La scienza secondo TDPKT
&
(Le altre serie inventate)
"Interessante, scrib, scrib..."- Bryght, praticamente in continuazione.
Forse ancor più che nella serie televisiva originale, nelle mie serie inventate le leggi della fisica e della biologia sono generalmente infrante pur cercando di mantenere un alone di realismo. Questo è principalmente dovuto alle strane dimensioni all’interno delle quali si muovono generalmente i miei personaggi: la misteriosa Area 51, lo spazio del sistema solare con tutte le sue peculiarità di realtà e fantasia, l’universo dei Pokèmon! Tutte ambientazioni che offrono momenti bizzarri per i quali quindi è forza di cose piegare il realismo in favore dell’immaginazione e della creatività. Inoltre, il predominante umorismo slapstick esige un uso elastico e irrealistico degli attori principali, cioè i concorrenti.
Nelle serie made by KF si fondono dunque le regole della realtà umana e quelle della fantasia tipica dei cartoon e dei manga, con una buona dose di eccesso e libertà narrativa di stampo tutto personale. Le tre storiche prime serie scritte rispecchiano soprattutto questo aspetto: TDArea51, TDAstroship e soprattutto il Pokèmon Tour, che è il nonplusultra dell’assurdo.
ANATOMIA
Pur cercando di mantenere un margine di fedeltà con lo stile di disegno TD, nei miei personaggi ho sempre aggiunto molto del mio tocco personale “flurry”: occhi grandi, rotondi e carichi di vita, capigliature strane (tendenzialmente seghettate o vaporose) e dai colori inusuali o comunque sempre in grado di fare la differenza, nasi pronunciati, sopracciglia spesso disegnate ben sopra la fronte (che addirittura arrivano in aria o sulla punta dei capelli come nel caso di Lester), e mani e orecchie tendenzialmente piccole.
Per i personaggi femminili tre sono le maggiori distanze che prendo rispetto allo stile canonico: toraci molto lunghi, aggiunta di ciglia spesso e volentieri ben marcate ai lati degli occhi e labbra non sempre evidenziate così che le bocche risultino essere linee come per i personaggi maschili classici. Anche se negli anni ho imparato a disegnare le labbra più o meno bene, su alcuni personaggi femminili ho volontariamente tenuto la bocca a linea. E’ il caso di Mayko, Ketty e Yumi mentre Azusa e Christine alternano la bocca a linea semplice a quella con labbra tipicamente femminile. Le forme del corpo inoltre sono arrotondate maggiormente in genere. Le mani delle ragazze sono sottili e appuntite mentre quelle dei ragazzi sono lunghe e ricordano i maccheroni nella forma. A volte mi dimentico che i personaggi di TD hanno solo 4 dita e ne disegno 5.
Per i personaggi maschili tendo a equiparare la lunghezza del torace e delle gambe e generalmente disegno solo personaggi longilinei e dritti. KJ, Garlic, Rory e Seijii sono alcune illustri eccezioni. Tutti i miei personaggi sono tendenzialmente molto alti con una straordinaria eccezione riguardante Seijii e Sygfryd per i maschi e Christine e Ketty per le femmine.
BIOLOGIA
“Sono Lester Komby, l’Impossibile, ah! *POSA EPICA*” – Lester che fa la sua iconica presentazione.
Le bizzarrie biologiche sono la prassi in TDPKT. A cominciare dallo stesso cast che è chiamato al difficile ruolo di muoversi all’interno dello strano e alienante mondo dei Pokèmon e ad adattarsi alle mie follie narrative sempre vive e presenti in ogni episodio, puntuali come orologi svizzeri. Nel cast di “prima generazione KF” spiccano numerosi casi bizzarri, il cui paradigma è Lester “l’Impossibile” di nome e di fatto, indiscusso protagonista e mascotte di tutte le mie serie inventate. Sulla biologia impossibile di Lester si potrebbe fare un’enciclopedia a parte, ma per non fare spoiler di alcun tipo qui non dirò nulla a riguardo. . .
Non c’è solo Lester, infatti. Quasi tutti hanno la loro caratteristica speciale che evidenzia una biologia diversa da quella umana, che poi è un altro marchio di fabbrica del “tocco flurry” di cui ho detto qui sopra.
SLAPSTICK & SOPRAVVIVENZA A OLTRANZA
“E-e-ecco fatto.Adesso sa Esplosione,ma opto per un nuovo piano…mehehahi.Plop!(stramazza sull’asfalto)..splitcth.” –Seijii viene ripetutamente schiacciato sotto le ruote delle moto avversarie che passano defilate come se fosse un insetto.
Una caratteristica assente nel vero ATR è la plasticità e l’elasticità dei corpi dei concorrenti. I concorrenti di TDPKT & dintorni sono spesso sottoposti a incidenti in stile slapstick che li comprimono, li spiaccicano, li spalmano e li strapazzano dai quali si riprendono come niente in breve tempo. Esemplare è il caso di Rory, vittima perenne della sfortuna alla Tyler/Trent/Devin, i cui muscoli possono essere tranquillamente appiattiti anche fino a raggiungere lo spessore di un disco: è proprio questa la sua running gag fissa. Gli fa male ogni volta ma riesce sempre a sopravvivere alla fin fine. Non importa dunque quanto sia pesante l’oggetto o il Pokèmon sotto il quale rimangono schiacciati o quanto siano rimasti assottigliati nel sandwich del momento o spiaccicati se non SPALMATI su una parete, i concorrenti delle serie KF ne escono vivi sempre!
Non ci sono solo gli spiaccicamenti. Il repertorio slapstick offerto da TDPKT è vasto e articolato, d’altronde in un mondo brulicante di creature pericolose e di locations ai margini della realtà è all’ordine del giorno finire infilzati, bruciacchiati, arrostiti, deflagrati, avvelenati, paralizzati, congelati, ecc.
Esplodere in aria è un leitmotiv delle serie targate King Flurry. E come nei giochi principali pokè, i cambiamenti di stato (GEL, PAR, VLN o BRU) sono nella piena normalità.
°.°SOTT’ACQUA°.°
“Hehehe…i kabuto sopravvissuti all’estinzione sono echinodermi e saprofagi.
Ma qui si trovano anche Kingler,Crawdaunt,Starmie,Anorith,Omastar e altre specie non ancora classificate.”
“Ecco un buon motivo per ringraziare l’Evoluzione.” –Henry e KJ stanno dialogando pur trovandosi sul fondo dell’oceano-
In molti episodi si tengono sfide sottomarine ma trattandosi di una serie scritta e non animata è inevitabile raccontarle per il tramite dei dialoghi degli stessi diretti protagonisti, no? Così contro qualsiasi legge reale si rende possibile far parlare sott’acqua i personaggi come se fossero sulla terraferma, cosa che neppure un sub perfettamente equipaggiato e dotato di un microfono riuscirebbe a fare visto il riverbero e il suono sordo che si sentono quando si parla stando sott’acqua. A malapena è possibile capire le proprie parole, figurati comprendere quelle altrui.
Altro aspetto da sottolineare è la loro resistenza in apnea ben oltre la soglia del normale. Un sub normale può stare al massimo 3-5 ore sott’acqua ma dev’essere esperto e equipaggiato con il massimo carico possibile di ossigeno, inoltre di queste 3/5 ore bisogna sempre calcolare 40 minuti necessari per la depressurizzazione del corpo prima che questo possa risalire in superficie.
Niente di tutto ciò serve ai concorrenti delle mie serie, le cui sfide si protraggono anche un’intera giornata. Raramente si presuppone che abbiano indosso le mute e l’attrezzatura necessaria ad affrontare un’apnea di ore e ore.
Tuttavia a volte invece le reazioni biologiche si fanno più realistiche, e non è raro che un concorrente rischi l’annegamento, come Leanne rimasta troppo sott’acqua nell’episodio 9 per una questione di orgoglio personale nel misurarsi contro Kelsea o l’intero Team Zaffiro che per poco non è rimasto rinchiuso dentro la Grotta Ondosa con la marea alta.
Insomma, la questione della respirazione sott’acqua è una faccenda complessa e ricca di discrepanze sulla quale è bene non fissarsi troppo visto l’ammontare ingente di sfide acquatiche dalla regione di Hoenn in avanti.
Il discorso sott’acqua vale per qualsiasi altro ambiente carente di ossigeno o comunque normalmente inadatto per la vita umana si tratti dei recessi di un tunnel sotterraneo, il sotterraneo di una piramide nel deserto, il Mondo Distorto o addirittura lo spazio cosmico.
Forse ancor più che nella serie televisiva originale, nelle mie serie inventate le leggi della fisica e della biologia sono generalmente infrante pur cercando di mantenere un alone di realismo. Questo è principalmente dovuto alle strane dimensioni all’interno delle quali si muovono generalmente i miei personaggi: la misteriosa Area 51, lo spazio del sistema solare con tutte le sue peculiarità di realtà e fantasia, l’universo dei Pokèmon! Tutte ambientazioni che offrono momenti bizzarri per i quali quindi è forza di cose piegare il realismo in favore dell’immaginazione e della creatività. Inoltre, il predominante umorismo slapstick esige un uso elastico e irrealistico degli attori principali, cioè i concorrenti.
Nelle serie made by KF si fondono dunque le regole della realtà umana e quelle della fantasia tipica dei cartoon e dei manga, con una buona dose di eccesso e libertà narrativa di stampo tutto personale. Le tre storiche prime serie scritte rispecchiano soprattutto questo aspetto: TDArea51, TDAstroship e soprattutto il Pokèmon Tour, che è il nonplusultra dell’assurdo.
ANATOMIA
Pur cercando di mantenere un margine di fedeltà con lo stile di disegno TD, nei miei personaggi ho sempre aggiunto molto del mio tocco personale “flurry”: occhi grandi, rotondi e carichi di vita, capigliature strane (tendenzialmente seghettate o vaporose) e dai colori inusuali o comunque sempre in grado di fare la differenza, nasi pronunciati, sopracciglia spesso disegnate ben sopra la fronte (che addirittura arrivano in aria o sulla punta dei capelli come nel caso di Lester), e mani e orecchie tendenzialmente piccole.
Per i personaggi femminili tre sono le maggiori distanze che prendo rispetto allo stile canonico: toraci molto lunghi, aggiunta di ciglia spesso e volentieri ben marcate ai lati degli occhi e labbra non sempre evidenziate così che le bocche risultino essere linee come per i personaggi maschili classici. Anche se negli anni ho imparato a disegnare le labbra più o meno bene, su alcuni personaggi femminili ho volontariamente tenuto la bocca a linea. E’ il caso di Mayko, Ketty e Yumi mentre Azusa e Christine alternano la bocca a linea semplice a quella con labbra tipicamente femminile. Le forme del corpo inoltre sono arrotondate maggiormente in genere. Le mani delle ragazze sono sottili e appuntite mentre quelle dei ragazzi sono lunghe e ricordano i maccheroni nella forma. A volte mi dimentico che i personaggi di TD hanno solo 4 dita e ne disegno 5.
Per i personaggi maschili tendo a equiparare la lunghezza del torace e delle gambe e generalmente disegno solo personaggi longilinei e dritti. KJ, Garlic, Rory e Seijii sono alcune illustri eccezioni. Tutti i miei personaggi sono tendenzialmente molto alti con una straordinaria eccezione riguardante Seijii e Sygfryd per i maschi e Christine e Ketty per le femmine.
BIOLOGIA
“Sono Lester Komby, l’Impossibile, ah! *POSA EPICA*” – Lester che fa la sua iconica presentazione.
Le bizzarrie biologiche sono la prassi in TDPKT. A cominciare dallo stesso cast che è chiamato al difficile ruolo di muoversi all’interno dello strano e alienante mondo dei Pokèmon e ad adattarsi alle mie follie narrative sempre vive e presenti in ogni episodio, puntuali come orologi svizzeri. Nel cast di “prima generazione KF” spiccano numerosi casi bizzarri, il cui paradigma è Lester “l’Impossibile” di nome e di fatto, indiscusso protagonista e mascotte di tutte le mie serie inventate. Sulla biologia impossibile di Lester si potrebbe fare un’enciclopedia a parte, ma per non fare spoiler di alcun tipo qui non dirò nulla a riguardo. . .
Non c’è solo Lester, infatti. Quasi tutti hanno la loro caratteristica speciale che evidenzia una biologia diversa da quella umana, che poi è un altro marchio di fabbrica del “tocco flurry” di cui ho detto qui sopra.
SLAPSTICK & SOPRAVVIVENZA A OLTRANZA
“E-e-ecco fatto.Adesso sa Esplosione,ma opto per un nuovo piano…mehehahi.Plop!(stramazza sull’asfalto)..splitcth.” –Seijii viene ripetutamente schiacciato sotto le ruote delle moto avversarie che passano defilate come se fosse un insetto.
Una caratteristica assente nel vero ATR è la plasticità e l’elasticità dei corpi dei concorrenti. I concorrenti di TDPKT & dintorni sono spesso sottoposti a incidenti in stile slapstick che li comprimono, li spiaccicano, li spalmano e li strapazzano dai quali si riprendono come niente in breve tempo. Esemplare è il caso di Rory, vittima perenne della sfortuna alla Tyler/Trent/Devin, i cui muscoli possono essere tranquillamente appiattiti anche fino a raggiungere lo spessore di un disco: è proprio questa la sua running gag fissa. Gli fa male ogni volta ma riesce sempre a sopravvivere alla fin fine. Non importa dunque quanto sia pesante l’oggetto o il Pokèmon sotto il quale rimangono schiacciati o quanto siano rimasti assottigliati nel sandwich del momento o spiaccicati se non SPALMATI su una parete, i concorrenti delle serie KF ne escono vivi sempre!
Non ci sono solo gli spiaccicamenti. Il repertorio slapstick offerto da TDPKT è vasto e articolato, d’altronde in un mondo brulicante di creature pericolose e di locations ai margini della realtà è all’ordine del giorno finire infilzati, bruciacchiati, arrostiti, deflagrati, avvelenati, paralizzati, congelati, ecc.
Esplodere in aria è un leitmotiv delle serie targate King Flurry. E come nei giochi principali pokè, i cambiamenti di stato (GEL, PAR, VLN o BRU) sono nella piena normalità.
°.°SOTT’ACQUA°.°
“Hehehe…i kabuto sopravvissuti all’estinzione sono echinodermi e saprofagi.
Ma qui si trovano anche Kingler,Crawdaunt,Starmie,Anorith,Omastar e altre specie non ancora classificate.”
“Ecco un buon motivo per ringraziare l’Evoluzione.” –Henry e KJ stanno dialogando pur trovandosi sul fondo dell’oceano-
In molti episodi si tengono sfide sottomarine ma trattandosi di una serie scritta e non animata è inevitabile raccontarle per il tramite dei dialoghi degli stessi diretti protagonisti, no? Così contro qualsiasi legge reale si rende possibile far parlare sott’acqua i personaggi come se fossero sulla terraferma, cosa che neppure un sub perfettamente equipaggiato e dotato di un microfono riuscirebbe a fare visto il riverbero e il suono sordo che si sentono quando si parla stando sott’acqua. A malapena è possibile capire le proprie parole, figurati comprendere quelle altrui.
Altro aspetto da sottolineare è la loro resistenza in apnea ben oltre la soglia del normale. Un sub normale può stare al massimo 3-5 ore sott’acqua ma dev’essere esperto e equipaggiato con il massimo carico possibile di ossigeno, inoltre di queste 3/5 ore bisogna sempre calcolare 40 minuti necessari per la depressurizzazione del corpo prima che questo possa risalire in superficie.
Niente di tutto ciò serve ai concorrenti delle mie serie, le cui sfide si protraggono anche un’intera giornata. Raramente si presuppone che abbiano indosso le mute e l’attrezzatura necessaria ad affrontare un’apnea di ore e ore.
Tuttavia a volte invece le reazioni biologiche si fanno più realistiche, e non è raro che un concorrente rischi l’annegamento, come Leanne rimasta troppo sott’acqua nell’episodio 9 per una questione di orgoglio personale nel misurarsi contro Kelsea o l’intero Team Zaffiro che per poco non è rimasto rinchiuso dentro la Grotta Ondosa con la marea alta.
Insomma, la questione della respirazione sott’acqua è una faccenda complessa e ricca di discrepanze sulla quale è bene non fissarsi troppo visto l’ammontare ingente di sfide acquatiche dalla regione di Hoenn in avanti.
Il discorso sott’acqua vale per qualsiasi altro ambiente carente di ossigeno o comunque normalmente inadatto per la vita umana si tratti dei recessi di un tunnel sotterraneo, il sotterraneo di una piramide nel deserto, il Mondo Distorto o addirittura lo spazio cosmico.