lanterna rivelandosi essere Christine-
Jo: la Gotica di Riserva! Mi hai fatto prendere un..cioè..ahah, molto divertente, quanta paura questa “Christypasta”… Valle a raccontare al tuo fidanzato queste filastrocche da campeggio notturno. Se fosse vero? Non mi lascerò suggestionare, troverò quel cadetto inetto fosse l’ultima cosa che faccio.
Christine: attenta a ciò che dici, uno spirito potrebbe non pensarci due volte ad accontentarti. –scrolla le spalle- Comunque, se ti interessa, c’è il rifugio abbandonato dai minatori proprio dall’altra parte della grotta, stando a quanto ho sentito raccontare.
Jo: brrr, adesso sì che sono terrorizzata! Wooh! Ma per favore.
Jasmine: adesso sì che sono terrorizzata. Questo posto è troppo angusto per la mia angustia.
KJ: scusa, non volevo causare una frana sbarrando così l’unica via d’uscita. Adesso cerca di stare calma e non pensare alla tua claustrofobia, e aiutami usando i tuoi sensi da esploratrice a trovare una via alternativa. Questi massi crollati sono troppo grandi e pesanti da sollevare persino per me.
Jasmine: s-sì, hai ragione, proviamo da questa parte.
KJ: cioè verso il fondo della miniera? Ok, mi fido.
Jasmine: almeno al buio soffrirò meno la mancanza di spazio, spero. Non ho neanche il mio cappello addosso. Ti spiace se mi stringo a te?
KJ: certamente no, fai pure se serve a darti coraggio lo faccio volentieri. Ouff! Però, stringi più forte di quanto pensassi. Ahk! Di nuovo.
Topher: come lo capisco. Anch’io ho vissuto in prima persona la claustrofobia di Jasmine e non so come sono sopravvissuto. Il buon KJ non sa che GIGANTESCA TORTURA lo aspetta. Ma adesso spostiamo la telecamera da tutt’altra parte, al Denali National Park dove sta per svolgersi la prima Sfida Intophermedia. Si tratta di una tipologia d’intermezzo: le Intophermedie saranno tutte minisfide che costringeranno le squadre a fare il multitask, mentre ancora devono continuare la sfida originale. Mi spiego meglio: in questa Intophermedia i concorrenti non soltanto devono continuare a trasportare il proprio oro lungo tutto il pendio che li porterà qui a Fairbanks ma anche contemporaneamente devono recuperare un bigliettino e un francobollo ciascuna appiccicati addosso alla fauna del parco! Quanto sarà divertente vederli staccare un adesivo dal sedere peloso di un orso grizzly o recuperare il biglietto appeso alle corna di un alce imperiale? Lo scopriremo fra poco.
CIAO, MIKE, SONO TORNATO DALL’ABISSO NEL QUALE MI HAI SEGREGATO.
Cosa? Non può essere vero! Non ti avevo semplicemente imprigionato da qualche parte nella mia mente, ti avevo proprio cancellato.
COME LE TUE ALTRE DEBOLI PERSONALITA’? NON PUOI ESSERE COSI STUPIDO DA CREDERE CHE UN SEMPLICE TASTO RESET POSSA RIMUOVERE QUELLO CHE SEI VERAMENTE. OGNUNO DI NOI E’ UNA PARTE DI TE, SIAMO SEMPRE PIU’ VICINI A RIPRENDERE IL CONTROLLO, ORMAI NON PUOI PIU’ FARE NIENTE SENZA DI NOI, E MANCAVO SOLO IO ALL’APPELLO. IL TUO CARO GEMELLO MAL.
N-non ti credo! Tu non esisti più, sei solo un brutto ricordo che continua a tormentarmi, VATTENEEE! –si sveglia- anf, anf.
Dawn: hai avuto il solito incubo?
Mike: sì. Credo anche di sapere il perché, è stata colpa tua. Intendo, le cose che hai detto ieri, mi hanno fatto rinascere il dubbio che Mal s’insidi ancora dentro di me.
Dawn: …scusa. Ma non potevo mentirti oltre. Finora l’ho fatto perché l’armonia è qualcosa che va coltivata da soli, non si riconquista dall’oggi al domani, richiede tempo, ma volevo aiutarti. Hai cancellato Mal dalla tua mente ma lui non era altro che lo spettro della tua inquietudine interiore. Finchè non sarai completamente sereno, la sua ombra e il pericolo che ritorni ci sarà sempre, dipende tutto da te, Mike. Buonanotte.
Mike: notte…groan.
Topher: riassunto della precedente tappa di Flurrydonkylous Race…
E’ stato un viaggio nel passato, siamo tornati indietro all’era degli aztechi dei quali abbiamo rivisitato gli usi e soprattutto i costumi tradizionali! E’ stato un autentico bagno di sangue. Il banchetto a base di pietanze azteche ha messo in crisi parecchi concorrenti, in particolar modo Alejandro e il suo tempio, e Dawn e la sua filosofia di vita. Quest’ultima pare aver vissuto un momento di crisi radicale anche se onestamente neppure io ci ho capito molto… In ogni caso, Lester insegna a cambiare velocemente argomento così, la vera impresa è stata la messinscena della cerimonia sacrificale in onore dell’antica divinità Quetzalcoatl, tra interminabili gradini e trappole mortali. Come aveva promesso, Azusa ha dato filo da torcere a tutti, trascinando Garry il Ghiro nella sua atavica bramosia di vittoria, che ha portato i Vincenti a tornare vittoriosi senza alcuna pietà nei confronti di Mayko e gli altri avversari. Le Selvatiche ci hanno provato fino all’ultimo a opporsi ma alla fine non c’è stato scampo e hanno dovuto accontentarsi del secondo posto, per l’ennesima volta dietro alla scia dell’ insaziabile Stella della Vittoria. Anche Jo ha fatto di tutto per vincere un posto sull’aereo migliore, che aspirasse anche ad avere un posto nel cuore del suo soldatino? –schiva un bilanciere probabilmente lanciato da Jo fuori dal campo visivo-
Di diverso avviso è andata la corsa per gli Opposti, i Migliori e gli Occulti. Mentre nel frattempo Seijii ha messo in atto l’ennesimo piano autolesionista ma efficace, rubando la maschera di un famoso lottatore messicano di lucha libre, e Alejandro e Bryght si libravano in volo come Quetzalcoatl e Xolotl, loro hanno dovuto aspettare che terminasse l’effetto pietrificante del basilisco attirato da Izzy e poi la caffeinomane ha causato un terremoto che mi ha costretto a terminare anzitempo la puntata. Tutti comunque sani e salvi…. (o forse no? Aspetta, ho solo diciotto nomi prenotati per i voli di oggi, quindi..) argh, mi sono dimenticato gli Occulti!!! Sono già due su tre, al terzo strike mi licenzieranno. Non devo più commettere errori né distrazioni del genere. Ahem-hem! Volevo dire che gli Occulti sono stati ELIMINATI e che quindi restano solo 18 coppie ancora a viaggiare con Flurrydonkylous Race!
Jeeves: è arrivata una lettera per lei, signore.
Topher: ohohoh! Finalmente una buona notizia: sto per farmi degli ammiratori. La leggo subito in diretta “Caro Topher, sono una tua grande ammiratrice.” ottimo inizio “In realtà sono una concorrente e mi sono iscritta al tuo reality apposta perché mi notassi, perché sono follemente innamorata di te fin da quando ti ho visto all’Isola di Pahkitew in TV. Non me la sento di dirti chi sono perché sono troppo timida, perciò spero verrai tu a cercarmi. Con affetto, Topherina151 (il mio nickname IN TUO ONORE).” Cooosa?! Wow, e chi se l’aspettava? Dove hai trovato questa busta?
Jeeves: era davanti al suo camerino.
Topher: uao, sono shockkato. Questo va oltre ogni mia più rosea aspettativa, che felicità! Dovrei avere un look più adeguato alla mia crescente fama, cominciamo da *questi*. –indossa un paio di occhiali scuri a specchio- Come sto? Anzi, fai una cosa, chiama lo stilista e il parrucchiere migliore, voglio rimettermi a nuovo, e segna tutto sul conto del padrone. Clap-clap.
Jeeves: come desidera.
*Aeroporto di Chipotle*
Diezel: prossima imitazione! Vediamo se indovinate chi sono. –voce femminile- “Ho fatto tutte le carte: ci sposiamo oggi. Non sei contento, amore mio?” –parlando tramite il ventre- “Perfetto.” –voce femminile- “E’ la nostra prima notte da quando siamo sposati, sì, insomma, adesso dobbiamo fare l’amore, suppongo.” –parlando tramite il ventre- “Perfetto.” –voce di nuovo femminile, stentata e invecchiata- “E’ giunta la mia ora, scrollata di spalle, sto per morire…” –parlando di nuovo tramite il ventre, con lo stesso tono monotono- “Perfetto.” Finito. Allora, chi ho fatto?
Katie: uhm…
Sadie: Lindsay e Tyler?
Owen: Heather e Alejandro?
Diezel: acqua, oceano, Fossa delle Marianne.
Izzy: io lo so, io lo so! Erano Christine e Noah. Come chiaramente si intuiva dal tono sarcastico.
Noah: ci voleva Genialoide per capirlo.
Diezel: indovinato! Come sempre la mia nipotina vince dimostrandosi la più sveglia. –vede passare Koffee che si è appena andata a prendere una tazza di caffè alla macchinetta- “Ke sfentola dal didietro gonfio come uno zeppelin! Kvale sarà la befanda ciusta per stordirla a sufficienza perkè finiska a letto kol sottoskritto?”
Koffee: !!! –si gira infuriata come una iena e rovescia il caffè rovente sui pantaloni di Kurt ancora assonnato-
Kurt: ajajajuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu! I miei cioielli di Deutchland hanno appena subito un blitzkrieg a tradimento!
Tutti: ahahahah!
Izzy: Nonno Diezel, l’età non ti ha tolto un briciolo della tua incorreggibile sfrontatezza comica.
Owen: vero! Sapete? Anche io a mio modo sono un ventriloquo. Quando ho molta fame la mia pancia fa tutti i versi del mondo. –barrisce- Sentito?
Sadie: ihihih. Owen, sei davvero unico.
Diezel: uh-uhm.
Izzy: uhhhm.
Owen: grazie. Che c’è?
Seijii: visto che ho del tempo libero, pulisco un po’ la mia attrezzatura da pesca. Oh, porca trota! Per mille corifene! Miseria lasca! Accidentice, doppio accidentice, triplo accidentice! –tutti si voltano verso di lui sconvolti, le mamme tappano velocemente le orecchie ai bambini- Perca di quella passera di mare! Melma! Ghiozzo lurido! PERCA MA PERCA MA PERCA DI UNA TROTA INFOIATA**********!!!! Chi ha combinato questo macello, chi è stato? Le mie canne da pesca adorate, tutte distrutte. Chi ha osato farti questo, lenza modello saltwater kg-flex 51-14-17 in fibra di nylon platinato? Dimmelo tuuuu! Meweeeeh!!!
Rory: gulp, c-coraggio, amico, non fare così.
Seijii: non fare così? NON FARE COSI? Quest’attrezzatura mi ha accompagnato in mille battute di pesca, dalle cascate del Missouri al lago Michigan dalle sorgenti del monte Fujii alle calde acque tropicali di Bali! Hai la più vaga idea?! Queste lenze e questi ami erano i miei..sniff..pargoletti.
Koffee: quante scene. Allora? Se rompessero la mia moka preferita forse mi metterei a fare una lagnanza del genere? Tsk. Ehi, un momento…dov’è finita? AAAAAAAAAAAAAAAAARGH! Polizia! Sicurezza! Ho appena subito un abominevole furto!
Kurt: a me è skomparsa la collezione di pipe e accendini.
Sadie: Katie, dì la verità, hai fatto sparire tu la mia scorta di cosmetici.
Katie: no, falso! Non lo farei mai, e lo sai!
Mike: oh-oh.
Seijii: riflettiamoci un attimo, abbiamo a che fare con un misterioso sottrattore/distruttore seriale di oggetti cui siamo affezionati….
Noah: non serve un genio a capire di chi si tratta. –butta nel cestino un libro fatto a brandelli- Mi sarebbe piaciuto arrivare a leggere il finale.
Koffee: e chi sarebbe il responsabile?
Owen: quel tipo visto in All Stars, come si chiamava? Al…Maleandro…Zal…
Noah: provaci ancora.
Owen: gnnn….MAL! Sì, il nome era Mal. Quello che ha aggredito Izzy. Ora che ci penso, somigliava tanto a quel ragazzo con la maglia azzurra! –Izzy impaurita si nasconde immediatamente dentro una valigia-
Diezel: ah, ricordo adesso! Fossi stato lì gli avrei dato tante ma tante ma tante di quelle bastonate.
Noah: perché, infatti, quello è Mike. Alias Mal travestito da agnellino.
Mike: nonono. Stavolta sono Mike al 100%, vedete? Il ciuffo resta in piedi senza gel. I miei occhi sono privi di occhiaie (solitamente, oggi no perché non ho dormito tutta notte). E il mio sorriso è sincero e genuino! Dovete credermi.
Dawn: è pur vero che stanotte hai sognato di nuovo Mal. Potrebbe essere che…
Mike: no! Non può essere… magari, ehm, è stato qualche animale selvatico a danneggiare.
Owen: animali selvatici dentro a un aeroporto? No, neppure io riesco a bermela.
Rory: f-facciamo così, diamogli il beneficio del dubbio. Ma d’ora in poi lo terremo sotto stretta sorveglianza, d-d’accordo? –nessuno lo ha ascoltato- Sigh.
Seijii: basta! L’unica soluzione è dargli il beneficio del dubbio, ma d’ora in poi lo terremo sotto stretta sorveglianza, d’accordo?
Tutti: affare fatto!
Rory: ….
Mike: io speravo di cambiare le cose. Oh, accidenti. Io sono totalmente buono! Izzy, quella volta sei stata in grado di leggermelo negli occhi, prova di nuovo e diglielo tu! –Izzy chiude la zip della valigia e da sola si mette pure il lucchetto- Eddai.
Seijii: sappi comunque che non la passerai liscia come l’olio di tonno alle olive per quello che hai combinato con le mie attrezzature adorate.
Koffee: e con la mia moka.
Kurt: e con le mie pipe.
Sadie: e con i miei trucchi.
Noah: pazienza, io ricomprerò il libro.
Owen: e con il mio…aspetta, a me non è stato rotto niente. Ops. Scusate.
Diezel: e con il mio bastone! Che era già rotto, ma chissenefrega, adoro trovare scuse pur di pestare un adolescente a piacere.
Noah: il nostro volo sta per partire, andiamo a fare il check-in… -porta via Izzy rintanata dentro la sua valigia-
Mike: sob.
Dawn: ricorda quello che ti ho detto.
…
*Anchorage- ALASKA*
Mayko: brrr rrr, ho gli artigli congelati a furia di aspettare. Si può sapere cosa dobbiamo fare? DOV’E’ TOPHER!
Jo: già, tra poco atterrerà il secondo aereo visto tutto il vantaggio che si siamo mangiati nell’attesa.
Monika: e….ciak. Azione!
Sapphire: woooosh…oooosh.. il vento soffia sempre più impetuoso, la neve ha ormai coperto gli alberi e l’acqua è diventata ghiaccio. Io sono ancora qui ad attenderti, amore mio. Sei partito molte stagioni fa, allora era primavera, e ci lasciammo dopo un ultimo bacio sotto i fiori di quest’acero, adesso fiori non ce ne sono più, i petali hanno lasciato il posto ai cristalli di neve, ma il calore del tuo cuore lo sento ancora dentro di me.
Jo: puah, ancora un po’ più sdolcinato e divento glicemica.
Brick: shhht! Snif, snigg…com’è commovente.
Jasmine: ergh, che strazio.
Sapphire silenzio, mi deconcentrate! Le critiche e gli applausi dopo, grazie U.U Dov’ero rimasta? Mai smetterò di venire qui a sperare e sperare e sperare in un tuo ritorno, finchè d’un tratto ti rivedrò…un’ombra nel mezzo della bufera…scintillante come un miraggio innevato….? -Topher appare in stile anni ’70 con una gigantesca palla da discoteca scolpita nel ghiaccio sopra di lui-
Monika: oltremodow scintillante, I guess, is it disco time?
Kelsea: wohoo, party fever!
Balzak: cos’è questa pagliacciata?
Topher: eccomi qua, in tutto il mio splendore, concorrenti! Niente male il mio nuovo outfit, eh? Adeguato al mio status di divo.
Azusa: ricorda molto il mio, Topher-san –gli fa il doppio segno della vittoria con complicità- e si merita una doppia V di vittoria.
Topher: arigatò, Azusa. Magari è proprio lei ad avermi scritto, *magari*! Se facessi coppia fissa con una così diventerai una superstar televisiva in 51 secondi.
Jo: allora, vuoi dare inizio a questa puntata sì o no? Comincia a fare il tuo lavoro, insomma! Pronto?
Topher: oppure potrebbe trattarsi di Sapphire, visto che sembrava aspettarmi con ansia da lontano? Eh? Ah, sì, sì, dunque vi trovate ad Anchorage, la città più importante dello stato dell’Alaska!
Zeke: ehilà, che ci fate ancora qui? Troppo giusto, significa che abbiamo volato alla velocità della luce senza accorgersene se quelli del primo volo sono qui all’uscita dall’aeroporto.
Jo: lo sapevo. Grrr. Vai avanti, tagliando direttamente alla prima sfida, non ci interessa sapere della rava e della fava su questo stato che non ha niente oltre al freddo e alla neve!
Chris: che vergogna, un conduttore che si distrae e rallenta il ritmo dello show. Io gli darei l’ergastolo.
Christine: Chris Mc Leanquendo ha così parlato, augh.
Topher: calma, calma! Adesso ci arrivo. Intanto godetevi tutto il panorama che la “Terra del Sole a mezzanotte” sa offrire!
Korry: oooh! Dove ho messo la fotocamera megapixel?
Dixon: in effetti toglie il fiato. –si mette velocemente a disegnare qualcosa-
Mayko: avessi portato con me il mio set da pittura…peccato. Mi sarebbe piaciuto poter fare un quadro ispirato a un simile spettacolo naturale.
Azusa: spettacolo subarashii, ma noi qui abbiamo una tappa da vincere. Perciò, avanti, introducici alla gara affinchè rendiamo anche questo giorno un giorno stellare! Forza e coraggio.
Topher: per prima cosa dovete raggiungere la città di Talkeetna, dove si trova il primo Pulsantopher, una volta fatto questo salirete sul monte Denali per visitarne e attraversarne il parco naturale fino a raggiungere la città di Fairbanks, dalla quale infine ripartirete e percorrerete gli spettacolari ghiacciai di Kennicot e Portage per arrivare sani, salvi e qualificati a Nome, che è il traguardo finale di questa tappa. Questo è quanto, vi aspetto a Fairbanks! Mi raccomando, godetevi la natura circostante e non solo la gara.
Jo: sicuro. Quando avremo voglia di perdere. A Talkeetna, presto!
Brick: e come? Qui non ci sono taxi.
Azusa: in tal caso faremo tutti l’autostop.
Kyle: non proprio tutti, se permetti. Leanne, dopo di me. –sale per primo a bordo della limousine, dando ordini all’autista-
Zeke: possiamo fare l’autostop sulla tua limo allora, eh? Ce n’è di spazio.
Kyle: ah ah ah. Non essere faceto. A voi non abbienti non permetterei neanche di cambiarmi le ruote, neppure di pulirmi il parabrezza, e neanche semplicemente di sfiorare con le vostre dita sporche e unte di povertà le maniglie in cromo. Eww, poi sarei costretto a cambiare direttamente macchina perché non ci voglio nenche pensare! Cielo, che immagine raccapricciante davvero, la mia Kydillac toccata da…miserabili. Jerkins XVI, alza il finestrino e andiamocene subito via da qui prima che mi senta male.
Autista: il mio nome sarebbe Jeeves XV, comunque, signore.
Kyle: ci metto poco a sostituirti con un Jacques XVII, sai?
Autista: come non detto. Brum-brum.
Zeke: ricco di me**a!
KJ: proprio. –Leanne lo saluta con un bacio dal finestrino posteriore- Sigh.
Chris: non trovate anche voi che Topher permetta un po’ troppi lussi a quei due? Un conduttore onesto non lo permetterebbe mai.
Jasmine: un conduttore “onesto” alla tua maniera ci avrebbe già ucciso, perciò mille volte meglio Topher a questo punto.
Garry: con la mia fortuna trovare un passaggio sarà un gioco da ragazzi. Basta mettermi sul ciglio dell’autostrada e come per magia, arriverà il passaggio. –una ferrari rosso fiammante sbuca all’orizzonte-
Jasmine: una macchina del genere in Alaska? C’è un limite a tutto.
Garry: non alla mia fortuna, non stupirti. Soprattutto adesso che è al suo massimo splendore. –viene investito in pieno- Screeeekkkkk!!!! Ohiohi..come?
Kelly: Taylor, fermati, hai appena investito un pedone! Faccio io la retromarcia.
Taylor: uff, non rompere, mamma. So benissimo come fare la retro. –schiaccia ulteriormente Garry-
Kelly: che disastro. Ehm, tutto bene là dietro? Dovete scusarla: la mia pupilla ha appena preso la patente (o meglio gliel’ha presa suo padre come regalo di Natale) e siccome è tanto dotata quanto ambiziosa ha voluto subito cominciare da una vettura difficilotta da gestire.
KJ: chi guida una Ferrari su una strada innevata nel mezzo dei ghiacci dell’Alaska? –scrolla le spalle- S.P.Q.R: Sono Pazzi Questi Ricchi.
Zeke: bella we, sono al volante di una Ferra da sballo. Sai quante fighe posso agganciare con questa?
Taylor: eek! E tu chi sei? Fuori subito dalla mia auto!
Azusa: adesso prendo io la parola. Accetto le vostre scuse, signora ricca, a nome del mio socio, a patto che ci diate uno strappo fino a questa città scritta sul cartello.E guidi lei. Altrimenti…
Taylor: ma neanche-
Kelly: affare fatto!
Taylor: mamma!
Kelly: Taylor, queste sono faccende da adulti. Lascia fare a me, così ce la caviamo con così poco. E-ehm, salite pure in macchina, ragazzi. Solo loro due, intendo. –chiude la portiera in faccia a Ezekiel, al suo secondo tentativo di intrufolarsi, ignorando invece che Ketty sia entrata furtivamente nel suo bagagliaio-
Azusa: arigatò, lei è una vera edamame. Il mio nome è Azusa mentre il mio socio addormentato si chiama Garrison.
Kelly: io sono Kelly e lei è la mia unica figlia Taylor, che ha un bel caratterino come il padre.
Azusa: l’avevo notato. Se saprà prenderla per il verso giusto, sono sicura che diventerà una vincente nella vita! Anzi, potrei prenderla sotto la mia ala un giorno.
Kelly: fai la babysitter?
Azusa: anche, ma mi considero soprattutto una life coach, un modello da imitare per poter diventare vittoriosi in ogni campo.
Kelly: fantastico! Ti piacerebbe cominciare da subito? Ho tanto bisogno di qualcuno che insegni a Taylor come vincere senza comprare trofei.
Taylor: aspetta, cosa?
Azusa: subito non mi è possibile, ho prima una gara internazionale da vincere. Mi ricontatti in futuro, appena ho finito ricomincerò a tenere i miei corsi motivazionali in giro per il mondo. Adoro viaggiare, sono instancabile e sempre in movimento, ovunque tranne che a casa.
Kelly: sei davvero una ragazza d’oro.
Azusa: non è la prima a dirmelo, lo sa desu ka.
// Selvatiche //
Mayko: “Oh, sei davvero una *ragazza d’oro.*” Oh, Azusa, quanto sei brava. Oh, Azusa quanto sei perfetta! Inimitabile! Esemplare! Grrrrrr. Un’altra sconosciuta che conosce mia sorella da soli 5 minuti e già la ammira come la stella cometa.
Ketty: nascondersi nel bagagliaio è una tipica furberia felina, e già che ci sono ne approfitto per farmi un po’ le unghie sul primo vero fondo in pelle che trovo in un baule posteriore. Prrr…prrrr..
Taylor: uao, però questa ferrari fa davvero le fusa come aveva detto papy.
Azusa: sorpassi quella limousine, presto!
Kyle: per Zeus, ci hanno superato! Una, una, una vera Ferrari?!! Come hanno potuto permettersela?
Azusa: appuntamento al traguardo, Aristocratici! –fa il solito segno della V con la mano-
Zeke: capperi, a noi tocca accontentarci dei passaggi sui camion.
KJ: se arrivano. Comunque meglio uno sporco camion che la sporca compagnia di quelli.
Sapphire: sporco…quanto?
KJ: non so, immagino che da queste parti trasportano carbone o pescr appena pescato.
Zeke: il che è niente. Parola di uno che ha vissuto tre mesi nutrendosi di topi viaggiatori e avanzi/scarti di cibo lasciati sulla moquette dell’aereo.
Sapphire: bleaah. Io devo svenire. Datemi un divano a tre posti.
Monika: fallo sulla snow, c’è solo quella.
Zeke: io quella non te la consiglio, sai, ci ho appena scritto il mio nome sopra. Tanto per lasciare la firma che “Zeta-Zeke è stato qui.”
Sapphire: vuoi dire….eeeeek! Schifo! Schifo! Schifo! Schifo! Schifooo!
KJ: amico, questo è disgustoso perfino per il sottoscritto che vive in mezzo alla strada, lasciamelo dire.
Zeke: touchè.
// Collezionisti //
Ashley: noi abbiamo ottenuto un passaggio velocemente grazie a un fortunato scambio.
Korry: già, ho trovato in questo camionista un altro patito collezionista! Jeb fa proprio come me collezione di odori e sudore (ricordate che l’ho iniziata ieri?) ma da molto più tempo, siccome io sono solo agli inizi ho deciso di cedergli tutti i barattoli raccolti fino adesso in cambio della sua disponibilità per l’intera giornata di oggi a darci tutti i passaggi che ci servono. A volte un collezionista deve fare enormi sacrifici per raggiungere scopi più elevati.
Jebediah: capita che oggi mi tocca fare il giro di tutta l’Alaska avanti e indietro per lavoro, perciò HAHAHAHAH! Sono più che disponibile a fare questo favore. A proposito, per caso collezioni i diversi tipi di rutto? BUUUUUUUUUUUURP! Io ti posso dare una mano, se vuoi, HAHAHAHA! C’è il rutto da caribù-cola, il rutto da porchetta, il rutto da gazzosa..
Korry: grazie dell’offerta, ma non ho ancora iniziato una collezione del genere. Però ci penso e ti faccio sapere, ok?
Ashley: …tempi duri in arrivo.
// Kelzakissimi //
Balzak: ho detto che non sopporto quello stupidissimo nome, megasgrunt! Noi siamo i POLI. Anche se il nome è un’altra schifezza.
Camionista: così sei davvero tu ad aver inventato il leggendario kelslang?
Kelsea: kelsì se sono io, il mio nomè è Kelsea!
Camionista: kelsissimo! Io l’ho appreso quando ho fatto un trasloco per un cliente su un’isola chiamata Blu…Bluruvia. E’ kelstato il capopalestra in persona a insegnarmelo, e mi ha kelsubito colpito: inserire kels davanti a ogni parola che inizia per S o che suoni simile al suono Kel/Kels come un “che” seguito da una parola per “s”, tu devi essere un intelletto kelsuperiore, come ci sei riuscita?
Balzak: baah, ma vi kelsentite quando parlate almeno? Dovrei registrarvi per farvi kelsentire quanto kelsiete ridicoli.
Kelsea: ti ho kelsentito forte e chiaro, Kelzak. Sono kelccitata nel vedere che ankel tu stai iniziando a masticare il mio linguaggio kelsico! Che è kelsolutamente contagioso.
Balzak: giammai, non voglio ammalarmi di kelstupidera. SgUrGle!
Kelsea: ormai il processo è al suo kelstadio avanzato, non puoi più fermarlo.
Balzak: nooo, fatemi allontanare da qui! Aiutoo!
Camionista: ahahah! Kelspasso voi due. Un vero peccato kelsiamo già arrivati alla vostra fermata. Kelsì se lo siamo!
Kelsea: wow, sai anche la frase kelsuperaffermativa! Kelplimenti kelsissimissimi per come parli fluentemente il dialetto kelsico.
Balzak: se dici ancora kels una kelsola volta, Io…IO…argh! L’ho detta io, quindi è me che devo prendere a pugni. Prendi questo! Pow! Ohio.
Kelsea: ahahah! Quel tizio aveva ragione, sei kelspassoso quando ti ci metti.
Balzak: ma taci, kelsgrunt.
*Città Mineraria di Talkeetna*
Kelly: allora ci penserai sopra riguardo la mia offerta, vero? Ti prego, mia figlia è un caso disperato.
Taylor: aspetta, cosa cosa?
Azusa: può contarci.
Kelly: ciao, Azusaaa, buon proseguimento!
Azusa: eccoci arrivati per primi. E’ così che dev’essere sempre. Sveglia, Garry, è finito il tempo della convalescenza! Hop, ora è il momento di vivere come la Grande Azusa, cioè con la stessa energia di una hoshiningen e di un kaminari fusi assieme!!!
Garry: yawn, e si può sapere che diamine sarebbero?
Azusa: rispettivamente sono la stella cometa e il lampo.
Garry: ah…falla tu la fatica di premere il pulsante, non si sa mai.
Azusa: già, d’ora in avanti sarà meglio che lo faccia sempre io questo gesto. Pulsantopher numero 1, che cos’hai in serbo per noi?
Mayko: click! Ah-ah! Ti ho battuta sul tempo per una volta, il pulsante l’ho premuto prima *io*. :Prendi e porta a casa.
Azusa: notevole, e così eravate nascoste nel bagagliaio. Beh, complimenti! Così si fa. Ma per battere la sottoscritta questo rasenta a malapena l’insufficienza. –clicca con veemenza il pulsante senza aspettare che Mayko ritragga la zampa- CLICK!
Mayko: ahu! Ehi, mi hai fatto male.
Azusa: la vittoria è un cammino spietato. “Concorrenti, preparatevi ai blocchi di partenza perché per voi parte la corsa all’oro 2015! In questa sfida dovete trovare una vena aurifera che vi permetta di raccogliere almeno 51 kg di pepite d’oro, caricarli sul vostro vagone e trasportarveli dietro fino alla città di Fairbanks, passando attraverso il monte Denali dove sosterrete una sfida di intermezzo prima di poter proseguire.” Eccellente, capito tutto, al lavoro, socio!
Kelsea: corsa all’oro, kelsissimo! Andiam, andiam, andiamo a kelscavar!
Balzak: tanto poi se lo terrà tutto Topher, come se non lo sapessi già.
Jo: fuori dai piedi, la grotta più grande la scaviamo soltanto noi. Brick, seguimi o hai paura?
Brick: chi, IO? Figurati. Solo perché si tratta di una miniera b-b-buia…non vuol dire che non possa…se qualcuno mi tenesse il braccio. –arrossisce-
Jo: volentieri… mai! Non sono la tua nutrice. Fatti crescere gli attributi. Argh, stupida.
Brick: v-v-va bene, almeno ci sarà una lanternina a disposizione?
Korry: dato che io sono esperto nell’andare a caccia di minerali e gemme di tutti i tipi, e ho l’occhio più allenato, propongo di lasciar fare tutto a me così tu ti riposi e resti fresca.
Ashley: sicuro di riuscire a farcela? Mi sento in colpa a non fare niente.
Korry: sì, sì, non ti preoccupare, ho tutto sotto controllo. –prova a sollevare il piccone mettendoci lo stesso sforzo che Semola mise per estrarre la spada dalla roccia, senza riuscirci-
// Collezionisti //
Korry: diversamente dagli altri, tutti e due non siamo portati per i grandi sforzi fisici, così ho deciso di suddividerci i compiti in due tempi, così il sottoscritto, il maschio, procura le pepite mentre lei, la femmina, si occuperà della fase di trasporto, tirando il vagone su per la montagna.
Ashley: mi sembra comunque di fare troppo poco la mia parte.
Korry: naah. Ammetto di essere magrolino e deboluccio, ma tra le mie tante collezioni posso vantarne anche una di tutti gli attrezzi ginnici esistenti al mondo, compresi quelli di epoche passate, come l’originale rete da pallacorda, perciò qualcosa conterà, no?
Korry: Gnnnnnnnn. Crack! –rimane incurvato- P-Per la mia collezione di ossa rotte ho appena trovato un altro pezzo: la mia colonna vertebrale. Ahahahaha, ahia! Che dolore.
Ketty: finalmente abbiamo la certezza di fare meglio di Azusa in una sfida.
Mayko: perché dici questo? Con la fortuna che hanno a Garry da un momento all’altro cadrà in mano una pepita del peso esatto richiesto!
Ketty: può darsi, ma nessuno al mondo scava la terra e la roccia meglio di te, Mayko.
Mayko: ?
Ketty: tana di volpe. Ne hai mai sentito parlare? Una volpe sola può scavare meglio di un’intera colonia di talpe. –Mayko continua a fissarla- Tu sei o non sei una mezza malevolpe? Svegliati! Non dirmi che non l’hai mai fatto prima.
Mayko: no, e con questo? Io sono pur sempre una RAGAZZA. Se mi fossi messa a imparare a usare Fossa in casa mamma mi avrebbe come minimo ridotto a selvaggina!
Ketty: ce l’hai nel DNA, comunque, in quella porzione di esso che codifica i tuoi geni di volpe. –l’altra sbatte gli occhi perplessa- Ho capito, te lo insegno. Basta che metti le zampe anteriori sulla parete, e muovi prima una in avanti, poi l’altra, sempre più veloce, come se dovessi prepararti la lett- ehm- costruire un castello di sabbia, scava scava, ravana ravana sempre più freneticamente e fai una galleria. Un gioco da micetti.
Mayko: mi vergogno, è stato già abbastanza imbarazzante dover imparare a muovermi sulle 4 zampe davanti a tutti come se fosse la cosa più normale del mondo. Adesso non posso anche mettermi a fare questa cosa da animale in mondovisione…
Ketty: ti capisco, anche io provavo imbarazzo le prime volte che dovevo spostarmi tra la gente, ma dovevo accettare la mia natura di gatta se volevo sopravvivere e vivere la mia vita serenamente. Oggi riesco anche a lavarmi tranquillamente con la lingua con mille occhi puntati su di me, in fondo i gatti se ne fregano delle opinioni altrui.
Mayko: bleah, ti prego di non farlo MAI davanti a me. Fallo di notte, quando dormo. Comunque, a me scavare come un animale selvatico imbarazza troppo, facciamolo nel modo tradizionale! –le sue zampe non riescono ad afferrare saldamente il piccone, che va a conficcarsi nella sua coda- Sniff, sto provando un male acutissimo, ma cerco di resistere per non sembrare ancora più ridicola di quanto…no, non ce la faccio, copriti le orecchie. YAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAUUUUUUUUUUUUUUUU!
-un lupo dalla cima della montagna ulula un rimprovero in risposta-
Tu di che t’impicci? Fatti gli affari tuoi, io ululo quanto mi pare e piaceee!!!! AUUUUUUUU! AUUUU!
Balzak: a cuccia! BASTA! Ma consultare un bravo psichiatra o veterinario no, eh? Sgrunt, tu guarda con quanti scherzi di natura…-borbotta- ma chi me l’ha fatto fare di venire qui? –borbotta ancora, e ancora, e ancora- Roba da matti! Quella con le sue kelscemenze, quell’altra che ulula come un cane con la rogna, kelbranco di blablablablablabla…
Mayko: *arrossisce imbarazzata*
Ketty: fallo, o preferisci restare la sorella perdente per tutta la vita?
Mayko: sgrrrr…non se ne parla! Io sono qui perché questa situazione cambi. IO SONO QUI PER DIVENTARE LA MIGLIORE! Scaverò fino a consumarmi i polpastrelli se necessario.
Ketty: bravissima, anche io farò la mia parte, prrrrromesso.
Mayko: prima…come hai detto che si fa? Puoi rispiegarmelo? *Mihihih*.
Ketty: zampe anteriori e posteriori. Avanti. E indietro. Ripetutamente. “Scava-scava, ravana-ravana, grat-grat.”
Brick: non ho trovato ancora neanche una pepita minuscola. Jo? Perché non rispondi? Dove sei finita? Jooo? –la sua voce risuona nella grotta- Brrr. Certo che questo posto mette i brividi.. è così freddo e tenebroso.
Jo: PUOI DIRLO FORTE. BUHUHUUUUUUU! SONO LO SPETTRO DELLA MINIERA ABBANDONATA!!!
Brick: aaaah!
Jo: ah-ah-ah! Ti sei preso paura, eh?
Brick: chi, io? Figurati. –copre i pantaloncini bagnati di pipì ostentando tutta la sicurezza del mondo-
Jo: si vede eccome. Pff.
Brick: adesso basta, ne ho abbastanza dei tuoi scherzi! Sei un’immatura, io vado a scavare il più lontano possibile. Anzi, ti dirò di più, mi spingerò fino in fondo d-dove fa’ più buio così ti dimostrerò che non sono il fifone che pensi. U.U Gliela farò vedere io: tornerò con una pepita enorme.
Jo: scommettiamo che non resisti laggiù neanche cinque minuti? Fa’ un po’ come vuoi, Mr. Spermaloso ma poi non metterti a frignare il mio aiuto, perché io sarò troppo occupata a vincere. Tsk, tra 5 minuti sarà qui a aggrapparsi alle mie gambe.
// Marziali //
Brick: sono abituato alle provocazioni di Jo, me ne lancia di continuo, ma questa volta ha davvero esagerato. Ho intenzione di darle proprio una bella lezione!
James: un’altra, un’altra, e ancora un’altra! Complimenti, Zeke, sei proprio una macchina escavatrice.
Ezekiel: ovvio, se le talpe mutanti mi nominarono loro Re, c’è un motivo. Quante ne abbiamo già raccolte, fratello?
James: 25 chili.
Ezekiel: yeyo! Continuiamo così.
Mayko: come ci riesce? Non mi sento più le zampe e non ho ancora trovato UNA SINGOLA PEPITA. SGRR. Katelynn, il tuo consiglia non funziona! Dov’è andata?
Ketty: a fare la mia parte, semplicemente. Eccomi. Ho arraffato un po’ di pietruzze.
James: com’è che la bilancia adesso segna 24 chili? Strano.
Ketty: cioè, ho trovato un po’ di pietruzze. –sorride come lo Stregatto-
Mayko: certo, immagino..
Azusa: uhm, quanto tempo è passato….majidè?! A quest’ora avrei già dovuto trovare una ricca vena. Molto insolito. Eppure quando ho scelto questa grotta avevo le vibrazioni giuste, sentivo il profumo dell’oro e della vittoria. Sono un po’ stanca di picconare a vuoto, Garry, che ne dici di darmi una mano?
Garry: zzzzzz… -russa beatamente dentro al vagone-
Azusa: ADESSO!
Garry: che pizza. Ahem, voglio dire con estremo piacere, tomoda…com’è che dici sempre?
Azusa: adesso dico ADESSO. Chiaro?
Garry: ok, calma. Toh. –dà una sola debole picconata in un punto a caso- Da qui adesso fluirà una ricca cascata di neve???
Azusa: grrr.
Garry: non è possibile, la mia fortuna non ha mai fallito prima. Ah, volevo ben dire, una neve di diamanti. Questi valgono molto più dell’oro!
Azusa: ma non ci servono a niente. RIPROVA. Dai, che ce la fai! *Vincente & Vincitore*
Garry: cominci a preoccuparmi ma dal tuo doppio tono di voce capisco che è meglio eseguire gli ordini. Provo dalla parete opposta. Tok! RRRUMBLE! Una frana??? Ahia! –rimane schiacciato sotto un pezzo di roccia gigantesco- E’ cava: un geode enorme!
Korry: noo, così non se n’era mai visto uno prima, che fortuna! E che invidia, vorrei trovarlo io un minerale del genere.
Azusa: non ci siamo.
// Garry: prima un filone diamantifero che non dovrebbe neppure esserci, poi un minerale più raro dell’oro stesso, oggi la fortuna agisce in modo…diverso. Mi dà più di quello che desidero e lo fa in modo doloroso. Sono molto confuso.
// Korry: ha trovato un geode da guinness dei primati, dev’essere assolutamente parte della mia collezione!
Garry: uhm..
Korry: amico, quanto vuoi in cambio di quell’inestimabile introvabile pezzo di roccia?
Garry: uh? Che ne dici di cercare l’oro al posto mio?
Korry: affare..
Ashley: s-c-o-r-d-a-t-e-l-o! Ho fatto bene a entrare anche io, in realtà mi ha spinto il senso del dovere, ma sapevo che non potevo fidarmi di te. Stai di nuovo per svenderti pur di ottenere il pezzo mancante di una delle tue assurde collezioni!
Korry: primo, le mie collezioni non sono assurde, secondo tu non puoi capire. L’animo del collezionista è il più determinato e atavico che ci sia.
Ashley: e fuori di testa, soprattutto! Vorrei proprio sapere poi cosa te ne fai di tutte queste collezioni, e mi chiedo se ne hai mai finita almeno una prima di cominciarne un’altra.
Korry: ecco…
Garry: vabbè, il geode è tuo basta che me lo levi di dosso.
Korry: davvero? *AFFARE FATTO*.* Gggnn…gggn..un aiutino?
Ashley: arrangiati.
Azusa: via, ci penso io. –rovescia il geode come niente- Fatto. Adesso sayonara voi e il geode, Garry deve tornare al lavoro e non –ahem- dormire.
Garry: zzz..eh? Sì, ricevuto. E’ il terzo e ultimo tentativo che faccio, dammi la picozza. –la lancia contro il soffitto e una pepita enorme gli cade in testa- CONK!!! Cip, cip, dov’è Ciop?
Azusa: 51 kili esatti. Adesso si ragiona! Torna pure nel vagone, non mi servi più, penso io al trasporto. Ci si vede in vetta, gente! Sayonara a tutti. Zoom!
Mayko: come volevasi dimostrare la mia previsione era quasi esatta: la pepita gli è caduta in testa e non in mano. Adesso come la mettiamo? Ketty?
Zeke: yo, come siamo arrivati a 20 chili scarsi?!?
Ketty: prrrresente!
Kyle: è inaudito che ci stia mettendo così tanto. Autista! Pretendo di $apere che cosa $tai combinando, co$ì poi ti po$$o licenziare.
Jeeves 15°: sto cercando di raggiungere la località da lei indicata, padrone, ma il miglior navigatore satellitare del mondo non riesce a trovarla.
Kyle: ma se è il più costoso mai costruito, hai una vaga idea dove papà l’abbia comprato? Dalla NASA, direttamente da una famosa astronave. Pezzo di demente, sei tu che non sai usarlo! Licenziato! –preme un pulsante che espelle il guidatore in orbita- Incapace, mi tocca ridigitare la destinazione.
GPS Sekra Falkon Z O’ Han 14: “Città di Talkeete: sempre dritto, sempre dritto fino a rendersi conto che non esiste alcuna città con questo nome.”
Leanne: infatti, Topher aveva detto Talkeetna. Al solito hai fatto confusione di nomi.
Kyle: gulp. $ilenzio, Luanna, o espello anche a te in mezzo al freddo e al gelo. Pronto? Sì, mi serve un altro maggiordomo/autista/servo e subito. Fra quanto me lo mandate??? $tate scherzando?!! Miserabili vermi, voi esistete solo grazie ai soldi di mio padre, capito? –dall’altra parte suona occupato- Hanno riattaccato. Ma con quale coraggio?
Leanne: senti, non ho intenzione di congelare nel lusso solo perché non trovi un autista. Se non sai guidare, fatti da parte, mi basta solo avere il navigatore impostato correttamente.
Kyle: cioè, tu guidi anche se sei ricca sfondata? Assurdo. E’ inconcepibile.
Leanne: mi piace saper fare anche qualcosa da sola. A furia di avere fidanzati dalla strada, mi sono appassionata di motori. Limo, mostriamogli che siamo entrambe tanto belle quanto audaci. Vrrooom!
// Gli Aristocratici //
Leanne: io e la Kydillac abbiamo da dimostrare la stessa verità: che non siamo solo materiale da esposizione come tutti credono e che sotto la nostra carrozzeria c’è un motore che ruggisce. Roar!
Kyle: io sono ancora scandalizzato. Aaagh, troppo veloce, qui è tutto ghiaccio!
Leanne: silenzio, questa limousine aveva bisogno da anni di far girare un po’ quelle ruote anchilosate. Va così, tigre! –alza la capote- Adoro il vento fra i capelli.
Kyle: i miei soldi stanno volando via, chiudi subitooo!
Topher: intanto, anche l’Aeroplano Piano è quasi arrivato…
Koffee: -sono tutti incassati come acciughe- Se provi solo a mollarne un’altra, Owen, io ti verso tutto il caffè bollente che trovo sulla patta dei pantaloni!
Noah: ohh, minaccia seria, fossi in te mi preoccuperei.
Owen: glom.
PROOOOOOOOOOOT!
Koffee: ti avevo avvertito. Aspetta solo che compro un’altra moka…
Owen: stavolta non sono stato io!
Diezel: e nemmeno io, con la bocca!
Koffee: allora chi è stato, sentiamo.
Sadie: ehm, forse sono stata io. Ihihih* PROT! Ops, di nuovo, devo ancora smaltire i fagioli messicani di ieri.
Owen: a chi lo dici. PROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOT! Adesso sì che sono stato io.
Noah: già, l’odore è inconfondibile. Eau de Owén DOC.
Dawn: basta, voi due, non vedete che l’aria che respiriamo è già abbastanza inquinata? Ogni emissione di gas metano in più aumenta il surriscaldamento del pianeta, non bastano le auto, le fabbriche, e tutto il resto? Siete proprio degli scellerati.
Owen: che cos’ha la mozzarellina oggi?
Sadie: già, me la ricordavo molto più gentile in TV.
Mike: è ancora sconvolta per aver mangiato carne animale ieri sera. Credo. Altrimenti boh, proprio non ho idea di cosa le passi per la testa.
Koffee: già, se per questo non sappiamo neanche cosa passi nella TUA. Grazie al caffè Lavazza, comunque, siamo arrivati. Fatemi uscire da questa trappola per prima. Ah, aria fresca, finalmente. Pure troppo, bfrrr. Topher, dove sono i nostri parka appropriati per le sfide al Circolo Polare Artico, non li avevi previsti? Io lo dirò alla mamma!
Tutti: …
Koffee: deformazione professionale..
Diezel: ah, quindi tu di professionista fai la rompiballe. Bel mestiere!
Tutti: ahahah!
Koffee: ……
Katie: però ha ragione, qui fa veramente freddo.
Sadie: ci abbracciamo per scaldarci?
Katie: sììì!
Sadie: la mia offerta non era per te. (Uffa.)
-Izzy e Owen hanno la stessa idea di abbracciare Noah, stritolandolo, Rory tenta di abbracciare Koffee beccandosi una tazza di caffè dove non batte il sole-
Diezel: puah, con me non ci provate neanche. Sono a mio agio nei climi rigidi, ho fatto la prima, la seconda e la quarta crociata del Klondike. Ho combattutto nelle steppe islandesi contro i francesini e i pan di spagnoli. Ho militato a fianco degli alleati contro gli assiro-eschimesi del Canada e ho circumnavigato il Circolo Polare Antartico a piedi!
Izzy: nonno, non hai preso le pillole neanche stamattina? Dì la verità.
Diezel: no, e con questo? E’ proprio non avendo preso niente di quella robaccia che sono arrivato a campare oltre 100 anni.
-poco dopo, tutti sono in autostrada a cercare passaggi, tranne i Lenza & Esca-
Rory: c-coraggio, puoi farcela. Devi solo esprimere la tua opinione ad ad ad alta v-voce e in modo d-d-deciso. Sono pronto! Ehm, amico, mi chiedevo, se posso osare, se, ehm, se-se-se p-potrei prendere io le decisioni per una volta, dato che fino ad ora mi sono sentito totalmente inutile, non mi hai usato neppure come esca… A-Allora che ne pensi? So che sei tu la mente, quello che ha sempre i piani m-migliori al suo arco, ma vorrei poter dire la mia ogni tanto, in fondo anche io credo di avere un qualche neurone da spendere, n-no? R-R-Risposta?
Seijii: meh? Scusa, non stavo ascoltando, ero troppo intento a calcolare le perdite subite. Ho accusato il colpo, insomma.
Rory: sigh, lasciamo perdere.
Seijii: in ogni caso, se volevi chiedermi di poter prendere tu il comando del duo per oggi, fa’ pure. Io non sono nelle condizioni, lascio a te decidere e fare tutto.
Rory: d-d-davvero? Urrà. Finalmente ho l’occasione di essere il protagonista di un episodio! Cioè, almeno un secondario/terziario. Che piano posso escogitare per ottenere il miglior passaggio possibile? Ah, sì, faremo l’autostop direttamente in mezzo alla carreggiata, così volenti o nolenti dovranno fermarsi appena ci vedranno. Autostop!
// Lenza & Esca //
Rory: ammetto di essere e-emozionatissimo all’idea di poter essere io il leader per una volta. Significa che ho io il comando e che ogni mia decisione…influirà….s-sulla nostra g-gara………oh mamma.
Seijii: dimentichi che dovrai praticamente fare tutto tu come ho fatto io finora. Come sempre te l’ho fatta. Meheheh, credevi fosse semplice il mio ruolo? Errore, è molto più comodo il tuo da comparsa.
Rory: g-glom. Ripeto: autostop! Stop! STOP! P-Per favore, fermat ========VRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRROOOOOOM========
-evi. Ohi.
Seijii: mi serviva proprio un giorno di riposo.
Rory: ch-chissà perché sia da leader che da spalla finisco sempre assottigliato come una pialla.
*Talkeetna*
Mayko: finalmente ho ingranato la marcia giusta. Devo ammettere che adesso scavare una tana mi riesce naturale come respirare. Sto trovando una pepita dietro l’altra.
Ketty: anche io. Abbiamo messo su un bel bottino, ci manca solo un altro kg d’oro per riempire il vagone.
Zeke: yo, questo è un mistero. Continuo ad aggiungere pepite e il peso continua a calare!
Kelsea: kelstrano, sta succedendo anche a noi.
Korry: anche a voi?
Monika: same here.
James: forse c’è in giro una gazza ladra.
Ketty: con quefta ho fffinito. Ptù.
Balzak: AH! Ti ho vista, quella l’hai presa dal MIO vagone, e anche quella, e quella , e questa, e quest’altra pepita erano tutte mie! Lo so per certo perché so riconoscere qualsiasi cosa di mia proprietà, anche se lo è stata per pochi minuti.
James: mi correggo, una gatta ladra.
Ketty: va bene, sono stata io ad alleggerire i vostri vagoncini, me lo meriterò tutto il carbone che mi arriverà, ma sapete il detto “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”? E’ il mio motto preferito. Miao-miao.”
Balzak: EHI!
Zeke: ma è una scheggia. Mi ha fatto sparire anche la catenina al collo, ora che me ne accorgo!
James: è davvero impossibile fermarla!
Ketty: no, lasciami andare, cosa fai?
Mayko: molto bene, adesso restituiremo tutto quello che hai rubato ai legittimi proprietari e poi riprenderemo a cercare per conto nostro.
Ketty: perché lo stai facendo? Grazie a me avremmo potuto già essere dov’è tua sorella, facile facile!
Mayko: è vero, voglio battere Azusa a ogni costo, ma non voglio riuscirci in modo disonesto. Basta coi furti.
Ketty: -soffia-
Mayko: puoi soffiare quanto ti pare, ma non voglio essere complice di una ladra. Riprendetevi tutte le pepite e il resto della sua refurtiva. GUAI A VOI SE PERO’ PRENDETE SOLO UN GRAMMO D’ORO IN PIU’. –scopre i canini aguzzi-
Zeke: ops, era scivolato in tasca. Rieccotelo indietro.
James: grazie dell’onestà dimostrata, non è vero che tutte le volpi sono bugiarde.
Zeke: ah, adesso sì che i conti tornato: 51 kilogrammi precisi al cubo.
Balzak: bella forza, le avevamo colte in flagrante, ormai. E non riprovateci mai più, sgrunt.
Mayko: e tu non parlare più al plurale, sgrrr.
Ashley: non provare a mettere il tuo geode nel vagone. Tu lo hai voluto, tu te lo porti dietro. Io faccio solo la mia parte spingendo il vagone con il carico di pepite, qualsiasi altro minerale estraneo è affar tuo.
Korry: dai, Ashy, cerca di essere comprensiva…questo geode gigante peserà a occhio e croce 100 kg…
Bryght: 99,51 per l’esattezza. Scrib, scrib.
Ketty: ma brava, sai quanti team ci passeranno davanti, adesso?
Mayko: la mia coscienza è più importante di una gara, CHIARO?
Midori: digledì digledì digledì diglett!
Drill drill drill drillbur!
Trrr trrr trrr dunsparce!
Mayko: quella cosa sta facendo esattamente?
Dixon: sta usando i suoi poteri di pokèmon per scavare, adottando le tecniche delle specie maggiormente specializzate.
Midori: sablè sablè sablè sableye! Ho trovato un rubino. Ancora non so con quale pokèmon dovrei trovare l’oro.
Mayko: è bello questo reality, in certi momenti mi sembra di essere molto più normale di taaaanti altri.
// I Manga //
Midori: ho avuto un’idea bomba per il mio personaggio da eroina. Io sarò Pokèmidori, l’eroina con tutti i 721 pokè-poteri! Un concept mai visto prima, unico nel suo genere: una ragazza apparentemente normale in grado di sfoderare le abilità di tutti i pokèmon conosciuti finora per risolvere problemi quotidiani oppure più comunemente *SALVARE IL MONDO.* Dixon sta già lavorando sugli schizzi.
Ketty: ma crede veramente di poter fare tutto quello che fanno i Pokèmon?
Dixon: già. (A questo punto non oso più riportarla alla realtà.)
Midori: quale pokèmon dovrei emulare per trovare l’oro? Oro…oro…gold…Golduck! Se si chiama così ci sarà un motivo, e poi ha anche gli artigli belli lunghi per scavare.
Ketty: paf! Da ricovero.
Midori: perché non riesco comunque a trovare nulla, uffa?!
Mayko: (sarcasmo) se proprio vuoi imitare un pokèmon, scegli Zoroark come la sottoscritta.
Midori: grazie del suggerimento!
Jo: io ne ho già raccolti dieci chili in un colpo solo, tu a quanto sei, Brickolage? Ah, non è ancora tornato. Strano, da quanto è andato via? Avevo puntato il cronometro, che adesso segna ben oltre i 5 minuti. Va bene, stavolta sei riuscito a impressionarmi, puoi tornare al tuo posto, soldato, e, sì, congratulazioni. Ehilà? Sta’ a vedere che in realtà è svenuto e adesso non risponde. Se spera che io adesso vada a recuperarlo, può staaaare fresco! E’ pure il momento che impari ad arrangiarsi da solo. Saprà cavarsela benissimo, è un marine addestrato, in fondo. Forse no, sto cominciando a preoccuparmi. Ma guarda se devo sentirmi costretta a preoccuparmi per la sua salute, come se me ne importasse, tsk! M’importa sì, senza di lui non posso tagliare né questo né qualsiasi altro traguardo. Briiiick? Rispondiii? Dannazione, più cammino qui dentro più non vedo un accidente. Non vedo più neanche la via del ritorno.
???: una leggenda locale racconta di una miniera segreta ricca di ogni genere di gemme che però è stata abbandonata per via degli spiriti che la proteggono. Queste presenze di neve e disperazione infestano i recessi della grotta, di QUESTA grotta e congelano e fanno sparire chiunque osi portar via un solo minerale, perché erano esse stesse minatori, i primi che scoprirono la miniera ma non poterono sfruttarla perché fu impossibile per loro tornare indietro, e i loro corpi divennero freddi in tre giorni e il vento li affilò in stalagmiti portandosi con sé le anime per i corridoi che ora echeggiano mortale vendetta. –accende la lanterna rivelandosi essere Christine-
Jo: la Gotica di Riserva! Mi hai fatto prendere un..cioè..ahah, molto divertente, quanta paura questa “Christypasta”… Valle a raccontare al tuo fidanzato queste filastrocche da campeggio notturno. Se fosse vero? Non mi lascerò suggestionare, troverò quel cadetto inetto fosse l’ultima cosa che faccio.
Christine: attenta a ciò che dici, uno spirito potrebbe non pensarci due volte ad accontentarti. –scrolla le spalle- Comunque, se ti interessa, c’è il rifugio abbandonato dai minatori proprio dall’altra parte della grotta, stando a quanto ho sentito raccontare.
Jo: brrr, adesso sì che sono terrorizzata! Wooh! Ma per favore.
Jasmine: adesso sì che sono terrorizzata. Questo posto è troppo angusto per la mia angustia.
KJ: scusa, non volevo causare una frana sbarrando così l’unica via d’uscita. Adesso cerca di stare calma e non pensare alla tua claustrofobia, e aiutami usando i tuoi sensi da esploratrice a trovare una via alternativa. Questi massi crollati sono troppo grandi e pesanti da sollevare persino per me.
Jasmine: s-sì, hai ragione, proviamo da questa parte.
KJ: cioè verso il fondo della miniera? Ok, mi fido.
Jasmine: almeno al buio soffrirò meno la mancanza di spazio, spero. Non ho neanche il mio cappello addosso. Ti spiace se mi stringo a te?
KJ: certamente no, fai pure se serve a darti coraggio lo faccio volentieri. Ouff! Però, stringi più forte di quanto pensassi. Ahk! Di nuovo.
Topher: come lo capisco. Anch’io ho vissuto in prima persona la claustrofobia di Jasmine e non so come sono sopravvissuto. Il buon KJ non sa che GIGANTESCA TORTURA lo aspetta. Ma adesso spostiamo la telecamera da tutt’altra parte, al Denali National Park dove sta per svolgersi la prima Sfida Intophermedia. Si tratta di una tipologia d’intermezzo: le Intophermedie saranno tutte minisfide che costringeranno le squadre a fare il multitask, mentre ancora devono continuare la sfida originale. Mi spiego meglio: in questa Intophermedia i concorrenti non soltanto devono continuare a trasportare il proprio oro lungo tutto il pendio che li porterà qui a Fairbanks ma anche contemporaneamente devono recuperare un bigliettino e un francobollo ciascuna appiccicati addosso alla fauna del parco! Quanto sarà divertente vederli staccare un adesivo dal sedere peloso di un orso grizzly o recuperare il biglietto appeso alle corna di un alce imperiale? Lo scopriremo fra poco.
*Sfida Intophermedia*
Azusa: sfida stimolante. Sono carica come una saetta. Io mi occupo dell’adesivo e tu del biglietto, siamo d’accordo. In azione! Laggiù vedo un caribù promettente.
Garry: rooooon…fiiii…roooon…fiiiiii…
Mayko: sniff, sniff, fiuto già una traccia intensa, c’è sicuramente un animale in questa tana. Slurp.
Ketty: se c’è, ricordati che non devi mangiartelo, ma solo vedere se ha addosso qualcosa che ci interessi.
Mayko: guarda che LO SO. Comunque, confermo, qui dentro c’è qualcuno, un’intera famigliola di bestioline nere a strisce bianche.
Ketty: nere a strisce bianche? Hanno qualche biglietto o adesivo addosso?
Mayko: forse mi pare che una di loro abbia una cosa appesa al collo…entro direttamente nella tana a recuperarla. Anche se è strettissima. Avanti, collaborate anche voi, però! No, perché ti giri dall’altra parte, bestiaccia dispettosa? PROOOOOOOOOOOOOT!!!!! Argh, si trattava di puzzole!
Ketty: oh, no, se avessi le vibrisse mi si arriccerebbero.
Mayko: grazie del supporto!
Azusa: il francobollo è recuperato. Un gioco da ragazzi questa sfida intermedia. A voi come sta andando? Mi raccomando, continuate a provarci, sempre! L’insuccesso è solo un in davanti alla parola successo.
Mayko: tieniti le tue perle di saggezza per te. Grrrrrowl, mi dà sui nervi, mi dà sui nervi che a lei vada sempre tutto per il verso giusto e a me…basta. Avrò quel biglietto a costo di puzzare per sempre. Puzzole, vi faccio vedere io chi comanda, sono pur sempre una predatrice! Auuu!
Ketty: -scappata per via del tanfo sulla cima di un albero- fagli vedere chi è che comanda, sfodera i canini ma senza metterle in fuga o mangiartele.
Mayko: lo so, LO SO!! Ti decidi a collaborare anziché sparare più gas di Owen??? Oh, finalmente ti sei decisa. Ce l’ho fatta, ho il bigliett-ohhh! La maledetta mi ha morso la coda per ripicca. Dove sei? Ah, ma brava, tu sei lassù mentre io faccio tutto il lavoro sporco e puzzolente.
Ketty: ma che dici? Sorvegliavo dall’alto affinchè nessuno osasse portarci via l’oro. Ci manca ancora il francobollo. –si tappa il naso- Sicura di non averlo visto appiccicato addosso a un’altra delle puzzole?
Mayko: sì, ne sono sicura.
Monika: so, my friend, come sta andandow? Noi non abbiamo trovatow ancora niente, né il biglietto né lo stamp. Ewww, what’s this stink?
Mayko: SONO IO. Grrrazie per averlo notato.
Monika: sorry. Ehm, right, io vadow a proseguire la caccia. Good luck.
Mayko: torniamo a caccia anche noi prima che l’imbarazzo diventi furia.
Kelsea: giddap, alce, giddap!
Balzak: vuoi smetterla?
Kelsea: sto per stabilire un nuovo record di rodeo su alce, perciò la risposta è no, non finchè resisto sopra questa bellezza. Se vuoi, puoi fare il prossimo giro tu, kelnedici?
Balzak: fammi pensare…. Uno odio i rodei, due cavalcare un’alce è pura follia perché forse non ti rendi conto che una sola mossa sbagliata e finiresti infilzata nel suo palco come una porchetta, e tre detesto tutto quello che fai e proponi a prescindere. Inoltre c’è anche una ragione numero quattro: quell’alce non ha nemmeno un biglietto o un francobollo addosso, quindi è pure inutile che tu stia facendo questa kelscelleratezza.
Kelsea: lo so già, ma è divertente, questo palco è un palco giochi! Dovresti goderti un po’ di più la vita e le esperienze che offre continuamente ma che tu non sai cogliere. Guarda: sto in equilibrio su un solo corno con un solo piede.
Balzak: piantala di giocare e aiutami a fare una ricerca seria. Sgrunt, ridatemi Claryssa a questo punto la preferisco. –Kelsea adesso fa finta che il palco dell’alce sia una tavola da surf- Guarda che gli alci sono molto vendicativi, arrivano anche a uccidere le persone che gli stanno in mezzo alle corna. Mi stai ascoltando?! Bah, ma che cosa sto facendo? Lasciala cuocere nel suo brodo, Balzak. Se si ammazza, alla peggio Topher ti assegnerà un altro avanzo di cast.
Kelsea: perché devi essere sempre così negativo? Rovini (kelsoprattutto a te kelstesso) tutto il divertimento. –l’alce improvvisamente si ferma a fissare un altro alce che si trova di fronte, a pochi metri di distanza- Adesso kelsì che viene il bello.
Balzak: ma che diamine? Dannazione. Ora sì che farà una brutta fine, “kelsì” se la farà. Non mi deve interessare. –cerca di staccare un francobollo dalla schiena di un’istrice- Ahi, odio le spine e odio questa sfida.
// ZJ //
Zeke: quando due alci maschi s’incontrano è inevitabile che si mettano a lottare per la conquista del territorio, e si tratta di un conflitto cruento e all’ultimo sangue, infatti di solito uno o entrambi gli alci muoiono in seguito alle ferite riportate o perché i loro palchi si sono irrimediabilmente incastrati.
James: ….
Zeke: lo so bene dato che vivo in una fattoria e ogni volta che il nostro alce ha visto un usurpatore non ha esitato a infilzarlo senza pietà. Roba brutta da vedere, fidatevi.
Kelsea: dal rodeo si passa allo scontro mortale: kelsissimissimo!
Zeke: yo, su quale alce scommetti, quello marrone scuro o quello pià chiaro? Io scommetto che lo scuro farà il chiaro a polpette.
James: ehm, non mi sembra il momento di fare scommesse, ma di intervenire. Kelsea è una mia grande amica.
Zeke: alt! Hai in testa un’intercapedine, non hai sentito cosa ho detto poco fa, fra? Mettersi in mezzo a due alci è suicidio istantaneo. La ragazza è spacciata, a riprova che la selezione naturale vuole che siano gli uomini a sopravvivere nella natura.
-l’alce su cui si trova Kelsea si carica come un toro imitato dall’alce che viene dalla direzione opposta, i due prendono la rincorsa e si scontrano palco contro palco con uno schianto allucinante-
James: non posso guardare. E’ ancora intera?
Kelsea: [email protected]ò forse per il momento è abbastanza, scendo. Ops, mi sa kelsono rimasta incastrata qui. Ehi, ma qui c’è un bigliettino, kelfortuna! Strap! Woah!
Zeke: ecco, adesso stanno per iniziare il duello vero e proprio.
Balzak: io glielo avevo detto di non giocare. Affari suoi. Ahia! Maledette spine ( e due).
Kelsea: kelsituazione adrenalinica. –viene colpita in pieno dal corno avversario-
James: hsss!
Zeke: già, questo fa malissimo. E il peggio è che ora i palchi si sono incastrati perfettamente.
Kelsea: kelsituazione kelsanguin@sa. Uhh, la ferita bruciaaa..
Balzak: adesso mi sono proprio seccato. –lancia l’istrice in faccia a Ezekiel e si frappone fra gli alci-
Zeke: ahio! E quello che pazzia ha in mente di fare?
Balzak: prendetevela con uno che ha la testa dura quanto la vostra, snort! –blocca i due combattenti rovesciandoli con una mossa di jujitsu e spezzandone a metà i palchi liberando così Kelsea-
James: uao.
Kelsea: wowowow! E’ stato…sei stato kelsissimitikelsimissimissimo. –lo abbraccia-
Balzak: macchè, è stato un quasi kelsuicidio, e non so neanche perché ti ho salvata. Spero, anzi, “kelspero” tu ora sia soddisfatta del risultato ottenuto. Ho anche perso il francobollo che avevo trovato. –non sa che invece gli è rimasto appiccicato sul palmo della mano- Tutto perché dovevi per forza divertirti, VERO?! Bello godersi la vita rischiando di perderla nel modo più scemo della terra.
// Kelzakissimi/Poli //
Kelsea: io mi riferivo alle tue mosse, hai sfoderato un repertorio di lotta troppo kelsissimo, mi hai colta di sorpresa.
Balzak: tsè, sono semplicemente nato per il combattimento. Ho poi sviluppato il mio talento studiando lo stile di lotta degli animali selvatici più aggressivi, e soprattutto quello dei canguri, da autodidatta.
Kelsea: si vede. Hai preso quegli alci per le corna e li hai sbattuti al suolo con un semplice colpo di polso, e poi hai…ahi! Sono tutta ammaccata.
Balzak: è il minimo dopo quello che hai passato! Dico sul serio: NON FARLO MAI PIU’. Sappi che non ti salverò la prossima volta e tra l’altro, perché sto qui a medicarti e perdere tempo? Arrangiati da sola, eccoti disinfettante, bende e tutto il resto del kit.
Balzak: sgrunt, tu guarda con chi devo avere a che fare. Non posso ancora crederci.
Chris: ma nooo! Si può sapere che razza di brontolone misantropo sei se ti metti improvvisamente a fare l’eroe? Se fosse finita ammazzata Topher sarebbe stato in grossi guai, sistemato per sempre e subito dopo silurato dal network in favore del sottoscritto. Invece no, tu hai dovuto salvare la ragazza per forza! Un’occasione d’oro buttata alle ortiche. Sai cosa? Fossi in Topher controllerei la tua biografia, magari c’è stato un errore di ortografia e anziché “misantropo” doveva esserci “filantropo”.
Balzak: è troppo. Kapow!
Chris: ouck! Cip-cip-cip.
Christine: sai sempre come farti nuovi amici, eh?
Topher: voglio il replay infinito di questo pugno. Ammirate come sembra che la sua faccia si deformi come gelatina all’impatto con le nocche d’acciaio del cangurofilo.
Zeke: io appena esco da qui io mi compro il DVD dell’episodio solo per rivederlo. Che goduria immensa! Ehi, ma poco fa la scellerata non aveva detto che c’era un biglietto appeso al secondo alce? Vale la pena controllare..
James: prudenza, amico.
Zeke: relax, fratello J. Contrariamente a quella sciocca cittadina, io so come trattare con queste bestie brutte e puzzolenti da svenire, dalle corna ridicole e per di più goffe nei movimenti. Avevo ragione, ecco qua il biglietto. –non si è accorto che l’alce si è già rialzato e lui con esso- Che c’è da oh-oh. Mi sa che si è sentito offeso. Buono, alce, buono, relaxati. Aaaaaaaiuto!
Balzak: ah, io quello non lo fermo più, sia chiaro.
Garry: yawn, che bella dormita. Si vede che Azusa non mi è stata intorno come al solito a seccarmi con i suoi noiosi sermoni sulla vittoria faticata e il non smettere mai di provarci e eccetera, eccetera. Cos’è questo trambusto?
Zeke: via, levate quel vagone dalle scatole, presto! KONK! –lo schianto fra l’alce e il vagone lo sbalza in orbita mentre invece il biglietto finisce al collo di Garry che subito dopo comincia a scendere e scendere e scendere a folle velocità lungo il versante opposto della montagna-
Garry: è successo tutto così in fretta ma tant’è. Finchè la fortuna provvede, perché dovrei scandalizzarmi? Rrrrrumble t-t-troppo veloce, però, sto scendendo troppo v-v-veloceee KATAKRASH!
Azusa: ah, bravo, hai fatto più in fretta di quanto pensassi. Ottimo, adesso abbiamo sia il francobollo che la lettera e siamo alle porte di Fairbanks.
Topher: congratulazioni, Vincenti! Non vi smentite proprio mai, siete i primi ad avermi raggiunto.
Azusa: su questo non c’era dubbio fin dall’inizio, dico bene miei tomodachi?
Topher: a chi stai ammiccando, esattamente?
Azusa: ai miei fan a casa, ovviamente. I subarashii che seguono la Senku Hoshiningen Azusa la Maestosa!!! –fa l’inchino all’obiettivo- Domo arigatò.
-breve stacco che riassume i progressi alla miniera di alcuni team: Izzy scova una pepita dietro l’altra grazie alle sue abilità da talpa dando un cinque alla “collega aspirante dugtrio” Midori una volta riempiti i loro rispettivi vagoni con la quantità richiesta, Bryght indica ad Alejandro dove scavare azzeccandoci sempre, Kurt e Rory lavorano come dannati mentre Koffee e Seijii se ne stanno per conto loro a sorseggiare caffè con la scusa di “tenere d’occhio il Mike sospetto”, e Leanne parcheggia la limousine direttamente dentro la galleria facendo una frenata bruciante che fa cagare Kyle addosso-
James: a-ah! Ho preso un lupo o forse una volpe selvatica. Ora controllo se ha un bigliettino o un francobollo con sè. Vediamo..dai, bella, collabora un attimo così potrò lasciarti andare, sappi che sono abituato a tenere fermi per la coda i pesci vela che pesano molto molto di più. –continua a tirare l’animale per la coda fuori dalla tana sempre più finchè non si rende conto che si tratta di Mayko!- Oops, scusa, ti avevo scambiata per una volpe, data la notevole somiglianza.
Mayko: ma che ti è preso, sei impazzito? Mettimi giù. La mia coda è verde brillante, COME PUOI SCAMBIARLA PER QUELLA DI UNA VOLPE SELVATICA, MI SPIEGHI?!
James: mumble, è una bella domanda, in effetti.
Mayko: d’accordo, sei fortunato che ho imparato a reprimere i miei istinti più feroci col tempo. –torna nella tana-
Ketty: vedi niente, lì dentro?
Mayko: no, questa è completamente disabitata.
James: ancora scusa, comunque.
Ketty: sicura? Controlla meglio.
Mayko: perché non scendi quaggiù a controllare di persona?
Ketty: perché io sto già controllando se qualche scoiattolo, riccio o ghiro ha dei francobolli con sé. Per ora nessuna novità.
Mayko: furba lei -.-
Kelsea: wohoo, gid-dap, il rodeo numero 2 è ufficialmente iniziato!
Balzak: COOOOSA? Di nuovo a fare la cowboy a tempo perso? Giuro che questa volta anche se rischi di restarci secca non ti aiuto.
Kelsea: stavolta ho scelto l’alce giusta, con un bigliettino di natale al collo.
Balzak: questo cambia (leggermente) le cose. Ciònonostante, tu ti metti nei guai, tu ne esci da sola, così sarà d’ora in avanti.
Kelsea: ahi, risento ancora del colpo di prima, ma le ferite sono già guarite e io sono kelsoluta a riprovare. –perde l’equilibrio e rimane aggrappata sottosopra al collo del bestione- Kelsì se lo sono!!!
Balzak: ehi, ma in quella direzione c’è il burrone. ATTENTA!
Kelsea: kelstremo! Ma io sono una stuntman provetta e sono nata per fare quest.-.ouch, magari non fossi così malconcia ci riuscirei meglio..kelmunque l’ho preso! –si lascia andare nel precipizio, svenendo per lo sforzo-
Balzak: kelstupida che non è altro!
Koffee: sprroooooot!!! Quella in caduta libera non è K-Kelsea??
Seijii: meheheh, sì, è proprio la mia pesciolina. Che sta precipitando senza paracadute. CHE STA PRECIPITANDO SENZA PARACADUTE, ME-EHHHH?!! Oh perca trota. Pesciolina miaaaaa!
Balzak: cosa sto facendo, COSA STO FACENDO? Banzaaaaaaiii! –spicca un balzo incredibile per prenderla al volo- Devo essere completamente impazzito per aver fatto un gesto del genere. Ormai è tardi per ripensarci, pensiamo piuttosto al tutto fuorchè morbido atterraggio, umpf. Badabramdubududrum..rrrrumble…appunto. Orgh, che botta. Ma non è questo a farmi soffrire, soffro all’idea che dovrò risalire tutta la montagna daccapo!
Topher: invece sbagli. Leggi la scritta su quel cartello.
Balzak: lo so che siamo a Fairbanks, faccio sempre attenzione ai cartelli, IO, ma ci manca lo stupido francobollo richiesto. Che si trovava lassù. SGRRRUNT.
Topher: no, ce l’hai appiccicato sotto la tua manona delicata.
Balzak: ah. E ho tenuto l’oro tutto dentro al marsupio perché non mi fidavo a lasciarlo nel vagone a disposizione di cani, gatti e porci, allora siamo a posto. Cosa devo fare adesso?
Topher: inizia ad affrancare il francobollo al bigliettino.
Balzak: mi sono ammazzato per imbucare una stupida lettera?
Topher: non proprio…
Kelsea: kelcosa è successo?
Topher: il brontolone dal cuore d’oro ti ha appena salvato la vita.
Balzak: facendo male e facendosi un male can…guro.
// Poli //
Balzak: -ricoperto di lividi e cicatrici- chissà cosa mi è saltato in mente, si vede che ho slanci di deficienza da stamattina o non so. L’ho fatto perché in fondo ci tengo a restare in gara e se non siamo in due questo non è possibile? L’ho fatto nonostante avessi GIURATO che non avrei più mosso un dito per salvarla?
Kelsea: chissà cosa è preso a me, invece. Sono kelsternata per come mi sono comportata, di solito non rifletto a lungo sulle conseguenze delle mie scellerate azioni e acrobazie, ma stavolta è diverso. Kelscusami se ci riesci, Balzak. –gli dà un bacino sulla guancia-
Balzak: IO NON TI KELSCUSO NEANCHE MORTO. Ti scuso e basta. Generosamente. –si volta dall’altra parte mettendo le braccia conserte per nascondere l’imbarazzo-
Kelsea: kelsissim-ehm-grazie e basta.
Diezel: ah! La prova che sono ancora più in forma di qualsiasi giovinastro.
Owen: bella forza, sono io che sto spingendo il carrello..ooouf.
Korry: -tutti hanno superato i Collezionisti in velocità durante la salita- anf, non ce la faccio più a reggere questo peso, mi dai il cambio?
Ashley: no, sono occupata. “Parco Nazionale del Denali, fauna: cervi, orsi, scoiattoli striati….”
Korry: a fare che, a leggere? Dai, aiutami a tenere il geode per un minuto, almeno. Ho il fiatone dallo stremo.
Ashley: ti spiace smetterla di disturbarmi? Mi sto documentando sul luogo della prossima sfida, sarebbe utile se lo facessi anche tu ma mi rendo conto che per te studiare è solo una parola da collezionare nel dizionario… perciò ci sto pensando tutto da sola. Poi, te lo ripeto per l’ultima volta: hai voluto tenerti quel masso gigantesco? Benissimo, a patto che te lo porti da solo.
Korry: non è un “masso”, se non ti dispiace. E’ la rarità mineralogica più grande e pesante mai vista. Allora hanno ragione a darti della secchiona egoista.
Ashley: perché non faccio mai copiare nessuno? Se è per questo che mi hanno sempre emarginata a scuola, non mi interessa minimamente.
Korry: interessa ai tuoi genitori e tanto, però.
Ashley: come sarebbe a dire?
Korry: ops. Sai, in fin dei conti posso farcela.
Ashley: alt. Adesso mi spieghi cosa centrano i miei genitori in questa faccenda, e subito o non mi muovo più da qui.
Korry: sei proprio decisa?
Ashley: guardami bene: impuntata.
Korry: okay, ti dirò la verità. Nonmisonoffertospontaneamenteperfartidapartner, sonostatituoigenitori!
Ashley: parla più piano, non hai mai fatto un corso di dizione? Cosa centrano i miei genitori?
Korry: mi hanno proprio implorato di farti compagnia venendo direttamente a casa per contrattare, ma io all’inizio non volevo farmi comprare, poi però mi hanno offerto la collezione dei tuoi quaderni degli appunti e non ci ho pensato due volte ad accontentarli. Eheheh, sai com’è, mi conoscono molto bene. No, non rimanerci male! Lo scopo era permetterti l’iscrizione in questa gara diversa dal solito contesto scolastico, sì da sbloccarti un po’. Lo hanno fatto per il tuo bene, ti vedono così solitaria, così isolata.
Ashley: sniff…è così che stanno le cose. Vattene, allontanati da me.
Korry: ma Ashy…perché la prendi così male? Ho detto che lo hanno fatto per il tuo bene, non è una cosa brutta.
Ashley: come dovrei prenderla secondo te? Credevo fossi l’unico amico sincero che avessi mai avuto, e non uno di quei falsi opportunisti in cerca solo di facili scoppiazzamenti o aiuti nelle ricerche. Ma mi sbagliavo di grosso, anche tu mi hai usata per un tuo scopo personale! Non voglio parlarti mai più!
Korry: hai frainteso, io non intendevo…
Ashley: vuoi lasciarmi in pace? Tieniti pure il geode, le pepite d’oro, e tutte le collezioni che i miei genitori ti hanno regalato, ma lasciami piangere in pace!
Korry: Ashley, non fare così. Aspetta!
Katie: gli alci no. Gli orsi? Ma neanche..!
Sadie: guarda, che ne dici di quei due scoiattoli nel tronco cavo? Uno ha il bigliettino e l’altro ha il francobollo.
Katie: adorabili. Avviciniamoli senza spaventarli. Pss, scoiattolini? Venite qui senza paura. Ohh! Ma quanto siete carini da vicino, e identici. Adorabili!
Sadie: secondo me sono due femmine, due scoiattoline, insomma, guarda che occhietti.
Katie: lo penso anche io! –gli scoiattoli si abbracciano zuccherosamente per scimmiottarle-
Sadie: *adorabilissimi.*
Katie: hanno fatto quello che facciamo noi sempre: l’abbraccio iperpuccioso! Non c’è dubbio ora che siano due femmine, e come ci somigliano, aspetta, e se…? –si toglie uno dei fiocchi rosa dai capelli-
Sadie: …abbiamo avuto la stessa pensata.
-subito le due acconciano i due scoiattoli con nastri e fronzoli vari fino a farli somigliare le loro copie in miniatura scoiattolesca- Adorabiliiiihhh!
Katie: arcisuperadorabiliiiiih!
-quando gli sguardi dei due roditori s’incrociano entrambi scoppiano a ridere per schernirsi a vicenda e da qui nasce una lite furibonda-
Sadie: perché si sono messi a litigare?
Katie: come, perché? La tua scoiattola, quella più grassa, si è messa a prendere in giro la mia che ha reagito di conseguenza.
Sadie: scusa, scusa, scusa? Semmai è la tua scoiattola più idiota ad avere incominciato! Un’attaccabrighe nata proprio come te.
Katie: un’invidiosa plantigrada a tua immagine e somiglianza.
Sadie: questo è troppo, ti faccio vedere io chi è la plantigrada!!
-scatenano una rissa a 4-
Chris: lotta, lotta! Infortunatevi, dai, mi raccomando! –gli arriva una pepita in testa- Bonk!
Monika: menomale che sonow supposed to be migliori amiche, in caso contrariow si sarebbero già ammazzate da un pezzo.
Zeke: “Nel distorto universo femminile l’amicizia è solo il modo ipocrita di definire la peggiore forma di odio possibile”, una perla di saggezza del mio vecchio. Conk!
Katie: hanno ragione: con un’amica come te chi ha bisogno di nemici? Chiudo per sempre.
Sadie: era ora, non ne potevo più di fingere! Pfui.
Katie: ero io quella che fingeva, te lo garantisco. Tsk.
Sadie: ah, sì? Non mi interessa minimamente. Basta. D’ora in avanti saremo solo una squadra di perfette sconosciute, intenta solo a vincere.
Katie: concordo.
Sadie: da che parte stai andando? Fairbanks è di qua.
Katie: la solita saputella.
Sadie: bla, bla, bla. La solita svampita.
Monika: pare che questa volta faccianow sul serio.
Noah: certo, non gli do neanche 24 ore che torneranno pappa e ciccia.
Izzy: yuppi duppi daaa! Avanti, alcino, collabora, voglio battere il record di Kelsea. E’ una questione d’onore da pazzoide. –vanno a schiantarsi contro una sequoia producendo un rumore terrificante-
Monika: woah, cos’è statow?
Noah: chissà mai, andiamo a vedere! Ecco la causa. –stacca il francobollo dal sedere dell’alce con simulata indifferenza- Sarà Izzy a usare la lingua per appiccicarlo alla lettera, questo è poco ma sicuro.
Izzy: a-allora ho battut@ il precedente rec@rd di rodeo dell’alce?
Noah: no. Lecca questo, per favore. Perfetto, è affrancato.
Izzy: lo spingo io il vagone in discesa, salta pure su.
Noah: aspettaaaaaaaaaaaaaa!
Izzy: ehi, aspettami tu piuttosto, non è giusto che ti godi tutto il divertimento. Che egoista!
Dixon: siamo d’accordo: mentre tu gli sfili il bigliettino dal collo, io strappo via il francobollo dalla sua pelliccia. Se l’orso dovesse svegliarsi?
Midori: in tal caso sfodererò i miei neo poteri di pokèmon per cavarci d’impiccio. Semplice come bere un bicchiere di aoi.
Dixon: il tipico sakè giapponese?
Midori: è l’acqua.
Dixon: oh. Pronta? Al mio tre: ichi, gone, tanpai! Strap!
Midori: non sono neanche numeri, questi!
Orso: gruf? GROAR!
Dixon: glom.
Midori: calma, so come ammansirlo. Con il richiamo di un Teddiursa lo impietosirò, in fondo è il cucciolo di pokèorso per eccellenza. Prrrao?
Dixon: gulp, mi sembra tutto fuorchè un orsetto. E non sono l’unico ad avere questa impressione.
Orso: GRRR.
Midori: va bene, è un potere sul quale devo evidentemente ancora lavorare, è logico avendone ben 721 diversi che possa aver fatto confusione! Userò un attacco Ipnosi, allora. @ Guardami negli occhi, i miei occhi sono come quelli di un Noctowl, tu hai sempre più sonno, @rs@... non è che hai un orologio tascabile o qualcosa di oscillante? Così potrei fare come Hypno. –l’orso le dà una zampata graffiandola da parte a parte- Penso che farò come Poochyena, invece, Fugafacile!
Orso: GRRRRROARRR!!!
Dixon: ahh! bakka! Bakka!
Midori: si dice “baka”. Aiutooo!
Monika: don’t worry, ci pensow io. Microfono, please. “Ninnanannaa NINNNaaaaooo, quest’orso a CHIII LO doOOOOOoo? Lo dareeemo alLa befaaaAAaaaana, che loooo tieeene uuuuna settimana! OHH YEAH!” –ovviamente l’orso se la prende anche con loro- Gosh. Com’è che Ella ci riusciva always? So unfair.
Sapphire: controfigura, datemi una controfigura per queste scene di violenzaaaah!
Rory: c-com’è che sono rimasto coinvolto anche io che non centravo assolutamente nulla con tutto ciò? E’ la prova del nove che l’autore di questa serie inventata si diverte a farmi soffrire.
Midori: fine della corsa, siamo con le spalle al muro.
Monika: OMG. Somebody heeeeeeelp!
Chris: divorali tutti, amico! Questa è la volta buona, lo sento. –l’orso gli dà un pugno e poi si mette in testa la sua parrucca-
Monika: really f**k you, Chris.
Orso: slurp.
Mayko: ora basta, lasciali stare subito e veditela con un predatore del tuo calibro, SE HAI IL CORAGGIO! –salta addosso alla schiena dell’orso scatenando tutta la sua furia selvaggia- Visto che sono giorni che accumulo bile a causa di Azusa, è anche terapeutico. –l’orso se la scrolla di dosso e poi la assale con tutta la sua mole- Non ne hai ancora avuto abbastanza? E va bene. Facciamo sul serio. Sgraur!
Monika: wow.
Dixon: galattico!!! A me carta e matita, presto.
Mayko: bravo, scappa che è meglio, prima che ti finisca per pranzo. Ancora lì, sei? SGROAR! –il suo ruggito mette le ali ai piedi del plantigrado-
Monika: my friend, sei stata totally *EPIC*.
Mayko: normale animale amministrazione, siete fortunati che fossimo ancora nei paraggi.
Ketty: l’ho trovato, finalmente! Andiamocene.
Dixon: uh, dov’è il francobollo? Ero sicuro di averlo messo in tasca.
Dawn: oh, no, poverino. Chi è stato a farti queste brutte ferite, un cacciatore? Quelli sono i peggiori esemplari della razza umana, ci penso io a vendicarti.
Owen: ebbene sì, mi sono trovato a tu per tu con quella bestiaccia alta due metri e spessa quanto me, e gli ho fatto vedere il colore del piombo. Impavido e spietato!
Diezel: quindi sei un abile cacciatore, mi riesce difficile crederlo.
Owen: è la verità. (Che c’è di male a mentire un po’? Almeno mi sto facendo bello agli occhi del nonno della mia futura mogliettina). La pura e immacolata verità.
Dawn: ecco il responsabile. Creature del bosco, tutte quante, ascoltatemi con il cuore: vendicate il vostro fratello.
Owen: un’altra volta invece ho incontrato un’alce gigantesca, sì, era più o meno grande come questa che ho di fronte, e…un secondo.
Alce: snort.
Diezel: ehi, non rosicchiate il mio bastone come una ghianda, scoiattoluridi! E voi giù quei culi, sparapuzzette juventine. Cosa credete di fare? SPROOOZ! Cough, cough!
Owen: oh-oh, qui si mette molto male. D’accordo, confesso, ho mentito su tutto, non ho mai cacciato neanche una mosca! Va meglio, così?
Diezel: lo sapevo, sei un bugiardo. Ti darei una valanga di bastonate se non mi avessero mangiato il bastone.
Owen: almeno una nota positiva nella faccenda c’è.
Dawn: così, da bravi, è arrivato il momento di riscattarsi. Non potete subire oltre la prepotenza e le angherie dell’uomo, agendo uniti e compatti sarete in grado di contrastarla. Imparate questa lezione e diffondete il messaggio agli altri, attaccate tutti gli invasori senza più alcun timore!
Alejandro: @ da brava, mamma orso, continua a seguire la mia voce e consegnami tutto quello che custodisci nella tua tana… -i cuccioli d’orso gli saltano addosso, interrompendo l’ipnosi- ma che cosa è successo? Oh no.
Bryght: so già che finirà male. Scrib, scr –uno scoiattolo volante le strappa di mano la penna e inizia a scrivere su di lei-
Zeke: buoni, oh, io sono stato uno di voi, in passato. Un animale. Puzzo ancora come tale. Annusate. –vengono assaliti da una famiglia di volpi-
Leanne: giù gli artigli da me, sono una di voi, il mio soprannome è “la Volpe”. Noo! Straaap!
Kyle: -consegna il suo portafogli al capo del branco- se non mi divorate è tutto vostro, giuro. Ahiaaa!
*Fairbanks*
Topher: mai vista una cosa del genere! Sta succedendo il finimondo lassù in montagna. Nell’attesa di capirci qualcosa di più o che la carneficina si consumi tutta, ne approfitto per riassumere un po’ la classifica a metà di puntata. Soltanto 7 squadre sono riuscite a raggiungere Fairbanks sane e salve: i primi ad arrivare sono stati i soliti Vincenti, poi sono arrivati i Poli, gli Opposti, le Lollipop, le Selvatiche e in ultima battuta gli Altruisti e i Migliori.
Kurt: ja, la nobile arte della caccia non ha sekreti per me. E’ stato un cioketto.
Koffee: quanto ancora dobbiamo aspettare qui fuori con questo surgelo (e senza neanche un thermos di caffè)?
Topher: resisti altri 5 minuti, dolcezza. Nel frattempo gustati un po’ di tophervisione extra. –si toglie la maglietta-
Koffee: topherche?
Katie & Sadie: ***eeeh, la tophervisione***
Noah: abbiamo ufficialmente toccato il fondo e siamo solo al sesto giorno. Tanto valeva metterci il Trota (Justin) a capo di questa trasmissione, no?
Topher: (brutta prospettiva per me) ma tornando al dovere, il gruppo di mezzo comprende quasi tutte le coppie restanti, bloccate nella sfida intermedia che si è tramutata in un massacro, il che lascia in ultima istanza i Giganti e i Marziali, che da quando sono entrati nella miniera abbandonata di Talkeetna non si sono più rivisti. Speriamo di non aver perso anche loro come i precedenti-ahem. Ah, sembra che la situazione si sia infine placata lassù, gli animali sono tornati alla loro condotta pacifica.
Dawn: purtroppo, non erano abbastanza motivati.
Mike: eh?
Azusa: queste sono quisquilie di nessuna importanza che non possono rallentare la nostra gara oltre, perciò è arrivato il momento di andare avanti con la seconda sfida. ADESSO..Dicci in cosa consiste, Topher-san, muoviti. Muoviti!!
Topher: anzitutto adesso scambierete le vostre pepite con quelle casse laggiù.
Koffee: è uno scherzo, vero? Dopo tutta la fatica che abbiamo fatto dobbiamo cedere così l’oro per avere in cambio delle cassette del valore sì e no di cinque dollari?
Balzak: che avevo detto, io? Si sarebbero tenuti tutto Topher e la produzione.
Topher: niente affatto, non sto scherzando, e niente affatto anche alla seconda che hai detto. Una volta che volontariamente avete effettuato lo scambio, caricate due casse ciascuno su una delle slitte a disposizione e mettetevi in viaggio per Nome, il traguardo finale indicato sulla mappa!
Noah: il Nome non mi è nuovo.
Topher: Nome. Il nome di questa città nel mezzo del nulla vi suonerà familiare visto che fu l’ambientazione dei film di Balto, l’eroico husky che guidò la muta al salvataggio dei bambini gravemente malati lottando contro il clima rigido e la bufera pur di portar loro la medicina. Questa sfida vi farà ripercorrere le orme di Balto…perchè sarete voi al traino!
Koffee: che cosa?
Noah: già visto, già fatto. Nello Yukon.
Izzy: ah, sì, che bei momenti furono.
Noah: eeeh. Soprattutto quando finimmo nel crepaccio. Comunque questa l’hai copiata da Chris, Chris 2.0.
Topher: io non copio mai, specialmente da Mc Lean. CHIARO?!! Ed è per questo che diversamente nella mia sfida trainerete la slitta correndo sulle 4 zampe.
Noah: stai scherzando, ripeto, stai scherzando?
Sadie: EHM, quanta è la distanza da qui a lì?
Topher: pressappoco 851 kilometri, ma il panorama che vedrete li vale tutti.
Katie: Ottocento
Sadie: Cinquanta
Insieme: UNO?!
Ketty: ahah! In questa non ci batte nessuno, abbiamo la vittoria in zampa.
Mayko: una volta tanto sono fiduciosa anche io.
Azusa: a quanto pare hai dimenticato che ho vinto tutte le edizioni di Neko TV. Comprese quelle invernali. Io al traino, tu a bordo, Garry. Pronti, partenza, VIA! Woooosh!
Garry: perfetto, allora io torno a schiacciare il pisolino interrotto poco fa.
Azusa: mangiate la mia polvere di cometa, gente!
Mayko: grrr, come mi fa imbestialire. Mi sarei dovuta ricordare, visto che una parte dei suoi trofei è esposta nella mia camera per problemi di spazio.
// Selvatiche //
Ketty: toglimi una curiosità, cos’è la Neko TV?
Mayko: un game show a tema felino, dove vince chi completa nel minor tempo il percorso a ostacoli progettato perché solo un vero gatto possa superarlo. Inutile sottolinearlo, Azusa detiene il record mondiale.
Ketty: che forza! Miao! Voi giapponesi sì che siete fantasiosi, mi piacerebbe parteciparvi peccato che dalle mie parti non organizzino programmi così pazzeschi. Mici devi portare un giorno in Giappone.
Mayko: …ORA COSA CENTRA, SCUSA?!
Ketty: comunque, mai vendere la pelle del gatto prima di averlo ucciso.
Mayko: questo che significa?
Ketty: che è ora di darci dentro perché oggi arriveremo noi prrrrime!
Azusa: staremo a vedere. Mi piace però quel luccichio che avete negli occhi, promette una gara accesa.
Mayko: vedrai quanto! Vi bruceremo al traguardo.
Katie: ok, dato che sei quella più “pesante” (in tutti i sensi) spetta a te stare al traino, io ti guiderò leggendo la mappa.
Sadie: questo ragionamento non mi piace per niente, e poi tuuuuu dovresti guidarmi? Ahahah! Non sai leggere una mappa del centro commerciale figurati una cartina geografica. Ci perderemmo subito, ragion per cui faremo il contrario: tu il cane, io il guidatore.
Katie: oh, certo, logico: tu + due casse di non so che= la mia schiena a pezzi. Non ci penso neanche. Sei tu quella con la mole da soma.
Sadie: riecco la tiritera, ha parlato la modella. Va bene, visto che da sola non ce la faresti mai, propongo di trainare tutte e due…*assieme*.
Katie: d’accordo, pace fatta.
Sadie: scusa per prima.
Katie: no, scusami tu.
Noah: come non detto, meno di 24 ore.
Katie: che c’è di male se ci vogliamo bene di nuovo?
Noah: niente, però appunto quel “di nuovo” dovrebbe farvi riflettere un attimo. –scrolla le spalle-
Sadie: in che senso? Ehi, ora lo vogliamo sapere! Sbrigati, Katie, dobbiamo metterci in marcia per raggiungerli e farci spiegare dal tuo quasi-amante cosa intendeva dire.
Katie: sì, solo che non riesco a mettermi l’imbrigliatura. Mi aiuti?
Sadie: sigh, lo vedi che senza di me saresti completamente persa.
Mike: posso farcela da solo, non è troppo pesante, ma stavolta per DA SOLO intendo da Mike, quindi, Svetlana e Vito, state buoni. *Arrossisce sentendosi osservato dagli altri concorrenti* Dawn, tu assicurati solo che le casse non cadano giù.
Dawn: figurati, questa sfida è una catarsi che fa prendere coscienza di quanti sacrifici gli animali facciano per noi facendoci calare nei loro panni. Se non la sostenessi sarei un’ipocrita, e poi, sono molto più forte di quanto immagini. Auuuuuu!
Mike: o-ok. Se dici di farcela, ti credo.
Dawn: piuttosto, tu riesci a farcela a stare al mio passo?
Mike: non ho mai corso a 4 braccia, gambe, insomma, ma posso provare a imitarti. Non così veloce, però!
Dawn: auuuu! Respira a pieni polmoni, questa sì che è aria vera, aria pura, aria di incontaminata natura. Auuuuuuuu! Auuuu!
Mayko: wow, neppure io so emettere simili ululati.
Ketty: speriamo che nessun lupo vero risponda al suo richiamo.
Koffee: allora, cosa aspetti a partire?
Kurt: stafo per kiedertelo. Io sono pur sempre di nopili oricini, ja. Non posso abbassarmi a fare il kane, ti pare?
Koffee: cosa centra, anche io sono nobile, bello.
Kurt: allora perkè non lo fai tu, hm?
Koffee: io non mi metto a fare l’husky in mondovisione, con tutti gli amici e i parenti a guardare, perderei completamente la mia reputazione! E’ roba da Kelsea, questa kelscemata, kelscemenza, kelst-
Kurt: tu non sei nobile, sei solo ricca come kvell’inetto di mio kucino Kyle, ke si krede di sangue blu solo perché è imbottito di carta ferde. Patetiken.
Koffee: ah, sì, e tu? Dov’è finito il superuomo tedesco, il migliore di tutti i tempi, il germano perfetto che non s’arrende mai e gli altri blablabla che mi propini in continuazione?! Forse voi di Germania non siete così perfetti…
Kurt: urgh, kome osi mettere in dubbio la mia insuperabile terra di origine, fucina di perfetti perfezionisti esempi di perfezionen?
Koffee: kokkodè kokkodè, è così il verso che fate voi GALLI?
Kurt: prima di tutto noi non tiscentiamo tai Kalli ma dai Franki, sekondo tu non defi permetterti MAI di mancarci di rispetto, e terzo, terzo ti faccio federe io, atesso. Gloria a Deutchsland!
Koffee: era ora che ci muovessimo.
Kurt: stai fedendo, plasfema amerikana? Ekko una dimostrazione della determinazione e della potenza te –scivola goffamente andando a schiantarsi facendo tutto a pezzi-
Koffee: ma bravo, davvero impressionante, adesso ci serve una slitta nuova. E per me anche un collo nuovo. Deficiente!
*Miniera Abbandonata*
Jo: allora, Brick, dove ti sei cacciato? Ti decidi a farti sentire sì o no? Guarda che ancora cinque minuti e poi torno indietro e ti lascio qui. Andiamo, perché non risponde…? THUMP. Auch! Cosa mi è venuto addosso, un tir?
Jasmine: argh, mi è sembrato di vedere un fantasma poco fa!
KJ: Jaz, dai, è solo la paura del chiuso a darti questa impressione, sarà stata una talpa o giù di lì.
Jo: ci sono andata vicina: il Colosso servile e Colei che sussurrava ai canguri. Statemi alla larga, ho da fare.
KJ: anche tu sei rimasta bloccata dentro, quindi.
Jo: macchè bloccata, sto solo cercando quell’inutile di Brick che sembra svanito nel nulla! Appena lo trovo, vedi, gli do una ripassata di ordine e disciplina e poi finalmente ce ne usciamo da qui e riprendiamo la gara.
KJ: non da dove siete entrati, visto che è franato tutto.
Jo: cooosa?
Jasmine: sì, è così, siamo BLOCCATI QUI DENTRO PER L’ETERNITAAAAAAAAAAAA’! VOGLIO USCIRE, VOGLIO USCIRE, VOOOOGLIO USCIIIIREEEEEE!!!!
Jo: scommetto che è stata lei a causare la frana, vero?
KJ: già. Se non la calmiamo subito temo che ci crollerà tutto in testa.
Jo: questo MAI. Là fuori ho una gara da vincere con Brick.
Jasmine: -stacca una stalattite e batte a caso ogni parete- voglio uscire da quiiii! Bram! Rumble!
KJ: Jasmine, non fare così. BONK! Cip-Cip.
Jo: basta! Applicherò il mio metodo personale. Ehi, gigantesca perdente, non credevo fossi così fifona da farti spaventare da una grotta, pensavo che voi avventurieri ci andaste a nozze con buchi, trappole e cunicoli ma invece mi sbagliavo alla grande, anzi, alla gigante: sei solo una pollastra!
Jasmine: come hai detto?
Jo: hai sentito benissimo, non fare la finta tonta. La piccolina ha paura di stare in una miniera abbandonata, uè uè.
Jasmine: ascoltami bene: nessuno può mettere in dubbio il mio coraggio, combatto i diavoli della Tasmania da quando ho due anni. Non è la prima volta che mi trovo intrappolata in una grotta, per trovare una via di fuga basta seguire la corrente d’aria, se ce n’è una oppure osservare la forma delle rocce, più sono erose e lavorate più significa che sono state esposte all’aria, all’acqua e al gelo.
Jo: allora fai strada, se sei tanto brava e coraggiosa.
Jasmine: qui non sono abbastanza lavorate, qui invece sì, continuando per di qui…
//Jo: il mio metodo della provocazione è infallibile, infatti lo uso per motivare Brick quando va nel panico. A proposito del Soldato Imbranato, me ne stavo dimenticando!
Jo: ehi, tu, Catena Montuosa, aspetta un po’. Prima di uscire bisogna trovare il mio compagno! Sennò io perdo. Sai come individuarlo, vero?
Jasmine: ho in mente qualcosa, proverò a seguire le tracce del suo passaggio, se ce ne sono.
Jo: “se” un corno. Devono esserci, l’odore dei suoi stivali è peggio del profumo di Ann Maria, prima che svanisca ci vuole minimo una settimana. Perciò…swish!
KJ: attenzione, qui c’è ghiaccio per terra.
Jasmine: e neve. Ottimo, vuol dire che siamo vicini all’uscita e ci sono impronte ancora fresche.
KJ: e gialle. E’ normale che la neve sia gialla?
Jo: ahah! Lo sapevo che se la sarebbe fatta addosso anche stavolta. Questa scia può averla lasciata solo lui.
Jasmine: comunque poi le tracce s’interrompono, proseguono compiendo confusi cerchi come se fosse successo qualcosa, e infine…non ne vedo più.
Jo: il che significa?
Jasmine: che dev’essergli successo qualcosa.
Jo: tipo che gli spiriti della miniera lo hanno catturato? Tipo che la maledizione dei minatori lo ha colpito in pieno?? Tipo che non lo rivedrò mai più e non avrò l’occasione di dirgli cosa provo per lui???
Jasmine: qualcosa del genere. Oh, ecco l’uscita, finalmente! Aria! Spazio aperto! Mi sento meglio.
Jo: io no. Dove siamo sbucati? Brick sarà davvero…qualcuno mi dia uno schiaffo, così la smetto con questa storia! FORZA, CHE ASPETTI?
KJ: io non picchio una ragazza.
Jo: devi solo darmi uno schiaffo, che sarà mai? Avanti, solo così posso tornare in me, perché è chiaro che mi sto lasciando suggestionare dal racconto della Vampira Apatica.
Jasmine: te lo do io. CIAFF!
Jo: ho detto schiaffo, non staccarmi la guancia di netto! Comunque, grazie. Probabilmente Brick ha trovato l’uscita molto prima e per questo adesso non ci sono più tracce, ciò non toglie che lui non si trova e io sto perdendo una valanga di tempo a cercarlo!!
KJ: e se avesse cercato un riparo in quella baracca?
Jo: quale baracca? Quella laggiù? Il rifugio abbandonato dai minatori proprio dall’altra parte della grotta. Sì, è probabile che sarà scappato lì e sia ancora rimasto nascosto a tremare, già.
KJ: quindi siamo finiti dall’altra parte della montagna, no?
Jasmine: dal freddo direi che siamo dall’altra parte della sua vetta.
Jo: ovunque siamo noi andiamo a vedere. Brrr! Fa più freddo dentro questa stamberga che fuori.
KJ: ecco cosa intendeva Christine quando ha detto che questo posto mette i brividi.
Jo: ah, l’ha raccontata anche a voi la storiella? Stalattiti…spiriti di ghiaccio…corpi congelati…corridoi che echeggiano vendetta…
VENDETTA
Sì, l’ho appena detto io.
VENDETTA
Si è capito il concetto.
VENDETTA
Basta farmi l’eco!
KJ: non stiamo facendo niente.
Jasmine: e non stiamo sentendo niente.
Jo: allora è la mia immaginazione? Sì, certo, molto divertente.
VENDETTA
Adesso basta! Voglio vederci chiaro un questa storia. A-ah! Chi c’è dietro la tenda? Tana per Brick! –le arriva una folata di vento in faccia- Falso allarme. Allora è qui che ti nascondi. Ahia! Ma si è richiuso da solo?! Stupido scaffale. Ti faccio vedere io. –lo butta giù con un calcio ma questo ritorna perfettamente in piedi- Ma che… ok, questo è paranormale, l’avete visto anche voi stavolta o me lo sono immaginato di nuovo, eh? Ehi, mi rispondete? Pronto? Toc-toc. Urgh, ma sono freddi come ghiaccioli. Gli spiriti tramutano i malcapitati in stalattiti… è successo d-davvero. Frottole! So che è tutta una montatura, gli spettri non esistono. –dall’armadio cade il corpo congelato di Brick- Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!
Ma allora è tutto vero, quello della gotica di riserva non era un semplice racconto, e io sarò la prossima a fare la stessa fine. No, no, mi dispiace, Brick, è stata tutta colpa mia e della mia passione nello stuzzicarti, non dovevi fare questa brutta fine! Stupida, stupida, stupid-aspetta un attimo, hai appena battuto le palpebre, ti ho visto! Ora che ci faccio caso non sei neanche freddo mentre ti abbraccio. Mentre ti abbraccio? Via da me! TU..tuu..
Brick: al campo mi hanno sempre detto che sono formidabile a fare la parte del morto. Eh eh, per una volta te l’ho fatto io lo scherzo!
Jo: ……..
Brick: hai avuto paura di avermi perso per sempre, scommetto. Indovinato? Così adesso sai cosa si prova ad avere paura e avere qualcuno che ci ride sopra.
Jo: idiota! D-Dimmi solo come ci sei riuscito.
Brick: ho organizzato tutto nel dettaglio seguendo i consigli di Christine: un’autentica esperta nel ricreare scene del terrore, è stata lei a darmi tutte le dritte perché ogni dettaglio della mia scomparsa fosse realistico. La trama è stata di sua invenzione: primo io mi allontanavo nei recessi della grotta senza avvisarti mentre lei contribuiva a farti salire l’ansia al livello giusto da spingerti a preoccuparti, poi arrivato a metà grotta ammetto di avere avuto un po’ di timore ma avevo una torcia e così sapevo benissimo dove andare, ma a un certo punto dovevo creare confusione per dare l’idea di essere stato atterrito e aggredito da qualcosa così ho corso intorno e ne ho anche approfittato per un bisognino, e ho proseguito senza scarpe per evitare di lasciare impronte che tradissero la mia presenza. Dopodichè mi sono nascosto qui in attesa che arrivasti e ho atteso il momento giusto per entrare in scena, stile corpo congelato! Sono stato perfetto, eh?
Jo: mi hai fatto prendere un colpo, imbecille, ho davvero temuto il peggio! –gli salta addosso-
Brick: volevo solo darti una lezione, sc-k-cusa!
Jo: d’accordo, suppongo di essermela meritata, basta che tu non abbia sentito quello che ho detto prima e siamo pari. Ma come hai fatto a convincere i due Giganti a fare parte della tua messinscena?
Brick: veramente io non li ho mai neanche incontrati in precedenza.
Jo: altra cosa che non mi torna: da dove veniva la voce che sentivo dal nulla? Era troppo profonda per ricordarmi la tua. E come ha fatto il cassetto a chiudersi da solo e il vento dalle tende?
Brick: eh…sai che non lo so..
Jo: MA ALLORA… dobbiamo andarcene via subito. Presto!
VENDETTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTAAAAAAAAAAAAAAAAA
Brick: ahh! Aspetta, non possiamo lasciare J & KJ in queste condizioni!
Jo: certo che possiamo, anzi, ci prendiamo anche il loro oro già che ci siamo, dopodichè usciamo.
Brick: no, Jo.
Jo: levati dalla porta, dobbiamo scappare, levati o t’investo col vagone!
Brick: fallo, ma io ho un codice d’onore da rispettare.
Jo: oh, d’accordo, prendiamo questi due ghiaccioli giganti ma usciamo di qui prima di restarci secchi.
Brick: così mi piace. Oh-oh. La porta non si apre più, come se qualcuno avesse girato una chiave invisibile da fuori.
Jo: vorrà dire che useremo delle chiavi di scorta. –indica KJ e Jasmine- 1-2-3, caricaaaa! Siamo fuori, sì, siamo ancora vivi! Dammi un bacio!
Brick: !
Jo: sul pugno, ovviamente. Sock! Questo è per averci fatto perdere tutto questo tempo. Ora rialzati, dobbiamo capire come tornare indietro.
Brick: non ce ne sarà bisogno, il Parco del Denali è proprio qui dietro. Ma i ghiaccioli, cioè, i Giganti, li lasciamo così?
Jo: sicuro, sapranno cavarsela una volta che il sole li avrà decongelati per benino.
Brick: ma il sole è già tramontato.
Jo: ragione in più per smetterla di cianciare e darsi una mossa, in marcia. Tutti gli altri team saranno già al traguardo a quest’ora.
..immediatamente dopo..
O forse no?
-davanti ai Marziali si staglia uno spettacolo desolante di concorrenti messi KO dagli animali impazziti-
Brick: non vedevo un simile campo di battaglia dai tempi delle Giubbe Rosse.
Diezel: hanno vinto una battaglia, ma non la guerra! –sviene-
Jo: meglio per noi, moooolto meglio. Ahahah, siamo ancora in gara, approfittiamone per riguadagnare terreno importante. Veloce, recupera un francobollo mentre io cerco un biglietto.
Korry: Ashley, dove sei finita? Permesso, scusate.
James: ohi ohi, che massacro. Fratello, sei qui dentro? Oppure qui?
Chris: oltre al danno la beffa, l’orso si è portato via la mia parrucca!
Christine: una vera tragedia, organizzerò presto le dovute condoglianze.
Brick: Christine, anche tu? Che cosa è successo esattamente? Sembrate reduci di guerra.
Christine: gli animali sono impazziti di colpo e ci hanno attaccato con gli artigli, i denti, e tutto il resto delle loro armi senza pietà, ecco cosa è successo.
Chris: poco ci mancava ci facessero a fettine. Topher la pagherà cara questa.
Christine: in ogni caso, com’è andata con la vendetta dell’orrore? Sono curiosa.
Jo: BRIIICK! Ci ho pensato io a trovare tutto, raggiungimi e scendiamo dalla montagna. Prima di immediatamente.
Brick: magari rifammi la domanda più tardi, adesso devo proprio andare. In bocca al lupo con il proseguimento!
Christine: no, grazie, gli abbiamo già dato abbastanza da mangiare per oggi.
Jo: eccoci a Fairbanks. Tutto l’oro è consegnato. Che dobbiamo fare adesso? “Blablabla..blabla…blaaaa quattro zampe!?”
Brick: eh?
Jo: come sei messo ad addominali? Fa’ sentire. Sì, potresti farcela, con un pizzico di miracolo.
Brick: insomma, in cosa consiste la sfida? –Jo gli passa il foglio- Glom, ho già trainato un carroarmato ma non per 851 kilometri.
Jo: se non ce la fai, vorrà dire che farò il cane da traino tutta da sola. CONTRARIAMENTE A TE IO SONO SICURA DI FARCELA FINO AL TRAGUARDO.
Brick: è l’ennesima provocazione? Benissimo, la accetto. Imbrigliami, su. Poi prendi posto vicino alle casse. –Jo sorride e fa’ come dice, dopodichè lui parte- Anf, non è difficile, è solo questione di cordinazione dei movimenti.
Jo: quando ti senti stanco, dammi il cambio. Diciamo tra mezzo kilometro.
Brick: ahah, molto simpatica. Gnnn…crack..il disco intervertebrale ha appena slittato di una posizione ma la missione N.O.M.E. procede, sergente.
Jo: robin, ricevuto.
Brick: si dice ROGER.
Jo: Roger, Robin, Rory…è uguale.
Brick: no, non è uguale, ha un preciso significato. E’ la sigla di Received Order Given, Expect Results.
Jo: no, è la sigla di Razza di Orbo Gigante Evita il Reticolato! Stiamo per uscire di strada!
Brick: ma no, così sarebbe ROGERSPUS. Troppo lungo per un linguaggio in codice. Fiiiiiiiiii…..Badabram!
Koffee: ahia, razza di idioti, qui ci eravamo schiantati noi per primi!
Monika: wow, spero di non fare la loro stessa figuraccia. Fortuna che ho i guanti, mi danno una maggiore presa ed evitano che mi scortichi, sfortuna che abbia per compagna un’attrice intoccabile che non può permettersi il lusso di rischiare la sua manicure. Well, this is actually unfair. Scendi a darmi una mano a spingere, please.
Sapphire: non ci penso neanche. Non osare chiedermelo una seconda volta! A moi! La grande magnifica Sapphire! Io sono un’artista preziosa come lo zaffiro, e altrettanto delicata.
Monika: groan, right. C’mon, Monika, pensa al fatto che frequenti Mayko da un pezzo e quindi sai come un’umana può correre sulle 4 zampe, more so pensa a Shakira nella videoclip di “She Wolf”. Yes, I have to feel like Shakira! Auuuuuuuu! Ahu ahu, che sforzo micidiale. Magari avessi un briciolo della sua snodabilità. Sob. Magari se canto la canzone riesco a immedesimarmi meglio in lei. “Thereee’s a she woolf in disGUISe, coming out, coming out, coOOMinG OUUtttt..” –si affaccia un principio di valanga- Okay, nevermind, lasciamo perdere.
Balzak: questa sfida è proprio l’ideale dopo essersi spezzati le gambe, bah, sgrunt, snort…
Katie: io non so tu, ma non ce la faccio già più.
Sadie: e lo dici a me? Io sono pure…auff…fuori forma..pant.
Insieme: ti va di fare una pausa? Sì. La curiosità può aspettare.
Mike: siamo già molto avanti rispetto agli altri. Ci fermiamo un attimo oppure non ti senti ancora troppo stanca? Dimmelo tu, a me va bene tutto.
Dawn: no, proseguiamo ancora un po’. Voglio arrivare fino al ghiacciaio prima che diventi buio.
Mayko: ho i geloni alle zampe posteriori e anche a quelle anteriori.
Ketty: resisti, pensa che abbiamo ormai messo una bella distanza fra noi e tua sorella e la sua zavorra.
Mayko: hai ragione. Però se non riposo un attimo rischio l’ipotermia. Poi chi le muove più le gambe?
Ketty: arrivate al primo ghiacciaio ci fermiamo cinque minuti per riscalda-a-a-atcì.
Mayko: ihih, starnutisci proprio come un gattino. Adorabile.
Ketty: -si blocca di colpo soffiando stizzita-
Mayko: che c’è, perché ti sei fermata con quello sguardo cattivo?
Ketty: non darmi mai più della “gattina”. Io graffio, mordo, e sono totalmente indipendente, non vivo sotto nessun padrone al di fuori di me stessa: 100% gatta randagia e ne vado fiera. –lacera via un po’ del legno della slitta- Sono stata chiara?
Mayko: uh, cristallina.
Ketty: comunque ci fermiamo qui a riposare, mi sono stancata. E’ meglio affrontare il ghiacciaio nelle migliori condizioni di forma possibili.
Mayko: sono d’accordo. Hsss..non mi sento più le articolazioni dal freddo, per non parlare delle dita delle zampe, di TUTTE e 4 le zampe. Tanta fatica per delle casse…
Ketty: io avrei voluto tenermi l’oro, ma tant’è qui qualcuno avrebbe avuto da obiettare circa la mia onestà.
Mayko: se alludi alla sottoscritta, sì l’avrei fatto, non sopporterei un conflitto con la mia coscienza, ho già i miei problemi psicologici di autostima, doppia personalità, rabbia istintiva, con cui combattere! Wooosh! Rattle, c-c-che freddo, mi fa male dappertutto.
Ketty: devi scaldarti in fretta o rischi di non riuscire più a muoverti. A me una volta è successo, faceva così freddo di notte che mi salvai dall’assideramento solo grazie alla solidarietà dei miei simili. Dammi la zampa. Slap, slap, slap.
Mayko: co-co-cosa fai con quella lingua???
Ketty: ti lecco. Il calore della mia saliva lenisce il dolore del freddo.
Mayko: ma è disgustoso, non si è mai vista fare una cosa del genere!
Ketty: come pensavi ci saremmo scaldate? E’ così che funziona nell’universo felino e nella natura in generale. Prima ci si lecca a vicenda le estremità e il pelo superiore per far passare i geloni, poi ci si raggomitola l’una accanto all’altra per trasmettersi il reciproco calore corporeo e permettersi così di sopravvivere.
Mayko: ma-ma-ma io non posso, non voglio sembrare una selvaggia, mi vergogno..
Ketty: slup. D’accordo, allora se preferisci patire il freddo penserò solo a lappare me stessa. Dimenticati la vita precedente, confortevole, comoda e umana, altrimenti non sarai mai una selvatica autosufficiente, mia cara, prrr.
Mayko: certo, per te è facile, non hai un minimo di pudore essendo nata randagia. Ops, non volevo offenderti. D-Davvero!
Ketty: hai solo detto la verità, sono nata orfana e ho vissuto da vagabonda e randagia. Se però avessi continuato a chiedermi come sarei apparsa agli occhi degli altri, continuando a sentire vergogna per tutto quello che ero costretta a fare, a quest’ora ti assicuro non sarei qui a parlartene. Ora, se non ti dispiace, mi riposo 5 minuti. –si raggomitola su sé stessa-
Mayko: slap, lap.
Ketty: hm? Myawn, che combini.
Mayko: solidarietà canina, suppongo. *Arrossisce*
Ketty: non devi farlo per forza, se t’imbarazza così tanto.
Mayko: no, basta con le inibizioni, è il momento di diventare matura e disinvolta. E..e fregarmene di come posso sembrare strana agli altri, che vadano allo yomi se mi criticano!
Ketty: adesso sì che sembri una selvatica tosta e fiera di esserlo. Tieni ferme le zampe. Slap, lap , slap. Come ti senti già?
Mayko: meglio, e tu? Slup, ora mettiti supina, grazie.
Ketty: anche molto più tonica di prima.
-Noah passa per caso fermandosi a osservarle attonito-
Mayko: CHE HAI DA GUARDARE COSI’? GIRA AL LARGO SE TI FA SENSO, GRRRRR.
Noah: niente, niente, continuate come se non ci fossi. Izzy, il tuo primato di più pazza del reality ormai vacilla sempre di più -Izzy si sta grattando dietro all’orecchio alzando la gamba con tutta la naturalezza del mondo- …potrei comunque sbagliarmi.
*Collezionisti*
Korry: Ashley, lo so che sei lì dentro.
Ashley: l’hai capito dai singhiozzi?
Korry: non proprio, è che il tronco cavo è sempre stato il tuo nascondiglio preferito dai tempi dell’asilo.
Ashley: ah…e tu come fai a saperlo?
Korry: beh, non è vero che il nostro primo incontro risale alle medie, tu te ne sarai dimenticata ma la prima volta che ci siamo visti è stata molto prima.
Ashley: io non dimentico mai niente, sono una precisina. Porto sempre i compiti in orario e memorizzo tutte le date studiate nei libri di storia, ho una memoria di ferro.
Korry: se è così dimmi la mia data di compleanno.
Ashley: pff, facile, che domanda! E’…..e’…..e’…
Korry: oppure quando tuo padre compie gli anni.
Ashley: sì’, solo un momento…mumble…
Korry: aiutino? Siamo nati nello stesso giorno, che è oggi, ma tu hai forse fatto gli auguri a lui o a me? No.
Ashley: ops, davvero?
Korry: vedi? La tua memoria è selettiva e conserva solo tutto quello legato alla scuola, ma per quanto riguarda la sfera dell’amicizia e degli affetti, incuranza totale. E’ questo che sto cercando di farti capire, che stiamo cercando di farti capire io e i tuoi genitori: devi smettere di pensare solo ai libri. Altrimenti avrai sì una carriera brillante, ma anche una vita solitaria e triste senza nessuno con cui condividere la gioia e i bei momenti dei tuoi successi.
Ashley: tornando al discorso di prima, sei stato tu a rivelarmi di esserti venduto per stare assieme a me e fingere di divertirti, cito le tue testuali parole: “quando mi hanno offerto la tua collezione di appunti non ho saputo dire di no.” E’ così che si comporta un amico, facendo il tornacontista?! Sniff.
Korry: non avrei dovuto cedere alla tentazione, è vero, ma non sto affatto fingendo di divertirmi, a me piace tanto stare in tua compagnia. Sinceramente all’inizio della gara non ero così entusiasta, diciamocelo francamente, io sono pazzo ma tu sei famosa per essere una palla quando ti ci metti, però stranamente è proprio questo che mi ha fatto divertire come non mai, non so come spiegarlo, ma i momenti vissuti con te finora sono stati i più belli collezionati in tutta la vita –mostra un album fotografico con foto che ricordano particolari situazioni vissute nelle tappe precedenti- Questa ad esempio l’ho scattata mentre dipingevi cercando di essere più perfetta possibile e ti autocriticavi dopo ogni pennellata, a un certo punto non te ne sei accorta ma hai fatto un’espressione unica! Ahahah! Poi in Italia. Ricordi quando abbiamo deciso di addentare assieme la pizza degli Armonici e poi abbiamo rigettato contemporaneamente?
Ashley: proprio no.
Korry: io sì, eccome! C’era sugo e vermi dappertutto. Uno ti era finito su per il naso ed eri così buffa che con la scusa di togliertelo senza spaventarti ti ho scattato questa foto.
Ashley: ….uhuh. Ero davvero così ridicola?
Korry: infine l’ultima è di ieri sera, quando mi hai sacrificato sull’altare.
Ashley: non ci vedo niente di strano, ho solo seguito le istruzioni della sfida.
Korry: eri talmente agitata che non ti sei accorta di impugnare il coltello di plastica al rovescio.
Ashley: veramente? Come ho potuto non accorgermene?
Korry: ho dovuto sforzarmi di rimanere serio per non rovinare la solennità della cerimonia, ma sotto sotto avevo le convulsioni dal ridere! Insomma, io colleziono anche tutte le emozioni e i ricordi che ci riguardano, sia positivi che negativi, a proposito *FLASH* questo è uno di quelli, perché non fai altrettanto?
Ashley: io non ho tempo per stare dietro a delle collezioni. Devo ricordarti tutti gli impegni che ho ogni santo giorno: lezioni scolastiche, lezioni di pianoforte, lezioni di violino, lezioni di pilates, lezioni di cucito, cucina, pulizia, house managing, e a termine giornata lezioni online fai-da-te?
Korry: intendo in senso figurato, fare spazio nella tua mente anche a qualcos’altro che allo studio.
Ashley: d’accordo, fine della digressione. Io credo di avere capito dove ho sbagliato, mi sono comportata in modo egoista e da secchiona prima, ma tu non ti sei comportato certo meglio! Specie negli ultimi tre giorni.
Korry: gli ultimi tre giorni….oh. Ti riferisci al pallino del collezionismo? Ammetto di avere esagerato con le ultime collezioni, e di essere stato prepotente nei tuoi confronti, un pessimo compagno di viaggio. Ti chiedo scusa, perdonami se puoi.
Ashley: sai, anche io sono una collezionista in fin dei conti.
Korry: vero, collezioni solo bei voti, ma…
Ashley: mi riferisco alla collezione di scuse ricevute che ho iniziato da quando ti conosco. –esce dal tronco sorridendo- Non è la prima volta che mi fai piangere, di solito è perché combini qualche disastro che manda in fumo i miei progetti per le ricerche, come quella volta che hai avuto l’idea di iniziare una collezione di chiavette e hai staccato la mia USB senza darmi il tempo di salvare tutto il lavoro che avevamo fatto al computer.
Korry: eheheh* eh già.
Ashley: per non parlare di tutte le penne che ti ho prestato e ho riavuto indietro senza una goccia d’inchiostro.
Korry: collezionavo varie tipologie di inchiostri? Giuro che non me la ricordo questa.
Ashley: io sì, invece. Ho speso la mia paghetta per ricomprare le penne e le biro consumate da TE. Quindi, sono abituata dopotutto a sopportarti e, stranamente, mi diverte questo tuo lato bizzarro.
Korry: come?
Ashley: sì, insomma, è divertente star dietro alle tue manie. Oh, no, ma che ore sono? La gara! Siamo in ultima posizione! Che ne dici di fare la pace e tornare al dovere?
Korry: al piacere, semmai. Fammi solo fare un’ultima cosa: a-addio, geode dei miei sogni! Gnnn…ghhh..anf non riesco a sollevarlo per buttarlo giù dal precipizio.
Ashley: posso aiutarti?
Korry: mi piacerebbe molto, anche perché separarmi da un simile pezzo da collezione è un evento raro. Non credo di avere la forza necessaria per farlo.
Ashley: se avessi studiato le leve anziché fare il pagliaccio usando i goniometri come frisbee durante le lezioni di fisica sapresti buttare giù quel sasso da solo usando il cervello, un fulcro e un bastone. Fatto.
Korry: ottimo, andiamo via di qui prima che mi metta a piangere…bwaaaah, il mio rarissimo geode gigante perso per sempre! C-Come ho potuto fare una follia del genere?
Ashley: avrai altre occasioni, e poi puoi sempre collezionare questo momento nel tuo album personale: è la prima volta che rinunci volontariamente ad arricchire una tua collezione con un pezzo raro.
Korry: in effetti è un EVENTO CLAMOROSO, Scattami la foto mentre mi asciugo le lacrime! *FLASH*
Mayko: ah, adesso mi sento più riscaldata e riesco di nuovo a poggiare le zampe sulla neve senza sentire le punture del gelo.
Ketty: siamo a metà strada: il Ghiacciaio di Kennicott è dietro l’angolo.
Midori: noi grazie ai poteri di Aurorus lo abbiamo raggiunto per primi.
Ketty: sinfonia di sogliole siamesi, non è possibile!
Mayko: Agrrrrr..no, posso accettarlo, finchè non si tratta dell’odiosa Azusa. Ma che cos’è quel bagliore là in fondo?
Midori: e chi lo sa.
Dawn: è l’aurora boreale. In tutto il suo *splendore*.
Ketty: fzzz! Un’altra coppia che sbuca dal nulla.
Midori: se c’è l’aurora vuol dire che ho davvero i poteri del pokèmon Aurorus! Urrà, finalmente ho la prova certa alla faccia di tutti quelli che mi considerano una genki!!
Dawn: non sei stata tu a crearla, è una di quelle tante meraviglie della natura che nessuno può replicare artificialmente. Un raro fenomeno di luci e colori offerto dalla natura ai nostri INDEGNI occhi. Ammiratelo finchè potete, perché presto non sarà più possibile assistere a un simile spettacolo, una volta che i ghiacciai dell’Alaska si saranno sciolti del tutto a causa del riscaldamento globale.
Tutti: (<silenzio totale>)
Mike: Dawn, suvvia.
Dawn: ……non volevo rovinare la bellezza del momento. Anzi, sono la prima che vorrebbe durasse per sempre.
Mike: con tutte queste onde e archi il cielo sembra un mare in movimento.
Dawn: se tendi l’orecchio, puoi anche sentirne il fruscio.
Mayko: a me sembra più un sibilo.
Midori: io non sento niente.
Ketty: idem.
Mike: come sopra, per quanto mi sforzi. Solo tu e Mayko riuscite a percepirlo, probabilmente perché siete molto più in sintonia di noi altri con il mondo naturale.
Ketty: quanto sono belle le stelle da queste parti, così *luccicose*, mi viene voglia di provare ad afferrarle.
Mike: che meraviglia, è valsa la pena fermarsi un attimo ad osservarla.
Dixon: galattico, io non ne avevo mai vista una dal vivo prima, solo nei cartoni animati credevo si potessero vedere cose del genere… Sento l’ispirazione! E’ anche l’occasione per scaldarmi le mani e rimettere in circolo il sangue nei polpastrelli. Scrib scribble, sket sketch, qui ci vuole il giusto tono di fucsia..
Mayko: stai facendo un disegno grafico sull’aurora polare? Posso vedere?
Dixon: certo, ma per ora è solo una bozza.
Mayko: MAJIDE’?! Ma sei bravissimo, hai reso le sfumature alla perfezione che sembra identica a quella vera. Menomale che la chiami “bozza”. Per caso sei un artista professionista? Dì la verità -.-
Dixon: ahah, no, sono solo un disegnatore amatoriale, e la mia vera abilità è il disegno mangà su carta. Di solito mi trovo molto più a mio agio nel disegno a matita, ma da quando mi hanno regalato questa tavoletta grafica mi si è aperto un mondo di possibilità e appena posso ne approfitto per sfruttarla a dovere.
Mayko: vedo, vedo. Anch’io una volta ero brava a scrivere e disegnare i manga, quando potevo permettermi di stringere gli strumenti con 2 mani, ma adesso sono passata ai dipinti a 4 zampe.
Dixon: ah, ero sicuro di averti già vista in precedenza.
Mayko: ?
Dixon: ho anche giudicato un tuo quadro quella volta al Bosco Smarrimento di Unima, Mayko.
Mayko: è vero! Ecco perchè ero sicura di avere già sentito altrove quel “galattico”.
Dixon: sei troppo tosta con quel look da mezza tsundere e mezza zoroark! Poco fa lo hai dimostrato combattendo con quell’orso, ho fatto una serie di schizzi in sequenza di tutta la scena.
Mayko: mi hai disegnata mentre combattevo? Chissà che strana dovessi sembrare, una selvaggia pazza scatenata. Ma posso vederli lo stesso? Sono curiosa.
Dixon: sicuro, dovrei averli qui da qualche…parte? Oh, no, mi devono essere volati via dalla tasca.
Mayko: pazienza, meglio così in fondo.
Dixon: accidenti, mi spiace davvero.
Mayko: fa’ niente, ho detto. Mi sono risparmiata l’imbarazzo di stracciarteli davanti. Ok, è il momento di tornare a correre, non vorrei che mia sorella ci raggiungesse.
Dixon: allora gochisousama deshita! –Mayko lo guarda strano- Significa “buona fortuna” in giapponese.
Mayko: lo so cosa significa, IO sono giapponese. Si dice così: ganbàtte!
Azusa: errore, l’accento cade sull’ultima sillaba: Ganbattè, Mayko! La grammatica non è mai stata il tuo forte, sapessi quanti compiti ti ho corretto alle elementari. –procede alla massima velocità facendo lo spazzaneve ai danni delle slitte rimaste ferme sulla strada- Te ne servirà molta di più per sconfiggermi. Vi siete goduti lo spettacolo dell’aurora? Ottimo, adesso godetevi quello della stella cometa. Zooom! Trovare questo paio di sci professionali sul fondo della slitta con tanto di sciolina è stato un colpo di fortuna, e bravo Garry, ormai hai ingranato.
Garry: zzz, eh? Sì, come dici tu.
Mayko: non ci posso credere. Ma quando la finirà di tormentarmi, QUANDO? Adesso ci toccherà liberare le slitte di tutta la neve che ci è finita sopra, sgrrr. Sniff –sospira- mi è anche finita la neve negli occhi, meglio inforcare gli occhiali per proteggerli da ulteriori accecamenti.
Dixon: gulp.
Mayko: perché devo avere una sorella così…così…così hentai? –dà un calcio al mucchio di neve colpendo però una cassa e facendosi un male cane- Ahu ahu ahu ops! Sthump. Come sono jellata. –si scrolla la neve di dosso-
Dixon: scrib, scribble, scrib.
Midori: ehi, mi dai una mano a spalare?
Dixon: galattico subito.
…Contemporaneamente Jasmine sta cercando di liberare KJ dal ghiaccio usando un rudimentale piccone da lei stessa assemblato con un bastone e un pezzo di carbone affilato…
Jasmine: non posso ancora crederci che ci abbiano abbandonato qui e se ne siano andati col nostro oro. Spaccati, maledetto. Pok! Pak! Krack!
KJ: ETCHOOM! Dove mi trovo? Ho la memoria leggermente congelata.
Azusa: sfida stimolante. Sono carica come una saetta. Io mi occupo dell’adesivo e tu del biglietto, siamo d’accordo. In azione! Laggiù vedo un caribù promettente.
Garry: rooooon…fiiii…roooon…fiiiiii…
Mayko: sniff, sniff, fiuto già una traccia intensa, c’è sicuramente un animale in questa tana. Slurp.
Ketty: se c’è, ricordati che non devi mangiartelo, ma solo vedere se ha addosso qualcosa che ci interessi.
Mayko: guarda che LO SO. Comunque, confermo, qui dentro c’è qualcuno, un’intera famigliola di bestioline nere a strisce bianche.
Ketty: nere a strisce bianche? Hanno qualche biglietto o adesivo addosso?
Mayko: forse mi pare che una di loro abbia una cosa appesa al collo…entro direttamente nella tana a recuperarla. Anche se è strettissima. Avanti, collaborate anche voi, però! No, perché ti giri dall’altra parte, bestiaccia dispettosa? PROOOOOOOOOOOOOT!!!!! Argh, si trattava di puzzole!
Ketty: oh, no, se avessi le vibrisse mi si arriccerebbero.
Mayko: grazie del supporto!
Azusa: il francobollo è recuperato. Un gioco da ragazzi questa sfida intermedia. A voi come sta andando? Mi raccomando, continuate a provarci, sempre! L’insuccesso è solo un in davanti alla parola successo.
Mayko: tieniti le tue perle di saggezza per te. Grrrrrowl, mi dà sui nervi, mi dà sui nervi che a lei vada sempre tutto per il verso giusto e a me…basta. Avrò quel biglietto a costo di puzzare per sempre. Puzzole, vi faccio vedere io chi comanda, sono pur sempre una predatrice! Auuu!
Ketty: -scappata per via del tanfo sulla cima di un albero- fagli vedere chi è che comanda, sfodera i canini ma senza metterle in fuga o mangiartele.
Mayko: lo so, LO SO!! Ti decidi a collaborare anziché sparare più gas di Owen??? Oh, finalmente ti sei decisa. Ce l’ho fatta, ho il bigliett-ohhh! La maledetta mi ha morso la coda per ripicca. Dove sei? Ah, ma brava, tu sei lassù mentre io faccio tutto il lavoro sporco e puzzolente.
Ketty: ma che dici? Sorvegliavo dall’alto affinchè nessuno osasse portarci via l’oro. Ci manca ancora il francobollo. –si tappa il naso- Sicura di non averlo visto appiccicato addosso a un’altra delle puzzole?
Mayko: sì, ne sono sicura.
Monika: so, my friend, come sta andandow? Noi non abbiamo trovatow ancora niente, né il biglietto né lo stamp. Ewww, what’s this stink?
Mayko: SONO IO. Grrrazie per averlo notato.
Monika: sorry. Ehm, right, io vadow a proseguire la caccia. Good luck.
Mayko: torniamo a caccia anche noi prima che l’imbarazzo diventi furia.
Kelsea: giddap, alce, giddap!
Balzak: vuoi smetterla?
Kelsea: sto per stabilire un nuovo record di rodeo su alce, perciò la risposta è no, non finchè resisto sopra questa bellezza. Se vuoi, puoi fare il prossimo giro tu, kelnedici?
Balzak: fammi pensare…. Uno odio i rodei, due cavalcare un’alce è pura follia perché forse non ti rendi conto che una sola mossa sbagliata e finiresti infilzata nel suo palco come una porchetta, e tre detesto tutto quello che fai e proponi a prescindere. Inoltre c’è anche una ragione numero quattro: quell’alce non ha nemmeno un biglietto o un francobollo addosso, quindi è pure inutile che tu stia facendo questa kelscelleratezza.
Kelsea: lo so già, ma è divertente, questo palco è un palco giochi! Dovresti goderti un po’ di più la vita e le esperienze che offre continuamente ma che tu non sai cogliere. Guarda: sto in equilibrio su un solo corno con un solo piede.
Balzak: piantala di giocare e aiutami a fare una ricerca seria. Sgrunt, ridatemi Claryssa a questo punto la preferisco. –Kelsea adesso fa finta che il palco dell’alce sia una tavola da surf- Guarda che gli alci sono molto vendicativi, arrivano anche a uccidere le persone che gli stanno in mezzo alle corna. Mi stai ascoltando?! Bah, ma che cosa sto facendo? Lasciala cuocere nel suo brodo, Balzak. Se si ammazza, alla peggio Topher ti assegnerà un altro avanzo di cast.
Kelsea: perché devi essere sempre così negativo? Rovini (kelsoprattutto a te kelstesso) tutto il divertimento. –l’alce improvvisamente si ferma a fissare un altro alce che si trova di fronte, a pochi metri di distanza- Adesso kelsì che viene il bello.
Balzak: ma che diamine? Dannazione. Ora sì che farà una brutta fine, “kelsì” se la farà. Non mi deve interessare. –cerca di staccare un francobollo dalla schiena di un’istrice- Ahi, odio le spine e odio questa sfida.
// ZJ //
Zeke: quando due alci maschi s’incontrano è inevitabile che si mettano a lottare per la conquista del territorio, e si tratta di un conflitto cruento e all’ultimo sangue, infatti di solito uno o entrambi gli alci muoiono in seguito alle ferite riportate o perché i loro palchi si sono irrimediabilmente incastrati.
James: ….
Zeke: lo so bene dato che vivo in una fattoria e ogni volta che il nostro alce ha visto un usurpatore non ha esitato a infilzarlo senza pietà. Roba brutta da vedere, fidatevi.
Kelsea: dal rodeo si passa allo scontro mortale: kelsissimissimo!
Zeke: yo, su quale alce scommetti, quello marrone scuro o quello pià chiaro? Io scommetto che lo scuro farà il chiaro a polpette.
James: ehm, non mi sembra il momento di fare scommesse, ma di intervenire. Kelsea è una mia grande amica.
Zeke: alt! Hai in testa un’intercapedine, non hai sentito cosa ho detto poco fa, fra? Mettersi in mezzo a due alci è suicidio istantaneo. La ragazza è spacciata, a riprova che la selezione naturale vuole che siano gli uomini a sopravvivere nella natura.
-l’alce su cui si trova Kelsea si carica come un toro imitato dall’alce che viene dalla direzione opposta, i due prendono la rincorsa e si scontrano palco contro palco con uno schianto allucinante-
James: non posso guardare. E’ ancora intera?
Kelsea: [email protected]ò forse per il momento è abbastanza, scendo. Ops, mi sa kelsono rimasta incastrata qui. Ehi, ma qui c’è un bigliettino, kelfortuna! Strap! Woah!
Zeke: ecco, adesso stanno per iniziare il duello vero e proprio.
Balzak: io glielo avevo detto di non giocare. Affari suoi. Ahia! Maledette spine ( e due).
Kelsea: kelsituazione adrenalinica. –viene colpita in pieno dal corno avversario-
James: hsss!
Zeke: già, questo fa malissimo. E il peggio è che ora i palchi si sono incastrati perfettamente.
Kelsea: kelsituazione kelsanguin@sa. Uhh, la ferita bruciaaa..
Balzak: adesso mi sono proprio seccato. –lancia l’istrice in faccia a Ezekiel e si frappone fra gli alci-
Zeke: ahio! E quello che pazzia ha in mente di fare?
Balzak: prendetevela con uno che ha la testa dura quanto la vostra, snort! –blocca i due combattenti rovesciandoli con una mossa di jujitsu e spezzandone a metà i palchi liberando così Kelsea-
James: uao.
Kelsea: wowowow! E’ stato…sei stato kelsissimitikelsimissimissimo. –lo abbraccia-
Balzak: macchè, è stato un quasi kelsuicidio, e non so neanche perché ti ho salvata. Spero, anzi, “kelspero” tu ora sia soddisfatta del risultato ottenuto. Ho anche perso il francobollo che avevo trovato. –non sa che invece gli è rimasto appiccicato sul palmo della mano- Tutto perché dovevi per forza divertirti, VERO?! Bello godersi la vita rischiando di perderla nel modo più scemo della terra.
// Kelzakissimi/Poli //
Kelsea: io mi riferivo alle tue mosse, hai sfoderato un repertorio di lotta troppo kelsissimo, mi hai colta di sorpresa.
Balzak: tsè, sono semplicemente nato per il combattimento. Ho poi sviluppato il mio talento studiando lo stile di lotta degli animali selvatici più aggressivi, e soprattutto quello dei canguri, da autodidatta.
Kelsea: si vede. Hai preso quegli alci per le corna e li hai sbattuti al suolo con un semplice colpo di polso, e poi hai…ahi! Sono tutta ammaccata.
Balzak: è il minimo dopo quello che hai passato! Dico sul serio: NON FARLO MAI PIU’. Sappi che non ti salverò la prossima volta e tra l’altro, perché sto qui a medicarti e perdere tempo? Arrangiati da sola, eccoti disinfettante, bende e tutto il resto del kit.
Balzak: sgrunt, tu guarda con chi devo avere a che fare. Non posso ancora crederci.
Chris: ma nooo! Si può sapere che razza di brontolone misantropo sei se ti metti improvvisamente a fare l’eroe? Se fosse finita ammazzata Topher sarebbe stato in grossi guai, sistemato per sempre e subito dopo silurato dal network in favore del sottoscritto. Invece no, tu hai dovuto salvare la ragazza per forza! Un’occasione d’oro buttata alle ortiche. Sai cosa? Fossi in Topher controllerei la tua biografia, magari c’è stato un errore di ortografia e anziché “misantropo” doveva esserci “filantropo”.
Balzak: è troppo. Kapow!
Chris: ouck! Cip-cip-cip.
Christine: sai sempre come farti nuovi amici, eh?
Topher: voglio il replay infinito di questo pugno. Ammirate come sembra che la sua faccia si deformi come gelatina all’impatto con le nocche d’acciaio del cangurofilo.
Zeke: io appena esco da qui io mi compro il DVD dell’episodio solo per rivederlo. Che goduria immensa! Ehi, ma poco fa la scellerata non aveva detto che c’era un biglietto appeso al secondo alce? Vale la pena controllare..
James: prudenza, amico.
Zeke: relax, fratello J. Contrariamente a quella sciocca cittadina, io so come trattare con queste bestie brutte e puzzolenti da svenire, dalle corna ridicole e per di più goffe nei movimenti. Avevo ragione, ecco qua il biglietto. –non si è accorto che l’alce si è già rialzato e lui con esso- Che c’è da oh-oh. Mi sa che si è sentito offeso. Buono, alce, buono, relaxati. Aaaaaaaiuto!
Balzak: ah, io quello non lo fermo più, sia chiaro.
Garry: yawn, che bella dormita. Si vede che Azusa non mi è stata intorno come al solito a seccarmi con i suoi noiosi sermoni sulla vittoria faticata e il non smettere mai di provarci e eccetera, eccetera. Cos’è questo trambusto?
Zeke: via, levate quel vagone dalle scatole, presto! KONK! –lo schianto fra l’alce e il vagone lo sbalza in orbita mentre invece il biglietto finisce al collo di Garry che subito dopo comincia a scendere e scendere e scendere a folle velocità lungo il versante opposto della montagna-
Garry: è successo tutto così in fretta ma tant’è. Finchè la fortuna provvede, perché dovrei scandalizzarmi? Rrrrrumble t-t-troppo veloce, però, sto scendendo troppo v-v-veloceee KATAKRASH!
Azusa: ah, bravo, hai fatto più in fretta di quanto pensassi. Ottimo, adesso abbiamo sia il francobollo che la lettera e siamo alle porte di Fairbanks.
Topher: congratulazioni, Vincenti! Non vi smentite proprio mai, siete i primi ad avermi raggiunto.
Azusa: su questo non c’era dubbio fin dall’inizio, dico bene miei tomodachi?
Topher: a chi stai ammiccando, esattamente?
Azusa: ai miei fan a casa, ovviamente. I subarashii che seguono la Senku Hoshiningen Azusa la Maestosa!!! –fa l’inchino all’obiettivo- Domo arigatò.
-breve stacco che riassume i progressi alla miniera di alcuni team: Izzy scova una pepita dietro l’altra grazie alle sue abilità da talpa dando un cinque alla “collega aspirante dugtrio” Midori una volta riempiti i loro rispettivi vagoni con la quantità richiesta, Bryght indica ad Alejandro dove scavare azzeccandoci sempre, Kurt e Rory lavorano come dannati mentre Koffee e Seijii se ne stanno per conto loro a sorseggiare caffè con la scusa di “tenere d’occhio il Mike sospetto”, e Leanne parcheggia la limousine direttamente dentro la galleria facendo una frenata bruciante che fa cagare Kyle addosso-
James: a-ah! Ho preso un lupo o forse una volpe selvatica. Ora controllo se ha un bigliettino o un francobollo con sè. Vediamo..dai, bella, collabora un attimo così potrò lasciarti andare, sappi che sono abituato a tenere fermi per la coda i pesci vela che pesano molto molto di più. –continua a tirare l’animale per la coda fuori dalla tana sempre più finchè non si rende conto che si tratta di Mayko!- Oops, scusa, ti avevo scambiata per una volpe, data la notevole somiglianza.
Mayko: ma che ti è preso, sei impazzito? Mettimi giù. La mia coda è verde brillante, COME PUOI SCAMBIARLA PER QUELLA DI UNA VOLPE SELVATICA, MI SPIEGHI?!
James: mumble, è una bella domanda, in effetti.
Mayko: d’accordo, sei fortunato che ho imparato a reprimere i miei istinti più feroci col tempo. –torna nella tana-
Ketty: vedi niente, lì dentro?
Mayko: no, questa è completamente disabitata.
James: ancora scusa, comunque.
Ketty: sicura? Controlla meglio.
Mayko: perché non scendi quaggiù a controllare di persona?
Ketty: perché io sto già controllando se qualche scoiattolo, riccio o ghiro ha dei francobolli con sé. Per ora nessuna novità.
Mayko: furba lei -.-
Kelsea: wohoo, gid-dap, il rodeo numero 2 è ufficialmente iniziato!
Balzak: COOOOSA? Di nuovo a fare la cowboy a tempo perso? Giuro che questa volta anche se rischi di restarci secca non ti aiuto.
Kelsea: stavolta ho scelto l’alce giusta, con un bigliettino di natale al collo.
Balzak: questo cambia (leggermente) le cose. Ciònonostante, tu ti metti nei guai, tu ne esci da sola, così sarà d’ora in avanti.
Kelsea: ahi, risento ancora del colpo di prima, ma le ferite sono già guarite e io sono kelsoluta a riprovare. –perde l’equilibrio e rimane aggrappata sottosopra al collo del bestione- Kelsì se lo sono!!!
Balzak: ehi, ma in quella direzione c’è il burrone. ATTENTA!
Kelsea: kelstremo! Ma io sono una stuntman provetta e sono nata per fare quest.-.ouch, magari non fossi così malconcia ci riuscirei meglio..kelmunque l’ho preso! –si lascia andare nel precipizio, svenendo per lo sforzo-
Balzak: kelstupida che non è altro!
Koffee: sprroooooot!!! Quella in caduta libera non è K-Kelsea??
Seijii: meheheh, sì, è proprio la mia pesciolina. Che sta precipitando senza paracadute. CHE STA PRECIPITANDO SENZA PARACADUTE, ME-EHHHH?!! Oh perca trota. Pesciolina miaaaaa!
Balzak: cosa sto facendo, COSA STO FACENDO? Banzaaaaaaiii! –spicca un balzo incredibile per prenderla al volo- Devo essere completamente impazzito per aver fatto un gesto del genere. Ormai è tardi per ripensarci, pensiamo piuttosto al tutto fuorchè morbido atterraggio, umpf. Badabramdubududrum..rrrrumble…appunto. Orgh, che botta. Ma non è questo a farmi soffrire, soffro all’idea che dovrò risalire tutta la montagna daccapo!
Topher: invece sbagli. Leggi la scritta su quel cartello.
Balzak: lo so che siamo a Fairbanks, faccio sempre attenzione ai cartelli, IO, ma ci manca lo stupido francobollo richiesto. Che si trovava lassù. SGRRRUNT.
Topher: no, ce l’hai appiccicato sotto la tua manona delicata.
Balzak: ah. E ho tenuto l’oro tutto dentro al marsupio perché non mi fidavo a lasciarlo nel vagone a disposizione di cani, gatti e porci, allora siamo a posto. Cosa devo fare adesso?
Topher: inizia ad affrancare il francobollo al bigliettino.
Balzak: mi sono ammazzato per imbucare una stupida lettera?
Topher: non proprio…
Kelsea: kelcosa è successo?
Topher: il brontolone dal cuore d’oro ti ha appena salvato la vita.
Balzak: facendo male e facendosi un male can…guro.
// Poli //
Balzak: -ricoperto di lividi e cicatrici- chissà cosa mi è saltato in mente, si vede che ho slanci di deficienza da stamattina o non so. L’ho fatto perché in fondo ci tengo a restare in gara e se non siamo in due questo non è possibile? L’ho fatto nonostante avessi GIURATO che non avrei più mosso un dito per salvarla?
Kelsea: chissà cosa è preso a me, invece. Sono kelsternata per come mi sono comportata, di solito non rifletto a lungo sulle conseguenze delle mie scellerate azioni e acrobazie, ma stavolta è diverso. Kelscusami se ci riesci, Balzak. –gli dà un bacino sulla guancia-
Balzak: IO NON TI KELSCUSO NEANCHE MORTO. Ti scuso e basta. Generosamente. –si volta dall’altra parte mettendo le braccia conserte per nascondere l’imbarazzo-
Kelsea: kelsissim-ehm-grazie e basta.
Diezel: ah! La prova che sono ancora più in forma di qualsiasi giovinastro.
Owen: bella forza, sono io che sto spingendo il carrello..ooouf.
Korry: -tutti hanno superato i Collezionisti in velocità durante la salita- anf, non ce la faccio più a reggere questo peso, mi dai il cambio?
Ashley: no, sono occupata. “Parco Nazionale del Denali, fauna: cervi, orsi, scoiattoli striati….”
Korry: a fare che, a leggere? Dai, aiutami a tenere il geode per un minuto, almeno. Ho il fiatone dallo stremo.
Ashley: ti spiace smetterla di disturbarmi? Mi sto documentando sul luogo della prossima sfida, sarebbe utile se lo facessi anche tu ma mi rendo conto che per te studiare è solo una parola da collezionare nel dizionario… perciò ci sto pensando tutto da sola. Poi, te lo ripeto per l’ultima volta: hai voluto tenerti quel masso gigantesco? Benissimo, a patto che te lo porti da solo.
Korry: non è un “masso”, se non ti dispiace. E’ la rarità mineralogica più grande e pesante mai vista. Allora hanno ragione a darti della secchiona egoista.
Ashley: perché non faccio mai copiare nessuno? Se è per questo che mi hanno sempre emarginata a scuola, non mi interessa minimamente.
Korry: interessa ai tuoi genitori e tanto, però.
Ashley: come sarebbe a dire?
Korry: ops. Sai, in fin dei conti posso farcela.
Ashley: alt. Adesso mi spieghi cosa centrano i miei genitori in questa faccenda, e subito o non mi muovo più da qui.
Korry: sei proprio decisa?
Ashley: guardami bene: impuntata.
Korry: okay, ti dirò la verità. Nonmisonoffertospontaneamenteperfartidapartner, sonostatituoigenitori!
Ashley: parla più piano, non hai mai fatto un corso di dizione? Cosa centrano i miei genitori?
Korry: mi hanno proprio implorato di farti compagnia venendo direttamente a casa per contrattare, ma io all’inizio non volevo farmi comprare, poi però mi hanno offerto la collezione dei tuoi quaderni degli appunti e non ci ho pensato due volte ad accontentarli. Eheheh, sai com’è, mi conoscono molto bene. No, non rimanerci male! Lo scopo era permetterti l’iscrizione in questa gara diversa dal solito contesto scolastico, sì da sbloccarti un po’. Lo hanno fatto per il tuo bene, ti vedono così solitaria, così isolata.
Ashley: sniff…è così che stanno le cose. Vattene, allontanati da me.
Korry: ma Ashy…perché la prendi così male? Ho detto che lo hanno fatto per il tuo bene, non è una cosa brutta.
Ashley: come dovrei prenderla secondo te? Credevo fossi l’unico amico sincero che avessi mai avuto, e non uno di quei falsi opportunisti in cerca solo di facili scoppiazzamenti o aiuti nelle ricerche. Ma mi sbagliavo di grosso, anche tu mi hai usata per un tuo scopo personale! Non voglio parlarti mai più!
Korry: hai frainteso, io non intendevo…
Ashley: vuoi lasciarmi in pace? Tieniti pure il geode, le pepite d’oro, e tutte le collezioni che i miei genitori ti hanno regalato, ma lasciami piangere in pace!
Korry: Ashley, non fare così. Aspetta!
Katie: gli alci no. Gli orsi? Ma neanche..!
Sadie: guarda, che ne dici di quei due scoiattoli nel tronco cavo? Uno ha il bigliettino e l’altro ha il francobollo.
Katie: adorabili. Avviciniamoli senza spaventarli. Pss, scoiattolini? Venite qui senza paura. Ohh! Ma quanto siete carini da vicino, e identici. Adorabili!
Sadie: secondo me sono due femmine, due scoiattoline, insomma, guarda che occhietti.
Katie: lo penso anche io! –gli scoiattoli si abbracciano zuccherosamente per scimmiottarle-
Sadie: *adorabilissimi.*
Katie: hanno fatto quello che facciamo noi sempre: l’abbraccio iperpuccioso! Non c’è dubbio ora che siano due femmine, e come ci somigliano, aspetta, e se…? –si toglie uno dei fiocchi rosa dai capelli-
Sadie: …abbiamo avuto la stessa pensata.
-subito le due acconciano i due scoiattoli con nastri e fronzoli vari fino a farli somigliare le loro copie in miniatura scoiattolesca- Adorabiliiiihhh!
Katie: arcisuperadorabiliiiiih!
-quando gli sguardi dei due roditori s’incrociano entrambi scoppiano a ridere per schernirsi a vicenda e da qui nasce una lite furibonda-
Sadie: perché si sono messi a litigare?
Katie: come, perché? La tua scoiattola, quella più grassa, si è messa a prendere in giro la mia che ha reagito di conseguenza.
Sadie: scusa, scusa, scusa? Semmai è la tua scoiattola più idiota ad avere incominciato! Un’attaccabrighe nata proprio come te.
Katie: un’invidiosa plantigrada a tua immagine e somiglianza.
Sadie: questo è troppo, ti faccio vedere io chi è la plantigrada!!
-scatenano una rissa a 4-
Chris: lotta, lotta! Infortunatevi, dai, mi raccomando! –gli arriva una pepita in testa- Bonk!
Monika: menomale che sonow supposed to be migliori amiche, in caso contrariow si sarebbero già ammazzate da un pezzo.
Zeke: “Nel distorto universo femminile l’amicizia è solo il modo ipocrita di definire la peggiore forma di odio possibile”, una perla di saggezza del mio vecchio. Conk!
Katie: hanno ragione: con un’amica come te chi ha bisogno di nemici? Chiudo per sempre.
Sadie: era ora, non ne potevo più di fingere! Pfui.
Katie: ero io quella che fingeva, te lo garantisco. Tsk.
Sadie: ah, sì? Non mi interessa minimamente. Basta. D’ora in avanti saremo solo una squadra di perfette sconosciute, intenta solo a vincere.
Katie: concordo.
Sadie: da che parte stai andando? Fairbanks è di qua.
Katie: la solita saputella.
Sadie: bla, bla, bla. La solita svampita.
Monika: pare che questa volta faccianow sul serio.
Noah: certo, non gli do neanche 24 ore che torneranno pappa e ciccia.
Izzy: yuppi duppi daaa! Avanti, alcino, collabora, voglio battere il record di Kelsea. E’ una questione d’onore da pazzoide. –vanno a schiantarsi contro una sequoia producendo un rumore terrificante-
Monika: woah, cos’è statow?
Noah: chissà mai, andiamo a vedere! Ecco la causa. –stacca il francobollo dal sedere dell’alce con simulata indifferenza- Sarà Izzy a usare la lingua per appiccicarlo alla lettera, questo è poco ma sicuro.
Izzy: a-allora ho battut@ il precedente rec@rd di rodeo dell’alce?
Noah: no. Lecca questo, per favore. Perfetto, è affrancato.
Izzy: lo spingo io il vagone in discesa, salta pure su.
Noah: aspettaaaaaaaaaaaaaa!
Izzy: ehi, aspettami tu piuttosto, non è giusto che ti godi tutto il divertimento. Che egoista!
Dixon: siamo d’accordo: mentre tu gli sfili il bigliettino dal collo, io strappo via il francobollo dalla sua pelliccia. Se l’orso dovesse svegliarsi?
Midori: in tal caso sfodererò i miei neo poteri di pokèmon per cavarci d’impiccio. Semplice come bere un bicchiere di aoi.
Dixon: il tipico sakè giapponese?
Midori: è l’acqua.
Dixon: oh. Pronta? Al mio tre: ichi, gone, tanpai! Strap!
Midori: non sono neanche numeri, questi!
Orso: gruf? GROAR!
Dixon: glom.
Midori: calma, so come ammansirlo. Con il richiamo di un Teddiursa lo impietosirò, in fondo è il cucciolo di pokèorso per eccellenza. Prrrao?
Dixon: gulp, mi sembra tutto fuorchè un orsetto. E non sono l’unico ad avere questa impressione.
Orso: GRRR.
Midori: va bene, è un potere sul quale devo evidentemente ancora lavorare, è logico avendone ben 721 diversi che possa aver fatto confusione! Userò un attacco Ipnosi, allora. @ Guardami negli occhi, i miei occhi sono come quelli di un Noctowl, tu hai sempre più sonno, @rs@... non è che hai un orologio tascabile o qualcosa di oscillante? Così potrei fare come Hypno. –l’orso le dà una zampata graffiandola da parte a parte- Penso che farò come Poochyena, invece, Fugafacile!
Orso: GRRRRROARRR!!!
Dixon: ahh! bakka! Bakka!
Midori: si dice “baka”. Aiutooo!
Monika: don’t worry, ci pensow io. Microfono, please. “Ninnanannaa NINNNaaaaooo, quest’orso a CHIII LO doOOOOOoo? Lo dareeemo alLa befaaaAAaaaana, che loooo tieeene uuuuna settimana! OHH YEAH!” –ovviamente l’orso se la prende anche con loro- Gosh. Com’è che Ella ci riusciva always? So unfair.
Sapphire: controfigura, datemi una controfigura per queste scene di violenzaaaah!
Rory: c-com’è che sono rimasto coinvolto anche io che non centravo assolutamente nulla con tutto ciò? E’ la prova del nove che l’autore di questa serie inventata si diverte a farmi soffrire.
Midori: fine della corsa, siamo con le spalle al muro.
Monika: OMG. Somebody heeeeeeelp!
Chris: divorali tutti, amico! Questa è la volta buona, lo sento. –l’orso gli dà un pugno e poi si mette in testa la sua parrucca-
Monika: really f**k you, Chris.
Orso: slurp.
Mayko: ora basta, lasciali stare subito e veditela con un predatore del tuo calibro, SE HAI IL CORAGGIO! –salta addosso alla schiena dell’orso scatenando tutta la sua furia selvaggia- Visto che sono giorni che accumulo bile a causa di Azusa, è anche terapeutico. –l’orso se la scrolla di dosso e poi la assale con tutta la sua mole- Non ne hai ancora avuto abbastanza? E va bene. Facciamo sul serio. Sgraur!
Monika: wow.
Dixon: galattico!!! A me carta e matita, presto.
Mayko: bravo, scappa che è meglio, prima che ti finisca per pranzo. Ancora lì, sei? SGROAR! –il suo ruggito mette le ali ai piedi del plantigrado-
Monika: my friend, sei stata totally *EPIC*.
Mayko: normale animale amministrazione, siete fortunati che fossimo ancora nei paraggi.
Ketty: l’ho trovato, finalmente! Andiamocene.
Dixon: uh, dov’è il francobollo? Ero sicuro di averlo messo in tasca.
Dawn: oh, no, poverino. Chi è stato a farti queste brutte ferite, un cacciatore? Quelli sono i peggiori esemplari della razza umana, ci penso io a vendicarti.
Owen: ebbene sì, mi sono trovato a tu per tu con quella bestiaccia alta due metri e spessa quanto me, e gli ho fatto vedere il colore del piombo. Impavido e spietato!
Diezel: quindi sei un abile cacciatore, mi riesce difficile crederlo.
Owen: è la verità. (Che c’è di male a mentire un po’? Almeno mi sto facendo bello agli occhi del nonno della mia futura mogliettina). La pura e immacolata verità.
Dawn: ecco il responsabile. Creature del bosco, tutte quante, ascoltatemi con il cuore: vendicate il vostro fratello.
Owen: un’altra volta invece ho incontrato un’alce gigantesca, sì, era più o meno grande come questa che ho di fronte, e…un secondo.
Alce: snort.
Diezel: ehi, non rosicchiate il mio bastone come una ghianda, scoiattoluridi! E voi giù quei culi, sparapuzzette juventine. Cosa credete di fare? SPROOOZ! Cough, cough!
Owen: oh-oh, qui si mette molto male. D’accordo, confesso, ho mentito su tutto, non ho mai cacciato neanche una mosca! Va meglio, così?
Diezel: lo sapevo, sei un bugiardo. Ti darei una valanga di bastonate se non mi avessero mangiato il bastone.
Owen: almeno una nota positiva nella faccenda c’è.
Dawn: così, da bravi, è arrivato il momento di riscattarsi. Non potete subire oltre la prepotenza e le angherie dell’uomo, agendo uniti e compatti sarete in grado di contrastarla. Imparate questa lezione e diffondete il messaggio agli altri, attaccate tutti gli invasori senza più alcun timore!
Alejandro: @ da brava, mamma orso, continua a seguire la mia voce e consegnami tutto quello che custodisci nella tua tana… -i cuccioli d’orso gli saltano addosso, interrompendo l’ipnosi- ma che cosa è successo? Oh no.
Bryght: so già che finirà male. Scrib, scr –uno scoiattolo volante le strappa di mano la penna e inizia a scrivere su di lei-
Zeke: buoni, oh, io sono stato uno di voi, in passato. Un animale. Puzzo ancora come tale. Annusate. –vengono assaliti da una famiglia di volpi-
Leanne: giù gli artigli da me, sono una di voi, il mio soprannome è “la Volpe”. Noo! Straaap!
Kyle: -consegna il suo portafogli al capo del branco- se non mi divorate è tutto vostro, giuro. Ahiaaa!
*Fairbanks*
Topher: mai vista una cosa del genere! Sta succedendo il finimondo lassù in montagna. Nell’attesa di capirci qualcosa di più o che la carneficina si consumi tutta, ne approfitto per riassumere un po’ la classifica a metà di puntata. Soltanto 7 squadre sono riuscite a raggiungere Fairbanks sane e salve: i primi ad arrivare sono stati i soliti Vincenti, poi sono arrivati i Poli, gli Opposti, le Lollipop, le Selvatiche e in ultima battuta gli Altruisti e i Migliori.
Kurt: ja, la nobile arte della caccia non ha sekreti per me. E’ stato un cioketto.
Koffee: quanto ancora dobbiamo aspettare qui fuori con questo surgelo (e senza neanche un thermos di caffè)?
Topher: resisti altri 5 minuti, dolcezza. Nel frattempo gustati un po’ di tophervisione extra. –si toglie la maglietta-
Koffee: topherche?
Katie & Sadie: ***eeeh, la tophervisione***
Noah: abbiamo ufficialmente toccato il fondo e siamo solo al sesto giorno. Tanto valeva metterci il Trota (Justin) a capo di questa trasmissione, no?
Topher: (brutta prospettiva per me) ma tornando al dovere, il gruppo di mezzo comprende quasi tutte le coppie restanti, bloccate nella sfida intermedia che si è tramutata in un massacro, il che lascia in ultima istanza i Giganti e i Marziali, che da quando sono entrati nella miniera abbandonata di Talkeetna non si sono più rivisti. Speriamo di non aver perso anche loro come i precedenti-ahem. Ah, sembra che la situazione si sia infine placata lassù, gli animali sono tornati alla loro condotta pacifica.
Dawn: purtroppo, non erano abbastanza motivati.
Mike: eh?
Azusa: queste sono quisquilie di nessuna importanza che non possono rallentare la nostra gara oltre, perciò è arrivato il momento di andare avanti con la seconda sfida. ADESSO..Dicci in cosa consiste, Topher-san, muoviti. Muoviti!!
Topher: anzitutto adesso scambierete le vostre pepite con quelle casse laggiù.
Koffee: è uno scherzo, vero? Dopo tutta la fatica che abbiamo fatto dobbiamo cedere così l’oro per avere in cambio delle cassette del valore sì e no di cinque dollari?
Balzak: che avevo detto, io? Si sarebbero tenuti tutto Topher e la produzione.
Topher: niente affatto, non sto scherzando, e niente affatto anche alla seconda che hai detto. Una volta che volontariamente avete effettuato lo scambio, caricate due casse ciascuno su una delle slitte a disposizione e mettetevi in viaggio per Nome, il traguardo finale indicato sulla mappa!
Noah: il Nome non mi è nuovo.
Topher: Nome. Il nome di questa città nel mezzo del nulla vi suonerà familiare visto che fu l’ambientazione dei film di Balto, l’eroico husky che guidò la muta al salvataggio dei bambini gravemente malati lottando contro il clima rigido e la bufera pur di portar loro la medicina. Questa sfida vi farà ripercorrere le orme di Balto…perchè sarete voi al traino!
Koffee: che cosa?
Noah: già visto, già fatto. Nello Yukon.
Izzy: ah, sì, che bei momenti furono.
Noah: eeeh. Soprattutto quando finimmo nel crepaccio. Comunque questa l’hai copiata da Chris, Chris 2.0.
Topher: io non copio mai, specialmente da Mc Lean. CHIARO?!! Ed è per questo che diversamente nella mia sfida trainerete la slitta correndo sulle 4 zampe.
Noah: stai scherzando, ripeto, stai scherzando?
Sadie: EHM, quanta è la distanza da qui a lì?
Topher: pressappoco 851 kilometri, ma il panorama che vedrete li vale tutti.
Katie: Ottocento
Sadie: Cinquanta
Insieme: UNO?!
Ketty: ahah! In questa non ci batte nessuno, abbiamo la vittoria in zampa.
Mayko: una volta tanto sono fiduciosa anche io.
Azusa: a quanto pare hai dimenticato che ho vinto tutte le edizioni di Neko TV. Comprese quelle invernali. Io al traino, tu a bordo, Garry. Pronti, partenza, VIA! Woooosh!
Garry: perfetto, allora io torno a schiacciare il pisolino interrotto poco fa.
Azusa: mangiate la mia polvere di cometa, gente!
Mayko: grrr, come mi fa imbestialire. Mi sarei dovuta ricordare, visto che una parte dei suoi trofei è esposta nella mia camera per problemi di spazio.
// Selvatiche //
Ketty: toglimi una curiosità, cos’è la Neko TV?
Mayko: un game show a tema felino, dove vince chi completa nel minor tempo il percorso a ostacoli progettato perché solo un vero gatto possa superarlo. Inutile sottolinearlo, Azusa detiene il record mondiale.
Ketty: che forza! Miao! Voi giapponesi sì che siete fantasiosi, mi piacerebbe parteciparvi peccato che dalle mie parti non organizzino programmi così pazzeschi. Mici devi portare un giorno in Giappone.
Mayko: …ORA COSA CENTRA, SCUSA?!
Ketty: comunque, mai vendere la pelle del gatto prima di averlo ucciso.
Mayko: questo che significa?
Ketty: che è ora di darci dentro perché oggi arriveremo noi prrrrime!
Azusa: staremo a vedere. Mi piace però quel luccichio che avete negli occhi, promette una gara accesa.
Mayko: vedrai quanto! Vi bruceremo al traguardo.
Katie: ok, dato che sei quella più “pesante” (in tutti i sensi) spetta a te stare al traino, io ti guiderò leggendo la mappa.
Sadie: questo ragionamento non mi piace per niente, e poi tuuuuu dovresti guidarmi? Ahahah! Non sai leggere una mappa del centro commerciale figurati una cartina geografica. Ci perderemmo subito, ragion per cui faremo il contrario: tu il cane, io il guidatore.
Katie: oh, certo, logico: tu + due casse di non so che= la mia schiena a pezzi. Non ci penso neanche. Sei tu quella con la mole da soma.
Sadie: riecco la tiritera, ha parlato la modella. Va bene, visto che da sola non ce la faresti mai, propongo di trainare tutte e due…*assieme*.
Katie: d’accordo, pace fatta.
Sadie: scusa per prima.
Katie: no, scusami tu.
Noah: come non detto, meno di 24 ore.
Katie: che c’è di male se ci vogliamo bene di nuovo?
Noah: niente, però appunto quel “di nuovo” dovrebbe farvi riflettere un attimo. –scrolla le spalle-
Sadie: in che senso? Ehi, ora lo vogliamo sapere! Sbrigati, Katie, dobbiamo metterci in marcia per raggiungerli e farci spiegare dal tuo quasi-amante cosa intendeva dire.
Katie: sì, solo che non riesco a mettermi l’imbrigliatura. Mi aiuti?
Sadie: sigh, lo vedi che senza di me saresti completamente persa.
Mike: posso farcela da solo, non è troppo pesante, ma stavolta per DA SOLO intendo da Mike, quindi, Svetlana e Vito, state buoni. *Arrossisce sentendosi osservato dagli altri concorrenti* Dawn, tu assicurati solo che le casse non cadano giù.
Dawn: figurati, questa sfida è una catarsi che fa prendere coscienza di quanti sacrifici gli animali facciano per noi facendoci calare nei loro panni. Se non la sostenessi sarei un’ipocrita, e poi, sono molto più forte di quanto immagini. Auuuuuu!
Mike: o-ok. Se dici di farcela, ti credo.
Dawn: piuttosto, tu riesci a farcela a stare al mio passo?
Mike: non ho mai corso a 4 braccia, gambe, insomma, ma posso provare a imitarti. Non così veloce, però!
Dawn: auuuu! Respira a pieni polmoni, questa sì che è aria vera, aria pura, aria di incontaminata natura. Auuuuuuuu! Auuuu!
Mayko: wow, neppure io so emettere simili ululati.
Ketty: speriamo che nessun lupo vero risponda al suo richiamo.
Koffee: allora, cosa aspetti a partire?
Kurt: stafo per kiedertelo. Io sono pur sempre di nopili oricini, ja. Non posso abbassarmi a fare il kane, ti pare?
Koffee: cosa centra, anche io sono nobile, bello.
Kurt: allora perkè non lo fai tu, hm?
Koffee: io non mi metto a fare l’husky in mondovisione, con tutti gli amici e i parenti a guardare, perderei completamente la mia reputazione! E’ roba da Kelsea, questa kelscemata, kelscemenza, kelst-
Kurt: tu non sei nobile, sei solo ricca come kvell’inetto di mio kucino Kyle, ke si krede di sangue blu solo perché è imbottito di carta ferde. Patetiken.
Koffee: ah, sì, e tu? Dov’è finito il superuomo tedesco, il migliore di tutti i tempi, il germano perfetto che non s’arrende mai e gli altri blablabla che mi propini in continuazione?! Forse voi di Germania non siete così perfetti…
Kurt: urgh, kome osi mettere in dubbio la mia insuperabile terra di origine, fucina di perfetti perfezionisti esempi di perfezionen?
Koffee: kokkodè kokkodè, è così il verso che fate voi GALLI?
Kurt: prima di tutto noi non tiscentiamo tai Kalli ma dai Franki, sekondo tu non defi permetterti MAI di mancarci di rispetto, e terzo, terzo ti faccio federe io, atesso. Gloria a Deutchsland!
Koffee: era ora che ci muovessimo.
Kurt: stai fedendo, plasfema amerikana? Ekko una dimostrazione della determinazione e della potenza te –scivola goffamente andando a schiantarsi facendo tutto a pezzi-
Koffee: ma bravo, davvero impressionante, adesso ci serve una slitta nuova. E per me anche un collo nuovo. Deficiente!
*Miniera Abbandonata*
Jo: allora, Brick, dove ti sei cacciato? Ti decidi a farti sentire sì o no? Guarda che ancora cinque minuti e poi torno indietro e ti lascio qui. Andiamo, perché non risponde…? THUMP. Auch! Cosa mi è venuto addosso, un tir?
Jasmine: argh, mi è sembrato di vedere un fantasma poco fa!
KJ: Jaz, dai, è solo la paura del chiuso a darti questa impressione, sarà stata una talpa o giù di lì.
Jo: ci sono andata vicina: il Colosso servile e Colei che sussurrava ai canguri. Statemi alla larga, ho da fare.
KJ: anche tu sei rimasta bloccata dentro, quindi.
Jo: macchè bloccata, sto solo cercando quell’inutile di Brick che sembra svanito nel nulla! Appena lo trovo, vedi, gli do una ripassata di ordine e disciplina e poi finalmente ce ne usciamo da qui e riprendiamo la gara.
KJ: non da dove siete entrati, visto che è franato tutto.
Jo: cooosa?
Jasmine: sì, è così, siamo BLOCCATI QUI DENTRO PER L’ETERNITAAAAAAAAAAAA’! VOGLIO USCIRE, VOGLIO USCIRE, VOOOOGLIO USCIIIIREEEEEE!!!!
Jo: scommetto che è stata lei a causare la frana, vero?
KJ: già. Se non la calmiamo subito temo che ci crollerà tutto in testa.
Jo: questo MAI. Là fuori ho una gara da vincere con Brick.
Jasmine: -stacca una stalattite e batte a caso ogni parete- voglio uscire da quiiii! Bram! Rumble!
KJ: Jasmine, non fare così. BONK! Cip-Cip.
Jo: basta! Applicherò il mio metodo personale. Ehi, gigantesca perdente, non credevo fossi così fifona da farti spaventare da una grotta, pensavo che voi avventurieri ci andaste a nozze con buchi, trappole e cunicoli ma invece mi sbagliavo alla grande, anzi, alla gigante: sei solo una pollastra!
Jasmine: come hai detto?
Jo: hai sentito benissimo, non fare la finta tonta. La piccolina ha paura di stare in una miniera abbandonata, uè uè.
Jasmine: ascoltami bene: nessuno può mettere in dubbio il mio coraggio, combatto i diavoli della Tasmania da quando ho due anni. Non è la prima volta che mi trovo intrappolata in una grotta, per trovare una via di fuga basta seguire la corrente d’aria, se ce n’è una oppure osservare la forma delle rocce, più sono erose e lavorate più significa che sono state esposte all’aria, all’acqua e al gelo.
Jo: allora fai strada, se sei tanto brava e coraggiosa.
Jasmine: qui non sono abbastanza lavorate, qui invece sì, continuando per di qui…
//Jo: il mio metodo della provocazione è infallibile, infatti lo uso per motivare Brick quando va nel panico. A proposito del Soldato Imbranato, me ne stavo dimenticando!
Jo: ehi, tu, Catena Montuosa, aspetta un po’. Prima di uscire bisogna trovare il mio compagno! Sennò io perdo. Sai come individuarlo, vero?
Jasmine: ho in mente qualcosa, proverò a seguire le tracce del suo passaggio, se ce ne sono.
Jo: “se” un corno. Devono esserci, l’odore dei suoi stivali è peggio del profumo di Ann Maria, prima che svanisca ci vuole minimo una settimana. Perciò…swish!
KJ: attenzione, qui c’è ghiaccio per terra.
Jasmine: e neve. Ottimo, vuol dire che siamo vicini all’uscita e ci sono impronte ancora fresche.
KJ: e gialle. E’ normale che la neve sia gialla?
Jo: ahah! Lo sapevo che se la sarebbe fatta addosso anche stavolta. Questa scia può averla lasciata solo lui.
Jasmine: comunque poi le tracce s’interrompono, proseguono compiendo confusi cerchi come se fosse successo qualcosa, e infine…non ne vedo più.
Jo: il che significa?
Jasmine: che dev’essergli successo qualcosa.
Jo: tipo che gli spiriti della miniera lo hanno catturato? Tipo che la maledizione dei minatori lo ha colpito in pieno?? Tipo che non lo rivedrò mai più e non avrò l’occasione di dirgli cosa provo per lui???
Jasmine: qualcosa del genere. Oh, ecco l’uscita, finalmente! Aria! Spazio aperto! Mi sento meglio.
Jo: io no. Dove siamo sbucati? Brick sarà davvero…qualcuno mi dia uno schiaffo, così la smetto con questa storia! FORZA, CHE ASPETTI?
KJ: io non picchio una ragazza.
Jo: devi solo darmi uno schiaffo, che sarà mai? Avanti, solo così posso tornare in me, perché è chiaro che mi sto lasciando suggestionare dal racconto della Vampira Apatica.
Jasmine: te lo do io. CIAFF!
Jo: ho detto schiaffo, non staccarmi la guancia di netto! Comunque, grazie. Probabilmente Brick ha trovato l’uscita molto prima e per questo adesso non ci sono più tracce, ciò non toglie che lui non si trova e io sto perdendo una valanga di tempo a cercarlo!!
KJ: e se avesse cercato un riparo in quella baracca?
Jo: quale baracca? Quella laggiù? Il rifugio abbandonato dai minatori proprio dall’altra parte della grotta. Sì, è probabile che sarà scappato lì e sia ancora rimasto nascosto a tremare, già.
KJ: quindi siamo finiti dall’altra parte della montagna, no?
Jasmine: dal freddo direi che siamo dall’altra parte della sua vetta.
Jo: ovunque siamo noi andiamo a vedere. Brrr! Fa più freddo dentro questa stamberga che fuori.
KJ: ecco cosa intendeva Christine quando ha detto che questo posto mette i brividi.
Jo: ah, l’ha raccontata anche a voi la storiella? Stalattiti…spiriti di ghiaccio…corpi congelati…corridoi che echeggiano vendetta…
VENDETTA
Sì, l’ho appena detto io.
VENDETTA
Si è capito il concetto.
VENDETTA
Basta farmi l’eco!
KJ: non stiamo facendo niente.
Jasmine: e non stiamo sentendo niente.
Jo: allora è la mia immaginazione? Sì, certo, molto divertente.
VENDETTA
Adesso basta! Voglio vederci chiaro un questa storia. A-ah! Chi c’è dietro la tenda? Tana per Brick! –le arriva una folata di vento in faccia- Falso allarme. Allora è qui che ti nascondi. Ahia! Ma si è richiuso da solo?! Stupido scaffale. Ti faccio vedere io. –lo butta giù con un calcio ma questo ritorna perfettamente in piedi- Ma che… ok, questo è paranormale, l’avete visto anche voi stavolta o me lo sono immaginato di nuovo, eh? Ehi, mi rispondete? Pronto? Toc-toc. Urgh, ma sono freddi come ghiaccioli. Gli spiriti tramutano i malcapitati in stalattiti… è successo d-davvero. Frottole! So che è tutta una montatura, gli spettri non esistono. –dall’armadio cade il corpo congelato di Brick- Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!
Ma allora è tutto vero, quello della gotica di riserva non era un semplice racconto, e io sarò la prossima a fare la stessa fine. No, no, mi dispiace, Brick, è stata tutta colpa mia e della mia passione nello stuzzicarti, non dovevi fare questa brutta fine! Stupida, stupida, stupid-aspetta un attimo, hai appena battuto le palpebre, ti ho visto! Ora che ci faccio caso non sei neanche freddo mentre ti abbraccio. Mentre ti abbraccio? Via da me! TU..tuu..
Brick: al campo mi hanno sempre detto che sono formidabile a fare la parte del morto. Eh eh, per una volta te l’ho fatto io lo scherzo!
Jo: ……..
Brick: hai avuto paura di avermi perso per sempre, scommetto. Indovinato? Così adesso sai cosa si prova ad avere paura e avere qualcuno che ci ride sopra.
Jo: idiota! D-Dimmi solo come ci sei riuscito.
Brick: ho organizzato tutto nel dettaglio seguendo i consigli di Christine: un’autentica esperta nel ricreare scene del terrore, è stata lei a darmi tutte le dritte perché ogni dettaglio della mia scomparsa fosse realistico. La trama è stata di sua invenzione: primo io mi allontanavo nei recessi della grotta senza avvisarti mentre lei contribuiva a farti salire l’ansia al livello giusto da spingerti a preoccuparti, poi arrivato a metà grotta ammetto di avere avuto un po’ di timore ma avevo una torcia e così sapevo benissimo dove andare, ma a un certo punto dovevo creare confusione per dare l’idea di essere stato atterrito e aggredito da qualcosa così ho corso intorno e ne ho anche approfittato per un bisognino, e ho proseguito senza scarpe per evitare di lasciare impronte che tradissero la mia presenza. Dopodichè mi sono nascosto qui in attesa che arrivasti e ho atteso il momento giusto per entrare in scena, stile corpo congelato! Sono stato perfetto, eh?
Jo: mi hai fatto prendere un colpo, imbecille, ho davvero temuto il peggio! –gli salta addosso-
Brick: volevo solo darti una lezione, sc-k-cusa!
Jo: d’accordo, suppongo di essermela meritata, basta che tu non abbia sentito quello che ho detto prima e siamo pari. Ma come hai fatto a convincere i due Giganti a fare parte della tua messinscena?
Brick: veramente io non li ho mai neanche incontrati in precedenza.
Jo: altra cosa che non mi torna: da dove veniva la voce che sentivo dal nulla? Era troppo profonda per ricordarmi la tua. E come ha fatto il cassetto a chiudersi da solo e il vento dalle tende?
Brick: eh…sai che non lo so..
Jo: MA ALLORA… dobbiamo andarcene via subito. Presto!
VENDETTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTAAAAAAAAAAAAAAAAA
Brick: ahh! Aspetta, non possiamo lasciare J & KJ in queste condizioni!
Jo: certo che possiamo, anzi, ci prendiamo anche il loro oro già che ci siamo, dopodichè usciamo.
Brick: no, Jo.
Jo: levati dalla porta, dobbiamo scappare, levati o t’investo col vagone!
Brick: fallo, ma io ho un codice d’onore da rispettare.
Jo: oh, d’accordo, prendiamo questi due ghiaccioli giganti ma usciamo di qui prima di restarci secchi.
Brick: così mi piace. Oh-oh. La porta non si apre più, come se qualcuno avesse girato una chiave invisibile da fuori.
Jo: vorrà dire che useremo delle chiavi di scorta. –indica KJ e Jasmine- 1-2-3, caricaaaa! Siamo fuori, sì, siamo ancora vivi! Dammi un bacio!
Brick: !
Jo: sul pugno, ovviamente. Sock! Questo è per averci fatto perdere tutto questo tempo. Ora rialzati, dobbiamo capire come tornare indietro.
Brick: non ce ne sarà bisogno, il Parco del Denali è proprio qui dietro. Ma i ghiaccioli, cioè, i Giganti, li lasciamo così?
Jo: sicuro, sapranno cavarsela una volta che il sole li avrà decongelati per benino.
Brick: ma il sole è già tramontato.
Jo: ragione in più per smetterla di cianciare e darsi una mossa, in marcia. Tutti gli altri team saranno già al traguardo a quest’ora.
..immediatamente dopo..
O forse no?
-davanti ai Marziali si staglia uno spettacolo desolante di concorrenti messi KO dagli animali impazziti-
Brick: non vedevo un simile campo di battaglia dai tempi delle Giubbe Rosse.
Diezel: hanno vinto una battaglia, ma non la guerra! –sviene-
Jo: meglio per noi, moooolto meglio. Ahahah, siamo ancora in gara, approfittiamone per riguadagnare terreno importante. Veloce, recupera un francobollo mentre io cerco un biglietto.
Korry: Ashley, dove sei finita? Permesso, scusate.
James: ohi ohi, che massacro. Fratello, sei qui dentro? Oppure qui?
Chris: oltre al danno la beffa, l’orso si è portato via la mia parrucca!
Christine: una vera tragedia, organizzerò presto le dovute condoglianze.
Brick: Christine, anche tu? Che cosa è successo esattamente? Sembrate reduci di guerra.
Christine: gli animali sono impazziti di colpo e ci hanno attaccato con gli artigli, i denti, e tutto il resto delle loro armi senza pietà, ecco cosa è successo.
Chris: poco ci mancava ci facessero a fettine. Topher la pagherà cara questa.
Christine: in ogni caso, com’è andata con la vendetta dell’orrore? Sono curiosa.
Jo: BRIIICK! Ci ho pensato io a trovare tutto, raggiungimi e scendiamo dalla montagna. Prima di immediatamente.
Brick: magari rifammi la domanda più tardi, adesso devo proprio andare. In bocca al lupo con il proseguimento!
Christine: no, grazie, gli abbiamo già dato abbastanza da mangiare per oggi.
Jo: eccoci a Fairbanks. Tutto l’oro è consegnato. Che dobbiamo fare adesso? “Blablabla..blabla…blaaaa quattro zampe!?”
Brick: eh?
Jo: come sei messo ad addominali? Fa’ sentire. Sì, potresti farcela, con un pizzico di miracolo.
Brick: insomma, in cosa consiste la sfida? –Jo gli passa il foglio- Glom, ho già trainato un carroarmato ma non per 851 kilometri.
Jo: se non ce la fai, vorrà dire che farò il cane da traino tutta da sola. CONTRARIAMENTE A TE IO SONO SICURA DI FARCELA FINO AL TRAGUARDO.
Brick: è l’ennesima provocazione? Benissimo, la accetto. Imbrigliami, su. Poi prendi posto vicino alle casse. –Jo sorride e fa’ come dice, dopodichè lui parte- Anf, non è difficile, è solo questione di cordinazione dei movimenti.
Jo: quando ti senti stanco, dammi il cambio. Diciamo tra mezzo kilometro.
Brick: ahah, molto simpatica. Gnnn…crack..il disco intervertebrale ha appena slittato di una posizione ma la missione N.O.M.E. procede, sergente.
Jo: robin, ricevuto.
Brick: si dice ROGER.
Jo: Roger, Robin, Rory…è uguale.
Brick: no, non è uguale, ha un preciso significato. E’ la sigla di Received Order Given, Expect Results.
Jo: no, è la sigla di Razza di Orbo Gigante Evita il Reticolato! Stiamo per uscire di strada!
Brick: ma no, così sarebbe ROGERSPUS. Troppo lungo per un linguaggio in codice. Fiiiiiiiiii…..Badabram!
Koffee: ahia, razza di idioti, qui ci eravamo schiantati noi per primi!
Monika: wow, spero di non fare la loro stessa figuraccia. Fortuna che ho i guanti, mi danno una maggiore presa ed evitano che mi scortichi, sfortuna che abbia per compagna un’attrice intoccabile che non può permettersi il lusso di rischiare la sua manicure. Well, this is actually unfair. Scendi a darmi una mano a spingere, please.
Sapphire: non ci penso neanche. Non osare chiedermelo una seconda volta! A moi! La grande magnifica Sapphire! Io sono un’artista preziosa come lo zaffiro, e altrettanto delicata.
Monika: groan, right. C’mon, Monika, pensa al fatto che frequenti Mayko da un pezzo e quindi sai come un’umana può correre sulle 4 zampe, more so pensa a Shakira nella videoclip di “She Wolf”. Yes, I have to feel like Shakira! Auuuuuuuu! Ahu ahu, che sforzo micidiale. Magari avessi un briciolo della sua snodabilità. Sob. Magari se canto la canzone riesco a immedesimarmi meglio in lei. “Thereee’s a she woolf in disGUISe, coming out, coming out, coOOMinG OUUtttt..” –si affaccia un principio di valanga- Okay, nevermind, lasciamo perdere.
Balzak: questa sfida è proprio l’ideale dopo essersi spezzati le gambe, bah, sgrunt, snort…
Katie: io non so tu, ma non ce la faccio già più.
Sadie: e lo dici a me? Io sono pure…auff…fuori forma..pant.
Insieme: ti va di fare una pausa? Sì. La curiosità può aspettare.
Mike: siamo già molto avanti rispetto agli altri. Ci fermiamo un attimo oppure non ti senti ancora troppo stanca? Dimmelo tu, a me va bene tutto.
Dawn: no, proseguiamo ancora un po’. Voglio arrivare fino al ghiacciaio prima che diventi buio.
Mayko: ho i geloni alle zampe posteriori e anche a quelle anteriori.
Ketty: resisti, pensa che abbiamo ormai messo una bella distanza fra noi e tua sorella e la sua zavorra.
Mayko: hai ragione. Però se non riposo un attimo rischio l’ipotermia. Poi chi le muove più le gambe?
Ketty: arrivate al primo ghiacciaio ci fermiamo cinque minuti per riscalda-a-a-atcì.
Mayko: ihih, starnutisci proprio come un gattino. Adorabile.
Ketty: -si blocca di colpo soffiando stizzita-
Mayko: che c’è, perché ti sei fermata con quello sguardo cattivo?
Ketty: non darmi mai più della “gattina”. Io graffio, mordo, e sono totalmente indipendente, non vivo sotto nessun padrone al di fuori di me stessa: 100% gatta randagia e ne vado fiera. –lacera via un po’ del legno della slitta- Sono stata chiara?
Mayko: uh, cristallina.
Ketty: comunque ci fermiamo qui a riposare, mi sono stancata. E’ meglio affrontare il ghiacciaio nelle migliori condizioni di forma possibili.
Mayko: sono d’accordo. Hsss..non mi sento più le articolazioni dal freddo, per non parlare delle dita delle zampe, di TUTTE e 4 le zampe. Tanta fatica per delle casse…
Ketty: io avrei voluto tenermi l’oro, ma tant’è qui qualcuno avrebbe avuto da obiettare circa la mia onestà.
Mayko: se alludi alla sottoscritta, sì l’avrei fatto, non sopporterei un conflitto con la mia coscienza, ho già i miei problemi psicologici di autostima, doppia personalità, rabbia istintiva, con cui combattere! Wooosh! Rattle, c-c-che freddo, mi fa male dappertutto.
Ketty: devi scaldarti in fretta o rischi di non riuscire più a muoverti. A me una volta è successo, faceva così freddo di notte che mi salvai dall’assideramento solo grazie alla solidarietà dei miei simili. Dammi la zampa. Slap, slap, slap.
Mayko: co-co-cosa fai con quella lingua???
Ketty: ti lecco. Il calore della mia saliva lenisce il dolore del freddo.
Mayko: ma è disgustoso, non si è mai vista fare una cosa del genere!
Ketty: come pensavi ci saremmo scaldate? E’ così che funziona nell’universo felino e nella natura in generale. Prima ci si lecca a vicenda le estremità e il pelo superiore per far passare i geloni, poi ci si raggomitola l’una accanto all’altra per trasmettersi il reciproco calore corporeo e permettersi così di sopravvivere.
Mayko: ma-ma-ma io non posso, non voglio sembrare una selvaggia, mi vergogno..
Ketty: slup. D’accordo, allora se preferisci patire il freddo penserò solo a lappare me stessa. Dimenticati la vita precedente, confortevole, comoda e umana, altrimenti non sarai mai una selvatica autosufficiente, mia cara, prrr.
Mayko: certo, per te è facile, non hai un minimo di pudore essendo nata randagia. Ops, non volevo offenderti. D-Davvero!
Ketty: hai solo detto la verità, sono nata orfana e ho vissuto da vagabonda e randagia. Se però avessi continuato a chiedermi come sarei apparsa agli occhi degli altri, continuando a sentire vergogna per tutto quello che ero costretta a fare, a quest’ora ti assicuro non sarei qui a parlartene. Ora, se non ti dispiace, mi riposo 5 minuti. –si raggomitola su sé stessa-
Mayko: slap, lap.
Ketty: hm? Myawn, che combini.
Mayko: solidarietà canina, suppongo. *Arrossisce*
Ketty: non devi farlo per forza, se t’imbarazza così tanto.
Mayko: no, basta con le inibizioni, è il momento di diventare matura e disinvolta. E..e fregarmene di come posso sembrare strana agli altri, che vadano allo yomi se mi criticano!
Ketty: adesso sì che sembri una selvatica tosta e fiera di esserlo. Tieni ferme le zampe. Slap, lap , slap. Come ti senti già?
Mayko: meglio, e tu? Slup, ora mettiti supina, grazie.
Ketty: anche molto più tonica di prima.
-Noah passa per caso fermandosi a osservarle attonito-
Mayko: CHE HAI DA GUARDARE COSI’? GIRA AL LARGO SE TI FA SENSO, GRRRRR.
Noah: niente, niente, continuate come se non ci fossi. Izzy, il tuo primato di più pazza del reality ormai vacilla sempre di più -Izzy si sta grattando dietro all’orecchio alzando la gamba con tutta la naturalezza del mondo- …potrei comunque sbagliarmi.
*Collezionisti*
Korry: Ashley, lo so che sei lì dentro.
Ashley: l’hai capito dai singhiozzi?
Korry: non proprio, è che il tronco cavo è sempre stato il tuo nascondiglio preferito dai tempi dell’asilo.
Ashley: ah…e tu come fai a saperlo?
Korry: beh, non è vero che il nostro primo incontro risale alle medie, tu te ne sarai dimenticata ma la prima volta che ci siamo visti è stata molto prima.
Ashley: io non dimentico mai niente, sono una precisina. Porto sempre i compiti in orario e memorizzo tutte le date studiate nei libri di storia, ho una memoria di ferro.
Korry: se è così dimmi la mia data di compleanno.
Ashley: pff, facile, che domanda! E’…..e’…..e’…
Korry: oppure quando tuo padre compie gli anni.
Ashley: sì’, solo un momento…mumble…
Korry: aiutino? Siamo nati nello stesso giorno, che è oggi, ma tu hai forse fatto gli auguri a lui o a me? No.
Ashley: ops, davvero?
Korry: vedi? La tua memoria è selettiva e conserva solo tutto quello legato alla scuola, ma per quanto riguarda la sfera dell’amicizia e degli affetti, incuranza totale. E’ questo che sto cercando di farti capire, che stiamo cercando di farti capire io e i tuoi genitori: devi smettere di pensare solo ai libri. Altrimenti avrai sì una carriera brillante, ma anche una vita solitaria e triste senza nessuno con cui condividere la gioia e i bei momenti dei tuoi successi.
Ashley: tornando al discorso di prima, sei stato tu a rivelarmi di esserti venduto per stare assieme a me e fingere di divertirti, cito le tue testuali parole: “quando mi hanno offerto la tua collezione di appunti non ho saputo dire di no.” E’ così che si comporta un amico, facendo il tornacontista?! Sniff.
Korry: non avrei dovuto cedere alla tentazione, è vero, ma non sto affatto fingendo di divertirmi, a me piace tanto stare in tua compagnia. Sinceramente all’inizio della gara non ero così entusiasta, diciamocelo francamente, io sono pazzo ma tu sei famosa per essere una palla quando ti ci metti, però stranamente è proprio questo che mi ha fatto divertire come non mai, non so come spiegarlo, ma i momenti vissuti con te finora sono stati i più belli collezionati in tutta la vita –mostra un album fotografico con foto che ricordano particolari situazioni vissute nelle tappe precedenti- Questa ad esempio l’ho scattata mentre dipingevi cercando di essere più perfetta possibile e ti autocriticavi dopo ogni pennellata, a un certo punto non te ne sei accorta ma hai fatto un’espressione unica! Ahahah! Poi in Italia. Ricordi quando abbiamo deciso di addentare assieme la pizza degli Armonici e poi abbiamo rigettato contemporaneamente?
Ashley: proprio no.
Korry: io sì, eccome! C’era sugo e vermi dappertutto. Uno ti era finito su per il naso ed eri così buffa che con la scusa di togliertelo senza spaventarti ti ho scattato questa foto.
Ashley: ….uhuh. Ero davvero così ridicola?
Korry: infine l’ultima è di ieri sera, quando mi hai sacrificato sull’altare.
Ashley: non ci vedo niente di strano, ho solo seguito le istruzioni della sfida.
Korry: eri talmente agitata che non ti sei accorta di impugnare il coltello di plastica al rovescio.
Ashley: veramente? Come ho potuto non accorgermene?
Korry: ho dovuto sforzarmi di rimanere serio per non rovinare la solennità della cerimonia, ma sotto sotto avevo le convulsioni dal ridere! Insomma, io colleziono anche tutte le emozioni e i ricordi che ci riguardano, sia positivi che negativi, a proposito *FLASH* questo è uno di quelli, perché non fai altrettanto?
Ashley: io non ho tempo per stare dietro a delle collezioni. Devo ricordarti tutti gli impegni che ho ogni santo giorno: lezioni scolastiche, lezioni di pianoforte, lezioni di violino, lezioni di pilates, lezioni di cucito, cucina, pulizia, house managing, e a termine giornata lezioni online fai-da-te?
Korry: intendo in senso figurato, fare spazio nella tua mente anche a qualcos’altro che allo studio.
Ashley: d’accordo, fine della digressione. Io credo di avere capito dove ho sbagliato, mi sono comportata in modo egoista e da secchiona prima, ma tu non ti sei comportato certo meglio! Specie negli ultimi tre giorni.
Korry: gli ultimi tre giorni….oh. Ti riferisci al pallino del collezionismo? Ammetto di avere esagerato con le ultime collezioni, e di essere stato prepotente nei tuoi confronti, un pessimo compagno di viaggio. Ti chiedo scusa, perdonami se puoi.
Ashley: sai, anche io sono una collezionista in fin dei conti.
Korry: vero, collezioni solo bei voti, ma…
Ashley: mi riferisco alla collezione di scuse ricevute che ho iniziato da quando ti conosco. –esce dal tronco sorridendo- Non è la prima volta che mi fai piangere, di solito è perché combini qualche disastro che manda in fumo i miei progetti per le ricerche, come quella volta che hai avuto l’idea di iniziare una collezione di chiavette e hai staccato la mia USB senza darmi il tempo di salvare tutto il lavoro che avevamo fatto al computer.
Korry: eheheh* eh già.
Ashley: per non parlare di tutte le penne che ti ho prestato e ho riavuto indietro senza una goccia d’inchiostro.
Korry: collezionavo varie tipologie di inchiostri? Giuro che non me la ricordo questa.
Ashley: io sì, invece. Ho speso la mia paghetta per ricomprare le penne e le biro consumate da TE. Quindi, sono abituata dopotutto a sopportarti e, stranamente, mi diverte questo tuo lato bizzarro.
Korry: come?
Ashley: sì, insomma, è divertente star dietro alle tue manie. Oh, no, ma che ore sono? La gara! Siamo in ultima posizione! Che ne dici di fare la pace e tornare al dovere?
Korry: al piacere, semmai. Fammi solo fare un’ultima cosa: a-addio, geode dei miei sogni! Gnnn…ghhh..anf non riesco a sollevarlo per buttarlo giù dal precipizio.
Ashley: posso aiutarti?
Korry: mi piacerebbe molto, anche perché separarmi da un simile pezzo da collezione è un evento raro. Non credo di avere la forza necessaria per farlo.
Ashley: se avessi studiato le leve anziché fare il pagliaccio usando i goniometri come frisbee durante le lezioni di fisica sapresti buttare giù quel sasso da solo usando il cervello, un fulcro e un bastone. Fatto.
Korry: ottimo, andiamo via di qui prima che mi metta a piangere…bwaaaah, il mio rarissimo geode gigante perso per sempre! C-Come ho potuto fare una follia del genere?
Ashley: avrai altre occasioni, e poi puoi sempre collezionare questo momento nel tuo album personale: è la prima volta che rinunci volontariamente ad arricchire una tua collezione con un pezzo raro.
Korry: in effetti è un EVENTO CLAMOROSO, Scattami la foto mentre mi asciugo le lacrime! *FLASH*
Mayko: ah, adesso mi sento più riscaldata e riesco di nuovo a poggiare le zampe sulla neve senza sentire le punture del gelo.
Ketty: siamo a metà strada: il Ghiacciaio di Kennicott è dietro l’angolo.
Midori: noi grazie ai poteri di Aurorus lo abbiamo raggiunto per primi.
Ketty: sinfonia di sogliole siamesi, non è possibile!
Mayko: Agrrrrr..no, posso accettarlo, finchè non si tratta dell’odiosa Azusa. Ma che cos’è quel bagliore là in fondo?
Midori: e chi lo sa.
Dawn: è l’aurora boreale. In tutto il suo *splendore*.
Ketty: fzzz! Un’altra coppia che sbuca dal nulla.
Midori: se c’è l’aurora vuol dire che ho davvero i poteri del pokèmon Aurorus! Urrà, finalmente ho la prova certa alla faccia di tutti quelli che mi considerano una genki!!
Dawn: non sei stata tu a crearla, è una di quelle tante meraviglie della natura che nessuno può replicare artificialmente. Un raro fenomeno di luci e colori offerto dalla natura ai nostri INDEGNI occhi. Ammiratelo finchè potete, perché presto non sarà più possibile assistere a un simile spettacolo, una volta che i ghiacciai dell’Alaska si saranno sciolti del tutto a causa del riscaldamento globale.
Tutti: (<silenzio totale>)
Mike: Dawn, suvvia.
Dawn: ……non volevo rovinare la bellezza del momento. Anzi, sono la prima che vorrebbe durasse per sempre.
Mike: con tutte queste onde e archi il cielo sembra un mare in movimento.
Dawn: se tendi l’orecchio, puoi anche sentirne il fruscio.
Mayko: a me sembra più un sibilo.
Midori: io non sento niente.
Ketty: idem.
Mike: come sopra, per quanto mi sforzi. Solo tu e Mayko riuscite a percepirlo, probabilmente perché siete molto più in sintonia di noi altri con il mondo naturale.
Ketty: quanto sono belle le stelle da queste parti, così *luccicose*, mi viene voglia di provare ad afferrarle.
Mike: che meraviglia, è valsa la pena fermarsi un attimo ad osservarla.
Dixon: galattico, io non ne avevo mai vista una dal vivo prima, solo nei cartoni animati credevo si potessero vedere cose del genere… Sento l’ispirazione! E’ anche l’occasione per scaldarmi le mani e rimettere in circolo il sangue nei polpastrelli. Scrib scribble, sket sketch, qui ci vuole il giusto tono di fucsia..
Mayko: stai facendo un disegno grafico sull’aurora polare? Posso vedere?
Dixon: certo, ma per ora è solo una bozza.
Mayko: MAJIDE’?! Ma sei bravissimo, hai reso le sfumature alla perfezione che sembra identica a quella vera. Menomale che la chiami “bozza”. Per caso sei un artista professionista? Dì la verità -.-
Dixon: ahah, no, sono solo un disegnatore amatoriale, e la mia vera abilità è il disegno mangà su carta. Di solito mi trovo molto più a mio agio nel disegno a matita, ma da quando mi hanno regalato questa tavoletta grafica mi si è aperto un mondo di possibilità e appena posso ne approfitto per sfruttarla a dovere.
Mayko: vedo, vedo. Anch’io una volta ero brava a scrivere e disegnare i manga, quando potevo permettermi di stringere gli strumenti con 2 mani, ma adesso sono passata ai dipinti a 4 zampe.
Dixon: ah, ero sicuro di averti già vista in precedenza.
Mayko: ?
Dixon: ho anche giudicato un tuo quadro quella volta al Bosco Smarrimento di Unima, Mayko.
Mayko: è vero! Ecco perchè ero sicura di avere già sentito altrove quel “galattico”.
Dixon: sei troppo tosta con quel look da mezza tsundere e mezza zoroark! Poco fa lo hai dimostrato combattendo con quell’orso, ho fatto una serie di schizzi in sequenza di tutta la scena.
Mayko: mi hai disegnata mentre combattevo? Chissà che strana dovessi sembrare, una selvaggia pazza scatenata. Ma posso vederli lo stesso? Sono curiosa.
Dixon: sicuro, dovrei averli qui da qualche…parte? Oh, no, mi devono essere volati via dalla tasca.
Mayko: pazienza, meglio così in fondo.
Dixon: accidenti, mi spiace davvero.
Mayko: fa’ niente, ho detto. Mi sono risparmiata l’imbarazzo di stracciarteli davanti. Ok, è il momento di tornare a correre, non vorrei che mia sorella ci raggiungesse.
Dixon: allora gochisousama deshita! –Mayko lo guarda strano- Significa “buona fortuna” in giapponese.
Mayko: lo so cosa significa, IO sono giapponese. Si dice così: ganbàtte!
Azusa: errore, l’accento cade sull’ultima sillaba: Ganbattè, Mayko! La grammatica non è mai stata il tuo forte, sapessi quanti compiti ti ho corretto alle elementari. –procede alla massima velocità facendo lo spazzaneve ai danni delle slitte rimaste ferme sulla strada- Te ne servirà molta di più per sconfiggermi. Vi siete goduti lo spettacolo dell’aurora? Ottimo, adesso godetevi quello della stella cometa. Zooom! Trovare questo paio di sci professionali sul fondo della slitta con tanto di sciolina è stato un colpo di fortuna, e bravo Garry, ormai hai ingranato.
Garry: zzz, eh? Sì, come dici tu.
Mayko: non ci posso credere. Ma quando la finirà di tormentarmi, QUANDO? Adesso ci toccherà liberare le slitte di tutta la neve che ci è finita sopra, sgrrr. Sniff –sospira- mi è anche finita la neve negli occhi, meglio inforcare gli occhiali per proteggerli da ulteriori accecamenti.
Dixon: gulp.
Mayko: perché devo avere una sorella così…così…così hentai? –dà un calcio al mucchio di neve colpendo però una cassa e facendosi un male cane- Ahu ahu ahu ops! Sthump. Come sono jellata. –si scrolla la neve di dosso-
Dixon: scrib, scribble, scrib.
Midori: ehi, mi dai una mano a spalare?
Dixon: galattico subito.
…Contemporaneamente Jasmine sta cercando di liberare KJ dal ghiaccio usando un rudimentale piccone da lei stessa assemblato con un bastone e un pezzo di carbone affilato…
Jasmine: non posso ancora crederci che ci abbiano abbandonato qui e se ne siano andati col nostro oro. Spaccati, maledetto. Pok! Pak! Krack!
KJ: ETCHOOM! Dove mi trovo? Ho la memoria leggermente congelata.
*Fairbanks*
Zeke: cosa, cosa? Yo, temo mi sia rimasto del cerume nelle orecchie, puoi ripetere quello che hai letto, fratello?
James: “Una volta scambiato l’oro con le due casse ogni coppia deve trainare la propria slitta fino al traguardo di Nome.”
Zeke: avevo sentito bene. Follia! Dovrei dare via il mio, il nostro oro per ottenere in cambio due CASSE piene zeppe di…boh? Non ci penso neanche, ma molliamo tutto e godiamoci questi 51 chili di dolcezza a Las Vegas!
James: vuoi davvero mollare così?
Zeke: sì, che c’è di sbagliato?
James: c’è ad esempio che così la daresti vinta a chi ti ha sempre considerato il peggior concorrente dei reality show.
Zeke: e allora? Pensassero quello che gli pare e piace di me, intanto sarò ricco da comprarmi tutto quello che voglio alla facciaccia loro. A cominciare da una dentiera d’oro che faccia pendant con la mia collana in orocolato finto. Pensa che figura ci farei poi.
James: la figura dello stupido?
Zeke: eddai, fratello, non è bello dire questo!
Alejandro: “…e una volta effettuato lo scambio, ogni coppia deve trainare due casse ciascuna a bordo di una slitta.” Voi vedete slitte in giro?
Diezel: no, e mi sta slittando la pazienza.
Topher (tramite un monitor): non è colpa mia, avevo contato il numero esatto ma i Migliori hanno cambiato una slitta dopo l’altra fino ad averne lasciata integra soltanto una.
Chris: non avevi previsto questa possibilità? Male, un conduttore con la maiuscola non avrebbe mai commesso un errore tanto scemo.
Topher: se avessi condotto tu, avresti obbligato a usare uno dei compagni come slitta stessa, minimo. Comunque, dato che il sottoscritto ha una mentalità elastica che non si fossilizza sulle regole a oltranza, voi potrete usare qualsiasi sistema per portare le casse purchè siate a voi a trainarle. Detto ciò, ingegnatevi e arrangiatevi, Topher chiude!
Chris: questa frase l’ha copiata da me, non potete negarlo.
Christine: non ha importanza, perché adesso si sta per consumare una lotta aspra e cruenta, che mieterà probabilmente molte vittime illustri.
Koffee: basta, al diavolo la nobiltà, la prossima corsa la guido io, perché tu sei…tu sei…anf…un idiota.
Kurt: ce ne serfe un’altra, danke.
Diezel: eh no, furboni, questa volta ve la fate a piedi.
Kurt: kome osi rivolcerti kosì a me, vekkia ciabatta?
Owen: oh-oh, ha detto la parola proibita.
Christine: la lotta per l’ultima slitta ha inizio ora.
Diezel: -trasforma il suo bastone in una mazza da hockey- ora ti faccio vedere io cosa fa il “vekkio”!
Rory: l-l-l-la slitta invece la prendiamo n-n-noi!
Diezel, Koffee e Kurt: levati di torno, zerbino!
Rory: sigh.
Alejandro: bravi, continuate pure a litigare, noi ce ne andiamo. Hasta la vista! –per quanto corra veloce il peso delle casse, della slitta e di Bryght gli permette di fare solo pochi passi, e viene presto raggiunto dagli altri concorrenti inferociti-
Bright: un sinistro, un destro, un uppercut, interessante, scrib scrib…
Kyle: soltanto i plebei si azzuffano così. Chiamo il falegname e gli intimo di prepararmi una slitta su misura, che deve consegnarmi entro mezz’ora completa di rifiniture altrimenti compro il terreno sopra cui sta il suo negozio e lo uso per organizzarci il più grande e costoso falò del mondo. Driiin! Pronto? Cielo!
Leanne: io ho una soluzione più furba. –lega le casse al paraurti della Kydillac- Torna dentro. In questo mondo traineremo comunque le casse secondo le regole.
Kyle: aspetta un momento, non esiste alcuna autostrada che porti da qui alla città di cui non rimembro ora il nome esatto. La mia macchina non può viaggiare su una strada che non c’è, dissestata e pericolosa, già me l’hai tutta sporcata guidando dentro la miniera, poi un’alce ha incornato il paraurti…QUE$TA AUTO VALE PIU’ DI TUTTI I SOLDI CHE LA TUA FAMIGLIA POSSIEDE, VA TRATTATA COME UNA BOMBONIERA: E’ UNA LIMOUSINE, NON UN VOLGARE FUORISTRADA. FERMATI $UBITO, CONCUB–Leanne gli dà un bacio che lo stordisce-
Leanne: bomboniera? Questa macchina ha più palle che girano sotto il cofano di te, e come me, è stanca di essere trattata come una reliquia da esposizione, ci siamo davvero stufate. Quindi resta in silenzio e goditi il resto del viaggio, Kyletto mio diletto. VROOOOM!
Kyle: m@mm@.
Monika: what the heck? Così non vale, però.
Katie: non è giusto.
Balzak: bah, a loro la macchina che li carica, a me una compagna con la gamba rotta a carico.
Kelsea: …..
Owen: però, oltre che Aristocratici sono furbi.
Kurt: puah, klassici sotterfugi da viziati figli di papà. Per tutti i kartoffel, dof’è finita la slitta?! Sfanita.
Koffee: argh sento che sta per arrivarmi l’ennesima crisi isterica!
// Lenza & Esca //
Rory: come ho fatto a non pensarci prima? Nessuno fa mai caso a quello che dico o faccio. Per questo abbiamo potuto portarci via la slitta senza che se ne accorgessero. Ro-reh-reh!
Seijii: meheheh! E continuano a non accorgersi di noi grazie al suo essere zerbino.
Rory: puoi dirlo forte. Ro-reh!
Alejandro: riuscite a vederla? Magari è scivolata via dopo che qualcuno l’ha urtata nel corso del litigio.
Diezel: niente all’orizzonte e neanche all’orizzontale.
Christine: di male in peggio, di peggio in peggiore di così non potrebbe andare. –scrolla le spalle-
Zeke: facciamo un compromesso: se proprio non vuoi tenerti l’oro, benissimo, la tua metà puoi pure darla in beneficenza ma la mia, i miei 25 chili e mezzo di spettanza, non si toccano. Che ne dici di questa soluzione?
James: che è pessima. Io ho dei principi da rispettare e uno di questi è “mai farsi comprare”, quando competo io lo faccio fino in fondo e non accetto di ritirarmi da venduto, credevo avessi imparato la lezione in TDWT, ma mi sbagliavo. Sei ancora un avido in cerca di una facile ricchezza. L’avidità è una nave con la quale io non navigherò mai, perciò getto l’ancora, scendo a questo scalo.
Zeke: cacchio, ora sono a un bivio. Mi hai messo in un bivio, fratello J.
James: a te la scelta U.U Sono quasi sceso dalla nave, sbrigati a decidere.
Zeke: ohh, d’accordo! Speriamo ne sia valsa la pena. Tutto quell’oro scambiato con due casse che saranno riempite sì e no di carbone. Ormai però sono uno ZJ fino in fondo, e quindi è al bene del team che devo pensare, non al mio individuale. –sì da il cinque con James e partono al traino-
*Ghiacciaio Portage*
Azusa: questo vecchio e ammuffito cartello dice che stiamo per entrare a Nome, e la vittoria porterà il nome di Azusa!
Dawn: te lo sogni. –fa il richiamo del lupo- I miei amici te lo impediranno.
Azusa: così hai sguinzagliato contro un’orda di cani lupo selvatici, notevole.
Dawn: auuuuu! Attaccate questi invasori del vostro territorio!
Azusa: bella trovata –zaf!- il multitask aumenta il gusto di vincere –strap- indietro, sono cintura gialla, tomodachii okami. Kyaa! –a un certo punto i lupi si fermano a osservarla- Non vi aspettavate una preda così resistente, vero?
Dawn: oh-oh.
Mike: evvai, siamo passati in testa! Perché quell’aria preoccupata?
Dawn: temo che i lupi non riconoscano più Azusa come il nemico, bensì come il capobranco.
Azusa: non sapevo che la mia leadership naturale potesse essere riconosciuta anche dagli animali, è un ulteriore vantaggio da sfruttare. E subito.
Mike: guai in vista. Stanno venendo dietro di noi!
Dawn: purtroppo, non posso fare nulla in questo momento: il loro istinto del branco li porta a fidarsi ciecamente e unicamente degli ordini del leader. -il branco li circonda per poi saltargli addosso-
Mike: aaahhh!
Azusa: ottimo lavoro, branco, adesso occupatevi anche degli altri che stanno arrivando. Fatelo per la vostra leader suprema!
Ketty: tua sorella è arrivata al punto di aizzarci contro un branco di lupi selvatici?
Mayko: questo è niente, vedrai in futuro fin dove si spingerà.
Ketty: fa’ qualcosa, prrresto! Comunica con loro, digli che non abbiamo intenzioni ostili.
Mayko: e che cosa vorresti che facessi? Io sono una volpe, UNA MEZZA, loro sono lupi, io la kitsune loro gli okami, cioè la possibile preda e i predatori. Siamo agli antipodi.
Ketty: tu fingi di essere un lupo, non lo so, prova a ingannarli, sei per metà il Pokèmon Inganno per antonomasia!
Mayko: ok, ehm, provo a usare un po’ del mio charme femminile.
Midori: sennò posso provarci io.
Dixon: ………
Ketty: sì, dai, può essere una soluzione, ma sbrigati, miao!
Mayko: ehilà, okamucci, chi di voi è interessato a fare qualche lupacchiotto? Mi sento così A DISAGIO in questo momento.
Ketty: ricorda che con la vergogna non si può sopravvivere.
Mayko: ehm, allora? Io sono *qui*.
Branco: grrrrrrr.
Ketty: sai, credo che siano tutte femmine e penso che il tuo flirt abbia solo peggiorato la situazione.
Mayko: ok, allora passiamo alle maniere forti, visto che mi sono umiliata per niente.. FUORI DALLE ZAMPE! Sgrr morsch sgnack!
Ketty: via o vi graffio la faccia, bestiacce. Mi-ao, le abbiamo messe in fuga.
Dixon: guardate, si vedono le luci della città all’orizzonte.
Mayko: significa che siamo vicini al traguardo, peccato che Azusa l’abbia appena tagliato.
Azusa: ah, primo posto riconquistato!
Topher: le mie congratulazioni, Vincenti, siete tornati nella vostra posizione di partenza. Adesso potete scaricare le casse e allegare la letterina natalizia con i vostri auguri per ufficializzare la vostra vittoria.
Azusa: -Garry continua a ronfare imperterrito mentre lei fa quanto richiesto- Ecco qua. Le casse e…… il bigliettino dov’è? L’avevo messo in tasca, ne sono sicura.
Topher: niente biglietto, niente vittoria confermata.
Azusa: dev’essermi volato via mentre correvo. Magari è successo quando sono arrivati i lupi. Basta ripercorrere il tragitto a ritroso e lo ritroveremo senza problemi. Garry, aiutami a cercarlo anche tu!
Garry: rooonf fiiiiii.
Azusa: oh no no no. Qui non c’è. Qui neanche. Svegliati, mi serve la tua fortuna! –lo scuote-
Garry: zzz.
Azusa: argh. Non importa, farò da sola come sempre. Lo ritroverò in un baleno.
Mayko: non ci credo, è ancora qui? Ma com’è possibile che non abbia già vinto?
Ketty: cosa importa? E’ l’occasione del rush finale per il prrrrrrrimo posto! Corri come se fossi inseguita dagli sbirri!
Mayko: io non sono una criminale: come si fa?
Ketty: -alza gli occhi- muovi quelle zampe e basta. Ci siamo! Ci siamo! Mici siamo!
Azusa: cosa? –in un attimo si vede sfrecciare davanti le Selvatiche, i Manga e gli Altruisti-
Topher: Selvatiche, finalmente ce l’avete fatta ad arrivare PRIME al traguardo di questa tappa polare!
Mayko: davvero, prime prime? P-Prime di Azusa? Non è un sogno, è la realtà? –caccia un urlo di gioia che si sente fino all’altra parte del polo-
Topher: siccome è Natale non vi resta che fare un’ultima cosa: scrivere il vostro biglietto di auguri e aprire le casse con i doni di lusso per i bambini poveri della città.
Dixon: è a questo che servivano le casse?
Topher: proprio così, come a suo tempo fece Balto, voi oggi avete corso per donare il sorriso a Nome. Per questo ho detto che ne avreste “seguito le gloriose orme”!
Mayko: ma è *meraviglioso*.
// Selvatiche //
Mayko: “Tanti auguri di Buon Natale di cuore e di zampa da parte delle Selvatiche. Con affetto, Mayko & Ketty.” –firma con la zampa intinta nell’inchiostro- Non soltanto abbiamo vinto e BATTUTO FINALMENTE AZUSA, ma soprattutto abbiamo vinto la battaglia contro la povertà per questi bambini dell’Alaska. Sniff, è così doppiamente commovente.
Ketty: eh, già. Io non ho avuto la loro stessa fortuna.
//Topher: il finale toccante con il quale la sfida si rivela una missione di beneficenza è stato la ciliegina sulla torta: gli ascolti avranno raggiunto le stelle. Chris ha sempre creduto che gli spettatori amassero assistere a scene di violenza e crudeltà, io invece mi gioco la carta della generosità, della cultura e dei buoni sentimenti, ed è una carta al cento per cento vincente. Ehi, ma questo è un fuorionda, ricordatevi di toglierlo in fase di post-montaggio!
Mayko: ho battuto mia sorella, ho battuto mia sorella, ho battuto mia sorella! Dov’è Kelsea? Ho propria voglia di fare una festa coi fiocchi.
Jo: ehi ehi, è qui il traguardo?!
Brick: anf, pant, puff, plop.
Mike: come ve la siete cavata con i lupi?
Jo: hanno subito riconosciuto in me la femmina alfa e si sono fatti da parte azzannando solo lui.
Izzy: poi hanno nominato me come loro nuova leader, auuuuuuuuuu!
Noah: -ricoperto di graffi e morsicature- e me come loro nuova cena in suo onore.
Izzy: gnam, è stato un benvenuto gustoso, ma ora dovrò separarmi dal branco e lasciare che badino a sé stesse. Un po’ mi dispiace, ma io sono un lupo solitario per natura.
Azusa: con questi fanno già cinque team qualificati.
Leanne: screeeeeek! Fine della corsa. –scende dalla limo in modo molto sexy, aggiustandosi la chioma da un lato, come nei classici film d’azione-
Dixon: uao, che bomba…di macchina! Ehehehehm.*
Topher: non so cosa darei perché fosse lei Topherina151…
Kyle: purtroppo non potrete permettervi mai né l’una né l’altra. $ono solo mie. Cielo, mi sa che sto per vomitare @.
Azusa: adesso sei. Non va bene.
Ketty: stai ancora cercando quel biglietto, Azusa? Inutile che ti affanni, perché ce l’ho io.
Mayko: come sarebbe?
Ketty: te l’ho rubato a Fairbanks mentre aspettavamo di ripartire, ovviamente non te ne sei potuta accorgere dato che ho il tocco delicato come il velluto, era la polizza per assicurarci in caso avessi giocato sporco, senza di questo non avreste vinto in nessun caso.
Mayko: cioè abbiamo vinto solo perché hai truccato le loro chance di vittoria?
Ketty: esattamente. Come già detto, mai vendere la pelle del gatto prima di essere sicuri di averlo ucciso. Tua sorella ha dato la vittoria per scontata e non si è preoccupata di poter essere sabotata.
Mayko: io credevo di aver vinto con le nostre sole forze, invece c’è voluto l’imbroglio, non ho dimostrato di essere migliore di lei, anzi proprio il contrario!
Ketty: no, affatto, per batterla ci sono volute sia la forza che la furbizia, e quest’ultima l’ho messa tutta io. Cosa c’è di sbagliato?
Mayko: c’è che non avremmo vinto senza questo furto, il che per me equivale all’ennesima sconfitta. Grazie comunque di avermi dato l’illusione di essere la vincente per una volta. Sul serio, l’ho apprezzato finchè non ho saputo l’amara verità. (Sospiro)
Ketty: insomma, io non la vedo così tragica,non ti sembra di esagerare. Ad ogni modo, visto che i primi sei posti per la classe migliore sono ormai occupati, posso anche restituirti il maltolto. Goditi la seconda classe. –lancia la letterina all’immobile Azusa- Che c’è, il gatto ti ha mangiato la lingua? Io no di certo.
Azusa: ………………………. ………………………. ….. ………………………………………… …………………………….. ……..
Topher: i Vincenti sono i settimi qualificati! In realtà da oggi i voli saranno soltanto due: prima classe e ultima classe. Quindi compresi i Vincenti resta ancora un posto libero sul volo jet. Gli altri 9 invece sono per lo scalcinato ma anche agognato aeroplano piano.
Ketty: ah ^.^
Azusa: dato che ti piacciono tanto i proverbi, ne ho uno apposta per te: “Tanto va la gatta al largo che ci lascia lo zampino.” A domani, gatta ladra.
Topher: uuh, suonava tanto come una minaccia seria. Quali saranno le conseguenze di una simile frase? Lo sapremo soltanto nella puntata di domani! –lo schermo si spegne progressivamente- Nononono, che combini? La puntata è lungi dall’essere finita. Riaccendi la telecamera!
Operatore: siamo ben oltre l’orario normale di lavoro, questo è lavoro notturno e…
Topher: glom, sì,sì, va bene, ti pagherò il doppio basta che continui a fare il tuo lavoro! Sono stanco anche io, yawn, ma ancora ne mancano di concorrenti….che sonno..no, no, non ho sbadigliato! Un po’ di caffè e torno subito fresco e pimpante come se fosse mattina. Vai, Topher, dimostra ai tuoi fan tutta la tua devozione, specialmente alla tua fan numero uno. Procediamo con il montaggio.
L’ultimo posto della prima classe se lo sono alfine aggiudicato le Hollywoodiane, come abbiano fatto non l’ho mostrato perché loro non sono certo tra le favorite del pubblico. Come? –gli arriva un suggerimento dalla regia- ….scherzavo, naturalmente! Ahahah, che burlone, eh? Monika la favorita del lettore della serie insieme a Rory….assurdi i gusti di certa gente. Proseguendo con la classifica, in ordine di arrivo si sono qualificati: ZJ, Acuti, Lenza e Esca, Lollipop, Mc Leans e Poli, questi ultimi strisciando. I Collezionisti e i Giganti hanno recuperato terreno superando velocemente la sfida Intophermedia ma si sono messi in viaggio per Nome solo adesso. Con quattro team e soli tre posti in lista d’attesa può succedere davvero di tutto. MIGLIORI, GIGANTI, COLLEZIONISTI O STOMACI? Chi di loro sarà eliminato?
Jasmine: dobbiamo accelerare il passo o non arriveremo al traguardo neanche per domani mattina.
KJ: d’accordo, però è buio pesto, più corriamo velocemente, più rischiamo di finire in qualche crepaccio.
Jasmine: tranquillo, se l’Alaska è come l’Outback ma solo molto più fredda hai con te la miglior guida di sempre. Ho fatto molti safari nel cuore della notte, so come muovermi in questo frangente.
KJ: speriamo tu abbia ragione. Swish, qui il terreno si sta facendo sempre più scivoloso.
Jasmine: buon segno, siamo entrati nella zona dei ghiacciai.
KJ: l’avevo intuito dal freddo aumentato. A-A-ATCHOOOOOOOOOOOOM! –provoca una valanga-
Jasmine: ecco, la regola d’oro in montagna è non fare rumore. Per favore, contieniti la prossima volta.
KJ: snuff,ci proverò.
Owen: anf, anf, ma quanto manca, ancora?
Diezel: stando alla mappa una vita. Credo ci convenga arrenderci a questo punto.
Owen: no! Deluderei Izzy. E’ vero, sono ciccione, fifone e imbranato, ma la amo e ho promesso di fare di tutto per ottenere l’approvazione del suo nonno, cioè la sua, signor Diezel. Si va avanti a oltranza.
Diezel: ohu, la sciatica. Ho preso uno strappo. Porti anche me?
Owen: e come potrei dire di no? (Uffa, per me lo ha fatto apposta.)
Jebediah: sapete una cosa? In genere nessuno da queste parti è tanto suonato da guidare di notte in un ghiacciaio ma io lo sto facendo. HAHAHAHAHA! –il camion sbanda pericolosamente lungo i tornanti ghiacciati- Oltretutto proprio oggi che mi sono rotti i fanali! HAHAHAHR! Burrrp! E che mi sono abbuffato di carne di alce come un porco.
Ashley: -è raggelata-
Korry: beh, proprio per tutto questo hai tutto il nostro ringraziamento per il favore che ci stai facendo.
Jebediah: avevo promesso, no? Io mantengo sempre le mie promesse, tranne quelle di matrimonio. Hahahah! –toglie le mani dal volante per tenersi la pancia- A proposito, se collezioni anelli nuziali, posso regalartene un bel po’, almeno 7 o 8.
Korry: no, grazie, credo che per un po’ di tempo lascerò perdere con le collezioni.
Jebediah: piuttosto, come va tra te e la biondina? Il vecchio Jeb può darti qualche dritta se ti va, “vecchio” in senso metaforico, intendiamoci, ho solo 35 anni o giù di lì. HAHAHA! HA! HA! HA!
Korry: eheheh..grazie, ma preferisco restare nella zona amicizia per adesso.
Jebediah: come ti pare. Uh, tocca a Portage il Terribile. E’ così che chiamiamo il ghiacciaio da queste parti, è tutto una trottola di ghiaccio. Aggrappatevi ai sedili, cittadini, si va sulle montagne russe! Yahooo!
Ashley: ahh!
Korry: wooooh! *FLASH* Un’altra foto per l’album.
Koffee: non ne posso più di tutto questo freddo, di tutta questa neve, di tutto questo buio e di tutta questa agonia interminabile. Io mi fermo qui.
Kurt: nein nein nein! Non è kvesto l’atteggiamento giusto. Ke kos’è kvesto afflosciarsi al suolo? Kuarda me: c’èla nefe ma resisto, afanzo col mio carico fiero.
Koffee: per forza, tu sei tedesco: voi siete dei cyborg che non sentono la fatica e lo stremo. Io no.
Kurt: su kvesto non c’è tubbio. Però dato ke non posso fincere da solo, ho bisogno per forza ke tu stia al mio passo.
Koffee: vuoi capire che ho esaurito le energie? Neanche pensare a Kelsea riesce più a darmi la forza e la rabbia di continuare. Sono a secco come una caraffa vuota. Se solo ci fosse un distributore di caffè, magari…la-laggiù ne vedo uno.
Kurt: kome no, è un miraggio di neve. Sfeglia, dove lo trovi un distributore di caffè nel mezzo di un ghiacciaio? Attenta! Non ti sei akkorta che non c’era più terreno sotto i piedi?
Koffee: te l’ho detto che sono stanca, ho raggiunto il limite.
Kurt: male, devi essere più fredda, lucida kvando ti trovi in difficoltà.
Koffee: proprio. Caffè, ho bisogno di caffè….!!!
Kurt: ke lagna. Mi tocca portare tutto il carico da solo, sei feramente patetika. Stammi dietro, konduko io. Eins, zwei, drei! Eins, zwei, drei! Uhm? E kvello lacciù ke kos’è?
…..
Jebediah: wooo wooo wooowww. Ehi, Korry bello, comincia ad agganciare te e la tua amica raggelata alle casse, il prossimo tornante è il vostro e voi scendete proprio qua, dritti a Nome! Screeek!
Korry: grazie di tutto, arrivederciiii! -saltano giù dal camion scivolando sopra le casse, fino al termine del ghiacciaio- Non resta che fare un ultimo pezzettino di strada a traino e siamo salvi.
Ashley: allora usiamo la nostra solita tattica d’immedesimazione: per non arrivare ultima a un compito in classe trainerei anche l’Alaska intera!
Korry: io per impossessarmi dell’ultimo pezzo di una mia collezione trascinerei dietro di me l’intero continente americano!
Ashley: ecco
Korry: che
Insieme: arriviamo!
Topher: traguardo raggiunto, Collezionisti, siete terzultimi e qualificati. Ancora due.
……
Kurt: mumble, a ciudicare dai lineamenti della struttura si tratta della karkassa di un aereoplano postale, modello Alaska, del 1960. Interessante.
Koffee: a noi cosa dovrebbe fregare di questo rottame, mi spieghi?
Kurt: le ali sono mirakolosamente integre kosì come la karlinga, ottimo.
Koffee: mi vuoi rispondere, scrocchiazeppelin?
Kurt: a kvanto pare la sola ragione plausibile per la quale questo cioiellino si trova kvi è che il motore deve essersi congelato mentre si trovava in volo e il suo pilota fu costretto ad effettuare un atteraggio di emergenza, indi poi abbandonarlo al freddo e al gelo per sempre.
Koffee: allora?!
Kurt: fedo ke continui a non capire il valore di kvesta scoperta. Se il motore si riscaldasse l’aeroplano tornerebbe a volare e siccome io sono un asso dell’aria potremmo usarlo per andarcene di qui.
Koffee: bell’idea, peccato sia irrealizabile.
Kurt: nein, ti sbagli. Hai ancora il thermos elettrico dietro?
Koffee: sì, ma ho finito tutto il caffè, grazie per avermelo ricordato, eh.
Kurt: a me non importa ke ci sia kaffè, a me importa che funzioni e sia in grado di produrre abbastanza vapore. Dammelo!
Koffee: ehi, attento, trattala con delicatezza, è l’ultima caraffa di qualità che mi è rimasta dopo gli atti vandalici di quel Mike. Poi come pensi di ottenere il vapore senza l’acqua?
Kurt: siamo circondati da neve e ghiaccio e tu mi fai una domanda del cenere? Sacripanzer, zei proprio senza speranza. Dà qua. Kome si accende kvesto koso?
Koffee: con il solo pulsante che si trova sopra, e poi sarei io quella senza speranza.
Kurt: non kolgo la profokazione. Là, riempito al massimo. Atesso aspettiamo che l’acqua racciunga il punto massimo di ebollizione, ecco il vapore….ora con questo tubicino lo collego al motore…che dovrebbe ora riscaldarsi per penino e infine accendersi. Ammira l’immensa potenza del vapore! E’ acceso, jahahahah, è acceso!
// I Migliori //
Kurt: zono zempre stato konfinto della superiorità della tecnologia a vapore rispetto quella moderna. Tanto per kominciare, se l’auto antasse ankora a vapore, non si spenderebbe un patrimonio in olio di dinosauro, offero benzina. Ebbene sì, sono un fiero seguace della filosofia steampunk il cui slogan è: “Il mondo avrebbe un futuro migliore se funzionasse di nuovo tutto a vapore.”
Koffee: bravo, Frankurtstain, che ne dici di decollare subito? Il mio thermos può stare acceso al massimo per 10 minuti, poi si spegne.
Kurt: shnitzel. In tal kaso andrò spedito kome un razzo. Tienti forte, e soprattutto tieni il carico, almeno sei utile a kvalcosa.
Koffee: zitto e pilota senza farci schiantare. Urgh@ Sei sicuro di sapere davvero come si guida questo trabiccolo?
Kurt: tsk. –l’aereo compie strane acrobazie lungo tutto il volo- Io ho i ceni dell’aria nel mio DNA blu. Krash! Ops, ho lievemente toccato un pezzo di montagna, un traskurabile incidente di percorso.
Koffee: sicuro che non ci sia stata qualche mutazione genetica nel frattempo?!?
Jasmine: questo è l’ultimo tratto di ghiacciaio prima del centro abitato che ci interessa. Massima cautela, qui un solo passo falso e si rompe tutto.
KJ: mi stai dicendo che in sostanza in questo momento stiamo attraversando il classico ponte di ghiaccio invisibile che dà su uno strapiombo.
Jasmine: volevo evitarti l’ansia ma sì, si tratta proprio di quello. Quindi la parola d’ordine è: delicatezza.
KJ: la parola ideale per due giganti come noi, eh..oohh,oooh…falso allarme.
Jasmine: ti ho detto di stare attento al massimo. Non so quanto sia lungo o largo questo ponte, perciò manteniamo la stessa distanza di voce l’uno dall’altra e l’andatura dritta.
AIUTOOOOO!!!
Jasmine: KJ! Che è successo? Sei caduto?
KJ: non sono stato io a urlare.
Owen: aiuto! Di chi sono queste voci, Noah sei tu?
Diezel: a meno che non abbia mangiato ormoni a colazione direi che si tratta di qualcun altro.
KJ: ma sono gli Stomaci.
Owen: vi prego, aiutateci, non so per quanto resisterò aggrappato qui, cioè, per quanto questa stalattite reggerà il mio peso.
KJ: caspita, che guaio, dobbiamo aiutarli.
Jasmine: eh, no, noi si va avanti per la nostra strada.
KJ: non possiamo lasciarli qui.
Jasmine: certo che possiamo, probabilmente noi 4 siamo gli ultimi rimasti a rischio e se succede come prima con i Marziali rimaniamo fregati. Non possiamo fidarci di nessuno, insomma, ci hanno abbandonati assiderati senza alcun rimorso! Se non mi fossi scongelata a quest’ora saremmo ancora lì, morti.
KJ: hai ragione, sono stati scorretti e come tutti coloro che li hanno preceduti, si sono approfittati della nostra disponibilità, ma…
Diezel: stalattite proditoria, non romperti, non romperti!
Owen: aaaaaiutooo!
KJ: …non posso andare avanti avendo la vita di qualcuno sulla coscienza, è contro i miei principi, mi dispiace. Io vado a salvarli, tu portati avanti se credi.
Jasmine: tieni, ti servirà questa fune. E qualcuno che la regga. –ammicca-
KJ: -sorride- Ok, ragazzi (si fa per dire), vengo a salvarvi, voi state calmi e non muovetevi.
Diezel: dove vuoi che andiamo?
Topher: vedo qualcosa all’orizzonte. Sono loro! C’è anche un aeroplano che sta per atterrare proprio qui al….. traguardo.
FiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiKatakrash!
Kurt: fittoria! Missione kompiuta. –fa il saluto militare all’aereo postale-
Koffee: c@ffè......plop-
Topher: cough, alla faccia del vapore. Ultima chiamata per gli Stomaci e i Giganti: ovunque siate, vedete di non arrivare ultimi! –gli squilla il telefono-
Jasmine: eccoci.
KJ: abbiamo ritardato per soccorrere questi due..ehm…non so come definirli ma non voglio sembrare offensivo.
Owen: è giusto che siate voi a tagliare il traguardo per primi. Sob, mi spiace dover abbandonare così presto, ma quel che è giusto è giusto. Vi meritate la salvezza molto più di noi 2.
Diezel: già, puoi anche risparmiarci la tiritera dell’ELIMINAZIONE, Topher. Ehi, apri le orecchie, sto parlando con te, giovanotto!
Topher: …a-ah….ah….aaaah…davvero? Uhh…e adesso chi glielo dice? Eh, purtroppo quella regola non ho potuto elasticizzarla in tempo, e adesso sarebbe tardi. Sembrerei disonesto se non la applicassi. Hai fatto bene a informarmi adesso, almeno posso sfruttare la cosa per dare la spannung finale all’episodio.
Diezel: pronto? Ti decidi a cagarmi di striscio sì o no? –lo bacchetta col bastone-
Topher: auch! Un secondo. Devo trovare le parole giuste. Dunque, sono stato appena informato che una coppia fra voi non ha consegnato i 51 kilogrammi d’oro richiesti, ma solo 50 tondi tondi.
Tutti: ohh!
Topher: il che cambia tutto, perché da regolamento questa coppia deve tornare a Fairbanks, consegnare l’oro che manca, e ritornare qui per penultima. –gli Stomaci velocemente varcano la linea del traguardo increduli- Una mission impossible, ormai.
Tutti: glom.
Topher: questa coppia incriminata risponde al nome di….
di…
di…
J-ZETA!
James: gasp! Per tutte le balene.
Zeke: si dice Zeta-J, anzitutto, imparalo una volta per tutte, fratello. Ma stai scherzando? Ho fatto tutti i conti giusti alla miniera: la somma era 51 chili di pepite, secco secco.
James: io gli ho dato una mano a ricontrollarla più e più volte. Allora cosa è andato storto?
Zeke: niente, il tizio qui si sta inventando tutto per fare più scena e ascolti, ma il suo flow è floscio come il ghiaccio sciolto, suda freddo perché sa che è una lingua biforcuta! L’hai visto anche tu che ho consegnato tutto quel ben di Dio all’addetto dello scambio, semmai è lui ad essersi tenuto qualche chilo. Cavolo, ho svuotato il vagone, ho svuotato le tasche dei pantaloni e della felpa, ho svuotato le scarpe, i calzini e perfino il cappello. Ah, no, questo non l’ho fatto. –appena si leva il berretto spunta la pepita d’oro mancante- Yo, che testa che c’ho, me ne sono dimenticato. Ho sempre il vizio di inguattare tutto quello che trovo di prezioso e non ho pensato al primo posto dove di solito lo nascondo, sto fuori come un balcone.
Topher: ecco risolto il mistero del chilo mancante. Cari Uomini, Maschi o ZJ che dir si voglia, siete EEELIMINATI!
James: peccato.
Zeke: nooo, tutta colpa della mia distrazione!
Topher: non è che adesso ti infiltrerai a bordo dell’aeroplano piano per il resto della corsa nel tentativo di tornare in gara, vero?
Zeke: questo assolutamente no, ho imparato la lezione.
Topher: fiù, menomale.
Operatore: vuol dire che finalmente ce ne possiamo andare tutti quanti a dormire?
POST- ELIMINAZIONE
James: è stato un viaggio breve ma intenso: mi è piaciuto molto partecipare con Zeke. E’ più in gamba di quel che sembra.
Zeke: lo prendo per un complimento, fratello. Oh, comunque posso essere fiero di me stesso nonostante la batosta di oggi: ho resistito in gara per ben sei episodi! Nuovo record personale, yoyo. La prossima volta punterò a 7, tremate, perché la Zecca Ezekiel in futuro spaccherà di brutto in questo e altri show!
Operatore: finito? Bene. Io vorrei andare a dormire prima che si faccia giorno. –spegne la telecamera- Buonanotte.