"Platformisti all'ultimo spyro"
*Ushuaia*
Topher: ben ritrovati su Flurrydonkylous Race, cari telespettatori, e ben riconfermato a me come conduttore. Dopo l’eliminazione degli Aristocratici si respira un’aria nuova qui, più fresca, più pulita, più frizzante! Non sembra anche a voi? –la telecamera stacca per un attimo sui visi contriti dei concorrenti che si stanno, testualmente, ciulando di freddo-
Comunque sia, benvenuti nella ventiduesima tappa di Flurrydonkylous Race: l’A…
Mike: Terra del Fuoco, Argentina, quindi.
Topher: errore: la città abitata più a sud del mondo è solo la punta dell’iceberg. La vera destinazione di oggi è l’Antartide!
Tutti: che cooosa?
Topher: proprio così, Flurrydonkylous Race si spinge dove nessun reality o “Tour” si è mai addentrato fino ad ora, facendovi sfidare in un luogo dove non c’è niente altro che ghiaccio, ghiaccio e ancora ghiaccio. Partirete da Ushuaia in nave alla volta di Isla Yecapasèla dove troverete il primo Pulsantopher ad attendervi (probabilmente dovrete spingere un po’ più forte del solito perché si sarà congelato per bene). Non vi preoccupate comunque del freddo, mi hanno detto che in questo periodo le temperature in Antartide sono miti: dai semplici -2° ai -10°. Ma voi, in ogni caso, siete l’ultimo baluardo della trasmissione, le sei coppie rimaste e, insomma, buona fortuna!
// Vincenti //
Azusa: mi piace. Hanno scelto un luogo che neppure io ho mai visitato ancora. Conquisterò finalmente anche l’Antartide con la mia forza e il mio carisma. Ore no chikara, ore wa ichiban! Ah, ti consiglio di non addormentarti mai oggi.
Garry: perché?
Azusa: perché il sonno porta ipotermia a temperature del genere. Un corpo addormentato si congela molto più facilmente e io al traguardo posso arrivare anche solo con il tuo corpo, quindi non mi fermerò a salvarti. Capito, Ghirochan ^-^ ?
Garry: eh eh ehm! Non è una battuta, eh? Messaggio ricevuto allora.
Topher: siete tutti pronti a partire?
Koffee: largo ai Migliori.
Kurt: scostatevi, plebaglia.
-il duo si fa largo sfilando in costosissimi abiti da spedizione antartica, caldi, pesanti e firmati-
Topher: qualcuno oggi non ha badato a spese…proprio ora che ci eravamo liberati di Kyle, ecco i surrogati. Buongiorno, Migliori, si aspettava solo voi per cominciare la gara!
Koffee: se pensi che ci saremmo accontentati, surp, della notte in prima classe, surp, allora non hai capito con chi hai a che fare. Siamo i Migliori, lo abbiamo dimostrato con due vittorie di fila, e in attesa della terza è giusto goderci del meritato trattamento consono a due individui di classe superiore come noi.
Topher: a me risulta che l’immunità l’abbiano vinta i Vincenti l’ultima volta.
Kurt: kvi ti sbagli, ciò che conta davvero è il traguardo e noi lo abbiamo varcato per primi.
Koffee: dimostrando che Azusa è obsoleta: siamo noi la nuova forza dominante della gara. Voi, manica di perdenti restante, preparatevi a un dominio netto!
Kurt: il nostro sarà il nuovo impero austro-ungarico.
Topher: finito con la dichiarazione di onnipotenza? Se avete finito, gli altri sono già partiti.
Koffee: come osano?!? Ehi, voi, tornate qui, era nel nostro diritto partire davanti a voi!
Noah: tanto siamo tutti sulla stessa barca, letteralmente.
// Opposti //
Noah: ho partecipato (e perso) ad abbastanza reality show per sapere che quando si rimane in 6, questo è il momento di farsi delle alleanze. Pensare che ho perso un accesso alla finale contro Tyler e Sky dopo avere vinto tutte le sfide del merge consecutivamente, perché altrimenti mi avrebbero fatto fuori subito.
Izzy: ah ah! No, aspetta, che mi rido? Anche io ho perso contro Tyler! In realtà mi era stato promesso un finale alternativo…dov’è finita poi quella promessa? Eh? EH, AUTORE?
Noah: comunque bisogna farsi degli alleati, ma siccome Azusa è troppo scaltra per cascarci, ci concentreremo sui Migliori. Sono i più in forma e, alla luce di quanto visto ieri, è meglio tenerseli come amici che come nemici. Tu lavorati Koffee visto che ieri avete pure sconfitto Chef assieme, io mi lavorerò Kurt.
Izzy: come delle spie sottocopertura? Ci sto. E’ il lavoro che fa per me.
Koffee: stai dicendo che dobbiamo viaggiare tutti assieme? Forse la tua idea di costruire un sottomarino non era poi così scema…
Kurt: ah, fisto? Kvando te lo dico io…!
Koffee: non cominciare, chiudi il becco, ‘sta zitto. Ho già mal di testa per il freddo.
Izzy: psst, Koffee, da questa parte!
Koffee: ehi, chi mi tiraaa! Sei tu: che cosa vuoi?!
Izzy: non urlare! Ti sto tenendo al sicuro. Qui dentro saremo lontane da occhi indiscreti.
Koffee: dove mi hai messa? Fammi uscire di qui!
Izzy: sei pazza? Per far sapere al nemico dove ci stiamo dirigendo? Si vede che sei inesperta.
Koffee: …
Izzy: pensi che sia finita qui? Davvero? Ah ah ah ah ah ah! Povera illusa. Lui mi starà ancora dando la caccia, là fuori, e quindi anche a te, per vendicarsi, lo so già, lo conosco fin troppo bene.
Koffee: il, che cosa?
Izzy: Chef! Hai presente? Il pelatone che abbiamo sconfitto ieri. Ormai è sul piede di guerra, a Noah non ho voluto ancora dire nulla, ma è dalla Corea che ci prova a prendersi la rivincita in ogni modo sabotandomi la competizione. E ora farà lo stesso con te perché viaggiamo di pari passo: aspettatelo quando meno te lo aspetti.
Koffee: ma se io non voglio saperne niente della vostra faida, non mettetemi in mezzo!
Izzy: troppo tardi, ora, ci sei dentro fino al caffè, cara mia. –le prende la caffettiera- Questa sei tu –la riempie fino all’orlo- e il fuoco immaginario che sto accendendo sotto è lui. –la fa “scoppiare” versando acqua dappertutto- Kkkkkkkhhh booom! Questa è la fine che farai se non mi ascolterai.
Koffee: …fuori di qui! Anzi, io me ne torno fuori, all’aria aperta, dato che qui dentro sto soffocando nell’aria di follia che si respira! -esce allo scoperto schivando un proiettile per un pelo sparato da chissà dove- Argh! Ma, ma cosa è stato? Sniff, un chicco di caffè qualità Borghese. Allora è così?!?
Izzy: mi credi adesso o ti serve che il prossimo ti colpisca sulla fronte? Brava, grazie a te ora sa dove ci stiamo spostando. Quello è stato solo un avvertimento che ci ha voluto dare, gli piacciono queste cose in stile vendetta del West, sai. Non dire niente a tu-zai-ki, ja.
Koffee: perché mi prenderebbe per pazza?
Izzy: perché almeno un membro della nostra squadra potrà concentrarsi sulla gara e basta, e poi intendo sistemare la faccenda una volta per tutte entro oggi. Adesso puoi anche andartene dove ti pare. Vai, su, tanto ormai su questa nave sa che ci siamo! Comportati con nonchalance e andrà tutto bene: fai l’antipatica.
Koffee: bastava che dicessi la migliore.
Rory: ouff, uff, i-io sto correndo avanti e indietro per il ponte. E’ l’u-u-unico m-modo per scaldarsi un po’. T-T-Tu che stai facendo?
Seijii: sto provando a pescare qualche ippoglosso antartico con la rete ma per ora non ho fortuna.
Rory: ehm, per caso ti è tornata l’ispirazione? P-Penso che sia il momento di tirare fuori nuove strategie, sembra che lo stiano facendo tutti.
Seijii: sì, a qualcosa sto lavorando, ma è ancora un polipo di corallo nella mia mente. Quando diventerà barriera corallina ti dirò cosa fare.
Rory: ehm, o-ok. Non ho capito la metafora, ma il messaggio sì, credo.
Seijii: allora posso tornare alla mia pesca in pace.
Rory: e se provassi a fare da solo? Magari un’alleanza con I-Izzy!
Izzy: ci pronuncia il mio nome di battesimo invano? Sei una spia inviata da Chef in incognito? No, sei troppo tonto per una cosa del genere effettivamente.
Rory: d-da dove sei sbucata? Eh…t-troppo tonto in che senso? Vabbè, ehm, mi chiedevo se per caso a voi interessasse ecco un’alleanza.
Izzy: se mi darai una mano con una certa faccenda, ne parlerò con Noah.
Rory: d-davvero?
Izzy: arci super davvero! Riceverai istruzioni a tempo debito, e GUAI a te se farai il doppio gioco come nella scorsa stagione.
Rory: e-ero sotto il controllo di Henry…va bene. P-Prometto che non farò scherzi.
Izzy: ottimo, anche perché tra Chef e Mal sono in overbooking. Non avrei spazio per tenere sotto controllo una terza persona sospetta.
Rory: c-chi sarebbe questo Mal?
Izzy: oddio, ma allora è vero che a voi cloni di Tyler vi stampano sempre più deficienti. Non volevo credere a Noah, ma aveva ragionissima!
Rory: ma…
Veramente…sigh. Lasciamo stare.
Garry: aaa…che tortura. Il dondolio della nave, il suono delle onde, è così cullante. Ma non posso addormentarmi o muoio. Brr. Ah, Rory? Puoi correre anche per me per piacere? Te lo chiedo da amico.
Rory: n-non funziona così…devi correre tu se vuoi scaldare il tuo corpo.
Garry: oh no, ma se corro mi stanco…e mi viene sonno…yawn. C’è qualche cosa più riposante che possa fare?
Rory: gulp, sei a questi livelli? Stretching da riscaldamento, allora.
Garry: ahi, sono tutto incriccato.
Rory: m-ma come sei messo con la circolazione sanguigna, scusa?
Garry: hai presente, no, quando si fanno le domeniche ecologiche che vietano la circolazione dei mezzi? Fai conto che da me è sempre Domenica, ah ah ah.
Rory: t-ti servirebbe un personal trainer, e anche un bravo psicologo. Rischi di assiderare in un attimo con un simile stato di forma.
Garry: ehi, non tirarmela.
Ah, era una battuta, ora ci sono arrivato.
…No?
Rory: n-no. I tuoi muscoli non reggeranno l’impatto col gelo e la pressione sanguigna li bloccherà paralizzandoti. M-Mi spiace.
Garry: stai scherzando? Come faccio a sopravvivere? Non ho più la mia fortuna a garantirmelo!
Rory: c-ci dovevi pensare prima. Proprio perché sfortunato ci ho dato dentro in palestra, costruendomi un corpo adatto a ogni avversità quotidiana mi capiti addosso. Hai avuto la fortuna di avere Azusa accanto per tutto questo tempo ma non l’hai sfruttata.
Garry: in che senso?
Rory: p-poi dicono che il tonto del cast sono io. Ora scusa, devo terminare il riscaldamento.
Garry: brr, gelido. Mi ha messo un’ansia addosso. Devo…correre?...da Azusa!
Knock-knock-knocken!
Mike: occupato.
Kurt: gniii, kvanto ci metti ancora? E’ inaudito che tu sia lì dentro da funfzhen minuten. Funfzhen!
Mike: è l’unico posto dove possa continuare a leggere in pace. Ieri si sono visti i primi risultati, qualunque essi siano, quindi devo insistere. Dunque, nuovo capitolo “Gli occhi lo specchio dell’anima, gli specchi l’anima attraverso gli occhi.”
Dawn: disturbo? Io non ho certo bisogno di bussare.
Mike: aah! S-Sono al cesso.
Dawn: e ti sei portato la tua lettura preferita. Sarebbe un peccato se ci cadesse dentro. Adesso che ho capito cosa stai cercando di fare con questo libraccio, mi assicurerò che tu ti dedichi a letture meno impegnative d’ora in avanti.
Mike: no, ridammelo!
Dawn: no, Mike, che ti prende? Non hai chiesto per favore implorando come al solito. Dov’è finita la tua educazione, nel cesso? Ah ah! Plof. Scrrroshhl. Ora puoi starci tutto il tempo che vuoi qui dentro, e ricordati di tirare l’acqua e non lasciare la tavoletta alzata, mi raccomando.
Mike: no, no, no…
Toc-toc-toc!
Izzy: occupato! Tornate dopo, sono nel bel mezzo della gara qui.
Koffee: oh, no, ancora tu. Fammi entrare, ho fatto troppo pieno di caffè a causa del freddo e adesso devo svuotare la caffettiera! Mi hai sentito?
Izzy: perdonate l’interruzione, cari telespettatori. La gara può riprendere. I prossimi a correre lo Sciacqu-O-Rama saranno il peluche di Minun di Christine (sì, sapevate che non aveva solo quello di Plusle? E’ stato il suo regalo per sdebitarsi con me tanto tempo fa), il libro sconcio trovato nel bagagliaio di Koffee, e il calendario hot di Leanne rinvenuto a bordo dell’aereo. Uhhh, roba forte, distrarrà sicuramente i suoi avversari. Il percorso che li attende partirà dal water e attraverso i tornanti delle tubature del lavandino finirà dritto in mare per poi riemergere in superficie e completare così il giro. Chi vincerà? Aspettate un attimo: un concorrente misterioso è appena emerso sulla linea di partenza. Un altro libro! Il gemello malvagio del libro di Koffee? “51 Sfumature di Freud” forse? Gli altri piloti ormai scalpitano impazienti, quindi che la gara abbia inizio e vinca il migliore! 3,2,1, partenza… -lancia in aria i 4 oggetti e apre lo sciacquone quando questi atterrano nel water- Via!
Koffee: esci subito da lì, Izzyyy!
Mike: scrrroooschl! Ahh, che succede ancora? Ma questo…oh, sì, grazie al cielo! Ergh, è tutto molliccio ma almeno si dovrebbe asciugare col freddo che c’è all’esterno.
Izzy: purtroppo pare che nessun concorrente ce l’abbia fatta a tornare indietro alla fine. No, un momento, eccolo che si sta facendo largo nelle insidiose strettoie tubolari, il libro originale, il gemello buono, “51 Sfumature di Caffè” è il vincitore! Il pubblico è in delirio. –aziona tutti gli sciacquoni e i rubinetti contemporaneamente- Sentite che frastuono! –Koffee sfonda la porta-
Koffee: dentro, finalmente. Sei una roba allucinante, tu! Fuori, fuori! Adesso il bagno lo occupo io. Gasp. -guarda nel cesso con orrore- Noo, il migliore libro del mondo, nonché il mio preferito, rovinato!
// Opposti //
Izzy: non guardarmi così. Ho avuto un classico regresso infantile, succede a tutti ogni tanto, è normale.
Noah: infatti, peccato che è la tua infanzia a non esserlo stato.
Garry: Azusa, ti scongiuro, salvami dall’ipotermia che mi aspetta al varco. Diventa la mia personal trainer e fai di me ciò che vuoi, ma rimettimi in forma prima che tocchiamo l’Antartide. Per te nessun obiettivo è impossibile, no?!
Azusa: per me no, per te ci vuole un miracolo.
Garry: ecco, sì, voi giapponesi siete fuori di testa quindi queste cose le fate, le sapete fare!
Azusa: devi sapere che ho partecipato non soltanto a Takeshi’s Castle, come campionessa, ma anche ad altri programmi molto più agonistici come Ninja Warrior e Ultimate Banzuke.
Garry: sì, sì! Interessante. Quindi?
Azusa: potrei allenarti come facevano i concorrenti, con mezzi di fortuna.
Garry: sì…sì…
Azusa: c’era un tale Makoto Nagano, pluricampione, che usava la sua stessa barca come palestra. Lui sì che poteva essere il mio mito. Potrei farti fare gli stessi allenamenti che faceva da pescatore, qui e adesso.
Garry: sì? Non sono più tanto sicuro.
Azusa: oh, sì, Garry-chan, il grande giorno è arrivato! Sarai il mio caso più difficile ma ti ripperò per bene da cima a fondo. Che inizi l’allenamento! Abbiamo 4 ore e 51 prima dello sbarco.
-con sottofondo musicale “Stronger” di Kanye West-
Azusa: iniziamo dalla cosa più facile: esercizio di arrampicata da pennone a pennone, su e giù, in stile Spider Walk.
Garry: a-aspetta, io non so nemmeno di che stai parlando.
Azusa: via le scarpe! Questo esercizio richiede mani e piedi prensili. Devi stendere le braccia e le gambe al massimo afferrando i due pali e salire, una volta in cima salti ai prossimi due pennoni più in alto, e così via.
Garry: ma questo è un suicidiaaah! La spaccata no!
Azusa: ecco, ti ho steso le gambe per bene, ora fai lo stesso con le braccia, Ghiro-chan.
Garry: gnnn…anf…sono già al limite. –si ribalta sottosopra cadendo di testa-
Azusa: riprova! Dai, che aspetti? –lo solleva come niente e lo rimette al suo posto-
Garry: di già, niente pausa? Una piccola, piccina…sob, niente, ok. Non ci riesco, scivolo. Senti, fa’ niente, ci rinuncio.
Azusa: eh no, ormai mi sono presa l’impegno e la sottoscritta non si arrende MAI. CHIARO?
Garry: quando hai quello sguardo lì so che devo averne paura quindi glom chiarissimo. Agggn gh gnn, anf, anf.
Azusa: pronto per il salto? Sei in cima. Un colpo di reni e fai il ragno!
Garry: hop! –atterra a gambe divaricate sopra una esterrefatta Koffee- Non è come può sembrare, però se proprio vogliamo rompere il ghiaccio…quale posto migliore per farlo se non una rompighiaccio?
Koffee: aaaaargh! Ciaff!
Garry: certe donne non hanno senso dell’umorismo.
Azusa: adesso passiamo a un nuovo esercizio, più mirato a sviluppare certi muscoli.
Garry: non capisco ancora in cosa dovrebbe consistere, qui non c’è niente.
Azusa: a bordo no, ma tutto attorno all’esterno della nave ci sono degli ottimi appigli perfetti per riprodurre la prova del Cliff Hanger!
Garry: quando me lo presenti? Capita? Blink. Dai, questa era carina.
Azusa: vedi quegli appigli là in basso, Garry-san? Ti aspettano. Usando solo la forza nelle tue dita e nelle braccia ti aggrapperai e percorrerai l’intero scafo della nave. Non fai più battute?
Garry: mi è passata la voglia di ridere d’un tratto.
Rory: urgh, n-non sarà troppo fargli fare quello? Era una delle prove più difficili di tutto Ninja Warrior. Scusa l’intromissione, ma lui sta partendo da zero, anzi, da sottozero. N-Non la vedo bene.
Azusa: a mali estremi, estremi rimedi. Questo è il metodo Azusa.
Garry: ma chi me l’ha fatto fare? Brr, non mi sento più…la sensibilità…delle dita...
Azusa: così ti ci abituerai presto. Ah, anche qui devi saltare a un certo punto, nel punto dove c’è l’ancora.
Garry: oh meeeeee…splash bloblobloblo.°.°
Rory: sigh, lo dicevo io, ma mai nessuno che mi ascolti.
Azusa: il nuoto è lo sport più completo che ci sia, approfittane, Garry, fai un po’ di stile, dorso, rana e delfino per ritornare su.
Garry: io al massimo so fare il ghiro! Aiuto!
Azusa: risali l’ancora, su, se non vuoi annegare.
Garry: anf, pant, anf, pant, ma a che pensavo tutto questo tempo? Perché ho voluto partecipare a un programma del genere invece di starmene comodamente a casa o negli studi del doposhow a poltrire?!
Azusa: ce l’hai fatta.
Garry: d-davvero? Rattle rattle. Splut. Quindi è finita? Sono allenatissimo? Posso tornare alla mia vera vita?!
Azusa: ahahah, buona questa!
Garry: . . .
Azusa: camminerai sulle mani lungo tutto il ponte da poppa a prua, questo si chiama Hand Walking, e poi affronterai le scale che portano alla cabina del comandante come se fossero i Three Steps to Heaven e poi ridiscenderai alla Three Steps to Hell.
Azusa: userai questa rete da pesca come trampolino come Bunpei Shiratori, il grande trampolinista.
Azusa: con questo argano potrai svolgere una perfetta sessione di Bicicletta Manuale.
Azusa: un po’ di sano esercizio yoga per aumentare la tua concentrazione ed energia focalizzando i muscoli nelle figure dell’albero, della mezzaluna e del loto.
Azusa: Salmon Ladder alla macchina per pescare automaticamente i salmoni.
Azusa: la gru usata per spostare i blocchi di ghiaccio sarà perfetta come panca da sollevamento mentre questa pressa ti spingerà per bene le gambe e già che ci siamo terrai un bilanciere tra i piedi. Perfetto! Resisti così per 51 sessioni.
Garry: qualcuno mi salvi, l’anima mi sta fuoriuscendo dal corpo!
Azusa: Nagano ripeteva questo esercizio notte e giorno, sentiti un po’ Makoto anche tu.
Garry: al massimo mi sento Matata. Aaaargh, senza pensieriii la tua vita sarààà!
Azusa: bravo, trova la serenità interiore e il tuo spirito supererà il dolore del corpo!
Garry: HAAAAA KUUUU NAAAA MAAAA TAAA TAAAAAAH!
*Isla Yecapasèla*
Azusa: siamo arrivati!
Garry: ho finito, quindi? Anf. Sono al sicuro? Pant. Mi sono rimesso in forma, vero? Gasp. Finalmente posso fermarmi. Aaaaah. Dovrei essere pompatissimo a quest’ora. Muoio.
Azusa: ahem, ahem. No, non faccio i miracoli. Anche se intense 4 ore di allenamento non sono sufficienti a farti cambiare da così a così.
Garry: cioè mi sono ammazzato per niente? Morirò lo stesso di stenti? A saperlo allora avrei passato gli ultimi attimi della mia vita svolgendo le mie attività preferite! E’ la fine per me…
Azusa: io devo andare avanti con o senza di te, una stella cometa può andare in una sola direzione: la mia è la vittoria. -è la prima a scendere dalla nave-
Garry: arigatò, eh.
Izzy: ferma, Koffee!
Koffee: cosa vuoi ancora, adesso?
Izzy: restiamo per ultime sulla nave, sono sicura al mille per cinquantuno che lui ci ha precedute e ha già preparato il terreno disseminandolo di trappole.
Koffee: ma per favore, figurarsi se uno ha tempo di fare una cosa simile, su un’isola deserta, dove ci stanno solo pinguini! Io scendo e basta.
Izzy: no, non farlo. Te lo impedisco!
Koffee: lasciami.
Noah: …si stanno conoscendo meglio, eh?
Kurt: basta perdere tempo! Foi matti, stateci alla larga. –scende e si apre una voragine appena tocca il terreno che inghiotte quasi tutti i concorrenti già a terra-
Mayko: chi è stato? Sono curiosa di stringergli la mano tra le mie fauci.
Azusa: sore wa komarimasu.
Izzy: visto?!
Noah: per questo io me ne sono rimasto in attesa qui a bordo. –scrolla le spalle- Lo so, metà delle cose che dice non hanno senso, ma l’altra metà è sensitiva, e comunque ho imparato ad ascoltarla di più durante questa stagione.
Koffee: ah, ora mi è chiaro: sei stata tu a predisporre questa trappola mortale. Volete convincermi a fare alleanze, perché avete paura di noi che siamo superiori a due perdenti cronici come voi! Magari eri anche in combutta col pelato ieri, chissà. Ma io ho capito il vostro piano ormai.
Izzy: io e quello lavorare assieme? Ahahahahahah! –si rotola a terra dalle risate compulsive-
Koffee: ne ho abbastanza. Kurt, riemergi da quella specie di catacomba e aiutami ad arrivare a quel dannato pulsante.
Izzy: ma questa non capisce niente… devi stare al riparo! Fermati, ho detto fermatiii! –le salta addosso-
Koffee: argh! Kuuuurt!
Kurt: arrifo, arrifo. Ggn, staccati.
Izzy: mai!
Kurt: foi Opposti mi avete proprio rotto i kartoffel!!!
Noah: perché ho avuto questa brillante idea.
Azusa: bravo, Garry, continua a sollevarmi. Vedi che ti sei fatto dei muscoli alla fine?
Garry: tanto ci devo morire, no? Qui dentro o in Antartide non fa più alcuna differenza.
Azusa: ce l’ho fatta, sono risalita. Io non mi arrendo mai.
Garry: io resto qui allora.
Rory: f-facciamo anche noi lo stesso?
Seijii: meh? Hai detto qualcosa?
Rory: fa-faccio io e basta. –se lo mette sulle spalle-
Ketty: pfui, supero pareti molto più alte di questa. Ecco fatto. Ci sei, Mayko?
Mayko: stai parlando a una volpe, ovvio.
Azusa: prima al pulsante, prima al traguardo! Click. –anziché la dritta il Pulsantopher spara un liquido urticante che la acceca all’istante- Non riesco ad aprire più gli occhi dal bruciore!
Mayko: che succede, qui? Il karma si è finalmente deciso a scegliere la sorella giusta?
Azusa: imoto, sei tu?
Mayko: no, sono l’altra. Quella della quale hai sempre avuto paura nel profondo ma la fortuna di vederla sempre sotto controllo! –le dà una zampata in faccia a tradimento-
Azusa: aaaah! Mi serve del ghiaccio. –si copre prontamente con della neve fresca- Hsss. Ah. Anf.
Mayko: questo è ancora niente. Il resto lo vedrai presto.
// Altruisti //
Dawn: non posso credere di dirlo. Ho creato un *mostro* peggiore di me.
Mike: oddio…
Dawn: con una sola mossa è riuscita a essere più crudele di me in tutto quello che ho fatto finora. Mi sento stranamente a disagio.
-Azusa resta a terra in silenzio, aprendo a malapena gli occhi lacrimanti per vedere il sangue misto alla neve sulla mano con la quale si è strofinata il viso, per poi stringere il pugno e farsi scura in volto-
Mayko: click!
Rory: click!
Koffee: sniff, sniff, questo non era semplice liquido urticante, questo era caffè al peperoncino. L’aroma è inconfondibile. Glom, ma allora era indirizzato a me…
Izzy: cominci a capirmi, adesso. Benvenuta! Secondo te non ci sta spiando anche adesso in tempo reale? Sarà furioso per come è andata.
Koffee: mi sta venendo la paranoia adesso.
Rory: Click. “Uno Fa l’Altro Guarda + O.O.” u-uh? D-Due assieme? “Pinguini o Cavallucci Marini? Cosa accomuna tra loro queste due curiose specie animali? Magari Dawn sa rispondervi…”
Dawn: facile: finiscono entrambi in “ini”.
Mike: ciaff.
Rory: comunque… “La risposta corretta è che in entrambe è il maschio a doversi prendere cura della prole. Per questo la sfida sarà riservata automaticamente ai soli maschi delle coppie.” M-Ma io e Seijii lo siamo e-entrambi…q-quindi?
Kurt: oh, ma ti fuoi muofere? Kvalcuno mi spieghi perché stiamo facendo leggere di turno allo knappen.
Ketty: io ho già letto con la coda dell’occhio la nota in basso “Per le coppie di sesso unico valgono le regole tradizionali.” Quindi toccherà a me e Seijii.
Rory: ah, bene… Va-vado avanti, ok? “Scegliendo Pinguini, il maschio di ogni coppia dovrà indossare un travestimento del peso di 40kg, prendere un uovo di pinguino imperatore fra le gambe e portarlo sano e salvo al mare dove si ricongiungerà con il compagno femmina, superando tutti gli ostacoli che gli si pareranno davanti lungo la strada ghiacciata. Se la scelta invece ricadrà sui Cavallucci Marini, il maschio indosserà una muta con tasca e si immergerà nelle acque gelide per raccattare almeno 10 cavallucci marini nani dello stesso colore e se li terrà in grembo con sé per tutta la nuotata fino all’altro capo dell’isola, superando la coltre di reti da pesca e di meduse carnivore predisposta.” Q-Quale sarà la meno peggio? Non so decidermi.
Ketty: io non nuoto. La scelta per me è decisa in partenza.
Rory: aspetta, ma è Seijii che deve farla! Forza dell’abitudine. Tu sei un pescatore, perciò Cavallucci Marini.
Seijii: io veramente volevo scegliere Pinguini, meh, fa niente.
Rory: d-davvero? Scusa…
Noah: nuotare in acque del genere equivale a ipotermia assicurata, so già anch’io cosa sceglierò. –si mette il costume da pinguino-
Kurt: ke onta. Ma non potrei mai fare il cavalluccio marino, e PARTORIRE. Perderei tutta la mia fierezza a fare una cosa da donna!
Koffee: che hai detto? Pezzo di crauto…
Kurt: ahin!
Koffee: imbe-
// Opposti //
Koffee: cille. Ehi, che ci faccio qui? Izzy!
Izzy: indossa questo, presto. Come ho fatto io.
Koffee: che diamine, non intendo mettermi quel costume da pinguino ridicolo. Mica devo farla io la sfida!
Izzy: allora non capisci. Vuoi fare la fine di Azusa?
Koffee: no, ma perché questo!
Izzy: non è evidente? No, no, figurati, devo sempre spiegare a voi “normali”. –Noah scambia un eloquentissimo sguardo di intesa con Koffee- Ci travestiamo da mamme pinguino per poterci dirigere in incognito alla meta, così ci confonderemo con tutti gli altri veri pinguini femmina. Il nemico non ci vedrà arrivare e noi lo staneremo. Sono certa che avrà scelto un travestimento astutissimo: potrebbe anche essere quel tricheco spiaggiato là in fondo. Vedete? Ha il mento sporgente!
Koffee: -a Noah- tu, tu sei il suo compagno, no? Devi porre fine a questo delirio all’istante.
Noah: è una battaglia persa.
Koffee: va bene, mi metterò questo stupidissimo mamma-costume, basta che andiamo avanti! Ma che ho fatto di male per trovarmi una simile sciagura come voi tra capo e collo?
Izzy: finalmente! Seguimi, e mi raccomando, “sentiti pinguina”.
Koffee: mi sento cretina, semmai.
Izzy: e vedi di parlare il meno possibile d’ora in poi, anzi, fai parlare solo me con le nostre compagne di viaggio. In bocca al lupo e trattate bene le nostre uova, maschietti! Siate carini e coccolosi.
Noah: non la deluderò, Kaleidoskipper. –fa il saluto militare-
Kurt: …
-intanto, un periscopio da un buco d’acqua scavato nel ghiaccio per pescare, ha osservato tutto quanto-
Chef: credi di potermi fregare anche stavolta, ma oggi sono un passo avanti a te. –scopriamo con un cambio di inquadratura che si è travestito da IMBARAZZANTE E PER NULLA CREDIBILE VISTA LA SUA REALE STAZZA cavalluccio marino nano- Prima sistemerò i vostri compagni e poi mi assicurerò che nessuna di voi due arrivi al traguardo viva. Igh igh igh. Almeno metaforicamente parlando. Una di voi due oggi verrà eliminata per mano mia.
Mike: ehm?
Chef: che vuoi tu? Non faccio parte della sfida, gira alla larga.
Mike: faccio finta di non avere visto niente.
Garry: che palle. Speravo di morire assiderato, addormentandomi, così non avrei sofferto. Invece, il freddo lo sento, il sonno no. Tanto vale uscire da qui. Brr, ecco, qui in superficie sì che fa davvero freddo. Magari se mi stendo e provo a chiudere gli occhi…
Azusa: premi il pulsante piuttosto.
Garry: il pulsante? Ah, sì, suppongo non mi costi nulla. Click. Voilà.
Azusa: ascolta, se è davvero il tuo ultimo giorno, non puoi davvero volerlo passare dormendo, al contrario, è la tua occasione per dimostrare che esisti in questo mondo! Cosa che non hai mai fatto finora.
Garry: wooah, noto ora che stai sanguinando. Tutto a posto?
Azusa: ascoltami e basta! Sei stato inesistente per tutta la gara…ho sempre cercato di fare tutto da sola perché ero da sola alla fine…sniff…vuoi farmi un favore? Vuoi che qualcuno si ricordi di te quando non ci sarai più? Vuoi che me ne ricordi almeno io? Perché andrà a finire così, nessuno si ricorderà di te dopo Flurrydonkylous Race come in TDPKT. Non hai lasciato alcun segno.
Garry: uao, tosta…
Azusa: per una volta, l’ultima della tua vita, mettici impegno in quello che fai. Ti chiedo soltanto questo, vai avanti. Corri, lotta, goditi ogni istante della gara fino a che avrai l’ultimo respiro! –si rialza tenendosi comunque un braccio davanti al volto per tamponare- Ti prego, Garry-san, fallo per me. Rendimi fiera di te, forse è l’ultima volta che mi sentirai.
Garry: va bene, Azusa. Per la prima volta, farò davvero un sacrificio, anche se sarà l’ultimo che farò. Zip. –indossa il costume, mentre Azusa viene portata via dai soccorsi per degli accertamenti- Addio, mondo, dopo una vita di sole freddure sono pronto a morire assiderato. Ok, questo è black humor, brr.
*Prima Sfida*
-PINGUINI-
Kurt: mi sto umiliando fino al profondo dell’anima in questa trasmissione.
Noah: c’è di peggio in giro, fidati.
Kurt: dico? Siamo ridicoli. In più mi sembra di stare indossando un’armatura fatta di pelliccia sintetica.
Noah: costumi come questo sono all’ordine del giorno in certi reality ai quali ho partecipato. E’ come la skin di un JRPG: ridicola, inutile e pesante.
Garry: se striscio magari sento meno il peso, no, così è peggio. Ho capito che questa sfida non va presa di petto…né di pancia. Ah ah ah ah ah. Ma che rido? Era davvero agghiacciante. Capito? La battuta non era finita, ora sì!
Noah: lo sai? C’è un videogioco fatto apposta per te a questo mondo: “Zero Comico”.
Kurt & Ketty: ahahah!
Garry: simpatico, abbiamo un aspirante umorista qui. Hai fatto anche il conduttore di doposhow per caso?
Noah: sì, in A Tutto Reality Area 51.
Garry: …davvero.
-il primo ostacolo a pararsi loro davanti è un ponte di ghiaccio stretto e ricoperto di grasso di balena sferzato dal getto di una moltitudine di cannoni sparaneve posti ai lati-
Noah: è troppo stretto, dovremo metterci in fila indiana e passare uno alla volta se non vogliamo intralciarci.
Kurt: allora scostatevi, perché condurrò io la fila.
Noah: non ho assolutamente nulla in contrario.
Kurt: ah! Kvesta essere lieve brezza per me abituato a volare tra la bufere. –mette le braccia ad aeroplano e schiva le palle di neve sparate dalla seconda batteria di cannoni-
Garry: swish!
Kurt: ehi, così perdo equilibrio. Splotch! Chi è stato l’imbranato a spincermi da dietro?!
Noah: io no.
Garry: ops, sono inciampato e ho fatto la frittata!
Kurt: adesso mi tocca prendere un altro uovo. Nuofa regola: da adesso foi due imbranati statemi a distanza e non passate finché non sarò arrifato prima io dall’altra parte.
Noah: uhm, ok.
Mayko: ehi, Ketty, che cosa stai aspettando ad andare? Muoviti!
Ketty: non è ancora il momento, sto studiando la situazione. Aspetto il momento opportuno. E poi devo ancora abituarmi a muovermi in questo costume, i pinguini non sono i gatti, sono aerodinamici e scattanti solo in acqua.
Mayko: vedi di non farmi brutti scherzi come ieri, sappi che questa volta ti starò addosso tutto il tempo.
Ketty: me la cavo benissimo da sola finché sto con le zampe sulla terraferma.
Kurt: ecco, e ora facciamo questo gioco da pampini.
Chef: è arrivato il momento che quei cannoni sparino ben altro che neve. –preme un pulsante da remoto e i cannoni passano da spruzzare neve a spruzzare peperoncino in polvere-
Kurt: anche in questo denigrante corpo di pinguino mi muovo come il barone rosso in questa coltre di neve, ai miei occhi fa solo il solleticaaaaah!
Noah: che gli prende? Non capisco. Ma questo è peperoncino, ahi, mi è entrato negli occhi. Non ci vedo più.
Garry: ora, data la situazione, posso ufficialmente dire di non avere nemmeno più gli occhi per piangere.
Noah: ma noi abbiamo ancora le orecchie, purtroppo!
Chef: e ora sostituiamo anche le palle di neve con qualcosa di più adeguato. –con un secondo pulsante riavvia la seconda batteria di cannoni che inizia a sparare noci di cocco congelate- Tutte quelle che ho raccolto ieri quando sono atterrato al suolo, di zucca, su una dannata palma.
Kurt: Splotch! Gniii, che dolore.
Izzy: hai visto? Ho fatto bene a cammuffarci. Lo sapevo, è già entrato in azione. Dobbiamo aiutare i nostri compagni, presto, blocchiamo questi cannoni.
Koffee: Kuuurt! Ti sei fatto spiaccicare l’uovo, razza di babbeo, almeno te ne sei accorto?!
Kurt: non solo l’uovo, shnitzel.
Koffee: devi tornare indietro. Dall’altra parte, deficiente!
Izzy: inutile, non si possono fermare, però possiamo dirottarli se li spostiamo! E smettila di urlare nella loro direzione, ci stai facendo saltare la copertura.
Noah: ok, teoricamente posso farcela anche senza vederci. Basta che vado sempre dritto… Splatch! –viene colpito e buttato in acqua-
Izzy: ehi! Che ti è saltato in mente?
Koffee: siamo sulla stessa barca, no? Non se ne parla di lasciarvi il vantaggio di proseguire quando Kurt ha già perso l’uovo.
Izzy: ah, sì? Allora visto che ci siamo già. –dirotta un cannone contro Kurt colpendolo ripetutamente ad altezza palle fino a farlo cadere giù- Ecco!
Koffee: sei la solita pazza furiosa. E va bene, ma sarà comunque Kurt il primo a passare, chiaro? Niente scherzi.
Izzy: se vuoi sia il primo allora dovresti prima liberarti della concorrenza. –sposta il cannone centrando Garry in piena faccia-
//Confessionale//
Garry: come comico sono abituato ai pomodori in faccia, anzi, quelli fanno molto più male col loro succo acido. Il latte di cocco invece è stato quello che possiamo definire (pausa enfatica) “cibo per gli occhi” nel mio caso! Me li ha riaperti.
Ketty: ecco, ora sono pronta. Ho acquisito –hop- dimestichezza e agilità –là- nel muovermi nel nuovo costume.
Izzy: là, puntiamo tutti i cannoni verso la gatta delle nevi, ehm, la pinguina dei felini, no, vabbè hai capito.
Koffee: Ketty voglio prenderla assolutamente io.
Izzy: per favore, tu limitati a fare fuoco di sbarramento coi cannoni sparapeperoncino, e lascia fare a una professionista.
Koffee: basta darmi ordini, non ho mai accettato una tua leadership nell’accordo!
-Ketty spicca un lungo balzo in avanti scivolando sulle 4 zampe lungo il ponte-
Ma brava la professionista: te la stai facendo scappare.
Izzy: ero troppo distratta a discutere con una testa di caffè come te.
-Ketty arriva sana e salva dall’altra parte e prosegue oltre con il suo uovo saldamente tra le gambe-
Koffee: alla fine te la sei fatta scappare!
Izzy: grazie a chi? Kurt adesso ci sta riprovando, comunque.
Koffee: aiutami a girare i cannoni dall’altra parte allora, che aspetti?
Izzy: perché dovrei farlo? Finchè non passa Noah non è affare mio.
Koffee: quindi devo girarli tutti da sola e come faccio?
Kurt: kvesta volta ho indosso i miei occhiali protettivi, niente potrà fermarmi.
Koffee: argh, questa me la paghi. Proprio adesso quel mangiacrauti deve andare così spedito? Non riesco a spostare tutti i cannoni nello stesso momento! –inciampa finendo nella bocca di un cannone e venendo sparata a sua volta-
Kurt: che cos’è quello, un aeroplano nemico? Un uccello? Un pinguino che fola?!!
Izzy: strike! Ahahahah! Ops, cioè, non dovrei ridere perché sono gli alleati, ma…pfff. Proprio non ce la faccio, ahahahahah! –si dimena al punto da farsi lo sgambetto da sola e ruzzolare in un cannone- Oh, corpo di mille balene. Noah vedi di schivarmiiii!
Noah: Izzy?Troppo tardi.
Garry: ce l’ho fatta? Wow, quel Cliff Hanger allora la sapeva lunga. –è rimasto aggrappato al bordo tutto il tempo con la punta delle dita sospeso a mezz’aria senza essere notato e ha ormai raggiunto l’altra estremità del ponte- Sicuramente non era tipo da lasciare le cose…in sospeso. –terminata l’ennesima agghiacciante freddura si dirige sulle orme di Ketty-
Chef: i cannoni avranno finito le munizioni speciali a quest’ora. Li ho rallentati per intanto, posso passare oltre e poi godermi lo spettacolo quando gli assesterò il colpo di grazia. Intanto li lascio litigare qui.
Noah: e siamo gli ultimi, fantastico.
Kurt: ecco cosa succede a mischiarsi con i perdenti.
-CAVALLUCCI-
Mike: piccolini, dove vi siete nascosti? Non riesco a trovarvi.
Seijii: ovvio, perché non hai l’occhio allenato come il mio. Anche loro sanno mimetizzarsi. E dieci. Ci sono tutti.
Mike: non lo sapevo. Allora tra questi coralli potrebbero…ahi, pizzica. Ti ho trovato finalmente, bravo, vai qui dentro. Ahi! Ma è come tenere delle puntine nella pancia, pungono. Hanno pure le spine i cavallucci marini?
Seijii: dilettante. Sono hyppocampus hystrix. Bisogna saperli maneggiare. Ecco la zona delle reti da pesca. Eh, eh, il trucco è semplice: prima faccio passare i cavallucci attraverso le maglie e poi trovare un varco abbastanza largo per me. O addirittura un buco, ce n’è sempre almeno uno che si crea.
Mike: le reti sono tutte in superficie, se passo stando sul fondale non avrò problemi. Strano che non ci abbia pensato.
Seijii: meheheh, perché sarei stato un incompetente a cascarci.
-nascosta dal fondale si solleva una enorme rete che cattura Mike e lo trascina via con sé-
Mike: una tonnara, ma certo. Come ho fatto a non pensarci e adesso come ne esco? Fermate la barcaaa..
Seijii: una trappola per principianti, tsk. Ecco un buco, come avevo detto. Tornate pure dentro dal papà adesso (tanta obbedienza filiare è dovuta all’alga che ho messo in fondo alla tasca, uno dei loro cibi preferiti).
Mike: anf, acc, devo trovare il modo di liberarmi ma con queste pinne non posso fare nulla. Posso solo mordere la rete oppure….aspetta, ma il mio costume ha le spine? Sì. Allora posso provare a sfregare la pinna dorsale fino a logorare la rete.
Seijii: toh, il ghiaccio è trasparente a partire da questo punto, posso vedere tutto quello che accade sopra. Quella pinguina con la coda sembra tanto Ketty, anzi, la riconosco da sotto il costume, è proprio lei. Oooh.
Mike: si è rotta! Ha funzionato. Mi sono liberato. Fortuna che la barca non andava troppo veloce, mi sono allontanato poco. Torno indietro, recupero altri cavallucci marini e poi cerco il buco che ha detto Seijii per non rischiare più.
Seijii: vista da sotto sembra ancora più piccola e compatta di meeeeh*.
-PINGUINI-
Ketty: …
-il secondo ostacolo è una serie di piattaforme galleggianti di ghiaccio, di cui alcune affondabili-
Garry: ehi, eccoci qua! Allora, chi dei due rompe il ghiaccio per primo?
Ketty: …
Garry: il gatto ti ha mangiato la lingua, eh?
Ketty: -soffia- pensa a te, e alla salute.
Garry: ma io ci ho già pensato alla mia salute. Per questo non ho nulla da perdere! Splash! Ops, ho fatto un buco nell’acqua oltre che nel ghiaccio. Però l’uovo non l’ho perduto.
Ketty: quanto sarà profonda l’acqua in Antartide? Brr, di sicuro è gelata.
Mayko: di questo passo non andrà più avanti, e gli altri sono già riusciti a raggiungerla. Le serve un incentivo. Auuuuh.
Wof, wof, auuuuuh
Uuuuuhh!
Kurt: cani-lupo da caccia? Kvi?!
Noah: e noi siamo vestiti così. Gli eschimesi addestrano i cani a cacciare carne di pinguino. Scappiamo. –si spiaccica sul primo lastrone di ghiaccio subito seguito da Kurt, affondando con esso-
Izzy: ma Noah! Ancora che fai certe figure? –alle altre pinguine spettatrici- No, no, io non lo conosco, figuratevi se un imbranato del genere è il mio compagno.
Garry: ahahahah! Quello che si definirebbe un Balto mortale. -una muta di cani-lupo da slitta si dirige verso i concorrenti pronta a farne la propria selvaggina: lui per primo- Ahh, era una battuta da cani lo ammetto!
Ketty: miaaaaaao! I cani no. –spicca un salto in avanti per lo spavento atterrando su una piattaforma- Adesso dove vado? -“qualcuno” le avvicina con la mano un’altra piattaforma dove andare e poi un’altra e un’altra ancora- Mew.
Mayko: chi la sta aiutando?
Koffee: ahhh, cioè, sqwawk! Indietro, cagnacci.
Izzy: AUUUUUUH! Rarr!Tornatevene da dove siete venuti! Questo è il MIO territorio di caccia al pinguino, sono una pinguina-lupo cannibale della mia stessa specie! –azzanna Koffee-
Koffee: tu non sei normale perfino paragonata alle due selvatiche!
Izzy: intanto ha funzionato, hanno capito chi comanda qui e stanno tornando da dove sono venuti.
Koffee: allora cosa aspetti adesso a togliere le tue fauci dalle mie chiappe?
Mayko: grr, mi hanno disperso il branco ma qualcuno sta aiutando Ketty lo stesso, e voglio vedere chi è personalmente. –si tuffa in acqua tramutandosi in un pinguino imperatore-
Noah: ho salvato l’uovo. Posso fare un altro tentativo!
Kurt: io nein, diamine, devo tornare indietro di nuofo!! Oppure…posso prenderne un altro direttamente dalle mamme pinguino.
Izzy: oh, oh, non sapevo avesse istinti suicidi il tuo compagno.
Koffee: non è il mio compagno, non in quel senso! Poi a cosa ti stai riferendo?
Izzy: mai portare via la prole a una femmina di pinguino, ecco cosa intendo.
-Kurt ruba un uovo ed immediatamente viene aggredito da tutte le pinguine presenti-
Anche perché c’è una forte solidarietà genitoriale. Sentita anche da parte mia. Nelle parti basse, beccalo nelle parti basse!
Koffee: ma cosa stai…
Izzy: scusa.
Kurt: stupide p-INGUINEEE! –una pinguina ha seguito alla lettera il consiglio di Izzy-
Noah: ce l’ho fatta, sono saltato sulla prima piattaforma. –Kurt saltellando in preda al dolore più atroce atterra sul lastrone di ghiaccio rinverdendo i fasti di quel di TDWT con l’effetto catapulta-
Izzy: ciaf.
Chef: a vederli il mio intervento non si direbbe necessario. Ma in guerra la preparazione non è mai troppa. Devo solo aspettare che gli altri due siano passati dall’altro lato. Una è quasi andata, ma l’altro quanto ci sta mettendo?
Garry: anf, anf, ne ho saltate due e già non mi reggo in piedi. E se le altre le facessi…mmmh…così? -Chef gliene avvicina una ancora di più, e lui ci arriva a ponte lasciandosi cadere semplicemente in avanti- E adesso…? Come posso fare? Mi lascio cadere in avanti magari, una capriolina, sì, ha funzionato. Dopo questa, non mi muovo più. Sono morto. Posso morire così stravaccato per favore? Non succede niente, eh peccato, sarebbe stato torppo comodo ma non c’ho voglia lo stesso di rialzarmi: troppo pesante.
Chef: razza di lavativo! –batte i pugni sul lastrone di ghiaccio catapultando Garry in avanti- Ops.
Garry: che colpo di fortuna, ormai mi ero disabituato. –atterra sulle mani- Okay, mi sento un po’ sottosopra adesso. Com’era il nome: Andy Walking? Grandissimo. Ed è anche divertente da fare alla fine. Oplà. Grazie, Andy, e grazie, Azusa.
Ketty: come ha imparato così in fretta? Notevole.
// Selvatiche //
Ketty: considerando che mi ci volle un mese a imparare come atterrare correttamente sulle zampe anteriori. Figurati starci in equilibrio quanto ha richiesto! Eppure lui è riuscito dopo poche ore di allenamento. Stiamo parlando di Garry: Azusa fa davvero i miracoli.
Mayko: ho visto abbastanza. Anzi, più di quanto immaginassi.
Ketty: te ne sei accorta anche tu, quindi.
Chef: finalmente sono passati dall’altra parte, adesso posso piazzare le mie bambine. Una qui. Una qui. Questa la lasciamo come falsa speranza. E ne mettiamo una qui e un’altra qui.
-tutto ciò mentre Seijii sta ancora imbambolato e non si accorge di quello che gli accade attorno, e Mike guarda e passa oltre semplicemente-
Ecco fatto, e ora vado a godermi lo spettacolo da una posizione migliore.
Boom! Boom!
Boom! Boom!
Boom! Boom!
// Confessionale //
Kurt: aaaaaa kosa diamine stare succedendo oggiiii?! Nessuno afefa parlato di mine sotto ghiaccio, nein, nicht, nessuno!
Izzy: questa volta il pelato ha davvero esagerato. Sta giocando sporco come non mai. Mi ha fatta davvero incazzare! Se vuole il gioco duro lo avrà, ma le regole le faccio io.
-CAVALLUCCI-
Seijii: che succede? Dove sono? Che sono queste esplosioni? No, piccoli, non scappate, tornate dal papà! Ho detto tornate qui. Non sparpagliatevi!
Mike: no, mi spiace, non scappate: ho sigillato la tasca. Ahi. So che la vera Dawn non approverebbe ma lei non c’è adesso. No, me la stanno bucando… Oh, sono al secondo ostacolo pare. “PERICOLO” Quale pericolo potrà mai esserci? Un banco di meduse, e io devo passarci attraverso. –sospira- Facciamo anche questa. Le cupole non sono urticanti di solito, quindi finchè sfioro solo quelle… ci sono riuscito senza nemmeno un graffio. Ehm, voi come state, piccolini? Non ci sono più. Hanno sforacchiato tutta la tasca. Quindi me li sono persi lì in mezzo?! Sono un pessimo genitore! Vengo subito a recuperarvi, anche se sarà come cercare un ago in un pagliaio, più e più aghi.
Seijii: me-eh? Te li sei davvero persi nella foresta di meduse?
Mike: sì…i tuoi piccoli dove stanno invece?
Seijii: eeeeh… -mente- nella foresta di meduse. Sono scappati e si sono rifugiati lì dentro.
Mike: anche tu? Allora non ci resta che augurarci buona ricerca a vicenda. Piccoli, dove siete? Uscite allo scoperto, per favore.
Seijii: guarda che non possono sentirti, non hanno le orecchie.
Mike: ah, è vero.
Seijii: il bello è che la loro livrea è dello stesso colore di queste meduse, potremmo metterci ore a cercarli se non ci organizziamo e aiutiamo a vicenda.
Mike: d’accordo, allora facciamo che io cerco nel mucchio di destra e tu in quello di sinistra, e se uno di noi vede qualche cavalluccio avvisa l’altro.
Seijii: e fa in modo che il cavalluccio vada fuori dalla foresta così l’altro sarà pronto a raccoglierlo nella sua tasca! Geniale: i cavallucci marini infatti si muovono sempre indietreggiando.
-i due ragazzi lavorano quindi meticolosamente alla ricerca della prole dispersa facendosi largo tra la moltitudine di cupole e tentacoli-
Mike: eccone uno, vieni!
Seijii: preso, sotto col prossimo.
Mike: ne ho visto un altro.
Seijii: ottimo, spingilo da me. Sì, eccolo, ce l’ho! Ora è al sicuro.
Mike: altri due, oh no, sono proprio in mezzo ai tentacoli.
Seijii: passaci attraverso, non devi preoccuparti per loro. I cavallucci sono ricoperti da uno strato vischioso che li protegge da qualsiasi contatto urticante.
Mike: il mio costume farà lo stesso? Ahhhh! Decisamente no. Fatto comunque.
Seijii: perfetto. Li ho recuperati tutti e due.
-e così via-
Mike: okay, con questo sono dieci e coi tuoi abbiamo finito. Tu i miei li hai già intravisti per caso?
Lo sapevo che non dovevo fidarmi di lui. Come Scott. Forse sono io quello che sbaglia a stare al mondo e non Mal. Se fosse proprio così? Forse avrei dovuto farmi da parte anni fa, e avrei evitato tutto questo.
// Confessionale //
Seijii: ho i cavallucci marini di nuovo in tasca…e il tonno nella rete! Sono tornato, vi sono mancato?
Topher: ben ritrovati su Flurrydonkylous Race, cari telespettatori, e ben riconfermato a me come conduttore. Dopo l’eliminazione degli Aristocratici si respira un’aria nuova qui, più fresca, più pulita, più frizzante! Non sembra anche a voi? –la telecamera stacca per un attimo sui visi contriti dei concorrenti che si stanno, testualmente, ciulando di freddo-
Comunque sia, benvenuti nella ventiduesima tappa di Flurrydonkylous Race: l’A…
Mike: Terra del Fuoco, Argentina, quindi.
Topher: errore: la città abitata più a sud del mondo è solo la punta dell’iceberg. La vera destinazione di oggi è l’Antartide!
Tutti: che cooosa?
Topher: proprio così, Flurrydonkylous Race si spinge dove nessun reality o “Tour” si è mai addentrato fino ad ora, facendovi sfidare in un luogo dove non c’è niente altro che ghiaccio, ghiaccio e ancora ghiaccio. Partirete da Ushuaia in nave alla volta di Isla Yecapasèla dove troverete il primo Pulsantopher ad attendervi (probabilmente dovrete spingere un po’ più forte del solito perché si sarà congelato per bene). Non vi preoccupate comunque del freddo, mi hanno detto che in questo periodo le temperature in Antartide sono miti: dai semplici -2° ai -10°. Ma voi, in ogni caso, siete l’ultimo baluardo della trasmissione, le sei coppie rimaste e, insomma, buona fortuna!
// Vincenti //
Azusa: mi piace. Hanno scelto un luogo che neppure io ho mai visitato ancora. Conquisterò finalmente anche l’Antartide con la mia forza e il mio carisma. Ore no chikara, ore wa ichiban! Ah, ti consiglio di non addormentarti mai oggi.
Garry: perché?
Azusa: perché il sonno porta ipotermia a temperature del genere. Un corpo addormentato si congela molto più facilmente e io al traguardo posso arrivare anche solo con il tuo corpo, quindi non mi fermerò a salvarti. Capito, Ghirochan ^-^ ?
Garry: eh eh ehm! Non è una battuta, eh? Messaggio ricevuto allora.
Topher: siete tutti pronti a partire?
Koffee: largo ai Migliori.
Kurt: scostatevi, plebaglia.
-il duo si fa largo sfilando in costosissimi abiti da spedizione antartica, caldi, pesanti e firmati-
Topher: qualcuno oggi non ha badato a spese…proprio ora che ci eravamo liberati di Kyle, ecco i surrogati. Buongiorno, Migliori, si aspettava solo voi per cominciare la gara!
Koffee: se pensi che ci saremmo accontentati, surp, della notte in prima classe, surp, allora non hai capito con chi hai a che fare. Siamo i Migliori, lo abbiamo dimostrato con due vittorie di fila, e in attesa della terza è giusto goderci del meritato trattamento consono a due individui di classe superiore come noi.
Topher: a me risulta che l’immunità l’abbiano vinta i Vincenti l’ultima volta.
Kurt: kvi ti sbagli, ciò che conta davvero è il traguardo e noi lo abbiamo varcato per primi.
Koffee: dimostrando che Azusa è obsoleta: siamo noi la nuova forza dominante della gara. Voi, manica di perdenti restante, preparatevi a un dominio netto!
Kurt: il nostro sarà il nuovo impero austro-ungarico.
Topher: finito con la dichiarazione di onnipotenza? Se avete finito, gli altri sono già partiti.
Koffee: come osano?!? Ehi, voi, tornate qui, era nel nostro diritto partire davanti a voi!
Noah: tanto siamo tutti sulla stessa barca, letteralmente.
// Opposti //
Noah: ho partecipato (e perso) ad abbastanza reality show per sapere che quando si rimane in 6, questo è il momento di farsi delle alleanze. Pensare che ho perso un accesso alla finale contro Tyler e Sky dopo avere vinto tutte le sfide del merge consecutivamente, perché altrimenti mi avrebbero fatto fuori subito.
Izzy: ah ah! No, aspetta, che mi rido? Anche io ho perso contro Tyler! In realtà mi era stato promesso un finale alternativo…dov’è finita poi quella promessa? Eh? EH, AUTORE?
Noah: comunque bisogna farsi degli alleati, ma siccome Azusa è troppo scaltra per cascarci, ci concentreremo sui Migliori. Sono i più in forma e, alla luce di quanto visto ieri, è meglio tenerseli come amici che come nemici. Tu lavorati Koffee visto che ieri avete pure sconfitto Chef assieme, io mi lavorerò Kurt.
Izzy: come delle spie sottocopertura? Ci sto. E’ il lavoro che fa per me.
Koffee: stai dicendo che dobbiamo viaggiare tutti assieme? Forse la tua idea di costruire un sottomarino non era poi così scema…
Kurt: ah, fisto? Kvando te lo dico io…!
Koffee: non cominciare, chiudi il becco, ‘sta zitto. Ho già mal di testa per il freddo.
Izzy: psst, Koffee, da questa parte!
Koffee: ehi, chi mi tiraaa! Sei tu: che cosa vuoi?!
Izzy: non urlare! Ti sto tenendo al sicuro. Qui dentro saremo lontane da occhi indiscreti.
Koffee: dove mi hai messa? Fammi uscire di qui!
Izzy: sei pazza? Per far sapere al nemico dove ci stiamo dirigendo? Si vede che sei inesperta.
Koffee: …
Izzy: pensi che sia finita qui? Davvero? Ah ah ah ah ah ah! Povera illusa. Lui mi starà ancora dando la caccia, là fuori, e quindi anche a te, per vendicarsi, lo so già, lo conosco fin troppo bene.
Koffee: il, che cosa?
Izzy: Chef! Hai presente? Il pelatone che abbiamo sconfitto ieri. Ormai è sul piede di guerra, a Noah non ho voluto ancora dire nulla, ma è dalla Corea che ci prova a prendersi la rivincita in ogni modo sabotandomi la competizione. E ora farà lo stesso con te perché viaggiamo di pari passo: aspettatelo quando meno te lo aspetti.
Koffee: ma se io non voglio saperne niente della vostra faida, non mettetemi in mezzo!
Izzy: troppo tardi, ora, ci sei dentro fino al caffè, cara mia. –le prende la caffettiera- Questa sei tu –la riempie fino all’orlo- e il fuoco immaginario che sto accendendo sotto è lui. –la fa “scoppiare” versando acqua dappertutto- Kkkkkkkhhh booom! Questa è la fine che farai se non mi ascolterai.
Koffee: …fuori di qui! Anzi, io me ne torno fuori, all’aria aperta, dato che qui dentro sto soffocando nell’aria di follia che si respira! -esce allo scoperto schivando un proiettile per un pelo sparato da chissà dove- Argh! Ma, ma cosa è stato? Sniff, un chicco di caffè qualità Borghese. Allora è così?!?
Izzy: mi credi adesso o ti serve che il prossimo ti colpisca sulla fronte? Brava, grazie a te ora sa dove ci stiamo spostando. Quello è stato solo un avvertimento che ci ha voluto dare, gli piacciono queste cose in stile vendetta del West, sai. Non dire niente a tu-zai-ki, ja.
Koffee: perché mi prenderebbe per pazza?
Izzy: perché almeno un membro della nostra squadra potrà concentrarsi sulla gara e basta, e poi intendo sistemare la faccenda una volta per tutte entro oggi. Adesso puoi anche andartene dove ti pare. Vai, su, tanto ormai su questa nave sa che ci siamo! Comportati con nonchalance e andrà tutto bene: fai l’antipatica.
Koffee: bastava che dicessi la migliore.
Rory: ouff, uff, i-io sto correndo avanti e indietro per il ponte. E’ l’u-u-unico m-modo per scaldarsi un po’. T-T-Tu che stai facendo?
Seijii: sto provando a pescare qualche ippoglosso antartico con la rete ma per ora non ho fortuna.
Rory: ehm, per caso ti è tornata l’ispirazione? P-Penso che sia il momento di tirare fuori nuove strategie, sembra che lo stiano facendo tutti.
Seijii: sì, a qualcosa sto lavorando, ma è ancora un polipo di corallo nella mia mente. Quando diventerà barriera corallina ti dirò cosa fare.
Rory: ehm, o-ok. Non ho capito la metafora, ma il messaggio sì, credo.
Seijii: allora posso tornare alla mia pesca in pace.
Rory: e se provassi a fare da solo? Magari un’alleanza con I-Izzy!
Izzy: ci pronuncia il mio nome di battesimo invano? Sei una spia inviata da Chef in incognito? No, sei troppo tonto per una cosa del genere effettivamente.
Rory: d-da dove sei sbucata? Eh…t-troppo tonto in che senso? Vabbè, ehm, mi chiedevo se per caso a voi interessasse ecco un’alleanza.
Izzy: se mi darai una mano con una certa faccenda, ne parlerò con Noah.
Rory: d-davvero?
Izzy: arci super davvero! Riceverai istruzioni a tempo debito, e GUAI a te se farai il doppio gioco come nella scorsa stagione.
Rory: e-ero sotto il controllo di Henry…va bene. P-Prometto che non farò scherzi.
Izzy: ottimo, anche perché tra Chef e Mal sono in overbooking. Non avrei spazio per tenere sotto controllo una terza persona sospetta.
Rory: c-chi sarebbe questo Mal?
Izzy: oddio, ma allora è vero che a voi cloni di Tyler vi stampano sempre più deficienti. Non volevo credere a Noah, ma aveva ragionissima!
Rory: ma…
Veramente…sigh. Lasciamo stare.
Garry: aaa…che tortura. Il dondolio della nave, il suono delle onde, è così cullante. Ma non posso addormentarmi o muoio. Brr. Ah, Rory? Puoi correre anche per me per piacere? Te lo chiedo da amico.
Rory: n-non funziona così…devi correre tu se vuoi scaldare il tuo corpo.
Garry: oh no, ma se corro mi stanco…e mi viene sonno…yawn. C’è qualche cosa più riposante che possa fare?
Rory: gulp, sei a questi livelli? Stretching da riscaldamento, allora.
Garry: ahi, sono tutto incriccato.
Rory: m-ma come sei messo con la circolazione sanguigna, scusa?
Garry: hai presente, no, quando si fanno le domeniche ecologiche che vietano la circolazione dei mezzi? Fai conto che da me è sempre Domenica, ah ah ah.
Rory: t-ti servirebbe un personal trainer, e anche un bravo psicologo. Rischi di assiderare in un attimo con un simile stato di forma.
Garry: ehi, non tirarmela.
Ah, era una battuta, ora ci sono arrivato.
…No?
Rory: n-no. I tuoi muscoli non reggeranno l’impatto col gelo e la pressione sanguigna li bloccherà paralizzandoti. M-Mi spiace.
Garry: stai scherzando? Come faccio a sopravvivere? Non ho più la mia fortuna a garantirmelo!
Rory: c-ci dovevi pensare prima. Proprio perché sfortunato ci ho dato dentro in palestra, costruendomi un corpo adatto a ogni avversità quotidiana mi capiti addosso. Hai avuto la fortuna di avere Azusa accanto per tutto questo tempo ma non l’hai sfruttata.
Garry: in che senso?
Rory: p-poi dicono che il tonto del cast sono io. Ora scusa, devo terminare il riscaldamento.
Garry: brr, gelido. Mi ha messo un’ansia addosso. Devo…correre?...da Azusa!
Knock-knock-knocken!
Mike: occupato.
Kurt: gniii, kvanto ci metti ancora? E’ inaudito che tu sia lì dentro da funfzhen minuten. Funfzhen!
Mike: è l’unico posto dove possa continuare a leggere in pace. Ieri si sono visti i primi risultati, qualunque essi siano, quindi devo insistere. Dunque, nuovo capitolo “Gli occhi lo specchio dell’anima, gli specchi l’anima attraverso gli occhi.”
Dawn: disturbo? Io non ho certo bisogno di bussare.
Mike: aah! S-Sono al cesso.
Dawn: e ti sei portato la tua lettura preferita. Sarebbe un peccato se ci cadesse dentro. Adesso che ho capito cosa stai cercando di fare con questo libraccio, mi assicurerò che tu ti dedichi a letture meno impegnative d’ora in avanti.
Mike: no, ridammelo!
Dawn: no, Mike, che ti prende? Non hai chiesto per favore implorando come al solito. Dov’è finita la tua educazione, nel cesso? Ah ah! Plof. Scrrroshhl. Ora puoi starci tutto il tempo che vuoi qui dentro, e ricordati di tirare l’acqua e non lasciare la tavoletta alzata, mi raccomando.
Mike: no, no, no…
Toc-toc-toc!
Izzy: occupato! Tornate dopo, sono nel bel mezzo della gara qui.
Koffee: oh, no, ancora tu. Fammi entrare, ho fatto troppo pieno di caffè a causa del freddo e adesso devo svuotare la caffettiera! Mi hai sentito?
Izzy: perdonate l’interruzione, cari telespettatori. La gara può riprendere. I prossimi a correre lo Sciacqu-O-Rama saranno il peluche di Minun di Christine (sì, sapevate che non aveva solo quello di Plusle? E’ stato il suo regalo per sdebitarsi con me tanto tempo fa), il libro sconcio trovato nel bagagliaio di Koffee, e il calendario hot di Leanne rinvenuto a bordo dell’aereo. Uhhh, roba forte, distrarrà sicuramente i suoi avversari. Il percorso che li attende partirà dal water e attraverso i tornanti delle tubature del lavandino finirà dritto in mare per poi riemergere in superficie e completare così il giro. Chi vincerà? Aspettate un attimo: un concorrente misterioso è appena emerso sulla linea di partenza. Un altro libro! Il gemello malvagio del libro di Koffee? “51 Sfumature di Freud” forse? Gli altri piloti ormai scalpitano impazienti, quindi che la gara abbia inizio e vinca il migliore! 3,2,1, partenza… -lancia in aria i 4 oggetti e apre lo sciacquone quando questi atterrano nel water- Via!
Koffee: esci subito da lì, Izzyyy!
Mike: scrrroooschl! Ahh, che succede ancora? Ma questo…oh, sì, grazie al cielo! Ergh, è tutto molliccio ma almeno si dovrebbe asciugare col freddo che c’è all’esterno.
Izzy: purtroppo pare che nessun concorrente ce l’abbia fatta a tornare indietro alla fine. No, un momento, eccolo che si sta facendo largo nelle insidiose strettoie tubolari, il libro originale, il gemello buono, “51 Sfumature di Caffè” è il vincitore! Il pubblico è in delirio. –aziona tutti gli sciacquoni e i rubinetti contemporaneamente- Sentite che frastuono! –Koffee sfonda la porta-
Koffee: dentro, finalmente. Sei una roba allucinante, tu! Fuori, fuori! Adesso il bagno lo occupo io. Gasp. -guarda nel cesso con orrore- Noo, il migliore libro del mondo, nonché il mio preferito, rovinato!
// Opposti //
Izzy: non guardarmi così. Ho avuto un classico regresso infantile, succede a tutti ogni tanto, è normale.
Noah: infatti, peccato che è la tua infanzia a non esserlo stato.
Garry: Azusa, ti scongiuro, salvami dall’ipotermia che mi aspetta al varco. Diventa la mia personal trainer e fai di me ciò che vuoi, ma rimettimi in forma prima che tocchiamo l’Antartide. Per te nessun obiettivo è impossibile, no?!
Azusa: per me no, per te ci vuole un miracolo.
Garry: ecco, sì, voi giapponesi siete fuori di testa quindi queste cose le fate, le sapete fare!
Azusa: devi sapere che ho partecipato non soltanto a Takeshi’s Castle, come campionessa, ma anche ad altri programmi molto più agonistici come Ninja Warrior e Ultimate Banzuke.
Garry: sì, sì! Interessante. Quindi?
Azusa: potrei allenarti come facevano i concorrenti, con mezzi di fortuna.
Garry: sì…sì…
Azusa: c’era un tale Makoto Nagano, pluricampione, che usava la sua stessa barca come palestra. Lui sì che poteva essere il mio mito. Potrei farti fare gli stessi allenamenti che faceva da pescatore, qui e adesso.
Garry: sì? Non sono più tanto sicuro.
Azusa: oh, sì, Garry-chan, il grande giorno è arrivato! Sarai il mio caso più difficile ma ti ripperò per bene da cima a fondo. Che inizi l’allenamento! Abbiamo 4 ore e 51 prima dello sbarco.
-con sottofondo musicale “Stronger” di Kanye West-
Azusa: iniziamo dalla cosa più facile: esercizio di arrampicata da pennone a pennone, su e giù, in stile Spider Walk.
Garry: a-aspetta, io non so nemmeno di che stai parlando.
Azusa: via le scarpe! Questo esercizio richiede mani e piedi prensili. Devi stendere le braccia e le gambe al massimo afferrando i due pali e salire, una volta in cima salti ai prossimi due pennoni più in alto, e così via.
Garry: ma questo è un suicidiaaah! La spaccata no!
Azusa: ecco, ti ho steso le gambe per bene, ora fai lo stesso con le braccia, Ghiro-chan.
Garry: gnnn…anf…sono già al limite. –si ribalta sottosopra cadendo di testa-
Azusa: riprova! Dai, che aspetti? –lo solleva come niente e lo rimette al suo posto-
Garry: di già, niente pausa? Una piccola, piccina…sob, niente, ok. Non ci riesco, scivolo. Senti, fa’ niente, ci rinuncio.
Azusa: eh no, ormai mi sono presa l’impegno e la sottoscritta non si arrende MAI. CHIARO?
Garry: quando hai quello sguardo lì so che devo averne paura quindi glom chiarissimo. Agggn gh gnn, anf, anf.
Azusa: pronto per il salto? Sei in cima. Un colpo di reni e fai il ragno!
Garry: hop! –atterra a gambe divaricate sopra una esterrefatta Koffee- Non è come può sembrare, però se proprio vogliamo rompere il ghiaccio…quale posto migliore per farlo se non una rompighiaccio?
Koffee: aaaaargh! Ciaff!
Garry: certe donne non hanno senso dell’umorismo.
Azusa: adesso passiamo a un nuovo esercizio, più mirato a sviluppare certi muscoli.
Garry: non capisco ancora in cosa dovrebbe consistere, qui non c’è niente.
Azusa: a bordo no, ma tutto attorno all’esterno della nave ci sono degli ottimi appigli perfetti per riprodurre la prova del Cliff Hanger!
Garry: quando me lo presenti? Capita? Blink. Dai, questa era carina.
Azusa: vedi quegli appigli là in basso, Garry-san? Ti aspettano. Usando solo la forza nelle tue dita e nelle braccia ti aggrapperai e percorrerai l’intero scafo della nave. Non fai più battute?
Garry: mi è passata la voglia di ridere d’un tratto.
Rory: urgh, n-non sarà troppo fargli fare quello? Era una delle prove più difficili di tutto Ninja Warrior. Scusa l’intromissione, ma lui sta partendo da zero, anzi, da sottozero. N-Non la vedo bene.
Azusa: a mali estremi, estremi rimedi. Questo è il metodo Azusa.
Garry: ma chi me l’ha fatto fare? Brr, non mi sento più…la sensibilità…delle dita...
Azusa: così ti ci abituerai presto. Ah, anche qui devi saltare a un certo punto, nel punto dove c’è l’ancora.
Garry: oh meeeeee…splash bloblobloblo.°.°
Rory: sigh, lo dicevo io, ma mai nessuno che mi ascolti.
Azusa: il nuoto è lo sport più completo che ci sia, approfittane, Garry, fai un po’ di stile, dorso, rana e delfino per ritornare su.
Garry: io al massimo so fare il ghiro! Aiuto!
Azusa: risali l’ancora, su, se non vuoi annegare.
Garry: anf, pant, anf, pant, ma a che pensavo tutto questo tempo? Perché ho voluto partecipare a un programma del genere invece di starmene comodamente a casa o negli studi del doposhow a poltrire?!
Azusa: ce l’hai fatta.
Garry: d-davvero? Rattle rattle. Splut. Quindi è finita? Sono allenatissimo? Posso tornare alla mia vera vita?!
Azusa: ahahah, buona questa!
Garry: . . .
Azusa: camminerai sulle mani lungo tutto il ponte da poppa a prua, questo si chiama Hand Walking, e poi affronterai le scale che portano alla cabina del comandante come se fossero i Three Steps to Heaven e poi ridiscenderai alla Three Steps to Hell.
Azusa: userai questa rete da pesca come trampolino come Bunpei Shiratori, il grande trampolinista.
Azusa: con questo argano potrai svolgere una perfetta sessione di Bicicletta Manuale.
Azusa: un po’ di sano esercizio yoga per aumentare la tua concentrazione ed energia focalizzando i muscoli nelle figure dell’albero, della mezzaluna e del loto.
Azusa: Salmon Ladder alla macchina per pescare automaticamente i salmoni.
Azusa: la gru usata per spostare i blocchi di ghiaccio sarà perfetta come panca da sollevamento mentre questa pressa ti spingerà per bene le gambe e già che ci siamo terrai un bilanciere tra i piedi. Perfetto! Resisti così per 51 sessioni.
Garry: qualcuno mi salvi, l’anima mi sta fuoriuscendo dal corpo!
Azusa: Nagano ripeteva questo esercizio notte e giorno, sentiti un po’ Makoto anche tu.
Garry: al massimo mi sento Matata. Aaaargh, senza pensieriii la tua vita sarààà!
Azusa: bravo, trova la serenità interiore e il tuo spirito supererà il dolore del corpo!
Garry: HAAAAA KUUUU NAAAA MAAAA TAAA TAAAAAAH!
*Isla Yecapasèla*
Azusa: siamo arrivati!
Garry: ho finito, quindi? Anf. Sono al sicuro? Pant. Mi sono rimesso in forma, vero? Gasp. Finalmente posso fermarmi. Aaaaah. Dovrei essere pompatissimo a quest’ora. Muoio.
Azusa: ahem, ahem. No, non faccio i miracoli. Anche se intense 4 ore di allenamento non sono sufficienti a farti cambiare da così a così.
Garry: cioè mi sono ammazzato per niente? Morirò lo stesso di stenti? A saperlo allora avrei passato gli ultimi attimi della mia vita svolgendo le mie attività preferite! E’ la fine per me…
Azusa: io devo andare avanti con o senza di te, una stella cometa può andare in una sola direzione: la mia è la vittoria. -è la prima a scendere dalla nave-
Garry: arigatò, eh.
Izzy: ferma, Koffee!
Koffee: cosa vuoi ancora, adesso?
Izzy: restiamo per ultime sulla nave, sono sicura al mille per cinquantuno che lui ci ha precedute e ha già preparato il terreno disseminandolo di trappole.
Koffee: ma per favore, figurarsi se uno ha tempo di fare una cosa simile, su un’isola deserta, dove ci stanno solo pinguini! Io scendo e basta.
Izzy: no, non farlo. Te lo impedisco!
Koffee: lasciami.
Noah: …si stanno conoscendo meglio, eh?
Kurt: basta perdere tempo! Foi matti, stateci alla larga. –scende e si apre una voragine appena tocca il terreno che inghiotte quasi tutti i concorrenti già a terra-
Mayko: chi è stato? Sono curiosa di stringergli la mano tra le mie fauci.
Azusa: sore wa komarimasu.
Izzy: visto?!
Noah: per questo io me ne sono rimasto in attesa qui a bordo. –scrolla le spalle- Lo so, metà delle cose che dice non hanno senso, ma l’altra metà è sensitiva, e comunque ho imparato ad ascoltarla di più durante questa stagione.
Koffee: ah, ora mi è chiaro: sei stata tu a predisporre questa trappola mortale. Volete convincermi a fare alleanze, perché avete paura di noi che siamo superiori a due perdenti cronici come voi! Magari eri anche in combutta col pelato ieri, chissà. Ma io ho capito il vostro piano ormai.
Izzy: io e quello lavorare assieme? Ahahahahahah! –si rotola a terra dalle risate compulsive-
Koffee: ne ho abbastanza. Kurt, riemergi da quella specie di catacomba e aiutami ad arrivare a quel dannato pulsante.
Izzy: ma questa non capisce niente… devi stare al riparo! Fermati, ho detto fermatiii! –le salta addosso-
Koffee: argh! Kuuuurt!
Kurt: arrifo, arrifo. Ggn, staccati.
Izzy: mai!
Kurt: foi Opposti mi avete proprio rotto i kartoffel!!!
Noah: perché ho avuto questa brillante idea.
Azusa: bravo, Garry, continua a sollevarmi. Vedi che ti sei fatto dei muscoli alla fine?
Garry: tanto ci devo morire, no? Qui dentro o in Antartide non fa più alcuna differenza.
Azusa: ce l’ho fatta, sono risalita. Io non mi arrendo mai.
Garry: io resto qui allora.
Rory: f-facciamo anche noi lo stesso?
Seijii: meh? Hai detto qualcosa?
Rory: fa-faccio io e basta. –se lo mette sulle spalle-
Ketty: pfui, supero pareti molto più alte di questa. Ecco fatto. Ci sei, Mayko?
Mayko: stai parlando a una volpe, ovvio.
Azusa: prima al pulsante, prima al traguardo! Click. –anziché la dritta il Pulsantopher spara un liquido urticante che la acceca all’istante- Non riesco ad aprire più gli occhi dal bruciore!
Mayko: che succede, qui? Il karma si è finalmente deciso a scegliere la sorella giusta?
Azusa: imoto, sei tu?
Mayko: no, sono l’altra. Quella della quale hai sempre avuto paura nel profondo ma la fortuna di vederla sempre sotto controllo! –le dà una zampata in faccia a tradimento-
Azusa: aaaah! Mi serve del ghiaccio. –si copre prontamente con della neve fresca- Hsss. Ah. Anf.
Mayko: questo è ancora niente. Il resto lo vedrai presto.
// Altruisti //
Dawn: non posso credere di dirlo. Ho creato un *mostro* peggiore di me.
Mike: oddio…
Dawn: con una sola mossa è riuscita a essere più crudele di me in tutto quello che ho fatto finora. Mi sento stranamente a disagio.
-Azusa resta a terra in silenzio, aprendo a malapena gli occhi lacrimanti per vedere il sangue misto alla neve sulla mano con la quale si è strofinata il viso, per poi stringere il pugno e farsi scura in volto-
Mayko: click!
Rory: click!
Koffee: sniff, sniff, questo non era semplice liquido urticante, questo era caffè al peperoncino. L’aroma è inconfondibile. Glom, ma allora era indirizzato a me…
Izzy: cominci a capirmi, adesso. Benvenuta! Secondo te non ci sta spiando anche adesso in tempo reale? Sarà furioso per come è andata.
Koffee: mi sta venendo la paranoia adesso.
Rory: Click. “Uno Fa l’Altro Guarda + O.O.” u-uh? D-Due assieme? “Pinguini o Cavallucci Marini? Cosa accomuna tra loro queste due curiose specie animali? Magari Dawn sa rispondervi…”
Dawn: facile: finiscono entrambi in “ini”.
Mike: ciaff.
Rory: comunque… “La risposta corretta è che in entrambe è il maschio a doversi prendere cura della prole. Per questo la sfida sarà riservata automaticamente ai soli maschi delle coppie.” M-Ma io e Seijii lo siamo e-entrambi…q-quindi?
Kurt: oh, ma ti fuoi muofere? Kvalcuno mi spieghi perché stiamo facendo leggere di turno allo knappen.
Ketty: io ho già letto con la coda dell’occhio la nota in basso “Per le coppie di sesso unico valgono le regole tradizionali.” Quindi toccherà a me e Seijii.
Rory: ah, bene… Va-vado avanti, ok? “Scegliendo Pinguini, il maschio di ogni coppia dovrà indossare un travestimento del peso di 40kg, prendere un uovo di pinguino imperatore fra le gambe e portarlo sano e salvo al mare dove si ricongiungerà con il compagno femmina, superando tutti gli ostacoli che gli si pareranno davanti lungo la strada ghiacciata. Se la scelta invece ricadrà sui Cavallucci Marini, il maschio indosserà una muta con tasca e si immergerà nelle acque gelide per raccattare almeno 10 cavallucci marini nani dello stesso colore e se li terrà in grembo con sé per tutta la nuotata fino all’altro capo dell’isola, superando la coltre di reti da pesca e di meduse carnivore predisposta.” Q-Quale sarà la meno peggio? Non so decidermi.
Ketty: io non nuoto. La scelta per me è decisa in partenza.
Rory: aspetta, ma è Seijii che deve farla! Forza dell’abitudine. Tu sei un pescatore, perciò Cavallucci Marini.
Seijii: io veramente volevo scegliere Pinguini, meh, fa niente.
Rory: d-davvero? Scusa…
Noah: nuotare in acque del genere equivale a ipotermia assicurata, so già anch’io cosa sceglierò. –si mette il costume da pinguino-
Kurt: ke onta. Ma non potrei mai fare il cavalluccio marino, e PARTORIRE. Perderei tutta la mia fierezza a fare una cosa da donna!
Koffee: che hai detto? Pezzo di crauto…
Kurt: ahin!
Koffee: imbe-
// Opposti //
Koffee: cille. Ehi, che ci faccio qui? Izzy!
Izzy: indossa questo, presto. Come ho fatto io.
Koffee: che diamine, non intendo mettermi quel costume da pinguino ridicolo. Mica devo farla io la sfida!
Izzy: allora non capisci. Vuoi fare la fine di Azusa?
Koffee: no, ma perché questo!
Izzy: non è evidente? No, no, figurati, devo sempre spiegare a voi “normali”. –Noah scambia un eloquentissimo sguardo di intesa con Koffee- Ci travestiamo da mamme pinguino per poterci dirigere in incognito alla meta, così ci confonderemo con tutti gli altri veri pinguini femmina. Il nemico non ci vedrà arrivare e noi lo staneremo. Sono certa che avrà scelto un travestimento astutissimo: potrebbe anche essere quel tricheco spiaggiato là in fondo. Vedete? Ha il mento sporgente!
Koffee: -a Noah- tu, tu sei il suo compagno, no? Devi porre fine a questo delirio all’istante.
Noah: è una battaglia persa.
Koffee: va bene, mi metterò questo stupidissimo mamma-costume, basta che andiamo avanti! Ma che ho fatto di male per trovarmi una simile sciagura come voi tra capo e collo?
Izzy: finalmente! Seguimi, e mi raccomando, “sentiti pinguina”.
Koffee: mi sento cretina, semmai.
Izzy: e vedi di parlare il meno possibile d’ora in poi, anzi, fai parlare solo me con le nostre compagne di viaggio. In bocca al lupo e trattate bene le nostre uova, maschietti! Siate carini e coccolosi.
Noah: non la deluderò, Kaleidoskipper. –fa il saluto militare-
Kurt: …
-intanto, un periscopio da un buco d’acqua scavato nel ghiaccio per pescare, ha osservato tutto quanto-
Chef: credi di potermi fregare anche stavolta, ma oggi sono un passo avanti a te. –scopriamo con un cambio di inquadratura che si è travestito da IMBARAZZANTE E PER NULLA CREDIBILE VISTA LA SUA REALE STAZZA cavalluccio marino nano- Prima sistemerò i vostri compagni e poi mi assicurerò che nessuna di voi due arrivi al traguardo viva. Igh igh igh. Almeno metaforicamente parlando. Una di voi due oggi verrà eliminata per mano mia.
Mike: ehm?
Chef: che vuoi tu? Non faccio parte della sfida, gira alla larga.
Mike: faccio finta di non avere visto niente.
Garry: che palle. Speravo di morire assiderato, addormentandomi, così non avrei sofferto. Invece, il freddo lo sento, il sonno no. Tanto vale uscire da qui. Brr, ecco, qui in superficie sì che fa davvero freddo. Magari se mi stendo e provo a chiudere gli occhi…
Azusa: premi il pulsante piuttosto.
Garry: il pulsante? Ah, sì, suppongo non mi costi nulla. Click. Voilà.
Azusa: ascolta, se è davvero il tuo ultimo giorno, non puoi davvero volerlo passare dormendo, al contrario, è la tua occasione per dimostrare che esisti in questo mondo! Cosa che non hai mai fatto finora.
Garry: wooah, noto ora che stai sanguinando. Tutto a posto?
Azusa: ascoltami e basta! Sei stato inesistente per tutta la gara…ho sempre cercato di fare tutto da sola perché ero da sola alla fine…sniff…vuoi farmi un favore? Vuoi che qualcuno si ricordi di te quando non ci sarai più? Vuoi che me ne ricordi almeno io? Perché andrà a finire così, nessuno si ricorderà di te dopo Flurrydonkylous Race come in TDPKT. Non hai lasciato alcun segno.
Garry: uao, tosta…
Azusa: per una volta, l’ultima della tua vita, mettici impegno in quello che fai. Ti chiedo soltanto questo, vai avanti. Corri, lotta, goditi ogni istante della gara fino a che avrai l’ultimo respiro! –si rialza tenendosi comunque un braccio davanti al volto per tamponare- Ti prego, Garry-san, fallo per me. Rendimi fiera di te, forse è l’ultima volta che mi sentirai.
Garry: va bene, Azusa. Per la prima volta, farò davvero un sacrificio, anche se sarà l’ultimo che farò. Zip. –indossa il costume, mentre Azusa viene portata via dai soccorsi per degli accertamenti- Addio, mondo, dopo una vita di sole freddure sono pronto a morire assiderato. Ok, questo è black humor, brr.
*Prima Sfida*
-PINGUINI-
Kurt: mi sto umiliando fino al profondo dell’anima in questa trasmissione.
Noah: c’è di peggio in giro, fidati.
Kurt: dico? Siamo ridicoli. In più mi sembra di stare indossando un’armatura fatta di pelliccia sintetica.
Noah: costumi come questo sono all’ordine del giorno in certi reality ai quali ho partecipato. E’ come la skin di un JRPG: ridicola, inutile e pesante.
Garry: se striscio magari sento meno il peso, no, così è peggio. Ho capito che questa sfida non va presa di petto…né di pancia. Ah ah ah ah ah. Ma che rido? Era davvero agghiacciante. Capito? La battuta non era finita, ora sì!
Noah: lo sai? C’è un videogioco fatto apposta per te a questo mondo: “Zero Comico”.
Kurt & Ketty: ahahah!
Garry: simpatico, abbiamo un aspirante umorista qui. Hai fatto anche il conduttore di doposhow per caso?
Noah: sì, in A Tutto Reality Area 51.
Garry: …davvero.
-il primo ostacolo a pararsi loro davanti è un ponte di ghiaccio stretto e ricoperto di grasso di balena sferzato dal getto di una moltitudine di cannoni sparaneve posti ai lati-
Noah: è troppo stretto, dovremo metterci in fila indiana e passare uno alla volta se non vogliamo intralciarci.
Kurt: allora scostatevi, perché condurrò io la fila.
Noah: non ho assolutamente nulla in contrario.
Kurt: ah! Kvesta essere lieve brezza per me abituato a volare tra la bufere. –mette le braccia ad aeroplano e schiva le palle di neve sparate dalla seconda batteria di cannoni-
Garry: swish!
Kurt: ehi, così perdo equilibrio. Splotch! Chi è stato l’imbranato a spincermi da dietro?!
Noah: io no.
Garry: ops, sono inciampato e ho fatto la frittata!
Kurt: adesso mi tocca prendere un altro uovo. Nuofa regola: da adesso foi due imbranati statemi a distanza e non passate finché non sarò arrifato prima io dall’altra parte.
Noah: uhm, ok.
Mayko: ehi, Ketty, che cosa stai aspettando ad andare? Muoviti!
Ketty: non è ancora il momento, sto studiando la situazione. Aspetto il momento opportuno. E poi devo ancora abituarmi a muovermi in questo costume, i pinguini non sono i gatti, sono aerodinamici e scattanti solo in acqua.
Mayko: vedi di non farmi brutti scherzi come ieri, sappi che questa volta ti starò addosso tutto il tempo.
Ketty: me la cavo benissimo da sola finché sto con le zampe sulla terraferma.
Kurt: ecco, e ora facciamo questo gioco da pampini.
Chef: è arrivato il momento che quei cannoni sparino ben altro che neve. –preme un pulsante da remoto e i cannoni passano da spruzzare neve a spruzzare peperoncino in polvere-
Kurt: anche in questo denigrante corpo di pinguino mi muovo come il barone rosso in questa coltre di neve, ai miei occhi fa solo il solleticaaaaah!
Noah: che gli prende? Non capisco. Ma questo è peperoncino, ahi, mi è entrato negli occhi. Non ci vedo più.
Garry: ora, data la situazione, posso ufficialmente dire di non avere nemmeno più gli occhi per piangere.
Noah: ma noi abbiamo ancora le orecchie, purtroppo!
Chef: e ora sostituiamo anche le palle di neve con qualcosa di più adeguato. –con un secondo pulsante riavvia la seconda batteria di cannoni che inizia a sparare noci di cocco congelate- Tutte quelle che ho raccolto ieri quando sono atterrato al suolo, di zucca, su una dannata palma.
Kurt: Splotch! Gniii, che dolore.
Izzy: hai visto? Ho fatto bene a cammuffarci. Lo sapevo, è già entrato in azione. Dobbiamo aiutare i nostri compagni, presto, blocchiamo questi cannoni.
Koffee: Kuuurt! Ti sei fatto spiaccicare l’uovo, razza di babbeo, almeno te ne sei accorto?!
Kurt: non solo l’uovo, shnitzel.
Koffee: devi tornare indietro. Dall’altra parte, deficiente!
Izzy: inutile, non si possono fermare, però possiamo dirottarli se li spostiamo! E smettila di urlare nella loro direzione, ci stai facendo saltare la copertura.
Noah: ok, teoricamente posso farcela anche senza vederci. Basta che vado sempre dritto… Splatch! –viene colpito e buttato in acqua-
Izzy: ehi! Che ti è saltato in mente?
Koffee: siamo sulla stessa barca, no? Non se ne parla di lasciarvi il vantaggio di proseguire quando Kurt ha già perso l’uovo.
Izzy: ah, sì? Allora visto che ci siamo già. –dirotta un cannone contro Kurt colpendolo ripetutamente ad altezza palle fino a farlo cadere giù- Ecco!
Koffee: sei la solita pazza furiosa. E va bene, ma sarà comunque Kurt il primo a passare, chiaro? Niente scherzi.
Izzy: se vuoi sia il primo allora dovresti prima liberarti della concorrenza. –sposta il cannone centrando Garry in piena faccia-
//Confessionale//
Garry: come comico sono abituato ai pomodori in faccia, anzi, quelli fanno molto più male col loro succo acido. Il latte di cocco invece è stato quello che possiamo definire (pausa enfatica) “cibo per gli occhi” nel mio caso! Me li ha riaperti.
Ketty: ecco, ora sono pronta. Ho acquisito –hop- dimestichezza e agilità –là- nel muovermi nel nuovo costume.
Izzy: là, puntiamo tutti i cannoni verso la gatta delle nevi, ehm, la pinguina dei felini, no, vabbè hai capito.
Koffee: Ketty voglio prenderla assolutamente io.
Izzy: per favore, tu limitati a fare fuoco di sbarramento coi cannoni sparapeperoncino, e lascia fare a una professionista.
Koffee: basta darmi ordini, non ho mai accettato una tua leadership nell’accordo!
-Ketty spicca un lungo balzo in avanti scivolando sulle 4 zampe lungo il ponte-
Ma brava la professionista: te la stai facendo scappare.
Izzy: ero troppo distratta a discutere con una testa di caffè come te.
-Ketty arriva sana e salva dall’altra parte e prosegue oltre con il suo uovo saldamente tra le gambe-
Koffee: alla fine te la sei fatta scappare!
Izzy: grazie a chi? Kurt adesso ci sta riprovando, comunque.
Koffee: aiutami a girare i cannoni dall’altra parte allora, che aspetti?
Izzy: perché dovrei farlo? Finchè non passa Noah non è affare mio.
Koffee: quindi devo girarli tutti da sola e come faccio?
Kurt: kvesta volta ho indosso i miei occhiali protettivi, niente potrà fermarmi.
Koffee: argh, questa me la paghi. Proprio adesso quel mangiacrauti deve andare così spedito? Non riesco a spostare tutti i cannoni nello stesso momento! –inciampa finendo nella bocca di un cannone e venendo sparata a sua volta-
Kurt: che cos’è quello, un aeroplano nemico? Un uccello? Un pinguino che fola?!!
Izzy: strike! Ahahahah! Ops, cioè, non dovrei ridere perché sono gli alleati, ma…pfff. Proprio non ce la faccio, ahahahahah! –si dimena al punto da farsi lo sgambetto da sola e ruzzolare in un cannone- Oh, corpo di mille balene. Noah vedi di schivarmiiii!
Noah: Izzy?Troppo tardi.
Garry: ce l’ho fatta? Wow, quel Cliff Hanger allora la sapeva lunga. –è rimasto aggrappato al bordo tutto il tempo con la punta delle dita sospeso a mezz’aria senza essere notato e ha ormai raggiunto l’altra estremità del ponte- Sicuramente non era tipo da lasciare le cose…in sospeso. –terminata l’ennesima agghiacciante freddura si dirige sulle orme di Ketty-
Chef: i cannoni avranno finito le munizioni speciali a quest’ora. Li ho rallentati per intanto, posso passare oltre e poi godermi lo spettacolo quando gli assesterò il colpo di grazia. Intanto li lascio litigare qui.
Noah: e siamo gli ultimi, fantastico.
Kurt: ecco cosa succede a mischiarsi con i perdenti.
-CAVALLUCCI-
Mike: piccolini, dove vi siete nascosti? Non riesco a trovarvi.
Seijii: ovvio, perché non hai l’occhio allenato come il mio. Anche loro sanno mimetizzarsi. E dieci. Ci sono tutti.
Mike: non lo sapevo. Allora tra questi coralli potrebbero…ahi, pizzica. Ti ho trovato finalmente, bravo, vai qui dentro. Ahi! Ma è come tenere delle puntine nella pancia, pungono. Hanno pure le spine i cavallucci marini?
Seijii: dilettante. Sono hyppocampus hystrix. Bisogna saperli maneggiare. Ecco la zona delle reti da pesca. Eh, eh, il trucco è semplice: prima faccio passare i cavallucci attraverso le maglie e poi trovare un varco abbastanza largo per me. O addirittura un buco, ce n’è sempre almeno uno che si crea.
Mike: le reti sono tutte in superficie, se passo stando sul fondale non avrò problemi. Strano che non ci abbia pensato.
Seijii: meheheh, perché sarei stato un incompetente a cascarci.
-nascosta dal fondale si solleva una enorme rete che cattura Mike e lo trascina via con sé-
Mike: una tonnara, ma certo. Come ho fatto a non pensarci e adesso come ne esco? Fermate la barcaaa..
Seijii: una trappola per principianti, tsk. Ecco un buco, come avevo detto. Tornate pure dentro dal papà adesso (tanta obbedienza filiare è dovuta all’alga che ho messo in fondo alla tasca, uno dei loro cibi preferiti).
Mike: anf, acc, devo trovare il modo di liberarmi ma con queste pinne non posso fare nulla. Posso solo mordere la rete oppure….aspetta, ma il mio costume ha le spine? Sì. Allora posso provare a sfregare la pinna dorsale fino a logorare la rete.
Seijii: toh, il ghiaccio è trasparente a partire da questo punto, posso vedere tutto quello che accade sopra. Quella pinguina con la coda sembra tanto Ketty, anzi, la riconosco da sotto il costume, è proprio lei. Oooh.
Mike: si è rotta! Ha funzionato. Mi sono liberato. Fortuna che la barca non andava troppo veloce, mi sono allontanato poco. Torno indietro, recupero altri cavallucci marini e poi cerco il buco che ha detto Seijii per non rischiare più.
Seijii: vista da sotto sembra ancora più piccola e compatta di meeeeh*.
-PINGUINI-
Ketty: …
-il secondo ostacolo è una serie di piattaforme galleggianti di ghiaccio, di cui alcune affondabili-
Garry: ehi, eccoci qua! Allora, chi dei due rompe il ghiaccio per primo?
Ketty: …
Garry: il gatto ti ha mangiato la lingua, eh?
Ketty: -soffia- pensa a te, e alla salute.
Garry: ma io ci ho già pensato alla mia salute. Per questo non ho nulla da perdere! Splash! Ops, ho fatto un buco nell’acqua oltre che nel ghiaccio. Però l’uovo non l’ho perduto.
Ketty: quanto sarà profonda l’acqua in Antartide? Brr, di sicuro è gelata.
Mayko: di questo passo non andrà più avanti, e gli altri sono già riusciti a raggiungerla. Le serve un incentivo. Auuuuh.
Wof, wof, auuuuuh
Uuuuuhh!
Kurt: cani-lupo da caccia? Kvi?!
Noah: e noi siamo vestiti così. Gli eschimesi addestrano i cani a cacciare carne di pinguino. Scappiamo. –si spiaccica sul primo lastrone di ghiaccio subito seguito da Kurt, affondando con esso-
Izzy: ma Noah! Ancora che fai certe figure? –alle altre pinguine spettatrici- No, no, io non lo conosco, figuratevi se un imbranato del genere è il mio compagno.
Garry: ahahahah! Quello che si definirebbe un Balto mortale. -una muta di cani-lupo da slitta si dirige verso i concorrenti pronta a farne la propria selvaggina: lui per primo- Ahh, era una battuta da cani lo ammetto!
Ketty: miaaaaaao! I cani no. –spicca un salto in avanti per lo spavento atterrando su una piattaforma- Adesso dove vado? -“qualcuno” le avvicina con la mano un’altra piattaforma dove andare e poi un’altra e un’altra ancora- Mew.
Mayko: chi la sta aiutando?
Koffee: ahhh, cioè, sqwawk! Indietro, cagnacci.
Izzy: AUUUUUUH! Rarr!Tornatevene da dove siete venuti! Questo è il MIO territorio di caccia al pinguino, sono una pinguina-lupo cannibale della mia stessa specie! –azzanna Koffee-
Koffee: tu non sei normale perfino paragonata alle due selvatiche!
Izzy: intanto ha funzionato, hanno capito chi comanda qui e stanno tornando da dove sono venuti.
Koffee: allora cosa aspetti adesso a togliere le tue fauci dalle mie chiappe?
Mayko: grr, mi hanno disperso il branco ma qualcuno sta aiutando Ketty lo stesso, e voglio vedere chi è personalmente. –si tuffa in acqua tramutandosi in un pinguino imperatore-
Noah: ho salvato l’uovo. Posso fare un altro tentativo!
Kurt: io nein, diamine, devo tornare indietro di nuofo!! Oppure…posso prenderne un altro direttamente dalle mamme pinguino.
Izzy: oh, oh, non sapevo avesse istinti suicidi il tuo compagno.
Koffee: non è il mio compagno, non in quel senso! Poi a cosa ti stai riferendo?
Izzy: mai portare via la prole a una femmina di pinguino, ecco cosa intendo.
-Kurt ruba un uovo ed immediatamente viene aggredito da tutte le pinguine presenti-
Anche perché c’è una forte solidarietà genitoriale. Sentita anche da parte mia. Nelle parti basse, beccalo nelle parti basse!
Koffee: ma cosa stai…
Izzy: scusa.
Kurt: stupide p-INGUINEEE! –una pinguina ha seguito alla lettera il consiglio di Izzy-
Noah: ce l’ho fatta, sono saltato sulla prima piattaforma. –Kurt saltellando in preda al dolore più atroce atterra sul lastrone di ghiaccio rinverdendo i fasti di quel di TDWT con l’effetto catapulta-
Izzy: ciaf.
Chef: a vederli il mio intervento non si direbbe necessario. Ma in guerra la preparazione non è mai troppa. Devo solo aspettare che gli altri due siano passati dall’altro lato. Una è quasi andata, ma l’altro quanto ci sta mettendo?
Garry: anf, anf, ne ho saltate due e già non mi reggo in piedi. E se le altre le facessi…mmmh…così? -Chef gliene avvicina una ancora di più, e lui ci arriva a ponte lasciandosi cadere semplicemente in avanti- E adesso…? Come posso fare? Mi lascio cadere in avanti magari, una capriolina, sì, ha funzionato. Dopo questa, non mi muovo più. Sono morto. Posso morire così stravaccato per favore? Non succede niente, eh peccato, sarebbe stato torppo comodo ma non c’ho voglia lo stesso di rialzarmi: troppo pesante.
Chef: razza di lavativo! –batte i pugni sul lastrone di ghiaccio catapultando Garry in avanti- Ops.
Garry: che colpo di fortuna, ormai mi ero disabituato. –atterra sulle mani- Okay, mi sento un po’ sottosopra adesso. Com’era il nome: Andy Walking? Grandissimo. Ed è anche divertente da fare alla fine. Oplà. Grazie, Andy, e grazie, Azusa.
Ketty: come ha imparato così in fretta? Notevole.
// Selvatiche //
Ketty: considerando che mi ci volle un mese a imparare come atterrare correttamente sulle zampe anteriori. Figurati starci in equilibrio quanto ha richiesto! Eppure lui è riuscito dopo poche ore di allenamento. Stiamo parlando di Garry: Azusa fa davvero i miracoli.
Mayko: ho visto abbastanza. Anzi, più di quanto immaginassi.
Ketty: te ne sei accorta anche tu, quindi.
Chef: finalmente sono passati dall’altra parte, adesso posso piazzare le mie bambine. Una qui. Una qui. Questa la lasciamo come falsa speranza. E ne mettiamo una qui e un’altra qui.
-tutto ciò mentre Seijii sta ancora imbambolato e non si accorge di quello che gli accade attorno, e Mike guarda e passa oltre semplicemente-
Ecco fatto, e ora vado a godermi lo spettacolo da una posizione migliore.
Boom! Boom!
Boom! Boom!
Boom! Boom!
// Confessionale //
Kurt: aaaaaa kosa diamine stare succedendo oggiiii?! Nessuno afefa parlato di mine sotto ghiaccio, nein, nicht, nessuno!
Izzy: questa volta il pelato ha davvero esagerato. Sta giocando sporco come non mai. Mi ha fatta davvero incazzare! Se vuole il gioco duro lo avrà, ma le regole le faccio io.
-CAVALLUCCI-
Seijii: che succede? Dove sono? Che sono queste esplosioni? No, piccoli, non scappate, tornate dal papà! Ho detto tornate qui. Non sparpagliatevi!
Mike: no, mi spiace, non scappate: ho sigillato la tasca. Ahi. So che la vera Dawn non approverebbe ma lei non c’è adesso. No, me la stanno bucando… Oh, sono al secondo ostacolo pare. “PERICOLO” Quale pericolo potrà mai esserci? Un banco di meduse, e io devo passarci attraverso. –sospira- Facciamo anche questa. Le cupole non sono urticanti di solito, quindi finchè sfioro solo quelle… ci sono riuscito senza nemmeno un graffio. Ehm, voi come state, piccolini? Non ci sono più. Hanno sforacchiato tutta la tasca. Quindi me li sono persi lì in mezzo?! Sono un pessimo genitore! Vengo subito a recuperarvi, anche se sarà come cercare un ago in un pagliaio, più e più aghi.
Seijii: me-eh? Te li sei davvero persi nella foresta di meduse?
Mike: sì…i tuoi piccoli dove stanno invece?
Seijii: eeeeh… -mente- nella foresta di meduse. Sono scappati e si sono rifugiati lì dentro.
Mike: anche tu? Allora non ci resta che augurarci buona ricerca a vicenda. Piccoli, dove siete? Uscite allo scoperto, per favore.
Seijii: guarda che non possono sentirti, non hanno le orecchie.
Mike: ah, è vero.
Seijii: il bello è che la loro livrea è dello stesso colore di queste meduse, potremmo metterci ore a cercarli se non ci organizziamo e aiutiamo a vicenda.
Mike: d’accordo, allora facciamo che io cerco nel mucchio di destra e tu in quello di sinistra, e se uno di noi vede qualche cavalluccio avvisa l’altro.
Seijii: e fa in modo che il cavalluccio vada fuori dalla foresta così l’altro sarà pronto a raccoglierlo nella sua tasca! Geniale: i cavallucci marini infatti si muovono sempre indietreggiando.
-i due ragazzi lavorano quindi meticolosamente alla ricerca della prole dispersa facendosi largo tra la moltitudine di cupole e tentacoli-
Mike: eccone uno, vieni!
Seijii: preso, sotto col prossimo.
Mike: ne ho visto un altro.
Seijii: ottimo, spingilo da me. Sì, eccolo, ce l’ho! Ora è al sicuro.
Mike: altri due, oh no, sono proprio in mezzo ai tentacoli.
Seijii: passaci attraverso, non devi preoccuparti per loro. I cavallucci sono ricoperti da uno strato vischioso che li protegge da qualsiasi contatto urticante.
Mike: il mio costume farà lo stesso? Ahhhh! Decisamente no. Fatto comunque.
Seijii: perfetto. Li ho recuperati tutti e due.
-e così via-
Mike: okay, con questo sono dieci e coi tuoi abbiamo finito. Tu i miei li hai già intravisti per caso?
Lo sapevo che non dovevo fidarmi di lui. Come Scott. Forse sono io quello che sbaglia a stare al mondo e non Mal. Se fosse proprio così? Forse avrei dovuto farmi da parte anni fa, e avrei evitato tutto questo.
// Confessionale //
Seijii: ho i cavallucci marini di nuovo in tasca…e il tonno nella rete! Sono tornato, vi sono mancato?
-PINGUINI-
Topher: il terzo e ultimo ostacolo sulla strada dei nostri pinguini lo illustrerò direttamente io. Ciascun concorrente deve scivolare lungo uno dei valichi di ghiaccio facendo attenzione a non rompere l’uovo custodito fino a ricongiungersi con il proprio compagno che lo attende in fondo allo scivolo, nell’apposito nido. Come potete vedere tuttavia gli scivoli disponibili sono più di sei, questo perché non tutti i nidi sono dei pinguini, alcuni infatti appartengono ai feroci elefanti marini!
Izzy: che idiozia, lo sanno tutti che i mammiferi non fanno le uova quindi che nido devono fare?!
Topher: zitta, Izzy, altrimenti penalizzo te e Koffee per avere interferito finora nella prova dei vostri compagni.
Koffee: siamo oggetto continuo di un sabotaggio, c’è il pirata di ieri che ancora…
Topher: sssh! Vi ho già graziati: se non ho inflitto alcuna penalità a quei due è perché sarebbe come sparare sulla croce rossa in questo momento. E guai a voi se vi muovete da qui.
Izzy: perfetto.
Rory: s-scusa, Topher, p-posso f-farti una domanda?
Topher: quale?
Rory: p-perché anche io sono stato messo qui ad aspettare…ma c-con le foche…c-cosa c’entra?
Topher: beh, la risposta è piuttosto semplice: perché è proprio da lì che sbucheranno Seijii e Mike con i cavallucci.
Rory: ah ecco spiegato il foro d’acqua a cosa serve…g-glom. Gli elefanti marini come la prenderanno una simile irruzione?
Topher: -fa spallucce-
Garry: scivoli sul ghiaccio! Questo non è nemmeno tanto faticoso da fare. Sarà facile come mangiare un Kinder…Pinguì. Blink. Po-popopopo-polaretti! –si butta giù-
Topher: e a proposito, una cosa che non ho detto: gli scivoli sono pieni di appiccicosi ghiaccioli.
Garry: -fa il verso di disapprovazione di Pingu- Pè pè.
Ketty: che schifo, per un gatto questa è una vera tortura. Odiamo sentirci appicicaticci e sporchi.
Garry: consolati: sarai il primo gelato contente… gattosio! AH AH AH AH AH! Questa è da lacrime, semplicemente fantaSplash!
Rory: oh, no,proprio qui dovevi cadere.
Topher: ecco, adesso avrai la risposta alla tua domanda di poco fa.
Garry: elefanti marini? Mmmh, vediamo come fare…trovato! Qual è il colmo per un elefante marino? Barrire corallina.
Rory: . . .
Garry: barriera e barrito. Bella, eh?
-gli elefanti marini iniziano a prenderli a testate senza pietà-
Ketty: splash! Miauurrrr-r-r-r-r. Maledizione, ho sbagliato anche io.
Dawn: guarda un po’ chi c’è come ospite. Ho qui il comitato di benvenuto adeguato. –schiocca le dita e gli elefanti marini, fino a quel momento impegnati a massacrarsi a vicenda per il suo personale divertimento, circondano la ragazza gatta- Fatela a pezzi, ragazzi.
Ketty: da brava ospite ho portato di meglio -afferra al volo un ippoglosso antartico sott’acqua e glielo schiaffa in faccia- sono certa che lo apprezzerano molto di più della carne di gatta e pinguina.
Dawn: puah! Questo è il pesce più stupido e puzzolente che abbia mai –viene schiacciata dalla carica di elefanti-Razza di citrulli, è lei la preda, non questo schifo e non di certo la sottoscritta!
Ketty: non mi resta che provare un altro scivolo. –si arrampica sempre tenendo l’uovo tra le cosce- Sul ghiaccio non sarebbe così facile ma essermi appiccicata tutta mi dà un certo vantaggio.
Seijii: ho superato l’ultimo ostacolo da un pezzo ma non trovo dove riemergere, qui il ghiaccio è troppo spesso. La mia riserva di ossigeno è agli sgoccioli…aspetta, vedo un raggio di luce in fondo. Sì, ecco l’uscita! Eccomi arrivato trionfante e con tutti i miei piccoli: è stata una lunga e avventurosa gravidanza ma ne ho portati 10 su 10.
Rory: S-Seijii?!
Seijii: che c’è da reagire così? Ho portato a termine la mia missione, guarda.
-alla vista dei minuscoli ippocampi gli elefanti marini interrompono la lotta per darsi a una fuga precipitosa-
Rory: i-incredibile, se ne sono andati!
Garry: …qui ci starebbe una battuta ma non mi viene nulla , ah pazienza. Che colpo di fortuna, comunque. Non mi sarebbe piaciuto morire così, molto meglio l’assideramento. A proposito, ma quando arriva? Uhm.
Rory: quindi come elefanti veri si sono spaventati a vedere qualcosa di così piccolo rispetto a loro? U-Uao. Lo ammetto, non mi aspettavo di vederti tanto presto! Lo sai che così siamo al primo posto?
Seijii: veramente? Allora vediamo di restarci. E cosa intendi dire?
Rory: ecco, ultimamente sei stato un po’ la zavorra del nostro team, scu-scusami.
Seijii: ah, ma adesso sono tornato in azione. Infatti ho giocato al genitore rivale dei cavallucci un bel tiro mancino che lo terrà occupato a lungo.
Rory: o-okay. Adesso dove dobbiamo andare?
Topher: potete lasciare Isla Yecapasela in elicottero per dirigervi nell’Antartide vero e proprio, alla scoperta della Concordia Station! Saprete di più a tempo debito. Seguite il segnale radio per trovare il Pulsantopher 2.
Rory: secondo te cosa sarà mai questa stazione della concordia?
Seijii: non ne ho la più pallida idea.
Topher: momentaneamente lascerei da parte Ketty e Garry che si stanno arrampicando , e tornerei a focalizzare l’attenzione sulle file dietro. Vi descriverò dunque in chiave documentaristica cosa sta succedendo ai pinguini nelle retrovie. –si schiarisce la voce-
Oggi andremo alla scoperta di un’affascinante specie antartica di origine germanica: il pinguino kaiser. O, nella nomenclatura scientifica, Kurticantis Antartis.
Il Kurticantis è una nuova specie di pinguino imperatore da poco scoperta (giusto oggi!), che, se possibile, è ancora più tronfia e prepotente della specie autoctona. Questa specie infatti proviene da antichi ceppi germanici ed è nota per il portamento fiero e il proverbiale caratteraccio tedesco. La caratteristica peculiare della specie sta nel verso che emette, in qualsiasi momento, ogni volta che apre il becco. Un suono così acuto e penetrante da creare spaccature nei ghiacci e, infatti, fortunatamente ne esiste un solo esemplare registrato al momento, altrimenti avremmo una nuova causa di deriva dei ghiacci.
Kurt: shniiiiiiitzel! Crack.
Topher: visto ma soprattutto sentito? Affascinante. Osserviamo più da vicino. Questo esemplare maschio sta cercando di portare il suo uovo al nido dove lo attende la femmina, ma numerosi ostacoli si parano sulla sua strada. Nell’attraversamento del ponte naturale creato dal ghiaccio, il nostro esemplare tiene le ali spiegate a aeroplano per garantirsi un maggiore equilibrio e contrastare la forza del vento sferzante su di lui. Ma deve fare attenzione: il vento antartico porta con sé anche formazioni solide di ghiaccio simili a grandine. Colpito.
Kurt: scheiiiibe!
Topher: il verso di frustrazione del Kurticantis che ha perso l’ennesimo uovo. Mentre lo lasciamo alle sue imprecazioni, notiamo un altro esemplare affacciarsi alla prova del ponte…
Noah: una specie intelligente in via di sicura estinzione per sfortuna dell’umanità.
Topher: il Noahsus Toucanus. Il nome deriva dalla particolare forma adunca della sporgenza musale che ricorda il becco del volatile tropicale. Si tratta di un pinguino di dimensioni decisamente inferiori rispetto a quello appena esaminato.
Noah: ma dal cervello molto più sviluppato, anche del documentatore…
Topher: ahem. Le sue ridotte dimensioni gli assicurano un baricentro più stabile ma il peso, vista la totale assenza di grasso, è tutto piuma e il vento può rappresentare una minaccia mortale se particolarmente forte. Ecco una corrente particolarmente forte lo sta trascinando via.
Noah: aaaah.
Topher: il poveretto non può fare altro che aggrapparsi con tutte le sue forze a qualcosa, e quel qualcosa capita di essere il Kurticantis appena tornato.
Kurt: lefatiiii di dosso.
Topher: quale affronto per una specie così orgogliosa e piena di sé! Il Kurticantis detesta l’invasione del proprio spazio personale. Il Noahsus si è messo decisamente nei guai.
Noah: ehm, ensciuldigen sie bitte?
Kurt: !
Topher: ma, sorpresa, c’è un tentativo di comunicazione. Il Noahsus cerca di replicare i versi del Kurticantis per ottenere la sua collaborazione.
Kurt: la pronuncia corretta è “entschuldigen” comunque. Sprechen sie Deutsch?
Noah: ich sprechen…un pochetto.
Kurt: finalmente qualcuno con cui comunicare nella mia nobile lingua!
Topher: il Kurticantis probabilmente non se lo aspettava, sembra che ora stiano collaborando a vicenda. Il pinguino kaiser si sta caricando il pinguino tucano sulle spalle per tenerl al riparo dalla corrente dei cannoni, in cambio il Noashsus gli indica come muoversi per schivare le palle di neve in un inedito ed eccezionale lavoro di simbiosi. Ancora pochi passi e ce l’hanno fatta a portarsi dall’altra parte. Ora devono cimentarsi con il salto delle piattaforme.
Vediamo cosa faranno.
-Kurt e Noah formano un ponte umano per raggiungere una delle poche piattaforme superstiti a seguito delle esplosioni-
Ingegnoso. Qui si vede l’apporto intellettivo del Noahsus all’impresa. I due pinguini stanno strisciando sulle loro pance da una piattaforma all’altra senza toccare l’acqua tenendo le uova ben strette tra le loro chiappe, all’asciutto e al sicuro.
Kurt: drucken, ziehen, drucken, ziehen.
Topher: il Kurticantis non può proprio fare a meno di dare ordini in qualsiasi circostanza. Purtroppo non siamo ancora in grado di decifrare il significato di questi versi ma sembrerebbero assolvere a una funzione specifica, forse di incitamento o più probabilmente di comando.
Kurt: no, nicht das! Sento il suono di una mina, scegli l’altra.
Noah: ricevuto.
Topher: ecco, hanno raggiunto di nuovo la terraferma. Tra poco potranno finalmente ricongiungersi con le proprie compagne, una rimonta inaspettata devo dire. Gli altri pinguini davanti sono riusciti solo adesso a terminare.
Ketty: stavolta è il nido giusto. Posso finalmente levarmi questo costume appiccicoso, sono tutta impastata e sudata. Brrrrrr! Che differenza però. Quel costume scaldava come un termosifone.
Garry: ho sudato così tanto che mi verrà una polmonite, giusto? Strano, anf, non sento neppure freddo come prima. Notizie di Azusa?
Topher: è ancora al pronto soccorso.
Garry: e scommetto che risponde sempre occupato. Tu tu tu… -rullo di tamburi-
Topher: devo richiamare gli elefanti marini? Fila al prossimo pulsante!
Garry: va bene, va bene. Allora ne dirò una davvero divertente: io non ho mai guidato un elicottero.
-è il turno di Kurt e Noah finalmente, i quali, procedendo a passo di pinguino, prendono uno scivolo ciascuno-
Izzy: eccolo. Ehi! Non sei il mio compagno.
Koffee: era ora che arrivassi, Ku..
Contemporaneamente: idioti, vi siete scambiati il nido!
Mike: argh, quanto è pesante questo costume? Ce la faccio, ce la faccio.
// Confessionale //
Mike: quando ho capito alla fine che l’inganno era stato doppio (non c’erano proprio altri cavallucci marini tra quelle meduse) e che a trovarne degli altri ci avrei messo troppo, ho deciso di resettare tutto e scegliere l’opzione Pinguini. Spero che questo non ci penalizzi troppo…
-subito dopo lo si vede provare a pattinare sul ponte di ghiaccio in stile Svetlana, e va tutto bene finchè non arriva alla fine e per frenare fa lo spazzaneve- Crack. Oh, è vero non posso farlo! Cavolo. Daccapo.
Topher: un piccolo recap della situazione. 5 coppie su 6 sono decollate dall’Isola di Capossela e stanno già sorvolando l’isola di Martillo alla volta dell’Antartide nel suo stato puro e crudo. Una volta laggiù la loro prossima sfida si svolgerà alla Concordia Station, la celebre stazione franco-europea per la conservazione delle piante e dei ghiacci antartici. Non sapete di cosa si tratta? Ancora poco e lo scoprirete. Restate sintonizzati per la seconda parte.
*ANTARTIDE- Concordia Station*
Seijii: la radio di bordo segnala qualcosa finalmente. Penso ci siamo. Atterra.
Rory: come si fa a far atterrare un elicottero sul ghiaccio?
Seijii: non chiederlo a me, io mi intendo di imbarcazioni.
Rory: o-ok, ci provo.
-l’elicottero slitta sulla banchisa per molti metri fino a fermare la sua corsa sul primo ostacolo incontrato-
Seijii: complimenti, un ottimo atterraggio, hai centrato in pieno il Polo Sud.
Rory: i-in tutti i sensi.
Seijii: ah…il pulsante sta proprio qui sopra!
Rory: cos’è questo rumore?
Seijii: sarà un altro elicottero in fase di atterraggio…ooh….ooooh!
-vengono quasi tranciati dall’elica di Garry il cui elicottero si schianta direttamente al suolo-
Rory: in fase di schianto. C-c-c’è mancato niente.
Seijii: oh, no, alla larga da questo. Ci porta più sfiga della pistola spara-jella!
Garry: uuugh l’avevo detto, io. Almeno mi sono risparmiato la fatica di dovermi arrampicare in cima al palo per cliccare. Click. “Uno fa l’Altro Guarda + Chi primo arriva meglio alloggia” Eh, ma tanto a me non cambia nulla lo stesso.
-l’aereo delle Selvatiche atterra nel frattempo correttamente come farebbe un gatto sulle quattro zampe-
“Il servizio a 5 stelle polari: questa sfida si svolge nella Concordia Station, stazione di ricerca antartica franco-europea nella quale è situato l’hotel a 5 stelle più lussuoso al mondo, riservato a ospitare gli scienziati e i ricercatori di fama mondiale durante i loro studi. Mentre il compagno si accomoderà negli alloggi, il membro di ciascuna squadra farà room service per conto degli altri concorrenti avversari, cucinando i menù da questi richiesti via telefono dell’albergo, cercando di soddisfarne le ordinazioni entro il tempo a disposizione per ciascuna portata. Ogni piatto che risulta il migliore del menu fa guadagnare una stella di valutazione, si finisce ottenendo almeno 5 stelle in tutto. Il vantaggio dell’ordine di arrivo parziale è il seguente: il primo a cliccare dovrà seguire solo 3 menu di 3 portate, il secondo e il terzo ne avranno 4, il quarto e il quinto tutti e 5 e l’ultimo in classifica dovrà anche preparare i dessert.
Noah, Ketty, Seijii, Kurt e Mike dovranno alloggiare all’hotel fino al termine della prova, Garry sarà libero di muoversi sia come cuoco che cliente.” Spero non ci siano troppe scale da fare allora…
Noah: finalmente una consegna che mi piace. Starò al riparo e al calduccio nella mia stanza a farmi viziare e riverire con la massima professionalità possibile.
Izzy: …
*SECONDA SFIDA*
Noah: ritiro quello che ho detto. N-non avevo capito che le stanze fossero state ricavate interamente nel ghiaccio.
Seijii: c-c-che cos’è? Una cella frigorifera qui dentro? Pensavo che avessero costruito questo posto per ospitare gli scienziati, non i surgelati.
Noah: è “Uno Fa l’Altro Surgela.”
-spostandosi nelle cucine, anche queste sono ricavate dal ghiaccio con tanto di mobili e utensili da cucina-
Executive Chef: ascoltatemi bene, lavativi. Potrete anche già non sentire più le dita dal gelo ma contrariamente a quanto crediate, sappiate che siete finiti dritti dritti all’inferno. Il servizio in camera non è roba per lattanti, è una guerra infinita tra il cuoco martire e il cliente viziato, con tempi di consegna serrati, comande fuori da ogni logica e spazi stretti per muoversi. Vi farò faticare, sudare e scannare come porci! Sarete sotto la mia supervisione per tutto il tempo, non vi darò tregua né margini di errore. E VOGLIO VEDERE POSTAZIONI IMMACOLATE O VE LE FARO’ LECCARE A FUOCHI ACCESI. Sono stato chiaro?
Koffee: gasp, ancora questo?!
Izzy: ovvio, chi ti aspettavi?
Executive Chef: dovete rispondere “Sì, Chef!” ogni volta che vi ordino qualcosa, e niente altro. –prende da parte Izzy e Koffee- Quanto a voi due, vediamo quanto durerete in una guerra tenuta sul MIO campo: non mi servirà ricorrere ad alcun trucco, qui è tutto già sotto il mio controllo e voglio solo divertirmi un po’ con le mie prede.
Izzy: ho i brividi, guarda, brr. –a Chef pulsa una vena del collo- Senti, piuttosto che fine ha fatto lo chef dell’albergo?
Executive Chef: narcotizzato e abbandonato su un pezzo di ghiaccio alla deriva. La stessa fine che farai tu al termine della giornata.
Izzy: allora sto tranquilla. Al polo la giornata non finisce mai. –e una seconda vena del collo di Chef se ne va-
Koffee: per caso c’è una macchina del caffè in cucina? Ho bisogno di scaldarmi, e anche del necessario apporto di zuccheri e caffeina per carburare come si deve.
Executive Chef: ti faccio scaldare io, seduta sulla graticola! Filate alle vostre postazioni, c’è da preparare il servizio.
Garry: cioè dobbiamo usare le padelle come racchette?
Executive Chef: come hai detto, capocomico?
Izzy: in tal caso io sono campionessa amatoriale. –prende un uovo- Guardate che servizio. –che va a spiaccicarsi in faccia a Chef, e così se ne andò anche la terza vena del collo- Match point! Tutti muti, non sapreste fare di meglio.
Garry: ahahahah!
Executive Chef: GRR. Un’altra spiritosaggine come questa e siete carne morta, trita! Preparare il servizio significa ordinare le postazioni, preparare le salse e raccogliere gli ingredienti base liofilizzati! -indica una serra all’esterno- FUORI. Datevi da fare, la cucina apre tra cinquantuno secondi.
Rory: come 51 secondi?
Garry: devo correre? Cominciamo male.
Koffee: dove sta il caffè? E’ il mio ingrediente base in cucina!
Kurt: io protesto! Kvale affronto è mai per un nobile dovere condividere una stanza di albergo con uno non del suo stesso rango?
Noah: siamo arrivati contemporaneamente, amico.
Kurt: come osi appellarmi con tale confidenza? Solo un mio pari può farlo.
Noah: possiamo concentrarci sulla gara, per favore? Dobbiamo sfruttare la nostra situazione. Izzy e Koffee devono preparare 5 menu diversi, ciò significa che ciascuno ordinerà anche per la compagna dell’altro. Quindi possiamo da una parte facilitarci a vicenda ordinando piatti facili tu per Izzy e io per Koffee, e dall’altra adottare una tattica comune per mettere in difficoltà tutti gli altri. Che ne pensate, vostra imperialità?
Kurt: mmmh, oltre alla lingua tedesca vedo che hai imparato anche la sottile mentalità strategica della Germania. Ti acconsento il privilegio di un accordo col sottoscritto.
Noah: allora, per cominciare…cosa sa cucinare bene Koffee?
Kurt: iiiiiahahahahahahahah! Lei?! Non sa fare niente di niente in cucina.
Noah: a parte prepararsi un caffè. –ride- Secondo me con un menu tutto a base di caffè dovrebbe trovarsi a suo agio. Prima che me lo chiedi, anche Izzy non sa fare niente in cucina a parte fare esplodere gli elettrodomestici.
Kurt: allora ordinerò piatti che non richiedano di utilizzarli.
Noah: potrebbe funzionare. Per quanto riguarda le ordinazioni da fare per svantaggiare tutti gli altri, ho un paio di ideuzze niente male.
-dall’altro lato della parete fatta di ghiaccio qualcuno ha origliato l’intera discussione-
Ketty: molto interessante.
Seijii: che strano che ci siamo trovati a condividere la stessa camera…ehm…hai visto che bello questo acquario fatto di ghiaccio? I pesci sembrano muoversi…anche se sono congelati.
Ketty: nell’altra stanza hanno stretto un’alleanza. Possiamo farne una anche noi.
Seijii: meh? Forse non ho sentito bene…
Ketty: miaossì, hai sentito benissimo. –si fa le unghie sul divano scavato nel ghiaccio senza riuscire a scalfirlo- Giusto sfruttare le circostanze, siamo soli qui e non ci sente nessuno che non abbia il mio stesso udito, e poi sarebbe solo per questa sfida. Ti va? Dobbiamo combattere il fuoco con il fuoco ora che siamo solo in sei.
Seijii: mi stai davvero proponendo un’alleanza con voi Selvatiche?!
Ketty: tranquillo, non serve che lo dica anche a Mayko. –ammicca tirando fuori la linguetta- Sarà il nostro piccolo segreto e non lascerà mai l’Antartide.
Seijii: in questo caso –arrossisce come una triglia- affare fatto, me-eh!
Executive Chef: il ristorante è aperto! Chi è dentro è dentro, chi è in ritardo è fuori.
Koffee: sono l’unica ad aver preso il caffè come ingrediente principale alla fine?
Izzy: sì. Io ho cercato invano la nitroglicerina.
Drin! Drin! Drin!
Executive Chef: i telefoni hanno iniziato a squillare. Da questo momento siete fottuti. Pronto?
Noah: qui Noah. Come overture, si, insomma, come antipasto partirei da degli involtini al caffè.
Koffee: eh?
Rory: i-involtini?
Koffee: a me il ricettario! “Un antipasto leggero ma una vera prelibatezza per gli amanti del caffè.” Quindi esistono davvero?!
Izzy: ma che razza di menu ha scelto Noah?
Executive Chef: chi si ferma in cucina è perduto. Ne arriva subito un’altra!
Kurt: il mio primo ordine è la kosakensalat, e la foglio entro massimo funfzhen minuten, e con cubetti del taglio di 5,1 millimetri, non uno più, non uno meno, o potrete darla alle foche per kvanto mi riguarda.
Izzy: kekosaèsalato cosa?!! Che diamine sarebbe!
Mayko: grr, ma ordinare piatti pronunciabili nooo?
Executive Chef: ricordate: il cliente ha sempre ragione o ve la vedrete con me.
Izzy: aspetta, kosakensalat, qualcosa me la ricorda…era un posto freddo, come questo.
Ketty: prrrronto? Vorrei una ciotola di croccantini, al gusto gamberetto e aroma di menta artica.
Rory: c-c-croccantini? E come si preparano?
Izzy: ehi, tu, stammi a sentire. –afferra il telefono- Questo non è un ristorante per animali!
Executive Chef: invece da questo momento lo é.
Izzy: ma..ma…ma state tutti impazzendo qua dentro o cosa!?
Mayko: brava, gatta, bella mossa.
Seijii: sushi di ippoglosso antartico, pescato a canna.
Izzy: eccone un altro. Dove lo trovo un cavallo nel cuore dell’Antartide!
Rory: psst, credo sia un pesce.
Izzy: tsè, stavo scherzando.
-indi tutti guardano Garry intensamente, in attesa-
Garry: ah, già, devo ordinare anche io. Salgo al piano sopra per recitare meglio la parte?
Driin!
Azusa: ti risparmio la fatica, Garry-san. C’è stato un cambiamento di programma.
Tutti: Azusa!
Mayko: speravo di non sentirla mai più.
Garry: ehilà, finalmente. Come stai?
Azusa: sono appena stata dimessa dal pronto soccorso che, per inciso, si trova sempre all’interno della Concordia Station. Tutto a posto, ma devo stare al chiuso un altro po’ per non sforzare gli occhi. Tu, mi raccomando, continua a darci dentro prima che giunga la tua ora!
Rory: …
Azusa: non ti faccio perdere altro tempo. Come antipasto prendo i takoyaki con contorno di daikon. Passo e chiudo!
Mayko: strano, queste le so preparare.
Executive Chef: notizia di servizio: avete già perso 5 minuti dall’inizio della prima comanda. Imbambolati!
-tutti si affrettano a lavorare tranne Garry-
Tu hai sentito o devo strapparti le orecchie e annodartele al collo al posto del tuo papillon per fartele funzionare?
Garry: ah, io in cucina sono lento, mi piace prenderla coi miei ritmi…e non ho mai cucinato in vita mia.
Executive Chef: -quarta vena- FILAAAAAAAAALAVOROOOO!
Garry: oui, Chef.
Executive Chef: non ho mai visto un cuoco più moscio, letargico, e inutile in cucina in tanti anni di onorata carriera!
Izzy: tra penitenziari e campi estivi.
Koffee: pfff. Ah ah ah!
Executive Chef: ride bene chi ride ultimo.
---
Rory: in cucina n-non sono un fenomeno,ma sto provando a fare del mio meglio. Sto provando a fare le polpette: qua quelle di polipo per Azusa, e qui quelle di gambero per K-Ketty. P-Penso che dovrebbero diventare come delle crocchette per gatti, una volta impanate, passate nell’essicatore e disidratate. Non le ho mai assaggiate, però, quindi chissà se sto facendo bene. Ora sto pestando la menta per il ripieno.
Se non altro, avere i muscoli in cucina aiuta m-moltissimo.
Garry: gnn..gnn..che fatica. Anf, ma devo insistere…gaaasp. Sto sudando algido, come un gelato.
Rory: gulp. Stai ancora cercando di aprire quel barattolo? Tlack. Ecco. Ora scusa devo tornare al lavoro.
Garry: uao, non immaginavo che cucinare fosse così faticoso.
Rory: scherzi, vero? Solo il movimento che sto facendo ti fa un braccio c-così.
Garry: ma sei io sono già morto adesso dallo sforzo.
Mayko: azusa, Azusa, AZUSA. Prendi questo, questo, questo, questo, questo! –sta pestando tanto da incrinare il ripiano di lavoro-
Garry: oof. Ma qui sono tutti superpompati? Appunto, guarda quell’altra.
Izzy: kyah! Tatattatatatatatataatattaattatatatataatatatatatatà. –sta tagliando le verdure con le mani e pure coi piedi ogni tanto-
Executive Chef: avevo detto POSTAZIONI PULITEEE! IN CUCINA CI VUOLE PRECISIONE. Non questo macello. –si toglie un pezzo di carota da una narice- Ti sembra 5,1 millimetri questo?
Izzy: sei soltanto invidioso perché a me non serve nemmeno il coltello per tagliare.
Executive Chef: tu non vuoi vedermi all’opera mentre uso un coltello, te lo assicuro. –glielo punta contro- Questa robaccia puoi usarla solo come cibo per gatti, adesso rifai tutto daccapo usando il coltello, ma prima pulirai ogni cubetto che hai fatto finire sul pavimento. Con la lingua.
Izzy: bleah, ma che sei matto? Non lo farò mai.
Executive Chef: oooh, tu lo farai eccome. O diffonderò online le foto della tua prima volta con il mostro animatronico.
Izzy: tu! Come le hai avute.
Executive Chef: ti ricordo che poi l’ho fatto io il mostro animatronico perché Chris voleva risparmiare su un altro stipendio. E ho trovato registrazioni nell’archivio che ti riguardano.
Izzy: va bene, blah, vuoi che lo passi con o senza detersivo?
Executive Chef: ottima idea la seconda.
Izzy: blahstarho.
Koffee: prendere una terrina e aggiungerci farina, lievito e burro, prenderne un’altra e aggiungerci mezza tazza di caffè, latte, melassa e zucchero a velo. Dopodiché unire il contenuto delle due ciotole e iniziare a lavorare il risultato fino a ottenere la pasta. Cosa?!?
// Confessionale //
Koffee: esiste una ricetta al caffè che io non avevo mai sentito prima, mi sento una completa ignorante in materia in questo momento. Sniff, scusate capita anche ai migliori di piangere ogni tanto.
Koffee: stendere la pasta in una teglia fino a ottenere la sfoglia, e arrotolarla. Non posso crederci davvero. Sto facendo del caffè un utilizzo tutto nuovo. Com’è dura, però, forse ho esagerato con la melassa. Eddai, assottigliati… -prende il mattarello ma non cambia la forma- ma qui ci vuole un rullo compressore! –ci sale sopra- E stenditi. Stenditi ho detto! –il mattarello scivola via e si rovescia con tutto per terra-
Izzy: grazie mille del lavoro extra, slap, i’iota.
Garry: almeno c’è quella a ridarmi speranza.
Executive Chef: non ho mai visto in una brigata di cucina un simile branco di animali prima d’ora! INCAPACI!
Rory: i-io sto andando bene però complimenti dello chef nessuno… I takoyaki sono in padella, gli involtini in forno, e , incrociando le dita, se metto le altre polpette essicate a disidratare ho i croccantini. Resta solo da capire cosa sia la kosakensalat. L’ha chiesta Kurt...f-forse anche altre volte prima d’ora. Ne sono più o meno quasi probabilmente sicuro che l’ho già sentito farlo.
Mayko: quel maledetto. Scommetto che lo ha fatto apposta. KOSAKENSALAT. Non poteva ordinare un doner kebap come ho fatto io sull’aereo!
Rory: la mensa dell’aereo, certo.
// Confessionale //
Izzy: sono l’unica qui a sapere cos’è una kosakensalat fin da subito. E’ l’insalata cosacca, parente stretto dell’insalata russa. Come faccio a saperlo? Mi pare scontato. “Conosci il tuo nemico se sai anzitutto cosa mangia e cosa avvelenargli.” E’ la prima regola dei servizi segreti, i miei più accerrimi nemici quelli del KGB.
Executive Chef: avete solo 5 minuti, amebe, per portare i piatti. E ricordate di assaggiare bene tutto.
Izzy: ti dirò che senso del gusto tengo in questo momento! Fanculo.
Devo ancora tagliare tutte le verdure, il salame, il pesce…aaargh! Le mie dita anche.
Koffee: ce l’ho fatta. Mmmh, questi involtini sono il paradiso! Come ho fatto a vivere senza fino a oggi? E’ quasi un peccato capitale darli a un nessuno come Noah. Et voilà, involtini al caffè à la Koffee pronti. E ho finito per prima, ovviamente.
Executive Chef: e gli altri 3 piatti a che punto sono?
Koffee: ah…ecco, mi sono concentrata solo su questo. Eheheheh. D’altronde solo questo è un piatto degno di essere cucinato dalla chef migliore della cucina.
Executive Chef: tu non sei chef, sei una misera cuoca non dimenticartelo. Comunque affari tuoi.
Driiin!
Kurt: dofe essere mia kosakensalat? Se non me la portate , entro funfzhen secondi adesso, mi sentirete urlare! Servizio da plebei altro che cinque stelle-
Rory: glom. Kosakensalat in arrivo!
Mayko: al diavolo, tanto di qualsiasi cosa si tratta i tedeschi non sanno mangiare. Ecco, qualunque cosa sia!
Izzy: ketchup a volontà (anche per coprire le macchie di sangue che ho lasciato). Insalata pronta! Alla faccia tua.
Mayko: era una semplice insalata?
Executive Chef: guardate che spetta a voi consegnare i piatti: servizio in camera.
Rory: 2 rampe di scale, con quattro vassoi, in dieci secondi? Allora –inspira- pronti, partenza…via!
Izzy: io sono partita già al pronti!
Mayko: fate largo tutti e 2!!
Garry: aspettate, che fretta c’è? Tanto alla fine l’importante è che i piatti siano buoni.
Executive Chef: i tuoi non sono buoni nemmeno come cibo per bradipi. Prestazione imbarazzante.E tu a che punto sei? –a Koffee- Solo un piatto su quattro: osceno.
Koffee: ma gli ultimi saranno i migliori, ehm, no magari non è la frase migliore che potessi utilizzare.
Toc-toc-toc.
Kurt: afanti, che entri la servitù.
Rory: primo! C-Chiedo scusa, signore, voglio dire: servizio in camera. Kosakensalat come da lei richiesto.
Kurt: fediamo se rispetta i miei standard. Dimmi, Noah, tu che sei una mente matematica: a te questo cubetto sembra grande 5,1 millimetri?
Noah: mi lasci vedere, barone. Centimetri, forse, o 51 millimetri se preferisce.
Kurt: grazie del consulto.
Rory: m-mi sarà sfuggito nella fretta, ma è l’unico cubetto, le altre verdure m-mi sembrano…SPLAT!
Kurt: puoi ritirarti, knappen. Io kvesto piatto IMPERFETTO non lo assaggio neanche.
Rory: …sigh, come desidera.
Kurt: il prossimo! Ma che kaiser?
Mayko: sì, fa schifo, lo so, ma prova a lanciarmelo in faccia e te lo faccio ingoiare con tanto di piatto e posate. Anzi –glielo lancia lei addosso- questo è la vendetta per avere ordinato un piatto orribile.
Kurt: vattene via! IL PROSSIMO!
Izzy: kosakensalat, direttamente dalla madre Russia, con tanto sangue versato per realizzarla.
Kurt: ha anche quel retrogusto amaro metallico del sangue. Mi piace!
Izzy: davvero?
Kurt: c’è il koncetto ma anke la konkretezza in kvesto piatto.
Izzy: delle falangi. Voglio dire, eh ovvio!
Noah: puoi ritirarti, continua così mi raccomando.
Izzy: ehm, ma certamente,contaci! A dopo allora. Non ci credo, Noah si sta lavorando la sua parte molto meglio di come sto riuscendo io.
Rory: p-permesso, posso entrare?
Seijii: Rooory! Prego, accomodati pure. Io e Ketty non vediamo l’ora, abbiamo una fame da lupi.
Ketty: da gatti semmai.
Seijii: ovviamente.
Ketty: quindi che cosa mi hai portato?
Rory: ehm, ho cercato di fare del mio meglio. Sono delle crocchette di polipo e gamberetti con ripieno di verdure lasciate essiccare e disidratare all’aperto. S-Spero ti possano piacere. Buon appetito, non mi trattengo oltre.
Seijii: bravo, bravo, vai a fare le altre consegne che ti mancano. Vai così.
Ketty: crunk crunk, mmmh, mmmh, miao che delizia!
Seijii: ti piacciono davvero o stai fingendo?
Ketty: assolutamente squisite. –si mette in posizione esibendo la ciotola vuota con occhi da cucciola- Posso averne ancora? Mi richiami Rory, per favore?
Seijii: e come no! Rory? Torna indietro un attimo. Ketty vuole il bis, talmente le è piaciuto tanto il piatto: la stella sarà tua senz’altro.
Rory: w-wow. A-Addirittura il bis. Però non posso accontentarla perché non ne ho un’altra porzione, mi spiace.
Seijii: andiamo, guardala. –Ketty simula un miagolio- Devi fare qualcosa o non ti darà mai la stella per ripicca.
Rory: r-ripeto, non ho altre polpette da essiccare da parte, e non ho tempo di prepararne delle altre, ecco. Devo dire di no, mi spiace.
Ketty: so che però hai delle polpette da mandare nella stanza di Azusa. Non sono le stesse che hai usato?
Rory: sì, ma…
Seijii: allora è facile: vai ad essiccare quelle.
Rory: m-ma Seijii e poi cosa porto ad Azusa?
Seijii: cos’è più importante: una stella certa o un incerto giudizio da parte di una concorrente notoriamente scorretta e di parte verso i perdenti come te?
Rory: sigh, va bene, torno tra poco.
Ketty: miagolio felice. Grazie davvero per la generosità.
Seijii: ma figurati, tra alleati ci si fanno favori di continuo.
Mayko: che rabbia dovere portare il pranzo a mia sorella come se fossi la sua cameriera. Grr, forza, apri questa porta.
Azusa: non posso vedere alcuna fonte di luce al momento. Passa il piatto dalla porta per gatti.
Mayko: ah sì? Come vuoi. Tieni!-se ne va-
Izzy: anf, sono arrivate le polpette. –passa direttamente lei dalla porticina a portarle alla cliente, al buio- So muovermi al buio, l’ho fatto migliaia di volte non si preoccupi. Questo dovrebbe essere il tavolino. Ecco, buon appetito. Ora manca solo da consegnare il cibo per gatti e l’ippoglosso pescato e cucinato..
Toc-Toc-Toc.
Seijii: avanti.
Izzy: servizio in camera: un sushi di ippoglosso per mamma ippocampo e una mousse di varie cose ma sicuramente con del pesce e del ghiaccio per la gatta morta!
Seijii: avevo specificato “pescato a canna”. Questo non è stato affatto pescato con una tradizionale canna da pesca, non mi puoi ingannare.
Izzy: sentiamo, da cosa lo avrebbe capito l’esperto?
Seijii: dai segni di dentatura che hai lasciato.
Izzy: questa è la mia tradizione di pesca. Chiaro?! E’ ancora meglio, così sai che è davvero stato pescato secondo natura!
Seijii: oh, sì, certo, magari prossima volta che lavorerò in pescheria venderò del pesce già morsicato da uno squalo. Questo non lo assaggio neppure.
Izzy: ehi.
Ketty: ehilà? Queste sono polpette che mi hai portato.
Izzy: eh? Mi sono confusa al buio! Argh. –si morde il labbro per l’esasperazione ed esce tutta trafelata-
Rory: r-rieccomi!
Ketty: perrrfetto, prr prr, grazie ancora.
Rory: di nulla…
Seijii: sei un grande, amico mio. Con questo ho guadagnato parecchi punti, beh abbiamo, hai. Torna pure in cucina e dacci dentro! Direi che è arrivato il momento di dare le nostre votazioni, e anche se Mayko non si è proprio presentata il cliente ha sempre ragione e quindi posso scriverle la stella come da accordi. Me-eh!
Ketty: mi piace molto il tuo modo di vedere le cose. Felino.
Seijii: adesso passiamo ai primi piatti, non ho ancora mangiato nulla praticamente.
Ketty: perfetto, intanto che ordini ne approfitto per farmi una doccia lampo. Sono ancora tutta appiccicaticcia da prima.
Seijii: . . .
Ketty: che c’è da fissarmi strano? La doccia mi piace, detesto sentirmi bagnata coi vestiti indosso e soprattutto detesto nuotare. Non è difficile capire la differenza.
Seijii: sì. Cioè no, infatti.
Ketty: allora ordina anche per me, vediamo se azzecchi i miei gusti. –ammicca- Vado.
// Gli Opposti //
Noah: un’altra cosa che ho imparato dalle mie esperienze in migliaia di reality show diversi? Che sono tutti uguali: meno concorrenti rimangono in gara meno scrupoli si vedranno nelle loro azioni. Giocare sporco, insomma, è un male “fisiologicamente necessario”.
Izzy: io vorrei sapere come hai fatto a convincere Mr. Germania visto che ancora quella Koffee non si fida di me nemmeno con Chef che tenta di ammazzarci!
Noah: su, su, consolati con un buon involtino al caffè.
Izzy: munch, grazie. Niente male.
Noah: quando feci il provino per A Tutto Reality mi etichettarono come il possibile Manipolatore del gioco. Sappiamo tutti come è andata poi ma sappiamo anche che se avessi voluto avrei potuto benissimo fare concorrenza ad Heather.
Izzy: pfffft! Mi hai fatto sputare il caffè anche se sottoforma di involtino. –Noah aggrotta ogni singola ruga della fronte per l’offesa- Noah lo Schemer, e niente fa già ridere così. Ah ah ah ah ah!
Topher: interessante no? Adoro come le dinamiche tra i concorrenti oggi si stiano facendo così losche. Il tutto con la massima spontaneità, ve lo garantisco. Questa sfida sta tirando fuori il peggio da chiunque, semplicemente. Rory? Che fine ha fatto la mia di ordinazione?
Rory: ah, sì, e-eccola. Non ho capito il perché ma l’ho fatta comunque.
Topher: per avere chiuso un occhio tanti episodi fa su una eliminazione controversa, per esempio. Torna pure alla tua gara. E a proposito, gli Altruisti stanno finalmente lasciando l’Argentina quindi tra poco le cose peggioreranno ulteriormente a livello morale.
--
Chef: muovete il culo, ci sono nuove comande da prendere!
Garry: signor esecutivo, quindi, i piatti che ho appena finito di preparare dove li metto?
Chef: te li puoi ficcare dove non batte il sole da bradipo che sei. E ora sparisci dalla mia vista. Ecco i primi piatti: per la stanza A ramen soba, per la stanza B spaghetti alle vongole dell’Antartide (ve le dovete pescare voi) e paté di krill (idem con patate), per la stanza C tagliatelle al caffè e nero di seppia e maltauschen.
Mayko: e COSA?
Izzy: è ora di sfruttare il ricettario di cucina tedesca che mi ha passato N..
Chef: ehi, tu, vieni qui un attimo, prima di rimetterti a cucinare. Devo farti vedere una cosa.
Izzy: sì, sì, arrivo. Che c’è allora?
Chef: guarda i piatti che i clienti hanno riportato indietro: questo è tuo, questo è tuo, e questo…guarda bene… -lancia la pallina di sushi di pesce “masticato” conto il frigo- è sempre tuo! Sei stata in assoluto la peggiore agli antipasti, e una prestazione così scadente annulla automaticamente l’unica stella che hai ricevuto nelle recensioni.
Izzy: che cosa? Non è vero! Non stava scritto da nessuna parte nella sfida. Non puoi farlo.
Chef: posso eccome, sono il capo della cucina e tu sei la mia sottoposta, volendo, potrei anche degradarti a sguattera.
Izzy: cavolo se sei peggiorato. L’età è proprio una brutta bestia.
Chef: anzi, farai la sguattera part-time! Tra una comanda e l’altra laverai anche i piatti.
Izzy: *biiiip*
Chef: non ho sentito bene, lo sai che posso mettere -1 stella?
Izzy: sì, Chef.
Rory: m-mi scusi, chef, potremmo sapere il resto della classifica per il momento?
Chef: tu hai una stella, lei ne aveva una, la caffeinomane ne ha ottenuta una, il lavativo zero finora e soltanto lei –indicando Mayko- ha preso la stella in due piatti.
Mayko: DAVVERO? Com’è possibile. Possibile che lei abbia dato a me la stella nel takoyaki? Non avrebbe senso.
Chef: che fate ancora qui davanti? Tornate al lavoro!
Tutti: sì, Chef!
-dopo un tuffo gelido nel mare antartico per raccogliere molluschi e crostacei tutti tranne Izzy sono pronti a ricominciare a cucinare-
Garry: ho fatto bene a conservare il costume da pinguino, ha funzionato ottimamente come muta da sub.
Koffee: grrr brrr p-p-perché non l’ho fatto anche io? Ho bisogno di una tazza di caffè bollente per riprendermi.
Chef: niente pausa caffè nel mezzo del servizio, dove credi di essere?! A lavare i piatti anche tu così ti passerà il freddo.
Koffee: gasp. I- Io ridotta a una sguattera? Oh, adesso voglio quest’uomo morto.
Izzy: benvenuta nel club.
Koffee: nell’incubo vorrai dire!
Rory: sigh, lasciando stare l’ordinazione di Kurt per il momento, sto cercando di fare come prima: preparare più piatti in una stessa preparazione di base. Ramen, spaghetti e tagliatelle sembrano la stessa cosa alla fine, diciamo. Quindi per prima cosa lavoro la pasta, e stando alla ricetta delle tagliatelle, ci aggiungo due tazze di caffè per ammorbidire e fare assorbire meglio l’impasto, sperando che vada bene anche per i ramen e gli spaghetti alle vongole in fondo l’aggiunta del caffè sta tutta qui in questa ricetta. Intanto faccio bollire i krill e col brodo che fanno farò la gelatina per il patè.
Mayko: “come estrarre il nero di seppia.”
“Fase 1: lavare il calamaro in acqua calda.”
“Fase 2: sezionare il calamaro con la punta del coltello.” Non mi serve. –lo fa semplicemente passando un’unghia-
“Fase 3: togliere le budella e tirare fuori la sacca dalla quale estrarre l’inchiostro.” –preme con tale violenza da farla esplodere in una bomba di inchiostro sul suo muso, con gli altri che trattengono a stento le risate- Splatch!
“Fase 4: ESSERE INCAZZATA NERA.”
Garry: cosa fa Mayko quando entra in una cucina a base di caffè? Splatoon! Eh eh eh. –Mayko gli piomba addosso in un nanosecondo-
Koffee: ehi, quelli stanno facendo un casino! Chef, non gli dice niente?
Chef: sono in pausa, non rompetemi.
Koffee: ah, funziona così. Non è giusto, non è giusto, non è giusto!
Izzy: fattene una ragione. Pensa che al prossimo turno dovremo pulire anche il bordello che stanno facendo quei due.
Mayko: vi faccio vedere io come si preparano le tagliatelle al caffé.
COSì
SI STENDE
LA PASTA!!!
-sbatte ripetutamente la testa di Garry a mo’ di mortaio e poi usa il suo cadavere come mattarello-
Dawn: m-mmh. Sentivo un buon profumino di chaos provenire dalle cucine. Permesso, c’è un grembiule carino col mio nome scritto sopra anche per me?
Tutti: eccola.
Izzy: ora sì che il diavolo in cucina si è manifestato. Vade retro, demonio!
Driiin driiin driiin.
Pronto? Sei Mike! Sì, mo me lo segno: antipasto e primo piatto…
Koffee: ehi, devi dirlo anche a noi.
Izzy: ma stai zitta! Lo avrei fatto dopo solo con te. Ops, perché l’ho detto a voce alta.
Mayko: MOLLA IL TELEFONO! –lancia Garry come arma contundente per picchiarla-
Rory: è in momenti come questi che sotto sotto non mi dispiace essere sempre ignorato.
Dawn: vedo che ci sono tutti gli ingredienti base per cucinare le mie specialità.
// Altruisti //
Dawn: cucina vegana? Noo, di molto meglio. Però ha sempre a che fare con i vegetali. Ridurre allo stato vegetativo quante più forme di vita possibili.
Sono una sagoma.
Mike: non voglio immaginare quali atrocità potrai combinare in cucina.
// Opposti //
Noah: appena ho sentito che Mike era arrivato nella sua cella frigoriferahem nel suo alloggio mi è venuto improvvisamente un fortissimo Mal di pancia.
Izzy: ti prego, risparmiamelo. Sono stata picchiata con l’autore numero uno di queste pessime freddure.
-ripristinata la calma ciascuno si mette alla sua postazione per cucinare, mentre Garry e Izzy si sottopongono alle necessarie medicazioni-
Chef: sentirai un leggero pizzicorino…e poi l’inferno.
Garry: ah, lei è anche medico? Ahhhhhh!
Izzy: per questo ho voluto medicarmi da sola.
Rory: il menù italiano (si fa per dire) di Mike , olive all’ascolana e spaghetti con polpette, non mi ha ostacolato più di tanto: da una parte è come rifare le takoyaki alla fine e dall’altra devo solo preparare ulteriori spaghetti. Il patè potrei farlo anche di olive e poi passarlo nel frullatore assieme ai krill. S-Sta andando tutto bene finora insomma.
Koffee: i miei più che spaghetti sembrano liquirizia, forse ho esagerato col caffè no blasfemia con l’inchiostro semmai, e con la cottura ma restano comunque i migliori e i più buoni.
Mayko:ma quanto ci mettono queste vongole ad aprirsi?!
Dawn: il mio approccio in cucina è aggiungere il mio tocco personale a ogni ricetta. Ho letto che i fiori sono molto utilizzati come guarnizioni e là fuori c’è una serra piena. –esce andando nel giardino artificiale dove sono conservati tutti gli esemplari di piante esistenti al mondo- Il mondo vegetale offre tante soluzioni interessanti: l’anice stellato come ripieno sempreverde e multiuso, l’olio di ricino ottimo per tingere i capelli aggiungerà quella lucentezza in più agli spaghetti al nero di seppia, il tabacco poi! Caffè e tabacco è l’accoppiata vincente. Poi ancora qui vedo delle foglie di loto ideali per una esperienza sensoriale di tutt’altro livello e qualche fungo anche che non guasta mai. Spesa fatta. Fu fu fu fu fu fu fu, fufufu , fu fu fu fu. –parte “In the Hall of the Mountain King” in sottofondo-
Chef: tempo scaduto: piatti sui vassoi.
Garry: di già? Almeno qualcosina sono riuscito a fare stavolta.
Koffee: ah,perdente! Io stavolta sono riuscita a fare tutto e risulterò la migliore a sto giro.
Rory: s-staremo a vedere…
Izzy: intanto io sono l’unica ad avere preparato i maltauschen. La seconda stella tedesca sarà mia.
Dawn: un’ultima spruzzata di “pepe” su ogni piatto e sono pronta per il servizio. Permesso. –con voce angelica- Servizio in cameraaa.
Noah: ahem, grazie.
Izzy: boom-boom! Servizo in camera express. –lancia i piatti attraverso le fessure della porta-
Seijii: idiota, non sono mica caselle postali queste!
Noah: cioè, Izzy, ciaff.
-seguono le consegne dei piatti di Koffee, Rory, Mayko, e Garry e finalmente si iniziano gli assaggi dei primi-Allora. Ottima interpretazione degli spaghetti al nero di seppia, gnam, buona questa liquirizia. E giusta l’idea di servirli assieme a una tazza di caffè per legare il tutto, dopotutto perché di amarezza non ne abbiamo mai abbastanza in questo piatto. Passiamo a quelli di Mayko: l’inchiostro c’è. Pft. –si toglie un ciuffo di peli dalla lingua- Anche i peli ovviamente ci sono. Questi però sembrano più peli…nasali. –inspira- Menomale che Owen mi ha abituato a molto peggio. Oh, c’è anche il piatto di Garry a sto giro. Ho capito di chi erano quei peli di prima, perfetto. Rimane il piatto di Dawn. Avrei preferito perfino un piatto di anguille in olio motore a sto punto ma assaggiamo e incrociamo le dita.
Ketty: il patè era squisito, sembrava fatto con l’erba gatta, me lo sono divorata in un boccone. I miei complimenti al cuoco.
Seijii: ma veramente il piatto di Rory era quello accanto, alle olive.
Ketty: e di chi era allora? Vabbè, era squisito, mi ha fatto provare sensazioni meravigliose. Tu poi chi sei? Comunque la stella se la merita tutta questo.
Seijii: me-EH?
Mike: chi è adesso? Ah, sei tu.
Dawn: ho portato il piatto per Azusa. Spaghetto ramen soba avvolto in una singola foglia nori.
Mike: alga.
Dawn: sì, come vuoi, sicuramente galleggiava sull’acqua quando l’ho presa.
Mike: questo è loto.
Dawn: tu assicurati solo che quella mi assegni la stella, chiaro? –gli prende la mano e gliela schiaccia nella porticina- O userò le tue per la mia valutazione.
Mike: ahia. Va bene. (Ma non gliela farò mai mangiare.)
Chef: sguattere! In attesa dei secondi andate a pulire la strage nella postazione di Mayko.
Koffee: omiodio. Neanche Kelsea nei miei peggiori incubi ha mai conciato la cucina così.
Izzy: e neppure io, te lo può confermare Noah eh.
Koffee: qui non ci vuole il detersivo, bensì direttamente lo sbianchetto!
Dawn: uh? So io come si pulisce bene il ghiaccio. Con il tradizionale olio di gomito… -rovescia la bottiglietta di olio di ricino avanzato nel flacone senza farsi vedere-
Chef: strofinate, strofinate per bene. Anche il pavimento e le pareti o ve li faccio ripassare con la lingua!
Garry: ah, finalmente una pausa meritata.
Izzy e Koffee: ma vaffanculo.
Seijii: hai davvero dato una stella al piatto dell’altruista? E il nostro patto che fine ha fatto?
Ketty: non so di che stai parlando ma non imporrrta in fondo.
Seijii: stai bene?!
Ketty: mai stata meglio –gli si struscia sulle gambe- prrr prrr mi piace l’odore di pesce che emani.
Seijii: no -arrossice- aspetta, qui c’è qualcosa che non va. Ma che cozza c’era in quel patè-eh?! -Ketty gli zompa sopra-
Ketty: miao, sei prrroprio il mio bocconcino ideale.
Noah: finito. E sono ancora vivo, miracolo, temevo di restarci secco al primo boccone. Però c’era un retrogusto che mi aveva insospettito di olio motore. Comunque il mio giudizio non cambia: la stella la assegno agli spaghetti di Koffee. GH! E a proposito di pausa caffè, devo scappare in bagno. –vocetta- Ora ho capito l’ingrediente segreto: olio di ricino. Kurt, mi serve il bagno!
Kurt: kome osi interrompere l’abluzione imperiale sotto la doccia? Aspetta il tuo turno.
Noah: è un’emergenza!!
Kurt: e a me kosa me ne importa? Vai a farla all’aperto, i bagni sono riservati all’aristocrazia.
Noah: il calendario non mi dice XV secolo. Perfetto, dovrò andare a chiedere nelle altre stanze.
Seijii: occupato! Ahia, piano con quelle unghie.
Ketty: che c’è, non ti piace essere sfilettato, pesciolino?
Noah: …
Toc-toc-toc.
Mike: ehm, non so nemmeno se qui dentro c’è un bagno, è tutto al buio per ragioni mediche.
Noah: ecco. –torna da Kurt- Apri o sfondo la porta! Come non detto. E allora adotterò il metodo Izzy. Argh! Ohoooh. In fretta! –e per metodo Izzy si intende che esce dalla finestra sul tetto per passare attraverso l’altra finestra ma anche il tetto è solo fatto di ghiaccio- Merda, merda, merda…
Mike: i piatti che più mi hanno convinto sono quelli di Rory perciò devo essere onesto e dargli la stella sia per l’antipasto che per il primo. Tu Azusa a chi dai la vittoria invece sul primo?
Azusa: a Mayko.
Mike: a Mayko?! Okay. –segna il nome di Dawn- Fatto, possiamo ordinare i secondi.
Chef: c’è una nuova ordinazione. Riaccendete i fornelli!
Garry: già finita la pausa? Non ho avuto nemmeno il tempo di finire la barzelletta che stavo raccontando ai miei colleghi.
Rory: per carità. –accende il gas- Preferisco rimettermi subito al lavoro.
Garry: che noia, va bene. Fwwwwamp! –accende il gas facendo partire una fiammata che incenerisce la sua intera postazione- Ecco, questo sì che è un modo efficace per rompere il ghiaccio sul lavoro. Cough-cough.
Mayko: imbranato, che hai fatto? Mi hai quasi ustionata. –non sembra essersi accorta che una fiammella ha iniziato a propagarsi sul pavimento lungo la sua coda-
Chef: cosa diamine state combinando voi due cataclismi ancora?
Koffee: ah, io non pulirò di nuovo, mi rifiuto!
Chef:dovete spegnare il fuoco, che aspettate, che lo faccia i-scivola per terra-
Mayko: ahh, la mia coda è in fiamme! –corre come una forsennata portandosi dietro la scia di fuoco-
Garry: si vede che qualcuno ti ha messo ben altro che il sale sulla coda. Ahahahahah! Questa scena è un classico della comicitàhia!
Mayko: io ti STROZZO E TI CUCINO se ridi ancora di ME! Hai capito!?
Rory: gulp, le fiamme si stanno propagando dal nulla dappertutto troppo in fretta per spegnerle con acqua. Si stanno sciogliendo i m-m-mobili e anche il s-s-s..
Koffee: pfui, ho io la soluzione, altro che acqua. Il caffè! –ne rovescia dappertutto con Izzy e Rory che la fissano tristemente, in più il caffè è rovente- Forse ho sbagliato.
Izzy: lo sai che accanto a te mi sto sentendo sempre più Noah?
Chef: come avete ridotto la mia cucina… Grrr….GRRR. Vi userò come stracci per pulire al termine di questo disastro.
Izzy: e allora vai a fuoco un po’ anche tu. –prende l’accendigas-
Chef: non oserai…AAAAAAAAAAH!
Noah: ecco la finestra, devo solo spingerla e poi sarò dentro. –la finestra si scioglie di colpo e lui casca nel gabinetto già mezzo sciolto- Merda perfetta.
Kurt: -sta cantando l’inno della Germania senza accorgersi di nulla-
Noah: e io che pensavo fosse Chris la cosa più atroce sentita sotto una doccia, mi stimola la stitichezza.
Seijii: ehm, non trovi anche tu che improvvisamente faccia caldo qui dentro? N-non penso sia fisicamente possibile al polo. –la parete dietro di loro si sta sciogliendo lentamente-
Ketty: ma tu non te la squaglierai dalle mie grinfie lo stesso, preda.
Mike: non so cosa sta succedendo ma mi sa che ci conviene evacuare. Ah, già non sei in condizioni. Dammi la mano, ti porto fuori io! Oh no anche le scale si stanno sciogliendo! –ruzzolano giù nelle cucine- Ma che avete combinato?
Koffee: ai clienti non è permesso di entrare nelle cucine, non lo hai letto il cartello fuori? E’ tutto sotto controllo. –Mayko fa volare Garry fuori dalla finestra-
Izzy: ho trovato gli estintori! Ce n’era una cassa piena nell’angolo dessert.
Rory: gulp, usiamoli subito.
Mike: ma allora è azoto liquido.
Mayko: datemene uno che devo spegnermi la coda. SUBITO!
Mike: fermi, non usatelo!
-la parete che separa la stanza di Kurt e Noah da quella di Ketty e Seijii cede del tutto-
Kurt: Deutschland, Deutschland , Doooo iiiiitch…
Seijii: blll.
Ketty: gnao fizz! –salta fino al soffitto-
Kurt: laaaand. Nein.
QUESTO ALBERGO E’ IIIIIIIIIINACCETTABIIIIIIIIIILEEEEEEE! –il suo urlo è la goccia che fa traboccare il ghiaccio facendo crollare l’intero albergo che si scioglie tra le risate echeggianti di Mal-
Dawn: sì, sì, sì. L’apocalisse pura! PuahahahahahahahahahAHAHAHAHAH!
Topher: oh, un piccolo inconveniente tecnico. Ma non vi preoccupate, Flurrydonkylous Race riprenderà appena dopo la pubblicità. Vai, Lester, tocca a te.
// LESTER, SPONSOR UFFICIALE DI FLURRYDONKYLOUS RACE E OGNI ALTRA SERIE KF, PRESENTA //
Lestryd Mayer: ho tetikato tutta la mia fita alla studio della natura e alla scoperta delle fonti più inkontaminate sul pianeta. Alla fine del mio lungo viaggio sono ciunto fin qui e l’ho finalmente trovata in Antartide: la sorgente più pura che si sia mai vista. –indica alle sue spalle il mar glaciale antartico, dal quale una Latias “selvatica” si sta abbeverando idilliacamente-
Io ho scelto la dolcezza di kveste acque.
Yumi: bllaah, è shalatisshima. Mi si è ‘ongelata la ‘ingua.
Io ho scelto la purezza di kvesti iceberg.
Noah: come non detto, mi scappa di nuovo, non resisto più! –si mette sul bordo di un buco nel ghiaccio in posizione- Ahh…Ahh! Qualcosa mi ha preso!
Io ho scelto l’acqua della sorgente Lestissima.
Bassissima, purissima, Lestissima.
Topher: (fuori onda) cos’era quella roba..
Lester: arte incompresa. Come il Dadaismo alla fine, o vuoi dirmi che uno spot sui cessi sarebbe stato meglio della mia corrente artistica, eh?
Topher: (in onda) bentornati su Flurrydonkylous Race! Ho qui i risultati della seconda sfida. Senza troppi giri di parole è andata a puttane! –alle sue spalle si vedono portate via delle statue di ghiaccio dalla forma sospetta- Quindi le parti di coppie che sono ancora in grado di stare in piedi, si cimenteranno nell’ultima sfida Uno Fa l’Altro Guarda dell’anno: disperati come i terrapiattisti, ma più distanti ancora dalla realtà, Ketty, Seijii, Dawn, Noah, Kurt e Garry saranno Platformisti all’ultimo Spyro.
Seijii: la radio di bordo segnala qualcosa finalmente. Penso ci siamo. Atterra.
Rory: come si fa a far atterrare un elicottero sul ghiaccio?
Seijii: non chiederlo a me, io mi intendo di imbarcazioni.
Rory: o-ok, ci provo.
-l’elicottero slitta sulla banchisa per molti metri fino a fermare la sua corsa sul primo ostacolo incontrato-
Seijii: complimenti, un ottimo atterraggio, hai centrato in pieno il Polo Sud.
Rory: i-in tutti i sensi.
Seijii: ah…il pulsante sta proprio qui sopra!
Rory: cos’è questo rumore?
Seijii: sarà un altro elicottero in fase di atterraggio…ooh….ooooh!
-vengono quasi tranciati dall’elica di Garry il cui elicottero si schianta direttamente al suolo-
Rory: in fase di schianto. C-c-c’è mancato niente.
Seijii: oh, no, alla larga da questo. Ci porta più sfiga della pistola spara-jella!
Garry: uuugh l’avevo detto, io. Almeno mi sono risparmiato la fatica di dovermi arrampicare in cima al palo per cliccare. Click. “Uno fa l’Altro Guarda + Chi primo arriva meglio alloggia” Eh, ma tanto a me non cambia nulla lo stesso.
-l’aereo delle Selvatiche atterra nel frattempo correttamente come farebbe un gatto sulle quattro zampe-
“Il servizio a 5 stelle polari: questa sfida si svolge nella Concordia Station, stazione di ricerca antartica franco-europea nella quale è situato l’hotel a 5 stelle più lussuoso al mondo, riservato a ospitare gli scienziati e i ricercatori di fama mondiale durante i loro studi. Mentre il compagno si accomoderà negli alloggi, il membro di ciascuna squadra farà room service per conto degli altri concorrenti avversari, cucinando i menù da questi richiesti via telefono dell’albergo, cercando di soddisfarne le ordinazioni entro il tempo a disposizione per ciascuna portata. Ogni piatto che risulta il migliore del menu fa guadagnare una stella di valutazione, si finisce ottenendo almeno 5 stelle in tutto. Il vantaggio dell’ordine di arrivo parziale è il seguente: il primo a cliccare dovrà seguire solo 3 menu di 3 portate, il secondo e il terzo ne avranno 4, il quarto e il quinto tutti e 5 e l’ultimo in classifica dovrà anche preparare i dessert.
Noah, Ketty, Seijii, Kurt e Mike dovranno alloggiare all’hotel fino al termine della prova, Garry sarà libero di muoversi sia come cuoco che cliente.” Spero non ci siano troppe scale da fare allora…
Noah: finalmente una consegna che mi piace. Starò al riparo e al calduccio nella mia stanza a farmi viziare e riverire con la massima professionalità possibile.
Izzy: …
*SECONDA SFIDA*
Noah: ritiro quello che ho detto. N-non avevo capito che le stanze fossero state ricavate interamente nel ghiaccio.
Seijii: c-c-che cos’è? Una cella frigorifera qui dentro? Pensavo che avessero costruito questo posto per ospitare gli scienziati, non i surgelati.
Noah: è “Uno Fa l’Altro Surgela.”
-spostandosi nelle cucine, anche queste sono ricavate dal ghiaccio con tanto di mobili e utensili da cucina-
Executive Chef: ascoltatemi bene, lavativi. Potrete anche già non sentire più le dita dal gelo ma contrariamente a quanto crediate, sappiate che siete finiti dritti dritti all’inferno. Il servizio in camera non è roba per lattanti, è una guerra infinita tra il cuoco martire e il cliente viziato, con tempi di consegna serrati, comande fuori da ogni logica e spazi stretti per muoversi. Vi farò faticare, sudare e scannare come porci! Sarete sotto la mia supervisione per tutto il tempo, non vi darò tregua né margini di errore. E VOGLIO VEDERE POSTAZIONI IMMACOLATE O VE LE FARO’ LECCARE A FUOCHI ACCESI. Sono stato chiaro?
Koffee: gasp, ancora questo?!
Izzy: ovvio, chi ti aspettavi?
Executive Chef: dovete rispondere “Sì, Chef!” ogni volta che vi ordino qualcosa, e niente altro. –prende da parte Izzy e Koffee- Quanto a voi due, vediamo quanto durerete in una guerra tenuta sul MIO campo: non mi servirà ricorrere ad alcun trucco, qui è tutto già sotto il mio controllo e voglio solo divertirmi un po’ con le mie prede.
Izzy: ho i brividi, guarda, brr. –a Chef pulsa una vena del collo- Senti, piuttosto che fine ha fatto lo chef dell’albergo?
Executive Chef: narcotizzato e abbandonato su un pezzo di ghiaccio alla deriva. La stessa fine che farai tu al termine della giornata.
Izzy: allora sto tranquilla. Al polo la giornata non finisce mai. –e una seconda vena del collo di Chef se ne va-
Koffee: per caso c’è una macchina del caffè in cucina? Ho bisogno di scaldarmi, e anche del necessario apporto di zuccheri e caffeina per carburare come si deve.
Executive Chef: ti faccio scaldare io, seduta sulla graticola! Filate alle vostre postazioni, c’è da preparare il servizio.
Garry: cioè dobbiamo usare le padelle come racchette?
Executive Chef: come hai detto, capocomico?
Izzy: in tal caso io sono campionessa amatoriale. –prende un uovo- Guardate che servizio. –che va a spiaccicarsi in faccia a Chef, e così se ne andò anche la terza vena del collo- Match point! Tutti muti, non sapreste fare di meglio.
Garry: ahahahah!
Executive Chef: GRR. Un’altra spiritosaggine come questa e siete carne morta, trita! Preparare il servizio significa ordinare le postazioni, preparare le salse e raccogliere gli ingredienti base liofilizzati! -indica una serra all’esterno- FUORI. Datevi da fare, la cucina apre tra cinquantuno secondi.
Rory: come 51 secondi?
Garry: devo correre? Cominciamo male.
Koffee: dove sta il caffè? E’ il mio ingrediente base in cucina!
Kurt: io protesto! Kvale affronto è mai per un nobile dovere condividere una stanza di albergo con uno non del suo stesso rango?
Noah: siamo arrivati contemporaneamente, amico.
Kurt: come osi appellarmi con tale confidenza? Solo un mio pari può farlo.
Noah: possiamo concentrarci sulla gara, per favore? Dobbiamo sfruttare la nostra situazione. Izzy e Koffee devono preparare 5 menu diversi, ciò significa che ciascuno ordinerà anche per la compagna dell’altro. Quindi possiamo da una parte facilitarci a vicenda ordinando piatti facili tu per Izzy e io per Koffee, e dall’altra adottare una tattica comune per mettere in difficoltà tutti gli altri. Che ne pensate, vostra imperialità?
Kurt: mmmh, oltre alla lingua tedesca vedo che hai imparato anche la sottile mentalità strategica della Germania. Ti acconsento il privilegio di un accordo col sottoscritto.
Noah: allora, per cominciare…cosa sa cucinare bene Koffee?
Kurt: iiiiiahahahahahahahah! Lei?! Non sa fare niente di niente in cucina.
Noah: a parte prepararsi un caffè. –ride- Secondo me con un menu tutto a base di caffè dovrebbe trovarsi a suo agio. Prima che me lo chiedi, anche Izzy non sa fare niente in cucina a parte fare esplodere gli elettrodomestici.
Kurt: allora ordinerò piatti che non richiedano di utilizzarli.
Noah: potrebbe funzionare. Per quanto riguarda le ordinazioni da fare per svantaggiare tutti gli altri, ho un paio di ideuzze niente male.
-dall’altro lato della parete fatta di ghiaccio qualcuno ha origliato l’intera discussione-
Ketty: molto interessante.
Seijii: che strano che ci siamo trovati a condividere la stessa camera…ehm…hai visto che bello questo acquario fatto di ghiaccio? I pesci sembrano muoversi…anche se sono congelati.
Ketty: nell’altra stanza hanno stretto un’alleanza. Possiamo farne una anche noi.
Seijii: meh? Forse non ho sentito bene…
Ketty: miaossì, hai sentito benissimo. –si fa le unghie sul divano scavato nel ghiaccio senza riuscire a scalfirlo- Giusto sfruttare le circostanze, siamo soli qui e non ci sente nessuno che non abbia il mio stesso udito, e poi sarebbe solo per questa sfida. Ti va? Dobbiamo combattere il fuoco con il fuoco ora che siamo solo in sei.
Seijii: mi stai davvero proponendo un’alleanza con voi Selvatiche?!
Ketty: tranquillo, non serve che lo dica anche a Mayko. –ammicca tirando fuori la linguetta- Sarà il nostro piccolo segreto e non lascerà mai l’Antartide.
Seijii: in questo caso –arrossisce come una triglia- affare fatto, me-eh!
Executive Chef: il ristorante è aperto! Chi è dentro è dentro, chi è in ritardo è fuori.
Koffee: sono l’unica ad aver preso il caffè come ingrediente principale alla fine?
Izzy: sì. Io ho cercato invano la nitroglicerina.
Drin! Drin! Drin!
Executive Chef: i telefoni hanno iniziato a squillare. Da questo momento siete fottuti. Pronto?
Noah: qui Noah. Come overture, si, insomma, come antipasto partirei da degli involtini al caffè.
Koffee: eh?
Rory: i-involtini?
Koffee: a me il ricettario! “Un antipasto leggero ma una vera prelibatezza per gli amanti del caffè.” Quindi esistono davvero?!
Izzy: ma che razza di menu ha scelto Noah?
Executive Chef: chi si ferma in cucina è perduto. Ne arriva subito un’altra!
Kurt: il mio primo ordine è la kosakensalat, e la foglio entro massimo funfzhen minuten, e con cubetti del taglio di 5,1 millimetri, non uno più, non uno meno, o potrete darla alle foche per kvanto mi riguarda.
Izzy: kekosaèsalato cosa?!! Che diamine sarebbe!
Mayko: grr, ma ordinare piatti pronunciabili nooo?
Executive Chef: ricordate: il cliente ha sempre ragione o ve la vedrete con me.
Izzy: aspetta, kosakensalat, qualcosa me la ricorda…era un posto freddo, come questo.
Ketty: prrrronto? Vorrei una ciotola di croccantini, al gusto gamberetto e aroma di menta artica.
Rory: c-c-croccantini? E come si preparano?
Izzy: ehi, tu, stammi a sentire. –afferra il telefono- Questo non è un ristorante per animali!
Executive Chef: invece da questo momento lo é.
Izzy: ma..ma…ma state tutti impazzendo qua dentro o cosa!?
Mayko: brava, gatta, bella mossa.
Seijii: sushi di ippoglosso antartico, pescato a canna.
Izzy: eccone un altro. Dove lo trovo un cavallo nel cuore dell’Antartide!
Rory: psst, credo sia un pesce.
Izzy: tsè, stavo scherzando.
-indi tutti guardano Garry intensamente, in attesa-
Garry: ah, già, devo ordinare anche io. Salgo al piano sopra per recitare meglio la parte?
Driin!
Azusa: ti risparmio la fatica, Garry-san. C’è stato un cambiamento di programma.
Tutti: Azusa!
Mayko: speravo di non sentirla mai più.
Garry: ehilà, finalmente. Come stai?
Azusa: sono appena stata dimessa dal pronto soccorso che, per inciso, si trova sempre all’interno della Concordia Station. Tutto a posto, ma devo stare al chiuso un altro po’ per non sforzare gli occhi. Tu, mi raccomando, continua a darci dentro prima che giunga la tua ora!
Rory: …
Azusa: non ti faccio perdere altro tempo. Come antipasto prendo i takoyaki con contorno di daikon. Passo e chiudo!
Mayko: strano, queste le so preparare.
Executive Chef: notizia di servizio: avete già perso 5 minuti dall’inizio della prima comanda. Imbambolati!
-tutti si affrettano a lavorare tranne Garry-
Tu hai sentito o devo strapparti le orecchie e annodartele al collo al posto del tuo papillon per fartele funzionare?
Garry: ah, io in cucina sono lento, mi piace prenderla coi miei ritmi…e non ho mai cucinato in vita mia.
Executive Chef: -quarta vena- FILAAAAAAAAALAVOROOOO!
Garry: oui, Chef.
Executive Chef: non ho mai visto un cuoco più moscio, letargico, e inutile in cucina in tanti anni di onorata carriera!
Izzy: tra penitenziari e campi estivi.
Koffee: pfff. Ah ah ah!
Executive Chef: ride bene chi ride ultimo.
---
Rory: in cucina n-non sono un fenomeno,ma sto provando a fare del mio meglio. Sto provando a fare le polpette: qua quelle di polipo per Azusa, e qui quelle di gambero per K-Ketty. P-Penso che dovrebbero diventare come delle crocchette per gatti, una volta impanate, passate nell’essicatore e disidratate. Non le ho mai assaggiate, però, quindi chissà se sto facendo bene. Ora sto pestando la menta per il ripieno.
Se non altro, avere i muscoli in cucina aiuta m-moltissimo.
Garry: gnn..gnn..che fatica. Anf, ma devo insistere…gaaasp. Sto sudando algido, come un gelato.
Rory: gulp. Stai ancora cercando di aprire quel barattolo? Tlack. Ecco. Ora scusa devo tornare al lavoro.
Garry: uao, non immaginavo che cucinare fosse così faticoso.
Rory: scherzi, vero? Solo il movimento che sto facendo ti fa un braccio c-così.
Garry: ma sei io sono già morto adesso dallo sforzo.
Mayko: azusa, Azusa, AZUSA. Prendi questo, questo, questo, questo, questo! –sta pestando tanto da incrinare il ripiano di lavoro-
Garry: oof. Ma qui sono tutti superpompati? Appunto, guarda quell’altra.
Izzy: kyah! Tatattatatatatatataatattaattatatatataatatatatatatà. –sta tagliando le verdure con le mani e pure coi piedi ogni tanto-
Executive Chef: avevo detto POSTAZIONI PULITEEE! IN CUCINA CI VUOLE PRECISIONE. Non questo macello. –si toglie un pezzo di carota da una narice- Ti sembra 5,1 millimetri questo?
Izzy: sei soltanto invidioso perché a me non serve nemmeno il coltello per tagliare.
Executive Chef: tu non vuoi vedermi all’opera mentre uso un coltello, te lo assicuro. –glielo punta contro- Questa robaccia puoi usarla solo come cibo per gatti, adesso rifai tutto daccapo usando il coltello, ma prima pulirai ogni cubetto che hai fatto finire sul pavimento. Con la lingua.
Izzy: bleah, ma che sei matto? Non lo farò mai.
Executive Chef: oooh, tu lo farai eccome. O diffonderò online le foto della tua prima volta con il mostro animatronico.
Izzy: tu! Come le hai avute.
Executive Chef: ti ricordo che poi l’ho fatto io il mostro animatronico perché Chris voleva risparmiare su un altro stipendio. E ho trovato registrazioni nell’archivio che ti riguardano.
Izzy: va bene, blah, vuoi che lo passi con o senza detersivo?
Executive Chef: ottima idea la seconda.
Izzy: blahstarho.
Koffee: prendere una terrina e aggiungerci farina, lievito e burro, prenderne un’altra e aggiungerci mezza tazza di caffè, latte, melassa e zucchero a velo. Dopodiché unire il contenuto delle due ciotole e iniziare a lavorare il risultato fino a ottenere la pasta. Cosa?!?
// Confessionale //
Koffee: esiste una ricetta al caffè che io non avevo mai sentito prima, mi sento una completa ignorante in materia in questo momento. Sniff, scusate capita anche ai migliori di piangere ogni tanto.
Koffee: stendere la pasta in una teglia fino a ottenere la sfoglia, e arrotolarla. Non posso crederci davvero. Sto facendo del caffè un utilizzo tutto nuovo. Com’è dura, però, forse ho esagerato con la melassa. Eddai, assottigliati… -prende il mattarello ma non cambia la forma- ma qui ci vuole un rullo compressore! –ci sale sopra- E stenditi. Stenditi ho detto! –il mattarello scivola via e si rovescia con tutto per terra-
Izzy: grazie mille del lavoro extra, slap, i’iota.
Garry: almeno c’è quella a ridarmi speranza.
Executive Chef: non ho mai visto in una brigata di cucina un simile branco di animali prima d’ora! INCAPACI!
Rory: i-io sto andando bene però complimenti dello chef nessuno… I takoyaki sono in padella, gli involtini in forno, e , incrociando le dita, se metto le altre polpette essicate a disidratare ho i croccantini. Resta solo da capire cosa sia la kosakensalat. L’ha chiesta Kurt...f-forse anche altre volte prima d’ora. Ne sono più o meno quasi probabilmente sicuro che l’ho già sentito farlo.
Mayko: quel maledetto. Scommetto che lo ha fatto apposta. KOSAKENSALAT. Non poteva ordinare un doner kebap come ho fatto io sull’aereo!
Rory: la mensa dell’aereo, certo.
// Confessionale //
Izzy: sono l’unica qui a sapere cos’è una kosakensalat fin da subito. E’ l’insalata cosacca, parente stretto dell’insalata russa. Come faccio a saperlo? Mi pare scontato. “Conosci il tuo nemico se sai anzitutto cosa mangia e cosa avvelenargli.” E’ la prima regola dei servizi segreti, i miei più accerrimi nemici quelli del KGB.
Executive Chef: avete solo 5 minuti, amebe, per portare i piatti. E ricordate di assaggiare bene tutto.
Izzy: ti dirò che senso del gusto tengo in questo momento! Fanculo.
Devo ancora tagliare tutte le verdure, il salame, il pesce…aaargh! Le mie dita anche.
Koffee: ce l’ho fatta. Mmmh, questi involtini sono il paradiso! Come ho fatto a vivere senza fino a oggi? E’ quasi un peccato capitale darli a un nessuno come Noah. Et voilà, involtini al caffè à la Koffee pronti. E ho finito per prima, ovviamente.
Executive Chef: e gli altri 3 piatti a che punto sono?
Koffee: ah…ecco, mi sono concentrata solo su questo. Eheheheh. D’altronde solo questo è un piatto degno di essere cucinato dalla chef migliore della cucina.
Executive Chef: tu non sei chef, sei una misera cuoca non dimenticartelo. Comunque affari tuoi.
Driiin!
Kurt: dofe essere mia kosakensalat? Se non me la portate , entro funfzhen secondi adesso, mi sentirete urlare! Servizio da plebei altro che cinque stelle-
Rory: glom. Kosakensalat in arrivo!
Mayko: al diavolo, tanto di qualsiasi cosa si tratta i tedeschi non sanno mangiare. Ecco, qualunque cosa sia!
Izzy: ketchup a volontà (anche per coprire le macchie di sangue che ho lasciato). Insalata pronta! Alla faccia tua.
Mayko: era una semplice insalata?
Executive Chef: guardate che spetta a voi consegnare i piatti: servizio in camera.
Rory: 2 rampe di scale, con quattro vassoi, in dieci secondi? Allora –inspira- pronti, partenza…via!
Izzy: io sono partita già al pronti!
Mayko: fate largo tutti e 2!!
Garry: aspettate, che fretta c’è? Tanto alla fine l’importante è che i piatti siano buoni.
Executive Chef: i tuoi non sono buoni nemmeno come cibo per bradipi. Prestazione imbarazzante.E tu a che punto sei? –a Koffee- Solo un piatto su quattro: osceno.
Koffee: ma gli ultimi saranno i migliori, ehm, no magari non è la frase migliore che potessi utilizzare.
Toc-toc-toc.
Kurt: afanti, che entri la servitù.
Rory: primo! C-Chiedo scusa, signore, voglio dire: servizio in camera. Kosakensalat come da lei richiesto.
Kurt: fediamo se rispetta i miei standard. Dimmi, Noah, tu che sei una mente matematica: a te questo cubetto sembra grande 5,1 millimetri?
Noah: mi lasci vedere, barone. Centimetri, forse, o 51 millimetri se preferisce.
Kurt: grazie del consulto.
Rory: m-mi sarà sfuggito nella fretta, ma è l’unico cubetto, le altre verdure m-mi sembrano…SPLAT!
Kurt: puoi ritirarti, knappen. Io kvesto piatto IMPERFETTO non lo assaggio neanche.
Rory: …sigh, come desidera.
Kurt: il prossimo! Ma che kaiser?
Mayko: sì, fa schifo, lo so, ma prova a lanciarmelo in faccia e te lo faccio ingoiare con tanto di piatto e posate. Anzi –glielo lancia lei addosso- questo è la vendetta per avere ordinato un piatto orribile.
Kurt: vattene via! IL PROSSIMO!
Izzy: kosakensalat, direttamente dalla madre Russia, con tanto sangue versato per realizzarla.
Kurt: ha anche quel retrogusto amaro metallico del sangue. Mi piace!
Izzy: davvero?
Kurt: c’è il koncetto ma anke la konkretezza in kvesto piatto.
Izzy: delle falangi. Voglio dire, eh ovvio!
Noah: puoi ritirarti, continua così mi raccomando.
Izzy: ehm, ma certamente,contaci! A dopo allora. Non ci credo, Noah si sta lavorando la sua parte molto meglio di come sto riuscendo io.
Rory: p-permesso, posso entrare?
Seijii: Rooory! Prego, accomodati pure. Io e Ketty non vediamo l’ora, abbiamo una fame da lupi.
Ketty: da gatti semmai.
Seijii: ovviamente.
Ketty: quindi che cosa mi hai portato?
Rory: ehm, ho cercato di fare del mio meglio. Sono delle crocchette di polipo e gamberetti con ripieno di verdure lasciate essiccare e disidratare all’aperto. S-Spero ti possano piacere. Buon appetito, non mi trattengo oltre.
Seijii: bravo, bravo, vai a fare le altre consegne che ti mancano. Vai così.
Ketty: crunk crunk, mmmh, mmmh, miao che delizia!
Seijii: ti piacciono davvero o stai fingendo?
Ketty: assolutamente squisite. –si mette in posizione esibendo la ciotola vuota con occhi da cucciola- Posso averne ancora? Mi richiami Rory, per favore?
Seijii: e come no! Rory? Torna indietro un attimo. Ketty vuole il bis, talmente le è piaciuto tanto il piatto: la stella sarà tua senz’altro.
Rory: w-wow. A-Addirittura il bis. Però non posso accontentarla perché non ne ho un’altra porzione, mi spiace.
Seijii: andiamo, guardala. –Ketty simula un miagolio- Devi fare qualcosa o non ti darà mai la stella per ripicca.
Rory: r-ripeto, non ho altre polpette da essiccare da parte, e non ho tempo di prepararne delle altre, ecco. Devo dire di no, mi spiace.
Ketty: so che però hai delle polpette da mandare nella stanza di Azusa. Non sono le stesse che hai usato?
Rory: sì, ma…
Seijii: allora è facile: vai ad essiccare quelle.
Rory: m-ma Seijii e poi cosa porto ad Azusa?
Seijii: cos’è più importante: una stella certa o un incerto giudizio da parte di una concorrente notoriamente scorretta e di parte verso i perdenti come te?
Rory: sigh, va bene, torno tra poco.
Ketty: miagolio felice. Grazie davvero per la generosità.
Seijii: ma figurati, tra alleati ci si fanno favori di continuo.
Mayko: che rabbia dovere portare il pranzo a mia sorella come se fossi la sua cameriera. Grr, forza, apri questa porta.
Azusa: non posso vedere alcuna fonte di luce al momento. Passa il piatto dalla porta per gatti.
Mayko: ah sì? Come vuoi. Tieni!-se ne va-
Izzy: anf, sono arrivate le polpette. –passa direttamente lei dalla porticina a portarle alla cliente, al buio- So muovermi al buio, l’ho fatto migliaia di volte non si preoccupi. Questo dovrebbe essere il tavolino. Ecco, buon appetito. Ora manca solo da consegnare il cibo per gatti e l’ippoglosso pescato e cucinato..
Toc-Toc-Toc.
Seijii: avanti.
Izzy: servizio in camera: un sushi di ippoglosso per mamma ippocampo e una mousse di varie cose ma sicuramente con del pesce e del ghiaccio per la gatta morta!
Seijii: avevo specificato “pescato a canna”. Questo non è stato affatto pescato con una tradizionale canna da pesca, non mi puoi ingannare.
Izzy: sentiamo, da cosa lo avrebbe capito l’esperto?
Seijii: dai segni di dentatura che hai lasciato.
Izzy: questa è la mia tradizione di pesca. Chiaro?! E’ ancora meglio, così sai che è davvero stato pescato secondo natura!
Seijii: oh, sì, certo, magari prossima volta che lavorerò in pescheria venderò del pesce già morsicato da uno squalo. Questo non lo assaggio neppure.
Izzy: ehi.
Ketty: ehilà? Queste sono polpette che mi hai portato.
Izzy: eh? Mi sono confusa al buio! Argh. –si morde il labbro per l’esasperazione ed esce tutta trafelata-
Rory: r-rieccomi!
Ketty: perrrfetto, prr prr, grazie ancora.
Rory: di nulla…
Seijii: sei un grande, amico mio. Con questo ho guadagnato parecchi punti, beh abbiamo, hai. Torna pure in cucina e dacci dentro! Direi che è arrivato il momento di dare le nostre votazioni, e anche se Mayko non si è proprio presentata il cliente ha sempre ragione e quindi posso scriverle la stella come da accordi. Me-eh!
Ketty: mi piace molto il tuo modo di vedere le cose. Felino.
Seijii: adesso passiamo ai primi piatti, non ho ancora mangiato nulla praticamente.
Ketty: perfetto, intanto che ordini ne approfitto per farmi una doccia lampo. Sono ancora tutta appiccicaticcia da prima.
Seijii: . . .
Ketty: che c’è da fissarmi strano? La doccia mi piace, detesto sentirmi bagnata coi vestiti indosso e soprattutto detesto nuotare. Non è difficile capire la differenza.
Seijii: sì. Cioè no, infatti.
Ketty: allora ordina anche per me, vediamo se azzecchi i miei gusti. –ammicca- Vado.
// Gli Opposti //
Noah: un’altra cosa che ho imparato dalle mie esperienze in migliaia di reality show diversi? Che sono tutti uguali: meno concorrenti rimangono in gara meno scrupoli si vedranno nelle loro azioni. Giocare sporco, insomma, è un male “fisiologicamente necessario”.
Izzy: io vorrei sapere come hai fatto a convincere Mr. Germania visto che ancora quella Koffee non si fida di me nemmeno con Chef che tenta di ammazzarci!
Noah: su, su, consolati con un buon involtino al caffè.
Izzy: munch, grazie. Niente male.
Noah: quando feci il provino per A Tutto Reality mi etichettarono come il possibile Manipolatore del gioco. Sappiamo tutti come è andata poi ma sappiamo anche che se avessi voluto avrei potuto benissimo fare concorrenza ad Heather.
Izzy: pfffft! Mi hai fatto sputare il caffè anche se sottoforma di involtino. –Noah aggrotta ogni singola ruga della fronte per l’offesa- Noah lo Schemer, e niente fa già ridere così. Ah ah ah ah ah!
Topher: interessante no? Adoro come le dinamiche tra i concorrenti oggi si stiano facendo così losche. Il tutto con la massima spontaneità, ve lo garantisco. Questa sfida sta tirando fuori il peggio da chiunque, semplicemente. Rory? Che fine ha fatto la mia di ordinazione?
Rory: ah, sì, e-eccola. Non ho capito il perché ma l’ho fatta comunque.
Topher: per avere chiuso un occhio tanti episodi fa su una eliminazione controversa, per esempio. Torna pure alla tua gara. E a proposito, gli Altruisti stanno finalmente lasciando l’Argentina quindi tra poco le cose peggioreranno ulteriormente a livello morale.
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Chef: muovete il culo, ci sono nuove comande da prendere!
Garry: signor esecutivo, quindi, i piatti che ho appena finito di preparare dove li metto?
Chef: te li puoi ficcare dove non batte il sole da bradipo che sei. E ora sparisci dalla mia vista. Ecco i primi piatti: per la stanza A ramen soba, per la stanza B spaghetti alle vongole dell’Antartide (ve le dovete pescare voi) e paté di krill (idem con patate), per la stanza C tagliatelle al caffè e nero di seppia e maltauschen.
Mayko: e COSA?
Izzy: è ora di sfruttare il ricettario di cucina tedesca che mi ha passato N..
Chef: ehi, tu, vieni qui un attimo, prima di rimetterti a cucinare. Devo farti vedere una cosa.
Izzy: sì, sì, arrivo. Che c’è allora?
Chef: guarda i piatti che i clienti hanno riportato indietro: questo è tuo, questo è tuo, e questo…guarda bene… -lancia la pallina di sushi di pesce “masticato” conto il frigo- è sempre tuo! Sei stata in assoluto la peggiore agli antipasti, e una prestazione così scadente annulla automaticamente l’unica stella che hai ricevuto nelle recensioni.
Izzy: che cosa? Non è vero! Non stava scritto da nessuna parte nella sfida. Non puoi farlo.
Chef: posso eccome, sono il capo della cucina e tu sei la mia sottoposta, volendo, potrei anche degradarti a sguattera.
Izzy: cavolo se sei peggiorato. L’età è proprio una brutta bestia.
Chef: anzi, farai la sguattera part-time! Tra una comanda e l’altra laverai anche i piatti.
Izzy: *biiiip*
Chef: non ho sentito bene, lo sai che posso mettere -1 stella?
Izzy: sì, Chef.
Rory: m-mi scusi, chef, potremmo sapere il resto della classifica per il momento?
Chef: tu hai una stella, lei ne aveva una, la caffeinomane ne ha ottenuta una, il lavativo zero finora e soltanto lei –indicando Mayko- ha preso la stella in due piatti.
Mayko: DAVVERO? Com’è possibile. Possibile che lei abbia dato a me la stella nel takoyaki? Non avrebbe senso.
Chef: che fate ancora qui davanti? Tornate al lavoro!
Tutti: sì, Chef!
-dopo un tuffo gelido nel mare antartico per raccogliere molluschi e crostacei tutti tranne Izzy sono pronti a ricominciare a cucinare-
Garry: ho fatto bene a conservare il costume da pinguino, ha funzionato ottimamente come muta da sub.
Koffee: grrr brrr p-p-perché non l’ho fatto anche io? Ho bisogno di una tazza di caffè bollente per riprendermi.
Chef: niente pausa caffè nel mezzo del servizio, dove credi di essere?! A lavare i piatti anche tu così ti passerà il freddo.
Koffee: gasp. I- Io ridotta a una sguattera? Oh, adesso voglio quest’uomo morto.
Izzy: benvenuta nel club.
Koffee: nell’incubo vorrai dire!
Rory: sigh, lasciando stare l’ordinazione di Kurt per il momento, sto cercando di fare come prima: preparare più piatti in una stessa preparazione di base. Ramen, spaghetti e tagliatelle sembrano la stessa cosa alla fine, diciamo. Quindi per prima cosa lavoro la pasta, e stando alla ricetta delle tagliatelle, ci aggiungo due tazze di caffè per ammorbidire e fare assorbire meglio l’impasto, sperando che vada bene anche per i ramen e gli spaghetti alle vongole in fondo l’aggiunta del caffè sta tutta qui in questa ricetta. Intanto faccio bollire i krill e col brodo che fanno farò la gelatina per il patè.
Mayko: “come estrarre il nero di seppia.”
“Fase 1: lavare il calamaro in acqua calda.”
“Fase 2: sezionare il calamaro con la punta del coltello.” Non mi serve. –lo fa semplicemente passando un’unghia-
“Fase 3: togliere le budella e tirare fuori la sacca dalla quale estrarre l’inchiostro.” –preme con tale violenza da farla esplodere in una bomba di inchiostro sul suo muso, con gli altri che trattengono a stento le risate- Splatch!
“Fase 4: ESSERE INCAZZATA NERA.”
Garry: cosa fa Mayko quando entra in una cucina a base di caffè? Splatoon! Eh eh eh. –Mayko gli piomba addosso in un nanosecondo-
Koffee: ehi, quelli stanno facendo un casino! Chef, non gli dice niente?
Chef: sono in pausa, non rompetemi.
Koffee: ah, funziona così. Non è giusto, non è giusto, non è giusto!
Izzy: fattene una ragione. Pensa che al prossimo turno dovremo pulire anche il bordello che stanno facendo quei due.
Mayko: vi faccio vedere io come si preparano le tagliatelle al caffé.
COSì
SI STENDE
LA PASTA!!!
-sbatte ripetutamente la testa di Garry a mo’ di mortaio e poi usa il suo cadavere come mattarello-
Dawn: m-mmh. Sentivo un buon profumino di chaos provenire dalle cucine. Permesso, c’è un grembiule carino col mio nome scritto sopra anche per me?
Tutti: eccola.
Izzy: ora sì che il diavolo in cucina si è manifestato. Vade retro, demonio!
Driiin driiin driiin.
Pronto? Sei Mike! Sì, mo me lo segno: antipasto e primo piatto…
Koffee: ehi, devi dirlo anche a noi.
Izzy: ma stai zitta! Lo avrei fatto dopo solo con te. Ops, perché l’ho detto a voce alta.
Mayko: MOLLA IL TELEFONO! –lancia Garry come arma contundente per picchiarla-
Rory: è in momenti come questi che sotto sotto non mi dispiace essere sempre ignorato.
Dawn: vedo che ci sono tutti gli ingredienti base per cucinare le mie specialità.
// Altruisti //
Dawn: cucina vegana? Noo, di molto meglio. Però ha sempre a che fare con i vegetali. Ridurre allo stato vegetativo quante più forme di vita possibili.
Sono una sagoma.
Mike: non voglio immaginare quali atrocità potrai combinare in cucina.
// Opposti //
Noah: appena ho sentito che Mike era arrivato nella sua cella frigoriferahem nel suo alloggio mi è venuto improvvisamente un fortissimo Mal di pancia.
Izzy: ti prego, risparmiamelo. Sono stata picchiata con l’autore numero uno di queste pessime freddure.
-ripristinata la calma ciascuno si mette alla sua postazione per cucinare, mentre Garry e Izzy si sottopongono alle necessarie medicazioni-
Chef: sentirai un leggero pizzicorino…e poi l’inferno.
Garry: ah, lei è anche medico? Ahhhhhh!
Izzy: per questo ho voluto medicarmi da sola.
Rory: il menù italiano (si fa per dire) di Mike , olive all’ascolana e spaghetti con polpette, non mi ha ostacolato più di tanto: da una parte è come rifare le takoyaki alla fine e dall’altra devo solo preparare ulteriori spaghetti. Il patè potrei farlo anche di olive e poi passarlo nel frullatore assieme ai krill. S-Sta andando tutto bene finora insomma.
Koffee: i miei più che spaghetti sembrano liquirizia, forse ho esagerato col caffè no blasfemia con l’inchiostro semmai, e con la cottura ma restano comunque i migliori e i più buoni.
Mayko:ma quanto ci mettono queste vongole ad aprirsi?!
Dawn: il mio approccio in cucina è aggiungere il mio tocco personale a ogni ricetta. Ho letto che i fiori sono molto utilizzati come guarnizioni e là fuori c’è una serra piena. –esce andando nel giardino artificiale dove sono conservati tutti gli esemplari di piante esistenti al mondo- Il mondo vegetale offre tante soluzioni interessanti: l’anice stellato come ripieno sempreverde e multiuso, l’olio di ricino ottimo per tingere i capelli aggiungerà quella lucentezza in più agli spaghetti al nero di seppia, il tabacco poi! Caffè e tabacco è l’accoppiata vincente. Poi ancora qui vedo delle foglie di loto ideali per una esperienza sensoriale di tutt’altro livello e qualche fungo anche che non guasta mai. Spesa fatta. Fu fu fu fu fu fu fu, fufufu , fu fu fu fu. –parte “In the Hall of the Mountain King” in sottofondo-
Chef: tempo scaduto: piatti sui vassoi.
Garry: di già? Almeno qualcosina sono riuscito a fare stavolta.
Koffee: ah,perdente! Io stavolta sono riuscita a fare tutto e risulterò la migliore a sto giro.
Rory: s-staremo a vedere…
Izzy: intanto io sono l’unica ad avere preparato i maltauschen. La seconda stella tedesca sarà mia.
Dawn: un’ultima spruzzata di “pepe” su ogni piatto e sono pronta per il servizio. Permesso. –con voce angelica- Servizio in cameraaa.
Noah: ahem, grazie.
Izzy: boom-boom! Servizo in camera express. –lancia i piatti attraverso le fessure della porta-
Seijii: idiota, non sono mica caselle postali queste!
Noah: cioè, Izzy, ciaff.
-seguono le consegne dei piatti di Koffee, Rory, Mayko, e Garry e finalmente si iniziano gli assaggi dei primi-Allora. Ottima interpretazione degli spaghetti al nero di seppia, gnam, buona questa liquirizia. E giusta l’idea di servirli assieme a una tazza di caffè per legare il tutto, dopotutto perché di amarezza non ne abbiamo mai abbastanza in questo piatto. Passiamo a quelli di Mayko: l’inchiostro c’è. Pft. –si toglie un ciuffo di peli dalla lingua- Anche i peli ovviamente ci sono. Questi però sembrano più peli…nasali. –inspira- Menomale che Owen mi ha abituato a molto peggio. Oh, c’è anche il piatto di Garry a sto giro. Ho capito di chi erano quei peli di prima, perfetto. Rimane il piatto di Dawn. Avrei preferito perfino un piatto di anguille in olio motore a sto punto ma assaggiamo e incrociamo le dita.
Ketty: il patè era squisito, sembrava fatto con l’erba gatta, me lo sono divorata in un boccone. I miei complimenti al cuoco.
Seijii: ma veramente il piatto di Rory era quello accanto, alle olive.
Ketty: e di chi era allora? Vabbè, era squisito, mi ha fatto provare sensazioni meravigliose. Tu poi chi sei? Comunque la stella se la merita tutta questo.
Seijii: me-EH?
Mike: chi è adesso? Ah, sei tu.
Dawn: ho portato il piatto per Azusa. Spaghetto ramen soba avvolto in una singola foglia nori.
Mike: alga.
Dawn: sì, come vuoi, sicuramente galleggiava sull’acqua quando l’ho presa.
Mike: questo è loto.
Dawn: tu assicurati solo che quella mi assegni la stella, chiaro? –gli prende la mano e gliela schiaccia nella porticina- O userò le tue per la mia valutazione.
Mike: ahia. Va bene. (Ma non gliela farò mai mangiare.)
Chef: sguattere! In attesa dei secondi andate a pulire la strage nella postazione di Mayko.
Koffee: omiodio. Neanche Kelsea nei miei peggiori incubi ha mai conciato la cucina così.
Izzy: e neppure io, te lo può confermare Noah eh.
Koffee: qui non ci vuole il detersivo, bensì direttamente lo sbianchetto!
Dawn: uh? So io come si pulisce bene il ghiaccio. Con il tradizionale olio di gomito… -rovescia la bottiglietta di olio di ricino avanzato nel flacone senza farsi vedere-
Chef: strofinate, strofinate per bene. Anche il pavimento e le pareti o ve li faccio ripassare con la lingua!
Garry: ah, finalmente una pausa meritata.
Izzy e Koffee: ma vaffanculo.
Seijii: hai davvero dato una stella al piatto dell’altruista? E il nostro patto che fine ha fatto?
Ketty: non so di che stai parlando ma non imporrrta in fondo.
Seijii: stai bene?!
Ketty: mai stata meglio –gli si struscia sulle gambe- prrr prrr mi piace l’odore di pesce che emani.
Seijii: no -arrossice- aspetta, qui c’è qualcosa che non va. Ma che cozza c’era in quel patè-eh?! -Ketty gli zompa sopra-
Ketty: miao, sei prrroprio il mio bocconcino ideale.
Noah: finito. E sono ancora vivo, miracolo, temevo di restarci secco al primo boccone. Però c’era un retrogusto che mi aveva insospettito di olio motore. Comunque il mio giudizio non cambia: la stella la assegno agli spaghetti di Koffee. GH! E a proposito di pausa caffè, devo scappare in bagno. –vocetta- Ora ho capito l’ingrediente segreto: olio di ricino. Kurt, mi serve il bagno!
Kurt: kome osi interrompere l’abluzione imperiale sotto la doccia? Aspetta il tuo turno.
Noah: è un’emergenza!!
Kurt: e a me kosa me ne importa? Vai a farla all’aperto, i bagni sono riservati all’aristocrazia.
Noah: il calendario non mi dice XV secolo. Perfetto, dovrò andare a chiedere nelle altre stanze.
Seijii: occupato! Ahia, piano con quelle unghie.
Ketty: che c’è, non ti piace essere sfilettato, pesciolino?
Noah: …
Toc-toc-toc.
Mike: ehm, non so nemmeno se qui dentro c’è un bagno, è tutto al buio per ragioni mediche.
Noah: ecco. –torna da Kurt- Apri o sfondo la porta! Come non detto. E allora adotterò il metodo Izzy. Argh! Ohoooh. In fretta! –e per metodo Izzy si intende che esce dalla finestra sul tetto per passare attraverso l’altra finestra ma anche il tetto è solo fatto di ghiaccio- Merda, merda, merda…
Mike: i piatti che più mi hanno convinto sono quelli di Rory perciò devo essere onesto e dargli la stella sia per l’antipasto che per il primo. Tu Azusa a chi dai la vittoria invece sul primo?
Azusa: a Mayko.
Mike: a Mayko?! Okay. –segna il nome di Dawn- Fatto, possiamo ordinare i secondi.
Chef: c’è una nuova ordinazione. Riaccendete i fornelli!
Garry: già finita la pausa? Non ho avuto nemmeno il tempo di finire la barzelletta che stavo raccontando ai miei colleghi.
Rory: per carità. –accende il gas- Preferisco rimettermi subito al lavoro.
Garry: che noia, va bene. Fwwwwamp! –accende il gas facendo partire una fiammata che incenerisce la sua intera postazione- Ecco, questo sì che è un modo efficace per rompere il ghiaccio sul lavoro. Cough-cough.
Mayko: imbranato, che hai fatto? Mi hai quasi ustionata. –non sembra essersi accorta che una fiammella ha iniziato a propagarsi sul pavimento lungo la sua coda-
Chef: cosa diamine state combinando voi due cataclismi ancora?
Koffee: ah, io non pulirò di nuovo, mi rifiuto!
Chef:dovete spegnare il fuoco, che aspettate, che lo faccia i-scivola per terra-
Mayko: ahh, la mia coda è in fiamme! –corre come una forsennata portandosi dietro la scia di fuoco-
Garry: si vede che qualcuno ti ha messo ben altro che il sale sulla coda. Ahahahahah! Questa scena è un classico della comicitàhia!
Mayko: io ti STROZZO E TI CUCINO se ridi ancora di ME! Hai capito!?
Rory: gulp, le fiamme si stanno propagando dal nulla dappertutto troppo in fretta per spegnerle con acqua. Si stanno sciogliendo i m-m-mobili e anche il s-s-s..
Koffee: pfui, ho io la soluzione, altro che acqua. Il caffè! –ne rovescia dappertutto con Izzy e Rory che la fissano tristemente, in più il caffè è rovente- Forse ho sbagliato.
Izzy: lo sai che accanto a te mi sto sentendo sempre più Noah?
Chef: come avete ridotto la mia cucina… Grrr….GRRR. Vi userò come stracci per pulire al termine di questo disastro.
Izzy: e allora vai a fuoco un po’ anche tu. –prende l’accendigas-
Chef: non oserai…AAAAAAAAAAH!
Noah: ecco la finestra, devo solo spingerla e poi sarò dentro. –la finestra si scioglie di colpo e lui casca nel gabinetto già mezzo sciolto- Merda perfetta.
Kurt: -sta cantando l’inno della Germania senza accorgersi di nulla-
Noah: e io che pensavo fosse Chris la cosa più atroce sentita sotto una doccia, mi stimola la stitichezza.
Seijii: ehm, non trovi anche tu che improvvisamente faccia caldo qui dentro? N-non penso sia fisicamente possibile al polo. –la parete dietro di loro si sta sciogliendo lentamente-
Ketty: ma tu non te la squaglierai dalle mie grinfie lo stesso, preda.
Mike: non so cosa sta succedendo ma mi sa che ci conviene evacuare. Ah, già non sei in condizioni. Dammi la mano, ti porto fuori io! Oh no anche le scale si stanno sciogliendo! –ruzzolano giù nelle cucine- Ma che avete combinato?
Koffee: ai clienti non è permesso di entrare nelle cucine, non lo hai letto il cartello fuori? E’ tutto sotto controllo. –Mayko fa volare Garry fuori dalla finestra-
Izzy: ho trovato gli estintori! Ce n’era una cassa piena nell’angolo dessert.
Rory: gulp, usiamoli subito.
Mike: ma allora è azoto liquido.
Mayko: datemene uno che devo spegnermi la coda. SUBITO!
Mike: fermi, non usatelo!
-la parete che separa la stanza di Kurt e Noah da quella di Ketty e Seijii cede del tutto-
Kurt: Deutschland, Deutschland , Doooo iiiiitch…
Seijii: blll.
Ketty: gnao fizz! –salta fino al soffitto-
Kurt: laaaand. Nein.
QUESTO ALBERGO E’ IIIIIIIIIINACCETTABIIIIIIIIIILEEEEEEE! –il suo urlo è la goccia che fa traboccare il ghiaccio facendo crollare l’intero albergo che si scioglie tra le risate echeggianti di Mal-
Dawn: sì, sì, sì. L’apocalisse pura! PuahahahahahahahahahAHAHAHAHAH!
Topher: oh, un piccolo inconveniente tecnico. Ma non vi preoccupate, Flurrydonkylous Race riprenderà appena dopo la pubblicità. Vai, Lester, tocca a te.
// LESTER, SPONSOR UFFICIALE DI FLURRYDONKYLOUS RACE E OGNI ALTRA SERIE KF, PRESENTA //
Lestryd Mayer: ho tetikato tutta la mia fita alla studio della natura e alla scoperta delle fonti più inkontaminate sul pianeta. Alla fine del mio lungo viaggio sono ciunto fin qui e l’ho finalmente trovata in Antartide: la sorgente più pura che si sia mai vista. –indica alle sue spalle il mar glaciale antartico, dal quale una Latias “selvatica” si sta abbeverando idilliacamente-
Io ho scelto la dolcezza di kveste acque.
Yumi: bllaah, è shalatisshima. Mi si è ‘ongelata la ‘ingua.
Io ho scelto la purezza di kvesti iceberg.
Noah: come non detto, mi scappa di nuovo, non resisto più! –si mette sul bordo di un buco nel ghiaccio in posizione- Ahh…Ahh! Qualcosa mi ha preso!
Io ho scelto l’acqua della sorgente Lestissima.
Bassissima, purissima, Lestissima.
Topher: (fuori onda) cos’era quella roba..
Lester: arte incompresa. Come il Dadaismo alla fine, o vuoi dirmi che uno spot sui cessi sarebbe stato meglio della mia corrente artistica, eh?
Topher: (in onda) bentornati su Flurrydonkylous Race! Ho qui i risultati della seconda sfida. Senza troppi giri di parole è andata a puttane! –alle sue spalle si vedono portate via delle statue di ghiaccio dalla forma sospetta- Quindi le parti di coppie che sono ancora in grado di stare in piedi, si cimenteranno nell’ultima sfida Uno Fa l’Altro Guarda dell’anno: disperati come i terrapiattisti, ma più distanti ancora dalla realtà, Ketty, Seijii, Dawn, Noah, Kurt e Garry saranno Platformisti all’ultimo Spyro.
// Confessionale //
Dawn: tutto è andato meglio di come avessi previsto. Lo svantaggio da recuperare in quella sfida era troppo così non ho dovuto fare altro che far sì che non ci fosse più nulla da recuperare. In più sono rimasti tutti quei concorrenti che hanno potuto avere un assaggio della mia cucina “vegetativariana”. Chissà se l’hanno trovata di loro gradimento? Gli effetti del ricino e del loto dureranno ancora un bel po’.
Ketty: vorrei solo potermi dimenticare di tutto ciò che ho visto e fatto nelle ultime ore. Ma ciò non è possibile, perciò tirerò fuori gli artigli in questa sfida e guai a chi mi capiterà a tiro!
Seijii: per mille corifene, Kurt nudo è la cosa più raccapricciante che abbia mai visto in vita mia. Invece con Ketty non ci ho capito niente, ora sembra tornata quella di sempre. Schiva e sulle sue. Ma cos’avrà mangiato allora prima di così compromettente?
Kurt: sono stato appena umiliato nella mia intimità con le mie nobili vergogne esposte al pubblico ludibrio. Laverò l’onta con il sangue dei responsabili!!!
Garry: tanta fatica e poi? Sfida annullata. Su questo non c’è niente da ridere. Avrei potuto oziare a sto punto! Invece sono pieno di morsi e lividi, sembro Rory. Chiamatemi Rorry d’ora in poi. Eh eh, questa fa ridere invece.
Noah: pensa ad Alejandro, pensa a Justin, pensa a Duncan che ti toglie il posto nel Tour, e la costipazione ti verrà subito. Pensa a Chris, in generale, e la stitichezza sarà istantanea. Speriamo che il mantra abbia funzionato.
*TERZA SFIDA*
Topher: questa non sarà una sfida “Uno fa l’altro guarda” come tutte le altre, in omaggio al tema videoludico, infatti, ci sarà la possibilità di dovere ripetere la sfida daccapo più e più volte. Sulla base dei risultati parziali ottenuti da ogni squadra nella sfida di cucina a ogni concorrente sono state assegnate delle stelle di carta che saranno le loro vite nel gioco. Ogni danno subito a esse comporta metà vita in meno, cadere in acqua costa una vita piena. Terminare tutte le vite a disposizione farà sì che il concorrente verrà teletrasportato dalla mia assistente al punto di partenza, per ricominciare daccapo.
Lo scopo della sfida consiste nell’attraversare gli iceberg e le piattaforme antartiche fino a tornare a toccare la terra argentina con Ushuaia a fare da traguardo. Naturalmente, non è tutto così lineare. Al traguardo dovrete infatti arrivarci soddisfando 3 condizioni: salvare e recuperare il vostro compagno intrappolato in una scultura di ghiaccio e completare il minigioco aereo passando attraverso tutti gli anelli di ghiacco senza cadere per poi atterrare sulla portaerei ancorata di nuovo a Ushuaia, stavolta come ultimo traguardo.
Ciascun concorrente sarà dotato del seguente equipaggiamento: una tuta alare con parapendio incorporato (e le stesse ali microscopiche e buone solo per fare glide di Spyro), un sacchetto di sale, pillole da mangiafuoco per simulare l’attacco sputafiamme del celebre draghetto, un casco per simulare le incornate invece (e per fare i paraculo con le norme della sicurezza), e guanti normali per avere una miglior presa sul ghiaccio.
I nemici che troveranno saranno le creature più temibili nella storia di A Tutto Reality: gli animali invernali. –mostra una diapositiva di DJ attaccato nello Yukon- Orsi bianchi, trichechi, foche, pinguine infuriate per le loro uova, balene e orche assassine. La produzione non è riuscita a immaginarsi dei candidati migliori al ruolo di nemici! Naturalmente per assicurare l’incolumità degli animali si è pensato di dotarli di armi e armature cyborg à la Pahkitew.
Kurt: adesso ci mettiamo anche a giocare ai fideogames come i pampini? Voi state scherzando con il fuoco, vi avverto.
Topher: aspetta che me lo segno sul taccuino del kissenefrega. Ecco le vite che spettano a ognuno:
Noah= *
Kurt= **
Dawn= **
Seijii= ***
Ketty=***
Garry= mezza stella di consolazione proprio
Garry: quindi i miei piatti non sono piaciuti a nessuno? Uao. Pesante questa. Eppure ce l’ho messa tutta.
Topher: di tutte le tue battute…questa è la prima divertente davvero. Ah ah ah!
Garry: oh. Okay. Faccio ridere solo quando non voglio. Quindi tutti mi vedono come dice Azusa…
Noah: a conti fatti, a me mancherebbe una stella comunque.
Topher: no, io qui la vedo barrata come se fosse stata considerata invalida.
Noah: ah, mai allearsi coi tedeschi. –sottovoce mentre guarda storto Kurt-
Kurt: ke hai da fissare?
Noah: niente. –sbuffa una fiammella dalle narici-
Topher: pronti? Salite pure sul primo picco e iniziate la sfida. E ricordate: gli ultimi saranno i sesti e i sesti saranno EEELIMINATI. E dipenderà singolarmente tutto da voi sei! (come il manuale del Perfetto Conduttore insegna, ecco generata la tensione della massima responsabilità di una uscita dalla gara)
Ketty: rabbrividisco, brr, come se fosse la prima volta.
Kurt: idem con kartoffel, sono sempre stato io a portare avanti la bandiera dei Migliori.
-i concorrenti si vestono con le tute alari, si preparano l’attrezzatura, e si arrampicano sul primo iceberg-
Kurt: primo. Sarà un gioco da kindergarten. Uno nato per volare come me vi umilierà tutti kvanti se si tratta semplicemente di svolazzare da un punto all’altro. Lo ammetto, stafolta mi fate sinceramente pena.
Noah: certo che parli troppo per essere un vero tedesco, fossi in te farei un controllo del DNA.
Kurt: kome prego? Non tollererò siffatte insinuazioni un minuto di più! Addio, sicuramente a uno di voi, perdenti, non importa kvale.
Il vento è nella ciusta direzione. –prende la rincorsa- Decollo magistrale, ci aggiungo un 8 al volo e plano maestosamente sull’iceberg dafanti. Un po’ troppo dafanti ora. Sto perdendo quota troppo felocemente, sono troppo basso rispetto al piano di atterraggio! –Noah simula con la bocca il suono tipico di un aereo in procinto di schiantarsi in picchiata proprio mentre il tedesco si schianta sul ghiaccio precipitando in mare-
Noah: ecco, telespettatori, avete appena visto un principiante all’opera. Come in tutti i giochi, c’è il trucco che può sapere solo l’esperto. Si tratta di un salto in alto per aprire le ali già a mezz’aria e fare così la planata verso il basso. –salta e cade malamente dopo avere dato una panciata sullo stesso pilastro di partenza- Ehm, naturalmente c’è poi da considerare la differenza tra un videogioco e la vita reale nella quale faccio pena a livello atletico, già.
Dawn: -glielo ha letto nella mente- salto in alto e poi volare: memorizzato. Un po’ di potere yoga farà il resto, è ora di tirare fuori il mio drago interiore.
Garry: quella mi ha rubato la battuta. Vabbè, lasciamo stare. –salta e sbatte ma riesce ad aggrapparsi al bordo della piattaforma- Ce l’ho fatta al primo colpo. –Dawn lo vede con la coda dell’occhio e gli schiaccia prontamente le dita sotto le scarpe- Ahia ahh!
Dawn: oh? Mi dev’essere rimasto qualche pezzo di unghia sotto le suole. –controlla in basso con soddisfazione- Che sbadata.
Seijii: uuh! Urca se si sta giocando pesante ormai. Mi sembra di essere tornato ai tempi di Henry. Me ne resto dietro, alla larga. Ma tu sei ancora qui?
Ketty: …
Seijii: pensavo fossi già avanti, questa prova sprizza Selvatiche da tutti i pori. –Ketty lo ignora completamente- Meh, micia micia?
Ketty: non voglio cadere di sotto. C’è il mare. Mh? Cosa vuoi adesso? Lasciami in pace.
Seijii: ho fatto qualcosa che non va? Non mi rivolgi più la parola. Se è per prima giuro che non ho fatto niente né approfittato…
Ketty: mi devo concentrare, okay?
Seijii: massì, tu alla fine sei abituata a saltare dai grattacieli. E’ la stessa cosa alla fine, giusto? Prova a visualizzare di essere in una grande metropoli.
Ketty: -sbuffa- per questo ho sempre preferito la compagnia dei gatti a quella degli uomini. –fa un balzo lunghissimo ma a mezz’aria si dimentica di aprire le ali perdendo quota subito- Gasp. Sto cadendo. Miaooo miaaaao! MIAAAO! Devo tornare indietro. No, allora viro avanti. Nooo! Nooooo!
Seijii: no, torna indietro, se torni indietro andrà tutto bene, te lo assicuro!
Ketty: senti, io non so più nemmeno dove sto andando, ho chiuso gli occhi e mi rifiuto di riaprirli prima di cadere in acqua. Tanto mi restano altre 8 vite no?!
Seijii: no! Perché sei finita nella mia rete. Apri gli occhi, e guarda.
Ketty: smettila di mentirmi.
Seijii: non mentirei mai su un pesce che non ho pescato! E qui ho il pesce gatto più carino che abbia mai visto.
Ketty: ti sei tuffato giù in mare con una rete da pesca per prendere me al volo?
Seijii: un giochetto. Ho fatto pesche anche più pazze di questa, sai? –arrossisce- Magari potrei raccontartene qualcuna quando vuoi.
Ketty: allora grazie. –sorride- Intendi portarmi così anche per risalire? Non ti facevo tanto forte.
Seijii: ah sì? Guarda che per fare il pescatore ci vogliono dei bei muscoli, sono capace di sollevare pesci molto più grandi di me.
Ketty: quindi non che ci voglia molto. –tira fuori la linguetta-
Seijii: me-eh, spiritosa. –Noah ha assistito a tutta la scena alzando gli occhi-
// Noah: da selvatica a…gatta morta vedo che il passo è stato breve.
Dawn: guarda, guarda, sono tutti rimasti sulla linea di partenza, il che mi dà una opportunità niente male. Basta un poco di zucchero e la pillola va giù! –inghiotte una pillola e spara una fiammata sciogliendo in parte la plancia di ghiaccio, per poi decollare di nuovo-
Kurt: kapirai. Dofrai fare di molto meglio di kosì per fermare il Migliore. –ma la base di atterraggio ora è inclinata all’indietro- N-Nnnnein! –riesce a rimanere su solo con le punte delle dita- Maledizionen.
Noah: dunque questo richiederà un glide molto più lungo. Facciamo qualche calcolo. Mi serve il boost del doppio quadrato poi devo premere X due volte…maaa qui sto ragionando in termini videoludici. Tutto da rifare, rivedere e adattare alle mie reali capacità. A meno che non mi faccia dare qualche centimetro di partenza in più.
Garry: anf, che faticaccia risalire. E ancora non sono morto assiderato, strano.
Noah: ecco qualcuno sulla mia stessa lunghezza d’onda. (Manipolarlo sarà un gioco da ragazzi.) Che ne dici di darci una mano per faticare meno possibile? Tra pigri ci si intende a meraviglia.
Garry: sì, ma come?
Noah: sollevami più in alto che puoi e ti mostro il segreto.
Garry: avevi detto che non si faticava… Ah ma tu pesi niente! Dopo tutti quei pesi che mi ha fatto sollevare Azusa tu sei un sollievo.
Noah: visto? Ora portami sul ciglio della piattaforma. –spicca il volo planando oltre la seconda piattaforma raggiungendo così la terza- Ecco come si fa: si usa un tonto per fare le cose al posto tuo. E’ questo il grande segreto della pigrizia.
Garry: aaah. Ok. Piccolo infame.
Seijii: ma perché non ci ho pensato subito io?! Aspetta, ma chi dice che non possa farlo anche io? Ehi, Garry, che ne dici di rispolverare la nostra antica alleanza con voi Vincenti?
Garry: e tu che ne dici del Boomerang che abbiamo vinto ieri?
Seijii: me-eh-eh! Messaggio ricevuto. Ma allora perché non lo hai usato subito per vendicarti di quello là?
Garry: dovevo riposare le braccia dopo lo sforzo appena fatto. –Seijii si schiaffeggia la fronte in reazione-
Ketty: posso farcela, posso farcela. Meow! –spicca un balzo lunghissimo atterrando sulla punta di mani e piedi come un gatto in equilibrio sull’unica porzione di ghiaccio rimasta intatta- Anf..anf…anf..
Seijii: bravissima, micina! Dai, ora un altro piccolo sforzo.
Ketty: non ho bisogno del comitato di incoraggiamento, sappilo. –un altro balzo e atterra al sicuro, procedendo oltre-
Seijii: se ci è riuscita lei non vedo perché non possa riuscirci anche io, in fondo siamo delle stesse dimensioni, no? –finisce addosso a Kurt aggrappandosi e portandosi via i suoi pantaloni- Pessima idea. Ora basta copiare le idee dagli altri, ho già i miei metodi collaudati.
Kurt: scheibe, non di nuovo violato nella mia intimitàààààààààà!
Garry: ahahahah! Certo che voi Migliori siete veramente uno spasso. Vabbè, ho oziato abbastanza. Proviamoci di nuovo. Toh, guarda, Seijii ha perso la rete da pesca. Potrei fare come quel Bunpei Shiratori nominato da Azusa, cos’era, trampolinista? Massì, facciamo un po’ di Ninja Warrior per eschimesi.
-lancia la rete in aria saltandoci poi sopra a effetto elastico e si dispone a mezz’aria per la lunga planata, forse pure troppo lunga visto che supera gli ignari concorrenti davanti continuando a volare- Wow, alla faccia del trampolino, sto letteralmente volando nel cielo! Adesso il problema sarà scendere…
Dawn: cos’è quell’affare davanti? Ah, un pinguino. Sempre animale si tratta, quindi io passo col verde in scioltezza. Permesso, levati, carino. –viene incenerita all’istante da un raggio laser mentre è in volo- Che bastardo.
Noah: ecco il primo nemico del gioco. Devo studiarmelo un attimo. (Questo è l’approccio del videogiocatore veterano di mille battaglie.)
// Topher: sì, ho mentito prima, sono animali robotici mi pare evidente. Avete idea di quante liberatorie altrimenti avrei dovuto firmare con tutte le specie protette che ci sono in Antartide? E poi la nuova linea direttiva di Flurrydonkylous Race, ora, è l’ecosostenibilità. Credeteci.
Ketty: i raggi laser non mi hanno mai preso prima d’ora. Non lo farà certo un pinguino meccanico. Mancata! –lo spostamento in aria però ha modificato la traiettoria della sua planata- Oh, no, ho mancato anche io qualcosa. La piattaforma! –si aggrappa al pilastro di ghiaccio con le unghie e con i denti, rimanendo così incastrata-
Noah: è questa la fregatura, se ti scosti perdi quota necessaria per il glide. Quindi va sconfitto a distanza. Vediamo un po’ di attirare l’attenzione. –prepara una palla di neve e la lancia addosso al nemico- Anche io me la cavo piuttosto niente male a schivare raggi laser: mettimi alla prova! Mira scarsina, eh? (Un po’ di dissing non fa ma mai male in una sezione videoludica contro la CPU) E adesso, rispediamo il tutto al mittente. –estrae una lastra di ghiaccio conficcando l’elmo nel terreno e rivolgendolo verso il nemico- Deflection! Deflection! –un raggio viene deviato addirittura in cielo, bucando una delle ali di Garry-
Garry: problema risolto da sé. Oh, beh, buon atterraggio a me.
Noah: ecco, sciroppati questo per finire. –l’ultimo colpo rimbalza direttamente al mittente tagliandolo a metà e distruggendolo- Ah, è stato un gioco da ragazzi, non mi resta che planare dall’altra parte.
Dawn: se permetti, ti do una mano IO. –pur nel corpo di Dawn lo solleva come fosse un aeroplanino di carta-
Noah: perfetto, sei già risalita…
Dawn: vola, draghetto, spiega le ali verso l’infinito e oltre! L’aldilà. –lo scaglia giù ma Noah è talmente leggero da comportarsi come un vero aeroplanino di carta volando più in alto ancora e seguendo una traiettoria tutta personale arriva ad atterrare (di faccia) contro una statua di ghiaccio poco più avanti- Ma che fisica è questa? Non vale così! Cazzo mi significa??? –viene investita da dietro da Kurt che ha ancora poca dimestichezza con le planate-
Kurt: largooo, pista!
Dawn: urgh. –plana malamente sulla piattaforma successiva schiacciata sotto il suo peso-
Kurt: così impari la prossima volta a non fermarti in mezzo alla mia traiettoria.
Dawn: grrr. –lo afferra per i testicoli con l’unico arto ancora in grado di muovere al momento, strizzando forte-
Kurt: iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiih!
Topher: uuuh. Aaah. Il povero Kurticantis se la sta vedendo molto brutta adesso…Molto. Temo non potrà più riprodursi. Il che alla fine è solo un bene per la razza umana e non solo quella.
Ketty: meow meow meow!
Seijii: guarda, guarda, qualcuno sta chiedendo aiuto ora.
Ketty: cheee? Solo un riflesso condizionato. Me la cavo come sempre benissimo. Da sola.
// Seijii: un gatto incastrato su un albero, un classico. Un gatto incastrato su un iceberg, decisamente inedito. Ma alla fine la sostanza rimane la stessa! Aveva bisogno del mio aiuto eccome.
Ketty: che fai adesso?
Seijii: ti pesco. Legati attorno la lenza saldamente.
Ketty: saremmo avversari ti ricordo…
Seijii: mi hai proposto tu un’alleanza, ti ricordo…
Ketty: ah, sì. E pensi di farcela così a disincastrarmi da qui?
Seijii: ti ho già spiegato che tiro su prede più grandi di me, anche se tirano, anche se si incastrano da qualche parte, non è questione di avere muscoli ma sapere usare le giuste….gnnn…leve. Ecco, ti sto riportando su. Adesso devo solo darci dentro di mulinello. Voilà! Mi devi la vita.
Ketty: in un certo senso. Sei stato molto carino, pesciolino.
Seijii: ohh, figurati, tra neo alleati…meheheh..
Ketty: prrrfetto, allora ti aspetto. Non metterci troppo però.
Noah: una statua di ghiaccio! Tocca ringraziare Mal stavolta. –cosparge il sale sopra la scultura e ci soffia sopra il fuoco- Magari ho fortuna doppia ed è proprio Izzy. –il ghiaccio inizia a sciogliersi e traballare-
Koffee: finalmente, ce ne hai messo di tempo! Sono tutta gelata, portami un caffè caldo, anzi, no, un thermos intero.
Noah: altro?-scrive su un taccuino immaginario fingendo di stare prendendo un’ordinazione- Abbiamo un vasto assortimento di ghiaccio, neve, grandine, e ancora ghiaccio.
Koffee: ancora voi?! E non prendermi in giro, come osi?
Noah: spiacente ma la caffetteria adesso deve chiudere, ho di meglio da fare.
Koffee: dove vai? Sono ancora bloccata nel ghiaccio dalla vita in giù. Kuuuuuuuuuuuurt! Vieni subito a liberarmi!
Noah: ti pareva trovassi Izzy al primo colpo. Altro glide. Uh, ce l’ho fatta a malapena. –scruta l’orizzonte- Qualcosa brilla in fondo, ecco la prossima statua dove posso trovarla. Sperando sia quella giusta stavolta. Ah, c’è una novità adesso. –trova una rampa di ghiaccio che si staglia davanti a un burrone- Ci vuole una bella rincorsa ma non credo sarà ancora sufficiente ad arrivare alla piattaforma visti i miei arti non proprio longilinei. Oh? La pancia ha ripreso a fare strani rumori. Olio di ricino… –si rotola a terra dai crampi- Non mi piace, non mi piace, Justin, Alejandro, Duncan, Justin, Alejandro, Duncan, Justinalejandroduncan! A-Aspetta, forse posso sfruttare questa disgrazia ma oltre al mio Owen interiore mi servirà anche Izzy.
-inghiotte un po’ di pillole e aspetta davanti alla rampa l’inevitabile-
Ora dovrebbe innescarsi la reazione chimica. Aaah brucia! –la propulsione della fiamma uscita direttamente dal sedere lo fa decollare- Oweeeen interioooreeeee. –abbatte come birilli una serie di altri pinguini meccanici sulla sua strada concludendo la sua planata contro un’altra statua, che si rivela essere Mike- La ricerca continua, ma prima vorrei svenire un attimo.
Dawn: se questa rampa è l’unico modo di arrivare dall’altra parte, devo liberarmene. -sparge il sale in aria mentre è in volo- Eccovi un altro assaggio della mia cucina, ah ah ah ah ah!
Kurt: sfentura a te, sussurratrice di ornitorinchi!
Koffee: ma di che ca…ffè stai parlando? Muoviti prima che si sciolga.
Kurt: non è facile correre avendo questa zavorra ibernata da portarmi dietro!
Koffee: io sono il tesoro che devi portare al traguardo, testa di crauto. E sono anche un pesoforma quindi sta’ zitto e salta!
Kurt: allora devo trofare modo di bilanciare la zavorra. –si mette Koffee stretta tra le gambe-
Koffee: t-t-tu non hai più i pantaloni... -grazie alle braccia libere, Kurt riesce ad aggrapparsi alla piattaforma durante l’atterraggio- Ora rimettimi sulla schiena, ti scongiuro!
Kurt: sei proprio una rompikoglionen. –Koffee glielo dimostra subito anche sul piano pratico rifilandogli un calcio con la prima gamba alla quale è tornato ad affluire il sangue- Ahiiiiiii! Afefo già dato in tal senso poco faaa!
Koffee: tu lo hai voluto.
Seijii: ormai si è sciolta del tutto.
Ketty: ho un’idea per questo ostacolo, ma serve la tua canna da pesca di nuovo.
Seijii: a disposizione.
Ketty: allora aggancia l’amo a quella sporgenza, pensi di avere una lenza abbastanza resistente?
Seijii: vuoi scherzare? Nylon con cavo d’acciaio rinforzato, fino a 500 libbre di tenuta, doppio uncino. Ci pesco un pescespada in scioltezza. Figurati un pesce gatto.
Ketty: non devi pescarmi, devi solo crearmi uno slide.
Seijii: in tal caso, osserva il maestro all’opera. Quello è il punto giusto? Un paio di roteazioni e…voilà.
Ketty: però. Non saresti male come complice. Andiamo.
Seijii: dopo di te.
-i due scivolano lungo il filo portandosi dall’altra parte del ghiacciaio, ma Ketty inizia a sentirsi strana di nuovo facendo fusa a caso-
Ketty: prrr..prrr…
Seijii: tutto ok?
Ketty: cerrrto, alla prrr prrrfezione.
Dawn: continua pure a dormire, Noah, al tuo risveglio avrai una bella sorpresa. Là, il naso lungo c’è già, non c’è bisogno di mettergliene uno finto.
Mike: dai, non era affatto necessario.
Dawn: zitto, e poi non ho fatto niente di violento stavolta.
Kurt: sto fenendo a prenderti, Dawn, te la farò pagare. –inizia a bombardarli con il fuoco- Eccoti una specialità tedesca: i bombardamenti dall’alto!!!
Dawn: maledetto. Beccati questo napalm allora.
Koffee: piantatela di giocare alla seconda guerra mondiale, qui è tutto fatto di ghiaccio, idioti.
Kurt: ho le ali in fiamme! Procedura di atterraggio di emergenza!
Dawn: no, non di nuovo. –l’impatto con Kurt lo fa precipitare di sotto-
Topher: ora gli Altruisti dovranno stare molto cauti dato che Dawn si è appena giocata l’ultima vita.
// Kurt: e siamo al primo posto adesso! I Migliori ritengono la corona e anche lo scettro.
Noah: yawn, ci voleva proprio questa pausa. Ovviamente c’è chi se n’è approfittato. -ora è lui ad essere incastrato nella neve solida come un pupazzo-
Seijii: ciao, ciao, Noah, ci vediamo al traguardo, me-eh!
Noah: beh, almeno ora che sono ultimo potrò fare i miei ragionamenti con calma. E farmi aprire la strada dagli altri… Se riuscissi a riprendermi la scatola delle pillole potrei liberarmi. Avanti…forza…anf…ho le gambe troppo corte. Allora facciamo in un altro modo. –si rovescia a terra e allunga la lingua- E’’o ‘atto.
-inghiottita la pillola, la neve si scioglie con un’altra fiammata che parte dal sedere-
// Noah: visto l’andazzo alla prossima sparerò direttamente l’intestino fuori, stile Happy Wheels. Ora so cosa prova sempre GrayStillPlays.
Okay, Satana, vediamo cosa altro hai in serbo per me oggi. Ah, vedo le cascate di sangue a breve.
Topher: momento documentaristico. Le “Blood Falls” o cascate di sangue, rappresentano la metà esatta del percorso. Devono il loro nome al colore tipicamente sanguigno dell’ossido di ferro che ne inquina l’acqua. Si tratta di un ostacolo insidioso- Il contatto con questo composto chimico può provocare danni respiratori, alla vista, e all’apparato gastrointestinale se ingerito. Immaginatevi doverci volare attraverso!
Noah: appunto, si parlava del diavolo…
Kurt: pfui, sono abituato a volare in condizioni peggiori, capirai un po’ di acqua sporca. –indossa gli occhiali da pilota- Trukketto segreto.
Koffee: cascate di caffè mai, eh.
Kurt: ah, un giochetto da kindergarten. –ma a lungo andare gli occhiali si sporcano privandolo della visuale- Non ci vedo più una kappa! A questo non ci avevo pensato. Dofe è la prossima piattaforma?!
Koffee: te lo dico io dove. Dove ci stiamo schiantando adesso! –Kurt dà una mentata sul bordo della piattaforma per poi cadere di sotto-
Dawn: -a Ketty e Seijii prudentemente rimasti una piattaforma indietro- se qualcuno di voi mi supera le cascate di sangue avranno un motivo migliore per definirsi tali. Insetto stecco, tu stammi davanti così l’ossido te lo becchi solo tu.
Mike: agli ordini…
Dawn: ecco fatto.
Mike: non mi sento affatto bene. Sono diventato cieco.
Dawn: tranquillo,fratellino, dammi la manina e andrà tutto bene. –gliela stritola con cattiveria facendogli strabuzzare gli occhi dalle orbite dal dolore-
Mike: ci vedo di nuovo, puoi lasciare la presa!
Dawn: visto? Ho proprietà traumaturgiche.
Mike: taumaturgiche, ma sei anche un trauma, sì, quindi è vero.
Ketty: odio la pioggia e la sensazione di bagnato, figurati passare sotto una cascata, ma devo farlo.
Seijii: hai visto? C’è una statua proprio nel mezzo della cascata.
Ketty: -sospira profondamente- è un furto, è un furto, è un furto. Non mi sono mai arresa rinunciando a un obiettivo. Non intendo farlo quando in palio c’è un miliardo di dollari! –fa un balzo altissimo e vola dentro la cascata-
Noah: beh, qualora non fosse Izzy almeno questa fatica me l’avrebbero risparmiata. –plana scivolando da una piattaforma all’altra a causa dell’acqua ma riesce a restare su- Ce l’ho fatta. Con tutto quell’ossido ora però queste ali sono da buttare. Ho l’impressione che sia questo il malus voluto.
Topher: non c’è che dire, è il concorrente più lungimirante mai visto. Ma è solo al terzo posto, e Migliori e Altruisti sono già a metà dell’opera praticamente. Chi arriverà in fondo al livello per primo? Ci sono ancora delle belle sorprese in serbo.
Garry: in Serbo ma non in tedescooo! -si schianta addosso ai Migliori che stavano risalendo, rimanendo aggrappato ai boxer di Kurt per un attimo-
Topher: sciaff.
Kurt: . . . SFENTURA A TE, GARRY L’ORNITORINCO!!!
Topher: copriti, Kurt, siamo in fascia protetta. Mettete il filtro, subito! –al posto delle pudenda del Migliore ora appare un tubetto di senape per tutto il tempo- Uhhhm..di chi è stata l’idea. Era meglio prima...
Koffee: non ti voltare mai più nella mia direzione, tedesco, fino a domani!
Kurt: senti da che pulpito dopo tutte le volte che hanno visto te nuda! Ma perché poi dovrei nascondere le mie parti nobili a pensarci? Si tratta di pura autentica fierezza teutonica altro che vergogna. Ahi, che fai?
Koffee: la disperazione. Usare la mia adorata caffettiera così…sniff, sacrificata per un bene superiore.
Topher: grazie, Koffee. I telespettatori te ne saranno grati a vita.
Kurt: sempre esagerati voi non tedeschi.
Mayko: rauuuuur! Finalmente libera.
Ketty: è proprio Mayko! Perfetto.
Seijii: allora io me ne torno da dove sono venuto adesso. Via, via di qui! –ma le ali ora sono troppo arrugginite per alzarsi in volo come si deve- Aaah!
Mayko: ma dove ci troviamo di preciso?
Ketty: non c’è tempo di spiegartelo, piuttosto spero tu sia in grado di saltare.
Mayko: dopo quell’avventura in Alaska non sento più i geloni, le mie zampe sono temprate al freddo.
Ketty: allora seguimi bene perché non voglio ripetere l’esperienza una seconda volta.
-le due Selvatiche procedono senza problemi zompando da un punto all’altro sotto l’incessante cascata fino a raggiungere il punto all’asciutto-
Topher: adesso sono 3 draghi che hanno già liberato i loro compagni.
Noah: perciò devo sbrigarmi a trovare Izzy…
*Montaggio dei livelli successivi*
-un tortuoso scivolo di ghiaccio da attraversare su uno skateboard con molte evoluzioni ed equilibrismi (in omaggio ai livelli bonus di Spyro 2 e 3 e una statua si raggiunge solo riuscendo a compiere una particolare evoluzione assai complessa)
-una serie di planate su piattaforme mobili e precarie con sopra delle foche caricate a ioni (una statua si trova su una di esse)
-l’arena finale dove si trova l’ultima statua prigioniera nel ghiaccio, sorvegliata da un orso polare animatronico, da sconfiggere o aggirare per passare alla fase finale
Noah: sono l’unico che ha passato l’ultimo quarto d’ora a cercare di platinare con la statua della parte dello skateboard? Sì. Ero straconvinto che Izzy fosse stata messa qui. Sì, per la legge di Murphy. Eccola.
Rory: d-d-dove mi trovo ora? Brrr, ma quanto sono rimasto fermo congelato? Non sento più nulla.
Noah: io sento le farfalle nello stomaco invece: verremo eliminati a causa mia di nuovo come in Missione Cosmo Ridicola! No, ne ho già falliti troppo di reality e qui gioco in casa praticamente. Devo trovare il modo di speedrunnare il resto del livello se voglio avere una speranza di farcela in tempo.
Ho sottomano uno skateboard, un paio di ali da planata, un cerchio della morte di ghiaccio, una scorta di pillole, un lanciafiamme al posto del sedere e, soprattutto, il mio quoziente intellettivo. Ma devo usarlo come Izzy. Trovato! Farò esplodere il cerchio della morte per crearmi una megarampa, il resto sarà come nel Tour in Giamaica o almeno spero.
Rory: aspè, e io? Devo stare qui? Da regolamento finché non arriva Seijii? O-Ok.
Ketty: fwwwamp, fwww! Queste foche mi fanno un baffo.
Garry: a me invece hanno fatto la depilazione, ah ah ah. –ha perso barba, capelli e anche il suo tipico petto villoso- Anf, finalmente ho toccato la statua. Azusa, che sorpresa!
Azusa: Garry-san! Non ci speravo più. Sono completamente immobilizzata, dovrai portarmi fino alla fine.
Mayko: AZUSA?
Ketty: ora no, dobbiamo procedere per la nostra strada.
Garry: direi che è arrivato il momento. –bacia e punta il Boomerang come una pistola alla tempia di Ketty- Game Over, micetta.
Topher: uuuuh, Boomerang sulle Selvatiche!
Ketty: questa mi ha colto di sorpresa, lo ammetto. Ma non chiamarmi mai più…micetta.
Mayko: BASTARDO, TI MASSACR-
Yumi: mi spiace, ma dovrai rimandare la tua vendetta, cara Mayko. Io sono colei incaricata di riportare a inizio del livello, quindi desidero che tutto si resetti come prima! –Ketty viene riportata sulla primissima piattaforma della sfida, Mayko torna a essere statua sotto le Blood Falls-
Ketty: -soffia- fffantastico.
Seijii: me-ehilà! Che coincidenza essere stati riportati all’inizio nello stesso momento. Io ho dovuto suicidarmi quando ho capito che Rory me lo ero lasciato una statua dietro...
Ketty: scusa ma non ho tempo per le chiacchiere, se vuoi stare con me devi fare fatti non parole.
Seijii: giusto, e se usassimo la mia rete come trampolino? Garry lo ha fatto. Ketty?
-Ketty ha già saltato su di esso-
Ketty: tu parli troppo, io agisco, pesciolino.
Dawn: dannazione. Fermiamoci, lasciamo che siano loro a cuccarsi l’orso al posto nostro.
Mike: sicuro sia per quello e non perché Kami è stata appena svantaggiata e tu vuoi vendicarti sui Vincenti aspettandoli al varco?
Dawn: che cosa vai insinuando? Chiudi il becco.
Kurt: largo ai Miglioriii!
Koffee: il primo posto è nostro.
-davanti a loro si palesa un gigantesco orso di metallo-
Kurt: m-m-ma kvanto è grosso?
Koffee: non osare atterrare, vira, vira!
Kurt: così invece mi fai precipitare, eccome!
Dawn: ecco, lo spettacolo anzi il massacro sta per cominciare.
-l’orso comincia a sparare azoto liquido dalla bocca e dagli arti attiva dei cannoni di bombe di ghiaccio secco: colpiti in pieno. Kurt e Koffee stanno precipitando dritti nelle fauci della macchina ma la caffettiera scivola via lasciando che l’apparato di Kurt al gran completo si mostri alla luce del sole antartico in tutto il suo splendore da congelato. Lo spettacolo è aberrante perfino per il robot che si copre velocemente qualsiasi cosa possieda al posto degli occhi cessando istantaneamente il fuoco, e così permettendo a Kurt, non completamente ancora solidificatosi causa azoto, di oltrepassarlo all’ultimo secondo e portarsi così al livello conclusivo- Una macchina di morte non dovrebbe avere sentimenti né provare vergogna, state scherzando? Patetico. Robot senza cervello, con o senza mutande dovevi semplicemente farli a pezzi!
-si è agitato così tanto che va a finire che si è sporta troppo e…è planata senza volerlo in pratica- Oh merda. Non era così che doveva andare!
Garry: finalmente un colpo di fortuna.
Azusa: la fortuna aiuta gli audaci, non dimenticarlo mai, Garry-san! Adesso sfrutta gli esercizi che ti ho insegnato e andiamo a vincere.
Garry: allora tornerò a essere (si cambia la voce in modo profondo) Cliff Hanger, il supereroe dalle dita di diamante. -Azusa scrolla le spalle piuttosto confusa ma come a dire: va bene-
Dawn: cattivo, orso, cattivo! NON LO SAI CHE IO SONO UNA PACIFISTA E AMANTE DEGLI ANIMALI? ANCHE QUELLI METALLICI, GIURO. Ahhh!
-mentre lei viene straziata dalla belva metallica, Garry aggira l’arena aggrappandosi per tutto il perimetro-
Garry: anf, anf, aaaanf. Fatta anche questa. Cosa ci rimane da fare prima della mia dipartita?
Topher: Garry, Kurt, congratulazioni per essere i primi ad essere arrivati fin qui. Non ci avrei scommesso un euro su nessuno dei due, sono qui che mi domando: ma come fanno ad esserci questi due per primi? Ora non vi rimane che un piccolo minigioco. Facendovi aiutare dal vostro compagno alla guida del motoscafo, ciascuno spiccherà il volo in deltaplano e passerà attraverso i cerchi di ghiaccio sopra al mare per atterrare infine sulla portaerei ancorata a Ushuaia. Ah, mi raccomando, Kurt: prima di volare vedi di metterti qualcosa lì in basso.
Kurt: e allora mi prenderò il tuo reggiseno, e che due kartoffel mi avete fatto oggi. Strap!
Koffee: gasp.
Kurt: muta. –se lo indossa a mo di sospensorio- Non è certo la prima volta che rimani senza.
// Topher: no, sul serio adesso, questi Migliori come CAZZO SI TROVANO ANCORA IN GARA E PER DI PiU’ VICINI ALLA TERZA VITTORIA DI FILA? Ho sbagliato io in qualcosa? Dove ho sbagliato…
Azusa: ora te lo posso rivelare, non eri proprio in pericolo di vita. Ho un po’ esagerato perché sapevo che dentro di te avevi bisogno di uno sprone, tutti ne hanno uno infatti, per diventare anche tu un Vincente! O almeno provarci.
Garry: ah, grazie.
Azusa: e adesso mettiti in posizione perché parto a tavoletta.
Koffee: questa volta sarai tu ad arrivare dietro di noi, Azusa!
Kurt: ecco gli anelli, vai più feloce devo salire ancora più in alto!
Koffee: sentito, Azusa? Levati di mezzo tu e il tuo draghetto depilato lassù. –Azusa le taglia la strada in tutta risposta- Pirata! Questa me la paghi.
Azusa: vai, Garry, così, passa attraverso tutti i cerchi!
Kurt: al solito devo pensarci io a ripristinare le gerarchie kvi. E fa bene! FUOCO DI SBARRAMENTO. -si toglie il reggiseno e lo usa come una fionda lanciando le pillole esplosive tutte addosso a Garry, abbattendolo-
Azusa: …
Koffee: ci sei rimasta, eh? Da oggi non sei più la stella cometa, bensì la meteora. Godetevi il secondo posto, Ex-Vincenti!
Topher: e i Migliori vincono, tagliano il traguardo al primo posto, di nuovo, e mettono in crisi tutte le mie certezze esistenzialistiche in una sola puntata.
Kurt: tutto per merito mio.
// I Migliori (con la I davanti sottolineata)//
Koffee: Azusa battuta ed eguagliato il suo record di tre vittorie consecutive. Nel mirino la quarta per fare il nuovo record. Sì, siamo i Migliori dell’Universo!
Kurt: e il Bayern Monaco ha pure vinto la Champions League! Adesso osservate la mia fierezza, esseri inferiori. Kvesto è tutto made in Deutchszland!
Koffee: abbassati subito, sei impazzito?! Anzi, a questo punto è giusto festeggiare come si deve. STRAP! Osservate anche la mia di fierezza!!! 100% pura caffeina gasolina naturale. La qualità migliore. Chi ne vuole un po’ ma non se la può permettere? Tutti voi, blink.
Topher: la mia fascia protetta! Me l’avete perforata più del buco nell’ozono. Sigh…Chiudete questo bordello di confessionale subito.
// Vincenti //
Azusa: . . .
Garry: secondo posto, dai, non male per essere la prima volta che l’ho portata avanti io la squadra. –Azusa lo afferra in un abbraccio mortale, stritolandolo- D-Domani arriviamo primi, promesso!
Noah: due squadre hanno già completato il gioco, restano solo 3 chances. O forse neanche, devo giocarmi tutto in una sola partita. –entra nel cerchio della morte compiendo vari giri e fa esplodere le pillole di fuoco rompendone un punto- Queste sono cose da Izzy, cosa mi è saltato in mente di imitarlaaah!
Dawn: che vuol dire che ho finito le vite? Mi hai riportato all’inizio! Vieni qui! –Yumi cerca di scappare ma lei le salta sopra-
Yumi: in ogni caso perché tu lo sappia, ho un fidanzato molto vendicativo e che ha già cancellato un antagonista come te dall’esistenza.
Dawn: io so solo che tu hai una paura fottuta del ghiaccio e io ci metto un attimo a trovarne qui in Antartide abbastanza da seppellirtici dentro prima che arrivi “Lesterino” a salvarti. Che ne dici? Riportami dove stava Mike, e poi solo un altro voletto di cortesia fino al traguardo e non ti chiedo niente altro.
Yumi: l-latiassolutamente d’accordo…
-grazie a lei l’Altruista sorvola tutti gli ostacoli invece ripetuti da Ketty e Seijii, scongela Mike nuovamente, e arriva sana e salva a fine livello-
Dawn: come niente fosse successo, visto?
Mike: ora puoi anche lasciarla andare…
Dawn: te lo scordi. Mi servono delle ali nuove dopo che l’orso mi ha sbranato viva.
Yumi: laty!
Mike: questo non te lo posso proprio lasciar fare. –le dà un pugno a tradimento- Scappa, Yumi!
Dawn: questa te la farò pagare carissima. Adesso come dovrei volare senza più le ali che funzionano?
Yumi: psst, Mike, scappa anche tu. Ho usato Divinazione prima per il panico.
Mike: oh.
Dawn: con chi stavi parlando? Ehh? -lo strozza con veemenza- Sono veramente stanco dei tuoi amici immaginari, personalità, alleati invisibili e altre stronzate alle mie spalle. –si beccano entrambi Divinazione saltando in aria in una esplosione devastante- Come questaaaaaaaaargh!
Topher: ben atterrati al terzo posto. E’ quello che direi se non ci fosse un’ora di penalità da farvi scontare.
Dawn: ah, sì? Per cosa?
Topher: per avere skippato mezzo livello, forse? Per avere usato la mia neoassunta come drago sostitutivo?
Dawn: un’ora è un’infinità. Cosa dovrei fare nel frattempo?!
Lester: io un’idea ce l’avrei. Yumi?
Yumi: io te l’ho letta nel pensiero.
Lester: cannone dragobolide!
Dawn: Tofu, non gli permetterai una cosa del genere? I dipendenti non possono danneggiare un tuo concorrente, è contro le regole!
Lester: in quanto avvocato, ti dico che tecnicamente noi non siamo dipendenti dal momento che non percepiamo alcuno stipendio in retribuzione. Siamo volontari. Ergo, siamo immuni da qualsiasi regola.
Dawn: a me un motoscafo!
Lester: andiamo, Yumi, all’inseguimento!
-si ripete la scena di prima con l’orso animatronico ma stavolta Dawn viene straziata da un pazzo e da una dragonessa leggendaria superincazzata-
Mike: oh, no, se lo merita tutto ma così ci rimetterà il corpo di Dawn per colpa sua…e non posso fare niente per impedirlo.
Noah: aaaah! –sbatte proprio addosso all’orso meccanico- Perfetto, ha funzionato. Sono arrivato... Da rivedere…l’atterraggio.
Rory: …e Noah è letteralmente decollato in orbita davanti ai miei occhi! Non so poi che fine abbia fatto.
Ketty: quindi ha danneggiato lui la rampa.
Seijii: sono pronto a scommettere che questa sia una scorciatoia per saltare l’intero livello.
Rory: p-probabile.
Ketty: allora avrà acquisito un bel vantaggio a quest’ora. Non perdiamo altro tempo e lanciamoci anche noi da qui.
Seijii: dopo di te, micina.
Ketty: ci vediamo al traguardo allora, pesciolino. –gli dà un bacio sulla guancia-
Seijii: meh certo!
Mayko: gatta ci cova…che hai in mente?
Ketty: lo saprai a tempo debito.
Mayko: sempre la solita misteriosa!
Rory: a-adesso tocca a noi, tutte due assieme o uno dopo l’altro?
Seijii: Noah ha saltato da solo quindi anche noi dobbiamo essere come una persona unica. –gli salta in groppa- Vaiii!
-intanto nell’arena l’orso si agita e si dimena cercando di sbarazzarsi di Noah rimasto appeso sopra la sua schiena-
Noah: spiacente, bello, ma finché ti resto sopra non rischio di finire SOTTO le tue zampe. Adesso vediamo da cosa sei alimentato esattamente. Potrebbe essere quel contenitore di azoto liquido sul collo l’origine dei tuoi attacchi congelantiii! –l’orso si rotola su sé stesso e salta in aria atterrando di schiena nel tentativo estremo di liberarsene- Bravo, ci sei riuscito…Ma ho capito il tuo punto debole, sei come un Gelartiglio.
-una zampata della creatura squarcia in due il lastrone di ghiaccio- Pericoloso uguale! –l’altra zampa lo prende in pieno con lo stesso sforzo di quando si schiaccia un moscerino- Con questo mi sono giocato la mia prima e unica vita. Ora mi rimane solo quella vera. Vediamo di farmela bastare. Stavolta mi hai mancato! Non sono nato ieri! Una volta capito lo schema dei vostri attacchi, voi IA siete tutte uguali!
-continua a schivare, fino a che non si porta all’estremo bordo della banchisa rimettendosi lo skateboard sotto la pancia- Yawn, avrei gradito una sfida più difficile… -l’orso si getta con tutto il corpo scaraventandolo in aria a effetto catapulta con Noah che sfrutta il ghiaccio deformato a mo’ di rampa da skateboard per poi riaprire le ali ed effettuare il glide alle spalle del mostro, portandosi all’altezza della sua nuca- Ora vediamo cosa succede se metto tutte le pillole infiammabili rimaste nel tuo container di azoto.
// Noah: anche un somaro sa che l’azoto liquido non è infiammabile. Ma nel momento in cui diventa protossido di azoto favorisce la combustione di tutto quello col quale entra in contatto. Capito dove voglio andare a parare?
-Noah inghiotte l’ultima pillola e soffia una fiammella che si propaga rapidamente lungo tutta la spina dorsale della macchina: il risultato è lo staccamento del container e il bruciamento di tutti i circuiti. La carcassa che ne rimane crolla tutta addosso a Noah però, proprio come successo in Indonesia (RR)-
Ketty: sembra che qui sia diventato un campo di battaglia, procediamo direttamente oltre.
-poco dopo-
Vedi di non farmi cadere in mare, brr. Comunque sono pronta, fammi volare. –si sgancia in aria sfruttando le ali della tuta e il suo fisico ultraleggero per le evoluzioni aeree attraverso la catena di cerchi fino all’ultimo sul traguardo- Mi-ao a tutti.
Topher: anche le Selvatiche hanno completato il gioco! Ancora due e poi sarà finale a 5.
Ketty: perfetto, non vedo l’ora di andarmene da qui.
Azusa: ciao, Mayko, volevo dirti che sto bene adesso. –mostra una vistosa cicatrice sul lato destro del volto, che poi copre con un colpo di capelli- Grazie per esserti preoccupata…di procurarmela. Sai cosa ti aspetta, sorellina, farai meglio a prepararti bene.
Mayko: non sono più la sorella minore che si lascia spaventare a comando, e ,da domani, sarò IO l’unica sorella maggiore di Kazumi e Kaminari!
// Selvatiche //
Ketty: oggi è stata difficile, non lo nascondo. Domani mi sa sarà impossibile. Dovremo fare di tutto per vincere.
Mayko: ora siamo noi la minaccia principale dalla quale tutti devono guardarsi, oggi è stato solo un assaggio.
Ketty: -sguardo di intesa- esatto.
Noah: Izzy…dove sei…. –emerge dalla carcassa dell’orso strisciando in mezzo a un mucchio di ferraglia sparsa per tutta la banchisa- anf…pant…ora so che se la vita fosse un videogame, sarebbe stancante pure peggio di quella normale. Devo farcela, solo un altro sforzo…ecco la statua. Non ho più fiato. Userò l’altra parte per scioglierla. –si mette rivolgendo il sedere- Come mai è così grossa? Oh no, ditemi che sto vivendo un incubo. Non ci credo.
-lo scongelamento della statua rivela che si tratta di Chef e Izzy assieme, rimasti immobilizzati con Chef che aveva afferrato Izzy subito prima che questa usasse l’azoto liquido su tutti loro… e Noah ha scongelato proprio il lato dove sta l’omone, che si libera del resto del ghiaccio con il pugno della sola mano già libera!-
Chef: dove mi trovo? Guarda chi c’è. Uahahahah! Non ha più importanza dove sto, vi ho finalmente in pugno, Opposti.
Noah: ancora con questa faida. Quante volte hai perso contro Izzy? Fattene una ragione una buona volta…
Chef: silenzio, nullità. Non vorrai rovinare lo spettacolo? Izzy sarà spettatrice privilegiata del tuo massacro e io avrò preso due piccioni con una fava: farla soffrire ed eliminarla eliminando te. –la statua di Izzy muove gli occhi assistendo impotente- Che ne pensi, Izzy? Avanti, scrocchiazeppi, scegli pure un’arma se ce l’hai, e affrontami da uomo. A me non ne serve nessuna : trattandosi di te basteranno le mie mani nude!
Noah: scelgooo…lo skateboard.
Chef: AH AH AH.
Noah: ridi perché non ci hai capito nulla di cosa intendo fare, vero?
Chef: rido pensando a dove te lo metterò quel coso tra pochi secondi.
Noah: che coincidenza, quindi abbiamo pensato alla stessa cosa. –calcia lo skateboard contro le parti basse di Chef- Dai, Izzy, lo spettacolo è già finito purtroppo, ti porto via di quiiiii?-Chef lo afferra per la gamba e lo scaraventa lontano-Rgh, mi sa che sono stato troppo ottimista.
Chef: vieni qui, vediamo cosa ti ha insegnato Izzy nel combattimento corpo a corpo!
Izzy: Noah! Scappa! Non hai alcuna…uuuuh…hhssss….queste fanno malissimo…no, non fargli la mossa della frittata in padella, poverino! Acc, se solo potessi essere lì.
Chef: ora sai cosa ho provato io in tutti questi anni ogni volta che mi hai battuto.
Noah: un po’ pesante questo menu, Chef.
Chef: ma se è solo l’antipasto. –si sputa sulle mani e se le sfrega per bene, preparando i pugni- Ora arriva il piatto forte.
Noah: a dire il vero sono sazio per oggi. –lo colpisce con un pugno che si infrange sul suo mento accartocciandosi come un foglio di carta su una parete di acciaio- Ahi…
Chef: da morire dal ridere. Questo è un vero pugno!
-Izzy si libera un piede e prontamente calcia lo skateboard di prima che va a finire in mezzo ai piedi dell’omone facendolo ribaltare faccia al suolo- Gnnnn. Sempre sto coso tra i piedi. –lo getta in mare- Liquidato. Tu sarai il prossimo, dove sei finito?
Noah: sono quassù, bestione, volevo vedere se effettivamente ci fosse un cervello da manipolare qui dentro, altrimenti tutte le mie provocazioni psicologiche migliori da troll del multiplayer andrebbero sprecate.
Chef: togliti di dosso! –prende la rincorsa- Ora ti mostro il mio passato da rugbista a cosa è servito: ti schiantero al suolo.
Noah: yawn.
Chef: carica! Ehi, che fai –Noah gli abbassa la toque (il cappello da chef) sugli occhi, e salta giù all’ultimo istante mandandolo a schiantarsi contro ciò che resta dell’orso di poco fa- KATABRAM!
Izzy: ce l’hai fatta, urrà! Ehi, che significa? Perché mi stai dando le spalle.
Noah: oggi vado giù di stile Owen che è una bellezza.
Izzy: ma che hai mangiato oggi???
Noah: ti ricordo che c’eravate tu e Mal in cucina quindi.
-mentre ha quasi finito di liberarla, qualcosa si agita nella carcassa, braccia e gambe avvolte tra fili metallici e placche di metallo congelato, subito dopo passi pesanti: ora Chef si è fuso con il Gelartiglio-
Sì, me l’aspettavo…succede spesso in giochi come questo.
Dawn: anf…gggh…l’ora è finita, cough cough. –taglia finalmente anche lei il traguardo, venendo subito dopo schiacciata da un meteorite-
Yumi: piccolo promemoria. Laty-addio!
Topher: beh, Altruisti, siete qualificati ormai.
Chef: ora è finita per voi. –spara una vasta gamma di attacchi congelanti, laser dalle mani, bombe di ghiaccio, e mitragliate di grandine, per non parlare degli assalti corpo a corpo-
Noah: ahhh! Stavolta la macchina non ragiona come un IA quindi non so più prevederne gli attacchi. E ho anche esaurito il gas, e le scorte, e le ali… -Chef gliele strappa via scoprendogli la schiena- andate anche quelle in paradiso. Izzy, io non posso fare più nulla, mi dispiace! –Chef lo solleva in aria esponendolo al vuoto-
Chef: con l’ultimo soffio che ti resta spegni le candeline ed esprimi l’ultimo desiderio che ti concedo.
Noah: nah.
Chef: come sarebbe, che reazione é? Nel codice militare si fa sempre.
Noah: a me serviva semplicemente distrarti per prendere tempo.
Chef: PER COSA?
Izzy: ancora non hai imparato ad accorgerti della mia presenza alle tue spalle dopo tanto tempo? Game Over, cuoco. –gli ficca la bomboletta di azoto liquido nel container già danneggiato nella lotta precedente, causandone la definitiva implosione-
Chef: aaah mi sti stanno congelando le vene, i muscoli si stanno atrofizzando, il sangue non sta più affluendo da nessuna parte…!
Noah: e i tuoi circuiti tra poco esploderanno per eccesso di protossido di azoto. Addio!
Chef: nooo, noooo, noooooo! Uaaahhhhhhh!
-la macchina esplode precipitando in mare con tutta la banchisa come un enorme iceberg-
Izzy: vittoria anche stavolta: ce l’abbiamo fatta!
Noah: sì ma non è ancora finita e…siamo in orbita senza ali. Aspetta, quelli sono i cerchi di fine livello?! Afferrami e lanciami più forte che puoi!
Izzy: vaiii!
Noah: posso farcela… Primo! Secondo! Terzo! Quarto! Quintoooo! –si schianta sull’imbarcazione presto seguito dalla compagna-
Topher: ho una sensazione di dejà vu. Ma complimenti, Opposti, siete i quinti e penultimi arrivati. Il che lascia fuori i Lenza & Esca, che sono dunque EEELIMINATI!
-la telecamera inquadra la triste scena di Seijii e Rory rimasti sospesi nel vuoto legati da un filo sottile alla rampa di ghiaccio-
//ELIMINATI: I LENZA & ESCA//
Seijii: Per mille corifene. Stavolta sono stato io ad avere abboccato all’amo di qualcun altro, e per l’ultima volta. Mi sono fatto raggirare come un avannotto! Da una gatta per giunta. Mi dispiace così tanto, è stata solo colpa mia, non so cosa mi è passato per la testa in questi giorni.
Rory: fa’ niente, dai. E’ stata una esperienza incredibile alla fine! A tratti mi sono divertito ancora di più che nel Pokèmon Tour.
Seijii: devo riconoscere i meriti al mio avversario. E’ stata astuta a farmi credere dall’inizio alla fine che fosse parzialmente fuori uso con quella storia del fiore di loto e delle allucinazioni, e l’insolita inedita insicurezza. Ma forse era un piano studiato fin dalla tappa precedente, ora che riannodo il filo… Meh, pazienza. E’ stato divertente questa volta viaggiare assieme dall’inizio alla fine e escogitare così tanti piani strampalati per truffare il prossimo. E poi, la soddisfazione massima era già arrivata dopo il secondo episodio: piazzarsi davanti a Lester! Vuol dire averlo battuto almeno una volta e per quanto mi riguarda non avrei potuto chiedere soddisfazione migliore.
Rory: io non vedo l’ora di tornare a casa e godermi la mia nuova fidanzata, e-ecco la verità.
Seijii: me-eh, hai capito lo Zerbino? Anche io comunque non vedo l’ora di tornare nel Missouri, sono più di due anni che viaggio tra Pokémon Tour e Flurrydonkylous Race. Ho nostalgia della cara vecchia semplice vita lungo la palude.
Rory: m-ma ci rivedremo, vero?
Seijii: quando vorrai, Rory, la mia palude è aperta. Anzi, se proprio lo desideri, potrei organizzare il vostro matrimonio proprio da me, in futuro. Immaginati voi due soli sopra una barchetta di legno sferzata dalle cascate…
Rory: ci penserò, ma dovrò vedere se lei sarà d’accordo, q-quando sarà. Grazie, amico mio.
Seijii: figurati, per gli amici questo e altro.
Rory: a proposito, ma, esattamente…come ce ne andremo da qui?
Seijii: ho già pensato a un piano. Ci imbarcheremo sulla prima nave disponibile come pescatori di ippoglossi e una volta usciti dall’Antartide, dopo circa 3 mesi, ci nascondiamo tra i carichi di surgelati destinati in direzione america! Sarà il nostro ultimo viaggio prima del meritato riposo. Lascia fare tutto al tuo guru Seijii.
Rory: n-no. Io intendevo proprio da QUI.
Seijii: ah, meh…eh…eh…come ho detto prima a Ketty, questa lenza è fatta per tirare su fino a 500kg. Noi complessivamente peseremo 151…
Rory: allora possiamo solo risalirla.
Seijii: oppure aspettare che il resto del ghiaccio si sciolga.
-il ghiacciaio si spacca improvvisamente-
Visto? Aaaaah!
FINE
*EPILOGO*
-la puntata si chiude con l’inquadratura dall’alto di una banchisa polare ,abbandonata alla deriva del Mar Glaciale Antartico, che sta per finire addosso a una nave petroliera-
Chef: dove mi trovo? Cos’è quella?
IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIZZZYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY!
Dawn: tutto è andato meglio di come avessi previsto. Lo svantaggio da recuperare in quella sfida era troppo così non ho dovuto fare altro che far sì che non ci fosse più nulla da recuperare. In più sono rimasti tutti quei concorrenti che hanno potuto avere un assaggio della mia cucina “vegetativariana”. Chissà se l’hanno trovata di loro gradimento? Gli effetti del ricino e del loto dureranno ancora un bel po’.
Ketty: vorrei solo potermi dimenticare di tutto ciò che ho visto e fatto nelle ultime ore. Ma ciò non è possibile, perciò tirerò fuori gli artigli in questa sfida e guai a chi mi capiterà a tiro!
Seijii: per mille corifene, Kurt nudo è la cosa più raccapricciante che abbia mai visto in vita mia. Invece con Ketty non ci ho capito niente, ora sembra tornata quella di sempre. Schiva e sulle sue. Ma cos’avrà mangiato allora prima di così compromettente?
Kurt: sono stato appena umiliato nella mia intimità con le mie nobili vergogne esposte al pubblico ludibrio. Laverò l’onta con il sangue dei responsabili!!!
Garry: tanta fatica e poi? Sfida annullata. Su questo non c’è niente da ridere. Avrei potuto oziare a sto punto! Invece sono pieno di morsi e lividi, sembro Rory. Chiamatemi Rorry d’ora in poi. Eh eh, questa fa ridere invece.
Noah: pensa ad Alejandro, pensa a Justin, pensa a Duncan che ti toglie il posto nel Tour, e la costipazione ti verrà subito. Pensa a Chris, in generale, e la stitichezza sarà istantanea. Speriamo che il mantra abbia funzionato.
*TERZA SFIDA*
Topher: questa non sarà una sfida “Uno fa l’altro guarda” come tutte le altre, in omaggio al tema videoludico, infatti, ci sarà la possibilità di dovere ripetere la sfida daccapo più e più volte. Sulla base dei risultati parziali ottenuti da ogni squadra nella sfida di cucina a ogni concorrente sono state assegnate delle stelle di carta che saranno le loro vite nel gioco. Ogni danno subito a esse comporta metà vita in meno, cadere in acqua costa una vita piena. Terminare tutte le vite a disposizione farà sì che il concorrente verrà teletrasportato dalla mia assistente al punto di partenza, per ricominciare daccapo.
Lo scopo della sfida consiste nell’attraversare gli iceberg e le piattaforme antartiche fino a tornare a toccare la terra argentina con Ushuaia a fare da traguardo. Naturalmente, non è tutto così lineare. Al traguardo dovrete infatti arrivarci soddisfando 3 condizioni: salvare e recuperare il vostro compagno intrappolato in una scultura di ghiaccio e completare il minigioco aereo passando attraverso tutti gli anelli di ghiacco senza cadere per poi atterrare sulla portaerei ancorata di nuovo a Ushuaia, stavolta come ultimo traguardo.
Ciascun concorrente sarà dotato del seguente equipaggiamento: una tuta alare con parapendio incorporato (e le stesse ali microscopiche e buone solo per fare glide di Spyro), un sacchetto di sale, pillole da mangiafuoco per simulare l’attacco sputafiamme del celebre draghetto, un casco per simulare le incornate invece (e per fare i paraculo con le norme della sicurezza), e guanti normali per avere una miglior presa sul ghiaccio.
I nemici che troveranno saranno le creature più temibili nella storia di A Tutto Reality: gli animali invernali. –mostra una diapositiva di DJ attaccato nello Yukon- Orsi bianchi, trichechi, foche, pinguine infuriate per le loro uova, balene e orche assassine. La produzione non è riuscita a immaginarsi dei candidati migliori al ruolo di nemici! Naturalmente per assicurare l’incolumità degli animali si è pensato di dotarli di armi e armature cyborg à la Pahkitew.
Kurt: adesso ci mettiamo anche a giocare ai fideogames come i pampini? Voi state scherzando con il fuoco, vi avverto.
Topher: aspetta che me lo segno sul taccuino del kissenefrega. Ecco le vite che spettano a ognuno:
Noah= *
Kurt= **
Dawn= **
Seijii= ***
Ketty=***
Garry= mezza stella di consolazione proprio
Garry: quindi i miei piatti non sono piaciuti a nessuno? Uao. Pesante questa. Eppure ce l’ho messa tutta.
Topher: di tutte le tue battute…questa è la prima divertente davvero. Ah ah ah!
Garry: oh. Okay. Faccio ridere solo quando non voglio. Quindi tutti mi vedono come dice Azusa…
Noah: a conti fatti, a me mancherebbe una stella comunque.
Topher: no, io qui la vedo barrata come se fosse stata considerata invalida.
Noah: ah, mai allearsi coi tedeschi. –sottovoce mentre guarda storto Kurt-
Kurt: ke hai da fissare?
Noah: niente. –sbuffa una fiammella dalle narici-
Topher: pronti? Salite pure sul primo picco e iniziate la sfida. E ricordate: gli ultimi saranno i sesti e i sesti saranno EEELIMINATI. E dipenderà singolarmente tutto da voi sei! (come il manuale del Perfetto Conduttore insegna, ecco generata la tensione della massima responsabilità di una uscita dalla gara)
Ketty: rabbrividisco, brr, come se fosse la prima volta.
Kurt: idem con kartoffel, sono sempre stato io a portare avanti la bandiera dei Migliori.
-i concorrenti si vestono con le tute alari, si preparano l’attrezzatura, e si arrampicano sul primo iceberg-
Kurt: primo. Sarà un gioco da kindergarten. Uno nato per volare come me vi umilierà tutti kvanti se si tratta semplicemente di svolazzare da un punto all’altro. Lo ammetto, stafolta mi fate sinceramente pena.
Noah: certo che parli troppo per essere un vero tedesco, fossi in te farei un controllo del DNA.
Kurt: kome prego? Non tollererò siffatte insinuazioni un minuto di più! Addio, sicuramente a uno di voi, perdenti, non importa kvale.
Il vento è nella ciusta direzione. –prende la rincorsa- Decollo magistrale, ci aggiungo un 8 al volo e plano maestosamente sull’iceberg dafanti. Un po’ troppo dafanti ora. Sto perdendo quota troppo felocemente, sono troppo basso rispetto al piano di atterraggio! –Noah simula con la bocca il suono tipico di un aereo in procinto di schiantarsi in picchiata proprio mentre il tedesco si schianta sul ghiaccio precipitando in mare-
Noah: ecco, telespettatori, avete appena visto un principiante all’opera. Come in tutti i giochi, c’è il trucco che può sapere solo l’esperto. Si tratta di un salto in alto per aprire le ali già a mezz’aria e fare così la planata verso il basso. –salta e cade malamente dopo avere dato una panciata sullo stesso pilastro di partenza- Ehm, naturalmente c’è poi da considerare la differenza tra un videogioco e la vita reale nella quale faccio pena a livello atletico, già.
Dawn: -glielo ha letto nella mente- salto in alto e poi volare: memorizzato. Un po’ di potere yoga farà il resto, è ora di tirare fuori il mio drago interiore.
Garry: quella mi ha rubato la battuta. Vabbè, lasciamo stare. –salta e sbatte ma riesce ad aggrapparsi al bordo della piattaforma- Ce l’ho fatta al primo colpo. –Dawn lo vede con la coda dell’occhio e gli schiaccia prontamente le dita sotto le scarpe- Ahia ahh!
Dawn: oh? Mi dev’essere rimasto qualche pezzo di unghia sotto le suole. –controlla in basso con soddisfazione- Che sbadata.
Seijii: uuh! Urca se si sta giocando pesante ormai. Mi sembra di essere tornato ai tempi di Henry. Me ne resto dietro, alla larga. Ma tu sei ancora qui?
Ketty: …
Seijii: pensavo fossi già avanti, questa prova sprizza Selvatiche da tutti i pori. –Ketty lo ignora completamente- Meh, micia micia?
Ketty: non voglio cadere di sotto. C’è il mare. Mh? Cosa vuoi adesso? Lasciami in pace.
Seijii: ho fatto qualcosa che non va? Non mi rivolgi più la parola. Se è per prima giuro che non ho fatto niente né approfittato…
Ketty: mi devo concentrare, okay?
Seijii: massì, tu alla fine sei abituata a saltare dai grattacieli. E’ la stessa cosa alla fine, giusto? Prova a visualizzare di essere in una grande metropoli.
Ketty: -sbuffa- per questo ho sempre preferito la compagnia dei gatti a quella degli uomini. –fa un balzo lunghissimo ma a mezz’aria si dimentica di aprire le ali perdendo quota subito- Gasp. Sto cadendo. Miaooo miaaaao! MIAAAO! Devo tornare indietro. No, allora viro avanti. Nooo! Nooooo!
Seijii: no, torna indietro, se torni indietro andrà tutto bene, te lo assicuro!
Ketty: senti, io non so più nemmeno dove sto andando, ho chiuso gli occhi e mi rifiuto di riaprirli prima di cadere in acqua. Tanto mi restano altre 8 vite no?!
Seijii: no! Perché sei finita nella mia rete. Apri gli occhi, e guarda.
Ketty: smettila di mentirmi.
Seijii: non mentirei mai su un pesce che non ho pescato! E qui ho il pesce gatto più carino che abbia mai visto.
Ketty: ti sei tuffato giù in mare con una rete da pesca per prendere me al volo?
Seijii: un giochetto. Ho fatto pesche anche più pazze di questa, sai? –arrossisce- Magari potrei raccontartene qualcuna quando vuoi.
Ketty: allora grazie. –sorride- Intendi portarmi così anche per risalire? Non ti facevo tanto forte.
Seijii: ah sì? Guarda che per fare il pescatore ci vogliono dei bei muscoli, sono capace di sollevare pesci molto più grandi di me.
Ketty: quindi non che ci voglia molto. –tira fuori la linguetta-
Seijii: me-eh, spiritosa. –Noah ha assistito a tutta la scena alzando gli occhi-
// Noah: da selvatica a…gatta morta vedo che il passo è stato breve.
Dawn: guarda, guarda, sono tutti rimasti sulla linea di partenza, il che mi dà una opportunità niente male. Basta un poco di zucchero e la pillola va giù! –inghiotte una pillola e spara una fiammata sciogliendo in parte la plancia di ghiaccio, per poi decollare di nuovo-
Kurt: kapirai. Dofrai fare di molto meglio di kosì per fermare il Migliore. –ma la base di atterraggio ora è inclinata all’indietro- N-Nnnnein! –riesce a rimanere su solo con le punte delle dita- Maledizionen.
Noah: dunque questo richiederà un glide molto più lungo. Facciamo qualche calcolo. Mi serve il boost del doppio quadrato poi devo premere X due volte…maaa qui sto ragionando in termini videoludici. Tutto da rifare, rivedere e adattare alle mie reali capacità. A meno che non mi faccia dare qualche centimetro di partenza in più.
Garry: anf, che faticaccia risalire. E ancora non sono morto assiderato, strano.
Noah: ecco qualcuno sulla mia stessa lunghezza d’onda. (Manipolarlo sarà un gioco da ragazzi.) Che ne dici di darci una mano per faticare meno possibile? Tra pigri ci si intende a meraviglia.
Garry: sì, ma come?
Noah: sollevami più in alto che puoi e ti mostro il segreto.
Garry: avevi detto che non si faticava… Ah ma tu pesi niente! Dopo tutti quei pesi che mi ha fatto sollevare Azusa tu sei un sollievo.
Noah: visto? Ora portami sul ciglio della piattaforma. –spicca il volo planando oltre la seconda piattaforma raggiungendo così la terza- Ecco come si fa: si usa un tonto per fare le cose al posto tuo. E’ questo il grande segreto della pigrizia.
Garry: aaah. Ok. Piccolo infame.
Seijii: ma perché non ci ho pensato subito io?! Aspetta, ma chi dice che non possa farlo anche io? Ehi, Garry, che ne dici di rispolverare la nostra antica alleanza con voi Vincenti?
Garry: e tu che ne dici del Boomerang che abbiamo vinto ieri?
Seijii: me-eh-eh! Messaggio ricevuto. Ma allora perché non lo hai usato subito per vendicarti di quello là?
Garry: dovevo riposare le braccia dopo lo sforzo appena fatto. –Seijii si schiaffeggia la fronte in reazione-
Ketty: posso farcela, posso farcela. Meow! –spicca un balzo lunghissimo atterrando sulla punta di mani e piedi come un gatto in equilibrio sull’unica porzione di ghiaccio rimasta intatta- Anf..anf…anf..
Seijii: bravissima, micina! Dai, ora un altro piccolo sforzo.
Ketty: non ho bisogno del comitato di incoraggiamento, sappilo. –un altro balzo e atterra al sicuro, procedendo oltre-
Seijii: se ci è riuscita lei non vedo perché non possa riuscirci anche io, in fondo siamo delle stesse dimensioni, no? –finisce addosso a Kurt aggrappandosi e portandosi via i suoi pantaloni- Pessima idea. Ora basta copiare le idee dagli altri, ho già i miei metodi collaudati.
Kurt: scheibe, non di nuovo violato nella mia intimitàààààààààà!
Garry: ahahahah! Certo che voi Migliori siete veramente uno spasso. Vabbè, ho oziato abbastanza. Proviamoci di nuovo. Toh, guarda, Seijii ha perso la rete da pesca. Potrei fare come quel Bunpei Shiratori nominato da Azusa, cos’era, trampolinista? Massì, facciamo un po’ di Ninja Warrior per eschimesi.
-lancia la rete in aria saltandoci poi sopra a effetto elastico e si dispone a mezz’aria per la lunga planata, forse pure troppo lunga visto che supera gli ignari concorrenti davanti continuando a volare- Wow, alla faccia del trampolino, sto letteralmente volando nel cielo! Adesso il problema sarà scendere…
Dawn: cos’è quell’affare davanti? Ah, un pinguino. Sempre animale si tratta, quindi io passo col verde in scioltezza. Permesso, levati, carino. –viene incenerita all’istante da un raggio laser mentre è in volo- Che bastardo.
Noah: ecco il primo nemico del gioco. Devo studiarmelo un attimo. (Questo è l’approccio del videogiocatore veterano di mille battaglie.)
// Topher: sì, ho mentito prima, sono animali robotici mi pare evidente. Avete idea di quante liberatorie altrimenti avrei dovuto firmare con tutte le specie protette che ci sono in Antartide? E poi la nuova linea direttiva di Flurrydonkylous Race, ora, è l’ecosostenibilità. Credeteci.
Ketty: i raggi laser non mi hanno mai preso prima d’ora. Non lo farà certo un pinguino meccanico. Mancata! –lo spostamento in aria però ha modificato la traiettoria della sua planata- Oh, no, ho mancato anche io qualcosa. La piattaforma! –si aggrappa al pilastro di ghiaccio con le unghie e con i denti, rimanendo così incastrata-
Noah: è questa la fregatura, se ti scosti perdi quota necessaria per il glide. Quindi va sconfitto a distanza. Vediamo un po’ di attirare l’attenzione. –prepara una palla di neve e la lancia addosso al nemico- Anche io me la cavo piuttosto niente male a schivare raggi laser: mettimi alla prova! Mira scarsina, eh? (Un po’ di dissing non fa ma mai male in una sezione videoludica contro la CPU) E adesso, rispediamo il tutto al mittente. –estrae una lastra di ghiaccio conficcando l’elmo nel terreno e rivolgendolo verso il nemico- Deflection! Deflection! –un raggio viene deviato addirittura in cielo, bucando una delle ali di Garry-
Garry: problema risolto da sé. Oh, beh, buon atterraggio a me.
Noah: ecco, sciroppati questo per finire. –l’ultimo colpo rimbalza direttamente al mittente tagliandolo a metà e distruggendolo- Ah, è stato un gioco da ragazzi, non mi resta che planare dall’altra parte.
Dawn: se permetti, ti do una mano IO. –pur nel corpo di Dawn lo solleva come fosse un aeroplanino di carta-
Noah: perfetto, sei già risalita…
Dawn: vola, draghetto, spiega le ali verso l’infinito e oltre! L’aldilà. –lo scaglia giù ma Noah è talmente leggero da comportarsi come un vero aeroplanino di carta volando più in alto ancora e seguendo una traiettoria tutta personale arriva ad atterrare (di faccia) contro una statua di ghiaccio poco più avanti- Ma che fisica è questa? Non vale così! Cazzo mi significa??? –viene investita da dietro da Kurt che ha ancora poca dimestichezza con le planate-
Kurt: largooo, pista!
Dawn: urgh. –plana malamente sulla piattaforma successiva schiacciata sotto il suo peso-
Kurt: così impari la prossima volta a non fermarti in mezzo alla mia traiettoria.
Dawn: grrr. –lo afferra per i testicoli con l’unico arto ancora in grado di muovere al momento, strizzando forte-
Kurt: iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiih!
Topher: uuuh. Aaah. Il povero Kurticantis se la sta vedendo molto brutta adesso…Molto. Temo non potrà più riprodursi. Il che alla fine è solo un bene per la razza umana e non solo quella.
Ketty: meow meow meow!
Seijii: guarda, guarda, qualcuno sta chiedendo aiuto ora.
Ketty: cheee? Solo un riflesso condizionato. Me la cavo come sempre benissimo. Da sola.
// Seijii: un gatto incastrato su un albero, un classico. Un gatto incastrato su un iceberg, decisamente inedito. Ma alla fine la sostanza rimane la stessa! Aveva bisogno del mio aiuto eccome.
Ketty: che fai adesso?
Seijii: ti pesco. Legati attorno la lenza saldamente.
Ketty: saremmo avversari ti ricordo…
Seijii: mi hai proposto tu un’alleanza, ti ricordo…
Ketty: ah, sì. E pensi di farcela così a disincastrarmi da qui?
Seijii: ti ho già spiegato che tiro su prede più grandi di me, anche se tirano, anche se si incastrano da qualche parte, non è questione di avere muscoli ma sapere usare le giuste….gnnn…leve. Ecco, ti sto riportando su. Adesso devo solo darci dentro di mulinello. Voilà! Mi devi la vita.
Ketty: in un certo senso. Sei stato molto carino, pesciolino.
Seijii: ohh, figurati, tra neo alleati…meheheh..
Ketty: prrrfetto, allora ti aspetto. Non metterci troppo però.
Noah: una statua di ghiaccio! Tocca ringraziare Mal stavolta. –cosparge il sale sopra la scultura e ci soffia sopra il fuoco- Magari ho fortuna doppia ed è proprio Izzy. –il ghiaccio inizia a sciogliersi e traballare-
Koffee: finalmente, ce ne hai messo di tempo! Sono tutta gelata, portami un caffè caldo, anzi, no, un thermos intero.
Noah: altro?-scrive su un taccuino immaginario fingendo di stare prendendo un’ordinazione- Abbiamo un vasto assortimento di ghiaccio, neve, grandine, e ancora ghiaccio.
Koffee: ancora voi?! E non prendermi in giro, come osi?
Noah: spiacente ma la caffetteria adesso deve chiudere, ho di meglio da fare.
Koffee: dove vai? Sono ancora bloccata nel ghiaccio dalla vita in giù. Kuuuuuuuuuuuurt! Vieni subito a liberarmi!
Noah: ti pareva trovassi Izzy al primo colpo. Altro glide. Uh, ce l’ho fatta a malapena. –scruta l’orizzonte- Qualcosa brilla in fondo, ecco la prossima statua dove posso trovarla. Sperando sia quella giusta stavolta. Ah, c’è una novità adesso. –trova una rampa di ghiaccio che si staglia davanti a un burrone- Ci vuole una bella rincorsa ma non credo sarà ancora sufficiente ad arrivare alla piattaforma visti i miei arti non proprio longilinei. Oh? La pancia ha ripreso a fare strani rumori. Olio di ricino… –si rotola a terra dai crampi- Non mi piace, non mi piace, Justin, Alejandro, Duncan, Justin, Alejandro, Duncan, Justinalejandroduncan! A-Aspetta, forse posso sfruttare questa disgrazia ma oltre al mio Owen interiore mi servirà anche Izzy.
-inghiotte un po’ di pillole e aspetta davanti alla rampa l’inevitabile-
Ora dovrebbe innescarsi la reazione chimica. Aaah brucia! –la propulsione della fiamma uscita direttamente dal sedere lo fa decollare- Oweeeen interioooreeeee. –abbatte come birilli una serie di altri pinguini meccanici sulla sua strada concludendo la sua planata contro un’altra statua, che si rivela essere Mike- La ricerca continua, ma prima vorrei svenire un attimo.
Dawn: se questa rampa è l’unico modo di arrivare dall’altra parte, devo liberarmene. -sparge il sale in aria mentre è in volo- Eccovi un altro assaggio della mia cucina, ah ah ah ah ah!
Kurt: sfentura a te, sussurratrice di ornitorinchi!
Koffee: ma di che ca…ffè stai parlando? Muoviti prima che si sciolga.
Kurt: non è facile correre avendo questa zavorra ibernata da portarmi dietro!
Koffee: io sono il tesoro che devi portare al traguardo, testa di crauto. E sono anche un pesoforma quindi sta’ zitto e salta!
Kurt: allora devo trofare modo di bilanciare la zavorra. –si mette Koffee stretta tra le gambe-
Koffee: t-t-tu non hai più i pantaloni... -grazie alle braccia libere, Kurt riesce ad aggrapparsi alla piattaforma durante l’atterraggio- Ora rimettimi sulla schiena, ti scongiuro!
Kurt: sei proprio una rompikoglionen. –Koffee glielo dimostra subito anche sul piano pratico rifilandogli un calcio con la prima gamba alla quale è tornato ad affluire il sangue- Ahiiiiiii! Afefo già dato in tal senso poco faaa!
Koffee: tu lo hai voluto.
Seijii: ormai si è sciolta del tutto.
Ketty: ho un’idea per questo ostacolo, ma serve la tua canna da pesca di nuovo.
Seijii: a disposizione.
Ketty: allora aggancia l’amo a quella sporgenza, pensi di avere una lenza abbastanza resistente?
Seijii: vuoi scherzare? Nylon con cavo d’acciaio rinforzato, fino a 500 libbre di tenuta, doppio uncino. Ci pesco un pescespada in scioltezza. Figurati un pesce gatto.
Ketty: non devi pescarmi, devi solo crearmi uno slide.
Seijii: in tal caso, osserva il maestro all’opera. Quello è il punto giusto? Un paio di roteazioni e…voilà.
Ketty: però. Non saresti male come complice. Andiamo.
Seijii: dopo di te.
-i due scivolano lungo il filo portandosi dall’altra parte del ghiacciaio, ma Ketty inizia a sentirsi strana di nuovo facendo fusa a caso-
Ketty: prrr..prrr…
Seijii: tutto ok?
Ketty: cerrrto, alla prrr prrrfezione.
Dawn: continua pure a dormire, Noah, al tuo risveglio avrai una bella sorpresa. Là, il naso lungo c’è già, non c’è bisogno di mettergliene uno finto.
Mike: dai, non era affatto necessario.
Dawn: zitto, e poi non ho fatto niente di violento stavolta.
Kurt: sto fenendo a prenderti, Dawn, te la farò pagare. –inizia a bombardarli con il fuoco- Eccoti una specialità tedesca: i bombardamenti dall’alto!!!
Dawn: maledetto. Beccati questo napalm allora.
Koffee: piantatela di giocare alla seconda guerra mondiale, qui è tutto fatto di ghiaccio, idioti.
Kurt: ho le ali in fiamme! Procedura di atterraggio di emergenza!
Dawn: no, non di nuovo. –l’impatto con Kurt lo fa precipitare di sotto-
Topher: ora gli Altruisti dovranno stare molto cauti dato che Dawn si è appena giocata l’ultima vita.
// Kurt: e siamo al primo posto adesso! I Migliori ritengono la corona e anche lo scettro.
Noah: yawn, ci voleva proprio questa pausa. Ovviamente c’è chi se n’è approfittato. -ora è lui ad essere incastrato nella neve solida come un pupazzo-
Seijii: ciao, ciao, Noah, ci vediamo al traguardo, me-eh!
Noah: beh, almeno ora che sono ultimo potrò fare i miei ragionamenti con calma. E farmi aprire la strada dagli altri… Se riuscissi a riprendermi la scatola delle pillole potrei liberarmi. Avanti…forza…anf…ho le gambe troppo corte. Allora facciamo in un altro modo. –si rovescia a terra e allunga la lingua- E’’o ‘atto.
-inghiottita la pillola, la neve si scioglie con un’altra fiammata che parte dal sedere-
// Noah: visto l’andazzo alla prossima sparerò direttamente l’intestino fuori, stile Happy Wheels. Ora so cosa prova sempre GrayStillPlays.
Okay, Satana, vediamo cosa altro hai in serbo per me oggi. Ah, vedo le cascate di sangue a breve.
Topher: momento documentaristico. Le “Blood Falls” o cascate di sangue, rappresentano la metà esatta del percorso. Devono il loro nome al colore tipicamente sanguigno dell’ossido di ferro che ne inquina l’acqua. Si tratta di un ostacolo insidioso- Il contatto con questo composto chimico può provocare danni respiratori, alla vista, e all’apparato gastrointestinale se ingerito. Immaginatevi doverci volare attraverso!
Noah: appunto, si parlava del diavolo…
Kurt: pfui, sono abituato a volare in condizioni peggiori, capirai un po’ di acqua sporca. –indossa gli occhiali da pilota- Trukketto segreto.
Koffee: cascate di caffè mai, eh.
Kurt: ah, un giochetto da kindergarten. –ma a lungo andare gli occhiali si sporcano privandolo della visuale- Non ci vedo più una kappa! A questo non ci avevo pensato. Dofe è la prossima piattaforma?!
Koffee: te lo dico io dove. Dove ci stiamo schiantando adesso! –Kurt dà una mentata sul bordo della piattaforma per poi cadere di sotto-
Dawn: -a Ketty e Seijii prudentemente rimasti una piattaforma indietro- se qualcuno di voi mi supera le cascate di sangue avranno un motivo migliore per definirsi tali. Insetto stecco, tu stammi davanti così l’ossido te lo becchi solo tu.
Mike: agli ordini…
Dawn: ecco fatto.
Mike: non mi sento affatto bene. Sono diventato cieco.
Dawn: tranquillo,fratellino, dammi la manina e andrà tutto bene. –gliela stritola con cattiveria facendogli strabuzzare gli occhi dalle orbite dal dolore-
Mike: ci vedo di nuovo, puoi lasciare la presa!
Dawn: visto? Ho proprietà traumaturgiche.
Mike: taumaturgiche, ma sei anche un trauma, sì, quindi è vero.
Ketty: odio la pioggia e la sensazione di bagnato, figurati passare sotto una cascata, ma devo farlo.
Seijii: hai visto? C’è una statua proprio nel mezzo della cascata.
Ketty: -sospira profondamente- è un furto, è un furto, è un furto. Non mi sono mai arresa rinunciando a un obiettivo. Non intendo farlo quando in palio c’è un miliardo di dollari! –fa un balzo altissimo e vola dentro la cascata-
Noah: beh, qualora non fosse Izzy almeno questa fatica me l’avrebbero risparmiata. –plana scivolando da una piattaforma all’altra a causa dell’acqua ma riesce a restare su- Ce l’ho fatta. Con tutto quell’ossido ora però queste ali sono da buttare. Ho l’impressione che sia questo il malus voluto.
Topher: non c’è che dire, è il concorrente più lungimirante mai visto. Ma è solo al terzo posto, e Migliori e Altruisti sono già a metà dell’opera praticamente. Chi arriverà in fondo al livello per primo? Ci sono ancora delle belle sorprese in serbo.
Garry: in Serbo ma non in tedescooo! -si schianta addosso ai Migliori che stavano risalendo, rimanendo aggrappato ai boxer di Kurt per un attimo-
Topher: sciaff.
Kurt: . . . SFENTURA A TE, GARRY L’ORNITORINCO!!!
Topher: copriti, Kurt, siamo in fascia protetta. Mettete il filtro, subito! –al posto delle pudenda del Migliore ora appare un tubetto di senape per tutto il tempo- Uhhhm..di chi è stata l’idea. Era meglio prima...
Koffee: non ti voltare mai più nella mia direzione, tedesco, fino a domani!
Kurt: senti da che pulpito dopo tutte le volte che hanno visto te nuda! Ma perché poi dovrei nascondere le mie parti nobili a pensarci? Si tratta di pura autentica fierezza teutonica altro che vergogna. Ahi, che fai?
Koffee: la disperazione. Usare la mia adorata caffettiera così…sniff, sacrificata per un bene superiore.
Topher: grazie, Koffee. I telespettatori te ne saranno grati a vita.
Kurt: sempre esagerati voi non tedeschi.
Mayko: rauuuuur! Finalmente libera.
Ketty: è proprio Mayko! Perfetto.
Seijii: allora io me ne torno da dove sono venuto adesso. Via, via di qui! –ma le ali ora sono troppo arrugginite per alzarsi in volo come si deve- Aaah!
Mayko: ma dove ci troviamo di preciso?
Ketty: non c’è tempo di spiegartelo, piuttosto spero tu sia in grado di saltare.
Mayko: dopo quell’avventura in Alaska non sento più i geloni, le mie zampe sono temprate al freddo.
Ketty: allora seguimi bene perché non voglio ripetere l’esperienza una seconda volta.
-le due Selvatiche procedono senza problemi zompando da un punto all’altro sotto l’incessante cascata fino a raggiungere il punto all’asciutto-
Topher: adesso sono 3 draghi che hanno già liberato i loro compagni.
Noah: perciò devo sbrigarmi a trovare Izzy…
*Montaggio dei livelli successivi*
-un tortuoso scivolo di ghiaccio da attraversare su uno skateboard con molte evoluzioni ed equilibrismi (in omaggio ai livelli bonus di Spyro 2 e 3 e una statua si raggiunge solo riuscendo a compiere una particolare evoluzione assai complessa)
-una serie di planate su piattaforme mobili e precarie con sopra delle foche caricate a ioni (una statua si trova su una di esse)
-l’arena finale dove si trova l’ultima statua prigioniera nel ghiaccio, sorvegliata da un orso polare animatronico, da sconfiggere o aggirare per passare alla fase finale
Noah: sono l’unico che ha passato l’ultimo quarto d’ora a cercare di platinare con la statua della parte dello skateboard? Sì. Ero straconvinto che Izzy fosse stata messa qui. Sì, per la legge di Murphy. Eccola.
Rory: d-d-dove mi trovo ora? Brrr, ma quanto sono rimasto fermo congelato? Non sento più nulla.
Noah: io sento le farfalle nello stomaco invece: verremo eliminati a causa mia di nuovo come in Missione Cosmo Ridicola! No, ne ho già falliti troppo di reality e qui gioco in casa praticamente. Devo trovare il modo di speedrunnare il resto del livello se voglio avere una speranza di farcela in tempo.
Ho sottomano uno skateboard, un paio di ali da planata, un cerchio della morte di ghiaccio, una scorta di pillole, un lanciafiamme al posto del sedere e, soprattutto, il mio quoziente intellettivo. Ma devo usarlo come Izzy. Trovato! Farò esplodere il cerchio della morte per crearmi una megarampa, il resto sarà come nel Tour in Giamaica o almeno spero.
Rory: aspè, e io? Devo stare qui? Da regolamento finché non arriva Seijii? O-Ok.
Ketty: fwwwamp, fwww! Queste foche mi fanno un baffo.
Garry: a me invece hanno fatto la depilazione, ah ah ah. –ha perso barba, capelli e anche il suo tipico petto villoso- Anf, finalmente ho toccato la statua. Azusa, che sorpresa!
Azusa: Garry-san! Non ci speravo più. Sono completamente immobilizzata, dovrai portarmi fino alla fine.
Mayko: AZUSA?
Ketty: ora no, dobbiamo procedere per la nostra strada.
Garry: direi che è arrivato il momento. –bacia e punta il Boomerang come una pistola alla tempia di Ketty- Game Over, micetta.
Topher: uuuuh, Boomerang sulle Selvatiche!
Ketty: questa mi ha colto di sorpresa, lo ammetto. Ma non chiamarmi mai più…micetta.
Mayko: BASTARDO, TI MASSACR-
Yumi: mi spiace, ma dovrai rimandare la tua vendetta, cara Mayko. Io sono colei incaricata di riportare a inizio del livello, quindi desidero che tutto si resetti come prima! –Ketty viene riportata sulla primissima piattaforma della sfida, Mayko torna a essere statua sotto le Blood Falls-
Ketty: -soffia- fffantastico.
Seijii: me-ehilà! Che coincidenza essere stati riportati all’inizio nello stesso momento. Io ho dovuto suicidarmi quando ho capito che Rory me lo ero lasciato una statua dietro...
Ketty: scusa ma non ho tempo per le chiacchiere, se vuoi stare con me devi fare fatti non parole.
Seijii: giusto, e se usassimo la mia rete come trampolino? Garry lo ha fatto. Ketty?
-Ketty ha già saltato su di esso-
Ketty: tu parli troppo, io agisco, pesciolino.
Dawn: dannazione. Fermiamoci, lasciamo che siano loro a cuccarsi l’orso al posto nostro.
Mike: sicuro sia per quello e non perché Kami è stata appena svantaggiata e tu vuoi vendicarti sui Vincenti aspettandoli al varco?
Dawn: che cosa vai insinuando? Chiudi il becco.
Kurt: largo ai Miglioriii!
Koffee: il primo posto è nostro.
-davanti a loro si palesa un gigantesco orso di metallo-
Kurt: m-m-ma kvanto è grosso?
Koffee: non osare atterrare, vira, vira!
Kurt: così invece mi fai precipitare, eccome!
Dawn: ecco, lo spettacolo anzi il massacro sta per cominciare.
-l’orso comincia a sparare azoto liquido dalla bocca e dagli arti attiva dei cannoni di bombe di ghiaccio secco: colpiti in pieno. Kurt e Koffee stanno precipitando dritti nelle fauci della macchina ma la caffettiera scivola via lasciando che l’apparato di Kurt al gran completo si mostri alla luce del sole antartico in tutto il suo splendore da congelato. Lo spettacolo è aberrante perfino per il robot che si copre velocemente qualsiasi cosa possieda al posto degli occhi cessando istantaneamente il fuoco, e così permettendo a Kurt, non completamente ancora solidificatosi causa azoto, di oltrepassarlo all’ultimo secondo e portarsi così al livello conclusivo- Una macchina di morte non dovrebbe avere sentimenti né provare vergogna, state scherzando? Patetico. Robot senza cervello, con o senza mutande dovevi semplicemente farli a pezzi!
-si è agitato così tanto che va a finire che si è sporta troppo e…è planata senza volerlo in pratica- Oh merda. Non era così che doveva andare!
Garry: finalmente un colpo di fortuna.
Azusa: la fortuna aiuta gli audaci, non dimenticarlo mai, Garry-san! Adesso sfrutta gli esercizi che ti ho insegnato e andiamo a vincere.
Garry: allora tornerò a essere (si cambia la voce in modo profondo) Cliff Hanger, il supereroe dalle dita di diamante. -Azusa scrolla le spalle piuttosto confusa ma come a dire: va bene-
Dawn: cattivo, orso, cattivo! NON LO SAI CHE IO SONO UNA PACIFISTA E AMANTE DEGLI ANIMALI? ANCHE QUELLI METALLICI, GIURO. Ahhh!
-mentre lei viene straziata dalla belva metallica, Garry aggira l’arena aggrappandosi per tutto il perimetro-
Garry: anf, anf, aaaanf. Fatta anche questa. Cosa ci rimane da fare prima della mia dipartita?
Topher: Garry, Kurt, congratulazioni per essere i primi ad essere arrivati fin qui. Non ci avrei scommesso un euro su nessuno dei due, sono qui che mi domando: ma come fanno ad esserci questi due per primi? Ora non vi rimane che un piccolo minigioco. Facendovi aiutare dal vostro compagno alla guida del motoscafo, ciascuno spiccherà il volo in deltaplano e passerà attraverso i cerchi di ghiaccio sopra al mare per atterrare infine sulla portaerei ancorata a Ushuaia. Ah, mi raccomando, Kurt: prima di volare vedi di metterti qualcosa lì in basso.
Kurt: e allora mi prenderò il tuo reggiseno, e che due kartoffel mi avete fatto oggi. Strap!
Koffee: gasp.
Kurt: muta. –se lo indossa a mo di sospensorio- Non è certo la prima volta che rimani senza.
// Topher: no, sul serio adesso, questi Migliori come CAZZO SI TROVANO ANCORA IN GARA E PER DI PiU’ VICINI ALLA TERZA VITTORIA DI FILA? Ho sbagliato io in qualcosa? Dove ho sbagliato…
Azusa: ora te lo posso rivelare, non eri proprio in pericolo di vita. Ho un po’ esagerato perché sapevo che dentro di te avevi bisogno di uno sprone, tutti ne hanno uno infatti, per diventare anche tu un Vincente! O almeno provarci.
Garry: ah, grazie.
Azusa: e adesso mettiti in posizione perché parto a tavoletta.
Koffee: questa volta sarai tu ad arrivare dietro di noi, Azusa!
Kurt: ecco gli anelli, vai più feloce devo salire ancora più in alto!
Koffee: sentito, Azusa? Levati di mezzo tu e il tuo draghetto depilato lassù. –Azusa le taglia la strada in tutta risposta- Pirata! Questa me la paghi.
Azusa: vai, Garry, così, passa attraverso tutti i cerchi!
Kurt: al solito devo pensarci io a ripristinare le gerarchie kvi. E fa bene! FUOCO DI SBARRAMENTO. -si toglie il reggiseno e lo usa come una fionda lanciando le pillole esplosive tutte addosso a Garry, abbattendolo-
Azusa: …
Koffee: ci sei rimasta, eh? Da oggi non sei più la stella cometa, bensì la meteora. Godetevi il secondo posto, Ex-Vincenti!
Topher: e i Migliori vincono, tagliano il traguardo al primo posto, di nuovo, e mettono in crisi tutte le mie certezze esistenzialistiche in una sola puntata.
Kurt: tutto per merito mio.
// I Migliori (con la I davanti sottolineata)//
Koffee: Azusa battuta ed eguagliato il suo record di tre vittorie consecutive. Nel mirino la quarta per fare il nuovo record. Sì, siamo i Migliori dell’Universo!
Kurt: e il Bayern Monaco ha pure vinto la Champions League! Adesso osservate la mia fierezza, esseri inferiori. Kvesto è tutto made in Deutchszland!
Koffee: abbassati subito, sei impazzito?! Anzi, a questo punto è giusto festeggiare come si deve. STRAP! Osservate anche la mia di fierezza!!! 100% pura caffeina gasolina naturale. La qualità migliore. Chi ne vuole un po’ ma non se la può permettere? Tutti voi, blink.
Topher: la mia fascia protetta! Me l’avete perforata più del buco nell’ozono. Sigh…Chiudete questo bordello di confessionale subito.
// Vincenti //
Azusa: . . .
Garry: secondo posto, dai, non male per essere la prima volta che l’ho portata avanti io la squadra. –Azusa lo afferra in un abbraccio mortale, stritolandolo- D-Domani arriviamo primi, promesso!
Noah: due squadre hanno già completato il gioco, restano solo 3 chances. O forse neanche, devo giocarmi tutto in una sola partita. –entra nel cerchio della morte compiendo vari giri e fa esplodere le pillole di fuoco rompendone un punto- Queste sono cose da Izzy, cosa mi è saltato in mente di imitarlaaah!
Dawn: che vuol dire che ho finito le vite? Mi hai riportato all’inizio! Vieni qui! –Yumi cerca di scappare ma lei le salta sopra-
Yumi: in ogni caso perché tu lo sappia, ho un fidanzato molto vendicativo e che ha già cancellato un antagonista come te dall’esistenza.
Dawn: io so solo che tu hai una paura fottuta del ghiaccio e io ci metto un attimo a trovarne qui in Antartide abbastanza da seppellirtici dentro prima che arrivi “Lesterino” a salvarti. Che ne dici? Riportami dove stava Mike, e poi solo un altro voletto di cortesia fino al traguardo e non ti chiedo niente altro.
Yumi: l-latiassolutamente d’accordo…
-grazie a lei l’Altruista sorvola tutti gli ostacoli invece ripetuti da Ketty e Seijii, scongela Mike nuovamente, e arriva sana e salva a fine livello-
Dawn: come niente fosse successo, visto?
Mike: ora puoi anche lasciarla andare…
Dawn: te lo scordi. Mi servono delle ali nuove dopo che l’orso mi ha sbranato viva.
Yumi: laty!
Mike: questo non te lo posso proprio lasciar fare. –le dà un pugno a tradimento- Scappa, Yumi!
Dawn: questa te la farò pagare carissima. Adesso come dovrei volare senza più le ali che funzionano?
Yumi: psst, Mike, scappa anche tu. Ho usato Divinazione prima per il panico.
Mike: oh.
Dawn: con chi stavi parlando? Ehh? -lo strozza con veemenza- Sono veramente stanco dei tuoi amici immaginari, personalità, alleati invisibili e altre stronzate alle mie spalle. –si beccano entrambi Divinazione saltando in aria in una esplosione devastante- Come questaaaaaaaaargh!
Topher: ben atterrati al terzo posto. E’ quello che direi se non ci fosse un’ora di penalità da farvi scontare.
Dawn: ah, sì? Per cosa?
Topher: per avere skippato mezzo livello, forse? Per avere usato la mia neoassunta come drago sostitutivo?
Dawn: un’ora è un’infinità. Cosa dovrei fare nel frattempo?!
Lester: io un’idea ce l’avrei. Yumi?
Yumi: io te l’ho letta nel pensiero.
Lester: cannone dragobolide!
Dawn: Tofu, non gli permetterai una cosa del genere? I dipendenti non possono danneggiare un tuo concorrente, è contro le regole!
Lester: in quanto avvocato, ti dico che tecnicamente noi non siamo dipendenti dal momento che non percepiamo alcuno stipendio in retribuzione. Siamo volontari. Ergo, siamo immuni da qualsiasi regola.
Dawn: a me un motoscafo!
Lester: andiamo, Yumi, all’inseguimento!
-si ripete la scena di prima con l’orso animatronico ma stavolta Dawn viene straziata da un pazzo e da una dragonessa leggendaria superincazzata-
Mike: oh, no, se lo merita tutto ma così ci rimetterà il corpo di Dawn per colpa sua…e non posso fare niente per impedirlo.
Noah: aaaah! –sbatte proprio addosso all’orso meccanico- Perfetto, ha funzionato. Sono arrivato... Da rivedere…l’atterraggio.
Rory: …e Noah è letteralmente decollato in orbita davanti ai miei occhi! Non so poi che fine abbia fatto.
Ketty: quindi ha danneggiato lui la rampa.
Seijii: sono pronto a scommettere che questa sia una scorciatoia per saltare l’intero livello.
Rory: p-probabile.
Ketty: allora avrà acquisito un bel vantaggio a quest’ora. Non perdiamo altro tempo e lanciamoci anche noi da qui.
Seijii: dopo di te, micina.
Ketty: ci vediamo al traguardo allora, pesciolino. –gli dà un bacio sulla guancia-
Seijii: meh certo!
Mayko: gatta ci cova…che hai in mente?
Ketty: lo saprai a tempo debito.
Mayko: sempre la solita misteriosa!
Rory: a-adesso tocca a noi, tutte due assieme o uno dopo l’altro?
Seijii: Noah ha saltato da solo quindi anche noi dobbiamo essere come una persona unica. –gli salta in groppa- Vaiii!
-intanto nell’arena l’orso si agita e si dimena cercando di sbarazzarsi di Noah rimasto appeso sopra la sua schiena-
Noah: spiacente, bello, ma finché ti resto sopra non rischio di finire SOTTO le tue zampe. Adesso vediamo da cosa sei alimentato esattamente. Potrebbe essere quel contenitore di azoto liquido sul collo l’origine dei tuoi attacchi congelantiii! –l’orso si rotola su sé stesso e salta in aria atterrando di schiena nel tentativo estremo di liberarsene- Bravo, ci sei riuscito…Ma ho capito il tuo punto debole, sei come un Gelartiglio.
-una zampata della creatura squarcia in due il lastrone di ghiaccio- Pericoloso uguale! –l’altra zampa lo prende in pieno con lo stesso sforzo di quando si schiaccia un moscerino- Con questo mi sono giocato la mia prima e unica vita. Ora mi rimane solo quella vera. Vediamo di farmela bastare. Stavolta mi hai mancato! Non sono nato ieri! Una volta capito lo schema dei vostri attacchi, voi IA siete tutte uguali!
-continua a schivare, fino a che non si porta all’estremo bordo della banchisa rimettendosi lo skateboard sotto la pancia- Yawn, avrei gradito una sfida più difficile… -l’orso si getta con tutto il corpo scaraventandolo in aria a effetto catapulta con Noah che sfrutta il ghiaccio deformato a mo’ di rampa da skateboard per poi riaprire le ali ed effettuare il glide alle spalle del mostro, portandosi all’altezza della sua nuca- Ora vediamo cosa succede se metto tutte le pillole infiammabili rimaste nel tuo container di azoto.
// Noah: anche un somaro sa che l’azoto liquido non è infiammabile. Ma nel momento in cui diventa protossido di azoto favorisce la combustione di tutto quello col quale entra in contatto. Capito dove voglio andare a parare?
-Noah inghiotte l’ultima pillola e soffia una fiammella che si propaga rapidamente lungo tutta la spina dorsale della macchina: il risultato è lo staccamento del container e il bruciamento di tutti i circuiti. La carcassa che ne rimane crolla tutta addosso a Noah però, proprio come successo in Indonesia (RR)-
Ketty: sembra che qui sia diventato un campo di battaglia, procediamo direttamente oltre.
-poco dopo-
Vedi di non farmi cadere in mare, brr. Comunque sono pronta, fammi volare. –si sgancia in aria sfruttando le ali della tuta e il suo fisico ultraleggero per le evoluzioni aeree attraverso la catena di cerchi fino all’ultimo sul traguardo- Mi-ao a tutti.
Topher: anche le Selvatiche hanno completato il gioco! Ancora due e poi sarà finale a 5.
Ketty: perfetto, non vedo l’ora di andarmene da qui.
Azusa: ciao, Mayko, volevo dirti che sto bene adesso. –mostra una vistosa cicatrice sul lato destro del volto, che poi copre con un colpo di capelli- Grazie per esserti preoccupata…di procurarmela. Sai cosa ti aspetta, sorellina, farai meglio a prepararti bene.
Mayko: non sono più la sorella minore che si lascia spaventare a comando, e ,da domani, sarò IO l’unica sorella maggiore di Kazumi e Kaminari!
// Selvatiche //
Ketty: oggi è stata difficile, non lo nascondo. Domani mi sa sarà impossibile. Dovremo fare di tutto per vincere.
Mayko: ora siamo noi la minaccia principale dalla quale tutti devono guardarsi, oggi è stato solo un assaggio.
Ketty: -sguardo di intesa- esatto.
Noah: Izzy…dove sei…. –emerge dalla carcassa dell’orso strisciando in mezzo a un mucchio di ferraglia sparsa per tutta la banchisa- anf…pant…ora so che se la vita fosse un videogame, sarebbe stancante pure peggio di quella normale. Devo farcela, solo un altro sforzo…ecco la statua. Non ho più fiato. Userò l’altra parte per scioglierla. –si mette rivolgendo il sedere- Come mai è così grossa? Oh no, ditemi che sto vivendo un incubo. Non ci credo.
-lo scongelamento della statua rivela che si tratta di Chef e Izzy assieme, rimasti immobilizzati con Chef che aveva afferrato Izzy subito prima che questa usasse l’azoto liquido su tutti loro… e Noah ha scongelato proprio il lato dove sta l’omone, che si libera del resto del ghiaccio con il pugno della sola mano già libera!-
Chef: dove mi trovo? Guarda chi c’è. Uahahahah! Non ha più importanza dove sto, vi ho finalmente in pugno, Opposti.
Noah: ancora con questa faida. Quante volte hai perso contro Izzy? Fattene una ragione una buona volta…
Chef: silenzio, nullità. Non vorrai rovinare lo spettacolo? Izzy sarà spettatrice privilegiata del tuo massacro e io avrò preso due piccioni con una fava: farla soffrire ed eliminarla eliminando te. –la statua di Izzy muove gli occhi assistendo impotente- Che ne pensi, Izzy? Avanti, scrocchiazeppi, scegli pure un’arma se ce l’hai, e affrontami da uomo. A me non ne serve nessuna : trattandosi di te basteranno le mie mani nude!
Noah: scelgooo…lo skateboard.
Chef: AH AH AH.
Noah: ridi perché non ci hai capito nulla di cosa intendo fare, vero?
Chef: rido pensando a dove te lo metterò quel coso tra pochi secondi.
Noah: che coincidenza, quindi abbiamo pensato alla stessa cosa. –calcia lo skateboard contro le parti basse di Chef- Dai, Izzy, lo spettacolo è già finito purtroppo, ti porto via di quiiiii?-Chef lo afferra per la gamba e lo scaraventa lontano-Rgh, mi sa che sono stato troppo ottimista.
Chef: vieni qui, vediamo cosa ti ha insegnato Izzy nel combattimento corpo a corpo!
Izzy: Noah! Scappa! Non hai alcuna…uuuuh…hhssss….queste fanno malissimo…no, non fargli la mossa della frittata in padella, poverino! Acc, se solo potessi essere lì.
Chef: ora sai cosa ho provato io in tutti questi anni ogni volta che mi hai battuto.
Noah: un po’ pesante questo menu, Chef.
Chef: ma se è solo l’antipasto. –si sputa sulle mani e se le sfrega per bene, preparando i pugni- Ora arriva il piatto forte.
Noah: a dire il vero sono sazio per oggi. –lo colpisce con un pugno che si infrange sul suo mento accartocciandosi come un foglio di carta su una parete di acciaio- Ahi…
Chef: da morire dal ridere. Questo è un vero pugno!
-Izzy si libera un piede e prontamente calcia lo skateboard di prima che va a finire in mezzo ai piedi dell’omone facendolo ribaltare faccia al suolo- Gnnnn. Sempre sto coso tra i piedi. –lo getta in mare- Liquidato. Tu sarai il prossimo, dove sei finito?
Noah: sono quassù, bestione, volevo vedere se effettivamente ci fosse un cervello da manipolare qui dentro, altrimenti tutte le mie provocazioni psicologiche migliori da troll del multiplayer andrebbero sprecate.
Chef: togliti di dosso! –prende la rincorsa- Ora ti mostro il mio passato da rugbista a cosa è servito: ti schiantero al suolo.
Noah: yawn.
Chef: carica! Ehi, che fai –Noah gli abbassa la toque (il cappello da chef) sugli occhi, e salta giù all’ultimo istante mandandolo a schiantarsi contro ciò che resta dell’orso di poco fa- KATABRAM!
Izzy: ce l’hai fatta, urrà! Ehi, che significa? Perché mi stai dando le spalle.
Noah: oggi vado giù di stile Owen che è una bellezza.
Izzy: ma che hai mangiato oggi???
Noah: ti ricordo che c’eravate tu e Mal in cucina quindi.
-mentre ha quasi finito di liberarla, qualcosa si agita nella carcassa, braccia e gambe avvolte tra fili metallici e placche di metallo congelato, subito dopo passi pesanti: ora Chef si è fuso con il Gelartiglio-
Sì, me l’aspettavo…succede spesso in giochi come questo.
Dawn: anf…gggh…l’ora è finita, cough cough. –taglia finalmente anche lei il traguardo, venendo subito dopo schiacciata da un meteorite-
Yumi: piccolo promemoria. Laty-addio!
Topher: beh, Altruisti, siete qualificati ormai.
Chef: ora è finita per voi. –spara una vasta gamma di attacchi congelanti, laser dalle mani, bombe di ghiaccio, e mitragliate di grandine, per non parlare degli assalti corpo a corpo-
Noah: ahhh! Stavolta la macchina non ragiona come un IA quindi non so più prevederne gli attacchi. E ho anche esaurito il gas, e le scorte, e le ali… -Chef gliele strappa via scoprendogli la schiena- andate anche quelle in paradiso. Izzy, io non posso fare più nulla, mi dispiace! –Chef lo solleva in aria esponendolo al vuoto-
Chef: con l’ultimo soffio che ti resta spegni le candeline ed esprimi l’ultimo desiderio che ti concedo.
Noah: nah.
Chef: come sarebbe, che reazione é? Nel codice militare si fa sempre.
Noah: a me serviva semplicemente distrarti per prendere tempo.
Chef: PER COSA?
Izzy: ancora non hai imparato ad accorgerti della mia presenza alle tue spalle dopo tanto tempo? Game Over, cuoco. –gli ficca la bomboletta di azoto liquido nel container già danneggiato nella lotta precedente, causandone la definitiva implosione-
Chef: aaah mi sti stanno congelando le vene, i muscoli si stanno atrofizzando, il sangue non sta più affluendo da nessuna parte…!
Noah: e i tuoi circuiti tra poco esploderanno per eccesso di protossido di azoto. Addio!
Chef: nooo, noooo, noooooo! Uaaahhhhhhh!
-la macchina esplode precipitando in mare con tutta la banchisa come un enorme iceberg-
Izzy: vittoria anche stavolta: ce l’abbiamo fatta!
Noah: sì ma non è ancora finita e…siamo in orbita senza ali. Aspetta, quelli sono i cerchi di fine livello?! Afferrami e lanciami più forte che puoi!
Izzy: vaiii!
Noah: posso farcela… Primo! Secondo! Terzo! Quarto! Quintoooo! –si schianta sull’imbarcazione presto seguito dalla compagna-
Topher: ho una sensazione di dejà vu. Ma complimenti, Opposti, siete i quinti e penultimi arrivati. Il che lascia fuori i Lenza & Esca, che sono dunque EEELIMINATI!
-la telecamera inquadra la triste scena di Seijii e Rory rimasti sospesi nel vuoto legati da un filo sottile alla rampa di ghiaccio-
//ELIMINATI: I LENZA & ESCA//
Seijii: Per mille corifene. Stavolta sono stato io ad avere abboccato all’amo di qualcun altro, e per l’ultima volta. Mi sono fatto raggirare come un avannotto! Da una gatta per giunta. Mi dispiace così tanto, è stata solo colpa mia, non so cosa mi è passato per la testa in questi giorni.
Rory: fa’ niente, dai. E’ stata una esperienza incredibile alla fine! A tratti mi sono divertito ancora di più che nel Pokèmon Tour.
Seijii: devo riconoscere i meriti al mio avversario. E’ stata astuta a farmi credere dall’inizio alla fine che fosse parzialmente fuori uso con quella storia del fiore di loto e delle allucinazioni, e l’insolita inedita insicurezza. Ma forse era un piano studiato fin dalla tappa precedente, ora che riannodo il filo… Meh, pazienza. E’ stato divertente questa volta viaggiare assieme dall’inizio alla fine e escogitare così tanti piani strampalati per truffare il prossimo. E poi, la soddisfazione massima era già arrivata dopo il secondo episodio: piazzarsi davanti a Lester! Vuol dire averlo battuto almeno una volta e per quanto mi riguarda non avrei potuto chiedere soddisfazione migliore.
Rory: io non vedo l’ora di tornare a casa e godermi la mia nuova fidanzata, e-ecco la verità.
Seijii: me-eh, hai capito lo Zerbino? Anche io comunque non vedo l’ora di tornare nel Missouri, sono più di due anni che viaggio tra Pokémon Tour e Flurrydonkylous Race. Ho nostalgia della cara vecchia semplice vita lungo la palude.
Rory: m-ma ci rivedremo, vero?
Seijii: quando vorrai, Rory, la mia palude è aperta. Anzi, se proprio lo desideri, potrei organizzare il vostro matrimonio proprio da me, in futuro. Immaginati voi due soli sopra una barchetta di legno sferzata dalle cascate…
Rory: ci penserò, ma dovrò vedere se lei sarà d’accordo, q-quando sarà. Grazie, amico mio.
Seijii: figurati, per gli amici questo e altro.
Rory: a proposito, ma, esattamente…come ce ne andremo da qui?
Seijii: ho già pensato a un piano. Ci imbarcheremo sulla prima nave disponibile come pescatori di ippoglossi e una volta usciti dall’Antartide, dopo circa 3 mesi, ci nascondiamo tra i carichi di surgelati destinati in direzione america! Sarà il nostro ultimo viaggio prima del meritato riposo. Lascia fare tutto al tuo guru Seijii.
Rory: n-no. Io intendevo proprio da QUI.
Seijii: ah, meh…eh…eh…come ho detto prima a Ketty, questa lenza è fatta per tirare su fino a 500kg. Noi complessivamente peseremo 151…
Rory: allora possiamo solo risalirla.
Seijii: oppure aspettare che il resto del ghiaccio si sciolga.
-il ghiacciaio si spacca improvvisamente-
Visto? Aaaaah!
FINE
*EPILOGO*
-la puntata si chiude con l’inquadratura dall’alto di una banchisa polare ,abbandonata alla deriva del Mar Glaciale Antartico, che sta per finire addosso a una nave petroliera-
Chef: dove mi trovo? Cos’è quella?
IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIZZZYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY!